Lotta alla fame: la marcia di Natale

Organizzato questa conferenza stampa come due associazioni promotrici da una parte il pari fa il comitato di parlamentari per la promozione di iniziative contro lo sterminio per fame che conoscete meglio
Di cui dovrebbe arrivare in tempo spero il Presidente ma sono presenti comunque la senatrice Giglia Tedesco Adelaide Aglietta e e pubblico fiori
E come associazione food è in disarmo amenti International Piano un'associazione italiana si chiama vite disarmo che è meno conosciuta e l'organizzazione che coordina la campagna dei premi Nobel contro lo sterminio per fame
E di cui troverete un po'di materiale che vi ho portato qui anche se è in francese ma tra poco avremo anche una edizione italiana di cui sono presente alla conferenza stampa a parte me il presidente Pertini e il presidente Piccoli entrambi membri del consiglio internazionale
Troverete anche una lista del Consiglio internazionale che si riunirà in seduta plenaria a Roma il tredici febbraio
Abbiamo organizzato questa conferenza stampa per la promozione per indire con un certo anticipo ma anche per dar di tempo di una vostra collaborazione che è fondamentale per la riuscita e ci auguriamo voglio seguire questa iniziativa per indire la Marcia di Natale anzi la seconda marcia di Natale contro lo sterminio per fame che appunto avrà luogo la mattina stessa di Natale come già l'anno scorso
Presumibilmente da Porta Pia a piazza San Pietro
Questa marcia di cui stiamo raccogliendo le adesioni a livello nazionale e internazionale dai sindaci alle Regione altri stati deputati eccetera nasce e a vita su un testo che sarà letto dal presidente Pertini che anche e primo firmatario riteniamo particolarmente significativo di aver scelto questo giorno per la conferenza stampa e un giorno che in termini internazionali a
Incontri e avvenimenti forse di altro rilievo ma dobbiamo dire con tutta umiltà che di fronte a grandi interessi giusti per il dialogo est Ovest
Vogliamo sommessamente far presente anche a queste potenze che forse il problema della pace
E il problema delle persone che muoiono comunque o di Fanny o di armi nucleari o di armi convenzionali è una realtà di oggi abbiamo oggi milioni di persone che muoiono di fame di una guerra che forse non è nucleare
Forse non è neanche convenzionale ma certamente è una guerra è una guerra alimentare
Noi riteniamo che il problema nord-sud che il problema dello sviluppo sia una parte integrante del problema fame
E sommessamente abbiamo scelto anche questo giorno per far presente
Presidente Pertini credo che non lo farà molto sommessamente far presente che esiste quest'altra ottica che ha lo stesso rilievo la stessa importanza ha soprattutto vittime in questi precisi giorni
Non le vittime futura che bisogna comunque scongiurare Manzi mancherebbe altro ma a delle vittime oggi sono coloro che muoiono di fame e di stenti di sottosviluppo
Non per ma per precise scelte politiche o per lo meno per l'indifferenza politica che ne altrettanto responsabile ed è altrettanto responsabile
Derek quindi la parola per primo al nostro Presidente sapete tutti che il Presidente è stato uno dei più grossi sostenitori della lotta contro lo sterminio per fame da quando era Presidente della Repubblica
Sono lietissimo H abbia accettato di fare questa campagna con noi come credo tutti gli altri miei colleghi o ex colleghi qui presenti
Dopo molti anni ormai
Votazione
Religione istituzionale contro la politica che implica sterminio per fame e miseria di decine di milioni di esseri umani ogni Angelo
A cinque anni dal Manifesto appello sottoscritto da novantacinque premi Nobel ed alla conseguente Risoluzione del Parlamento Europeo
Dopo le iniziative legislative promosse da migliaia di sindaci italiani
Dopo i grandi dibattiti parlamentari l'approvazione di emozioni e anche di leggi dopo le sempre più soli e interessanti puntuali esortazioni delle masse
Delle massime autorità spirituali e in particolar modo in questi ultimi giorni del Pontefice Giovanni Paolo secondo
Noi parlamentari Dinoi
Esponenti della politica della scienza della cultura della religione
Noi semplici uomini e donne cittadini di diversa fede religiosa e di diverso orientamento politico dobbiamo constatare che l'Olocausto presente l'olocausto del nostro tentò di larga intera non ne contenuto né privati nell'interiorità generalmente come necessario combattuto appare evidente e persino i successi riportati anche in sede legislativa restano parziali finiscono per aggiungersi ai marginali interventi che hanno in definitiva accompagnato in genocidio al genocidio intere popolazioni
Malgrado l'arte di arresti testimonianza di migliaia e migliaia di persone
Seconda edizione immensa mostrano Gaber dato l'assoluta priorità
