"Sicurezza sul lavoro" presentazione della campagna nazionale sulla sicurezza e la salute nei posti di lavoro promossa dai Democratici di Sinistra (c/o la sede Ds - via di Botteghe Oscure)

Vi chiedo anche scusa se
Poco dopo aver parlato dovrò abbandonare ma insomma c'è una giornata un po'complicato allora
Non abbiamo convocato questa conferenza stampa perché vogliamo richiamare l'attenzione su cui supremo degli incidenti sul lavoro del morto sul lavoro
Ma dimensione del questo
Questo problema assunto nel corso di questi primi mesi del due mila
E tale da destare un particolare allarme un atto con una particolare preoccupazione e da farci chiedere come chiediamo
Un'attenzione e un'iniziativa da parte del governo da parte dell'impresa
Nei primi cinque mesi del due mila dal primo di gennaio al trenta maggio secondo i dati INAIL i morti sul lavoro sono stati quasi cinquecento
Cento al mese più di tre al giorno
Gli infortuni sono cresciuti del due virgola tre per cento la mortalità è cresciuta del cinque virgola otto per cento
Si tratta di incidenti mortali che sono motivati determinati da diverse ragioni
Si può morire carbonizzati o per gravi ustioni come accaduto in fabbriche chimiche a Como a Verbania Marina di Melilli va a Siracusa per asfissia dentro le navi oppure cadendo dall'impalcatura in edilizia
O travolti dei mezzi che si conducono
Cinquecento morti in cinque mesi sono cifre inaccettabile per un grande Paese civile come come l'Italia
E per un'economia di un'industria che sta crescendo
Per un Paese in ripresa tutto questo
Chiede che ci sia un cambio di passo su questo tema
Ogni anno nel nostro Paese ci sono più di un milione di infortuni nei luoghi di lavoro
Con oltre mille trecento morti sono dati che persistono nel tempo
E che credo chiamino tutti ad assumere iniziative
E a considerare questo tema tra le priorità che nel guardare ai problemi dell'economia e del lavoro in Italia devono essere considerati
Un'emergenza
Per la quale occorrono alcune iniziative specifiche Gloria Buffo dirà poi il merito di queste uscire queste scelte che noi proponiamo
Ma io penso che ci sia bisogno davvero governo imprenditori e sindacati insieme
Di una riflessione di un nuovo patto per evitare che questa
Questo fenomeno abbia la dimensione la portata che oggi che oggi
In particolare i temi sui quali bisogna agire
Sono quelli della prevenzione
Un piano straordinario di prevenzione e di intervento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che peraltro già è stato oggetto dell'attenzione della riflessione del Governo
La formazione che un pezzo importante della prevenzione
La vigilanza
Perché c'è bisogno di a vere
Potenziamento di organico il coordinamento dell'attività di vigilanza
Maggiore capacità di repressione
Perché spesso questi reati vengono sanzionati in maniera molto lieve
Tutto questo credo debba costituire una parte del
Dello sforzo in questo Paese fa e può fare oggi
Perché è un Paese che ha risanato i suoi conti che ha rimesso a posto la sua finanza
Che sta crescendo nel quale cresce il numero delle imprese e che tuttavia ancora problemi molto drammatici penso al fenomeno del lavoro sommerso che spesso è Anna Radice
Persino al di là delle cifre statistiche talvolta non conteggiano questo
E alla radice di fenomeni di infortunio sul lavoro
Che ha un numero di disoccupati molto alti tuttavia questo Paese oggi è nella condizione di fare una politica di sicurezza del lavoro all'altezza della sua collocazione nel nella competizione internazionale
Io penso quindi questo è il messaggio che il principale partito da sinistra italiana vuole mandare che si tratti di una vera e propria emergenza
E che l'inaccettabilità di cinquecento morti in cinque mesi
Debba chiedere cambio di passo un
Attenzione del tutto nuova ripeto al Governo a impresa del sindacato
E mi fermo qui e do la parola d'ordine
Come ha detto Veltroni consideriamo questo fenomeno gravissimo un'emergenza nazionale una priorità
