Comizio per le elezioni amministrative ed europee del giugno 1999 org. dal Partito Popolare Italiano presso l'Arena Eden

Ma
Cercavo
Lo
Vincenzo Ceccarelli candidato alla provincia che non trovo
Va beh
Sì sì e l'ho visto che era ho visto restano vista gradi loro Lorne riesce nell'emergenza
Accordo
Bene io vedo che possiamo cominciare oggi è una giornata di sole è una giornata
Importante anche perché il tempo ci ha assistito nonostante che che segnano una stagione di feste familiari per noi cattolici importante perché sono molte prime comunioni molte feste familiare che ci consigliano anche con una dimensione personale e familiare comunitaria diversa
La oggi era aperto dalla campagna elettorale del Partito popolare
Ringrazio evidentemente Franco Marini perché ha voluto essere qui con noi oggi nonostante un tour de force che in questi giorni e Brianza ormai fino al tredici giugno dovrà fare
Dovrà fare
E quindi lo ringrazio per il il sostegno per l'aiuto che ci sta dando e quindi anche per l'immagine che non vogliamo andare come partito né provincia di Arezzo sia in occasione della elezioni amministrative comunale provinciale ma anche e non Catella
Campagna elettorale delle elezioni europee
A due ancora semplici notazioni di porto il saluto a Franco ma a Franco Marini di Paolo Ricci sindaco di Arezzo che è assente solo per motivi di lavoro da Arezzo ma è un saluto caloroso che Daloui a tutti noi qui presenti
E del ministro Bindi che è impegnata a Roma in una riunione parlamentare e spera di essere qui con noi seppure in ritardo ma di arrivare in tempo per poter essere qui vanno
Non moltissime cose devo dire perché poi è giusto che sia il candidato alla provincia Ceccarelli che è candidato al Comune l'Arezzo Paolo Nepi esprimono loro
I modi e le forme dei programmi che si vanno a concretizzare nel momento in cui si chiede ai cittadini una lesione al centro sinistra e candidato del centrosinistra e alle viste che sostengono la loro candidatura
Io mi permetto soltanto di fare qualche piccola nota
Due cose che preoccupano tutti
Il primo è che io ho colto con grande soddisfazione la posizione che parte popolare a livello nazionale appresso legato a questa situazione della guerra a livello che ci sta preoccupando in maniera enorme
Perché
La convinzione profonda nostra è che con me le bombe quella quel non si risolve molti problemi ma solo attraverso situazioni scelte di pace e quindi di dialogo si può costruire un futuro equilibrata
Arezzo lo ripeto una dimensione importante sulla cultura della pace
Da sempre
E si può qualificare vuol continuare ad essere questo
Senza arroganza e senza presunzioni ma riconoscendo estremamente importanti alcune scelte che ad Arezzo sono state fatte
Sono state fatte realizzazioni che forse la maggioranza dei cittadini del Rizzo non conoscono forse vengono conosciuti più fuori da Arezzo
Ma il riconoscere la guerra non come la soluzione dei conflitti internazionali è una scelta che per noi diventa qualificante
D'altronde la nostra carta costituzionale sancisce questo
La nostra dimensione della politica estera in cinquant'anni ha costruito questo ragionamento la nostra convinzione in questo momento che insieme a essere contraria a tutte le forme di dittature di violenza e quindi tutti mascalzoni camuffati da presidente che sono in giro per il mondo
Però è anche altrettanto vero che noi vogliamo difendere la dimensione politica e del dialogo e della scelta anche con piccoli atti
Piccoli atti ad Arezzo c'è una realtà importante
Che poi ci ha permesso anche in un consiglio comunale provinciale congiunto di trovare delle adesioni
Cioè la pace come elemento della soluzione vera non tanto come assenza di guerra ma come costruzione di un ordine mondiale un ordine interno di chi è disponibile a capire ad accertare ad accogliere a mediare
A non riconoscere solo la ragione ma ma riconoscere anche la ragione degli altri
E questo vuol dire testimoniare anche da alcune comunità retine
Importanti che in un momento per esempio lo faccio lo cito ad esempio mi scuseranno visto che sono qui presenti
In un momento in cui la guerra tra russo la Cecenia sembrava Fornari solo in mano agli guerriglieri da una parte e allarmate dall'altra la sfida di dire bene costiamo un momento di pace di vedere quali possono essere gli elementi di unificazione di pacificazione e che sembrava una sfida impossibile poi alla fine le sfide impossibile sulla pace possono essere vinte
Quindi Arezzo si deve candidare sempre di più come città civile che insieme la sua crescita culturale economica di immagini di identità costruisci il tuo futuro anche una dimensione internazionale legata dei rapporti di pace e non solo di assenso diverso
E questo lo dico soprattutto perché in giro c'è un equivoco di fondo che tutti i programmi presentati sono uguali non so non è così
Non è così assolutamente non è così
L'altra cosa che poi sicuramente ne parlerà il segretario
Fra del terrorismo
La democrazia cristiana prima il Partito popolare poi tutti noi siamo stati attraversati
Da forme di violenza di chi ha pensato anche nelle soluzioni politiche interne attraverso la violenza di risolvere i conflitti sociali conflitti interni
Di immaginare che la le rivoluzioni di vario genere grado potessero essere una
Potessero essere solamente fatte con le armi
Oppure con la rivolta armata oppure con le uccisioni con gli ammazzamenti porne le stragi e così via
E questo parlo per stragi fatte da tutte le parti
Ammazzamenti e di tutte le parti
La nostra scelta da sempre stata difende la democrazia di far cresce la partecipazione di questo popolo che ha bisogno di crescere di vivere
Di essere rassicurato nei confronti delle amministrazioni dello Stato e delle istituzioni abbisogni di partiti che siano forti perché soli partiti forti sono in condizioni garantire anche una stabilizzazione democratica del Paese
Quindi quando vedo in giro tutti i movimenti movimenti in in giro sparpagliati vagamente collocati con gli animali
Alla fine del samba mi prende la tristezza di chi non si rende conto che le storie culturali politiche passa una Traversi radicamenti forti nel Paese
E il futuro si costruisce partendo da questi radicali
Non c'è scorciatoie non ci sono scorciatoie che tengono e quindi mai come in questo momento dopo quello che l'uccisione che è successa che avvenuta qualche giorno fa e quindi non è un gesto generico di solidarietà nei confronti della famiglia dei figli ho degli amici di chi è stato ucciso quanto il riconoscimento forte che in questo Paese c'è ancora chi pensa
Di eliminare una serie di teste pensanti che vogliono sfidare il futuro
E questo è la sfida che il Partito Popolare retino ma sicuramente nazionale vuol fare e sfidare il futuro con la consapevolezza che solo in questi termini non possiamo costi una società più giusta e più equilibrato
Il
Evidente quindi che
Tutti quelli che oggi per esempio faccio un esempio semplice ritenne molta tristezza quando vedo oggi
Uno che è stato con noi non partito
Che è stato l'anticipatore presunto del nuovo parlo di Mario Segni
Venga in piazza ad Arezzo in questa città civile culturalmente
Sviluppata
Democraticamente certa
Chi viene in piazza insieme a Fini
Cioè viene in in piazza a dire che il nuovo di questo paese è la destra che il nuovo di questo Paese sono i post fascisti
Siamo chiari su questo punto it
Non ci sono gli equivoci medesima indagine delle delle scene in più grandi o le scene madri i punti di riferimento finali devono essere questi di chi dietro un è generico ansia di rinnovamento o di nuovo stato di seconda terza quarta Repubblica ha girato tutto l'arco costituzionale fin quando non ha trovato con un elefantino volante andare a finire che l'unico futuro di questo Paese si chiama Gianfranco Fini e la destra di questo Paese non è possibile
E lo dico con assoluta chiarezza con assoluta durezza
E questo lo dico a tutto anche per ancora quegli amici che sono incerti perplessi questa è opinione pubblica che ancora attanagliato tra non andare a votare e votare vuol sapere cosa votare perché tutti sono uguali non è così
Nostro sforzo di questo periodo i è quello di andare a votare di scegliere le linee politiche chiare e certe di programmi definiti persone affidabili
è chiaro che questo non può passare attraverso la riproposizione difforme anche istituzionali che garantiscono un ritorno al passato
Non non siamo in questa direzione lo dico con tranquillità ma penso che dovrà avere anche l'orgoglio di rappresentare una storia importante una cultura importante
E alla faccia di iettatore
E di tutti quelli che hanno considerato questo Paese
In questo Paese la presenza della dei cattolici democratici in politica solo un incidente di percorso da chiudere al più presto possibile devono sapere tutti che non ci siamo ci saremo e ci vorremmo essere per quello che siamo e per quello che siamo capaci di rappresentare
E per la fantasia
E la speranza e vogliamo dimostrare
Ultime due cose semplicissime
è che da tutte le parti share prestanza da una parte di rassicurazione di mantenere tutto quello che sia dall'altra di sfidare il futuro
Rispetto a quelle note sono i nuovi scenari che sono l'Europa per un verso con tutto quello che essere in Europa vuol dire
Un'Europa che va costruita ancora in termini politici ancora più forte in termini sociali interni occupazionali in termini di sviluppo
E la Provincia di Arezzo e non poche cogliere deve cogliere tutte le occasioni
