"Un ambiente più sicuro per lo sviluppo sostenibile" convegno di vulcanologia nell'ambito di Euromed Safe 99 organizzato nei giorni 27, 28, 29 e 30 ottobre 1999 presso il Castel dell'Ovo

Diamo inizio allora nostro
Convegno osservo
Sono in luglio per ben due volte sotto utili per un verso
Ciò per un verso il banking
Biglietti Julius melting utili Scouts o del problema o verso il proprio albero Palma corrisposto nel produrlo
Ogni persone sono precisate o devono abbandonare l'euro
Territorio grazie a causa calamità naturale stante la gioiosa enorme a Tosi cambiata ormai ci sono persone serie numerosa che vengono chiaramente costruito a livello corrosivo e quindi è necessario Rolland perenne perché cento raccontano Simonetta abbiamo essenziale salone farà sedersi al tavolo Wall Street e
E ci sono ancora esiliati dai Ranieri no allocate a livello Erika notazione castighi Londra rende nel mitico infatti dice inizierà proprio tra l'attuale livello regionale esce aggravato da Doriana viene a sapere con gli organi centrali marcare accanto senza prego
Questi lavori offrono per la mia salute livelli io non sono dei misura all'inglese
Io siamo Daniela Zacconi alla verità sembra ad esempio prelevare nazionali
Vada collega intanto no richiamare inciderà
Urso Campana ecco venga assolata fa
Rocco porta all'assessore all'Urbanistica Carlo a questo momento il sindaco di Napoli avevo
Corretti mentre cambiamento nell'edizione consiglio affabili batte le mani non ogni intervento voglio aspettare dal pignola ma troverà un grande seguiva nelle femmine grazie Reina locale grazie professor Gian grazie ad esempio a nome del sindaco Antonio Fazio viene impossibilitato a intervenire per una riunione è stato chiamato insieme a Roma qui a nome dell'amministrazione comunale di Napoli saluto le autorità intervenute i partecipanti in particolare quelli provenienti dai paesi del Mediterraneo siamo consapevoli che questa conferenza si svolge in un momento di intense discussioni sulla sicurezza delle aree urbane e delle popolazioni esposte ai rischi determinati dai fenomeni naturali estremi in Italia nel Mediterraneo nemmeno l'analisi che i recenti disastri avvenuti nel mondo intero ci spinge ad occuparci sempre con maggiore impegno e la sicurezza delle persone e delle cose le popolazioni chiedono sicurezza e gli amministratori si trovano deve fornire risposte concrete a questa domanda sempre più pressante
D'altronde come certamente saprete in Italia è in atto una profonda revisione normativa che sposta la responsabilità e la capacità di intervento dello Stato centrale alle amministrazioni periferiche e agli enti territoriali
In base alle recenti leggi di decentramento amministrativo e di riorganizzazione delle ferrovie locali viene infatti
Alle Province e ai Comuni la messa a punto di programmi e piani di intervenute per la mitigazione e la gestione preventiva dei rischi
Oltre naturalmente a tutte le misure volti ad una corretta ed efficace gestione delle risorse locali in caso di emergenza
Per attuare misure efficaci e necessario promuovere e sostenere occasioni di interscambi interazione di scambio di conoscenze tra gli attori locali
Nazionali ed internazionali nella prevenzione e gestione dei rischi di ogni natura
C'è la necessità di predisporre e attuare politiche di prevenzione e gestione dei rischi
Che si basino su un coinvolgimento graduale ma incisivo dei cittadini in un processo di presa di coscienza dei pericoli e di conoscenza ed attuazione di corrette norme comportamentali
Allo scopo di garantire il più elevato di Vello di autoprotezione
E infatti ne siamo profondamente convinti sono responsabilizzando e rendendo partecipi i cittadini che si possono attuare dispositivi di protezione efficace in questo quadro la città di Napoli a e può riavere un ruolo di primo piano
Napoli infatti vuole operare nella prevenzione dei rischi per la protezione dei cittadini
Favorendo il processo di collaborazione e coordinamento delle varie forze presenti nel territorio dalla Prefettura ai Vigili del Fuoco le Forze dell'ordine ai servizi sanitari al volontariato
La politica di sicurezza della città
Si articola in numerose attività coordinate dai vari assessorati
Il raccordo con la Protezione civile nazionale e altresì assicurato su base costante e continuità
L'impegno del Comune di Napoli per la sicurezza del territorio e neanche attuato mediante i poteri di commissario sottosuolo che il Governo ha conferito al sindaco di Napoli ho citato solo alcune delle iniziative specifiche in materia di prevenzione dei disastri ma l'attenzione di questa Amministrazione la sicurezza del territorio e permanente e globale l'avvio della variante generale al piano regolatore darà finalmente a Napoli dopo due decenni un insieme di regole certe ed innovative ed è questa una condizione necessaria perché la trasformazione del territorio possa essere governata non solo vietata o subita come accaduto finora
Un altro esempio di intervento integrato del programma operativo pianura un intervento pilota di riqualificazione urbana e di sviluppo socio economico che il Comune sta realizzando in collaborazione con la Comunità europea
Ben il trenta per cento della spesa globale è destinato ad opere di risanamento e messa in sicurezza dei costoni
Un intervento che lambisce il quartiere ma che è necessario non solo per garantire la sicurezza degli abitanti ma anche per non vedere distrutte le opere che oggi siamo per realizzare l'amministrazione comunale inoltre opera in stretta sinergia con le università e i centri di ricerca e sorveglianza come l'Osservatorio che sul piano a questi enti viene richiesto un supporto di competenze per l'identificazione dei rischi e delle soluzioni efficaci e durevoli per la sicurezza della nostra città
Voglio ricordare anche l'assistenza che il comune di Napoli ha offerto alle popolazioni colpite da gravi calamità
I tecnici del Comune di Napoli fatti hanno fornito la loro assistenza nelle recenti frane ed alluvioni verificatesi nell'aria di Sarno circa ottocento unità comunali infatti hanno assistito l'amministrazione di Sarno
Anche in occasione del terremoto che ha sconvolto la Regione umbro marchigiana i tecnici del Comune di Napoli hanno fornito le loro competenze per la rilevazione dei danni e le verifiche di agibilità negli edifici
Allo scopo di diffondere la conoscenza dei pericoli e la conoscenza delle norme di comportamento
Per la prevenzione e l'autoprotezione l'amministrazione in collabora in collaborazione con l'Università di Napoli Federico secondo con la casa editrice guida ha creato su sollecitazione delle Nazioni Unite
L'istituto internazionale stop disastroso
