"Ferri battuti" presentazione del libro di Francesco Ceraudo e Adriano Sofri (Ed. Archimede) org. dal Gruppo Artistico Letterario 66 Giuseppe Villaroel e dall'Amapi (Associazione dei Medici dell'Amministrazione Penitenziaria Italiana) presso l'Aula Magna dell'Università "La Sapienza", via Curtatone Montanara

Autorità gentili signore gentili signori cari amici
Mi è stato affidato il compito di presiedere nella mia qualità di dirigente del gruppo artistico-letterario sessantasei Giuseppe Villaroel promotore della manifestazione e di condurre le varie fasi della serata
Un compito difficile e oneroso forse sarebbe stato meglio al mio posto un giurista un medico specialisti dell'argomento del nostro incontro farò di tutto per essere all'altezza dell'incarico conferitomi
Lasciando ai relatori esperti in materia per intensi aria
Il compito di analizzare dei particolari ferri battuti l'interessante opera di due autori Francesco Ceraudo e Adriano Sofri che assommano alla capacità creativa
Una grande forza di penetrazione psicologica etica umana
Innanzitutto il saluto mio e di tutto il guidare ore della complessa organizzazione dell'incontro di cui fa parte anche l'arma appeal rappresentato qui degnamente dal suo presidente lo onorario Gianni raspa
Al signor Sindaco Paolo Fontanelli che assente fuori sede qui rappresentato dall'assessore Angiolini
Al Presidente della Provincia Nunes e a tutte le autorità e nostro ringraziamento ai mass media alla stampa al magnifico rettore dell'Università caccia concesso questa splendida testi Giosa Sala ai miei più stretti collaboratori Salvatore Tibaldi alla mia destra vicepresidente del Vivaro el
Al
Il Giuseppe broccoli Lucia Mastrìa
Canopo cosa che la signora Rosalina Pieroni investa di segretaria a Patrizia Napoleone
Poetessa narratrice
Saggista e psicologa qui in veste di vincitrice per la lettura di alcuni brani del libro che già avete ascoltato nella sua vibrante interpretazione accompagnate egregiamente dal flautista dolcissimo
Isa i parta
Infine a tutti coloro che interverranno nella discussione il signor l'onorevole Franco Corleone sottosegretario alla Giustizia la senatrice Francesca Scopelliti vicepresidente del comitato ristretto carceri
Vincenzo De Donatis dell'ufficio
Di presidenza Amati Sandra Bonsanti direttrice del Tirreno la presentazione del volume ferri battuti per il fatto da Dario Fo offrirà spunti sotto il profilo etico sociale medico pedagogico
Per un ampio dibattito sui problemi carcerari riportiamo le ricordiamo un'affermazione significativa di uno degli autori Adriano Sofri
Si dice può capitare a chiunque di finire in galera
Al contrario è probabile che non vi capiti affatto che verrà cambiate tuttavia anche se non andar andrete dentro centrate centriamo tutto
E sarò proprio io in questo mio prologo agli interventi dei relatori sopra elencati a portare sul tavolo della discussione temi argomenti per un dibattimento sui problemi della libertà della salute e della giustizia
In riferimento alla condizione alla situazione del detenuto nelle carceri attingendo a un mio saggio recentissimo ancora inedito
Sulla voluminosa ed esaustiva opera lastratura decina penitenziaria
Che curata con impegno professionalità e grande carica umana dal professor Francesco Ceraudo e pubblicata nel maggio del novantotto per i tipi edizioni a Chimica dipinge la stessa casa editrice di questo libro ferri battuti
Mi rivolgerò direttamente al progresso Ceraudo dirigente sanitario della casa circondariale di Pisa presidente dell'Amati e dal mille novecentonovantotto Presidente è vecchia e del Consiglio internazionale dei servizi medici penitenziari
Con al suo attivo onorificenze importanti per i suoi meriti di medico penitenziario di scrittore
Al professor Francesco Ceraudo che il mio medico di famiglia e a cui sono legato da vincoli di affettuosa dannosa amicizia
E da una grandissima stima per l'uomo il medico il combattente per la libertà e la giustizia
Con una lettera aperta per ringraziarlo ancora dell'opportunità straordinaria che mi ha offerto incaricando mi di presiedere questa autorevole assise caro amico
Rileggendo le spie opere sulle angosciose vicende della detenzione dell'uomo e sulle varie attese degli inquilini dell'inferno carcerario attraverso i secoli mi sono subito venuti in menti versi del divino poeta
Che antepongono l'inferno del cuore a quello del corpo offeso e torturato dalle fiamme dal ghiaccio che senza spesi Marylebone intensivo
Anche nei suoi scritti professor Ceraudo la piaga il rimargina aprile del desiderio di libertà divinità di umana convivenza che si intravide si intravvede nella pupilla spenta del carcerato
E la consapevolezza nonostante i tentativi di riforme da parte degli uomini di buona volontà che il lunedì
L'emarginato il reietto rimarrà eternamente prigioniero nel limbo degli ambigui decreti dei legislatori vittima della vendetta della Società per i beni Istica che ha innalzato una muraglia di crudeltà
Di incomprensione contro chi ha violato issati i principi che la regolano
Dall'esordio della denuncia Beccari Anna
Nel famoso libro dei delitti e delle pene agli interventi pro reo di alcuni Illuminati giuristi del nostro tempo infine l'apporto primario della medicina penitenziaria alla problematica carceraria sotto il profilo psicologico
E umanitario la storia del riscatto
Da una realtà sociale oscurantista
E lesiva della persona per una ridotto rinnovata Weltanschauung che rispetti i diritti dell'uomo anche dentro le sbarre dell'isolamento negli stabilimenti di pena
E costellata di eventi difatti che offendono
La dignità dell'homo sapiens
E venti fatti che ci coinvolgono tutti come cittadini di uno Stato democratico e ci fanno vergognare di appartenere volenti o nolenti alla parte che opprime e soffoca la personalità del suo simile
Senza far nulla per restituire anche altre catture fra virgolette la possibilità di un recupero autentico fondato essenzialmente sulla giustizia che non può mai essere disgiunta dall'amore
In verità dobbiamo però aggiungere che sotto la bandiera della Caritas e della solidarietà si sono battuti carcerieri e carcerati vivi testimoni contro una civiltà ammalata di presunzione di arroganza Marti di che anno a volte sacrificato la vita per rompere le maglie di un sistema di arcaici e assurdi meccanismi giuridici
La sua pregevole opera caro Ceraudo per fatta dal ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Conso reca le firme di autorevoli esponenti del mondo culturale
Medico carcerario con dei saggi interessantissimi tra cui quello di Adriano Sofri
Estensione di una acuta testimonianza in prima persona sui problemi carcerari ed autore insieme
A lei del coinvolgente libero che presentiamo questa sera
Sul quale come ho già detto non mi soffermerò l'ho ricevuto in ritardo in un momento di crisi per una magliettina fastidiosa e debilitante che ancora no
Lasciando ad altri studiosi o militanti dell'ambiente della vita delle carceri il compito di analizzarne forma e contenuti
Io ho soltanto che i temi fondamentali che lei insieme al suo autore abitato ai lettori di ferri battuti sono quelli del recupero sociale ed etico del detenuto per mezzo del lavoro dell'amore spirituale e fisico
Del te il tema della droga e delle malattie mentali degli estratti comunità degli extracomunitari del suicidio
E della il tema della libera creatività e dell'autentica giustizia
Su questi temi dovrà incentrarsi il dibattito anche da parte del pubblico
Per offrire all'autore qui presente ampia materia per le conclusioni finali a questo proposito qui poi ci sono professor Tibaldi
Vice Presidente ci appunto dei foglietti per gli interventi non garantisco più di dieci interventi perché ora Roosevelt caro amico
Fedelissimo al giuramento di Ippocrate così battagliero contro gli arcaici Tabucchi da secoli si sono accumulati sulle nostre logorate logoranti strutture giuridiche sociali
Io da semplice cittadino non addetto ai lavori con un anno
Dite con un annosa esperienza di docente di dirigente scolastico e con una salda fede fondata sulla religione che si richiama ai valori della vita
E alla misericordia del Creatore io con la mia anima tesa verso il prossimo quanto più versato dalla tirannia di leggi ingiuste che offendono la dignità dell'uomo la ringrazio
Per la sua meritorio pelosità che la colloca in primo piano
Tra coloro che in ogni tempo in ogni luogo hanno lottato e continuare a lottare per una vera eguaglianza senza discriminazioni arbitrarie di reietti e miserabili impietosamente abbandonati al loro destino
Educare alla giustizia vera nel rispetto della persona ecco il tema cardine del nostro incontro
Non si può e non si deve applicare una giustizia assoluta rigida e astratta dove summum ius coincide con la summa iniuria
A proposito della giustizia in questo mondo Abramo secondo un'interpretazione rabbinica avrebbe detto addio
O tu vuoi il mondo e allora niente diritto assoluto o tu vuoi il diritto assoluto allora niente mondo
Ora tu vuoi due cose opposte vuoi che esiste il mondo che per definizione corruttibile imperfetto e immagini che gli si possa applicare la rigida legge
Se non rinunci ad un po'dico testa inflessibile giustizia il mondo non potrà sussistere
Una giustizia perfetta non può essere ripeto separata dall'amore ed al perdono
Scrive Dante Lattes grande studioso dell'ebraismo
Un giorno forse quando la giustizia di Abramo sarà attuata nel mondo
Verso la grotta di Marte la dopo il patriarca fu sepolto andranno in pellegrinaggio gli uomini di tutte le fedi che vennero da lui per ricongiungere il loro spirito onesto e fraterno con quello dell'obbediente patriarca
A cui fu trasmessa per primo
La conoscenza di quello che era il piano divino per l'educazione e la salvezza degli uomini
Nell'ottica di questa giustizia non li vedo l'attrice ma attenta alla salvezza e al rispetto della persona perfino Caino
Che commise il più efferato dei delitti non deve assolutamente essere soggetto alla pena capitale
Ecco un altro degli argomenti del dibattito di questa sera il riferimento alla tesi dei due autori del libro ferri battuti nessuno nessun tribunale
Può arrogarsi il diritto di privare un uomo della vita che gli è stata data per questo la punizione di Caino sarà quella dell'esilio
E della solitudine amara nel rimorso della sua coscienza con il diritto però di a vere una terra ad abitare e da coltivare ed una propria discendenza
Al di là della lezione biblica cioè in proposito tutta una letteratura è una filosofia che pone sempre al centro del problema la giustizia l'uomo corruttibile e soggetta alle tentazioni materialisti che che la vita gli offre e che per i reati commessi deve essere sottoposto alle leggi alla disciplina che regola i comportamenti umani senza però per questo perdere il diritto al riscatto e alla redenzione dell'e content una letteratura pura filosofia che dal largo spazio alla missione educativa del reo
