"L'idea Comune che cambia l'Italia" XVII assemblea annuale dell'ANCI presso Verona Fiere, Via del Lavoro 8 (4 - 7 ottobre 2000)

Uno degli intervenuti vorremmo far scorrere un po'di interventi che erano rimasti anche da ieri sera se c'è io chiamerò in sala i sindaci che vogliono già fare qualche intervento Francesco Iovino comune di Laura c'è
Aldo barche occhi sindaco di San Lazzaro
Prego si
Buongiorno io approvo non più rompono il ghiaccio e di conseguenza chiedo un po'di comprensione
Io credo come ha messo in evidenza la relazione di Leonardo Domenici
Il senso politico profondo
E credo anche unitario che caratterizza questa nostra Assemblea
L'idea comune che cambia l'Italia
Ha bisogno di a vere
Una attenzione politica molto forte
Per riuscire a far sì che questa fase di transizione
Così complicata posta svolgersi in modo positivo
Anche se gli ostacoli che sono di fronte a noi sono molto rilevanti
E i punti di maggiore
Importanza riguardano
I temi
Di un sistema fiscale locale
Che se non viene riorganizzato
Pone tanti comuni a rischio di collasso
L'obiettivo di ottenere che nella Finanziaria si abbia una norma di destinazione che consenta di a vere risorse
Pressoché in sintonia con la elaborazione dei bilanci
Due mila e uno
E poi il tavolo per la risolvere la questione della compartecipazione IRPEF
Questi sono obiettivi urgenti
E che possono dare e contribuire a dare credibilità a quello sforzo comune che stiamo facendo come ANCI
Desidero mettere in evidenza un aspetto della relazione
Del presidente
Quell'aspetto che sottolinea e d'altra parte anche l'Assemblea di Verona ne è testimonianza
Della necessità che noi si abbia una associazione che veda effettivamente un potenziamento ed una qualificazione dei servizi
Che sia più coesa e forte evitando una pletora
Di sistemi diciamo dirigenziali
A volte influenzati troppo da esigenze partitiche
Che sono di ostacolo a quell'obiettivo
Che mi pare caratterizzi questo mandato
Di ampliare la nostra rappresentanza politico istituzionale
Per riuscire a far sì che noi si sia a Roma e in tutte le realtà come ANCI una effettiva e credibile
Sede di rappresentanza dei comuni piccoli medi e grandi
E questo è un obiettivo difficile
Non voglio fare e non dobbiamo fare demagogia
Però non c'è dubbio che l'allargamento
Della partecipazione attiva alla vita della nostra associazione
Non deve essere impigliata in una pletora di organismi dirigenti
Che rischiano di essere sovrabbondanti e poco funzionali
E da questo punto di vista anche il ruolo delle nostre sedi provinciali e regionali di rappresentanza
Vede trovare un equilibrio fra un ruolo dei sindaci degli amministratori
E quello dei funzionari
Perché altrimenti appunto si può a vere una situazione di burocratismo
Che ci impedisce di essere appieno
Alla testa del ruolo che i comuni devono a vere in questo faticosa marcia verso una realtà nuova improntata al federalismo
Desidero rilanciare in questa sede
E credo che dovremo uscire con un atto politico rilevante
L'obiettivo della Confederazione nazionale delle autonomie
Anche questo è un obiettivo difficile
Perché bisogna riuscire a far sì che gli apparati delle varie associazioni che rappresentano che hanno il loro ruolo
Giungano ad una unità di intenti in modo tale da accompagnare in modo credibile
Quella prospettiva di una rappresentanza unitaria
Dei comuni
Che ci consenta senza deprimere le originalità proprie dell'Anci Dellai crede l'Uncem
Ci consentano però di esprimere quella capacità propositiva che è necessaria per essere all'altezza
Della fase che si apre con l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
E con tutte le problematiche che riguardano oggi la trasformazione democratica dello Stato
Questi punti io gli accenno ovviamente perché non posso farla troppo lunga ma credo siano aspetti molto importanti se noi vogliamo far sì che le attese
E la fiducia
Che tanti amministratori tanti Comuni hanno nei confronti dell'Anci
Possa svilupparsi giorno dopo giorno
In un rapporto vicino tra associazione e Autonomie
Questo è l'obiettivo credo che caratterizza la nostra associazione che ha cento anni di vita ma che è giovane
E che ha di fronte a sé appunto
L'obiettivo di una svolta per essere all'altezza delle conquiste e dei problemi che sono di fronte a noi
Un altro punto io desidero sottolineare e che in qualche modo precede io credo il tema la tematica di questa mattina relativa al ruolo della sicurezza al ruolo dell'Welfare
Cioè è la problematica del comune comunità
Noi nonostante tutte le difficoltà le asprezze la frantumazione
Che oggi purtroppo caratterizzano la realtà di tante città di tante parti del nostro Paese noi vogliamo rilanciare l'idea del Comune comunità
E devo dire e da questo punto di vista desidero sottolineare una sensibilità particolare della presidenza dell'Anci nazionale noi abbiamo dato vita anche se è ancora una situazione difficile in qualche modo ancora
Non pienamente realizzata
Abbiamo dato vita ad una Area tematica
Che si richiama ai temi delle città educative
Alla traduzione
Con maggiore continuità delle questioni relative allo sviluppo sostenibile all'Agenda ventuno
Questi temi sono parte integrante di una idea della convivenza civile
Che Satta sappiano di annotare file tessuti un rapporto più stretto tra cittadini infanzia giovani famiglie istituzioni
I temi delle città educative delle città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza
I temi relativi alla sostenibilità urbana per quello che riguarda l'urbanistica per quello che riguarda il traffico alla mobilità
Non sono questioni ancillari
Non sono un opzionale non sono un di più
Solo un contributo importante che dai Comuni piccoli medi e grandi
Noi possiamo lanciare dal punto di vista più generale per una nuova idea della nostra convivenza civile
E sono temi questi che hanno un rapporto stretto con la nuova Europa che dobbiamo contribuire a costruire oggi c'è un'intervista molto importante sul Corriere della Sera di Romano Prodi
E abbiamo letto nei giorni scorsi la bozza di costituzione europea che prevede proprio su questi temi un'attenzione particolare io l'ultimo punto che voglio sottolinea sottolineare è che al vertice di Nizza noi dobbiamo riuscire a presentarci
Con una idea
Condivisa di quella che deve essere la nuova Europa
E dobbiamo di conseguenza immettere accanto ai temi che sono già
In evidenza
E che sono tutt'altro che scontati
Un apporto diretto delle comunità locali del nostro Paese e l'assemblea di Verona anche questo obiettivo credo debba vedere questa questo impegno
Per far sì che gli sforzi che si stanno facendo per passare ad una dimensione più consapevole più ampia e più democratica
Della Unione europea possedere anche dai nostri lavori dalle nostre esperienze un contributo di fiducia e il nostro Paese l'Italia L'Italia dei Comuni
Può a vere una voce importante e si e significativa in questa prospettiva grazie
Roberto Bagnasco comune di Rapallo sindaco
Giovanni Calabretta sindaco di Soverato
Vi ringrazio
Ho deciso di prendere la parola in questa Assemblea
Perché la vicenda che la mia città distrutto
In questi giorni è emblematica
Ritengo di una situazione che coinvolge l'intero territorio nazionale
è stato
Il presidente Domenici ha trattato nella relazione
Il tema della salvaguardia delle territorio della tutela del territorio
Io vorrei
Che lanci
Il ribasso è forte la necessità
E la priorità che deve porsi il Governo nazionale nell'affrontare questo tema
è stato detto e io ritengo a ragione che
Non può
Essere affidato al Comune
La competenza di vigilare sui fiumi e sui torrenti
C'è ci sono le istituzioni che devono sovraintendere a queste operazioni
E però le risorse finanziarie per affrontare in maniera organica e definitiva questo problema che è un problema vorrei sottolineare di sicurezza delle cita un tipo diverso di sicurezza da quella che tratteremo stamattina
Non la sicurezza come strumenti per affrontare la criminalità una sicurezza per garantire la vita per le persone e la vita dei cittadini da eventi atmosferici da calamità naturale
Ebbene mi permetto di far notare che nessuna preoccupazione nella finanziario delle due mila e uno
è stata posta su questo problema
Eppure era l'occasione giusta per mettere in fila le priorità
Voglio dire era più
Importante
Restituire i soldi ai contribuenti che pure era una una un un punto di programma del Governo ovvero investire una risorsa finanziaria
Notevole consistente per programmare l'assetto definitivo del territorio per garantire la sicurezza delle città
Spero che lanci
Esercizi questo ruolo di rivendicazione non non lagna osa
Ma rivendicazione delle
Che ciascuno faccia la sua parte è indubbio che questa competenza attiene allo Stato e alle regioni
E bisogna che noi con la nostra azione
Riusciamo a
Imporre queste priorità
Voglio cogliere l'occasione infine per sottolineare che la mia città al di là di quello che è apparso in televisione
è una città che ha
I parametri in ordine è una città che ha ventiquattro metri quadrati di verde per ogni abitante residente
Contro la media dalla città italiana al nove metri quadrati per abitante residenti
A una
Una serie di parametri urbanistici in linea con le città più avanzate
Pur essendo in una realtà territoriale in un contesto regionale connotato spesso da negatività è una città che
Registra l'orgoglio dei cittadini di far parte di questa comunità
Ed è davvero paradossale
Che il dieci di settembre questa città ha dovuto subire
Un'alluvione dipendenti appunto dall'incuria
Dalla mancata programmazione di azioni governative a livello centrale regionale
Che l'hanno distrutta nella immagine
Perché bisogna dire pure un'altra cosa eccetera la mia città è riuscita a sopportare l'evento senza subire danni fisici
Nessun danno fisico a dovuto subire registrare la mia città
E invece ha dovuto subire un danno di immagine
Che davvero ingeneroso
Da parte dei mezzi di comunicazione
E anche da parte delle
Autorità
Centrali e regionali
Che hanno fatto a gara a scaricarsi le responsabilità
Colgo infine l'occasione per rendervi noto una iniziativa del Comune in favore delle famiglie delle vittime
Abbiamo deciso nell'immediatezza come amministrazione comunale di aprire un conto da destinare
Alle famiglie delle vittime
Immaginando esperanto
Che il mondo delle autonomie locali dei comuni
Si facesse carico di questa di questo dovere aiutiamo dovere perché di queste famiglie non se n'è occupato il Governo se ne è occupato di Misurata Berruti storia la regione Calabria no voi i comuni siamo gli enti più vicini ai cittadini secondo me
Dovremmo farci carico di questo l'ANCI ringrazio per questo la struttura lancia iscritto le coordinate bancarie nella Rete Ancitel vi ringrazio davvero se vorrete
Contribuire a questa azione del comune di Soverato
Un grazie amo il sindaco di Soverato per il suo intervento è un ringraziamento mio personale perché il dramma che è venuta una città di Soverato come sapete erano erano tutti quanti i miei concittadini quindi doppio grazie per quello che lei ha fatto per la nostra città
Franco Gallo sindaco di Gela
Io volevo attimino riflettere su quello che sta accadendo in queste ore in Sicilia
Voi sapete che ci sono grossi problemi di approvvigionamento per via di uno sciopero pesante degli autotrasportatori
Indotto per un terzo dal cavo l'acaro del carburante che è un fenomeno che riguarda in questo momento tutta la nazione ma per altro verso da un movimento specifico peculiare
Che si sta allargando a macchia d'olio in Sicilia sulla defiscalizzazione dei prodotti petroliferi
è un ragionamento che parte in origine alla base demagogiche e che però ora sta si sta affidando e sta subendo connotati di
Di credibilità perché ormai pone il problema della fiscalità di vantaggio dalle nostre parti del Mezzogiorno e del tema che vorrei porre all'Anci
Sulla base di questa riflessione molto spesso si interviene contratti d'aria patti territoriale quattro otto otto introducendo vantaggi alla localizzazione delle imprese che arrivano a volte sino al settanta all'ottanta per cento in conto capitale
A mio parere questa è una modalità di intervento non propriamente adeguata soprattutto in zone a legalità non cercar nonne standardizzata non stabilizzata in cui ci sono dubbi sulla effettivo utilizzo dei flussi finanziarie quando si danno incentivi così
Grossi incentive dell'ordine dal settanta all'ottanta per cento
Bisogna poi impostare un'azione di vigilanza sull'utilizzo di queste di queste risorse finanziarie che comporta ulteriori risorse aggiuntive che in ogni caso si distribuisce su Canale che non sono rispettosi degli aggettivi meccanismi di mercato
La proposta che vede in questo momento alla Sicilia non è quella di pagata la benzina o gasolio di meno ma è quello di dare alle impresa un bonus fiscale
Da detrarre in sede di dichiarazione del sette Tel commisurato al consumo energetico a consumo di carburante al consumo energetico
Ora
Questo sarebbe un meccanismo stiamo parlando dell'aria più in generale della fiscalità di vantaggio un meccanismo rispettoso dei sistemi dal mercato
Un meccanismo rispettoso della democrazia un meccanismo capace di introdurre un potente elemento di sviluppo in zone svantaggiate dal nostro Paese
Quindi il ragionamento non è teso a determinare demagogicamente che la benzina si paghi di meno alla pompa o che si stabilisca una cosa che va da genericamente a vantaggio delle famiglie senza potere distinguere di chi
Si tratta invece di introdurre ricomincerà a pensare nel nostro Paese e più in generale a partire da questa riflessione a partire da quello che sta succedendo in Sicilia in questi giorni c'è una situazione oggettivamente drammatica
Cominciare a pensare a sistemi di fiscalità di vantaggio che introducono le zone più svantaggiata dal paese alla possibilità di avere incentive diffusi e rispettosi dei meccanismi di mercato
E qui ed è io volevo volevo
Sottoporre alla nostra associazione questa riflessione perché io sono convinto e la riflessione viene dal mezzogiorno dall'estremo del Sud dalla nostra penisola che i meccanismi di fiscalità di vantaggio siano più utile e più democratici e più trasparenti e più rispettosi
Del mercato di quando invece non siano i contributi in conto capitale di cui è largamente si fa uso nelle nostre leggi e per ottenere quell'obiettivo della comunità nazionale dello sviluppo del Mezzogiorno quindi a partire da quello che sta succedendo in Sicilia sottoporre all'Ance
Che è l'associazione di tutti e quindi all'associazione che dovrebbe porse
La questione del rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza di ciascuno e dei meccanismi di mercato
Vi comincerà a pensare tutti attentamente all'utilizzo della leva della fiscalità nel determinare sistemi di vantaggio sistemi di sviluppo locale grazie
Marco Nesci direzione nazionale Rifondazione Comunista
Vi ringrazio ringrazio la Presidenza per
Che mi concede questi pochi minuti per portare un saluto
Non formale da parte della direzione di Rifondazione Comunista questa importante assemblea
Personalmente io sono stato in questo
In questa associazione per molti anni ne ho un ricordo sicuramente positivo dal punto di vista dell'impegno per migliorare le condizioni
Dei nostri cittadini dei nostri governati
Rispetto appunto l'impegno che questa associazione ha dato sulle tematiche
Che anche nazionali soprattutto nelle condizioni in cui questo assemblea quell'annuale accade quasi sempre
Poco prima della finanziaria e quindi dà un contributo importante rilevante rispetto alle decisioni ultime
Che vengono poi adottate dal Parlamento
Mi soffermo proprio per non fare una semplice un semplice saluto formale su alcuni aspetti
Importanti per dare un contributo so che parlo un'Assemblea politica e quindi non devo convincere nessuno ma cioè alcuni elementi di riflessione vorrei Potter
Introdurre nel dibattito
Che c'è qui federalismo
Noi abbiamo una posizione molto critica rispetto ai progetti federalisti che ci sono temiamo che ci possano essere
Come dire la possibilità che in un modo o nell'altro si ha scardinato un livello di
Di stato sociale che complessivamente ha ricadrà
Pesantemente sui cittadini e in primo luogo sugli amministratori locali che dovranno verificare anche possibili tensioni sociali in merito a questo
La preoccupazione che abbiamo però di fondo è che si possano attraverso una serie di norme che sono state che manate non ultima l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Passare da un centralismo statale fa un centralismo regionale
Faccio questo esempio per essere molto chiari pochi giorni fa
Al di là del merito e delle posizioni sul merito che ognuno di noi potrebbe avere nella regione Liguria stato
Votato un provvedimento che dava dei finanziamenti falle scuole materne private io non entro nel merito se è giusto o meno dico solo
Che nell'allargare questo provvedimento ad esempio fa alle scuole materne non convenzionate con i Comuni
C'era un articolato che diceva
Nel momento in cui il Comune per qualunque ragione evidentemente ponderata
Non fa una convenzione con una determinata scuola materna privata la stessa scuola materna privata può rivolgersi direttamente alla Giunta regionale
Ecco io credo che questo sia un abuso il regionalismo cioè di autorità perché scavalca l'autonomia dei Comuni sei Comuni decidono che questa non è una cosa che va fatta
E non si capisce perché ci deve essere un intervento quella punto regionale che fa che scavalca e di autorità decide che questa cosa si possa fare comunque indipendentemente dalla volontà del Comune
Questo avviene non solo a livello regionale
C'è un altro esempio eclatante che quello nazionale e che riguarda i servizi pubblici locali anche qui io non entro nel merito se siamo d'accordo o meno sui processi di privatizzazione è noto che la nostra posizione è contraria ad un processo di privatizzazione selvaggio
Ma dico questo io vorrei capire perché mai un comune che dispone di una propria azienda che funziona che gli dà utili che gli consente di reinvestire questi utility in qualità e miglioramento dei servizi pubblici locali deve essere obbligato da una norma nazionale alla trasformazione
Potrà essere compito dell'autonomia di scelta del Comune se fare la trasformazione o meno io domando solo questo io vorrei al di là appunto del merito su una d'accordo o meno io vorrei che fosse autonomia del Comune a fare questa scelta perché mai deve essere obbligato da una norma nazionale a fare una determinata scelta
Questo con il federalismo vorrei proprio a chi è d'accordo col federalismo vorrei dire che cavolo c'entra col federalismo
Queste sono imposizioni non sono libere scelte Houghton dell'autonomia locale
E infine
Anche se sui processi di privatizzazione vorrei davvero che cominciasse ad esserci una riflessione di fondo perché da molti anni si fanno si sta andando avanti con le privatizzazioni se sarebbe utile incominciare a fare come dire un'analisi degli affetti delle privatizzazioni io vengo da una città Genova
Che ha privatizzato completamente le partecipazioni statali
Beh vi posso garantire che gli effetti sono stati la perdita in dieci anni di settanta mila posti di lavoro quindi forse un processo non non dico io
Come dire non non ho la pretesa di dire non dovete privatizzare io vi invito a fare una riflessione sui risultati fatta una riflessione tutti tutti dallo stop dal governo nazionale ai governi locali per vedere quali sono stati gli affetti concreti Fiore
In ultimo e chiudo ci
Sulla finanza locale la finanziaria
Ma innanzitutto devo dire ieri sera io sono arrivato che c'era il ministro Visco che stava parlando
Non ho sentito tutto l'intervento ma quasi
E
Devo dire
Scusate
Ma gli enti locali hanno contribuito o no al risanamento delle finanze pubbliche nel nostro Paese
A me risulta in maniera molto pesante negli ultimi anni
L'intervento diciamo così i tagli successivi che ci sono stati né sulle finanziarie hanno determinato
Una contributo da parte degli enti locali e delle comunità locali quasi di venti mila miliardi negli ultimi dieci anni forse forse un contributo è già stato dato
Bisogna darne ancora pochine ragioniamo verifichiamo ma c'è qualcuno che mi può spiegare perché
Alcune questioni che riguardano gli enti locali continuano a non essere affrontate nei termini concreti di un aiuto finanziario di fondo agli enti locali faccio due esempi e concludo
Questione del gasolio degli aumenti
Sì delle fiscalizzazione è stato concesso
Agli autotrasportatori
Un quid superiore a dieci defiscalizzazione sul gasolio
C'è qualcuno che mi può spiegare perché questa defiscalizzazione non lo sia stata fatta anche sul trasporto pubblico locale che incide così pesantemente sui conti economici degli enti locali e dei comuni in particolare
E stessa cosa la questione dell'IVA annosa oramai c'è qualcuno che può spiegare davvero perché
Non si può eliminare Livaja sui contratti di servizio quando questi sono determinati ad aumentare così pesantemente alla gestione la gestione passiva dei comuni in questo senso fatti sono queste le questioni su cui dovremmo io spero mi auguro che da questa Assemblea esca un impulso in questo senso dare una capacità e gli ambienti agli amministratori locali agli enti locali
Certo dopo aver dato un così pesante contributo che sia giunta l'ora che anche gli amministratori locali e anche i cittadini possono avere in qualità e in quantità di servizi
Una capo una migliore Offerta perché l'ente locale anziché dover tagliare o privatizzare o cioè annullare alcuni servizi perché così farà quadrare i conti è in grado invece di aumentarla la capacità che futuro grazie buon lavoro
Legalità e sicurezza dei cittadini
Questo tema che è uno degli argomenti centrale nel dibattito politico
Perché tocca da vicino alle nostre comunità
E quindi lo sviluppo delle nostre comunità
La questione sicurezza
Che a mio parere rischia di mettere in discussione questo rapporto
Con ICI tra istituzioni e cittadine
In che modo i sindaci oggi
Con tanta responsabilità politica ma privi di strumenti possono arginare questo fenomeno della criminalità quale rapporto di sinergie oggi si può avere tra le forze dell'ordine
Le polizia la polizia municipale per cercare di arginare questo rischio soprattutto i nostri quartieri questo tema sarà dibattuto dal sindaco di Modona Giuliano Barbolini
Ma in effetti come diceva Abramo introducendo solo qualche anno fa
Sarebbe apparso fosse un po'forte fuori tema trattare un'Assemblea
Nazionale dell'Anci o comunque una riunione di amministratori locali le questioni connesse alla sicurezza urbana
E oggi invece noi lo sappiamo bene salvo dove c'è l'emergenza di un problema occupazionale
Questo tema della sicurezza insieme al traffico è diventato il povera più importante col quale siamo chiamati innanzitutto come sindaci a confrontarci
Rispetto al tema della criminalità diffusa il cittadino avverte e chiede che il diritto alla sicurezza mi venga assicurato nel proprio ambito di vita
E questo diventa quinti questa percezione questo elemento di certezza un elemento prioritario della sua qualità di vita
Un diritto quello dell'assicura la sicurezza
Da assicurare in contesti urbani che sono diventati e stanno diventando sempre più complessi sottoposti a trasformazioni strutturali che in piccolo mutamenti anche di carattere sociale economico urbanistico
Nei rapporti tra le persone e che se non vengono ha detto governava in adeguatamente governati
Generano fenomeni di disordini di marginalità di tensione di conflittualità sociale
Il fenomeno è stato ampiamente studiato come testimonia anche una recente ricerca del Censis sulle paure degli italiani la domanda di sicurezza dei cittadini e in continua e progressiva crescita
Si tratta di una domanda correlata alle preoccupazioni nei confronti dei reati della criminalità diffusa che colpiscono direttamente la persona Comini scippi e rapine o da poche appariva siccome i furti in appartamento
Secondo gli intervistati il problema principale della propria zona di residenza e la delinquenza comune segnalata da quasi il quaranta per cento dei cittadini solo tre anni fa questa percentuale era del venticinque per cento
A conferma di questa generalizzata preoccupazione rispetto al tema della criminalità come problematica nazionale e locale
E anche il dato per cui il settantasette per cento degli intervistati si dichiara convinto che nell'ultimo anno i reati in Italia sono in aumento
Si tratta credo di
Riscontri molto significativi anche perché risultano essere trasversali come percezione sia pure con diversa intensità rispetta le classi di età al titolo di studio a livello di reddito e alla dimensione del comune di residenza
Ciò
Tra l'altro va sottolineato a fronte di un di un dato delle tendenze invece sulla vittimizzazione che registrano un calo quindi un calo dei fenomeni effettivamente riscontrati per esempio rispetto nell'ultimo anno rispetto a dati del mille novecentonovantasette novantotto
Questa è la situazione in cui in qualche modo noi siamo inseriti e in questi anni di fronte a questo quadro di tendenza lo sforzo di tanti Comuni di tanti sindaci è stato quello di promuovere e tradurre in pratiche quotidiane
Un approccio a questi temi integrato
In modo che sostanzialmente le politiche di sicurezza e possano sviluppare una capacità di risposta ai bisogni ai disagi della popolazione
Che va al di là dell'ambito più ristretto delimitato dei semplici problemi di contrasto alla criminalità in termini di ordine pubblico
Questo approccio ha costretto molti a compiere un salto qualitativo nel mettere in atto politiche di governo del proprio territorio
A questo va aggiunto il fatto che l'elezione diretta del sindaco noi lo sappiamo bene ha fatto sì che i cittadini si rivolgesse al Comune per ogni tipo di problema compresa la sicurezza anche se il Comune non ha strumenti suoi per poter intervenire direttamente a contrastare queste situazioni
è così emersa l'esigenza di sviluppare interventi coordinati più sinergici
Per armonizzare le differenti competenze e responsabilità in capo ai due principali poteri pubblici
Che sono presenti sul territorio quello del governo vocale che è rappresentato dal sindaco e quello del governo nazionale che per le politiche di sicurezza e le ha presentato vi devo decentrato dai prefetti dei questori dalle forze dell'ordine
E sulla base di questa impostazione che si è lavorato in molte realtà nel corso di questi anni per mettere a punto strumenti come i protocolli di intesa tra Comuni e prefetture
Che riuscissero a tradurre formalmente questo principio di cooperazione a dargli visibilità a impegnare reciprocamente le parti nel confronto e verso l'opinione pubblica verso il cittadino
E al tempo stesso garantissero davvero alle istituzioni contraenti di potere esaltare un valore aggiunto nello sforzo di Codino coordinamento e di collaborazione e reciproco rispetto alle azioni di rispettiva competenza
Lo hanno lì sottolineato sia Dominici nella relazione sia il ministro Enzo Bianco mi sembra che questa stagione dei protocolli che è iniziato nel novantotto e che adesso sì
Stai volgendo verso la stagione dei contratti di sicurezza di cui il primo è stato fermato qualche mese fa proprio nella mia città siano diventati e si siano rivelati strumenti importanti che hanno in parte contribuito a casa a colmare una carenza di riferimenti normativi su un uomo delle diverse istituzioni nel governo della sicurezza urbana
Credo inoltre che noi dobbiamo rivendicare come Comuni e quindi anche come ANCI il merito di avere portato attraverso l'iniziativa dei sistemi territoriali locali in luce l'esigenza di politiche di legislazioni nazionali che siano maggiormente aderenti
Alle necessità di attrezzare lo Stato nel suo insieme a rispondere in maniera più efficace alla criminalità diffusa che si manifesta nelle realtà urbane e di avere dato piena legittimità all'uomo del sindaco su questi terreni
Certo per rendere davvero efficace questo lavoro dagli consistenza e
Possibilità di incidere
Occorre partire dalle esperienze concrete fatte senza nascondersi le difficoltà che abbiamo incontrato e i problemi che sono emersi spesso dovuti all'indeterminatezza del quadro normativo di riferimento che caratterizza oggi la realtà italiana soprattutto se guardiamo all'esperienza europea che più compiutamente hanno definito un sistema organico di strumenti e di leggi dello Stato
In grado di definire con chiarezza ruoli compiti potevi modalità di relazioni dei diversi soggetti che a livello locale possono concorrere alla produzione del Demi sicurezza nell'accezione che ho cercato di richiamare in queste considerazione
A questo proposito ci sono strumenti e possibilità di per migliorare anche da noi
La commissione ministeriale per la verifica dei protocolli che vede la presenza dell'ANCI del Forum Italiano per la Sicurezza insieme con alcuni prefetti può rappresentare io dico deve rappresentare un'occasione importante per sistematizzare le indicazioni che provengono dalle esperienze fatte e costruire nuovi percorsi di intervento innovativo
C'è un gruppo ristretto lo sapete che sta lavorando presso il ministero dell'Interno di concerto con noi per produrre un documento che contava
Le linee guida per la stipula di contratti di sicurezza a livello locale perché è fondamentale che in attesa di definire il quadro legislativo di insieme per le politiche di sicurezza urbana
Le sperimentazioni che sono in corso nelle città possano procedere e a vere possibilità di crescere e di arricchire il bagaglio delle esperienze comuni oltre che l'efficienza operativa
Ma tutto ciò oggi non è più sufficiente oppone uno scatto d'innovazione ulteriori a me sembra e non voce lo citiamo da questa Assemblea ed è innanzitutto importante che procede il disegno di legge per il riordino della polizia locale è indubbio infatti che le polizie locali
Le nostre polizie municipali siano chiamate a svolgeva un uomo fondamentali tanto anche con una forte necessità di trasformazione di adeguamento aiuti alle modificazioni che sono intervenute nelle nostre città nelle nuove politiche di sicurezza
Ma è altrettanto vero che l'iter legislativo di riforma delle polizie locali
Che dovrà definire nuove funzioni o mi sente della mancanza di definizione ad oggi poco più di quell'articolazione delle competenze tra Stato Regioni Province e Comuni sui temi della sicurezza che ho richiamato prima
Inoltre ospizio
E che il testo di legge risponda alle aspettative e ai bisogni delle città aggiornando il profilo professionale degli operatori del corpo di polizia municipale facendo chiarezza sulle funzioni e sui suoi rapporti con le forze dell'ordine dello Stato
Fermo restando lo considero un elemento cardine che la polizia municipale non potrà mai in nessun caso configurarsi come una sorta di quarto corpo di polizia nazionali o regionali che sia ne potrà operare in maniera avulsa dalla realtà comunali
Su materie delicate come quelle della sicurezza e della polizia municipale si è aperto anche in queste settimane a seguito dell'elezione del diretta dei presidenti delle Regioni un'ulteriore terreno di riflessione in merito alle relazioni che verranno a determinarsi tra Comuni e Regioni
Le Regioni possono e devono giocavo uomo forte su questo non c'è dubbio
Innanzitutto la dimensione del del di governo che si trovano di fronte la scala regionale consente di coordinare le scelte compiute nelle singole province e città ricercando il massimo di coerenza ed evitando il giocava in pago tra una zona e l'altro
Questo è sicuramente utile e prezioso ma non vuol dire le polizie regionali vuol dire un'altra cosa
Vuol dire che ci sono funzioni diverse che possono essere esercitate che noi auspichiamo che le regioni vengano a interpretare innanzitutto crea un ambiente favorevole alla collaborazione tra governi locali autorità di pubblica sicurezza
Ma soprattutto sostenere anche con legislazioni di sostegno le città nella sperimentazione di nuove politiche urbani intendendo anche investendo anche risorse dirette
Per il recupero la riqualificazione delle aree degradate dei processi di di deterioramento sociale che ci sono una realtà locali perché le politiche di sicurezza si fanno anche e soprattutto con le risorse mettendo a disposizione competenze organizzando la formazione sostenendo la qualificazione professionale ed organizzativa delle polizie locali finalizzando ad obiettivi di sicurezza urbana le proprie politiche di settore
L'ipotesi di costituzione in questo senso di un comitato regionale sulla sicurezza
Che vede la presenza oltre che del presidente della Regione dei massimi rappresentanti delle forze dell'ordine delle autorità provinciali di pubblica sicurezza dei sindaci delle città maggiori e quindi un obiettivo auspicabile è realizzabile
Credo anche che i risultati che sono stati finora raggiunti
Possono essere considerati sono un punto di partenza quelli che ho cercato di rappresentare perché i tavoli di di confronto aperti sono diversi necessitano di coordinamento di raccordo e su questo tema
L'ANCI deve potere esercitare deve essere in grado di esercitare noi ci stiamo provando un uomo di proposta e di indirizzo ancora più significativo e
Efficace
Questi passaggi si reggono però sono se procedono di pari passo ed è questa l'ultima considerazione con cui volevo concludere il mio intervento
Se procedono di pari passo e concorrono a creare anche un quadro legislativo che costituisce un corpo unico e che persegue non solo è chiaro l'obiettivo
Individuale tutti gli strumenti necessari alla gestione delle politiche integrate di sicurezza a livello locale
Al
Uefa a livello vocale
Che passi attraverso il raggiungimento di un accordo regioni città sui rispettivi ruoli e chiede vini compiutamente il luogo del presidente della Regione e dei sindaci nonché le modalità operative di relazioni tra enti locali e poteri decentrati dello Stato
Voglio dire in modo esplicito che non è sufficiente che il sindaco sia presente nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e sia in quella veste una sorta di consulente del prefetto mi pare che i rapporti per azioni in una chiave di federalismo tua soggetti istituzionali di rappresentanza della domanda di interessi generali di una comunità
E l'articolazione decentrate dello Stato vanno regolati anche su altri terreni e con altri livelli di approccio un testo di legge sulle politiche locali ed integrate di sicurezza che individui sindaco quindi come soggetto che promuove l'integrazione di poi di delle politiche di sicurezza della città
E il presidente della Regione che riporta sintesi le iniziative le scelte operate a livello delle singole realtà
Un progetto di legge o comunque un impianto che deve prevedere in maniera esplicita le modalità di relazione tra sindaco presidente della regioni e autorità di pubblica sicurezza che siano funzionali a un reale coordinamento delle politiche di sicurezza di un territorio dando conto ognuno di quanto di sua competenza
E sì al sindaco innanzitutto deve spettare il compito di promuovere l'integrazione
Che è evidente che anche per questo deve essere informato
E questo senza invadere il campo proprio di responsabilità del governo nazionale diventa un referente per questa via istituzionale formale anche per le polizie nazionali che operano sul territorio
Si apre così lo spazio a me sembra per dare corpo ad intese che definiscano meglio quel sistema integrato di sicurezza che deve essere i cardini del nuovo rapporto che vogliamo evitare
Oggetto di queste intese la cui promozione va ricondotta ai comuni dovranno essere la realizzazione di sistemi informativi sui fenomeni di criminalità diffusa
Forme di raccordo operativo collaborazione tra politiche nazionali a competenza generale e polizia municipale ai fini del controllo del territorio coordinamento delle politiche urbanistiche di riduzione del danno e politiche di prevenzione della criminalità
Formazione e servizi rivolti ai cittadini
Si tratta di quelle degli impegni attività che valgano uniformemente sul territorio nazionale
Sui quali si possono poi innestare ulteriori esperienze innovative
Più legata alle specificità territoriali che vanno introdotte anche avuto attraverso lo strumento dei contatti che così acquisterebbero davvero con la cognata operativa che hanno in altri contesti in altri Paesi europei come in Francia in Belgio in altre realtà
Non si tratta voglio dirlo in conclusione di disconoscere da parte nostra la straordinaria i meritoria attività e l'iniziativa di tanti funzionari dello Stato sempre impegnati in prima linea a cui va tutta la nostra gratitudine e sostegno
E invece attraverso questo ragionamento il concetto che volevo esplicitare quello di affermare anche in questo campo un principio di sussidiarietà
Quel gol possibile e praticabile in coerenza con questo principio fare assumere ai comuni e per quanto divo competenza ma solo per quanto di loro competenza alle Regioni
Io uomo di cabina di regia per il funzionamento delle politiche di sicurezza a livello locale
Che sono altra cosa dalle politiche di ordine pubblico come ho detto
Per l'istituzione dello Stato che operano a livello centrale decentrato ciò richiede grande disponibilità
Che noi auspichiamo di potere trovare e capacità di innovazione ed anche uno sconto di adeguamento
Dei modelli relazionali ed organizzativi che sono oggi consolidati
Voglio dire che si tratta di accompagnare sul piano della direzione politica ed è orientamento strategico questo indirizzo a quella pratica dell'esperienza di polizia di prossimità di cui intelligentemente opportunamente ha parlato nei giorni scorsi intervenendo da questa tribuna il ministro Bianco e che è un tema tradotto il poliziotto di quartiere che è molto sollecitato eri rivendicato dalle nostre comunità locali ed ai cittadini
Occorre che questi impegni reciproci abbiano un carattere dinamico
Con frequenti verifiche in corso d'opera siano ricettivi alle sollecitazioni che provengono dall'operare concreto perché le i fenomeni di criminalità puntano sul territorio a seconda delle situazioni anche delle politiche di contrasto e questo richiede flussi di comunicazioni e informazioni bio libici e paritari
Mi sembra che questi siano i nodi fondamentali da sciogliere anche a partire dei prossimi mesi per dare e soprattutto nella prospettiva dei prossimi anni per dare nuovo impulso alle politiche di sicurezza a livello vocale e migliorare l'efficienza ulteriormente nella capacità di contrasto e affermare quel diritto alla legalità che i nostri cittadini ci chiedono di garantire
è iscritto a intervenire il vicesindaco del Comune di lauro Francesco Iovino presente
Roberto Bagnasco sindaco del Comune di la palla
Prima
Fiorello Primi
Sindaco comune di Castiglione del lago
Buongiorno a tutti intanto io credo che questa Assemblea
Debba esprimere e far sentire la propria voce rispetto ai fatti che si stanno svolgendo in Jugoslavia del grado a sostegno del processo di democratizzazione che faticosamente si sta avviando in quel Paese e auspicando anche per la Palestina naturalmente che vengano deposte quanto prima le armi
Io credo che ci sia un elemento in questa Assemblea ma che viene anche dall'assemblea di Catania
E che corrisponde di fatto a quanto maturate in questi ultimi anni
L'orgoglio di essere amministratori di essere sindaci assessori consiglieri comunali
In un Paese l'Italia
Che ha riconquistato stima e rispetto nel mondo
E io credo che come amministratore locale abbiamo contribuito fortemente a far riconquistare Alitalia questo ruolo importante
Ricordo che ricordiamo tutti che solo pochi anni fa il sindaco doveva dimostrare la propria onestà oggi credo che questo fatto sia superato ampiamente Tangentopoli purtroppo aveva creato un'immagine degli amministratori locali assolutamente negativa credo invece che i sindaci e lanci
Stanno dimostrando che con grande impegno e sacrifici personali hanno contribuito alla rinascita nazionale
E che trova un primo importante risultato in questa finanziaria
Che non opera tagli
Ma comincia a restituire parte dei sacrifici effettuati dei cittadini negli ultimi anni
L'ANCI quindi protagonista del dibattito politico nazionale
Dal dibattito di Catania
A quello di questi giorni è emersa ormai completamente la consapevolezza del ruolo dei sindaci
