"L'idea Comune che cambia l'Italia" XVII assemblea annuale dell'ANCI presso Verona Fiere, Via del Lavoro 8 (4 - 7 ottobre 2000)

Aggiornata dopo
Il bel io direi la sfera
Disco rosso per cui si può Simone
Gli interventi dell'ANCI e del ministro
Degli interni oltre ai saluti simbolico vivere uno del presente in regione di un Presidente della Provincia di Verona
Ed è il presidente dell'Anci regionali del Veneto
Io degli iscritti a parlare
Se
Se Tagliabue Aurelio oppure se voglio parlare durante il Pd e il dibattito e dopo le relazioni
Ci sono Tagliabue Aurelio
Consigliere comunale del Comune di Seregno
Paolino Dragoni
Del comune di San Martino in Strada
Alessandro
Sì sì mi ricordo
Credo
Vorrei allora chiamare al tavolo della Presidenza Gaetano Fierro
Sindaco di potenza
Michela Sironi Mariotti
Sì neri Verona chef
Sì c'è scritto
Valentino Castellani
Presidente dell'ANCI Piemonte e sindaco di Torino
Giuseppe Pericu sindaco di Genova
O Umberto Scapagnini sindaco di Catania
Se nessun
Volevo solo
Concede Chiellini circolante e quindici direttamente dalle milizie del dibattito di figlia Mario stacco Enzo Bianco del cielo problemi
No no viene
Riunione con la gente
Esame del Castellani sta qui dov'
Castellani quando parla tredici quindi
Ma se subito
C'è Rocco ai Colli manco per
Larghezza
Enrico va be'non viene abbiamo cancellato
Scapagnini si ero Scapagnini viene dopo
Sì perché la deve venire da Bruxelles ed industria stavo nel pomeriggio
Adesso devo il allora tu può iniziare con Fierro si si tanto e Castellani segnaletica stradale sta arrivando Camerini
L'ho salutato lo all'inizio allora in casa la
Il sindaco di Verona arriverà più tardi perché con il ministro dell'Interno il consiglio comunale perché fanno visita mi sta per i problemi della città di Verona
Iniziamo a questo prima parte con il sindaco di Potenza
Gaetano Fierro che per le ha del sistema delle opere pubbliche tra trasparenza e semplificazione dell'argomento interessantissimo che tutti quanti abbiamo di fronte in questi giorni e quindi il dibattito su questo argomento sarà certamente di grande interesse per tutti quanti prego
Poi
Il più cordiale
Buongiorno a tutti i presenti
Il tema che mi è stato assegnato il sistema delle opere pubbliche
Tra trasparenza e semplificazione
è stato oggetto nella nostra regione
Basilicata di un seminario gli atti
Vi consegnerò alla segreteria generale se qualche collega
Vuole poi acquisirli tranquillamente lo può fare
L'impellente necessità di accelerare
L'impiego delle risorse pubbliche destinate ai servizi
è una opportunità che deriva dalla consapevolezza che lo sviluppo
E l'ammodernamento del sistema dei servizi oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini
Contribuiscono anche soprattutto a sostenere lo sviluppo delle attività economiche
La competitività di queste dipende certamente dalle capacità imprenditoriali
Ma dipende anche dal sistema di economie esterne rappresentato da una rete di servizi affidabili e moderne
L'imperativo economico di mettere rapidamente al reddito gli investimenti nel settore dei servizi pubblici nella quasi totalità dei casi altro non significa che accelerare al massimo la realizzazione delle opere pubbliche e quindi il discorso della Merloni un argomento che ci interessa
Intorno al quale ci sono scuole di pensiero contrapposte io mi auguro che l'ANCI su questa materia unitariamente Possa convenire
Assumendo un atteggiamento che vada oltre la modifica di una legge a parer mio inutile non adeguata non legata agli interessi soprattutto dei piccoli comuni e in Italia di piccoli comuni ci sono oltre cinque mila
Il progetto di riforma nel settore lavori pubblici
Era partito a mio avviso con le migliori intenzioni
Passa leggeri prima articolo l'unico approvato dal Parlamento senza modifiche rispetto al testo originario
Per rendersi conto che laddove afferma che i principi desumibili dalle disposizione della legge costituiscono norme fondamentali di riforma economica e sociale
I principi della legislazione dello Stato
Vi era la volontà di approvare una legge cornice
O legge quadri quindi di fissare solo i principi fondamentali della materia
Rinviando la disciplina di dettaglio alle leggi regionali ai regolamenti di attuazione
Chiaramente i principi fondamentale di di riferimento
Non potevano che essere buon andamento e la imparzialità
Che l'articolo novantasette della Costituzione repubblicana Poli a base dell'attività amministrativa pubblica
Infatti l'articolo uno cari colleghi correttamente richiama ad un'attività amministrativa
Che garantisca la qualità delle opere
Che abbia come criterio di riferimento l'efficienza e l'efficacia che si attui secondo procedure improntate alla tempestività alla trasparenza e alla correttezza
Che rispetti il diritto comunitario che assicuri la libera concorrenza tra gli operatori
Principi che sono ampiamente condivisi da tutti se non che le cose nel nostro Paese sono andate diversamente
Nel concreto il Parlamento consapevole del suo ruolo di legislatore di principi nelle materie trasferite alle Regioni
Con l'articolo uno ha formalmente conservato lo schema di delegificazione ma poi nel seguito invece di occuparsi di scelte strategiche di settore ha messo insieme
Una disciplina di dettaglio riferita a figure ed istituti che per la loro complessità creeranno difficoltà tavoli che le stazioni appaltanti
Con i normali mezzi a disposizione non saranno in grado lei di predisporre lei di far funzionare la macchina in modo corretto
Basti pensare per esempio
Alla figura del responsabile del procedimento
Che secondo la previsione di legge
Dovrebbe essere un tecnico esperto di costruzione
Esperti in materia urbanistica ed in materia ambientale e nello stesso tempo un giurista un economista un esperto di sicurezza
E d'altra cosa ancora per il chiedersi quali amministrazione può oggi disporre di soggetti dotati di una simile preparazione
Si riteneva che superata la fase critica della corruzione
Dell'efficienza denunciata da Tangentopoli la legge sarebbe stata resa più flessibile
Per scrollare le di dosso il pregiudizio che il testo normativo risponda
Ad esigenze improprie piuttosto che all'esigenza di attualizzare
Il complesso di norme basato sulla legge dei lavori pubblici del mille ottocentosessantacinque immaginate centotrentacinque anni di vigenza e del relativo regolamento di attuazione promulgato trent'anni dopo
L'occasione utile poteva essere la redazione del nuovo Regolamento di attuazione
Circostanza nella quale potevano essere semplificati gli adempimenti e le procedure rapportando le alla specificità
E alle dimensioni sia delle singole opere pubbliche da realizzare sia dei soggetti pubblici chiamati ad attuarlo
Non solo l'auspicata semplificazione non c'è stata ma addirittura il Regolamento in alcuni casi aggravato le difficoltà e di relativi oneri che le amministrazioni dovranno affrontare
Disciplinando in dettaglio e con puntigliosità ogni singolo aspetto dell'attività di progettazione e di aggiudicazione di esecuzione delle opere pubbliche
Senza distinzione di sorta
Pur tuttavia allo stato attuale non si può non prendere atto che la legge una complessa normativa di dettaglio ma ormai vigente che oltre ad alcune conferme della vecchia normativa
Contiene però anche talune novità positive quali ad esempio il fondo per gli accordi bonari
Un'esigenza molto sentita nell'ambito delle amministrazioni pubbliche il piano di manutenzione delle opere
Che costituisce la cultura nuova non solo costruire ma anche mantenere in efficienza le opere costruite il potere di esclusione da parte delle stazioni appaltanti dell'impresa che sono incorse in sanzioni la disciplina giornata della sospensione dei lavori che consentirà forse in prospettiva di concludere l'iter tre mila giorni
Forse questi tre mila giorni con una gestione migliore dell'istituto della sospensione dei lavori potranno diventare anche di meno questo è lo scenario cari colleghi di base da cui parte l'iniziativa di attivare un confronto tra i destinatari della legge
In particolare un confronto tra gli enti
E le amministrazioni locali l'associazione degli imprenditori gli ordini professionali per avviare un costruttivo riesame della normativa
Al fine di individuare anche attraverso specifici correttivi da parte del legislatore possibilità di rilancio ed accelerazione degli investimenti da parte degli enti locali
Ma per ottenere ciò occorre semplificare gli adempimenti posti a carico delle amministrazioni pubbliche e a tal fine accennerò brevemente
Alcuni passaggi procedurali
Riguardanti le fasi fondamentali della realizzazione delle opere pubbliche vale a dire la programmazione la progettazione l'esecuzione di controlli che giustifichino a parer mio
Una richiesta di snellimento delle procedure noi chiediamo lo snellimento delle procedure
Si tratta di procedimenti lunghi e complessi di difficile attuazione da parte dell'amministrazione
Che non sono dotati di strutture adeguate
Per il solo piano triennale immaginate sono necessarie tre fasi di studio lo studio per identificare il quadro dei bisogni
Ed è l'esigenza e per identificare gli interventi necessari alloro soddisfacimento gli studi di fattibilità del programma è la predisposizione dello stesso la programmazione del comune di Palermo
è un discorso ma la programmazione di un Comune di quattrocentoquarantadue anime abitanti San Paolo Albanese che dista pochi chilometri dalla città di Potenza voi immaginate che il Comune di San Paolo Albanese definisce il piano triennale e deve ricorrere a questi meccanismi difficili tra l'altro che non sono un patrimonio culturale molto diffuso condivido dunque il parere del Consiglio di Stato
Che a parte la inopportunità di prescrivere a soggetti terzi dotati di ordinamenti propri quali devono essere i comportamenti istruttori da seguire
E a parte che la predisposizione del programma costituisce un vero e proprio atto politico e quindi di stretta competenza degli enti locali
Lo studio per individuare il quadro dei bisognosi
E relativi studi di fattibilità richiedono l'intervento di professionalità esterne
Con il conseguente aumento dei costi delle opere pubbliche ma soprattutto delle procedure volute dalla Bassanini
E contrasta con le esigenze di celerità dell'azione amministrativa contenute nel più vasto principio della tempestività riportate nell'articolo uno
Della legge stessa
Analogamente bisognerebbe snellire oltre alla fase di programmazione anche quella di progettazione
Appesantita dalla suddivisione prevista dalla legge in tre fasi preliminare definitiva ed esecutivo suddivisione certamente giustificata per opere di una certa consistenza ma ridondante per lavori piccoli
Viceversa con il Regolamento la progettazione viene ulteriormente complicata introducendo a carico del responsabile del procedimento
Non so quante cose deve fare questo povero disgraziato
Che deve redigere un documento preliminare all'avvio della progettazione vere e proprie contenente approfondimenti tecnici ed amministrativi fortunatamente graduati però in rapporto alle dita
E alle tipologie delle categoria delle opere
Questo d'accordo ma il documento preliminare dovrà comunque riportare l'indicazione degli obiettivi generali da perseguire
L'indicazione delle esigenze dei bisogni da soddisfare l'indicazione delle norme tecniche di limiti finanziari da rispettare l'indicazione delle fasi di progettazioni da sviluppare delle loro sequenze immaginate
Per lavori di cinquanta milioni tutte queste cose per cinquanta milioni tutte queste cose primo un responsabile del procedimento insomma i cinquanta milioni ceri consumiamo in costo amministrativo più che fare le cose
La legge come affermato dallo stesso onorevole Merloni ai merito però di avere ristabilito la centralità del Progetto questo è uno dei cavalli di battaglia della stessa legge come momento di studio
E di ideazione il sia con la separazione del momento esecutivo
Da quello progettuale sia con l'apertura della progettazione ai contributi esterni ma soprattutto vengono realizzati i presupposti per ristabilire la cultura del progetto oggi largamente carente in Italia
Sicuramente mi avvio alla conclusione
Non si può negare
Che la cattiva progettazione e la causa del massiccio ricorso alle perizie di variante suppletive
Che hanno rappresentato il terreno fertile
Con il diffondersi dalla corruzione del malaffare quindi è giusto intervenire per correggere tutte le distorsioni che si sono verificati in materia e l'uso disinvolto della trattativa privata
è arduo sostenere che è una legge di principi che avesse cancellato i privilegi moralizzatore a trattativa privata e che avesse messo ordine né una pianificazione nella programmazione del settore non era sufficiente per ottenere il coinvolgimento della responsabilità delle amministrazioni il risultante in che il legislatore si è attenti dalla Merloni ter
Io metto in discussione quindi l'applicazione dell'articolo diciannove parlo ad addetti ai lavori la gente che conosce meglio di me questa materia poco cui non entra nel merito
Della specificazione degli articoli lì e nucleo soltanto l'articolo diciannove che come sapete è regolato la il contratto di appalto e la concessione
L'articolo venti che introduce la scelta del contraente circa il pubblico incanto con l'offerta più bassa l'articolo ancora importante l'articolo sette quindi per concludere e poi gli atti cari colleghi i lascio qui al tavolo della presidenza
Sì invitano in conclusione a ricordare che la legge Merloni è stata portata all'esame della Corte costituzionale
La quale con sentenza del mille novecentonovantacinque affermato che è una legge quadro in materia di lavori pubblici
Si applica alle Regioni solo per i principi di riforme economiche sociali desumibile dice la Corte costituzionale perché in effetti bisogna andare a di cercarle
Tolto l'articolo uno po'diventa un problema dalle sue disposizioni attribuendo quindi alla legge
Nella sua interezza una valenza temporanea sostitutiva della normativa regionale
Fino al momento in cui le regioni provvederanno a dotarsi di una specifica normativa legislativo la quindi risolta
La gestione dalla corretta interpretazione del concetto di lavoro pubblico di interesse regionale perché nella legge c'è questo riferimento
Le regioni hanno potere nell'ambito dei lavori di interesse regionale questa interpretazione dei lavori di interesse regionale
Assume un rilievo decisivo non tanto i fini della delimitazioni delle sfere di competenza Stato-Regione Regione Comuni quando e soprattutto con riferimento ai soggetti Province e comuni
Che sono espressamente destinatari della legge quadro
E che nel contempo eseguono lavori pubblici sul territorio della regione della quale appartengono è auspicabile che tale situazione possa essere risolta non sulla base di un mero criterio geografico quando piuttosto in base al grado di autonomia che anche ai sensi della legge centoquarantadue i soggetti Provincia e Comune
Godono sia rispetto allo Stato sia rispetto alle regioni
Si configurano per conclude
Due scenari di attività politica amministrativa
La prima diretta ad ottenere lo snellimento dei procedimenti previsti dalla Merloni per accelerare l'esecuzione dei lavori pubblici totalmente finanziati o con prevalente contributo dello Stato
Affidato agli enti e alle amministrazioni locali la seconda e diretto a sollecitare la Regione a legiferare
Per i lavori di interesse regionale che dovrebbero costituire il grosso delle attività quello che chiedo e che la via della regione dovrebbe essere la via più facile per recuperare una disciplina in materia di lavori pubblici che tenga in debito conto la differente dimensione e natura sia delle opere
Da realizzare sia dei soggetti chiamate a realizzarlo in conclusione una disciplina facile da applicare è certa lei risultati grazie per l'ascolto
Grazie al Gaetano Fierro ossido di Potenza che c'era
Fornito anche uno studio di un convegno e chiede soluzioni di tutto perché lasciandolo qui noi lo faremo fotocopiare potremmo distribuire
Successivamente
Vorrei avvertire che alle ore diciannove ci sarà deviato il Polo delle libertà presso la Sala Verdi
A seguire voi ci sarà una riunione di Forza Italia
Io passerei da qualche intervento Aurelio Tagliabue del Comune di Seregno consigliere comunale è presente
Aurelio Tagliabue
C'è si sta arrivando
Prego se si
Buongiorno
Buongiorno
Sono Tagliabue Aurelio della provincia di Milano
Nella precedente assemblea annuale svoltasi a Catania
Un oratore iniziava il proprio intervento
Esprimendo questo pensiero
Questo importante nostro congresso coincide con un passaggio delicato e difficile telefono della vita politica
Oggi questo concetto e più che mai attuale come infatti la politica odierna è fatta solo di parole
Parole parole parole
Mi ritorna in mente la canzone di Mina
Parole
Promesse
Che difficilmente saranno mantenute
Realizzate
Io stesso
E metterò delle mie corde vocali dei suoni
Che assieme formeranno delle parole
L'importante è che questi suoni siano predisposti in modo continuo poi diretti consenso logico
Comprensibili detto questo quindi anche il mio intervento sarà composto di parole
Parole contro la bistrattata legge elettorale innanzitutto
E sono anni che l'aspettiamo
Parole contro il malcostume che ci circonda
E che continua a dilagare il mezzo anno voi
Parole contro la classe dirigente politica
Questa nostra società fatica non poco a proporre valori positivi
Fatica non poco
Ad amare i modelli di vita che escono dagli schemi del successo
Del potere
Della ricchezza
Dell'apparire
Fatica persino ad ammirare coloro che fanno il proprio dovere di cittadino
La gente comune è stufa e darci stufa di tutto questo vuole più attenzione dalla classe dirigente la quale continua a legiferare senza capire i loro veri problemi
Ma le premesse per cambiare rotta ci sono vedremo se ci saranno anche la volontà e le capacità
Dobbiamo dirle queste cose
Se non vogliamo che ci sia un futuro sempre peggiore
La politica in fondo
Non ha che da servire la gente
A partire da quella piume Ray più povera
La più bisognosa a partire dalla gente comune
Dipende anche da noi
Far sì che le cose cambino
Dipende anche da noi che siamo in qualche misura corresponsabili
Dobbiamo prendere atto se vogliamo percorrere la strada del riscatto dobbiamo dimostrare di non sopportare più questo stato di cose
Pertanto ribadisco che è importante che l'associazione porti avanti un programma in cui sia tenuto costantemente presente
L'inserimento dei giovani e anche delle donne negli organi statutari
Su queste basi credo sia possibile sperare
E concludo affermando che
Se le parole hanno un senso
Le mie non sono solo parole grazie
Grazie
Paolino dragoni del comune di San Martino in Strada
Cari sindaci ho deciso di approfittare della vostra smisurata pazienza per trattare un argomento che sta a cuore a moltissimi cittadini voglio parlare della legge ottantuno novantatré la così detta Mazza sindaci sono uno spessore di un piccolo paese del Lodigiano e non avendo interessi diretti sulla questione vorrei fare con voi alcune riflessioni
Andando avanti di questo passo non solo non cambierà niente perché in tutti voi vedo quasi una rassegnazione che non fa onore al vostro modo di essere alla vostra personalità che vi ha trasformato in uomini vincenti
La primaria considerazione e che questa legge ha una paternità ignota e come se fosse piovuto dal cielo ma purtroppo c'è ed è pronta a entrare in vigore
La seconda è che il tempo stringe
La legislazione volge al desiderio e il nuovo Parlamento dovrà dibattere chissà quali argomenti importanti e voi nel frattempo se forte poveri sportivi miliardari potreste incappare in qualche onorificenza
Se almeno forte dei pentiti potreste ambire a qualche mega vitalizio e invece no
Io son convinto che voi vi fareste tutto quello che avete fatto finora anzi vi dirò di più
Mogli facendo leva sulla vostra smisurata fu Boris furbizia che non è altro che concretezza e onestà rivince resta ancora e poi i signori invia il collo sono queste medie di votanti bulgare lo potete certamente ignorare che mentre in certi referendum non si raggiunge neanche il quorum poi trascinate alle urne mediamente dall'ottanta al novanta per cento dei cittadini nelle elezioni comunali
E vi permettete l'uso di vincere con i sessanta anche settanta per cento dei voti
Forse non avete il coraggio di confessare il perché ma io provo indovinare
Non sarà perché ai vostri concittadini visti gli umanoidi apprezzano perché hanno sotto gli occhi il vostro lavoro perché agli sentono vicini perché vedono in voi l'amico che si fa in quattro pare aiutare chi veramente bisogno
Perché sanno che l'ultima luce che si spegne di sera è quella del nostro ufficio
Però con le pagine del libro Cuore non si risolve il vostro problema e non potete sperare in una mano dei media televisivi e scritti perché c'hanno da fare
Anzi qualcuno è arrivato a scrivere parlando di voi sotto la fascia niente
Io invece con tutta la mia forza dico che sotto la porta la fascia tricolore ci sono uomini e donne che fanno onore a questa nostra Italia
Uomini e donne che esso sono diventate i sindaci perché hanno tributi da fare invidia ad un certo signor Colleoni ci sono sindaci a cui tutti noi dobbiamo gratitudine rispetto sindaci che si sono guadagnati sul campo il diritto di poter proseguire a servire i cittadini del nostro Paese
Ed ora per cortesia vi prego di ascoltarmi
Non partito da Verona senza aver la risposta a queste domande che voi rivolgere tra il presidente Amato e al ministro Bassanini
Che ne pensate della legge ottantuno del novantatré magari a lorsignori va bene così
Ci può abrogare il comma due della legge ottantuno novantatré come ente integrato dall'articolo due dalla centoventi novantanove se la risposta è sì entro quale termine ragionevole
Dalle loro risposte o dei loro silenzi dovrete trarre le conclusioni che vi devono portare ad azioni della vostra personalità
Ricordatevi che le battaglie si vincono con la determinazione con l'Unione ricordatevi inoltre che i piccoli comuni sono circa settantadue per cento e tutti insieme sviluppate una grande forza la cancellazione della legge ammazza sindaci deve essere in primo piano sotto delle pagine della vostra agenda
Non servono più le parole dei vostri amici vicini e lontani ci vogliono i fatti
Ora non ci resta che augurarvi buona fortuna credo che per questa legge mi avviate proprio bisogno grazie
Grazie Dragoni con il Parma il suo mostro comprai un'ultima considerazione
Il qualcuno mi spieghi perché il mio sindaco boccali limite di mestiere fa l'operaio dell'ENEL parlando di pagata dei siti inglesi
Prende solo il cinquanta per cento mentre i liberi professionisti prendono il cento e il mio sindaco come ora in comune fa invidia l'orologio grazie grazie Dragoni
Quindi L'assessore Lupi Borzani
Del comune di Genova che era stato delegato dal sindaco Pericu non può essere presente perché purtroppo deve presiedere un'assemblea della Giunta
E il sindaco di Genova e a Roma per un incontro sulle acciaierie di Cornigliano quindi si scusano per l'assenza al varo della Russia Giles dal generale della f e MP
Purtroppo la sua gente carica di lavoro e oggi non può essere presente qui da noi e formula i migliori auguri di buon lavoro
L'onorevole Petrelli sindaco di Locorotondo
C'è l'onorevole Petrelli
Roberto non c'è parla
L'uso oppure qualche
Desiderio Fogarin
Del comune di Camponogara
Venezia e presente il presidente del gruppo Udeur del Senato
O no senatore Roberto Napoli che ha chiesto la parola
In qualità il sindaco nel comune di Camponogara
Comune di circa undici mila abitanti della provincia di Venezia zona Riviera del Brenta
Come moltissimi Comuni italiani alle prese con indubbi problemi finanziari
Sia per il rispetto del patto di stabilità
Sia per la continua devoluzione di compiti oneri e competenze da parte dello Stato
Senza alcun incremento delle risorse a disposizione
Per poter far fronte ai nuovi compiti
Mi chiedo con forza a laici di attuari necessari interventi sul governo in sede parlamentare
Affinché con urgenza siano attuate nel seguente riforme legislative e di carattere
Economico finanziario
Da luglio due mila uno
Come più volte promesso deve essere abolita la tesoreria unica almeno per le entrate proprie degli enti locali
Che oggi rappresentano ormai circa i tre quarti delle entrate degli stessi
Ciò potrà consentire anche di ottenere condizioni migliori dagli istituti di credito per mutui servizi di tesoreria anticipazione del io e te ne vede finanziarie di apertura eccetera
Questo deve diventare un obiettivo un obiettivo irrinunciabile per lanci se si vuole veramente dare una boccata di ossigeno in particolare e sette mila ottocento piccoli e medi comuni
Va modificato l'articolo diciotto della legge centonove novantaquattro come modificata dalla legge quattrocentoquindici novantotto
Circa il comico per la progettazione interna agli enti locali
La quota dell'uno e cinque cravatta peraltro dagli onere dell'assicurazione per i rischi derivanti dalla progettazione ed alla direzione dei lavori
A carico per un terzo dei dipendenti che svolgono tale attività
Estremamente utili per gli enti locali
Così come va modificato il DPR cinquecentocinquantaquattro novantanove
Tale quando deve crescere almeno altre cinque per cento non è ammissibile che gli enti locali siano costretti a dissangua are le loro scarse risorse finanziarie per pagare profumatamente professionisti tecnici esterni
Il fondo scudetto devo vede remunerare ricomprendere anche la progettazione preliminare
L'elenco delle opere pubbliche annuale e triennale riferito il bilancio di previsione dell'anno e del triennio sarte che sia prova ha approvato ed affisso all'albo pretorio comunale in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione con non ritorno alla più semplice previsione didattico cattolicità dei piede cinquecentocinquantaquattro novantanove
Deve essere garantito un trattamento fiscale privilegiato a tutti i nuclei familiari e in particolare per i pensionati il cui reddito non supera i quindici milioni di lire lorde annue
Con l'esenzione dalla ritenuta fiscale a dell'indennità erogate Atari pensionati per i quali si svolgono servizi socialmente utili senza vincolo di subordinazione e solo sulla base di una collaborazione volontaria
Ci sono servizi molti servizi richiesti dalla gente
Ma che non possono essere coperti con l'assunzione indiscriminate di nuovo personale
Gli anziani particolare sono una risorsa umana e sociale assolutamente irrinunciabile per la civile convivenza per la crescita della solidarietà all'interno delle nostre comunità
Su tutte le prestazioni di servizi o la cessione di beni attuati dagli enti locali che non costituiscano esercizio di attività d'impresa deve essere abolita l'IVA
E sulle cessioni dall'iniezione di beni e servizi essenziali oggetto di attività d'impresa da parte di impresa e partecipati o di proprietà degli enti locali dagli cosa deriva dovrebbe essere ridotta al quattro per cento
Deve essere previsto lo slittamento al trentuno dodici del due mila uno
Della prescrizione per l'attività di accertamento relativa alla tassa per il servizio idrico di smaltimento rifiuti per la sposa per l'ICI
Relativa agli anni pregressi a partire almeno dal mille novecentonovantaquattro e se possibile anche in coro includendovi il novantatré
Ed in via generale deve essere prevista per tutte le imprese ed i tributi locali quale termine di prescrizioni il trentun dicembre del sesto anno successivo a quello nel quale il tributo oli importa ci riferiscono così come avviene per la prescrizione relativa ai tributi erariali
Anche per consentire pure ai più piccoli comuni i poteri completare l'attività di accertamento degli stessi
Va modificato il decreto legislativo centotrentanove novantotto relativo a Licci
E concernente la Cassazione dei fabbricati rurali ed ex rurali
Ai fini di consentire ai Comuni di richiedere coperto la nuova tassazione dei fabbricati che ormai conservano una roba Rita solo sulla carta e di sottoporre ad unici sia pure agevolata anche i fabbricati strettamente rurali
Da tempo ormai in molte zone sono ancora classificate come Rodari fabbricati che sono qui a mente ristrutturati e che sono vere e proprie ville di lusso
E a tale riguardo va data attuazione alla promessa di realizzare collegamenti informatici diretti tra gli uffici del catasto e gli uffici tecnici dei tributi e dei Comuni
Al più presto devono essere sbloccate le trattative con il personale ausiliario ex atta
Un tempo alle dipendenze di comuni in quanto alle mansioni precedenza svolte ad integrazione di quelle ordinariamente prevista dal contratto nazionale
Del comparto scuola devono rientrare nel mansionario disciplinato dal contratto di lavoro senza oggi oneri aggiuntivi a carico degli enti locali che non sono più il loro datore di lavoro
E ora di quella di accollare ancora a carico di enti locali oneri impropri
Che dovrebbero far carico invece allo Stato
Va chiarito una volta per tutte l'annoso problema della corrotta accollo dell'onere
Della fornitura del parto gratuito agli insegnanti into in turno di servizio da parte del comune o della provincia
Che erogano agli alunni il servizio mensa
Ma che non sono i datori di lavoro del personali insegnante
Il beneficio della fruizione gratuita del pasto per tale personale docente costituisce elemento
E integrativo del trattamento economico stipendiale e come tale deve gravare sul datore di lavoro lo stato e non a carico degli enti locali
I rimborsi arrivano con due tre anni di ritardo e non nell'arco dello stesso anno qui essi si riferiscono
Gli enti locali devono preventivamente essere consultati sulla legge quadro che modifica la legge sull'assistenza la famosa legge quindici Dorio lotta novanta numero sessantanove settantadue
La nuova Ozza all'esame del Parlamento rischia di scaricare sugli enti locali un enorme carico dei spesi per l'assistenza ad anziani e disabili minori famiglie in difficoltà extra comunitari eccetera
Senza alcun concorso nelle specie da parte dello Stato
E senza attribuite attribuire agli enti locali alcuno strumento per potere recuperare almeno una parte di tali spese a carico dei soggetti privati per legge che per legge vi sarebbero tenuti
Occorre approntare per gli enti locali che si prendono cura delle persone non in grado di provvedere a se stessi
Strumenti e di istituti giuridici che consentano di poter agire anche indipendentemente dalla volontà dell'assistito
Spesso lo scioglie oggetto di minacce e pressioni di ogni tipo da parte di congiunti
Insensibili agli obblighi stabiliti dall'articolo quattrocentotrentatré del codice civile e dall'articolo cinquecentosettanta del codice penale
Occorre
Prevedere una podista disciplina per gli interventi medici e la sottoposizione a cure
E dire cosa istruttore protette delle persone con problemi connessi alla salute mentale con provvedimenti non meramente temporanee come il diessino
Il totale abbandono a se stessi di questi soggetti e delle loro famiglie costituiscano una violazione evidente del dettato costituzionale
Per cui occorre una modifica della legge centottanta anche per poter esprimere ogni possibile tentativo di riabilitazione ricupero i questi persone che la siate esse stesse costituiscono oggettivo pericolo per gli stessi e per gli altri
Occorre poi prevede la concreta possibilità per gli enti locali che abbiano tra i propri dipendenti o come segretario una persona abilitata all'esercizio della professione di avvocato di potersi avvalere di tale competenza e di ottenere l'iscrizione nel relativo al GoPro viscerale e ove tale possibilità ma anche di poter ricorrere contribuendo con limitato rimborso delle spese agli uffici periferici dell'Avvocatura dello Stato
Per il patrocinio ai meno i sedici di lei ed amministratori ed amministrativa
E ove non vi si ostino motivi di conflitto di interessi anche in sede di controversia relativa all'accertamento del danno erariale e delle reti relative responsabilità
Si richiede con forza che il progetto di legge quadro sui pubblici servizi
Sì ha portato all'esame alla pubblica discussione delle assemblee almeno regionale via gli amministratori degli enti locali
Prima della discussione in Parlamento al fine anche di dar vita ad una buona legge saggio ed equilibrato e di evitare che a Dino voci in capitolo soli gruppi industriali
All'anno degli enti locali
Infine domando scusa per la lunghezza si chiede con forza
E si è abbassato ed adeguato all'interesse o tasso di sconto sulla sulle loro praticato dalla Banca centrale europea il tasso di interessi dei mutui rinegoziati con la Cassa depositi e prestiti negli anni novantasei novantasette
Attualmente il tasso dell'otto per cento e che sia ribassato ed adeguato al tasso delle auto della Banca centrale europea anche il tasso dei mutui est assunti successivamente è superiore quattro settantacinque cinque per cento
Liberando così risorse per poter far fronte alle accresciute speso
Grazie
Grazie al sindaco Fogarin
La parola al senatore Roberto Napoli presidente del gruppo dell'Udeur lanci Sardegna Bertolino Della viscerali sardi presenti oggi alle ore sedici e trenta era salari uscì regionale fronte banche iscrizione
Grazie io credo non so se sono il primo senatore che interviene da ieri ma credo che sia opportuno per i sindaci fare un po'il punto della situazione su quella che è forse la riforma in questo vende più attesa nel Parlamento
Farò qualche piccola riflessione su quanto è avvenuto alla Camera credo che tutti leggendo il testo abbiate visto con chiarezza come il testo approvato alla Camera era quello che all'altissima maggioranza era stato approvato nella Bicamerale
Dove poi per una scelta che un giorno sarà valutata e credo con molta attenzione una parte politica ritenne che questa pila mira bicamerale non dovesse proseguire il suo lavoro assumendosi ovviamente una responsabilità rispetto a mesi
Nel quale siamo stati impegnati a dare al Paese una riforma della Costituzione di cui certamente abbiamo bisogno dopo oltre cinquant'anni
Questa riforma il necessario completamente di altre due riforme importanti che rischiano altrimenti di restare incompiute
La prima la riforma Bassanini sul decentramento
Con cui è stato fatto ciò che con legge ordinaria si poteva fare per dare più potere e funzioni sia le regioni che agli enti locali ne abbia bisogno del necessario rafforzamento costituzionale per potere essere portata a compimento
Dall'altra la legge costituzionale sull'elezione diretta de tra virgolette governatori delle Regioni
Come presidente del gruppo parlamentare credo che vi è noto che dopo il non fragile della Bicamerale abbiamo scelto come dire la strada delle riforme possibili all'interno del Parlamento prima di tutto quella della riforma delle
Considerazione non diresse valgono per i sindaci eletti direttamente che hanno nondimeno bisogni di strumenti adeguate di governo io credo che uno dei dibattiti che dei prossimi giorni ci sarà nel Parlamento sarà il rapporto tra quella che viene definita dal pure la centralità delle regioni
E quella che riteniamo essere importante o la rivalutazione del ruolo dei sindaci e degli enti locali io ho letto in questi giorni una intervista del presidente dell'ANCI ti ho condiviso
Proprio nella valutazione molto serena che faceva di questo rapporto tra i diversi livelli istituzionali Regioni Province e comuni
Non c'è dubbio che in questa filiera istituzionale in verticale
I comuni oggi vanno ad occupare e mi pare che nel testo approvato alla Camera e questo questa valutazione vi sia un ruolo di grande importanza nel tessuto istituzionale del nostro Paese
Questo vedete lo dico con grande chiarezza e non è una riforma detta come qualcuno ha detto io invito i sindaci alleggerita con grande attenzione è una riforma seria ed importante
Basta ricordare che assegna la competenza legislativa generale alle regioni
Le competenze conservata lo Stato sono troppe e qui credo che si aprirà un dibattito su chi ritiene che alle regioni debbano essere trasferita altre competenze oltre quelle già previste
E si è discusso molto della sanità
Della Polizia locale e della scuola non riteniamo che queste competenze debbono avere una loro gradualità nel raggiungere gli obiettivi sarà possibile fare meglio certo intanto però è necessario evitare salti nel buio
E soprattutto devono essere date le possibilità alle regioni di poter legiferare sostenendo l'azione di governo dei presidenti eletti chi vuol lasciare tutto uguale dicendo che la novità e troppo scarsa si assume una grave responsabilità
Questa riteniamo e sia una buona riforma c'è una riforma possibile
Tra chi
Voleva la luna e chi con grande responsabilità ha messo nero su bianco le modifiche di articoli importanti della Costituzione mi soffermerò per un attimo dopo sull'articolo centodiciotto non c'è dubbio che questa era la riforma possibile se non la migliore riforma era la l'unica riforma che in questo momento si potesse fare per completare dopo la legge Bassanini sul decentramento e dopo l'elezione dei presidenti delle Regioni questo iter
Costituzionale è il federalismo e federalismo possibile e graduale quello dei fatti che rispetta il divario esistente tra regione e regione e cerca nel tempo un equilibrio tra ruolo delle regioni e quello dei Comuni
E degli altri enti locali
è la riforma che tiene conto del debito pubblico
Un macigno che penso sull'utopia del tutto e subito come riconoscono i tecnici più seri e i membri più responsabile dell'opposizione stessa
Non si possono sottovalutare questi problemi e rischiare di rompere quello che c'è senza vere nulla in cambio il rischio è la perdita di controllo sulla gestione del debito e lo sganciamento
Dall'Europa in cui con tanta fatica siamo entrati
Una riflessione o la devo fare sul dibattito parlamentare perché sono atti pubblici che credo qualsiasi amministratore quasi Sicet il cittadino debba consultare
L'atteggiamento della opposizione ha iniziato più di una contraddizione molte lacerazioni molti deputati dell'opposizione hanno votato sì alla sussidiarietà proposto dalla maggioranza una sussidiarietà
è qua ed equilibrata
Il nostro concetto di sussidiarietà
Si collega il principe degli articolo due e tre della Costituzione perché per noi cattolici sussidiarietà è solidarietà per noi sussidiarietà e valorizzazione delle formazioni intermedie è la ragione per cui non potevamo accettare l'emendamento proposto dal Polo sulla sua sussidiarietà noi non possiamo accettare
Un limite aprioristica all'attività dello Stato delle regioni delle Province e dei Comuni perché riteniamo che compito della Repubblica è e rimane e deve rimanere
Garanzia dei diritti inviolabili inviolabili della persona umana garanzia delle condizioni di uguaglianza non formale ma sostanziale garanzia della rimozione delle situazione di disparità
Noi non pensiamo ad un Monopoli dello Stato ma ad una responsabilità dello Stato spesso che però affloscia se in una logica di cittadinanza attiva tutte le formazioni sociali che agiscono senza scopo di lucro e nell'interesse generale noi riteniamo che i privati debbano essere favoriti aiutati e assistiti sosteniamo che la loro presenza debba essere forte nella società sia nel campo economico che nel sociale
Ma lo Stato le Regione di comuni devono continuare a svolgere il loro compito laddove risulta necessario a tutela dei più deboli delle zone più svantaggiate e di tutte le situazioni di necessità non possiamo quindi accettare
Come vorrebbe il Polo il principio per il quale lo Stato e le Regioni esercitano il loro compito sono ed in quel solo vi è stato un grande dibattito
Su questo ci siamo divisi laddove i privati non riuscissero a fornire servizi autonomamente ed in modo efficace per fare un esempio sarebbe come dire che poiché una clinica privata
Può funzionare meglio di un ospedale quest'ultima andrebbe chiuso è soppresso una privatizzazione senza regole non può trovarci d'accordo e molti del Polo hanno votato e condiviso la nostra posizione politica questo ha creato divisioni anche sulla questione di Roma Capitale che poi è stata votata
Solo sono arrivati voti contrari anche sulla proposta delle specialità delle regioni del Nord
Io vorrei ricordare che dico
Ha detto che questa riforma è un buon viatico e per noi parlamentari e una riflessione importante pur se ha aggiunto si poteva fare di più noi al Senato cercheremo di fare di più in Commissione affari costituzionale abbiamo già iniziato l'altro ieri la discussione generale
Sì sì vi sono state anche riflessione su eccessivi di mitezza ed eccessi anche di coraggio noi riteniamo che questa riforma debba coinvolgere il nostro Paese
E non c'è dubbio che questa è una fase particolarmente delicata anche per referendum annunziati l'importante è avere grande serenità ma su alcuni punti consentitemi mi avvierò le conclusioni io credo che sia giusto riforma fermarmi innanzitutto estero soppresse il termine federale dal testo originario Roma è la capitale dello Stato
L'articolo centoquattordici della Costituzione sancisce inoltre che la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato con ciò implicitamente sottintendendo al principio di sussidiarietà
Il principio appare anche nella nuova formulazione dell'articolo centodiciotto della Costituzione esso prevede che le funzioni amministrative credo che questo sia un segno importante per i sindaci siano attribuite ai Comuni
Salvo che per assicurarne l'esercizio unitario siano conferite a Province Città metropolitane e Regioni e Stato sulla base dei principi di sussidiarietà differenziazione ed adeguatezza vengono attribuite ai go alle regioni potere legislativo nel nuovo articolo centoventi lire stabilì che il Governo posto sostituisse ordo della Regione delle Province e dei Comuni e delle città metropolitani vi è come è noto la soppressione del commissario di governo che era un organo contestato
Contestato da molti e la conseguente nuova formulazione dell'articolo centoventisette per cui tutti i compiti di controllo vengono domande demandati alla Corte costituzionale è stato approvato un emendamento credo importante sulla parità uno donna
Ma soprattutto di istituito presso ogni regione il Consiglio delle autonomie locali organo di consultazione fra Regioni ed enti locali
Mentre non è passata la proposta di istituire una cava delle regioni che ricorderete è stato oggetto di grande attenzione all'interno dalla Bicamerale io completo con altre tre riflessioni su cui magari mi sarei voluto soffermare molto di più
Uno il problema che stiamo esaminando della richiesta del terzo mandato per i sindaci
è oggetto di una riflessione che stiamo facendo nel Parlamento
Sul quale vorrei ricordare i sindaci avevamo già nella modifica della legge centoquarantadue previsto un terzo mandato per alcuni casi
Particolari quelli che avessero avuto un mandato inferiore a due anni sei mesi e un giorno o nel caso tranne in caso di dimissioni volontarie per casi di malati ad alto quindi un'attenzione particolare vi è una seconda riflessione via proprio la mia proposta sulla figura del consigliere supplente io ho avuto la fortuna prima di fare il parlamentare di essere amministratore quindi capisco avendo fatto l'amministratore quali sono i problemi c'è un problema che lo dobbiamo affrontare quei consiglieri comunali o provinciali che si dimettono per assumere il ruolo di assessore
