"Verso la sinistra sindacale in Cgil" Assemblea Nazionale dell'Area Programmatica dei Comunisti org. dalla Cgil presso la Camera del Lavoro, via di Porta Vittoria

Pagnano visto abbiamo dovuto cambiare sale
Questa sana e preparata come vedete dallo striscione
Alle mie spalle perché poi oggi pomeriggio inizia la conferenza dei servizi della casa del lavoro di Milano tra l'altro molti dei compagni che sono qui poi dovranno partecipare oggi pomeriggio alla conferenza che durerà oggi e domani
Quindi d'altronde diranno ci saremmo stati sarebbe stata una soluzione ne ingestibile insostenibile quindi noi siamo per iniziare i lavori come avete visto la nostra Assemblea
Promossa dall'Area dei comunisti della CGIL abbiamo invitato
Tutti quei dirigenti sindacali disponibile a misurarci sa misurarsi su un confronto per costruire le prospettive di una sinistra sindacale nella CGIL
Al tempo stesso abbiamo chiesto e lo ringraziamo per essere qua presente al segretario generale della CGIL al compagno Sergio Cofferati
Divenire ai nostri lavori e di confrontarsi coi temi e le questioni
Che noi poniamo all'insieme della CGIL nella fase politica sindacale nuova che abbiamo di fronte
è presente anche il segretario generale della Camera lavoro di Milano il compagno Panzeri daremo poi conto di tutti i compagni di riti e le compagnie dirigenti sindacali che sono qua presenti che interverrà lo dico subito
Anche se promossa appunto dall'Area dei comunisti della CGIL questa Assemblea non è tanto rivolta un dibattito interno coi compagni e le compagne delegati che in tutto questo tempo hanno condotto una battaglia politica anche difficile e ha sparato dentro la CGIL sui temi significativi
Faremo caso mai nell'autunno poi l'Assemblea diciamo così Interna nostra dei compagni dell'Area dei comunisti le comuniste della CGIL oggi abbiamo voluto questo incontro per aprire un dibattito e un confronto con altri compagni e compagne
E quindi lo dico subito Pridi vigileremo negli interventi di dare la parola a tutti quei dirigenti sindacali che sono oggi qua presenti
E e poi al compagno Cofferati Panzeri accompagno conferma quindi calata nell'assemblea queste sappiamo tutti che dobbiamo anche condensare i lavori e chiuderli entro l'una e mezza perché poi c'è la preparazione della sala all'inizio della conferenza dei servizi del pomeriggio d'altronde l'iniziativa di oggi non è una cosa che inizia e chiude ma appare non apriamo con una proposta speriamo un percorso nuove positivo quindi diamo subito la parola Ferruccio Gorini coordinatore nazionale dell'area che introdurrà i lavori
Vi è stata distribuita la relazione sulle sta facendo altre copie perché le mancavano una bozza non corretta
Ci auguriamo che i svolgere bene i nostri lavori
Care compagne e compagni quando comodo coordinamento nazionale dell'Area dei comunisti abbiamo deciso di convocare come si dice a tambur battente questa Assemblea avevamo la consapevolezza che avremmo potuto avere qualche problema organizzativo
Per questo ringrazio tutti coloro che hanno raccolto il nostro invito coloro che si sono dichiarati interessati all'iniziativa intendono avviare con noi un confronto ci scusiamo con tutti coloro con i quali non siamo riusciti a metterci in contatto solo per ragioni di tempo
Pensiamo di recuperare nei prossimi giorni che nelle prossime settimane questi limiti e queste difficoltà
Siamo stati spinti a promuovere questa iniziativa dal precipitare della situazione
L'accordo a cui esse difatti anche esterni al sindacato sentiamo come il crescere di nuvole minacciose contro di noi
Un clima negativo che può avere un peso considerevole sulle scelte future del sindacato
Mi riferisco in particolare all'attacco che ha portato al ruolo e alle funzione del sindacato confederale il nostro Paese
All'attacco alla previdenza alla messa in discussione dell'attuale relazione sindacale
Al permanere di un quadro economico e sociale preoccupante in particolare sul versante delle condizioni di lavoro quotidianamente viene autentico bollettino di guerra con morti e feriti grave
Pesante la situazione sul versante del lavoro dell'occupazione del mercato del lavoro come è stato evidenziato anche dalla recente rilevazione trimestrale dell'Istat
La sconfitta in Italia delle sinistre le elezioni europee la sconfitta in Europa delle sinistra che ha portato al Parlamento europeo una maggioranza di centro destra
L'Italia questa sconfitta si è accompagnato anche all'esito negativo nelle elezioni amministrative la perde del comune di Bologna anche simbolicamente il segno di questo fatto
Ma il fatto più grave che le sinistre in questa tornata elettorale hanno raggiunto il minimo storico la scelta del governo di presentare al Parlamento un documento di programmazione economica o finanziaria che definisce le linee guida per la prossima finanziaria con una scelta non condivisa dalle organizzazioni sindacali confederali fatto questo che non ha precedenti nel recente passato
L'avvio della raccolta delle firme dei venti referendum dell'onorevole Bonino che rappresenta un attacco fondo alle condizioni materiali dei lavoratori al sindacato
Queste le principali ragione che ci hanno spinto a promuovere l'incontro di oggi e a rinviare come ricordava compaiono occhi a data da destinare l'Assemblea nazionale Lara dei comunisti è prevista per settembre
Abbiamo assunto questa decisione perché pensiamo che la posta in gioco è grande
Pensiamo che politicamente siamo alla fine di una fase delle politiche sindacale di un porre il corso delle politica del sindacato riteniamo che da come si esce da questo ciclo si deciderà molto sul futuro del sindacato confederale del nostro Paese e non solo della sinistra della CGIL per questo riteniamo urgente la messa in campo di una volata proposta sindacale
Ma non è un momento stesso in cui avanziamo questo ufficio sentiamo il peso dei nostri limiti dei nostri ritardi di analisi dei mutamenti sociali in atti limiti sul piano della nostra proposta generale
Sul come fronteggiare processi e mutamenti epocali che abbiamo di fronte fa partire dei processi di mondializzazione su come affrontare concretamente questa nuova fase dello sviluppo del capitalismo
Sentiamo che per cimentarsi su questo nuovo terreno è necessario da parte nostra una grande apertura al confronto un'iniziativa capace di superare i limiti attuali del nostro lavoro
Abbiamo da tempo maturato la consapevolezza che questa strategia del sindacato sta andando al suo esaurimento
Che non siamo però non siamo riusciti a far vivere nella gente una proposta alternativa non siamo riusciti a modificare neanche parzialmente le scelte di fondo gli orientamenti generale del sindacato
La strategia dalla concertazione a nostro avviso è politicamente conclusa ha concluso il suo ciclo ma non è per il successo delle lotte che noi abbiamo condotto contro di essa no
Oggi la concertazione messa in discussione da destra dalle scelte politiche del mondo padronale
Dai poteri forti presenti nella società dalle scelte del governo che ha assunto i parametri liberisti per la sua politica queste il primo punto di analisi che abbiamo di fronte su cui tutta la sinistra sindacale deve riflette nei giorni scorsi Cesare Romiti e dalla tribuna del convegno dei cavaliere del lavoro tuonava contro i sindacati il quale a suo dire non rappresenterebbero che misura esigua la forza del lavoro produttivo
Nel sollecitare il governo a avere più fermezza nel portare avanti le scelte annunciate ha definito il sindacato un ostacolo alla modernizzazione del Paese
Perché rappresenta una forma di conservatorismo rispetto alla stessa classe politica
Secondo Romiti questo si evincerebbe dei numeri
Il settantacinque per cento degli iscritti ai sindacati confederali è rappresentato da dipendenti pubblici e da pensionati i quali fanno diretto riferimento al bilancio dello Stato
E per questa ragione secondo Romiti sindacati sono strutturalmente una forza statalista e conservatrice
Cioè se vuole modernizzare il Paese dicono costoro bisogna sconfiggere i conservatori che saremmo noi lui a dire dicono bisogna rompere le uova altrimenti non si può fare la frittata
Fare la frittata queste la scelta politica che sta prendendo corpo nelle forze moderate dalla società intendono per questa via sconfigge Arci sul campo
Questo governo che intendono fare una parte dalla borghesia imprenditoriale e finanziaria del Paese questa scelta si basa sull'idea che oggi è possibile ridefinire Rapporti di classe da una società avere finalmente totale mano libera sui rapporti di lavoro nell'impresa nei processi economici e finanziari molti pensano che questa operazione è più facile realizzarla con un governo di centrosinistra e con un Primo Ministro ex comunista con DS così come avvenuto con la guerra
Anche a sinistra molti pensano che non vi è alternativa al modello liberista e che esso deve essere assunto come un parametro di fondo per la modernizzazione della Stato della società
Illuminanti in questo contesto è l'intervista di Michele Salvati alla rivista Liberal
Parlando di modernizzazione definisce il sindacato un pesante impaccio per i partiti della sinistra nell'era della globalizzazione della terziarizzazione
Essa Lovati come è noto è uno degli economisti di riferimento del gruppo dirigente dei Democratici di sinistra
Non richiamo per buon gusto cosa hanno detto su questo tema Michele Magno Giuliano Cazzola che essendo tra l'altro dei minori e più degli ex sindacalisti indubbiamente hanno espresso il peggio più loro stesse
Il primo ministro nel suo intervento alla Camera in merito alla modernizzazione dello Stato
Se nei fatti presentato come il successore di Camillo Benso conte di Cavour ossia il ministro di destra che realizzato politica moderata affermando non nascondo al Parlamento l'ambizione di questo progetto di modernizzazione dello Stato
La riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri costituisce il primo intervento generale dell'amministrazione statale dall'Unità d'Italia
Un secolo e mezzo dopo da legge Cavour del mille ottocentocinquantatré questo Parlamento e questo governo possono gettare le basi per una riforma radicale dello stato della pubblica amministrazione che guiderà l'Italia nel nuovo millennio
Siamo come si vede in un contesto politico a noi non favorevole
Siamo in presenza di un attacco pesante all'attuale modello di relazioni sindacali l'attacco che si è espresso anche recentemente in maniera virulenta vere no del contratto dei metalmeccanici e da parte di Federmeccanica
Si parla ormai esplicitamente dire definire un nuovo patto sociale e quando si parla di nuovo è chiaro che si intende superare il vecchio consiglia l'attuale il primo obiettivo che oggi ha di fronte l'intero movimento sindacale e quello di sconfiggere l'attacco di destra che viene portato noi tutti
Da parte nostra però abbiamo la consapevolezza che siamo all'esaurimento di questo modello di relazioni sindacali e dobbiamo partire da qui
Per mettere in campo una innovata proposta sindacale alternativa una proposta di tipo offensivo superando i limiti difensivi nella quale ci troviamo
Dobbiamo ridefinire un nuovo modello di relazioni sindacali
Superare gli elementi di istituzionalizzazione burocratizzazione che oggi sono fortemente presente dal sindacato
Assegnando alla nuova presenza nei luoghi di lavoro e nel territorio il ruolo fondamentale per la ricostruzione della nostra rappresentanza sociale
Dobbiamo ricostruire la nostra presenza nelle mutate condizioni di lavoro batterci con il più forza e vigore in quanto di quanto abbiamo fatto sino ad ora contro le pessime condizione dei lavoratori
Per la perdita dei loro diritti che hanno avuto in questi anni decidendo di organizzare anche coloro che oggi un lavoro non ce l'hanno in buona sostanza dobbiamo ora definire un nostro progetto sociale
Capace di reggere alle sfide della mondializzazione delle mutate condizione sociale
Di fronte a questa nuova situazione la sinistra sindacale nel suo insieme deve aver avviare una profonda riflessione ridefinire una sua progettualità aprire con serenità una discussione sui propri limiti sul nostro scarso radicamento sociale
Sulla nostra scarsa elaborazione progettuale certa o senza fustigare sì sapendo che sino a oggi abbiamo fatto il fuoco con lei regna che avevamo a disposizione
Con la soap con la consapevolezza che però se non riusciamo in questa fase a fare un salto di qualità corriamo il pericolo di non essere all'altezza delle sfide dei problemi che abbiamo in campo che abbiamo di fronte
Alcune compagne e compagni
Rispetto all'iniziativa di oggi hanno sottolineato la preoccupazione che esso sia un'iniziativa prevalentemente di tipo volontaristico un momento temporale
Credo che questo pericolo esista quando si fanno scelte coraggiose e quella di oggi care compagne e compagni io penso che sia una scelta coraggiosa questo pericolo esiste ma onestamente credo che l'esigenza di costruire una nuova e sottolineo Nuova Sinistra sindacale in CGIL sia un esigenza ampiamente diffusa le condizioni sono ormai mature
I in più questa scelta corrisponde oggi alla domanda che ci pongono tanti militanti tanti iscritti al sindacato
Siamo stati contattati in questi giorni da numerose compagnie compagni a volte perde dice semplicemente che è un impegno uno stato di salute impediva loro di essere presente ma il commento più diffuso rispetto all'iniziativa di oggi è stata sostanzialmente d'incoraggiamento fatte bene era ora andate avanti
E noi andiamo avanti avviando un confronto aperto a tutto campo
Mettendoci d'esclusione mettendo in discussione la nostra esperienza prezzare un lavoro comune che sappia mettere assieme tutti ripeto tutti coloro che in questi anni
Ciascuno nella propria specifica autonoma collocazione PAC contribuito a costruire parti a volte parziale di una riflessione più generale di un progetto più complessivo
Anche perché l'iniziativa di oggi non è contro qualcuno mai terre insisto per per costruire un lavoro comune
Capace di superare le divisioni del passato e per mettere in campo uno scambio alcuno schieramento più ampio unitario e pluralista