Che l'Europa ci deve ci mette a disposizioni perché solo attraverso l'approfittare di tutte le opportunità
Che Lalli norme europee le forme europee ci danno ne possiamo far crescere ulteriormente il nostro livello di benessere nostro livello di occupazione
Però accanto a questo ci voglio delle società e delle città che crescono in maniera civile
Non è un'affezione
Da Chiesa o da sotto Chiesa il fatto di porre i servizi sociali come un elemento importante della vita comune
Non lo poniamo con un fatto di fondo del rispetto del cittadino in quanto tale è un altro punto di differenza fondamentale tra chi immagina un'organizzazione dei servizi sociali in una società solo come cura delle emergenze
E tra chi pone invece la Rete
Della vita di connessioni civile quindi dei servizi che una società si dà e si struttura per battere tutte quelle che possono essere le devianze superarle recuperare tutte le emarginazioni che ci possono essere per recuperare al massimo della vita democratica di partecipazione civile
Quella parte che se può essere sempre maggiore di società esclusa dei percorsi del potere da percorsi di chi con tre percorsi dello sviluppo
Io sono convinto che solo attraverso questo ragionamento possiamo dare stabilità a una crescita di una società perché non esiste nessuna sicurezza economica per nessuno
Non esiste neanche una sicurezza per gli operatori economici per gli imprenditori quando in una società il quaranta per cento non è garantito
Si innescano meccanismi tali di conflittualità e di destabilizzazione tali che il futuro diventa estremamente a rischio
E quindi questo percorso un percorso otto importante
Perché vuol dire una scelta da una parte una scelta di spaccato con il programma nasce The spaccata di valori una scelta di spaccato di soluzioni vuol dire impegnarsi in una direzione anziché in un'altra e dispiace e che l'ultima polemica piccola che faccia
Che quando ad Arezzo
Negli anni gli anni passati è venuto fuori il problema dei rom dei nomadi
Ne siamo stati accusati da giunta il sindaco la giunta la maggioranza siamo stati accusati di sperperare soldi e di non preoccuparci di soluzioni per re per chi ne aveva bisogno e quindi invece di andare a garantire ladroni ladroni la Tronci nella devo Pascal sinceri di tutte le risme
Bene ne abbiamo fatto il campo Roma ad Arezzo
L'amministrazione comunale l'ha fatta perché è una scelta di civiltà nel momento in cui l'accoglienza perché cattolico in particolare e anche perché non è cattolico
L'accoglienza il capire che una società multietnica ha necessità di tutela e di garanzia il problema della compenetrazione delle culture nel rispetto della loro autonomia
Il problema del fatto che la società cresce se tutti i soggetti della società crescono diventa una scelta di fondo
è chiaro che rispetta le civiltà io non vivo a Roma non sono niente di Roma
Però quando vedo sistematicamente la televisione
Che il sindaco Rutelli che va in giro per il mondo eppure essendo parlo di un sindaco che avuto il consenso anche del Partito popolare della sua elezione
Ma vedo che le l'emarginazione e la sofferenza che si registra nei quartieri periferici di Roma
Oppure nelle nei campi nomadi di Roma dove sistematicamente ci sono bambini che muoiono perché non assistiti
O situazioni di degrado
è una scelta succo nella quale dovremo fare i conti tutti anche con Niki come Rutelli pensa DS dalla stessa parte contro perché voglio dire scelte amministrative scelte politiche scelte di investimento
E di futuro e non sono scelte di immagine o di sondaggi come qualcuno ama continuare a fare
Questo era non pochi nella spaccata cioè di una società retina che vuol crescere caro Marini poi cresce approfittando di tutto quello che vuole essere non scordandosi niente del proprio passato
Perché ne siamo legati ad Amintore Fanfani perché mentre Fanfani per me è stato un maestro a Giuseppe Bartolomei perché è stato un altro maestro abbiamo avuto maestri buoni
Non è che abbiamo avuto maestri cattivi di tutti quelli che in quali varia a Formello è il modo hanno pensato di coinvolge di coinvolgere i giovani e meno giovani in scelte avventurose ma sono scelte di serietà di prospettiva di cultura e questo era spaccato del re
Quindi
Quindi Arezzo e la Provincia di Arezzo vuole essere una città aperta al futuro una città europea approfittare di tutto quello che viene di tutto quello che di tutto quello che la fantasia e l'operatività degli operatori abitini della piccola e media impresa dell'Associazione industriali del commercio
Può costruire per far crescere il benessere sia delle imprese che degli operatori ma solo attraverso questo meccanismo ne siamo in condizioni di garantire una un futuro a questa città Partito popolare in questa linea sta costruendo questo
Nel Comune e la Provincia ne abbiamo fatto una operazione che a qualcuno ha pensato che fosse di ma che i laici invece è un'operazione politica
Quella che insieme al Partito Popolare
Ci fosse lo scudo crociato a cui tutti noi un po'sentimentalmente siamo affezionati non solo sentimentalmente
Il singolo di Dini perché sì benissimo una convinzione a tutti del di un centro nel centrosinistra che funzione chi è forte
Perché il centro sinistra vince solo se il centro è forte è garantito perché accanto una sinistra forte che dovrà affrontare tutti i suoi problemi anche di ordine strategico di prospettiva solo un centro forte consolidato è rappresentata al meglio in condizione di garantire una stabilizzazione dell'alleanza e quindi di garantire anche valori funzioni per e speranza
Abbiamo fatto questa quest'operazione
Un'operazione di queste caratteristiche abbiamo fatto le liste con facilità abbiamo facoltà di firme con facilità e questa è la testimonianza
L'importante del risultato e che non può non venire
Io ringrazio naturalmente tutti quelli che insieme a Paolo Netti Vincenzo e a tutti noi
Sono nelle liste perché questo vuol dire affrontare una battaglia che è molto più dura rispetto a quello che ognuno di noi pensa perché si sommano molti fattori
Però sono sicuro che Colin poi di tutti e lo sforzo di tutti riusciamo a vincere ancora una volta ad Arezzo grazie
E ora do la parola grazie ed ancora una parola a Vincenzo Ceccarelli candidato all'amministrazione provinciale per il centrosinistra
Cari amici
Vi saluto vi ringrazio cercherò di portarvi via anche poco tempo vi ringrazio per questo invita a questa l'importante manifestazione che vede impegnato il vostro segretario nazionale
Finalizzata all'affermazione del partito popolare e all'affermazione del centro sinistra
A nessuno sfugge tanto meno a me l'importanza che il Partito Popolare a nell'ambito del centro sinistra è una forza essenziale non lo dico per circostanza credo di aver dimostrato in questi anni nella costruzione che abbiamo cercato di fare ad Arezzo in questa provincia di credere in questa alleanza
E devo anche dire che pur con qualche sofferenza con qualche traversia delle vicende politiche
Di queste settimane che ci stanno alle spalle hanno comportato il centro sinistra si sta consolidando assista affermando almeno come alleanza in quasi la totalità dei comuni di questa province
E questo è un elemento essenziale elemento essenziale perché aldilà e ancor di più dei programmi importanti seri e rigorosi e innovativi che noi presentiamo per il governo dell'amministrazione provinciale del comune di Arezzo dei comuni
Di questa provincia c'è un valore chiesta ancora prima cioè in questa coalizione chi è una coalizione a dire che lega culture che si sono incontrate
Quattro anni fa e che sono legate ai valori popolari del lavoro della famiglia della solidarietà
C'è insomma un sentimento c'è una filosofia che sorregge il nostro modo di agire e che sorregge era anche le scelte che andremo a compiere domani nell'ambito delle istituzioni locali insomma io credo che programmi che noi rappresentiamo il che per quanto mi riguarda non potrò che citarne i titoli
Sono dei programmi che cercano di coniugare valori antichi con il massimo dell'innovazione istituzionale e programmati
Per cercare di dare risposte serie ai giovani lavoratori alle imprese di questa nostra realtà
Credo che questa alleanza che vuole essere qualcosa di più di una coalizione stia coniugando i più grandi valori dei più grandi tradizioni delle componenti che ne fanno parte
Con la massima propensione verso il futuro
Cioè direi come slogan che noi siamo la sintesi tra un cuore antico e la coscienza dei nuovi bisogna nuovi bisogni per quanto riguarda lo stato sociale per quanto riguarda servizi gestiti in maniera innovativa per quanto riguarda una pubblica amministrazione
E che sia più amica del cittadino che sia percepita non più come una cappa ma come uno strumento da utilizzare per trovare risposte alle domande che si pongono siano esse pi appunto quelle del dell'emarginato o siano esse quella dell'imprenditore che deve misurarsi con le sfide che questa globalizzazione e questo nuovo mondo gli impone io mi sento di dire che a partire dalle scelte che abbiamo fatto e che stiamo consolidando
Indietro non si torna questa stagione del riformismo deve proseguire e può proseguire soltanto se noi usciremo lire affermandoci in queste elezioni e questa è una stagione importante a tutti i livelli a livello nazionale a livelli locali
Badate non è una affermazione né generica né di circostanza dire lavoriamo perché indietro non si possa tornare
