Scuola di Liberalismo "Il liberalismo all'alba del XXI secolo" lezione di Valerio Zanone organizzata dalla Fondazione Karl Popper e dalla Fondazione Luigi Einaudi presso l'Oxford Institute, via Cagnola

Sei anni ce ne sono affetti da saudita Michele D'Elia prego Sardegna
Previsti sentono pastore lei ha grazie
Sarò brevissimo perché
Perché al microfono non va
Ecco la prima delle cose che devo dire intanto è che ringrazio la dottoressa Pizzigoni per questa occasione che era del tutto imprevista è nata così za non è non ha bisogno di presentazione perché è stato ministro della Repubblica più volte è stato per molti anni segretario generale del Partito liberale
Ha il merito di avere tratto il partito liberale dalle sacche dell'opposizione per condurlo al governo e di questo abbiamo avuto più di un più che un risultato positivo abbiamo avuto un'onda
Lunga abbastanza lunga per quanto riguarda la storia della politica italiana che non è mai una storia lineare ma sempre molto tortuosa e che va avanti per alti e bassi il fatto un passo avanti due indietro
Quindi il l'uomo l'uomo politico Zanone e persone di il livello nazionale ma io voglio mettere in rilievo soprattutto un fatto
Il fatto che è un uomo di cultura in questo momento non è qui come candidato che si fa campagna elettorale ma semplicemente come uno studioso di storia del liberalismo e terra questa lezione proprio per chiudere un ciclo noi abbiamo parlato del liberalismo al passato adesso egli vi parlerà di come vede il liberalismo proiettato nel ventunesimo secolo
Mi sembra che i concetti fondamentali l'ultimo concetto fondamentale sul quale si deve porre l'accento e che c'è un grande bisogno di liberalismo non in Italia
Ma nel mondo tante che tutti si dichiarano liberali anche chi liberale credo che proprio per il proprio DNA non possa esserlo
E allora ebbene porre dei paletti
La discriminante o le discriminanti tra chi è liberale e chi non è liberale e proprio chi crede formale
Fondamentalmente nel principio della libertà e del confronto libero delle idee chi invece ci crede quando gli conviene quando non gli conviene non ci crede più evidentemente non può rientrare in questa categoria di pensiero
Non mi addentro nella filosofia del liberalismo perché allora io ho già avuto grazie alla dottoressa l'occasione di dire le cose che pensavo in una lezione quindi mi serve questi due minuti soltanto per mettere a fuoco un personaggio è un'idea il personaggio
E da noi l'idea e quella liberale della quale tutti si servono ma io credo pochi se ne servono degli anni
Grazie a te
L'altra fare ordini voleva annunciare come parole lontano dalla professoressa Agata Franco
Però volevo era stata da un anno a livello
Navi
Americano migliorare sì sì sì amica venne venne
Noi
Va bene
Cioè proprio
Nella discussione
Io ringrazio molto
La dottoressa Pizzigoni gli altri organizzatori di questo ciclo
Di conferenze sul liberalismo
Cui avevo
Ho avuto occasione di partecipare già
Nella precedente
Indizione dell'anno scorso
Ringrazio il professor Michele D'Elia per aver aver introdotto il nostro convento
Al quale
Fedelmente mi atterrò
Allora
Parlare del liberalismo
Alla soglia del nuovo secolo anzi dal nuovo millennio
Credo convenga anzitutto
Porci una domanda
Per inoltrarsi un poco
Nella aspetto che Michele D'Elia citava poco fa
è vero oggi c'è una
Grande diffusione del liberalismo quanto meno del termine
Che cosa significa
Questo termine
La domanda mi sembra necessaria perché tra le
Grandi
Dottor lire politiche dalla modernizzato
Il liberalismo
Forse quella che ha una sua
Natura profondamente eclettica
Viene da molte origini
E può portare in volte direzioni
E perciò è possibile
Definirsi autodefinirsi liberale
Attribuendo al termine significati anche notevolmente difformi l'uno dall'altro
Allora è utile cominciare
Nel dichiarare ciò che si intende per liberalismo
Io lo farò
Nei termini più riassuntivi forse anche troppo riassunti
Che si possono dare
Proprio per partire da una base di discussione un poco ampia
Cominciamo se volete
Dall'attribuire
Al termine il liberalismo il significato che deriva
Da dall'incrocio di taluni istituti il mercato
Come regolatore dei rapporti economici
La democrazia rappresentativa come regolatrice dei rapporti politici
La teoria dei diritti individuale individuali come regolatrice dei rapporti civili
Mi pare che su questo liberali di destra di sinistra conservatori e riformatori
Possano trovarsi tutti d'accordo
Il mercato la democrazia i diritti diritti e individualità sono connotazioni del liberalismo
Accettate dai liberali di tutte le specie quindi
Partendo da questa definizione non non tagliamo fuori nessuno o per lo meno non è proprio così perché per esempio la storia del liberalismo
Contiene urla notevolissimo avena anti antidemocratica la critica del devo cretinismo
è stata una costante di molti liberali classici però sono ormai molti decenni
Intere da quando i destini del liberalismo dalla democrazia si sono sempre più intrecciati
E quindi parlare della democrazia rappresentativa come di un connotato del liberalismo mi sembra tutto sommato
Abbastanza abbastanza condivisibile
Della critica democratiche siamo dei liberali classici se volete parliamo dopo in sede di discussione un elemento possibile nel dibattito
Allora cominciamo da queste tre istituti
Mercato democrazia diritti individuali
E vediamo come ciascuno di essi si è diffuso
Da quando è iniziata nel mondo
Quella diffusione del liberalismo a cui
Da via faceva riferimento poco fa
Questa fortuna del liberalismo
Ha una data prossima
Che nel mille novecentottantanove
La caduta del muro
La fine del comunismo internazionale
Il successo globale dell'Occidente
In termini culturali però bisognerebbe andare un po'più indietro cioè le origini in questa fortuna del liberalismo nel mondo occidentale poi in altre aree anche al di fuori di esso
In realtà è databile
Agli anni Settanta
Nasce come reazione
Al movimento contestazione giovanile nelle università americane
Sono i liberali americani che tentano di trovare una risposta alla contestazione giovanile inizi degli anni settanta
Se volete due libri che fanno un po'da
Da pilastri di riferimento di questa letteratura da una parte la Rolls dall'altra non si sono due libri uno del settantuno altro del settantaquattro
Entrambi originati da questo da questa risposta tempestiva di risposta al movimento giovanile
Ma certamente il liberalismo si diffonde nel mondo dopo il mille centottantanove però
E questa è la prima osservazione
Voglio sottoporre
