"Diritti umani nell'Unione Europea" org. dal Comitato Italiano Helsinki-Italian Helsinki Committee e International Helsinki Federation for Human Right presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, vicolo Valdina

Convegno sui diritti umani nella unione europea questo convegno si tiene in un momento in cui buona parte dell'attenzione della comunità internazionale rivolta alla ceceno
Ancora una volta una guerra che una delle centinaia di guerre combattute nel mondo dopo il mille novecentoquarantacinque si svolge in Europa per quanto proprio su uno dei suoi confini
Ed è una guerra che ha molte potenzialità di costituire uno sterminio con bombardamenti continui sulle città su villaggi con minacce di tipo terroristico anche se ufficialmente per combattere il terrorismo contro la popolazione civile
C'è la costrizione di centinaia di migliaia di persone allo stato di profughi e in luoghi e in condizioni estremamente
Difficile ecco tutto questo costituisce un uso sproporzionato della forza militare ed in spregio di accordi e di convenzioni internazionali
L'evoluzione di diritto internazionale negli ultimi anni e qui avremo chi può confermarci euro da un punto di vista anche accademico e giunta ormai a definire direi un
Un dovere d'ingerenza
Nelle vicende interne ad uno Stato quando le violazioni dei diritti umani assumano queste dimensioni e quindi noi riteniamo pienamente legittimo che listati che le organizzazioni sovranazionali si adoperino con urgenza proprio in questi giorni per ricondurre questa ennesima crisi caucasica alla possibilità di una soluzione pacifica
Il richiamo alla Cecenia c'è sembrato doveroso nell'aprire i lavori di un convegno che si rivolge alla situazione di un'altra parte
Dell'Europa una parte che però non dimentichiamolo attraverso la Finlandia che né uno stato membro ad alcuni anni confina con la Russia così come questa Europa è adiacente alla ex Jugoslavia ecco la nostra unione europea avvisto fortunatamente fortunatamente ma faticosamente raggiunta una condizione generale molto più avanzata di rispetto dei diritti umani
Tuttavia come sappiamo molti problemi permangono e soltanto credo risolvendo lì sarà possibile consolidare un ruolo cardine dell'Europa comunitaria nella promozione dei diritti e delle libertà fondamentali anche nel resto del mondo
A questo punto non possono ricordare una persona che è stato un maestro per molti di noi perché ha condiviso la presidenza del Comitato italiano Helsinki fin dalla sua fondazione molte volte è stato come proprio in queste sale qui alla sala sacrestia alla Sala del Cenacolo della Camera
Paolo Ungari
Nei numerosi incontri in cui l'abbiamo avuto come relatore Paolo Ungari ha sottolineato spesso come l'Italia e gli altri Paesi Unione Europea siano inseriti in un sistema rigorosissimo di protezione dei diritti umani
Con richiami continui e addirittura con parziali sovrapposizioni
Dalle garanzie contenute nella Costituzione italiana quelle dei trattati comunitari
Dal Consiglio d'Europa con le sue quattro convenzioni ai meccanismi dello avesse CE fino a dichiarazione universale delle Nazioni Unite ed una vasta serie di convenzioni e di protocolli
Ecco il cittadino italiano e dell'Unione Europea almeno in teoria vive una condizione ideale per quanto riguarda il rispetto dei propri diritti
Anzi potremmo aggiungere che per diversi Paesi anche la NATO dovrebbe svolgere un ruolo di salvaguardia dei diritti fondamentali almeno per statuto anche se c'è per esempio il caso della Turchia che sembra smentirlo
Fino a tal punto non europea è vicina ad un sistema giuridico perfetto di protezione
Che uno studioso come angeli Chaplin scrive il comitato Helsinki polacco recentemente ha parlato di una sorta di nuova cortina di ferro
Che potrebbe sono parole sue separare l'Europa occidentale e probabilmente alcuni Paesi cento europei dall'Europa orientale dei Balcani
A giocare il ruolo vitale Cortina sarebbe lo standard di protezione ai diritti umani offerto in queste aree
E addirittura molti europei orientali si sentirebbero nuovamente rispetto questo come figli di un dio minore dice Chaplin Ski
La tesi certo non è quella di dover affievolire il sistema di protezione europeo occidentale ma di doverlo estendere sempre più efficacemente a tutto il continente noi vorremmo aggiungere a tutto il pianeta se è vero che la natura dei diritti della persona è universale
Intanto come esempio il partenariato euro mediterraneo che nato soprattutto intorno a dichiarazioni di Barcellona può esercitare un'azione significativa nell'avvicinamento alle standard comunitari nemmeno nei campi nelle ipotesi in cui questi vengono riconosciuti più elevati da parte degli stati del Nordafrica e del Medioriente su questo mio con intervento di Stefano le stilistiche vicepresidente network euromediterraneo per i diritti umani
Di qui il Comitato italiano e si che fa parte
CEPLIS chi poi si interroga sulla possibilità che l'Unione europea in quanto tale adotti la Convenzione europea dei diritti dell'uomo di cui sono parte i quindici Stati membri dell'Unione e sulla coesistenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo e della Corte internazionale di giustizia di Lussemburgo
Sono questioni di estremo interesse sul piano del diritto internazionale tanto più se si pensa alla possibilità sempre maggiore che ha da dire la giurisdizione europea se anche il singolo cittadino
Tutte le adesso necessario fermarsi a valutare la concreta applicazione delle convenzioni internazionali all'Europa comunitaria
Fino a che punto i nostri quindici Stati Stati democratici rispetto a uno le proprie stesse linee guida i propri stessi impegni solenni in materia di diritti umani di libertà fondamentali
Sono le legislazioni interne adeguate se si è il comportamento della pubblica amministrazione conformi a quanto previsto dalle leggi
Equilibrato il rapporto tra i poteri
Sono occasionali e comunque inaccettabili oppure frequenti e sistematici gli abusi da parte dell'autorità di polizia degli agenti di custodia delle forze armate
E immediato l'esercizio delle libertà civili
E ancora stiamo tentando semplicemente di costruire una fortezza Europa oppure intendiamo trovare un punto d'incontro avanzato fra le esigenze di sicurezza il principio vitale di libera circolazione delle persone
Ciascuna di queste domande richiede naturalmente delle analisi e quindi delle risposte complesse
Ci sarà d'aiuto il lavoro che compiuto giorno per giorno da una pluralità di organizzazioni in gran parte non governativa in molti casi specializzata in un particolare tema
Noi del Comitato italiano essi che ci siamo posti tra l'altro l'obiettivo di contribuire a un censimento di queste realtà associative istituzionali a livello europeo e di favorire la loro interazione
Accanto e rapporti benemeriti di Amnesty International
Che riguardano su scala globale soprattutto alcune forme rivelazione diritti umani che accanto all'analisi specifica svolta da altri gruppi su singole materie è un singolo Paese
E qui vorrei sottolineare il ruolo della International sinché Federation rimarrà S e dei suoi trentasette comitati nazionali o regionali
Dotata di Statuto consultivo presso le Nazioni Unite e il consiglio d'Europa
La sì che Federation che alla sede centrale a Vienna rappresenta un po'la continuità
Della lotta iniziata alla fine degli anni Settanta da personaggi come aiuti Orloff che abbiamo avuto nostro convegno nel giugno scorso Andrej Sakharov for o va sarà Wawel
Una lotta per rendere la lettera e lo spirito degli accordi di Helsinki del mille centosettantacinque pienamente applicate
Lei sì che Federation svolge un monitoraggio continuo della situazione i diritti umani in tutta l'area o Scs organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Promuove occasioni di confronto e sollecita i governi con una sorta di diplomazia della società civile a tenere fede ai propri impegni
E vede rapporti Dressi che Federation che traggo titoli esempio alcune notazioni che non possono essere esaustive
Ma almeno indicative di come nella stessa Unione europea ci sia ancora molto da fare per giungere a un pieno rispetto dei diritti della persona
Io qui cito alcuni M esempi in modo quasi casuale ma che mi sembrano significativi e rimando poi la documentazione che è in distribuzione all'ingresso e che chi vuole potrà richiedere al Comitato italiano Helsinki per una serie di dati aggiuntivi
Ad esempio in Austria uno dei degli ultimi finora Paesi entrati a far parte ogni europea negli ultimi anni sono stati commessi molti altri di violenza da parte di agenti di polizia contro gli stranieri in particolare di origine africana
Ed ecco che il tema della xenofobia ma anche del razzismo si affaccia in questo modo nella tematica che affrontiamo oggi
In molti casi le vittime in Austria sono state denunciate e condannate per resistenza a pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni mentre al contrario sono state di solito archiviate le denunce per i comportamenti brutali da parte dalla polizia
Un episodio significativo accaduto nel marzo del mille novecentonovantanove e quando cinque persone sono state testimoni oculari di come un cittadino francese ma di pelle nera
è stato insultato in modo razzista e maltrattato da agenti di polizia in una stazione della metropolitana
I testimoni hanno denunciato l'accaduto alla polizia al ministro dell'Interno emerge l'informazione ma malgrado questo le accuse contro gli agenti sono state ritenute infondate dalla procura il cittadino francese è stato condannato e i testimoni accusati di diffamazione
Il ministro della giustizia austriaca ora ha preso l'iniziativa è ordinato un'inchiesta su circa novecento casi di denunce archiviate contro la polizia in Austria
E parliamo di un Paese che sicuramente all'avanguardia per molti aspetti nel campo del rispetto dei diritti umani
In Belgio
Human recital fronti Archeano ambientazione che coopera con la International sì che Federation statutariamente ha evidenziato un caso particolarmente interessante invece di violazione della libertà nel campo informatico nello scorso giugno associazione belga degli avvocati
Qui interessante quel parere della dell'avvocato
Qui a fianco del mare le Stefano l'astrazione belga degli avvocati ha ordinato tre legali di chiudere il loro sito web sulla base di una presunta non accettabilità di alcuni loro punti di vista
Inoltre l'associazione ha ricordato che secondo le proprie regole gli avvocati devono tenere il premesso del presidente della loro camera per aprire un sito e questa autorizzazione può essere negata arbitrariamente senza giustificazione
Naturalmente ci sembra che queste discriminazioni queste limitazioni violino se qualsiasi strumento internazionale ratificato dal Belgio in materia di principi essenziali di libertà di espressione in un campo all'avanguardia dal punto di vista tecnologico questo caso del resto ci ricorda un po'quanto accade in Italia dove non in campo informatico ma nel semplice dominio dei normali mezzi e l'informazione una legislazione post fascista prevede ancora l'obbligatorietà dell'ordine dei giornalisti e diverse limitazioni antidemocratica la libertà di stampa
Tornando al Belgio questo vede sotto accusa anche per una legge del due giugno mille novecentonovantotto volta a ridurre la libertà di culto di propaganda per i gruppi religiosi non tradizionali
Definiti tout court come sette attraverso la creazione di un centro di informazione e consultazione e di un coordinamento amministrativo in materia casi simili a quello del Belgio e sono registrati in altri paesi segnatamente in Germania per quanto riguarda la Francia il ventotto luglio scorso la sentenza alla Corte europea diritti dell'uomo ha riconosciuto che gli abusi commessi dalla polizia di Bobigny contro un cittadino olandese marocchino di cinquantasette anni che deteneva in custodia per traffico di droga costituiscono violazione dell'articolo tre della Convenzione europea sui diritti umani che proibisce la tortura la Corte inoltre stabilito che la Francia in questo caso è violato l'articolo sei della Convenzione che prevede la celebrazione dei processi in un tempo ragionevole da parte di una corte indipendente e imparziale
E ha ordinato alla Francia il pagamento alla parte lesa di una cifra equivalente a circa duecento milioni di lire
Ora in fatto di
Sentenze della corte europea diritti dell'uomo rispetto all'Italia per la durata dei processi e quant'altro credo che avremo delli interventi nell'ambito al nostro convegno il detenuto di cui stava parlando in Francia era stato duramente picchiato perfino violentato degli agenti aveva denunciato l'accaduto nel mille centonovantadue e solo nel mille novecentonovantasette la Procura francese aveva chiamato cinque agenti a rispondere di vari capi di imputazione
Tutti sono stati condannati dobbiamo dire hanno scontato vari pena detentiva
Negli ultimi anni sono stati molto frequenti in Francia le accuse di maltrattamenti compiuti dalle autorità di polizia specialmente nei confronti di richiedenti asilo stranieri privi di documenti e persone di origine etica non europea
Sono stati segnalati anche diversi casi di abuso letale della forza e in particolare delle armi da fuoco in un certo grado di inerzia in questo campo da parte delle procure
In Grecia ci sono alcuni problemi specifici di tipo diverso
Lì una legge sul servizio civile ad esempio esiste soltanto da due anni ma permangono discriminazioni nei confronti di chi per motivi religiosi come testimoni di Geova abbia rifiutato il servizio militare precedentemente al riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza
Questo è un caso che in Grecia ha riguardato migliaia di persone e ancora oggi che non è più reato rifiutare il servizio militare scegliere il servizio c'era poco istituito vi sono discriminazione per esempio nel campo del diritto al lavoro per coloro che non abbiano prestato il servizio militare
Soprattutto però sono i comportamenti delle autorità greche nei confronti delle minoranze a destare la preoccupazione delle organizzazioni per i diritti umani e in primo luogo del nostro parte nelle Helsinki monitor greco
Pensate che circa sessanta mila persone considerate di origine etica non greca in gran parte membri della comunità musulmana della traccia
Hanno perso la cittadinanza in seguito a una legge del mille novecentocinquantacinque che è stata abolita solo nel mille novecentonovantotto ma senza valore retroattivo per diverse categorie di persone così ancora oggi malgrado seppure così tardi è una legge assurda come quella sia stata abolita vi sono centinaia di persone prive di qualsiasi cittadinanza in Grecia pur essendo nati in Grecia da genitori nati in Grecia ma di un'altra etnia e di una religione che non era quella greca ortodossa dominanti
Per quanto riguarda l'Italia io qui devo rimandare al rapporto del Comitato italiano è Stinche della International sicché Federation da me presentato nel giugno scorso proprio in occasione dell'incontro con urine Orloff
Mentre siamo in attesa del aggiornamento previsto per i prossimi mesi
Dirò soltanto e questo farà poi il tema dei diversi interventi che ciò che maggiormente desta la preoccupazione del Comitato versi che di altre organizzazioni sulla situazione italiana è la durata dei processi
La scarsa garanzia che in taluni casi si riscontra per i diritti della difesa la condizione nelle carceri aveva poi l'intervento dell'associazione Antigone che è specializzata in questo condizioni nelle carceri che qualche volta ci sembra
Fare ipotizzare anche il
La tortura come il sovraffollamento le condizioni inumane degradanti nelle carceri possono configurare
Ci sono poi delle questioni in Italia relative
Alla minoranza Rommel soprattutto ai Airon che sono entrati in Italia negli ultimi anni e che vivendo in campi dove il livello il minimo dividetevi bibita non è garantito sono stati oggetto di numerosi interventi da parte di organizzazioni internazionali specializzate
E a livello europeo ebbene qui ricordare come un fatto positivo il fatto che venticinque novembre la Commissione europea abbia adottato diversi documenti per combattere la discriminazione nell'Unione
Rispondendo all'invito in tal senso da parte del Parlamento europeo e più recentemente dei rappresentanti dei quindici Stati comunitari all'incontro di Tampere
è una direttiva quella recentemente approvata che proibisce la discriminazione del lavoro sul lavoro sulla base dell'origine razziale o etnica della Regione o del credo della disabilità dell'età e dell'orientamento sessuale
C'è poi una direttiva che proibisce la discriminazione sulla base d'origine razziale o etnica in una serie più ampia di Hare che riguardano l'impiego l'educazione e la protezione sociale l'erogazione di beni e servizi
Infine un programma di azione volto sostenere l'applicazione delle direttive appena citate
Che in altri paesi dell'Unione europea abbiamo problemi analoghi a quelli che ho appena detto non ricordo qui semplicemente che vi è un'area in particolare nel nel Regno Unito che l'Irlanda del Nord
Che ha dato origine a molti comportamenti violenti arbitrari da parte soprattutto delle forze armate chiamate a gestire l'ordine pubblico e e questo semplicemente per sottolineare ancora una volta come alcuni problemi che noi pensiamo quando ci disperiamo un attimo dall'analisi della realtà siano lontani dei confini dell'Unione in realtà sono presenti anche al al nostro interno
Per esempio ci sono dei paesi molto avanzati
Molto più dell'Italia
Dal punto di vista della tutela e diritti umani che sono quelli scandinavi pensiamo la Danimarca la Svezia la Finlandia e anche lì lo vedrete nei rapporti delle Stinche Federation di altre organizzazioni ci sono
Dei dati allarmanti per quanto riguarda xenofobia in particolare condizione e trattamento dei rifugiati sebbene parliamo di uno standard generalmente molto elevato e inaspettatamente a proposito dalla Finlandia non pari opportunità di accesso alle cariche pubbliche per le donne
è chiaro che nel momento in cui le trattiamo di questi argomenti dobbiamo sempre tenere presente che in alcuni Paesi c'è una dovizia di dati e questo può far pensare che li problemi siano maggiori di quelli evidenziati in paese dove i dati sono scarsi magari proprio perché li attivisti per i diritti umani vengono perseguitati e del loro impossibile svolge la propria opera
Premesso questo comunque i problemi degli stessi scalini Stati scandinavi parte dell'Unione Europea vanno considerati bisogna cercare di adeguare anche la situazione di quegli istanti
Io passerei adesso la mia conclusione prima di dare
La parola agli altri redattore
Io voglio ricordare che a Roma dove siamo fu firmata Mimì novecentocinquanta alla Convenzione europea diritti dell'uomo
A Roma furono sottoscritti nel mille centocinquantasette i Trattati istitutivi delle comunità europee e a Roma è nata nel mille novecentonovantotto la Corte penale internazionale delle Nazioni Unite
Ora se tutto questo è avvenuto fra Stati sempre di più le spinte all'evoluzione in materia di protezione ed estensione di diritti umani vengono dalla società civile
Segnatamente proprio dalle organizzazioni non governative
Le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali sovranazionali si sono poste negli ultimi anni fra i propri obiettivi una stretta collaborazione con le ONG l'abbiamo visto a Vienna la conferenza mondiale sui diritti umani mila centonovantatré dove quindi non erano presenti dobbiamo visto a Roma durante la conferenza diplomatica per l'istituzione della corte internazionale
Lo si vede normalmente nelle conferenze di rassegna della o s c è come quella che si è tenuta a Istanbul poche settimane fa quella che viene definita la io Marras Community che oggi un fattore decisivo dell'innalzamento del livello di tutela della vita della inviolabilità della dignità della persona
Ed è per tutto questo che il Comitato italiano Helsinki d'intesa con la International sinché Federation promuove oggi la Costituzione a Roma di un osservatorio permanente sui diritti umani all'Unione Europea
La cooperazione fra le ONG italiane quelle internazionale i parlamentari nazionali ed europei e le istituzioni intergovernative sovranazionali sarà un carattere fondamentale di questo osservatorio che del resto si è già in parte sperimentato per questo primo convegno
Desidero ringraziare a questo proposito
Alcuni dei nemici che non sono potuti essere presente in questa sede ma che hanno manifestato la massima disponibilità per il Progetto in alcuni casi hanno fornito materiali e sostenne
Cito Staffan De Mistura direttore di Donati Nations Information Center di Roma
Le Edward J. Flynn coordinatore per l'Europa l'Asia centrale il Nord America dell'Ufficio dell'Alto Commissario Mary Robinson per i diritti umani delle Nazioni Unite
La stessa melodia sono concreto parlato spesso il suo interesse per questo tipo di iniziative
Magic Nicholson responsabile dell'Unità consapevolezza sui diritti umani e del Consiglio d'Europa
E e sono disponibili e qui la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del Consiglio d'Europa e altri documenti Dimitri in arte trova ex ecco di vedere ha detto dello European Roma Rights Centre che ha sede a Budapest
Anna Barley del Segretariato internazionale di Amnesty International e infine un ringraziamento per la collaborazione va anche la Società italiana per l'organizzazione internazionale al comitato interministeriale per i diritti umani
Che ricordo che con il comitato interministeriale
Avvalendoci anche vi è una contributo deciso dal dallo speciale comitato istituito con una legge dell'anno scorso per la celebrazione del cinquantesimo anniversario tra dichiarazioni dal sale il Comitato li hanno messi che ha potuto svolgere
Un'azione di incontri sui diritti umani nelle scuole di molte regioni italiane
Per spiegare il significato della Dichiarazione universale
Quindici anni fa in questa in queste sale più esattamente alla Sala del Cenacolo né ci chiedevamo in un convegno se la divisione dell'Europa in due blocchi secondo la logica di Jalta fosse una condanna definitiva
Che la risposta sottesa da parte degli organizzatori era un no dovevamo certi che si dovesse operare per un superamento di quella divisione e per una integrazione di tutta l'Europa sulla base di valori comuni
Sanciti in particolare nell'atto finale di Helsinki che la nostra come Comitato ragione costitutiva
Quello che è accaduto
In Europa i suoi confini ha confermato la nostra visione di allora quella del superamento nella logica dei blocchi
Negli ultimi dieci anni per esempio gli Stati membri del Consiglio d'Europa sono passati da ventisei a quarantuno quelli ogni europea da dodici a quindici e sono dice a raccogliere nuove adesioni
Le guerre le catastrofi umanitarie
Che nella stessa Europa e i suoi immediati confini come dicevo si sono susseguite in questi anni sono soltanto un'ombra ritengo di quello che sarebbe potuto a cadere se il muro non fosse crollato pacificamente
Se il blocco e di regimi totalitari
Fossero stati davvero come prendevo riessere impenetrabili alle pressioni delle stanze internazionali ed eventualmente di società civile che si sviluppavano anche al loro interno oggi si tratta di compiere ancora dei passi importanti nella consapevolezza che l'area nella quale il rispetto dei diritti umani e più garantito come ogni europea è un'area geografica mente molto limitata ma che non può essere considerata un'oasi anche perché il deserto cresce se se non stiamo attenti a quello che accade nostri confini e non intensifichiamo la consapevolezza l'attenzione la difesa dei diritti della persona al nostro interno rischiamo di essere travolti dall'ondata di violazioni massive dei diritti della persona che accade al nostro Esterni
L'Europa è lontana da avere raggiunto una situazione ottimale
Ed è chiamata quindi contemporaneamente a progredire a farsi elemento di irradiazione noi crediamo del diritto di libertà fondamentali il convegno di oggi che è un punto di partenza per quanto riguarda l'Osservatorio permanente di Roma
E anche una fase fra le tante
Del tentativo di lavorare insieme fra udienze non governative singole attivisti per i diritti umani istituzioni parlamentari nazionali e organizzazioni internazionali vi ringrazio
Vedere adesso la parola alla grosso Giandonato Caggiano che docente di diritto internazionale alla terza Università degli studi di Roma
Per una relazione che ho previsto su stranieri asilo rifugiati in Europa e che tratterà anche della cooperazione intergovernativa al diritto comunitario
C'è una piccola differenza tra il titolo assegnato e che il titolo della mia relazione perché nel frattempo in questi ultimi mesi la cooperazione intergovernativa intergovernativa europea tanto per riferirci subito qualcosa che tutti conosciamo Schengen convenzioni di Dublino
Eccetera si sta trasformando a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam
Il mio diritto comunitario vero e proprio cioè non resta all'intorno dell'integrazione europea con i presìdi giurisdizionali del diritto comunitario
E entra invece in prospettiva in una area di protezione che la protezione della corte di giustizia delle Comunità europee che la protezione della convenzione europea
Dei diritti umani cosiddetta Convenzione di Strasburgo
A questo proposito prima di iniziare vorrei soltanto in maniera un po'accademica forse ma dirvi
Quale sarà il percorso di difesa dei diritti umani in Europa perché è evidente che non esistono diritti umani se non c'è il presidio giurisdizionale si tratta di mire enunciazioni di principio wishful thinking
Comportamenti moralmente corretti o politicamente corretti ma solo se esiste un livello giurisdizionale ne potremo parlare di diritti qual è la situazione attuale
Che poi da la logica di questa trasformazione significato te la trasformazione del diritto intergovernativo in questa materia in vero e proprio diritto comunitario
Ebbene la comunità europea nonne
Parte della Convenzione europea dei diritti dell'uomo voi sapete un lungo percorso la settantanove sembrava che volesse entrare poi non è stato possibile
Infine nelle mille novecentonovantasei la corte di giustizia ha detto che la comunità in quanto tale non dico non vede entrare nel sistema della convenzione europea di Strasburgo
I diritti fondamentali sono o tutelati dalla corte di giustizia della Comunità europea per quello che riguarda i comportamenti
Delle istituzioni comunitarie per quello che riguarda la legittimità degli atti comunitari
La Corte europea dei diritti quindi la corte europea diritti umani di Strasburgo quindi controlla solo gli atti degli stati membri
Anche però questo è un famoso Celebre
Dictum della corte di Strasburgo anche quando questi comportamenti sono fondati sul diritto comunitario quindi davanti alla corte di Strasburgo la Corte europea dei diritti dell'uomo avremo sempre un procedimento che riguarda uno degli stati membri della comunità europea e mai la comunità europea in quanto tale
Questo e lo sfondo per cui la trasformazione
Di una parte del diritto nazionale in diritto comunitario
Crea questo di questa differenza è questa dislocazione del sistema giurisdizionale cioè in pratica queste materie vengono sottratte
In gran parte alla Corte europea dei diritti dell'uomo e vanno alla corte di giustizia quindi due corti attrezzate diversamente la Corte europea dei diritti dell'uomo che vive nell'elaborazione del diritti umani la corte di giustizia certamente organo di grande rilievo ma che comunque a o organizzato il suo pensiero prevalentemente sui lineamenti dello sviluppo economico e del mercato
