Le polemiche tra maggioranza e opposizione sul disegno di legge 1138 all'esame della Commissione Lavori pubblici e trasporti del Senato della Repubblica

Massimo Baldini vice presidente dei senatori di Forza Italia dovunque in ottava Commissione lavori pubblici e trust
Forti di palazzo Madama prosegue l'iter del disegno di legge mille centotrentotto quest'oggi un momento qua possiamo dire quasi di forte polemico comunque Dialettica etc fra il centrodestra e la maggioranza da
Parte del centrosinistra vi si accusa di ostruzionismo che cosa è successo
Guardi noi abbiamo posto un problema politico mancano cinque settimane allo scioglimento delle carriere in cinque settimane o il vittima mente impossibile fare approvare il provvedimento dalla commissione lavori pubblici portarlo in Aula al Senato con tutti gli emendamenti connessi approvarlo al Senato mandarlo alla Camera farla provare la Camera e poi ritornare al Senato per approvato in via definitiva oggettivamente queste conifere impensabile non realistico alla di fronte a questa situazione e di fronte anche alle divergenze che hanno caratterizzato le posizioni del Po lo e le posizioni della maggioranza soprattutto sul tema della RAI e sul tema degli affollamenti pubblicitari e degli incroci fra televisione e carta stampata noi realisticamente abbiamo avanzato una proposta mancando poche settimo ma ne
E essendoci oggettivamente l'esigenza di portare a compimento almeno una parte del disegno di legge soprattutto quello che riguarda il digitale terrestre abbiamo proposto alla maggioranza di stralciare questa parte la diceria dice per arrivare ad una rapida approvazione sia al Senato che alla Camera
Su questa proposta non c'è stata nessuna risposta concreta da parte del Governo e della maggioranza che hanno insistito perché si procedesse in nell'esame degli articoli il nove e il tredici e quattordici che riguardano gli incroci ripeto fra carta stampata e televisione e gli affollamenti pubblicitari e quindi rispetta questa intransigenza e irremovibili tale da parte del governo noi abbiamo risposto con altrettanta durezza e altrettanta fermezza abbiamo detto che sia il governo ha scelto come ha scelto la via dello scontro politico e della contrapposizione ideologica perché ritiene che comunque questo provvedimento non troverà mai un esito positivo e quindi è opportuno da parte del governo e la maggioranza scegliere l'asta dello scontro ebbene siamo pronti allo scontro il provvedimento non troverà mai luce dalla commissione lavori pubblici quanto ne faremo un'opposizione dura poi toilette ferma su tutti gli emendamenti tutto il Polo e schierato a parlare e ad illustrare la posizione del Polo sugli emendamenti per cui non ci saranno spazi di alcun tipo alla maggioranza che possano consentire di di approvare il provvedimento in commissione nemmeno in aula in Commissione
Abbiamo fatto presente che la miopia il settarismo De Rigo Blair no la partigianeria contro Mediaset contro Berlusconi per affondare in media sette per mandare Rete quattro sul satellite per ridurre gli affollamenti le risorse e quindi finanziarie di media sette per fare tra l'altro un favore Lore amici per quanto riguarda gli incroci tra carta stampata e e televisione
è chiaro che è stata una posizione questa che a determinare do o una situazione di totale impossibilità per arrivare in tempi ragionevolmente giusti ad una soluzione del problema io ho fatto presente che quando Maccanico ha scelto la via dello scontro per quanto riguarda il precedente provvedimento incardinate insieme a questo e alzato la bandiera del settarismo e della partigianeria non è approdata niente quand'invece si è messo sullo stesso piano del Polo ha trattato col Polo abbiamo trovato una soluzione provvedimento è stato immediatamente varato ora oggi a distanza di cinque anni il provvedimento è stato incardinato il primo agosto del mille novecentonovantasei sono trascorsi cinque anni il Governo è stato incapace totalmente incapaci a produrre qualunque dunque cosa una norma qualsiasi di questo provvedimento relativo al mille e centotrentotto perché perché il governo aveva di fronte sia un obiettivo quello di colpire COMU un quel Berlusconi e tutto quello che Berlusconi rappresenta nel nostro Paese e questa miopia ha portato il governo in un vicolo cieco oggi di fronte alla impossibilità di approvare questo provvedimento di legge nessuna responsabilità
è ascrivibile al Polo all'opposizione che ha svolto il suo dovere con il massimo di equilibrio di serietà e anche di Vespa l'equità perché ripeto il governo ha ritenuto opportuno scegliere altre strade
Dunque sulle mille sto trentotto si
