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Rubrica
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Radio radicale
Ancora un rinvio al Senato nella discussione dell'aggiornamento del piano energetico nazionale fino al mille novecentottantasette la seduta della commissione industria che avrebbe dovuto votare un documento da presentare in Assemblea
è stata aggiornata alla mattinata di oggi per contrasti all'interno della maggioranza
Non è stato infatti possibile ancora raggiungere un accordo all'interno del pentapartito i senatori democristiani avevano originariamente presentato un proprio documento e successivamente lo hanno ritirato chiedendo per l'appunto di rinviare la discussione
La riunione che comunque si è svolta nel pomeriggio di ieri iniziata con l'illustrazione da parte del senatore comunista urbani del documento emerso dal proprio gruppo insieme con quello della sinistra indipendente
Urbani ha lamentato il ritardo del governo nel fornire ai vari gruppi la documentazione sul tema ed ha poi precisato che con loro documento non vogliono chiudere alcuna possibilità di confronto con altre forze politiche sulle questioni energetiche
Urbani ha poi proseguito affermando che e hanno energetico
E soprattutto la sua gestione
Ad dovuto scontare un fallimento
Si può cercare di coprire in vario modo questa realtà ma tutta la polemica
Che ha preceduto questo momento di discussione parlamentare
Ha messo l'accento in modo clamoroso sul fatto che il piano energetico dell'ottantuno è un piano energetico che non ha marciato che non ha decollato
Tanto è vero che c'è tutta una
Parte l'idea del dibattito che è polemico e che cerca di scaricare come dirò dopo le responsabilità di questo fallimento
Noi
Per ragioni di brevità anche non vogliamo soffermarci molto su le ragioni di questo fallimento perché c'è stata una discussione generale sulla quale abbiamo
Abbiamo esposto il nostro punto di vista
Quindi elencherò soltanto
I punti così
Che sono poi nel documento e che sottolineano questo giudizio che noi diamo
La dipendenza dall'estero dipendenza energetica rimasta inalterata fra settantatré all'ottantatré il peso del petrolio un diminuito resta alto il divario
Con la celebre
E aumentato
La diversificazione delle fonti glielo regia io risparmio energetico la struttura del nostro sistema energetico che è una struttura gravemente vincolante per la nostra industria e che poi si riassume nel famoso posto di nell'energia del kilowattora per unità di prodotto
Praticamente è rimasto
Fra i più alti dei Paesi industrializzati
Questo elenco di cose essenziali si riferisce agli obiettivi di
Che il piano energetico si poneva voi ricordate che il
Piano energetico
Dell'ottantuno correva degli obiettivi e indicava delle azioni da fare
Ora anche poi per quanto riguarda le azioni noi abbiamo questa dimostrazione di una
Di una di quello che abbiamo chiamato fallimento e dico
Che questo giudizio non vale soltanto relativamente alla costruzione delle centrali che la questione su cui si è polarizzata e si sta polarizzando il dibattito ma riguarda direi tutti gli aspetti
Del piano tutte le azioni che avrebbero dovuto essere messe in atto dal piano salvo forse una che però si è sviluppata un po'al di fuori forse e in qualche misura almeno per certi aspetti non per tutti un po'in contrasto anche con la stessa indicazione del Piano e che il settore
Del metano
La cosa più grave credo
Il fallimento
Quasi totale anche qui delle azioni relative al risparmio energetico quando io risparmio energetico era stato considerato in modo molto corretto
La fonte
Primo la fronte la la fonte energetica io attuale di maggiore importanza perché se si fosse andati avanti a fondo in quella direzione
Risparmio e conservazione di energia dato un potente contributo anche alla trasformazione industriale del Paese all'innovazione del Paese questo
Non è avvenuto e lo dico di sfuggita
Alcune di queste azioni così gravemente carenti
Sono anche alla base
Della confusione che esiste nel Paese