Oggi si dimettono e perdono la loro funzione
L'introduzione che io previsto in una nostra proposta legislativa della figura del consigliere supplente consentirebbe a chi fa l'assessore nel caso dovesse interrompere il suo ruolo di assessore di ritornare nei banchi del consiglio comunale dove era stato eletto francese dove era stato eletto ed il consigliere che era subentrato pro tempore all'assessore ritornerebbe ad essere il primo dei non eletti nel rispetto della lista elettiva voluto dai cittadini questo perché abbiamo verificato come alcuni assessori
Che avessero lasciato il loro ruolo si si potevano trovare
Senza essere né consigliere né assessore nel momento in cui avessero avuto un problema qualsiasi a livello amministrativo queste possibile
Per il consigliere comunale provinciale se la legge viene approvato per la le regioni altro problema
Quello dei Consigli regionali che si dovessero dimettere per fare gli assessori invece qui c'è bisogno di una di una norma costituzionale
Io finisco ricordando un episodio che a me molto caro perché molti dei sindaci presenti probabilmente mi hanno scritto delle lettere
Nel mille novecentonovantaquattro non solo ricordo io sono quel giovane parlamentare
Che fece l'emendamento sei bis che consentì risanare circa quaranta mila amministrato impiegati delle giunte inquadrati in modo anomalo
Che poi ha avuto un problema anche relativo alla Corte costituzionale ho avuto il piacere di avere centinaia di letto da dati indici che ci hanno ringraziato per questa iniziativa del novantaquattro spero di essere sempre vicino ai problemi degli enti locali grazie
Grazie
Napoli ricordo che l'ANCI Sardegna si riunisce le sedici e trenta nella sala delle Anci regionali che alle diciannove c'è un incontro del Polo delle Libertà nella Sala Verdi e a seguire l'incontro di Forza Italia e del CCD
Alla fine della mattinata invece in questa sala centrale l'incontro degli amministratori del Partito popolare in questa stessa sala adesso l'onorevole Fioroni e difendersi aiutarci che io io prego di essere Bremer si iscrive a parlare anche
Vincenzo Giuliano professore
Cari amici soltanto alcune brevissime riflessioni io credo come tutti voi glieli ho ascoltato l'intervento del presidente Galan in tema di federalismo
Credo che noi abbiamo di fronte due scadenze molto importante che riguardano il settore che all'interno dell'ANCI come Federsanità seguiamo che la sanità e l'integrazione sociosanitaria
I comuni dopo un lungo periodo di esclusione da ogni forma di presenza all'interno della sanità e quindi della tutela della salute dei cittadini con la legge delega quattrocentodiciannove successivamente con il decreto legislativo duecentoventinove hanno trovato un loro giusto ruolo è stato sancito dal Parlamento
Il diritto dei sindaci credo che era una cosa aberrante che sta per cessare una norma per renderci conto di questo dei sindaci e dei consigli comunali
Che non possono presentarsi agli elettori ai propri concittadini con un programma che riguarda tutto e che lascia scuso un tema è un argomento importante come quello della salute che non è solo sanità ma anche ambiente tempo libero e non riguarda solo la parte fisica ma anche la parte sì
Questo ruolo è stato sancito all'interno di una separazione netta tra la gestione le responsabilità gestionali che spettano ai direttori generali delle aziende sanitarie e dall'altra invece la parte della programmazione dell'indirizzo che nella sovranità governativa delle regioni vede però i Comuni corresponsabile dell'individuazione della programmazione regionale e della programmazione aziendale tramite le conferenze sanitarie locali e loro organismi di rappresentanza bene questo è quello che dice la legge nazionale noi siamo ancora in attesa
Sono pochissime le regioni che ci hanno già posto mano
Delle leggi regionali che attuino quanto previsto all'interno del duecentoventinove cioè che sanciscono con chiarezza qual è l'organismo regionale con cui le Autonomie locali quindi in modo particolare i comuni partecipano all'elaborazione del piano sanitario regionale
E quali sono le competenze specifiche degli organismi di rappresentanza che consentano di poter individuare
Insieme con il direttore generale delle aziende gli obiettivi di salute che riguardano le popolazioni
Che di cui i sindaci e consigli comunali sono diretti responsabili della loro quotidiana amministrazione all'interno della legge sono previsti i criteri minimi per evitare che in questo Paese si genera una macchia
Di dopato io sono preoccupato
E come chi lavora all'interno di Federsanità Anci di questo ritardo da parte delle regioni perché proprio mentre si parla di federalismo noi non vorremmo che si sostituisse una cosa che abbiamo combattuto del centralismo statale con un neocentralismo regionale che ritiene le aziende sanitarie e la sanità non un argomento di confronto e di collaborazione nell'interesse del cittadino che vedi comuni esposti in prima persona perché poi quando la sanità non va il cittadino individua bene il Sindaco individua bene gli amministratori locali difficilmente vede come responsabile il direttore generale e quindi di fronte a questo lentezza non vorremmo si sostituisse un neocentralismo regionale che ancora più preoccupante quindi mi auguro e su questo credo che tutto all'ANCI doveva farne una battaglia che rapidamente si definiscono le norme di attuazione per garantire la presenza dei comuni all'interno della programmazione e soprattutto del controllo
Che gli obiettivi di salute che riguardano le singole aziende vengano raggiunte perché la legge parlava appunto di controllo e di verifica e credo che questo sia un aspetto fondamentale a cui non possiamo sottrarci per evitare poi che nel nostro Paese si verifica una strana macchia di leopardo per cui avremo in alcune regioni comuni attivi e compartecipe della programmazione e in altre regioni comuni che vengono considerati ospiti sgraditi invece che elementi di prima linea per contribuire insieme con le aziende al raggiungimento della salute del della tutela se l'auto e del cittadino
L'alta considerazione che credo vada fatta riguarda il capitolo dell'integrazione sociosanitaria io qui parlo ad amministratori che credo si rendano conto bene di due aspetti importanti
Che debbono essere emanati con decreto congiunto del ministero della Sanità il ministero
These days della dell'assistenza sociale contemporaneamente
D'intesa con la conferenza Stato Regioni riguarda tutte quelle prestazioni che debbono essere naturalmente integrate nel rispetto di un diritto del cittadino ad avere prestazioni integrate non affidata alla buona volontà di una collaborazione tra aziende
E comuni bene questo decreto dovrà stabilire non solo quale sono le prestazioni pagate dal sistema sanitario nazionale
Ma dovrà anche stabilire quali sono le prestazioni che saranno erogate con un'anticipazione da parte dei comuni e per anche quantizzata la Schiffer
Io da indiscrezioni da contatti avuti in questi giorni emergono elementi di forte preoccupazione perché ancora una volta c'è il rischio che si verifichi la convinzione che spetta ai Comuni comunque erogare i servizi
Dimenticandosi poi che a questa erogazione di servizi non corrisponde in maniera diretta una previsione una copertura dispensa significativo perlomeno congrua
E in questo rapporto credo anche il ruolo delle Regioni deve essere ben definito non può la Regione nell'ambito dell'assistenza sociale avere solo un compito di organizzazione in qualche modo di organizzazione di risorse che debbono essere gestite poi direttamente dai Comuni
Svolge le un ruolo di tesoriere di cassa senza essere compartecipi direttamente
Della creazione della rete di servizi sociali che avviene sul che avviene sul territorio e in questo oltre a seguire questa parte dei decreti e concludo c'è il problema della legge quadro sull'assistenza è stata approvata dalla Camera è giacente
Al Senato io mi auguro che questa assemblea dell'Anci voglia di porre con forza
Al parlamento e al governo la necessità di andare ad una rapida approvazione della legge che riordina dopo quella di Crispi tutta la rete di servizi sociali e dell'assistenza sociale nel nostro Paese introducendo elementi di novità ma io ne cito uno per tutti
La certezza della titolarità dei Comuni nel campo dell'assistenza sociale non essere più l'ultimo anello della catena su cui si scaricano le competenze
Senza prevederne le risorse e non gli si dà neanche la capacità di poter organizzare sul proprio territorio e per i propri cittadini la rete di servizi che è ritenuta più idonea e dall'altra la creazione del fondo sociale nazionale che evita la dispersione dei soldi in tanti rivoli
Ma lì finalizza dando la certezza che i livelli minimi di assistenza siano garantiti e coperti finanziariamente da una parte stabilendo il criterio di un accesso garantito a tutti per i servizi
E dall'altro contemporaneamente ribadendo la gratuità in base al reddito dei cittadini che ne fanno richiesta io credo che questa legge è indispensabile anche per riuscire a organizzare in maniera corretta i due decreti che riguardano integrazione sociosanitaria che potrebbero rivelarsi un boomerang per i Comuni che ancora una volta potrebbero vedersi caricati di competenze
E di servizi da erogare senza le sufficienti coperture finanziarie
Grazie onorevole Fioroni
Michela Sironi Mariotti sindaco di Verona vicepresidente Anci tra centralismo e delega al pari al territorio le politiche culturali in Italia
Cari colleghi l'obiettivo di questa comunicazione è di fare il punto sulla politica dei beni culturali o meglio di fare il punto sui rapporti tra governo ed enti locali a proposito di beni culturali
La prima constatazione parte da un bilancio analogo fatto dal ministro Melandri poche settimane fa in una città del Nord
Il ministero sosteneva il ministro ha fatto passi in avanti e reali sulla via della modernizzazione
No signor ministro non ancora
L'unità modernizzazione reale in questo Paese è quella del decentramento dei poteri e del reale affidamento ai territori agli enti locali alle regioni e ai Comuni
Di poteri veri e di risorse non virtuali
Ebbene su questa strada non soltanto non siamo andati avanti ma ad esempio il tanto decantato dal ministro Melandri
Regolamento di organizzazione del ministero è l'esatto rovesciamento rispetto allo snellimento previsto il promesso oltre a presentarsi come diremo poi come l'esatta fotocopia di quanto siamo lontani anni luce direi
Da un rapporto corretto e da politico e coerenti ed efficaci
No signor ministro se lei non lo sa glielo diciamo noi ora il suo ministero e la punta avanzata avanzata perché sicuramente consapevole di una resistenza al cambiamento
No signor ministro il suo ministero in questi anni ha palesemente cercato di ridurre e contenere e contrastare il processo di riforma avviato a partire dal mille novecentonovantasette
No ministro Melandri non ci siamo
E non perché lei personalmente abbia espresso pareri che contrastino un rapporto proficuo e leale
Ma perché almeno così è da ritenersi gli apparati stanno avendo la meglio sulla politica e le corporazioni sugli interessi collettivi
Con un po'di attenzione avendo data per scontata la sua personale buona fede cerchiamo da cui da subito di capire il perché di quelle resistenze di cercare gli spunti reali e concreti dai quali partire
Perché deve essere chiaro che i no a questo ministero e a queste politiche non devono essere la risulta di una polemica di partito o di fazione
Oggi a parlare solo gli otto mila sindaci italiani a qualunque partito o schieramento appartengano sono i presidenti di Regione che giustamente insieme chiedo una policy sulle politiche culturali di gran lunga di versa da quella che la burocrazia ministeriale sta imponendo al Paese sono infine le province italiane che come gli altri soggetti territoriali si sentono emarginati
Innanzitutto allora vediamo che cosa è innegabile
è innegabile che a settembre due mila il decreto centododici è stato attuato molto parzialmente con notevoli ritardi
In presenza di evidenti resistenze ministeriali e dando luogo a evidenti incoerenze applicative
è innegabile
Che la commissione paritetica prevista dal decreto è stata insediata con grave ritardo
Soltanto il tre agosto novantanove dopo un anno dall'approvazione del decreto e che ha potuto lavorare in un clima interlocutorio se non ti la storia o che ha impedito di giungere nei tempi di legge i risultati attesi e previsti
è innegabile che a fronte di due documenti presentati dei componenti nominati dalla Conferenza Unificata Regione Province e Comuni
I rappresentanti del ministero non hanno ancora indicato né è un elenco di musei e che lo Stato non intende trasferire Riley elencato criteri per stabilirlo
Credo che nessuno in buona fede possa smentire questi dati di fatto che ci rappresentano una situazione assai pericolosa
Soprattutto perché sostenuta dalla situazione di generale attendismo degli apparati ministeriali preoccupati di conoscere gli assetti interni conseguenti al progetto di riforma del ministero
Un progetto che introduce elementi non insignificanti di freno oggettivo che probabilmente faranno vedere i propri affetti fino all'avvenuta nomina dei sovrintendenti regionali
Dunque una situazione di stallo uno stallo che peraltro riguarda anche gli enti territoriali fondamentalmente inerti nei confronti dell'attuazione del decreto
Cari colleghi una riflessione un alto ti critica su questi temi è doverosa io a meno che non ce la si vogliono far passare sui temi della gestione dell'ambiente dei beni culturali deposizione che sono state prese espresse dal Corriere della Sera in questi giorni
è bene che autocritica riflessione si facciano in fretta
Ad ogni modo con l'elezione diretta dei presidenti di Regione la situazione ha cominciato a mutare sul piano politico anche se non è accaduto nulla di taumaturgo
Diciamo che almeno a livello di immagine il fronte anti centralista si è fatto vedere
Se sul centododici gli enti locali si trovano in alto mare sul testo unico che ha sostituito la legge fascista del trentanove che riprendeva la legge del Papa Re all'inizio dell'Ottocento a proposito di tutela siamo all'anno zero
Intanto perché la nuova normativa lascia immutato l'impianto di quella normativa
Ma poi e soprattutto perché come dicevo prima proprio qui che si legge la resistenza al nuovo di questo ministero
Che sembra vivere per vocazione non nella creazione di modelli e di culture aperti al tempo del mondo che stiamo vivendo ma una sorta di autoreferenzialità supponente e conservatrice
Ma perché mantenere una normativa nata con lo Stato Pontificio e di quella cultura legittima erede e perdere un'occasione politica straordinaria
Signor ministro le premesse per un intervento vero riformatore erano state date dei ministri Bassanini Veltroni e cos'è accaduto poi a questo interrogativo vorremmo rispondesse il ministro Melandri o meglio chi ha sostenuto voluto e scritto questa normativa che ci fa piombare in un clima più adatto a un regime post napoleonico di piccola provincia brutalmente repressa e analfabeta sul piano delle istituzioni liberali
Facciamo un esempio
Ma soltanto per tutti coloro che non sono addetti ai lavori un esempio che riguarda questa città che riguarda Verona dove il comune
è informalmente solo formalmente può scegliere che cosa fare dentro l'Arena
Perché tutto è posto sotto la sovranità unica della sovrintendenza archeologica che a sua volta non riceve indicazioni da nessuno nemmeno dal ministro
E cosa c'è nell'Italia di oggi di più acquisito che un saggio equilibrio dei pesi istituzionali per togliermi dall'arbitrio di un potere unico e per di più nemmeno elettivo
Allora signor ministro apriamo una riflessione sugli equilibri istituzionali sul famoso chi risponde a chi noi sindaci lo sappiamo bene perché sappiamo di dover rispondere alla legge unica della democrazia costituzione Codice Penale e corpo elettorale
Ma se ci in cui vi è sembrato un rapporto difficile quello tra noi e il ministero
Prendendo in esame il regolamento nuovo si fa per dire del ministero spesso i sembra di essere passati da un piacevole bagno di sole sul qui vicino al lago di Garda
Ai toni di climi di regimi autocratici Moretti su regole tribali
Prima di dirvi che cosa penso del Regolamento vale la pena ricordare che cosa sia di quella riforma innegabile
è innegabile che la struttura centrale del ministero che prevede per i soli uffici di diretto riferimento del ministro oltre centocinquanta addetti quindi immaginate di arresto
è innegabile e quindi della struttura centrale del ministero appare più che un agile gazella un grasso e pesante pachiderma
è innegabile che il rafforzamento della figura e del ruolo del segretario generale porta un centro di potere forte e fortemente politicizzato
A tal punto che vengono un paio di dubbi
Il primo è che le inerzie futuro potrebbero essere determinate soprattutto quando un ruolo esclusivamente dalle condizioni di instabilità politica il secondo è che il segretario generale potrebbe essere ma forse oggi si cristallizza ciò che già è in realtà molto più forte dei ministri così avremmo finalmente compiuto il passaggio finale sotteso da quanto detto fin qui c'è una gestione dei beni culturali sottratta al popolo che nelle mani di Satrapi di Stato
è innegabile che la struttura delle direzioni generali sia soltanto aumentata nulla innovando né al centro né nel rapporto tra centro e uffici periferici
è innegabile che in periferia non ci capiremo più nulla tra soprintendente regionale quello di settore
Anzi abbiamo già capito che nella confusione totale di competenze e di e di ruoli nella sovrapposizione di persone di dipendenze ci stiamo avviando al più totale degli statali
E determinerà la totale assenza dei territori nella gestione del mandato totalmente alle sopra dette satrapie
è innegabile e sia stata rinviata sine die la riorganizzazione degli istituti istituti centrali è innegabile degli organi consultivi saranno sempre più al margine del dibattito reale perché hanno perduto peso e funzioni
Che giudizio dare di questa riforma di questa cosiddetta riforma che possiamo salvare soltanto la personale buona fede di un ministro con il quale vogliamo con tenacia almeno uguale alla sua personale disponibilità a continuare a dialogare
Ma quel che si è visto sulla carta è nella logica del confronto istituzionale francamente desolante
Un dialogo dunque ma su quali basi
Innanzitutto la sostanziale convergenza di Regioni Province e Comuni
Abbiamo incominciato a lavorare insieme bene occorre andare avanti andare avanti in questo modo i risultati saranno inevitabile conseguenza dell'intelligenza con cui si sta cooperando
Fin qui proprio grazie a questa franca e leale collaborazione siamo riusciti ad intervenire insieme in anticipo e con proposte straordinariamente efficaci come quella sugli standard museali
Certo occorre che il livello tecnico e quello politico di questa cooperazione si mettano per così dire in bolla
Facendo in modo che il livello politico soprattutto nostro dico dei Comuni e delle Province si attivi rispetto a quello eccellente dei nostri tecnici con metodo e con rigore
Su quali obiettivi
Prima
Saniamo all'attendismo del ministero che utilizziamo le affermazioni almeno quelle di principio del ministro spesso in favore di un reale decentramento e di un trasferimento che non sia una presa in giro
Insomma se scopriamo che in Italia un ministro è ostaggio dei suoi apparati andiamo a liberarla
Secondo
La nuova normativa di settore deve essere ispirata ai principi di sussidiarietà
Ciò che contrasta la tendenza di alcune regioni che vorrebbero trasferire il vertice della piramide dal ministero alle regioni
Diciamo di no a questo tentativo e diciamo anche che se rimanesse evidente negazione ispiratrice della politica regionale questa vocazione centralista
La cooperazione fin qui sperimentata non potrebbe che spezzarsi in favore di quella potente spinta restauratrice presente nella struttura ministeriale
Terzo
Un obiettivo immediato e concreto adottiamo regolamenti per i musei in sede di revisione degli statuti comunali conforme ai principi enunciati nel documento sugli standard museali
Attuiamo da subito e da soli forme di autonomia gestionale che anticipino alla riscrittura del decreto centododici
Credo di avere detto tutto quello che mi stava a cuore anche se in questi ultimi frammenti di questo intervento vorrei rivolgermi direttamente al ministro Giovanna Melandri anche usando la solidarietà femminile testata cuore ad ambedue noi
Ministro io credo che lei abbia avuto in mente in questi anni un'idea assai simile a quella che abbiamo non sulla gestione dei beni culturali e credo che lei e noi ci si trovi davanti ad uno stesso avversario
Un avversario sempre presente in ogni qual volta in Italia da Cavour ad oggi si sia tentato di cambiare qualcosa è una resistenza che si avverte parlando di cultura e di scuola di sanità e di burocrazia
Allora occorre più coraggio
Come sa non sono donna di sinistra perché da sempre liberata l'idea di un'Italia incamminata su di idee di Croce ed Einaudi ma vorrei parafrasare quel che ho sentito in un film girato penso da un suo amico
Melandri vita qualcosa anche se di sinistra Melandri la prego dica qualcosa grazie per l'attenzione
Se una legge
Carugo Virginio Bosisio piccoli positiva per partecipare
Alla diciassettesima assemblea annuale a nome dell'Anci Emilia Romagna esprimo le auguro buon lavoro faccio gli auguri a che Deborah saluta Mercatali e lo ringraziamo
Giovanni onorevole giorni brutto responsabile enti locali del Partito popolare italiano ricordo che lo dice ore diciannove che stasera
C'è un incontro del Polo delle Libertà presso la Sala Verdi e poi a seguire la riunione di Forza Italia e del CCD
Questa mattina dopo il ministro Bassanini perché più il criterio dice Bassanini c'è una riunione degli amici attori popolari in questa stessa sala prego
Chiudo il saluto
Del Partito Popolare Italiano a questa Assemblea un saluto
Che associò delle brevissime
Spero riflessioni
Che debbono essere innanzitutto rispettosa del rapporto tra i partiti le associazioni di autonomia
E passato circa un anno
Dal congresso di Catania
Ed è stato sottolineato da tutti
Nelle relazioni di ieri ma anche negli interventi
Che sono stati fatti
Che l'unità realizzate a Catania è stata una unità sostanziale
Un'unità vera fatta di corresponsabilizzazione
Un'unità che deve essere custodita e coltivati
All'interno dell'associazione
Un'unità che diventa fondamentale per le prossime sfide difficili che ci saranno in questa fase politica
è stato detto io lo voglio riprendere viviamo una stagione
Nuova
Di trasformazioni istituzionali
L'elezione diretta del presidente della giunta delle regioni
Potrebbe rappresentare una nuova capacità di governo delle comunità
Potrebbe agevolare la modernizzazione del nostro Paese potremmo vivere fondo il rapporto con le regioni in maniera diversa rispetto a quello che finora abbiamo avuto
Ma sappiamo tutti
Che
Con l'introduzione dell'elezione diretta del Presidente della Giunta si sono aperti conflitti istituzionali
Tra Stato e Regioni
Come non dimentichiamo ciò che è avvenuto nella Conferenza Stato Regioni le Autonomie locali
C'è un difficile equilibrio da ridisegnare nel rapporto tra lo Stato le Regioni e le autonomie locali
Questa fase di transizione viene caratterizzata
Dal vedere prepotentemente entrare ancora una volta nell'agenda della politica il federalismo
Così come era avvenuto nella vicenda della Bicamerale qui ricordata in questo difficile passaggio politico si torna a parlare in maniera chiara e definita di federalismo
Che per il cittadino rappresenta qualcosa di importante
Federalismo viene coniugato con un no alla burocrazia no al centralismo
Il cittadino vede nel federalismo istituzioni più vicine
Certamente no ad un nuovo assetto regionale disomogeneo e fortemente disgregato
Perché ancora oggi il sentimento unitario del Paese e fortemente presente tra i nostri cittadini e allora
Parlare di federalismo oggi significa ancorare
Questo tema ciò che è avvenuto anche nel Parlamento nazionale lo hanno fatto altri io non voglio entrare
In polemica o rispetto delle posizioni che si sono realizzata
Credo che la demagogia e la propaganda non aiuti su questo tema
Dico soltanto e lo voglio sottolineare due cose
Una prima
Che diventa fondamentale la modifica costituzionale se deve andare avanti un processo che deve essere rafforzato specie in previsione della elaborazione degli statuti
E la seconda considerazione che io voglio fare
E che il disegno di legge che è in discussione
Al più che è stato in discussione al Parlamento nazionale
è stato il disegno di legge voluto dalle regioni
Nelle sue nelle proprie rappresentanze istituzionali dai Comuni dalle Province dalle associazione le comunità montane
Quindi troppo sbagliato che ci sia un ritardo di statuti debbono essere elaborati subito se le Regioni debbono cogliere le esigenze nuove che affiorano dalle nostre comunità
E se deve continuare un processo unitario da parte delle associazioni delle autonomia
Noi insisteremo per quel che ci riguarda e vogliamo anzi puntualizzare alcune cose
La prima
Noi pensiamo ancora ad un federalismo solidale
In cui ci sia il principio della perequazione delle risorse in cui si prenda atto che il Paese ancora diviso sul piano strutturale della tenuta economico
Secondo tema
Sul federalismo solidale che ci sono materia unificanti nel nostro Paese che non possono essere diversificate in politiche separatiste o di divisione
Perché non c'è dubbio che ruoli come quelli nella protezione sanitaria dovranno essere tenuti da uno stato unitario così come va riconosciuto ancora il ruolo fondamentale
Di una scuola chi ha dato le fondamenta ad una unità sostanziale del nostro paese l'alta considerazione e che il federalismo non può essere un nuovo centralismo regionale allori principio di sussidiarietà che spesso viene richiamato deve avere questa consapevolezza che vanno le funzioni allocate là nella loro dimensione ottimale
E quindi lo schema delle funzioni e che la Regione
Deve tenersi la funzione legislativa quella di coordinamento dell'alta amministrazione e che ci deve essere invece ampia delega alle Province ai comuni alle Comunità montane
E in questo quadro molto importante appare
La definizione del Consiglio delle Autonomie
E pensare a consiglio all'autonomia soltanto come un organo di consultazione a me appare molto ma molto riduttivo
Allora cosa fare
Se queste sono le considerazioni che noi vogliamo sottolineare l'impegno che dobbiamo assumere quello di dare forza
Alle associazioni
Attraverso l'unità che deve essere favorita dal dialogo tra tutte le componenti
Io trovo positiva la proposta della Confederazione perché può essere il luogo in cui determinare un dibattito vero tra tutte le associazioni così come però va detto con grande chiarezza
Che ci deve essere una consapevolezza nuova della centralità
In alcune significative tematiche politiche della municipalità rafforzare vite l'idea dell'Italia dei Comuni non significa
Guardare alle cellule separate dello Stato
Significa avere consapevolezza che i Comuni possono essere i recettori primi dei bisogni dei cittadini e i promotori delle risposte fondamentali per tenere questo equilibrio difficile tra i diritti e doveri dei cittadini
Per i Comuni quindi ci sono nuove sfide
Quelle di erogare servizi
Che non debbono modi d'essere modificati nella logica del mercato
Ma oltre ad erogare servizi promuovere lo sviluppo
Il Paese Italia è cresciuto in questi anni
è entrato in Europa
Avuto il risanamento dei conti pubblici è cresciuto
Il PIL ci sono nuovi ottocentocinquanta mila posti di lavoro e sono i dati Istat a darlo
Ma quello che appare ancora fortemente contraddittorio da superare e che i lavoratori non si trovano al Nord e non si trova lavoro asciutto
Ci sono sì i primi sintomi di ripresa al Sud e anche qui è l'Istat a confermare che dopo quarant'anni Sid riduce il divario tra nord e sud
Ci sono la nascita di nuove piccole imprese nelle arie del Mezzogiorno d'Italia e sono il frutto bisogna riconoscere delle politiche del lavoro dei comuni
Del difficile lavoro della programmazione negoziata dei patti territoriali io credo che bisogna insistere su questa strada
Leggevo un'intervista di un sindaco giorni fa che diceva di un paese del nord est che diceva che non ci sono più aree per realizzare industrie che recita in alcune Patti del Paese sono soltanto un insieme di capannoni industriali
C'è quindi l'impegno che viene affidata ai Comuni di riequilibrare il paese sul piano sociale dando risposta ad un Mezzogiorno che vuole andare avanti ma c'è anche la sfida della questione urbana
La guida la sfida di una nuova vivibilità e quindi la necessità di riprendere un dibattito su Pete sopito sulla questione urbanistiche sulla riqualificazione il degrado delle nostre città
La necessità di avere una nuova legge urbanistica che disegni nuovi parametri non di costruzione ma di vivibilità delle nostre comunità fare questo significa pensare alla città bella
Ma anche alla città sicura perché la devianza non si supera soltanto mentendo un numero considerevole queste necessario di agenti
Per strada
Non è necessario soltanto una nuova legge sulla polizia urbana ma sappiamo tutti che va fatta una politica di prevenzione del crimine io concludo
Ho sbagliato a dire che io avrei fatto un brevissimo intervento e vi chiedo scusa
Pensavo però necessario fare queste considerazione perché ancora credo che il Comune possa avere un ruolo importante non soltanto
Nel dare una spinta notevole servizi allo sviluppo ma anche nella capacità di coniugare una nuova politica della solidarietà che faccia sì che i nostri cittadini di credano nuovamente nelle nostre istituzioni grazie
Grazie onorevole Burtone a conclusione dei lavori della mattinata gli amici attori di area socialista si incontreranno nella sala a la parola al sindaco di Torino presidente dell'ANCI Piemonte
Le risorse finanziarie fiscali per i due nel territorio Valentino Castellani
Care amiche e cari amici
Io ho il compito di
Fare una riflessione
Sul tema della finanza locale
Della quale
Il Presidente ieri vi ha parlato nella sua relazione quindi cercherò di non
Che abbiamo fatto un grosso passo avanti
Abbiamo fatto un passo avanti perché per la prima volta almeno da quando sono sindaco io cioè dal mille novecentonovantatré siamo qui a discutere
Su come presidiare tecnicamente gli aspetti di questa finanziaria del due mila uno ma non siamo qui a discutere di tagli che sono stati effettuati non solo ma per la prima volta in questi anni io credo abbiamo fatto un passo avanti nella direzione appropriata del futuro
Cioè quella di aprire definitivamente un varco verso la compartecipazione dei Comuni alla fiscalità generale io credo che questo sia il risultato più importante a partire dal due mila due
Per ragioni tecniche non si poteva prima o comunque era molto complicato farlo prima a partire dal due mila due l'uno per cento dell'IRPEF cioè del gettito fiscale resterà nei nostri territori
Non ho tempo di entrare in troppi dettagli l'uno per cento sta nel fatto che è la soglia di compromesso che non cambia sostanzialmente la situazione dei Comuni che ricevono di più
Collocando la soglia della compartecipazione che resta sul territorio all'uno per cento praticamente nessun comune a situazione costante si troverà ad avere di più di quello che ha già perché bisogna partire senza creare discontinuità
Con la situazione presente
è un passo molto importante io spero che non vi sfugga l'importanza di questo passo che abbiamo fatto perché questo su una parte importante delle nostre entrate ci sia ancora lo sviluppo del nostro territorio del quale anche noi siamo responsabili
E soprattutto Dina Mizzau questa parte delle entrate cioè la rende dinamica così come dinamico il prodotto che viene generato nel territorio che noi governiamo
Quindi è un punto di ancoraggio importantissimo per il futuro del quale io credo noi dobbiamo essere ragionevolmente orgogliosi resta da fare un altro passaggio
Cioè resta ad ancorare con la stessa logica
Anche la restante parte della fiscalità generale noi abbiamo valutato che questa sia dell'ordine di grandezza di un altro punto virgola due uno uno e due uno e venticinque per cento dell'IRPEF di ancorare anche quella la dinamica dello sviluppo quindi ancorare anche quella una compartecipazione ma dovrà essere questa una compartecipazione di sistema cioè sarà il sistema dei comuni a compartecipare questa parte di fiscalità generale in modo tale da costituire quel fondo perequativo nata nazionale che è alla base della nostra idea di federalismo che è un federalismo solidale
Il sindaco di Torino o il sindaco di Milano devono anche farsi carico di quelle parti del territorio nazionale che hanno una capacità contributiva modesta e quindi non possono essere abbandonate al loro destino
Io voglio sottolineare questo aspetto perché mi pare la cosa più importante ma ne voglio aggiungere altre
Abbiamo
Ottenuto
E l'iniziativa è stata nostra
Il rifinanziamento del fondo degli investimenti per i piccoli comuni
L'ordine di grandezza intorno ai cinquecento miliardi credo che siano quattrocento settanta quattrocentottanta miliardi
Mi pare anche questa una cosa importante che è una risposta a alcuni protagonismi fuori luogo di piccoli comuni
Che dicono che lanci non si occupa dei piccoli Comuni io ritengo io ritengo che se noi sindaci delle grandi città non ci fossimo fatti carico anche noi per ragioni che dirò poi in conclusione del mio intervento di questi problemi
Probabilmente questi risultati non li avremmo raggiunti
Così come avremmo un significativo incremento dei trasferimenti ordinare in quest'anno lo ha confermato il ministro
Anche se ci sono da presidiare alcune questioni tecniche sulla Finanziaria sulle quali qui non vi voglio tediare
Questi mi pare che siano gli aspetti positivi insieme agli altri che non enuncia o perché il presidente ieri ne ha parlato sono state risolte in Finanziaria tutte quelle pendenze
Che ci trascina mamo negli anni passati l'addizionale nel le centrali ENEL il taglio Dini
La questione dell'IVA è stata risolta
è stata risolta nel senso che ormai a regime sicuramente tutta l'Iva sulle nuove esternazioni esternalizzazioni sui nuovi servizi
Verrà trasferita ai Comuni c'era il problema del transitorio di quest'anno da risolvere sul quale abbiamo discusso a lungo con il governo di quantità
Speriamo che i duecento miliardi che sono messe in finanziaria siano sufficienti anche se noi ne chiedevamo qualcuno di più questi problemi dovrebbero essere anzi sono tutti stati risolti
Ecco
Questi sono gli aspetti positivi ma permettetemi di fare qualche altra considerazione sulla necessità di approfondire la nostra capacità di proposta la nostra capacità progettuale e di presidiare questi obiettivi e questi risultati per il futuro
Io credo guardate che esista ancora a livello del Governo a livello centrale una parte consistente di ceto politico che ha la cultura
Sbagliata nei confronti dell'autonomie locali
Noi continuiamo in una parte di questo ceto politico che è anche responsabilità di governo continuiamo ad essere percepiti come enti da mettere sotto tutela abbiamo fatto dei passi avanti dobbiamo rivendicare la nostra dignità e la nostra responsabilità ma il risultato non è ancora completamente conseguito volete una prova ecco io credo che la prova stia in quella norma che è comparsa in finanziaria sul blocco della spesa delle Autonomie locali
Di questa norma nessuno ci aveva parlato nemmeno giovedì scorso quando abbiamo incontrato il Presidente del Consiglio
E l'idea che ci possa essere una norma in finanziaria che limita l'autonomia di spesa dei Comuni fatti salvi i vincoli noi siamo vincolati a fare i bilanci in pareggio
Abbiamo i trasferimenti più o meno finalizzati quindi siamo chiamati al principio di responsabilità il fatto che si possa dall'alto stabilire delle norme di vincolo della nostra spesa
In via come dire di tutela quasi che fossimo irresponsabili nei confronti della spesa che noi governiamo credo che sia un retaggio del passato al quale noi senza piazzate senza gridare ma con molta fermezza dobbiamo essere capaci di opporci
Noi
Noi chiediamo lo abbiamo già chiesto chiediamo al Presidente del Consiglio che ce l'ha già credo anticipato chiediamo che questa norma
Venga modificata in finanziaria in modo tale che sia una norma programmatica sul sistema delle Autonomie locali perché allora questa sì che è un è una dichiarazione di corresponsabilità ecco cioè io non vorrei che passasse la cultura che sentivo ieri
In un altro contesto da un sindaco di una grande città europea nei confronti del suo Governo dire
Ma insomma ragazzi in quest'anno abbiamo un po'più soldi adesso vi aumentiamo la paghetta però vi terremo ben d'occhio perché non facciate delle cose che non dovete fare non è così non è questa la cultura politica del federalismo
Non è questa
Noi vogliamo essere pienamente responsabili di quello che facciamo e di questo sappiamo che il nostro referente sono gli elettori questo dice il principio fondamentale di un rapporto di democrazia con il proprio territorio
E allora permettetemi di fare due considerazioni sul lavoro che ancora
Resta da fare alla nostra associazione a partire direi da subito
Il primo è quello di prendere in mano questa riforma strutturale della finanza locale
E di portarlo a compimento
Voi sapete che
Le nostre entrate sono
Legate oggi a una a un cespite fondamentale che Licci e poi ci sono alcune altre imposte
La cosa la Tarsu che sarà modificata e diventerà tariffa di servizio e quindi non sarà più un'imposta o una tassa
La cosa fa a spetti
In alcuni casi paradossali
Di tipo e di sapore medievale pensate
Ai passi carrai tanto per citarne soltanto una no quindi noi secondo me dobbiamo a vere la capacità progettuale da adesso in avanti
Di guardare alla nostra compartecipazione alla fiscalità locale tenendo d'occhio anche tutta la pulizia che dobbiamo fare sul resto delle imposizioni locali
Sulla casa per esempio io credo che dobbiamo avere noi una grande capacità di iniziativa per creare un sistema un po'meno frammentato un po'più razionale
Io credo che i cittadini questo ci chiedono perché siccome noi siamo coloro che
Riscuotono Licci siamo percepiti come coloro che mettono l'imposta immobiliare sulla casa
E allora lì c'è bisogno di fare un una grande opera di razionalizzazione che è un'opera di pulizia anche nella mente Dinoi amministratori e questo si può fare nel momento in cui si fa si affronta una
Modifica strutturale della finanza locale come quella che ci ancorato all'ICI vedete che qui c'è un bel lavoro da fare e Stade entro il paradigma del fatto che noi siamo responsabili dello sviluppo locale
Noi siamo come diceva bene ieri il Presidente della sua relazione una parte significativa
Siamo un motore dello sviluppo locale e la risposta alla globalizzazione l'organizzazione sistemica dei territori intorno ai ai municipi intorno alle città
E questa risposta sistemica del sistema locale che fatte ritorniamo e che fa
Asse di sviluppo non può non avere una leva fiscale
Perché altrimenti non si innesca il circuito virtuoso della responsabilità degli amministratori e della capacità dei cittadini di controllare l'operato dei medesimi
Questo è un lavoro di grande modernizzazione del nostro Paese io sono convinto che la modernizzazione del nostro Paese passa attraverso queste strade perché cambia la cultura quotidiana
Dei cittadini di questo Paese l'altra questione che voglio sottolineare poi mi fermo e quella dello Stato sociale
Che sta sul versante della spesa Noemi noi comuni
Sindaci
Non siamo dei centri di spesa corrente come sono nella loro generalità i ministeri e non lo dico per qualunquismo dico perché noi forniamo servizi noi siamo una parte fondamentale del Welfare
E la cosa che stupisce di più e che si discuta di riforma del welfare e attorno a quei tavoli comuni non ci siano ma
E non si prenda mai in considerazione strutturale organica quella grande fetta di welfare che il welfare municipale
Questo non c'è non c'è nella cultura diffusa che questo fra l'altro crea grandi disparità sul territorio nazionale
Vogliamo stabilire una carta fondamentale dei diritti dei cittadini
Laddove si garantisca ciascuno non importa se abita a Catania
O a Torino a Milano oppure a Siracusa si garantisca che quei diritti minimi sono garantiti e lo sono sia perché intervengono i comuni sia perché intervenga interviene lo Stato o altri
Questo è fare una riforma strutturale profonda del welfare ed è quindi guardare a una parte fondamentale significativa della spesa dei Comuni in un'ottica corretta in un'ottica di cittadinanza perché questi sono diritti fondamentali di cittadinanza
Allora sono questi due pilastri secondo me sui quali Lancisi deve lavorare lavorare con grande capacità propositiva nel prossimo anno
Quello della riforma strutturale della finanza locale
Ancorandosi a questo principio che quest'anno siamo riusciti a realizzare cioè di essere legati alla dinamica della fiscalità generale
E quello di presidiare il grande tema del welfare municipale
Se così facciamo allora il federalismo di cui tutti parliamo ha un senso perché sta dentro
Il il quadro fondamentale del principio di sussidiarietà per cui noi che siamo più vicini ai cittadini con le nostre amministrazioni non è che siamo più importanti siamo diversi
Rispondiamo a bisogni diversi e su questi bisogni dobbiamo essere completamente
Auto sufficienti dobbiamo avere le risorse per dare queste risposte altrimenti si perpetua la logica dell'essere sotto tutela consentitemi di chiudere questo mio intervento con una considerazione
Finale
Io credo che in questi mesi in cui mi sono impegnato insieme a molti di voi perché abbiamo fatto un gruppo di lavoro che ha lavorato molto bene su queste questioni mi sono confermato in una convinzione profonda
Che
Noi nella nostra associazione dobbiamo essere capaci di spendere di giocare il valore aggiunto della nostra credibilità istituzionale noi tutti insieme siamo una parte dello Stato
E se siamo tutti insieme con questo valore aggiunto di credibilità istituzionale diventiamo forti
Quali sono le insidie che io vedo
A questa prospettiva una è che in Anci possano prevalere le appartenenze rispetto a questa sensibilità istituzionale nessuno Dinoi deve rinunciare alla sua identità
A nessuno di noi può essere chiesto di non essere radicato in una parte
Ma a tutti a ciascuno di noi può e deve essere chiesto quando siamo qui
Che quella non sia la priorità
Questa secondo me è la condizione pregiudiziale perché l'ANCI sia un interlocutore credibile
Autorevole e forte
E i risultati lo dimostrano quando siamo così siamo forti
Noi vogliamo dialogare con le forze politiche
Ma non vogliamo che le forze politiche
E usura Pino lo spazio istituzionale che a noi viene perché noi siamo legittimati direttamente dai cittadini questo vogliamo e questa insidia questa insidia ci deve essere presente ogni giorno
Secondo me alcuni segnali per cui dobbiamo essere vigili su questo i dobbiamo saper cogliere
