Prima consulta nazionale tra avvocati e giornalisti org. dall'Astaf (Associazione Nazionale Stampa Forense) in collaborazione con l'ordine degli avvocati di Milano nei giorni 29 e 30 ottobre 1999 presso l'Aula Magna del Palazzo di Giustizia

Diciamo che allora cascami vogliamo cominciare
Oppure
Allora invita i presenti a sedersi diamo inizio a questa manifestazione
E la prima Consulta tra avvocati e giornalisti e mi tocca l'onore di presentarla però anzitutto presento me stesso sono Ascanio Amenduni past presidente dell'asta fra cioè l'associazione della stampa forense che cos'è è un'associazione fatta di avvocati con l'hobby del giornalismo
Direttori delle circa cinquanta riviste forensi sparse per il territorio qualcuno l'ha definita l'avvocatura dei colpi di testata
Bene noi avvocati con l'hobby del giornalismo abbiamo pensato di diventare un ponte tra all'Avvocatura e i giornalisti
Perché ci siamo resi conto che in fondo difendere vuol dire informare anzitutto il nostro cliente dei suoi diritti
E informare vuol dire difendere difendere la libertà
Remo Danovi un bosco concittadino in un libero l'immagine del suo avvocato e il suo riflesso ha usato un'espressione bellissima che secondo me può andar bene sia per gli avvocati che per noi giornalisti
Siamo guardiani del faro
Nel mare della giustizia e nel mare della società e forse dall'altezza del faro dalla concavità che la visuale offre capiamo più di ogni altro quali sono le tendenze in atto
Ecco perché ci siamo detti dobbiamo creare delle occasioni stabili sistematiche di incontro tra avvocati e giornalisti perché se possiamo essere contro in qualche occasionale frangente
Come funzioni collettive dobbiamo cooperare per il bene della collettività e per una giustizia più serena e meno ipocrita
Ecco da dove nasce la prima consulta tra avvocati e giornalisti i relatori sono rigorosamente abbinati un avvocato è un giornalista non abbiamo invitato magistrati come relatori saremo saremmo contenti di averli per una volta come spettatori ma anche come mi auguro interventi interventori quando toccherà nel momento del dibattito detto questo io vi ringrazio della vostra presenza e passo la parola al padrone di casa e c'era l'avvocato Giuggioli grazie
Voglio innanzitutto dare il benvenuto alle autorità ai rappresentanti della comunicazione
Ai graditi ospiti e ai colleghi
Ringrazio tutti per essere presenti a nome dell'ordine degli avvocati di Milano
Che hanno patrocinato
Questa prima Consulta nazionale avvocati e giornalisti promossi dall'asta
Come avrete avuto modo di leggere sul programma
Sono numerose
Le problematica su cui discutere in queste giornate dedicate al tema che ha ispirato il titolo quando infine giustifica in media
Il rapporto fra avvocati e giornalisti infatti è stato finora caratterizzato da saltuarie e del tutto occasionali convergenze talvolta dettate da ragioni di opportunismo
Ma le funzioni della difesa e dell'informazione
Che queste due categorie rappresentano sono connotate
Da finalità comuni
La salvaguardia della civiltà
E la civiltà
Che le controversie fra cittadini
O tra cittadini e Stato
Vengano risolte con regolari processi e non con sommari giudizi di piazza
Quanto sarebbe auspicabile allora
Che avvocati e giornalisti nel rispetto delle regole deontologiche delle reciproche professioni
Stabilisse ero un punto di contatto ideale una sorta di intesa operativa utile a concretizzare le aspettative di una società progredita qual è la nostra
Ecco quindi l'importanza di questa Consulta che avrà cadenza annuale e che potrà costituire un momento di confronto e di fattiva collaborazione
In epoche passate
Sarebbe stato impossibili impensabile accomunare giustizia e comunicazione
Due termini due definizioni due ambiti diversi e per certi aspetti incompleti
La giustizia amministrava le proprie competenze nelle sedi opportune
E la comunicazione si preoccupava di raccontarne l'operato al termine delle fasi processuali
Al massimo descriveva il contesto
O le posizioni delle parti in causa
Ma i protagonisti togati restavano tali solo all'interno delle aule
Si pensi solo a quel segreto istruttorio che quand'anche non fosse ufficialmente richiesto
Restava comunque implicito perfino ovvio
E veniva mantenuto nei riguardi d'ogni indagine o di qualunque azione della magistratura perché quella era la consuetudine
O si pensi alla silenzioso opera di pubblici ministeri anonimi o di avvocati sconosciuti che agivano a la riparo o ignorati dalla stampa
Altri tempi
Quando le stanze dei tribunali
Divorate dalle cineprese erano solo quelle ricostruite a Hollywood e a Cinecittà
Tranne ovviamente per quei rari casi in cui un atto criminale particolarmente clamoroso e perché no dai risvolti scabrosi e torbidi attirava l'attenzione della gente oppure quando qualche personalità veniva sospettata d'aver compiuto loschi crisi
Avvenimenti trattati comunque più come fatti di costume che non per l'aspetto giuridico o politico tante che nelle cronache e nelle polemiche non erano compresi i rappresentanti della magistratura né questi sgomitava no per compatte Rapp
Tutti i diversi settori istituzionali infatti
Compreso questo
Venivano allora percepiti come distanti
Distaccati dalla società e collocati in ciò che si definiva genericamente potere
Un potere verso il quale porsi con deferenza o timoroso rispetto seppure a volte con malcelato fastidio o riluttanza
In anni recenti invece vuoi per la maggiore attenzione dei cittadini e quindi dei media
Che corrispondono alle loro curiosità vuoi per i protagonisti presenti al di qua e al di là dei banchi si è venuta a creare una sorta di simbiosi tra le due realtà
Se non addirittura un abbraccio mortale
Non si può negare infatti come sia difficile e a volte impossibile mantenere la giusta serenità di giudizio da una parte e la doverosa obiettività dall'altra quando i muri dei palazzi di giustizia all'improvviso sembrano svaniti consentendo che le udienze si svolgano al cospetto dell'intero Paese
O quando le testimonianze e gli aspetti giuridici inerenti ad alcuni processi si esprimono direttamente sui giornali e attraverso la televisione
Se da un quotidiano si criticano i meriti dell'accusa da un TG si computano le ragioni della difesa
Se dal video si proclama l'infondatezza di un provvedimento in una intervista radiofonica si denuncia la presunta imparzialità di un pm
E questo fino al verdetto finale che non appena viene pronunciato in casa rotative frequenze vari di critiche dubbi recriminazioni e minacce
Il ricorso in appello e quindi immediate
Peccato che lo richiedo una folla di estrarre con mille ragioni DiVersi
E che avvenga al di fuori delle sedi opportune
E dispiace quasi che non sia legittima una simile procedura
Perché non solo si abbrevierebbe o i tempi ma le controparti ad esempio potrebbero avvalersi di milioni di giudici di altrettanti avvocati difensori e di una giuria popolare che più popolare di così non sarebbe possibile trovare
Intendiamoci la mia non vuole essere una critica ma una constatazione utile forse ma non vorrei peccare di presunzione a ridefinire i confini tra le varie
Compete
I diritti i doveri e l'indispensabili Rispetto che si deve comunque alle persone che a vario titolo vengono involontariamente o indebitamente coinvolte
Certo è che in simili frangenti anche il nostro ruolo lavoro diventa mortificante
Analizziamo proprio consultiamo codici leggiamo verifichiamo e valutiamo insomma ci tuteliamo in un mare di carte di documenti
E quando finalmente riemerge amo riuscendo persino a mantenersi a galla bastano poi quattro battute del saccente di turno amplificate via etere o a mezzo stampa
Per provocare ondate di reazioni pubbliche che rischiano di travolgere noi e il delicato lavoro svolto
Non non intendo fare un processo ad alcuno e d'altra parte essendo io avvocato non potrei neppure per metter mano
Ma proprio in considerazione del mio ruolo assumo il patrocinio d'ufficio delle entità meno tutelata in questo contesto
Il buonsenso
Quel buonsenso ingombrante spesso così invadente da irrompere nelle coscienze creando non pochi rimorsi
Rimossi fastidiosi poco morosi è insopportabile ma non per questo stimati amici e colleghi il buonsenso può considerarsi meritevole di oltraggio o ancora peggio di tentata violenza
Vi prego
Guardate come viene troppo spesso maltrattato
Tra i i fascicoli indifesi per esempio nelle fotocopiatrici nelle vicinanze di microfoni di obiettivi e di macchine da scrivere
Né può valere come alibi per un simile delitto una un fugace istante di notorietà o lo scoop di una giornata
E non dite che vedendolo ridotto in quello stato non provate comprensione o dispiacere
In fondo è il buonsenso che ha forgiato gli strumenti del nostro lavoro che ne associa il sollecitato l'utilizzo e ne ha compilato il libretto di istruzioni e certificato di garanzia è il buonsenso che ci richiama alla responsabilità dell'impegno
Che prestiamo tanto fra gli articoli dei codici che fra quelli dei giornali
Mi rivolgo quindi a voi autorevoli rappresentanti della giustizia e della comunicazione nella speranza
Che
Da poco da questo confronto scaturisca un atto di clemenza in favore di questo povero e vituperato buonsenso
Un'assoluzione piena affinché possa senza compromessi continuare a guidare le scelte e il lavoro di ognuno
Se lo condanniamo avremo sulla coscienza anche l'etica professionale
Ma se così non fosse come mi auguro
Potremo continuare a svolgere la nostra opera
Chi con la toga chi con la penna nel rispetto delle vie diverse competenze e dei sacrosanti diritti
Ma sopra
Nella rispetto della dignità di tutti grazie per l'attenzione
Cedo la parola all'avvocato Mario Capanna presidente dell'Associazione della Stampa forense
Buonasera innanzitutto e è un piacere ma vorrei dovere iniziare con un ringraziamento ringraziamento intanto al consiglio dell'ordine di Milano suo presidente
Il jolly
Desiderato che questa nostra manifestazione si svolgesse a Milano
I quindi un saluto a alle istituzioni locali
Regione Provincia comune che ci sono stati vicini nel momento organizzativo e soprattutto alle istituzioni dell'avvocatura dal Consiglio nazionale forense ma anche del suo presidente Buccico alla cassa di previdenza presieduto da l'avvocato De Tilla e all'Organismo unitario dell'avvocatura
Che eppure venendo da una recente da un recente congresso che ha portato a un naturale cambio di guardia
Il suo nuovo Presidente l'avvocato Cesare piazza in questo momento impegnata a Bari per una contestuale
Assemblea dei lavori degli eletti
Ha voluto con una lettera personale esprimerci tutta la sua solidarietà nella convinzione che l'asta sto può svolgere in Italia non ruolo molto importante
E così pure un ringraziamento desidero farlo al Presidente della Repubblica
Al dottor Ciampi il quale ha voluto mandarci un suo messaggio di oppure io
Proprio nella convinzione che tutte le azioni che si stanno svolgendo in questo momento nel nostro Paese possono essere utili
Al superamento della crisi esistente
L'amico Ascanio vi ha detto poco fa nell'introduzione dei lavori che l'asta fra è una istituzione dell'avvocatura molto recente nasce negli anni novantadue novantatré per volontà di un gruppo di avvocati con l'hobby del giornalismo con alla guida
Lo l'uomo che ha dato l'impulso e lo stimolo per questa realizzazione al la il un e un sì saluto anche se è un ricordo va proprio l'avvocato Aldo Torre il quale e ancora vivo in noi proprio per averci dato questi stimoli e questa volontà
E quando l'asta sterminate nata per la grande intuizione di questi avvocati che avevano constatato come in Italia negli anni ottanta vi era stata una fiori di iniziative giornalistiche che non poteva il cui patrimonio proprio culturale che rappresentavano alcun poteva andare disperso ho snobbato quindi l'astratta
Nacque per rappresentare un momento di coordinamento di tutte queste iniziative e per rafforzarne il significato il senso dell'informazione e della formazione
L'avvocatura ma negli anni a seguire i problemi che si sono avuti nel nostro Paese e conclusi ferimento anche alla giustizia
Nel senso più ampio della parola ma anche con riferimento ai problemi strettamente legati all'avvocatura
E il Verre i registrato come si determinavano delle forzature delle enfatizzazioni nel dare determinate notizie
Come venivano interpretate certe situazioni relative all'impostazione di problemi che comunque dovevano trovare soluzione
E la consapevolezza
Del disimpegno che il giornalismo professionale aveva nei confronti dell'avvocatura
Ha determinato una riflessione nella nostra organizzazione che ammirato e questo è accaduto soprattutto nel momento in cui il l'astratta era presieduta dall'amico a Ascanio Amenduni
Ha determinato proprio la
U l'esigenza di verificare se era possibile creare un po'con il giornalismo professionale
E quindi mettesse tra le due professioni premesso che il nostro Comune destinino destinatario e sempre il cittadino
Certo momento era possibile creare le basi per costruire un pacchetto di un cammino insieme
Al fine di poter realizzare proprio una congiunta crescita culturale nell'interesse generale
In stretti come ama ricordare l'amico Amenduni
Ci sono delle affinità tra le due categorie professionali
Il giornalismo dice Amenduni nuove dal bisogno di raccontare l'avvocato da quello di difendere raccontare difendendo difendere raccontando può essere la formula per fare un po'di strada insieme
Io
Che in questo momento rappresento last alcol sono convinto che le relazioni traboccare giornalisti oggi possono essere sconsiderate sullo sfondo di un ormai i nemici inevitabile collaborazione volta proprio al miglioramento del di Stato del genus professionale non più per confliggere ma per con la burrate e per non perdere di vista la nostra appartenenza ad una forza sociale che è in ascesa
Qual è l'auspicio a questo punto
Che tra
Tra avvocati e giornalisti se si possa realizzare una vera autonomia dal potere in senso ampio e per quanto ci riguarda per il tema specifico che trattiamo in questa sede dal potere giudiziario
Che si tratta di un'etica adeguata ai tempi al di là delle formulazioni astratte dei principi deontologici un'etica della verità del rispetto degli individui ed è il ripristino dei diritti inglesi attraverso i media
Infine che si eliminino le forme di manipolazione dell'azione professionale
Essa speranza noi l'abbiamo visto che già concretizzarsi nella nostra
Prima iniziativa uscita in campo nazionale
Nell'ottobre scorso alla Tina dove affrontammo insieme sempre con i giornalisti un tema che poteva all'epoca apparire provocatorio ma che in effetti non lo era e questo è emerso proprio da quel convegno in quanto il tema era avvocati e giornalisti insieme smascherare le ipocrisie della giustizia italiana
Questo convegno si concluse proprio con quella volontà comune di rivederci almeno una volta all'anno
Confrontarci sui temi di grande attualità che
Possono è è essere emersi nel corso dell'anno ed eccoci a Milano
Per la prima esperienza di Consulta lì che sono individuati nel programma e che noi riteniamo siano è stato effettivamente di grande attuali
Quindi
Concludo
Volgendo l'augurio ai relatori e a quanti interverranno Berti dal confronto su questi temi possano emergere quelle indicazioni
Che potranno essere utili continuare a camminare insieme grazie
La prima relazione sulla correttezza dell'informazione tra imperativo sacrificale rispetto dalla persona vede introdotta dal dottor Fabio Tamburini giornalista della Repubblica
Scusate avrebbe dovuto parlare prima l'avvocato Corso Bovio fa notare al dottor Abruzzo
Non parla prima un giornalista perché il giornalista deve andar via non per altri motivi
Io mi scuso perché mediamente questo gesto di maleducazione ma la giornata di oggi coincide e con il mio ultimo giorno di permanenza al quotidiano Repubblica perché sto cambiando giornale
E quindi essendo l'ultimo giorno o dovere di lealtà rispetto alla testata a cui appartengo e quindi devo passare il testimone per la consegna cos'è l'unica ragione per cui e mi scuso fortissimo ma credo di
E sta nel caso specifico giustificato
Ecco vedete io due brevissime fa la ripresentazione mia sono la responsabilità per l'economia di Repubblica da Mila no che sono quindi un giornalista che si occupa soprattutto di economia
Ho accettato di buon grado l'invito essere presente qui perché o una specificità anche professionale che giustifica il mio intervento ho sempre avuto una grande
Ma interesse e attenzione verso la criminalità la criminalità economica l'ho avuta procedura attenti cui non erano tanta da quando ho cominciato a fare questa professione
E perché mi rendevo conto che l'economia illegale rappresentava l'altra faccia della Luna non raccontata dal giornalismo Miccoli raccontata poco dal giornalismo economico ma molto importante
Che aveva un peso
Di notevole rilevanza
Ecco lì è nato questo mio interesse devo dire poi coltivato nel corso degli anni e che mi ha poi porti messo nelle condizioni all'inizio degli anni Novanta quando sono partite le inchieste la magistratura di essere insieme con un collega l'unico di di delle abitazioni economia di Repubblica seguire anche le inchieste Tel magistratura
Di Milano
Devo dire che noi abbiamo sempre operato a supporto dei colleghi dell'apparato giudiziario ma togliendoci anche qualche soddisfazione cioè nostro ruolo di anticipare
Le inchieste che stavano partendo e siamo riusciti a farlo a proposito dell'ENI della FIAT di Gemina di Mediobanca anche di persone dell'entrata in scena
Di personaggi come Pacini Battaglia
Ecco detto questo
Io credo che credo di poter dire che in questi anni gli ultimi anni negli anni Novanta hanno rappresentato per la stampa economica dopo degli anni importanti perché perché noi come giornalisti è stato fatto riferito nocumento anche di economia abbiamo un grosso problema è stato accennato prima nella relazione introduttiva
