"Dai taccuini di Ilaria ai misteri della Somalia" nell'ambito del "Premio giornalistico Ilaria Alpi" presso il Palazzo del Turismo

Purgatori vi do il benvenuto questa sera alla prima interesserà
Della quinta edizione del premio agli altri
Premium intitolato a una nostra collega nella il Gip
Chi
Il venti marzo mille novecentonovantaquattro è stata uccisa a Mogadiscio insieme a Miran Hrovatin perché era l'operatore con il quale stava lavorando per cercare di raccontare
Ciò che accadeva in Somalia
Diciamo pure
La guerra di Somalia
Credo che sia questo è forse una delle
Cose migliori uno dei modi migliori per ricordarla per ricordarli per l'appunto quella
Di giudicare
Un premio al miglior servizio giornalistico video naturalmente
Della ma questo farà parte della dell'ultima serata su della premiazione la proclamazione dei vincitori
Questa sera invece io sono qui con alcuni ospiti perché
La nostra intenzione di arrivare alla serata di sabato cercando non soltanto di ricostruire che cosa è accaduto cinque anni fra ma tanto meno di farvi una lezione sulla Somalia perché di lezioni credo che ne riceviamo sufficienza quindi
Lungi da me richiesta
Questa idea ma li tentativo è quello di trovare a riflettere
Su quello che è accaduto
Avendo presenti come coordinato e non soltanto quelle ferme nel tempo cinque anni fa
Che sono costate la vita a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Ma se possibile questa sera provare a vedere se esistono delle coordinate che ci portano fino ed esistono che ci portano fino a oggi perché la questione somala non è una questione chiusa
E non è una questione che possiamo da italiani considerare chiusa in quanto ci siamo dentro con le mani e con i piedi nel bene ma anche soprattutto nel male
Io vi dico subito che cercheremo di parlare non tantissimo
Per provare a vedere se dopo riusciamo a riflettere insieme quindi qualunque cosa voi abbiate da chiedere sappiate che dopo la speranza nostra è quella appunto di provare a a a ad avere un dialogo quindi che non ci sia sulla platea e qui qualcuno che parla questa sera ci sono Mariangela dritta di Reiner che una parlamentare che si è occupata del caso Alpi ma anche della questione della cooperazione
Ci sono dei miei colleghi Angelo Ferrari rinviato il diario Alberto Chiara inviato di famiglia cristiana e Andrea triste Di Stefano che è un inviato di Repubblica sta arrivando un altro collega di Famiglia Cristiana che Luciano Scalettari non appena arriverà smetterà seduto su questa poltrona che bontà
Io vorrei brevissimamente direi che
Di là real PIP probabilmente molti ricordano poco perché purtroppo non ha avuto la possibilità di lavorare al TG tre allungo per secondo me mostrare non soltanto le sue capacità professionali ma la passione civile perché è giusto anche chiamarla così con la quale affrontava questa professione
Vorrei dirvi subito che Ilaria
Non era entrata in RAI
Con il calcio nel sedere di qualche politico ma era stata assunta perché aveva vinto un concorso e questo secondo me è già molto indicativo perché
La dice lunga sulla sul tipo di caratteristiche umane professionali di l'aria come giornalista e come donna
Altra cosa importante Ilaria parlava molto bene l'arabo
Questo naturalmente nel momento in cui è andata in Somalia c'è andata sette volte
La metteva in una condizione da una parte di grande vantaggio rispetto ad altri colleghi che dovevano farsi aiutare dagli interpreti o comunque avere una un dialogo mediato con la gente somala e dall'altra parte probabilmente la messa in una condizione di svantaggio ma anche di pericolo
Vale a dire Ilaria era in condizioni di arrivare a capire a sentire a vedere molto più di quello che altri non capivano non sentivano e non vedevano
Sono sono state sono cresciute molte polemiche intorno a questa vicenda
Vorrei dire che ancora una volta questa è una vicenda in cui si dimostra che purtroppo per pretendere come è giusto che sia giustizia ci deve essere dietro la volontà la determinazione di una famiglia in questo caso di Giorgio di Luciana Alpi che sono i genitori di Ilaria
Purtroppo in questa vicenda giudiziaria ma non soltanto giudiziaria al centro la quale ci sono Ilaria Alpi e Miran Hrovatin come vittime
Esistono delle situazioni fotocopia che ci riportano a tanti altri misteri della nostra storia
Queste situazioni fotocopia questi buchi neri queste paludi chiamiamole come vogliamo chiamare sono
Ciò che noi pensiamo di rimuovere o che qualcuno pensa che noi dovremmo rimuovere e che invece poi inevitabilmente ci ritornano addosso e finché non le avremmo risolte proprio in mente non avremmo come dire neanche chiuso una pagina di questa nostra storia più recente non voglio stare a fare adesso troppi moralismi ma comunque siccome io sono convinto che la gente sia molto più avanti dei giornali e della televisione capisca molto di più
Sia molto più intuitiva di quello che magari i maghi dei palinsesti vogliono credere o lasciarci credere avete capito perfettamente che cosa sto parlando a questo punto chiederei immediatamente alla onorevole Graner di darci le coordinate processuali e chiamiamole così istituzionali di questa vicenda cioè del processo che si sta svolgendo
Per cercare di accertare le responsabilità della morte ma la verità soprattutto di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e quelle che sono se ci sono e come vedremo più avanti ce ne sono le responsabilità istituzionali e politiche prego
Grazie Andrea
Intanto io vorrei portarvi il saluto di Luciana e Giorgio Alpi che noi sono potuti essere qui questa sera ecco io interrompo subito per dire chiedo scusa che fra
Un'ora circa ecco li sentiremo per telefono cioè quindi avremmo anche la loro testimonianza cartello fa a questo punto no no no va be'questo conta diventa superfluo solista devo sentire
Dalla viva voce li ho lasciati poco fa poco fa tempo di arrivare qui a Firenze e quindi mi pregavano di darvi un saluto
è un compito difficile quello che mi ha affidato Andrea Purgatori io cercherò di farvi fronte tu ferma mi sei vedi che superò il tempo che ho a disposizione
Spero che di poter dare per scontato
Cos'è accaduto a Mogadiscio quel venti marzo novantaquattro
Appena ricordato appunto da chi mi ha preceduto
Il processo che è in corso al tribunale di Roma
è un processo che è iniziato in gennaio arrivato alla quarantesima udienza
Ed è un processo contro un cittadino somalo ASCII Omar Hassan un giovane somalo
Che è imputato di concorso in omicidio
Nel di duplice omicidio per l'assassinio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin cioè accusato di avere far parte d'aver fatto parte del commando di sette somali che hanno organizzato che hanno eseguito diciamo questa assassinio
Le modalità con cui questo ragazzo è stato portato in carcere a Roma e incarcerato
Lo abbiamo scritto anche nel libro insieme con Luciana Giorgio e Maurizio Torrealta
Ci lasciano perplessi ma qui non è questa la sede per poterle raccontare nel dettaglio
ASCII Omar Hassan era arrivato a Roma
Era stato fatto venire a Roma come uno dei somali che sosteneva di avere subito presunte violenze dai militari italiani nel periodo della missione restò Rocco fu incarcerato con questa accusa
Riteniamo che questo ragazzo debba avere un processo equo e quindi ovviamente se sarà giudicato colpevole deve pagare ma deve avere tutte le garanzie visto si parla tanto di garantismo perché dico questo perché i testimoni
Che lo accusano di aver far parto possa aver fatto parte di questo comando
Sono scemati nel nulla non ci stanno più e quindi non testimonieranno al processo
Ma quindi si terrà conto delle deposizioni che hanno già fatto salvo l'autista di rari Alpi Agli che è testimone quindi ha già testimoniato al processo ma con una serie di contraddizioni
Gli altri sono spariti
Quello è difficile dire se questo processo
Sarà utile all'accertamento della verità perché di verità noi ne abbiamo già piena coscienza et e presto per dirlo però stanno emergendo
I moventi
Il movente di questa esecuzione e anche possibili mandanti
Il movente lo ricordava prima Andrea va ricercato nel contesto torbido di ma la cooperazione contiguità con traffici illeciti di armi e altro qui avremo modo stasera di parlarne
E i mandanti possibili vanno ricercati nei poteri forti faccio due esenti
Il generale Lucca Raiola Pescarini
Generale del SISMI dell'Intelligence
Militare
In quel periodo era responsabile del SISMI per la somali per l'Africa e per la Somalia in particolare
Questo generale è stato sentito sia dalla commissione bicamerale d'inchiesta che da dai magistrati
