Il nuovo piano regolatore generale proposto dalla giunta Rutelli al Consiglio comunale della città di Roma

Radio radicale abbiamo intervistato l'assessore Domenico Cecchini assessore per l'urbanistica del comune di Roma
E professore di urbanistica presso l'Università di Roma la sapienza il tema e quello del Nuovo Piano Regolatore Generale proposto dalla giunta guidata dal sindaco Francesco Rutelli
Al consiglio comunale della città di Roma
Un tema di vastissima portata di grande complessità certamente anche affascinante pensando che il piano regolatore generale è in qualche modo il progetto della città per gli anni a venire
Tra l'altro il territorio della città di Roma è il più grande tra tutti le città italiane basti pensare che e la superficie complessiva del Comune di Roma ecco pari alla somma dei territori dei comuni di Torino Milano Genova Bologna Firenze Napoli e Palermo e insieme prima la prima domanda che abbiamo posto l'assessore Domenico Cecchini riguarda i tempi con cui la proposta di nuovo Piano regolatore generale è giunta all'attenzione del Consiglio comunale a circa sei anni dall'insediamento della giunta Rutelli
Abbiamo appunto chiesto l'assessore se questi tempi così lunghi siano anche da porre in relazione con quella Filosofia
Urbanistica che l'assessore Cecchini stesso a definito con un termine che ha sempre colpito la fantasia anche destato ampie discussioni il pianificar facendo i motivi per i quali
Il la proposta di nuovi allevatore
Arriva a sei anni dall'inizio di lavoro della giunta Rutelli anche in relazione con la filosofia del pianificar facendo
Va in un certo senso sì però prima di tutto bisogna una cosa i piani regolatori anche delle grandi città
Bisogna papabili o no
Per questo mi pare innanzitutto il tema in un paese in cui per esempio una grande città come Milano abbastanza recentemente ha teorizzato anche con un indirizzo di giunta diciamo tra il governo della città che è meglio non farli i piani regolatori sente tanto vale dark alcuni indirizzi generali di tipo discorsivo diciamo un documento scritto di qualche decina di pagine poi più volte rivolta decidere caso per caso
A
Io non credo che questa sia una scelta e Brusca nel capisco le motivazioni e cioè capisco che in un paese nel quale purtroppo
Avendo fatto il meglio dal mille novecentonovanta una importante riforma degli enti locali la famosa legge centoquarantadue fra l'altro dichiarava la necessità di costituire le città metropolitane
E poi avendo stabilito una serie di norme sulla trasparenza e sulla partecipazione con la legge duecentoquarantuno dello stesso anno
E poi via via avendo semplificato procedure aperte le successive del Tea Party Nini avrebbe preparato un messo mano a una riforma effettiva degli enti locali
Unico caso in Europa non abbiamo contemporaneamente fatto la riforma urbanistica essendo diciamo la la funzione urbanistica cioè la funzione del governo del territorio
Per costituzione e per storia allora una vede chiari attività dei comuni ricordiamo in quella del malore ricordiamo le norme in base alle quali comuni esercitano le loro principali funzioni
Questo che vuol dire vuol dire che i piani regolatori sono ancora quelli previsti dalla vecchia legge del mille novecentoquarantadue sì allora capisco la complessità delle procedure
Adatte un periodo in cui il fenomeno l'articolo uno della legge del quarantadue comincia proprio con il fatto dichiarando che bisogna arginare il fenomeno dell'urbanesimo
Per il mutamento di un numero sempre crescente di persone nove da quindici anni viviamo in un Paese in cui questo fenomeno sia diciamo ha reclutato da solo sono altri fenomeni che riguardano unicità
Ora non solo la complica per nome per le procedure ma anche il fatto che nel tempo
I piani regolatori ci sono venuti dietro attaccando dall'effettive necessità
Quelli del governo delle trasformazioni urbane
E questo sia perché quelle procedure li fanno arrivare sempre in ritardo
Mediamente per fare un piano generale servono dai sei ai dieci anni ma questa è la storia delle grandi città certi per fare un piano attuativo servono dai due ai tre anni perché si deve appartare
Tre volte in Consiglio comunale c'è un meccanismo burocratico farraginoso e c'è un'idea di piano che quella che cita un grande disegno non ci si preoccupa della fattibilità