Nella loro vita alla all'impegno all'imperativo di lotta di solidarietà che deve essere ascoltato anche dagli stati dalle classi di
Occorre un fatto nuovo e grande
è urgente è necessario determinarlo non si può continuare a deplorare la fame nel mondo mentre dilaga la fame nel mondo non si può continuare arrendere indie ipocritamente omaggio alle vittime di questo sterminio mentre se si moltiplicano
Non si può accettare
Come le rotabili tenente immutabile fatalità l'avanzare rovinoso di uno sconfinato deserto
In particolare dell'intero Tonti continente africano sottrarre che possono essere invece fatte fiorire consentendo alle popolazioni
Dalle sei alle mie allontanate o deportate ritornare di restare dividere e lavorare a fermare la fa
Costruito nel costruire la pace sviluppo ed a partire dal diritto e dell'alla dalla vita è un problema di volontà politica se si vuole sì poi si può se ne esistono le conoscenze e le possibilità i mezzi le risorse occorre che questa querela allo sterminio per fame sia effettuati effettivamente dichiarata è posta al centro del Governo
Della nostra società al centro dei programmi dell'opera dei governi anche del nostro governo occorre che parlamentare di pecche parlamenti anche il nostro Parlamento in questa direzione operistica del signor
Noi chiediamo
Che sia no
L'Italia e l'Europa prendere per le prime un'iniziativa di vita di salvezza rompendo il nefasto l'impegno rimpallo delle responsabilità tra la lite tra i Paesi industrializzati del Nord nel mondo
Noi chiediamo che sia la nostra Repubblica a richiamare gli altri paesi sviluppati la comunità europea
E le grandi potenze alle loro responsabilità con la forza dell'esempio dato attraverso un impegno centrale e non con marginali gli atti norme normativi
Noi chiediamo che sia garantita la sopravvivenza di almeno tre milioni di vite umane condannate dalla morte per fame
Essendo consapevoli che solo una mobilitazione delle coscienze potrà consentire il raggiungimento di questo obiettivo
In questo spirito che i firmatari dell'appello
Indi dicono
La marcia del Natale mille novecento ottantacinque
è in questo spirito che ci rivolgiamo ai ministri dei punti nella speranza che la ricorrenza natalizia possano essere celebrata all'insegna del diritto alla vita e della condizione dei più disperati e disegni di diseredati stragi esseri umani
Nonché al Parlamento affinché in segno di civile e umana pietà sia proclamato un giorno di solidarietà
E di impegno per la lotta alla fame ma anche di lutto nazionale in memoria delle vittime di un olocausto che le nostre coscienze non possono e non intendono silenziosamente accettare a parlare
Il primo appuntamento che sin d'ora stiamo rivolto a tutti gli uomini a tutte le donne di buona volontà per il venticinque dicembre a Roma da Porta Pia piazza santi affinché simili impongano
Ne facciano rientrare i valori della vita della solidarietà della pace su quelli della indifferenza dell'egoismo della morte
Grazie presidente
Nanzhao semmai aggiungere ma che cosa rende di una regione stanza titolare
Darei la parola a questo punto per il illustrare magari un punto particolare di questo appello che veramente ci si auguriamoci aiuterete come esponenti della stampa dell'informazione a divulgare ovunque
Darei la parola a questo punto alla senatrice Giglia Tedesco del comitato dei parlamentari del pari far anch'io vorrei intanto
Rilevato in una circostanza che mi sembra interessante ma avevamo poco fa con l'amico Publio Fiori in realtà l'attività del comitato dei parlamentari contro lo sterminio per fame tende a diventare un'attività costante
Esagera e Ray sedicesimo che marciamo tutti i giorni perché non è così non sarebbe neppure giusto tuttavia quanto meno nelle ricorrenze fondamentali della vita di ognuno di noi e del nostro Paese siamo sempre presenti con iniziative che assumano un costante rilievo e io mi associo a quanto adesso diceva Emma
E noi un appello particolare lo abbiamo rivolto alla stampa perché ci aiuti a far conoscere tempestivamente questa nuova marcia di Natale in questo ambito
Questa è l'unica considerazione specifica che vorrei aggiungere termino
Noi ci rivolgiamo con particolare sollecitazione alle amministrazioni locali del nostro paese in particolare ai comuni
Nel nostro appello ha richiamato il fatto che vi è una lunga tradizione di iniziative di impegno anche legislativo delle amministrazioni comunali e questo mi sembra molto significativo perché che comunicare locali rifletta una realtà i sentimenti
Le aspirazioni la vita delle cittadinanze grandi e piccoli
Vi è una tradizione di partecipazione dei Comuni non solo con i loro rappresentanti ma con i loro gonfaloni alle nostre marce
Noi ci auguriamo che il numero di questi rappresentanti e il numero di questi gonfaloni serva non solo ad arricchire visivamente