Ed è il suo possibile rientro nella società con tutti i doveri e gli stessi diritti degli incensurati cittadino il che apre il dibattito contro la pena avvilito ergastolo che contrasta col recupero sociale di chi ha più la forma legge
E necessario con l'amico continuare così col pensiero e con l'azione di tutti i cittadini illuminati questa crociata per la libertà e la dignità dell'uomo
Soprattutto di chi dietro le sbarre attende da tempo un segno per riscoprirsi dal giogo d'un della umiliante schiavitù che dalla notte dei tempi affligge gli inquilini delle carceri di tutti i Paesi segnali che possono venire da un articolo di giornale
Che possono venire da una trasmissione da parte di un direttore del personale di uno degli stabilimenti di di pena da uno sciopero
Da un dibattito come questo segnali che giungono soprattutto dal martirio dei combattenti di questa crociata di civiltà o dall'atto esemplare di un medico come lei
Caro Ceraudo che si è fatto incatenare davanti alla casa circondariale per gridare in silenzio il diritto alla dignità dei detenuti liberandoli
Dalle catene di un sistema che li soffoca egli opprimente a secco
Rinascita queste testimonianze coraggiose la speranza di una rinnovata società parafrasando il grande filosofo lituano Emanuelle Minas possiamo affermare che riusciamo a vedere la vera giustizia specchiata nel volto dell'altro
Percepire questa traccia della giustizia del volto dell'altro
E possibile solo se io mi accosto a questo volto in un rapporto di presenza assenza che significa rispetto della sua alterità della sua solitudine deve il suo segreto
Deve il suo mistero della sua persona
Possiamo insieme alle Vinassa affermare che andare verso il volto dell'altro passando per l'infinito significa veramente attribuire all'altro un valore infinito
Rispettarle non solo il segreto il mistero ma la dimensione vela chi lo fa non individuo ma persona considera sempre l'altro leggi qui colui che sta scontando una pena il carcerato come un fine el mai come un mezzo
E siamo sempre d'accordo col filosofo ebreo lituano allorché dichiara che la provocazione etica costituisce un richiamo lancinante alla giustizia che deve essere sottintesa
Oltre che tra scienza da ogni autentica carità
Con la fede in questi sani principi Levini anziani che sono alla base del mio credo etico sociale spero di contribuire di persona ad abbattere la pura agli atti
Che di incomprensione di diffidenza che séparé detenuti da coloro che li hanno giudicati a questo punto non mi resta che concludere il mio intervento ricordando che ai temi sopra indicati quali il lavoro come fondamentale strumento di recupero
Morale e sociale e di affermazione la dignità della persona
Altri se ne possono aggiungere come la stimolazione allo studio alla libera creatività artistica che tanto ha sempre giocato agli essere umani al di qua e al di là delle sbarre della prigione
E si ha però gettato Segni fruttiferi per un dibattito serio costruttive democratico
Mi sentirò appagato
E gratificato per aver aderito al suo invito caro professor Ceraudo e onorato di fare parte della eletta schiera di coloro che si battono per i diritti di tutti gli abitanti del pianeta
Tanto di quelli che stanno dietro quanto di quelli che stanno al di là dalle sbarre
Così che il luogo del muro divisorio si innalza sì una stele di speranza e di solidarietà fondata sulla massima
Valida per i professa anti qualsiasi fede politico religiosa credenti e laici da grande massima universale Omo omini re sessanta grazie
Mi sono mantenuto nel quarto d'ora esattamente e adesso invito il l'assessore Angiolini vero a portare il saluto del primo cittadino prego
A
Nomina bisogna
Porto ovviamente molto volentieri il saluto del sindaco Paolo Fontanelli che stasera non poteva essere presente per cause di forza maggiore
A tutti quanti voi e in particolare ai relatori che contribuiranno con i loro intervento ad arricchire questa serata e naturalmente anche a Francesco Ceraudo coautore insieme Adriano Sofri del libro che presenteremo stasera
Naturalmente voglio anche ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa in particolare il gruppo Villaroel l'associazione Liberi liberi e l'associazione dei medici dell'amministrazione penitenziaria
Vorrei però sottolineare che la presenza dell'amministrazione comunale in questa sede non è puramente formale
Da tempo l'amministrazione comunale di Pisa riserva grande attenzione naturalmente mai sufficiente ai problemi del carcere che non riteniamo una realtà isolata e separata dal contesto
Ed è per questo che accanto al contributo alle associazioni di volontariato che lavorano all'interno del carcere lo stesso Comune di Pisa ha realizzato un progetto pubblico
Dal nome direi significativo oltre il muro
Che comprende accanto ad uno sportello sia interno che esterno al carcere per i problemi dei detenuti degli ex detenuti delle famiglie
Anche la possibilità di mettere a disposizione alcuni posti letto come supporto
Per chi esce dal carcere sia nelle fasi di permesso sia nella fase immediatamente successiva alla detenzione che probabilmente il momento più difficile per il reinserimento sociale
Oltre a questo anche rispetto ai progetti per relativi purtroppo insomma alle alla alla diffusione della malattia delle ai DS abbiamo messo in campo un altro Progetto una casa famiglia che è particolarmente destinata anche qui non casualmente ai detenuti del carcere
E da pochi mesi il sindaco Paolo Fontanelli a sottoscritto un accordo con la cooperativa ad un bosco costituita da carcerati ex carcerati e dal direttore del carcere
Per l'acquisto di una struttura da trasformarsi in una fattoria per dare un contributo concreto al problema dell'occupazione
Ora è evidente che questo tipo di interventi non è assolutamente sufficiente a risolvere i problemi del carcere
Anche perché siamo di fronte ad una realtà estremamente complessa che chiama in causa come abbiamo sentito i grandi principi ma chiama in causa anche le istituzioni poi rispetto ad interventi tangibili che diano concretezza alla volontà di recupero sociale scettico traducano infatti l'impegno e le buoni intenzioni di solidarietà
Noi ci proviamo cercheremo di portare avanti tutte le iniziative già prese di rafforzarle
Credo d'altra parte che anche l'impegno sul piano culturale abbia un senso da questo punto di vista perché se c'è un problema grosso che talvolta sì
Si nasconde dietro le tante parole talvolta si presenta semplicemente qual è attraversa una grande rimozione sociale rispetto a questo problema è così è questo
è il vero problema alla rimozione individuale sociale rispetto alla realtà del carcere
Il che come tutti che come tutti sappiamo la rimozione è un meccanismo di difesa e e talvolta anche una funzione più spesso è motivo di patologia individuali e sociali allora se questo è il grande problema con cui ci confrontiamo probabilmente iniziative come quelle di stasera possono dare un contributo molto importante grazie
Chiamo il Presidente della Provincia Nugnes per il suo saluto grazie
Riporto volentieri a e ringrazio tutti gli intervenuti il saluto della Provincia
Intanto per la stima del dei due coautori del libro
Che conosco che apprezzo
Professor girato da Adriano Sofri
E che hanno credo in forma diversa introdotto nel libro due vissuti due vissuti diversi e due intelligente ma anche perché soprattutto diciamo parlare di queste cose serve a far capire a far conoscere e io mi ricordo la vicenda di un'altra grande istituzione segregate quella psichiatrica
Nella quale il parlare di queste cose la pervicacia di tanti operatori tante intelligenze è riuscita a rompere un muro di omertà
Il bisogno di tenere lontano da noi quello che non ci piace quello come dire che ferisce il nostro lato più debole credo che questo sia una delle questioni che riguardano la segregazione carcerari
E credo che in un Paese in cui giustamente io ne sono convinto si parla molto di modernità
Ci sia da riflettere sul valore di modernità che assume la questione del rispetto delle persone carcerate
E del significato del recupero del carcere piuttosto che la segregazione
O latente
Noemi provincia di Pisa c'è stato un lavoro su queste questioni così finisco perché credo che poi ci sia un problema
Di cosa si fa nelle modeste dimensioni e competenze per ciascuno o un lavoro io lo ritengo un lavoro importante
Grazie anche all'intelligenza delle istituzioni carcerarie e lavora riguardato Volterra l'esperienza del teatro del carcere
Con tutte delle difficoltà tutte le difficoltà che si trovano nel fare queste cose fare le cose semplici impone ma è difficile quando si fanno cose complesse si fanno anche errori e si debbono pagare prezzi dicevo l'esperienza da calci porterà anche l'esperienza che abbiamo fatto col carcere don Bosco
Diciamo con la pervicace volontà del direttore Sherry
Per avviare l'abbiamo fatto intanto un primo nucleo di detenuti all'attività Esterna lavoro
Cercando di recuperare con il lavoro una identità e una presenza sociale
Voglio sottolineare questo fatto anche qui la modernità e il lavoro
Sempre più strano che si parli della modernità comunque fatto puramente sopra strutturale e credo che il lavoro la dignità del lavoro la dignità delle persone rappresentano un grande elemento di modernità
Vale per il rapporto col ci alzeremo vale in generale per il ruolo del lavoro in questo paese grazie diverse
Ringraziamo ovvero il presidente Nunez e ricandidarlo la sezione Angiolini
E ancora un minuto per alcuni è breve e comunicazioni prima di dar corso ai agli interventi
Per una serie di circostanze di carattere burocratico o mentre il guidare o l insieme la public come vedete ha promosso in questa sede quest'incontro di alto significato etico e sociale
Contemporaneamente al l'ippodromo di San Rossore sta svolgendo così un convegno sud d'Annunzio e Pisa con i flussi migratori vero che sono direi preceduti da Giorgio Luti
Convegno che si concluderà alle ore ventuno con una rappresentazione teatrale in un lavoro del poeta pescarese
E con chi volesse vero andare a questa rappresentazione poi quando il fisco sarà finito il convegno può ritirare qui dal professor Tibaldi gli inviti poi adesso vero un'altra raccomandazione sugli interventi di questa sera
Naturalmente ora Ruiz te il tempo fugge come i relatori si asterranno
Siamo d'accordo scrupolosamente a regolare i loro interventi del tempo massimo di un quarto d'ora così prego quindi del pubblico che si saranno prenotati per mezzo
Vero del modulo che adesso vero chiodo alla segretaria Rosa aveva Pieroni per distribuirli però naturalmente sono numerati vero e quindi a un certo punto quando non ci sarà più moto il tempo non ce lo considera dovremmo finire meno di rispondere di avere questi interventi prego di non oltrepassare i tre minuti loro concessi
Un'altra calda raccomandazione si priva di attenersi al film indicati nell'altipiano rientrino
Era temete la tematica generale senza trattare argomenti personalistici che non ha nulla da Sperti da spartire con la giornata di studio e di presentazione dell'opera
