"La fine dello Stato padrone" presentazione del libro di Paolo Glisenti (Ed. Rai-Eri Rizzoli) (org. c/o Sala Pietro da Cortona, Musei Capitoli - Piazza del Campidoglio)

Presenti tutti i presentatori del libro io vorrei cominciare perché
L'ora si sa avanzata
Questo
Il lettore di questo libro si troveranno di fronte a un reso conto
Di di grande vivacità
Anche il pieno di fatti di racconti di personaggi delle vicende di questi anni delle vicende della privatizzazione con le sue i lati positivi e negativi cioè ho veramente
Un brogliaccio assolutamente indispensabile per chi voglia fare il punto guardare attorno a questa vicenda
Io
Però il libro lascia naturalmente
Al di fuori resta resta alle soglie di un giudizio generale lo lascia i lettori lo lascia ai personaggi che intervallando i capitoli
E che esprimono la loro opinione diciamo diciamo così tra virgolette ufficiale un po'come quelle pagine che in un vecchio romanzo quarantaduesimo parallelo della mia giovinezza di Dos Passos intervallare hanno i resoconti di una storia degli anni Trenta
A me però restano restano delle degli interrogativi su questa
Vicenda che si chiama privatizzazione in realtà segna anche i limiti di un'altra questi un'altra cosa di un altro concetto che quello ben diverso che quello di liberalizzazione e che spesso sono stati intersecati scambiati erroneamente l'uno per l'altro
Ora io vorrei chiedermi
Chiedere coloro che parleranno se vorranno dirlo ma in genere
Non ho mai trovato dei pane visti che diano retta al moderatore per cui il moderatore Carla per dire le cose che pensa senza illudersi che ha questo corrisponderà un dibattito ma io vorrei mi chiedo
Perché la folle forze che hanno condotto è attuato la privatizzazione in Italia per quel tanto molto che è stato fatto
Perché quelle forze si trovino di fronte ad un fallimento politico
Perché si trovino oggi in una situazione probabilmente di prossima minoranza
E perché
Le forze del fronte abbiamo che oggi
Sono in minoranza ma che nelle ultime elezioni hanno trionfato non abbiano fatto propria in realtà la bandiera della liberalizzazione
Fa parte dei paradossi italiani dovunque la liberalizzazione era appannaggio delle privatizzazioni di forze moderate liberal moderate e in Italia è stato per le capricci della storia del paradosso italiani come dire il cavallo uno dei cavalli su cui hanno corso azzoppa così le sinistre questa è la una domanda che io porrei perché è vero che qui
D'Alema
In uno di quei nel suo capitoletto
Dice che ha a suo giudizio una debolezza del processo delle prospettive attizza azioni che noi abbiamo tuttora un mercato finanziario sviluppato in misura insufficiente
E in un altro articolo recente mi parlava della necessità di una rivoluzione liberale dico ma neanche D'Alema si chiede perché
è insufficiente questa struttura finanziaria perché non ci sono i fondi pensione
E non risponde al fatto che i fondi pensione non ci sono o sonora Chiti finito
Per come sono stati impostati dalle stesse sinistre che nel momento in cui volevano e rivendicano i fondi pensioni per vitalizzare il capitalismo italiano pochi fan fanno dei fondi chiusi in parte controllati dei sindacati a cui
Cerco anoressia invitano a sostenere
Il semi monopolio dell'impellente tanto che quando il il popolo del dieci per cento che è una delle delle nuove aggregazioni sociali che le Seat la sinistra non riesce a intersecare o a influenzare l'unica cosa che è stata fatta e di obbligarli
A pagare delle quota di Zeller i contributi non più del dieci per cento oggi del tredici in futuro del venti obbligatoriamente all'INPS un vero e proprio furto di Stato per che ora da un grosso vantaggio di quindici già di quindici mila miliardi perché ora sono solo entrate e non ci sono spese e servono per sostenere i passivi dell'INPS allora io mi chiedo sette in tutto tutta questa rivoluzione liberale non è stata molto spesso
Un coronato velleitario parole che si scontrava con le forze stesse che all'interno anche della maggioranza e nella sordità dell'opposizione di fronte a questi temi hanno fatto sì
Che la liberalizzazione apparisse come una necessità frustrata sia dalla sinistra che dalla destra
Del resto se andiamo a vedere altre cose altri
Sempre D'Alema che ha s'oltre aver sostenuto la necessità ma l'inconcludenza dei fondi pensione anche sostenuto con lo Statuto dei lavoratori andava sospeso per quelle imprese sopra i quindici
Dipendenti che accettassero di assumere nel Mezzogiorno ma immediatamente a queste posizioni si è stato contrapposto
La condanna dei sindacati e della sesta s'sinistra di essi e dunque noi vediamo continuamente questo
Questa
Volontà liberista della sinistra frustrata dalla sua stessa composizione perché certa quando ci si è accorti che su trecento mila nuovi assunti quest'anno i tre quarti erano a tempo parziale o a tempo definito sarebbe bastato fare un articolo di legge di una riga
In cui si dava libertà di assunzione comunque
A chi voleva assumere a tempo parziale a tempo definito lei invece questa corte di terroristi del pensiero questioni professore di di di diritto del lavoro e che siedono hanno posizioni di potere nel Parlamento
Esse fanno parte della corte dei pensatori del ministro Salvi hanno pensato bene di elaborare delle leggi che come dire
Con riconducano secondo loro queste forme in ambiti di controllo pubblico cosicché non venga distrutto urlato il lavoro tradizionale direi che la la nostalgia della fabbrica fordista aggrava
Sui cervelli sul gambo Nimis la psiche di una parte della sinistra e rende impossibile alla rivoluzione liberale
Ma lo rende possibile anche da destra perché ogni qual volta gli esempi sono tanti dai dalle licenze dei taxi di Roma alla privatizzazione dell'Acea ma l'altro giorno son venuti da me che mi occupo di tanto in tanto della sorte dei farmacisti
Non titolari che non riescono ad accedere alla professione e non hanno trovato nessun Bersani nessuna Rosi Bindi che di di accesso alla professione del di farmacista cioè di essere titolari viene
Poi c'è
Ci sono invece i titolari di farmacia
Direi quelli buoni per esempio a Milano hanno fatto una rete di servizi e si trovano di fronte al fatto che come giusto le farmacie comunali un retaggio del degli anni Cinquanta vengano oggi privatizzate
E lì questi farmacisti che con la vecchia tradizione associativa milanese si sono associati hanno trovati vecchi direttore di le farmacie comunali hanno trovato per ognuna delle ottantaquattro farmacie da privatizzare
La banca che istruisce la pratica e assicurasse per la gara d'asta il finanziamento
Era molto speranzosi nel sindaco Albertini che ESP dovrebbe esprimere al meglio le forze del liberismo italiano quando questo di fronte a questo progetto per loro aspettavano di essere accolto si son trovati con una lettera di Albertini che gli dice no signori
Non venderemo all'asta le ottantaquattro farmacie a ottantaquattro nuovi piccoli imprenditori ma faremo una società per azioni o magari con degli genieri del consiglio d'amministrazione e le farmacie tutte assieme verranno vendute già si dice che erano venduta una grossa società di distribuzione tedesca o un'altra anglo franco tedesca che si occupa che ha soprattutto produzione di prodotti da banco per cui questa privatizzazione e liberalizzazione
Delle farmacie trova invece nella destra io aveva trovato l'ostilità dei sindacati che non volevano si privatisti Zazzera trovo adesso trova nella destra una soluzione di tipo semi monopolistico
Che frusta le aspirazioni
Agli imprenditoriali e liberiste dei farmacisti milanese ecco dunque che il nostro paese dunque l'andiamo a toccare lo troviamo con un Paese fortemente intriso di una cultura antiliberale antimercato