Entrando nel merito
Che diritto allo straniero oggi in Europa
Ebbene se la parola straniera
Oggi vuole dire
Quella cosa che non è che il linguaggio comune chiama extracomunitario
Non si può più attribuire il significato di straniero che il termine straniero a uno al cittadino di uno dei quindici Stati membri perché in questo caso si tratta di cittadinanza dell'unione europea
E cittadinanza che però non ha un suo significato autonomo ma e complementare aggiuntiva all'esistenza di una cittadinanza nazionale
Tutti i cittadini dei quindici Stati sono cittadini europei
Nessun altro al di fuori di loro
Alla qualifica di cittadino
Dell'Unione Europea
Esista la possibilità allora di spostarsi nel all'interno della Comunità europea di entrare nella Comunità europea di soggiornare nella Comunità europea questo vale per i cittadini comunitari
Non vale ovale maniera molto limitata per i cittadini che io invece che chiamare extracomunitari preferirei chiamare i cittadini degli Stati terzi secondo il linguaggio giuridico
Più corretto
Che cosa sta accadendo con rispetto ai cittadini dei paesi terzi
Che
In questa materia
Non vi è una equiparazione
Neanche dal punto di vista del diritto al lavoro se non per quello piccolo profilo che quello della della circolazione dei servizi
Le attività di di tipo di tipo professionale le arti liberali non vi è questa equiparazione e oggi vie uno squilibrio fortissimo tra i diritti
Dei cittadini comunitari e di e i diritti dei cittadini degli Stati terzi
Questo squilibrio
Era storicamente dovuto nel trattato al fatto che nel cinquantasette
I lavoratori
Emigranti TV
Erano solo un quarto
Ecco rischi provenienti fuori da dal dalla territorio della un della Comunità europea erano solo un quarto della forza lavoro
Quindi in pratica le i lavoratori stranieri tra virgolette all'epoca erano tutti stranieri erano tutti stranieri comunitari erano tutti quelli che oggi chiameremmo cittadini comunitari
E evidentemente nonno bisogno di citare statistiche per dirvi quanto questo sia cambiato eccome oramai i lavoratori siano prevalentemente in Europa sul territorio europeo cittadini provenienti da Paesi terzi
Vi è stato qualche piccolo tentativo da ovviamente ci sono delle categorie come
Antonio stanco diceva il partenariato mediterraneo ma si può citare anche la convenzione chilometri
Dove anche lì c'è un canale preferenziale di accesso ma comunque qualcosa di molto molto limitate
Limitato all'inizio degli anni Novanta peraltro si è scatenato questo processo restrittivo della ammissione sul territorio
Degli dei Paesi europei
Dappertutto dappertutto a livello nazionale basta citare la modifica del diritto d'asilo in Germania la la costituzione tedesca era una delle costruzioni più liberali
E stata cambiata due volte in senso sempre più restrittivo
Persino con delle censure da parte della corte costituzionale tedesca
Censure sempre basate come e logico nella dinamica tra e se quel tra legislativo e giudiziario
Perché in violazione dei diritti universali della persona ma la stessa cosa è accaduto in Francia con una legge che è una delle più contestata fino alla recente modifica almeno tutti gli anni novanta sono stati contrassegnati da questa chiusura
Non solo ma la chiusura è avvenuta con una cooperazione di tipo internazionale
Gli accordi di Schengen perché non tutti erano d'accordo neanche nella armonizzare le norme in senso restrittivo e la convenzione di Dublino
Che stabilisce che se si passa per la se si pone il piede per la prima volta su un Paese nel quale si può chiedere il diritto d'asilo lui sì incardina il diritto di chiedere l'asilo se poi ci si muove ulteriormente bisogna sempre ritornare a monte il l'aspirante il richiedente asilo deve ritornare indietro
Ma la tendenza restrittiva si rileva soprattutto nella
Trasformazione nella creazione e trasformazione dello status di rifugiato
Sempre più in stato tous meno protetti
Mi riferisco a Illy alle forme di protezione di tipo umanitario temporanee
Mi riferisco a dei permessi eccezionali per situazioni di guerra cose che tutti noi abbiamo anche sperimentato nella vicenda
Nella recente vicenda del Kosovo sul territorio italiano quindi non lo statuto di rifugiato che presuppone una possibilità di integrazione o vivere di produzione molto elevato come nel cinquantuno quando la convenzione azioni che era stata messa era stata firmata
Ma cose molto più provvisorie fatte
Con l'obiettivo di rimandare indietro e in questo senso
La prassi degli accordi di riammissione
Tra listati bilaterali tra lo Stato che ha delle persone sul suo territorio ai quali non vuole concedere uno statuto
Permanente di per la presenza sul territorio di soggiorno sul territorio ma che devono essere ripresi incarico dallo Stato di provenienza dallo stato di cittadinanza queste forme di armonizzazione sono se voi osservate nel dettaglio abbastanza difficili da classificare sul piano del diritto internazionale il diritto perché sono in parte accordi multilaterali quindi firmati da chi ci sta gli accordi di Schengen sono soltanto accordi parziali
Gli accordi di riammissione quelli bilaterali quelli che ne abbiamo fatto con la Turchia o con la Tunisia eccetera
Sono bilaterali ma nascono da sulla base di una raccomandazione dell'Unione Europea chi addirittura elaborato uno schema tipo di accordo bilaterale cosa abbastanza come dire originale che gli stati abbiano bisogno di a farsi fare un trattato un modello di trattato da utilizzare
Credo che questo dipenda dal fatto che essere in tanti ad avere la stretta lo stesso atteggiamento restrittivo lava la coscienza cattiva
Di chi questo tipo di iniziativa intende portare avanti
Ma ci sono dei problemi degli accordi di Schengen
Come quello della democraticità degli accordi quali sono i controlli giurisdizionali che in questi anni si sono potuti verifica nel famoso cervellone SIS dove ci sono tutti gli stranieri non desiderati ma dove avrebbero dovuto esserci solo coloro che avevano avuto delle sentenze penali
Si è verificata una mancanza di controllo lo ha detto il Parlamento in maniera molto chiara Parlamento europeo
Mancato controllo ha riconosciuto che vi erano belli degli stranieri indesiderati che non avevano le caratteristiche per essere inserite nel computer ma come tutte come tutti i dati di polizia e necessario che i dati di polizia abbiano la garanzia dei diritti umani
Che sono quelle tipiche della privacy sono quelle tipiche della Convenzione del Consiglio d'Europa del mille novecentottantuno e in particolare quelle sulla raccomanda raccomandazione che riguarda l'acquisizione di dati da parte della polizia
Ma scendendo adesso e entrata con quello che si chiama l'acquisito di Schengen
La chi di Schengen dal primo maggio di quest'anno a pieno titolo nel diritto comunitario
Con una piccola geometria variabile non voglio tediarvi sulla posizione della Gran Bretagna della Danimarca dell'Irlanda che possono vorrebbero ma solo quando e comunque un diritto comunitario presidiato dalla giurisdizione comunitari
Vedremo cosa accadrà vedremo come questo
Pezzo di diritto internazionale trasferito nel diritto comunitario e imposto a tutti i Paesi dell'Est che vorranno entrare
Negli accordi bilaterali per i Paesi candidati vi è questa richiesta di acquisire
L'acquisito di Schengen di accettare per intero ciò che è accaduto prima del loro ingresso in materia di controlli secondo lo schema discende ma soprattutto per la prima volta nel diritto comunitario entra con il Trattato di Amsterdam ma la politica di assimilo
Qui sembra che fino ad oggi non si sia fatto molto ma se invece andiamo a vedere gli atti non vincolanti
Emanati nell'ambito dell'Unione Europea troviamo che addirittura
I paesi dell'unione hanno una loro definizione di rifugiato
La raccomandazione del mille novecentonovantasei che punto punto a riscritto il manuale della
Riconoscimento dei rifugiati manuale che l'alto commissariato
Diffonde da tanti anni con una loro specifica
Più specifico schema interpretativo
Ma ciò che più mi preoccupa
E l'evoluzione della convenzione di Dublino
Come già di Dublino vi ho detto è quello della del terzo paese sicuro il primo paese che si incontra lì bisogna se tutti i Paesi dell'Est se tutti gli se tutti i richiedenti asilo dei paesi dell'Est passavano da Trieste
E da Trieste o dalla Slovenia per forza di cose materialmente a piedi o con a attraversamenti lungo le montagne tutti dovevano chiedere in quel posto la
Devono è badate bene entrata in vigore il primo settembre del novantasette ed è a tutt'oggi in vigore ma questo non basta alla Comunità europea perché i richiedenti asilo e in genere non hanno i passaporti
Beh abbiamo anche una misura che condanna coloro che strappano i passaporti ma normalmente è vero che ieri questo per gli immigrati clandestini ma normalmente vero che rifugiati i richiedenti asilo non hanno il passaporto non me l'hanno dato le autorità dalle quali fuggono fare
Evitare la persecuzione non è la situazione più comoda per rivolgersi e chiedere un documento
Allora che cosa hanno inventato in quindici Paesi il sistema Eurodac cioè il sistema delle impronte digitali dei richiedenti asilo
E per scuole solo per a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam chi ha trasferito questa materia
Dal diritto dell'Unione al diritto comunitario in senso stretto dall'aria intergovernativa all'aria dell'integrazione comunitaria
Chi è questo regolamento non è stato ancorché questa convenzione non è stata ancora approvata ma al consiglio di Tampere
E è stato detto che e una delle cose più urgenti c'è un lunghissimo Regolamento di trentacinque pagine con un protocollo con tutte le indicazioni dei delle impronte che sostituiscono i passaporti
Per i richiedenti asilo non stiamo parlando del dell'immigrazione non motivata da ragioni di persecuzione
Che cosa ci possiamo aspettare allora da questa trasformazione del diritto internazionale nella materia
Ha diritto comunitario in senso stretto l'abbiamo visto
A Tampere il quindici e sedici ottobre
Scorso
E lo possiamo leggere sul piano di azione del tre dicembre novantotto che organizza lo sviluppo della materia nei prossimi cinque anni perché il diritto di asilo diventerà nell'arco di cinque anni lo dice il trattato di Amsterdam non subito ma nell'arco di cinque anni
Dovranno essere adottati tutti i provvedimenti
E questo il piano di azione stabilisce alcuni atti da fare a due anni a me a a breve termine e altri a mentre io
Sì
Sì io posso anche finire qui
Chiedo scusa ma inaspettatamente la la Camera ci comunica una che hanno concesso anche questa sana un altro gruppo
Rosso
è una cosa Zelig trasferire ancora una volta insomma abbiamo appurato che l'origine del malinteso è stato nel fatto che il gruppo DS che ringraziamo
Per la cortesia ha richiesto la Sala del Cenacolo cioè la prima dovranno per il solo pomeriggio dalle ore quindici il che ha portato la l'ufficio sicurezza alla Camera altra concedere questa sana alla associazione degli ex parlamentari quella decideremo adesso allora abbiamo nel frattempo trovato la soluzione definitiva
Chiedo scusa Giandonato Caggiano che per altra persona amabilissima probabilmente comprenderà c'abbiamo spostare in una terza sana fino alle tredici e la ripresa potrà avvenire regolarmente finalmente come previsto nella sala del Cenacolo che è la prima che avete conosciuto
è una cosa rarissima posso cedere anche questo c'è di peggio nella vita
Quindi
Grazie
Fino alla conclusione
Avvocato
In primo luogo la corte di giustizia ma anche il maggior ruolo dicono
Donne di questi di questi atti nella giurisdizione della corte di giustizia
Perché
Come ho introdotto in base a quanto vi ho detto all'inizio di questa relazione
I comportamenti della Comunità europea
Non sono sottoponibili
Alla corte di Strasburgo quindi restano i provvedimenti nazionali lo Stato italiano ancorché agisca ancorché
A girare sempre di più sulla base del diritto comunitario e non del diritto
Nazionale in quanto le frontiere tra diritto nazionale il diritto comunitario si spostano verso una maggiore ampiezza del diritto comune
E allora interroghiamoci quali la giurisprudenza in questa materia
Della corte di Strasburgo
Anche qui per semplicità dico Corte di Strasburgo voi sapete che la Corte di Strasburgo
Ha cambiato faccia due anni fa con l'entrata in vigore del protocollo undici quindi possiamo dire tranquillamente corte
Europea di Strasburgo dimenticandoci se prima esisteva una commissione che svolgeva lo stesso ruolo se questa Commissione sopravvive come e in che misura
E comunque la giurisprudenza di Strasburgo
Queste giurisprudenza di Strasburgo ha avuto modo di controllare
Bari vari profili del diritto nazionale
E dei comportamenti degli stati in questa materia
Vorrei soltanto parlarvi della
Giurisprudenza in materia di espulsioni
Uno dei problemi più importanti e in questa tendenza restrittiva l'espulsione che colpisce i richiedenti asilo e coloro che chiedono di entrare in base ad un visto o ad una
Ad uno status
In uno stato membro
Quali sono i profili gli standard di legittimità
La corte la come la convenzione europea dei diritti dell'uomo dice che non ci devono essere torture pene o trattamenti disumani o degradante all'articolo tre
Dice che chiunque la il al protocollo numero quattro che chiunque si trovi nel regolarmente nel territorio di uno Stato hai diritto di circolare che e di scegliere di liberamente la propria residenza
Anche il diritto di tornare nel proprio Paese
E all'articolo otto la convenzione sancisce il diritto al rispetto della vita privata e famiglia
E qui che si segnala una costruzione della corte di giustizia della giuria della corte della giurisprudenza di Strasburgo
Che
Rappresenta una grande innovazione e
Un elemento importante quindi per il futuro
Della rispetto dei diritti degli immigrati e in particolare dei richiedenti assillo
Che cosa ha detto la corte
La Corte ha detto che tra gli interessi
Che legittimamente possono far valere gli stati membri per restringere
I diritti umani
E voi sapete tutta la convenzione europea basata sull'affermazione di un diritto e poi su dei limiti
Cosiddetto doppio margine di apprezzamento che riguarda da un lato le restrizioni legittime per motivi di sicurezza
Ordine pubblico sicurezza morale e sanità
E dall'altro della caratteristica della necessità di queste restrizioni
In una società democratica quindi quando la Corte decide in genere tiene in conto tre elementi l'estensione del diritto materiale diritto alla privacy a non essere strutturata eccetera
I limiti legittimi a questa
Affermazione del diritto sostanziale
E il secondo limite che malgrado esiste un interesse alla salute alla morale
E alla sicurezza di quello Stato questo limite sia veramente necessaria in una società democratica o quei principi quei limiti non possano essere protetti diversamente
Sulla base di questo che il lavoro della corte quindi principio e doppio margini di apprezzamento si può individuare una direi una vera e propria
Un vero e proprio catalogo
Che la corte sottopone agli Stati membri controlla con la quale controlla le espulsioni degli Stati
In primo luogo non possono mai essere espulsi i bambini quando siano radicati nella cultura del Paese ospite di cui hanno quindi appreso la lingua stanno andando a scuola incominciano ad aprire il riferimento della contesto ambientale di quel Paese europeo e questo elemento della protezione dei soggetti deboli
Comporta automaticamente una protezione indiretta dei loro stretti congiunti se il bambino deve restare deve restare anche il padre e la madre
Perché è chiaro che non avrebbe modo di sottratti
La seconda
Il secondo principio e quello
Per cui
Anche coloro che non hanno legami familiari ma che sono rimasti a lungo in un paese hanno studiato hanno imparato un mestiere hanno svolto quell'attività sul territorio di uno stato membro hanno un interesse maggiore
A restare sul territorio e a non essere espulsi
Naturalmente esiste poi un terzo elemento che la corte tiene in considerazione che in senso contrario potrebbe essere che quella persona che pure è rimasta a lungo sul territorio di uno Stato europeo
Possa in ogni caso tornare array integrarsi nei paesi di origine
Perché ancora dei rapporti familiari
Di origine perché mi conosce la lingua
Perché comunque potrebbe re inserirsi
Io gli ho tratto alcuni elementi da una serie di sentenze saranno almeno una ventina di sentenze della Corte nelle quali questa questo profilo
Che viene delineato in realtà traccia per la prima volta un concetto del tutto nuovo e anomalo nel diritto internazionale
Il concetto di cittadinanza effettiva voi sapete che nel diritto internazionale da sempre gli Stati sono liberi di attribuire la cittadinanza
In base a criteri che non sono
Censurabili dal diritto internazionale
Salvo quello della opponibilità nei confronti dei terzi ma diciamo che in linea di massima gli stati anzi in assoluto gli stati son liberi di attribuire a propria cittadinanza
Intervenendo sul regime delle espulsioni tracciando tutta una valutazione di quali sono gli interessi dello Stato ospite a cacciare
Stiamo parlando di una giurisprudenza che spesso comprende autori di reati efferati o di crimini di stupro di di di violenze di delinquenza
Anche in questi casi la corte ritiene prevalenti i diritti alla persona umana
Ma traccia
E su per far questo individua questo criterio di cittadinanza sostanziale stanno lì da molto tempo non potrebbero inserirsi altrove
La cittadinanza formale che hanno in Marocco in in Algeria in in Libia non li proteggere dei nessuna maniera
E d'altra parte però è chiaro che se questo cittadino sa straniero e un delinquente abituale se lo ha fatto non da giovane ma da da adulto lo Stato a un diritto a modulare questo tipo di protezione in base ai due margini
Di apprezzamento
Di cui vi dicevo quello della necessità in una società democratica e la valutazione dell'ordine pubblico
Per la prima volta quindi nasce da un lato un concetto di cittadinanza effettiva dall'altro un concetto di ordine pubblico europeo ordine pubblico europeo e tanto più importante in quanto rispetto al processo che vi ho appena descritto
Di comunitarizzazione di questa materia
Attrae nel suo ambito non solo il diritto nazionale il diritto comunitario e quello che resterà del diritto
Della cooperazione intergovernativa la convenzione di Dublino resterà convenzioni di Dublino non sarà trasformata in un atto di diritto comunitario concludo
Con un riferimento che non rientra nel compito che mi è stato assegnato di parlare dell'Europa
Del della cooperazione europea ma che riguarda il nostro Paese
Mi riferisco alla legge in materia di protezione temporanea e di diritto d'asilo che è stata approvata all'ASP al Senato
E il cinque novembre del mille novecentonovantotto
Che attualmente e in discussione alla Camera dei deputati e che per la prima volta dopo cinquant'anni intende realizzare il dettato della Costituzione l'articolo dieci paragrafo tre
Che attribuisce il diritto di asilo in Italia a tutti coloro che non hanno nel proprio Paese
Un livello di protezione paragonabile di diritti umani paragonabile a quello della nostra Costituzione
Un articolo una norma di un'ampiezza quasi simile a quella abrogata dalla Costituzione te tedesca l'articolo sedici di cui vi parlavo
Perché ritenuta troppo ampia e indifendibile dai tedeschi considerato l'afflusso di richiedenti asilo e che la scelta che sembra essersi delineata nel nostro Paese e invece di conservare con la sua ampiezza ma naturalmente io spero senza nasconderci le implicazioni pratiche di questa di questa applicazione legislativa del principio costituzionale
Io spero che questo testo sia approvato vi sono molti elementi positivi vi è qualche piccolo elemento negativo
Che riguarda clausole di esclusione infondatezza insufficienza degli strumenti ad assicurare un giudizio di valutazione
Autonomo
Di questo tipo di processo che lo Stato sulla riconoscimento status di rifugiato io spero che questi elementi che ci portano da ad attuare l'articolo dieci paragrafo tre della Costituzione
Mai attuato
Sottolineo che la legge Martelli
Pure abrogata per gli stranieri e in vigore ancora solo su questo specifico punto della dello statuto di rifugiato
Ma spirò che questo tipo di regolamentazione non sia un modo italiano di applicare un principio senza applicato
Quindi aspetto con ansia il contenuto di questo di questa legge attuativa della Costituzione che all'articolo dieci
Introduce un tasso di internazionalismo che i nostri padri costituzionali ritenevano fondamentale per la democrazia da un lato il la trasformazione di tutto il diritto internazionale e generale automaticamente in diritto interno dall'altro lo Stato sta e lo straniero
Dall'altro ancora la protezione speciale di quel particolare straniero che i richiedenti asilo perché fucile alle persecuzioni attuali
Da un paese di cui alla cittadinanza e che non lo protegge
Grazie al Giandonato Caggiano che fra le altre cose
Scendi lentamente ricordato che i nostri padri costituenti erano in gran parte Stati essi stessi dei rifugiati dite all'estero negli anni del fascismo quindi però l'articolo dieci della Costituzione credo che in gran parte sia così esplicita proprio per questo motivo
Chiudere adesso la parola al dottor Stefano Vincenzi del ministero degli Interni
Perché la il suo intervento riguarda proprio l'applicazione in Italia della convenzione di Dublino del quindici sei mille novecentonovanta
E successivamente che devono intervenire nell'ordine l'avvocato Mario Re Stefano Stefano De Censi e poi credo Hadamard Ferjani della coppia dottor Vincenzo
Grazie buongiorno
Sono Stefano Vincenzi lavoro berrei Ministero dell'Interno
Presso il quale costituita una direzione generale che ha funzioni in segreteria nei confronti della Commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato
E che poi in realtà il centro nell'ambito dell'amministrazione centrale di tutte le tematiche attinenti al diritto d'asilo
E in particolare personalmente mi occupo in Italia dell'applicazione della convenzione di Dublino poi che all'interno di questa struttura di questa direzione generale è stata costituita unità
Amministrativa per l'applicazione della Convenzione di di Dublino
E poi sono parte del gruppo sigillo dell'Unione europea in in materia di asino
Quindi o direttamente seguito quella che il la creazione di una parte di quella di professore e finiva la soft law questo diritto comuni dell'Unione europea apparentemente o comunque formalmente non
Non vincolante
Volevo fare visto che il professore aveva fatto accenno a una serie di tematiche alcune considerazioni
E poi su su appunto su alcuni punti già toccati e poi fare una breve ritmi flessioni sulle connessioni tra applicazione della convenzione di Dublino e diritti dell'uomo in particolare mi sembrava importante parlare della diritto alla vita familiare che nell'ambito della convenzione del europea dei diritti dell'uomo
E sancito la all'articolo otto
E prima di tutto volevo far presente il presa detto che probabilmente questa convenzione non verrà trasferita nell'ambito se ho capito bene nell'ambito del diritto comunitario
In realtà il il Trattato di Maastricht prevede tra nel nell'ambito del programma legislativo che dovrà essere attuato nei prossimi cinque anni proprio l'individuazione dei criteri per indi per stabilire quale sia lo stato competenti a provvedere all'esame di una domanda d'asilo e attualmente proprio nell'ambito del gruppo asilo si sta cominciando a discutere
Se come sostituire questa convenzione di Dublino con con un atto comunitario
è l'Italia in in quest'ambito si trova in una posizione un po'difficile perché il
Tendenzialmente la maggior parte degli stati membri dell'Unione europea e e convinta che la convenzione dovrebbe essere sto sostanzialmente trasferita nell'ambito del diritto comunitario nei termini attuali e che anzi dovrebbero essere semplificati alcuni dei meccanismi
Dalla stessa prevista
E per fare una breve informazione come diceva il precedentemente professore una richiedenti asilo che mette piede in cui in un in il primo Stato membro di Unione europea venite piede bene quel dunque lo Stato sarà lo Stato competente ad esaminare la domanda sua domanda d'asilo
Anche se questa persona poi si rechi
In un altro in un altro Paese allora il grosso scontro che a livello applicativo che salito avuto sulla con convinzione è stato sulla prova sulla prova che il richiedente asilo fosse passato per lo Stato ha prima di recarsi nello stato bit
Attualmente
è richiesta perché così dispone la convenzione una prova individuale di questo passaggio cioè è necessario che in ogni caso sia in qualche modo dimostrato che questa persona sia passata effettivamente attraverso
E lo Stato ha prima di recarsi in bit
Questo o questa prova ormai viene data in modo anche piuttosto semplice cioè sufficiente ad esempio che questa persona abbia una è una ricevuta di un supermercato con una data
Addirittura una carta telefonica del del nostro Paese
E con una carta telefonica si in qualche modo si modifica il il destino di questa persona
Il il movimento la spinta è che
Dovrebbe addirittura superarsi questo onere della prova individuale una una parte degli stati membri vorrebbe che si arrivasse a una prova presuntiva
Cioè è una volta accertato attraverso fonti di affidabili
Che le rotte seguite da certe etnie per giungere l'Europa seguono un certo percorso per cui
Si potrebbe vi faccio un esempio del tutto non fondato su statistiche ma che i cittadini marocchini arrivano in Europa attraverso la Spagna
Gli albanesi attraverso l'Italia bene ci dovrebbe essere secondo questa prospettiva una sua una sorta di presunzione per cui se un cittadino albanese chiede asilo in in Inghilterra l'Italia dovrebbe accettarlo salvo dimostrare che quel cittadino non è in realtà passato a noi
Noi l'India e la linea direttiva che noi abbiamo avuto è che questa impostazione inaccettabile e e quindi l'Italia si oppone a questo tipo di di affermazione Italia ha presentato al vertice di Tampere come premente alcuni voi Samp no in nell'ottobre scorso c'è stato a Tampere un di Finlandia un un vertice un incontro degli esteri capi di Stato e di governo dell'Unione concentrato proprio su le tematiche del del cosiddetto quello che era l'ex terzo pilastro comunque asilo immigrazione e delle questioni più di affari interni e giustizia e in questo vertice l'Italia ha presentato un documento
Realtà precedentemente al vertice viene detto non Pepe lancia un quindi un qualcosa che non è forma formale in cui sollecitava prospettava la necessità realtà di superare la Convenzione europea nell'ambito più ampio scusate la condizione di Dublino nell'ambito più ampio di un di delle delle di una scrittura di un Codice europeo del diritto d'asilo
Sostanzialmente si dice nel momento in cui andiamo a stabilire le regole di una procedura comune le regole di un'accoglienza in qualche modo comune e nel momento in cui Amsterdam ci chiede di iscrivere i principi sulla base sulla base di quale stabilire quale sia lo stato competente bene forse dovremmo un po'ripensare
Dublino perché di Dublino non è contento nessuno non sono contenti gli Stati del Nord
Europa che ricevo che riescono a rinviare diciamo agli Stati del Sud e o comunque agli stati di confine una percentuale di richiedenti asilo troppo bassa
Perciò ad esempio la collega olandese mi diceva ma sai che noi abbiamo l'ottanta per cento dei richiedenti asilo che ci arrivano via terra io riesco a rimandarlo né l'otto per cento in altri Paesi dell'Unione europea il mio problema il settantadue per cento