Abbiamo visto anche in questi giorni e credo che ognuno di noi forse pensava che non potesse più a cadere che i valori importanti della democrazia delle riforme del dialogo
Sono ancora messi in discussione
E questi valori non possono mai essere dati per acquisiti ma vanno costantemente coltivati e vanno costantemente difesi mi riferisco appunto all'omicidio del dottor D'Antonio
Attraverso il quale si è voluto ancora una volta come accaduto in passato a colpire un Omo delle riforme un uomo del dialogo un uomo dell'equilibrio
Allora partendo anche da questo così come è stato in passato le istituzioni locali in questo caso i candidati al governo delle istituzioni locali devono
Mettere il proprio Massimo impegno per fare argine isolare battere subito questi rigurgiti Ojetti terrorismo che non devono assolutamente passa per quanto mi riguarda e per quanto riguarda la questione più attinente la Provincia le elezione amministrative che abbiamo di fronte noi dobbiamo lavorare e questi sono i contenuti del nostro progetto per una città e una provincia più aperta e più solida
Una città che guardava dire in ricerca contatti con il mondo che vuole unire efficienza e solidarietà
Questa è stata fra alla noi usciamo fra l'altro da un esperienza importanti che ha lavorato molto sotto il profilo della modernizzazione strutturale
Che ha lavorato molto e che sulle politiche rivolte
Al lavoro che accerchiato vie di dare le basi per poter passare ora che va tanto di moda
Dalla fase dell'organizzazione della quantità ad una fase della qualità del Progetto del progetto politico e questo è quello che noi dovremo fare cercando di dare risposte importanti
Alle imprese innanzitutto seguendo un metodo di lavoro che è quello della concertazione per quanto riguarda la Provincia
Coppe razione
Tra gli enti locali cioè pone i comuni e concertazione con i soggetti più vivi di questa realtà mi riferisco alle categorie economiche alle categorie sociali al mondo del credito e così via
Noi dovremo cercare di operare affinché si faccia sistema
Perché in questa situazione di globalizzazione oramai saranno importanti
Saranno importanti a dire
E la sarà importante la capacità che i soggetti di una Area più o meno vasta
Sanno mettere in campo per essere progettuali per avere il Progetto giusto al momento giusto per poter ottenere lui per poter ottenere risultati non credo che
Nel futuro la competizione sarà più o non sarà solo tra le grandi impresa che o tra le imprese importante sarà tra i sistemi che sapranno di organizzarsi e sapranno essere
Progettuali
Sotto questo profilo noi lavoreremo per il superamento degli a per fra strutturale di questa provincia lavoreremo per dare
Come per fare una riforma strutturale dei servizi all'impresa per creare un'Euro Sportello a nessuno sfugge il forte collegamento che c'è tra questi due momenti elettorali quello europeo e quello legata agli enti locali sono due
Momenti che saranno sempre più fondamentale che rispondono al lo slogan pensare in grande e agire impicco
Noi dobbiamo lire organizzarci dobbiamo proseguire questa stagione che già ha fatto molto per avere una una Rizzo città forte autorevole e riconosciuta come apologo di questa provincia è una provincia vede rosa attorno ma che contribuisce a fare sistema per avere non soltanto lo sviluppo sostenibile appunto economie dal punto di vista economico ma anche una società sostenibile
Che vuol dire non pensare solo a chi più può fare a chi più può dare ma anche a chi invece lungo questo cammino probabilmente incontra delle più difficoltà invece noi dobbiamo dobbiamo aiutare sotto questo profilo penso che l'amministrazione provinciale stia acquisendo un un ruolo importante che è quello di di concertazione di programmazione su area vasta perché oramai
Tanti problemi sono aggredibili soltanto
In una dimensione che è più vasta del territorio del singolo del singolo comune mi riferisco alle scelte di gestione del territorio all'Urbanistica stessa mi riferisco a servizi all'impresa trasporti e così via
Io per quanto mi riguarda cercherò di mettere la mia esperienza la mia disponibilità alla conoscenza che ho delle problematiche di questa provincia al servizio dei di tutti i comuni e innanzitutto ad iniziare naturalmente dal Comune tavolo
Dobbiamo darci da fare e concludo per più motivi perché questa stagione politica non deve terminare
E perché anche per Arezzo non siamo di fronte lo diceva Lassandro prima ad un centrodestra che non propone niente di nuovo che non propone un avanzamento propone mi sembra di aver compreso da queste prime usciti da queste prime debutta terrà in maniera confusa
Semplicemente una visione autarchica di questa città che invece di aprirsi al mondo a dire sì ripiega in se stessi
Ho visto nelle proposte di alcuni candidati ad iniziare da quelle candidato a sindaco cioè proposte che fanno riferimenti a stagioni che sono passate che sono state magari anche importanti che sono state portate Avanti dalle sei dalla sinistra ma che oggi non parlano più alla Rizzo attuale che non parlano più a nuovi soggetti siano essi imprenditoriali sesti sociali che si sono affermati che sono dinamici che hanno voglia di fare
Mi sembra che il Progetto se così si può chiamare con benevolenza che esprimono è un progetto di ritorno al passato e non che guarda e non che guarda al futuro
Allora cari amici diamoci da fare perché
Attraverso questa coalizione attraverso questa alleanza attraverso questi uomini che avete messo come si dice ora in campo può continuare una stagione importante e credo che noi dovremo darci da fare soprattutto perché la gente dire vada a votare questo è anche uno degli elementi che io sento come elementi di rischio vada a votare per il suo sindaco vada votare per il suo Presidente della Provincia vada a votare per il loro dove come partiti da dire siamo divisi ma a me non in non interessa tanto di prenderà l'uno per cento in più all'uno per cento in meno a me interessa
Che i partiti della coalizione di centro sinistra dire escono con un'affermazione importante
Che sarà anche il miglior viatico per la continuazione di questa esperienza di governo che potrà far riprendere la stagione delle riforme che potrà dare risposte importanti attraverso il federalismo
Ai di agli amministratori che sperpero dire dopo il tredici giugno saranno eletti anche e soprattutto con la vostra fiducia e con il vostro contributo
Grazie
Ringrazio Ceccherelli per la chiarezza con cui aveva sintetizzato il programma dell'amministrazione provinciale prossimo
E ora la parola a pallone
Che ha tutto il tempo che vuole per spiegare a tutti noi ma anche la città carezza queste città che conosce
L'unico abbastanza bene
Che cosa vogliamo fare per il prossimo futuro Paoli
Vi ringrazio della plauso ed incoraggiamento
Da un amministratore
Ci si aspetta subito
Le cose concrete questo lo sento in giro dice ma tu cosa fai
Cosa farai
Ed è una provocazione
Giusta legittima
Però consentitemi come si dice qualche premessa perché il cosa farai dipende sempre in politica dal come lo fai
E oggi c'è invece un tentativo misti ficcante di dire che tanto tutti faremo le stesse cose perché la città ha bisogno di mettere a posto le pietre
Di
Collegarla dal punto di vista degli strumenti tecnologici di fare quello che si dice il sociale come se in qualche modo i capitoli del programma fossero tutti gli stessi e questo forse è vero
Però dobbiamo avere la capacità di leggere il modo con cui questi programmi e queste cose si fanno e quindi ecco appunto vorrei fare qualche promessa
Perché il modo con cui le forze di centro sinistra
Non ne un cartello elettorale ma uno schieramento politico culturale e questo spiega anche certe scelte dolorose che sono avvenute anche nelle candidature credo e spiega il perché noi vogliamo fare le cose in un certo modo
Io non vi parlo molto di me
Vorrei usare molto il noi in questa legislatura
E sento molti accenni alla grammatica della prima persona insomma da altre forze politiche e chi è attento capisce anche il senso dell'uso dell'io e non del noi
Però ecco io vi posso raccontare un po'brevemente la mia esperienza cioè io non ho mai avuto tessere de di partito
Ho sempre votato la democrazia cristiana
Qualche volta con un po'di fatica ma credo anche altri elettori hanno votato con fatica e loro partiti nel momento in cui guardavano le squadre di programmi le coerenze
Però ho preso immediatamente la tessera del Partito popolare perché vedevo che era in gioco in quel momento la tradizione del cattolicesimo democratico
Che non era indifferente cioè che il bipolarismo illuministico l'americana non rendeva
Uguali le scelte legittime tutte e due certa o legittima io non ritengo che chi ha fatto la scelta del centrodestra sia da ritenere un eretico che da portare in piazza Grande
Per alzarli diciamo il patibolo insomma sono scelte legittime ma sono scelte diverse
La nostra è un'identità precisa
Io almeno l'ho sentita così la vivo così e per questo dato questa mia disponibilità perché ritengo che il Partito Popolare per la sua tradizione anche poco popolare cioè di espressione anche se come partito non di massa se non come partito diciamo che ha i numeri che aveva la democrazia cristiana non siamo illusi insomma siamo consapevoli che qualcosa è successo ma comunque conserva in sé
I cromosomi il DNA di una tradizione popolare che non è collocabile in uno schieramento di centrodestra
