"Liberare la Rai" org. da I Democratici per l'Ulivo (c/o Sala del Refettorio - via del Seminario)

Pur uno iniziare perché il tempo a nostra disposizione
Per la mattina non è moltissimo vorremmo che tutti gli intervenuti potessero partecipare al confronto
Innanzitutto grazie aveva raccolto
Il nostro invito a questa giornata di riflessione
Grazie solleverei fede alla necessità e dal dovere altri dispiaceri di ringrazia distintamente tutti i belgi enti ma tra i presenti voglio in particolare ringraziare i rappresentanti della RAI
E presente
Professor Zaccaria che in qualche modo rappresenta no rappresenta rappresentando il paziente al torno al quale siamo ancora una volta riuniti natante ricordando che i democratici sono impazienti di sollevare la RAI dalla condizione di paziente Della politica e ancor più della politica identificata col sistema dei partiti
Noi riteniamo che la situazione attuale non posso loro prolungarsi ulteriormente che nel contesto
Di
Dinamiche crescenti che attraversa il sistema dell'informazione primitiva della nuova economia la RAI si trovi sostanzialmente a dover scegliere velocemente se diventare pienamente un protagonista
Della scena mondiale crescendo e sviluppandosi OPA arrendersi a una condizione di marginalità ed è per questo che noi abbiamo voluto appunto intitolare nostro incontro liberare la RAI perché appunto
Il nostro obiettivo è quello di consentire spingere sostenere la RAI ha una partecipazione piena a queste nuove possibilità e potenzialità che sono offerte dal cambiamento della situazione
E attorno a questo tema i democratici che sono una forza nuova in quanto tale una voce nuova
Hanno preso do la parola immediatamente noi esistiamo da poco più di un anno e abbiamo già fatto sentire la nostra voce apre e immediato ridosso Stones ammette dal nostro esordio politico
Con una insistenza
Che in qualche passaggio secondo le usanze è stata interpretata come
La voce di chi bussava cassa sostanzialmente come di chi chiedeva un posto a tavola assieme agli altri una lettura la quale abbiamo reagito
Con forza e purtroppo anche vanamente perché poi uno scrive quello che vuole
Su questa linea abbiamo continuato attraverso interventi pubblici
Attraverso interventi in sé parlamentare legislativa attraverso alcuni emendamenti presentati dal senatore tant'che qui si chiede alla mia destra è abbiamo richiamato l'attenzione
Attraverso un articolo
Da me pubblicato sul Sole ventiquattro Ore poco più di un mese fa
Su
La posizione sul tema che hanno richiamato abbiamo registrato per la verità delle crescenti convergenze non tanto sulla nostra posizione sul tema oggettivamente quindi che ci consentono di dire che come l'atteggiamento gli atteggiamenti ci sono modificati
Cioè la situazione si messa in movimento anche nell'ultimo vertice di maggioranza il Presidente Amato apposto lui sua iniziativa il tema come un tema urgente all'interno dell'agenda
Di governo per i prossimi mesi abbiamo registrato per la vita anche divergenze inutile nasconderlo vivi divergenze accomunate dalla preoccupazione della difesa
Della servizio pubblico
E dall'assetto attuale
Che hanno visto accomuna
Voci di forze che tradizionalmente sono preoccupati appunto della difesa del servizio pubblico fanno di questa la loro bandiera e altri invece che ci sono semplice Embrun più preoccupate della difesa del monopolio privato
Credo che adesso sia il tempo per
Confrontarsi
Con le decisioni ultime
Nel momento in cui sono andata riguarda il calendario prendendo consapevolezza del fatto che ormai ci separano dalla fine legislatura poco più di duecento giorni in termini di giorni utili Puy non push neppure applicato perché se no
Mi preoccuperei vivamente mi preoccuperei vivamente e inevitabile riandare in una prospettiva di bilancio al nostro punto di partenza che resta ancora il programma dell'Ulivo disponibile ancora tutti ormai star
Quella roba per antiquari un programma scritto
Per pensato più di cinque anni fa ha scritto cinque anni fa
Presentato agli elettori
Poco più di quattro anni un programma che
Niente la legge ma che individuava come obiettivo di intervento appunto
Quello del superamento del duopolio di fatto
In modo da
Aprire il mercato interno la maggiore concorrenza e dall'altro operare per su una sua integrazione del mercato unico europeo in quello globale inibitori leggere il resto
E in o noto in qualche modo ancora più scontato sullo sfondo le cose che si dicono
Su questa strada
Abbiamo fatto dalla strada
Abbiamo fatto la strada è questa l'occasione anche per ringraziare chi si è impegnato
Penso al nostro
Tonino Maccanico che da ministro associato il suo nome alla prima tranche di questo cammino penso in termini temporali a ai sottosegretari vite Lauria che Salam di fronte col quale abbiamo a titoli diversi conti condiviso anche se le preoccupazioni e speranze che al quale al ai quali ci sentiamo ancora vicini sentiamo vicini in questo lavoro spesso al ministro Cardinale che ha preso il testimone portando il continuando sul cammino intrapreso tuttavia ripeto
E tempo che abbiamo a nostra disposizione e poco e poi
Ed è
E ma può essere utilmente riempito deve essere utilmente lenti non possiamo permetterci di trasmettere alla nuova legislatura il nodo che abbiamo individuato no è affrontato negli anni passati ancora il riso
Vi ringrazio a questo punto dopo il programma prevede dia la parola Paolo Gentiloni che è responsabile dell'informazione
Per dei democratici che illustrerà la nostra posizione come punto di riferimento del dibattito
Grazie
Grazie giustamente Arturo Parisi ci ricordava che il tempo è poco qui
Anche per il per il nostro incontro io cercherò di di essere molto sintetico come cercheremo di essere tutti anche perché le presenze sono numerose autorevolissime speriamo di poter ascoltare
Tutte le voci
Credo che l'Inter questo incontro abbia abbastanza dalla sua la fortuna di svolgersi
Avendo come ricordava il futuro alle spalle un periodo non di pausa estiva nel dibattito sulla RAI
Ma addirittura di un'accelerazione c'è stato nelle ultime settimane nonostante il mese di agosto una intensificazione del dibattito
E direi che la fortunata coincidenza che poi vede proprio oggi riaprirsi anche i lavori parlamentari sul mille centotrentotto rende questo incontro particolarmente particolarmente attuale
Naturalmente
Io comincerei da una quella che è una nostra valutazione sul rinvio
Sullo stato della riforma del sistema
E in particolare su quello che avrebbe dovuto essere il suo completamento e cioè appunto sul mille centotrentotto
Che avrebbe dovuto ma certo senso chiudere un ciclo
Di riforma e di cambiamento che ha avuto altri
Momenti altri strumenti legislativi per esempio la legge Maccanico nel corso della legislatura
E comincerei col dire abbastanza con chiarezza che anche per il prolungato letargo cui è stato sottoposto mentre tutto attorno al sistema correva a velocità crescente
Il mille centotrentotto appare ormai come arretrato inadeguato
Credo che questo sia un dato di fatto
Di cui prendere atto non solo un'opinione di questa o quella forza politica
Credo che dicendo questo dando cioè un giudizio di ormai arretratezza inadeguatezza del mille centotrentotto
Noi democratici non stiamo compiendo un delitto di lesa maestà
Tantomeno credo come pure è stato detto qualche mese fa
Stiamo lavorando per per il re di Prussia io
Ricordo ma giusto per attualizzare la nostra discussione che quando Arturo Parisi tre o quattro mesi fa non ricordo
Fece un'intervista se non sbaglio Repubblica
Citando la necessità di aprire alla RAI all'ingresso dei privati
Suscitò parecchie reazioni ostili all'interno anche della nostra maggioranza
Quasi avesse infranto un tabù quasi avesse proposto l'uscita unilaterale dell'Italia dalla NATO non lo so una una cosa bizzarra indicibile
In realtà
E molto
Importante invece che nelle ultime settimane la discussione si è concentrata molto sul come e sul quanto di questo ingresso dei privati ma assumendo
Questo orizzonte
Quindi dicevo
Se diamo questo giudizio
Non compiamo alcun delitto di lesa maestà ci limitiamo credo a prendere atto di una di una situazione
Una situazione nella quale l'intero sistema della comunicazione come i presenti sanno molto bene scosso in generale da un'ondata innovativa
Un'ondata innovativa che sia pure con qualche ritardo con qualche resistenza provocata a mio avviso almeno in parte proprio dal duopolio televisivo sta attraversando anche l'Italia dove il mercato delle comunicazioni al un fatturato dell'ordine dei centoventi mila miliardi basta fare riferimento per rendersene conto
A due fatti
Recenti in primo luogo la gara per le licenze UMTS una guerra
Nella quale il governo assai opportunamente corretta un'impostazione iniziale e che ora sembra avviata a un esito positivo sia per le casse dello Stato che per gli utenti
Non ci stupisce che i contendenti alimentino campagne di opinione tese a dimostrare che la gara sarebbe troppo onerosa
O perfino che le licenze sarebbero un diritto ma siamo certi fiduciosi che il governo proseguirà sulla sua strada
E in secondo luogo l'altro grande fatto innovativo ed è ovviamente l'acquisizione di Telemontecarlo da parte di certa
Una questione sulla quale i democratici hanno sempre cercato di tenere ben distinte le valutazioni di merito dei giudizi di legittimità
Nel merito non c'è alcun dubbio ovviamente per la prima volta siamo di fronte a un fatto che può incrinare il ventennale duopolio televisivo Italia
E può farlo inducendo un'accelerazione innovativa l'intero sistema visto che la nuova realtà che nasce da sé tra e Telemontecarlo non si ripropone meramente come terzo polo televisivo generalista
Ma si propone come prima convergenza tra tv e internet e come rottura del duopolio soprattutto dal lato della raccolta pubblicitaria
è insomma possibile che finalmente venga infranto quel quasi monopolio Mediaset nella raccolta privata
Che con il suo novanta per cento della pubblicità televisiva privata tende tra l'altro continuamente a mettere fuori mercato l'emittenza privata locale che come sapete perde ormai decine di miliardi alla
Quanto invece alla legittimità dell'operazione ovviamente saranno gli organi di controllo a pronunciarsi
A noi sembra evidente che la legge Maccanico non consente l'operazione serve a Telemontecarlo
Ma è altrettanto evidente che quella legge si riferisce a un quadro già superato e che si tratta di recepire
Attraverso gli atti necessari che verranno determinati dagli organi competenti e non certo dei partiti la nuova realtà nella quale Telecom non è più concessione
Sull'argomento solo una breve annotazione politica per dire che
Mi sembra che il fuoco di fila del Polo non faccia che tornare evidenziare il conflitto di interessi tra Berlusconi proprietario di Mediaset Berlusconi leader del centrodestra
Al tempo stesso credo siamo tutti d'accordo che da parte del centrosinistra non può essere accettabile qualsiasi su questa questione qualsiasi atteggiamento partigiano perfino tifoso
Duopolio non duopolio nella quinta potenza industrializzata del mondo le leggi e le norme esistono e vanno fatte rispettare
E noi ovviamente dobbiamo lasciare a Berlusconi l'idea di piegarle a tutela dei propri interessi azienda
Quale che sia comunque il giudizio su queste due operazioni in corso il nostro come dicevo è molto positivo e su tante altre novità di rilievo
Possiamo dire con ragionevole certezza che il sistema italiano della comunicazione si è finalmente rimesso
In modo nonostante i fattori di blocco che ne hanno frenato lo sviluppo e in particolare quindi il duopolio televisivo il quasi monopolio Mediaset raccolta pubblicitaria
Lo stesso divieto di incroci tra quotidiani e tv generalista che ha protetto certo i quotidiani dallo strapotere tv ma che alla lunga anche impedito lo sviluppo di imprese multimediali di contenuti italiani
Ecco oggi questi fattori frenanti nonché siano scomparsi naturalmente sopravvivono
Ma mi sembra che siano minacciati e scossi da un'onda innovativa che si è sviluppata in primo luogo nella telefonia mobile
E più recentemente anche grazie alle formule degli abbonamenti gratuiti nel decollo italiano di internet nel conseguente sommovimento nel settore cruciale della convergenza ecco la RAI
Naturalmente non può restare ai margini di questa onda innovativo
E la farfalla non può restare prigioniera deve essere libera di volare questo anche il senso del del titolo di questo convegno liberare la RAI
E in questo senso dobbiamo credo ormai chiederci tutti insieme al di là delle posizioni espresse da questa o quella forza nei mesi scorsi appunto se il disegno di legge mille centotrentotto sia all'altezza di questa evoluzione necessaria
E la nostra risposta mi pare condivisa
Dare vasti settori anche della maggioranza
Sostanzialmente negativa cioè senza alcune modifiche di peso questo disegno di legge ci sembra ormai inadeguato
A governare l'evoluzione della RAI in un sistema in così rapida evoluzione ci sembra corre il rischio di mandare in ibernazione la situazione attuale quasi si volesse fare di necessità virtù
Non mi nascondo naturalmente l'obiezione di chi dice che sarà certo inadeguato ma è il punto di equilibrio oggi possibile nel centrosinistra
E comunque si aggiunge può essere un freno al rischio di un en plein berlusconiano in caso di vittoria elettorale del Polo
E dunque
Si sostiene chi lavora contro il mille centotrentotto rischia di fare un po'un favore a Berlusconi
Devo dire che questa obiezione mi sembra francamente sballata sia perché in questa come in tante materie i punti di accordo di equilibrio
All'interno del centrosinistra non sono dogmi ma per fortuna sono linee d'intesa soggette aggiornamenti evoluzione quanto al fatto che questo mille centotrentotto sarebbe
Un argine alla piena berlusconiana io mi sento di condividere quanto ha scritto qualche settimana fa il senatore Franco Debenedetti nel frattempo c'era raggiunto che mi pare sul Sole ventiquattro e otto ore diceva se il centrosinistra dovesse perdere le elezioni questa legge costituirebbe un formidabile regalo
A Silvio Berlusconi
La legge così come naturalmente e quindi credo che dobbiamo porci l'interrogativo se si tratti di ricominciare da capo di gettare alle ortiche il lavoro sin qui fatto di archiviare il moltissimo tempo perduto tenendo il mille centotrentotto nel cassetto
Credo che non sia un esito inevitabile cioè il giudizio critico non credo che debba corrispondere ha una resa a un abbandono del Progetto
Credo che ci sia un'altra strada percorribile che è quella di introdurre nel mille centotrentotto alcune modifiche sostanziali
Nella parte che rischia di mettere appunto un po'nel congelatore l'attuale assetto RAI
Cercando di far sì che il mille centotrentotto confermi gli effetti positivi che già contiene penso ad esempio all'attuazione del digitale terrestre e alle straordinarie potenzialità che esso apre ma senza che al tempo stesso finisca per essere contraddittorio con un disegno
Generale di riforma
In questa direzione andava l'emendamento che alcuni mesi fa il nostro senatore Andrea Papini interverrà più avanti aveva presentato introducendo
Qualche limitata modifica al comma due dell'articolo otto del disegno di legge stabilendo con questa piccola modifica un principio fondamentale cioè la non unitarietà del servizio pubblico e la necessaria distinzione anche societaria tra le attività RAI finanza ad Appiano e le attività finanziate dal mercato
Semplici preamboli naturalmente ma nella direzione che a nostro avviso è indispensabile
Quali sono allora
Concludo con questo per i democratici alcune delle linee essenziali di questo disegno di riforma si tratta di avviare un processo che metta alla RAI che deve stare sul mercato in condizione di farlo appieno
Sfruttando davvero le potenzialità che il mercato offre e la RAI che deve fare servizio pubblico in condizione di offrirlo libera dai vincoli della raccolta pubblicitaria
In questo modo si possono a nostro avviso ottenere due obiettivi
Il primo aprire l'accesso alle grandi risorse del mercato dei capitali al mondo della new economy all'integrazione tra tv generalista interattività dirette
Il secondo offrire un servizio pubblico RAI d'informazione e di intrattenimento con obiettivi di leadership culturale il che non vuol dire non vuol dire che a nostro avviso
Audience necessariamente bassa
Come procedere ecco il tema attualissimo di queste settimane sia pure gradualmente verso questi obiettivi
Non certo soltanto con le prime sia pur positive timide avvisaglie rappresentate dalla divisione divisionalizzazione cioè dal processo già avviato dall'azienda
Che ovviamente insufficienti
Il primo passo a nostro avviso è stabilire che per tutte le attività destinate a operare sul mercato deve cadere nell'arco di un certo periodo di tempo il vincolo del cinquantun per cento di controllo da parte dello Stato
Dobbiamo compiere proponiamo che si compia subito questa scelta e che si indichi un arco di tempo ad esempio di tre anni
Perché il vincolo cada in questo modo con gradualità si creano le condizioni per un'adeguata valorizzazione dell'azione
Il secondo passo naturalmente definire una piena separazione societaria delle attività di servizio pubblico sostenute dal cannone rispetto alle attività che concorrono sul mercato e che vanno gradualmente liberate da tetti alla raccolta di pubblicità
Diversi da quelli dei concorrenti gradualmente liberate da tetti diversi da quelli dei concorrenti a questo punto potrebbe essere avviato il collocamento in Borsa della maggioranza azionaria nell'azienda che sta sul mercato con un percorso di apertura
Ai capitali privati che sarà assai diverso da modelli di vendita singoli gruppi come quelli per fare un esempio adottati in Francia nel caso della vendita di terza
Lo Stato
Resterebbe naturalmente resta naturalmente da chiarire il metodo per la scelta dei vertici della
Fondazione della holding a cui può far capo questo sistema
Una scelta che a nostro avviso non dovrebbe riproporre il controllo troppo paralizzante dei partiti
è stato già proposto abbastanza chiaramente molto autorevolmente
Che ad esempio ai membri nominati dal Parlamento potrebbe affiancarsi un certo numero di membri del consiglio di amministrazione la maggioranza difende con sé amministrazione
Indicati da soggetti pubblici diversi dalle regioni all'università dalle associazioni dei consumatori al CREL
E ad altri rappresentanti se per così dire socialmente rilevanti per usare
Definizione utilizzata mi pare nel sistema tedesco
Lungo questa prospettiva entrambe le anime della RAI potrebbero svilupparsi invece di frenare si avvicenda come accade oggi
La Rai commerciale potrà competere ad armi pari e con il vantaggio delle sue risorse professionali con la crescente offerta di vecchi e nuovi concorrenti il servizio pubblico potrà individuare un nuovo mix tra tv generalista e tv tematica concentrando le risorse su produzioni di grande qualità destinate anche al mercato globale
Garantendo l'accesso universale eventi di particolare rilevanza valorizzando l'autonomia delle sedi regionali e l'integrazione con il sistema educativo questo mix ovviamente
Sarà finalizzato alla missione prima di RAI servizio pubblico che c'è la conservazione e la diffusione nel mondo della specifica identità culturale italiana
Una missione questa che ovviamente i processi di globalizzazione non solo non tenderanno a ridimensionare ma piuttosto ad esaltare a rendere sempre più importante ed urgenti
Concludendo è chiaro che imboccare questa strada lo diceva Arturo Parisi nella sua introduzione richiede una forte volontà politica in primo luogo il coraggio da parte dei partiti
Di abbandonare la logica soprattutto la consolidati sì ma pratica del loro controllo
Sulla RAI interrompendo un grande equivoco l'equivoco che ha portato a scambiare il controllo partitico sulla RAI con l'assorbimento da parte dell'azienda dei suoi compiti di interesse pubblico
Liberare la RAI nel senso che abbiamo cercato di scrivere può essere dunque un contributo allo sviluppo della nuova economia mettendo in movimento il settore dei media risolvendo in modo efficace il problema del servizio pubblico
