XIII Congresso di Magistratura Democratica (23-26 novembre 2000) Scuola San Giovanni Evangelista

Allora iniziamo il tredicesimo congresso
Di Magistratura democratica
E in questa sala bellissima
Prima di dare la parola al segretario che terrà la relazione introduttiva io voglio ringraziare evidentemente chi ci ha aiutati nella organizzazione del congresso in particolare la Regione e il Comune
Di Venezia
Sono presenti e dare ai loro la parola prima di iniziare per un saluto il vicepresidente della Giunta regionale avvocato Gava e il Presidente della Provincia Luigino Busatto
Sono presenti anche vi ringrazio della presenza il presidente della corte d'appello del procuratore generale di Venezia
Molte altre persone che
Interverranno successivamente nel corso del dibattito quindi non mi sembra il caso in questa fase di fare presentazioni se l'avvocato Gava vuole
Venire a farsi il suo saluto
Intanto vedo il presidente dell'associazione Gennaro che interverrà dopo la relazione del segretario
Prego
Un brevissimo saluto anche noi il presidente che purtroppo non ho potuto presenziare direttamente costoso congresso in quanto si trova Lester in Ungheria
Essendo in questi mesi lavaggio del Veneto di turno una presidenza dell'associazione Alpe Adria
E quindi ci impegna particolarmente sia in organizzazione migliore all'interno la nostra ragione sia anche al di fuori
Congresso che voi vi accingete al fondo di questi giorni come sempre
Per le associazioni di magistratura esso importante
Perché anche l'occasione certamente per voi ma non solo per voi di dibattere termini di estrema importanza disegno attualità nel mondo giudiziario
Credo che
Sia sotto gli occhi di tutti
Il disagio ovviamente particolare per voi non sono per voi per gli avvocati
Per i cittadini disagio in cui spesso si trova la giustizia italiana leggendo le parole che i accompagnano il Pirellone vi invito al vostro congresso
Ho letto un passaggio importante a mio avviso che in quello in cui sì dice la verità all'affermazione sulla giurisdizione fattori democrazie delegata all'esistenza di molte condizioni non ultima quella per cui la decisione del giudice sia data in tempo utile rispetto alla situazione da tutelare
Un principio credo consolidato da tempo tant'è che io stesso ricordo mio vecchio maestro all'università
Che mi ricordava come fosse molto più importante una giustizia tempestiva ancorché non perfetta piuttosto con la giustizia perfetta che arrivasse in tempi troppo lunghi e comunque fuori insomma del tempo necessario per rendere appunto il compito principale cui che vedere una sentenza che quello appunto di fare giustizia
Oggi questo aspetto dello lungaggine giudiziaria proporzioni gravissime di estrema attualità le vicende di questi giorni sul tema delle scarcerazioni
Per gli imputati di gravi reati hanno una volta ancora ciclicamente
Sottolineato questa esigenza l'impressione che io ho però è che
Si cerchi come avvenuto più volte in passato di risolvere il problema con provvedimenti tampone con la politica che io definisco delle ibride cioè nel giorno per giorno
Che se ha certamente il pregio di risolvere magari alcuni problemi contingenti a però nel grave difetto in un forse un considerazioni di carattere generale sulle cause e sulle ragioni di quello che sta avvenendo certamente quindi l'occasione in Congresso ma questo sarà anche quella di dibatterà del perché di queste cause e di questo ha ragione
Infatti io penso che il problema non possano essere appunto risolto Como provvedimenti temporanei e talvolta anche contraddittori nella loro successione ma che debba essere risolto l'incompreso più generale chiedersi se il numero di magistrati che oggi operano in Italia è sufficiente o meno alle esigenze della nostra giustizia o di una giustizia moderno è credo un compito importante
Chiedersi se sia giusto che oggi la magistratura toccata si occupi di molte cose delle quali invece magari potrebbe occuparsi la magistratura onoraria o da altre categorie professionali
Penso esecuzioni immobiliari penso insomma a tanti provvedimenti dei quali oggi la magistratura e completa e compressa che potrebbero invece trovare sviluppo ruoli diversi nell'interesse più generale punto la mise sulla giustizia queste argomentazioni che sono ovviamente ornamentazioni generiche e generali quale possono essere quelle di un breve indirizzo di saluto però credo possono essere importanti
Nel senso di dire che la vostra posizione la posizione dei magistrati è fondamentale nel dibattito per accelerare questo tipo di riforme che sono riforme di sistema di cui il Paese ha fortemente bisogno e per questo che io vi auguro
Buon lavoro
Considerando appunto che certamente anche l'occasione di oggi possa essere un passaggio importante
Di accelerazione verso questa riforma del nostro sistema giudiziario su Complesso civile penale amministrativo di cui si avverte da troppo tempo da troppi anni l'esigenza di cambiamento grazie
Grazie l'avvocato Gava mentre chiedo al presidente della Provincia Luigi no Busatto di avvicinarsi per il suo saluto vi informo che abbiamo una concorrenza internazionale è spietata perché anche il sindaco di Venezia e nientemeno che in Cina e quindi non può essere presente il vice Sindaco si informa che a in questo momento è in corso una Giunta e quindi non può partecipare ma parteciperà nel seguito dei lavori altrettanto è pervenuto un messaggio dal presidente della Camera Luciano Violante che nel ringraziare per l'invito comunica che la concomitanza di impegni istituzionali già assunti che mi vedranno nelle stesse giornate prima a Berlino e poi in Iran
Non mi consentirà purtroppo di essere presente al Congresso come vedete abbiamo questa concomitanza la parola al presidente alla Provincia
Grazie presidente
Sì voglio portare il saluto anche della presidenza del giunta della provincia di Venezia a questo vostro convegno già il presidi vicepresidente della Regione del Veneto ha sottolineato uno degli aspetti che credo siano molto importanti e cioè che una giustizia perché sia vera giustizia deve essere una giustizia sollecita e qui c'è tutto il tema del tenti della giustizia è chiaro che non si può certamente imputare ai magistrati
Questa difficoltà dovuta il problema delle sedi al problema dell'organico al problema anche delle strumentazioni della giustizia al problema delle nuove professionalità quindi son tante concause che rallentano di molto la giusta che si il fatto che sia che noi abbiamo la giustizia sollecita forse anche il la litigiosità della vita civile la complessità stesse a delle nostre per nostre realtà delle nostre comunità
L'altro tema però è quello della giustizia certa e qui tocchiamo un altro tasto difficile
Tocchiamo il tasto delle troppe leggi
Della troppa legificazione per cui c'è troppo da interpretare ciò troppo troppo materiale
E poi tocchiamo anche il tasto che queste leggi sono poco chiare quindi difficilmente interpretabili a volte le uniche contraddicono le altre
E quindi anche la magistratura si trova nelle grandi difficoltà
C'è poi un altro elemento che modifica e Mina la giustizia certa
E della facilità forse per agevolare
Una condizione carceraria magari sovraffollata ma anche perché siamo un Paese in cui basta comminare la pena ma poi siamo anche molto buoni nei confronti dei criminali quindi abbiamo anche le troppe scarcerazioni
E quindi la giustizia certa ecco un altro dei problemi che noi che noi abbiamo in questo nostro Paese
Io non sono nuovi elementi diciamo per entrare nel lavori che che voi intraprendente oggi e che auguro siano molto proficui ma credo che questi due siano i punti sostanziali di una giustizia e di una quello della celerità e quella della certezza della giustizia siano punti che i cittadini attendono io allora auguro che come noi amministratori con fatica stiamo cercando di avvicinare il governo della cosa pubblica e cittadini
Anche voi cerchiate di avvicinare per quanto più è possibile il problema della giustizia
Alle attenzioni e alle esigenze e bisogni dei cittadini so che questo è nello spirito ricorso convegno nell'ospizio di tutti noi e credo allora di non di potervi augurare con il saluto che vi rinnovo anche un buon e proficuo lavoro
Grazie
Ancora un saluto introduttivo prima della relazione di Vittorio Borraccetti del presidente della sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati Massimo De Luca
Va compiacere portò il saluto della
Giunta veneta dell'associazione che ho in questo momento l'onore di presiedere questa mia esperienza ho potuto vedere capire quanto sia in importante confronto fecondo tra tutte le componenti della dell'associazione la collaborazione tra le componenti medesime nel perseguire gli obiettivi che penso siano sostanzialmente comuni alla magistratura italiana
E cioè affrontare ai in grandi problemi che ha in questo momento la giurisdizione che hanno ricordato anche ieri relatori che mi hanno che mi hanno preceduto
Ecco sono sicuro che dibattito che uscirà da questo da questo convegno sarà fecondo
Anche per la grande tradizione che alla componente di magistratura democratica nello stimolo di proposizione di idee programmi poi per tutta la magistratura associata non ho piacere che questo convegno si tenga si tenga a Venezia nella nella nostra regione
Auguro a tutti una partecipazione il più possibile possibile piacevole
Di sicuro riguarda ribadisco che sensato i lavori sarà saranno di stimolo poi al dibattito che eseguirà anche nelle altre componenti dell'associazione nei prossimi mesi
E mi pare se ha subito la settimana prossima poi un appuntamento a Bardolino organizzato l'associazione nazionale vedo qui il il nostro presidente avremo modo di continuare il confronto
Grazie e buon lavoro ma tutti
Grazie a De Luca entriamo nel merito dei dei lavori la relazione di Vittorio braccia
Per me personalmente credo prevede
I colleghi della sezione veneta
Di Magistratura democratica
è un motivo di
Forse soddisfazione
Quello di vedere
Il congresso nazionale di Magistratura democratica in questa città
Perché
Una parte non piccola della storia di questo gruppo
Nasce dal Veneto
Una parte non piccola
Non solo di esperienze personali
Ma anche
Una parte non piccola di segni tangibili nel modo di essere della giurisdizione in questa regione
Che poi alla fine il modo più serio per misurare la presenza di Magistratura democratica vedere quanto di democratico si riesce a mettere dentro il funzionamento quotidiano del servizio giustizia
Più che quello di contare i voti in occasione delle scadenze elettorali nonché in questo non si è secondario ma
Il punto principale fosse di
Soddisfazione dunque per vedere un congresso di MD a Venezia
La relazione del segretario si trova sempre sposta due rischi il primo è quello di parlare di tutto con un'ambizione eccessiva
Magari qualche volta facendo il verso al modello vecchio delle organizzazioni di partito il rapporto
Che si fa tutti i componenti dell'apparato
Ma l'altro rischio
Vuole parlare di tutto dunque il primo rischio
L'altro rischio è connesso alla selezione dei temi da trattare
Perché una relazione sia come dire leggibile sostenibile occorre selezionare le cose su cui ragionare ma questo rischio della selezione può esporre alla critica di aver trascurato materie che a qualcuno
Di coloro che ascoltano leggono stanno a cuore
E siccome i magistrati come note come diremo fanno oggi molti mestieri molto diversi tra loro
Non è facile operare neppure
Una selezione
Un tasso di arbitrarietà c'è sempre c'è sempre quindi e c'è anche quindi nel modo con cui io esporrò stasera riprendendo sostanzialmente i temi svolte la relazione scritta con qualche integrazione relativa all'attualità
La relazione
Io voglio però ho cercato di per fare
Che cosa
Una ricognizione delle ragioni attuali dell'esistenza di Magistratura democratica vedere se se ragione di esistenza di questo gruppo
Secondo una riflessione sul ruolo e sullo stato della giurisdizione della magistratura nel momento storico istituzionale che viviamo
Terzo un'analisi dei settori d'impegno molti
Che stanno di fronte a noi
Tentando la fine di proporre alcune indicazioni per il cammino futuro del gruppo