Quindi questi Stati non sono contenti e sono stati che sono ad esempio la randa che è a meno di quindici mila abitanti ha avuto quaranta cinquanta sessanta mila richiedenti asilo
E per cui lo Stato come i numeri sono insostenibili
Perché anche con lo Stato da una tipo di assistenza che è molto è completa e quindi comporta un concorso anche per le per le casse dello Stato assolutamente norme la Germania è arrivata credo d'avere quattrocento mila richiedenti asilo prima della riforma e adesso siamo nell'ordine delle cento mila quindi e comunque in Italia se poi pensate non abbiamo avuto fino al novantasette una media di due mila richiedenti asilo verranno fatte Lelli il raffronto e vedete che non non c'è assolutamente paragone
Abbiamo avuto l'altra hanno sulle Trade dodici tredici mila novantotto tredici mila richiedenti asilo quest'anno siamo nella previsione dei circa venti mila
Quindi stiamo crescendo come come numeri siamo ancora di molto inferiore ai al Heinz ai principali Paesi dell'unione europea
Però dicevo gli Stati del Nord sono scontenti per questo motivo o gli Stati i confini degli Stati del Sud sono o comunque quelli di confini sono non sono molto contenti Dublino perché dicono il vero che ancora non funziona completamente occhi ancora
In realtà non non non si trasferiscono in piccoli potrebbero essere trasferiti ma è anche vero che il principio incardinato fondamentalmente non è corretto
Perché alla fine pone e il l'onere il peso o la necessità di dare di dare assistenza solo sugli stadi di confine e come si ricordava prima quando entreranno questi Stati cosiddetti pay con la Polonia la Repubblica Ceca ceda
Teoricamente se funzionasse perfettamente questo meccanismo tutti quelli che richiedono ogni asilo nell'Unione che passano via terra dovrebbero fermarsi in Italia in Grecia in in Polonia
Ed eventi evidentemente un meccanismo che ha in sé
La impossibilità di di di di funzionare
Uno per l'onere che pone su questi stati dunque perché fortemente osteggiato poi dalla volontà degli interessati
E e qui voglio un po'più avvicinarmi anche la questione che affida che a cui facevo riferimento della del rispetto della della vita familiare
E la convenzione di Dublino come
Diciamo eccezione al principio che abbiamo principale che quello che
Lo Stato che permette in via regolare o regolare l'entrata del nell'Unione europea sarà quello che si dovrà prendere pure questa persona questo il principio base sentito un visto o non mi guardo le frontiere sono io che dovrà provvedere a tutte
L'unica eccezione posta questo principio è è quello appunto del della famiglia ma in senso molto ristretto
C'è un articolo che dice se i richiedenti asilo ha già una persona un parente stretto è un figlio minore al coniuge riconosciuto rifugiato quindi dev'essere già stato riconosciuto rifugiato
Bene allora quello Stato che ha già concesso alto parente stretto
Lo status di rifugiato dovrà esaminare anche la tua domanda d'asilo e qui si sono casi rarissimi io ne ho visti pochissimi
Poche decine nel in in due anni di applicazione
Non solo sono rarissimi ma c'è stata un'elaborazione in assenza di una competenza di una giurisdizione superiore come ci sarà nel futuro le corti nazionali l'hanno interpretata questa disposizioni in modo restrittiva
E come ad esempio la Germania mi ha risposto sì è vero che queste due persone sono sposate ma anche vero che si sono sposate per procura
E quindi non essendo stata costituita una comunità familiare precedentemente alla partenza dal paese di origine io quest'questa famiglia fondamentalmente non la riconosco come famiglia quindi io non applico questo articolo di dalla convenzione di Dublino
E lì non c'è nessuna e giurisdizione superiore sovranazionale la corte di giustizia che Possa ribattere a questa questo tipo di impostazione
Il e quindi dicevo c'è questa eccezione solo per coloro che hanno hanno un parente stretto già riconosciuto rifugiato
E e c'è un'altra eccezione che un'applicazione invece un articolo che dice discrezionalmente lo Stato per motivi umanitari di carattere familiare o e culturale in deroga questi principi precedenti può accettare comunque di esaminare una domanda d'asilo
Quindi questo articolo che poi l'articolo nove che pone questa eccezione di carattere discrezionale
In realtà viene applicato attualmente solo per il caso in cui ci sia un richiedente asilo minore non accompagnato
Perché che succede in realtà la convenzione prevede fondamentalmente il diritto a stare insieme di coloro che sono rifugiati ma non prevede lo stesso diritto per coloro che sono meramente richiedenti asilo
Quindi se la la moglie è un bambino sono stato qua e il il marito e l'altro bambino sono stato bit la famiglia viene mantenuta
Separata
Ancora di più
In realtà io ho avuto
Ma insomma parecchi di questi gatti anche qualora le famiglie siano di unite cioè giunti erano anzi le unitariamente in in uno stato qualora la competenza per uno dei due coniugi venga attribuite a un altro stava in base ai parametri stabilite dalla Convenzione Lipari le famiglie vengono Divizia
Quindi con delle situazioni molto molto drammatiche e in qualche modo questa la mia opinione che confliggono questo con questo articolo otto
Della della Commissione europea dei diritti dell'uomo sul diritto alla vita familiare
Io la la gioia il ragionamento che viene fatto da alcuni Stati europei e il seguente
Noi abbiamo delle
Delle norme
Che stabiliscono per gli stranieri regolarmente presenti sul territorio riunione il ricongiungimento familiare stabilendo certi requisiti
Avere una casa per un lavoro eccetera eccetera se noi permettiamo a qualsiasi persona che arriva nel territorio Ignone con sufficiente che indica voglio l'asilo e potersi ricongiungere
Nel con il parente che sta in Finlandia in Germania in Inghilterra eccetera In realtà annui
E diamo uno strumento fondamentale per distruggere
Qual è la legge la legislazione ordinaria in materia di ricongiungimento familiare qualsiasi immigrato abbia un parente che una moglie un figlio che vuole fare venire nel territorio dell'Unione sarebbe sufficiente facesse arrivare in qualsiasi riprese dell'Unione
Questa persona mi facesse chiedere asilo e poi utilizzando il suo in via strumentale questa questo procedimento ottenere così il ricongiungimento sicuramente l'abuso della procedura del del diritto d'asilo è un è una cosa che deve essere
Limitata ed evitata però diciamo l'effetto concreto dell'applicazione di questo principio rigido in modo rigido piuttosto violento su su alcune comunità familiari
Si è tentato a livello di Unione europea di dare una codificazione di quando applicare questo articolo nove cioè di quando sussistessero queste ragioni di carattere culturale familiare eccetera
L'Italia si è trovata una contro quattordici nel proporre un un documento che affermava che il principio era comunque la riunificazione familiare dei richiedenti asilo e che comunque gli stati a mantenevano la possibilità motivatamente di rifiutare la riunificazione familiare
Il quattordici contro uno hanno proposto un documento che l'Italia non ha fatto da approvare perché ancora c'è il sistema dell'unanimità per questo per questo tipo di argomentazioni in cui i principi ed esattamente l'inverso
Cioè normalmente le famiglie rimangono separate
Possono venire
Si è si è si accede alla richiesta di riunificazione di famiglie di richiedenti
Solo quando ci siano casi particolari cioè solo quando ci sia una donna ad esempio che aspetta un bambino o ci sia un anziano con un po'provvedere a se stesso un minore
Non accompagnato in più il limite ulteriore che comunque questo ricongiungimento può avvenire solo quando siamo siano in gioco due richiedenti asilo cioè non è sufficiente che io abbia il mio coniuge nel Paese di chi ha un permesso di soggiorno per lavoro questo non farebbe comunque scattare questo ricongiungimento
è necessaria per il nei due Paesi ci siano i due coniugi o i figli è un componente che abbiano entrambi questa caratteristica di essere richiedenti asilo
Diciamo dopo una riflessione su questa su questa proposta Italia ritenuto che era meglio non avere nessun documento su questo argomento che lasciava quindi ancora
Impregiudicata speciale alla discrezionalità dei singoli Stati dare applicazione
A a questa norma e nella prospettiva della diciamo della rimodulazione di Dublino
Nel con in applicazione del trattato di Amsterdam una possibilità di danni un'impostazione un pochino più più ampia piuttosto che cristallizzare al minimo questo diritto ricongiungimento familiare per cui questo documento
Non è stato approvato poi volevo fare un'ultima annotazione mi sia se non essere S progressivamente lineare però voleva essere anche sintetico visto che sono molti molti interventi
Il professore ha fatto riferimento al disegno di legge e alla futura applicazione se lo stesso Della provata proprio dell'articolo dieci comma tre della Costituzione
Il
Diciamo la la base ideologica che c'è stata nel prospettare questa norma di applicazione dell'articolo dieci era che non ho mai non di passati cinquant'anni ed è assurdo che non si può non si provvedesse
Due abbiamo avuto una forte sollecitazione dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione che alla nel maggio novantasette ha detto chiaramente questa norma non è di carattere programmatico è una norma proscritti prescrittiva
Chiunque può andare dal giudice giudice ordinario dei diritti e chiedere l'applicazione dell'articolo dieci della Costituzione che e quello che ha fatto le per esempio o Challant
E e quindi praticamente ai insieme ha introdotto una Fidel la forma di protezione assillo costituzionale affianco della forma di protezione è stato se rifugiato riconosciuta in via amministrativa
Attraverso la la procedura ordinari quindi diciamo un po'si è stati spinti in qualche modo anche a dargli un qualche forma di applicazione a quest'articolo dieci
L'articolo dieci però a questa prospettazione professore faceva cenno ai rischi comunque di cui bisogna essere consci talmente ampia che potenzialmente ci sono miliardi di persone
Che anche aver se fosse diciamo attribuito in questi termini
I il diritto d'asilo c'è a chiunque non può potere nel suo paese delle libertà democratiche assicurati dalla nostra Costituzione
Per cui il governo ha fatto siccome dal comma tre dell'articolo dieci dieci dice e riconosciuto il diritto alle condizioni stabilite dalla legge il Governo ha fatto la scelta di dire sì applichiamo l'articolo dieci comma tre e tuttavia e non e e resti necessario che oltre a non godere delle libertà democratiche stabilire nostra
Costituzione questa mancato godimento ti abbia concretamente esposto a un pericolo per la tua libertà personale o per la tua vita
Per cui non è sufficiente non sarebbe nella prospettazione sufficiente che non è riconosciuta la libertà l'associazione ma necessari che tu in qualche modo mi dimostri e tentato di costituire un'associazione e che per questo motivo hai rischiato o rischi per la tua
Libertà personale così si è tentato di dare di avere una una ragionevole applicazione della dell'articolo dieci che non potesse avere degli effetti devastanti quanto al numero degli degli aventi diritto
E poi da ultimo ovviamente nel momento in cui questo testo diventasse legge
Sarebbe molto interessante sarà sicuramente utile avere l'interpretazione che darà dello stesso della giurisprudenza ordinaria e poi eventualmente quella della Corte costituzionale grazie
Grazie dottor Vincenzi e do la parola l'avvocato Mario De Stefano presidente dell'associazione Nuovi diritti dell'uomo per una relazione sul rispetto della Convenzione europea diritti dell'uomo nei Paesi comunitari
Ma io credo che le relazioni sin qui tenute abbiano in gran parte già dato un quadro molto molto chiaro di quello che
Sì di molto chiara di quello che accade riguardo alla protezione dei diritti umani in Europa
Sono stati già fatti una serie di esempi molto significativi della situazione del rispetto dei diritti umani nei paesi che riconoscono la giurisdizione della del della Corte ONU per i diritti dell'uomo
C'è da dire invece credo e forse e più utile questo in questa fase del convegno cedere qualcosa di critico sulla situazione della e la protezione dei diritti umani in Europa e nelle aree che confinano con l'Europa cioè diciamo nell'area che coperta dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo cui hanno aderito sino ad ora quarantuno Paesi con la recente adesione della Georgia
Il
è un un quadro che non vuole essere a tinte fosche ma insomma che sicuramente
Presenta molte ombre
Ed è dimostrativo del fatto che non esistono di sicuro non esistono più
Isole felici per quanto riguarda la il rispetto dei diritti umani fondamentali non esistono nemmeno lì dove esistono tradizioni di salvaguardia dei diritti umani fondamentali come nell'Europa continentale non esistono in Paesi che hanno scritto i fondamenti dei diritti civili e umani non non esistono isole felici in nessuna parte del globo ormai vi sono dei fenomeni che marciano con una grande rapidità che ci debbono far considerare in maniera differente la questione dei diritti della protezione dei diritti umani perché a volte paradossalmente accade che quei Paesi che si sono da molti anni dotati
Di una legislazione
Fortemente garantista sui diritti fondamentali
Tendano ad adoperare queste norme
Per proteggersi rispetto a questi fenomeni di mondializzazione di globalizzazione che rispetta ai ai quali i fenomeni tendono ad avere una atteggiamento protezionistico lo abbiamo sentito
Da ultimo proprio dal rappresentante del ministero degli Interni solo queste preoccupazioni che che proprio da ultimo abbiamo ascoltato delle preoccupazioni ragionevolissima
è chiaro che paesi di frontiera rispetto alla al fenomeno delle migrazioni
Clandestine o o non clandestine
E devono far fronte a un impatto duro con le centinaia di migliaia di immigrati clandestini anche in termini di costi sociali che questo fenomeno determina ma è indiscutibile che un spesso proprio la legislazione che dovrebbe e tutelare i diritti umani fondamentali viene adoperata per limitare per circoscrivere re per circoscrivere l'applicazione in modo tale che il fenomeno non prenda la mano non sia incontrollabile non determini gravi ricadute di ordine sociale
Questa preoccupazione
Riguarda non soltanto il tema è stato testé affrontato della dell'assillo il problema dei rifugiati il problema dell'immigrazione clandestina ma riguarda purtroppo anche altri temi che sembrerebbero acquisiti alla nostra civiltà del diritto
Facendo un'elencazione dei Paesi che aderiscono alla Convenzione europea diritti dell'uomo
Si può dire sostanzialmente che nella gran parte dei casi questi Paesi nel rispettino se non altro lo spirito anche se non sempre il la lettera ma vi sono e io su questo vorrei concentrarmi sono dei dei degli aspetti che invece sono molto critici in questa fase
L'Italia ad esempio la dogana e viviamo più da vicino questa questa esperienza forse è utile per ciascuno di noi
Vedere se l'Italia davvero può dirsi rispettosa sin in fondo delle norme
Cui ha aderito o se viceversa vi sono degli aspetti critici nel nell'affrontare questi questo nuovo scenario io credo che in Italia vi siano dei problemi le i rapporti internazionali l'hanno già sottolineato vi sono dei problemi sia nel rapporto di Amnesty International che nel rapporto del delle Nazioni Unite è stato più volte sottolineato come vi siano delle aree di di esercizio della giurisdizione ad esempio in cui l'Italia
Forme in cui l'Italia formalmente rispetta anche in maniera molto rigida le norme delle convenzioni internazionali
Ma vi siano invece dei casi in cui nella sostanza dell'applicazione del diritto sostanziale vi siano delle violazioni piuttosto evidenti di alcuni diritti fondamentali
Riguardo ad esempio all'esercizio della giurisdizione
Sia nel rapporto dell'uomo sia nel rapporto di Amnesty International si sottolinea il fatto che non è stato garantito non è garantito in Italia
Il rispetto rigoroso del principio della indipendenza della magistratura un principio che come voi sapete ogni giorno discusso tra le forze politiche rispetto un principio che si ritiene quanto meno messo a rischio dal fatto che la magistratura italiana appartiene a un unico ordine un unico ordine giudiziario che comprende sia la magistratura requirente che la magistratura giudicante con un vulnus sicuro indiscutibile
Nel momento in cui le convenzioni invece riconoscono il diritto del cittadino di ottenere un giudice terzo e imparziale
E quindi per definizione non può essere legato da un rapporto di colleganza
Con colui che invece il rappresentante della pubblica accusa se a questo si aggiunge il fatto che dal mille novecentottantanove in Italia si applica un nuovo Codice
Di procedura penale che teoricamente almeno solo
Fino ad ora solo teoricamente si ispira al cosiddetto modello di processo accusatorio
In cui appunto i ruoli e le funzioni della pubblica accusa sono ben distinte dai dai ruoli e dalle funzione della magistratura giudicante evidentissimo che questo il permanere di questa situazione per cui l'ordine giudiziario è costituito in un'unica specie crea delle dei grossi problemi
Qui vi sono delle responsabilità politiche molto gravi un parlamento il Parlamento italiano
Ha mostrato a più riprese negli ultimi dieci anni di essere assolutamente non in grado di affrontare questo
Questo questo nodo della giustizia e nulla fatto di sostanziale per mettere rimedio ai tanti alle tante osservazioni che anche a livello internazionale sono state sollevate l'unico provvedimento che davvero
è stato in qualche maniera innovativo e il provvedimento di recente approvato che ha introdotto in Costituzione il principio del così detto giusto processo
Un principio indiscutibile su cui tutte le parti politiche si son trovati d'accordo ma il giudizio deve essere sospeso almeno per ora sin quando non si vedrà in che maniera verrà regolamentato
Con le leggi attuative quindi in realtà si tratta di una norma di tipo programmatico che non trovano un una immediata applicazione ai processi in corso e che quindi dovrà essere giudicata solo da qui a qualche tempo
Resta invece
Totalmente inattuato
Un una direttiva una richiesta che viene dalla dalla Corte europea dei diritti dell'uomo cioè quello di rendere la durata
Dei processi sia nella sede penale che nella sede civile più ragionevoli rispetto alla durata attuale
Considerate che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia un po'più di mille volte
Per l'eccessiva durata dei procedimenti civili e dei procedimenti penali
Tutto ciò non è servito a nulla nel senso che nonostante questa
Questo numero incredibile di condanna del governo italiano in realtà nulla si è fatto per ovviare a questo inconveniente
Quindi la corte è stata in qualche maniera messa in crisi dal fatto che sempre più cittadini italiani
Specie negli ultimi sette otto anni
Hanno preso a ricorrere alla corte europea per ottenere un indennizzo
Per il danno sia morale che materiale che hanno subito non avendo ottenuto giustizia ormai rispetto a questo c'è addirittura chi ritiene che si sia già compiuta la condizione perché il governo italiano venga colpito attraverso una procedura di infrazione
Dei trattati europei poiché in realtà il governo italiano si limita a pagare gli indennizzi per di più col denaro dei contribuenti insomma senza minimamente intervenire e sulle strutture a disposizione della magistratura e sul sulle procedure che la magistratura applica per ovviare a questo gravissimo inconveniente considerate che la durata media di un processo civile che era intorno all'inizio degli anni ottanta di otto anni
E ormai divenuta di dieci anni e mezzo cioè dalla dall'inizio di questo decennio ad oggi la durata media di un processo civile
Che è poi la forma di giustizia cui accedono milioni di italiani che quindi prima ancora della giustizia penale dovrebbe essere garantita dallo Stato ha portato a un aumento della durata media di più di due anni e mezzo
In soli dieci anni
A questo Paese debba raggiungere altri
Altre osservazioni relativamente alla giudizio penale ma come dicevo la cosa che viene più criticata a livello internazionale il fatto che non si sia realizzata quella norma di separazione
Tra la magistratura requirente la magistratura giudicante che viene considerata come l'unico strumento
In grado di garantire un giudice davvero terzo e imparziale in nella sede penale
Ma dicevo al di là di queste osservazioni che possono sembrare troppo italiane troppo legata alla nostra realtà politica alla alla cronaca politica
Resta invece un una situazione di
Questo nuovo scenario dei diritti umani è uno scenario che andrà affrontato rispetto al quale questa iniziativa di Antonio stanco del comitato Helsinki è una iniziativa assolutamente meritoria perché mi sono obiettivamente difficoltà a tutti i livelli
Vi è una diversa concezione dei diritti economici
Vi è un atteggiamento diverso
A secondo che gli Stati appartengono alla al all'Occidente industrializzato oppure al secondo all'ex secondo mondo al Terzo Mondo ai Paesi del cosiddetto quarto mondo la la la difficoltà di giungere a una conclusione purché sia
Nel corso della conferenza del WTO lo ha dimostrato vi è un modo assolutamente differente di concepire
I diritti economici anche sotto il profilo diritti umani fondamentali
Lillo lo scoglio è stato quello del come e del del tema è lo sfruttamento del lavoro minorile
E ma vi possono essere anche altri temi che sono che vengono in conflitto parti diverse di questa globalizzazione è evidente che l'atteggiamento del governo del Pakistan esempio
Riguardo alla questione dello sfruttamento del lavoro minorile non può essere quello di paesi in cui vi sia una un una legislazione molto avanzata riguardo ai diritti del lavoro
La i paesi del terzo mondo tendenzialmente ritengono che sia
Una costrizione eccessiva quello di imporre loro delle legislazioni
Molto rigorose sulla difesa dei diritti del lavoratore
In situazioni in cui non possono essere garantiti nemmeno i diritti minimi e cioè per renderlo in parole ancora più povere
Molti governi dicono nel nello store nella nostra situazione economica non vi è il lavoro
Vielmi seria estesa a una grande parte la popolazione non potete chiederci di applicare le norme che voi avete la B ha elaborato durante duecento anni dalla rivoluzione industriale sino ad oggi perché se noi applicassimo il lavoro cesserebbe come d'incanto e cioè noi non solo non avremmo quel poco di sviluppo che abbiamo Omar regredire molte realmente
Questo è un un tipo di argomento che ovviamente noi non riusciamo ad accettare
Perché è chiaro che le immagini dei bambini del dell'Afghanistan e del Pakistan che cuciono i palloni per giocare al calcio ci fanno inorridire
Le invece vi sono governi sono realtà economiche
Molto disagiate in cui quella viene vista come una opportunità
Sia pure al ribasso rispetto a situazioni migliori ma viene vista come una opportunità e chiaro e lo stesso argomento sotto un profilo diverso e latte giovamento che tengono alcuni Paesi emergenti del Nordafrica o del Medio Oriente rispetto ai diritti umani fondamentali
Vi è un problema anche qui di disattenzione della euro dell'Europa dei dell'Occidente rispetto alla grande espansione montante sempre più rilevante del dell'Islam
è una realtà con cui noi dovremo fare i conti con cui già oggi dovremmo fare i conti e su cui siamo in grande ritardo culturale
Perché non riusciamo a comprendere certi atteggiamenti certi Paesi hanno assunto delle posizioni di conflitto aperto rispetto alle norme
Europee occidentali sui diritti umani sono allettanti noi non riusciamo a dialogare con questi Paesi non riusciamo a stabilire un un luogo di confronto non riusciamo a comprendere le loro ragioni se ragioni sono riteniamo di essere gli unici detentori di una cultura dei diritti umani
Che evidentemente dal loro punto di vista a partire dalla loro cultura dalla loro religione dal loro modo di intendere i rapporti Oranje cosa totalmente diversa da quella che noi riteniamo essere l'unica accettabile
Vi sono
Altri aspetti
Che non sono attualmente normati e che pure sono inseriti e già nell'agenda della globalizzazione viene il problema ma questo è già già ben noto dei diritti ambientali che hanno che si configurò diversamente a seconda che si appartenga all'Occidente dal Terzo Mondo è chiaro che illa il rispetto del dei limiti di inquinamento atmosferico sono visti diversamente in India come è ben noto
Dove si sono insediate alcune delle produzioni più altamente inquinanti del mondo è in Europa
Da Europa che poi il luogo da cui quelle produzioni provengono
Vi è il problema gravissimo gravissimo anche per noi e per i riflessi economici e sociali che avrà nei prossimi anni e il gravissimo problema del trasferimento delle produzioni nei Paesi dove la mano d'opera
Costa molto meno che nei Paesi occidentali questo è un fenomeno che non è controllabile nel senso che alla alla libera circolazione dei capitali segue indiscutibilmente ineluttabilmente anche la libera il libero spostamento degli stabilimenti industriali degli impianti industriali delle produzioni
è anche questo un fenomeno che ci tocca direttamente rispetto alla al quale non abbiamo risposte o abbiamo risposte soltanto parziali
Vi è poi e qui tocco il punto che è stato già affrontato che poi il problema del della immigrazione
Un fenomeno che noi abbiamo conosciuto soltanto in una misura ridotta e che alcune statistiche dicono porterà nei paesi dell'Europa occidentale nei prossimi vent'anni centocinquanta milioni di emigrati
Una dimensione del problema che non solo non è minimamente affrontabile con le norme attualmente in vigore ma quand'anche si volessero eh erigere dei voglio dire dei muri
Per controllarlo per limitarlo per regolamentarlo per gestire lo Pergine disciplinarlo questi muri sarebbero destinati a crollare sotto la pressione di queste fiumani umane che vengono verso la ricchezza verso il l'Occidente civilizzato industrializzato
Questi e la dimensione di questi fenomeni entra in un conflitto sino ad ora non sanato e e probabilmente insanabile ai prossimi anni con il rispetto rigoroso che tutti noi vorremmo fosse dei diritti umani fondamentali
Insomma
Io credo che noi abbiamo di fronte un un problema
Ray
Ridisegnare riflettere nuovamente
Su ciò che abbiamo acquisito in termini rispetto diritti umani fondamentali
Per non chiuderci
Per non fare del rispetto rigoroso e a volte anche formalistico dei diritti umani fondamentali una sorta di corazza contro tutto ciò che sta oltre il nostro confine
Questo è il grave rischio che l'Europa aperta all'Europa che patria dei diritti umani corre in questo momento in un certo senso gli Stati Uniti d'America che hanno avuto per molti decenni un atteggiamento
Che a noi appariva meno rispettoso
Ma che hanno affrontato questo problema molto prima di noi in dimensioni molto più ampio molto più vaste gli Stati Uniti d'America sono oggi un primo esempio di risposta non adeguata ancora ma una prima risposta
Diciamo un primo tentativo di risposta a un fenomeno in queste dimensioni epocali come loro l'hanno già vissuto
In un certo senso sono una società più aperta proprio perché si son date strutture più aperte perché hanno provato prima il le durezze diciamo anche della globalizzazione economica delle durezze della globalizzazione del della Società dell'informazione della società di internet vi sono arrivati molti anni prima di noi sanno hanno saputo elaborare
