"Europa della difesa e interesse nazionale" org. dalla Fondazione Italianieuropei (c/o Centro Conferenze Adnkronos)

Ringrazio molto e chiedo scusa perché iniziamo con pochino di ritardo di cui sono responsabile
Io dirò poche parole per avviare la discussione di questa tavola rotonda innanzitutto ringraziando
Le personalità che hanno accolto l'invito della Fondazione Italianieuropei
Per un confronto sui temi della difesa europea
Temi che si arricchiscono
Di nuove indicazioni
La luce di una primissima valutazione
Dei risultati del consiglio europeo di Nizza
Che tra mille difficoltà sembra tuttavia rappresentare un passo in avanti dal punto di vista del funzionamento delle istituzioni europee
Ed anche il processo di costruzione
Di una difesa europea ha conosciuto un passo in avanti
Pur essendo questa materia rimasta esclusa dei temi di cooperazione rafforzata per una posizione britannica su questo tema
E tuttavia sembrerebbe che la prospettiva perché si possa arrivare
Ad includere questa materia fra i temi di cooperazione rafforzata
Almeno dopo le elezioni inglesi non sia preclusa
Io ritengo che tra le grandi sfide dell'Europa
Questa della costruzione di un sistema di difesa europeo
Rappresenti forse insieme alla moneta l'altro passo decisivo lungo il cammino della costruzione di un'Europa politica solida e più efficace
Da questo punto di vista
Alle nostre spalle ci sono due momenti essenziali
In questo processo di costruzione
Di un sistema europeo di difesa
Che caratterizzi il ruolo dell'Europa nella costruzione di un nuovo ordine internazionale
Uno è stato il grande summit del cinquantennale della NATO
Nel quale questo tema è stato affrontato apertamente
E si è trovato un'intesa con gli Stati Uniti d'America
Per una visione della difesa europea
Non contrapposta al ruolo degli americani ma direi tuttavia nel quadro di una cresciuta assunzione di responsabilità dell'Europa
L'altro momento essenziale è stato il Consiglio europeo di Helsinki
Il quale si è avviato il processo di costruzione delle istituzioni
Tutti noi sappiamo che l'unione europea è una complessa architettura di istituzioni di istituzioni comuni ed istituzioni intergovernative
E continuerà a lungo ad essere una complessa architettura di istituzioni comuni di istituzioni intergovernative
E credo che ogni visione semplificata d'altro canto Nizza ce lo ha dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio
Ogni visione semplificatrice sia quelle che possono apparire più vicino al nostro animo europeista cioè l'idea di un salto verso un'Europa federalista verso un rafforzamento delle istituzioni comuni
Sia quelle che invece sono più care ad una visione francese intergovernativa dell'Europa delle patrie ma tutte e due queste visioni non rendono conto
Invece di quella che è e continuerà ad essere una complessa architettura di istituzioni
E in particolare il tema della difesa
Che tocca così da vicino
Due aspetti essenziali della storia europea
Da una parte la sovranità nazionale degli Stati
E dall'altra parte i rapporti euro-americani
Tema della difesa continuerà ad essere a lungo un tema delicatissimo
Mi pare difficile pensare che
Grandi Stati europei possano delegare le risorse della loro difesa d'una istituzione comunitaria
Sente Chirac in quindici anni in vena di sincerità una volta mi disse
Allarme non potrà mai dipendere da un funzionario di Bruxelles
E questo è comprensibile che sia così
Ma è anche del tutto evidente che determinati compiti insicurezza determinati compiti e di peacekeeping peace making che appartengono alle necessità di una visione moderna della difesa che non è né quella di fare la terza guerra mondiale fortunatamente e neppure quella tradizionale della difesa del territorio nazionale
è evidente che questi compiti difficilmente potranno essere svolti se non da strutture integrate a livello sovranazionale
E quindi la la cooperazione in materia di difesa
Sì impone come una necessità per i Paesi che vogliono svolge un ruolo attivo
Nella costruzione del mantenimento di un ordine internazionale più giusto fondato sul diritto è anche in grado di garantire la sicurezza di tutti
Ora i problemi sono esaminati in questo fascicolo che noi presentiamo della rivista Europa europei
Si sono presentati in modo molto efficace mondo molto convincente sulla strada della costruzione di una difesa europea vi sono delicati problemi istituzionali appunto
Funzionamento di organismi in grado di integrare efficacemente
La volontà dei singoli Paesi e di coordinare iniziative militari ci sono problemi
Relativi al rapporto fra questa difesa europea e la NATO
Evidentemente deve essere un rapporto di integrazione
Si è usata una formula
Lingua come tutte le formule di successo
Cioè questa difesa europea non deve essere separata rispetto alla NATO
Ma deve essere separabile
Io credo che al di là delle formule
C'è una questione
Molto più sostanziale in cui vorrei che si discutesse qui
E cioè l'Europa dispone delle risorse risorse tecnologiche
Risorse in termini di capacità di proiezione militare
Aveva un sistema di difesa che non sia diciamo la parola giusta dipendente dalla grande potenza americana
Che è poi al di là di tutte le disquisizioni di natura istituzionale che appassionano molto l'Europa c'è un dato di sostanza e d'altro canto la guerra del Kosovo a riproposto direi
In modo talmente forte questo dato di sostanza cioè dislivello
Che non è dislivello dispensa che non è dislivello di forza in termini teorici ma è dislivello di capacità operativa e di livello tecnologico fra Stati Uniti ed Europa
è chiaro che questo mette seriamente in discussione non la pretesa che sarebbe assurda di una difesa europea contrapposta rispetto alla cooperazioni con gli Stati Uniti d'America ma persino la possibilità dell'Europa di gestire in proprio
Operazioni
E grande portata alle quali gli Stati Uniti non ritengano di doveri o di volere partecipa
E quindi sullo sfondo al di là dei problemi istituzionali si pongono grandi problemi che riguardano l'integrazione delle politiche dei singoli Paesi europea
La capacità di investimento
La capacità di mutare gli orientamenti degli investimenti europee
Meglio meno ma meglio
Meno forze maggiori capacità operative più forte investimento sulla tecnologia sulla professionalità inevitabile specializzazione non tutti sappiamo fare bene tutto
E ciascun Paese deve specializzarsi in modo particolare sulle cose che sa fare bene
Ma naturalmente questo tocca scelte delicatissime delle politiche nazionali
E al di là delle politiche dei governi c'è il grande problema della integrazione dell'industria della ricerca anche qui diamo i protagonisti si sono fatti passi importanti in tutto questo poi c'è l'Italia fermo qui
La capacità del nostro Paese
Di
Giocare il suo ruolo
Noi siamo riusciti
Io credo nel corso di questi anni a
Migliorare la nostra collocazione internazionale
Anche perché abbiamo giocato un ruolo importante nella lunga e drammatica crisi balcanica
In prima persona in Albania cioè con una funzione di guida che ci è stata riconosciuta dalla comunità internazionale integrandosi con i nostri partner nei nel Kosovo i in Bosnia
In questo l'Italia ha saputo ovviamente giocare un ruolo politico in primo luogo direi ha saputo esercitare una funzione dal punto di vista umanitario e della cooperazione civile
Aspetto questo molto importante che deve secondo me molto strettamente integrarsi con strategie militari che si tratta di gestire crisi complessa
Ma l'Italia ha anche svolto un ruolo sul piano dell'assunzione di una responsabilità militari
Io credo che sia la prima volta che un contingente multinazionale
Al di fuori del territorio Anna dell'Italia su si trova sotto comando italiano in un
Come avviene oggi in una parte del costo
è un successo politico dell'Italia e anche una dimostrazione del livello di efficienza di professionalità delle nostre forze armate che è stato riconosciuto dai nostri partner
E che ha dimostrato anche direi che c'è una flessibilità delle nostre forze armate penso per esempio al successo che ha ottenuto nel l'arma dei carabinieri diciamo questo tipo di impiego e cioè siccome si tratta di missioni di mantenimento della pace
In cui fortunatamente c'è da fare la guerra perché poco diciamo cioè c'è stata una campagna militare è stata la guerra è stata la campagna aerea ma poi si tratta di missioni complesse in cui il rapporto con le popolazioni civili con le istituzioni
è molto importante direi che
Noi disponiamo di forze armate e in particolare in questo caso l'impiego dell'arma dei carabinieri si è rivelata e di grande successo che hanno una particolare capacità di gestione dei rapporti con la popolazione di mantenimento della pace e all'occorrenza di perseguimento di atti di violenza che non si fronteggiano attraverso lo strumento militare tradizionale quanto attraverso la capacità di indagine di prevenzione
Direi che da questo punto di vista abbiamo saputo né evitarci diciamo stima anche per una particolare adattabilità flessibilità efficacia degli strumenti che abbiamo messo in
Ma io ho voluto proporre
I temi o alcuni temi o quelli che a me sembrano i temi principali noi abbiamo qui
Questo tavolo protagonisti essenziale
Da ministro della difesa quale darò la parola per primo anche perché lo dico io
Sì dopo dopo Silvestri che introdurrà Politehnica che Mattarella deve raggiungere Palermo
Al l'ammiraglio Venturoni che ringrazio per essere qui che come voi sapete alla responsabilità del Comitato militare della NATO
Responsabilità che ha assunto proprio e in tre ancora era in corso la guerra nel Kosovo quattro del momento si avviava verso la conclusione l'esito positivo
La cui assunzione di responsabilità è anche questo un segno importante direi del considerazione con cui si guarda vitale le nostre forze armate
Ingegner Lina è un dirigente industriale che è stato protagonista della riorganizzazione dell'industria italiana in questo settore anche della sua integrazione internazionale
Io Kia è un parlamentare ma anche un esperto di queste questioni che voi ben conoscete e Stefano Silvestri che io mi aspetto assai importante che ha coordinato questo lavoro
Non questo ma il lavoro che è in distribuzione
E che quindi introdurrà nella sua veste di studioso la discussione nella quale poi prenderà la parola il ministro della difesa
Grazie presidente io molto brevemente ricorderò un po'quella che è stato il ragionamento che ci ha portato a questo piccolo dossier questa monografia
E cioè quello di cercare di toccare alcuni dei punti
Più interessanti di questo sviluppo della identità di difesa europea di una politica comune
Europea di sicurezza e di difesa
Direi che il un buon primo problema evidentemente quello del mutamento del quadro internazionale e in genere dalla natura dei conflitti cosa su cui si è concentrato particolarmente uno studioso di grande rilievo come Piera spero che stanno mutando profondamente il modo di concepire la guerra in genere l'uso della forza militare