Un'altra e ultima premessa a questo congresso abbiamo invitato come nella tradizione di Magistratura Democratica molti Esterni
E strani vale a dire non magistrati
E è previsto di molti di questi di intervento allora nei congressi di MD c'è sempre questo problema
Da una parte c'è l'esigenza di dare voce al dibattito interno perché l'occasione in cui il gruppo riflette
Più compiutamente
Su quello che sta facendo su quello che deve fare
E dall'altra però quella di consentire l'intervento degli esterni intervento degli esterni da consente non da consentire per cortesia ecco questo è un punto molto importante
Credo che mai come oggi noi abbiamo bisogno
Di ascoltare quello che pensano della giustizia e della magistratura e di Magistratura democratica
Coloro che sono esterni perché il rischio dell'autoreferenzialità nella magistratura è molto forte è qualcosa più di un rischio è diventata ahimè una pratica ma ecco il rischio forte dell'autoreferenzialità ha toccato anche Magistratura democratica quindi noi non saremo cortesi dando la parola agli esterni
Diamo la parola agli esterni perché abbiamo bisogno di sentire da loro cosa pensano della giustizia della magistratura e Dinoi
Avrete chi ha letto la relazione aveva visto che si muove su due versanti la prima è il
Il tentativo di ragionare di nuovo intorno al tema giustizia e politica il secondo versante si occupa di questioni che riguardano il funzionamento della giustizia
Perché
Questa scelta
Cominciamo dal primo versante
Negli ultimi tempi non ci siamo stati accusati di anti di essere un partito politico perché Berlusconi ha detto che noi siamo un partito politico al Meeting di Rimini
Ha detto anche altre cose molto pesanti contro le quali
L'Associazione nazionale magistrati caro Presidente che sei qui non ha reagito come avrebbe dovuto posto che MT è una parte consistente dell'Associazione nazionale magistrati
Siamo stati accusati di essere un partito politico e di agire per eliminare gli avversari politici
Di essere coloro che hanno ispirato per strategie politiche Mani pulite
Una falsità grossolana che a chi ha un minimo di dimestichezza con la storia della cronaca del nostro Paese con la
Magistratura capisce che si tratta di un falso grossolano e però
Ormai nel tempo in cui viviamo
Ripetere Bugie tanti giorni presso la pubblica opinione costantemente soprattutto se si hanno molti mezzi di informazione finisce per accreditare la bugia come una verità
Altri hanno detto in modo così grossolano MD è un partito politico fa politica però al di là dell'accusa grossolane sono molti coloro che ci criticano dicendo siete politicizzati
Non so se riportato a mare il giornale ma ho letto la cronaca della presentazione del libro di Giovanni Palombarini giudice a sinistra storia di metronomo pratica fatta a Padova
E Mario Isnenghi che mi pare sia anche prefatore del libro se non ricordo male
Da quanto era riportato nel giornale
Faceva una specie di critica diceva ma questo vostro rivolto MD questa volta l'esistenza nel dire
Che la politica che anche la giustizia e politica che anche fare la decisione anche la decisione del giudice politica
Non porta al fatto che se tutto è politica finisce per aver ragione Berlusconi con le sue manipolazioni
Se la giustizia e politica nel senso in cui tutto il resto è politica ma dovrà finisce davvero per aver ragione Berlusconi
Ancora un'altra riflessione
Giustizia e politica nella nostro parlare normale quotidiano sono termini contraddittori quando si dice giustizia politica quando politica e l'aggettivo del termine giustizia
Si allude a qualcosa che non è giustizia e la contraddizione della giustizia
Allora
Occorre
Rimettere ordine fare uno sforzo per capire in che termini
Si parla di politicità della giunta giurisdizione
Che cosa significa
Judith politicità della giurisdizione
E allora
Credo che per trovare la risposta
Sia bene richiamare
La ragione fondatrice di Magistratura democratica
Nel sessantaquattro
E mezzi
Si costituì richiamandosi alla Costituzione e cogliendo il nesso esistente tra riconoscimento dei diritti fondamentali di libertà
Nuovo ruolo del giudice non più bocca della legge
Ma partecipe della definizione della norma da applicare in caso specifico mediante l'interpretazione e indipendenza della magistratura
Diritti di libertà nuovo nuovo nuovo ruolo del giudice indipendenza della magistratura
A questo nucleo di riferimenti si aggiunse poi
Da sessantanove in poi
Il riferimento
All'attenzione ai diritti sociali e al principio di uguaglianza sostanziale scritto nell'articolo tre capoverso
Quindi
L'origine di Magistratura democratica
Sta nel cogliere che il ruolo del giudice
Di estrema importanza
In relazione alla tutela dei diritti fondamentali i diritti di libertà ma anche i diritti civili e poi nel corso della vocazione anche i diritti sociali e che in funzione di questa importante ruolo è da fondare l'indipendenza della magistratura stessa
E in questo nucleo la politicità della giurisdizione
In parallelo
Alla polemica contro la mistificazione della posta a dell'apoliticità perché allora era molto
Molto diffusa l'idea che il diritto e la giustizia fossero politici che in fondo l'interpretazione della legge fosse una una interpretazione tecnica che l'ordinamento c'era il dogma il mito medio
Della completezza dell'ordinamento dove giudice tecnicamente preparato poteva trovare la norma da applicare in caso singolo ecco
Tutto questo nascondeva in realtà come allora
Fu pian piano chiaro nascondeva in realtà una situazione un po'diversa
La situazione di una stretto rapporto tra il diritto della legge il giudice e il modo di fare giustizia e
Tra il diritto alla legge il giudice in modo di fare giustizia e gli interessi fonte dei di quelli che allora chiamavamo i ceti dominanti era chiaro che l'assetto istituzionale giuridico era quello che tutelava una serie di interessi
E dall'altra parte c'era la Costituzione che aveva messo in crisi quella setto e che riconoscendo esplicitamente i diritti di libertà e tutti gli altri diritti attendeva anche un giudice capace di applicarvi immediatamente
Poi
Come ulteriore passaggio
Di questa presa di coscienza
Sì esplicito anche la pretesa
La legittimità si sostenne per i magistrati di esplicitare le proprie convinzioni scelte politiche
Proprio in considerazione del fatto che
Il nucleo dei diritti fondamentali della Costituzione
Chiamata in causa la funzione del giudice
E la chiamava in causa soprattutto in quel momento per la grave contraddizione che esisteva tra quei principi di libertà e gli assetti sociali istituzionali di allora
Proprio questo portava anche alla conseguenza in nome di quei diritti di libertà riconosciuti
Che anche i magistrati avessero il diritto di parlare
Di manifestare il proprio pensiero e in questo senso di fare politica
Allora quella politicità
è da una parte riferita alla funzione giurisdizionale
Perché appunto è la consapevolezza del valore politico delle decisioni del giudice in relazione all'affermazione dei diritti
Beh nel convegno di Gardone del sessantacinque Maranini parlò dei giudici come di coloro che concorrono a
Realizzare una funzione di indirizzo che indennizzare l'indirizzo politico della Costituzione assegnò alla magistratura nell'ambito sua proprio la decisione di cause
Un ruolo di concorso nella determinazione della funzione di indirizzo politico generale quello stabile quello non attaccabile dalle contingenze ma non il contingente maggioranza
C'è e questo fa parte della democrazia attenzione prevedere che ci siano dei diritti
Diritti fondamentali da quelli di libertà quelli sociali
Per i quali per la realizzazione dei quali articolo tre capoverso il principio di uguaglianza sostanziale le istituzioni devono lavorare e quindi anche il giudice della morale ciascuno con la sua specificità e il giudice nei limiti che la funzione di assegna
E prevedere tutto questo significa costruire pezzi di un assetto democratico
La democrazia non è soltanto nel ricambio periodico di chi esercita il governo e anche nel riconoscimento di questi diritti
Nel prevedere che le istituzioni lavorino per tutelare questi diritti
Nel prevedere che la tutela di questi diritti si imponga anche come tante volte abbiamo detto alle diverse contingenti maggioranze di governo
C'è un nucleo forte di diritti che non possono essere toccati
Come ha detto la Costituzione la Corte costituzionale questo nucleo forte di diritti non può neanche essere toccato dal potere costituente
Naturalmente non può essere non deve essere toccato il può essendo il regno dei fatti che succedono si può benissimo verificare ma con carattere eversivo rispetto la situazione precedente
Questa politicità non ha mai avuto a che fare con la politica come conflitto tra i partiti
Ah piuttosto che ha avuto a che fare con la giurisprudenza con l'interpretazione della legge
In fondo si trattava della rivendicazione del pluralismo interpretativo
Ovvero della legittimità di scelte ermeneutica e che si facevano i principi essenziali della Costituzione soprattutto in materia di libertà e di diritti sociali
Mi piace rileggere qui
Una piccolo passo
Di una frase di Pino Borrelli in un seminario nostro del novantadue alla domanda sulle ragioni perché era nata Magistratura democratica
La risposta di Borrelli
Fu
Da un lato il rifiuto del conformismo come gerarchia come logica di carriera come giurisprudenza imposta dall'altro come passività culturale
Dall'altra sentirsi dalla parte dei soggetti sotto protetti come i giuristi
Con le risorse gli strumenti troppi dei giuristi
Nessuno di noi ha mai preteso che ci fosse una sola interpretazione possibile delle leggi con riferimento ai principi costituzionali
Abbiamo sempre ammesso che le scelte interpretative possono essere diverse ma avevamo voluto e vogliamo tuttora a fermare contro il conformismo giurisprudenziale allora favorevole all'assetto tre costituzionale
Il confronto la dialettica il conflitto anche a livello giuridico
Poi gli era accanto all'esplicitazione di questa funzione di indirizzo politico proprio della giurisdizione l'espressione non deve spaventare funzioni indirizzo politico proprio della giurisdizione non deve spaventare perché non il praticanti di nessuno
Riconosce solo che applicando le leggi al caso concreto e orientando nell'interpretazione secondo i principi costituzionali anche il giudice concorre
Ecco
A realizzare la funzione di indirizzo politico costituzionale questa nel suo campo specifico
E per fugare i dubbi
La consapevolezza della politicità della giurisdizione porta inevitabilmente con sé anche la consapevolezza del limite della giurisdizione
Anche per questo nessuno deve temere invasioni di campo
Consapevolezza del limite in due sensi
L'ambito della giurisdizione quello della soluzione dei conflitti
Sia la giustizia civile sia la giustizia penale
Si decide una controversia
Controversie specifiche vicende di persone concrete
E poi il limite della giurisdizione è il metodo che essa usa il processo
Un metodo rigorosamente disciplinato
In cui entrano attori diversi che non il singolo giudice o il giudice che decide entrano per esempio
Le i protagonisti di quelle vicende
Quindi c'è in sé è un limite la consapevolezza della politicità della giurisdizione porta con sé il senso del limite della giurisdizione
E il diritto di far politica come gruppo di intellettuali giuristi di magistrati ma come Magistratura democratica presupposizione pensate perfino sulla pace sulla guerra
Come se la passerà guerra non fosse una questione di primaria importanza per i giuristi
Dovrebbe stupire contrario che i giuristi ignorino da guerra una pace
Ci siamo occupati e ci occuperemo sempre di questioni politico istituzionali e sociali di carattere generale
In tutti gli aspetti che hanno a che fare col diritto e la giustizia e siccome sono molte queste questioni ce ne occuperemo sempre dal nostro punto di vista diremo la nostra
Ma questo far politica ancora una volta è sempre stato diverso ed è diverso dalla partecipazione al conflitto tra i partiti
Piuttosto è molto simile a quell'impegno politico