Sia chiaro da parte nostra non intendiamo costruire un circolo culturale o un forum vi è già un foro quello contro il liberismo al quale abbiamo aderito dedichiamo parte del nostro tempo e che sviluppa i
E l'iniziativa e attività molto importanti da ultimo nei giorni scorsi il seminario tenutosi a Montecatini corsi in da Calisto infrangersi tedeschi spagnoli le decisione di darci un nuovo appuntamento per l'autunno
Ma siamo sindacalisti e lavoriamo nel sindacato
Nostra intenzione dunque quella di definire una proposta nel sindacato
Non comprendo le polemiche di questi giorni rispetto alle singole individualità dalla costruzione di una sinistra sindacale così come non comprende ragionamenti fatti rispetto al prossimo congresso della CGIL
Se vi è qualcuno che ha già definito una piattaforma congressuale là presenti e chiede alla convocazione di un congresso straordinario della CGIL da parte nostra valuteremo quella proposta come credo farà l'insieme dell'organizzazione
Ma noi pensiamo alle cose dell'oggi come andremo al congresso della CGIL lo valuteremo quando sarà convocato il congresso
Tra circa un anno non so neanche come avverrà il Congresso dalla CGIL e soprattutto cosa succederà da oggi al congresso della CGIL visto che sono è un argomento non posso che sottolineare che non ritengo credibile riproporre una proposta che ha fallito un anno fa vedere oggi la sinistra sindacale costituita esclusivamente dall'unificazione delle due aree organizzate e strutturate
L'area dei comunisti Alternativa sindacale è una proposta sbagliata perché non tiene conto del lavoro che tutti tutti assieme abbiamo fatti in quest'anno a partire da esempio dall'esperienza del forum contro il liberismo
Per questo non comprendo questa proposta la considero angusta limitata in parte frutto di una visione burocratica
La distribuzione dei posti degli apparati sindacali che non tiene conto di quello che di positivo che negativo avvenuto in questo periodo
Penso tutta a ancora che sia sbagliato far precipitare la nostra discussione subito sul piano organizzativo se vogliamo essere all'altezza della sfida che abbiamo di fronte dobbiamo nuotare in mare aperto e ciascuno deve essere ciascuno deve riuscire a mettere in discussione se stesso non esistono posizioni di rendita ma deve prevalere una grande volontà un grande spirito unitario
Dobbiamo avere la consapevolezza che quello che manca oggi all'insieme della sinistra sindacale
Sia quelle organizzate strutturata sia quella dei singoli militante delle compagne dei compagni presente nelle strutture del sindacato di coloro che operano i luoghi di lavoro o nelle RSU
Tutti costoro senza eccezione alcuna non hanno oggi una proposta organicamente definita da mettere in campo e capace oggi di unificare su DS all'insieme della sinistra sindacale
Non avere questa consapevolezza significa non voler guardare la realtà per quella che oggi è questo non vuol dire che non sono in campo sia a livello individuale che nell'elaborazione compì collettive proposte punti di vista pratiche sindacali
Esperienze consolidate che assieme possono costruire lineamenti fondamentali
La base il telaio progettuale su cui lavorare e realizzare in tempi ravvicinati una unitaria e plurale stilista sindacale ossia definire un'autentica piattaforma sociale alternativa alle politiche o congelate dire oggi prevalente nella politica del sindacato
Per questo è necessario che si apra da subito un confronto con tutti coloro che intendono avviare questo processo con molta chiarezza e nettezza avanziamo una proposta precisa
Quella dei decidere un appuntamento comune a settembre un'iniziativa di carattere seminariale
E verificare in quella sede si è possibile definire quello che potremmo chiamare i lineamenti fondamentale una proposta della sinistra sindacale
Punti su cui avviare un'ampia discussione tra tutti coloro che nel sindacato intendono lavorare per realizzare un'ampia plurale si distrae sindacale sulla base di questo lavoro andare un confronto di massa a livello territoriale nelle categorie e nei luoghi di lavoro con tutti coloro che sono interessati a costruire un'ampia e plurale si distrasse marcare si tratta
Di mettere in campo un progetto e noi siamo a disposizione di questo progetto per parte nostra pensiamo che sia necessario per questo lavoro partirà da una riflessione seria
Critica sulle politiche concertative realizzati in questi anni
Ma cos'è questa modernità di cui oggi tutti parlano
Oggi senza pericolo di smentita la summa del modernismo e delle libertà del nostro Paese rappresentato dei venti quesiti referendari dalla Bonino che sotto il titolo libertà di lavoro si intende
Liberalizzare totalmente i contratti a tempo determinato
Il part-time il lavoro a domicilio il collocamento privato la libertà di licenziamento elevare l'età pensionabile
Abolire l'obbligo d'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e così via il fatto poi che nel Comitato per la RAI candidatura della Bonino a commissario europeo vi erano anche esponenti della sinistra
E che lo stesso primo ministro le aveva proposto di fare il ministro di questo governo dopo che loro no ti quesiti referendari che sopra richiamato la dicono lunga sulla situazione dalla quale oggi noi ci troviamo così come non ho capito la ragione delle polemiche del primo ministro la Camera dei deputati della presentazione del del DPF ove ha contrapposto la politica sullo Stato sociale del governo basata su e dire su principi di equità sociale e solidarietà
Diritti di cittadinanza contro le posizioni di coloro con chiaro riferimento al sindacato che difendono con caparbia vecchie logiche corporative
Il Presidente del Consiglio ha compiuto un'operazione politica adottando una procedura parlamentare anomale sul DPF va collocata Di Pietro all'interno di un programma di governo di lungo periodo una specie di discorso alla nazione in cui prevalevano l'interesse generale sulle cosiddette questione particolare
Evidente che questa operazione politica punta ad isolare dei dei poteri del sindacato rappresentando lo conosce oggetto portatore non di interessi generali quali noi siamo ma di proposte parziale il sindacato come soggetto corporativo un ostacolo alla modernizzazione del Paese
La concertazione in questo quadro diventa totale subalternità il governo decide la Scelta il sindacato la realizza
Per essere più precisi il governo ha deciso l'entità economica del taglio tre mila miliardi e dove operare pensione di anzianità la responsabilità del taglio deve essere assunta dal sindacato
Che se il sindacato si scontra si sottrae a questa scelta
Di concertazione lo scontro sarà duro che come sottolinea il dottor Cipolletta
Si può risolvere anche con un provvedimento di tipo legislativo autonomo da parte del Parlamento del governo su questa materia una maggioranza parlamentare si può trovare anche per tale ragione si è voluto collocare il DPF in un programma di governo più ampio di più ampio respiro di fine legislatura
All'interno di una proposta tra l'altro classicamente di centro o neo molto moderata delineata socialmente dalla ricerca di un consenso nel Paese superiore la stessa forza parlamentare che oggi al sostiene l'attuale governo discorso del Presidente del Consiglio è stato netto sul piano di vincoli internazionale
Delle rigidità del Patto di stabilità del modello sociale
Tutte le scelte proposte si colloca all'interno delle logiche moneta Ristich si muovono quasi in maniera ossessiva nella riduzione del deficit del risanamento dei conti pubblici in un contesto di modernizzazione del Paese ove non si intravedono gli elementi di equità di giustizia sociale
Ma il pericolo grave invece proprio quella di un allargamento delle in equità e delle diseguaglianze sociali
Credo importante sottolineare che il DPEF è uno strumento di Indirizzo su cui successivamente saranno assunte due strumenti legislativi la legge finanziaria e il bilancio dello Stato
Esemplificando potremmo affermare che il bilancio dell'operazione di cassa per l'anno
Mentre la Finanziaria operante con interventi di carattere strutturale che intervengono anche negli anni prossimi
E questo avviene solitamente o con la finanziaria con le cosiddette leggi di accompagnamento alla stessa
Se partiamo
Dalla manovra finanziaria del governo Amato quella del mille novecentonovantadue la più pesante di questo decennio novantatré mila miliardi e sommiamo i vari provvedimenti sino ad arrivare a quella del mille novecentonovantotto del governo D'Alema quattordici mila settecento miliardi tra manovre finanziarie e manovre correttive si operato su trecentottantaquattro mila miliardi e se aggiungiamo le previsioni dell'attuale finanziaria raggiungeremo la cifra di quattrocento mila miliardi una cifra enorme impressionante va a strati in questi anni nel nostro Paese
Ritengo necessario ricordare che Ciampi come ministro del Tesoro dopo il varo della finanziaria del novantotto prevedeva per quest'anno una finanziaria leggera di quattro cinque mila miliardi
La scelta fatta da Amato invece è stata quella di operare un taglio di quattordici mila miliardi senza riequilibrio sul versante delle entrate
A differenza ad esempio dalla finanziare del novantotto so quale io spesso un pesante giudizio negativo ma solo per ricordo
Che aveva previsto una correzione rispetto all'andamento tendenziale dodici mila miliardi gli ottocentottanta milioni di tagli e dodici mila miliardi e centoventi milioni di maggiori entrate
Il nostro giudizio sul DPF riguarda primo
I criteri di composizione della manovra si opera solo sul lato dei tagli e questa c'è scelta incide negativamente sulle condizioni sociali abbassando diritti creando le condizioni per
Ulteriore discriminazione che diseguaglianza secondo si prevede un tasso di crescita sottostimato
E per questa via non si opere in direzione dell'arredamento dalla base produttiva mente elezione delle correzioni grave delle iniquità fiscale registrate con l'introduzione dell'IRAP
Nella stessa discussione parlamentare sul DPEF il governo non ha risposto alle ragioni del perché l'Italia ha avuto nel mille novecentonovantotto una crescita modesta
Di solo uno virgola tre per cento mentre nell'area dell'euro il tasso di crescita del PIL è stato pari al tre per cento in alcuni Paesi anche superiore come la Francia il tre due e la Spagna il tre otto
Le previsioni di crescita per il prossimo anno sono modeste
Di poco superiore al due per cento esattamente del due virgola due e le incremento dell'occupazione dello zero virgola otto
E si prevede tra l'altro un blocco sostanziale dei salari e delle retribuzioni
Nella sostanza si pensa di realizzare tre nella sostanza si pensa prezzare politiche di sviluppo accentuando le privatizzazioni e l'argento incentivi alle imprese creare occupazione attraverso l'accentuazione delle forme di flessibilità del mercato del lavoro
Siamo venuti a conoscenza tra l'altro dà un'intervista al quotidiano da parte del neoministro del lavoro Cesare Salvi che nel DPEF
Cesare Salvi San crea una compagna del direttivo
Non è vero Camassa
Che nel DPEF vi erano norme sulla libertà di licenziamento lo stesso ministro ha precisato che nella bozza presentata dal consiglio dei ministri e qui voglio fare una piccola apertura ironica
Lei ha detto in questa io non conosco l'inglese l'ha detto che nel la bozza presentata c'erano dei provvedimenti hard io vado a vedere cosa vuole dire altro che pensavo qualcosa che a riferimento col sesso pesava volevano
E poi la scoperta che ha svolti Review lento e pesante come becero provenienti pesanti e lui ha detto sul
Per quanto riguarda il diritto dei licenziamenti chiede come si apre per l'ultima volta
Esprime infatti si prevedeva la sospensione dallo Statuto dei lavoratori e delle imprese che superano la soglia dei quindici dipendenti
Si tratta di una ricetta vecchia di scelte già fallite di una spinta forte all'americanizzazione di nuovo di un nuovismo esemplificare con la campagna di contrapposizione che nato nel Paese tra giovani e anziani
Quarto punto per quanto riguarda la questione fiscale
Credo mette necessario ricordare che Ali quote complessive per lei prese erano nel mille novecentonovantasette pari al cinquantatré virgola due per cento
A cui bisognava aggiungere l'imposta patrimoniale che portava le quota complessiva attorno al sessanta per cento
Oggi l'aliquota massima si colloca attorno al quarantuno virgola venticinque per cento e quella minima ottenibile con l'applicazione del wine contatti dalla di si riduce fino al trentun per cento
Pertanto il livello di tassazione dell'impresa nel nostro Paese e tra i più bassi in Europa
In un recente studio promosso dal governo olandese si evidenzia che i nuovi investimenti oggi sono tassati in Italia con un'aliquota marginale del diciassette per cento rispetto alla media europea del ventiquattro e trenta per cento
Aliquote inferiori sono soltanto presenti in Svezia e in Grecia aliquote superiore in tutti rimanente dodici Paesi della Comunità europea con la Germania al trentasette zero due e la Francia quaranta e settantuno
Con l'introduzione dell'IRAP le imprese italiane hanno risparmiato circa quattordici mila miliardi
Il paradosso che risparmio avvenuto prevalentemente a livello dell'in grandi imprese
Mentre le piccole imprese spesso ne ha avuto un'accentuazione della pressione fiscale con un risultato ad esempio che lei mi ha risparmiato circa mille miliardi seicento miliardi e la Telecom e la figlia e mille cinquecento il sistema bancario
Vorrei a questo punto fare una riflessione di carattere più generale per quanto riguarda i risultati conseguiti con le politiche sindacali in questi anni
Vorrei seppur brevemente avviare una riflessione su cosa concretamente avvenuto in merito all'occupazione alla difesa dei salari all'equità fiscale lo sviluppo economico
Ho fatto qui un lavoro che ritengo che molti compagni apprezzeranno anche se un po'noioso ho fatto su tutti questi punti il conte dal mille novecentonovanta ad oggi e cosa è successo concretamente
E alla base di questi dati ho preso i dati ufficiali quelle dell'Istat e di Eurostat
