"Non sopportiamo la tortura" presentazione del libro a cura di Riccardo Noury e della campagna mondiale di Amnesty International contro la tortura che durerà fino al 10 dicembre del 2001

Buongiorno a tutti
Che esaurito il quarto d'ora accademico possiamo iniziare
Grazie a tutti per essere intervenuti
Comincio sicuramente ringraziando che ci ospita il Palace Hotel
Che tra l'altro ci offrirà perché i rimane sino al termine della conferenza stampa
In una sala al piano di sopra un aperitivo al termine della nostra chiacchierata di questa mattina
Io sono Davide Cavazza sono il coordinatore per l'Italia della campagna contro la tortura di Amnesty International casa mia presentare alla mia destra Daniele Scaglione presidente della sezione italiana di Amnesty International
Alla mia sinistra Riccardo Noury che il curatore del libro Non sopportiamo la tortura che questa mattina presentiamo ufficialmente
Al pubblico italiano e internazionale
Amnesty International lancia oggi la più importante campagna
Che il movimento abbia mai lanciato si tratta di una campagna di comunicazione molto forte
Si tratta di un'azione che veda coinvolti tutti gli iscritti al movimento internazionale da oggi sino al dieci dicembre del due mila uno quindi un impegno prolungato nel tempo
Si tratta sicuramente della più forte mobilitazione mondiale che sia mai stata lanciata contro la tortura che come vedremo nel corso della mattinata oggi purtroppo esiste e anzi accresce la sua efferatezza in tantissimi paesi del mondo
Una campagna di comunicazione quindi che si concentrerà sul trema trovare che sono quella della prevenzione della discriminazione e dell'impunità all'interno di queste aree poi analizzeremo
Tutti i singoli temi di paesi casi su cui Amnesty concentra e concentrare la propria attenzione
Nella giornata di oggi vengono lanciate in contemporanea conferenza stampa in tutto il mondo in oltre sessanta Paesi
Le principale si tengono oltre che qui a Parigi a Buenos Aires a Tokyo a chi ha millibar no
Numerosi testimoni hanno già aderito a questa campagna trovate in cartellina un primo elenco ne cito soltanto alcuni il maestro Luciano Berio Alessandro Cecchi Paone
Maurizio Costanzo Sabrina Ferilli Carlton Myers Amanda Sandrelli Giovanni Soldini Giulio Velasco
Il primo testimonial
Sicuramente però che ci piace citare Luis Sepúlveda che con toccante semplicità ha raccontato il suo caso e ha raccontato come Amnesty intervenendo abbia contribuito a risolvere positivamente
Louis ha regalato la prefazione al libro che credo troverete molto interessante un documento di grande valore
Qui tutti questi testimonial quelli che ho citato e numerose altre che si aggiungevano nel corso della campagna ci affiancheranno proprio per tutto l'arco per tutta la durata del nostro impegno in Italia e nel mondo
Quello che rivolgiamo oggi in realtà è anche un appello più ampio al mondo delle istituzioni al mondo della cultura al mondo dello spettacolo dello sport al mondo della scuola alle imprese sensibile ai diritti umani
Perché ciascuno può fare la sua parte per affiancarsi ai nostri settanta mila iscritti in Italia oltre un milione di scritti nel mondo che concretamente iniziano questa lunga marcia
Chiaramente ci rivolgiamo a tutte le persone che in maniera più ampia io adesso ho parlato di categorie ma credo no e sperano che i diritti umani si affermino
In tutto il mondo
Chiudere cedendo la parola a Daniele Scaglione che è il presidente della sezione italiana di Amnesty International
Non prima di avere visto alcune immagini di uno degli elementi caratteristici della nostra campagna che è uno spot televisivo
Possono partire le immagini
Comuni
Ma
Grazie a tutti per la vostra presenza grazie per l'impegno certo citare in questi lunghi mesi di campagna sarà difficile impegnativa dice campagne più importante ambizione è sicuramente una delle più difficili
Io con naturalmente concordo sul fatto che sarà una campagna molto impostata sulla comunicazione ma c'è una cosa che come comunicazione non dobbiamo rischiare di fare cioè parlare la tortura come un fenomeno di dati e statistiche
Tuttora un problema di persone numeri e statistiche talvolta ci danno
Un'idea fredda di quello che credo però che solo alcuni dati mi consentano di fare un discorso molto generale i dati che voglio citare si riferiscono a ultimi tre anni più o meno diciamo dal mille anzi quattro includendo anche quest'anno dal mille novecentonovantasette ad oggi Amnesty International matita tipo tirato un po'giù queste cifre sulla cottura nel mondo
Tortura casi di tortura in almeno centocinquantatré Paesi non abbiamo trovato lì dentro questi casi non le vediamo ma esistono come diceva anche il nostro sport è un fenomeno sistematiche molto diffuso c'è ogni giorno ci sono anche i vari casi di torture in almeno settanta Paesi
Fra questi ad esempio Israele e i territori controllati dall'Autorità palestinese e qui ci sono argomenti che non escono nonostante di questi Paesi si parli secondo noi è un grave problema perché viene messo in secondo piano il problema del rispetto dei diritti umani si considerano anche che sono sicuramente importanti confini la spartizione di Gerusalemme che sono cruciali ma anche quelli dei diritti umani dovrebbe avere un ruolo prima molto importante nell'ambito delle discussioni dei dialoghi dei colloqui che riguardano questo regione del mondo
La tortura un fenomeno sistematico non solo in Paesi come
Afghanistan Bangladesh ma anche in Paesi come Stati Uniti d'America nella Turchia all'Ucraina Paesi anche un po'più vicino a noi
La tortura porta alla morte delle vittime in almeno ottanta Paesi anche questo caso Paesi che appartengono un po'a tutte le aree geografiche allora la riflessione che voglio fare a partire da questi dati è e banale la tortura è un fenomeno estremamente diffuso e molto ampio benché a parole in teoria sia stata bandita