E non ha fornito elementi in suo possesso utili all'accertamento della verità è venuto fuori in una delle recentissime udienze una informativa firmata da un suo collaboratore
Di particolare gravità che a credo debba indignare perché è stata tenuta nascosta soprattutto fino adesso
Una informativa in cui è scritto che Ilaria Alpi era stata minacciata di morte
Nei giorni precedenti al suo assassinio nella località di Bosaso luogo del suo ultimo viaggio di cui poi parleremo
Queste due righe di questa informativa sono cancellate con un tratto di penna perché è un informativa scritta a mano
E nella nella relazione dattiloscritta non figurano più al generale Luca Raiola Pescarini il PM e poi gli avvocati di parte civile hanno chiesto se riconosceva quel documento ha risposto affermativamente
Ma non ha indicato chi
Ha cancellato quelle righe e per quale ragione
Anzi su insistenza ha detto testualmente così io mi sono portata via anche i verbali dell'interrogatorio che avesse più precisa eventualmente ha detto una cosa scandalosa ha detto forse
è stato ritenuto inaffidabile la fonte di informazione
Del mio collaboratore al che capite
Cioè questa informativa è del ventuno marzo del novantaquattro quindi il giorno dopo l'assassinio
Capite che io credo di non fare commenti questo signore questo generale risulta essere oggi
Collaboratore
Della presidenza del Consiglio
E quindi qui entro anche immediatamente nella seconda richiesta che mi faceva Andrea
Questo fatto di cui siamo venuti a conoscenza recentissimamente
Che deve indignare personalmente mi indigna molto essendo una donna che fa politica con passione da molti anni e che esige delle risposte dalla politica
Quindi credo che nei prossimi giorni dovremo fare in modo che noi lo stiamo già facendo che ci sia un segnale chiarissimo
Da parte del Governo in questo caso della presidenza del Consiglio che individuato
Questa persona venga quantomeno sospeso dal suo incarico inattesa che vengano accertate le sue
E che quindi si metodi
Omissioni di reticenze qui siamo di fronte ad un dato
Così occultato scientemente che fa nascere sospetti pesanti che non soltanto non sono soltanto di copertura di questo assassinio se ho ancora un minuto
L'altra cosa non vi racconto tutto il processo dovrei parlare ore naturalmente ma alcune questioni per dare l'idea
Parlavamo prima di ma la cooperazione e di contiguità con traffici illeciti di ogni tipo in primo luogo di armi
Si tratta dei pescherecci i famosi pescherecci di cui abbiamo parlato ancora anche in questa sede della Shifco
Donati dalla dall'Italia alla allora governo somalo di SIAD Barre
Quindi di proprietà dello Stato somalo che questo altro signore
Che ha studiato in Italia che ha il passaporto anche italiano che si chiama Omar Saeed Mugnai
Che era il presidente della società
Che aveva in proprietà in gestione le navi la famosa circo s'è portato via e sede gestisce private privatistica mente
Questa questi pescherecci ci sono
Più che indizi ci sono degli le delle ragionevoli prove
Che tratti cassero e tra Figino tuttora in armi tante che questo signore Said Omar Mounier è indagato
Per traffico internazionale di armi non soltanto dalla procura di Torre Annunziata dal trenta di giugno del novantasei ma recentissimamente anche dalla Procura di Roma
Ebbene abbiamo saputo potrei dire tante altre cose ma questa mi ha molto colpito perché cosa del del dell'altro ieri è stato sentito il dottor posso
Che il presidente de La sette che la società costruttrice dei famosi pescherecci
E che ci ha raccontato tranquillamente che
Lì l'origine di questo progetto di pesca oceanica partirà un suo contatto papale papale l'ha detto con dei somali
Che sono però andati a visitare la l'azienda hanno visto che lavoravano bene e quindi da lì è partita l'idea che poi è stata finanziata dalla governo italiano ma non è tanto questo lo scandalo Luisa sostenuto di non avere più rapporti da parecchio da fare armi con questo ingegner Said Omar Mounier però ha fornito al processo una informazione Spallone un po'singolare che è questa dice la nave frigorifera dei sei pescherecci che è la famosa ventuno ottobre due che è quella che può navigare al di là dei navi so delle dei mari somali e quindi può fare quelle famose rotta delle armi
è stata venduta
Dalla Società Shifco
Perché ci siamo tutti
Abbia detto venduta ma come ma non ce l'hanno nemmeno in proprietà perché formalmente dello Stato somalo è stata venduta ad una società panamense
Pur continuando però su richiesta nostra c'ha spiegato a raccogliere il pesce dei pescherecci andare avviene a venderlo in giro e a fare altre cose
Io sapendo che tutti appunto che la le persone sono assolutamente informate intelligenti preparate non commento questa cosa però ve ne sottolineano la gravità
Società panamense
Quindi probabilmente sarà vero lo accerteremo eccetera
Questo signore
San parliamo sempre di sei domare munie protetto a protezioni forti
Ovviamente in Italia a questo punto e vi devo anche dire che per poco
Qui c'è Ferrari che ne ha scritto Famiglia Cristiana che ne hanno scritto con dovizia di particolari
E stava per avere la concessione una concessione europea firmata da Emma Bonino commissario europeo per la pesca
Con tutti i Paesi dell'Unione europea quindi una persona che indagata per traffico internazionale di armi questa cosa è stata per il momento sospesa grazie a un'iniziativa estesa anche il contributo importante dei giornalisti
Finisco
Credo di avere dato l'idea di che cosa sta accadendo in questo pregio stanno emergendo tante cose
Importanti perché forse senza il processo non sarebbero emerse come per esempio l'informativa come queste notizie che io poche vi ho dato
E quindi il processo da avrà il suo corso al di là di questo nei confronti di ASCII Omar Hassan
Io penso che dovrà e sarà aperto un altro procedimento
Che
Sulla base di quanto emerge in questo la politica però le istituzioni della politica senza come dire intrecciare il processo giudiziario hanno l'obbligo soprattutto un governo di centrosinistra
Quindi la politica all'obbligo di dare delle risposte le risposte che deve dare la politica
Generale Raiola
Via io dico e soprattutto l'obbligo di dire
Che questo governo si distinguerà i precedenti
Perché su questo caso e su altri che verranno si impegna con caparbietà e con fermezza
Nella nel tirar fuori tutto quello che c'è di segreto ancora perché ce ne sarà e quindi di contribuire in maniera decisa alla ricerca della verità
L'ultima cosa che voglio dire qui Ilaria Alpi è stata assassinata insieme al suo operatore e c'è guardate una differenza sostanziale rispetto al agli altri eccidi che ci sono stati nel nostro Paese
Non per fare una una gradazione tutti gravissimi tragedie immani però a Ustica poteva capitare a me alte di essere su quell'aereo qui si è voluto uccidere lei
Dov'era morire perché nessun soccorso per lenti o l'altra cosa che è emersa con grande efficacia anche al processo nessun soccorso è stato predisposto quando si poteva andare lì sul luogo dell'agguato con l'elicottero con il verricello seguente l'elicottero non poteva atterrare così come si era fatto esattamente un giorno prima
Per soccorrere un capitano di una nave della Shifco
Che si era sentito male quindi io credo che la politica se non vuole rinunciare
A alla sua funzione
Che è quella io credo soprattutto della bene comune
Della ricerca della verità credo che debba fare questo la politica e mediazione è anche negoziato ma ci sono dei paletti oltre i quali non si può andare pena rinunciare fare politiche
Dunque io volevo fare una domanda la commissione sulla cosiddetta ma la cooperazione ha concluso con una relazione giusto
C'è una relazione finale insomma comunque c'è una bozza di relazione finale
La Camera il Parlamento ha mai discusso questa i risultati di questa di questa inchiesta condotta da questa Commissione parlamentare no
Non è mai discusso c'è una un vizio formale perché siccome la relazione finale non è stata approvata formalmente dalla Commissione perché va in la legislatura si è interrotta sosta delle elezioni anticipate
Quindi non c'è un documento ufficiale diciamo votato certo ci sono due libroni
Compresa la bozza di relazione e anche le la discussione che c'è stata su questa e un sacco di materiale che è stato raccolto dalla commissione non solo sul caso Alpi ma appunto sulla mala cooperazione complessiva Somalia ma
Tuttora l'istruttoria è stata discussa questo lo dicevo perché voi sapete che da molti anni noi abbiamo una Commissione stragi che una commissione
Parlamentare che si occupa di una serie infinita di vicende drammatiche che sono accadute al nostro Paese