L'arco di tempo preso in esame quello degli anni novanta a partire dall'accordo del mille novecentonovantadue novantatré il periodo che potremmo definire la fase delle politiche concertative cioè giustamente che ricorda che questa fase iniziata il dieci dicembre del novantuno quando venne firmato il primo accordo per il superamento della scala mobile
Se confrontiamo i dati della realtà con i buoni propositi che sono stati alla base del delle politiche concertati e vediamo che i buoni propositi in buona parte sono rimasti tali rispetto alla realtà
L'unica cosa che concretamente avvenuta in questi anni e la caduta verticale del conflitto sociale
Il progressivo instaurarsi ad un'autentica pace sociale del Paese
Infatti siamo passate dagli oltre cento centotrenta mila ore annue perse per conflitti e dal lavoro negli anni ottanta alle trentasei mila all'inizio degli anni Novanta
Alle attuale circa dieci mila ore con punte anche inferiore a metà del novantacinque
Le ore di sciopero oggi sono un decimo di quelle degli anni ottanta è meno di un terzo di quello dell'inizio degli anni Novanta
Le politica dei redditi avrebbero dovuto conseguire un'equa redistribuzione delle risorse
Creando nuova occupazione difendere i salari avviare un nuovo diverso sviluppo economico del Paese a partire drammatica situazione del Mezzogiorno le cose non sono andate così
Sul versante dei salari le retribuzioni contrattuali censita dall'Istat in questo periodo hanno registrato una perdita di potere d'acquisto netto superiore all'uno per cento
I livelli sarà leale si sono tenute non lo stesso periodo costantemente al di sotto degli incrementi di produttività
Dal novantatré al novantasette circa due punti percentuali all'anno quindi tutta la produttività è andata ai padroni
Sempre nello stesso periodo siamo in presenza di un calo costante dell'incidenza del Monte retribuzione sul prodotto interno lordo
Passando dal trenta per cento del novanta al ventisette virgola trecentonovantotto contemporaneamente gli utili alle imprese sono cresciuti infatti
Sono cresciuti infatti la crescita dei proventi derivanti dall'attività imprenditoriale del lavoro autonomo
Al netto degli ammortamenti è passato dal quarantacinque virgola sei dal novanta al quarantasette virgola quattro del novantasette
Questa crescita dei profitti
Non si è però tradotta in crescita degli investimenti
Dal momento che l'incidenza delle quotate a morte nel a vorticosamente o sul valore aggiunto è sostanzialmente rimasto costante attorno al dodici per cento
Mentre è cresciuto il flusso di investimenti diretti all'estero più diciotto virgola sei ad esempio dal mille novecentonovantasette
Pare tre mila quattrocento egemone quanta sei miliardi di dollari come ricorda il recente rapporto CNEL sulla coesione sociale lista sottolinea che non è perché che non è dalle dinamiche retributive o da quelle distributive che possono venire ostacolo alla crescita e all'occupazione ma nella ridotta disponibilità di investire da parte dell'impresa è più che la da dall'andamento delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti
Quando Ciampi ha sollevato con forza questo problema nel marzo scorso aggiungendo a questi due primi dati
Una terza considerazione riguardante i bassi tassi di interesse bancare lo hanno eletto Presidente della Repubblica abbiano messo al suo posto malato secondo un vecchio adagio savoiardo dei Savoia che come è noto non erano di sinistra che è quello di promuovere per rimuovere il costo del lavoro è diminuito
Dure cento e studio di Eurostat c'era a fronte del costo del lavoro di un'ora nel settore industriale dei vasi e pareo base per Bari paesi europei
Da questi dati risulta ad esempio che Germania Belgio Francia Austria Danimarca Norvegia e Finlandia ad un costo del lavoro superiore al nostro e solo Irlanda e Spagna e Portogallo non costo di lavoro interiore
Per quanto riguarda i redditi da lavoro dipendente è importante sottolineare che l'Italia il Paese d'Europa o il ventaglio dei redditi
Più altri e quelli più bassi è il più ampio a titolo di cronaca
Uno dei moralizzatore dalla vita pubblica del Paese il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio
Dal governatore ha uno stipendio tre volte quello del suo predecessore più Melara biliardo diciassette milioni contro i quattrocento trentadue milioni che aveva Carlo Azelio Ciampi e dato che il governatore lo stipendio stelle o Daloui è chiaro che si è trattato di un autentico scippo sarebbe interessante sapere su queste o cosa ne pensa il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale la banca europea e via di seguito
Recenti ricerche inoltre sottolineano come nel nostro Paese crescono i lavori a bassa remunerazione questi dati in parte erano già presenti nell'indagine sulla povertà dalla commissione di Pierre Carniti ove si sottolineava che per la prima volta cinquecento mila lavoratori dipendenti erano caduti nella fascia dalla povertà l'analisi in questo caso però riguardava prevalentemente il mix fa il numero dei componenti del nucleo familiare e reddito del capo famiglia spesso unico lavoratore occupato
In questa ricerca invece l'indagine riguarda il rapporto di lavoro esistente fra livello retributivo e tipo di rapporti di lavoro quasi sempre precario a tempo determinato un lavoro come si dice flessibile
Per quanto riguarda l'occupazione sembrano Alexander Periodo il maggior numero di occupati e si è avuto nel luglio del mille novecentonovantuno con un tetto di ventun milioni ottocento mila occupati
E un tasso di disoccupazione del dieci virgola sei per cento
Degli anni successivi assistiamo a un progressivo decrescere del numero degli occupati sino agli attuali poco più di venti milioni quello che è grave
Dalla situazione del Paese sul versante dell'occupazione e il basso tasso di attività
Che attorno al quarantotto per cento uno dei più bassi d'Europa il più basso in Europa per quanto riguarda il tasso di attività femminile di poco superiore al trentacinque per cento
Questo dato nasconde indubbiamente anche una consistente Varé area di lavoro nero
Con conseguenze serie sul versante dell'evasione contributiva e fiscale linciati artato che nel primo trimestre di quest'anno ventun mila lavoratori sono al lavoro nero
L'evasione contributiva dilaga nelle nuove tipologie di lavoro irregolare e precario discontinuo parziale interinale
La distribuzione territoriale dell'evasione accertata è indicativa dei settori industriali ai primi posti via la Lombardia il Veneto e nel settore agricolo la campagna e la Puglia
I dati e dalla disoccupazione giovanile sono CRO preoccupante oltre il trenta per cento al di sotto dei venticinque anni
Vi è una bassa scolarizzazione fra i venti venticinque anni il trentotto virgola due per cento e disoccupati al sodo la licenza elementare
Un recente rapporto finale indica tra i giovani disoccupati di lunga durata il settanta per cento del totale vi è anche in questo quadro tutto negativo ma nota positiva la nota positiva è che rilevazioni statistiche recenti indicano che siamo in presenza di un incremento dell'occupazione con una crescita dello zero virgola due per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Con al centro nord un più zero tre e al suo uno più zero uno contribuiscono in maniera significativa questo progresso occupazionale il settore terziario quello della costruzione
Il tasso di disoccupazione destagionalizzato risultate crescere dal dodici virgola due al dodici virgola uno e gli occupati risultano essere venti milioni quattrocentoventitré mila si tratta in sostanza di un incremento di duecentottantadue mila unità
Crescita che in buona parte deriva da un incremento dell'occupazione a termine
La cui incidenza sul totale degli occupati è passata dall'otto al sei al dieci e sei dell'occupazione complessiva
I contratti a termine sono aumentate del venti virgola uno per cento per i giovani inferiore ventinove anni e del sette Perrotta per l'insieme dei lavoratori
Quelle a tempo parziale sono passate sull'occupazione complessivo dal sette al tre al sette nove la diffusione del lavoro temporaneo si è incrementata particolarmente al nord dal sei al sette al nove tre
In particolare nel settore dei servizi si è passata dall'otto al dieci e cinque per cento ed agricoltura da trentatré trentacinque per cento
L'occupazione temporanea soprattutto ai giovani dei quindici e vent'anni all'incidenza che è passata dal sedici al venti per cento
Il lavoro interinale introdotto col patto col Patto per il lavoro non quello di Natale quello prima ha collocato circa quaranta mila prestazioni pari a quattro mila occupati a tempo pieno
Del Periodo l'incremento numerico complessivo per quanto riguarda la forma di occupazione precaria e flessibile è stata la seguente
Formazione e lavoro praticamente dal novanta oggi è raddoppiata da centocinquanta mila a trecento duecentonovantadue contratti a termine da centosettanta un mirato duecentonovantasette mila anche qui siamo al raddoppio
Contratti a tempo determinato da ottocentonovanta mila a un milione settecentocinquanta mila
Dalla lettura di questi dati sull'occupazione si vincono le seguenti considerazioni primo il tasso di disoccupazione per tutto il periodo preso in esame Elisa è rimasto sostanzialmente stabile attorno al dodici per cento attualmente siamo al dodici virgola due descritta generalizzato
L'occupazione
Proviene dal rapporto di lavoro a tempi determinate nelle varie forme formazione lavoro tempo parziale tempo determinato lavori penale incide in maniera progressiva sul posto sul peso della forza lavoro occupata
Diventando oltre il dieci per cento
Rimanendo sostanzialmente fermo il tasso di disoccupazione siamo in presenza nei fatti di una sostituzione
Di una quota di lavoro a tempo determinato in forma di lavoro il perde indetti determina e in
Indeterminato sia
Precario e flessibile
Con l'evidente conseguenze che questa operazione a per quanto riguarda i livelli retributivi le tutele sindacale
Questo quindi che è avvenuto in questi anni non è un incremento dall'occupazione è la sostituzione di una parte del mio lavoro stabile con lavoro precario e i dati lo dicono
Se a questo aggiungiamo che il popolo del dieci per cento coloro che svolgono un'attività
Di collaborazione coordinata e continuativa lo scorso anno sono risultati pari a un milione cinquecentosessantanove mila pare al sei per cento dell'insieme dall'occupazione
Dimostra ancor di più questo ha fatto questa affermazione che prima io richiama inoltre una recente ricerca promossa dallo Spi Cgil assieme l'IRES
Do un bel colpo all'immagine giovanilistica di coloro che svolgono attività di collaborazione coordinata e continuativa infatti metà degli iscritti al fondo ha un'età superiore ai quaranta anni
E il trentasette per cento oltre i quarantacinque anni quindi è una leggenda metropolitana
Quella di sostenere che il fondo è stato istituito sostanzialmente per dare tutela ai giovani chiuso in questo tipo di attività lavorativa
Vi sembra superfluo sottolineare tra di noi che il livello di sindacalizzazione di questi lavoratori
Quelli che hanno un rapporto flessibile e praticamente nullo e questo è un problema serio per il sindacato in merito alla nostra rappresentanza sociale i dati sopra richiamati indicano anche i terreni su cui in questi ha
Nelle politiche del sindacato una svolta che non è avvenuta
Non intendo riprendere tutti i temi di carattere più generale su cui intendiamo avviare il confronto della sinistra sindacale li voglio richiamare come un indice come un indice su cui lavorare
Penso i seguenti punti possono essere la base per avviare un confronto fra di loro
Dobbiamo batterci per uno Stato sociale che alimenti lo sviluppo per una spesa sociale pari alla media europea contro i tagli previdenziali per il superamento dei ticket sanitari per politiche di prevenzione a partire dalla sicurezza dei luoghi di lavoro i dati di questa mattina indicano che siamo quattro morti al giorno sul lavoro
Per politiche attive per il lavoro per organizzare meglio di quanto abbiamo fatto si muore disoccupati
E i lavoratori socialmente utili per avviare politiche sul terreno programmatico di cui l'ambiente il patrimonio politica e territoriale
Le risorse umane sociali vengono assunte come una ricchezza contro i contratti dare utilizzate come strumento per la riduzione a livello territoriale delle retribuzioni e dei diritti dei lavoratori
Perché concretamente essere all'inizio una seria e qualificata lotta all'evasione fiscale
Perché per forme di controllo sul capitale speculativo introducendo dal nostro Paese provvedimenti quali la Tobin tax per ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente
Per una vera e propria politica di riferimento delle risorse necessarie a politiche di sviluppo che crei nuove occupazioni
Contro le privatizzazioni selvagge
Perché vi sia un ruolo dell'intervento pubblico in economia e si avviano per liti che settoriale capace di intervenire sulla nostra struttura produttiva che debole al fine di renderla competitiva sul piano internazionale
Per sviluppare un'organica politica per il Mezzogiorno anche attraverso l'utilizzo di un'apposita agenzia ma che sinistra sindacale saremmo siccome assumessimo i temi della democrazia dalla partecipazione democratica come asse centrale della nostra iniziativa per questo dobbiamo da subito sviluppare una forte iniziativa perché il Parlamento approvi rapidamente la legge sulla rappresentanza sindacale unitaria
Consegnando ai lavoratori
No di contrattazione dei luoghi di lavoro
In merito e infine la riduzione di orario di lavoro penso che devo riaprisse la discussione
Una discussione che deve vestire l'intero sindacato al fine di superare le polemiche del passato in merito alla legge visto tra l'altro che il congresso della CES nei giorni scorsi ha deciso che tra gli strumenti da adottare per la riduzione di dare lavoro vi è anche l'uso della legge stiamo andando verso la conclusione dei più importanti rinnovi contrattuali il nostro giudizio su questo ciclo di rinnovi contrattuali è stato negativo
Con molta onestà bisogna riconoscere che chi pensa di conseguire sulla riduzione degli orari di lavoro qualche risultato significativo è stato deluso con i rinnovi contrattuali non abbiamo portato a casa niente o quasi niente