L'effettiva di quell'impegno per il fatto che in un termine temporale definito dieci anni cinque anni quindicenni un termine temporale definito si riescano a fare le cose che il piano prevede immagini che nella legge tuttora in vigore i piani hanno una valenza temporale indeterminata che valgono fino a che non se ne fa uno dopo
Con molte contraddizioni come quelle indotte da una serie di sentenze della Corte costituzionale imbattere in tali vincoli per gli espropri in realtà hanno una validità solo per cinque anni
Non solo ma da ultimo la Corte suprema ha dichiarato che in quei cinque anni devono essere indennizzati degli immobili cuori e così via eventualmente diciamo dichiarati per copiare il per collega un piano regolatore che si dovrebbero a valenza diciamo a a a valore in un indefinito nel tempo che dello studente che valgono cinque anni
Capisce del trattative che dovrebbero fare i comuni per partite piani con questa legge allora e compatibile
Diciamo così la scelta la scelta di Milano dir partano ne facciamo più però è una scelta diciamo che punta il bambino e l'acqua sporca noi riteniamo che riceve eppure continuando a batterci per avere una riprova litica che definite in altro modo i piani regolatori però un quadro generale di scelte definito nel tempo con una valutazione verità di fattibilità di cospicue via debba essere fatta perché non può essere solo una questione di scelta caso per caso e di rapporto con gli imprenditori privati quella che governa la trasformazione della città
Quindi noi ci siamo impegnati e qui è il vento del pianificar facendo fin dall'inizio su una concezione del piano
Metta in conto da subito la fattibilità
Che pian piano pure ritorna e del territorio concretamente realizzabili
E quindi via via costruito nel tempo
E introvabili a una a valenza temporale definita cioè abbiamo anticipato un aperitivo elementi di riforma
Il pianificar facendo a questo senso che noi siamo contro Appiani intenti come dichiara filoni
Dichiarazioni il poveretto vere
Dichiara degli apodittiche patate magari sull'uso generalizzato delle proprio come ancora qualcuno sostiene sempre di meno per fortuna perché poi questo uso generalizzato non trova effettività quindi diventa solo la tenuta di un
Di un
Di una di una rigenerazione urbana che non si compie così
Il miglioramento e la città viene per il convergere di tanti
Intere illegittimi e di tante porte in corso delle imprese private quote di mercato costruttivo pubbliche di orientamento di inquinamento discreta partecipazione e così via
Noi abbiamo sperimentato questo modo diverso di fare i piani
In tantissimi casi pensi che i piani attuativi che sono quelli che riguardano specifiche donne e diciamo che ne definiscono il dettaglio le trasformazioni noi ne abbiamo fatti circa un centinaio in questi anni
Sì ma donne da recuperare ai comprensori direzionali ai piani particolareggiati il alcuni quartieri specifici e quindi abbia accumulato un'esperienza notevolissima sempre ragionando in termini di fattibilità
Quindi possiamo parlare di un'urbanistica realistica non solo teorica
La verifica che l'azione dei principi di fondo sui quali è molto ferma
Non gli abbia assunto dei principi di condotta subito e li abbiamo chiamati il piano manifesto il poster potranno che abbiamo presentato in Consiglio nel novantacinque
Ed erano i principi prima di tutto Tinti tirargli ai valori per la vittoria della natura
Quintino ritrovare l'identità della città storia vuol dire tutela dei valori storici in nella città retorica nel centro mai nella periferia ovunque e per la natura vuol dire la salvaguardia dell'agro romano
Sulla base di questi principi ispiratori abbiamo definito tre linee via fiume Pratesi tessutali siamo rimasti Piero mi in questi anni abbiamo confermato via via in tutte le varianti generali ne abbiamo fatte trent'riempito in espone la proposta attuale di piano regolatore
La linea strategica del della cura del ferro diciamo così come del per il superamento di un difetto genetico della nostra città che anche quella di Milano per le altre grandi città italiane e cioè la mancanza di una effettiva rete di trasporto intravede propria che costituisca l'intelaiatura per l'accessibilità della variazione delle dei vari quartieri delle varie attrezzature per la città quindi delle linee metropolitane ma di una grandissima operazione che lanciammo nel novantatré quando il sindaco Rutelli ancora proprio dal sindaco ricorda all'inizio del novantatré Francesco Rutelli dà per letto nel dicembre del novantatré sì