La nostra marcia di Natale ma rende la per così dire sempre più universale quindi contiamo fiduciosi in un impegno degli amministratori a cui ci rivolgiamo senza differenze ovviamente di orientamenti e di collocazione geografica
Dare la parola al presidente piccoli del Consiglio internazionale
Tanti
Ma direi che il messaggio così nobilmente letto dal presidente Pertini
Al quale io credo di dover dire una parola di gratitudine perché nel suo settennato è stata una voce assolutamente certa sul piano della fame nel mondo sul piano della pace
Direi che questo nostro trovarci oggi nel momento in cui fu credo a quest'ora si trovano anche i due grandi del mondo
Immaginando di trovare forme di raccordo per eliminare un po'di armi
Ha un significato del tutto particolare nel senso che e qui io lodo molto Emma Bonino perché è lei l'anima di questo nostro
Di questi nostri incontri di questo nostro lavoro nel senso che spesse volte almeno a me viene la tentazione di immaginare che questo dare rilievo immenso al a incontri di vertice
Creando una mentalità nelle popolazioni quasi di che tutta la sorte delle delle dei destini umani dipende non soltanto dai colloqui di pochi uomini politici
Porta conseguenze negative non gli abbiamo conosciute prima della prima guerra mondiale quando si incontravano anche di grandi e poi invece di preparare la pace finirono per preparare la guerra non dico che sia così
Dico che questa forma di predicazione alla importanza degli incontri di vertice toglie al ai al mondo dei democratici la possibilità di capire in che modo ci siamo tutti responsabili di pace o di guerra
In e e credo che la predicazione e la e l'opera di lavoro pirla fanno contro la fame nel mondo che è stata fatta e che va intensificata e che in questo appello
E commisurata alla enormità del sacrificio che si svolge ogni giorno in molti continenti a un a ha questo significato che dovremmo riuscire a far capire che ogni cittadino ogni uomo e ogni donna ogni Giovanni ha una sua partecipazione alla pace
E creando condizioni di giustizia
E che non è vero che il grandi conflitti nascono per le posizioni di pochi vertici i grandi conflitti nascono per le posizioni di di me di oblio sui su su problemi elementari come quello della fame
Che per tanti decenni e tanti per tanti secoli sono stati all'origine poi di rovine e e di inquietudini e di rivolte legittime di fronte al alla alla barbarie di abissi incolmabili fra nazioni ricche nazioni povere
Voglio dire che l'incontro che noi facciamo oggi alla presenza del presidente Pertini su questo tema a anche un significato di grande educazione democratica a chi mi dice ma che cosa possiamo fare noi sì ormai tutto è affidato ai muscoli delle due grandi potenze
Credo che noi possiamo rispondere che i muscoli delle due grandi potenze non è che si allentino se fanno un un buon incontro oggi oggi e domani i muscoli delle grandi potenze devono essere cancellati dalla capacità di porre nel per i governi democratici ai primi posti i valori della giustizia in cui il valore della lotta alla fame nel mondo acquista una posizione primaria e quindi il valore della pace e legato profondamente acquista ecco questo è il senso che credo noi vogliamo dare a questo a questa nuova questo nostro lavoro non per niente c'è qui l'associazione sulla per contro la fame nel mondo e c'è questa associazione per il disarmo nella quale vogliamo operare sulla base di questi criteri grazie
I dati presidente credo dare la parola a questo punto nostro ospite capo rabbino della comunità ebraica romana Elio Toaff che conoscete riconoscete l'impegno credo da anni ormai su questo tema e a cui vedere
Guardi io
La mia adesione certamente
Non è di oggi ma è un'adesione risale a parecchi anni fa quando a queste marce contro la fame nel mondo non credeva quasi nessuno pareva un'utopia
Ciò creduto credo di aver fatto bene perché ho visto come questa idea piano piano si sia fatta strada sia stata apprezzata da tutti tanto che oggi non si può più dire che era che una marcia che ha organizzato da un partita ma diventa una massa di gente che crede in queste idee
La fame si dice che è una cattiva consigliera
Quindi tutti i mali che noi di cui noi oggi subiamo le conseguenze derivano in grandissima parte da due cose da due elementi uno alla fame nel mondo e l'altra l'armamento l'allontanamento progressivo da tutte quelle che sono gli elementi indispensabili per avere la pace
Se si costruiscano le armi le armi non si costruiscono mai per far la pace ma si è poi costruiscono per parla guerra e se noi invece come ha detto il presidente Pertini in più di un'occasione
Di Fassino i denari che si sperperano per costruire armi sempre più sofisticate
Per cercare di combattere la fame nel mondo e quindi vuol dire combattere il sottosviluppo combattere l'analfabetismo combattere tutti questi che sono e i male dico di questa nostra generazione io credo che noi avremmo fatto veramente un grande passo avanti nella via della Civiltà e del progresso