Ed è l'impegno che ancora ci aspetta per completare il processo di decentramento e di moderna modernizzazione di questo Paese
Il ministro Bassanini ieri ci ha spiegato quanto lunga sia ancora la strada da compiere
E soprattutto quanto si è irta di ostacoli
Posti da una burocrazia statale regionale ma posti anche dal Parlamento e dai Consigli regionali
Che non vogliono cedere parte del proprio potere
La flessibilità ha parlato di flessibilità e autonomia nella gestione delle risorse finanziarie sappiamo quali problemi abbiamo quando vogliono a tutti i costi organizzarci il modo di amministrare
Io farei una raccomandazione
Ai nostri parlamentare al governo ai nostri consiglieri regionali alle giunte
C'è che le riforme quando si cominciano a discutere devono assolutamente trovare un confronto aperto e concreto
Con coloro che poi queste riforme devono mettere in pratica ovvero con gli amministratori locali
Credo che questo sia un passaggio importante e indispensabile se vogliamo veramente realizzare un decentramento che serva a qualche cosa
E qui dobbiamo impegnarci anche noi come ANCI
Il lavoro che facciamo nelle consulte nazionali sui vari argomenti è importantissimo perché oggi lanci e ascoltata
è fondamentale per piegare poi ha anche le riforme verso quel decentramento che noi chiediamo verso quella autonomia così come è importante ancorché siano
Istituzioni consultive il ruolo del conte i Consigli delle autonomie
Cioè non lo dobbiamo prendere alla leggera perché comunque quando i provvedimenti che passano nei consigli regionali comunque devono essere valutati le consiglia dolomie io sono convinto che se il Consiglio dell'autonomia funzionale in grado di fare proposte concrete il Consiglio regionale non può che non terrebbe conto
E allora credo che nella consapevolezza che ogni livello istituzionale ha conquistato una propria dignità e primi fra tutti i Comuni
Faccio una domanda che mi sembra che va fatto due o tre volte sulla questione dei servizi pubblici locali
Per quale diavolo di motivo si vogliono applicare i comuni obbligare i Comuni a fare una cosa
Cioè a esternalizzare gli a privatizzare perché obbligare ve lo dice il sindaco di un Comune che ormai ha quasi esternalizzato tutti i servizi senza che nessuno ne avesse obbligato ho scelto abbiamo scelto in consiglio comunale la maggioranza con la minoranza abbiamo discusso abbiamo valutato e abbiamo deciso di fare certe cose
Allora perché è una legge dello Stato deve obbligare i comuni a fare un'azione no questo credo che debba essere ripensato assolutamente io vedo ci sono nelle nostre assemblee per fortuna negli ultimi anni c'è una frequentazione di leader politici nazionali vero qui Veltroni con noi ieri Fini e insomma credo che doppie il Parlamento il governo quindi le forze politiche devono smetterla di organizzarci perché lo sappiamo fare da soli il Governo e il Parlamento i Consigli regionali devono dare linee di indirizzo però l'organizzazione del che fare siamo in grado di fare da soli siamo diventati grandi non siamo non siamo enti o amministratori a responsabilità limitata
Sappiamo bene cosa fare e come farlo per il bene delle nostre delle nostre popolazioni
C'è stato un forte richiamo giusto
Sia da parte del presidente
Che da parte del sindaco di Torino ieri alla necessità che all'interno dell'ANCI si mantenga una unitarietà di intenti forte perché solo così che possiamo veramente determinare
Piegare le scelte degli altri organi verso le nostre esigenze voglio fare un esempio io faccio parte della Consulta nazionale del turismo presidente Antonio Centi
E noi abbiamo contribuito in maniera determinante a far svolgere la Conferenza nazionale sul turismo pensate che in Italia sono ormai quindici anni che non si parla più di turismo a livello nazionale
Ebbene questa conferenza proposta dal Dipartimento del turismo è stata oggetto di siluri pesantissimi da parte delle regioni che hanno tentato di boicottarla in tutti modi ebbene io credo che possiamo vantare all'Anci
Il fatto che questa conferenza del dodici tredici ottobre si svolgerà proprio perché la Consulta nazionale del turismo la imposta e credo questo sia un fatto un fatto importante perché noi riteniamo che il turismo comunque sia una azione che gli enti qual locali soprattutto
Devono portare devono portare avanti una conferenza che si pone un obiettivo importantissimo quello vi fa approvare in tempi il più rapidi possibile dal Parlamento la legge nazionale sul turismo
Ora che un Paese come l'Italia
Che è il quarto paese turistico al mondo non sia adottata di una legge quadro sul turismo credo sia un paradosso
Per cui è fondamentale che il Parlamento ha tempi brevissimi approvi questa legge che diventi un punto di riferimento poi per le regioni e quindi per i Comuni attraverso i loro sistemi turistici locali ultima questione
Io e la Consulta faccio parte di un gruppo di lavoro per la preparazione Conferenza del turismo sulle aree demaniali
Il console Caio Flaminio battaglia del Trasimeno io vengo dal Trasimeno quindi conosco un po'questa storia
Prima della terza guerra punica quindi qualche anno fa
Aveva ceduto le aree demaniali
Di Roma ai contadini
Poi dopo naturalmente gli hanno fatto perdere la battaglia del Trasimeno per questo motivo ma questo è un altro fatto
Ora io credo che è passato qualche anno in questo momento che lo Stato ancora si mantenga per sì le aree demaniali
Non permettendo ai comuni di valorizzare migliaia di ettari
Migliaia anzi milioni di metri cubi totalmente abbandonati e che non vengono usati per nessuno scopo anche questo un paradosso
Se lo ha fatto il console Caio Flaminio credo che potrebbe farlo anche il parlamento e il governo nazionale oggi nel due mila ora il demanio marittimo si sta finalmente avviando verso la soluzione però tutto quello che era già in mano il ministero della difesa
Ex Ario porti caserme ma è un patrimonio che sta andando a pezzi
E ci sono i Comuni io ho un problema da dal bordo da venti anni insomma dodici miliardi fermi
Che dodici miliardi che ormai siamo un paese turistico dodici miliardi di investimenti fermi perché non riesco a capire a chi devo chiedere le aree demaniali se glielo chiede al ministero della difesa al demanio al patrimonio disponibile non so che cosa è
Ci sono leggi e leggine che via via no sì vengono prodotte però non si non si toglie un Garbagna da un buco io credo che se qualcuno avesse la bontà di ascoltare anche a me ma noi siamo gruppo di comuni turistici noi siamo in grado di fare una proposta anche con tre articoli
Tre articoli venticinque righe risolveremmo definitivamente il problema afferma senza far perdere una lira allo Stato e producendo centinaia e centinaia di nuovi posti di lavoro è una ricchezza immensa per questo Paese
Quindi io veramente un appello accorato quasi non lo so una supplica no
Fateci questo piacere fateci utilizzare al meglio il patrimonio il patrimonio dello Stato dateci la possibilità e finisco di contribuire ancora alla crescita di questo paese grazie
Sì mi vesto proficuo consigliere comunale del comune di Pescara raccomando la brevità degli interventi e poi vuole dare una comunicazione
Alle undici e trenta è prevista una riunione del CCD nella sarà modo eletto al primo piano
Ma chiedo scusa se farlo anche il consigliere comunale
Sono un vecchio Consiglio
Letto dell'ANCI
Beh non poté lanci da Rita
Ha perso mordente
Il dibattito non è privo per forza
Fermo rimanendo lo spirito di unitarietà decide di animare che porterà il testo vada trascurato
Una approfondimento è una coerenza di dibattito
Io sono molto preoccupato per questo sono preoccupato
Per l'eccesso del ruolo dei sindaci fatti sindaci quando vendono pare un titolo noi comune di io ho fino a poco fa io da venti anni che
Però viene richiamato
Ogni tanto la parte poetica i Comuni la comunità eccetera
Per farla breve
Io credo che con l'accendo quarantadue l'ottantuno che altre leggi si era creato un ottimo equilibrio tra partecipazione efficienza gestione e le leggi Bassanini
Io credo che questo equilibrio
Si sta rompendo c'è un eccesso di ruolo
Dei sindaci
Ci sono alcune notevole entrava in confluenze legislative il numero degli assessori
Triplicato nel giro di dieci anni nonostante lo spirito dello centoquarantadue che era di far gestire la dirigenza quindi la stessa ovvero essere solo dei coordinatori
Un mio pallino che è anche diventato una mozione del consiglio comunale di per tale approvato a maggioranza una cosa indubbiamente tardiva
A scanso di equivoci dico che io faccio parte dell'Ulivo
Io solo nettamente contrario
A te i sindaci interrompano la legislatura esitanti dirò altrove
Io dico che tutti quelli che hanno avuto una elezione diretta interi guardando i presidenti di regione
Poi ti hanno un organo collegato un consiglio all'altare
Devono e secondo le per legge dovrebbero essere incandidabilità altrove fin quando non finisce il mandato dopo vadano ove volta
Io
Questo riguarda
I due poli vedo purtroppo se c'è accordo su questo da ambo le parti Dego pochissime voci pochissime voci contrarie io ho paura che gli sindaci con l'elezione diretta che hanno acquistato grande credibilità sul terreno che amo tanto lavorato e qui ci sono splendidi esempi credo che questa figura che forse è stato detto e l'unità Forte sentita dalla gente
L'unico l'ultimo forse baluardo della politica partecipata
Ecco temo che passino di moda anche i sindaci perché se utilizzano ruolo perché di stallo peraltro credo che primo coesiste di Teramo
Questo sì tanto da sindaco cosa vorrà fare da grande perché e giusto sciogliere un Consiglio solo perché un sindaco si vuole candidare al Parlamento
Presidente dell'ANCI della relazione lamentava l'obbligo di dimettersi centottanta giorni prima e c'è tutto un alter-ego al riguardo ci sono le cuciture decadenza di dimissione all'ultimo momento mai dimissioni e così via
Credo che dobbiamo andare a monte mi rendo conto di ci vuole un intervento legislativo ma riflettiamo sul pericolo che i sindaci tardano credibilità perché diventano dei piedistalli peraltro è un tema istituzionale che sento a volte già dire che qualcuno intervenisse su questo
La ritengo una grave iattura istituzionale
Non è giusto che un Comune sopporti mesi se non anni di latitanza amministrativa perché il sindaco si è dovuto candidare allora c'è il vice finché non c'è il commissario solo mesi mesi e mesi di fermo amministrativo se guardiamo all'interesse dell'istituzione dobbiamo Iraq cuore questo problema
Ultimo tema è vergognoso io vengo da anni non c'è un solo libro una sola relazione un solo opuscoletto un solo fogliettone quintali di carte che ci danno che riguardano la partecipazione quartieri referendum e quant'altro
La partecipazione non c'è più
Vogliamo solo i sindaci che comandano fatto comandare l'efficienza del singolo l'immagine una grave iattura istituzionale pure queste
I quartieri stanno morendo in agonia qua e là facciamo il punto sui quartieri ho supplicato lanci danni inutilmente so bene che purtroppo questi interventi non serve a niente nessuno li legge nessuno li ascolta ed è soliti batte ma ancora una volta con la mia testardaggine propongo dell'Anci rifacciamo il punto sulla partecipazione locale
Senza la partecipazione locali i sindaci Superman non andranno lontano e comunque non abbiamo bisogno di Superman
Abbiamo bisogno di comunità cittadine Piaggio un'espressione sindaco paga abbiano largo spazio alla rappresentanza
Internet è uno strumento non mi basta e non può sostituire la partecipazione
Rossano De Santis il sindaco del comune di lanuvio
Io vorrei portare un contributo per quanto riguarda discorso della la legalità e la sicurezza dei cittadini
Trattava peraltro molto puntualmente dal sindaco di Modena Barbolini
Signor presidente cari colleghi il nostro Paese l'Italia sta assumendo un particolare ruolo organizzativo e strategico rispetta i temi della sicurezza dei cittadini
Recuperando a mio avviso
A grandi passi anche un ritardo rispetto agli altri Paesi europei che già da tempo stanno lavorando su questi temi ed oggi esprimono esperienze consolidate a cui poter fare riferimento
Ritengo però
Che anche alcune novità insite nei progetti che stanno nascendo nel nostro Paese
Meritano di essere meglio comprese portate su un tavolo di confronto come questo
Perché ne possano essere arricchite da una discussione qualificata
Oltre che essere elemento di conoscenza
Io in qualità di sindaco amministratore della città di lanuvio città capofila del Prust
Cioè i programmi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile sul territorio
Sono qui a rappresentare i sindaci di ben dodici cittadine di un territorio che si sviluppa a sud di Roma
E comprende i comuni di Albano laziale Anzio Aprilia Ardea Ariccia Castelgandolfo Cisterna di latina Genzano di Roma Nemi Nettuno e Pomezia
Su quest'aria insisto una popolazione di circa quattrocentocinquanta mila abitanti
Un territorio sì sessanta mila ettari grandi potenzialità sotto il profilo socioeconomico che occorre mettere a reddito con la massima determinazione
In questo contesto l'opportunità offerta dal governo italiano con i programmi di riqualificazione ha rappresentato per questo bacino un obiettivo determinante
La volontà di unire le forze tra i comuni ci ha permesso di superare la logica dei campanili
Negli schieramenti politici grazie anche ai colleghi sindaci e agli amministratori per non fare torto all'amico di Pescara
Le nostre amministrazioni locali hanno concertato iniziative con grande capacità progettuale animate da una forte voglia di crescita civile e sociale
Nonostante la venuta meno sul nostro diede il territorio di alcuni strumenti di sostegno legislativo ed economico quali la Cassa del Mezzogiorno e un sistema bancario che non brilla certo per efficienza
Il potenziamento delle infrastrutture e delle reti dei servizi della mobilità interna del risanamento ambientale
Del recupero dei siti storici sono stati al centro dei nostri progetti obiettivo l'oggetto del nostro bacino offrono studio puntuale sulla mobilità delle persone e dei prodotti commerciali un'articolata proposta sulle infrastrutture sui servizi necessaria riconvertire rilanciare gli operatori e le attività imprenditoriali
Si può trovare inoltre nell'elaborato una razionalizzazione delle strutture dei servizi socio sanitari come non manca uno studio articolato sulle acque meteoriche
E Repubblica necessari a prevenire i dissesti idrogeologici e a migliorare le qualità delle acque del mare lungo le coste del nostro territorio
Troviamo ancora immerso significativa proposte tese al recupero dei nuclei periferici spontanee soprattutto dei centri storici
Per questi motivi il nostro progetto è risultato essere valutato così positivamente dal governo italiano risultando primo nel Lazio e terzo in Italia
Ed è quindi risultato soggetta a finanziamento pubblico per circa tre miliardi
Per la progettazione gli studi di fattibilità
Ma impostare progettare una re corretta riqualificazione urbana significa prima di tutto migliorare la qualità di vita dei cittadini e quindi dare più sicurezza sociale agli abitanti di questo territorio
Abbiamo ritenuto estremamente utile ragionare sui problemi della sicurezza urbana a partire dall'esperienza
E la Città di Aprilia che ha membra del Forum europeo sulla sicurezza urbana ed è presente nell'esecutivo del Forum italiano recita sulla sicurezza urbana Aprilia fa parte del nostro Proust
Così riunione di conferenza dei sindaci dei dodici comuni di questo bacino abbiamo affrontato i problemi della sicurezza stradale della sicurezza nei cantieri nei luoghi di lavoro
Nei luoghi periferici e soprattutto nei centri storici
Il fenomeno della microcriminalità preoccupa sempre più le amministrazioni locali oltre alle grandi città
Che fanno parte poi dal Comitato interprovinciale della sicurezza urbana e i piccoli e medi comuni puntualmente sono fuori
Oltre alle grandi città pensiamo che sia necessario spendere gli interventi anche i piccoli e medi comuni soprattutto perché se le grandi città come ad esempio Roma si organizzano per combattere i fenomeni della devianza idem emarginazione
Rischio grosso che questa problematica possono essere scaricate alla periferia soprattutto nelle realtà più deboli e nei comuni del confino appunto con le metropoli
Altro elemento forte quello di poter offrire maggiore sicurezza a tutti quei soggetti privati e pubblici che intendano per il futuro operare in termini economici nel nostro territorio
Più bassa è la prima penetrazione malavitosa più i soggetti sono portati ad operare in condizioni di tranquillità
E quindi questa tranquillità diventerà anche elemento di richiamo e attrazione per nove investitori
Ah non dimentichiamoci che oggi in Italia al contrario del passato con l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini
A noi viene richiesto un ruolo di primo piano nei processi di governo della sicurezza urbana piena ieri forse e ancora e fino ad oggi nell'esperienza tutti italiana questo spetta spettava solo alle forze dell'ordine sotto la direzione dei prefetti e dei ministeri degli Interni del ministero degli Interni
Per questa all'inizio dell'anno ci siamo attivati in un confronto pubblico insieme al prefetto di Roma e al prefetto di latina
Ai rappresentanti della Regione Lazio e del governo centrale sui temi della sicurezza urbana all'interno del nostro Proust chiedendo impegni precisi per questo ambito territoriale
Aumentare la sicurezza dei cittadini partendo dal basso significa una maggiore partecipazione dei cittadini stessi alla vita collettiva all'utilizzo degli spazi pubblici e
Dell'uso di che di questi se ne fa
A tal fine risulta altresì importante lo scambio di esperienze culturali ed umane tra le diverse generazioni
è utile coinvolgere i cittadini attraverso anche rappresentazioni visive
Nelle scuole
Insieme come ad esempio il teatro che stiamo facendo a lanuvio per educare la gente alla legalità avrà una migliore e più corretta informazione
Significa un maggior controllo collettivo sulla gestione anche della vita pubblica ed amministrativa quindi una maggiore trasparenza degli atti amministrativi e nelle scelte ad esempio sui piani regolatori
Solo attivando reciproche corretto rapporto tra le amministrazioni locali e le forze dell'ordine preposte alla prevenzione al contrasto alle repressione delle forme criminose è possibile raggiungere significativi risultati in questo campo
Non dimentichiamo le potenzialità di un intervento coordinato nelle scuole che miri all'educazione alla legalità
Ora rispetto delle normative stradale dell'uso dei veicoli alla partecipazione attiva dei giovani nell'elaborare Poli politiche di intervento giovanili degli spazi giusti sociali dei luoghi di ritrovo e della gestione degli stessi
Su questo terreno ci stiamo morendo per aderire in maniera unica unitaria al Forum europeo sulla sicurezza urbana per realizzare con i prefetti di Roma di Latina un unico contratto di sicurezza urbana
Che riguardi tutti e dodici comuni
Di quei dieci ricadono nella provincia di Roma e due sulla provincia di latina
Siamo attivandoci per dare linee di intervento omogenee su tutto il territorio
Del nostro Brusca e soprattutto perché questo avvenga con il contributo alla partecipazione diretta dei cittadini a tale scopo il Comune di lanuvio con la collaborazione di altri enti locali ha messo a disposizione uno spazio presso il proprio centro sociale
Un obiettivo già raggiunto insieme alle altre realtà del Lazio è stato quello di aver costituito nei mesi scorsi un coordinamento anche se fase embrionale
Delle città della regione Lazio questo sarà coordinato da Maurizio Bartolucci consigliere del Comune di Roma e si terrà presso la Regione Lazio Assessorato alle politiche sociali
Con questo iter le nostre aspirazioni i nostri progetti potrebbero avere anche il sostegno dei fondi strutturali europei
Questo porterebbe sui nostri territori un accrescimento del senso civico una migliore qualità della vita
Per concludere vorrei sintetizzare i due elementi caratterizzanti di questa nostra esperienza
La forte spinta che è avvenuta dai cittadini attraverso i comitati di quartieri e le associazioni di volontariato due la capacità di dodici comuni tra piccoli e medi di essersi messi insieme su un unico progetto di bacino
Che associa le problematiche dello sviluppo economico e produttivo rispetta l'ambiente
Rispetto dell'ambiente e dell'uomo della democrazia partecipata
Quelle delle politiche sulla sicurezza urbana prevenzione lotta ai fenomeni Matteo malavitosi di devianza sociale attraverso politica un conto concordate tra i diversi soggetti preposti
Credo che anche questo rappresentiamo una piccola novità siamo te tra le prime esperienze in Italia di più comuni che si associano per lavorare sulle politiche della sicurezza urbana anche se siamo solo all'inizio di questo percorso
Un ringraziamento a tutti voi per l'attenzione che mi avete dedicato in questa breve comunicazione e un augurio di buon prosieguo dei lavori
Lavora ardito
Presidente del consiglio comunale del comune di Aversa vorrei ricordare
Della nostra assemblea
Che è presente l'onorevole Walter Veltroni lo ringraziamo per la sua presenza sul tavolo
Nel tavolo della presidenza
Abbiamo Lorenzo Ria presidente nazionale dell'UPI
Enzo Ghigo presidente dalla Conferenza dei presidenti del due giorni
Un ultimo comunicato ricordo ancora una volta l'ultimo comunicato che aveva undici e trenta c'è questa riunione della Salama oggetto del CCD mentre alle quattordici e trenta
è prevista una riunione di Rifondazione Comunista nella sala Vivaldi piano seminterrato
Io credo di essere il primo presidente dei consigli comunali a parlare in questa Assemblea anche se ho visto nel programma che per la prima volta i presidenti dei consigli comunali sono stati presi in considerazione infatti vi sono degli interventi nel pomeriggio
Leggerò una documento che è stato stilato dal coordinamento dei presidenti dei presidi dei presidenti di consigli comunali della Lombardia nella nostra riunione scorsa
Il coordinamento dei presidenti dei consigli comunali della Lombardia ha redatto questo documento per richiamare l'attenzione degli organi direttivi dell'ANCI sull'importanza del ruolo istituzionale del presidente del Consiglio nell'ambito del comune
A questo proposito occorre rilevare che già la legge numero ottantuno del novantatré introduceva nei comuni con popolazione superiore a quindici mila abitanti la figura del Presidente del Consiglio previa modifica dello statuto
Che la legge numero due sei cinque ha definitivamente superato tale discrezionalità rendendo obbligatoria l'istituzione della figura del presidente per i comuni sopra i quindici mila abitanti
Che la stessa legge due sei cinque intervenendo sull'ordinamento delle autonomie locali ha ridisegnato aspetti essenziali del sistema amministrativo
Attribuendo attraverso lo statuto e regolamenti una maggiore autonomia dell'assemblea elettiva rispetto al passato
Che consiglio comunale gode ora quindi di una completa autonomia funzionale organizzativa e contabile rispetto agli altri organi istituzionali ciò premesso emerge chiaramente che il consiglio comunale nel corso di questi anni lungi dall'essere privato delle sue funzioni
Come spesso si sente sostenere da coloro i quali lo vorrebbero relegare ad un ruolo marginale assunto una fisionomia rilevante riguardo riguardo gli indirizzi e le strategie programmatiche e di pianificazione dell'ente
Il presidente del consiglio comunale quale rappresentante dell'Assemblea riveste un ruolo essenziale di coordinamento tra l'assemblea elettiva e il sindaco garantendo il controllo politico sull'attività del Sindaco stesso e della Giunta
Il coordinamento regionale dei presidenti dei consigli comunale e la Lombardia deve purtroppo constatare la grande disattenzione dimostrata dall'ANCI
Nel corso di questi anni nei confronti dei consigli comunali e dei loro rappresentanti in relazione alle problematiche vecchie e nuove
Allora ci si chiede se è un'associazione che rappresenti i comuni come dire ormai sul piano istituzionale l'ANCI intende limitare la sua azione alla sola rappresentanza dei sindaci all'interno di quella piena attività organizzativa associative sindacale
O se invece come noi crediamo intenda rappresentare l'intero contesto Comune compreso il Consiglio comunale attraverso suo massimo rappresentante
è legittimo e doveroso esprimere ora un richiamo ad un nuovo interesse verso i rappresentanti dei Consigli comunali da parte dell'ANCI
Auspicando che in esso vi sia una rappresentanza dei comuni attraverso non solo i sindaci ma anche attraverso il loro presidente del Consiglio in tal modo la figura del Presidente del Consiglio espressione al pari del sindaco
Della volontà popolare
Potrà assumere quella rilevanza e quella dignità che la legge il testo unico emanato e pubblicato nei giorni scorsi gli attribuito volevo aggiungere che nei giorni scorsi abbiamo avuto la comunicazione come consiglieri comunali
Di del di Torchio riguardo al Giubileo degli amministratori vorremmo a vere e la stessa attenzione anche da parte dell'ANCI e quindi aveva le comunicazioni dell'ANCI direttamente e non attraverso i nostri sindaci grazie
Ora invitiamo a prendere la parola l'onorevole Walter Veltroni
Ma io vorrei per prima cosa ringraziare Leonardo Domenici presidente della vostra associazione voi tutti ringraziare anche se non è qui
Il sindaco signora Sironi della città che ci ospita
E deve subito qual è lo spirito con il quale intendo prendere la parola in questa vostra assemblea
Quando sono entrato qui
Stamattina i giornalisti mi hanno riferito delle polemiche intervenute ieri
Nella dialettica del tutto naturale tra un esponente dell'opposizione dei rappresentanti del governo
Mi hanno chiesto se questo fosse il segno che la campagna elettorale era già cominciata
L'ho risposto di no e lo spirito con il quale intendo prendere la parola qui è esattamente questo cioè di chi non intende pensare a questa sede come la sede nella quale
Trovare ragioni ulteriori di divisione di contrasto in una confronto politico che inevitabilmente sarà lunga aspra ma di chi invece è interessato a due dimensioni che sono racchiuse nel senso che la vostra assemblea e che a me interessa primo
Voi siete un'associazione della quale convivono lavorano insieme
Persone che hanno responsabilità istituzionali elevate e che vengono da diverse esperienze politiche e culturali
è una dimostrazione di come il bipolarismo del quale tutti voi siete espressione perché per larga parte molti di voi sono stati eletti
Attraverso il sistema elettorale che favorisce una scelta concentrata su due candidature
Non di per sé significa la perdita di quell'elemento di responsabilità comune che deve unire di fronte ai problemi istituzionali tutti coloro i quali hanno responsabilità eleva
E questo la vostra esperienza il vostro lavoro comune credo possa essere
Non c'ha territorio
Per proporre ragioni divisione ma invece insegnamento lezioni di unità
Perché i danni non riesce in parlamento a fare quelle norme e quelle leggi che devono servire a completare la transizione istituzionale nel nostro Paese
La seconda ragione di interesse
Come è cambiata
Come è cambiato il vostro lavoro
Io sono stato per dieci anni quand'ero ragazzo consigliere comunale Premio Città di Roma
E ricordo che cos'era la vita amministrativa di un grande comune come quello di incendi
Provo a fare due fotografie
Di un comune della metà degli anni Settanta fino alla metà degli anni ottanta e di un Comune di oggi
Prova a vedere le cose che sono cambiati mi pare di scorgere
Guardando questa fotografia che proprio nell'universo al quale voi fate riferimento
Sono intervenuti cambiamenti istituzionali più rilevanti
E dunque un uomo politico che ha responsabilità nazionale non può non guardare a questo
Come un laboratorio interessante per le decisioni che devono essere assunte sia il riferimento all'ordinamento dello Stato al suo nuovo assetto se riferimento ai modelli di sistema politico che in qualche modo sono racchiusi nella vostra aspetti
Penso alle cose che sono cambiati
Penso intanto a ruolo della vostra associazione io ricordo qualche anno fa anche il peso che la vostra associazione era diverso
Nel rapporto con i governi nei momenti decisione
La mia esperienza vicepresidente del Consiglio so quanto abbia pesato e posso dire quanto pesi ancora oggi anche quanto abbia pesato nell'ultimo passaggio l'approvazione in sede di Consiglio dei ministri della legge finanziaria il punto di vista dell'associazione che rappresenta i comuni italiani
Penso a come è cambiato il meccanismo di elezione
E a come il potere che adesso sono collegati abbiano configurato una nuova relazione tra il potere politico istituzionale nelle città i cittadini
Penso al fatto che sia stato abolito e credo che questo sia stato molto importante per la vita dei Comuni il controllo preventivo sui loro atti che era un elemento di freno molto pesante
Penso a cose piccole apparentemente piccole ma importanti per il lavoro di un sindaco penso a come è cambiata la figura del segretario comunale da emissari di Roma a scelta dei sindaci stessi penso al lavoro di semplificazione burocratica che è stato portato avanti
Penso ancora lo dico qui anche alla presenza del presidente del
Nel coordinamento delle Regioni dico penso al peso che ha assunto in generale la Conferenza la Conferenza Stato Regioni e poi la Conferenza Stato-città
Al peso che ha nella determinazione delle scelte decisive del Paese sono fatti in queste sono cose che i sindaci hanno conquistato attraverso il loro lavoro e attraverso la pressione delle loro associazioni e sono cose che hanno cambiato cambiano in profondità il modo di governare
E se è vero ciò che diceva non inascoltato un consigliere comunale di pescare chi ha preso la parola prima se è vero che probabilmente c'è un problema di riconoscimento del ruolo e del peso delle istituzioni
Rappresentative cioè dei consigli comunali e ancor di più degli organi decentrati a livello di quartiere o di circoscrizione è anche vero che tutto questo oggi lo possiamo guardare una luce nuova proprio in ragione del fatto che la scelta di elezione diretta dei sindaci ha creato le condizioni per le quali si possa esercitare quella rosa e quella relazione tra investitura dirette responsabilità che altrove non riusciamo ad avere che a me pare connaturata all'esigenza di governo di una società complessa come è una società moderna tanto più
Quando la si prende dal punto di vista della realtà associata vissuta nei commi
Dunque il vostro ruolo è cambiato avete nuove responsabilità avete un nuovo peso politico il peso specifico dei sindaci nella vita politica del Paese si è fortemente accresciuto
Naturalmente a queste nuove responsabilità corrisponde anche il peso dell'essere ciascuno di voi nella frontiera più ravvicinata con i problemi dei cittadini
Se voi mi permettete qui parlando la vostra Assemblea io vorrei ricordare uno di voi
Un sindaco ucciso non dal terrorismo
Ma ucciso
Dal peso delle responsabilità che
Che pagò con la vita un'attenzione nei confronti delle ragioni del disagio
Che credo possa essere assunto come
L'esempio del peso e della responsabilità che grava sulle spalle dei sì ora io ho detto quante cose sono cambiate ma mi rendo conto che tutto questo non basta
Non ci sono cura
Tante cose da fare per avere istituzioni moderne
E ci sono ora riforme importanti da fare penso sono d'accordo anche alla materia degli appalti pubblici ma soprattutto a me pare che ciò di cui c'è più bisogno
E quella reale autonomia finanziaria e fiscale
Adeguata gli importanti cambiamenti che sono intervenuti sul piano istituzionale e gestionale
E credo che solo quando con la sostituzione dei trasferimenti con una quota di compartecipazione all'IRPEF prevista nel due mila due e con l'attuazione ad una proposta che è contenuta nella relazione Domenici e nelle indicazioni dell'Anci
Tutto ciò si sia realizzino realizzato potremmo dire che questo traguardo e cioè la reale autonomia finanziaria e fiscale sarà stato raggiunto
E mi pare avesse ragione chi stamattina ha detto in uno degli interventi che bisogna ricordare il ruolo ripeto lo posso dire
Avendo avuto quelle responsabilità istituzionali negli anni più duri del risanamento economico e finanziario del Paese dell'aggancio della dell'Europa
Il ruolo che ha avuto in questo risanamento la realtà delle Autonomie locali
Qui però veniamo ad un tema come si collega a questa novità istituzionale rappresentata dai nuovi comuni italiani
Il cui peso è peraltro lo voglio dire perché c'è un dibattito da questo punto di vista direttamente collegato ma qui non ho bisogno di spendere parole
Alla storia della del nostro Paese alla storia dalla formazione degli italiani sono memorabili pagine di quella bellissima storia degli italiani che scrisse Giuliano Procacci
Che sono dedicate proprio al processo di costruzione dell'identità attorno ai comuni e infondono non facciamo altro che risalire alle sorgenti della nostra storia nazionale quando oggi immaginiamo attraverso una serie di modifiche istituzionali
Di pensare ad un Paese che si pensi vorrei dire in primo luogo attraverso la sua organizzazione nelle città
Qui in fondo c'è il tema di che cos'è il federalismo
Badate il federalismo è una parola magica
Sarà difficile trovare qualcuno che non si dica federalista
Come ogni tanto succede per le parole magiche
Nel Paese queste parole nel dibattito politico finiscono con l'essere troppo usate col diventare come certi gomiti delle giacche eccessivamente l'ISE col perdere significato valore e peso
C'è chi intende il federalismo come decentramento di uno Stato che continua però ad essere concepito come strutturalmente centralizzata
C'è chi invece concepisce il federalismo come tanti piccoli Stati
Che riproducono in formato bonsai il vecchio centralismo nazionale e soffocano le Autonomie locali
Oggetti ancora alimenta semplicemente l'idea di fare a pezzi ogni residuo di sovranità
Facendo leva sul localismo e sul corporativismo contro ogni forma di dimensione più ampia
Io guardate non voglio unirmi a questo accordo
E non voglio fare professione di fede federalista senza spiegare nel merito cosa intendo debba essere questa parola tradotta in politica non ho fatto mai e non lo farò certo ora qui davanti a voi
Penso che il vecchio modello di Stato centralizzato si entrato in crisi e per chi ne avesse Nostalgia basti la rapidità di una società che è strutturalmente frammentata
E che per sua natura è organizzazione produttiva diffusione del sapere diffusione e la conoscenza
E naturalmente inevitabilmente in grado di superare la dimensione del controllo centralizzato per capire che così bisogna che in questa direzione bisogna andare dunque penso che per questo
Ci debba rovesciare il rapporto tradizionale tra centro e periferia suddividendo la sovranità dello Stato
Affermando il principio della pluralità dei centri vitali e soprattutto mettendo al centro il cittadino la sua possibilità di autogoverno attraverso le auto le le comunità e le autonomie locali
Tutto questo è ancora più necessario perché noi abbiamo una grande prospettiva che la prospettiva europea io non so dire
Se questa prospettiva avrà l'accelerazione del Presidente Ciampi e il presidente della Commissione Prodi hanno auspicato in questi giorni a Strasburgo davanti a noi al Parlamento europeo
E so per certo che se questo non sarà il rischio di un'involuzione politica economica e istituzionale sarà molto forte so però che non si può più pensare nessun assetto istituzionale senza questa dimensione europea e la nostra idea
è un'idea dell'Europa delle regioni e delle città che rafforzi e che non indebolisca come invece qualcuno vorrebbe le istituzioni sovranazionali questo contrasta radicalmente proprio per dire che il federalismo è una parola dentro la quale bisogna entrare
Con l'idea dell'Europa come confederazione di tanti piccoli Stati sovrani
Magari coincidenti con le attuali regioni
Occorre aggregazioni di queste e magari costituiti sulla base di un'unica etnia di un'unica cultura o di un'unica religione non è questa la via di seguito non è all'inventando le Paure
Che si può dare risposta all'anziana insicurezza che attraverso la nostra società
Una comunità davvero sicura invece quella dove si rafforzano le strutture democratiche di governo a tutti i livelli
Dove povertà emarginazione vengono contrastati
Dove l'intolleranza e la xenofobia
Della quale è stato recentemente vittima e voglio anche qui cogliere l'occasione per esprimere la mia solidarietà un insegnante di religione ebraica di questa città sono permanente combattuto
Dove sono garantiti a chi ne ha diritto cittadinanze percorsi di integrazione ma al tempo stesso lo ha detto Barbolini e io condivido il senso dalla sua comunicazione e perseguito con estrema durezza chi dovesse venire non importa da dove
Nelle città del nostro Paese per commettere reati o per organizzare criminalità
Penso al fine che il sud del Paese la parte storicamente più debole dell'Italia sia essa stessa vittima del centralismo
E per troppo tempo il termine meridionalismo non faceva venire alla mente
Gaetano Salvemini o Guido dorso ma conduceva quasi automaticamente ad un'altra espressione assistenzialismo
Oggi questa parola con la fine dell'intervento straordinario e con la stagione dei sindaci delle nuove classi dirigenti locali può e deve significare auto-governo e responsabilità
Ecco perché tutto questo è federalismo questo non altro il federalismo e lo sviluppo più coerente
Della concezione democratica del Pati del potere e l'idea più adeguata
Ad interpretare l'esigenza di coesione di un nuovo modo di essere italiani contro i tanti piccoli gli asfittici e pericolosi nazionalismi è una grande idea di libertà ma come tutte le grandi idee di libertà e anche insieme una grande idea di responsabilità
Il federalismo è un possesso
Non si realizzi allo scoccare dell'ora X
L'occasione per avviare questo processo e finalmente a nostra portata di mano fatemelo dire con la schiettezza e con sincerità è la riforma federalista della Costituzione che abbiamo approvato alla Camera la scorsa settimana e che ora è all'esame del Senato
E voglio dire che mi pare sorprendente che qualcuno abbia parlato di una riformulati una miniriforma
E che l'abbia fatto ancora in questa sede
Quando il quattordici settembre scorso
Tutti i presidenti di Regione hanno sottoscritto insieme all'ANCI a Lupi un documento che è stato pressoché integralmente accolto nel testo approvato dalla Camera basta leggerlo
è difficile negare al di là delle schermaglie politiche delle battaglie nelle quali si mutano costantemente i ruoli in quella specie di gigantesca commedia degli inganni che ogni tanto la politica
è difficile negare che con il testo approvato alla Camera l'Italia si collochi oltre l'ordinamento di Stati che sono anche formalmente federali penso all'altra penso al Belgio
Si colloca oltre la devolution scozzese che è soltanto una forma di decentramento si colloca almeno alla pari se non in posizione più avanzata
Alla costituzione spagnola che ha dato vita comunità autonome forti e autorevoli come la Catalogna Andalusia o i Paesi Bassi
Ed è infatti dalla costituzione spagnola
Che prende le mosse il tetto dalla Camera che mutua da esser procedimento dal federalismo progressivo cioè la possibilità con legge di trasferire alle Regioni sentite le autonomie locali
Il potere di legislazione is esclusiva in tante importantissime materia tutte quelle che sono definite di legislazione concorrente
Tra queste vi è la sanità
Fatta salva la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni che spetta allo Stato come è giusto che sia
L'istruzione a parte quella professionale che diventa interamente delle regioni e poi i rapporti internazionali
E con l'Unione europea delle regioni del commercio con l'estero i porti e gli aeroporti da Energia la previdenza complementare integrativa la valorizzazione dei beni culturali e ambientali
E anche le norme generali dell'istruzione l'organizzazione della giustizia di pace la tutela dei beni culturali ed ambientali possono diventare materia di legislazione esclusiva delle regioni con il procedimento del federalismo progressivo