Al nostro dibattito
Questi diversi istituti del liberalismo però citato non si sviluppano tutti con la stessa facilita i recessione
Il mercato
Si sviluppa rapidamente
Perché si può dire quasi in tutto il mondo tant'è che si parla di mercato globale di globalizzazione la globalizzazione
Significa la diffusione dell'economia di mercato in tutto il mondo
Finita la l'antagonismo fra economie di mercato economie pianificate o comandate
Il mercato è diventato globale
La democrazia viceversa
Mostra una capacità di diffusione di estensione
Minorenni quella del mercato azionario e più trovo più facilità
Il mercato da fermarsi nelle relazioni economiche
Di quante ne trovi a Democrazia ad affermarsi nel nelle relazioni politiche
E sia quindi il caso evidente
Di un capitalismo senza democrazia
Prendiamo i Paesi asiatici
La Cina più di ogni altro ma anche a Singapore altri paesi
Abbiamo economie di mercato senza regime democratico
La Cina è uscita dal comunismo adottando il mercato
Ma è rimasta comunista in termini politici
Accetta dell'Occidente il mercato respinge la democrazia
Se noi immaginiamo quale sarà il grande contrasto nel ventunesimo secolo io credo potremmo rischiare questa previsione
Ci sarà un conflitto non un conflitto militare un conflitto essenzialmente economico fra il capitalismo democratico e capitalismo senza democrazia
Dunque questo dimostra che il mercato sia globale democrazia non è globale
All'interno poi dell'area in cui è penetrata la democrazia
è ancora più
L'difficile l'affermazione
Dei diritti individuali un terzo istituto che prima citavo
Il mercato globale la democrazia si diffondeva non è globale
I diritti individuali si diffondono anche sì
Ma trovano limiti eccezioni deroghe violazioni
All'interno degli delle stesse nuove democrazie
Una democrazia tende a diffondersi nel mondo ma non tutte le forme di democrazia vengono praticate danno ai diritti di individualità quel primato quella garanzia certa che si devono fare
Questo riguarda persino le democrazie classiche consolidate com'è la democrazia italiana
Certamente
Non manca nella costituzione
La legislazione italiana
Un sistema di garantismo in gallerie dei diritti individuali
Però la loro pratica lascia spazio a monte ma molte critiche
Molte
Mo'è un è ampia molte situazioni correggibile pigliamo non lo so diritti Nicola in materia di giustizia i tempi in cui si rende giustizia in Italia sono talmente differiti
Che noi possiamo ben dire che nelle leggi diritto di individuale giustizia
è normato no
Ma fatto poi che sia effettivamente certo per il cittadino su questo ci sarebbe molto da dire infatti molto felice
Dunque partirei da questa descrizione del mercato globale la democrazia che si diffonde parole del tutto provare i diritti individuali che sono ancora un traguardo da raggiungere
In parte nelle stesse democrazie
Tradizionale parte ancora maggiore nelle nuove democrazie del mondo
Che non tutto è segnano all'individualità quella centralità di di posizione di valore che essa in una democrazia liberale compiuta deve avere
Se accettate questa descrizione di quadro iniziale adesso
Incominciamo a entrare un può più dentro le situazioni
Riprendendo il primo punto cioè la globalizzazione
La globalizzazione
Un processo di natura economica finanziaria
Che però produce grandi affetti anche di carattere sociale culturale
E dobbiamo vara una valutazione
Sui costi e benefici della globalizzazione
Da un punto di vista liberale io ritengo che i benefici della globalizzazione siano superiori i suoi costi dalla globalizzazione
E da un punto di vista liberale un procedimento
Utile
Uno strumento di progresso
Quali sono i benefici più evidenti della globalizzazione
L'estensione appunto senza barriere senza confini senza protezioni ismi
Del mercato competitivo
Il fatto che il mercato competitivo supera tutti tutte le barriere
Porta ad una allocazione ottimale delle delle risorse delle iniziative
Le risorse vanno a collocarsi
Dove la loro utilizzazione economicamente
Più vantaggiosa
Questo produce un effetto progressivo come è sempre avvenuto
E da questa sviluppo prodotto dal mercato globale dello smantellamento dei sistemi protettivi dei sistemi chiusi rinvia
Deriva anche una maggiore libertà culturale cioè si diffondono i processi di comunicazione
Che sono anche se i globali
Il mondo diventa come si dice un villaggio
C'è una
Inter comunicabilità interattiva in tempo reale
Molte molti vecchi steccati cadono tutto questo è uno spazio di libertà che come tutti gli spazi di libertà può essere utilizzato bene o male tra la libertà non è una cosa buona negli effetti che produce una cosa buona in sé per quelli che sono liberale
Il la libertà produce solo se stessa ma che produce il bene odore il vero male non lavora libertà sta nella libertà non c'ero un altro valore positivo al di là di essa se sia liberale
Per spiegarmi con un esempio prendiamo Sono
La rete di comunicazione interattiva come interna bene
Si può utilizzarla per fare propaganda organizzazione di pedofili per vendere la droga le armi per commettere dei veri e propri crimini
Non è che effetto di internazionali e fico di per sé il punto è che è un'espressione di libertà
E quando c'è un'espressione di libertà allora poi il modo in cui la libertà si utilizza dipende dalla responsabilità dei soggetti Mattia liberale apprezza libertà di per sé cioè indipendentemente dal dal risultato capovolto
La globalizzazione allora ha soltanto benefici e non costi questo io non mi sentirei sostenerlo
Ci sono problemi che riguardano la localizzazione dei mercati
Problemi l'UE genere
Da un lato si realizza
Una ricca una riduzione una contrazione della sfera politica
Sì che una economia senza il mercato senza barriere
Rischia di essere anche un mercato senza controlli senza regole o con regole troppo deboli
E questo da molte la forza ai cosiddetti poteri forti
Se prendete la graduatoria delle dei grandi poteri mondiale che viene elaborato chi gli anni dalla rivista americana
Di cui in questo momento non ricordo il nome
Il forse forzo ma non ne sono così sicuro credo di sì
Nei cinquanta poteri mondiali ultimamente censiti
Gli stati sono solo una quindicina
La maggior parte i poteri mondiali sono grandi banche imprese multinazionali conglomerati finanziari no hanno una forza reale è superiore a quella di dalla maggior parte degli Stati delle Nazioni Unite
Allora i poteri forti
Scavalcano i sistemi delle regole
Dall'altra c'è anche un altro svantaggio per lo meno si discute se è uno svantaggio oppure no le opinioni sono un po'più complicate da
