"E poi venne la radio. Radio Orario 1925-1929" presentazione del pacchetto multimediale a cura di Luigi Parola edito da teche Rai e Rai-Eri nell'ambito del Salone del Libro di Torino presso la sala Madrid del Lingotto

Non dirlo lui perché lo sa benissimo lo dico
Alla classe politica cos'è cambiato
Leggo a pagina ventuno in vari comuni del Piemonte non si può sentire bene nessuna stazione italiana lamentava nel mille novecentoventisette l'ingegnere Enrico Marchesi primo presidente dell'Uri poi del ER e Pinerolese
No Sideri bene in tutto il Piemonte ma come si sa si trovano tanti politici e si accapigliano per un fotogramma di Striscia la notizia nessuna presenza in Parlamento per dire RadioRai sono altre frequenze uno che sull'intero territorio nazionale potrebbe non essere servizio pubblico
Il Coletti noto aveva ringraziato ringrazio verso l'alto
Ebbe tutto il talento crepe che se e dopo a sei scappato non sono riuscito a dire grazie seppe a tavola alla direttore generale Celli
Grazie solo brevissimo anche per
Il ritardo non ho potuto seguire tutto il dibattito e quindi
Correre il rischio di dire anche delle sciocchezze colatore evita
Devo innanzitutto ringraziare credo che l'abbia fatto consigliere Contri all'inizio quanti hanno lavorato a questo prodotto che è il frutto quindi di altri lavori ci sono cominciati
Che arrivassimo noi
Quindi sì a questo Consiglio di amministrazione della RAI sia questo direttore generale quindi metto in gran parte ontologicamente la dottoressa Scaramucci qua dato a quanti hanno creduto negli anni per sì ad un lavoro di sistematizzazione dell'attività dell'azienda RAI
Ha impegnato
Qualche cuore
Quindi io credo
A Cordovado affatto non perché siano morti ecco non vada
Potranno sempre quattro insomma
Dall'ingegner Vannucchi la Barbieri che vedo più l'ente centinaia diritto quelle del centro di ricerca di Torino eccetera
A cui va il merito principale deve
Tutto in questo progetto che comincia a dare i suoi frutti nodi raccogliamo e quindi come dire non vorremmo ora
Accollarci nel merito non avendo
Per guardare dal passato al futuro e non
Per fare nuovi discorsi che potesse in avanti per questi davanti Nicoletti con qualche dubbio sul futuro io credo che soprattutto noi della RAI
Abbiamo l'innato senso dell'orgoglio del nostro passato è un po'meno come dire la passione come allora io vorrei in qualche modo come dire smettere di mio col dieci del passato il passato come dire sotto gli occhi di
Tutti morti
Non l'hanno visto
L'ultimo dell'anno vissuto
Credo che sia bene me
Eletto abbia
Mente dato molto questo paese
Che cosa può dare questo che
Il futuro di questo Paese
Che sul futuro pratica non tutto sia così
Scontato e non tutto così sia tranquillo come
Può essere tranquillo invece non è stato tranquillo per certi versi quello che questa azienda ha fatto nel passato
Limitarci alla RAI
Noi
Avendo da alcuni anni una crisi vera della RAI che darà la di RadioRai non non non è un mistero per nessuno formula crisi di identità querela una incapacità nonostante tutti
Risposta quella che l'offensiva radio private
Sono molto spesso forti sono molto spesso belle anche su un percorso non sono belle sono certamente più dei mercati
Diamo l'impressione come nostro primo tassisti aree
Prendo in maniera come dire
Simile ma continua senza
Avevo trovato la formula per
Invece l'azione come dire il contrattacco ex
Ente se noi ci fermiamo un discorso di RAI
L'ha vista così come l'abbiamo ereditata io non sono un grande esperto però
Credo che la soluzione a questo problema non la troveremo
Probabile
Anche in questo settore vanno pensate forme diverse di Radio più forme certo contrastare con la come dire con una un un asse un pivot generalista come avviene nella televisione e poi cercare spazi di le essi Susco strumenti diversi con tecnologie diverse con supporti diversi fosse molto più privatizzate forse molto più tardi e tipizzati si parlava di comunità di tribù allargata eccetera eccetera da servire
Di spazi evadono riconquistati reinventando non quello che facciamo in maniera Cerrone quello va ripensato lo stiamo ripensando lo stanno ripensando e credo che
Ma contro non so se ne ha accennato ma siccome è magna pars in questo discorso o potrà dare credo non non irrilevante però ecco son tutti gli altri spazi al contorno che vanno esplorati e vanno in qualche modo arati con una
Con una
Con un corale Gio con una fantasia con una curiosità che probabilmente era quella che ha segnato le fasi eroiche di cui andiamo orgogliosi generali e quindi io torno a fare il scorso che in questi giorni caro a tutti noi che stiamo lavorando andava bene cioè di quello di crea torno a noi a quelle che sono le strutture che governo hanno resterete mesi e poi producono una comunità allargata di persone intelligente infrazione curiose persone giovane o non giovane il conto può verso le giovani nel senso che ci sono giovani che sono ormai abbondantemente standardizzati se ci sono anziani che hanno conservato una invidiabile capacità creativa abbiamo bisogno creare attorno a voi questa capacità di aggregare risorse e intelligenze cuori ancora una volta che ci aiutano a fare questo passaggio difficile da un passato glorioso di cui tutti noi siamo orgogliosi ad un futuro di cui non vorremmo vergognarci in anticipo grazie
C'eravamo riproposti di finire per le otto e mezzo abbiamo guadagnato due minuti per cosa sono le otto lotte ventotto Grazia che ha partecipato alla a questa specie di tavola rotonda sul sulla radio e grazie chi è stato fedelmente presente fino in fondo grazie
Senza
No R o
Non di Roma
Ed attonita spetta ai quattrocentoventicinque a tutti coloro ebbene abbordabili l'appuntamento e propone
Dove alle ore ventuno venga ottobre indicano che nell'ultimo
Però notiamo il concerto d'inaugurazione della prima verrebbe da dire parrucca italiana per intere biblioteche radio dell'edicola
Il quartetto composto Da Rin miliardi Marelli quindi ha parlato Alberto Abate alla
Al meteo fortunati Alejandro cicogna e la a
Per quel tratterà spetta primo e come
Benvenuti alla presentazione e poi venne la radio radio orario mille novecentoventicinque mille novecentoventinove
Venne avvenuto gli autori di queste iniziative editoriale e che vede affiancati Teche Rai Rai eri ciao
Gli autori di questa pubblicazione sono palchi tono del bosco e diamo il benvenuto anche al loro Gianni isola Sigfrido le si chiude tra Nicoletta Maraschio
Peppino Ortoleva
Sergio Sab Lecce Barbara Scaramucci Angelo Sferrazza Daniele Spini Nicola Tranfaglia Albertina vittoria
Si tratta di un'iniziativa curata da Luigi parola Bella illustreranno tra gli altri Pier Luigi Celli direttore generale della RAI che è in arrivo l'aveva portato qualche minuto di ritardo Alberto Contri consigliere d'amministrazione della RAI e Marcello Sorgi direttore della Stampa
Angelo Sferrazza coordinerà il dibattito presentando di volta in volta i singoli relatori
Che cosa
Poi venne la radio quest'anno come voi sapete sono i settantacinque anni dalle prime trasmissioni del Lori
Lori che ha avuto tra l'altro tra i suoi fondatori fondatori Guglielmo Marconi diventata poi EIAR d'oggi Rai
Questo libro non è frutto soltanto di una volontà di una volontà celebrativa ma è una concreta conferma della volontà dell'azienda RAI di riorganizzare ero vendere fruibile
Fruibile ad un pubblico sempre più vasto il proprio archivio
In allora questo pacchetto multimediale che presentiamo oggi contiene la raccolta completa della testata radio orario nei tre
Sì di rom
è interessanti saggi di autori che dalla lettura delle annate del settimanale hanno disegnato il panorama non sa non soltanto della radiofonia
Di quegli anni dei dei suoi al va ai suoi albori ma anche del clima e della cultura
Dell'anno poi del nostro Paese in quegli anni come dicevamo l'iniziativa editoriale nasce dalla collaborazione delle Teche Rai dirette da Barbara Scaramucci è da Rai Eri brevemente
Le Teche Rai
Ma bisognerebbe parlare moltissimo ma soltanto per inquadrare la loro funzione e la direzione alla quale l'azienda affidato il compito di recupero rear go di riorganizzazione del parenti della propria archivio
Mentre RAI ieri è il settore dell'editoria RAI settore che opera che opera nell'ambito della direzione comunicazione relazioni esterne
E ha come proprio obiettivo quello di fissare di trasferire sulla carta stampata sulle pagine realmente approfondendoli i contenuti della capi programmazione radiofonica è televisiva della RAI
Prima di dare la parola aste razza che come dicevamo come dicevo prima coordinerà il dibattito vi segnalo alcuni che in sala di su uno potete vedere alcuni oggetti
Riferiti riferiti a quel questo periodo storico della radiofonia
Sono alcuni oggetti che sono collocate abitualmente qui a Torino nel Museo storico della radio e della televisione presso il centro di di produzione Rai allora partendo dalla prima oggetto qui alla mia sinistra
è un oggetto del mille novecentoventiquattro ed è il primo microfono della prima emissione radiofonica
Il microfono Magnet tolgono magnetofono scusate come se round con Marconi a cavalletto il secondo oggetto è un radio ricevitore doc era poi ci sono alcune indicazioni tecniche che i colleghi della RAI di Torino ma hanno chiamano scritto gamma o M.O. a bobina intercambiabili circuito super
Thereau Dina sette Balbo l'alimentazione a batteria e poi c'è anche una un un altoparlante
Altre al elettromagnetico in doghe in legno è l'antenna al telaio Daudet
Che agonale del mille novecentoventiquattro e il terzo oggetto che sta alla mia destra è un microfono o estere elettriche utilizzato da RAI due da Radio Genova nel mille e novecento ventisei
La parola Sferrazza che da arabi la l'avvio al
Al dibattito alla presentazione delle
Buonasera grazie naturalmente per essere intervenuti vedo anche molto numerosi fra l'altro pessimistica mentre noi avevamo scelto un'asta una sala così normale di centoventi posti che ci stiamo accorgendo remoto scegliere una lastra una sala più più grande
Di questo ci scusiamo soprattutto per le persone che dovranno rimanere rimanere fuori e anche per qualche nostro collega che doveva rimanere grazie a Marchetti di aver introdotto i lavori soprattutto grazie anche per la forte forte impegno come Rainieri per fare uscire velocemente questo questo volume e poi vende la radio spieghiamo subito il titolo il titolo deriva da una da una frase di Golo mandata lo storico con lo manda conosciuto anche come il figlio di Thomas Mann e che in un suo scritto che più con cui così ripercorreva quando sta era dovuto rifugiarsi negli Stati Uniti