La lanciammo allora individuando la rete di trasporto ferroviario di superficie
Il famoso anello ferroviario con le linee radiali come una attrezzatura fondamentale per la città da riutilizzare da recuperare per un trasporto metropolitano grosso modo si tratta di trecento chilometri di linea di superficie
Che abbia organizzato in tre passanti ferroviari ciascuno costituito da due radiali Silvio la cintura ferroviaria circa ottantatré affermate stazioni e abbiamo alla fine elaborato questo modello che chiamiamo il quattro per tre
Le tre linee iniqui superficie portantini che ti aspettano sulla cintura ferroviaria e quattro linee metropolitane
I tempi che abbiamo inteso una che è in corso di realizzazione e una quarta che è quella prevista dal piano regolatore ecco l'assenza
Proprio sulla questione delle metropolitane certo c'è da fare
Un approfondimento cioè nel senso che a Roma si è registrato
Un grave ritardo proprio nella realizzazione di quella terza linea di metropolitana cioè la linea C in di cui Francesco Rutelli parlava nel mille novecentonovantacinque come di una realizzazione per il Giubileo del due mila e in realtà e si è registrato un ritardo su questo e vero
Avrebbe potuto porterebbe nel primo attratte
Tanto Pietro probabilmente nel territorio e il problema è che gli stolti furono accreditati
Quasi a fine novantasette
E a quel punto sarebbe è stato il responsabile impegnare vincolanti per la linea cinque
Diciamo sapendo che non non si sarebbero finiti i lavori novanta nel due mila allora vero vedo superare questo diciamo difetto genetico secolare delle nostre città richiede più tempo avremmo voluto farle prima
è vero che vi è stato un ritardo però io le segnalo che noi abbiamo in questi anni investito più di quattro mila miliardi al proprio cifre per il Giubileo
Più di quattro mila miliardi sulla rete del ferro e ce ne sono altri sei mila in corso
E diciamo la prospettiva per il piano regolatore che il modello si completa con una cifra per ottenerli quindi cioè e la nostra città vada in grado di investire oltre venti mila miliardi per la realizzazione del sistema nuove linee metropolitane
E per l'ammodernamento rifacimento e così via delle linee di superficie noi avremo come risultato che oltre metà dei romani avranno una fermata linea ferroviaria meno di cinquecento metri da casa
Inoltre il pudore per ritengo domani che si spostano per lavoro potranno usare quel bellissime
Allora questa è una grande diciamo rivoluzione proprio nella nella vita urbana
Naturalmente richiede noi stimiamo che
Poi continua con quell'intensità rinvenimenti pubblica mille miliardi l'anno eccetera ancora i prossimi iberica ecco assessore la abbiamo parlato della terza linea metropolitana la Linea C
Di cui da tempo
In corso la progettazione e per quel che riguarda invece la quarta linea in che misura essa avviene prevista
Al piano regolatore lui io mi sono state già progettata dunque vi è una previsione di tracciato nel Piano e nel programma integrato per la mobilità tracciato che va grosso modo da talenti a a ossia il trio
Utilizzando anche con la linea attualmente il più potente della Roma libero completamente rifatta ristrutturata
A oggi siamo alla definizione del tracciato il percorso di progettazione deve ancora iniziare mentre e diciamo stadio molto avanzato
Diciamo pure tratti corso triennale da parte dei dei progetti
Esecutivi da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici e linea CD e per alcuni tratti quindi tra grazia e già in corso di realizzazione i tratti interni in molti fra San Giovanni e piazza Venezia sono completati tutti i sondaggi archeologici
Carlo per realizzativo della terza linea ecco sicuramente del ciò che interessa ai nostri ascoltatori e sapere anche in quali tempi possono essere realizzate queste due nuove linee di metropolitana
Ma guardi sono sono tempi non brevi utile immaginare che opere di quella natura di migliaia di miliardi di investimento si realizza in tempi vedi lo scenario al due mila e quattro dovrebbe darci la linea che hai in grande parte del in in esercizio
Lo scenario del due mila e quattro
Al per la quarta linea parliamo o della fine del decennio
Sì
Però vede puntano l'idea della pianificar facendo ipotizzato in un altro modo che poté appare meno scontato futuro per imparare dall'esperienza sì del partito o della pratica