Da apprezzare
Sul così detto dumping sociale e cioè
In un mercato globale
Il costo del lavoro
è estremamente sproporzionato
In relazione alla ai vincoli normativi
Dei vari sistemi
Perciò i Paesi nuovi paesi in via di sviluppo
Che non hanno vincoli ambientali
Che non hanno protezione del lavoro che possono far lavorare dei minorenni che posso far lavorare di notte che possono far lavorare in condizioni igieniche e ambientali non tutelate
Presidente dei costi e lavoro abissalmente inferiore ai sistemi come i nostri in cui c'è un inquadramento che innalza volto al costo del lavoro questo produce così detto dumping sociale cioè abbassando diritti sociali si vince sulla concorrenza e quindi i palloni da giocare al food vada
Non si fanno qui marchi fanno nei Paesi dove dicono io non lo so ma pare che sia così vengono cuciti da bambini in età infantile molte altre cose di questo genere
Allora se dice questo non è giusto dobbiamo porre termine a questo sfruttamento indebito
Senonché i paesi interessati si difendono da questa nostra virtuosa
Ebbene ebbene benevola intenzione dicendosi ma se noi non producesse in quelle condizioni
Condanne Remo la nostra popolazione un grado di povertà ancora peggiore quindi noi stiamo vivendo adesso quello che gli europea hanno vissuto al tempo di Carlo Marx anche allora c'erano i bambini che andava nelle miniere
Le
Si viene viene negli impianti siderurgici e si riteneva altamente virtuoso
Da mandare i bambini di dieci anni nelle acciaierie e nelle miniere per evitare che stessero in mezzo alla strada che diventassero degli ubriaconi precoci non conta relativo poi quando la la società industriale sia sviluppata si sono fatte le leggi sul lavoro sempre abitato a dire
Insomma sottordine ad una certa età non si deve lavorare che in certi orari certe lavorazioni devono essere accoglimento idee quindi il ragionamento più facile da farsi è che col passar del tempo anche questi Paesi progredendo incominceranno introdurre quelle regole di civiltà del lavoro che da noi sono ormai in corso da molto tempo
Senonché qui si trascura forse troppo troppo il fattore
Appunto dalla durata di questo processo perché in Europa farà
Levarsi dalla cognizione del lavoro industriale dei tempi di marca quella di oggi ci sono voluti molti molte generazioni
Oggi tutto ci ha fatto molto più rapido
E quindi giustamente
La gente ha fretta anzi mi correggo hanno fretta gli individui quindi se noi siamo liberali se noi attribuiamo come dicevo importanza alla teoria dei diritti individuali
Dobbiamo considerare che l'entità collettive non hanno fretta ma gli individui si la classe e la nazione la storia il destino non hanno fretta sì ma si mettono tempo
Che occorre invece gli individui hanno fretta paga la nostra vita non dura poi
Tanto quindi per il miglioramento riceverà fra un secolo che riguarda in via piuttosto indiretta
Queste accelerazione cresciuta già oggi avvengono in cinque anni le cose che un tempo ma veniva lunghissimo arco di tempo perso
Bisogna accelerare questo processo di intimi mentre presto e ciò che ne istituzioni internazionali com'risultati più o meno brillanti ma comunque tendono a voler fare
Dunque vediamo la globalizzazione come un processo
A valenza positiva che però contiene c'è questo problema le regole
Su questo i liberali si dividono ossia
La teoria liberale del mercato
E concordo sul fatto che il mercato non è come si suol dire selvaggio
Non è selvaggio è un ordine
Però ci sono due interpretazioni dell'ordine di mercato alcuni liberali
Intendo il mercato come un ordine naturale altri lo ritengono come un ordine giuridico
Io personalmente sono dalla seconda specie intendo il mercato con un ordine giuridico non come un ordine puramente naturale
Se intendiamo il mercato come l'ordine giuridico
Ci vogliono le norme le regole le regole richiedono delle istituzioni che stabiliscano le regole facciano rispettare
E quindi lei si vede una sproporzione dei fenomeni globali
La circolazione economica globale le istituzioni che la regola
Non sono globali non sono abbastanza globali che qualche istituzione globale non so il Fondo monetario il dado il tiro tirò eccetera ma sono istituzioni
Che hanno delle funzioni tutto sommato limitate non c'è un governo mondiale dell'economia non ci sono le regole mondiali dell'economia valide per tutti
è un obiettivo insomma
Verso il quale si tende
Al di là di questo cioè al di là delle regole di mercato c'è poi un problema molto più vasto che Rick riguarda ritorno appunto
Sull'istituto del liberalismo che non a caso avuto meno fortuna degli altri in questi anni cioè sul sistema delle sulla teoria dei diritti
Secondo me oggi essere liberale senso più che altro in questi termini perché all'economia del mercato meno male insomma tutti
Aderiscono augurarvi visione democratica dei rapporti politici almeno nei nostri sistemi occidentali più o meno tutti aderiscono è sul sui diritti dell'individualità critici divide davvero
Perché a lui
Il contrasto è forte fra fra diritti individuali diritti di gruppo di ieri identità comunitarie
Per fedi religiose
è una discussione aperta se volete nella nella discussione possiamo svilupparne qualche aspetto non lo faccio qui per brevità
Comunque questa universalità dei diritti
Porta a problemi
Molto nuovi
Sono due cento anni con almeno che si fanno le dichiarazioni dei diritti dell'uomo diritti universali solo più di cinquant'anni che era della Carta delle Nazioni Unite sui diritti umani
Però queste solenni proclamazioni
Sono sempre rimaste così a Dongo
Ad una quota piuttosto astratta
Soltanto oggi
Si incomincia a toccare
Direttamente con mano
La portata piuttosto rivoluzionaria
Che ha la teoria dei diritti individuali se viene presa sul serio
Parafrasi siamo un po'o al signor
L'individuo preso sul serio
Rialzo se l'individuo ne ne deriva una serie di conseguenze politicamente molto
Volto
Acute
In materia per esempio di pace e di guerra no
Se I want paese prossimo all'Unione Europea
Avviene qualcosa di simile a un genocidio
I Paesi dell'Unione europea devono intervenire militarmente per fermarlo ogni oppure no in base ai diritti internazionale non dovrebbero ha fatto intervenire perché diritto internazionale regola i rapporti di forza sulla base
Del principio della sovranità di ciascuno Stato sul proprio territorio
Allora si interviene in nome di un principio diverso
Di fatto metagiuridico che la cosiddetta ingerenza umanitaria
Io paragono questo tanto per ricorrere a uno