Siamo nel centro sinistra con questa identità in raccordo con altre tradizioni popolari altrettanto importanti
Con culture ambientaliste che portano valori di rispetto della natura che fanno parte anche da nostra tradizione con una sensibilità sociale con una visione dell'economia e della società
Chi è caratteristica e non è omologabile all'altra cultura
Uno dei problemi che si può se all'inizio è dove si sarebbe meglio conservata questa identità
Ricordate cinque anni fa cioè si si diceva questo Vilasi conserva meglio perché si affermano certi valori non so la famiglia la vita di qua invece no c'è troppa
Legame con la sinistra storica che in qualche modo è radicale illuminista contro i valori cattolici
Era uno schema molto sommario e adesso lo stiamo vedendo
Cioè siamo realisti qual è la forza politica che oggi rappresenta ancora anche se ridimensionata un'identità riconoscibile e che non ha bisogno per andare in casa degli altri a cercare ospitalità adesso possiamo cominciare a fare anche questo ragionamento cioè che cosa M. Elio è vero che il nostro grande palazzo non c'è più non c'è più il nostro grande palazzo ed alcuni fanno fatica ad orientarsi
Anche nel mondo cattolico anche nella gerarchia cattolica forse qualche riflessione in più dovrebbero farla anche i nostri vescovi fare che perché sono passati da un atteggiamento quasi troppo per di presenza una setta un atteggiamento di ritirata che non è non è giusto non sono anche questo
Però ecco chiediamoci questa grande palazzo non c'è più
Siamo realisti però che cosa è meglio
Conservare almeno un dignitoso appartamento o andare a fare il servire i palazzi degli altri questo è il punto a cui siamo arrivati e questo è il motivo per cui io ho ritenuto di dare la mia disponibilità a questa situazione
Citava Sandro Arcangioli
Un per un personaggio politico che viene da dalla nostra tradizione che ha rappresentato sei anni fa diciamo un punto di riferimento
Quasi si diceva il Paese alle a alle ai piedi c'era e adesso deve andare a chiedere ospitalità presso un'altra forza politica insomma che non è la rappresentante della nostra tradizione
Ecco quindi l'importanza veramente
Questo è il motivo anche la mia scelta cioè io l'ho vista anche come un'occasione piccola modesta nella nostra città ma di ridare fiducia a questo soggetto politico
A questa tradizione che non chiede in qualche modo l'ospitalità ad altri ma che è fiero e orgoglioso
Della sua dignità e la sua identità
Certo ci sono le questioni di programma ma io non parlando fondamentalmente tra amici non ne mi metterò a dire il nostro programma
Però vorrei sottolineare questo che il programma c'è
Perché chi segue con un po'di attenzione le forze politiche
E il dibattito politico sa quali sono gli elementi del nostro programma
Sa che ci sono che c'è un progetto che c'è una storia da conservare lo individua immediatamente dal nostro modo di porsi io ritengo che anche gli stessi candidati le liste così ricche di espressioni della società civile sapranno portare la ricchezza di questo programma
è piuttosto nel candidato dell'altra parte che non vedo il programma
Basti pensare che il punto principale del programma finora è stato quello della Rete imita
Come se fosse un argomento di programma sono certo che dobbiamo difendere Arezzo e la sua are attività ma basta la reperita come punto fondamentale del programma
Io finora credevo che fosse un modo per attaccarmi
Perché qualcuno pensava che io vivesse a Bucine non so e non fosse ad Arezzo poi quando ha cominciato a trovare ragazzi delle medie con cui si giocava a pallone al campino del Duomo ragazzi delle superiori con cui si facevano le partite alla forse si sono accorti che magari non sono aretino dal Seicento ma non so se serve a sera rettili da seicento per fare gli interessi di una città che va verso il due mila
Allora oggi ho la sensazione che questa discorso della rete in età più che contro di me sia un coperchio tenuto su una pentola vuota cioè il non c'è programma di là c'è invece ogni tanto come ho detto anche l'altra sera nel dibattito televisivo il lancio di qualche tema
Le scale mobili
Qualche altra al momento non sono certi servizi certi per sentire poi cosa pensa la piazza che tipico atteggiamento non da millantatore come lo intese il mio interlocutore ma da populista demagogo sta per vedere quello che piace alla gente si conferma quello che non piace si ritira
Questo non è un programma politico questo è un modo per così dire di provare e tentare diciamo di gestire un po'quello che l'umore della città
Con alcune scelte anche del tutto del tutto criticabili per esempio il fatto di volersi presentare come l'erede di tutto ad Arezzo
Si eredita i governi degli anni settanta si eredita il centro sinistra perché ha governato bene ma insomma
Di una famiglia in cui lo volesse evitare tutto lo so qualcosa qualche problema si pone insomma se ci sono tutti due tre fratelli devono comprendere tutte le evitano credo si va addirittura in tribunale qui il tribunale invece è quello dei cittadini
E credo che i cittadini va reso da questo punto di vista non siano sciocchi quindi sono molto fiducioso
Il programma certo il programma la sua importanza
Bisogna fare delle cose ma soprattutto bisogna avere dei grandi obiettivi cioè guardare alla città del futuro
Non è guardandosi indietro diceva da qualcun altro che si può trovare il modello dell'Arezzo del futuro
è vero che ha reso la città di antiquariato ma non vorrei che ci fosse anche l'antiquariato politico ormai dico come uno dei simboli della nostra citato
La città del futuro è la città del due mila la città europea del due mila la città d'Europa la città europea del futuro secondo quello che anche il programma dell'Unione Europea
Che disegna per i prossimi sette dieci anni il modello di una città europea
Qual è questo modello
Certo è il modello di una città radicata nella sua storia e nella sua memoria non dobbiamo perdere il senso delle nostre tradizioni
Il territorio aretino è ricco di storia e di memorie da quelle artistiche
La cultura le tradizioni popolari tradizioni imprenditoriali la piccola e media impresa che è una grande ricchezza del nostro territorio ma questo dobbiamo come si dice traghettando nel futuro
Dobbiamo consegnarlo alle nuove generazioni dovremmo avere imprenditori giovani che entrano di seconda e terza generazione come dicono gli esperti dovremmo avere artisti musicisti
O operatori sociali persone dell'educazione che traghettano la città abbia reso nell'Europa e quindi viene in mente qual è il modello che ha creato le grandi civiltà delle città l'idea di città vincente qual è stata è la città che ha saputo unire tutte le sue forze le ha messe insieme
Le ha resse soggetto cui reso
Pensate Atene perché si è diffusa nel nel Mediterraneo nel quarto secolo avanti Cristo
Perché ed Atene sono partiti insieme filosofici iniziati commercianti operatori di ogni settore e hanno portato la civiltà ateniese del Mediterraneo l'anno diffusa
Altrettanto ha fatto la Firenze del Cinquecento da Firenze sono partiti poeti pensatori
Scienziati
Banchieri allora si chiamavano appunto enti dichiaravano banchieri insomma e andavano delle città d'Europa e portavano il modello del Rinascimento fiorentino questo è il modello che si ripropone anche vincente nella
Nella città del due mila
Se l'Arezzo se Arezzo compreso l'Arezzo anche sportivamente c'ho messo l'avvenuto la reazione indizione volle un riferimento anche alla Città dello Sport se la città del loro diciamo la città del commercio la città dei valori sociali la città delle idee guida la città nel suo insieme saprà presentarsi veramente alla Regione perché anche qui dobbiamo conquistare la nostra identità nello spazio regionale
Lo spazio provinciale nello spazio regionale nello spazio dell'Italia nello spazio dell'Europa allora saranno poste le condizioni per cui Arezzo sarà veramente una reazione Città due mila questo è il mio piccolo ma anche grande sogno grazie
Bene
Io spero che non sia solo il tuo sogno ma che si realizzi cominciando a vincere le elezioni del tredici giugno perché poi questo è il passaggio obbligato per tutti noi perché poi le e questa per motivazione forte però è un incentivo in più per tutti noi per andare a parlare ad assicurare a convincere
Il centrosinistra i candidati e le liste avvenne il successo che si meritano
Qui con noi
Prima di passare con a al segretario nazionale del partito deve capolista per le europee saluto anche amici cari che sono in lista alle europee come Cara Paola tu ignoti che il vicesegretario regionale del partito
Naturalmente ricordo e tutti i quelli che sono nella lista delle delle europee sia toscani che noi toscani perché il loro contributo sarà sicuramente determinante importante per avere una diversificazione della presenza del partito ma anche un modo più corrette per interessare il maggior numero di persone e di elettori
Caro Marini noi siamo un partito come ti dicevo prima che ha una storia lunga abbiamo avuto buoni maestri
Abbiamo avuto buoni maestri e sono quei maestri che per noi sono un elemento di verità
Saranno Amintore Fanfani sono Giuseppe partono mense non permetto Bucciarelli Ducci c'è tutto un insieme di persone che sono stati per molti di noi un elemento costante di riferimento
E quindi è in questo senso di continuità ma che ne vogliamo affrontare come dice Paolo negra città del futuro
E la città del futuro passa attraverso l'Europa