La sinistra comincia ad avere delle velleità diluizione illiberale ma si scontra con la con la come dire con la compresenza di una platea radicata nel corporativismo sindacale
La destra risponde ai vecchi criteri di di certi poteri
Economico industriali tutto a l'ha fatto
Proprio per promotori delle liberalizzazioni delle privatizzazioni
Della libertà di mercato
Dire che questo quanti quando dice la fine dello Stato padrone
Forse sì forse dello Stato padrone in quanto tale non so quanto però adesso si sostituisca una civiltà è una società libero e competitive e di mercato
E con questo fatto mio compito esaurito il mio compito di presentatore non so se Bassanini possa parlare ora dieci ecco benissimo
Ma io mi scuso
C'è un consiglio dei ministri convocato tra pochi minuti
Voi avrete il vantaggio dei
Di che sono costretto a essere Breve cosa che non mi capita di solito che sicuramente un vantaggio per gli ascoltatori
Io risposi tenterò di rispondere alla domanda di di Pirani ma esclusivamente per toglierli il vezzo di dire che i moderatori fanno domande a cui poi i partecipanti al dibattito non rispondono mai anche perché è una è una bella domanda
Però prima vorrei dire una cosa io credo che la lettura del libro di vigenti
Che io ho letto un po'trasversalmente confesso ma vorrei credo che meriti invece una lettura accurata
La lettura del libro dei Grisenti consenta di capire una costa che c'è in corso nel nostro Paese un processo
Di cambiamento sicuramente
Molto
Importante molto Complesso tumultuoso con molte contraddizioni
E come diceva Pirani il nostro punto di partenza era molto arretrato
La cultura
Era molto contraria alla modernizzazione al cambiamento
Alle idee che sono proprie in realtà del parte più avanzata del mondo contemporaneo e questo genera resistenze e reazioni difficoltà dissensi
Dissenso molto forte nei confronti di chi
Cerca costruisce e qualche volta impone un po'giacobina mente
Innovazioni
Poi le pagine sul terreno del consenso
Però ciò non toglie che si debbano fare e si fanno con contraddizioni dove abbiamo in questi ultimi anni liberalizzato le telecomunicazioni
Un settore importantissimo
I primi effetti si cominciano a vedere anche sulle tasche dei
Dei consumatori e dei contribuenti
La gara la scorsa settimana
Tra lei lei tra i i gestori di i servizi fissi di comunicazione per le amministrazioni dello Stato ha consentito
Di spuntare una riduzione del sessantasei per cento rispetto alle tariffe praticate da Telecom Italia ha vinto Telecom Italia ma per vincere una gara vera per la prima volta
Ha dovuto
Ridurre di due terzi cioè ridurre a un terzo
Ettari sono come dire
Costi che pagavano i contribuenti
E che vengono ridotti
A un terzo di quelli che erano fino al mese scorso
Abbiamo liberalizzato le telecomunicazioni non siamo riusciti a liberalizzare le professioni
Questo purtroppo ormai si può dire in questa legislatura la liberalizzazione delle professioni non avverrà perché è un amplissimo schieramento parlamentare che comprende tutta l'opposizione di destra e di sinistra
E una parte consistente della maggioranza insieme fanno tre quarti del Parlamento
Non ritengo non si debba toccare la struttura corporativa protezionistica dell'organizzazione del nostro sistema professionale
Probabilmente i sostenitori e i beneficiari della liberalizzazione che sono tutti i cittadini Giovanni
In cerca di lavoro i giovani che hanno idee e così via
Non hanno sufficiente voci sufficiente determinazione per convincere
Le forze politico parlamentari che opporsi alla liberalizzazione delle professioni comporta qualche pezzo
Abbiamo privatizzato sistema bancario ormai quasi integralmente privatizzato
Cinque anni fa era in gran parte in mano pubblica in mano pubblica davvero nudi
Oggi è in gran parte privatizzato
In un Paese nel quale il tentativo di privatizzare le centrali del latte genera ancora ricordava Pirani reazioni che arrivano fino alla promozione di referendum
Sembra singolare in giro per il mondo quello che una volta si chiamava il mondo occidentale difficile dire che tra le public utilities a gestione pubblica in Italia c'è la produzione di latte
Non si capisce
Si capisce trasporto si capiscono i trasporti si capisce l'erogazione di la la distribuzione dell'acqua ma la produzione del latte no eppure nelle città dove
Questa privatizzazione avvenuta dovuto percorrere un percorso di guerra
Segnato anche dall'indizione di referendum parlamentare nel quale non le opposizioni di destra e di sinistra coalizzati insieme
Sono arrivate come a Roma fino a raccoglie il quarantanove per cento dei voti
Noi siamo in un Paese nel quale il più ascoltato il più autentico nel quale le organizzazioni imprenditoriali sostengono giustamente
Che bisogna cominciare abbiamo cominciato
Anche nel settore pubblico
A eliminare inamovibilità dei dirigenti
I dirigenti pubblici come dirigenti privati devono rispondere dei risulta
Delle performances ottenute
E i capi di incapaci e i fannulloni devono essere mandati a casa
Quando dico questo nelle assemblee di organizzazione imprenditoriale ricevo applausi a scena aperta
Il maggiore consigli è il più autorevole consigliere di Confindustria e su questi argomenti
Regolarmente scrive su ventiquattro ore atti scesa dell'inamovibilità dei dirigenti si chiama Sabino Cassese tanto per intenderci
Tanto per intenderci
Quindi siamo un Paese
Pieno di mille contraddizioni e queste contraddizioni riguardano anche i maître à penser
Di questo Paese che spesso non traggono e non hanno il coraggio di trarre conseguenze innovative
Da idee
Che per la verità sono innovative in Italia mentre non lo sono in molti altri Paesi il vantaggio di copiare dovrebbe anche tranquillizzarci sugli affetti del innovazioni che noi introduciamo eppure cambiamenti si fanno e cominciano a essere riconosciuti
E io credo che Combo compendia
Agli innovatori e ai liberalizzatori ai privatizzatori e modernizzatore di questo Paese con venti
Cercare di comunicare un po'di più
Non solo le riforme ma i riconoscimenti che in giro per il mondo cominciamo ad a vere su queste riforme
Dal Fondo monetario internazionale all'OCSE
Alla Banca mondiale alla Commissione europea su molte di queste riforme cominciano a esserci riconoscimenti importanti
Io sono stato qualche giorno fa a Brasilia dove si è tenuto il secondo Global Forum Morra inventa in Go permanente e la riforma dell'amministrazione italiana era uno dei quattro chiese stadi
Di innovazione
Studiate nel corso del Forum insieme arrenda intendendo avermeli Clinton negò a al moderna il singolarmente di Blair Rea un'importante riforma e che hanno fatto le Filippine in questi anni del loro sistema amministrativo
Ho ricevuto in questi giorni
La Grasso per il
Il lo schema per ora provvisorio della
Review del sistema del regolatori system è in Italia è l'esame approfondito che l'OCSE fa ogni certo numero di anni e su cui per la verità poi finiscono a basarsi
Tutte questi indicatore internazionale e del del del competitività del nostro Paese della sua maggiore o meno ore disponibilità a fornire un ambiente competitivo o meno
Come sapete sulla base del precedente rapporto OCSE che di qualche anno fa l'Italia stava nelle posizioni di coda questo rapporto registra impressionanti e segnala impressionanti progressi
In quasi per quasi tutti gli indicatori utilizzati dall'OCSE che ci consentiranno di scalare molte posizioni non di arrivare nei primi posti perché non si passa dal quarantunesimo al primo nel corso di tre o quattr'anni ma di piazzarsi a ridosso dei premi