Credo che sia un punto sul quale noi e tra di noi dobbiamo meditare nelle settimane scorse alcuni giornali hanno comunicato la notizia che il ministro del lavoro Martine Aubry ha presentato al Parlamento francese un rapporto sullo stato di attuazione della legge sulle trentacinque ore
Dal quale risulta che in Francia i lavoratori che sono stati assunti in conseguenza della legge nei primi otto mesi di applicazione della stessa
Sono state cinquantasette mila contro i quaranta mila previsti nel rapporto pensa entro l'anno di questi lavoratori saranno settanta ottanta mila quindi il doppio di quanto previsto dalla legge
Nel rapporto si precisa che su quattro posti di lavoro creati tre sono nuovamente uno corrisponde a un licenziamento mancato
Vorrei riportare alcuni stralci di questo rapporto che credo interessante ed anche educativi per tutti noi
In merito all'atteggiamento del padrona dei padroni francesi che si era dichiarato contro la legge il ministro scrive le cose stanno cambiando prima le imprese sostenevano che non avrebbero mai utilizzato il provvedimento oggi le imprese stanno trattando una sul due
In merito alla contrapposizione tra riduzione dell'orario e salario il rapporto dice del mille novecentottantotto novantotto sbagliata
Novantuno
L'anno in cui è stato avviato il processo i salari hanno visto aumentare il loro potere d'acquisto come non era accaduto negli ultimi vent'anni un aumento pari al tre per cento in Francia
Il Meleto l'occupazione in senso generale le riprese che sono passate da trentanove a trentacinque ore argomentato
Il loro effettivo di occupazione dell'otto per cento
Come si vede i dati indicano che le ragioni spesso strumentale e propagandistiche di chi in Italia era contro la legge sono Sisti dimostrano non veritiere
Non corrispondono ai date dalla realtà almeno non corrispondono ai dati della realtà francese quella descritta dal ministro del lavoro nel suo rapporto al Parlamento care compagne e compagni vi chiedo scusa se lo porta a lunga o con questa nostra iniziativa noi intendiamo aprire una fase nuova nei rapporti a sinistra del sindacato abbiamo avanzato una proposta precisa e chiare che mettiamo a discussione a disposizione della discussione da parte nostra ci mettiamo senza ambiguità a disposizione di questo progetto in questo percorso comune come area valuteremo nel nostro prossimo coordinamento nazionale lo sviluppo di questo nostro lavoro
Mi auguro che questo quattordici luglio otto dessert la data che ricorda un grande avvenimento del passato si anche per noi uno iniziò l'avvio di un lavoro comune grazie
Scusate compagni e compagne come avevo detto all'inizio
Ci aspettano almeno due ore due ore e un quarto di intenso lavoro come sempre chi fa la presidenza di un'assemblea come questa l'ingrato compito
A tanti che credo di poter intervenire di dire guardate che non ce la si fa
Ho detto prima che carattere che abbiamo voluto dare a questi Assemblea
Rimandando ad un percorso di discussione più ampio e partecipato alla possibilità molti altri di intervenire
Noi abbiamo già programmati diciamo così dieci interventi vuol dire che se decidiamo tutti insieme possiamo lavorare e chiudere i lavori entro l'una e un quarto massimo una e mezza
Quindi chiedo uno sforzo la collaborazione di tutti chiedendo interverrà di stare in un lasso di tempo tra i dieci minuti un quarto d'ora
Io leggo subito anche tutto l'elenco degli iscritti poi Mammano darò anche lettura di alcuni messaggi
Se la beauty Grigioni Tosini Cremaschi Panzeri rappa Nicolosi Cofferati Magni vedo vediamo nello svolgimento dei lavori sei riusciamo davvero ulteriori interventi in aggiunta o se invece diciamo così dovremo chiedere a qualcuno degli scritti di rinunciare penso che se lavoriamo bene dovremo faccio
Diamo la parola per il primo intervento al compagno sua più giorni tocca dirò una cosa con grande piacere
Come come tutti sapete del compagno sabbie Uggio
Era segretario generale della CGIL di Venezia poi direttore dell'Ires della Cgil veneto
Quando abbiamo indetto questa Assemblea ha dato la sua adesione a parteciparvi
Era prima di alcuni esiti elettorali oggi mi tocca presentarlo dovrei dire come l'assessore al lavoro per fortuna di una provincia il cui il Centrosinistra ritrae
Quindi non l'avremo più come contributo di netta del sindacato ma visto che poi l'Assessore al lavoro presso chiamate fare col sindacato ha speso la parola assorbitutto
Se
Se mi è capitata l'occasione
Di fare
Di iniziare a svolgere questa attività
Di rappresentanza pubblica che la mia storia CGIL non per altri
E qui non si tratta ovviamente solo ordini
Enunciare il bisogno di mantenere i contatti intendiamoci vicini
C'è proprio bisogno di tenersi stretti ognuno con la propria autonomia ormai bisogno di ritrovare io credo le ragioni fondamentali della sinistra della sinistra politica delle delle sinistre politiche delle sinistre sociali delle sinistre sindaco
I risultati elettorali non sono
Una un incidente di percorso sono il risultato
Di una deriva culturale che ha investito drammaticamente il nostro Paese
E della quale lei sinistre politiche sociali e sindacali portano una parte di responsabilità
Io ho in mente una cosa che si chiama guerra perché ha drammaticamente concorso
A mio giudizio a determinare questa grande forma di passività azione che ha investito al nostro Paese
La guerra è un fatto enorme
Che determina un senso di impotenza delle persone
Io non voglio qui riproporre divisioni tra chi era contro echi ripeteva la guerra una contingente necessità
Voglio un altro terreno di confronto
Perché io credo che è una delle ragioni
Che ha determinato la sconfitta elettorale
Di tutta la sinistra nel nostro Paese stia anche lì nella deriva culturale che la guerra porta con sé
Io sono tra quelli che pensano
Che si è giusto uccidere un serbo per dimostrare che uccidere un kosovaro è sbagliato
Significa che accetto la logica e la cultura della pena di morte
Perché accetta il principio che uccidere il giusto per dimostrare che ci dà le spalle
E questa cosa determina una deriva tutte le grandi questioni conflittuali del nostro Paese
Verranno risolte sul terreno dell'ordine pubblico e della sicurezza non più sul versante della dialettica sociale
Fino ad arrivare ai paradossi il conflitto sociale culturalmente espulso nel nostro Paese salvo praticarlo fuori siamo concertativi in patria conflittuali fino alla guerra fuori dai nostri
Padova perdiamo sulla sicurezza
La destra forcaiola e più forte su questo terreno
Nelle prossime tornate regionali amministrativa locali più forte sarà anche in ragione del fatto che la sinistra di governo senta con il principio della guerra più forte sarà la deriva sul versante appunto dell'ordine pubblico della sicurezza e non dalla dialettica sociale
Io credo che ci si debba interrogare su questo
Partendo dalle fondamenta dai valori fondamentali
Che sono stati a mio giudizio drammaticamente ha messo in discussione
Poi ci sono tutte le cose che diceva Ferruccio nella relazione molto ricca di dati e quando sono ricca di dati non sono noiose sono interessanti perché non raccontano le fiabe raccontano la realtà vera e i dati sono drammaticamente di fronte
Abbiamo il lavoro
Il dolosa il lavoro salariato il lavoro dipendente
Che non ha più rappresentanza politica
Non c'è più
Non ce l'ha più non solo infortuni
La scelta da parte del primo ministro D'Alema di porre la questione della
Era ora lo Statuto dei lavoratori di porre anche qui un problema di ordine culturale drammatico quando scatena il conflitto dei nonni e dei padri con i nipoti i
Non sono incidenti di percorso sono spostamenti
Della propria base sociale è una mutazione genetica che in corso
E che va afferma
Che va fermata tornando a ridare voce ai lavoratori
Si fa un gran parlare
Di riforme elettorali
Di questo processo di abbandono della volontà di votare si fa un gran parlare di questo esiste esistono venti milioni di cittadini che sono cittadini diversa
I lavoratori non hanno diritto di voto
Sulle grandi questioni che riguardano loro stessi i lavoratori non hanno diritto di
Sui grandi accordi concertativi i lavoratori non hanno diritto di voto quando siamo stati bravi tutti assieme nel pianto pagati due milioni e mezzo su venti milioni
E sull'ultimo accordo concertativa non si sanno nemmeno i dati dei partecipanti al voto forse perché c'è un po'di pudore nel rendere il punto
E poi ci stupiamo del processo di passi difensivo
La concertazione e compagni è stata uno strumento forme formidabile per garantire la pace sociale nella fase storica
Ci doveva portarci ad entrare in Europa pur
Raggiunto lo scopo ha gettato lo strumento
E noi ci troviamo orfani di una concertazione nel momento in cui pensavamo
Che la concertazione potesse addirittura diventare il modello generale di relazioni industriali a partire dai territori trova concertazione territoriale prevista nell'accordo nel Patto di Natale
Ma questa concertazione territoriale cosa deve diventare la sede nella quale si ricostruiscono le ragioni della dialettica del conflitto sociale o un altro processo di pacificazione che si aggiunge al processo di passi imitazioni nazionale
Questa lo sono
E guardate
Che per come si scrive il DPF poi la si costruisce la finanziaria
Dico una cosa enorme io non sono nemmeno preoccupato dei tre mila miliardi di tagli alle pensioni
Sono drammaticamente preoccupato
Delle migliaia di miliardi di tagli ai trasferimenti agli enti locali
Perché questa cosa produrrà l'aumento parallelo
E proporzionale delle tariffe locali
A invarianza fiscale
Perché non è un caso che i quattordici mila miliardi di meno entrate dell'IRAP sommati ai tre mila miliardi sulle previsioni indicano l'ammontare complessivo della Finanziaria sta lì la cosa
Un ulteriore poderoso trasferimento di risorse del lavoro a favore delle aziende del padronato e a danno del lavoro dipendente di soggetti
E questa cosa determineranno una moltiplicazione dei danni a livello locale perché sette mila miliardi di riduzione dei trasferimenti agli enti locali significherà hanno sette mila miliardi di aumento delle tariffe è un alibi poderoso quell'agire su un altro processo di privatizzazione
Parallelo a quello nazionale
Noi privatizziamo la Telecom dopo scopriamo che se la compra al governo tedesco geniale
Geniale
Perché siccome dovevamo fare come gli europei dovevamo fare come i tedeschi che prima pesavano tutta Dole stelle come settantacinque per cento Governo tedesco comprata le priorità degli
Non c'è solo quella cosa lì
C'è la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali
Con questioni che rasenta hanno le cose che si pensavano infinita a partire da chiesa e da Tangentopoli nella mia città a Venezia
La giunta Cacciari così stiamo nel concreto propone la privatizzazione dell'azienda dei trasporti è il suo smembramento in almeno tredici società per azioni cosa c'è di valutazione concreta sul mercato e sull'efficacia del servizio pubblico
Troppo facile dire tredici S.p.A. tredici presidenti tredici amministratori delegati tredici direttori
Mesto fa la giunta Cacciari
Simpatico allora voglio dire dietro il DPF c'è questo un'altra l'erba che obbligherà anche gli enti locali riottosi a scendere sul terreno della privatizzazione
Questa è una finanziaria che agisce sul versante concreto nelle trasformazioni strutturali per via economica vincola i Comuni su questo terreno
Allora io voglio finire mi rendo conto che portò via troppo tempo
Credo che
Cioè non non non mi interessa una polemica tra chi vuole subito il documento congressuale alternativo chi vuole appende le dispute dico solo che una grande sinistra sindacale articolata e plurale non potrà contestualmente essere poi avete coinciderebbe con la maggioranza questo a me pare assolutamente scontato dopodiché
Lo strumento lo strumento lo vedremo
L'oscuramento lo vedremo però se ecco questo a me pare un elemento che va posto in premessa la seconda questione è che nella Costituzione che io giudico necessaria
Di una sinistra sindacale plurale articolata le questioni di chi è chiamato a dirigere la a ci siano il giorno dopo il boom il giorno prima
E che si parta concretamente rispetto alle scelte programmatiche e di valore
Perché finisco per davvero ciò che c'è di bisogno oggi e di valori e idealità di riferimento
Guardate che il fenomeno Bonino
Vorrei Bun Bun Bonino dei venti referendum
Tocca a valori
Tocca i valori del mercato libero senza regole ma tocca a valori e interessi precisi
Tocca a valori e interessi precisi scuola sinistra plurale politica e la sinistra plurale sindacale ritrova valori e rappresentanza degli interessi precisi
O altrimenti è destinata ad una sconfitta di lunghissimo periodo il terreno offerto dalla riunione di oggi è un terreno di grandissimo valore stato ognuno di noi dove è diversamente collocato non ha importanza fare in modo che queste opere non si perda buon lavoro
Crash ogni di Terni poi Tosi
Ma care compagne e cari compagni io credo che ci siano due aspetti su cui riflettere
La prima credo che la guerra del Kosovo ha rappresentato
Per il modello
Capitalistico il sistema Cocconi
Se li metterò i conflitti dai Cogoli
Nel senso che lui al di fuori degli a spetti delle bugie umanitarie
O quant'altro ci è stato raccontato si è voluta per tentare una ragione de dominio su cui ci hanno mandato un messaggio ben chiaro il modello per cui si regolò i conflitti tra i popoli e il modello della guerra della distruzione basta ripensare a quello che è successo nella seconda guerra mondiale Hiroshima e Nagasaki credo che rappresentano quel monito al mondo su cui tutti quanti dobbiamo riflettere al di fuori differenze che ci portano a Padalino
E l'altra questione nelle questioni delle ragioni politiche e quindi l'ONU gli organismi internazionali che non debbono più determinare nessuna livello di mediazione tra possibile controversie dei popoli l'altro aspetto credo che è legato al modello
Il liberismo economico rappresentato da questi soloni del Fondo monetario internazionale che CIN Dagon come modello di sviluppo sociale
Secondo la loro teorie e che hanno prodotto immani disastri basta guardare al Sud-Est asiatico basta guardare che solo l'Indonesia sono stati licenziati