Qualche rimedio che non è conclusivo che non è probabilmente decisivo ma che comunque li mette al riparo dai dai gravi gravissimi problemi che noi avremmo se dovremo affrontare nei prossimi anni
Questi aspetti della globalizzazione con la legislazione tuttora attualmente in vigore noi abbiamo un un ritardo in tutto questo che deve essere assolutamente colmato le le nostre leggi fondamentali le la Convenzione europea sui diritti dell'uomo sono delle cornici sicuramente di grande qualità di grande spessore l'espressione di una di una civiltà di una umanità che noi abbiamo saputo acquisire
Dobbiamo fare in modo che non divengano invece una sorta di cortina di ferro che ci serve per garantirci dagli infedeli dagli incivili dà corda i poveri dagli straccioni dai Miserabili
Che spingono sulla sulla porta per entrare per partecipare anche loro della nostra ricchezza dalla nostra civiltà della nostra umanità
Questo è il più grave il rischio le la civiltà occidentale corre da molti secoli a questa parte
Il tentativo del il rischio è quello di chiudersi di non saper mostrare generosità anche delle proprie idee della propria cultura il rischio è quello di fare della dei nostri diritti
Personali di quelli che abbiamo acquisito durante duecento anni una sorta di corazza contro gli altri ecco io credo che questo taglio che certamente critico anche rispetto agli interventi che mi hanno preceduto
Possa essere uno stimolo di riflessione perché è un problema che abbiamo e che diverrà ancora più grave da qui a pochi pochissimi anni
Grazie
Grazie Mario De Stefano io adesso do la parola a Stefano Shin skipper il network euromediterranea dei diritti umani organizzazioni come dicevo lo stesso comitato Helsinki far parte
E poi Ammar Ferjani e credo che Massimo Fabio
Grazia Antonio
Non è molto facile
Parlare di quello che devo di cui devo parlare dopo aver sentito delle relazioni così complete anche perché non voglio rischia ripetermi
Esponendo peggio di quanto abbiano fatto già agli miei colleghi quello che è stato già detto
Ora cercherò di concentrarmi quindi su la dichiarazione di Barcellona in relazione al ai fenomeni migratori nel mediterraneo mettendo in luce alcuni aspetti
Soprattutto riguardanti la dichiarazione la dichiarazione di Barcellona della novembre del novantacinque
Prevede tre punti fondamentali
Lo sviluppo dei rapporti
Lo sviluppo dei rapporti politici
Uno sviluppo dell'economia nell'aria mediterranea con l'obiettivo di arrivare alla famosa zona di libero scambio entro il due mila dieci e poi un basket
Un poco
Ibrido e così ingannevole che quello o il più ampio che prevede il partenariato nei settori sociale culturale e umano quindi con lo sviluppo delle risorse umane la Pro mozione della comprensione tra le culture
E degli scambi tra società civili ma cosa vuol dire un po'tutto è un po'niente
Però è proprio questo terzo basket quello che interessa di più chi si occupi di diritti umani nell'Area dell'euro mediterranea
E infatti proprio qui trova spazio di azione la società civile che viene chiamata direttamente in causa per favorire questo sviluppo culturale
E questo sviluppo anche negli nella dimensione umana ecco un nuovo modo per chiamare la parte relativa ai diritti umani
Per non dire espressamente lo sviluppo i diritti umani sembra imbarazzi un poco
In ambiente internazionali in questo periodo
E l'obiettivo principale quindi
è quello di creare un'area di stabilità
E di sicurezza
è un'area di libero scambio quindi un'aria di sviluppo economico questi sono i sostanziali Obiettivi tutto il resto compresi i richiami a la dichiarazione universale
Agli altri patti per il rispetto dei diritti dell'uomo sono soltanto un contorno una foglia di fico che
I partner dell'euromediterraneo quindi quindici dell'Unione Europea il dodici la sponda meridionale del Mediterraneo utilizzano per coprire il vero obiettivo del partenariato che è un obiettivo economico e insieme un obiettivo
Politico
Quello politico come si raggiunge e si raggiunge facendo di tutto per interrompere i flussi clandestini non documentati quindi le uscite clandestine dei paesi realmente della sponda sud o orientale e gli ingressi quindi clandestini dei paesi della sponda no
Quindi si cerca di interrompere il movimento delle persone all'interno dell'area mediterranea
Cosa che in contrasto con il secondo obiettivo è quello dello sviluppo economico la creazione di un'area di libero scambio come si fa tirare un'aria il libero scambio impedendo le persone di muoversi liberamente da una sponda all'altra del Mediterraneo è assolutamente impossibile
Ma quali sono i motivi che comunque spingono le persone a muoversi da sud verso nord
Non sono per la maggior parte motivi politici ed economici
Non sono motivi economici perché
è stato dimostrato che
Anche aumentando gli aiuti allo sviluppo nei paesi Della sponda meridionale non si riducono i flussi migratorie anzi a volte tendono anche
Ad aumentare questo per diversi motivi caso mai è una cattiva redistribuzione del reddito commenta all'interno dei Paesi di emigrazione oppure l'utilizzo di quella lieve aumento del reddito per emigrare in maniera molto più agevole
Il problema grosso è il rispetto dei diritti fondamentali
I diritti fondamentali diritti umani sono violati nella loro totalità
Un po'in tutta l'aria Mitterrand sia sul che hanno in maniera diversa ma perché diversa è la storia
Diciamo istituzionale dei diversi paesi
Nei Paesi della sponda meridionale spesso i problemi riguardano diritti e libertà fondamentali come la libertà di espressione
Oppure la tortura le esecuzioni extra giudiziarie
Ancora
Cioè un alto livello di corruzione ma quello c'è anche da noi l'abbiamo ne abbia avuto la conferma insomma poco tempo fa anche con la Germania che diciamo ci allevato questo primato poco onorevole il potere giudiziario soffre di una patologica mancanza di indipendenza
I difensori dei diritti umani rappresentanti a società civile quelli che cercano di premere a volte sulle istituzioni governative
Ho offrono la propria collaborazione
Vengono generalmente
Messi
Fuori combattimento con delle leggi sulla diffamazione che sono strumenti pericolosissimi nelle mani di certi governi
E
Insomma la situazione è
Grave e grave anche se alcuni paesi della sponda
Meridionale stanno facendo enormi progressi in materia di diritti umani questa una nota positiva finalmente
Quello forse che ha fatto più progressi
Tra tutti
è indubbiamente il Regno del Marocco
Il Marocco tra l'altro eh
Lo Stato
Che ha
Creato un mistero che non si trova direi in nessun altro paese della regione euromediterranea perché è l'unico ad aver creato un ministero incaricato per i diritti dell'uomo
Che sta dando un grande impulso sta dando un grande impulso anche alla società civile contrariamente a tutte le previsioni Dinoi
Diciamo attivisti per i diritti umani che siamo sempre piuttosto critico ogni sempre pronti ad attaccare
Tirando fuori le unghie a volte in maniera molto poco diplomatica ma che in questo caso dobbiamo riconoscere che c'è uno stato mi terranno che sta facendo un grande sport in confronto però a questo grande sforzo altri Paesi stanno facendo enormi passi indietro
L'Egitto sta facendo un passo indietro nell'ambito della libertà di associazione
Con le nuove leggi che sono più restrittive
Che che hanno incerto rischio diciamo giudiziario
Nei confronti degli attivisti più liberi o meno in linea con quelli che sono gli indirizzi
Del governo
In Tunisia M
Per quanto sia un Paese estremamente vicino all'Italia e per quanto ci siano sicuramente delle ottime intenzioni di migliorare la situazione relativa edilizia l'uomo si sono registrati
Dei processi abbastanza brutti ai danni di grandi attivisti per i diritti dell'uomo molto conosciuti nell'Unione Europea e anche molto apprezzati se ne vogliamo citare due
Uno è la signora Anna Sahrawi e l'altro è signora si sa se ricordo bene poi tanta Sila
Tanti altri sono invece quelli che hanno dovuto abbandonare magari il Paese per non essere
Arrestati o perché ritenevano di non avere
Loro una sufficiente libertà di
Di espressione
Il problema però grosso arriva quando iniziamo analizzare le responsabilità dei Paesi da sponda settentrionale del Mediterraneo cioè i Paesi dell'unione europea
Perché questi sono pur avendo un alto livello un alto standard di rispetto dei diritti umani Imeri responsabili di quello che avviene
Talvolta direttamente o talvolta indirettamente nella sponda sud ma sicuramente i responsabili del mancato miglioramento la condizione dei diritti umani nei paesi della sponda sud o orientale del Mediterraneo questo perché
Perché appunto
Avendo come principale interesse quello dello sviluppo di determinati rapporti economici e politici non si preoccupano in realtà di quello che può ostacolati
E quindi
Se si tratta di applicare il principio di condizionalità a un rappa un accordo economico ad esempio un paese che si sa essere grande violatore dei diritti fondamentali
I paesi della sponda settentrionale non lo fa non si pone neanche il problema
Non si pone neanche il problema Italia è forse uno dei principali partner commerciali ad esempio di alcuni paesi come appunto Marocco Algeria e Tunisia
Però non si è mai mai mai posta il problema di dire
Aumentiamo
Il importo indeterminata accordò mente amo i vantaggi ma cerchiamo di dare
Un piccolo in tutta la società civile no aiutiamoli a
Tirarsi un po'su cerchiamo di costringere a volte anche perché no facendo delle pressioni si fanno subita in tanti campi le pressioni sui governi esteri si possono fare anche sul campo i diritti umani
Ma questo non avviene anzi vengono conclusi gli accordi di riammissione accordi di ammissione tra l'altro che viene data pochissima pubblicità
Quasi nessuno di conoscere è quasi impossibile
è entrare in possesso del testo degli accordi di riammissione
è più facile procurarsi al Marocco com'è capitato a me che non Italia
E la collega mi sia in sé non ha un un grosso elemento di vergogna
Anzi è in linea con la dichiarazione di Barcellona in linea con quello che è stato detto all'ultimo vertice di Stoccarda
Quello che l'elemento
Diciamo poco onorevole che sta dietro gli accordi di ammissione
è la contropartita d'accordo di riammissione
Perché se noi pensiamo ad esempio che la principale risorsa economica del Marocco sono le rimesse degli immigrati
è allora non riusciamo a spiegarci come un Paese che abbia come principale risorsa rimesse degli emigrati posso accettare
Con tale facilità un accordo di riammissione
Per cui li rimandano indietro quelli che sono i suoi inviati prego quelli che in genere e non mandare i soldi all'interno del Paese
Anche se lavorano in nero
Lo fanno perché comunque le famiglie restano là perché comunque levigante vuole investire
Nel proprio Paese
E allora
Un governo per accettare un accordo di riammissione in questo tipo
Deve riceve indubbiamente qualche altro vantaggio da qualche altra parte il vantaggio che supplisca aperti economica dovuta alle rimesse di quelli che non riescono coi emiliana che Bengodi cacciati indietro insomma ci deve essere una logica di questo tipo
Ma passando l'Italia
Passando all'Italia
Notiamo che
Quando ci sono alcuni migranti che chiedono asilo provenienti dall'area del Mediterraneo
Questi
Ormai non vengono più considerati per la maggior parte
Come delle persone che rispondano ai criteri necessari ottenere lo status di rifugiato
Si dice sono migranti per ragioni economiche e le ragioni economiche non sono motivo sufficiente per concedere l'asilo politico
Quindi o riescono a entrare con altri permessi o riescono a valersi delle periodiche
Regolarizzazioni oppure ricevono il diniego dello status di rifugiato dalla Commissione centrale
E ormai pare sia costume da un po'di tempo a questa parte il diniego e la contestuale espulsione
Contro il diniego si ricorre alta entro un certo numero di gioco contro l'espulsione si ricorre al prefetto entro in tempo molto molto limitato
Perfetto dovrebbe riesaminare velocemente no da
Il ricorso e
Dire va bene il ricorso accolto e poi
La procedura continua per la sua strada
Questa decisione meglio accoglimento del ricorso richiede un tempo lunghissimo un tempo che
A volte di un mese di un mese e mezzo
L'espulsione può essere eseguita dopo quindici giorni
Ora finché
Non c'è la risposta del prefetto e passati quindici giorni quello che ha presentato ricorso contro il decreto di espulsione può comunque essere espulso in qualsiasi momento
Venga beccato sul territorio nazionale ora è vero che c'è una certa tolleranza che non c'è un'applicazione così rigorosa però
La situazione di illegalità cui sirena ritrovare la persona che ha fatto ricorso cioè esiste
Per quanto riguarda altre figure ad esempio il diritto alla vita familiare come
è stato sottolineato dal dottor Vincenzi
Vero l'Italia
è forse uno di quelli che ha maggiore attenzione però
Lo stesso nel suo sistema tali disfunzioni che ha che a volte
Porta a risultati totalmente opposti
Quando mi sono occupato più da vicino di richiedenti asilo e di rifugiati
E mi sono capitati casi interessante esempio
Il caso di una famiglia
Di nazionalità jugoslava proveniente dal costo di etnia albanese
Che era arrivata in momenti diversi prima arrivato il capo famiglia prelevata la moglie con i figli
Hanno avviato due procedimenti di chiesto asilo Diversi quindi il padre labiato prima la madre labiato
Dopo non hanno voluto rinunciare alla richiesta d'asilo esempio in favore del permesso di soggiorno temporanee o secondo il decreto D'Alema che gli avrebbe permesso di lavorare ma che sarebbe scaduto loro
Hanno preferito continuare sulla strada della richiesta asilo anche perché le prospettive diciamo se uno riceve l'asilo sono un po'migliori può accedere a determinati fondi
Può avere dei sostegni economici che altrimenti non potrebbe
Ovviamente il diniego diniego perché finita la situazione di emergenza al di là del mare queste persone corrono un pericolo il capo famiglia ottiene diniego e espulsione la moglie con i figli invece ottengono il diniego però visto che si tratta di una donna con bambini
Il permesso umanitario ora come si fa a non avere un meccanismo che permetta di controllare se anche due domande sono state presentate in maniera diversa
Il fatto queste persone appartengono tutte lo stesso nucleo familiare
Come si fa a non prevedere
Un ufficio dove ci possa essere un ricorso immediato e un controllo un riesame altrettanto veloce della situazione
Come si fa a pretendere di insegnare i diritti umani o di dare lezioni di diritti umani e da altri Paesi quando in Italia una
Domanda in Commissione centrale prima che venga esaminata e prima che il richiedente asilo tenga risposta
A tempi lunghissimi incredibili
Tempi talmente lunghi
Per cui i soldi che vengono generalmente concessi come aiuto economico al richiedente asilo non bastano
Richiedenti asilo passa prima presenta spaccio al caso di Roma prima passa dall'usi pene messi chiusi Ufficio speciale mitigazione alcune viene messo in lista per avere un alloggio nel frattempo soggiorno a Colle Oppio poi gli arriva il
Esce entra in graduatoria finisce nel centro accoglienza usi dove resta nove mesi dopo nove mesi non ha ancora ricevuto la risposta dalla Commissione centrale quindi non si sa ancora se sarà riconosciuto rifugiato o se riceverà il diniego
Cosa fa dopo quel nove mesi senza lo status non può chiedere i fondi i finanziamenti contributi di sostegno non pochi veri novanta giorni si chiama secondo contributo ed assistenza non può chiedere il sostentamento
Non ha ovviamente possibilità di lavorare in bianco
Quindi nonostante sia un richiedente asilo eh equiparato a un immediato clandestino anzi forse l'inviato clandestina per certi versi si trova in una situazione anche migliore quindi concludendo e senza
Volere andare troppo lungo
L'auspicio è quello di una maggiore coscienza della responsabilità che hanno gli Stati dell'Unione Europea
E primo tra tutti ovviamente il governo italiano Italia in quanto Paese in quanto Paese più mediterraneo degli altri forse la responsabilità che hanno nei confronti delle violazioni dei diritti umani che vengono compiute
A sud
Del mediterraneo la responsabilità che hanno nello sviluppo delli nell'aiutare lo sviluppo delle istituzioni democratiche in paesi più sfortunati fratelli più poveri della sponda sud del Mediterraneo e anche cercare insomma di avere un pizzico in più dignità quando si tratta di concludere degli accordi economicamente vantaggiosi politicamente vantaggiosi ma estremamente
Vergognosi eh
Denigratori nei confronti dei diritti umani grazie
Grazie Stefano Leszczyński io adesso la parola da Marcello Giannini del colpire conferenza permanente internazionale dei rifugiati
Subito dopo avremo ancora credo due interventi per la la prima sessione e saranno quelli del dottor Massimo Fabio dei Lions International
Di Patrizio Gonnella di Anticolana
Razzi
Grazie per avermi regalato questo opportunità di parlare sui rifugiati
Mi auguro un po'circa l'alternativa sui rifugiati
Perché queste il compito di coppia la conferenza permanente per la sua dei rifugiati che costituì tenti sette italiani e difetti rifugiati politici di diverse nazioni
Io sono di loro
Sono fagiani Ammar della Tunisia magari si
Tra virgolette quando lo sulla Tunisia suo commento due quelle che ha detto adesso Stefan
Ma parlo prima di tutto sull'il rifugiato politico in Italia
Quello che sappiamo di tali il cinquantasette occupi torce quanto uno non ha firmato un accordo della convenzione di Ginevra agli articoli diciassette diciotto
è stata una riserva geografica su lei componenti delle partiti dell'altra sponda del missionario
In ottantanove con la legge Martelli e lasciate che cosa mischiata tra rifugiati e ricche e immigrati
Fino a oggi purtroppo di immigrati sono stati riconosciuti con la legge quaranta è il la legge quaranta meglio sulla di lui ci sono ancora in attesa di un'altra enorme
Per parlare i primi di tutto da sé senza poi parlare sui diritti che si sappiamo bene che tutte le umane sono uguali
E che noi siamo dell'altra sponda del Mediterraneo
Siamo dello stesso almeno continente abbiamo lo stesso coltura abbiamo vissuto le stesso problemi le crisi internazionali
E che oggi per esempio sono in Italia
Ringraziando questo popolo con trovato almeno
Una
Vicinanza della del sentimento a livello come alla come lo sono ma non sono molto lontano del nei paesi del mio Paese
Ma il problema del diritto oggi secondo me che allegato alla vita i generali perché come ha detto il libretto codici passano
Sono opportunamente in questi giorni hanno trovato illusi
Gli unitari Servizio immigrazione per le come di Roma ma era non ci sta ci sono solo in lingua difensore di carattere umanitario che fanno l'assistenza secondo loro modi senza che nessuno chiedono cosa
Sono costo e soli la Sisters
Noi chiediamo una vita di mia una dignità
Ahimè dove fu girato dovrebbe averi come ha vissuto il suo Paesi come certi editori sono stati di addetti all'ECA Kabir dei ministri solo di alligatore nazionali di vari settori soldi responsabile della tutti la vita e insieme in qualsiasi Paese Toro siamo stati responsabili ma qui in queste condizioni ci troviamo in una situazione assoluta di
Barboni
E da tanti di noi hanno vissuto questo senza vergogna lo direi con tutti i re
Responsabilità
La vita qui
E lasciata senza essere determinata
Perché
Tutti quelli che mi hanno preceduto di un'arma nessuno di loro ha parlato di la convenzione di Ginevra
La convenzione di Ginevra
Come l'Italia applica la conversione sulla via azioni perché non a te cara confuso di Ginevra soli diritti sui progetti politici
Perché è questo e non è ancora applicate perché c'è una responsabilità delle associazioni sia non governativa sia governativa tali l'ACNUR che in un anno proceduto a applicare questa legge perché l'Italia ha un obbligo e internazionali su questo piano
Non si o oggi l'Italia come pure il presidente dell'Unione europea può essere indietro per tanti anni a livello di assistenza sociali
L'assistente sociali dei garantite nell'altro per tutte le vari settore del del popolo sia immigrato si reputato sia anche o nazionali
Ma qui in Italia purtroppo siamo alcune senso anche degli autori italiani abbiamo gli amici che sono anche peggio di noi
Ma io non voglio entrare in quel problema di italiani ma voglio parlare soltanto su mostro diciamo come il via politico desiderio di vivere qui in Italia io personalmente ho deciso di vivere in Italia da novantatré io non ho voluto andare altra parte
Perché
Ovvio è ovvio visto che
Meglio di rimanere qua senza di andare sempre cercare un'altra vita un altro problema di borsa sarà peggio
La inserimento al al lavoro in Italia ma è un rifugiato politico e inserito nel suo lavoro come ha fatto suo Paesi e la maggior parte sono tutti dei pittori o fanno muratori
E che ci sono di hanno una cultura di alto livello
Sono laureati in vari settori ma vivono qua in Italia
Come devo oratore come dei pittori ma intanto che posso riferisce quest'al nostro tesorieri
Che lo ringrazio molto al lavoro svolto dentro scoppia per il progetto di là Silvio comune che siamo membri è questo che questa persona che ha un alto livello a livello de
L'economia se non trovate al lavoro al compito dovrà badare fare i pittori o fare il salto trasloco dei
Come si dice ma anche io ho fatto questo lavoro pertanti giorno fatto muratori ho fatto anche l'agricoltura con la zampa con una maniera non c'è dignità veramente non ci sono
Io chiedo che le rifugiati politici devono avere
Un inserimento anche nella vita sociali
Perché
A Roma purtroppo non ci sta o ancora al bando della casa comunale che esiste l'arte parte militari solo a Roma da dicendo che non è uscito questa banca e non si sa quando anche sarà pubblicato perché perché ci sono forse dei vari partiti politici non voglio che questa banda esce perché per fare un censimento ci serva almeno due anni forza per fare un censimento su tutte il problema delle casa popolare
Anche dovrebbe avere un'assistenza culturali diciamo
Ha qualche voto rifugiato è abituato a leggere il suo Paese a seguire anche le notizie le problemi del suo Paese non trovo il momento io sono misurato sono stato io sull'otto per cento e quattro cinque anni
Un isolamento totali abbiamo dimenticato anche scrivere anche a leggere perché abbiamo vissuto le giorno per giorno e li problema di vita quotidiana di cercare i per trovare dove si mangia e dorme si vestirsi questi sono i veri e propri le preoccupazioni dei coppi Roggi con voi livellamenti e trovare nuove soluzioni e che la sua sede l'abbiamo preparato sul nostro proposta
Che dice sono otto mila comune in Italia e sono quattro mila rifugiati abbiamo detto otto mila comuni otto Milano bugia perché non c'è una comune aprendo un ripudiato e tutto finì lì e finisce lì
Perché tutte sormontate qui al collo a piccole comune in Italia sono tanti
Solo che rimane in cui essa legge che dobbiamo
Forza
Fare una campagna
Portare avanti queste leggi che adesso se al Parlamento come si chiama fatto Camera cinquantotto trentuno
Che questo cresce io vorrei parlare su questi adesso dove è finita la legge può parlo io perché la legge ha parlato solo a all'articolo sei dice sedici sollevare problemi di rifugiato
Profumo l'entrata la richiesta le bambini lo suo passaporto o documento Biagio
E poi quando arriva all'assistenza parla solo due partite Sica martedì sette soltanto che dare la possibilità alle associazioni di carattere umani di fare convenzioni con il Comune
Su quale base Legler confusione non si sa quali è il mio diritto come leader politico da quattro anni in Italia da sette anni non si sa solo se sa quanto ritirati entro l'Italia sempre del Comune per sei mesi adesso la legge prevede soltanto lo contribuzione dei quarantacinque giorni
Ecco oggi sono arrivati circa tredici mila quest'anno le richieste d'asilo in Italia perché adesso dico quelli vedere le le le costoro non sono in grado di prender tutte le
Verbali adesso ecco a Roma mando tutto tutte persone che viene così e le mando per tre quattro mesi ancora per fare il verbali che dovrebbe sfatto al primo giorno questo verbale e la richiesta di dei fondi di cordoglio quanti Lucio dovrebbe sabato il sesto giorno
Quelle prenderà forse quando arriva adesso riconosciuto posso dopo un anno pre per quanto giocarci con i giorni e conquista quadriciclo sono fatte per confrontare le prime spese
Noi chiediamo che questo ecologico dove diventa meno centottanta perché se rimane un anno Mangiatordi cinque giorni il resto che dovevo fare non avrà diritto a mangiare ma anche la Caritas tutti dal diritto di mangiare sempre in e che la Caritas un'associazione di carità
Tutti bisognoso domandare libero prenderà magiari ma con le convocazione fatta con le come quello con le comunità sono limitati a un certo livello
Come dato ad esempio sono nei nove mesi ma le norme sono per le famiglie ma è per lire singoli non sono nove mesi
Sono di meno nove mesi e che se la cura di loro quest'anno a circa undici miliardi per l'assistenza a immigrati
Questo undici miliardi sono divisi tra due cinque e mezzo per le le conclusioni Collins centri d'accoglienza e siccome non sono messi a discutere delle assistenza sociale del Comune per esempio al primo è questo l'ho scritto io non ti danno più trecento mila lire per tutto un anno
Tra i cento mila lire alla comunità di Roma dai a un rifugiato per tutto un anno Elli quindici le storie non trova con nessuno persona può parlare
Noi abbia parlato su queste lerci ma parliamo anche sulla Commissione centrali come ha parlato adesso Stefano là come se le centrali
Non anche lì risorsa umana perché noi parliamo tutti i giorni con loro e sappiamo Torrealta
Il problema è che ci serva un'altra invece su tutte le problematiche di rifugiati perché non mi passa solo fare una legge senza avere le risorse umane che fanno cosa su questo lavoro la commissione centrali c'è una solennità alle perché non ci sono altre quattro per tre quattro regioni
Perché intanto che c'è un flusso e la maggior parte di sorpasso del di Lecce e ti pare e di Calabria almeno dovrebbe avere un'unità lì sul posto chi
Risolve dei problemi
Vogliamo diritti ammise l'eterno abbiamo trovato tanti disponibilità di cambiare ma possiamo dire che anche le loro mani sono legati e più adesso
E il compito di associazioni intergovernativa e di associazione di tipo di carattere ti può carattere diritto umani perché queste signore qua perché non vengano
E non fanno una manifestazione davanti al Parlamento per chiedere questa nella sua sì attuate in questi giorni che può forse anche il rischio di secca dal Governo per D'Alema ci rimanda al nostro pulendo fino al due mila uno e che le rifugiati non trovano una nazione assistenza fatta
Per rifugiati politici chi non trovano un lavoro la legge prevede un un progetto lavorativo
E che questo progetto
E limitato undici milioni pagati su due lati
Per secoli può fare un progetto in Italia è di quindici milioni
Adesso quindici milioni non posso non basta Daria una una una personalità domani o da dentro la casa
Che se voglio fare tutte una vita di via Ghedini una vita onesta può avere codici bisogna almeno per se stimare una casa ma loro ti danno tutto questo per una alla contribuzione di lavorativa per il progetto lavorativo
Magari si
Il compito
Apre tutte le porte tende tutte le mani a tutti quelli che hanno una volontà di cambiare questo procura concorso problemi di questi rifugiati siamo a disposizione di collaborare con tutti gli del
Possibilità e a tutti i momenti