Che ha prodotto una serie di relazioni e che il Parlamento all'obbligo di discutere ma non ha mai discusso e questo è secondo me è un elemento molto importante per capire che ci sono delle vicende su cui evidentemente la lì le istituzioni la politica ancora non hanno il coraggio la voglia di approfondire di di di di scontrarsi e di specchiarsi
Abbiamo sentito alcune cose che sono estremamente interessanti vorrei ricapitolare
Primo è in corso
Per favore correggetemi è in corso un processo per cercare di stabilire quali sono le responsabilità e le cause dell'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Nel corso di questo processo c'è stata una sfilata di testimoni
Alcuni dei quali come dicevo prima fotocopia di altri testimoni che abbiamo visto in altri processi per vicende totalmente diverse ma che più o meno hanno prodotto lo stesso risultato che è un risultato di grande confusione
Quando le carte non c'erano non c'erano perché non erano state trovate quando sono state trovate erano falsificate
Quando si è scoperto perché erano state falsificate la risposta è stata le fonti sono inattendibili
Le notizie non erano esattamente quelle non c'è dolo fa parte del normale lavoro di un servizio segreto sta di fatto che i servizi segreti purtroppo nella storia più recente del nostro Paese hanno una pessima tradizione che è quella di giocare contro le verità che noi tutti cerchiamo di trovare e di capire io vorrei chiedere ad Andrea Di Stefano che cosa
Di attuale rispetto alla situazione del mille novecentonovantaquattro c'è ancora in Somalia vale a dire e questo poi me lo dovete fare naturalmente insieme se potete farci la fotografia di che cosa è oggi la Somalia perché sembra quasi che stiamo parlando di una vicenda che appunto abbiamo rimosso e nella quale non siamo più coinvolti e tutto finì quel qui trenta dato invece non è così giusto Andrea no no no non è così aveva innanzitutto la Somalia
è un colossale duty free
Credo che sia un caso veramente unico
A non solo attualmente ma almeno negli ultimi diciamo dalla storia dal dopoguerra da quando esistono le Nazioni Unite nel senso che una un'azione senza Stato che s'è trasformata in anti piccoli staterelli non ha nessun riconoscimento internazionale
I vari pezzi del territorio sono controllate dalle fazioni somale che sono sostenute da diversi potentati internazionale cioè un pezzo dall'Egitto un pezzo da all'Etiopia
Purtroppo credo in questa vicenda di duty free che vuol dire un grande mercato dove si compra e si vende veramente di tutto nel vero senso del termine e poi facciamo l'elenco di che quasi quasi volevo Laurent loro l'hanno visto di persona
Credo purtroppo che un ruolo determinante
Nel mantenimento di queste situazioni duty free ce l'abbia l'Italia
Perché l'Italia è considerata anche a livello internazionale il punto di riferimento rispetto alle vicende del Corno d'Africa per le ragioni che storicamente possiamo ben tutti immaginare cioè per il ruolo che abbiamo avuto purtroppo possiamo dire quanti dei nostri soldi sono finiti in Somalia fino a che è cominciata la guerra perché quelli che ci sono finiti dopo purtroppo non non siamo in grado di quantificarli
Di immaginarle sì forse le stime la commissione io non le ricordo il film perfettamente
Sì mille quattrocento miliardi forse anche un po'di più
E di più di più
Dunque fino diciamo dalla dal video e dai primi anni Ottanta fino a la novantadue novantatré si può parlare di sei sette mila
Puglia
Sei sette mila miliardi
Perso perché sono otto mila tra Somalia Etiopia e siccome che il decennio la Somalia nel decennio degli anni ottanta è stata quella che ha assorbito il maggior numero di risorse adesso
O per andare nello specifico vorrei dire che in mezzo a questi sei sette mila miliardi ci sono anche i soldi che sono serviti per la costruzione delle navi della Shifco
Che non sono state date dal governo italiano signor Mounier ma alla Somalia
E che il signor Mounier detiene in virtù di che cosa oggi cioè perché lui si è un po'autoproclamato proprietario di queste navi o gestore di queste navi
Ci è stato detto dal processo che è una nuova figura giuridica questa è stato detto da dal signor Spina vado un po'a memoria del socio Putties la spina signor Spina e l'amministratore delegato della Società appannati
Che dal mille novecentonovantatré gestisce eh
Le navi sostanzialmente gestisce il commercio di pesce e la nave ventuno otto per due che è la nave frigorifero che è quella che poi fa altre cose quindi gli è stato chiesto ma e ecco come mai voi avete rapporti una persona che se se rubato le navi sostanzialmente a dice non serva a te perché in Somalia che c'è una situazione particolare eccetera non c'è
Una profilo giuridico identico al nostro e quindi se c'è un nuovo profilo giuridico sostanzialmente Luis de prese ma sono ancora della Somalia appena ci sarà stato sommano le restituirà che poi la tesi che sostiene lui da sempre
La seduta questo record verrà riceva adesso RAI e che uno dell'Unione Europea
Abbastanza importante qualcuno così si può dire il portavoce della Bonino Pietro Petrucci che conosce molto bene la Somalia retto ma cosa volete in fondo battono ancora bandiera somma la come dire lasciamolo in pace
Battono mi sembra il termine giusto
Andiamo andiamo alla chiedo scusa dell'intero l'amore tra la dice mi sembra giusto ogni tanto fare del male sono i progressi esazioni prego
No dicevo che vitale ha sicuramente un ruolo determinante in questa situazione Della Somaglia attuale perché è il punto di riferimento internazionale alla fine se trattative ci devono essere per cercare di riportare una situazione di pace
Insomma la cosa che nessuno vuole
Il signore della guerra secondo me la ivi compresa la nostra diplomazia
Comunque se trattative ci devono essere ruotano ovviamente intorno alla Farnesina che ha un ruolo di grosso peso in generale in tutta la andare africana in particolare appunto nel Corno d'Africa ma questa è un'altra storia io credo che la cosa forse più interessante è capire che nel duty free
Che rappresenta la Somalia tra le tante cose purtroppo l'Africa una brutta tradizione di pattumiera
Dei Paesi industrializzati e non solo dell'Europa ma anche degli Stati Uniti in questa tradizione la Somalia si inserisce a pieno titolo
E noi abbiamo contribuito parecchio a farla inserire in questa situazione non intendo sia a livello istituzionale sia come soggetti come italiani che siamo rimasti coinvolti in in traffici che però purtroppo nessuno ivi compresa l'organizzazione delle Nazioni Unite che dovrebbe controllare la situazione ambientale e combattere i traffici di rifiuti riesce un vuole riuscire a controllare spieghiamo di quale rifiuti distratto non sono buccia di banana piatte dico no allora nella storia diciamo che noi abbiamo seguito che seguiamo da tanti anni si tratta prevalentemente di rifiuti tossico-nocivi di origine industriale te sono stati inviati insomma in altri Paesi dell'Africa in particolare verso il Corno d'Africa N soprattutto inabissato in mare e portate anche sul sul terreno poi nello specifico la Somalia poco delle di un prima Tino di un certo interesse e cioè il fatto di avere ricevuto
Secondo quella che è la nostra ricostruzione alcune migliaia di tonnellate di ceneri di impianti di incenerimento soprattutto
Dell'Area
Diciamo degli Stati Uniti e un discreto numero
Una discreta quantità di non meglio precisata origine di rifiuti nucleare questo il capitolo forse più delicato perché almeno teoricamente di Paesi che gestiscono perché hanno una produzione consistenti di rifiuti nucleari sono ben identificati cioè sono negli Stati Uniti la Germania e la Francia tanto per capirsi i principali produttori esistono delle procedure codificate abbastanza rigide
Sulla gestione di questi rifiuti ma queste procedure come sempre accade siccome sono nelle mani quasi esclusivamente di militari o di militari che si sono trasformati in civile ma rimangono dei militari sono procedure che non sono sottoposte al controllo trasparente
Da parte nei dei giornalisti nella dalla pubblica opinione né delle associazioni che si occupano di questo questo è uno dei difetti strutturali del nucleare
Chiara per famiglia Cristiana ha fatto una specie di Elenco di lista della delle cose che si possono acquistare delle cose che si possono vendere in Somalia in questo momento allora la domanda è doppia
Intanto cercare di capire
Come noi entriamo in questo duty free centriamo come acquirenti come venditori e poi e in che modo le cose che sono all'interno di questo duty free hanno un collegamento possibile con la morte di la real piedi Hrovatin