Accelerando il passaggio dall'analogico al digitale rivedendo con la necessaria gradualità le attuali obsolete normative antitrust ed è per questo che noi ci auguriamo che anche da questo incontro di stamattina possa venire
Un contributo in positivo in avanti nella direzione di liberare la RAI grazie
Idonea per la stringatezza adesso il programma prevede anche intorno comportano Couto paura di no riuscirà a dar seguito un intervento del senatore
Franco Debenedetti che nona dei Democratici sinistra
Credo che non abbia bisogno e si è presentato essendo da sempre un protagonista del dibattito sull'argomento voi in qualche modo come del guidatore esserci preoccupazioni ispirazione democratici quindi gli diamo la parola sentendoci riconoscendo cioè nelle sue preoccupazioni ispirazione
Grazie io dico realtà pensavo che questo sarebbe stato una cosa più tipo come si dice tavole rotonde o viva chiamata lato governatore attualmente
Io credo che per quello che riguarda la il processo
Tra cui avviato sull'emittenza il settore televisivo io credo che
Io credo che sono allora di nazione una serie di tendenze e di forze per cui l'esito di quella
Di questa discussione che facciamo oggi
A me sembra che sia abbastanza scontata e cioè io credo che prima o poi probabilmente più prima di quello che pensiamo la RAI diventerà un'azienda normale e cioè un'azienda privata
Perché dico queste ma il problema del Cannone è un problema
Difficilmente eludibile certo punto questa è chiaramente una distorsione della concorrenza quando il canone una fonte di proventi
Che è destinato a uno solo dei concorrenti e non agli altri
L'occhio della comunità europea già su questo e prima o poi io credo che questo andrà nella direzione di rendere non dei di considerare l'illeggibile legittimità dal punto di vista della concorda distorsione dal punto di vista la concorrenza del canone affidato a uno degli operatori in concorrenza con l'altro
Secondo il concetto di servizio pubblico
Se questo è un concetto di strade infestate dalle mente difficile da definire io vorrei che quelli che parlano di servizio pubblico scrivessero su un pezzo di carta che cosa vuol dire
Perché il giorno che lo sappia scrivessero che cosa vuol dire sarebbe un capitolato come tale potrebbe essere messo in gara potrebbe essere messo all'asta e tutto potrebbero concorre a fornire il servizio pubblico d'altra parte oramai nella così nella coscienza collettiva diventato un valore acquisito che non c'è identità tra servizio pubblico servizio fornito dal pubblico
Non ha mai moltissime servizi pubblici sono diventato quelle comuni supini o che la ci sono molti servizi pubblici che possono non essere se erogati dal Po
C'è poi il problema della misura del del successo io la scorsa settimana mi sembra sulla sai che non ha certo
Cioè un giornale credo no politically correct che appunto il parlava in Germania della della difficoltà di conciliare il servizio pubblico come l'Auditel cumula quella che si chiama quota
D'altra parte come misurare il successo se non con se non con l'autista se lo misurò con l'Auditel
Con la con la con gli ascolti allora mi pongo sullo stesso piano delle altre televisioni se non lo misurò in base a quello ma le misure in base a dei criteri e allora molto facilmente diventò o censorio oppure depositario mi auto accanto Edwards depositario di una verità di un criteri di gusto di bello di buono che francamente sono abbastanza difficile da sostenere
Poi c'è l'altro problema che ed è noi abbiamo prima delle innanzi che in la proprietà pubblica pone dei limiti alla crescita stesso dello spettatore pubblico perché ne pone dei limiti alla sua crescita orizzontale e verticale
Crescita che ovvia soprattutto perché c'è proprio il frontale deve poi lo porta ad invadere altro settore non invadere a interessarsi di altri settori
C'è stato un tentativo un accenno della RAI di occuparsi di UMTS per quale motivo l'operatore pubblico dovrà all'operatore privato dovrebbe essere consentito entrare la telefonia dall'operatore pubblico dovrebbe essere proibito
Che poi la legge in Italia lo puoi vista questa è irrilevante nel mondo così e non vedo perché l'Italia dovrebbe essere diverso a meno di castrare l'operatore pubblico che si vuole proteggere
Oppure di fare marcia indietro rispetto alla privatizzazione che abbiamo fatto perché sarebbe abbastanza
Singolare se attraverso questa strada si rifacesse adesso va beh abbiamo l'anomalia o in ma questo è un altro discorso speriamo che insomma per lo meno non ci sono da quel punto di vista non ci sono degli ostacoli ideologici o di principio alla soluzione di questo problema
E poi viene il problema del controllo
Laurent controlla che forma del controllo e del verde come si si seleziona il management dell'operatore del di un operatore pubblico di un'azienda pubblica problema di qui
Che è vecchio Cominetti va a vedere un po'le quando il gesso vedova proposta dell'amico Claudio Petruccioli si benissimo però perché l'Accademia dei Lincei non lacrime dalla cosca non so perché allora incomincia a me ci mettiamo dentro anche l'Adusbef tutte queste insomma mi sembra veramente che sia un problema insolubile l'altra parte non si sa che è un problema
In sé a che alla fine il problema del manager del ricambio del management è il problema su cui si sono poi scontrati e su cui sono andati ad infrangere le idee del del delle delle aziende a proprietà pubblica
Quindi sembra anche molto singolare che un'azienda aziende così dinamiche aziende così importanti debbano il controllo del mezzo Enti questa dentro debba essere selezionato non dal mercato ma da chi ma che chi il chi che cosa può contribuire all'Accademia dei Lincei faccio il caso per rispondo anche il Consiglio dei rettori
Nella gestione della nomina del management la gestione di una tenda dinamiche in un settore dinamico come quello come quelle delle Telecom e delle delle per le telecomunicazioni e delle comunicazioni
E poi probabilmente questo è un problema che cadrà da solo e sarà secondo me la tecnologia lo farà farà cadere da solo quanto al numero dei canali con il digitale aumenterà notevolmente secondo me questi stessi problemi
Verranno a essere in qualche modo consumati dall'interno
Allora qual è secondo me la soluzione qual è la soluzione quindi l'utile che c'è cerchiamo di via quale soluzione che vorremmo questo credo che non ho bisogno di dirlo
è chiaro che questo oggi non è possibile quindi mi sembra inutile andare a fare delle affermazioni di principio che però si scontrano con una realtà che non è perché non lo consente
Siamo in fila di legislatura anche se non lo fossimo quando eravamo all'inizio di legislatura i problemi erano distese quindi che è inutile che parliamo di questo vuole io credo che in questo momento noi dobbiamo e credo che dobbiamo anche prescindere dalle contingenze politiche
E dai calcoli di contingenza politica tutto perché mi sembra che andare a De a definire il destino di un'azienda così importante così rilevante così importante per quello che per quello che può essere in base a dei sondaggi su chi potrebbe vincere le elezioni perché son mi sembra che sarebbe veramente un non faremmo onore al nostro mestiere o a quello che gli elettori ci chiedono ci hanno eletto per fare quindi io credo che lo dobbiamo prescinde dalla concentra la contingenza politica se una certa soluzione avvantaggerebbe Berlusconi se vincesse o o o noi se vincessi perciò a questo mi sembra una cosa che si non non possiamo decentemente ragionare in questo modo anzi dobbiamo cercare anche se è logico poi essere influenzati da queste non cercare di fare di pulire la testa da questi da questi ragionamenti ecco io credo che allora venendo a che cosa io mi aspetto dal mille centotrentotto
Io mi aspetto che la mille centotrentotto non ponga ostacoli a quello che secondo me un esito con noi dobbiamo evitare di fare delle cose che poi di costruire delle cose che poi dobbiamo smontare
Scusate al limite non so benissimo che questa è una frase che forse facilmente attaccabile ma la meglio non fare piuttosto che fare delle cose e poi siano di ostacoli a quello che secondo me è una naturale e inevitabile evoluzione che è qui per le ragioni che ho prima descritto
Io credo che da questo punto di vista questo di evitare perlomeno che in queste frodi che vengano messe dei dei limiti alla proprietà pubblica e devo dire anche se si va bisognerebbe non solo andare al concetto di maggioranza assoluta va be'va be'anche andare al concetto di controllo
Bisogna evitare che nella legge sì io paga eccome siccome sempre come Consob Antitrust cercò mai nessuno più parla di maggioranza assoluta si parla di controllo ecco grave evitare ad ogni costo che il concetto del controllo pubblico entrasse nella questo mi sembra il il il maggiore pericolo da evitare
Io personalmente va be fossero qualche antica pregiudizio negativo contro le fondazioni non sulle fondazioni in assoluto ma le fondazioni che mi deriva un po'tardo né d'altra parte l'esperienza delle fondazioni bancarie dovrebbe insegnare
La quanto è stato difficile anche con le foto hanno ma stante la legge sulle fondazioni bancarie quanto è stato effettivamente difficile trasformare queste aziende queste fondazioni e fare in modo che lascino la Presa che avevano e che in gran parte ancora hanno sulle Cassa di Risparmio di quindi l'idea della Fondazione francamente non mi piace non mi piace perché diventa un soggetto che non è più niente che non non è né di diritto pubblico né di diritto privato è un'entità astratta della collega che che ecco conferisce dei dei diritti a una guerra un'entità astratta rispetto alla quale sarà poi tremendamente difficile operare così come è stato estremamente difficile anche da un punto di vista costituzionale operare sulle fondazioni bancarie che io francamente non so
Signor capisco perfettamente che c'è una sentenza la Corte costituzionale che impedisce al Tesoro di detenere le azioni del del della RAI che li in liquidazione e che ne capisco che lì c'è un problema mi sembra però che la soluzione della Fondazione sia proprio quella che va poi sia proprio una di quelle che dobbiamo evitare perché Chiaia
Una situazione di diritto sulla quale sarà poi straordinariamente difficile
Agire d'altra parte forse proprio questa è la ragione per la quale viene proposta la fondazione
Quindi questo sono le quattro idee che
Mi rendo conto sono più in negativo che in positivo
Io lede in positivo ce l'avrei devo anche esposte le holding le ribadisco quando del caso però la realismo politico
Mi sembra che porti a dire che le idee positive non è coralmente il tempo il momento per realizzare delle delle delle delle cose positive dobbiamo però per lo meno evitare che vengono fatte delle cose negative delle quali poi dovremmo pentirci in seguito
Affidiamo l'attore De Benedetti purtroppo
Alcuni calcoli fatti mi consigliano di anticipare già dal terzo intervento un'infinità inevitabile a una Contini mento no del tempo se non ce la facciamo approfitto anche di questo perché per salutare
L'onorevole Gandolfi presidente la commissione di vigilanza che ci rappresenta tutti in questa sede e quindi lo ringrazio per essere intervenuta grazie do la parola adesso al professor Fabio Gobbo
Che professore di economia industriale accumulato nel tempo una competenza nel campo dell'informazione della concorrenza Grassi
Grazie dell'invito e ringrazio soprattutto che mi si è stato trenta come professore perché i professori a me mestiere spesso di provocare non sono portatori di
A nient'altro le proprie idee e quindi mi posso esibirne partendo dalle ultime parole del senatore Benedetti che il realismo politico lo costringeva a mantenersi entro alcune guideline precise io vuole fare un intervento in quattro punti l'ultimo dei quali forse un po'provocatorio ma se non facciamo questo mestiere
Che resta il professore in fondo due raggio i primi due ragionamenti i primi due aspetti sono
Quasi una riflessione di tipo teorico di economia se volete no nel senso che mi piace mi pare importante richiamare il perché e il come si è arrivati a questa situazione di duopolio sospensiva sostanzialmente e quale ne sono state le regioni eccome se ne possa uscire che è chiaro che la filiera monopolio oligopolio ha richiesto poiché di introduzione la sistemazione di sistemati e insieme di regole che le regole debbono necessariamente precedere ogni operazione di liberalizzazione del mercato non possiamo pensare di andare verso una liberalizzazione se non abbiamo fissato prima quali sono le regole del gioco
Se no evidentemente ci sono ci possono ci possono essere alcuni problemi in questo caso mi pare estremamente utile importante che si parli e si completi un ragionamento sulle regole prima poi di andare eventualmente a prendere delle decisioni di sviluppo di quelli che possono essere poi futuri assetti proprietari gestionali e quant'altro di una
Animale visto che non è né Fondazione così articolate strano come la primo sono molto sintetico ma non abbiamo tanto tempo secondo ragionamenti anche qui mi aiuta un passaggio del senatore Debenedetti riguarda servizio pubblico
J-Ax Cluj ha fatto la divisione strumenti importanti della differenza fondamentale tra servizio pubblico e servizio erogato da una da ottanta obbligo da un'istituzione pubblica ci può essere come insegnano
Illustri colleghi giuridici qui presenti in sala ci può essere molto facilmente abbiamo sempre più cari di servizi erogati al pubblico da soggetti non pubblici
E questo è un passaggio che credo che lo dobbiamo dare estremamente acquisito
La seconda osservazione è però quanto c'è ancora di servizio pubblico
Il servizio pubblico è connesso all'esistenza di quelli che gli economisti chiamano restrizioni sul mercato restrizioni al funzionamento del mercato se no non c'è necessità di servizio pubblico
Si fa servizio pubblico in tutti quei casi nei quali per una qualche ragione esogena non ci può essere una pluralità di protagonisti sevizio pubblico avrà delle regole se vorremmo avere una Porcu dei protagonisti privati per il servizio pubblico dopo dovremo avere ancora più regole e questa diciamo è la regola generale
Però però il confine del servizio pubblico si muove continuamente del tempo ed è legato prevalentemente alla tecnologia sono le risorse scarse che rendono un servizio più o meno pubblico fino che è un servizio non è più pubblico perché le risorse non sono scarsi e la lista di regolamentare delle risorse fanno sì che un servizio sia pubblico innovazione tecnologica sposta la frontiera innovazione tecnologica anche dal punto di vista della gestione delle regole per esempio è chiaro che ancora piuttosto complesso argomentare che è possibile costruire più autostrade nel senso che fare le autostrade anche prescindendo dei problemi ambientali che possono sorgere come leggiamo oggi sui giornali comunque fare più autostrade significa investire molto denaro investire delle porzioni elevate del territorio e così via resta quello di Autostrade un servizio pubblico ma può essere anche dato
In gestione oppure direttamente in rete
La frontiera tecnologica modifica quindi le condizioni ai quali delle può essere servito può essere offerto un servizio pur
Passaggio successivo schemi di sviluppo uno schema se volete di tipo più tradizionale è uno schema del tutto provocatorio
Lo schema più tradizionale ripercorre abbastanza nella sostanza quelle che sono alcune delle proposte che io ritengo molto sensate sono uscite anche degli interventi che mi hanno preceduto è chiaro che dobbiamo vedere qual è l'obiettivo finale quali sono gli obiettivi intermedi vittime intermedio in presenza di regole certe può essere quello di privatizzare regola parti significative non più al servizio pubblico di servizio pubblico della RAI e obiettivo finale è quello di avere un sistema servizio pubblico ridotti a chi volete all'osso finanzia eventualmente dal Carroccio finanziato interamente dal canone pure se piccola commissione non lo creano volesse condivide le canne comunque finanzia attraverso denaro pubblico
E questo è lo schema di sviluppo futuro uno schema che mi sembra del tutto condivisibile posto che innovazione tecnologica e le nuove regole sono in grado di darci in mano un sistema che può funzionare nel rispetto della pluralità della democrazia quantità
L'intervento potrebbe finire qui ma io vorrei fare un altro passaggio che è molto più più
Provocatorio
Qual è la ragione che giustifica l'intervento pubblico nel settore in particolare dell'informazione
Non è riconducibile ai problemi non soli se non eri concime sono previste Rizzo di versare quelli Mariko oggi reciterà anche problemi di libertà di democrazia di informazione tutti quei punti tutti quegli argomenti che noi a a adottiamo usualmente quando diciamo che il settore presente dell'informazione è un sì
Inglesi in modo da sintetico quando fanno il capitolo sui problemi del dell'Antitrust della concorrenza fanno una nota piccola in fondo e dico mio specialist di fare è stato il che Sistema di Informazioni richiede regole che ha sono riconosciute anche dalla nostra Costituzione là dove hanno articolo specifiche parla della libertà dei professori delle libertà d'informazione per vento articolo ventuno della Costituzione
E quindi il sistema di informazione è qualcosa di diverso
Qual è la tecnologia verso cui sta andando il sistema dell'informazione
è un sistema di formazione tradizionale cioè la carta stampata e la televisione o è una tecnologia diverso ricordo che ormai per esempio parliamo ancora di editoria libraria ma abbiamo i libri virtuali è uscito anche sui giornali italiani il fatto che un lo scrittore Steffen Chini molto successo ha messo il primo capitolo del suo libro in Rete e ha detto che se mi mandate un dollaro
E se abbastanza persone mimando dondolo io vi pubblico anche il secondo capitolo sempre per un dollaro
Così come un altro Tore di maggior successo messo prima in Rete
Prima di venderlo
Il libro e poi dopo sarà venduto in una settimana il libro in Rete ha venduto ottocento mila copie
Gli editori per esempio librai potrebbe anche preoccuparsi di questa cosa perché forse troppo l'editore sparisce ma anche i giornalisti anche gli editori di giornali potrebbero preoccuparsi di questa cosa
Perché può esserci giornalista che fa il suo sito tu alla mattina invece di comprare il giornale ti collerico i siti dei cinque giornalisti
Opinioni perché ti piace ma ti scarichi l'articolo loro hanno scritto non per il Giornale pubblica regionale ma che hanno lasciata internet tenendosi la loro proprietà del loro articolo dello scariche ti costruisci giornale la mattina sarà il giornale del futuro qualcosa che ci viene consegnata la mattina che ha la fortuna di avere questa fortuna porto davanti la porta di casa
O sarà qualcosa che si scarichiamo attraverso mezzi elettronici mezzi internet e così via
Allora la modifica della frontiera tecnologica
Permette di considerare anche il fatto che la fruizione dell'informazione diventa diversa nel tempo e se è così
Come punto terminale del mio ragionamento esista una giustificazione logica per un servizio pubblico anche terminale
Del del sistema dell'informazione
Detta ancora più brutalmente due mila cinquecento tre mila miliardi con telecamere dieci o cento miliardi
Due cinque e sino a dopo due mila cinquecento miliardi a internet
Dove ognuno si costruisce casa avendogli dato un computer il proprio sito e si costruisce la propria formazione
è del tutto
Se voi volete provocatorio e futuristico ma non tanto perché voi cominciata vedere che gli articoli sui giornali sono corredati dalla firma del giornalista
E dal suo sito di posta elettronica ci sono giornalisti non in Italia ma che stanno offrendo i loro servizi no mediati attraverso un'impresa pubblica o privata che sia ma direttamente sulla Rete così come hanno dimostrato alcuni edito alcuni
Scrittori di successo che hanno completamente spiazzato
I loro editori questo è una visione se voi volete non dell'oggi e neanche di domani
Ma senz'altro è una visione dalla quale noi non possiamo prescindere sapendo bene che la frontiera tecnologica va in molti casi molto più velocemente di quanto di quello che posso andare quanto possa muoversi la frontiera normativo
Grazie grazie
Grazie a una Francoforte ricordato non solo