Centro di relazioni internazionali per la promozione di quella che possiamo chiamare una nuova cultura della sicurezza l'Istituto internazionale stock disaster si di Napoli attivo riconosciuto a livello internazionale offre altresì il proprio contributo di competenze al Comune per la progettazione ed attuazione di alcune campagne l'informazione alla cittadinanza l'educazione alle scolaresche la formazione di personale pubblico ha detto alla prevenzione e gestione dei rischi e infine del volontariato di Protezione civile
Proprio la collaborazione operativa della studi si tutto sto disastrosa ha reso possibile l'organizzazione di questa importante conferenza che vede presenti a Napoli rappresentanti di enti università
Centri di ricerca responsabili della prevenzione dei disastri del Paesi del Mediterraneo ed importanti organizzazione internazionale per lavorare alla messa a punto i programmi di cooperazione per la sicurezza delle aree urbane
Con questa conferenza Napoli conferma la propria volontà di partecipare attivamente ai programmi di cooperazione internazionale ed il proprio impegno a favore delle politiche di sviluppo sostenibile della regione mediterranea
Vediamo infatti un'opportunità da non perdere per inserire Napoli nel quadro di accordi di cooperazione con le altre città del Mediterraneo esposte a rischi comuni allo scopo di rafforzare insieme alla sicurezza nelle aree urbane
I tempi per una partecipazione attiva delle amministrazioni locali e i programmi internazionali sono ormai maturi prova ne sia il fatto che l'iter parlamentare della legge di riforma della cooperazione allo sviluppo
Volge ormai nella sua fase conclusiva
Si tratta di una importante rivoluzione che introduce il principio di coinvolgere attivamente responsabilmente gli enti locali conferendo a questi ultimi un ruolo di protagonisti di azioni e progetti concreti di cooperazione la città di Napoli si prepara a sostenere l'impegno comune in un quadro di che potremmo definire di cooperazione alla sicurezza per contribuire in concreto allo sviluppo durevole e sostenibile della regione mediterranea
Ed è appunto in tale ottica che abbiamo anche proposto la partecipazione della città di Napoli al programma di azione per il Mediterraneo il quadro di cooperazione per la tutela dell'ambiente e per lo sviluppo sostenibile
Delle società del Mediterraneo
E debbo dire con piacere che la proposta già avuto riscontri positivi in tale circostanza abbiamo infatti beneficiato del prezioso sostegno dei rappresentanti francesi che ringrazio vivamente anche per aver voluto prendere parte attiva
Questa conferenza
Per il raggiungimento di questo importante obiettivo abbiamo chiesto ed ottenuto scusate
Il sostegno del ministero negli affari esteri e dell'ambiente che ringrazio con sincerità
Mi corre l'obbligo di ringraziare l'UNESCO il decennio ONU per la prevenzione dei disastri l'Unione industriale delle associati internazionale delle associazioni Tech
Fini che la federazione mondiale delle associazioni degli ingegneri per aver sollecitato e sostenuto l'attuazione la realizzazione di questa conferenza
Che grazie infine l'Università degli studi di Napoli Federico secondo che insieme al Consiglio nazionale delle ricerche e ministeri degli esteri e per l'ambiente ha consentito la realizzazione di questa importante occasione di confronto e scambio di conoscenza
Al centro universitario europeo per i beni culturali all'Istituto Internazionale stop disaster va infine il nostro apprezzamento per il prezioso ruolo svolto oltre che nel supporto la programmazione scientifica della conferenza anche nella cura degli aspetti organizzativi
Siamo convinti che alle soglie del terzo del nuovo millennio
Questa conferenza potrà portare i risultati concreti che contribuiranno a rendere la città del mille città del Mediterraneo più sicure e dai disastri naturali dagli incidenti industriali invitando i danni umani e sociali che troppo spesso sconvolgono le società industrializzate e quelle e in via di sviluppo
A puro quindi a nome del sindaco e dell'amministrazione comunale un proficuo lavoro a tutti i partecipanti e dichiaro formalmente aperta la conferenza internazionale euro mensili fino vantano grazie grazie
No vi prego la mia raccomandazione vorrei cogliere lo anzitutto vorrei ringraziare la loro dovrebbe
Se avete notato il gioco siano istituire migliorerebbero permesso di essere oggi qui fra di esse destare l'implicita anche a casa comunque lo ringrazio così come colgo l'occasione per salutare il professore Barberini al cuore delle moto poco la parola
Per la sua relazione introduttiva vorrei adesso chiedere al all'amico Amico angreal se possiamo avere la sua suo saluto
Ecco
Con il quale abbiamo avuto una lunga milizia del passato e presente nei beni culturali Ravello
Grazie
Io approfitterò di questo intervento che doveva originariamente essere una breve giudiziosi saluto e breve sarà anche per dar conto di una serie di esperienze condotte nel nostro territorio in provincia di Salerno
E dal momento che poi la conferenza di quest'oggi prende atto e spunto anche da una serie di realtà che sul territorio
Si sono mosse a livello europeo degli ultimi anni e che hanno avuto anche una felice realizzazione di alcune punti di riferimento soprattutto nel territorio salernitano
Aprendo i lavori della conferenza l'assessore al comune di Napoli collega Papa ha voluto ricordare l'apporto del Centro Universitario Europeo per i beni culturali accanto a stop disaster se come fautori ed iniziatori di questo ciclo di iniziative beh io aggiungerò anche che in anni ormai abbastanza lontani verso la metà degli anni ottanta
Lo ricorderà per esserne stato artefice oltre che promotore il dottor massive che qui rappresento il Consiglio d'Europa a Ravello è nato un accordo parziale aperto tra i Paesi del bacino del Mediterraneo
In tema di catastrofi maggiori in quegli anni il Centro Universitario Europeo muoveva i suoi primi passi a Ravello e volle impegnarsi in un segmento così delicato e particolare affianco ad organismi di grande prestigio internazionale
E di estrema levatura successivamente mentre all'epoca seguivo un po'le sorti del centro di Ravello nero segretario generale successivamente gli eventi mi hanno portato ad un ruolo differente oggi da presidente della provincia di Salerno
Io esprimo grandissima soddisfazione perché i lavori di questa sotto di questa conferenza toccheranno anche il territorio provinciale avranno delle parente Sira Bellesi e proprio per dare atto riconoscimento al centro di Ravello di questo lavoro prodotto
Purtroppo il nostro è un territorio fortemente segnato anche da tragici eventi molto recenti
L'alluvione di Sarno del mille novecentonovantotto
è testimonianza di una situazione sul piano del dissesto idrogeologico
Di estrema gravità che affligge complessivamente buona parte della penisola e che nella regione Campania ed in provincia di Salerno trova alcune punte piuttosto ahimè preoccupanti
Io ho piacere di dire