Allora
Per quello che si può documentare andando in Somalia a proprio rischio e pericolo non l'abbiamo fatto ad ottobre del novantotto in questo enorme duty free che la Somalia
Effettivamente ci sono
Parità le più diverse le più disparate di merci
Ma ci sono alcune ovviamente esibirvi lì trattabile alla luce del sole chessò che che variano da da da computer ultimo modello a telefoni satellitari che fanno impallidire ieri di un e abbiamo avuto contezza diretta al porto di el Manna a nord di Mogadiscio gestito da un italiano un non meglio precisato imprenditore Giancarlo marocchino
I mentre la Mola erano sei le navi in rada che scaricavano da
Diciamo derrate alimentari a queste merci di elevata tecnologia che poi vengono portate in Kenya e in Etiopia via terra e ovviamente la convenienza sta nel fatto che non essendoci stato non si pagano tasse non si parlano chiaro
E ad affari de ancora leciti leciti Simini Italian dream intera per una si pagano allora si pagano tangenti come si pagavano prima si pagano tangenti si paga la protezione armata che è necessaria perché in realtà è un paese popolato di predoni
Ad ogni buon conto i commercianti hanno la loro convenienza perché poi alla fine della fiera in meno che un normale sistema fiscale impassibile idea simile finché si vuole ma comunque più più gravoso di mezzi e mezzucci che possono portare ad evitare questo tipo di opposizione fiscale quello del
Diciamo questo e ancora fare illeciti perché sono tante venti stiamo prendendo un po'anche la briga di andare a vedere quante le società dichiarate per la pesca oceanica
Un affare lecito sino a prova contraria affari che invece leciti non so
La nostra missione era intanto frutto di un lavoro va ricordato in premessa udì un lavoro di équipe non sempre facile nel mondo giornalistico messi in atto da nove colleghi di quattro testate diverse che un anno e mezzo fa visto che
Sì ci si appassionava alla riflessione della Somaglia un anno e mezzo fa Somalia voleva dire violenze vere o presunte del contingente italiano
Nel periodo di bis restano otto come già disse la l'onorevole De Mita Grainger ma volevamo in qualche modo cercare di compenetrare la realtà somala parata partendo parafrasando
Morali Sciascia parte dal presupposto che i mali che di cui soffre il microcosmo Somalia in realtà sono i mali che possono portare alla morte del mondo perché abbiamo traffici di di più vario tipo copertura di servizi
Corruzione corruttela più non posso e in ci siamo mossi con quattro coordinati innanzitutto le inchieste che faticosamente o un o erano portico faticosamente stavano andando avanti in Italia era chiusa senza tanto costrutto uno della procura della Repubblica di Brindisi
Erano in corso all'epoca un anno venne diciamo ottobre novantotto perdonate quella di Torre Annunziata e di Asti
E i sia spettava l'apertura del dibattimento per il processo al presunto colpevole del della morte di comunque concorso della morte di rari possiamo dire che tipo di inchieste sera ci si dunque Brindisi armi traffico d'armi Torre Annunziata armi riciclaggio e armi riciclaggio rifiuti tossico-nocivi Asti rifiuti tossico-nocivi
E e questo è un primo dato secondo morti sospette parliamo giustamente di lari altri mia e Milan in Iran Hrovatin ma in realtà è un elenco che parquet
Almeno dall'ottantotto la morte di monsignor Colombo arcivescovo di Mogadiscio passa attraverso la morte mai spiegata di un funzionario del SISMI Vincenzo Li Causi e approda anche Grazia Graziella Fumagalli volontaria della Caritas uccisa Merck morti sospette
Sicuramente nove giugno tra lasciati alcuni mi scuso ma sono morti che che lasciano tanti interrogativi e tante inquietudini te secolo dato quindi le morti sospette terzo dato allarmi sanitari questo piccolo pool di giornalisti acquisiva rapporti di personale sul campo di MD si se Fonzie era piuttosto che unì Chess piuttosto che
Organismi non governativi che opera operava che operano parliamo del novantotto in Somalia che e denunciavano
In maniera preoccupata una serie di patologie che nulla hanno a che fare con l'Africa non è la solita malaria ma sono febbri emorragiche sono fenomeni tumorali
Fino alla tiroide che colpiscono tiroide ad altre parti del corpo somma riconducibili o a radioattività un'impennata di radioattività o comunque a un inquinamento rapido i grave di acqua e di aria da agenti chimici da genti filtra sembra di parlare sembra sentì parlare di Porto Marghera di sì sì della Casaccia abbracciano e questa era la terza era la terza e la terza coordinata ultima coordinata rapporti di casa nostra che Legambiente ha ulteriormente
Pubblicato nel rapporto uscito di qualche settimana fa rapporto novantanove
Dati che traggono Radini gettano radice nel lavoro del dello speciale Nucleo ecologico dell'Arma dei Carabinieri piuttosto che del corpo forestale dello Stato piuttosto che del ministero che testimoniano come solo in Italia spariscono nel nulla
Un milione e ottocento mila tonnellate di rifiuti pericolosi tossico-nocivi Dino al natura ospedaliera quindi con una certa quota un certo consente di
Di
Materiale radioattivo
E ecco partendo con da queste quattro coordinate ci siamo mossi siamo andati in ottobre in Somalia partendo da divisi in due gruppi gruppi qualche modo si cerca di far memoria storica in tutto e per tutto della vicenda di Ilaria quindi massima circolazione delle notizie e un minimo di coordinamento per evitare di trovarsi soli imposti come si trovo Ilaria e si trovarono Ilaria e Miran
Diciamo a a
Di un certo rischio boh
Allora sul campo conferma
E parlando direttamente con gli operatori sanitari degli allarmi medici
Già a Nairobi i quartier generali delle varie organizzazioni negavano minimizzano
Anche organismi diciamo sovrannazionali come l'ONU l'Agenzia per la protezione ambientale lo ione che pure aveva commissionato uno studio interessante sul campo nel novantasette che aveva documentato morti sospette lungo la
Tratti di spiaggia piuttosto che vicino a Cisternino della documentato con foto cisterne e fusti rotti e già lo ione parlerò vi negava l'esistenza del problema così anche dico purtroppo per la conoscenza che non sul campo medi si sa frontiere e terzo risultato della nostra del nostro lavoro sul campo in qualche modo cucendo un indizio dietro l'altro la possibile la possibilità di redigere una mappa di di possibili siti di rifiuti di rifiuti tossico nocive nucleari in sintesi
Diciamo la parte predominante la fa gli Stati Uniti perché hanno la la gestione di limiti dico miniere Pertini perdono se eterni perdonare che se in sala c'è qualche timido che tipo mangiarmi Roma voi organizzando la possibilità di trovare l'uranio così come in natura nel nord est della Somalia appaltato agli americani e chiunque ci può insegnare che le miniere prima si rientri ma si svuotano e poi eventualmente si riempia
E e riempiono di rifiuti ovviamente si riempiono di rifiuti alcune zone della Somalia non accessibili nemmeno i somali l'abbiamo provato assorbe sorvolare una zona dieci chilometri a nord di Obbia cinque chilometri dalla costa perché avevamo una segnalazione precisa
Di un si deposito di del materiale nucleare
E
Per quanto tutto sia possibile in Somalia pagando non c'è stato posto nel non ha non siamo riusciti a sorvolare quella zona perché il pilota da noi contattato sì impaurito a tal punto
Che dopo aver preteso Tarquini chiusi registratori spenti telecamere posate sul tavolo
Ci ha confidato che aveva contezza diretta che lì c'era un sito una sorta di piramide un cubo di cemento armato protetto da militari sudafricane
Ministero ma sarebbe delle cose da dire se mai poi no no ma perché da soci ritorniamo perché io A. Ferrari col quale nel mille novecentonovanta novantuno ho condiviso un brutto guaio perché ci siamo occupati di un'altra vicenda che molti hanno dimenticato ma che si chiama Banca nazionale del lavoro Iraq filiale di Atlanta soldi dati a Saba Mohssen per comprare armi tangenti e quant'altro eso per usare un eufemismo abbiamo passato dei brutti quarti d'ora
Ci troviamo questa sera a parlare di un'altra questione irrisolta come quella io volevo tornare un attimo la storia delle navi
Allora abbiamo sentito la fotografia che c'ha fatto chiara di questo grande duty free che la Somalia dove si prendono e si comprano schifezze sostanzialmente queste navi
In che modo sono perché cerchiamo di andarci un po'più in fondo alla storia in che modo sono entrano in questo mercato delle schifezze visto che il sospetto che non portino soltanto gamberetti