Per quasi cinquant'anni abbiamo pensato a una guerra mondiale
Oggi invece pensiamo dico ci confrontiamo con una serie di piccole relativamente piccole crisi
Che però con possono comportare anche grossi rischi in primo luogo per le popolazioni
E mi sono coinvolte e in secondo luogo rischi di natura politica perché mettono in campo spesso ideologia estremismi fanatismi estremamente forti contrapposti
E che sono difficili da gestire difficili da moderare e ancora più difficili da controllare
è un esempio di quanto sia difficile il fatto che la NATO
Con tutta la sua immensa potenzialità militare
Sia dovuta entrare in guerra sostanzialmente con un microfono militare come la Serbia
Micro pro capite fra le capacità forse sul posto ma che non era sostanzialmente comparabile
In termini militari con con la NATO ma sia dovuta entrare in guerra perché in realtà non è bastata la minaccia dell'usato la forza per convincere Milosevic a recedere perché questo evidentemente perché dire malgrado la grande capacità militare complessiva dei Paesi dell'Alleanza atlantica una scarsità di credibilità della dissuasione alleata per la gestione delle crisi
Cioè i Paesi che vogliono aprire una crisi possono pensare nel caso di Milosevic ci sono sbagliati per quattro possono pensare che divisioni politiche incertezze mancanza di solidarietà problemi di consenso finiscano per paralizzare
O per rendere inefficace questa grande capacità militare
E questo è anche uno dei discorsi che a mio avviso sottende il problema della politica europea di difesa e di sicurezza
Perché il problema è quello di aumento evitare questo consenso è questa solidarietà e cercare di dare un messaggio di coesione non un messaggio di divisione di frattura o di impotenza politica
E questo è difficile da fare se non si dà una dimostrazione evidente
Di una maggiore capacità a fare insieme cose che finora si facevano un po'tutti da soli più gli americani c'erano tante tanti Paesi più o meno isolati gli americani per tutti ma ma noi vi mancava l'elemento manca purtroppo ancora un po'l'elemento di coesione europea che abbia maggiore credibilità a quella immensa quantità di forze che in teoria presente sul nostro continente questo pone evidentemente molti problemi pone problemi politici pone problemi istituzionali
Affrontati ora anche adesso dal vertice di Nizza il quale ha trasformato
Una serie di strutture provvisorie strutture permanenti
Ma che adesso dovremo vedere come effettivamente e se effettivamente funzioneranno saranno cioè in grado non soltanto di esistere ma anche di prendere delle decisioni
E non solo di prendere decisioni ma riprenderle in tempo utile eccola processare io rapidità ed efficacia è la grande sfida delle nuove istituzioni ma anche ed è importante l'elemento europeo perché permetterà forse una gestione delle crisi più coordinata l'Unione europea non è in primo luogo una struttura militare
è una struttura in primo luogo civile è una struttura in primo luogo economica
E politica ma può stabilire forse un migliore una migliore continuità tra la gestiva parte Momo il momento militare momento acuto del conflitto e il momento della gestione
Oggi vi è stadi è come una sorta di divisione in due di questi di questi momenti momento del confronto il momento per la ricostruzione della pace
Con una divisione anche formale spesso delle catene di comando quella militare e quella civile
Vi è la necessità di accrescere l'integrazione di questi di questi elementi se parliamo non soltanto dello scontro ma anche per la ricostruzione ma anche della pace e della prevenzione di futuri di futuri conflitti
Quindi l'aspetto istituzionale su cui si concentra in particolare romperà anche un po'la mia introduzione
Ma poi anche e le spetta l'aspetto della individuazione di aree di grande interesse specifico per l'Europa
E qui sono sostanzialmente due le aree in realtà purtroppo all'ultimo momento un uno antiche era previsto non è non è arrivato in tempo ma sono sostanzialmente due uno è il Mediterraneo e l'altro l'area sud est
Che conclude in questa visione strategica i Balcani ma anche l'Asia centrale fino al Caucaso Lhasa centrale sono le due grandi aree di conflitto e di crisi
Che interessano enormemente l'Europa ricche di Energia ma anche ricche di enormi potenzialità di
Di di di di di di crisi che debbono in qualche maniera essere affrontate politicamente ma anche con la possibilità di dover usare strumenti militari
Beh e queste due grandi aree che su una delle due quella frontiera sud dell'Europa cioè al Mediterraneo e affrontata qui in questa in questo saggio di Riboni
Sono due grandi sfide per l'Europa
Sfide che l'Europa dovrà con cui l'Europa dovrà necessariamente confrontarsi ha già cominciata parole Mediterraneo col processo di Barcellona che però è arrivato a un punto morto
E questo saggio esamina proprio questa parziale crisi del processo di Barcellona che vende a essere rilanciato e che per essere rilanciato richiede proprio una maggiore capacità di iniziativa politica il primo cioè la capacità per esempio di confrontarsi
Direttamente anche con problemi come il conflitto mediorientale che abbiamo cercato di di di isolare del processo di Barcellona ma la cosa si è rivelata poi
Paralizzante
Ed infine ultimo aspetto della del delle dell'impegno per la difesa europea l'aspetto industriale e tecnologico
Le nostre forze armate come ha già detto il presidente D'Alema scelgono la strada della qualità sulla quantità qualità significa Investimenti investimenti significa tecnologie significa acquisizione di nuovi mezzi significa quindi anche produzione di questi nuovi mezzi
Su questo è già in atto un processo molto importante di integrazione delle industrie delle maggiori industrie europee in particolare in alcuni settori nel settore aeronautico
Elettronico sistemistica dalla difesa ma ma diciamo manca ancora chiaramente complete e completamente la creazione di un mercato europeo viviamo ancora in una situazione in cui l'Europa e segmentata in una serie di mercati nazionali divisi tra loro da una serie di fattori anche semplicemente amministrativi come diverse regole di sicurezza
Come Idi le diverse politiche di acquisizione degli armamenti le diverse pianificazioni dell'acquisizione di armamenti e così via
La mano noi spendiamo circa il sessanta per cento di quello che spendono gli Stati Uniti dove come europei circa il sessanta per cento di quello che spendono gli Stati Uniti per la difesa ma produciamo meno del sessanta per cento in termini di prodotto difensivo molto meno del sessanta per cento
Qui le valutazioni variano c'è chi dice due volte di meno c'è chi dice sei sette volte di meno riprende dipende da chi da come si fanno i calcoli
Però comunque evidente che non potremo mai colmare questo questo gatto semplicemente investendo di più
Non è credibile che noi spendiamo il doppio degli Stati Uniti per la difesa non è non è non è neanche pensabile
Quindi dobbiamo spendere meglio sostanzialmente si tratta di accrescere l'efficienza l'efficacia della spesa
è un vecchissimo discorso
Ma non può essere più semplicemente affrontato a livello nazionale deve essere affrontato a livello quanto meno europeo
E questo è qualche cosa che in ambito comunitario e probabilmente più facile fare
Che in altri ambiti ammesso che si voglia arrivare a farlo questi punto brevemente sono i principali punti che abbiamo toccato ci sono molti altri problemi
Ma io credo che a questo punto lascerei la parola
Agli ai vari ai veri esperti del settore cioè agli operatori
Sergio Mattarella
Io un in effetti vorrei
Sottolineare per sottrarre che in effetti quando l'argomento che ha toccato poc'anzi si professor Silvestri
Dando l'idea di film della somma che il il numero il fascicolo contiene dei problemi materia particolarmente complesso
Vorrei però in questo ambito così Bastogi
Di questioni
Prende lo spunto dalle considerazioni che faceva inizialmente il presidente D'Alema
Quando ha parlato della complessità dei temi
Che rendono impegnativa la politica di difesa la costruzione della politica di difesa e sicurezza comune dell'Unione
Coinvolgendo
Temi che attengono la sovranità dei singoli Stati
Coinvolgendo il rapporto tra Unione europea è nato coinvolgendo problemi
Di carattere istituzionale dentro l'Unione
Problemi
Che riguardano ricadute sulle politiche nazionali nel settore difesa
E comportamenti materni industria della difesa
Questa
Considerazione
Può darla mistura dell'importanza
Dei pazzi
Avanti importanti che sono compiuti
Un venti novembre si è svolta a Brussel la conferenza delle
Capacità con cui i singoli Paesi del dell'unione
Hanno manifestato il contributo che intendono fornire al Corpo d'armata repressione rapito dell'Unione
Il ventuno il giorno successivo vi è stato l'incontro dei quindici dell'Unione
Prima con i sei Paesi europei della NATO perderanno un fan parte dell'Unione
E poi con quindici Paesi compresi questi sei
Che sono dell'Unione Europea sono parte del
Solamente i candidati a farne parte
E quindi vi è stato un incontro come si è detto detto e scritto quindici più quindici
Io vorrei partire da questo per dar l'idea
Delle dimensioni del percorso che si è avviato anziché in corso di realizzazione
Io sono rimasto colpito avendo partecipato a questa a quella riunione
Ma vedere intorno o un unico tavolo
Le delegazioni di trenta Paesi europei
Che decide che comunicavano la decisione
Di conferire uomini e mezzi per uno strumento militare sia pure limitato o nell'esercito europeo e un corpo d'armata di professione rapida per missioni
Come noto dette ripeterebbe
Ma trenta Paesi d'Europa
Intorno a un tavolo
Che dichiarò di contribuire Allo spesso tu Corpo d'armata di professione rapida lo stesso strumento militare comune
Rappresentavano il segno plasticamente evidente del momento storico che questo processo sta facendo vivere
Di questi
Trenta Paesi per gli altri quindici alcuni faceva un parte
Fino a poco brillante al dito del Patto di Varsavia
I tre paesi baltici faceva un Partenone sovietica
Intorno a quel tavolo avvierà plasticamente evidente l'idea di quello che sta avvenendo in Europa non di quello che sta progettando di Polo sta concretamente avvenendo
Allora
Questo processo che è stato contro le tribù concretizzato lì a Bruxelles il primo giorno il venti in un documento
Per il corpo d'armata il prezzo rapida dell'unione
Che oggi costituisce l'allegato al documento di Nietzsche crea sette otto righe a sua difesa comune peraltro fondamentalmente importanti ma poi a Polito ma allegato un corposo documento che quella provato appunto a Brussel
Prima che mi sia difesa in seduta informale poi dal Consiglio affari generali
è stato
E un documento segna segna
Un momento di avanzamento come ha detto il presidente D'Alema