Non vogliamo che la coprire preso come l'abbiamo sentito molto volto che noi non siamo responsabili mai siamo rifugiati politici l'abbiam provato di essere sposato in tutti nel livello e vogliamo quella coprire
Garda guai almeno guarda una onestà per quelli privati che sono dentro e per portare avanti tutto nostro progetto che dobbiamo diffusa da un altro riunioni speriamo tutte le nostre diciamo ambizioni speranza non so come possiamo dire per a migliorare la vita di questi rifugiati politici in Italia prima di finire fuori un Parenzo dei diritti internazionali e ha parlato se vado sull'Egitto sul Marocco se osa da Tunisi
Secondo me il chiunque perché io sono arabo sono anche i musulmani la il primo paese che di più rispetto illecito in tutti i Paesi arabi
Perché almeno lì si può prendere un giornale scrivo un articolo parlando del tutto quelle che ti pare ma queste in Marocco in Tunisia non è possibile
Poi le diritto ma non sono solo quelle signore che sono e dei diritti umani la signora non sarà un una donna chi è la moglie del marito e del signori chi è responsabile del Partito Comunista Italiano ai e tunisino
E questa signora non si può classificarla con le diritto romani intanto che ci sono altri centri come L'Espresso come fanno parte del mio partito
De del partito islamico che sono da sette otto anni in galere per un articolo sono giornali da novantadue che ha parlato sul resto tunisino
Quello lì divorata
L'origine diritto umani dopotutto vedere con le stesso dove sesso anche la tutte le direzioni non dobbiamo vedere solo dell'angolo chi porta solo a quelle signore che fanno parte dei diritti umani
Ma anche le di quelle che sono al di diritto ma di Tunisia fanno parte della sinistra tunisina e sei con questo concerto si difendono dobbiamo trovare anche uno e se siamo forse la destra cercare di antecedenti di Fëdor queste signore che sono lì ancora in galera da cinque otto anni
La la giri e colleghi tutte condizioni che ha in meglio molto meglio di la Tunisia almeno una donna cammina della strada come il velo non trovo un poliziotto che gli strappa il velo di Tunisi e come si fa a Tunisi adesso
Almeno in Algeria si parla sull'esame di Tunisi non si parla solo di culto e di una persona
Non si parla di nessun altro solo di culto e di una persona e quindi io porto fare questo tra parentesi perché penso non è il momento di parlare su questo ma voglio aggiunge un'ultima cosa che io sono quasi sette anni l'animo ed era arrivata
L'odiato dal di fuori una procura
Poi ho
Giorgio giurata tra dottor usurata il lingua poi portiamo a loro
Ho speso circa mezzo milione e adesso dico io credo forse Dürer politico non può non sappiamo come fare più ancora bloccata lì da loro rivolse Salboro quando mi danno il permesso che mi vengono qua pietre ingrasso
Grazie ora Marchegiani che fra l'altro ha toccato alla fine del suo intervento il tema della tutela degli attivisti per i diritti umani oltre che della libertà di espressione politica e adesso la parola al dottor Massimo Fabio per una comunicazione da parte di Lions International
Grazie vi ringrazio molto prima di tutto di avere voluto invitare la il suo International questo incontro
Normalmente forse non Lions sfugge al nascendo specificamente deputato ha poi problemi della dei rifugiati e così via
Non forse non si pensa non si sa che invece si occupa anche di queste cose fra le tante quindi il mio ringraziamento messa in soltanto così doveroso naturalmente ma e anche risponde anche a una buona opportunità per me dispiegare un un momento che cosa fai Lions International su questo versante
Da Ignazio International
Una organizzazione internazionale che è nata nel mille novecentodiciassette
E e ha sempre avuto come finalità quello di come primo obiettivo quello di creare e stimolare uno spicchio di comprensione fra i popoli del mondo quindi la prima o l'obiettivo finale totale della se questo che cerca di raggiungere attraverso vari strumenti naturalmente lo strumento principale e più noto anche se parzialmente a quello di interventi di natura umanitaria
è noto che la Innocenti centottantacinque Paesi del mondo i soci sono circa un milione e mezzo
Che con le famiglie fanno un totale di sostanzialmente i cinque milioni di persone che in tutti i Paesi del mondo si può dire centottantacinque sono presenti hanno tutti lo stesso finalità e le stesse modalità lo stesso statuto
Quarantacinque quarantasei mila club dice nel mondo
La l'intervento umanitario dell'Aima se non è fine a se stesso perché proprio avendo questa finalità di creare ospite di comprensione tra popoli del mondo interventi umanitari sono proprio finalizzati a creare una situazione di comprensione reciproca
Il più grande recente grande servisse internazionale è stato quello per combattere la cecità da Fiume nei paesi più in tutto il mondo nei paesi più disagiati naturalmente
Con la raccolta di centocinquanta altre milioni di dollari
E abbiamo fatto in questi tre anni ultimi un milione di euro provo pronto promosso pro e procurato attraverso le nostre strutture attraverso gli amici
Medici sia in tutto il mondo sono nostri scritti un milione di operazione di cataratta sei milioni di visite preventive a bambini ed anziani per la cecità
E in sostanza abbiamo poi contribuito quasi integralmente alla Costituzione finanziamento duecentoventicinque banche degli occhi in varie parti del mondo oltre a progetti di ricerca fatti nel mondo occidentale e così via recentemente abbiamo fatto un accordo con la Fondazione Carter dell'ex presidente internazionale americano Carter
Per un programma ventennale per la
E la costruzione di abitazioni per disabili per gente disagiata in legno secondo uno schema molto semplice da esportare in tutto il mondo abbiamo stanziato trenta milioni di dollari in dieci anni per questa operazione
In più abbiamo anche fatto una
Siamo intervenuti
In appoggio al programma dell'Organizzazione mondiale la sanità presso la quale siamo rappresentati
E per la intervento per la vista per per il cecità prevedibile prevedibile in Cina e voi sapete la Cina impianto gravante vicino al due mila venti
Si tratta di fare circa va ci sono circa quaranta milioni dice i non vedenti eccetera censiti ma poi non si sa e abbiamo contribuito alla
Abbiamo due milioni di dollari all'anno per questi venti anni e ci sono quindi facciamo queste cose per essere presenti
Portatori però di un di valori di principi che sono quelli della libertà della democrazia della e quindi fortemente del rispetto dei diritti umani
A questo riguardo
Devo dire con
Così molto chiaramente che i Lions italiani nell'anno novantotto novantanove hanno dedicato la loro attenzione do avendo deliberato in Assemblea generale
Alla celebrazione del cinquantesimo anniversario dei diritti dell'uomo
L'abbiamo fatto raccogliendo l'invito che aveva fatto la Società Civile proprio la l'alto commissario Robinson quindi abbiamo accolto volentieri canne passavo ci siamo occupati di questo ma è stata una grossa occasione
E quindi in tutta Italia nelle varie parti dove ci sono dei nostri club si sono sviluppati incontri convegni comitati un grande convegno finale a Milano con la partecipazione di autorità politiche
Di personaggi e personalità di vario tipo
Dell'economia perché il problema è abbastanza complicato avevamo fatto quindi un'azione di acculturamento rendendoci conto sempre più che il la gente non sa che cosa sono i diritti umani conosce la definizione diritti umani ma non sa cosa ci sta dentro a questa cosa
E allora noi proprio per questo è congeniale la nostra natura abbiamo fatto un lavoro di diffusione dico della conoscenza perlomeno perché si sia un sapevi convinti come siamo però che i diritti umani si difendono se la collettività li vuol difendere
Perché non dipende né dai politici soltanto né dagli economisti soltanto né dagli umanitari soltanto bisogna che la società nel suo complesso sia consapevole ci sono questi diritti poi magari atteggiarsi in più o meno accentuata mente secondo la cultura la storia le situazioni ma comunque la consapevolezza a questo fine abbiamo fatto stampare perché in aggiunta a questi convegni il cui poi la partecipazione sono sempre di coloro che già sono interessati invece vogliamo farlo conoscere questa cosa soprattutto ai ragazzi perché noi abbiamo questi problemi dell'immigrazione ne siamo consapevoli
E però sono problemi che investiranno pesantemente fortemente e fisicamente i nostri figli i giovani di oggi noi dobbiamo dare il nostro contributo ci mancherebbe altro ma al contributo di di consiglio di di preparazione ma l'impatto lo avranno loro la bene loro siano sindaco e allora abbiamo io
Abbiamo fatto stampare cioè quel libriccino dei diritti umani che abbiamo fatto stampare no stampa dieci mila copie
Abbiamo distribuito moltissimi incontri fatti con le scuole in tutto e quasi tutte le tutta Italia più o meno naturalmente c'è chi è più sensibile anche di presìdi anche i provveditori a dedicare questo nonostante le circolari ministeriali che dicevano che le scuole dovevano nell'anno dedicare una giornata un tema che cosa abbiamo visto insomma non se non c'è la stimolazione e l'abbiamo fatto molto volentieri e abbiamo quindi svolto questa nostra funzione di diffusione convinti e la cultura poi è quella che ci fa questo sul piano locale però riprendendo mi fa molto piacere sono contento di poterlo dire qui che dal da tempo ci stiamo occupando
Delle problemi che nasceranno
Sono già nati ma che nasceranno nel Mediterraneo
Si dà meno scelto tanta sette
Noi italiani Lions italiani abbiamo promosso delle conferenze
Dei fra i Lions del Mediterraneo tutte le sponde mi sembra no fatta Taormina per molti anni
Con non molta partecipazione poi quando i problemi sono diventati più pressanti e più e più evidenti
Nel novantacinque abbiamo deciso di rendere itinerante questa questo incontro
Quindi abbiamo organizzato incontri con i Lions punto di tutte le sponde del Mediterraneo prima a Beirut c'erano ancora fare armati
Poi a Tunisi e qui sentito parlare molto da soli sia
Nostri amici tunisini mi pare da un giudizio meno pessimistico sulla situazione mi sia però questo è tutto relativo perché queste sono materie sempre abbastanza difficili via percepire esattamente quest'anno a ma sempre in primavera ci siamo visti a Malta tentennato punto crocevia e l'anno prossimo si dirama per Pignano proseguendo questo questo nostro questo nostro viaggio coi passino dalla Spagna Demona geriatra fino
Abbiamo costituito e questo lo dico con grande piacere a Malta quest'anno varato un osservatorio della solidarietà mediterranea costituita dai Lions di tutti i Paesi e quando dico tutti Paesi parlo dell'Italia naturalmente parlo della Francia parlo della Spagna del Marocco della giuria della Tunisia
Salto la Libia perché non c'è consentito essere presenti in Libia non è ammesso Lions International
E in Egitto si addice siamo presenti anche se non molto ovunque siamo presenti siamo presenti Libano molto attivamente devo dire in Giordania
Turchia
Sono nostri amici tantissimi sono oltre dieci mila i dai turchi
Sei mila sono i Lions Cresci si incontrano sempre insieme anche nei momenti più critici fortunatamente e si sale su c'abbiamo l'Albania c'abbiamo la Croazia e così quindi diciamo tutti
Ecco quali sono i compiti di questo serrato la seduta ha due funzioni specifiche uno
Occuparsi della salvaguardia dell'ambiente che il tema iniziale e della chiave sulla quale si è potuto trovare essendoci un un obiettivo ma esigenza comune una più ma un approccio più facile a mondi che continuano a essere anche economicamente DiVersi e divisi
Dall'altra invece proprio i problemi della propagazione dei diritti umani nel Mediterraneo
Quindi abbiamo siamo andati a parlare dei diritti umani insieme a tutti gli amici
Cerchiamo di semplificare i nostri ragionamenti
Il nostro scopo non è quello di intervenire perché non abbiamo né la struttura né la forma né Nest ma ci siamo dette noi però vogliamo fare un'opera di informazione di diffusione e diciamo siccome i principi e i diritti umani sono proprio perfettamente con relativi a quelli che sono i principi nostri del nostro associazione noi diciamo che promuovendo la diffusione dell'anioni Simone poi si espande come capite bene a un certo strato delle popolazioni quindi popolazione decide popolazione dei delle dell'economia e quindi a un effetto diffusivo fa opinione pubblica questa questa diffusione dei nostri principi aiuta moltissimo secondo noi e io sono un appassionato sostenitore di questa tesi da tanti anni
E quindi sentire est
Mani parlare che un network dei dei lituana osservatorio mediterraneo ci trova perfettamente bene anzi dico sì sin da ora poi ne parleremo per vedere di trovare delle forme di collaborazione vedo noi
Abbiamo non facciamo politica non siamo legate niente anzi abbiamo bisogno di partito veramente non ci non abbiamo problemi di approccio con nessuno con nessun Paese se non quelli che non ci accetta la perché abbiamo la bandiera americana quella del nostro fondatore
E quindi qui si parla della Siria e del della Libia per ora parliamoci Libia spero presto l'anno prossimo
E quindi la diffusione di questi principi aiuta tutti
E quindi ecco voglio sono molto lieto di dare questa testimonianza
Che anche se non specificamente relativa a una tutela del rifugiato tutela dell'immigrato che è compito dorato delle associazioni specifiche come quelle sono qui
Stamani presenti noi facciamo un lavoro di fiancheggiamento e di cultura diffusa della cultura che ritengo possono essere buone
Concludo
Ancora ringraziando di questa opportunità e riprendere un attimo o la conclusione del un avvocato
De Stefano
è vero
E noi che noi gli ho avuto occasione di dirlo tante volte diverse volte in varie occasioni
è vero ci siamo tutti illusi che la caduta di Murri
Di cemento o di pietra
Fosse la soluzione
Delle dei confini e delle barriere
E invece dobbiamo constatare purtroppo
Che ci sono delle barriere essi emergono sempre più pesanti e anche più difficili ad abbattere perché proprio sono in materiali
E che fanno parte della ideologia dei fondamentalismi degli ideologismi di tutta una serie di barriere
Che attengono alla cultura la mentalità allo stato d'animo e sentimenti della gente per i quali credo che la battaglia sarà più difficile di quanto non sia stata quella politico economica che ha per abbattere i muri di mattoni e di cemento
Noi i Lions ecco questo voglio dire con senza nessuna presunzione di poter fare granché però hanno rilancia saremo sempre dalla parte di coloro che vogliono abbattere i muri di cemento poi invisibili o psicologici ci sono
Noi per Noviglio mi sono tutti uguali nel nostro associazioni sono di tutte le razze di tutto il l'attitudine di tutti tutte le idee politiche di tutte le religioni
Non non abbiamo mai non abbiamo mai avuto nessun problema di convivenza tra di noi ci incontriamo tutti gli anni in Europa nel mondo
Vedo che non ci sono problemi anche nei momenti più critici anche di conflitto bellico vero e proprio da Paesi i lancia sono riusciti a mantenere una loro convivenza penso che sia un piccolo seme ma ce ne possa fuggire Ficara
In questo senso ringrazio ancora e ha mi auguro che tutte le cose qui riprendo dette abbiano un un loro sviluppo purtroppo il cammino dell'umanità è sempre pieno di difficoltà altrimenti non saremmo uomini siano tutti Angelo grazie
Grazie al dottor Fabio che peraltro inaugura credo oggi una una serie di collaborazioni con nove di queste organizzazioni non governative con
In particolare questo osservatorio permanente che stiamo per costituire
L'ultimo intervento di questa prima sessione poi nel pomeriggio apriremo col dottor tabacchi e con altri interventi di fare l'onorevole Taradash onorevole Izzo eccetera ma per per questa sessione l'ultimo di Patrizio Gonnella della ONLUS Antigone per i diritti e le garanzie del sistema penale
Voglio introdurre dicendo che benché Antigone abbia la sede a duecento metri dalla sede del comitato Helsinki voi siete credo via Dogana Vecchia e noi a via di Ripetta ci siamo conosciuti a Strasburgo al Consiglio d'Europa se salute andare fino a Strasburgo ma
Credo che sia nata mago permea collaborazione positiva
Credo anch'io e ringrazio Antonio stanco
Eravamo Strasburgo fra l'altro proprio per il decennale del Comitato europeo per la prevenzione della tortura nato nel mille novecentottantanove anzi entrato in vigore la convenzione entrata in vigore nel mille novecentottantanove la convenzione che istituisce
Un comitato con Totti lui assolutamente nuovi nel sistema delle relazioni internazionali ossia le carceri luoghi di detenzione le caserme gli ospedali psichiatrici giudiziari in generale sono luoghi ritenuti di stretta prerogativa statale
Difficilmente in campi così delicati gli Stati hanno tradizionalmente accettato di aprire dei controlli esterni a volte rifiutano anche un proprio controllo quindi non prevedono forme neanche di autocontrollo
Quindi la convenzione dell'ottantasette entrato in vigore nell'ottantanove
Sostanzialmente costituisce un un unicum nel panorama internazionale perché non si limita a definire così la tortura non si limita a richiedere agli stati singoli rapporti sulle condizioni di detenzione nei singoli Paesi ma a dei poteri penetranti di visita e di ispezione nelle carceri
è in generale in tutti i luoghi di detenzione poi vedremo anche commissariati e caserme e va bene poi approvino una breve parentesi visto che stamattina si è parlato molto di situazione degli immigrati una breve parentesi sui centri di assistenza e permanenza temporanea per stranieri in attesa di espulsione
Proprio lì a Strasburgo forse Antonio si ricorderà alcuni degli interventi ufficiali dei nella nella sessione della mattina e quindi interventi alti dicevano che la nuova frontiera della disumanità e costituita dai centri di detenzione temporanea per stranieri
Una frontiera della di sogni disumanità di cui noi siamo corresponsabili perché le condizioni nel censiti del di detenzione in Italia sono in questo momento molto peggiori delle condizioni nelle carceri
A tanto Massud sostenendo conto fra l'altro che lì ci sono persone che non hanno commesso un reato
Persone qui diritti non su uno codificati persone che vivono lì senza regole di recente è stato approvato
Questo Regolamento attuativo della legge quaranta ci dedica un paio di
Di articoli alla gestione dei centri che però fino ad ora desta gravi preoccupazioni dal punto di vista della umanità del trattamento assicurato agli stranieri espellendo i a volte è capitato in base ad indagini effettuate da centri di ricerca che sono entrati in alcuni e di questi centri per stranieri
Che si trovavano otto persone che non erano informati del diritto di presentare ricorso che persone che avevano richiesto il diritto di asilo si trovavano nei centri per espellendo i persone che c'erano tornate per la terza per la quarta volta
E probabilmente utilizza probabilmente l'utilizzazione decente diventato utilizzazioni alternativa al carcere per persone che non hanno commesso reati
Questa è una premessa per ricollegarmi anche la sessione mattutina sul tema delle persone straniere dicevo il comitato dei poteri penetranti poteri di visita ci sono questi Esperti del comitato che possono avvenire tranquillamente in uno qualsiasi carcere in una qualsiasi stazione di polizia hanno potere i hanno il passaporto diplomatico tre avvertono della loro visita
ASS tre avvertono soprattutto in funzione degli le visite nelle carceri perché come disse presenta Antonio Cassese nel che è stato il primo presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura
Nel suo libro Comisso umano o disumano commissariati prigioni nell'Europa di oggi
In realtà nelle carceri Issei non si preavvertire il grosso rischio comunque e di aprire
E di attendere lunghe ore inattesa perché qualcuno decida di farti entrare anche perché c'è un sistema di scarsa conoscenza
Della esistenza stessa della convenzione di scarsa conoscenza circa in diritti e di questi esperti ad entrare liberamente
Portieri di viste d'ispezione che non hanno pari neanche nell'ordinamento nazionale italiano cioè se nel prendiamo l'ordinamento penitenziario all'articolo sessantasette prevede le prerogative dei parlamentari in visita
Parlamentari consiglieri regionali possono entrare liberamente negli istituti di pene
Però hanno dei limiti
Prima di tutto devono essere accompagnati
Dalla responsabile della struttura o da un suo delegato secondo non devono fare commenti sulle condizioni di detenzione in presenza del detenuto terzo ovviamente rispetto ai detenuti in attesa di giudizio non commentare la situazione giuridica della personali che tenta
Limiti che invece non hanno i componenti del Comitato europeo per la prevenzione della tortura loro possono liberamente intervistare chiunque in forma riservata
E essendo persone estremamente competenti parquet molti sono psichiatri medici esperti penitenziaria ex direttori di carcere esperti in diritti umani
Sanno cosa sia cercare sanno che è una cella di isolamento si trova spetti cioè quando una cella d'isolamento e al rischio di maltrattamenti cioè quando insonorizzata quando si trova in luogo non facilmente raggiungibile velocemente raggiungibile quando si trova in un sotterraneo
In sa perfettamente quali sono le condizioni minime per ritenere umana la detenzione quindi metri quadri a disposizione la ventilazione naturale la luce naturale non non è poco nel senso che non ci sta non si può non ci si può accontentare nel dire che siamo un Paese l'Italia è il paese dell'Europa occidentale dove non è praticata la tortura sistematica è ovvio
Ma le condizioni di detenzione possono configurare ipotesi di trattamento inumano o degradante anche a volte per la loro stessa struttura per il loro per come negli anni Cheese si sono accumulate inefficienze o disorganizzazione Italia o attiva gestione delle risorse che hanno provocato
In realtà la un un uno scoop diciamo degli sprechi da un lato e dall'altro strutture fatiscenti diritti e diritti negati
Il Comitato europeo ha visitato l'Italia tre volte
Avvistato letale tre volte è venuta la prima volta nel novantadue ha visitato le carceri più significative dal punto di vista dell'impatto pubblico e quindi io a Roma per esempio Regina Coeli a San Vittore a Milano
Avvistato molti commissariati di polizia in molte caserme dei carabinieri trovandosi di fronte a volte a situazioni anche imbarazzanti determinate dall'assoluta mancanza di conoscenza dell'esistenza della convenzione
E quindi dei poteri del comitato è capitato ad esempio che avrà ora agli inizi ne fa appunto della visita nel novantadue
Non è stata fornita alla Comit ai ai componenti del Comitato la lista sui dei commissariati dove c'erano le celle di sicurezza
Talché sapete esiste anche una forma di detenzione nelle stazioni di polizia inattesa
Che ovviamente Cissé cioè i previste dal nuovo Codice di procedura penale può durare al massimo quarantotto ore però esiste una forma di detenzione deve essere regolamentata
E non solo non è stato volutamente fornitore questo elenco delle TAC nelle stazioni di polizia dove c'erano le camere di sicurezza
Sai e tutto questo ha provocato un forte anche un acceso scontro diplomatico alla fine solo con un intervento ministeriale è stato dato questo elenco
I problemi questi sono probabilmente di cattiva informazione dei quadri intermedi probabilmente probabilmente anche di una scarsa consapevolezza dell'importanza di ogni un organismo sovranazionale che in questo caso non ha compiti giudiziari ma compiti ispettivi e preventivi quindi non si pone in contrasto con lo Stato ma suggerisce raccomanda
Media rispetto a situazioni di violazioni
Nel novantadue fra lei macro questioni evidenziate dalla comitato circa l'Italia dirà il sovraffollamento nelle carceri
E che sotto emergeva soprattutto nella visita effettuata alla carcere alla casa circondariale San Vittore di Milano dove s'c'erano
C'era un numero di detenuti doppio rispetto alla capienza tollerabile sapiente sapete c'è una capienza ufficiale cuce una capienza tollerabile e poi c'è il dato reale
In questo caso c'era una capienza doppia rispetto cioè c'è una presenza doppia rispetto alla capienza tollerabile in una struttura che se pur ben governata al diretta dello stesso ci Pittini del comitato era una struttura comunque è una struttura comunque fatiscente
Prima visita all'italiana risponde de al rapporto molto minuzioso in simboli per singoli casi per singoli rilievi per esempio in carcere è stato rilevato un successivo delle fasce di contenzione pervenne
Cinquantadue ore consecutive ad una persona era stato erano state applicate le fasce di contenzione oppure per esempio la mancanza dei registri di detenzione nelle caserme dei carabinieri cioè non si sapeva in quelle quarantotto ore mancando un registro che certificasse tutto quello che e dove era venuto in quelle quarantotto ore era impossibile andare a ricostruire i passaggi
Uno dei passaggi per esempio era il fatto di assicurare una visita medica ed assicurare due pasti quotidiani pasti quotidiani che ad una richiesta esplicita del comitato come mai alle persone nelle camere di sicurezza dei commissariati non viene assicurato
è stato genericamente risposto
è un problema marginale per voi la dura la detenzione nelle stazioni di polizia riguarda solamente il pentiti
Loro probabilmente a volevano dire che solo per i pentiti è prevista una lunga detenzione nelle camere di sicurezza ma quarantotto ore non sono poche
Quarantotto ore senza alimentazione una una regolamentazione di due pasti caldi quotidiani in realtà crea situazioni arbitrarie ecco rispetto ovviamente alle AA al primo momento dell'arresto
Configurare un'ipotesi di tentativo di estorsione rispetto alle confessioni cioè nel senso che noi dobbiamo stare attenti a questo quadro su questo qua
Dove d Italia risponde risponde con un ritardo nel novantacinque
E da il consenso alla risposta al primo rapporto né novantacinque perché il Comitato ed vincolato la pubblicazione degli atti quindi rapporto relativa risposta dello Stato ad un consenso dello Stato
Ed in colato perché altrimenti gli Stati non avrebbero fatto mai nasce nel comitato è una sorta di prerogativa che si sono lasciati come ultima chance come vedremo poi una prerogativa che in realtà solo la Turchia
Utilizza perché gli altri stati utilizzare la Turchia è stata l'unico Stato ad essere formalmente condannato due volte dal Comitato europeo per la tortura sistematica in particolare nelle stazioni di polizia
Ecco un breve accenno all'Europa domani si decide dello status di candidato nell'Unione stiamo attenti a che non s'non
A che non si abbassi la guardia c'è questa Europa sembra che con la sua purezza ha deciso di abbandonare la risoluzione sulla moratoria universale della pena di morte dicendo sui diritti umani non si contrabbanda e non si baratta poi domani
Potrebbe riconoscere lo status di candidato alla Turchia condannata non solo dalla dalla Corte europea al sacco di volte ma anche dal Comitato per tortura
Sistematica
Nel novantacinque quindi viene pubblicata la risposta seconda visita effettuata proprio nel novantacinque
E anche qui visita non postazioni di polizia e carcere riportano a San Vittore ritornano a San Vittore per verificare se le condizioni di sovraffollamento erano eventualmente migliorate
Se il la detenzione adesso a diciamo acquisiva un carattere di maggio l'umanità proprio per una
Regolamentazioni minima degli spazi a disposizione
E nel novantacinque riscontrò la situazione perfettamente identica al novantadue anzi leggermente PG peggiorata dal punto di vista dei numeri quindi erano e le ulteriormente elevati i numeri e allora cosa fa il comitato torna in Italia nel novantasei gli Abba solamente a San Vittore