Mentre la sicurezza e l'immigrazione come naturale sono materie nelle quali lo Stato si deve obbligatoriamente coordinare con la Regione
Ma ci sono nella legge bisogna guardarla nel merito anche altri rilevanti cambiamenti
Artigianato agricoltura commercio industria turismo lavoro Trasporti lavori pubblici sono tutte materie nelle quali regioni vengono chiamati a legiferare in modo esclusivo
Mentre ora devono sottostare i principi fondamentali delle leggi dello Stato
E tutto questo non è affatto per dare tutto alle regioni e niente alle Autonomie locali e qui dobbiamo intenderci tra di noi
Perché la cosa peggiore che ci può capitare l'ho detto prima e lo voglio ripetere con ancora più chiarezza e di sostituire al centralismo dello Stato un centralismo di numerosi piccoli Stati
Che non facciano i conti con la realtà rappresentata dai Comuni ai quali la riforma prevede di attribuire funzioni amministrative
Salvo in quei casi nei quali in base al principio di sussidiarietà verticale devono essere assegnati ad altri livelli istituzionali
Mentre in base ed è stato oggetto di una grande discussione al principio di sussidiarietà orizzontale si propone di incentivare l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati
L'insieme di queste norme
Assicura quindi che le attuali regioni si trasformino profondamente che si contrasta efficacemente il neo centralismo regionale
Il quale in queste regioni dal Nord ma non solo le porta ad un sovraccarico di funzioni amministrative dirette che non dovrebbero neanche a venire e che le Regioni diventino quello che devono esserci
E Tita legislative molto forti ma molto leggere sul piano amministrativo vere e proprie federazioni di comunità locali che autonomia civili e l'elaborazione dei nuovi statuti dovrà servire per verificare tutto questo
Il federalismo fiscale potrà essere garantito prevedendo una perequazione a favore dei territori con minore capacità fiscale
E la figura del commissario di governo potrà essere abrogata insieme al sistema la dal sistema dei controlli sulle regioni e sugli enti locali dunque per tutto questo che io parlo di una riforma molto avanzata se posso essere sincero una riforma più avanzata
Di tanti referendum sulla devolution che si stanno promuovendo in alcuni consigli regionali del Nord
Il mio auspicio il mio auspicio la voglio dire sinceramente e che ora che si è sfogato un contrasto politico si possa riprendere una collaborazione al Senato
E non ha alcun senso l'argomento secondo il quale senza la Camera delle Regioni delle autonomie locali ciò su cui io personalmente sono d'accordo
E senza le nuove modalità di elezione la Corte costituzionale non è una vera riforma federalista tanto è vero che anche Anci Upi a presidenti delle Regioni non ponevano queste esigenze rendendosi conto che si dovesse fare comunque un passo in avanti
Allora io credo che noi dobbiamo essere aperti al dialogo e proprio per questa apertura al dialogo e proprio con lo spirito di chi vuole cogliere anche questo occasioni in un'organizzazione nella quale lavorano insieme sindaci che avvengono da diverse esperienze politiche
Io voglio lanciare un invito non quindi campagna elettorale ma esattamente il contrario un invito al dialogo e alla collaborazione per questo come per altre riforme istituzionali delle quali il Paese ha bisogno perché badate che calcoli di tornaconto quale sistema elettorale mi conviene di più oggi
Non corrispondono a quello spirito con il quale poi collabora quello che deve portare a darci garanzie di stabilità che pace lo deciderà i cittadini che governa e facciamo governare per una legislatura che è stato investito da quel voto allora
L'invito che voglio fare che ha una disponibilità e questo io ho sentito nel dibattito alla Camera da parte dell'opposizione dire
Ma se voi approvate questa legge bisognerà fare un referendum confermativo
Io voglio dire che non ho nulla in contrario
Voglio dire
Che se si approverà la legge mi sembra molto importante che finalmente un pacchetto di riforma di questo tipo
Possa essere approvato io non ho nulla in contrario a che si chiede ai cittadini di confermare o di bocciare il testo di una legge votato non con i due terzi come io avrei auspicato ma con una maggioranza più semplice
E dunque da questo punto di vista io penso ed è questo il senso anche del mio invito del mio appello che vale su questa materia ma è figlio di uno spirito più generale che mi fa piacere rinnovare da qui io penso che veramente si possono fare dei passi in avanti sul piano istituzionale
In questa Assemblea e ho concluso si vede un'Italia che è già in cammino che sta cambiando voi siete stati forze laboratorio
Laboratorio maggiore di questo cambiamento quello che a Cossutta trasformazioni e ha assunto su di sé responsabilità
Sindaci e amministratori locali di diversa appartenenza politica uniti nel promuovere l'interesse generale delle proprie comunità su questa strada ne sono certo ci ritroveremo insieme per l'Italia sarà questa
La migliore garanzia di unità e di crescita perché i Comuni sono lo specchio di un Paese sono il cuore di uno stato grazie
Grazie a Non è la RAI tranne prima di dare la parola al presidente Enzo arriva
Diamo la parola a Silvia Bernard ne sindaco del comune di Ustica
Sicuramente non pensava non speravo di parlare tra rappresentanti del governo per un giovane sindaco
Un momento abbastanza
Anche perché mi rifaccio al l'argomento della del dibattito di oggi che è quello della sicurezza bici sui dei cittadini
Parlando di sicurezza dei cittadini spesso anzi troppo spesso ci dimentichiamo che la sicurezza dei cittadini non è soltanto sicurezza e messa in sicurezza
Nei confronti della criminalità il criminalità e di tutto quello che la criminalità comporta quando noi dobbiamo assicurare la sicurezza dei cittadini dobbiamo tener conto di un'altra cosa importantissima
Che spesso ci dimentichiamo che quella della tutela dell'ambiente e quello del lavorare sempre quotidianamente imprese per la prevenzione di tutti quelli che sono tutti quei dissesti che oggi purtroppo l'Italia si fa ci fa presenti che son quelli dissesti idrogeologici dissesti del nostro territorio che derivano da una mala con Thuram da un male il governo che noi sindaci i nostri predecessori purtroppo hanno accettato da una cultura che non c'era no cultura di tutela del territorio che purtroppo oggi si fa capire che forse se avessimo lavorato prima oggi non ci troveremmo a contare i morti in tante situazioni
Parlare di protezione civile oggi in Italia è quasi una moda sta diventando una moda molti si riempiono la bocca
Villa proprio parlando di protezione civile di tutto ciò che questo comporta ma quanti effettivamente lavorano per la Protezione civile
Quanti effettivamente quotidianamente mettere in atto tutti quei piccoli accorgimenti che la Protezione civile richiede a tutela del cittadino
Ci stiamo facendo
Convegni e stiamo facendo
Una marea di incontri su quello che significa lavorare per la sicurezza del cittadino ma ci domandiamo cosa mai potremmo fare
Quotidianamente come Sindaci per questo non chiediamo non significa andare a a toccare leggi costituzionali non significa andare a richiedere nuove leggi ne abbiamo ne abbiamo tantissime
E abbiamo anche le risorse per farlo però non lo si fa questo perché spesso ci si domanda quando succede qualcosa ma la Protezione civile dov'è andata
Siamo noi la Protezione civile e noi dobbiamo lavorare perché la Protezione civile non manchi quando succede una tragedia come quella di Soverato su c'è una tragedia come quella di Sarno noi primi cittadini dobbiamo fatti
Che con il nostro lavoro si possa attuati possono attuare tutte quelle cose che servono a parti che queste vicende non so c'erano perché sono vicende vicende annunciate
Scusate è una cosa che sento moltissimo perché io sono sindaco di un piccolissimo microscopico comune ma che purtroppo ha problemi gravissimi
E non accetto che per sistemare un fiume per pulire un torrente danni per fare un'ordinaria manutenzione io debba aspettare anni
No saltato a carico lentamente lentamente
Quel torrente
Se soltanto mi piove un po'più del normale
Quindi a creare una situazione di pericolo cari ai cittadini qual è la spiegare il perché il biologo mi aveva detto che c'era un tempo di ritorno di cento anni quelli statisticamente dovrebbero essere vivi non è possibile fare una cosa del genere bisogna intervenire
Ma per far questo c'è bisogno che si unifichino tutte quelle norme che sono che ci sono tutti quei finanziamenti che ci sono o che dovrebbero trovati si potrebbero trovare benissimo con un minimo sforzo
C'è bisogno di chiarezza c'è bisogno di chiarezza nelle competenze c'è bisogno di chiarezza nelle norme c'è bisogno di chiarezza in tutte quelle applicazioni
Non vogliamo ulteriore burocrazia non vogliamo ulteriori norme però si è pensato accertata la necessità di trovare di avere un testo unico sulle autonomie locali perché non è possibile avere un testo unico in questa materia
Perché io per chiedere un'autorizzazione non so chi la devo andare a chiedere e devo fare due mila giri per fatti che poi si realizzi un piccolo intervento perché fa sottostare questi interventi di manutenzione ordinaria a tutte quelle incarichi appalti che prevede la legge
Per giustamente la legge per tutte le attività per tutte le altre opere non è ingiusto bisogna che ci sia una cortesia sicuramente tutelata sicuramente controllata ma che ci sia una corsia preferenziale per queste che sono le ordinarie manutenzioni
E poi un'altra cosa
Noi lanci il presidente in prima persona ha sentito la necessità di fatiche
Finalmente l'ANCI si faccia come in altre materie voce univoca nei confronti del governo perché non è pensabile seppur la la riforma Bassanini una riforma che deve essere a costo zero per il governo
Che vengano trasferiti al agli enti locali per enti locali parlo di Province e Comuni e anche alle regioni in totale cinquanta miliardi per la Protezione civile io con questi cinquanta miliardi dovrei smettere in piano
Organizzare i piani mettere in campo tutte gli tutte le copie per la prevenzione delle tutte
Tutti quegli interventi che mi servono a tutela del territorio anzi a varare cinquanta miliardi divisi fatevi il conto per otto mila comuni cento province e quindici Regioni
Vi rendete conto di quello che il governo e l'importanza dei trasferiti questi trasferimenti è un nulla non è possibile queste sicuramente l'ANCI attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro farà sì che il governo dà di una maggiore attenzione a questo a questo discorso
Un'altra cosa e poi chiudo
Serve è necessario perché ormai è passato troppo tempo
Che il governo si assumerà le proprie responsabilità per dare una strategia unica in questo settore
Non è possibile che di comuni siano lasciati soli perché i comuni è vero che hanno le loro responsabilità e vogliamo essere assumere tutte quante ma è anche vero che il Governo ah tramite tutta una serie di interventi e soprattutto dandosi finalmente un unico punto di riferimento
CDA rafforza necessarie soprattutto ci faccia
Sia come dire essere il nostro sostegno in questi per questo come gli altri settori
Diceva l'altro giorno Bassanini
è possibile fare anche le nozze con i fichi secchi ma in questo caso e per qui la frate rientra perfettamente se non ci sono i fisiche incisi i fichi secchi non è possibile anche fare le nozze grazie
Grazie la parola
La parola Enzo archivio presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni
Buongiorno per prima cosa vi ringrazio
E permettetemi di ringraziare il sindaco di questa città che ci ospita Michela Mariotto Sironi
E non pensate
Che sia la tradizionale formula con cui si iniziano i convegni infatti il vostro invito mi permetterà di affrontare di fronte ad una platea particolarmente attenta il tema dei rapporti fra comuni province regioni è stato in un momento particolarmente delicato
Per la vita delle istituzioni senza dimenticare che siamo anche noi lo Stato
Ecco per questo voglio sentitamente ringrazia
Oggi
E la prima importante occasione dal voto del sedici aprile di confronto pubblico su alcune problematiche che sono state affrontate prevalentemente da quei mezzi d'informazione che hanno sollevato qualche reazione preoccupata
Di fronte all'allarme di un possibile ritorno al neo centralismo regionale
Quasi fosse questo necessario corollario alla riforma costituzionale che ha introdotto l'elezione diretta del presidente della Regione
Ma così non è così non può essere può anche grazie all'apporto significativo dei comuni dell'Anci che si riuscì a raggiungere questo traguardo importantissimo per le regioni come pensare allora ad un neo centralismo regionale
Come sbandierare questo timore
Con l'introduzione della riforma di governo di tipo presidenziale si è stabilito un principio rispetto al quale sarà molto difficile un ritorno indietro
E ora sono qui per confermare l'impegno della conferenza dei presidenti a proseguire un percorso che a mio avviso deve essere lastricato sia a livello nazionale che a livello regionale di una stretta concertazione con le rappresentanze delle Autonomie locali su tutti i temi connessi alle riforme auto miste federali
Sarà ribadire un metodo di lavoro che ha consentito il raggiungimento di risultati ragguardevoli come ad esempio l'esperienza ancora in corso relativa l'attuazione delle leggi Bassanini
Il punto centrale del discorso infatti è uno soltanto esclusivamente puntando ad un federalismo competitivo ma anche cooperativo
Basato sulla pari dignità di tutti i soggetti di governo territoriale
Sarà possibile realizzare quel rinnovamento dell'organizzazione dello Stato che premessa indispensabile per offrire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini di ogni territorio
Attenzione però
L'alleanza fra i diversi livelli di governo significa anche porre fine una volta per tutte alle strumentalizzazioni delle divisioni interni al mondo delle Autonomie da parte delle forze che ancora oggi sono interessata a perpetuare il centralismo
E quello di permettere al governo qualsiasi governo di giocare su tavoli diversi è un tranello nel quale abbiamo il dovere istituzionale di non cadere
è un prezzo che non possiamo permetterci di pagare recenti esperienze dimostrano in modo inequivocabile come si è iniziato un cammino di profondo rinnovamento che ha interessato la Regione
Penso alla definizione delle competenze delle nuove regioni
Penso al fatto che in molti casi con l'attuazione delle leggi di decentramento se colto a livello regionale l'occasione per rivedere l'assetto complessivo delle competenze fra i diversi livelli di governo in questo modo la Regione assume infatti un ruolo politico strategico delle scelte fondamentale di sviluppo del territorio
Con funzioni di programmazione e pianificazione nonché di coordinamento necessario allo sviluppo unitario del sistema delle autonomie locali
Decentramento a livello di governo più vicino al cittadino le funzione decentrando a livello di governo più vicino al cittadino le funzioni più propriamente di natura gestionale
Dobbiamo insomma costruirà un nuovo istituto ragione
Perché il nostro obiettivo è continuare ad evitare in modo assoluto che il federalismo costituisca l'alibi per imporre modelli ispirati Anneo centralismi regionali
Le leggi regionali sono pertanto frutto di un barocco costante con gli enti locali e con il tessuto economico sociale di ciascuna regione anche se lo riconosco alcune sono state il frutto di una maggiore sensibilità istituzionale rispetto ad altri
Rappresentano comunque la risposta all'esigenza dei cittadini di quel territorio quattordici regioni su quindici ma mi risulta che anche recentemente
In Puglia siano state attivate forme di collaborazione con gli enti locali hanno di fatto istituito un organo di concertazione permanente con le Autonomie locali ed hanno quindi assunto di fatto la concertazione quale metodo consolidato di governo e non dimentichiamo che Regioni Province Comuni sono impegnata a completare il lavoro svolto passando dalla fase legislativa
A quella più propriamente attuativa mediante l'attivazione delle procedure necessarie a rendere operativo sul territorio il processo di decentramento non solo il nostro sforzo è sotto gli occhi di tutti per scongiurare qualsiasi ipotesi di neo centralismo regionale sulla scorta dell'intesa raggiunta che eviterà doppi passaggi nell'attribuzione delle risorse si e deciso anche che ciascuna Regione
Definirà con il proprio sistema delle Autonomie locali la ripartizione delle risorse fra i diversi livelli di governo e tali fondi saranno attribuiti direttamente agli enti destinatari finali delle funzioni conferite dalla legge regionale
Allora a questo punto domando si può veramente parlare del rischio di veder arrivare un nuovo centralismo non credo
La lavorerò perché questo non succeda anche se occorre ora proseguire con senso di responsabilità sui tavoli di confronto avendo ben chiaro il quadro di riferimento e il complesso delle risorse trasferite dal centro alla periferia
E inoltre dispensate tener presente un altro fatto per nulla secondario
Mentre le leggi regionali hanno provveduto a rivedere l'assetto complessivo delle funzioni vecchie e nuove facendo fronte anche a precedenti vuoti legislativi
I DPCM predisposti prevedono il finanziamento delle suole nuove funzioni conferite
Non dobbiamo allora perdere di vista al traguardo è necessario lavorare per raggiungere accordi di natura politica
Che abbiano come stella polare il complesso di funzioni risorse da ripartire e non il peso specifico della singola funzione trasferito
Facciamo uno sforzo di guardare al di là del particolare trasferimento invece che ragionare per singolo settore di reperimento di ciascun DPCM proviamo a sommare per ogni regione il complesso delle risorse finanziarie
Umane strumentali ed attribuire sulla base delle singole leggi regionali una percentuale relativa a ciascun livello istituzionale Regione provincia comune
Questo e l'unico modo per non far ristagnare a livello centrale ma di affrontare direttamente noi sistema dell'autonomie la soluzione dei problemi legati al decentramento
Non c'è dubbio che questo è il primo vero banco di prova non solo per i governi regionali ma per tutti gli enti locali
Siamo chiamati finalmente a dare dimostrazione di federalismo di capacità di autodeterminazione dei rispettivi territori e credo che non ci si possa tirare indietro
Il cantiere che porterà alla costruzione delle nuove regioni trasformando le stesse immagine ed efficienti centri di coordinamento impulso dell'azione amministrativa ed economica sul territorio è ancora aperto
E molta strada resta ancora da fa
Ci attendiamo che si riesca a dare un concreto contributo alla trasformazione dello Stato in una vera repubblica delle autonomie da costruire sulla base di un confronto permanente continuo fra i diversi livelli istituzionali
Ma anche attraverso gli strumenti che abbiamo per far partecipare direttamente i cittadini a queste scelte
Ecco perché le iniziative referendarie che saranno tre intrapreso in alcune regioni se da un lato soffrono dei guai di un'eccessiva enfatizzazione dall'alto non devono essere demonizzate in un secco ad una strumentalizzazione politica
Resta il fatto che assumere quale principio fondante il tema della cooperazione istituzionale significa ragionare in un'ottica di sistema
Infine restando la complessità degli interessi presenti nelle singole realtà regionali ad una logica in grado di ottimizzare gli obiettivi per la generalità dei soggetti coinvolti
Si cercherà di dare un significato concreto il principio di sussidiarietà
Di differenziazione ed adeguatezza che hanno caratterizzato le recenti riforme in questo contesto corre ad affrontare il tema della riforma dei nostri apparati rendendoli più flessibili adeguando l'azione amministrativa le spinte che provengono dal mercato dalla società civile con una revisione dei tempi una semplificazione delle procedure e delle modalità di risposta alle esigenze dei cittadini
Le innovazioni introdotte dalla riforma costituzionale sull'elezione diretta dei presidenti di Regione aprono la strada ai più svariati modelli di articolazione dei poteri e alle più diverse concessioni di autogoverno
E pertanto importante che a questa prima riforma costituzionale si accompagni quella più generale della Costituzione concernente la riforma della forma dello Stato
In modo che si definiscono le regole entro cui si possa dispiegare appieno l'autogoverno delle regioni e degli enti locali anche attraverso l'istituzione della Camera delle Autonomie
Sarò ancora più esplicito è necessario fare chiarezza su alcuni punti essenziali in primo luogo indicare tassativamente quali siano le competenze da riservare allo Stato e quali quelle conferite alle Regioni
Una volta indicate le regole sarà la politica a far sì che si afferma una cultura di responsabilità e sussidiarietà
Che esalti la ricchezza pluralista delle Autonomie e dei modelli di auto-governo del territorio senza però prescindere dalla conferma di quei valori di solidarietà cooperazione
E perequazione fra Regioni che sono i principi portanti Dino Stato unitario
Un importante ruolo spetta alla conferenza dei presidenti delle Regioni per riuscire a indirizzare le iniziative verso un sano protagonismo regionale diretto con serietà a far sì che i tempi ragionevolmente brevi si possa arrivare ad un riassetto in senso federale dello Stato
E questo l'impegno che ho assunto quando accettato il mandato di presidente della conferenza e che intendo portare avanti nel pieno rispetto del ruolo istituzionale che ricopre
E non può certamente essere sottovalutata l'intesa raggiunta con le autonomie locali riguardo lo stralcio di alcuni articoli del disegno più complessivo di riforma
Un accordo importante soprattutto per consentirci di effettuare determinate scelte nei nuovi statuti avendo un quadro istituzionale ben definito e con una chiara ripartizione di poteri fra i diversi livelli di governo attenzione con altrettanta fermezza dobbiamo fare gioco di squadra
Nel respingere al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione politica delle proposte del sistema delle autonomie regionali e locali a questo gioco che appartiene alle dialettiche la campagna elettorale dobbiamo sottrarci
A questo gioco dobbiamo dire di no in modo chiaro netto
La posta in palio
è troppo importante per permetterci di sbagliare
Resto comunque convinto che sia del tutto legittimo pensare ai nuovi statuti nella logica di una Costituzione riformata
Non è pensabile infatti bloccare la spinta nei confronti di un radicale cambiamento del nostro Stato proveniente da i territori e di cui i presidenti delle Regioni sono chiamati a farsi carico in un quadro che ha creato molte aspettative fra le imprese le associazioni gli enti locali e gli stessi cittadini
Credo al patto fra Regioni Comuni e Province sulle grandi riforme sono convinto che le logiche che stanno alla base di questo patto debbano muovere anche il confronto su altri temi
E se accenno e ne accenno alcuni solamente rinviando ad altre sedi l'accordo sulle procedure e sulle modalità di confronto sicurezza scuola riforma delle conferenze in terza istituzionali ci trame purtroppo di tane forme associative intercomunali commercio temi sono veramente tantissimo
Chi è convinto che la strada del federalismo sia tutta in discesa
Non ha evidentemente alle spalle l'esperienza delle frequentazioni di determinati palazzi romani
In realtà è un percorso ancora in salita che impegna l'attuale come la prossima legislatura
Ma comuni province e regioni possono ancora giocare la carta di un'alleanza istituzionale che proprio perché è tale permette di non essere succubi di chicchessia
E il mio invito anzi un appello a tutti voi grazie
Vecchie e nuove tutele ambientali dalla emergenza alla programmazione
L'importanza nella tutela ambientale è venuta fuori in tutta la sua drammaticità proprio con i fatti di Soverato
Naturalmente anche per il fatto che ci sono state decenni di voti legislativi occorre nuovo modo quindi pensare e di mettere a disposizione tutte le tecnologie oggi
Per il Comune
E questa è un'esigenza sentita sia al nord che al sud del paese
E occorre quindi mettere
Fino
E comunque ordine la babele quindi delle competenze e delle responsabilità
Tenendo presente la straordinaria importanza e la potenzialità economica che ne potrebbe derivare Lara Carletta gestione del territorio
Ed è alla difesa dell'ambiente lascia la parola su questo tema al collega Gabriele Bagnasco sindaco di Vercelli
è vero che parla e qui fa un po'impressione spero di riuscire a esprimere con coerenza alcuni concetti
Beh intanto io è che
In questi giorni ci sono state variazioni
Che hanno una qualche attinenza al tema che devo trattare si è parlato di politiche sociali di sicurezza di servizi pubblici di infrastrutture di innovazione tecnologica sono tutti aspetti che sicuramente hanno una notevole rilevanza nella vita delle comunità locali
Nella nostra attività amministrativa
Che sono pezzi di un uno scenario che vede oggi nelle politiche ambientali un'integrazione
Possibile
Vecchie e nuove tutele dall'emergenza alla programmazione allora ancora all'intervento che proprio prima di quello del presidente Ghigo
Mi ha preceduto
A posto l'attenzione ancora una volta sulle emergenze su emergenze che molti dei nostri Comuni hanno avuto a fare passare nelle scorse settimane e sul tema della Protezione civile come risposta oggi insufficiente a questa emergenza insufficiente essenzialmente proprio per fare un approccio episodico occasionale un'incapacità ancora di gestione
In termini di programmazione del dei problemi ambientali presenti sul nostro territorio
L'emergenza a cui noi siamo abituati ci pone dei problemi nella maggior parte dei casi sempre o quasi sempre di responsabilità per gli amministratori locali in particolare per i sindaci
Ci pone dei problemi di efficacia perché quasi mai la risposta all'emergenza riesce ad essere efficace
Riesce talvolta a bene spesso male a tamponare il problema del giorno ma non dà quasi mai risposte a lunga scadenza in termini di soluzione definitiva del problema che ha generato l'emergenza
E l'emergente tradizionali ripeto che ancora recentissimamente hanno colpito tanti dei nostri comuni del nostro territorio e sono quelle del dissesto del gioco idrogeologico dell'inquinamento atmosferico
Da Pacifico o da incidenti o l'attività industriale
Dell'inquinamento idrico sia delle acque dolci che dei marmi
L'emergenza rifiuti che periodicamente ritorna in tante in tante zone oppure sono emergenze più recenti
Apparentemente poco conosciute o forse poco valutate nella loro dimensione sia quantitativa che qualitativa
Ad esempio il problema del dei campi elettromagnetici che improvvisamente o quasi a sconvolto i nostri territori di fronte ai quali quasi credo tutti noi ci siamo dovuti trovare con armi assolutamente inadeguate a dare delle risposte
Era assumeva talvolta delle decisioni
Difficili Imp spesso magari anche dal punto di vista tecnico non sufficientemente
Motivate ma comunque facendoci carico ancora una volta di davanti risposte al all'esigenza di problemi dei nostri cittadini
La legislazione nazionale delle attività del del governo la legislazione ad evitare le ragioni
Pongono delle dei problemi in termini di competenze in termini di risorse l'intervento del presidente dico ovviamente faceva riferimento a tutto questo processo di ridefinizione delle deleghe delle competenze e di riassegnazione delle risorse è un primo corso di transizione non ancora concluso ma certamente alcune delle tappe e credo si stanno realizzando in molte regioni non solo per noi soddisfacente
Non è soddisfacente quindi la coerenza tra la distribuzione delle risorse e la distribuzione delle competenze
E quindi vi è sicuramente un problema
Di
Coordinamento di coerenza tra le rispettive competenze tra Comuni Province Regioni e altri e altri soggetti
E un problema di suddivisione della responsabilità della responsabilità formali e di responsabilità reali
è anche possibile che ai comuni agli amministratori comunali vengano sottratte o vengano diversamente distribuite del responsabilità formale ma nessuno sci ci sottrae da quelle che sono le responsabilità reali pratiche di trovarci
Il giorno appare allora tale su un fiume piuttosto che su una discarica o in occasione di altre venti
Pericolosi di inquinamento comunque di disagio da popolazione in quanto necessariamente primi tutore della salute della seria sicurezza pubblica
Allora
Sicuramente è necessario credo che su questo siamo tutti d'accordo
Seppure in esperienze con esperienze diverse
La
La necessità di dare una nuova impostazione oggi i problemi di tutela ambientale punto credo che sia universalmente condivisi
E quindi la necessità di considerare le tematiche ambientali come una priorità
Integrata nelle altre priorità politiche del nostro Paese
Non è una novità è un percorso che è iniziato sicuramente da molti anni non solo sul piano culturale ma anche sul piano diciamo legislativo
In Italia e nel mondo in Europa in Italia sicuramente ci sono state delle tappe importanti che hanno
Anticipato una visione di questo genere
Sicuramente la legge di riforma sanitaria di Milano centosettantotto il Ra
Diciamo e a impostata su una visione globale dei problemi sanitari che quindi vedeva anche nelle problematiche ambientali
Un tema centrale di riferimento e poneva le comunità locali le amministrazioni locali al centro di un processo decisionale e gestionale deve delle problematiche dell'attività sanitaria
La creazione del ministero dell'Ambiente evidentemente a accentuato questo questo percorso
A livello mondiale
La conferenza sullo stato dell'ambiente di Rio de Janeiro del mille novecentonovantadue a
Posto un punto fermo
Dando praticamente a tutte le autorità governative
Appunto l'ambiente come elemento centrale
Della top o dei propri interessi
In Europa stessa RAI vediamo spesso con qualche apprensione
Un po'accesso di costruzione di un'Europa fondata essenzialmente lo solo cioè aspetti economici Marocco sicuramente non è solo questo non deve essere solo questo
Ma già nel Trattato di Maastricht
Il la Costituzione quindi dell'Europa unità prevedeva
Lo sviluppo il nuovo sviluppo dell'Unione Europea dovesse tener conto dei temi ambientali all'interno di tutta la programmazione politica del continente
Quindi io credo che
Abbiamo oggi un modello abbiamo un indirizzo abbiamo delle volontà il problema come sempre quello diffondere in un sistema integrato coordinate in un sistema che funzioni queste diverse questi diversi aspetti e calarli nella nostra realtà
Allora Agenda ventuno dicevo
Che si è sviluppata dopo Rio de Janeiro in appuntamenti successivi
Quasi annuali fino alla conferenza di a nove di questo del febbraio di quest'anno
Ha individuato
Il concetto di sviluppo sostenibile
Come il diciamo il percorso di azione
Dicevo dei governi nazionali nel ventunesimo secolo
Quindi riprendendo a quegli slogan
Ambientalisti degli anni ottanta
Che ci dicevano di pensare globalmente e agire localmente
Ebbene quindi l'Agenda ventuno cosa prevede
Prevede alcuni capisaldi un approccio integrato ai problemi quindi i problemi ambientali visti in modo integrato con i problemi sociali economici
Di integrazione
L'elemento della partecipazione dei cittadini come elemento fondamentale alla scelta delle politiche ambientali
La programmazione come modello di approccio l'educazione e la sensibilizzazione permanente dei cittadini
E la centralità delle autorità locali nel processo di sviluppo di un Paese
Quindi un processo che riprende appunto il livello locale come il primo livello di elaborazione di decisione e chi va a livello locale produca poi salendo verso l'alto
E politiche regionali nazionali e internazionali
Quindi
L'Agenda ventuno questo
Oggetto di cui si parla sempre più spesso ma talvolta dei contorni un po'misteriosi
Non è un nuovo programma
Ma è una ridefinizione un riorientamento una modifica una integrazione dei vari programmi già esistenti
Quindi un tentativo di
Coordinamento e integrazione delle varie proposte delle varie azioni per definire quali sono
E capacità di impatto ambientale che è un territorio può sopportare
In pratica molte città italiane molte amministrazioni italiane
Si sono attivate stanno agendo in pratica i campi d'intervento ovviamente sono molteplici sono quelli tradizionali quelle bella riduzione dei consumi energetici del controllo emissioni inquinanti atmosferiche
Dell'inquinamento acustico dell'inquinamento
Idrico del controllo della qualità delle risorse idriche
Ma non solo evidentemente vi sono a fianco parallelamente i temi degli interventi sociali i temi dell'integrazione
Sociale i temi della sanità che non possono evidentemente ignorare ignoranze vicende
La Conferenza di a nove di quest'anno ha
Portato a nuovi a definizione di nuovi obiettivi
E credo che è un elemento essenziale dal punto di vista concettuale
Sia l'esigenza di definire il progresso di misurare il progresso non più solo in termini economici
Il il PIL non è un indicatore sufficiente del progresso e dello sviluppo delle nostre comunità e dei nostri paesi
Devono esserci altro indicatore di ordine sociale di ordine ambientale di ordine culturale che esprimano il reale livello e la reale qualità della vita di una comunità
Certamente
Questo percorso non è non è facile sarebbe assurdo pensava una cosa di questo genere
L'Agenda ventuno e quindi complessiva un obiettivo
Un percorso e anche un modello di può accesso per raggiungere questo obiettivo un modello abbastanza complicato personalmente io non credo che si debba così credere ciecamente nel modello proposto ogni comunità locale e poi potrà applicare il modello teorico secondo le sue esigenze secondo la sua lealtà
Ma sempre cercando la partecipazione locale
Cercando l'integrazione tra i soggetti cercando il coinvolgimento dei dei cittadini quanto più possibile da questo però derivano evidentemente anche alcuni ostacoli alcune difficoltà nel nel seguire questo percorso
Sicuramente un tema che tutti noi viviamo quotidianamente stato appunto ancora ricordato
Riguardo ai temi della protezione civile
La compatibilità o meglio l'incompatibilità fra i tempi della politica e dell'amministrazione e i tempi della società i tempi da Società e ancor più i tempi fisici tempi degli eventi
Regolano
L'andamento climatico piuttosto che le i fenomeni territoriale
L'incostanza di applicazione dei programmi e dei progetti
Questo è un altro realtà che credo tutti noi viviamo
Un problema italiano troppo spesso il cambio di amministrazioni comporta e coincide con il cambio dei programmi di interruzione di alcune iniziative dal ripresa
Della elaborazione e della attuazione dei degli interventi
Il problema di coordinamento di coordinamento
Tra i tanti fosse troppi attori che sui temi ambientali hanno una qualche competenza una qualche qualifica ovviamente gli enti gli enti pubblici territoriali i Comuni le Province e le Regioni
Ma non solo
Le agenzia per la protezione dell'ambiente le aziende sanitarie altro gli uffici pubblici
Per lo più facenti capo al ministero dei lavori pubblici il magistrato per il Po è sicuramente uno dei più importanti per tutti i territori collocati lungo la fascia sul viale del
Del territorio padano
Ma sicuramente anche altre soggette
Quelli che ovviamente
Fanno attività di protezione civile come i vigili del fuoco quindi Ministero dell'Interno eccetera
I differente approccio che ai temi che sistemi possono avere soggetti diversi soggetti pubblici e soggetti privati
E quindi da il pericolo di sotto o di sottovalutazione del singolo problema e quindi a vista di trovare un punto d'incontro per elaborare dei piani di azione
La necessità di passare da un tipo di rapporto che spesso ecco i nostri interlocutori
Diciamo che hanno più interesse per le tematiche ambientali
Da un confronto spesso conflittuale rivendicativo a un coinvolgimento invece costruttivo è un cambio di di mentalità di abitudini che sicuramente non vale solo per noi ma anche per tutto quel mondo variegato dell'associazionismo che opera soprattutto in cambio in campo ambientale ma non solo anche in campo in campo sociale
Però io credo che nel modello appunto di applicazione dell'Agenda ventuno ci siano alcuni passaggi fondamentali
Il primo è quello della validazione dello stato dell'ambiente
Non si può pensare di cosa mai avesse non siamo a conoscenza di quella che è la situazione ambientale
La definizione quindi dei gli indicatori necessari per valutare lo stato dell'ambiente
La successiva indicazione ed è scelta dei limiti di impatto ambientale che sulle diverse sui diversi settori un territorio può accettare
E successivamente
La elaborazione di un piano di azione ambientale un piano generale che posso avere una valenza di medio periodo e che si possa poi tradurre in programmi concreti realizzabili nei diversi sui diversi temi
Oggi in Italia esiste una rete di città non solo di città ma anche di amministrazioni provinciali
Che avviato o un intenso lavoro su queste su questi temi
A Ferrara nel mille novecentonovantanove l'anno scorso quindi c'è stato un la nascita di questa rete
Che oggi vede la partecipazione di credo centottanta circa comuni quindi una data davvero importante però credo che questo sia un o un'opportunità
Che ovviamente deve variazione sì con tutte le altre sedi dove i comuni hanno possibilità di collaborare quindi sicuramente con lanci oltre che con le altre realtà pubbliche e poi rate interessate ma che è un'opportunità per
Un approfondimento di questi temi per uno scambio di conoscenze per una collaborazione tra le nostre le nostre comunità questo credo che sia un altro principio oggi sempre più valido
E che necessita di essere perseguito tra di noi ADIA di quelli che possono essere poi le forme di collaborazione di integrazione tra i Comuni quelli più piccoli o quelli che fanno capo alle città metropolitane però un percorso di collaborazione di sinergie e di quindi messa in comune
Di risorse intellettuale ma anche laddove necessario eventualmente economiche o di altro genere tra le nostre tra le nostre comunità treno Sami stazione sia assolutamente fondamentale e sia un momento motivo di crescita per tutti noi
Quindi ecco io conclude dai così con se posso in un certo senso anche un invito a studiare a conoscere
E eventualmente a partecipare a questo processo che diffuso sicuramente in tutta Europa in Paesi NATO ai Paesi europei ancor più che da noi ma che sta veramente costruendo in Italia una nuova cultura è una nuova capacità di azione da parte in particolare i comuni
Per un obiettivo che ripeto credo sia assolutamente condiviso da tutti
Quindi diedero io in un certo senso alla Rete italiana delle città sostenibili quindi delle città che commuovono l'Agenda ventuno locale grazie
Stesso argomento don altro punto di vista quello di Giustina destro sindaco di Padova ma anche medio imprenditore
Amici Bongiorno
Casini di testi
Proviamo a giocare con la nostra lingua italiana e proporrei una variazione sul tema oggi
Villa convegno e della nostra assemblea
Cosa cambierebbe se oggi non parlassimo di idea comune che cambia l'Italia
Eccidi di Capaci mo'invece per una volta l'idea in comune che cambia l'Italia
Provate a seguirmi in questo gioco e cerchiamo di dipingere un percorso di evoluzione del ruolo dei Comuni
Nel nostro sistema paese
D'altra parte e quello che ogni anno cercava di fare questa Assemblea attraverso le nostre esperienze e non neghiamo ce l'ho è in particolare quello che diventa ancora più interessante
Esplorare alla fine di un decennio che ha visto i sindaci emergere al punto da diventare protagonisti del governo del paese
Il percorso che voglio tentare con voi oggi però un percorso non privo di ombre e che potrebbe suggerire qualche seria riflessione su come interpretare nel concreto il senso di questo protagonismo nell'interesse dei cittadini e dell'Italia
Per cominciare partiamo dal film degli ultimi sette anni dal mille novecentonovantatré hanno di nascita della rivoluzione dei sindaci