E sospetto è più che un sospetto che non portano solo gamberetti rapportano quando avrebbero trasportato armi e più con sospetto tanto è vero che il signore
Che diciamolo pure ormai il proprietario di queste navi tra virgolette che vive in nello Yemen
Signor Mounier di cui si parlava prima
Da più rapporti
Dei servizi segreti italiani militari
è stato indicato e in particolare la nave la ventuno ottobre eccetera eccetera due come una nave che seguiva le rotte delle armi della Libia Libano e giù sotto da Alitalia tre scendere Fini insomma ciò avrebbe dovuto portare gamberetti in posti dove nessuno le compra nessuno rimando standard a me
Esattamente se non sbaglio anche a Belfast per far convergere aveva fato operatori avvertire insomma aveva girato l'Europa
E qua qua ci sono rapporti rapporti che best dei servizi ma non solo questo signore come già è stato detto è indagato per traffico d'armi lui ed altri suoi amici e fratelli
Dalle procure italiane da ultima quella di di di Roma quindi non più quelle piccoline sulle quali si può anche sorvolare perché non hanno la forza i pm per fare l'aveva già però qua di far sta di fatto che la situazione è questa qui
Ci sono sei navi ma la cosa curiosa non tanto curioso nel momento in cui c'è in corso un processo
Per l'assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin dove nei taccuini di lari Alpi si legge mille dove sono finiti i mille quattrocento miliardi della cooperativa
Busato
Eccetera eccetera eccetera proprio in quel momento guarda caso l'Unione europea
Da al signor mummie
La licenzia chiamiamola così per esportare il pesce pescato sulle coste somale
In tutta Europa cioè a dire che viene autorizzato vengono autorizzate denari deve Shifco a integrare nei porti europei per portare pesce e probabilmente altre cose
E questo ci ha lasciato un po'perplessi stupiti su come mai l'Unione europea coi nella figura del Commissario europeo ex ormai commissario europeo
Emma Bonino potesse concedere una cosa di questo tipo ad una compagnia
Che più che sospettata è indagata allora abbiamo cercato di capire dopo aver accertato che in effetti era vera questa concessione pensionati capire perché cos'è successo perché comunque per avere questo tipo di concessione è una compagnia
Deve essere una compagnia di bandiera comunque di un di uno Stato dove c'è un governo che garantisce per essere essendo una compagnia sì c'è ancora somala messo maglie non esiste Stato non esiste una realtà un'entità qual sia si che possa dare una garanzia allora la garanzia ahimè ancora una volta arriva dall'Italia
L'ambasciatore l'incaricato diplomatico per la Somalia con sede a Nairobi
Ma certo le Sciortino
Che che ha preso il posto del precedente incaricato diplomatico Cassini quello che porto
I somali il somalo magari dagli atti dei soldi non lo so però lasciamola lì questo interrogativo
Lo si vedrà poi semmai anche nel corso del processo comune questo signore il ventisette luglio del mille novecentonovantotto scrivo una lettera all'Unione Europea
Nella quale decanta le lodi della Shifco del signor Mugnai della sua compagnia delle numerose famiglie che vivono della pesca della Shifco dei gamberetti dei gamberetti
Ma e poi dice in questa lettera in due parole che poi corrono voci che questo Possa
Aver trasportato trasportare Termoli per molli
Corrono talmente queste voci che durante una deposizione del generale Fiore davanti alla commissione nella quale era presente l'onorevole Graner a un certo punto
Viene fuori la storia
Di Bosaso e di una delle navi della Shifco sulla quale due marinai italiani erano stati presi in ostaggio perché vogliamo provare a raccontare e stiamo parlando
Degli ultimi giorni di vita di Ilaria di Hrovatin cioè quando loro da Mogadiscio
Si trasferiscono a Bosaso
E a Bosaso
Incrociano inciampano in questa notizia
La notizia era che una delle delle navi una dei pescherecci di questi sei pescherecci e precisamente la farà Omar
Era stata sequestrata nei giorni prima infatti Ilaria Alpi riuscì a dare per prima la notizia di questo sequestro finale che rimase sequestrata fino mi pare al tredici di aprile di quell'anno fu dissequestrate il tredici di aprile di quell'anno
E il sospetto che non ci fosse soltanto pesce in quella nave sequestrata dai pirati mi Giustini diciamo quindi del da dagli abitanti della misura tigna che Salerno arredati Raimondo Serra di pirati corsari
Non sta soltanto nella consistenza del riscatto che è stato pagato poi successivamente quando è stata Rizzi sequestro della nave
Non sta soltanto nella intervista al sultano di Bosaso fatta da Ilaria Alpi
In cui questo sultano persona ambigua sorniona però lascia intendere che quelli su quelle navi si potesse trasportare qualcos'altro oltre al pesce cosa che invece confermerà successivamente
In interviste interrogatori successivi al magistrato questo Sultano chiusa la parentesi la notizia sta la notizia Stacche nella commissione l'inchiesta è una cosa veramente secondo me di di grandissima gravità quando il generale Fiore
Viene chiesto se sapeva se era vero che il capitano perché inizialmente noi pensavamo che il capitano che era stato trasportato sulla nave Garibaldi il diciannove marzo quello a cui ho fatto riferimento prima
Prelevato da un peschereccio della Shifco fosse proprio il capitano della Farah Omar
Noi pensavamo questo a suo tempo perché non avevamo tutti gli elementi di adesso e quindi chiedemmo se corrispondeva al vero che due elicotteri gli elicotteri erano andati a prendere questo capitano generale fiori ci disse di no
E si e per spiegarsi con dovizia di particolari
Che non era che non era vero anzi che non avevano portato nessun capitano ci spiega operò che Luís aveva messo a punto un dispositivo militare
Quindi predisponendo spostamenti di navi di elicotteri gli aerei per andare a liberare diciamo gli italiani compreso il capitano che erano a bordo di questa di questa nave sequestrata a Bosaso cosa che però non fece
Non fece più non diventa operativo quel progetto perché Bosaso era al di fuori dell'area di competenza del contingente italiano chiedo scusa prego ma anche perché la Farnesina invece voleva risolvere diplomaticamente la questione se ricordo bene e la linea interventista del generale si scontrava con una linea di dialogo dell'attuale rappresenta il latte l'allora rappresentante diplomatico in Somalia che invece voleva discutere con i pirati come si potesse risolvere la costante è che poi ci sono anche conferme successive la Farnesina ce lo disse pure il generale Raiola nel corso della sua audizione allora colonnello allo stato l'anello si esso io siccome tra colonnelli e generali qui allora nell'Oglio adesivi chiamarlo sembra generale come diceva Churchill una medaglia un sigaro non si richiudono seguito da nessuno
Il problema è quando arriva questa medaglia questa si dichiarò perché se uno fa cose positive magari si può pure accettare la medaglia sigaro se tra invece la medaglia la prende per voi essersi comportato malissimo
Allora nota prendono sempre la mamma le medaglie prendendo sempre vedere toglieremo le medaglie che dici una la volta vediamo vediamo
Adesso per no dicevo che la Farnesina
Fu o parte attiva nella discussione per il dissequestro tante che quando chiedemmo
Alla generale colonnello Raiola sempre il SISMI se aveva degli uomini a Bosaso e luci negozi clamorosamente che ci fossero dei degli uomini del SISMI Ida perché era una zona non strategica poco importante invece sappiamo quanto importante fosse anche rispetto all'inchiesta adesso di cui parlava Chiara poco fa
E ci disse che non ha e quando gli chiedi chiedi ma scusi ma c'era una nave dissequestrata uno come mai non era interessante per voi no dice di quella nave si occupava la Farnesina più Comuzzi occupava la Farnesina quindi ecco non so che cosa
No voglio dire che che lei navi della Shifco entrano dentro questa vicenda entrano dentro questa dice vicenda una i sospetti che si portano dietro tra è singolare che né il generale Fiore
E fino adesso al Processo diciamo cioè hanno mai fatto menzione alla commissione che
Il capitano tratto in salvo ripeto portato sulla Garibaldi fosse il capitano di una nave della Shifco
Che la farà Omar fosse una nave della Shifco
Cioè e invitò accuratamente di fare questo nome ora voi capite che essendo il il capo dello Stato della del contingente in quel momento
Non poteva non sapere queste cose perché altrimenti non doveva fare il capo di quel contingente io penso giusto ecco qui evidentemente attentato
E così come ha fatto Luís e altri successivamente di occultare tutti gli elementi che potessero fare emergere come l'inchiesta di rari alti