Ah rispettando i tempi ci ha ritrovato il tempo in effetti questa è un'esperienza che abbiamo fatto poco in questi anni perché c'è un partito in un modo siamo arrivati non l'altro in un contesto che è andato modificandosi in continuazione anche su questo tema
Ci richiama la nostra attenzione il senatore Papini che svilupperà alcuni degli elementi già presenti nella relazione introduttiva di Gentiloni grazie
Sì contusione su proposta sono già state esposte sono stati oggetto gli emendamenti presentati già dal mese di agosto mille centotrentotto
I richiami in sintesi separazione anche societaria non solo contabile organizzativa tra attività finanziate dal canone e attività finanziata dalla raccolta pubblicitaria
Il fatto che la proprietà secondo aspetto che la mano pubblica deve poter scendere sotto il cinquanta per cento delle poter perde il controllo per usare l'espressione di De Benedetti prima per le attività che si finanziano
Nel mercato ed in primo luogo che si finanziano da una raccolta pubblicitaria
In altre parole noi riteniamo che l'attività di servizio pubblico non debba essere finanziata dalla raccolta pubblicitaria perché da questo ne viene inevitabilmente condizionate cessa di essere servizio pubblico e che tutto ciò che è finanziato dalla raccolta pubblicitaria perché opera nel mercato debba essere posto sul mercato e ancor più importante debba essere contenuti
La vostra e una proposta innanzitutto politica con motivazioni politiche che sono trasparenti per uno Stato più leggero per la maggiore pluralismo dell'informazione ma che crediamo abbia dalla sua anche tutte le ragioni dell'economia
Non riteniamo infatti che lo Stato quanto più leggero tanto meglio è
E che si debba cercare di ridurre il più possibile la commistione protestato richiamata anche l'intervento iniziale
Parise tra politica i partiti da un lato il sistema radiotelevisivo dall'informazione dalla in questo senso nostra proposta da soluzione ai problemi che tutti noi conosciamo
E risponde quell'obiettivo che lo stesso direttore della RAI ha indicato cito le sue parole di recente su vincolare una volta per tutte la RAI dalle molte servitù dietro cui si maschera gran parte della sua fatidica missioni servizi sono parole molto chiare io credo che in questo modo si possano lungo la nostra proposta dare una scossa ne deteniamo inoltre che un maggior pluralismo in un mercato che diventi davvero tale e in quella concorrenza opera per davvero vado a tutto beneficio dei cittadini come tali ma anche dei cittadini consumato e in questo senso alla proposta immettendo fattori concorrenza vera nel mercato via una rottura del duopolio che oggi tiene bloccato il sistema della comunicazione televisiva tra
Dicevo prima che la nostra proposta anche fondate ragioni economiche
Vecchia canzone diceva i tempi stanno cambiando si potrebbe dire che mai come in questo settore ma ecco che in questo momento i tempi cambia
Ora non voglio farla lunga la reclusione ce ne ha parlato anche poco fa traccia dopo nel settore della comunicazione e sotto gli occhi
Poi i tagli abbiamo due grandi imprese capacità tre con RAI e Mediaset
Dobbiamo assicurare loro questo mentre il cambiamento le migliori condizioni per competere in Europa e nel ruolo un atteggiamento protezionistico oggi in questo settore in cui sta cambiando la definizione stessa dei dei confini del settore dell'industria
Produrrebbe soltanto disastrato
Quindi la RAI come impresa che operò nel mercato deve poter crescere con accordi partecipazioni scambi calate presa al settore a partire dall'Europa da questa proposta RAI viene valorizzata pienamente può cogliere tutto l'opportunità di sviluppo zio
RAI che va sul mercato con tutte le Carla dal caso demente deve di parità suo essere liberata da tutti i vincoli che oggi la costringono racchiudono nella raccolta pubblicitaria così come nel rapporto con le altre imprese private
All'opposto continuare ad operare nel mercato con reti commerciali senza disporre tutti gli strumenti del mercato significa obbligare la RAI a restare indietro certo il finanziamento pubblico non si può pensare che posso continuare a supplire a questa mancanza
In una recente dibattito telefona radiofonico a cui ho partecipato quater tornerà mai
Inter Tognana è ricorso due cose che il principale azionista della RAI che oggi è il Parlamento che le molte chiacchiere c'ho parlato estuario di Celli le molte chiacchiere scrivono l'azienda che deve decidere sul suo futuro io sono assolutamente d'accordo
Le cose stanno esattamente così
Ciò con cui non sono d'accordo è che questa idea curiosa che la RAI possa crescere e competere bene i mercati del mondo esattamente con questo assetto proprietario che una cosa è certa
La capacità decisionali un Parlamento di qualsiasi Parlamento non soltanto al nostro Parlamento italiano non è fatta per condurre una sì
Ma la soluzione quella che noi proponiamo togliere l'impresa vai dalla responsabilità al Parlamento
Vengono appunto Mediaset questa nostra proposta uno una proposta contro nessuno
Certo il produttore Sbano polista preferirebbe sempre se può restar tale e lucrare incontrastato cioè la posizione del comma ma tutti sappiamo però che questo non va bene e questo non produce crescita e questo non crea capacità competitiva in un mercato che comunque si aprirà sempre
Anche la parte politica che poteva essere sospettata la dico così per difendere interessi aziendali interessi generali credo faccia fatica ad argomentare contro il fatto che più concorrenza più mercato ovunque sia possibile e meglio per i consumatori per le imprese e per i cittadini basterebbe ricordare ma non è fare il caso di un Grassi il dibattito in Bicamerale sulla sussidiarietà inserire in Costituzione e le posizioni che il Polo a quell'epoca veloci
Secondo tema da affrontare né quello del servizio pubblico
La nostra proposta porto un beneficio netto sequestro pubblica la possibilità di essere valutato perché ciò che davvero realizza e produce la cosiddetta unitarietà del servizio pubblico in RAI oggi ha come conseguenza una seria difficoltà nell'individuare i risultati stessi del servizio pubblico
E questo fa venire meno il principio di responsabilità del servizio
Chi risponde e di che cosa quante risorse sono necessarie rapporto a quali risultati servizio attesi oggi è davvero difficile dirlo
Dal tuo decotto di servizio con alte illuminanti a questo proposito soprattutto la parte relativa ai programmi e contenuti non vi si ritrovano obiettivi risultati da perseguire che possono pensare riscontrati al massimo viene indicazioni di comportamento adottare ora io non so quale efficace quali efficienza possono scaturire da un tal modo di operare ma l'aspetto più significativo emerge da quanto affermato recentemente il presidente della RAI davanti la commissione parlamentare cito testualmente
Una delle componenti del campionamento e certamente configurabile come una sorta di indennizzo dal punto di vista economico al fatto che la RAI rispetto ai concorrenti privati in particolare principale agli indici di affondamento più bassi stabiliti dalla convenzione
Questa sua la voce prosegue il presidente determina in termini economici una minore entrata tra il mille mille duecento miliardi quasi il cinquanta per cento del cambio ma non
Ora
E con sequestro oggi i cittadini con quasi lamento del canale loro pagato e qui sono parole mie di fatto comprano quello che potremmo chiamare il silenzio pubblicità
è un po'poco perché Marcianise pubbliche e credo che la sinistra pubblico ci si debba attendere di più che non il semplice acquisto di silenzio pubblicità e che altrimenti lo potremo chiedere anche ad altri
Ma questo è il punto cruciale il duopolio ha prodotto una spartizione che chiarissimo adesso tutti gli occhi di tutti
A te il cannone come la raccolta pubblicitaria questo è risultato il gruppo all'etnica
Noi proponiamo di separare nettamente quindi anche societariamente le attività di finanziamento pubblico dalle altre perché in tal modo si può iniziare delegificare più compiutamente ciò che si può davvero servizio pubblico e si può cercare di valutare quanto si fece conoscere
Questo tema apre la porta ulteriori considerazione che non sto qui ad affrontare in parte sono stato a catena che ha lasciato a De Benedetti dico solo che il servizio pubblico dovrebbe essere entrato verso i tiri di qualità certamente ma anche di quantità di audience che in pratica ne beneficerà attivamente
Ora vorrei concludere questo intervento con la valutazione sullo stato dell'arte sul profilo politico
A me pare che rispettivamente in cui abbiamo iniziato a formulare le nostre proposte ci siamo fatti molti passi in avanti all'interno da una somma penso che si possa arrivare ad una piena convergenza su un'opportunità almeno mi auguro sull'opportunità di separare anche societariamente così come abbiamo sempre chiesto Civita finanziata al cannibale
Questo un passo fondamentale perché la condizione necessaria anche se non è quella sufficiente
Senza questa separazione la porta verso il mercato di fatto non si apre al massimo si può dichiarare o fingere di farlo
E perché mai se siamo un punto e che si vada verso questa soluzione verso il mercato
Più lontana evidentemente la soluzione secondo aspetto la consueta cioè che il controllo pubblico sulle reti come salirà e scenderà a diciotto del cinquanta per cento non vi sia di fatto controllo
Rispetto a questo mi accontenterei se in Parlamento si definì Superman qui questa possibilità e quanto meno non preclusa sarebbe già un elemento importante perché poi e concordo con questo ancora una volta contro di me
Sono convinto che la forza delle cose porterà quindi e importanti dell'al Parlamento quanto meno rispetto a questo secondo aspetto esca una legge che non preclude l'avvio di una soluzione in questi
Concludo nell'affrontare il tema dell'assetto della RAI una cosa è certa noi non possiamo partire tenendo fermo il duopolio e facendo discendere da questo vincolo tutte le decisioni dobbiamo fare esattamente il contrario
Trovare soluzioni per rompere il duopolio che tiene tutto bloccato siano processati per imprese in concorrenza e concorrenziali sia un migliore e più efficiente servizio
Guardate quando qualcuno dice unitarietà del servizio pubblico
In realtà ci parla della unitarietà della RAI ci parla cioè della conservazione della RAI così come del sistema di duopolio così com'invece proprio da qui che dobbiamo partire spezzando questo blocco di interesse grovigli anche acuminati modo ormai totalmente indistinguibile grazie
Grazie
Petruccioli
Dopo
La parola lo
Mi ammazzassero e rappresenta i democratici nella Commissione di vigilanza e quindici svolgerà allora è che l'altura mentre la nostra permettimi che Luis segue da tempo in modo autorevole grazie grazie presidente
Beh io come parlamentare eletto nell'Ulivo debbo dire che sento non come archeologia il programma dell'Ulivo e la crisi cinquantuno e quindi sotto questo punto di vista ritengo che sia ci sia una specie di contratto con gli elettori che siamo come parlamentari
Tenuti a rispettare quindi fatta questa premessa ritengo che cambiare solo la Rai di per sé non vorrebbe dire molto se non riuscissimo anche a cambiare il sistema e certamente necessario cambiare la RAI per cambiare il sistema questo sicuramente perché
Perché vediamo un po'come sono andate le cose c'è stata una finestra temporale in Italia che possiamo situare praticamente fra il settantasei e l'ottanta
In cui le possibilità di cambiamento erano effettivamente reali ma queste erano venivano da una sentita la Corte costituzionale non veniva no da una volontà politica attenzione
Veniva dall'articolo ventuno dalla Costituzione quando è finita questa finestra temporale
Praticamente nel mille novecentottanta con la nascita appunto del del sistema Rete nazionale privata nel modo che abbiamo visto diventare immediatamente duopolio
Ma soprattutto quando nel mille novecentottantatré il cosiddetto decreto Berlusconi ha sanzionato come legge dello Stato quello che la Corte costituzionale aveva tranquillamente escluso prima e quello l'inizio del duopolio
Sappiamo che successivamente nessuno nel Parlamento nel novanta con la legge Mammì e riuscito a entrare dentro il problema veramente
E diciamo pure che anche il nostro Parlamento nel novantasette con la legge due quattro nove è riuscito a varare delle cose importantissime con la prima parte della cosiddette legge Meccano Maccanico che sono diventate le leggi Maccanico a questo punto e quindi l'autorità per le comunicazioni è stato sicuramente un'importante conquista che ha permesso di liberalizzare veramente di aprire una strada nuova nel settore delle tende le telecomunicazioni non abbiamo ancora sostanzialmente in giro su quello che invece è l'assetto del duopolio
Dobbiamo completare questa riforma beh non è una cosa così strana che dopo vent'anni di duopolio ci siano quelli che ci si sono affezionati ci siano quelli che ritengono che non ci siano altri modi di fare la televisione che questo del duopolio si è in realtà il sistema naturale
Non è vero si può cambiare
Si può cambiare cominciando proprio da un ragionamento sul servizio pubblico si può cambiare e qui io non condivido questo pessimismo cosmico che un po'aleggia sul fatto che il pubblico come proprietà non possa esercitare servizi pubblici
Caso classico che viene immediatamente in mente quello della BBC
La BBC che un servizio pubblico pagato interamente dal campione che secondo l'Auditel locale barba a il cinquanta per cento di audience
In una situazione diversa probabilmente meno competitiva di quelle italiana ma comunque con risultato che è ben diverso dalla sporadica presenza del di un servizio via pubblico di alta qualità come la PDS ha detto
E possibile avviare un servizio pubblico interamente finanziato dal canone che abbia anche successo
Come si governa questo beh anche qui mi sembra che il pessimismo non sia poi così fondato è possibile separare dalla politica quella che è ed è obbligatorio separare dalla politica quello che il governo del servizio pubblico ma non mi pare che manchino gli esempi come appunto riprendiamo quello della BBC che il board of governors
Qual è l'elemento che fa di questo borgo governo su un qualche cosa che separa quello che la BBC dalla politica il fatto che ci siano requisiti molto stringenti per la loro nomina e quindi a questo punto diventa necessario che questi in questo mito Micol sono dodici o qualcosa di simile
Questo si sentano un corpo chi è investito di una funzione pubblica
Che è molto analogo all'autorità poi a questo punto è dal punto di vista istituzionale totalmente sganciate separato da qualunque intervento che sia sia governativo che parlamentare e che può in questo caso rispondere
A chi al pubblico sostanzialmente
Beh io non credo che questa sia un'esperienza che non può essere replicata in Italia cioè non sono così pessimista
E veniamo
All'altro punto che sembra sempre essere il motivo per cui non si fanno le riforme di sistema perché il sistema sta cambiando
Attenzione
La nostra il nostro modo di fare leggi un legislatore già molto contento se le sue leggi e durano cinque anni
Bene nei prossimi cinque anni
Vorrei sapere chi è pronto a firmare la fine della tv generalista
E questo mi sembrerebbe francamente insomma piuttosto audace in questo momento
Noi abbiamo visto nella situazione degli Stati Uniti come la tv generalista sostanzialmente si sia attestata ormai da anni con un'Offerta di centinaia di canali sostanzialmente intorno al cinquanta per cioè io credo che noi andremo nei prossimi cinque anni cosa succederà dopo non mi voglio spingere molto così ignora anche perché se no andiamo dalla profezia più che nella previsione ma dobbiamo regolamentare un sistema in cui la televisione sia effettivamente da una parte il bidone commerciale dall'altra servizio pubblico
Bene il passaggio al digitale sarà utile per questo e deve essere quindi perseguito con grande attenzione e questo è il lavoro del Parlamento attenzione mentre c'è un grande lavoro gestionale da parte dell'autorità
C'è questo lavoro del Parlamento che deve in qualche modo arrivare a definire le regole privato del digitale i passi al digitale oggi in Italia nella situazione attuale è impossibile nella situazione attuale il parlare di passaggio al digitale entro il due mila sei una pura utopia in quanto non esistono in Italia neanche
Pochissime frequenze libere da destinare alla sperimentazione digitale cosa che per esempio ha già cominciata
Ritorniamo sempre in Inghilterra che comparire che conosco meglio questo aspetto
Arrivando a un trenta quaranta per cento della popolazione che è molto poco ma che può aumentare rapidamente
Il passaggio significa che si passa al l'ottantacinque novanta per cento dalla
Che cosa occorre fare quindi prima di prima di tutto liberare frequenze e quindi cambiare i sistemi intervenire veramente del sistema
Facendo le le mosse ormai già previste Rete quattro viste le più nero e le reti nazionali che in qualche modo non sono senza licenza siamo faranno i regali Rete Capri di Rete Mia che cosa facciano io credo che occorra arrivare in qualche caso in anche per quanto riguarda soprattutto molti casi di televisioni locali anche un settore che anche qui conosciamo molto bene
Occorre arrivare a cessioni consensuali ci occorre utilizzare quello che sarà il ricavato del dell'atto di UMTS per che cede frequenza per comprare
Occorre in qualche modo rendere molto più veloce questo sistema che può arrivare ad una situazione che consente di enti cominciare in Italia questa sperimentazione e qui c'è la RAI ma è il pronta il questo mi sembra effettivamente un elemento molto importante di cambiamento del sistema che può consentire averi multiplex di operare e questo sarebbe l'avvio del sistema quando davvero il digitale entra nelle case
Il decoder unico assolutamente fondamentale
Il
Concetto del must carry che manca al mille centotrentotto che deve invece essere introdotto un concetto tipico della legislazione americana che però tranquillizza gli operatori terrestri
Sul fatto che il sistema comporta invece il passaggio automatico nel decoder anche dei canali già attualmente esistenti
Io credo che siamo in condizione davvero se lo vogliamo naturalmente
Possiamo cambiare questo sistema in modo che funzioni veramente per i prossimi cinque anni
E quello che possiamo lasciare come legislatura e preghiere potrebbe essere quello che non è mai Successo nelle legislature precedenti cioè un vero asserito del sistema radiotelevisivo che guarda al futuro
Grazia
Non ero neanche per questa nota
Di ottimismo oltre che di determinazione e andare avanti
Sistema nel suo insieme
E mi sembra che sia giunto il momento prima che il ministro Maccanico conclusa questa fase introduttiva avviare la parola a quello che è venuto il momento chiamato il paziente come sapendo che ha tutta la nostra comprensione cui è stato già anticipata dal senatore corpi le luci lo ha citato esplicitamente grazie allora
Devo dire che il titolo di questo convegno
Sufficientemente ambiguo
Ho ambivalente se si vuole
Come deve essere probabilmente il titolo di un buon
Convegno
E ambiguo
Come ambigua anche la parola privatizzazione della quale sempre più frequentemente si parla in questi giorni
Ci insegnano i manuali che privatizzare può voler dire creare alleanze con privati e può dire vendere la stessa parola
E quindi contiene un margine di ambivalenza
Non è invece ambiguo
Il riferimento alla RAI come paziente
Perché la RAI
è un paziente sano
Cioè vorrei dire che la RAI non è mai stata così sana
Nella sua storia meno nella storia e che io ricordi ed è piuttosto lunga
Come in questo momento
Non solo per i dati puramente di bilancio il saldo di bilancio del mille novecentonovantanove
E come tale sarà superato
Dal saldo di bilancio del due mila
Ma anche per un altro dato
Che ne riassume il valore qualche giorno fa io
Ho voluto fare alcune differimenti sul valore della RAI sulla crescita di valore della RAI
Prendendo a spunto indicando una cifra in questi casi non può mai essere assolutamente precisa ma è indicazione di un trenta molto preciso