A una paragone così
Banale e semplice
Alla situazione di chi veda dalla finestra qualcuno che sta se iniziando un bambino andava a casa accanto no allora
Rompe la finestra e ingiungeva questo TAR presto individuati di smetterla
Perché individuo avrebbe diritto di dire
Invade illegalmente il mio domicilio lei non è un agente che abbia il diritto di impormi alcunché lei sta commettendo un abuso eccetera ma
La l'abuso che si vuole reprimere è almeno moralmente tanto più grave che il fatto di rompere un vetro prendere un tale per il collo perché la smetta di picchiare un bambino penso che almeno moralmente sarebbe approvabile ritenuto probabile da tutti no
Allora se noi vediamo Milosevic che tenta il genocidio nei degli albanesi nel Kosovo
Cioè l'ingerenza umanitaria si interviene militarmente si mette in atto una guerra
Che dal punto di vista della codificazione del diritto di guerra una guerra impropria una guerra impropria
Questo ci porta molto lontano
Tendenzialmente ci porterebbe a una condizione impossibile cioè dire beh ce lo faccia nel Kosovo dobbiamo farlo dappertutto allora in Africa accade ancora di peggio
L'Estremo Oriente asiatico anche e forse anche in certe parti d'America Latina
Perché
Noi ci facciamo carico solo di quello che succede nel Kosovo e non di quello che accade nell'Africa equatoriale Estremo Oriente
Questo non mi sembra per la verità tuttavia un obiezione insuperabile nel senso che se il nostro braccio non arriva fino al fondo del globo non è una buona ragione per non usarlo
Per quello che accade proprio sulla soglia della nostra casa europea
Ma vedete che in tutto questo si muove
L'embrione di un diritto degli individui
Che del tutto diverso dal diritto internazionale fondato sulla sovranità degli Stati
Se siamo fino in fondo per gli individui
Non possiamo non ammettere limite al concetto di sovranità
Se poniamo dei limiti al concetto di sovranità entriamo in una dimensione giuridico politica molto innovativa prefigura una una politica diversa da quella
Che tradizionalmente conosciamo mi fermo qui perché magari poi ne riparleremo nel corso del discussione
E concludo
Sul liberalismo alla soglia del ventunesimo secolo
Dal quadro che riassuntivamente abbiamo fatto
Dobbiamo dedurre possiamo dedurre
Una previsione
Positiva
Oppure no
Credo che possiamo dedurre una previsione positiva
Abbiamo avuto la fortuna
Ma attribuito al sì dal caso
Di vivere una la seconda metà di un secolo
Che è stato molto molto alternativo nelle due parti che lo compongono se ci pensate
La prima metà del Novecento è stato un'epoca orribile
Dittature
Violenze
Guerre
Gulag l'anche Holocaust il tutto
Tutto ciò che di più tragico la politica poteva scatenare
è avvenuto
Ad opera delle ideologie totalizzanti
La seconda metà del nostro secolo
Ha riscattato la prima
Perché le ideologie totalizzanti sono finite
Si è aperta una epoca che è un'epoca liberare dei sugli esiti
è finito il fascismo finito al comunismo è finito il colonialismo
E si è poco per volta messo in cammino
Qualcosa
Mi simile a quello che si chiamava un tempo sin dal Settecento il diritto delle genti cioè
Un diritto di carattere universale
Fortemente legato ai valori verrà e focacce illuministica
Io penso che questo
Che questo processo storico
Sia destinato a continuare
E che quindi noi siamo sulla soglia di un'epoca
Il cui valore qualità
Saranno sempre più forti e di conseguenza il le identità collettive siano esse dello Stato alla nazione la classe della razza la confessione religiosa saranno al paragone sempre più deboli
E mi piace immaginare una società che abbia questa sera questa gerarchia dei valori del proprio
E credo che tutto sommato quel tanto di
Di paradigma sia pure parziale che possiamo intravedere
Sia l'Unione Europea nell'Unione europea perché l'unione europea è un'organizzazione regionale
Con tutti i suoi limiti con un processo di integrazione lunghissimo
Che dura quasi da mezzo secolo
E che per quanto io sappia l'unico caso nella storia di un processo di integrazione funzionale che è riuscito a
Portarsi sempre più avanti nel suo procedere
Quasi tutti i processi di integrazione funzionale prima o poi si rompono arrivano di fronte un a un punto morto
L'integrazione europea affidata ai mercati Carbone all'acciaio all'agricoltura quote dell'olio del latte tutte le altre Rosai che dimensioni
Che ne hanno fatto la storia però è sempre andata avanti
Ed è arrivata adesso ad un grado che vicino alla unione
E che quindi dovrebbe dar luogo ad una fase costituente
Sono convinto che a questo punto l'Europa non può avere soltanto un'unione monetaria
Era un'unione politica per studiare politica deve fondarsi sulla parità dei diritti individuali come dicevamo e che quindi ci vuole una Costituzione europea
Ringrazio
Niente hanno regole
Viene naturale
Entra nell'azione
Nazionale lei ha fatto venire in mente quando eravamo noi eravamo giovani università e tenderanno subentrante essendo molto pochi rispetto alla mente di occorre anche nello slalom inizierà vendetta è difficile Nalato
E queste blu elettrico lei ha detto stasera ripassa effettivamente vedere un po'interloquire una prospettiva navigare intenzione di debolezze
Lei ha dato un messaggio disperante impossibilitati realizzare tecnico un'idea no su su larga scala pagare mondiale niente etile conversioni così incline a cui abbiamo assistito soprattutto da paracadute del mondo del muro di Berlino
Sembrano sembrano dare ragione io sono molto scettica su sulle conversioni ma soprattutto quando Albino non è certa età sperava che il mio scetticismo venga venga smentita
A questo punto attendiamo il dibattito chi vuole intervenire dovrebbe venire al microfono
Fuori
Dunque
Lei ha toccato un Puglia ma grazie ma e dicevo lei toccato un tema che effettivamente Stefano Magni Magni Mariuz dunque ha toccato un tema che effettivamente pochi liberali hanno il coraggio di affrontare cioè le relazioni internazionali
Finora si è proceduto sul Rispetto della sovranità nazionale nel diritto internazionale prima della sovranità nazionale era tendenzialmente rispettato il principio del legittimità
Soprattutto dopo il Congresso di Vienna volevo chiedere il liberalismo a questo punto apre due alternative alla sovranità per proporre un principio che subentri alla sovranità che sono il principio del dovere degli stati e il principio del non intervento che sono due principi in alternativa il principio del non intervento soprattutto adottato da Libertarian Party negli Stati Uniti che infatti si oppone praticamente a qualsiasi intervento internazionale americano