L'autonomia dal potere e questo per i giornalisti è molto importante ma per un giornalista economico e il primo potere e legato a chi alla proprietà dei giornali
Quindi il nostro primo condizionamento viene dal fatto che nel Paese i grandi giornali sono controllati dai grandi gruppi del capitalismo privato proprio capito è che fare
Informazione economica e essere autonomi dal potere quando il potere e il tuo azionista non è che sia così semplice
Sotto questo aspetto devo dire che gli ultimi anni hanno rappresentato per il giornalismo economico una grande chance
C'è la possibilità riparando ci dietro l'ombrello aperto dalla magistratura di questo bisogna dargliene atto di poter fare meglio il nostro lavoro che quello di ratti dovrebbe essere quello di raccontare
Tutta la faccia della verità e non soltanto una parte quindi anche sul terreno della criminalità economica di poter dare allenatore un contributo importante su quali sono i veri meccanismi delle realtà economiche delle aziende delle società i bilanci falsi prassi abituale la prima economica l'evasione fiscale cioè di fare bene
Quel lavoro e non eravamo nelle condizioni di fare perché l'autonomia del potere
No l'autonomia dal potere in molto difficile quando il potere rappresentato dalle proprietà editoriale
Nel caso specifico dell'Italia poi alla fin fine a parte qualche eccezione da un grande centro di potere economico e quello dominante del Paese l'asse FIAT Mediobanca
Ecco sotto questo aspetto e fatta questa premessa l'ombrello della magistratura ci ha permesso di poter scrivere sui fondi neri della FIAT sulle botole
Nel pavimento della finanziaria Gemina salotto buono dell'alta finanza milanese in cui veniva nascono nascosta la contabilità la doppia contabilità quella falsa
Ci ha permesso il costo iscrivere sulle operazioni spregiudicate di Mediobanca cerca a ben guardare abbia scritto molto meno rispetto a quello che abbiamo scritto
Per abbiamo intendo il mondo regionali su Berlusconi sul gruppo Ferruzzi che erano obiettivi molto più facili
Però qualcosa è stato scritto anche su quei santuari dell'alta finanza e tutto sommato qualcosa e sempre meglio che niente
L'impressione però è che questi spazi che si sono aperti
E di cui peraltro alcuni giornali alcuni giornalisti hanno approfittato più di altri
Si siano di per sé forte che siano sparsi che si stanno un poco alla volta chiudendo io credo che questo per non è un bene per nessuno
Perché si stanno chiudendo ma io credo che si possa dire che si stanno chiudendo perché in questo Paese è cambiato molto ma alla fin fine come spesso accade nella storia perché non cambiasse niente
Cioè sono cambiate le forme sono cambiati i protagonisti è cambiato sono cambiati gli esponenti del potere politico non quelli del potere economico ma la sostanza non è cambiata molto
Non è cambiata per esempio credo di poter dire io non sono un magistrato nei nuova discussione o a mia disposizione delle
Degli strumenti inquirente però credo di poter dire con l'esperienza che mi deriva ormai da quasi vent'anni di lavoro che non è cambiata non sono nella sostanza cambiati i meccanismi della corruzione
Non sono nella sostanza cambiati i rapporti incestuosi lì tra potere politico e potere economico certo sono cambiate completamente le forme oltre che i singoli protagonisti Leo vengono utilizzati canali diversi le operazioni vengono fatte estero su estero però le operazioni vengono fatte ancora come prima forse più di prima
Allora
Qual è
Il pericolo
Il pericolo è che appunto si ritorni a un passato non certo edificante io credo che ci sia quindi un rinnovato interesse di tutti
Come cittadini affinché vengano create le condizioni perché io parlo per quanto riguarda il mondo a cui appartengo la stampa faccia il proprio lavoro in modo corretto e esaustivo
E quindi autonoma dal potere
E non neo se cliente Nievo dispettosa e per i poteri e ci metto tutti in primo luogo il potere rappresentato dalle proprietà editoriali ma non solo quello
Evidentemente ci metto anche in questo concordo con con il relatore anche una posizione di assoluta autonomia chi è il rispetto ma non ho secchio anche della magistratura cosa che devo dire e in questo sono condivido qualche riflessione fatto in apertura dei lavori
Cosa che effettivamente mancata perché purtroppo gli ho detto con l'atto primo giudizio estremamente positivo di questi anni devo dire che purtroppo un difetto storico del giornalismo che le sullo secchio verso il potere
E si è determinato ha determinato anche uno secchio su una mancanza di criticità anche rispetto alla magistratura che peraltro ripeto a cui peraltro bisogna fare un monumento per i risultati che ha ottenuto con lavoro svolto in questi anni
Ecco che cosa si può fare per cercare di andare nella direzione di un giornalismo che sia il garante degli interessi delle Tore e non di altri io credo di poter sottolineare tre aspetti importanti
Da una parte quello del pluralismo effettivo delle proprietà editoriali questo per il Paese io ritengo essere un problema grave
Cioè c'è in in nel nostro piccolo paese una concentrazione delle proprietà editoriali che io credo non vada considerato un fenomeno positivo e quindi va be'invece in bisogna andare in direzione di un pluralismo effettivo dei grandi canali di comunicazione attualmente sia per ciò che riguarda la comunicazione stampata che perdete riguardante gli sette di visiva
Estremamente concentrata
Un secondo elemento di riflessione e data dalla riduzione dell'influenza già qui una una dialettica ma di un pluralismo maggiore delle proprietà editoriali ma al tempo stesso anche una riduzione dell'influenza dei grandi gruppi del potere economico sulla carta stampata e sull'informazione televisiva
Questa è una condizione sine qua non per avere una stampa realmente autonoma dal potere vero che attenzione il potere vero non è niente la può dei magistrati nei della politica il potere vero è dell'economia
Terzo elemento di riflessione questo sul versante del giornalismo ed è una riflessione critica
Io credo che viso avrebbe seppellire una volta per tutte l'abitudine dei giornalisti e questo forse un tasto che vi sarà caro al lavoro in pubblico io credo che il lavoro in pool da parte dei giornalisti determina la morte del giornalismo
Mentre invece una sana concorrenza è garanzia di trasparenza e disse
Realmente porsi dalla parte dalla parte dei dei lettori
I lavori pur produce uniformità informativa produce mediocrità
Ecco produce soprattutto la possibilità di guidare di indirizzare a volte anche verso obiettivi nobili ma non è mai un fatto positivo il lavoro dei giornalisti
Ecco queste come considerazioni che mi sono permesso di fare di carattere generale che derivano dalla mia esperienza
Giornalista
Volevo poi permettervi di segnalare la vostra attenzione su tre aspetti specifici più specifici di portata se vogliamo meno
Di carattere generale ma io credo molto molto importante poi nel lavoro nel lavoro quotidiano
Uno è rappresentato dall'ondata montante che ha travolto negli ultimi anni le redazioni dei giornali di querele
La seconda della rete dal problema della responsabilità degli articoli scritti che viene data non soltanto nel caso di interviste e pubblicazione di documenti non soltanto a chi
Queste interviste li ha fatti e a chi i documenti li ha scritti ma anche ai giornalisti e perfino i direttori
Il terzo punto il problema dell'insider trading
Allora per quel che riguarda allontanata montante delle querele
Negli ultimi anni hanno rappresentato una vera valanga e devo dire che
Ora io capisco la necessità delle persone di tutelarsi chi non la mette in discussione se una persona vede lesa nei resoconti dati dalla stampa dei suoi diritti fondamentali è giusto che abbia la possibilità di rivalersi davanti al in sede giudiziaria però constato che negli ultimi anni
Questo è diventato un mal vezzo non so da parte attenzione generalizzato e qui mici
Nonostante così il rispetto perché sono la sede ospitante anche da parte di magistrati
Allora qui ormai il fenomeno della querela ripetizione è diventata un metodo di comportamento a mio avviso assolutamente disdicevole
Lo scopo e chiaramente non quello di tutelare dei propri diritti ma è uno scopo intimidatorio nei confronti del giornalista e dei giornali
E spesso questo scopo intimidatorio è comprovato dal fatto che le querele a raffica vengono poi accompagnate dal taglio degli investimenti pubblicitari minacciato o
Prima minacciato e poi effettuato allora l'abbinamento querela taglio degli investimenti pubblicitari determina una situazione per cui anche nei giornali che tutelano di più i giornalisti quando le querela richiesta di querele ammontano a dieci venti trenta miliardi e voi capite che
La posizione del del giornalista si fa difficile può farsi difficile la tentazione da parte delle proprietà di mettere la museruola alla al alle redazioni è forte
Allora posto che c'è che fuori discussione la possibilità il diritto
Da parte delle persone fatte oggetto delle cronache degli articoli di giornali di tutelarsi in sede giudiziaria io credo che soprattutto da parte delle aziende editoriali e questo è un fatto che i giornalisti dovrebbero chiedere con forza
Bisognerebbe rivalutare la controquerela per lite temeraria
E porto la mia cadmio caso personale
Non soltanto rispetto al giornale dove oggi finisco di lavorare ma anche rispetto ad altre no intestati gli operati risultano caporedattore del mondo settimana icone della Rizzoli inviato del Sole ventiquattro Ore che ho avuto una quindicina di cause le ho vinte tutte
In nessuna di queste circostanze anzi tranne tre sono tappe in nessuna di questa circostanza è stata fatta una controquerela per lite temeraria mentre invece io credo ce ne fossero assolutamente gli estremi perché perché l'istituto dalla controquerela per lite temeraria
E una è un istituto che
Scarsa praticamente non viene da parte delle aziende editoriali di giornali utilizzati quello che noi giornalisti dobbiamo chiedere con forza che venga ripristinato questo aspetto
E assolutamente necessario porre fine all'utilizzo delle proteine come strumento di intimidazione
Secondo punto che mi permetto di sottolineare la nostra attenzione è la responsabilità per interviste e documenti che vengono pubblicate responsabilità di cui vi è tutto a carico non soltanto la persona intervistata
Ho la persona che ha redatto il documento in cui giornalista parla ma anche il singolo giornalista neanche e perché anche i direttori a parte il fatto che la responsabilità dei direttori è un istituto che secondo me va rivisto soprattutto per quanto riguarda il lavoro per esempio dell'agenzia non c'è nessun direttore desiderio di agenzie è fisicamente impossibile sviluppati
E anche per i quotidiani quando i quotidiani diventano degli organismi complessa come oggi un grande giornale come Repubblica al Corriere e mi sembra un un istituto anacronistico quello che ne stabilisce a priori da responsabili
Ma ancora più io credo che non sia neanche giusto che il singolo giornalista debba assumersi la responsabilità per delle affermazioni contenute in interviste un documento
Perché in esiste un diritto alla cronaca e un interesse del lettore all'informazione che va tutelato
Perché sennò si arriva di nuovo a una situazione come quella che è successo in questo Paese gli ultimi vent'anni dove in una situazione in cui non c'era un bilancio delle aziende vero come può elementi gli affetti la magistratura ha dimostrato c'era un rapporto incestuoso tra intero mondo politico l'intero mondo economico dato dalla forme di corruzione citati concussione e non c'era un giornalista un giornale che poteva parlarne ma perché
Perché ogni volta in cui uno riusciva a trovare qualcuno che si assume la responsabilità di fare una denuncia che era bloccato dal meccanismo delle querele e dei controlli
Questo io credo sia interesse di tutti metterci Penta io voglio portare un mio piccolo caso navi più piccole esperienza personale chili funzioni come momento di riflessione intorno a questo argomento a me è capitato circa due mesi fa
Di entrano in possesso di un documento riservato in quel momento di era un'indagine fatta da Greenpeace International sul commercio internazionale di rifiuti tossici
Ho avuto il testo
Greenpeace International credo che sia un organismo importante al di sopra di ogni sospetto il documento pubblicato una pagina di Repubblica che dava l'anticipazione di questo documento il risultato facendo nomi e cognomi faceva di
Il risultato è stata
Che sono stato querelato io solamente il direttore e il procedimento è ancora in corso e io credo che in quel procedimento non dovesse neanche essere aperti perché da parte contro il giornalista e il direttore della testata perché io ritengo che una cosa mentre invece da un punto di vista legale non ne siamo responsabili ma io penso che ci sia in questo caso un clamoroso il diritto di cronaca
Chi prevarica per quel che riguarda nel caso del giornalista deve assolutamente essere prevalente
Persona che si ritiene danneggiato se mai dovrà potrà e dovrà rivalersi contro Greenpeace International il problema del giornalista io credo in questi casi dovrebbe essere semplicemente quello di verificare il tre per
L'attendibilità e il valore intrinseco della fonte
Perché è un conto se è un conto signor Pinco Pallino per strada che mi racconta una clamorosa storia cui Uto spazio sui giornali e un conto come invece nel caso specifico che sia un documento di Greenpeace International c'è quindi un organismo no incerto di una certa incerto
Attendibilità che lo denunci
Quindi da parte del giornalista giudizio sull'attendibilità della fonte
Esistenza effettivo del documento
Perché no uno può
Deve essere sicuro di non dà spazio cosa che in realtà non esiste purtroppo nei giornali ci fanno anche documenti falsi
Correttezza nel riportare le notizie perché si il documento dice a e io scrivo a più di è chiaro che non va bene
Ma
Se ci sono se questi tre punti vengono come dire
Sì giornalista in cui su questi tre punti non sbaglia la sua responsabilità non deve esserci il problema semmai sarà fra ripeto la persona si ritiene danneggiata e l'intervistato o il documento che
Legge i suoi diritti se mai
Si potrebbe stabilire
A maggior tutela delle persone coinvolte un diritto alla replica immediata sulla testata che su cui Luis ritiene lesi i suoi diritti questa dovrebbe essere già fatto di buon giornalismo
Quello di dare il il diritto alla difesa si può rafforzare questo diritto rendendolo anche magari obbligatorio nel senso di stabilire che
Gita dato uno spazio di rilevanza uguale a quello in cui lui ritiene leggi sui diritti eccetera eccetera eccetera
Ovviamente poi la stessa si può anche rendere più forte di quello che ancora il diritto alla alla rettifica nel caso infatti di sentenza sfavorevole
Evidentemente cento c'è già ma si può tutte da forme
Terzo punto su cui terzo e ultimo punto su cui mi permetto di fare una riflessione è
Il
Il problema dell'insider trading che per chi si occupa di economia un problema grave alla questo è un mondo quello del mondo degli affari e dell'economia in Italia che per mezzo secolo
Si è basato sull'insider trading certo curando il ciclo di interviste a ai senatori della della Borsa di Piazza Affari su cosa è stato voluto dall'Istituto di storia economica dell'onestà Statale di Milano
Per così accendere i riflettori su un mondo che poi è un mondo che in questo il mondo degli agenti di cambio della borsa delle contrattazioni Corvette che è stato che non c'è più nel senso che adesso è superato dalla contrattazione elettronica
Allora tutti non hanno difficoltà ad ammettere che fino a pochi anni fa
Insider trading era una regola di comportamento una modalità di comportamento quotidiano e pressoché generalizzato
Peraltro aggiungono anche che tuttora è così anche se evidentemente è un po'il discorso facciamo prima sono cambiate le forme
Che cosa è successo è successo che nel frattempo l'insider trading che prima non era reato e adesso prove diventa e lo è diventato con una legge severissima
Se io come giornalista economico applicarsi a rispettarsi la legge sull'insider trading non scriverei più niente perché qualsiasi notizia reato
Kahn qualsiasi notizia che riguarda l'azione portata qualsiasi anticipazione di notizie che riguardano sta portata e di fatto un reato penalmente perseguibile
Al di là del fatto che fortunatamente questa legge nei confronti del dualismo economico non viene applicata
Resta comunque il fatto che l'insider trading per l'appunto continua a permanere basta vedere i corsi di Borsa in rapporto alle singole operazioni che poi vengono a vengono come dire
Annunciate e si vede che l'andamento anomalo dei titoli è la regola e non l'eccezione dei titoli delle società coinvolte
Allora qui evidentemente c'è una discrasia evidente cioè da una parte una legge severissima la più severa che c'è nel mondo dell'industria degli indù dell'Occidente industrializzato dall'altra una cioè un comportamento
Per il quale non ci sono differenze col passato quando insider trading non era sanzionato penalmente però evidentemente questo vuol dire che c'è un problema
Che c'è qualcosa che che non funziona
E questo in una situazione in cui la Consob va fa il suo lavoro nel senso che e di un fiscalismo esasperato e di aziende quotate ne sanno qualcosa mi sono travolti da una marea di richieste di adempimenti formali
E
E d'altro canto
Casi di condanne per insider trading negli ultimi quattro anni io mi ricordo uno o forse due uno dei due casi certamente era un insider trading commesso in una conferenza stampa ecco vedete questi sono i casi che impongono e questo è soltanto un caso come per insider trading ma perché riguarda l'informazione economica ce ne potrebbero essere ecco io penso quindi che anche su questi tre punti specifici sarebbe necessario quanto meno elaborare delle proposte per far sì che effettivamente qualcosa in questo Paese poi cambi davvero
Sugli stessi argomenti relazione dell'avvocato corso boh
S.p.A.