Da tutti i codici internazionali dai codici penali nessun Paese prevede tortura come forma di punizione prevede le forme di punizione che secondo me sono torturati ma secondo chi le applica non dovrebbero essere tali su questo potremmo tornare
Allora cosa vuol dire questo che qualcuno è riuscito a trasformare la tortura una pratica un'abitudine un lavoro che qualcuno deve pur fare
L'immagine migliore data da Marco Bechis un suo film
Garage Olimpo dove si vedono i torturatori che timbrano il cartellino vanno a fare un lavoro come un qualunque altro mestiere per loro la tortura è diventato un qualcosa di ordinario di banale come è potuto accadere questo
è potuto accadere proprio attraverso una serie di meccanismi attraverso una serie di azioni che noi vogliamo cercare di evidenziare insolito ma alla quale lavoreremo per tutti questi lunghi mesi
Primo fenomeno primo meccanismo cruciale la vittima diventi isolata diventa un caso diventa un oggetto di lavoro per qualcuno niente di più per fare questo è fondamentale
Per i torturatori che la vittima sia isolata che nessuno ne sappia niente
Pensate ad esempio a tutti quei Paesi dove la persona può essere tenuta per giorni anche poche ore son già troppi ma può essere dovuta per giorni senza che nessuno sappia dov'è finita senza informare
I parenti stretti formali e meno che mai un avvocato questo ad esempio la prassi Galati saudita
Dove spesso le persone che finiscono sotto Karin galera
In galera è sotto tortura sono stranieri e quindi nemmeno sanno che cosa sta succedendo a loro
Nemmeno capiscono qual è il reato di cui sono imputati talvolta vengono messi in libertà e non sanno perché sono stati arrestati talvolta vengono condannati a morte e non sanno perché sono stati arrestati
Anche in Messico il Messico c'è una legge che fissa il limite della detenzione senza informare parenti o avvocati e quarantotto ore che già tanto che sicuro perché per la maggior parte delle torture avviene nelle prime ore
Dall'arresto ma questo limite di quarantotto ore spesso e volentieri il rinvio a lato in Turchia a seconda delle situazioni può essere da alcuni giorni e anche questi alcuni giorni sono già troppi ma nella pratica anche questi limiti di legge vengono violati
L'impunità torturare
Non è un problema perché tortura ci sono dei meccanismi estremamente efficaci in alcuni casi o dall'altro lato estremamente inefficaci che consentono che chi ha commesso gravi crimini tortura gravi crimini tortura non debba perché a fare le a che fare con la giustizia
Può esserci che sistema che può essere sistema giudiziario non sia in grado di fare giustizia pensate al Ruanda dopo i massacri del novantaquattro sistema giudiziario e lì era distrutto
Era impensabile che ci fosse qualcuno in grado di in quel Paese agire e provare in qualche modo a fare giustizia quando poi quando ha cominciato a fare giustizia
C'è stato da da preoccuparsi perché cominciato un sistema molto molto discutibile con le carcerazioni di massa con delle detenzioni terribili con degli infermi veri e propri nell'interno del carcere
Vi sono magari dei sistemi giuridici penali più efficaci più efficienti anche ma chi non stanno non riescono in qualche modo a scontrarsi con dei poteri presenti nel Paese ancora molto molto forti ed è il caso dell'America Latina classico
Il caso dove e se ci sono giudici sono i magistrati ma ad esempio perché ci sono delle leggi pensate le leggi argentina quella del obbedienza dovuta o del punto finale per cui non si potevano più presentare casi di tortura dopo un certo periodo evidente impossibile andare a punire chi ha torturato
Oppure vi sono le condizioni non vi sono le condizioni appena detto ma mancavano manca la volontà politica non saprei come definirla diversamente
Di dar corso alla giustizia e questo e dire che la costante europea in Europa non c'è un'azione quasi mai concreta di indagine sui casi di torture e maltrattamenti mai poi in Italia di un problema ulteriore
In Italia le forze politiche vale a dire il Parlamento non hanno ancora danni che devo devono fare introdotto quel reato di tortura all'interno del Codice penale che mette un magistrato in condizioni di agire nei confronti di una persona che ha commesso tortura si è parlato tantissimo del caso Pinuccia
Io dei profondi dubbi abbiamo dei profondi dubbi sul fatto che Pino cioè se fosse stato in Italia sarebbe potuto finire sotto processo perché l'Italia ha onorato diciamo il suo dovere di ratificare la Convenzione contro la tortura
Ma non ha fatto il passo successivo non ha modificato il proprio codice penale nonostante siano passati ormai tredici anni da questa ratifica di questa convenzione in modo tale che il magistrato codice penale alla mano posso imputare qualcuno di un reato di tortura la tortura e questo è un altro aspetto da considerare è un problema di azione qualcuno che fa qualcosa che non dovrebbe fare mette sul tavolo del del
Del di tortura la persona egli si scatena contro
Ma è anche un problema di inazione cioè di cose che non vengono fatte che consentono quindi che la tortura avvenga ho già detto dell'impunità c'è il problema molto anche della formazione soprattutto della formazione e l'addestramento delle forze di sicurezza
Perché se noi andiamo a vedere chi è un torturatore non bisogna aspettarsi l'immagine della bestia sanguinaria che ci gode a far soffrire l'altro qui
Spesso spesso e volentieri è l'oscuro burocrate che fa quel lavoro commesse fosse un qualsiasi altro lavoro non è certo una cosa questo sto scoprendo io sì
Chi di voi ha presente la banalità del male questo libro fantastico di Hannah Arendt sul caso alcuna sa benissimo che cosa intendo e nel caso che la tortura abbiamo ritrovato riscontrato esattamente questi elementi che sostanzialmente