Ripercorreva un po'la sua la sua gioventù parlando degli anni venti diceva e poi c'è il cinema che diventato un fenomeno di massa e poi c'è il jazz a questa formosi caro americana e poi venne poi venne la radio e abbiamo scelto questo questo titolo
Questo libro di cui poi dei i nostri i nostri partecipante dibattito parleranno il è il frutto di un di un lavoro comune a molte molte mani ricercare le radici della radio ma ricercare un po'le radici del lungo percorso non solo della radio e poi anche della della televisione scavare nei palinsesti del degli anni Venti
Anni molto molto importanti molto determinanti e soprattutto per un mezzo come come la radio
Nel volume come ci è stato detto da da Marchetti è stato curato dal sono sopra le già citate invece a parlare della del volume saranno il direttore generale della RAI Pierluigi Celli che sta arrivando Marcello Sorgi che il direttore della stampa il consigliere prestazione Alberto Contri e poi i lo dico in ordine alfabetico Gambarotta se sillabe ha del una parola successi mi ha del una studiosa francese una storica della cinema francese fra l'altro autore coautrice come preferite McCoy
Di una importante studio sulla radio in Francia degli anni dagli anni Trenta poi Gianluca Nicoletti Paolo Ruffini direttore del GR Gianluca Nicoletti tutti sanno chi è
Giancarlo Santa al massimo Ettore dei programmi radio
Poi Barbara Scaramucci direttore
Teche il professor Francesco Traniello che incontro con la lista che insegna a a Torino
E quindi su questo tema
Cercheremo di scavare questo su questo importante mezzo Easy soprattutto su può sulle origini di questo di questo mezzo che come ho detto negli anni Venti poi avuto che la la grandissima trasformazione non solo di carattere tecnico un'altra soluzione molto rapida molto molto veloce ma anche una una trasformazione come l'utilizzo
In direzioni non sempre certamente accettabili soprattutto con l'occhio nostro di oggi abituato a guardare le cose con un'attenzione e con anche un consenso morale assai assai diverso
Io direi che
Possiamo iniziare Barbara facendo sentire il primo annuncio della radio dell'ottobre del bravo nel Novecento perché
Come
Uno R o non è
E comporre ecco ecco che
Tutti coloro largo olio saluto e lo propone dolore uno lei ottobre colonnello
Notiamo cartoline oppure che la la hegeliana rendere dell'erario
Benché poco o
Solare parla Alberto Gallo alle opportunità ieri davvero corriamo
E ha o ecco primo
Vede la radio comincia così Condon concerto un po'pesante ma poi chi si divertiva a guardare inciderò Beha ad analizzare i palinsesti s'accorgerà che nei primi anni della radio che erano un poco un po'pesante molto
Molto importante e molto così posso scivolosi ma certamente estremamente estremamente importante prendo sentendo un po'questo annuncio ci che si emoziona un po'pensando che nel mille novecentoventiquattro quindi sono passati tanti tanti anni settantacinque per l'esattezza
Ma il mezzo è è rapido e veloce anche se gli abbonamenti abbonati poi tarda rutilante
Non erano poi così veloci nel nostro Paese contrariamente ad altri Paesi invece è veloce così come veloce per esempio è la nascita del del di Radio varie un settimanale che illustra i programmi i programmi della radio pochi mesi di distanza inizia proprio il proprio orario orario che noi abbiamo spiritosamente definito il babbo del del Radiocorriere quindi questo volume un volume un po'multimediale vogliamo far vedere far sentire di far leggere sul sulla radio sui primi anni sui primi anni della radio il dottor Fontanelli ci aiuterà con il suo PC facendo scorrere le nostre spalle le immagini trattarsi di un'ombra su radio orario
E quindi possiamo cominciare già a parlarne io direi che deve giustamente a parlare immediatamente direttore
Per le teche che ha voluto con molta forza quest'opera
Ma a me interessa soprattutto sottolineare che e fortunatamente proprio in questi giorni anche al Salone
Mi sembra che sia definitivamente tramontato un finto dibattito che partito in Italia nella seconda metà degli anni novanta quando ha cominciato ad affermarsi
Non soltanto l'informatica ma soprattutto l'avvento di internet e l'avvento dei sì di come strumento di comunicazione e cioè il discorso io ormai vecchio che che fine farà il libero in presenza di questi nuovi supporti informatici sarà soppiantato da internet sarà soppiantato
Tassi di
No assolutamente no è assolutamente evidente che il libro sarà coadiuvato da questi strumenti che il prodotto diventerà un prodotto pienamente integrato
E che con ogni probabilità la nuova tecnologia di comunicazione
Per sarà un grande supporto e forse la salvezza del libro esattamente come la tecnologia e la salvezza degli archi
Al di là di altri tipi di dibattiti che si stanno aprendo cioè se anche il digitale sia un supporto in grado di garantire la conservazione è assolutamente accerto che oggi il digitale consente di salvare ciò che sta andando in deperimento ovvio perché esattamente come la nostra biologia anche la biologia delle cose a intento irreversibili
E soprattutto è ben difficile oggi pensare che un supporto digitale che pure avrà standard fra vent'anni
Profondamente superati necessiterà del tipo di trattamento Complesso e assai costoso purtroppo che necessita oggi il vecchio supporto magnetico o il supporto in pellicola
Per essere salvato riversato e quindi in ogni caso come dire l'operazione un'operazione certamente non a perdere ma guadagnare il prodotto radio orario è un prodotto che nasce per la verità più capita una che intuizione editoriale di cui invece nel merito o demerito per quanto riguarda noi delle teche nasce dal un'attività quotidiana noi siamo partiti con la sua attività di documentazione di recupero del materiale
E tra questo abbiamo evidentemente per titolo necessità di recuperare quello che era lo strumento principale per conoscere la programmazione della RAI
Cioè il Radiocorriere il Radiocorriere e a tutti gli effetti nato nel gennaio del mille novecento venticinque con il nome di Radio orario nel gennaio del mille novecentotrenta diventerà Radiocorriere passerà cioè da quello che era essenzialmente un bollettino proprio di illustrazione dei programmi a qualcosa di diverso già più simile ad un moderno house Organ dell'EIAR
In presenza di di un lavoro che ci ha fatto scoprire un materiale straordinariamente affascinante abbiamo pensato che come solo strumento di documentazione di lavoro al nostro interno
Forse fosse per certi versi indispensabile da un pochino riduttivo
E quindi abbiamo concepito con aerei questo prodotto multimediale che consente e lo consente soprattutto evidentemente agli studiosi e ricercatori e di fare quello che fino ad oggi non hanno potuto fare perché sedici mila pagine delle radio orario
Magari a cercare la singola curiosità e beh francamente con grande rispetto e che opere gli storici e gli studiosi
Soprattutto per i presenti credo che sarebbe operazione pressoché impossibile
Bene allora io vi voglio far vedere illustrando insieme a Massimo Fontanelli che l'autore
Decidi che cosa è possibile fare con questo materiale noi abbiamo sedici mila pagine e non avremmo probabilmente mai cercato la televisione in un materiale che va dal venticinque al ventinove
Avendo però un motore di ricerca
Ora dovremmo vedere su in alto
Di ricerca ci tiene questo tipo di fantasia e allora proviamo a cercare televisione
Forse quando l'abbiamo fatto noi stessi pensavamo che ci avrebbe risposto nessun documento trovato
Ebbene ci risponde sessanta documenti degli anni Venti che rispondono la parola televisione
E abbiamo il primo articolo a quel che risulta in assoluto sulla televisione che è del tredici marzo mille novecentoventisei e voi potete vedere che si parla del miracolo di domani la televisione
E come questo che parla della tele Cinematografia e che comunque individuale in maniera che da un punto di vista tecnico oggi ci fa sorridere esattamente lo strumento televisivo immaginando proprio quello che poi è diventato e così nello stesso modo non so se sia sullo stesso cd e quindi al centotredici di appunto perché il materiale tale che è stato necessario far metri
C'è un altro articolo molto divertente che racconta la nascita del primo palazzo per lei chiare e di conseguenza dovrebbe essere di qualche anno successivo perché lei ha nasce numero centoventotto
Il quale e poi quello che volete i romani conoscono come la vecchia casa del soldato e che è in larga parte l'attuale palazzo della radiofonica di via Asiago nelle adiacenze di viale Mazzini in questo quartiere Prati che la culla nella storia radiotelevisiva di questo paese in cui si dice che il palazzo è talmente all'avanguardia che ha già previsto anche uno studio televisivo
Ora voi capite che uno strumento di questo genere Fontanelli si può divertire può fare un cerca due mila e ci sarà anche un articolo che ci spiegherà come sarà la civiltà
Elettrica del due mila ecco uno strumento di questo genere consente di analizzare il nostro passato come fino ad oggi non è stato mai possibile
E questo che dimostra come il supporto multimediale è un grande alleato del libro è un grande alleato della storia
è il vero grande alleato del recupero della memoria e questo quindi io credo che sia la migliore dimostrazione
Insomma anche di un grande merito che ha il servizio pubblico di questo Paese facendo questo lavoro di recupero della sua memoria che non era sua memoria non è soltanto la memoria di una grande azienda
è la memoria di quasi l'intero secolo di questo Paese e questo mi è parso l'evento proprio più affascinante di questo
Grazie
Farfalla Barbara Scaramucci ha fatto un solo piccolissimo infinitesimale no no no no no
Anticipo di quello che si può trovare dentro perché in effetti dove l'avete diciamo leggiamo degente riguarda quindi ci ripensi troppe cose in tre D incredibili incredibili
E una delle cose che voglio sottolineare per esempio si si capisce beatamente la differenza la fa la potenza degli Stati Uniti e la potenza
E la potenza dell'Europa e la non potenza dell'Europa però però la invece la grande capacità per esempio tecnologica europea soprattutto soprattutto tedesca
Che emerge dalla lettura dei di questi primi numeri come il Paese leader soprattutto sul problema delle delle Telecom delle telecomunicazioni e mi sono vere le cose curiose anche sulla differenza politica del della giurisprudenza rispetto alle antenne sui tetti cioè c'è c'è di tutto