E invece il principio del dovere degli Stati che è quello cui si appellano i liberali che appoggiano gli interventi come l'attuale intervento nei Balcani
Come risolvere però questo enigma che in pratica il diritto il principio del dovere degli stati apre una problematica che appare praticamente insuperabile nel senso che stabilito questo principio non non è possibile per lo meno in un'ottica liberale stabilire chi lo debba far rispettare
E poi soprattutto perché anche in un'istituzione internazionale possono agire stati assolutamente non di diritto come la Cina nulla Russia che possono far valere le loro idee che non credo siano assolutamente liberali anzi possono predicare interventi all'interno di democrazie liberali per i propri fini in questo caso dall'altra parte il principio di non intervento oppure essendo teoricamente più coerente non è coerente sul piano dei diritti perché discriminerebbe gran parte della popolazione mondiale che continuerebbe a scendere sotto le dittature come è possibile risolvere questo se è possibile risolvere questa paradosso
E io credo che sono sostanzialmente del tesi sostenuta in proposito
Ormai più di vent'anni fa
Da da
No mai che lo vuole cedere
Io penso con me
Come sostiene Walter nel suo libro sulle guerre giuste l'industria
Che il principio di sovranità
Non è irrevocabile moralmente
Non è irrevocabile
Certo ogni Stato giuridicamente alla sovranità sul proprio territorio sul proprio popolo o per meglio dire il popolo è sovrano del proprio il proprio stato ma insomma su questi dossier in in pratica
Se da discutere
Però alla sovranità si può perde
Penso di sì c'è un regime
Che violare i diritti individuali di una parte della propria popolazione
Perde almeno il titolo morale alla rivendicazione della propria sovranità
E quindi è un sensibile
Il punto
Critico della sua domanda
E quello successivo da parte di chi
Se noi avessimo il governo universale
Immaginato da Cantù sarebbe governo sale
Se le nazioni ma non c'è perché ci si pose il problema esisterebbe anche la sovranità sarebbe universale
Se le Nazioni Unite
Forse era un consesso in cui
La il collo di bottiglia
Dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza l'avesse la capacità di un curatoria che invece al noi dovremmo dire solo alle Nazioni Unite però lei stesso ricordato che dire questo significa rimettere
Il problema della tutela mondiale dei diritti umani
Nelle mani di paesi come per esempio la Cina cerca lavoro si infischiano allegramente dei diritti umani e quindi non hanno alcun interesse Tavarnelle nessuno al mondo
E allora chi è legittimato
E su questo viene sera realisti è il punto
Che mi pare seriamente trattato da Wole Soyinka vecchio libro
Ci impone di riconoscere
Che siccome le violazioni dei diritti umani sono molte
E gli interventi internazionali per le primarie sono pochi
La motivazione di questi interventi in realtà sempre una motivazione mista
E tale io credo si debba riconoscere è anche quella sull'intervento della NATO nel Kosovo
Certo fanno una gran pena i bambini fuggiaschi violentata i villaggi
Spogliati costretti a l'esodo
E questa è la motivazione umanitaria
Però se ci chiediamo perché si bombarda lì erano altrove
Devo dire la motivazione amministra alla moderazione umanitarie si aggiunge il fatto che l'Europa
A volte interesse alla stabilità dei Balcani e quando l'instabilità dei Balcani supera un certo grado di di ebollizione bisogna buttarsi una compare una coperta sopra sedarlo
Perché la storia europea del Novecento vince sempre da qualche fattaccio dei Balcani Area sismica politicamente parlando del del continente europeo
Allora il punto che va trattato
Si può riconoscere una legittimità morale
A interventi di motivazione vista
Presto
Discutibile
Io credo di sì
Nel senso che anche se ammettiamo
Come il realismo ci impone di ammettere
Che si è sempre un insieme di concause
Sì siamo commossi tanto per il cubetti invaso dagli RAI
Si commuove avevamo un po'meno
In Paesi davanti al petrolio così non so i sassi in realtà alti fisico moralmente allora no un'altra motivazione mi tuttavia se la vogliamo sviluppare una politica internazionale
Che scoraggi la violazione dei diritti umani io credo che che ha anche motivazioni viste sono moralmente ammissibili
Prego
Pietro grazie una insistito e l'altra di ordine pornostar Pietro
Quella di ordine politico la prima è legata
Cos'è la sua esposizione Lorenzano me
Delineando la triade fondamentale del liberalismo sulla quale vorrebbero tutti a fare l'accordo ha ricordato mercato democrazia rappresentativa che diritti individuali
Soffermandosi in maniera diciamo così una forte sui primi due dandoli per acquisiti indicano invece
Discussione diritti di Edward che in questo momento il discorso che si faceva più spesso così
Ora però gli estremi ottimista su per quanto riguarda secondo dato c'è quello della democrazia rappresentativa innanzitutto io potrei oggettiva rappresentativa mia visita democrazie rappresentative insieme allo Stato di diritto che il portato genuino e autentico della del secolo borghese c'è il del secolo scorso e oggigiorno mi sembra contrario che da molte parti
A causa di una malintesa interpretazione la sovranità popolare ci si essi sia una
Diciamo così una spinta abbastanza forte verso forme di democrazia diretta da parte di costituzionalisti della domenica o personaggi in cerca d'autore finisce mole perifrasi perché se no rischio di querele
Dell'isola
Così suscettibile no no ne è un'altra era troppo personale e non esce confronti su un'altra vettura credo di capire che il lodo ecco io credo che queste forme di che qua sprecone posizionare queste forme di governo di Stato verso il quale Scola arrivare non abbiano niente in comune quattro ex liberale
Per cui ecco io più o meno ottimista di lei su questa comincia la democrazia rappresentativa dire secondo me stornare all'ordine del giorno la discussione politica
E l'altra invece sostiene che la democrazia diretta
La revoca uno
Una accordarsi la seconda considerazione di ordine giuridico era relativa all'ultima parte del suo intervento circa la costituzione dell'Unione europea c'è una Costituzione formale va ora io però credo che così correva il rischio di in bassa mare troppi meccanismi di decisione del nuovo cioè sono d'accordo tra l'unione monetaria si fa andare verso un'unione politica poiché le capre sugli strumenti che entrano in vari Stati per esempio nella soluzione del team dieci undici permettono Quaranta sensualità necessaria allo Stato nazionale affinché posso intervenire anche azioni sovranazionale per decifrare in materia siano stati sufficienti nel corso della nonché quarantanove esperienza della comunità europea a garantire dei risultati tutto sommato accettabile che non vorrei che andando a persona costituzione fiscale quali corre i rischi sono stati corsi effettivamente con accuse Costituzione italiana sbattuti in materia economica a posto dei vincoli