Aggiungo solo una considerazione qualitativa ampiamente citati da Veltroni ma che
Chi ha seguito conferenza stampa presidente delle linee figlia conosce bene dato qualitativo però
Ogni volta che è rimediabile naturalmente ma e e ancora più impressionante inaccettabile il fatto che in questo tra questi morti ci siano moltissimi giovani
Noi per tutte le ragioni che son già state ricordate sentiamo il dovere di assumere un'iniziativa per richiamare l'attenzione di tutta l'opinione pubblica e abbattere quel dato quei dati inaccettabili che son quelli sui morti ma anche quelli su
Di infortuni che sull'invalidità permanenti ne siamo il primo partito di governo
E nello stesso tempo siamo un partito presente nella società le attento al mondo del lavoro che sul mondo del lavoro fonda anche una parte della propria identità lavoro cambia
Sia quello vecchio che quello nuovo ma non può accadere che la salute e la vita di chi lavora siano una variabile dipendente dai processi economici
E produttivi tra l'altro dobbiamo fare attenzione al fatto che l'impatto delle innovazioni tecnologiche così rilevante non certo consentito nel nostro Paese di ridurre di un solo morto in una consentito per ora di risparmiare nessuna di da qui la nostra iniziativa una campagna nazionale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che avrà uno slogan questo che vedete qui il pericolo non è il mio mestiere
Una campagna che sarà fatta di incontri nei luoghi di lavoro nel territorio con i rappresentanti della sicurezza per conoscere ancora meglio
La situazione per la quale abbiamo i dati ma è insostituibile il rapporto diretto con chi vive in queste situazioni per intervenire denunciando correggendo ciò che ancora non funziona avanzando le nostre proposte
Se a Taranto può accadere che mi importante imprenditore neghi
Ai responsabili dei lavoratori per la sicurezza figura istituzionale prevista per legge di vedere persino di vedere i piani
Sul rischio questo è un problema sia a Varese nell'edilizia parliamo di una città ricche ma regione avanzata si denuncia una pesante premi penetrazione mafiosa questo è un problema e ha un impatto poi anche sulla sicurezza
Sul lavoro se in un porto vuoi rete sicuramente visto i dati dell'ENEL sapete quanto può essere complicata la sicurezza nei porti si in un porto oggi si viene assunti si comincia a lavorare senza fare un giorno di formazione questo è un problema noi non agiamo certo nel deserto il Governo ha lavorato ha varato Carta due mila ha fatto un piano anche a breve termine per intervenire finalmente con Giugni è stato affidato il coordinamento di tutte le competenze sparpagliate a un solo ministro il ministro del lavoro il sindaco ma chi se ne stanno occupando moltissime competenze ne abbiamo incontrati molte si applicano ogni giorno si mobilitano su questo tema ne vorremmo intervenire quindi localmente con una campagna che si dirà mera nel territorio e però agire sia localmente che se ci riusciremo io credo di sì anche globalmente visto che abbiamo una grande responsabilità anche nazionali
In che senso nel senso che noi avanziamo qui oggi ma poi questo comporterà una serie di scelte conseguenti una serie di proposte meditate per abbattere quella soglia intollerabile che si diceva prima
Nel farlo ma ci prendiamo degli impegni ci rivolgiamo governo Parlamento Regioni tornerò momento su questo punto all'organizza mi delle impresa siam partiti nei punti critici dei problemi irrisolti l'ultima indagine del Senato
Bisogna ringraziare per questo anche il senatore Carlo Smuraglia che fortemente voluta ci dice le ragioni per le quali nel nostro Paese c'è un buon quadro legislativo ma ci sono
Cattivi risultati
Le norme vengono applicate burocraticamente c'è assenza di coordinamento ci bassa cultura della legalità e della prevenzione
Funzionano in modo discutibili sistemi di appalto
C'è molto sommerso
Sì fatidica applicare quella filosofia partecipativa per cui si devono associare i rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza ad alcune decisioni e poi lo sappiamo ci sono problemi nuovi legati alle nuove forme di organizzazione del lavoro