Sempre con quell'idea di concretezza relativi ispirata come a principi Claudio e poi preferibili Pannella attuazione concreta e anche in questo che non non abbiamo aspettato che fosse più impegnato tutto il modello conclusivo che oggi che niente tra questi due strumenti proveremo in programma integrato per la mobilità e il piano regolatore
Ma alla tranne uno quella che conduce da Fiumicino per l'operazione Tiburtina fino a Monterotondo ed esercizio dal novantadue e abbiamo messo tre fra il novantasette e il novantotto una trentina di nuovi treni TAF treni ad alta frequenza frequentazione
A due piani la permettere quella che collega Giampietro La portati all'interno fino ai comuni di abbattuti e cioè fino al lago di Bracciano e Amman Doriana
E mentre tutto della tutte le mattine a a Valle Aurelia vede che diventato un nodo di scambio formidabile cioè ci sono già decine e decine di migliaia di romani che usano queste linee
Allora un percorso difficile
Un percorso che richiede tenacia assoluta nel nel perseguimento di questo tipo e al termine di questo percorso rotonda su questa per questo aspetto avrà compiuto una rivoluzione sede dai cancelli facevano piani di questa natura e poi insistevano sulla coppia per trent'anni
Oggi parliamo sempre due lati parigino di moda ricordate per il prato etilometri nel piano direttore di Parigi nel mille novecentotrentatré tessitori incomincia ad avere dal mille novecentosettanta dicono per la realtà vive
Le altre due sono non meno importanti la linea diciamo aviazione per la la tutela e la valorizzazione per il patrimonio storico ambientale
Il segreto già con il Piano delle certezze del novantasette cioè uno strumento generale
E tutti e ancor meglio con il questo piano regolatore non faccia una scelta importantissima di salvaguardia quindi non edificabilità sostanzialmente
Dell'ottantaquattro per cento del territorio romano che invento e grande come le nove maggiori città italiane venuti centoventinove mila ettari settantaquattro per cento pari a circa ottantadue mila ettari
In avanguardia cioè declinato a parchi parchi a parchi urbani e metropolitani e regionali corrispondenti in larga misura a una di premio per i parchi che al suo tempo vantato dalla Regione che poi diventato legge nel novantasette
E l'altra metà trovammo aree per l'agricoltura quindi sto polmone non l'abbiamo chiamata la ruota verde perché è fatta di una cintura ed alcune penetrazioni che garantiscono i corridori elimini i corridoi ecologici
Cioè garantiscono la sopravvivenza della specie naturali della flora dell'APPA una che è molto ricco e a Roma si garantiscono la rigenerazione delle componenti ambientali
Dell'aria dell'acqua permettono una risparmio
Di vissuta permettono anche un avvelenamento delle falde e quindi una grande scelta che vale per i prossimi decenni sì questa piccola l'attenzione tirava guardi alcolico ambientale
Per il narratore pietà è stata quella puntare alla riqualificazione della città esistente fra il miglior titolo del patrimonio edilizio dei tessuti rapire colorate piatto e non solo gli edifici
Al mito di ciò che il teste alla riscoperta dei dei valori di quello che collettivo diciamo così di volta in volta Attili
In ottone così l'assessore Domenico Cecchini nel delineare le linee generali che guidano la proposta del nuovo piano regolatore generale per la città di Roma abbiamo quindi chiesto all'assessore
Che cosa ne sia di quella filosofia urbanistica di quella proposta strategica urbanistica che fu elaborata più o meno vent'anni fa da quella che è sempre stata considerata la migliore urbanistica ambientalista della città di Roma
Quindi pensiamo anzitutto la figura storica di Antonio Cederna quella proposta urbanistica che vedeva la la la come come punto fondamentale e strategico fondamentale
La valorizzazione della ricca grande ricchezza storico-artistica del centro di Roma con quindi eventualmente anche lo smantellamento di via dei Fori Imperiali per ricreare l'unitarietà dell'immensa area archeologica centrale
Appunto dei Fori e che parallelamente chiedeva di spostare le funzioni direzionali che oggi si addensano è anche soffocano il centro storico di Roma spostarle
Nella periferia orientale seguendo appunto la la la proposta di realizzare un Sistema direzionale orientale lo scudo
Proposta questa fatta nel piano regolatore ancora formalmente vigente quello dell'inizio degli anni sessanta