Non c'è
Sì volto il padre una serie di questioni molto importanti
Mi limito alle due principali toccate da Stefano Notarpietro
Noi viviamo
Senza dubbio
Una fase di
Maturità se non vi è un solo scienza dalla democrazia rappresentativa di impianto ottocento e
Credo siano visibili soprattutto due aspetti uno il grado di complessità delle decisioni
E due la possibilità di decisioni raccolte in forma diretta telematica
Per il primo aspetto
Prendiamo il massimo istituto dalla democrazia rappresentativa in Parlamento ma questo vale anche per il Consiglio regionale del consiglio comunale l'assemblea rappresentativa in genere
Il processo deliberativo
Il modo di discussione
Ognuno di questi istituzioni è del tutto ottocentesco
Praticamente sempre quello
Ma se si va al a vedere come a me è capitato tante volte di fare Carla vorrei
C'è che li saggi che ho scritto così
Non so un dibattito parlamentare ai tempi di Cavour o anche quelle di Giolitti
Ci si avvede come le decisioni pubbliche all'OLAF
Possono di natura enormemente meno complessa di quella di oggi
Il Parlamento discuterà poche cose in queste poche cose non non erano non riguardavano materia estremamente complesse
Si trattava di decidere
Costruire una ferrovia farla fare allo Stato lasciamo fare ai privati
Si doveva fare trattato con l'Austria ora con la pancia
La scuola doveva essere organizzato in un modo o nell'altro eccetera
Ma
Le decisioni che pubbliche di oggi hanno una complessità intrinseca tre superiore
Che male si esprime nelle forme classiche del dibattito parlamentare
Questo porta a far sì che della legislazione l'effetto del dei poteri tecnici
Molto più forte di quello che si vede
Ossia
Gli atti legislativi da leggi approvate dal Parlamento
Nascono in tutti i casi più importanti ad opera di competenze tecniche che sono molte volte competenze dentro i ministeri
Oppure competenze di soggetti esterni che attraverso un'opera di lobby influenza Rovasio politica
Rispetto alla quale l'assemblea la presa la democrazia rappresentativa svolge un ruolo
Che certamente decisivo ma che entra soltanto in parte nella materia che tratta
è un primo punto
Il secondo punto è che nel decidere oggi possiamo avvalerci di tecnologie che non erano
Disponibili in passato
La costituzione degli Stati Uniti
Regola i dibattiti parlamentari decisioni pubbliche degli Stati
Tenendo conto della
Di una di popolazioni
Che potevano decidere solo ad opera di loro rappresentanti che si accollava no un viaggio di qualche giorno di qualche settimana per portarsi tutela lo stesso luogo dalla decisione che io apprezzo a Bologna proprio filiformi
Comunicazione alla base dell'impianto costituzionale degli Stati Uniti
Oggi è possibile prendere decisioni indirettamente in via telematica
La parte di tutta la popolazione in tempo reale simultaneamente
Fare illimitate e io penso che in futuro
Qualcosa del genere accadrà se saranno si svilupperanno forme di consultazione anche prima di carattere per visitare i referendari e immaginari e anche decisiva
In cui da scudo compita andò sul suo telefonino sul suo computer personale dirà sì o no facciata proposta
Magari si voterà anche così tutto questo nelle possibilità quindi la democrazia rappresentativa è un po'
A alle prese
Con queste nuove dimensioni
Vita pubblica dalla decisione pubblica
E
La
Era l'espressione diretta
è vero
Che correttiva dallo schema liberale ma non è del tutto
Esternare
La democrazia liberale democrazia
Eminentemente rappresentativa
La democrazia diretta Heinze una traccia di giacobinismo che può essere più o meno sviluppata però devo avere i sistemi democratici liberali liberaldemocratici
A me torno a un certo spazio
Per lo più correttivo a democrazie dirette e la Costituzione italiana per l'abbia fatta così giallo dire fa il Parlamento però si possono provare
Con un referendum popolare con un atto di democrazia diretta questa compensazione dei due poteri non è secondo me al di fuori dallo schema di una impianto istituzionale
Liberale
Naturalmente anche la democrazia diretta ai suoi problemi perché quello che abbiamo detto per la democrazia rappresentativa forse vale a a maggior titolo per la democrazia diretta la democrazia diretta nella forma italiana il referendum abrogativo
Risulta molto efficace molto convincente
Per risolvere questioni che siano direttamente connesse all'esperienza individuale della vita di ciascuno e che si risolvano senza ambiguità con un sì no
Lei favorevole al divorzio o no bere tutti sanno cos'è il matrimonio tutti sanno cos'è il divorzio studiano l'opinione su questo
Ed è chiarissimo che cosa significa una maggioranza di sì una maggioranza di no non si possono essere
Ma se cominciamo a dire se lei è favorevole alla legge che come avvenuto in Italia con un costo di alcune decine migliaia di miliardi che ancora tutti stiamo pagando senza nemmeno saperlo
A una certa procedura di localizzazioni dei siti delle centrali nucleari si pone un problema che può essere conosciuto per esperienza diretta da qualche migliaio di persone in tutta Italia e non più e sul quale l'opinione di tutti gli altri è un'opinione che si fa così leggendo un giornale una un'opinione senza fondamento no e il sì e il no è ambiguo tant'è che in Italia si è approvato un referendum
Che riguardava la localizzazione eventuale di future centrali nucleari e in nome di quale periodo ci son più leggo che c'erano
Questo non è uno scherzetto
Caloroso valeva mille miliardi di energia l'anno è chiusa da ormai più di dieci anni che ogni anno noi parliamo con la bolletta luce mille miliardi Franca Orso continua essere
A pieno regime tutte le mattine di genieri entro l'anno si mettono in camice si siedono alla scrivania non fanno assolutamente niente fino alle sei di sera escono riparano il giorno dopo e si paga un sovraprezzo sul Venezia farne ora questo caso in caso di un referendum che si è pronunciato
Sull'onda di una spinta emotiva senza una cognizione di causa che potesse dare un qualche orientamento hanno esposto allora la democrazia diretta a questo però in di per sé una urla combinazione di democrazia rappresentativa di democrazia diretta in un quadro liberale senz'altro sostenibile io credo la questione della costituzione europea