Giocano intorno a due fattori
Primo
Il torturatore riconosce un'autorità superiore
Che gli impone di fare certe cose nessuno o quasi nessuno vi dirà ho torturato perché dove un perché ci godeva una bella cosa tutti mi dicono andava fatto in quelle condizioni andava fatto
Parlate con i torturatori la Cambogia parlate con le forze di sicurezza israeliane parlate quei militari argentini parlate con le forze di
Sicurezza la polizia
Statunitense parlate con la polizia europea vi diranno tutti in un modo o nell'altro questa cosa qua bisognava comunque far fronte a problema un'emergenza e quello andava fatto anche se non piaceva a nessuno fa il secondo fattori intorno che consente poi anche a persone comuni normali non addestrate alla violenza al sangue diventare torturatori e quello di lo scarico di responsabilità
Il torturatore non agisce mai da solo c'è chi legga la vittima cicli dalle scosse elettriche sì chi come il mitico controlla che tutto vada bene dove andare tutto bene vuol dire che la persona soffra ma non muoia per sintetizzare perché la tortura delle continua
Allora anche in questo caso in alcuni circostanze c'è stato chi voleva giustificare chi magari obbediva solo a degli ordini
All'interno della discussione sul Tribunale penale internazionale che ha ribadito la tortura essere crimine contro l'umanità c'è stato chi ha detto beh ma quando soldato tortura sottordini non dovrebbe essere punibile a questo ci siamo posti e per fortuna questa riunione del passato
Perché questo complesso meccanismo esiste qual è la finalità la tortura a che cosa serve
Al di là di tutte le considerazioni che si possono fare sull'estorcere confessioni sul far parlare sul far dire cose che la persona non direbbe mai se non sotto tortura
La tortura oggi come oggi nel novantanove per cento dei casi serve per distruggere una persona per distruggerne la personalità con percosse fisiche con violenze di tipo psichico
E qui quindi la tortura stato si è rivelato uno strumento da particolarmente efficace sempre mettendoci dal punto di vista di chi la tortura la muore tira applica per alcuni casi particolari che poi riguardano le persone che più sono soggetti a rischio di tortura ad esempio l'attivista politico sindacale
Molto meglio fare torturare questa persone trasformando da leader
Che era un esempio per chi voleva continuare la battaglia politica in nome di certi valori trasformarlo in appassiona che ha paura di la sua stessa ombra persona che non vale più niente da un punto di vista della leadership su altre persone
Molto meglio fare quello dicevo che non ucciderlo fa trovare il cadavere come martire
E molto più esemplare un leader che diventa un uomo che ha paura di se stesso una Madonna che hanno a cuore di se stessi che non
Dare un cada
Pensate alla Cina dove è un esempio una persona che si chiama Yusuf era fa parte di quegli accenni Cina ci sono tanti problemi come sapete
Uno molto grave quello della regione dello Xinjiang dove ci sono i cosiddetti uiguri come popolazione questo era un leader è stato torturato Yusuf e poi rispedito ai suoi perché potessero vedere che cosa voleva dire e mettersi contro il potere
Pensate a gruppi etnici gruppi etnici che sperduti alla sottomissione subiscono tortura
Intorno alle vicende della Cecenia non è che c'è stata una semplice guerra semplice tra virgolette perché purtroppo anche una persona che non c'è più come Antonio Russo c'ha fatto conoscere cosa si cosa si trattava in questa in questa guerra ma è stato una vera campagna contro tutte le popolazioni caucasiche in particolare quelle cecene
Decine di migliaia di persone che sono finite sotto tortura che sono finiti nei campi di filtrazione che non c'entravano niente con la guerriglia cosiddetta ma in quanto appartenenti a quella minoranza etnica sono stati perseguitati torturati
Pensate a quei regimi che adottava tortura come un sistema assolutamente ordinario come un qualunque altro sistema di governo penso a mia ma ad esempio pensate quella tortura utilizzata nelle democrazie per dare una risposta purché sia da parte delle forze dell'ordine
Ai cosiddetti problemi sociali chiede torturato nell'Europa intitolata L'Europa è il soggetto su fastidioso quello che con un termine obbrobrioso viene definito clandestino l'immigrato l'extracomunitario
In
In Gran Bretagna
O in Svizzera c'è un palestinese richiedente asilo che nel marzo del novantanove è morto perché lo stavano a forza buttando fuori portando fuori tramite tortura sono riusciti purtroppo ad ucciderlo
Negli Stati Uniti d'America essere maltrattati sono spesso i colpevoli o presunti colpevoli di vari reati cioè quelle persone che magari non vanno alla pena di morte ma comunque su cui ci si accanisce in modo particolare
In Gran Bretagna tre persone morte in detenzione dimenticate non ascolti proprio insomma in qualche modo un po'l'erbaccia della società
Ci sono poi dei problemi cosiddetti culturali o quanto meno ce li presentano come tale la mutilazione genitale femminile che riguardano milioni di donne ogni anno è una tortura la nostra posizione netta e chiara è un problema di tortura non è un problema culturale come non è un problema culturale
Il taglio delle mani in Arabia Saudita e in altre parti del mondo o meglio Cecchi e giustifica su base culturale ma è vero che le stesse persone che giustificano su base culturale sono poi anche quelli
Che vanno alle Nazioni Unite coi loro rappresentanti dicendo sì va bene ma i diritti umani fondamentali li sottoscriviamo anche noi non puoi sottoscrivere i diritti umani fondamentali e poi ritenere giusta il taglio incrociato di mani e piedi per un ladro