Alcune affiorano dei dati di questi ultimi inglesi alcune gravi preoccupazioni sulla lotta alla fame nel mondo
Perché ad esempio negli ultimi anni c'è stata una caduta del reddito pro capite nei Paesi africani che è andata innalzando si progressivamente INVIM ma in maniera inversamente proporzionale all'ammontare degli aiuti che sono arrivati a questi Paesi
Da una crescita del due virgola quattro per cento del mille novecentosettanta siamo arrivati ad una diminuzione del del meno del meno cinque virgola quattro per cento nel mille novecentottantatré
La il deficit della produzione dei cereali anziché e diminuire andato ma intanto in questi anni
E siamo passati ad una riduzione nel mille novecentottantaquattro del tredici per cento rispetto al mille novecentottantatré e addirittura del venti per cento rispetto alla media degli ultimi cinque anni ora io non voglio dire che più aumento anno gli aiuti e più si aggravano le condizioni di vita di queste popolazioni però dobbiamo porci il problema se questi aiuti siano qualitativamente giusti e cioè se non abbiamo commesso degli errori
Secondo i quali noi aiutiamo questi Paesi ma in sostanza pensiamo più a risolvere i problemi dell'Europa dei paesi occidentali anziché risolvere i reali problemi di queste genti e farò un esempio per tutti
Il problema del commercio delle armi c'è una analogia inquietante perché noi produciamo in Italia armi per circa dieci mila miliardi all'anno
Di questi dieci mila miliardi il sessanta per cento viene prodotto per l'esportazione il che vuol dire che arriva valuta per esportazione di armi fabbricate in Italia per circa sei mila miliardi l'anno
Questa cifra coincide in maniera inquietante con quanto l'Italia da ai Paesi del terzo e del quarto mondo
Ora io non voglio dire che ci si debba fare un'equazione in questo senso però certamente come anche il rabbino a sottolineate come il Presidente Pertini più volte ha denunciato ne dobbiamo porci il problema
Di una visione complessiva dei Paesi in via di sviluppo del terzo e del quarto mondo
Non pensando di poterci mettere la coscienza in pace solo perché aumentiamo i fondi a disposizione per gli aiuti che talvolta non vengono recepite non possono essere recepiti
E allora tre cose io ho finito è necessario che l'Italia dia un contributo vero al cambiamento della politica nazionale di quei paesi del Terzo e Quarto mondo che sono ostili a un miglioramento dell'agricoltura
Dobbiamo operare un cambiamento da parte nostra dei Paesi donatori che debbono essere realmente più disponibili alle vere esigenze dei paesi interessati e poi anche necessaria
è necessario un cambiamento della strategia internazionale per quanto riguarda i tassi di interesse come il Presidente del Perù a abbondantemente giustamente denunciato
Dobbiamo eliminare quelle sacche di protezionismo che ancora ci sono e soprattutto il fluttuare dei prezzi delle derrate alimentare che sono una delle cause principale
Della difficoltà di portare realmente fino in fondo questi aiuti
Ai Paesi che ne hanno bisogno credo che questo possa essere un punto di partenza per un rilancio qualitativo della nostra battaglia complessiva contro la fame nel mondo
Ma
Dal
Molto brevemente perché
Intanto mi pare che sia doveroso come presidente del pari fra ringraziare veramente di cuore il presidente Sandro Pertini per essere stato qui oggi con noi il momento in cui investiamo rilanciando
Un
Mobilitazione senza la quale difficilmente l'obiettivo che tutti insieme ci proponiamo può essere raggiunto
Piccole va detto molto bene senza una mobilitazione di massa senza un controllo che non è controllo fiscale ma che politico di comprensione di partecipazione all'iniziativa i programmi senza una misura di quello che si fa difficilmente si può ottenerne l'obiettivo che i fondi stanziati si traducono in un risultato
Senza un'acquisizione di conoscenze reale dei problemi Fiorina indicati alcuni quello dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo cioè senza una conoscenza profonda delle opinioni pubbliche
Estremamente difficile che questi stanziamenti poi ottengano l'effetto ottimizzando te Deum risultato
In ultimo voglio dire sono Codice un'utopia che perché deve scusa ma vorrei se perché sì perché io ho visto una nota ieri con cui voi polemizzato e con il Dipartimento di forte
Seggi a farlo bene e fanno bene con il dipartimento di forte per riavere finanziato da essere intervenuto
Per l'operazione che la Protezione civile italiana sta facendo Colombia in favore delle popolazioni colpita dalla catastrofe del Nevado del Ruiz
Io mi sono trovato in questa situazione Presidente Pertini Mia Maestro quando suona la campana bisogna correre