La seconda insidia viene dai protagonismi
Alcuni protagonismi personali che vogliono contrapporre piccoli comuni a grandi città medie città a grandi città e a piccoli comuni questa logica non porta da nessuna parte
Non porta da nessuna parte
Se mai porta da una parte sola a cercare dei padrini
Fuori dalla logica istituzionale che dicevo prima cioè essere tutti i più deboli
In una logica di rapporti di scambio
E le logiche di rapporti di scambio durano alcune stagioni
Poi muoiano
Io ho sempre pensato
E in questi anni me ne sono convinto
Che
Quello che fa diversi
Alcuni di noi non è il fatto di essere sindaci di una grande città o di un piccolo comune perché qui abbiamo tutti la stessa dignità tutti la stessa responsabilità e tutti gli stessi problemi sia pure a scala diversa non è questo che ci fa diversi
Si fa diversi il fatto di essere o no radicati con il nostro progetto politico nell'Istituzione che rappresentiamo
Questo ci fa diversi
E allora se saremo tutti capaci sindaci consiglieri comunali tutti quelli che siamo dentro questa associazione se saremo tutti capaci di portare dentro
L'Anci
Questo che ho chiamato il valore aggiunto della nostra dignità istituzionale allora abbiamo davanti a noi la possibilità di incidere radicalmente nella modernizzazione del nostro Paese
Se no
Prevarranno le vecchie logiche
Non è che siano a priori da buttar via sono solo vecchie
Sappiamo che hanno funzionato male e quello che io mi auguro e che non ritornino più
Grazie a Valentino Castellani per la sua lucida e la capacità di esprimere
Una materia così difficile ma quella della finanza locale e per il lavoro che ha sempre fatto nei confronti della nostra associazione in questa materia
Un c'è un incontro dei presidenti e dei direttori delle ANCI regionali presso lo sportello della cassa depositi e prestiti con non la direttrice generale Maria Teresa Salvemini di presidenti e direttori
Sono invitati a partecipare a questo incontro l'onorevole Petrelli sindaco di Locorotondo
Ricordo che alla fine della mattinata gli amici ha dato del partito volare si riesce in questa sale alle ore diciannove questa sera c'è un incontro del Polo delle Libertà e dopo quello di Forza Italia e di AN
Prego
Ah ho voluto chiederà la parola perché
è necessario credo stigmatizzare alcune cose
Onorevoli passato abbassa un po'prima di tutto credo che dobbiamo spogliarci da una cappa che quando si arriva qui ma anche nel resto del Paese oggi ci aprile e cioè il fatto che siamo in periodo elettorale
Io vorrei che si spoglia Simo di questo e che quindi i problemi che dovremmo affrontare fossero quelli di una revisione di alcuni cambi che sono avvenuti per modifiche istituzionali per quello che è stato i nuovi decreti che ci hanno oggi dato la stura a nuove forme di amministrazione
Mi riferisco al fatto che oggi come oggi il sindaco eletto direttamente dal popolo è un fatto positivo per lo meno abbiamo sciolto quelle riserve quel negatività che venivano dalle instabilità almeno in gran parte però certamente a questo secondo me non è seguito una valorizzazione dell'impegno e dalla Forbes Gerardi questo sì
Perché mamma mi è stato privato di guerra non potere ma di quella possibilità di gestire degnamente quello che era il suo progetto politico
Perché non è possibile pensare che si può risolvere i problemi può paralizzare perché credo che non può esserci un altro scopo
Se non quello di una moralizzazione che si è voluto dare rispetto al passato visibile violino parlava di un passaggio speriamo che non torni più io dico che di quel passato che non torni più dobbiamo oppure distinguere perché nel duro che credo in quel passato i comuni voi il giuoco negativo è stato minimo rispetto a quello che erano altri poteri da ciò ma lasciamo perdere
Queste cose quello che è importante che non si può dire che si può moralizzare togliendo ai sì dieci dopo una parte dà la possibilità di gestione è data una invece i funzionari oggi noi dei comuni siamo o se assillati dal fatto che i nostri funzionari
Vuoi responsabile del servizio vuoi responsabile dato alle responsabilità di progetto praticamente una volta fatto questo noi vediamo oggi ed è innegabile e questo i nostri consiglieri comunale al di là dei sindaci che magari per il nostro prestigio personale per il nostro passato possiamo pure cercare di mediare in questa situazione darò la mortificazione che hanno i consigli comunali nell'essere solo io credo due volte l'anno potrebbe essere sufficiente allora questa figura del consiglio comunale questa figura di questi assessori che altre città rifatto per gli esterni e gli interni che ha già di per se stesso mi pare che il fatto di voler distinguere gli esperti significa paralizzare diretti e allora abbiamo dato già un primo colpo alla credibilità di volere fare eleggere direttamente dal popolo i consiglieri e ancor più i sindaci perché se voi li togliamo qualsiasi possibilità di intervenire degna mente dei consigli comunali li togliamo quella fetta di prestigio per cui istituzionalmente finisce con l'essere più validi dalla locazione
Lo stesso accade per le giunte oggi raggiunge si potrebbe limitare a ben poco perché davanti abbiamo fatti per questa famosa parola
Qua qua credo che non tutti hanno digerito che significa questa nuova forma di amministrazione dei tiraggi comunale tavoli abbiamo matite riattiviamo ai nostri dirigenti ai nostri funzionari agli imballaggi e allora io voglio capire dal passato probabilmente le regole molto chiare io devo dire per la mia età ma anche per avuto va be'futuro la fortuna o la sventura Gaber e cinquantasei anni dietro le spalle di amministrazioni ininterrotta dei consigli comunali credo che un privato tra le altre cose che Presidente rinvia bere può dare atto riguarda sei anni rieletto a settembre credo perché avevo obiettori ed è una credibilità personale dal dado per i fatti buoni stati autolimitata sia primo partito
Di distinzioni e e me ne vanto ed è ripartito e libera quindi abbiamo due cinque tre per cento i voti e qualche volta abbiamo la flautista quanto per raggiungere una di cinque in più di puntualmente poi dalla maggiore visibilmente ma comunque non è questo il problema e il problema è che quindi questa credibilità poi mi ha portato oggi a essere sì
E all'alchimia voltarmi ha votato perché avevo dietro un progetto politico senz'altro anche perché questo progetto politico viva dio finalmente oggi ha riscosso credibilità per tutti però di essere liberale
è una cosa nuova e Cocu
Però dietro di questi c'era anche l'abbia credibilità professionale dalla condotta di vita dal mio sapere essere avvistato dal nove e poi mio vengo eletto sindaco con la volontà popolare poi vado su un comune non sono in grado di chiamare un un qualsiasi operaio caparbia giusta ribatte a piede Sottocasa allora qualcos'non è credibilità fatto significa vanificare anche la credibilità che abbiamo acquistato
In un allungo periodi didattiche vecchio ancora più breve che è nuovo ma chiavi davanti a sé ancora stabilire questa credibile ma se ce la dobbiamo denunciare faccia di sintesi di questi Comuni comunque perdonati beh io credo che qualcuno deve poi dismettere se questa terza idee rielezione poi vere ittita d'attenzione la merita però credo ma se avremo tempo potremo tornare anche su questa cosa ma la cosa principale evitare istituzionalmente avvalora ai consiglieri comunali alle giunte comunali al sindaco e questo lo si può dare dando il una libertà di azione specialmente nelle piccole cose
Perché per le grandi cose certamente abbiamo masse economica che potrebbero anche essere giudiziari ma ma le piccole cose di Paddy non è possibile dire oggi ai sindaci se hai bisogno di un operaio
Siccome di quarta qualifica non puoi farne compose Lo Bue avere quindi lo staff tuo non è lo staff del simbionte accordo dagli abili stadi corda uno staff di operatori che va da risolvere priva di tutti i piccoli problemi della nostra già questi impulsi
Sembra strano ma è così fase dei grandi Comuni parlava previsti in credito di dubbia della differenza è una chiudo fa mi dispiace ma purtroppo che le richieste di cose qualcuno pochino li deve dire alle direttive anche in risposta a quello e chiudo io ho ascoltato ieri una relazione del nostro presidente
E il ministro avuta l'impressione che tutto va detto
Il nostro nuovo strappo Boris
Non è vero perché la parte economica e qui ci sarebbe bellissimo sa parlare a lungo su questa parte nei comuni oggi chiacchiere nell'ente abbiamo mostrati i fare qualche cosa mappature ieri questo qualche chiedere ai condoni edilizi vengono da riscossione di quelli cioè recante arretrata ma quatto questa è finita
Io credo che poi ci vedremo dopo dovrà Seppi lo stato d'ombra di provvedimenti e non venga lo Stato oggi a dirci che non ha fatto nessuna operazione di stava dell'abbiamo tagliato
Non è vero perché abbiamo tagliato nel momento in cui abbiamo trasferito certe operazioni al Ministero della Pubblica Istruzione però la fregatura che lavori poco il calo dovuto pagare poi questi questi operatori
Ma ci sono tanti altri modi per aver tagliato ma quello che è illusorio è parlare oggi di una vittoria di cinquecento miliardi cadano destinati
Quando i figli ai Dico
Ecco fare che cosa nostra prima Ovest vieta la mia lunga vita amministrati beh queste cose forse la barricata dire tante sciocchezze madre che è qua
Che siamo di fronte a un fatto che non sappiamo più chi dobbiam l'essenziale tegola finanziati si dicesse oggi in questo periodo particolare che a questa fila già apprezzato storico pur non è vero lo Stato ha già dei comuni e gli auguro e ci pensi ma ci pensi sia le riforme
Di carattere normativo è principalmente di quelle di carattere collo
Scusate
Grazie all'onorevole Petrelli finendo gotico Locorotondo professor Vincenzo Giugliano presidente dell'Anci Basilicata ci sono cinque altri interventi se
Siamo più brevi riusciamo a parlare tutti quanti grazie
Signor presidente care colleghe e colleghi
Il momento attuale
Delle istituzioni pubbliche Poste come discrimine di un processo storico evolutivo che nella sua necessarietà è inarrestabile e irrinunciabile
Nel processo di ammodernamento
E di rivitalizzazione dell'ordinamento statale avviato verso il federalismo i Comuni sono oggi destinatari di un ruolo non più secondario
Ed ero dipendente ed etero programmato
Buddy un ruolo dove lo spazio di autonomia e il rapporto diretto con la la responsabilità nell'autopromozione e nell'autogestione
E i pilastri di questa costruzione
La sussidiarietà
La programmazione la concertazione e la concentrazione degli interventi degli interventi non solo non reggono senza l'apporto degli enti locali
Ma segnano le caratteristiche decisive nella novità dei rapporti tra tutte le istituzioni pubbliche e tra queste e i cittadini
I quali si attendono cose nuove alla fine di questo lungo processo di riforma degli degli enti locali e ridere che delle funzioni amministrative funziona
Ma dobbiamo anche riconoscere che difficile proprio qui nel costruire il processo per raggiungere gli obiettivi prefissati
Non è agevole e scontate scontato calare nella realtà istituzionale ed amministrativo locale
Gli ideali che segnano il cammino
Ne possono dirsi scontati i risultati che si propone di raggiungere e qui le relazioni di questa mattina prima
Con la sua chiara relazione del sindaco di Potenza
E poi di del sindaco di Torino ha riannodato la testimonianza di come è difficile calare nelle nostre realtà piccole e grandi gli ideali immaginati o altro
Il comune è chiamato a diventare soggetto attivo responsabile non solo come efficiente promotore dei servizi ai cittadini
Ma anche come promotore dello sviluppo sociale ed economico territoriale
Le Province assumono un ruolo di cerniera tra i poteri regionale le istituzioni locali e la programmazione diventa lo strumento decisivo della programmazione dello sviluppo locale
E le capacità programmatorie gestionale diventano fattori discriminanti nella competizione sia in ambito nazionale che in quello più ampio comunitario
Per tutti gli enti locali l'allargamento delle funzioni oggetto delle tele che richiamano responsabilità
Funzioni e compiti più incidenti e occorrerà radicare nel territorio nelle strutture organiche negli amministrati in tutte le componenti locali ed economiche
Da qui nasce il bisogno di ombre oggetto Angi nazionale chiedere perseguire realizzare nei prossimi anni e nei prossimi mesi
Ciò che gli amministratori si attende
E ne strategie di sviluppo di questo progetto sono segnate già dalla brillante relazione nella brillante relazione del presidente Dominici
Che secondo me ha ordinato della fotografia del contingente delle difficoltà per le quale pure io ho stamattina mi ero preparata per dire qualche cosa per dire per esempio sulla tempo della durata del mandato
Ma non mi soffermo più di tanto perché la relazione alla contemplata ma voglio soltanto evidenziare un fatto però che essendo Amati proprio la volontà che vige a livello parlamentare se è vero che viene questa volontari prorogare a tre mandate malattia non era una esigenza una richiesta del terzo mandato
Era una incomprensibile o giustificazione
Berna mantenimento di questo di questa condizione asse la ratio della legge della legge è cambiata per gli altri ordinamenti perché non riduciamo lo riduciamo anche a due mandati i parlamentari i regionali così informiamo non siamo qui a perorare causa per noi ma per dare una logicità anche nell'aula ho così nella attribuzione del potere ai vari
Momenti dello stadio diceva la volontà non è contemplato care presidente neanche ne aveva Testo Unico in materia di ordinamento degli enti locali laddove ha guarda caso già si applica la durata dei due mandati facendo sì che questa legge dell'ordinamento fosse una legge addirittura retroattiva
Che è parte che tenga in considerazione amministrazione che hanno votato nel novantadue alla legge del novantatré che è stata letta dal novantadue e sono una cinquantina in Italia non possono più presentarsi
Queste è il massimo alla prima volta che è una legge diventa una parte con la retroattività
Quindi non mi soffermo sulle cose che già il Presidente ha detto però io ho letto la sua relazione che va in una duplice direzione di programma della nostra della nostra
A associazione
La direzione orizzontale che interessa un po'la dimensione associativa era dimensione locale e regionale riguardanti i rapporti con il potere regionale non me ne voglia il presidente ma io aggiungerei una terza direzione ed è la direzione comunitaria sulla quale io il presidente
Devo dire nella relazione non ha non si è soffermato nella dimensione associativa occorre il rafforzamento dei vincoli di reciproca vuota collaborazione tra gli enti locali fondati sul radicamento sempre maggiore della consapevolezza associativo
E il tasso di questa consapevolezza che in misura di ogni azione programmatiche che andremo a realizzare e mi trovo con Dominici
Ma la rappresenti cavità degli enti locali pressi varie livello istituzionale non potrà dirsi pienamente compiuta se non quando la rappresentanza mediata sarà superato e non si giungerà al riconoscimento di una formale collegialità delle istituzioni locali infraregionali diventa quindi obiettivo vincolante
Per far crescere alla forse lo spirito associativo la creazione di una struttura a rete regionale di comunicazione
Permanente
Che Canavesi rapporti conferisca unitarietà aderisce ammette sostenga gli amministratori nelle loro funzioni
Sinergia di forze comunanza di interessi senza tuttavia negare le singolarità locali no ecco queste ciò che manca perché a volte vediamo rigurgiti di di disagio tra piccoli medi e grandi comune perché manca questa rete di Inter comunicabilità di Skandia vita delle idee
Nella dimensione regionale e locale locale occorrerà insistere su una tua indurito in quella che tu ci hai mandato prima della elezioni regionale è quella di fa partecipare a un movente gli enti locali alla programmazione regionale per lo meno per lei materie di competenza degli enti locali
Ma occorrerà a spostare più avanti la partecipazione degli enti locali alla gestione dei fondi comunitari e su questo vorrei spendere una parola e vengo alla conclusione
Presidente l'Agenda due mila rappresenta il momento paradigmatico di una riprogrammazione di medio periodo da due dal due mila al due mila e sei
Ma rappresenta anche a livello regionale e locale un appuntamento la cui ha rilevanza e di tale portata
E che ogni atteggiamento di sottovalutazione sarebbe inqualificabile
E che al contrario la considerazione più attenta costante impegnata diventa obbligo inevitabile dei responsabili delle autonomie locali e dei poteri locali
Un rilievo che non scaturisce tanto dalla notevolissima entità delle risorse finanziarie che vengono messe a disposizione delle regioni meridionali in ritardo di sviluppo
Bene centoventi mila miliardi un rilievo che è allegato piuttosto alle grandi problematiche
Che nella macro scenario europeo come dei micro scenari delle regioni e degli enti locali è necessario affrontare e risolvere perché la realtà le realtà meridionale possono rimanere agganciata al treno d'Europa
E perché possono uscire definitivamente dalla loro condizione di corona periferica il prossimo periodo di programmazione diventa decisivo per un complesso di obiettiva di importanza strategica
Che attengono più alla quantità in termini di efficacia di efficienza e di economicità dell'intervento pubblico di alle regioni in ritardo di sviluppo la politica locale e le istituzioni locali e sono chiamate a volare alto
A rinnovare i vecchi sistemi di gestione politica amministrativa ad aprirsi al confronto con un modello per non può essere a dimensione che non dimensione europea un modello nel quale si sappiano coniugare continuità con l'innovazione attaccamento alla alla tradizione
Cioè alle tipicità locali e necessità di misurarsi con il nuovo incalza
E nella programmazione regionale dove i Comuni non fanno parte e non sono coinvolti e nella programmazione regionale alle questioni legate al rapporto con le autonomie locali
Acquistano una urgenza è una necessità di età
Necessarietà ineludibile
Bene il verificarsi di condizioni sociali insostenibili di crisi istituzionali di flessibilità per le quali il rischio di fallimento potrà riguardare lo stesso ideale europeo come ideale di casa comune grazie
Che grazie al presidente dell'ANCI Basilicata anche perché assolate questo grosso problema dei fondi comunitari
Dell'Agenda due mila sui quali molti regione molti comuni sono molto impegnati la parola alla signora Marina Margherita Aleandri consigliere comunale di Oderzo Treviso
è presente
Sta arrivando
Ricordo che a fine mattinata c'è nella sala un incontro di gli amici ad ordinaria socialista
E c'è gli amici ad avere aria del partito volare in questa strada un incontro anche questo a fine mattinata
Prego
Vi pregherei alla brevità in modo che possano parlare tutti quanti prima del ministro Bersani grazie
Presidente prima di tutto una precisazione sono Marina Marchetto Aliprandi capogruppo di Alleanza Nazionale nel consiglio comunale di Oderzo in provincia di Treviso
Desidero sottoporre a voi sindaci qualche riflessione molto sintetica sullo sviluppo del territorio
Condizioni primaria è fondamentale per lo sviluppo è la credibilità delle istituzioni
Che deriva dalla capacità di governare con la valenza dell'azione amministrativa e l'etica dei comportamenti
Quando si aprono Progetti di importanza notevoli per il territorio che incidono fortemente sulla realtà e i cittadini sono esclusi da una preventiva prego per presentazione e quindi dà il coinvolgimento ecco perché ho parlato di valenza amministrativa ed etica dei comportamenti le leggi ci sono ma non vengono attuate
Le scelte più significative quindi dovranno coinvolgere la popolazione utilizzando gli istituti che la legge prevede per la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio Comune
è necessario quindi adeguare compiutamente gli statuti dei regolamenti comunali recependo le indicazioni della due sessantacinque novantanove
Gli attuali piani regolatori generali comunali
Strettamente circoscritti all'aria dell'ente locale occorre prenderne atto
Sono preclusivi di una programmazione razionale dello sviluppo se non interconnessi con quelli di un definito territorio aventi caratteristiche affini
I progetti
Devono essere compatibili con una visione generale della crescita urbana sociale economica infrastrutturale
In un rapporto di collegamento con aree omogenei identificabili con il comprensorio
Mete d'organico di sviluppo sostenibile che mi Paesi europei è prassi consolidata
Per governare bisogna anche conoscere avere coscienza del proprio passato quindi delle radici storico-culturali del territorio
Comprendere la vocazione che la natura agevolato e che l'uomo ha sviluppato in un equilibrio nel divenire delle generazioni partire da lontano quindi guardare indietro nel tempo
Per costruire meglio il presente ricurve recuperando quei valori che hanno animato l'uomo nel costruire la sua città
Per via interna in un rapporto armonico e funzionale al territorio una delle condizioni per governare lo sviluppo e quella di restituire al cittadino la fiducia nelle istituzioni motivarne la partecipazione alla vita della collettività
Recuperando quindi il senso di appartenenza alla comunità che le istituzioni rappresenta l'opportunità che da due sessantacinque novantanove rappresenta offre quali strumenti partecipativi alla vita amministrativa come il referendum non bastano se non si recupera un rapporto di fiducia tra cittadino e amministrazione
La stessa elezione diretta del sindaco non sarà di per sé sufficiente se il Sindaco estranea la partecipazione dei cittadini dalla sua azione di governo
Il crescente astensionismo ne è la riprova
Governare lo sviluppo significa intuire i bisogni che derivano da i mutamenti della società e predisporre quindi soluzioni prima che le necessità diventi in emergenza
Il momento rivelatore della qualità del cambiamento è il PRG cioè le scelte che si andranno a definire per lo sviluppo della città
Bisogna quindi andare oltre il campanile con uno strumento urbanistico innovativo
Necessariamente potrò parlare della mia realtà territoriale anche se credo che quando sia un'idea valida possa duttili mente essere modellate nelle specifiche realtà regionali
Le norme per la sette l'uso del territorio sono originariamente regolamentati dalla legge regionale sessantuno del ventisette giugno ottantacinque
Una legge che per lo sviluppo e in fondo non fondamentali sia rivisitata secondo criteri ispiratori che modifichino concettualmente la programmazione di PRG
Tuttora purtroppo regolamentati in una visione di campanile
Ed ecco le disfunzioni del territorio dell'ambiente in quegli aspetti interconnessi in una realtà omogenea negli ambiti sociali economici infrastrutturali come prima richiamato
Va definito uno strumento pianificatorio extra comuni comunale comprensoriali Bindi
Fra comuni con un bacino di almeno sessanta settanta mila abitanti di uno spesso ambito provinciale ma anche di comuni contermini di altre province della medesima regione
Proposta che si inserisce in un quadro complessivo di riforma dell'intera legge quadro
Un piano regolatore comprensoriale quindi chiedo
Del piano per ragioni beh incomprensibili sarà privilegiata
E credo che al di là dell'appartenenza sia un amministrare laico della politica questo è lo strumento mai sono strumento non basta
Se il cittadino le categorie sono escluse dalle scelte quindi dal governare la loro città partecipando al suo sviluppo
In che modo questo scippo a concretizzare
Prevedendone la loro partecipazione nell'ufficio del piano attualmente di pertinenza del progettista dell'ufficio tecnico del sindaco
Approvato quindi il PRG comprensoriale nelle sue linee guida si definirà quello comunale che troverà in esso il suo riferimento
Un dinamismo residenziale non governato altera l'equilibrio uomo ambiente
La pianificazione delle aree industriali e artigiane Ali non può essere disgiunta dalla razionalizzazione del sistema viario
L'insufficiente rete stradale anomalia che riguarda un po'tutta la nostra regione
Non è tuttora affrontata con la necessaria insisti dita e priorità di scelte se si vuole sostenere adeguatamente il nostro modello economico produttivo
Così i progetti che si affidano devono essere formulati su base multidisciplinare in un concetto di sviluppo durevole e sostenibile
Quale condizione per consentire una elevata qualità della vita grazie per l'attenzione
Grazie la parola a Pagliano Franco Silvio di Rosignano Monferrato
La lettura di un documento
Sire pare ridicola Di Feo del comune di Trinitapoli
Buongiorno io sono Franco Pagliano sono sindaco di un piccolo comune in provincia di Alessandria Rosignano Monferrato
Sono portavoce
Di nel documento che riguarda la redazione del programma triennale lavori pubblici argomento che è già stato affrontato da che mi ha preceduto e che quindi coinvolge un po'tutti i Comuni
Io mi rimetterò a leggere questo documento che è stato sottoscritto da altri colleghi
L'entrata in vigore del regolamento attuativo dalla Merloni in stregato presidenziale cinque cinque quattro novantanove nonché la pubblicazione
Il ventisette sei due mila e del decreto concernente le modalità lo schema tipo del programma triennale
E degli elenchi annuale ha comportato nuove ed urgenti o meglio a carico dei piccoli comuni
La situazione venutasi a creare comporta necessariamente che ogni Comune abbia nel proprio organico un servizio tecnico con almeno due adesso e non tra dipendenti dovendo con l'amministrazione individuare innanzitutto un responsabile della programmazione triennale
Poi un responsabile del procedimento proprio io opera pubblica ed infine per l'attuazione dell'opera incaricare un terzo per la progettazione
Orbene se nella prima fase della programmazione può essere utilizzata la professionalità del segretario comunale che già tranne di fatto operano in tal senso ma i piccoli comuni
La responsabilità del preside procedimento deve essere affidata a un tecnico dipendente dell'ente
Nei nostri piccoli comuni fino a tre mila abitanti nella migliore delle ipotesi un restituisse un ufficio tecnico con un dipendente geometra
Molto spesso soprattutto nei piccoli Comuni inferiore ai mille abitanti non esiste nemmeno l'ufficio tecnico
La normativa non concede deroghe dette figure professionali
Vanno individuate per cui le amministrazioni sono obbligate a ricercare sul mercato figura di alte professionalità da assumere con contratto a termine
Oppure procedere a nuove assunzioni con tutti gli oneri che ne derivano
Nemmeno si dica che i piccoli comuni possono fare convenzioni con quelli maggiore che dispongono di servizi tecnici o con gli uffici della Provincia perché nella realtà dei fatti
Tale convenzione si liberano inattuabili in quanto il personale limitato è già di per sé molto impegnato e molto spesso con i costi superiori rispetto alle ipotesi di incarichi esterni o assunzione
Tutto quanto si sottrae questo motivo si sollecita l'ansia intervenire presso il governo al fine di eliminare o modificare la normativa succitata nelle parte che individuano in modo rigido le figure professionali
Dal responsabile della programmazione del responsabile del procedimento e dei responsabili incaricati dalla progettazione ad integrazione del lavoro
Grazie sicuramente
Signore grazie
Nicola Di Feo nel comune di Trinitapoli dice
è presente
Allora il sindaco di Venezia
L'onorevole Costa
No scusate questo è un piccolo intervento estemporaneo che norma spero mi perdonerete rispetto a quello che poi secondo programma di oggi per sul compito assegnato mix ma consentitemi di provare a dare qualche spiegazione su alcune delle cose è stato sollevato in questo momento rispetto a non mentire sui lavori pubblici lo faccio perché non posso starmene fermo essendo responsabile di quella normativa avendo promosso gran parte di quei regolamenti che poi sono di fronte a voi allora
Io volevo fargli osservare solo due cose non voglio qui difendere il sistema normativo così come se mi domandate si è adeguato complessivamente vi direi di no dire che sono molte cose molte lacune da metri si è però non credo siano quelle state sottocapi questa mattina
E cioè
Noi siamo di fronte a una rivoluzione culturale nell'azione opere pubbliche e siamo di fronte a una difficoltà oggettiva di mettere insieme rapidamente meccanismi capaci di rispondere alle soluzioni
Però attenzione le domande sono queste sono inadeguate le norme o ci troviamo di fronte alla difficoltà di applicarle da parte da chi in questo momento non è attrezzato per applicare io vi dà o solo un dato irrisi ragionava giustamente sull'opportunità e ministro Bianco storia l'opportunità di cancellare dal orizzonte culturale del nostro Paese l'idea di dover a forza cancellare piccoli comuni
Chirico mi sono una risorsa del nostro Paese che i piccoli comuni vanno esaltati e difesi per capacità di difendere identità locali
Diceva giustamente raccordo ricordava che in Francia sono trenta mila comuni quindi il problema non si pone però proprio superare il l'esempio francese in Francia ci sono trenta mila comuni ma ci sono poco più di seicento stazioni appaltanti
Cioè la disorganizzazione della produzione delle opere pubbliche è fatta in modo tale che non che trova delle forme con sortite le forme coordinate di risposta a a livello adeguato perché attenzione qui il dire che io usare il procedimento deve essere capace di ovviamente adesso è capace di sapere che cosa vuole di sapere se ha se le norme sono rispettate di avere i pericoli sono i tecniche giuridiche deve esce l'otto e altrettanto vero che lo posso immaginare questo ci siano gli piccolo comune e la soluzione non è di farà meno scusate procedimento non è di fare a meno di colui che può garantire chi sia un rispettato le norme tour procedure tu le capacità tecniche consigli finanziari è contrario e di mettere insieme risorse dei Comuni in modo tale che questi possano e trovare delle forme consortili insisto
Che possono esser consortili sono tra i comuni tra i Comuni e Province tre con le Province le Regioni tra i Comuni uno stato consentitemi di dire che una grande risorsa
Che lo Stato esposizione che da sprecando questo mi assumo responsabilità di dirlo
Ci sono una serie di capacità tecniche esistenti negli ex espositori sprigionati regionali per le opere pubbliche possono benissimo essere riconvertite me secoli questo insomma home entriamo nell'idea
Che noi non è che possiamo avendo di fronte un'asticella saltare due metri siccome non siamo capaci abbassiamo la si sia come per quaranta lo dobbiamo attrezzarci per saltare l'asticella la la il percorso più lungo e difficile e così via lo stesso discorso vale per il programma triennale
E vero siamo difficoltà benissimo allora può darsi che non si debba essere esiti troppo esigenti su però attenzione partiture tedio è immaginabile che prima o dopo un Comune non sappia cosa vuole
Non abbia ordinato e le sue cose c'è un piccolo comune ci metterà due secondi a decidere che ha più bisogno di interventi sulle fognature piuttosto che sulle strade c'è un grande Comune popolari più elevati ma anche qua
E un segnale fortissimo quello di dire o abbiamo bisogno
Di capire in anticipo devono Libia prospettica siccome andiamo e solo così con la somma di questi programmi saremo in grado di vedere di intervenire per quella demoliti partitura del Paese sul quale si mi scusate vinto dall'oggi pomeriggio come da programma grazie grazie al fine di Venezia
Salvatore e Usai
Del comune di assegni c'è
Si prepari il sindaco di Tavullia Borgna Gian Carlo Bo
Signor presidente
Colleghi
Amministratori
Volete ricordate
L'anno scorso
A Catania intervenni
Interrompendo
Trenta secondi relazione
Del presidente Enzo Bianco
Quando
Dicemmo che anche nel sud Sardegna
E in particolare nel mio Paese
Ci furono stati due morti sull'alluvione
Seggi un discorso il giorno dopo o due giorni dopo la presenza delle primo ministro D'Alema
E le presidente della Comunità economica europea Romano Prodi
Denunciando
Lo Stato
Di calamità
Che in quei giorni precedenti il convegno si era avuta nel sud Sardegna
Centinaia di miliardi i danni
Due morti e poi successivamente anche un'altra persona
Perché ricorda mo'anche tutti assieme allora il dramma
Del Comune di Foggia con i suoi morti
E da oggi sono voluto niente venire
A questo convegno per denunciare ancora una volta i ritardi
Di quelle promesse che mi vennero fatte insieme la mia delegazione dal ministro Rosa Russo Jervolino e dallo stesso Enzo Bianco ieri subito dopo il convegno che avrebbe provveduto e avrebbe
E avrebbe detto dove sono
Dove stoppata quella pratica dei duecentodieci miliardi che subito dopo il Governo aveva stanziato per ripristinare le opere
Di quell'alluvione
Nell'Esodo Sardegna
Ancora non abbiamo avuto
Non so
Perché siamo incapaci o perché non abbiamo direttive principali per risolvere il problema idrogeologico del territorio
Io l'anno scorso disse che il mio Paese si trova tra una barriera delle Ferrovie dello Stato è una barriera di una centotrenta dell'Anas
E quindi il mio Paese se approvato per settantadue ore in un gattino usai la parola
A bagno Maria il mio Paese rimase a settantadue ore sotto l'acqua perché non riuscimmo e non siamo riusciti se non con grande esporsi
A far defluire l'acqua che a cento metri si trova lo stagno di Santa Gilla
Ebbene di fronte a voi
Che siete stati allora ed oggi testimone di queste cose vorrei sapere ancora una volta se lo Stato
Come disse
L'onorevole D'Alema
Che c'è un distacco tra istituzioni e cittadini quindi i comuni se questo distacco dovesse è sempre più ridotto ci stiamo accorgendo che questo di stati ancora più accentuato
è bene sino al presidente dell'Anci
E a lei
Che mi rivolgo perché i piccoli comuni piccolo il mio ne fa venticinque mila
Non siano abbandonati a se stessi
E soprattutto vogliamo vedere la capacità le impegno l'onorabilità di un governo che quando in un momento così è drammatico
Sempre in mia e stanziato centocinquanta miliardi
Voi non vediamo né ombra
Non vediamo nulla e quindi a chi spetta alla Regione che dice che lo Stato non dà i soldi il comma uno è che si rivolge alla Regione per avere questi finanziamenti
E poi si è parlato molto della legge Merloni noi abbiamo chiesto sessanta miliardi per essere più tranquilli per dormire severamente bene per avere questi progetti esecutivi oggi occorrono sei miliardi noi sei miliardi non li abbia cosa dovremmo fare per incaricare i progettisti per fare queste opere idea uniche del territorio perché il mio Paese non rimanga ancora
All'ovvia
E non rimanga ancora pertanto
In questi giorni in questi mesi anzi un altro dramma sta capitando la nostra isola cento mila capi
I caprini ovini accedervi stanno morendo perché non so se voi sapete c'è stata la calamita della lingua blu
Cento mila capi sono morti e non sappiamo ancora quale l'esistenza di questo filosofo di questo moscerino che colpisce queste di leggi e anche qui vorrei lanciare un appello
Al presidente dell'Ance tutti i colori
Perché non c'abbiamo a non ci abbandonate anche su questo grande fronte
Ma terminato questo vorrei ritornare sul punto nodale che credo non sia solo del mio comune ma sia in linea generale
Molti comuni hanno difficoltà
Per quanto riguarda i piani urbanistici comunali
Ebbene noi lo stiamo affrontando il piano regolatore da sei metri come credo in molti comuni d'Italia
Però ci troviamo con una difficoltà in base alla legge due sei cinque articolo diciannove
Dove un consigliere comunale
Può votarlo se
In questo ampio dibattito sulla pianificazione oppure articolo diciannove dice che se ci sono particolari interessi
Ebbene secondo me
Molte volte i comuni attuano i piani integrati Daria
Vorrei sapere da qualche esperto e siccome oggi abbiamo anche il ministro Bassanini vorrei una risposta esauriente per quanto riguarda la due sei cinque in particolare sono dico diciannove se sono effettivamente conciliabilità sull'approvazione oggi su una programmazione generale di questo piano regolatore è il comportamento detto cinque consiglieri anche perché poi una volta approvato
Dai rispettive amministrazioni ci troviamo il punto dolente per quanto riguarda poi il coretto c'è anche lei a secondo del Presidente della composizione no ci troviamo difficoltà ringrazio per la pensione
Grazie
Se c'è il simbolo di Pescara pace
Sì
Sempre prego il sindaco di tra Puglia prego
Poi se c'è il sito di Pescara
Signor presidente colleghi amministratori Buongiorno sono Boraso in Carlo sindaco del comunità Puglia in provincia di Pesaro
Darò lettura di una documentazione che abbiamo
Predisposto assieme al collega sindaco dei Comuni col Bordeaux lo Fabio
Il processo riformatore della pubblica amministrazione avviato dalla legge centoquarantadue novanta e rafforzato dalle cosiddette leggi Bassanini trova il suo mandato una la volontà del legislatore di rendere più trasparente ed efficiente l'apparato burocratico
E garantire in tal modo l'immediatezza dell'azione pubblica rispetto ai bisogni della collettività
Per rendere però più soft efficiente la pubblica amministrazione occorre che le leggi siano chiare di facile applicazione e tendenti ad una vera semplificazione delle procedure burocratiche
A tal fine è stato intrapreso e portato avanti l'opera di semplificazione amministrativa tendente ad agevolare il cittadino nei confronti dell'amministrazione tali interventi hanno permesso un notevole risparmio di tempo ed a volte anche di denaro
Per tutti gli utenti che hanno necessità di rivolgersi alla pubblica amministrazione
I cittadini però oltre alle certificazioni hanno bisogno di interventi connessi alla realizzazione o manutenzioni delle cosiddette opere pubbliche
Purtroppo la semplificazione amministrativa in questo campo non ha permesso di agevolare il cittadino anzi in molti casi ha comportato l'impossibilità di rispondere in tempi brevi alle richieste all'esigenza della nostro tempo
Certamente l'obiettivo del legislatore con la legge quadro in materia di lavori pubblici centonove novantaquattro e con l'emanazione del Regolamento cinquecentocinquantaquattro del novantanove
Il Milan
Era ed è sta qui Herrera de quello di emanare norme di indiscussa trasparenza senza forse rendersi conto che i singoli istituti e disposizioni spesso risultano esorbitanti rispetto alla finalità
Appesantendo ritardando le procedure d'appalto dei lavori pubblici
Il comma uno dell'articolo uno della legge centonove recita in attuazione articolo novantasette della Costituzione l'attività amministrativa in materia di opere pubbliche
Deve garantire la qualità ed uniformarsi a criteri di efficienza e di efficacia secondo procedure improntata tempestività trasparenza e correttezza nel rispetto del diritto comunitario
Ed è la libera concorrenza tra gli operatori
Tale enunciazione contiene tutto ciò che un amministratore specie nei piccoli e medi comuni si attende
Sia dalla formulazione del proprio programma politico improntato per lo più alla realizzazione di opere pubbliche che nel dare attuazione allo stesso durante il proprio mandato
Purtroppo la nuova normativa pur condividendone i principi e le limpide le intenzioni si è rivelato un groviglio di norme procedurali che ritardano piuttosto che accelerare l'appalto dei lavori pubblici
Siamo fermamente convinti che l'amministrazione pubblica debbo operare secondo principi di trasparenza ma siamo altrettanto convinti che agli interessi della collettività vadano soddisfatti del minor tempo possibile
Oggi per il solo affidamento definitivo di un appalto occorrono circa novantacinque cento giorni senza imprevisti
Infatti la nuova procedura di cui al titolo quinto del DPR cinque cinque quattro per un pubblico incanto prevede cinque fasi verifica dei documenti per l'ammissione alla gara
Sorteggio del dieci per cento delle imprese concorrenti alle quale richiedere la dimostrazione dei requisiti dichiarati aggiudicazione provvisoria richiesta dimostrazione dei requisiti dichiarati alle prime due ditte migliori offerenti aggiudicazione definitiva
Naturalmente la fase dimostrazione della qualificazione dell'impresa e potrà essere superata quando saranno istituite le SOA ma le procedure rimarranno comunque troppo lunghi
L'Osservatorio dei lavori pubblici se da una parte può essere positivamente considerato un organismo di controllo da parte dello Stato
Dall'altra i meccanismi introdotti per raggiungere lo scopo che il legislatore si è posto comportano procedure e lavoro burocratico che potrebbero essere riassunti in maniera molto più semplice e dire
Riteniamo infatti che non serve in qualsiasi per individuare diciannove codici identificativi di un intervento se si vuole attenere come è giusto che sia un osservatorio permanente delle opere pubbliche
Reale realizzate dagli enti pubblici riteniamo che sia sufficiente una schiera semplificativa i cui vengono in cui vengono riportati la descrizione dell'opera
Il metodo con il quale è stata appaltata i tempi di esecuzione la ditta appaltatrice ed eventuali casi di recesso o contestazioni
è difficile per i Comuni programmare con certezza le opere pubbliche
Che potranno realizzare nel corso dell'anno e del triennio perché spesso l'esecuzione di un'opera è subordinata la concessione di contributi regionali e statali in base alle domande di finanziamento che vengono presentati finalizzata a specifici settori di intervento
Ancora più velleitaria e la pretesa di individuare in un programma più difficile la formula già difficile a formulare le priorità degli interventi riteniamo che alle amministrazioni locali
Elette direttamente dei cittadini dalle singole comunità debba essere dato una vera autonomia
Non solo relativamente all'imposizione fiscale ma anche alle scelte ai programmi e alle procedure per la loro realizzazione
Senza voler imbrigliare entro schemi procedurali predefiniti che come in questo caso risultano inutili appesantimenti risultano inutili appesantimenti senza alcun risvolto di efficacia e rapidità di risulta conduttività
Saranno poi le singole amministrazioni
A dover rispondere ai cittadini Ernest delle scelte fatte e dei risultati ottenuti Scuderi alla successiva competizione elettorale
In conclusione
Pur comprendendo e condividendo le ragioni per le fine finalità dell'intero quadro normativo si auspica e si richiede che siano apportate modifiche agli adempimenti procedurali previsti
Previsti dalla legge centonove e dal D.P.R. cinquecento quattro in modo tale da semplificare l'attività amministrativa che risulta così come estremamente complessa
Tutto ciò allo scopo colleghi
Di pervenire ad una maggiore efficienza della pubblica amministrazione e una più rapida risposta alle necessità di cittadini
In particolare chiediamo
L'articolazione delle attività procedurale in tre fasi preliminare definitiva ed esecutiva potrebbe riguardare solo i progetti d'importo superiore a un miliardo
Sotto tale soglia limitare la progettazione alla fase preliminare ed esecutiva come prevedeva già la ex legge regionale delle Marche numero venticinque novantacinque