Fabio una visita ad hoc sappiate che le visite ad occhi effettuate dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura solo visite che presuppongono l'esistenza di situazioni tali da configurare un trattamento inumano perché altrimenti il comitato fa solo visite periodiche un un ogni due tre e quattro anni
è a San Vittore riscontra una situazione ancora nel novantasei di sovraffollamento molto molto allarmante cos'è successo di questi due rapporti del rapporto del novantacinque
Solo nel novantasette c'è stata la pubblicazione con il consenso dello Stato la pubblicazione un consenso un po'tirato per il collo perché è accaduto che
C'è stato l'ex direttore generale dell'amministrazione penitenziaria Sandro marcare che ha rilasciato un'intervista ad un quotidiano nazionale in cui raccontava di parti dal rapporto mentre dall'altra parte il ministero degli esteri non aveva ancora dato il consenso alla pubblicazione allora il comitato ha chiesto formalmente allo Stato per evitare una sanzione
Che desse il consenso e del consenso è giunto nel giro di una settimana
Sì nel rapporto del novantacinque a questo un altro brevissimo accenno viene posta la questione della detenzione dei detenuti sottoposti al regime di cui all'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario sia dei sostanzialmente si parla di mafiosi e comunque boss di criminalità organizzata
Qui il comitato ha fatto una domanda reprimenda circa Lab le condizioni da garantire a detenuti particolarmente pericolosi nell'incontro avuto a Strasburgo
Significativo è stato l'intervento di Baltasar Garzon
Che nessuno potrà dire che se una persona poco solo Sibille dal punto di vista della delle dell'in nel gioco delle capacità inquisito olii giù e giudiziarie
Pardon petto non c'è legge di emergenza che tenga sono le leggi ordinarie che garantiscono i diritti umani
è nelle leggi ordinarie noi possiamo trovare la diciamo il comunque il nucleo forte anche TAR contrastare i fenomeni più pericolosi di criminalità organizzata le leggi di emergenza comunque sono sempre leggi a rischio per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani
E qui la alcuni passi indietro sono stati effettuati dal nostro legislatore quantomeno per i diciamo più che dal nostro legislatore dal Governo per via amministrativa perché a seguito delle segnalazioni del comitato e quindi di una successiva sentenza della Corte costituzionale il regime di cui al quarantuno bis regime molto duro
In realtà è stato leggermente attenuato nei toni il rischio è che passi del tempo da quella visita e si faccia un passo indietro nella qualità di queste condizioni di detenzione
Beh la visita del novantasei invece non abbiamo traccia di risposta ossia c'è stata questa viste del novantasei c'è stata la risposta del governo almeno così si dice che c'è stata ma non è mai arrivato il consenso alla pubblicazione
Da parte del ministero degli Esteri
Di recente sono usciti alcuni articoli di stampa ad alcuni punti di fuoco i quotidiani nazionali e ed anche su alcuni settimanali
C'è stato un articolo di recente super sempre su Panorama
In cui appunto si pone ma perché non vi bensì dal consenso la pubblicazione costi cioè ha probabilmente cos'è negligenza oppure con si ritiene che un organismo internazionale conti poco si ritiene che nessuno ci debba controllare c'è qualcos'altro
Questo io non penso spero che non ci sia qualcos'altro
Ritengo che da questo punto di vista ci sia una scarsa considerazione
Degli organismi internazionali che si occupano di diritti umani perché si ritiene ancora nelle carceri nelle stazioni di polizia che nessuno ci debba controllare dall'esterno che noi non siamo per non dobbiamo assolutamente mettere in discussione i nostri potevi le nostre prerogative siamo noi IST che dobbiamo con auto gestirci
E su questo con la nostra associazione Antigone da un anno lavoriamo come i avendo messo su una struttura di monitoraggio delle condizioni di detenzione
Abbiamo effettuato visite più o meno in tutti gli istituti penali italiani visite che siamo riusciti a farci autorizzare dall'ex direttore generale dell'amministrazione penitenziaria sempre Sandro mar da ora
E
Abbiamo messo su una struttura informale di raccolta dati pubblicheremo nei prossimi mesi precisamente ad aprile o maggio il primo rapporto nazionale sulle condizioni di detenzione in Italia
Un rapporto ha su questo abbiamo instaurato una relazione diretta con il Comitato europeo nel senso che comunque
Noi veniamo con veniamo consultati prima circa
Diciamo le segnalazioni utili per la visita del comitato e in informiamo il Comitato circa la documentazione in nostro possesso anche riguardante segnalazioni di maltrattamenti e di violenze
E qui finisco dicendo che non siamo immuni anche da questo
Ricordo un episodio non dico degli episodi che abbiamo con siamo venuti a conoscenza tramite l'osservatorio uno che ha avuto una scarsissima eco di stampa ma che e di te la vita inaudita nei primi mesi del novantanove un giovane tossicodipendente di Mattei era Antonio De Palo incensurato è stato fermato dalla polizia
Perché durante la
Durante la sera era un po'agitato probabilmente per una crisi di astinenza il giorno dopo è uscito morto dalla stazione di polizia e il l'autopsia a sosta a diciamo confermato che è morto per nelle
In quanto violentemente
Picchiato durante durante la notte su questo c'è un'indagine della Procura c'è stato il rinvio a giudizio per omicidio
Di alcuni di di ognuno per omicidio degli altri per favoreggiamento
Quindi io ritengo che sia indispensabile per questo colgo l'invito di Antonio insomma di lavorare anche insieme sulla raccolta informazioni
Sentite indispensabile a rendere sempre più trasparenti luoghi che invece tendono a chiudersi a rimanere un po'no opachi rispetto alla società civile
Grazie Patrizio Gonnella fra l'altro Antigone nome dell'associazione che si rifà il eroina della tragedia greca
Ci fa pensare che Antigone dette la vita in nome di una legge non scritta quelle del D-Day contro la la legge detta dal re Creonte oggi ne abbiamo a disposizione anche delle leggi tre convenzioni scritte
Quindi siamo per lo meno un passo avanti rispetto a quell'antico ne per analizzare meglio queste convenzioni internazionali anche convegni come questo possono essere utili nel pomeriggio dalle quindici ci ritroviamo nella sala del Cenacolo nella autentica Sala del Cenacolo
Con gli interventi anche di alcuni nostri deputati quindi dei legislatori nonché con relazioni interventi di organizzazioni non governative a più tardi
Se siamo pronti anche con l'amministrazione possiamo riprende i nostri lavori
Certo la registrazione integrale correnti
Vorrei
E do adesso la parola al dottor Carlo Alberto tabacchini che è un membro del comitato italiano Helsinki e che è stato molte volte osservatore soprattutto in occasioni elettorali sia per loro esserci R le Nazioni Unite
Carlo Alberto Tabacchi cittadella del ruolo dovesse decidere e delle istituzioni comunitarie vittima e in particolare non esserci
Vi invito
Io parlerò
Di tre argomenti un po'delle origini della possono esserci
Della struttura soprattutto dell'ODIHR
Che si occupa della dimensione umana e poi tra loro delle brevi conclusioni
La la carta di Helsinki dell'agosto meno centosettantacinque
Aveva previsto la nascita della CSCE la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa vista come forum e multilaterale
Di dialogo e negoziato tra Est e Ovest
Era stata siglata questa carta da trentacinque Paesi
Fino al mille novecentonovanta vi sono state numerose riunioni
Conferenze della della CSC ma soprattutto con la carta di Parigi del novembre almeno centonovanta vi è una vera e propria evoluzione della CSC
Proprio perché
Nel mio centottantanove come ricorderete vi fu la abbattimento del muro di Berlino e quindi cambiarono i gli obiettivi
E le finalità in parte di questa conferenza
E con la Carta di Parigi quindi Biella
Vi sono delle vere e proprie istituzioni degli uffici e anche un importante accordo per il controllo degli armamenti
Che si chiama trattato forze armate convenzionali in Europa l'ACF e
E un altro punto importante e nel dicembre del mio novecentonovantaquattro con il vertice di Budapest
Dove viene ad essere creata la OSCE la organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
E si arriva ad un dovere proprio consolidamento dell'attività e la sicurezza e della cooperazione
Allegri novecentonovantaquattro
Cinquantacinque i Paesi membri fanno parte però dobbiamo escludere la Repubblica federale di Jugoslavia che era stata sospesa nel mille novecentonovantadue in seguito alla al conflitto nella nella Jugoslavia
Questa organizzazione la oscene
Diciamo si estende dal dagli dall'America del Nord Canada e Stati Uniti
Ingloba tutti gli Stati dell'Europa nonché i Paesi dell'Asia russa
Fanno parte anche questo ve lo dico per informazione che non arriva che forse non troppo conosciuta o vi sono anche alcuni partners mediterranei dell'OSCE
Alcuni paesi dell'Africa del Nord vale a dire Marocco
Algeria Tunisia Egitto Israele e Giordania più due Paesi partners dell'Asia che sono Giappone e stucco Rea quindi cinquantacinque Paesi più questi altri partner sì
Gli obiettivi fondamentali dell'OSCE si possono sintetizzare in quattro
I valori principali per i regimi democratici
Vale a dire i diritti umani in senso lato
Il secondo
Le misure per accrescere misure
Di stabilità e fiducia il controllo del disarmo e degli armamenti e infine l'intervento politico-diplomatico in caso di conflitto
Gli organi politici
Sono essenzialmente due il summit dei capi di Stato
E e e di governo che loro l'organo politico come era stato citato stamattina questo summit si è riunito poche settimane fa Istanbul
L'altro organo decisionale è il Consiglio dei ministri degli esteri
La presidenza ruota per dodici mesi e spetta attualmente per il novantanove al ministro degli esteri norvegese
Dalle primo gennaio due mila fino alla fine del due mila sarà invece
Della degli del ministro degli Esteri austriaco
Parlo adesso rapidamente delle strutture che anche queste sono di una certa rilevanza il Segretariato si trova segretariato generale generale si trova a Vienna
E viene tutta una serie di organi tipo l'Alto commissariato per le minoranze nazionali con sede a Vienna che si occupa di minoranze etniche e linguistiche
Poi il centro per la prevenzione dei conflitti con sede a Praga e poi Lodi ore la Office for Democratic Institution and Human Rights come ha Varsavia
Lodi ore prima fino a novecentonovantadue si chiamava offre la Office for free all'action poi dal novantadue ODIHR che due sono
I settori principali quello della dimensione umana quindi democratizzazione e quella della osservazione dei processi elettorali
Il primo aspetto quindi quello della democratizzazione
Viene implementato attraverso da parte dell'ODIHR attraverso la assistenza tecnica in alcune aree come la libertà di movimento
Il rispetto dei diritti umani con la figura di un Ombudsman
E i diritti umani quindi costituiscono il fondamento della pace e della sicurezza e contribuiscono alla prevenzione dei conflitti
L'altro aspetto la promozione di elezioni democratiche osservazione dei processi elettorali
E mio centonovantotto ad esempio sono avvenute bene mille seicento osservazioni elettorali in dodici Paesi
E io personalmente sono stato
Diverse volte nell'aria dei Balcani come osservatore OSCE esperienze piuttosto interessanti anche insomma bassezza pericolose dalla Repubblica solo scacciare dalla intimità bosniaca serba alla Bosnia dalla Serbia Montenegro all'Albania e andavo proprio come osservatore per cercare di
Osservare in maniera ovviamente neutrale senza interferire sul Processo elettorale cioè sul giorno delle elezioni e poi verificare la
Diciamo il il country Inge
Il il e conteggio
Il mio centonovantacinque è stato un anno in molto importante per l'OSCE in quanto
Tre sono stati i settori che dopo gli accordi di Dayton sono stati appannaggio da parte dell'OSCE disarmo diritti umani e supervisione elettorale
Altri organi oltre l'ODIHR e l'assemblea parlamentare a Copenaghen che riunisce oltre trecento parlamentari e la corte di conciliazione e di arbitrato a Ginevra
Il raggiungimento di un livello standard di rispetto dei diritti umani dei Paesi in via di transizione e fondamentale
Per aderire per entrare nella Unione Europea
Inoltre le elezioni sono un granello di democrazia di di libertà per fare uscire alcuni di questi Paesi da anni e anni di odio di pulizia etnica di violenza
Di rancori di conflitti
E ovviamente sia nella libertà
Nel giorno delle elezioni c'è lo il libero svolgimento delle lezioni nonché anche l'invio di missioni di monitoraggio
Sa per far sì che questi Paesi possano raggiungere un livello di democrazia
L'OSCE di in sintesi si può configurare come una organizzazione paneuropea
Giovane
Nuova che ha il pregio di avere Swans ciò di a vere flessibilità infatti mantiene un ruolo trasversale
Con alcune organizzazioni con la NATO con la unione europea con il Consiglio d'Europa con la unione europea occidentale c'è un'organizzazione quindi politica con funzioni di peacekeeping e di Peace Biondini
L'OSCE e si muove in una zona di democrazia e stabilità all'interno della Unione Europea e della NATO
Opera in una zona di transizione potenziali instabilità nell'Europa orientale
Opera ha a sua volta in una zona di conflitto come è avvenuto fino a poco tempo fa nella ex-Jugoslavia o nello stesso nord Caucaso
In sintesi early warning Conflict Prevention provai sì sì me ne agilmente posposti probabili cationi sole quattro settori
Operativi
Che l'OSCE deve deve utilizzare per affrontare e risolvere le varie imprevedibili sfide dei prossimi anni
Perfetto grazie
Di
Con
Le
Come conflitti armati che si sono succeduti in questi anni in Europa se non ci fosse stata dovesse cioè credo che la situazione sarebbe stata molto peggiore di quella che pure abbiamo davanti agli occhi e che ha visto le guerre nella ex Jugoslavia le diverse guerre caucasiche
Tabacchi ha citato ad esempio la figura e il ruolo del commissario per le minoranze della Versace
Incarico che è stato ricoperto finora e la cosa è stata confermata ancora per un anno da Max Randers turbante Stura è stato ministro degli esteri olandese tre anni poi ha presieduto il comitato Helsinki olandese e è stato perché Amato questo incarico bene l'ho svolto con con grande efficacia meritando il rispetto di tutta la comunità internazionale che credo che grazie a questo si siano ritirati dei conflitti ad esempio nell'area baltica perché l'area baltica pensiamo al caso l'Estonia Lettonia Lituania dove pure Comitato italiano verso che è stato presente anni fa con una delle iniziative di studio delle conferenze
Perché c'era un problema di convivenza fra elettriche fra popolazioni
E il ruolo dovesse ce ha fatto sì che questi problemi venissero discusse intorno a un tavolo piuttosto che affrontati con le armi come avvenuto in altre aree
Perciò ricordato io darei la parola adesso ad Anna Maria Donnarumma presidente di Progetto domani cultura e solidarietà pronto Oxa
Sì forse si sono rimasti innanzitutto ringrazio
Grazie anche impulsi spinto questo
Ringrazio il dottor stando vere pena ha permesso anni con me ecco rappresentante del mondo non poterne attivo
Le famosi Remigi di cooperazioni internazionali la possibilità di prendere parte a questo convegno e di dire in che modo Comi associazioni di cooperazioni internazionali possiamo
Supportare la causa di diritti umani in quanto facciamo e e quale può essere può il nostro contributo specifico alla stessa causa
Per me ecco gran è un privilegio diciamo così poter essere qui stasera anche perché molte volte di fronte forse pattuglia scusate ecco
Di fronte pagati ematica della costante e permanente violazioni dei diritti umani e sembra quasi un lusso poter parlare anche del diritto allo sviluppo che la persona umana a e in particolare quello sviluppo che è stato sottolineato nei cosiddetti diritti di terza e quarta generazione cioè in quest'arco temporale del nostro ultimo cinquantennio di secolo abbiamo visto anche come cambiata la la concezione del diritto stamattina anche il professor De Stefano ce lo faceva vedere magistralmente
Riferito a delle problematiche però spazio temporali di carattere giuridico politico
Mentre noi nel campo della cooperazione internazionale indubbiamente andiamo a sottolineare altre coordinate che sono legati fra
Tale possibilità dell'attuazione dei diritti da parte di ogni persona a prescindere da qualsiasi cultura essa appartenga
Ripete solo in campo privilegiato quello della cooperazione per si lavora costantemente con altre culture con altre realtà sociopolitiche giuridica e quindi questo si va affermando sempre
Qual è il nostro lavoro specifico in questo campo di diritti e da quando si è sottolineato con molta forza il contributo dell'ONG che era causa di diritti umani
Direi che
Ecco già da un primo momento legislativo del nostro paese cioè quando è stato riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza si è fatto spazio a riconosce con il servizio ecco pubblico alternativo quello del sostegno alla causa della pace e dei servizi
La causa dei diritti umani al sostegno a forme di emarginazione di presenti nella società cioè volontariato al terzo settore ma nella seconda legge di come cooperazione che il nostro governo ha fatto nella tanta sette della Regione quarantanove è entrato proprio come un motivo della cooperazione che l'Italia svolge nei confronti dei Paesi cioè nel primo articolo si dice chiaramente che la cooperazione internazionale è uno strumento mediante il quale lo Stato italiano sostiene la causa della pace dei diritti umani nel
Una di quelle pochissime leggi direi la seconda dopo quella sull'ambiente dell'ottantasei
Contenere una finalità di tipo qualitativo all'interno del quadro legislativo noi sappiamo bene che molte volte dalle
è rivolta soprattutto a prescrivere assai a sanzionare soprattutto a dire quello che non
Dall'ottantasei in avanti noi abbiamo già degli esempi in cui invece il legislatore si preoccupa di esprimere un orientamento di qualità proprio nel primo articolo tre questo è stato importante per il mondo delle leggi perché se era fatta comunque una dovuta pressione per dare per riconoscere una finalità qualitativa alzare della stessa cooperazione internazionale cioè il programma
Di sviluppo era semplicemente un pretesto per poter veicolare altre dimensioni di supporto non solo alla crescita
E popoli dato poiché la carta già del quarantacinque del quarantotto lo riconosceva chiaramente il diritto collettivo
Eccetera ma addirittura a contribuire alla loro storia dimensioni di tanti
Questo ha fatto sì che dall'ottantasette si sottolinea se molto questa dimensione del rispetto dei diritti umani all'interno dei programmi di cooperazione e di sviluppo indiani mondo
Perché ci si era resi conto già con una pratica ventennali che non si può parlare di sviluppo se non sono garantite
Lei libertà fondamentali se lì la persona ovviamente non è riconosciuta nella sua propria dignità e nel diritto all'autopromozione alla propria crescita
Questo è stato poi un discorso approfondito anche non solo nello stesso programma di cooperazione ma anche portando avanti nella concezione di realizzare i programmi in paese cioè e ieri la cooperazione poteva essere avvallata e rafforzata da parte del nostro governo governo attraverso i programmi diciamo così tecnicamente chiamata promossi cioè cooperazione non governativa solo e nella misura in cui realmente un Governo fosse rispettoso della tematica dei diritti umani
Indubbiamente va pensato che l'operatore di sviluppo per contratto per sua natura non può esercitare un'azione politica all'interno del Paese in cui copierà
Ciò nonostante Attraverso la sottolineatura per esempio delle di forme di partenariato di forme di sviluppo si potevano comunque prevedere delle azioni
Coppa garanzia tutela di quelle forme che avrebbero garantito ai soggetti beneficiari del programma la possibilità di esercitare di diritti non solo civili ma addirittura economici e con questi la possibilità di avere una contrattazione per difendere le stesse libertà fondamentali perché purtroppo si dà il caso che in molti paesi terzi venti alle Costituzioni siano informalmente
Diciamo abbiamo in sede dei principi formalmente democratici e rispettosi almeno di una democrazia formale in realtà di fatto con le teorie della sicurezza nazionali
Sicurezza nazionale con altri tipi di di Timoria a difesa della proprio concetto nazionale in realtà si perpetua una violazione di diritti che sono legati alla possibilità di una democrazia prima economica e politica parlando dalla sfera dello sviluppo infatti un soggetto che non è economicamente capace di una contrattazione col proprio con la propria società civile e quindi con suo stato difficilmente può accedere al godimento dei diritti politici sociali e civili
Quindi noi abbiamo insistito moltissimo sul discorso dell'IVA della democrazia paritaria diciamo scusate vera democrazia economica proprio per poter raggiungere una democrazia politica democrazia economica che passate le logiche di sviluppo di partenariato
All'interno di queste hanno vincente vessato moltissimo
La tematica i punti che portano che vengono poi sviluppati Dante quattro convenzioni di enorme oggi siamo alla quarta che dovrà le convenzioni che ogni cinque anni dal settantacinque hanno visto i paesi europei e i rappresentanti dei paesi attrici le ex colonie delle dei nostri Stati membri e seduti a un tavolo comune nel Togo per concordare insieme le politiche della cooperazione e dello sviluppo indubbiamente abbiamo agito moltissimo all'interno di queste condizioni
La sarebbe molto interessante anche sviluppare le indicazioni dati dagli accordi di roaming dal settantacinque dall'ottanta ottantacinque che poi è stato un accordo decennale per cui abbiamo poi ecco adesso ho fatto una pressione per vedere anche la Quarta Convenzione di nome che dovrà regolare
Il prossimo decennio perché non bastava solo diciamo chiarire i presupposti ai principi di un di uno sviluppo e può ma dovevano anche essere chiarite delle politiche culturali delle politiche di scambio le difese delle minoranze
Non solo etniche e religiose eccetera quindi una serie di presupposti per poter creare quelle condizioni che per se stesse poi possano garantire una convivenza democratica questo è un aspetto chi hanno è interessato molto diciamo portare avanti sottolineare eccetera molto infatti abbiamo anche scritto su questi accordi della convenzione di nome
Il discorso potrebbe essere approfondito ma non butto lì perché gli spunti sono molti ma anche attraverso questi strumenti la la comunità europea tuo ecco può vigilare sulla rispetto alla tutela di determinati diritti vive in particolare in questo caso sono quelli di economici a quelli dello sviluppo un'altra cosa che a cui noi abbiamo temuto lo sviluppo delle logiche di partenariato infatti approfittando di tutti incontri promossi dalla comunità internazionale per esempio
Le famose conferenze mondiali dell'omonimo o alcune conferenze particolari specifiche anche o del Consiglio d'Europa comiche etile insomma della Commissione europea
Sì sottolinea ci sono sedi sviluppati alcune tematiche tra cui non solo quella di diritti umani che ecco ho avuto anche una linea di approfondimento e addirittura Baggio Italia particolari per lo sviluppo di questi diritti umani nelle nelle varie aree regionali ma anzi è anche toccato il punto della democrazia paritaria che cosa si intende purtroppo
Dato assodato che i diritti umani sono fatto indivisibile e sono validi per la persona in quanto tale però non solo in Paesi terzi ma addirittura nelle nostre innocua
Si legge ancora un deficit democratico quando si analizza l'aspetto della parità delle guardie condizioni fra uomo e donna questo a partire per esempio da un'ottica di sviluppo particolarmente interessante
Voi ricorderete che già dalla Quarta Conferenza mondiale di Pechino nel novantacinque sia introdotto con molta forza quella tematica di genere come ottica di lettura
Che permette dall'ingegnere diciamo così tra virgolette sessuato al femminile di leggere in modo più
Evidente e e più ecco certificatore la discriminazione che ancora si perpetua anche nelle nostre democrazie occidentali tra il ripristino nella rispetto l'uguaglianza del riconoscimento degli stessi diritti uomo-donna
E quindi questa democrazia paritaria è stato un tema che è poi entrato anche nei programmi di azione della comunità europea soprattutto nel terzo che ha determinato il principio della democrazia paritaria a difesa ecco di questo soggetto tra virgolette
Debole considerato debole come la donna alle attuali poi si affiancano bambini e purtroppo persone Contin nomi condizioni cioè persone portateci via dinamica tra per esempio
Perché proprio simile il riaffacciarsi fa ancora molta fatica a riconoscere determinate forme di uguaglianza
Per esempio l'Italia nel novantadue ha insistito molto a livello legislativo
Per portare avanti un discorso della uguale retribuzione a uguale condizioni di lavoro perché molte volte lo stesso lavoro però svolto dalla donna veniva retribuito meno oppure poteva gravare sulla donna un condizionamento come quello della rinuncia o alla maternità o alla famiglia
Quindi l'Italia bisogna ricordare questo che a suo grande merito nel novantadue affatto nazioni disordinate ne parla nel Parlamento europeo nella Commissione europea per far diciamo rispettare questo principio di uguali opportunità no in quali condizioni anche se poi ovviamente nel dato di fatto queste persistono e quindi ancora anche gli altri organi
Amministrativi nel nostro caso la commissione nazionale pari opportunità si sta dando da fare per il riconoscimento di queste pari opportunità
Però non va dimenticato come ecco fatti col diciamo sembrano collaterali al discorso che stiamo facendo in realtà sono fondamentali perché Italia e insieme a me quasi tutti i Paesi europei firmataria della programmati azioni di Pechino la quarta Conferenza mondiale ha poi nel novantasette istituito il ministero delle Pari opportunità
Che deve vigilare su questa tematica della democrazia paritaria secco sono tutti al altri infatti che si affiancano all'altra sede di diritti che abbiamo ascoltato stamattina perché ovviamente ogni settore di Società Civile poi andrà a sviluppare ciò che interessa in modo specifico secondo il campo di azione però sono principi che non vanno sottovalutati
Noi siamo convinti che questi cosiddetti diritti di quarta generazione
Che mettono in rilievo dell'esigenza ormai maturati in un cinquantenne di esercizio di diritti
Sono richiamano l'attenzione dei politici di azioni positive anche dell'associazionismo e della società civile ad affrontare nuove problematiche
Che non possono in nessun modo essere dimenticati anche se le violazioni sui diritti fondamentali sono ancora molte
Per esempio lavorando nella cooperazione quindi anche privilegiando in Italia un lavoro di fatto per l'integrazione degli immigrati
Noi andiamo diciamo a sottolineare altri aspetti
Da quelli che stamane gli organismi preposti all'accoglienza dei rifugiati poco alla regolamentazione giuridica di tali soggetti
No deve essere fatto per noi sottolineando invece un discorso sui nuovi diritti di cittadinanza
Cioè oggi non siamo obbligati a considerare il cambiamento in atto