Prendendo spunto le valutazioni che il Presidente Mihoubi aveva fatto non più di due mesi fa momento di fare un bilancio delle aziende appartenente al gruppo ieri quindi cinquanta mila miliardi ma nella valutazione nel range che aveva fatto ignudi si andava da questa cifra sulla soglia bassa per andare anche a valutazioni più ampio e naturalmente valutazioni che tenevano conto delle mento Canone
Quindi il paziente sano
Quindi noi parliamo della RAI come di un soggetto oggetto in questo caso di intervento politico per determinare le linee di una riforma
Non credo che sia giusto neppure quello che ho sentito dire
Al senatore Debenedetti che normale vuole dire uguale privato
Lo dico perché noi
Abbiamo sempre fatto di questa parola in qualche modo il simbolo della nostra azione
Ma il modello organizzativo alla quale non abbiamo pensato ad un modello organizzativo
Che si ispira in qualche modo al quadro europeo
E che prevede un gruppo pubblico-privato cioè nessun talmente un gruppo che ha una sua particolare fisionomia
Come queste la fisionomia di altri grandi gruppi che rifuggono parlo dell'Europa e parlo dei soggetti anche qui citati che rifuggono da classificazioni semplicistiche
La BBC com'è noto e alimentata dal canone
Ma il suo equilibrio economico e dato da una misura rilevantissima di risorse commerciali
Oppure una televisione pubblica come quella tedesca che considerata mista pubblicità canone in realtà a un canone praticamente tra i più alti d'Europa e delle caratteristiche di pubblicizzazione assai forte
Per converso la televisione spagnola che alimentato dalla pubblicità è la televisione che si dibatte tra i servizi pubblici nelle condizioni di indebitamento più forti che ogni anno raggiungono cifre terrificanti sei mila miliardi e oltre quindi voglio dire in questa materia le schematizzazione sono assai bellica
Devo dire che noi abbiamo cominciato a lavorare due anni fa a cavallo tra due interventi normativi uno già realizzato
La legge Maccanico due quattro nove gli addetti ai lavori
Che certamente configurava una cornice fondamentale nel quadro della liberalizzazione delle telecomunicazione la creazione dell'Authority
Che oggi opera sotto la presidenza di Enzo che
è un intervento normativo annunciato il mille centotrentotto
Sapendo che il nostro compito
Era quello in qualche modo di creare delle condizioni organizzative dell'azienda
Tali da facilitare se così posso dire il lavoro parlamentare
Cioè riorganizzare l'azienda in modo da consentire poi interventi normativi al Parlamento più facili che non richiedessero lunghi tempi di attuazione
Ma noi ci muoviamo in un mercato come qui è stato detto mi pare molto correttamente a Gentiloni un mercato non in fortemente fortissimo movimento che imponeva un dinamismo aziendale come condizione essenziale per per sopravvivere e in quel contesto
Abbiamo messo a punto un progetto industriale
Che teneva conto di un dato che sfugge spesso agli analisti ma oggi sfugge meno
Un quadro di risorse limitate per il soggetto pubblico RAI risorse limitate non soltanto per il fra l'affollamento di quelle
Commerciali e pubblicitari che è stato anche qui ben ha richiamato ma soprattutto per la struttura
Diciamo del cartone di a di abbonamento una struttura particolare
Che configura il nostro duopolio come un duopolio a sua volta in perfetto dopo gli è un sistema in qualche modo imperfetto nel sistema generale dell'economia ma il duopolio italiano è un popolo dopo gli imperfetto che chiaramente svantaggi alla RAI svantaggiata RAI perché la condanna ad un quadro di evoluzione di risorse per Nalin Zante
Cioè non solo gli indici di affollamento unicità di più bassi
Ma la struttura del canonico appena ricordato Papini che sostanzialmente si deve distinguere in due parti mille cinquecento miliardi sono solo questo quelli che pagano gli obblighi di servizio pubblico
E che senatore Benedetti dice possono essere un capitolato certi capitolato si chiama contratto di servizio e mille e mille duecento esattamente quella cifra indicata che sono l'indennizzo
Per i minori indice affollamento coglie singolarmente voglio dire la manovra quindi sul su questa scuota su questa quota
è affidata alla stessa fonte normativa non è neanche la legge voglio dire
Il la riduzione eventuale del canone per aumentare gli indici d'affollamento può essere fatta è un atto di governo che rientra in una fonte secondaria convenzione contratto di servizio
Quindi non c'è neanche bisogno di un atto di tipo parlamentare per fare questa operazione e d'altra parte questo è bene che il Governo il sistema di governo conosca questo strumento l'altro giorno
Facendo una lezione ho detto che per la Rai
Correre a ritmo di mercato l'ho detto di fronte a degli studenti universitari bisognerebbe paradossalmente aumentare il canone del dieci per cento è chiaro che è una provocazione so bene guardando i trend di questi anni che nessuno penserebbe di fare una una cosa di questo genere
Sono convinto però che sia con fondamentale per un'azienda avere un sistema di entrate
Che sia rapportato alla sua quota di mercato che si possano fare la storia qua di mercato allora dicevo il canone dovrebbe essere aumentato del dieci per cento all'anno cosa che mi sembra sinceramente improponibile guardando gli ultimi anni
L'altra modalità che ha a disposizione il sistema di governo è quello di modulare diciamo riduzione dell'indennizzo e aumento gli affollamenti questa è una manovra che diciamo si può compiere con grande facilità
Dicevo che gli obiettivi che noi abbiamo perseguito fin dall'inizio sono facilmente schematizzato in ogni riorganizzare la RAI peggiori non soltanto le divisioni le divisioni sono come dire la radiografia interno e di quella che è la RAI ma diciamo la novità fondamentale è stata la creazione delle società questo c'è la creazione di RAI Holding mentre questo era il titolo del mille centotrentotto avveniva nella realtà cioè la Rai rispetto a due anni fa è un gruppo un gruppo integrato compresso con una serie di nuove società
Premessa indispensabile per creare valore
La liberazione degli asset questo gli economisti lo sanno benissimo c'è questa di fronte a un sistema di entrate bloccate l'unica condizione per lo sviluppo e liberare degli asset quello che concretamente abbiamo fatto con RAI Sat tra l'altro con la lievitazione del valore di quest'età
Che faremo e stiamo facendo con Rai Way queste saranno le dimostrazioni scolastiche dell'aumento del valore ecco che compare qui la parola liberare
Cioè liberare asset
Ed è quello che noi abbiamo fatto abbiamo cominciato a fare al momento in cui andremo in Borsa alla fine dell'anno
Con RAI New Media come io mi auguro sinceramente avremo completato questa prima fase del progetto di riorganizzazione e non li daremo la dimostrazione mi auguro tangibile diciamo del significato di un certo percorso che si basa come elemento strutturale sull'alleanze con privati a livello internazionale
A livello internazionale Canal Plus e a livello nazionale
RCS e.Biscom altre alleanze con soggetti privati
Questo meccanismo è il meccanismo del Progetto
Che mi pare che sia giusto dire
Si collega al nostro mandato ecco io vorrei qui tenere ben chiara e distinta la fase diciamo che infine la fase uno del mandato di questo consiglio d'amministrazione
Che era un mandato non fatto diciamo per privatizzare la RAI perché questo non lo potevamo avere da nessuno
E non lo potevamo leggere da nessuna parte questo il motivo per il quale abbiamo sempre ripetuto non è il nostro mandato
Nostro mandato invece questo lo potevamo leggere negli atti legislativi nel contratto di servizio era riorganizzare la RAI
Se volete in questa riorganizzazione siamo andati anche più in là in qualche modo di quello che era la la riorganizzazione Interna e abbiamo creato la RAI oltre in
Il secondo consiglio quindi il secondo mandato di questo Consiglio
Ha avuto questa volta un mandato più esplicito
Perché in quegli stessi giorni di gli osservatori se lo ricordano il Presidente della Camera in una dichiarazione fatta proprio all'indomani a nostro nome ha detto questo Consiglio è stato re investitori dominato per completare il suo progetto
C'è quindi noi ci sentiamo in qualche modo vincolati a questo tipo di Perth di percorso certo è una dichiarazione informale ma questo per noi vuol dire
Che noi completeremo io mi auguro entro il mese di maggio il Progetto che qui ho tratteggiato sommariamente
Progetto che aumentando il valore dell'azienda sia ben chiaro ha creato le condizioni
Per un prodotto più forte
Cioè negli ultimi due anni RAI ha aumentato l'investimento sul prodotto di cinquecento miliardi
Cioè vuol dire sostanzialmente che si è rio orientata verso questa finalità che un'altra finalità che rientra tra le missioni fondamentale della RAI
Condizione che si è verificata perché si è potuto aumentare il valore dell'azienda perché un'azienda in deficit quest'operazione non le riesce a fare
Noi completeremo il nostro mandato e lo completeremo io credo allo mento in cui si
Saranno eletti noi presente le Camere presentando a questi presidenti le dimissioni di questo consiglio amministrazione o almeno le mie
Perché credo che sia un atto doveroso diciamo rassegnare le dimissioni di fronte ai ai nuovi soggetti che fondono il tuo potere elettivo
Ma voglio dire noi presenteremo anche un bilancio che non è solo un bilancio di tipo industriale e organizzativo non è solo un bilancio di creazione di nuove linee di prodotto e di creazione di valore
Ma è un bilancio a mio modo di vedere naturalmente
Positivo anche sull'altro piano dell'autonomia dell'azienda io voglio prendere un esempio soltanto il più recente ma tutto sommato importo già detto le condizioni
Di autonomia economica la liberal scrive l'azione degli asset
La scelta delle persone
Io prendo climaticamente la nomina di Gad Lerner al TG uno
Voglio dire se non è elemento di costituzione materiale di questa azienda la nomina di questi vertici emblematicamente il direttore del TG uno che fa parte di un certo meccanismo procedura di nomina e questo consiglio di amministrazione ha nominato in piena e assoluta autonomia senza sentire nessuno senza sentire nessuno al di fuori del consiglio di amministrazione
Ottenendo come risultato il giorno stesso della nomina un comunicato che io ricordi assolutamente inusuale
Di tre segretari di partito Berlusconi Casini e Fini che hanno stigmatizzato questa nomi
Il giorno dopo c'è stata una parziale correzione di rotta ma
è stata il giorno dopo
Il giorno stesso il consiglio ha fatto questa scelta
Ecco io vorrei dire al di là poi dell'accezione del verbo
Questa è una concretizzazione di un metodo di lavoro di un consiglio di amministrazione che a mio modo di vedere si pone due problemi sul piano super corso l'autonomia quello economico industriale è quello che riguarda le scelte del diciamo del management di sua competenza in particolare le scelte editoriali
Devo dire che in quella occasione il Consiglio
Diciamo voto a maggioranza ma
Il Consiglio nostro invece devo dire che sul percorso industriale anche sui più grandi passi relativi al pluralismo ha votato con una grande sintonia
Io esaminava i confronti tra questo consiglio d'amministrazione e la storia recente meno recente RAI questo è uno dei consigli che ha operato con maggior coesione interna sulle scelte fondamentali
E le scelte fondamentali sono in parte quelle che ho riassunto certo sulle nomine può capitare che qualche volta ci siano valutazioni di ordine diverso
Il problema
Dell'autonomia istituzionale è un altro problema fondamentale di questo dibattito abbiamo difeso io personalmente ho difeso il principio che la corte costola le affermato che l'azionista di riferimento non sia al ministero del Tesoro
Io l'ho detto quando li Jesi
Praticamente ha chiuso nominando il comitato di di liquidazione
L'ho detto perché la sentenza della Corte costituzionale non rappresenta solo una garanzia con riferimento al momento la nomina del direttore generale che pure certamente elemento molto importante cioè l'intesa con l'azionista e quindi molto delicata l'intesa
Diciamo tra un soggetto nominato e delle camere e l'azionista eventualmente esecutivo ma anche sulle scelte organizzative industriali l'azionista non deve essere direttamente il governo perché sarebbe molto delicato se fosse al governo
Perché l'organizzazione di un'azienda come la nostra non è neutrale non è indifferente un'organizzazione che è funzionale al prodotto che produce quindi il diaframma sia esso Fondazione ossia esso società
Perché dal punto di vista tecnico le soluzioni sono equivalenti
è indispensabile quindi questo è importante come importante far capire che la separazione di cui parlava Gentiloni non è strettamente necessaria se si guarda all'Europa
All'interno delle attività tradizionali ma in Europa si intende sì come separazione tra attività tradizionali new media cosa che pure noi abbiamo realizzato e quindi concludo dicendo che noi ci sentiamo responsabili di questa prima fase
Non posso non concludere però con due considerazioni importanti una che riguarda il me il metodo è uno che riguarda il merito cioè la sostanza del nostro atteggiamento
Il metodo vuol dire il titolo che RAI
E i suoi amministratori hanno a parlare anche in questo momento in cui si dibatte della riforma della RAI
Io credo che degli amministratori che hanno sviluppato questo percorso aziendale
Volendo si con un punto di riferimento l'interesse l'azienda abbiano titolo oggi di parlare certo sommessamente dicendo poi il Parlamento e forze politiche
Sono i soggetti che devono decidere ma guai se noi non dessimo come dire la nostra consulenza in questo caso che è una consulenza interessata dalle ragioni dell'azienda
Noi come Rai non siamo
Né di sinistra né di destra né di centro
Cioè noi abbiamo soltanto il riferimento all'interesse certo quello che noi sappiamo cogliere all'interesse dell'azienda RAI
Non vogliamo essere coinvolti
Nel dibattito voglio dire coinvolti in qualche modo nel senso strumentale nel dibattito di una maggioranza ne è di correnti interni a questa maggioranza voglio dire io credo che li batto e resta libero la RAI debba enunciare il proprio punto di vista
Due punti sono però fondamentali e questo e poi quel titolo di Repubblica di qualche giorno fa sul quale si è molto fantastiche atto
Noi abbiamo creato un organizzazione la riorganizzazione nostra è un'organizzazione neutrale da questo punto di vista quella creata darà
è un'organizzazione che consente alla politica di prendere rapidamente le sue decisioni utilizzandola
In un modo o nell'altro questo noi dovevamo fare
Creare una società editoriale crearne due creare altre società di contenuti
è possibile è un atto di volontà politica che evidentemente non è impedito da questo organizzazione non abbiamo fatto ostruzionismo abbiamo creato le condizioni per la migliore decisione politica
Ma devo anche dire che abbiamo punti posto l'altro giorno col direttore generale un sabato pomeriggio nel quale evidentemente sembrava quasi in controtendenza un intervento su questo argomento abbiamo posto alcuni punti
Che sono sostanzialmente i punti che riassumono io credo il nostro sentire all'interno dell'azienda sempre difficile riassumere in maniera adeguata
Abbiamo detto che è importante riconoscere l'azienda un'autonomia organizzativa
Che le permetta di avere flessibilità che è condizione di sviluppo
E poi le ho detto che è oggettivo noi pare interesse del sistema avere numero uno una RAI forte
Tanto come servizio pubblico quanto come impresa a un servizio pubblico ricordiamoci che finanziato solo da mille cinquecento miliardi perché gli altri mille fanno parte di un'altra logica
Un gruppo integrato questo lo dice importante superare le singole parole un gruppo integrato che restando a maggioranza pubblica questo evidentemente il nostro punto di vista perché riteniamo che sostanzialmente oggi i Group
Impedisce la competitività
Possano aprirsi agli azionisti privati
Mantenendo la propria unitarietà attenzione unitarietà del gruppo unitarietà del gruppo non essere mente del servizio pubblico
Voglio dire perché il gruppo può essere un gruppo complesso e al al suo interno può articolarsi in vari modi
E accrescendo
La propria dimensione industriale l'aumento di valore ecco questo è quello che in qualche modo idealmente la Rai Consegna alla politica
E che naturalmente la politica e libera di interpretare nel modo che ritiene più valido volevo dire
Io credo che il paziente sarà sano anche quando andremo via noi e quindi io mi auguro che forse qualcuno di questo ci possa ringraziare
Sì amore
Zaccaria
Il suo intervento mi consente di riconoscere quanto prezioso sia il contributo non solo legittimo ma questo il contributo della dirigenza RAI da a questa riflessione non solo non ha bisogno di principio ma anche perché vorrei farlo presente testimoniarlo nostro riferimento a detrimento di questo dibattito
E il quadro normativo e anche il processo legislativo non certamente il comportamento della attuale dirigenza che si è svolto all'interno di un preciso mandato che io ritengo non riteniamo interno di questo mandato abbia sviluppato un'azione che compatibile con ulteriori sviluppi
Detto perciò nell'appezzamento e nel
Della consapevolezza
Che noi abbiamo circa la fatica e i risultati della dirigenza RAI
E e quindi anche di riconoscimento che il paziente un paziente sano e noi sappiamo che in alcuni momenti non non progredì come diceva vano
Esiti i latini S.r.l. di quindi se non si va avanti si torni indietro quindi noi riteniamo che la RAI sia sottoposta a sfide che debbono essere colte in modo tale da poter valorizzare appieno anche i passi svolti all'interno dell'attuale quadro dalla diligenza
Della RAI che in importa della RAI la responsabilità in questo momento a questo punto io direi che prima di dare la parola saluto intanto il ministro Bianco e qui tra noi prima di dare la parola al ministro Maccanico che conclude no questa fase no
E
Siamo propositiva poiché nel non lo vedo lo vedo c'è è arrivato il presidente Petruccioli credo che sia il caso era la parola Luís anche perché in questo momento ha una particolare responsabilità in nel lo svolgimento dell'agenda parlamentare
Grazie
Grazie Arturo una mia responsabilità sì in effetti in questo momento è quello di relatore sul mille centotrentotto una responsabilità che ho rilevato recentemente perché a lungo è stata nelle mani del senatore Rognoni
Che poi per delle ragioni
Gli impegni di altro genere non ha potuto proseguire
Siamo in un momento che penso sia
Quello cruciale almeno ai fini
Della risposta un interrogativo
Questa questa legge fa parte di quel pacchetto di questioni su cui
Grava l'interrogativo si riuscirà
A decidere entro questa legislatura
Naturalmente la speranza che si l'impegno di un relatore
Credo dovrebbe essere di ogni parlamentare
Dovrebbe andare nella direzione di per creare tutte le condizioni perché la risposta a questa domanda sia positiva dirò in conclusione di questo del resto rapido intervento dirò in conclusione su questo punto diciamo su
Le aspettative
Possibili per quel che riguarda la
Conclusione in questa legislatura di questa
Di questa riforma
Vorrei dire due questioni due cose però che del resto sono accennate nel sono accennate sono dette nella introduzione di Gentiloni che ho letto e Gentiloni che ringrazio peraltro per la citazione troppo generosa fatto del mio un lavoro sa che incontrandoci abbiamo avuto occasione più volte di parlare di questo argomento
E di e trovare accordo su questi due punti che sto dicendo che del resto a me sembrano però
Difficilmente contestabile
Il primo
Riguarda il passaggio al digitale terrestre il mille centotrentotto è la legge che se andiamo a vedere la parte sostanziale
Anche con una certa dose di coraggio non voglio perfino con coraggio direi perfino con una certa dose di spericolate Itza
Propone che si decida il passaggio in Italia al digitale terrestre il passaggio pieno al digitale terrestre entro il due mila e sei
Questa è una decisione queste nella proposta del governo e raccoglie questa intenzione una unanimità
Consapevole ne sono convinto perché ha avuto modo di parlarci più volte
Di consenso da parte delle forze politiche di maggioranza di opposizione e da parte anche delle aziende a cominciare dalle maggiori