Una procedura semplificativa per la realizzazione e manutenzione di opere il cui importo sia inferiore ai duecento mila di SPD concedendo l'affidamento con l'espletamento di gara formale
Semplificare alle comunicazioni da inviare all'autorità e all'Osservatorio regionale dei lavori pubblici
Le priorità individuate nel programma delle opere pubbliche qualora detto programma debba rimanere devono costituire un indicazione procedurale di massima per l'amministrazione e non un vincolo sarebbe quanto meno opportuno limitare la pubblicazione del programma trenta giorni
Signor presidente e colleghi amministratori le suddette richieste sono indispensabili per la gestione dei lavori pubblici per una gestione dei lavori pubblici celere ed operativa
Sarà che non i piccoli Comuni siamo fatti così vogliamo farle così in fretta però questo che chiediamo
Su quindi perché questo perché la soglia dei cinquecento mila di s p o un milione di SP
Non viene superata neanche sommando tutti gli interventi di un anno finanziario
Io condivido la programmazione ma non sono d'accordo con Costa quando parla delle procedure ed è quello che ho detto
Per tanti inviti colleghi a sottoscrivere questa richiesta al fine che lasci che la presidenza al fine dell'approvazione da parte dall'assemblea stessa vi ringrazio grazie
Sindaco
Di Pescara
Stile pari Andreas però
Si riverserà conosce allora Andrea sto rosso
Comune di Biella prego
Il premier stessi ed un pochettino più premi ce la facciamo cosa parlo sarò brevissimo
Grazie anzitutto la ringrazio per avermi dato la parola
Colleghi abbiamo sentito liti interventi di ieri quelli di oggi
A me mi preme richiamare
Con voi
Alcune riflessioni
Sulle cose che si son dette che ha detto il nostro presidente e anche il ministro Bianco in particolare
Sicuramente sono stati fatti dei passi avanti dal momento in cui sono cambiate e normative anche quelle elettorali della dei sindaci
La legge Bassanini
Ma io come sindaco francamente non vedo tutto rosa
Siamo agli inizi di un percorso difficilissimo
Di cui vediamo tanta disattenzione da parte del governo nazionale
Alcune cose sono state dette da altri colleghi durante l'intervento di questa mattina interventi di questa mattina la Merloni una per tutte ma io ritengo che ci siano altri punti fondamentali in cui noi sindaci ci troviamo in grande difficoltà
E di cui dobbiamo avere il coraggio di far presente a chi amministra a livello nazionale ai governi al governo attuale
E non possiamo continuare
A gestire il nostro territorio e a dare un servizio ai cittadini non avendo gli strumenti adatti non avendo le capacità operative per poterle portare avanti
Volevo solo richiamarvi su alcuni punti brevissimi
In cui il nostro governo è molto disattento
Si parla molto
Di ambiente
Gli eventi catastrofici che sono avvenuti in questi i giorni ma io direi che avvengono da diversi anni se ne parla molto abbiamo tanta riconoscenza tutti quanti
Sicuramente in maniera emotiva siamo vicini ai sindaci di quella zona però il giorno dopo dimentichiamo tutto
E allora credo che
Chi dagli strumenti e certamente non gli amministratori locali perché sono interventi territoriali che non possono essere demandati a un singolo sindaco specialmente di una picco di un piccolo comune ci vogliono interventi infrastrutturali e di cui ancora sentiamo vediamo continuamente dei ritardi spaventosi
Discorso ambientale riguarda anche quella che sono le situazioni di ambiente in cui viviamo parlo dell'aria parlo delle de cosiddetto elettromagnetismo
Allora io vorrei ricordare a noi tutti
Cosa sta avvenendo si parla atti il ministro ne ha parlato della
Della gara dell'UMTS i cosiddetti telefonini di terza certo di terza generazione Beck cari colleghi io credo che tutti sapete che questo significa
Che tra breve ci troveremo inondati da altre antenne
Con tutti i problemi che noi dobbiamo e abbiamo il compito di dare una risposta ai nostri cittadini
Cosa rispondiamo cosa ci ha detto il Governo e questo ha bandito una gara
Internazionale dimenticando come ha fatto nella caso della delle televisioni come ha fatto nel caso delle
Intervento delle dei telefonini cellulari di prima e seconda generazione ci troviamo di fronte a delle richieste di concessione per il rilascio
Di posizione azione futura delle antenne a cui non sappiamo dare una risposta perché non c'è una legge chiara non ci sono degli strumenti chiari non abbiamo assolutamente incapacità
E quindi ha demandato a noi al nostro potere di convincimento di tenere buoni cittadini non è questo una possibile una un buon modo di starci a fianco
Ma non solo questo
Noi abbiamo dei costi energetici che sono spaventosi
Il mio comune
Ha un costo comune di Pescara centoventi mila abitanti è di circa sette miliardi all'anno di costo energetico CONAI che paga all'ENEL
Sono costi che vanno alla comunità
Io credo che sia necessario che il governo intervenga e a a faccia applicare delle tariffe differenziate
Perché sono gli stessi cittadini che ne usufruiscono
E su questo è un'incidenza notevole che percentualmente io credo ognuno di voi si sarà fatto conti in questa direzione non si è fatto assolutamente niente anzi si parla di aumento di tariffe per questo prossimi anni
Del dieci per cento a cui anche noi dobbiamo rendere conto e mi vediamo nei prossimi bilanci come facciamo
è un'altra cosa strana che su cui non si parla assolutamente il discorso delle proprietà statali cioè quelle aree demaniali
Che sono sul nostro territorio
Poco fa ho sentito il sindaco Castellani che non vedo qui presente che noi i Comuni devono danno un servizio ai cittadini senz'altro ma io aggiungerei che oltre a dare un servizio ai cittadini debbono tutelare il territorio dentro cui essi sono
Abbiamo delle aree all'interno de le delle nostre città del demanio asta di Pescara coi invasa
Bene
Ci troviamo praticamente
Aggrediti impossibilitati da fare adesso l'operazione che se non quella di partecipare insieme ad altri a gare dimessa in all'asta di queste are sono aree pubbliche che dovrebbe andare rimanere se vogliamo
Applicare questo decentramento di cui tanto si parla ma si parla solo nel settore finanziario e non in altri settori dovrebbe passare alle amministrazioni comunali e senza una lira e invece si parte già abbiamo solo il diritto di priorità
Non mi sembra che sia una cosa giusta
Sono territori importantissimi
Su cui credo ognuno di noi dovrebbe avere il potere di tutelare il proprio detti del territorio e l'assurdo che sono proprietà comunque dei cittadini che sia quello dello stato del Comune ma sono dei cittadini
Tadini in questo modo e le operazioni stanno avvenendo in corso al Demanio sta dismettendo diverse aree a livello nazionale con aste pubbliche dove possono partecipare chiunque
Anche i cittadini stranieri ci troveremo praticamente
Impossibilitati se non applicando una priorità che dipende anche da e capacità economiche di ogni amministrazione comunale
E vorrei concludere perché l'elenco è molto lungo
E questa d'iscrizione Rose ha però sentito specialmente ieri francamente è dovuto solo al fatto forse che il nuovo sistema elettorale ha messo in piedi una capacità fortissima di forza Edipo di
Chissà per rispondere
In maniera diretta e il sindaco nei riguardi dei propri cittadini ma non abbiamo le armi
E questo dobbiamo rendercene conto
è un ultimo appello vorrei fare e questo a questo punto parlo come presidente dell'ANCI tempo e vi invito a venire a una riunione che ci sarà in una saletta qui alle quindici e trenta in cui
Spiegheremo il presidente Anci Dominici ne ha parlato ieri nel suo intervento questo portale ANCI molto interessante in cui vivere ha spiegato perché esiste questo portale
Che cos'è questo portale a chi è rivolto degli aspetti che lo qualificano
Perché vi richiamo in questo perché anche in questo dobbiamo renderci conto che abbiamo di fronte una sfida
Una sfida importante che ci vengono richieste dalle pur comunità imprenditoriali che ci viene richiesto dall'Europa dobbiamo essere capace di dare una risposta in tempi certi e modalità certe capacità di essere competitivi con quella che è l'organizzazione di altre comunità municipali di tutta Europa
Per far questo dobbiamo avere tutti quanti insieme
Dobbiamo insieme metterci in Rete
Se questa è una sfida che va nella direzione di uniformare in maniera definitiva
Quelle che sono le esigenze dei piccoli comuni con i grandi comuni sapere e avere la possibilità di dialogare costantemente tra noi parlare un linguaggio comune e saper dare delle risposte immediate a tutti quanti
E solo così credo che potremmo fare quel salto di qualità che tutti ci chiedono
Grazie
Grazie al singolo di pescare presidente di Ancitel
Si ricorda che domani mattina alle sei a domani mattina si alle sei
Il sei ottobre si terrà il seminario tematico su Costituzione europea e cooperazione delle fonti e delle loro PIL seminario serrate alle sei non sarebbe però sarà aperta da Francesco Rutelli e parteciperanno il sottosegretario agli Esteri
Umberto Ranieri e compatibilmente con i lavori del Consiglio dei ministri il ministro alle Politiche comunitarie Gianni Mattioli lavori sì svolgeranno dalle dieci e trenta alle tredici nell'anfiteatro verdi al sottosuolo
La parola ad Andrea Andrea Strohl scelto uno di Biella consigliere comunale
Poi senza che il sindaco di Catania
Ma io con grande brevità pacatezza desidero esprimere
Alcune perplessità in ordine alle ultime scelte di finanza locale perplessità che potrebbero essere espresse anche per le scelte fatte sulla finanza regionale
Io penso che sarebbe stato preferibile esce continuare
E quasi ormai completare direi l'opera del federalismo fiscale
Con la scelta di
Un'autonomia tributare fondato su tributi propri anziché sulla compartecipazione al gettito telefonando imposta erariale
Mi rendo conto che questa è una strada molto più difficile e quindi non contesto la decisione diciamo così la mio non è un intervento critico
Perché comprendo che il processo decisionale il merito a queste questioni così complesse
è stato è stato difficile
Tuttavia sappiamo che dal pool sia dal punto di vista dell'efficienza che dell'equità
La scelta di tributi propri accanto a a fondi perequativi compensativi
Dovrebbe risultare a quanto ci dicono gli economisti più efficiente e più equa
La mia preoccupazione evidentemente non è tanto sul presente perché è chiaro che sul presente qualunque sia il sistema scelto si può determinare l'esito preferito qualsivoglia esito
Ma è più che altro sulla dinamica della spesa degli enti locali
Cioè a dire io capisco che cioè che ci sia una
Una forte come dire lamentela da parte di un estrattore locali circa i tagli avvenuti negli anni passati tuttavia non vorrei che nel futuro si torna su di un sistema di finanza allegra in cui gli enti locali e ricevono il gettito delle grandi imposte secondo quote prestabilite per un anno quindi la responsabilità come il caso invece dell'ICI anche l'impopolarità mi rendo conto di farsi carico della Scelta di decidere se aumentare o meno le imposte
La seconda questione su cui volevo attirare l'attenzione era poi la riforma diciamo così del del welfare locale io spero che da questa Assemblea venga
Un invito forte e chiaro a portare a terra entro il il termine della della legislatura
La riforma della della ministro Turco
So bene che
Su alcuni dettagli possono esserci dei rilievi critici da una critici da una parte dall'altra ma penso che sia importantissimo per tutti i cittadini italiani a vere
Questa riforma per garantire livelli e qui dignitosi di di quel fare locale in tutta Italia grazie
Se c'è il sito di Catania
Altrimenti c'è non c'è Lino Pogliani sindaco di Senago
Le presenze
Domenico Uslenghi sede del comune di Cassano Magnago
Signori buongiorno
Sì signor ministro sono dal comune del boss Carmine Savasta deviata Cassano Magnago una Bossi sì è vero bene oggi sono qui a questo convegno perché devo dire che come dice un tanto che non mi ricordo che anche dal diavolo ci può prendere qualcosa di buono ecco il motivo della mia vellutati Averone bene ho sentito con piacere il sindaco di Locorotondo
Ma io non sono a colori certamente di un sindaco che amministra per cinquantasei anni altrimenti sarà Manconi presenta dalla monarchia
Però l'ho sentito lamentarsi la mancanza di poteri sindaci io credo che
In queste semplificazioni in questi cambiamenti ci possano accogliere dei motivi e per gestirlo in maniera aziendale comune
Io credo di averli colti io responsabilizzato i funzionari dei dirigenti
Ho ampia fiducia
Io ho dato all'autonomia
E la giunta quasi non fa più niente però abbiamo fatto il bilancio molto bene abbiamo fatto il Pegg molto bene
E quindi riserviamo anche il problema del marciapiede ecco io vite scende però rotondo a sfruttare le cose positive che ci possano essere in costo
Per quanto
Riguadagnato interventi mi voglio un attimino soffermare
Il e sindaco di Torino non ha voluto tediare ac per la Finanziaria io non vi voglio tediare ma io voglio parlare dalla finanziaria di questo disegno di legge finanziaria due mila uno
Penso che l'abbiate letto iniziato a leggere solo ventiquattro ore
Beh ci sono delle cose che come sindaco mi spaventa non solo con il sindaco di riflesso anche come cittadino mi spaventano
Polacco delle spese correnti
Nel comune
Legate alle spesa corrente nel mille centonovantanove questa mi ricorda anche se io non ero in politica
Ho sempre pensato a lavorare ha mai fatto politica prima del novantatré mi ricorda tanto ha delle OP quando aveva bloccato le spese telefoniche nel novantuno con la quattrocentotredici
Quindi vedete che andiamo avanti sempre
Poi la briga di associarsi per gli acquisti nei comuni sopra i venti mila abitanti
Ecco questa è un'altra cosa alla faccia di autonomia
L'obbligo a dire correrà all'esame delle Unità di Progetto presso il ministero del tesoro
Un'altra cosa contraria all'autonomia ed al decentramento
Io credo che è inutile parlare di federalismo quando dal centro si vincola l'attività di spesa
Il governo si riempie la bocca in questo momento di decentramento e federalismo
Però non vediamo alcun atto io ancora stamattina ho sentito tanto parlare di Stato quando sento la parola Stato io ho paura veramente
Grazie
Grazie
Lino Pogliani Lorenzo Giana Gianni botto Fiorello privi Massidda Piergiorgio
Parleranno del pomeriggio perché adesso bisogna dare la parola al ministro Bassanini però prima di dare la parola al ministro scusate ricordo che alla fine della mattinata il tutti gli amici ad oliare socialista si incontrano nella sala alle sedici e trenta lanci Sardegna terrà un incontro con tutti gli amici autori della Sardegna domani alle o dall'ordine e trenta alle tredici ci sarà un seminario con non Francesco Rutelli Umberto Ranieri sottosegretario agli esteri il ministro Mattioli alle diciannove di questa sera ci sarà un incontro della Polo delle Libertà presso la Sala Verdi poi dopo ci saranno le riunioni di Forza Italia e del CCD
Fine sì mattinata ci sarà l'incontro di avvisatori popolari in questa sala la parola al ministro della funzione pubblica Franco Bassanini
Cari amici vi sono grato innanzitutto dell'invito
Partecipare anche quest'anno
Un'assemblea dell'Anci
Venendo da questa mattina da Milano dove sono intervenuto nel
Convegno della Cispel
Mi veniva in mente l'assemblea dell'Anci di quattro anni fa la prima a cui ho partecipato da ministero
Rimaniamo partecipato ad altre in altra veste
Allora
C'erano quattro richieste
Immediate le pregiudiziali
Poter scegliere i segretari comunali
Nona vere
I controlli
Che i Coreco su tutte
Atti fondamentali
Eliminare la responsabilità contabile per colpa lieve e cioè per errore scusabile una vera barbarie
Nel nostro sistema giuridico
Ed eliminare il reato di abuso d'ufficio
Che esponeva alla discrezionalità
Della autorità giudiziarie mentre il giudice ha chiesto di applicare le leggi
Non le loro valutazione discrezionale
Questi problemi
Almeno questi sono stati risolti
Voi
In questi anni abbiamo cominciato a risolvere
Problemi più sostanziosi di quei queste erano come dire allora le precondizioni
Per cominciare a mettere i sindaci in condizione di poter rispondere la fiducia che gli elettori hanno riposto il loro quattro precondizioni
C'era
Predecessore di Leonardo il ministro dell'interno bianco che era stato appena eletto presidente dell'ANCI
Credo che la sua presidenza si possa concludere dicendo che almeno quelle questione
Con la collaborazione e l'impegno
Del Governo e del Parlamento
Sono state risolte
Ne abbiamo affrontate altre in questi anni
E innanzitutto quello di cominciare a incidere su un mostruoso sistema
Di procedure e di adempimenti
Burocratici
Io ricordo che al Presidente l'allora presidente del Consiglio Prodi nei primi giorni di vita del suo Governo gli dissi
Noi dovremmo chiederci come mai un sindaco italiano ci mette in media tre anni a fare quello che un sindaco in francese inglese e tedesco o spagnolo fa in tre mesi perché i sindaci italiani sono più lenti e più stupidi
Evidentemente no l'intelligenza e la fantasia sono una dote che in Italia non manca e che è largamente diffusa anche tra gli amministratori locali basta conosce
Ma perché il sistema l'insieme delle leggi
Un Castello kafkiano di
Normative
Costruite in centocinquant'anni
E spesso dovute alla penna di azzeccagarbugli dementi
Ha reso impossibile alle amministrazioni
Di funzionare
E naturalmente in primo luogo questo pesa sulle amministrazioni locali che sono in prima linea di fronte alle domande e bisogni quotidiani dei cittadini
Abbiamo cominciata
Non voglio dire risolto per carità ma abbiamo cominciato ad affrontare questo grande tema della semplificazione delle leggi e delle procedure
Abbiamo cominciato con la legge centoventisette abbiamo proseguito con la legge di semplificazione
L'ultima è adesso all'esame del Parlamento la legge semplificazione novantanove
E contiene una nuova
Serie
Di semplificazioni del nostro sistema normativo procedurale
La strada è ancora lunga ma forse finalmente si è cominciati a capire
Che
La semplificazione delle procedure
E l'eliminazione delle troppe rigidità inutili contenute nel nostro sistema normativo e cosa che serve
Alle amministrazioni
In primo luogo le amministrazioni locali e quindi serve ai cittadini perché consente all'amministrazione di risolvere
Più rapidamente
E più positivamente i problemi quotidiani di vita dei cittadini
Lo stesso è stato fatto con l'autocertificazione con la soppressione di una valanga di autentiche di firme non necessarie di certificati non indispensabili
E si comincia a vederne i risultati l'ultimo sondaggio che l'ISPO che Renato Mannheimer ha fatto per trasmissione di Bruno Vespa al Porta a Porta dimostra che il novantaquattro per cento degli italiani conosce l'autocertificazione magari non nei dettagli insomma sa che cos'è e il novantadue per cento lo ritiene una a riforma necessaria e ucciso
è una un momento di passaggio
Anche a me è capitato direi che
Tra un paio d'anni quando avremo le anagrafi informatizzate e in rete tra di loro e il sistema delle e le amministrazioni collegate tra di loro indiretti informatiche
Noi saremo in grado di sopprimere del tutto non solo i certificati ma anche le autocertificazioni che per quanto molto più semplici sono sempre la compilazione di scartoffie che il cittadino deve fare
Ogni volta che chiede qualcosa a un'amministrazione pubblica perché le amministrazioni saranno in grado di scambiarsi tra loro i dati di cui sono in possesso in tempo reale
E al cittadino sarà chiesto di comunicare una sola volta
All'amministrazione
Più vicina Luís cioè al suo Comune il cambiamento dei dati che lo riguarda
La nascita di un figlio di una figlia il cambio di residenza
O quant'altro
In questi anni abbiamo affrontato però anche insieme a un altro problema
E qui
Mentre sul tema della semplificazione la strada
è segnata si tratta di fare ancora un grande lavoro perché c'è ancora molto da disboscare da semplifica ma la strada è chiaro
Dico la strada è chiara pur essendo consapevole che mentre di giorno noi
Semplifichiamo
Di notte qualcuno
Ricco complica e rileggi ficca ciò che è stato semplifica
La tela di Penelope
Però vedete di questo non c'è poi da spaventarsi più che tanto
La prima visita all'estero che ho fatto da ministro nel novantasei fu al mio omologo
Inglese del governo di John majors l'ultimo governo conservatore inglese prima della della vittoria di Tony Blair
Luís mi disse
Il ministro ha funzione pubblica si chiama pomposamente
Cancelliere del Ducato dell'anche esteri
E il ministro per la Funzione pubblica e per il miglior governo questo il suo titolo pomposo
E mi disse veri caro Bassanini dopo dieci anni di governi conservatori carcere poi invece
Ispirati
Per principio ideologico alla deregulation alla deregolazione alla semplificazione
Sì io guardo il nostro Bilancio
Devo dire che praticamente siamo andati in tale di giorno io semplificano di notte i miei colleghi e i loro burocrati ricco complicano tutto
Però io vado a letto ugualmente sereno
Perché penso che se non ci fossi io a fare questo lavoro saremmo ormai in una giungla inestricabile di legge di procedura
Bene in Italia naturalmente non ci possiamo consentire di andare alla pari
Stiamo peggio che l'Inghilterra
Dobbiamo e abbiamo messo in moto meccanismi e procedure da ultimo il nucleo per la semplificazione delle leggi e delle procedure che lavora un gruppo di esperti che lavora a tempo pieno alla semplificazione dei procedimenti che cominciano a dare i loro frutti
Poi c'è l'altra partita però che quella della Terri organizzazione complessiva
Del nostro sistema istituzionale amministrativo della sua architettura
Sulla base del principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà in realtà noi in qualche modo lo potremmo già leggere nella nostra Costituzione repubblicana in qualche morto
Però in questi anni il nostro sistema è rimasto ancora fortemente centralistico
E voi lo sapete
Abbiamo cominciato a
Rovesciare l'architettura del nostro sistema
La legge
Sul la legge costituzionale che la Camera ha approvato qualche giorno fa
Non finisce il lavoro di costruzione di una riforma in senso federale
Se non altro perché non affronta il grande tema della adeguamento a un sistema federale della struttura del Parlamento
In un Paese come il nostro che viene da una tradizione centralista
Una riforma federale non può non essere garantita nella struttura del Parlamento dall'esistenza di una camera che rappresenti le regioni e le autonomie locali
Quindi questa riforma non completa
Il percorso
Per trasformare in senso federale il nostro ordinamento
Però gli fa fare un passo
è un passo consistente
Un passo consistente dove abolisce ogni controllo preventivo
Dello stato
Sulle leggi delle regioni e sugli atti amministrativi delle regioni
E così ogni controllo preventivo di legittimità sugli atti dei comuni
Un passo laddove ridescrivere fissa in Costituzione
La riorganizzazione delle funzioni di governo e amministrative secondo il principio di sussidiarietà
Un passo molto importante laddove definisce le lei incontra
Delle materie di competenza dello Stato
Rimettendo tutto il resto alla competenza delle regioni e degli enti locali
Non è ancora
Legge costituzionale non è ancora uno strumento che modifica la nostra carta costituzionale
Io penso che qualunque sia il giudizio
Che legittimamente può essere diverso
Su
La capacità di questa riforma di raggiungere l'obiettivo finale
Di una Ri organizzazione costituzionale
Del della nostra Repubblica in senso federale
Tuttavia
Chiunque
è convinto
Che il modello federale risponda meglio di altri alle esigenze di governo democratico di una moderna società complessa
Non può che augurarsi da sua approvazione in ogni caso rappresenterebbe un importante passo avanti
Poi abbiamo in questi anni
Tutti insieme
Sottolineo questo e tutti insieme perché è un dato incontrovertibile
Un dato incontrovertibile che nasce dal
Reso conti
Delle sedute della conferenza unificata Stato Regioni e città Autonomie locali
Abbiamo tutti insieme in questi anni
Costruito gli strumenti per una
Importante operazione
Di riorganizzazione delle competenze amministrative
Sulla base del principio di sussidiarietà
Nella notte fra il trentun dicembre di quest'anno
E il primo gennaio del due mila uno
Una serie di importanti poteri
Pacchetti rilevanti di risorse
Passeranno dallo Stato alle Regioni
Dallo Stato agli enti locali dalle regioni agli enti locali
Ormai
Tutto il meccanismo è stato costruito cinque decreti legislativi
Ottanta decreti del presidente delle del Consiglio che sono stati tutti passati al vaglio della conferenza unificata Stato-Regioni città Autonomie locali e hanno avuto il parere favorevole della conferenza unificata
Hanno avuto il parere favorevole senza differenze
Di valutazione
Dovute alle appartenenze di partito
Per cui quando il sindaco di Mila no
Con l'onestà e la lealtà che lo caratterizza
Dice usa ripetere
Che lui è un grande sostenitore del processo di riforma che in questi anni
Parlamento e governo hanno
Realizzato e che va sotto il nome di federalismo amministrativo
Dice una cosa che dovrebbe essere riconosciuta da tutti al di là delle differenze di opinioni politiche
Perché tutti
Gli amministratori locali che sono rappresentati
Nella conferenza unificata
Hanno
Espresso il loro vuoto
In coerenza con questo giudizi
Non era scontato in partenza
Che si riuscisse ad arrivare alla fine
E ormai siamo prossimi alla fine
Dell'attuazione del processo di attuazione della legge cinquantanove
Con questo consenso unanimi
Non era scontato
La legge lo auspicava ma non lo imponeva
Perché era possibile che tirando una coperta corta da una parte o dall'altra a un certo punto
Una di lacerazione avvenisse
Credo che sia
Da riconoscere al senso di responsabilità di tutti
Compreso
I sindaci presidente di provincia i presidenti di Regione oltre che da parte del governo che ha questo siamo arrivati abbiamo costruito
Un processo importante
Di trasferimento dei devoluzione di potere di competenze e risorse
In modo
Concordato e consensuale
Qualunque cosa poi succeda in futuro
Questo è un pezzo del processo di attuazione di una riforma federale che così
Si realizza
Perché vedete se non fosse avvenuto in un domani anche una riforma costituzionale nel senso più coerentemente federalista avrebbe dovuto essere seguita poi da un processo inevitabilmente
Complessa
Di identificazione degli uffici dei le funzioni del personale da trasferire dalle amministrazioni dello Stato alle Regioni agli enti locali in gran parte lo abbiamo già fatto
Sarà da completare il futuro ma in gran parte lo abbiamo già fatto
In questo
Qualche cosa si è già cominciata dell'Enea
Tocco un tema controverso ma di
Grandissima importanza e sul quale ci sono grandi attese dal mondo
Imprenditoriale
E dal mondo del lavoro
Gli sportelli unici per le attività produttive
La scelta che il legislatore ha fatto è di attribuire ai comuni singoli associati
L'insieme delle competenze
Che fino ad oggi erano disperse
Un po'comunali un po'regionale un po'di varie amministrazioni dello Stato
In tema di localizzazione realizzazione e messo in esercizio di impianti produttivi industriali artigianali commerciali
Turistici e quant'altro
Il processo di attuazione di questa riforma non è semplicissimo
Ci sono resistenze ci sono contraddizioni ci sono difficoltà
Di alcune di queste difficoltà abbiamo preso atto
E quindi abbiamo messo in campo i rimedi
Sta per essere approvato
Stato approvato in via preliminare è stato approvato dalla Conferenza unificata e al parere del Consiglio di Stato tra qualche settimana il Governo l'approverà in via definitiva
La
Revisione del Regolamento sullo sportello unico che sulla base del primo anno di esperienza e di lavoro
Corregge alcune norme in modo da rendere effettivamente è chiaro che il procedimento è unico
Che la competenza è del Comune
Che tutte le altre amministrazioni devono prestare al comune e alla struttura all'ufficio sportello unico la collaborazione necessaria
E che sono titolari del di soli compiti istruttori
Delegate di volta in volta dal Comune
Abbiamo anche risolto problemi concreti
Le resistenze che derivavano dal fatto che le varie amministrazioni per esempio i vigili del fuoco
Nulla osta antincendi
Riscuotevano dei diritti di segreteria o di istruttoria
E quindi si prevede che il Comune li riscuota per tutti nella somma pari alla somma di quelli precedenti è lì
Ridistribuisce ska
Alle agli uffici alle amministrazioni che però svolgano il loro lavoro istruttorio nei tempi stabiliti
In modo da incentivare la collaborazione
E da risolvere questo
Piccolo ma comprensibilmente ma comprensibilissimo ragione di resistenza
E di ostruzionismo comprensibilissima perché guardate le fonti di alimentazione dei fondi unici di amministrazione che servono per dare qualche lira in più ai dipendenti pubblici sono poche e anche la l'inaridimento di una di queste può pensare è comprensibile
Abbiamo messo in campo un Progetto per
Assistere sostenere e promuovere gli sportelli unici e anche fornire ai Comuni che richiedono sportelli unici chiavi in mano
Abbiamo poco fa col presidente Domenici e il presidente Borghi
Firmato un protocollo d'intesa fra perché mento della funzione pubblica Presidenza del Consiglio
ANCI è Uncem
Dipartimento della del alla funzione pubblica
Mette a disposizione otto miliardi per quest'anno
Per l'organizzazione di una azione di promozione di supporto che lance lungi sempre svolgeranno per la realizzazione e per la messa a regime
Degli sportelli unici
In questo anno
Una struttura che ormai gli è una
Credo felice Joint Venture
Tra
I Comuni e gli enti locali
E la funzione pubblica che il Formez
Che lavora essenzialmente soprattutto per gli enti locali e proprio per questo da qualche tempo vede nel suo consiglio d'amministrazione la sua assemblea che nel suo consiglio d'amministrazione insieme Governo
I rappresentanti degli enti locali
Da un anno da quando statuito lo sportello unico il Formez ha dedicato una parte consistente delle sue risorse del suo impegno all'attività di formazione del personale comunale per gli sportelli unici
Con eccellenti risultati
Se mi è consentito una piccola battuta polemica
Il governo a luglio ha deciso di mettere in campo una Shawn plant per lo sportello unico di cui le cose che vi ho detto fanno parte
E ha deciso di stanziare cento miliardi venticinque
Prelevandoli dal bilancio della funzione pubblica e del Formez
E settantacinque dal bilancio del tesoro
Per l'azione di promozione degli sportelli unici
Bene il Formez ha già bandito una gara che credo sia in corso Lodi
Cocco completamento per
Il finanziamento
Di un certo numero di sportelli unici
Con la convenzione di oggi la funzione pubblica destinato la sua quota
All'Anci e all'Uncem
E quindi in questi tre mesi abbiamo fatto
Noi al Formez la nostra parte
I settantacinque miliardi del tesoro
Stanno ancora
Nelle casse del tesoro
E io recentemente portato la questione qualche giorno fa l'attenzione del Presidente del Consiglio e del ministro del tesoro
Perché gli sportelli unici sono necessari adesso
E i Comuni hanno bisogno adesso di avere
E gli strumenti
E le misure di sostegno
Necessarie per poterli realizzare
C'è una grande appesa guardate del mondo imprenditoriale
Ci sono anche eccezionali risultati
Noi abbiamo un campione di cento sportelli unici a regime nei quali
I tempi medi del procedimento
Dal momento della domanda di localizzazione e dire autorizzazione alla realizzazione di un impianto produttivo
è il momento del rilascio del provvedimento finale che come sapete è unico e riassuntivo sono di cinquantasei giorni virgola sei su questi cento sportelli unici
Le organizzazioni imprenditoriali abituate a misurare in termini di anni
I tempi necessari per avere le quindici venti quarantatré si arrivava quarantatré autorizzazioni necessarie
In questi casi letteralmente non credono ai loro occhi
Nel senso che ci credono solo quelle che ci hanno provato e gli altri continuano a dire che non può essere possibile
E guardate credo che voi lo sapete a me è capitato molte volte anche anche all'estero
Una delle regioni maggiori qualche volta più importante
Della pressione fiscale eccessiva o no o del costo del lavoro
Che gli investitori italiani e stranieri
Adduca no per spiegare che e hanno preferito investire nel Galles e in Finlandia o in Irlanda o in Portogallo e non in Italia e proprio la lungaggine delle procedure autorizzative
E l'incertezza sui tempi delle procedure amministrative
Quindi questo dello sportello unico è una risposta importante
Ma è importante anche dal punto di vista istituzionale perché vedete in un settore quello delle attività produttive
E delle attività economiche
Nel quale fino a qualche anno fa si riteneva che la competenza fosse essenzialmente dello Stato qualche cosa la Regione ma essenzialmente dello Stato
Invece si dice la competenza diventa dei comuni il centro
Del sistema e l'istituzione comunale è il Comune che decide
Quando abbiamo portato in Conferenza Unificata Leonardo Domenici se lo ricorda
Un paio di mesi fa
La revisione del Regolamento sullo sportello unico quello che approveremo definitivamente come vi dicevo tra qualche settimana
C'è stata una richiesta di rinvio
Che abbiamo dovuto accogliere perché le richieste di rinvio
Nei queste organizzazioni istituzionali da parte delle regioni
In realtà le Regioni ponevano questo problema ma con questa revisione del Regolamento
L'Amministrazione regionale non ha più il potere di bloccare
Uno sportello unico un comune che ha deciso di concedere
L'autorizzazione a localizzare realizzare un impianto produttivo
Ovviamente la risposta e voi andate nella Conferenza dei Servizi fatte valere la vostra le le vostre ragioni le ragioni della regione ma non potete pensare
Che
L'unificazione
Delle competenze del potere in capo al Comune valga per le amministrazioni dello Stato e non valga per le amministrazioni regionali
E questo apre un problema a cari amici questo apre un problema
In questo caso la questione sia risolta
Perché era evidente che le regioni non potevano
Rischiare
Che il tema del il grande tema del centralismo regionale
Forse affrontato
Su un tavolo
Sul quale
Dalla parte dei comuni
Stava tutto il mondo del lavoro e della produzione
Perché che gli sportelli unici realizzino un'effettiva unificazione
Dei procedimenti autorizzatori per lo start-up di impianti produttivi è richiesto da tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori e tutte le organizzazioni del mondo delle imprese
Da Confindustria Confcommercio a Confartigianato c'è Anna Confesercenti le organizzazioni del mondo agricolo della cooperazione e quant'altro
Perché tutti vogliono
Procedure semplici e rapidi
Guardate anche per dire di no
Lo avrete verificato tante volte un imprenditore
E anche disposto a sentirsi dire di no tu qui quello stabilimento non lo fai
Ma che lo si dica in pochi giorni
In modo che possa scegliere altre localizzazioni nonché lo venga a sapere dopo due anni perché dopo aver avuto tutti i permessi là sopra intendenza ai venne
Ambientali dice di no
E perché allora ha perso due anni e allora preferisce non provarci neanche
E allora preferisce non provarci neanche
Qui dicevo nasce un problema
Il problema delle resistenze centralisti
Io credo che dobbiamo chiamare tutte per loro nome sia quando hanno sede nelle burocrazie centrali
Quando hanno sede nel governo
O nel Parlamento ce ne sono
Nel governo e sono guardate
Il anche le resistenze sono by partisan
Come i sostenitori della riforma stanno da una parte e dall'altra
Anche le resistenze si trovano da Natale
Ma lo stesso quando si trovano nelle regioni
Il principio di sussidiarietà vale nei rapporti tra Stato e Regioni ma vale anche nei rapporti tra Regioni enti locali
Che noi oggi
Il problema più grave che abbiamo e che misuriamo drammaticamente in alcune delle regioni a statuto speciale
Che non sono tenuti ad applicare
Le leggi dello star le leggi di riforma dello Stato perché hanno autonomia legislativa esclusiva
Il problema è che abbiamo e che in alcuni casi dopo avere faticosamente
E magari non del tutto
Battuto la resistenza del vecchio centralismo burocratico statale ministeriale
Ci troviamo di fronte ad un nuovo centralismo
Delle nuove si fa per dire burocrazie regionali
Ora esistono giudizi vari delle burocrazie regionali e credo che sia sbagliare abbia sbagliato fare di ogni erba un fascio
Però è anche vero
Che quando si fanno i sondaggi
Io sono tra coloro che non crede molto ai sondaggi quando sono sondaggi di popolarità però credo che sia utile alle amministrazioni
Verificare come la pensano i cittadini come la pensano gli imprenditori come la pensa
E noi facciamo regolarmente commissionando la diverse società di ricerche
Dei sondaggi
E ci teniamo aggiornati su quelle che fanno altri
Ora negli ultimi tempi sondaggi stanno cominciando a dimostrare che italiani
Stanno cambiando giudizio sull'amministrazione
Qualche anno fa e giudizio era massicciamente negativi
Negli ultimi due anni cominciano a essere una quota crescente di cittadini che dice che tutto sommato si notano segni di cambiamento che in alcuni casi per alcune amministrazione giudizio anche positivo
Se poi si è vista greca
Succede questo che giudizio migliore
E dato mediamente delle amministrazioni comunali e delle Camere di commercio
Seguono le amministrazioni dello Stato e delle province
All'ultimo posto con distacco il giudizio sulle amministrazioni regionali
Non sono felice di questo sia ben chiaro e credo che nessuno di noi si è felice di codesta
Perché non c'è dubbio
Che questa grande trasformazione riorganizzazione del nostro sistema secondo il principio di sussidiarietà
Comunque assegna un ruolo importante
Alla Regione come istituzione e anche all'amministrazione regionale anche se non del resto l'obolo di gestione
Ma a maggior ragione preoccupa il centralismo regionale
Nel momento nel quale costa apriamo che il giudizio probabilmente non del tutto infondato dei cittadini italiani dice che lì c'è anche ci sono anche amministrazioni
Non
Del tutto efficienti
Uso un altro mese
E sotto questo profilo preoccupano alcune cose
Che cosa vuol dire
La pretesa di a vere
Di mettere in capo alle alle Regioni le funzioni di polizia locale
In funzione di polizie locali sono dei comuni sul territorio ci sta il sindaco
Sono già dei comuni
Tradizionalmente storicamente altre funzioni di polizia locale arriveranno ai Comuni alla mezzanotte del trentuno dicembre con l'attuazione del centododici
Potere di polizia amministrativa
Vecchie licenze o autorizzazioni di PS di alcuni casi soppresse ma trasformate in comunicazione
Come è giusto per alleggerire il carico burocratico sui cittadini
Ma ai comuni sul territorio ci stanno i comuni
Che ne sarà della situazione locale di Sondrio
Il presidente della Regione Lombardia
Evidentemente sa molto il sindaco di Sondrio
Ci vogliono quattro ore
Normalmente per arrivare da Milano a Sondrio
Questo è un punto
Così come è giusto porre l'ho sentito porre
Poco fa dal sindaco di cassa Magnago
Che non è la patria solo di Umberto Bossi ma anche della bisnonna dei miei figli
Così come è giusto porre il tema di alcuni ritorni di centralismo che qua e la ricompaiono
Nella nostra legislazione
E anche nelle proposte del governo
Il testo originario della Finanziaria andato in Consiglio dei ministri
Era pieno ministro Visco non c'entra
Stava a al fondo monetario internazionale a Praga e ovviamente
Ha dato le linee generali dell'impostazione della Finanziaria
Poi qualcuno nel palazzone di via venti Settembre scrive ha scritto le singole norme
E la Finanziaria era piena di norme che imponevano nuove rigidità e nuovi vincoli alle amministrazioni e anche le amministrazioni
Che in base al principio di sussidiarietà sono autonome perché sono altre rispetto allo Stato
Qualcuno sì sì ma adesso ricordo storico
Gli abbiamo tolto e naturalmente in molte
Non tutte
Tutto
Qui bisogna intendersi
Una cosa
è e credo che tutti siamo d'accordo su questo e avere una generale corresponsabilità
Per gli andamenti della finanza pubblica
Un'altra cosa è pensare che i problemi
E anche i problemi della continuazione sulla strada del risanamento e del rigore finanziario
Si risolvono
Creando meccanismi di centralizzazione feroci
Che non hanno mai funzionato
La grande riforma dell'amministrazione federale americana
Che
Hanno realizzato Clinton e Al Gore
Cito Al Gore perché poi Clinton la delegata la responsabilità del suo vice presidente
In questi ultimi anni e che ha dato risultati straordinari anche in termine di riduzione dei costi del sistema amministrativo
è stata basata sul principio di valorizzare l'autonomia delle amministrazioni e di responsabilizzare le amministrazioni
Anche responsabilizzare in base ai risultati budgetaria
Ma non imponendo rigidità e vincoli
Quando si leggono norme come quelle che imporrebbero di destinare ogni risparmio di spesa corrente
Per l'ottanta per cento agli investimenti abbiamo cancellato
Ma era il segno di una assoluta incapacità di capire
Quali sono i problemi reali delle amministrazioni
Che si misurano quotidianamente bisogna che questo entri nella testa perché questa è una grande novità di questi ultimi anni che si misurano quotidianamente con il problema di riuscire a garantire
La qualità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini
Con le risorse di cui dispongono
E che hanno il diritto di potere
Utilizzare forse sì Del Mese delle risorse
Finanziari e patrimoniali e personali secondo le proprie scelte
In relazione a questo obiettivo
Imporre vincoli e rigidità legislative significa tornare ad una vecchia logica
Che poi consegna nelle mani dei burocrati nel caso
Migliore o meno peggiore
E dei giudici
E dei magistrati contabili nel caso peggiore le scelte politiche e amministrative
La magistratura ha un altro compito
Benissimo
Importantissimo fondamentale
Che non è quella di sostituirsi alle scelte discrezionali degli amministratori
Neanche lasciatemelo dire nella scelta dei loro collaboratori
Comunque essi si chiamino
Noi abbiamo in questi anni nell'ambito della riforma
Proseguito su una strada che rappresenta
Una scelta di fonto
Cominciata con la legge centoquarantadue
Che è quella della distinzione tra i compiti propri della politica i compiti propri della gestione amministrativa
Controversa discussa
Non semplice
Ma se
La politica e gli amministratori
Si autolimita no
Rispettando
L'autonomia propria dei funzionari e dei dirigenti hanno tuttavia il diritto di avere
E il dovere di proteine di pretendere gli strumenti per svolgere il loro ruolo
Che non è solo quello di
Fare da facciata
Di occuparsi dell'immagine dell'amministrazione
Ma è quella di dare di indicare gli obiettivi
Dare le direttive
Scegliere i dirigenti
E controllare che le direttive siano applicati che i risultati siano tenuti e per far questo hanno bisogno di collaboratori
E lì devono poter scegliere sotto la propria responsabilità rispondendo né agli elettori
Perché alla fine sono gli elettori che giudicano
Cito questo caso come uno dei tanti
Perché il rischio tutte le volte che ritorniamo indietro
Per distorsioni culturale di tipo centralistico che ritorniamo indietro ad una disciplina legislativa troppo minuta e troppo rigida il risultato
E che togliamo autonomia
Responsabilità
Flessibilità poteri reali di governo agli amministratori
E allarghiamo inevitabilmente lo spazio degli organi di controllo