Dinanzi al signor sottosegretario alla Protezione Civile professor Franco Barberi a cui diamo atto il merito di aver seguito personalmente da vicino tutte le vicende relative alla immediata emergenza e poi alla ricostruzione delle zone alluvionate disarmo di Siano di Bracigliano così come di quindici e di San Felice a cancello i cinque comuni della regione Campania
Colpiti da quel tragico evento del maggio novantotto
Di avere fortemente contribuito ad introdurre presso gli amministratori locali una cultura diversa che è quella cultura della prevenzione cui si faceva riferimento momento fa devo anche dire però che in provincia di Salerno
Noi avevamo fatto alcuni tentativi piuttosto generosi anticipando se volete un po'quello che sarebbe poi stato il quadro normativo di riferimento che è andato evolvendosi negli ultimi anni negli ultimi mesi soprattutto a seguito delle leggi Bassanini in Italia dei decreti di attuazione delle stesse leggi anche in tema di protezione civile
Consolidando il ruolo e la funzione delle Province e dei Comuni attribuendo in capo ai livelli delle autonomie locali
Nuove e diverse responsabilità
è necessario aggiungere a questo punto che però alle responsabilità
Dovranno anche corrispondere e questo è tema di confronto con il governo italiano risorse adeguate
Per potervi far fronte altrimenti si tratterebbe semplicemente di trasferire da un capo ad un altro da un'istituzione ad un'altra un momento di responsabilità senza che poi possano essere attrezzata una risposta efficace
Dicevo della nostra esperienza in provincia di Salerno
E chiamo qui in causa un altro illustre ospite di questa conferenza oggi prefetto di Napoli il dottor Giuseppe Romano
Che da prefetto della provincia di Salerno ha iniziato questo ragionamento accanto alla Provincia insieme con la Provincia e cercando di svolgere un'opera puntuale di sensibilizzazione degli enti locali
Io conservo ancora
Tra le mie carte un articolo pubblicato sulla rivista della provincia di Salerno da parte del signor prefetto romano che si intitola pronti all'evento con un compiuto sistema di protezione civile
Ma c'è un ma ma molto resta ancora da fare già nel sottotitolo ed è la verità noi abbiamo comunque
Introdotto un concetto un po'Nuovo in provincia di Salerno siamo partiti per tempo con la redazione di uno strumento che il programma di prevenzione e di previsione e i rischi
Affidandolo ad una struttura interuniversitaria che il Kubrick Consorzio interuniversitario dei grandi rischi che costituito tra le università
Di Napoli Federico secondo e di Salerno
E cercando di dare una risposta intonata ed adeguata ad un disposto di una legge dello Stato che fino a quel momento era rimasto disatteso
La legge duecentoventicinque del mille novecentonovantadue affine del novantacinque cioè pochi mesi dopo l'insediamento dell'amministrazione che da quell'anno in avanti ho cominciato
A presiedere che recentemente sono stato chiamato nuovamente a guidare dal corpo elettorale del Salernitano
Ovviamente cercammo di dare una risposta consapevole a queste tematiche
Introducendo appunto degli amministratori locali una cultura e una logica differenti rispetto a quelle che avevano guidato da procreazione nel passato la cultura è una logica che sapessero non soltanto rispondere all'interrogativo non più rinviabile della prevenzione ma che sapessero anche tener conto di alcune esigenze di alcune vocazioni del territorio
Ricordo che proprio in quei mesi
La provincia di Salerno partiva con un'altra importante realizzazione che recentemente abbiamo portato poi a compimento e che naturalmente entrerà nella fase attuativa tra poche settimane
Il Piano territoriale di coordinamento provinciale
Che è uno strumento forte di riordino del territorio ma anche di opposizione sul piano socio economico per decidere un po'dello sviluppo del territorio naturalmente tenendo conto delle vocazioni bene oggi si parla di ambiente si parla in questa conferenza
Dello sviluppo sostenibile si parla della salvaguardia ambientale il nostro territorio in provincia di Salerno così come buona parte del territorio regionale della Campania a questa vocazione così forte e prepotente direi che quindi non può non da generare negli amministratori locali un comportamento conseguente dal punto di vista ambientale
Siamo riusciti ad ottenere dall'UNESCO un riconoscimento molto ambito per il Parco nazionale del Cilento del Vallo di Diano iscrivendo lo con i paesaggi culturali con l'area archeologica di Paestum divenne con la Certosa di Padula nella lista del patrimonio dell'umanità altrettanto è avvenuto a Napoli e nella sua provincia Pompeii così come in Costiera Amalfitana quindi c'è
Questa notevolissima vocazione dal punto di vista ambientale che non può non trovare un comportamento conseguente delle amministrazioni locali per difendere l'ambiente e per attuare più compiutamente questa logica della prevenzione
E c'è conclusivamente poi mi fermerò anche se e naturalmente questo tema mittente Rebbe di dire parecchio di più ma dobbiamo lascia spazio agli illustri relatori il nostro è soltanto un intervento introduttivo
E di Statuto anche di augurio di buon lavoro poi attenderemo dagli specialisti e dagli studiosi alcuni in tutto che ci riserviamo poi di vagliare in sede amministrative di attuare sul territorio
Devo aggiungere che c'è un altro problema importante che pure in questi mesi trova attente alcune amministrazioni locali tra queste la provincia di Salerno il tema della formazione molto spesso nei comuni e questo fatalmente si rileva tanto più in occasione delle situazioni di emergenza noi troviamo una inadeguatezza e una impreparazione da parte delle strutture tecniche locali e da parte anche dei livelli amministrativi
Ci siamo proposti riservando alla Provincia un ruolo di guida del territorio un'azione come dire di supporto e di sostegno all'intervento degli enti locali che molto spesso hanno mezzi estremamente esigui per poter far fronte a competenze di questo genere di svolgere sul territorio un'azione di formazione
In due circostanze servendoci dell'aiuto
Del Formez a cui siamo legati con una convenzione abbiamo svolto e sono in questo momento in corso attività di formazione per tecnici dipendenti da enti pubblici presenti nell'ambito del territorio provinciale quindi comuni
Comunità montane consorzi di bonifica autorità di bacino naturalmente la Provincia abbiamo dato anche a tecnici a funzionari della prefettura la possibilità d'intesa con la Prefettura di usufruire di queste attività formative così come abbiamo poi riservato invece per quaranta tecnici un'altra attività formativa come disaster manager ecco mi sembra che questa questa serie di indicazioni possa dar conto almeno di un minimo di barlume se volete di una inversione di tendenza che stiamo attuando sette sui territori consapevoli beninteso del tanto che c'è ancora da fare di pari passo c'è
