"Autonomie per unire. Il decentramento democratico dello Stato per un nuovo modello di sviluppo dell'Italia" Assemblea Nazionale dei Comunisti Italiani org. dal Pdci nei giorni 4 e 5 dicembre 1999 presso la Capannina, via Marco Polo 2

Ma
Riprendendo il dibattito generale avevamo interrotto ieri per arrivare poi alle conclusioni antica verso mezzogiorno del compagni presidente Armando Cossutta
Prima di dare la parola la prima compagna volevo ricordarvi che abbiamo ancora molto lavoro da svolgere questa mattina quindi pregherei le compagne e compagni e intervengono di rispettare i dieci minuti che ci siamo dati perché stamattina abbiamo i tempi veramente ristretti e quindi
Di raccomanderei la massima
Osservanza dei tempi
Cominciamo dunque con il primo intervento della compagna Maria Curreri del consiglio provinciale di Cagliari seguirà la compagna Serena Minicucci della Federazione giovanile comunista prego
Compagni e compagne il mio intervento vuole partire dalla stampa particolare della mostra ad alcuno la Sardegna
E sta vendendo una crisi politica istituzionale e sociale senza precedenti nella storia dell'autonomia speciale
La Sardegna un esempio da non seguire da indicare per riforme urgenti del sistema come quella che Bassanini ci ricordava proprio voglio soffermarmi su alcune testimonianze dirette avuta in questi giorni in occasione di un'iniziativa politica organizzata dal nostro partito sulle zone interni e piccoli comuni
E sulle prospettive di sviluppo e riscatta sociale nelle acque del malessere
Alla presenza del ministro agli Affari regionali da compagna Katia Bellillo un'iniziativa che ha suscitato nell'isola un grande interesse delle amministrazioni locali con una significativa partecipazione di numerosi sindaci e amministratori una straordinaria opportunità politica
Ricche di una identità evitino antropologica cioè in questi ultimi anni è stata messa in crisi
Da un quadro normativo e legislativo ancora non pienamente attuato ed è mancato accentramento dell'autonomia regionale
Nella Sardegna centrale abbiamo oltre venti Comuni amministrati da Commissari governativi dove si fatica a presentare liste di amministratori così come annulla un piccolo paesetto del Nuorese
Vanno de fanno deserte da circa sette anni le lezioni
Solo due giorni fa il sindaco di dolori al quale esprimiamo tutta la solidarietà dei Comunisti italiani ha subito un vile attentato dinamitardo
Quei comuni nel giro di un decennio hanno visto più che dinamite le loro popolazioni i sindaci di quelle comunità se da un lato hanno visto rafforzati i loro poteri e capacità decisionali
Dall'altro con l'indebolimento dei partiti vivono in solitudine e drammatici problemi delle comunità ed esposti agli attacchi di criminali che usano il terrorismo al posto della leale battaglia democratica
Bene ha fatto il partito ad organizzare il proprio le recenti idrotermale essere forte e visibile un'iniziativa politica ripeto col ministro Bellillo
Lo Stato in questo modo si è avvicinato come non mai e numerosi interventi lo hanno sottolineati apprezzato
Da quella iniziativa pervenuto l'impegno di un rapporto costante e diretto che fa sentire con gli amministratori meno soli ed esposti
Il processo delle riforme della nostra pubblica amministrazione sia centrale che regionale e territoriale
è in atto da molti anni va avanti a piccoli passi comportando ritardi disorientamento i media amministrazioni degli enti locali ma soprattutto nella vita dei cittadini
Credo comunque impensabile che la rivoluzione di questa portata una riforma così complessa del sistema delle Autonomie locali possa calarsi nella realtà in tempi brevi
Stiamo parlando di cambiamenti di ordine politico culturale si sta cercando di ricostruire un percorso imboccando una strada del tutto nuovo autonomista e federalista
Il tutto in un'epoca fortemente interessata da eventi storici che complicano certe volte maggiormente l'iter legislativo e la sua applicazione
L'autonomia d'altro canto impone un cambiamento totale di regole di prassi di modi di operare stratificati in tutte le amministrazioni da lunghissimi anni
I risultati a volte sono anche lusinghieri a volte presentano gettati difficoltà e scoraggiano gli amministratori
Siamo in una fase di Trapani acute ed è possibile perdere persino il lume della ragione arrendersi o rifugiarsi i numerosi pentito ozio nanismo che porta inevitabilmente allo scontro tra istituzioni che devono collaborare in quanto parte di un sistema di competenze e responsabilità
I Comuni spesso devono fare i conti con responsabilità e competenze nuove senza avere tutti gli strumenti per dare risposte
Spesso gli enti territoriali sono indietro rispetto ai processi riformatori che in altri sono più avanti degli stessi comuni
La ritorna elettorali ha dato più stabilità ai governi locali
Ma paradossalmente ci si trova spesso ad affrontare problemi territoriali che incidono nelle situazioni municipali senza strumenti politici e amministrativi adeguati la gestione finanziaria crea la mia le maggiori difficoltà
Da un lato per l'esiguità delle risorse dall'altro perché è venuto meno un rapporto con lo Stato e che negli anni d'oro dell'allegra amministrazione consentiva un rifugio però mente abnorme del debito pubblico
è vero che la soluzione ai problemi
Si trova con una buona amministrazione con capacità di fare scelte interventi mirati ma è altrettanto vero che nei territori dove le problematiche sono di una dura drammaticità dove il bilancio non riesce a coprire le esigenze delle comunità
La ministro
Rita e non può fare nulla inerte e in molti casi e persino obbligato ad arrendersi
I sindaci intervenuti al convegno che il primo menzionato hanno lanciato un appello a tutti gli amministratori perché insieme si vada verso una forte iniziativa politica perché le riforme dello Stato e delle sue articolazioni
Vengono portati a compimento è perché nella riforma i piccoli comuni rappresentino una ricchezza da salvaguardare
Per la nazione che ha una grande la garanzia di un modello di sviluppo di qualità a misura d'uomo una risorsa insostituibile
Senza un'azione determinante questa risorsa continuerà ad impoverirsi non sola liberi economica e sociale
Ma anche culturale
Frammentando l'identità di intere comunità che hanno permesso di poter ricomporre primo mente anche di grave crisi quel mosaico di vita civile amministrativa salvaguardando il governo delle zone del malessere
E la politica che deve trovare le soluzioni che la politica che dovrebbe imprimere un'accelerazione nei fatti perché le istituzioni recuperano un nuovo modo di amministrare di rapportarsi alle esigenze che provengono dalle comunità
Le nostre zone interne compagni e compagne
Si stanno spopolando paurosamente in parte a vantaggio dei grossi centri che offrono più servizi in tanti a vantaggio delle zone costiere che offrono più opportunità economiche e di vita
Questo purtroppo è il modello di sviluppo che si sta imponendo e se i comuni dell'interno dei piccoli comuni non troveranno la forza di reagire di dare ai servizi al cittadini al mondo produttivo l'impoverimento sarà ineluttabile
Anche la recente nascita della Consulta dei piccoli comuni non sembra aver cambiato la triste sorte di questo territorio si deve trovare immediatamente una selezione per essere salvato da un collasso demografico che potrebbe causare il peggio
Nella nostra regione ritardi sono notevoli e le conseguenze sono tanto più gravi poiché la nostra è una regione autonomia speciale
L'autonomia da noi è un sentimento profondo che pervade sinceramente e autenticamente la stragrande maggioranza delle forze politiche azzardate
Ma il problema è che non si riesce a tradurre quel sentimento in un'azione autonomistica e federalista
La nostra regione autonoma è forse la più centralista delle regioni che ancora ha mantenuto e mantiene competenze perché dovrebbero essere demandate alle Province e ai Comuni
Infatti la nostra Regione progetta vuole asili nido porticcioli turistici alberghi ristoranti aziende agricole pubbliche e private società sportive per la Sardegna indispensabile che la Regione modifiche se stessa
Tenga le competenze legislative passi l'amministrazione le risorse relative ai Comuni e alle Province
Solo così possiamo andare verso uno sviluppo equilibrato dei territori ha una maggiore capacità di intervento dei Comuni nell'erogazione dei servizi scenderemo ai tempi e alle imprese valorizzando le risorse locali e le vocazioni territoriali
è chiaro che tutto ciò non è sufficiente o non sarebbe sufficiente senza un federalismo regionale solidale texani di etnie principali servizi infrastrutturali scuole viabilità in primo luogo l'altro all'atto dell'intervento deve mirare a una correzione di tiro nel modello di sviluppo
Qui la risposta non può essere quella di chiamare gli attaccanti turno
Non perché noi siamo contrari ad imprenditori che vengono ad investire in turismo ma perché riteniamo sbagliato affidare alla sola speculazione alcuni la chiamano mercato ridefinita la nostra terra
Occorre quindi che la regione si doti di una legislazione quadro dentro la quale imprenditori e comuni singoli o associati possano operare con la necessaria celerità e certezza senza i vincoli burocratici rivolge ma con il solo vincolo della legge
Della legge quadro e dei regolamenti e statuti comunali e territoriali in un quadro come questo le Province potrebbero svolgere un ruolo decisivo Seaton strumenti in fase di sperimentazione come abbiamo visto per i piani integrati d'aria
Sia per altri altri progetti Ferri il bene della società la situazione attuale blocca di fatto ogni sviluppo an genera squilibri difficilmente sanabile
Basti pensare che cinque mesi di crisi regionale causata da una legge elettorale che sembra partorita da un club di bulloni broccolo tutta la vita amministrativa della comunità sarda
Sono fermi gli investimenti sondaggisti centinaia di miliardi messi a disposizione dalla Comunità europea che il tutto è in una drammatica situazione di emergenza
Sia per le calamità naturali sia per le calamità provocate dalla pessima amministrazione
Se questo è un dato di fatto innegabile è importante che i comuni piccoli o grandi che siano e le province di qualunque colore politico spingano uniti affinché le riforme siano attuate rapidamente
All'azione politica tese al raggiungimento delle riforme necessario Vacchi mancata la consapevolezza della gravità della situazione in cui si trovano le piccole comunità delle zone interne
Intrappolate in una crisi toni drammatici problemi economici oramai mancanza di servizi nell'offensiva della criminalità che mette a rischio non solo un'intrapresa economica ma la stessa democrazia
Indici sindaci in trincea con l'elmetto parafulmini di tutto poca gloria e molta responsabilità
C'è una risposta possibile a tutto questo è sufficiente un richiamo formale a resistere io credo di no mai del tutto evidente che non c'è neanche una risposta facile o una soluzione da ricercare
Credo che la soluzione sia la politica quella con la P maiuscola guardate badate bene compagni o si crea davvero nel sinergia di interventi tra Stato e Regione Province e Comuni o staremo tutti sconfitti
I piccoli comuni già oggi possono cominciare a pensare all'unione delle forze con altri Comuni della stessa zona
Anche convocazioni economiche ambientali diverse per la realizzazione di servizi infrastrutture capaci di dare risposte ai cittadini e alle imprese
Allo stesso tempo uniti devono rivendicare strutture di base che culmini occulti disparità esistente
Non è pensabile ludico la titolo di esempio che mentre si parla di autonomia scolastica
D'introduzione delle nuove tecnologie dei nuovi insegnamenti è chiedano persino la parità scolastica tra scuola pubblica e scuola privata la scuola pubblica
Invece non ha ancora strumenti attrezzi molte volte anche struttura per dare la formazione personale agli studenti per inserirli nel mondo del lavoro
Situazione di disparità devono essere sanate più ampio con un forte patto di federalismo solidaristico ci chiediamo come con uno scontro istituzionale gigantesco
Rispolverando il vecchio armamentario meramente rivendicativo cento appieno
La parola ripeto ancora deve andare alla politica mettendo in campo forza è proposta unitaria si tratta di scegliere non si tratta anzi discese in un campo all'altro
Ma di trovare la strada unitaria per tracciare regole nuove partendo dai dati di fatti
Tra
L'inversione di tendenza cioè a tutto questo nelle zone interne nei piccoli comuni può essere data solo da uno sviluppo equilibrato che consenta pari opportunità alle comunità per crescere con le proprie risorse
Credo di poter fare una proposta all'Anci Sardegna a Lupi Sardegna all'Anci nazionale a Dupuy nazionale ai sindaci ai presidenti di provincia
Chiediamo di farsi carico a breve termine di organizzare un incontro regionale nazionale produca un documento da confrontare immediatamente con la Giunta regionale affinché si proceda speditamente verso le necessarie forme verso investimenti cospicui
Per i territori più disagiati esser Foggia fosse necessario questa volta mobilitare anche le popolazioni non un referendum umana vera mobilitazione unitaria del popolo sardo
Tempo una se necessario ai consiglieri regionali eletti superate le titubanze è varare rapidamente un quadro di riforme compagni e compagne io chiedo
Solidarietà da parte dell'assemblea da parte del partito
All'ultimo attentato al sindaco di dolori un paese vicino a Cagliari e non succedono più queste cose solamente all'interno della Sardegna all'interno della zona interno
Ma anche nelle zone diciamo marittime Pippo in provincia di Cagliari per esempio l'altro giorno il sindaco degli umori appunto un attentato dinamitardo è l'ennesimo guardate abbiamo una ventina di comuni in questa situazione chiedo che il partito mandi
In una forte solidarietà a quanto sta accadendo nella nostra
Ringraziamo la compagna tuberi e ovviamente il partito esprime la più forte solidarietà contro gli attentati a questo a questo sindaco della Sardegna
E saranno anche poste in essere iniziative parlamentari in questa direzione per chiarire al più al più presto
La situazione passiamo adesso la compagna Serena Minicucci interpretazione giovanile comunista subito dopo Angelo Di Rosa
Compagni dagli ultimi appuntamenti elettorali un dato Najat degli altri e desta preoccupazione più degli altri l'astensionismo
Una parte sostanziosa direttori ha deciso di non andare a votare e la maggior parte del popolo degli astenuti è costituito dall'elettorato giovanile
Mai come in questi ultimi tempi si è manifestata la lontananza dei giovani dalla politica
L'astensionismo giovanile costituisce un preoccupante in tre indebolimento del percorso democratico e cita la reale misura del problema
Entrato in crisi il rapporto tra i giovani e le istituzioni
Perché questo si è verificato
Spesso le istituzioni Aldo dimostrato di non essere in grado di promuovere e di non voler promuovere politiche che riguardassero direttamente il disagio giovanile che non hanno permesso che su questo problema sul disagio giovanile fossero chiamati in causa i diretti interessati cioè i giovani
Esiste uno specifico giovanile e questo specifico giovanile deve essere però affrontato con misure specifiche non con politiche ce n'è generiche e generali che non vanno a fondo del problema ma lo trattano solo in maniera superficiale approssimativa
Per questo si tratta di fare irrompere nelle aule dei consigli i bisogni sociali le problematiche dei giovani di tutte quelle ragazze di tutti quei ragazzi che non si sentono rappresentati
Il problema è proprio questo
Dobbiamo ridare rappresentanza e dobbiamo dare un senso alla rappresentanza
Il ruolo dei nostri eletti dei nostri giovani rappresentanti degli enti locali deve essere questo
Promuovere dall'interno delle istituzioni una politica attiva che sia capace di operare una vera e propria trasformazione nel ruolo dei giovani proprio dei rappresentati
Che li porti ad essere non più solo oggetto passivo della politica e serbatoio di voti da cui attingere soltanto in nei vari appuntamenti elettorali ma soggetti i protagonisti attivi e propositivi che non subiscono le scelte politiche ma le condizionano l determinano per promuovere la partecipazione giovanile si stanno diffondendo in Italia varie esperienze come per esempio il Consiglio dei ragazzi
Così come è posta questa esperienza non risolve le cose ma pone un problema cioè dimostra che c'è questa esigenza c'è un'esigenza
Ma una vera e propria risposta ancora bisogna darla a questa esigenza
Si devono proporre a nostro avviso forme inedite di rappresentanza forme che abbandonando ogni paternalismo perché questa la soluzione paternalistica
Metà dei giovani in grado di far sentire la loro voce
Una consulta dei giovani come quella proposta dalla ministra Turco può essere interessante purché non sia un recinto dove i giovani vengono messi a parlare tra di loro senza cambiare nulla
Se viene inteso in questo modo il problema principale non è risolto
Se invece viene considerato come un mezzo per mettere i giovani in grado di diventare soggetti attivi del cambiamento se si dotano i giovani di strumenti per la risoluzione dei loro problemi allora sì si sarà fatto un'operazione intelligente
Nessuno meglio dei giovani conosce i problemi dei giovani e nessuno meglio di loro può indicare una via percorribile per la risoluzione di questi tutto questo fa parte di un processo che ne dobbiamo innescare portare avanti il processo è quello di trasformazione della società attuale che all'insegna dell'esclusione ad un nuovo modello sociale cioè quello dell'inclusione della rappresentanza
La condizione giovanile quella di esclusi
Esclusi molto spesso troppo spesso dal mondo del lavoro dai processi produttivi i giovani Citron inesorabilmente esclusi dei percorsi decisionali e questa è la tendenza che noi dobbiamo combattere
Per questo bisogna promuovere efficaci politiche per l'occupazione ed ancora più efficaci politiche per la formazione che mettano i giovani in condizioni di accedere rapidamente al mondo del lavoro
Prendendo di parte integrante della società
Tutto questo richiede un lavoro enorme
E politiche adeguate
Il nostro compito di comunisti è quello di portare avanti un impegno che abbia come obiettivo una vera e propria inversione culturale
Che contrasti la deriva che americanizzato la società e e la cultura
In particolare quella giovanile condizionando i modelli di vita i tempi
è una vera e propria battaglia culturale quella che abbiamo davanti dobbiamo contrastare quello che si potrebbe definire il modello McDonald
Ma come possiamo fare questo innanzitutto non possiamo ripetere gli errori del passato accanto la consapevolezza dei problemi e dei limiti e dalla critica questi noi dobbiamo essere in grado di proporre strumenti che aiutino in questo percorso di cambiamento appunto dobbiamo affermare con forza l'idea che c'è una cultura da contrapporre a quello attuale
La cultura della partecipazione dell'impegno e delle battaglie sociali
Quali sono questi strumenti che da utilizzare per innescare questo processo un ruolo fondamentale lo deve giocare l'istruzione e la scuola ma che sia una scuola riformata
Un'altra cosa da fare è valorizzare prendere esempio da tutte quelle seppur frammentarie esperienze che hanno promosso l'aggregazione giovanile
Esperienze isolate ma positive portati avanti finora soprattutto dal mondo cattolico anche noi dovremmo otto nostre proposte farci interprete di questa esigenza
Dobbiamo avere sempre davanti la prospettiva del cambiamento come detto il compagno Inner nella relazione noi vogliamo cambiare il mondo ma dobbiamo sempre tenere presente che la strada che porta questo è dura difficile e si può percorrere solo a piccoli passi
Quindi dobbiamo utilizzare ogni singola possibilità di operare concretamente di incidere ogni nostro singolo consigliere ogni nostra proposta può essere un mezzo che ci farà fare quel piccolo passo in avanti verso il cambiamento
Dobbiamo promuovere ogni singola possibilità di aggregazione giovanile in questo quadro sottolineammo la necessità di promozione della legge che il compagno Michelangeli ha proposto che attuabile in tutte le amministrazioni comunali
I nostri consiglieri si dovranno fare carico di proporre e portare avanti questa legge così come avvenuto per esempio per un giorno dopo in quest'ottica sia realizzato in maniera concreta un centro di aggregazione giovanile il ponte esperienze come queste dovranno essere promosse
In ogni amministrazione comunale
Altra questione che riteniamo opportuno che i nostri amministratori valorizzino è la questione scuola
E infatti oltre le battaglie contro ogni tipo di finanziamento pubblico la scuola privata che come che noi comunisti conduciamo sia in Parlamento che nei consigli regionali dobbiamo essere in grado di considerare quella della questione d'edilizia scolastica
A tale proposito partirà in questi giorni un'indagine promossa da noi dalla FIGC nei singoli istituti per avere un'informazione diretta su quelle che sono le carenze i problemi
Tale indagine oltre a consentirci di instaurare un rapporto diretto con gli studenti la deve essere utilizzata dei nostri amministratori provinciali per promuovere la risoluzione concreta dei problemi presentati perché così noi abbiamo sempre inteso la politica come risoluzione concreta dei problemi e questo il ruolo che la Federazione giovanile comunista si propone di avere tra i giovani
Ed uno dei mezzi più importanti per arrivare a questo sono i nostri giovani eletti che dovranno essere all'interno degli enti locali in cui operano i portatori le portatrici dei bisogni ed esigenze dei giovani
Il partito dovrà promuovere quanto più possibile il contatto con i nostri amministratori magari con la costituzione di un coordinamento di un gruppo di lavoro
Che li segue li supporti nel loro impegno nelle istituzioni e nel loro rapporto con il partito
Si dovrà altresì promuovere il contatto dei nostri compagni eletti con il loro territorio di provenienza e con i soggetti da loro rappresentati cioè i giovani proprio perché si ritagli nel ruolo che gli spetta a rappresentanti nel senso pieno del termine
E con questa consapevolezza che noi dobbiamo giocare il nostro essere diversi dagli altri la nostra particolarità cioè il nostro modo comunista di fare e di intendere la politica grazie
Ringraziamo la compagnia frena Minicucci la parola Angelo Gerosa assessore al lavoro della Regione Abruzzo seguirà poi Severino Galante
Compagne e compagni Bongiorno a tutti io vorrei esprimere innanzitutto la soddisfazione per l'organizzazione la riuscita di questa iniziativa che credo sia un un ulteriore passo importante nel percorso che abbiamo intrapreso in questi ultimi mesi di costruzione del nostro partito di definizione di una proposta programmatica e di una linea politica
Che possa consentire l'affermazione e la crescita
Del nostro partito particolare importante particolare importanza riveste questo incontro di oggi perché in questi giorni si sono riuniti gli amministratori le rappresentanze istituzionali del nostro partito cioè si sono riuniti quei compagni che hanno una responsabilità più grande di altri vista la difficoltà che abbiamo di affermare un partito di massa di radicare il nostro partito tra le masse quindi a questa a questa a questi compagni affidata anche l'immagine del nostro partito la possibilità di farlo affermare le nostre idee e la possibilità quindi di avere quella base concreta nel Paese tra le masse per poter dare uno sviluppo futuro appunto alla nostra ipotesi di partito
Ed esprime apprezzamento anche per la relazione del compagno Venier che è stata molto ampia e che ha in avuto diciamo che ha anche lasciato intravedere tutti i rischi che abbiamo di fronte in un momento di passaggio importante cioè quello di una riforma profonda dello Stato
In cui si cerca di affermare un ruolo dell'autonomia un ruolo nuovo
Delle autonomie
In cui praticamente cerchiamo di dare agli enti locali funzioni nuove secondo un percorso che noi in maniera a aperta totale
Apprezziamo e sosteniamo ma che però deve lasciarci anche ampi dubbi e riflessioni rispetto al fatto che su questi temi ci troviamo di fronte a quasi unanimismo destra e sinistra
Concordano spesso sulla utilità e l'importanza di questo passaggio che abbiamo di fronte e quindi questo