Venti milioni di lavoratori basta guardare il disastro dall'estero per quindi questo modello di liberismo economico che ci voglia in qualche modo introiettare come unico modello di sviluppo ed equilibrio credo che loro l'audience sono con tutti i mezzi a disposizione e credo che i risultati se li vogliamo leggere sanno di fronda agli occhi di tutti
Detto questo credo che questa cosa avviene in una base molto delicata cui lo diceva il compagno Sabino Giovanni la guerra ci riporta indietro in termini culturali fa avanza la destra
Cioè noi un'involuzione culturale rispetta i valori e quindi ci mette in una condizione di di sconcerto nella condizione di passività
Dall'altra aspetto la questione delle della sconfitta della sinistra in Europa il nostro Paese credo che sono l'elemento su cui riflettere
Per alcuni aspetti legati alle vicende della guerra per altri aspetti credo che ci siano alcune questioni che riguardano soprattutto come la sinistra queste Europa è in grado di fronteggiare il modello liberista
No di quella di far dei gli occhi dolci il problema è come contrastare questo modello liberista che ormai avanza ogni giorno sempre di più
E dentro questo ragionamento è chiaro che ritorna me immanente due questioni fondamentali la prima che forse c'entra poco però la voglio mettere qui come elemento riflessione
Gli anni ottantaquattro l'esempio la scala mobile come il maledetto ottimali come l'elemento di impedimento al progresso
E alla possibilità di crescita economica del Paese
Ma Coco il simbolo della scala mobile si voleva colpire un Piccini che si opponeva a quel modello economico e sociale che è sfociato indagine d'obbligo quella strada un elemento su cui ci hanno attaccato fortemente e su cui ci hanno sconfitto
Oggi se possiamo fare
Un esempio analogo diciamo che questo mode questa questa forza che si oppone a questo modello è la nostra CGIL con tutta i suoi limiti in conto dei soldi siepi con tutte le differenze però che credo che la nostra organizzazione rappresenta ancora il baluardo che può impedire questo modello liberista che si va affermando sempre di più
E su questo stanno preparando diciamo il terreno il terreno che la questione dello Stato sociale la questione delle pensioni emblematica
Non è pensabile che risolviamo i problemi di questo Paese o del mondo intero Sisto a manovrare scomodano parecchi loro appaia a partire dalle va bancario da rappresentante a Banca europea
Per mille trecento miliardi non è possibile
Quella è la goccia cinesi che ci deve mettere in difficoltà che ogni giorno apriamo i giornali e
I due giornali della strada la televisione e dividono le pensioni le pensioni le pensioni perché sanno che le pensioni sono un valore quella nostra organizzazione sanno che sulle pensioni la nostra organizzazione ha sofferto
Ha sofferto gli accordi precedenti e ha sofferto anche la propria unità e quello è l'elemento su cui ci voglia matta
Ci vogliono attaccare
è evidente che se questa questione noi dobbiamo reagire e lo dico con forza anche alla presidenza del compagno Sergio Cofferati
Perché credo che devo approvare rispetto anche alla capacità dei risposta che è stato in grado di trasmettere in questi giorni credo che però dobbiamo fare ancora di più
Dobbiamo attrezzarci anche noi organizzare anche noi gli slogan non solo il governo dobbiamo utilizzare la nostra ragione in questi anni noi abbiamo creato una condizione
Dei grandi sacrifici la partita l'accordo del ventitré luglio che sicuramente Amelio mai più a stretto non piaceva e non piace ad oggi hanno prodotto prodotto alcuni elementi fondamentali che è il risanamento di questo Paese
Questa cosa l'hanno prodotta il problema che però i benefici sono andati solo a lorsignori i benefici da questo risultato che ci ha portato alla moneta unica
Sono andate ai profitti e non solo questi proventi non sono dei trasformati in termini di occupazione forse spesso si sono trasformate in
Capitali all'estero l'altra questione questo modello ci ha portato un elemento cui molto su cui noi dobbiamo riflettere abbiamo risanato il Paese ha però abbiamo indebolito e il potere d'acquisto dei lavoratori
Non basta dire che abbiamo governato l'inflazione bisogna che ragioniamo all'interno del nostro mondo dove ormai se vediamo la vicenda del mondo del lavoro dipendente va più al modo quello del settore metalmeccanico dove la media dei è una scrivendo e tra le milione sei milioni e sette che l'ultimo contratto comunque non assonnato evidente che se riapre
Per noi è una questione porta di carattere salariale
Da una parte la protezione sociale e dall'altra il salario quindi la questione di una condizione diciamo deriva un pronto in termini anche
Dei Sato sociale su cui noi non possiamo rinunciare minimamente rispetto a una condizione oggettiva che oggi
Esiste da fondo deve stare tutti i meccanismi che sono venute avanti a partire dalla questione la flessibilità nel mercato del lavoro
La flessibilità al mercato del lavoro che qualcuno ci vuole convince che ancora non è sufficiente
è chiaro che loro vogliono l'ultima flessibilità che quella licenziamento l'abbiamo capita bene la cosa che non gli potremmo concedere mai pena la nostra distruzione della nostra dignità non solo di sindacato ma credo anche di lavoratori
E quindi è evidente che questo scontro uno scontro di carattere diciamo o ideologico più forte
Perché queste condizioni credo che noi non le possiamo accettare le questioni che a mio avviso hanno un attimino su cui riflettere un attimino
La questione è sono avvenute re in questi anni io dico che ormai e ora e che prendiamo ante
Coscienza che la questione della concertazione diventa un elemento diciamo di plenum e magari l'abbiamo una gabbia una gabbia che l'accordo che raggruppa nuovi che mette dentro il conflitto sociale ma che non riesce in qualche modo ha determinato a una fase di cambiamento
L'ho detto prima ha prodotto un certo risultato per
Il risanamento del Paese però ha prodotto dallo stesso momento da un ulteriore indebolimento perché forse anche su questa questione la concertazione l'abbiamo letta come un tabù
Tra chi era l'accordo che non ero d'accordo e come non Strumendo diciamo che dove avesse
L'elemento che risolveva tutti i problemi o che magari poteva convinto sicuramente su questo sia stata anche
Per una forzatura dalle parti rispetta chi la voleva interpretare in un modo a quell'altra però io credo che dobbiamo prendere atto che questo Strumendo non produce fino a una fase di crescita una base del Rio de condizioni di trasformazione della società è condizione dei diritti e soprattutto non ridistribuisce più la ricchezza non riferisco esce più la ricchezza che l'elemento le nuovo a cui noi dobbiamo però riflettere e quindi ancora delega condizione diciamo dei ebbi difficoltà e soprattutto di spostamento di profitti a verso le imprese
A danno delle famiglie e quindi questa è una delle questioni su cui noi dobbiamo riflettere attentamente e su cui credo che ci sia la necessità di renderlo Cartier rispettavamo a nostra strategia che affronti questa questione
Delle politiche sociali e della strumentazione necessaria attraverso una condizione forte del recupero da parte dell'azione conflittuale nel rapporto anche alle scelte del governo del DPF e quant'altro perché io credo che vanno così come stiamo dicendo le risorse ci sono vanno ricercate
Delle evasione fiscale vanno ricercate attraverso una redistribuzione anche della riduzione fiscale che c'è stata ma soprattutto vanno ricercate in quelle e centinaia di migliaia di lavoro nero e sommerso che sono il valore aggiunto per le aziende perché anche su questo dobbiamo essere chiari
C'è una ricerca credo Quirico bagno Cofferati sia più in grado anche di Medea come da c'è una ricerca della Comunità europea che non è stata pubblicata dove si balla che la media del lavoro nero in Italia va dal diciannove al quaranta per cento del prodotto interno lordo
Quindi c'è una massa enorme dei ricchezza che poco reali condizioni i servizi sociali del sta vivendo ai comuni c'è una massa dei risorse
Che vengono prodotti e alimentano i fenomeni criminali che non riusciamo ad aggredire e su questo credo che dobbiamo sfidare anche il nostro governo io lo chiamo così perché
Ancora lo considero anche mio Governo
è chiaro che questa sfida credo che noi la dobbiamo la dobbiamo sostenere la dobbiamo vincere
Non possiamo accettare la politica questo DPEF non possiamo accettare che questa condizione dice se volevi economica ci porta ancora indietro e allora io vado alla conclusione per fare credo per fare questo credo che ci serve hangar nove approntare
Le questioni che abbiamo di fronte
La prima non ricevo la questione fiscale
La questione
Del salario e non è più rinviabile non è pensabile in questo Paese c'è chi INA nell'arco dell'anno della sua vita non riesce a guadagnare Mango l'uno per cento de de certe chiese da certi soggetti quindi cioè il nostro lavoro non vale neppure
L'uno per cellule certi soggetti
Non è pensabile quattro cinque soggetti di questo mondo abbiano più ricchezza da tutta l'Africa messi insieme quindi questo ragionamento credo che noi dobbiamo tener presente interne
Più complessivi anche di di battaglia politica delle previsioni del tempo
L'altro aspetto è Barack concludere scusate me
La questione dell'orario anche qui credo che va fatta una riflessione attenta in questi mesi noi ci siamo divisi tra chi era per la legge che non era quella legge abbiamo visto che non ha portato a casa il risultato nell'uno o nell'altro
La vicenda dei metalmeccanici credo da cui io faccio parte sia un elemento fondamentale il nostro contratto non arrivò uscito a strappare Lebed l'obiettivo della riduzione d'orario
Non riuscirà a strappare perché gli altri ci siamo trovati di fronte ha un muro forte di Federmeccanica sostenuto anche dalle nostre diciamo difficoltà e si facevano forza guardano altre difficoltà dentro una questione che dobbiamo dircelo porta vende epocale alla conclusione rispetta la condizione che ormai la flessibilità della gestione valido lavoro la detengono le imprese noi ce ne dobbiamo riappropriare
Dobbiamo ridiscutere della questione dello straordinario dobbiamo ridiscutere la questione derelitti ma all'interno del luogo di lavoro della nostra soggettività perché ormai dentro le imprese c'è il dominio c'è non c'è più una democrazia
E allora questa è la sfida che ci vai portata se questa è la sfida
Che ci viene portata io credo che ci sia bisogno anche per noi deve fare una riflessione attenta sulle nostra
Le nostre strategie io credo che ci sia bisogno ormai di mettere insieme le nostre forze
Se il nemico è possibile forte è questa
E ci porta quest'attacco che per noi può essere istruttivo credo che noi dobbiamo far far sì che le differenze che sono un valore nella nostra organizzazione
Le differenze che sono a sinistra dobbiamo denominazione elemento che l'idea sprono a contaminarsi arrivi scura ricostruire un nuovo progetto per la nostra organizzazione al nuovo progetto
Che ridia dignità lavoro nuovo oggetto che ridia rappresentanza nei luoghi di lavoro perché anche questa la sfida che ci viene portata io credo che serva una grande sinistra sindacale che riesca dalle a dialoga
Con tutta l'organizzazione io credo che serva che la nostra maggioranza
Pesca dalla propria riserva e noi usciamo dalla nostra isola Périer a caricare a mano avverto per incontrarci ed è in una condizione no di fare sindacato grazie
Mi scuso in anticipo ma io dovevo esercitare il ruolo di stimolare a chiudere gli interventi entro in certi tempi
La parola Tosini poi Giorgio Cremaschi scusa Sergio volevo comunicare all'Assemblea che ci ha mandato una cosa ho scritto alla compagna Adriana Buffardi che dichiarando la sua piena disponibilità al progetto di costruzione di una sinistra sindacale purtroppo impossibilitata per motivi di salute essere presente oggi
Quindi volevo dirlo squame aveva dato la sua adesione partecipazione all'assemblea non può essere presente fisicamente per l'appunto questi problemi di salute ma conferma la propria piena disponibilità alla costruzione di una sinistra sindacale
Forte plurale dentro la CGIL così ne poi Cremaschi
Care compagne e cari compagni porto il saluto mio e di Alternativa sindacale ai lavori di questa vostra Assemblea
Attraverso un contributo scritto un
Messaggio del compagno Gian Paolo Patta che per impegni precedenti non oggi non è possibile che sia qui
Nel vi leggerò questo testo viaggi aggiungerò due brevi considerazioni riguardo alle cose che Ferruccio ha detto nella sua relazione
Cari compagni impegni precedentemente assunti mi impediscono di partecipare alla vostra iniziativa
Di invio queste brevi considerazioni sperando che costituiscono un contributo utile alla vostra discussione
Lo scorso anno io e Ferruccio Danieli in quanto coordinatori delle due aree programmatiche di minoranza della CGIL proponemmo la loro unificazione
A giugno del mille novecentonovantotto l'assemblea di Alternativa sindacale approvò una proposta che prevedeva l'unificazione immediata con l'aria dei comunisti
E la partecipazione a un comune forum contro il liberismo insieme a quei compagni della maggioranza della CGIL critici su alcuni aspetti della linea della Confederazione
L'assemblea dell'Area dei comunisti si pronunciò in maniera analoga
A distanza di un anno il bilancio non è positivo le due aree nonostante il mandato a procedere nell'unificazione sono ancora divise
E il confronto nel forum contro il liberismo permane ad uno stadio arretrato
Eppure le condizioni esterne sembrerebbero oggi più favorevoli
Nessuna forza politica di sinistra al di là delle loro note divisioni ripropone oggi le correnti di partito abbiamo conquistato un maggior rispetto per l'autonomia dei soggetti sociali e dei movimenti
Si è aperto inoltre un grave conflitto col governo sulla politica sociale previdenziale che nasconde in realtà la volontà di ridimensionare il ruolo del sindacato nella definizione delle politiche economiche e sociali e la volontà di procedere ulteriormente in una a politica segnata da ulteriori elementi liberisti
L'esito del confronto sulla finanziaria deciderà
Non solo del futuro delle pensioni