Una evoluzione del quadro normativo si tratterà adesso di mettere in condizioni vari pezzi di questo discorso che stiamo costruendo sul territorio in condizioni di relazionarsi tra loro di comunicare di scambiare le esperienze in maniera da accrescere il grado di consapevolezza gli amministratori locali ma anche delle popolazioni rispetto ai temi di salvaguardia ambientale
Io mi fermo qui vi ringrazio l'attenzione auguro buon lavoro e naturalmente l'appuntamento per quello che riguarda la provincia di Salerno resta fissato per la sessione di Ravello di sabato prossimo
Viola
Vado a raccomandazione di concentrare il battimani perché fossi più fragoroso alla fine abbiamo dei rischi
Adesso in assenza del aspettavamo il presidente Lamberti che non c'è io vorrei proporre
Allo stesso professor Barberi se possiamo allora sentire la sua introduzione dopo il break prima del quale raccomanderei anzi Pirelli non dimenticarlo mi è stato segnalato l'opportunità che tutti i vostri cellulari siano spenti perché interferiscono con interpretariato
Il grazie allora usciremo qui fra un un venti minuti non più non di più
C'è anche l'uso Galan poi rientra sia
Stanno
Chiacchierando di chiacchierare seduti
Sì gli esposti qua
Signorina
Qui da un po'di trovare il professore batteriche se non viene lui non possiamo cominciare
Telegrammi di scuse del presidente la regione Campania
Dottor losco del vicepresidente dottore
Daniele
Volevo ancora dire che quando il professor Barbera terminato c'è un piccolo cambiamento dell'ordine del giorno per una impellente necessità che tra l'altro io conoscevo da parte del presidente del CNR di essere a Roma
Intorno all'uno uno e mezza quindi noi faremo questo piccola piccola inversione brevi inversione diciamo il programma eccole duramente continuiamo fino allora stabili professor Barberi tradizioni
Posso dire avendo
Per piacere quelli che parlano in piedi possano poteva parlare a sussurrare inseriti
Io vi ringrazio dell'invito a partecipare a questa conferenza che certamente un'occasione importante ancora per il discutere i problemi vari problemi
Con esiti sia vari tipi di rischio nel nel bacino del Mediterraneo
Vi dirò subito come informazione che certamente gli organizzatori conoscono ma forse non tutti quelli presenti conoscono e vi informerò delle iniziative che la Protezione civile nazionale
Nell'ambito del bacino del Mediterraneo ha condotto è stata sviluppata do salvo poi calarsi nella specificità dei rischi e delle azioni che stiamo conducendo e che dovrebbe essere condotto ricorderete probabilmente che alcuni anni fa si tenne a Barcellona una conferenza che prese il nome di Conferenza di Barcellona
Nell'ambito della quale la unione europea
Cercano di gettare le basi per tutta una serie di programmi di varia natura di carattere culturale e scientifico di sviluppo economico
Nei paesi del mediterranea
Poi devo dire che sulla fase di attuazione
La Conferenza di Barcellona non ha avuto finora purtroppo molti gli esiti nel senso che ci sono state notevoli difficoltà nel mettere d'accordo i vari Paesi
Del Mediterraneo non quelli ovviamente appartenente alla Comunità europea ma quelli extracomunitari
Però una delle poche iniziative che si è concretizzata
è un programma promosso dalla Protezione civile italiana che porta proprio lo stesso nome di questa conferenza si chiama Euromed
E che ha come obiettivi quello di sono molteplici quello di dividere le esperienze creare scambi di Esperti creare occasioni di formazione moltiplicare i centri di monitoraggio fare tutta una serie di iniziative rivolte alla mitigazione dei rischi e due rischi in questione
Principali sono rischio sismico che praticamente comuni a tutti i Paesi circo mediterranea anche se in misura diversa
Il rischio connesso alla alluvioni rapite
Cioè a quei fenomeni connessi a precipitazioni violente che creano quindi flussi rapidi di acqua che interessano anche gli stessi terreni desertici di qualche Paese che si affaccia sul Mediterraneo
E quindi c'è una attività intensa corso da questo punto di vista qualche difficoltà iniziale di partenza come sempre avviene quando i paesi sono molti e quando poi le regole burocratiche non sono semplicissime comunque diciamo adesso il programma è completamente partito dovrebbe anche poter rappresentare una base interessante
Per ulteriori sviluppi essendo appunto uno riparo che pochi concretizzate sì dopo la Conferenza di Barcellona dico questo per dire che qualsiasi conclusione significativa che possano nasce da questa conferenza potrebbe anche trovare nell'ambito di questo programma delle serie di di attuazione interessanti e quindi saremmo interessati a vedere
Le conclusioni e le raccomandazioni
Detto questo mi pare di poter dire che la scelta dell'Italia per questa vostra conferenza poi la scelta di Napoli in particolare mi pare che la pongano giustamente
Al baricentro del Mediterraneo e insiti in zone dove tutto possiamo dire meno che ci manchino problemi connessi a rischi nel nostro territori
L'Italia è un Paese dove serie togliamo di uragani
Che sono caratteristici di certi climi diversi dal nostro ma che però via via sono sostituiti da trombe d'aria che diciamo allocco molto più localizzate ma che loro Dandini producono dico tolti gli uragani e non ci manca assolutamente nulla dal punto di vista dei rischi
Noi siamo sicuramente nell'Europa a forse il principale paese a rischio sismico
Abbiamo circa la metà del territorio nazionale sismico
In questa in queste zone e purtroppo l'adozione molto tardiva di normative che obbligano a progettare costruire nel rispetto della normativa antisismica molto tardiva vi ricordo che la vera prima classificazione generalizzata del territorio nazionale risale al mille novecentottantuno quindi molto tardiva
Fa sì che circa il sessanta per cento dell'edificato sia da considerare a rischio
E quindi la sismicità naturale più livelli di vulnerabilità molto alti del patrimonio edilizio
Comportano livelli di rischi estremamente elevati
Abbiamo alcuni fra i principali vulcani d'Europa diciamo Napoli in particolare si trova in mezzo a due strutture vulcaniche attive il Vesuvio da un lato i campi Ferriere all'altra ma ne abbiamo molte altre le esterna che nell'azione anche in questi giorni
I vulcani delle isole Eolie
Abbiamo poi in una situazione di rischio idrogeologico diffuso molto grave
Dal punto di vista del perdite di vite umane rischio sismico il più pericoloso e preoccupante dal punto di vista dei danni economici e rischio idrogeologico quello che colpisce in maniera più continua diffusa territorio nazionale
Sia sotto il profilo degli eventi alluvionali sia per quanto riguarda le frane
E diciamo lasciamolo per ultimo ma non che non meriti attenzione abbiamo poi un rischio industriale chimico industriale molto alto
Dovuto soprattutto al fatto che intorno ai pollini dell'industria chimica potenzialmente pericolosa che erano nel momento in cui sono stati creati