E prima di dare la parola alla consigliere Alberto Contri
Volevo salutare l'onorevole Rolando Picchioni segretario della fondazione della Fiera del Libro verde che ringraziamo
Quindi la parola al consigliere Contri
Allora due spunti veloce prima per lasciare poi parlare gli altri io riprendo molto volentieri questo concetto
Che ha tenuto a sottolineare Barbara
Ricordando come nella storia dei mezzi di comunicazione non c'è mai stato un mezzo di comunicazione è stato soppiantato da altri ma c'è stato sempre abbiamo assistito a una successiva integrazione quindi credo che la radio anzi avrà grandissimo futuro concordo molto con lei su questo fatto che la tecnologia non è affatto la morte del libro ma ci permette di approfondire meglio
Sottolineerà il molto come il lavoro delle Teche sia oggi un lavoro fondamentale per il servizio pubblico le trecento mila ore che abbiamo nella pancia di questa macchina tecnologica che sta che stanno venendo che sono portate alla luce che in qualche anno saranno totalmente disponibile è veramente un qualcosa che credo il servizio pubblico il servizio pubblico vada fiera in quanto è una testimonianza storica del nostro Paese assolutamente unica
L'Inter dire due parole sulla radio di cui io che io seguo in modo particolare
Vorrei dire che la radio è forse il più vecchio ma anche il più moderno dei mezzi di comunicazione oggi da radio e anche un mezzo appetibile da un sacco di punti di vista è un mezzo in grande trasformazione quindi noi stessi stiamo assistendo i questi giorni ai primi fenomeni di integrazioni molto interessante molto avanzate di coni Coletti protagonista quindi ce ne potrà parlare dopo dell'integrazione fra internet la radio per esempio
Però questo testimone diciamo questa all'attenzione di questo Consiglio sulla radiofonia molto particolare in quanto stiamo avviando anche un processo che è stato di cui si è discusso per molti anni in ma che non si è mai riuscito a fare speriamo che questa scommessa che stavolta ci riesca
Perché l'idea di segmentare in maniera molto più precisa l'offerta la nostra offerta radiofonica a seconda dei tre domande di fondo del pubblico una di news e musica un'alta l'intrattenimento e l'altra di cultura più approfondita
E questa sperimentazione che stiamo facendo in questo periodo e che credo in capo a un mesetto due mesi possa finalmente vedere la luce e la testimonianza di come buona
Una una quantità di energie di questo di questa gestione della Jihad in questo momento siano veramente appuntate sulla radio quindi o altro non volevo dire se non dare questa testimonianza
Di questo mezzo come risulta oggi così antico ma anche così moderno al quale teniamo moltissimo
Grazie alla consigliere Contri certamente la la radio
A queste radici di di antichità e e di grande di grande modernità foto la radio e del il trionfo della cosa più importante e la manifestazione materiale dalla cosa più votate c'era un uomo che quel che la voce per che comunica quindi è un elemento importante te abbiamo Marcello Sorgi che il direttore della della Stampa Marcello Sorge direttore della Stampa avuto un passaggio in data in televisione e quindi persona che era
Non ha credo esperienze di radio oppure oppure in maniera pensai a Elisa ero per evasione no non è che è una è un errore grave ma non non censurati ovario che Chevrolet allora sono delicato solo la devo fare lo sforzo che la multa dall'Istat
Da noi le al chi Marcello il ieri lei lavora Lavino colazione il ministro il ministro Melandri
Con con molta acutezza e anche con l'atteggiamento dolce di un angelo o pacificatore
è venuto abbia qui dicendo non c'è contrasto fa il libero alle nuove tecnologie anzi c'è una pacificazione però avrà a una battuta su quindi sulla carta stampata dicendo che non danno lo spazio che dovrebbero dare ai libelli ghettizzato un po'e cotto che ai questa qui invece questa esperienza scusa per la radio ma questa esperienza di di tutto ecco dopo la lettura di di di questo libro e così tue considerazioni
Ma guarda rispondo subito a questa domanda non sono molto d'accordo col ministro me l'ha almeno per quello che riguarda la stampa un senso da noi
Può o almeno per quanto riguarda la stampa che che faccio io adesso perché una delle prime innovazioni che ovviamente rotte una recensione quotidiana
C'è una nota ormai aveva un coltello sul giornalismo culturale per pubblicare le anticipazioni dei libri su un modo diverso di fare le recensioni ormai si disse di chi recensioni sono due terzi e un terzo cioè nelle recensioni dei libri due terzi sono costituite da un riassunto del di brodo ma presentazione del contenuto dei libri
E poi diciamo agli editori hanno di molto rafforzato il loro sistema di di comunicazione per cui
Effettivamente abbastanza
Semplice conoscere le novità in anticipo costruire ucciso non mi pare sono se uno fa il rapporto tra tutti gli altri generi non a caso insomma c'è pochissima pubblicità
Di libri sui giornali perché tanta all'informazione quindi questo non non non mi sembra devo dire questo riguarda la stampa ma ma anche gli altri giorno anche gli altri grandi giornali non non mi pare che
Che che trascurino vivibili
Esenti per quanto riguarda la non può detto questo vi ringrazio molto di questo invito io trascorso in RAI due anni irripetibili e ricchi di di esperienze anche di di problemi sicuramente ma insomma conservo molti amici molti ricordi
Piacevole ed è stata un'esperienza che sicuramente mi ha fatto
Cresce di quell'esperienza diciamo la parte sicuramente più divertente
Forse anche perché era quella iniziale è stato la mia esperienza al giornale radio quelli due mesi e mezzo che io passai alla redazione del giornale radio arrivandoci testate venti agosto andando via inizi di di novembre
Divertente perché mi fece scoprire un mezzo per me assolutamente nuovo
E ricordo una cosa che i primi giorni prima ancora di cominciare a io ero tempestato di telefonate di giornalisti esperti divario tutto e tutti che mi parlavano dalla del di quella che io diceva la radio del tre mila cioè mi facevano spiegazione superati americano Eladio tedesche quello che si può fare in Europa quindi quando io entrai nella palazzina del giornale radio e mi vennero incontro i tecnici che ancora vengono i nastri che si incollano colgo lo scorso che avevano dei banchi di programmazione insomma non tutti super modelle e che comunque la struttura che avevamo a disposizione erano molto più avanzata di perdere
Che in alcuni casi siamo in via Asiago e come quando aveva essa Cosenza qua cercare di capire dove collocarmi insomma perché c'era il sogno di una radio incredibile no
Digitale con canoni di informazione
Musica informazione musica intrattenimento contenitori e e poi insomma la la la realtà diventa io poi mi trovo il Giornale Radio una radio oberato da una riunificazione difficile fra tre testate quindi è inizio ma lo ricordo così ma proprio perché mi è rimasto il ricordo di tutti questi discorsi sul futuro della radio mi ha fatto molto piacere leggere questo libro che parla del passato della radio delle origini della radio
Italiana e di questo giornale radio orario di cui io non conoscevo l'esistenza mentre insomma odio Corriere si ad orario non nuovo saper
Io devo dire che o ho trovato molto interessanti
Le analogie
Poter dare uno sguardo sul passato soprattutto da poterlo dare con l'ausilio delle nuove tecnologie consentono insomma di pizzicare qui e lì con incredibile velocità di non avere paura di non avere Buffon insomma
Poter dare uno sguardo di questo genere
Colpisce per per il fatto che ci sono un sacco di Analogie con adesso cioè del che il fatto per esempio capitolo che ha fatto Barbara Scaramucci che è intitolato a era già tutto un programma
Rivela che righi i problemi di costruzione di un palinsesto erano identici a quelli che ci sono ad essere e anche il paragone con internet io lo trovo molto appropriato cioè c'era una una diffidenza rispetto alla possibilità che il mezzo potesse diffondersi che diventasse un mezzo di comunicazione di massa
Che arrivava fino alle alte sfere del governo no un altro capitolo quello di
Tranfaglia
Si racconta di una divertente secondo me Polemica tra lasciano il sottosegretario Swardt e perché sottosegretario dicevano adesso diamo la radio non la possiamo sale per fare comunicazioni per parlare alla gente diciamo insomma abbiamo l'agenzia la Stefani che era Lanza di adesso abbiamo l'agenzia cosa ci serve allora dico incerto a un certo punto Mussolini lo capì che cosa voleva dire avere la la radio e credo che per la nostra generazione che non ha conosciuto direttamente il fascismo invece l'eco di quei discorsi di Mussolini che credo che voi avete recuperato anche in voce voi dite che euro ecco offre un documento molto molto interessante però l'altra cosa che che colpisce
Non è tanto delle pressioni del del regime quello è chiaro insomma dice
Pur considerandolo un mezzo di scarsa influenza almeno all'inizio
Si erano messi al sicuro quindi avevano previsto eventuali sbalzi di programmazione per il governo avevano previsto l'italianizzazione dei nomi per cui poter di Russia diventavo d'albergo Russia
Avevano curato
Io dedicare la maggior parte della trasmissione all'intrattenimento e lì è divertente vedere come insomma alcuni concerti cioè alcuni maestri di musica consentivano quei concerti fossero trasmessi altri invece diffidava nove la qualità di queste trasmissioni che all'inizio peraltro non voleva essere molto molto alta comunque colpisce il fatto che all'inizio la radio accompagnata da diffidenza insomma
Da diffidenza da moralismo c'è anche la condanna dell'Osservatore Romano che
Definisce la radio veicolo di errore di immoralità anche questo insomma in qualche modo ricchezza
Cioè l'impressione che sia sì oppure una lettura così frettolosa di di questi saggi è che le cose non fossero molto molto diverso da quello che sono adesso
Nel senso che tolto il fatto che quello era una dittatura oggi siamo sistema democratico i rapporti tra il governo
E i mezzi di comunicazione di massa erano abbastanza simili insomma erano
Certo rispetto dell'informazione si accompagnava con un rigido uso del del mezzo per per te per per fare la propaganda sostanzialmente da questo punto di vista
Devo dire che