Non proprio gli stessi argomenti perché quando l'amico Freda signor chiesto di intervenire su imperativo sacrificale rispetto dalla persona mi son posto
In un'ottica un po'diversa in un ottica squisitamente da penalista e come penalista stavo in quei giorni riprendendo in mano un non vecchio ma nemmeno recentissimo testo il volume di Foucault su sorvegliare e punire si apre con la scena del due marzo mille settecentocinquantasette quando la persona il reo Gaubert François da niente viene sacrificato
Mediante tenaglie taglio della mano spargimento di zolfo e poi smembramento con un adeguato numero di cavalli
La civiltà fa i suoi passi avanti e il dottor Di ottenne inventa una macchina rapida si dice anche abbastanza indolore
Poi viene la civiltà tecnologica e mediale e ci scontriamo di fronte a questa realtà
I media la realtà virtuale impongono che io Leo la persona quando deve essere sacrificata nell'interesse collettivo sia sacrificata in modo virtuale
Nel linguaggio comune entrato un termine per indicarle cose minime cose irrisorie
Era alle pene minime la sanzioni irrisorie era quella che esponeva al pubblico ludibrio il condannato la patti e qui voglio anche consolare i giornalisti che se ne Dole dono la patti Daniel disposto nel luglio del mille settecentotré fu esposto per due o tre volte la storia non lo dice esattamente alla gogna per averne parlato male di potenti
E Patti la sua pena che però fu per lui di grandissimo stimolo tant'è che scrisse un inno alla gogna e divenne famoso anche per questo
Oggi non potendosi più pretende vuoi per motivi pratici e di rispetto per la persona
Vuoi anche perché l'esposizione in locali o luoghi limitati non darebbe grande soddisfazione alla collettività e la gogna quella mediatica giudiziaria
è la comunicazione televisiva e giornalistica è la stampa che crea una nuovo sistema definito con una certa chiave polemica da Ridley EPR il circo mediatico giudiziario
Il processo esce dalle aule di giustizia direi soprattutto che collega
L'occhio nel quale si da per la prima volta un disegno approfondito di questo complicità tra media e potere nel creare determinati effetti mille novecentosettantadue succedono da allora ad oggi moltissime cose
Anni di piombo intesi come anni di terrorismo ma anche come anni della criminalità organizzata e ciò ha portato al loro ad una sovraesposizione del
Toh giudiziario dell'importanza del tra del cronista giudiziario della cronaca giudiziaria dell'informazione sui grandi di della della lotta dello Stato contro la criminalità
Ecco che cosa è cambiato in quel momento a partire dagli anni Settanta non che in precedenza non vi fosse una cronaca giudiziaria che talora sacrificavano anche fortemente e violentemente la persona sull'altare di un martirio mentre attico però i grandi fatti giudiziari di quell'epoca sono i delitti di amore e morte sangue Montesi sì c'è un po'di politica
Nel caso contesi Fenaroli agli altri son peraltro assolutamente i quelli rilevanti quelli che vanno sulle cronache fatti fuori dalla incidenza nel progresso sociale e nella vita sociale c'erano stati Ippolito Giuffrè il banchiere di Dio ma sia ribatte ma in quel momento ai primi approcci dell'uso del media come strumento di influenza in relazione a fatti e vicende di tipo giudiziario sul sentire collettivo
Probabilmente è il media televisivo quello che sposta profondamente i termini del problema per le sue caratteristiche proprie
E io credo che il fenomeno vada fatto risalire alla commissione McCartney negli anni Cinquanta negli Stati Uniti
E cioè il media è strumento di delegittimazione politica il processo tra l'altro un processo particolarissimo attraverso la commissione parlamentare americana che è anche una specie di giudizio ma è anche caratteristica il trampolino di lancio dei politici emergenti che vogliono affermarsi a diventare ancora più famose
E allora da quel momento in poi ci si accorge di una cosa peraltro ovvia e storica e cioè della teatralità e del richiamo del concesso come fatto spettacolare unito contemporaneamente però all'utilizzazione della poco accesso mediale come fatto di rilevanza politica non dimentichiamo che negli Stati Uniti l'esperienza dell'uso del media del processo a un'incidenza rilevantissima
Esiste un canale esisteva dei non ho fatto verifiche recenti esisteva un canale dedicato esclusivamente alla ripresa di processi per i vari Stati della Confederazione
Esiste un canale esisteva una rubrica nella quale si rifaceva hanno i processi cosiddetto tribunale popolare nel quale si riportavano
I casi di un certo interesse la gente riusciva rifare il suo proprio processo
Ecco quindi che noi abbiamo una efficacia comunicazionale ed una efficacia di incidere sulla società del processo attraverso i media
è il processo attraverso i media un luogo politico per eccellenza
Parlavo degli anni del terrorismo e accanto agli anni del terrorismo in nel corso degli anni del terrorismo Appula rapidissima parentesi
Una delle prime grandi vicende appunto di problematiche per rapporti tra magistratura e stampa il caso Ismael Russomanno quando vengono pubblicati i verbali di Peci in anteprima te che questo fenomeno della pubblicazione dei verbali di Pecci e il fenomeno del pentitismo dal punto di vista mediale rappresenta un notevole spartiacque perché e il pentito il pentitismo il discorso vi sembrerà banale maestri di una certa rilevanza agli effetti qui importa che interessano il pentitismo
In una certa misura annulla la necessità del processo il pentitismo è una certa è stata definita positiva politico in modo polemico una scorciatoia probatoria una sorta di abbreviazione di ogni necessità di accertamento e il pentitismo è stato un mezzo attraverso il quale le inchieste giudiziarie mediatiche
Riportate sui media hanno ritenuto la loro legittimazione in altri e più chiarite un'inchiesta prendiamo il caso attuale la legittimazione dell'inchiesta Andreotti oggi come oggi avendo un uso assolutamente indiretto dei pentiti viene messa in dubbio al momento finale con la sentenza di assoluzione non c'è bisogno di Prodi cena cioè chiedo scusa c'è bisogno di processo e c'è bisogno di un verdetto fino il pentito per quanto soprattutto riguardo alla legittimazione dell'inchiesta il suo accertamento specifico
Tagli alla necessità del processo e cioè non non c'è neanche più bisogno allorquando si leggono i verbali di un pentimento o si ascolta un pentito che ammette le sue responsabilità del processo spesso le sentimento popolare io credo si possa davvero vedere allorquando si dice ma io reo confesso la gente ce lo chiede come avvocati ma che cosa lo processate a fa
E allora il divulgare sì
Attraverso i media delle dichiarazioni del pentito è lo stravolgimento del processo non c'è più bisogno del processo e la completa legittimazione dell'attività investigativa di inquisito
Io ho ritengo scienza alcun intento di polemica di poter per può svolgere una elementare constatazione su quelli che sono stati gli anni trascorsi in relazione alla diffusione delle informazioni su Mani pulite
Io penso che vi sia stato un momento durante il quale ci sia tramite la divulgazione dei verbali fatta dai giornali ci sia stato un fondamentale apporto all'inchiesta Mani pulite per un motivo molto semplice perché altro e dire che Bobbio è il presunto corrotto e stare o corruttore staremo a vedere all'esito di processo come va a finire
Ma quando si può diffondere quando il pubblico legge Bovio ha confessato ieri di aver percepito dato queste mazzette e allora in questo momento si se elimina la necessità del processo essi legittima l'inchiesta essi legittima gli accertamenti fino all'OPA compiuto ecco che allora il di mezzo
Radio televisivo o giornalistico determinano un Effetto
Di accelerazione del processo medesimo e determinano un effetto psicologico rilevantissimo e cioè quello della coscienza collettiva che il colpevole è stato individuato e viene rapidamente sanzionati
Io sono andato a riprenderlo in un vecchio volume del qual non mi stancherò mai di rileggere le pagine Alexander detestava delinquente giudice pubblico
E in quest'opera in cui si analizzano fosse in chiave freudiana troppo datata ma sicuramente con accenti molto significativi e forti le necessità collettive si dice
La collettività ha bisogno anche come forma di coesione
Quando allontana da sé ciò che in realtà è parte di sette molto per sono molto cattivi Alexander restauro
Dicono in buona sostanza noi condanniamo perché vorremmo farlo anche noi ma non abbiamo il coraggio di farlo
Ma al di là di questa piccola cattiveria datata da Freud indubbiamente è significativo il pensiero di questa scuola psicanalitica allorquando dice
La condanna dell'impulso trasgressivo e necessità di coesione di una certa collettività
E la collettività viene soddisfatta dalla accettazione della sanzione
Da parte di colui che ha violato la legge il gesto della confessione sia confessione in chiave religiosa sia confessione in chiave psicanalitica
è ciò che rafforza di più le convinzioni del buoni e della collettività e più utile per il ripristino dell'ordinamento viola per questo
Anche i nostri progenitori preferivano un peccatore pentito piuttosto che cento saggi e il peccatore pentito e la confessione sono appunto lo strumento attraverso il quale si può rapidamente giungere a quella coesione sociale a quella sicurezza dei vari individui che che che la giustizia oggi come oggi non cita perché la macchina della giustizia diciamocelo molto onestamente purtroppo e quella che i tempi sono quelli che sono la azione penale subisce dei suoi rallentamenti io venendo oggi da a Firenze che ieri da Roma
Sentivo colleghi che mi parlavano in quel di Firenze e di udienze rinviate al due mila e uno è in quel di Roma di processi che non si potranno mai fare
E allora la giustizia è intasata la giustizia non funziona dobbiamo chiederci quale siano le conseguenze di questi fenomeni sotto il profilo generale sotto il profilo mediale che ci interessa maggiormente
E sotto il profilo generale si è avuta quella che illustri studiosi prima civilisti e poi penalisti hanno definito la fuga nel cautelare
Non potendo aver sentenze di merito est fa andiamo all'inverosimile Span diamo al più possibile le misure cautelari i settecento che adesso non ci son più essendo peraltro la mia laurea datata mi attacco a quelli la misura cautelare nell'ordine penali
Ma l'esigenza della collettività di vedere la sanzione perché purtroppo c'è anche questa al penalista deve essere un po'cinico sicuramente non più ghigliottina e sicuramente non più sei squadre tappi sulla piazza della chiesa di Parigi
Ma ha bisogno della collettività di veder la sanzione
E la sanzione la si vede attraverso i media
Anticipata al momento dello sbatte il mostro in prima pagina del processo
Io mi sono trovato d'altro canto a interrogarmi spesso e a interrogare a pormi il problema di fondo della posizione della magistratura degli inquirenti e ognuno di noi vuole lavorare per dei risultati
E l'idea che il lavoro che vien posto in essere dalla magistratura poi alla fine possa finire nel nulla di fatto o nella vicenda delle prescrizioni
E e cosa che lascia sconcertati tutti quanti io credo di aver carpito forse origliare dove violando la privacy Abruzzo presidente del mio altro ordine quello degli avvocati e dei giornalisti mi tirerà le orecchie per questa violazione di privacy
Ma chiacchierando su un dei filoni processuali più notti in queste epoca con dei magistrati perugini dicendo ma signori tra trascrizioni e altre cose siamo in un'udienza preliminare che durerà
A occhio e croce un paio d'anni e pensate ai dibattimenti e via discorrendo e che cosa succederà
Di questi la risposta tallona tra le righe e talora abbastanza esplicita è con riferimento ad una serie di personaggi
Citiamo le un capolista perché lo si può fare e noto il pus simpaticissimo Francesco Pacini Battaglia l'operazione degnissima
Ma il discorso è intanto sono stati messi fuori gioco attraverso le misure cautelari il non ridondante le medesime attraverso i media Pacini Battaglia pur con l'aria da vecchio pirata del film i pirati simile a Walter Matthau
Paga giustamente un filo di questo genere
Mi chiedo forse perché li difendo se questo genere di figlio se questo genere di sanzione sia corretta rispetto ad altri dirigenti ingegneri personaggi di medio livello che oggi come oggi sono stati condannati con risultati piuttosto devastanti fuori completamente il processo non esiste il processo il processo è diventato un processo assolutamente sommario
Attraverso i media perché l'unica sanzione se guardiamo le statistiche è la sanzione mediante e allora qui dobbiamo chiederci che cosa può accadere che cosa possiamo fare
Io purtroppo sono piuttosto pessimista sono piuttosto pessimista perché temo che ci siano anche alcune considerazioni socio economiche da fare nell'immediato
Il titolo più generale del convegno quando il fine giustifica i media
Ecco qua fine dei media
Nelle nostre grandi illusioni riteniamo che il fine dei media stia al progresso della democrazia alla diffusione della cultura la tutela del cittadino contro gli altri poteri però signori ogni sistema tende ad auto verificarsi ad auto espandersi
Qualcuno di loro mi auguro ricordi una deliziosa commedia degli anni Venti no oltre che un po'della medicina
Un medico entra in un paese inno nel qual vi è in un sol vecchio condotto china da un paziente si è no una volta alla settimana
Il dottor no geniale ricco tutto della necessità di curarsi convince tutti che son malati e la medicina produce altra medicina detto in famiglia probabilmente l'avvocatura produce altra Avvocatura si Ampère nostra necessità
Riproduttori di situazioni contenziose i media devono produrre media Devon produrre notizia Devon produrre informazione
Il media è un'impresa e l'impresa ha interesse al perpetrarsi di questa situazione donde un certo mio pessimismo
Il mio pessimismo però viene attenuato da due considerazioni una sotto storiche economiche cioè il pubblico cambia gusto
Il pubblico si crea degli idoli però dopo un po'si stancare ha bisogno Ambrogio cede il PUA adorabile autista della signora c'è del pazzo ad un altro motivo
E di conseguenza c'è una necessità di cambiamento di soggetto di prodotto ma anche di ritmi e conseguentemente io auguro a me stesso ma soprattutto alla collettività italiana che ritmo narrativo della giustizia che è talora o telenovela o sporta di mostro sbattuto in prima pagina avvenga in parte per assuefazione del pubblico
Trasformato in un ritmo più meditativo che possano insieme ad altre cose far ritornare alla giustizia farli tornare al proprio entro accesso
A quella del diritto interno al processo a quel relitto approfondito e meditato che si fa in un'aula si riporta anche fuori ma è nell'aula del dibattimento
E mi auguro che di questo si faccia en consci gli operatori dei media
Perché secondo me esagerando con gli sporta e con le telenovele anche di carattere giudiziario il pubblico prima o poi si astratta accanto a questo però io ritengo che il l'appello del presidente dell'ordine degli avvocati trovi ottima rispondenza né l'operato del presidente dell'ordine dei giornalisti
Io e l'amico Abruzzo siamo eterni duellanti per una serie di conti curve circostanze di vertenze