Nella confusione della coscienza energetica del Paese perché è fuori di dubbio che se la cosa del del risparmio forse va impostata in modo più
Per le tante questa sarebbe stata una risposta oggettiva anche acquisitori
E l'opinione pubblica che
Trovano in questo fallimento in queste incapacità una ragione di più per condurre una battaglia di generale sfiducia nei confronti di qualsiasi politica energetica
Secondo punto
Di questo nostro giudizio negativo che riguarda
La gestione del piano per quanto riguarda
Gli obiettivi e per quanto riguarda le azioni è che si riferisce a questo nostro giudizio negativo
Al testo proprie di aggiornamento del piano
E cosa avrebbe dovuto essere il testo di aggiornamento del piano io credo che avrebbe dovuto essere essenzialmente appunto
Una correzione
Un aggiustamento del piano
Dopo tre anni di esperienza
Se non che
Questo o avrebbe potuto essere la procedura nel caso che le cose fossero andate normalmente cioè che il piano avesse fatto previsioni giuste avesse messo in opera
Delle dei meccanismi realistici avesse ottenuto dei risultati di fronte
Alla modifica di determinate premesse di quello che si chiama il
Lo scenario economico
Scenario produttivo mondiale
E soprattutto delle sue
Ripercussioni sulla domanda complessiva di Energia ci sarebbe potuto appunto in quel caso
Apportare semplicemente degli aggiustamenti prevalentemente quantitativi
Ma le cose non sono andate così perché
Se è giusto il nostro giudizio mi pare che sia difficile contestarlo se non si vuol parlare la parola fallimento spot però una parola sostanza è questa
Allora un aggiornamento dopo tre anni rare pure alla qui al centro una questione che ci pare che manchi totalmente nel documento e cioè
Quale è stata la causa di questo
Fallimento e secondo che cosa operare Juan come operare per modificare questa situazione perché altrimenti l'aggiornamento
Avrà lo stesso effetto
Come molti pensano che ha avuto il piano energetico da ottantuno avremo un altro documento ma secondo meeting identifichiamo le cause
Per cui
E cosa non sono manciate e non proponiamo delle misure noi non risolviamo il problema più grosso che c'è di fronte al momento in cui il Parlamento deve aggiornare il piano energetico ora questo secondo noi
Toglie molta credibilità alzare al documento spesso questa mancanza al fatto che
Questo documento possa essere uno strumento efficace e sia anche la manifestazione di una volontà politica
è chiaro che ci vorrebbe una volontà politica che attuasse una svolta profonda
Altrimenti continueremo a lamentare che non si fanno le centrali che non si fanno tutte quelle altre cose ma prevede le cose non cambieranno
Al io dico un argomento nella parte critica si incentra su questa questione fondamentale che ripeto toglie credibilità a molte delle cose che qui andiamo dicendo che sono dette da parte del governo da parte
Della maggioranza
L'aggiornamento assai peggiore del testo dell'ottantuno non risponde alle questioni sottolineate come motivi principali del fallimento del piano ha proseguito domani
Perché fallito il piano
Non per colpa degli enti locali ha sostenuto il senatore comunista e la causa la causa reale fondamentale secondo noi è l'assenza di un forte centro di governo dell'Energia a livello centrale
Per volontà scarsa volontà politica per inefficienza
Perché si è delegato agli enti locali agli enti energetici soprattutto all'ENEL probabilmente compiti che fra l'altro lei nel come del resto lei Michele ne ha non hanno istituzionalmente per cui fatalmente
Assumono posizioni anche che sono un poco
Un po'arbitrario e poi mettere anche al di là della volontà
Nel corso della gestione non è stato fatto un passo nemmeno piccolo
In direzione di una riorganizzazione di questo centro di direzione della politica energetica nonostante che il piano dove ottantuno
Lo richiedesse come una delle azioni prioritarie
E ma poi può può scandaloso è che nel l'aggiornamento di questa questione chiude la questione sia stata praticamente rimossa