Mi dispiacerebbe dover intervenire nella mia qualità di garante della coerenza e della sostanza temo e dico democratica della della discussione per passare ad altri la parola e adesso diamo subito inizio agli interventi auspicando come dice Sofri nella sua presentazione che si servano
Come
Per farci come il libro per farci dare un'occhiata libera dentro questi rumori di Ferré e finestre cieche
E a farci trovare anche solo per un momento un po'di vergogna e un po'di turbamento
Che non resti o soprattutto aggiungo io parole
Solo parole inutili grazie io adesso la parola al
L'ho già il l'onorevole Franco Corleone sottosegretario alla Giustizia
è vero che la vita
Riserva sorprese
In ogni momento
Presentare un libro
Con questi due nomi come autori
Adriano Sofri
E professor c'era l'auto credo che non sarebbe stato nel novero delle
Idee possibili
E invece è accaduto accade anche questo
E de quindi
Se da una parte è singolare
Questa occasione e anche
Un'opportunità per
Riflettere e ragionare
Sulle questioni che sono poste nel libero
Ragionarne con le tante persone presenti era aggiorna ragionarne con
Uno degli autori presente
Credo che
è un libro che proprio ha una caratteristica io penso a quello che può fare scandalo
Può fare scandalo per
La crudezza con cui pone le questioni e anche in qualche modo
La brutalità
Assieme a una
Filo di ragionamento
Assieme a rigoroso e pieno di di passione quindi un libro che
Penso
Posso essere utile
Un libro anche impegnativo per chi oltre che avvenire il compito di
Presentarlo
A un pubblico che probabilmente non l'ha ancora letto
Un compito quinti sempre
Quello di presentare i libri
Sempre non non facile perché in qualche modo bisogna stimolare la lettura l'acquisto
Prima di tutto e poi la lettura
Del libro in questo caso l'acquisto è importante perché il ricavato andrà ai detenuti del carcere di Pisa ma la lettura credo che sarà estremamente interessante perché affronta
Dei temi
Spinosi non voglio dire scabrosi che in realtà e l'atteggiamento spesso qualche modo
Scabroso quello di altri quando affrontano questi temi questo è un
Però dicevo che ancora un po'difficile per chi ha delle responsabilità di governo in questo caso particolarmente sul settore delle carceri
Rispondere
A quello che è un una domanda che corre lungo il filo delle pagine
Di questo volume
Ed è un quesito che in alcune
Frase di Adriano Sofri è particolarmente
Cocente cioè il fatto che su queste questioni non si facciano solo parole
E te
E il il lavoro intellettuale di Sofri sul termine parole e parola e molto
Molte elaborato è una ricca amo quindi io invito a leggere questo testo proprio per vedere come su questo
Che non è un gioco di parole ma è un una trama molto interessante sul significato della parola delle parole e sullo affatto che
Su questi temi però non ci sia solo un esercizio
Abitata quasi fissa da parte
Di
Di chi vede
Affrontare effettivamente queste questioni per poi in realtà ritrovarsi con
Le questioni al punto in cui sono state magari lasciate molto tempo prima
La questione
Intorno a cui ruota questo volume
E quello della sessualità
Della sessualità
In carcere
E del significato che ha
Questa privazione
Come privazione assoluta di umanità
Eccome una forma di afflizione totale rispetto alle altre afflizioni che vi sono nel carcere
Noi diciamo spesso che il carcere dovrebbe avere come termine di afflizione la mancanza la privazione della libertà
Realtà nel carcere le afflizioni sono poi
Molte altre innumerevoli
E dobbiamo operare perché si riducano
Per rimanere a quello che
Il nucleo
Fondamentale e probabilmente insopprimibile del carcere quell'appunto della afflizione perdita della libertà
Lecce per la sessualità siamo di fronte a almeno nel libro espressa con nettezza a qualcosa di più
Di fondamentale di assolutamente intollerabile
Certamente anche è un un problema
Che giustamente viene anche affrontato non sotto quello che potrebbe apparire
Una simulazione
C'è una quello le parole che noi spesso usiamo il problema dell'affettività anche arciere
Ma viene affrontato come il nodo centrale del significato
Della sessualità che cos'è
La sessualità e ce lo spiega Ceraudo nel suo capitolo
E che cosa è la mancanza di sessualità e c'è lo descritte Adriano Sofri quindi in questi capitoli che si confrontano
Fra ieri e oggi fra la parte di un medico nel carcere
Di e la parte di un detenuto con quella straordinaria capacità di riflessione sulla esperienza del carcere beh credo che ci aiuti a
Togliere un po'di ragnatele e affrontare questo tema per quello spie nel libro
C'è un altro tema
Altrettanto
Delicato perché suscita contrasti forti e quello della pena dell'ergastolo
Queste io trovo che queste siano le due grandi questioni che in questo libro vengono affrontate senza mediazioni
Anche se altro c'è nel libro ad esempio importante tutta la questione del lavoro nel carcere e in termini più generali quello della salute
Ci sono alcune parole chiave
Nel libro
Usate
Dagli autori
Il carcere
Come ospedale
Il carcere come
Casa chiusa
Il carcere come manicomio
Estrema crudezza quante volte in mi capita di avere scritto e di avere detto di usato altri termini
Il carcere come discarica sociale
Il problema e a prendere il carcere un luogo trasparente
E in questo credo che c'è un grande lavoro che
Si deve compiere da parte soprattutto di chi lavora nel nel carcere in una situazione molto difficile
Rendere il carcere non una casa chiusa
Ma
Una casa aperta trasparente la trasparenza e la dimensione su cui confrontiamo le riforme dalla
Idea alla realizzazione
Io sono convinto che
Ormai le idee sono chiare i progetti sono chiari c'è solo il problema di passare alla fase della realizzazione
C'è uno sforzo riformatore consistente io l'ho piccola grandi linee
Perché comincio a vedere
La possibilità di un successo straordinario
Sul problema della salute ad esempio il fatto che sia stata approvato
Una questione molto delicato un decreto legislativo che ci ha visto ragionare per per anni per mesi quello di un rapporto con il servizio sanitario nazionale
Diverso da quello attuale bene questa è una questione che è una sfida per aumentare la qualità
Della
Salute nel carcere è una sfida in cui soprattutto i medici saranno impegnati
E attraverso una sperimentazione credo che sia fondamentale
Questo modo di fare le leggi
Non fare le leggi prima e poi vedere come vanno a finire
Ma fare invece delle sperimentazioni e poi decidere se quella riforma può avanzare può essere realizzata questo è un modello credo che stiamo perseguendo su questo settore è una decisione di ieri del consiglio dei ministri
Ma essendo un decreto legislativo cioè non è che deve andare più in Parlamento fatta dobbiamo iniziare a lavorare con un impegno straordinario proprio in primo luogo dei medici penitenziari
E con un confronto con il servizio sanitario nazionale
Martedì la Camera approva definitivamente la legge per l'incompatibilità per i malati di AIDS col carcere di cui al Senato è stata relatrice Francesca Scopelliti che e qui con noi questa sera
Sempre in alla Camera io mi auguro che prima di luglio si è approvato un provvedimento importante sul lavoro
Per i detenuti
Cioè la defiscalizzazione degli oneri contributivi
Proposta Smuraglia e altre approvata dal Senato e alla Camera se entro fine luglio anche questo va in porto
Rimangono due pilastri
Per la riforma una il riordino del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria attraverso
Un una responsabilità maggiore a tutti coloro che lavorano nel carcere dai provveditori direttori personale
Tecnico amministrativo gli educatori psicologi una
Una vera svolta con grandi affidamento di responsabilità dirigenziali direttive
Contemporaneamente anche assunzioni di
Personale civile educativo quello insomma che si dice con una parola e non è che è entusiasmante trattamentale che invece oggi e ridotto a minimi termini
Rispetto al numero che abbiamo di del di personale della polizia penitenziaria ecco se siamo in dirittura d'arrivo anche su questo provvedimento e l'ultima la cosa più importante è il nuovo Regolamento
Per l'esecuzione penale
Regolamento
Che traduce poi di norme
La riforma penitenziaria
Norme quotidiane
Con questo corpo di riforma noi credo cambieremo la vita quotidiana negli istituti
Ma dalle piccole cose dal vitto all'alimentazione al poter spegnere o accendere la luce in cella poter aprire il computer o no in cella al problema del pro diritto allo studio il il tema del
Esercizio
Dei diritti di espressione religiosa per Kia confessioni diverse da quella della maggioranza dei cittadini italiani e via via
Tante questioni che sono oggi difficili perché sommersa da quantità di circolari contraddittorie che nel corso dei decenni si sono accumulate
Questa è una vera grande riforma questa del Regolamento che e ormai predisposto e che invieremo nei prossimi giorni per il parere al Consiglio di Stato e poi avrà una corsia che non è parlamentare ma solo del consiglio dei ministri
In questo Regolamento vie è affrontato questo tema
Della affettività
Che suscita grandi allarmi grandi preoccupazioni
Io non non dico che noi dobbiamo scegliere questa via perché quasi tutti i Paesi europei
Praticano questa
Possibilità
Credo che io la sosterrei anche se fossimo il primo Paese
Inoltre uno degli ultimi alla sosterrei la bontà di un'iniziativa del genere anche se dovessimo essere il primo Paese problema è che invece viene prima di noi las la Spagna e la Svizzera
La Danimarca la Germania
L'Olanda la Svezia e FIAT l'elenco può continuare
E devo dire che quello che straordinarie che in tutti i paesi dove vi è già da anni questa
Possibilità
Per i detenuti
Non si verificano problemi anzi
Viene il carcere un clima e una vita
Migliore di quello che nei nostri istituti
E quindi io non non riesco a capire se non per qualche carattere morboso il perché delle difficoltà che vengono introdotte a questa possibilità
Certo soffre a pagina centoundici del libro dice
Fra virgolette una frase che qualcuno credo abbia scritto abbia detto
Che Gallera sarebbe quella in cui
Potessero addirittura fare la
Soffrì dice e tutta la chiave per leggere e capire un
Il plesso di riforma che noi vogliamo fare nel carcere
Sia
Qualcosa di
Importante
Che però non mi esime dal con questo poi concludo il mio intervento sperando d'essere rimasto nei tempi
Ma rimane il problema di che cose il carcere in Italia
E quale è il senso dell'appena questo è un dibattito credo che ancora lo si fa con fatica non riusciamo a fare
Con difficoltà
A mettere in campo le riforme ma si riesce con più fatica a ragionare su quale il significato della pena il senso della pena e che cos'è il carcere l'abbiamo detto
Con gaffe
Sostantivi molto crudi però le cifre sono quelle che sono
Cinquantamila detenuti
Di questi venticinque mila sono in carcere per violazione della legge sulla droga
Io non ho bisogno di dire una parola di più
Perché mi aspetto sempre primo perché non voglio fare danno a quello che sostengo e quindi il foglio che qualcun altro