Ci deve far riflettere perché dimostra che forse al di là delle parole e delle enunciazioni non tutti diamo la stessa sostanza e gli stessi contenuti a ciò che diciamo
E allora ecco che diventa importante il nostro ruolo negli enti locali nelle regioni proprio perché di fronte a questo passaggio di straordinaria importanza nei cassetti istituzionale del nostro Paese
Ci sono dietro queste enunciazioni progetti diversi e probabilmente anche all'interno del centrosinistra ci differenziamo in maniera
Sostanziosa
E allora come dobbiamo muoverci rispetto a questi grandi temi nel momento in cui siamo impegnati in prima persona nelle istituzioni io credo che nel nell'ambito di ciascuna realtà di ciascun livello d'impegno istituzionale
Dobbiamo ovviamente cercare di collaborare con le forze del centrosinistra dobbiamo recitare il nostro ruolo ma dobbiamo anche cercare di farci delle domande rispetto agli obiettivi che si vogliono perseguire e soprattutto rispetto a questo a questo tema importante in comitati io ritengo che soprattutto rispetto al decentramento delle funzioni che si sta attuando un po'in tutta Italia anzi per esempio nella mia regione la mia regione è stata la seconda regione italiana a dotarsi di una legge di recepimento della Bassanini e quindi in maniera convinta e siamo cercando di attuarla perseguendo gli obiettivi di un reale decentramento di funzioni verso le province e gli enti locali però non è sufficiente
Muoversi in questa strada perché dobbiamo porci la domanda se effettivamente questo decentramento di funzioni questa attribuzione di funzioni determinerà un miglioramento di dei servizi per i cittadini se comporterà un rafforzamento del servizio pubblico del ruolo dell'ente pubblico rispetto a questi servizi oppure un ulteriore indebolimento o addirittura lo smantellamento
Nella nostra regione che non vuole certo essere guida per altre regioni di porto l'esperienza che abbiamo noi dove ci sono molti piccoli comuni molto spesso decentrare significa far demandare ad altri soggetti spesso privati non solo il compito della gestione ma anche quello della programmazione in una sorta di nuovo centralismo che si annida non più in organizzazioni pubblico in istituzioni pubbliche ma in società o da agenzie private allora ecco che dobbiamo cercare di recitare il nostro ruolo è nella regione Abruzzo dove abbiamo la responsabilità del lavoro e della formazione professionale ci troviamo in un passaggio per esempio
Qui in cui i centri regionali di formazione professionale che dovranno essere delegate aver alla Regione hanno subito in questi ultimi anni
Un attacco abbastanza preciso e mirato al loro smantellamento e ci troviamo quindi nella condizione che decentrate Queen tempi rapidi questi centri di formazione professionale pubblica
Agli enti locali alle Province potrebbe significare la loro definitiva fine del loro definitiva chiusura nel giro di poco tempo
Allora se riteniamo che di fronte a un passaggio importante che è quello del decentramento dei servizi all'impiego
Che ingloba in sé anche la necessità di delega della formazione professionale se è necessario dare integralmente queste responsabilità le Province con la conseguenza diretta immediata della chiusura della formazione professionale pubblica per esempio
Ecco allora su questo noi siamo cercando di riaprire un confronto all'interno della nostra maggioranza coinvolgendo proprio gli attori
Che noi prevediamo della nuova formazione professionale cioè le Province per vedere se effettivamente saremo in grado coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali se ovviamente saremo in grado di conservare nella nostra regione un ruolo anche per la formazione professionale pubblica
E anche su questo sulla nuova programmazione per esempio del del del fondo sociale europeo due mila due mila sei l'Abruzzo ha una posizione unica diciamo nella nostra regione ha avuto una posizione unica a livello europeo c'è stata la prima Regione ad uscire
Dall'Obiettivo uno tant'è vero abbiamo avuto difficoltà perché nessuna norma comunitaria prevedeva questo casi abbiamo dovuto attraversare una fase di passaggio piuttosto incerta e negoziata direttamente
Con l'Unione europea ecco bene rispetto alla nuova programmazione dei fondi del fondo sociale europeo due mila due mila sei che per una Regione come me l'Abruzzo segnerà il raddoppio della della quantità che per una Regione come l'Abruzzo segnerà anche l'inizio di un nuovo modo di e spendere i soldi e quindi di organizzarsi sotto questo punto di vista appunto per questo passaggio
Di cui parlavo nel momento in cui a livello comunitario questo fondo sociale europeo assume una dimensione diversa e una qualità diversa perché si vuole punire l'intero mondo delle politiche attive del lavoro attraverso l'erogazione di questi fondi ci troviamo di fronte a un'altra di quelle apparenti di quelle chiare contraddizione anzi io direi di della contraddizione appunto tra la enunciazione dei principi e la realtà
Nel momento in cui si vuole decentrare si vuole dare più ruolo alle regioni si vuole dire che la programmazione deve venire dal basso ci troviamo alla destinazione di questi fondi secondo regole che impone l'Unione europea
Che lascia non solo lascia poco margine alle regioni per poter realmente e programmare le proprie attività ma che anzi Brennan gran parte del bilancio regionale in quanto con il principio del cofinanziamento siamo nelle condizioni per attingere questi fondi di dover anche impegnare il nostro Bilancio
Col rischio di vederci bocciate poi eventuali richieste che noi facciamo secondo quel principio della programmazione dal basso che viene enunciato e non realizzato e allora cosa cerchiamo di fare in Abruzzo nel momento in cui stiamo trasferendo alle alle Province e agli enti locali enormi funzioni i nuovi servizi all'impiego si sono ormai da pochi giorni
Chiuse le vecchi sci che il vecchio e fallimentare e fallimentare Collocamento a seguito dell'ingresso in questo mondo anche delle agenzie private novità comunisti nelle istituzioni che sorreggono che hanno queste competenze e dobbiamo cercare di reggere la concorrenza con le agenzie private dobbiamo fare un servizio efficiente dobbiamo soprattutto saper dare dei servizi che i privati non riescono o non vogliono dare e allora per fare questo bisogna destinare delle risorse risorse anche del fondo sociale europeo
Noi vogliamo dare un ruolo al pubblico un ruolo importante centrale e stiamo studiando la possibilità di avere una organizzazione un soggetto pubblico che gestisca questi servizi innovativi
All'impiego si tratta di beh risorse ingenti che arriveranno alle regioni
E questo nostro modo di operare dico in concorso con le Province
Concordato con le organizzazioni sindacali sta già creando delle reazioni nella nostra regione perché evidentemente c'è chi già pensava di poter di potersi impossessare in maniera semplice totale di tutte questi nuovi fondi
Che verranno dall'Unione Europea per i servizi all'impiego
Potendo sfruttare anche diciamo un movimento che esiste nella nostra regione che quello degli espulsi dal mondo della formazione professionale sono alcune centinaia nella nostra regione
Ma la nostra regione piccola seguito appunto della riforma se che soprattutto i DS hanno promosso e poi in maniera forse prima concludo
In maniera forse strumentale congelato proprio per favorire i privati noi siamo cercando di dare alla all'associazione Ciapi di formazione professionale anche questo i nuovi ruoli istituzionali dei servizi all'impiego e chiedo agli altri assessori al lavoro
Del delle altre tre regioni che appunto hanno queste competenze di affrontare insieme questo ragionamento perché possiamo dare
In un significato vero alla presenza dei comunisti e concreto da presenze comunisti nelle regioni voglio chiudere solo telegraficamente con un'altra
Riflessione che vi affido io credo che proprio per quanto dicevo prima cioè che e dato alle all'immagine anche nelle istituzioni la promozione del nostro partito io credo lo stiamo facendo in Pruzzo che sia necessaria la promozione anche attraverso degli spot televisivi del nostro simbolo del nostro partito e ci piace non ci piace a me non piace però alla televisione e il mezzo di comunicazione
Che maggiormente diffonde l'immagine noi in questa fase secondo me abbiamo bisogno di questo
Con soli dieci milioni in Abruzzo faremo una campagna di promozione televisiva credo che fatta a livello regionale ecco anche l'importanza dell'autonomia si spenderebbe molto meno
Che non una campagna nazionale si otterrebbero dei risultati sicuramente molto positivi quindi anche questo una riflessione grafico ha più
Ringraziava il compagno Angelo Di Rosa prima di passare la parola al compagno Galante vorrei pregare i compagni e le compagne che sono in sala di non fu un a parlare perché c'è qui c'è un brusio che veramente dà fastidio se compagni che hanno la parola sia a chi vuole ascoltare quindi sarebbe necessario fare un po'di silenzio e poi si ricorda che non si può fumare in sala quindi chi vuole fumare può accomodarsi fuori
Diamo ora la parola compagni o Severino Galante consigliere regionale del Veneto
Ma io intendo riprendere alcuni spunti dell'ottima e ampia relazione del compagno Venier
Per tentare di coglierne ulteriori implicazioni suggestioni musicali a me pare che ci siano alcuni nodi da sciogliere
Perché dovremmo tentare di uscire da questa nostra riunione almeno avviando nel la soluzione
Alcuni sono urgenti anzi immediati altri forse altrettanto urgenti che hanno una più ampia prospettiva e quindi possiamo avere più tempo ma per gli uni e per gli altri sono indispensabili spunti di riflessione e di discussione anche tra noi
Superando pigrizie politiche che in tempi così rapidi di cambiamento io credo non ci possiamo più permettere
Uno spunto per l'immediato è quello che abbiamo qui affrontato della formazione delle quali lezioni regionali sotto il profilo della loro efficacia
Culturale
Ma che dobbiamo vedere anche e sotto quello delle implicazioni per il quadro politico del prossimo futuro
E soprattutto delle implicazioni per il ruolo dei partiti e per la natura delle istituzioni regionali ma siccome parlando
Di istituzioni non ci si può fermare il singolo comparto viste le loro relazioni complessive per il sistema istituzionale complessivo
Che oggi sempre più si compone di enti locali Regioni Stato nazione Unione europea e delle loro reciproche
L'integrazione
Allora Anniviers si richiamava alla logica del dominus
Che ispira comportamenti pratiche relative alle regioni
Traduciamo dominus vuol dire la logica del padrone
Cioè il l'idea del della coalizione assume connotati che credo difficilmente ci possono sfuggire che la cui pericolosità va sottolineata evidenziata tradotto in un linguaggio più americani Guzzante la logica del dominus è la logica del governatorato
E queste logiche marziano in termini istituzionali ma più ancora in termini di senso comune
Soprattutto attraverso la sostituzione anche questo venne evidenziava della democrazia dei partiti con la democrazia se così la si può chiamare io non credo che si possa chiamarla democrazia dei notabili
Perché il dominus perché il governatore alla fin fine ci riporta all'ottica ottocentesca
Mutuabile
E allora c'è in questo un aspetto che abbiamo già in qualche misura sperimentato dai sindaci podestà così li abbiamo chiamati divenuti partito dei sindaci
Oggi ci troviamo di fronte a dei presidenti o meglio dei candidati
Presidenti delle Regioni
Che stanno divenendo che cosa possiamo immaginare un partito dei governatori
Analogamente al partito dei sindaci almeno una tendenza che vada in questa direzione ma se questo il partito dei governatori rischia di essere
Qualche cosa di simile al Senato degli Stati Uniti d'America
Nei fatti voglio dire a prescindere dalle dimensioni istituzionali ma è la costituzione materiale quella che mi preoccupa
Di più e allora il modello del non un partito perché non esiste un partito negli Stati Uniti non sono partiti nel senso che qui concepiamo noi
Il modello del non partito americano fatto di notabili potenti che si incontrano poco prima delle elezioni definiscono gli assetti fanno le elezioni le vincono le perdono e precisione dicono può essere interno a questo percorso
E io credo che sia un percorso per la inaccettabile anche se la realtà dei fatti della politica e dei rapporti di forza ci costringe agire in questa direzione a sostenere lealmente come ci ha detto Venier e così dobbiamo fare per scelta e per costrizione obiettiva
Questi soggetti però cogliendo le contraddizioni interni di questo percorso e cercando di introdurre anticorpi
Nella linea della valorizzazione dei partiti contro il notabilato in tutte le implicazioni che ho cercato si ricorda e ciò carica secondo me di enormi responsabilità
I gruppi dirigenti
E nazionale e regionali che stanno gestendo questa fase di preparazione di enormi responsabilità
In questi negoziati difficili nel quale dobbiamo conquistare il ruolo che venera efficacemente indicato
Nella parte conclusiva della sua relazione
In un confronto unitario con le altre forze politiche
Ma si tratta di decidere se vogliamo e dobbiamo o dobbiamo acconciarsi alle tendenze negative che ho sommariamente richiamato
Di un ruolo indebolito e marginale dei partiti
Oppure se vogliamo e se possiamo fare argine in qualche maniera io credo che la nostra scelta debba essere quest'ultima ne vedo tutte le difficoltà
Ma credo che possono essercene anche le condizioni
Una seconda dimensione di problemi e quella chiamerete le questioni di fondo non perché queste non siano questioni di fondo possono in prospettiva ma a con urgenze immediate le altre cieco vanno ancora tempi lunghi allora selezionò due spunti da discutere il primo si sta affermando
Torno al tema della costituzione materiale degli statuti materiali delle regioni si sta affermando un ruolo un nuovo ruolo delle regioni
Io credo che bisogna affrontarlo subito anticipando i processi per non essere poi condannati a subirli
Jacopo a posto con chiarezza la questione epocale della internazionalizzazione
Io preferisco chiamarla così piuttosto che globalizzazione non è uno sfizio come dire lessicale è un problema concettuale che ci rimanda a a Pieve processi effettivi e significati loro ma comunque prescindere da questo aspetto
L'importanza della internazionalizzazione e degli effetti che questa avente stabilendo di fatto o anche sotto il profilo degli obiettivi che si seguono sugli assetti istituzionali appunto
Da quelli degli Stati-nazione a quelli dell'entità legislative e chiamo così perché in Italia le chiamiamo regioni in altra parte si chiama in maniera diverso di questa unione europea
Agli enti locali alla stessa appunto unione europea ecco in questo quadro di riferimenti
Si pone la questione del così detto federalismo che giustamente io credo è stato collegato dobbiamo sempre più collegati al tema che cercavo di chiamare prima
Che è quello delle Regioni Stato
La tendenza ad andare verso regioni e Stato che costituiscono un rischio mortale per gli interessi sociali di classe che noi vogliamo affrontare tutelare sviluppare questo rischio a me pare che sia un rischio ben concreto Benin materiale
Perché oltre alle volontà che lo perseguono cercano di concretizzarlo mi sono profondi interessi economici sociali culturali che sorreggono questo processo perché è possibile che delle società regionali delle aree regionali forti pretendano di autogovernarsi data la specificità per la loro struttura e data la forza che alcune di esse nemmeno posseggono se c'è questo processo se esso ha in altre occasioni in altre epoche avremmo parlato
Spingono in questa direzione io credo che questo problema ce lo dobbiamo porre con grande urgenza tentando anche qui di introdurre elementi anticorpi di controtendenza
Che serva no se non riuscire a ottenere immediati risultati almeno in prospettiva ad aprire strade che vadano in questa direzione lo dobbiamo fare in tutti i campi da quello istituzionale a quello economico a quello sociale
Nel campo istituzionale credo che dobbiamo comincia riflette dei più a fondo di quanto abbiamo fatto finora in questo anno oppure intensissimo di vita dal nostro partito per tentare di fissare con urgenza le dei punti fondamentali
Di una nostra proposta strategica per l'assetto istituzionale complessivo democratico di questa parte del continente e quindi rapporto i temi sì vengono ponendo parto sempre dalle regioni non è il vizio di seguire le politica internazionale si c'è forse anche questo ma il punto di vista regionale quello che qui mi interessa
L'allargamento dell'Unione Europea il problema di quale equilibrio fra l'attuale Europa degli Stati ed ipotizzata Europa delle Regioni quale rapporto fra Stato centrale e regioni in Italia le relazioni transfrontaliere la questione delle euro regioni e via e via elencando i grandi temi istituzionali che però poi hanno una diretta e pregnante ricaduta sulle condizioni di vita e sul modello di sviluppo
Di qui qui parliamo e che forse li doveva continuare dell'Italia in Europa perché il vincolo europeo che non è soltanto il vincolo dei fondi strutturali c'è qualche cosa di molto più ampio è molto più complesso e un vincolo indispensabile da tener presente proprio in vista per le linee di sviluppo delle prospettive che vogliamo dare alle nostre regioni al nostro paese ma detto questo sia pure in modo sommario io credo allora che dobbiamo porci dei quesiti
So di colpire come dire sensibilità ma che dei quesiti dissacratore insomma
Che però hanno appunto secondo me solide basi materiali uno di questi lo ha toccato la compagnia Zonzin ne ha parlato anche Bassanini ieri e quello delle regioni a statuto speciale
Io credo che il problema da comunisti italiani ce lo dobbiamo porre a cinquant'anni di distanza dalla specialità
Perché i motivi che hanno stabilito allora la specialità e non si tratta soltanto nella specialità
Pur decisiva sotto il profilo finanziario terra inno i motivi che ne facevano zone sotto un qualche profilo di confine
Ma date non sto parlando di confine soltanto nel senso geografico del terzo di confine tra diverse realtà dell'OLAF e chiudo ma questo è un tema che volevo qui buttare il tema dei confini oggi è cambiato
è profondamente cambiato i confini non sono più elementi di separazione sono elementi di raccordo e che cosa faccia gol le regioni in questi luoghi di raccordo problema che ci interessa tutti in particolare per quelle Katia della riviera adriatica
Dal Friuli alla Puglia che hanno il raccordo con i Balcani che stanno costruendo le loro task force per ognuna regione sostenere il proprio apparato i propri industriali in concorrenza con gli altri
Per intervenire in termini colonialisti in quelle aree e noi questi problemi seri dobbiamo porre sì dobbiamo porre a partite del duecentottanta miliardi
Che la legge vuole fissare per sostegno a queste procedure che vanno in contraddizione con l'impianto politico che veniva qui citava anche quindi debbono richiederà ognuno di noi quando perdiamo le istituzioni regionali convinto interveniamo in quelle nazionali quando entriamo negli enti locali e di aver presente questo quadro perché ripeto fuori da questo quadro il modello di sviluppo lo stabiliscono altri non siamo noi i veri protagonisti
Ringraziamo accompagna Severino Galante prima del prossimo intervento diamo lettura di alcuni comunicati prima che presso lo stand di rinascita qui alla sinistra della presidenza è possibile sottoscrivere l'abbonamento per l'anno due mila anche con il coupon per le edicole
Inoltre se ricorda e compagni responsabili delle regioni che si possono ritirare i tagliandi per gli abbonamenti
L'altra comunicazione che presso in fondo alla sala sulla destra la presidenza è disponibile sono disponibili due volantini
Contro il finanziamento alle scuole private e per una scuola di tutti quindi compagni e le compagne posso ritirarli
Una preghiera vorrei pregare appunti compagne e compagni in fondo alla sala che possono prendere posto qui in sala visto che ci sono delle serie vuote quindi è anche per dare più tranquillità ai lavori del convegno diamo ora la parola Stefano Tozzi assessore alla casa del Comune di Roma a seguire Vittorio Nolli grazie
Sì
Però ecco ascoltato letto apprezzato la relazione introduttiva del compagno che
Credo che non soltanto io ma molti di noi impegnati nelle amministrazioni locali
Ma abbiamo trovato molta della nostra esperienza
Dunque la relazione
Rispetto alla difficoltà del compito di essere cito letteralmente in quei luoghi dove è ancora possibile per quanto difficile incidere sui processi decisionali reali
Per quanto riguarda l'esperienza del sottoscritto
Le difficoltà si presentano sia sul piano oggettivo
Le dimensioni di Roma
Ci ritornerò dopo parlando del problema dell'area metropolitana
Equivalgono alla somma degli altri nove comuni più grandi d'Italia
Il fatto che sia la capitale d'Italia con la presenza delle istituzioni
Decisionali centrali Governo e Parlamento
Provoca una ricaduta immediata delle dinamiche politiche nazionali nonché una concentrazione dell'intellighenzia pure impropriamente noi decidiamo poteri forti
Lo stesso prezzo insoluto tutto l'anno dubbioso
Già la ripercussione che tutti voi leggete quotidianamente rispetto alla scadenza giubilare
Finanche alle cronache di questi ultimi giorni rispetto alla rampa sotto il Gianicolo
Prima i reperti archeologici ritrovati in una discarica
Chiedo di farlo facilitano le cose così come non facilitano le cose
Il fatto tra i Democratici di sinistra abbia normali introiettato supinamente un concetto di innovazione
Pregressa la rifare silenziosamente perché è anche poco riguardoso nei confronti del compagno che la parole quindi si distrae anche chi vuole ascoltare grazie
Dicevo dell'assunzione acritica di questo concetto di innovazione non meglio qualificato
Una posizione questa sì ideologica che nasconde che per ogni processo di innovazione nessuno dei quali è neutrale
C'è chi pagherà e c'è chi riscuote
E spesso dietro questa posizione ideologica che vuole presentarci come l'innovazione
Quale neutra in realtà ci sono scelte di classe precisi perché hanno degli effetti pesanti
Nel rapporto di classe
Nella nostra città
Così come a complicare le cose c'è la posizione di Rifondazione
Che al tempo stesso né la maggioranza né nell'opposizione
Che al tempo stesso reclama assessorati presidenze di commissione
Presidenze di enti posti nei consigli di amministrazione ma al tempo stesso sostiene le occupazioni abusiva di immobili del patrimonio comunale
E magari si fa carico cavalcando invece tutte le Tigri per la protesta degli interessi complessivi della città
Degli obiettivi complessivi della coalizione
Coalizione peraltro molto eterogenea
E questo elemento è stato aggravato dalla scelta infausta a mio avviso del sindaco Rutelli
Di passare da un ruolo di garante dell'intera coalizione esercitato nel primo mandato
Ad una scelta di leader di una delle forze che fanno parte della coalizione facendo venire a mancare un ruolo di sintesi
E finanche un una vera e propria cabina di regia nei confronti della Giunta e della coalizione
Della legislazione sovraordinata
Non forse non è questo
Il momento di entrare nel merito vi ha fatto riferimento a questo processo internalizzati di internazionalizzazione io direi anche di sovra nazionalizzazione
Anche il compagno garante ma questa rappresenta un vincolo che giù via via per gli altri nostri passaggi istituzionali spesso
Prende la battaglia per l'affermazione delle nostre idee ad esempio la battaglia per una perché continui l'erogazione diretta dei servizi pubblici da parte dei Comuni la battaglia che su un piano fortemente inclinate hanno sfavorevole
Se a questo ci aggiungiamo che il sottoscritto e credo che un'esperienza abbastanza rappresenti un'esperienza abbastanza anomala perché è l'unico rappresentante del nostro partito nel comune di Roma e quindi senza un gruppo consiliare e senza quindi necessario rapporto con l'articolazione del con le articolazioni territoriali del partito
Rispetto ad una delega che basta perché la delega prevede il patrimonio la casa il lavoro e i progetti i programmi comunitari per le periferie
Nonostante questo io sono d'accordo con Venere sul fatto che ne valga la pena