Dico questo perché una delle armi che
I conservatori
I conservatori e i gattopardi
Hanno è quella della
Diffusione di un pessimismo generale
Nonostante gli sforzi nonostante il travaglio nonostante il nostro Paese resta sempre un Paese mal governato male organizzato dove tutto le riforme falliscono
Cominciamo a dire
E in fondo nel libro lo si dice che le difficoltà sono tante le resistenze sono fortissime ci sono anche gli insuccessi io stesso premio citato alcuno partire qualcuno a partire dalla riforma della professione però ci sono anche i successi
Oggi abbiamo avuto ieri abbiamo avuto il dato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla qualità del servizio sanitario italiano sarà troppo ottimistico
Può darsi tuttavia costringe visto che si tratta di un'organizzazione internazionale seria costringe a rivedere un luogo comune
Che le riforme che si sono fatte in questi anni sono tutte fallite non è vero
E vero invece un'altra cosa e qui e credo che questo sia la vera
Risposta alla
Alla domanda di pirati
E così esaurisco nei dieci minuti che avevo il mio intervento
è vero che data la cultura italiana
Data la cultura italiana cultura diffusa
A data la cultura italiana le riforme in Italia costo costano in termini di consenso
Non siamo ancora riusciti
Non solo per difetti di comunicazione
Non solo anche per difetti di comunicazione non siamo ancora riusciti a realizzare quello che avviene nei Paesi più moderni più dinamici nei quali
Le riforme magari si pagano nel momento in cui vengono costruite ma poi essi come dire ma poiché generano consenso
In chi le ha costruite in questo modo ha cominciato a migliorare la vita dei cittadini
Io continuo a girare nelle assemblee degli imprenditori grandi e piccoli medi
E gli stessi che quattro anni fa mi mi mi ponevano come i primi problemi
Della loro delle loro dissi ai burocrati che il problema delle certificazioni antimafia delle certificazioni anagrafiche oggi non si lamentano più
Del dei costi dei ritardi delle rotture di scatole di certificazione antimafia perché noi li abbiamo risolto il problema
Perché la certificazione antimafia sono ormai né necessarie solo in pochi casi e vengono date in calce alle iscrizione al registro delle imprese dalle Camere di commercio che sono da che sono collegate on line e con le prefetture non si lamentano più del carico della certificazione anagrafica perché il novantacinque per cento dei casi è possibile l'autocertificazione
Le imprese hanno imparato a usare l'autocertificazione le famiglie un po'meno le imprese l'hanno imparato e una buona parte di quella riduzione del oltre il sessanta per cento del numero dei certificati che si deve alle impresa che sanno usare bene l'autocertificazione
E allora si lamentano a di di altre cose
In alcuni casi ha ragione
Si lamentano che lo sportello unico non c'è ancora in tutta Italia c'è ancora in una minoranza dei comuni
Ma ci sono in Italia comunque un un paio di centinaia di sportelli unici che hanno drasticamente abbattuto i costi burocratici dello start-up di nuovi impianti produttivi certo il problema che noi abbiamo oggi è di prendere quelle duecento best practices e farle diventare il mille mille cinquecento sportelli unici che per singoli comuni o per Comuni associati copriranno tutto il territorio nazionale
Tutto questo in Italia quando si fa
Genera resistenze dissenso degli interessi colpiti interessi burocratici interessi particolari interessi clientelari
Nel caso dello sportello unico ci sono cose persino banali
Le amministrazioni per esempio i vigili del fuoco che prendevano le cento mila lire di diritti di segreteria sulla sul loro nulla osta
Non le prendono più
Perché la procedura è unificata
E c'è un unico al provvedimento gliele ridare glieli daremo per la loro attività istruttoria per a vincere anche questa resistenza
Ecco però io penso che la ragione fondamentale sia queste proprio per il dato culturale che Mario Pirani prima
Sottolineava
De riforme in Italia si pagano in termini di consenso
Si pagano quando si fanno si pagano naturalmente ancor di più quando si fanno e non si ha il coraggio di portarle fino in fondo
Perché a quel punto sia la reazione degli interessi colpiti e la delusione dei cittadini che non sono soddisfa
L'unica soluzione quindi di portarle avanti con decisione senza tentennamenti
Senza marce senza frenate Marcellin dietro le abbiamo fatte troppe questo
Non c'è dubbio che andiamo a San Pietro
Qualche caso siamo andati avanti qualche altro caso ci si è fermati preoccupati delle reazioni
E naturalmente ed unica soluzione credere fino in fondo che prima opposto i
Nonché spero che non sia solo ottimismo della volontà che prima ho poi
Si scoprirà che questo Paese
è cambiato e migliorato è diventato più moderno che quindi le riforme vanno fatte che migliorano la vita dei cittadini e che chi ha avuto il coraggio di farle merita anche di essere premiati
Grazie
Dissero Bassanini che credo debba sfuggire forse poi non so se lo rivedremo più tardi
Nel frattempo è arrivata Rosi Bindi e io ho un appuntino parte delle cose che non ho detto prima le dirò a brevissimamente ore
Io credo
Come dicevo che l'asso
Che il fatto che la sinistra abbia fatto le riforme lì di tipo liberista
Di libera di liberalizzazione e di privatizzazione porti in sede anche questo elemento di forte contraddizione politica interna che ne ha bloccato una seria ma c'è invece un
Un altro punto su cui credo
La sinistra sia sia lasciata intrappolare
Da visioni ragionieristiche dello stato e dalle resistenze corporative che vanno da quella dei sindacati della sanità fino a quelle dei baroni
Ora ed è il caso della sanità io non ho aspettato questi dati che mi diceva di cui parlava Bassanini
Sulle i risultati del sistema sanitario italiano io ho seguito sempre sostenuto che noi dovevamo privatizzare in grappa altra previdenza privatizzare gli enti pubblici economici e quant'altro far pagare le tasse all'università ma o su un punto la sinistra doveva difendere il servizio nazionale sulla sanità io credo che una sinistra debba distinguersi
Su questa questione fondamentale io credo che sia l'unico punto del bel fastrack bada bene a mente difeso in termini pubblici il che non significa come dice Rosi Bindi
Nella sua presentazione
Che ci con le con le autorizzazioni col nuovo sistema delle autorizzazioni
E del riconoscimenti certi servizi possono essere prestati o quando offrono le garanzie richieste di accreditamento anche da strutture private ma questo nulla toglie al carattere pubblico della sanità
Io per penso prima di tutto che la stima che si spenda poco in sanità capisco che è una cosa forse non viene detta anzi prova in questi giorni ho sentito Giuliano Amato ed altri dire che l'allarme viene dalla sanitario dalla previdenza io credo che in Italia si spenda poco per la sanità che si siano abbandonati una serie di presidi di difesa come era la medicina preventiva e lassismo un'assistenza più profonda alla terza età io credo si spenda poco
Credo inoltre che in generale si spende bene a differenza di quello che si dice che si spende male io credo che se noi invece di concentrarsi sui casi di malasanità avessimo un'opinione pubblica informata della stragrande maggioranza dei casi di buona sanità vedremmo che non è vero che si spende male
Credo che il fatto che si voglia tagliare la sanità corrisponda una delle stupidità della sinistra italiana
Credo che andrebbe esaminato a fondo io ho cercato di farlo di disastri causati negli Stati Uniti