Ma i duellanti son due che ha bisogno l'uno dell'altro e quel bellissimo film che parla di duellanti ricorda che sostanza che se ne viene meno uno si impoverisce anche l'altro
L'ordine dei giornalisti di Milano con quarzo un per tanti versi in polemica però ha condotto una battaglia di sensibilizzazione sul piano della deontologia e della crescita professionale
Far capire far comprendere ai giornalisti
E comprende agli anche noi e dialogare dall'una all'altra parte magistrati avvocati e giornalisti la complessità di questo fenomeno è pur tutti succubi del pubblico che il nostro cliente datori di lavoro principale tuttavia lavorando insieme tenendo forte buonsenso e deontologia su due fronti sui quali l'ordine è impegnato forse l'immediato ribaltone non si riesce a farlo Mario violentare nuovamente
Per passi progressivi di informazione ad esser più meditata meno aggressiva ed evitargli squat menti sul pubblico video non sulla pubblica piazza sul pubblico video degli indagati e cosa nella quale io spero sinceramente
Grazie
Sul sulla seconda relazione volti e Manetti in cronaca
Diritto e deontologia professionale giornalisti
Prende la parola la il dottor Franco Abruzzo presidente all'ordine del giorno
Io devo ringraziare l'astratto e per questo convegno
Che ci consente di parlare un po'alla pari con gli avvocati anche se nei palazzi di giustizia e noi siamo in una situazione di minorità
Siamo tollerati
Un piccolo fatto di cronaca gli avvocati che sono una lobby potentissima di come il Parlamento dalla piccola repubblica zero
Che qualche anno fa hanno ottenuto una leggina una leggina trovi la e sono ospitati come sede dell'Ordine nei palazzi Golding giustizia
A costo zero invece il ministero delle Finanze chiede al mio sindacato l'affitto della sala stampa
Questo cioè un patto minore minimo ma sintomatico dei rapporti con di forza noi nel palazzo di giustizia siamo sopportare tollerati visti così come il come i i parenti poveri
Che sono qui per cercano le notizie
Poi qualcuno dice avete il il delitto di cronaca io mi arrabbio molto quando sento dire che il diritto di cronaca
E dei giornalisti io io dico che il diritto di cronaca un diritto dei cittadini innanzitutto che noi serviamo o che noi cerchiamo di servire ma abbiamo un quadro giuridico a me il buonsenso non serve abbiamo un quadro giuridico io
Dico per poco mitico di dire che Hottest giuridica punte base cerco di averla questo modello ma di capire
Abbiamo un quadro normativo che ci ha fortemente diciamo avverso
Pensate un po'
Fatto se uno guarda quella fondamentale sentenza della Cassazione sul decalogo famoso delle ottantaquattro
Noi siamo in una stretta terribile i pubblici ministeri ci danno non ce l'hanno con le notizie
Ok io sono un vecchio cronista di questo palazzo anni
Stacchiamo qualche notiziato da da una parte e dall'altra
Poi scriviamo
E sono mezze notizie sono legge sono mezze sono mezzi sono mezze verità i giudici colleghi dei magistrati del pubblico ministero dall'ufficio del pubblico ministero dico e no
Mezza verità e notizia falsa la notizia falsa è notizie diffamatorie e quindi siamo condannati tranquillamente
Di queste e la stretta dalla quale data inizio dobbiamo tomo cercare di uscire l'unico giudice che ci risente no che difendono che difende noi difende di quel diritto di cronaca e il giudice diciamo della Consulta Costituzionale se noi per per per ragione di titolo parliamo di di consulta che il palazzo che ospita la nostra Corte costituzionale
Ma ahimè
La Corte Costituzionale scrive dal settantadue ha codificato un nuovo delitto perché la nostra carte del quaranta tutte le tutte le tutore cartello del quaranta
Non comprendono di quei diritti che sono maturate con nel frattempo sotto la spinta dalla Cassazione
Degli studiosi come Bobbio come Paolo Barile come perché si parta spagnolo ex presidente lo dalle Cortes spagnole
Oggi dico per dire c'è c'è un delitto diciamo costruito dalla Corte Costituzionale assi sul fronte dell'articolo ventuno della nostra Carta dell'articolo dieci della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Il diritto dei cittadini all'informazione
Aggiunge con la Corte Costituzionale nostra
Con la sentenza centododici delle novantatré che questo delitto al informazione come delitto dei cittadini
Diciamo che i cittadini hanno diritto a una informazione corretta
E completa
La ecco la stessa corte da settantadue ha scritto ripetutamente
Che i giornalisti deve devono essere messi in condizione di rispettare i canoni della loro deontologia
è altre cose diciamo di pari validità titolarità dal mio punto
Non esiste un in un interesse generale alla informazione e questo interesse implica in un regime di libera democrazia pluralità di di fonte di informazione
Libero accesso alle medesime
Assenza di ingiustificati ostacoli legali anche temporanei alla circolazione delle notizie delle idee e la sentenza quindici quindici giugno settantadue numero centocinque
Ma il Parlamento è sordo il Parlamento non traduce in leggi
Le ricco di argomenti
Per me pallidissima eco della corte costituzionale anzi il Parlamento cammina contro la libera informazione l'ultimo esempio viene e ne parlo con tutto il condotto dispetto che per educazione io porto verso il mio Parlamento dico l'ultima decisione di un ramo del Parlamento quello di dire che le fotografie
Di personaggi protagonisti di fatti di di cronaca non si può
Nemmeno lette le fototessere poi questo resta questo progetto Follieri Colli era il nome del parlamentare che la sapendo che l'ha sostenuta è stato bloccato in via temporanea
Ma il Parlamento così riservato di discuterne io arrivo non voglio tediarvi con tutta con la mia relazione che di trenta pagine fitte sono sono centotrenta mila battute quindi vado per sintesi
Io dico che
Noi non amiamo in un lungo non vogliamo essere
Quelli che vogliono fare super informazione io ricordo sempre con le parole di un mio amico
Il dimenticato e e indimenticabile come Walter Tobagi che ci ammoniva
Nel nell'ottanta qualcuno qui parlava del caso riservando Russomanno Russomanno passo le carte Ismaine tranne le ultime tre tre pagine quelle che parlavano del figlio di un ministro che ha ucciso un magistrato altri non è che ricordo con la stessa emozione
Con la con la quale ricordo
Tobagi e cioè il nostro Alessandrini
Quindi dico è proprio per quel fatto Isman Russomanno Walter recherà Venezia venne a Milano per il dibattito del ventisette maggio dico dell'ottanta il giorno dopo purtroppo ucciso
Quel il mio io chiedo scusa se evoco questa parentesi ma ricordare Licola vicenda Russomanno Ismael mi porta
La ricordi molto dolorose
Dicevo che
Bisogna arrivare a una conclusione
Qui e qui prima il mio amico giuggiole a evocato
Con classe
Processi paralleli che avvengono sulla solo sulla stampa
Il mio amico Bovio ha parlato di gogna mediatica
Di circo mediatico ma non ci siamo chiesti prima il mio collega bravissimo Tambourine ha parlato della realtà della stampa italiana
La star italiana e comminata così siamo l'eccezione del mondo liberaldemocratico
Lei collette revisione quelle pubbliche sono in mano al Parlamento ai parti poi c'è un soggetto privato che ne ha tre
Un altro soggetto privato differenze che ne ha due e via discorrendo la carta stampata
E mano allora signore ricordate lì
Che ai cittadini all'al pubblico ai lettore restano intorno a desistere Stano
I giornalisti vanno vanno difesi vanno difese con i loro diritti
Non cancellate come liberi professionisti come professionisti quanto io sento mi sento di dire che Pannella vuole il referente unico per cancellarci
Qualche altro signore il nome dell'Europa ma sbagliato tutto dice ma gli ordini solo da abolire gli ordini solo da riformare io sono uno che si batte contro Borsa anche nel nel nel negli anni sentiamo così delle dibattito brutto ricco dal Senato alla Camera perché predico per esempio le procure della Repubblica e la procura degenerare restino negli ordinamenti dei professionisti
Perché vuol dire questo se la procura generale resta ripercorre di ordinamento significa che la mia professione ed interesse pubblico l'interesse sociale l'ha parlato alla Procura vigila
Perché c'è un interesse pubblico a che l'informazione sia svolta in maniera corretta questo è il problema che in Parlamento deve risolvere mi hanno ricevuto bontà loro alla prima Commissione del Senato io io queste cose le
Poi litico le ho dette di quel molto facile cancellare ma voi ci cancellate perché io sono capogruppo del Sole ventiquattro Ore
Ho un rapporto di lavoro
Signora io ho due o due obblighi due mila centoquattro due mila centocinque del Codice civile obblighi di diligenza obblighi di fedeltà
Oggi questi obblighi sono temperate da un patto che la mia etica professionale abbia di Oncologia e legge
E lei dice che deve essere osservata da da tutti i cittadini
Cioè dai dai datori di lavoro tipo dei giornalisti né il datore di lavoro non può non può dare al mio direttore una disposizione in contrasto con l'etica professionale
E direttore non si può chiedere qualcosa che sia in contrasto c'è oggi se noi se non li vogliamo possiamo dire molti no se siamo persone perbene possiamo dire Bolchi molti no e non ci licenziano
Senza una legge professionale che abbia l'etica la deontologia incorporata noi siamo degli impiegati vincolati alla alla diligenza e alla fedeltà se diciamo no ci possono licenziare
Quindi non credo che la pubblica opinione che i cittadini abbiano da guadagnare qualcosa dalla cancellazione degli ordine professionale io parlo parlo dell'interesse generale
Che poi gli ordini siano da cambiare io mi mi sto battendo per un aggancio porte dalla mia professione alla università italiana dico per fortuna il Parlamento ha approvato questa legge tre zero tre delle nel novantanove che affida l'ammissione alla università
Di preparare i nuovi per i nuovi nuovi professionisti gli ordini così devono occupare di deontologia se ne se ne sono capaci e di formazione presto sono i compiti prioritari di un ordine però di un ordine diciamo professionale
Tornando ad oggi allora come si supera il fatto che siamo parenti poveri e noi serviamo noi siamo al servizio della gente
è una è una bella frase che dice Montanelli ma di che rispecchia una bella realtà cioè Ippari padrone del giornale sonori lettore
Ma io giornalista qui inni questo palazzo di giustizia per essere libero di uno ma di cose che ho bisogno
Perché come sogno di superare una tradizione dall'Occidente che risale alla rivoluzione francese articolo undici della famosa dichiarazione onori conversare col dei diritti dell'uomo
Gli uomini hanno diritto di di cittadinanza al modesto di diffondere con le proprie idee di stamparle ma una legge richiederà sugli abusi questo principio politico codificato in Francia è stato trasferito in tutto ricostituzione dell'Europa occidentale il nostro stati lo stato del regno articolo ventotto recitava con le stesse cose
Ma fra i quarantasette quarantotto di questo secolo diciamo credo che se si è successo lo stesso c'è l'articolo ventuno della Costituzione afferma certe cose poi l'assemblea costituente ha fatto una sola lega che la legge sulla stampa provvisoria
E lì ci sono e sanzione per chi sgarra sottili sottili sotto il profilo IMI formativo
Altra e la tra e la tradizione dei paesi anglosassoni la il primo emendamento dalla Costituzione degli Stati Uniti dice che il congresso non può fare leggi
Sulla libertà di stampa
Ma questo non significa che i giornalisti americani sono Salvi sotto il profilo della diffamazione se e quando colpiscono uno i limiti di ingiustamente vengono sanzionati
In maniera drammatica molto dura allora Posillipo il problema vero quale e poi il problema vero è che il giornalista dovrebbe avere io dico e dunque tipo un parlamento democratico sì dove porre il problema da libertà di stampa e dare al giornalista che lavora qui dentro
Il diritto di avere gli stessi diritti dei nostri amici avvocati cioè
Quanto agli atti vengono depositate le copie come fanno anche i i giornalisti io non capisco per lei udienze di di di fronte al Gip per gruppi sono in camera di consiglio i giornalisti sono
Sono fuori a Torino un grande processo sui bilanci falsi della FIAT si è fatto in camera di consiglio di fronte al gruppetto dei giornalisti fuori per me questo è assurdo
Quindi allora nelle in questo pari in questo palazzo
Ci sono gli ITT di magistrato che fanno il loro lavoro costituzionale tenevano dalla nostra Carta fondamentale gli avvocati come dice D'Alema
Avvocato si devono devono devono devono restare con l'ordine perché svolgono una funzione costituzionale va difesa e noi che figli siamo anche noi io dico svolgiamo una funzione costituzionale quella di informare non Novoli come giornalisti ma il nostro compito di informare i cittadini che hanno diritto a una informazione corretta e completa quindi noi non chiediamo pietà
Nostra chiamo ma non tiriamo potrà giacché i giudici o agli avvocati vogliamo le notizie come come nostro dritto
Questo la la vera riforma che va che un Parlamento che il nostro Parlamento dovrebbe affrontare in tempi tratte che non le contromisure non le contromisure reazionarie ritenere divisi giorno i giornalisti fuori ti bastonarle
Di mettere con le multe da trenta a cinquanta milioni federa forzare i seicento come Pato e codici penale no
Di quella è una brutta vi è una vecchia via autoritaria che non ci piace vedova lo diciamo chiaramente perché noi chiediamo con forza che il nostro Parlamento e noi chiediamo di fare un fronte compatto con gli avvocati e con i magistrati e con i magistrati e con IMI magistrate perché si arrivi a una riforma vera una riforma vera nel segno della libertà di informazione della tra e della responsabilità perché voglio capire io se un giornalista che ha la come dice la la nostra la nostra Corte costituzionale la libertà di accedere alle alle fonti e poi non si documenta iscrive delle menzogne quindi e doppiamente colpevole andrebbe condannato in maniera seria
Seria pesante anche perché a quel punto lì non c'è più la la la l'altra verità pota attiva c'è soltanto quello che dice con la mia legge professionale con la via ricevono Sly dice che io ho due limiti cioè la libertà di cronaca non è un bene costituzionale svincolato dagli altri diritti
Cioè il dieci millimetri sono due e sono di livello costituzionale il rispetto della persona umana il rispetto della verità sostanziale dei fatti
Questi principi che sono state affermate qui in una sentenza della Corte
L'appello in una in una in una vicenda promossa dalla procura generale tra sul dal sostituto rientra
Una una vicenda grossissima Tel per la per la informazione LIPU affermato un vecchio principio che ci dà ci sta molto a cuore i giornalisti non solo devono essere ma devono anche apparire
Corretti da questo mondo con i magistrati e non solo devono essere ma devono anche apparire indipendente
Questo questo valore della della correttezza non credo che è stato affermato
Ma malato manto a pompa rivolte alle manette in cronaca per fortuna
Il Parlamento può della Repubblica comprendano il ritardo ha dato al al paese una grande legge un anno è una legge di grande civiltà e la legge sulla privacy che ha partorito un codice
Di deontologia Perri i giornalisti che una norma secondaria è stata in parte pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il tre agosto delle novantotto non noi siamo i giudici modesti