Senza la soluzione di questi problemi
Non saranno superati nei vincoli energetici dell'economia italiana e dello sviluppo me le carenze operative perché l'installazione delle centrali alcune anche nucleari ha detto il senatore comunista poi ci si metterà d'accordo
Urbani ha poi illustrato le proposte del suo gruppo
Beh a realizzarsi a determinate condizioni noi proponiamo alcune condizioni la prima condizione è che siamo contrari a scelte
Che siano generiche che valgono in mille modi che non siano puntuali che indussero dei vestiti che si possono mettere alla realtà concreta della situazione
In fondo al quale ci troviamo perché non serve quindi se possiamo trovarci d'accordo su alcuni punti uscì tutti però altre proposte noi diciamo aperti e disponibili altrimenti siamo per
No no
No no no no no non è questo se è questo allora mia la via
Così la mia
La mia formulazione deve essere assolutamente cambiata perché evidentemente è stata per la ditta è stata la la la parola tradisce il pensiero
No no è bene che ci
L'osservazione presidente vuol dire che in qualche modo poteva lasciar intendere questo quindi è bene su questo essere chiari noi
Richiediamo
Come ho detto
Proposte puntuali precise
Abbiamo presentato le nostre riteniamo che siano valide
Riteniamo che il grosso di queste proposte sia condizionante un accordo come dire generale tuttavia accordi meno generali più parziali sono anche molto importanti e su questi noi siamo pronti al confronto quali sono le nostre proposte
Li abbiamo messi in un ordine che ha un suo preciso significato politico non riteniamo che centralissimi centralino sia veramente riduttivo
Non è questo sul problema
E non riteniamo neppure che la questione delle centrali sono giochi servì importante perché riteniamo che non si fanno le centrali che devono essere fatte perché il meccanismo funziona quindi poi facciamo funzionare il meccanismo
E allora diciamo che è necessaria come prima misura
La creazione di un centro unico di comando o di qua e il Centro unico di comando che il piano energetico nazionale dell'ottantuno prevedeva
Noi facciamo una proposta aperta
Che è quella
Di un alto commissario
E serio
Lo dico per quei colleghi che in qualche modo potessero essere il portavoce
Di tutti i gruppi in tutti i gruppi ci possono essere preoccupati di un nuovo centralismo non di questo si tratta
Con l'alto commissario non vogliamo nessuna
Riproposizione centralistica
Vogliamo la unificazione
In un'unica sede di tutte
Le competenze
Statali
Che oggi sono disperse e contraddittorie
Non che ministro Altissimo
In tutti i campi si giunga alla incredibile assurdità
Della rincorsa che tre ministeri fanno per accaparrarsi a colpi di mano
La competenza sui grandi rischi sanità
Industria
Protezione civile
Tutti fanno la rincorsa con colpi di mano al Parlamento quando possono come è avvenuto con il decreto sulla
Che si intitolava da Ferrara ed è anche ma anche con lo scoop giornalistico
Sul panorama di questa settimana
Che tutti hanno visto Ancelotti su un rilevante se non si giunge a questo tuttavia noi dobbiamo dire che diversi ministeri diversi clienti hanno competenza e operano sovente gli uni contro gli altri
Sovente e la cosa più clamorosa la devo dire perché uno scandalo nazionale a cui nessuno mette a cui non sulla questo il pluralismo che ci porta a al disastro nomina niente di buono
Questa vuota accoltello aiuta fa invertibili diciamo proprio la lotta totale
Fra ENI nel le due braccia di quel governo dell'Energia che dovrebbe appunto
Condurrà il Paese a ad alternare origliare Gini entro cui poi le forze economiche non adoperare
Alla questo ci pare
Ma in realtà non ci metto l'idea del conflitto forse perché le idee molto meno molto meno importante
Sì è vero ma non non solo perché autonomo sono anche la vera con il vero conflitto è fra i due potentati
Quello del petrolio che opera nel petrolio e quello che opera nell'elettricità sostanza
Poi comunque questo è un fatto la conflittualità è di molto meno accentuata con l'Enea