Appunto abbiamo chiesto all'assessore Cecchini sei l'attuale proposta di nuovo Piano regolatore generale aderisca a questo tipo di filosofia di proposta urbanistica o se ne distacchi
Quindi seguendo anche l'orientamento che che poi era quello del piano regolatore ancora formalmente in vigore cioè quello del sessantadue dell'inizio di ogni sessanta che aveva previsto il Sistema direzionale orientale ecco rispetto a questa questo orientamento di cultura urbanistica il il la la il il preposto al nuovo piano regolatore diciamo nel nel mi fa proprie le linee fondamentali oppure se ne distacca
TAC pecca anche in modo forte perché io credo che abbia un panificio dato il piano del sessantadue
Perché verrà del trasferimento dei ministeri nella periferia orientale non se n'è fatto nulla per trentacinque anni
Nulla questa idea che a suo modo rivoluzionaria e tempi di Piccinato trentacinque anni dopo quando amministrazione
Non era più non solo realizzabile ma non aveva più assolutamente quel significato perché Pietralata che nel settantadue era diciamo la periferia del problema
Nella novantacinque era città consolidata molto più vicina ai funzionalmente integrata Piazza Polonia alla stazione Tiburtina di quanto non lo fosse rispetto a a Centocelle
Ormai la città si era trasformata era cresciuto in modo tale che la realtà di Centocelle una immensa città con quartieri come
Cinecittà alla borgata recante vive col con rapporti con
Pietralata non solo ma
Al tempo di fitte Piccinato quinta Utopia su cui lui si lamentava che già due anni dopo fosse sceso un ovattato silenzio cioè già due anni dopo nel sessantaquattro ufficiali FIAT perché non si fa
L'abbia apprezzato
Però io dico oggi riguardando il fallimento rispetto per questi grandi urbanistico in particolare Piccinato
Però guardi che allora settantadue in altre città europee pianificava con il trasporto metropolitano superfluo non inquinante che risparmi Energia e così via
Tecnico ma lo però diciamo di Piccinato si leggeva su un'autostrada urbana tutto pensato in funzione del trasporto automobilistico che allora sembrava
Diciamo la la accorda che sarebbe cresciuta in modo indefinito la libertà tante cose non ti contabile o che abbiano dei problemi di
L'inquinamento dell'ambiente metropolitano drammatici in larga misura dovuta al traffico con mobili ecco scusi aveva no no volevo solo dire lo stop è il Sistema direzionale orientale ecco gli ascoltatori forse ma abbia ragione cioè era questo grande arte prezzo dato che prevedeva
Diciamo l'uso di circa per cento ottanta ettari di territorio urbano per allora quaranta milioni di metri cubiti edilizia di di mento trasferimento dipinti irripetibile cioè di uffici cioè
Poi è stato dimezzato nel corso degli anni come poi via via era arrivato se ricordo bene a dodici milioni quando noi siamo entrati in amministrazione
Ma era una specie di eredità della quale nessuno aveva il coraggio Ventura Millerio effettivamente il significato e dei ripensarla che era un elemento ipocrisia
Nella città che era quella
Era libero da Kohl
Perché il tema di letteratura orientale un giorno all'altro bisognerà farla intanto era diventato uno a uno scheletro nell'armadio quindi noi l'abbiamo completamente ripensato in funzione del miglioramento del quartiere bene
Dell'aiuto del trasporto ferroviario e quindi perché siamo partiti da Pietralata
Perché Pietralata era l'unico comparto delle effettivamente già pervenute dalla rete metropolitana con la stazione Quintiliani della linea dei sa lì pronta
Certo e abbiamo fatto un una innovazione importante abbiamo detto il legame funzionale vero
Urbani urbanistica interior non non generico non improvvisate tra la collega di Pietralata e l'abitazione tributi da Gambari accanto a questi mento fascio di binari se lei va via vedere già realizzata la struttura portante detta grande stazione ponte che tra l'altro è più importante di Roma del futuro che venga Lab è una del piazzale Tiburtino con la collina di Pietralata sin qui abbiamo incominciato ad aiutare una cosa che era previsto in modo sbagliato
Io non ho paura di dirlo dallo sbagliano pacchetto abbiamo detto nel novantacinque
Io in consiglio comunale perché una relazione e presentammo il nuovo piano di lettore
Proprio intitolato novantacinque per collocarlo nel tempo che deciderà tutte queste cose
Allora o che oggi ci sia qualche urbanizzata che magari ha lavorato avuto incarichi in quella idea di dopo alla fine degli anni ottanta