Sui temi che riguardano la mia delega credo che
La nostra presenza abbia fatto sì che l'amministrazione Rutelli segnasse un inversione di tendenza rispetto al problema della casa
Che era stato sicuramente il più negletto nella passata consigliatura
Abbiamo ottenuto pochi mesi fa finanziamenti dal CER e dalla Regione Lazio per centottanta miliardi da destinare all'emergenza abitativa sono in corso trattative per l'acquisizione di un investimento privato di oltre duecento miliardi che destineremo alla piaga degli sfratti
Abbiamo introdotto elementi di trasparenza e di controllo per il riconoscimento e per la distinzione tra chi ha veramente il diritto alla casa alloggio popolare e i cosiddetti furbi
E la compravendita clandestina delle locazioni degli alloggi di Erp
Abbiamo avviato delle esperienze d'avanguardia di autorecupero di immobili del patrimonio comunale da destinare ad uso abitativo a favore dei ceti meno abbienti
Ci apprestiamo nel corso del Giubileo e la scadenza è simbolica votare cifre trenta le questioni romane riconosce di quei diritti quella vergogna che dura da più di vent'anni dei residence convenzionati dei veri e propri ghetti degli oculisti
Ma altri inutili nei quali vengono ospitati famiglie in trenta trentacinque metri quadri per i quali da vent'anni il Comune di Roma paga tre milioni al mese al nucleo familiare
Per quanto riguarda la parte lavoro dove il Comune ha scarsi strumenti non ci stiamo
Abbiamo quasi ultimato il cammino di stabilizzazione occupazionale dei circa due mila lavoratori impegnati nei progetti di lavori di pubblica utilità
Hanno in questi giorni cominciato a lavorare in una società partecipata del Comune quattrocento lavoratori
Che si occuperanno della riscossione dei tributi dell'evasione delle pratiche del condono edilizio
E nel frattempo abbiamo creato centocinquanta piccole imprese in un rapporto con la Camera di Commercio imprese prevalentemente giovanili finanziati con i fondi della Bersani
Con i fondi del Giubileo
Conforme di sostegno a fondo perduto con forme simili a quelle del prestito d'onore
Così come gestiamo programmi comunitari programma Urban
Presente in tanti Comuni del nostro paese
Dovendo interveniamo su una rete anche questa famosa al di là dei confini domani come Tor Bella Monaca il proprio oggi insieme al sindaco andremo ad inaugurare una delle opere più significative di questa di questo programma
Garantendo al tempo stesso una visibilità
Al nostro partito
In quanto pur avendo fatto una scelta diversa
Da quella qui volevo obbligarci Rifondazione la scelta per il Codella convegnistica della visibilità estemporanea attraverso iniziative demagogiche ma puntando alla realizzazione di obiettivi di fondo
L'assessore dei Comunisti italiani tenne il primo gruppo tra gli assessori conosciuti
Nella città
Avanti ad altri assessori che pure sono stati i nostri compagni d'un tempo penso Sandro Del Fattore
Penso ad altri
Abbiamo una serie di difficoltà enormi
La crescente logica privatistica che viene introdotta nella gestione dell'ente locale
Le difficoltà
Nella separazione nella gestione della separazione delle competenze tra politico e dirigenza
Con l'applicazione di un spoil system mutilato
Da questo punto di vista io credo che sia ad accogliere la proposta che faceva il compagno Jacopo Venier porno individuiamo degli strumenti più incisivi di indirizzo e controllo più cocenti nei confronti dei nostri dirigenti
Però altrimenti è meglio portare a compimento
Non è una definizione di spoil system così come c'è negli altri Paesi
Fondato su un rapporto coi dirigenti sul principio dell'intuitu personae
E che eviti ai politici di rimanere ostaggio
Nei confronti di dirigenti che spesso sono politicamente antagonisti ad un progetto progressista
Così come
Dall'Unione europea attraverso anche le diverse finanziarie che si sono succedute diventa sempre più difficile
Frenare il processo di esternalizzazione e privatizzazione
Io credo compagnia Venier che forse il modo più efficace da oggi e sotto il rischio di dire un'eresia
Frenare
Una liberalizzazione finta che in realtà sostituisce
Alla erogazione diretta da parte degli enti locali dei servizi pubblici
Una e nebbia terminare
Sostituisce invece un monopolio privato
Spesso
Di cui si conosce già anticipatamente il gestore la vicenda della Centrale del latte a Roma è stata piuttosto emblematica da questo punto
Forse la trincea utile è quella di di rilanciare sulla sfida di una liberalizzazione vera per la quale queste forze non sono assolutamente preparate pieno forse sulla sfida sul piano della di una reale liberalizzazione vedremmo che tante privatizzazioni non si farebbero più proprio perché c'è bisogno di quella politica industriale
Che oggi non c'è
E che il compagno veniva richiamata
Nella relazione
Da ultimo Roma non è più governabile in modo centralizzato vi è la necessità di andare su questo il nostro ruolo è stato incisivo
Rispetto al percorso per la costituzione dell'area metropolitana della città metropolitane
Dei comuni metropolitani le prossime elezioni a Roma si terranno a precedute da un referendum consultivo su questa base vi è un percorso lungo nel quale vanno definite dislocazione dei poteri
Tra città metropolitane comuni metropolitani
E anche tra la città metropolitana la Provincia e la Regione anche rimettendo superando da questo punto di vista attraverso una corretta applicazione di una sussidiarietà verticale
Quanto prodotto anche positivamente dalla legge cinquantanove e dal decreto centododici sul conferimento dei poteri e delle funzioni alle regioni e agli enti locali
Ringraziamo il compagno Stefano Tozzi la parola al compagno Vittorio Nolli consigliere regionale della Regione Campania a seguire il compagno Antonio Saia
Credo compagni che
Possiamo partire dalla un punto centrale della interessante e stimolante relazione del compagno venire
Per entrare come dire di
Almeno per quanto mi riguarda sì dare un contributo a quella domanda punto centrale che era in essa contenuta
Quale ruolo deve assumere
Il Partito dei comunisti italiani nel processo delle
Trasformazione delle autonomie locali
Nel quadro del nuovo assetto istituzionale dello Stato
Al di là dei richiami diciamo
Di natura classica che appunto
Ci imporrebbe una riflessione di più grano pena grave ispiro in merito a quello che per noi nella società attuale nei tempi moderni
Come dire dovrebbe farci riflettere sulla
Le trasformazioni in atto anche in un quadro appunto di via approccio a quello che per noi era
Il concetto di stato di funzioni che adesso affidavamo
Io credo che il problema che ci ritorna è quello come dire
Di decidere
Se dobbiamo come dire approcciare a questa questione con uno spirito
Di carattere come dire
Di principio oppure come io credo che si bisogna fare invece
Cercando di analizzare di capire bene quelli che sono i processi in atto e di ridefinire quinti ruolo dei comunisti
Prodi per uno dei comunisti di ruolo non solo del delle forze del più esposto del nostro partito appunto gli amministratori e gli eletti ma dico complessivamente del partito
Tenendo conto che siamo in una fase appunto di costruzione del nostro partito
Su questo versante io credo che dovremmo portare avanti i più rapidamente e meglio anche la nostra
Riflessione decisione nessun processo di regionalizzazione vera della direzione del partito
Elemento indispensabile vecchia questione aperta all'interno del dibattito della discussione anche dei delle varie esperienze dei partiti comunisti e della sinistra ma che credo sempre più diventa un punto diciamo centrale che significa riportare ai livelli regionali ed interregionali e anche quelle che sono una serie di esperienze di competenze che essi manifestano all'interno
Del del nostro Paese e all'interno dei quali comunisti come dire svolgono un ruolo ma come in che modo ecco recuperare rapidamente quel gatto non solo di conoscenza a cui si richiamava a venire
Per la sua relazione ma anche quella grappe diciamo poi di orizzonti di decisioni e difficoltà di Dinoia sciogliere che passa fra la vicenda che si svolge nel comune di Trento nel Consiglio regionale dalla Val d'Aosta
E quello poi di Catania oppure della della toscano quello diciamo della Campania novantasette io credo che ci sia da mettere in campo non solamente un'iniziativa che porti a realizzare immediatamente credo che lo abbia chiaro la direzione del partito i gruppi centrali di lavoro ma credo che ci sia da istruire da praticare
Da inventare probabilmente strutture sinergiche che siano in grado in nettamente in tempi reali non solo di farci apprezzare i reali mutamenti maritale ci voglio dire poi governare i processi
Altrimenti io ho la sensazione che noi a quella domanda ecco così ben posto all'interno della l'azione ci si assista a Cinisi vertici micidiale ci dia una risposta come coloro i quali come dire
Un po'a fatica un po'con difficoltà ma con tanta voglia eccetera stanno dentro i processi ma un giusto per come dire significare la qualità di sinistra delle operazioni
Ma e qui c'è un nodo centrale
I processi di demolizione vera e propria di quella che è la livello non solo della partecipazione come dei centri popolari decisione sono a compatibili con una strategia anche di Brad e media-lunga portata con quella che è la nostra visione come dire
Di orizzonte anche di trasformazione di questo Stato
Io credo che se non siamo attenti e molto accorti a quello che sta avvenendo potremmo correre il rischio di trovarci voglio dire di fatto espulsi
Da questo meccanismo non tanto come dire per autonoma scelto perché voglio dire non intercettiamo i bisogni e le esigenze come dire i malesseri della popolazione ma perché di fatto non abbiamo più vuota ci volgere all'interno di questo di questo percorso
A meno che voglio dire anche lui non ci vediamo per intenderci alla logica come dire del buon amministrare
Che però se non è legata per i comunisti a quelle che sono come dire i conflitti e la necessità presenti nella società per noi diventa come dire una pura astrazione in verità
Ecco perché lui io credo quello che si sta determinando il complesso di norme e leggi che stanno trasformando e dando anche come dire dignità organizzativa statuale a quello che era un po'il corso da che veniva da lunga distanza di come dire
Esclusione delle masse dalla governo e dal ruolo diciamo così di controllo di quello che erano i processi reali e di conflitto nella società
Dà luogo a fenomeni diciamo paradossali addirittura mostruosi per cui una regione come quella dalla Campania può avvenire che l'eventuale candidatura del sindaco di Napoli Bassolino alla alla presidenza della della coalizione del centrosinistra per le prossime regionali potrebbe determinare dicono i sondaggi la vittoria del del del della coalizione strizza
Dando una vittoria su quattro province su cinque alla coalizione
Paradossalmente dove perde la coalizione per dalla provincia di Napoli
La mostruosità sta nel fatto che voglio dire
Questa sera no questa schiera di personaggi che sono sorti dei sindaci podestà dei presidente regioni governatori di fatto vengono sottratti sempre più ma quello che il elemento di controllo e di conflitto sociale
Dipendono sempre più delle vere proprio Authority
Senza che abbiano avuto la minima necessità di confrontarsi
E d'altro canto si modifica e si trasforma quella che era la pratica come dire deleteria del consociativismo tra le forze politiche che era una rappresentanza di comunque di bisogni verso il e e sociali veri nella migliore delle pratiche per intenderci a quello che è una specie di consociativismo istituzionale
Per cui voglio dire i poteri forti interloquiscono direttamente ed unicamente con il sindaco podestà e con il governatore regionale in definitiva quale che poi diventa difficile
Se come dire anche noi sesso come dire assistiamo solamente a questo processo
E non mettiamo in campo invece quegli elementi possibili attuabili certa nove grandi masse che ormai sono come dire ma io per prima
Ma quello che è possibile mettere ovvero il conflitto che pure rimane per rimanere sta perché anche nello scontro che si stanno praticando intorno a quelle che sono le funzioni proprie del governo della città delle Province dei territori delle regioni io credo che non sia la stessa cosa
Come dire
I processi di privatizzazione spinta anche dei servizi che ormai sono una caratteristica comune a cui si affidano le scelte governative
Affidarli per intenderci a quelle che sono gli interessi che si sposano all'interno di una fondazione ad un gruppo diciamo così lui banche e quelli che possono essere processi invece di il governo dal basso che possono esprimersi anche attraverso quelle che sono i buoni ordinari comunali una partecipazione come dire anche finanziaria dal basso
Non basta come dire demonizzare il modello anglosassone quello inglese in particolare Cetto esso non ci piace Cetto esso non era quello che noi auspicavamo venti anni fa per intenderci ma oggi mi domando
Rispetto ai processi sempre più spinti che vedono le banche di affari internazionali e delle banche diciamo il capitale finanziario europeo come dire appropriarsi di parte rilevanti dei territori dei territori
Va bene hanno iniziato dalle aree dismesse ma oggi puntuale aree più pregiati i parchi le zone diciamo così di recupero le zone verdi le zone da mettere a servizio fino ad arrivare quei processi di appunto di vere e proprie dei trazione dello stato sociale che il sentire vero la sanità la scuola i trasporti e tutto quello che ne viene eccetera
Ma scusa scusatemi ma è il caso di cominciare a ragionare se per esempio esperienza
C'hai capito socialdemocratica setto riformista incerto voglio dire certamente non rivoluzionarie non comunista ma che si pratica in cure realtà della
Appunto dell'Inghilterra e alcune in alcune realtà anche del del nord del nervo robot potrebbero essere degli elementi correttivi se non altro per sbarrare il passo a questa tendenza e acquista come dire riappropriazione dei poteri forti del territorio
Badate altrimenti tutta la nostra regione come dire tutta la nostra anche afflato la nostra grande voglia di protagonismo e di partecipazione
Scelto si incontrerà sembra meno con quelle popolazioni che intendo quei cittadini che vendono ancora partecipare al voto sempre di meno in verità sempre di meno
A destra al centro e a sinistra sempre di meno in quando non è che non vi è il problema dalla partecipazione onde vie non vi è più il capire che accanto a casa a cosa serva anche l'Athena data
In nome di certi bisogni al centro a destra o a sinistra
Ed è possibile invece il punto di domanda che io mi pongo sulla quale concludo
Riscoprire certo colori generate a tutto del del pensiero italiano della pratica diciamo così della sinistra
Riformiste rivoluzionaria italiana quella partecipazione diciamo delle forse in d'oggi viene che fanno decidere sui propri territori non tanto è solamente alle scelte diciamo così guidate da i veri processi forti economici ma che mettono un soggetto l'abbiamo detto al livello la la abbiamo detto a livello della privatizzazione dei processi precisazione per quanto riguarda uno diciamo le grandi imprese ed è stata per intenderci le public
Republic non mi ricordo come si chiama e c'era ma è possibile richiamare anche nei processi territoriali per intenderci un sistema di questa natura ovvero far partecipare direttamente i gruppi organizzazioni di cittadini intere per intenderci comunità mi spetta come decidere quella parte del territorio quell'uovo quella zona che finalità vere e che responsabilità a cui affidare c'è qui un richiamo non solamente vestire vecchi comitati
Di antica memoria dei comunisti comitati popolari che organizzavano attraverso di essi i bisogni e le risposte diciamo così di lotta questi bisogni ma c'è forse una versione più attuale più moderna ma io credo l'unica possibilità meno quello che riesco a immaginare praticabile rispetto a quelle che sono i processi di modernizzazione spinta e di finalizzazione totale anche delle risorse territoriale grazie
Ringraziamo accompagna Vittorio Nolli do lettura di un comunicato però intanto pregherei nuovamente anche a rischio di essere noioso di di pregare compagni in fondo alla sala o di prendere posto visto che ci sono ancora posti oppure di fare silenzio come terza soluzione visto che fuori mi sembra ci sia il sole potrebbero un attimo accomodare fuori
Congettura di questo comunicato ieri sera si sono incontrate alcune compagni presente questa Assemblea
Ha necessità di ricominciare un percorso insieme molto sentita dalle compagnie
Nel nostro partito ancora del tutto insufficiente l'attenzione politica per la questione di genere che attraversa invece tutte le scelte di politica generale
In particolare alla vigilia della scadenza delle elezioni regionali riteniamo necessario che siano messe in rete le esperienze e soprattutto le questioni che direttamente coinvolgono i nostri amministratori
E su cui il partito mostra ancora incertezza e non solo di e non saldo rientra mento politico
Le proposte di legge sulla famiglia rappresentano il punto alto di un progetto e di una cultura neo conservatrice strategicamente alternativi alla sinistra
Saper intervenire nel merito e in modo uniforme per tutto il partito misura della capacità strategica dei Comunisti italiani
Proponiamo di aprire un un luogo specifico nei sistemi informativi del partito anche per promuovere il il massimo coinvolgimento possibile di tutte le compagnie interessate che sono oggi purtroppo fra virgolette disperse e tra loro non in comunicazione
Riteniamo infine possibile e necessaria la convocazione dell'assemblea delle donne come previsto dallo statuto
Potrebbe svolgersi proprio nel mezzo della campagna elettorale con le caratteristiche di un'iniziativa tutta politica che sceglie di ricollocare la politica a partire dal celebre è firmato da Mora Cossutta per questo gruppo di donne che si è riunito ieri sera
Diamo ora la parola al compagno Antonio Saia sindaco di San Valenzano e recentemente nominato nel Consiglio nazionale dell'ANCI nel recente congresso di Catania
Valentino a Valentino
Grazie il mio Comune San Valentino in Abruzzo
Comunisti autonomia io
Ritengo che era assolutamente necessario per il nostro partito a pochi mesi dalla sua nascita a fare questo convegno importantissimo il tema delle autonomie era un tema molto sentito nel PC
Noi non possiamo dimenticare il fatto che dopo la lotta di Resistenza uno dei punti forti del POR della politica del Partito Comunista Italiano insieme alla difesa della democrazia nel nostro Paese
E dalle grandi lotte per le conquiste sociali per le conquiste del nostro Paese l'altro punto fermo e forte della politica del PC era quella che era la politica dei comunisti nel le Autonomie per le Autonomie
Una politica di cui anche per tanti anni il nostro presidente il compagno Cossutta fu responsabile nel PC
Dobbiamo ricordare come noi amministratori noi che facciamo politica guardavamo allora
Alle amministrazioni del Emilia Romagna come punto di riferimento per le proposte che dovevamo fare nelle nostre autonomia dei nostri comuni le nostre provincia le nostre regioni
Penso a quando prendevamo il piano sanitario dell'Emilia Romagna per cercare di fare in modo che tante dei problemi delle questioni che lì erano affrontate e risolte in modo positivo potessero diventare oggetto dalla nostra battaglia politica delle nostre realtà
Territoriale la lotta per l'organizzazione dei servizi sociali dei Comuni delle Province
Insieme alle all'alba tagliatelle altre conquiste del lavoro delle pensioni e via dicendo era un aspetto fondamentale delle nostre politiche
Questo ci consentì compagni forse è uno dei dei punti forti che ci consentirà di avere il grande risultato del mille novecentosettantacinque proprio quello di aver fatto delle elezioni nelle quali noi pensavamo a un modo nuovo di guardare
Agli agli enti locali proponevamo io lo ricordo dei bilanci riversi per i Comuni
Dei bilanci in cui venissero inserite voci nuove come l'assistenza sociale come l'aiuto alle famiglie
Per la scuola dei propri figli come l'aiuto agli anziani agli handicappati
Questioni che noi per le prime rompe la prima volta andavamo proponendo perché costituiva una novità assoluta nel panorama politico del Paese
E questo ripeto fu una delle cose che ci consentiva il grande balzo in avanti ai comunisti del mille novecento settantacinque
Oggi
Ci rendiamo conto ancora di più
Che la politica delle Autonomie nelle autonomia e importante per l'insediamento del nostro partito e quindi per la qualità generale della politica del Paese voglio citare un esempio
Di quando questa politica sia importante per l'insediamento del nostro partito nella provincia di Chieti i compagni della federazione hanno fatto uno studio
E hanno verificato che rispetto al complesso dei voti
Ben il novanta per cento su tre nessun circa su oltre cento comuni Bender si è verificato il fatto che
Ben il novanta per cento dei consensi avuti del nostro partito si sono avuti in due in tre o quattro comuni
Cioè laddove il nostro partito era maggiormente organizzato ed era anche presente nelle amministrazioni o in maggioranza di un'opposizione in grado quindi di far sentire la propria politica le proprie proposte a livello di amministrazioni locali
Quindi dobbiamo renderci subito conto della necessità di costruire dovunque la nostra presenza come comunisti
In tutti i comuni e nelle istituzioni direi quasi che grazie alla nostra responsabile politica nazionale nei confronti degli alleati del centrosinistra noi dovremmo pretenderlo
Ma perché fare
Non certo perché ci interessa il posto di potere io non riesco a capire
Tutte le volte che Pertini lotti ripete sempre e solitamente la solita dichiarazione nonché Ron che Rifondazione comunista non chiede posti di potere o di sottogoverno
Noi questo lo abbiamo capito già dal compresso di Bellaria
Qual era la linea di quel partito quando tutto l'attuale gruppo dirigente di Rifondazione Comunista disertò quell'ambo importante congresso dove noi dovevamo affrontare
Veramente affrontammo di fatto quei temi di cui oggi stiamo sviluppando ancora i contenuti
Sappiamo benissimo che amministrare essere presenti significa anche assumersi delle responsabilità incidere concretamente
E quindi certo non siamo interessati al potere come tale
O alla poltrona di assessore o di consigliere però dobbiamo cercare di esserci perché noi abbiamo fatto la scelta di incidere in questo Paese per migliorare le condizioni generali delle masse
Sappiamo anche che in molte realtà proprio Rifondazione Comunista che fa queste dichiarazioni di disinteresse rispetto ai posti di potere
Di fatto richiede in contrasto con quella che è la politica nazionale richiede e molto spesso in modo acritico accettando in modo subalterno delle scelte che noi molte volte contrastiamo
Noi vogliamo l'una cosa cioè i posti di responsabilità per fare l'altra cioè incidere e trasformare dobbiamo far sentire ovunque la nostra presenza contribuire a sbarrare la strada alle destre
Cosa sempre più necessaria per la democrazia ce lo ricordano le ultime dichiarazioni
Inquietante dei Berlusconi un attacco vero forte alla magistratura come tale
Questo ci rafforza nella nostra posizione la nostra lotta appunto per battere le destre già di per sé una da otto una
Lotta nobile priva di significato
Ma dovunque dobbiamo difendere le conquiste di anni e anni di lotta e ottenere trasformazione e riforme che realmente modificarlo Papi meglio le condizioni dei lavoratori delle classi subalterne dei disoccupati pensionati eccetera
Sappiamo che oggi non è così la tendenza nazionale come quella europea in altra direzione
Ma è proprio a partire dalle un toro mi locali che possiamo tentare di invertire questa tendenza ho sentito ieri
La relazione interventi o del compagno Tripodi che da assessore al lavoro in Calabria rilancia l'idea dell'investimento sui giovani sui disoccupati
Sperare per realizzare un miglioramento delle condizioni ambientali sociali
Della Calabria indico l'iniziativa del nostro assessore della Regione Abruzzo compagno Angelo Di Rosa che ha parlato prima
Che da assessore al lavoro della Regione Abruzzo tenta di risolvere insieme
Il problema della crisi l'arrivo lavorativa e della riqualificazione della riforma della formazione professionale attraverso il rilancio della formazione pubblica regionale