Non si sottovaluta la difficoltà
La portata di questo impegno ma si ritiene che sia possibile realizzarlo
Far fronte a questo impegno
E sia e soprattutto consapevoli che la straordinaria importanza per lo sviluppo non solo del settore ma delle interno paese i di questo in del della realizzazione
Perché qui sono in una platea di persone che non sanno tutte sicuramente più di me
Ma per dare la portata di questo di questo impegno per farla misurare e anche per far capire che non è che questi anni che sono passati sono stati una su unicamente una perdita di tempo da dal momento in cui il mille centotrentotto fu presentato insieme con l'altra
Leggi poi diventata due quattro nove dal ministro Maccanico nell'estate del settantasei cioè all'IMI del del novantasei scusa servizio in questa legislatura beh allora l'ipotesi che si faceva su questo punto in sede nazionale ma anche in sede internazionale
Del resto in sede internazionale ancora oggi le valutazioni e le disposizioni non sono tutte così determinate come quella che intendiamo assumere noi
Si pensava non solo che il passaggio al digitale terrestre sarebbe si sarebbe realizzato intorno al due mila nove due mila dieci ma anche che ci sarebbe stata avrebbe dovuto esserci una fase intermedia
Che era quella diciamo della cosiddetta passaggio di una parte sul satellite e quindi della diffusione delle condizioni per l'hai emittenza digitale attraverso l'uso del Sappe in questa maniera non è atteso il Piano e elimini pensiamo di eliminare questa fase intermedia quindi è un impegno di straordinario rilievo per il Paese
Per le aziende per l'emittenza e per i consumi per la politica industriale pensiamo a tutto quello che ciò significa quindi questo è la questione ora nel momento in cui si passa al digitale terrestre cinque anni sono pochissimi se questo è
Cinque sei anni se questo sì con ferma beh allora
Dobbiamo sapere che si compie uno dei più straordinari salti delle forze produttive e imprenditoriali o meglio si creano le condizioni si crea un mostro si fa uno straordinario salto delle forze produttive si creano le condizioni per uno straordinario
Allargamento della del delle attività produttive e imprenditoriali
Se noi non cogliamo questa occasione
Per fare una trasformazione strutturale nel senso della apertura della liberalizzazione delle creazioni delle condizioni per perché utilizzare al meglio queste occasioni che si presentano beh siamo degli incoscienti
Avremo un grande sviluppo di servizi ma avremo anche un grande le condizioni per un grande sviluppo culturale avremo le condizioni per nuovi soggetti per nuove attività nuovi il dei proposte al consumatori
Mantenere questo assetto l'assetto che da decenni c'è in Italia da almeno tre decenni di Abu due-tre decenni in Italia questo assetto
A mio avviso ha innanzitutto impossibile perché sarebbe come pensare di mantenere la pressione di un palloncino che quella data in equilibrio con la pressione la pressione interna di un palloncino quello dei bambini
In equilibrio con la pressione esterna che naturalmente lo rende pensare che noi possiamo de comprimere
Istantaneamente la pressione esterna lasciando la pressione interna del palloncino senza che questo scoppio questo ben dico secondo me è impossibile ammesso che fosse possibile sarebbe criminale perché sarebbe un modo per togliere Alitalia le condizioni secondo ho detto le risorse parlo delle frequenze
Ma e qui vengo alla RAI i comunisti ma cosa prima di concludere
Beh e di riflettendoci insomma parliamoci chiaro
è vero che bisogna liberare la Rai è vero quello che dice
Il presidente Zaccaria che la RAI in queste condizioni non è favorita anzi da
Si evita sempre di toccare il punto e qui io non parlo dalla liberalizzazione parlo delle risorse Zachary la Rai oggi a a disposizione due pontini risorse e il canone e la pubblicità
Ora se no un'azienda un gruppo un combinato una holding quello che si vuole se non va assolve Kato dei capitali
Rinuncia oggi in questo nel nel nel mondo a all'accesso a quella che è la risorsa fondamentale
Al mercato dei capitali dirò in tutte le forme attraverso l'intervento di investitori privati attraverso l'azionariato diffuso in tutte le forme possibili media settecento atti ma di esserci andata
Sì ma non
Con alcune cose
Ho con alcune cose allora questo è il problema certo lo so che ebbe quando dodici la la la alla con l'aumento di valore dell'azienda è evidente che poi questo è il suo bene infatti io apprezzo questo sforzo che indica
Beh ma il dovere del legislatore io mi no non di nelle condizioni attuali i vincoli attuali legge voi avete fatto anche troppo son d'accordo con te
Ma questo vincolo Varotto se si vuole se si vuole fare se si vuole dare a questa azienda adesso poi perché si verrai caratteri l'azienda la possibilità di utilizzare il passaggio al digitale e finalmente i competere a Manish oltre Amman senza non con una mano legata di dietro sette come diceva uno dei grandi
Alcuni anni fa diciamo dei personaggi della televisione della televisione
Allora detto queste sono i due punti secondo me ai quali bisogna Rispo e io non voglio adesso ad entrare in dettaglio perché la stimi la stessa funzione
Di di di relatore i big consiglia di essere prudente e di ascoltare prima di però insomma ho cercato di rimettere in moto mi sono reso conto che il mille centotrentotto era bloccato
Da una sfasatura aldilà prima ancora che la le volontà politiche questo di quella forza della maggioranza o dell'opposizione o dell'opposizione nel suo insieme come tale
Dall'evidente sfasatura fra il quadro legislativo normativo che avevamo su questo
Su questo terreno rispetto alla stessa scelta strategica che il mille centotrentotto fa per quanto riguarda il se non salta se non superiamo questa sfasatura evidente anche le diversità politiche non possiamo non possiamo neanche come si può dire metterle a fuoco e considerarle se per quello che sono e per quello che per quello che valgono io penso anzi che da questo punto di vista il mille centotrentotto
Sia addirittura un quadro del quadro perché si prevede in questo sia limitato rispetto alle decisioni che si dovrebbero prendere adesso per esempio io credo che il passaggio viceministro cardinale quindi dirà
In conclusione il passaggio al digitale terrestre
Va agevolato
Con delle misure che sono anche misure di politica di bilancio e di politica industriale per esempio io penso che l'orientamento
Della il governo inglese del primo ministro Blair di fornire ai agli utenti un decoder gratuito per per adeguarla mettere in condizioni di ricevere le famiglie alle le le famiglie di ricevere e le trasmissioni digitale sia una delle condizioni bene c'è è un investimento consistente però dobbiamo sapere che se passiamo al digitale terrestre noi potremo fare
Nelle forme che si decideranno però anche lì delle aste analoghe a quelle dell'attuale UMTS no potremo avere delle risorse che possono che possono essere raccolte che possono essere d'accordo
Così come io penso che aprire al mercato dei capitali
E aprire Laraia all'impegno ad agire sul mercato dei capitali anche attraverso forme di azionariato diffuso
Può essere una gradualmente un'alternativa interessante all'appagamento del Cava alla raccolta del canone nelle forme in cui attualmente sono previste dopodiché naturalmente e la dico proprio in sede di convegno dopodiché e anche e è ovvio che e e cambia anche il concetto di servizio pubblico
E sia ben chiaro io penso che la mano il bilancio lo Stato al bilancio dello Stato
E anche il bilancio delle delle regioni cioè il bilancio allargato in un certo senso le risorse pubbliche
Nel campo della impegnate nel campo della realizzazione di obiettivi pubblici nelle telecomunicazioni nella produzione culturale legata alle telecomunicazioni deve aumentare nel forse anche più Zaccaria del dieci per cento
Del dieci per cento l'anno ma questo tipo di capitolo di capitolo che quando noi avremo una effettiva pluralità è una responsabilità aziendale e anche la definizione di quei contratti di servizio e così via
Che abbiamo immaginato può anche pensare che lo Stato poi mette a mette sul mercato
Pezzi comparti di obiettivi che fanno parte del servizio pubblico legati a certe risorse e li mette all'asta
Dice io voglio che scusato un esempio io voglio che ci siano troppe ore hanno ritrasmissione mettiamo Capra USA banalità più banale mettiamo che sia questo per essere semplici
Io metto a disposizione con un contributo parto da x lo metto sul mercato è Kimi dà il vantaggio maggiore io gli do è qua e là un pezzo anche a questo si può pensare di arrivare perché no perché no cambia cioè il concetto di servizio pubblico che il collegio giudicante oggi pomeriggio alle ore sedici euro l'ufficio di presidenza
Discuteremo per il calendario dei prossimi giorni nelle prossime settimane mi auguro che il quadro che si era determinato
Prima delle delle
Vacanze su un appunto che io avevo presentato del resto non il Presidente il Governo è stato costantemente presente
Che naturalmente un appunto che non ho avuto la subemendamenti ancora perché oggetto di una discussione mi auguro che quel quadro che era comunque di generale disponibilità entra nel merito e a concludere non si sia deteriorato
Non si sia deteriorati in questo periodo deteriorato per gli eventi che si sono determinati sul mercato delle telecomunicazioni con accordi e così mi mi auguro credo che sarebbe profondamente sbagliato
Se qualcuno tra esse queste conseguenze mi auguro che non sia deteriorato troppo neanche dal punto di vista politico e che quindi tutti i soggetti siano in condizioni di poter pensare di disporre di quell'asso di tempo certe concentrato contenuto ma purtuttavia necessario che il indispensabile per affrontare questa questione
Questo è quello che io spero però in ogni caso noi abbiamo poche poche ore ore diciamo del bisogno di poche ore per verificare questo se questo non dovesse essere corregge sottolineare questo è un fatto positivo importante e significativo della volontà per la maggioranza del governo anche le del presidente dell'assemblea vorrei già sottolineare il fatto che comunque il ventiquattro di ottobre
La legge mille centotrentotto iscritta all'ordine del giorno dell'aula del Senato io penso che sarebbe è un fatto negativo se si andasse senza che la commissione è riuscita con cui il suo lavoro comunque si andrà per quella data grazie
Ringrazio
Presidente Petruccioli
Per la chiarezza con cui esposto
Le supposizioni che erano note avessimo fatto riferimento esplicito nella relazione introduttiva
Una chiarezza che ci rassicura sul cammino che ci attende
Adesso do la parola finalmente dopo la Nunziata più volte al ministro Maccanico
Dopodiché si aprirà il dibattito nel senso ampio destrutturato possibile
Ma il mio compito è un po'facilitato diciamo dalla l'ultimo intervento dell'amico Petruccioli
Mi pare che l'andamento complessivo di questo dibattito ha dimostrato che parlarne ti riforma della Rai deliberazione della RAI è impossibile senza avere un riferimento al quadro complessivo del sistema televisivo nel nostro Paese
E dibattito sul sistema complessivo
Nel nostro Paese è un dibattito che ormai è durata almeno venti anni
Con lei c'è per cento
Quarantanove ma abbiamo fatto un primo tentativo di sistemazione del sistema televisivo su basi nuove
Ora la questione ritorna ritorna direi sullo sul sullo stimolo che avvenuto dalla iniziativa Serafini intenti prendere Telemontecarlo attribuibili telefonate le conviene entrare
E quindi il discorso si è allargato
E io devo ricordare che
Lo ha detto adesso Petruccioli
E i disegni di legge mille centotrentotto originariamente era un disegno di legge unico con quel duecentoquarantanove cioè non avevamo previsto una un quadro complessivo di sistemazione del sistema televisivo
Poi per la necessità di dare precedenza ai problemi delle telecomunicazione in particolare problema specifico della privatizzazione di Telecom
E poi c'è ci induce il MoMA spezzare in due questo
Questo disegno di legge che era unico
Io credo che forse tutto sommato non è stato lo stato male che sia successo così
Se le guardiamo quelli che sono gli sviluppi della tecnologia da allora ad oggi io credo che tutto sommato questa divisione dell'atto centoquarantanove non sia stata del tutto negativo negative state lamentele sa con la quale poi si è affrontato il tema del mille centotrentotto
Qual è la vera questione che noi abbiamo davanti che cambia il panorama e quello che diceva poco fa Petruccio
The tecnologia del digitali terrestri a tecnologia digitale terrestre cambia completamente il panorama della della sistema delle televisioni e delle telecomunicazioni
Noi fortunatamente l'impostazione del duecentoquarantanove è un'impostazione estremamente estremamente avanzata
Ricordo le difficoltà che abbiamo avuto a fare una autorità unica per le telecomunicazioni
Scusate sono lettere come Greta per fornire sono
Una calamità in certi casi
Ricordo la difficoltà che abbiamo avuto a fare un'autorità unica
Istituzione che adesso viene imitata dagli altri Paesi gli altri Paesi europei vorrebbero fare la corsa e questa perché perché l'idea fondi fondo era quella della convergenza delle tecnologie che avrebbe cambiato il panorama generale
Ora quanto parliamo del digitale terrestre
Ed è l'obiettivo addirittura di averlo per il Duemila e sei e noi per diamo un obiettivo è norma la all'economia del Paese
E allora non possiamo non tener conto di questa prospettiva che non che noi abbiamo e in questa prospettiva e io credo che una delle prime cose che succedono che sarebbero necessarie fare e far cadere le barriere fra i vari settori delle e la multimedialità e delle telecomunicazioni
Io sono il primo a dire che la legge duecentoquarantanove allo stato delle cose non consente a operatori di telecomunicazioni di entrare televisivo quindi occorre che ci sia una revisione su questo non c'è il minimo dubbio
Il problema è vedere se è opportuno o meno questa io credo di sì
Io credo che questa sia una delle cosa che occorre fare e farle a viso aperto cioè non cercare sotterfugi il per recepimento delle direttive comunitarie
E poiché cercare di vedere se attraverso questa via si possa superare una norma di legge molto chiara che c'è la legge duecentoquarantanove io credo che a viso aperto bisogna aprire questa discussione
Apri il
Valutarla in tutte le sue implicazioni come diceva l'amico Petruccioli
Hitachi tale del resto significa sottrarci a quella
Limitatezza
Di risorse che ci fu qualche perché
Che crea il problema della comunicazione televisiva quella limitatezza di frequenze che crea allarga enormemente
Quindi è pluralismo diventa un fatto inevitabile dati questo occorre che si tenga conto tengono conto tutti gli operatori
Quello è famoso duopolio che esiste in Italia
Se la Ferrari RAI Telecom e secondo me è destinato a scomparire non è non è questione di PTCP scelte politiche è inevitabile è inevitabile che questo che questo succeda
Naturalmente la Caputo ha delle barriere fra lire delle barriere fra i vari settori edito parlo anche dell'editoria parlo di delle bruttine derrate telecomunicazioni che cosa comporta comporta un riesame
Delle i problemi di come evitare posizioni dominanti
E quindi un riesame completo delle risorse di come si vanno ripartite reso dei limiti alla risorse ecco che quindi il problema si sposta su quest'altro piano
E per quanto riguarda la RAI Rai non può certo sottrarsi a questa a questa dinamica inevitabile
Io do atto alla l'amico Zaccaria dello sforzo che è stato fatto credo creare una realtà aziendale unitaria ma diversificata efficiente
Però
Dobbiamo fronteggiare questa a venire nell'arco di cinque anni io credo che si può fare anche prima ma l'arco di cinque anni cinque anni sono sono sono domani non è una cosa che qui bisogna prepararsi a questa è naturale perché in quel a questo fine con queste tipi di nuove tecnologie e il ricorso al mercato dei capitali diventa diventa indispensabile divertirsi pizza io do atto che l'attuale consiglio d'amministrazione della RAI ha predisposto sulla base del disegno di legge mille centotrentotto che era stato che era stato presentato
Una trasformazione dell'azienda in questo senso la creazione di una volti delle varie società operative per queste la via dalla quale noi possiamo andare avanti
Ci potrà essere una società che fa il servizio pubblico perché io non mi non mi illudo che certi obiettivi finali si possono raggiungere rapidamente che farà il servizio pubblico sorso alimentata soltanto dal Canone
E forse in quel caso il canone attuale anche un po'troppo Ettore una parte potrebbe servire a quell'obiettivo di dare il decoder il decoder agli agli utenti
E e l'altra occorre che sia che sia
Libero nella nella ricerca delle risorse e la ricerca dei capitali che devono sostenere ecco questo mi pare che sia la via che noi dobbiamo seguire io non non voglio rubare altro tempo perché ormai siamo arrivati
Alla fine della giornata io credo che questa iniziativa nostra sia stata tempestiva e giusta
La ripresa della discussione del mille centotrentotto secondo me Sarajevo potrà essere il segno di questa svolta finalmente della nostra nella discussione su questo sistema tedesco nostro sistema televisivo
Io mi auguro veramente che sia possibile portarle avanti
Perché
Nel mille centotrentotto non ha solo la riforma della RAI
E non solo la questione della della
Il passaggio al digitale al digitale terrestre esamina a fondo il problema delle risorse
Esamina a fondo il problema è quelle delle televisioni locale
Nel momento in cui organizziamo lo Stato in modo federale a me pare che questo sia un tema che va affrontato con molta con molta serietà con molta importanza io credo che le funzioni di servizio pubblico
Nelle a livello regionale e locale possono benissimo essere esposto anche dare televisioni private e così aprire un fase nuova
Del anche la concezione sul del servizio pubblico questo mi pare che siano le linee e credo che su questo si possa trovare la maggioranza soprattutto la maggioranza ma senza escludere intese con l'opposizione
Posso trovare una via perché prima della fine della legislatura quel disegno che inizialmente era stato presentato nel novantasei di riforma complessiva del sistema televisivo sia sia attuato grazie
Grazie
Maccanico rafforza il nostro ottimismo asso per raffreddare un po'l'ambiente poiché ci siamo proposti di concludere attorno all'una
E un quarto con l'intervento
Conclusivo del ministro Cardinale chiederei agli intervenuti nel dibattito che in quanto tale sia e adesso di contenere veramente il pronto intervento attorno ai cinque minuti
Al momento avendo Rodolfo Brancoli come il così come altri democratici dichiarato la disponibilità interviene solo subordinatamente alla
Fatto che gli altri ospiti
A potuto esporre la propria posizione do la parola a Vittorio emiliani il consiglio di amministrazione
Ringraziandolo per la partecipazione
Segue immediatamente Antonio Pilati
Ok componente dell'autorità telecomunicazioni grazie presidente successivamente il presidente Landolfi l'intera comincia in vigilanza grazie
Ma il presidente Zaccaria già tracciato una quadro completi incisivo mi pare molto colpito del lavoro che questo Consiglio ha fatto in maniera mi sembra molto unitaria sempre dialettica ovviamente non Italia in questi ormai tre anni di lavoro
Io vorrei soltanto aggiungere alcune notazioni intanto la speranza di svolta che il intervento del senatore Petruccioli a ci ha dato e anche gli apprezzamenti e che il presidente
Di questo convegno vuole Parisi il ministro Maccanico poco fa hanno dato del nostro lavoro cose che ovviamente fanno sempre piacere ma che ci spingono anche a dire
Che
Il lavoro che abbiamo fatto che stiamo facendo
Ha dei limiti oggettivi proprio alla situazione da data ha dei limiti oggettivi in una serie di vincoli che sono presenti sul nostro cammino quindi la relazione molti spunti dall'azione Gentiloni sono per me condivisibili
Se vanno nella direzione di un'azienda pubblica certamente più liberata dai dai vincoli della politica dei partiti da antiche sedimentazione abitudini cattive abitudini
D'altra parte però protrarre anche un clima di incertezza di tipo istituzionale