è ovvio che i lavori temporanei più easy più insomma che difficilmente godono della formazione necessaria
Introducono elementi di rischio da qui le nostre proposte perché il lavoro non sia un'occupazione a qualsiasi costo ma abbia dei diritti
Anzitutto la salute e la vita sulla prevenzione poniamo questioni alcune delle quali ci rendiamo conto anche spinose
Prevenzione
Per legge il cinque per cento del fondo sanitario nazionale destinato alla prevenzione in generale e quindi anche la prevenzione
E alla sicurezza nei luoghi di lavoro
Ma quante sono le Regioni e le ASL che destinano davvero il cinque per cento del proprio bilancio alla prevenzione poche troppo poche noi questo lo denunciamo e su questo vogliamo intervenire
Solo l'uno per cento del personale delle ASL e destinato alla prevenzione non basta no va bene così
Allora bisogna potenziare da subito le risorse e il personale Biglia ha ricordato che la Germania spende oltre quattro volte quello che spendiamo noi in materia di prevenzione degli infortuni novecentocinquanta miliardi di euro la Germania
Seicentocinquanta allora noi proporremo come DS che nella legge finanziaria
Che voteremo in autunno siano previste le risorse che quantifichi eremo in Parlamento
Per dare davvero attuazione a Charta due mila e perché la questione della prevenzione
Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro diventi davvero un fatto massiccio e consistente quindi risorse personale da potenziare responsabilità delle Regioni
Intervento sulla legge finanziaria formazione
Chiediamo
E proponiamo che il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro sia oggetto di formazione sin dalla scuola abbiamo ottenuto che l'obbligo formativo si è cresciuto fino a diciotto anni
è un grande risultato
Però non può essere che poi si arrivi nel mondo del lavoro senza che si sia sentito mai parlare nemmeno in modo generale dei diritti alla sicurezza
Che è giusto pretende la sicurezza e alla salute
Questo noi chiediamo che diventi parte della di quell'obbligo formativo fino ai diciotto anni
C'è il tema della formazione di chi lavora che altrettanto decisivo la sei due sei la legge fondamentale sulla sicurezza ne parlo esplicitamente oggi lo dicevo già prima si viene assunti in un porto senza un giorno di formazione questo non può e non vede più accadere
La vigilanza qui ci sono problemi seri perché la vigilanza in Italia va rafforzata e meglio coordinato allora primo potenziare l'organico
Noi abbiamo ottocento mi pare ispettori
Del ministero del lavoro la Germania ne conta quattro mila cinquecento e invece gli ispettori sono fondamentali non solo perché agiscono su una parte dei temi della sicurezza penso l'edilizia ma anche esso possono agire sul continente del sommerso e quindi uno strumento va potenziato secondo gli ispettori vanno formati chi entra in un cantiere o in una fabbrica come ispettori ma non sarà come funziona il processo produttivo non è in condizione di intervenire laddove ci siano problemi compila una carta controlla in modo burocratico
Che alcune norme essenziali siano rispettate ma non riesce a cogliere la sostanza del problema
Terzo sempre in campo nel campo da vigilanza abbiamo bisogno di promuovere il coordinamento vediamo ispettori che fanno capo al ministero del lavoro abbiamo quelli dell'INAIL e quella dell'INPS
Che possono fare senza alcun coordinamento tutti e tre tre ispezioni diverse nella stessa azienda in un anno mente centinaia o migliaia di aziende non vedono neanche un ispettore questo è insensato
è uno spreco ed è
Uno di quei fori che consentono poi
Diciamo così l'uscita di diciamo così in termini di sicurezza
Che abbiamo visto
Il coordinamento è previsto e in campo per responsabilità alle regioni
Ma quasi sempre non c'era o non funzionerà sono pochissime le regioni che fanno il coordinamento che spetta loro per legge tra queste l'Emilia la Toscana credo altre due