Che una volta non so se sia attuali dirlo ancora si riteneva necessario da parte di tutti i cittadini come mezzo di partecipazione alla vita dell'intera collettività
Alla politica come preoccupazione per l'interesse generale piuttosto che come competizione per il potere
E anche in questo far politica così nettamente diverso dalla partecipazione al conflitto per il potere abbiamo avuto sempre nostre elaborazioni autonome
Questa politicità
Mi pare oggi più che mai da rilanciare rivendicare e virtualizzato questa politicità
Qualcuno ha destato affatto talvolta delle descrizioni caricaturale di Magistratura democratica
Ma possiamo dire con tranquillità
Che nella nostra storia non ci sono
Sostanziali e significativi episodi di collateralismo con quei con con la lettera con la collateralismo con questo o quel partito
Ancora vorrei voglio richiamare che sempre nella relazione ecco il seminario di cui parlavo prima
Richiamando il rapporto tra la elaborazione di Magistratura democratica e le conquiste democratiche ottenute dalle forze sociali
Sottolineava la nostra gelosa indipendenza il nostro rifiuto di rapporti organici con i luoghi della politica
Per quanto la vulgata grossolana di qualcuno voglia sostenere il contrario questa è la pura è semplice ve esita
Dunque
Si è trattato si tratta dell'azione politica di un gruppo di giuristi di magistrati che si è ritrovato attorno ad una concezione della democrazia non esclusivamente procedurale limitata la scelta periodica dei governanti
Ma caratterizzata dalla tensione verso le promozioni di condizione di libertà e dignità per tutti gli esseri umani e verso l'uguaglianza
Certo abbiamo quest'idea della democrazia
Che non debba essere la scelta ogni tanto tra chi ci governa ma che debba essere
Un sistema in cui si tende alla libertà e alla dignità per tutti gli esseri umani e l'uguaglianza
E in questa concezione il riconoscimento costituzionale dei diritti fondamentali lo ripeto
Costituisce il limite alla volontà politica delle contingenti maggioranze e contemporaneamente obbligo di operare per la promozione e tutela degli stessi al giudice spetta a tutelare questi diritti contro le prevaricazioni qualsiasi potere
Certo c'è stata una fase in cui abbiamo guardato i partiti di sinistra
Perché
Nella loro impostazione complessiva si potevano iscrivere sia la convinta difesa dell'indipendenza sia la prospettiva di riforma in senso democratico della magistratura
E mi pare attuale ricordare qui
Che non era secondario il fatto
Che si trattasse delle forze di opposizione in una fase di aspro contrasto con coloro che resistevano i cambiamenti necessari
Mentre nel Paese si scatenava la strategia dell'Aspen dell'attenzione
In cui come sappiamo ci furono coinvolti apparati dello Stato perché voglio ricordare quest'oggi
Perché sono uscite recentemente sulla stampa notizie di un'importante inchiesta bresciana
Ma non soltanto a queste notizia mi riferisco
Ma anche la pubblicazione di alcuni libri alla conclusione dei lavori della commissione stragi al di là del merito e delle valutazioni che si possono dare su certi giudizi
Beh resta vero che quella fase quella fase fu caratterizzata da un profondo inquinamento dell'istituzione dello Stato da chi lavorava contro la democrazia
E allora io non vedo nulla
Di cui meravigliarsi nessun autocritica da fare
Per aver trovato o cercato allora
Alleanze per così dire nella difesa dei diritti fondamentali della Costituzione
Alleanze nel senso di convergenze di pensiero di ideali
Non vorrei adesso qui
Mettermi in concorrenza con Palombarini continuare a fare la storia di Magistratura democratica già un libro è stato scritto
Ecco ma ho voluto richiamare questo perché mi pare che sia più che mai attuale dire in che senso la giurisdizione a contenuto politico in che senso noi facciamo politica
Nessuno di noi penso ha mai pensato seriamente a una magistratura democratica soggetto politico generale
Noi dobbiamo riaffermare oggi più che mai che siamo un gruppo di magistrati tra i magistrati di giuristi tra giuristi che propone una teoria e una prassi della funzione giudiziaria come strumento di tutela e promozione
Della libertà e degli antichi diritti fondamentali
Disegnati nella Costituzione repubblicane possiamo giungere oggi in fonti di diritto sovrannazionale internazionale
Ciò ci consente di vedere la giustizia nella sua dimensione sociale
Disservizi piuttosto che di potere
Come istituzione dello Stato comunità piuttosto che dello Stato apparato e anche dello stato portatore di una determinata volontà politica
Questa impostazione comporta un'attenzione critica costante agli assetti sociali istituzionali e la devoluzione
Per porre in evidenza i profili contrastanti con i valori costituzionali senza peraltro sposare alcun progetto specifico di assetto della società
Dal nucleo dei diritti a cui vediamo la funzione giudiziaria traiamo prima la ragione di una critica costante agli assetti quali che siano e senza che questo diventi mai adesione a un progetto specifico di costituzione della società questo è oggi
Il nostro fare politica
Perché questo tra l'altro garantisce che all'interno della società possano manifestarsi organizzarsi confrontarsi diverse opzioni reali
Non tocca certo a noi magistrati tanto meno magistrati gemme di inserirsi nel merito delle scelte politiche possibili per realizzare i principi e valori ma quello che possiamo fare e dobbiamo fare
E affermare il privi il primato dei diritti fondamentali sia nell'attività professionale dove entrino in conflitto con soluzioni concrete adottate portate a conoscenza del giudice
Sia come gruppo Paul di giuristi
In questo ripeto sta l'attualità della politicità della funzione in questo conserva la sua attualità anche la scelta dei capi di campo perché un'altra
Dei passaggi fondamentali di Magistratura democratica è stata la scelta in di campo in favore dei soggetti più deboli
Il favore della tutela dei soggetti più deboli ma qui ancora una volta credo che dobbiamo essere chiari per evitare fraintendimenti
Soprattutto in una fase difficile come quella che attraversiamo la scelta di campo in favore di soggetti più deboli non va intesa
Come scelta di operare solo o di preferenza su terreni marginali o ritenuti magari a torto marginali
Quali la tossicodipendenza all'immigrazione
Non significa scelta di occuparsi di tutelare soltanto i diritti dei più deboli
Ne significa
Propensione ad aderire a pure a posizioni di pura opposizione agli assetti esistenti
L'ho detto altre volte lo ripeto la scelta per i soggetti deboli in realtà paradigmatica del modo con cui in via generale vogliamo intendere la tutela delle libertà e dei diritti di tutti
Noi vogliamo occuparci a tutto campo di quello che riguarda la funzione giudiziaria
Non siamo quelli che si occupano dei più deboli una sorta di Caritas giudiziaria
Solo che intendiamo costruire concorrere a costruire
La funzione giudiziaria sul paradigma della tutela per i soggetti deboli
Proprio in forza della politicità della giurisdizione in forza della scelta di partecipare al dibattito politico allora vogliamo dobbiamo essere protagonisti in tutte le questioni controverse oggi importanti per la società
Per l'evoluzione della democrazia per la tutela dei diritti e allora attenti sia le nuove frontiere del diritto la bioetica ma attenti sia l'economia alla finanza al mercato
E naturalmente più che mai attenti sul terreno delle vecchie e nuove marginalità sociali per contrastare con il diritto le numerose tendenze all'esclusione dei soggetti deboli
Può essere in contraddizione questa scelta con il dovere d'imparzialità
Richiesta dal magistrato nell'esercizio delle sue funzioni
L'imparzialità non può presupporre un magistrato senza convinzioni un magistrato senza condizioni non è mai esistito e non può esistere
Invece d'imparzialità
Presuppone un magistrato che pure influenzato come ogni essere umano dalle proprie convinzioni e consapevole del dovere di non parteggiare nella specifica vicenda processuale per nessuna delle parti in causa
L'imparzialità riguarda il conflitto su cui giudice chiamato a decidere non un'impossibile indifferenza rispetto ai valori di fondo
Né dal dovere d'imparzialità si può far derivare automaticamente una sorta di censura volontaria o imposta nell'espressione delle proprie convinzioni sia da parte del singolo sì da parte dell'associazione di magistrati
Un giudice senza convenzioni
Non esiste
E non è vero che il mio giudice per una società e per i cittadini che la compongono
Sì è il giudice che non manifesta convinzioni che non parla e che se ne sta per i fatti suoi
Questo alla fine diventano giudice che non capisce niente e finisce davvero lui per essere servo
Come si disse una volta dei padroni
Che oggi sono diventati molto più di quelli che erano una volta
Richiamare
Come è strettamente collegato
Alla funzione giudiziaria
Il nucleo dei diritti fondamentali per la persona delle persone in concreto in carne ed ossa
I diritti di libertà e diritti civili diritti politici diritti sociali
Richiamare il dovere delle istituzioni di operare per uguaglianza
Tutto questo come ci siamo detti tante volte sta dentro in una concezione dello Stato che quella dello Stato costituzionale di diritto
Questo idea dello stato costituzionale di diritto
Come sappiamo è il forte crisi dovuta al declino degli Stati nazionali alla perdita di quote di sovranità ai processi di integrazione economica finanziaria
Alla dislocazione di molte decisioni rilevanti in sedi internazionali e sovranazionali
è vero questa crisi processi che la NATO innescata comportano un rischio di arretramento nella difesa dei diritti fondamentali come li abbiamo conosciuti nella nostra carta costituzionale
Poi è vero che c'è una forte crisi di identità della sinistra in difficoltà nel resistere all'egemonia del pensiero liberista
Che ha accettato il mercato e le sue esigenze come riferimento prevalente se non esclusivo della propria iniziativa politica
Ed è sembrata abbandonare la prospettiva inclusiva della politica quell'appunto fondata sui diritti sociali nel caso di specie ed è ed a dire e l'idea della democrazia impacci emancipare ante della democrazia con qualità
Sia ben chiaro
Guarda per tua esiti diversi
Ma le modalità dell'integrazione non possono essere rimessi alla logica dell'impresa dette grande potere speculativo finanziario che tendono a porsi come poteri internazionali e ambiscono a tenere la politica al proprio servizio
Dico cose abbastanza ovvie a chi ragiona un po'su queste cose
è illusorio pensare di governare un fenomeno di questo genere senza internazionalizzare anche il governo del mercato e dell'economia secondo principi democratici
Da più parti
Si chiede di mettere in discussione l'attuale dinamiche di sviluppo che aumentano il divario tra popoli ricchi e poveri e aumentano le disuguaglianze all'interno dei Paesi ricchi
Si deve contrastare l'evoluzione di un ordine mondiale dominato da una grande superpotenza dalle sue logiche convenienza
Dico questo perché del dire che c'è uno scarto sensibile tra i processi di integrazione economica e i processi politici e istituzionali ecco perché ci interessa accennare queste cose in questa sede
C'è un capo molto forte
Tra l'integrazione economica e finanziaria ed integrazione istituzionale politico almeno la creazione di meccanismi istituzionali politici capaci di dare regole quei processi
Economia e finanza senza regole si sviluppano secondo le sole convenienze utilità dei soggetti che ne sono i protagonisti istruttori
Dal punto di vista della democrazia sono molto deboli ancora le costruzioni politiche e le istituzioni sovranazionali e internazionali
E tuttavia questa è questo è lo scenario del prossimo futuro
All'interno del quale
Va rilanciata l'idea
Dei diritti va rilanciata la strategia dei diritti
L'Europa sta per dotarsi di una carta dei diritti e tale fatto segna un momento molto importante nella qualità del processo di integrazione da valorizzare al massimo pur restando consapevoli dei deficit di democrazia che ancora l'ordinamento dell'Unione Europea
Qui c'è una discussione
Tra chi ritiene che