Dei burocrati e dei giudici spazio in proprio
Spazi improprio
Consentitemi anche un ultimo
Accenno
Due ultimi accenti uno su questa questione della sovranità
Perito che torna in un'intervista di oggi
Di questo
In sede come dire scientifica
Consentitemi questo piccolo pezzo accademico visto che è il mio mestiere
Si discute da
Si è discusso per tutto lo scorso secolo cioè novecento
Io potrei anche questo è un piccolo pezzo rinviare a un piccolo libero pubblicato dal Mulino che ho scritto nel settantasei
Le Regioni tra stato e comunità locali
Nel quale tra le altre cose si osserva che ormai non c'è più la vecchia sovranità dello Stato di ottocentesca memoria
Ma la sovranità i poteri sovrani si distribuiscono in un sistema Poli centri cose tra organismi sovranazionali Hui europei
Quanti poteri sovrani all'Unione europea e la commissione europea
E quanta burocrazia c'è anche l'Imam resta un altro
Lo Stato nazionale
Le regioni e gli enti locali
Pezzi di sovranità solo intestai
Comuni
Parlare del problema della sovranità come una partita che si gioca tra Stato e regioni è una visione mio per e superata già da decenni
Già da decenni anch'esso l'espressione di una
Beh io centralismo regionale
Ormai
E questa è la ragione per la quale
Ecco quanto
L'ordinamento stabilisce che la decisione ultima
In tema appunto di localizzazione realizzazione di un impianto produttivo sul territorio del Comune e del Comune
C'è un pezzo di sovranità che a questi fini e in questi limiti è della istituzione comunale
Questo è quello che negli ultimi decenni dello scorso secolo
La
La dottrina accademica più avvertita
Scoperta
Allora non torniamo indietro su questo punto
Non non apriamo una questione che non esiste
E che rischia di aprire anche alla fine un cuneo tra le istituzioni
Le istituzioni locali in primo luogo il comune non hanno una dignità
Costituzionale minore
Delle regioni
Per molti versi per la loro prossimità al cittadino ai suoi bisogni elementari
Hanno una dignità ancora maggiore perché io non penso che sia possibile mettere rigidità i limiti nella distribuzione delle risorse e degli enti locali neppure in quella fondamentale
Spense correnti che rispondono
A esigenze e bisogni costituzionali
Primordiali fondamentali
Di cittadini donne uomini bambini anziani e che il cotone
Prima di tutto chiamato a garantire
E nel momento nel quale il Comune lo fai pretende di avere le risorse per poterlo fare
Il comune rappresenta la sovranità
E risponde a un è
E da una delle risposte fondamentali che un sistema democratico deve assicurare
Questo apre da ultima questione finale sulla quale non vi faccio perdere tempo perché avrete cui nel pomeriggio il ministro del Tesoro
Credo che le risposte
Ne dovrete chiedere Louie Mele darà lui
Ed è la questione delle risorse
Abbiamo provato in questi anni nel fare un bilancio di questa legislatura anche la legge sul federalismo fiscale
La legge sul federalismo fiscale da un quadro normativo e organizzativo
Molto più moderno
E coerente con un impianto che ormai va verso il federalismo
Poi però va riempita di contenuti
E questa è una questione sulla quale bisogna discute
Come vi dicevo qualche settimana fa provando quello che ormai va sotto il nome di Aktion Plant per l'e-government per l'informatizzazione della pubblica amministrazione
Sì e messo in luce in maniera esplicita
Comitato dei ministri per la società dell'informazione che presieduta dal come e dal presidente del Consiglio all'approvato all'unanimità
Che la Filosofia di questo piano e quella a
Di riconoscere che il nostro è un sistema
Chi si organizza in modo federale tra pari si è quindi superata l'idea di una Rete unitaria della pubblica amministrazione gestita dal Centro e si è passati all'idea di una grande extranet
Che collega i sistemi informativi e le reti che ciascuno dei le istituzioni dell'ordinamento
Comuni province regioni de
Governo amministrazioni centrali hanno realizzato secondo le proprie scelte e che ormai
Internet consente di connettere fra loro in una rete fra pari
Che concordano lo stiamo facendo in conferenza unificata i protocolli
Dello scambio di informazioni e di dati e anche di servizi ma il secondo punto ancora più importante che si riconosce al Comune
Lente istituzionale che sta sul territorio
Si riconosce al Comune il ruolo di front-office dell'intero sistema
Pubblico
E ovviamente questo significa che attraverso il Comune il cittadino si collega con tutto il sistema delle amministrazioni pubbliche
Ma significa anche che i Comuni devono avere le risorse per poter svolgere questo ruolo fondamentale
Questo è un tema che va a posto
Nell'ambito di quella
Cosa mirata che il piano dell'e-government come avrete visto su mille trecento trentacinque miliardi
Di stanziamenti
Provenienti da quel dieci per cento delle entrate del gara dell'UMTS
Più di ottocento sono destinate ai comuni
All'altra abitazione del personale dei comuni ai progetti che
Coinvolgono i comuni dal trecento come il progetto di informatizzazione
E di collegamento in rete delle anagrafi comunali alla carta identità elettroniche
E quindi c'è come dire su questo un segnale di coerenza
Parlo di risorse che stanno come dire a latere rispetto a quelle formalmente
Organizzate dalla finanziaria perché la finanziaria si limita a dire che il piano di e-government è tra le iniziative finanziate sui fondi UM UMTS ma la questione molto più rilevante di questa questa riguarda come dire
La struttura
La struttura l'hardware
Del sistema del nuova amministrazione on line
Il punto è che quell'affermazione è coerente con una integrale recepimento del principio di sussidiarietà come principio rio organizzatoria riorganizzativo dell'intero sistema amministrazione pubblica
Ma allora bisogna che anche l'allocazione delle risorse con la gradualità necessaria
Sì ispiri allo stesso principio
La questione
Più la di qui non è di mia competenza e quindi la lascio ai ministri finanziari che sono competenti
Ho ritenuto però necessario dirlo
Perché vedete le nozze
Si possono fare anche con i fichi secchi
Ma se mancano persino i fichi secchi che nozze si fa
Grazie al ministro Bassanini
Dunque l'occupazione
Ringrazio il presidente
Credo
Rispetto ad un affare
Resta da caratteri Roma
Vittorio
Quindi dal ruolo
Istituzioni in particolare le Autonomie locali io non concordo con quelli che ancora oggi guardano a questa stagione
Con una sottolineatura di attualità a me pare invece che questa stagione quella caratterizzata dai sindaci dall'elezione diretta dei sindaci da questo ruolo da questo in funzione delle istituzioni sia invece una stagione che Volga alla fase autunnale per una serie di ragioni e di motivazioni
Che sono esattamente in contraddizione rispetto all'autonomia parlata al federalismo praticato ho predicato meglio ancora cioè a dire non sono in controtendenza rispetto ad una fase che all'inizio degli anni Novanta
Apposto un grande tema che poi è la motivazione credo abbia spinto qualcuno ad assegnare mentre il titolo della relazione
All'inizio degli anni novanta anche attraverso l'elezione diretta del sindaco si è determinata finalmente una consapevolezza che pur nella fase della globalizzazione
La competizione
Territoriale fosse uno degli elementi di scenario
Che doveva determinare la capacità del territorio di essere protagonista questo ha riguardato tanti soggetti
Che si sono mossi nella logica appunto
Di partire dalla valorizzazione del territorio per determinare effetti sistemici fino a a raggiungere l'obiettivo di far crescere sistemi territoriali capaci di competere
Il che ha comportato e comporta evidentemente urlo d'una funzione diversa da parte dello stesso dello stesso comma
Questa stagione è stata in una qualche misura accompagnata da alcune cose da alcuni obiettivi di alcuni strumenti da un approccio culturale diverso da una cultura dello sviluppo locale che si è andata affermando
E che ha trovato in alcune fasi soprattutto nel Sud
Mentre finalmente finiva un certo modo di immaginare di intervento nel Mezzogiorno
Ha trovato lo strumento di patto come una delle occasioni per determinare le condizioni per fare sviluppo in maniera diversa
Io non ho mai guardato a questi strumenti con me strumenti tanto importanti in quanto strumenti finanziari
Ma strumenti sicuramente importanti e fondamentali
Per attrezzare una diversa cultura dello sviluppo per imporre un diverso approccio ai temi dello sviluppo più come crescita civile culturale che come crescita economiche finanziarie
Quella stagione che credo sia stata una stagione positiva fino a quando è stata una stagione tra virgolette movimentista cioè attivata da un Imam animazione territoriale che metteva insieme nella realismo e della consapevolezza soprattutto nel gli altri in certi Aeritalia delle debolezze strutturali con le quali dobbiamo fare i conti che si poneva l'obiettivo nella consapevolezza di queste debolezze che il fare sistema consentisse a tante debolezza di non essere una somma di debolezze maglie delle minare un valore pagine
Anche questa fase
è una fase che se non è all'autunno tutto al più dall'inverno
Perché rispetto al movimentismo si è determinata la burocratizzazione se determinato il ministero ha lirismo
Si è determinato il burocratismo il centralismo e sostanzialmente sono messi in moto meccanismi che hanno bloccato questi strumenti che li hanno fatti appesantire che non li hanno resi impraticabili
Che hanno determinato il vero e proprio fallimento di quella di quella stagione
Dal punto di vista almeno della capacità di incidenza come strumenti finanziari
Quindi noi istituzioni abbiamo di fronte ad una situazione di grande contraddizione
Che non mi pare sia sufficientemente approfondita e che non mi pare anche in questa Assemblea se sufficientemente approfondita perché io non credo che rispetto ad una situazione che anche attraverso l'ultima finanziaria e chi è come dire con una continuità che data da un quinquennio vede il video popolamento dei trasferimenti delle risorse comuni ci si possa accontentare di cinquecento miliardi per interventi vari non ben definiti e di una compartecipazione altrettanto non definita rispetto diciamo alla all'IRPEF o quant'altro
Io credo che bisogna invece prendere atto che da una parte si è determinato
Un ritorno ad una stagione che dire centralistica e poca si è determinata una condizione attraverso la quale la politica
Anziché assumere forma capacità cultura diversa e quindi prendere atto di questa novità rappresentata dal territorio dei sindaci
Si è mossa più nel senso di comprimere che nel senso di far crescere il dibattito e la qualità del confronto
Dall'altra ci siamo trovati di fronte a processi a costruzioni di metodi di governi di consenso che hanno recuperato
Parati trasformisti che pratiche ribaltonista che soprattutto nel sud hanno penalizzato forse in maniera definitiva
La conquista che c'era stata eccetera soggetto qualità delle istituzioni una cultura civica che finalmente si imponeva attraverso il senso il protagonismo
Delle istituzioni rispetto a questo quadro io sono particolarmente diciamo non pessimista María lista per la fase che stiamo vivendo e vedo una fase il più
Do presidente perché credo di aver già utilizzato il tempo a mia disposizione e vedo una fase che nello scenario europeo col quale tutti dobbiamo fare i conti
Nella frenesia molte volte del neo regionalismo
A Costituzione invariata nell'immobilismo del governo centrale e nella sofferenza del sistema delle Autonomie
Una sofferenza che riguarda soprattutto il tessuto precario fatto di migliaia e migliaia di piccoli comuni che non reggono più dal punto di vista della possibilità di svolgere un ruolo una funzione nel quadro della competizione territoriale sempre più forte sempre più significativa
In questo quadro in questa situazione
A me pare che si corra il rischio di una frantumazione oggettiva se non c'è la capacità di recuperare diciamo ad organicità
Una situazione di soggetto a Rita istituzionale che va ricomposta occhi altrimenti inevitabilmente rischia di vedere i Comuni soccombere in una fase di neocentralismo video centralismo regionale
Questo è il contributo diciamo problematico
Che intendevo portare credo che sia soltanto uno spunto di riflessione non certo e non pretendo di aver fatto una valutazione ed un'analisi però mi pare che il territorio la competitività del territorio il suo valore
Fondamentale per far crescere una nuova cultura dello sviluppo e per determinare processi di sviluppo duraturo soprattutto vagliare del sud
Sia notevolmente inficiato in questa fase non trovi né sensibilità né favore né accoglienza
Trovi invece un clima ostile e credo che l'associazione dei Comuni debba porsi in maniera molto forte e questo problema è questa questione
Grazie al sindaco di Benevento Pasquale Viespoli
Il sindaco di Venezia Costa ha chiesto di anticipare il suo intervento perché alle quattro e mezza devi incontra il ministro Bianco
Sindaco Costa parlerà su infrastrutture per una città vivibile
Intervento del collega via Spolli mi sollecita quanto meno una battuta e cioè alla Costanzo neorealistica dovremmo sempre fare
Che come diceva Enzo Bianco ieri non c'è esiste nessun autonomia concessa regalata da qualcuno e che l'equilibrio tra
Nuovi centralismi noto lo mi è un equilibrio che si deve difendere tutti i giorni in tutti i momenti in tutti i luoghi
Lo si deve fare anche con riferimento al tema che mi è stato assegnato infrastrutture per una città vivibile che gli abbassando trasparente
Richiama alcune mie altre esperienze ma gli assicurò che le poche cose che dirò le voglio leggere totalmente assolutamente dalla parte dei comuni dalla parte dei sindaci io
Avrei anche accettato un'inversione di definizione e cioè di città vivibile come infrastruttura per lo sviluppo del Paese
Io credo che questo sia un acquisizione che si è andata formando negli ultimi anni io posso testimoniarlo proprio questa testimoniare dai vari punti di vista e qui osservato questo questo tema e mi pare che si possa dire che non solo in questa sala in cui oppio ma che oggi c'è una maggior consapevolezza che città vivibili o città che funzionano o cita sostenibile o quello che volete città che facciano il loro mestiere sono un obiettivo intermedio sono una risorsa da costruire senza la quale lo sviluppo del Paese non ci può essere non ci può essere sviluppo del paese in questa fase di transizione molto veloce di come ha chiamato i turbo capitalismo incipiente di di trasformazioni rapidissime
Di passaggio da un sentendo stiano sta postindustriale o come altro volete chiamarla ma non non interessano questi fatti questo momento resta il fatto che in questo fatto molti la maggior parte dei grandi protesta sull'azione avvengono le città siano esse grandissime se medie sono esse piccoli con diversi livelli di efficienza il sistema italiano dimostra in questo momento che abbiamo città vivibili nelle taglie medio medie mettevano difficoltà sia sulle taglie grandi che sulle taglie piccole il che significa quindi anche che molte delle discussioni che apprende vedevo che vota si fanno sulla problemi dei piccoli comuni sono problemi anche di grandi Comuni quasi la stessa altezza se non con intensità diversa che si pongono di fronte l'altra parte
Ora noi siamo diciamo credo che sia riconosciuto e insisto non solo da parte dei Comuni come sarebbe ovvio
Che la efficienza delle città loro capacità di fare il loro mestiere è un obiettivo fondamentale sia i fini dello sviluppo del Paese
Sì sì Fini di mantenere un livello di qualità della vita quella specie di
Servizi da garantire i nostri cittadini per i quali probabilmente occorre seguire indicazioni di Castellani questa mattina andrebbe veramente immaginata una una carta dei servizi minimi una carta dei diritti minimi dei cittadini garantirà comunque e dovunque come Stendhal perché queste cose non rimangano parole piuttosto invece chi azioni effettiva da fare
Allora se questo è vero
Se è vero che lei cita sono in questo momento i luoghi delle grandi trasformazioni oltre ad essere luoghi per definizione in cui si è concentrata gran parte nostra popolazione
Se è vero che la maggior parte i problemi del paese dell'emarginazione le secrezioni sociali della criminalità
Delle povertà più evidenti e più pesanti si concentra recita se nel contempo ovvero credo sfumature di base economica quelle fondamentali quelli che stanno caratterizzando la nuova fase di sviluppo laddove sta entrando
Non tanto la new economy come come così come parola
Che ci vuole che prendi un po'tutto ma una reingegnerizzazione dei intera economia in termini nuove tecnologia di formazione che sta cambiando la vita di tutti avviene soprattutto le grandi città
Se le grandi piccole e medie cita sono anche i luoghi in cui più evidenti diventa l'emergenza territoriale ambientale in cui più evidente diventa la congestione disordine urbanistico l'abusivismo edilizio eccetera eccetera bene allora è evidente che un metter mano
A la dotazione fisica delle caratteristiche di questa città
Alle loro infrastrutture eh obiettivo fondamentale decisivo
Per la crescita del nostro Paese e per i tenesse dei nostri cittadini
Ma è vero che noi constatiamo un grave ritardo infrastrutturale
Lo sappiamo su tutti i livelli consultando su quelle che di qui se lo fa un attimo
E questo ritardo sta pesando in maniera sostanziale
E sta pesando sui due livelli in cui questo Rita Dossi manifesta che il ritardo
Che ci riguarda come cita che si riguarda come nodi come luoghi di concentrazione di attività
Tipicamente per la scarsa puntualità delle stesse
Per i prati di mobilità i problemi
Di intervento a difesa dell'ambiente per quei problemi appunti di vita con un tutto a quei cenavo prima ma anche per l'invito difficoltà di mettere in gara e l'azione le singole grandi città con le grandi reti infrastrutturali qui siamo di fronte a difficoltà a ritardi molto gravi che si ripercuotono sulla nostra attività che dipendono dal fatto che siamo a ritardo sulle grandi reti di trasporti sulle grandi reti distribuzione dell'acqua sulle grandi reti di difesa del sulla difesa del suolo come un sistema sulle nuove grandi reti di comunicazioni sosta netti sulle telecomunicazioni in maniera pire in maniera in maniera ardita
E siccome è evidente che ormai la competizione dei intero paese si svolge fuori fabbrica Ninfa sotto e questo diventa un tema fondamentale bene ma stiamo recuperando questo ritardo che stiamo facendo
Come sistema Paese per rispondere a questa enorme domanda di infrastrutture che abbiamo di fronte a noi
Qualsiasi comparazione facciamo quasi si paese metro Peo suo ogni tema che sono le strade le ferrovie i porti glielo porti
Le telecomunicazioni le reti e servizi locali abbiamo ritardi da prendere da rincorre da fare chi sta lavorando
Alla recupero dell'italo sgola del Paese ci stiamo lavorando potuti ognuno di noi nel suo Comune cerca di adeguare la struttura della sua città
Cerca di intervenire dalle cose minute che sa di marciapiede le cose più importanti che siano i grandi depuratori o che siano legati i grandi nodi di scorrimento tonicità e così via
Ma stiamo restarci sta lavorando le Province però lo competenze le regioni lo Stato ma tutto questo insieme di tentativi di adeguare interno suturare sono in sintonia o comunque se vogliamo sono
Cadenzate sui tempi e sui temi adeguati a ricordo del ritardo
Stiamo a faccio un'altra domanda stiamo allocando le risorse disponibili per gli adeguamenti fa strutturali in modo efficiente
Stiamo rispondendo alle priorità effettive stiamo concentrando i nostri soldi sulle ferrovie piuttosto che su le reti di cablaggio locale c'è un qualche criterio cui questo stiamo facendo stiamo lavorando per allargare le opportunità di finanziamento infrastrutture coinvolge coinvolgendo là dove possibile capitali privati ne stesse situazioni
Che l'unica mente sì teoricamente sì perché tutto questo e sta facendo temo che tutto quel sia facendo in maniera lenta in maniera poco adeguata vista che abbiamo di fronte
Da questo punto di vista e quindi credo che la proposta o la esigenza che sottolineava il nostro presidenti e nella sua relazione che la diva
Cabina di regia sulle politiche urbane sia un punto centrale che non dobbiamo avere io lo sottolineo la la saluto insisto soprattutto come un fatto di presa di coscienza
Che non è automatico che noi raggiungiamo l'adeguamento strutturale del nostro Paese lavorando ognuno per conto proprio non è automatico che noi stiamo muovendoci con i ritmi e con le velocità l'intensità che le esigenze dello sviluppo dà qualità alla vita nostri cittadini richiedono
Allora io credo che vada lavorato in questa direzione modo sfruttate anche alcune al comando recuperate se volete alcune iniziative attorno a queste che si si possano un po'muovere per esempio nel presentare la Finanziaria di quest'anno del questa che abbiamo di fronte
Nessuno si è accorto non si è ancora corto ha sottolineato a me è caduto l'occhio naturalmente per esperienza presidente fatta che c'è una c'è un altro fondo da quasi seicento miliardi che ci riguarda ed è che è stato finanziato il fondo per i prossimi per i programmi di qualificazione urbanesimo sostenibile territorio e questa volta mentre rifinanziamento presidente lo finanziamento solo legato alle fattibilità i Progetti questi cento miliardi sono finanziamenti per realizzazioni
E se i Prust dovessero avere la stessa
Fortuna dei prodotti si provvedeva con i voi ricorda di programmi di riqualificazione urbana o di recupero urbano seconda pre-stagione cosa stati chiamati che hanno mobilitato circa dieci volte mi sono superiori a quelle investite
Qui siamo di fronte a me che cosa che può essere a qualche interesse da qualche importanza cosa sto dicendo
Sto dicendo che noi dovremmo noi comuni Lorenza azione di comuni noi Anci locali o regionali o nazionali
Lavorare in maniera un po'più decisa per questa cabina di regia queste mezze regia e che già esistono nel nostro ordinamento diventino le resi effettive
Esisteva un tempo un mini Stato derubano esista una delega per le a rubare che esercitata da ministro lavori pubblici piovuto la fortuna visita la tra un pezzo e questo spiega alcune anomalie vi siete mai domandati perché mai il i i i programmi Urban fossero gestite mista lavori pubblici che centrava c'entrava solo in questo che in quel momento la delega per rubare consentiva di cercava di mettere assieme questi stazione bene allora qual è il problema avesse radici siano due grandi temi su cui noi dobbiamo essere consapevoli dover intervenire
E sono che perché l'intero sistema italiano sia debbo infrastruttura il menti in maniera efficiente
E capace di mantenere i divari qualità la vita al nostro Paese occorre che noi ci poniamo a due livelli quello delle grandi reti
Quello delle che non sono indifferenti per quanto ci riguarda non solo perché segnano il territorio grande scala il signor le fortune di questo piuttosto che di quell'altro comune ma perché esigono un problema che evidente in tutta Europa che alle che ci siano dei raccordi tra grandi reti e nodi tra grandi reti sita che sono momenti decisivi per far sì che ogni città entri dentro il sistema di competizione tra azionare che questo garantisce pene le grandi reti nei prossimi anni saranno decise definite studiate non tanto in questi momenti estemporanei come il piano USA e trasporti per esempio che in questo momento è stato presentato ma se qualcuno di voi avuto occasione di riflettere per un momento sul decreto legislativo tre centri sia se che Franco Bassini se sia andato ma uno dei pezzi
Della riforma quella della riforma degli erogazione del Governo
Là dove si identificano i due nuovi ministeri territoriali quello del dell'ambiente del territorio con le infrastrutture di trasporti Benelli si dice
Che lì si definiranno o si lavorerà al mantenimento dell'assetto del territorio con riferimento alle di far strutturali i al sistema delle città e delle aree metropolitane
Cioè citare metropolitane vengono viste come elementi del sistema insediativo da legare le infrastrutture vita definire come luogo fondamentale di accordo quello una primo luogo che noi dovremmo per rispetto a qua dovremmo rivendicare
L'interlocuzione piena in cui si definisce pure dire i rami dell'albero a cui si appendono poi le mele OLAF o o le pene come volete voi che sono le singole città i singoli seriamente
Nelle quello un luogo che oggi in qualche modo già anticipato in cui esistono delle de in cui dovremmo partecipare capire perché lì si definiscono gli obiettivi strategie generali in cui non intervenire ma l'altro aspetto è più diretto
E questa rivoluzione culturale che è avvenuta negli ultimi anni che nel passaggio da finanziamenti o può pioggia finanziamenti su concorso finanziamenti sollecitati da noi bene questo secondo tema che ci riguarda noi dovremmo noi dormo comuni grandi e piccoli comuni
In forme associate in qualche misura in forme dirette qualche altro modo
Risalire questa utilizzare appieno questi strumenti
Che sono i erano stati i Plug oggi sono i pronostici o i corsi di quartieri o i finanziamenti di Urban che sono di cui dovremo richiedere fortemente una generalizzazione
Fortemente il passaggio da gli esempi da destra acquistate dalle pratiche migliori ha una diffusione generale che coinvolga tutti perché questi stanno scatenando delle progettualità che diventano su momenti verità sommato nel nostro Paese
Paola questo il quadro ci siamo questi due grandi quadranti magro dei grandi esistono due altri problemi che poco e poi chiudo in questa sede i però definanziamento di queste opere
Qualsiasi stima si faccia del retata il cellulare italiano delle necessità complessive la somma delle nostre esigenze anche minimalismo cifre impossibili sono cifre non compatibili nemmeno con la finanza risanata di cui discutiamo in in questi giorni
Il singolo assolutamente che noi cento eliminiamo usiamo al meglio le risorse pubbliche
E che sfruttiamo e che chiudiamo il circuito finanziamento utente attraverso l'imposizione tra virgolette dei pagamento diretto dell'uso infrastrutture ai singoli utenti
Questo di fatto costituisce la base per la finanza di progetto per la quale in qualche modo anche se in maniera ottimale
La riforma delle sue opere pubbliche consente oggi di muovere a tra istituto e promotore e che consente quindi di immaginare un grande sforzo di iniziativa da parte di tutti noi
Diventare capaci di essere interlocutori di promotori privati di infrastrutture vi assicuro che è un compito anzi no Colagrossi curiosa perché voi che è un compito non facile discute quale occorrono capacità culturali organizzative professionali che non sono molto spesso diffuse l'ispettore quale quindi occorre prepararsi questa non diffusione
Di molte delle
Capacità
Che esigono che sono necessarie per gestire il vero adeguamento sulla del paese uno dei temi sui quali mi son permesso di dire due cose anche questa mattina rispetto ad alcuni osservazione che si facevano sul sistema di realizzazione delle opere pubbliche che poi il combinato dalla legge
Di riforma del sugli appalti di tutti i regolamenti che ci sono in questo momento
Io inviterei ribadirei questo fatto non c'è nessuna via d'uscita rispetto a quella a queste novità
Che ripeto non sono vita assolute hanno sicuramente qualche difficoltà ma introducono culturalmente ho fatto importante
Introducono l'idea che noi possiamo cercare efficienza l'intervento in opere pubbliche attraverso programmazione e progettazione trasparenza attraverso l'uso della gara
Come dire in realizzazione effettive attraverso esso sull'angolo di due grandi are che restano nebulose quelle delle autorizzazioni e quello del contenzioso ma restando sui temi toccati oggi come possiamo prepararci a realizzare opere pubbliche soltanto se come dire ci aiuteremo gli uni agli altri soltanto se identificheremo in momenti e luoghi in cui ne possiamo effettivamente gestire l'efficienza trasparenza che questo compone cioè se riuscimmo a mettere insieme quelle competenze
E quelle capacità che in questo momento non possiamo ritrovare in ognuno dei comuni della nostra della nostra del nostro Paese io credo che soltanto un grosso lavoro
Di
Associazionismo spontaneo volontario di messe insieme di risorse disponibilità potrà consentire di avere quella rivoluzione anche i di efficienza nella realizzazione che potrebbe far sì che molte delle opere quelle poche opere che già abbiamo finanziato possiamo fare si realizzino davvero inattese cresceva finanziano e molto di più
Credo che l'anzi queste da sole possono fare molto Possa aiutare molto distribuire pratiche buone o Sancti inventare suggerire idee diverse questa materia si diceva
Qualcuno chiedeva queste esenzioni per i piccoli confrontando per i piccoli comuni ma per i piccoli lavori
Pene
La
Legge in questo momento consente queste licitazioni private semplificate c'è una lista da fare una volta sola
In gara la quale questi pesco ogni volta quindi fatto diventa pratica privata modo realizzata ma che ha avuto passaggio di gara allora l'invito è questo di accettare la sfida tra modernità di farlo rispondendo a questa sfida attraverso una messa in condominio tra risorse che abbiamo sicuri che
La grande progettualità intensità voglia di cambiare il Paese che i comuni esprimono possa produrre anche questo grande miracolo di far fare qualche passo in avanti alla necessità di adeguare lo trentotto la nel nostro Paese molte grazie
Grazie al sindaco di Venezia costa vicepresidente dell'associazione prende ora la parola il sindaco di Mantova Gianfranco Burchiellaro le innovazione tecnologiche al servizio dei cittadini
Ora parlare di innovazione tecnologica servizi ai cittadini dopo il quadro che il sindaco di Venezia
Costa ci faceva
Può apparire un po'
Come dire contraddittorio per comuni come i nostri che da una parte non sanno come far quadrare i bilanci che continuano a fare i conti con procedure interminabili degli organi decentrati dello Stato a partire da idee mani
Che vedono che rischiano di vedere a sostituirsi al centralismo dello Stato un centralismo un po'paralitico delle regioni
Può apparire un po'
Come dire un un esercizio retorico quello di parlare di reti e di nuove tecnologie e servizi ai cittadini eppure
Eppure credo che il tema di questi anni temi su cui i comuni si stanno impegnando in prima persona
è il tentativo proprio di coniugare due esigenze assolutamente
Urgenti
Quello di recuperare come diceva costa il grappa dei ritardi dei sistemi infrastrutturali precedenti
Con una necessità invece di pensare alle nuove infrastrutture quelle quali sono legati processi economici e sociali di grande rilievo
Io credo da questo punto di vista che anche le preoccupazioni che noi abbiamo in qualche modo debbono fare i conti con l'esperienza di questi anni
Se guardiamo all'esperienza che abbiamo compiuto negli ultimi anni dobbiamo saper vedere che le nuove tecnologie possono e per certi versi
Hanno
Permesso di ripensare al rapporto tra cittadino e istituzioni e hanno permesso di ripensare alla competitività
Dei sistemi territoriali locali in termini completamente nuovi e diversi rispetto al passato
Io penso ad esempio
All'esperienza degli o dello sportello unico e al fatto che ha determinato la necessità di coordinare e di assumere responsabilità ai diversi livelli istituzionali cosa che prima non avevamo
Penso
Alla norma sull'autocertificazione i che certamente in termini diversi da realtà a realtà
Ma se è vero così come è vero che hanno potuto produrre in alcune situazioni una riduzione del novanta per cento delle certificazioni
Significa che l'innovazione della pubblica amministrazione non è soltanto un dover essere separato dalla realtà
Per questo nonostante le difficoltà che vi sono io credo che noi dobbiamo saper cogliere un'opportunità
è una sfida
Che è rappresentata dal piano di e il Governo a mente varato quest'estate dal Governo
Credo che sarebbe per noi un errore non vedere
Le potenzialità e le opportunità ma anche le sfide che concretamente SIOS
Innanzitutto perché ci pone un problema immediato con gli altri livelli istituzionali
Io devo dire che mi ha preoccupato da
Intervista che ho letto stamattina di un presidente Regione del nord che dice che tra due anni cominceremo a discutere di statuti
Vuol dire che non prima di cinque anni avremo degli statuti delle regioni
Vuol dire che i Comuni per cinque anni staranno ad aspettare un quadro normativo di riferimento nel momento in cui invece questi processi sono in campo
Io su questo vorrei insistere fare qualche considerazione perché non vi leggiamo più in una condizione come dire
Di mercato protetto
Dobbiamo saper leggere i processi che concretamente si realizzano e allora se nel progetto Diego vanamente varato dal Governo
Si dice che i Comuni sono il front-office del servizio pubblico
E che ai comuni i cittadini si rivolgono per avere risposte anche degli altri livelli istituzionali
Ora voi questo nodo lo sciogliamo velocemente o anche le risorse che oggi sono già a disposizione non non riusciremmo a dare uno sbocco operativo e concreto
Si tratta di mille trecentotrentacinque miliardi
Per singoli progetti da realizzarsi entro il due mila e due non il due mila e sette
Di questi mille trecentotrentacinque
Novecento sono destinate alla creazione di una rete federata
All'informatizzazione degli enti locali allo sviluppo delle reti civiche alla creazione di portali territoriali all'utilizzo della carta d'identità elettronica la firma digitale
Mentre centoventidue miliardi saranno destinati alla realizzazione dei portali centrali
Ora mi pare
Che questo sia un processo di innovazione che non solo risponde alla necessità
Di portare a compimento i processi che sono avviati in questi anni ma la necessità di rispondere alle domande che emergono e che vengono dai cittadini
Mi pare che
Su questo terreno noi dobbiamo come dire aprire una riflessione attenta come amministratori locali
Guardando a quello che avviene nel resto del mondo e cercando di comprendere i processi e la velocità che hanno questi processi e le contraddizioni che porteranno e produrranno sul comuni innanzitutto nei prossimi anni
Il riferimento non può che essere in questo caso quello degli Stati Uniti
Basta dire che negli Stati Uniti il venticinque per cento delle operazioni sulle azioni obbligazioni realizzato su interne
Che il nove per cento dei possessori di conti bancari comunica con banche on line
Che il venti per cento dei libri il dieci per cento dei viaggi negli Stati Uniti
Passa per internet
E un quarto delle auto nuove sarà presto venduto
Sul retro
L'Italia sconta un ritardo rispetto a queste dinamiche consistente
Basta un dato
Mentre negli Stati Uniti sono il quarantasette per cento le famiglie
Che hanno in casa un computer
In Italia sono il ventun per cento
E di queste soltanto il sei per cento accede ad internet
Ma nello stesso tempo i processi stanno sviluppandosi molto più velocemente di quanto noi non riusciamo a immaginare
Si prevede infatti che nel giro di tre anni
Il traffico on line sia destinato ad aumentare del duecento per cento
E che vi sarà un incremento del cinquanta per cento delle famiglie
Che avranno saranno connesse ad internet
Ora se queste la dinamica dei processi che abbiamo di fronte
Credo che da parte dei comuni ci debba essere come dire l'assunzione di una responsabilità forte
Perché ai comuni e non altri a me pare spetti la responsabilità da una parte di evitare i rischi sociali legati all'applicazione all'utilizzo la diffusione di nuove tecnologie dall'altra parte
Di garantire una reale competitività dei territori che non può essere offerto ad altri livelli istituzionali
I distretti industriali non sono competitivi se non hanno un loro accesso diretto e non governato dalla regione
Io ho l'impressione che su questo se non andremo a verificare rapidamente l'orientamento noi non riusciremmo a stare con i tempi che i processi reali stanno realizzando
Così come credo
Che noi hanno voi soprattutto prema
Cogliere i rischi di quello che
è stato definito la realtà dei cosiddetti info poveri
E cioè di coloro che non hanno gli strumenti per accedere alle nuove reti
Io credo che su questo terreno da parte dei Comuni
Il problema dell'alter della nuova alfabetizzazione informatica
Sia una battaglia che come dire a due aspetti da una parte certamente quello di essere e di rendere le nostre città più competitive dall'altra di ridurre le diseguaglianze
Per questo mi pare
Che ci sia da parte nostra la necessità di aprire una riflessione più attenta e precisa sull'utilizzo delle risorse messe a disposizione
Con il piano di government
E con la necessità di definire un quadro di riferimento preciso tra livelli istituzionali diversi
Entro breve noi dovremmo sapere che cosa fanno i Comuni che cosa fanno le Province che cosa fanno le Regioni
Ipotizzare una sovrapposizione di funzioni vuol dire distogliere risorse ritardare i tempi rendere le economie territoriali meno competitive
E io credo che sia da parte dei comuni la necessità invece di accelerare questi processi lo dico perché mi pare
Che la decisione di realizzare da parte dell'ANCI con Ancitel
Il il progetto del portale dei governi locali
Come unico punto di accesso ai servizi amministrativi locali e centrali rappresenta un primo passaggio decisivo dell'informatizzazione del territorio
Rappresenta una prima risposta alla necessità di rendere completati competitivo i sistemi il sistema Italia è per certi versi di portare a un ulteriore passo decisivo il processo che abbiamo ho aperto con gli sportelli unici avere cioè un sito in grado di dialogare con tutti i livelli istituzionali credo che sia una necessità per le amministrazioni e per i Comuni non più rinviabili
Ma il secondo dato non slegato da questo che ci viene proprio dall'esperienza di altri Paesi sono i portali territoriali
L'esperienza condotta negli Stati Uniti ci dice che ci sono i grandi portali tematici nazionali come appunto può essere cui portare dei governi locali ma dall'altra parte sono i portali territoriali che decideranno l'accesso
Per due ragioni
Il primo che portali territoriali sono legati gli sistemi economici
E se noi non riusciremo in breve tempo ad integrare i livelli istituzionali e processi economici non riusciremo a garantire la competitività dei territori
Il secondo elemento è che attraverso i portali si gioca anche una partita di formazione
Della formazione di alfabetizzazione informatica delle imprese delle associazioni e attraverso le imprese le istituzioni lesso
Già delusi stemma che permetta di erogare on line ai cittadini e alle imprese una pluralità dei disservizi che per le imprese significa servizi all'associazione gare on line on line offerto di prodotto business to business e ai cittadini pagamento di tributi locali pratiche di concessione edilizia Attività produttive e gestione del suolo pubblico servizi anagrafici
Vuol dire prefigurare un sistema che permette oggi di essere competitivi per questo dico attenzione
Non abbiamo il tempo e non abbiamo il lusso di aspettare cinque anni di capire chi deve realizzare questi sistemi
Qui sta uno da una battaglia che io credo lanci deve fare a prescindere
Dalle proprie posizioni
E dalle posizioni che hanno singolarmente le regioni che oggi hanno un ruolo fondamentale se a questo aggiungiamo la sperimentazione della carta elettronica carta d'identità elettronica ed è la firma digitale ci rendiamo conto che gli spazi di avviare un processo di innovazione radicale dei sistemi Toritto e territoriali
Un tema quanto mai aperto e su quale credo oramai non vi sia più possibilità di rinvio
Per questo vorrei dire infine cari colleghi
Che il Progetto
Il piano di regole e il Governo a mente approvato dal Governo non rappresenta soltanto un impegno di carattere finanziario complessivo rappresenta per noi un'opportunità una sfida
Apre per noi possibilità concrete e operative per questo credo che l'ANCI dovrà come dire discutere molto nei prossimi mesi su come collocarsi dentro questo processo
D'altra parte il disegno di legge finanziaria varato dal governo in questi giorni prevede uno stanziamento del dieci per cento
Dei proventi da legare per l'UMTS da destinarsi tra l'altro appunto all'informatizzazione di tutta la pubblica amministrazione
Quindi non stiamo parlando di un libro dei sogni o di processi che devono ancora avere le condizioni per essere realizzati oggi da parte nostra si tratta di capire come lavoriamo
Come lavoriamo nei nostri Comuni come lavoriamo nei nostri territori come lavoriamo rispetto agli altri livelli istituzionali
Come lavoriamo rispetto agli altri soggetti pubblici e privati che vedo nelle nuove reti una grande opportunità diritti competizione che il nostro Paese i nostri comuni non possono certamente perdere grazie
Burchiellaro alla parola adesso Illy non vedo tema quindi credo che sarà un intervento a tutto campo
Grazie buona sera a tutti in effetti non adatto a un titolo al mio intervento no
Ma intendo affrontare il problema del ruolo delle amministrazioni comunali e quindi dei sindaci nello lo sviluppo economico dei loro territori per fare poi alcune considerazioni finali sulla riforma elettorale che trovo strettamente collegata a questo arruola
Per qualche settimana fa mi chiedevo qual è il compito principale di qualunque governante a qualunque livello dal comune a quello dello Stato
E mi sono risposta per senz'altro quello di migliorare
Le condizioni economiche e sociali ambientali redditizia eletto quindi migliorare il benessere della popolazione che amministriamo
Ecco per quanto riguarda i comuni oltre a essere di un interesse generale in questi termini o una responsabilità
Generale peraltro precisata
Dalla legge di riforma del novanta per cento del quarantadue di anche un interesse diretto perché meglio va l'economia dei nostri comuni e più facile diventa recuperare quelle risorse finanziarie che servono
A far funzionare
Quella che mi piace chiamare l'azienda Comune
Infatti ormai più di due terzi delle entrate delle amministrazioni comunali deriva da tributi locali o da pagamenti di servizi ed è chiaro che si è gli uni che gli altri dipendono in maniera determinante dall'andamento dell'economia
A questo punto mi son chiesto ma oggi che cosa consente di aumentare la ricchezza sul territorio e la presenza di materie prime certamente no abbiamo molti Paesi ricchissimi di materie prime dove la gente vive nell'assoluta miseria e la presenza di capitali o la capacità di accumularne
Nemmeno perché ormai con internet e con un mercato finanziario che è assolutamente globale
E possibile spostare quantità enormi di risorse finanziarie in pochi millisecondi da una parte all'altra del globo
Ho concluso facendo delle considerazioni sul
Era in cui noi ci troviamo è stata definita l'era della conoscenza segue all'era dell'agricoltura che durata qualche millennio all'era dell'industria che è durata qualche secolo e si può presumere quindi che l'era della conoscenza potrà durare forse qualche decennio nell'era della conoscenza probabilmente la ricchezza di un territorio sì aumentar se vi è la capacità di far sviluppare di attrarre in prese ad alto contenuto di conoscenza
Quelle che chiamiamo oggi le imprese della new economy o quelle che fino a qualche anno fa chiamavamo imprese ad alta tecnologia