Rifletta su questo dato
E capire se
Non occorre una una diversa politica più intelligente
Su un tema così delicato
E che non sia il carcerato per a dover affrontare
Il problema della tossicodipendenza
E che occorre invece affrontarlo comma le politiche di riduzione del danno o con le sperimentazioni come la Svizzera o Rolando altri Paesi fanno
Il problema è che malati di ideologia
Noi rischiamo di essere incapaci di fare una alterna di attuare un'alternativa a questo che se non porta il carcere
A essere il luogo di supplenza per la tossicodipendenza o per l'immigrazione
Altri ormai tredici mila stranieri in carcere
E poi tre mila con disturbo psichiatrico forse di più e poi via via gli altri malati
TBC
AIDS
L'abbiamo detto lo diciamo ma credo che sia forse ancora più grave la situazione per la TBC e soprattutto l'epatite C ecco questo è il quadro
Il carcere
Ridotto insomma al luogo Otelli dell'emarginazione sociale della marginalità sociale
Almeno per quaranta mila persone certo dieci mila rappresentano una diversa presenza
Organizzazioni criminali mafiose
Persone che
Hanno
Un carico pesante
Ma quaranta mila sono queste e allora contemporaneamente a chi lavora nel carcere si chiede
Di
Risolvere problemi di custodia di persone pericolose
Per reati gravissimi di stragi o altro e contemporaneamente di quasi essere assistenti sociali per risolvere problemi della società
Egli si chiede contemporaneamente di avere questa capacità
Straordinarie spesso per stipendi
Ebbene non citare
Ecco questo
E il la nostra difficoltà il problema su cui dobbiamo riflettere
Perché certo il carcere
Deve
Secondo la costa noi vogliamo fare quello che dice la Costituzione
Al reinserimento risocializzazione tutto questo la verità è che se non cambiano le cose nello stato sociale
In una necessaria riforma dello stato sociale noi abbiamo solo un'altra parola che comincia per errore
E che la reiterazione del reato
E quindi l'allarme sociale per l'insicurezza sociale viene agevolato e fomentato
Dal fatto che non si risolvono queste ragioni della convivenza sociale
Ecco allora questo libro devo dire che
Io l'ho letto
L'ho divorato
Penso che questo Possa
Essere fatto da molti e imposta rappresentare un termine di paragone per spingerci a realizzare quelle parole che qui sono scritte dai due autori grazie
Ora la parola a Vincenzo dei drogati si dell'ufficio di presidenza Mapi per il suo intervento
Stava
Ringrazio Francesco Ceraudo di aver mi dato l'onore di rappresentare i medici penitenziari in questa l'Assemblea e vorrei partire così
Da un'osservazione che ritengo fondamentale
Per chi fa il medico in un istituto penitenziario l'osservazione molto banale prima anche a uno degli autori del libro oggi
Quindi è una persona sospese come sono sospesi tutti coloro che sono in carcere
Non è sospesa soltanto
Perché autore di questo libro ma direi che ci sono qualcosa di più un pochino più importante è sospesa
I propri affetti
E sospese nel proprio lavoro e sospesa nel proprio quotidiano
Noi che facciamo i medici in carcere
Tutti i giorni siamo a contatto con persone che sono in questa situazione
Ora il sottosegretario giustamente ha parlato di una nuova legge che mira
Conciliare la necessità di salute
Di questi si di questi soggetti detenuti con quelle che sono le prospettive politiche del nostro Governo
Da operatore mi sento un pochino ipocrita dico la verità quando vado a parlare di salute in carcere a persone in una condizione sospese
Trovo interessante quello che può essere il futuro nella distinzione
Fra grossa criminalità e detenuti che sono in carcere per svariati reati compreso la tossicodipendenza
E credo che si debba veramente
Uscire dal discorso o dalla etichetta carcere per cominciare a parlare di salute in carcere perché se la salute e benessere fisico psichico e ambientale per una persona
Beh una persona sospesa sicuramente dal punto di vista psichico qualche problemino ce la
Una persona de personalizzata come può essere uno chiuso nella sua cella e che dipende in tutto e per tutto da qualcun altro un problemino dal punto di vista ambientale cioè dallo stesso
E lo stesso direi anche dal punto di vista fisico perché se solo pensiamo che per fare qualcosa abbiamo necessità di qualcuno che ci apre la porta anche per fare una corsa
O rispettare un orario o che ne so andare a prendere qualcosa da bere e anche quello fisico mi sembra un tantino difficile da raggiungere
Sospesi anche nella sessualità indubbiamente credo che sia meritorio il discorso che il sottosegretario sta portando avanti
E credo che
Ci sia bisogno di un carcere più aperto probabilmente c'è bisogno di un'etichetta diverso il carcere non può essere questa struttura chiusa a tutto e a tutti basata sulla sicurezza in di innanzitutto
Va bene la sicurezza per chi lo merita ma prima viene la rieducazione io credo sospendere una persona dei propri affetti familiari
Determina un danno alla persona e questo sì è un danno alla salute determina un danno alle famiglie di queste persone
E probabilmente allora il danno si ingrandisce si ingrandisce in termini educazione anche per i familiari per i figli
Per l'assenza di questa persona che forse
Potrebbe risarcire la Società del reato commesso e al tempo stesso non essere privato in questa maniera della propria esistenza
Allora forse potrei cominciare a credere a un discorso di salute reale in carcere
Credo che il risarcimento sia una strada interessante da percorrere così come è stato
Potuto
Capire da nove in alcuni viaggi in questi paesi europei
Il risarcimento su errori fatti la possibilità di capire perché ci sono esperienze interessanti anche nelle carceri italiane voglio dire il mio istituto abbiamo avuto occasione di fare dei corsi ai detenuti
Sull'inquinamento sul perché l'inquinamento lavori socialmente utili c'è stata una grossa partecipazione una grossa comprensione dei fenomeni probabilmente molte delle persone che si trovano in carcere si trova in carcere un problema culturale
Ora uno che fa il medico pone alla base della sua attività sì la cura
Ma prima di tutto la prevenzione
E la riabilitazione
In termini di prevenzione credo che il carcere sia assolutamente deficitario per come ha gestito per come è fatto per come è strutturato ecco quindi dal punto di vista medico pongo degli otto dei quesiti piuttosto seri
Pur lavorando tutti i giorni in un'istituzione di questo tipo
E lo pongo così come quesito anche ai presenti
Il carcere oggi è un contenitore questo contenitore ha soltanto bisogno di essere aperti
Di essere trasparente
Proprio per essere in realtà un servizio sociale nel territorio
Inserito nel territorio non nascosto a tutto e a tutti
E non perché ci sono soltanto i cattivi lì dentro probabilmente ce ne sono di cattivi ma c'è tanta gente che avrebbe soltanto bisogno di una mano
Per capire allora forse riusciremo a parlare di salute in carcere grazie
Ringrazio il signor Vincenzo veto dati se che è andato al di sotto dei templi vero che gli erano concessi e adesso la parola alla senatrice Francesca Scopelliti vicepresidente del comitato ristretto carceri penso che il microfono uccisi sì da essi
Grazie
Io non so se questo libro diventerà un Bessel
Lo vorrei tanto ma più portata a trent'
Negativo perché il carcere al solito maniera in materia di pochi eletti che se ne occupano ma questo libro meriterebbe davvero di essere lei
Letto da tanti proprio perché come diceva
Presidente Nunes porta la testimonianza di due persone che hanno vissuto il carcere effettivo carcere in per motivi contrapposti eppure vedendo la dai due lati della medaglia i giudizi coincidono quindi come dire c'è la prova che quello che viene riportato è scritto in questo libro
Corrisponde altri il punto di partenza alchimie piaciuto molto di
E questo ci sono due capitoli in cui si parla uno dell'ergastolo e l'altro della pena di morte Della necessità appunto dell'abolizione della pena abilità così come dell'abolizione della pena
A morte e sono due battaglie che esulano dal principio dell'acqua della colpevolezza del condannato
Cioè abolire la pena di morte così come abolire la pena avvilita è un principio di civiltà giuridica che non deve fare i conti con le responsabilità penali del con
E questo elemento lo ritrovo in tutto il libro dove non si parla di verifica c'è
E quindi del diritto del detenuto ma indipendentemente dalle sue responsabilità per il
Cioè non si fa una discriminazione tra il
Piccolo colpevole il medio colpevole o il grande criminale i diritti del carcere il diritto che il carcere deve rispettare è un diritto che deve essere uguale per
Ed è quello che purtroppo viene usato poco ma che io amo molto quello che io chiamo i diritti del colpevole
E
Perché già il carcere come diceva Corleone già la privazione della libertà e
Una penna
Allora non c'è necessità come dire di aggiungere dolore al dolore sofferenza o alla Suffer Enza uomini e donne private della loro libertà si eviti nel corpo e nella mente ma soprattutto nell'anima
Questo libro io avuto lo l'opportunità di leggerlo in contemporanea un altro libero scritto da Adriano Sofri
La piccola posta raccolta dall'editore Sellerio e quindi paralleli l'esperienza di Adriano emerge anche in quest'altra raccolta di piccola posta
Piccola posta che io leggo quotidianamente sul foglio e che ogni tanto in
Mi sa
Venire veramente una tristezza infinita c'è per esempio questa di venerdì undici dicembre mille novecentonovantotto proprio per descrivere il ferimento dell'anima di però che dice
Niente Piccola posta oggi non ho dormito disgusto e rabbia si sono seduti sulla mia palpebra sinistra e hanno giocato i loro giochi di fil di ferro
Quando si mette così bisogna stare zitti aspettate si stufano e se ne vanno nella cella dei piccini
Sono delle parole amarissime che però in effetti descrivono quello che c'è all'interno del carcere quello che Ceraudo definisce semplicemente Bruno il carcere e
Perché infligge patimenti e mutilazione addirittura dice che in una classifica fatta in America la privazione della libertà viene al terzo posto
Dopo la la la morte di un figlio e la morte
Della musiche nella classifica
Dei
Dei dolori e Ceraudo da esperto della materia
Penitenziaria della medicina penitenziaria descrive perfettamente le sofferenti sia fisiche e psichiche che l'innaturale condizione della detenzione causa nell'essere
Forme di di trattamento sindrome di Treviso all'inflazione sono iscritti descritti benissimo i
Capitolo piombo dei riferimenti che non sono del libro perché mi hanno fatto studiare
Sulla bozza lì dove per esempio Ceraudo dice che il detenuto valga varcata la soglia del carcere causa sentimento dominante che la paura una paura dovuta alla sensazione che qualche cosa
Prendo dentro e fuori dentro e fuori
Se stesso
Ho
Ancora quando dice il tempo detenuto di tempo ne accanto diviene per lui unico debbo perché si tratta di occultarlo si tratta di impegnarlo non a caso nel carcere