Da un sistema privato critico non copre quaranta milioni di abitanti che non copre i vecchi che debbono essere coperti dalla sanità pubblica con spesi molto grosse e noi vedremmo come la nostra struttura sanitaria se ha dei difetti Lia
Per il peso che hanno avuto dei gli anni passati le strutture sindacali che hanno come dire disarticolato le capacità gerarchiche all'interno delle strutture sanitarie
E il peso che hanno certe strutture baronali basti pensare al Policlinico di Roma che non so che fine abbia fatto le le le iniziative per Harris sanarlo ma dove abbiamo un'infinità di sale chirurgiche che sono vuote metà della giornata e abbiamo o un primario ovvio Peroni alle volte per un posto letto
Ecco qui sono questi le gli aspetti negativi della sanità per mancanza appunto di una chiara determinazione di direzione politica
Generale che ha che faccia della sanità il punto focale della difesa del Welfare State e che abbia la forza per imporre anche regole
Gerarchiche concorrenziali all'interno del sistema sanitario abbiamo una destra che su questo predica un sistema americano pellicola soltanto posto di fronte per vedere quali sono i risultati
E è una sinistra che si dice si difende dicendo che farà nuove tagli per la sanità ecco io per questo sono molto felice che su questa questione
Avevo parlato all'inizio delle farmacie di Milano sarò ripeterle ma che ci sia qui Rosi Bindi io trovo che la perizia azione di Rosi Bindi sia stata una delle demenze del quest'dell'attuale governo
E della sinistra italiana che non ha saputo difendere una riforma che aveva alcune punte estremistiche ma che nella sua sostanza
Era profondamente giusta e del resto il fatto che otto medici su dieci l'abbiamo accettata dimostra che era giusta
E che la riforma e l'operato di Rosi Bindi a mio avviso andavano difese nome per il suo bene politico mandavano difese per la il bene politico della sinistra italiana
Sarò
Io ringrazio innanzitutto non Torre del libero
Aver dedicato capitolo al tema della sanità fin lì per avermi in seguito alcuni mesi
Personalmente attraverso
E anche qua ringraziata da Spacca rally quindici
Avuto molta pazienza insomma quindi allora avevo qualche cosa in più da fare di adesso
Sono come dire grata che ha un libro dedicato al processo di privatizzazioni si sia appunto voluto
Riservare un capitolo ad un settore che
Ha cercato in qualche modo di introdurre elementi di privatizzazione ma nella riaffermazione della responsabilità pubblica
Della tutela della salute
Apparentemente quindi in controcorrente con
Il processo di questi ultimi anni ma solo apparentemente per alcuni aspetti e volutamente controcorrente
Frutto di una scelta politica e non di un caso da parte del governo che soprattutto da parte della maggioranza
Anche a
Che ha votato la riforma e ringrazio anche per l'invito alla presentazione naturalmente ringrazio Pirani Perret
L'introduzione a questo mio intervento
Lo ringrazio soprattutto perché
Non è la prima volta che
Spende parole di sostegno
Alla al servizio sanitario nazionale come sistema
Più adeguato a rispondere a tutela della salute di tutti gli altri che sono presenti
Anche in altri paesi europei non soltanto nella diciamo realizzazione opposta estrema che si trova negli Stati Uniti d'America
Ecco io insomma partirei dal dato del dello MSI pubblicato sui giornali in questi giorni ieri ed oggi
Un rapporto che certo andrà approfondito ma forse vale la pena sottolineare che il secondo posto che è stato affitta assegnato all'Italia
Al sistema sanitario italiano
Deriva appunto dalla
Valutazione degli elementi caratterizzanti
I principi
Ispiratori
Del nostro sistema sanitario
Questo lo dico perché è evidente che l'assegnazione del secondo posto non cancella i problemi della sanità italiana
E giustamente qualche commentatore questi giorni diceva si meravigli era hanno coloro che hanno appena richiesto un accertamento diagnostico e si sono visti dare l'appuntamento fra sei mesi
O che sono reduci da un ricovero in un ospedale che ancora non ha avuto
La ristrutturazione del programma di edilizia sanitaria che in questi anni ha in calo parto rispetto ad altri settori di investimento si meravigli era si meravigli era hanno l'uno e l'altro che all'Italia è stato affidato il secondo posto nel mondo
All'inizio del percorso del governo dell'Ulivo e poi del governo del centrosinistra noi eravamo al settimo posto in Europa
Siamo arrivati al quarto posto in Europa due anni fa
Oggi un esame molto serio credo che sia uno studio assolutamente inattaccabile dal punto di vista metodologico
Veniamo classificati al secondo posto nel mondo
Con un'analisi di sistema
La dimostrazione che
Il sistema che costa meno ed è più efficace che sicuramente più equo e che più adeguato di altri a tutelare un bene come quello della salute
Ecco io credo che
Noi dobbiamo partire da qui
Allora
Io mi soffermo brevissimamente su quello che ho detto all'inizio
Volutamente controcorrente rispetto al processo di privatizzazione
E solo apparentemente controcorrente
Per quanto riguarda la riforma
Una riforma che io mi permetto di essere un po'più ottimista di Pirani al di là della mia presenza al governo
Penso che non potrà essere scardinata
Con molta facilità è stata votata da una maggioranza ampia
C'è un consenso sociale
Abbastanza profondo
C'è un rischio
Che il governo non vigili e non resista in Corte Costituzionale di fronte all'eventuale rifiuto da parte delle regioni a maggioranza politica di centro destra a recepire nella loro normativa
Questa riforma
Dico questo perché nel libero l'autore non ha voluto dimenticare le accuse che sono state rivolte a questa riforma una di queste era di centralismo e tanto centralista questa riforma che se una Regione non la vuole recepire
Abbiamo solo la Corte costituzionale per fare delle ricerche
Il sistema italiano RC analizzato non non si torna più indietro non c'è settore come la sanità che sia altrettanto di sentenza
Il problema è un altro eventualmente in questo momento
E se il governo centrale a tanta autorevolezza politica e tanta efficienza organizzative ministeriale da tutelare davvero l'uniformità della tutela del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale
Questo è il vero punto interrogativo non se la Lombardia e la Calabria sono abbastanza autonome lo sono a tal punto
Che se oggi c'è da dubitare c'è da dubitare sull'autorevolezza e l'efficienza dello Stato centrale del governo di assicurare attraverso uno l'il monitoraggio e la vigilanza che il diritto alla salute sia tutelato tanto per i lombardi quanto per i calabresi
Questo è il punto
Interrogativo vero
Quindi io non credo che ci sarà come dire la possibilità di cambiare
O di smantellare una riforma
E come tale credo che valga ancora la pena di rifletterci sopra non come un'occasione mancata ma come una possibilità
Ulteriore per il nostro Paese
Allora volutamente controcorrente si io ritengo che sia stata una scelta politica precisa quella di non privatizzare il sistema sanitario Italia
Il ritenere che soltanto una forte responsabilità pubblica
Sia in grado di tutelare un bene particolare come quello della salute
Dove c'è una regola
Assolutamente difficile da contestare
Chi domanda e chi offre e in una posizione corsia simmetrica
Che se non c'è una forte responsabilità politica chi domanda comunque destinato a soccombere
Chi domanda il bene salute in una situazione di grande debolezza
Chi offre il bene per risponde il venti e i mezzi per rispondere alla domanda di salute è in una situazione di grande Force
Non può non esserci una forte responsabilità politica che regola gli interessi di chi offre e protegge e tutela il bisogno di chi domanda
è questo l'elemento che spinge
A fare un certo tipo di scelta rispetto ad una poi parlano i dati