Che è compito vogliamo dare a questo alto commissariato non è un compito centralistico detto di coordinamento degli enti e delle competenze statali e anche per un compito nei confronti degli enti locali delle regioni
Invece che criticare tanto le regioni e gli enti locali io credo che dovremmo chiederci se il governo
Ha operato un'azione
Che pur rispettando l'autonomia
Che pur nel rispetto comunque un rapporto paritario svolgesse la opera di di ordinamento e di sollecitazione e di sostegno anche agli enti locali perché gli enti locali crescessero come protagonisti della politica energetica e come promontori di con il consenso delle popolazioni senza il quale
Non si fanno non si fa nessun programma energetico
Perché ridicolo che tanti esponenti
Dei poteri di quelli che contano le energie drammatici che hanno bisogno di maggiori poteri ma i poteri ci sono
è più del della legge
Che autorizzare il potere di sostituzione
E come mai a Gioia Tauro nonostante questo lo dice un uno studio che il ministro ha lasciato mi pare alla Camera
Ma non so se non siamo stati se abbiamo avuto anche noi lo dice
Il caso perché non è andata avanti la la la
La centrale nucleare di della Puglia perché quando si è cercato di mettere in atto
Dei procedimenti
Le procedure che son previste dalla legge
E coloro che hanno cercato di attuale sono stati attorniati dalla folla ostile dice questo questo documentazione che ci ha lasciato il ministro demanio noi pensiamo che i problemi di questo genere possono essere risolti che so io
Avrà sulla repressione della scuola della della folla ostile la sua persuasione
Costruendo il consenso realtà il consenso pieno vuole costruire sui non gli enti locali egli sostenendo Dattilo devono avere se non dagli enti energetici se non dal dal dallo Stato noi riteniamo che la questione beh l'alto commissariato o di un altro modo l'altro nome vada risolta in questi limiti e in questa forma a sostenere degli enti locali nella difesa dell'autonomia
Per coordinare
E dirigere anche gli enti energetici perché facciano quello che il Parlamento a decidere
Con i suoi piani e non una politica al di fuori io ogni controllo
Folla ostile
Così il ministro dell'industria non smentito dal senatore comunista ha definito coloro che peraltro in maniera assai pacifica
E esprimevano il proprio diritto di protestare contro l'installazione di una centrale nucleare
Repressione della folla ostile e persuasione della stessa con questi sistemi caldeggiati dalla senatore comunista
Il quale ha poi riproposto provvisoriamente no provvisoriamente e transitoriamente
Transitoriamente si potrebbe accentrare intanto queste competenze
Nel ministero dell'industria come via transitoria
E quindi richiamo un atto di come dire di fiducia al ministro dell'industria
Tutte le competenze progettate sul ministro del suo ministero dell'industria con quelle misure di potenziamento che siano misure ponte verso l'assunzione dell'altro commissario
Qual è la ragione fondamentale sia dell'Alto Commissariato sia di questa misura ponte quella di offrire agli enti locali
E poi sono poi si insedia un impianto un interlocutore unico
è questa ha detto urbani un'esigenza obiettiva su cui appunto dall'incontro è possibile
Ad esigenze sono la riforma dell'ENEL e una maggiore definizione del compito dell'Enea per quel che riguarda l'Enea Urbani si è lasciato andare a considerazioni per noi molto interessanti che vi facciamo ascoltare
Una maggiore definizione e lo faremo con la legge
Dei compiti
Dell'Enea
Secondo il principio che a nostro avviso importante che l'Enea si differenzi
Che estenda il proprio ambito ma evitando una tendenza che ci pare invece vada avanti che sia quella di estendersi verso le energie alternative rinnovabili di estendersi verso l'innovazione
Annacquando il compito che deve rimanere a nostro avviso prioritario è che quello nucleare
Tutta l'energia alternativa quindi per il partito comunista si riduce alla scelta nucleare