E ritorna sul tema in modo superficiale
Vanno propongono io sono pronta nei confronti veri fecondati numeri i sopralluoghi le abbiamo fatte a centinaia
Non solo per quello relativo alla novità di questo piano ma perché ormai guardi che quando Piccinato pensava
Alla più apprezzato ai grandi centri direzionali in tutto il mondo si immaginava
A Parigi a New York e così via che il potere delle grandi città si sarebbe detto su alcuni quartieri specializzati un uffici
La Teppati Parigi
Il il PPI unica entrata eletti delle città americane
L'idea era quella dentro una grande metropoli dell'équipe un quartiere che è specializzato in cui ci sono le le grandi torri grattacieli degli uffici e così via
L Italia novanta questa cautela giustamente superata ma innanzitutto dal punto di vista economico
Per l'economia dei servizi per la terza rivoluzione industriale
E poi sta da quella degli uffici l'alto debito delle manifatture delle città metropolitane tra le due guerre poi nella secondo dopoguerra completezza sia utile in città producono serviti
Privati alla produzione producono producono tutto quelli i mezzi prodotti spesso il materiale che servono a gestire impegni produttivi dalla scala mondiale
La specializzazione di degli ordini Parigi di Roma oggi l'abbiamo misurata in termini economici ebbe la produzione di questi tempi istituti privati Abruzzo e quel che non si collocano in quartieri specializzati ma quel profili quindi condono
Il più grande sì con le residenze con le attività del tempo libero con i partiti tutta la città metropolitana naturalmente in modo programmato se non lei ha degli effetti perversi sulla quanto e l'idea di una città policentrica
Lei invece dell'otto Enrico centro alternativo al centro storico noi gli abbiamo proposto un potere di una città che si articola molti riso in aree periferiche ecco ma qui se mi permette è stato è stata abbandonata l'idea del Sistema direzionale in tale cioè di un'unica area in cui spostare tutte le principali funzioni per rendere l'idea del decentramento e quindi della nonna dimentico storico ecco questa nasce tutt'altro anzi guardi le idea del piano rabbia intitolata le città di Roma
Le città di Roma proprio per quei perché metropoli significa madre di città Roma è la metropoli per eccellenza Roma ormai nel suo corpo tra queste città noi abbiamo fatto un'analisi tre anni fa sociologiche economiche eccetera
Che ha individuato qualcosa come centonovantotto micro città dentro
Sì di grande territorio romano abbiamo fatto gli studi sulla identità sugli spostamenti fa un lavoro immenso che via via pubblicheremo che abbia già diffuso ancora diventeranno volumi che ti studieranno nelle università nelle scuole
Queste velocità sonori aggregabili non unità superiori proveniente da queste centralità quella centralità in nuovi centri urbani da Tor Vergata
Una centralità prevalente funzione diciamo di ricerca di formazione universitaria disposti nelle grande campus di Tor Vergata fra Tor Bella Monaca e
E i quartieri della decima circoscrizione
Questa grande centralità diventa un polo di riferimento per duecento mila abitanti
Legge per fare un esempio di grande Policlinico rito accessibilità la viabilità parta con il Giubileo con interventi per la giornata mondiale della gioventù ieri dalla FIAT Corvia che Pierre ridotto il pendolarismo verso il centro storico via via crescente abitudine di quel di quei quartieri grandissimi ad organizzarsi come una città la cittadella Casilina
Ecco assessore dobbiamo dobbiamo rapidamente abbraccia la conclusione per quanto l'argomento sia naturalmente affascinante di grandissima importanza per il in particolare per il futuro degli abitanti di Roma
Io in particolare
Le chiedo ecco da sulla sull'edificazioni previste
Da parte di di di molte associazioni ambientaliste si manifesta una critica netta rispetto alle quantità edificatorie
Si parla di cinquanta milioni di metri cubi di di nuovo cemento ecco in effetti c'è una perplessità su questo perché sezione inseriamo che negli ultimi cinquanta anni già il territorio è stato enormemente edificato si potrebbe addirittura pensare che la sostanzialmente ci si dovrebbe fermare
Ma ecco qual è la la la la il suo punto di vista su questo ai prevede per i numeri perché della polemica c'è una grande a volte c'è un po'di più urto riferita diciamo così