La carta dei diritti dell'Unione Europea
Segni in qualche modo un arretramento rispetto al livello di protezione di alcuni diritti sancito dalla Costituzione italiana
Ma questa preoccupazione penso che sia in parte infondata e in parte di vedi uno sguardo mio
Infondata perché
Esiste pur sempre il principio
Di riserva in favore delle costituzioni nazionali da dove la protezione di diritti sia più forte
Ma mio perché non capisce che oggi la sfida dei diritti fondamentali della persona si deve collocare a livello sovranazionale e per quanto riguarda noi si deve collocare a livello europeo
Non c'è alternativa
Le frontiere non si chiudono più l'economia non tornano più ciascuna nel proprio Paese
I processi di integrazione ci sono la mobilità c'è la sfida è non mettersi a piangere ogni volta sul potere d'Europa dei banchieri ma la sfida è costruire l'Europa dei diritti
E come sempre queste cose si conquistano nessuno te la regala mai
Allora la Carta dei diritti è una cosa importante perché apre un processo quantomeno
E perché la sede in cui si potrà rilanciare anche
Perché le costituzioni da nostra sono vecchi sono dei quarantotto ci sono nuovi diritti e forme nuove dei vecchi diritti che hanno bisogno di essere esplicitate tutelati e per qualche verso la Carta dei diritti europea la fa lo fa
Quindi la carta dei diritti intervengono nuovo e la sfida nuova
Occorre davvero andare verso la costruzione di una costituzione europea occorre davvero costa spostare a livello europeo sovranazionale questo discorso anche perché per i riflessi che ne vengono sulla funzione giurisdizionale
Perché insomma del giudice nei termini in cui parliamo noi non parliamo soltanto in Italia
Evitare il dibattito emise rito perché sembra ricondotto dai giudici e da una parte Berlusconi dall'altra questa
Cosa insopportabile che colpa in gran parte di Berlusconi in colpa del degli orizzonti culturali ristretti ma non è così perché è un fenomeno europeo se non mondiale quello della tensione tra il giudice i suoi poteri
E lo sviluppo della società soprattutto i processi di integrazione economico finanziari
Ma occorre ricordare ricordiamoci alcune cose non
Su sui giornali sta scritto giudice
Americano che ha ordinato la divisione nelle società di Bill Gates
E recentemente un giudice americano che ordinato di ritirare un milione e mezzo di automobili non mi ricordo più la casa costruttrice perché tutte affette da un
Tutti tutti anche questi giudici disturbano l'economia no disturbano l'economia cioè disturbano gli interessi di coloro che
Sono imprenditori in quel settore questo
Difficoltà di avere a che fare con un giudice che ti dà fastidio perché può in qualche misura in nome dei diritti dei diritti dei consumatori o del diritto alla concorrenza in questi casi che ho citato questo giudice che ti può dare fastidio è un fenomeno mondiale insomma non è fenomeno italiano non è perché in Italia ci sono le toghe rosse Magistratura democratica del complotto e così la tensione tra politica economica giustizia sta nelle cose
Importante governarla
è importante che non ci siano invasioni indebite di campo questo sì o scorrettezze da parte della giurisdizione
Dunque dicevo nel rapporto tra diritto giurisdizione e democrazia
Cioè in titolo nella prima parte del nostro congresso
Nel rapporto tra diritto giudizio democrazia abbiamo oggi un terreno più avanzato che quello dell'Europa un terreno di confronto e dialettica assai simile a quello che si è sviluppato nel nostro Paese in anni passati anche per ciò che attiene al ruolo dei giudici
Voglio soffermarmi su un punto contenuto nella Carta dei diritti quello che riguarda l'accesso alla giustizia
La carta proclama il diritto di accedere al giudice per la tutela dei diritti ne sa fermati
Questo ha delle conseguenze importanti
Perché diritto di accesso del giudice vuol dire
La possibilità di ricorrere a un giudice che sia davvero tale che si è quindi indipendente che in goda di certe garanzie quindi
è una spinta a unificare per esempio sotto questo aspetto gli ordinamenti degli Stati che una parte d'Europa nella protezione dell'indipendenza e dell'autonomia del giudice terreno sul quale noi possiamo portare un'esperienza un contributo di qualità
Ma vuol dire anche un'altra cosa
Accesso al giudice significa e ne parlo ora perché mi sembra il momento giusto che bisogna risolvere il problema
Del costo della difesa qui bisogna affrontare di petto risolverlo presto e bene
Un grave difetto della giustizia italiana e forse non solo di quelle italiane
Che ancora connotati classisti perché costando molto ricorso ricorre al giudice e munirsi della difesa tecnica privilegia evidentemente coloro che hanno i mezzi economici necessari per sostenere le ingenti spese dell'accesso alla giustizia
Allora qui dico subito agli avvocati
Che questo è un terreno
L'impegno per loro
Da loro dichiarato per decenni ma sul quale finora non abbiamo visto una risposta convincente
E allora io rifaccio qui la proposta dell'istituzione di pubblici ministeri di difesa
Di strutture pubbliche dove siano dei consulenti e dei difensori ha difeso a disposizione delle persone che prive del reddito necessario fronteggiare le specie
Che l'attività difensiva comporta
Si possano dotare di una consulenza e si possono fare di una difesa
Questa proposta di pubblici ministeri Difesa
è una proposta che non ha avuto una buona accoglienza da parte degli avvocati
Ma se gli avvocati ritengono che sia sbagliata questa proposta
Che si esponga a rischi
Ci diranno quali hanno l'onere di fare una proposta diverso ma oggi questa continua a essere il dato negativo fortemente negativo della giustizia italiana
L'inesistenza
Di una disciplina seria che consenta alle persone non abbienti
Di rivolgersi al giudice
Questo è un punto che possiamo di collegare di fronte alla
Espressa dichiarazione della carta dei diritti
In relazione al principio dell'accesso alla giustizia e in relazione a questo principio
All'uguaglianza di tutti nell'accesso alla giustizia
Diritti fondamentali
E il ruolo del giudice
Questione che richiama
La tutela dei diritti umani in generale
Nella relazione ho accennato al problema
Dell'ordinamento internazionale
E delle Corti internazionali di tribunale penale internazionale non è voglio soffermare su questo voglio soffermarmi su una rimando quindi al testo scritto per questo rimando invece la questione della tutela dei diritti umani in relazione al fenomeno dell'immigrazione
L'immigrazione viene vista nel capitolo ordine pubblico e sicurezza invece Batista nel capitolo diritti umani
L'immigrazione origine intanto nel grave squilibrio tra popoli ricchi e poveri del mondo coloro che lasciano i paesi d'origine fuggono dalla miseria e dalla fame talvolta da regimi autoritari ed oppressivi
C'è allora un dovere di accoglienza e solidarietà nei loro confronti che non è espressione di buonismo
Macché coerente applicazione dei principi di libertà e democrazia scritti nella Costituzione nelle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo
Abbiamo il dovere
Dell'accoglienza e della solidarietà
Naturalmente questo non significa mica negare i giganteschi problemi che proprio l'accoglienza e l'integrazione comportano né tanto meno la necessità di controllare un fenomeno del genere
Però ripeto
Dobbiamo almeno per quanto ci riguarda rifiutare il problema il vice l'approccio al problema insiti in termini di ordine pubblico
E verso modalità di trattamento che contrastino con la dignità umana
E contrastano con la dignità umana gli attuali centri di accoglienza di cui più volte in pubbliche manifestazioni abbiamo chiesto il superamento
Certo le caratteristiche dell'immigrazione di oggi
Rendono ancorati difficili problemi se i processi di accoglienza e di integrazione
Il fenomeno detto non può essere lasciato senza controllo le forme di controllo però hanno bisogno di collocarsi in politica generale di riequilibrio tra economie dei diversi Paesi e in politiche speciali di accoglienza e di integrazione rispettose dei diritti della persona
Alla giurisdizione resta il compito
Di difesa dei diritti degli immigrati
Tra cui ci sono oggi certamente molti di quei soggetti deboli di cui parlavo prima
Perché sta scritto nella Costituzione che c'è un dovere di titolo di tutelare i diritti fondamentali della persona umana non solo nei confronti dei cittadini ma nei confronti di ogni persona alcuni diritti di fondo vanno tutelati
è facile obiettare che questa impostazione
Appare semplicistica
Che non si misura con una serie di problemi molto concreti
Che sono essenzialmente quelli dei clandestini quelli dei gli immigrati che commettono reati
Però questi problemi vanno affrontati freddamente
Con le soluzioni adeguate
A partire vita il presupposto che si tratta di un problema di tutela della dignità di persone che si tratta di un problema di rispetto dei diritti umani
Poi potremmo affrontare questioni specifiche nei modi in cui
Più adeguato e produttivo affrontare
Ma un'altra osservazione voglio fare su questo
Punto
Ho detto processo d'integrazione devo aggiungere che un accoglienza integrazione chiamano in causa però non soltanto il nostro Paese mani insieme
Degli Stati dell'Unione europea proprio oggi sui giornali mi pare che servire se non ricordo male si dava atto di l'avvio di politiche in questa direzione
L'obiettivo certo di essere quello dell'accoglienza e dell'integrazione
E questo atteggiamento è un atteggiamento di massimo rispetto per le culture di origine e di massimo favore all'espressione nelle diverse forme delle culture di origine la nostra Virna nostra organizzazione sociale come è successo per molti altri Paesi dovrà fare i conti con la presenza di uomini e donne di altri culture è probabile che la Società italiana che risulterà negli anni a venire avrà caratteri multietnici
Ma nello stesso tempo
Noi dobbiamo pretendere dagli immigrati
Il rispetto dei valori di fondo espressi anche norme giuridiche su cui si fonda la nostra convivenza civile in particolare il rispetto del valore della laicità dello Stato delle istituzioni
Dobbiamo proprio parlando di accoglienza integrazione ribadire che
Nella nostra società e questa forse una delle poche cose buone
Che abbiamo
Costruito nei secoli diritti e doveri spettano a ciascun uomo e a ciascuna donna in quanto essere umano indipendentemente dall'appartenenza addette mie fedi religiose ad altri particolarismi
E non nascondiamoci che soprattutto perché è portatore divisioni che non distinguono tra sfera religiosa sfera civile
Questa concezione può far sorgere come fa sorgere
Problemi
Problemi che sono analoghi a quelli conseguenti alle pretese dell'integralismo cattolico di conformare i propri valori la vita civile e sociale
Dobbiamo evitare che l'integrazione la società multietnica finisca per essere
Una serie di enclave di fedi diete mie
Con i diritti all'interno di questa enclave
Dobbiamo affermare da questo punto di vista il valore profondo della laicità delle istituzioni
è giusto chiedere doveri
Nella misura in cui si riconoscono diritti
Ho sentito ad un dibattito recentemente una bella frase da don Luigi Ciotti
Chi è straniero
O meglio chi è orfano nella terra dei diritti è straniero in quella dei doveri
E certo noi possiamo dare
Dobbiamo possiamo pretendere
L'adempimento dei doveri possiamo pretendere l'osservanza delle nostre leggi di quelle di cui parlavo prima nella misura in cui riconosciamo pienezza di diritti
Diritti e doveri sono due facce della stessa medaglia non si porti etere l'osservanza dei doveri
A coloro a cui non si riconoscono diritti
Vorrei chiudere sul punto ne siamo un punto importante per noi e per questo mi sono soffermato richiamando e sottoponendo alla vostra attenzione due documenti recenti uno che è circolato
Per e-mail fra molte persone e che è un appello a favore delle donne afgane a proposito di affermazione dei diritti
Fondamentali dell'uomo
A carattere universale
Che sono oggetto di una vera e propria violenza sistematica da parte di chi al potere in quello stato
E un appello circolato invece sui giornali e sottoscritto per primo da Luigi Manconi ma poi sottoscritto da molti altri alla convivenza tra appartenenti ai tre mie fedi