è pericolosa che vuole farmi portavoce da aziendalista se vogliamo di questa preoccupazione
E certamente il paziente sano anzi lo riteniamo più sano che mai ma la condizione può essere una condizione abbastanza temporanea se non ci sono rapidamente alcuni nodi non per prendere decisioni affrettate
Ma per prendere i titoli mature magari mirate soltanto ad alcune parti e minacciano trentotto a nostro avviso l'aspetto
Che certamente ci condizioni in questo momento di più dalla fatidica data del ventotto giugno scorso e quello dell'assetto come divi istituzionale
Per cui si era pensato alla Fondazione oggi si ipotizzano altre soluzioni ma certamente come ha ribadito Zaccaria dal giurista quella di una passaggio delle azioni rari al Tesoro non puoi guida il governo non può essere considerata la soluzione ottimale dal punto di vista azienda né crediamo di essere già un'azienda con tutti i limiti che si porta dietro ma di aver lavorato di una percorso in un clima e con la costruzione di una vera e propria azienda complessa
L'incertezza per esempio cito brevemente alcuni casi il discorso del Canone certamente è un discorso che si pone è sepolto d'Europa
Ma spesso viene presentato
Anche da chi mi seguirà posso dirlo ad intervenire
Come quasi un'anomalia per non dire una vergogna italiana
E questo è un problema europeo
Tutte le emittenti pubbliche europee si alimenta lo dicano nella pubblicità
Certamente si alimentano i maggiordomi minore pubblicità quelle che hanno un cannone
Nettamente superiore al nostro quando si dice si parla delle due reti tedesche i loro introiti sono idolo Carone mi pare che stia sulle trecentotrenta mi arriva Balassone più informato di me in queste cose
E il Governo cederà mi pare che si appresta ad hoc ad ha donato un aumento dell'undici per cento
Quindi è il doppio del nostro con i ed è un cane ben più pagato del nostro ascoltiamo non solo un basso carne manca anche molto evaso
Cosa di cui non parla quasi mai nessuno con delle procedure di come dire di di esazione
Di lotta alla morosità e all'evasione che sono procedure ridicola rispetto a quelle di altri Paesi come l'Inghilterra o come la Germania dove ci sono forme di esazione ma assai più perentorio
Si parla di legge penale si arriva fino all'arresto ma non voglio dilungarmi molto su questo per dire se non per dire che la questione del canone avete in Italia
Era questo Europeo e come tale la posta
Le entrate nostre quelle per esempio delle reti francesi in percentuale se non erro sono le stesse canone e pubblicità pur essendo il loro cane più alto del nostro cioè sono dati reali sui quali bisogna ragionare
Senza se si vuole dare una quadro esatto della situazione sulla quale
Un altro tema che entra poco entrato stamattina di nuovo nella relazione Gentiloni ne fa esplicita menzione quello della dimensione noi non siamo qui a difendere unitarietà del servizio pubblico per difendermi Talita darai così come o così come era magari ma per per dirvi per sottolineare con molta forza che l'esplosione del costo i diritti
Dei film di tante altre voci importanti in un bilancio l'emittente
Fa sì che siano necessarie sempre più alleanze internazionali alleanze tra azionari possibili solo se c'è una dimensione produttiva economica tale da consentire si parla per tutte la Z Diana di dimensione europea
La RAI è in posizione mediana oggi come oggi fra le aziende europee ma per la RAI quasi mai si pone questo problema come necessità come esigenza no di sopravvivenza ma dice Brianza di un patrimonio nazionale
Sì nel percorso aziendale per esempio gli ultimi cinque anni il personale RAI e diminuito di alcune migliaia di dipendenti
Siamo passati se non erro da oltre tredici mila a dieci mila anche meno di dieci mila ma mentre si sono dedicate sui giornali migliaia di righe di pettegole ai pettegolezzi
Poche righe di notizie sono state dedicate alla partenza di RAI Way cioè di una scelta
Di cui ci si appresta cede il quarantanove per cento
E anche su questa cessione clima di incertezza non giova Vincenzo politica perché gli investitori anche il futuri partner anche stranieri sono preoccupati che succeda la RAI che succede in Italia per questa azienda si è portata via settecentotrenta dipendenti gran parte ingegneri tecnici con contratto che non è più contratto ora
Ma anche questo avuto un rilievo molto
Limitato
Io starei può è anche attento
è uscito un fondo di un
Caro amico ti scrivo molto sul Sole ventiquattro Ore Berselli
Con una valutazione quasi liquidatoria del servizio pubblico
Come un vecchio armamentario pedagogico didattico di necessità polveroso noioso i starei molto attento
Non perché sia
Una abbia mai praticato
La il mito della televisione pedagogica ma perché siamo in un paese che poi andare a vedere alla scuola che ha di migliorarla ma che ha una platea di telespettatori di cui solo il sei per cento ha una laurea sulla cui qualità non giurerei sempre
Un terzo ha soltanto la quinta elementare neanche quella un altro terzo è arrivato con fatica temo a finire l'obbligo scolastico
Questa è la platea abbiamo di fronte ovviamente vogliamo concorre a migliorare elevare il grado di consapevolezza
Il film
Magari non ci riusciamo sempre a farlo ma è info ora stiamo attenti a discorsi di sbrigativa liquidazione di questa funzione certo programmi di qualità hanno anche un costo questo vorrei sottolineare
Infine e concludo
La stabilità di guida
Certamente questo anche nella prospettiva di una rivoluzione quella digitale terrestre
E quindi una concorrenza sempre più accentuata italiana europea internazionale fondamentale
Prima di noi vuole ricordarlo prima del febbraio novantotto in cinque anni si erano succeduti cinque consigli d'amministrazione
Sei presidenti sette direttori generali credo che nessuna azienda pubblico-privata sarebbe sopravvissuto proprio ammette allo stress
Da turnover di questo tipo questo a da una parte creato no con un tour pioppo e direttori di testata diretti tutti questo a parte ha stabilizzato in maniera negativa lo strato intermedio di collaboratori di Autori e così via non consentendo programmi neanche a medio termine forse neanche a breve sino a brevissimo termine
Quindi se non c'è stato un ricambio anche generazionale
Ma soprattutto a alimentato la sensazione all'interno
Di dover subire dall'esterno cioè dal versante politico scelte che niente hanno a che fare con l'autonomia e la crescita di un'azienda ecco questo clima
Sarebbe bene finalmente dissi farlo con decisioni rapide magari circoscritte io compreso Como concordo molto con il realismo dell'intervento del senatore ogni magari circoscritte mirate ma rapide e certe grazie
Grazie amore nel rinnovare nel rinnovare e l'invito a contrarre gli interventi voglio sottolineare nell'ultimo
Intervento che anche noi condividiamo la preoccupazione che la situazione di incertezza e di fibrillazione ossa alla lunga mettere in causa anche la qualità dei risultati dell'azione condotta dalla attuale consiglio d'amministrazione
Così come anche la la speranza che la liberazione Rai consentano ai DS realmente europea e quindi confrontarsi con una in un approccio competitivo su uno scenario europeo a iniziative che noi chiamiamo europee solo perché non sono italiani ma che debbono dimostrare la loro caratteristica non chiusa nella Utica nella congiuntura provinciale diciamo ancorché dilazioni
Da consegnate tradizionalmente superiori
A questo punto Antonio Pilati ecco
Ringrazio
Per essere approfitto concedendo uomini una come licenza poetica
Da segretario di partito anche se io amo definirmi presenti momento per salutare Enrico Boselli che è venuta dottrina portare l'attenzione
Socialisti a questo tema che sentiamo comune grazie
Vorrei ritornare brevemente su un tema che ho visto con piacere è stato più volte toccato che il tema del digitale terrestre vorrei ritornare per due ragioni la prima ragione è che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha dedicato a questo tema io credo fondamentale un lungo lavoro di consultazione con gli operatori con le università con la ricerca scientifica per delineare un percorso di passaggio al digitale terrestre che riflesso in un libro bianco ha appena appena uscito
Secondo punto la seconda ragione e che il digitale terrestre io credo come è stato autorevolmente indicato da ministro Maccanico dal presidente Petruccioli e destinato a cambiare profondamente il sistema televisivo
Rappresenta una svolta d'epoca nel nostro sistema televisivo e soprattutto a dei tempi che sono vicinissimi
Nel mille centotrentotto si indica il due mila sei però intendiamoci due mila sei è una data che vuol dire spegnimento dell'ultimo televisore analogico il che vuol dire che se vogliamo rispettare questo impegno siamo già dentro nell'epoca della televisione digitale cinque anni sono il minimo indispensabile per attuare questa trasformazione
Ricordo che in Gran Bretagna il digitale terrestre è già in funzione da due anni e che viene indicato addirittura il due mila e quattro come data finale e io credo che su questo si verificherà si realizzerà la vera competizione in ambito europeo tra i diversi sistemi Paese tra gli scritti gli sviluppi dell'industria televisiva saranno giocati nei vari Paesi europei come in tutto il mondo essenzialmente sul digitale terrestre
Il digitale terrestre trasforma profondamente tutto il quadro competitivo organizzativo
Di consumo della televisione vuol dire che tutte le famiglie italiane potranno essere raggiunte da un numero di canali molto maggiore dell'attuale se passerà come sembra il modello del noleggio gratuito del ceto box
Che è lo strumento indispensabile per ricevere sul vecchio televisore analogico i segnali digitali noi avremo venti milioni di famiglie italiane che nei tempi in cui si realizzerà questa trasformazione potranno vedere cinquanta sessanta canali televisivi potranno attraverso il televisore navigare in internet e fare e fare servizi interattivi quindi fare anche commercio elettronico fare anche on banking e altre attività di questo genere
Questo a dei riflessi di sistema molto importanti per esempio allarga normalmente la platea degli operatori può esserci un accesso da parte di editori da parte di produttori televisivi eccetera diretto alla programmazione televisiva
Diventa essenziale un'integrazione con nuovi settori di attività per esempio internet per esempio il produzioni di l'accesso a dati e l'integrazione con il commercio elettronico
Diventa importantissimo essenziale l'internazionalità perché tutti questi sono settori ad alto tasso di internazionalità ad alto tasso integrazione nazionale quindi cambia come dire tutto il modo di svolgere il business televisivo in particolare io credo che e come indicato nel libro bianco ci siano due elementi di grande cambiamento il primo elemento primo cambiamento è incrementa una struttura televisiva a oggi abbiamo una struttura televisiva che integrata verticalmente
Chi fa televisione a a una rete televisiva sua propria divulga
Dei contenuti gestisce tutto il business in maniera integrata nella nostra visione si andrà invece con questo allargamento del digitale terrestre una situazione in cui ci sarà una divisione un po'come nelle telecomunicazioni più marcata tra gli operatori di reti network operator e gli operatori che fanno servizi contenuti service provider e lei contemplo faide vale a dire si potrà fare attività televisiva produrre programmi lavorando su reti gestite da operatori diversi il sistema dell'accesso che cioè tipicamente nelle telecomunicazioni e questo è un cambiamento forte nel modo di concepire di gestire di fare e di fare e di fare profitto di fare utili di fare bis nessuna attività ben televisiva secondo punto è il cambiamento del sistema competitivo nella televisione
Per i fornitori di contenuti fornitori di servizi avremo o molti più operatori in competizione avremo anche un'offerta molto più diversificata
Cinquanta sessanta canali che arrivano quaranta cinquanta canali che arrivano nelle case di tutti gli italiani significa un tipo di competizione diverso da quello che avviene oggi in cui abbiamo undici canali nazionali e sei canali complessivamente di nazionale dedicati su scala nazionale varie televisioni locali quindi avremo una far vietare i programmi molto più ampio una varietà di competizione su questa varietà
Di programmi offre
Avremo un'integrazione che non sarà che e sarà meno verticale di quella che c'è oggi tre gestioni di tutta la filiera dell'attività che sarà più orizzontale c'è avremo degli operatori che magari non avranno la gestione delle infrastrutture della Rete ma opereranno in maniera integrate congiunta
Nel servizio televisivo nella gestione di servizi interattivi magari anche nella telefonia pena trasmissione dati tutti sulla stessa rete quindi avremo
Una competizione che andrà più in orizzontale
Probabilmente in misura maggiore che in verticale come viene
Questo in sostanza avremo ed è l'ultimo punto che vorrei sottolineare una importanza molto maggiore della competizione internazionale ciascuno tenderà andare negli altri paesi per realizzare quelle economie di scala che si sono oggi ricordiamo che nel sistema televisivo la competizione internazionale è abbastanza legato al fatto che il Cannone è una misura fiscale che viene prelevata con i paesi di appartenenza e questo è un limite oggettivo a una competizione di tipo internazionale al fatto che un operatore dotato di una fonte di introito di questo tipo vada a intervenire in un paese in cui il altri operatori hanno introiti di tipo fiscale quindi ci sarà una forte internazionalizzazione che potrà mettere in questione la radice fiscale di alcune tra tutto questo cosa significa significa che nel momento in cui cambia sia la struttura dell'attività televisiva sia il Tascio il quadro della competizione fra i vari operatori televisivi e il grado dell'Offerta fornita al consumo dei telespettatori
Cambiano anche io credo dovranno cambiare le regole del gioco in questo quadro io credo che si dovrà porre la domanda
Su che cos'è il servizio pubblico
Vale a dire quali sono le cose che si ritiene debbano essere affidate a un intervento di tipo pubblico svolto no da un'azienda pubblica e perché non possono essere in questa grande ampiezza e varietà di Offerte svolte in altro modo secondariamente io credo quindi sarà un problema di ridefinizione del del servizio pubblico ci sarà un problema di ripensamento sugli introiti per il motivo per il che si diceva prima sull'internazionalizzazione della convenzione
Ci sarà un terzo io credo elemento molto importante noi finora abbiamo ragionato anche per il servizio pubblico essenzialmente in termini di reti e quindi di strutture integra momento in cui sì e di disc integra il modello di business e probabilmente la gestione delle reti si separa dall'offerta di contenuti e di servizi è probabile che anche la tipologia del servizio pubblico delle attività pubbliche si differenzi presenta diventerà molto in più importante io credo la gestione degli archivi Rai delle Teche RAI fiction attività
Molto importante in cui si è consolidato per cinquant'anni un investimento importante un investimento pubblico assai più che la gestione di una singola reti integrate quindi si dovrà io penso ragionare sul servizio pubblico se più per attività che
Vorrei concludere internet
Grazie a un Pilati che ce ne fosse stato bisogno dimostra come la politica sia costretta a correre appresso ai cambiamenti profondi che la tecnologia
Comunque in qualche modo introdurrà
Appena appunto il caos la divisione appunto
Del lavoro l'integrazione internazionale integrazioni intersettoriale ci sono dei passaggi obbligati che rendono e son distratte rende obsolete molte delle categorie degli intervalli di tempo noi stessi abbiamo isolato e quindi anche l'elaborazione del nuovo strumento normativo dobbiamo pensarlo come ha aperto in modo tale che dall'interno sia capace di adattarsi alla nuova situazioni adesso
Di gli interventi che seguono l'elenco ho idea che sia siano solo questi anche perché oltre il tempo anche in qualche modo la curva dell'attenzione inevitabilmente costretta
A ridursi
Previsto quindi l'intervento del presidente Landolfi
De di Roberto Natale segretario dell'Usigrai di Giampiero Gamaleri precoce amministrazione della RAI e cui di Mauro Paissan penso alti invitate a ridosso dell'intervento conclusivo del
Il ministro Cardinale saluta salvo mi apprestavo a salutare il ministro Bordon e poi mi si è su squagliata sparito ma
Riferire crimini certi grazie
Il presidente Landolfi
Ringraziamo
Sono io che ringrazio
I democratici per aver organizzato questo convegno il mio non è un ringraziamento diritto di pura cortesia
Ringrazio perché ci consentiti alla ripresa dei lavori parlamentari di poter parlare con una certa serenità
L'argomento così importante che fatto registrare nelle settimane scorse una
Clima incandescente rispetto al problema delle comunicazioni prima reso incandescente innanzitutto dalla questione SEAT
Telecom TMC e poi dal dibattito che si è aperto su un futuro sul destino del della RAI
Un dibattito che ha dato un'impressione sbagliata
Perché ha dato l'impressione che la politica fosse molto più interessante alla RAI come presidio industriale di alla RAI con mia zia l'impressione è che la politica in qualche modo si preoccupasse di chi dovessero essere i futuri acquirenti
Della RAI piuttosto che del contenuto
Della missione servizio
Ora io penso che invece i termini della questione vadano esattamente rovesciati
Dobbiamo porci c'è ancora bisogno nel nostro Paese di un servizio pubblico radiotelevisivo
E se c'è ancora bisogno come deve essere che dimensione di riavere quali contenuto io mi rendo conto che e difficile definire il servizio pubblico aveva ragione senatore Debenedetti
La difficoltà che non abbiamo toccato materialmente nella Commissione di vigilanza quando abbiamo dovuto esprimere il nostro pari sul contratto di servizio
Nella definizione oggi di servizio pubblico rientro un po'tutto rientra anche l'intrattenimento la fiction forse anche il barattolo di fagioli a gli ho fatto ricorso ad una metafora ho detto mi sembra un po'la storia dei monaci medievali che per mettersi l'anima in pace mangiare di Grasso il venerdì mangiavano carne dicevano ego debba pattizio bisce
Quindi è stato battezzato servizio pubblico un po'tutto anche quello che servizio pubblico oggettivamente non è ma la domanda resta abbiamo bisogno in un servizio pubblico penso di sì
E non solo per le ragioni che enunciavo poco fa
Il consigliere Emiliano c'è una platea che necessita ancora a mio avviso di un servizio pubblico un servizio pubblico forte un servizio pubblico che abbia una missione dal Foggia Ski debba farlo quel servizio pubblico un altro discorso
Io sono d'accordo quando si dice liberare la RAI
Ma dobbiamo stabilire le procedure per liberare la RAI
E
Formo un secondo ringraziamento e democratici per aver tolto il velo di ipocrisia che informa questo dibattito sul futuro della RAI no perché quando di del mille centotrentotto ci sembra inadeguato l'attuale articolo The minacciata addotto dite una verità perché non si può dire vogliamo il servizio pubblico la RAI unitaria
Devono entrare i privati però il manager deve restare pubblico dobbiamo stare sul mercato però dobbiamo avere le fondò la seconda fonte di finanziamento il carico del canone cioè dobbiamo essere questo e quello questo non risolve il problema posposto
Ora
C'è un problema di regole e di procedure parlamento deve decidere che la RAI si privatizza
Lo deve decidere con una legge poi come privatizzata
Io temo Peppo Cuno abbia già brio prenotato un posto in prima fila non quello dell'abbonato
No sono levate tante voci durante l'estate
Chi voleva acquistare una cosa di un'altra chi voleva trovarsi in Bot position al momento della se penso di no
Penso che una volta fatta la legge se il Parlamento dovesse decidere non penso che ci siano i tempi questa decisione di privatizzare la RAI ma si deve fare un'altra legge
Che deve fissare le regole del bando di gara
Nell'asta
E la RAI a mio avviso va messa all'asta così come tutte e tre le reti
Per le ragioni che sono state spiegate prima