Le lezioni diretta si fa riscoprire l'identità del Paese dei campanili abbinata alla personalizzazione di una politica che in piena fase di transizione ha bisogno di persone che leggi io non molto poco e una nuova forma più vicino alla gente
Seconda puntata
Mille novecentonovantasette molte lezioni premi hanno il buon lavoro e la buona comunicazione dei sindaci eletti per la prima volta nel mille novecentonovantatré è la conferma di una buona teoria quella della fiducia dei cittadini nel sindaco che scelgono in prima persona e che governa l'istituzione più tangibile
Ecco allora che nasce nel mille novecentonovantotto quella che Francesco Alberoni chiamerebbe fase di istituzionalizzazione
Nasce la coscienza di una forza quasi autonoma
Da quella dei partiti e delle coalizioni quella forza che ha portato molti sindaci alla creazione di una lista civica
E che porta alla nascita del mito del partito dei sindaci
Quel partito che nel novantotto e nel novantanove trova forme più o meno definite sia nel centrosinistra che nel centro destra
La terza purché puntata di questo film è quella che ha visto entrare alcuni dei sindaci più popolari a Palazzo Chigi e che si chiude con la candidatura di Francesco Rutelli la Presidenza del Consiglio
Riepilogando abbiamo vissuto otto intensissimi anni
Nei quali siamo passati dai sindaci che diventa uno nuovo centro di una politica senza centro ai sindaci che diventano partito ai sindaci che diventano governo
Scusate mi questa digressione ma senza un quadro di fondo è difficile focalizzare l'attenzione seriamente sul vero nodo che deve interessare questa Assemblea
E il nostro lavoro nel prossimo decennio
Il copione come nucleo di uno stato che vuole cambiare
è il caso forse di chiedersi infatti come questa evoluzione del ruolo dei sindaci
In pura teoria decisamente positiva per il peso politico dei comuni sulla scena nazionale si sia realmente riflessa di una trasformazione
Concreta della qualità
E delle logiche dell'amministrazione comunale ed i suoi rapporti con i cittadini
Facendo un villano di lancio essenziale a mio modo di vedere i punti positivi sì qui liberano con i negativi
Tra i positivi è impossibile negare il fatto che le elezioni diretta ha stimolato le amministrazioni comunali a trasformarsi nella direzione di una semplificazione delle procedure amministrative
Di una valorizzazione di tutte le azioni e di tutti gli strumenti utili a migliorare il dialogo tra Comune e cittadini e di una più generale restituzione dell'istituzione comune alla città
Spostandola da quella torre d'avorio dove si era chiusa da sola
Il lavoro fatto in molti comuni grazie a nuove leggi e a un impulso alla modernizzazione e alla rivoluzione nella cultura amministrativa
Portata ad alcune politiche governative e dal buonissimo lavoro dell'ANCI oggi comincia a raccogliere i suoi frutti migliori
Esistono non di meno le altre facce della medaglia di questa evoluzione
E le ha fatte probabilmente più contraddittoria e quella della competizione
La nuova centralità dei comuni all'interno del sistema politico il peso della comunicazione e dei meccanismi di visibilità necessarie alla costruzione e al mantenimento della fiducia dei cittadini
Nel sindaco e nell'amministrazione hanno infatti portato quasi naturalmente ad una crescita della competizione tra comuni e tra Comuni ed altre istituzioni
Dalle regioni alle province per arrivare al governo
Una competizione anche logica rispetta la responsabilità concreta di rappresentare al meglio i cittadini
Ma una competizione troppo spesso più legata a questioni di colore politico o di scalate tutte interne alla coalizione che al puro interesse della gente
è questo diciamo innaturale riequilibrio di quella conquista dell'opinione pubblica dei cittadini e del mondo politico che il decennio Novanta ci lascia in eredità
Un'eredità da non dilapidare sulla quale costruire invece una seconda fase
Di rivoluzione copernicana della politica amministratore della della pubblica amministrazione e della logica dei rapporti tra istituzioni
E tra queste e il territorio
Allora proviamo a pensare a un possibile percorso per il decennio che deve trasformare l'enorme potenziale politico che abbiamo conquistato in questi ultimi anni
Queste ipotesi di percorso passa da comuni che diventino il cuore e l'anima dell'evoluzione delle istituzioni e del loro rapporto con il territorio
Si parla tanto di federalismo
Ma quale federalismo può essere più sostanziale e tangibili e di quello che concentra naturalmente nei comuni la maggior parte delle risorse progettuali e realizzative dell'azione dello Stato
è il sistema che verrebbe accettato più facilmente dei cittadini e dagli stessi meccanismi operativi della pubblica amministrazione e che delega Rebel come accade nei sistemi democratici più efficienti del nostro alle Regioni allo Stato le responsabilità di coordinamento e di legiferazione
è soprattutto il sistema anche valorizza meglio il senso di identità dei cittadini nell'istituzione comune e la grande anima della città
Per realizzare questo percorso apparentemente Gianni infatti dobbiamo però fare un enorme passo avanti in tre direzioni non semplici e strutturalmente complementari
In primo luogo dobbiamo affrontare la grande scommessa del passare dalla centralità se nel mondo monopolistica dell'istituzione comune alla costruzione sul campo di sistema città dobbiamo cioè puntare sull'integrazione sul territorio tra istituzioni e soggetti istituzionali DiVersi
Per quanto possa essere straordinariamente più Medea tipizzabile le azioni di un sindaco e di un comune la vera la valorizzazione e lo sviluppo di una città solo il valore aggiunto di un lavoro concretamente coordinato tra amministrazione comunale
Provincia Regione Camera di Commercio aziende di servizi pubblici
Municipalizzate o privatizzate associazioni industriali commercianti artigiani sindacati aziende sanitarie e università
è questo il vero sistema città e questo livello significa scegliere la strada di una nuova cultura dell'amministrazione che abbandoni le gelosie tra istituzioni diverso ed tra soggetti istituzionali con universitaria socio e associazioni di interessi
E pubblica amministrazione e della somma di azioni e di politiche sullo stesso territorio e sulle stesse aree di intervento
Costruire il sistema città significa dunque abbandonare la corsa la prima pagina di un ente o di un sindaco per mettere in prima pagina la città e i suoi interessi il suo sviluppo e le sue risorse attraverso tutti gli attori che contribuiscono a governarli
La competitività dell'Iran garantita dal sistema città non è più quella dentro la città ma tra la città che governiamo e le altre
Secondo passò ancora più complesso ma altre intatto indispensabile per cambiare il nostro Paese e quello della costruzione desistere sistema metropoli metropolitano
E cioè il percorso di seguire per integrare città vicine geograficamente economicamente in un'unica metropoli
Per gestire insieme i Grandi Progetti strutturali e una grande parte della quotidianità
Una gestione comune in grado di rendere le città che si incontrano esse integrano nella metropoli ancora più competitività con le altre realtà italiane ma soprattutto internazionali
Un esempio potrebbe essere sicuramente quello che abbiamo messo in campo in questi giorni della città metropolitana centro venne per Padova Venezia e che appena avviata e che potrebbe rappresentare uno dei progetti pilota in questo senso e ne sono molto orgogliosa
Terzo e ultimo pace quello della costruzione del Sistema servizi oggi servizi pubblici sono ancora ahimè per la maggior parte gestiti autonomamente dalle singole città attraverso le aziende municipalizzate Hosseini privatizzate
Il futuro della competizione con le grandi società internazionali produttivi ci di servizi pubblici ci obbliga
E urgentemente
Molto urgentemente di quanto si possa pensare
Al sistema città e al sistema metropoli a lavorare per costruire dei sistemi servizi
Sistemi che ottimizzi non la produzione e la distribuzione dei servizi pubblici delle nostre aziende a prezzi competitivi
E con standard di qualità superiori
Sistemi che nascono anche e soprattutto in questo caso da accordi di integrazione tra diverse agire aziende municipalizzate di diverse città seguendo la logica della specializzazione di settore
Questo ci porterebbe a costruire delle nuove realtà aziendali così forti da potersi proporre anche sul mercato europeo
Avviare questo percorso virtuoso che ha tentato di sintetizzare mitra i sistemi che portano dal che partono dal comune e dalla cita come nucleo il identificativo politico economico sociale significa portare definitivamente i comuni italiani al centro del sistema economico europeo
Dopo averli già portati al centro del sistema politico italiano
Per portare a compimento una rivoluzione avviata negli anni novanta
E per non sprecarla solo lei la conquista di qualche posto di governo la chiave tutta nella sinergia interno ed esterno della città una sinergia che naturalmente anche una rinuncia a qualche spicchio di potere formale per ogni singola amministrazione comunale per conquistarne molto di più sostanziale sul territorio
Questo significa trasformare la nostra cultura amministrativa i meccanismi dell'amministrazione pubblica
Puntando sulla logica della squadra che vince e non dei singoli l'unica logica premiante per i cittadini
E per l'Italia del lungo periodo anche se il sistema attuale sembrerebbe molto più pagante nel breve
Oggi la competizione dei nostri comuni
è con il mondo e con l'Europa non più con i campanili e per competere dobbiamo essere più forti
Più strutturati e fare del territorio l'elemento aggregante anche tra interessi e responsabilità amministrativi DiVersi
Questa non è una ricetta certamente è un percorso possibile che a Padova abbiamo scelto con tutti i rischi e le complicazioni che comporta un percorso un'idea in comune per cambiare l'Italia che spero possa diventare uno dei possibili percorsi di evoluzione su cui lavorare tutti attraverso lanci
In fondo si apre una fase nuova della storia del nostro Paese dopo l'ingresso in Europa e i Comuni possono esserne ancora una volta e come non mai Paul protagonisti
Non limitiamoci quindi a spendere questa opportunità e tutto quello che abbiamo tenuto in questi anni solo nel tentativo di vincere le competizioni politiche grazie
Grazie Giustina un comunicato urgente i sindaci invitati alla riunione sulla città metropolitana centro veneta sono pregati di trovarsi alle ore tredici all'aria taxi ora prima di cedere la parola
A Francesco Rutelli consegneremo il premio illumini legni uno due mila vi darò qualche informazione generale sul premio
Che è stato istituito nel novantanove con il protocollo di intesa sottoscritto dall'Anci e dalla Società sole del gruppo ENEL
Per valorizzare le città ebbene ambientali culturale storici attraverso la luce
Il premio che vede quest'anno festeggiare la prima edizione è stato assegnato da un comitato di valutazione scientifico ai tre comuni che hanno realizzato progetti significativi nel settore dell'illuminazione artistica i progetti sono stati selezionati tra quelli presentati a seguito del bando di concorso invitato inviato a tutti i comuni d'Italia
E il premio per il Duemila consiste nella installazione mentre i Comuni vincitori di un sistema realizzato dalla sole di rilevazione ambientale installato nelle lanterne della comunicazione
Oggi viene consegnata ai rappresentanti dei Comuni vincitori una scultura
Opera Unica realizzata a mano da artisti artigiani aretini che hanno voluto attraverso la loro creatività simboleggiare il legame tra progresso e luce
Premio illo Millennium per l'illuminazione artistica dei beni culturali al Comune di Bra provincia di Cuneo per la villa Lazzi creola
Consegna il premio al sindaco Francesco guida il presidente dell'ANCI Leonardo Domenici
La motivazione
è la seguente il metodo progettuale utilizzato permette la lettura chi tettonica delle edificio nel suo insieme ed altresì nei dettagli significativi che la compongono
Rispetta il criterio di non invasività dell'impianto nei confronti dell'ambiente tenendo conto della sua visibilità diurna
E segue inoltre il principio di reversibilità dell'impianto che non intacca la struttura muraria Del Bene
Premio
Il lo Millennium per l'illuminazione artistica
Dei beni al comune di Civitella di Valdichiana provincia di Arezzo per la Torre di Civitella
Consegna del premio al sindaco Gilberto Binda lini l'amministratore delegato della sola Giuseppe Nucci con la seguente motivazione
Per l'integrazione tale elemento naturale del paesaggio e il rudere
Per il nuovo significativo che acquisisce attraverso la luce l'elemento architettonico ripristinato nel suo valore simbolico e semantico nei confronti dell'identità municipale
La qualità dell'intervento illuminotecnica che esprime un equilibrio cromatico nel gioco tra luce ed ombra
Premio illo Millennium
Per l'illuminazione artistica dei centri storici al comune di Napoli per piazza del plebiscito
Consegna
Il premio al capo di gabinetto Enza morsetti e ve presentando sa del sindaco di Napoli il sindaco di Verona Michele Silone Michela Sironi
Con la seguente motivazione
La luce in associazione ai contributi sonori e al regime dinamico delle installazioni dà vita ad un ulteriore valore architettonico che si aggiunge all'immagine di un della piazza
Donandole una nuova identità ed autonomia notturna
Piazza del Plebiscito diviene un teatro all'aperto con un nuovo vigore per la vita sociale di relazione ed economica della città in condizione di nuova sicurezza
Grazia
La parola adesso al sindaco di Roma Francesco Rutelli
Grazie
Per un discorso che sarà al cento per cento discorso da sindaco
E che faccio con grande
Gioia assieme ai miei colleghi di ogni orientamento politico per
Un bilancio di questi anni che per tutti noi
Vedo i volti di tanti colleghi con cui abbiamo
Lavorato e anche costruito qualche cosa di nuovo negli anni passati anni importanti faticosi
E belli
Io penso che l'Italia abbia ricevuto molto dal lavoro degli amministratori
E dei sindaci in questi anni
Con un rapporto più diretto
E autenticamente democratico con i cittadini
Con un contributo decisivo
Per il risanamento della nostra nazione ricordo fino a non moltissimi più anziani tra i nostri colleghi ricordano l'epoca nella quale leggi finanziarie
Rissa amavano a piè di lista i bilanci dei Comuni erano anni anche più comodo il supposto il così più semplici
Ma i risultati si sono visti e io penso che la novità dei sindaci eletti direttamente con meccanismo di diretta responsabilità
Si è basata moltissimo anche su questo aspetto il risanamento dei conti il contributo a quel patto di stabilità e di riequilibrio
Delle finanze dello Stato
Al quale noi abbiamo partecipato forse per primi
C'è stato un momento nel quale
è stata dura
Reggere
Praticamente una crescita zero
Dei nostri bilanci delle nostre esperienze mentre non era zero
Quella delle entrate anzi aveva un saldo negativo perché non riusciva in certi momenti neanche a fronteggiare la crescita dell'inflazione passati anni difficili ma in silenzio operosa mente tanti amministratori locali
Lo hanno fatto non ho fatto con successo
Hanno avuto molto gli italiani da questo lavoro anche perché questo lavoro ha significato ritrovata fiducia presso tanti cittadini
In una fase critica certamente difficile per la politica
Le realtà locali sono state un canale appunto di fiducia di attenzione sappiamo che la fiducia l'attenzione si costruiscono sulla critica non soltanto sul consenso o meglio che il consenso si edifica
Attraverso la faticosa paziente opera di ascolto dei cittadini e che non di rado molte volte i sindaci sono anzi costretti nella prima parte dei loro mandati a far inghiottire la medicina mare cittadini
E che in fondo però questo sistema
La medicina amara per il risanamento dei conti per delle opere necessarie ma non sempre popolari la definizione di regole per la nostra convivenza
Non sempre facili da far digerire in un primo approccio ma la scommessa è sempre stata appunto grazie alla stabilità quella di potere arrivare alla fine del mandato alla eventuale ricandidatura
Con dei risultati e questo è l'immenso cambiamento che noi abbiamo trovato e determinato
Fino a qualche anno fa in Italia penso la mia città un assessore durava in carica un anno
Poi cambiava non si prendeva la responsabilità di
Decisioni di medio periodo
E non prendendo per anni ed anni decisione di medio periodo magari mancava questa medicina amara ma alla fine il risultato è stato quello di alimentare la sfiducia e non piuttosto di creare un circuito virtuoso un circuito comunque positivo per la sua trasparenza nel rapporto con i cittadini
Ma se è vero che questa nuova fase iniziata nel novantatré ha portato certamente
Benefici la nostra nazione risultati positivi ed ha immesso anche elementi di novità nel circuito delle amministrazioni pubbliche della politica io penso che anche noi tutti noi abbiamo avuto molto da questa esperienza
Io parlo personalmente
Credo che
Ciascuno di noi sia radicalmente cambiato quando ha fatto l'esperienza di sì
Radicalmente cambiato io sono stato eletto in Parlamento fatto un'esperienza di opposizione ma in tre diverse legislature
Ho capito da sindaco
Tutta la differenza che c'è
Tra chi scrive una legge
E chi fa i conti con l'enorme difficoltà di applicarla
E guardate non parlo solo di una macchina immensa complessa come la mia amministrazione che la più grande tra lamentazione locali italiane GA
Quasi trenta mila dipendenti che diventano quasi sessanta mila con le aziende
Di riferimento del comune
Parlo
Della difficoltà che riguarda soprattutto piccoli sindaci sindaci di piccole amministrazioni
Cioè quei sindaci che si trovano costantemente sfornate dal Parlamento norme che prescrivono controlli materia ambientale
Che prescrivono controlli
Sanitari sull'edilizia
E si ritrovano con un ufficio tecnico che magari ha solo un geometra e magari part-time
Io penso che
L'Italia vera azienda tantissime certo non è l'Italia dei grandi numeri uno debbo dire l'amico Torchio non è dare grandi numeri ma l'Italia vera sia in tantissimi casi d'Italia
Di quei Comuni dove non c'è neanche la stazione carabinieri e dove il sindaco magari se c'è un allagamento è il primo che deve andare
Con la pala
A dare una mano immediatamente perché Luís la rappresentanza dello Stato lo stato e il sindaco in un comune in settecento e gli ottocento di mille abitanti dove i mezzi la Protezione civile potranno arrivare tra qualche ora ma alle famiglie alle persone e il sindaco Webber deve dare la risposta unitaria lì che sia una lista civica che siano lista
Di campanile locale o che sia un sindaco vissuto come un uomo politico non fa differenza questa e l'Italia che io penso chiunque abbia fatto l'esperienza di amministrare
Ci insegna molte cose con ed ha visto prima la sindaca di hussita non so se c'è ancora che è un piccolo bellissimo comune dell'Appennino tra Marche Umbria io l'ho scoperta questa donna che tale da emozionate fatte inciampata cadendo nota uscì scendendo dalla dal palco va al contrattacco alle la contrada a Tor Vergata
Perché stava come tecnico della Protezione Civile stava nella grande giornate la gioventù ma sono trovata c'aveva la sa era vestita tutta di tutto punto
Facendo il giro per la la pochino queste queste ore di di lavoro frenetico molto preoccupanti sono andata alla fine bene spendi si è presentato io sono un collega mi ha detto io non sapevo in che chiave leggerli si è presentata come il collega un piccolissimo comune mi ha tenuto raccontare di questa sua doppia veste di questo suo doppio lavoro e anche lei voglio ringraziare per il lavoro che ha fatto e per il contributo che ha dato assieme a tante migliaia di persone l'Italia ha fatto una buona figura anche grazie a questo vostro lavoro ma dicevo chi è stato sindaco
E amministratore non se lo dimentica ma non so dimenticano neanche i sindaci di grandi città io ricordo
Una visita a Roma di Chirac e la sua passeggiata per le strade romane
Era già in corsa praticamente per altri incarichi nel suo Paese andò
Vide
In una piazza delle ciotole che portano dei fiori
Disse se fermati un attimo entro Luís
In un negozio comperò una macchinetta riveste usa e getta fece le fotografie a queste sciolto perché gli piacevano e disse la macchina e poi si mise in tasca ma che prestava do l'assessore giardini perché dobbiamo prendere questo esempio era sicuramente una personalità di rilievo internazionale non soltanto un leader politico del suo Paese ma aveva e non era un elemento di retorica non era un elemento artificiale non elemento utenti va be va questa curiosità
Delle cose piccole questa consapevolezza della fatica delle cose concrete che certamente accomuna tanti Dinoi che hanno fatto a livelli diversi anche dall'opposizione in molti casi questa esperienza io vorrei
Esprimere
A a Leonardo Domenici tutto l'apprezzamento per la sua relazione incluso il giusto richiamo al governo e al Parlamento perché le risorse per il nostro lavoro le risorse per il lavoro dei sindaci ed amministratori dei nostri comuni
Lo possiamo le le le possiamo avere che perché questo lavoro lo si possa
Può venire il momento nel quale si determinano equilibri politici DiVersi
Ma da un secolo ormai lanci
A la forza e la credibilità che gli deriva dall'essere un'associazione che rappresenta tutti tutti i sindaci tutti gli amministratori
Noi dobbiamo difendere sempre questa forza unitaria democratica e trasparente dell'ANCI questi anni hanno visto dei cambiamenti importanti
Sarebbe ingiusto e ingeneroso da parte di chiunque dimenticati
Noi abbiamo avuto cambiamenti che l'Italia aspettava da decenni alcuni quasi forse da un secolo
Per la politica delle Autonomie locali
Certamente i passi in avanti delle leggi Bassanini come primo terminale sino a quest'ultima
Normativa costituzionale sul federalismo
Ecco io penso che è arrivata in Parlamento una riforma con il sostegno ascoltato anche con interesse le parole dico poco fa numerati conferenza dei presidenti
Delle regioni
è arrivata una riforma che ha un via libera anzi una sollecitazione ad essere approvata che viene da tutte le associazioni rappresentative delle regioni delle province e dei Comuni
Questa riforma del federalismo si deve fare questa legislatura si deve concludere con un approvazione che ci permetta di fare dei passi in avanti tutto si potrà migliorare ma non possiamo temere
Dopo che questa rivoluzione di cui giustamente anche poco fa Giustina destro parlare tutti noi abbiamo parlato in questi anni questo vero cambiamento questa spinta di riforma
Ha dispiegato tanti suoi e pettine l'Italia reale non possiamo lasciare il testo dalla Costituzione
Così com'era
Cinquant'anni fa
Il cambiamento dell'impostazione che nasce da una vera proiezione verso il federalismo il verso la sussidiarietà deve trovare un suo recepimento io credo che lanci
Abbia fatto bene ad unirsi
Da parte sua ai nostri amici delle regioni e delle province perché il Parlamento questa riforma la concluda la concluda in tempo la concluda bene perché anche adesso il Senato dopo l'approvazione alla Camera
Finisca il suo lavoro e ci permetta di tagliare questo traguardo è un traguardo al quale abbiamo lavorato al quale abbiamo contribuito che assegna tutta la responsabilità amministrativa ai comuni è un elemento di chiarezza
Di enorme importanza e su questo non voglio naturalmente eludere alcuni dei temi che hanno attraversato la nostra Assemblea come tutte le assemblee che abbiamo fatto in questi anni il timore del nuovo centralismo tra virgolette regionale i temi del cosiddetto partito dei sindaci ma guardate
Ognuno di noi
Ha fatto fa e farà politica e fa e farà politica sindaco amministratore che ci sia anche se è un indipendente o anche se il più tecnico tra i prescelti perché agisce nella cosa pubblica agisce nella polis per eccellenza non dobbiamo mai dimenticare che effettivamente
Le parole cardine della democrazia moderna sono due parole antichissime sono due parole che vengono dalla cultura della lingua greca dalla lingua romana dalla lingua latina da Roma ed Atene
E ci richiamano al dovere della urbanità
E ci richiamano il concetto per cui politica significa la vita nella città letteralmente
Politica vuol dire la vita nella città e tutti noi siamo un'espressione politica evidente che partitore sindaci non ha mai stato non può essere un agglomerato perché l'unico partito dei sindaci
E quello che si riunisce qui partito dei sindaci e l'ANCI la semper
Ma è evidente che ognuno di noi sospinge ha sospinto esso spingerà la politica proprio in base a questo
Orientamento che ci viene dall'esperienza quotidiana esperienza concreta dal duro lavoro dello stare in mezzo ai cittadini il dovere faticosamente non sempre con successo interpretarne l'aspirazione di cambiamento
E di responsabilità non c'è dubbio
I politici che sono sindaci i sindaci che sono politici
Daranno ed hanno oggi un contributo decisivo che in fondo negli anni passati all'Italia è mancato
Nella modernizzazione del nostro paese c'è sicuramente il fatto
Che tanti amministratori locali presidenti di provincia amministratori regionali presidente di Regione sono diventati diventeranno interlocutori
Importanti delle grandi decisioni della politica nazionale in questo contesto padani spendere anche una parola sulla visto che parliamo da formazione delle classi dirigenti sul tema che si affaccia qui
Con forza nella nostra Assemblea cioè il terzo mandato dei sindaci
Lo dico a maggior ragione perché non mi riguarda personalmente posso quindi dirlo con maggiore libertà
Anche perché non c'è dubbio che nelle grandi città il tema è
Impegnativo essere sindaci oggi per due mandati è un'attività tra ordinariamente assorbente ma noi sappiamo che nelle migliaia di piccoli comuni italiani concluso il secondo mandato
Può diventare in alcuni casi un dramma interrompere un'esperienza amministrativa che trova la fiducia dei cittadini
E allora dico una cosa molto semplice Parlamento
Deciderà ma decida con una impostazione di sistema
Se andiamo verso un sistema che fissa i due mandati
Come è avvenuto per esempio in alcuni Stati americani non dappertutto dove si è stabilito che il termine di due mandati vale a tutti i livelli dello stato della della candidatura per il Parlamento per il congresso nazionale e per i sindaci allora il sistema che indica e individua un meccanismo che può essere giusto che può funzionare
Nel senso di favorire comunque un ricambio di favorire in ogni caso anche forzatamente diciamo così anche quando magari invece c'è il consenso locale per riproporre un'esperienza che ha funzionato
Be adottiamolo ma allora adottiamo dappertutto deve valere per i mandati nel Parlamento nazionale dalle mandati regionali deve valere per tutti i livelli e non può valere soltanto soltanto per i comuni e per le Province
Perché è davvero è un altro esempio di una transizione che rimane incompiuta e imperfetta
Ripeto si faccia una scelta di sistema se la scelta è quella di una alternanza di classe dirigente può essere una scelta ragionevole ma allora tutto l'ordinamento beve rispondere in quella direzione
E da questo punto di vista vorrei dire che
Nella transizione certamente rientra difficile rientra il tema che evocavo prima
Dei rischi da evitare assolutamente di centrali ISMU regionale io su questo voglio esprimere una parola di fiducia proprio perché la spinta la direzione di marcia non può che andare verso il compimento di questa strategia
Di autentica sussidiarietà certo ognuno di noi fatica io ho avuto qualche giorno fa una polemica perché
Una regione se non parliamo nel mio caso è una Regione
Vuole dire la sua sul riordino dei mercati rionali
Non è detto che sia la cosa più più più ragionevole no già forse singolare che se ne occupi un grande comune forse la materia più eventualmente salvo il grande Indirizzo salvo i criteri di fondo se ne deve occupare magari più la circoscrizione del comitato alla al consiglio di zona
E così via
E sappiamo che abbiamo molta strada da fare per migliorare un livello di efficienza che oggi con le nuove competenze alle Regioni debbono dimostrare in pieno e in tutta la nazione mentre abbiamo obiettivamente squilibri differenze notevoli
Territoriali e anche istituzionali e anche di funzionalità ma debbono farlo valere anche su materie già da tempo di competenza delle Regioni faccio un esempio
Qual è il settore il terreno nel quale si giocherà sempre di più il futuro dell'Italia la competitività del nostro Paese la capacità di incontrare la domanda e l'offerta del lavoro
E certamente la formazione
L'Italia
è arretrata da tanti punti di vista e sappiamo che noi quando ci misureremo con la necessità di fare una nuova normativa per il welfare to work cioè per l'avviamento al lavoro dei disoccupati
Dobbiamo garantire che in questa normativa ci sia come avviene in alcuni Paesi in Gran Bretagna in particolare un meccanismo di incentivo e anche di disincentivo per chi rifiuta
Ripetutamente le offerte di lavoro ma anche home che soprattutto meccanismo di formazione perché chi esce avendo fatto per vent'anni lo stesso lavoro e si trova in mobilità licenziato in o in cassa integrazione la prima cosa di cui ha bisogno è la formazione permanente potersi reinserire laddove il mercato domanda posti di lavoro non avendone la capacità professionale non avendo l'esperienza questo una funzione decisiva che le Regioni debbono assolvere cui debbono assolvere con flessibilità con programmazione allo stesso tempo e con pertinenza voi sappiamo che molte parti purtroppo si fanno corsi di formazione per dei mestieri
Che non esistono più corsi di formazione che servono a chi fa i corsi di formazione non è chi li frequenta allora non c'è dubbio che questa priorità
è una priorità decisiva per il nostro Paese non dobbiamo un po'debbo farmi perdere altro tempo sappiamo che in fondo la crescita competitiva di Paesi che erano molto più indietro di noi
Molto più indietro al Mezzogiorno d'Italia
Quali sono stati l'Irlanda il Portogallo negli anni passati si è registrata si è misurata non solo sulla buona capacità di utilizzare i fondi strutturali di spendere le risorse europee ma di intervenire sulla formazione intenti politici in tempi reali laddove nascono i nuovi bisogni e sappiamo che c'è una forbice tra un milione e duecento mila e un milione settecento mila in Europa i nuovi occupati che verranno al mondo di internet in quante Regioni italiane noi oggi non abbiamo un livello formativo di scuola media superiore
Che a di in questi settori per i quali c'è la domanda ma non c'è l'offerta di lavoro allora questi sono temi su cui i comuni posso e debbo intervenire esattamente intervenire con il supporto creativo con l'esperienza
Ma scusatemi certamente anche con le Province secondo le nuove competenze attribuite ma lo stesso vale per la sicurezza
Lo dico con franchezza e con chiarezza noi abbiamo visto che non possiamo alla luce di quello che sta avvenendo io ho sentito tanti i prefetti in giro per l'Italia e tanti colleghi sindaci che considero positivamente questa che un'esperienza di buonsenso la partecipazione particolare i sindaci dei capoluoghi comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza perché perché è un commissario se occorra un commissariato di polizia se occorre la presenza di volanti
Gazelle sul territorio in molti casi rispetto al questore che arrivato da tre mesi
Lo sa meglio il sindaco con i suoi consiglieri comunali con i suoi assessori con gli amministratori colte su con le lettere che ci arrivano i cittadini con le telefonate con la sollecitazione con la critica laddove la percezione di insicurezza cresce e indubbiamente ho avuto sentito ringraziamenti
Sinceri
Dei di coloro che all'inizio erano preoccupati di questa riforma modesta semplice banale della partecipazione dei sindaci e presidente delle province ai Comitati provinciali per l'ordine la sicurezza perché sono venuti un sacco di contributi concrete
Fattibili misurabili
Ed efficaci
E lo stesso proprio perché diciamo che e necessario questo radicamento
Proprio perché diciamo che necessaria
Una maggiore presenza innanzitutto sul territorio delle forze di polizia e un'effettiva integrazione con le polizie municipali delle forze dell'ordine lo diciamo
Tutta o almeno dico io perché la mia idea tutta la nostra preoccupazione all'idea di formare una specie di spezzatino delle forze dell'ordine non possiamo avere di fronte ad una criminalità che sempre più internazionale transnazionale non dobbiamo rafforzare Intelligence la prevenzione le strategie unitarie non possiamo avevo spezzatino di polizie regionali che si occupino delle materie della sicurezza creando un'ulteriore barriera l'unitarietà invece di politiche ed interventi
Che debbono avere una visione unitaria un indirizzo unitario una catena di comando molto chiara perché parliamo di materia di straordinaria importanza il proprietario delicatezza
Ma come vedete quindi il mio intervento il mio saluto in una mattina in cui sono intrecciati
Tanti dei temi Yo soltanto sfiorato
Aveva e da questo significato io
Non so se
Nella prossima assemblea dell'ANCI Avro
La la la a prove per il sindaco di Roma si vedrà nei prossimi mesi quello che so
E che dopo quasi sette anni di questa esperienza
Ho appreso che il quella espressione quel motto
Bellissimo molto semplice di un
Grande
Chiarezza la l'aria delle città rende liberi è un
Motto tedesco medievale
Che in fondo il fondamento culturale concettuale della ditta delle città della vita delle comunità delle piccole delle grandi comunità l'aria delle città rende liberi è uno dei più grandi insegnamenti per il futuro di una nazione
Io penso che sia vero e cioè che le città e le comunità locali essendo il luogo dei Problemi
E il luogo delle soluzioni
Essendo lo specchio delle crisi
E il motore del cambiamento
Sono la ragione per la quale
Una leva enorme di decine di migliaia di persone di cui qui si trova una piccola
Rappresentativa forte
Delegazione nel congresso nell'assemblea annuale dell'ANCI bene questa realtà e la realtà per cui decine di migliaia di persone nel nostro Paese
Amano servire la propria comunità perché la comunità locale è appunto il luogo della contraddizione
E il luogo della crescita
è il luogo talvolta del declino della sofferenza e luogo della sfida dell'uomo per il cambiamento e luogo in cui si creano sviluppo o si constata
La drammatica difficoltà di fronteggiare
E allora permettetemi per un saluto e per un messaggio che viene dopo questi sette anni di esperienza di dire grazie
A tutti i sindaci grazie a tutti gli amministratori al nome
Di una città che la più grande che non è sempre stata la più amata
Dagli italiani ma forse oggi un po'più rispettata dagli italiani di dirvi grazie perché abbiamo imparato ho imparato moltissimo in questi anni e da ciò che vedo in questa sala c'è qualcosa che l'Italia può imparare e c'è un patrimonio di cui l'Italia si dovrà servire a piene mani se vuole avere fiducia nel proprio futuro
Si chiudono i lavori riprenderanno oggi pomeriggio alle quindici e trenta
Ricordo che alle quindici presso la stende la Cassa depositi e prestiti si terrà la riunione degli amministratori siciliani e alle quindici Sala Salieri riunione sulla protezione civile grazie
Contro
Se prima non mi permettete un piccolo giudizi a dire un'assemblea di grande successo una vittoria ho sempre attento
Equilibrato e numerosa un successo degli amministratori di tutti noi di tutti voi credo una un successo anche da parte dell'ANCI
Permettetemi però un ringraziamento ringraziamento ai dipendenti dell'ANCI che con un lavoro direi anche oscuro dietro le quinte
In silenzi hanno organizzato questo nostro incontro
E desidererei che tutti noi facessimo un grande battimani a chi ha lavorato per l'organizzazione di questa Assemblea
Ecco prima di dare la parola a Luisa Laurelli presidente consiglio comunale di Roma io invito Patrizio Mina Roli del Comune di Cervato della Comunità Montana Val Sesia il sindaco DC a Rovato
Eccolo
Buongiorno a tutti
Beh per me è un po'difficile dopo a Roma caput mundi Congo Rutelli
Per prender la parola è parlare di un piccolo comune del Piemonte magari molto di voi hanno un'impressione geografica e finanziaria sbagliata uno pensa magari Piemonte ricchezza tutti i Comuni
Stanno benissimo invece ci sono delle realtà ben diverso
Tanto per incominciare vorrei subito dirvi che il mio piccolo comune pur piccolo comune montano nel quale solo servito da una strada con una via di sbocco è un comune che lo Stato sotto la voce contributo ordinario da tre milioni e quattrocento mila lire
Allora
Noi siamo già convenzionati in tutto e per tutto il nostro grosso errore che ci siamo convenzionati troppo presto probabilmente perché già prima noi eravamo in cooperativa con altri Comuni poi quando le cooperative dovranno essere
Praticamente
Dom non dovevano più esistere allora abbiamo iniziato una collaborazione di un certo tipo
Dal consorte siamo poi passati in convenzione ma tutto questo è penalizzante perché chi ha lavorato bene probabilmente deve essere penalizzato e così perché noi probabilmente non siamo riconosciuti però noi abbiamo speso e perché abbiamo segretario comunale in convenzione il quindici per cento
Un istruttore al diciassette collaboratore professionali al trentatré per cento e abbiamo delle spese che all'incirca per un piccolo comune però per noi sono importanti e di cinquanta milioni
Noi quest'anno abbiamo dato per così facciamo anche servizi ecologico ritornando al discorso dell'ambiente tagliamo anche le piante vicino alle strade così per i consigli comunali utilizziamo la vecchia buona stufa per scaldare ac
Un vecchietto del mio Paese giustamente mi dice sai qual è il nostro problema c'è troppa poca ignoranza perché non l'ho capito subito
Con lui diceva ci son troppi professori alla fine non c'è l'umiltà di capire determinate situazioni
Io sono pronto a lasciare l'incarico di Sindaco cioè se il mio Comune piccolo non deve esistere non esista però lo Stato la Regione o la Provincia o chicchessia o la Comunità montana
Deve dare i servizi che io do in quel comune lì perché se no non è progressione questa e regressione
Noi siamo già caduti in un circolo contrario un circolo vizioso una spirale non virtuosa ma in virtuosa ovvero nostro comune era un comune che dava servizi turistici aveva comunque diversi negozi e tutto ma grazie a questi contributi che noi abbiamo ricevuto non abbiamo potuto fare programmazione non abbiamo potuto sviluppare il turismo
Perché non avendo le possibilità finanziarie non possiamo neanche partecipare
Ai vari alle varie cose che ci dà la possibilità alle la comunità europea ovvero il leader plus i leader due
Prego comunque anche abbiamo dovuto snaturare le nostre comunità montane che per lo meno davano un servizio e un'identità alle nostre valli
Non prendetemi per localista perché io sono un convinto nazionalista cioè credo nell'Italia unita e indivisibile
Nostre comunità montane che si sono dovute allargare perché non venivamo non venivano valutate in base al territorio ma venivano valutate lo ai progetti in base alla quantità di abitanti lo abbiamo dovuto allargare le comunità montane concentriche culturalmente
E non solo culturalmente economicamente non hanno niente da spartire con noi Request e sono sono realtà industrializzate i che hanno hanno grandissimi avanzi di amministrazione
Il che portano via quei soldi che poi la fine sono destinati a noi è inutile che la Regione Piemonte occhi che sia ci dice voi siete i Paesi che devono partecipare al leader plus e portare a casa è quello che vi dalla Comunità europea non lo possiamo fare perché noi non abbiamo avanzi di amministrazione
No dovete spiegarci le come possiamo allora fare allora è solo un bluff sulla carta e noi dobbiamo fare questo gioco
Cioè praticamente i soldi vanno a finire Chini ha già
E questo è grave perché alla fine non c'è centrodestra e centrosinistra e queste cose sembrano che nessuno si muova va bene a tutte e due una cosa del genere
Io ammiro la bellezza di Verrone e vedo anche la bellezza delle nostre città piemontese che stanno sempre di più migliorando il guaio è che i piccoli centri quale le la frontiera s'i paesini che sono tra un confine l'altro