Analogie che possono essere trovate sono tante se solo si pensa l'attribuzione delle frequenze insomma il controllo di queste frequenze
Da la disposizione di utilizzare solo i dispacci
Di agenzia e nello stesso tempo colpisce anche la curiosità che il pubblico aveva per questo nuovo mezzo cioè il fatto che in un regime di un regime in cui la radio veniva guardata con diffidenza con la diffidenza che accompagna tutte e due le novità però il Pubblico no la seguivo molto il pubblico la la interrogava c'erano rubriche di risposta agli ascoltatori
Circeo sicuramente non c'era il telefono insomma quindi immagino che questo avvenisse
Per posta qui arrivato dietro
Bene diamo il benvenuto direttore generale Celli fuori sì siete
Credo
Per esempio c'erano c'erano delle rubriche di invenzioni questo mi hanno colpito il fatto che lei pensioni venissero propagandate per aver e e c'era anche la pubblicità la pubblicità del cinema
Quelli che oggi sono i thread alcuni Ittiti per questo non mi ha stupito poi trovare avevo la la cosa che adesso Barbara mi ha fatto vedere cioè il fatto che che si parlasse del gioco dalla televisione come una specie di diavolo col futuro di genio
Delle foto non non mi ha colpito perché la radio appare come un mezzo molto molto proiettato sul futuro fin dalla sua fin dalla sua nascita e e da questo punto di vista io credo che l'osservazione
Io volevo leggervi
La l'osservazione che Barbara falso sull'opposto fra la la radio
E internet perché credo che sia un un parallelo interessante da dove dice che
Scusate
Per certi versi i primi cinque anni della radio sembrano molto più simili agli anni Novanta per quanto riguarda la diffusione e l'effetto sul mercato dei media che sta producendo internet
Un mezzo quel coinvolge prima di tutto i giovani e comunque una fascia dalla popolazione tecnologicamente avanzata che già utilizzava altri strumenti di comunicazione i giornali allora la radio e la televisione oggi
Cioè io credo che conoscere i primi cinque anni dalla radio osserva insieme no conoscere
Lo sviluppo quel povero un mezzo di comunicazione di quel genere in un momento in cui forse la pressione del regime non si esercitano molto fortemente perché lo considerano quasi inutile per un certo punto Mussolini se ne accorgeva contro parole
In modo più stretto
E serve anche per capire come i problemi di rapporto tra l'informazione specialmente l'informazione pubblica è il Governo i poteri pubblici siano rimasti sostanzialmente gli stessi
Grazie
Grazie grazie carte Marcello Sorgi
Questa questo accendo all'intolleranza anche di tipo religioso è molto molto interessante perché proprio leggendo sulla terra eserciti sono alcuni ad episodi ce n'è uno molto divertente
Si riferisce al Kazakistan un un signore musulmano ovviamente compera un apparecchio radio torna lo fa sentire e e il Mullah del del luogo comincio nuova carica di Revere uno scandalo piccola non lo permette di farlo distruggere nella pubblica piazza il l'apparecchio radiofonico
Cosa che invece non succede sempre del in Egitto vittime tra presenza inglese era molto più tollerante dove invece li eversore c'erano addirittura eravamo ventisette ventotto oltre tre mila e cinquecento apparecchi apparecchi radio
La propongono dorso modo cattoliche ci sarebbe molto molto da dire perché o comunque tipo io scrivo più undici giovani Pirelli ha chiamato il papà del microfono perché mi ha capito subito cos'era
L'importanza contro Cuba maldisposto assicurare Angelo critici che anche oggi
Beccarsi una rampogna dell'Osservatore Romano sensibilità diverse questo traffico dall'esperienza televisiva seria alla guida di un telegiornale non è affatto piaceva ma mi capitò quella del cardinale Giordano poi insomma il partito in qualche modo ma l'ha dato ragione però assicuro che fatto piacere
Conoscere l'intolleranza islamiche più ansia disturbo varcherà il portone per portone esplora diversi dagli slavi certo che no ecco allora questo ci porta adesso parla un po'di storia della
Di quella di quel periodo e ha parlato che saranno ossessiva a me ha belle che una storica francese come ho detto prima autrice
Di una di un volume molto importante o tantissimi volumi sulla radio ma molto importante sulla storia della della radio negli anni trenta la radio in Francia era molto molto avanzata e molto importante sono alcune stazioni importante c'era Parigi Torre Eiffel Serrano e poi anche nel nel Paese sono molte contestazioni radio allora se si beve si può accomodare
Parlerà in italiano
Ci prova si prova
Giorno dunque facciamo un piccolo giacciono in Francia
Se settant'anni indietro a questo momento il problema il più importante che si pone e di sapere se la radio è un affare pubblico o privata
Infatti i dieci primi anni relative al surf sonde dedicati ecco a porre questo problema e a formularne i termini
Seat si tratta di un Aubry di qualche appassionato che con il potere pubblico non ha niente a che fare o al contrario la messa a disposizione di una risorsa
Dello spazio pubblico alle onde razziale
Che esige l'intervento dello Stato questo e questa è l'alternativa che ha affrontato ogni paese in cui si sviluppa la radio
Ma la Francia si distingue in questo dibattito per lo spazio che dedica essa fa di questo problema una polemica nazionale durevole nel suo mondo politico un sorgenti di controversie di testi di leggi città arguzia giuridiche
Di dibattiti parlamentari senza mai smettere durante durante quasi un quarto di secolo infatti i difensori del servizio pubblico si indica il listino o partiti politici pensando che lo Stato deve mantenere il monopolio delle comunicazioni radio diffuse
Come contro Ruola da parecchi a secoli le comunicazioni postali e poi telefoniche
E i liberali alla francese raccomandano non la totale solo sotto inizio solo sotto missioni alle leggi del commercio mai l'idea di libertà controllata
Permettendo agli indizi attività privata di prosperare affianco ai limiti agli emittenti private e pubbliche
Indici in definitiva se si può dire che fino alla crescita dei pericoli di guerra alla fine degli anni Trenta
Gli uomini politici francesi si sanno più interessati allo statuto giuridico applicabile alla radio che al suo funzionamento
Ai suoi professionisti agli sua trasmissioni anche ai suoi ascoltatori
In tutti gli altri Paese dopo un breve periodo di coesistenza tra radio commerciali e radio pubblica si fa una scelta la ragione organizzata nel grembo dello Stato come in Inghilterra o in in in Germania ma talvolta come negli Stati Uniti se è organizzato s'secondo un un regime poi puramente commerciale
Ma infatti questa opposizione fra pubblico e privato e certamente molto in Ghana attrice in Francia come grande la maggior parte degli altri paesi
Infatti la radio è all'inizio nel suo nei suoi primi anni di esistenza una questione di Claude
Di associazioni in una parola è una questione di amatori
In questo le nostre stazioni di prima della guerra hanno un piccolo opporsi profumo di anni settanta
Quando fioriscono queste iniziative private di pieni di progetti di trasmissioni di emittenti
Ciro nonostante non si può parlare troppo a lungo non si ritroverebbe la stessa esplosione
Il numero di stazioni la stessa effervescenza politica la stessa mobilizzazione sociali
Negli anni Trenta
Parecchie radio si mettono a trasmettere su tutto il territorio francese per iniziativa di validi attori commerciava anti raggio club eccetera
Spesso a queste iniziative
E iniziative hanno una vita corta
Ma resta è la situazione e stabilizzata con una legge legge di mille novecentoventotto che ha corde un autorizzazioni di missione provvisoria alle stazioni private aspetta Hondo una legge organi nicchia
Questo costituisce un una potente spada di Damocle che non arriva mai prima maniera dove centoquarantacinque una sollecita le radio alla circospezione
Atlanta questi sanzioni private si sviluppano una quindicina
Distrazioni pubbliche nati anche a essere da per iniziative di qualche radioamatori oggi Association né azioni missioni ma non dello Stato
Infatti lo Stato francese fornisce delle prestazioni in natura
Tecnica essenzialmente ma non si preoccupa del finanziamento delle stazioni né delle reclutamento del personale
Infatti la la la radio diffusione in Francia si è sviluppata e di fare si si diffonde seconda una logica locale
E quanto tutti gli strumenti giuridici d'intervento esistere l'anno le stazioni pubbliche o private hanno potuto sviluppare sì lasciando l'iniziativa ai produttori regionali
In questo senso
Si può si può agire che contro con tradisce le tesi tradizionale sul colbertismo dello Stato francese
La cosa lei li metterà per essere che sempre citata come contro esempio democratico lei ovattate in una centralizzazione più spinta delle stazioni GPS
Allora alla differenza dell'Italia lo Stato si preoccupa molto poco della radio e in nessun modo diventa uno strumento politico
In infatti per la Terza Repubblica francese con tasso soprattutto come l'ha detto già la la la stampa scritta perché gli uomini politici la sanno molto bene ma non rare manipolare è in questo tempo Sorrento corrompere
Dunque agli inizia questa radio sembra essere una genuina il gioco di di giovani tecnici un divertimento un gioco ma in nessun modo un strumento di propaganda
Per per tondo e gli esempi stranieri e soprattutto l'esempio italiano era ben conosciuto in Francia
Mai le agli addetti alla radio come i politici condividono al di fuori di qualche incidenti una convinzione comunale comune solida gli emittenti devono restare al di fuori del gioco politico
Con questa posizione scardinata nella seconda metà degli anni Trenta quando le voci della propaganda straniera si fanno sempre più forte quanto la guerra di Spagna divide i francesi
E quanto il numero degli ascoltatori aumenta fino a cinque milioni prima della guerra
Quindi
Questo spiegava anche che la Francia non era preparato per per niente ad affrontare la guerra delle onde del mille novecentotrentanove
Dunque cosa si attende della radio
C'è una grande effervescenza immaginativa e questo nuovo strumento di comunicazione nessuno cita forse come internet oggi le predizioni nelle più fantastica
Si pensa che la chiesetta abolisce lo spazio permette tutti gli scambi mette in contatto con gli sconosciuti gli stranieri ha portato tutti la manna celeste della cultura
Di una lingua propiziata questo sicura che si possono ritrovare anche in questi termini nello Radiocorriere
Si parlava anche di Rizzini