Berlusconi ha rilanciato la sua sfida alle organizzazioni sindacali e i radicali con in un referendum ultra liberisti si spingono a proporsi come capofila di uno schieramento reazionario che punta a liberarsi delle organizzazioni dei lavoratori
L'esito di questo conflitto segnerà profondamente la democrazia di questo Paese
Ci sono in gioco diritti fondamentali dei lavoratori e il loro stesso ruolo nel lavoro e nella società in Italia si riproporrà in termini più gravi
Considerata la nostra maggiore fragilità politica economica e istituzionale quanto già successo in Inghilterra con la Thatcher
La linea della concertazione utilizzata per far rientrare il nostro Paese nei parametri stabiliti nel Trattato di Maastricht
Ha indebolito le organizzazioni sindacali e i lavoratori e viene oggi scaricata da coloro che ne hanno esaltato il ruolo in quanto rappresenta comunque un impaccio se confrontato a un modello di relazioni sociali completamente libere e destrutturate
La battaglia per modificare la linea concertativa della CGIL è coerente e necessaria con la battaglia per difendere gli attuali conquiste sociali dei lavoratori
Nella CGIL occorre quindi rafforzare organizzativamente e culturalmente l'aria alternativa e nello stesso tempo ricercare continuamente il punto di unità più avanzato
Come dimostra l'esperienza di questi anni
Un'aria programmaticamente alternativa ma unitaria è un elemento fondamentale per un sindacato di massa che deve essere capace di feriti carsico continuamente senza perdere di efficacia nella rappresentanza degli interessi dei lavoratori
Quest'area è un elemento di tenuta fondamentale nella dura battaglia iniziata oggi e che si svilupperà pienamente a settembre
Un'area programmatica alternativa nella CGIL e perciò un'esigenza oggettiva
Occorre non arrendersi alle difficoltà degli ultimi mesi
Rilanciare la prospettiva unitaria tra Alternativa sindacale e l'aria dei comunisti a tempi brevi entro ottobre novembre
E costruire un'area imposizione conseguentemente alternativa a quella della maggioranza congressuale democratica e rispettosa delle diversità non mi non mera sommatoria di singole individualità ma profondamente radicata tra i lavoratori non di sola testimonianza ma capace di fare sindacato per quanto mi riguarda per serietà esplicito le condizioni che ritengo sufficienti per arrivare ad una nuova aria nella CGIL senza attendere il prossimo congresso
Un programma sindacale alternativo al Patto di Natale e alla sua traduzione contrattuale che prospetti una battaglia alle politiche liberiste monetarista che e punti a rilanciare di qualificare le politiche sociali
L'autonomia del sindacato dal padronato dal governo e dai partiti
Il problema delle regole democratiche interno internet che tanto ci aveva diviso è stato positivamente risolto con la recente unanime approvazione delle stesse da parte del direttivo nazionale della CGIL
Questa nuova area dovrà essere aperta a tutti coloro che ne condivideranno il programma e la collocazione indipendentemente dalla loro adesione o meno a questa o a quella forza politica e alla loro collocazione del tredicesimo Congresso della CGIL
Certamente occorrerà chiarire le intenzioni di quei compagni che pur essendosi più volte pronunciati negativamente sui patti sociali dentro gli organismi della CGIL si sono astenuti sul Patto di Natale
E hanno condiviso le pesante conclusioni forse anche più riduttive di quel patto del contratto dei metalmeccanici non sono d'accordo con quei compagni che prospetta il superamento delle aree organizzati della CGIL
E se era presente una forma non perfetta ma indispensabile di pluralismo nella rappresentanza dei diversi progetti e dei diversi interessi dei lavoratori
Alternativa sindacale ha comunque deciso di proseguire su questa strada e di garantire ai lavoratori la permanenza di un punto di riferimento organizzato e alternativo dentro la più grande confederazione sindacale
Mi auguro che questa vostra iniziativa dia un contributo in avanti a concludere positivamente il rapidamente quel percorso che sia bloccato lo scorso autunno buon lavoro questo è
Diciamo il testo ho scritto che il compagno Patta inviato per il lavoro di questa Assemblea
Niente telegraficamente due sole questioni rispetto alla relazione che Ferruccio lo strato all'apertura di questioni la prima è la seguente cioè mi pare che vi sia un giudizio troppo pesante riguardo a diciamo l'efficacia delle forme attuali e passate di sinistra sindacale in CGIL
Mi pare che ci sia un atteggiamento un po'liquidatorio io ritengo che invece la presenza diario organizzate dentro la CGIL si è stato un fattore importante
Abbia contribuito a limitarne la la deriva moderata e proprio nel momento in cui ci accingiamo tutti ad immaginare una più ampi e più vasta sinistra sindacale
Credo che dobbiamo partire proprio da ciò che c'è e da dare una valutazione positiva del percorso che abbiamo fatto non si capirebbe sennò la proposta di un'area più vasta di sinistra in CGIL è sarebbe un po'contraddittoria con un giudizio estremamente negativo rispetto a ciò che è stato in questi ultimi anni
Telegraficamente un'altra questione è vero come dice e Ferruccio che
Discuteremo del congresso della CGIL nel momento in cui si aprirà la fase congressuale
è però vero che come dire va svolta credo questa considerazione badate bene io credo che tutti noi abbiamo se peraltro nell'anno scorso o quando abbiamo visto che i governi di sinistra di centro sinistra andavano al potere nella maggioranza di Europa
Che vi fosse la possibilità di una svolta rispetto alle politiche liberiste
Con la vittoria ormai consolidata della Terza via di Blair perché poi è stata assunta dal dal governo italiano da D'Alema in Germania da Strehler è corrispondentemente
Con i patti sociali che si sono nuovamente sottoscritti si viene io credo a determinare una crisi di quella ipotesi che Lafontaine aveva portato avanti
Con ciò voglio dire che cioè diciamo e le questioni che dividono un'area di sinistra sindacale dalle posizioni attuali che la maggioranza della CGIL tra senta al non nucleo strategico
Hanno un nucleo strategico appunto sul modello di relazioni sociali sulle prospettive sociali economiche inizi in Italia ed in Europa
E Allo stato attuale alloggi fotografando la situazione non vedo come possano essere e rapidamente di immediatamente ed immediatamente ricompose c'è un dissenso strategico è bene la illustrato Sabbi Uccio nel suo intervento la differenza strategica rispetto alle posizioni della maggioranza della CGIL ora naturalmente come tutti noi io mi auguro che nel
Però questo proietta già un giudizio in direzione del congresso che e si terrà il prossimo anno vi ringrazio dell'attenzione
La parola Giorgio Cremaschi poi Antonio Panti l'immagine Giorgio inizia intanto più sale voglio darne comunicazione di un
Tanto è brevissima di una cosa scritta che ci ha inviato la compagna Betty leone dice purtroppo l'impegno provvisori per riciclaggio presente alla vostra assemblea che pure considero molto importante perché cade in un momento in cui tutta la sinistra e costretta a interrogarsi sui propri errori ma anche sulle proprie identità e sulla ricostruzione di un progetto di trasformazione sociale riconoscibile quanto alla definizione di una nuova sinistra sindacale io sono interessata ad un'area progettuale vasta in grado di incidere sulla linea politica della CGIL piuttosto che di segnare ben perennemente una meno ricca di questo abbiamo parlato altre volte ora forse il momento politico ci chiede di fare uno sforzo in più per saperlo superare come Cipro che diffidenza Betty leone la ringraziamo la parola Giorgio Cremaschi
Ma io voglio entrare
Brevemente come si può fare un intervento di pochi minuti e quindi con tutte i gli schematismi del caso di cui mi scuso di fronte a una relazione ampia come quella che ci è stata presentata dai bagnini nel vivo della questione
E cioè nel vivo di che cosa significa almeno per me
Parlare discutere ragionare di sinistra sindacale della CGIL
Credo che convenga fare una discussione
Assolutamente preciso e sincera
Rispetto alla quale dico subito che io sono personalmente interessato alla costruzione di un processo
Che la sinistra sindacale della CGIL e sono ovviamente interessato se ci sarà un appuntamento
Alla ripresa del lavoro sicuramente penso di partecipare
Detto questo mi interessa sottolineare i due o tre punti
Sui quali ha senso ragionare
Sapendo che
Io credo che bisognerebbe evitare di fare nella nostra discussione
E ho apprezzato che questo la relazione non l'abbia fatto
Un errore che abbiamo rimproverato
Tutti ai partiti di sinistra ma che non è fuori dalla nostra cultura
E cioè
Partire per affrontare un problema dalle nostre esigenze nell'organizzazione
Per poi spiegare a partire da questi esigenze il mondo
Una forma sbagliata di partire da sé una deformazione del partire da sei che ci hanno invece insegnato alle compagne io credo che così rischiamo di vedere il mondo rovesciato
Noi non dobbiamo pensare alle ragioni che giustificano la nostra esistenza come area come funzionari come dirigenti sindacali
Dobbiamo ragionare sui problemi che oggi ha il movimento sindacale e vedere
Vedere questi problemi come parte di problemi che ha il mondo del lavoro e poi da questo vedere ribaltando un po'il ragionamento se dentro questo possiamo fare qualcosa
Altrimenti corriamo il rischio appunto di partire dicendo che vogliamo cambiare tutto e poi precipitare nell'autoreferenzialità
Primo punto la guerra io ho apprezzato la relazione di Bernini ma trovo un limite non ha vere affrontato questa questione
Perché penso
Che in
Che vi sembra una delle principali diversità che di valutazione che noi abbiamo avuto anche all'interno del movimento sindacale
Qui io dico solo una cosa proprio perché bisogna essere appunto sintetici io penso che
Non solo si debba ribadire e riconfermare un certo giudizio su che abbiamo dato
Negativo sulla guerra sul fatto che la guerra abbia ripristinato la legittimità della guerra
Su quello che ha voluto dire per la cultura dell'Europa
Lo sottovalutiamo parlate che la sinistra europea i sindacati europei sottovalutare normalmente il significato politico sociale culturale della guerra
Questa guerra è stata una grande operazione
Gli americani trazione dell'Europa
Una fortissima operazione di americanizzazione dell'euro
E ha accelerato tutta la politica
Accederà
Sicuramente sicuramente
Sicuramente molti degli elementi che ha ci stanno portando alla crisi nei rapporti con i principali governi che stanno portando un po'tutto il movimento sindacale in Europa una crisi con tutti i governi di centrosinistra erano già prima
Hanno nascono prima certe politiche del Patto di stabilità eccetera ma sicuramente sicuramente la guerra avuto questa forza di accelerazione
Nella cultura dell'Europa almeno nella cultura dell'Europa continentale è inutile nascondercelo non c'è nelle nostre strutture costituzionali democratiche il concetto di guerra giusta
Non c'è non c'era vertice quarantacinque novanta avevamo superato cioè invece della cultura della democrazia americana
C'è il concetto di guerra giusta e ne hanno fatte anche molte giuste o non giuste le hanno fatte anche molte in prestito
Questo ha cambiato
E penso anch'io che per il presidente del Consiglio che ha avuto la forza di fare la guerra
Sì è abbastanza facile
Da un punto di vista psicologico mandarci a quel paese sulle pensioni sia più fa
Io credo che la guerra abbia quindi prodotto questa accelerazione
Liberisti la
Questo passaggio del modello veri verso di esaltazione del modello americano
Con tutti i suoi aspetti simbolici ieri Monti dice a me ha colpito moltissimo
Non è importante il taglio delle pensioni va fatto dice non perché evita dà dei soldi non dà dei soldi cosa vuol dire
Ma non è questo il punto ma è chiaro che in un dato i soldi
Ma un effetto simbolico diceva più compatto ha un effetto simbolico verso i mercati dobbiamo dare un obolo dobbiamo dare un segnale devo dare un segnale che andiamo verso il moderno
L'americano
Un modello americano è bene ricordarlo è uscito ieri io credo che noi dovremmo lavorasse lavoriamo tra di noi
Sulla sulla costruzione di Mestre ministra sindacale e il per dare un contributo a tutta organizzazione un modello americano che rispetto al quale credo si debba pur cominciare ad analizzare il rapporto ieri dell'ONU sullo sviluppo mondiale che è uscito su molti giornali dovrebbe essere un elemento di studio di tutta l'organizzazione
E qui abbiamo bisogno lasciatemelo dire di una battaglia di innovazione dentro la CGIL io sono convinto che c'è una CID nella CGIL nella CGIL una in in tanta parte della CGIL mi è capitato scooter un'assenza di conoscenza di cose elementari che dovrebbero essere alla base della conoscenza di un sindacato chissà quanti dirigenti della CGIL hanno conosciuto nel passato c'è stato un tentativo di fare un accordo internazionale sul commercio che metteva in discussione le le le metteva in discussione le regole fondamentali quanti dirigenti segretari delle camere del lavoro segretari di categoria sanno che cos'è la Tobin tax
Noi siamo un'organizzazione da questo punto di vista lasciatemelo dire che ha bisogno di un forte rinnovamento culturale
Di un forte rinnovamento culturale e la questione della guerra è un punto su cui credo che noi non possiamo lasciare cadere in questa discussione
Perché il modello americano cito sull'unica cifra che a me ha colpito più di altri
Perché ci riguarda direttamente
Negli Stati Uniti c'è un tasso di disoccupazione ufficiale del quattro per cento
Il tasso di povertà di quel paese del diciannove per cento della popolazione il che vuol dire
Che c'è una parte enorme di lavoratori che sono sotto il tasso di povertà
E questo il modello e questo sì e questo allora io non ho difficoltà a dire che il punto centrale dell'attacco le pensioni collegato come ci veniva ricordato all'attacco i licenziamenti nello stesso circolo
L'operazione quella siccome la gente dalle fabbriche dei posti di lavoro andrà cacciata quell'anziana per sostituirla con quella giovane l'attacco al sistema pensionistico comporta necessariamente era rigorosamente coerente quello che sai mi diceva che era era rigorosamente coerente l'attacco al sistema pensionistico comporta il passaggio alla libertà di licenziamento in maniera di poter sostituire i lavoratori più tutelati giovani precari e meno tutelati