La tortura si collega strettamente alla pena di morte la pena di morte in qualche modo l'estrema forma di tortura la Dichiarazione universale dei diritti umani l'articolo cinque proibisce
Le la tortura in modo esplicito poi le pene crudeli disumani e degradanti io faccio fatica a pensare la torta la pena di morte come qualcosa che non sia una pena crudele quanto meno e poi anche le altre oggettivi che ho detto
Senza piacere salutare Franco Di Carlo che qui con noi il pittore che si è impegnato molto sul tema della pena di morte insieme ad associazioni
Che ci dà anche un po'l'idea di come a partire da problemi drammatici si possono Lafico sovrani insieme ciascuno con le sue specificità lui è un artista produce delle cose delle rappresentazioni che parlano di questi problemi che ci aiutano a parlare di questi problemi e limitarci a parlare di questi problemi è uno degli elementi fondamentali di questa campagna
La prima cosa che dobbiamo fare e far conoscere le storie togliere dal silenzio toglierle dall'oblio far conoscere chi è vittima e fa sapere qual è la sua storia la sua condizione e vi assicuro che questo già può servire
Il caso di Sepulveda che lui racconta in maniera estremamente semplice apertura del nostro libera un caso esemplare non è l'unico è una persona che è stata condannata a ventotto anni di carcere quando ne aveva ventitré
Ed è grazie anche noi lui attribuisce tutto il merito nostro gruppo di Amburgo dal non ci prendiamo tutto il merito ma siamo sicuri questo
Abbia contribuito la nostra azione a far uscire Sepúlveda che era abbastanza sconosciuta all'epoca non era certo lo scrittore famoso di oggi
Su cui penso che si mobiliterà ebbe chiunque in qualsiasi parte del mondo se mai venisse ancora arrestato non glielo auguriamo assolutamente all'epoca era un ragazzo sconosciuto di ventitré anni
Per noi era un caso su cui lavorare
Un altro caso di torturato che in questi giorni di cui si parla torturato maltrattato incarcerato per il suo pignoli e Kim Dae Jung
Nel settantasei Amnesty International ha adottato allora vedete noi cerchiamo di far conoscere anche queste storie di persone che la tortura sono sopravvissute vanno aiutate
Vanno aiutate perché hanno bisogno di essere curati nel fisico anche nella psiche hanno delle di costruire la propria fiducia nel mondo
Noi in definitiva troverete nostra pubblicazione nel nostro materiale
Il programma in dodici punti per combattere la tortura di accenno solo alcune cose non ve li dico tutti e dodici
Un elemento fondamentale consentire l'accesso il prigionieri sempre e comunque mai e poi mai la detenzione in con un comunicato anche solo per un giorno due può essere problematica perché come
Vi dicevo quando una persona scompare per poche ore i familiari ancora non lo cerca non sono quelle le ore in cui posso mappe delle torture più terribili
Fornire garanzie nel corso di interrogatori e precisare per legge anche se può sembrare un'assurdità che le confessioni estorte sotto tortura non hanno alcuna validità giuridica ma ci sono tante persone condannate a morte anche in che gli Stati Uniti dove
La pena di morte appunto è stata inflitta a seguito di una condanna estorta sotto un pestaggio maltrattamento
Il caso emblematico ragazzino quindicenne della Turchia
Si racconta questa storia alcuni anni fa era sotto processo e il giudice disse ma come tu adesso di fronte a me nidi tutta una serie di reati che hai confessato la tua firma questa
E ragazzino con la sfrontatezza classi per un adolescente disse il giudice guardi signor giudice io credo che se lei avessero picchiato un decimo di quello che hanno picchiato me avrebbe confessato di aver ucciso anche sua madre forse sono ancora viva
Questo purtroppo capo indagare e punire i responsabili combattere l'impunità e fondamentale lo dicevo prima è uno degli elementi fondamentali
Bisogna sostenere chi lotta contro le torture contro i maltrattamenti e tante associazioni che nel Paese sul campo lavorando in questa cosa e ciò è particolarmente importante laddove vogliamo combattere contro torture tipo le mutilazioni genitali femminili possiamo pensare di arrivare
Noi almeno io occidentale in giacca e cravatta andare in Ghana e dire la non dovrebbe fare le mutilazioni genitali femminili è pensare che questo posto per una certa efficacia Amnesty International
Indiana parlo di questo Paese perché gli abbiamo fatto le grandi azioni ha riunito tutte le ONG che si occupano di questo problema per diverse settimane li riunisce periodicamente per dovrà aggiornare sulle strategie da adottare contro questo tipo di tortura contro questo tipo di maltrattamenti
Io mi fermo la tortura è un fenomeno complesso che ha tantissimi aspetti libero vedrete mi tratterà molti altri come il problema delle torture contro rifugiati come le armi usate per torturare e via dicendo se poi avete curiosità le potremo approfondire dopo grazie
Ok a questo punto dall'altro spostato a Orio
Gli organi
Sono
Un momento io
Non
Controlli undici sì
Abbiamo sentito no bisogna essere iscritto ora c'è però punto Carlo regolatore dietro sottolineano tortura appunto ci racconterà come è nato questo libro cosa c'erano in atto papponi
Questo
Ho capito rappresenta qualcosa di diverso alla tipica pubblicazione su un tema in questo caso su un Paese in altri casi di Amnesty International
E qualcosa di diverso perché non ci troverete se lo spogli rete l'elenco sistematico dei paesi più di centocinquanta in cui la tortura è stata praticata in modo sistematico meno negli ultimi quattro anni non lo troverete in ordine alfabetico non lo troverete divisione vari capitoli
E questa vuole essere anche una vertenza come dire di servizio nel non pensare che se un Paese non è citato in questo libro vuol dire che la tortura non vi è presente
Avremmo potuto fare un'operazione di questo genere fare un rapporto di sotto forma di Mappamondo della tortura sarebbe venuta fuori una cosa credo di mille pagine