Scelte in controtendenza ma nel cui è dal cui esito dipende l'avvenire del nostro partito direi dell'intera sinistra e del nostro Paese
Sappiamo che dobbiamo batterci spesso all'interno delle nostre stesse coalizioni di centro sinistra
Contro iniziative deleterie penso all'iniziativa di Bologna di vendita delle farmacie pubbliche penso all'iniziativa sulla scuola dell'Emilia Romagna
Vi è il grande problema dei Comuni e delle Province sappiamo i guasti l'hanno detto molti compagni che ha determinato la legge prevenzione Diretta lo ha delineato première nella relazione che condivido del tutto
L'accentramento dei poteri dei sindaci lo svuotamento dei consigli comunali rappresenta una caduta di democrazia e partecipazione la conseguenza immediata ma anche qui è stato l'astensionismo che colpisce prima di tutto la sinistra
Ma vi è anche un evidente squilibrio in questo sistema in quando i Sindaci metropolitani diventano automaticamente i soli referenti della politica nazionale
Che anzi pensano sbagliando di monopolizzare d'orientare in virtù del loro immenso potere
Ciò fa venir meno l'organizzazione democratica del consenso ma che neanche lo squilibrio tra la capacità di incidere dei grandi Comuni e quello dei circa otto mila piccoli comuni
Le politiche privatistiche perché si vogliono imporre lo diceva bene agli errori tendono ad imporre ai piccoli Comuni di diventare appetibili sul mercato quale unica condizione per sopravvivere
Appetibili sul mercato quali dormitorio periferie degradate delle grandi città appetibili in guanti appaltatori ai privati di tutti i servizi sociali appetibili in quando disponibile a lasciar diventare il territorio
Tante lascia devastare il territorio per interessi economici forti di operatori turistici di Eco affaristi
In generale
Serve quindi una politica generale per le auto per le autonomie locali
Una politica generale che metta anche i piccoli comuni nel loro insieme in condizione di poter sopravvivere per concorrere insieme ai grandi Comuni a mettere al centro dell'attenzione i problemi di tutti
Voglio dire alcune brevemente questi o che il problema sanità
Voi sapete lo diceva bene ieri Maurras Cossutta
La riforma sanitaria della Bindi e cosa importante perché forse l'unica vera grande riforma distinti sinistra che questo Governo ha fatto però compagni badate
Badate che anche la ottocentotrentatré settantotto era una grande riforma fu sabotata
E si è fatta fallire non solo sul piano dell'applicazione ma anche sul piano della percezione del senso comune
Molti hanno creduto che quella riforma fosse realmente cosa ha sbagliato un fallimento bene la riforma della Bindi corre lo stesso rischio Pepe nei comuni oggi hanno un grande ruolo assegnato da quella riforma
I Comuni devono tornare ad incidere sul piano della programmazione sul piano dalla valutazione dei risultati in quanto Bissi conoscono i bisogni del territorio i bisogni della gente
E allora compito degli amministratori in maggioranza e minoranza non sono dei sindaci comunisti ma anche dei consiglieri e degli assessori comunisti
Degli assessori dei consiglieri delle regioni e quello di pretendere che rapidamente venga attuata questa parte di quel disegno di legge che prevede appunto l'assegnazione ai Comuni questo ruolo
Con quali modalità in quali forme si dovrà realizzare questa partecipazione dei Comuni all'organizzazione del servizio sanitario
Dobbiamo farlo subito abbiamo fatto la legge sui trapianti importantissima grande conquistava il nostro Paese anche lì c'è un ruolo importante per i Comuni dobbiamo rivendicarlo stupido perché già passato un anno federale Geronzi alcuna notizia
Compito quindi diretto losco di amministratore
Abbiamo il problema e vado a chiudere
Abbiamo i problemi fondamentali del lavoro dei lavoratori socialmente utili e di pubblica autorità del loro destino e diverso ciò che possono fare i comuni abbiamo sentito il compagno assessore di Roma che avere possibilità concrete ma quali
Possibilità hanno i piccoli Comuni di organizzare autonomamente la trasformazione e la stabilizzazione di questi lavoratori lo svuotamento di questo gruppo dei lavoratori
A queste problematiche si aggiungono quelle relative all'organizzazione amministrativa
Diceva bene Venier sui segretari comunali va chiarito questo discorso non è possibile
Che venga imposto un tipo di mercato e che poi su questo mercato i piccoli comuni non riescono a trovare le risposte ai loro bisogni i problemi relativi ai servizi
Sono questioni che noi dovremo affrontare da amministratori comunisti
E sono convinto che poi ci sono problemi che riguardano la vita della gente reale le loro condizioni reali di tutti i giorni
Solo su queste condizioni che noi come amministratori locali possiamo far crescere il nostro partito e in questo modo aiutare la crescita complessiva della sinistra grazie
Grazie a quel compagno Antonio Saia
Pensai
Indi con e non ci consente pienamente a le Autonomie locali e regionali di sviluppare le loro potenzialità
Ma soprattutto perché noi dobbiamo vedere da un lato la crisi di una lega
Che
Rimane dopo l'ingresso nell'Euro e dopo l'avvio comunque del processo riformatore in difficoltà di prospettive
E le sue parole d'ordine di separatismo di indipendenza non trovano consensi neppure in quelle realtà dove Prinze piazza
Ma al tempo stesso dobbiamo anche avvertire come Centrosinistra che quell'elettorato che ha guardato alla lega e che si è spostato verso la lega in alcune regioni chiave del nostro Paese era un elettorato
Non tutto e forse neppure prevalentemente di destra un elettorato che guardava alla democrazia cristiana
Era un elettorato che guardava a volte alla sinistra come Lombardia
La prospettiva e la conquista di questi cittadini a una sponda positiva di riforme anche in piazza della lega ci interesso oppure no o lo lasciamo a un avventurismo senza principi che hanno le forze della destra oltretutto in quelle regioni ma anche nell'insieme del Paese
è un problema chiave dare ai cittadini una fiducia nella possibilità di cambiare fare incontrare con le speranze con la pratica dell'autogoverno e della responsabilità quelle domande prima che si ripresenti non magari tra qualche anno tra qualche mese in modo ancora più esplosivo ecco perché io penso che bisogna continuare con un'azione forte per le riforme
L'elezione diretta dei presidenti delle Regioni che ci sarà
Il prossimo marzo apre e io credo a questo dobbiamo guardare con grande attenzione una fase costituente in quindici regioni italiane
Come si vuole gestire questa fase costituente di nuovi istituzioni regionali deve essere anche al centro della campagna elettorale che si aprirà tra tra qualche mese tra poco tempo e ci deve essere anche una posizione del centro sinistra su alcuni temi di fondo la più una considerazione che faceva venire nella sua relazione che ho letto la condivido ma non è scontato quell'approdo negativo
è vero che se non viene affrontato il ruolo dei consigli regionali rispetto alla fase nuova che si apre di maggiore stabilità e forza dei governi anche attorno alla figura del Presidente della Regione ci può essere un esito che non è stato soddisfacente del tutto secondo me non era obbligatorio neppure per i comuni e per le province e allora questo è un tema da porre come i Consigli regionali si approprieranno possono appropriarsi di una funzione non solo legislativa nelle materie di competenza delle regioni di indirizzo ma anche di controllo
In Italia non sappiamo fare il controllo invece la funzione di controllo e funzione fondamentale per le assemblee legislative certo i consigli regionali non potranno gestire l'amministrazione perché neppure le nuove regioni dovranno gestire l'amministrazione ma questa funzione è importante possono si svolgerà dobbiamo saper gliela affidare per esempio in Toscana perché alcuni di questi problemi si aprivano già dopo il mille novecentonovantacinque
Il premio di maggioranza sul presidente indicato sul sulla Scheda non è che non cambiava la situazione politica all'interno delle assemblee regionali
Se non ci fosse aggiungo se non ci fosse stato il problema dei due anni se si fosse davvero potute andare a elezioni se cambiavano maggioranze
Avevamo trovato una soluzione legislativa anche qui di Prata tranne un punto che bisogna dare bisognava dare funzioni di controllo alle assemblee elettive noi abbiamo dato alla consiglio abbiamo deciso che il Consiglio avesse una commissione di controllo sugli atti del governo regionale presieduto non perché veniva negoziato ma perché spettava da una rappresentante dell'opposizione e che questa commissione potesse rinviare
All'aggiunto segnalare il Consiglio provvedimenti che erano difformi dalle linee di bilancio dalle linee di programmazione regionale quindi con una valutazione di coerenza che era stata che era stata approvato dal Consiglio comunque si tratta di lavorare su questa strada ma si tratta anche di fare di questo occasione secondo me
Della apertura di queste fasi costituenti che nella legge sono previste un grande momento per riavvicinare i cittadini alle istituzioni
Per vedere Cossa si può incontrare tra cittadini e istituzioni quali sono gli strumenti quali sono le occasioni di questo confronto
I dati delle elezioni
E che ci sono ci segnalano
La non diciamo l'inversione di tendenza purtroppo ma l'approfondirsi di un punto di fiducia tra cittadini e istituzioni io credo che noi possiamo avere nelle nostre mani questa occasione di riavvicinamento almeno a livello regionale e locale
E poi c'è il problema del rapporto tra Regioni Comuni e Province e qui c'è una grande differenza tra il centro sinistra e la destra io cercherò di dire in queste due
Questo momento di intervento anche differenze tra noi e la destra perché dobbiamo al tempo stesso ricercare per quella che si chiama la casa comune regole condivise queste nella storia del nostro Paese è fondamentale che si mantenga ma anche marcare dove ci sono su scelte di priorità delle differenze per esempio Katia lo sa benissimo
Si potrebbe esaminare in tutte le regioni anche importanti governate dal centrodestra
Le tre regioni del Nord presente compresa anzi il Friuli a statuto speciale
Se andate a vedere in quelle regioni cioè certo un furto una fortissima e talvolta anche giusta rivendicazione nei confronti dello Stato centrale per assumere competenze delle Regioni
Ma c'è al tempo stesso un rifiuto di interpretare quella che tu dici la sussidiarietà che anche quale ruolo allora dei comuni delle province e di trattenere il più possibile di trattenere o per lo meno di trattenere se Comuni e le Province non hanno la stessa fisionomia politica del governo regionale ma questo è un grave errore e questa è la potenzialità che dobbiamo invece esprimere noi perché non si costruisce così comunque si chiami un nuovo modo di essere delle regioni e degli enti locali
Secondo punto importante nei prossimi mesi
Che il governo dovrà affrontare la delega sul fisco
Non è
Fuori
Non è indifferente se questa delega se questa compartecipazione è stato una grande battaglia Cossutta credo se l'ha fatta per anni insomma ma il fatto della compartecipazione delle regioni ai grandi tributi erariali cioè di non scaricare con addizionali sui cittadini
Quello che deve essere dato come risorse per affrontare azioni di governo che spetterà alle Regioni
è una è una grande conquista ma anche qui ora va va realizzata bene perché se la compartecipazione viene fatta con aliquote che consentano a dieci regioni o undici regioni come diceva la fondazione Agnelli in un suo studio non in quello di semplificazione regionalista ma quello sulle risorse
Di essere autosufficienti e a quattro cinque regioni di avere il fondo di riequilibrio di solidarietà è una scelta giusta
Se invece la tele carriere fatta con aliquote per cui la grandissima maggioranza delle regioni continua per i trasferimenti dallo Stato centrale abbiamo perso del tempo e abbiamo invece sprecato una l'azione che quella guardate di parlare di un Paese perché se io c'ho un sistema di compartecipazione o un pezzo importante di unità del Paese nella gestione di una materia così rilevante come quella del fisco
Accompagnato poi da un elemento come dicevo
Di riequilibrio di solidarietà
La terza considerazione che volevo fare quella dell'attuazione delle leggi decentramento amministrativo
Anche su questo occorre che ci sia
Non solo nel governo perché spesso il governo ce l'ha ma anche nella maggioranza in Parlamento una grande volontà politica è un grande respiro politico
è importante in tutti i Paesi figuriamoci in Italia non soltanto fare le riforme votare le riforme realizzare le riforme
Ma un minuto dopo che le riforme sono state realizzate gestirle attuarle seguirle e sapere che ogni riforma proprio perché è una riforma introduce problemi nuovi che forse chiede anche aggiustamenti
Successivi allora qui bisogna che il trasferimento di competenze il trasferimento di personale
Ai comuni alle province alle Regioni legata al decentramento amministrativo avvenga e avvenga tempestivamente
Spesso ci sono ritardi spesso la maggioranza stessa di centrosinistra in Parlamento non risponde a quelle stesse riforme che ha approvato e non le realizza e l'ultima la penultima scusate considerazione
E quella della riforma della seconda parte della Costituzione
Io ritengo che sia giusto che si debba tentare perché il Parlamento ha di fronte a sé ancora un anno e mezzo
Di portare avanti il Progetto di legge di riforma federali della seconda parte della Costituzione e che ci debba essere un impegno al Parlamento che ci debba essere una sfida al centrodestra
Una sfida di di di di proposte e e di e di merito e tuttavia sono anche convinto
Che se non si potrà procedere su almeno due aspetti si dovrebbe tentare di procedere che sono parziali ma che fanno parte di un edificio e costruirebbe una fase
Più avanzata il prima l'inserimento delle città metropolitane in Costituzione credo che possa essere fatte che sia una scelta comunque importante
E il secondo è quello di avere almeno assumere almeno il Progetto di autonomie speciali per l'insieme delle regioni che ci può dare la via di una dell'uscita differenziata
Per
Assumere quelle competenze che non vengono trattenute esclusivamente dallo stato centrale e che possono diciamo dare anche un merito al rinnovamento dell'istituto regionale così come è importante che si proceda con leggi come quella della riforma elettorale perché guai a noi se avessimo domani Comuni Province
Le regioni più forti ma non avessimo un meccanismo di stabilità e di rapporto tra maggioranza dei cittadini e governo del paese
Finisco con
Un esempio due esempi che sono frutto dell'esperienza di governo in Toscana
Ma non sono credo soltanto della Toscana io cito questi perché li conosco e che secondo me danno il senso di come il centro sinistra potrebbe sfidare dovrebbe sfidare la destra nel merito dell'azione di governo
Su due punti importanti io vedo il centrosinistra come una coalizione
Che sappia presentarsi ai cittadini italiani come non solo quella che ha voluto l'Europa
Ma come quella che vuole le riforme per avvicinare rinnovare la democrazia e avvicinarla ai cittadini e ai territori mantenendo e fondando un nuovo patto di coesione del nostro Paese
Come la coalizione che vuole uno sviluppo sostenibile l'occupazione e per faccio un esempio e qui faccio un esempio
Noi abbiamo fatto una legge sull'imprenditoria giovanile in Toscana
In quattro anni questa legge di sostegno ai giovani che vogliono aprire un'impresa ha portato a dare occasioni di lavoro a più di otto mila persone giovani
La stessa legge atti esiste a livello nazionale quindi e si realizza su tutto il territorio nazionale in tredici anni ha realizzato circa la metà dei risultati di quella regionale in Toscana
Perché questo perché ci sono alcune leggi come quelle che possono assicurare lo sviluppo dell'impresa e lo sviluppo intatta ad esempio questo caso di un impresa fatta da giovani che siano
Titolari e anche dipendenti possono essere realizzate se costruite sul territorio se si realizzano sul territorio
Non perché uno è più bravo uno è meno bravo ma perché ci sono alcune impostazione alcune scelte che sul territorio si possono fare e non si possono gestire a livello centralistico
Fatti a livello centralistico non aiutano la coesione del Paese fanno arrabbiare fanno funzionare meno lo Stato e quindi creano anzi dei problemi nei confronti della coesione del paese e l'altro è quello della sanità
Nel mille novecentonovantacinque abbiamo fatto una specie di sfida con la Lombardia
La Lombardia ora brutalizzo un pochino ma è così applicato una sorta di visione thatcheriana della sanità
La sanità che mette insieme
No la convergenza è la complementarietà col privato ma assolutamente sullo stesso piano pubblico e privato e che si rifiuta di fare la programmazione affida tutto al mercato
Ora è evidente che per noi c'è anche una posizione come dire di principio di convenzione le pari opportunità tra i cittadini
La sanità non può essere tutta tradotta nel mercato perché se si traduce nel mercato è evidente che c'è un interesse non alla prevenzione non presente all'azionista di riabilitazione o recupero della degli anziani non all'azione di recupero di tossicodipendenti c'è soltanto un interessa che ci sia più uso della sanità
Ma oltre questo che è un punto di principio e di impostazione gli stessi risultati poi non vanno nella direzione giusta perché nel mille novecentonovantacinque la Lombardia aveva praticamente non disavanzo perché duecentosettanta miliardi disavanzo in una regione come Lombardia obiettivamente non erano un disavanzo che oggi ha quadruplicato il disavanzo sulla sanità e a circa mille duecento miliardi
Altre Regioni compresso la Toscana che hanno scelto un'altra strada pur nelle difficoltà della situazione nelle incongruità la riforma ultima venuta ora che è poco con tutti i problemi che ci sono e che sappiamo
Però abbiamo mantenuto questa impostazione di ruolo della programmazione pubblica e abbiamo recuperato lo stesso
Disavanzo nella sanità ecco gli ho voluto dare alcuni esempi perché il centrosinistra deve appunto presentarsi come una coalizione
Che guarda che viene percepita secondo me da cittadini come quella capace
Nella sicurezza senza avventure con la serietà e la competenza di fare non riforme che porto nel nostro Paese essere protagonista in Europa che rinnovano la democrazia e la vicino ai cittadini che sanno mettere al tempo stesso sviluppo
Che l'occupazione Tessa ricostruire e rinnovare lo Stato sociale non certo smantellando che su questo satellitare sa sfidare la destra voglio dire infine che nel centrosinistra ci siamo
Anche come sinistra
E io penso
Che noi come varie sinistre di questo Paese soprattutto quelle che sono impegnati insieme in questa sfida del centro sinistra che è la nostra strategia
Dovremmo anche trovare occasioni non solo quelle politiche magari anche quelle culturali magari anche quelle di fondazioni non so che cosa ma perché la sinistra ricominci anche a parlare tra sé stessa
Ricomincia a parlare a confrontarsi colite che ha con le sfide del mondo che ci sono ripeto non in alternativa perché la nostra strategia è il centro sinistra ma il centro sinistra per avanzare per vincere ha bisogno anche di una sinistra che sia portatrice
Di valori di ideali di grandi convinzioni e anche su questo io credo che dovremmo trovare delle occasioni per ricominciare a discutere tra noi grazie
Ringraziamo il presidente ed è la regione Toscana e company Vannino Chiti per il suo intervento non di circostanza ma per il suo intervento è di sostanza nostri e i lavori diamo ora la parola al compagno senatore Fausto Marchetti della Commissione affari costituzionali del Senato
A seguire la compagna Rosanna Moroni
Avete avuto questa comunicazione
L'accetta di leggerla rapidamente
La legge finanziaria
Ora dopo l'approvazione del Senato all'esame della Camera dei deputati
Nel complesso il testo licenziato dal Senato prevede un intervento correttivo dei conti pubblici
Di quindici mila miliardi di spese subiscono una contrazione
Di undici mila miliardi mentre sono previste nuove entrate per quattro mila miliardi da realizzarsi con la vendita degli immobili
Ma la riduzione del deficit pubblico sono destinati undici mila cinquecento miliardi
Mentre tre mila e cinquecento sì raggiungeranno le risorse già destinate al sostegno degli interventi per lo sviluppo questo per il quadro che uscito dal Senato ora alla Camera nessuna giustamente ma non credo che sostanzialmente si modificherà indubbiamente si tratta di una Finanziaria leggera
Sulla scia di quella dell'anno precedente perché è giusto sottolineare che queste nel finanziare e leggera ma se ricordiamo le polemiche che ci hanno portato
Degli scontri politici che ci hanno portato le scelte dell'altra hanno o la discussione era sul tipo di finanziaria già era leggera
Rispetto a quelli precedenti anche la finanziaria dell'altra hanno maggiormente si può dire questo della finanziaria di quest'anno finanziaria leggera che non soltanto non prevede
Per la prima volta
Da diversi anni nuove tasse
Ma realizza una contrazione fiscale complessiva dello zero quattro per cento con previsione nel triennio due mila due mila e due
Di una riduzione del prelievo pari a quarantacinque mila duecento miliardi
In particolare sono previste disposizioni per la riduzione degli oneri sociali e per la tutela della maternità
Lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione restano affidati però sostanzialmente
Alle privatizzazioni
Ma la flessibilità e dal part-time
Dall'alleggerimento che si dovrebbe accentuare della pressione fiscale
Si procede complessivamente con scelte
Di rigore temperato con qualche misura di equità in questo quadro è previsto un ulteriore rafforzamento delle misure del patto di stabilità interno introdotto nella Finanziaria dello scorso anno
Regioni Province comunque autonome Province Comuni dovranno ridurre per l'anno due mila e il disavanzo del finito
In precedenza nei termini definiti in precedenza
E gli enti che non hanno raggiunto un tutto parte d'obiettivo fissato per il mille novecentonovantanove sono tenuti a recuperare il differenziale
Nell'anno due mila
Le giunte regionali provinciali nonché quelle dei Comuni con popolazione superiore ai trenta mila abitanti
Dovranno riferire trimestralmente rispettivi consigli sul perseguimento dell'obiettivo della riduzione del disavanzo proponendo se necessario le opportune variazioni di bilancio
Per conseguire l'obiettivo sopra indicato sono indicate specifiche misure
Lo riduzione della spesa per il personale
Limitazione del ricorso ai contratti stipulati al di fuori dell'atto dotazione organica ed alle consulenze esterne
Su pressione degli organismi di alcuni organismi collegiali
Riduzione dell'affidamento a società controllate o ad aziende speciali
Nella concessione di servizi pubblici qui si anticipa qualcosa del tema dei servizi pubblici locali
Ricorso nell'acquisto di beni e servizi alla formula del contratto risultato
C'è l'obiettivo della riduzione del disavanzo viene complessivamente conseguito per il due mila e concessa a partire l'anno successivo una riduzione dello zero cinque per cento del tasso d'interesse applicato sui mutui della Cassa depositi e prestiti
Qualora l'obiettivo non venga complessivamente conseguito la riduzione concesso esclusivamente agli enti che hanno conseguito l'obiettivo
Sono poi altre misure sempre relative al ricorso a tasso alla Cassa Depositi e Prestiti diciamo in qualche modo agevolativo
Una norma particolare intende assicurare che
E dalla norma di un certo valore che il conferimento di funzioni alle Regioni dagli enti locali
Previsto dalla Bassanini ed ormai in fase abbastanza avanzata sia accompagnato dalla copertura della relativa spesa da parte dello Stato
E questo già c'era nella Bassanini specificando però che si ricorrerà alla riduzione ove necessario delle dotazioni relative alle funzioni residuate la competenza statale negli stati di previsione amministrazioni interessate
Una norma invece non condivisibile e quella che impedisce per i prossimi tre anni
La riassegnazione ai comuni di una parte degli utili spettanti all'Erario in relazione alle quote di fondi immobiliari nonché dei proventi derivanti dalla vendita dei beni