Ha ragione Pirani capisce che in Italia si spende troppo poco per la salute
Perché siamo è l'unico capitolo di spesa sociale che è lievemente inferiore alla media europea
La spesa pubblica italiana è del cinque virgola due forse arrivata cinque virgola quattro dopo gli aumenti degli ultimi anni
Vorrei far notare che nel mille novecentonovantasette il fondo sanitario nazionale è stato inferiore a quello del mille novecentonovantadue
E questo dato va ricordato perché quando si dice
Che è aumentata la spesa privata
E si attribuisce l'aumento della spesa privata all'inefficienza del sistema pubblico
Si dice una verità
Molto parziale che e si avvicina ad una menzogna perché la spesa privata in Italia è aumentata perché diminuita pubblica
Cosa che non è successo e non al nessun altro Paese al mondo
E la prova che è quasi una menzogna sta nel fatto che nonostante questo complessivamente spesa privata più spesa pubblica sono inferiori a quelle degli altri Stati
Se fosse stato così inefficiente il sistema pubblico doveva comunque superare complessivamente la spesa degli altri paesi così non è stato
La sanità italiana costa un terzo di quella americana
Negli Stati Uniti d'America ci sono quarantacinque milioni di americani senza nessuna forma di assistenza
Il tanto declamato modello olandese
Costa esattamente il doppio
Ed è stato sperimentato in un
No ma finita territoriale pressoché assoluto
Con liste di attesa conclude con liste di attesa non meno lunghe delle nostre per un motivo molto semplice
Gli Stati Uniti d'America non ci sono le liste di attesa perché non c'è nessun limite al premio dell'assicurazione
L'Olanda un po'più come dire europea il limite ai premi li ha messi per non creare quella serie quelli ESP al l'aumentarle degli esclusi dal sistema di anno in anno come avviene negli Stati Uniti d'America
E le assicurazioni non è che si comportano in maniera come dire più generosa di quanto si comportino le aziende sanitarie pubbliche del sistema italiano se li metti un tetto al premio
Ti riducono l'Offerta e quindi
Le liste di attesa non sono diminuite
Diminuirebbero forse aumentando il premio certo ma quindi verificando l'esclusione di un numero crescente di famiglia di lavoratori c'è allora
I dati parlano da soli come dire quindi
Un sistema che raggiunge i parametri di salute della popolazione che noi abbiamo certificati e riassunti non nel dato il più importante che è il l'essere il paese che più di altri si avvicina
All'età biologica potenziale di ciascuno di noi ma siamo il paese che invecchia di più
Allora con questi risultati di salute con questi costi assolutamente evidente
Che l'affermazione fatta precedentemente a una verifica empirica
Dei dati di fatto
Ecco perché si è fatto questa scelta
Ma dico è apparentemente controcorrente perché non è vero che nella riforma
Varata dal Governo Prodi dalle ma dai governi Prodi D'Alema
Non vi sono elementi forti di privatizzazione
Perché la scommessa è stata quella dire lasciare una forte responsabilità pubblica ma di introdurre sistemi privatistici
Aziendalisti chic è stata quella di scommettere sull'efficienza di un sistema pubblico a conduzione pubblica non necessariamente a gestione pubblica
Ecco che si è rafforzato il sistema dell'aziendalizzazione delle responsabilità della certificazione la qualità del rapporto pubblico privato
è l'unico settore sociale nel quale c'è davvero la parità tra l'erogatore pubblico l'erogatore privato
Se la scuola italiana si fosse ispirata questo principio le polemiche sulla parità scolastica non ci sarebbero stati
E io lo trovo molto più come dire europeo
E non
Non è non sarebbe stato contro il principio costituzionale
Perché oneri per lo Stato non non non non non ce ne sarebbero stati e come non ce ne sono ulteriori nella sanità laddove il pagamento è con a sistema tariffario ciascuno erogatore
Viene finanziato per i servizi che rende e non per i costi che sostiene
Questa è la riforma statalista
Definita tale da chi aveva evidentemente altri interessi cioè quella della privatizzazione del sistema
Che scelta che non abbiamo voluto fare
Così come il tanto come dire somma grande problema dei medici io
Un giorno spero di incontrare due persone in un dibattito pubblico
De Rita
E l'economista con la barba come si chiama
Baldassarre Marras
Ecco vale
Hanno di recente sostenuto in una in una sede che peraltro mi è cara perché la LUISS dove io mi sono laureata e ho iniziato la mia chimica e modesta carriera universitaria
Hanno sostenuto che io ho voluto l'esclusività del rapporto dei medici mossa
Dal l'impeto missionario della Cattolica perché fare il medico è una missione uno si deve dedicare completamente
Mi dispiace molto ma dovrebbero verificare l'impeto messi a missionario della FIAT e di tutte le grandi aziende di tutte le grandi imprese o piccole del mondo che non consentono ai propri dirigenti di lavorare la sera o improprio o per la concorrenza
Io non sono stata mossa dall'impeto missionario nel chiedere ai medici esclusività di rapporto sono stata mossa da un sano principio aziendalistico
L'azienda sanitaria è un'azienda sì allora dai suoi dirigenti pretende il meglio e anche se è un'azienda pubblica si mette in grado di dare servizi di maggiore qualità compresi quelli di natura puramente privatistica
Come è l'esercizio della libera professione dei propri professionisti che anziché essere il pomeriggio una risorsa impropria diventano una risorsa dell'azienda
Magari remunerata in maniera differenziata magari valorizzata e messa sul mercato
Perché non può essere l'Umberto primo che in presta il suo cardiochirurgo anche la Margherita anziché fare consentirà al grande cardiochirurgo di andare a villa Margherita da solo in proprio il pomeriggio
Magari entrando in conflitto con l'attività istituzionale del mattino
Questo non è un principio missionari io penso anche che aiuti medici poi a fare meglio anche la loro missione
Ma io sono stata mossa da un principio privatistico
Assolutamente aziendalisti
La FIAT e non far lavorare per la Mercedes come è scritto nel libero
E non consente neanche ai suoi dirigenti di mettersi in proprio
Nel proprio studio ecco perché mi ha un po'rammaricata la scelta del governo di oggi
Di consentire che tenta invano tenuti aperti per altri tre anni gli studi dei medici dopo che il abbiamo sottoscritto un contratto che le è costato che ci è costato quattro mila miliardi
Dopo la conclusione del contratto si cambiano gli oneri
No
Come vedi faccio bene essere pessimisti
Insomma e in prima lettura io lo voglio vedere sto Parlamento e lo voglio vedere quali rivedere anche la corte dei conti se è contenta
Perché la Corte dei Conti aveva aveva fatto un rilievo al quale era stato facile dare risposta questa non è una specie un investimento è vero ha un contratto che costa è un contatto che costa più di tutti gli altri ma è un investimento perché risana complessivamente il sistema e consente di avere i medici più delicati e soprattutto alle aziende sanitarie di avere un servizio in più da vendere sul mercato quindi c'è un'entrata
è un investimento non è una spessa
Ma se questo investimento si rinvia di tre anni evidentemente qualche piccolo problema cioè
Ma che il principio non era missionaria era aziendalistico
E allora concludo conclude dicendo che appunto
Ringraziando ancora l'autore perché si è rivolto ad un settore che volutamente era contro corrente ed apparentemente era contro
Io sono costretto ad affrontare il dibattito è interessante ma l'ora avanza no no ci scusiamo fra di noi ma abili chiedere agli altri evasori di essere un po'più stringati