Si dice che la domenica è il giorno più brutto ammesso che gli altri giorni stiamo belle si possano definire tali proprio perché la domenica non c'è colloquio non c'è neanche la posta
E soffrì in un altro suo passaggio adesso non mi ricordo se della Piccola posta in questa dice lamenta la mancanza dell'arrivo di posta anche chi la posta non la riceve mai quindi diventa un linguaggio carcerario così
Queste forme di di di di di trattamenti
Si tratta mento sono anche affrontate nel primo paragrafo uomo detenuto dove sono elencate le menomazioni fisiche primo soprattutto una inesorabile elusione dell'avviso della vista
E anche a questo proposito fattemi richiamare Sofri che avrei voluto aggiornare a trovare in carcere però purtroppo fatto tardi e non volevo arrivare tardi qui
In cui dice in un'altra posta del giugno del novantotto oggi ho messo sull'acqua per il The è finita la bomboletta ho inseguito diciotto zanzare nove erano danzare nove macchie nell'occhio
Allora non è soltanto un fatto medico è un fatto reale sarà anche psicologico questo Bellavista ma non è soltanto l'orizzonte visivo che si accorcia e anche quello dell'anima c'è un'assuefazione dice sempre Sofri che insieme degli occhi e dell'anima sì si potessero distillare le ferite dell'anima si scriverebbe il capitolo più delicato di un trattato di patologia
Carceraria ed è proprio la necessità l'imperativo morale di restituire un orizzonte dallo sguardo che costituisce tutto il cuore il punto centrale
Dello scritto su due problemi vorrei fermarmi perché lo ha fatto anche il l'onorevole Corleone e credo che siano poi i problemi di grande attualità quello della sessualità è quella del lavoro sessualità che leggo più problematica molto per gli uomini che non per le donne ma che rappresentano due punti essenziali per poter appunto parlare di riforma del carcere e quindi di nuovo percorso che ha necessità soprattutto di coraggio
E il coraggio sta anche nella denominazione perché noi chiamiamo in termini politici il problema dell'affettività
Perché non abbiamo il coraggio di parlare di sessualità perché la società benpensante si viene a sapere che nel carcere possibile anche fare sesso anche fare l'amore anche a vere rapporti sessuali inorridisce
E siccome già immagina che nel carcere tutto sommato si sta bene se si danno questi che loro definiscono dei privilegi
Allora diventa politicamente impopolare
E infatti questa l'accusa che dobbiamo fare
Alla politica penitenziaria la mancanza di coraggio
Quando Sofri nella sua prefazione dice questo libro diventa uno strumento di convegnistica ragione
Nelle convegnisti che a parte il fatto che ci ritroviamo sempre gli stessi a parlare degli stessi temi e ci ritroviamo tutti d'accordo sulla necessità di riformare il carcere di di riportare il carcere
Più in una società aperta e non un neo buio della delle nostre città dove poi è vero che le amministrazioni locali alcuni più alcuni meno fanno o notte Eboli sforzi
Per migliorare il carcere della loro città
Ma sono sforzi ammirevoli ma che non portano i risultati dovuti in mancando quella che è una riforma più generale quindi grande ammirazione io so che il carcere di Pisa grazie anche al lavoro dell'amministrazione comunale
è un carcere più vivibile però nel momento in cui lo di comuni freno perché non vorrei arrivare al parossismo di alcuni giornali che dividono i carceri tra carceri dei vip e carcere di triste memoria per me era il carcere di Bergamo dove fu arrestato e detenuto Enzo Tortora che veniva definito da tutti il carcere dei vip ma nessuno mai ha spiegato il perché e a proposito ritornando alla
Sessualità a pagina settanta
C'era Aldo dice anche sì edita proprio di parlare appunto di sessualità e si preferisce parlare affettività
E poi c'è questa analisi cruda del problema dell'omosessualità in carcere che pare sia in percentuale diminuita ma comunque un problema ancora ancora vivo ancora esistente addirittura c'è il cinquanta sessanta per cento dei detenuti che si ferma e che si presta a tratti che omosessuali e
E molto bella e invece la parte propositiva in cui il professore Ceraudo fa un'analisi e una comparazione con gli altri Paesi quelli che citava
Corleone la Spagna la Norvegia l'Olanda la Danimarca cioè paesi europei nei quali io dico sempre dovremmo entrare non solo con dei parametri economici di Maastricht ma anche con dei parametri di civiltà e questo dovrebbe essere la nostra il nostro biglietto da visita in ingresso in Europa ma non c'è solo l'Europa che a queste
Come dire che offre al detenuto la possibilità una volta al mese una volta ogni più due volte al mese o quant'altro di incontrarsi con i propri cari e di consumare l'amore per la propria moglie per la propria fidanzata c'è anche in paesi insospettabili tipo la la l'Albania
L'Albania dice il professore Ceraudo non c'è nulla le carceri in Albania mancano di tutto
Però ci sono le camere dell'amore così come nel carcere femminile di Caracas in Venezuela ma a proposito dell'omosessualità poi c'è una parte molto amata riportata sempre da
Da soffre di una piccola che viene del nella Piccola posta dove verrebbe da dire al danno la beffa perché non solo c'è la consapevolezza di questo alto tasso di omosessualità
E con l'omosessualità il rischio di malattie infettive o quant'altro di cui il carcere purtroppo un fucina ma di si chiede Sofri bisognerebbe a questo punto preso atto di questa realtà provvedere per esempio a una fornitura di profilattici ma assolutamente a no anche una fornitura in maniera discreta in maniera anonimi invece niente di tutto questo
Perché
Nessuno ne parla dice il soffio di autorità per ipocrisie per trascuratezza i medici penso per imbarazzo e frustrazione
I detenuti terribili di grillismo il malinteso pudore e in più conclude e qui veramente la beffa ho appreso che l'obiezione ufficiale a considerare il problema sarebbe che le celle sono luogo pubblico dunque gli amori in cella sarebbero reato degli atti osceni in luogo pubblico
E qui io voglio dire al Corleone
Al quale mi lega veramente una vecchia amicizia eppure essendo su due fronti diversi non ho mai risparmiato netta tutta la mia stima nei suoi confronti anche per il suo impegno sul carcere
Però devo dire che oltre a fare le riforme per via di decreto in maniera più celere possibile forse bisognerebbe per via di decreto come dire correggere i nostri pensieri correggere le nostre menti
Far capire anche ai migliori che il carcere e fa parte della nostra società con uomini e donne che hanno diritto e questo per non mortificare davvero la ragione e l'umanità
Ma c'è anche un altro aspetto allora così come del al il sesso la sessualità può appunto dare soddisfazione può alleviare può aprire rendere trasparente questo carcere l'altro elemento fondamentale
E il il lavoro questo per non fare del carcere un immondezzaio o abusivo come dice Ceraudo e per dare alle parole solenni sul recupero sociale un qualche senso reale per dare senso a questo tempo fuori dal tempo dei detenuti le se sono sempre parole Ceraudo
Allora c'è sua a proposito del lavoro in carcere c'è tutto una bellissima
Parte professore Ceraudo dove racconta i tre tipi di lavoro che esistono oggi in carcere e soprattutto spiega come dovrebbe essere il lavoro in carcere per cento dal principio che deve essere un lavoro utile deve essere un lavoro che rende che produce cioè ha ragione non ci può essere come dire un un impiego fine a se stesso perché la dignità umana viene offesa allora ci deve essere un la un lavoro che dar reinvito ma che barra invito al lavoro stesso oltre a essere retribuito e fa tutto a che adesso non sto a ripetere perché altrimenti e allungherei escluderei troppo tempo ma c'è poi un'altra pagina io non ho capito questa l'importanza del lavoro penitenziario non so se chi soffre ma non era firmato nella nelle bozze lo ha avuto che dice al di là di tutte queste spiegazioni
Un lavoro uno qualunque uno da imparare uno di cui sentirsi responsabili uno infimo magari che però scuote le persone restituisce loro una dignità riaccende il loro sguardo
E
Su tutte queste soluzioni della sessualità della
Del lavoro
Nel libro c'è questa sfilata logica di soffre che comunque solleva il dubbio che anche tutto questo che tutte le riforme che tutti i cambiamenti
Possano non bastare bisognerebbe ripensarci dice Sofri bisognerebbe chiedersi se privare per anni e anni una persona della vista del cielo notturno e stellato
Dopo aver riconosciuto nel cielo stellato sopra di noi
La compagnia necessaria la legge morale dentro di noi
Si ha un'idea per così dire il lungimirante e l'esprimere dei principi assoluti e poi fare esattamente il contrario e quindi chiudere sulla testa di un uomo ed una donna
Quello il cielo stellato che è la base della nostra legge
Morale e di una amarezza questi scritti e di Sofri che sono terribile ed è proprio nell'ultimo scritto di soffre nell'ultimo capitolo intitolato a doppia mandata che viene lanciato l'urlo il re e nudo e nudo perché il carcere non serve al recupero del detenuto nella protezione della società dal momento che soltanto pochi dei detenuti potrebbero essere considerati soggetti da cui la società debba difendersi
Così come le rigide misure i ferri battuti le luci accese di notte più di una volta
Ci opprimono l'umanità dei detenuti non hanno la funzione di evitarne la fuga sempre Adriano Sofri
Dice
Se un terremoto o un top io a proposito poi di terremoto mi ricordo che una volta ricevetti una lettera dal carcere il sempre di Bergamo da parte di Enzo e a un certo punto della lettera spegnere il pennarello fece uno scarabocchio e poi riprese la scrittura mi disse c'è stata una scossa di terremoto e poi mi raccontava quelle che sono state le sue sensazioni c'è l'idea di morire all'interno come topi perché nessuno sarebbe andata ad aprire queste gabbie materna questore dice soffrisse un terremoto un tumulto dovessero far di adeguare le guardie scardinare i cancelli il novanta per cento dei prigionieri resterebbe seduto ad aspettare il ritorno dell'ordine
Un dieci per cento si lascerebbe tentare dall'occasione andrebbe a fare un giretto amerebbe dentro
Un po'malfermo sulle gambe la mattina dopo non sarà una fantasia allegra ma irrealistica
Credete dunque non è per sventare evasioni che si sbatta Keanu blindate e ferrate e si battono mattina e sera doppie grate di sbarre alla finestra e allora perché resta una risposta per far soffrire dette
Tutto questo serve soltanto per farsi offrire i detenuti e tutto questo ha un pieno senso ma è incostituzionale e illegale dovrebbe essere diretta e allora perché si chiede soffrì
Avviene avviene perché si è sempre fatto così per una consuetudine perché non c'è il coraggio di cambiare perché non si vuole cambiare perché è difficile immaginare altro che la gabbia quando si è abituati e affezionati all'idea mi avvio alla conclusione dello cemento chi si occupa di carcere ogni volta che se ne presenta l'occasione solleva il velo che nasconde il paradosso insinuando il dubbio che gli uomini colpevoli di reato tutte le volte che essi non rappresenti non reale pediatrico pericolo per la società