Fondamentalmente importante il processo di integrazione politica dell'Unione
Io condivido l'affermazione che così come è stato ed è euro la moneta comune
Un passo decisivo di integrazione politica altrettanto decisiva importante il passo che si è compiuto ormai che si realizzerà in concreto nella sopra la verità
Nell'arco dei prossimi due anni
Ma si è già compiuta come scelta politica fase consacrata Nietzsche nei giorni scorsi la difesa allarme la lo strumento concreto di difesa comune
Denti politica tesa comune europea
Io credo che vi siano su questo da fare alcune considerazioni ulteriori
Letterale ma ricordato Helsinki che è stato tappa fondamentale questo processo
E passato
Appena un anno sei
E nell'arco di un periodo così breve
Sì realizzata consacrando ora in documenti dell'Unione
La scelta Helsinki ipotizzata e delle e dell'IVA
E quindi e la velocità il primo elemento che colpisce una qualità che soltanto i più ottimisti potevano immaginare di questo ritmo
Il secondo elemento è il consenso intorno a questa
A questa decisione a questo processo
Un consenso che
Vorrei dire
Rispetto ai due punti che in questi giorni sono stati evidenziati di più corretti di dialettica e dire differenze di opinione
Riguarda i quindici dentro l'Unione e riguarda anche gli Stati Uniti
Sotto il primo profilo sono stati evidenziati e d'altronde comprensibile
Anche per la complessità dei problemi che vengono che sono comma che vengono coinvolti dalla da questo processo sosta ad evidenziarsi
I dissensi le le trattative
I contrasti le richieste sui sui documenti sulle frasi sulle correzioni avanzate
Io però vorrei in come dire manifestare come vi sia stata una
Una intensa
Veloce
E completa
Che si è sviluppata attraverso le varie tappe dopo Helsinki
A Parigi nel alcuni mesi addietro a Brussel nella alcune alcuni giorni addietro
Il è evidente che Nizza ha creato qualche disillusione
Perché noi avevamo avevamo chiesto e con voi degli ambienti diversi altri
Dell'età ulteriori
La cooperazione rafforzata in materia
L'inserimento nei trattati
Però occorre saper distinguere
Tra gli obiettivi cui tendere in prospettiva e quello che praticabile
Nelle passo dopo passo
Noi stiamo in realtà realizzando dei fatti concreti compiuti che produrranno inevitabilmente nella chi comunitario
Quelle scelte che si tradurranno formalmente nella
Nella Copa sembra forzata nell'inserimento e trattati
Io non esito a dire che diventerà una scelta ineludibile per tutti o perché si stanno predicando fatti concreti politicamente importanti e compiuti nella loro efficace l'operatività
Vi è stato in questi giorni un forte dibattito su temi il principio sua affermazione di fondo
Io credo che sia stata scelta non tosse consapevolmente o meno
In buona parte consapevolmente una strada diversa
Quella di per di percorre i passi concreti
Che anticipino
Le conseguenze di architettura istituzionale
Che diverranno inevitabili in conseguenza degli avanzamenti concreti passo passo il saper evitando il piano politico operativo
Evidente che ho preferito in tanti
Decisioni sul piano di principio istituzionale più solleciti
Ma credo che vado rispettati
I tempi di maturazione che anche in alto che vi sono nei vari Paesi rispetto ai processi di avanzamento di integrazione
Quello che è indiscutibile e che si sono fatti passi avanti di grandissima portata
Che produrranno sicuramente delle conseguenze
Non so se dal due mila e quattro quando quest'anno ulteriori che stavolta l'appuntamento o duramente inevitabilmente conseguenza sull'architettura istituzionale
L'altro problema è quello delle del cui del consenso riguarda il rapporto con la NATO e gli Stati Uniti
Sono state nei giorni scorsi
E infatti disattese
Sono state qua sono state mandati inviati messaggi sono stati raccolti a un grande enfasi su preoccupazione negli Stati Uniti e in ambito NATO rispetto alla difesa comune europea
Ora io avendo vissuto
Alcuni passaggi
Devo dire che non notato perché non non ce ne sono state differenze sostanziali atteggiamento nelle posizioni espresse
Per fare un due esempi a Birmingham nella riunione informale mi sa di fegato mesi fa
Dal set arrestato difesa degli Stati Uniti e in quelle che lo stesso accogliendo armata espresso a Brussel
Nella settimana scorsa
Certamente vi sono state accentuazioni
Particolarmente marcate la seconda volta
Ma il messaggio è sempre stato il medesimo
Latella condivisione il consenso
Per lo sviluppo dalla politica
Di comune difesa sicurezza europea
Con l'evidente con la la preoccupazione se si vuole ho visto in positivo con linee con la sottolineature due esigenze e condizioni
Un rapporto strettamente collaborativo quello indicato nella formula che D'Alema indicato come
Di compromesso ma più di compromesso di di raccolta di diverse esigenze separata ma non separabile
Così l'apporto intensamente collaborativo tra i due per due sul non separata ma separabile scusate si poi capovolto né capo del significato forme sospetto reale
E dall'altra parte che alla politica di difesa comune comune europea corrisponda un adeguato
Voglio dire fresco e il bisticcio terminologico un adeguato adeguamento di capacità
Militari delle paesi europei
Che la difesa comune non rimanga una mera affermazione di altri dati strumento senza essere invitati capacità militari
Io credo che il messaggio che è stato inviato abbia Uto la risposta inequivoca e a Bruxelles e a Nietzsche
Io ribadisco la Gato il dubbio che che è mancato il dubbio che mi è manifesta
Sommessamente fratelli e Kia
Il inequivoca
Sia a Brussel dell'incontro del consiglio della NATO
Sia a Nizza emersa in maniera inequivoca
Che non viene non dirò coro concorrenzialità ma neppure alternatività trainato eppure di difesa comune dell'Unione
Non soltanto delle quei parametri di rapporto sono già sei decise a suo tempo essenzialmente se insieme degli appuntamenti poc'anzi ha ricordato il presidente D'Alema a Washington e adesso Helsinki
Missioni a guida europea quando con intende la NATO non interviene
Ma anche per una ragione sostanziale
Per chi ha davvero come dire volontà che ha difeso Tropea possa decollare operativamente i Paesi dell'Unione solo come l'Italia in larga maggiorenne
Larga maggioranza sono come l'Italia ecocompatibile membri della NATO e dell'Unione tra questi Paesi dispongono di un solo sette di forza di capacità
Non di due diversi diversi sette di capacità di forza
L'unico che in comune della all'alleanza e all'Unione
Per questo vi è il problema di un rapporto collaborativo
Perché senza l'apporto collaborativo con la NATO la politica ove difeso praticamente non si può realizzare
Perché non disporrebbe di capacità ne sarebbe ragionevole come dire raddoppiati
Non serve neanche praticamente possibile per per
Come come che come chiunque sa ed è evidente
Ma questi Paesi tomo di un solo sette di capacità e di forza
Per questo che il problema dell'accesso dell'Unione alle capacità dell'alleanza
Per questo c'è il problema della unicità disse ma di panificazione tra Alleanza
è unione
Per questo è la risposta avuta ai a Bruxelles e Nietzsche la risposta a mio avviso ribadisco inequivoca
Il fatto stesso che il presidente francese ha dedicato sappiamo di stazione su un testo
Richiesto nella sua stringatezza dalla Gran Bretagna per mandare al anche al proprio interno messaggini equivoco di rapporto collaborativo dimostra che che il messaggio è stato assolutamente chiaro
E però vi sono delle delle consorelle considerazioni ulteriori che vanno aggiunte a quelle che che ho fatto perché sottolineando il SAP il sapore storico di quello che sta avvenendo
Sottolineando la velocità il consenso a questo primo difesa comune europea
Aldilà di inevitabili battute dialettiche che sono anche fatte per motivi di politica interna dei singoli Paesi
Al di là della del rapporto crescente
Che e
Nel meccanismo aldilà della importanza tradizione poc'anzi lo dà il polso Silvestri assunta a Nizza
La costruzione degli organi permanenti a difesa con comune europea
Evidente che emergono dei problemi che peso dell'Unione devono affrontare
Perché questa SITA che hanno assunto richieste capacità adeguate
Anche qui sicurezza storia sia emerge un punto di confluenza con la NATO
Perché la definizione delle capacità che è stata fatta nel catalogo delle capacità e non è affatto non a caso elaborato insieme d'esperti Unione esperti dalla NATO
Avvalendosi dell'esperienza della e delle capacità dell'alleanza
Il catalogo delle capacità ogni evidenza dell'esigenza di capacità che coincidono con quelle che l'alleanza ha definito per i Paesi membri a partire da Washington
Tra il problema è è per i paesi europei e questo non quello di un rapporto conflittuale con l'alleanza
Perché contestualmente nel costruita difeso europee ha realmente aumentando le capacità dell'OLAF dei Paesi europei sì aumento le capacità del pilastro per venderla dell'alleanza
Il problema è conseguire queste capacità e poca costosi veste ricordava
I decreti che mi sono partiva mentito alcuni settori come lo
Da questo è a questo punto l'impegno che c'è per continuare concretamente questo processo storicamente importante che sta realizzando dare una reale alle capacità compare lacune che si manifesta ne abbiamo dato tutti i Paesi
I convegni che sono i contributi che sia voglio arrecare quello che l'Italia ha dato è indicato il contributo importante
Importante intende fortemente impegnativa
Dello stesso livello di quello che hanno indicato come dimensioni d'impegno Francia Gran Bretagna e Germania
Lo possiamo fare
Perché non lo inventiamo oggi
Lo possiamo dimostrato di poterlo fare se non altro perché abbiamo oggi
Impegnati all'idrossido Alfeni contestualmente da tempo
Circa nove mila uomini
Dimostrando così come si possa essere impegnato in maniera in maniera ampia penetrante
Eccola in questo contributo in cui insomma i nostri più degli altri vi sono emergono alcune esigenza di capacità io dico tutto due osservazioni vorrei fare riprendendo consiglio se ne fa terroso sede
La prima e quella che occorre sul piano finanziario operare in due direzioni
La prima è l'ottimizzazione della del delle spesso risorse dell'uso erosa finanziarie che presero per impiegarlo
Che sono risorse rilevanti
Ma l'integrazione e la collaborazione l'armonizzazione degli strumenti militari
Progetto grandi comuni
Consentono di
Rendere il risultato delle risorse finanziarie impegnate affetti produttivo di quanto oggi non sia e quindi in realtà spendendo meglio
Non dico di spendere di meno ma di non impegnare risorse ulteriori per a giugno che se capacità c'è anche peraltro questo ignorato un problema di risorse ulteriori che il nostro Paese sta Infanti affrontando con serietà
Perché da due anni dalla Finanziaria varata nel dicembre del novantanove per il due mila e in quelle in corso dal due mila e uno nel nostro Paese un
Omento per le spese della difesa
Invece di riduzione