Claudio Dematté
Ho vissuto indiretto alla costruzione di questo libro
Su una serie di discussioni
Con l'autore
Diciamo non posso non posso che condividere fino in fondo che questa è stata la mia posizione sempre
L'urgenza di procedere più speditamente di quanto non si sia fatto fino ad ora sulla strada
Io dico della liberalizzazione prima
Poi della privatizzazione
Personalmente sono profondamente convinto che il primo grande problema sul quale occorre cimentarsi e quello quell'appunto
Delle Limina re
Le posizioni di monopolio siano esse private siano esse pubbliche
Credo che dovremmo tutti quanti riflettere su questo io credo grande atto di governo negli Stati Uniti America nei confronti della posizione ritenuta posizione di monopolistica di una grande impresa altamente innovativa che ha costruito il futuro degli Stati Uniti d'America dal mondo Macca sospeso
E che ciò nonostante proprio proprio perché perché diciamo si è ritenuto che avesse l'impresa abbia raggiunto abbia diciamo tra tentato di costruire di difendere una posizione monopolio è diventata un problema pubblico
Il fatto credo che risponda al buonsenso comune fare perché la dove
Un'impresa che produce servizi è un bene si trova a dovere a doversi misurare con altre imprese che offrono stesso bene lo stesso servizio
C'è strutturalmente una condizione di incentivo a meglio operare
Ecco qui quindi che che ci sia da parte del della del Governo diciamo che ci debba essere questa questo sforzo
Di abbattere tutte le posizioni di monopolio
Mi sembra un dato diretto Rovato dimostrato ovunque il problema del perché si procede così lentamente
E poi anche il problema derivato del perché Chissi è imbarcato in questa iniziativa non viene premiato diciamo pochino più grave nel caso dei monopoli pubblici
Perché nel caso i monopoli pubblici
Problema più complessa oggettivamente lì
La situazione monopolio tipicamente derivante dal fatto che è lo Stato stesso che da un diritto di esclusiva
Ma molto spesso questo diritto di esclusiva che viene dato lo stato e ha dato perché una parte dell'attività ricevono e quello che viene definito monopolio naturale perché non può essere duplicato si pensi ad esempio alle linee ferroviarie si pensi alle linee telefoniche si pensi alle linee
Elettriche si pensi alle diciamo di tra strutture per la distribuzione del gas
E questo fatto questo fatto che una parte dell'attività comunque si voglia non è sottoponibile alla regola della concorrenza Valva gestita con efficienza con altre regole ha fatto sì ha fatto sì che si formi un blocco attorno a queste attività difendendo né interamente diritto monopolio anche del resto delle componenti l'attività
Caso specifico le ferrovie anche la la conduzione dei treni sui binari anche la manutenzione dei treni anche la polizia siamo dei treni eccetera
Ecco perché è così difficile
Questo il cambiare queste cose qui pro primo perché per cambiare per introdurre elementi di concorrenza bisogna staccare una parte di questa attività quella del monopolio naturale dalle rimanenti parti di attività
Con operazioni che sono oggettivamente anche
Tutti i sacri con molto complesse senza per parlare del problema politico
E la cosa è ancora più complicata nei monopoli pubblici perché in quel monopolio in quelle realtà
Lo Stato si svolge quattro ruoli che oggettivamente oggettivamente credo nessuno possa svolgeva ebbene perché simultaneamente perché è contemporaneamente proprietario
è contemporaneamente
Colui che eroga i sussidi e poi sopporta le perdite
è contemporaneamente
Colui che dovrebbe regolare
E qualità del servizio
E infine e anche colui che diciamo dovrebbe diciamo molto spesso comprare i servizi
Ecco in questo groviglio di ruoli
Diciamo se non si scioglie questo groviglio di ruoli non è pensabile di produrre gli effetti positivi che sono invece possibili attraverso l'iniezione della concorrenza
Questo groviglio di ruoli si lega ed è qui qui che viene grande problema non tecnico ma politico si lega diciamo a un groviglio di interessi
Nel caso dei monopoli pubblici ci sono interessi forti organizzati che diciamo derivano da questa situazione dei vantaggi quelle che sono le rendite di monopolio
Un tempo diciamo tenendolo Poli privati vengono catturate dagli azionisti privati nel caso di monopoli pubblici in particolare laddove lo Stato debole quelle rendite vengono catturati da altri interessi
E quelli i gruppi di interessi si oppongono al cambiamento e si oppongono al cambiamento legandosi strettamente con coloro che all'interno dello Stato dovrebbero essere essere di soggetti che propongono il cambiamento
Ecco perché io credo che ci sia che sia oggettivamente un del Reno molto difficile questo la la domanda che poneva Pirani
Perché diciamo coloro che pure hanno fatto moltissimo su questa strada
Coloro non non arride il consenso anzi sembra appunto che in una qualche misura per quel che ha fatto possono venire puniti
Io credo che la risposta possa essere perché non non sono non hanno avuto il coraggio in alcuni casi di andare fino in fondo
La accennato prima Bassanini
Va detto molte volte siamo andati avanti e poi piano fatto marcia indietro
Non hanno perseguito con determinazione diciamo la strada del rinnovamento
Se prendiamo il caso delle ferrovie è emblematico la Comunità europea aveva tracciato la linea della riforma nel mille novecentonovantuno il recepimento della normativa nel nostro ordinamento è del mille novecentonovantotto Prodi appena arrivato al governo emanato una direttiva che poi è stata bloccata per due anni
D'Alema ha dato al governo ha emanato una nuova direttiva che finalmente e solo negli ultimi mesi cominciata a camminare ha cominciato a camminare ecco allora io credo che se all'inizio della legislatura
Il governo avesse agito con più energia
Mettendo in conto i costi di consenso nella fase iniziale perché tutti i processi di rivelazione fase iniziale hanno dei costi di consenso
Avrebbe potuto dopo quattro anni raccogliere benefici invece i benefici del accoglieranno nella stagione successiva
Grazie professor Dematté
La parola all'ultimo presidente dell'IRI Piero Gnudi
Grazie grazie anche a Paolo Glisenti che mi ha evitato
Ha partecipato alla presentazione del suo libro certi dalla lettura di questo del libro di Paolo Glisenti emerge un quadro molto sconfortante sulle liberista in Italia
è sicuro il tasso d'Italia e tasso di di cultura liberale è molto basso tutti re vogliano rendere delle azioni tutti vogliono da concorrenza tutti vogliono il libero mercato
Però solo per le altre infatti quando vanno a toccare il proprio orticello di tutti urlano abbia avuto prendo il l'esempio che ci ha prima
Indicato Bassanini
Tutti i professionisti quando parla non di libertà di mercato sono in prima fila ma appena esce va a toccare gli ordini scoppia la rivoluzione
Quindi però io non sono io forse perché è di carattere sono inguaribile ottimista ma in realtà se guardiamo al passato
Un paese è stato fatto nulla mi
Io poi guarda l'esperienza che ho vissuto in questi tempi cioè di ieri dieci anni direi che rappresenta che rappresenta buona parte dell'economia italiana è stata venduta sul
In questi dieci anni di ricerche rappresenta buona parte dell'economia italiana è stata messo sul mercato è stat restituite al mercato
Anche a oggi nonostante che borsone sia no state portata alla quotazione società tipo ehi tipo tipo Lehman
Anche oggi da borsetta de negli aziende ex IRI rappresenta il quaranta per cento della capitalizzazione di Borsa quindi lo sforzo fatto da ridere in questo in questi dieci anni è stato enorme
Dal libro emerge la critica dice ma perché non l'avete fatto prima ebbe