Potrebbero scontare la giusta pena in forme diverse dal carcere
E quando si ottengono risposte queste sono
Come dicevo prima convegnistica dovute ma non senti
E allora io credo che la funzione di libri
Come questi nell'auspicio che a leggerli siano in tanti e che chi lo legga lo approfondisca il lo interpreti a fondo leggendo anche fra le righe
E proprio quella di rompere la consuetudine del carcere di mettere la società di fronte al frontespizio morale e in materia alle che si spalancherebbe se la domanda perché il carcere
Venisse Teresa sul serio perché e voglio chiudere
Così come è iniziato il nostro il Presidente con una citazione di Sofri quando dice
Io però il può capitare a chiunque di finire in galera
Al contrario è probabile che non vi capiti affatto che della cambiate tuttavia anche se non andrà andrete dentro centrate c'entriamo tutti io ho visto il Presidente Nunes fare un'esclamazione come per dire centri Camozzi direbbero che ormai che ha diventata una porta vera io do una lettura questa parolaccia entrate nel senso che siamo coinvolti con tutti
La società civile la società politica le istituzioni siamo tutti composti nel carcere perché il carcere
Fa parte della nostra società e il nostro livello di civiltà si misura anche dal carcere
Finora la politica penitenziaria è stata la politica dell'opposizione cioè chi è all'opposizione non è al governo ha sempre le formule magiche di risoluzione dei problemi carcerari perché perché essendo all'opposizione non deve poi giustificare l'inadempimento di quelle riforme stesse
Con questo mi riferisco con una punta di amara polemica nei confronti della sinistra
La sinistra all'opposizione sapeva riformare il carcere in maniera eccezionale la sinistra al governo non è stata capace io mi auguro che troppo da far partire da liberi come questo da libri come questi la politica penitenziaria
La riforma del carcere i diritti del colpevoli i diritti dei detenuti possano diventare politica di tutti politica di una maggioranza che non è parlamentare ma è una maggioranza sociale era
Facciamo
La senatrice scocca di di cresta s'analisi minuziosa vero deliberò
Che delle parole appunto che ha pronunciato di commento che mi trovano completamente consenziente e prima di passare la parola all'ultima persona vero che dovrà vero intervenire voglio appunto rimediare a una dimenticanza di prima però facendo porgendo il saluto quello del direttivo di tutta quanta una ma a piede libero ed al provveditore regionale dottor Ettore Ziccone al vicario dottor Aldo Pittelli all'onorevole Evangelisti da alla signora Maria Paoletti della TESECO arte e infine al signor Davide Guadagni
E adesso l'ultimo intervento poi ci sarà quello del pubblico che naturalmente dovrà essere contenuto perché alle diciannove e trenta esatte il dottor il professor Ceraudo dovrà trarne le conclusioni del di questo incontro
Passo la parola alla
Signora Sandra Bonsanti direttrice del Tirreno prego
Io parlerò molto poco perché a è stato già detto praticamente tutto e condivido molte delle cose che sono state dette
Compreso il fatto che la sinistra non è riuscita
Risolvere i problemi aggiungendo che non c'è riuscita neanche la destra e quindi speriamo che si mettano d'accordo destra e sinistra il fatto che queste cose visto che voi riuscita a lavorare insieme mi auguro che
Nel Parlamento
Tra le varie forze politiche si trovi un punto un punto d'incontro per risolvere queste cose questo grido di di aiuto di dolore dignitosissimo che viene da questo libro al quale io effettivamente auguro
Un grande successo poi dirò anche perché brevemente perché effettivamente questo libero deve aver successo proprio per colmare l'abisso che esiste perché è vero che voi vi ritrovate Sempre ma qui dentro probabilmente c'è gente
Che non si trova sempre io non mi occupo anche di altre cose mi piacerebbe avere più spinta per occuparmi anche di tutti i problemi del carcere e me ne sono occupata dal giornalista e come direttore di giornale
Cerco di essere qui a Pisa in particolare cerchiamo di essere con tutta la nostra con la forza della nostra abitazione più presente è possibile alle tutti i problemi del carcere compreso la vicinanza consorzi che c'è molto utile di grande consiglio ispirazione più volte soffice ha segnalato situazioni di detenuti di casi
Assolutamente apparentemente irrisolvibili o di casi che potevano essere in qualche modo aiutati e questo tipo di collaborazione di intesa io credo che
Appunto c'è molto utile quindi sono molto grata Aldo De ad Adriano per questo per queste segnalazioni che lui ci fa ecco
Proprio per questo io vorrei che alla fine non benissimo fuori appunto con un convegno perché credo che sarebbe il peggior torto che potremmo fare a questo libro
Questo libro sia successo deve servire a colmare quell'abisso che effettivamente c'è tra coloro che si occupano dei problemi del carcere e la società civile che per quanto civile
Vive all'oscuro convinta tutto sommato di essere rassicurata e dividere in tranquillità perché i cattivi e i pericolosi sono chiusi là dentro
Ecco il problema vero della destra e della sinistra ma della politica ma non è qui solo un problema politico è anche un problema culturale è un problema di civiltà è che nessuno asso dovuto offrire non solo un carcere migliore ma un'idea diversa allora a quella drammatica domanda di Adriano fa proprio che fa la fine del libero perché perché perché perché non c'è stato perché non c'è che cosa si aspetta la gente il cittadino il gol colui che amministra colui che governa in che modo la Società deve in qualche modo non dico difendersi ma deve proteggersi deve allontanare da sé essendo deve veramente fare questa è la domanda
Cosa deve succedere nei confronti della persona che commette reati cosa deve succedere nei confronti della persona che ha riconosciuta pericolosa
Questo carcere trasparente può essere aperto fino al punto da essere domanda a rischio sono tutte domande
Che il cittadino comune che anche noi abbiamo il dovere di fare se vogliamo colmare questa separazione se non resterete sempre un gruppo di persone bravissime i TNT di grandi ideali che parlano a un mondo che non li ascolta allora voi dovete queste al vostro compito rendere concreto l'altro modello di pena
Perché una società senza pena mi pare molto difficile da immaginare oppure non ci siamo abituati a immaginarla anche questo è un vostro compito dovete insegnarci
Dobbiamo tutti imparare a vedere se può esistere una società diversa da questa
Altrimenti tutti gli sforzi per migliorare questa situazione ovviamente sono benemeriti perché per chi sta dentro e soffre qualunque alle Perina qualunque cosa
Il giorno dopo sia un po'migliore mi rendo conto che è una grande conquista però qualcuno ci deve venire a dire esattamente non solo contestare
Il carcere di Rina ci deve dire come come del resto il fatto il carcere per un mafioso che comanda omicidi
Che organizza la sua famiglia mafiosa ecco come deve essere fatto questo carcere perché non vada contro la Costituzione e non leda i diritti del cittadino latina ecco queste sono le domande a cui io vorrei vedere le risposte come deve essere fatto il carcere per quelli irriducibili che ancora dal carcere ancora oggi rivendicano e sottoscrivono l'omicidio di D'Antona ebbe queste queste sono cose che la società vuole sapere che la gente vuole sapere
Perché se no è inutile parlare di un'altra cosa quest'altra cosa io non la vedo come non la vedono probabilmente tanti altri cittadini ecco non voglio sembrare polemica però mi ha mi accaloro perché mi rendo conto che questo fatto di essere sempre in pochi sembro io quando andava a parlare della P due ci si trovava sempre in quattro gatti e parlavamo di stragi di P due di mafia eravamo sempre gli stessi e non riuscivamo a far passare
Delle idee e dei modelli di legalità che andassero oltre la per la semplice condanna un semplice racconto dei fatti
Quindi io questo spero spero spero molto anche perché effettivamente l'assenza di di Adriano qui oggi si sente pesa io ho incontrato in carcere molte persone che si sono dichiarate apertamente colpevoli o non del tutto colpevoli mafiose non mafiosi ho incontrato due persone che si sono sempre dette innocenti sono
Silvia Baraldini che Adriano Sofri
Devo dire che fra questi due personaggi poi sarebbe anche interessante cercare del son Monti rassomiglianza forse un po'troppo ma degli analogia nella loro storia personale
Tutti e due da giovani hanno creduto in alcune cose
Che non hanno mai rinnegato
Apertamente
Hanno frequentato degli ambienti sicuramente che sono andati oltre le parole che venivano dette
Erano però ambienti anche molto molto inquinati molto frequentati da provocatori e da personaggi che erano di tutt'altra di tutt'altra idea diciamo e la dignità con cui si gli ha affrontato i suoi anni di carcere
E la dignità con cui Adriano e i suoi compagni stanno affrontando questo io credo che sono delle elezioni veramente per tutti sono delle lezioni fondamentali di cultura e di civiltà
Ecco io spero che aziende come tutti quanti che Silvia torni presto in Italia so che andrà in un altro carcere mi auguro che coloro che possono entrare tutti i giorni come possono fare parlamentari so benissimo per Francesca Chandra che Corleone andranno vadano spesso a trovarla mi auguro anche che tutto questo avvenga in tempi abbastanza rapidi e non vorrei che la burocrazia alla fine
Allungasse inutilmente suoi tentacoli su questa vicenda che già ha fatto soffrire tante persone
Ecco io mi fermo qui dicendo che il nostro giornale fra tutto quello che può per per divulgare questo libro per farlo conoscere e per far conoscere i problemi importanti forse disse visibili che
Sono prescritti club
Con questo intervento della direttrice del Tirreno Sandra Bonsanti son finiti gli interventi di delle persone vero che dovevano presentare il libro che adesso abbiamo gli interventi del pubblico ecco mi raccomando di mantenersi appunto nei tre minuti prescritti il microfono e quello
Invece di rispondere a ciascuno subito cortesemente il professor Ceraudo prenderà gli appunti e poi farà una risposta collettiva
Il primo Patrizio Napoleone Brivio
Prego di avvicinarsi al microfono il suo quel sito
Bene
è stato già detto tutto punto probabilmente ogni e parole veramente inutile per citare nuovamente soffrì
Io volevo però un attimo sottolineare un attimo riflette
Su quale par valore possedere la parola inutile di ferri battuti
E a anche Dario Fo nella prefazione al libro sottolinea la frase di soffrire anche se non
Andrete dentro centrate una frase più volte ripetuta in in queste relazioni c'entriamo tour
Nicola Valentino in un'intervista rinvenute o dichiarare la domanda che poniamo è questa come stanno le persone recluse hanno morire
Attraverso quali risorse riesco native regione dopo giorno istituzione totale costituisce un'esperienza mortale per le persone che vi vengono rinchiuse