Abbastanza lontani quasi sempre non sempre ma quasi sempre dalle zone abitate intorno mi sia andata poi costruendo di tutto e quindi oggi la maggior parte di questi impianti sono nel bel mezzo Pizzone densamente abitate
Allora diciamo che ci abbiamo proprio tutti
I tipi possibili rischi naturali a non naturali
Ed è ovviamente un dovere
Prioritariamente
Del sistema complessivo che gestisce il nostro Paese dal governo centrale fino a al più piccolo dei comuni che amministrano il nostro territorio per passare ovviamente dalle regioni dalle Province quello di affrontare il problema dei rischi in maniera razionale
Con la consapevolezza che s'che la mitigazione dei rischi è una delle grandi priorità nel nostro paese che sia una grande priorità lo dice un dato che io ricordo spesso quando parlo di protezione civile in generale ma che però mi pare da solo sia illuminante
E sono i sette mila miliardi in media all'anno
Che il nostro Paese negli ultimi trent'anni ha speso a seguito di calamità natura
Guardate che questo dato si riferisce al prete remoto Umbria Marche e al pre evento Sarno questi da soli hanno determinato già un costi che sono dell'ordine di dodici mila miliardi tredici mila miliardi e quindi diciamo che non è che stiamo migliorando dal punto di vista dello sforzo
Allora una cifra così rilevante che impegna il bilancio dello Stato da trent'anni a questa parte
Avrebbe dovuto già da molto tempo
Far riflettere sulla opportunità di spostare l'attenzione sugli interventi di ripristino dei danni successivi alle calamità
Questi sono i a questi scopi erano destinate le cifre che mi ricordavo ad azioni preventive pre evento che riducessero il rischio nella privilegio della politica di prevenzione ci sono due considerazioni una ovviamente riguarda il fatto che sono molto meglio spesi i fondi per la prevenzione di quanto siano gli interventi di ripristino dei danni successivi
Sono spese in maniera più equilibrata consentono interventi anche più seri perché meritati non sotto la pressione della ricostruzione in emergenza
E hanno un beneficio economico perché
Sempre e lo vediamo con le calamità di tutti i giorni Sempre dove gli interventi sono stati fatti in maniera seria l'evento successivo che sia un terremoto o un'alluvione una frana non danneggia in misura rilevante io vengo
Lunedì ha fatto il pentito di tutta la Liguria di una parte dell'Emilia Romagna che erano andate sott'acqua sabato e domenica e devo dire che ho osservato con grande soddisfazione due fatti
Che intanto le aree a rischio che le due Regioni avevano individuato è perimetrato
Su questo poi tornerò fra un momento
Hanno corrisposto tutte alle zone dove si sono verificati questi eventi quindi diciamo che non sono novità nel senso che le zone a rischio erano già state identificate
Il secondo è che laddove era stato possibile fare l'interventi di prevenzione che riguardassero sia la mitigazione delle piene che fossero difese spondali o vasche di laminazione o qualsiasi le opere idrauliche normalmente si fanno per ridurre il rischio alluvionale
Oppure il rischio idrogeologico la frana quindi interventi di consolidamento delle frane e devo dire che i risultati si sono visti eccome stesse provvisti cioè in quelle zone ovunque gli interventi erano stati fatti diciamo sostanzialmente non si è prodotto nel Sud hanno significati allora queste sono le linee fondamentali
Come governare
La complessità in un sistema come quello del nostro Paese che però voi riguarda tutti i Paesi che hanno gli analoghi tipi di rischi
Questa è stata anche un'occasione di lunga lunghissima discussione diciamo possiamo dire nell'ultimo anno anno e mezzo
Perché nell'ultimo anno anno e mezzo si ci uccide avevano gettare le basi per una rivisitazione delle forme organizzative del Governo del nostro Paese
Ci sono stati alcuni fatti rilevanti
Uno e nella individuazione ripartizione precisa delle competenze fra Stato centrale regioni e ed enti locali ne faceva riferimento nel suo intervento il presidente Andrea prima
La seconda è stata quella della rivisitazione della organizzazione complessiva dello Stato delle forme di governo quindi dei ministeri alla luce delle competenze che appunto il decreto legislativo
Aveva stabilito rimanessero allo stato
Questa è stata quindi anche un'occasione per lungamente riflettere discutere sulla organizzazione migliore per fronteggiare questi problemi allora io diciamo di queste cose naturalmente potremmo parlare per ore e ore e ore
Anche perché i rischi sono tanti e ognuno ha una sua specificità mi limiterò a dare alcuni flash
Fondamentali
Tutta l'azione della Protezione Civile poi posso dire anche del governo nazionale perché molti settori l'azione non riguarda solo la Protezione civile ma una compressione una complessiva
Politica di governo del territorio
Siamo riusciti adesso a far passare anche
In maniera molto diffusa sul Paese la consapevolezza la messaggio culturale che in questo settore tutto deve essere governato governato dalla valutazione del rischio
Che il punto di partenza è l'analisi puntuale del territorio conta la quale deve emergere la valutazione del rischio dalla valutazione del rischio
Nasce un primo percorso di prevenzione che riguarda più strettamente da vicino alla Protezione civile
Questo significa valutare lo scenario di quello che può accadere in ogni singolo angolo del territorio nazionale
Se il problema il terremoto dobbiamo valutare quale
Il terremoto caratteristico il massimo evento che si poco formare in quella zona la frequenza e l'accanimento dei terremoti
Dopodiché Pato anche questi dati vanno trasformati rischio per cui occorre una indagine la più accurata possibile sulla vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture
Comma combinando pericolosità e vulnerabilità si arriva alla valutazione del rischio mettendoci in mezzo anche il valore del delle degli oggetti esposti fra questi oggetti una componente fondamentale alla vita umana
E di diciamo presidente Chen Greco ricorderà anche le lunghe discussioni in sede che partirà dal progetto finalizzato dinamica con con il professor gran Dorine per dire come valutiamo il valore della vita umana nella stima definitiva del rischio però ovviamente
Basta anche un solo numero quante persone sono esposte a rischio senza doverlo necessariamente monetizzare per dare una idea precisa del rischio
L'obiettivo finale di questo percorso è quello di fare dei piani di emergenza
Che consentano di fronteggiare in maniera adeguata l'evento sismico quando questo sì produce ecco da questo punto di vista devo dire che abbiamo fatto in Italia passi avanti sbalorditivi rispetto a un passato anche recente
Se ne prendiamo come riferimento il terremoto dell'Irpinia che in queste terre pensi ricorda che si chiama dell'Irpinia che serenata se è più giusto chiamarlo della Campania della Basilicata
Del mille novecentottanta