Sulla Somalia
Era un'inchiesta che aveva questi poteri forti perché poi di questo si tratta avete capito benissimo se parliamo di rifiuti in se parliamo di armi di rifiuti possibili nucleari eccetera voi capite che qui è un macigno enorme al punto che io arrivo a dire
Che forse nemmeno lei aveva intuito fino in fondo di che dimensione era la portata della sua inchiesta ma quelli che stavano dietro non ha capito benissimo
Chiara piccole notizia scusate una un attimo solo mi avvertite se abbiamo Giorgio e Luciana Alpi in collegamento per favore grazie intanto chiara sì
Due piccole notizie complemento di quanto si sta dicendo sia sul circo sia su bus Aso sushi Sco dalle mille pagine i più di cui consta l'informativa di Torre Annunziata agli atti istruttore di Tora Nunziata oggi trasmessi alla Procura della Repubblica di Roma
Di risulta da un collaboratore di giustizia che lavorava nel novantaquattro novantacinque presso uno studio di avvocato di Chiasso che la Shifco movimentata materiale anche via aerea e il cioè ci ci sono tracce e più che indizi diciamo di possibili trasferimenti di armi dall'Est europeo
A la Somalia via aerea
Questo particolare in più sulla circo particolare in più su Bosaso la stessa fonte con materiale anche documentale attesta che Bosaso era come dire un centro di raccolta
Di materiale arrivato i in via aerea da varie destinazioni ora innesto un altro elemento che sembra in rete a porta portarci fornisco sigaretta siccome nono ricordo che da Trapani Sergio Rostagno
Noto un giorno
La partenza di un C centotrenta partenza da un Ario porto militare poco poco frequentato in zona poco accessibile dei più un C centotrenta carico di spie grandi casse darmi
Lo dichiarò il idee ci sono tracce in atti ufficiali di di della procura di Trapani sì infatti risulta anche una una una cassetta ora Sergio euro ero stanco né Mauro scusate Mauro Rostagno è stato ucciso Trapani centro Gladio scorpione comandato da Vincenzo Li Causi del SISMI uccisa in Somalia ora l'ipotesi investigativa che fattura Nunziata ripeto la si evince dall'informativa oggi trasmessa alla Procura della Repubblica di Roma l'ipotesi è che effettivamente ci fosse questo traffico d'armi i le fonti ascoltate parlano decisamente di l'operazione ma della Polonia una dalla Slovenia e documentano
Operazioni dalla Polonia dalla Slovenia che tramite la circle non solo via nave non solo di andare facessero capo alla Sormani in particolar modo a Bosaso come centro di raccolta e di sinistra
Abbiamo in collegamento Giorgio e Luciana Alpi
Sì ve lo dice qualcuno per favore lo judo allora pronto pronto Giorgio Alpi sono Andrea Purgatori buona sera ciao carissimo allora tu sei collegato in questo momento indiretta con la sala dei congressi qui a Riccione dove insieme ad alcuni colleghi all'onorevole Graner ci sono molte persone che stanno seguendo una nostra riflessione sulla sul sul caso di L'aria di Hrovatin ma anche sui precedenti e su ciò che ne è seguito noi vorremmo sapere da Theda Luciana decidete voi
Vorremmo avere come dire un un aggiornamento ad oggi di ciò che i fatti processuali stanno portando come contributo alla verità oppure al contrario ciò che non portano
Rispondo per per il grande amico portatori ma rispondo a tutte attutiti sentendola
Sarò molto prima di tutto molto commosso
Perciò a accettate anche se non sarò molto chiaro molto preciso
Tu mi dici una cosa molto importante
Noi come cittadini
Vorremmo Giorgio pronto Giorgio scusami produttore sì non è un'interruzione è un applauso credo di grande una testimonianza di grande solidarietà di grande affetto quindi era quella degli prendere per
E lo che non ti preoccupare perché voi siete lucidissimo i grazie a Dio almeno voi nell'esporre le cose come stanno prego scusami se ti ho interrotto
Vi ringrazio di questo applauso
Perché essa il significato di una
Fratellanza che va avanti da da cinque anni ed è non è facile in Italia a vere cinque anni di amici
Ne abbiamo persi tanti per la strada
Come va il processo
Dicono che
Non si deve parlare del ho letto anche oggi un articolo che deve fare pochi commenti sui processi è un processo che ci inquieta molto
Perché è un processo che
Non abbiamo l'impressione che voglio giungere alla verità che per noi è una sola le vogliamo sapere chi sono i mandanti per l'omicidio di Ilaria e di Miran
Questo giovane Somova per noi in questo momento è innocente fin quando non sarà giudicato
è una persona alcuni noi non possiamo dire niente
Questo ci teniamo molto perché crediamo alla giustizia e non crediamo alle vendette
Non ci può e ci sarebbe un'offesa a Ilaria
Chi aveva come il cardine della sua cultura l'antirazzismo e perciò sarebbe gravissimo da parte nostra questo ragazzo quando entriamo in aula ci saluta e noi gli rispondiamo
Aspettiamo per lui come per noi giustizia
Un processo inquietante
Dove ci sono mezze verità
Dove si affacciano persone
Che si dovrebbero vergognare di essere in aula
Abbiamo sentito un ufficiale del nostro esercito che ha dichiarato pubblicamente
Darà loro non interessava
Chi avesse ucciso Ilaria perché questo spettava alla polizia somala e nessuno ha detto niente
E queste sono peso se ciò prese all'esercito e sono attese hai l'aria e ammirate
è un processo che va avanti con partitica noi speriamo che abbia proprio in questo momento mezz'ora fa noi siamo rientrati abbiamo trovato dei pacchi il nove sarà marocchino quale dichiara che avrà molte cose da dire speriamo che vinca la verità
Quello che noi possiamo dire
Che questi duri italiani che sono morti mentre compivano il loro dovere
Di cittadini i giornalisti
Sono stati abbandonati
E ci sono grosse responsabilità
Di soprattutto delle servizi segreti italiani
Ne riparleremo quando verremo
Ma c'è una notizia gravissima
Che credo di cui Mariangela abbia già parlato
Ci sono delle informazioni che i chiara
Quando Ilaria era a Bosaso
Si era parlato di pericolosità nei suoi riguardi
Nessuno est niente ha preso provvedimenti tempo e non succedesse doveva essere fermata a Mogadiscio
Queste cose quale lampo a questi queste cose qualcuno dovrà rispondere
Che oggi a delle corazze e funzioni ancora e che deve rispondere di queste cose
Noi scusa di questa aggressività e chiedo scusa al pubblico
Ma noi siamo i cinque anni che lottiamo per avere verità su nostra figlia aiutate da poche persone
Un processo che io chiamo a porte chiuse non c'è un giornalista presente c'è un giovane della serve tutti i giorni ci informa notizie e che nessun giornale raccoglie se non avessimo amici come Purgatori
E Mariangela noi saremmo nella completa solitudine
Giorgio scusa se ti interrompo
In realtà quasi a mo'di più e quindi questo credo che sia un buon segnale
Possono anche fare un processo come dite voi a porte chiuse ma poi qui c'è
Chiara di Famiglia Cristiana Di Stefano di Repubblica Coca Cola rilevare una Romano lo dico non lo dico per per citarli in oggetto o no io ho sbagliato
Nel non citare persone
Bravi queste sì è stato un errore Marco ad Alessandria il teste della Giorgione certamente Giorgio scuse Antonia io Famiglia Cristiana
Però è un po'poco oggi e vorrei dire una cosa comincio attici parla questa sua ira quando noi saremo o dopodomani a Riccione saranno premiati i giornalisti
Che hanno dato dimostrazione della loro attività con grande valore non sappiamo chi sei chi mi riferisco
In questo tragico momento però premieranno delle persone che non hanno mai detto una parola sull'Ilaria e che fanno parte PPI revisioni TG uno e TG due
Che non ci sono mai Recordati che loro due colleghi sono morti l'adempimento del loro dovere
Questo è una cosa gravissima
Che voglio dire con tutta tranquillità cento al nessuna paura
Giorgio
Is sappiamo benissimo che di paura non ne avete tant'è vero che questa è testimoniato dal fatto che la primavera imputata della del caso al piroette innestata Luciana quindi perché giustamente non avendo paura detto ciò che pensava di alcune persone che alcune situazioni voleva Lambertini volevo chiederti prima di ritornare qui nella sala di Riccione se Luciana voleva aggiungere qualcosa
Certamente questo apparso subito grazie
Ti abbraccio
Che anche noi ebrei diciamo facciano abbraccia tutto collettivo artificiere Jake ricordo sempre
Se non ci fosse stato l'regione Emilia Romagna
La comunità aperta
Forse oggi non si parlerebbe di Ilaria
E tra queste persone Toussaint
Che s'era operato anche tu regia i sempre offerto una grande amicizia e una grande solidarietà
E poi alla nostra Mariangela
Una d'onda di un coraggio eccezionale
Ikea si è spostata e continua a esporsi