Non è possibile che le Regioni non rispetti no non si facciano carico di questa che è una competenze una responsabilità decisiva
Mai noi diciamo coordinamento anche perché dobbiamo prendere esempio da quei Paesi che programmano la vigilanza
Non è possibile che solo in Scandinavia e in altri Paesi europei decidano
Anno per anno quali sono i settori critici comparti critici le aziende crede e facciamo una pianificazione della vigilanza delle ispezioni mentre da noi si agisce essenzialmente su segnalazione cioè quando i guai sono già avvenuti
Quindi bisogna fare l'operazione che si dovrebbe fare quando si parla di Carabinieri Polizia Guardia di Finanza e qui bisogna coordinare
Ispettori programmare le ispezioni in base ai bisogni
A alle emergenze agli interessi che sono quelli della salute
Responsabilizzando le regioni che non possono da questo punto di vista sfuggiranno responsabilità
Quarto
Il tema degli RLS cioè re dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza ora questi devono essere messi in condizione di agire molte volte non è così devono avere accesso ai Due menti di valutazione del rischio per le piccole aziende voi sapete che qui accadono molti incidenti nelle piccole aziende
Devono poi che non non non c'è il rappresentante dei lavoratori aziendale devono poter agire rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del territorio
Qui noi chiamiamo in causa
Anche le responsabilità della Confindustria
Non si è riusciti a firmare un accordo a livello nazionale tra Confindustria e le tre confederazioni
Perché si sancisse che nelle piccole imprese agiscono i rappresentanti dei lavoratori la sicurezza di tipo territoriale
Sì rinviate contratti di categoria poi si son fatti contratti categoria e industriali non hanno firmato questa parte l'accordo non si è fatto poi si rimandato ai territori morale della favola noi non siamo dotati di uno strumento essenziale che va deciso
A livello contrattuale atti però in grave non sia stato ancora deciso perché non c'è l'intenzione di impegno la volontà da parte dell'associazione degli imprenditori
Non possiamo non dotarci dello strumento del rappresentante dei lavoratori e sicurezza nelle piccole aziende che deve essere ripeto di tipo territoriale
Quinto controllo e repressione lo diceva Veltroni reati contestati sono pochissimi a fronte di tutti questi incidenti e questi morti
E molto spesso quasi tutto si risolve con una multa esigua accade spesso che per una vita persa per una morte evitabile si combinino cinquecento mila lire di multa
Noi suggeriamo qui naturalmente entriamo in un campo delicato perché attiene anche alla magistratura e al suo auto-governo impatto suggeriamo che nella magistratura si creino ostili creino quelle specializzazioni può trattarsi di un singolo magistrato o di un gruppo di magistrati
Che seguono la materia
Specializzazioni che in passato molti molti anni fa si sono rivelati di una certa efficacia
Sì indiciamo nella vulgata si dice il pool specializzato dei magistrati io non uso questa parola le quello che conta è la specializzazione può anche essere di un singolo magistrato
Secondo sul di mento sarebbe importante che il Consiglio su quello della magistratura considerasse l'opportunità di emanare nuovi indirizzi che escludono il patteggiamento generalizzato
Per evitare che
Una morte
Che poteva non esserci
Corrisponda cinquecento mila lire di multa bisogna che il patteggiamento sia considerato per quei datori di lavoro e quella gente che dimostrino di aver eliminato il pericolo
E di risarcire le vittime i familiari non può essere altrimenti cioè il patteggiamento generalizzato davvero rischia di essere
La sanzione di un'illegalità diffusa che però
Produce invalidi e morti
Ultime tre proposte il settore Pubblico tante volte da parte delle imprese e delle loro organizzazioni si dice voi chiedete a noi di
Fare ciò che non abbiamo fatto ma che cosa fa settore pubblico per garantire la sicurezza e si citano in molti casi gli ospedali delle scuole che non sempre sono messi in condizioni