Che è regista dalle stragi in Commissione ottava al Senato un fase di dialettica accisa fra centrodestra e centrosinistra ne parliamo con Andrea Papini che per i democratici ha seguito e segue tutta la vicenda relativa all'informazione più a Palazzo Madama la riforma del sistema delle ringrazio il senatore Papini dicevamo un momento questo oggi di frizione cominciano sembra l'ostruzionismo del Polo ma da parte vostra dovete forse rimproverargli come centrosinistra nel nel suo insieme qualcosa nella condotta dei giorni del timone scorse
Ma noi siamo sempre stati critici su una linea anche all'interno maggioranza sin qui prevalso che era la linea del cerchiamo un'intesa con con il Polo sul tema del riformista televisiva in Italia
Questa linea che in astratto e Marina positiva quella del cercare l'intesa anche con altri e va bene se si precipuo interesse che per generale quindi ci sia con la composizione tra vicende politiche in realtà quell'intesa che si ricercava era esattamente la Ripa io in Parlamento dagli interessi del duopolio vale a dire dirà in una parte di mezzo e dall'altro quindi vi era chi sosteneva gli interessi di RAI chi sostenere i coincidenti coincidenti interessi di Metis quindi questo tentativo alla lunga come l'avvocato visto si è scontrato con la realtà dei fatti la realtà dei fatti che il duopolio deve essere superato non può essere mantenuto nel momento in cui si è cercato di fare qualcosa che non tenesse più conto dei soli interessi RAI Mediaset e immediatamente il Polo si è insorto e anche l'otto l'ostruzionismo che ha lasciato a bocca aperta e stupiti quelli che avevano cinque ricercato intesa e che era nella natura delle cose tanto tanto si ci si discostava da una linea dell'intesa RAI Mediaset ripeto l'intesa RAI e Mediaset poi a al mantenimento duopolio noi siamo favorevoli a un superamento del duopolio e qui dobbiamo cercano linea che non è di contrapposizione mai di ricerca di un interesse generale che che cogliere non non comprende soltanto gli interessi di RAI due è un incisore
Lei dice noi si riferisce al partito dei democratici quando parla del partito RAI mentre ti parla del partito RAI interno alla maggioranza del partito ma in diretta al nell'opposizione questa ma è fondamentalmente
è così all'interno alla maggioranza vi sono larghi settori sensibili ai soli interessi Rai DS popolari
Beh diciamo sin qui il relatore di tanto per non fare nomi che ha tenuto una linea molto favorevole ad un'intesa che Fortune inteso che tra l'interesse RaiMed e se ti ho sostanzialmente la vedo con la vedo così questo è il punto anche perché oggi Mediaset ha dichiarato con grande chiarezza il capogruppo di Forza Italia ha detto abbia un gruppo televisivo che fa riferimento l'opposizione partito con grande chiarezza il guaio vero è che è un altro ed è che l'opposizione fa riferimento dopo tredici a questo punto cosa rimarrà di tutti questi anni di lavoro
La Commissione su questo provvedimento ci sembra di capire che parlare ancora di una approvazione è un po'l'arduo che cosa succederà ma le
Comunque l'obbligo di esprimere con chiarezza le posizioni che ciascuna forza politica assunto su questa vicenda che la vicenda di prima l'importanza per non solo per il settore industriale che un costruttore industriale importante un'importante sotto una fortissima evoluzione tecnologica per un settore che la segue con grande attenzione in cui le leggi rischia di arrivare sempre tardi qui c'è un problema di un sito industriale ma c'è anche un problema è fondamentale di pluralismo dell'informazione in questo sotto si gioca una materia importante che pure sono informazione il fatto che emergono con chiarezza le posizioni delle singole forze politiche a suo nome ad elementi positivo ha preceduto il fatto che si riesca uno o meno fare la legge e chiaro però che se ne avessimo fin dall'inizio intrapreso un percorso di chiarezza in cui si portavano avanti degli interessi generali a questo la legge casa fatta in realtà nel tentativo di inseguire questi altri interessi se il il Polo e l'opposizione ha avuto buon gioco a chiedere continui rallentamenti lungo tutto il percorso una legge che maniera da me non condiviso certamente una larga parte la maggioranza che ha concesso
Comunque non credo che la questione se del tutto chiuso anzi io credo che anziché portare i nomi in Senato il con Fitto di interessi in astratto che è un elemento che fosse pochi comprendono appieno io credo che sarebbe più opportuno anche istruttivo e portare in aula quello che è un caso concreto di conflitto d'interessi nel giudizio e quindi portare il disegno di legge mille centotrentotto la riforma del sistema radiotelevisivo in Italia questo l'elemento che ne dovremmo portare in aula più che conflitti d'interessi in senso lato con il
Senatore Salvatore Ragno di Alleanza Nazionale facciamo il punto sull'iter del disegno di legge mille centotrentotto di riassetto del sistema delle comunicazioni all'ordine del giorno della Commissione lavori pubblici del Senato dunque questa