Realtà di questo tipo diverse quindi
Mi parrebbe
In sintonia con le cose che finora ci siamo detti che ci fosse adesione da parte nostra a a queste due dichiarazioni che faremo conoscere nei la giornata di domani
Adesso lasciando come dire il il piano delle considerazioni più di carattere più generale
Vorremmo dire voglio venire da vicino alla situazione no sta alla situazione italiana la situazione della giustizia italiana
Ho parlato prima della senso in cui si intende intendo politicità della giurisdizione ho imparato prima nel senso in cui intendiamo
Cosa vogliamo dire quando facciamo politica
Adesso vorrei applicare tutto questo a questo momento che viviamo in relazione alla situazione attuale della giurisdizione italiana
In non credo di dover ripetere qui
Qual è la situazione difficile che è ben nota a tutti
Non credo di dover ripetere qui
Come
Il conflitto di interessi di cui è protagonista in capo dell'opposizione abbia avuto pesanti ripercussioni negative anche a proposito degli interventi legislativi in materia di giustizia
Sono cose sul quale tante volte abbiamo avuto occasione di ragionare sono cose sulle quali l'attenzione va continuamente riportata ma le sappiamo
Sappiamo che la giurisdizione vive oggi
Una situazione difficile per due ragioni
Prima perché continua a essere oggetto di attacchi
Che mirano ai deboli nell'indipendenza
Secondo perché alle prese con una grave crisi di effettività
In questo quadro difficile confuso contraddittorio e noi dobbiamo peraltro mantenere ferma la nostra scelta per una giurisdizione che sia fattori di democrazia che contribuisca sullo sviluppo e la sua qualità
E affinché ciò accada la giurisdizione Sider inserire in un quadro complessivo istituzionale sociale che tenda gli stessi scopi
Tuttavia indipendentemente da
Quello che in un dato momento il quadro complessivo istituzionale e sociale la sua indipendenza l'indipendenza della giurisdizione serve a garantire in ogni situazione politica almeno gli elementi essenziali del quadro democratico disegnato nella Costituzione
Una giurisprudenza una giurisdizione indipendente e custode dei diritti fondamentali e dunque condizione necessaria per la democrazia
Quale che sia l'evoluzione che la società italiana avrà
Nel breve periodo
Il giudice indipendente custode dei diritti fondamentali è condizione necessaria per la democrazia
Questa è l'indicazione di una linea di difesa per noi e per tutta la magistratura
Giurisdizione ho detto
Giurisdizione
E oggi una parola che indica però una realtà molteplice
Noi di solito noi magistrati guardiamo a quello che facciamo noi
Dovremo stare attenti perché accanto alla giustizia ordinaria quella di cui ci occupiamo se intanto le giuriste mi la giustizia amministrativa c'è dall'altra parte la giustizia del
Per gli organi comunitari raccolte di giustizia delle Comunità europee
E poi più vicine a noi dentro il circuito della giustizia ordinaria c'è la magistratura onoraria sono i giudici di pace
Non possiamo quindi guardare soltanto
Alla nostra realtà
Che pure una realtà centrale importante ma che non esaurisce il complesso
Della giurisdizione nel nostro Paese
Forse andrebbe anche avviato un rapporto sistematico con le associazioni di queste magistrature per verificare quanto e come la nostra impostazione possano essere condivise seguita nelle materie proprie delle altre giurisdizioni
Spero che la presenza anche quest'anno al nostro congresso dei rappresentanti dell'associazione dei giudici di pace
In particolare ci consenta l'avvio di un rapporto stretto con questa magistratura onoraria
Ma anche se guardiamo al piccolo piccolo se guardiamo allo specifico nostro
è difficile trovare un denominatore comune
Tanti sono i mestieri che vengono fatti dei magistrati
A parte la grande distinzione tra inquirenti e giudicanti più civile e penale ma ci sono mestieri molto diversi
Abbiamo bisogno di tenere insieme però tutte queste funzioni diverse
E le teniamo insieme proprio ragionando come abbiamo fatto tentato di fare finora e come continueremo a fare mi auguro intorno proprio
Al significato profondo della funzione del giudice collegata alla funzione della tutela dei diritti fondamentali
Ad accomunare queste persone che fanno mestieri diversi dall'esecuzione Civita magistratura di sorveglianza deve essere questa idea che si tutelano i diritti
Oggi
L'interpretazione della legge che poiché l'attività dei giudici è compito non facile
Per
Un diritto positivo che è caratterizzato da una pluralità di fonti pare che fosse il presidente della provincia di Venezia che diceva prima l'ampiezza delle fonti che esistono nel nostro Paese l'abbiamo tante volte
Lamentato l'indeterminatezza di molte regole di carattere generale le contraddizioni tra disposizioni
E d'altra parte
Da questo dal modo sul versante diciamo del diritto positivo sul versante della società
Istanze nuove nuove soggettività
L'esperienza di crescita del ricorso al giudice nelle materie più diverse l'ho detto prima non è soltanto
Esperienza italiana ma riguarda le società sviluppate dove è aumentata la sensibilità per la tutela dei bisogni e per le aspettative delle persone
Ci sono terreni di frontiera
Come quelli della bioetica ricorderete la decisione della giudice romana a proposito di maternità surrogata
In cui è inutile
Scandalizzarsi o dire ma il giudice non deve farlo in cui inutili inutile perché succederà sempre di più perché ci sono terreni di frontiera dove non ci sono specifiche norme che si individuano e l'operazione ricostruttiva del giudice sarà inevitabile di fronte di più dicevo ha istanze sempre nuove
Che maturano nella società
Con questo tipo di
Domanda ci si dovrà misurare dunque
Mai vogliamo vorremmo che la giurisdizione fosse fattori democrazia
E però qui
Incontriamo una grave difficoltà qui oggi
La verità dell'affermazione sulla giurisdizione fattore di democrazia è legata all'esistenza di molte condizioni
Tra queste
C'è quella che la decisione sia data in tempo utile rispetto alla situazione da tutelare
Oggi il maggior punto di crisi della giustizia riguarda la capacità di rendere giustizia in tempi ragionevoli
Oggi l'effettività viene meno il rilievo soprattutto nel alla durata dei processi
Allora noi
Magistratura democratica
Non possiamo soltanto come sempre doverosamente difendere l'indipendenza
Rilevare la politicità tra funzione giudiziaria difendere l'assetto costituzionale della magistratura
Ma dobbiamo
Estendere il nostro impegno in tutte le sedi ai temi dell'efficienza e della qualità della risposta giurisdizionale
Alle condizioni normative ordinamentali e organizzative che consentano lo tutela effettiva dei diritti
La nostra credibilità
Anche in relazione all'affermazione di carattere generale che facciamo
Si misura sul terreno della professione concretamente svolta
E qualsiasi altro discorso presa di posizione risulta essere chiacchiere a vuoto testimonianza sterile se non trova un riscontro di verità nel modo con cui la funzione viene esercitata per qualità modo ed efficienza
Il tema dell'effettività dunque
Non lo possiamo illudere non è altra cosa dai temi che ci sono cari non è altra cosa dalla politicità della giurisdizione
La riforma dell'articolo centoundici della Costituzione ha introdotto appunto a livello di principio costituzionale tra le altre cose il principio della ragionevole durata dei processi
E questo principio
Fa sì che si possa dire che il giusto processo e quello che porta alla decisione in tempo utile per la tutela della specifica situazione considerata
Certo il principio dell'aggiotaggio regole durata deve essere letto
Assieme agli altri elementi costitutivi del giusto processo in particolare deve essere letto assieme alle no ma sulla garanzia
Senza nessun artificiale contrapposizione
Allora vorrei qui
Che evitassimo fosse uno scrupolo il mio
Di dar vita nel congresso ad una polemica che sarebbe grottesca
Quella tra chi si preoccupa dell'efficienza e che si preoccupa della qualità
Della giurisdizione
Perché
C'è chi pensa che
Se noi ci mettiamo a preoccuparci un po'troppo dell'efficienza
Finisce perché non guardiamo più alla qualità della giurisdizione ai contenuti che noi dobbiamo occuparci dei contenuti dei soggetti deboli tutelare soggetti deboli l'efficienza non ci interessa questa una posizione vette era
Mi in MD mi pare sconfitta tanti anni fa ma è soprattutto nero ore un grave errore
Perché i primi che ci rimettono dall'inefficienza sono appunto i soggetti deboli infatti infatti non a caso
I lavoratori che si rivolgono al Tribunale di Roma con una citazione in materia di lavoro aspettano due anni per avere la prima udienza
Allora
Non possiamo cadere nel tranello grottesco di riproporle perché mi è giunta l'eco in qualche discussione in qualche assemblea sezionare quelli che sono per la qualità e quelli che sono per l'efficienza è una sciocchezza fare questa contrapposizione
L'efficienza e l'insieme delle condizioni organizzative che mettono il giudice in grado di prendere una decisione in tempo utile rispetto alla tutela della situazione che mi è stata sottoposta si tratta di uno degli elementi che rendono l'istituzione nel suo complesso capace di rispondere tempestivamente la domanda della di giustizia
Così intesa essa non solo non è in contraddizione ma è elemento costitutivo della risposta di giustizia della sua integrità individuale e sociale
Allora il discorso della efficienza delle istituzioni giudiziarie
è condizione perché si abbia un'effettività della decisioni giudiziarie a sua volta realizzate effettività delle decisioni giudiziarie l'effettività della tutela del diritto
Diversi sono i profili foto organizzativi che influenzano l'efficienza la collocazione degli uffici sul territorio la distribuzione del personale la conoscenza continua e sistematica da parte del ministero del Consiglio superiore della del carico di lavoro degli uffici e dei magistrati l'organizzazione del singolo ufficio la distribuzione delle risorse umane e materiali tecnologiche le procedure di lavoro
Sull'efficienza Amici colleghi
Influisce altresì il modo con cui i magistrati lavorano il numero di udienze settimanali il modo con cui si tengono le udienze la puntualità o meno degli orari il rispetto delle regole in materia di ferie
Operare in modo da ottenere la migliore organizzazione di questi fattori significa già produrre efficienza senza che vengano messe a rischio in alcun modo le garanzie e le qualità della giurisdizione
Allora
è un una falsa alternativa oggi quella tra efficienza
I contenuti tra efficienza e qualità della giurisdizione è una falsa alternativa nel punto in cui siamo non c'è qualità in un'Assemblea che pre congressuale a Milano ho sentito un giudice civile dire beh dopo le recenti riforme
Abbiamo finalmente sul ruolo un numero di cause
Non eccessivamente rilevante possiamo cominciare a ragionare di qualità delle decisioni
Non c'è proprio consentito fare questa contrapposizione efficienza garanzia
Le innovazioni che hanno riguardato la giustizia in questi ultimi anni sono state molte
Però credo che vadano richiamate ribadite le critiche sull'assenza di una strategia riformatrice della maggioranza di centro sinistra
La riforma più importante e credo che dobbiamo concordare ancora una volta sul sulla valutazione è stata quella del giudice unico in primo grado
Intorno a questa riforma vi sono state polemiche discussioni resistenza da oltre un anno e sei operante
E negli ultimi mesi sono state emanate leggi che completano il contesto in cui quella riforma si deve collocare
Da ultimo il decreto legislativo in materia di competenza penale del giudice di pace
Ma direi
Stiamo per avere fra poco anche altre leggi che in qualche misura
A quelle si ricollegano
Che riguardano ancora una volta il processo penale la riforma del giudice unico in primo grado
Della quale dobbiamo ribadire la valutazione positiva comporta rilevanti conseguenze che si sono solo in parte prodotte negli uffici giudiziari
Solo in parte prodotte sul lavoro dei magistrati del personale amministrativo
è una riforma in corso