Viene così vanificato quanto era previsto nella legge seicentosessantadue del novantasei con la quale veniva destinato ai comuni nel cui territorio ricade Ivano determinati beni e diritti conferiti al fondo
Una percentuale non inferiore al cinque per cento e non superiore al quindici per cento del valore dell'apporto del fondo
La relazione tecnica la Finanziaria quantifica in quattrocento miliardi per il due mila e due mila uno
Le maggiori entrate derivanti da questa nuova disposizione che si tratta quindi di quattrocento miliardi in meno sto per i Comuni
Com'è noto dal primo gennaio due mila avrebbe dovuto essere soppressa la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani
Età avrebbe dovuto essere applicata la tariffa
Per l'integrale copertura dei costi del mercato del servizio relativo
Una norma che statore inserita si dispone la dilazione cioè la TARSU sarà soppressa
Non più dal primo gennaio due mila ma dai termini previsti dal regime transitorio disciplinato da regolamenti ministeriali cioè in sostanza c'è un respiro diciamo rispetto a questa scadenza impellente
E il regime tariffario sto per alcuni Comuni poc'dovrà essere applicato entro tre anni per altri Comuni si potrà arrivare persino fino ad otto anni
Entro un anno dall'entrata in vigore la legge finanziaria
è consentito agli assegnatari degli alloggi di edilizia del residenziale pubblica
Certo in determinati casi per alloggi costruiti fino al trentuno dodici sessanta e di proprietà dei Comuni
Diritto richiedere che gli vengano ceduti questi alloggi
E o sotto questo profilo sotto una novità e anche che la disposizione si applica anche agli aventi causa degli assegnatari
Un dato negativo invece che è stato eliminato il diritto di prelazione esercitabile dagli enti pubblici territoriali in caso di vendita di immobili appartenenti allo Stato noi abbiamo presentato su questo è un emendamento perché fosse conservata questa possibilità di prelazione
Stavo a favore degli enti pubblici territoriali ma questo emendamento ed è stato respinto e quindi qui c'è un un elemento di regresso
Per i rinnovi del conto contrattuali del personale delle regioni e degli enti locali
Come per quelli dei controparti degli enti pubblici non economici
E del servizio sanitario nazionale delle istituzione degli enti di ricerca e sperimentazione
E delle università provvedono le amministrazioni di competenza nell'ambito delle disponibilità dei rispettivi
Bilanci
Si conferma in sostanza un indirizzo di riduzione complessiva della spesa per il personale
Incoraggiando l'incremento della quota di personale ad orario ridotto
Beh l'adozione di tipologie contrattuali flessibili
Nel quadro delle assunzioni compatibili con gli obiettivi la programmazione
E giustificate dei processi di riordino e di trasferimento di funzioni e competenze
Una novità interessante Cobelli una conferma
Una novità sotto certe nel senso che c'è un rafforzamento di un intervento in questa in questa direzione o già nella Finanziaria precedente erano previsti cento miliardi
Per la fornitura di pretesto foto sull'articolo quarantaquattro o prevede ora nuovamente i cento miliardi
Ma non un miglioramento è nel fatto che su nostra richiesta
Il governo ha assunto al Senato l'impegno di destinare ulteriori cento miliardi
Allo stesso scopo utilizzando la previsione di bilancio relativo alla formazione dei giovani
Questo intervento che dovrebbe essere
Cento sicuri cento miliardi secondo questo impegno assunto questo intervento si aggiunge
Ai duecentocinquanta miliardi previsti nella legge per la parità scolastica a sostegno delle famiglie meno abbienti
Come è noto il complesso della manovra finanziaria per il due mila e completato con la presentazione di collegati
Si tratta di otto collegati che sono stati presentati entro il quindici di novembre e che sono assegnati in parte certo alla Camera in parte al Senato uno di questi collegati era già stato presentato nei mesi scorsi
Peters collegato relativo ai servizi pubblici locali
Su quali si è intrattenuto il dottor compagno un premier e sul quale esiste un articolo molto interessante il compagno Muzio pubblicato o mi pare sull'ultimo numero di o di rinascita io condivido
Le considerazioni svolte da miniere d'Annunzio
Solo si tratta di un collegato di grande importanza il suo rilievo e tale da implicare valutazioni politiche
Sugli indirizzi del governo e della sua maggioranza
Siamo impegnati per ottenere modifiche significative
Del testo inviato dal governo che ha ispirato dichiaratamente ad una linea di liberalizzazione che Bassanini ci ha spiegato
Di non necessariamente significa il significa privatizzazione prendiamo lo come dire
Questo concetto comunque che quello ufficiale di liberalizzazione
Però teniamo che andando al merito certo non necessariamente significa privatizzazione ma andando al merito delle norme
Realmente presentate temiamo che si possa sconfinare
In una vera e propria privatizzazione anche di servizi essenziali per i quali è giusto rivendicare in una linea di modernizzazione non soltanto la conferma della titolarità originaria dell'ente locale ma anche una gestione non privatistica
Come da tempo in corso un attacco confindustriale
Per l'appropriazione privata della gestione di questi servizi
Ed un attacco culturale e politico
Ha puntato su quella concezione della sussidiarietà
Che aveva trovato espressione nelle proposte della Bicamerale
Contro il quale ci siamo battuti ravvisando in esse un inaccettabile arretramento nell'equilibrio del rapporto pubblico privato regolato dalla prima parte della Costituzione le destre vorrebbero utilizzare il disegno di legge sui servizi pubblici locali
Per realizzare una riforma ispirata a questo principio non è ancora chiaro nemmeno dopo le ultime prego proposte presentate in Commissione dal governo emendamenti presentati al al proprio testo dal Governo quale sarà l'approdo maggioritario su questa questione
Noi avrà abbiamo presentato emendamenti tesi soprattutto a valorizzare il ruolo degli enti locali e la loro aggregazione
Assieme all'esigenza di un approccio a queste problematiche
Che consenta di garantire risposte non mercantili ai bisogni primari dei cittadini
è sufficiente richiamare la necessità della gestione integrata di una serie di servizi per respingere le spinte interessate della Confindustria e valutare i rischi di una deriva liberista chi potrebbe avvicinare compagni le scelte governative a quelle del posto è giusto invece partire dalla situazione attuale
Della quale vi sono certamente molte aree del paese sfoderando ed equa dei servizi pubblici locali sono care in e talora inesistenti
Ma esistono anche ma specialmente nelle aree governati a lungo dalla sinistra ma non soltanto immense
Validissime esperienze di gestione pubblica
Soltanto l'espansione di queste esperienze con l'adozione anche da parte del gestore pubblico siamo di forme nuove di intervento
Può garantire diritti privati primari dei cittadini e in particolare dei più deboli
Nei collegati poiché mi ricordavo chi sono
Varie norme sono collegati che affrontano le più varie materie ma all'interno si ritrovano
Dopo varie norme sparse diciamo
Paolo che interessano gli enti o gli enti locali
Per esempio nel collegato relativo l'apertura e regolazione dei mercati nel capo terzo si prevedono norme per la regolazione del mercato edilizio compagna Marche dovresti andare a concludere fra il mercato edilizio
è istituito relativamente a ciascun fabbricato il fascicolo di fabbricato do è prevista la messa in sicurezza del patrimonio edilizio
è previsto che i Comuni individuino
Entro una determinata data alle aree al cui interno sono compresi i fabbricati da assoggettare prioritariamente al programma di messa in sicurezza del patrimonio edilizio
Collegato delle misure fiscali sono previste norme per la reazione per la razionalizzazione concernente i buoni ordinari comunali
E anche qui si tratta di norme interessanti per gli enti per gli enti Vito locali da collegato sulla repressione dell'abusivismo edilizio inutile dire quale importanza un collegato di questo tipo possono avere per i comunisti
Vi sono poi altre norme relative alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato sempre un altro di questi collegati
E qui c'è la previsione per i comuni di predisporre piani di sviluppo valorizzazione ed utilizzo dei beni comunali
Dei premi immobiliari appartenenti allo Stato questi piani saranno sottoposti ad una conferenza di servizi la quale fisserà un termine per l'attuazione del piano è previsto il passaggio ai comuni della proprietà
Di questi immobili ma se il piano non viene realizzato la retrocessione allo Stato anche i privati hanno la possibilità di proporre questo piano si apre quindi una fase che mette alla prova la capacità progettuale dei comuni nella loro tempestività nelle aree di esazione degli interventi è una sfida nella quale gli enti locali debbono impegnarsi per renderla sostenibile saranno però necessarie anche risorse in mancanza delle quali le norme previste potranno essere utilizzate soltanto da forti gruppi privati con rischio di appropriazione da parte dei mercantili di importanti premi talvolta di valore storico culturale e artistico
Vi è poi un altro collegato relativo all'istruzione ricerca innovazione Marchetti tecnologiche formò e formazione sono da segnalare per il ruolo proprio delle regioni e degli enti locali
Le norme quadro in materia di diritto allo studio e i principi in materia di educazione degli adulti
è evidente quindi che enorme sparse nella finanziaria nel due per il due mila e nei suoi collegati non offrono pur avendo interessanti elementi di novità ed emette e la il e di positività
Non offrono però un sostegno finanziario adeguato calienti loquace locali
Questi sono impegnati al rispetto del patto di stabilità interno e tiri indirizzati a ricercare per i problemi locali soluzioni ispirate alle logiche della cosiddetta liberalizzazione
Bisogna dire che l'applicazione di una linea più generale prevalente finora nel governo questo indirizzo sta per diventare per molti aspetti un obbligo il rischio mentre si parla tanto di federalismo io sono d'accordo un facciamo questioni nominalistiche ma il rischio è che si restringano nella realtà le possibilità di scelta delle autonomie locali
Mentre si dovrebbe favorire un coerente progresso della repubblica delle autonomie
Ringraziava il compagno Fausto Marchetti prima ridare la parola la compagna Rosanna Moroni Pepe il penultimo intervento l'ultimo sanare Company Trapani Duilio a nome della presidenza già ci scusiamo
Pelle compagni compagni che ancora sono segnati e a parlare che purtroppo per motivi di tempo comprenderete
E non sarà possibile effettui loro loro contributo
Nel purché spiacente Cipressa cosa ne ho sempre portante perché vuol dire che è stata un'assemblea partecipata e e questo credo sia il la cosa più importante diamo ora la parola la compagna deputata Rosanna Moroni della Commissione affari costituzionali della Camera
Il compagno Rizzo ieri ci ha fornito un dato solo il quattro per cento dell'italiano ha interesse per le questioni istituzionali è un dato che non impressiona ma francamente non ci sorprende
è evidente che queste riforme queste questioni non son sono considerate completamente estranei ai problemi quotidiani che toccano la vita delle persone
E non è facile cogliere il nesso strettissimo tra riforme democrazia tra riforme e diritti fondamentali ma io credo che non appassionino anche per il generale oscuramento di ideali e di valori
Che in passato avevano caratterizzato l'identità della sinistra e che l'avevano resa distinguibile
Quando la sinistra perde connotazione slancio quando le sue ragioni divengono sempre più fiacche indistinte diventa francamente difficile pretendere di sollecitare passione che ha desunto
La disinvoltura la superficialità con cui vengono rinnegati ideali aspirazioni e principi disorientano
è necessaria invece riconquistare alla prassi politica ruolo il significato non solo per ridare fiducia ai tanti che esprimono disincanto e rassegnazione ma anche per recuperare partecipazione perché la politica è elemento essenziale dei rapporti sociali
I tanto vituperati partiti sono nati per questo sono nati come aggregazione di donne e uomini attorno a un'idea a un Progetto
Attorno alla costruzione di un luogo dove trovare rappresentanza erano e io mi auguro saranno luoghi di crescita culturale e civile di acquisizione di coscienza critica di contrasto di giustizia diseguaglianze
Questo sono stati grandi partiti come il Partito Comunista strumenti di emancipazione e di avanzamento complessivo della società
Eppure nonostante il generale declino di valori di principi di speranza si percepisce un bisogno di convinzioni profonde di aspirazioni ante che noi dobbiamo e possiamo raccogliere stimolare sia pure con uno sforzo enorme
Per crescere compagnie per far crescere è necessario essere riconosciuti come soggetti capaci di rappresentare domande aspirazioni diffuse e per riuscire dobbiamo caratterizzarci per la qualità lo spessore la forza innovativa del nostro progetto politico
Per queste rispecchia il tono sforzo notevole un impegno costante in termini di acquisizione delle conoscenze di studio dei fenomeni di cambiamento di comprensione di elaborazione di confronto e mediazione con i soggetti politici a noi più vicini uno sforzo compagni che deve generare diventare più generalizzato e più convinto di quello che vedo al momento queste considerazioni non sono separate dal temo che devono rappresentare anzi la bussola che ci guida non solo per quanto riguarda temi importanti come le questioni istituzionali ma per tutti i temi che affrontiamo la nostra agenda politica
Dicevo all'inizio che non è facile evidenziare il nesso stretto tra le riforme e le pensioni il lavoro la scuola
No non è facile ma è necessario soprattutto riguardo al federalismo perché lì si gioca la funzione dello Stato nella tutela dei diritti Issy decide anche il ruolo che un partito in grado di esprimere l'incidenza che è in grado di esercitare non vorrei che dimenticassimo che interveniamo sulla Costituzione repubblicana la legge che definisce le regole della convivenza sociale e dei rapporti economici
La legge in cui tutti devono potersi riconoscere e trovare tutela una legge che è stata il frutto di una grande battaglia per la libertà e per il riscatto nazionale frutto di casa giustificato la propria vita
Affinché si potesse affermare valori di eguaglianza di giustizia sociale e di libertà è il risultato di un patto stretto tra partiti di massa che pur nelle radicale diversità hanno saputo rappresentare ideali che potessero essere condivisi da tutti
I Comunisti italiani sono stati protagonisti fondamentali
Di questo straordinario evento democratico e hanno sempre orientato la loro azione politica la loro iniziativa verso obiettivi politici e sociali che garantissero la piena attuazione di questi valori di riferimento
Ora con l'affievolirsi di queste spinte ideali e con le profonde trasformazioni economiche e culturali sociali e avanzato alla corrente di pensiero trasversale purtroppo tutti gli schieramenti politici che mira a delegittimare l'intero testo costituzionale evidenziando le presunte inadeguatezze ma in realtà mirando al a ad essere funzionale alle esigenze di un'economia che non toglierà vincoli di alcun genere che ambisce a piegare ai propri interessi il sistema istituzionale dell'impianto costituzionale che mira a fare de la politica la propria ancella noi comunisti non solo riteniamo la Costituzione ancora valida attuale la consideriamo la sua struttura di principi e valori uno strumento necessario
Necessario per rilanciare un progetto di emancipazione sociale e civile alternativo alle tesi che vogliono il primato del mercato e della competizione
Non pensiamo affatto che assumerà comunque Tizio un dogma intoccabile
Ma vogliamo riprendere nella filosofia per gli attualizzare quelle idee che affidano al rispetto dei diritti della persona agli interessi generali del corpo sociale la prevalenza rispetto alle leggi del liberismo
Dopo il fallimento della Bicamerale
Sembra aver trovato credito l'idea di riprendere il percorso attraversa la via maestra della modifica della Costituzione che avviene a appunto attraverso l'articolo centotrentotto
Eppure nonostante questo c'è ancora chi ripropone l'idea di Assemblea Costituente
Dimenticandosi forse che le costituenti hanno sempre seguito passaggi fondamentali della vita di un Paese passaggi conseguenti appalti rivoluzionari a mutamenti sociali economici gli ideologi radicali e non una semplice mutazioni del quadro politico contingente
Dimentico anche con l'Assemblea costituente sarebbe illegittima non solo storie storicamente ma anche giuridicamente dal momento che la Costituzione stessa non consente la sostituzione integrale ma solo modifiche parziali appunto attraverso lo strumento dell'articolo centotrentotto
Nel corso di quest'anno sono state approvate tre importanti modifiche costituzionali
La legge riguardante il voto degli italiani residenti all'estero il giusto processo l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni a Statuto ordinario
Per quanto riguarda l'elezione diretta permangono tutte le riserve sulle conseguenze
In termini di conversione generale al politica dell'immagine di populismo e anche guardate di autoritarismo e di deriva plebiscitaria se non riusciamo a intervenire su questioni come la par condicio e conflitto di interessi
Permangono anche tutti i nostri timori nonostante quello che diceva ieri il ministro Bassanini avvalorate dall'esperienza dei Comuni e delle Province riguarda la mortificazione dell'Assemblee elettive assemblee elettive sono private perfino del ruolo
Nel mezzo politico del potere regolamentare e che sono realtà ricattabili della minaccia di scioglimento
Le Riserve timori sulla consunte dall'incidenza dell'informazione sulla creazione di consenso un'informazione tanto più fuorviante quando esiste appunto un conflitto d'interesse nel nostro Paese che non assimila e non vede simili esempi in altri nessun Paese democratico
Fa riflettere il fatto che oggi convinta sostenitrice di queste tesi sia quella stessa sinistra che in passato si oppone la conversazione a ipotesi presidenzialisti che in nome i principi democratici via democratici di rappresentanza e di partecipazione così come fa riflettere il fatto che queste riforme conseguono all'illusione e a volte mi domando se non è mistificazione
Di credere che il le regole possono sopprimere all'incapacità l'insufficienza della politica l'incapacità di presentare proposte politiche altri forti credibili
Un altro aspetto fondale della nuova fondante della nuova legge è il trasferimento alla alle regioni della facoltà di poter scegliere la propria forma di governo che la propria legge elettorale
Anche qui ci sono conseguente che ci preoccupano in termini di rottura delle cambi di identità nazionale in termini di differenziazione del voto da regione a regione in barba a quello che dice l'articolo quarantotto della Costituzione sull'eguaglianza del voto
Di
Addirittura di maggioranze tentate di legiferare di farsi una forma di governo e di scegliersi un sistema elettorale non tanto per rispondere alle necessità le peculiarità del gruppo attrazioni locali ma solo o soprattutto per rispondere a esigenze politiche contingenti di tutela anche di se stessi
Sì anticipato quindi così un pezzetto di federalismo senza a mio parere l'ambizione alta costruire prospettive di crescita civile culturale sociale complessiva
Ma con l'intento soprattutto con l'intento molto più modesto e a mio parere anche meschino di rispondere risolvere problemi del qui e dell'oggi che non sono neppure quelli dei cittadini
Anche per le regioni a statuto speciale valgono considerazioni analoghe in quel caso aggiungo che ci preoccupa parlo del Trentino Alto Adige l'idea l'ha scelto di sopprimere il la regione Trentino Alto Lario dice come soggetto politico soggetto in grado di unificare di porre di dare risposte ai problemi derivanti dalla compresenza di popolazioni con lingue culture esperienze di venti io credo che le regole non siano neutre e dalla loro formulazione dipende la qualità della democrazia e l'effettività del PD
Ma compagni l'ubriacatura tariffe da riforme mi sembra ben lontana dall'esaurirsi
Certo trovo paradossale che
Grazie per modelli istituzionali che altri Paesi hanno sperimentato e proprio perché li hanno sperimentati intendono correggere al fine di consentire un livello più elevato di rappresentanza sociale
Un quadro simile non è incoraggiante ma proprio questa analisi richiede l'impegno e la presenza critica incidente dei comunisti era un cenno di ci sono già
Bene io rimando compagni le valutazioni sul federalismo sulla sussidiarietà orizzontale che a mio parere sono questioni fondamentali alla lettura della mia relazione
Cito solo dicendo una una cosa semplicissima
Ribadendo che le riforme decideranno il futuro assetto nel istituzionale del nostro Paese ma con esso decideranno anche l'assetto della democrazia e conseguentemente il futuro dei diritti
Faticosamente conquistati con anni di dure lotte politiche e sindacali non è questione di giardini come diceva ieri Brasca per intenderci ci preoccupa ben altro
è evidente solo per capite per esemplificare con federalismo di stampo competitivo antiche cooperativo e solidale non potrà che ledere il principio di uguaglianza sancito dalla prima parte della Costituzione evidente tre Moni la perfino Tremonti lo ha perfino dichiarato
Cresce una rizzare i temi di lavoro serve a flessibilizzare ancora di più nel Mezzogiorno d'Italia
Io ricordavo all'inizio il ruolo fondamentale svolto dal pc nell'emancipazione delle masse popolari e nell'estensione concreta anche i soggetti più deboli di diritti da sempre calpestati negli ultimi anni tentativi di arretramento sono sempre più forti e sostenuti comma con determinazione da quei poteri che auspicano di far prevalere le leggi del capitale sulle domande sui bisogni della collettività sempre più rassegnato
In questo conflitto noi siamo e saremo dalla parte dei lavoratori
Come è sempre stato il Partito Comunista Italiano
Consapevoli che l'ambizione ai Mullah are a a ricoprire un simili per ruolo è alta
E nell'immediato magari realistica ma consapevoli anche che dipende anche o soprattutto da noi dalla nostra convinzione dalla nostra capacità dal nostro impegno della nostra passione sta per avviare un processo di crescita di radicamento di rafforzamento di un partito di cui ne sono convinta tutto il nostro Paese ha estremo bisogno grazie
Allora compagni diamo la parola per l'ultimo intervento della nostra Assemblea purtroppo accompagna Duilio Giovanni assessore provinciale di Genova scusandoci davvero quei tanti compagni che avevano la voglia e l'ENI dopo a la la volontà di portare un contributo alla nostra assemblea che non abbiamo potuto farà fa parlare bagnando ci organizzare dei gruppi tematici e nella struttura del partito per raccogliere i contributi
E le proposte che sta volevano essere esposte qui la parola compagna Duilio Giovanni
Se il Truglio Giovanni
Io porto una sintesi di una elaborazione collettiva dei comuni dei compagni della della Liguria e quindi per questa poi sforzo di sintesi il nostro intervento rischia di essere espresso per per slogan perché poi le tematiche sulle quali ci sentiamo coinvolte sono molteplici dunque la prima esigenza è che qui siamo qui a testimoniare una situazione di disagio che viviamo in Liguria
Perché il nostro obiettivo è quello di mantenere il centro sinistra al governo in questa regione che è l'unica del Nord dove la destra non coperti parole stellare alle prospettive politiche la situazione attuale sta creando delle delle difficoltà
In questo momento invece di accelerare definire un processo di designazione dei candidati e di approfondimento dei programmi siamo di fronte a una situazione negativa di stallo
Per decisioni estemporanee per veti incrociati dei DS addirittura il presidente uscente un popolare
è stato messo in discussione i DS hanno candidato in alternativa all'attuale presidente dalla Provincia di Gemma che comporterebbe quindi una elezione anticipata lo scioglimento
Del del consiglio provinciale di Genova e le elezioni anticipate per questa istituzioni quindi invitiamo io preoccupati una sollecitazione ai nostri organismi nazionali affinché intervengano sugli alleati liguri del centro sinistra