Forse con un incendio editore diverso forse con presupposti e obiettivi diversi abbiamo cercato di fare una cosa
Diversa dal solito
C'è qualcosa in più rispetto alla tipica pubblicazione di Anna chiede il risalto all'accento lo spazio che abbiamo voluto dedicare alle vittime della tortura la tortura si può raccontare sottolineando le nefandezze dello Stato sottolineando la mancata azione dell'autorità di governo
Raccontarla elencando gli strumenti di tortura quelli vecchi e quelli nuovi quelli rudimentali quell'ipertecnologici
Abbiamo scelto di raccontare la tortura dal punto di vista delle vittime
Sì
A questo qui
Dicevo abbiamo cercato di di raccontare la la tortura dal punto di vista delle vittime pensando
In minima parte ovviamente senza alcuna presunzione di riparare al dolore al torto subito da queste persone dicevo in minima parte di risarcire il perché siamo convinti che come dice lo spot come se niente fosse nel mondo si torture nell'indifferenza da parte del sistema della comuni della comunicazione dei governi delle organizzazioni internazionali
E quando una persona è sottoposta a tortura al dolore fisico lancinante atroce di ciò che sta per esserlo inflitto aggiunge anche la sensazione amara dolorosissima che la sua storia non verrà conosciuta
Che non viene fregherà letteralmente niente a nessuno questo duro diventa ancora molto molto più forte
E allora raccontare queste storie dicevo prima è un atto di giustizia che noi organizzazioni per i diritti umani sentiamo di dover fare come gesto di solidarietà
Nei confronti delle vittime della tortura
Da loro storie non verrà conosciuta perché il sistema dell'impunità che è questo questa struttura su cui si regge il sistema della tortura l'impunità dunque
Fa sì che intorno al torturato come diceva prima Daniele Scaglione si stenda una rete di non conoscenza di silenzi di sopraffazione fare uscire queste storie dalla dall'oblio significa in parte scalfire questo sistema dell'impunità
La tortura che vince e la tortura che non si fa raccontare
Se noi proviamo a raccontarla
Iniziamo a scalfire questo muro a norma dell'impunità un muro fatto di silenzi e di complicità dei governi di giudici asserviti al al potere politico
Di associazioni che cercano di fare qualcosa e appena provano a denunciare la tortura i loro membri vengono loro volta torturati
E credo raccontare queste storie voglia voglio dire provare a sfidare questo sistema di di non incomunicabilità delle vicende della tortura
Penso sia stato questo darci ad Arcevia abbiamo avuto difficoltà nel chiudere
Questo libro perché ogni giorno mentre stavamo andando in stampa arrivavano dal Segretariato internazionale di Amnesty nuove nuove storie
Che raccontano ancora una volta di quanto la tortura si è diffusa di quanto le vittime ne soffrano in silenzio e nella ignoranza nel disinteresse dalla comunità internazionale
Questa la quindi l'obiettivo di questo libro e se c'è molto spazio dedicato a nomi e cognomi è uno spazio che queste persone meritano fino in fondo che non abbiamo cercato di garantire loro
Dicono voi non per per vezzo ma perché quest'opera è un'opera di un numero di di auto dice gli autori che vorrei
Ringraziare a partire dai miei due colleghi che sono dal tavolo Daniele Scaglione Davide Cavazza proseguendo con alcuni degli autori che sono che sono in sala anche o di Napoli Andrea Taviani Antonio Marchesi e vedo anche Sergio Di Giorgi che arrivato
E vorrei anche ringraziare le persone che hanno collaborato scrivendo dei capitoli o parti di capitoli di questo libro che non sono presenti che oggi e cioè Marco De Ponte Lambro Giovanelli Marita villa se e Valentina Piattelli
Poche altre parole per per dire
Che questo libro avuto una una genesi
Credo non indolore perché
Raccontare la tortura vuol dire fare una scelta farà una scelta precisa cercare di non nascondere niente perché nell'ottica di rispettare il dolore delle vittime di tortura non si possono celare i fatti
E e questo diventa un problema abbastanza delicato nel momento in cui vi renderete conto sfogliandolo
Di quanta parte della tortura colpisce il sesso la sessualità delle persone quante volte si è rischiato di fare dello splatter Isma'del pulp cercando di suscitare sentimenti torbide morbose parlando di tortura ci sono state anche delle mostre
Agghiaccianti che hanno circolato in Italia su questo tema
Cercare di avere un senso dell'equilibrio di raccontare senza indulgere all'orrore ma di non nascondere nulla è stato nostro obiettivo da questo punto di vista credo che le storie che raccontiamo siano storie molto pesanti
Devo dare atto con molto piacere che da parte dell'editore non c'è stato il minimo tentennamento nell'insistere su questa linea e non c'è stata la la minima forzatura nel cercare di descrivere il fenomeno in maniera un po'più ovattata
Dicevo prima che
Abbiamo avuto difficoltà nel nell'andare in stampa perché ogni giorno arrivavano storie di di tortura quindi oltre a quelle che sono descritte in in questo libro
Ve ne sono altre che sono arrivate dopo come piccolo risarcimento almeno una palla voglio raccontare ad essere quella di due insegnanti dell'Arabia Saudita
Che sono stati condannati a pochi giorni fa a mille cinquecento frustate
Per un reato che nel Codice Penale zone la sharia in Arabia Saudita definito stregoneria in realtà questo lo nego per stregoneria s'intende l'appartenenza sette scismatica dell'Islam distinte diverse dalla dal culto ufficiale wahabita che
Dominante in Arabia Saudita e questi due insegnanti sono stati arrestati sono stati condannati in base a un processo arbitrario probabilmente senza avvocato difensore
Con per un reato che appunto reato divisi fede religiosa quindi al non è un reato e condannati a mille cinquecento frustate