Di lottare contro l'esodo rurale tutto questo senza però citazione corrompere le sue la sua pura anni ma paesana
Però queste attese scrissi scrivono per la radio nella continuità dei primi appassionati che hanno cominciato a occuparsi di radio anche prima della la prima guerra mondiale
Negli Stati Uniti per per esempio nel mille novecento si quattro cinque sei
E è un po'si potrebbe quasi dire che la radio di questo periodo si è creato sopra un malinteso
Vista come un telefono alla sulla siccome su scala mondiale e dove si ricerca lo scoglio bidirezionale da un apparecchio all'orto all'altro
Dunque è un ascolto appassionato arbitro di parchi si parla di partecipare di scambiare
Da questo cameratismo sorge una rete di amicizie più formale che divento andò i club ditte Sessa
In nel frattempo questa concezione di a di un dardo laggiù follia trascendente gli spazi sociali culturali e geografici ha nutrito
Duramente anni la passione radiofonica era stata particolarmente treni
Considerando come degli utilizzatori o come dei consumatori passivi di un servizio ma come i membri di una comunità umidità da una passione Hood ed ha competenze correttivi
I storici andò sottolineato il ritardo relativo dei paesi mediterranei nella diffusione della radio e l'osservazione anche verrà per la Francia
Perito ritardo che attribuiscono sia la mentalità che è un modo di dire che i Paesi i nostri Paesi sono arcaiche arcaiche sia elettrificati azione del territorio o agli ineguali sviluppo economico
Ma purtroppo la correlazione tra il livello di vita e la diffusione dell'Altea surf quando si studia paese da Paese e mal funziona molto male
E questo è di Margot menti argomentazioni sono molto insufficienti mi sembra in fatto niente che si possa trovare una spiegazione a questo ritardo nel profilo degli ascoltatori
Almeno nel caso della Francia non si comportano come dei consumatori esterni indifferenti ma mobilitano delle competenze partitici vanno a riunioni propongono delle trasmissioni
E hanno bisogno egualmente di competenze tecniche perché pratici Panda la costruzione del loro ricevitori
Certo poco a poco emerge un'altra figura di consumatori spesso sotto i tratti di una donna amabile indolente forse un po'goffa
Ma che non vuol niente sette di accumulatori di antenne ed o della gestione delle delle associazioni
Ma il sofista zelante ecumenica attivo resta molto presa presidente all'ascolto come nella gestione delle radio
In conclusione vorrei dire che pecche perché attiene lo sviluppo della radio prima di guerra ci dobbiamo interessare agli ascoltatori
E non esclusivamente come l'ha fatto la storia lungo all'organizzazione politica e amministrativa economica e di questo punto di vista il libro che pubblicato oggi della RAI via
Non è soltanto un'opera stupenda ma e molto importante per il futuro delle ricerche sulla storia della radio
Ringraziarlo ringraziamo moltissimo se serviva per la console Cesena dello
Intanto per complimentarci per il suo italiano ne vogliamo fare diverse ma soprattutto per le cose per le cose che ci ha detto per per questo confronto soprattutto per averci illustrato illuminato su una un Paese o diciamo per la dell'alfabeto per la radio adatto ha tratto ha fatto molto una piccola accusa per conservazione svelava la prova con suo fratello
Radio Mario Bava uno spazio enorme ai palinsesti del dell'estrazione straniere
Non si sa bene poi se ci riuscissi a captare il il il messaggio però ci diamo i programmi di tutte le stazioni straniere
E la curiosità che imperfetti poi questi palinsesti dopo quasi tutti quasi tutti uguali però alcuni caratterizzavano alcune specifiche scelte alcune elementi di di distinzione so per esempio dei programmi di alcune stazioni di tedeschi eccetera l'educazione fisica alle sei e mezzo lo sportività quindi l'educazione del corpo già negli anni
Negli anni Venti
Ora ringraziamo nuovo premono parola alla al professor tradirlo
Per capire un po'ecco qual era il contesto contesto storico questi anni questi anni venti così così importanti così fragili ma anche così tragici per per il futuro dell'Europa
Sì grazie e devo dire che ho una punta di rammarico di non poter parlare col microfono la perché effettivamente la dimensione del microfono secondo me ormai vale quello là sì verso non credo che sia grandezza provenga la prossima volta lo faremo correre
Allora sono molto contento di essere di questa sera
Ci sarebbero moltissime cose da dire i da un posso naturalmente
Abusare della vostra pazienza io ho pensato di incentrare il mio intervento
Sul tentativo di dirvi tre motivi per cui questo lo considero un libro straordinariamente importante interessante e anche curioso
Il primo motivo è di natura strettamente autobiografica
Io ritengo di appartenere ad una specie che in lenta fase di estinzione
Ma alla quale mi assegno molto volentieri che definirei la specie S. radiofonica
Del sinistro che esiste una generazione verrà presentata peraltro a questo tavolo e alla quale io mi sento di appartenere per la quale generazione nella radio a rappresentato una nostrum uno strumento formativo generale probabilmente incomparabile se io dovessi andare al indietro con la mia mente con la mia memoria al mio passato non esiterei a dire che il i quattro quinti della mia educazione musicale lamenta almeno della mia educazione nel campo teatrale
Per quella che vale naturalmente non pretendo che sia particolarmente elevata
Una parte rilevante della mia educazione in campo i link in campi linguistici e così via è da attribuire all'ascolto della radio
I primi vent'anni della mia vita e io escludendo forse i primi mesi o diciamo pure i primi anni e io li ho passati come molti come alcuni di noi
Ascoltando la radio giorno e preferibilmente la notte ora ascoltare la radio era un atto che assumeva un significato rilevante io credo perché ha lasciato un'impronta io credo che chi si è formato chi appartiene alla Spagna alla specie se radiofonica ha per esempio un modo di guardare la televisione che è diverso da da coloro che appartengono alla specie se televisiva
è un punto su cui credo correrebbe riflettere perché guardandolo con occhi storici possibile che questa frattura e poi venne la radio io arriverei a dire poi venne la televisione ma nel frattempo si era stata la radio
Ha modificato profondamente non soltanto in modi di di pensare io di utilizzare questi mezzi ma direi le quadrature mentali le curvature
Mentali primo punto quindi queste un libro che si riferisce a un periodo in cui io non ero ancora nato
Ma che abbastanza vicino poi in definitiva nel tempo va be alla mia infanzia e giovinezza nella quale la radio ha avuto un peso formativo culturale sociale probabilmente ineguagliato a uno colto con enorme piacere
Osservazioni che sono state fatte all'inizio e da coloro che hanno detto che la radio è anche un mezzo del futuro e questo naturalmente mi acqua mi apre il cuore alla speranza perché significa che forse allora anche la specie se radiofonica a diciamo in futuro
Di fronte tasse il secondo motivo di grandissimo interesse che ha destato in me questo libro riguarda proprio il suo argomento e cioè questo
Questa sì giornale di i formazione sulle programmi radio ma come è stato detto non solo
Come fonte storica come fonte storica splendida l'iniziativa di riportarlo su cd
Messa de mi pare sia stata messa a disposizione degli storici una fonte di grandissimo interesse come è stato già detto ricchissima di informazioni di utilizzazione molteplice
Ma anche di un una foto di una fonte Q
José e vorrei i brevissimamente dirvi perché secondo me questa è una fonte storica di con una connotazione tutta particolare
Che si presta a riflettere sul modo in cui noi usiamo possiamo usare queste fonti
Mi è venuto in mente che questa è una fonte che può essere diciamo brevissimamente definita con un termine che in uso oggi nel linguaggio giornalistico e intere radiotelevisivo di palinsesto palinsesto ora non so se don sa esattamente che cosa attribuire la uso l'uso di questo termine che è un termine tecnico della ricerca storica
E della documentazione delle fonti
Ore palinsesto è per definizione un codice che è stato riscritto riutilizzato quindi potremmo dire un Codice doppio infatti moltissime scoperte sono state fatte diverse di carattere pare o grafico sono state fatte raschiando diciamo eliminando il la parte del Codice superficiale andando a vedere quello che c'era sottocute
Ora questo documento è in un certo senso un codice doppio
Perché chi informa su quello che le trasmissioni radio avrebbero dovuto trasmettere avrebbero trasmesso segnalo che tu queste trasmissioni non non le abbiamo più come documento
Quindi di questa epoca storica non è persa per avere un'idea di quello che la radio trasmetteva abbiamo solo questo documento non ha non abbiamo se non scarsissimi frammenti come quella Nunzio iniziale
Quindi questo è l'unico documento che ci resta di un periodo molto importante di trasmissioni ma non è un documento diretto perché ci dice da palinsesto che cosa sotto ci poteva essere
è un documento che definirei ai opera in sé perché in sé è un documento ci sono anche delle parti che non riguardano direttamente le trasmissioni lettere a alla radio notizie sui diversi personaggi di commento e così via e quindi un documento in sede di costume di dibattito eccetera ma è anche un documento fuori di sé
Che ci dice cioè che cosa la radio in quel periodo trasmetteva o avrebbe dovuto trasmette questo questo osservazione mi permetto di dire che un esercizio di critica delle fonti
Fatto su questo documento e un nell'esercizio di notevole raffinatezza storiografica in questo senso non posso fare a meno di segnalare l'importanza degli interventi che sono raccolti in questo volume in parte incominciando da quello iniziale di Ortoleva
Perché è un & un esercizio di grande eleganza è quello di cercare di utilizzare storicamente un una fonte di questa natura che come ho detto una fonte doppia
Terzo elemento di grandissimo che mi ha enormemente interessato che mi ha fatto molto riflettere lo definirei e chiudo la irriducibilità del messaggio allo strumento
Si è insistito molto e a lungo e giustamente sul fatto che la radio fu in epoca fascista uno strumento di propaganda di grande importanza
C'è chi dice che i sistemi totalitari hanno avuto dalla strumentazione tecnica di cui era di una componente fondamentale un supporto indispensabile e credo che questo sia difficilmente contestabile