La persona viene infatti mortificata in quanto creatura sociale
Perché private di ciò che è specifico dell'essere umano lei essere in relazione con altri esseri umani e con l'intero pianeta
Ed è questa domanda che io
Possiamo esserne testimoni chi la subisce schizzi a Opera ma anche chi la quarta da fuori
E Adriano Sofri
Nella presentazione al libero eolici a quei poeti che hanno capito la regola del gioco la regola
Sta nell'aver capito che le parole non cambia nel mondo
E questa è una lucidissimo esame della realtà in questa questa creazione eppure anche soffrì
Tirava un'utilità minuscola queste pagine quello com'è già stato detto
Di farsi dare un'occhiata libera anche dentro questo rumore di ferri battuti e farsi però dare un po'di vergogna un po'di turbamento
Ma da che cosa si attua nasce da che cosa è nato questo turbamento
Questo turbamento
Con il quale possiamo vincere la tentazione all'impotenza la tentazione all'area assegnazioni ed è nato proprio dal coinvolgimento emotivo
Le parole di Terni battuti hanno prodotto in cui
Un coinvolgimento emotivo che potrebbe sollecitare una trasformazione un cambiamento
Quel cambiamento che non potranno mai esserci se non si crea un linguaggio della sofferenza sede la sofferenza non si parla se non si crea un linguaggio e del dolore della denuncia
Ed ecco che io Vittorio o proprie quei visto il bagliore inutile tra virgolette delle parole di ferri battuti aver creato un linguaggio del dolore
E la denuncia ed anche della responsabilità
Ed ora abbiamo la parola a Gianni raspa per il suo intervento prego
Questa manifestazione diretta
Alla presentazione del libro che ovviamente
All'uomo contro con gli autori anche se qui per
Hobby esigenze custodito visti
D autore ne abbiamo uno Ciullo perfette
Approfitto per rivolgermi al mio carissimo amico Francesco Ceraudo e di io lo concepisco come vedi come gli avevo promesso soprattutto da Roma molto volentieri con interesse
Per assistere questa a questa presentazione
Non conosco il libro se non quei bravi che ha magistralmente letto Patrizia Napoleone e da cui già emergono a mio parere tratti di significa di di importanza letteraria oltre che una ricchezza parlo di quel poco che conosco di ispirazione e dissidenti
Questo libro che tu hai scritto corna il tuo involontario cliente
Adriano Sofri poi volontario rientra nel carcere di Pisa ovviamente da due posizioni diverse non lo conosco ho detto tuttavia ritengo che a prescindere dal contenuto poi meriti arte il più vivo compiacimento tubi conosce sa il piano
Norme non mi è congeniale alla piaggeria
Dico penso che meriti anche il più vivo compiacimento semplicemente per avere
Concepito
L'idea e poi maturata realizzata dello scrivere insieme nello stesso volume le vostre opinioni ovviamente da posizioni diverse tu da libero cittadino
Adriano
Da detenuto
Tu
Che ha torto o ha ragione ti piacciono puoi essere percepito parlo per esperienza personale
Poi essere percepito come un rappresentante dell'istituzione
E Adriano che dell'istituzione sta subendo in questo momento naturale sì tutto che svolge
Delicatissimo il difficile compito di di di studiare prima di tutto e poi tentare di sanare
Nei limiti del possibile i mali del carcere di Adriano che queste sofferenze le vive in prima persona
Nel corpo tenerlo circuiti
Leggo in questa
Depliant che tu mi hai via ha detto come invito
E in cui sono riportate alcune osservazioni di primo vedi sulla sua drammatica esperienza nei lager nazisti leggo
Niente in comune ovviamente fra Ilaria e carcere
Ma
Si sta per essere schiacciati schiavizzati o sterminati
In comune solo la privazione della libertà
E la destituzione del tempo
In carcere chi non ha qualcosa da fare cioè la gran maggioranza se ne sta buttato aggio ci
Un oggetto di Giorgio
Ecco io penso che fra i vari saggi
Che anche dello sciopero come tutti
Gli altri detenuti ovviamente sta partendo bene qualcuno a cui sembra egli abbia avuto ammirevole capacità diciotto Bossi
Mi riferisco
A quel ben proprio per Romano che noi medici penitenziari conosciamo perché conosce ovviamente i detenuti
E lo conosciamo soprattutto lei condanna
Parlo o naturalmente dei condannati con una
Personalità normalmente strutturata
I quali dopo una primissima fase qui naturale di Punzo diritti di difesa nei riguardi dell'ambiente carcerario
Subiscono in una fase successiva
Una un processo di
Come dire di rassegnata
Accettazione e e di passivo adattamento e fin qui non ci sarebbe nulla di male se parla a questo adattamento lo conseguisse una sorta di Venezia Perissich mentale do conseguisse una specie di esaurimento dalla volontà di iniziative e della capacità di impegnarsi ecco Adriano Sofri
Contro questa complicanza o del Baldi carcere sembra abbiamo saputo sviluppare validi anticorpi e lo dimostra con i suoi continui per quei interventi con i suoi scritti su vari aspetti della vita sociale aveva quale egli dimostra di sentirsi nonostante tutto fortemente inserito sostanzioso di leggere il vostro libro
Anche per conoscere i punti di convergenza
Fra le vostre opinioni dopo vento che li vedete dal due posizioni opposte
Diverso anche se riconosce tra l'uno con l'altro
Ma anche per eventualmente cogliere eventuali divergenze di interpretazione dei propri uomini che caratterizzano dell'attivista esperienza che la carcerazione
Auspico al vostro lavoro la più Appia di Puccini grazie
Ed ora diamo la parola a Bonini storico
Nel suo intervento
Non si sente però
Con
Io volevo volevo volevo parlare a voce perché il dottor c'era avuto
Oggi professore è stato un mio grande amico fin da tanti sì anni e ha offerto la sua opera
Così belle affettuosamente a tutto all'umanità che andrebbe veramente
Baciata le mani come dicono tante volte
I grandi Facco e le pari
Ad ogni modo
è questo l'importante io sono rappresentante dei maestri che
Hanno lavorato in quel carcere
E il mio viste di crudele etico
Se lo Stato appunto in tutte le isole del Tirreno dove ho fatto il presidente di Commissione e
Devo dire
Che se io dicevo facciamo il tema sulle scarpe
State tranquilli dava scatta spassava
Non c'era top fino all'accesso era la fossa il sesso veniva ha subito è subito il primo impatto
Avevi voglia dire ma parla della scarpa come ha Kabila costruisce chi sì la scarpa così ecco sa però una portava ad olio quella scarpinate Walter chiede gentile così tanto
Non c'era niente da fare quindi problema che hanno sollevato a loro del sesso è una cosa importantissima
E purtroppo
L'opinione pubblica riversa
Se riusciremo a fare questo saranno cosa importante poi questa differenza fra il Lager nazista che hanno sottolineato qualcuno
Che io ho subito con quattro mesi di punizione nell'anche di Dachau
Posso dire
Che si somigliava in fatto della libertà a cui il professor Ceraudo aspirava aspira tante c'è scritto qua
Io pensavo tornando in Italia se ce l'avessi fatta di poter fare il pastore per godere la più ampia libertà perché il pastore veramente su quei monti con le sue pecore col suo film Uricchio ecco ecco il suo latte col suo dovuto dormire né a quell'aria quel quei panorami sarebbe stata la più ampia libertà possibile credo che anche quelli che sono in quel carcere qui e ora
Avrebbero quella stessa idea ma il mondo purtroppo oggi è diverso e quindi non potrebbero certamente andare in Sardegna
A occupare quei posti l'orgoglioso
Ad ogni modo
Per ringraziare professor Ciraulo e ha verificato posso dire che
I disegni la li ha potuti fare
Mio nipote nel libero a cui ho dato anche l'aiuto come correttore di bozze da e eccome conoscente
Sofferente
Io sono uscito ieri dopo l'intervento di commessura era il quarto intervento di commessura alla mitrale ma sono uscito e sono sceso dal letto per venire qui per poter applaudire il
Siamo al penultimo intervento lo terrà demmo Rice io Anna spero d'aver letto bene
De Moraes Joana non ce e allora passiamo all'altro
A te
Gracci
Allora questo no
Mi dispiace parlare a un pubblico così erudito io non sono una professionista di oratoria
Però sono otto anni faccio la volontaria al carcere Don Bosco e vorrei tanto per siccome devo parlare Pullino
Porre dei problemi che sono piuttosto serie
Intanto io ho con i detenuti riesco a ad amarli ai detenuti riesco ad amarli e quindi l'amore per questa gente che abbandonata
I dalla famiglia e molto spesso anche dalla società io riesco a portarli dopo tanto tempo ad una tranquillità in prima che poi naturalmente verrà a mancare se quando escono dal carcere non trovano né famiglia nel lavoro
Ne nessuno che gli accordi tra però io volevo dire un'altra cosa il problema che trovo io
Nei miei giovani detenuti è il fatto che quando hanno bisogno di occhiali
E quando hanno bisogno di denti di protesi dentarie o le pago io
Personalmente oppure se qualcuno alla famiglia che può provvedere se la famiglia è in relazione può provvedere altrimenti allora io propongo anni non so a chi a tutti voi quelli sono presenti di poter realizzare un fondo qualcosa per queste piccole necessità
Alle donne io insegno io li chiamo anche per il richiamo opportuno io il cotone
Il cotone dei tessuti oppure non c'è nessuna organizzazione
Di nessun genere che Possa fornire queste queste cose io mi sono rivolto scritto a tutti
E ho anche la lettera da Strasburgo della quale mi aveva da Strasburgo mi avevano scritto di rivolgermi agli alle autorità locali io c'ho una documentazione anche della provincia di Pisa
Però tutti mi fanno delle belle parole mi dicono brava e non dicono nulla poi volevo dire anch'io ho fatto due piccole pubblicazioni de sui detenuti
Però non certamente essendo una persona vide nessuna importanza non vengono alla signora lì del Tirreno gliel'ho mandata però nessuno risponde mai pubblica
Avrebbe su cosa tale da sei beh comunque può volevo dire i tutto il volontariato del carcere
Nelle sue varie articolazioni è spostato sconcertato dalla modalità di sostituzione del direttore generale Marga Ara
Senza spiegarne il motivo a meno che dietro questa decisione del Governo non vi sia la volontà di diminuire la legge Gozzini questo lo diranno tutti a nome di tutti i miei amici volontà di Pisanu dopo e ricordate risulta l'uomo il carcere è una parte della nostra società a cui tutti si rivolgono con timore è invece è la ma io a quasi ottant'anni ho scoperto che la cosa più bella della vita
O abbiamo ascoltato quest'ultimo intervento in cui c'era però la parte finale che aveva poco a che fare vero corna
La tematica l'ultima parte l'ultima parte è un richiamo è un richiamo al governo per la prossima Finanziaria non amare al caso degli spiccioli vi si possano essere le spende bene i filoni per gli
Sì ma lì era un sospetto parlava di un sospetto ha fatto dei domini vero qui vedo non non non è e adesso invece chi ha chiesto la parola il presidente Nunes ha facoltà di farlo
Presidente per vedere se facciamo anche qualcosa di concreto nel senso che io forse l'onorevole Scopelliti ha equivocato un mio gesto un mio molto più del viso io penso di entrarci parecchio anche come si funzione