Ma soprattutto falso premiato è un un impegno di risorse che mira alla qualità della stessa agli investimenti a ciò che rende più efficiente e moderno
Lo strumento è così risponde
L'altra considerazione te conta che collegata a questa corso con la quale chiudo
No scusa per il per il il tempo che ho assorbito
E quella del dell'industria
Anche questa è la ricordo a riposo Silvestro questo certamente berlina sarà sarà con preziose indicazioni
è in corso un processo di
Integrazione
Fusione dell'industria europea
Un processo importante
Perché essa rende Endor indusse europea
In condizioni potere competono sui mercati internazionali
Dopo che il negli Stati Uniti questo per nel processo di accorpamento si sviluppate Rezzato anni addietro
Vi sono fusioni
Cioè invento vi è una un ampio processo in corso di collaborazioni
Non basta che vi sia questo però di cui su quell'onda aggiungo altro perché Mario per la dizione dei termini
Occorre che a questo Honda si accompagnino da parte delle dei paesi del europei programmi comuni
E una progressiva armonizzazione anche delle normative del settore su quella strada ci si è già addentrati dobbiamo cominciarla Tucker non dobbiamo ancora iniziarla abbiamo dato vita da due strumenti importanti
L'Italia la Germania la Francia Gran Bretagna dato vita all'Oca che costituisce in nuce un'agenzia per i programmi di difesa europei
Cui non a caso perché le Nord oggi di aggregarsi per entrare qui altri Paesi dell'Unione
E non e in sei Paesi quelli che ho detto più Spagna Svezia si è dato vita la lettera d'intenti che indica uno perché persegue un obiettivo di normative armonizzate
Omogenee in tema di
Esportazione ronde Chieti armamenti in tema di attività normative amministrativa del settore interessa alcun Paese
è un processo importante che deve seguire accompagnare quello della difesa comune dell'Unione
Perché il mosaico che della del settore non può essere lasciato a metà non può e non può avanzare un punto restano ferme fermi da altri ma in tutti è stata si è avviato
E questo anche perché come mette in evidenza Silvestri nel nel volume nel senso dei Balcani è insegnato all'Europa ha reso evidente all'Europa il ritardo in cui trova e a a stimolato un recupero del tempo perduto
Io non aggiungo altro nette tra queste contro D'Amico fatto sul quanto sta avvenendo storicamente importante
Su quanto si alto grado di consenso e la velocità del processo
Sulle conseguenze ulteriori e questo comporta come inevitabili scelte site ad un altro complesso
E al nostro Paese per la sua parte
E sulle esigenze di armonizzazione che riguardano anche storie in uso alla Difesa e della normativa
Del interno a ciascun Paese nel settore
In questo vorrei chiudere dicendo tacco ma strutturato poc'anzi pentole ma crescendo dico del nostro Paese
E il suo prestigio
La sua
Il suo vuol dire in termini che sembrano
Come dire datati non il suo peso il suo ruolo nell'anno della comunità internazionale
Da quando si è iniziato con
Per la Bosnia fornendo l'utilizzo delle delle basi
All'impegno so cosa
Alla missione in Albania all'impegno in Kosovo a quell'attimo resto il nostro Paese divenuto non a caso l'ha spesso ricordato il terzo contributore nell'ambito dell'ONU
In materia di missioni di pace
Adesso anche tra Eritrea Etiopia che è un nostro il contributo essenzialmente la nostra radica dei carabinieri
E cresciuto in ruolo in nella con ampio della cometa internazionale ed è cresciuto nella dell'alleanza e nell'ambito della Unione europea
E in questo
è cresciuto anche il nostro contributo
A fare in capo comprendere che l'unione la missione strumenti militari
Non è quella di far la guerra per difendere la pace e diritti umani
E in questo il nostro Paese sta recando un ulteriore contributo al buona convivenza dalla comunità internazionale
Grazie
Adesso chiede di parole do la parola all'ammiraglio Venturoni ci parlerà di questi palazzi di Brussel della loro comunicazione mi pare uno dei grandi temi infetti che la sua attenzione grazie Presidente palazzi Brussel
Palazzi stanno in questo momento sul versante non dico antagonista ma insomma un pochino dialettico ecco se così posso dirlo certamente poi poi mi spiego meglio
Il tema il tema della della difesa europea è certamente uno dei temi più importanti e più difficili che il l'Europa come tale si è trovata ad affrontare è stato sottolineato dal presidente nella sua introduzione
Ma diciamo evidentemente questo questo progetto questa idea questo disegno eccetera deve partire intanto da premesse di natura
Di tipo politico-strategico che forse non tutti hanno chiaro ancora intanto che il cambiamento
Dello scenario internazionale questo è stato ricordato più volte evidentemente la nostra sicurezza è stata garantita per cinquant'anni dalla NATO in uno scenario che vedeva due blocchi contrapposti con una minaccia diretta a minaccia anche di mortale diciamo se così posso dire con il crollo del muro di Berlino tutto questo è cambiato oggi questo non c'è più però esiste tutta una serie di fatto e si sta tutta una serie di fattori di rischio che riporta la sicurezza in primo piano non non tanto la difesa quanto la sicurezza diciamo in senso più ampio
Io ho letto con molto interesse
ITR gli articoli è i saggi che sono contenuti in questa monografia eccetera li trovo tutti estremamente interessanti ho trovato molto suggestivo il saggio di che Ras nero su quelli che possono esserci i possibili scenari che ci sono oggi nel mondo e quelli del possibile futuro noi siamo un'area di pace di stabilità se ci riferiamo all'Europa eccetera al e quest'area di pace prestabilita che al centro diciamo del continente euro asiatico
E poi acquistare si contrappone un'area che lui chiama di Anarchia dalla violenza anarchica dalla violenza
Questi due aree con una visione molto suggestiva si chiede si chiede se questi due universi separati
Non siano il futuro l'uno dell'altro
Ecco
è un una notazione paradossale apparentemente eccetera ma che però deve deve far riflettere
Deve far riflettere perché la nostra sicurezza il nostro benessere il nostro viluppo la nostra stabiliva eccetera
Dipendono in larga misura sta fattori diciamo di instabilità di rischio di insicurezza di di violenza che ci circondano e che possono indubbiamente mettere a repentaglio quelle che sono state le conquiste che all'Europa affatto in questa seconda parte del secolo no allontanando dall'Europa stessa lo spettro
Della guerra ve oggi oggi la guerra tra Stati europei è un fatto inconcepibile con la basta riflettere un attimo eppure fino agli anni fino alla seconda guerra mondiale paesi europei non ha non hanno fatto altro che di generazione in generazione che farsi la guerra fino a me conseguenze più estreme
Quindi c'è bisogno di una politica della sicurezza
Dalla difesa ovviamente è questa politica dovrebbe essere dovrebbe avere alla base una strategia di tipo può politico-militare dell'ora
Devo dire che in Europa questa strategia non è esistita né probabilmente esiste ancora perché perché abbiamo visto come ho detto per cinquant'anni la NATO ha pensato diciamo alla difesa non c'era bisogno di una strategia che avesse che si ponesse il problema di come garantire la stabilità l'espansione della stabilità la sicurezza di questa diciamo così Area di pace
La strategia e in fondo
Quella che dovrebbe essere realizzata nell'ambito della pesca
Noi abbiamo in Europa due due iniziative che sono parallele ma strettamente collegati una è l'appello cioè la politica europea di sicurezza
E difesa e l'altra è la peste cioè la politica estera e di difesa comune sono due cose che sembrano diciamo sinonimo ma non lo sono
Perché la politica estera e di difesa comune è appunto quella strategia comune di cui accennavo prima è che vede svilupparsi deve crescere
E è stata è stata gli è stata affibbiata una sega da chi è stato messo è stato messo diciamo un un signor pesche che il il il ex segretario generale dalla NATO Javier Solana uomo di grandissimo peso di grandissimo prestigio per dare a questa diciamo politica estera e di difesa un una sostanza una concretezza
Per diciamo portarla alli a a livello di un disegno compiuto per ora ci sono soltanto degli apporti
Quindi questo è il punto di partenza da questo punto di partenza noi quindi andiamo avanti con una peste che ancora non ha alle spalle una pesche chiara o chiaramente definita certo i Paesi europei hanno degli interessi comuni da salvaguardare su questo non ci sono dubbi però diciamo nel periodo la guerra fredda questi interessi comuni ce n'era uno al di sopra di tutti gli altri che era quello della difesa collettiva eccetera e che sovrastava tutti adesso nel visione dell'oggi cioè quello della capacità di prevenire le crisi di doppi narghilè quindi quel quel famoso diciamo assunto oggi delle degli strumenti militari alla politica di sicurezza e difesa è rivolta essenzialmente alle cosiddette risposte alle Cry sesso responsabile il cenno alle risposte alle crisi che si possono manifestare ecco noi questa peste la si sta sviluppando sulla base sulla diciamo assunto che questi sono i presupposti di base
Per lo sviluppo futuro l'ho accennato anche il presidente D'Alema l'articolo cinque del Trattato nord atlantico rimane perché il futuro
Non si può ma ipotecare poi noi ragioniamo in termini futuro
Per gli anni che possiamo vedere quelli vicini a noi quando di parla di futuro ulteriore non è facile fare previsioni e quindi delle strutture di sicurezza che possono avere ricamo anche una funzione nel settore dalla difesa vanno mantenute perché non ci possono improvvisa
Quindi collegamento ci deve essere un collegamento tra l'Upper East e la pesca è una volta diciamo che questo sia chiaro
La la nello lo strumento militare
Deve essere evidentemente attagliato disegnato e deve rispondere
Alle esigenze agli obiettivi che si configurano nell'ambito di quella che si chiama appunto questa politica di sicurezza difesa strettamente legata alla politica estera e di difesa comune
Ora l'Europa l'iniziativa della difesa europea è nata
Mi piace ricordarlo nell'ambito lana e nata un certo numero di anni fa si chiamava si chiama tuttora in ambito NATO e e se di cioè European security and senza ai tempi miei cioè identità è nata come identità di sicurezza e difesa oggi invece è diventata politica che è una cosa diversa che va al di là eccetera ma al summit di Washington è sempre stata sotto il nome di
Ies diari è stata riaffermata e c'è stato un cambiamento radicale qua ricordato alcuni tour tra il presidente e quant'quel spostare il centro il fulcro di questa identità di sicurezza e difesa europea dall'Unione Europea Occidentale al la serie C due dall'Unione Europea Occidentale all'Unione Europea
è stato un fatto diciamo se così posso dire rivoluzionario perché
Perché l'Unione Europea obiettare che era peraltro un'organizzazione che aveva diciamo proprio compiti istituzionali connessi con la difesa eccetera perché il trattato di serviva ricalca