Attraverso il rafforzamento di quei partiti e Partito popolare in particolare che dell'Europa da sempre ha fatto il suo segno vincente di sfida al futuro
Nessun altro partito può riconoscere figure importanti come Adenauer e Schumann De Gasperi che per la sfida europea ci sono state altre persone sicuramente di grande importanza ma chi per primo ai denti ficcato in Europa come spaccato unico di prospettiva politica
Di crescita debba dei paesi delle culture è stato la Democrazia Cristiana il Partito Popolare Europeo
Altri ora hanno scoperto l'Europa
Compreso chi fino a poco tempo fa ha difeso
L'Europa delle nazioni devono apparire per dei particolarismi d'Europa diede delle loro piccole nazionalistiche esigenze ora tutti hanno scoperto l'Europa ci fa molto piacere di averli convinti
Però non è Perrone debito di primogenitura ma perché la politica non poche premiare la coerenza delle importazioni e il futuro non può che rendere giustizia anche delle scelte giuste che sono fatti
Io di prego di applaudire Franco Marini perché chi siamo debitori della
Maccari cari amici io con questa mattina proprio parlo in piena distensione
Anche perché ieri
Monaci il segretario regionale del nostro partito mi ha costretto ad un tour di force sei manifestazioni
L'ultima Follonica verso le dieci quindi ieri sera insomma non provato no perché siamo allenati a queste cose io lo sono davvero molti anni però stamattina in in questo nostro incontro dopo le parole che ho ascoltato io
Non voglio ragionare con con molta serenità
Però sottoponendo sottolineando subito che
Il mio compito in questi giorni
E quello di aiutare a far fare uno scatto d'orgoglio al party
Quindi dirò delle cose con grande franchezza
No confortato perché non ero sconfortato ma ieri ho visto che questo segno di orgoglio ceda Firenze assieme a Grosseto a Follonica San Geminiano
Però per fare questo
Voglio mettere da parte
Alcuni punti di strategia sicuri ai quali ci speriamo in modo che non ci siano incertezze
Sulla nostra posizione su quello che faremo per il futuro
Che concordo con quello che il
Ceccarelli candidato alla presidente della Provincia che non è del nostro partito è un nostro alleato e quello che metti
Con le belle parole dette anche sulla nostra storia e la nostra presenza
Nostro candidata sindaco hanno già detto
Toccano anche questo legame tra l'Europa e le battaglie per il governo delle nostre comunità
I punti di strategia che metto da parte sono due o tre il primo
Siamo in questa alleanza
Dal novantasei con le politiche dal novantacinque con le regionali
Paghiamo un prezzo alto
Una scissione del
La scissione non per capricci o piccole cose
Ma per la scelta di schieramento io ritengo danno intatta in coerenza con i nostri valori e con la nostra storia la paghiamo ad occhi aperti
E Dio distinzioni già allora nel cuore delle polemiche
Chi ci lasciò per andare con la destra
Perché dopo i novantaquattro parlo del novantacinque e la vittoria di Berlusconi
Penso che in Italia la destra avrebbe governato per dieci anni almeno lo pensai io
Eletto deputato in Abruzzo nella mia regione ci figuratevi quando non lo pensarono
E poi che molti di noi veniamo da una storia che ci ha visto sempre il militare all'interno del partito di maggioranza
Vedo amici del sindacato e la mia età quando io da giovane sindacalista sono entrambi sono occupato il politico
Mi trovai a militare col partito forti alla DC c'era questo e andando avanti negli anni salendo nelle responsabilità sindacali andava a fare le trattativa a Palazzo Chigi i grandi contratti coi ministri avevo sempre ministri del mio partito
Qualche volta mi infastidiva oppure perché era più facile per la CGIL sparare contro il Governo io sparavo oppure facevo gli scioperi però qualche volta li dovevo pure difendere
E quindi chi andò via ce ne fu una parte che andò via per non allontanarsi dal potere non c'è dubbio la parte forse
Più strumentale più
Se ne andarono anche amici invece
Che non capirono quella nostra scelta non non avevano maturato che era cambiata la politica italiana i riferimenti internazionali
Che con il muro era cambiata una storia
Che il PC non c'era più che non c'era il rischio del comunismo in euro
E che nel travaglio dei Democratici di sinistra italiana c'era la l'aggancio al filone del socialismo che era sopravvissuto al giudizio della storia le grandi socialdemocrazie europee
E che quindi qualcosa di profondo era cambiata e che dei riformismi si mettevano assieme
Io caro Arcangeli ti debbo dire che a questa seconda parte di amici che ci lasciarono
Quindi in buona fede
Quelli che dei paesi della mia regione mi dicevano ma come ci siamo combattuti per quarant'anni molte a Marsiglia
E io cercavo di spiegare per questi amici la nostra porta è sempre aperta
Gli altri è un'altra cosa l'opportunismo non ci piace ma perché ritenne che quella storia non fosse matura che non la capisce noi siamo qui
Con un partito aperto un partito serio un partito che va avanti difende i propri valori ma in quella direzione
Noi facemmo la scelta di centrosinistra è oggi una condizione un po'difficile con qualche problema aperto anche dentro l'alleanza
Che dopo il tredici dovremmo ridiscutere
Io conferma voi amici di Arezzo che la scelta di centrosinistra per morì fu fatta per ragioni di fondo e resta resta il riferimento malgrado le difficoltà che abbia quali furono le ragioni io muoio dire due parole perché mi interessa toccare altri punti anche ad Arezzo che certamente non è una delle condizioni più dure del nostro paese sul piano del lavoro dello sviluppo dell'occupazione
Io credo si possa dire che i problemi che riguardano le famiglie i nostri cittadini nostri giovani nella prospettiva dello sviluppo del lavoro della crescita dentro un mondo che non dà certezze più a nessuno
Dentro cambiamenti straordinari la nostra hapoel caratterizzata dalla velocità dei cambiamenti questa e il senso di incertezza che caratterizza la nostra EPO che caratterizza i nostri giovani problema che Neal non riguarda solo l'Italia e il suo Mezzogiorno riguarda la Germania la Francia che fino ad ora sono stati dal dopoguerra ad oggi importatori di mano eppure il futuro visto che si è rotta l'equazione più sviluppo più produzione più lavoro e che in tutti i settori ci può essere più sviluppo più lavoro e meno poco più ricchezza e meno posti di lavoro e la grande questione
Con chi si può affrontare nell'Italia di oggi
Un grande problema di questo genere che riguarda il futuro delle nuove generazioni che si sentono dentro quest'incertezza se in certe certezze per il futuro
Più in uno sforzo non miracolistico di rapporti con la cultura socialdemocratica la cultura cristiano democratica
La migliore cultura laica e ambientalista che fanno il centrosinistra
Con la contraddizione dell'alleanza di destra in Italia che vede un centralismo antistorico ancora di Alleanza Nazionale
Che mostra la corda assieme a questo berlusconismo che non è definito ancora come linea politica valori di riferimento non si capisce bene che qualche volta quando pensa un cerca di pensare in modo che il mercato riscoprendo un liberismo che per esempio il Papa va dicendo in giro per il mondo non è la risposta perché crea incertezze grandi squilibri tra i gruppi sociali io non credo ai miracoli della nostra alleanza
Non ci credo però credo alla capacità di affrontare questa grande questione con strumenti maggiore
Carone pitture se uno studioso con attitudine culturale
Ai problemi del lavoro e del futuro di giovani più della destra contraddittorio
E questa è una grande questione l'altra grande questione vedo tra amici che hanno ha avuto responsabilità nel mio sindacato nel nostro sindacato passato
Noi abbiamo costruito in Italia e in Europa un modello di vita
Che con la costruzione dello stato sociale è arrivato in Italia più tardi di alle altre grandi democrazie europee abbiamo difeso un livello di diritti dei cittadini
Ora il cambiamento demografico cambiamento produttivo il restringersi dell'area del lavoro dipendente fenomeni europei che bisogna capire saper governare pone problemi nuovi
Ma vogliamo tener ferma la difesa di questa rete di copertura
Vogliamo dire che se dobbiamo aggiustarla Collotti ai giovani alle loro prospettive
Sia sul versante della scuola e dell'educazione fondamentale per difendere la propria professionalità il proprio lavoro in anni di forte turbolenza produttiva sia per un sistema pubblico di pensioni integrato per i giovani da forme nuove perché altrimenti non potranno aprire quello che abbiamo avuto noi come livello di copertura
Su un servizio sanitario dove il privato entri ma ci sia un filo di sostenibilità di copertura generalizzato per tutti la lo sta cercando gli Stati Uniti d'America una grande battaglia che non vince ancora l'attuale presidenza vogliamo legare assieme difesa
Di questi livelli di copertura in novità aggiornamento
Con chi lo fa
Cochi lo possiamo fare in Italia non è questione di essere amici o innamorati di questa o quella forza politica per superato gli steccati però la cultura del centrosinistra ci mette in condizione di lavorare
Il povero D'Antona
Che io conoscevo ahimè bene perché era un grande esperto della CGIL
Come lo è stato il nostro Tarantelli Ezio Tarantelli
Che fu ucciso perché
Predicare quindici anni fa la svolta della politica di concertazione di una politica salariale attenta per difendere il lavoro
E capitato la stessa cosa