In altre parole se riusciamo a formare e a impiegare lavoratori ad alto contenuto di conoscenza che sono quelli meglio retribuiti
Diamo senz'altro un contributo rilevante all'aumento di ricchezza del territorio che amministriamo o che governiamo
Per fare questo occorrono alcune cose beh anzitutto a corrente
La ricerca e sviluppo da questo punto di vista il nostro Paese sta investendo ancora assolutamente troppo poco meno dell'uno per cento del prodotto interno lordo mentre altri Paesi in nei Europa sono intorno al due per cento ma il Giappone gli Stati Uniti sono addirittura attorno al tre per cento
E questo ovviamente un compito prevalentemente dello Stato ma credo che anche le regioni perché no in piccola misura anche i Comuni possono dare un loro contributo
Il secondo problema è la formazione
Se parliamo di lavoratori ad alto contenuto di conoscenza è chiaro e la formazione soprattutto superiore universitaria post universitaria diventa fondamentale
Se con gli istituti di ricerca produciamo conoscenza con le università con le scuole la trasferiamo appunto ai lavoratori agli imprenditori
Un altro fattore
Che dipende in maniera più Diretta dalle amministrazioni comunali e la qualità della vita le imprese ad alta contenuta di conoscenza i lavoratori ad alto contenuto di conoscenza
Preferiscono vivere dato che se lo possono permettere là dove la qualità della vita e più elevata
Quindi problemi come la sicurezza dove la
L'intervento dell'amministrazioni comunali è tutto sommato parziale oggi il compito è prevalentemente dello Stato problemi come quello dell'ambiente come l'offerta in termini culturali dipendono da tutti i livelli ma per il secondo e il terzo in maniera determinante dalle amministrazioni comunali
Altro problema ancora è quello delle infrastrutture
E non solo trasportistiche non solo per le merci per le persone ma soprattutto per le telecomunicazioni le imprese ad alto contenuto di conoscenza hanno bisogno di eccellenti rette
Di eccellenti infrastrutture per quanto riguarda le telecomunicazioni hanno bisogno ove possibile della banda larga quindi della fibra ottica e questo spiega perché moltissime amministrazioni comunali inclusa quella di Trieste ovviamente si sono impegnate per garantire l'esistenza di queste infrastrutture spesso non compresi dalla popolazione che protestava per i problemi creati nella viabilità dagli scavi necessari per la posa della fibra ottica
Un altro aspetto ancora quello dei servizi qualunque impresa ha bisogno di una serie di servizi di pubblica utilità di servizi di trasporto sia extra che urbano naturalmente dei servizi di telecomunicazione e infine di servizi alla persona che sono praticamente tutti nell'amministrazione
Comunale
Infine vi è un problema di efficienza della burocrazia è chiaro che in un'economia come quella attuale
Nell'era della conoscenza che come accennavo prima si può presumere durerà solo alcuni decenni non c'è tempo per aspettare dei mesi o degli anni delle autorizzazioni
Quindi le imprese ad alto contenuto con di conoscenza si insediano laddove la risposta in termini di autorizzazione e là dove di controlli siano svolti in termini Brevi e con una massima efficienza e questo dipende oggi prevalentemente dalle amministrazioni comunali le quali in verdissima misura
Si stanno informatizzando e stanno portando su internet ove possibile i loro rapporti con i cittadini e con le imprese come è stato illustrato nella relazione precedente del sindaco di Mantova
Vengo alle conclusioni con l'accenno alla riforma federale
Ebbene per ottimizzare la risposta ai punti che io brevemente illustrato un attimo fa
E necessario arrivare una nuova distribuzione dei poteri e delle funzioni fra lo stato fino ad arrivare ai comuni in termini aziendali
Si parla di Delay arringa ovvero di necessità di ridurre i livelli organizzativi ebbene noi negli ultimi anni semmai abbiamo aumentato verso l'alto i livelli organizzativi e quanto meno in termini di Unione Europea
E anche con alcune organizzazione che esistono addirittura a livello globale io credo che sarebbe opportuno realizzare una sorta di di lei era in quindi di riduzione dei livelli organizzativi nel nostro Paese
Eliminando uno dei livelli intermedi fra i comuni e lo stato ecco l'anello debole no naturalmente e quello delle Province
E necessario poi mettere mano quello che definisco il Riley avendola ovvero la redistribuzione dei poteri e delle funzione fra i livelli che rimangono e da questo punto di vista finora si è utilizzato un metodo dall'alto verso il basso un metodo topo da un che ha dimostrato di funzionare
Poco bene perché anche nei lavori della Commissione bicamerale si era arrivati a un testo a un nuovo testo per la nostra Costituzione che peraltro come tutti sanno non è stato poi approvato che non era certamente ottimale
Ecco io credo che vadano coinvolti in maniera molto più approfondita di comuni perché sono proprio coloro che hanno il contatto quotidiano e diretto con i cittadini e con l'impresa è sono coloro che si rendono conto di quali sono i problemi spesso provocati dalle troppe leggi dalle troppe normative che ci troviamo nel nostro Paese e credo soprattutto che vada evitato
Quello che ha definito il decentralizzato mo'ovvero un riforma federale che in volto che coinvolga solamente le regioni che trasferisca poteri solamente a queste le quali abitualmente tendono a trattenerle perse nelle regioni a statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia
Nel quale si trova il Comune di Trieste e viene già oggi una dimostrazione di come funzioni il del centralismo che molto spesso è peggiore di quello dello Stato per citare solo un esempio
La normativa italiana legge italiana che ha introdotto lo sportello al procedimento unico per le imprese
E datata novantanove maggiori entrate in vigore in quel periodo quindi a quasi un anno e mezzo di distanza nel Friuli-Venezia Giulia non solo non è stata applicata ma non è stata nemmeno approvata un'altra legge
E il disegno di legge che giace in Consiglio regionale e decisamente peggiore rispetto alla legge nazionale quindi comuni vanno coinvolti fin dall'inizio e io credo che il principio del sussidiarietà che è una delle colonne portanti
Del federalismo vada indicato in maniera stringente non solo nella Costituzione ma in tutte le leggi ma vada soprattutto applicato proprio per evitare il del centralismo delle regioni
Grazie
Di Trieste Illy una comunicazione di servizio domani alle ore dieci e trenta nella saletta riservata alle associazioni regionali si riunirà la delegazione dell'ANCI toscana
Conclude la serie del relazioni sindaco di Grosseto Alessandro Antichi sul tema I servizi pubblici fra governo e mercato
Ringrazio presidente Domenici di aver voluto una comunicazione del vi assicuro sarà breve ma spero stimoli riflessione interesse per questo argomento proprio sulla riforma dei servizi pubblici locali
Il disegno di legge che ha cambiano diversi numeri nel corso del suo esame parlamentare e attualmente reca quello di settanta quarantadue all'esame della Camera
Occupa il dibattito per la verità non molto appassionato e per ora abbastanza ristretto agli addetti ai lavori
Da circa tre anni tre anni per una riforma che
Deve necessariamente avere un largo consenso una larga riflessione una profonda riflessione sembrano però un po'troppi
Per gli affetti che questa perdurante stagione di incertezza normativa può dare proprio sul fronte della spinta propulsiva a un ulteriore modernizzazione del rinnovamento degli enti locali
Stamattina ho partecipato come in rappresentanza della nostra associazione alla congresso della Cispel Confservizi a una tavola rotonda moderata da un valente giornalista del Sole ventiquattro Ore e mi è stato domandato quasi come se
Si fosse cercato di trovare il colpevole perché da tre anni il disegno di legge non riesce a essere licenziata dal Parlamento e perché l'ANCI si oppone a che venga approvato
Ho chiarito presidente anche perché avevamo avuto modo lo stesso presidente Domenici ma anche chi vi parla di dichiararlo più volte in sede di autorevoli e pubbliche che non è l'ANCI che pone ostacoli all'approvazione della riforma e che anzi noi auspichiamo venga fatto il prima possibile e che l'impianto generale riforme la Filosofia la riforma ci convince e vogliamo che sia approvata perché sia dato ulteriore impulso a quel processo di rinnovamento degli enti locali che certamente sarà una sfida del ventunesimo secolo ma che non ci vede
Su un fronte defilato e pronte a sottrarsi alle nostre responsabilità
E allora quale
Qual è il problema che impedisce a questa riforma e andare avanti
Non lo so dicono dicono è siano la massa di emendamenti cinquecento e più emendamenti che sono in esame che certamente potranno via del tempo
Di certo è che se il disegno di legge non passa
Potremmo dire che il processo rinnovamento degli enti subirà una battuta di arresto e questo perché non è un disegno di legge che è soddisfacente sotto ogni profilo
Non è neanche il toccasana la soluzione a tutti i problemi dei degli dei servizi pubblici locali però introduce l'importantissimo principio che credo dovrà caratterizzare la riflessione
Politica su ruolo dei Comuni nel ventunesimo secolo
è infatti un disegno di legge che porta con sé la fine la morte
Di quel di quell'esperienza del Novecento del socialismo municipale voluta da Giolitti in poi
Che vede che vede il Comune ircocervo che accentra inserì le funzioni di rappresentanza della domanda e quindi rappresentanza degli interessi dei consumatori e contemporaneamente di organizzatore gestore della prestazione di servizi è un disegno di legge che introduce con forza e determinazione il principio della separazione tra la politica e l'economia a livello locale restituendo alla politica quel suo ruolo che altissimo di programmazione di prospettiva
Di dell'idea di di disegno dell'assetto futuro regolazione degli interessi e all'economia ruolo che gli compete di risposta effettiva sulle basi delle linee date dall'ente locale
Alla al problema tecnico delle gestirà gestione ed erogazione di servizi è questo un principio dirompente che certamente caratterizzerà il la riflessione solo uova dei Comuni nel ventunesimo secolo e che impone ci ha fin d'ora una riflessione profonda so sulla necessità di una riprogettazione
Del
Dello stesso rapporto tra Comune e cittadini e una stessa necessità di riorganizzazione
Della struttura comune rispetto a questa nuova missione è una missione ripeto alla quale comuni non debbono e possono sottrarsi
Sulla quale si gioca in molta parte il futuro delle Autonomie e che deve vedere uscire questo dibattito finora come ho detto prima ristretto in gran parte delle sedi tecniche deve poterlo vedere uscire
E divenire oggetto di riflessione da parte di tutti per questo nell'occasione
Oggi molto importante per avviare una discussione che certo non poteva vedere la fine per il proprio perché i temi da affrontare sono molti
Questo il lato fondamentalmente positivo della riforma
Certo è che
Non finisce qui la la il lavoro di riflessione certo è che nel disegno di legge vi sono molte luci ma anche molte ombre certo è che ancora
Vi sono spazi di valutazione critica molto molto vasti rispetto a un disegno di legge di cui pure auspichiamo la rapida approvazione
Il primo
Direi e fondamentale problema che ci si deve porre questo in tre anni di riflessione sulla riforma dei servizi pubblici locali abbiamo visto nascere divenire legge dello Stato
La completa ed esaustiva disciplinare del s'dei settori dei servizi a rilevanza industriale opere più importanti il gas
Con il decreto legislativo letta l'acqua con la tuttora inapplicata legge Galli
I trasporti i rifiuti l'energia
E allora la prima cosa di cui che che su cui riflettere e su cui il Parlamento dovrà soprattutto riflettere è proprio questa
Il paese è andato avanti sia dotato di normativa di settore
Convincenti e importanti quale ruolo si attribuisce alla riforma generale è una legge quadro che si propone di organizzare e armonizzare le normative oppure di superarle sostituirle
E questa riflessione che non ha affatto il senso della astratta estetica dei testi normativi ma come ben sappiamo da amministratori diviene cogente materia di riflessione fase applicativa perché dobbiamo sapere a quale testo riferirsi e non è un problema da poco chiarire con assoluta certezza qual è il diritto che si applicasse da applicare per esempio dopo la prima dopo l'approvazione del settanta quarantadue in materia di gas se vale quello che dice letta oppure se vale quello che dice il settanta quarantadue divenuto legge
E quindi il primo problema è proprio questo questa normativa che rischia di nascere già
Svuotata dei suoi settori più importanti
E che rischia di doversi applicare pressoché esclusivamente a quelli meno importanti
Definiti come tali non a rilevanza industriale
E a questo il punto
Su cui si è voluto anche da parte della dell'ANCI la commissione appositamente stabilita introdurre elementi di chiarezza di aggiustamento del testo del disegno di legge
Di integrazione laddove necessario per affermare anzitutto il principio della certezza da normativa applicabile
E quindi rendere applicabile i principi cui condivisi a tutta una serie di situazioni rispetto alla quale
Si possono coltivare ragionevoli dubbi
Tralascio la enunciazione degli emendamenti che sono stati proposti da noi perché credo meritino un approfondimento speciale
Separato
Però non posso tacere circa
Un principio che
Alla ispirato la gran parte
Della valutazione di questo testo di legge e quello naturalmente
E principalmente della tutela dell'autonomia dei Comuni è un principio delicato su cui occorre chiarirsi non tanto le idee Noemi quanto lei deve
La controparte chiamiamolo così fra virgolette
Governa Ciro
La materia dei servizi pubblici locali e certamente materia delicata è certamente da valutare con
Positività la enunciazione contenuta
Nel nuovo testo dell'articolo ventidue che stabilisce in capo al Comune la competenza stesse a individuare quali servizi possono e debbono essere gestiti in regime di servizio pubblico locale dal Comune
Ma lo possiamo tollerare che si consideri il Comune
Un soggetto governato da Milos avente S i quali non siano in grado di formulare gare
In maniera corretta Oddi formulare contratti di servizio adeguati o addirittura di formare commissioni ne garantiscano commissione di concorso dico che garantiscano l'imparzialità e la trasparenza delle gare
Ebbene il testo all'esame del Parlamento contiene forti elementi invasivi dell'autonomia dell'ente locale laddove prevede in capo al governo potestà regolamentari in materia riservate tradizionalmente per istituzione alle all'ente comune laddove prevede addirittura che sia regolamento governativo l'Authority
Della competente a di a dettare il contenuto dei contratti di servizio laddove ed è un emendamento presentato proprio nel corso a discussione di ieri pomeriggio il si tenda a sostituire o addirittura far comporre certe commissioni di gara da componenti nominati dal governo piuttosto che dagli enti locali
è questo un pericolo serio di svuotamento dell'autonomia locale che va respinto proprio perché la materia i servizi pubblici e la materia costituente del nuovo statuto dell'ente locale così come ha tentato de trasmettere nella nelle parole che ho detto all'inizio dell'intervento
Ne possiamo nascondersi
Le difficoltà applicative vi sono e a questo proposito
I nostri emendamenti tendono a rendere più chiaro
Applicabile il testo
Ma soprattutto non possiamo non manifestare perplessità sulla disciplina transitoria una disciplina transitoria che sembra ambiguamente voler negare i principi
Che si affermano come
Fondamentale da seguire a regime
E allora dobbiamo chiedere al Parlamento chiarezza perché se questa è una riforma necessaria se questa è una riforma di cui il Paese ha bisogno non se ne può diluire l'applicazione del tempo all'infinito non si può lasciare che le cose rimangano come sono per tempi che nella nell'era della New Economy non hanno nulla a che vedere con la razionalità
A questo proposito le risposte dell'ANCI Rispetto
Alle problematiche sollevate
Dalla riordino degli della disciplina in materia di servizi pubblici locali
Non possono che essere quelle che ho appena detto un forte sostegno al Parlamento perché mani quanto prima la disciplina
Ma contemporaneamente anche un forte sostegno alle otto mila cento comuni d'Italia perché non si trovino strozzata nell'applicazione di norme che potrebbero in molti casi portare al collasso degli enti ci sono dei tempi
Stabiliti dalla legge da Progetto di legge da rispettare ci sono degli adempimenti molto seri da attuare in tempi utili
Vi sono
Delle
Sanzioni tra virgolette mediante il commissariamento nomina di commissari ad acta in caso di inadempienze
Un sistema che ha bisogno di essere profondamente assimilato prima che non si sia in grado di darne compiuta e totale applicazione
Stiamo già lavorando per questo la Commissione all'uopo
Nominata una commissione di sindaci e di tecnici coadiuvata dal comitato di tecnici sta anche lavorando a una sorta di manuale di prima applicazione che sarà reso disponibile
Non appena la riforma sarà varata
Soprattutto è necessario è questo l'appello che mi sento di rivolgere a tutti i colleghi presenti in questa sala soprattutto è necessario che si cominci a ragionare di questo tema sotto il profilo che mi sono permesso di sommessamente suggerire ovvero si apre un'era di riforma dell'ente locale
Non soltanto sul piano della gestione industriale dei servizi ma soprattutto sul riposizionamento dell'ente rispetto ai cittadini
è un ente che sarà il rappresentante della domanda rappresentante dell'utenza con funzioni di regolazione programmazione e controllo non più di gestione si tratterà di ripensare completamente non solo la mission dell'ente ma anche l'organizzazione professionalità nuove formazione di nuovo personale acquisizione
Di nuovi elementi di progettazione programmazione anche sul piano politico impongono un mutamento di mentalità è da qui che deve partire una riflessione che coinvolga d'ora in poi anche aspetti più tecnici e particolari che naturalmente non si possono affrontare nei dieci minuti un intervento grazie
Grazie agli antichi per il suo intervento ricordo che questa sera alle diciannove nella Sala Verdi viene la riunione degli eletti del popolo della libertà saluto cordialmente l'onorevole Gianfranco Fini presidente di Alleanza nazionale
E allora invito a prendere la parola per un suo intervento grazie
Buonasera ringrazio a mia volta sindaco tempeste del Presidente
Cortina che il presidente Domenici per l'invito che mi hanno rivolto che
Ho ritenuto doveroso accettare per confrontarmi con qualche considerazione che spero stimolante
Con una platea di fronte alla quale le forze politiche devono non soltanto essere attento e rispettoso e ma dalla quale io credo le forze politiche debbano a loro volta prendere qualche cosa
è evidente che il mio non sarà un intervento tecnico anche se cercherò spero di riuscirvi di lasciare il conto lontana la tentazione che pur sempre c'è negli uomini politici di approfittare delle platee per comizi non sono qui per fare comizi sono qui nonostante la campagna elettorale di fatto già si sia per qualche considerazione che spero davvero possano essere stimolante
E inizio subito ribadendo un concetto che è stato espresso molte volte da più parti e che personalmente ritengo estremamente veritiero
Circa la necessità se si vuole il conoscere la storia d'Italia
Di conoscere la storia dei comuni italiani
Nel senso che e l'identità nazionale di cui giustamente tanto si discute e di cui credo altrettanto ingiustamente almeno noi ci preoccupiamo è un'identità che molte volte costruita attraverso le singole identità cittadina
Uso una espressione una frase nota e veritiera di Prezzolini l'Italia Paese delle cento città e dei mille villaggi
In altri termini credo che ogni sindaco sappia che in molte circostanze il cittadino si sente figlio della città in cui nasce o se volete la città in cui vive e opera lavora
Non soltanto figlio di una comunità nazionale c'è un'identità rappresentata per l'appunto dalla propria appartenenza alla città al Comune identità del gonfalone è stato detto
E se a questa elemento che certamente di carattere sottocultura
Se ne affianca un altro di carattere un po'più politico sia chiaro poi il prosieguo del mio ragionamento qual è l'altro elemento e che in una fase storica in cui secondo me giustamente ci si preoccupa di quella che è la credibilità complessiva delle istituzioni
Perché si riesca o meno a fare una grande riforma non c'è ombra di dubbio che la politica deve avvertire come dovere primario quello di garantire il funzionamento delle istituzioni
In una fase in cui vi è il rischio di un progressivo distacco del cittadino nei confronti delle istituzioni che per molte ragioni vengono percepite meno credibili di quel che dovrebbero essere
E molte volte il giudizio che il cittadino da circa la credibilità delle istituzioni che poi la credibilità della politica
Che poi in qualche modo è anche la cartina di tornasole per spiegare o meno l'affluenza alle urne al disinteresse alle urne beh la cartina da tornasole è la risposta che il cittadino da alla domanda funziona bene o meno
Il primo livello istituzionale vale a dire il Comune
Maggiore è l'efficienza dell'amministrazione comunale maggiore è la risposta positiva che il cittadino può dare al quesito
Vivo in uno Stato in cui le istituzioni sono credibili e funzionano o al contrario sacro del distacco progressivo tra istituzioni e società civile
è evidente che sono considerazioni di carattere generale da cui però a mio modo di vedere discendono delle conseguenze di tipo anche politico perché oggi ad avviso della destra i comuni sono sicuramente forti e autorevoli
Perché forte autorevole è la capacità che hanno di rappresentare i cittadini
In un momento in cui si discute delle riforme non fatte beh permettetemi di ricordare con un certo orgoglio nel senso che contribuì in modo e in misura tutt'altro che irrilevante permettetemi di ricordare una delle riforme fatte
Perché la riforma che condusse all'elezione diretta del sindaco aperto una stagione non solo di democrazia diretta di stabilità dei governi locali
Non la faccio lunga ma chiunque ha un po'di memoria o chiunque impegnato in politica da qualche anno sa che oggi è oggettivamente diverso il quadro che c'è negli enti locali
Per quel che riguarda la stabilità ottime ragioni in una elezione indiretta che ha portato stabilità
Quella riforma a
Iniettato dose di bipolarismo e mi sembra che questa Assemblea ne sia la fotografia più evidente che a mio modo di vedere sono necessarie anche a livelli più alti
E se è vero come è vero che dall'elezione diretta del sindaco poi si è avviato una stagione che ha portato all'elezione diretta del presidente della Provincia recentemente
All'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Io credo che da questo punto di vista non si debba ancora considerare concluso il cammino e si debba continuare a lavorare per giungere quanto prima possibile al compimento questo disegno organico di riforma
Con l'elezione o l'indicazione comunque la definizione da parte direttamente degli elettori di chi dovrà poi avere la responsabilità più alta vale a dire quella del Governo nazionale
Ma è altrettanto vero che più partecipazione e più capacità rappresentativa beh comportano anche maggiori responsabilità
E su questo credo che tutti debbano essere chiari io cercherò da parte mia di esserlo
Perché molte volte più che un decentramento di poteri a noi è parso che il legislatore abbia delegato i comuni di funzioni che in qualche modo venivano giudicate o scomode o dispendiose per lo Stato o comunque di funzioni che lo Stato non aveva interesse a continuare a gestire in modo diretto
E allora come abbiamo detto alla Camera in tante circostanze gli amministratori lo sanno al di là di quelle che erano finalità certamente condivisibili del varie riforme Bassanini vale a dire la volontà di semplificare
Però mi pare che il limite quelli leggi
Consistono innanzitutto nel fatto che si sono previsti trasferimenti di competenza senza al contempo prevedere però dei trasferimenti altrettanto evidente cospicue di risorse e di persona
Molte volte
La vostra assemblea si è pronunciata al riguardo e io credo che questo sia uno dei punti centrali a prescindere dal fatto che vi sia a livello comunale o a livello nazionale un governo di centrodestra e centrosinistra
Ho premesso che non son qui per fare un discorso di carattere propagandistico ma se ci riesco
Per mettere a fuoco qualche considerazione oggettiva politica per la
E per una ragione che a noi sembra altrettanto evidente di contraddizione siamo convinti che la riforma recente almeno da parte dalla Camera perché come sapete al Senato l'iter deve ancora iniziare degli ordinamenti locali della riforma che è stata poi chiama con il nome generale di riforma dello Stato in senso federalista per rappresenti più un a tentativo ecco di di affermare una tendenza o se volete più un tentativo termini più schietti di carattere propagandistico che l'avvio di un processo autenticamente federalista e cercherò di spiegare questo concetto anche perché
Credo che possa esservi presunzione un minimo di interesse culturale nel sentire trattare questo argomento da destra e da una forza come quella che io rappresento che ha una sua ben preciso o presume di avere una sua ben precisa visione di quello che
Non solo l'identità di unità nazionale ma di quella la questione connessa all'autorevolezza delle istituzioni perché diciamo che non soddisfa quell'impianto perché l'Italia ha certamente bisogno di un sistema di autonomia che sia il più unito possibile privo di neo centralismi regionali così come cito testualmente un vostro documento privo di velleità municipalista
E se in altre occasioni noi dicemmo che contro i Comuni non si fa il federalismo e che se ne sta alle Regioni non c'è il federalismo e alla domanda che abbiamo posto
Più o meno la seguente
Prevedere la possibilità che le regioni abbiano statuti semi speciali con competenze ordinamentali persino sulle leggi elettorali dei Comuni unisce o divide gerarchicamente il sistema delle Autonomie
Spero che la risposta sia una risposta Paci risposta semplice è un momento di divisione più che un momento di sì
Così come per vedere il Consiglio delle Autonomie in ogni regione
Con competenze che a noi sembrano vaghi di ordine consultivo finisce per ledere delle legittime e doverosa autonomia statutaria e tende secondo noi ad appesantire più che ad alleggerire i livelli istituzionali
Va considerato inoltre che la riforma cosiddetta afederale federalista
Deve necessariamente garantire in sede costituzionale la autonomia dei Comuni essendo un'autonomia che secondo noi è originale costitutiva non può essere cioè né delegabile né comprimibile
In questo contesto io cerco di leggere e di spiegare se me lo permettete lo stesso concetto di devoluzione o di trasferimento per usare il termine forse più appropriato nella nostra lingua
Perché bisogna stare attenti ad evitare interpretazioni ambigue o equivoche la politica in certi momenti può essere anche il momento dell'interpretazione ambigua però poi chi è chiamato ad amministrare sa che l'ambiguità il più delle volte finisce per essere un impedimento non certo un elemento per rendere più agevole l'amministrazione secondo noi non si tratta queste punta ecco di devolvere poteri e competenze si da un'autorità che sia giuridicamente superiore cioè lo Stato ad un'autorità giuridicamente inferiore il Comune
Si tratta semmai di riconoscere semplicemente un livello differenziato di sovranità diffuse
Se partiamo da questo concetto che è un concetto che appartiene alla storia tra l'altro di questa Assemblea si capisce bene che cosa intendiamo poi per solidarietà e per sussidiarietà orizzontale
è una sussidiarietà che non è concessa dall'alto è una sussidiarietà che in qualche modo viene dal basso
I comuni in buona sostanza sono chiamati a fare ciò che sono in grado di fare
E sono loro che trasferiscono che depongono agli altri enti con competenze più vaste i compiti di servizio alla comunità che non sono in grado per ragioni territoriale o finanziari di poter svolge la sussidiarietà orizzontale che avremmo voluto vedere presente nel testo costituzionale approvato alla Camera si incrocia da questo punto di vista perfettamente con la logica della sussidiarietà verticale o istituzionale qui credo che per i Comuni soprattutto nell'ambito di quel dibattito che è in corso e che secondo me
Sarà ripreso
Non solo dalle forze politiche ma mi auguro anche nella prossima legislatura direttamente dalle forze di governo il dibattito relativo alla riforma del welfare da questo punto di vista qui secondo me si aprirà uno spazio interessantissimo di analisi e di azione proprio per i Comuni
Perché nell'ambito dei una sussidiarietà che non sia soltanto imposta ma di una sussidiarietà che sia derivante dal basso il luogo della non profit del volontariato e dell'associazionismo del mondo della cooperativa divento un ruolo centrale proprio per garantire una miglior qualità dei servizi
Perché io credo che uno dei quesiti che ci si debba porre circa la riforma dello Stato sociale sia proprio quello di dare una risposta alla domanda che cosa chiede il cittadino nell'ambito della solidarietà
Pubblica nell'ambito della intervento di socialità o di solidarietà chiede necessariamente risorse chiede necessariamente sussidi chiede necessariamente aiuti
Approfitto della presenza della ministro Visco io credo che al contrario in molte volte cittadino chiede la qualità dei servizi
E la qualità dei servizi deve essere garantita in particolar modo da una competizione tra pubblico e privato in cui il Comune come enti anche capace poi di di regolare non solo di stimolare dovrà sapersi avvalere del contributo di tutte quelle associazioni che già oggi già oggi determinano almeno secondo noi una buona parte della qualità del servizio
Perché non è polemica nei confronti di alcuno ma se non fosse in molte circostanze per l'azione sul territorio di tutte le associazioni collegate al cosiddetto terzo settore avremo una complessa una qualità complessiva del servizio inferiore a quello che altra rapida considerazione
Sulla riforma o meglio sul testo che è stato approvato al Senato e che in discussione alla Camera sui servizi pubblici economico locali di cui parlava anche poc'anzi il sindaco anti
Io credo che ci siano degli elementi comunque innovatori ho preso atto poi
Me li farò spiegare nel dettaglio dei rilievi tecnici però mi sembra che alcuni elementi positivi ci siano perché da questo punto di vista qualche cosa a mio modo di vedere si sta muovendo in termini positivi mi riferisco a che cosa in affido dal principio della GA
Della concorrenzialità antimonopolistica nella gestione dei servizi sociali nei cui confronti i Comuni continueranno comunque ad avere un compito essenziale di controllo e di indirizzo
E altrettanto rapidamente due considerazioni su due temi che a mio modo di vedere sono importanti che almeno fino a qualche tempo fa difficilmente venivano riferiti all'azione dei sindaci quindi all'azione dell'amministrazione comunale mi riferisco al tema della sicurezza e poi proprio perché la presenza del ministro Visco è ghiotta ad una questione in qualche modo connessa alla situazione economica e come cercherò di dimostrare occupazionale
Tema della sicurezza beh evidente che da questo punto di vista davvero molto è stato fatto dispetto anche al recente passato
Io ho letto e e sono rimasto impressionato favorevolmente positivamente gli articoli che sono apparsi sull'ultimo numero della vostra rivisti in materia di ordine pubblico il titolo è
Testuale anche i municipi giocano un ruolo nella lotta anticrimine sulla sicurezza un impegno comune
E si tratta in effetti di esperienze estremamente significativo
E per usare un'espressione che va di moda forse va troppo di moda di esperienze che per davvero si possono definire by partisan
Perché perché vi è tutto un comune sentire
Prestigioso perché la consapevolezza che la libertà dalla paura una delle prime libertà che va garantite poi
Mi rendo conto che è difficile fare la gerarchia delle libertà ma
Laddove c'è libertà dalla preoccupazione o dalla paura da è evidente che c'è non solo la sicurezza ma c'è poi la possibilità quindi la libertà di agire di fare di investire
Ecco il fatto che vi sia a livello di amministrazioni comunali quindi di sindaci una consapevolezza diffusa sulla necessità
Di liberare cittadino dalla paura comunque basta anche dalla preoccupazione è secondo me è un elemento positivo che non soltanto vende l'azione delle amministrazioni un'azione meritoria di considerazione da parte almeno delle forze politiche che ritengono che poi il tema della legalità della sicurezza della libertà della paura sia centrale
Ma soprattutto è un'azione che fa capire chiaramente come ci sia stato un lungo cammino alle spalle
Perché l'ha esperienza insegna
Non lo dico certo io ma ricorda voce
Vita
Reggio Calabria
Un sindaco che dice non mi piace lo sceriffo Cittiglio si torna il sindaco-sceriffo ma il sindaco che nel comitato per la sicurezza non dovrebbe essere tollerato ma dovrebbe avere poteri di convocazione fissare gli ordini del giorno
Che lo dica un sindaco che notoriamente non è della mia parte politica non mi esime dal dire che cucine o vince una cosa che corrisponde esattamente a quello che tutti i sindaci a ospitò nello stesso momento in cui vengono convocati non come interlocutori ed ospiti
Lui dice tollerato magari obbligati ma come
Responsabili proprio per la grande legittimità che hanno nel momento stesso in cui vengono eletti direttamente della dovere di garantire la sicurezza nella propria città
E ancora rapidamente Modena febbraio novantotto il Comune stipulò un protocollo d'intesa con la Prefettura da marzo due mila si è trasformato in un contratto di sicurezza che significa coordinamento tra vigile di quartiere forze dell'ordine
E allora tutto il dibattito che c'è e che a volte oggetto di scontri politici al calor bianco quando si dice beh pensiamo di delegare
E di trasferire quote di sovranità agli Enti locali e le Autonomie e poi si pone anche il problema del coordinamento delle polizie locali e qui la precisione delle parole deve essere solare coordinamento delle polizie locali
Non polizie regionali o arma dei carabinieri regionale o Guardia di finanza regionale coordinamento delle polizie locali
Mi sembra che si si va a vedere quello che state facendo beh
Sì atti voi molto più avanti di quello che a volte a livello centrale o nazionale uomini politici compreso chi parla
Riescono a percepire perché sono numerose le dimostrazioni e ovviamente ho scelto
Citazioni sia dell'una che dell'altra parte
Sindaco di Firenze come posso non citare il sindaco di Firenze le colonnine SOS e le assicurazioni per le vittime poi ovviamente in modo tale che rispettiamo l'assoluta par condicio il sindaco di Bari che insiste sulla educazione alla legalità
E immagina Bari pensate un po'come Città dei ragazzi elemento essenziale per la prevenzione cioè ecco quando i sindaci si occupano con non solo serietà secondo me poi traducendo anche in realtà
Del tema della sicurezza e potrei citare altre città a mio modo di vedere contribuiscono a interpretare nel migliore dei modi il ruolo
Che hanno nello stesso momento in cui sono eletti direttamente ultimissima considerazione davvero anche perché non voglio abusare della vostra pazienza però come ho detto la presenza di Visco in qualche modo mi stimola alla domanda
è evidente lo dicevo prima che la garanzia
Che si che va data al cittadino di libertà dalla paura quindi sicurezza e poi anche incentivo per la libertà di fare quindi per una una ripresa di carattere economico la pace sociale l'occupazione
Ecco il rapporto tra all'occupazione l'azione del Comune in campagna elettorale se siamo stati tutti ci siete stati voi più o meno recentemente ce ne parla però poi in molte circostanze ci si tiene ma il Comune che cosa concretamente poi può fare
Ecco attenzione ma dico cosa che voi sapete meglio di me attenzione a non perdere nemmeno le poche possibilità concrete che vi sono di dare uno sviluppo occupazionale a cosa mi riferisco mi riferisco alla paralisi che viene lamentata da tutti centro destra e sinistra che la Merloni ter e il Regolamento attuativo della centonove novantaquattro sta determinando in tantissimi Comuni ed in particolar modo nei comuni piccoli perché se quel che viene approvato dalle vostre
Assemblee a e lo ha un significato e un senso non credo che non si possa
Non intervenire di fronte alle denunce che avete fatto in modo inequivocabile circa ad esempio il fatto che siamo in presenza di un blocco Dili di non solo dei programmi con cui vi siete presentati alle elezioni
Ma vi è la sostanziale impossibilità di programmare ed eseguire i lavori pubblici comprese le manutenzioni non entro nel dettaglio tecnico anche perché lo conoscete certamente meglio di me però ecco perché dico la presenza del ministro mi stima
Se
Un ministro in carica ed è il ministro dei lavori pubblici rispondendo alla quesito che viene posto dal presidente dell'associazione dei Comuni bresciani dice testualmente
Non è la pie'rinata non rivelo segreti d'ufficio sono lettere pubbliche dice testualmente non escludiamo un intervento legislativo che corregga le distorsioni causate da previsioni normative
Che non fanno i conti con la realtà beh figuriamoci se lo dice il ministro in carica è evidente che poi il sindaco che si trova a dovere
Tentare di attuare una previsione normativa che per ammissione del ministro non fa i conti con la realtà ha il sacrosanto diritto sia di centro di destra di sinistra di chiederà la politica un intervento e allora ministro Visco
Credo che sia arrivato il momento su questa questione di fare qualche cosa che va al di là della sospensione per un anno del
Decreto sia arrivato il momento di recepire in pieno quello che è un pronunciamento che credo sia davvero unitario dell'Assemblea e quindi di
Rimettere le amministrazioni in condizioni non soltanto di amministrare di governare ma anche in condizioni di fare ciò che i sindaci hanno in molte circostanze promesso nello stesso momento in cui si sono candidati
Perché e concludo se vogliamo fare in modo che la credibilità delle istituzioni che oggi viene garantita dalla credibilità e dall'autorevolezza dei sindaci continui che si estenda e questo è l'auspicio della politica non può essere poi la politica
O la miopia in alcuni casi di alcuni uffici ministeriali non può essere la politico quella miopia a impedire ai sindaci di continuare ad essere credibili agli occhi del cittadino
Grazie
All'onorevole presidente di Alleanza Nazionale per il suo intervento comunico che gli eletti di AN son sono convocati ad horas ma non so in quale aula me lo diranno seguiranno i responsabili
Ricordo che domani alle dieci e trenta le convocata dall'Anci Toscana nella sala delle associazioni regionali
E questa sera alle ore diciannove nella Sala Verdi gli eletti del popolo della libertà a seguire l'unione di Forza Italia del CCD
Iniziamo gli interventi Rossi Massimo sindaco del Comune di Grottammare
Ricordo che cinque minuti eh
Cinque minuti sono pochissimi proviamo a dire quello che riusciamo a dire in cinque minuti
Anche se molto resta da fare è innegabile che in questi anni si sono compiuti notevoli passi avanti come ci ricordava Bassanini questa mattina molto bene sul quadro diciamo dell'autonomia e locali per quanto riguarda il trasferimento di funzioni il ruolo e quant'altro oggi con molta chiarezza in relazione a questo processo che come ripeto deve essere completato si pone però un problema concreto di risorse e non a caso la della parte centrale la relazione del presidente Linda così così presidente per cortesia grazie
Non a caso la relazione del presidente aveva la sua parte centrale proprio questa questione delle risorse così come il sindaco Castellani questa mattina l'affrontate con competenza
Oggi una battuta perché con cinque minuti si possono fare solo battute mi viene da farla questa discussione sul bonus e su questa legge finanziaria
è sicuramente interessante peccato che cade in periodo elettorale peccato che probabilmente c'è questo forte condizionamento elettorale da parte del governo perché voglio dire d'accordo bene che diciamo siano stati restituiti i fondi dalla parte della domanda anziché come avveniva nel passato sembra da parte dell'Offerta se vede l'impresa è però è sicuramente molto importante sarebbe stato molto importante avere più coraggio da parte dei Comuni nel senso che io penso che molti cittadini se questa cosa fosse stata spiegata avrebbero capito e condiviso l'idea che magari voglio fare una battuta forse impopolare provocatoria
Che invece di trecentocinquanta mila lire se ne avreste le prove si tre duecentocinquanta
Sulla tredicesima e cento fossero andati comuni questo probabilmente avrebbe significato basta fare i conti della serva forse un circa mille cinquecento miliardi sicuramente per contribuire a una a realizzare una rete più fitta qualificate ricca di servizi e quindi di vero welfare sociale quindi poco coraggio in questi cinquecento miliardi a fronte delle risorse
Disponibile che devono e dovrebbero essere orientate verso i comuni ma a proposito di risorse non bisogna abbassare la guardia sul lato dei trasferimenti parlavamo prima destra sperimenti di funzioni in attuazione da centododici e allora io ritengo che bisogna essere molto attenti su questo versante perché questo discorso trasferimento alle risorse deve essere una cosa seria
Ci insegnano loro a livello ministeriale che quando si sono presi le funzione la scuola se sorpresi tutti i soldini è bene che ne prestiamo molta attenzione quando appunto ci prenderemo le funzioni perché non dico soltanto per per paura ma sulla base di un esempio concreto di l'altro ieri mattina era una regione nella mia regione la regione Marche
Si parlava il trasferimento del demanio marittimo ai Comuni finalmente e che quando si parlava di trasferimenti di risorse si parlava di quarantadue persone che nella regione Marche erano impegnati per la Scala escavazione dei porti siccome questo non serve più questa funzione è stata dismessa e allora il personale che viene trasferito sono questi due poveracci quaranta due poveracci
Marinai e quant'altro per gestire le funzioni del demanio ecco non abbiamo bisogno di quello che avanza il governo deve essere una cosa seria le risorse sia umane che finanziarie devono essere adeguate per le competenze che stiamo giustamente acquisendo
Per quanto riguarda
Queste questioni io dico che prima di valutare quindi l'adeguatezza della legge finanziaria rispetto a quello che ci aspetta dobbiamo fare una diciamo valutazione complessiva di quello che noi abbiamo davanti
Ecco dobbiamo tener conto cioè di tutti i fattori dispensa che in questi anni sono cresciuti e che cresceranno io voglio ricordarne soltanto due visto che mi occupo nell'Anci Marche di personale ecco la separazione giustissima secondo me tra politica e gestione va bene