Nel suo articolo cinque mi Trattato Nord Atlantico eccetera però l'UEO era mi mi permetto di dirlo anche se io ho lavorato a suo tempo per rinforzare né il ruolo di rubarmi devono chiedere era una
Un'istituzione prima di poter vedere prima di ritorno
Priva di poteri reali
Spostare il centro diciamo da del di questa iniziativa nell'Unione Europea significava collocarla nell'ambito di una sede che tratta dei problemi dell'Europa nel loro complesso che ha al al
Diciamo
Anche se devo dire il fatto di aver messo la difesa nel pilastro numero due averlo lasciato fuori dalle cooperazioni rafforzate poi lascia lascia la difesa fuori dal bilancio dal bilancio comunitario mentre invece sarebbe stato
Forse un bel passo avanti se ci fossimo entrati
Nel bilancio comunitario perché l'Europa a un bilancio comunitario
Nient'affatto trascurabile quindi ci sono oltre che le capacità decisionali le competenze in materie che sono strettamente collegate poi alla sovranità degli Stati eccetera e quindi
E di riflesso con la difesa la sicurezza e chiedere gestisce anche un un notevole Bilancio
Comunitario che ci avrebbe aiutato possa risolvere alcuni dei problemi di cui fare oggi è noto
Quindi venne iniziativa eccellente indovinata
All'iniziativa del summit di Washington hanno fatto seguito poi una serie di Corzano e il vertice di Maggio disse Balocchi ha mutato l'atteggiamento radicalmente l'atteggiamento della Gran Bretagna nei confronti dalla difesa europea se così posso dire o di questa iniziativa identità europea
Di difesa e sicurezza e poi il vertice
Di Polonia e successivamente quello di Helsinki è al vertice di Renzi è stato fatto un altro passo avanti fondamentale perché perché fino ad ora il re per tutti questi anni abbiamo continuato a parlare un po'di sicurezza difesa politica iniziativa identità eccetera eccetera ma no a non abbiamo mai parlato di capacità
Che è poi in fondo e il vero nodo da sciogliere quando si dice l'America deve e io do ragione al rientro Mattarella
Quanto dite l'America non è contraria non è contraria perché l'America ha sempre spinto nella direzione di del cosiddetto di una più equa divisione dei vecchia chiamiamoli così degli oneri aveva una più equa divisione degli oneri significa sviluppare delle capacità che l'Europa o i Paesi dell'Europa oggi non hanno fino ad ora hanno avuto in misura limitata alcune di queste capacità
Poi le le ricorderò in modo specifico a Helsinki sono stati stabiliti degli obiettivi degli obiettivi di testa si chiamano cioè e più ancorché sono ira quale l'ambizione dall'Europa ha girato l'Europa è quella di poter e qui la lezione balcanica è servita non è servita
Diciamo così per inquadrare un po'il problema l'Europa si è posta come traguardo con obiettivo quello di poter fare degli interventi di quelli che sono stati fatti
Negli ultimi anni nei Balcani in particolari eccetera
Lardo
Gli atti questi questi queste forze queste capacità militari eccetera sarebbero comunque anche utilizzabili nell'ambito dalla NATO si alla NATO decidesse di agire come da
Ma nel caso in cui la NATO decidesse di non impegnarsi come tale cosa che agli americani qualche volta fa comodo quindi noi diciamo che gli americani
Contrastano questi in realtà la difesa europea la contrastano diversa la incoraggiano certamente vogliono però che si sviluppi secondo alcuni parametri che poi ricorderò e che ovviamente
Per sottendono una certa preoccupazione da parte loro che questa iniziativa poi potrà sfociare in una iniziativa concorrenziale nei confronti chiamiamola così dell'alleanza atlantica in particolare
Del principale pericolo dall'Alleanza atlantica che sono gli Stati Uniti ora sappiamo che così non è anche se devo dire nell'ambito dell'Europa non tutti i paesi europei hanno lavorato per
Che è posto perché questo fosse sufficientemente chiaro in qualche caso gettata diciamo
Qualche fuga in avanti che ha ingenerato dei dubbi delle perplessità eccetera ora io credo che questi dubbi e queste perplessità siano fuori ruolo
Siano fuori luogo per un motivo molto semplice perché qual era in dubbio che nei rapporti che si devono poi formalizzare attraverso una serie di accordi i documenti eccetera e che vanno quindi Walter inclusa agli arresti e mezzo per i rapporti NATO Unione europea eccetera
Qual era il dubbio formale ed è quello dell'autonomia
Quando si dice si insiste sull'autonomia
Sì
Ci si domanda dice ma autonomia che significa esattamente che l'Europa intende prendere delle decisioni autonome trascurando per richiesto nei suoi impegni nell'ambito l'alleanza franco e può addirittura mettendosi incontro in contrapposizione o in contro fase con l'alleanza stretta tra questa autonomia in che cosa consiste io credo che
L'autonomia nel lungo termine come obiettivo strategico dall'Europa ci deve essere come obiettivo finale questo processo è un processo che durerà
Moltissimi anni cioè non è un progetto adesso col col vertice di Nizza abbiamo risolto tutto col vertice di Nizza abbiamo istituito di vicini i tasselli fondamentali per lo sviluppo diciamo di questo di questa politica di questa iniziativa e così via
Quindi quando si parla di autonomia io credo che gravissima autonomia in campo operativo
Beh ma se c'abbiamo l'autonomia in campo operativo perché dobbiamo fare ricurvi venti Donato
Non è una delle cose che
L'Europa chiede è di fare ricorso accesso di avere accesso ai mezzi e dall'alleanza e sono i mezzi i più costosi e quelli che ci vuole molto più tempo a costruire appare chiaro che sono intelligenza strategica che abbiamo la lo spazio in generale chiedere che include anche le comunicazioni e il comando e controllo la strategia lì per esempio
è un certo numero di altre cose a contorno
Ora se queste capacità d'Europa lei sviluppasse in forma autonoma ma ci vorranno
Anni e anni forse decenni prima di arrivarci e allora dice l'autonomia a un centro
Ma se questo nome l'autonomia ha un senso quanto diciamo
L'Unione europea è un'istituzione che ha delle regole che era delle delle dei riferimenti delle cose che deve essere autonoma nei suoi dibattiti nelle sue decisioni per dei chiedere se fare una cosa o non fa
Ma se dopo che ha deciso di fare una cosa ritiene di avere bisogno dalla ho avuto il sostegno Donato è chiaro che ci deve essere una relazione costante tra i due organismi perché sono organismi che bevono rinforzarsi a vicenda
Fino a che la situazione sarà questa se questa è la situazione io credo che il dibattito è sterile cioè affermare un'autonomia totale diciamo dell'Europa sul piano militare non ha molto cioè
Ho è un problema che si opporre interi i tempi che diciamo vanno al di là del Breve e meglio
Quindi questo è un po'il succo la vicenda in ambito NATO sono state discussioni molto accese discussioni che hanno coinvolto anche ovviamente di rappresentanti su dell'unione europea nell'ambito di gruppi di lavoro che sono stati fatti per aiutare l'Unione Europea a definire un po'quelli che erano e a dettagliare l'obiettivo di Helsinki cosiddetti cataloghi delle forze un certo numero di altre iniziative per per per cercare di delineare quelli che sono i cosiddetti Arrangements cioè gli accordi di che devono regolare le relazioni tra i due Paesi è quello che sono le modalità di accesso alle cosiddette risorse capacità dalla NATO soprattutto in tema di pianificazione
E qui gli le duplicazioni le duplicazioni è stato una parola d'ordine di non pubblicare ora in realtà qualcosa bisogna pubblicare altri venti queste cavalli da europee non si sviluppano e quindi le duplicazioni ci sono già
è stata mutuata dalla NATO la struttura centrale istituzionale il il il cosiddetto politico e politico di sicure di sicurezza il il comitato del
Di
Come diario con le sigle collisione s'è anche perché tra le sigle adesso ci sono in italiano in francese in inglese che ad alcuno e ci si perde indubbiamente Coppa
Comitato politico no inglese rivedere comunque
Comunque adesso ci chiama Cozzi perché c'è l'interinale adesso non è più l'interinale perché di Gaza lo ha approvato e Pietro quindi possiamo chiamarlo Cops e non se ne parla più squilibri il Cox
Il il comitato militare lo stato maggiore militare internazionale tutte tutti gli organismi che sono stati un po'fotocopiati perché perché nell'ambito dalla NATO hanno funzionato hanno funzionato e funzionano abbastanza bene qualche volta con un po'di fatica
Anche per i sottoscrittori in qualche caso eccetera però hanno funzionato ora
C'è un punto da su cui bisogna un po'riflettere ed è quello di cui ha fatto cenno o per lo meno ha fatto cenno nel suo nel suo scritto qui Silvestri
Cioè i il consenso il consenso non è facile da raggiungere a diciannove non sarà facile raggiungerà quindici e poi immaginiamo poi successivamente quando si allargherà all'Unione Europea eccetera
Ora il consenso
Diventa più facile da realizzare quando c'è una leadership forte
Ora la leadership forte nell'ambito dalla NATO c'è c'è sempre stata
Nell'ambito delle Europa c'è ancora punto interrogativo tra parentesi di farla i direttori ti pare ma questo in ambito europeo e accettato con un
No è un è un è un argomento molto spinoso se così posso dire un campo minato
Io credo che il i passi che sono stati fatti negli ultimi nell'ultimo anno che avverrà
Su questo tema da parte europea sono parsi fondamenta rispetto al progresso che c'era stato nei cinque anni precedenti che assolutamente nessun paragone il punto di partenza del vertice di Washington eccetera è stato il punto di partenza chiamiamolo così quasi partire da zero
E invece di partire per una gara di mezzofondo vi fondò eccetera sono partiti fare una gara quasi di velocità che raggiunto visto il ritardo accumulato in tutti questi anni io credo che
L'iniziativa pur con nei suoi prevede
Siamo siamo tra abbiamo è stato chiarito no la difesa rimane un problema intergovernativo cioè sempre canestro numero due per trattato eccetera quindi problema intergovernativo significa che la sovranità degli Stati è salvaguardata però nel momento in cui il in cui poi si creano le strutture
E si avvia un processo di integrazione perché si parla molto di interoperabilità eccetera è a questo tema dell'interoperabilità e dell'integrazione vivente mente
Un rilievo sostanziale ce l'ha anche lo sviluppo di un'industria europea nel settore dalla difesa eccetera Papi questo parlerà probabilmente l'ingegner Lina più tardi però è un fatto importante anche quello
Bene se questa integrazione va avanti questa armonizzazione novanta armonizzazione qui chiariamo subito un infarto però essere Italia vuole contare quanto il garantito biglietterie eccetera
Io con tutto il rispetto per il ministro Mattarella non basta a razionalizzare la spesa militare qui le cifre degli investimenti su programmi maggiori inodore dei dei vari Paesi eccetera vedono dei rapporti
Di