Di quel codice nemiche dipinti noi giornalisti violiamo la privacy se violiamo il nostro codice che norma secondaria
è un codice che derivata una legge della Repubblica che la sei sette cinque nelle nel novantasei
Io posso devi presto se
I giornali almeno qui a Milano Bardia per la campagna attenta che abbiamo fatto insistente l'ordine professionale ampi ha martellato noi abbiamo abbiamo cercato diciamo così di di Lara
Una una persona per morale e religioso verso i nostri colleghi il codice è stato mandato a tutti
Ai direttore soprattutto agli da predatori ai vicedirettore siamo andati in giro solo il problema sono andato in giro per la Lombardia sei ricco di giornale dibattiti dalla pratico da Sondrio a vigevano da ripeto da Brescia Bergamo abbiamo parlato discusso e fatto capire
è la il Codice sulla Price non era il bavaglio per la stampa anzi era una legge che favoriva che favoriva ed attività professionale ecco dei giornalisti
E devo dire che sotto il profilo profilo temuto
Lei lei volte dell'immagine del rimanente diciamo tutti hanno ho capito che abbiamo alle spalle due pagine nere
Nel giugno del ottantatré Tortora poi portato a spasso nella potrei carabiniere così via Moscova con le manette ai polsi televisione il telegiornale che hanno pubblicato è quello che è successo qui nelle novantuno con Carla con Enzo Cucco Renzo Arbore Enzo Carra ammanettato
Politico porti portato a spasso la recente la la vicenda Arras ha partorito una legge che vieta l'uso delle manette
Noi sappiamo e non possiamo pubblicare con le foto segnaletiche
Medico Illy di quelli di con ufficio del garante è intervenuto su Sculli ministero degli interni perché le questure perché perché i comandi potete dei carabinieri non dirà il giornale le foto segnaletiche è un fatto di civiltà dico dico anche quello
I giornali hanno tutto da guadagnare se acquistano credibilità e prestigio perché pubblicare un uomo immanente
Credo che sia uno spettacolo il brutto degradante
Questo credo che l'abbiamo fatto capire
è stato è stato capito che Lombardia almeno per credo di sì ma anche altrove
Credo che non appaiono più di queste di queste brutte immagine con sui giornali
Io io ricordo spesso che in Francia il giornale più venduto
Non è le Monde
West France funzionale che non pubblica ecco delle notizie sconce
Assolutamente
Rispetto della persona una una cosa è una pratica PPI perderà il proprio no indichi rispetto faremo un'altra battaglia vinta
E quella sui minori
Noi abbiamo lo scorso anno
Tenuto sotto osservazione trame tu una un una agenzia lecco dalla stampa tutta chiedo la stampa della tipico della Lombardia diciamo dai quotidiani ai periodici più sperduti
Indi per quattro mesi bene so soltanto tre casi o di violazione
Delle delle leggi
Perché siamo anche i giudici modesti tempo a dire anche rispetto al Codice di progetti procedura penale il cento quattordici vieta la pubblicazione di immaginifico dei dei minori centoquindici T che noi siamo il giudice di quelle violazione
Quindi quindi e è un obbligo di legge che cerchiamo di assolvere sempre immobili di tipo etico in maniera puntuale e precisa
Come vedete la lì con la partita attorno ai giornali il però attorno alla cronaca c'è una grande partita conta sempre che si gioca sono gli interessi bensì rispondono del papello che io faccio è quello che la battaglia che l'ordine col di Milano da solo
Ha combattuto in in perfetta solitudine
Per l'aggancio della mia professione alla Università sia sostenuta sempre da ambienti più forte perché è chiaro che noi puntiamo sulla preparazione corregionali rispetterà Lai il fatto diciamo il fatto diciamo positivo è quello di puntare sulla preparazione
Sulla formazione corregionali queste cellule siamo l'ordine che da vent'anni e che ha supplito a una deficienza dello Stato abbiamo dato vita a vent'anni fa con Carlo De Martino con legittima Renato a una scuola di giornalismo che oggi porta il nome
Di Carlo De Martino proprio presidente dell'ordine di Milano per venti per ventiquattro anni la la sorellastra l'associazione che gestisce la nostra scuola porta il nome di Walter Tobagi
Ed è noi chiediamo un pieno sostegno sul su queste le battaglie che sono battaglie col che fanno progredire il Paese noi abbiamo abbandonato vita questa nostra scuola dove l'etica professionale una materia di insegnamento
Perché è chiaro è vero che una persona deve nascere perbene
Ma le regole vanno pure infiniti politiche di quelli di cui insegnate lei noi siamo l'ordine che fa come boriosa che ci assiste
Corsi di preparazione agli esame professionale e noi sulle sulle sulle regole del codice penale della della procedura sulla sulle e capo delle SA attivo insomma tentiamo di preparare i
I giovani professioniste ma soprattutto cerchiamo di trasferire e le il rispetto per le regole per la legalità godere porno con una parola abusata Macbeth moderna che è forte la legalità
Noi cerchiamo un po'di qualche ricco di chi tanti aprire ai giovani che quella è la via da battere Perilli progresso del nostro
Nel Paese quindi
Quindi io mi sono occupato anche recentemente fu condotto uno studio per cui dal dritto su come la le con la stampa italiana
Avete fatto lattato il caso di quelli cui quel delitto russo Marta Russo
Devo dire che non ne usciamo bene questo io sono uno Franco di nome Franco antepone i giudizi siamo passati dalla affermazione di responsabilità preventiva
Dei dei due accusati poi dopo l'undici febbraio di quest'anno dopo quando le perizie sono hanno dimostrato qualche altra verità o ad una messo delle crepe nella versione
Delle il Pubblico ministero di Roma siamo passati alla innocenza ma la vicenda Russo col ci deve fare in fretta i giornali i giornali e i giornalisti anche ritenuti fuori dalle porte dove dove avvenivano i fatti cioè lei udienze del CIPE pubblici i ministeri chiusi anzi della procura di Roma è su una linea di totale chiusura colla con la stampa io il io io conosco il dottor regione uno simpatriche una persona colta ma Julia una chiusura
Chiusura totale sul sulla informazione ai giornali cioè noi dobbiamo anche lì cioè la vicenda russo ci insegna due cose che decide se ci insegna
Prima cosa che le procure della Repubblica non possono chiudersi arricchisce ottimi quelli in quel modo da non dare nulla e quindi alimentano tutte le voci vengono raccolte come quella scritta da un grande giornale ecco di Milano che la sera del delitto
I due presunti assassini hanno brindato a champagne in una in una pizzeria presto costretto pizzerie color champagne conosco poche insomma no
E altre e altre e altra le catrame dei tassi proprio delle Boggi di quelle voci più strane no anodico hanno trovato spazio no poi con nel febbraio di quest'anno
Dopo le perizie fatte quando si è dimostrato che e il colpo di pistola poteva essere partito alta sei finestre e non da e non solo da quella ma almeno da due che non erano quella ufficiale
Lei può e è successo che il giornale sono sono passati su un'altra linea
Senza alcuna documentazione quindi a noi Nicola vicenda russo i di consegna molto insegna quindi di come dico però dico per esempio che con l'articolo ventisette dalla Costituzione la presunzione di non colpevolezza
è ricco di i miei colleghi potevo non ricordarsene sembra io gli ho condotto questa ricerca ho provato tutte le sentenze
Dalla delitto dalla Cassazione in merito al triplo di cronaca giudiziaria
Diciamo che andrebbero lette cosa ridete daremo molto molto spazio sul nostro giornale sul sito internet Federico o manderemo questa ricerche in giro ai direttore perché ne tengano conto insomma ecco non è che noi ci muoviamo sempre sulla linea di conoscenza cioè puntiamo sulla conoscenza insomma dei poteri dei fatti e perché
Perché è una visione un po'illuministica io il modello soli con un paese che non è mai stato illuminista
Però io credo che soltanto operando così
Il l'ambiente si possa diciamo migliorare il dio chiudo vado a chiudere e dico che l'apertura col ci deve essere non no non bastano con gli uffici stampa con nel tempo nelle procure devono cambiare le leggi di accesso o dei giornalisti alle fonti e questo è il vero problema terre
Va bene delle delle cronache delle cronache complete corrette grazie
L'amico Franco Abruzzo qualche volta io lo scambio per un avvocato anche sì combattiamo una battaglia comune per la nuova legge professionale e degli avvocati e io ritengo anche gli ordini
L'ordine dei giornalisti deve permanere perché è l'unico modo per quell'informazione di cui stavi parlando tu possa essere un'informazione seria un'informazione non diffamatoria
Sull'argomento indicato nella relazione Pallara o dell'avvocato Ettore Bucciero
Signori
Giornalisti signori magistrati colleghi avvocati io non credo che
Sia frutto del caso se nel dépliant illustrativo di questa prima consulta chi vi parla e indicato come avvocato solo come tale eppure se citando anche le funzioni di parlamentare
Ma io voglio credere che va be'pretermesso il titolo il senatore rappresenti l'invito all'avvocato di trovare la via della Conciliazione come ha scritto Italia oggi tra due professioni che vivono spesso un rapporto conflittuale
L'invito rivolto solo al senatore
E non anche all'avvocato probabilmente sarebbe stato difficile accettarlo
Sono infatti qui lo confesso e chiedo perdono per la lesa maestà uno di quegli undici i piccoli censore indicati come tale dall'Espresso
Che hanno votato a favore del noto emendamento Follieri divieto di foto
Spesso la concessa come si dice di questi tempi visibilità tempi fra l'altro di maglia e lo ringrazio per avermi dedicato una foto più grande rispetto agli altri fosse io sono stato premiato
Perché per il mio voto non è passato una seconda parte dell'India dell'emendamento quello che tentava di vietare la ripresa di conferenze stampa delle forze
Dell'ordine peraltro era stata giustificata questa conferenza stampa dalla furbizia di certi giornalisti che con lo zoom riescono ad avvicinare le foto che stanno alle spalle
Questo volevo di altri poliziotti per riprendere il
Gli arrestati
Diciamo che a parte l'ironia però dovrei dovremmo noi piccoli censori e io uno vedo qua fra l'altro saluto il no è appunto io in
Intanto detto che qui presente il senatore Miglio perché così è stato riportato dall'Espresso e il l'ha detto apposta perché
E è stato un grande provocherà una grave scorrettezza lo stesso Espresso perché il senatore meglio non era presente a quella seduto della della commissione
Quindi dico che noi piccoli censori dovremmo essere impiccati dalla nei confronti della stampa che ci al maltrattato fra l'altro senza nemmeno chiederci delle spiegazioni
Chiederci lumi
Cioè secondo me dimostrando di non voler capire o di far finta di non capire eppure sarebbe stato sufficiente leggere i resoconti della dei lavori della Commissione giustizia
Quanto a me si legge la conforme la il resoconto delle commissioni ovviamente sono fatti in forma riassuntiva e mai corretta per prassi dice di me
Pur condividendo le previsioni del senatore Caruso
Che ho visto poco fa del nostro concittadino avvocato qui Milano su quello che potrà essere l'effettivo rispetto della disposizione ritiene vale a dire io ritengo però che essa potrà contribuire ad anticipare la discussione delle problematiche riguardanti il rapporto tra diritto di cronaca da un lato e tutela della dignità e dell'immagine della persona dall'altra e dei disegni di legge relativi in soldoni e mi rivolgo go a quanti non conoscono la vicenda che è stata e più volte richiamato al presidente Abruzzo in Commissione pendevano inattesa di esame varie disegni di leggi molti dei quali riguardanti proprio il rapporto tra cronaca giustizia tra libertà siamo dovere di cronaca diritto di cronaca con libertà di stampa che poi va anche su quello va
Spiegato data qualche spiegazione sulla differenza e i diritti fondamentali della persona ad esempio c'era proprio uno del senatore Caruso
Sulla istituzione degli uffici di un ufficio stampa presso ogni Procura della Repubblica
Disegni che però rimaneva hanno al palo
E venivano sempre pretermessi per ragioni di emergenza che voi sapete nella giustizia ormai cronica
Durante l'esame del preteso più urgente disegno di legge sul giudice unico il senatore avvocato Follieri
In fila un emendamento con il quale sostanzialmente si dispone il divieto di pubblicare l'immagine della persona privata della libertà salvo esigenze investigative o la pubblicità del dibattimento
Io ho accolto quell'emendamento Inter Petra angolo come una necessaria provocazione e così ho motivato il voto
Sapevo infatti perfettamente che in quel momento i favorevoli a quell'emendamento erano in maggioranza per un solo voto
E sapevo altresì con altrettanta certezza
Che in Assemblea quell'emendamento così come predisposto non avrebbe trovato una maggioranza ma ritenevo che fosse necessario scuotere coscienze intorpiditi
E provocare un dibattito su temi che pur delicatissimi erano stati trascurati da troppo tempo come fra l'altro gli hanno detto chi mi ha preceduto
E io dico che la provocazione la mia provocazione evidentemente è riuscita a vista Vittore le la reazione della della stampa
Ma prima di approfondire il tema devo riferire che il senato questo dico anche al presidente Abruzzo ha trasmesso alla Camera questo testo definitivo
E vietata la pubblicazione dell'immagine di persona privata della libertà personale a ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all'uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica
E veniamo al punto
Questo testo ha trovato un'ampia maggioranza che forse quando ha votato a evocato alla memoria i casi chiama richiamanti dallo stesso presidente Abruzzo
Arrivo al punto se mi consentite ai di arrivarci fra un minuto e dicevo
Posso i miei colleghi hanno evocato la memoria in casi di Tortora di Enzo Carra e tanti altri che poi sono stati portati alla gogna ma poi assolto
Al di là dell'esito
Dal voto finale su questa norma non sappiamo se la Camera voterà anche essa al di là della sua sul plesso superfluità così come ha detto il presidente Abruzzo qui occorre fare tutti parlamentari avvocati e giornalisti
Un bel passo indietro ossia una seria autocritica
Che ci consenta non di scan Marcin ma di trovare una conciliazione definitiva
Prima però vorrei fare una osservazione un rilievo bonariamente critico alla porse se non proprio all'ordine dei dei visione se la Lombardia a all'ufficio legale
Dell'ordine in quale ordine
Per ritenere superfluo l'emendamento richiamando l'esistenza ha richiamato l'esistenza di i tre norme in vigore però ha dimenticato alcuni particolare e qui rispondo
Alla a a quanto alle osservazioni del presidente Abruzzo l'ordine Lombardo ha evocato in primis il Codice di di ontologie il suo articolo otto definendolo una norma
Di rango secondario mi permetto di osservare che l'articolo otto prevede larghe maglie di discrezionalità sulle quali si potrebbe discutere
Perché quando dice salva all'essenzialità dell'informazione
Il giornalista non fornisce notizia
O pubblica immagini e fotografie di soggetti coinvolti in fatti di cronaca lesive della dignità della persona né si sofferma su dettagli di violenza
A meno che ravvisi la rilevanza sociale della notizia e dell'immagine quindi è rimandata evidentemente alla discrezionalità del sondaggio da giornalisti dopodiché al punto comma capoverso secondo DC giornalista non riprende ne produce immagini foto di persone in stato di detenzione senza il consenso dell'interessato salvo rilevanti i motivi di interesse pubblico o comprovati Fini di giustizia di polizia come vedete salvo i motivi rilevante interesse pubblico è un'altra discrezionalità affidata alla