Di cui ancora non possiamo valutare di affetti non possiamo dire
Ancora con qualche fondamento quali sono stati i risultati
è stata una riforma di razionalizzazione organizzativa però con dei limiti che avevamo sempre segnalato la mancata riforma delle circoscrizioni giudiziarie
E poi per quanto riguarda le grandi sedi la mancata tempestiva istituzione di più tribunali
Io credo che lo diranno poi i medici rivisti qui che interverranno per quanto riguarda la giustizia civile
Non ci siano state gravi difficoltà
E si possa cominciare a parlare di una situazione
Non negativa quanto meno di un miglioramento
Ma le difficoltà maggiori hanno invece riguardato riguardano la giustizia penale
Che è oggetto di ulteriori ripetuti interventi legislativi tra i quali la nuova disciplina del processo introdotta dalla legge Carotti
Allora
Questo
Intervento continuo sulla disciplina del processo penale
Avrebbe bisogno adesso di essere seguito da un minimo di stabilità
In cui noi potessimo valutare le conseguenze soprattutto della legge Carotti ha proposto di rito abbreviato
Perché oggi nel processo penale dopo l'introduzione della Carotti abbiamo di fatto disegnato un sistema in cui ci sono due tipi di process
Il giudizio abbreviato
Che dovrebbe essere quello statisticamente prevalente
E il processo a dibattimento
Prime indicazioni provenienti dagli uffici dicono che si è ridotto il numero dei rinvii a giudizio e ridotto il numero dei dibattimenti
Ma ci vuole un po'di tempo per capire se questa modificazione a effetti positivi sui tempi di durata dei processi
Senonché mentre accenno alla necessità della stabilità
Dall'altra parte devo registrare il fatto
Che stiamo per avere a breve la legge
Che attua il principio del giusto processo e che di nuovo tocca la disciplina del processo penale
E abbiamo avuto due giorni fa la legge sulle indagini difensive
Che comportano ulteriori problemi
Allora
Il dato
Del processo penale rimane un dato di estrema difficoltà nel quale
Va anche inserita la polemica di questi giorni sulle scarcerazioni per decorrenza dei termini di custodia cautelare
La giustizia penale dicevo
Sta vivendo danni
Una successione di modifiche della propria disciplina
E
Le modifiche della disciplina sono sette sono state il frutto di
Esigenze immediate quella che si definisce la legislazione emergenziale anche il decreto che oggi il governo dovrebbe varare è un decreto emergenziale perché deve risolvere il problema delle scarcerazioni per decorrenza dei termini
Su questo decreto devo dire per quello che se ne conosce di essere totalmente d'accordo penso che sia Sensi debba essere totalmente d'accordo con la posizione assunta dalla società e Nazionale Magistrati
Che con conferisce documento
Ha ricordato che sono i tempi del processo che devono essere resi compatibili con il bene primario della libertà dei cittadini
E che ha quindi richiamato
Al problema di fondo
Che è quello dei tempi del processo
Richiamo che è stato fatto anche da alcuni colleghi bolognesi in un documento spedito via internet proprio ieri sera da Claudio Nunziata da altri
Che segnalano
La incongruenza la contraddizione per cui
All'aumento anche delle risorse umane e finanziarie materiali date in questi anni a processo penale non è corrisposto un aumento di produttività non è corrisposto il miglioramento dei tempi dei processi
Attirando anche in questo commento l'attenzione sui tempi dei processi nel processo penale
Allora
Come si esce da una situazione di questo genere
Lasciamo
La risposta immediata emergenziale del decreto e probabilmente necessitata si potrebbe ragionare se alcune soluzioni sono adeguate non sono adeguate non voglio entrare nel merito il problema è che forse occorre
Assumere un metodo diverso e prendere l'iniziativa e correnti il metodo diverso deve essere questo
Siamo in presenza di una serie di interventi di tipo diverso
Possiamo lì pure a compimento tutti dopodiché ci mettiamo intorno a un tavolo tra persone in buona fede magistrati avvocati giuristi e vediamo di razionalizzare il sistema che ne è venuto fuori perché dobbiamo puntare futuro
Dobbiamo uscire dalla logica emergenziale uscire dalla logica emergenziale vuol dire ridare senso e razionalità questo processo penale che è diventato oggi difficilmente leggibile
Abbiamo una buona ragione per farlo la riforma dell'articolo centoundici che la Costituzione questa volta laddove parla
Del principio del contraddittorio nella formazione della prova
Ho detto più volte quel principio va letto oggi come il principio da cui partire per la ricostruzione del sistema per la ricostruzione del sistema che non produce più nulla
Ci sono cose che non vanno della stessa legge sulle indagini difensive elementi di grave ambiguità
L'assenza di forme per attività compiuta dal difensore
L'assenza di sanzioni per ipotesi di false prove formate dal difensore
Una ingiustificata diffidenza del pube sul pubblico ministero nella produzione di possibili prove a discarico nel corso delle indagini preliminari
Però questa è diventata legge ci sono dei problemi aperti anche sulla legge attuativa del giusto processo perché si è posto mano a una riforma che ha conseguenze culturali e di costume rilevantissime quella sul diritto al silenzio senza calcolare bene tutti gli affetti di ricaduta sul sistema beninteso ne siamo favorevoli da sempre dalla riduzione del diritto al silenzio eppure però bisogna calibrare questa riforma
Con le norme costituzionali a partire da quelle in tema di diritto di difesa
E qualche problema nel vedere limitato il diritto al silenzio l'imputato nel proprio processo esiste
Non so può darsi che sia un'utopia oppure ingenuo da parte mia a chiedere
Che si possa aprire una discussione tra le persone in buona fede dicevo di tutti gli schieramenti intorno a che cosa è diventato oggi il processo penale
Perché lì ci si può no ricostruire tutto daccapo che mi pare un'impresa neppure proponibile ma sistemare l'insieme delle norme che si sono state sono state prodotte secondo una razionalità
Privilegiando le garanzie di struttura come insegna l'articolo centoundici eliminando tutta una serie di formalismi onerosi
Che in realtà non garantiscono nessuno ma pesano
Fortemente sul processo
E anche facendo uno sforzo utilizzazione delle tecnologie oggi possibili quella informatica in primo luogo che consentano probabilmente soluzioni diverse in materia di
Notificazioni e in materia di coppie
Sembrano due cose di poco conto sono due inceppi micidiali nell'attività degli uffici giudiziari
Il processo penale
Un punto di forte sofferenza
Perché
è strettamente connesso al discorso della sicurezza
Ieri il ministro Fassino sul Corriere della Sera
In una lettera aperta ha ragionato sulla sicurezza e sulle garanzie
Forse il modo con cui Fassino usa le parole non è lo stesso con cui li usiamo noi
Vediamo però di capirci mi pare giusto dire qualcosa sull'impostazione di Fassino
E proprio sbagliata mettere in contraddizione sicurezze e garanzie
Per quanto impopolare siano dobbiamo cominciare partendo da qui la sicurezza emanazione globale complessiva
Che non si può ridurre l'ordine pubblico
La sicurezza riguarda il modo con cui ciascuno dei consociati si sente tranquillo in relazione ai beni primari della sua esistenza
è sicuro che ha una casa è sicuro che si è ammalato lo curano è sicuro che può avere un lavoro è sicuro che può avere un'istruzione
E allora possiamo aggiungere poi tutto il resto certo è sicuro che nessuno la che le discariche nessuno che è sicuro che nessuno rientri in casa la sicurezza il prodotto di una politica sociale
Poi certo aspetti dell'ordine pubblico anche ma sotto questo aspetto è prima di tutto un problema di polizia un problema di prevenzione un problema di controllo del territorio
Che ha che fare la sicurezza col processo niente
Il processo il treno delle garanzie
Ma il processo non ha una funzione di sicurezza verso nessuno
è vero condannare tempestivamente gli autori dei reati assolvere tempestivamente quelli che non ne hanno commessi e a sua volta un fattore che produce sicurezza ma il risultato del processo è un fattore che produce sicurezza
Ma non è che nel processo gli istituti processuali devono rispondere a logiche di sicurezza
Per quanto sia come dire impopolare o poco gradevole sentirselo dire bisogna ripeterlo il processo il luogo delle garanzie
Le garanzie per l'accertamento della verità che è il presupposto era condanna è il presupposto della soluzione
Come trovo poco simpatico contrapporre vittima di imputato
Appunto perché intanto l'imputato non è colpevole di niente finché è stato condannato la vittima invece come dire nella sua carne ed esperienza del reato ma ancora una volta la loro posizione nel processo e di interesse all'accertamento della verità non altro
Questo occorre ribadire a proposito di sicurezza e garanzia la sicurezza è una nozione amplia e questo vale anche quando affrontiamo il problema dell'immigrazione
Certo che tra gli immigrati sono quelli che commettono reati reati anche gravi
Certo gran parte della delinquenza e espressione di una marginalità sociale
Poi ci sono altre forme di delinquenza beh in relazione queste forme di delinquenza la sicurezza che si può ottenere e quella da politiche sociali di integrazione di inclusione
E perché per esempio nessuno considera mai il significato
Ragionare sul fatto che anche per quanto riguarda in carcere il trattamento umano di coloro che delinquono
La pena espiata con caratteri umani ha comunque una capacità di integrazione sulla quale continuiamo a scommettere che produce alla fine più sicurezza
E discutere sulla sicurezza ci porta un po'troppo lontano di quanto si possa andare questa sera dove perché anche perché vi sto parlando non potrebbe troppo tempo però questo volevo richiamare perché sono cose note
Per noi ma che dobbiamo ritenere alla nostra attenzione per orientare con signora con razionalità il dibattito che su questa questione viene svolto
Un'ultima nota sulla processo sulla legge di attuazione del giusto processo
Ho accennato prima ad alcune perplessità
Su questo disegno di legge già approvato dalla Camera restituito al Senato
Devo dire
Nello stesso tempo
Che
La mancanza di questa legge rende sempre più
Difficile il processo penale
Che è privato dell'assenza di punti di riferimento
Certe importante in relazione ad una promettono secondario che la che sono le dichiarazioni dei collaboranti come si dice oppure le dichiarazioni degli imputati in procedimento connesso
Questo lo richiamo per dire come la situazione sia di un anno di una gravità notevole perché se è vero che c'è urgenza estrema di avere una disciplina su questo punto se è vero che questa disciplina su questo punto condiziona poi condiziona fortemente
Lo svolgimento razionale del processo è anche vero che quelle contraddizioni che prima si ignoravano e la legge richiedono quanto meno di essere presi in seria considerazione e di essere superati
Il processo penale dicevo è un perlomeno di
Forti difficoltà questo non vuol dire che noi dobbiamo abbandonare il la linea che abbiamo sempre tenuto finora tutt'altro anzi mi pare che siamo in piena coerenza con essa
Dopo soprattutto l'approvazione dell'articolo centoundici della Costituzione e ribadire la nostra piena adesione ad una concessione del processo penale che sia fondata su contraddittorio nella formazione della prova
Ho parlato della giustizia penale con qualche
Approfondimento settoriale
Ma la giurisdizione
E forse la giurisdizione più importante per la vita di una collettività è quella
Civile
E quella che risponde alle situazioni di esigenza di tutti i giorni di tutte le persone
Ebbene qualche battuta sulla giurisdizione civile
Dicevo prima che i segnali che vengono dagli uffici sembrano indicare
Un miglioramento della situazione vanno verificati va sospeso tutto verificato su tutto il territorio nazionale se per vedere se è vero che così è
E però la giustizia civile mi pare che oggi sia
In una situazione difficile per un'altra ragione vi è un rischio di marginalizzazione
Un rischio cioè che la giustizia civile finisca per essere la giustizia degli interessi fra virgolette poco rilevanti