Grande spie lancia mento entra d'Italia tra l'Italia e la Gran Bretagna la Francia e anche la Germania che per quindi noi se vogliamo prendere diciamo come io ritengo sia giusto no di
Per il ritenne metterci al pari degli altri perché abbiamo
Come popolo come nazione come contributi che abbiamo dato allo sviluppo di questo pensiero e allo sviluppo di queste il piano abbiamo tutti i titoli e per quello che stiamo facendo tutti i titoli per metterci alla pari degli altri per però detto dall'esterno ottenuto anche sul piano delle risorse finanziarie
Io per concludere credo che questa iniziativa
Che è stata avviata in modo pragmatico quindi costruiamo intanto le strutture costruiamo sviluppiamo le capacità facciamoci queste capacità siano per quanto possibile integrate o laddove non sia possibile integrarle siano armonizzate siano messa in comune abbiano la stessa dottrina la stessa addestramento gli stessi standard
Siano interoperabili e così via una volta fatti questi falsi io credo che avremmo fatto un passo avanti notevole verso verso l'obiettivo finale che dovrebbe essere quello
Per la
Per nulla unione politica se così posso dire io credo che le le iniziative che sono state prese
Le iniziative viviamo quindi lei ne sono state recentemente espresse da un lato dal ministro Fischer circa l'Europa federale costituita tre con una sua costituzione
Con
Diciamo la risposta ottenuta quasi subito dopo dal presidente
Chirac dice viceversa manchiamo l'Europa dei pionieri e
E quella di The Lord che parla anche Lippi non non di pionieri ma da avanguardia e quindi sono due concetti abbastanza simili
Quale che sia diciamo i passi successivi in questa direzione
Io credo che lo sviluppo di una politica europea di sicurezza e difesa con i suoi strumenti con istituzionali e RAI due capacità operative possa essere
Un elemento trainante
Verso una di queste soluzioni quale che sia e che comunque significherebbe un'Europa più forte sul piano politico più integrata e certamente quindi più rispondente alle idee all'idea che noi italiani noi italiani abbiamo di questo di questo problema
E adesso do la parola senatore Jachia che ho visto partecipare in modo
Anche a volte critico no è importante
Oltre ad essere persona impegnata persona anche molto esperta di queste questioni il suo contributo sarà utile prego vi ringrazio
Ma io voglio venire subito al Sud perché qui si parla di un'OPA di Pisa interessi nazionali io vorrei a ma io vorrei si parlasse degli interessi Anzio male in questo problema guai anche
Felicità e per questa iniziativa di parlarne dell'interesse nazionale sul tema della di Europa e difesa perché in cinque anni che sono in Senato non se ne è parlato mai benedetto Iddio si è parlato a spizzichi ma come hanno fatto altri Paesi europei investire in pieno il problema dedicarci due o tre giorni di dibattito non è mai è stato fatto ora e qui vediamo cioè c'è un problema immediato
L'unità dell'Europa gli Stati Uniti ed Europa politica esteri e difesa comune sono tutte frasi belle apprezzabili ma che resta uno in un cielo nebbioso
Problema oggi della difesa e dell'interesse nazionale si colloca a mio parere in una domanda cui deve avere una risposta
Con chi stiamo perché il menestrello amico ministro Mattarella col suo senso ecumenico che io ho sempre ammirato dice che tutto va bene
Bene
La domanda lampo Stati americani
Chiesto una risposta
è un problema immediato con una goccia che sta per prendere dal naso perché può cadere quasi alla famosa boutique tipo di Noemi dicono i francesi
E il problema è questo l'apposto il ministro della difesa come in termini estremamente duri
Se voi vedete la stampa americana Washington porta gli urbani usando il tempo vedete in che termini la merce e lui ha detto o e poi non è lui solo e l'America
Perché tutta la stampa americana ha ripetuto che quello che dice Richard Cohen
Poi lo pensa in parte ecco e soprattutto molto più vivamente duramente lo pensa Bush che forse diventa precedente che cosa ampi gli americani
Amici ebbene Amati alleati europei
Fuori dagli e qui voci
Voi volete costituire una nuova forza militare esclusivamente europea non parliamo di autonomia queste parole che noi italiani usiamo sempre voi la volete fare esclusivamente europea
Si fa l'operational planning dati che andiamo in cose molto concrete ma che son decisive
Io vorrei spiegarle in due parole non sapevo di avere una pubblico a così alta densità di alti ufficiali militari ma per il pubblico il nonno mondi vitali in due parole
Che cosa esso cos'è questo Paresce Latteri che per me il problema centrale adesso
Su cui non avete visto niente sui giornali lasciano molti a molti la testa né comunque un corso di bellezza fammele Grazia Cucinotta e Sabrina Ferilli però nessuno ne ha parlato di questo di questo per i fratelli
Che perché non vere verrà forze militari somma
Le regole d'ingaggio
Le regole d'ingaggio che bisogna adottare per operazioni queste regole caso molto importante perché quando un giorno avremo speriamo di no dieci dei nostri ragazzi che da una certa da da una zona di crisi ci ritornano in deve in delle bare avvolte nel tricolore poi le madri ci domanderanno come mai come sommo quali erano quali erano le regole un diranno regole di ingaggio ma diranno poteva sparare volevamo farci parlare prima retorica già sono fondamentali
Poi sempre l'operational planning
Dove vanno dispiegati contingenti
Voi sapete che Sinopoli infondere ammiraglio voi sapete che quando gli americani andarono nel Kosovo
Ed è fece lo delle difficoltà e qui nostro presidente lo sa bene perché loro volevano andare ed è comprensibile nel settore che avrebbe creato meno grande ma però bisogna decidono dove vanno i contingenti
La campagna aerea non solo se si fa una campagna aerea ma come ci simile tardi ci si limita dei tiri d'artiglieria o si bombarda Simona recita diciamocelo chiaramente
Bene
E richiamiamo brevissimamente declivio cernita ha detto molto bene cosa è successo in Bosnia
I bordi americani e francesi inglesi e francesi non se la cavava variabile ma aiutati ma non ce la cavavamo gli americani han promesso e ha mandato venticinque mila uomini e si è arrivati agli accordi di Dayton
Funzioneranno no ma hanno messo fine
Kosovo è andata molto peggio
Quando decisero di intervenire come ricorda il presidente
Volevano andare nel settore meno esposto entrarono al giugno novantanove e si dispiegarono molto lenti entrati in campagna con la loro larga responsabilità si lamentavano di quel che gli si chiedeva di fare tutto questo perché era tirato un po'così presiedo votive
D'permettimi di dire un omaggio al nostro presidente D'Alema perché portare avanti quel radar grossa grana che era ricorso nel modo in cui l'ha fatto
Uscendo col nostro Paese in pieno accordo non solo con gli altri alleati europei ma con gli Stati Uniti richiede questa parola con Francia critiche da parte
Allora
Qual è il problema
E concludo praticamente
Come affrontare le prossime crisi in cui gli europei mandano le folli loro forse
E gli Stati Uniti non partecipa
Come se fa
Gli europei cosa fanno al due possibilità ritirano il vice comandante e i programmatori e gli staff europei dallo scempio al supremo comando atlantico dico perché non militari
Senta che ne hanno bisogno non si pompa National planning signori voi lo sapete senza avere uno staff che lo sappia fare oppure dovranno creare un quartier generale uscente europeo
E un'asta
Che è lo che lo faccia funzionare e quindi in concorrenza con lo sceicco allora abbiamo due tratte regionali uno euro c'è il è uno è quello della della dell'Europa ecco festeggia la conclusione
Gli americani chiedono la risposta che nel fondo e politica magari perché la chiedo un con molta forza dicono non voi ci impegniamo a difendere l'Europa ogniqualvolta ci sia una sfida alla sua sicurezza guardate che non è poco e ci impegniamo con le nostre forze nucleari che rivive i soldati di con la baionetta
Ma agli europei in cambio devono riconoscere che la NATO è lo strumento che garantisce la loro suprema sicurezza
Il mio spirito ecumenico non mi importa trovare una combinazione fra le due io credo che ci sia quello che i giornali americani chiamo un profondo rispetto
Cioè un fossato se no un abisso fra due concezioni è quindi questo è porta a e senza abbia che si insista sciopera della difesa e dell'interesse nazionale dove va il nostro interesse nazionale per me è semplicissimo
Vale il mantenimento della dello sceicco della NATO nella nucleazione di una dire di un comando separato europeo che per quello che spero son riuscito a spiegare
Per via dell'Operational brani sarebbe indispensabile va quindi in questa direzione con tutte le buone parole perché un giorno Paul ma perché no faremo anche una difesa integrata europea insomma io direi
Signori non montiamo ci la testa non tentiamo di andare al di là delle nostre possibilità se il presidente me lo consente vorrei citare un grande statista che diceva non dobbiamo promettere quello che non possiamo
Perché poi ci chiederanno di fare proprio quello che non possiamo è un po'contorto se volete orgasmi e Abramo Lincoln
Grazie
Adesso sentiamo l'ingegnere Lina e poi ringrazia eremo e trarremo
Una morale
Grazie presidente anch'io vorrei partire sviluppare il mio intervento dal titolo dell'incontro di oggi Europa della difesa interessi nazionali
Che si è parlato ripetutamente di un processo che è partito quello della costituzione di un'identità della difesa europea
Ogni volta che si affronta questo tema si cerca di trovarne le radici e c'è chi trova le radici nel fatto che con la caduta del muro di Berlino la scomparsa del Patto di Varsavia
Praticamente ci tutti quanti gli americani per primi si sono trovati di fronte a un drastico taglio degli investimenti
E spesso sappiamo che l'economia a volte precede la politica se gli Stati Uniti sono partiti con un grossissimo processo di razionalizzazione che in un primo tempo ha colto l'Europa
Pochino sonnacchiosa Barborini anche in Europa si è messo in moto il discorso c'è chi invece trova le radici di questo processo nella presa di coscienza e e Kosovo semmai ce ne fosse stato bisogno è stata la goccia
Che ha fatto traboccare il vaso di un drammatico gap tecnologico che si viene a formare fra Europa si è formato e sembra divaricare sempre più le posizioni fra Europa e Stati Uniti c'è chi vede invece più in un processo politico di presa di coscienza dell'Europa
Di
Dover diventare come spesso dice produttore di sicurezza e non più solo consumatore
Di sicurezza
C'è infine chi vede nella vecchio principio che la sovranità di un paese o o della costituenda Europa
Non poche trovare dopo il battere moneta comune armare anche i cittadini in modo coerente
Sta di fatto qualunque sia l'interpretazione che si dà che se vogliamo guardare gli interessi del nostro nazionali interessi nostro Paese questo processo che ancora un processo imperfetto un processo che al di là della diplomazia dei comunicati vede ancora tanti problemi