Certo ammette decentemente si poteva fare prima ma
C'erano ben ci per Wenders con delle condizioni anzitutto bisognava smontare
Quella quantità di lacci e lacciuoli che in cinquant'anni erano state poste a perché certe attività fossero svolte dal pubblico penso che ero portato strade che c'erano leggi per punizione queste attività potevano essere fatto solo dal pubblico
A a a ritroso ai trasporti marittimi
Poi penso al alle concessioni solamente per per per vendere le società bisognava fare delle concessioni rinnovate
Non ebbe avuto il problema dell'autostrada solamente per rinnovare la crede concessione per delle autostrade ci abbia messo due anni
Poi Italia purtroppo c'è la capacità per qualsiasi persona alzando un dito blocca tutto mai avuto ed esempio nella proporzione un ricorso al TAR sa bloccato per un anno
Ma anche ora oggi ci sono dei regolamenti incredibili le per cambiare l'orario di partenza di una nave che va da da Olbia
A a a Civitavecchia oppure tra Piombino a Portoferraio ci vuole un decreto del ministro quindi cioè noi ci troviamo in questa situazione quindi quando cita un giudizio negativo c'è bisogna guardare anche da dove siamo partiti
Poi è nato il problema è che per vendere
Le per vendere le delle azioni delle società da privatizzare ci vuole anche qualche ne comprende noi avevamo un mercato di Capitani inesistente dieci anni fa la la quotazione aveva l'ammontare di di abdicazione venduti in una giorno la Borsa italiana era mediamente duecento miliardi Findim in per venti per fare l'aumento di capitale sociale cinque anni fa le Generali si sono ti può capirmi mille cinquecento miliardi non cifre colossali si son dovuti inventare di Warhol che sono ancora in circolazione
Noi
Due settimane fa abbiamo collocato sul mercato Finmeccanica incassando dodici mila miliardi
In un giorno
Ecco queste quindi son cambiate le condizioni quindi si è che i tassi d'interesse somma carati quindi c'è una grande domanda De Nardi capitanati da parte dei piccoli risparmiatori e poi c'è stato un grande fatto che l'euro Finmeccanica noi l'abbiamo collocata per sette mila cinquecento miliardi a destra
Quanto mai simile se non fosse italiano fosse entrata nella lira nell'euro potevamo collocare sette mila cinquecento miliardi in in lire con riscontrabile
Che questa nel tutto e quando oggi sui giornali si legge continuamente da critica sulle ormai queste cose opera no però nessuno ne pensi cioè non penso che finalmente anche gli investitori istituzionali
Dei dolori degli esteri italiane come le azioni che possono essere comprati
Pochi anni fa non si rendeva nulle Name
Noi
Con nel collocamento di Finmeccanica il ventotto per cento ne abbiamo venduti nel merito il venti otto per cento in Inghilterra in Italia il ventisei per cento dell'istituzionale cioè quindi abbiamo constatato che c'è un grande interesse
Nel del Ben Nevis investitori esteri per esempio viene ma ciò non è possibile perché c'è da euro quindi né dieci anni fa cinque anni fa queste questi tipi di collocamento sarebbe stato impensabile
Quindi certo si poteva fare prima ma forse cinque anni abbiamo visto abbia avuto anche l'esperienza quando è stato venduto la prima polizza privatizzazione di un certo rilievo che è stato il Credito Italiano era di due mila miliardi
Fatto una fatica enorme per collocare due mila miliardi sul mercato
Pure che fu quella fu la prima presa se la prima vendita fatta al largo consumo con modelli di vendita di un di un prodotto di largo consumo
Però quella fu un successo per
Hutter dimensione completamente diverso mai su come era in questi sei mesi
Abbiamo venduto quattro il mercato qualcosa come venticinque mila miliardi in sei mesi quindi abbiamo trovato un mercato che ha accettato di spendere somme di questo tipo
Quindi le cose sono cambiate sono cambiate io credo decisamente meglio
Io credo che quindi adesso ci sono le condizioni quindi è giusto che li rifiuta perché è un'esperienza esauriente oggi c'è un mercato di capitale dei privati che è in grado di sopperire in tutte le esigenze delle aziende
C'è un mercato effettività ricche funzione quindi credo che se ci sono cenni per lettori avranno bisogno di capitali i mercati sono pronto ad andare al tutti i giorni per dire la si stiano in Borsa dei collocamenti cosa che a volte non avveniva
Quindi per concludere voglio essere breve incerto il
Lo Stato della della cultura liberale ettari ancora molto basso
Però rispetto a dieci anni fa di il percorso è stato lunghissimo se nei prossimi dieci anni riusciamo a fare quello che è stato fatto in ultimi dieci anni e credo che fra dieci anni questo problema verrà ma insomma grazie
Ultimo oratore è l'onorevole professor Michele Salvati poi chiederò l'untore se vuol dire qualcosa
Io sarò molto breve anzitutto perché l'ora è tarda
Anzi è così vicina una coloro che volessero uscire di questa ed di giudizio possono a dare e poi per un'altra ragione insieme con Mario Pirani io credo sei solo in questa lunga tavolata do non aveva avuto responsabilità dirette in un processo di privatizzazione e liberalizzazione
Solo un professore di economia sono in questo momento parlamentare ma il Parlamento è una se sì ma è uno di quei poteri che ha dopo do ritardano creano problemi rispetto assai spesso al processo di privatizzazione devitalizzazione quindi voi potete per i testi da ascoltare loro che ne sono i protagonisti e gli eroi nel bene e nel male
Che non una persona che ha un atteggiamento distaccato e più aste
Qui delle cose che volevo dire
C'è molto da dire su Libero di Glisenti io le dico una sola
Ma che trovo che è già stata riprese vorrei scavare un po'più info
C'è un tema trasversale
Ora fra il costante un leit motiv che vada come deve vogliamo un tema conduttore di tutto il libro questo è quello della difficoltà di fare riforme contro la resistenza degli interessi in gioco
Interessi creati dalla legislazione precedente o degli assetti sociali istituzionali stabilizzati sì nel passato
Possono essere grandi soggetti come le banche o le imprese pubbliche che reagiscono alle iniziative di Previti stazione di penalizzazione
O come i sindacati che difendono lo status quote dipendente o possono essere gli insegnanti che si oppongono alle valutazioni
O i profughi del settari che resistono alla riforma o gli ordini professionali o i medici o i comuni che non vogliono fare le municipalizzate sì ora lo vogliono fare a modo loro o i farmacisti quali delle farmacie comunali coi tassisti o i commercianti guardate
Il libro è pieno di una folla di questi personaggi pellicola The non parla soltanto il titolo io poi Rolo in un certo senso non è la fine dello Stato padrone con lo Stato padrone dell'industria delle banche
è un libro più centrato sul rapporto tra pubblico e privato unico molto che spazia su campi molto più vaste che non il padrone irritato per intenderci che sta a smobilitare dopo che in questi giorni
Ora
Di
Ovunque
A seguito di questa
Ovunque i tentativi di riforma
Sono boicotta dalle resistenze degli interessi
Moratti a volte può darsi che S l'avvocato sia giusto vota con la serie di serie di riforma si è sbagliato e la resistenza può darsi che sia più che giustificata
Ma nella grande maggioranza dei casi ciò non spiega la resistenza che c'è o ci sarebbe stata anche nei confronti di sé di riforma perfettamente giustificate inattaccabile
Ora questi interessi
Nella grande maggioranza dei casi non spiega la resistenza sarebbe stata
Quindi anche i disegni forma perfettamente giustificati nell'interesse devo dei consumatori questi testi Azopardo ritardano stravolgono fanno fallire il processo di riforma