E il mio obiettivo da quello di fare arrivare rapidamente delle strutture sanitarie operativa anche perché io non credo ad aerei carichi di roba che vengono mandati credo a un uomo accorse mezzi e uomini credo al valore dell'uomo nell'aiuto non solo al valore del denaro e dell'acqua e delle cose
Ma la capacità di strutture sanitarie operative in grado di veramente di risolvere
Dei problemi ante limitati ma risolverli non si possono salvare milioni di persone Senussia nuove la vita di una persona
E quindi
Io avevo l'obiettivo volevo aggiungere Obiettivo di fa partiva tempi rapidissimi un gruppo di soccorso sanitario altamente specializzato che hanno fatto partire da Milano con dei gruppi operativi e viso no ecco scusami eh
E hai ragione io mi sono rivolto perché fuori dal dal territorio nazionale la competenza a pagare le spese del ministero degli Esteri
E e mi sono trovato di fronte ad una delibera del CIPE Hüsker trasposta spedisce dal Dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo
La competenza in questo tipo di intervento sarà una partita di giro io sono d'accordo che deve ritornare questo tipo di competenza al dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo anche perché poi l'operazione tecnica vero può essere fatta benissimo la Protezione civile ma al momento io ho telefonato a chi poteva far parte siamo patite a questo è il risultato che il primo risultato che noi abbiamo cercato di raggiungere lo dico perché mi sono d'accordo sulla osservazione che l'aiuto d'emergenza per le calamità all'estero deve essere del dipartimento
Ma non potevo aprire una discussione su questo tema nel momento in cui dovevo caricare la gente sulla era farla partire o il mandato
Questa valutazione al dopo perché credo che prima bisogna aiutare poi discutere di chi è la competenza per pagare le spese comunque ritengo che se la presenza di Sandro Pertini oggi qui ci consenta ancora di più di sperare
Sperare di poteva vedere con la sua presenza anche un'occasione maggiore
Prevalsa il livello del nostra chiamata all'impegno del parlamento dell'opinione pubblica degli enti locali
In effetti talmente trentotto articolo quattordici lettera il dico bene
E quindi competenza dibattito
La legge italiana lo sterminio per fame Varese gestita rapporti intenda e la legge intervento straordinario d'urgenza battitore
Sa in una zona ben delimitata
Che peraltro deve essere ancora scelta perché la zona ben delimitata ancora non ci risulta quindi per questo abbiamo polemizzato o io capisco l'urgenza di Zamberletti Cadice devo andare ma proprio perché non c'è semplicemente chiarezza perché se fosse chiaro prima
Cioè se fosse chiaro quali sono le divisioni dei compiti e non ci fossero anche interessi di ambiguità
Interessi altro ultrà creare queste ambiguità lo stesso ministro Zamberletti avrebbe sta due litigiosa saputo esattamente chi e dove telefonare c'è un problema reale oggi che è di scaricabarile tra il dipartimento la legge trentotto e la legge settantatré e quindi anche per questo un dato di ripresa di mobilitazione politica anche perché siano chiari i termini in cui complessivamente il ministero degli esteri si muove in questo campo chiude la conferenza stampa della ideali
Ma io
Volevo dire rapidamente potrebbe sembrare
Una specie di sconta Tezze alla Marcia di Natale ma se leggerete con attenzione l'appello con la quale indetta la Marcia di Natale vi renderete conto che non è scontato inizia anche perché nelle azioni politiche e civili e sociali che si fanno la durata ha un suo senso
Io credo che in quest'appello c'è un fatto molto chiaro un rilancio molto chiaro di quello che è da sempre il metodo che è stato condotto che è stato alla base dell'azione politica prima del manifestarsi e lo dei Nobel
Poi delle mobilitazioni italiane a partire dalle parole del presidente Pertini e successivamente del pari fa e di Food Endesa Manenti International
Ed è chiarezza che ha avuto un riscontro molto grosso anche in questi giorni nelle parole del pontefice occorrono atti politici e legislativi dei governi giuridicamente vincolanti non più petizioni di principio che è quanto noi da sempre abbiamo sostenuto in quel e quindi in questo appello c'è la riproposizione del metodo che investe i governi e in primo luogo il Governo del nostro Paese perché venga messa al centro un'azione incentrata sulla fame
C'è di nuovo la proposizione dei tre milioni di vivi da salvare e quindi nuovamente un metodo che viene indicato anche alle nuove leggi che abbiamo davanti a noi che sappiamo verranno in discussione nel nostro Parlamento
E in questo senso per perché sia chiaro che non c'è legge possibile quindi anche per quanto riguarderà la riforma della trentotto su questo fronte che non si dia come obiettivo cioè come nucleo centrale