Di massima sicurezza
E poiché troppe volte di fronte a questo problema così oneroso
Si tende a dire è talmente grande il problema che difficilissimo metterci le mani noi pensiamo che da questo sentimento un po'così da questa considerazione che porta all'impotenza bisogna chic
Si facciano subito proponiamo che si facciano subito i piani di valutazione del rischio e si fa metta mano a chi
Mani pluriennali di investimento per cominciare a mettere in sicurezza anzitutto ospedali e scuole a partire dalle situazioni più critiche
Parlo di piani pluriennali di investimento perché poi che non si può fare tutto subito in un colpo solo non è giusto rinunciare a fare alcunché e bisogna cominciare a partire dalle situazioni più difficili
Facendo un piano di investimento che dura nel tempo
Appalti
è possibile garantire che per gli appalti pubblici sia rispettata la legge sei due sei quella sulla sicurezza
E soprattutto noi dobbiamo dire che negli appalti pubblici il rispetto della sei due sei e del piano della sicurezza devono diventare i criteri determinanti
Per far vincere l'appalto a un'impresa anziché un'altra
Subito ci impegneremo in Parlamento perché la Camera vari definitivamente il provvedimento che è stato approvato dal Senato il ventiquattro maggio scorso sulla valutazione dei costi del lavoro della sicurezza nelle gare d'appalto
Detto in soldoni vuol dire un provvedimento di legge
Che scoraggia chi presenta offerte bassissime in una gara d'appalto ma le presente a bassissime perché poi conta di avvalersi di lavoro nero o sacrificando la sicurezza quindi le regole per le gare d'appalto
Devono modificarsi in questo senso di noi ci impegneremo parla
Infine le in prese
Alle imprese alle loro organizzazioni che parlano spesso di sfida della modernizzazione vogliamo ricordare che questa sfida comprende la sicurezza e la salute di chi lavora
Che devono diventare parte della strategia di impresa
Non arriviamo a chiedere quello che accade
In Scandinavia dove gli ispettori del lavoro
Mettono dei bollini di colore diverso all'attribuiscono alle aziende dei bollini di colore diverso
Hai le aziende i loro prodotti a seconda del buono discreto o scarso rispetto della sicurezza e tuttavia
In Italia
Questo è un grande impatto in quei paesi perché poi persino il consumatore Holcomb Itema Ute che si rivolge a un prodotto o un'azienda guarda il colore di quel bollino e c'è un
E c'è un discredito sociale pubblico per le aziende che non rispettano appieno le norme sulla sicurezza appunto quella cultura della legalità patrimonio collettivo che è un obiettivo da raggiungere nel nostro Paese
Però in Italia si potrebbe almeno agire perché il certificato di qualità dei prodotti comprenda
La quota di rispetto della sicurezza nel lavoro necessario produrre quei prodotti più in generale il sistema delle imprese e le loro associazioni devo mettere in campo un impegno lo sforzo che sinora non abbiamo visto sufficienti
Anche a fronte dell'impegno assunto da Lina e di finanziare inizialmente con seicento miliardi
Le piccole imprese che vogliono adeguarsi alle norme sulla sicurezza ma che non a tutte le piccole imprese a quelle che vogliono adeguarsi alle norme sulla sicurezza ma incontrano particolari difficoltà economica quindi in sostanza alle imprese chiediamo di
Ottemperare alle leggi
Investire sulla professionalità e la formazione
Di essere rigorosi sul documento di valutazione dei rischi che va fatto seriamente non è possibile che un'azienda in Italia posso fare il documento di valutazione dei rischi in modo cartaceo
E molto spesso accade così va fatto seriamente consultando medico del lavoro e rappresentanti dei lavoratori così si fa davvero
Politica di prevenzione politica di sicurezza
Io ho concluso naturalmente noi ci rivolgiamo al Governo nazionale perché siano operative le importanti indicazioni di Carta due mila
E perché come dicevo si riorganizzi anche la parte di reti ispettiva dello Stato