Chissà perché invece di sparare a carni
Che era il numero uno dalla Cisl o a Marini che era il numero due dall'Aci toccarono questo nostro intellettuale contenuto è accaduta la stessa cosa D'Antona io s'non so quando mi chiedono anche qua Formai il terrorismo che riso non lo so
Non credo che la lotta sociale possano generalizzare questi mostri non ci credo bisogna condannare sempre la violenza anche la violenza minima o strisciante
Però io non credo non credo inquietante c'è qualcosa che sa tutte le volte che il nostro Paese mostra di camminare sulla strada di una sua normalità
In queste cose
Però questa cultura che ha pagato e paga a questi prezzi questa cultura riformista d'ispirazione socialista o cattolica
Che ha pagato già a questi prezzi e quella che può affrontare le riforme dello Stato sociale a questo stava lavorando da Antonello assieme alla
Per difendere il livello dei diritti e non chiudersi quindi un'azione di governo complicata difficile col centrosinistra lo possiamo affrontare meglio
E rispetto al dominio che sarà il vero problema politico del nostro futuro
Delle grandi lobby finanziarie ed economiche
Intrecciati ormai in questa globalizzazione dell'economia che per comandare in Italia non debbono stare nemmeno in Italia
Che cerca di emarginare la politica di renderla
Non capace di fissare le regole per tutti ma di spingerla i margini e comandare anche politicamente nei nostri Paesi rispetta questo chi può costruire una linea di resistenza chi in modo che il liberismo
Pochi capisce la forza della libertà dell'impresa a partire dalla piccola e media visto che stiamo ad Arezzo
Per lo sviluppo e però all'orgoglio alla politica di assegnare due compiti
Il primo è quello di difendere un'idea di giustizia dentro i processi economici
E stabilire le regole sul conflitto di interessi per cui l'economia non prevaricati sulle finalità generali della società
Questi punti per noi sono ferme
Non non sono in discussione non non c'è una discussione nostro partito su queste cose
Abbiamo avuto tante sollecitazioni
Il centro staccato
Il popolare Ischia accecati tra Prodi e Cossiga
Di con la sua lista è una presenza amichevole per noi con la quale abbiamo raccolti e costruiamo anche per il dopo il rafforzamento dell'area di centro
Ma non siamo spariti un'idea forte cioè dentro questo centro siamo noi
E vogliamo
Le linee strategiche sono queste che egli ovvio richiama
Noi popolari quindi ora tenendo un po'più hanno Corsa subiranno in questo momento qual è l'attacco che c'è c'è una una pressione diciamo così su Dino la vedete sulla stampa e la stampa in mano alle grandi lobby perché questo fastidio verso questa nostra presenza
Si dice
Sono conservatori sulle regole no noi le riforme le vogliamo fare
E non siamo ostili al bipolarismo siamo ostili al bipartitismo
Questo sì
Qualche volta ci infastidisce amo se rispetto ad un referendum
Che vuole cancellare il ruolo di canalizzazione del consenso dei partiti politici che debbono aprirsi previsti dalla nostra Costituzione essere leggeri più legati alla società ma non possono sparire perché cosa resta
Con questa società dove l'immagine e la comunicazione è così forte il corto circuito tra un leader e il popolo
Senza un'elaborazione di idee e a questo guardano molto in Italia personaggi di tutti i tipi qualcuno che viene da noi e che poi ora stante in alleanze inspiegabili chi magari si è conquistato una notorietà in altri ambiti e la storia dirà poi notorietà tutta positiva o meno e pensa di fare politica e coinvolge il consenso della gente su una emozione magari
Noi rifiutiamo questo modo di fare la politica
Abbiamo combattuti referendum per questo non perché non vogliamo regole nuove per le le vogliamo io mi sono infastidite in qualche dibattito televisivo a vedere qualche segretari di partito che con la testa faceva di sì quando Segni sparava contro i Parti
Io per carattere non son capace non lo ritengo giusto dicono guarda la Giulia
Quindi noi non siamo conservatori abbiamo un concetto dalla democrazia che dà un ruolo al Parlamento
Che cerca di coinvolgere la partecipazione del cittadino ma le regole ci siamo il ponte una
E che una certa cultura economica italiana intrecciata in molte direzioni qui in Toscana ne avete alcune di particolare di queste direzioni insomma non
Vede con fastidio la presenza di questa storia e che dura in Italia da centocinquant'anni e che per la sua natura per i valori ai quali si richiama non è facilmente omologabile a questo o a quel gruppo di potere
Vogliono cancellare perfino questa presenza che è una presenza forte in Italia perché ha idee radici forti
La DC del dopoguerra subirono perché era argine ad un'idea al pc che non era accettato anche con qualche ragione
Subito dopo non serve più mentre noi abbiamo valori positivi
Lo scontro è su questo
Io voglio dirvi e questa è una cosa che mi porto dietro da sempre ma noi cattolici noi gli ex democristiani noi popolo che non abbiamo mai rinnegato questa nostra storia non la rimedia è chiaro
La consegniamo alla storia che sarà una storia positiva quando ci sarà un giudizio più distaccato
Noi dobbiamo vivere questa nostra stagione senza complessi senza depressione in una democrazia parlamentare non è che si possa pensare di essere per l'eternità il primo partito
E una storia in una democrazia parlamentare fuori dai condizionamenti quando è in discussione la libertà o altre cose via questo l'alternanza è un bene in sé
Perché aiuta il ricambio dei gruppi dirigenti della politica in un mondo dove tutto cambia queste ombre
E quindi noi dopo cinquant'anni dal che se fossimo il trentacinque o più un per cento nel novantadue mi pare stavamo vicino al trenta la prima volta che fece una campagna elettorale io per me
Attende adesso alle ultime elezioni politiche noi popolari siamo stati al sei e otto per cento ma non per questo dobbiamo rifiutare la capacità di comprendere l'essenzialità del nostro ruolo
E cercare di risalire nel consenso senza drammi perché altri sono stati all'opposizione in cinquant'anni ma in una democrazia parlamentare questo è la logica democratica nessuno può dire io faccio politica perché sto con la maggioranza non lo sono maggioranza me ne vado perché non vorrei col quale concezione avremmo proprio noi cattolici o portatori di questa storia
Io vi debbo dire dobbiamo avere l'orgoglio di capire
Che questa tradizione che sembrava schiacciata nei decenni scorsi dalle due idee dominanti del Novecento che si chiude il socialismo realizzato in Europa pure e il liberismo in vent'anni fa
Questa storia che si ispira al grande insegnamento dalla dottrina sociale della Chiesa pensa alla Rerum Novarum penso alle battaglie delle prime aggregazioni cattoliche dentro lo Stato liberale per conquistare la libertà i sindacati la prima legge sociale dello Stato liberale italiano attorno al mille ottocentottanta
Più o meno l'anno preciso non lo ricordo fu la prima legge sociale dello Stato liberale fu una legge sul lavoro dei minori negli opifici industriali voluta da una sottoscrizione dei cattolici interi torinesi guidati dal Murialdo
Ma da questa storia degna
Sembrava schiacciata invece una storia diva
Tanti giovani tanti militanti guardano a questa presenza
E noi difendiamo questa dobbiamo avere l'orgoglio di quest'l'Italia la politica italiana sarebbe orfana di qualcosa di immenso rilievo al di là dei consensi cambiamo se venisse meno questa posizione
Tenete io lo voglio dire con grande pacatezza ieri sera ho detto un po'più brutalmente alle dieci di sera
Il contrasto con Prodi
Innato qui
Guardate io
A parte che Prodi
Come
Capo del Governo europea della commissione
Insomma dovrebbe farsi coinvolgere un pochino meno nella dialettica insomma perché dire di tutti ma lasciamo stare questo non il contrasto è nato su questo prima che l'ultimo finisse di fare il Presidente del Consiglio
Cioè la proposta che ci faceva noi popolari era quella di dire chiudete questa storia
Facciamo una cosa nuova partito democratica all'americana
Dentro cui riusciamo a mettere ex comunisti
O come Cacciari qualche diessino come la Forgia l'ex presidente della Regione Emilia-Romagna radicali come Rutelli
Orlando
Di Pietro nella sua indifferibilità facciamo un partito così non un'alleanza dove non ci possiamo alleare con i diversi danno
Con i dieci non è che abbiamo la stessa storia la stessa cultura gli stessi obiettività siamo alleati per governare il Paese per le cose che ho detto le grandi questioni
La cultura della coalizione la Democrazia Cristiana non ce l'abbiamo dentro altra cosa il militare nella stessa forza politica
E il no nostro a Prodi è stato ma come si fa a dire è superata questa quindi non è una cosa banale un litigio io mi metto le mani nei capelli qualche volta sui giornali a hanno litigato
Oppure Marini contro questo o quell'altro contro Marini in poi lo scontro niente di tutto questo un dissenso politico
Su quali bisogna ragionare
Io non mi sento di abbandonare questo filone questa presenza questa storia così importante per gli equilibri politici del Paese ha senso mantenere
Una presenza
Cattolico democratica come l'ha chiamata Nepi o o cristiano sociale non nel senso del partito come piace a me per la mia esperienza personale ieri no io penso che serva per l'Europa e per il mondo
Vedete il popolarismo non è qualcosa di tramontato con sé il popolarismo che riassume questo percorso