Tuttavia basta riflettere su e seguire quello che racconta di questo libro per rendersi conto che non è del tutto vero poi che li in mezzo fosse così adeguato alla diffusione di messaggi di tipo politico ideologico propagandistico
C'è un club di irriducibile
Venne segnalato qui in uno dei saggi iniziali uno di quelli riguardanti se non sbaglio la lingua degli usi linguistici il fatto che per esempio la radio continuo a usare ma per necessità di cose termini stranieri
In particolare inglesi ma ma non solo vero anche nell'epoca in cui in regime chiedeva che venissero utilizzati termini italiani addirittura li diffondeva ma giunsero di più ricordo che la radio fu nonostante tutte le proibizioni del regime e questo me lo ricordo personalmente il mezzo attraverso il cui venivano captate informazioni notizie universalmente
Vero che erano evidentemente giocavano in senso contrario a regime fascista ecco questo mi pare che sia un altro elemento su cui riflettere
Un mezzo di questo genere che di per sé universalistico o localistico difficilmente può essere piegato all'utilizzazione pura e semplice della propaganda introduce sempre un elemento dialettico
Come strumento e come tale quindi va anche analizzato
O così ricordato questi per per decenni e senza pretese di alcune sistematicità questi elementi
Perché ritengo che questa sia un'opera verso per la quale noi dobbiamo essere tutti quanti in euro sono da storico anche oltre che personale personalmente grati ai dirigenti della della RAI che a coloro che l'hanno pubblicato
Grazie
Grazie poroso Traniello alcune sottolineature credo siano molto importante anche lusinghiere qui ti ringraziamo doppiamente professore
Ma ci abbiamo creduto nove in questo preservò contenti se quest'opera poi potrà essere utilizzate siamo sicuri che lo sarà con un po'di di presunzione anche nelle università e tutti i luoghi dove si studia con con interesse non solamente in media ma anche la storia quella un po'con la S maiuscola Bruno Gambarotta
Qua
La radio
Tu sei un irriducibile dall'abito scuro ma Santa al massimo irriducibile
Se la Santa massimi distraeva scusate non sono preparato non offrono Petrosino chiedo scusa
Pochissimo perché ci servono tantissime cose ebbe a dire posso testimoniare che navigare in queste sedici mila pagine da dalle vertigini
Ed è straordinaria c'è internet gli ottanta punti nota mentre noi siamo in tanti a parlare non voglio infliggergli
La cosa anch'io ho cercato le la continuità la cosa che mi ha impressionato per esempio e sono state sostanzialmente sono moltissime ma una per esempio questo bisogno della ricerca del pubblico del della risposta
Questo spazio dato alle alle lettere del pubblico c'è chi fa la radio si affaccia sul sull'orlo di un baratro come dice bene qualcuno qui nella messaggio e episodio ad un bisogno proprio fisiologico
Di sapere chi c'è dall'altra parte e noi adesso ricorriamo punto ai al telefono adesso quando si fa persino tenerezza sentire c'è stato l'esordio forniti in cui ti danno il numero di telefono al numero del fax
Il numero dei naturalmente quello posto se il sito internet www utopia it eserciti ho trovato eccetera
Anche le mele ti danno del tu al mio e-mail personale
E poi dicono telefonate passati e-mail latte che non muore numero dolcissimo radiofonica però questo esigenza esisteva fin dall'inizio infatti lo spazio dato alle lettere dei giornali grandissimo
Poi la strutturazione pedagogica al sempre all'inizio quando cominciano a mezzo di di medio un nuovo medium c'è questo volontà di di ad insegnare ai tratte da rampe case sugli alberi
Questa volontà pedagogica fortissima lì credo ci sia proprio un DNA torinese anche perché nella storia di Torino c'è sempre questa volontà di insegnare agli altri
Che c'è nella storia di Torino cioè nella Seattle cattolica che laica perché c'erano solo don Bosco da una parte le Edizioni Paoline la grande vittoria cattolico ma c'è anche in Gramsci Gobetti la casi dissi se Inaudi fino agli anni fine definire centrino alla fine anni Cinquanta aveva intenti fortemente pedagogisti
Gli ostile con molta torinesi taglia in questa in questa cosa e poi la cosa Brembio condivido prendo Potito del bosco comincia il suo saggio dicendo all'inizio c'era l'hardware
A me personalmente va molto Barack Obama io sono molto grato patito perché è una specie di archeologo dalla dal dagli archivi RAI
E suo essendo uno che ascolto molta radio ascolto moltissime detto pesca dall'archivio Enrique ripropone è stato il primo credo accedere in questa in questa operazione
Ed è secondo me è una è una caratteristica di tutto il secolo queste al Novecento che prima viene lo strumento e poi il e poi il mezzo per usarlo e poi il il prodotto
Vincono sempre produttore di hardware ce qui nasce prima la macchina al prodotto e poi vediamo cosa farne tuttora e così storie così nasce il videoregistratore nascente il telefono cellulare poi questo bisogna un bisogno indotto insomma in qualche modo ed è straordinario perché nessuna nel saggio di Peppino Ortoleva per esempio vi sottolineo una cosa che io chili non non conoscevo che dice la prima radio farsa
La prima radio farsa fu trasmesso nel mille novecentoventinove diversi anni dopo i primi articoli che nell'organo dell'azienda teorizzava la nuova forma espressiva cioè prima teorizza IVA le l'esigenza di una nuova una pessima e poi finalmente la in realtà dovrebbe essere il contrario invece così c'è l'impresa è lo strumento che impone i suoi tempi le sue logiche i suoi stile in effetti è così Chair nasce il canile
Ecco e questa corrente che la quello che mi a me premeva devi naturalmente potremmo andare aperto leva sottolinea il fatto che le tra gli orari in realtà è un house Organ cioè ha bisogno di nasce per come dire per certificare l'esistenza di questa dei dei lavori peraltro anche Radiocorriere è sempre stato un house Organ anzi un più che altro un bollettino parrocchiale anche la traduzione italiana di house Organ
E morto purtroppo mai e un altra continuità e sono i programmi i propri programmi radiofonici così com'erano pubblicate allora ancora ancora adesso i giornali non non danno grande spazio fa eccezione quotidiano collaboro che la stampa lo dico anche per il vice direttore noto ma
Non non dirlo l'ultima cosa che voglio dire ecco R raccontare un sogno nel senso che anch'io come Martin Luther King un sogno
Spero di non farlo suo fine
E il sogno è quello di fare una di Chieti vedere a in televisione lo dico anche perché ci fu il direttore generale della RAI una una fiction televisiva di fare il radio dance italiani
Perché abbiamo ancora i ci sono ancora vivi i tecnici
ID che al c'erano allora un Radio Days però non su questi anni qua sugli anni dei dei Tre moschettieri
Su RAI tre moschettieri sommo parlato ancora recentemente con un suo Filocamo vi è pronto a interpretare un'altra volta
No ma a parte tutto abbiamo ancora i tecnici
Abbiamo ancora i tecnici che sono norme sul problema ottima salute no insomma ma qualcosa come come diciamo noi la non piena la un pied à terre un piede nella fossa ma
E comunque mai anche perché non è la Rai abbiamo non sorgano la nostra uso faccio l'organo dei dazi anziani RAI a cui mi onoro di appartenere che nella pagina dei vende i morti
La pace dei colleghi che non ci sono più accesi intitolata ancora tra noi
Quindi no voglio dire che
E in qualche modo Censis ci siamo tutte insomma anche quelli che non non ci sono più no ma veramente secondo me io l'orlo ci credo una una una fiction intitolata radio dei suoi radio test cito Radio Days per dire fin de di di curiale
Sulla radio di quegli anni a cavallo prima subito prima della seconda guerra mondiale a cavallo della guerra mondiale sarebbe straordinaria garantisco direttore che gli impieghi studi della RAI di Torino sono ancora quelli uguali non sono cambiato idea
Grazie
Bene abbiamo ricevuto molti messaggi di Bruno Gambarotta Bruno Gambarotta può darsi che qualcuno arrivi sono anche anche un messaggio di di speranza di lunga longevità e qui torno a mamma non ci dispiace credo che dispiace a nessuno
Però la radio è anche fatta per il giovane Bruno adesso ci sono essi si siano tutte le faccio vedere uno come Paolo Ruffini direttore del GR Paola
Prodi assolto poche cose che mi son venute in mente leggendo questo libro
E cioè
Soprattutto il modo di fare informazione per radio
E cioè di fare radiocronaca l'ultimo capitolo per esempio quello che parla dello sport tra
Racconta molto bene come soltanto con
Soltanto con la parola soltanto con il racconto si riescano a fare la si si uscisse allora mai realtà si riesca ancora adesso
A far far vivere delle mosse delle mozioni come se la gente fosse lì questo credo che sia il segreto del fare l'informazione ieratico sia per lo sport ma non lo si è soltanto per lo sport cioè il mestiere ai radiocronista così come non ho altra parte che adesso non ecco forse l'altro
Diceva
Io esitare dovrebbero smettere di volere essere troppo letterati e troppo poco reporter a proposito della insomma che capacità di raccontare senza voler poi aggiungere aggiungere troppo ma soltanto diciamo trovandosi a a fare da vivere a chi ascoltare emozione dentista
Credo che questo sia il segreto anche
Nel fare informazione oggi del farla in un in un momento in cui altri mezzi di formazione più nuovi della radio
Fanno concorrenza alla alla radio e però insieme dimostrano di essere molto più lenti della radio cioè penso che la radio non solo non solo abbia un passato che qui abbiamo ricordato molto molto bene ma abbiamo futura è stato detto molto molto bene da altri prima di me il paragone con internet fa impressione come
Diciamo la agli albori della RAI si parlasse di navigare
Così come adesso si parla di navigare internet così come adesso
Su internet la radio forse il mezzo che si affaccia al momento meglio meglio di altri
Proprio per la diciamo fosse la sua insieme artigianalità e modernità
Gianluca Nicoletti era molto meglio di me come si possono contaminare mezzi apparentemente così così diverse come si possa diciamo far
Vivere la radio su internet
Io mi fermerei qui sporco bene grazie grazie a favore di
In effetti all'inizio all'inizio dalla dalla radio
No lo spazio per rifornire lo spazio per l'informazione non verrà muoveva molto era era pochissimo cioè la la gran parte era era che era la musica la musica seria come dicevano gli americani e doveva essere la musica delle del tè delle cinque questo questa era la filosofia del del del dei palinsesti e palinsesti del delle delle varie radio c'è questo riferimento che Bruce Fini ha fatto hanno sporto