Per
La vita della società
Guardate le istituzioni delle Authority hanno sottratto terreno alla giurisdizione
E
Probabilmente non si tratta di un processo concluso esaurito anche su questo volevo far notare
Come
La decisione americana statunitense
Che ha condannato Bindi letta sciogliere a dividere le società
è stata presa appunto da un giudice mentre in materia in Italia noi abbiamo un'Authority l'Antitrust
Che è intervenuta di situazioni di monopolio contro le assicurazioni contro le compagnie petrolifere
Questo processo va contrastato
Proprio per quello che dicevo prima noi non possiamo ragionando sul fatto che siamo interessati alla tutela dei soggetti deboli abbandonare materie di importanza centrale per lo sviluppo della società
E allora il nostro atteggiamento verso la proposta
Del disegno di legge nato dalla commissione Mirone sull'istituzione di tribunali commerciali deve essere un atteggiamento avvertito
Perché si va perso quella proposta
Perché si ritiene necessario che esista un giudice specializzato per trattare la materia societaria
Qualcuno dice ma in questo modo i ricchi si fanno la corsia preferenziale in materia di giustizia è un modo sbagliato di impostare la questione profondamente sbagliato
Se davvero la funzione giudiziaria deve essere fattore
Di promozione difesa dei diritti fondamentali e della democrazia certo non può disinteressarsi di materie di questo genere e anche gli interessi dei più deboli vengono meglio soddisfatti se c'è un giudice
Colto
Che affronta anche le questioni delle società
Quelle un terreno di sfida da raccogliere quelle sono materie che devono restare alla giurisdizione
Devono restare alla giurisdizione si tratta di discutere il modo di realizzazione delle sezioni specializzate ma la specializzazione è un altro modo di rispondere alle esigenze che pongono le domande di giustizia in settori particolari
La specializzazione può essere un modo di ottimizzare le Rispo le risorse di organizzare meglio la risposta giudiziaria a determinati domande in determinati settori
Quindi la giustizia civile
A davanti a sé
Questa questione non a caso nell'ultima riunione del gruppo di civile svoltosi in ottobre del due mila
è stata proprio la questione della specializzazione a tenere banco della discussione come vi è potuto ha potuto rendervi conto leggendo dal verbale
Vi è il timore che il giudice degli imprenditori o delle società finisca per essere subalterno alla cultura della Società o degli imprenditori no
Il giudice delle Società deve essere il giudice che alla cultura dell'ordinamento del controllo delle regole
Esattamente il contrario
Questa questione della specializzazione va quindi affrontata con molta attenzione discutiamo sul modo come realizzarla non mettiamo in discussione la necessità di avere giudici colti preparati in relazione ai temi
Che oggi Tonelli economia e la finanza
E a questo proposito
è tornata nel silenzio ma credo che vada avanti
La proposta di eliminare l'intervento dei tribunali nelle omologhi delle società
Un fatto molto grave e grave che ci è stato fatto dal governo di centrosinistra
Perché si tratta proprio dell'adesione alla idea che l'economia e la finanza devono essere lasciate senza regole devono essere lasciate libere
Credo che sia profondamente sbagliata
Quella scelta di escludere dal controllo giudiziario
Gli atti costitutivi e modificativi delle società altro discorso è quello di limitarlo determinate categorie di società
Questo è un punto
Che si collega esattamente a quello che dicevo prima la tendenza ad andarsene via dal controllo del giudice da una parte e motivata
Dalla tentazione di sottrarsi alle regole ma dall'altra parte motivata anche dalle condizioni di difficile funzionamento in cui si trova oggi la giustizia nel suo complesso
Chiedo uno sforzo a voi ma lo chiedo anche a me per affrontare altri due punti
Che sono un po'alla conclusione della relazione l'ho detto all'inizio che
Un ponderoso organizzare una relazione congressuale perché bisogna selezionare le cose poi bisogna contare sulla pazienza di chi ascolta
Allora vi prego di avere ancora pazienza e perché alcune cose importanti non posso non dirle
Crisi di effettività
Giustizia penale giustizia civile abbiamo evidenziato alcuni
Punti
Di discussione di dibattito
Adesso qualche considerazione sull'aspetto ordinamentale
Beh se è vero che in questi anni si sono fatte molte riforme molti cambiamenti in assenza peraltro di una strategia le uniche riforme che non si sono fatte sono quelle che riguardano la carriera dei magistrati
I disegni di legge a suo tempo presentati da Flick in tema di valutazione della professionalità
Sono rimasti lì
Non so esattamente in quale
Luogo fisico del Parlamento ma sono rimasti lì
Formazione iniziale successiva valutazione di professionalità
Selezione nomina il compito dei dirigenti
Vi confesso che
C'è una certa difficoltà a parlare di questo perché è una ripetizione costante da qualche anno degli stessi argomenti
è frustrante
Mi sono andato a prendere
La magistratura del mille novecentonovantasei
Il numero uno due che arriva fino a giugno
Contiene un inserto carriera del giudice valutazione delle professionalità Abano quattordici quindici sedici giugno novantasei
Cito questo perché è dell'associazione e perché mi pare di qualche interesse
Nella documento di banca nel documento finale nella mozione conclusiva
Ci sono scritte una serie di cose che riguardano
La formazione del magistrato
Che riguardano i dirigenti
Che riguardano
La scuola della magistratura
è frustrante dover ritirare fuori questo pezzo di carta di oltre quattro anni fa per constatare che siamo sempre al punto di prima
Formazione iniziale successiva
Ci siamo messi a discutere con un'enfasi sproporzionata del reclutamento parallelo discussione che non vorrei riaprire in questa sede
Dico solo che non sono per nulla d'accordo con l'atteggiamento assunto dall'associazione anche col nostro concorso che ha contribuito nell'ultimo tempo a traumatizzare una questione che drammatizzata non doveva essere
La soluzione raggiunta
Al congresso dell'Anm del marzo di quest'anno richiesta di stralciare la parte sul reclutamento parallelo del disegno di legge solamente l'organico erano soluzione equilibrata
Che avrebbe dovuto essere sostenuta senza battaglie siamo arrivati
A richieste di firme ad assemblee locali per fortuna isolate con dichiarazioni di fuoco come se fossero alle porte i barbari come se la magistratura stesse per finire perché un dieci per cento di avvocati poteva entrare
A far parte dell'ordine giudiziario e anche in M. dice che ha usato toni fuori posto
Usando talvolta argomenti di tipo demagogico
Questo è inaccettabile non può essere che Magistratura democratica
Assume nei confronti di una proposta di questo genere un atteggiamento di di di questo tipo di ostilità
Mentre è comprensibile la critica quella proposta fare richiesta di metterla da parte per discuterne in contesto diverso
Quindi non c'è mai stata nessuna differenza sulle posizioni da assumere in Anm su questa questione la differenza c'è stata
In relazione ai toni al modo
Ma rimanevano rimane aperta una questione di pensare alla selezioni iniziali alla formazione iniziale
A ci siamo sentiti rilanciare ultimamente in alcune sedi la proposta di un reclutamento di secondo grado
è circolata nelle sedi associative la proposta di modificare il reclutamento in magistratura introducendo la forma del reclutamento di secondo grado
E qui devo dire che stupisco voglio dire si passa dalla critica ostile
Ad una piccola incisione sul provenienza dei magistrati
Il dieci per cento alla proposta di azzerare addirittura completamente tipo di concorso che c'è adesso
E dire se e di restringere molto di più la platea a chi è già avvocato funzionario o questo il senso della proposta mi sembra che questo sia il segno di confusione su vogliamo ragionare pacatamente sul modo con cui si entra in magistratura oggi se va bene questo modo rispetto ai compiti che i magistrati sono richiesti vogliamo ragionare del modo con cui si diventa avvocati vogliamo ragionare del modo con cui
Sì formano le persone ad esercitare questi mestieri ecco tutto questo è un terreno di confronto utile
Purché non si parta dal dogma che questa forma di ingresso in magistratura ed unica consentita dalla Costituzione e l'unica che ci dà giudici indipendenti che preparati
Ma non vorrei a mia volta enfatizzare questa questione
E allora in relazione alle questioni di ordinamento la valutazione di professionalità
Nel testo di Abano novantasei
A proposito della valutazione
Di professionalità si dice una cosa che mi ha molto colpito
L'affidabilità delle valutazioni
In questa mozione si sostiene la necessità di creare un meccanismo che raccolga sistematicamente informazioni sul modo di lavorare dei magistrati
E dice l'affidabilità delle valutazione o menta se vengono svincolate dall'occasionalità per acquisire caratteri di sistematicità grazie ad una raccolta dei dati a cadenza periodica preferibilmente quadriennale
Potranno essere richieste valutazioni specifiche per i complimenti determinati uffici una valutazione specifica dovrà presiedere il conferimento di particolari funzioni il passaggio delle funzioni requirenti e giudicanti e viceversa di merito e di legittimità
Dovranno essere previste conseguenze negative anche sulla progressione economica
Poi non trovo il testo non possono in grado di citarlo si parla esplicitamente della possibilità di ricorrere a elementi di conoscenza Esterni
In modo da evitare che la categoria esaurisca in se stessa le fonti di conoscenza sul modo con cui lavora quel magistrato
E noi la settimana prossima a Brema Bardolino a discutere di queste cose caro Presidente Gennaro spero che partiamo davano
Spero che l'Associazione nazionale magistrati
Sia in grado di fare un passo avanti
E di spiegare un'iniziativa forte
Per modificare il sistema di valutazione della nostra attività questo è un punto di credibilità per noi ma di credibilità fortissima
I dirigenti
Non c'è convegno di magistrati in cui non si dica che il sistema con cui si scelgono i dirigenti è sbagliato
Che bisogna riformare profondamente l'attuale disciplina della selezione della nomina superando la concezione della funzione dirigenziale come ricompensa per la buona e lunga carriera di magistrato
E introducendo la temporaneità revocabilità
Ma una cosa del genere ne sta scritta
Sempre nella mozione conclusiva di amaro del novantasei
Che gli dove si dice gli incarichi direttivi e semidirettivi non possono più essere concepiti come posso da occupare irreversibilmente il soddisfacimento di un'attesa personale di cursus honorum conseguono la temporaneità la possibilità della revoca
E poi udite il valore dell'anzianità nella scelta dei dirigenti e dei semidirettivi
Solo come presupposto di legittimazione
Ma che credibilità un associazione come la nostra che scrive queste cose per vent'anni e non le fa andare avanti
Ma perché non non non promuoviamo proprio un'iniziativa forte un contenzioso con il Parlamento perché facciano queste riforme
E ci arrivo
Anzi visto che era suggerito senese lo dico adesso
Ma queste cose che ho ricordato valutazione di professionalità nomine di dirigenti si potrebbero già fare ora in assenza di legislativi di Lecce
E ci sei al consiglio una proposta dei nostri rappresentanti lo dico anche a Fausto Zuccarelli che vedo qui al segretario di Magistratura indipendente agli altri che non vedo eventualmente glielo diremo domani
C'è una proposta
Per effettuare periodiche rilevazioni dei dati di produttività
C'è una proposta per modificare la circolare sui pareri che ferma quindici anni c'è una proposta per considerare l'anzianità solo come condizione di ammissione al concorso
Se siamo d'accordo facciamolo se non siamo d'accordo dobbiamo dirlo e allora lo diremo noi
Apprendo qui una vertenza forte ve lo posso assicurare
Perché qui vale a credibilità nostra ma la credibilità di molte cose che vengono dette questo è un punto di verità dobbiamo trovare il modo di realizzare a livello di Consiglio quello che è difficile forse da ottenere in questo momento a livello di legislazione lo so che il Consiglio non può coprire spazi riservati alla legge ma questi che ho indicati non sono sparsi di situazione rispetto al disposizioni di legge