Che viene dalla prima Democrazia Cristiana di Murri poi ai popolari de de de degli anni Venti di Sturzo poi alla migliore dici della ricostruzione dopo il quarantacinque oggi ai popolari
è un'idea politica forte non tramontata noi abbiamo e lo dico con attenzione perché c'è un professore universitario di filosofia qui alla mia destra il vostro candidato sindaco
Noi noi abbiamo un idea il popolarismo si morta da cento anni dietro un'idea di libertà
Diverso da da un'idea di libertà del filone socialista o liberale o liberista
Quelli sono filoni che hanno le radici né alla rivoluzione francese dell'Illuminismo lo Stato da cui emana poiché che ordina la società con un momento anche centralistico che ha portato se penso alla Francia anche a risultati di quel Paese nei decenni che abbiamo detto onestà
Il concetto di libertà nato dal pop dall'esperienza popolare e forse più attuale oggi perché parte dalla forza delle Autonomie locali l'insegnamento di Sturzo e l'esperienza dei cattolici che lì si sono affermati
Dall'accettazione di una forte articolazione della società
Il principio di sussidiarietà che sostiene che quello che possono fare i sindacati le associazioni imprenditoriali le associazioni di cui è ricca la società lo facciano lo Stato il pubblico fa le cose che non possono essere affidati quindi restringe l'ambito
Dell'autoritarismo dall'azione pubblica
Sono cose
Solo nostra no
Sono corse attuali oggi quando parliamo di federalismo
La centralità della persona
Che proprio nelle radici storiche di questa esperienza popolare di studiosi francesi dei primi del Novecento prima parte del Novecento il personalismo
Ma la storia dell'Europa negli ultimi cento anni ha sempre rispettato la centralità de la persona
Ma è certamente il comunismo realizzato qualche problema su questo punto la mostrato
Non mostra la Jugoslavia oggi
Il liberismo come dottrina perciò l'ostilità della Centesimus annus alla mitizzazione del liberismo come risposta ai problemi sconta di lasciare i deboli ai bordi della strada dello sviluppo che amava
è un valore che portiamo noi
La famiglia valore non solo nostro come punto di coesione sociale un'idea
Di solidarietà o di giustizia sociale non solo nostro ma tipicamente di questa sono idee che configura una presenza degna di essere superata per mettere assieme un coacervo di persone che non sono in grado di dire nel momento in cui chiedono i voti per l'Europa per andare al Parlamento europeo nemmeno in quale gruppo se andranno a iscrivere in Europa se saranno eletti non si capisce bene per fare politica nelle grandi famiglie europee popolari socialdemocratica più piccola ambientalista o liberare no non lo dico
Queste turbolenze poi se siamo alleati bisognerà ragionare
Ma
Io oggi per esempio c'è un nostro esponente di partito perché poi
Questi vecchi democristiani come me ma io ero più cislino e democristiano ma proprio questi vecchi democristiani puri
Mantengono i vizi delle correnti democristiane
Oggi Andreatta su un giornale mi attacca
Me l'ha fatto venire in mente Fabbrini
Non so se c'è ancora ma ci ha dato info ecco Lucchese
Mi ha fatto venire in mente Fabbrini
Dice Marini sbaglia sul Kosovo
La posizione che abbiamo preso sul Kosovo nel dibattito alla Camera adottarla pure io
L'abbiamo presa con una riunione del gruppo parlamentare dei popolari eravamo sessantacinque sono passati con Prodi e Di Pietro siamo cinquantacinque
Che all'unanimità escluso Andreatta cinquantaquattro hanno detto questa è la
Andreatta non è tenuto nemmeno a votare alla Camera m'era sembrato per una correttezza per cinquanta l'unanimità del gruppo cosa abbiamo detto no
Siamo nella NATO Milosevici deve ritirarsi un dittatore non può essere premiato ma attenti a questa strategia l'abbiamo detta dalle non mettiamo in discussione la nostra alleanza ma attenti perché sono sessanta giorni di bombardamenti
Quel Paese in ginocchio le sue strutture sono distrutte Paul proponete alla NATO non è che possiamo decidere da solo
Forse
Un momento di altri un fermo anche temporali può attivare nella Serbia una dialettica interna tra i gli apparati civili e militari che può mettere in difficoltà il dittatore ci vogliamo approvare o no
Siamo sicuri che accadano
Però sono anche sessanta giorni di bombardamenti la NATO non deve dimostrare di essere capace di picchiare lo ha fatto non è un alibi
Quel Paese in ginocchio e noi vediamo se possiamo attivare una forma di ripresa del dialogo che serve ai kosovari innanzitutto non ritirarci
Si dice no Maria sbaglia sul Kosovo
Non dice io ho quest'idea e invece tutto il gruppo c'ha questa io non siamo giorni di campagna elettorale non voglio fare troppe polemiche per dire qual è la concezione una politica non c'è disponibilità abbiamo
Anche i vizi antichi come qualcuno dice Marco Prodi si può ritornare a dialogare sì
Si può ritornare a dialogare dentro l'alleanza
Ma se la posizione quella di dire superate la vostra storia venite qua dove non sappiamo quello che c'è
Perché vi ho detto come analista tra l'altro con molte contraddizioni che gli stanno scoppiando pure
Si può dire sì
Siamo pronti a un chiarimento a un confronto ma questo mi pare giusto e però io non è che cambia la mia posizione nel confronto perché dicono ovvia il popolarismo dei al Partito popolare ci mettiamo con gli altri senza sapere dove andare
Questo è il punto del diesel non solo sciocchezze
E magari io qualche volta poi sarà per la mia età caro Turchetti
Quand'ero più giovane qualche volta mediamo di più
E adesso medio di meno io poi mi infastidiscono si che discutiamo ma se mi viene a dire che debbo ritirare la mia posizione qualche volta ti mando BURA quel Paese che non sarebbe giusto ma uno non lo deve fare mai
Ma poi alla fine questo è il punto vero e l'orgoglio dei popolari aldilà dei numeri dobbiamo sapere che siamo essenziali alla vita politica di questo Paese
Ha ragione Ceccarelli quando dice questo è un punto importante
Qua coi suoi compagni amici qualche volta se lo dimentica
Ma io so che l'asse di questa alleanza al di là dei numeri che io voglia aumentare sia chiaro non è che vado in giro piglia meno voti
Spero di piani di più lasse quello di queste due culture che si incontrano l'asse del riformismo italiano queste il riformismo di ispirazione cristiano cattolica e quello di origine socialdemocratica cui oggi D'Alema si aggrappa giustamente per salvare quello della loro storia che è salvabile
E poi non è che cambiano solo oppure no si è aperta una fase nuova un millennio nuovo dove non è che stiamo a guardare solo alle nostre storie non lo dimentichiamo ma dobbiamo in mentale rapporti anche nuove
Questo è il punto
Ne voglio
Toccare la questione Quirinale c'è stata così enfatizzata Piola tocco velocemente
Noi intanto alla fine
Alla stretta abbiamo deciso di votare Ciampi
Perché se non lo potevamo noi coi nostri cento grandi elettori non passava al primo scrutinio
Debbo dire che da noi solo qualche voce isolata quella notte io dissi va be'a questo punto votiamo Ciampi disse no
Sono notavamo saltava tutto ma l'Italia aveva bisogno di risolvere questo problema al primo turno la prima volta con la guerra aperta non è che noi non lo capisce che siamo un partito responsabile
Del resto io in un dibattito televisivo la settimana prima avevo detto no noi abbiamo un altro candidato una donna
Del nostro mondo
E che ha le capacità però c'ha su Ciampi non abbiamo nulla da dire tanto è vero che mi telefonò da galantuomo col per ringraziarmi avevo detto di no perché sostenevo la Jervolino però ce l'ho il giudizio cari lettori dico Preside viola penso così che apprezziamo
Il punto tocca un po'i rapporti questo sì tra noi e il partito di maggioranza relativa della coalizione
E con il quale superato questo momento col centrosinistra che deve vincere un chiarimento di rapporti dovrà essere fatta
Perché io lo so
Che siamo il partito del sette per cento del sei otto per cento quindi sale un idiota poteva pensare scelgo io Presidente dalla Repubblica lo impongono
Uno sprovveduto si metta tre scale con l'opposizione Berlusconi voleva dialogava con una divertono dobbiamo partire da una posizione di maggioranza al Po
Poiché leggiamo il garante si coinvolgono anche le opposizioni
E io debbo solo dire mi fermo qui che la Jervolino avevamo concordata assieme
Poi c'è stato un cambiamento questo tocca un po'i rapporti che debbono essere chiariti con molta determinazione molta franchezza
Ma questo lo faremo dobbiamo rivedere l'alleanza Lele i suoi modi di andare avanti dopo il tredici lo farei non cioè
Oggi l'obiettivo è quello che abbiamo ripetuto ma convintamente perché vedete io mi sto parlando con franchezza udire deve vincere il centrosinistra e il Partito Popolare demandare bene caro Ceccarelli il centrosinistra secondo me vincere
Berlusconi dice ma vedete le europee poi andiamo alle politiche perché io vi vogliono dare fornire dei dati freddi
I sondaggi sono uno strumento di lotta politica è chiaro larghissimamente uno strumento di lotta politica
E hanno voi poiché non abbiamo grandi mezzi per combattere questa battaglia ci hanno sempre tentato di penalizzare
Io ricordo a tutti i passaggi delle amministrative che ci sono state dalla novantasei in poi noi eravamo la vittima sacrificale dai sondaggi di Berlusconi
Perché eravamo alleati coi comunisti spariscono noi raddoppiamo
Dicevo ieri in questi dibattiti che abbiamo avuto semmai io comincio avere oggi una preoccupazione per per la prima volta incontrando Berlusconi alla Camera giorni fa ma fatto caro Marini state risalendo mi son messo le mani nei capelli