Quello dello sviluppo a partire dalla sopravvivenza di coloro che stanno cioè ponendo al centro la vite quindi questa e una cosa
Che io ci tenevo a sottolineare perché e la cosa importante è la cosa che fa di questo appello un rilancio un rilancio per il nostro paese anche perché dal nostro Paese questa azione questo metodo
Venga anche tradotto ed esportato coinvolgendo gli altri paesi e le altre
Ovviamente non è una strada facile lo sappiamo per quello che noi abbiamo alle spalle non era una strada facile nonostante le disponibilità al dialogo nonostante le aperture che ci sono state ma che ci dicono come provvedimenti che anche il nostro Paese adottato mozioni se non diventano un fatto centrale rischiano poi l'esempio che noi abbiamo avuto adesso e cioè sono leggi
Che sono minimali rispetto a questo obiettivo magari che non danno strumenti adeguati e soprattutto il governo poi non ne faccia entra Litta
Proprio di azione di governo in politica internazionale diventano può elementi se vogliamo di dispersione dell'intervento come era stato richiesto e come è stato richiesto
Oramai delle centinaia di migliaia di persone che hanno marciato a Natale a Pasqua che erano presenti ad agosto
Ecco io quindi ci tenevo a sottolineare questo noi andiamo a questa marcia di Natale con maggiore chiarezza anche per l'esperienza che c'è stata in questi mesi e con maggiore consapevolezza della necessità di andare avanti
Voglio solo dire che non è presente per il pari Falorni sfortuna perché non è potuto intervenire ma ovviamente
E presente con la sua azione con il suo pensiero con la sua con il suo coinvolgimento in questa battaglia
è stata una conferenza stampa un po'lunga ce ne scusiamo ma volevamo parlare tutti
Veramente è un appello che faccio veramente dateci una mano abbiamo assolutamente bisogno so che domani gli articoli usciranno ma solamente che domani è il venti novembre la marcia è il venticinque dicembre
No siccome tenteremo di fare una campagna con comunitari cattivo dichiarazioni quasi ogni giorno ha già aderito il signore il signor l'altro eccetera
Riprendiamo di raccogliere questi comunicati di pubblicarli so che non c'è so che non siete il direttore del vostro giornale
Ma vi chiedo di essere militanti della fame con noi e vi chiedo di non essere solo noi che per le forniamo il direttore per dirgli se per favore volesse pubblicare
Questa accidentaccio però forse potete farlo anche voi di andare in delegazione dal direttore medesimo edilizi per favore lo pubblica insomma profilo copia degli atti se qualcuno vuol fare delle domande
Allora Palermo risata
Soltanto ora sponsorizzazione
Implica una ritrovato legislativo Alitalia della repressione a fare se c'è la richiesta di modifica dello sguardo truce veniva dovrebbe oppure denuncia
Intendo solo rispondere per quanto riguarda l'atteggiamento del associazione internazionale food è in disarmo mentre ritengo che esistono e l'abbiamo credo dichiara anche chi ha votato a favore della legge come dato possibile in quel momento
Credo abbiamo sempre detto che esistevano dei limiti anche nella legge in particolare credo l'abbiamo visto recentemente nel non nel problema delle funzioni poteri e doveri del sottosegretario rio ritengo personalmente che esistono carenze applicative
E che non esistono non esiste una chiarificazione dei compiti e dei ruoli tra il dipartimento e la legge per cui cioè una ambiguità di fondo di cui tutti si occupano di tutto e esistono sicuramente per quanto mi riguarda quindi ed è una dichiarazione a nome dell'associazione limiti di applicazione corretta e tempestiva della legge
Ritengo e riteniamo che questi limiti che sono sia normativi che di gestione che coinvolgono da una parte il dipartimento e dall'altra
La legge è forte possano essere superati solo rialzando il tiro con una grande mobilitazione politica e dico bene internazionale
Nel senso che la tendenza internazionale come voi sapete e al ribasso degli aiuti
La legge italiana il governo italiano probabilmente non può da solo invertire questa tendenza anzi rischia di essere come dire Angelo ingolfato nella tendenza al ribasso sostanzialmente noi diciamo
Io ritengo che solo una ripresa di grande campagna internazionale che sconvolga la tendenza attuale può avere una possibilità di far funzionare anche correttamente
La legge italiana in questo senso evidentemente siamo ai primi mesi ma la nostra attenzione alle nostre critiche sono puntuali già da adesso la devo dire
E sarà evidentemente anche è vedere dal punto di vista normativo se come e quando riprendere in mano la legge ma presidente Piccoli voleva aggiungere
Teresa
Il
Sempre
Angosciosa
Per sono state concepite stavolta però mi pare che dobbiamo auspicare e noi deputati e senatori impegnarsi a fare quello che era il punto centrale della legge per la fame nel mondo