Molto giusto quello che dice Notarpietro cioè
Forse
La il limite del impianto costituzionale italiano
Eccessiva rigidità della nostra carta costituzionale la procedura per emendarla e molto onerosa quasi impraticabile
Tutto questo
Ed è difficile adeguare la la Costituzione allo svolgimento storico
Infatti io penserei ad una Costituzione europea diverso
Non così descrittiva dell'ordinamento come alla Costituzione italiana
Ma ora Costituzione che quanto l'ordinamento tocchi solo un problema fondamentale cioè quello dell'organizzazione della sussidiarietà nel senso di
Ampliare molto le Autonomie locali
E regionale in
E per il resto non non sia una Costituzione rigida ma sia piuttosto simile a un biro avrà il suo versione dichiarazione dei diritti
Che stabilisca una cosa molto utile per gli italiani
Cioè che stabilisca cosa significa essere cittadino europeo
Ci vuole una una carta dei Principia dighe
Essa il cittadino politica avere diritto
Se in campo ci vive a una giustizia che funzione in questo modo dona
Rapporto politico in campo sociale una forma di istruzione di questo genere cioè una carta delle parità naturalmente a un livello di di dichiarazioni di principio appunto non di organizzazioni normativa
Che Chiara vicini le profonde diversità anche oggi ci sono nell'Unione europea
Per questo vuol dire
Far maturare una cittadinanza europea una condizione comune a tutti gli europei
Che vogliamo fare
Prego
Anche nelle risposte
Do io mi chiamo a mi chiamo Andrea Zanardi volevo porre una questione di di questo genere concordo vivamente sui capisaldi del del del liberalismo sono quelli enunciati da altri anche da altri in altre occasioni e penso che un liberale su quei principi non può non può transigere il problema però e adesso di prospettiva posto che il mercato sembra a realizzarsi come diceva lei la democrazia in molti Paesi pare Tosto compiuta lei diceva c'è il problema dei diritti individuali come grande frontiera delli dell'idealismo e dell'idealismo imponga un'altra questione in prospettiva
Ed è il tipo di rapporto tra il cittadino e lo Stato il tipo di rapporto tra cittadino state gruppi organizzati qui ci potrebbe essere spazio per una riflessione liberale e mi chiedo ecco è liberare c'è un liberale può ritenere accettabile
Non so che si prelievi dei cittadini sessanta per cento al proprio reddito
E che poi lo Stato finanzi associazioni gruppi di tutti i tipi creando una situazione diciamo così di dal controllo sociale coltissimo che in qualche modo l'antitesi del liberismo del liberalismo perché accade che associazioni gruppi privati dalle associazioni ambientaliste a quelle puntuali prendono denaro dallo Stato
Aziende non parliamo delle aziende prendono denaro dello Stato e cosa tale hanno una minore libertà di agire sono molto più condizionate oggi il problema secondo me è che spesso non non si vede la differenza fra i liberali liberali semplicemente il blocco che valuta al Governo crea una serie di intrecci di reietti di di influenze
Che tolgono spazio di libertà ai cittadini mi chiedo da liberali non possiamo porre dei limiti su un limite al prelievo fiscale forte un limite al finanziamento ai gruppi e le associazioni che diventano di fatto pubbliche non più private
Non può essere questo una frontiera nuova del rapporto Stato cittadini e quindi anche del principio liberale
Sì
Obiezione
Sostanzialmente giusta
è un'obiezione
Secondo me che non richiede una risposta
In termini generali e astratti
Ma richiede una risposta in termini relativi comparativi
Cioè quale sia l'ottima quota
Di prelievo delle risorse da parte del potere pubblico
Avevamo non è una questione che ha una risposta univoca e certa in tutte le situazioni
Ma è un giudizio di adeguazione deve guardare alla condizione del Paese
E a raffronto o le situazioni simili
Questo aspetto
Sarebbe appunto molto incentivato
La loro costituzione europea
Che sviluppasse il principio di sussidiarietà
E cioè che portasse
Quegli interventi pubblici in cui lei si riferiva
Quasi tutti ha una dimensione non statuale
La politica dei trasferimenti di risorse a beneficio di gruppi di associazioni di organizzazioni di impresa
Una politica che e decentrabilità
Non non occorre che sia lo Stato centrale ad occuparsene la tendenza è quella in fatto a affidava sempre di più alle regioni agli enti locali ai Comuni e così via
Allora se noi abbiamo una una una Europa la struttura federati federale nel senso che queste politiche sono affidate all'autonomia delle regioni delle città cosa accadrebbe accadrebbe che qualora il prelievo fiscale per fare una politica redistributiva del genere diceva lei forse troppo esosa a carico dei cittadini
Essi ricorre avrebbero al secondo modo di votazione involutivo riduzione molto decentrata la gente a votare in in due modi non solo con le mani ma anche con i piedi nel senso che se la Lombardia
Praticava una politica di prelievo fiscale troppo onerosa per finanziare gruppi organizzazioni interessi eccetera come lei dice è possibile spostarsi una regione con termine che abbia una politica fiscale più liberale più liberista
Questo avviene per esempio negli Stati Uniti enorme intensità accesi le le localizzazioni delle iniziative degli insediamenti e si spostano dove trovano
Condizioni finanza pubblica più favorevole e quindi subentra una nuova specie di concorrenza che non è più la concorrenza fra gli imprenditori
Ma la concorrenza fra i sistemi pubblici e il governo della città o dello Stato dalla Regione che entra in concorrenza con quelli vicini per attirare gli investitori e i risparmiatori e gli imprenditori
Questa mi sembrerebbe una politica nel senso che lei indicava cioè una politica europea che sviluppi la competitivo la competitività
Tra i sistemi pubblici
Segnalo minore Emiliano ingoia vincoli volevo va be'farò breve volevo fare una domanda un po'più complessa però sulla concetto già toccato da Stefano di democrazia nel senso di Perale io sarei un pochettino più scettico sul fatto che democrazia e liberalismo sempre comunque dal punto di vista fisico filosofico siano contigui nel senso che c'è un non so anche che pone dei problemi su questo su questo aspetto cioè pone ha come primo punto il diritto naturale piuttosto che il non so l'opinione della maggioranza è sempre e comunque adesso non mi dilungo però ci sono altri pensatori Tocqueville perché individua nella dittatura della maggioranza un po'un pericolo allora io volevo chiederle sulla diritto naturale lei non pensa che il liberalismo questo concetto rabbia