E questa conferma la grande verità
Che i politologi hanno tirato fuori da molto tempo che gli interessi concentrati hanno più influenza sul processo politico sui partiti
Sulla decisione che non gli interessi diffusi
I medici sono più potenti e influenti dei pazienti insegnanti sono più influenti e potenti degli allievi di tassisti più degli utenti taxi impiegati butoh spesso più dei cittadini incidono molto di più lo e questo per un motivo semplice per i primi la riforma rappresenta spesso uno svantaggio grande diretto perdono questo perdono soldi perdono stato spendono potrebbero polisti per i secondi rappresenta invece diffuso su un enorme platea di popolazione rappresenta un vantaggio piccolo perché si materializza il futuro lontana
Per questi sono i vantaggi per gli utenti della privatizzazione della liberalizzazione
E quasi mai si materializzano nello spazio di una legislatura
Ho sono chiaramente ascrivibili alla riforma fatta anche adesso gli ospedali sorvegliato un poco seguito la riforma o il diciamo seguito che sorpassa nella pubblicazione abbia è aumentato e migliorata un poco poco
Poco più in questa legislatura quindi effetti si vedevano totale
Poco e poi chissà sarebbe migliorata lo stesso anche se la riforma non fosse stata fatta cioè molto difficile in realtà a scrivere quel miglioramento l'onta piccolo diffuso
Mentre le reazioni di coloro che Bassanini ha colpito per la Bibbia colpito o che le banche o da Atlanta nuovo che o delle ferrovie hanno colpito sono violentissimi sono legatissimi al processo politico perché molto spesso hanno dei rapporti molto stretti con le preferenze
E questa la decima questa la ragione per cui si sacrificano teste di riformatori importanti di persone che sono stati dei simboli
Ma se non sono in grado di entrare nel dettaglio per rifondere abiti fosse nel profondo profondamente giusta e che diciamo suo d'accordo con le dico Pirani che aveva segregato è un grosso sbaglio
La stessa cosa credo si possa dire quanto meno dal punto di vista delle intenzioni per il Ministro per lingue
Perché la sua idea di premiare i meritevoli di ha profondamente giusta ma vai a premiare i meritevoli su una massa di settecento mila persone abituate se trattate tutti basse Frascati uguali per tutti Valli eccetera come si fanno scelte rivolta mostruoso
Queste queste sono le difficoltà fondamentale per cui un una questione fondamentale per i formatori questo è il punto fondamentale al punto che volevo dire non è soltanto avere in mente una riforma ben fatta
Una riforma giusta e già è difficile fare queste riforme da Hume fatica fare queste
Ma avere in mente una strategia per far passare le riforme
C'è un libro bellissimo oggi con un amico di Pirani aperti cinque
Grandi grande economista che ha scritto un libro una serie di saggi come fa passare le riforme so con ricette facili
Cioè non solo deve avere in mente una riforma giusta è un'idea giusta e già è difficile
Ma un percorso attraverso il quale far passare la riforma per esempio non mettere tutti insieme cioè non creare un ingorgo di riforme non scatenare pericoli tutta la gente contro di te in un colpo solo
Tutti no va be po'per volta come gli Orazi e Curiazi avete presente la cosa cioè c'è un insieme di piccoli accorgimenti a volte palme di una riforma fatta più lentamente ho fatta dopo che non scatenare degli interessi e poi ti costringono torna indietro per cui ci perdi la faccia
Insomma cose di questo genere quindi dura doppia cosa io questo governo io credo
Che abbia fatto o messo in cantiere un apparato riformatore che è straordinario i benefici di alcune di queste riforme già cominciano a sentirsi
Poi ventisette hanno molto più in futuro
Molto probabilmente e mi dispiace che sia così ma purtroppo la logica del processo politico queste chi trarrà vantaggio dai benefici di questa liberalizzazione
Io me lo auguro naturalmente come uomo di centrosinistra che sia ancora questo governo o questa parte politica
Ma sarà ben possibile che sostanzialmente il vantaggio di una situazione migliore per il nostro Paese ed è migliorato enormemente bastano questi dati possono benissimo Carlo altri partiti politici i quali si appoggiano in pieno alla scontentezza degli interessi colpiti generate da processo riformatore in atto
Purtroppo la vita politica questa roba qui speriamo che così non avvenga che stadi italiani siano abbastanza lungimiranti per rendersi conto di quel che è avvenuto ma la possibilità cioè grazie
Dal figlio del re a all'autore del libro se vuol dire qualche cosa credo di sì
Molto molto brevemente due considerazioni e un postilla due con la prima che voglio ringraziare le ventisette persone di cui alcune sono qui intorno a questo tavolo stasera alta in sala che hanno lavorato con me e dandomi le loro interviste i loro pareri i loro documenti loro le ora le loro non ho tempo di lavoro per tirare fuori questo dico che è un assemblaggio
Del loro pensiero della loro esperienza da quello di Michele selvatiche è stato anche in studio nella trasmissione da cui nasce questo libro
A Piero Gnudi che ringrazio per una intervista che apre il libro
Che mi ha dato qualche settimana prima di chiudere le bozze
Finora Claudio Demattè che è stato a un compagno di viaggio di questo tipo quindi vorrei ringraziare loro perché sono loro gli autori reali di questa riflessione che io ho semplicemente messo insieme
Seconda seconda riflessione perché adesso questo libro che ho chiesto all'editore di fare rapidamente
Sottoponendo loro in meno domina fatica forse eccessiva ma per uscire adesso perché la impressione e non è soltanto l'occasione e la chiusura del dire impressione
E che siamo alla fine di un passo siamo in un passaggio delicatissimo alla fine forse di un ciclo riformista verso la liberalizzazione sicuramente
Ci sono segni che dicono che il ciclo liberale di liberismo economico si sta esaurendo un po'in tutto il mondo ho l'impressione che anche in Italia siamo alla fine di un progetto che quello di questa maggioranza politica
Un progetto che si chiude incompiuto le interviste di D'Amato e D'Alema in questo libro testimoniano della delusione profonda
Con cui questo esperienza politica chiude il progetto delle liberalizzazioni
Siamo forse alla vigilia di un passaggio di mano politica le gli indizi sono che chiunque si presenterà lettorato fra un anno si presenterà con un programma molto cauto addirittura proponendo garanzie
Che assicurino tutti coloro che si sentono minacciati dalle riforme che aprono verso la concorrenza
E verso le privatizzazioni quindi credo che siamo in un punto molto delicato al quale c'è un rischio concreto di tornare indietro o di fermare per un lungo tempo questo Progetto questa la ragione
Per cui il libro nasce adesso esce adesso
L'ultimo la postilla è un una punta di su insomma dispiacere per aver modificato il titolo di questo libro che nella trasmissione che ho fatto per la RAI e con Raffaella spaccare gli aveva un punto interrogativo la fine lo Stato padrone era seguito da un punto interrogativo
Eugenio Scalfari da buon direttore di un giornale mi ha detto che mi ha ricordato che nei titoli è buona regola non si mette mai il punto interrogativo
Penso d'aver fatto male a togliere il punto interrogativo perché il vero tema l'interrogativo che lascia tutto questo discorso e anzi credo che tutto quello che sentiamo dire attorno a questo lavoro smentisca l'ipotesi che stiamo assistendo alla fine lo Stato padrone grazie
Credo che non ci sia bisogno di conclusioni speriamo che Paolo in questa sua come dire desolante desolata conclusione si sbaglia almeno una volta