Perché vengano superate queste incertezze queste ambiguità che rischiano di danneggiare anche noi che siamo sempre stati invece coerenti e onesti all'interno di questa alleanza
Quindi anche in Liguria come nel resto del Paese abbiamo dimostrato di essere una sinistra che unisce che privilegia il risultato comune rispetto all'interesse di parte
Ma che nondimeno ha il diritto e il dovere di difendere e vedere riconosciuti la propria specificità e la propria identità quindi non siamo per distinguerci per porti ruolo antagonista ma però per porre anche delle problematiche
Specifiche e peculiari rispetto alle nostre prospettive quindi in Liguria non condividiamo scelte speculative di sfruttamento del territorio per il turismo e lo sport di lusso cito i campi da golf
Non condividiamo l'utilizzo mono funzionale delle aree industriali dismesse ai soli fini di deposto con timer e quindi prevediamo ancora
Potenzialità per la siderurgia nell'area genovese
Non condivideva difendiamo le politiche di accentramento dei servizi e delle attività economiche a danno del presidio del territorio garantito dall'abitato diffuso e dall'agricoltura quindi pensiamo anche prospettive di sviluppo dell'entroterra ligure
Ci battiamo spesso isolati perché la Liguria e soprattutto il Ponente intermedio quindi la provincia di Imperia
Non solo si aprono prospettive tra solo un tagliere dello sviluppo economico ma sappiano anche garantire politiche di accoglienza agli immigrati ai rifugiati ai popoli senza patria e senza
Elemento qualificante del programma elettorale regionale nella visione delle nuove autonomie locali dovrà essere l'abbandono delle funzioni amministrative e la accentuazione delle potestà legislative come è stato già detto più volte
Anche in campo sanitario
Sto sostenendo la riforma Bindi abbiamo però osservazioni da fare già altri in primis Maura Cossutta sono già andati più a fondo di noi
Sentiamo la necessità di chiarezza e di maggior garanzia sui processi di accreditamento del privato e comunque che sia garantito il cinquantun per cento di presenza pubblica ed un miglior utilizzo del suo personale
Prendiamo quindi il meglio della riforma Bindi sollecitiamo le regioni a introdurre elementi innovativi e più avanzato un ulteriore elemento negativo si è tradotto dopo l'approvazione della due sei cinque nella campagna elettorale ligure
La previsione di attuazione dell'area metropolitana genovese
Che caso unico in Italia non comprende tutto il territorio provinciale poi che escluse esclude il Tigullio perché la Regione già nel novantatré deliberò quelli confini dell'area metropolitana
Ha già scatenato il centrodestra nella richiesta di autonomia della quinta provincia ligure con incerto esito con negativo per il centro sinistra
Siamo perciò rammaricati costernati per le posizioni di alcuni partiti del centro sinistra con notevoli fratture interne
A rimorchio di una falsa ed illusoria autonomia questo non è il nostro obiettivo quindi il partito a un obiettivo elettorale coerente e chiaro
Non noi siamo per una funzione più riqualificata delle Province della nuova Provincia rinnovata come si è detto soggetto dello sviluppo del territorio e della comunità locale altrettanto vogliamo investire nei comuni e nelle comunità montane
Consapevoli delle difficoltà nelle quali operano gli oltre quattro mila piccoli e medi comuni siamo impegnati a favorire la loro capacità di funzione associata che vede che nell'istituto dell'Unione non vede annullata l'identità di Camargue punk campanile del municipio
I Comuni sono colpiti inoltre da improprio gestioni non rose dei mutui ed è anacronistico che i tassi dalla cassa depositi e prestiti siano superiori a quelli del libero mercato bancario è già stato detto
Ed è necessario quindi garantire che la loro ri-contrattualizzazione non non penalizzi questi i comuni emergono contraddizioni sulla centoventisette il cittadino elegge gli amministratori ai quali poi chiede rendiconto politico ed è invece governato dati dei dirigenti che appartenendo ad aree politiche
Spesso antagoniste o non neutrali aria rispetto a quelle della Giunta possono costituire impalpabili governi ombra
E ancora
Solo da correggere i meccanismi finanziari che riconoscono i segretari generali percentuali aggiuntive sullo stipendio già di per sé cospicuo
Derivate dei diritti di segreteria per appalti incarichi eccetera eccetera è questo potrebbe essere un elemento introiti di introita azione aggiuntiva rispetto agli bilanci già fortemente vincolati condizione
Vogliamo ribadire un concetto più volte riproposta in questo convegno non ci convince la strategia di un'automatica ed affrettate cessione dalla gestione pubblica dei servizi storicamente facenti capo agli enti locali
Corriamo il rischio già avvenuto nelle Ferrovie dello Stato come troppo vis di cedere l'argenteria di famiglia dice di trovarci in carico il certa pane mi il ciarpame di soffitta
Un riferimento unico per tutti emblematico pensate al business dello smaltimento dei rifiuti del loro recupero del loro trattamento ove mancando il controllo pubblico possono legalmente
Prendere campo gli interessi delle ecomafie
Un'ultima elemento critico lo introduciamo ricordando la recente modifica delle comunità montane
La doppia carica di sindaco e di presidente dalla Comunità montana
Stars una Turandot un rapporto fra i Comuni e i sindaci all'interno della Comunità montana stessa che fino ad oggi
Sì è un rapporto che si era mantenuto in termini paritetici e che invece introduce politiche di sottogoverno
E di consociativismo ai danni di una reale garanzia di autonomia e d'identità delle comunità locali nelle quali cittadini
Alcune cittadini sia riconosciuto un vero e democratico senso di partecipazione
La storia dei comunisti dei comunisti da sempre e di sempre
Non non solo di quelli che per limitati periodi temporali sono transitati all'interno di Rifondazione e sono all'interno i comunisti italiani è ispirata dall'interesse per l'uomo e per la sua totale realizzazione la nostra presenza nella società italiana e mondiale la funzione di una missione non ci spaventa al compito di formazione politica dei cittadini e soprattutto delle giovani generazioni
Nel momento in cui gli elettori manifestano con l'astensione la disaffezione alla politica
Le Autonomie locali hanno invece sacrosanto dovere di avvicinare i cittadini di formarli alla politica partecipata
Per queste Liguria noi comunisti sto finendo abbiamo individuato nel nuovo servizio civile nazionale per uomini e per donne l'occasione per non perdere
Da non perdere per trasformare gli enti locali i loro uffici loro servizi in scuole di formazione di democrazia in palestre vissute dei diritti e dei doveri
Far conoscere i cittadini il mondo della pubblica amministrazione introdurli
In questo processo di innovazione strutturale avvicinarli alle formazioni politiche e secondo noi un compito utile al Paese e al processo di integrazione europea come ricordava dall'anteprima grazie
Ringraziamo il compagno giovane Duilio il suo intervento prima di dare la parola per le conclusioni al presidente del nostro partito Company Armando Cossutta mi permetto di rubare trenta secondi
Come segretario della Federazione della Versilia perché vogliamo ringraziare il partito da presidenza il compagno presidente Armando Cossutta per la fiducia che hanno voluto dare a questa piccola federazione
Facendo cioè organizzare questa importante assemblea nazionale noi speriamo e questo è il sentimento di tutti i compagni e le compagne la federazione di azione state all'altezza del compito che c'era stato dato e che dunque sia il partito sia soddisfatto
Dunque vi ringraziamo di cresca di quest'applauso voglio appunto e concludo subito ringraziare le compagne e compagni appunto dalla Federazione per la volontà e l'entusiasmo che hanno profuso nell'organizzare questa Assemblea
Un grazie credo doverosa sentita che compagni l'organizzazione nazionale che ci hanno aiutato e consigliato nello svolgimento di questo lavoro e mi permetto di fare un nome per tutti quello del compagno Claudio Saro fin in ultimo voglio anche da fare un particolare ringraziamento ad nei confronti del compagno Angelo Monaco del comitato
Regionale Pepe l'infaticabile preziosissimo lavoro che ha fatto mi per organizzare questa Assemblea e senza il quale sicuramente tutti ne avremmo avuto molti più problemi e molte più fatica da fare grazie a tutti
Diamo ora la parola al compagno Armando Cossutta presidente del traffico telefonico
Care compagne e compagni
Care compagne cari compagni come avete visto
Come avete visto sentito questa Assemblea è riuscita bene eccetera rallegrarsene è riuscita bene per il numero di partecipanti centinaia e centinaia di compagne e compagni
Venuti dalle varie regioni italiane
Per il numero dei compagni delle compagnie che hanno preso la parola
Mi dicevano adesso ventiquattro interventi per la qualità di questi interventi
Per la presenza autorevole di tanti amici compagni ospiti
Che hanno voluto onorarci della loro presenza e prendere la parola per esprimere la loro opinione le loro proposte di cui vi ringraziamo
Un convegno dunque band riuscito il cui merito va come diceva ora il segretario della federazione di viareggio
Ai compagni del dipartimento delle Autonomie locali ai compagni dell'Organizzazione nazionale soprattutto ai compagni di viareggio i compagni del Comitato Regionale della Toscana che ringraziamo puntualmente punti Vita
Che considero me lo consentirete ringraziare molto sentitamente la presenza e l'intervento di quanti
Con la loro autorità l'autorevolezza politica hanno voluto prendere la parola nel nostro convegno mi riferisco al al sottosegretario Bassanini al ministro
Delle riforme del Governo della Repubblica ai compagni che hanno
Il presidente della Regione il compagno Chiti
Il candidato alla presidenza della Regione alle prossime elezioni allora sindaco di viareggio al presidente della Provincia Aimi presidenti dell'UPI dell'Anci a quanti ci hanno onorato per la loro presenza e del loro e del loro contributo
Contributo significativo e importante
Anche
La nostra rappresentanza al governo era tutta presente
La compagna Pelillo i compagni sottosegretari Cuffaro
Guerrini mancare il compagno Diliberto impegnatissimo in una tre giorni per il proselitismo al nostro partito in Puglia lo abbiamo giustificato esonerato dalla presenza questa Assemblea sta facendo un lavoro utile per il nostro partito così come
Il compagno sottosegretario Karol che era ieri relatore a una conferenza nazionale
Promossa dal governo molto importante Genova che continua ancora oggi sulle questioni che riguardano la sicurezza nei posti di lavoro
Una presenza dunque massiccia e autorevole
E questa nostra Assemblea questa nostra conferenza può recare ne sono certa un contributo ulteriore alla definizione della nostra proposta politica del nostro programma
Si aggiunge
Completa quel ciclo di iniziative che in poco più di trenta giorni noi abbiamo saputo realizzare su temi fondamentali
Tutti i convegni ben riusciti
Abbiamo cominciato trenta quaranta giorni fa
A Torino convegno nazionale sui problemi della sicurezza e della giustizia
E poi a Napoli bellissima conferenza nazionale sui problemi dello stato sociale
E poi gli affari
Un'altra importante molto ben riuscita conferenza nazionale sui problemi del Mezzogiorno
E poi a Roma il convegno sui trasporti molto ben riuscito per non parlare delle altre precedenti iniziative quelle sull'ENEL contro le privatizzazioni o quello sulla scuola
E e ora questa nostra Assemblea sui problemi che riguardano le regioni e le autonomie locali certo esce da tutto questo
Una piattaforma non voglio dire un progetto il progetto è un'altra cosa
E a questo progetto continuiamo a lavorare
Che non siamo ancora appunto nella definizione di un vero e proprio progetto politico per la vita del nostro Paese
Ma una piattaforma programmatica si sta emergendo per un partito come il nostro nato da poco
Certo non grandissimo con una influenza ancora molto modesta avere la capacità al PAC capacità di proporre di indicare analisi e soluzioni beh tutto questo credo debba rallegrarci e farci guardare con fiducia alla alla nostra prospettiva di sviluppo e comunque questo sforzo non so se altri sono in grado di farlo
Ed è comunque questo sforzo molto più importante e questo impegno molto più importante
Delle dispute che passano sopra la testa
Per i lavoratori che la gente del nostro popolo su questioni nominalistiche centrosinistra come si chiama come si deve chiamare
E via e via dicendo ma non voglio fare della facile retorica al riguardo
Credo che la relazione che hanno svolto il compagno Première chiara molto precisa il ti batti ciò che vi ha fatto seguito
Possa darci la possibilità di definire meglio la nostra posizione sulle questioni che oggi erano in questi giorni erano all'ordine del giorno io condivido il sostengo la linea indicata dal compagno Venier
Mi pare chiara chiara
Convincente perché parte da un presupposto che è un presupposto che caratterizza la ragione stessa della nostra nascita della nostra presenza e cioè un presupposto unitario
Di una forza che essa di dovere dare di potere dare un contributo alla rafforzamento dell'unità dell'intesa dell'unità
Fra le forze democratiche in primo luogo fra le forze della sinistra italiana per una diversa prospettiva
Nel nostro Paese
Per resistere contro l'attacco delle destre ma contemporaneamente per indicare una via più avanzata migliore
E questa è la sua relazione fondata su questo presupposto così giusto è stata anche caratterizzate giustamente dalla sottolineatura delle della nostra peculiarità della peculiarità delle nostre proposti dalle proposte nostre come forza di sinistra e come forza comunista
Mi è parso di cogliere forse mi sbaglio ma mi è parso di cogliere nell'intervento molto romantico interessante
Per compagno Bassanini una certa meraviglia
Una certa meraviglia per questa sottolineatura per la sottolineatura di queste peculiarità che noi abbiamo voluto esporre come forza di sinistra come forza comunista probabilmente perché ancora non da parte sua ma in generale forse non si è capito ancora molto bene
Non si è capito a fondo che noi siamo e ci sentiamo
Una forza unitaria che ci sentiamo e siamo fortemente uniti ai compagni Democratici di sinistra agli amici che fanno parte della maggioranza di centrosinistra a quanti
Fanno parte del governo le forze che fanno parte del governo ma ci sentiamo e continuiamo anche a sentirci una forza distinta una forza peculiare appunto una forza che
Leale leale sino in fondo
A questo presupposto unitario a questa esigenza unitaria ma che non è non vuole essere in nessun caso una forza subalterna è un dato di fatto
Di cui dobbiamo non soltanto noi che ne siamo già consapevoli ma rendere consapevoli tutti
Tutte le forze democratiche noi siamo certamente e consapevoli dei nostri limiti
The limiti quantitativi della nostra presenza della nostra influenza
Consapevoli anche della validità qualitativa delle nostre proposte e anzi fieri di questa nostra capacità di indicare soluzioni di riuscire a indicare delle proposte che derivano da un'analisi rigorosa
Della realtà
Un'analisi rigorosa e realistica di questa situazione che è caratterizzata da una capacità storicamente acquisita di vedere
Non soltanto di capire non soltanto quello che è necessario e che è giusto
Ma Dick sapere di capire quello che oltre che necessario e anche possibile
Una forza alla nostra con i piedi ben piantati per terra una forza dunque che ha queste caratteristiche queste peculiarità che rappresentano peraltro la nostra stessa ragione d'essere
Nel merito
Sul dibattito sulla relazione sul dibattito che si è svolto io non intendo fare particolari considerazioni intendo cercare di esprimere un'opinione che d'altra parte raccoglie le opinioni che qui si sono espresse su un paio di punti
Su un paio di questioni
Primo per quanto riguarda il regionalismo
Noi abbiamo accettato che accettiamo
Accettiamo che si parli di federalismo
Io sono suo al riguardo
Molto rigoroso
Quello di cui si sta trattando nei nostri disegni disegni di legge
Costituzionali nelle proposte sottoposte
Al Parlamento è al governo dalla maggioranza diciamo la verità non sono federalismo non riguardano il federalismo
Riguardo un aspetto molto importante
Che io considero quello del regionalismo e di un regionalismo forte
Un federalismo esige
Ben altra struttura e organizzazione politica dello Stato
Non esiste federalismo contenti regioni
Federalismo ha bisogno per potere esercitare il proprio ruolo la propria funzione
Di regioni più vaste chi macroregioni che non sono oggi all'ordine del giorno ma comunque abbiamo accettato accettiamo che di questo si parli che si parli si discuterà di federalismo anche se la mia opinione
Per quello che può valere ovviamente per l'opinione che noi dobbiamo oggi batterci ci battiamo seppure nell'ambito di questa espressione per una sostanza e la sostanza è quella di un regionalismo anzi di un regionalismo forte
E quindi credo che su questo avere anche nella relazione del compagno Venier nel dibattito anche questa mattina Espresso qualche perplessità qualche preoccupazione sulle proposte che sono in discussione sia non soltanto lecito ma doveroso
E compagno Bassanini in chiesa comparto alcolici consueto fair-play ha espresso una certa sorpresa una certa meraviglia per alcune delle nostre posizioni qui espresse io credo che dovrebbe essere chiaro comunque chiaro per noi
Che noi non siamo stati non siamo favorevoli alla elezione diretta del presidente della Regione
Esisteva già esisteva già
Di fatto una indicazione precisa che era quella
Presente
Nella legge e nella pratica l'obbligo di presentare un candidato un candidato come leader tetti una
Coalizione
è stato così nelle ultime elezioni regionali poteva che potrebbe essere stato così anche per il futuro così non è stato abbiamo con grande senso di responsabilità dalla quarta votazione della terza e quarta votazione
In Parlamento è una legge costituzionale ha accettato di mettere anche il nostro voto a favore
Di questa norma non tanto che non solo per la elezione diretta ma per il quello che ne consegue con queste elezioni dirette a perché c'era il rischio il rischio reale
Che in Parlamento non si potesse ottenere la maggioranza dei due terzi senza che è possibile sarebbe stato possibile organizzare un referendum abrogativo e uno conseguente rinvio
Delle elezioni regionali previste per la fine di marzo abbiamo voluto evitare questo rischio corre il nostro grande senso di responsabilità dando al nostro voto però in carattere tecnico ribadendo
La nostra valutazione che io qui ho cercato sia pure
Termini brevissimi di riassumere così come non considero che sia giusto
Che sia giusto
Determinare la facoltà per ogni regione di stabilire in avvenire la propria legge elettorale la Regione ha certamente diritto deve avere nella propria autonomia la possibilità di regolare meglio irregolare autonomamente la composizione delle solite i suoi organi di governo la sua struttura giusto ma la legge elettorale dovrebbe essere una legge elettorale analoga per tutte le quindici regioni italiane a statuto ordinario
Non c'è nessun Paese al mondo neppure tra gli stati interamente federali che abbia una Ferenczi azione
Nelle norme relative alle leggi elettorali che determinavano la elezione la composizione delle assemblee in Germania o altrove vi è una comune unica legge elettorale mi pare una cosa che non le idee ma anzi consente alle regioni
Di poter esercitare la propria autonomia in ben altri campi di un'autonomia che deve essere piena
Piena
Un'autonomia per cui io rovesciando quello che era il vecchio dettato costituzionale
Non sia più fissati quali sono i compiti i poteri delle Regioni
Compagni hanno presente gli articoli della Costituzione ma sia rovesciato e cioè si affidi alle regioni tutte le potestà che si faccia l'elenco delle funzioni dei poteri in capo allo Stato
All'amministrazione centrale dello Stato io sono regionalista convinto
Che sono per il pieno dispiegamento dell'autonomia delle regioni che è un motivo di forza nella differenza di forza volto come noi diciamo nel nostro slogan per punire per unire
Per unire il Paese per unire la vicenda nazionale
Per unire non per dividere o per separare come vogliono
Gli uomini irresponsabili della lega che proprio oggi in modo eversivo stanno manifestando sia pure in quattro gatti nella capitale della Repubblica siamo dunque per una piena autonomia
Ma non per l'autarchia
No non che ogni regione debba considerare
Chiusa in se stessa la propria sorte il proprio avvenire entro i propri confini
Sarebbe molto grave e pericoloso
E d'altra parte questo potrebbe portare sia anche uno sviluppo un potenziamento delle regioni più forti
Che potrebbero attraverso questa loro particolare forza contribuire anche va lentamente a uno sviluppo generale del Paese ma si accentuerebbe lo si aggraverebbero fortemente quegli squilibri
Che sono poi tanta parte delle cause delle nostre difficoltà storicamente consolidate
Pasta pensiamo a pensare all'arretratezza tremenda delle condizioni economiche e sociali delle regioni meridionali o comunque di diverse regioni del nostro Paese
Io credo che occorre che la differenza le differenze tra una regione e l'altra
E interiore e si inseriscano in una capacità di unificazione del tessuto del tessuto nazionale in modo ecco il punto
In modo che l'autonomia la piena autonomia delle regioni
Non l'Autore Kia la piena autonomia delle regioni non debba mai importare
A non consentire che i diritti
Per i cittadini
I diritti dei cittadini quelli sanciti nella prima parte della Costituzione della Repubblica siano garantiti a tutti i cittadini italiani indipendentemente dalla Regione
Nella quale vivono nella quale risiedono i diritti non solo come opportunità
è ovvio
Ma dei diritti come garanzia gli stessi diritti
I diritti per la salute
I diritti per il lavoro i diritti per l'istruzione
I diritti per la giustizia tributaria i diritti e potrei continuare
I diritti che sono i diritti fondamentali del cittadino sanciti con tanta solennità e forza nella prima parte della Costituzione della Repubblica
Seconda osservazione intendo fare rapidamente che riguarda più propriamente le Autonomie locali e quindi i Comuni e le Province
Certo sarebbero molte le questioni da chiarire anche qui vi sono io credo delle
Strana incomprensioni che hanno
Non sono secondo me motivate non tiene assolutamente né nella relazione di tenerne nella posizione ovviamente del nostro partito nessuna sottovalutazione
Della necessità di avere da parte dei comuni
E delle Province
Maggiore efficienza maggiore capacità di direzione
Per rapidità di esecuzione no tutto questo è ben chiaro e anzi ovvio per noi assolutamente da migliorare da precisare da definire anche o provvedimenti normativi legislativi
Ma guai guai per davvero se dovessimo rispetto a questa esigenza che esigenza certamente prioritaria sottovalutare il ruolo democratico delle assemblee
Delle assemblee elettive
è vero quello che dice Bassanini nei consigli comunali soprattutto anche in quelli provinciali
Per anni e per anni si sono fatte molte discussioni spesso formali spesso farraginose
Più politiche che non legate alla attività al compiti del comune compiti amministrativi compiti relativi alla soluzione dei problemi concreti
Conosco questa realtà
Forse meglio di Bassani ho fatto per dieci anni il Consigliere nella mia città di Milano e mi ricordo
Mi ricordo di quel tipo di dibattiti di quel tipo di fare i giorni farraginosità di quel tipo di formalismo che c'era nel dibattito e nella vita del Consiglio comunale vota il Consiglio provinciale e così in generale credo
Ma
Guai se pensassimo
Si possa scritture o circoscrivere o limitare quello che il tuo vere oltre che il diritto di partecipazione alla elaborazione delle scelte che debbono essere affidate alla Giunta
Agli assessori
Sono scelte che debbono essere affidate
E con sé e si deve consentire la rapidità dell'esecuzione
Il superamento di tanti vincoli ma il la la la scelta l'indirizzo l'Indirizzo deve essere affidato l'assemblea elettiva e non soltanto l'assemblea elettiva ha un rapporto fra l'assemblea elettiva