Entrando poi in polemica con il governo per la somma da quest'ultimo stanziata attraverso la legge finanziaria e non dal Parlamento per il piano energetico nazionale ed in polemica con le scelte di condotta governative
Il senatore comunista ha così affermato
Il governo dell'Energia che noi proponiamo è di tutt'altro genere autorevole non autoritario autorevole sì
Fermo
Rapido che agiscano rapidamente turbata il bla bla bla di quelli che chiacchierano solo tre primi proceda rapidamente perché proceda però secondo criteri
Chiari
E secondo le esigenze stabilite dal Parlamento e dai piani
Urbani è poi passato ad analizzare la questione ambientale e la relativa battaglia ecologica
In merito dei ecologisti ha così ha affermato
Secondo noi gli ecologisti hanno molte ragioni e non hanno ragione però
C'hanno molte ragioni accusa dare una risposta non hanno ragione quando di fronte ai mali di un'industria lirismo sfrenato pensano che in sostanza la cosa da fare per venire al sodo
A rifiutare lo sviluppo rifiutare illusionismo rifiutare quella manomissioni della natura e lungo il mare Matteo e la grandezza proponiamo l'uomo
Per cui la natura perversa qualcosa non toccare
Come un bene che ecco l'uomo è un uomo perché appunto a mano manomesso e manipolato la natura e per questo è quello che è oggi ce lo sarebbe rimasto meno di ieri
Ed ecco le proposte del Partito comunista per superare quello che semplicisticamente ma vorremmo dire demagogicamente viene definito senso di avversione per l'industrializzazione
Il distacco immediato dalla dispnea e la restituzione dei grandi rischi sì al ministro
Che cosa io non credo che si possa continuare a scrivere che il governo sta studiando l'acquisto dei grandi rischi Pediatria concludersi alla sanità serie
La la se Zambeletti
Ossa e qualcun altro e perché non si risolve questo non si può andare avanti così io credo tanto che ci sono gli impegni delle leggi che hanno detto che da allora noi abbiamo fatto una proposta
La presentiamo facciamo un ente un organismo quello che vogliamo che dipenda direttamente la presidenza del Consiglio
Questa questione Ferrovie decisiva e sarà decisiva sia ministro anche per la legge sulla linea
Non è un problema come condizione
Noi vogliamo la soluzione per l'edilizia rapidamente lenti le clientele altri rischi la seconda questione
Vediamo stabilire quella normativa complessiva
Anche inquinante in difesa dell'ambiente cioè fra
Che sia complessiva
E che si metta in linea con i Paesi più avanzati e quindi già ministro io le chiedo di togliere da dall'aggiornamento
E anche dalle cose che io non mi ha dato alla Camera chiudi visto qui e che sono scritte da lei nel parola per parola
A proposito del punto più importante relativo al alle oggi alla questione quote alla cultura ambientale delle delle centrali convenzionali che la cosa però adesso e formazione
Io ho avuto occasione di fare un salto in Giappone e questo questo quest'estate i giapponesi che ridono di noi
Quando o ci poniamo la questione delle difficoltà tecniche e economiche di sistemi di desolazione io gli ho trovato io ho fatto molti incontri con gli industriali sopra sempre impassibili vanno mai detto niente c'è per cortesia quando avesse brillato io hanno cominciato a brillare gli occhi sono molto animati
Quando parlando era venuto fuori che in fondo in Italia forse si potrebbe vendere qualche apparato per
Per due sorvolare centrale sono molto interessanti siamo pronti tecnica hanno tecnologicamente praticamente noi dimostriamo che procede io non so se è vero sono
Verso sistemi di desolazione non entro in merito deciso no non usare il carbone a basso tenore di zolfo non questo questo notaio sorvolare cisterne leader fondazione io non sono un tecnico non entrano quello dell'organo diverso e tecnologie non dico che ci rivolgiamo ai ai è già puniti dico che basterebbe che lei nel togliesse quella pressione sull'Ansaldo per cui lasciato non manda avanti questi studi perché sa che l'ENEL non li vuol fare oppure quindi scrive poi con le cose che abbiamo letto sul piano di aggiornamento che il ministro ci dice che la desolazione non si deve fare perché antieconomica eleviamo delle altre strade