G sì sembra di capire un nuovo stop a questo cammino tormentato Pioneer edile ennesimo stop perché è da tre anni che si discute bene o male di questa legge e vuoi per colpa della maggioranza la quale non era convinta nel suo al nel suo compresso e anche la parte del governo così come dimostrato poi da una serie di emendamenti presentati all'ultimo minuto non si è voluto definire una volta per sempre in modo completo la ristrutturazione generale della RAI noi facemmo capire già
Nella passata non la scorsa settimana in una convocazione Laura che a questo punto a noi sembrava possibile e fattibile soltanto quella di eliminare i punti in contrasto del disegno di legge perché diversamente si Enza la possibilità di un incontro
Non si sarebbe potuta arrivare all'approvazione definitiva la maggioranza non ha a colto questa nostra sollecitazione la sollecitazione che peraltro significava salvare il salvabile e non perdere tutto e a maggioranza non e la maggioranza ha votato contro questa proposta oggi finalmente sia il presidente che la stessa maggioranza si sono resi conto che non si poteva andare avanti per concludere l'intero cammino l'intero iter della legge parquet
La seduta è stata rinviata a martedì per dar tempo alla maggioranza e al governo e quindi anche all'opposizione di trovare una soluzione nei termini in cui noi l'avevamo proposto
Indubbiamente qui perché non si è voluto accogliere il Pirata sette giorni questa proposta la vostra per un fatto squisitamente politico quello di poter dire Roma anni che era leggi non si era potuto approvare perché l'opposizione non l'aveva consentito noi naturalmente questi rinviamo al mittente questa accusa che assolutamente fuori fuori giga e fuori senso rammentando che da tre anni che noi siamo inattesa devolvere discutere complessivamente definire questo disegno di legge oltretutto c'era stata data la parola del ministro che ha tirare che la legge sarebbe stata Berta non sarebbe stata blindata anche al concorso per le opposizioni per i miglioramenti che era necessario fare cosa che invece si è rivelata infondata ma finale un coro va all'ultimo momento per esempio sull'articolo nove che doveva essere in discussione oggi e che non si è potuto provare il Governo ha presentato un nuovo emendamento che è all'opposizione è sembrata sono assolutamente fuor di luogo non comprendendone anche come mai in tre anni non si fosse predisposto un emendamento del genere e lo si vuole salvare soltanto oggi talché evidentemente
Il nostro ostracismo a che si approvasse l'articolo nove con l'emendamento del governo nei confronti del quale ho presentato un emendamento soppressivo e comunque anche l'articolo tredici e quattordici e quindi la conclusione è stata che se si vuol salvare qualcosa di questo disegno di legge e possibile farlo ma deve essere un accordo il Governo e la maggioranza se si intende trasgredire al proverbio che dice che dopo ore nulla stringe è allora che ritornino su queste posizioni su questa posizione politica come sinora mantenute sostenuta e vuol dire che non si farà niente ci dispiace perché va in qualche modo avremmo voluto che nelle sue linee essenziali questa riforma venisse approvata perché ci rendiamo conto della necessità della riforma ma certamente noi non possiamo accettare che venga approvata una riforma che non ci soddisfa
Sotto tanti punti di vista e che la riteniamo addirittura non non utile a tutto il sistema radiotelevisivo italiano o piogge l'articolo nove quello che riguardava il rapporto e per la revisione e tra proprietario di televisioni e proprietari di carta stampata
Su questo il governo e la maggioranza volevano fare una forzatura noi interpretando nel migliore dei modi nostro ruolo di opposizione non l'abbiamo loro consentito e quindi praticamente siamo in attesa di conoscere quelle che saranno la determinazione dalla maggioranza del governo per per cercare di portare ad approvazione quelle parti del disegno di legge che ci sembrano possibili e che anche se non è che l'abbiamo in modo totale siamo disposti comunque a vedere approvato diversamente tutto filerà perché non ci sono i tempi tecnici e i tempi legislativi per poterla provare se ancora siamo in commissione inaugura non so quando attraverso il dieci di pub ahimè eccetera dovrà andare alla Camera anche a anzi a a ammesso che la Camera voglia mantenere il testo licenziato dal Senato dovrà passeranno certamente almeno un mese tra Commissione Auray quindi utile che veleggia non verrebbe la luce speriamo che avvenga la luce magari con loro un proprio un prodotto che non è completo ma che comunque è in condizione di iniziare il cammino della ristrutturazione complessiva del sistemo del sistema radiotelevisivo