La prima diretta dicevo prima che io unioni palinsesto dei delle delle della radio
Sottolinea un po'le peculiarità nolo dicevo la fisicità dei tedeschi non ero talmente senso lordo lo sposto del degli inglesi infatti la prima trasmissione in diretta cosa poteva essere la la la la sfida fra Oxford che prese non poteva essere che questo per lui per gli inglesi
Quindi molta musica però anche e molte conversazioni ecco si parlava si parlava si parlava tanto ecco Santa al massimo dirige i programmi che cosa è cambiato
Cambia quasi poco
Gambarotta se guadagnano sul campo la proposta di pubblica radiofonica credo il suo umorismo e straordinario
Non parlerò del libro perché c'è chi ha fatto molto meglio di me o meglio ne parlo direttamente l'aveva indirettamente parlo della radio e venne e poi venne la radio manca un sottotitolo e così nacque Quinto potere
è stato evocato non così chiaramente qua dentro quando si è fatto riferimento a una
Vedevo prima scorrendo a parte Claudio dervisci volere del regime dell'italianità
Poi si vedeva primo tempo del concerto secondo tempo il concerto per primo e secondo tempo c'è un intervallo di un'ora eventuali comunicati governative
Poi ho sentito la colla docente francese che non ci ha detto nulla di nuovo mi sembrava di essere oggi quando tonnellate di pagine dei giornali ancora parlano di diverse la televisione che ad controllare
Come si fa la democraticità di uno strumento di comunicazione di massa di questo tipo
Che cosa abbiamo fatto perché penso anche ad altri programmi invece altre volte andiamo a riscoprire vecchi programmi che sono validissimi perché la radio ha un fascino al fascino di essere priva dietro di quella che è diventata ormai la retorica dell'immagine
Se io vedo alcuni telegiornali quando si fanno quei Pastor scindere l'informazione politica in cui si vedono le faccette che butta che parlano senza dire nulla e a riceviamo anche fatto che trent'anni televisivo
Riceviamo anche le proteste dei sordomuti perché avendo una lettura labiale pensano di di assistere a chissà che cosa scortare chissà che cosa venga detto chissà che cosa proprio perché invece il fascino evocativo della radio che attraverso il racconto così come è stato detto che il racconto il fascino della radio
Capace di di tenere avvinghiati gli ascoltatori questa è una cosa secondo me che ancora c'è va recuperata perché ormai i giornali sono un po'Beatty dello strapotere della televisione della televisione in molti dei suoi talk show imita la radio problema e cosa farà abbia perso la radio debba e a recuperare questa sua capacità evocativa
Non voglio citare tanto
Come dire Orson Guareschi sì nuovo sbarco dei marziani
Però insomma va ricordato io che ho fatto tanto televisione non non per un programma che descriveva come eravamo con i film di Mario Camerini questo periodo punto del del fascismo scoprì
A Cinecittà un inserto firmato che previsione programma straordinario Mussolini voleva preparare gli italiani all'eventualità che la guerra con la Libia arrivasse fin sul loro territorio
E scoprì a Cinecittà quello che si dice un backstage cioè la ripresa di un programma radiofonico una sorta di Radio Days dell'epoca
Dove alla quella che oggi è l'Acquacetosa all'epoca per brulla
Si era messa in scena una battaglia in piena regola ma quello che era bello di vedere di questo filmato che quando passano i carrarmati arrivava la fantasia la fanteria la fanteria passavano gli aerei
C'erano tanti i microfoni come quello piazzato in lungo il percorso perché perché la radio italiana doveva trasmettere in certe ore del giorno
Quella colonna sonora
In modo che attraverso la radio gli italiani si abituassero rumore della guerra e quindi in un certo senso si preparasse con la guerra
Questa cosa mi è venuto in mente nel mille novecento novantuno mi pare desert storm perché un giornale radio la mattina GR uno
Per dare il segnale di quello che ormai era una parossistica tesa attaccavano attaccano le truppe sono lì eccetera prima della sigla di apertura del giornale radio
Trasmise un allarme e
Beh devo dirvi che siccome in quei giorni precedenti i giornali si erano divertiti come dire a misurare la gittata dei missili biblici
Due regioni una via Pantelleria poi tempo fa
O a Lampedusa
Altri potrebbero arrivare fin qui beh mi devo dire che questo potere evocativo semplicemente per un segno sonoro grafico se volete
Molto di moda la grafica esiste la grafica anche
Negli
Nella colonna sonora fu potentissimo
Allora noi cosa abbiamo fatto questa ne sono direttore dei programmi era da un anno posso citare alcune cose per esempio dopo prima pagina l'abbiamo messo nei giornali radio europee fermasse Trulli settima non troverà devo però diverso perché beh intanto avevo rallentare entrata in Europa non è più un Paese a sovranità totale è un paese che è entrato a far parte di una comunità più larga è giusto che noi smettiamo di guardarci l'ombelico per capire in quale contesto si hanno e devo dire che le cose più interessanti sono state per esempio sentito il giornale radio turche quando è stato preso Cheonan
Sentire il giornale radio serba quando è stata consona comincia degli attacchi in Serbia sentire i giornali radio tedeschi quando vinse della coalizione
Torna a vincere dopo tanti anni la coalizione di sinistra
Sentire i giornali in due settimane consecutive inglesi e quelli spagnoli per il caso Pino Scelsi però io credo che questo sia uno dei modi per come dire allargare gli orizzonti
Un potere che sicuramente la radio a a costi non elevati e con grande efficacia
Ricordo Marcello Sorgi quando arrivano giornale radio non so se questo ricordo certo punto mi chiese
Ma tu perché ha lasciato la televisione sottinteso almeno io così interpreta erano tanti anni che termini che ho fatto televisione come pur potuto rinunciare a uno strumento di potere così forte
Ero io dissi che ero Marcello Gallo direttore so che è una domanda non si risponde con un'altra domanda però risponde a queste capirai perché
Come mai
Valeria Marini e Maria Grazia Cucinotta vengono invitate intervistare
D'Alema e Maccanico alla tv e alla radio o no
Se voi ci pensate un attimo il fascino della radio assolutamente
Tutto in questo
Colgo l'occasione per fare un poderoso che anch'io domani presentandosi presenta equilibro Arca grazie è stato un fenomeno un fenomeno evocativo un dj nel braccio della morte qualcuno che doveva essere esecutato proprio dalla notte fra oggi fra oggi e domani
Che però è evaso è stato un fenomeno straordinario di rottura degli schermi in cui d'immaginazione
A da rotto le gabbie
Degli
Così dirige che ognuno di noi si porta dietro ogni giorno la puntata di stamattina semplicemente fatta con un i messaggi arrivati M nella segreteria telefonica
Dove c'era gente felice disperata arrabbiata come se Jack Folla fosse vero bensì io penso già di folla televisivo qualche dubbio che si riesca a fare con la stessa efficacia
E allora io dico che la radio del domani pensiamo alle cose
L'autorizzazione ho finito
Cosa deve ricreare io per esempio ricordo la vecchia radio esattamente si esprimeva così
I nomi sono di non sono di fantasia ma gli abbinamenti sono sbagliati sicuramente perché la memoria ormai deve affondare e compatibili scrive pezzi di Robert essendo fallace quella umana
Di Panzeri Cherubini
Buon giorno bambina
Canta Claudio villa
Dirige l'orchestra
Cinico Angelini
Tutto in punta di penna di pronuncia perché c'era il doppio bisogna essere laureati come correttore di bozze regionale non ci sono più
Pausa
Partiva la canzone beh dopo un'altra pausa ho sempre pensato che non erano ancora gli anni dei primi geloso forse lo fanno per poi valutazione più sedi forse danno il modo di come dire di darci il tempo per registrare eccetera eccetera
è un giorno dovevano ancora arrivare radio private improvvisamente il questo suono perfetto della radio della RAI si sporca
Si sente un rumore lo scrivo di un telefono e un altro che dice
Va be'Soro professor rispondete
Cioè l'irruzione dei dialetti dei personaggi eccetera eccetera terra Alto gradimento la rottura degli schemi era che non c'era più il silenzio degli studi fatti con il materiale per i sono rizzare eccetera no sì improvvisamente la vita entrava dentro la radio
E salotto che Arbore ha sempre riprodotto anche in televisione comincio con alto gradimento c'era la pentola che bolliva chi bussava alla porta
I bicchieri che si rompevano la bottiglia che veniva il cui contenuto veniva versato dentro le caraffe porre bicchieri e possibilità si deduttiva
E quello è stato un gesto di grande vitalità darà delle palle private non delibere dettati private scusate hanno
Ripreso rilanciata c'è ecco non credo che e finisco che RadioRai approfittando dell'occasione che l'intenzione di questa dirigenza di curare
Radio RAI risentito quanto è durato un direttore l'altra volta
Speriamo di avere un punto di Iva non per me ma per chiunque ci sia in queste cose perché non si può fare una gestione editoriale aziendale se non si ha una prospettiva un piano un po'il tempo per attuarlo
Ecco credo che RadioRai debba recuperare la suggestione dei luoghi ricreare un luogo attraverso il quale compreso l'unità sonorità rilanciare questo potere grande evocativo radio credo che tu chiami corretti che quanta evocazione poterci turca tutti delle cose molto interessanti grazie
Grazie Santa al massimo
Eppure anche i palinsesti degli anni Venti avevano le loro maliziosi tale perché sennò non si spiega perché dopo massicce dosi di bravo svelto Bach alla sera intorno alle dieci e mezzo si trasmetteva musica da ballo
Ed è un po'la luci rosse dell'ordine allora solo un po'un programma un po'indulgente va be insomma cose facilmente immaginabili Nicoletti cosa facilmente immaginabili più facile immaginare il futuro
Cosa triste in una persona e quarantaquattro anni ancora del far finta d'essere giovane parlare del futuro comunque
S'è stato lungamente evocato dirò la mia qualche brevissima puntualizzazione esistono due anime e due visioni quando si parla di radio
Ahimè fortemente tra loro in contrasto l'una è quella che vede la radio come al punto in oggetto simbolico oggetto fortemente evocativo una capostipite un grande strumenti ispiratori nostalgie