Skate risale
Ma vi dico la verità
Dico addio qui qualcosa forse non funzioni
Perché altre volte Luís mi ha detto guarda cioè i sondaggi scomparì
Si è votato tre o quattro volte dalle amministrative
Dal novanta se
Mi ricordo le ultime due sei milioni di elettori il primo blocco e sei milioni il secondo in tutta Italia s'andava dal Sud al Nord
Partito popolare in tutte e due ha preso l'undici per cento dei suffragi venivo stati partito che è cresciuto di più rispetto alle politiche
A Trento in questi giorni si è votato la Margherita dove ha visto popolari prodiani e autonomia sterili ma senza Di Pietro
Ha preso la Margherita il trentacinque per cento
Il nostro sindaco di centro sinistra
Uno del partito di Ceccarelli si ragiona prima anche a Roma
è sicuro che vinciamo si diceva
Cinquantacinque non ce la voleva nessuno all'alleanza
Ha vinto con il settanta per cento dei voti una settimana fa
E a me qualcuno mi deve spiegare io non me lo so spiegare perché in quelle elezioni una settimana fa AN e Forza Italia si sono dimezzate
Forse non l'avete seguiti dai
Hanno preso metà dei voti di prima politica delle altre amministrative
E in tutte queste consultazioni amministrative il centrosinistra tenuto è andata avanti con
Quindi io credo che ce la possiamo fare
E questa propaganda sia una propaganda utilizzata con fastidio verso di noi verso tutta l'alleanza e noi possiamo veramente blocca io
Vi faccio una
Considerazione finale perché l'amico monaci che mi sta accompagnando il nostro segretario regionale marito sta attendo che gli aretini hanno abitudini molto strette alle dodici e mezza vanno a pranzo quindi state Dosso no piano piano ti guardi attorno
Io
Io sapevo che i milanesi avevano steso ma insomma io sono rispettoso poiché monaci non viene dalla luna e senese oddio è un po'prevenuto verso gli aretini può darsi che lo dica come tutti insieme
Dove sei nato
E allora in diocesi molti Arcadia di oggi che Boldi la diocesi
Le diocesi leviamo c'è Silva inglobava non pensi che Provincia insomma sei Seveso
E allora pigliamolo con prudenza quello che dice Reja rettili ma io lo voglio rispettato allora cari amici popolari
Io quando parlo di noi del nostro partito ci parlo come se stessi parlando di quindici anni fa dei
E invece parliamo di un'esperienza di tre quattro anni cinque anni
Le alleanze che abbiamo fatto dal novantasei
Bene io parlando di noi e concludo veramente debbo dire che in questi due o tre anni mezza mille sforzi il partito lo abbiamo ricostituito
Probabilmente non in maniera assolutamente soddisfacente ma c'è dappertutto c'è
Dopo la scissione erano andati via segretari provinciali gruppi dirigenti non si trova oggi c'è il partito c'è dovunque quando fa le sue iniziative
La sorpresa e la partecipazione io per la prima volta organizzato quest'anno una festa sulla neve la festa de l'amicizia sulla neve
Nel posto grande dove cederci dovevo stare i carabinieri fuori la sera perché non si poteva entrare tutti per tutti e sei giorni
A Chianciano
Giorni fa settimane fa abbiamo fatto un'assemblea nazionale sono rimasto sbalordito per come la gente viene a spese su non ci ha più le correnti Catania
E se sue viene ed è una partecipazione straordinaria quindi partito
Lo abbiamo ricostruito cela struttura in elezioni amministrative come queste si sentirà di più la struttura perché oltre le europee in cella ci sono le amministrative lo vedrete lo sapete più di me perché voi ci vivete dentro
Abbiamo mantenuto una linea politica seria coerente
Che
Ci viene riconosciuto da tutti in Parlamento non c'è stato in questa sagra del trasformismo
Per cui deputati eletti a destra sinistra al centro li vedi che se ne vanno al gruppo misto lasciano il loro partito alla partenza da un giorno all'altro
Con l'occhio provvisoriamente a dire se vado là forse una speranza di riproposizione alla candidatura e sbagliano perché poi cambiano le cose debbono cambiare ancora
E non si rendono conto che dopo aver cambiato due o tre volte quando si andrà lì sia la destra che la sinistra tutti metteranno in vista meno che loro con quest'ansia di correre da una parte all'altra il Partito Popolare il partito dove tutto illeso nell'alleanza rispettando gli elettori che ci hanno mandato alla Camera anche nei momenti di tensione siamo lì e facciamo il nostro padre lo facciamo anche sul versante Catto
Dove non abbiamo problemi coi vescovi ogni tanto per queste un cruccio che c'ho io
Cielo perché qualche volta leggo sui giornali i vescovi contro Marin Marini dice questo
Io no io qualche volta ho reagito nuova e.Biscom con i quali più grande rispetta noi guardiamo a loro per le grandi idealità poi la politica spettano
Cosa più piccola dell'insegnamento al quale ci ispiriamo
No io rispondo qualche volta al giornale a un giornale che il giornale Aime espressione anche di quel mondo però ha un suo diretto la sua autonomia
Che io poi mi son fatto una convinzione ci attacca spietatamente dal novantasei
Dopo la scelta di centrosinistra che abbiamo fatto
E una volta fece mettere in prima pagina li li fu il momento che leggeste lo scontro Marini perché io dissi quello che pensa
Quando vivi in prima pagina sui problemi dell'etica cristiana della solidarietà Della famiglia eccetera bell'articolo di Silvio Berlusconi messo bellissime evidenza implica
è un contrasto politico allora
Lo dobbiamo chiarire cercheremo di chiarire
Debbo trovare qualche ambasciatore perché dicono che io sono un mediatore uno
Che condannata giusta le cose ma poi non è vero fino in fondo perché io questo lo faccio fino a un certo limite poi no debbo trovare uno che invece abbia più attitudine di me attentare ce l'ho in mente qualcuno che sta al Governo che forse non potrebbe far superare
Questa prevenzione lavorarci un po'ma lì c'è una critica politica minori che travalica
Anche quanto hanno pensato ora si fa il centro autori centra Uto non era finalizzato all'abbandono dell'alleanza di centro sinistra almeno mi prende vigili
Quindi alla rottura di questa solidarietà che noi abbiamo scelto per governare l'Italia
Eccoli qui c'è questa difficoltà
Quindi linearità sì
E forse noi dobbiamo attrezzarci di più come partito
Con le strutture di ricerca per essere di più sui problemi qui io vedo ancora una nostra debolezza non abbiamo più il supporto culturale delle università certi mondi che stanno attorno alla DC
Vinto con soddisfazione che con la CISL con la Confartigianato con la Coltivatori diretti il partito era intrecciato un rapporto molto stretto la CISL
Mi fa particolarmente piacere perché la CISL e capisce che l'attacco
Ai valori del cristianesimo democratico dalla presenza cristiano sociale un cattolico democratica in Italia attacco lì all'attacco anche a loro perché vengono dalla stessa matrice dalla stessa radice e in questo la solidarietà
è ridiventata straordinari e gli ho finito quindi voglio solo dire che oltre
Questo straordinario impegno per il sindaco e per il presidente della Provincia
Perché è vero programmi europea nei programmi del governo nazionale del mostro pare un raccordo perché la valorizzazione del nostro ambiente naturale storico archeologico
Di cui tutta la vostra provincia immersa con grandi potenzialità con la moneta unica nei flussi crescenti di cittadini europei che verranno qui sarà occasione di sicurezza e di prospettiva pure peggio
Sull'Europa abbiamo un'importanza nuova
Una volta si andava a fare il parlamentare europea europea nella visione della politica italiana come una sorta di pensione insomma un passaggio gradevole perché i governi venivano nominati dai governi dei singoli Paesi poteri del Parlamento erano limitati oggi no si apre una fase costituente
In cui ci saranno poteri veri l'economia la difesa la la la la la la politica estera in parte passeranno all'Europa sarà un Parlamento ovvero e quindi anche per i legami con le iniziative
Delle Autonomie beh noi dobbiamo fare delle cose seriamente
Noi abbiamo una buona lista io qui ce ne siamo due Soglio il capolista torni ottiche toscano Giovanni preparato presente lì ci sono altri amici validi quindi l'impegno che vi chiedo è per questa ragione per il ruolo nuovo del Parlamento europeo
Il segretario del partito ce lo può anche permettere
Vi chiedo un impegno straordinario per il voto per il Parlamento europeo anche perché la risposta migliore che possiamo dare agli attacchi che ci vengono per le ragioni che abbiamo considerato visto che si vota con la proporzionale non si scarta
Il
La misurazione del consenso e della forza elettorale di un partito lasso di tempo
Si vede anche nelle amministrative ovviamente ma le amministrative uno se la può giocare meglio perché magari in cinquanta vinciamo noi venni vince il Polo il Polo magari dice quelle di eredi son più importanti si può
Anche se giochiamo una partita rilevantissimo lei no lì si dice no a un partito al partito il partito dentro e fuori l'alleanza ecco non siamo io non mi sento all'ultima spiaggia però so che la ripresa della ridiscussione dell'alleanza della prospettiva politica per i prossimi anni passa attraverso l'affermazione anche delle elezioni europee
Siete voi che deciderete buon lavoro ai grazie dell'interesse
Buona domenica ma tutti dovete comincia la palla campagna elettorale perché se qualcuno non avesse capito va bisogna correrà anche la domenica
Ora chiamate al balcone calma
No