Allora in quel novembre del mille novecentottanta ci vollero più di tre giorni
Solo per avere la consapevolezza della dimensione della zona colpita della gravità dell'evento e della dimensione della zona colpita
I soccorsi che affluivano da varie parti d'Italia venivano tutti fermati dai paesi periferici che anche avevano avuto danni se ieri ma stentava ad arrivare nei comuni delle aree più centrale più gravemente colpiti
Quel terremoto mise a nudo in maniera proprio impietosa il livello di disorganizzazione totale della Protezione civile nel nostro Paese ma anche il livello assolutamente inadeguato delle conoscenze sul rischio sismico della capacità di risposta della preparazione
Guardate tre giorni per riuscire a capire quanto grande è la zona colpita dal terremoto significa sostanzialmente lasciar morire i feriti che avrebbero potuto essere estratti dalle macerie salvati quindi non ritardo assolutamente inaccettabile
Bene oggi quando si verifica un terremoto nel giro di due-tre minuti
L'Istituto nazionale di dicevo fisica che gestisce la rete sismica nazionale trasmette alla Protezione civile dati essenziali sull'evento sismico
Quindi sappiamo subito quali sono le coordinate i parametri relativi all'intensità la profondità stimata vedere tutto quello che serve
Nel giro dei successivi dieci quindici minuti
Da una banca dati elaborata dal Servizio sismico nazionale
Nella quale sono confluiti tutti i dati relativi alla vulnerabilità sismica del territorio nazionale sia raccolti attraverso sistematiche campagne di indagini
Sia estrapolati quando queste campagne di indagine non se sono state dalle schiere Istat
Le quali negli ultimi censimenti qualche parametro che consente di stimare la vulnerabilità sismica lo contengono quindi ricevono il cigno il successivo uscire di dieci minuti quindici minuti
Cioè la stima del danno che l'evento registrato può aver prodotto
Stima del danno vuol dire proiezione stimata del numero dei crolli e anche il numero delle vittime e dei feriti che potrebbero comunque delle persone potenzialmente coinvolte nella nei crolli e una stima del livello di danneggiamento
In tutte le esperienze recenti l'ultima significativa del quale è stato il terremoto Umbria Umbria-Marche c'è una mappa ne abbiamo avuti altri perché nel settembre dell'anno scorso c'è stato il terremoto in Basilicata abbastanza non fortissimo ma comunque abbastanza significativo
Abbiamo poi potuto constatare che la proiezione di questo sistema senza pretende di essere ovviamente precisa al millimetro e comunque fornisce una stima in tempi rapidissimi molto attendibile della gravità dell'evento
Questo significa che quando si verifica un terremoto e questo guardate i tempi che vi ha dato valgono ventiquattro ore al giorno per qualsiasi giorno dell'anno quindi anche se fosse non notte di Natale o il giorno di Pasqua o Ferragosto
Questo meccanismo funzionerebbe ugualmente
La Protezione civile che nel mille novecentottanta sostanzialmente non esisteva ma che comunque aver aveva avuto bisogno di tre giorni per sapere dove intervenire quali dimensioni aveva l'evento come organizzare la macchina dei soccorsi oggi nel giro di un quarto d'ora
è in grado di dare immediatamente le prime risposte dimensionando ore al danno atteso che questo sistema fornisce quindi abbiamo fatto dei passi avanti gigantesca
Rimanendo nel settore del rischio sismico devo dire che siamo riusciti fin dal mille novecento
Settantasei se non sbaglio quando nacque nel CNR il progetto finalizzato dinamica che aveva il rischio sismico la valutazione di specifico come uno dei principali obiettivi fino ad oggi a coinvolgere la comunità scientifica in misura rilevante in tutte le attività di protezione civile
Se c'è una cosa che credo attraverso gli anni qui il merito dal punto di vista politico lo dobbiamo dare a Zamberletti
Perché è stato Zamberletti quando ha avuto la responsabilità politica della protezione civile a capire la grande importanza di una camera stretto con la comunità scientifica di una chiamata a raccolta della comunità scientifica per contribuire a tutte le attività di protezione civile dall'attività conoscitiva
Del rischio che come vi dicevo è il punto di partenza il coinvolgimento nell'attività di monitoraggio e anche quando viene in emergenza a fornire il supporto conoscitivo di esperienza e di conoscenza chi deve prendere difficili decisioni operative dal punto di vista della direzione della macchina della Protezione civile abbiamo poi avuto un
Lungo sommo
Se così posso dire perché
Fra i responsabili politici che hanno sostituito Zamberletti siete andate a vedere la lunga allora lista dei personaggi in questione possiamo dire che ce ne sono un certo numero che proprio rappresentano il settore più inefficiente della della della pubblica della pubblica
Della politica nazionale e per alcuni anni diciamo questo rapporto fra la comunità scientifica e l'attività di protezione civile sopravvissuto con grande fatica ma diciamo anche con grandi difficoltà e poi diciamo per fortuna diciamo è rifiorito quest'ultimo periodo
Fra le decisioni operative che riguardano il collegamento fra comunità scientifica e protezione civile nazionale ci sono
Il ruolo che l'Istituto nazionale di geofisica già ricordavo fondamentale svolge dal punto di vista della sorveglianza sismica e non solo perché fa anche attività scientifica conoscitiva
Il coinvolgimento di alcune strutture l'Osservatorio Vesuviano una istituti del CNR fino a poco fa del CNR
Per quanto riguarda i vulcani siciliani e la sorveglianza vulcaniche lo spirito dei vulcani
E poi
La creazione dei gruppi nazionali di ricerca scientifica
Perché si sono occupati del rischio sismico
Almeno certamente non verrà meno finché ho la responsabilità della protezione civile
Ma che continua anche nel futuro è stato quello di aver trovato un equilibrio fra la ricerca finalizzata alla ricerca applicata ai problemi della Protezione civile però lasciando aperto lo spazio per la ricerca fondamentale nella convinzione che se non progrediamo nella conoscenza fisica dei fenomeni è abbastanza difficile che poi riusciamo veramente a condurre delle azioni importanti per quanto riguarda la la capacità di previsione dei medesimi e di mitigazione dei medesimo
Questo tipo di attività è stato condotto in tutti i rischi
E la cosa che più mi preme qui sottolineare che dal punto di vista quindi per la capacità di affrontare i problemi abbiamo fatto molti enormi passi avanti
Laddove i fenomeni sono prevedibili dal punto di vista tecnico scientifico è stato fatto uno sforzo per migliorare i sistemi di monitoraggio e metterci in condizione di prevederli
O di prevederli o per lo meno di avere tutto quello che è possibile avere un allarme preventiva
Questa opera non non è finita in particolare per quanto riguarda il rischio idrogeologico ci sono molte situazioni a rischio nel territorio nazionale dove il livello i sistemi di monitoraggio sono ancora inadeguati ancora insufficienti