Questo è il processo che sta avvenendo un processo di ricambio dell'occupazione in cui si dice se voi il lavoro deve rinunciare i diritti e io credo che il sindacato debba dire deve avere la forza di dire e non lo dobbiamo dire che noi non vogliamo un lavoro qualunque noi ci battiamo per un lavoro
Ricordiamo lavoro
Questo a me sembra il primo punto il primo grumo di problemi il secondo riguarda la concertazione e qui sarò proprio telegrafico la concertazione e in crisi oggettivamente
Prima ce ne accorgiamo e ne discutiamo e prima troviamo le strade per uscire
Io penso che lo dico per me
Appunto siccome si parla di uova di frittata Robben detto anche al convegno a un recente convegno non io penso che fatta la frittata non si torna alle uova quindi dico allori che abbiamo più o meno con diverse evoluzioni criticato tutta la vicenda sindacale penso degli anni ottanta delle vicende della scala mobile per arrivare patti del ventitré luglio penso necessariamente che non è possibile fare un flash back
Questo lo sappiamo tutti non si fa un film all'indietro di quello che è successo
Penso però che il terreno di discussione quello di prendere atto
Non ho oggi ancora non avviene
Prendere atto della crisi della concertazione
Crisi della concertazione sui due fronti
Quello del governo
Quello del governo io qui qualche ragione a D'Antoni gliela do
Qualche ragione ad Antonio Giraudo mi dispiace io penso che questo governo sia stato L'apprendista stregone di un clima antisindacale del Paese
Poi magari ne verrà travolto altri lo raccoglieranno ma sicuramente questo ruolo l'avvocato
E francamente lo dico qui con tutta umiltà di uno che non conosce la situazione voglio dire qui Cofferati non mi convince che la situazione dei trasporti possa essere affrontata anche in questo momento con un decreto legge sulla sulla lecco
Inizia una questione profonda qui si e che la frantumazione sindacale è frutto anche della carenza di democrazia sindacale
E qui voglio rispondere appatta sui contratti
Se vogliamo fare una discussione sul sistema contrattuale non c'è dubbio tutti i contratti che sono stati fatti sono figli di più o meno dell'accordo del ventitré luglio
E quindi non capisco perché mettersi a discutere di uno o dell'altro so che Patané approvato qualcuno altro no non so non so voglio dire non so a lo fa come la discussione non la voglio fare così dico solo che io personalmente sono per farne una discussione prospettiva mi sento di valorizzare un fatto di questa vertenza
Pur sapendo degli scarsi risultati che abbiamo ottenuto che fanno vanno discussi primo il fatto che abbiamo condotto uno scontro difficile
In cui ben ben altero la posta in gioco
Riuscendo a fermare non a concludere affermare s'
Secondo se mi permettete questo problema della CGIL e riguarda la questione che dicevo prima della democrazia sindacale mi risulta che quello dei metalmeccanici e l'unico contratto nazionale di lavoro che è cominciato con un referendum di tutti i lavoratori si conclude con un referendum di tutti i lavoratori io credo che sulla questione della democrazia sindacale cioè di come votano i lavoratori sulle vertenze sulle piattaforme sugli accordi non siamo ancora all'anno zero
E questo a me sembra un problema da discutere complessivamente
Detto questo però la concertazione a questo aspetto di crisi perché c'è il governo da un lato va in questa direzione che semplicemente aspetta che noi ci convinciamo
Dice con la consueta qui io tra una cosa davvero divertente cioè loro stanno violando l'accordo violando l'accordo perché l'accordo sulle pensioni con tutti sui limiti dice delle cose precise e due mila uno eccetera però con la concertazione vogliono che ci convinciamo comincio capite che già il percorso percorso falsa
Ma dico oltre questo manca lasciatemelo dire l'altro interlocutore
Perché una concertazione si fa in tre
Il governo a questi temi che siamo un peso
I padroni
Ma dove la concertazione con gli industriali
Dove c'è una posizione una strategia comune
Una cultura d'impresa comune
Io lo dico un po'brutalmente io penso che quello che è avvenuto l'ho visto a Torino
Sui tagli sul centenario della FIAT è un po'una metafora dello stato delle nostre relazioni sindacali con l'impresa
è una meta
Perché da un lato appunto noi abbiamo io credo che abbia fatto bene lo dico non è un elemento polemico
Abbiamo appunto il segretario della CGIL chi viene invitato alla festa ride nel tavolo principale con il presidente della FIAT ripeto ha fatto bene ad andarci
Però la FIAT quando deve decidere di far parlare di parlare del lavoro in quella stessa sala fa parlare una ingegnere non sindacalizzati
Ne sindacalizzati l'unica credo cioè il sindacato non c'è il sindacato c'è fuori dalla fabbrica non c'è dentro
Non fa parlare le RSU
Il padrone svedese avrebbe fatto parlarle res moderato che avreste accettato appunto l'idea della concertazione noi non l'abbiamo più un interlocutore dell'impresa sui processi di concertazione e questo è quindi secondo l'ultimo conto e chiudo riguardano
Io penso appunto
Che non possiamo più ragionare parti partendo semplicemente guardando al passato
è necessario che nella CGIL nel movimento sindacale si apra una riflessione sulle prospettive
Sulla costruzione di una piattaforma per il lavoro che sarà difficile da costruire
Che riguardi appunto il futuro come si va avanti dopo la guerra come si va avanti dopo la crisi della concertazioni quali obiettivi quali scadenze quale democrazie sindacale quali processi quali priorità c'è da definire una piattaforma questa dobbiamo lavorare io penso che questo è un contributo che le amare
La sinistra si con questi primi punti diciamo di unità perché se no è evidente siamo io penso che
Il giudizio critico sulla concertazione e le questioni DDT diciamo così di giudizio e la guerra sono i punti da cui partire per discutere e poi il resto va approfondito
Il resto
Va approfondito sul piano dei contenuti quando però dico contenuti intendo davvero anche contenuti
E tra i contenuti c'è anche la questione
Un minuto e mi scuso poi perché l'ho fatto anche troppo lunga di come di cosa vuol dire
La battaglia politica nell'organizzazione
Perché è su questo che tante volte ci siamo divisi
è inutile negarlo
Non giriamoci intorno
Rete a me è capitato un episodio simpatico
Abbiamo convocato una riunione in CGIL autoconvocata durante la guerra
Ci siamo otto convocati come trecento sindacalisti con molte firme
Abbiamo fatto una in un'iniziativa limita peraltro il senso di impotenza durante la Guerra credo che sia stata la cosa fondamentale che ci ha percorso tutti
E abbiamo fatto però una riunione di uscite dalla sala della CGIL un fatto nuovo
Tua figlia di questa Rignano in compagnia si alte dice bene a questo punto nominiamo tre portavoce
Era la prima riunione
La unica assuntore no io devo dire lo dico sinceramente questo modo dico lo conosco lo apprezzo fa parte della politica non è il mio io non sono disponibile a un modo di lavorare di questo tipo
Non sono disponibile
Penso che noi dobbiamo ragionevolmente tenere conto dell'esistente
Però sapere che Xi si apre un processo di costruzione della sinistra sindacale è un processo in cui si incontrano naturalmente reale esperienza eccetto io su questo penso anch'io che abbia ragione
Insomma abbiamo delle regole abbiamo un nuovo Regolamento che prevede le are programmatiche
Vale per le aree la stessa regola la stessa battuta che diceva Churchill per la democrazia cioè sono delle cose mostruose diceva la democrazia diceva un sistema orribile ma non se ne ho trovato uno milione
Reale sono una cosa orribile ma probabilmente di un'organizzazione non s'è trovato un sistema migliore per esprimere le tendenze ma per esprimere alle tendenze senza entrare in un modello
Che è quello del passato della storia della CGIL in cui tutto avveniva per il dialogo era tra componenti io a questo modello nonostante tutto quello per cui germi comunisti socialisti e la terza e poi e anche se magari della componente di comunque onestamente io non voglio tornare
Non voglio tornare non penso che sia l'avanzamento quindi dobbiamo trovare anche questo punto un modo diverso per cui nella diversità nel pluralismo le sinistre sindacali esprimono e poi vedremo cosa vuol
Dal congresso appunto e con esprimo una siepe una battaglia politica altre cose io ripeto li ammetto fanno parte dello Statuto sono assolutamente garantite onestamente non sono le mie
Quindi io penso a un incontro politico di persone a un incontro politico di espressioni
A un incontro politico di esperienze da cui possa partire un processo di costruzione di una sinistra sindacale che deve servire a Rinnovamento della CGIL
Perché io questo poi o punti come punto fondamentale capisco che sia forse un obiettivo troppo ambizioso però uno di tradizione e nuove io non sono convinto di questo
Io penso che la CGIL abbia bisogno nonostante la sua forza di un'operazione verità sulla sua capacità di rappresentanza sulla sua capacità di contrattazione del tipo di quella che fece alla fine degli anni Cinquanta
Penso che sia bisogno quel tipo lì
Quella che seppe fare di quella frase dopo le grandi sconfitte non siamo ancora le grandi sconfitte siamo un arretramento quindi se dopo riusciamo a evitare le grandi sconfitte per aprire per essere costretti a un processo di rinnovamento e anche meglio e questo credo sia il nostro contributo
La parola al compagno Panzeri poi compagna rappa
Io vi ringrazio dell'invito
Volevo fare alcune brevi considerazioni
Io credo che questa vostra riflessione
Nasca da un'esigenza si può dire comune
Di un approfondimento dei grandi cambiamenti che stanno caratterizzando questa fase della vita
Sociale economica e politica del del nostro Paese
E penso anche dalla considerazione che nell'attuale situazione di transizione
E di evoluzione del quadro economico e politico a me pare che oggi il sindacalismo confederale
La CGIL
Si trova in una posizione che è in gran parte da ridefinire
E io penso che al di là della forza dimostrata
Da parte del sindacato in questi ultimi anni noi dobbiamo
Far fronte a due grandi problemi
Che investono il nostro ruolo
E che sono tra l'altro evidenti nella discussione nel conflitto che si è aperto in questi giorni
Da una parte viene esigenza della difesa diciamo così più intransigente
Degli interessi sociali che rappresentiamo e dall'altra vi è una richiesta di una linea di maggiore responsabilità
Che gli viene avanzata al sindacato in nome di una politica economica coerente nel quadro delle compatibilità europee
Io credo che a voi tutti non sfugga il fatto che il sindacato stretto in questa sorta di Tenaglia ha il problema di indicare una via di marzo
E come si può immaginare non è in discussione solo per così dire questioni tattiche contingenti e il suo ruolo istituzionale
Ma è in discussione la missione stessa del sindacato
E di un sindacato che intende assumere la rappresentanza generale come parametro di riferimento
Io credo che occorra partire da qui se vogliamo davvero fare una riflessione che serva a tutti
Guardate il movimento sindacale ha retto l'urto di questi anni tumultuosi e a innegabilmente svolto una funzione
Importante nel momento del collasso del sistema politico una funzione primaria
Decisiva per la stabilità del nostro sistema economico sociale anche per il risanamento nella nuova prospettiva europea
Però è bene sapere bene che lo sappiano tutti
Che a mio modo di vedere questa condizione che aveva e da un carattere provvisorio
Si sta esaurendo
E se ci sforziamo di guardare lo stato del sindacato soprattutto nella sua prospettiva sono abbastanza evidenti gli elementi di precarietà e di difficoltà derivanti dai nuovi processi sociali e politici i quali lo pongono in qualche modo di fronte a difficili prove abbia passaggi strategici decisamente impegnativo
E io penso che a questo punto dall'evoluzione della situazione italiana un'analisi e una discussione si impongono davvero con molta nettezza e con molta forza
E non abbiamo scampo
Nel rifugiarsi soltanto nella tradizione perché i termini di tale tradizione sono stanno profondamente mutando
Guardate sul versante politico ci troviamo di fronte ad alcuni grandi cambiamenti
In primo luogo credo che occorra a vere assumere piena consapevolezza che uno dei punti fondamentali che sta dinanzi a noi consiste nel fatto
Che risulta sempre più problematico il rapporto tra politica e società
E che in questa situazione le istituzioni politiche ancora oggi rischiano di apparire una sorta di astrazione lontana perché non entrano in comunicazione come si dice con la complessità del reale
E io ritengo che in questo nodo irrisolto che stanno tutte le contraddizioni e le tensioni di questa fase la difficoltà nella partecipazione l'astensionismo ad esempio alle elezioni per cui la politica
Rischia di sopravvivere in qualche modo solo con un esercizio retorico
Senza nessuna possibilità
Di preso sulla realtà
Io penso che questa riflessione perché è una riflessione che richiama in campo l'esigenza di un'idea alta della politica
Di una politica delle riforme necessarie è un tema che non può essere come dire confinato solo alla politica è un tema che riguarda anche il movimento sindacale riguardo alla CGIL
In secondo luogo anche qui bisogna io credo prendere definitivamente atto
è saltata qualsiasi forma di collateralismo tra sinistra politica e sinistra sociale
E sarebbe davvero sindacalmente sciocco io credo è sbagliato neanche incoerente
Se invece si continuasse a insistere nel costruire aree di riferimento lo dico con nettezza
Credo che occorra assumere consapevolezza che la politica in qualche modo si è emancipata dei suoi referenti sociali così come il sociale in qualche modo acquisito maggiore autonomia dal politico ed il conflitto non è più solamente riconducibile ad un conflitto di classe ma un conflitto di culture
Lo dico questo anche per continuare davvero non confonderci ancora
E penso che la stessa evoluzione del sistema bipolare del nostro sistema politico
Denoti queste tendenze