Un rapporto di partecipazione con i diversi settori della società guai se non fosse così qua e cioè
Se si volesse confondere la esigenza di efficienza con l'affidare alla tecnica alla tecnica e tecnici
Le scelte la soluzione dei problemi le scelte che compie un comune sono spesso scelte tecniche ma solo nell'ambito di scelte politiche
Scelte Indirizzo il piano urbanistico non è un fatto tecnico a seconda che si è di sinistra o di destra banalizzo sarà profondamente diverso il piano urbanistico di una città il piano dei trasporti sarà completamente diverso a seconda che gli indirizzi siano il buonsenso o nell'altro
La difesa ambientale sarà del tutto diversa asseconda degli indirizzi e delle scelte sono scelte politiche
Chiamiamole come ci pare ma non certamente tecnici sono scelte che debbono essere affidate appunto all'assemblea elettiva alla partecipazione dell'assemblea elettiva realmente alla definizione all'approfondimento di queste scelte
Vorrei anche dire
Sulla disputa che si è aperta anche in questo nostro compendio e che all'ordine del giorno non tanto nella coscienza pubblica
Ma certamente tra le forze politiche tra le forze sociali più responsabili la questione che si raccoglie attorno al tema della suscitare Diez sussidiarietà
Che è un concetto
Che noi rispettiamo
Che è una pratica che noi difendiamo a patto che questo concetto non si confonda con il concetto di liberalizzazione
Che non si confonda con la pratica della privatizzazione deve essere anzi questo un aspetto di quello che dicevo prima del coinvolgimento del coinvolgimento coraggioso di settori vasti della società nelle scelte nell'esecuzione delle decisioni derivate da queste scelte e queste appunto che invece portano a quella confusione a quella esasperazione in senso privatistico in senso liederistico non sono le nostre posizioni
Sono posizioni oggi
Forse prevalente anzi prevalenti
Forse anche all'interno del centrosinistra non sono le nostre posizioni abbiamo il dovere non soltanto il diritto di esporre le nostre opinioni le nostre posizioni le nostre critiche
E d'altra parte la preoccupazione per esempio sulla privatizzazione dei grandi servizi pubblici
Ci preoccupa molto
E intendiamo su questo
Lo diciamo lealmente
Condurre una battaglia vera reale
Pera al di là del delle retoriche al di là delle te Marcucci e di altri che non sono le nostre
Ma vorrei far presente ai compagni Democratici di sinistra
Agli altri amici delle forze democratiche di Governo e della maggioranza che questa non è soltanto la nostra opinione
Caro Pignone certamente nostra queste preoccupazioni queste riserve queste opposizioni ma questo e basta parlarne in giro la opinioni di tanti e tanti amministratori non soltanto amministratori
Che dirigono comuni comuni grandi e comuni piccoli accumuli medi che sono non del Partito dei comunisti italiani tanti e tanti compagni Democratici di sinistra o altri
Amministratori delle altre forze politiche democratiche dunque
Su questi due punti regionalismo Autonomie locali credo che sia pure con la necessità di ulteriori approfondimenti noi abbiamo in questa nostra Assemblea precisato
Ma io ho contribuito a precisare una piattaforma una posizione che trova poi una sua esplicitazione precisa anche nelle pregevolissimo e comunicazioni che sono contenute nella cartella
Di tutti i compagni che parte che hanno avuto tutti i compagni che partecipano a questa hanno partecipato a questa nostra conferenza
Forti anche di questa elaborazione forti di questa nostra capacità propositiva noi andiamo con fiducia io guardo con grande fiducia la possibilità
Di dare successo alle forze democratiche e del centrosinistra alle prossime elezioni regionali
Andiamo con fiducia
Intendiamo in queste Elez per queste elezioni regionali proporre contribuire a proporre un programma democratico un programma democratico di sviluppo
Un programma di avanzamento a tutte le altre forze perché sia il programma che in ogni regione noi definiamo certo in ogni regione con il proprio programma non c'è dubbio
Ma nessuno si illudeva
Finga di Luther si che vi possono essere programmi delle regioni che sia distinguono nettamente dai programmi che le forze democratiche presentano per la direzione generale del Paese
Non vi deve essere contraddizione vi deve essere la ricca niente
P deve essere distinzione Peter essere differenziazione ma nell'ambito di un grande programma di avanzamento di rinnovamento democratico di progresso sociale di carattere di carattere nazionale
Cioè noi intendiamo in questo dare il nostro contributo per quanto riguarda e gli aspetti istituzionali e gli aspetti programmatici vere e proprie che vogliamo andare a queste elezioni
Con l'intento e con la fiducia di potere vincere nelle regioni
Parteciperemo quindi in modo convinto
Agli schieramenti unitaria
Questa nostra scelta è una scelta che vale per tutte le regioni italiane in modo convinto attivo determinato intendiamo partecipare
Agli schieramenti unitari
Partecipare quindi alla individuazione del presidente delle regioni regione per regione si sta definendo questa proposto noi contribuiamo
Indicando le nostre opinioni più pare che ci sia la possibilità di arrivare dappertutto alla presentazione di candidatura epatite molto valido
Laddove già oggi siamo al governo dove le forze democratiche sono al governo laddove vogliamo arrivare al governo penso alle tre grandi regioni del Nord
Una vittoria in queste regioni
Sarebbe un mutamento grande della realtà politica
Piemonte Lombardia e Veneto sono governati dal centrodestra
In queste regioni ci condurrà una battaglia formidabile la individuazione dei precedenti mi pare già avvenuta per queste tre regioni da noi condivisa pienamente così come per altre regioni dove la battaglia sarà molto aspra penso alla campagna alla Calabria alle Puglie per non parlare un po'di tutte le altre Regioni come o più oltre che
Nelle regioni rosse dove sono anch'io d'accordo non è come diceva qualche compagno del tutto già acquisita la vittoria
Per centro sinistra delle forze democratiche comunque
Noi parteciperemo con convinzione con consapevolezza con determinazione a questo schieramento unitario ballare indicazione del presidente alla definizione di quello che come voi sapete si chiama il listino cioè
La composizione del del gruppo di maggioranza che sarà sottoposto al voto diretto degli degli elettori dei cittadini
E parteciperemo in queste elezioni lo diciamo con grande lealtà detto d'altra parte perché vi debba essere un'incertezza riguardo sono elezioni che hanno un sistema elettorale diverso da quello nazionale di oggi e da quello che mi auguro sia il nuovo sistema elettorale nazionale cioè è un sistema quello delle regioni valido
Che da l'ottanta per cento di proporzionale il venti per cento di premio di maggioranza cioè di uninominale
Maggioritario benissimo
Nella parte uninominale siamo schierati decisamente nella parte proporzionale riteniamo utile per noi e per tutto lo schieramento presentarci con il nostro simbolo e ovviamente con i nostri candidati ma non soltanto perché è più candidati portano anche questa è l'esperienza anche più voti col Comune schieramento
Ma perché la presentazione del nostro simbolo e anche la condizione per evitare e ci siamo ben capiti
Che poi gli elettori che non trovano nella Scheda il simbolo che storicamente è stato il loro simbolo possono riversare qualche voto in modo sbagliato
Ma anche perché anche questo è vero un partito come il nostro che non ha una grande forza elettorale organizzativa non può competere lo dico senza nessuna riserva mentale nella battaglia per le preferenze con altre forze
Ben più organizzate di noi che ovviamente inutilmente com'è ovvio come logico come e inevitabile darebbero nel modo di fare le preferenze della a preferenze
Ai candidati di partiti ben più forti del nostro e quindi siccome potremo avere una rappresentanza non molto vasta
Non mettiamo limiti alla Provvidenza ma una presenza che non sarà molto vasta dei consigli regionali la preferenza
Per ogni regione per noi indispensabile questo si può ottenere con la presentazione
Per le nostre liste ma non ho bisogno di insistere su un tema che per noi è chiaro ad altri forse non è del tutto chiaro come lo è per noi che viviamo questa questa realtà comunque
Lo scontro come ho detto sarà uno scontro TG enorme rilevanza che lo scontro fa il centrosinistra e centrodestra
Inutile fare perdonatemi l'espressione gli schizzinosi come siti possono essere altre strade in teoria ce ne sono tante altre strade o comunque anche altre
Ma qui la scelta è questa o principi centrosinistra o vince il centrodestra
Questo è nell'ordine delle cose questo il secondo lo schema per la legge elettorale vigente questo fa parte della realtà e d'altra parte in queste elezioni regionali nelle iscrizioni di marzo con il premio di maggioranza
Che da allo schieramento vincente la possibilità di governare stabilmente nella regione per tutto il mandato e con la norma antiribaltone per cui non si può cambiare
Maggioranza il Presidente della Regione non può essere cambiato eletto come direttamente dai cittadini determina una situazione molto più stabile molto più c'è precisa intendiamoci chi vince
Governa per cinque anni
E chi perde Resta l'opposizione per cinque anni
Non vi sono
Vie di mezzo ed è questo un punto
Che dà forza alla battaglia è una scelta di fondo è una scelta di fondo non ci si può girare attorno ripeto o principi centrosinistra convince il centro destra
Io guardo con fiducia al successo al successo elettorale in queste nostre regioni nelle elezioni di marzo che saranno dal punto di vista politico generale
L'espressione di una che un risulta avranno un risultato che pesa che conta nelle prospettive riguardo
Con fiducia alla possibilità di un successo non soltanto perché è giusto che in campagna elettorale si vada sempre con questa fiducia perché vedo dei fattori positivi
A favore del centrosinistra
Primo
Noi andremo con l'approvazione entro il mese di dicembre della finanziaria
Che rappresenta un momento positivo nella ditta politica la vita economica del Paese
Certo è una finanziaria che esprime l'orientamento
Diverso rispetto al passato
E diverso nel senso che più positivo rispetto al passato certo che rimangono ragione di disagio nella società
Che non riusciamo a risolvere con le soluzioni che vengono proposte
Ci sono momenti di pesantezza anche molto gravi
Preoccupanti determinati in buona ragione anche da fattori oggettivi penso ha come continua a pesare terribilmente sulla nostra vita economica il debito pubblico
Che condizionava la possibilità di investimenti si tratta ogni anno di migliaia di miliardi che si pagano migliaia di miliardi per gli interessi volti a ridurre l'uomo ante nere
Non commentare il debito pubblico ma vi sono anche ragioni soggettive errori ritardi
Limiti
Comunque si tratta di una legge finanziaria diverso nessuno potrà dire che si tratta di una stangata di una nuova stabilità
Se nessuno neppure osa dirlo si parla non mi interessano in questo momento le posizioni della destra che d'altra parte balbetta
Perché quando la destra dice occorrerebbe ridurre le spesi è sufficiente che ognuno di voi che ognuno di noi chieda
Quali speso intendete ridurre per cui loro gireranno il camper Maya senza dare una risposta precisa perché la loro è una posizione privati un'analisi rigorosa della realtà
E di una capacità effettiva di proposizione a mi riferisco anche alle critiche cosiddette della cosiddetta sinistra alla sinistra penso a Rifondazione non soltanto
Che continua a dire che è necessaria una svolta
Parola di cui abbiamo parlato molto nella vita molti di noi nella vita politica negli anni passati di una svolta diciamo chiaramente
Di una svolta dalla quale esigerebbe dei mutamenti dei cambiamenti nella realtà economica negli indirizzi che non sono possibili
Chi parla ancora della necessità che una svolta dice un'esigenza parla di un'esigenza che tutti condividiamo
Ma il parlarne a proposito della finanziaria è pura demagogia
E easy to coazione
Per i lavoratori
Dei giovani
Delle masse popolari e mistificazione della realtà
Di questo noi ci siamo liberati
Ci siamo liberati definitivamente da questo modo di impostare la battaglia politica
E dunque credo che l'approvazione della Finanziaria con i limiti con i ritardi anche con gli errori possa rappresentare un punto di riferimento positivo
Per l'opinione pubblica per gli elettori chiamati a votare a fine di marzo secondo l'esito delle elezioni può suppletive in cinque collegi quattro della Camera o del Senato sono andate bene
è un risultato positivo
Molti dicono ma è un risultato scontato dappertutto governava governava aveva vinto il centro sinistra
è logico che il centrosinistra torna sia di c'era non era così scontato per la verità dopo certi risultati elettorali
Mi riferisco a certe sconfitte brucianti che si sono avute nelle più recenti elezioni amministrative comunali o provinciali
E comunque
Può darsi anzi sicuramente io ne sono convinto l'esito era scontato fondamentalmente scontato e il successo del centro sinistra era sicuro in alcuni di questi collegi
Che era sicuro sta al sicuro a Firenze a Terni a Potenza appesa dove si è votato per Parlamento per il Senato non era così scontato a Bologna
E tante abbiamo vissuto tutti
Quelle ore davanti alla televisione
Quando fino all'ultimo istante non si ha avuto la certezza del successo del candidato di centrosinistra non era affatto scontato ed è un risultato importante
E credo che anche sotto questo aspetto dobbiamo valutare sia pure con grande preoccupazione fatto posto della tribuna
Non faccio nomi degli interventi del compagno delle compagne ma è stato posto qui con forza il problema dell'assenteismo
Per la non partecipazione al voto
Ma vi è stata se andate a studiare attentamente e le cifre come abbiamo il dovere di fare c'è stata una differenza tra le elezioni in quei collegi cui parlavo prima dove il successo del centrosinistra era
Sicuro tra assicuro voglio dire scontato
E dove è stata bassissima la percentuale dei votanti
In alcuni casi la metà degli elettori o meno della metà degli elettori
La percentuale più bassa
Che si sia acuta per le lezioni di questa portata e diversa è stata la l'affluenza Bologna anche questa minore rispetto al passato ma di caduta superiore a quella degli altri collegi perché
Perché la gli elettori hanno capito
Qual era la posta in gioco e l'affluenza cui quindi sia pure inferiore è stata un'affluenza superiore a quella degli altri collegi
Ed è qui che non non ha motivo di essere questa euforia
Per esempio di Bertinotti del Partito della Rifondazione
Perché in quei collegi dove la vittoria era sicura è stato del tutto ininfluente e dire agli occhi più del tutto ininfluente egli ha potuto tranquillamente raccogliere
Alcuni consensi non un aumento di furti in nessun posto in nessun posto ha avuto un aumento di voti ma di percentuale
Di fronte alla applicare supporti anche molti voti basta guardare le tabelline
In questi collegi ma dato il calo dell'affluenza ha potuto vedere aumentata o comunque ragguardevole la propria percentuale di voti ma era ininfluente
Dove viceversa poteva essere influente a Bologna
La sconfitta è stata severa sono a per il partito della Rifondazione
Perché lì gli elettori hanno capito che ogni voto in meno al centrosinistra poteva essere di fatto un voto in più per il centrodestra
E questo nostro slogan che noi con forza abbiamo diffuso nel collegio di Polonia avuto credito anche il suo effetto il suo il suo peso suo peso in questo caso positivo la sconfitta di rifondazione qui è stata severa sonora è sceso pari in modo precipitoso rispetto alle precedenti votazioni non solo il numero nipoti assoluto ma anche in percentuale ed è inutile che si insiste a che Bertinotti insiste su questo punto le elezioni suppletive hanno confermato quanto per noi era chiaro e cioè che per fortuna esso è ininfluente e quindi non conta e quindi non influisce sull'esito del risultato elettorale per fortuna perché l'atto ove fosse influente
Si tratterebbe di un disastro di una sciagura
Di cui si assumerebbe tutte le responsabilità
Perché laddove dovesse essere influente e con la propria influenza determinare la sconfitta del centrosinistra finirebbe per favorire la vittoria del centrodestra con tutto quello che ne deriva dunque
Possiamo guardare a queste elezioni con fiducia la possibilità di ottenere un successo nelle regioni conquistarne altre di conservare mantenere al centrosinistra quelle che oggi sono governate dal centrosinistra
Ma attenti si potrà arrivare
Alle elezioni regionali senza contraccolpi
Che possono influire potrebbero influire sulla situazione politica e quindi suo orientamento dell'opinione pubblica io sono preoccupato
Non sono abituato
A parlare
In termini pessimistici ho grande fiducia
Però un altro non avremmo potuto dare vita al nostro partito se non fossimo animati tutti da una grande fiducia ti noi stessi né i lavoratori nel nostro popolo
Ma io vedo l'accentuarsi dell'attacco contro il Governo
è un attacco da destra certamente un attacco
Pericoloso insistente
La posizioni che assume Berlusconi sono sempre più ricca aggressive
Sono di carattere eversivo
è un attacco da destra che non ha precedenti
E che affronta soprattutto le questioni che sono delicatissime della giustizia
Nel rispetto dell'autonomia della magistratura
Delle istituzioni
è un attacco pesante
Condotto con mezzi potentissimi di cui gli dispone in contrasto evidente con quello che dovrebbe essere il funzionamento della vita politica in un Paese democratico
Ma con Berlusconi oltre a Berlusconi si sono schierati
In modo aperto i grandi poteri poteri economici poter industriali
Persino persino lo dico con preoccupazione per certi aspetti la Banca d'Italia persino lo dico con preoccupazione le più alte gerarchie della Chiesa cattolica persino la cosa mi preoccupa assai settori del movimento sindacale a partire dalla CISL
Tutti questi fattori debbono farci
Riflettere sul serietà e la gravità della situazione e quindi sulla difficoltà a valutare con precisione i quali potranno essere le prospettive nelle prossime settimane nei prossimi nei prossimi mesi
Questo riguardo anche ci devo tornare ancora sia pure per breve accenni
L'azione che viene svolta dal Partito della Rifondazione un'azione che porta acqua
Al mulino della destra all'azione della destra
C'è chi non se ne vuole rendere conto
Non si rende conto o finge di non rendersi conto
Tra le forze democratiche sia in Parlamento insieme alle regioni
Vi è in tutto questo molta ipocrisia
Che abbiamo il dovere di cercare di scompare
C'è poi ipocrisia in Bertinotti
Una ipocrisia consapevole voluta quando egli parla della possibilità di accordi nelle regioni
Non saremo cerchino di ammettere preclusioni che prescindano dai rapporti nazionali
E ipocrisia protetto parlando prima per regionalismo dell'autonomia delle regioni perché i programmi delle Regioni le scelte delle regioni non possono prescindere
Da quelli che sono gli orientamenti gli indirizzi anche di carattere nazionale
La programmazione economica
Numero uno dei compiti che una Regione
Può prescindere
Da un esame per la situazione economica nazionale
La sanità
L'agricoltura i trasporti l'istruzione parlo dei compiti fondamentali delle regioni possono prescindere
Dagli indirizzi e ipocrisia sostenere questo ipocrisia comodo oppure fare riferimento come viene fatto da chi non conosce
Non conosce la storia reale politica del nostro paese della sinistra italiana ma anche nel passato c'è stato un rapporto
Quando comunisti e socialisti erano gli uni al governo degli uni all'opposizione gli altri all'opposizione pur si facevano gli accordi certo gli accordi anche per le regioni e si facevano gli accordi per i comuni per le Province
Comune di Bologna simbolo per la sinistra italiana è sempre stato governate fino a pochi mesi fa dalla sinistra in un rapporto sin dall'inizio fra comunisti socialisti anche altre forze ma c'è ipocrisia
Si cerca di mettere a confronto o di far valere e situazioni del passato che nulla hanno a che fare con il presente perché allora non era il Partito comunista italiano all'opposizione
Che si aggiungeva uscì aggregava o si univa al Partito socialista chiedo al governo era diverso
Per il partito socialista che pur essendo al governo si aggregava al Partito comunista chi era all'opposizione condividendo le posizioni del Partito comunista italiano interamericana Fitto in modo forti rovesciare
Rovesciare la situazione
E d'altra parte anche quando si dice ma il rapporto regionale non ha niente a che fare parlo degli schieramenti con quello nazionale mattino vai a raccontare ma le persone con le quali si tratta Bologna-Firenze a Milano a Napoli a a Venezia o a Bari o in qualunque altra regione
Le persone con le quali si tratta sono quelle stesse persone caro Fausto
Che poi si richiamano a quei partiti che tu tanto contrasti e contesti
Sono le persone che fanno parte di partiti politici di quei partiti politici contro i quali tu ogni giorno dici cose improperi sono gli stessi si sono gli stessi
E allora sono gli stessi da Mastella Veltroni
Che poi ritroviamo in tutte le regioni per fare gli accordi di centro sinistra per fare gli accordi programmatici e di schieramento che consentano il successo e allora
Ci dica le cose come stanno
Sente forte ed imperioso il bisogno
Malgrado le parole la demagogia di ritornare all'ovile Fausto Bertinotti sente il bisogno imperioso di cercare di superare quella contraddizione che ha una contraddizione
Lacerante per chi come noi ha vissuto quell'esperienza tra quella che è una potenzialità i manifestanti
E i giovani
Di lavoratori ed i voti anche nel Paese e poi la impossibilità di dare a quella forza quella potenzialità quei sentimenti a quell'evocazione uno sbocco uno sbocco Poli
Dico e quindi ci si trova di fronte poi alla linearità di questo lavoro queste la contraddizione e chi dentro Rifondazione riflette su queste cose
Coglie questa contraddizione cerca di uscirne disperatamente
Vorrei dire anche che questa ipocrisia ho un'analoga ipocrisia c'è
Me lo permetteranno i compagni gli amici ai quali ci sentiamo così fortemente collegati in questo comune battaglia del centro sinistra
Perché non possono ignorare
Quanto sia inaffidabile la posizione di Rifondazione attenti e poco seria
La posizione di Rifondazione misuro le parole
Non affidabili e non sederi
E d'altra parte le turbolenze attenti che potrebbero nascere domani mi auguro di no non voglio fare la Cassandra
Nel malaugurio ma che potrebbero nascere domani
In una maggioranza di cui faccio parte anche Rifondazione nelle regioni avrebbe una capacità e una possibilità
Il condizionamento di riscatto
Superiore perché c'è la nuova legge che regola la vita delle regioni
La nuova legge che regola la vita delle regioni dice che non vi può essere il ribaltone
E quindi quando Bertinotti o chi per lui si alzerà in una regione per dire ho fate questo noi ce ne andiamo il ricatto è che ci sono le nuove elezioni pubblicato un forte
E il ricatto che può derivare appunto dalla nuovo ordinamento dei Consigli regionali delle regioni attenti benissimo vuole cambiare opinione
Penso faccia a cambiare queste opinioni le sue opinioni ma credo che dobbiamo sgomberare il terreno da questa ipocrisia
Per gli uni e degli altri e dire le cose come stanno e poi insieme vediamo quello che si deve fare sempre Sempre con quello spirito
Politico realistico che fa parte della nostra storia della nostra cultura
C'è da essere comunque preoccupati
Dicevo
Preoccupati per le prossime settimane perché per potere dare uno sbocco valido alle difficoltà politiche approvata la Finanziaria dopo il successo positivo delle sì ogni suppletive occorrerebbe all'interno della maggioranza una maggiore coesione il superamento di ogni motivo di contesa
So che sono parole
Dietro le quali difficile far corrispondere poi gli atti
E questa unità questa intesa
Non è reale non c'è certo è indispensabile arrivare
A un chiarimento a si può chiamare verifica
La si può chiamare crisi la si può chiamare rimpasto
Spetterà a chi ha maggiori responsabilità
Proporrei modi
Ma certamente un chiarimento
Si dovrà porre per andare avanti perché vogliamo arrivare alla scadenza del due mila uno
Vogliamo arrivare queste nostro intento con uno schieramento di forze e con la definizione di un programma che si presenti anche unito con questa intesa