C'è stata nell'ultimo decreto legge che seppur patto di rischio idraulico quello che ha trattato problema di Sarno sono stati stanziati dei fondi per migliorare il sistema di monitoraggio Rubio ittero
Va bene teorico è tutta in tutta Italia però diciamo che per esempio il Mezzogiorno dalla Campania la Sicilia risulta ancora largamente scoperta ma possiamo dire in maniera inquietante e al di là delle poche stazioni gestite rese dagli uffici periferici Servizi tecnici nazionali in questi territori non c'era quasi nulla
Noi abbiamo all'esigenza è paradossale direi d'Italia
Sesto quinto pensiamo a livello della categoria della graduatoria dei paesi più industrializzati del del mondo
Non abbia ancora ma non ce la una rete di radar meteorologici che coprono tutto nazionale via
Vita
L'Italia un'indagine di vulnerabilità di coliche chiamiamoli sugli edifici pubblici strategici cioè quelli che devono funzionare durante l'emergenza e pena diciamo la vanificazione di ogni attività di soccorso
Caserme caserme dei vigili del fuoco delle forze dell'ordine prefetture che edifici comunali e così via
Ospedali o di quelle cui collasso produrrebbe una ferita sociale terribile come per esempio le scuole di ogni ordine e grado
Abbiamo i dati io varie volte in varie sedi ma ripetutamente il Parlamento detto guardate che c'è una grande differenza rispetto alcuni anni fa
Alcuni anni fa il terremoto era considerato una un'avversità del del natura malvagia
Qualche volta era al contrario della Provvidenza l'evento sismico e si diceva e ma come diavolo si faceva sapere che sarebbe potuto avvenire quel terremoto che avrebbe potuto causare tutti quei dati
Adesso nessuno in Italia
Dai membri del governo nazionale ai parlamentari e ai rappresentanti agli amministratori delle Regioni delle Province e dei Comuni
Possono più dire io non sapevo
Perché sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana è stato pubblicato l'elenco di tutti comunità italiane con il livello di rischio sismico accanto quindi esiste un documento ufficiale nel quale tutti sanno vanno a spogliarlo vedono qual è il livello di rischio che hanno non sono ma questa indagine è stata fatta per gli edifici pubblici strategici quindi ognuno sa anche qual è il livello di pericolosità di rischio anzi di collasso dell'edificio nel quale vive o nel quale dove manda a scuola i propri ampi allora non possiamo più dire non sapevo
La la la la natura ingrata e feroce c'ha colpito perché sappiamo non sappiamo quando perché diciamo se sapessimo quando potremmo fare anche un'azione mirate differenziata c'è qui il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica che ama ricordare quella che lui chiama la sfida Barberi perché effettivamente alla comunità scientifica anche internazionale che si occupa di terremoti ho detto guardate voi avete fatto dei passi avanti giganteschi
Nello studio e nell'identificazione delle zone sismiche la capacità di interpretare anche al di là dei dati storici terremoti avvenuti nelle quali non ci sono riscontri storici Delilah palesi sismologia
Siete in grado di fornire una valutazione accettabile e credibile di rischio sismico
Quello che a noi manca
Più quella avevo chiamato latina ad una valutazione dinamica del rischio sismico intendo dire che di fronte a una mappa
Che descrive il livello di rischio del territorio nazionale ma questo vale per tutte le zone sismiche
E di fronte a un problema così grave come il nostro ve lo ripeto circa in media sessanta per cento degli edifici devono essere considerati pubblici o privati
Sì sì unicamente insicuri nel cinquanta per cento del territorio nazionale quindi questo vi dice dimensione terribile del problema
Occorrono delle risorse le risorse sarebbe l'ideale sarebbe di poter le indirizzare sull'obiettivo prioritario l'obiettivo prioritario qual è
è certamente la zona dove rischia più alto ma se noi avessimo se la comunità scientifica avesse un sistema per dire rispetto a queste aree qui
è più alta la probabilità che si verifichi il prossimo terremoto e allora lì indirizza avremmo le risorse per la politica di prevenzione
Se noi facciamo l'intervento prevalentemente nelle zone a rischio sismico più alto che certo un criterio coperto questo non vuol dire che sarà di che si verificherà prossimo terremoto il prossimo terremoto si verificherà magari in una zona a rischio sismico più basso però producendo ingenti danni non abbiamo la possibilità di intervenire contemporaneamente con una stesso sforzo massiccio in tutte le aree perché le risorse non ci sono
Da questo punto di vista devo dire però che le prime leggi per la prevenzione sismica sono state varate
Sono stati rimodulati i fondi per la Sicilia orientale di una vecchia legge legata al terremoto del novanta e per la prima volta quella legge ha stabilito che questi fondi sono utilizzabili per migliorare la resistenza sismica
Privilegiando prima di edifici pubblici strategici ma poi anche quelli privati in tutta la Sicilia orientale indipendentemente dal fatto che sulle zone fossero o non fossero state colpite dal terremoto del novanta la finanziaria di due anni fa ha stabilito un incentivo significativo la riduzione metà dell'IVA per tutti gli interventi di miglioramento delle condizioni strutturali nelle zone sismiche che si aggiungono al beneficio di quarantun per cento di detrazione per ogni intervento di questo tipo adesso stiamo sollecitando perché arrivata come tutti sapete dalla comunità dall'Unione Europea l'autorizzazione a ridurre al dieci per cento Olivetti tutti gli interventi edilizi di ristrutturazione edilizia e allora possiamo io ho proposto che nelle zone sismiche venga abbattuta zero l'IVA questo consentirebbe anche di fare emergere dal dal sommerso tanti interventi di che soprattutto le regioni del Mezzogiorno
Diciamo spesso il il privato cittadino fine nero semplicemente perché diciamo Rist Tanza di risparmiare l'Iva e quindi diciamo compiacere il il costruttore né diciamo che gli propone di questo mercanteggiamento
Da questo punto di vista penso che sarebbe anche noi vittime di tortura
Il rischio idrogeologico abbiamo fatto ugualmente per leggi importanti
Constatato che la legge sulla difesa del suolo la centottantatré stentava a camminare
Stentava a camminare per la complessità della redazione di piani di bacino ma lasciatemi dire anche per la scarsa attenzione risposta di molte regioni molte regioni hanno costituito le loro alcune ancora le devono costituire nonostante che essi sia di ci si avvia al decennio al decennale della legge centottantatré altre l'hanno costituite compresa la Campania con grandissimo ritardo rispetto alle previsioni iniziale
E quindi gli obiettivi in particolare per quanto riguardava le zone a rischio diciamo andava avanti un poco a rilento anche di una legge il decreto legge centottanta che appare il decreto-legge Sarno