A uno giornalisti
Poi l'ordine lombardo richiamo alla legge quattrocentonovantadue del novantadue ma non dice che la legge è rivolta alla polizia
Penitenziaria per regolare la traduzione dei detenuti
E non dice che la violazione del divieto di manette che fra l'altro è lasciata rimane ad un'ampia discrezionalità degli stessi poliziotti
In relazione alla minore o maggiore pericolosità del reo non dice che questa violazione costituisce in parte una violazione disciplinare e non penale e e in parte non prevede addirittura una sanzione
E poi l'ordine richiama la legge sullo diritto Vautour il suo
Legge del diritto d'autore virtù la cui riforma della cui riforma io sono stato relatore in Senato e oggi pende alla alla Camera
Richiama il primo capoverso dell'articolo novantasette ma non richiama il secondo capoverso che vieta l'esposizione
Di foto se essa arreca pregiudizio all'onore alla reputazione e al decoro della persona ritrattato
Stranamente quando si tratta di un'ora reputazione
E non so perché ma sembrano non i diritti fondamentali inviolabili della persona ma qualche cosa di accessorio ovviamente di rango inferiore al cosiddetto diritto di cronaca
Dicevo quindi della necessità di tentare una conciliazione
E a patto però che tutti si parta da un
Dato incontrovertibile da un principio inderogabili
L'onore è la reputazione sono diritti fondamentale inviolabili dell'uomo
Se il principio vale per tutti anche bene i magistrati
E vedo peccato per il
Magistrato Borrelli non sia più ma forse aveva ma sensazioni che avrei dovuto dire qualche cosa di non forse è simpatico sulla cassa categoria di cui fa parte
Semplici più vale per tutti e se in questa società dell'immagine si rischia di essere conosciuti
Dai propri consimili non più direttamente ma attraverso i media
Chiediamoci se per tutelare l'immagine l'identità personale
E cioè la maschera che ognuno di noi
Con maggiore e minore fatica
Maggiore o minor tempo c'è costruita
Negli anni
Chiediamoci se siano oggi sufficienti i reati di ingiuria e diffamazione
O se invece occorrono nuovi strumenti che il legislatore dovrà adottare per arginare il fenomeno sempre più vasto dell'attentato
A quei diritti che consigliere consideriamo tutti inviolabile
Quando ho votato quell'emendamento ho pensato si che i miei colleghi evocavano i casi Tortora Carla Valpreda perché no ed altri
Ho pensato anche alla irreparabili ITA del danno che potrebbe arrecare una ripresa televisiva di persone nell'atto dell'arresto
è noto che gli italiani hanno scarsa memoria grafica
Intendo dire che non solo leggono poco
E gli editori lo sanno benissimo e se ne lamenta
Ma l'ha anche le legga anche male
E a volte solo i titoli e gli occhielli e i capi redattore anche questo sanno benissimo tanto da essere i principali responsabili delle discrasie fra titolo e contenuto della articolo discrasie che dobbiamo anche dirlo a volte
Sono dolose al fine cioè dipendere più copie
E la memoria
Degli uomini e dei gli italiani in particolare talmente labile
Che le norme della diffamazione a mezzo stampa ne hanno tenuto conto tentando di affrettare i tempi delle rettifiche rispetto alle altre giudizi i tempi delle rettifiche dei processi ho detto tendendo a ad affrettare perché ormai questa giustizia così come amministrata hanno dilatato oltre misura questi tempi che una volta erano considerati perentori e che purtroppo devo dire gli avvocati non hanno saputo difende
Ma sa Sella lettura da scarsi appigli alla memoria non altrettanto provoca l'immagine che si stampa invece con la sua violenza nella sfera delle emozioni e quindi nella memoria
Profondo
E di là non si scrostato se non proprio al morbo di Alzheimer ormai sopraggiunto
Ma rettificare una violenza non è possibile
Pochi secondi di gogna
Ma mette o altre cautele poliziesche
Non possono essere rettificate nemmeno da un servizio riabilitativo che sia un lungo servizio e che elenchi meriti sociali e virtù personali della vittima
Abbiamo un cameraman il più delle volte o occasionale
Che firma a l'arresto e i suoi squallidi contorni
Ma al quale non si può ripara e nemmeno con un l'uso di un grande
Registra ormai il danno è fatto e i più anziani di lei forse possono ricordare il clima
Dei piccoli paesi di cinquant'anni possono cosiddetti paesi di provincia dove il pettegolezzo diffamatorio non era un venticello ma era un marchio che rimaneva appiccicato alla vittima
Anche oltre la sua vita perché ricadeva sui discendenti cioè
Sui figli ai quali molte volte si affibbiato il nomignolo del padre
E a volte la cattiveria della gente sempre penalmente rilevante
Giungeva costringere le vittime ad emigrare in altre città per rifarsi una vita oggi a quanto pare
Il malvezzo è solo cambiato negli scoppi
Mi ricorda
Che
Non so se le cui presenta brutto forse mi può essere d'aiuto ma anni fa c'era un settimanale
Con mensile Crimen vi ricordo che si chiama
E che non viene pubblicato il più
Ah io pensavo che crimine non fosse più pubblicato perché ormai fosse estinto per ragioni di concorrenza nel senso
Per definiti
Grazie all'apporto
Divisione di chiudere
Ecco io invece pensavo che creme ho detto
Fosse morto come il giornale per l'eccessiva concorrenza perché ormai ogni giornale c'è una pagina sono di di creme uno Bettola meglio
Bene visto visto
L'avvocato Ugo voglio fa il suo
Dovere io lo invidio ovviamente
Se nei paesini di provincia
Il malvezzo diciamo nasceva da risentimenti personali o da moralismi di facciata oggi la diffamazione e alimentata da differenti necessità
La lotta politica da una parte il denaro dall'altra io non posso certamente approfondire in questa sede l'argomento ma nono riserve a riassumere i punti che mi piacerebbe vedere sviluppato
Anche domani nel corso di questo convegno
E allora diciamo anche di editori puri in Italia io non ne vedo un'ombra o per lo meno di edita editori totalmente pure
Però è evidente che l'editoria nel suo complesso è un potere e come tale tende a contrapporsi a soffocare gli altri potere e la maggiore Confapi conflittualità di quel potere col potere legislativo ne sono prova i continui attacchi che io definisco qualunquistici contro il parlamento dico il Parlamento fra virgolette e non
Contro
Questo o quella parlamentare questo o quel gruppo parlamentare oppure attacchi con i quali costantemente sì denigrando la politica ma la politica fra virgolette non questo o quello politico questo o quello partito
Più si alimenta ovviamente nell'opinione pubblica la sfiducia in questo potere quello del Parlamento più l'altro quello della stampa si rafforza e più e può estorcere quanto gli serve
Approva si possono richiamare
Tutte le leggi assistenziale in favore dell'editoria negli ultimi cinquant'anni
Tralasciamo ovviamente per ragioni di buon gusto di analizzare altri usi dalla stampa che con la notizia hanno poco a che fare
Certo è che in questo quadro non può più destare sorpresa il fatto che in un bilancio di un giornale si preventivi qualche miliardo per risarcimento danni
Quando l'editore si pone l'obiettivo di distruggere
Un uomo
Un mente una società per azioni un'associazione io dico che non vi è ostacolo
Il ritorno vantaggioso dell'operazione ripaga il pochi milioni risarciti alla vittima e già preventivati in bilancio
E così per la notizia
Per il titolone sul mostro di turno politico o maniaco che sia perché le maggiori vendite ripagano il danno a volte molto esiguo
Liquidato in favore dell'ex mostro
Ma in questi ultimi anni si sentono sempre più spesso i lamenti di Monti editori direttore e giornalisti vittime di condanne a risarcimenti milionari e qui ne abbiamo avuto una ecco apro una parentesi i lamenti attengono ai risarcimenti in sede civile
Dal che si deduce anche la scarsa efficienza del sistema penale
E aggiungo sempre tra parentesi la maggior parte delle azioni civili sono state promosse da magistrati o per lo meno quelle di quelle abbiamo avuto ecco sulla stessa stampa
E a questo proposito devo concordare con quanti tra i giornalisti hanno osservato che se la parte lesa della diffamazione un magistrato egli riesce ad ottenere risarcimenti PIP più pingui e in tempi più stretti rispetto a quelli di un cittadino qualsiasi dell'spero che questa tendenza a Muti
Poiché recentemente divenuta legge
La mia proposta di estendere anche al Civile la competenza prevista nel penale quando nel processo era parte un magistrato
Saprete infatti che molti magistrati si esime vanno dallo sporgere querela ad evitare che il processo si celebrasse lontano dalla propria sede
E per feriva hanno invece l'azione civile il cui processo veniva celebrato dal collega della sua porta accanto oggi questo non potrà più succedere probabilmente a vedremo un forse un calo del numero delle azioni civili
Questi risarcimenti potrebbero essere inquadrati in questa cornice ovviamente io che non sono esperto del mondo dell'editoria
Avrei piacere di sentire eventuali diverse valutazione allora dicevo
Questa è la cornice l'editore ingegnere non ne soffre dei risarcimenti avendo inserito un bilancio una voce apposita nel dare
E compensata nella vere da aumenti di vendita o di pubblicizzato alto o da altri vantaggi para economici che molte volte non sono apertamente inseribili rilanci
Altro aspetto il direttore responsabile
E forse cui concordo è arrivato il momento di eliminare dal nostro diritto ogni forma di responsabilità oggettiva
Dicevo responsabile probabilmente legato e e se così non è
Male si tutela da un contratto secondo il quale eventuali danni non ricadono su di lui ma sull'editore
Ma se ciò è vero per i grandi giornali relativamente ai editori e responsabili avvolte risarcimenti imprevisti anche nell'entità possono piegare definitivamente un piccolo giornale
E con esso la libertà di stampa non tutelato dal sistema editoriale non puro
E dai suoi intrecci col potere politico o con altri poteri
E a volte però l'entità del risarcimento è talmente forte imprevisti da riuscire intollerabile anche per gli editori più ricchi
Il caso Di Pietro e un esempio
Molti giornali non hanno previsto la pioggia di azioni
Si dice circa seicento azioni sparse da Di Pietro a piene mani
Ma soprattutto non hanno capito nonostante i rapporti intimi fra giornalisti e magistratura non hanno capito che la corporazione dei magistrati si sarebbe unita a difesa di chi
Diarra presentati per lungo tempo
è una delle vittime sono proprio io che avendo pizzicato due
Volte Di Pietro in due episodi non perfettamente limpidi
E avendo presentato le il opportuni interrogazioni ho tentato ovviamente di darne notizia ma non ho trovato un giornale che mio ospitasse perché ognuno di questi giornali erano in trattative
Per transigere con Di Pietro l'entità dei risarcimento e parlo anche di giornali
Amici
Se così possiamo dire
Io mi accorgo che il tempo è trascorso spero velocemente per voi e mi avvio a una conclusione segni telegrafica
Per effetto di un costume giornalistico eccessivamente se possiamo dirlo sbracato ed altri e dettato da esigenze più editoriali che addebitabili ai giornalisti
Sta montando una crescente protesta che il legislatore non può più trascurare
Il calvario dei diffamati così si intitola un libro che mi è stato segnalato come importante la senatore Leone maestro del diritto che ne ha fatto anche la prelazione la prefazione
Lo leggerò al più presto sperando che ci siano sviluppi a questo argomento
Però monta
Contemporaneamente la speculare protesta dei giornalisti condannati
Diffamazione e di giornalisti contro altri giornalisti editore ed ovviamente
Sempre sento evocare la mitica libertà di stampa
Nonché evocando ma a complicità tra alcuni magistrati e alcuni giornalisti nei complotti per diffamare a senso unico
è indicativo l'elenco dei più recenti libri
Che ovviamente di invito a Lecce Izzo di titoli
E due ne sono stati citati in quella opportuna
Racconta che mi ha fatto basta
Attacco alla libertà Fidia con Ale gente Giacalone due giornalisti
Il qui citato mostro il giudice giornalista di Sandro Provvisionato
Storie di straordinaria ingiustizia arrestati infangati e prosciolti del collega Giovanna la Repubblica dei procuratori di Marafioti
Tecnica postmoderno del colpo di Stato magistrati e giornalisti di diaconale
Il magistrato senza qualità e in particolare il capitolo su il circolo mediatico-giudiziario che è stato qui
Richiamato di del giudice caffè aveva oggi consigliere al Consiglio superiore della magistratura
Tra
Avvocati giornalisti e non tra avvocati e dei titoli intendiamoci la conflittualità può e deve cessare se le due categorie sapranno fare come ho detto autocritica
Mi chiedo peraltro voi perderete la cattiveria
Se i giornalisti hanno l'interesse economico a privilegiare la libertà di stampa rispetto ai diritti della persona mi sono sempre chiesto come mai invece accade
Il contrario perché per il contrario si scaldano sempre gli avvocati che invece se dovesse cambiare la so facesse dovessero diminuite le diffamazioni ovviamente ne riceverebbero un danno economico
Vorrei che su questo punto qualcuno riflettersi
Concludo pertanto riportando quanto il presidente della Commissione giustizia del Senato avvocato Pinto
Accettando concordando di fatto con la mia originaria impostazione provoca attrice ha scritto nella relazione all'Assemblea del Senato
Che il legislatore ordinario debba essere in tempi rapidi chiamato a stabilire superando quelle relatività che appartiene ai tempi alle ideologie del nome
Una giusta linea di equilibrio tra diritto di cronaca e rispetto della privacy e affermazione degna della massima condivisione non sembra tuttavia altrettanto certo che una disciplina normativa di tali dimensioni di tale delicatezza
Possa essere affidata a singole limitati interventi che per quanto mossi da commendevole esigenze pratiche giuridiche credo che il
Colpo era agli undici piccoli censori non appaiono in grado di rispondere alla necessità di un disegno normativo organico che come tale sfuggì all'ambito di competenza di un disegno di legge qual è quell'oggetto di esame
Tale considerazione è stata peraltro espressa da più parti durante il dibattito svoltosi in Commissione sulla previsione oggetto che sa assemblee quindi a vuoto è chiamata a valutare con grande attenzione l'opportunità che il disegno di legge all'esame Recchi una disposizione la Queen portanza merita forse autonoma considerazione nel contesto di un più ampio organico disegno riformatore pensano aviaria
Però in tempi
Rapidi e infine citando Eschine che dice in questa città nessuno che eserciti una funzione pubblica può sottrarsi alla responsabilità io dico che noi avvocati e giornalisti
Non sottraendo ci alle nostre responsabilità
Potremmo incontrarci l'anno prossimo in occasione
Della
Seconda consulta della ma staff
Per annunciare di aver trovato la via della Conciliazione e di aver anche trovato mi auguro un legislatore sensibile e saggio
A patto però che in questo primo anno del terzo millennio
Terremo fuori gli estranei dai nostri conciliabili e cioè gli editori e i magistrati
Ad evitare ogni rischio di inquinamento dei nostri sani propositi grazie
Abbiamo finito per oggi di Inter le relazioni
Se c'è qualcuno che vuole intervenire noi
Siamo pronti