L'in questa lotta per la verità adesso ti passa grazie a Giorgio
Pronto una sera Luciana buona sera a Andrea Purgatori allora addio tutti i presenti grazie noi siamo qui con
Alcuni colleghi Ferrari del diario di Stefano di Repubblica chiara di Famiglia Cristiana c'è Mariangela vita agra in ere e c'è soprattutto una sala con molte persone
Con le quali stiamo riflettendo è la prima di tre serate come voi sapete della della quinta edizione di questo premio stiamo riflettendo
Cercando di avere come punto centrale di questa riflessione purtroppo quel venti marzo ma proviamo ad andare avanti e indietro per capire se riusciamo ad aggiungere qualcosa un pezzettino alla volta nella ricostruzione di questa faticosa verità
Vorremmo che anche tu come ha fatto Giorgio
Come sempre con passione cedesse una una testimonianza
Riferite naturalmente al processo che voi state seguendo giorno per giorno
E che come diceva poco fa Giorgio è purtroppo quasi un processo a porte chiuse visto che la stampa e sostanzialmente assenti e non ascolta quello che accade
Cioè allora è l'ambito in cui lo puoi parlare grazie
Io vorrei innanzitutto ringraziare la presidente della Regione Emilia-Romagna
Giovanni che è il direttore del settimanale il ponte la comunità aperta e tutti i presenti queste un grazie veramente di cuore a tutti voi
Per quanto riguarda il processo certamente e al socio tutto quello che ha detto Giorgio per noi ogni volta che usciamo da un'udienza di quel processo
Siamo veramente scoraggiati
Perché lo dico fin da ora questo processo tende solo ed esclusivamente a condannare questo giovane somalo che in carcere da per quindici mesi ormai noi non sappiamo l'ha detto già Giorgio sia innocente o colpevole questo sarà il giudice a stabilirlo
Però abbiamo capito perfettamente i pochi che vengono tra questi Mariangela
Che quali quasi sempre con noi durante enfasi delle udienze ha capito l'abbiamo capito tutti che e questo solamente quello che si vuole
Noi l'abbiamo detto dal tempo lo ribadiamo lo ribadiremo ancora non ci interessa cioè questo giovane innocente o colpevole per ora ci facciamo dei dei saluti perché siamo delle persone crediamo civili
è un ragazzo che in carcere lontano dalla sua patria non sappiamo che è innocente o colpevole
Ma noi non ci accontenteremo
Se questo processo finirà in questo modo perché così finirà perché è un processo fatto al giovane somalo noi andremo avanti perché vogliamo soprattutto i mandanti
E noi vogliamo anche che le nostre istituzioni si muovono perché purtroppo dobbiamo constatare che questo queste istituzioni dell'in questo nostro Paese ci fanno tante promesse
Ma di fatti non ne abbiamo ancora visti e questo ci addolora moltissimo perché speravamo proprio in un cambiamento di questo Paese che veramente si entrasse
In una seconda Repubblica per ora siamo nella Prima Repubblica a tutti gli effetti almeno per quanto riguarda la verità e la giustizia che noi cerchiamo da queste istituzioni
Grazia Luciana allora noi ti salutiamo gli salutiamo era torniamo
Cioè un applauso vedo che quello sentirete cerca grazie grazie rigenerato niente vi aspettiamo Riccione razzia ringrazio tutti un abbraccio affettuoso a voi tutti grazie grazie Andrea aveva un suo lavoro grazie grazie grazie
Beh io a questo punto
Insomma conoscendo anche la passione appunto con cui Giorgio e Luciana
Continuano a tenere duro
Mi pare inutile fare qualunque genere di commento però vorrei chiedervi se c'è qualcuno di voi
Pur nella confusione di quello che abbiamo detto che ha voglia di intervenire fosse qualcuno ha voglia di fare
Una domanda
Prego no
Mi a me mi hanno indicato come vuole ma qualcosa che no valute non posso chiedere
Non voglio forzare c'è mio volesse per soltanto il governo italiano cosa state insomma
Dovremmo passare qui una settimana dieci giorni per parlarne
Però però forse
Giornalista e nostri internamente non sono persone di sempre no perché non sono persone anch'io mio marito è stata uccisa in Somalia era il giornalista autista con cosa
Ma noi ultima delle stesse donne che sta a tutti per Hillary alti
Intanto come si chiamava suo marito vuol dire ce lo può dire l'ora della nobile
Era un giornalista insomma
Non voglio forzare se ci vogliamo fermare qui
Male perché parlare perché ha parlato soltanto i broadcaster e l'alternativa esiste
No guardi non le l'acqua serve perché sul tanti giornalisti italiani che sono stati uccisi in Somalia resta
No guardi io
Per tenere dove parte interpellarlo qua in Italia
Come Rocco una cosa che c'entra come gli italiani in cui Berlusconi
Guardi io non voglio fare la difesa di nessuno perché non sono titolato a farlo
Però le posso garantire che perlomeno tra coloro i quali questa sera hanno parlato non c'è nessuno che volle togliere qualcosa ai colleghi somali
Tanto più che fino adesso mi pare che non abbiamo speso neanche una virgola per giustificare il comportamento del governo italiano in Somalia questo lavoro che stiamo facendo che stanno facendo sul campo credo che testimoni soprattutto questo
Noi riteniamo la Somalia un Paese che ha pagato molto per quello che è stato fatto dagli europei dagli italiani in in primo luogo quindi
Certo
Quindi io credo che più forse una delle cose che diceva anche poi ci richiamava Luciana al Piera la questione dei mandanti vale a dire qual è il legame oscuro questa questa cosa inconfessabile che lega l'Italia alla Somalia e attraverso cui passa poi la decisione di stare zitti persino sull'omicidio di Ilaria e di e di Miran Hrovatin ma anche su tutto quello che è accaduto ai somali
Gli arazzi e quella brutta parola che suona come interesse di Stato
Perché
Di gli indizi le prove che si sono fin qui raccolti portano a dire che di interesse di diversi Stati abbiamo evocato dei citato e possiamo sostenerlo prove alla mano Stati Uniti d'America Francia Germania
Bisognerebbe mettere anche al Regno Unito abbiamo avuto prove di società inglesi che hanno i
Barattato pezzi di territorio vicino a Chisimaio per occultare rifiuti
Hanno il problema di di questo sul plico di rifiuti che diventa un problema di Stato
è un problema commerciale un problema industriale un problema sanitario ma diventa diciamo un certo punto un problema distante di quattrini che business altissimi altissima redditività più ancora del della droga per alcuni aspetti
Il l'ecomafia boh allora si cerca di o ottimizzare i costi abbattendo i rischi allora le nazioni in via di sviluppo cosa c'è di meglio che che inquinare territori che non hanno stati all'altezza di di difendere la propria popolazione abbiamo prove del dell'inquinamento del Sahara spagnolo Mozambico Guinea Bissau
Somalia
I rifiuti e per come dire sdebitarmi sì allora si come dire si pagano tangenti alle varie fazioni che controllano quel pezzettino di territorio esita loro armi
E a quel punto è l'interesse di Stato che paralizza tutto allora e in qualche modo ha una logica per quanto perversa
Unasca linea come quelle espresse dal da Luca Pescarini Raiola in commissione di inchiesta
Per la mala cooperazione e due lunedì fa nell'aula bunker di Rebibbia
Andrea Di Stefano Leon vorrei essere cioè il fatto risolverla con una demagogia però purtroppo nel caso specifico secondo me c'è un nome cognome per le vicende della Somalia di prima e di oggi ma facciamolo Bettino Craxi non è che possiamo girare intorno al problema
Cioè non e non è il male non non lo evocò perché bisogna evocare il male di tutti i problemi italiani però nel caso specifico è documentato extra documentato penso
In tutte le sedi anche politiche è un fatto storico cioè i legami che c'erano tra Bettino Craxi il regime di SIAD Barre
Molta parte di quello che è accaduto secondo me riconducibile a questa storia e non erano gli interessi di uno stato purtroppo non erano gli interessi dello Stato italiano avevano interessi
Di Craxi di suo cognato Pillitteri della Camera di Commercio italo-somala cose che di cui si è scritto uno dei primi processi di tangenti fatto in questo Paese se non mi ricordo male
è stato era un processo civile intentato da un somalo nei confronti di Pilliteri e del suo socio Behar sì per una tangente che poi non era stata pagata ecco come è finito il processo
Dico io come è finita non solo per lui l'accusa è finito in maniera adesso c'è da ridere ci sarebbe da piangere
E finita con una sentenza che diceva sostanzialmente a questo somalo Ali ASCII donne si chiamava e ai di bene vecchio quello che s'appresta Senato erano due
Che sta al talmente vice a voi avete ragione perché avete
Contrattato avete fatto un compromesso