Regione di competizione internazionale di dimensioni industriali il digitale quando si dice il digitale sembra che si dica una cosa così digitale costa sangue alle aziende che dovranno sperimentarlo effettua
Il giornale non è un affare sicuro geniale
Termina con un grosso punto interrogativo è un mercato tutto da verificare è una cosa che si fa perché si dovrà fare una cosa che dovrà avere un impatto certo sul mercato e questa certezza oggi non c'è quindi io non credo allo spezzatino della RAI perché non avrebbe senso perché perderebbe competitività perché non avrebbe più alcuna funzione neppure come presidio industriale pure più come impresa nel sistema delle delle comunicazioni
Allora se si decide di privatizzare la RAI secondo me si fa con delle regole certe
Anche per i problemi che indicava Pilati cioè tutta quell'attività come le teche
Che solo che derivano direttamente dall'accumulazione di servizio pubblico quindi dall'attività di carne che sono proprio alcune forze del servizio pubblico di quello poi bisogna vedere che fine far fare
A questa
E poi c'è il problema
Del su chi debba esercitare e fare il servizio pubblico questo non penso che sia un dogma di fede
Noi dobbiamo oggi interpretare il servizio pubblico in maniera diversa
Perché ne possiamo dire come fanno i democratici
E considerare il servizio pubblico al di là delle parole come un relitto storico
Della tv monopolista
Oggi è stata
Affiancata dalla tv commerciali poi è intervenuto alla pay tv e quindi il consumo diventato personale adesso c'è la tv web e quindi nuove sfide industriale nuove sfide tecnologiche eccetera allora se ne consideriamo il servizio pubblico come un relitto storico della tv monopolista loro possiamo confinare in una rete se invece vogliamo un servizio pubblico forte allora dobbiamo dire un servizio pubblico forte non può stare confinato in una ora la mia
Proposta che
Provocazione non lo so
Quella di
Liberare la RAI dal camion
Due mila e cinquecento miliardi
Allora essi all'asta affidati ad un'autorità indipendente ad un'agenzia
La commissione parlamentare che viene considerata come servizio pubblico un relitto storico Giuliano Ferrara l'ha definita un residuo medievale
Continua invece ad avere una funzione un senso
Perché si trasformerebbe la commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI in Commissione parlamentare di vigilanza sul servizio pubblico dovrebbe formulare gli indirizzi
E definiscono il contenuto Moggi Cetto del servizio
Chi vince l'asta stipulò un contratto di servizio con il ministero delle comunicazioni e la commissione parlamentare esercitati il controllo su quella parte che oggetto del del finanziato dal canone
è un sistema che non finanzierebbe più un soggetto e in questo caso è la RAI il soggetto del servizio pubblico ma finanzierebbe voce finanzierebbe una missione finanzierebbe un contenuto
Questo libererebbe la RAI dal canone e quindi dal dal doppio canale di finanziamento
A quel punto la RAI
Non non si giustificherebbe più un management pubblico non si giustificherebbero più meccanismi di nomina divo parlamentare la RAI sarebbe un'azienda normale
Ma che per ragioni di mercato dovrebbe essere acquistata in toto perché spezzata spezzettata frammentato non servirebbe più niente perché
E concludo
Questo è un comparto un settore quello delle comunicazioni che registra quotidianamente fusioni acquisizioni alleanza su scala planetaria io non credo ai sette nani non credo che abbiamo bisogno di un sistema
Di telecomunicazione comunicazioni basate su piccole imprese perché mille rivoli non fanno un fiume il nostro sistema industriale delle tribù delle comunicazioni ha bisogno di giganti che possano competere in questa Arena che formata da vent'anni alla pari e con e non con i muscoli di un neonato grazie ringraziamo il presidente Landolfi che
Anche per l'attenzione puntuale che è rivolta la nostra proposta dimostrando come una volta come assunti come punto di riferimento comuni alcune categorie alcuni interrogativi ci posso anche arrivare a risposte diverse però tuttavia comparabili perché formulate all'interno dello stesso quadro concettuale il punto di riferimento a questo punto in questo senso è per noi la distinzione tra la funzione di servizio pubblico e le attività commerciali e quindi la necessità di dar seguito a questa distinzione sul non solo sul piano caritative contabile ma anche sul piano della struttura societaria
Per lo ripeto per mettere capo a quella possibilità di verificare anche il conseguimento del fine che anche noi come il presidente Landolfi riteniamo ancora attuali da questo punto di vista lo vorrei rassicurare
A questo punto do la parola Roberto Natale segretario dell'Usigrai
Grazie parto da un'affermazione di farai un grande interesse da parte nostra parte dei giornalisti RAI alla riforma
Borrelli dire con molta chiarezza che l'atteggiamento con cui all'interno della RAI si sta guardando al dibattito di queste settimane
Alle sue diverse posizioni non è davvero quello di chi spera che alla fine la somma sia zero perché la legislatura si concluda senza che nulla sia stato fatto in materia di riassetto dell'emittenza e della RAI
Vogliamo la riforma della RAI e per essere ancora più esplicito non è nemmeno un problema di chi vincerà le prossime elezioni Berlusconi o non Berlusconi la RAI ha bisogno della riforma
Secondo elemento l'Europa
Un riferimento che è stato fatto spesso
Qualcosa ci ha detto anche il consigliere Emiliani
Spiace che sia dato via al senatore De Benedetti ma mi sento di dire che in Europa non c'è solo la richiesta di separazione contabile dall'Europa non viene solo con la richiesta ci sono anche servizi pubblici grandi e forti nelle loro dimensioni
Gran Bretagna Francia Germania e nessuno li si permette di dire che si tratti di residui medievali ora che questa domanda signor ministro rimanesse all'attenzione
Del governo terzo elemento un'altra parola molto usata in questi mesi la qualità
Allora con franchezza pongo qui una domanda quello che a me pare essere un salto logico perché nei mesi scorsi il dibattito sulla RAI
Ha ruotato intorno a questo termine qualità alla RAI è stato imputato un difetto di qualità alla RAI è stato contestato
Un inseguire troppo così venivano tradotte le critiche in termini scarsa qualità la logica commerciale
Allora la domanda che pongo e quale coerenza c'è tra questo tipo di critiche e l'idea di proporre una ancora più marcata logica commerciale per le due reti importanti della RAI
In questo dibattito sulla qualità noi giornalisti del servizio pubblico ci siamo stati con convinzione
Se essa senza nessun tipo di retropensiero sapendo che c'è ancora oggi un grande problema di qualità rare
Ma con la stessa convinzione chiediamo per quello che noi alla politica
Che le soluzioni che si individuano siano coerenti con quel tipo di problema denunciato questo per arrivare a dire altra parola chiave che riteniamo essenziale il mantenimento dell'unitarietà del servizio pubblico questo non vuol dire naturalmente missioni indistinte indifferenziate per le tre reti generaliste
Ma il mantenimento dell'unitarietà riteniamo sia indispensabile perché altrimenti l'esito anche al di là delle intenzioni prospettate per esempio da Gentiloni l nella relazione introduttiva
Lei è sito non potrebbe che essere a nostro avviso quello della modello americano la famosa PBS sempre citata come esempio di virtù vista dal quattro per cento degli spettatori americani
Io credo che su questa contraddizione si debba ragionare e che dunque dal la legge che speriamo prossima in Parlamento
Venga una soluzione e coerente rispetto a questo tipo di problema il che non significa vorrei essere anche su questo molto chiaro rifiuto della presenza dei privati
Su questo sento di poter dire come dipendenti RAI cammino è stato fatto in questi anni tant'è vero che come molti qui sanno i privati stanno in RAI anche in settori non trascurabili ce n'è persino uno che si chiama RCS Romiti
Senza che ciò abbia provocato alcun tipo di sollevazione perché ci abbia ben chiaro che un problema di risorse di approvvigionamento di rapporto della RAI con l'innovazione esistente
E dunque liberare la RAI è anche per noi una parola d'ordine importante chiediamo che questa presenza dei privati che non demonizziamo affatto sia pensata molto pragmaticamente concretamente in forme compatibili
Con quelle missioni di servizio pubblico che ancora recentemente per esempio il contratto di servizio
In via di sottoscrizione che ci sta che speriamo venga presto sottoscritto tra Stato e RAI al servizio pubblico aveva assegnato infine un ultimo elemento un elemento che non vorremmo andasse perso
Nel dibattito di queste settimane che è stato qui ed è una sottolineatura importante richiamato quello relativo ai criteri di nomina del prossimo vertice a noi pare sinceramente questo l'elemento di maggiore interesse anche nella proposta del senatore Petruccioli per le anticipazioni che ne abbiamo letto crediamo sia importante per tutti ragionare su forme di governo della RAI che cerchino di dare prova dirla così
Della presenza pubblica una forma più accettabile del diretto controllo partitico questo ci sembra l'elemento intorno a quale è importante ragionare
è vero che su alcune specificazioni si può ironizzare sentivo stamattina ma che c'entra l'Accademia dei Lincei io credo che la proposta del senatore Petruccioli quello fosse Azzi abbiamo letto che quello ecco un esempio delle dei vari soggetti politici o credo che però lo spirito che la proposta sia quello di dire che si deve mantenere una forma di guida pubblica sul servizio pubblico senza che questo debba necessariamente essere assimilato ha un diretto controllo partitico
Anno di fare questo uno spirito sul quale continuare a ragionare un elemento non meno importante
Della riflessione sui riassetti societari perché è vero che si può ragionare sulla forma che significato ha pubblico al pubblico che titola il diverso soggetto
Però mi sembra importante che la politica di destra di centro di sinistra mantenga l'idea che si può sul servizio pubblico
Avere un'attenzione della quale non vergognarsi e affermare anche il principio che è possibile un controlli un riferimento pubblico che non significhi lottizzazione questo tipo di riflessione come giornalisti del servizio pubblico
La vediamo con molto interesse chiudo ringraziando i Democratici per l'invito e ricambiato la cortesia dell'invito
Con l'invito a un'iniziativa che annunceremo nelle prossime ore
Insieme alla Federazione della stampa il sindacato nazionale dei giornalisti per chiamare anche da parte nostra chi dovrà decidere nelle prossime settimane speriamo decida a dire la sua sulla RAI grazie
Grazie
Passerei la parola
Al consigliere Gamaleri ecco vorrei richiamare l'attenzione su anche concettuale perché la uno dei risultati la nostra riflessione facciamo in corso e anche quella della distinzione
A proposito del servizio pubblico RAI il servizio
In senso funzionale del servizio in senso soggettivo il servizio il servente l'attuale servente servente in assoluto non riusciamo da questo punto di vista l'intervento prego
Precedente del presente Landolfi aveva appunto consentito di utilizzare le stesse categorie ancorché dando risposte diverse se potessimo come assumere
I riferimenti concettuali nello stesso modo sarebbe utilità comune grazie grazie presidente sarò breve con alcuni brevissimi
Flash
Il primo flash è questo
Il servizio pubblico non l'ha ordinato il Padreterno
Sì se il pubblico è stato ricordato nozione storico retaggio storico nasce il ventitré tutti lo sappiamo ne evoluzione continua arriva a uno snodo nel settantaquattro settantacinque per cui
Al Parlamento sui al governo succede Parlamento come organo di indirizzo e di controllo eccetera
Allora chiediamoci mi chiedo che cos'è il servizio pubblico e che dobbiamo chiarirci alla fine questo itinerario nel rispetto dei ruoli perché io sono consigliere porto testimonianza ma la decisione chiaramente politica e parlamentare
Alla fine di tutto quel questo percorso come potremmo dire che servizio pubblico ci sarà ancora oppure no
La mia risposta elementare voglio confrontarla con tutti voi servizio pubblico si avrà ancora se si decide che esso debba essere se ci sarà l'ancoraggio istituzionale servizio pubblico significa un ancoraggio istituzionale il quale attenzione non è ancoraggio partitico anche se i partiti vivono nell'istituzione è un ancoraggio istituzionale e quindi questo percorso che io semplicemente mi permetto di segnalare perché poi in sede politica
Si passa in rassegna le varie opzioni gli su cui evidentemente non ho titolo per intervenire
Se questa è la premessa perché diciamo così riflettere ancora sul servizio pubblico non lasciare una libertà totale di mercato che potrebbe essere produttiva anche di soluzioni più favoriti Abbado di vedere tre ragioni
La mia esperienza personale se io ho potuto dire qualcosa di significativo dissentendo
Ma spesso come ricordava Zaccheria consentendo all'interno di questo consiglio amministrazione l'ho fatto perché la mia nomina era di natura istituzionale se fossi stato nominato dall'azionariato avrà avuto un comportamento diverso
Anzi aggiungo una cosa se la RAI dovrà essere determinata totalmente in un futuro da un azionariato è inutile che noi facciamo corsi convegni di questo genere si si faranno portatili si si fanno come tutti i settori in crisi industriale ma non ci sarà più titolo
Di una partecipazione di tipo istituzionale quindi indirettamente politico come per esempio l'incontro che stiamo facendo
In secondo luogo leggo di Lerner che sia chiaro sia chiaro dopo il suo comunicarlo sapete tutti non ho contribuito a votare ma che io rispetto profondamente perché quando il direttore in carica ad essere sostenuto al massimo lecco nell'intervento di Lerner io lavoro volentieri in RAI perché mi sento libero
Mi ha chiamato al telefono il giorno dopo mi muterebbe io non sono meno libero di Lerner attenzione c'è una libertà
Che deriva proprio da questa agganci istituzionali e che è diversa dalla libertà
Del liberalismo puro vogliamo mantenerli vogliamo lasciarla via ecco l'opzione così profondo c'è infine ed è con questo vado verso la conclusione la libertà del cittadino vogliamo pensare a un cittadino che sia anche educato al senso critico adesso che si che abbia quei caratteristiche per cui somma vi sia un insieme di
Offerta
Che lo aiuti no pedagogicamente ma in qualche modo comunque a crescere a formarsi un'opinione ad avere un accesso criteri eccetera
O vogliamo uno incentivare un cittadino meramente consumatore con tutto il rispetto che ho questa parola a queste parole dovuta
Che cosa una terza opzione sulla base della quale ci dobbiamo chiedere se questa aggancio che io propongo magari sbagliato servizio pubblico istituzioni debba permanere e concludo con nun Splash
Sul concetto della qualità
La qualità e si nei programmi e giustamente tante critiche vengono fatte ce n'è troppo poca qui e là
Però la qualità dei programmi è un derivato dalla retta dalla rappresentatività del sistema
Quanto più un sistema e diciamo così pluralistico riflette cioè vale a dire le dimensioni politiche culturali territoriali di pari condizioni uomo-donna e c'era eccetera tanto più la probabilità in certo modo che questo prodotto poi sia un prodotto conosciuto come uno specchio disse da parte del cittadino e più elevate
Ecco quindi in questo io K condivido tutte le critiche di questo modo forse non sapevo fare sufficientemente nostro mestiere però guai a buttare il bambino con l'acqua calda e dire
Non serve a niente questo rapporto in questo senso cui io ringrazio ancora gli organizzatori concreta se da questo convegno veniamo fuori con la chiara
E determinazioni modi a questo rapporto servizio pubblico istituzioni io penso che sia fatto un grosso passo avanti grazie
Nel dare la parola
Paissan
Si presenta la Commissione di vigilanza voglio ringraziare ancora una volta gli amici che hanno rinunciato a intervenire acconsentire
Una conclusione più distesa questo dibattito premura sarebbe rancori Monaco Daniele DVD Mignone
Villari e altri ancora che si erano iscritti do la parola appare Annone con il Paese
Grazie io contraccambio dall'ospitalità rinunciando fare un intervento nel merito proponendo asse
Democratici d'accordo magari di fare l'incontro
Due piccole delegazioni il verde dei democratici tra affrontare i problemi che qui sono
Che qui sono emersi anche che mi rendo conto delle esigenze d'orario
Che all'organizzazione di convegni mi limito ad alcune rapidissima osservazione di natura prevalentemente politiche
Io trovo
Mi sa che sono anche l'ultimo prima del Consiglio del ministero parlare
Che è un una sensazione sul dibattito non tanto quello di oggi che ho trovato ottima ma soldi su queste settimane questi mesi di dibattito
Ho una sensazione di tipo contraddittorio dall'altra trovo
Interessanti
Questa
Ritorno di discussione sulla RAI e dall'altra dell'utente deludente perché temo che non porti
Ad alcuno sbocco
L'intervento legislativo di intervento riformatore
Trovo interessante perché c'è stato un
Dibattere reviviscenza
Quella parola lì insomma del del dibattito anche per merito dell'intervista di Parisi
Stata ricordata di interventi dei democratici
E perché questo dibattito ricomprende sulla RAI ricomprende finalmente anche il discorso dei new media dell'evoluzione tecnologica di questa della prospettiva dell'evoluzione del digitale
Riguardo alla quale forse dovremmo intenderci un po'di più perché si passa dal prospettarle al due mila sei al due mila
Trentaquattro ecco come nei nostri discorsi se non c'è una però indubbiamente c'è stato un salto di qualità Sator di qualità positiva ripeto anche per metodi democratici
Deludente tutto ciò perché
Le coordinate di fondo la corro serie diversa ma le coordinate di fondo di nostri interventi delle nostre opzioni
Temo che siano maledettamente ripetitivo
Lo dico per me
Che mi scrivo d'ufficio alla posizione apparentemente vecchia roccia quella che pensa testardamente ancora la presenza di un servizio pubblico radiotelevisivo non non residuale si fa tanto parlare di modello tedesco rispetto le elezioni io sono affezionato modello tedesco per quanto riguarda il sistema sistema televisivo
Dove ci sono tre reti pubbliche dove c'è una compresenza il canone di pubblicità anche se il rapporto diverso rispetto la situazione italiana e così via comunque
I io mi ripeto ritrovo in me spesso una
Stabilità di opzioni di fondo che di di cui solo deluso per me stessa
Trovo questa costante anche nella posizione emersa qui per la parte democratici cinque anni fa
Con alcuni altri presenti o partecipate dal gruppo di lavoro sul programma dell'Ulivo per quanto riguarda
Il sistema della comunicazione
E beh
Cambiando un po'ovviamente
La carrozzeria per l'appunto qui è stata ripresentata quello che poi è stato riversato allora un attimo famosa tesi cinquantuno ovviamente ria attualizzando per quella tesi proprio questa illustrazione politica l'invito pressione politica quella tesi non ha marciato
No ma certo fra di noi una manciata rossa quali c'è un'amara marciato in nessuno dei tre governi che si sono succeduti
In questa legislatura allora un punto interrogativo dovremo più porcelo se quella nostra posizione
Allora introdotta da da alcuni esponenti dell'Ulivo subita sostanzialmente visti i risultati da dalle forze che vogliono acquisito l'vivo non non non è stata portata avanti temo temo
Che anche la posizione presentata qui oggi posso avere la stessa fine nel senso che il fatto poi di essere politicamente parlo almeno talmente minoritaria oggi a conclusione della legislatura ovviamente aggrava questa sensazione che tutto ciò possa finire
Nel fatto che consegneremo alla prossima legislatura questo sistema sgangherato radiotelevisivo e questa RAI non si venderà Tama in bilico in bilico di di prospettiva di di di futuro
E non mi consola
L'annuncio sfidato sa del presidente pro Petruccio arrivando dice comunque in ottobre
Andremo in Aula
In aula del Senato è andata anche la legge sulla fecondazione assistita
E temo che lo scenario politico possa essere identico c'è un non accordo in Commissione non accordo di maggioranza e un dibattito parlamentare poiché porta l'affossamento di quel di perciò un invito a trovare una sede di maggioranza è una sede di coalizione