Devo dare una chiedo scusa devo fare una comunicazione quale quelle
Dell'incontro dei direttori allo studio di che votano dopo il
Qual è
Ad esempio
Avesse vero
Nessuno sì prego
No volevo ricordare prima che vadano via gli altri che domani mattina se non l'avete
Puntualizzato il congresso continua al Centro Congressi Provincia di Milano che è qui davanti in via Corridoni al numero sedici e sarà presente è sicuramente l'onorevole Diliberto che è già arrivato
Forse stasera non ha non fa in tempo ad arrivare ma domani mattina alle ore nove
Prego
Ecco il il primo dopo otto
No attenti ho detto va be'
Scusi a fare ha chiesto la parola
Senta
Ha chiesto prima lei sarà
Capito
Quel giorno la sala di regia ci
Come
Massimo dieci articolo media Silvia fate cose che noi stiamo andando a Londra un fax per cui lei fa l'argomento del mio intervento le chiedo
Cortesemente che come padrone di casa così han detto se posso fare qualche intervento nel senso che la prima cosa era costruzione tracciata educazione e vuole che questo intervento io non lo faccia
Ho allora verissimo al mio intervento è sì
Ok non c'è nessun problema deterrente molto breve
Io sto all'argomento teller del convegno che dice esattamente il tema è quando il fine giustifiche media io subito da un giornalista attraverso un articolo su un giornale un'aggressione da parte dei carabinieri a palazzo di giustizia di Milano
E sono previste o perché la cosa è molto complessa
Per estorto lo al convegno la realtà è che eccetto che io sto facendo una protesta per dei motivi che non voglio qua care mentre ero complicati e poi sono molto conosciuti alle persone più importanti che sono andate via anche qua
Una protesta dal sedici di novembre del mille novecentonovantotto presso la Procura di Milano perché chiedo vecchi demo dei documenti chiedere documenti che l'articolo centosedici e code produrrà penale
Mi dà dei dogmi garantiscono per la mia difesa questi documenti non sono riuscito a tenerli
E ho fatto questa protesta il giorno dopo due o tre di di manterrà Raiot
Il dottor Borrelli procuratore capo di Milano fa una circolare interna
Riguardo a l'emergenza matti alla Procura di Milano
Io non so niente di questa circolare il quattro atti febbraio esce sulla Repubblica un articolo che è questo ma solo preveggenza che lo faccio vedere il quattro e il febbraio sedici carabinieri o quattordici vi prendono di peso e li portano fu una facendomi vedere un articolo non facendo bipedi alla costituzione ecco
Non è Com Cavi ecco quanto giustifica perché incrementi qui abbiamo è stata fatta una denuncia
Poi caro persona questo è già un mondo il tema del convegno
No
è io non farò era
Potete vedere che parliamo di ampia antologia proprio ai giornalisti un giornalista appaltato delle informazioni date da
No le deroghe sono state fatte col e Occhetto e poter intervenire controllo allora concludo la realtà con la polizia
Sì Franco era fallito mica mica ho paura della votazioni se io faccio possiamo rappresentare politica assistiti da quello che accade quel che è la crema il convegno qui è venuto funzionalità la Repubblica che ha parlato di tutt'altro che il tema del convegno
Allora in due parole io otto Vito da parte dell'ordine dei delle dei giornalisti di Milano un atto di servilismo verso la Procura di Milano questa è la realtà le denunce sono state tutte fatte non si preoccupi non sono mediante no neanche io mi preoccupo
Ma acché la ricattava la gentile
Lei deve intervenire come si chiama
All'onorevole come certa cioè no no no perché l'età
E prima di passare la parola all'onorevole bandiera e volevo dare una comunicazione di servizio i direttori delle testate astratta presenti
Si trattengano qui dopo la fine di interventi perché insieme andremo allo studio di Remo Danovi
Cortesemente messo c'è a disposizione per avere il nostro incontro di preparazione all'angolo a a staff che si svolgerà domani c'è l'angolo dei direttori in cui verranno espressi quesiti e le hanno espresse proposte
Alla presenza del ministro Diliberto adesso passiamo la parola all'onorevole bandiera prego
Anche due minuti se volete non è un problema io gli ho soltanto gli ho detto soltanto soluzioni sono mi sono stati invitati rivenire a questo convegno su questo chiedo quando sono stati metodo dette
Dovevo parlare soltanto oggi perché domattina o un altro convegno a Catania quindi propongo devo prendere l'aereo e andai e andare a Catania ho ascoltato con estremo interesse
Relazioni e mi dispiace di non poter intervenire per cioè per esprimere alcune mie opinioni naturalmente questa versione gli hanno ricordato anche spesso metti venti euro sì perdere da rivendica con l'età si perde anche la memoria mi ero dimenticato di più sono anche il decano dei giornalisti professionisti italiani
Non sembra detentori ma insomma è così abbiamo scoperto per quanto ci hanno celebrato il cinquantesimo anniversario
Della iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti che ero più anziano per l'iscrizione non per l'età di Andreotti che viene che viene dopo di me per io mi ci sono stato invitato qui come presidente della federazione internazionale diritti dell'uomo
Lo dico in Italia durante la cioè sorgevano mai più verbale che italiane vicepresidente mondiale
E quindi
Questi tre minuti in cui devo parlare de sottolineo soltanto due aspetti
Il primo è quello a mio avviso di ormai di una insufficienza lo dico come vecchio giornalista della informazione che noi abbiamo nel nostro Paese o perlomeno subordinazione dell'informazione a degli interisti curiali come è stato qui riferito che non rispondono appunto agli interessi dei cittadini
Il secondo aspetto invece quello della che dobbiamo esaminare attentamente e della condizione dove giustizia nel nostro Paese
Che e
In una situazione degradante rispetto alla situazione insiste negli altri Paesi la battaglia che stiamo conducendo carni organizzazione conduce e quella di a portare avanti il processo di almeno di europeizzazione della giustizia
Tenendo conto di due aspetti il primo come voi sapete l'Italia è il Paese condannato da parte della del del del del del del del de dei diritti dell'uomo di Strasburgo dalla dalla corte di Strasburgo
E ancora davanti alla Corte di Strasburgo esistono meglio di processi continui Corsica spostata avanzati dall'Italia
Per il secondo aspetto è che tutte queste condanne non comportano un adeguamento dell'ordinamento della giustizia italiana all'ordinamento internazionale
Secondo punto che voglio sottolineare e che il con noi facciamo parte anche de duramente l'Unione europea oltre del Consiglio d'Europa solo due organi differenti spesso molti confondono uno nuovo delle Nazioni Unite l'altro e l'orgoglio lo percepivano dei Paesi europei
Anche l'Unione europea ha una sua struttura giudiziaria con il trattato di Amsterdam è stato deciso di portare avanti un processo
Diamo al veramente l'avvento della struttura della giustizia nei paesi europei è una battaglia che noi dobbiamo condurre perché soltanto così noi riusciremo a risolvere i nostri problemi pensare di poter risolvere del dibattito politico che c'è nel nostro Paese
E nel confronto parlamentare questo allo stato dei fatti come voi sapete è impossibile noi ci siamo resi conto ci siamo resi conto che le niente
Coinvolto gli avvenimenti ultimi che sono avvenuti che i veri problemi non vengono mai sottolineate ed è un problema voi sapete quello della lunghezza depressi ultima cosa
Oltre ultima cosa e ho finito sa di consentire io volevo parlarvi a lungo invece non lo farò ora di tregua soltanto l'annuncio del dibattito assai approfondito
Che vi è in sede di alla Commissione giustizia delle Nazioni Unite
Su una riforma generale della giustizia che non trova nessuna eco non soltanto nella stampa può venire Montrone Sonego neanche nel dibattito politico io ho sollevato a suo tempo il problema del cinque vinto tredici
Che era stato discusso a lungo in sede di Commissione giustizia delle nazioni del aveva parlato del del tribunale fantasma in questo caso è bene tutto questo non lo continuiamo a discutere in sede parlamentare come riformare una normativa che in sé
Nazioni Unite è stata già ben definita e che basterebbe a provarla tale e quale appunto resta aperta io voglio azioni terrazzi escluso
Io vi ringrazio intanto dell'invito volevo soltanto a proposito interloquire a proposito delle querele
In collegamento con la libertà del giornalista io che non sono giornalista difendo la libertà dei giornalisti
E capitato che un paio d'anni fa poco più di un paio d'anni fa un mio amico giornalista palermitano mi fece presente che di essere stato condannato per diffamazione
A pagare trentacinque milioni che evidentemente gli avrebbero inferto un incerto con un colpo economicamente
E mi disse anche che il la testata giornalistica non era disponibile a risarcire a rimborsare per suo conto nel frattempo capitava che una testata nazionale si accordava con un Pubblico ministero di questo foro di questa giurisdizione il quale stava per assumere fare gli esami per un altro la collocazione dalla magistratura alla politica chiudendo per una somma iperbolica almeno per le mie che è quello niente
Possibilità una miriade di in erede per diffamazione che aveva fatto a quella testata giornalistica allora mi son detto occupandomi professionalmente o Pintus il diritto penale
Mi son detto ma in Italia vale di più latinità personale o il portafoglio annulla qualunque offesa anche alla Giunta
Personale io sono per la dignità personale perché una faccia anche la mia che non è tra le migliori dal punto di vista estetico certamente vale molto di più
A mio modo di vedere e del mio portafoglio che non mi interessa di più
E allora ho pensato che l'unico motivo l'unico modo per concretizzare e cercare di tutelare questa libertà di stampa mi pare quel giornalista amico mi vista da oggi in poi io mi limiterò a cura di prendere e riprendere le agenzie di stampa e farò i miei pezzi in maniera che stavo certamente contro dietro la porta come si suole dire perché la fonte è quella e quindi io ho buon gioco no questa non è libertà hanno modo qui vedere questo il regime o inizio di regime
E allora l'unico modo mi è sembrato e l'ho proposto innanzi Amato però il mio disegno di legge credo che sia stato anche per tratto dai giornalisti della federazione e dall'ordine dei giornalisti Maurizio Martinelli che ho visto poco fa contro Roberto Martinelli resistono poco fa girato e mi ha fatto anche l'onore di essere presente alla trazione poiché dopo che sia obbligatoria una rettifica nella stessa identica collocazione nella stessa identica misura della notizia data
Ma è ritenuta erronea o diffamatoria anzi che un conguaglio in termini economici dopo quattro cinque anni
E di come al ristoro come risarcimento e questo per diverso e considerazione
Sappiamo tutti e voi lo sapete meglio di me che attualmente esiste l'istituto della rettifica che non viene mai e reso concreto reso operativo e quando viene presso quando viene fatta la rettifica avviene come dire ripulita in maniera che il colui che rettifica non ha rettificato è capitato a me per quell'articolo di cui il collega Bucciero abbia parlato poc'anzi che ho fatto una rettifica insultando il giornalista tra l'altro non sarei stato manco punibile perché reagivo un danno ingiusto perché io non ero in quella Commissione
Quel giorno perché ero a Palermo a fare
Del dei processi concede con con la verbale di dibattimento al suo assistito quel giorno anche un giornalista tra l'altro quindi potevo dimostrare posso dimostrarlo citato per danni ho fatto una rettifica cominciando con un insulto al giornalista et quando della sua talpa in commissione Giustizia del Senato bene tutto questo ha scritto nulla questa non è l'artificio allora per finire
La mia proposta quella di rendere obbligatoria la statistica
Che fatta Inter dice l'esercizio dell'azione civile dell'azione penale si tiene di più alla dignità che non al proprio portafoglio come qualcuno sembra invece privilegiare perché perché si ottiene intanto o un doppio risarcimento per la vittima perché io parto da questo principio se io leggo una testata oggi e facili alla lega domani o dopodomani quando mi dovrà esterrefatta necessariamente alla rettifica mentre fra cinque anni la generazione che legge non gliene frega nulla e quell'altro che ha letto cinque anni prima sei anni prima di razzi però sì però si sono messi d'accordo secondo il giornalista sarà costretto a essere ancora più diligente nel suo lavoro perché se oggi impegnerà lo spazio della sua testata per una rettifica se domani gli capiterà ancora una volta la terza volta credo che il direttore o il proprietario della vestaglia darà il benservito e se questo poi capitasse più di una volta
Io credo che il problema si porrebbe nell'affinamento del riscontro oggettivo della della notizia ecco in poche parole e questo è il senso del mio disegno di legge e tanto
Sabato e pertanto chiuso adesso chiuso nel cassetto parlamentare perché evidentemente questo dà fastidio perché si vuole una stampa asservita una stampati pubblichi quello con le dovute eccezioni sia chiaro quello che fa
Fa piacere a regime e che non scriva tutto il resto vi ringrazio
Parlano avvocato Boneschi prego
Debbono parlare domani mattina
Grazie io ringrazio la stanza
Presidente Giuggioli per l'invito
Sono un po'
Cercherò di essere brevissimo e comunque presidente quando devo smettere me lo dica io avevo preparato un po'di appunti sul problema della deontologia del giornalista visti da un avvocato che è anche giornalista ma la mia professione quella di avvocato anche se io occupo Space stimo di giornalisti
Devo dire che però che le cose sentite fino a qui
Mi danno lo stimolo a a intervenire sugli argomenti trattati e a rimandare magari ad altra sede ad altro momento la questione specifica della deontologia del giornalista
Perché
Vado proprio per punti molto schematici l'avvocato proprio al chiuso il suo intervento storico sociologico lo definirei con una apertura di speranza nella funzione deontologica dell'ordine ecco io voglio apre
Dalla legge con un provvedimento del magistrato che può essere preso che ordina la pubblicazione della rettifica mi e sanzionata dalla legge deontologica dei giornalisti da legge professionale dei giornalisti
Mi come obbligo di pubblicazione della rettifica di rettifica degli errori mi piacerebbe vedere un'omessa rettifica sanzionato disciplinarmente da uno degli Ordini regionali o dall'ordine nazionale dei giornalisti sì sì eh ce ne sarà una sarà una chissà come Mario
Sì prego
Abruzzo consente prego aproposito di quello dell'intervento di Franco appunto di cui sono amico anche se anch'io polemizzo con lui però insomma diciamoci la verità qui non c'è bisogno a un pubblico di avvocati come questo di spiegare certe cose però forse ai giornalisti pari età ribadito non possiamo svilire le sentenze della magistratura nel modo che ha fatto
Io dico di più non possiamo permetterci di di andarlo a raccontare magari ai giornalisti delle scuole di giornalismo che la Cassazione dice che le mezze verità è uguale alla notizia apparse notizie false e diffamatorie
E queste sono delle assurdità banali banalizzando così le sentenze della magistratura ma banalizziamo la funzione del giornalista perché non credo che i giornalisti pensino queste cose qua
Lo sapete tutti come stanno le cose