E siccome la la signora Gracci solleva una questione passati senza paga avanzare una proposta cogliendo l'occasione che sono presenti anche parlo oltre giura o era presente cioè il direttore ha siccome acquisto c'è un istituto uniti che danni produce una cosa che stiamo discutendo quindi può venire utile produce dentiere perché fanno questo lavoro come lavoro di scuola e poi buttano via
E siccome c'è un'intesa con questa scuola diciamo per vedere di rendere utile un lavoro risorse che vengono pagate dallo Stato prego io credo che possiamo trovare una strada per fare in modo che almeno sul piano dentiere fanno anche occhiali per la verità perché un buon istituto tecnico che lavora bene con un grande professionalità beh io credo che possiamo fare un accordo fra carcere enti locali scuola
Diciamo per evitare di sprecare risorse e per venire incontro a un'esigenza che mi pare del tutto legittima e quella semplicemente una proposta operativa grazie
Benissimo allora ecco questa
Sensata frutto proposta operativa del presidente per la Provincia Nunes adesso diamo la parola per le conclusioni al professor c'era avuto dicendo che non ha limiti né di tempo né di spazio può trattenerci Pica anche fino a mezzanotte se crede
Il venticinque gennaio
Del mille novecentonovantasette
Alle ore dieci e quindici
Adriano Sofri entra per la prima volta nel mio ambulatorio presso il centro clinico Don Bosco di Pisa
è stato un incontro difficile
Oserei dire anche delicato molto delicato
Da una parte Ilio
Cercavo di comprendere lo Stato di salute di Adriano ma più che lo stato di salute le condizioni psicologiche nelle quali si veniva a trovare
Dopo una sentenza della Corte di Cassazione
Che lo condannava a ventidue anni di carcere
Perché in un incontro difficile e delicato
Perché
Mentre io cercavo di capire questo stato psicologico
Lunedì mi guardava dalla cima del perché non non c'eravamo conosciuti prima per al primo incontro
Io sapevo conoscevo molto bene in tutta la sua storia però era un primo incontro fisico diciamo
Ho notato che lui mi guardava molto attenta mentre
Non tanto per capire
Chiedo
Ma forse per capire come la pensavo
Io in maniera
Decisa ho cercato di rompere il ghiaccio
E sono riuscito a catturare la sua benevolenza iniziale
Quando ho portato il saluto e l'incoraggiamento di tanti comuni amici
Poi forse in maniera più goffa
Dal momento che vedevo
Una terribile freddezza
Ho detto beh in fin dei conti bisogna reagire
Anche perché dico ecco che forza largo Frezza del mio atteggiamento
In carcere dico ci si finisce per tanti motivi anche Sandro Paul Pertini dico e c'è finito per nobilissimi motivi politici
E poi
Dico io che ormai da tanti anni di lavoro in una struttura carceraria mi sotto mi sono fatto una precisa convinzione
Che la che il carcere alla capacità di annientare di dischi negare di distruggere l'individuo
Però
Non riesce a toccare gli animi forti
Gli anni mi porti gli spiriti forti trovano un naturale rafforzamento nella struttura carceraria
Quando Gianni raspa parlava qui sindrome di prezzo Nizza azione
Quindi di come carcere interferisce
Nella vita di una persona che ha la sventura
Di trovarsi dietro le sbarre e proprio questo il significato
Io in questi
Ormai
Lunghissimi trenta mesi
In cui ho avuto modo di
Parlare discutere anche animatamente con Adriano con Giorgio Pietrostefani prima con Ovidio Bompressi
Beh mi sono fatto una convinzione ben precisa
Come diceva il carcere la capacità di distruggere tutto veramente
Io posso dire dopo trenta mesi
Di apprezzare
Alcune virtù
Di questi che io definisco degli amici sventurati
La coerenza
L'orgoglio
La dignità
Sono tre i connotati della persona
Che il carcere riesce Addis che negare assolutamente
Ecco perché parlo di spiriti forti
Ecco perché io ho la piena consapevolezza di immaginare che queste persone
Riescono a trovare nella propria coscienza
Gli elementi
Di giusta valutazione
Di chi sono
E di cosa penso
Ma questo insieme di considerazioni lunga discussione perché quante
Adriano è un raffinato un poeta
Un grande fuori
Io ho voluto
Con questo contributo
Lanciare una provocazione
Lui fino alla fine
Cercava di resistere
Però
Perché soprattutto lui è convinto dell'inutilità
Di alcune parole
Dice sì alla fin dei conti vi riunite in questo importante convegno
L'Aula Magna della Sapienza dell'Università di Pisa
Però la conclusione è sempre quella dice sono solo parole o come dicono alcuni cantanti sono solo canzonette
Ecco io mi sono rifiutato
Di credere a un'operazione di questo tipo
E quindi ho voluto vedere con forte ostinazione
Un atteggiamento di provocazione da parte degli
Un'operazione di denuncia
Lasciando al lettore la possibilità
Di vedere quindi una lettura tecnica
Portata avanti quindi dal sottoscritto accanto
Alla polizia accanto all'uomo che riesce a farci volare
Perché è difficile leggere nell'animo umano
Soprattutto perché c'è
Un sentimento costante
Quello del pudore
Io anche come medico ho difficoltà delle volte di penetrare nell'animo degli altri proprio perché gli altri riescono a impermeabilizzare Azzi
Hanno un decoro dei propri pensieri e dei propri sentimenti
Allora in tutti questi anni mi serviva mi è sempre servito un interprete di queste cose
Perché io comunque la mettiamo rimango uno che entra in carcere però per ora alla fortuna anche di uscire da quel carcere
E allora ecco la provocazione mettere accanto delle valutazioni tecniche un intenso rete
E vive sulla propria pelle
La situazione carceraria
Per arrivare a questo risultato ho dovuto superare le legittime resistenze di Adriano non è stato facile assolutamente
Adriano è convinto che
Il libero si risolverà in un bluff
Beh da presto
Tante traversie giudiziarie gli hanno fatto perdere un pochettino anche la fiducia questo è naturale
Io invece accetto la sfida fino in fondo per un discorso di questo tipo
Anche perché
La presunzione chiamiamola così
Personale
Di di aver creato un qualcosa
Che può essere messa
A disposizione del legislatore a disposizione del politico a disposizione del sottosegretario Corleone
Della stessa senatrice Scopelliti
E quindi in fin dei conti quando si alzeranno sugli scanni dal nostro Parlamento
Beh possono avere anche una testimonianza a questo punto tecnica
Di quello che loro con molta passionalità finora sono riusciti a portare avanti
Quindi un conforto una legittimazione ecco che sta è un gesto di presunzione da parte nostra
Quando parliamo di di di ergastolo beh il Senato signori miei il Senato si è già espresso in questo ambito
Per ora per un concetto un pochettino forcaiolo della società tutto si è bloccato
Nell'ambito della stesso discorso della sessualità in carcere
I sì sottosegretario Corleone insista sfaccendati da destra a sinistra sta vedendo sta rivedendo
Però delle volte si trova anche lui contro di muri di gomma
Che magari questi muri di gomma sono rappresentati non solo da un'opinione pubblica magari attratta da particolari avvenimenti
Ma forse anche da una parte degli operatori penitenziari
Allora ecco la provocazione
Io sono convinto che non sono parole inutili
Soprattutto laddove abbiamo individuato
Nel lavoro penitenziario
Un sistema molto importante per rendere veramente il carcere più civile ed umana
Sempre tenuto lavora non si rivolge al medico lo constatiamo tutti i giorni o si rivolge pochissime volte
Se è un detenuto viene chiuso nel suo zio ripetitivo
Ventidue ore su ventiquattro
Lui dal medico ci fa tutti i giorni ma se non altro per farsi la sua naturale fisiologica passeggiatina tanto per cambiare aria tanto per vedere facce nuove
Ed ecco dove la sfida la provocazione allora per il governo e per la stessa opposizione
Trovare quindi in questo elemento in questo strumento indispensabile del lavoro penitenziario
Un modo per sviluppare quello che noi medici penitenziari che amiamo un rinnovato stile di vita in carcere
Può sembrare aleatorio giorni oggi parlare di stile di vita in carcere ma come si fa a parlare di stile di vita in carcere
Beh attraverso l'acquisizione di questi due importanti obiettivi
Io credo che possiamo restituire
A questi cinquanta mila persone che stimo che stanno nelle carceri italiane
Tanta dignità e tanta umanità
Al momento attuale il carcere si configura come una discarica sociale
Una sorta di frigorifero
Dove vengono raffreddati e di Bernardi nel tempo e nello spazio una marea di tossicodipendenti di extracomunitari disturbati mentali di prostitute di travestiti e di transessuale
Insorge in sostanza cosa succede
La Società rinnova l'antica crudeltà di cercare la purificazione
Gettando i colpevoli innati destinate a navigazioni senza prove
No non deve essere così
Ci dobbiamo rifiutare ad immaginare una simile prospettiva ci consegneremo inevitabilmente ad una sentenza zona d'ombra
Attualmente siamo portati a considerare un'antica forse ostinata pretesa del recupero sociale attraverso la privazione della libertà
Alternando un modello etico religioso che tende alla conversione
è un modello medico clinico che tende invece la cura
Non bastano non bastano
Immaginiamo invece un carcere che faccia parte della società a pieno titolo
Altrimenti dobbiamo registrare che il fine di un ring ferimento sociale viene assegnato e questa è la cosa peggiore ad uno strumento di emarginazione sociale
Gli uomini vanno persuasi con la ragionevolezza delle norme
E non dissuase con la paura delle pene
La società non ha il diritto di togliere a nessuno insieme con la libertà personale anche la dignità di un uomo
Il carcere deve preoccuparsi di rispettare i detenuti
E di migliorare piuttosto se stesso onde meritare poi rispetto
Ove non evidenziare anche in questa circostanza la straordinaria disponibilità e generosità di quanti lavorano a contatto con le sofferenze di chi privato del bene più prezioso la libertà
Tra mille difficoltà portano avanti un servizio nobile
Ed entrando tutti i giorni in carcere riescono a trovare nella propria coscienza le ragioni di un impegno ammirevole
Ecco perché serve un carcere umano e civile che lasci magari all'uomo la colpa della sua trasgressione
Ma con essa anche la speranza di un riscatto
Al di là delle mura più alte delle sbarre più solide
Dei ferri battuti come dice il titolo del libro
Vi sia spazio e tempo per i pensieri per i sentimenti per le fantasie per i bisogni e le sensazioni per la luce per i colori per i suoni per gli odori E la vita la sì e la vita non sia leggo di un rimpianto frantumato magari fra un ricordo che il lambisce sempre di più ed un appesa consumata nella solitudine
E destinata magari a realizzarsi solo quando non ha più senso
Io ringrazio dell'attenzione che avete voluto prestare
E grazie veramente a tutti
Con queste ottimistiche conclusioni del professor Ceraudo si chiudono i lavori quello di oggi per questo incontro bellissimo
Che ripeto una comunicazione che ho detto all'inizio chi interessa stasera c'è a San Rossore il teatro vida Nunzio abbiamo qui gli inviti potete ritirarli
Arrivederci
No
Arriva