Con l'aiuto del Governo a magari a riprendere i i punti dei compromessi precedenti possono essere magari superati ero mica mica la Bibbia quella però occorre assolutamente ripercorre uno sforzo di coalizione per fare l'ultimo tentativo per dare uno sbocco queste progetti di riforma
Un'ultima osservazione ci riguarda un po'più il merito ma
Sulle pre che cosa il gentiluomo intervengo ripeto riversando in questo incontro
Però una osservazione voglio fare io non riesco a parlare di televisione di RAI
Di servizio pubblico
Senza fare riferimento in qualche modo a ciò che arriva all'utente al cittadino al al telespettatore
Sa molta parte del dibattito di questi mesi anche il Baggio di oggi
E poteva anche essere cambiato il nome dell'azienda di cui parlavamo perché m'molti discorsi potrà mai sette Boetti anche all'ENEL
E all'ENI
Per fare due
Società che hanno a che fare con con la RAI
Mentre non è che Fofi ha un proprio Energia Elettrica o o benzina super ovvero stiamo parlando di un'azienda che produce cultura opinione pubblica democrazia in modo diretto
Le ed esplicito e perciò il fatto ad esempio di proporre
Questo è stato detto
La integrale equiparazione seppure negli anni seppure in un lasso di tempo
Dell'affollamenti pubblicitari fra le
Retti diciamo commerciali
Attualmente della RAI con quelle commerciali
Private per me è già una cosa che mi crea un problema riguardo a proprio al servizio che intendiamo
Offrire al telespettatore che all'utente io penso che la presenza nel panorama del sistema televisivo di alcune reti con minore
L'affollamento pubblicitario sia di per sé è un servizio
Arrivo questa estremizzazione sia di per sé servizio pubblico e non niente contro la pubblicità ma vere
Meno pubblicità incerte eretti sia una cosa positiva per la salute mentale per l'assoluta democratica dei de di un di un Paese passare dalla Campania forse estremistica non si interrompe l'emozione a quella quel egualmente estremistica della licenza di sport perché passare mi par di ricordare dal quattro al quindici per cento di affollamento giornaliero
Delle tv ovviamente equivale a licenza di spot paio Rodia spiegherà ai suoi amici e tv private e qualcun altro ai propri amici della editoria cosa significherà questo in termini di mercato complessivo
Pubblicitario comunque ecco io invito al il parlo di tetto giornaliero
Questo è una unica obiezione che o voluto e esplicitare su o sulla proposta qui fatta perché non è una secondo me una
Valutazione marginale un'ultimissima cosa riguarda una frasetta buttata lì da Paolo sulla vigilanza
Commissione di vigilanza dico perché ritenuta Landolfi
Come rischio di contropotere azienda
Non so cosa Prodi effetti abbia raccontato cosa è la vigilanza non la vigilanza molto in questa legislatura alcuni momenti anche positivi mi riferisco al documento sul pluralismo al e anche al dibattito sul contratto di servizio
Per il resto è una tribunetta di autopromozione personale depressi lenta ed è stato ma si espande oltre che appena stato nominato
Questo è la commissione parlamentare vigilanza poi c'è grande tema
Ecco necessari Gamaleri mettono d'accordo su
La Gancia istituzionale e parlamentare eccetera de de de darà del servizio pubblico ma insomma ecco non non individuiamo in abbiamo molti problemi molti lì non c'è un bel rischio di contropotere aziendale penso che il consiglio d'amministrazione della RAI non abbiano sentito per fortuna io aggiungo
La con sedici danza come il rischio che il loro potere di gestione grazie
Un graffio
Paissan per la chiarezza
Anche se una qualche difficoltà
Dando seguito
A lato definizione minimale di servizio pubblico che hai colto qua dalla provocazione di Papini come un servizio come nemmeno gravato se non sgravato la pubblicità
Che potrebbe visto che hai fatto il precedente usato il precedente dello non si interrompe un'emozione potremmo dire che il servizio pubblico anche le mozioni hanno un presso concretamente perché il canone si ridurrebbe effettivamente a questo
E poco ho idea che sia poco tuttavia la chiarezza da questo punto di vista un utile punto di riferimento
Ho viceversa naturalmente come minor
Disponibilità a confrontarmi a condividere il tuo tono pessimistico
E sono costretto a chiedere alla ministro cardinale di farci sognare o almeno di ricordare che ecco oltre h al pessimismo dalla conoscenza esiste anche l'ottimismo della volontà e ricordando per conto democratici nel passargli la parola
Mentre lo ringrazio dell'attenzione che ci ha rivolto delle volto al dibattito evitando quella classica presenza del mordi e fuggi a cui sono costretti gli esponenti di governo che noi non sappiamo dove andremo a finire però vorremmo ricordare a noi stessi e anche al ministro e mentre prende la parola da dove vogliamo partire e il minimo un minimo e la distinzione diciamo la piena divisione societaria delle attività di servizio pubblico sostenute dalle canone rispetto a quelle che concorrono sul mercato perché proprio questa distinzione che si consente
L'approfondimento di quei temi sul servizio pubblico la verifica concreta spinge a una definizione più puntuale e anche consente poi la verifica dell'adempimento degli obiettivi
Che noi ci proponiamo quando votiamo la categoria il servizio pubblico senza questa distinzione
Tutto torna nell'indistinto
All'interno del quale il servizio pubblico giustifica le disfunzioni viceversa dell'attività commerciali e le attività commerciali
Giustificano parzialmente per la lista di acquisire delle risorse sul mercato la le inadempienze sul piano del servizio pubblico grazie
Ma debbo dire che io sono stato qui volentieri ho ascoltato con molto interesse
Sia la relazione di Paolo Gentiloni che ho trovato stimolante sia i contributi che sono poi arrivati con i diversi tanti interventi
Il miglior modo per ringraziare per dire che questo è un invito che io ho molto gradito quello di parlare molto chiaramente di spezzare una lancia cioè in direzione del fare per evitare che poi tutto lì manca all'interno come dire di questi conciliaboli che sono poi molto utili
Propositivi ma cristiano poi per le posizioni che si assumono di creare quella condizione del non fare che viene determinata dalla distanza all'interno del Parlamento dall'interno stesso della maggioranza delle singole posizioni
E proprio perché voglio essere estremamente chiaro io avrei molto di più apprezzato che il tema sul quale per confrontarci fosse stato un altro liberare sistema televisivo del Paese
Non la RAI
Perché noi abbiamo un il il titolo
Poi all'interno di questo titolo ci pone su un tema specifico per liberare la RAI come liberate data
Noi stiamo dentro un sistema inceppato lo vediamo tutti non sono io a dire che c'è un duopolio tra RAI e Mediaset lo abbiamo detto il lungo e largo anche stamattina
Un sistema che concentra le risorse in capo ai due
Grossi operatori la RAI che peraltro viene supportata anche dal canone sono quattro mila e seicento miliardi quattro mila settecento miliardi in tutto due mila cinque e due mila centodue mila duecento e media sette che ha quattro mila quattro mila cento miliardi di bilancio di cui tre mila e ottocento tra mille novecento se non vado errato solo di risorse pubblicitarie
Abbiamo concesso a dieci operatori di stare sul mercato io ho dato le concessioni ancora oggi
C'è la decima in ballo
Abbiamo autorizzato la quarta Frette
La concrete quattro cioè la terza prete d'eccellenza di media sette che dovrebbe andare sul satellite
In applicazione ad una legge quella Maccanico abbiamo parlato di come portare poi
Rai Tre
Fuori dal mercato e magari sorreggere titola
Con il cannone
Quando si è avvicinato e questo è il segnale della malattia del sistema un terzo operatore
Senza era in condizione di merito
Senza fare valutazioni
Come dire sui passaggi anche dal punto di vista formale
Dal punto di vista dell'osservanza delle regole si sono alzate come dire barricate incredibili
E un fuoco di fila straordinario si è abbattuto su tutti quelli che pensavano che fosse un lievito per il mercato io Maccanico ne abbiamo fatto le spese
Voglio esprimere in libertà la mia opinione questo sistema che è malato dodici bene tu caro Arturo
Va liberato va fatto come dire va riportato in salute
Con le regole del mercato
Con le regole che vogliono che aumentandola concorrenza
Aumentando i soggetti sul mercato aiutando i più bei i più deboli a diventare forti evitando posizioni dominanti si produce un lievito straordinario per la qualità del prodotto
Che è importante perché vi dico qual è la mia opinione su questo prodotto e anche terre lo sviluppo del Paese
Questo sistema blocca anche il sistema periferico
E
Assistiamo in ragione
Assistiamo al fatto che la fai per esempio rinuncia a porzioni a volte anche cospicue di pubblicità che non può prendere neanche in media sette perché è intasata non si sa più dove mettere latte promozione le televendite gli sforamenti ci sono non ci sono questo non lo so dire la terza rete che ci che che c'è non ci dovrebbe essere sia per l'affare sia per
Media sette se vogliamo quantificarli vanno oltre mille miliardi che potrebbe essere spalmato come fatto immediato sul mercato come elemento di stimolo di questo mercato
Che è stato dimostrato da una intelligente riforma di Maccanico nel sistema telefonico non è vero che a me Mazza il più forte perché la concorrenza si allarga indi toglie quote di mercato si diceva che la Telecom crollasse e quando mi ha lasciato il testimone Maccanico con per la verità gli sono sembrati tanto molti consigli e molti aiuti
Perché prevede la tele come venivano da noi perché avevano problemi di esubero di personale allora si parlava di Juan
Camila licenziamento oggi la Telecom e vive in salute credo che abbiano salute più robusta di quella di ieri e ci sono c'è operatori nuovi operatori che ti fanno concorrenza e questi crescono ancora di più allora quando noi avremmo innestato questo circuito virtù posso anche per il sistema televisivo nel nostro paese non c'è dubbio che avremmo determinato a queste condizioni di sviluppo con l'innalzamento della qualità ma avrebbe creato anche una condizione di lievito per come dire il mercato stesso perché poi arrivano le offerte differenziate sembra più convenienti aumentano i clienti per cui potrebbe esserci il come dire il sistema nel suo complesso capace di portare
Una velocità più forte alla dinamica dello sviluppo del Paese perché si tratta poi di impresa imprese centrale d'imprese che operano nel territorio Sitrac
Ma anche di prodotti come dire di estrema delicatezza quelli che fanno il porta a porta che arrivano nelle case dei cittadini e ci arrivano immediatamente che riescono mai che a condizionare il gusto del cittadino stesso la mia impressione è che questo duopolio si basi solo sul busto a danno della qualità
Una qualità che non c'è oggi ti va a mente come potrebbe esserci io non voglio discutere sulla qualità come dire degli operatori del sistema radiotelevisivo del nostro Paese però provate a dire che un telegiornale ha un'audience basso ed il direttore sarà costretto a cambiare mestiere o a cambiare testata perché sarà licenziato
E per questa ragione anche dal punto di vista informativo rischiamo di temere pur troppo l'attenzione dei cittadini del nostro Paese sulle catastrofi perché se non ci sono dieci catastrofi al giorno rischiamo di non ha per l'audience che c'è a me dispiace dire queste cose però non le dico in negativo provate ad aprire un telegiornale vedete
Scarseggiano non perché non ci siano giornalisti bravi ma sembra di più servizi giornalistici di alta qualità di alta professionalità perché inseguiamo il mercato allora io credo che nella dinamica di questo mercato che si allarga
Che ha più protagonisti che è più democratico ci sia anche il ricorso come dire che determinato da questo lievito all'innalzamento della qualità perché poi ti conquisto una fetta di mercato se sai conquistata alla se no
Come si dice il mercato non ha cuore
Viene spazzato via
Come organizzare alla pari o come riorganizzato
Io quando mi sono insediato incominciato a fare incontri
Raccontato anche Balassone per la verità ed è stato molto utile debbo dire parlare con voi abbiamo fatto riunione dei capigruppo della maggioranza abbiamo incontrato anche i capigruppo dello
Posizione ho fatto tre audizioni nella Commissione Petruccioli e mi debbo dire che ho ricavato una sensazione qui ve la voglio consegnare rassegna are evitando anche di esprimere come dire la mia opinione personale perché diceva bene Petruccioli quando si ha un incarico di responsabilità bisogna tentare l'estrema sintesi del per fare
Se noi arriviamo a come dire arranchi sciolti in Parlamento non in questa legge non la farei
E non la faremo danneggiando il sistema televisivo quello che abbiamo l'analogico e danneggia eremo anche le possibilità future
Le nuove frontiere della tecnologia non sarebbero avvistati diciamo dovremmo usare il il cannocchiale
Parlo del digitale
Visto che ho parlato della televisione locale che sta dentro il mille centotrentotto il digitale è una scommessa ab dice bene l'andò oggettivamente in America una scommessa su cui non si investe molto molto molto quanto prima si era investito anzi credo che ci sia da questo punto di vista una caduta però è una scommessa utile perché moltiplica per quattro le risorse che noi abbiamo sulla mano ci può io non so se nel due mila e sei noi spegnere in modo analogico qualche dubbio da questo punto di vista ma non dovete passare consentire
Mi auguro che sia così avremmo quarantaquattro possibilità e non undici quante ne abbiamo oggi sul piano nazionale ne avrà altre venti venticinque sul piano sul piano locale che sarebbe e poi una cosa vi straordinaria portata perché vedete il rischio che noi tra cinque anni se questo si dovesse avverare ha appaiamo come si dice goffi in questo nostro modo di rapportarci alla realtà di oggi è un rischio molto grosso perché tra cinque anni può dar sì che la madre di ogni questione quella degli affollamenti pubblicitari non sia più tale perché c'è internet
Perché c'è il digitale che permette l'accesso perché c'è il telefonino di terza generazione o videofonino come l'ha chiamato io che per me è anche di fare esplodere i consumi i consumi in internet che riceverà la pubblicità già oggi avviene queste quindi diciamo che quel tipo di pubblicità che va fatta per l'immagine che non andrà mai sulla carta stampata perché no ne rappresentabile come dire sulla carta stampata si distribuisca Essai distribuisca per altri canali e per altri settori tuttavia noi oggi dobbiamo fare il nostro dovere riprendiamo i lavori parlamentari abbiamo peraltro fissato una riunione dei capigruppo della maggioranza per tentare di aggiustare ancora una volta il tiro per capire come possiamo portare a casa se vogliamo portare a casa questo
Questo strumento sui tetti noi ci intendiamo non ci intenderemo col Polo probabilmente
Non ci intendiamo su come organizzare riorganizzare la fatica
è per la qualcosa de può dire che ci sono molte sintonie tra maggioranza e opposizione e distonie all'interno dell'opposizione all'interno alla maggioranza questo il qua ciò che noi abbiamo rispetto al quale abbiamo la necessità di contemperare una proposta di arrivare ad una proposta che tenga conto di tutte le parti nessuna esclusa
Noi possiamo
Arrivare ad una holding che abbia due società e che possono stare sul mercato questa è la mia opinione credo che questa possa essere ampiamente condivisa dunque
Le due reti che possono stare per evitare che ci sia una posizione dominante della Francia Rai tre andrebbe sorretta dal cannone e a questo punto c'è una netta divisione
Tra una rete che viene sorretta dal cannone e berretti invece che stanno sul mercato a questo proposito c'è da capire se vale
Come dire la proposta della Fondazione nessuno si era scandalizzato quando si parlava di questa fondazione si immaginava una sorta di come dire anello di congiunzione tra il Parlamento
E
Niente perché qui qualcuno diceva e può darsi che lo dicano ama scenderanno come sceglieranno sceglieranno gli amici e poi privatizzando chi a chi daranno la parte che sarà privatizzata e quale sarà la parte che sarà privatizzata io dico che la fondazione potrebbe essere il cuscino
Evita il calor di parte
Permette Scelta con concrete per i oggettivi precisi su personalità ben individuate su curricula che debbono essere dati al Parlamento per questa scelta poi vedremo come scegliere nelle forme in cui si sceglie l'autorità questo non lo so nelle forme che che vedono oggi presidente di Camera e Senato scegliere è un è una cosa che il Parlamento dovrà decidere ma diventa un cuscino necessario perché il management sia capace di operare sul mercato come Nina autori in meno al giorno i Consiglieri amministrazione direttore generale abbiano un'interlocuzione che non sia direttamente collegata al Parlamento non abbiamo immeritata anche perché ci faceva più comodo per avere più posti di responsabilità assolutamente ne parliamo ma ne parliamo per trovare un'intesa è una soluzione sapendo che peraltro quando sgancio fra i tre la devi appenderà qualche cosa non puoi tenere Rai tre sorretta dal cannone è impostata come le altre società perché non non sarebbe giustificabile da questo punto di vista oggettivamente non sarebbe giustificabile
Le due società debbono stare sul mercato io qui esprimo la mia opinione evidentemente me ne faccio carico di responsabile o patto al altre volte lo faccio in assoluta libertà
La unitarietà del servizio pubblico deve stare in capo alle tre reti
Anche per le l'informazione e l'educazione questa è limitata e questo non significa che ci deve essere Cannes però c'è significa che ci deve essere come dire una capacità di collegamenti parlo della prima fase perché tutti i processi di privatizzazione hanno le fasi è per questo che io vorrei concludere poi dicendo consideriamo questo mille centotrentotto non un punto di arrivo sarebbe un errore tragico ma è un punto di partenza per tutte le questioni che noi poniamo sul tappeto allora le due reti della Rai questa holding o queste due società ma questo si stabilisce non credo che su questo potremmo non trovare una intesa un accordo poi vadano a competere con le altre reti con d'altri operatori sperando che ce ne siano tanti altri è tuttavia con la maggioranza delle azioni in capo allo stato questo è la premessa ci sono tanti ragione per potere dire questo intanto
La prima mai si può immaginare un'operazione di mercato che porti tutto e immediatamente il pacchetto azionario sarebbe un danno anche per il Paese perché poi quando vai a fare le valutazioni di Borsa c'è il crollo dei titoli allora intanto ottenendo in capo allo stato la maggioranza delle azioni salvando l'unitarietà del servizio pubblico e creando questa sorta di separazione come dire che sarà anche una separazione contabile tra Cannone che deve essere definito
Deve essere definito che sta in capo a RAI tre e come dire capacità di iniziativa di mercato che deve stare in capo alle altre alle altre due affreschi come distribuire le azioni io dico la mia evidentemente che riflette anche una cultura un modo di essere di essere anche in politica nelle forme dell'azionariato diffuso perché ogni cittadino possa avere titolo ad avere a anche un piccolo blocco di azioni della RAI e sentirsi più partecipe di questo servizio di questo strumento che vi straordinaria portata di straordinaria importanza grazie quindi e buon lavoro a tutti sapendo che sarà tutto in salita e tutto pieno di difficoltà voi ci dovete aiutare evidentemente a far meglio e a fare nei tempi più veloci possibili
Il ministro per la conclusione è che
Non ci ha fatto sognare perché purtroppo la politica non è necessariamente il logo dei sogni ma tuttavia ci ha offerto un punto di riferimento comune per l'inizio che per noi e l'inizio di un cammino che pur ci volgendosi gradualmente deve puntare a un approdo più compiuto ma tuttavia e apprezzato in quanto tale come inizia
Se tutti per la partecipazione e appuntamento alla prossima puntata perché questa è una storia che continua anche se ci auguriamo che si concluda in tempi brevi