Le tue dovrebbe posto i numeri li abbiamo pubblicato nelle tabelle eccetera i numeri veri sarà un ok il il vecchio piano regolatore portava con sé un rifiuto di edificabilità di centodieci milioni di metri cubi
Noi abbiamo cancellato oltre metà di cui verificabilità per la data per anche velate della più grande operazione di cancellazione perché consideri che dava tutte previsioni con dei proprietari di quelle aree che si aspettavano di potrebbe valorizzare sì non è successo il mento sconquasso che qualcuno minacciava all'inizio della nostra consiliatura
Erano riusciti a fare questa operazione con rigore
Il riduzione assoluta
Quello che vorrei evitare clamorosi cinquantotto milioni di metri cubi in realtà
Sono già per oltre la metà per trentadue virgola nei quali trentatré milioni già pianificati all'inizio degli anni novanta
Quindi prima che noi arrivassimo nel corso della nostra amministrazione perché in una serie di quartiere integrati di attrezzatura pensa il parco tecnologico oppure Pallotta noi abbiamo discusso in Consiglio comunale
Per sulla base di uno schema generale molto chiaro che era il poster fra no
Qualche evento il Piano delle certezze nel novantasette quindi un'operazione di tutela e di salvaguardia pianificando intanto queste cose che erano coerenti cori dell'impostazione generale quelli quello che Roberta di nuovo nella che hanno che ora è all'esame del Consiglio fa delle commissioni consiliari dodici circoscrizioni ci son pronunciate perché milioni e mezzo
Che rappresenta vero del cinque per cento della Roma fatta abbiamo stimato di circa settecentocinquanta milioni di metri cubi
Allora realisticamente direttore credo che le implicazioni che si continua ad avere un'idea diciamo parlo viva della città ecco
Va bene assessore io
Prendo atto di quello che lei dice appunto questa è è una delle questioni più dibattute io vorrei fare un'ultimissima domanda per concludere l'intervista e cioè perché previsto lo scioglimento del consiglio comunale tra poche settimane probabilmente alla fine di gennaio ecco perché secondo lei è importante che il Consiglio comunale di Roma approvi questo nuovo Piano regolatore generale prima dello scioglimento e quindi prima delle prossime elezioni
Abbiamo mantenuto
Ma per i nostri concittadini un impegno preso non hanno eletto prima tornò nella prima presentati i primi documenti del piano o meglio mio del novantanove
Da non crea alcun motivo se non un motivo di polemica politica generale che non riguarda la città diciamo in questo caso per rinunciare a questo problema
E perché è importante adottarlo io spero che il consiglio adotti però che dicono lo vedo ogni giorno che vi sono molte polemiche del centrodestra contro quei cento
Con produzione con un argomento secondo e debolissimo sull'argomento e Parte il piano questo sarebbe un
Ore all'occhiello troppo evidente per il sindaco Rutelli questo francamente un argomento per imporre non abbia presentato il piano
Per motivi elettorali nei programmi eletto dagli atti dei nostri compagni di due anni fa abbiamo mantenuto il programma
Come la la procedura
Completa e cioè dopo che il consiglio ha adottato un piano il problema viene applicativo si possono fare le osservazioni formali il piano deve tornare in Consiglio comunale per RAI tre controdedotto il simbolo proprio quello va o alla Provincia o alla Regione
Bene noi crediamo che Roma ed una parte di i trasformatori importantissima negli ultimi anni ci sono stati trentasette mila nuovi posti di lavoro nei servizi privati alla produzione ci sono migliaia di giovani che ma voglio mettere sulla piccole imprese hanno bisogno di spazi
Cioè da proseguire la cura del ferro cioè da valorizzare il particella Parenzo intimità rigorosi
Non vedo proprio perché Pagano Luciano il larga del pre elettorale anticipata beltà
L'incredibile dalla fare questo dato importante che è un atto il cui intento storico economico nel aderirebbe a questa parte positiva della trasformazione economica culturale culturale di Roma quell'aggravante
Così dunque l'assessore per l'urbanistica del comune di Roma Domenico Cecchini in merito alla proposta di nuovo Piano regolatore generale per la città di Roma
Non ci ripromettiamo di tornare su questa questione così complessa e così importante nei prossimi giorni nelle prossime settimane seguendo anche l'andamento del dibattito all'interno del consiglio comunale di Roma per radio radicale Giovanni De Pascalis