E poi questo non è stato onorato perché vi è stata versata soltanto una parte tuttavia siccome la legislazione italiana non prevede le tangenti non vi posso dare ragione e così si è chiusa e sono l'hanno letta un po'e e però fratello però proprio per questo Presidente del tribunale prese tutto
E in questo senso che c'era un'operazione positiva e mandò tutto alla procura penale di Milano cioè su cui aprì Di Pietro a suo tempo aprì unire una indagine poi Di Pietro non si preoccupa più perché si applica Amgen topolini tagliano e quindi seguire quella e passò il fascicolo alla dottoressa Gemma Gualdi che il cui lavoro fu abbastanza prezioso anche per la commissione d'inchiesta
Prego Ferrante voglio giunge semplicemente una cosa una sottolineatura in tutte queste ricerche stiam parlando di inchieste indagini procura eccetera però credo che è una cosa vada sottolineata con chiarezza perché una delle ragioni che sta alla base del lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo
Probabilmente una delle una del la stessa ragione che stava la base del lavoro di varia al pesce questa grande passione questo grande amore per il popolo somale per l'Africa in generale
Quindi non ci interessa almeno per quel Q per quel che mi riguarda come credo anche Ilaria Alpi
E e gli altri colleghi che sono qui e quelli che dovevano venire non ci interessa lo scoop ci interessa innanzitutto fare chiarezza su delle vicende e far capire all'opinione pubblica che quando in sommaria come nel resto dell'Africa muoiono delle persone perché bevono a Queen qui nate non hanno meno valore se fossero italiani o Bosnia che o serbe e questo e vogliamo sottolineare con grande chiarezza facendo questo lavoro dello scopo non ci interessa ci interessa questo
Grazie Ferrari qualche domanda
Ecco io credo che il così dibattito di questa sera ci stia portando un po'fuori onda mi spiego
Perché abbiamo qui giornalisti convinti militanti impegnati
E pure quello che hanno detto Giorgio così non sana sappiamo tutti vero
Il fatto è che il centralismo italiano secondo me
Non crede fino in fondo a queste ipotesi che stiamo ascoltando che sappiamo
Per quello che possiamo sapere vedere
Non si non si crede fino in fondo e permette a chi ha i veri poteri di gestire la cosa come la sta così gestendo per cui abbiamo avuto riflettori bollenti esplosiva mai tanto che erano calde sulla processo Marta Marta russe sono completamente spenti così è vero è un processo porte apporterà chiusa
E allora siccome non vogliamo credere che tutti coloro che dirigono giornali tv siano così direttamente legate perché se volessimo pensate questo possiamo spendere tutto e andarcene a casa
Va no no no no no anzi
Disse difficile perché contro cioè il rischio Andrea tu sai quale potrebbe essere quello di fare un dibattito sulla stampa italiana e del drammatico deteneva drammatico nel senso che il ci piangiamo addosso per tre ore fino a domani mattina all'alba
No io credo che una ragione la metto molto sul bieco sia una ragione di questo tipo gli editori italiani vogliono delle belle notizie che fanno leggere
E che costano poco allora alla fine seguire il processo Marta Russo rende molto e costa poco perché succede tutto a Roma
I noi abbiamo provato sulla nostra pelle che organizzare un viaggio per fare un tentativo d'inchiesta in Somalia costa molto costa alcune migliaia di dollari
E non stiamo scherzando anche ragionando all'osso mandavano al giorno lavora veramente ragionato all'osso e sono andati sette otto mila nove mila dollari che sono tanti
Sono tanti secondo noi per le testate che per le quali lavoriamo sono bazzecole ma il problema è che non c'è un solo editore che è convinto che in questo modo farebbe come dire delle note darebbe delle notizie sui lettori che fanno vendere allora molto più facile fare la paginata sull'italiano Basic con tutto il rispetto per la notizia sul entrano invece qualche italiano peso che cerca di
E ma
Insomma no per dire insomma
No per per dir la mia mi sembra che comunque una piccolo tassello in controtendenza l'abbiamo abbiamo cercato di di di porre in essere perché ribadisco e da un anno e mezzo che nove giornalisti di quattro testate diverse che abitano in città diverse accomunati veramente come diceva giustamente Angelo Ferrari da passioni e professionali e ideali perché poi alla fine c'è anche una gerarchia di valori che ci che ci muove
Hanno in qualche modo stabilito di di far vivere la la forma del pool che nell'ambito giornalistico è andata per la maggiore nella al momento di Tangentopoli
Per coprire la Procura di Milano sta andando per la maggiore in zone di guerra ma in situazioni così di giornalismo investigativo un po'una sorta di inedito
E onore al merito anche le nostre testate che come sottolineava Di Stefano prima hanno in qualche modo dato dato briglia sciolta a uno o più
Colleghi dell'ente per lavorarci perché si tratta di leggere un sacco di atti di andare un sacco di posti di di spendere talvolta soldi a un vuoto perché ti muovi in macchina in nero per sentire una fonte che sembra interessante invece poi alla fine non è o viceversa
E e qualche risultato mis mi si consenta l'abbiamo portato a casa cioè a a Bruxelles la notizia data da da due testate del pool
Ha provocato un imbarazzo forte abbiamo bloccato la definitiva concessione
Della Shifco e la Shifco
A a dati a qualche modo incassato ricevuta tanto se arrabbiata Cisco ringrazia sentita mentre sentita mente quindi insomma e e il vero mai vero in parte quanto è stato detto prima è nel nostro piccolo cerchiamo di testimoniare
Ci sono domande o interventi
E tutti molto giustamente anche
O disorientati dalla dalla massa di cose che sono state dette
Ripeto forse anche in modo non precisamente organico però francamente per essere seri
Quello che non è stasera volevamo fare non era certamente
Portarvi a spasso con una lezione su tutto ciò che è accaduto nei dettagli
Perché non ce ne sarebbe stato il tempo e perché ci saremmo anche infilati in in rivoli francamente difficili poi complicati da da spiegare ma credo che questa sera due cose siano venute fuori la prima è che siamo ancora di fronte a una vicenda non chiusa
Sulla quale però c'è una forte richiesta di verità oltre che di giustizia naturalmente e io credo che Giorgio e Luciana Alpi ci garantiscono se non altro sul fatto che se è colpevole che venga condannato ma comunque non basterà nel caso condannare soltanto un somalo per chiudere questa partita perché giustamente la storia deve essere poi alla fine raccontata per intero
E quindi bisognerà anche raccontare chi sono i mandanti quello che è accaduto chi ha deciso questo assassinio e perché la seconda cosa che credo che sia emersa
E che
Insomma i giornali non sono pieni soltanto di notizie
Curiose e rassicuranti o perlomeno ruote se vogliamo dirla così sono piene anche di
Lavoro fatto credetemi in modo molto molto serio e molto faticoso e questo secondo me è un buon sintomo se vogliamo considerare lo stato della nostra informazione
Io direi da una parte da giornalista spero che ci moltiplichiamo dall'altra però mi piacerebbe anche che si moltiplica se voi lettori che invece di girare la pagina quando vedono l'inchiesta dichiara di Di Stefano di Ferrari sulla Somalia si soffermasse ero un attimo di più a leggere perché probabilmente li dentro troverebbero risposta a una serie di curiosità e di interrogativi molto pesanti
Non ultimo quello di capire dove vanno a finire i nostri soldi e in che modo sono stati utilizzati con questo io direi che possiamo chiudere dicendo vi ricordandovi che questa è la prima di tre serate domani ci sarà un un incontro con un'altra un'altra un'altra riflessione da Baghdad a Belgrado quando la televisione entra in guerra e il tema mi pare che promette molto tra l'altro sono ore cruciali per per quanto riguarda la soluzione di questo conflitto
Mentre sabato ci sarà la serata con la premiazione della quinta edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi
Con una serie poi di di avvenimenti tra cui anche un concerto di di Alice io vorrei ringraziare naturalmente oltre a Di Stefano a Chiara Ferrari alla onorevole Grainger tutti voi per essere stati qui voglio ringraziare il Comune di Riccione il sindaco voglio ringraziare la Giunta l'Emilia Romagna e la comunità aperta per avere organizzato ancora per una volta questo premio che noi giornalisti ma credo tutti quanti per una questione proprio elementare
Crediamo che sia importante quindi continuiamo andare avanti così speriamo il prossimo anno di rincontrarci avendo dato risposta a tutti i quesiti che sono finiti questa sera sul tappeto grazie e arrivederci