Per le elezioni politiche e successive quelle del due mila e uno io non credo che ci sia bisogno di crisi vera e propria
Ma credo che si possa riuscire a dare spazio presenza a chi ne ha diritto
Alle forze che si sono affermate in questi ultimi tempi e che è bene che giusto e che è utile che possono essere adeguatamente rappresentate nella compagine governativa
Occorre che questo avvenga si può arrivare attraverso una forma di rimpasto affidata al presidente del Consiglio l'ho detto
Con animo amichevoli più che amichevole al compagno D'Alema al compagno Veltroni questa è la nostra opinione e agli altri amici del centrosinistra ma
Bisogna fare i conti con la realtà non si può fare i conti senza l'oste come si dice
Perché per fare un rimpasto occorre che ci sia un accordo raccordo di ferro
Fra tutte le componenti
Il Presidente del Consiglio non può dire
Bisogna che entri non faccio nomi Tizio nel governo e quindi devi uscire Caio non può farlo se quel ministro non è d'accordo di dimettersi
E se il partito di cui quel ministro esponente e d'accordo di farlo dimettere
E allora occorre questo accordo
Senza di che il rimpasto non ci può essere o per lo meno non può essere efficace
E d'altra parte se si apre una crisi e questa crisi
Non è ben pilotata si sa come comincia ma non si sa come finisce perché
Perché la verità è inutile girarci attorno che all'interno del centrosinistra esistono forze ragguardevoli significative il cui ruolo è molto importante
Che mettono in discussione non tanto la presenza perdonatemi quantitativa
Per proprio partito
Conti alla propria componente ma mettono in discussione direttamente il premier il Presidente del Consiglio
Sulla base di una linea che quella che per governare il Paese con una coalizione di centro sinistra
Non è opportuno non so se traduco
Correttamente questo pensiero aprire come presidente del Consiglio un ex comunista un uomo della sinistra
Caso unico rispetto a qualunque altro Paese per l'Europa
Anche per quei governi che sono governi o di sinistra o di centrosinistra
E quindi questo è il tema
Questa è la questione vera che non si risolve in modo netto e preciso se non c'è questo chiarimento
Ai compagni che mi chiedono abbiamo fatto
L'altro ieri una bella lunga riunione con i segretari regionali approfittando anche della loro presenza a questa conferenza dei compagni che mi chiedevano chi di voi mi chiede l'ora tu che cosa prevede di e io rispondo con assoluta sincerità non lo so
Non sono in grado di prevedere
Non sono in grado di prevedere la cosa è di per sé già preoccupante
Perché appunto su uno uno tra quelli che ha delle responsabilità politiche
Perché io alle spalle un po'di esperienza eppure io non sono in grado di prevedere come le cose andranno sono alto su quello che noi proponiamo so quello che noi diciamo e che vogliamo dire per quello che contiamo
Pochi o tanti che noi siamo primo che noi vogliamo davvero un rilancio del Governo
Attraverso un chiarimento che porti a un rafforzamento per il governo del governo di centrosinistra del governo di centrosinistra di Massimo D'Alema
Questo è quello che noi riteniamo necessario sì a questo e diciamo no nettamente ogni ipotesi di fronte a eventuali difficoltà di governo tecnico
Un governo tecnico finirebbe per essere sottratto anche nella migliore delle intenzioni
Alla dinamica la dialettica delle forze politiche finirebbe per obbedire ai condizionamenti dei grandi poteri è così
E tanto meno un governo istituzionale perché mai governo istituzionale si fa quando
Quando quando la casa brucia
Non è questo il caso
Né dal punto di vista economico dal punto di vista sociale
Dal punto di vista politico a c'è turbamento c'è ci sono differenze ci sono contrasti non siamo di fronte a una crisi di tipo istituzionale e dunque e dunque
Ecco che noi riteniamo che
Però si riesce
A rilanciare
Il governo il governo di centrosinistra il governo di centrosinistra di Massimo D'Alema rafforzato
Rinnovato
E per questo noi ci battiamo e ci battiamo con quella che è la nostra forza attuale che io mi auguro sia mantenuto e rafforzato nel prossimo Parlamento
Due per cento abbiamo avuto le europee tre e mezzo per cento abbiamo avuto nelle elezioni contemporanee comunali e provinciali
Ho ben chiari i limiti della nostra forza
Ma senza di noi alla Camera questo governo non sarebbe sotto
Non poteva sorgere
Che senza di noi non può esistere perché sono ventuno i deputati
A Montecitorio pudico come vedete in modo sommesso
Ma qualcuno se ne dimentica
E allora noi siamo determinati tende terminati nel dire che o si va
A un governo il centrosinistra di Massimo D'Alema rinnovato e potenziato oppure è inutile girarci attorno si sciolgono le Camere
Che si facciano le elezioni contemporaneamente alle elezioni regionali
E dico questo tenendo conto che di questo occorre preoccuparsi che siamo contro a uno sbocco traumatico siamo contro decisamente contro e l'altra la soluzione che noi vogliamo ma attenti perché
La soluzione per governo tecnico del governo istituzionale sarebbe disastrosa per il presente e per il futuro
D'altra parte
Anche forze che erano sempre contrarie
Alle elezioni anticipate
Alleanza nazionale le ha chieste non so se
Pensando sinceramente a quello che chiedeva Moggi lo chiede anche Berlusconi perché Berlusconi non vuole il referendum
Noi riteniamo che questo referendum per quanto riguarda la legge elettorale pongo un quesito che per noi non è condivisibile
Ma non abbiamo mai detto non ci deve essere il referendum deciderà la corte
Ma se si facesse il referendum Berlusconi teme che il referendum posso avere questa volta il quorum fossero vere anche malgrado a nostra stessa opinione una maggioranza e Berlusconi invece vuole coltivare l'arma che molto di ricatto
L'arma della legge proporzionale alla tedesca per potere se non del presente nel futuro sganciarsi forse forse forse la mia analisi non è del tutto esatta
Tale alza nazionale
Ed è soltanto con una legge proporzionale che potrebbe fare fintanto che c'è la legge maggioritaria Berlusconi deve tenersi stretta alleanza nazionale perché la condizione per potere avere la vittoria nei singoli collegi allora
Che cosa significa dunque per noi un governo rinnovato potenziato di centrosinistra con D'Alema ecco Laura
Il chiarimento in una chiamiamola è anche verifica la si chiami come si vuole parquet ci sia il chiarimento per un rilancio poche cose
Sono ormai ancora meno forse di cinquecento giorni che ci dividono dalle elezioni politiche che cosa si può fare poche cose
E a dire quindi con chiarezza ognuno dica dei sì e del no noi diciamo dei sì
A una politica ulteriormente interiori intervento sui problemi del lavoro
I risultati non sono presenti anzi non si sono fatti vedere
Attenti perché parlare di certe cifre senza poi farne seguire Carré alta diventa controproducente
Ma ci sono le condizioni
Abbiamo fatto questo convegno nel Sud
Sono venuti a questo convegno persone che dirigono grandi aziende pubbliche o private
A dirci come stanno le cose oggi sono a disposizione per i prossimi proposti messi mi scusate il superlativo non adeguato per i prossimi anni novanta mila cento mila miliardi per l'Italia meridionale
è una cifra GRA
Che ovviamente diventerai può essere titolano
Se viene utilizzata per sollecitare com'è ovvio intervento primo atto
Che non senza di che non vi è possibilità
Ti muovi sviluppi produttivi nell'Italia meridionale e quindi di occupazione
Ma bisogna farle queste cose non ci si può attardare non si può rinviare non si può continuamente procrastinare delle decisioni sulla base di contrasti che nulla hanno a che fare con le grandi scelte
Che oggi noi indichiamo come le scelte folte a sviluppare le condizioni produttive e quindi e quindi l'occupazione e quel quindi non è di per sé ovvio e scontato l'occupazione oltre che lo sviluppo
Tutto questo è possibile avanti per questa strada
Secondo andare avanti sulla linea che è stata seguita con limiti e con errori non voglio difendere Visco per l'amor di Dio
Il ministro delle finanze non è mai molto amato dall'opinione pubblica per le sue stesse creazioni perché deve riscuotere le tasse ma si sta conducendo una politica che è sostanzialmente valida noi la sosteniamo
E il recupero che c'è stato consistente di evasione nella conferma
Terzo avanti per la sanità la riforma Bindi è parità l'abbiamo detto qui con forza e con una forza che altri partiti dovrebbero avere come noi dato che sono più forti di noi nel sostenere questo arriverà la linea per la sanità e fare la riforma sanitaria avanti diciamo dei sì molto chiare e lo diciamo con convinzione potrei dire degli altri ovviamente non entro nei particolari ma diciamo anche dei no
No
Cioè ricatti
Senza alzare la voce
Ma dei no molto convinti no a mettere in discussione prima del due mila uno le tensioni
C'è un infelice della Costituzione fatto che deve essere rispettato
Che bisogna portare avanti da qui al due mila e uno quella ulteriore verifica
Che prevede due cose
L'una e in parte se ne sta
Si sta lavorando a differenza distinzione fra assistenza e previdenza
In nessun altro Paese d'Europa dove pure si discuterà anche lì delle pensioni
Vi è questa unificazione che invece c'è in Italia per cui questo rende pesante il bilancio dell'INPS più di quanto debba insistere e sia
Per essere completa questa differenza distinzione e separazione e l'altra la battaglia contro l'evasione contributiva
Chi di voi era presente ce n'erano diversi compagni a Napoli a quella bella Assemblea sullo stato sociale di ricordate l'intervento del compagno Mazzieri che fa parte del consiglio dell'INPS il quale sia pure in modo
Colorito
Si rivolse alla presidenza e dissi io faccio una supplica
Come si fa in altre circostanze una supplica al partito al Presidente alla direzione del partito
Perché ottenga che si possono avere assume altri mille ispettori dell'INPS per combattere l'evasione contributiva
Ho già detto ovviamente al compagno Mazzieri erotico gioco il hanno accolto è stato accolto questa nostra proposta questa nostra richiesta a colpire spendere perché nel mille persone in più costano Hamas
Quello che può essere recuperato è dieci venti trenta volte di più di quello che viene speso ed è sulla linea sulla linea giusta no
Adesso c'è un gran discutere sul trattamento di fine rapporto con la liquidazione
Il tema sensibilissimo per i lavoratori cui lavoratori sono sensibilissimi bene
Questo
Discutiamo nei prossimi giorni abbiamo aperto convocato una conferenza stampa fra pochi giorni illustreremo la nostra posizione nella nostro dipartimento economico ha elaborato assieme ai compagni che lavorano in questo campo nei diversi settori
E anche non soltanto con i compagni
Con chi conosce a fondo questa materia terno i punti anche qui sono precisi questo delle liquidazioni sono soldi che appartengono ai lavoratori nessuno si metta in testa
Che si possa prescindere da questo dato di fatto sono soldi tenda curatori non sono di altri sono soldi dei lavoratori
Che possono essere utilizzati in modo diverso da come sono utilizzati oggi che sono tutti a disposizioni delle aziende e degli imprenditori
Possono essere usati
Non mi dovuto per quanto riguarda il passato sono cifre gigantesche accumulate nel corso dei decenni ma per quanto riguarda il presente il futuro in modo diverso ma con il consenso dei lavoratori
E con la garanzia che rimane a disposizione dei lavoratori
Discutiamo le forme i modi siamo per discutere siamo per ragionare anzi continuiamo a fare proposte come vedete non siamo di quelli che dicono soltanto dei no su certe questioni
Non possiamo transigere e l'altro punto chiaro il nostro no è la questione della scuola privata
Noi contrastiamo a fondo
Questa ipotesi che è stata il mio inopinatamente avanzata
Di un emendamento
Che vuole equiparare
Il sistema contributivo degli insegnanti privati a quello che gli insegnanti pubblici lo contrastiamo nel metodo nel merito
Nel metodo cari amici popolari del metodo ma voi sapete quanti emendamenti noi vorremmo presentare alla finanziaria
E non lo facciamo perché gli emendamenti alla Finanziaria che potrebbero anche magari essere approvati in modo strumentale dalla destra nomignoli proponiamo se lo sono concordati con la maggioranza di cui facciamo parte conferma assoluto lealtà ma quando attuali compagni mi hanno detto io sono qui presenti alcuni compagni parlamentari ma insomma dobbiamo pure presentare degli emendamenti perché non presentiamo l'emendamento di duecento mila lire in più per le pensioni minime Ciro vorrei anch'io ma se non lo concordiamo non si deve fare
Faremo un locale la critica perché non si è fatto ma non si possono presentare hard emendamenti qualitativamente rilevante
Se non sono concordati perché allora viene presentato in modo inopinato l'improvviso questo emendamento e lo si vorrebbe addirittura portare nella legge finanziaria è perché
Senza sentire la maggioranza
Il ministro dell'istruzione si permette sì Terme
Di dare il suo assenso a questo emendamento senza avere sentito anzi conoscendo sia pure senza incontri ufficiali il parere contrario di settori
Qualitativamente importanti dalla maggioranza
Noi socialisti diverte non so chi altri ancora
E nel merito
E insegnanti privati hanno sacrosanto diritto ad avere un trattamento analogo a quello degli insegnanti pubblici figuriamoci ma perché deve essere lo Stato
A pagare questa differenza
Tosta
E e
La cosa pensate ancora più grave
Non se ne sono resi conto e che ci hanno fatto una proposta una controproposta in questi giorni in queste ore a si tratta di soli ottantanove miliardi
Non sono pochi ma so benissimo che nell'insieme del bilancio dello Stato su una piccola cosa novanta miliardi
E voi vi opponete per novanta miliardi a che punto è una questione di principio oggi sono novanta umani possono diventare novecento e via e via
Allora ci fanno una proposta per quest'anno piccolo lo riduciamo da novanta a venti miliardi
Peggio di prima
Peggio credendo vuoi di farci una cosa accettabile avete rafforzato la nostra opposizione proprio perché venti miliardi sono niente solo una goccia piccola piccola nel bilancio dello Stato perché era proporre perché ne faccio una questione di principio e perché ne volete creare come precedente per il futuro e allora per ragioni di principio noi diciamo di no in modo netto in modo risoluto
Siamo esplicito
Noi vogliamo che ci sia un chiarimento dopo la Finanziaria l'ho già detto
Dopo la Finanziaria gennaio ci sia il chiarimento con tutto quello che ho già così a lungo cercato di esprimere di descrivere
Ma se si dovesse creare una situazione per cui
Questo emendamento
Viene proposto
Tra la maggioranza
Ottiene subito dalla maggioranza su proposto di altri
E allora
Noi chiediamo i diciamo
Che il chiarimento
Non siamo disponibili che il chiarimento tende a gennaio dopo la Finanziaria
Deve venire subito fra pochi giorni Caboni
Poche parole
Allora
Noi avremo
Quando parliamo di un programma di rilancio naturalmente oltre questi sì questi no tante altre questioni pensate a una lo dico soltanto
Per un cenno che è diventata realtà
è uscita la rete emersa pragmaticamente in questi giorni
Per la conferenza di assegnatele negli Stati Uniti
Le questioni gigantesche è che questa conferenza ha messo in luce
Contrasti
Le opposizioni
I pericoli
Io credo che i compagni voi abbiate il diritto e il dovere di fare una critica alla presidenza del partito alla direzione del partito
Non abbiamo pensato a tempo
Pur avendo chiara la consapevolezza dell'enormità di questo fatto
La nostra rivista per prima prima di qualunque altro giornale o rivista
Ha pubblicato già tempo fa un ampio serio articolo per compagno Manisco
Sugli aspetti di questa questione però perché non siamo andati anche noi a quella conferenza
Con una delegazione
I compagni e di compagnie conosciuti in grado di stabilire ce ne sono
I rapporti con quel grande movimento articolato differenziato ma di tipo nuovo che siete terminato
Siamo cittadini non siamo consumatori questo slogan formidabile
Deve diventare un punto di riferimento per la nostra azione per la nostra battaglia le pensioni
La sanità
La scuola
Sono questioni di fondo ma questa non è meno importante delle altre
Ecco che occorre su questo saperci caratterizzare sapere caratterizzare
Il lavoro e l'azione del governo
Così come necessario portare avanti le riforme costituzionali e istituzionali di cui si è parlato in questa nostra conferenza a partire dalla legge elettorale così come la legge elettorale non consente la stabilità
Ed alle prossime elezioni noi possiamo avere delle complicazioni serie se non si cambia la legge elettorale
La desistenza non è più praticabile è stata una grande intuizione allora
Ma non è più praticabile
E allora
O c'è un accordo con Rifondazione
O c'è una rottura con Rifondazione l'una e l'altra di queste scelte comporta delle conseguenze
Per il successo meno nelle prossime elezioni politiche ho già detto
Che vieta a parte di Rifondazione l'intento di tornare all'Ulivo all'ovile di tornare cioè ad avere posti di funzioni e ruoli cercare di dare uno sbocco
Alla loro politica
Però questo
Comporta delle cose molto precise
Devono condividere il programma
Devono condividere le scelte che vengono compiute
Bertinotti deve dire di sì
Che cosa succederà in Rifondazione io non lo so
Né mi interessa un granché guardo con occhio attento ma deve dire chi sia il programma le scelte del programma degli uomini di tutto il resto degli schieramenti delle candidature
è e si dice di sì forse Fausto Bertinotti non è più Fausto Bertinotti perché come fa a dire dei sì egli chi abituato sempre a dire di no
Affari sono affari suoi che deve regolare all'interno del suo partito noi dobbiamo avere anche la forza tutti insieme incalzarlo
Perché si giunga
A una presa di posizione che sia una posizione ben ben precisa
E perché possa esserci una posizione precisa occorre che cambi l'analisi ecco perché è difficile che cambi la posizione di Rifondazione non ha mai capito
Che cosa è la destra non lo ha mai capito per antica cultura era antica cultura tematica punizione se voi leggete qualcuno di voi avrà avuto modo di leggere la Rivista del Manifesto così si chiama
A cosa serve impegnata non c'è un solo articolo uno né lungo né breve che dica che cosa è la teste
In Italia quali sono le sue caratteristiche quali sono i suoi pericoli come si fa a contrastarla compatto no vi è una cultura che considerano moderna che è la più antica delle antiche delle culture
E cioè quello di mettere un po'tutti sullo stesso piano tanto
Sono tutti la stessa cosa Veltroni è come la Confindustria D'Alema è come Berlusconi se vincono gli uni o vincono gli altri la differenza non è grande e non ve la ricordate questa cultura lo dico a chi è più giovane
Lo dico a quelli che hanno
La mia stessa
Atti nella battaglia politica non era questa la cultura del tanto peggio tanto meglio l'ottimo Rizzo non si che venga pure la destra così la sinistra tutela tutta unita all'opposizione tanto peggio tanto meglio e la loro cultura è una cultura di fondo che è difficile fare cambiare si torna agli anni trenta gli anni terribili in cui si metteva sullo stesso piano
Williams allora
Occorre che di fronte a questo noi riusciamo riusciamo a dire comma con fermezza qual è la nostra opinione ho cercato di esprimere la un dovere così come diciamo anche con la nostra realtà e concludo
Con il nostro impegno
Quei compagni dei DS gli amici del centrosinistra
Che si la destra il pericolo
E contro la destra dobbiamo fare argine
Ma non dovete dirlo a luglio soprattutto noi
No noi sappiamo che il centrosinistra non può esistere solo per fare argine contro la destra
Noi sappiamo benissimo che occorre un programma un progetto non dovete dirlo a noi o per lo meno soltanto noi ma guardate in voi stessi compagni amici io dico con compartecipazione perché mi sento come parte di una spessa comune battaglia ora il programma qual è il progetto
Il progetto per andare avanti per rinnovare l'Italia e per il suo progresso sociale per il suo rinnovamento democratico
Non vi accorgete
Che per battere le destre molti pensano che bisogna cercare di tenere conto delle posizioni moderate rincorrere le posizioni moderate e farle proprie in questo modo quindi venire meno a quello che uno degli aspetti fondamentali della battaglia contro la testa abbatterle nel programma Bach mentre nel Progetto far capire certo tutti
Qual è il pericolo grave della destra in Italia più che in qualunque altro Paesi d'Europa
E allora per questo
Occorre che ci sia la possibilità indicare delle soluzioni più avanzati non siamo così importanti e così grandi da poter entrare
Indicazioni
Tanto meno lezione
Però permetterete dissentire
Una contraddizione enorme
Nel fatto che si è giunti come non dirlo
Come non dirlo persino a un ripudio della propria storia
Per la propria cultura
Per le proprie origini
Per la propria matrice della propria esperienza
Certo io sto benissimo
Che se ci fosse oggi anche all'interno guardo con grande rispetto al congresso dei Democratici di sinistra
Una discussione aperta su questo punto
Che c'entra relativamente col programma
Ma che investe la natura il ruolo la sinistra
Delle forze della sinistra più avanzate
Se vi fosse una discussione seria
è un sussulto
Quante cose potrebbero essere Migliori corse questo sussulto
La pessimo futuro
Caro compagno Ingrao
Alla Polonia
E se anche tu e tanti altri come se avessero allora fichi non soltanto di dire di no ma di risultati di percorrere quella strada lottò esagerando sarebbe stata diversa la storia della sinistra la storia dei comunisti e
E la storia
Ma nessuna meraviglia non c'è meraviglia in siccome lei
Parlo di me stesso ma potrei parlare di ognuno di noi di voi
Aveva dato un giudizio molto critico su quella che era considerata la mutazione genetica all'interno del Partito comunista e non mi riferisco allo strappo internazionale
Berlinguer ha avuto le sue buone ragioni ma mi riferisco a quella mutazione circa gli obiettivi per la battaglia sociale per la battaglia politica per la natura stessa
Della politica
Nessuna meraviglia ma certo
Una grande preoccupazione eppure qualche compagno mi ha detto
Forse senza convinzione
Ma in fin dei conti dovremmo esserne contenti
Perché se altri rifiutano le rigidità nel pene e nel male
Edita nel bene e nel male di quello che è stato uno dei più grandi partiti politici del mondo uno di quelli che è stato il più grande partito comunista dell'Occidente
Monito
Quando uscì ripuliamo si rifiuta quell'eredità si diceva
Vuol dire che ce la pigliamo tutto a noi sì noi ci sentiamo anche reti ma non siamo soltanto noi non possiamo essere soltanto lui gli eredi di quella storica ne siamo fieri
Nel bene e nel male
Siamo fieri di quella eredità
Per evitare di una storia e di una politica con tante ombre ma con immense luci
Con tanti e tanti significati non possiamo essere soltanto noi gli eredi noi cercheremo di esserlo fino in fondo gli eredi nel bene e nel male gli eredi di quella storia
Ed è per questo che abbiamo dato al nostro partito questo nome
E anche questo simbolo
Come avete ben presente che avete degli chiaro ed ecco perché in quel nostro bel manifesto
Scritto tutto bianco senza figure per il nuovo tesseramento abbiamo messo questo slogan
Cioè non noi abbiamo inventato
Ma che fu creato da Palmiro Togliatti veniamo da lontano che andiamo lontano perché questa è la nostra via questo è il nostro impegno e allora di fronte a un centro che cerca di coagularsi ne ha diritto
Che cerca di rafforzarsi ne ha diritto occorre che anche la sinistra come dicevano qui stamane voci autorevoli
Per fare sentire i propri valori
Deve fare emergere le proprie vocazioni le proprie generalità certo con i programmi concreti ben piantati per terra uno per uno come avete sentito risoluzioni che intendiamo proporre ma limati da questo grande respiro di una forza che vuole agire per cambiare il mondo e voi compagne e compagni carissimi dirigenti delle federazioni voi compagne e compagni carissimi che siete nei consigli regionali nei consigli provinciali in quelli comunali poi siete certo lo stato maggiore di questo partito i protagonisti di questa nostra impresa che proprio perché siete radicati nella realtà come diceva la relazione
Voi avete più di altri la possibilità di conoscere il mondo
Di conoscerlo per cambiarlo questo è l'impegno dei comunisti
L'abbiamo fatto