Ma insomma io leggo invece
No scusi scusi io dico che non è antieconomica tanto dagli fiutare la e quali Chiauci attorno a un tavolo e facciamo i conti in ogni caso di fronte al problema delle piogge acide in fondo alla attualità io mi chiedo perché noi comprendiamo la bandiera
Di questa linea e non ci facciamo anche ci mettiamo in grado di vendere noi
Agli altri
è una tecnologia avanzata di essere noi importatori sulla questo di questo genere io mi chiedo che cosa farebbe d'antiquariato perplessi
Dai anche gli ecologisti di fronte a una politica afferma su questa questione ma invece su questa questione lei nel dice no Elena comanda
Anche
Il senatore comunista ha poi introdotto quello che lui stesso ha definito un concetto molto importante cioè quello che i costi della sicurezza sono costi obbligati un punto questo che dovrebbe trovare d'accordo al giudizio del senatore comunista anche i rappresentanti radicali
Sulla questione ambientale ha così affermato
Chiediamo nel contempo sempre in questa ottica che la questione dell'ambiente da questioni vincolistica diventi questione positiva dal punto di vista industriale ed economico
E cioè che per dirla con una parola si incentivi una industria della sicurezza e della a e dell'ambiente Unindustria e cioè che che persegue il proprio business nel tentativo di risolvere problemi di carattere ambientale e
Io credo faccio un esempio
Come è successo per l'epurazione faccio un altro esempio quelle ricordate data ridire tragedia che si è datato
Perché alle proprie non ha funzionato il successo del progetto il depuratore
Contrariamente agli esempi
Al contrario che contribuisce no è una è una ad un interruzione del tutto come dire del tutto pertinente anche se
Non è in contraddizione con questa linea anzi è una una precisazione anche di come si fanno certe cose male ma questo e altro oppure senza guardare tutti
Le conseguenze si fa un vestito che non è proprio attillato e difatti non è attillato alla realtà che noi vogliamo modificare
E questo ecco questo si riferisce a quello si procede a terra c'era il collega Marguerite
Che poi la procedura di soffocazione c'è tutta un'altra serie
Di attività alcuni ai quali noi fra l'altro un possono immaginare oggi ma che si trovano si svilupperà ebbero via via nel caso che dice andarci in questa direzione
Ecco una proposta molto concreta che il rapporto di impatto ambientale la valutazione dell'impatto ambientale diventi
Sistematica per tutti gli impianti energetici e poi lo diciamo anche ad alto rischio
Che questo avvenga come regalo dell'ENEL materasso dalle norme precise in cui da una parte il signor ministro ci sia all'ENEL che fa le sue scelte progetti e dall'altra parte ci sia per esempio l'Enea
Non per forza venerea
Per esempio a Torino
Dal primo anno investito la l'università ma l'Enea può essere una un organismo adatto ad esseri controparte a sostengo degli enti locali nei confronti dei progetti ENEL
Sulle centrali
Noi siamo per costruire le centrali necessarie
Nucleari e a carbone
Necessarie alla luce certo del ridimensionamento della domanda di energie attua un dato oggettivo di cui poi non c'è stato da scandalizzarsi perché è vero che i Piani energetici
Spesso fanno degli errori di valutazione ma prendetevi quell'economista di tutto il mondo che in questi dieci anni non ha fatto errori di valutazioni di previsioni anche perché siamo in un mondo in cui è difficile fare previsioni Spini mutamenti sono
Rossini dicono mistiche dovrebbero fare le previsioni si trovano oggi abbastanza in difficoltà i fatti son diventati di prudenti ne fanno sempre meno
Previsioni azzeccate o meno per i comunisti l'importante è che si costruiscano le centrali nucleari o a carbone fa lo stesso
I comunisti poi hanno anche sembra le idee chiare su quante se ne debbano installare