Amnesty ha lanciato un appello come fa in questi casi alle autorità saudite le quali nel marzo nell'aprile di quest'anno hanno fatto questo grosso lavoro di cosmesi di propaganda di informazione andando alla Commissione ONU sui diritti Umani a Ginevra Prost tanto sperando sì di fronte alla comunità internazionale garantendo il rispetto dei ritmi i diritti umani
E come vedete nella pratica lo garantiscono emettendo condanne a mille cinquecento frustate nel libro troverete anche una descrizione di come questa questo tipo di sentenza viene inflitta e del dolore che certamente potrebbe immaginare essa provoca
Dicevo prima raccontare le storie per risarcire chi prova denunciare queste storie muore la tortura uccide se non direttamente uccide perché il sistema dell'impunità fa sì che non possa essere raccontata troverete nel libro A pagina
Quarantacinque in particolare una storia che è allucinante la storia di un di un signore turco va spiccano eccoci
Che è stato torturato Smirne nel alla fine dell'agosto novantotto né tornato a casa si vergognava addirittura di raccontare alla moglie cosa era successo
E nonostante tutto ha trovato il coraggio di fare una denuncia il giorno dopo immediatamente gli sono piombati in casa coloro che lo avevano torturato rimproverandolo per questo suo coraggio
E lui un giorno dopo ancora quindi a quarantotto ore dalla tortura si è succitato dandosi fuoco Smirne davanti alle mura della città vecchia e prima di morire ha urlato i nomi e i cognomi delle persone che hanno che avevano che lo avevano torturato
E e questa storia probabilmente la sa soltanto ammesse dalla conta soltanto Amnesty in Turchia non è stata saputa e nel resto del mondo
Concludo dicendo che questo libro come avete già capito non è uno strumento fine a se stessa
Anche se dal mio punto di vista è un libro anche esteticamente molto curato cui insomma i nostri Gianfranco Giancarlo Gamberini graffi contemplato questo libro merita un plauso
Particolare è uno strumento di lavoro questo libro lo strumento di informazione di conoscenza di comunicazione uno strumento al servizio di questa campagna
Di Amnesty International contro la tortura io mi auguro che come curatore personalmente
Che coloro che leggeranno questo libro possano provate da un lato indignazione per questa per questo fenomeno della tortura che raggiunge livelli di tecnologia esasperata per cui ora non c'è neanche più bisogno di un conto di un contatto fisico tra il torturatore il torturato si aziona un telecomando come se si cambiasse canale alla tv e si infliggono scarica elettrica succede
Negli Stati Uniti dove la tecnologia serve anche a produrre strumenti di tortura
Dove appunto non c'è bisogno neanche di toccarsi fisicamente
E oltre all'indignazione per chi tortura io vorrei che questo libro suscitasse un profondo senso di solidarietà perché torturato
E e che questa solidarietà diventasse un voglia desiderio di agire di essere a fianco di Amnesty International questa campagna quindi trasformare codice uno slogan di Amnesty
Mai passato di moda trasformare l'indignazione e la solidarietà in questo caso in azioni concrete grazie
Riccardo ci ha raggiunti nel frattempo Eleonora Brigliadori ringrazia sempre al nostro fianco
Nel corso degli anni sensibilissima però battaglie prima di cedere la parola a lei di passare
Vostra le domande
Mi ricordi dibattito volevo brevemente illustrarvi gli ulteriori elementi di questa campagna che come è stato ricordato serra scaglione da Riccardo alcuni sono sono elementi che vogliono coinvolgerà le persone gli attivisti di Amnesty International primo luogo ma tutte le persone che vorranno avvicinarci a condividere con noi pezzo di strada
Abbiamo sentito visto gli spot televisivo e radiofonico il libero
Sicuramente un elemento centrale importantissimo di questa campagna vedette su quel cavalletto la nostra campagna stampa trovata una riproduzione anche in cartella
è una campagna stampa che punta l'attenzione sul fatto che chiunque come abbiamo detto può essere un soggetto a rischio di tortura quella campagna stampa aveva declinata nel corso dei mesi
Centrando l'attenzione sulle categorie di vittime principali che andremo ad esaminare quindi minori le donne e l'area vastissima della tortura che viene a praticata ai danni di soggetti che di fatto sono discriminati di categorie che di fatto oggi in tutto il mondo sono discriminato
La nostra campagna sarà visibile si potrà interagire con esso giorno per giorno seguendola sul nostro sito web www punto Amnesty punto it è stato allestito un vero e proprio calendario anche questa vostra disposizione di giornate di mobilitazione
In questi giorni particolari concentreremo la nostra attenzione sui temi a cui accennavo prima si comincia subito sabato e domenica prossima in cento e oltre piazze italiane questo elenco è destinato a crescere a i nostri attivisti e le persone che vorranno affiancarci saranno a contatto con il pubblico a distribuiranno il libro sensibili saranno raccoglieranno adesioni raccoglieranno firme e quattordici casi simbolo di questa campagna prima Daniele faceva riferimento
Il calendari prosegue nove dieci dicembre la seconda di queste giornate dedicate specificamente al tema dei minori è una giornata che vogliamo dedicargli una cultura dello sport dello spettacolo
L'appuntamento successivo è quello dell'otto marzo ovviamente dedicato i diritti delle donne il ventisette e ventotto maggio ci saranno le giornate nazionali dell'attivismo come li chiamiamo noi