Che stanno morendo il problema è questo grazie
Ricordo a tutti che è confermata la presenza del presidente del Consiglio Amato attorno alle ore sedici e quella del presidente Violante
Attorno alle ore diciannove e quindi il programma è confermato nella sua totalità e io direi che lascia ancora la parola a Gerardo Rosania Rosania comune di Eboli sindaco del Comune di Eboli prego
Non c'è
Bene
Luigi Minerva comune di Sobrero ai Bergamo sindaco
Buonasera cari colleghi un ringraziamento per l'ospitalità al sindaco di Verona situazioni
è un ringraziamento naturalmente alla direzione dell'Anci
Dopo i discorsi di alta politica
Che abbiamo ascoltato questa mattina
Dall'onorevole Veltroni dal sindaco di Roma Rutelli
Vorrei fare un piccolo discorso semplice semplice
Che possa essere recepito dalla maggioranza di voi
In modo particolare da tutti quei Sindaci dei piccoli comuni come un piccolo comune quello che io rappresento
Fate un comune di cinque mila abitanti
In provincia di Bergamo
La prima considerazione che intendevo fare
Relativa alla sicurezza
Del territorio
Come dicevo prima il Comune si chiama gioverebbe questa mattina ho sentito che è stato fatto riferimento
A Soverato
C'è una strana a somiglianza tra questi due nomi
Anzi in questo momento
Va un caloroso pensiero alle di time di Soverato
Il mio intervento
Miranda
A fare in modo che anche il suo vere
Non diventi Soverato
Dopo la tragedia
Di questo paese della Calabria
Sono sorti gli interrogativi di chi sono le responsabilità
Come è stato possibile
Che
Un camping
Sorgesse esattamente in quel posto
Va tenuto la furia delle acque
Ha deciso
Sono tre ha vissuto e sta vivendo due situazioni analoghe
Pensate che assolvere
è stata progettata
Una scuola materna
Sul fronte di una frana
Questa scuola materna
Non ha avuto non ha visto la luce
Solo perché
Sono stato eletto l'anno scorso il tredici giugno l'ho bloccato questo progetto che si era spinto fino alla fase esecutiva
Sono andato
A capire naturalmente quando ha fatto questo non era ancora scoppiato superato quindi l'ho fatto solamente
Per dovere
L'ho scoperto delle cose incredibili
Pensate che
Quel terreno dove è stata progettata questa scuola materna e stato dichiarato a rischio idrogeologico con il vincolo assoluto di inedificabilità
Dal professor Floriano villa
Docente del Politecnico di Milano presidente degli ordini dell'ordine dei geologi
Bene
Io mi chiedo
Come è potuto accadere
In un comune in provincia di Bergamo si siano concessi tutte le sue siano state concesse tutte le autorizzazioni
Per costruire questa scuola una scuola materna in quel sito
Io ieri sera avuto il consiglio comunale e non più tardi di ieri sera il presidente della Comunità Montana Alto Sebino
Ha confermato che il quel sito era idoneo per la costruzione di una scuola materna
è ovvio che come sindaco di Sovere ho inoltrato un esposto alla Corte dei Conti
Perché venisse rimborsato rifugio alle casse comunali il costo del progetto
E oggi di fronte a una platea così qualificata
Ripongo questo problema
Perché ritengo
Che forse sarebbe il caso di dare risposte agli interrogativi che ho sollevato prima che scoppino le tragedie egli non dopo
Questo per quanto riguarda
Il discorso di una costruzione di una scuola materna in una zona ad altissimo rischio purtroppo il mio comune
Che
Diciamo così
Sulla sponda di un torrente di un torrente abbastanza nervoso il torrente Borlezza
A delle grosse
Difficoltà dal punto di vista idrogeologico
Bene solo bere
Nel mese di aprile
è stato di nuovo al centro dell'anno della cronaca per lo meno locale si sono interessati anche il TG tre perché mezzo paese vivente su un fronte di frana
Questa situazione e ancora più pericolosa di quella relativa alla zona dove doveva sorgere la scuola materna
Bene
Questo problema della Rutelli Sammartino
Nel comune di Sovere
Sul quale insiste la parte vecchia del paese
Questa zona
Sotto monitoraggio da diversi anni
Il Comune di Sovere non è ancora riuscito
Ma non per demerito ma veramente per i lacci e laccioli della burocrazia a fare approvare un progetto preliminare
Dal quale poter partire per prevedere un sistemazione della rupe in generale
E credetemi che la situazione della rupe di San Martino a Sovere di Bergamo è veramente grave
Nonostante la consulenza tecnica del professor Villani
Ancora non riusciamo a trovare una prospettiva di soluzione
Tutti gli operatori politici e gli amministratori
Ognuno per le proprie responsabilità ha sicuramente una parte di ragione
Ma come sindaco
Di un paese di persone normali di persone semplici
Vorrei mettermi dalla parte dei cittadini
I quali cittadini aspettano delle risposte
Ho sentito questa mattina nell'intervento
Del sindaco Rutelli
Che il sindaco dello Stato
Va bene
Accettiamo questa carica occorrono ore
Fra quando il cittadino si rivolge al sindaco
Per chi ha recepito questo concetto
Rimane molto difficile dire
Non ho risposte da dare
Questa era la considerazione per quanto riguarda il discorso della sicurezza
Posso aver ancora
Bene
Assolutamente raccolgo l'invito del moderatore vi ringrazio per l'attenzione e buon proseguimento dei lavori grazie
Perché velati ringrazio il sindaco Minerva allora lascia la parola a Luisa Laurelli presidente del consiglio comunale di Roma
Io desidero ringraziare il presidente Domenici anche a nome dei miei colleghi presidenti di consiglio comunale per aver voluto concedere questo spazio
Al nostro coordinamento in questa Assemblea in cui siedono a pieno titolo gli eletti dei comuni dai consiglieri comunali ai sindaci a tutti gli amministratori
A nome di tutti i colleghi presidenti e consiglieri vi dico che questa volta molto più degli anni precedenti ci sentiamo a casa nostra con la voglia di contribuire attivamente
Appare riuscire questa iniziativa per prendere impegni comuni e dare più slancio una nuova linfa vitale all'ANCI e alla nostra azione amministrativa
Io voglio inserire nel dibattito che stiamo svolgendo qui a Verona una riflessione nei rituali venne scontata sul ruolo dei consigli comunali in questo momento storico e politico in Italia gli ha fatto riferimento anche il presidente Domenici nella sua relazione
Siamo ormai alla conclusione della sperimentazione della legge ottantuno sono passati alcuni anni
Alla fine di un decennio molto intenso di riforme degli enti locali e dobbiamo tirare le somme per rilevarne i benefici che ne hanno tratto i cittadini
Io credo che il titolo di questa Assemblea l'idea comune che cambia l'Italia sintetizzi molto bene questa questione
L'elezione diretta dei sindaci il premio di maggioranza alla coalizione vincente hanno reso stabili i governi delle città consentendo azioni di governo di più lungo respiro
Si è formata in questi anni una nuova classe dirigente che ha fatto cambiare il volto alle nostre città e che ha fatto fronte con i mezzi disponibili alle condizioni date
Ad un'opera di risanamento che consente ora al nostro Paese di essere presente sulla scena europea e internazionale attesta alta il presidente Agostinacchio nel suo intervento di apertura sottolineato ciò ha parlato di nuovi amministratori che hanno accettato la sfida della modernizzazione dell'efficienza e della competitività nelle recenti riunioni del coordinamento dei consigli comunali che mi onoro di rappresentare abbiamo svolto le nostre riflessioni su ciò e ci siamo interrogati sul futuro dei nostri comuni
L'applicazione della legge sull'elezione diretta dei sindaci ha consentito di tenere desta l'attenzione sull'istituzione comune
Ed è stata movimentata e anche efficacemente brillantemente la scena politica nazionale che ha ripreso nuova vita nuova linfa vitale
Anch'io sono convinta che si è formata in questi anni una nuova classe di amministratori che a garanzia di competenza di capacità
Noi siamo molto interessati al documento dell'ANCI per il superamento dei limiti del mandato del sindaco
Occorre ragionare con realismo sulla situazione attuale qualche correttivo con le recenti leggi centro noto ma non mi pare che ciò sia sufficiente
Occorre ragionare a parer mio
Sulle ripercussioni che ciò ha sulle assemblee elettive sul fatto che il vincolo del secondo mandato è valido fra i diversi vertici istituzionali solo per i sindaci mi pare assolutamente fuori dalla storia questa situazione
Ed ora una Brera doverosa informazione sul coordinamento e sul lavoro che abbiamo svolto in questo ultimo anno
Noi abbiamo lavorato per ricostituire questo organismo che poiché è composto da eletti subisce costantemente delle mutazioni ed è quindi continua progressione
Allo sforzo organizzativo che ci ha portato ad avere un organismo in cui sono rappresentate Città di ogni dimensione
Territori DiVersi tendenze politiche diverse
Abbiamo aggiunto un lavoro fortemente unitario che ci ha portato a formulare un nuovo Regolamento interno che trasformerà il coordinamento dei presidenti in coordinamento dei consigli comunali
Dove possano sedere a pieno titolo presidenti e consiglieri comunali
Con l'approvazione della legge due sei cinque abbiamo ritenuto chiusa la fase in cui il coordinamento è apparso molte volte ha torto come sindacati Ino dei presidenti
Esso ha fatto molto nel passato per affermare la dignità della nostra missione ha messo al centro dell'attenzione le funzioni del Consiglio ha chiesto il bilanciamento dei diversi livelli istituzionali dentro ai comuni
Ora noi vogliamo diventare organismo rappresentativo delle assemblee elettive interno all'Anci consapevoli del fatto che alla stagione dei sindaci e dei Comuni sta succedendo la stagione delle regioni e dei loro presidenti
Non mi piace la definizione di governatori che sta assolutamente poco di democratico anche per questa ragione politica chiediamo una riflessione interna lanci sulle nostre prospettive future
Occorre vigilare perché nei rapporti tra enti locali
Non si affermino situazioni squilibrate e perché le istituzioni centrali dello Stato procedano lungo la strada del federalismo nella semplificazione delle competenze per rispondere al meglio all'INPS alle esigenze dei cittadini
Occorre tenere al centro dell'attenzione per l'appunto il cittadino
Su di lui ricadono gli affetti di azioni amministrative che devono essere rispettosi delle competenze e degli ambiti di ciascun ente locale
Evitando intromissioni e sovrapposizioni che pure regioni più rafforzate con il processo di riforma recente rischiano di effettuare il Presidente Galan due giorni fa qui ha parlato di sussidiarietà come di una battaglia di libertà
Cito le sue testuali parole e me ne sono scritte ha parlato di una conquista da ottenere assieme ai sindaci e ai presidenti di regione
Sussidiarietà significa rispetto delle funzioni di ciascun ente di ciascuna assemblea elettiva nessun Consiglio comunale nessun sindaco potrà accettare intromissioni oltre le competenze di ciascuno
Giustamente il presidente Domenici ha parlato di sussidiarietà
Come potenziamento del livello amministrativo più vicino al cittadino credo anch'io che sia necessario adattare percorsi dal basso a cominciare dalla formulazione dei nuovi statuti regionali
Ecco qui io vedo un ruolo attivo dei consigli comunali ed un utile alleanza fra questi e i sindaci conviene al sistema delle Autonomie lavorare per semplificare il suo rapporto con il cittadino che da utente o cliente dei servizi deve diventare soggetto consapevole partecipe delle scelte che riguardano la qualità della sua vita conviene ancora più rispettare le competenze e le autonomia nelle scelte di ciascun ente locale rispondendo al principio di sussidiarietà con i fatti
Evitando una sterile competizione che sembra rispondere solo a problemi di immagine ora ripicche politiche che può fare allontanare sempre più il cittadino a cui io mi riferisco l'allontanamento dalla politica già così presente la rinuncia ai diritti democratici al diritto del voto da parte di tanti cittadini può contribuire ad aggravare fenomeni di emarginazione sociale e culturale che ci debbono preoccupare tutti
La diga della politica prevede assunzione piena e diretta di responsabilità esercizio dell'autonomia informazione ai cittadini attivi e presenti nelle nostre città
A questo proposito l'Assemblea annuale che terremo a Roma ai primi di dicembre
Ciò offrirà un momento di approfondimento nel quale adotteremo ogni iniziativa per far conoscere il codice etico degli eletti approvato dal Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa a Strasburgo un anno fa
Tutto ciò
Per rafforzare il rapporto tra cittadino ed istituzioni
Profitto di questa tribù onesto concludendo per rivolgere un appello ai nostri eletti ai miei colleghi presidenti perché si rendano parte attiva e attenta alla riunione del consiglio europeo che si terrà il sette dicembre prossimo a Nizza
Dove si dovranno decidere le riforme istituzionali dell'Unione Europea in vista dell'allargamento
Accogliendo l'invito del Movimento federalista europeo io ritengo che noi in rappresentanza dei cittadini dobbiamo dire che sia l'Europa dei popoli contro l'Europa intergovernativa dobbiamo raccogliere le parole pronunciate dal presidente Ciampi a Strasburgo a favore di una carta dei diritti e di riforme delle istituzioni europee che ci rende orgogliosi di essere cittadini d'Europa
La posta in gioco è molto alta e io credo che anche noi sapremo fare la nostra parte grazie
Ringrazio Luisa Laurelli perché è stato fatto un intervento in tempi strettissimi quindi molto interamente pratica
E ho visto anch'io ho viste in aula l'amico Giuseppe Torchio sindaco di Spineda ma coordinatore dalla Consulta dei piccoli comuni con un argomento importantissimo e con le forme associative dei piccoli comuni
Ecco
L'intervento che mi accingo a presentare risultato
Di un lavoro
Si è articolato con la collaborazione in particolare e gli amici Pella e rivale di delle articolazioni
Per la consulta nazionale dei piccoli Comuni dell'ANCI
Ai vari livelli regionali
E territoriali quindi
Non è una valutazione di natura personale
Sicuramente
E all'interno di quella visione
Che nei giorni scorsi il presidente Domenici e lo stesso Castellani hanno rivendicato per l'associazione una visione unitaria
Non è nemmeno all'insegna vera lamentazione
Perché tanto tempo è passato da quelle assemblee pieno con Lose
Nelle quali
Alcuni problemi venivano ingigantiti
E alla fine si aveva l'impressione che queste
Nostre riunioni fossero uno sfogatoio un dramma in trattoria o no noi oggi
Siamo consapevoli del ruolo siamo classe dirigente abbiamo la necessità di un'espressione più articolate completa in tutte le sedi nelle quali questa presenza dell'ANCI sta assumendo un ruolo sempre più di una presenza istituzionale
E allora è evidente che senza chiedere l'applicazione di bilanciere bilancini
Politica degli amministratori ma anche per la parte dei tecnici ci sia la consapevolezza che bisogna uscire dagli ambiti ristretti e del proprio Comune per dare un contributo al sistema
Per quella sorta di pena del contrappasso che stamattina diceva
L'amico Rutelli nel momento in cui si passa dal ruolo legislativo a quello invece di amministratore locale
E allora abbiamo bisogno e questo è un appello che faccio all'inizio perché poi seguo il documento che le molte regioni di questo Paese
Non vivano sugli allori di una rappresentanza generalista di tutti i Comuni ma all'interno
Delle Anci regionali si costituiscano essi sviluppino dei nuclei di approfondimento sulle tematiche
Oggi noi abbiamo ben donde per chiedere una collaborazione più forte abbiamo sentito amici di regioni a statuto speciale
Che sono invidiate per la loro autonomia finanziaria vivere invece in maniera così contraddittoria il segno di un'autonomia regionale che non si trasferisce mai in una un'analoga forma
E adeguata forma di federalismo sugli enti locali
Ma io dovevo parlare oggi come ha detto il presidente
Napoli delle forme di collaborazione
A livello sovracomunale tra Comuni nell'esercizio associato di funzioni e dei servizi
Io penso che il Regolamento ministeriale di cui abbiamo sentito in questi lavori
Cioè il frutto anche di una onesta mediazione nella quale abbiamo cercato di dare il massimo di noi stessi
Che prevede degli incentivi ai Comuni per mettersi insieme
Sia in termini di enti che per la gestione associata appunto di servizi e di funzioni
Entri all'interno di una cornice più generale
Di raccordo normativo all'interno del testo unico sull'ordinamento delle Autonomie locali
Ma abbiamo di fronte una scadenza importante
Ed è quella appunto della revisione degli statuti regionali
Questione da non prendere sottogamba in questa prospettiva
è emersa la necessità
Di scongiurare una tendenza forte del legislatore regionale di utilizzare le forme di associazionismo già esistenti
è una tendenza che si assumesse il carattere generale impedirebbe la costituzione delle diverse forme di aggregazione previste dalla legge duecentosessantacinque
Se il problema fosse quello della sovrapposizione di soggetti non può certo essere accettata una compressione della libertà di scelta dei comuni nell'individuare ambiti territoriali ottimali in relazione alle esigenze della realtà locale il sintesi
Come
Nel disegno di legge Napolitano Vigneri a cui abbiamo lavorato alacremente rispetto al testo iniziale che era di fusioni ISMU coatto sera e dire
Va garantito il principio della volontarietà invece dei comuni nel fenomeno dell'associazionismo intercomunale
Senza tentazioni da parte di Regioni o Province
Di interferire di intervenire in tal senso senza una preventiva inadeguata concertazione in questo caso assistiamo Delebio violazioni clamorose
Non siamo dell'avviso di assegnare alla realtà regionale e provinciale delle competenze dei compiti impropri
In particolare non si può affidare alle Regioni come invece sostenuto dal professor Vandelli della Regione Emilia-Romagna la competenza degli ambiti territoriali ottimali e per i servizi le aggregazioni sovracomunali
Non possono essere le Regioni a dover indicare inaudita altera parte le dimensioni ottimali sia per quanto riguarda il numero di abitanti che quello dei Comuni
Le situazioni variano e l'idea di adottare standard numerici indipendentemente dalle condizioni territoriali effettive
La montagna alla pianura le aree depresse nelle periferie urbane e metropolitane
Sono diversi e quindi non si può arrivare ad attivare un numero identico per le aggregazioni sia di abitanti che di comuni
Non stanno in piedi questa impostazione
C'è la luce dell'intelligenza che dovrebbe illuminare a sorreggere
Sempre anche i legislatori a livello regionale
Un errore in cui peraltro stanno incorrendo in alcuni casi le stesse Province a proposito dei Piani territoriali provinciali di coordinamento io vedo qui in prima fila alcuni amici della provincia di Milano
Se avessero ascoltato i nostri colleghi Tamberi ed altri questi segnali e probabilmente non avrebbero perso la guida dalla Provincia
Se
Altri che si trovano evidentemente sul versante del difficile dialogo o la Regione
Avessero immaginato hai capito come si diceva qualche tempo fa in un congresso dei popolari che avendo dato in mano tutte le competenze delle Regioni ora si trovano non avere più neanche una presidenza probabilmente i segnali
Sarebbero stati più favorevoli ma probabilmente in questo Paese c'è bisogno di rimeditare anche gli errori commessi e allora a proposito dei piani territoriali di coordinamento provinciale noi abbiamo l'impressione che si voglia talvolta invadere un campo proprio dei comuni ove al massimo si può ipotizzare un ruolo di coordinamento puro programmatorio e territoriale
In questo campo
Si auspica anche da definitiva approvazione da parte del Senato
Ad un secolo di distanza dalla legge Crispi della nuova legge quadro sull'assistenza che definisce in maniera estremamente chiara la titolarità del sociale esclusivamente in capo ai comuni
Istituendo peraltro un apposito capitolo di spesa locale
Dotato di mille novecento miliardi
Basterebbe verificare l'impatto di alcuni affidi di minori o frequenze i centri socio educativi
Dei minori e per concludere che i comuni non stanno esercitando a livello delle conferenze dei sindaci nelle rispettive aziende sanitarie locali l'indispensabile ruolo previsto dalla legge duecentoventinove
Ingresso diretto nella programmazione socio assistenziale
E quindi ha ricadute welfare municipale che grava esclusivamente sulle finanze locali dei Comuni
I fatti negli ultimi tre anni la spesa del fondo sanitario nazionale aumentata da centonove a centoventinove mila miliardi di cui solo una piccolissima parte e andata alla medicina del territorio che peraltro viene tagliata sempre più e al settore socioassistenziale
E allora in questo campo come ho già detto il welfare municipale deve farla praticamente da padrone con delle risorse che sono ovviamente sempre più centellinate l'ultimo presupposto valido
Per intraprendere un cammino tanto ambizioso quanto
Arduo di profondo rinnovamento politico territoriale del nostro Paese
E quello di una definizione concordata tra i soggetti interessati da programmi di così vasta portata partendo dall'unione dei Comuni ed alla gestione associata dei servizi e delle funzioni non dimenticando
A sua volta la cornice nella quale sì innesta la riforma della Costituzione in relazione all'approvazione degli statuti regionali
Dovrà essere garantita la presenza dei comuni di minore dimensione demografica nelle camere regionali delle Autonomie
Salutiamo
Ringraziamo il presidente Violante della sua partecipazione nostri lavori
Prego
Quindi in relazione all'approvazione degli statuti regionali
Dovrà essere garantita la presenza dei comuni di minore dimensione demografica nelle camere regionali delle Autonomie
Ne potrà essere violata nemmeno dalle regioni a statuto speciale
La regola aurea costituzionale della pari dignità tra tutti i livelli di governo territoriale quando sento quello che sta avvenendo nella regione Friuli Venezia Giulia o in altre regioni
Anche nel meridione del Paese
Rispetto alla sottovalutazione della realtà comunale
E della messa in capo alla legislazione regionale di imposizioni coattive
Io mi domando
Questo bene prezioso che anticipato i temi della devolution
I temi qui del federalismo e i temi della sussidiarietà dove sia andato a finire se proprio i livelli di governo di queste realtà statuto speciale sono in una condizione di così grande difficoltà
Chiediamo come abbiamo fatto ripetutamente nella bicameralina dell'onorevole Cerulli Irelli che la conferenza unificata
Richiami ad un preciso impegno tutti i livelli interessati
Quindi abbiamo detto delle regioni a statuto speciale ma anche più in generale sulla questione nodale della polizia municipale per la quale alle regioni si potrà assegnare un ruolo ritengo esclusivamente di coordinamento
Peraltro arrivare alla stessa funzione educativa ci sono dei referendum in atto dei quesiti referendari in questo Paese che hanno ottenuto il consenso di alcuni Consigli regionali
Come quello della Lombardia
Ebbene ci sono materie come la funzione educativa e allora noi qui dovremmo capire che cosa sta succedendo nel momento in cui abbiamo assistito ad un federalismo alla rovescia dei bidelli degli atta per attacca assegnare a Roma quello che era dei Comuni adesso
Magari sono le regioni che lo vogliono devolverà se stesse qui c'è un problema di chiarezza perché ci sono dei procedimenti che sono l'uno contro l'altro in termini operative ma su questi temi
Di interesse generale re Cesario evidenziare alcune delle problematiche
E ribadire quello che già
L'intervento generale del presidente Domenici ha chiarito e che il dibattito di questi giorni ha reso evidente
Io sono
Convinto che l'occasione conclusivamente dell'intervento di oggi
Sia propizia per accennare ad una serie di altre questioni che sono sul tavolo che non riguarda quindi soltanto il problema nodale
Nelle forme dico il collaborazione sovracomunale che interessano i piccoli comuni riguardano la Finanziaria una partita aperta ci sono delle acquisizioni importanti in queste interventi recenti anche degli uomini di governo
Quindi il problema fiscale il completamento del disegno fiscale e del federalismo fiscale non solo la finanza regionale ma anche a quello locale
Abbiamo delle partite delle ferite aperte come la restituzione di parte dell'aliquota Iva
Riferita al pregresso il problema della compartecipazione all'IRPEF che ha colto positivamente sia pure con le modulazioni di cui abbiamo sentito tra enti che si collocano dall'una e dall'altra parte dello Stivale in una senso vero e autentico di partecipazione
Al disegno nazionale quello delizie del recupero delle differenze fra le rendite presunte quelle definitivamente accertate infine la tesoreria unica in questo calvario che ha contraddistinto questi anni di impegno
Alla guida dei piccoli comuni con queste misure vessatorie che hanno colpito tutti indiscriminatamente anche i piccoli comuni e le graduali fuoriuscite e adesso finalmente l'annuncio che questa fuoriuscita interesserà per il due mila e uno anche gli enti fino dieci mila abitanti
Ma abbiamo atteso molto e abbiamo la consapevolezza di avere fatto tante cose per riequilibrare i conti di questo Paese e che il sacrificio come diceva
Domenici oggi richieda da parte del governo da parte anche del Parlamento la restituzione di questa quota di compartecipazione che il sistema delle Autonomie il particolare dei piccoli comuni
Ha dovuto vivere in questo senso l'affermazione del ministro dell'Interno bianco
Dell'avvenuto a copertura dei quattrocento miliardi del Fondo Investimenti Occupazione per i piccoli comuni
Rappresenta uno significativo coronamento di quanto fortemente richiesto e atteso dalla nostra Consulta nazionale
Altro tema
Oggetto che dovrà essere appunto oggetto di adeguata attenzione legato ai limiti previsti per il mandato dei sindaci a riguardo
Facendo seguito le iniziative già intraprese da tempo dall'Anci
E volti ad eliminare le attuali limitazioni al diritto di elettorato attivo negli enti locali nonché dei rettorato passivo per le relative popolazioni non si può che essere d'accordo con quanto affermato stamane
Dai sindaci di Roma Rutelli da sindaco di Roma Rutelli in tal senso il sindaco di Rivolta d'Adda che ridotti
Presenta apposita comunicazione
Io immagino
Che nel ricambio generale del Paese non faccia difetto l'esigenza magari dica riempire
Anche in montagna o nelle comunità più sperdute nel momento in cui
Si afferma che l'anello ovvero di presenza dello Stato nelle comunità talvolta il sindaco anche qualche collega con i baffi e la barba bianca che rappresentano sul piano anche della credibilità della dignità della sopravvivenza delle comunità locali
Un forte elemento di
Qualificazioni
Anche le questioni della Merloni ter
Basterebbe andare a quello che ieri ha detto l'onorevole Fini
E la normativa di attuazione dovrebbero finalmente vedere il superamento almeno della dicotomia interpretativa tra ministro e sottosegretario all'interno dello stesso dicastero il problema se il decreto di interpretazione riesce davvero a chiarire che per la redazione del programma non è necessario avere approvato i relativi progetti preliminari però deve esserci questa condizione all'approvazione del bilancio
Ma come sarà possibile nel momento in cui non è chiaro ancora il quadro dei trasferimenti la finanziaria non è approvata e non esiste un disegno pluriennale su cui sviluppare armonicamente il così gli stessi piani comunitari non hanno ancora sortito gli effetti di risposta positiva o negativa a livello delle istanze regionali e nazionali
Allora deve essere chiaramente creata una sinergia temporale una consecutio temporum all'interno di questo disegno
A che il processo legislativo non ci metta nelle condizioni talvolta di rimpiangere il passato e alla fine non vi sia una forte ricaduta del livello degli investimenti pubblici dell'occupazione nel settore degli enti locali
Io sono convinto che ci sono ancora tanti temi sui quali noi dobbiamo sviluppare la nostra presenza accerto oggi abbiamo un argomento in particolare che ci preoccupa ed è quello legato
Alla omogeneità abbiamo regioni a statuto speciale dove si può appaltare a trattativa privata fino a un miliardo e mezzo
Direttori generali delle ASL e che non sono eletti dal popolo che appaltano fino a quattrocento milioni e sindaci che per rifare era facciata del palazzo municipale tra poco saranno costretti ad una gara di evidenza europea
Allora
In questo Paese
Non dobbiamo
Fare in maniera che vi sia questo così forte contrasto
E io sono convinto che l'importanza anche di chi è arrivato in ritardo come è avvenuto
Recentemente in quella presentazione dello studio fatta da Legambiente da Confcommercio alla quale Confcommercio va la nostra gratitudine insieme un telegramma per dire che la politica dei grandi centri commerciali
Adesso che ci si lamenta che chiudono i piccoli
Dell'aria distribuzione alimentare dei servizi forse non vede partecipe soltanto una decisione del governo del Parlamento delle Regioni ma anche una decisione degli organi di rappresentanza per la stessa categoria dei commercianti
Allora
Diciamo che se c'è questa lamentazione oggi rispetto alla perdita della presenza puntiforme del commercio e del servizio nelle comunità ci sono tanti mea culpa che non sono solo della classe politica forse un ripensamento
Deve percorrere questo Paese all'interno delle sue articolazioni anche economiche e sociali
Per quanto riguarda la rarefazione dei servizi nelle piccole comunità
Ebbene noi sappiamo oggi qual è il costo di un urbanesimo che purtroppo non tende a flettere
In termini di costi sociali civili di investimenti nelle grandi città con i problemi che questo determina è la sottovalutazione culturale di un enorme presenza di risorse che sono del territorio che sono infrastrutture sociali e civili realizzate nei secoli che sono investimenti che abbiamo fatto per creare le reti civiche di presenza e cittadini nel territorio
E che oggi sono al centro del più totale degrado e abbandono
Prova ne sia l'edilizia rurale di fronte all'emergenza i centri accoglienza degli immigrati di fronte alla necessità di una variazione di destinazione d'uso dei questo enorme capitale il ritardo legislativo
E vero
Che ci richiama magari il coraggio di scelte che fecero altri come Fanfani che esentare uno per esempio dall'ILOR per venti trent'anni la costruzione di nuove abitazioni in anni diversi dai nostri e che richiederebbero magari una interpretazione nuova anche sul piano fiscale partendo magari dalla rinuncia dell'ICI da parte dei Comuni su questi grossi contenitori vuoti per arrivare un processo legislativo
Di devolution anche di carattere fiscale di variazione di destinazione d'uso che riguarda i livelli decisionali di Regione è stato ma ci sono dei problemi i servizi in particolare non essendoci servizi chiudendo le scuole chiudendo le porte o ridimensionando il servizio postale
Che è sempre più trascurato rispetto a questo pluralismo che ridurrà gli afflussi del risparmio postale e quindi anche le risorse per la cassa depositi e prestiti
Questo discorso dell'innovazione delle privatizzazioni come fa così a conciliarsi con il mandato del mantenimento della presenza del servizio del diritto postale universale del diritto della residenza nelle comunità
Più indifese e più lontane
E questo è una delle questioni che spesso noi cerchiamo di leggere all'interno di questo processo di rinnovo del Paese e quindi la vigilanza dei
Comuni all'interno di questo sistema dei piccoli Comuni deve essere sempre più attenta sempre più a Coulthard
Questi argomenti chiaramente sono solo alcuni di un elenco di questioni che vanno vissute con grande dignità
Contando su una rappresentanza
Alta forte adeguata all'interno dell'Associazione Nazionale dei Comuni
Noi oggi ci sentiamo cittadini appare il titolo dei colleghi nelle grandi città metropolitane e insieme nella gestione la nuova gestione Leonardo Domenici ci sentiamo rappresentati per queste nuove battaglie grazie
Bene ringrazia l'amico Torchio sempre così precisa ed attenta sui problemi dei piccoli comuni lascia la parola d'un ospite un ospite gradito ecco
Che vive con noi tutti i problemi sia dei Comuni che delle comunità montane
Moto particolare nella conferenza stato città Enti locali
Il Presidente dell'Uncem delle comunità montane Enrico Borghi
Grazie presidente credo non sia
Casuale che l'intervento dell'Uncem venga fatto seguire all'intervento della rappresentante dell'ANCI per le piccole realtà
Di dimensione demografica chiamiamole così correttamente poi non è mica vero che i piccoli comuni siano piccoli in rapporto alla dimensione demografica ci sono anche altri criteri per valutare la loro dimensione perché nel corso di questi mesi abbiamo sviluppato insieme
Con la l'onorevole Torchio con lanci più in generale un tentativo di elaborazione di una politica concreta che parta dalla constatazione
Che si è concluso un percorso normativo nel nostro Paese con la duecentosessantacinque con la definizione del testo unico recentemente all'interno del quale si è
Credo parzialmente
Concluso il dibattito sulla necessità della riorganizzazione dei cosiddetti comuni Paul perché ha dico parzialmente
Perché ritengo che la diatriba tra i fusioni stile i fautori invece dell'esercizio associato di funzioni si sia soltanto chiusa si siano tanto chiuso in un primo tempo con la vittoria di questi ultimi
Intanto il nostro Paese ha finalmente preso atto la sua classe politica il Parlamento il Governo hanno preso atto che il modello fusione che pure aveva funzionato in altre realtà europee in Belgio in Danimarca in Svezia in Italia non funziona
In Italia così come in Francia questo modello coattivo imposto dall'alto
Scatena delle dimensioni delle reazioni che portano non all'efficienza del servizio ma
A una perdita di una realtà importante che viene vissuta come una grande risorsa
Nel nostro Paese
E quindi è passato all'interno della legislazione ordinaria vorrei ricordare in qualche misura come la legge novantasette sulla montagna l'articolo undici fosse stata in questo senso un po'anticipatrice essendo risalente al mille
Novecentonovantaquattro quando ne in quella sede si definì la Comunità montana come una possibile Agenzia sussidiaria per l'esercizio associato di funzioni per conto dei Comuni questa partita si è chiusa
E quindi i piccoli comuni almeno sulla carta mantengono in pieno la loro autonomia politica mantengono in pieno la propria titolarità di funzioni e partecipano in una posizione paritaria con altri a una gestione di compiti e servizi che devono essere svolti su un'area superiore
Quindi in questa prospettiva l'associazionismo non mortificano non dovrebbe mortificare il piccolo comune ma al contrario lo dovrebbe esaltare in quanto da un lato consente al proprio amministratore
Di compartecipare alla gestione di funzioni e di compiti Rivello superiore che altrimenti non gestirebbe
E dall'altro dall'opportunità di delegare di trasferire compiti propri in una gestione associata
E il punto a questo livello è proprio questo come far funzionare questo modello se non funzionerà è inutile che ce lo nascondiamo presidente Torchio il partito della fusione rispunta era
Rispunta la mano e non avranno più l'alibi a quel punto quindi la responsabilità che ci viene data è quella di riuscire a far funzionare questo modello
In questo contesto si inserisce il ruolo svolto dalla comunità montana dal soggetto istituzionale Comunità montana all'insegno del principio di sussidiarietà
E sulla base della volontarietà dei Comuni io sottoscrivo in toto le dichiarazioni fatte dall'onorevole Torchio
Questa non è una questione di poco conto se teniamo presente che questo rapporto Comuni Comunità montane interessa quattro mila centonovantacinque comuni italiani
Il cinquantaquattro per cento del territorio italiano e Dio sa quanto c'è bisogno di politiche per il territorio
In questa fragilità aria e circa il venti per cento dalla popolazione vorrei soltanto citare un dato a questo proposito
Per capire poi come sia possibile cercare di avere delle risposte concrete per sfruttare anche questa sede per richiedere con le risposte concrete che dal punto di vista finanziario ancora non ci sono state date
Nello studio che è stato citato in precedenza sono stati stimati per quanto riguarda il riassetto idrogeologico nel nostro Paese ho ascoltato con attenzione il sindaco dissolvere in precedenza
Danni per circa sessanta ottanta mila miliardi di lire dei quali quattro mila spesi per le sole terapie intensive
Messo in una prospettiva degli ultimi cinquant'anni il nostro Paese ha speso duecento mila miliardi di tra virgolette pronto intervento
E il ticket annuale per questi interventi è di circa otto mila miliardi
Basterebbe davvero molto meno per avviare finalmente una politica di territorio di prevenzione incentivando chi sul territorio quotidianamente lavora opera e si sforza
Di mantenere una manutenzione che va a vantaggio del proprio territorio e nel nostro caso il territorio montano ma anche in qualche misura soprattutto di chi non è montagna di chi stava alle perché nel momento in cui la montagna non ha più la presenza dell'uomo la montagna scende va a valle e crea i danni che purtroppo siamo costretti a sottolineare ha dover
Lamentare e quindi in questo senso chiediamo al governo
Una sterzata una sterzata che significa attenzione alle politiche del territorio attenzione agli enti che sul territorio operano solo i comuni e sono le comunità montane che svolgono questa funzione di presidio essenziale
Per noi
Come associazione un dato è chiaro il governo di questa parte di territorio è possibile se si realizza e si concretizza una forte alleanza fra queste due realtà istituzionale i Comuni da un lato le comunità montane dall'altro
Se scivoliamo verso forme di corporativismo arroccandoci su noi stessi nessuna di queste due forme sarà adeguata per reggere l'impatto con la sfida dei tempi nuovi
Perché noi sappiamo che oggi la competizione viene condotta tra aree sistemi territoriali
E i sistemi le aree territoriali forti sono quelle che sono in grado di organizzarsi rapporti in relazione alle proprie disponibilità e quindi noi diamo la nostra disponibilità a dare un'organizzazione a questo territorio perché il rischio che intravediamo è che si creino progressivamente gli squilibri via via sempre più accentuati con dinamiche che diventano poi reversibile tra i vincenti
Gli sconfitti noi non vogliamo più essere la terra dei vinti come diceva Nuto lì identificando la propria realtà
Stravolta dal fenomeno dall'industrializzazione
Quindi a fronte di ciò noi proponiamo un confronto crediamo che sia bene ragionare insieme sulle forme organizzative del governo di una parte importante dal territorio nazionale abbiamo in proposito il nuovo Testo unico
Che è un ottimo risultato di cui va dato atto al governo il ministro Bianco in particolare
Naturalmente come dicevo in precedenza è solo un primo passo al quale devono servire altri passi concreti anche in termini di dotazione finanziaria questo testo unico affida alle Comunità montane è un duplice profilo istituzionale
Quello tradizionale di soggetto per la valorizzazione e la crescita socioeconomica dei propri territori e quello di agenzia sussidiaria dei propri comuni per l'esercizio associato di funzione di servizio rispetto a questo tema è bene essere estremamente chiari
La Comunità montana non si sostituisce ai comuni
Ma dietro scelta di questi ultimi si attiva nel caso in cui essi non riescano a raggiungere livelli ottimali di esercizio
E in questa fase l'applicazione Bassanini diventa determinante e trova nella comunità montana un soggetto istituzionale crediamo attrezzata o comunque se non lo è attrezzato lo dobbiamo fare diventare con le dovute correzioni nel caso che insieme dovremo
Studiare per dare le risposte al territorio
Ebbene in queste occasioni non nascondersi dietro le fasi di facciata il testo unico ha anche sciolto un'ambiguità rispetto alla duecentosessantacinque affermando che le comunità montane sono Unioni dei comuni montani
Questo presupporrebbe che nelle zone montane le unioni di Comuni sono solo le comunità montane e non ci possono essere altre entità all'interno di essa è così non è così