Noi riteniamo che non sanno fare troppe in epoche e comunque diciamo che intanto si devono fare quelle di quel famoso primo pacchetto mi pare che hanno dodici mila
Megawatt sei e sei credo che ce ne son fatti praticamente soltanto due o due i due
Perché quella di Brindisi era dentro o fuori mi ricordo fosse là dentro era dentro quindi sono fate due due la ecco e poi si è fatto altro e quella era un partito che si può fare subito
Bisogna fare le centrali subito e bene a dispetto dell'ENEL che preferisce importare energia ha concluso il senatore urbani
Ha poi fatto un'elencazione di quelli che sono i maggiori dei problemi
Dell'impostazione del piano energetico e cioè che non si fanno investimenti sufficienti per la metanizzazione nel Sud non c'è un piano per il teleriscaldamento fondato sul carbone pulito
C'è bisogno di un programma nuovo di investimenti ed infine il problema dei prezzi prete petroliferi la cui soluzione si può anche ottenere attraverso la liberalizzazione del prezzo ma questa deve essere solamente un atto finale di un processo in cui si ottiene dai petrolieri l'accettazione di un piano di raffinazione complessivo per quello che riguarda poi il prezzo dell'energia elettrica il senatore comunista ha affermato
Che bisogna ristrutturare le tariffe elettriche mantenendo delle tariffe agevolate per chi consuma solo per i consumi obbligati come la luce simili
Per il carbone siamo per le nuove tecnologie
Siamo per un accordo operativo ministro e questo è una cosa molto importante
Che non dia ragione né a lei né all'ENEL ma dia ragione possibilmente al Paese con le risorse
Noi chiediamo trionfare quello iniquo
Di cifre già del primo piano e dell'aggiornamento che non ha riscontro pare con gli strumenti finanziari a chi si sia un riscontro più fermo con gli strumenti finanziari a cominciare da la finanziaria per la quale noi abbiamo presentato pochi emendamenti sul campo energetico ma significativi
Che noi crediamo che il governo esamini e che se è vero che c'è
Disponibilità
A trattare anche sulla Finanziaria
Potrebbero mi pare essere presi in considerazione perché riguardano appunto la metanizzazione riguardano le tariffe elettriche riguardano la legge trecentootto riguardano l'ha visto
E la costituzione de lente grandi rischi e alcune altre cose
Così ha concluso il senatore comunista urbani la cui relazione occupato la maggior parte della riunione della Commissione parlamentare d'industria
Ha poi preso la parola una serie di altri senatori con interventi molto belli
Il primo dei quali è stato il democristiano vettore il quale ha spiegato le motivazioni del ritiro del documento che era stato prima presentato dalla dici
Motivazioni addotte a fattori tecnici dovute al fatto che la relazione poteva essere migliorata alla luce di ciò che il senatore comunista urbani aveva detto nella sua in quanto erano stati riscontrati alcuni punti di convergenza fra la violazione democristiane quella comunista
Ma sentiamo ora l'intervento del senatore radicale signorino
Grazie presidente io vorrei avanzare un una proposta sul proseguo dei lavori che una richiesta alla Commissione
Il modo in cui si sta sviluppando questo dibattito mi preoccupa parecchio non per i contenuti perché quelli mi lasciano tranquillo cioè visti i documenti sono tranquillo si proseguirà nelle vecchie strade e quindi certi programmi non andare né avanti ma il problema è un altro cioè io non ho mai assistito a un dibattito si scollato su un argomento così rilevante
Il primo ha parlato non solo tre mesi fa l'ultimo ieri ognuno ha parlato per conto suo non ci si è confrontati neanche in una seduta si può dire in maniera collettiva d'assemblea adesso siamo arrivati in una fase in cui mi sembra che dopo aver perduto tanto tempo si stia procedendo con una fretta che non è appropriata rispetto quella che mi sembra la disponibilità dei vari gruppi parlamentari soprattutto della maggioranza
Ad arrivare a delle conclusioni