Progressivamente perso per far appunto per far sì che sia la democrazia e quindi la scelta sempre comunque della maggioranza a dover determinare le scelte politiche cioè voglio dire non sempre certe della della maggioranza possono essere scelte liberali
Perché possiamo sottoponiamo all'opinione pubblica la mettiamo ai voti probabilmente potrebbe anche nasce una un suicidio in rete col cambio di tono infine il è uno dei dato che stiamo facendo la pipì linee questo tema ricorre spesso però è indubbio era proprio sì mi poteva dare delle dei riferimenti perché dal diritto naturale si può parlare sì dischi si può parlare Fidanza Tommaso finale diritto naturale teorizzato dall'occhio però voglio dire di locale e anche dopo certo volevo sapere appunto sei diritto naturale liberale adesso in che cosa consiste i filistei ancora e non è solo un concetto di diritti individuali oppure no e poi brevissimo un'auto osservazione su la dumping sociale di cui parlava
è stato toccato in altri altre volte io stesso ho fatto delle domande una domanda simile ad altri relatori sul fatto che le imprese occidentali
La premessa è che lei ha parlato di diritti individuali se questi diritti di diritti individuali devono essere la premessa per ogni politica liberale un'impresa occidentale che va all'estero e da del lavoro consapevolmente sfruttando tra virgolette un minore rispetto a un testo individuale capisco poi ragionamenti successivi sul fatto che poi che sia meglio per quei Paesi quel lavoro no però c'è un problema di diritti individuali che
Sono sono molto contento di questa discussione
Cerco di rispondono avendo domande si vorrebbe veramente molto tempo per farlo in modo in modo soddisfacente
Il liberalismo
Contiene
Una fortissima critica al Democratic suo
Anzi lo ritiene i due termini molto più conflittuale che
Che ecco confluendo interno portata la convergenza chi convergente
Se noi pensiamo non so
Tutta la teoria elitaria quei cento è una teoria che al suo titolo di cittadinanza cultura liberale
Da Pareto a Mosca
Il carattere anti debba antidemocratici sta di questa cultura
Fortissimo
Se pensiamo Croce Croce
è stato critico del da moderatismo
Almeno fino al mille novecentoventiquattro
E poi ha cambiato non per non tanto per una un ripensamento teorico quanto per il trauma subito di fronte alla caduta dello Stato liberale ad opera del fascismo che che lo ha indotto ad una felice contraddizione con se stesso passato tutta la scuola germanica del liberalismo contiene in sé una vera anti antidemocratica
A verbale però che
La la strada maestra nel corso maggiore del del fiume
Sia la democrazia liberale
Ma io sostengono senza incertezze che in questo termine l'aggettivo
Conta più del nome
La parola stessa di democrazia è una parola valenza negativa
Fino a quando Roma c'è il concetto di democrazia liberale
Fino alla al Seicento e il Settecento la parola democrazia da Aristotele fino sedere per due mila anni è un termine a valenza negativa non positiva significa
La maggioranza va be'della massa dal popolo incolto o per Aristotele il governo dei poveri
Il governo dei poveri
è una forma democratica positiva alla la Politeia ma non la democrazia da pensiamo pardon parte queste disquisizioni fuori fuori orario ormai la democrazia liberale
è una un termine in cui l'aggettivo corale del sostantivo
E anche non limita quindi lei ha certamente ragione quando si dice Bay sì seguendo il re la regola democratica si possono prendere decisioni del tutto illiberale
Per esempio se noi proponessimo qui Roma votazione maggioritaria che è obbligatorio andare a messa la domenica se la maggioranza votasse in quel modo dal punto di vista democratico la decisione sarebbe valida dal punto di vista dall'esito l'esito sarebbe totalmente illiberale perché l'andare o non andare a messa la domenica decisione che spetta al singolo e no alla maggioranza è una decisione in cui la maggioranza non può conculcare l'autonomia del del singolo
Allora il diritto naturale
Che ha tutt'altra storia tutt'altre svolgimenti può essere chiamato in causa nel senso che l'individuo è titolare di diritti
Che non sono fondati dalla legge ma sono riconosciuti sarà lei la Costituzione
Italiana esemplare in proposito quando parla dei delle libertà personale non vince mai la Repubblica istituisce ma dice sempre la Repubblica riconosce
Cioè ciò che si riconosce è un valore preesistente che non ha fondato nella costituzione e dalla Costituzione ma che ha riconosciuto tant'è che la giurisprudenza della Corte costituzionale
Ritiene che gli articoli della Costituzione in cui si parla di diritti riconosciuti non siano emendabile nemmeno con la procedura dell'articolo centotrentotto se siano una parte di diritti inalienabili che sono scritti lì ma che
Sono riconosciuti come preesistenti questo
Porta appunto d'una limitazione del principio maggioritario per cui non possiamo certo maggioranza decidere
L'aliquota dell'IVA ma non possiamo a maggioranza decidere Sellafield valdese sia migliore o peggiore di quella Cantoni caccia non possiamo invada le le decisioni che spettano alla coscienza individuale
L'altra questione
Anzi
Che lei poneva
Riguarda alla iniziativa degli individui ma l'iniziativa degli individui anche quella
è ha un limite
Cioè legittima fino a quando non offende diritti altrui
Se io come imprenditore aprono fabbrica nel Bangladesh
Esercito mio diritto di iniziativa
Ma se nel condurre questa attività
Accetto o commettono la violazione di diritti individuano i diritti sociali per esempio
E la mia iniziativa personale non può arrivare fino a quel punto cioè dei l'iniziativa dell'individuo
è legittima fino a quando non viola altri diritti individuale se voi
Se lo è ad esempio assumiamo assumessimo che
è un diritto sociale quello che vieta il lavoro dell'infanzia allora l'iniziativa economica del privato non può esercitarsi in violazione di quel diritto sociale
La regola è quella tradotta linguaggio anglosassone dice io posso quando parlo muovere le mani come voglio ma sempre almeno a due dita dal punto del tuo naso
Pesanti per le domande dove mappe
Nelle domande di condono le dalle una penso che si potrebbe
Ancora Natale si impone
Noi abbiamo chiuso
Il Pasqualucci direzioni una
Per
Lunghi
Sarà dice porto quando alla premiazione lo sono pure io legato che sta e in quell'occasione anch'io
Mi i daremo anche gli atti
No