Ci sono diverse interpretazioni in merito la Conferenza delle Regioni è un'opinione luce ma la propria la Commissione bicamerale per la riforma distratti con la sua lancia la prova
La per quanto ci riguarda l'invito che noi facciamo è quello di non impiccarci tutti attorno ad un comma di legge attorno all'interpretazione di un comma di legge ma costruiamo insieme un progetto politico sul quale poi si attueranno questi commi di legge che parta come dicevo prima dall'alleanza tra i comuni e le comunità montane se siamo d'accordo su queste andremo insieme dal ministero dell'interno che a chiederli di sciogliere
I dubbi interpretativi andremo insieme per chiedere più risorse per l'incentivazione dei servizi associati al governo e alle regioni perché anche le regioni dovranno fare la loro parte su questo
Versante
Quindi se i problemi sono la composizione degli organi io dico discutiamone se i problemi sono l'organizzazione degli ambiti territoriali dico discutiamone
Se i problemi sono altri diciamo ce li tutti con grande franchezza e costruiamo insieme quella piattaforma programmatica per andare a un confronto con le regioni e per evitare che esse ci subordini no nella migliore tradizione del dividi et impera
Credo che questo sia il modo per costruire davvero sul campo lo spirito unitario che porta alla Confederazione
Che deve essere un accordo di base se vuole funzionare non un un'intesa fra gli stati maggiore
Allora abbiamo su scala nazionale su scala regionale e in questo senso il tema degli statuti un tema stringente di impegnativo
Perché agli statuti regionali saranno affidate nuove competenze perché le Regioni dovranno darsi il nuovo sistema elettorale all'interno delle quali le realtà metropolitane dovranno essere rappresentate ma anche le realtà che non sono cittadine cosa che oggi invece lascia pendere l'ago dalla bilancia verso le prime con costruiamo quindi questa nostra Casa delle autonomie in cui ognuno abbia il suo spazio la sua dignità e la sua specificità
In questo modo io credo potremmo creare questa nuova impalcatura istituzionale per governare i processi di modernizzazione di integrazione politica e geopolitica di competizione
Economica
Perché siamo chiamati a dover gestire credo che in questo senso potremmo anche ripartire dando una nuova e dinamiche interpretazione degli aspetti vitali della autonomia locale così potremmo riscoprire il senso di questa autonomia dalla quale proveniamo
Che è la nostra storia in grado di restituire una carica di legittimazione partecipativa da un lato e di pregnanza democratica dall'altro
A tutte quelle realtà che si vedono oggi messa ai margini del meccanismi del benessere è che sono stanchi come dicevo in precedenza di essere dipinti come la terra dei vinti
Ma che vogliono porsi l'abbia l'obiettivo ambizioso indispensabile di diventare la terra degli uomini liberi che si sono finalmente riscattati in questo senso la nostra disponibilità e piena per ringrazio la vostra attenzione
Ringrazio il presidente Borghi volevo giustificare l'assenza dell'Adriana Poli Bortone ha dovuto rientrare a Lecce per impegni amministrativi quindi il suo intervento
Sarà messo agli atti e ringraziamo il presidente Giuliano Amato che sta entrando la nostra sala
No
Non è possibile no sono
Diamo la parola Lorenzo RIA presidente dell'UPI
Comunicò che dopo il Presidente Ria immediatamente dopo il Presidente del Consiglio prenderà la parola
Signor Presidente del Consiglio
Cara sindaco di Verona
Caro presidente dell'ANCI sono diverse le ragioni per le quali tra di voi stento quasi di essere a casa mia
La prima di queste ragioni e di tipo emotivo ed esclusivamente personale e risiede nel fatto che partecipò sin dal mille novecentottanta alle vostre assemblee
Essendo stato sindaco di un Comune per diciassette anni ed avendo ancora il privilegio di conservare lambita funzione di consigliere comunale
Ma la principale di queste ragioni sta nel fatto che forse mai come in queste settimane in questi mesi
è stata forte è forte e costante l'assiduità dei rapporti tra l'Unione delle Province d'Italia e l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia
E ancora la seconda di queste ragioni l'altra ragione importante forse conseguente alla prima e nel fatto che su molti temi sulle questioni di linea istituzionale e di metodo di impostazione culturale le linee di UPI e di ANCI coincidono
E sono queste premesse che danno senso danno significato a questo mio intervento di saluto
Nella convinzione che i risultati che verranno da questa vostra Assemblea rappresentano daranno
La marcia in più
Per tutte le Autonomie per tutto il sistema delle Autonomie su cui tornanti difficili degli impegni che ci attenderanno nelle prossime settimane nei prossimi mesi se è vero infatti che la recente pubblicazione del testo unico sulle autonomie locali sull'ordinamento delle autonomie locali ha chiuso un decennio di eccezionali trasformazioni del modo dev'essere dei comuni delle province e delle Autonomie funzionali e altrettanto vero che sarà la revisione del titolo quinto della Costituzione che noi ci auguriamo sarà sempre di più in senso federativo e autonomista e sarà l'approvazione noi ci auguriamo del modifiche alla legge sui servizi pubblici locali che avvieranno una fase ancora più accelerata ancora più profonda di trasformazioni
Le innovazioni di questi anni dal punto di vista organizzativo e gestionale
Gli elementi di neo federalismo che sono stati già introdotti nell'ordinamento il cammino costante verso la sussidiarietà il processo di esternalizzazione delle funzioni e dei servizi
Il lavoro di consolidamento della nuova soggetto alita territoriali il territorio stesso inteso come centro dello sviluppo socio economico del Paese
La valorizzazione del decentramento e delle strutture necessarie delle infrastrutture necessarie per il suo affermarsi il fare Rete
Tra le istituzioni e delle istituzioni con il privato e con il mondo esterno sono tutti elementi di una realtà che una realtà nuova e neppure immaginabile per le Autonomie locali sino a qualche anno fa è una realtà nuova e come tale e difficile da capire per cui in molte
Di queste trasformazioni non sono state ancora metabolizzate
Non sono state metabolizzate non soltanto dall'opinione pubblica ma anche da molti dirigenti da molti amministratori perché è una metabolizzazione difficile
Al punto che questa enorme
Produzione normativa che pure è destinata ad introdurre alcuni e chiari e semplici punti di riferimento
Ha prodotto in alcuni casi disorientamento ha complicato inattesa
Di semplificare perché c'è e anch'e inveterato
Un gol riflesso condizionato nel nostro Paese per cui noi consideriamo centrale
Il momento della riforma e consideriamo assai meno rilevante il momento attuativo per cui questo nuovo modello organizzativo si sta realizzando per comparti e si sta realizzando a macchia
Di leopardo si sta realizzando a macchia di leopardo molti pezzi
Della pubblica amministrazione sono impermeabili alle novità
Soprattutto a livello ministeriale questa impermeabilità assume qualche volta la forma della renitenza questa mentalità perché non lo dire non ricordare una valutazione di impatto ambientale quanto difficile
Se non proibitivo sia avviarla anche quando il progetto è perfetto dal punto di vista tecnico ed appurato dal punto di vista della tutela ambientale questo nuovo modello organizzativo
Si sta realizzando per comparti e vi sono delle punte avanzate
Di innovazione di modernizzazione tra queste punte avanzate vi sono sicuramente le province e i Comuni d'Italia sulle cui gambe
Hanno marciato in questi anni profonde trasformazioni nel senso della semplificazione dell'efficienza della diffusione
Delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi altro terreno comune di lavoro di UPI e dieci e di ANCI sarà quello dei prossimi giorni delle prossime settimane
Per introdurre nella finanziaria Duemila è uno un asse strategico parzialmente a nostro modo di vedere ignorato
Perché guardate attraverso i Comuni non lo sappiamo molto bene passano aspetti di civiltà di qualità della vita servizi indispensabili per il cittadino e attraverso le Province passano aspetti importanti legati allo sviluppo dell'economia
Ai sistemi di servizio al mercato del lavoro alla qualità dell'istruzione
Alla efficacia della formazione i problemi importanti legati al sistema infrastrutturale di area vasta e a noi è sembrato che nella Finanziaria per questi aspetti
Il governo abbia ignorato questi problemi ed è una cosa abbastanza singolare perché quando c'era da versare lacrime e sangue i Comuni e le Province noi eravamo in cima ai pensieri del Governo e oggi invece che potremmo recuperare il frutto dei sacrifici
Le province e i comuni non ci sono più o comunque non ci sono nella misura in cui noi avevamo sperato
E questa nostra posizione non è una posizione di cartello o di carattere sindacale ma è la doverosa rivendicazione di un nuovo ruolo che produce eccezionali i vantaggi agli utenti agli utenti ai cittadini vantaggi che si traducono nelle forme di scuole migliori di trasporti più efficaci
Visita più vivibili di impresa è più dinamiche
Di ambiente più tutelato disservizi alla mercato del lavoro più utili ai cittadini e alle imprese queste sono le questioni il complesse le questioni complesse che devono spingerci a ragionare sui percorsi per raggiungere ad una esperienza
Caro Leonardo ad un'esperienza di confederazione tra tutte le autonomia e io credo che i tempi e siano maturi i tempi di questa riflessione
Sono maturi soprattutto in considerazione del fatto che il testo di revisione costituzionale approvato dalla Camera prevede l'istituzione nelle regioni a statuto ordinario del consiglio regionale delle Autonomie sarà questo
Il terreno più decisivo di Conte di impegno comune e cioè la promozione di un ordinamento che sin dai rami più alti sia compiutamente autonomista e federalista
Non lo sappiamo bene il testo della Camera e parziale
Donna prevede la Camera delle Autonomie ne prevede l'ha conseguente
Composizione della Corte costituzionale pur tuttavia pensiamo che la revisione il testo approvato alla Camera vada nel senso che le province e i Comuni si attendono nel senso indicato dalla accordo tra conferenza dei presidenti dire
Il meglio è nemico Del Bene quelli che si può fare oggi è necessario che sia fatto oggi anche Cartier
Nessuno garantisce che queste stesse cose potranno essere fatte domani perché non vanno nella stessa direzione le scelte almeno quell'annunciate di molte regioni a partire soprattutto da quelle a statuto speciale
E d'altra parte l'elezione diretta dei presidenti di Regione
In un ordinamento in cui lo stesso presidente del Consiglio non ha una investitura è popolare e in un ordinamento in cui il principio costituzionale dell'autonomia rimane tuttora
Incompiute comunque non garantito il sistema di elezione diretta dei presidenti di Regione a alterato
Alcuni fondamenti istituzionali come quello di individuare le priorità
Della programmazione regionale attraverso le informazioni e attraverso le idee
Programma che vengono soprattutto dal lavoro e dall'impegno degli enti locali e questi sono comportamenti che registriamo in queste settimane
Che sono il frutto di vecchi riflessi condizionati sono il frutto di una cultura centralista e dirigista che è l'esatto opposto della modernità dell'efficacia della responsabilizzazione perché in molti luoghi in alcune regioni del nostro Paese
Il nuovo modello di elezione regionale sembra che abbia affrancato le regioni da attivare il partenariato istituzionale nelle forme previste dalla nostro ordinamento sembra che abbia affrancato alcune regioni dal coinvolgimento pieno del autonomie locali ed è questa
Una concezione censurabile non tanto e non solo sotto il profilo formale ma soprattutto sotto quello sostanziale per i danni che produce nella fase progettuale e nella fase di verifica di valutazione
Dei Progetti lo sappiamo il coinvolgimento dei Comuni e delle Province che è un atto dovuto mai questo coinvolgimento che assicura la concorrenzialità che necessariamente e basata sulla qualità delle proposte e idee la concorrenzialità che garantisce la verifica degli interventi per cui noi pensiamo lo diciamo
Maniera molto convinta c'è il rischio c'è il rischio di un nuovo c'entra Lismore giornalistico che annulli quelle che sono state le esperienze positive di questi anni le competenze che sono maturate nel sistema delle autonomie i risultati
Che si sono ottenuti con il rischio di introdurci in una terra di nessuno senza regole e senza certezze senza punti di riferimento senza garanzie perché tutto questo e l'opposto va in direzione opposta di quello che noi avremmo voluto in tutte le regioni dove non sempre i principi innovativi introdotti a centoquarantadue dalla duecento quarantuno sono stati attuati ci sono regioni che ha ancora ignorano completamente la logica e la pratica delle Bassanini
Vi sono regioni che non stanno ancora cosa sono i distretti industriali
Che hanno accumulato debiti digestione stratosferici
Vi sono regioni che non sanno come approvare i conti consuntivi regioni che gestiscono una sanità che produce incontrollati disavanzi allora io mi chiedo istituzioni come queste
Che hanno prodotto risultati come questi
Possono imporre lavoro logica centralista che ha già fallito su più fronti e che ha sprecato eccezionali opportunità invece la cronaca di questi giorni di queste settimane ci dice che le Province i comuni italiani sono autenticamente federalisti e autonomisti
Per cui noi auspichiamo un compiuto federalismo un compiuto federalismo istituzionale non teniamo
Il federalismo fiscale e richiediamo un ordinamento che non ci lasci scivolare
Dal centralismo statale ad un più pericoloso centralismo regionale chi è sarebbe difficile da allestire e aprirebbe guerre di posizioni
Di nocive dannose per il nostro Paese ma che soprattutto distogliere ebbero i Comuni e le Province
Dall'unico vero loro obiettivo che è quello di produrre maggiore efficienza di elevare la qualità dei servizi di responsabilizzare sempre di più le istituzioni
E la politica
Di far nascere veri mena GR pubblici e Durham motivata autenticata imprenditoria privata di ridurre gli sprechi e il clientelismo di promuovere un un moderno Stato sociale ma soprattutto di produrre come noi ci sforziamo di fare di produrre
Unità vi ringrazio
Ringraziamo
Il Presidente Ria ecco io dare la parola al presidente del Consiglio Giuliano Amato che voglio ringraziare il presidente Amato dirà il presidente Violante unitamente anche rappresentante dei partiti politici
Che in questi giorni sono stati quel metano acidi epica come le istituzioni e partiti se corre il nostro lavoro e il nostro impegno greche la presenza del presidente Abate per noi di profonda soddisfazione
Io sono venuto volentieri non soltanto perché una tradizione giusta è quella che in questa assise nazionale dei comuni d'Italia
Proprio da parte
L'humus vero della Repubblica ci sia chi presiede il governo
Ma perché proprio in quest'anno di cambiamento che in questo un anno di cambiamento che non è introdotto dalla Finanziaria ma di cui questa legge finanziaria è una testimonianza una non l'unica
Io ritengo giusto ringraziare i sindaci d'Italia che sono qui in primo luogo per ringraziare
Perché in questi anni difficili
Voi che siepe proprio così il il il il il primo pilastro del sistema democratico con cui i cittadini fanno i conti
Voi vi siete trovati a fare i conti sia con i vostri conti sia coi conti degli altri in realtà e avete dovuto assorbire avete dovuto assorbire anche così proteste e lamentele reazioni dei cittadini
Che se qualcosa non va nel loro Paese se la prendono col Sindaco in realtà in questo guardate è croce e delizia del vostro mestiere e Croce e Croce e Croce
E però è anche espressivo di quello che voi significante in un sistema democratico voi riassumete in voi le istituzioni in realtà la gente
Le le i cittadini comuni e vedo non è il sindaco l'interlocutore istituzionale poi naturalmente
è importante che non sia Fausto e lui io l'anno scorso all'assemblea dell'Anci dissi che non volevo essere Faust da ministro del Tesoro ma è un destino che è bene che non abbiano neanche i Sindaci per David io in questi anni ma capita capita a tutti
Mi è capitato nessuno lo sa di io passo larga parte del mio tempo a Roma di difendere con gente che incontri nei negozi conta assist con gente che vede in università di difendere questo Rutelli perché qualunque cosa succedesse a Roma i romani dicevano store Otelli storia Ottelli ed era un continuo a prendersela con noi
Allora vagli a spiegare
Ma guarda che decide perché ce l'hai con Rutelli dice ma è mancata Radu scegliere che c'entra il sindaco te manca per la luce l'ENEL che terrà fatta mancare o l'Acea per la verità a Roma sono in due a Roma sono i Donà congresso uno dei due
In effetti dipende dal sindaco
Quello che provochiamo noi Stato sulla capitale tra immagino che questo succeda ovunque in Italia e quindi sono stati anni difficili i sindaci ne hanno risentito sia perché ne hanno risentito le risorse di cui potevano disporre sia perché i cittadini fanno pressione su di loro per le loro insoddisfazioni
E quindi giusto dirvi grazie la prima cosa che oggi volevo fare ma dicevo
Non possiamo cominciare a fare ora perché la situazione per noi comincia a cambiare comincia cambia è molto importante
Che
Per la prima volta possiamo concentrare nel discutere una finanziaria la nostra attenzione non swing modi per fronteggiare la finalità esclusiva del risanamento finanziario
Ma per decidere quali priorità assumere per lo sviluppo del Paese
Per questo è un fatto di cui dovremmo essere tutti orgogliosi tutti gli italiani hanno diritto è in qualche modo dovere se volete
Di essere orgogliosi di un cambiamento che tutti hanno concorso a provocare non abbiamo risolto tutti i nostri problemi
Nessuno pretende ad averli risolti
Ma se per la prima volta anziché stabilire dover decidere
E a vedere come quasi un unico tema decisionale come ci dividiamo tra di noi sacrifici
Attraverso i quali realizzare l'obiettivo del risanamento noi possiamo cominciare a dire
Come mettiamo in condizioni i servizi sociali di funzionare meglio come mettiamo in condizioni le famiglie di a vere più reddito disponibile
Come mettiamo in condizioni le impresa di affrontare la stagione di competitività che debbono affrontare
Con quale carico fiscale con quali incentivi per provocare maggiore occupazione
Come garantiamo al Mezzogiorno a partire dal prossimo anno
Quel maggiore sviluppo rispetto alla media dello sviluppo nazionale di cui ha bisogno per raggiungere la media dello sviluppo nazionale
Come facciamo in modo che le tante impresa e che nascono in Italia oltre che nascere riescano anche a sopravvivere
Perché questo è poi il il problema largamente del del nostro sviluppo industriale ecco questo cominciamo a fare con la finanziaria di quest'anno non entro neppure nelle singole misure ma è molto importante che ci sia stato questo fatto di svolta che le misure della Finanziaria che a volte sono giuste a volte sono modificabili a volte possono essere anche criticate e tuttavia si muovano in questo nuovo ambito che da alla politica il respiro di cui in fondo la politica ha bisogno
è un lavoro che dovrà continuare nei prossimi anni
è un lavoro che va visto come il punto di partenza verso l'Italia che vogliamo costruire per il futuro l'Italia che vediamo per il futuro
Possiamo aprire coi cittadini è un discorso che non è più soltanto rivolto a fare i conti con il nostro passato e di conti proprio sia trattato e si continua a trattare
Ma di
Muoverci insieme verso l'Italia che vogliamo
E di continuare nei prossimi anni a fare in modo che questa prosperità che comincia a riprendere il cammino nel nostro Paese sia una prosperità che si allarga
Sì è una prosperità che non è vissuta né come un'eccezione né come un peccato ma che è vissuta come un bene che più si allarga e meglio è
E più cittadini coinvolge e meglio è e tutti dobbiamo fare tutto il possibile perché sia il più largo possibile il numero dei cittadini italiani che arrivano ad una prosperità che oggi dice ma che ancora per pochi
E quindi è una società che si arricchirà di opportunità di promozione sociale
Che consenta a chi nona risorse che all'inizio sono ormai solo risorse di conoscenza di formazione di cultura possa acquisire queste risorse per crescere socialmente per arrivare a compiti a mansioni ad attività lavori che garantiscono ma prosperità possibile
Che questo accada uomini a donne
Che questo accada a settentrionali e meridionali
Che questo accada chiunque legalmente è venuto nel nostro Paese e legalmente vive del suo lavoro contribuendo alla nostra comunità nazionale
In un clima
Di sicurezza per tutti
Dove sicurezza vuol dire che la criminalità e combattuta inflessibili mente senza compiacenze con pene che si comminano e che poi si riscontrano anche ma dove chiunque vive legalmente in Italia
è sicuro di poterlo fare
Questo discorso di un punto di cambiamento che ha anche un futuro
E che va visto in funzione del futuro riguarda
Noi istituzioni e quindi voi con Moni in primo luogo come riguarda i cittadini
Anche qui abbiamo dei buoni punti di partenza
E anche qui dobbiamo capire
Terzo quale assetto istituzionale vogliamo andare
Per che cosa e quale
Qui la finanziaria cambia qualcosa anche qui cambia il clima poi naturalmente c'è sempre un in più che in più rispetto a un meno questo me ne rendo conto c'è sempre
E tuttavia io ricordo che l'anno scorso a Catania
E condivisi la vostra insoddisfazione anzi devo dire la esplicita il forse prima ancora di altri all'assemblea dell'Anci dello scorso anno per un sistema di entrate rigide
Che discriminava non comune nell'ambito delle istituzioni
Rispetto a tutte le altre che poteva non gode eredi rientra che munite di una elasticità comunque correlata a quella del prodotto interno lordo
Il Comune
A
Grazie a me ma non lo dovrei dire davanti ai cittadini italiani né Licci
Che non è un'imposta particolarmente amata ma io sono sempre stato convinto che anche un'imposta giusta perché va graduata la tassazione sulla proprietà
Ma la proprietà forza anche della casa è pur sempre espressiva una di una capaci di tutta di reddito che è superiore a quella di chi non ce la
E questo ne dobbiamo prendere atto
Va graduata va graduata però dobbiamo saperne prendere atto altrimenti facciamo soltanto del populismo
E ce l'hanno anche altri Paesi ma non sono venuto qui per esaltare le tasse che ho inventato per l'amor di Dio
Non non è questo volta voglio invece sottolineare che avendo Licci
Che è diventata il pilastro principale delle entrate comunali il Comune ha in una posizione deteriore rispetto ad altre istituzioni perché l'ICI non è lastricato l'andamento del reddito questo il problema
E quindi aumentarla perché c'è bisogno di risorse non altrimenti reperite
Ma aumentarla accada ricco di una proprietà immobiliare il cui valore nel frattempo non necessariamente aumentato
Significa veramente rischiare di spremere i cittadini in modo improprio e questo va evitato ma questo i comuni sono in condizioni di evitarlo
Sì hanno altre entrate che non siano i trasferimenti continuativamente negoziati come in passato
Che permettono come per le regioni come per lo Stato di a vere l'andamento che al prodotto interno lordo bene quest'anno noi possiamo dirci con serenità che stiamo arrivando a quel punto
E questo badate per voi è un punto di svolta importante importantissima
La possibilità di avere questa compartecipazione all'IRPEF che per sua natura è la più sensibile all'andamento del PIL
E quindi correlativamente di affiancare all'IRPEF trasferimenti parametrati Bianchessi Allo stesso modo per il futuro
Beh questo vi permette di guardare al futuro
Questo mi permette di guardare al futuro noi ora siamo al punto che la Finanziaria registra
Di fare del due mila uno l'anno ponte verso questo nuovo sistema ma la compartecipazione scatterà con il con effetti già dal primo gennaio
E quindi questo diciamo è giusto che tutti ne prendiamo atto
Non è un regale non è una cosa straordinaria è una cosa giusta
Ma è una cosa giusta che si sta finalmente facendo e che cambia fortemente le prospettive cruciali
Di un intervento locale che essenziale e che avendo una Spesal ancorata all'andamento del PIL si è sempre trovato con la distonia dell'entrata scorre la tra dal Pd
Questo lo considero la cosa più importante perché è un cambiamento strutturale è un profilo essenziale per il futuro poi la Finanziaria Cia anche sul piano diciamo dei trasferimenti e delle sistemazioni contabili
Poste che permettono largamente di fronteggiare le esigenze che erano state avanzate largamente di fare
Ho visto la relazione mentre scorreva
Oggi che è venerdì tu l'hai fatta mercoledì mercoledì pomeriggio mentre scorreva la tua relazione
Sulle agenzie tu dicevi il governo ci ha promesso questo questo questo e quest'altro dovremmo vedere se la finanziaria contiene realmente le cose promesse
Allora
Ho chiamato al nostro il nostro factotum della finanziaria
La finanziaria contiene le cose che erano state promesse rendita finanziaria le continue
Quindi
Voi conoscete la severa
Onesta di Piero Giarda
Se dice lui che le contiene le contiene di sicuro perché poi se può far sparire qualcosa o far sparire realtà ma se dice lui che le contiene le continue
Cambiamento verso il futuro perciò cambiamento verso il futuro che è un futuro nel quale noi esistiamo voi esistente per dare ciascuno di noi il proprio contributo acque l'Italia del futuro
A quell'Italia che possa diffondere prosperità che possa dare promozione sociale che possa fare crescere il Mezzogiorno
A quell'Italia che mettendola meglio a fuoco può crescere se riesce a far crescere le tante tante piccole imprese che ha cosa non sempre è semplice
In un mondo dove la crescita è affidata a tecnologie che fanno risparmiare ma i cui costi e netti iniziali sono a volte superiori rispetto a quelli che la piccolissima impresa in grado di affrontare appunto un'Italia che ha un Mezzogiorno che vede un'elevatissima natalità di imprese ma una quasi altrettanto elevata mortalità di
E quindi comuni un'Italia nella quale dobbiamo saper fare infrastrutture dobbiamo saper rendere servizi
Dobbiamo ridurre i costi delle nostre burocrazie
Dobbiamo renderle più efficienti dobbiamo entrare e fare entrare nelle tecnologie
Con quale asse
Ecco questo è il punto al quale io dedicherei altri tre minuti prima di lasciarvi capaci
Perché su questo dobbiamo essere molto chiari con noi stessi
Ed evitare che
Un inevitabile ma transitorio tira e molla di competenze tra i livelli istituzionali
Generi una cultura e quindi una visione sbagliata dell'assetto istituzionale verso il quale dobbiamo andare
Anche qui passi ne abbiamo già fatti
In materia istituzionale e tanti
Abbiamo fatto lo ricordava bene Domenici che si devono confrontare a questo punto di vista le istituzioni locali del mille novecentottanta con quelle del due mila
Deve prendere atto di profonde differenze la centoquarantadue l'elezione indiretta oggi il nuovo testo unico che per quelli di voi che lavoreranno con le norme dell'ordinamento locale è un fatto di straordinaria chiarificazione e straordinaria semplificazione
Io ne accerto abbiamo davanti i passaggi ulteriori il federalismo
Il federalismo fiscale
L'effettiva applicazione del principio di sussidiarietà
Io ho detto sempre
Che penso fondamentale rassodare fasci di competenze solide in capo a ciascun livello istituzionale è sempre stata la mia tesi
E sostengo da anni chiede l'approvazione del disegno di legge sul federalismo
Con i limiti che è sua permettetemi in ragione del mio mestiere di essere consapevole dei limiti che sola
Mattia almeno da certe sei ai trasferimenti dal centro verso il sistema locale di competenze oggi centralistiche questa è una premessa essenziale questa è una premessa essenziale perché non c'è trasferimento soltanto amministrativo
Sulle cui ceneri non riesca a risorgere un centralismo burocratico che soltanto la Costituzione può cancellare perché è un'esperienza che abbiamo già fatto più volte
Sappiamo che io mi ricordo che descrissi io la vicenda dei trasferimenti fatti all'inizio dell'esperienza regionale in forma puramente amministrativa
Che i moncherini cominciarono a generare dei monti che Ronie
Che andarono alla ricerca di nuove funzioni per giustificare la propria sopravvivenza
E quindi nel giro di qualche anno ci ritrovammo davanti al paradosso di a vere amministrazioni centrali altrettanto robuste quanto lo erano prima dei trasferimenti e in più
Le amministrazioni che stavano nascendo ai livelli periferici ecco questa è un'esperienza che abbiamo fatto ed è un'esperienza da non ripetere soltanto cambiamenti costituzionali che il rigidissimo Giano la indisponibilità da parte dello Stato centrale di funzioni trasferite
Può assicurarci che quel trasferimento è definitivo non verrà nel tempo corroso da ritorni di tipo centralistico per questo quel viso quel disegno di legge va approvato per questa ragione
Per questo principalmente per questo è
E perché prevede ma davvero come pegno per il futuro quel Consiglio delle Autonomie
Che io ho sempre vissuto come penso tutto vero per il governo del territorio all'interno delle regioni
Devo dire che la formula è una formula pallida
è una formula ancora pavidità
Ma quella formula attiva comunque un organismo che poi toccherà a voi far vivere al di là di ciò che la formula dice
In modo che nei prossimi anni
Le regioni imparino
Che il governo del territorio e un governo che si fa con il concerto degli enti locali e non al di sopra degli enti locali il Consiglio delle Autonomie dovrà servire
Fondamentalmente acque
Ma ecco
Quindi ho portato al punto nel momento in cui voi giustamente vorrei che il governo del territorio esprima il concerto degli enti di governo del territorio e quindi volete che la Regione sia come deve essere
Ente esponenziale di una comunità territoriale che ha per protagonisti anche gli enti locali che ne sono esponenziali pro quota quanto lo è essa voi avete colto un punto chiaro
Che il mondo sta andando
No non verso cerchi concentrici separati l'uno dall'altro
Ma verso quella che predicano i tecnologi e che noi accettiamo in ragione delle tecnologie che si chiama organizzazioni veri
Voi in realtà bollette una religione che si sappia organizzare Arrighetti
Come l'impresa si sta organizzando avrete
Come i servizi si stanno organizzando la Rete come i privati molto spesso si stanno organizzando Eric
E questo è il punto chiave questo è davvero il punto chiave
Perché noi siamo in tutti ci mettiamo in condizioni di fornire ai cittadini le infrastrutture i servizi
I servizi burocratici a basso costo la formazione che i cittadini ci chiedono
E per dare le può alle cose noi esistiamo noi dobbiamo organizzarci in quel modo
No pensare ad impossibili ritorni a sovranità separate in sfere separate
Oggi c'è questa cultura del strappare in verticale funzioni a quello che sta sopra è un passaggio essenziale
Ve l'ho detto un minuto fa lo considero essenziale per eliminare il centralismo ma è un passaggio guai se questo genera una cultura permanente di separazione verticale tra gli enti di governo e non viene vissuta come un passaggio inevitabile ma avvertisse un sistema a rete che è fatto di relazioni interattive
Non disse farà Tezze tra istituzioni esclusive
Lollo o può pensare una parte della burocrazia centrale
E anche una parte della politica si elettorale come dissi anche l'anno scorso davanti a questa Assemblea l'idea che se qualcosa è importante la devo fare io
Che circola in alcuni ministeri romani
Che è un'idea paradossale perché se la dovessimo prendere sul serio sarebbe meglio abolirli comuni perché costano al fanno cose non importantissimi la dovessimo prendere stanze
E in realtà non è così non è così tutti ci dobbiamo distribuire dei ruoli nel fare le cose importanti
Ma se in questa cultura alligna come un po'ammassamento allignare forza anche per ragioni politiche
Ai livelli regionali e locali la politica della separatezza la politica della esclusività a questi livelli rischia di diventare populismo
Rischia di diventare chiusura provinciale rischia di diventare il rifiuto di aprirsi agli altri rischia di alimentare l'illusione che è un'illusione
Che i tanti problemi che ciascuna comunità si è lasciata sola a se stessa serie può risolvere meglio che insieme agli altri questa non solo è la negazione di un fondamentale principio di solidarietà ma è sbagliato non funziona
Non funziona
Ci si illude che sia così ma non funziona
Prendete il tema della competitività
Questo tema è di tutti noi ormai è di tutti noi
La competitività delle nostre imprese dei nostri servizi che parte essenziale del futuro del Paese è qualcosa che dipende parimenti da un governo che non gradiva impresa e con costi impropri
Riduca il costo del lavoro riduca il carico fiscale ma dipende da un'infrastrutturazione che spesso è di responsabilità locale
Dipende da un ammodernamento delle città come tu scrivevi nelle re nella tua relazione che largamente di responsabilità vocale dipende dal funzionamento di un sistema formativo
Chi è insieme di responsabilità nazionale regionale evoca
Pensate alla valorizzazione dell'Italia sia in termini economici sia in relazione alle sue specificità l'Italia e per tre quarti valorizzazione di patrimonio turistico culturale
E allora chi è competente tutti lo sia tutti abbiamo una parte nel fare questo
Quello che ci chiedono a tutti la riduzione dei costi
Un'amministrazione efficiente lisci che dobbiamo essere organizzati a Rete anche tecnicamente
Uno degli obiettivi che dobbiamo al più presto realizzare delle governo elettronico
è fare in modo che a chiunque Dinoi si rivolga un cittadino quel chiunque faccia da fronte bestia da amministrazione interlocutrice dietro la quale stanno tutte le altre amministrazioni
Si è partito dal locale regionale nazionale se il partito dal nazionale regionale locale o viceversa
Ed è così che diamo ai cittadini quello che chiedono
Perché loro sbagliano quando se la prendono con Rutelli per qualunque cosa accada Roma ma possono aver ragione quando avendo bisogno di un adempimento burocratico non sempre sanno a chi di noi devono fare capo
Ed è doveroso che se siamo legati a Rete come possiamo essere legati a Rete chiunque di noi ha interpellato deve dare la risposta anche per l'altro infine argomento pruriginoso e tuttavia altrettanto reale resistente il risanamento l'abbiamo fatto insieme il patto di stabilità lo dobbiamo rispettare insieme
E il patto di stabilità gli obiettivi di indebitamento netto non Lia nello stato né la Regione né il Comune Liala Repubblica italiana
Li ha l'Italia Stato membro dell'Unione europea e lo siamo tutti
E lo siamo tutti e quindi tutti ci dobbiamo fare carico nei modi appropriati del rispetto di questo non siamo scommettitori l'uno dall'altro
Ecco prezzo l'unica cosa che volevo sottolineare state attenti
Può capitare che per ragioni politiche un comune di colore diverso dalla Regione
Faccia partire una sorta di guerra politica contro la Regione è possibile che una Regione di colore politico diverso dallo Stato faccia polemica politica composta questo fa parte dell'Italia
Dai tempi di di Peppone e don Camillo non vedo perché dobbiamo cessare di essere così
Ma non facciamone una cultura istituzionale
Non facciamone un incaponimento unilaterale il sistema istituzionale funziona a relazioni interattive
è un sistema di soggetti tutti complementari l'uno all'altro perché alla fine della storia
Non sei stato istituzione che ha messo il tallone sulla tra ma ci sono i cittadini che mandano a quel paese sia l'una sia l'altra ed è per loro che non aveva voglia
Cicco ordine in una fase in cui si illude chi pensa
Che sia facile radicare consensi forti per la politica e per le istituzioni attraverso azioni propagandistiche più o meno efficaci nel brevissimo periodo
Oggi il consenso che noi abbiamo è un consenso che dipende da ciò che facciamo
E il le istituzioni democratiche sono assoggettate ad un fallo di o quotidiano dai cittadini
Che se ne distaccano con un rapidissima facilità non appena percepiscano che i loro bisogni essenziali non fossero soddisfatti a dovere
E si mettono a cercare altrove
Si astengono dal voto si dedicano alle organizzazioni non governative vi siete domandati come mai
Tanto nel mondo quanto nelle comunità nazionali
Si sta diffondendo l'idea che le organizzazioni non governative che non sono elette da nessuno
Sono più rappresentative della società civile di voi che siete direttamente eletti perché state avendo questo perché non deve accadere guai al giorno in cui la democrazia fa meno del Pilastro elettorale ma guai a illudersi che basti il pilastro elettorale
Per poter mantenere solido il radicamento di un sistema democratico perché il pilastro elettorale può essere contestato può essere corroso può essere ridotto nella sua dimensione rappresentativa
E quindi noi viviamo
In funzione della nostra capacità di soddisfare domande collettive a volte anche domande individuali può capitare a voi sindaci io dal il tessuto delle istituzioni hanno nell'insieme questo significato
Ecco vero volevo ricordare abbiamo davanti un futuro pieno di prospettive ma politicamente non facile
Con una politica che tende alla divaricazione che tende alla divaricazione anche forte anche spasmodica anche esasperata più di quanto non dovrei vorrei solo ricordare dei che voi proprio in ragione della elezione che hanno i sindaci anche altre figure istituzionali
In ragione del ruolo istituzionale che avete avete la responsabilità di mantenere vivo e vitale il tessuto istituzionale in quanto tale non generare illusioni
Non generare estratti fare in modo che ciascuno ampia ciò che rientra nelle sue responsabilità alle sue competenze
Ma vivere queste competenze in una rette istituzionale di cui tutti fanno parte con la maturità delle democrazie mature
Nelle quali è pacifico che si fa parte della rete istituzionale anche se si è di colore politico diverso
E con la capacità di convivere al di là del colore politico nell'interesse dei cittadini
Ringraziamo il Presidente del Consiglio per il suo intervento riprendiamo i nostri lavori volevo dare una comunicazione direi positiva un impegno che ci fa enormemente piacere senatore Lavagnini aveva preso in questo Auditorium
E che ha mantenuto debbo dire con vorrei leggermente
Il testo approvato l'acqua dalla sesta Commissione del Senato di finanza locale
All'articolo uno tenero il comma cinque dell'articolo ventiquattro dalla legge tre agosto novantanove la due sei cinque il secondo periodo è sostituito dal seguente
Direi che molti comuni specialmente i piccoli comuni si aspettavano questo risultato perché i loro bilanci con senza questa normativa avrebbe avuto dei grossi problemi
Gli oneri per i permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti da privati
O da enti pubblici economici sono a carico dell'ente presso il quale li stessi lavoratori esercitano le funzioni pubbliche di cui ai commi precedenti direi che è un grande risultato che questa Assemblea ringraziamo anche il sottosegretario all'impegno che aveva preso
Voglio leggervi alcuni ordini del giorno cerco di essere veloce perché i lavori sono usciti un po'fuori dall'orario lanci Sardegna ode del giorno molto l'amministratore del Comune della Sardegna
Gli amministratori invito per piacere
Per piacere
Lamento lettura della Sardegna presente la dalla diciassettesima Serenata dell'ANCI a Verona
Un'iniziativa nei confronti del governo del Parlamento affinché venga inserita una norma che disponga atto contestualmente la restituzione ai Comuni del minor gettito causato dall'introduzione del collega del collegato fiscale la Finanziaria due mila della disposizione invito per piacere all'aula abbiate pazienza
Abbiate pazienza
Che abolisce l'applicazione delle sanzioni dell'interesse su tutti gli accertamenti ICI operata sul partito e per le quali non sia stata effettuata notificazione soggetti passivi delle nuove rendite catastali