Ma siccome io mi preoccupo soprattutto delle perdite di tempo che la Commissione può subire io vorrei invitare i la commissione a valutare molto bene la continuazione di questi lavori ogni dubbio anche da quello che ho sentito dal senatore lettori che domani mattina per esempio la seduta
Sarà precari almeno quanto quella di stasera quindi era convocata
Per domani mattina quindi io proporrei e però vorrei ascoltare i Parioli suddetti molto chiari da parte dei vari gruppi di rinviare a quando saremo pronti a fare veramente una una discussione e a finirla
Ecco quindi come minimo giovedì pomeriggio senno direttamente nel di mattina
Quindi non è un tentativo di rinvio meno tentativo di chiudere al più presto e la mania più pulita questa fase di dibattito abbastanza confusa
Con l'intervento di Signorino concludiamo la sintesi della commissione industria che si è tenuta nel pomeriggio del venti novembre
Dove avete sentito non si è tenuto a capo di nulla per colpa essenzialmente del la maggioranza pentapartito che non è riuscita a raggiungere un accordo lo diamo in margine una polemica dichiarazione del senatore comunista urbani
Il quale afferma che evidente come perfino sulla questione energetica ci sia un profondo contrasto all'interno della maggioranza
Sono alcuni mesi ormai aggiunto che discutiamo del documento e dobbiamo dire che non è corretto il comportamento dei cinque partiti di governo che hanno scaricato sulla commissione le loro difficoltà interne
Con questo è tutto un buon proseguimento all'ascolto dei programmi di Radio Radicale
Penso che sia molto correttamente hanno già contato come si è svolto il dibattito nella maggioranza per questo dibattito nella maggioranza avuto mesi per andare avanti non solo ma ha avuto anche un'altra sede quella della Camera
Dunque la maggioranza ha presentato se non vado errato ma mi posso sbagliare uno motivo non l'ha presa neanche tutta allora
Per la sua formazione la cosa è ancora più complesso perché lei si sta rivolgendo un'altra un'altra sedia a sdraio la nel martello però voglio dire che ribadisco acqua su questo terreno
Io intanto esprime la preoccupazione pecche l'edifico diciamo così la discussione interna maggioranze rischi di ricadere non tanto in termini in termini politici non in termini di tempo quello ho già detto è un'altra questione non non non non ne parlo non non è questa l'aspetto è l'aspetto politico che mi preoccupa vivamente perché in questo caso
Io devo segnalare che vista la situazione meglio era e lo dico ai gruppi con tutta la franchezza necessaria in una circostanza importante come questo venire qui in Commissione con ciascuna forza che presenta suo documento indipendentemente da una presenza maggioranza minoranza facevamo un confronto potevamo arrivare a risultati anche di unità su certi punti di divisione su altri
L'intreccio nella votazione
Il fatto che la maggioranza
Senza esserlo perché non non andiamo avuto ancora l'espressione di una di una linea comune per ritrovarsi tutta compatta prima di avviare questo confronto può ricade negativamente sul risultato
E lo faccio presente a tutti i pro noi prendiamo questa posizione avrebbe preferito e solleciti a
Qua qui quanto qui
Qui
Quindi qui qui quanto qui quindi qui quanto
Qua quindi
Quindi quest'quindi qui quote
Quindi quello qui
Quanto quindi
Qui quella qui
Qui quindi
Qui qui quote qui quest'quindi qui qui qui qui qui qui
Quindi qua
Questo qui qua quindi quanto qui quanto qui quindi quindi quindi qui quattro qui
Quattro
Il tre
Qui questo qui qui quanto quella qui quanto qui quanto qui qua quando
Qui quindi qui
Quindi qui qui qua qui qui
Qui
Quanto
Quest'quanto quindi
Quindi quanto qui quanto qui quindi quindi qui quanto
Quella quanto qui quest'qui quindi quindi
Qui quindi qualche qui qui quindi qui quindi
Quindi quindi qua
Qua
Quindi
Qui
Qui qui qui quindi quella quindi qui
Quest'qui
Quella
Quanto
Qui quest'
Qui
Quindi questo quanto quindi quindi queste qui qui qualche qui qui qui quindi quest'quindi
Quanto quanto
Quindi qua
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