Della concezione di Stato della concezione di parte della concezione di nazione proprio perché ormai il flusso migratorio ma anche proprio le inaugurazioni concettuale del diritto ci obbliga armi di vedere e a ripensare le forme organizzative dei nostri contesti
Cioè non possiamo dimenticare il di diritti umani sono soprattutto un linguaggio che ci permette di capire se un sistema sta funzionando un o no e in che direzione casomai si dovrebbe muovere perché stamane il professor De Stefano diceva ci sono ormai situazioni grosse che ci fanno vedere il cambiamento in atto
Noi continuiamo a dire ci sono anche situazioni di cambiamento culturale religioso etnico di compresenza su uno stesso territorio che ci obbliga a capire che presente il concetto di cittadinanza ovviamente cambiato
Sono già quindici anni che se ne sta parlando non può più far ridere solo concetto secondo lo ius sanguinis e ius soli
Il concetto di appartenenza ad una entità collettiva la forma organizzativa sociali di Stato ovviamente oggetti verso si lavora in un territorio premesso che sia a livello il diritto della della della Dichiarazione universale dei diritti umani per quarantotto sia per la Convenzione di Ginevra se la persona è libera di scegliere il paese dove risiedere
E comunque con annessi e connessi ovviamente non semplici comma
Comunque c'è questa libertà di scelta noi oggi
Soprattutto quando questa libertà poiché forzata ad altre condizioni gravi che devono essere tutelati dar diritto d'altro diritto
Noi oggi dobbiamo comunque rispondere a questa sfida del cambiamento società multietniche
Multireligiosa e multiculturale eccetera
Cominci si colloca di fronte a questo cambiamento della cittadinanza si sta parlando in modo cifrato della buona cittadinanza cioè il problema della concessione del diritto di voto amministrativo ai cittadini residenti legalmente in un altro Paese e nel Paese di accoglienza
Questo voto amministrativo è stato concesso non è stato concesso ci sono almeno in alcuni comuni tra cui Roma cioè la Consulta degli immigrati si sta discutendo non c'è ancora
Non c'è mai stato e quindi l'abbiamo persa
Ottantatré quindi l'hanno abolita benissimo noi credevamo che ci fosse ancora
Non ce l'ha neppure però so che c'è una normativa perché ne avevamo discusso insieme a loro anni fa e purtroppo alcune regioni sono invece all'avanguardia ce l'hanno e stanno discorso però noi a Roma ecco adesso
Ecco Livia Turco presente
è durato un giorno ma io ricordo ancora quando stavamo in provincia discutendo negli anni fino agli anni negli anni Ottanta discutevamo perché ovviamente la chiarificazioni di queste presenze sotto il profilo giuridico è importante anche un nuovo contesto di civiltà acido prodigare
Rispondere in modo adeguato a confrontarsi purtroppo ecco siamo molto lontani quindi questi sono questi sono tantissimi problemi su cui va posta all'attenzione c'è chi sta più avanti c'è chi sta più dietro indubbiamente su questo è così misurerà la nostra capacità di fari tipo di politica riversa e per esempio un'altra cosa di cui ci preoccupiamo ecco in questo evolversi
Di situazione sociopolitica e giuridica di verificare poi in modo questa nuova cittadinanza espressa
Da allora territorialità dall'appartenenza a un territorio da come si stabiliscono anche determinate politiche ciò obbliga anche un ripensamento proprio delle forme di convivenza
Quindi noi abbiamo stiamo approfondendo il discorso grazie a dei progetti di educazione allo sviluppo che il ministero degli affari esteri ci riconosce e ci finanzia da qualche anno possiamo dire che in questi programmi e privilegiata la tematica dei diritti umani ben sappiamo sappiamo perfettamente che in un contesto che non non prevede delegare insieme le tutele praticamente non si può fare nessun altro discorso cioè la tutela del diritto per noi è la prima condizione per stabilire regole di partenariato e Galli costruire iniziali
Quindi per noi fondamentale abbiamo fatto un volo undicesimo sforzo culturale di riflessioni che vede anche diversi tipi di Pro di pubblicazioni noi come associazione abbiamo proprio preferito un discorso culturale che raccolga questa riflessione del cambiamento dei nostri contesti societari
E anche da parte dei nostri migliori giuristi italiani segni Sfr Ionie Raniero la Valle eccetera
Come chi è con lo sforzo teorico di chi operando nei paesi in via di sviluppo e poi tornando in Italia e ritrovandosi gli stessi cittadini degli altri paesi qua
Per cui nel nostro territorio tema ovviamente affrontare di discorsi ecco diversi
Abbiamo ancora pubblicato una collana che abbiamo voluto propri intitolare città e cittadinanze al plurale in che modo andiamo a ripensare le nostre città
Quando il concetto di appartenenza cambia la globalizzazione ci obbliga a rivedere all'interno della località territoriale il funzionamento di certe logiche che noi scegliamo anche per affrontare i problemi della stessa globalità a livello macro sistemico che cosa facciamo come si affrontano questi problemi l'abbiamo voluto raccogliere in questa collana anche lascio qui alla Presidenza
Del convegno e esteri lesioni chiare e puntuali dove ci sono varie entità pubbliche
E che al che collaborano nella degli ignavi determinate proposte per riconfigurare Nord organizzazione delle nostre convivenze
E quindi ecco c'è un patrimonio teorico un patrimonio propositivo
E abbiamo addirittura voluto in un secondo volume che poi porterò tricot portati tre numeri che sono usciti quest'arma proprio alla fine dell'anno scorso quando abbiamo incominciato abbiamo iniziato a pubblicare questa condanna
Il primo è proprio dedicato a questi cambiamenti di stato Società nazioni forme di convivenza il secondo volume dedicato alla lettura della città di Roma per verificare come naturalità etnica
Le è stata gestita a Roma sin dall'antichità forse tante volte la mancanza di un buon insegnamento sui banchi del liceo poi ci rende più difficile la possibilità di leggere determinate situazioni quando poi da professionisti siamo chiamati a fare determinati scelte professionali o delle determini determinate politiche
è stata sempre una sfida con quali modalità noi risponderemo questa sfida appunto sarà poi quella a dare la qualità alla nostra politica futura
Quindi io ovviamente che ha interessato mi può richiedere i volumi lì offriremo con molta
Ecco con molta disponibilità ma anche perché vorremmo stabilire un reale il discorso con tutti perché siamo convinti che comunque il discorso dei diritti umani è senz'altro innanzitutto un nuovo modo di fare cultura e che quei valori di partenariato di solidarietà di cooperazione di collaborazioni di reciprocità praticamente vengano veicolati nel fare quotidiano
Quindi non ci stiamo preoccupando proprio di appoggiare questa cultura di diritti umani e di trovare anche delle metodologie didattiche per l'insegnamento dei diritti umani
Voi sapete che il ministero il nostro ministero della pubblica istruzione nel tentare anche nella riforma della scuola secondaria venga e attentato anche di introdurre questa tematica come ora alternativa l'insegnamento della religione
Purtroppo non si è ancora arrivati ad una proposta sia pieno attraverso la consulta studentesca
è partito proprio nel proprio per Previti interrato di Perugia una scuola di formazione per Sutor sia si pensa che seleziona degli alunni più sensibili a questo discorso sui diritti umani e preparare questi alunni come informatori dei propri compagni sia forse un metodo efficace un po'ricopiato ad alcuni Paesi europei per far passare
La tematica di diritti come una capacità da parte del giovane di imparare quelle regole che possano consentire è il raggiungimento di forme di accordo per vivere in modo rispettoso nei confronti della differenza questa è una sfida grandissima non ci ritroviamo a dover insegnare innanzitutto il rispetto per le differenze più vicine si debba dai primi anni di vita terrena c'è qualcuno che addirittura sostiene che se questo discorso non è inserito alcuni programmi della scuola materna
Praticamente sarà difficile insegnare
Ha un ragazzo della scuola elementare che cosa sono i diritti umani
Questi giovani ci preoccupa in modo particolare perché indubbiamente l'adulto potrà fare delle scelte
Ma saranno sempre condizionate ma a opportunità di formazioni che avrà potuto aprire per noi e l'universalità dei diritti passa proprio attraverso questa forma di consenso
E diffusa e diciamo seminata in seminata fin dalla tenera età perché una persona che non è educata a questo discorso difficilmente potrà farlo suo
è e questo noi lo vediamo sempre di più quanto mai difficile oggi far capire a un giovane per esempio
Che c'è la possibilità di ugualmente esprimere la propria soggettività la propria creatività anche nel rispetto degli altri
E questo è difficilissimo perché purtroppo l'individualismo o pervade questa cultura giovanile è sempre in primis eccetera quindi ecco io termino chiedo ringrazio anche di chiedere scusa e allo stesso tempo si è preso un po'più di tempo però mi sembra che questo discorso dell'educazione ai diritti umani
La possibilità di creare metodologie la possibilità poi di affrontare la ricerca sui cambiamenti proprio strutturali delle nostre società
E la possibilità di creare anche degli elementi di giudizio di validità dei progetti in relazione diritto ma anche questo è per noi il diritto è per una questione fondamentale
Quando saremo riusciti a fare questo io penso che poi sarà più facile affrontare anche quei discorsi più specifici e più tecnici
Quindi ecco termino ringraziando e chiedendo ecco anche una collaborazione sincera da parte di tutti interessata all'argomento poi Bologna
Darci una mano
Collaborare Comitato italiano estinti per quanto riguarda ma costituzione e il lavori questo osservatorio permanente sui diritti mentre l'Unione europea che stiamo fondando argomentare che la collaborazione da questo convegno in poi cosa considerasse effettivamente affiancata America ci ricordava anche l'importanza dell'educazione ai diritti umani nelle scuole come accennavo questa mattina ne abbiamo avuto un'esperienza significativa a questo proposito nel passato anno scolastico in occasione del cinquantesimo anniversario dichiarazioni che assale
Ferrato dovremo anche avere qui alcuni ragazzi di di di una scuola media dove siamo stati uno di questi incontri
Ecco difatti appena nominato argomento sono no però parlando di voi cioè della collaborazione e con il mondo della scuola da parte delle organizzazioni non governative nel caso specifico e di quelle seduti a questo tavolo
Molto può essere fatto da questo punto di vista sono stato recentemente a un a un foro internazionale sui diritti umani a Ocrida come accennavo in Macedonia e di due degli argomenti quindi cattiva in America Donnarumma erano oggetto di particolare attenzione uno è quella di dei cosiddetti gender issues cioè degli argomenti legati al genere cioè le discriminazioni
Fondate su le differenze di sesso non biologicamente necessarie questa è pare la definizione corrente Mk internazionale questo periodo almeno e l'altro argomento importante la patologia educazione ai diritti umani
E su questo credo che potremmo fare molte cose soprattutto se riusciremo a consolidare la collaborazione fra organizzazioni non governative
E insieme a presentare progetti anche alle istituzioni nazionali e sovranazionale
Io a questo punto della parola per un intervento specifico Sergio D'Elia che presidente Nessuno tocchi Caino aveva campagna mondiale lega mondiale per l'abolizione della pena di morte del mondo e poi professore Raffaele Chiarelli del Forum per metà straniere in Italia
Sì sì sì
Grazie per questo invito e per questa occasione come diceva Antonio
Io sono faccio parte Nessuno tocchi Caino
Parlando di diritti umani forse
Non tutti sanno che la pena di morte
Non è ancora nel diritto internazionale insomma diciamo in quello codificato la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo per esempio
Considerata una violazione dei diritti umani
Quand'anche molti pensino anche invece così non sia molte generazioni di militanti per i diritti umani ma anche gli esperti ma anche di addetti a lavori di
Classe dirigente pensi si educata appunto alla all'abolizionismo si è convertita si è dedicata all'abolizionismo sulla pena di morte a partire dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo laddove tutti sanno c'è scritto innanzitutto tra i principi fondamentali quello del diritto alla vita la libertà la sicurezza
Della persona
E poi si aggiunge per queste ragioni viene abolita la schiavitù viene interdetta la tortura ma non c'è scritto per questo è abolita la pena di morte perché la dichiarazione universale
Era di un periodo nel quale nel mondo la stragrande maggioranza dei paesi praticava la pena di morte e quindi non poteva accettare
Che ci fosse l'affermazione di questo diritto fondamentale codificato scritto in quella che possiamo considerare la Costituzione della dell'umanità
Quindi quello che noi abbiamo fatto con questa campagna è proprio quello di raggiungere l'obiettivo una nuova conquista sul campo nella nella sfera diritti umani
Di un nuovo diritto umano il diritto a non essere uccisi a seguito di una sentenza o di una misura giudiziari
In realtà non è vero totalmente vero che nel diritto internazionale oggi
Quindi nei diritti umani universali
Non siano stati fatti dei passi in avanti tali da poter considerare l'abolizione della pena di morte
Appunto la conquista di un nuovo diritto male
Negli ultimi quattro cinque anni sono avvenute cose importanti su in questo campo
Per cui noi possiamo dire che dal dalla giurisdizione quanto meno se non dal diritto internazionale la pena di morte è stata bandita
Ci sono
Tre tribunali
Costituiti due operanti l'altro
Dell'altro è stato approvato soltanto lo statuto in tribunali internazionali chiamati a giudicare gravi crimini commessi contro l'umanità
Un tribunale chi è preposto a giudicare i crimini commessi nella ex Jugoslavia
Un tribunale che preposto a giudicare i crimini commessi in Ruanda nel questi due tribunali che sono operanti
Escludo la pena di morte anche per Milosevic
Per lo stupro etnico per la deportazione per la pulizia etnica per i genocidi
Ed esclusa la pena di morte
Sono stati istituiti dal consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Dove voi sapete siedono come membri permanenti Stati Uniti e Cina
Due Paesi all'interno dei quali la pena di morte viene praticata
Per reati infinitamente meno gravi certo del del genocidio dello stupro etico della pulizia etnica in Cina addirittura viene praticata terre
Obiezione di coscienza religiosa
Per truffa
Per l'uccisione di una tigre addirittura
Io sono un animalista e credo che siamo davvero corre un reato cautissimo uccidere una tigre qualsiasi animale
Ma credo che non ci sia se la consideriamo in sé è un grave delitto Coppa se lo paragoniamo però a quei reati orrendi che abbiamo visto sotto i nostri occhi alle porte della nostra Europa addirittura nel continente europeo
Ed è storia di questi giorni anche quello che sta avvenendo in Cecenia ha detto per quei reati gravi la pena di morte scusa mentre e praticata per diciamo un anacronismo
Del quale noi speravamo L'Unità e l'umanità riusciti sarebbe riuscita a liberarsi
All'alba appunto del terzo millennio
E in realtà noi stiamo lottando più che contro la pena di morte proprio contro questa anacronistica
C'è un tribunale penale permanente internazionale costituito il cui statuto è stato approvato a Roma l'anno scorso nel luglio dell'anno scorso il quale esclude la pena di morte per reati per i crimini di guerra per i reati di genocidio
Per reati contro l'umanità
In realtà nella nostra battaglia che ormai a sei anni di vita che era stata concepita nel novantatré proprio per giungere all'affermazione in termini poi di diritto internazionale del principio appunto
Dell'abolizione della pena di morte
Noi pensavamo
In questa fine di millennio di arrivare ad un pronunciamento dell'Assemblea generale dell'ONU
Che dicesse appunto quello che nelle scorse sessioni della Commissione per i diritti umani
La comunità internazionale affermata ma la differenza fra il pronunciamento di una commissione seppure importante organo politico permanente dell'ONU che vigila sui diritti umani come quello che si riunisce ogni primavera
A Ginevra che ha affermato che occorre abolire la pena di morte perché questo significa far progredire il sistema dei diritti umani occorre abolirla perché significa un rafforzamento della dignità umana
E chiedeva appunto intanto una moratoria delle esecuzioni capitali
Il passaggio obbligato era l'Assemblea generale di New York
E voi sapete che
C'è stato questo tentativo
Dell'Unione Europea di portare al voto una risoluzione con gli stessi contenuti di quella provata a Ginevra forse sapete anche come come è andata come affinché finito no in realtà in questi anni
Mettevamo nel conto di dover lottare
Nel tentativo di arrivare quanto meno ad una moratoria entro il due mila in vista coi della completa abolizione della pena di morte contro Paesi forti potenti che contano nel mondo non soltanto perché sono la prima è unica ormai potenza mondiale ma perché sono anche il più grande il più appetibile più
Vasto mercato economico del mondo cioè la Cina mettevamo nel conto di dover fare i conti appunto con questi i Paesi mettiamo nel conto di dover Falco fare i conti anche con lì diciamo l'indifferenza la rassegnazione di molti che pur convinti dell'abolizione della pena di morte
Poi nulla
Avrebbero fatto per giungere a quanto meno ad una ad una moratoria
L'errore che abbiamo fatto e non mettere nel conto
Diciamo l'ipocrisia
Il tradimento per dirla chiara
Dell'Europa dei diritti umani
Uno Europa dei diritti conclamati
Diciamo in tutti i documenti esistono le convenzioni europea per i diritti umani esistono gli accordi addirittura esistono in teoria europea qualcosa che proietta la posizione abolizionista Dell'Oro ormai possiamo dire che il continente europeo contenente libero della pena di morte
Ci sono alcune macchioline
Marche sì sì vanno per essere cancellate nelle secondo me addirittura nelle prossime settimane nei prossimi mesi fa parte del Consiglio d'Europa la Turchia ma su questo poi intervengo dopo dove però la pena di morte ancora
Non si pratica io credo non verrà neanche eseguita la sentenza nei confronti di Auchan
Anche su questo si è scatenato un movimento ideologico
Davvero e controproducente che rischia ha rischiato rischia ancora forse non riuscirà fino in fondo rischiare
Che la stessa vita Dio ce l'hanno proprio per come è stato condotto maniera
Ripeto ideologica nei confronti scatenando
Nazionalismo turco scatenando
Nordio antieuropeo anche italiano che fatto vincere lezione per esempio ai Lupi grigi
In in Turchia che tengono in ostaggio il governo e lo stesso boccia ma su questo una parola da dico dopo
E per l'Europa dei diritti conclamati dei diritti affermati in tutte le carte fondamentali ma anche sulla pena di morte Europa siamo stati noi ad imporle ma è stata l'Europa nel giugno dell'anno scorso ha tracciato traccia delle linee guida dell'unione europea per l'abolizione della pena di morte morto cioè l'Europa giustamente come ha fatto l'Italia poteva considerare
Poteva considerare
La propria coscienza a posto dopo aver abolito la pena di morte da tutti i codici
Ma ha deciso che non era sufficiente
Che finché ci sarà nel mondo un Paese che la pratica sicché ci saranno uomini o donne rinchiusi nei bracci della morte è una questione che ci riguarda eccome se avvenisse dentro casa nostra e quindi ce ne dovevamo occupare ha deciso
Di darsi appunto delle linee guida per giungere l'abolizione della pena di morte in tutto morto
Parole molto chiare l'abolizione universale della pena di morte come punto fermo sul quale concordano tutti i paesi membri dell'Unione europea
Lavorare nei fori internazionali quindi anche alle Nazioni Unite
Per la moratoria sulla pena di morte nei tempi opportuni per la sua abolizione queste sono le cose affermate ma sono anche le cose che sono i principi che sono stati traditi
Europea aveva già depositato nell'ottobre scorso a sessione già aperta dell'Assemblea generale una proposta di risoluzione per la moratoria delle esecuzioni nella prospettiva di una completa abolizione della pena di morte
Erano state raccolte settantadue con sponsorizzazioni non era più una risoluzione dell'Unione Europea quand'anche fra fosse stata presentata soltanto dalla
Il primo firmatario la Finlandia che presidente di turno dell'Unione Europea Malara raccolto adesioni si cercò sponsorizzazioni in tutto il mondo in Africa in Asia in in America Latina
In
In Australia quindi era una risoluzione
Neanche più targata soltanto unione Unione Europea
Cosa è successo è successo che a un certo punto
Non avevamo notato che qualcosa non andava
Perché stranamente gli unici a fare
Come si dice lobbying questo termine campagna attività di sensibilizzazione
Parti importanti della risoluzione ed ecco che chiamavano
Addirittura i nostri co-sponsor non europee al telefono organizzavano delle degli incontri delle colazioni mi chiamavano per convincerli a votare contro questa risoluzione
Ci sospetti IVA il fatto a un certo punto che i nostri partners europei eccetto uno l'ambasciatore Paolo Fulci
Che in questa campagna creduto questa iniziativa non ha creduto fino in fondo nessuno degli altri neanche finlandesi che erano quelli più interessati erano i presidenti di turno nero perché avevano avanzato questa proposta o chiamavano
Non dico i nostri avversari ma addirittura i nostri co-sponsor non europei oppure quelli che non pur non avendo soste firmato il testo poi lo avrebbero votato attendevano istruzioni per farlo
Venivano da noi scandalizzati allibiti ci diceva ma come mai
Nessuno dell'Unione appena ci chiama per dire cosa dobbiamo fare dobbiamo votare contro gli emendamenti tutti appoggiarne qualcuno sul testo finale bisogna votare a favore cosa bisognasse ecco non c'era una attività di pressione di sensibilizzazione da parte mia rotta evidentemente vero però è deciso già quello che poi avrebbe formalmente comunicato
Quasi un mese dopo c'è quel la decisione di non portare al voto la risoluzione per la moratoria della pena di morte
Questo avvenuto diciotto novembre
Ma la forse la il tradimento più inaccettabile la coltellata diciamo alla schiena di coloro che in questi sei anni avevano lavorato
Con una raggiungendo un'unità
è una trasversalità non soltanto a livello parlamentare italiano ma anche di Paesi di tutte le aree geografiche nel mondo per questo obiettivo
Bene la giustificazione qual è stata forse l'avete sentito anche attraverso le parole del ministro degli Esteri Dini
Abbiamo deciso hanno detto di non portare al voto questo testo perché abbiamo detto no al ai compromessi che si sarebbero dovuti fare per farlo vincere
Addirittura Dini ha affermato in maniera assolutamente inesatta non veritiera che il testo era stato annacquato da diciassette emendamenti
è falso perché gli emendamenti erano stati sì presentati ma lo facevano parte integrante del testo si sarebbe arrivati al voto sugli emendamenti quindi se fossero stati approvati avrebbero annacquato il testo ma invece l'UE ha giustificato l'abbiamo ritirata perché il testo era annacquato dagli emendamenti
Non è questo un falso molto banale
Ma la giustificazione dell'Europa ha deciso di dire no al compromesso
Cos'era il compromesso lì la questione come su tutte le questioni relative riguardanti i diritti umani si gioca sempre tra ruolo della comunità internazionale prerogative delle Nazioni Unite dell'acqua del diritto internazionale da un lato dall'altro
Gli affari interni di un Paese la sovranità nazionale
Questo è stato il centro della discussione in tutta questa assemblea generale l'emendamento che faceva riferimento al diritto sovrano degli Stati
Di decidere al proprio interno su alcune materie essenziali
La propria giurisdizione
Era un emendamento tratto pari pari era una citazione di un punto di un articolo della Carta dell'ONU della costituzione dello statuto delle Nazioni Unite
L'articolo due paragrafo sette che dice appunto che su alcune materie le Nazioni Unite non possono interferire
Bene quel punto e un punto della Carta dell'ONU
Che molti anche tra i co-sponsor della risoluzione dell'utero erano disposti ad accettare perché non può non la possiamo dividerci
Spaccarci sul punto diciamo più delicato che ha avuto anche di equilibrio nel rapporto fra diritto internazionale sovranità nazionale su cui si sono fondate le Nazioni Unite
Che probabilmente va riformato va superato ma non lo si può fare nel contesto di una discussione sulla sulla pena di morte magari sarà necessaria
A parte cioè la maggioranza dei due terzi per emendare a quel punto forse va preparato con una conferenza internazionale che pone la questione del rapporto fra prerogative delle Nazioni Unite
E sovranità nazionale però compromesso messicano a cui fa riferimento Dini che fa riferimento all'europea non compri messo che faceva un un passo in avanti anche rispetto allo Statuto delle Nazioni Unite
Perché disposti ad accettare la citazione farne parte integrante delle soluzioni di quel riferimento alla Carta dell'ONU i messicani hanno detto va be'ma allora inseriamo anche un altro punto della Carta dell'ONU che dice che sui diritti umani
Sulle questioni relative a diritti umani le Nazioni Unite hanno l'obbligo il dovere di intervenire all'interno della sfera degli Stati
E pene loro hanno detto no a questo compromesso in realtà hanno detto no
Alla loro affermazione alla loro preoccupazione che era quella
Di dire se accettiamo quel riferimento alla Carta inserito in questo contesto in realtà non potrei giudichiamo il nostro diciamo nel il potere il dovere e il diritto della comunità internazionale poi di intervenire là dove ci sono emergenze gravi sotto il profilo umanitario all'interno detesta ma anche i messicani avevano risolto esattamente questo problema
Sui diritti umani la comunità internazionale interviene ovunque essi siano violati
Hanno detto no a questo perché là stavo levano dire no
Alla pena di morte alla Marotta alla moratoria sulla pena di morte
Hanno detto no alla ad una risoluzione che se approvata il giorno dopo avrebbe posto
Ripeto quanto meno il paese più potente del mondo da un lato il mercato il Paese che ha il mercato più basso del mondo dall'alto sul banco degli imputati
Per violazione dei diritti umani per quanto riguarda la pratica della pena di morte sono Paesi che la pena di morte ce l'hanno la pratica no
Non c'è paragone tra quanto sia praticata in Cina che praticamente e segue la quasi totalità della pena di morte che ogni anno viene nel mondo e quanto me che ce ne sia negli Stati Uniti comunque sono i stati i paesi che hanno fatto delle pressioni che queste pressioni sono state esercitate sull'Unione europea
E all'interno degli organi dell'Unione europea ci sono stati i Paesi che hanno lavorato perché
Passasse questo cadavere della risoluzione contro la pena di morte sul fiume s'è Cina e Stati Uniti sono stati lì ad attendere il passaggio di questo cadavere
Nel a ben vedere è passato il cadavere dell'Europa dell'Europa dei diritti umani conclamati a parole negli atti negati nei fatti
è una storia davvero triste
Ma ancora più triste proprio laddove viene motivata giustificata in base a da nobili principi no al compromesso ma voi
Per l'Europa quel continente all'interno del quale noi abbiamo assistito senza muovere un dito ai peggiori massacri che sono avvenuti
Sotto il profilo dei diritti umani in Kosovo prima ancora Slovenia Croazia poi Bosnia