Venga rinviata almeno un anno di entrata in vigore del decreto del ministro dei lavori pubblici sulla programmazione triennale annuale e venga unificato il termine di approvazione del piano delle opere pubbliche o con quello di approvazione del bilancio
Venga sospesa Regolamento la legge centonove novantaquattro Merloni ter
Per consentire di meglio disciplinare la materia in particolare per una più chiara semplificazione
Delle procedure dei vincoli per gli incarichi per le gare d'appalto per la figura del responsabile del procedimento responsabile unico che non è presente la stragrande maggioranza dei comuni medio piccoli
E infine sui termini di procedimenti che risultano non compatibili con la normativa comunitaria
Con rischio per le regioni dell'Obiettivo uno di perdere i finanziamenti della prima annualità e conseguentemente dallo Rita successive
Si è adottato un provvedimento che consenta la Cassa depositi e prestiti come già disposto in passato di erogare mutui comuni per la copertura degli oneri pregressi di esproprio in particolare per quelle dirimente da contenziosi ancora in essere
Vengano con attribuite maggiori risorse per far fronte all'emergenza di protezione civile vengono semplificate al massimo le procedure dello l'attribuzione a favore dei Comuni dello colazione colpite dagli eventi calamitosi
In particolare che vengono erogate le risorse che risulta non essere state ancora trasferite dallo Stato alle Regioni e agli stessi Comuni per le opere di protezione civile
Venga svolto dall'ANCI sede nazionale internazionale decisa azione perché al Governo al Parlamento italiano
Possono ottenere dalla comunità internazionale che siano bandita la navigazione nel Mediterraneo le cosiddette carrette del mare che specie in Sardegna stanno causando danni notevoli all'ambiente marino dalle coste
Sul cui sviluppo e risposta gran parte la speranza di crescita civile ed economica del Paese e delle nostre comunità in particolare del Meridione d'Italia e delle isole
Ordine del giorno dei sindaci siciliani si decise girare presente però in occasione della asseverazione dell'ANCI denunciano la gravissima situazione
Che si è venuta a determinare a seguito dello sciopero indetto dalle a dalle autotrasportatori che sta creando disagi notevolissimi tra le popolazioni che ha bloccato interi settori produttivi
Dell'agricoltura dell'industria e servizi ed è già sfociata in alcune realtà in disordini che pregiudicano l'ordine pubblico e la convivenza civile
I sindaci siciliani chiedono con forza un intervento determinata autorevole decisivo da parte del governo nazionale per il ripristino dalla normalità e la ripresa delle attività
E via così sospiro appare un breve documento se la parola è terra ecco mi raccomando in tempi brevissimi pochi minuti prego
Sì difatti di fatto le rivendicazioni che noi come gruppo di comuni la Provincia di Cremona
Avevamo portato sono già state recepite nel documento letto dal presidente dell'Assemblea
Per cui farò solo richiamo su quello che è lo spirito che secondo noi ha guidato questo documento secondo noi il documento della Merloni ter di fatto è da respingere al mittente
Non non pensiamo possa essere cambiato secondo noi è da rigettare perché il principio noi riteniamo di rifiutare quello che ha uniformato tutta questa che che ha ispirato tutta questa normativa quella che noi che siamo eletti siamo sospetti possibili malfattori mentre i funzionari che non sono eletti sono coloro che possono magari che possano muoversi come vogliono inoltre non tiene conto appunto della realtà in cui viviamo in cui vive la gran parte dei nostri comuni
Che ha tecnici spesso incaricati termici a part-time e non siamo in grado di fare fronte a quelle che sono fuori ledere realtà anche che no che dobbiamo affrontare tanto meno a delle normative che sono escluse per cui noi riteniamo debba essere rigettato l'impegno cosa che se questa dovesse questo documento che poi è stato riassunto anche nel documento letto poca non verrà recepito
I sindaci della mia provincia ritengono di poter affrontare il discorso facendo anche una sorta di disobbedienza civile di non portarlo unitamente al al Bilancio i documenti che sono richiesti perché non siamo in grado di di di attuarli però su questo è chiaro che noi ci sentiamo istituzione ci sentiamo rappresentanti istituzionali a questo punto non vogliamo arrivare però riteniamo che dobbiamo proprio perché è anche noi come diceva anche il presidente rappresentiamo lo Stato si debba tener conto di quello che siamo e darci gli strumenti per poter essere stato in modo efficiente
E io direi
Di invitare con un caloroso applauso saluto caloroso il collega resto coi Bosco il visto sindaco di Peer calava presentate dall'associazione dei Comuni Tell attesi
Il suo sarà un intervento che sarà rivolto alla situazione della Finlandia in termine amministrativo
E un collega di rappresentanza dell'associazione dei comuni finlandesi è la prima volta che nell'ambito di un'assemblea dell'Anci una rappresentanza e spara è presente quindi un caloroso applauso al collega Pier cala
Il collega piccole anche nel Consiglio d'Europa e dove lui essendo a quella secondaria metropolitana della Finlandia quindi lascio la parola
Al consigliere la signora traduttrice che tradurrà quanto il sindaco dirà prego
Grazie a un esperto Herman
Si è partiti quanto ed il cantante entra
Medea e attraversa
Tele gli umori tra il professor
Romiti erano quindi tale incoronato
And rispetto alle
Pochissimo possibile l'Egitto presentiamo rapporti andrologo milizie palestinesi ritenuti ventennali
Adesso
Buona sera signori e signore
Desidero innanzitutto ringraziarlo è stato per me è un grandissimo piacere venire qui visitare Verona e davvero inoltre la possibilità di parlare questa assemblea per presentare la situazione in Finlandia
Summer
A volte in un anno in genero permanenza Ripa prego o almeno non in abito anch'io mantengo blocchetti rinnovo vogliono troppo aperta Paolo tipo il professor Antonio lo proprio lo ha reso noto libri nodo tranne Ferranti e mi spiego ha ottenuto troppo fra cui ha una numero uno degli organi unioni sinistro ma in più poi faccia parlare su ancor possano per mostrare hanno visto il MOSE o in sposa junior orientale da a opporre verso cui hanno un po'all'occorrenza Amanda Six del Paolo Sant'lex qualcosa dopo aver High Technology Industries o ai Nokia en voi Introdacqua andrà pretese non più in commercio technology
Innanzitutto qualche affermazione di carattere generale la Finlandia una Repubblica di cinque milioni di abitanti
Ubicata nell'Europa settentrionale consiglia no che circa trentacinque per cento della popolazione del mondo che abita al di sopra della sessantesima latitudine
Sono finlandesi noi siamo membri dell'Unione europea dal mille novecento novantacinque
E sia il punto più a nord e che quello più a stelle Europa si trovano all'interno dei nostri confini
Noi siamo notti nel mondo per le nostre foreste e per i circa sessanta mila laghi
Ma anche per le nostre industrie altamente tecnologiche come la notizia per il diffuso utilizzò ed applicazione della tecnologia dell'informazione
Però formando e dà anche il titolo o correttissimo poco o correttissimo tentennante doveva accordarsi Tristan e mi misi paletti
Quindi solo coloro correttissimo in soli considero poco otto nomi anziano Paolo vent'anni a un limiti roba intollerabili hanno diritto a un taxi dove presidente dai provai
Basic puppets vetri rispondono residenza vita foca Asso Ones resistere lei pittura di un testo Salt oltre all'otto anche andamento innanzi o tecnico in fast tracks
Brioso proprio ai altro al Ambrì crea esterna s'Vestris analmente impropri trovare bravi
Vi sono circa quattrocentocinquantadue autorità locali in Finlandia città e comuni
E le autorità locali finlandesi hanno no notevole autonomia ed autogoverno e hanno il diritto di imporre senza limite un'imposta sul reddito sui loro residenti forniscono i servizi è fondamentale il loro residenti in modo particolare i servizi legati all'istruzione
Al benessere sociale alla sanità alla manutenzione dell'infrastruttura tecnica
Forniscono inoltre i servizi di tipo culturali e ricreativi essi occupano della gestione delle biblioteche
Preso fuoco o correttissimo a voi bentornato no al covo porre se Mendel provo treni quindi si pesa nemmeno i siparietti Sampson o andavo sempre Trevi Fantetti quinta un spleen forti contro di esso
Ho solo principale
Le autorità locali finlandesi hanno una notevole cooperazione a livello internazionale con oltre i Comuni soprattutto attraverso il gemellaggio le città e di comuni finlandesi
Sono gemellate con circa mille trecento e cinquanta città nel mondo in più di quaranta Paesi
Datemi sua Ocalan prezzo no proveniente POIN scritti Paesi Spinesi palestinese
L'Olocausto e lo spopolamento is da rampe di il raccolto il più unica mi prese parte dei trans il senza apre il foglio verso il fax lei Patrice mamma altrui
La residenza il Lopalco ha un senso Uzzano ad Azio prima mi riparo occorre opporre plissé
Lo ha deciso il Making Process vispa applica Andrea resident ma spiriti in forma esterna ONU Paolo madre sparò progressi un'impresa Paola Saluzzi
Ho un peeling vorrei Transparency
Il governo locale regionale finlandese alla sua base nei comuni l'autogoverno locale viene sancito dalla Costituzione
Le elezioni municipali si tengono ogni quattro anni ed infatti questo mese si terranno appunto le elezioni municipali elezioni comunali
I residenti e lei con i consigli comunali che sono alle autorità comunali più importanti
Il processo decisionale e pubblico ed i residenti vengono informate di come stanno andando le cose
E noi siamo molto orgogliosi della trasparenza che esiste nel nostro sistema
Quella cioè da da Paesi ex arbitri esposti più senza ordine del padre milizie palestinesi avevo ai lo stress lo vogliamo bis poi tu x ampolloso
Cioè foto o del pamphlet con Sampson o domani con l'equità poi Pappi taxi Stancheris Ozzano tutto su dolo colpa ugualmente ventennali
Secondo
Glocal probabilmente Sector implode su Maurice Armani per il Polo attorno al nord Pavan
Ho poteri eccesso nursery esse pi Seasons andata Cai Pippo che veniva puppets avete distrutto irritante Palocco commenti in poi
Quando io dico che ai servizi fondamentali per i cittadini vengono forniti dai Comuni vorrei dare un'idea di ciò che intendo
Due terzi del consumo pubblico e delle entrate derivanti dall'imposizione fiscale tengono incanalata attraverso le amministrazioni locali in Finlandia
Il settore dell'amministrazione locale dalla pura due porte più persone di quanto non lo dica il governo nazionale
Tutti gli insegnanti gli le infermieri medici e le persone che offrono i servizi fondamentali ai cittadini sono dipendenti delle amministrazioni locali
Goddess I want trovandolo antefatti
Dati nove rentrée a ottavo l'amante alla sede Twice tu dici se andrò Lares lo sarebbe Cisco dovuto siti di Sanguineti palestinese
Do diesis in manette mai in o Weeks discontrollo Antonsson poi Dossetti Salus don Saluzzo vasto al MAXXI autodistruttive si muova in vetro Prinze Brusca ho fatto i bioritmi antro semiti
Io sarei paura Contri
Con ciò vorrei sottolineare che nel nostro Paese il nostro governo ha ritenuto che fosse molto saggio decentrare i servizi alle città i dai Comuni
E la potestà decisionale controllata dai cittadini stessi e quindi il nostro sistema in linea con i principi di sussidiarietà e di vicinanza ai cittadini
Beh è molto importante poco accorpamento sorrisi sarò fertili periodica is uno coppa vanno andranno compresenze discorso
Opere secondarie scorso andò pensano al Pio Istituto Luce
Beh io so proprio ai d'auto di OK Salute approvasse disse ovale bravissimo al Cotral andarle a sansa da difesa
Secondo importanti Actor in stato so solo vestisse
Tocca al componente pecca o costoso valuta foto dalle Ando dice poc'anzi Horns Decca
Interrogante
Va Renzo
Fare il bando se a venire nel suo Paese alla RAI tu prendeva salto Mini si palude i das Vasco poi in omise palestinese tutti vinti bis sarebbe SIS
Fair play causa Pisani importanti Sector milanesi pale tesi annessi fittissimo proprio ai propri venti
Antesi calca
Spesso l'esterna dei calchi pendente Orca
Da E.ON sono seguiti tu promotore al sei più Man in ugualmente
I servizi offerti dalle amministrazioni locali più importanti sono l'istruzione
Infatti l'amministrazione locale
Si occupa della gestione delle scuole elementari per le scuole secondarie e dell'istituto i tecnici inoltre forniscono anche istruzioni e corsi per adulti classe di arte biblioteche e servizi culturali e ricreativi
Il secondo settore più importante quello dei servizi sociali e il governo
Locale si occupa del benessere sociale per la cura dell'infanzia infatti i bambini che hanno meno di sette anni hanno il diritto di poter andare ad un centro comunale
E questo ha fatto sì che tutti i Comuni ora offrono questi servizi e offrono inoltre una cura per gli anziani per i disabili
Vi è un altro settore molto importante che è quello della sanità
Le amministrazioni locali nelle città forniscono le cure sanitarie di base e poi di prevenzione
Offrono anche cure mediche specialistiche e cure dentali e cercano inoltre ti creare di promuovere un ambiente umano stanno
Lo Paolo Foresti più popolare Flangini s'han Construction vedi in ore al Reja oso risponde boh portrait di meno Maintenance vuoto se puoi Antinori
Raccordino esterno o queste mani smentì antinazista al cuore hanno forte San poco dopo continuare nel
Le amministrazioni locali inoltre si occupò della programmazione urbana della costruzione nei loro ambiti
Per la manutenzione delle strade delle impianto idrico per le fognature della coordinamento per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti forniture di energia
E la tutela dell'ambiente a livello locale
Per marciare i tempi o felici Milesi paletti Spada Simons
Noto geografica lei patto o più lesto nuorese
Becco anche proprio a ospitò sarebbe si sforino status Doohan
Vespa aspettavano a Ovada Techint Caroppo Arezzo in su ho provato ottetto opporre tese Patty o in quelle
In Cobo resta nobiltà nato a Milesi palestinesi
Quei governi so intimi Nesi palco o fuori Tisch This is melting occorso Istria e più lei Pippo a Termini si parla acts
La maggior parte delle amministrazioni locali a livello di popolazione sono molto piccoli e quindi non riescono a fornire tutti i servizi da soli quindi si uniscono insieme ad altri Comuni per creare quello che si chiama delle amministrazioni congiunte per la gestione di tali servizi
Tomasson San Vittore anzi si nove siesta mi bis a voi
Do Central Ansa ozio Robilant avuto alcune sto dopo I trends Opus Vestris prestiti spendibili si parli ti sporchi eventi
Secca dodici se entrano a est system Promos ove papà ex Wentz no in poi Paolo col Copán o sopprimendo Rolo Andres ponte Pelletier insomma in poi adesso tu dopo col con però ai o cuoco tax esso no non contro RAI o Dossetti consulto di solito Tadini context sentisse Pharoah Sanders odo siti sul ha sballato RAI tutto boro Manenti frontalieri Institute Salus comprano pro
Fo
Do system vada sicché cause lo anzi ti porti post con Sting ossa però il titolo Salus o rispose boh foto di Season McKee
Noto ho letto a Major Kurt Rolo istmo dovizia Chittolini tu ex Cutty dadi Seasons anzi rapporto han proposto tu rapporto Ancau osserva Angus troppi solo sotto bei pacifiche Sachiko tempo fisso intonato o da in poi disse andrà ad ministre snodo siti
Fu spontaneo Hoffman il significante
Poi restano sì indo siti ovvio sinti
Ah ho capito quel Samp a poco meno di un inappetenza però papà otto
Foti va o santo mi misi palo in poi
Vorrei menzionare alcune differenze rispetto all'amministrazione locale dell'Europa centrale e del Sud
Noi offriamo molti più servizi a livello locale c'è un sistema decentrato in cui i dipendenti sono dipendenti dell'amministrazione locale abbiamo il diritto di imporre delle tasse inoltre il potere decisionale è in mano al Consiglio comunale alla Giunta e il sindaco ha un ruolo soprattutto oggi direttore
Inoltre per darvi un'idea da città diverse in che conto circa cinquecento mila abitanti a quattro scusate quaranta mila dipendenti locali
Anna o otto presente in aula rare strong
Blocco Lab ministre San adesso dei Xun venga Baudo award week sprezzo Nola
Ad amministrare sul l'Oreste Toffolo Rezza non Administration tentennante
Per le Veron Milesi Parviz consente in un anno do diesis ammette adesso o iniziò a risalire poi da membro milanesi palestinese
L'ora no dare era il Salus foto Citizen scritto che il sprezzo non pause Cos
Il simili si parete più long is tuo Rezzan
E siti Causio Guido rispecchia dovuto politico composizione Obizzi il circa un secolo tappo INPS esperto presentatevi sfottuto ritorno al cause devi essere presentate il sabato tu distrutto bei il Titti siti clown sul bis mese batte members Odorizzi una causa giusta Capri si vince d'manderei fronda siti senza
Ci sono delle regioni municipale in Finlandia
Le decisioni vengono prese tali mentre delle municipalità membro non ci sono elezioni dirette dei cittadini ai consiglieri regionali ogni municipalità ogni comune appartiene ad una Regione e i rappresentanti devono essere gli amministratori locali eletti questo significa che i componenti dei consigli regionali hanno ricevuto un mandato per i loro cittadini
Destrezza s'dovrete nota un silos ore espose bollo avrei sono al di bravo ma intanto l'anno in inibitori in d'degli gli uriti sono al planning antiprotone
Ad bikini non vi sia Rina Canton naso non Manet mando OP gli ultrà accolto anzi che in intoppo osso
Disse actinidia che strizza l'Olocausto Spaur ingresso in tutto cento al Pavon quel Making dissi io son spontaneità ingrandirsi in structural Pants
Casa dei pazzi Rezza non lo globalmente Daniela Stra insulsa do Lido in Brolo carezze Norton Salus il in Greeley essendo ad Arezzo al administrative o canale sesso russe o ai proposta oltre do stretti
Queste regioni consigliere regionale si occupano dello sviluppo della programmazione regionale ivi compreso la programmazione regionale europea e dei progetti europei
All'inizio di quest'anno una nuova legge è stata promulgato sulla gestione nazionale dei fondi strutturali europei
E questa legge aumentato il potere dei consigli regionali nei confronti del governo centrale nella presa di decisioni e sulla utilizzerà i fondi strutturali per quanto riguarda il governo regionale questa nuova Lecce rafforzano il ruolo del Consiglio regionale rispetto ad altre organizzazioni regionali
Come ad esempio quelli dello Stato
Allora esoso Rezza un altro aspetto Administration Ande deferente Rizzo nostra sforino banalmente hanno imbonimenti membro orpelli in hanno Maintenance Antipolis materassi
Torna in più
Importo non o astio alla globalmente Words Prozac stupri parodia lecchese Novo direttissima from centro probabilmente durezze nota ugualmente il morsetto indi esplose ASS d'implementa e se non ho avuto Rollo o sotto i dialetti contenere stupro H ivi Ottiero
Papà e quant'senso app fonti antisì son temi che nascose la sposa brutto posto Comba madre stando istituzione deciso scontro
In orchestra dislessico Tovini di leasing da Paolo sposi ITIS amminici palestinese
Vi è anche un'amministrazione statale regionale e in base alle varie strutture regionale per l'ambiente e la disoccupazione eccetera
Queste sono attività che vengono portata avanti da questo Torrita regionale statale nell'autunno scorso Governo avviato un progetto
Per preparare la tela che Tito per ripeto perno centrale a quello regionale in nella maggior parte dei settori in questo processo l'attuazione del ruolo della sussidiarietà continua a svolgere un ruolo molto importante
Tutte le funzioni pubbliche le decisione vengano prese il più vicino possibile a coloro a cui interessa hanno e questo porta sempre più ad un maggiore potere date alle città e alle amministrazioni locali
Fo dalla Coppa in
Ai Coppo fine alle hai mai a uso a la TARSU sei notavo rights oggettivo del padre costrittive sul bis mensa notavo Pavone mantenuta o a un Cannes ore dal Merisi paletti studiosa un quinto o propone Sons basis
Ben altro mai con uovo quiz a Opava Manta ben approvo sottobordo si tisane municipality ma richiesto il russo o ha superato totali dopo I Sons vestisse antimoderno Tura task force o ad Hogan
Inoltre il nostro le nostre amministrazioni locali hanno la possibilità di effettuare un'imposizione fiscale
Possono scegliere il loro l'entità di questa imposizione fiscale questo dei cittadini è sancito dalla Costituzione
Va bene se palestinese detto e non vorrei
Fiori di Calleri from zitti
Ordine forense Pistone
Paio dissi che se nove mila e si parla counselor va bene se pale di Candy Says tu colleziona passiti
Beh ora noleggio al PRA eterea pop siti Pitti insinuava assistant fast Nam Utz normale ramo van messi paletti Tex viziato
Per quanto riguarda la definizione di città è una decisione che venne presa dal consiglio comunale perché da noi citare soltanto un nome un'etichetta che viene data e è una decisione appunto dell'amministrazione locale
Tu concreto Larry sancendo la mente pagavo sotto prevedersi occhi e venivo da perché si son più o o al piccolo ove a un bravo Obama e sesso notazioni suo collant trizio alcova romani
D'Associates no quindi suo caveau Andrisano o fuori testo il vezzo o o romeni si palestinese Andrizza USA o members
Viti Sass avesse anche entra sfogano e sesso in cui Spree presents al sette Kovacs
D'interest o cuoco o fuori e ti disprezzo ha un senso Hunt solo in termini si parla o fuori fissi anzi oppure voi trends Eaux-Vives sorrisi
It provò ex training interezza Inglis anti bravo Pent Anpa Plessis antis Ménez info messo in tenne into Ruocco globalmente
Per concludere signor signore o anche più bilanciati portarvi gli auguri a nome dell'organizzazione del governo regionale locale finlandese
E delle ossa l'associazione delle autorità regionali e locali in in di qui fanno parte tutti i comuni è un'organizzazione di servizio che rappresenta e tutela l'interesse delle autorità locali
I consigli regionali e delle autorità municipale congiunte ed offre una varietà è vasta gamma di servizi molto precisi fornisce la formazione si occupa di ricerca e di sviluppo e inoltre della diffusione dell'informazione riguardante le amministrazioni locali
Ah e delle puntate tesa come lo zio entraste punto se How experiences ANFO asse impatti eccola Too Close le foto antico a Ugo in quattro
Spinta di Seasons in European Union foto appena dette o avessi Peace almeno i siparietti
Cui ho nuovo imbratta Doris Novo
Di mocassini azteche sul vedono Democracy atto Ruocco Andrizza non l'avevano
Ritengo che sia nel nostro interesse reciproco Keo
Condividere le nostre esperienze per noi in particolare di seguire molto attentamente e di dare il nostro imputa a livello europeo
A beneficio delle nostre città e nostra amministrazione perché tutti noi sappiamo che non esiste democrazia o a livello statale se non esiste democrazia a livello comunale
Con Pippo
O alla NATO non caso si estende Hans von Maron aver visionato Solazzo sforo anzi rotture Congress andati mai che il più Filouzi attraente Duilio anch'io voglio attenzione
Le rane nuovamente la NASA associazione nazionale a nome mio personale gli auguro buon lavoro e spero che abbiate così la forza per continuare nel vostro lavoro grazie
Veneto la parola
A Lamberto che lotti si sindaco di Rivolta col non vedere un documento presso ferramenta deliri chiamato il sindaco
Subito dopo interverrà il presidente alla Camera i deputati allora con Luciano Violante che immediatamente dopo un altro argomento dell'importanza notevole
Il federalismo amministrativo i nuovi rapporti tra Comune Regione e Stato e il vicepresidente sindaco di Biella Gianluca Susta prego
Perché io evidentemente dopo
L'intervento del Presidente del Consiglio
Del collega finlandese mi sono reso conto che effettivamente siamo in Europa
L'intervento del collega finlandese si rifaceva esattamente la risoluzione europea del mille novecentottantacinque
Che è stata recepita come legge nazionale del mille novecentottantanove anche dall'Italia
E parto da lì per arrivare alla presentazione del documento di cui sono stato incaricato cioè per il quale sono state care dava parto dall'idea che vi faccio
Vorrei far notare una cosa sono esattamente le cose che tutti noi sappiamo il federalismo decentramento bisogna essere vicino ai cittadini la parte più vicino al cittadino e quella che deve essere com'è chiamata a governare per una responsabilità e verificabile qui detta sappiamo tutto
La modalità del federalismo che dobbiamo mettere in funzione sembrerebbe quella strada che noi stiamo cercando io ho fatto riferimento lo Risoluzione del mille novecento ottantacinque legge nazionale del mille novecentottantanove che stranamente quando si discute di autonomia e di enti locali non è citata mai da nessuno di noi competenti nella gestione locale mai citata da personaggi di governo mai citata da parlamentare italiani perché partono dalla centoquarantadue del novanta che nel suo nascere ha esattamente o qualche disattenzione nel rispetto di quello che è stato sottoscritto l'anno prima come recepimento di una normativa che peraltro recepito lo stato italiano quindi non modificabile dall'Egitto Costa quindi il problema che abbiamo decine già oggi è questo
Che la centoquarantadue Lawton tu uno uno due sei cinque le Bassanini
Essendo tutte nella direzione giusta di voler fare questa famosa riorganizzazione di enti locali poi nell'atto attuativo ogni tanto scappano quei regolamenti attuativi che danno disposizioni che sono a metà sono esattamente contrari al principio fondamentale per il quale noi stiamo discutendo dalla vita che è il principio di sussidiarietà
Allora siccome la sussidiarietà l'abbiamo capito tutti si parte dal basso ce lo siamo sentiti dire confermare
Quindi il bacio è Ovidio evidentemente l'autorità comunale
Allora io vorrei citare no vado a Flash veramente gli articoli con la carta a cui facevo riferimento per farmi capire che non capisco perché siamo ancora in una fase così complicata per capire verso quale quale forma di Stato vogliamo andare quale organizzazione quando è sancito da normative ben precisi cioè la carta europea dell'autonomia che vi dicevo prima non modificabile collegi nazionale poi presidente eventualmente sosterrà che hanno messo ambientato niente cioè c'è prestati i poteri si legge quindi di finisce così le collettività locali costituiscono uno dei principali fondamenti di ogni regime democratico mi pare che fino a qui siamo tutti d'accordo
Però l'esistenza delle collettività locali investite di responsabilità effettive consente un'amministrazione efficace vicino al cittadino e la sussidiarietà
E poi ci dice l'autonomia locale si intende
Il diritto alla capacità effettiva per le collettività locali
Dico ora regolamentare amministrare nell'ambito dalla legge sotto la loro responsabilità a favore delle loro popolazioni una parte importante di affari pubblici stia a fare è messo lì come traduzione dalla francese
Che non vuol dire quello che si potrebbe pensare ma la gestione vera vorrebbe dire pone devono di regola Sr
Le competenze le deleghe sono le due forme di Stato che mai almeno noi
E Intino caleremo sempre lottato del DPR seicentosedici era del settantasette son passati ventitré anni prevedeva l'istituto delle deleghe c'era già scritto tutto quello che dovevamo fare noi
Non è mai stata attuata nessuna delega ma quello non è la soluzione al problema la rilancio degli enti locali
Per la delega prevede un delegato l'elegante se il delegante dice magari piglio non abbiamo ristrutturato riorganizzato niente quindi è competenza una cosa la delega a un'altra e la risoluzione europea prevede che nelle competenze del Comune
Per l'ente locale devono essere complete ed integrale cosa che noi viviamo tutti i giorni non essere proprio vera perché nei regolamenti attuativi si riesce a contraddire anche la volontà del legislatore e mettersi in condizione di non poter esercitare non in maniera integrale ma proprio di arrivare al blocco totale dell'esercizio del nostro mestiere perché ci hanno fatto del regolamenti attuativi
Non perseguibili non attuabili nelle case
Dei comuni
Soprattutto quelle di media e piccola dimensione come a caso il regolamento Bargone l'ultimo in ordine cronologico che mi pare che sia un poco distante da questo tipo di concetto
Che noi dovremmo avere facoltà addirittura detta quali sono le modalità i tipi di gare il capitolato d'appalto il contratto già ci manca solo che ci dice
Meglio però manca pochissimo per dirci tutto nel gestire proprio l'esistenza del sindaco che potrebbe anche fare a meno di esserci a me preoccupa questo tipo di impostazione non tanto per l'eroe legislativo Polo sotto la Sud nel potere
Ma per una cosa importantissima a mio modesto parere se andiamo avanti con regolamentazione norme normative indirizzi Programme con l'ingessatura dei Comuni che noi abbiamo per il novantacinque per la invece per i bilanci sotto dettatura
La convinzione dell'opinione pubblica che siamo tutti uguali sa diventerà impossibile da contrastare
Quindi se il cittadino ha l'impressione che le amministrazioni sono tutte uguali no nessuno di noi penso io abbia più interesse a fare il sindaco perché la dimostrazione di essere o di non essere competente capaci energia lavorare dell'interessato comunità anche noi vediamo tutti abbiamo tanti silenzi da un po'di tempo che dice io sono super partes non conosco nessuno
Non ho mai avuto parenti che ho fatto politica giura fedeltà al fatto che fino al quarto grado nessuno se n'è mai occupato per il nuovismo degli ultimi tre
Tornata elettorale è stato così cosa è successo che non avendo più neanche la conforta il confronto fra una gestione
Dei Kodò so di un sindaco espresso nel movimento di Rauti è una gestione del sindaco del movimento di Bertinotti perché è un po'che dettano ancora è perfettamente inutile che ci sia questa distinzione
Fa aumentare la disaffezione anche a livello locale che Alice appunto sia alla consultazione elettorale dove l'affluenza è sempre elevatissima nonostante questi momenti di
Pericolosità baguette sembra che votino sempre meno quindi dico
Le competenze vanno chiarite sono integrale ancorché ci fossero delle belle che anche qui vedere che va a casa la soluzione europea prevede che vedere che devono essere devono provenire in maniera integrale e all'ente locale era data la facoltà quindi è previsto che l'ente locale queste disposizioni le adatti al suo territorio la sua struttura abbiamo già risolto il problema della flessibilità cioè è già chiaro cosa bisogna fare perché suo partito da lei arrivare al doppio mandato
Perché io mi trovo in una situazione particolarmente strana
Dove a presentare questo tipo di documento chiedendo spiegazioni approfittò rappresenta precedente la Camargue a chiedere ai gruppi politici penso per loro devono decidere
Io volevo sapere da sette anni perché il no
O perché il sì
La motivazione di questo blocco e dal novantatré deve presentiamo richieste specifiche dalla prima lettura dalla legge ottantuno dal novantatré che io ho ritenuto aberrante
Perché a parte il blocco dei due mandati che sembrava essere una partenza sulla quale
Avremmo esteso questo doppio mandato perché si diceva bisogna eliminare l'in corso l'incrostazione dalla gestione del potere eone a quel punto era un principio
Se le incrostazioni ci sono mi pare evidente che fosse esteso a tutte le assemblee elettive così dicono stazione nessuno per Riva
Ieri mi sono sentito anche dire che è giusto che il banda atto rimanga due io non ho il testo che sia giusto o no io dico c'è il principio vale esiste sempre zitto e non vale non esiste qualcuno mi ha detto
Qualcuno mi ha detto che dovrei essere contento che sono solo due perché dopo un certo momento c'è un abbattimento biologico mi ha parlato di depressione proprio biologica
Che è meglio che non mi occupi del terzo quindi siccome c'è anche chi si preoccupa dalla mia salute io vorrei dire che per l'amor di Dio chi si sente biologicamente depresso
La nostra richiesta non lo obbliga a fare il sindaco la terza la quarta la quinta volta potrebbe anche evitare di farla la prima così non rischia nemmeno la malattia
Quindi il discorso è
Basato sul principio il principio nel mille novecentonovantatré la reazione l'abbiamo avuta presidente perché abbiamo letto
Io almeno quando ho letto il comma terzo dall'articolo due della da legge ottantuno
Quando ho visto che da dove c'era una pressione sul fatto che questo blocco era assolutamente illecito secondo noi è e immotivato
E io aggiungo in motivabile perché se per sette anni non se ne discusse non sia detto perché non va tolto evidentemente nessuno ha il coraggio civile di dare le motivazioni del no altrimenti lo avrebbero già fatto quindi ancora non se ne parla
Quindi io ho letto con
Veramente con ansia come tutti i miei colleghi siccome c'era questa pressione nessuno mai parlato del terzo mandato si propone il terzo ma si vediamo di allungare i termini intanto ci pensiamo formulato in questo modo è consentito il terzo mandato se uno dei due è inferiore a due anni sei mesi e un giorno
Per condizioni diverse dalle dimissioni del sindaco il quella lettura della legge che ho detto non ho capito perché se uno non riesce a fare il sindaco perché l'ho mandato a casa
Fa un giro di giostra come omaggio se finisce due mandati cioè tu devi andare a casa perché c'è anche riuscito a fare il sindaco quindi il rapporto diretto vi Rispetto tale elettorato eletto non riesco a spiegarmelo
Questo è l'elemento di fondo che ci fa dire
C'è assolutamente arrivata l'ora
Di sentirsi dire perché se il mandato e giustamente deve stare in piedi
E siamo anche nella situazione io sono sono situazioni d'imbarazzo perché oggi mi sento anche dire o posso sentirmi mormorare magari appena ho finito io
Che qualcuno mi dica bene per forza tu sei un ragazzo da Giulio novantatré quindi deve andare a casa evidentemente questo ci interessa
è la posizione imbarazzante
Perché io l'ho fatto nel novantatré quando sto problema non ce l'avevo cioè non aveva il problema di sapere cosa fare da grande
Premesso che non ce l'ho vero comunque è un'azienda di esportazione come l'avevo prima c'erano ancora quelli
Non è quello il problema però l'imbarazzo di sentirmi dire oggi siamo fuori tempo massimo abbiamo qualche difficoltà di vediamo se se sarà possibile ma io dico questa qui è sicuramente una norma che se la volontà politica sta dietro ci vuole
Presidente mi smentì era un quarto d'ora perso per discutere perché parta prendere il Testo Unico il testo unificato che adesso è diventato articolo cinquantuno
Si lascia in piedi solo il comma uno che dice che il mandato dura cinque anni e fine del nostro amore si cancella due o tre
E quindi se se c'è la volontà vanno dal cancello io duplice però ci può fare
Il problema è che oggi siamo in una situazione a parte i ragazzi del giugno novantatré quelli come me che sono destinati effettivamente alla rottamazione perché i tempi non ci saranno
Ma si va a creare una situazione assolutamente insostenibili
Io ho votato a novembre del novantatré che ha goduto nel frattempo dalla variazione della legge che ha detto va be'riportiamo il mandato da quattro accidia perché è impossibile ci amava irrazionale avere quattro anni di mandato in comune e tutti gli altri enti di riferimento cinque
Però la legge è passata e ci siamo sentiti dire i cinque anni valgono a partire dalle nuove elezioni pigra motivazione era per portare a scadenza con naturale tutti insieme fare oggi
Però c'è però questa vale solo a partire dalle prossime elezioni un risultato abbiamo scompare scompaginato tutte le scadenze e la motivazione era perché tutti si è presentato al popolo per un'elezione di quattro anni
E quindi non è giusto cambiare le regole in corsa oggi sto assistendo al cambiamento delle regole che mi fanno impressione fa paura cioè da tanto che rincorrono lo stato di fatto e mi sono sentito dire una cosa del genere e io rincarato la dose nel non capire questo tipo di posizione
Perché io sono fermamente convinte perso tutti voi per se ci fossimo presentati all'elezione col mandato di cinque anni io sono convinto che il direttore non avrebbe votato l'avversario che giocava par quattro rende la volontà dell'elettore
La volontà dell'elettore non sarebbe stata minimamente l'esame quindi altra giustificazione ipocrita che non riesco a capire e a me piace pensare ad alta voce quindi dico quello che penso
Quindi direi che anche sull'altra regola delle incompatibilità non capisco io direi che la proposta seria forse definitiva nostra che dovremmo fare
Che lei rieleggibilità vanno cancellate tutte altrimenti cancelliamo un pezzo di costituzione che prevede che la stessa legge prevede che io avendo compiuto il diciottesimo anno di età
E avendo i diritti e i requisiti del consigliere comunale possono essere candidata sindaco
Non c'è scritto se lo dico io c'è scritto così poi dall'altra parte diceva però non ce l'ha il diritto perché c'è questa norma questa strana anomalia allego forse sarebbe meglio che tutti i concetti di ineleggibilità non esistessero
Si fossero le incompatibilità ognuno gioca la partita là dove vuole perché è giusto che la Gomorra pensiero votano bene se non lo voto possedeva naturalmente
E poi vengo obbligato eventualmente alla scelta di una sola è unica rappresentanza
Che è come abbiamo fatto che è come abbiamo fatto e mi è venuta oggi in questa non era programmata ma è venuta prima da che mi ricordo che all'ultimo congresso dell'ANCI al penultimo abbiam fatto questa proposta anche per il nostro organismo
Quindi dico l'ineleggibilità forse sarebbe
Ne eccessiva regola che non capisco bene mentre invece l'incompatibilità conseguita l'alta direzione che un'ovvia la carica sola
E già se fa bene quella sicuramente a sacco di tempo da dover dedicare alla sua funzione
E io chiudo dicendo che mi pare evidente la mia posizione la posizione dell'ANCI a partire dal novantatré non è mai stata vogliamo il doppio mandato uno e mezzo due tre quarti tre quattro queste son tutte dibattiti che sono nati dopo in maniera collaterale
L'ANCI ha sempre sostenuto solo da esclusivamente quello che c'è scritto in quel documento
Non riesco a capire come e perché qualcuno si possa arrogare il diritto di decidere a scadenze temporali costanti
Che in un certo posto del nostro Paese uno deve perdere il diritto costituzionale di essere l'elettore attivo e l'altro deve perdere il diritto come elettorato passivo non lo capiamo e noi chiediamo al Parlamento di darsi spiegazione in questa direzione se ci diranno di no motivandone sappiamo che il Parlamento è sovrano
Io sono particolarmente infastidita un termine che possiamo da parte nessuno dice barese è partita mangiati però sono particolarmente infastidito dal fatto che per sei anni non ho mai avuto una risposta perché dica le motivazioni del sì o del no
E il Parlamento avuto opportunità e occasione di discutere queste cose un sacco di volte
Perché ha ripreso l'ottantuno
Ha fatto in cinque anni
Ha ripreso la due sei cinque e ha tolto il mandato agli assessori creando un altro a vuoto giuridico che non riesco a capire perché sotto i dieci mila abitanti io sono obbligato ad avere il suo vice sindaco e assessore quindi facente funzioni con le mie stesse competenze
Lui può fare il vicesindaco a vita
Io devo andare a casa sono convinto io dico alti sindaco di quasi il duo ti ho mandato sono convinto che questa norma e anche
Dovremmo dire agli elettori
Io non mi non mi candido vacillato dopo il voto Novaro ci sono come non c'è e non si può come lo scippo io faccio come mi pare quindi probabilmente nella visione
Dei nuovi cambiamenti ci sarà qualcuno in più per non vota perché si sente defraudato del diritto di scelta e quindi aumenteranno anche le detrazioni cioè gli amministratori
Ringrazio Lamberto pre lotte vorrei leggere prima di dare la parola al al presidente Violante
Uno piccolo comunicato il nostro presidente oggi Leonardo Domenici ha siglato per conto di Anzio l'importante protocollo d'intesa con il principale operatore satellitare europeo Eutelsat che ha ben diciotto satelliti in orbita
Si tratta di un progetto rivoluzionario che si prefigge di collegare via satellite le sedi regionali ANCI a cascata tutti i comuni d'Italia