A produrre pochissimo tempo la legge che riordini il dipartimento della come si chiama il col la cooperazione economica del ministero degli Esteri perché questa legge c'abbiamo fatto vale per diciotto mesi
Già questo termine significa che il chi la gestisce preoccupato si muove rapidamente e quindi anche con qualche incertezza probabilmente per consumare la somma prevista entro i diciotto mesi invece noi dubbie dovremmo ecco perché giusta la domanda acquista dobbiamo rispondere con un impegno e giusto che prepariamo una legge che riordini
Unitariamente il dipartimento ad hoc del ministero degli Esteri perché la legge nata per le disfunzioni di quel dipartimento la legge finisce per operare non perfettamente anch'anche perché rimane sempre questa
Questo distacco fra la politica del ministero che si esprime nel dipartimento così com'è oggi era il nuovo organismo che è stato creato per il quale noi ospitiamo ogni ogni successo ma non c'è dubbio che soltanto dalla sintesi di questi due organismi in un organismo nuovo ed una più meditata elaborazione di una legge che tenga conto dell'un'esperienza ed i suoi difetti quella del Dipartimento fin qui e dei giudizi e delle cose positive meno positive della legge che abbiamo fatto mi venga fuori uno strumento efficace qui dobbiamo veramente impegnarci nei prossimi mesi io credo che in pochi mesi dobbiamo varare questa legge
Se ne aggiunge una cosa dato che la sonda madre personalmente proprio un testo pubblicato da Repubblica il tredici novembre riportando alcune considerazioni di forte e alcuni commenti a quanto detto all'assemblea della falda grazie in particolare
Ci sono senz'altro già lo dicevano Emma Bonino
L'onorevole piccoli problemi di verifica dell'attuazione della legge in primo luogo cioè non basta darle per leggi verificare l'attuazione problemi credo in prospettiva anche di raccordo di riorganizzazione di tutta questa materia credo che anche questa questione dell'intervento
Adesso per il disastro della Colombia ponga delle questioni di coordinamento ha dato che la dimensione mondiale ormai sempre presente alla nostra attività tuttavia se mi è consentito di dirlo l'appello che qui ha letto aprendo Presidente Pertini
E tende nelle nostre intenzioni del pari fedi fu grande Sarmento allargare il discorso
Nel senso non solo che proponiamo con molta chiarezza
Una richiesta che l'Italia si taccia
Promotrice a livello europeo di un coordinamento
Ma anche di un più preciso raccordo tra aiuti immediati prospettiva ecco vorrei sottolineare che in occasione dell'assemblea della FAO si è ipotizzata da parte italiana mi sembra molto interessante addirittura una carta dei diritti all'alimentazione che cosa ben più grossa che non mandare degli aiuti di emergenza io credo che su questa strada
Più organica vogliamo lavorare certo non con la pretesa di risolvere noi addio sul piano pratico ma anche solo concettuale
Tutte queste questioni ma di dare un impulso perché questa politica diventi organiche soprattutto permanente oltre ad estendersi in quantità che c'è anche un problema quantitativo
Sì
Grazie fare un servizio
Consapevole dovrà chimica da parte dell'onorevole Fiori
Per quello che riguarda la produzione cerealicola rialimentare in generale in questi giorni a me sembra Della Faliero generali sauna ha detto in realtà tenuto in mano la produzione alimenti agricola in Africa aumentata in diciotto Paesi dei ventuno di quelli dei ventun Paesi che erano nella lista del Paese senza
E in particolare quella cerealicola quindi sarebbero fuori solo tre Paesi mi pare strano Angola e Mozambico questa un chiarimento
Secondo seconda domanda volevo sapere se l'onorevole feriti ha citato presidente Alan Garcia
Si ritiene valida la proposta di Alan Garcia relativa a limitare al dieci per cento delle entrate per esportazioni il pagamento del debito estero se lo ritiene valido anche per gli altri Paesi dell'America latina eventualmente dell'Africa
Io io Bernardo riguarda la produzione di cereali
Riguarda l'Africa subsahariana ma anche l'Africa occidentale l'Africa orientale e l'Africa meridionale e sono dati del mille novecentottantaquattro è il rapporto del World Food Council
Che mira quello che vi ho riferito cioè c'è un deficit complessivo per l'Africa subsahariana di sei milioni virgola sei di tonnellate
Per l'Africa occidentale di uno virgola sette milioni di tonnellate per l'Africa orientale di quattro virgola sei e per l'Africa orientale di due virgola uno questi sono i dati ufficiali che ho io a disposizione potrebbe essere che nel mille novecentottantacinque sia iniziata una invernale lieve inversione di tendenza
Ecco può essere che sia questo io facevo questa analisi con riferimento agli ultimi quattro cinque anni per quanto riguarda le dichiarazioni la posizione politica del presidente grazie io