Da affrontare e da risolvere sta già portando per il nostro Paese delle ricadute concrete e positive
E faccio riferimento al discorso dell'industria
Se non ci fosse stato questo enorme stimolo a razionalizzare l'industria dello spazio la difesa
Se non ci fosse stato da parte del governo e dell'industria stessa una caparbia volontà a partecipare al processo e Facci accettare e riconoscere come partners europei in questo processo molto brevemente non ci sarebbero state le premesse indispensabile per consentire il risanamento di uno dei più importanti gruppi industriale di questo Paese
E qui faccio riferimento è ovvio a Finmeccanica
In un Paese che è drammaticamente scarso in grande industria
Finmeccanica è rappresenta forse l'unico esempio di indù di grandi industrie nel settore delle alte tecnologie che è rimasta in questo Paese molto è stato fatto nel passato per consolidarne la presenza molto è stato fatto anche
Dal Parlamento dal Governo con delle leggi che hanno aiutato la sopravvivenza
Del nostro gruppo nel settore dall'aeronautica nel settore dello spazio ci sono stati aiuti
Assolutamente essenziali senza i quali noi non saremmo riusciti a sopravvivere in questo settore
Però e anche va detto che anni fa
Questo grande gruppo si stava richiudendo eccessivamente in un contesto nazionale
Guardava troppo il cliente nazionale e ne era diventato il campione però soffriva del dimensioni del nostro mercato
Orbene il lo sforzo indotto vinte per emulazione nei confronti degli Stati Uniti che riducevano a partire dal novanta le loro venticinque trenta aziende operanti nel settore dalla difesa ha solo tre quattro grandi operatori globali integrati più occhi è soggetta specializzate alcuni settori si è trasferito d'altra parte dell'Atlantico e e questo ha consentito con una capacità tipicamente italica di reagire solo nei momenti di di grande pericolo di affrontare il problema di una razionalizzazione dell'industria italiana
I principi che sono stati fatti propri dall'industria italiana sono stati all'inizio abbastanza
Non condivisi
E e qui bisogna dare atto al Governo al Parlamento che ha saputo invece farli propri e sono stati quelli di mettere in sicurezza le aree di eccellenza tecnologiche la nostra industria e di non cedere assets
A nessuno ma di cercare partners che condividessero questa impostazione
E il discorso avuto un suo primo successo noi siamo riusciti grazie proprio a questa capacità del nostro Paese di essere accettate in un contesto europeo siamo riusciti a creare tutta una serie di Gian Ventures alcune sono già operative altre sono in cantiere che e hanno fatto sì che non ci aggancia sino all'industria europea
Ha fatto sì che ne riuscissimo a superare i confini della dimensione degli investimenti e del nostro Paese ha fatto sì che noi riuscissimo a dare organicità a programmi a investimenti nel settore della difesa
Già
Europeo all'aereo militare da trasporto
Ora alle fregate in comune con indosso i cantieri francesi alle nel settore degli elicotteri sia con l'NH novanta colorate centouno recentemente risultati
Nel settore dei il missilistica con l'adozione da parte di tutti i governi europei di un missile Meteor aria-aria successo che solo pochi
Vorrei dire mesi solo un anno e mezzo fa sarebbe stato giudicato assolutamente fuori dalla portata devastazione
E tutto questo diventa come un una valanga che ha autoalimenta se stesso non riusciremmo al mare il caccia europeo con un sistema d'arma europeo e questo darà più forza e consentirà di esportare
E tutto quanto
Quindi questo a a mio modo di vedere rappresenta già una ricaduta concreta una ricaduta tangibile
Di questo sforzo in termini di interesse nazionale noi oggi possiamo con orgoglio a dire che abbiamo un grande gruppo
Manifatturiero nelle alte tecnologie in un in un Paese che va sempre più verso i servizi verso economie virtuali a Finmeccanica e tutto l'indotto tutte le aziende che collaborano Italia con Finmeccanica rappresenterà un asse di questo Paese estremamente importante
Questo si porta appresso un altro fatto che a mio modo di vedere molto importante stiamo provincializzato Ando seminari consentiti usare questo termine
Una parte dell'industria di questo Paese e forse anche una parte dell'amministrazione di questo Paese
Non era mai abbiamo avviato decisioni che nel giro di mesi ci porteranno ad avere quasi tutta l'industria italiana dal dell'Aeronautica dello spazio della fede del difesa
In joint ventures in comune
Con altre realtà europea
Questo vuol dire che noi avremo migliaia di dirigenti di funzionari che opereranno in un contesto Roma e non più nazionale ma europeo completamente diverso essere capaci di andare a esportare un prodotto vendere un prodotto all'estero dall'essere capaci di gestire lavoratori stabilimenti uomini dipendenti all'esterno noi oggi abbiamo circa otto mila miliardi di giro d'affari nello spazio difesa abbiamo quasi trenta mila uomini e tra un po'questi trenta mila uomini diventeranno quasi sessanta mila e metà di questi li dovremmo gestire all'estero avremo i problemi enormi
Però sicuramente ci sta si cresce ci si sviluppa attraverso il fatto che si affrontano i problemi si gestiscono essi riescono a risolvere
Ho sentito una domanda interessante da che parte stiamo questa stessa domanda vale anche per l'industria
Noi leggenda incerto importanti le abbiamo create tutte con l'industria europea nell'aria una ottica con una il nuovo colosso europeo e ADS franco tedesco spagnolo
Nello spazio stiamo pensando di metterci sempre con queste tre nazioni nella missilistica stiamo creando una società che veramente europea perché ammette a fattor comune gli asset inglesi francesi tedeschi italiani
E così via
Però senza mai dimenticare un rapporto con gli Stati Uniti e forse in questo sì abbiamo una
Un qualche cosa che ci contraddistingue dopo gli inglesi siamo alla realtà europea l'industria europea più vicina più presente nella collaborazione transatlantica
Quindi alla domanda da che parte sta l'industria europea la risposta che noi Sud
Diamo è sicuramente ne stiamo dalla parte dell'Europa non possiamo pensare di non esserlo
Ma di un'Europa che non si richiude in una fortezza un'Europa che rifiuta una collaborazione con gli Stati Uniti ma semmai parte di un'Europa estremamente aperta stranamente pronta a ricercare collaborazioni con gli Stati Uniti collaborazione che dobbiamo dire che per il momento non sono facili il il Dipartimento di Stato il Pentagono americano in assenza anche di una
Nuova leadership da parte della nuova amministrazione è combattuta in un in un discorso di equilibrio fra globalizzazione alleanze collaborazioni tecnologiche e Security però io penso che anche in questo caso spetti all'industria all'industria europea l'industria americana trovare delle forme concrete di possibili collaborazioni e da sottoporre poi al Pentagono al Dipartimento di Stato per poi confrontare la l'effettiva apertura collaborazione
Quindi un'industria italiana che rispetto è riuscita agganciarsi all'Europa ma che adesso assolutamente non deve perdere questo aggancio
I programmi in comune ci obbligano a muoverci con la una velocità comune è stato già detto
Noi tutta l'Europa nel suo insieme investe solo il sessanta sessantacinque per cento di quanto investono e spesa militare gli americani quindi darci un obiettivo di aggancio all'industria
Americana sarebbe utopia in questo momento noi dobbiamo preoccuparci di rimanere agganciati all'industria europea
Per soldato inizi in Inghilterra si investe sette volte quello che si investe in Italia in Francia tre volte in Germania il doppio e questi ormai sono diventati nostri
Nostri coazioni visti i nostri partners abbiamo quindi dovremmo accontentarci non solo di aver finalmente fermato la caduta degli investimenti e di aver leggermente ripreso ad investire bisogna fare molto di più
In un recente dibattito si è lanciata la sfida che basterebbe investire il due per mille in più della spesa dello Stato per cominciare ad aumentare nostro Baggio degli investimenti del Paese di due mila miliardi
E quindi mettere in moto veramente un meccanismo il segretario generale della NATO Lord Robertson tempo fa in un'intervista con dei giornalisti disse che se tutto l'Europa continua a investire come sta investendo oggi molto brevemente
La Forza rapida d'intervento sarà in grado di spiegare tutta la sua forza nel due mila ottanta
Ma molto potente e cioè della provocazione e in queste parole però danno un'idea grazie
No vorrei ringraziare
Personalità che hanno partecipato a questa discussione che mi pare al di là della presentazione di questo fascicolo
Che è tuttavia molto interessante
Ci ha dato anche un quadro molto vivo di una realtà in Grande trasformazione
Che ci pone dei problemi indubbiamente sollecita anche il nostro Paese a sfide non semplici
Anzitutto quella di portare avanti in modo spero accelerato una riforma delle nostre forze armate
E poi la sfida per noi più impegnativa che quello nell'ambito di ristrette compatibilità delle politiche di bilancio delle politiche pubbliche
Che sono sicuramente condizionate più che per ogni altro Paese europeo da vincoli
Non aggirabili legati al
All'indebitamento dello Stato tuttavia in questo ambito non c'è dubbio che se noi vogliamo rimanere al passo con i nostri partner e
Mantenere quella qualità della nostra presenza internazionale che siamo andati conquistando nel corso di questi anni noi saremo chiamati a scelte
E anche a sacrifici non rinunciabili
D'altro canto io credo che
Non ci siano alternative per l'Italia io penso che l'Italia deve compiere ogni sforzo
Per rimanere nel gruppo dei Paesi che contano che lo abbiamo constatato anche nel corso di questi anni
Richiede non soltanto capacità di iniziativa politica inventiva politica quella non manca da noi anzi abbiamo un di più di creatività
Ma richiede anche di capacità di fare il proprio dovere determinate situazioni e crisi
Anche per avere voce in capitolo del potere partecipare alle decisioni
Ora
Io sono convinto ente qui si è fatto cenno a questo è chiaro che nella fase nuova in cui siamo entrati delle relazioni internazionali
Paradossalmente ma non tanto lo strumento militare diventato ancora di più una chiave essenziale della politica estera
Lo era meno nella nell'epoca della guerra fredda
La delega era le due grandi potenze e quale avevano come dire il monopolio della forza sostanzialmente l'equilibrio della guerra fredda era un equilibrio statico in cui ognuno aveva il suo compito assegnato
Noi siamo entrati in un'epoca di grande disordine internazionale di costruzione di un nuovo ordine internazionale in cui l'azione politica e assai più dinamica
Ogni Paese ha il ruolo che si conquistano un ruolo che gli viene assegnato della sua situazione geopolitica