Molte cose sono costretto a Santander rimandando alla lettura del
Relazione una considerazione le due conclusivi conclusiva skipass due sono due considerazioni conclusive riguarderanno l'Associazione nazionale magistrati ne sto già parlando e riguarderanno gli avvocati
Magistratura democratica
A
Responsabilità nell'Associazione nazionale magistrati perché anch'a tre componenti della Giunta alla vicepresidenza
Nel corso di questi anni sono e da molti anni che noi concorriamo alla direzione dell'Associazione nazionale magistrati
Non so se lo faremo in questo congresso sarebbe da fare ci sarebbero sollecitazioni di molti perché lo facilissimo
Il rapporto con l'associazione è sempre causa di atteggiamenti Diversi nella corrente
Cioè che vive e talvolta con non con Conso con sofferenza ma insomma si sente quasi ingabbiato dall'Associazione nazionale magistrati
C'è chi invece ritiene che l'associazione magistrati sia un terreno privilegiato di impegno
Per Magistratura democratica
Non so non credo che scioglieremo questo dubbio neanche oggi
Anche se c'è qualcuno come Giovanni Salvi che spinge perché prendiamo una posizione un po'più decisa
Io ritengo che
Non possiamo in nessun modo permettersi atteggiamenti
Di il disinteresse
O di scarso impegno
Non credo che l'Anm possa essere per noi sono un luogo dove si va come rappresentanti di una realtà diversa
Sono convinto anche se mi rendo conto che è molto difficile che l'Associazione nazionale magistrati soprattutto in sedi in sedi periferiche dovrebbe diventare
Nelle sedi distrettuali dovrebbe diventare un luogo di elaborazione comune come agli altri delle questioni della giustizia
Un luogo dove fare politica e cultura
No solo un luogo dove mimare
Organi rappresentativi un luogo dove confrontare le posizioni
E dove tentare sintesi del confronto delle posizioni troppo spesso noi anche a livello del comitato direttivo centrale invece facciamo discussioni a partire da posizioni predefinite in relazione a quelle cerchiamo delle mediazioni sui documenti
Credo che l'Associazione nazionale magistrati dovrebbe essere un luogo di confronto più che mai oggi
Per vedere fino a che punto possiamo rimanere assieme
Per me vedere fino a che punto ci sono gli elementi di convergenza io credo che sia essenziale rimanere assieme
Però non si può più andare avanti con quello che io definisco una reazione di piccolo cabotaggio
E su questo voglio fare un chiarimento io credo che le
La Giunta centrale esecutiva abbia lavorato egregiamente in quest'ultimo periodo né i rapporti con il Parlamento con il Governo con il ministro nella produzione dei commenti rapporti con gli avvocati nelle iniziative
Non è mai in questione l'impegno
L'impegno qualificato anche di coloro che svolgono questo tipo di lavoro politico
Il problema è
Che
La percezione all'esterno che prima di tutti i magistrati e poi l'opinione pubblica di questa attività
è una percezione minimale
Soprattutto perché accompagnata dall'assenza sostanzialmente di una significativa attività dell'Associazione nazionale magistrati nelle sezioni distrettuali è vero che oggi è difficile portare i magistrati a discutere
Riunirli nelle assemblee è molto difficile
E tuttavia questa situazione richiede forse un salto di qualità e il salto di qualità io lo vedo se riusciamo a creare le condizioni per confrontarsi seriamente sulle cose sui problemi
E poi forse un'altra cosa devono fare i gruppi associativi
Ne ha accennato nella relazione lo dico qui consapevole delle difficoltà che una strada di questo genere comporta
Fare un passo indietro
Rispetto alle istituzioni
Io vedo che in Consiglio Superiore la tendenza dei gruppi è alla protezione dei propri aderenti
E che spesso le posizioni dei gruppi nelle diverse materie vengono ispirate dalla protezione dei propri aderenti
Questo è quello che ci viene rimproverato
Il passo indietro che ha in mente non ha a che fare necessariamente con meccanismi elettorali in materia per esempio di Consiglio superiore
Ma certamente
è necessario trovare un fu una forma un modo che
Attenui l'idea di una dipendenza stretta della rappresentanza del Consiglio superiore soprattutto dai gruppi di riferimento
Questa è una vecchia idea espressa ma poi anche difficile da realizzare da Claudio Castelli in più di un'occasione
Ripeto non è questione di meccanismi elettorali certamente qualcosa che attenui questa impressione di Presa Diretta dei gruppi associativi sul Consiglio superiore è necessaria
Perché questo alla fine non giova all'Associazione nazionale magistrati
Tentativi di questo genere non sono facili qualcuno qua e là ogni tanto ci prova anche all'interno della stessa associazione nazionale magistrati si sono avute esperienze penso a distretto di Lecce dove si è tentato di andare oltre le divisioni
Di gruppo di corrente tuttavia questo è un tema ineludibile sul quale anche qua anche ragionamento è necessario fare
Infine gli avvocati
Noi abbiamo sempre avuto un atteggiamento di attenzione dialogo con gli avvocati le associazioni forensi
Perché questo si basa sulla Convenzione sulla convinzione che la funzione di difesa
Sia un elemento strutturale della giurisdizione senza difesa non c'è giurisdizione
Per cui qualsiasi bel discorso noi possiamo fare sulla funzione del giudice non sta in piedi se non c'è l'avvocato
Questo appartiene alle cose che lapalissiana
Nel negli ultimi tempi le occasioni di conflitto di contrasto sono state molto forti in particolare con le camere penali le camere penali hanno sempre dato l'impressione ha spesso dato l'impressione di volere puramente e semplicemente
Eliminare l'assetto attuale che la magistratura
Di puntare a una magistratura diversa
Hanno dato l'impressione forse non l'impressione che non corrisponde tutta la realtà ma hanno dato questa impressione
L'attenzione nostra comunque
Un'attenzione accompagnata da posizioni di fermezza di denuncia per esempio sulla né città inaccettabilità di determinate forme di protesta che hanno concorso a bloccare nel tempo l'attività giudiziaria di molti uffici
Accompagnata dalla fermezza
è sicuramente però un'attenzione da mantenere e attenzione da mantenere è questo il punto cui volevo arrivare soltanto tanti passaggi
è forse oggi resa
Più concreta dal tema dell'accesso alle professioni ritorno ancora qui
Forse il terreno su cui possiamo incontrarci e quello di ragionare assieme su come si formano magistrati avvocati e sul terreno comune il processo che entrambe queste professioni hanno
Ma certo
Questo
Richiederà
Una
Percorso non Breve
E soprattutto richiederà di partire perché la decisione di dar vita ad un lavoro di questo genere
La prendemmo all'indomani del congresso dell'Anm nel marzo di quest'anno
Varando una commissione mista con gli avvocati proprio per ragionare sul tema della formazione comune questa Commissione non ha ancora visto la luce per difficoltà per la verità attribuibili alle organizzazioni forensi più che l'Associazione nazionale magistrati
A dimostrazione di quanto sia difficile
Il percorso anche in questo campo
Voi avete a disposizione disposizione la relazione scritta e per quello che non è scritto e che non ho detto che molto vedrete avrete la bontà di leggere la relazione scritta un'ultima osservazione ho finito riguarda Magistratura democratica
Solo ecco solo scrive da ultimo scrivendo la relazione mi sono accorto di quante cose
Dovremmo occuparci
Di quante cose dovremmo fare di quanti fronti dovremmo temere
Allora Magistratura democratica
Non è
Un oligarchia un piccolo gruppo con tante persone che applaudono dissentono quello che fa il piccolo gruppo
Ma se tu la democratica esiste in quanto esiste un numero sufficiente di persone per tenere tutti quei fronti
Ci sono molte cose su cui dobbiamo impegnarci
Per continuare a esistere proprio come gruppo noi
Per continuare a essere come abbiamo potuto fare finora un gruppo di magistrati di intellettuali di giuristi che intervengono su tutte le questioni
Che hanno a che fare con la giustizia e che cercano di capire le radici di quelle questioni
E di prospettare soluzioni coerenti con impostazioni ideale a cui si richiamano
Queste richiede uno sforzo notevole di risorse non è tempo facile questo per
Chiamare impegno per sollecitare l'impegno
Però questo gruppo esistenti quanto ciascuno di noi ci metta una parte buona disse per farlo camminare
Per farlo camminare
Quindi
Non possiamo soltanto accontentarci dei successi in termini elettorali che registriamo periodicamente da questo punto di vista possiamo dire siamo al oltre il ventisette per cento della magistratura perché questo è il dato di dell'ultima elezione comitato direttivo centrale
Ma sarebbe bello poter disporre di strumenti che consentano di misurare quanto della nostra cultura nel nostro stile di quello che vorremmo fosse il nostro stile i nostri contenuti giurisprudenziali
Sta dentro il corpo della magistratura si esprime indecisioni in comportamenti in prassi
Questo è difficile non si può misurare ma questo rimandare ancora una volta la questione fondamentale per noi
Questo gruppo proprio perché è cresciuto nei consensi ha davanti a sé la necessità di essere molto impegnato nelle cose da fare questo richiede una forte disponibilità di persone in un momento in cui la gran parte di noi e anche operata da compiti di lavoro degli uffici di qualche consistenza
Io ho finito di
Farli portare pazienza
E siccome questa è
Come dire anche il congresso del passaggio di
Del segretario perché con questo ha finito il mio secondo mandato io voglio anche se rischio la retorica ma per una volta tanto era a rischio voglio ringraziare l'aria delle persone dell'esecutivo dei coordinatore dei gruppi di studio con cui in questi anni abbiamo lavorato assieme
La disponibilità a loro
Ma
Portare avanti il compito non facile di dirigere MT in particolare però mi lascerete ringraziare Livio Pepino
Perché
Con Livio non solo abbiamo ha sempre registrato una sintonia
Percentualmente alta non totale perché sarebbe anche noioso ma insomma significativa in tutti i momenti più importanti ma perché io considero che l'apporto di Livio Magistratura democratica in questi ultimi anni
Anche e soprattutto per la rivista questione giustizia che è credo uno dei strumenti culturali
Che peserà di più nel nostro futuro io credo che l'apporto di via da molti anni in magistratura democratica sia essenziale e spero che tale rimanga anche per molti anni a venire infine un ringraziamento ai miei di fare il segretario di Magistratura democratica per me è stata un'esperienza
Molto arricchente faticosa talvolta ma sempre
Dico alla fine se posso usare anche questo termine divertente quindi vi ringrazio di avermi dato questa opportunità degli avverbi dato l'onore di rappresentare anche all'esterno magistratura
Credo che questo applauso sia il migliore Grazia mento che possiamo rivolgere a Vittorio aggiungendo questo che evidentemente conoscendo il peso della relazione che il segretario ci avrebbe prodotto il Comune di Venezia ha deciso di sollevarci con un aperitivo che sarà servito sotto tra pochi minuti semmai nella nostra consulente ciò sistema per sdrammatizzare anche momenti di di non dico di commozione ma certamente di partecipazione a quello che è stato l'intervento di Vittorio detto questo vi do un'altra notizia organizzativa a cui vi prego di fare attenzione abbiamo già un numero rilevante
Di iscritti a parlare il che significa che contrariamente alle nostre abitudini dovremo essere puntuali io domani mattina ci sarà il quarto d'ora accademico ovviamente ma alle nove e un quarto comincerò con gli interventi il che credo che anche per cortesia nei confronti di chi interverrai vi dico che tra i primi
Iscritti a parlare ci sono Massimo Cacciari e Giuseppe Gennaro presidente dell'associazione più volte evocato nell'intervento di Giovanni Palombarini ti prego davvero di essere puntuali perché cominceremo davvero le nove e un quarto buona aperitivo
O meno
Vi prego