A parte che la notizia falsa di per sé non è diffamatoria e non c'è bisogno che lo spirito tra notizia falsa e diffamatoria quando ci sono gli estremi della diffamazione ma la mezza verità dice la Cassazione in una bellissima sente e io insegnerà in tutte le scuole di giornalismo e no
La una notizia la mezza verità
Diventa diffamazione quando una mezza verità non accompagnata dall'altra mezza verità che cambia la situazione
Perché quando i giornali pubblicano che io sono stato rinviato a giudizio e non pubblicano una cosa vera se sono stato rinviato a giudizio ma quando poi non dicono che io sono stato prosciolto
Dicono una mezza verità che è pienamente diffamatoria pur essendo vero è un sicuramente una notizia vera quella del mio rinvio a giudizio ma l'omissione della seconda parte
è stanco io queste cose non possiamo o mettere non possiamo far finta di non saperlo caro Franco poiché questo è un modo di svilire la tua professione non hanno messo le stesse cose che ho detto guarda Luca io ho detto che ero ero le orecchie abbiamo e siamo al di là della polemica al di là della polemica
Volevo ancora dire un altro un'altra cosa su questo punto delle diffamazioni dei giornalisti perché il il presidente nella sua introduzione ci ha parlato di due cosa della fuga di notizie dal Palazzo e io voglio ricordare che da quando lavori in questo palazzo ormai sono tantissimi anni ha in mente
è un problema che è sempre esistito dai tempi del processo Valpreda che qualcuno ricorda
Il mostro in prima pagina ma insomma è stato il Corriere della Sera di Giovanni Spadolini di cui il Corriere della Sera di Giovanni Spadolini non il TG quattro di Emilio Fede o uno dei tanti giornali
Feltri va digerito di qua e di là
A a a a fare la battaglia contro il per la la la demonizzazione di Valpreda che si è fatto tre mesi di carcere di isolamento tre anni di carcere preventivo eh no dico non dimentichiamo cere queste cose oggi che parliamo tanto di garantismo la situazione nacque quindi sono situazioni che esistono da trent'anni e che non siamo mai riusciti a rimediare oggi meno che mai però fa specie fa specie signori miei io permettevo di Rocco con con mi dispiace presente giudice Giuggioli ha richiamato il buonsenso e date io credo che abbiamo tutti bisogno di buonsenso ma questo buonsenso va riempito di contenuto il contenuto non può essere altro mio avviso che la professionalità io sono convinto che un giornalista come Tamburini che non conoscevo ma che ho sentito parlare sicuramente vincere a tutte le sue quindici cause sicuramente uno che controllano la notizia dopo avere la controllata dopodiché se gli viene fatta causa beh la vincerà la causa è un rischio che si corre così c'è c'è il rischio d'impresa anche nel nelle nell'impresa editoriale non soltanto nelle altre imprese ma quando Tamburini mi viene a dire
Mi fai il pianto greco sui poveri giornalisti tartassati dalle dalle querele per diffamazione ma insomma ma ma non so in che mondo viviamo le querele per diffamazione forse oggi sono più di ieri ma sono più di ieri perché le notizie sono molto più diffamatorio
I giornali hanno cambiato stile hanno cambiato modo di scrivere oggi enfatizzano il titolo il titolo quasi mai corrisponde alla notizia
Io ho portato degli esempi anche in in un libro clamorosi del Corriere della Sera di Repubblica dei giornali più serie diciamo così più attendibili che uno ritiene più attendibili clamorosi privi di DDT cose non vere
Fatte chiede al lettore ma la valanga di querele quale malvezzo parliamo di dieci venti trenta miliardi ma queste sono le domande che alcuni che alcuni diffamati vanno alla al magistrato ma poi quali sono le liquidazioni
Cioè con le liquidazioni per i magistrati sono più alti e quelle che quelle per il cittadino comune ma quelle per il cittadino comune sono diffamazioni assolutamente normali limiti in un in un delta di di di di danno che spesso è è bassissimo parliamo anche di tre quattro cinque milioni di danno per una notizia diffamatoria non possiamo certo dire che il il giornale l'impresa giornalistica rischia di chiudere
Per una ragione di questo genere bisognerebbe parlare anche delle interviste sui quali si sarebbe tantissimo da dire l'intervista non può diventare un mezzo
Diffamare anche l'intervista anche le affermazioni dell'intervistato vanno controllate queste cose non le dico io lo dice la Cassazione tanto se e poi la responsabilità del direttore io vado dicendo da anni che bisogna trovare una soluzione però qualcuno deve rispondere delle notizie valorosi dice chi ha fatto i titoli
Ostili c'è chi ha fatto gli articoli quando non sono firmati che si fa rispondere costo oppure direttore responsabile deve rimanere anche se oggi assistiamo a un fenomeno proprio qui a Milano che è preoccupante perché guardate il direttore responsabile per tanto per non far nomi del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli
Direttore responsabile anche dei dei vari inserti del Corriere della Sera che lui non dice per affermazione esplicita al punto che ed è documentabile
Nelle cause civili per diffamazione la difesa del Corriere della Sera non l'avvocato Bovio che è troppo intelligente per fare queste cose sostiene che per Lucio del porto citato in giudizio in base alle nostre no nome dei nostri codici come corresponsabile della diffamazione eventuale ovviamente perché il giudizio non c'è ancora non risponde perché non è lui che dice il supplemento del giovedì sette ma Maria Luisa Agnese mi pare che adesso sia o non so e quando mi si sono rizzati i capelli in testa e ho detto ma scusi giudice Mancuso si dice qua
E andiamo a vedere sul sul registro della stampa che è il direttore responsabile
No nonostante questo la difesa del del CS insiste nel dire no Ferruccio de Bortoli non risponde ma allora a che cosa serve la responsabilità ai sensi della legge sulla stampa
E io amo degli altri responsabili citiamo il giudizio Maria Luisa Agnese sì è lei che dirige il giornale però non nascondiamoci
Dietro questi giochetti per cancellare una responsabilità che qualcuno comunque deve avere altrimenti la delicatissima
Ho chiuso e la frase finale la delicati delicatissimo punto che dobbiamo tutti sport arte debiti cercare che di e quelli
Nella dialettica e nella contrapposizione di due diritti sacrosanti ugualmente garantiti a livello costituzionale come la libertà di stampa e il diritto delle persone va veramente a a finire in in in modo molto poco e ha
Per fatto personale io io io intervengo
è evidente che io ho dato un riassunto molto stretto di quello che ho scritto io ho consegnato una una relazione che credo che l'avvocato poneste lei non abbia letto
Perché ho detto le le stesse identiche cose la la rosa delle corta e una sola non abbiamo le notizie spesso sfiliamo mezze
La verità e per le mezze verità noi veniamo contaminate questo io l'ho lo spirito con motivato e l'ho spiegato Codisa secoli certe cose Crespi fra ecco io non sono un esperto della materia
Ma se le notizie non ci sono bisogna scrive
Questo lo scorso
Prego
Presidente dell'Anm
Sono Piero Enzo Baruffi sono Presidente del Consiglio nazionale pm
Partecipa con la mia presenza RAI con la presenza di numerose altre convegnistica questo convegno che aderisce all'asta a fare con la propria rivista ufficiale che è una rassegna degli avvocati italiani e che a tra propri aderenti all'associazione dei venti
Numerose associazioni che hanno loro pubblicazioni ne leggo tra quelle che sono qua pubblicate
Notiziario forense del sindacato di Firenze dritto e rovescio di Bergamo la voce forense di Napoli eccetera sono una decina questo per dire che la nostra adesione all'altra per l'adesione cospicua convinta e credo anche positiva nel senso che diamo un contributo non indifferente quella che è stata giustamente definita da molti Remo Danovi è tra questi
Un l'ha ricordato anche l'apartheid presenta una frana una patrimonio dell'avvocatura vale a dire i nostri notiziari locali
Quale
L'obiettivo che noi ci proponiamo e che in qualche modo all'asta deve contribuire tardi sfondare
E di far sì che la voce degli avvocati sui loro problemi sui loro non tanto interesse ma quanto anche interessa quanto soprattutto scusate
Non tanto l'interesse particolare anche quelli naturalmente ma interessi che coinvolgono la loro funzione la tutela al quale sono chiamati quella costituzionale dei diritti dei cittadini abbiano una adeguata risonanza e allora credo che l'asta con queste iniziative soprattutto attraverso un incontro con il mondo della carta stampata e dei media in generale attraverso come
Di mestiere
Di informatori
Un'audience maggiore rispetto a quelle che sono le nostre attuali possibilità nota il giornale svolgono una funzione importante ruolo a livello
In un certa misura anche nazionale
Non raggiungono però
Quella platea alla quale
Mo'po'penso
Volevo potessero raggiungere
Fosse informata e venisse toccata del nostro argomenti
Quello che
Pomeriggio io mi scuso tal sono intervenuto in questo momento anche perché purtroppo
Domani non sono presenti
De interessa come temi è uno dei
Anzi si problemi
E diritto di cronaca la tutela del cittadino da tutelata la persona problemi che esistono da sempre che sono i problemi che è uno dei problemi
Di una qualsiasi modo
Democrazia io credo
Noi ci debbano faremmo
Passi avanti in questa direzione e mi fa piacere
Che ho sentito dire dal presidente
Pruzzo sulla responsabilità deontologica
Ho potuto vedere poche può
E che gli è capitato di chiedere professionali
Io
Noto Abruzzo posso farla
Lei si senta chiamati
Posso esprimere le mie opinioni
Allora dicevo appunto che mi è capitato potevo
Rettifico pubblicate come devono essere pubblicata ai sensi di legge e sono d'accordo che credo che che che questa storia la più efficace delle sanzioni quando mai
La notizia dell'assoluzione di un imputato e parole gli imputati ma il discorso riguardante sembra che sono sullo stesso piano da questo punto di vista con lo stesso rilievo con cui è stato dato la notizia del suo arresto dal suo rinvio a giudizio di seguito io ricordo come credo l'esempio di civiltà da questo punto di vista il caso si vede e se di Olof Palme vuol dire tra il primo ministro svedese
Non riportato che numerosi sono stati i personaggi
Qualcuno di questi arrestato o fu temporaneamente fermato non si è mai saputo però il nome di queste persone e questa è stata credo non c'è uno Stato nessuna
Giovedì colpevole di responsabilità edotto credo che sia esempi di rispetto nell'informazione anche dalla tutela delle persone ecco che il presidente
Voglio gustare
Voglio abusare assolutamente
Venti come
All'avvocato Boneschi
Relatori sono stati poi raramente stimolanti
A questo punto porre un po'così rapido
Attenzione a quello che è questo
Suggestivo come titolo del convegno che però deve essere un po'riempito di contenuti o meglio individuato nei suoi contorni quando il fine giustifica
In media infine dei MiG
Letta completa puntuale informazione è
Si prefiggono o in realtà invidia si prefiggono
Il Fini e cioè
Più diciamo
Col quale ha di
Sotto l'aspetto spesso peggiore
E di sollecitare Resta l'opinione pubblica alle notizie più scabrose perché sei
E essere quello che
Mo'contribuire a far sì che questo fine venga raggiunto con i mezzi più opportuno io credo che allora il problema
Era le giuste modalità affinché invidia svolgano la loro con la loro funzione grazie
Direttore del
Di tracce
Grazie la ringrazio
Presidente del maggior gruppo non è venuto posso anche depositarlo anzi un po'più possibile indirettamente chi vorrà facciamo le fotocopie grazie sarà
C'è qualcuno ancora che vuole intervenire
Allora apre grazie
C'era solo sono tra
Faccio l'avvocato
Civilista pro mi occupo molto spesso di queste cose
Parte l'apprezzamento per sì Salvatore Ferraro parte l'apprezzamento per per i contenuti espressi
E quello che che M capita spesso di constatare né
Appunto nel nella professione è la sistematica violazione
Della presunzione innocenza
E purtroppo questo
Principio viene spesso violato non da giovani giornalisti sprovveduti ma da padri del giornalismo è la cosa mi sollecita qualche riflessione
Leggo
Ho letto articoli di Giorgio Bocca di altri che senta un ordine di custodia come cautelare con una verità
E
Definiscono
E quello che colpisce sono anche alle volte le difese processuali mi ricollego a quello che diceva poco poc'anzi avvocato Boneschi molto spesso me purtroppo capita di leggere che dei colleghi a difesa dall'articolo giornalistico
Assumo anche lo stile
Un po'devo dire un po'di assumendo anche alcuni toni di di inciviltà giuridica veramente sconcertanti per esempio si è detto che quest'articolo altro non rappresentava del giusto urlo liberatorio della società civile nei confronti di gesti personaggi questo francamente mi ha un po'dispiaciuto l'altra cosa brevissima è un po'dovuti sta più tecnico riguardo al profilo della
Del risarcimento nel danno qui non ha la l'altro soggetto essenziale che sono i magistrati
Però obiettivamente molto spesso sì sì sostiene anche nelle sentenze che il danno patrimoniale non essendo provato non può essere risarcito cosa che secondo me va un po'affrontato un punto di vista problematico perché credo che il danno patrimoniale per un soggetto che faccia l'imprenditore o faccio il politico sia in re ipsa
Per per la lesione del punto di di di di questo di questo bene che poi magari la cui lei si
Appunto lesione non può essere provata nel suo esatto a montare da un chiesero considerazione e questa cioè quando si parla di diffamazione io credo che appunto
Ad essere leso non sia soltanto il malcapitato diffamato ma anche il processo di formazione dell'opinione pubblica
Questo credo che sia un fatto su cui riflettere
E basta grazie tante
Vedo che nove mesi non ci sono altri che a Bettino
Credo che sia l'ultimo intervento volevo richiamare
Una fra ma se contenute in questa raccolta che noi abbiamo curato come associazione dalla stampa forense la dea bendata la frase e di un magistrato minorile Antoine verrà poi che avremmo otto aver come nostro ospite voi non è stato possibile per ragioni logistiche lui ha detto che il processo parallelo che si svolge sui media sicuramente fa rivivere il mito la suggestione il fax no della democrazia diretta degli ateniesi ed è un fatto senz'altro positivo quello che è negativo e che insieme alla democrazia diretta rivive spesso il mito del capo espiatorio e allora cerchiamo di assicurare che la democrazia diretta
Si e affermi senza il capro espiatorio e cerchiamo di insegnare alla gente sia gli avvocati e sia i giornalisti che non bisogna avere insofferenza verso le procedure non ricordo chi ha detto prima che si mira ecco metà e proprio Corso Bovio con la col pentitismo Simira l'abbreviazione dei processi cerchiamo di insegnare alla gente che il processo e qualcosa di estremamente positivo e di solamente Complesso a cui bisogna accostarsi tutti avvocati e giornalisti come Rispetto e con padronanza dei termini e e do atto dell'intervento
Scritto
Non orale del dottore Ammendolia perché lui mi pare dice che veramente inaudito che qualche giornalista debba parlare di corte laddove si tratti di un tribunale ecco cominciamo dalla proprietà terminologica grazie
Ringrazio tutti gli intervenuti appuntamento per domani mattina alle nove stasera da cosa padronale nascite dal consiglio
Sarà presente il ministro onorevole Diliberto grazie