E l'una e l'altra visione quella di quelli come me che pure la radio la fanno la fanno ogni giorno soprattutto impegnano al cento per cento le loro potenzialità potenzialità professionali dentro la radio perché e luogo comune che è una persona e comincia a fare la radio può poi debba accedere al Soglio televisivo chi invece tenacemente rimane la radio evidentemente ha delle forti motivazioni
E qual è l'atteggiamento che hanno quelli come me il cui mi faccio portavoce nei confronti di questa espressione di Somma pietas verso la figura del nonno scomparso che in fondo la vecchia radio è un po'l'atteggiamento cambiato mutuato rispetto l'atteggiamento infantile del ragazzino che dice il nonno si è rinconglionito c'è sempre le stesse cose ci racconta le vicende di cui erano non è esattamente questa è la posizione si diventata che si fa proprio al mondo morto o a babbo morto
E si comincia a rivedere Ari valutare quei discorsi reiterati ripetitivi quelle cose dette sempre le stesse e quelle frasi che ho mai cenno tediato si comincia a intravedere all'interno di questo una sorta di segnale un segnali continuità è quasi una dimostrazione che ci che esiste una consequenzialità genetica che noi in parte abbiamo del nostro patrimonio qualcosa e un'appartenenza di quello che diceva il nonno e questa è l'impressione che ho avuto io considerato quest'considerando questo libro sono fra le persone che vorrebbe rottamare questi aggeggi sento profondo disagio quando la radio né rappresentata con i vecchi microfoni con le vecchie cuffie è terribile perché non siamo quello siamo tutt'altra cosa
Facciamo una radio che grazie a dio sì
Si gioca ogni giorno la sua credibilità su ben altri sistemi su ben altri mezzi perfettamente indifferente la forma e la qualità del microfono che ho io nemmeno più è tanto importante illa sonorità
Ormai quello che è importante un'interfaccia diretta con pubbliche sala radio rispetto chi ascolta l'orario e qui abbiamo visto tutti
In nuce tutto quello che oggi noi anima la nostra generazioni radiofonici quelli che hanno un occhio per nuove tecnologie quelli che ogni giorno padano di validazione riuscita gli schemi radiofonici della radio come mezzo fortemente antagonista nessuno si spaventi ma la forza della radio
E perché in una omologazione comunicativa ancora in sé ha un forte potenziale di non controllabilità e questo ne fa una forza ne abbiamo avuto prove evidenti quando sorridendo un mese e mezzo fa vedevamo tutte le truppe dei telegiornali entrare nel nostro studiolo radiofonico dice
Ci fate firmare Radio B novantadue di Como scusate non c'è niente da vedere no fateci vedere votateci sentire gli facciamo sentire
Per la cinquantesima volta il piccolo file aria laudi o Calamo registrato con i messaggi di questa ultima appendice di informazione
Indipendenti di Belgrado questi filmavano filmavano il browser di internet e via facciamolo pezzo la radio ancora fa sentire la sua voce sono cose che noi già conoscevamo già capivamo qual era il forte potenziale della radio di bypassare tutte le convenzioni convenzionalità dei mezzi di comunicazione più conosciuti più accreditati probabilmente ma che non riesco ad arrivare nella profondità con cui arriva la radio per appunto una sua fisiologica tentazione andare oltre guardare che i signori che guardano le pubblicità di queste valvole di questi microfoni settanta ottanta anni fa erano gli hacker di oggi erano i Pazzi folli a volte anche legalmente foto giustamente perseguitati autori delle radio pirata che per una sorta di gesto di Guasco Nismo di sfida a un a un controllo costituito e delle delle delle comunicazioni vanno con un piccolo trasmettitore mandano un po'di musica delle canzoni le brevi comunicazioni e poi fuggono da un'altra parte semplicemente per dire noi possiamo entrare
E l'etere di tutti appartiene a tutti io non è che condivida questo tipo questo tipo di posizione
Poi esiste nella possibilità di interfaccia fra la radio e altre tecnologie oggi viste anche con sospetto con un senso di iper valutazione esagerata una forma di simbiosi di privazione perfetta
E lo stiamo provando noi nella nostra piccola esperienza ogni giorno allargando la radio la Rete facendo ascoltare la voce della Rete delle infinita di radio che si muovono in Rete
Cercando di seguire anche l'ultima vicenda bellica almeno finché ci è stato possibile attraverso la radio
Attraverso la radio però che ha qualcosa in più a all'ENI le pronipoti di quelle valvole di quei condensatori non dimentichiamo che nel mille novecentoventicinque con un ricevitore a una valvola si poteva ascoltare tutta loro OPA cioè l'equivalente oggi l'avevo una parabola sul tetto
Chi faceva questo tipo di operazione
E attraverso poi una ricerca piuttosto faticosa perché l'apparecchio radiofonico l'ho letto in questo libro considerato efficiente si riusciva a districarsi attraverso il mare di interferenza in sé ma il ventisei ci fu la prima riunione a Ginevra per l'assegnazione delle frequenze in tutta Europa ecco prima una sorta di navigazione vento un mondo da cui arrivavano dei suoni sconnessi delle piccole formazioni esattamente quello che oggi si fa quando si ha davanti una browser e si naviga in internet anzi vedere questo CD-ROM inserito nel browser del proprio computer
Se la posta di collazione immediata ma quello che era allora e quello che oggi sembra di vedere e queste nuove riviste modernissime che hanno pochissime persone ci raccontano
Le meraviglie degli ultimi microprocessori
Bella i tecnici all'opera questo era questo e quindi l'abbiamo un profondo rispetto rispetto che si ha una volta l'anno quando si va a portare il mazzetto di fiori sulla tomba del non dopo finisce qui ragazzi radio non è questo è tutt'altra cosa radio con lo strumento che permette di andare oltre di entrare delle pieghe
Di accedere a una sorta di comunità costituite non aspettano altro che avere un mezzo che porti la loro voce o per lo meno e li comprende Eli diffonda
In questo libro è scritto che la forza della radio dei primi anni
Era la sua dimensione sociale
Io direi che oggi la forza della radio e quando realizzato dimensione tribale teatri Pupo intendo in senso allargato poi in senso le conti intendo le comunità fortemente ancorate su un'idea su una visione della vita su un busto su una passione che ritorna nella radio la loro piccola patria questo vale sia per Radio Maria come vale per radio Blair il blackout che conoscerete voi tutti torinesi larario degli squat segrete poi entrambi questi esempi sembra così antitetici sono rappresentativi di una estremizzazione sono rappresentativi di un senso estremo di considerare comunque una visione della vita a parte religione facciamo preoccupava molto le gerarchie ecclesiastiche primi anni e Radio Maria queste persone lì che dicono che usare tutte assieme oggi che è una realtà
Una realtà che invitiamo dal punto di vista poi la diffusione del segnale dissente sulla stessa frequenza dalle Alpi alle piramidi
Stessa cosa le radio semi clandestine che danno dei piccoli avvertimenti e delle parole di passo trattengono
Un in forte coesione una comunità questi sono gli esempi vincenti
Ecco la radio oggi avrà possibilità di esistere anzi non dico di sopravvivere ma di essere sempre più vitale se perderà le elezioni dei nostri nonni
Quello che è stato detto anche con maggiore cognizione di causa del coloro che mi hanno preceduto questo microfono vedete la radio del fascismo però non è una radio perfettamente controllabile non controllata non poteva essere Voceri un regime perché perché in sé il patrimonio genetico dell'antagonismo la radio va contro la radio trasversale
La radio cerca delle vie traverse attraverso attraverso la la la l'omologazione il pensiero comune ma non dico che sia negativo questo senso Paola radio e altro quanto più la radio sarà alto tanto più potrà sopravvivere
Ultimissima nota
è stato di grande suggestione di grande scoperta capire anche come nella totale o difficoltà di informazione che c'è stata quest'ultimo conflitto sia stato importante usare la radio legata alla Rete
E quando e ci si accorge certi meccanismi che Radio Belgrado trasmette certi e notiziari in onde corte atterra in varie lingue Radio Tirana la copia l'orario Belgrado va in internet o trasmettere all'audio poi vengono interrotte le pose da trasmettere in Rete
Radio B novantadue viene chiusa però continua a fare i suoi notiziari in Rete le perché perché poi va a destra in Olanda quindi non è possibile bloccare il meccanismo poi sarà comunque anche la Rete una grande confusione
Una grande impossibilità di capire da che parte si è reale e l'irreale il costruito propagandistico
Su questo non c'è una parola finale fa questo la radio lo prenda tempo reale lo prende e lo trasmette comunica quando noi in abbiamo scovato in internet ma abbiamo scovato un è una scoperta i navigatori lo sanno che esistono in varie parti del mondo dei ricevitori ad onde corte sintonizzata di lì a casa propria
Esistono di siti internet ci sono l'elenco di tutte le frequenze di trasmissione e delle truppe NATO che si muovono nel Mediterraneo e delle delle delle delle delle radio
Particolari delle degli interventi non abbiamo potuto far sentire Terraglio non so il giorno dell'attacco i piloti americani che fa loro si scambiavano dei delle informazioni si incitavano a vicenda
Abbiamo potuto sentire i movimenti delle truppe in Serbia in Montenegro perché perché finché è ancora possibile prima che scoprissero il giochetto proprio Cassano queste persone trasmettevano ancora incerti canali d'emergenza le loro trasmissioni e non le prendevamo tranquillamente da casa nostra con la Rete e le rimandavano alla radio ecco il discorso è questo
Una sorta di rapporto di interscambio prendere dalla Rete
E rielaborare rimettere dentro la radio riprende dalla radio la reazione riportarla riproporla in Rete mettono a disposizione dei newsgroup delle persone che si muovono in Rete delle chat line e che fra di loro sono interessata a problemi specifici e riportando tutte apre con questo interscambio sicuramente ne siamo convinti sono staremmo qua sono e la radio che ha un grande futuro
Qui
Come la tecnologia coi libera anche elementi che citavo prima che avrà devo da me uno della musica leggera
L'ultimo disco di tu Storie Tese avuto qualche problema ha detto ma non è stato pubblicato sui giornali che per chi non lo sapesse che è stato censurato lo trasmettono che la brutta canzone anche o qualche volgarità insomma
Non voglio arrivare a Pietro Mascagni e su questo di