Ma ciò significa ha significato per i Comuni una forte riqualificazione delle strutture pensiamo ai piccoli comuni e quindi costi da un lato per riqualificare formare dall'altro lato magari per acquisire reclutare dall'esterno
Personale risorse umane adeguate per questi compiti di Gir dirigenziali e di rappresentanza esterna che sono diciamo così obbligatori
Ecco a proposito di questa approfitto per fare una parentesi che sicuramente interessa tutti io penso che una definizione anche a livello normativa sia necessaria in rapporto a queste competenze
Dirigenziale rappresentanza esterna o per semplificare di firma di provvedimenti con rilevanza esterna
Che stanno creando grossi problemi io sono d'accordo i cocci eh sul contratto ci sono sicuramente la serie di intuizioni che armonizzano il quadro contrattuale alle evoluzioni dell'ordinamento però c'è questa questione che è dibattuta e pareri e autorevoli pareri ci parlano di non titolarità
Di di soggetti che non hanno funzione dirigenziale nella rappresentanza esterna questo crea grossi problemi perché significherebbe poche negli enti piccoli solo il segretario direttore generale firma tutti i provvedimenti e diventa un firma gli OLO e vanifica tutto quello che invece si dice nel contratto
Che praticamente dice che bisogna avere ruolo dirigenziale coordinamento risorse in rapporto agli obiettivi quindi questa la questione è seria che rischia di paralizzare o far buttare tante tante risorse
Ai piccoli Comuni che poi non ne hanno di risorse apra questione che danni denuncio da questo pulpito
è la questione degli LSU i lavori socialmente utili visto che per resoconto l'intervento che ho fatto l'altra volta c'era scritto r s over quando ce ne freghiamo
Del lavori socialmente utili con il trucco io richiamo con il trucco i comuni in quanto sensibile ai problemi della loro società locale e in quanto privi di risorse per assicurare i servizi si sono avvalsi in questi anni su incentivo è spinta del ministero del lavoro di questi lavoratori
Ma non parliamo di piccole cifre i colleghi sindaci lo sanno cioè parliamo di centocinquanta mila lavoratori in Italia di cui due terzi sicuramente sono circa impegnati nei Comuni parliamo di quasi cento mila persone
Che stanno nei comuni sono stati ad assicurare a volte servizi essenziali diciamocelo chiaramente oggi ci si dice e due volte che si rinvia che si sta arrivando a scadenza quindi ad aprile
Sarebbero alla fine allora ci si chiede quasi con un po'di paternalismo
Di stabilizzare questi lavoratori perché voi ne avete approfittato e quindi di noi mettere le risorse per far sì che siano pagati o esternalizzando o assumendoli magari si potesse era su
Bene questi lavoratori parliamo anche qui per dire delle cifre di circa cento mila lavoratori che hanno lavorato fino a oggi per i Comuni a circa ottocento adesso ottocentocinquanta mille mila lire al mese essendo facciamo i conti anche qui i conti della serva parliamo di circa ottanta ottantacinque miliardi allora teniamo conto anche di questo si a meno che poi ci si nasconda quando i lavoratori vengono a bruciare i cassonetti giustamente per rivendicare qualche collocazione dopo essere stati espulsi dal mondo del lavoro
Vado velocemente l'ultima questione su cui voglio intervenire è quella che mi preme di più perché oggi pomeriggio se ne è discusso molto
è quella che mi vede in dissenso con la relazione la posizione del presidente dell'Ance del sindaco di Grosseto
La questione appunto che parla di battuto dall'ultimo intervento dell'onorevole Fini
La questione dei servizi pubblici locali io non lo so forse di l'onere sia per quanto mi riguarda non sono più assolutamente favorevole
A questa questione dell'obbligo per i Comuni di mettere sul mercato obbligatoriamente come poi la legge prevede tramite gara tutti i servizi pubblici a carattere industriale
Per gli altri si dice via residuale proprio se non ci sono possibilità di mettermi in concorrenza padri direttamente o a valle dividi società miste non sono d'accordo prima per la questione di principio
Giustamente faccio un esempio per capirci sulla questione delle fusioni obbligatori dei Comuni lancia avuto una posizione giusta dove dice non è possibile anche se ci rendiamo conto che a volte i piccoli comuni non riesco assolve però diciamo lasciamo la loro libertà casomai incentiviamo ora ammesso e non concesso che per i servizi pubblici
Locali diciamo è meglio la privatizzazione un regime di concorrenza rispetto alla gestione di diretto con enti strumentali o con la società pubblico-private come abbiamo fatto noi dalle nostre parti e lo voglio accennare ammesso e non concesso per me non concesso
E allora per quale motivo si deve obbligare un Comune ammetterà gare un servizio che magari oggi faccio l'esempio come la nostra parte quattordici comuni da San Benedetto del Tronto Grottammare quant'altri tutte le parti politiche
Dopo anni di sforzi hanno fatto la società mista pubblico-privata maggioranza pubblica per cento gestire servizi pubblici locali nel settore dell'ambiente dell'igiene
Oggi ci si dice che dovremmo abbandonarla nelle migliori Depaoli si fra tre quattro anni quando si sarà fermato management quando si cominceranno a vedere i risultati anche economici oltre che di gestione perché volevo mettere a gara
La nostra società non potrà partecipare neppure a gara perché visto che in quel momento dice la legge sta gestendo in servizio
Non potrà neppure partecipare alla gara allora questa cosa bisogna dirla io leggo le relazioni le ascolto le posizioni ufficiali lanci io sono in pieno disaccordo su questa cosa e raccoglieva delle firme oggi domani su un testo che vuole impegnare e per chi per vedere quanti da soli sono che la pensano come me icona dire bene si può mettere a gara
Però si può lasciare la possibilità ai Comuni l'autonomia di gestire voglio dire una una una bestemmia anche Heenan economia perché sono comuni dalle mie parti che gestiscono economia energia elettrica per motivi grazie per motivi di storia di specificità locali e quant'altro e io non voglio negare a questi comuni la possibilità di evitare che qui si è ritirato nel mercato ora io capisco che la Confindustria Sole ventiquattro Ore o tutta altri iniziamo chiedono questa cosa perché loro stessi dichiarano che nel campo dei servizi pubblici locali c'erano una prateria ci sono tanti miliardi per fare business
Ma noi dobbiamo fare il nostro mestiere non siamo il sindacato dei Comuni tra virgolette nel modo più alto e quindi non è ammissibile che noi ci facciamo carico da posizioni
Del delle imprese che bene noi con le quali dialoghiamo facciamo programmi integrati facciamo tutta una serie di cose ma che diciamo laddove noi vogliamo i cittadini ci votano nel nostro programma diciamo che vogliamo gestirla noi i servizi
L'ultima cosa e concludo però mi sembra importante anche la motivazione molto sottile che il dottor Sottile disse a Catania e che oggi è stata ribadita da dal parlo dell'illustre Presidente del Consiglio senza offese che quella di dire di quella di dire
Di dire
Ma se i Comuni si spogliano dalla gestione dell'erogazione servizi riesco a tutelare meglio i cittadini
Perché e in questo modo di fatto e non sono loro ad erogare servizi e quindi mettono a nudo le deficienze che così invece sono in qualche modo portati a giustificare non tiene signore molto intelligente e sottile la motivazione però io risponderei con altrettanta provocazione casto punto anzi servono i Comuni facciamo delle belle associazione dei consumatori
Le leggiamo prezzi ha diretto il presidente tuteliamo i consumatori dopo aver privatizzato tutti i servizi non è così che si risolvono i problemi secondo me bisogna assolutamente recuperare un concetto
Forse che può sembrare marziano o antico che quello che servizi si possono anche organizzare e gestire chiaramente assicurando ai cittadini la possibilità di controllarne l'efficienza controllarle la direzione in cui vanno i difetti magari coinvolgendoli nella gestione con tutte quelle forme di partecipazione di coinvolgimento ecco scusate mi io dico ecco queste cose con tanta convinzione lanci in questi anni io ci sto da tanto tempo
Anche se la mia posizione politicamente è marginale ovviamente si è capito sul lato sinistro dico però che ci credo all'unità di questa Angers ha la sua autonomia
H di questa anche alla sua autonomia ci credo nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto come componente in questa organizzazione
Però credo che l'autonomia vada assolutamente salvaguardata perché in questi anni abbiamo sofferto molto sia rispetto a questa legge finanziaria mettendo sul piatto tante questioni e quindi non solo quelle dei quattrocento miliardi ma pensando a quanti se ne potrebbero aver veder restituiti
E allo stesso tempo pensando che l'unità può essere salvaguardata rispettando le posizioni articolate come questa sui servizi pubblici locali che dell'ANCI c'è e lo vedremo perché raccoglieva le firme su questa mozione
E anche con una ruolo incisivo e più battagliero che ci vera veramente efficaci nel portare avanti gli interessi dei comuni e dei cittadini che rappresentiamo grazie
Grazie al Sindaco Rossi
Gli eletti di Alleanza Nazionale sono convocati nella sala Vivaldi
Nella sala Salieri piano seminterrato si sta svolgendo la riunione della Consulta delle città universitarie
Venerdì sei ottobre domani ore dieci presso lo stende della Cassa depositi e prestiti si terrà l'incontro con i segretari comunali per informazione sul contratto
Saluto e ringrazio il ministro del Tesoro Visco
Anche per la tolleranza che si mostra nei confronti dell'Assemblea è raro vedere un ministro così disponibile grazie signor ministro la parola all'onorevole Domenico Susi che è responsabile nazionale del dipartimento enti locali dello SDI
Cari amici
Vi porto il saluto dell'onorevole Enrico Boselli presidente nazionale dei Socialisti democratici italiani
Ringrazio lanci per avermi invitato sono particolarmente i vicino alla porta associazione anche per la mia esperienza di Sindaco sia pure di un piccolo comune
Trent'anni fa
Nascevano le regioni a statuto ordinario
Forse nella fase politica sbagliata
Ma c'è temendo sushi certamente suscitando nel Paese
Grandi speranze
Il termine che allora andava di moda
Era auto-governo
E cioè attraverso le Regioni
E attraverso il sistema delle Autonomie locali
Il cittadino doveva essere più vicino
Al governo della cosa pubblica dovrà essere più coinvolto al governo della cosa pubblica fino a diventarne un protagonista
La rivoluzione successiva i fatti che si sono succeduti allora dimostrato che tutto sommato quello che veniva definito l'auto-governo questo obiettivo esaltante non fu raggiunto
Soprattutto in questi trent'anni si è
Determinato quello che è stato definito il neo centralismo regionale
Che molte volte
A governatore a discapito del sistema delle Autonomie locali mentre nel Paese andava salendo
Con forza
La richiesta di una svolta federalista
Che si collega secondo me direttamente alla spinta all'autogoverno
Appunto caratteristica di trent'anni fa
Inoltre i molti problemi irrisolti
E la stessa evidenti difficoltà
A tradurre in pratica i modelli di organizzazione politica ed amministrativa individuati in ogni statuto regionale
Hanno terminato il periodo più recente
In un clima generale di ripensamento del modello costituzionale
Complessivo
Una spinta
A verificare se in materia regionale
Non fosse necessario
Portare a modifiche costituzionali
Nelle stesse disposizioni costituzionale appunto puntando specialmente ad ampliare a chiarire il contenuto delle materie di competenza delle regioni
Ma anche a disciplinare in modo diverso da una parte i raccordi quando lo Stato centrale e di meccanismi di finanziamento dell'attività nazionale e regionale dall'altra i rapporti con il sistema delle Autonomie locali per affidare a questo sistema
In un in una concezione moderna dello Stato i compiti relativi alla gestione amministrativa
Questa spinta molto importante
Ha prodotto risultati significativi dei rapporti Stato-Regioni
Le cosiddette leggi Bassanini hanno introdotto in questo ambito importanti innovazioni con la delega al Governo a trasferire funzione amministrativa agli enti locali
Senza però
Modificare in senso federalista la Costituzione repubblicana
Intanto pochi sembrano essersi accorti che una importante riforma
Istituzionale è stata approvata dal Parlamento cinquant'anni dopo sua costituzione e quelle introdotte dalla legge costituzionale del dodici novembre del mille novecentonovantanove
Essa modifica come sapete gli articoli
Centoventuno ventidue ventitré ventisei da nostra carta costituzionale quelli che si occupano cioè del dalla Regione l'ente intermedio l'ultimo
Che è stato operato in Italia
Nato con l'edizione del sette giugno del mille novecentosettanta così dopo trent'anni l'ordinamento regionale italiano
Comincia a a cambiare volto acquista sicuramente Majin di autonomia speciale e potrebbe essere al centro di una grande rivoluzione istituzionale se il Parlamento
Approvasse
La riforma federalista
Passati in prima lettura
Alla Camera i deputati
Infatti la legge costituzionale approvata nel novembre mille novecentonovantanove
Sovverte un avviso una filosofia che va istituzione delle regioni del mille novecentosettanta aveva in parte scalfito
E cioè l'ostruzionismo alle regionalismo opposto dalla maggioranza di governo che dopo aver conquistato il potere legittimato dalla legge Scelba del mille novecentocinquantatré approvata per spegnere ogni fiammata di federalismo ed ogni tentativo di modificare il potere centrale
Ora dobbiamo capire che si può cambiare tutto
Il presidente alla Regione eletto il sedici di aprile scorso
Direttamente al popolo la Giunta regionale che diventa un'espressione
Importante del Presidente la cosiddetta sfiducia distruttiva che lo strumento che determina l'equilibrio
Tra le legittime
Aspirazioni da parte i patti della coalizione di attuare il programma la democrazia la democratica necessità
Di critica da patti coloro che
Non sostengono la Giunta lo sostengono
Le ragioni dell'opposizione
Di fare in modo che il Governo possa essere annullato e possesso di luglio Amato il popolo ad esprimersi sul piano elettorale
La nuova Regione di nuovo sistema delle Autonomie locali hanno bisogno di nuovi statuti regionali
Che dovranno determinare la forma di governo e di principi fondamentali di organizzazione e funzionamento
Inserendo quindi il principio federalista a questo principio si collega la riforma del cosiddetto appunto federalismo possibile
Come diceva approvato in prima lettura dalla Camera
Sono norme che consente alla Regione una maggiore autonomia fiscale
Un ulteriore allargamento delle competenze
Consentono a regione l'abolizione e ai Comuni del controllo dello Stato il trasferimento delle competenze amministrativa agli enti locali secondo il principio della sussidiarietà verticale ed orizzontale
Sono convinto che l'approvazione di questa riforma sarà essenziale contrariamente
A quello che diceva Fini
Essenziale per il nuovo Stato che vogliamo costruire d'altro canto il sistema delle autonomie locali si trova ad una svolta secondo me
Ho adesso con questa riforma e con le future evoluzioni
Sarà assegnata la gestione amministrativa con le regioni che svolgono soltanto dico soltanto ma sono grandi funzioni
Legislativa e di programmazione di coordinamento oppure entri in crisi
La nostra stessa visione federalista dello Stato
Lo SDI è fortemente legato per la storia del movimento socialista in Italia
Per l'impegno fondamentale che ha profuso
Per far crescere il sistema delle Autonomie locali a dare il suo contributo perché il federalismo possibile venga attuato e quindi venga modellato il nuovo Stato italiano
Il modello regionale nato nel mille centosettanta
Era in un certo senso permette di questo collegamento figlio del mille novecentosessantotto e quindi ancorato all'idea dell'assemblearismo
Con alcune conseguenze negative che sono sotto gli occhi di tutti
Quello che si va delineando risente della teoria della governabilità della stabilità democratica e quindi è fortemente legata al presidenzialismo così come nella sistema delle autonomie locali è stata creata la figura del sindaco direttamente collegata onda popolare
Probabilmente le due riforme hanno bisogno di qualche ulteriore aggiustamento in corso d'opera
Per dare agli organismi collegiali
I consigli comunali consigli provinciali consigli regionali
Rubato e funzioni di riequilibrio rispetta la figura del Presidente della Giunta e non governatore questo orribile
Questo orribile nome divino che viene dato ai presidenti delle giunte regionali comunque i protagonisti della svolta sono indubitabilmente
Gli amministratori locali io sono profondamente convinto amici che la posta in gioco è molto alta si tratta di ridisegnare lo Stato di ripartire diversamente
I poteri e le risorse le risorse che ci sono e soprattutto di tenere unito il Paese utilizzando la ricchezza che c'è nella diversità ma evitando che
Prevalga l'egoismo dei più forti rispetto ai più deboli ed è questa la sfida che noi vogliamo che il Paese la corda grazie
Grazie onorevole Susy la parola adesso a l'onorevole Scapagnini Umberto sindaco di Catania
Vorrei innanzitutto anche cogliendo proprio l'occasione della presenza del ministro Visco sottolineare che in effetti del al qualcuno alcuni rilievi grande a proposito del disegno di legge la Finanziaria del due mila uno vanno fatti vanno fatti particolarmente da noi sindaci delle città meridionali in effetti noi riteniamo che debbano essere corretti in maniera precisa alcuni effetti distorsivi dell'attuale assetto della finanza comunale
Abbiamo visto quello quello studio del fondo monetario internazionale che dice con grande chiarezza che in queste condizioni il federalismo fiscale accrescere differenze esistenti tra le diverse zone del Paese
Queste differenze hanno luogo in presenza di uno sforzo fiscale minore zone forti rispetto a quelle delle zone deboli in queste zone
La minore ricchezza produce nonostante il maggiore sforzo fiscale un minore gettito
Nel poi questi interventi perequativi che sono stati previsti sembrano essere sufficienti a riuscire a calibrare il tiro tant'è che è sufficiente dare un dato lo scarto tra le entrate correnti pro capite dei comuni del Mezzogiorno continentale
E quelle riferite a livello medio nazionale era del venti per cento nel novantasei ed è salito al trenta per cento nel novantotto
Se questi sono i dati dei nostri Comuni meridionali
Quelli siciliani e qui non è il solo a mezza impiego ma al solito
Per portare dati catastrofici ma è solo per prendere visione di queste realtà di fronte a certi atteggiamenti trionfalistici che pensano che ancora al Sud e in Sicilia basti soltanto alcune forme o alcune apparenze
Per potere sostanziare una reale ripresa economica io vorrei soltanto ricordare che da noi nella Regione Siciliana esiste una difficoltà reale obiettiva che è dovuta al fatto che il dissesto della regione non ha consentito realmente i trasferimenti
Ed è stato completamente disatteso anzi è stato azzerato l'articolo trentotto e lo statuto speciale sul fondo di solidarietà queste sono le realtà rispetto a cui un sindaco di una città meridionale in particolare di una città siciliana di una grande città siciliana si deve confrontare
E questo che io con grande realtà venga a dire qua i nostri colleghi sindaci perché e soltanto se noi prendiamo coscienza di quella che è la situazione di quelli che sono invece le reali possibilità di sviluppo che ne potremo produrre un'azione che non è un'azione individuale singola di ipertrofia dell'Io amo elevazione reale che sia finalizzata a fare finalmente decollare queste economie così depresse che noi troviamo a livello del Sud è a livelli in particolare delle edizioni io dico che l'occasione Kent ci si presenta adesso
Nelle scusate se parlo delle zone di Obiettivo uno ma è chiaro che quelli che hanno ci riguarda più da vicino l'occasione che si presenta adesso con Agenda Duemila
Con che che andrà ad esaurirsi nel due mila e sei non può essere perduta dei comuni
In alcune situazioni le regioni hanno fatto una parte delle eone
In altre regioni come da noi si è deciso di dissociare gli interventi integrandoli tra regione e province
è essenziale in questa fase che tutti i comuni che si trovano all'interno
Della zone o ad Obiettivo uno possano partecipare in maniera attiva e quindi oggi che facciamo i bilanci dobbiamo anche prevedere la compartecipazione e l'elaborazione rapida di progetti che ci consentano in maniera nel di potere integrare nel proprio la fase della rimodulazione una presenza forte dei Comuni questa è una occasione comunica che non ci possiamo lasciare sfuggire
Io sono profondamente convinto che i dati tristi che possiamo rilevare dalla relazione tutti l'avete letta particolarmente i colleghi sindaci delle delle delle regioni meridionali regione di Obiettivo uno la relazione da sesta Relazione dell'Unione Europea sulla situazione socio economica delle regioni da di di Obiettivo uno porta dei dati veramente sconcertante
In Calabria dal ottantasette al novantasette l'indice di disoccupazione è salito da sedi sette punti arrivando al ventinove per cento in Sicilia è salito di otto punti arrivando al ventiquattro per cento
In contemporanea
Dobbiamo dire che ci sono state altre regioni europee di Obiettivo uno che non solo come sapete tutti sono uscite dall'interno dell'Obiettivo uno ma addirittura hanno prodotto un circolo virtuoso
Così forte che come sapete l'Irlanda è scesa dal sedici al dieci per cento disoccupazione Irlanda del Nord al diciassette al dieci per cento addirittura delle regioni della Grecia
Hanno mostrato un trend positivo noi continuiamo ad avere un trend negativo ma questo è dovuto al fatto che non siamo in grado di elaborare progetti seri non siamo in grado di avere dei cofinanziamenti reali una partecipazione a un'integrazione del lavoro fra Regione Provincia e Comune
Ecco dove il nostro ruolo dobbiamo recuperare un ruolo primario o perlomeno un ruolo di affiancamento nell'elaborazione e nella concertazione dei progetti
Io non voglio darvi cifre tristi ma voglio soltanto sottolineare che quando io sento delle relazioni Condi trionfalismi così forti vi dice il sindaco di Catania
Che noi oltre ad avere tutti i dati negativi che voi avete sentito di questa pur Shepp perché si è prodotta negli ultimi anni tra quello che lo sviluppo dell'occupazione nel nord e nel Sud
Noi abbiamo ereditato in maniera pesante fortissima e questo bisogna dirlo non bisogna che tutto è bello
Abbiamo ereditato un dramma del lavoro che è stato quello di vedere proprio a seguito della distorsione del lavoro e dell'impostazione della SIP delle delizie degli appalti a Catania del passato ma comunque la concentrazioni in pochi anni dell'azione giusta della magistratura al momento di Tangentopoli ha prodotto venti mila disoccupati si sono perduti venti mila posti di lavoro a Catania e quindi noi ereditiamo e questa è la verità un'onda lunga spada alla quale dobbiamo tenere conto
E noi ereditiamo anche le improprietà
Che sono state fatte dei vari governi regionali quando caricano ai comuni i lavoratori socialmente utili o caricano ai Comuni il peso sociale fortissimo degli assegni si che voi non avete dicono avete esperienza nelle altre regioni
Ecco la realtà la quale ci dobbiamo confrontare quando si viene a dire che tutto è bello questo non è vero
La verità è che abbiamo una situazione pesante ma rispetto a questa situazione pesante non ci si può Gigi l'aria non si può dire che tutto è bello quanto siamo bravi si deve dire che la situazione è pesante ma le occasioni ci sono
Sono occasioni fortissime
C'è alter noi del Sud Tebe zone di Obiettivo uno c'è Agenda Duemila rispetto ai quali i Comuni si devono produrre in una seri progetti concordati e integrati ci sono le occasioni che tutti ignorano
Io dico ministro ho visto come presidente della Commissione ricerca e sviluppo tecnologico del Parlamento europeo pochissime domande di partecipazione al quinto programma quadro della ricerca che ha finanziato con sessanta sei mila miliardi
Specificamente lo sviluppo tecnologico
Quanti di noi hanno pensato di accedere pure essendo aperto completamente alle istituzioni di accedere al quinto programma quadro ai rapidi programmi Krafft nessuno di noi e allora io dico
Che noi dobbiamo con grande forza
Prendere atto di quella che è la situazione scusatemi se faccio un discorso che non è meridionalista ma che per cercare di recuperare una strategia comune
E allora io direi che noi che rappresentiamo di comuni dobbiamo con grande forza pretendere una partecipazione totale a tutto campo l'abbia un'esperienza particolare in Sicilia perché il governo regionale siciliano che il ministro bianco un paio di mesi fa abbia definire addirittura in maniera drammatica come capace di di provocare addirittura più danni della mafia ma comunque diciamo che i governi siciliani tutti colori che si sono succeduti certamente hanno avuto una posizione equivoca che non ha chiarito quello che è il rapporto di sviluppo a livello periferico
Io chiudo
Dicendomi che se noi sapremo cogliere le grandi occasioni che ci sta presentando l'Europa
Le grandi occasioni che si presente no
Anche attraverso delle ottime leggi nazionali come adesso la riapertura della quattro otto otto a livello siciliano sta dando veramente un grande impulso alla soprattutto alle ai progetti di tipo commerciale di tipo turistico
Se noi sapremo confrontarci
E recuperare il grande valore propositivo dell'istituzione periferica io sono convinto che proprio in questo modo dal Comune potremo cercare di cambiare l'Italia ma per fare questo c'è bisogno che i Comuni è particolarmente naturalmente i comuni delle grandi città metropolitane ce n'è in grado di offrire se vogliono attrarre impresa
A parte quello che è ovvio strutture facilitazioni infrastrutture devono essere anche in condizione di offrire un pacchetto
Un reale Patto per il lavoro che soprattutto al Sud e soprattutto in Sicilia
Deve poter offrire a chi vuole venire intraprendere da noi laddove il lavoro qualificato costa fino al quaranta per cento in meno però devono essere sicuri che esistano delle regole che queste regole andranno rispettate per un tempo decente l'abbiamo e con questo chiudo
Ha avuto un grande esperimento di flessibilità negoziata che è stato l'accordo che è stato concluso da quella che è la più grande impresa che noi abbiamo nella nostra provincia di Catania che lesse chimica elettronica che come sapete da grosso modo cinque mila il posti di lavoro ma soprattutto di grande qualificazione
Ebbene è stato concluso un accordo proprio sulla flessibilità negoziata che da quattro anni di tranquillità all'azienda
Con una forte partecipazione delle forze sociali una grande responsabilità delle forze sindacali e questo sarà il nostro punto di riferimento per quello per il quale non ci stiamo battendo e speriamo di concludere il prossimo mese cioè il patto per il lavoro di Catania
Che non è quello che scimmiotta Milano che non scimmiotta Ferrara che è quello aderente a quelle che sono le nostre qualità e le nostre necessità
Se noi sapremo recuperare in questo senso la nostra i identità e sapremo aprire una sorta di credibilità reale al di là dell'immaginario al di là delle allucinazioni che ci sono state presentate in questi anni e allora veramente solitamente noi faremo ripartire il Paese attraverso i Comuni grazie
Grazie signor Sindaco di Catania la parola adesso alla Marco Staderini amministratore delegato Lottomatica
E con piacere che intervengo a questo dibattito il cui tema riprenda tra l'altro il concetto di innovazione tecnologica è una delle caratteristiche importanti che il nostro gruppo ha sempre seguire gruppo Lottomatica innovazione tecnologica nel suo significato più completo
Quando queste viene un efficace strumento per migliorare la qualità della vita quotidiana i cittadini fornendo servizi a valore aggiunto Lottomatica la concessionaria dello Stato
Che gestisce dal novantaquattro al servizio dell'otto
L'automazione riguarda quindici mila ricevitorie collegate on line Tempo reale con oltre venti mila terminali
C'è un piano di estensione ad altre venti mila tabaccherie quindi nella capillarità del servizio riguarderemo riguarderà trentacinque mila punti su tutto il territorio nazionale
Gli standard anche noi abbiamo assicurati al servizio in termini di qualità e di sicurezza
Hanno garantito efficienza velocità delle transazioni che sono stati gli elementi determinanti del successo dell'otto che ha potuto aumentare
I volumi degli incassi da tre mila novecento miliardi del novantaquattro ha oltre diciannove mila cinquecento dello scorso anno
è chiaro che in un panorama generale in cui il novazione tecnologica è destinata a coinvolgere un sempre maggiore numero attività
è indubbio che assuma una significativa importanza anche il processo di trasformazione della pubblica amministrazione
Nasce quindi spontanea che si Gencer di una sempre più attenta collaborazione tra istituzioni locali imprese private per creare nuove sinergie
Al tempo stesso rimane ferma necessità di garantire la sicurezza e l'integrità dell'informazione ecco in relazione proprio l'ampiezza e all'importanza di tali temi automatica ha dato vita a una società il cui obiettivo è quello di sviluppare e gestire procedure applicazioni da offrire al pubblico utilizzando la rete dell'otto
La LIS Lottomatica e dalle sì servizi è appunto questa società che ha questo ha già avviato una serie di importanti servizi ve ne cito alcuni per dare l'evidenza del tipo di attività che stiamo facendo la biglietteria automatizzata cioè la possibilità di comprare in tabaccheria biglietti per eventi per mostre per musei ma anche per perché ricacciò non abbiamo rapporti con le società qua questo già importanti Juventus Napoli Roma per i quali facciamo al servizi vendibili e ti gli abbonamenti
Altri servizi importanti attivati recentemente per esempio il le ricariche dei telefonini Tim e Omnitel che dimostrano come ma diciamo la la la possibilità di soffrire di una Rete
Di questo genere consenta vantaggi per tutta la catena dal tabaccaio non deve più anticipare i costi per le schede di ricarica al al pubblico che indirettamente basta che dia il numero del proprio telefono e l'importo qualsiasi della sua ricarica da quel momento senza null'altra operazione ha già attivato il suo servizio
E anche ovviamente per gli operatori che non debbano più sostenere i costi di produzione e distribuzione del materiale del supporto cartaceo ecco questo tipo di servizi è diciamo su attività private ne abbiamo o pensato di replicare alle per le istituzioni pubbliche eccone il forte aiuto perché ha creduto sempre questa iniziativa del ministro Visco
Abbiamo potuto avviare importanti servizi per la pubblica amministrazione centrale che riguardano il pagamento del bollo dell'auto in via sperimentale del canone RAI cioè riscossione che un servizio che si aggiunge a quelli direzionali che si appoggiano alla avete degli sportelli costarmi la rete degli sportelli bancari diciamo che hanno testimoniato visto il grande successo l'interesse de de del cittadino
Accanto a questo abbiamo avviato una serie di attività con i Comuni e quindi entriamo nel tema più specifico che riguarda questa Assemblea
Con il comune di Napoli è stato il primo dei nostre partner abbiamo avviato un servizio di stampa dei certificati anagrafici e di stato civile direttamente presso le ricevitorie del lotto
E sempre tramite il termine dell'otto abbiamo nei due sensi aiutate cittadino sulle informazioni cittadino può chiedere alla banca dati alla banca dati del Comune di Roma sede di Di Napoli d'informazioni
Come si
E chiede una carta d'identità quali sono le gli orari di apertura dei vari uffici eccetera e nell'altro senso il comune di Napoli stampa quotidianamente le sue i suoi comunicati che vengono me diciamo affissi a la bacheca della ricevitoria e quindi diciamo c'è una diffusione del
Vado anche a Roma riguarda il servizio di pagamento delle multe un tema antipatico però una volta che uno ha ha preso una multa semplicemente consegnando alla schedina in Tabaccheria diciamo chiude senza altre formalità il suo problema e soprattutto evita i costi di notifica e consente al Comune di concentrare l'attività di notifica e poi quella di riscossione soltanto su quelle persone che non hanno pagato né i quindici giorni
Concessi dalla dalla notifica un'operazione molto semplice molto sicura che agevola sia cittadino ma ma anche la l'amministrazione locale
Stiamo definendo oltre che con Napoli che Roma con cui siamo operativi anche con Bologna Torino e anche stiamo lavorando con Milano col Comune di Milano per chiudere accordi in questo senso
Ma diciamo questa occasione è utile per
Ricordarvi se non lo sapete o non c'è la replica è stata stipulata recentemente negli scorsi giorni una convenzione con lanci Tel
Permettere i servizi che abbiamo realizzato in Rete di Ancitel e quindi potergli offrire anche i Comuni più piccoli
Che non ha potrebbero disporre magari delle risorse necessarie per un progetto autonomo di informazioni formalizzazione
In questo modo credo che sia possibile utilizzare questa rete capillare ampliando un servizio al cittadino sui temi che ho già detto ma anche su nuove ne iniziativa che stiamo studiando definendo col comune di Napoli
E che riguardano la possibilità dell'esazione di altri tributi locali quindi potrebbe pagare tributi presso sportelli
Diversi dalla dagli sportelli comunali primi ampliandola mandarla alla platea nella disponibilità del servizio e soprattutto alla possibilità di utilizzare la carta d'identità elettronica con servizi ad hoc è chiaro che la carta d'identità elettronica se avrà a potrà avvalersi anche di una Rete distribuita di queste dimensioni avrà ovviamente la possibilità di un successo ancora più forte di quello che si immagina questo per direi che noi Lottomatica stiamo lavorando anche per rendere disponibile
Ai servizi dei comuni questa Rete che si aggiunge ai tradizionali
Strumenti di cui il Comune già dispone debbano essere dagli sportelli alle circoscrizioni alla rete delle poste delle banche e a quella che sta predisponendo dell'era di internet la possibilità di avere portali e servizi da offrire su internet ecco questa Rete
Di terminali appoggiati sul territorio affidati appunti
Squalificati perché il tabaccaio è comunque una persona che gestisce denaro pubblico per conto dello Stato il bell'otto i valori bollati il tabacco e quindi è diciamo una una con funzioni una specie di mostrare che tratta denaro pubblico e quindi è una persona affidabile anche per poter svolgere servizi e per i Comuni nostro impegno in questo senso rimane forte e speriamo di poter offrire una collaborazione per migliorare i servizi al cittadino
Grazie all'amministratore
Presidente Italia lavoro
Grazie presidente
Grazie amici dell'Ance per avere
Invitato anche quest'anno Italia lavoro alla vostra Assemblea
Italia lavoro che
è nata tre anni fa
Da una costola
Neanche la più pregiata della Gepi
E che in questi tre anni ha cambiato radicalmente pelle
Che è azionista
In questa veste nella veste di azionista alla vecchia Gepi subentrato il ministero del Tesoro
Quanto alla missione essa si è articolata e arricchita senza peraltro perdere di vista l'impegno prioritario che resta quello di stabilizzare i lavoratori precari
Finora impegnati in attività socialmente utili sforzandosi laddove possibile
Di ristabilire quel circolo virtuoso fra domanda sociale di servizi e offerta di lavoro che altrove funziona e che in Italia negli ultimi anni si è inceppato
Soprattutto in ragione di questa missione in questi tre anni Italia lavoro ha visto incrementare progressivamente la sua presenza a fianco dei comuni italiani
In particolare nell'ultimo anno e mezzo l'assistenza alle amministrazioni comunali è andata di pari passo con la realizzazione di un progetto finanziato dal Fondo sociale europeo
Mirato alla stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili
Un Progetto nell'ambito del quale abbiamo effettuato un approfondito screening dell'intero bacino arrivando alla predisposizione di una banca dati di oltre cento mila lavoratori banca dati che aggiorniamo costantemente
L'attività svolta per sollecitare la domanda e creare occasioni di lavoro stabile si è concentrata principalmente sull'esternalizzazione di servizi pubblici
Attraverso un'azione di stimolo che ha raggiunto oltre il sessanta per cento degli enti pubblici titolare di progetti di lavori socialmente utili
Circa due mila centocinquanta enti ai quali si aggiungono i contatti con altri cinquecento enti pubblici non titolari
Questo lavoro ci ha permesso di individuare ad oggi opportunità potenziali pari ad oltre dodici mila cinquecento posti di lavoro attraverso la creazione di società miste di cooperative o il conferimento a privati di servizi pubblici esternalizzati
Mentre il risultato conseguito nel segmento privato del mercato non legato all'esternalizzazione di servizi pubblici
Ha consentito di individuare altre due mila e quattrocento opportunità di lavoro
Per un totale complessivo di circa quindici mila posti di lavoro potenziale
Sul lato dell'Offerta
Dell'analisi dell'Offerta non ci siamo limitati a fare l'anagrafe
Di questo bacino di lavoratori di cui fino a due anni fa non si conosceva neanche Santa esattamente l'entità numerica e che oggi possiamo
Definire in cento e tre mila persone
Ma abbiamo invitato a un'intervista finalizzata a un primo bilancio di competenze sessantacinque mila lavoratori
Di cui il settantatré per cento a effettivamente partecipato ai colloqui
Quindi noi oggi abbiamo i curricola di quasi quarantotto mila lavoratori il quarantacinque per cento del bacino dei lavoratori socialmente utili
Con il quale i curricola stiamo elaborando un catalogo delle professionalità strumento fondamentale per il matching domanda e Offerta
E la prima volta che in Italia si attua un approccio così avanzato di politica attiva del lavoro di queste dimensioni con riferimento alle fasce deboli del mercato del lavoro
Un'esperienza importante anche in vista dell'avvio dei nuovi servizi per l'impiego oltre che in relazione all'obiettivo proprio della stabilizzazione di questi lavoratori
A questo punto e doveroso comunque tirare un primo bilancio del lavoro che abbiamo fatto
Un bilancio che pur non essendo disprezzabile non è tuttavia soddisfacente
Anche prevedendo ottimisticamente che ai quindici mila posti di lavoro finora individuati se ne possano aggiungere da qui al prossimo mese di aprile altri cinque mila
Ed anche auspicando che la complicata vicenda del personale ATA della scuola
Trovi finalmente soluzione positiva stabilizzando così altri quindici mila lavoratori precari
Non possiamo nasconderci che siamo soltanto a metà dell'opera
E il caso quindi di analizzare criticamente e autocriticamente la questione
Per quanto riguarda l'autocritica è possibile che l'enfasi che abbiamo posto sull'analisi dell'Offerta
Uno è indispensabile come si è detto ci abbia portato a non sviluppare ad Agua adeguatamente la promozione sul versante della domanda
Ci aumenteremo nei prossimi mesi sia rispetto alla domanda pubblica che a quella privata
Ma è bene non sottovalutare anche le altre difficoltà
Alcune riguardano la soggettività dei lavoratori interessati
Nella nostra analisi accanto a un bacino abbastanza vasto di lavoratori disponibili a un reimpiego
Ci siamo incontrati con due picchi difficilmente sormontabili
Il primo lo potremmo definire il picco dell'eccesso di demotivazione
Si tratta di quei lavoratori che sono stati espulsi molti anni fa dal mercato del lavoro
E ai quali è stato consentito di vivere l'esperienza dei lavori socialmente utili in termini quasi esclusivamente assistenziali
Omettendo di chiedere loro prestazioni adeguati
L'altro picco rigorosamente simmetrico potremmo invece definirlo dell'eccesso di motivazione
Ed è rappresentato da quei lavoratori specialmente giovani
Che di fatto hanno svolto un ruolo di supplenza rispetto ai vuoti di organico della pubblica amministrazione
E che oggi quindi aspirano esclusivamente al pubblico impiego
è una prospettiva a cui essa difficilmente percorribile da parte dei Comuni specialmente da parte di quelli del centro sotto
Ed è auspicabile a questo proposito che i comuni non vengano messi in difficoltà
In questa loro difficile situazione da cattivi esempi forniti da amministrazioni centrali dello Stato
Se infatti dopo l'episodio del ministero della giustizia
Anche il ministero delle Finanze come sembra
Dovesse decidere di assumere in organico i propri lavoratori socialmente utili
Sarebbe difficile al sindaco di Grottammare
Resistere a rivendicazioni analoghe e sarebbe anche ingiusto
Che i cinque mila precari del comune di Napoli o i tre mila del comune di Catania
Dovessero restare in lista d'altezza
Detto questo non sarei Franco se non mettesse in rilievo anche le responsabilità e le omissioni delle amministrazioni comunali
Abbiamo condotto un'analisi delle delibere previste dal decreto ottantuno
Quelle che dovevano legare la proroga dei lavori socialmente utili a precisi impegni di stabilizzazione
Ebbene solo il dodici per cento degli enti è inserito nelle delibere un'indicazione legata ad esternalizzazione di servizi pubblici
Mentre oltre l'ottanta per cento non ha dato alcuna indicazione concreto per fare qualche numero parliamo di venti mila LSU prorogati in Campania senza alcuna indicazione di prospettiva
Vi quasi dieci mila in Calabria
Di circa otto mila nel Lazio di quattro mila e cinquecento in Puglia
Conosco non quanto voi ma conosco bene le difficoltà dei comuni
E penso anche che legare la problematica dell'esternalizzazione dei servizi quasi esclusivamente alla grana dei lavoratori socialmente inutili non è una grande prospettiva
Ma resto convinto che questo processo di esternalizzazione rappresenta un'opportunità non solo in relazione all'ottimizzazione dei servizi pubblici ma anche in termini di sviluppo dell'occupazione
Anche
Per dotare
I comuni distruttore
Tecniche
Prima ne abbiamo sentito alcuni esempi
Che siano in grado di costituire supporto infrastruttura
Rispetto ai nuovi compiti che le leggi Bassanini
Conferiscono ai comuni e per evitare che questo processo di decentramento come spesso è avvenuto sia una specie di burla in cui l'amministrazione centrale fa uscire dalla porta quello che poi si riprende dalla porta di servizio
Con la scusa della inadeguatezza delle strutture tecniche
Dei comuni e degli enti locali a gestire i Poteri che ad essi sono stati conferiti
Per quanto ci riguarda
Finora l'esternalizzazione dei servizi ha coinciso con impegno a costituire società miste
Le quali società miste è inutile negarlo
Sono l'ultima versione quella più aggiornata e più evoluta dell'ircocervo di cui parlava
Il sindaco antiche
Intendiamoci quando Benedetto Croce perla dell'ircocervo
Ne parla in termini fenomeno logici non in termini critici
Descrive
Un fenomeno un mostro della natura
Che in una certa misura
Noi possiamo anche abituare PCI per un certo tratto di strada sindaco Antici
A convivere