E chi si candida in qualche modo al governo del Paese deve tentare di prospettare necessariamente un programma che sia socialmente equilibrato
Per questo io ritengo che abbia poco senso l'idea di un sindacato di schieramento
Perché il piano politico il piano sociale non sono più sovrapponibili ed anzi tendono sempre di più oggettivamente al conflitto
E bisogna prenderne atto perché questo colloca io penso in un orizzonte del tutto nuovo
Il rapporto tra sindacato sistema politico
Perché non c'è più nessun processo di idee lega della rappresentanza del lavoro alla sfera politica
E quando la stessa sfera politica se ne appropria di questa rappresentanza si apre una visibile dialettica che sottopone a fibrillazione un tema che io considero stringente che non l'abbiamo ancora chiarito del tutto che va sotto il nome dell'auto di autonomia
Perché si vuole in qualche modo limitare il sindacato nel giocare in libertà le proprie carte e anche questo lo si vede in questi giorni
E guardate che quando questo avviene
Otteniamo che alla debolezza per così dire dell'azione politica si somma la debolezza dell'azione sindacale io penso che sbaglia chi sottovaluta il processo che sta avvenendo
Ecco io penso l'arrivo alla conclusione
Che proprio per reagire a questa fase che vede gli attacchi della destra i referendum della Bonino così come venivano descritti nella relazione e proprio per rispondere all'attacco la funzione al ruolo del sindacato confederale
Noi dobbiamo riproporre l'idea del sindacato soggetto politico
Dotato di un'autonomia progettuale senza la quale molte volte si rischia di oscillare tra massimalismo e accettazione acritica delle cose
La mia opinione è che nella situazione italiana io penso di non poter immaginare una sfida per il rinnovamento e per l'innovazione
Delle strutture economiche sociali senza che il sindacato vi abbia un ruolo autonomo e costruttivo in queste innovazioni
Badate che vi è aperta ancora oggi una dialettica sulle modalità sui contenuti e sulla dose di innovazione che è necessaria all'Italia
Credo che il sindacato non possa restare assolutamente neutrale tra chi vuole restaurare e chi vuole innovare perché ne deriva anche come dire una sorta di sua sopravvivenza
Lo dico anche a Cremaschi che criticava dal suo punto di vista la posizione sui trasporti se noi non siamo in grado di stare dalla parte giusta rischiano proprio in questi settori di perdere di uscire letteralmente sconfitti
Ma ciò sarà maggiore ragione possibile io penso se il sindacato costruirà autonomamente uno schieramento di alleanze sociali intorno alle proprie proposte
E se farà pesare la sua forza all'interno del più complessivo schieramento di forze che agiscono nella società e nelle istituzioni
Io non so se siete d'accordo ma questa per me rappresenta davvero una bella sfida per la CGIL non solo per una parte dalla CGIL
Io per questo considero molto importante la disponibilità che veniva in qualche modo enucleata nella relazione a sciogliere
L'area programmatica dei comunisti
Parlo di disponibilità
Del resto la mia opinione è che questa nuova fase rende un po'asfittica la logica attuale del pluralismo basato su il regime intatte aree congressuali e mi chiedo però vado ben oltre
Se l'idea di una sinistra sindacale in CGIL nesso non sia seppure con aggiornamenti ancora un passo indietro
Un seguire ancora tale logiche non fuggire un po'dalle opportunità che in CGIL possono aprirsi di un dibattito con spirito costruttivo e di ricerca
Dove non si scelga a prescindere prima ancora che questo dibattito si sia avviato e che si tenti di affrontare questa nuova fase senza che ciò debba necessariamente prevedere mozioni contrapposte
Proprio se siamo consapevoli della sfida che viene portata al ruolo e alla funzione del sindacalismo confederale in Italia
Guardate io capisco che è molto più semplice molto più facile
Molto più facile
Discutere come servizio e con chi la penso uguale si fa prima
Nelle aree si fa prima
Ma trovo davvero io credo davvero più affascinante realizzare una sintesi frutto di una riflessione comune nella quale ogni soggetto non perché come dire gli viene ascritto da piccolo che rappresenta chissà che cosa ogni soggetto ogni individuo ogni uomo e ogni donna sta nel sindacato della CGIL in grado di spendersi su questa prospettiva
Insomma io penso sostanzialmente all'esigenza di di fronte alle novità che abbiamo davanti di un salto di qualità nella nostra discussione e anche di innervare davvero culturalmente la nostra discussione
Però come dire una riflessione che consegno
A questa Assemblea alcun tributo e come tale prendete
La parola al compagno mappa poi
Io iscritti o ancora Nicolosi confinati Manni e perdo quindi uno sforzo di lavoro ancora tutti insieme riusciamo concluso nell'orale previsti
Vi chiedo scusa in anticipo USA chiediamo un po'di silenzio però perché se no non
è
Vi chiedo scusa in anticipo per lo schematismo per ragionamento che farò pagato un po'ai tempi ma anche perché mi preme sottolineare alcuni aspetti
L'impianto della locazione di tannini che convince mi convince a un elemento io credo utile a tutti noi quando di anni ne ha offerto quel lavoro interessante e importante di monitorare
Cosa è successo dal novantuno ad oggi
Rispetto all'occupazione diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e viene fuori un quadro quello io non so se sarò Beppe era in questo io sono sempre stato convinto
Che la sinistra vince quando le condizioni di vita del lavoratore in difesa dei più deboli migliorano perde quando c'è un arretramento complessivo per le condizioni di vita probabilmente quei dati
Dovrebbero fare il Venezuela tenerci interrogarsi la sinistra politica la sinistra sindacale è probabilmente coprono e spiega no anche gli esiti elettorali
Di questa tornata siamo stati cioè a dire in una farsa
Indefesso e per certi versi le cui condizioni di vita sono via via arretrati e rimessa in discussione S. quest'analisi del dato generale che dava Adeline riguarda il dato generale del l'Italia io che vengo dalla Sicilia esse si fa lo stesso ragionamento epurato per il Mezzogiorno quei dati deve entrano drammatiche disperati come sono disperati i fatti che stanno succedendo in queste ore nel Meridione a cominciare cominciare da disoccupati che si suicidano non per il posto di lavoro ma per aver un misero lavoro socialmente utile
E se questo è il punto da cui partire quindi partire dalla sconfitta della sinistra politica e sindacale prima ancora che arrivare come dire all'Area
Io credo che serve un processo ampio di depurazione di innovazione occorre partire dai limiti che abbiamo avuto occorre come dire ragionare su come si esce da questa France io sono d'accordo con Cremaschi
Il punto non è riproporre un film già visto e quindi ritornare a elementi di ma la difficoltà che stiamo vivendo io credo come ci dice e per quello che ci riguarda glielo dico María de sinistra sulla cingeva proceduto no è quello di non aver sufficiente
Elementi di elaborazione di conoscenza di innovazione da tradurre poi nel fare sindacato ora io parto da qua
Valuto positivamente alla scelta che compendia dell'aria comunista hanno fatto a partire dalle dichiarazioni impegnati faceva Ferruccio di mettersi in discussione di aprire una fase in cui si chiami al raccolta tutta l'esperienza appare intanto dentro il cerchio per rimettere assieme come dire le capacità le intelligenze e le elaborazioni i risultati concreti diceva da linee o sono d'accordo non si tratta ma di farne un forum me un governo si tratta di vedere a da sindacalisti come me se amasse ma tutte queste energie per mettere in moto un Processo io credo non so se ci siano compagni abbellita te lo dico in questo caso con riferimento compagno pazza a
Se ci siano compagnia abilitate dalla CGIL o dentro restituisce a sentenziare ti può stare o chi non può stare dentro questa perché se il punto delle tende e menta e questo è il motivo per cui dove viveva durante tutta la fase congressuale a tutt'oggi non sto in nessuna di queste nel quella dei comunisti né quella di alternativa ritenendo la
Fino ad oggi Gardie chiuse è in qualche modo esperienze cristallizzate che non hanno fatto fare un passo in avanti io dico alla sinistra
Si indaga la ventola CG belle che va a ben aldilà compendi
Di alternativa dell'Area dei comunisti
Obama Orizia esperienze che ci sono dentro la CGIL di fatti concreti magari locali mai capito autorità reale che in questi anni hanno svolto un ruolo di battaglia ritenute hanno fatto sindacato soprattutto e che rappresenta non il rapporto con i lavori con i lavoratori elementi concreti e di battaglia su questo terreno o diversamente il rischio è come dire di un'aggregazione
Di Generali magari senza soldati che si ripresenta nome lamento come dire successivo che all'appartamento congressuale ho anche apprezzato l'impostazione di Ferruccio d'anime che invece Eva sostanzialmente così recepisca e così do la disponibilità di dire si apre una discussione su alcune questioni e questo è un primo appuntamento proseguire il congresso si farà quando ci sarà si discuterà quel momento io non escludo anche per la cosa diceva Panzeri che in un ambito di discussione come non è niente per scontato che a priori triple hanno come dire aree e contrapposizioni sul punto è seguito un processo come dire di discussione del riflusso nell'interno di innovazione che poi producono un elemento eolico per tutta la Cina
Passare da una fase come dire di difesa ci siamo difesi e quei giudizi possono essere articolati che dice bene che dice male chi dice a un dissenso a una fase di proposizione e di risposte da dare al Paese lo dico al Mezzogiorno Rita nel senso che allo stato attuale al di là diciamo di tutte le elaborazione di tutte queste o del Gia cosiddette concerta e associative io potrei come dire parlo per la Sicilia per le cose che conosco credo che potremmo fare una
Mega biblioteca di quanti accordi
Dire
Patti territoriali e di Patti per lo sviluppo si sono fatti in Sicilia credo che non ci sia paese da mil alla capitale che non ha prodotto fasci come ricca di un punto vero come dire che questa come dire elemento concertativo portato agli essersi non ha prodotto un solo posto di lavoro alt nuovamente chiudo che io credo come dire debba attraversato dalla nostra riflessione parlo della CG del parlo Bellaria di sinistra perché vedo pericolosamente via via sempre più da rubricata quello legato alla criminalità organizzata a Cosa Nostra come elemento di sottovalutazione su un elemento che incide direttamente sui processi di Sri gruppo di accumulazione capitalistica non come puro Amr elemento tra virgolette di costume ediz sopraffazione i figli i fatti di questi giorni
La scoperta diciamo delle discariche abusive a Pollena la il tutto il ragionamento che sta dietro la gomma FIAT l'accumulazione consistente di capitali mafiosi che poi finiscono i mercati illegali sul terreno esempio della confisca dei beni e del recupero del
Economia finanziaria de della criminalità maliziosa ci sono pochi risultati anche col fenomeno pentitismo che non va in vantaggio era e alto quale che è un tipo di interesse io tra o che anche questo lamento deve essere un elemento da arricchire ad approfondire utilizzando anche qua come dire conoscenza e competenza ed elaborazione quindi concludo per dire dispetto all'invito finale come dire contenuto non aveva scusa ma c'è c'è un problema che non siamo riusciti a risolverlo noi li nel
E che entro dieci minuti al massimo Balbi anche alla luce di sicurezza per cui qui non abbiamo alternative dobbiamo chiudere qui la nuova tra non un po'
Perché guasto cioè e allora per evitare che però poco ci troviamo al buio con difficoltà di uscire
Questa cosa crea una serie di problemi seri al nostro dibattito perché non non io vi chiedo scusa ma la Popolare Milano diciamo dalla parola compagno Cofferati accompagna perdono agli altri compagni perno io quindi quindi dovevamo chiudere qui io voglio dire solo tre parole tre dei Bobbio primo
Devo dire per quanto riguarda la guerra che c'è stato o come si dice ombre lapsus freudiano
Non ho accettato questo tema perché è stato un tema su cui abbiamo avuto anche posizioni diverse voi sapete che non siamo andati al punto di non partecipare alle iniziative della stessa CGIL quindi ho passo un lavoro come diceva Cremaschi più che parlare di noi cercare di parlare della realtà però ha ragione per il significato che ha dal punto di vista dell'impianto politico generale secondo io penso che da queste Assemblea
Che ha visto sostanzialmente tra presenza fisica se che telegrammi messaggi le cose dette i soggetti che sono in grado oggi di dare vita a una sinistra sindacale plurale
Per cui propongo che tutti questi soggetti piantato qui la loro disponibilità di fissare questo appuntamento assieme per i primi di sette tre in quella sede definire se ci sono le condizioni per costruire una vera piattaforma da sottoporre alla discussione più ampio
Questa è la proposta che qui avanzo per quanto riguarda l'area dei comunisti non è mio potere qui sciogliere la l'area perché ci vuole un'assemblea posta la mia opinione
Tornare e quella dei compagni che hanno indetto questa Assemblea e che noi abbiamo rinviato l'Assemblea che si doveva tenere settembre a data da destinare se si costruisce e si è si avvia a questo processo
Penso che non ci sia neanche le l'esigenza di fare questa Assemblea dei scioglimento del senso alla nostra disponibilità e costruire dentro la sinistra sindacale questo ruolo questo nuovo lavoro
Questo vuol dire chiaramente che ognuno della sinistra sindacale in queste rione in questo ponte quest'incontro vale come persona ognuno conta perse non ci sono male organizzate non ci sono prese di posizione collettive c'è un lavoro comune dove ognuno è impegnato singolarmente a costruire questo processo
Io penso questo le cose volevo dirvi io penso che se la sfortuna delle delle delle insomma ci impedisce di contenere questa nostra discussione qui abbiamo verificato però le condizioni di forte unire questo progetto dobbiamo lavorare con tutte le nostre forze per questo progetto si realizza grazie e adesso diciamo case
Uomo
Ma ma
No
No
No
Ma