Il progetto consentirà a tutti i Comuni italiani di utilizzare una rete di interconnessione sulla quale veicolare dati immagini di informazioni in modo interattivo
Iniziamo così la costruzione di un processo che ci consentirà tra l'altro che realizzare percorsi di formazione a distanza a supporto del decentramento direi che la firma di oggi esattamente quanto il Presidente del Consiglio Giuliano Amato ci chiedeva nel suo intervento più veloci di così più attivi e precisi non si poteva essere la parola al presidente Violante
Ringrazio risponderò
Risponderò alla fine di questo breve intervento alle questioni che ha posto il sindaco piloti
Voglio però iniziare ho ascoltato un paio d'ore di interventi vi ringrazio perché quando si lavora di istruzione centrale almeno per quanto riguarda me un po'come dire di doccia di Autonomie locali fa bene perché ci si misura con una serie di problemi di qui francamente molto spesso non sia la sensazione del della complessità e volevo segnalare alcune questioni che a me sembrano particolarmente derivanti da questo punto di vista la prima riguarda la questione della identità istituzionale di piccoli comuni
Parlo dei piccoli comuni in Parlamento
Il modello di comune che ha presente il Parlamento è un modello il comune standard grande o medio grande
Per cui il tipo di leggi tipo di misure tipo di attività e così via e visto con idea a quel tipo di Montello
E questo dipende dal fatto che la identità istituzionale del grande comune e una identità forte che si vede visibile divise mesi informazione visibile nei rapporti diretti con l'attualità politica nazionale e così via cosa che naturalmente il sindaco del piccolo comune non può fare
Ora da questo punto di vista mi pare che sia particolarmente rilevante il problema diventato particolari derivante per un altro motivo perché è cambiato il meccanismo legislativo
La grande quantità di regole che voi vi trovate da applicare ormai non vengono più dal Parlamento
Ma vengono dalle amministrazioni di misteri perché meccanismo di recidere perché sta creme intanto si fa sì che il Parlamento fa il quadro generale e quella norma specifica la fanno le amministrazioni amministrazioni centrali che hanno e se foste introiettato più di quanto non faccia il Parlamento questo modello di quel tipo di comune non verrà e quindi credo che bisognerebbe vedere in che termini si affronta in modo radicale la questione della differenziazione degli interventi normativi a seconda delle del tipo di comune
E che ne vediamo che alcune misure che sono eccellenti nei grandi comuni riescono non possono essere espresse applicate nei piccoli comuni i che qui significa che un essere i cittadini perché poi
C'è una parte notevole italiani chi viene i piccoli comuni se si fa rapporto tra gli altri rischia di non aver soddisfatto i propri diritti perché si è pensato a una legge sull'emissione di un altro soggetto istituzionale
La seconda questione in questo quadro di quel poi un altro punto che l'ha toccato anche dall'intervento che mi ha preceduto quello che chiamerei della flessibilità amministrativa
Che flessibilità in una parola d'ordine che riguarda tanti settori della nostra vita nazionale dire anche europea oggi come oggi e però sul piano normativo laddove si tratta di un particolare delle funzioni amministrative non vediamo che questo principio non viene ancora
Le norme sono molto spesso molto rigide molto dettagliate troppo dettagliate anche perché ancora una volta la cultura amministrativa della burocrazia e non cultura di dettaglio da purché sia centrale non una cultura di principi generali
E la cultura amministrativa della burocrazia centrale e la cultura del controllo non è la cultura da responsabilità
E quindi perché la flessibilità ha come contropartita alla responsabilità il dettaglio come contropartite controllo cioè questi sono i meccanismi culturali che sono dietro queste scelte
E qui pare che su questo su questo terreno bisogna fare un po'di strada in più perché altrimenti rischiamo di ingabbiare in modo davvero centralistico a quel punto l'attività
L'altra questione è quella del ruolo dei consigli comunali ho insistito già un'altra volta su questa questione
Noi corriamo il rischio che i consigli comunali perdano identità e e si sentono inutili e frustrata
Il che è un rischio per il governo delle città perché la rappresentanza
Profana probabilmente come dire mi fa velo dirigere la più ampia rappresentanza nazionale la più antica rappresentanza elettiva nazionale che alla Camera dei deputati che effettiva del mito ottocentoquarantotto come voi sapete
Però guardate lo dico ai sindaci la rappresentanza una funzione formidabile nella mediazione dei conflitti
Perché altrimenti lo scontro avviene tra esecutivo e società senza un punto di mediazione ma se quella mediazione
Ma se quella mediazione
Se quella mediazione
Non al le condizioni per svolgersi accade che poi in Consiglio comunale diventa più spesso come dire una sorta di antagonista del sindaco
Invece che un soggetto che coopera nell'ambito Cescon stabilità delle sue funzioni affine come dire l'interesse comune della collettività o qui c'è una questione secondo me che va affrontato in modo più più approfondito rispetto a quanto si fa la terza questione questa incertezza che sta venendo fuori nei rapporti tra Regioni eccita
Io credo che ci sia anche un equivoco simbolico connesso al termine governatore che è stato usato per definire i presidenti delle Regioni
Devo dire io una idiosincrasia personale nei confronti di questo termine perché sono nato in un campo di concentramento in Etiopia primi genitore antifascisti e dato voglio dire l'idea come dire di una sorta di fascismo da Colonia che dietro il termine governatore non mi non mi piace governatore Patten un altro tipo di cultura e tradizione quella di tipo tedesco austriaco per alcuni aspetti a quella americana bisogna danno i governatori non ci sono
Anche perché il governatore poteri amministrativi
Ma il Presidente Regione come abbiamo visto sulla base è indirizzato verso altro tipo di funzione non quelle amministrative
Allora c'è da sciogliere quella perché le parole hanno un senso cioè le parole sono la conseguenza di meccanismi concettuali usano il termine governatore ha fatto sì che effettivamente si pensi esci di un punto di governo in senso amministrativo ma sappiamo che non è così
A questo è il primo dato di chi poco
La seconda questione che connessa e che
A questo
E che la elezione diretta dei presidenti di Regione certamente fatto emerge giustamente con forza
Ma a questo punto io credo che vada ho riconsiderato complessivamente e che lo non so se è stato fatto sufficientemente il modo in cui la Camera affrontato il nodo del federalismo nel nostro Paese
Devo sappiamo tutti che quella legge un primo passo negli atti se ne faranno se non si fa questo dovremo aspettare per lo meno due mila e tre perché ci sia una legge lo dico chiaramente
Per cui motivo son molto semplice e si voterà in primavera tarda primavera pieno per la sera del due mila e uno no poi dopodiché si farà il governo cioè il vertice dei G o il G otto luglio Genova dopodiché si va in vacanza
Sì pende a settembre che a settembre si prende con la finanziaria e speriamo a dicembre a gennaio si ricomincerà a pensare a questa cosa e ma non si potrà fare una riforma parziale perché è chiaro essendo Rizzo di legislatura si dovrà far informa generale che comporterà almeno un anno di lavoro e una legge costituzionale che dovrà andare per Camera e Senato e non credo che secondo ramo prenderà di sana pianta quello che ha fatto il primo qui ci vogliono i tre mesi dalla prima lettura quindi a questo punto se ci faccia un po'di conti nel prima del due mila e tre mila e quattro non ce l'abbiamo
Come scontata la stabilità dei governi la tranquillità della legislatura tutti quanti l'amore da convocazioni quindi ecco vorrei che fosse chiaro che se questo non è certamente la migliore delle piante possibili è una pianta che ha dentro di sé degli elementi di grande rilievo io qui proprio voglio indicare questo dato del federalismo italiano
Che non è la cooperazione ritmo tedesco o del sionismo bello di quello stia corno è un'altra cosa perché lei dentista italiana si misura storicamente sulle città
Non è un complimento stupido come dire un po'demagogico ma il punto di fondo e questo va bene quando mi capite discutere con amici di altri paesi
E si discute della unità nazionale lo stato italiano eccetera e mi è facile che effettiva dire che effettivamente l'Italia come Stato unitario centoquarant'anni di regioni hanno trenta i Comuni hanno mille e quindi come dire c'è uno scarto
E è vero che lo dicono nel mille quattrocento cinquantuno abbiam fatto la Francia Regno elitario dico sì ma quando c'erano con le grandi città italiane Parigi era landa desolata insomma Londra lo stesso come dire ma questo segna segnato lei ventisei varate da antiche mappe italiane
E ne antiche mappe italiane ci sono le città come grande punto di riferimento assicurate mappe di altri paesi ci sono e l'ente ci sono regioni solista ci sono altre cose ogni Paese la sua identità
Ecco questo dato è entrato profondamente in questo provvedimento che abbiamo approvato alla Camera sotto tanti profili le funzioni amministrative la sussidiarietà così ottennero cari cioè non si è pensato ad una decentramento di funzioni non è questo se pensato a a fare i primi passi verso una ricostruzione di un sistema federale italiano che partendo le comunico ricostruisca meccanismo
E quindi ci troviamo a da combattere con due aspetti un aspetto su quali prego di fare una riflessione che la struttura centralistica di partiti politici e qui il punto sul quale dobbiamo fare un po'i conti che da un lato ci battiamo in molti per una struttura federale dello Stato
Dall'altro abbiamo molti partiti non tutti che hanno una struttura fortemente centralistica
E trovo come dire qui c'è un punto delicato sul quale che bisogna fare una riflessione perché se il partito politico come è giusto che sia alle leve del rappresentanza dell'indirizzo del direzione della partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese come dice la Costituzione e va benissimo
Ma se questi partiti sono partiti con struttura centralistica e inevitabile che le saggio che passa M. Stato centralistico Politano e periferie
E quindi un c'è un punto di questo genere che va affrontato col ciascuno di noi credo che sia militante di un partito politico quindi come dire questo punto affrontato perché non esistono e un sistema federale comparti di centralistica ma scarpe pulite a soffi soffre per lo meno non dico che non sarà federale
Ma soffre
La seconda questione e un dato più teorico culturale
Devo dire che questa questione e regioni
Comuni non può essere giocata sulla base di una filosofia dell'appartenenza
Cioè se le Regioni appartengono prevalentemente al gruppo io sono regionalista se partendo invece gruppo B sono o non sono regionalista e così via non è questo il punto
Il punto io vedo una un po'la questione più delicata di due visioni culturali una che chiamerei sinteticamente la cultura della piramide e la cultura della Rete
Piramide carrette
C'è chi pensa ha una geografia istituzionale italiana fondata sulla cultura della piramide sostituirà la piramide centrale una serie di piramidi
E c'è chi invece sta pensando ad un meccanismo di ordine accennava il presidente Amato con grande chiarezza ad un meccanismo di un'angiografia istituzionale costruita sul modello della Rete
In cui cioè non c'è una gerarchia c'è una differenza di funzioni
E in me la rete funziona se ogni punto darete trasmette i suoi comandi su input nel senso dei quattro secondo le sue funzioni
Ora stesse patente non è che la corte da Piramide appartenga soltanto la parte politica con la rete all'alta ci sono queste punture sono diffuse come sappiamo in modo ampio una nostra cultura e comma qui c'è un punto di fondo capire che le società moderne si reggono sulle reti non se le consuete grafiche
Da tutte le parti
E quindi qui c'è una una spinta ad andare in questa direzione
E da questo punto di vista vorrei dire che il complemento di quel concetto di federalismo italiano
Deve necessariamente vedere una camera che non può essere il Bundesrat non può essere la Camera delle Regioni deve necessariamente essere la Camera delle Autonomie perché altrimenti non ci siamo in questo concerto torniamo modello copiato da altre parti
Come quando eccetera dobbiamo discutere vedere riflettere su come si farà
Ma perché questo federalismo sia il federalismo italiano le città devono avere un ruolo di rappresentanza nazionale altrimenti la scissione aprire un altro livello
E dobbiamo fare la camera i giorni private in Italia la scissione tra Stato centrale e regioni benissimo
Ma se solo quello la scissione aveva un altro livello avviene tra Stato e Regioni una parte comune dall'altra e tra uno stato ventidue regioni otto mila comuni non so bene se mi spiego che sono appunto ristrettissimi con i soliti pesi che possono verificarsi
E quindi credo che da questo punto di vista ci sia un passo da fare in questa direzione e infine il problema che qui è stato posto della rielezione dopo due mandati
Qui la questione si pone in questi termini quando forse qualcuno ricorderà la storia d'elezione diretta del sindaco tira favorite la contro che cosa si fece per evitare in un primo momento che venisse eletto direttamente sindaco Catherine bene che si sappia ne sono si ricordino queste cose
Dopodiché qual era il punto poiché a quel tempo c'era il sospetto
Di cesarismo nell'elezione diretta no questi poi che cosa fanno investiti direttamente senza la mediazione del partito che cosa succede in un sistema si sta questi me tanti c'è tanti dittatori locali così sì visto che non è così
Sì visto che sindaco e più spesso un cireneo che il dittatore mi pare dalla forse
Sulla base di quello che avviene
Io credo che
E sono d'accordo nel senso che non è undici due facciamo tre come facciamo quattro ne facciamo del mezzo punto non è questo il punto se nel panorama delle responsabilità istituzionali italiani ci deve essere una responsabilità sospettano
Io sono parlamentare da vent'anni ventuno
Un Presidente del Consiglio in Italia per altri agile non è possibile ma insomma il potrebbe essere non so bene per quanti anni
Un assessore adesso può esserci e tutte le responsabilità di tipo politico sono sostanzialmente affidate al consenso politico il principio del consenso
Questa è l'unica responsabilità che ha creato un meccanismo che sposa sposa consenso il limite burocratico
Mentre il limite c'è nelle istituzioni puro pratiche e Consiglio Superiore Magistratura corte costituzionale e lì si capisce perché
Qui c'è questo
In una stabilire come dire un limite nella carica politica che ponga un limite al all'elettore non alle netto
Che qui c'è un punto di tutto c'è il limite non è posto all'elettore portò l'elettore c'è posto cittadino
E perché il cittadino non è obbligato a votare quello lì
Quindi sceglie liberamente se votare in segno che la fattore molto no ma una volta che pone un limite ripeto non lo poni Three soggetto che dovrebbe leggibile Lupoli per il cittadino che un limite nella sua scelta
Allora a questo punto o il limite della scelta e un elemento costitutivo di sistema politico costituzionale italiano per cui tutte le cariche
Hanno un limite avrò questo ci spiega ma se ce n'è una sola francamente la cosa non si spiega e non a nessun senso allora cioè non ha senso non ha senso il meccanismo di sfiducia nei confronti di un soggetto e di fiducia generalizzata nei confronti tutti quanti gli altri francamente non mi pare
Allora io terminò e vi ringrazio per l'attenzione
Io credo che posso esprimo un'opinione perché non è ancora cominciato l'esame io sono assolutamente favorevole all'abolizione questo limite che sia chiaro però è a vostra ho spiegato anche perché mi pare che gli anni gli anni che ci sono stati hanno fatto capire che quel pericolo che si intravedeva era un pericolo che non si è realizzato non si può realizzare e quella era una provocazione non fondata
Allora da questo punto di vista io mi riferisco mi rivolgo a voi mi rivolgo a Domenici se da questo congresso convegno venisse un'indicazione sufficientemente significativa maggioritaria in questa direzione poiché ci sono due progetti di legge come voi sapete pendono davanti alla Commissione affari costituzionali della cantera
Come in via responsabilità io porterò la questione la Conferenza dei presidenti di gruppo perché si decida se quando e come affitterà affrontare questa dopodiché dopodiché siccome io credo nel principio di responsabilità non il principio del controllo sarà chiara di chi è la responsabilità se la cosa si fa o non si fa e avvenuti quanti replicare questo va bene grazie
Ringraziamo il presidente Violante del suo intervento
Lascio la parola al vicepresidente dell'Anci e sindaco di Biella sull'argomento che tutti attendiamo il federalismo amministrativo i nuovi rapporti tra Comuni Regioni e Stato Gianluca Susta
Cari colleghi e c'è sempre una giustizia distributiva parlare perché l'anno scorso
Ebbi la fortuna di parlare non ha però entrarono in sala Prodi e D'Alema chiaro ed evidente che devo pagare il figlio di quella colpa quest'anno
Quindi vi chiedo scusa se a conclusione della giornata
Voglio fare alcune riflessioni sulla attuazione del decentramento amministrativo perché in questi giorni
è stato ricorrente negli interventi dei più il problema centrale di tutto il processo che stiamo vivendo che è quello dei rapporti tra comuni e province le metterei da questa parte e le regioni dall'altra parte
E questo è il leit motiv di questi anni
Il mio compito oggi è quello ancora più profondo domani mattina di Paolo Corsini
Era quello di far capire in concreto quale fosse la posta in gioco
Fino adesso un po'tutti gli interventi anche dei grandi leader e si sono soffermati sul rischio principe
Che è quello del neo centralismo regionale
Il mio compito era un po'più concreto ma quello di far capire invece che siamo già dentro per molti aspetti a questo problema
Perché vedete io che con alcuni amici della struttura dell'ANCI ma anche con alcuni colleghi sindaci mi son trovato ad affrontare in concreto il percorso di questi due anni qui cioè il direttore che può dell'ANCI Melilli che potrebbe dire molte cose anche più di me su questa su questa vicenda
Abbiamo visto il cambiamento radicale negli ultimi mesi e nelle ultime settimane
è spesso tutto ciò guarda caso avviene da parte di chi predica un federalismo che non c'è
E non fa i conti invece con il federalismo che dovrebbe già esserci a Costituzione invariata che non c'è ancora perché le leggi regionali che dovevano recepire fino in fondo la legge cinquantanove non sono state non sono state emanate
Noi siamo davanti alla conclusione della terza fase del decentramento amministrativo relativo al riparto delle risorse tra Comune Provincia rule regioni è questo il passaggio più delicato di tutta la riforma abbiamo fissati i principi ci sono stati i decreti d'attuazione sia esercitato il potere sostitutivo adesso sia l'approvazione dei decreti del presidente del consiglio dei ministri che trasferiranno le risorse e le persone noi dei tavoli tecniche le risorse e le persone non i tavoli tecnici abbiamo definito questo qua
Abbiamo anche fatto un accordo in sede di conferenza unificata che nonostante ciò che sta scritto in molte aree leggi regionali
E cioè che le Autonomie locali verranno meramente sentite abbiamo fatto un accordo a suo tempo conferenza unificata secondo cui si passava questa fase di attribuzione delle risorse finanziarie delle persone
Sulla base di accordi tra Regione-Stato e comuni con la conseguenza che se questi accordi non c'erano poi si esercitava in via sussidiaria il potere sostitutivo dello Stato bene
Alcune regioni come la Toscana lo voglio citare hanno già provveduto alla stesura dell'accordo è questa la strada che tutti dovrebbero perseguire in sede locale non ci basta essere sentiti perché poi si decida come si vuole l'auspicio è che dove siano già operative le leggi regionali attuative del decreto centododici anche se non pienamente rispondenti alle aspettative dei comuni si lavori tenacemente per giungere alla conclusione del processo
Dove non si raggiungerà l'accordo sul riparto delle risorse
Il così detto tavolo Pajno che il tavolo di concertazione istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per la definizione di questi decreti e che la dolente ha diretto questo processo che aveva subito una battuta d'arresto tra mille novecentonovantotto meno accentuati nel novantotto inizio novantanove
Provvederà sulla base delle disposizioni regionali al riparto delle risorse delle risorse
Questa per noi qui non ci sono più i rappresentanti delle Regioni ma è bene che le cose arrivi anche a loro non può esser non non è per noi una minaccia
Deve essere interpretata da un lato con un incentivo cercare l'accordo in sede locale dall'altro come un aiuto che ci viene dato dal centro e che garantisca la completa attuazione della riforma
Il problema e purtroppo mi riguarda anche personalmente come sindaco di Biella
E in quanto la mia regione ha dato attuazione solo di una parte del decreto legislativo centododici si pone per le cosiddette regioni sostituiti mi riferisco alla Campania la Puglia la Calabria al Veneto al Piemonte in parte cioè perché ancora non ha la legge regionale decisa dal Consiglio regionale di attuazione della legge cinquantanove
Per noi la procedura che si seguirà sarà quella Traverso il tavolo centrale che comunque ci vedrà coinvolti e che effettuerà il riparto sulla base del decreto sostitutivo
In modo di arrivare nel due mila uno alla completa attuazione del federalismo a costituzione invariata o se vogliamo di questo profondo decentramento ecco allora la contraddizione oggettiva dei fatti
Tra chi da un lato sogna individua predica pontifica sul federalismo che non c'è e che vorrebbe che ci fosse ma poi lasciapassare il tempo e lasciapassare
Il fiume della polemica politica rispetta invece alle domande che noi facciamo su quanti soldi potremmo avere sulla propria ne civile su quante persone potremmo avere che si occupano dei servizi integrativi scolastici io potrei fare un lungo e lento
L'individuazione delle risorse pepate a livello nazionale in corrispondenza delle funzioni trasferite soddisfacente
Siamo penalizzati però dalla legislazione regionale che non ha a sua volta effettuato un trasferimento ai Comuni di funzioni sostanziali
Quest'ultima è con le relative risorse sono state attribuite ai Comuni direttamente lo Stato centrale e mi riferisco in particolare all'istruzione al catasto alla Protezione civile alla polizia amministrativa
Siamo in dirittura d'arrivo anche per la definizione del trasferimento delle risorse che ci occorreranno per lo svolgimento di queste funzioni il l'ora Tardella conclusione della giornata non mi consentono di dilungarmi di più dico solo che c'è un forte impegno politico da attuare
L'impegno politico che coinvolge i nostri rappresentanti nei tavoli di concertazione istituzionale a livello regionale e mi riferisco alla Conferenza Regione e autonomie locali là dove c'è in Piemonte e questo è positivo c'è in altre regioni non c'è ancora
Di impegnarsi dentro lì per definire questi qua e al limite per strappare ulteriori concessioni in termini di decentramento di poteri amministrativi Hulk due parole ancora
Sulla questione del Progetto lo sportello unico che tanto sta a cuore al ministro Bassanini ma non solo ma anche a tutti noi
Ha detto il ministro dello sportello unico è necessario ora noi riconosciamo che uno strumento necessario e utile
Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti fino ad oggi della sottoscrizione della convenzione ANCI dipartimento per la funzione pubblica e Uncem
Che ci assegna agli otto miliardi per l'istituzione delle strutture ma chiediamo a gran voce anche del ministro del Tesoro c'è segni settantacinque miliardi che direttamente o indirettamente sono stati messi a disposizione dentro l'action plan
Le modifiche al regolamento sullo sportello unico sono state concertate con i Comuni
E saranno al mezzo affinché il Comune possa rivendicare fino in fondo la titolarità della funzione che già al decreto legislativo centododici gli aveva assegnato e su questo si gioca una grossa partite la
La complessità del sistema delle Autonomie Locali italiano la ricchezza data dei piccoli comuni
Viene in qualche modo vista anche dal sistema che deve interagire col sistema dello sportello unico mi riferisco al sistema dell'impresa il sistema delle organizzazioni imprenditoriali spesso non come riconoscimento di una funzione di snellimento di burocrazia
Ma di ulteriore fardello
Burocratico e quindi questo ci deve spingere in quelle realtà dove c'è una grossissima diffusione in quelle province dove c'è una grande numero di Comuni a trovare gli strumenti che si possano
Di maggiore aggregazione possibile penso agli sportelli unici attraverso le comunità montane
Penso agli sportelli unici attraverso il convenzionamento con i Comuni più grandi penso ai consorzi che nascono ad hoc e questo per evitare che passi la concezione secondo la quale le funzioni e questa è una delle più importanti
Anzi direi l'unica
Oltre a quella sul sul l'unica funzione poi c'è il trasferimento a competenza del catasto non venga vanificata
Da una presunta richiesta di
Efficienza che poi sacrifica l'autonomia comunale demanda a ulteriori livelli di governo vedi le Province o a un strumenti più tecnici medi
La Camera di Commercio l'attribuzione di questa competenza qui io credo che su questo una riflessione di capacità di autorganizzazione e di associazionismo vero lo diceva già Torchio sia una nostra frontiera di impegno quindi questo è il quadro
Per certi aspetti molto motivante incentivante della nostra autonomia del nostro ruolo e dall'altro preoccupato
Perché ciò che è oggi possibile ciò che oggi sta scritto dentro la legge sia e diventi in fretta dietro l'impulso dei comuni
Ma anche delle Province dei comuni dell'Uncem come abbiamo più volte dentro la Conferenza Stato-città unificata ha trovato la convergenza
Spingere perché trovi la sua più completa attuazione IVA stretto rapporto col governo e con le regioni fin dall'anno prossimo ma con la puntualizzazione che ci voleva su queste questioni
Un'ultima questione che mi se mi consentite proprio solo
Come come appartenente
Al comitato operativo dell'Anci dall'ufficio di presidenza
In ordine al documento che ha presentato che ha presentato Grillo
Io credo che di fronte un'iniziativa come queste
Che è molto positiva già state illustrate non voglio tornare
E qui non c'entra niente col tema che mi era stato affidato che per ragioni di tempo vi ho sintetizzato
Io credo che noi dobbiamo completare il ragionamento Lamberto
Completare il ragionamento vuol dire
Andare fino in fondo a raccogliere le incongruenze di una normativa e rispetto al nostro ruolo come classe dirigente
E rispetto anche alle interpretazioni difformi che ne dà sul territorio nazionale sia sulle questioni di ineleggibilità e di incompatibilità
La la magistratura amministrativa da questi equivoci bisogna scegliere bisogna uscire altrimenti sono i poi i furbi che riescono ad avere ad avere ragione io chiedere a voi il permesso di consegnare alla Presidenza una nota che ho visto anche come proposta forte dal comune di Salerno che cito anche per economia di lavori rubo un attimo il mestiere a Osvaldo Napoli della presidenza che ha come scopo non tanto quello di operare una scelta in un senso o nell'altro
Cioè favorevole contraria relativamente al chiarimento all'eliminazione al mantenimento della questione ad esempio dell'obbligatorietà delle dimissioni sei mesi prima dell'indizione dei comizi elettorali per potersi candidare alla Camera dei deputati o al Senato
Ma sarebbe bene che da questa Assemblea venisse quantomeno un invito rivolta al Governo al Parlamento anche avvalendosi
Degli strumenti istituzionali che abbiamo vedi il Consiglio di Stato per una scelta una chiarezza definitiva su queste questioni che oggi portano in certe regioni sindaci a essere consiglieri regionali quando questo non è possibile
A creare contraddizioni con altre questioni cioè voglio dire
Queste dopo il fatto che è stata inserita la norma
Che fa sì che le dimissioni siano immediatamente efficace quindi non siano più ritirabili da parte dei sindaci che si vogliono candidare beh credo che vada chiarita nel contesto altrimenti quel documento rimaneva monco mi sembrava di dover raccogliere quanto
Ho colto e mi è stato anche suggerito da alcuni
Colleghi ho citato comune di Salerno ma potrei citarne degli altri io consegno alla presidenza e questo
Questa nota che va andrebbe integrare
Il documento piloti affinché diventa un segnale che viene dall'assemblea dell'Anci perché tutte le questioni legate alle incompatibilità le ineleggibilità alla esigenza di dimettersi con largo anticipo rispetto i comizi elettorali venga definitivamente chiarita e non ci siano più disparità di trattamento che poi
In base al principio chiedo scusa ai parlamentari di autoconservazione di sempre quando si arriva a Roma giunta elezioni blocca tutto per loro
Parlamentare era parlamentare resta e queste cose qui non ci sono io credo che invece almeno su questa questione insieme a quelle che Lamberto citava della questione delle dimissioni sei mesi prima
Dell'indizione dei comizi elettorali ci voglia un chiarimento ripeto non entro nel merito se va mantenuto se non va mantenuto ci sia almeno una definizione completa è chiara su questa questione grazie
La ringrazio la dico Gianluca Susta effettivamente il suo intervento devo dire la sua preparazione avrebbe avuto ricevere una sala estremamente piena però era comprensivo ma dire che abbiamo apprezzato notevolmente il suo intervento più che mai qualificato vi è un ordine del giorno velocissimo in cui si richiede la il rifinanziamento per quanto riguarda le piste ciclabili c'è sulla legge trecento al sei trecentosessantasei barra novantotto la quindicina di firme
Sì ci sono alcuni che hanno richiesto di parlare andiamo avanti fino alle sette e mezza in caso contrario chiudiamo la seduta il signor Francesco Iovino comune di lauro vice Sindaco ecco è presente
Se Adduci Donato sindaco di Rho passò vero
Bene allora si prepara
Quando il ecco chiedo scusa però io proprio per solidarietà nei confronti degli altri colleghi si indici che stanno prendendo la parola abbiamo detto che chiudiamo alle sette e mezza io credo che aspettare ancora mezz'ora non sia è così direi penalizzante quindi vi prego veramente di essere presenti ecco
Prego si
Io ringrazio lanci il presidente quello della Campania tramontano per l'opportunità che mi danno di parlare in questa Assemblea del problema dei lavoratori socialmente utili quelli appartenente a progetti autofinanziate
Decreto legislativo numero ottantuno del due mila
Il riordino della disciplina i lavoratori socialmente utili esclude dalla categoria D. soggetti utilizzabili tutti quei lavoratori socialmente utili
Che hanno usufruito anche se solo in parte di fondi extra il fondo nazionale dell'occupazione gestito dall'INPS
Ciò comporta una grossa sperequazione tra i Progetti relativo lavoratori ivi impegnato considerando privilegiando solo quelle che hanno ottenuto l'approvazione il finanziamento dell'INPS assegno dell'istruttore presso la ex commissione regionale dell'impiego
Ed hanno annullando di fatto invece quei progetti che pur ottenendo l'approvazione da parte della Commissione già dell'impiego non sono state ammesse al fondo nazionale per l'occupazione a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili assegnata alle singole regioni
Il fenomeno dei progetti cosiddetta autofinanziate riguardi molti comuni
Tutti residenti in aree svantaggiate del Mezzogiorno
Dove per far fronte alla piaga della disoccupazione di amministrazione anche è proprio su continui solleciti dei comuni dei governi ci sono fatta carico del problema
Mettendo a disposizione di questa categoria di lavoratori i senza mezzi di mercati che le funzioni comunali consentono la scelta di autofinanziare i progetti non è stato autonome andrà fatta dalle amministrazioni
Ma ad esse si è dovuto ricorrere solo perché erano esauriti i fondi dell'INPS destinata alle Regioni veri il comparto i lavoratori socialmente utili
Quindi integrati in questione degrado ottantuno del due mila di fatti
Discrimine qui quei lavoratori impegnati con progetti finanziati con fondi di bilancio comunale rispetta quei lavoratori che hanno usufruito del fondo nazionale l'occupazione
E i comuni che oltre il danno subiscono ora anche la beffa dovranno mantenere per sempre questi lavoratori in stato di precarietà
Diversamente potranno inseriti questi lavoratori nel ciclo produttivo a tempo indeterminato quindi si impegna il governo a rivedere la situazione dei lavoratori socialmente utili avvalendosi progetti autofinanziate alla luce di quanto si sta verificando in tutte quelle amministrazioni che vi sono coinvolti
Io ho finito chiedo a questa Assemblea di approvare questo documento che consegnano alla presidenza grazie
Ringrazio il sindaco allora la parola al sindaco di Rho passo nero e con lui chiediamo chiudiamo la seduta pomeridiana invitando tutti domani mattina alle nove e trenta al primo intervento del sindaco di Brescia con un argomento importantissimo sempre sul federalismo
Ringrazio la Presidenza che mi dà l'occasione di intervenire ringrazio tutti voi
Avete la bontà di ascoltare di essere rimasti qui
Fino a quest'ora
Voglio esprimere la mia preoccupazione nonostante ciò che è stato detto per le dichiarazioni che sono state sono state fatte in merito alla associazione dei piccoli comuni
Che è una associazione neonata
Alla quale il mio comune aderito soltanto qualche mese fa
Anziché lanciare anatemi come ha fatto il sindaco di Torino su questa associazione
Forse converrebbe chiedersi le ragioni per cui l'associazione è nata è vero che le divisioni non giovano a nessuno
è che indeboliscono la nostra associazione lanci
Però questa sembra una affermazione di buon senso
Condivisibilissima
Non sappiamo però che il buonsenso è qualcosa che rassomiglia alla ragione ma non è la ragione
La ragione ci deve far riflettere
Sulle motivazioni per cui è nata questa associazione
E allora
Dobbiamo chiederci se l'ANCI ha sempre avuto in mente come elemento prioritario
Tutto ciò che riguarda i piccoli comuni
Si è battuta l'associazione Anci fino in fondo affinché ad esempio le sacche di dirigismo e di statalismo centrale venissero meno e abbiamo sentito che esistono delle sacche e sono anche profonde sono anche radicante da parte la lo ha detto il ministro Bassanini e lo anche e l'ho anche detto però che il presidente Violante
E come si è come si colloca l'Anci rispetto a tutto questo
Richiamo soltanto due anche per ragioni di tempo
Due punti su cui dobbiamo fare le nostre riflessioni
L'aggregazione dei piccoli non si parla più discussione si parla di aggregazione
La creazione dei piccoli comuni non è semplicemente un fatto che nella mente dei burocrati
E invece un fatto che riguarda la sfera della politica della volontà politica
E la volontà politica per quanto riguarda l'aggregazione è quella che ha espresso l'altra sera il ministro Bianco
Vi leggo testualmente ciò che ha detto
L'idea di operare delle fusioni forzate tra i comuni minori è stata definitivamente accantonata dal governo e ne prendiamo atto
Diverso è invece il discorso per favorire la loro aggregazione
Infatti nei documenti finanziario dello studio finanziari dello Stato da qualche hanno sono previste delle incentivazioni
Ora
Io mi chiedo
Se l'aggregazione è qualcosa di talmente bello di talmente inutile edittalmente indispensabile
Perché deve essere incentivata
è necessario che ci siano questi incentivazioni
E dovrebbe essere come ha detto Torchio
La luce della ragione
A farci capire che non è necessario incentivare l'aggregazione dei piccoli comuni se i vantaggi ci sono e sono evidenti va da sé
Che i Comuni si aggregano mi pare
Mi pare ovvio quindi io contesto fermamente
Anche non sono la fusione ma anche l'aggregazione dei piccoli comuni
E d'altra parte
Lo ad lo diceva anche Violante i comuni anche quelli piccoli soprattutto per i piccoli hanno una storia millenaria nella storia d'Italia
E mi pare anche giusto ricordare in questa sede che su proprio alcuni piccoli Comuni hanno assunto la guida di processi importanti
Nello stato italiano
Pensate al grosso processo grosso fenomeno della denuclearizzazione dei comuni e delle città nata nato nell'ottanta come processo che ha investito direttamente un comune piccolo nella fattispecie il mio comune e che poi è diventato un movimento a carattere nazionale
Sfociato nel referendum antinucleare oggi l'Italia e tutta denuclearizzata invero che c'è stato Cernobyl c'è voluto Chernobyl per arrivare poi a quel risultato però
Dove
Va
A
Certo il il processo non è ancora finito
Però bisogna andare avanti
Bisogna portarlo avanti con determinazione di fatto il referendum ha sancito quello in Italia le centrali nucleari non ci sono più
Certo bisogna continuare su questa strada ma e proprio un problema dei piccoli comuni che devono diventare loro
Autori del loro destino e del destino della nazione le grandi città invece svolgono altri ruoli a volte sembra che abbiano delle difficoltà a diventare
Padroni dei processi e io penso proprio alla città di Torino
La città di Torino
è una città che non ha guidato
Il partito processi di trasformazione li ha subiti assopiti ha subito di processi della Fia
E la città quasi finito
E la città sia modellata ad immagine e somiglianza della fine
Allora ci sono queste discrepanze
Mi chiedo se i piccoli comuni possono ancora giocare un ruolo importante che tutti peraltro da qui le conoscono non v'è dubbio però parlare ancora di aggregazione significa introdurre un elemento ancor più subdolo ti prendo per la volata il capestro titoli solventi cosa che dobbiamo assolutamente rigettare
Per ragioni di tempo accenno soltanto ad un ultimo problema
Che
Dimostra secondo me la necessità che lanci di abbia un po'di grinta e con una grinta maggiore
Nei confronti del governo e anche di altre organizzazioni
Parlo della sistematicità
Degli accordi che vengono fatti dall'alto
Senza tener conto di quello che poi accadrà sul territorio
Qui rientriamo un po'nella filosofia degli antichi greci
Voi ricordate che gli antichi greci erano sempre pronti a giurare
Su tutto e su tutti
Ma sempre sulla testa degli altri giuravano su Giove su Minerva sui loro figli mai sulla loro testa sulla propria testa
Così mi pare che questi accordi con questa filosofia mi pare che questi accordi vengano fatti
E faccio un esempio per farmi capire terrestre repressive
Mi riferisco all'accordo del personale non parlo dell'accordo del perso del personale dei comuni che viene fatto dall'Arma dei sindacati e poi i Comuni devono pagare fino all'ultima lira quindi non parlo di questo perché troppo evidente
Parlo dell'accordo fatto ultimamente dall'Anci sul personale ATA per quanto riguarda le funzioni cosiddette miste vorrei che qualcuno mi spiegasse perché
Quanto i dipendenti
Attacca erano dipendenti comunali
Svolgevano tutte le funzioni che dovevano svolgere secondo contratto di lavoro
Quindi collaboravano alla gestione della mensa
E centri estivi eccetera
Nel momento in cui sono passati dallo Stato cosa è accaduto che per svolgere quelle stesse funzioni durante l'ora di lavoro le loro ore di lavoro devono essere incentivati con i fonti dei comuni mi pare assurdo
Vorrei che qualcuno mi spiegasse le ragioni profonde di questa di questo Modotti il PD di ragionare e poi di applicare le norme
Quindi mi chiedo se questo modo di fare e un modo che rispetta l'autonomia dei comuni
I problemi dei comuni come per tanti altri problemi dei comuni si tratta ad onor del vero carico mi auguro che il processo sia sempre migliore e con questo augurio chiuso il mio intervento grazie a tutti
La ringrazio assillato da rossonero auguro a tutti una buona serata grazie