Ci rivolgiamo alle regioni
Perché rispettino i compiti che spettano loro anzitutto di coordinamento e perché verifichino
Gli strumenti e l'ha stesa per la prevenzione in particolare lo dicevo se viene rispettata quella quota del cinque per cento del fondo sanitario
Ci rivolgiamo le amministrazioni pubbliche perché Comuni Province
Negli appalti si comportino coerentemente noi abbiamo proposto anche di modificare le regole sugli appalti e perché si adeguino le strutture pubbliche agli standard di sicurezza a partire dagli ospedali
Ci siamo rivolti l'ho già detto alla magistratura che nella sua autonomia deve decidere ma alle forze politiche spetta anche il compito se hanno delle proposte di avanzarle
E alle impressi naturalmente ci rivolgeremo in questa campagna che faremo in settembre
Nei più importanti i i luoghi di lavoro nei punti critici che conosciamo già benissimo c'è una mappa
Purtroppo degli incidenti della pericolosità delle lavorazioni dei comparti dei settori voi questo viaggio lo faremo tappa per tappa in autunno
Riguarderà l'edilizia come l'agricoltura come i settori industriali ma anche i grandi lavori pubblici a partire dal caso di Torino candidata per le Olimpiadi non mi ricordo in che anno
E tuttavia anche quelle una sfida da raccogliere si possono fare i lavori per organizzare grande evento internazionale senza esporre
Chi lavorerà in quelle opere dal punto di vista della sicurezza è una sfida che quella città non da sola può affrontare nuovi in quel caso come in tanti altri citavo Taranto Varese i porti molti altri saremo presenti
Se non ci sono particolari domande
Il manifesto avete visto
Faccia a faccia a Berlinguer col simbolo che lo mostra
In televisione
Prego
Io però
Ma io adesso qui non voglio interpretare il pensiero di Veltroni che ha che solo lui può interpretare collettivamente nelle idee che ci siamo scambiati l'idea è quella di una forza politica non l'ultima di questo Paese che pone sul tavolo della discussione pubblica tra le altre cose non da sola anche la questione della responsabilità dell'impresa poiché il presidente per esempio di Confindustria a più volte chiesto che si senza formalizzare nella sede le forme più volte chiesto un patto per l'innovazione
Una grande forza politica di sinistra risponde che non c'è innovazione possibile che non comprenda
Il rispetto rigoroso delle norme per la sicurezza e la salute
Noi non abbiamo valutato le forme non non l'abbiamo definita almeno insieme io e Veltroni attraverso le quali questo si deve fare naturalmente poi c'è anche un tavolo delle parti sociali
Che riguarda i sindacati l'impresa e poi il governo noi siamo un partito rispettiamo anche diciamo così in nostro cuore e tuttavia io penso che il tema della sicurezza
Debba entrare nella Gilda
Di diciamo così
Anche nel dialogo tra le parti sociali e il Governo debba entrare a pieno titolo nell'agenda delle cose che si discutono adesso in questi mesi nei prossimi per la Finanziaria perché anche questo fa parte delle priorità nazionali poi non so se Veltroni intendeva una cosa più specifica
Ma non non ne aveva non l'avevamo di finita in una foto però io credo che già porre la questione sul tappeto con forza vuol dire che nella discussione questa questione ci deve essere ci deve essere anche poi nelle scelte
Che si fanno ricordo
Che molto spesso si obietta a questo ragionamento il fatto che questo sarebbe un problema del sommerso
Essenzialmente per la situazione
Contro obietto che buona parte dei dati forniti dall'INAIL riguarda nulli emerso noni sommerso perché purtroppo per noi molto di quello che accade in termini di incidenti sul lavoro nel sommerso sfugge
C'è un grave problema del sommerso nel nostro Paese lo dicevo lo ricorda anche l'indagine conoscitiva del Senato la cui sintesi trovate in cartella ma è fuori discussione che questo problema pene tra e non marginalmente anche il mondo del lavoro legale ed è emerso altrimenti Lina e il non non darebbe questi dati drammatici
Grazie