Quali coacervo
Anche perché
Per essere onesti
E voi lo sapete meglio di me
Non è che il mercato dei servizi pubblici locali attualmente sia proprio una roba in cui la libera concorrenza preme
FI AN per entrare
Questo arrivando conclude
E quindi mi pare
Che anche su questo tema meriti la pena
Una riflessione più approfondita
Anche tenendo conto del fatto che i risultati di gestione
Di questi RKO Cervi non sono affatto negativi noi abbiamo investito finora complessivamente ventisette miliardi nella capitalizzazione dell'ircocervo
E questo capitale si è rivalutato di oltre il trenta per cento
Quando questi cediamo le nostre quote ai privati come abbiamo già fatto nel caso di Roma e come stiamo facendo nel caso di altre cinque o sei società miste abbiamo risultati positivi dal punto di vista economico e dal punto di vista industriale tanto che
Si potrebbe immaginare che Lir coacervo
Possa costituire per quegli strani fenomeni della natura i cui l'ircocervo per l'appunto fatta
Una sorta di volano e non di ostacolo per un processo di effettiva liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici processo di liberalizzazione ho davvero concluso che è comunque essenziale
Per aumentare
Le opportunità occupazionale
Che l'evoluzione del ruolo degli enti locali anche in relazione ai servizi al cittadino può determinare in questa fase grazie
Grazie
Grazie al Presidente Italia lavoro onorevole Covatta la parola adesso al ministro del Tesoro onorevole Visco
La il il sindaco Illy nel suo intervento quindi che aveva quello che il compito dei governanti
Compio che governa diceva
Sindaco di Trieste quello di migliorare le condizioni di vita
Della sua gente di migliorare e di migliorare la situazione generale delle città
Della città affidato alla sua amministrazione
Beh in questo
Mio intervento io o cercherò di
Colleghi avevo l'opera che come nel centrosinistra hanno compiuto in questi anni
Con appunto la legge finanziaria in discussione in Parlamento e ritrarre un un bilancio anche forse una possibilità di di esplicitazione di chiarimento di quello che è accaduto in questo in questo Paese e di quello che se non se non si fa la né voi ci sarà continuità sulle linee seguite finora potrà a cadere in futuro
Allora la il bilancio è vivace e noi possiamo
Portare alla vostra attenzione questo bilancio coi per cui deve le amministrazioni locali hanno o hanno partecipato
La gestione della cosa pubblica non è appannaggio soltanto al governo centrale ma anche di molteplici livelli di governo di di centinaia migliaia di amministratori locali
Il bilancio
Sui sicuramente
Particolarmente positivo
Per cui quando voi sentite anche nelle polemiche questi giorni la
Rilievo che alcuni fanno sulla caratteristica legge finanziaria quando qualcuno dice questa è una è una Finanziaria elettorale poi magari lo stesso dice in questa è una finanziaria
Che non ha copertura e poi lo stesso dice no questa
è una finanziaria che da mancese con un un groviglio di contraddizioni logiche abbastanza evidente beh voi non dovete dimenticare che questa
Non è né una finanziaria di svolta ne è una finanziaria elettorale nei rappresenta un a discontinuità
Questa è la logica conclusione di un'azione di risanamento di una e di una nazione di modernizzazione del Paese che è arrivata a un punto di maturazione molto rilevante tant'è che i risultati sono evidenti e tangibili
Non non è e che negli anni passati
Non riduceva amore tasse perché non voleva non lo facevamo e che non era possibile
Non è
Che appunto quando nel novantasette abbiamo chiesto al Paese un sacrifici per raggiungere certi obiettivi
Noi non sapevamo che si trattasse di sacrifici s'lo Stato lo sapevamo ma sapevamo anche quale sarebbe stato il risultato finale di quella di quell'azione adesso o la cosa e allora abbastanza abbastanza visibile
Anche se pure da qualche intervento che ho ascoltato mi sembra che permangono anche ancora elementi di incertezza di di insicurezza
Sta di fatto che la situazione economica del Paese non è mai è stata migliore
Nel negli ultimi quindici anni
E
No no e
Consentire di dare de dei dati che poi non sono mie in realtà e l'intera situazione europea
Che molto positive
Questo vile tutta l'Europa in questi anni ha fatto uno sforzo di convergenza per la moneta unica e tutti i Paesi hanno avuto difficoltà anche a far capire alla noi cittadini quello che stava che sta avvenendo
Adesso ci troviamo nella situazione in cui tutta l'Europa cresce a ritmi molto sostenuti in cui la di Sitcom disoccupazione sta riducendo
Molto rapidamente in cui non c'è inflazione nonostante il il problema petrolifero
E c'è una prospettiva una prospettiva di crescita di crescita robusta e durature
Chi può far recuperare alla nostro continente il ritardo che in qualche modo accumulato rispetto agli Stati Uniti i quali pure continueranno a crescere ma continuano a crescere a tassi più bassi tant'è che da una serie di stime internazionali intervengo un fatte
Nel due mila e uno l'Europa dovrebbe assume la leadership nella crescita nella crescita internazionali e l'otto e il nostro Paese
Ben dentro a questa questo convoglio a questo riprese
E questo
Un risultato che dipende
Essenzialmente anzi esclusivamente dalla dalle politiche che noi abbiamo abbiamo attuato in questa in questa legislatura
Nel bar nel corso della quale l'azione di governo in campo economico
Ha avuto dei punti di riferimento molto precise e molto molto evidenti che avrebbe cupola stabilita monetaria riequilibrio dei conti pubblici la riconquista di una credibilità internazionale
La partecipazione alla moneta unica la lotta alla disoccupazione il rilancio del Mezzogiorno
Questi erano gli obiettivi e i risultati ci sono su tutti questi questi settori io non non li voglio elencare e che molti sono sono evidenti sarebbe l'Italia sta crescendo a al ritmo più alto dell'ultimo decennio noi cresciamo su vittime intorno al tre per cento come il resto d'Europa
E questi sono sono vittime si possono stabilizzare
Nel tempo cresciamo senza inflazione o con inflazione bassissima al netto dell'aumento con del del costo del questore la nostra inflazione di base è un punto e mezzo
E quindi più un altro punto che deriva dal petrolio che siano riassuntiva
Il numero degli occupati nel nostro Paese e nel mese di settembre non occupati in più ha superato il milione rispetto alla all'inizio della legislatura
La disoccupazione scendeva nel due mila e uno sotto il dieci per cento quello che sta succedendo nel Mezzogiorno che la cosa
Che vorrei sottolineare
E particolarmente importante noi crediamo che lo l'occupazione al Sud in questa fase cresce più che hanno tolto
E vediamo che appunto gli occupati negli ultimi anni nel Mezzogiorno sono cresciuti al ritmo di cento mila l'anno e ripeto su sempre che noi riusciamo a mantenere i prossimi anni una conduzione dalla politica economica responsabile consapevole noi i
Per questo lo abbiamo anche scritto in documenti ufficiali possiamo probabilmente per la prima volta la nostra storia posticci il problema del soluzione definitiva dei più la questione meridionale e quindi del raggiungimento del Piano occupazione che come voi sapete è già una realtà nelle zone che oggi ci ospitano
Abbastanza prossima Imbonati gran parte della Italia centrale
E quindi noi abbiamo abbiamo un una questione meridionale che comunque che comunque si sta si sta cominciando a risolvere
Se noi che non siamo stati abituati in questi anni ha una serie di esternazioni catastrofiste una una dietro l'altra sistematiche con una Fossa di propagandistica notevole
E che poi vengono tutte puntualmente smentite dai fatti l'ultima che è stata smentita dei fatti è questa del sole
Della aumento dalla differenza
Nel reddito pro-capite tra Nord e Sud aumento che c'è stato negli anni novanta ma si dà il caso sono usciti una settimana fa i dati dell'Istat che hanno cominciato appunto a rielaborare le informazioni e viene fuori che dal novantasette
Questa distanza che tutti ritenevano che estese aumentando realtà si stanno riducendo rapidamente
A se noi se noi vediamo vediamo quello che si sta mettendo in moto torno nel merito meridionale grazie
Non solo
Forse neanche
TAR non tanto alla agli interventi che pure il Governo ha fatto e sono sono interventi molto robusti sia nel erogazioni di incentivazione sia negli investimenti
Che sono aumentati negli ultimi due anni
Il quindici per cento il primo anno venti per cento l'anno scorso rispetto alla media
Rispetto all'anno precedente e che raggiungeranno nei prossimi nei prossimi due anni un un tasso elevatissimo rispetto alla alla media alla media nazionale ma quello che sta succedendo qualcosa di più importante che riguarda un cambio di mentalità c'è un cambio di attitudine nella nel regioni nelle regioni meridionali in particolare
Nei Comuni meridionali nella gestione della cosa pubblica nel Mezzogiorno e soprattutto soprattutto tra tra i giovani
Sentivo
Prima il ha pure il sindaco di Catania dare dei dati sono tutti dati molto vecchi
E nello stesso tempo c'era una un elemento di fondo nel suo discorso
Dove appunto se Ceva una sorta di scissione comprensibile perché Catania è proprio proprio l'esempio
O più evidente di quello che può diventare il Mezzogiorno quando appunto si fanno le cose che si devono fare
E cioè quel è una città che c'ha da una parte un residuo del passato Acciona Citerna Città che viveva essenzialmente l'unica industria che c'era era quella
Quella edilizia che ha preso un colpo un colpo molto serio appunto come ricordava il Sindaco da da Tangentopoli
Ma con al tempo stesso e la sua e la città dove si sta sviluppando il principale è uno dei principali centri e di industriali di collegati con con l'elettronica
Appunto la gesto sono già adesso diceva il Sindaco da mille e cinque mila occupati sta raddoppiare l'impianto grazie anche ai nostri contratti programma nostri programmi di credito d'imposta
E e lì ci saranno tre mila tre mila addetti in più nel giro nel giro di tempo limitato e quindi ci sono le basi per trasformare radicalmente la struttura sociale della città e per creare un indotto formidabile
Faccio questo esempio perché l'esempio più difficile cioè la soluzione problemi di analisi non è agevole
è riguarda poi anche un salto culturale che deve far leva fare classi dirigenti meridionali che solo in parte sono state è stato compiuto che che riguarda che riguarda Afula comprensione dei processi in atto perché noi stiamo
O nel pieno di una deve rivoluzione del l'intero sistema di produzione a cui siamo abituati
Quindi cambiano cambia il modo di produzione e cambia la natura del lavoro
Cambia quindi anche il modo con cui lo Stato deve atteggiarsi rispetto all'economia
E quindi il il motivo il motivo vero del dei cambiamenti e quindi quindi le privatizzazioni e liberalizzazioni
Risiede proprio nel far nel fatto che quello che è andato bene per ma molti decenni
Adesso diventa un ostacolo alla crescita allora lo sviluppo
E viceversa noi abbiamo delle potenzialità enormi collegati appunto alla diffusione note come c'erano economia su cui la Finanziaria investe molto su cui stanno succedendo senza che ce ne accorgiamo ma chi è attento può accorciasse facilmente stanno succedendo cose così importantissimo voi pensate da un altro polo informatico di di notevoli dimensioni che sotto in Sardegna dove e che già adesso a più addetti del della impresa petrolchimica di Moratti nata nata dal iniziativa di unione
Prenditore che ha ha creato appunto Tiscali e che poi adesso si sta spenda espandendo su internet eccetera è ma che risiede in Sardegna c'è più di mille dipendenti fra le varie imprese che si sono sviluppate tutte tutte che risiedono che risiedono lì
E abbiamo sentito parlare appunto delle possibilità che Anna si approva a tutte le pubbliche amministrazioni a tutti i Comuni dal l'utilizzo consapevole delle nuove tecnologie
Da ultimo appunto abbiamo visto qualcosa
Relativamente minore che come si possono utilizzare le reti che sono state create per giocare all'otto per invece utilizza utilizzarle per servizi comunali cosa e che in parte sta sta già accadendo
Quello o quello che noi abbiamo fatto in questi anni allora al ministero delle Finanze dove noi oggi abbiamo il sistema più moderno al mondo di gran lunga al primo posto per quello che riguarda l'applicazione delle tecnologie informatiche esistenti buttare noi abbiamo oggi in Rete in linea
Il settanta per cento delle dichiarazioni dei redditi laddove gli Stati Uniti hanno il venticinque per cento
E e questo poi i dovrebbe anche solo solo questo fatto dovrebbe far capire anche uno dei motivi per cui il gettito tributario sta andando così bene rispetto alle aspettative che non ci sono né trucchi né inganni
Ne è nei alto c'è il un cambiamento strutturale nel modo di funzionamento dell'amministrazione pubblica e nel modo di ragionare dei contribuenti
Che appunto è legato ad azioni azioni di di governo che sono che sono state state fatte sono che sono positive e mi auguro che non non siano facilmente facilmente reversibile il risultato di questo che noi oggi possiamo ridurre le tasse in modo robusto abbiamo cominciato già l'anno scorso o ma senza mettere in pericolo i conti pubblici perché l'altra cosa che l'esperienza di questi anni dovrebbe aver chiarito e che soltanto delle finanze pubbliche in ordine possono consentire la crescita quindi il fatto dell'ossessiva insistenza sugli equilibri di bilancio significa esattamente quella di non riprodurre situazioni di disordine finanziaria che hanno fatto rischia il nostro Paese il collasso definitivo due volte
Nella nel corso degli anni novanta del mille novecentonovantadue e mille novecentonovantacinque
Adesso per fortuna siamo fuori da questa da questo rischio
Ma basterebbe netti da fare finanza allegra per ritrovarci si dentro
La i vantaggi e noi abbiamo avuto dal risanamento sono enormi pensate soltanto a a quello che ha ha voluto dire la riduzione dei tassi d'interesse anche per per i Comuni oltre che per lo Stato centrale per il singolo cittadino che adesso possono finalmente stipulare mutui
A tassi tassi
Tollerabili ma
Atto a parte questo una finanze in ordine significano bassa inflazione possibilità delle imprese dei programmi a lungo termine possibilità di e espansione di occupazione di crescita
E e così via queste sono le condizioni che sono state garantite al paese in questi anni e chi si proietteranno sul sul futuro che stanno dando i risultati risultati importanti che sono di fronte agli occhi di tutti anche anche se evidente
Che non è
E che tutto è risolto
Perché poi questo non è mai vero c'è sempre qualche problema nuovo che viene certo rispetto a una situazione di partenza adesso noi abbiamo una tranquillità di prospettive
A e e di azione
Non ci sono più emergenze da affrontare
C'è una uno una via in cui una la capacità
Imprenditoriale amministrativa politica può o appunto esplicitarsi con molti meno vincoli e più ripete più libertà e naturalmente dal passato ci portiamo appresso i debiti
Debiti accumulati tutti nel periodo degli anni ottanta
E debiti che fanno sì che l'Italia ancora da pagare più interessi degli altri paesi
Il che significa che noi abbiamo un costo che dobbiamo smaltire gradualmente che valutabile oggi rispetto ai Paesi nostri concorrenti con una differenza di sessanta settanta mila miliardi
E questo a differenza man mano che gli anni passano sui si riduce noia
Nel mille novecentottanta il debito pubblico è al sessanta per cento del prodotto nel mille novecentonovantadue dal centoventicinque oggi siamo a circa centodieci fa un paio d'anni saremo sotto il cento
E torneremo indietro così come è stato accumulato si può depurare però mente facile accumulare lo costoso poi de cumulano che si perché significa appunto a venire a vere una qualche restrizione sulle risorse che altrimenti sarebbero o sarebbero state
Disponibili
E tuttavia tuttavia noi noi oggi abbiamo la possibilità di investire in infrastrutture cosa che finora la l'altro ieri non era non era possibile
Abbiamo la possibilità di investire molto di più quindi sicurezza di ricerca in ricerca e sviluppo informazione che sono poi i Polani per per lo sviluppo futuro e al e abbiamo anche più risorse più risorse per i Comuni
Per
Che
Diciamo tra tutti gli enti decentrati sono quelli che in maggio contributo hanno dato al risanamento del Paese in questi anni
E di questo OPA va dato atto e tuttavia lei regole no dell'equilibrio finanziario che valgono per il governo centrale devono valeva e per per tutti a tutti i livelli a tutti i livelli di governo qui vorrei dire qualcosa appunto Chioatto staccatosi dal federalismo al solo che su questa questione si continua a fare grandi grandi confusione e ci sono anche accenti diverso
Io ho sentito le cose diceva l'onorevole Fini che mi sembravano bonaccione vuole insomma buona e in buona misura e ho condiviso
Anche se poi o insomma quel rapporto tra comuni che verso l'uovo che verrà coniato solo quello poco convincente
Ma invece molto convincente era il richiamo che lui ha fatto alla e al principio dell'OLAF l'unità nazionale e e allora sottolineatura che appunto questo è un un grande paese che ha avuto una sua storia che a raggiunto la sua vita in tempi relativamente recenti e che quindi deve difenderlo crede difende la sua che identità come nazione
E e allora il federalismo il decentramento la devoluzione hanno un senso se sono funzionali a questa obiettivo principale e che quindi si giustificano perché alcuno né eccesso di statalismo centralismo ma alla fine nomina anche l'unità nazionale
E e allora noi dobbiamo capire appunto cos'è il federalismo gli altri paesi la differenza tra noi e gli altri Paesi e che noi il federalismo lo facciamo patendo no situazione accentrata e decentrando altrove è successo il contrario
Il processo federale negli Stati federale di solito è stato un'affermazione del potere centrale sulla dispersione locali
A e quindi e quindi la sussidiarietà Eva funzionale a al ha una concentrazione di di poteri
Beh noi dobbiamo stare attenti a dato che faceva il processo inverso a non creare una situazione in cui il il poteva che deve essere limita e circoscritto alle questioni appunto fondamentali in base al principio sussidiarietà dello Stato centrale non venga indebolito
E e disarticolato e in cui appunto ciascuno faccia faccia la sua parte e allora le le regioni hanno la loro
Non lo lo compilo funzioni
E i Comuni sono sono poi il tessuto connettivo finale perché appunto sono quelli più legati al territorio
E e tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che dove il
Questo processo ci deve portare a un Paese più unito una nazione è una nazione più forte in questo processo è chiaro che c'è un problema di perequazione quando si fanno si va verso il federalismo Qiao si privilegiano le differenze
Le differenze nelle iniziative nella capacità si mettono in concorrenza e territori c'è questo uno degli aspetti positivi
Ma nello stesso tempo noi dobbiamo nel prossimo decennio come dicevo prima risolvere definitivamente il problema del Mezzogiorno perché significa che hanno noi dobbiamo anche a vedere un'attenzione a un meccanismi di perequazione di redistribuzione
Ha che tengono insieme il Paese no e che non non lo facciano appunto nonché non rivali che azioni
E e e allora è che esso non è una per un appello generico la solidarietà queste sono sciocchezze che l'interesse del Nord
E che nel fatto che il Sud cresca e si sviluppa l'impresa del Nord devono avere interesse non solo andare in Slovenia o in Romania ma possono rendersi conto che in molti casi può essere può essere molto più semplice andare vestire
Nel nell'Italia meridionale cosa che stanno facendo fra l'altro la cosa interessante e questa è un'altra delle previsioni catastrofiche smentite dai fatti noi abbiamo sempre più in prese in prese multinazionali che ci chiedono di andare bestione Italia meridionale nelle ultime contratti programma che noi riapprovato il quattro agosto sono sei sono importanti creano parecchie
Ci sono mille quattrocento miliardi se non ricordo male di investimenti alcune migliaia di Coco nuovi occupati
Più della metà delle risorse in che saranno investite vengono dall'estero cioè vengono multinazionali che si stanno localizzando localizzando in quei territori
La strumentazione che abbiamo che abbiamo messo in moto anche lo con questa finanziaria con un credito d'imposta automatico e tale che può consentire vantaggi molto robusti
A a chi investe nelle zone l'Obiettivo uno dell'Obiettivo due che equivalgono essenzialmente a non pagare tasse per un periodo di tempo anche lungo il Po a viale fino a dieci anni per chi va nelle zone dove l'intensità di aiuto
E maggiore
E così come e quindi a questo punto per i comuni ecco soprattutto quelli meridionali problema qual è
Problema è attiva e di investimenti come non andando a chiedere ulteriori stanziamenti né leggi finanziarie ma creando in sede locale
Le condizioni cioè e quindi che sono le zone industriali e di servizi
E quant'altro o adottando o adottando lo sportello unico e quindi le pratiche rapide in modo in ballo e che appunto l'Impresit adatto alle convenienze andare non posso anziché una un alto questo è quello che accadrà nei prossimi nei prossimi anni a cui bisogna gli amministratori si devono preparare
Cioè bisogna acquisire sempre più una una mentalità fattiva operative volte al risultato
A diciamo sempre più in in grado di confrontarsi poi con le capacità
Divergenze dissapori tra comuni limitrofi o tra Regioni Province e Comuni con detti veti reciproci per cui alla fine si fa si paralizza tutto
E anche anche su questo bisogna bisogna cioè su riuscire a superare superare queste che sono eredità di
Passato litigioso che noi ci portiamo appresso perché lo le occasione che noi avremo nei prossimi nei prossimi anni sono sono molto molto potente de
Sarebbe sarebbe un vero peccato un vero peccato sprecarla e così come quando poi si tratta si parla non come si è parlato alcuni interventi almeno in uno dei servizi pubblici locali qui il problema
Non è cosa fa il Comune cosa fra i privati eccelle ma come si fa dare il miglior servizio alla ai propri cittadini a costi minori
E quindi uno degli obiettivi che anche i sindaci o loro
E i presidenti di regione o o di provincia dovrebbe opporsi e quello di razionalizzare i loro meccanismi speso rivedere criteri di di assunzione del personale
Di formazione eccetera in modo da poter risparmierei ridurre anche l'ora l'ho imposto non è solo il governo centrale che deve ridurre imposte
Può darsi pure che non quei casi invece la gente voglia che le importa vengono aumentate per fare certi servizi nel dibattito che c'è nelle elezioni americane in questi giorni e abbastanza divertente vedere che alcuna parte robusto e l'opinione pubblica fu si interessa poco la riduzione di imposte ma sarebbe molto sensibile a un aumento dei servizi della sanità o o o dell'istruzione o dell'assistenza
Ha nel referendum danese conto sono a favore o contro l'Europa
L'argomento di fondo di quelli che del no non è qui che poi ha prevalso era stati attenti che se votate sì andiamo della moneta unica e quelli ci fanno riduca le tasse
Perché e quindi a contrario vengono meno tutta una serie di servizi eccetera quindi la cosa anche da questo punto di vista pur gli equilibri solo devono sempre essere quelli che i cittadini i cittadini ritengono detengono più giochi compio i politici e quello di interpretarli naturalmente i politici quello che non possono fare e non fare i conti con la realtà
Quando io dicevo noi abbiamo questo handicap
Che dobbiamo smaltire
Di settanta mila miliardi
E e quindi quando io patto fra il mio bilancio
Rispetto a era al mio collega francese o tedesco il patto da meno settanta mila Luís parte da zero
Ora questa è è qualcosa che è avvenuto io non voglio stare a a verità recriminare sulle colpe del passato fra l'altro la le date che ho indicato sono molto preciso e quindi ognuno può capire con dove dove dove risiedono la responsabilità però questo è un dato di fare nonostante questo dato di fatto non siamo riusciti a fare cose che sembra un incredibile cinque anni fa e a e e abbiamo un un una prospettiva del prospettive eccellenti
Ecco però e questo l'ultima l'ultima cosa che volevo volevo dire stiamo attenti hanno ecco cercate prima prima di tutto e questa è la regola il buongoverno di non fare mai promesse che non siete in grado di rispettare
Perché poi i si rischia si rischia di di avere riavere e è una una delle cose ma impotenti che noi riteniamo fatto di aver sempre detto quello che avevamo fatto poiché di averlo fatto e e di aver potuto anche verificare i risultati da questo punto di vista io rappresento una sotto e continuità nella gestione della politica economica del paese in quanto sono l'unico ministro economico che è rimasto dall'inizio legislatura ad oggi
E le scelte che abbiamo fatto che sono state anche molto difficili è uno mirate ottenere certi risultati i risultati stanno venendo e penso che questo sia un modo onesto anche poi per andare al la il giudizio del del paese
E io mi mi ha che appunto la prossima campagna elettorale avvenga sui fatti e non solo propaganda sulle cifre vere non su quelle inventate sul sul confronto di programmi e non sul terrorismo non ho populista come come talvolta talvolta avviene
Nella nella consapevolezza che appunto se c'è un accordo sul
Funzione di fondo della politica che è quella che diceva il sindaco di Trieste e cioè far star meglio la gente e non ce l'abbiamo con confronto e su quello dove che possiamo anche avere il Ilte i idee diverse viva dio le idee sono diverse però il problema e che governa è un Paese complesso comunitalia non è una cosa semplice
E per fare questo ci vuole la classe dirigente vera classe di gente capace anche la sedicente che essa è assumersi responsabilità sa risolve il problema e sa fare le cose insomma poi portarle
A
A compimento
E
E non solo limitarsi soltanto no così a declamare esigenze o prospettare o prospettare visioni
Fantastiche o poi o immaginifiche sarà aperta e poi l'aveva l'aveva capacità che devono avvenire
I sindaci né i presidenti capi di governo i ministeri perché sono le uniche che servono al Paese vi ringrazio
Grazie signor ministro i lavori proseguiranno fino alle venti ha ora la parola gialla Lorenzo comuni di Chiuro vicepresidente della Consulta dell'arco alpino
Vi ricordo cinque minuti cortesemente grazie grazie sarò brevissimo
Approfitto della presenza di numerosi colleghi e per rendervi edotti di quelle che sono le conclusioni dell'ultima riunione della Consulta dell'arco alpino che come sapete era presentata per quanto riguarda i comuni dal sottoscritto e dal sindaco di sopra Monte in provincia di Belluno
Bene con legge quattrocentotrenta vanta nove è stata istituita la Consulta Stato-Regioni dell'arco alpino per portare all'attuazione della
Silenzio per cortesia
Per dare attuazione alla Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi
Quindi leggi legge dell'ottobre dello scorso anno ha portato venne alla riunione di dal ventotto di settembre alla approvazione del protocollo trasporti che in realtà non ha avuto una vita facile nel nella discussione né tanto meno nell'approvazione sono è stato possibile raggiungere questo obiettivo perché è finalmente nel luglio scorso
La Consulta è stata dotata degli organi elementari e fondamentali per il funzionamento stesso vale a dire la presidenza e la vicepresidenza è stata affidata alle regioni e al rappresentante degli enti locali dei quali l'ancienne fa parte insieme a Uncem UPI regioni e province autonome bene quello che voglio con voi sottolineare in quanto nella Consulta dell'arco alpino
C'è la maggior popolazione dalle Alpi intese da da dalla Croazia
Alla Piemonte alla Liguria e al Principato di Monaco la comunità italiana i comuni dell'Italia sono la parte più cospicua di questa convenzione e sono anche nella precisa realtà i Comuni che più sono carenti di strutture e che più sono a disagio nell'ambito di tutti i protocolli
Questo è il primo è più importante protocollo dei trasporti perché voi sapete benissimo che si intrinseca con quello che può esserlo sviluppo turistico economico di tutte le comunità alpine
Grazie comunque alla presenza dell'ANCI alla riunione di poche di pochi giorni fa che si è tenuta a Milano ospiti della Regione Lombardia si è arrivati all'approvazione del protocollo ma qui si vuole e vorrei aggiungere anche un altro aspetto in considerazione dalla presenza del presidente Domenici di fatto non c'è nessuna risorsa che garantisca il funzionamento di quella Consulta ci si aspettano risultati notevoli per dare corso all'attuazione della convenzione
Per le Alpi appunto ma non ci sono risorse e allora io voglio richiamare tanto la vostra attenzione quanto quella del lì apre i rappresentanti parlamentari presente in quest'aula che se non ci sono risorse
Per quanto riguarda la convenzione per la protezione delle Alpi diventerà tutto un bel discorso filosofico ma non sono non si potrà realizzare un bel nulla perché per quanto riguarda per citare un solo esempio il trasferimento da trasporto da gomma a rotaia se non ci sono risorse nei territori alpini che possono far prevedere questi trasferimenti il potenziamento delle linee ferroviarie
è chiaro che il trasporto continuerà a essere fatto su gomma
Detto questo mi preme anche sottolineare che comunque un altro organismo creato abilmente dall'al governo
Dead è costituito dal latte attenendo Appennino Parco d'Europa quello a invece una dotazione di quattro mila e cinquecento miliardi è chiaro che i due organismi benché simili hanno due futuri diversi l'uno atto a disponibilità di risorse notevole per poter realizzare gli obiettivi propri di quella di quell'organismo
Ma la Consulta dell'arco alpino al di là di una bella filosofia altro non potrà fare che declamare magari da scranni e da parlamenti più o meno autorevoli i degli obiettivi ma che non troveranno mai nessuna
Realizzazione e la sala si sta svuotando ma io vorrei pregare
In questa occasione visto che parlo di arco alpino e non sarò l'unico alpino presente in sala senza penna oggi ma con la penna nel cuore perché vi vorrei richiamare vorrei richiamare la vostra attenzione su un importante argomento a mio avviso la riforma della leva e quindi del servizio militare
Nell'arco alpino abbiamo delle risorse notevoli dalla Protezione civile nel volontariato
Che può essere de di qualsiasi tipo sociale e culturale
Nelle bande venne nei cori insomma abbiamo una presenza dove i principali promotori e attivisti provenivano dalle schiere delli al Pini
Io non voglio dire che la leva obbligatoria sia il futuro di un esercito di un Paese moderno tutt'altro
Mi rendo però perfettamente conto che mancando quella palestra di vita
Noi nei territori nei comuni di montagna saremo privati di questa risorsa che era costituita da il volontariato delle truppe alpine cioè i ragazzi a diciott'anni andavano militari e non è demagogia tornavano a casa senz'altro più maturi e si mettevano al servizio della comunità io non credo
Cari amici
Che nell'arco alpino possiamo attingere altrove questa risorsa del volontariato sono ben lontane da noi
I centri sociali dove spesso i ragazzi entrano ancora minorenne ci restano fino a ultra quarantenni e forse alle comunità non hanno dato quanto danno i gli alpini da questo punto di vista vorrei pregare
I sindaci che hanno ricevuto il sollecito dal presidente dell'Ana dell'Associazione alpini parà affini
Coloro che hanno ricevuto l'invito a fare una delibera di una mozione li pregherei di approvarla e invia
Parla probabilmente non si otterrà nulla ma è almeno la conferma e la constatazione che al corpo degli alpini noi dobbiamo qualcosa grazie
Che Raffaele
Valtolina
Tecce Raffaele assessore al comune di Napoli
Attenzione
Cercherò di
Parlare un poco di sviluppo territoriale mi aveva parlato introducendo il sindaco di Benevento Viespoli
Ne ha parlato per altri versi facendo riferimento a mio avviso con insensato ottimismo da poco il ministro Visco riferendosi al Mezzogiorno e riferendo ciò mezzogiorno dove al di là dei dati
Sugli amministratori locali Pisano le centinaia di disoccupati e rischi Collocamento
Le le centinaia di migliaia le migliaia di lavoratori socialmente utili cui qualcuno faceva riferimento e tuttavia io
Voglio inserire questa riflessione anche rispetto a un tema che qui non è stato toccato e sul quale come ANCI nazionale abbiamo
Lavorato molto
Lo sviluppo del commercio rispetto al quale i novità legislative potrebbero dare grande ruolo ai comuni come motore di sviluppo territoriali
Se si collega meglio e di più questione dello sviluppo il commercio la pianificazione territoriale qui però porrei subito segnalare una difficoltà
Una difficoltà evidente nella gestione della legge Bersani fra il centralismo dello Stato e il centralismo delle regioni noi come ANCI abbiamo individuato sin dall'inizio novantanove il tema dell'urbanistica commerciale
Per segnalare che si era cambiato una fase da una pianificazione quantitativa a una pianificazione qualitativa
Insisto a dire è una scommessa sulla quale molte sono le difficoltà
I sindaci e consigli comunali devono scegliere questo è il senso della legge
Amore e di opportunità procedure semplici di adeguamento l'abbiamo chiarito nella conferenza stato città regioni parliamo di adeguamento e non di adozione approvazione che il linguaggio della normativa urbanistica
Tradizionale dello Zonin via diceva Bassanini stamattina semplificazione sportello unico
Io ho parlato più volte anche nei nostri convegni sulla materia
Di tempi costi e certezze
Da offrire agli imprenditori è vero come diceva Visco che i territori una concezione moderna dello sviluppo territoriale vanno in competizione l'uno con l'altro ma io vorrei ricordare a me stesso e a tutti chi nel sud in particolare
La grande crescita per esempio del numero di imprese del commercio
In parte è un puro drenaggio del sommerso che giaceva già c'era cui positivamente la semplificazione della Bersani ha dato una risposta ma di semplice emersione non di nuove imprese si tratta e d'altra parte c'è una attenzione della grande distribuzione che però è testimonianza dell'arretratezza del tasso di innovazione perciò pagando istituzione oggi viene al sud o vuole venire al sud e viene o vuole venire molto di meno nel nord non mi sembra quindi che la questione meridionale stia per risolversi con la piena occupazione anzi da questo punto di vista io vedo un rischio opposto
Che un settore come il commercio vi sono grandi interessi privati che devono trovare e devono trovare una pianificazione pubblica rischino sempre più di essere la spugna di un irrisolto problema occupazionale
E tuttavia io credo noi dobbiamo invece continuare nonostante questi rischi persistenti che lo ripeto ancora mi vedono meno ottimista di Visco tuttavia dobbiamo tentare di
Utilizzare la pianificazione pubblica come elemento nel quale l'iniziativa privata sul commercio resa possibile dalla legge Bersani sia il motore della riqualificazione urbana
Si parla infatti di centri commerciali dove ci si incontra ci diverte e si compra anche proprio per segnalare il fatto che c'è una moderna struttura che da questo punto di vista esprime elementi di aggregazione
Io voglio concludere su questa parte dicendo che allora sul posto e l'unico però bisogna entrare nel merito dei suoi pregi e le sue difficoltà
Senza polemiche eccessive credo che il nodo sia la mancata riforma urbanistica soprattutto regioni del sud
I comuni del sud non hanno fatto i piani attuativi dalla centododici ministro Bassanini per le attività produttive perché prevalse una vecchia impostazione l'urbanistica come si dice in gergo a cannocchiale che non tiene conto che i centri urbani sono già tutti urbanizzati vorrei fare solo un esempio Napoli è vero c'è uno cinquantasette progetti imprenditoriali presentati che sono tutti in variante con l'attuale strumento lo balistico tutti quindi non attuabili in tempi brevi tutti per i quali spesso ruolo dei beni culturali
è un ruolo negativo in quanto le lungaggini di approvazione di progetti anche pubblici un'enorme
Io su qui sono d'accordo col sindaco di Verona Sivori come lo diceva
E vorrei citare anche se so che la poca attenzione limita la mia battuta ma poi tra le altre cose mi devo occupare di cimiteri la mia amministrazione ho trovato incredibile osa intendenza di Napoleone certo punto abbia annullato la concessione dice il sindaco per il nuovo forno che
Ma torio in un'aria chi conosce Napoli quella di Poggioreale è stata effettivamente in passato poeta di una speculazione tremenda e in quel caso si vuole impedire un'opera di civiltà che il consiglio comunale e i tecnici aveva
Ha provato su una concessione il si indicano un lato al sessantesimo giorno io voglio su questo aspetto subito concludere per porre la questione sullo sportello unico il problema vero e questo bisognerà trovare una normativa che coniuga tu tema del territorio dell'ambiente con la rapidità e le regioni meridionali sono su da questo punto di vista un elemento assolutamente negativo voglio arrivare all'ultimo punto che volevo affrontare quello dalla finanziaria
Ora io sono convinto che da questo punto di vista
Come rispetto al commercio e quindi leggo le due questioni noi dobbiamo portare avanti lavoro che abbiamo fatto e bene e quando sento che stamattina il governo vuole fare nei mesi Jam una conferenza sul commercio dico al presidente Domenici che noi dobbiamo porre una questione al governo si può fare se la vogliamo fare ma condizione che si passi prima per la Conferenza Stato Città Regione per poter raccoglie una elaborazione perché la riforma del commercio oggi dopo una lunga fase delle regioni e dei suoi ritardi riguarda prevalentemente i comuni ed è su questo terreno che bisogna valorizzare un nostro ruolo di governatori
Dello meccanismo economico tuttavia io su questo credo ci sia un ruolo necessario dell'ANCI ancora più incisivo ed è questo il nesso volevo porre
Affrontando proprio in due battute all'ultima parte mio ragionamento io in una relazione che pure ho condiviso nei suoi aspetti principali
Trovo presidente Domenici eccessivo il giudizio positivo che nella tua relazione viene dato
Sua finanziaria novità viene detto attenzione ai contenuti ora io credo che qui c'è un problema di me per quanto riguarda l'Anci sarebbe bene più che parlare degli annunci verificare poi gli impegni soprattutto la loro concretizza Zone nel merito perché in fondo la compartecipazione all'IRPEF è rinviata al due mila e due quindi data successiva alle elezioni politiche
Due perché le nuove risorse vengono ipotizzate per i comuni di fatto solo aumentando la quota di prelievo verso i cittadini con le addizionali o con quant'altro tre perché sono anch'io preoccupato su questo
Quindi la posso delazione sul rischio di norme vincolistiche sulla Spesal sui tetti distesa insomma in questi anni il patto di stabilità è stato una vera e propria K allora qui non c'è solo un problema di norme e di procedure qui c'è un problema di carattere politico allora io faccio una proposta concreta e concludo due anzi una riunione della direzione del consiglio sarà dopo questa Assemblea per definirli un giudizio articolato sulla finanziaria visto che io personalmente Rite Ingo eccessivamente positivo quello che qui viene portato e anche l'iniziativa dell'ANCI e un'iniziativa che impartì avviata positivamente in questo congresso verso i gruppi parlamentari perché è giusto che lancia in questa materia abbia un rapporto come lo ha avuto nel col Governo nella conferenza ma anche con le forze politiche e gruppi vandali cosa che penso sia positivamente iniziata in questione un Anci più forte più autonoma senza tentazioni di ritorno al passato come già Castellano non solo nel rapporto fra politica e gestione ma anche sul tema dell'unità del movimento autonomista contro ogni ipotesi di insorgenza di nuove possibilità di associazioni dei comuni di tendenza
Che assembla una mentre Konitz are più sconfitte che anticipare capacità egemoniche grazie
Grazie Assessore del vediamo
Importi
Lino Pogliani sindaco del Comune di Senago
Non c'è Giovanni Botta comuni di Lenny no
Fulvio Vento
Domani
Adduci Donato comune di
Romulus Omero Torino
Massidda Piergiorgio comune di Monserrato
Allora
C'è qui c'è qualcuno che corre
Lei è scusi
Ammassi ben prego prego
Con lei concludiamo la serata rinviamo i lavori dodici Milone euro me lo auguro prego signor Presidente
Signor presidente la ringrazio
Colleghi amministratori comunali di tutta Italia
Io ho sentito questa stella dei dibattiti d'interesse polipi politico generale il mio un intervento che riguarda solo ed esclusivamente il mio comune che comune di Monserrato
Del quale porto il saluto
è un comune di circa ventitré mila abitanti e baricentro dell'area metropolitana futura Area metropolitana di Cagliari è sede della città universitaria di Cagliari
Nonché del policlinico universitario
Io prendo la parola in questa Assemblea
Per portare all'attenzione le vicende di Monserrato vicende che mo'serrata dovuta affrontare e subire per la sua riscossi ricostituzione in Comune autonomo
Ma serrato è stato comune autonomo fino al mille novecentoventotto è stato retrocesso al rango di frazione
Nel mille novecentoventotto ed è ridiventato comune autonomo con referendum popolare nell'aprile del mille novecentonovantuno
Dopo cinquanta tre anni essere adesso non sbaglia i calcoli
Dopo cinquant'anni cittadine Monserrato hanno ritenuto che fossero maturi i tempi per la propria ricostituzione in Comune autonomo cosa ha dato a un territorio e qui il problema che pongo a un territorio di circa o meglio aveva un territorio di circa mille cento ettari
Questo territorio e tagliato in due da un lembo di territorio che l'attraversa largo forse cento mentre
Lo taglia in due si incunea e ne determina la discontinuità territoriale
La regione Sardegna nel mille novecento ottantanove se non ricordo male lo dico molto sintetizzando promulga una legge
Che sancisce che è un comune non può avere un con un attrazione che chiede di diventare comune autonomo non deve avere discontinuità territoriale
Questa ahimè era una legge ad hoc perché in quel momento e forse anche in futuro comuni che hanno discontinuità territoriale almeno nell'area
Nostra cagliaritana potrebbero non esserci o comunque in quel periodo solamente Monserrato si trovava in questa in questa situazione ebbene noi abbiamo dovuto subire è un vero e proprio ricatto che penalizza la popolazione che si è vista pregiudicare il suo sviluppo non solo economico ma anche demografico
Io perché sarebbe molto lungo analizzare tutti i passaggi che sono intervenuti in questi in questi anni
Io ho voluto portare all'attenzione di questa Assemblea quello che noi riteniamo
Sia a non solo una ingiustizia ma una vera e propria violazione di diritti costituzione costituzionalmente sancite
Io lascio all'ANCI la valutazione dei fatti e ogni eventuale iniziativa a sostegno di una comunità che nulla chiede se non il diritto di essere reintegrata nel territorio che storicamente
Le appartiene ringrazio grazie grazie
Grazie all'emersi da dichiaro chiusi i lavori della seduta
Riprenderanno domani mattina alle nove e trenta buona serata a tutti