Poi Kosovo e chissà quanti ce ne saranno proprio per questa incapacità dell'Europa di esprimere un punto forte comune di politica estera a difesa dei diritti umani voi ve la immaginate questo Europa che dice no ai compromessi
Ovvero immaginate uno come Dini che dice no ai compromessi
Per loro in realtà il compromesso lo hanno fatto e l'hanno fatto con Paesi
Più potenti dell'Europa
Lo ha fatto con Cina e lo hanno fatto con con con gli Stati Uniti
Beh se un ruolo devono avere i governi ma l'Unione europea in particolare c'è una congerie di governi che non ha una politica estera comune unitaria
Beh se è un ruolo devono avere se qualcosa devo fare proprio sono i compromessi
Esso e trovare un punto d'incontro un punto di equilibrio tra posizioni diverse a livello internazionale perché non possiamo spaccare in due il mondo
E si può soltanto trovare un minimo comune denominatore be'quella risoluzione sulla moratoria proprio un compromesso e di è per definizione un compromesso
Non è l'abolizione immediata della pena di morte ma è un passaggio un passo in avanti verso l'abolizione la si può come dire esprimere nelle sentenze ma non la si pratica con l'esecuzione
Gli abolizionisti si avvicinano in questo modo ai Paesi mantiene i tori trovando un linguaggio comune un punto comune di incontro
Ire pensionistiche Iman territorio aprì morte si avvicinano agli abolizionisti nome seguendo sentenze capitali e questo che dovevamo fare questo bisogna fare il ruolo dei governi e trovare un punto d'incontro fra posizioni diverse
Pertanto più sbagliata questa posizione ma pretestuose ma evidentemente era pretestuosa quanto più invece corretta
Giustamente la posizione del governo italiano del ministro di dell'Unione Europea per esempio sulla questione della Turchia sulla quale sta facendo un compromesso
A partire dal tasso c'è una sulla Turchia l'Europa secondo me ha una posizione giusta il ministro Dini ha espresso contrariamente a quanto non abbia fatto sulla questione della moratoria una posizione giusta
Noi abbiamo due alternative sulla Turchia
O decidere che non ha il diritto non dico ad entrare nell'Unione Europea perché non è questo in discussione domani ad Helsinki nel vertice europeo ma ha il diritto ad essere candidata a far parte dell'Unione Europea
Quindi il diritto alla candidatura che in discussione domani
Bene in Italia leggevo ieri sul giornale Occhetto Ersilia Salvato che peraltro una nostra carissima sponsor sostenitrice con le abbia fatto missioni in tutto il mondo per giungere ad a vere Paesi a favore di questa moratoria da votare che sarebbe votata all'ONU per hanno spesso una posizione che ripeto e ideologica
Non si può dire Turchia tu non entri
Così immediatamente dire non mentre un europea finché non abolire la pena di morte
Non è questo in discussione
In realtà stanno dicendo no alla candidatura del della Turchia a far parte del rock
Ma se questa è la linea la Turchia come dire è abbandonata a se stessa e terza
La Turchia negherà nel mare dell'integralismo del nazionalismo che sarà ostaggio dei Lupi grigi dei fascisti nella che sono al governo in Turchia
E bisogna andare incontro invece a quello che sono le parole per esempio espresse da venire da da Ecevit presidente e premier della Turchia quando ha detto noi per far partire un europea dobbiamo metterci in testa che bisogna abolire la pena di morte
Lo faremo
Ne se noi chiudessimo le porte in faccia la Turchia dicendo non hai diritto neanche ad avere questa aspirazione la candidatura è questa
Noi consegneremo la Turchia nelle mani della destra nazionalista
Che continuerà e la tortura nella negazione dei diritti umani fondamentali
E ucciderà Luciano anni c'è quello che noi volevamo salvare lo otterremo grazie a un atteggiamento di chiusura
Si innalza un muro invalicabile perché è un muro ideologico voi non entrate finché io credo che verso la Turchia così come abbiamo fatto verso tutti quei paesi dove siamo andati d'altra parte se il dialogo vinco il punto d'incontro non lo facciamo con quelli più lontani da noi recepire che senso ha parlare
Andare a parlare a chiedere di trovare un compromesso fra la nostra posizione alla vostra
Lo aspettiamo il mondo a metà da una parte il mondo civilizzato così detto che ha abolito la pena di morte da e poi vediamo che trattano spacca in una maniera strana questo mondo
Perché voglio vedere qualcuno che dice che non fa parte del mondo civilizzato per esempio la democrazia più solida e più antica più forte del mondo gli Stati Uniti d'America pure vince la pena di morte
Quindi i civilizzati che l'hanno abolita dall'altra gli incivili forcaioli di esecuzioni visti dall'altro no noi siamo all'
Ti con spirito di dialogo cercando di trovare
Un momento nel quale ci si potesse riconoscere
Come diventa ecco ecco nell'essere parte tutti in un'unica comunità umana
Beh se i diritti umani sono questa cosa per cui cime mettono assieme le culture e tradizioni
Le genti dell'ENEL i diritti più diversi diritti ma anche in termini di culture più diverse
E se i diritti umani sono questi non possiamo dirci parte della stessa comunità se troviamo sui diritti umani un punto comune intensa e d'incontro
Atteggiamenti del genere come quelli sono spesso in questi queste settimane in in Italia per esempio sulla questione ce l'hanno secondo me portano a dividere il mondo in due
E a perdere una parte del mondo la parte della nostra della nostra umanità
L'Europa ha un
Abdel ha delle possibilità ma anche delle responsività grandissime su questo
Ora io non so la cosa che io vedo in realtà che la posizione dura dell'Europa per quanto riguarda l'affermazione dei diritti umani in realtà si esprime quando queste sostenuta anche dagli Stati Uniti
Sulla Cecenia per esempio l'Europa non ha espresso se non cioè una cosa ridicola siamo preoccupati per quanto sta accadendo in Cecenia
L'Europa visto che la Cecenia è nel cuore del continente e fa parte integrante del continente europeo credo che l'Europa deve esprimere un pochino più che la semplice preoccupazione di quanto sta accadendo respira una politica un'iniziativa comune
Non lo ha fatto sulla ex Jugoslavia
Sulla chiusura lo ha fatto soltanto quando gli Stati Uniti hanno deciso giustamente
Di intervenire perché poi anche attraverso l'ONU perché l'affare riguardava ci riguardava
Ecco io sono veramente deluso
Di questa Europa
Imbelle vile incapace di esprimere
Una un punto comune di politica di politica l'Europa non esiste esistono i diritti umani europea purtroppo non abbiamo l'autorità politica per affermarli
Politico in tutto il mondo a quanto allora quanto meno nel nostro mondo nel nostro nel nostro continente
Ecco qualsiasi iniziativa che noi vorremmo concepire prossima che riguardi la pena di morte e che riguarda la difesa dei diritti umani ancora più forse importanti
Del diritto a non essere uccisi dopo una sentenza giudiziaria se passa attraverso l'Europa se no deve passare attraverso la la critica dura più rigorosa nei confronti del responsabilità dell'Europa sul fronte dei ricchi ma i diritti ci sono sono i codificati credo che siano i diritti più avanzate nel mondo per come sono stati affermati
Nelle Costituzioni anche dei paesi membri europeo perché nella costituzione o comunque i testi che fanno la costituzione dell'Unione Europea
Ci sono ma non abbiamo il governo non abbiamo la politica non abbiamo come dire il potere comune europeo di affermarli
Ovunque sarebbe azzardato dirlo ma quanto meno all'interno del nostro continente
Beh quindi questo il nostro compito di militanti i diritti umani
Ecco la la preghiera che faccio noi che non siamo potenti ma siamo appunto la parte
Diciamo di militanti o di Esperti sui diritti umani ecco di tener presente che c'è questo passaggio fondamentale della politica che se non vogliamo fare i nostri convegni no puramente declamatorio dobbiamo tener presente che dobbiamo avere in mente anche di intervenire sulla le responsabilità politiche
E sui governi italiano innanzitutto ma anche il governo governo europeo quindi spero che anche voi con questo convegno possiate dare un contributo in questa direzione Grazia
Caso il il luogo della Campania nel cinquantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo era e tutti i diritti umani per tutti
E parlando quindi della indivisibilità dei diritti umani e della loro universalità nelle dire alcune cose Sergio deviazione a proposto anche il il metodo compromesso nel senso migliore del termine compromesso creativo cioè nel trovare il punto d'incontro posto che com'è noto col metodo democratico le teste si mettono intorno a un tavolo e discutono pure si contano con le elezioni piuttosto che essere tagliate in una guerra in una faida questo è una cosa che ci ricordano spesso prolungare proprio in in incontri come quelli questa sana ospitato tante volte in passato
E vuol dire per quello che riguarda la la Turchia io sono una delle persone
E che più difficilmente accettano l'ipotesi di un ingresso della Turchia nell'Unione europea ha giustamente se il giudice acquisito tratta della candidatura della Turchia non dell'ingresso
La Lituania quella gettata innescherà un processo forme tanto secondo me sarà miracoloso questo è una cosa che
è una cosa che spero purtroppo è lo Stato turco in decenni ha fatto di tutto per fare dubitare motori questa ipotesi perché non ha tratto molto giovamento dalla sua appartenenza ad altri organismi come il Consiglio d'Europa con l'avesse Cile o la NATO
Però le certo bisogna avere fiducia che questa candidatura possano essere utilità
Io ricordo anche che prima di dare la parola professore la fede Chiarelli che la Turchia ad esempio come gli altri quaranta Stati membri del Consiglio d'Europa e parte di una serie di convenzioni internazionali tra le le convenzioni e europei in materia di diritti umani nell'ambito del Consiglio d'Europa sono quattro come ricordava questa mattina
Ed è il caso di citarle qui la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sottoscritta a Roma nel mille novecentocinquanta la convenzione sui diritti sociali termina centosessantuno
La convenzione per la prevenzione della tortura che del mille novecentottantanove e infine c'è la convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del mille novecentonovantaquattro quindi con quest'ultimo documento siamo già in un'epoca successiva al crollo del muro di Berlino durante la quale si è non evidenziati più che in passato i problemi relativi alle questioni delle minoranze mentre il al mondo contemporaneo nella rotta
Successiva la divisione in blocchi
Io questo punto darei la parola al professor Chiarelli del Forum delle Comunità straniere in Italia
Ecco
L'interesse
A mio avviso
Di questo convegno
Mi induce
A partecipare al dialogo che questo convegno avviato ed è cosa rara nei convegni perché
La pratica comune nei convegni di assenza di dialogo non perché le persone si parlano addosso ma perché i discorsi sono diversi e non trovano momento di contatto di collegamento ecco devo dire
Che non è stato questo collo ed io non ho assistito quasi a a quasi tutto al convegno però buona parte si e devo dire che questo dialogo c'è stato quindi rinuncio a
Portare gli elementi di riflessioni che vengono dal associazione alla federazione di associazioni a cui partecipò lo degli immigrati per
Partecipare a questo dialogo
Ecco
Adesso si è parlato di questo problema
Dell'esigenza di
Collegare i principi alle istanze della politica
Al momento la compromesso stamattina in modo forse un po'più o brutale
Ne Stefano ci ha posto
Il problema della globalità e gli effetti della globalizzazione
Sui diritti umani problema di
Universali Tzara
I diritti umani e quindi di mediare rispetto alle culture differenti di cui i diritti umani vengono divengono espressione nei vari contesti
Devo dire che il processo
Che che storico che viviamo
Tende però a
Porre accanto a tutta una serie di problemi che sono stati posta in luce anche delle vie d'uscita non a caso molti
Che ore ci dei diritti umani vedo Monno positivamente la globalizzazione vedono la globalizzazione come ottimismo
Può darsi che la globalizzazione sia un'invenzione degli economisti
E per nascondere gli insuccessi delle economie keynesiane e allora sì che io come la globalizzazione quando il fondo qualche cosa di globalizzato già esisteva quando la FIAT faceva Togliatti grata se non c'era globalizzazione allora ma indubbiamente ci sono dei processi che si sono attivati
Ed oggi sia la sensazione che il mercato abbia una maggiore dimensione internazionale che nel passato
Questo pone dei problemi particolari diritti umani però pone un dato oggettivo
E mentre prima la violazione dei diritti umani era legittimata dal bipolarismo
E cioè il pericolo del conflitto fra le due superpotenze
Obbligava tutti a rinunciare in una serie di contesti ai pari diritti umani nei vari Paesi perché altrimenti il rischio della guerra c'era bisogno del conflagrazione
Planetaria
Adesso
Il problema dei diritti umani la Carta de
Le Nazioni Unite ed uscita fuori al di là delle debolezze
Della vigliaccheria che è stata recentemente ha ricordata dell'Europa
Delle nazioni Unite nazione nel loro complesso
Però
Si fa strada l'affermazione che una carta
Dei diritti umani delle Nazioni Unite esiste
Poi non si concludono le cose questo è pericoloso i problemi restano Berardi aperti è questo rimette in discussione tutto però si è attivato qualche cosa qualche cosa si è modificato non in senso completamente negativo
Accanto però a questo processo
Ve ne sono altri
Che vengono
Studiati da chi affronta il problema dei diritti umani
E cioè
I poveri del rapporto tra i diritti umani collegati direttamente all'individuo e quelli un po'più estesi che riguarda non un individuo ma un gruppo una collettività
Un indirizzo
Negli Stati Uniti comunitari Stival seri in particolare ma non solo lui hanno affrontato questo problema cioè si è affermato che vi sono dei diritti della comunità che consentono all'individuo di esistere
Dicono i Comuni interisti è pura finzione affermare la possibilità di tutelare i diritti umani dell'individuo se questi diritti del gruppo in cui l'individuo è inserito non vengono tutelati perché l'intuivo non alla sua esistenza necessitano una l'humus in cui può affermare i suoi diritti fondamentali
è indubbiamente è un argomento di di difficile contestazione
Anche se è argomento pericolosissima
E argomento che
Venne utilizzato in Sudafrica per giustificare l'apartheid
Non si diceva non dicevano
Cioè gli argomenti più voluti a difesa dell'apartheid e non dicevano
Che le culture nere erano culture inferiori dicevano culture diverse che do dovevano essere tutelate
Separate distinte dalle altre non integrate rispetto alle altre ma tutelate nella loro dimensione
Anche in Italia c'è qualche cosa di simile quando
Sì Affairs sì
Afferma giustamente la presenza di altre comunità religiose
La volontà di donne e di mettere un determinato vedo eccetera
Si fa di fare la validità di fare una certa dieta corrispondente a determinati precetti
E cioè si fa riferimento a un dato culturale
Presente anche ignorare certamente sarebbe scorretto
Ma quando
Si fa in corrette di questa comunità lei mamma
Di Torino l'Imam di Milano che rappresenta tutti i musulmani che come pecore devono seguire ciò che dice a quel determinato Prete fosse anche persona colta intelligente
Allora questo discorso comincia a diventare pericoloso
Ecco il problema cerchiamo di vederlo
In termini più
Distaccati
Come non sto facendo io adesso
Intermedi
Freti lontani
Vi è un auspicio non spende differenti di diritti
Difendere i diritti umani
Non è possibile senza considerare questo dato reale di diritti umani che sono diritti collettivi anni
I diritti individuali hanno bisogno di questo spazio è vero
Però
Affermare soli diritti delle comunità
E la
Supremazia dei diritti e la comunità nei confronti dei diritti umani
è pericoloso è la negazione dei diritti umani stessi
E quindi il problema è quello di una politica dei diritti umani e quindi vedere i diritti umani questo diritto che discorso che viene fatto viene presentato
Sotto molti aspetti differenti
Si tratta di individuare le strategie
Che consentano l'effettiva attuazione dei diritti umani
Via questo discorso della quindi delle politiche dei diritti umani che si interseca con un altro discorso che è quello della crescita dei diritti umani
Che finiscono per allargarsi sul terreno sociale il diritto alla sopravvivenza fisica e così via
Diritti umani si intersecano coi il principio di eguaglianza e quindi la non discriminazione
Non si può negare che sono tutte cose profondamente collegate che se si nega il principio di eguaglianza e c'è discriminazione diritti umani hanno uno spazio oggettivamente limitato circoscritto
A tutto questo si aggiunge un altro processo
Latteri presente particolarmente visibile in Italia ma che riguarda un po'tutta l'Europa in dimensioni differenti certamente
E cioè la crisi dello stato sociale
Nel momento in cui si dice che ambisce a una serie di diritti sociali
Che fanno anche parte dei diritti umani nel momento in cui si dice
Il diritto alla non discriminazione è un elemento essenziale di diritti umani uno dei principi su cui si reggono i difetti umani stessi
E quindi si individua tutta una serie
Di soggetti deboli di categoria che hanno diritti da essere difesi
Sì
Allarga undici prospetta un discorso molto più ampio a cui non c'è più un'unica risposta
Di
Diritti degli individui atto delle collettività cui si contrappongono obblighi
Del governo obblighi dello Stato
Un rapporto per governanti e governati
Che esprime questo tessuto di diritti e di obblighi
E non è più tanto così perché c'è la crisi dello stato sociale
Si dice non è più solo lo Stato
Tutela i diritti ma
La tutela dei diritti può
Attraverso lo Stato nel quadro di un controllo di uno Stato che non è più attivo non è necessariamente attivo direttamente ma controlla dirige gestisce in modo più lontano più distante possono essere anche
Soggetti
Privati pubblico-privati che parteciperanno e che danno corpo a queste politiche dei diritti umani
E questo
Un processo che in Italia si vive
Con particolari
Problemi con particolari tensioni ma che sono tensioni che non sono solo italiani che potranno bere nel bene e nel male anche riflesso complessi riflessi complessivi per in Europa
Vi è una tendenza pericolosa
Dal momento che essi integra direttamente la problematica della discriminazione a quelle dei diritti umani
La cioè la tendenza ad individuare i soggetti deboli soggetti discriminati
Donne immigrati bambini fanciulli omosessuali
E handicappati
Nomadi debba andiamo avanti
Come se fosse un insieme di soggetti che devono unirsi
E governare contrapporsi ad altri e li opprimono e questo è pericolosissimo
è pericolosissimo perché
Non c'è una necessaria solidarietà tra tutti questi soggetti
Non solo
Ma nel momento che ebbe la crisi dello Stato quindi non è solo lo Stato mi sono organizzazioni associazioni ONG altri soggetti che partecipano in questo momento a questo a questo processo
Ed è può succedere qualche cosa
Di analogo a quello che succede
Con la privatizzazione
In Unione Sovietica o in altri Paesi dell'Est sommo le stesse persone che prima nella veste di secreti direttore generale il segreto gestivano l'impresa la gestiscono poi come
Come proprietari con imprenditori e così via
E così può esservi una situazione di
Tendenziale monopolio per cui
Ogni settore ogni settore sociali settore di discriminazione ci ha un punto di riferimento che c'è un monopolio della gestione
Della tutela di quel determinato diritto da posti tutta immigrata che ha problemi di difesa dei diritti umani rispetto alla sua condizione di schiavitù
Trova un riferente e non è necessariamente il giudice ma è don Vincenzo e si occupa delle prostitute immigrate della sua organizzazione particolarmente efficace ecco questo problema può funzionare
Ma a dei rischi
Dei rischi che all'interno di questo meccanismo il diritto umano dell'individuo
E trova difficoltà ad affermarsi anche culturale
E qui c'è un problema
E qui torniamo alla alla strategia della difesa dei diritti umani
In un contesto in cui per esempio ad esempio particolare l'immigrazione destinata a crescere
La strategia per i diritti umani
La strategia della difesa dei diritti del dell'immigrato
Ancora più di quello del rifugiato che c'ha una forma di tutela giuridica generale anche se in Italia come sapete è questo conta molto poco
Però
La strategia dei della difesa dei diritti dell'immigrato deve prevedere delle forme diverse che non possono essere
Il rinvio all'atto semplice rinvio alla comunità d'origine
Al gruppo religioso
Ma deve trovare delle forme di mediazione che siano compatibili anche con
Con regime politico complessivo dello stato d'accoglienza
In Italia c'è una Costituzione
Che difende molto i diritti collettivi anzi tendenzialmente difende più diritti collettivi di quei dal singolo
Dall'articolo due un po'insomma vi è una
Per ciò che riguarda gli immigrati questo
Non esiste questo non è accettato
Cioè la strategia più semplice della difesa dei diritti del del dell'immigrato
Che non è quella
Di affermare semplicemente astrattamente i diritti dell'individuo se li se gli immigrati in Italia potessero votare domani cambierebbe pochissimo della loro condizione
Certa è importante che abbia il diritto di voto
E invece importante che abbiano modo di contare di essere consegna della politica sull'immigrazione in ciò che si fa sulle mica dei soldi occhi che si spendono per l'immigrazione
Nelle scelte che si compiono per questo c'è bisogno di soggetti diversi
Un associazionismo democratico degli immigrati istituito secondo
Le leggi dettate deposto secondo le leggi italiane
Che però tenga conto dei dati di culture differenti
Può essere uno strumento forte ed essenziale di me di mediazione che consenta il rispetto dei diritti dell'individuo
Ed è proprio a questo elemento a questa condizione di dispetto dei diritti dell'individuo perché i diritti umani non possono essere consigliati sono diritti di gruppo devono sempre di Ferri sì al fondo di dell'individuo
Ma se non c'è una strategia per poter affermare questo diritti la difesa di questi diritti non possiamo affidarci né
A a una magistratura che come quella
L'italiana ci mette dei tempi che l'Europa condanna nel dare giustizia figuriamoci poi a agli immigrati che non contano niente a dispetto alla dimensione di immagine che la magistratura persegue
Ne rispetto ad un'amministrazione che non riesce a
Uscire da una dimensione
Politico sociale burocratica per cui ogni scelta deve a dissolversi
In una
Distribuzione di onori
O di responsabilità tra
Forse
Politiche
Che si contrastano o coesistono in un sistema determinato come quello italiano
L'indicazione pone altri problemi
Il ritardo con cui
L'Italia affronti questi problemi il Governo italiano le amministrazioni locali italiane
Riflette
Una difficoltà che certamente non è solo italiana essi presenterà in dimensione diversa anche se il fenomeno è l'immigrazione d'Italia molto più ristretto
Però i processi che si sono attivati d'Italia tenderanno ad a vere riflesso in altri contesti se non vi saranno controspinte controspinte significative
Ed ecco che
Questa problematica antica
Dei diritti dell'uomo
Si ricordava poco fa stando ricordava poco fa Paolo Ungari le sue battaglie in quest'aula come in tante altre scettici in questo nel giro di
Poche centinaia di metri quindi torno
Diventa un discorso essenziale purché
Si riesca a mediare rispetto a prospettive di strategia che certamente tengano conto della realtà reale perché altrimenti non si può fare politica
Ma che
Abbiano quella spinta di coerenza di fondo e di chiarezza che riesca ad uscire da quello che è un discorso
Che tende
Alla continua archiviazione dei problemi generali in nome di un di apparati che sono discenti
E che sono in grado di risolvere sempre i problemi sempre e comunque i problemi insistere sui diritti dell'uomo
Affrontare il problema come si è visto prima anche del
Del bambino
Che possa coesistere con altri bambini ed affermare dei propri spazi di vita fin dai primi anni di vita
è un terreno
Su cui si potrà costruire qualche cosa in cui le generazioni future forse potranno vivere meglio grazie
Solo dunque
Pochi oppure
Io
Qui
Savona
Mi sento un po'stimolato dalla discussioni di stamattina quest'ultimi
Che hanno anticipato alcune
Cose molto interessanti intanto Chiarelli mi diceva che aveva scordato di annunciare da adesione al Forum del Forum al questo osservatorio faccio io portavoce tu
Allora anche noi saremmo ovviamente Adele
Io vorrei fare un po'cronistoria anziché analisi così come egregiamente hanno fatto gli amici anticipatamente
Cronistoria per quanto io s'è parlato molto di migrazione dei rifugiati essendo anche un po'la parte in causa
Dal mille novecentosessantaquattro
Perciò prima di scandalizzarsi ovviamente il comportamento europeo su una moratoria
Contro condanna della morte
Cioè non si parla di un Europa astratto ma Europa dei paesi aderenti di quale per primo viene Italia che un Paese dove non riesce a rispettare proprio iscritti pioppi leggi troppi cittadini
Non si può scandalizzare che in ambito internazionale che si comporti diversamente sarebbe strano
Che sia bello fuori brutto dentro diciamo sta brutalità italiana noi abbiamo vissuto e viviamo tuttora io orata italiano perché trattenuto a tutta la cittadinanza
Premesso che il ventisette
Sì perché perdevano in pezzi di carta tanto uomo si invecchia dopo mille anni non insieme chiamai perciò può potrebbe aspettare
Concepire un pezzo di diritto poi non sa che che fare
Marsilio profitto proprio da questa quella di Antonio dire che io stavo molto meglio quando non c'erano diritti iscritti in Italia
Perché c'era la Italia era paese più casareccio più più perbene diciamo usciva dalla seconda guerra mondiale cittadina con un senso di solidarietà
E si vive
Si renderà molto meglio diciamo
Tra i cittadini ignorando lo Stato perché lo Stato si stava costituendo che tuttora ancora non è costituito e noi avevamo una speranza davanti perché pensavamo dove non esistono delle leggi esiste forte solidarietà e di cittadini e miglior Paese dove si può notare a degli obiettivi
E sperare
Mano mano che noi abbiamo contribuito nel passato come diceva la Consulta nell'ottantatré c'è stato fu una consulta comunale noi senza diritti fra virgolette semi clandestini
Partecipavamo queste riunioni eravamo considerati dei cittadini che esercitavano diritto alla parola alla presenza venivamo ben accolti si preparavano delle conoscenze il primo approccio che può avere cittadino ospitante agli ospiti
E questo ci stimolava mano mano siamo arrivati in ottantasei prima legge che è stato concepito quello del lavoratori
Che avevamo contro però abbiamo accettato che sia un primo passo meglio una legge che non legge come diceva Delia
Meglio una
Cinema alla seconda hanno della legge Martelli noi eravamo partecipi in questo Paese e quel per questo motivo di ciò dice dico che quando non avevano dei diritti eravamo ben considerato perché poi si è crollato tutto crollato perché mondo a fare l'eccezione Italia rispetto anche sui concetti concittadini
E che hanno cominciato spuntare fuori il discorso del integrazione dall'integrazione ovviamente servono
Sono venuti Gala dei finanziamenti e lì le strade ci hanno diviso straniero che stimolo per passione esercitava gratuitamente la sua presenza Menzies organizzavano delle bande
Le partitiche testo per accaparrarsi delle ingenti finanziamenti che per volontà di
Così dell'ospite ospitante ci accoglieva i celiaci per ci avrebbero pensato meglio loro