Ma sono giornate in cui Amnesty raccoglie fondi chiaramente perché questi sono necessari per la sopravvivenza della struttura ricordiamo che Amnesty attualmente ancora in Italia retta al cento per cento da sottoscrizioni di privati questo anche larghissima parte del mondo il quello che vogliamo fare però il messaggio che vogliamo dare in queste giornate è che quello che interessa a noi perché le persone condividevano i nostri ideali e i nostri obiettivi e questo può essere fatto non soltanto economicamente ma soprattutto diventando realmente attivisti per i diritti umani partecipa alle attività degli oltre centosettanta gruppi locale delle numerose strutture di coordinamento della sezione italiana questo è quello che ci interessa
La campagna di terminare il dieci dicembre del due mila uno in quell'occasione ci ritroveremo credo qui o in un'altra sede
Per presentare i risultati di questa campagna d'impegno concreto da parte delle istituzioni da parte dei politici da parte ma del mondo della cultura che di tutti coloro che concretamente possono fare qualcosa nel segno dei diritti umani chiudo con l'ultima elemento che a è quello che forse più caratterizza questa campagna è il nastro che vedete intorno a questa sala che avete visto fuori questo nastro simbolicamente
Rappresenta il lavoro di amnistia un lavoro flessibile un lavoro continuo un lavoro tenace inesauribile
Questo elemento è ciò che a livello mondiale caratterizzerà per tutti questi mesi questa campagna l'idea è molto semplice né vogliamo creare sempre più delle zone che chiameremo libere dalla tortura a queste zone sono destinato ad allargarsi questo elemento visuale a farà concretamente a capire il lavoro di Amnesty e avvicinerà al movimento quindi ogni volta che nel corso di questi mesi vedrete questo elemento saprete che lì Amnesty ad ogni livello si sta muovendo perché la tortura nel mondo di venti memoria del passato
Dire che possiamo passare agli interventi del pubblico eventuali domande magari se Eleonora voleva
Dare la sua testimonianza
Non so se questo fosse non è
Ha detto
Qualunque persona che si ponga il problema
è difficile parlare di di una cosa che si può capire solo sulla propria pelle ma una piccola riflessione
Che mi viene spontanea e pensare che il dolore
Che è una cosa che noi proviamo a livelli diversi tutti
In qualche momento della nostra vita
Ha un doppio significato il cui significato
Profondamente diverso c'è il dottore che viene da dentro dolore di una malattia dolore di una scomparsa
Il dolore di qualche cosa che
C'è un servizio
è un dolore che che da dentro parte verso l'estero ed è un dolore che il più delle volte ha una sua funzione
Non so parto che viene considerato uno dei dolori morti o o dolori fisici che sono legate delle malattie quando invece il dolore è un qualcosa che viene da fuori
è un dolore oserei dire alcunché all'ennesima potenza perché è un dolore che non si estrinseca in alcuna funzione
è un dolore che a un un peso psicologico che tante volte e avete sentito questo racconto agghiacciante della di quell'uomo che si è dato fuoco
è un dolore che il dolore non è che la punta dell'iceberg perché lo Stato che vive la persona torturata è uno Stato che influirà per sempre sulla sua esistenza e che non ci sarà niente che potrà farlo superare perché è un dolore che agisce su ogni piano dell'essere dal piano spirituale al piano emotivo al piano psicologico oltre a quello fisico quindi penso che questa vastità incommensurabile
Di violenza certe volte supera anche quel concetto di violenza a cui siamo abituati e dare oggi importanza al messaggio di Amnesty che io stia guadagni con grande ammirazione perché sapete
è necessaria una funzione che se non ci fossero stati loro qualcuno avrebbe dovuta ridacchia appare la stessa cosa perché ha già una società come la nostra non può più
Evitare di prendere posizioni in merito a queste questioni
Ecco e io credo che l'attenzione a un problema così vasta e così grande si è anche un modo per riportare in una vita normale in una vita di società un'attenzione maggiore agli altri tipi di violenza che poi coinvolgono tutti noi
Che sono violenze minori violenze psicologiche che però appartengono a quella stessa famiglia dove è difficile poi valutare un danno valutare un qualche cosa che invece l'essere umano alle sagre di questo millennio che mi auguro con questo fu l'augurio che fece nell'ultima campagna
Né persino milanesi chiederanno che cosa erano queste cose per cui la cabalisti insomma qui io vorrei veramente pesante bucoliche queste quale scompaiono e quindi sta cercando di fare corpose parlandone comunque testimoniando la mia idea grazie
E ancora
Possiamo passare
Gatto a questo abbiamo distribuito all'inizio dell'anno scolastico in modo che
Fosse chiaro per il Piano di offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado che ammettere a questa campagna materiale informativo nel corso dei mesi verranno prodotti materiali didattici per le scuole di ogni ordine e grado
Questo lavoro che sarà compiuto dai nostri gruppi sul territorio locale e che avrà del importantissime tangente veramente con credo che il mondo istituzionale e quindi con un lavoro che mi hai fatto centralmente della sezione italiana sarà coinvolto del resto anche il mondo universitario che
Spesso al nostro fianco ovviamente trattando noi sovente di questioni giuridiche o che comunque hanno mediche psicologiche che hanno attinenza con quel tipo di
Mondo professionale
Ci saranno corsi di formazione ci saranno corsi universitari dedicati e ci saranno anche probabilmente ma questo stiamo dobbiamo lavorare in questi mesi perché avvenga tutta una serie di programmi comincia prima Daniele Scaglione l'informazione rivolti agli insegnanti ai docenti universitari ma anche a chi nel mondo delle carceri
Ci lavora
E a chi all'interno della società può realmente e deve essere messo a contatto con questo problema