Ecco non voglio dire se sia giusta una posizione tranchant così precisa però non c'è dubbio che va rivisto il rapporto complessivo tra i Paesi occidentali il Fondo monetario
In Paesi del Terzo Mondo perché non possiamo continuare a dare finanziamenti che di fatto possono anche essere una delle cause del genocidio o comunque della impedire addirittura le nascite nei confronti di Paesi e vengono strangolati da interessi eccessivamente alti quindi credo che anche l'Italia si debba far carico di questo problema
Fonte evidentemente la situazione del debito pubblico latino americano è quantitativamente e qualitativamente estremamente diversa dalla situazione del debito pubblico africano
Non fosse altro per istituti presso cui sono indebitati la stragrande maggioranza del i Paesi africani hanno dei debiti col Fondo monetario internazionale e non con banche privati o con istituti privati quindi le soluzioni io credo anche se avremo occasione non prossimo convegno a discutere a fondo del problema non sono globalmente non una soluzione che può free voglio dire il modello Garcia il posto parimente perseguibile da riflettersi e da modificare ma soste al intensamente poi tre giusto per quanto riguarda i Paesi dell'America latina
Che hanno debiti quantitativamente diversi e contratti con istituti diversi
Per quanto riguarda il problema africano è un problema che si pone in mezzo in maniera diversa questo non toglie che bisogna trovare delle soluzioni ma non ritengo allo stadio attuale della riflessione complessiva
Che ci sia una soluzione valida per tutti gli Stati
Intanto
Riprendiamo
Credo che
Resta scusate il coordinamento delle l'Italia Bologna il ministro Moreno talvolta
Inviato dalla
Redigere il nuovo intervento credibile grazie fra
Il direttore ricordo vivere senza violenza
Politica cogliere dove l'intervento
L'intervento è un intervento della protezione civile
E le forze che sono state inviate per quanto riguarda l'équipe sanitaria équipe mediche sono state scelte la Protezione civile tenendo conto delle richieste dei contatti che abbiamo avuto con gli operatori su l'intervento è coordinato da un centro operativo di valutazione interforze formato dalla Protezione civile forme vigili del fuoco struttura sanitaria Croce Rossa e estere opera per la prima fase dell'intervento con alcuni ospedali mobili
Dell'équipe mediche che sono supportate dal punto di vista logistico da alcuni della da da dall'aiuto dell'arma dei carabinieri perché hanno bisogno di gente che vedi leggete le macchine gli autocarri e così via
Il dibattito un gruppo di ragazzi dell'arma dei carabinieri con questo compito e hanno col compito di sostegno logistico e opereranno nella zona
Per quanto riguarda invece l'impiego la parte finanziaria dell'intervento poiché la Protezione civile italiana per legge può avvalersi del fondo futuri civile per operare dentro il territorio nazionale
Ma non fuori dal territorio nazionale noi ci siamo rivolti al ministero degli Esteri per sapere chi poteva pagare sta cosa
Che costa poco perché generalmente più uomini Simeto cioè le cose fatte bene costano poco le cose fatte male sottoposto l'opposto
Costerà dai cinquecento milioni settecento milioni questa prima fase di intervento in termini di costo economico
E anche perché la l'équipe che sono partite sono kitsch sanitarie di volontari d'ospedale di Niguarda di Milano che hanno già un'organizzazione un'attrezzatura per poter operare quindi già sono organizzati per lavorare insieme hanno già operato in Irpinia in Friuli e così via
E lì c'è stato il problema interpretativo tocca al dibattimento dalla dalla cooperazione al dipartimento o tocca
Al nuovo incaricato sulla base della legge toccherebbe al Dipartimento cioè la responsabilità di finanziare operazioni Lamberto del dibattimento
Per quanto riguarda però l'ultima decisione del CIPE sfidava il potere al collega Francesco Forte
Il collega Francesco porterà anche incaricato di interventi per la lotta contro per la di interventi in caso di emergenza dovute a calamità naturali
Dove avevamo fretta ebbe dopo fanno perdere il tempo nel decidere chi a chi tocca chi è la competenza e abbiamo detto benissimo decisa di particolare chi paga pagano e partiamo ecco questa è stata
Dal coordinamento tecnico-operativo dalla Protezione civile perché c'è c'è certo certo
Anche perché si tratta di gente abituata a lavorare insieme che è collegata da una lunga esperienza qua e quindi non si molla insomma no ma non è tanto si farebbe un eques il problema è che francamente è un problema è un e chi sono i tipi interdisciplinare che sono abituate a lavorare insieme quindi non c'è un problema di
Bene eletto in Calabria inferenza stampa dai gli altri hanno altri intenti vi ringraziamo dal rinnovo questa avventura
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