Ha il ruolo che si conquista in questo ruolo loro conquista anche al di là dello scenario geografico in cui si trova ad operare Salento per Lippi
Non è stato un fuor d'opera per l'Italia impegnarsi a Timor Est
Io credo che sia stato una cosa giusta dal punto di vista della nostra politica estera
E anche dal punto di vista dell'affermazione di un principio che è la difesa dei diritti umani
Non ha confini neppure diciamo di tipo geostrategico
Allora noi abbiamo constatato che lo strumento militare è uno strumento che è essenziale
Della politica estera degli Stati della politica estera del dei grandi organismi politici regionali sovranazionali come l'Unione europea
E che l'Europa se non a una propria capacità militare non giocherà alcun ruolo nella costruzione di un nuovo ordine mondiale
Io sono d'accordo con l'ammiraglio Venturoni punto essenziale
Se lo strumento militare questo cioè uno strumento importante della politica estera il punto essenziale e la guida politica della debolezza dell'Europa e secondo me è ancora prima ancora che tutti i problemi di carattere operativo che abbiamo sono stati più esaminati e quella ancora
Di una debolezza politica della politica estera e di sicurezza comune
Io penso realisticamente non sarà
Non è ragionevole pensare che sia una politica che fa capo alle istituzioni comuni dell'Europa
Che resterà una politica intergovernativa ma che deve assumere una dimensione di forza
Il problema essenziale che questa politica si fa
Se
A capo vi è uno strumento
La cui autorevolezza sia tale che i maggiori Paesi europei deleghi no
A questo strumento
Un peso reale questo è il problema essenziale è un problema che non è di natura tanto di natura istituzionale in quanto di natura politica
Ma se si vuole anche di natura istituzionale
E difficile pensare ad esempio fascicolo mette in luce l'introduzione del professor Silvestri che
Una troika europea in cui non sia rappresentato nessuno dei grandi Paesi europei dal punto di vista della forza militare e politica
Posso essere a seconda delle circostanze lo strumento che conduce questa Poli
E io penso che inevitabilmente qui la responsabilità dei maggiori Paesi e la cooperazione rafforzata tra di loro non è vero che il non è vero che la cooperazione rafforzata
Sia un ostacolo al processo di integrazione politica è vero il contrario a mio giudizio noi abbiamo a lungo temuto sia penso al dibattito
Strenuamente provinciale che si sviluppò in Italia a proposito del famoso documento tedesco sull'Europa a più velocità diciamo io credo che quello documento veniva da una parte politica molto diverso da via si direbbe contrapponga eticamente contrapposte ma quel documento era un importante contributo all'avanzamento del processo politico dell'Europa
Rafforzamento delle istituzioni comuni passanti attraverso la cooperazione rafforzata tra i Paesi che sono più avanzati
E nel campo della difesa più che mai e che nel campo della difesa soltanto i Paesi che hanno la volontà e la capacità di
Io traduco tutto in italiano dica consuetudine
Soltanto questi soltanto l'impegno comune di questi Paesi può dare un nerbo alla difesa europea
Non è pensabile diciamo fra l'altro esistendo delle grandi asimmetriche fanno parte dell'Unione Paesi neutrali Paesi che non fanno spetta a Terni
Se noi dobbiamo pensare che nel campo della difesa i meccanismi delle decisioni sono i meccanismi di Rebibbia di decisione dell'Unione
Credo che
Non avremo so se avremo una forza all'Inter ma l'intervento certamente non sarà rapido ecco
Prostitute all'altezza è appunto
è impensabile questo quindi qui occorre una una grande volontà politica e anche una capacità e di innovazione sul piano istituzionale non c'è dubbio che l'esito di iniziare un esito in parte deludente da questo punto di vista
Poi
Io credo che il problema fondamentale io non vedo questa dedica questa complessità del tema dei rapporti difesa europea Stati Uniti nato
Non c'è il minimo dubbio che il al larghi
Al punto di vista operativo e l'accesso alla risorsa nato la chiave fondamentale sono può pensare di creare una struttura parallele
La separata non è non esistono minimamente queste possibilità problema il grande problema politico è se
Una decisione politica se una decisione politica autonoma dell'Europa
Possa per
Tra estere tradotta in termini operativi accedere alla risorsa nato questo il punto su cui deve essere molto forte l'accordo con gli americani perché è chiaro che una decisione politica autonoma dell'Europa
Per diventare azione operativa ha bisogno della risorsa nato altrimenti si dovrebbe creare un'altra struttura parallela ma questo non ha senso e sarebbe dissoluti di cocaina
Io credo che
Da questo punto di vista nessuno può pensare
Di mettere in discussione il ruolo della NATO come pilastro della nostra sicurezza e direi oramai di un sistema di sicurezza integrato di un sistema di sicurezza mondiale integrato la NATO
E venuta mutando la sua funzione
Non è più l'alleanza militare di una parte contrapposta ad un'altra parte oramai gli è il il cuore di un sistema di sicurezza integrato
A cui in misure diverse tutti accedono perché a proposito diciamo Mattarella ricordato con emozione i quindici più quindici diciamo io ricorderò tutta la vita la colazione con cui si è concluso il summit il cinquantennale della NATO perché a quella colazione conclusiva cui partecipavano i capi dei governi
Della partnership for peace c'erano intorno al tavolo nove membri dell'ufficio politico del corso
Nove membri dell'ufficio politico del partito comunista dell'Unione Sovietica e un solo presidente degli Stati Uniti insomma
E quindi e e quella era la visione di come è cambiato il mondo erano al tavolo della NATO
Quindi
No no no ove bisogna pecche io li ove con siccome mi ricordavo Di Serio contattati dicevano
Perché come è giusto nelle repubbliche ex sovietiche poi chi governa quelli che sanno la politica siccome la politica non si improvvisa diciamo lì di scuola una ce n'era Pack
Perché tutto sommato
C'erano nove ex membro dell'ufficio politico del costo di cui ben due erano stati a capo del cadrebbe e quindi fissa ed erano alla riunione della NATO
Quindi
Da questo punto di vista
Non c'è il minimo dubbio che la NATO la grande risorsa di sicurezza problema e se nell'ambito di questo rapporto con gli Stati Uniti
L'Europa cresce in capacità operativa
Integrazione dal punto di vista militare e politico
Maggiore assunzione di responsabilità se gli americani vengono educati a discutere con l'Europa che non comincia a sconto singolo paese europeo
E questo già sarebbe un contributo enorme ad un nuovo ordine internazionale e io dico il giorno in cui Blair ha optato per armare il misto di caccia europeo con missili europea
Avendo dall'altra parte un presidente degli Stati Uniti che certamente non vedeva con entusiasmo questa decisione
Il giorno in cui c'è stato un primo ministro britannico che ha optato
Per un missile europeo diceva e ha detto di no il Presidente degli Stati Uniti varate che non è stato un giorno banale per l'Europa perché stretto che credo
Gran Bretagna ragionare così sia piuttosto raro decisioni importanti momenti importanti della per la costruzione di una dimensione europee
Anche perché e qui è stato detto è stato chiesto tramite la sanatoria chi da da che parte stiamo no anche perché noi dobbiamo ragionare su che cosa potrà mai accadere negli Stati Uniti
Perché mentre io credo che non sia in discussione diciamo
Il rapporto di amicizia tra Stati Uniti Europa e il fatto che la NATO resterà il pilastro di un sistema di sicurezza
Quando tutto o gli americani intendano investire in termini di risorse nella sicurezza europea nel futuro non lo sappia
No spia questo dipende dalla politica noi non sappiamo se una nuova amministrazione domani
Quanto vorrà investire e quanto non invece
Non siano gli stessi americani a pensare che occorre una ripartizione più bilanciata delle responsabilità e degli oneri e delle capacità
E quindi fare dipendere la sicurezza dell'Europa in un'epoca in cui abbiamo visto le minacce alla sicurezza sono nuove rispetto al passato ma non sono meno insidiose diciamo
E dalla dispiegamento delle forze americane in Europa e qualcosa che secondo me anche rischioso per l'euro
Ripeto non lo dicono in termini di ostilità verso gli Stati Uniti ma termini di una necessaria crescente assunzione di responsabilità dove non sappiamo quanto il americani vorranno questo è un punto sul quale io credo valga la pena di interrogarsi che negli Stati Uniti anche le tendenze ad una
Ridimensionamento di un loro impegno globale
Ci sono
E in una fase ora gli Stati Uniti hanno conosciuto otto anni ininterrotti di crescita economica di sviluppo di una situazione di bilancio pubblico estremamente Florida eccetera ma sappiamo anche questo si debba esteri ininterrotto
In condizioni diverse
Io credo che si deve considerare la possibilità che l'Europa debba
Assumere una responsabilità maggiore nell'ambito di una divisione delle responsabilità
Quindi che io condivido l'obiettivo oggi non è quello di un sistema
Di una duplicazione di un sistema separato il tema dell'autonomia dell'Europa è un tema che resta sullo sfondo e che in alcuni se tori io credo non sia nell'ordine delle cose raggiungibile in realtà le capacità operative delle nostre forze senza sistemi di intelligenza e di telecomunicazioni degli americani sarebbe
Assai modesta diciamo
E non mi pare davvero che sia ragionevole pensare che in un tempo rapido l'Europa si metta in grado di estirpare da sé in questo campo perché richiederebbe tali Investimenti
Quindi parliamoci chiaro questo punto di vista io ritengo che il rapporto con gli Stati Uniti è e resterà con
Sale ai fini della sicurezza problema però e di vedere quanta parte di responsabilità si prende l'Europa
E quanto l'Europa in grado di farlo come Europa
E non come singoli paesi europei e in questi due interrogativi secondo me si racchiude il il problema che abbiamo di fronte e secondo me la necessità di un impegno di un impegno in questo campo
Mi pare che da questo punto di vista noi d'altro canto qui ci proponevamo di avere uno scambio di opinioni mettere a fuoco un problema presentare un lavoro di ricerca che molto interessante in questa direzione
Tanto questo è lo scopo di una organizzazione come la nostra che
Appunto
Approfondisce Problemi e mette in circolazione idee al servizio della politica
Questo è un po'lo scopo della Fondazione Italianieuropei e credo che grazie ai nostri illustri interlocutori anche questa sera forse abbiamo messo in circolazione qualche qualche idea messo l'accento su qualche problema di cui forse il dibattito politico si occupa poco in Italia ma che
Invece sono problemi di grandissimo rilievo per il futuro dell'Europa per il futuro delle relazioni internazionali grazie
No
Io non c'ero dove veloce c'è
Sono One senza fare
Anche perché secondo