Un annetto otto per far capire come sia importante il coinvolgimento del settore alcuni settori professionali ad esempio proprio quello medico sanitario tempo fa parlo di qualche anno fa un fatto piuttosto verosimilmente ai giorni d'oggi
Eravamo impegnati in particolare con una campagna sul Sudafrica Paesi su cui siamo sempre attenti a portare da una parte le violazioni dei diritti umani purtroppo ci sono affascinati dal regime
Che lo governa beh intervenimmo per il caso di alcuni ragazzi adolescenti sono stati bastonati sostanzialmente delle delle percosse con dei bastoni leggeri insomma però percossi piuttosto dolorose
E si intervenne proprio con alcuni medici italiani che scrissero ad altrettante associazioni mediche del paese
E la risposta fu assolutamente devastante nel senso che ci fu risposto che in fondo dei ragazzi è molto meglio qualche botta chiamiamola così qualche legnata che non giorni o mesi di carcere
Quindi capite che chiara questo dialogo viene meglio se fatto tra colleghi perché sommando più argomenti tra di loro per spiegarsi per insomma far riflettere su determinate stupidaggini se mi consentite che possono venir dette da colleghi in altre partite
Come no se c'è
Se voi
Adesso però considera
Scrisse
Benissimo
Sul
Sforzo
Giugno
Benissimo
Con il signor
Mosca visitare
Però carcere attaccarci Spoleto
Vincitrice
Basta morto in casa
Ci
Quando si parla di urgenza
Sarò condannato
Prossima udienza si terrà
Finale queste persone
Non so almeno tentare
E pensando anche alla
Potrebbe essere interessante del mondo dello sport
Fazio
Ma calci
Locale ci sono persone
Eccetera si internet dei fogli dove gli atleti vengono a svernare nell'annotazione morti nell'autovettura questa impazienza
Quindi sanno
Grazie Franco sì volevo
Gli uffici
Grazie Franco
Questo genere di espressioni artistiche sono esattamente ciò che hanno estivi utilizza e ciò che Amnesty appoggerà appoggerà nel corso di questa campagna quello che ci interessa proprio che libere espressioni
La pittura piuttosto che una poesia libero una manifestazione teatrale siano
Ma
Dicevo queste libere espressioni siano ha di ma aiuto collaborino nel corso dei mesi la nostra campagna sicuramente ci sarà molta attenzione verso il mondo dello sport come sottolineava prima Franco e questa sarà centrata proprio sulla giornata sul week end del nove del dieci dicembre
Ci sono domande prego vogliono sonorità nessun attore regista in teatro gli ultimi due tre anni si occupa specificatamente argentina
Contatti coordinati rosa di maggio sì ma
Visto l'interesse sì ecco volato in uno spettacolo che è andato giornate ventesimo secolo per un mese gennaio del novantanove sul tema appunto della durante la dittatura militare in Argentina
Vorrei tanto parlare dell'argentino maternità
Dato del Parma notizia oggi la corte di giustizia di Strasburgo e l'ho messo una nuova sentenza di condanna nei confronti dell'Italia il processo ma cioè adesso detenuto in permesso in attesa di giudizio vita sì o no multiculturale chiedo che il mio una verso
Il nome dell'albergo per tre anni viaggi munaciello di Giorgione
Faremo tutto il possibile l'Italia finalmente si dice una civile civile mi auguro innanzitutto la giustizia è inammissibile
Ogni quattro cinque e venti l'Italia subiscono una condanna Ricotti di Strasburgo per una cosa di questo genere
Sì credo che siano anche un po'di più di uno ogni volta di quattro cinque mesi Amnesty International sull'Italia lavora con dei ricercatori stranieri non lavoriamo noi in attività di ricerca sul nostro Paese per una questione di indipendenza del nostro lavoro Iorio quanto torinese sarei poco credibile se mi mettessi a fare indagini inchieste sul carcere delle Vallette partire quindi noi lavoriamo in questo modo
Le preoccupazioni di Amnesty International rispetto alla situazione italiana tra l'altro abbiamo anche disponibile alcune copie di una nostra recente pubblicazione
Riguardano diverse cose che sono i maltrattamenti che sono i pestaggi che attengono anche nelle carceri che sono anche i le mancate azioni legislative da un lato le leggi che non ci sono la legge sull'asilo politico che in ancora manca ancora non c'è da un lato le leggi che ci sono ma non vengono rispettate ad esempio quello sul commercio delle armi
Il problema delle lunghe detenzioni è stato un problema cane sia guardato con profonda attenzione ad esempio negli anni cosiddetti di piombo dove si poteva stare in carcere anche sei anni
Senza finire sotto processo in particolare un caso su cui Amnesty International lavoro molto fu quello del sette aprile e credo che nell'ambito di questa campagna ci sia un discorso da fare che sia come dire la ricerca di un impegno concreto e credo che si debba passare attraverso sicuramente anche l'intervento per fare in modo che non di non finire sulla sul tavolo la Corte di Strasburgo ogni giorno
Credo che sia necessario ad esempio questo introduzione del codice penale nel codice penale del reato di tortura perché e una base per cui lavorare cioè possiamo essere più o meno d'accordo sul dire che un fatte tortura o meno ma finché la magistratura italiana sarà messa nelle condizioni di intervenire rimarranno istruzione fra di noi
Purtroppo la disattenzione da parte delle forze perché se sono stati Parlamento capo del parlamento spetta sul tema dei diritti umani è una cosa che noi lamentiamo denunciamo da tempo
Sono testi
Insomma
Articolo
Moltissimo
E i nostri
No
Marito recentemente
Il secondo
Con stanze
Se i colleghi
Grazie
Certamente
Se ci sono ulteriori interventi altrimenti
Direi che possiamo possiamo chiudere
Credo che non ci sia
Sì sì
Credo che chiudo solo un secondo pulizie
Credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro ringrazio per essere qui
L'impegno di Amnesty International è molto chiaro Non sopportiamo la tortura
Ricordo anche che c'è un aperitivo sarà adiacente
Sotto il materasso