Modificato recentemente diciamo a velocizzato
Almeno gli aspetti di più rilevante importanza cioè nella scadenza imminente del trentuno di ottobre
Tutte le autorità di bacino nazionale tutti le Regioni devono presentare la perimetrazione delle aree a rischio Illy idrogeologico più elevato alluvionale frane
Devono obbligatoriamente
In queste aree adottare misure di salvaguardia per una gestione più corretta del territorio e sulla base di quelle graduatorie poi ci sono stati anche gli stanziamenti finanziari straordinari per avviare una politica di quindi anche da questo punto di vista un passo avanti è stato fatto
Se le Regioni o le autorità di bacino di qualsiasi livello
Non rispettano questa scadenza questa volta previsto un potere sostitutivo che impera veramente attivate
Il sei io ieri anche stamani diciamo avrei dovuto essere a lavori pubblici perché c'erano fra ieri e oggi una serie di riunioni dell'autorità di bacino nazionali però visto che questi documenti vengono presentati dicevo prima che io faccio il giro di cui
Constatato che tutte le zone alluvionate anche via Romagna erano dentro le aree perimetrate quindi anche con le due Regioni divaricano aveva fatto e quello che dovevano fare
La cosa importante miliardi laccio una un passaggio dell'intervento presidente Andrea
Che in tutto questo io periodo di tempo e anche con le normative più recenti siamo riusciti a creare quello che mi sembra un rapporto chiaro e preciso di divisioni di responsabilità ma anche di comunione di azione fra la struttura nazionale centrale e le strutture periferiche
Con le Province
Avremo ancora molto da lavorare nei prossimi mesi perché dobbiamo attivare in maniera concreta dispositivi del decreto legislativo centododici del novantotto che assegna alle Province in materia di protezione civile un ruolo significativo rilevante e di
Chiudo questa parte non mi guardare troppo preoccupato perché non non impiegherò due o più han molto ascoltando più molto molto tempo
Dicevo chiedo questa parte dicendo quindi
Molto è stato fatto
Significativi passi avanti sono stati fatti io trovo visitando il Paese in continuazione
Perché sono veramente in continuazione laddove c'è un problema
Costato con grande soddisfazione un fatto che era assolutamente fondamentale
E cioè che la cultura della prevenzione la cultura dell'attenzione al territorio e quindi di una gestione corretta attenta ai problemi di rischi e costa veramente anno dopo anno facendo passi da gigante
Ora non posso prendere come esempio il presidente della della provincia di Salerno perché io ho incontrato che sente la provincia di Salerno
Diciamo proprio nel momento in cui la Provincia d'intesa con la prefettura prefetto romano avviava come veniva ricordato prima i primi passi nell'attività di prevenzione quindi diciamo in un certo senso è una provincia che si è mossa molto tempestivamente però queste cose
Ormai sono patrimonio comune di tutti
Tutti hanno la consapevolezza che effettivamente una gestione più attenta nel futuro per le vie rischio del territorio è assolutamente inevitabile Ripa gestito
Detto questo ritorno rapidamente anche perché l'argomento principale visto i promotori visto che i temi diciamo di carattere prevalentemente scientifico
Anche se credo che sia assolutamente indispensabile che i risultati delle analisi scientifiche alla fine trovino poi lo sbocco applicativo concreto in cui anche la normativa specifica del settore una parte è una parte di questi altrimenti diciamo per troppo tempo
Nel passato e diciamo che hanno fatto esercizi che poi alla fine avevano un circuito più di frustrazione che di soddisfazione perché diciamo io
Devo dire con molti dei colleghi che qui sono presenti tutti si ricorderà che quando il progetto finalizzato dinamica di cui allora avevo la responsabilità CNR ero il direttore di quel progetto
Aveva lavorato in una proposta di classificazione sismica non riuscivamo a trovare l'interlocutore
Io non riuscivo ad essere ricevuto da nessuno al ministero dei lavori pubblici per poter riconsegnare questo studio essendo dei lavori pubblici la competenza per la aggiornamento di una classificazione sismica venne poi il terremoto dell'Irpinia
Venne la polemica sui ritardi dei soccorsi del terremoto dell'Irpinia sul impreparazione sul livello terribile di rischio sulla grande stato di vulnerabilità
E fu solo devo dire grazie alla combinazione di un terremoto distruttivo e del fatto che la comunità scientifica avesse pronto nel cassetto uno studio che fu possibile far varare la classificazione sismica del territorio nazionale
Guardate che quel quello fu adottato nel mille novecentottantuno alla fine Mineo centro alla fine l'ottanta alla fine l'ottantuno
La normativa ha cominciato ad essere operativa fra l'ottantuno e l'ottanta per ci misero diciamo quasi tre anni ad attivare tutte le classificazioni del territorio nazionale
Guardate che io devo dire qualche volta mi mi sembra che mi tocchi una specie di di di di che ne so vendite di predestinazione
Perché sono diventato sottosegretario alla Protezione civile
è toccato a me stimolare perché si aggiorni la classificazione sismica delle arie italiane dal mille novecentottantuno al mille novecentonovantanove sono passati undici anni che dal punto di vista scientifico sono una un tempo infinito
Quindi la conoscenza del territorio è cambiata radicalmente
Ma ancora non si era trovato il meccanismo per per tradurre in atti normativi fondamentali come quello di aggiornamento delle zone sismiche diciamo l'attività conoscitiva che la comunità scientifica porta avanti anche questo adesso è avviata
Anche su questo
Penso che vedremo lì è importante che ci sia un coinvolgimento in particolare delle regioni e delle province in questa in tutta questa attività perché e rivedere la classificazione sismica significa a seconda di come si interpreterà forse porre il più grande dei vincoli
Un senso di estensione territoriale che sia mai stato posto sul territorio nazionale quindi indispensabile che ci sia un approfondimento una condivisione di queste scelte anche da parte in particolare delle delle regioni
Allora io sono a Napoli ci vengo spesso abbastanza frequentemente
Ne mancava ora da qualche da qualche settimana o qualche mese non non so esattamente diciamo che fuori sono stato aggredito da una selva di giornalisti
Che mi domandano ma allora questo Vesuvio che fa che non fa
Io non voglio assolutamente riaprire le polemiche in queste settimane hanno diciamo afflitto
L'area napoletana in particolare le popolazioni dell'area Circumvesuviana
Nello stesso tempo mi sembra strano che il sottosegretario alla Protezione civile che fra l'altro credo che più o meno tutti sappiano che di mestiere prima di fare il sottosegretario faccio il vulcanologo
Venga a Napoli e non dica assolutamente nulla su questo io dico soltanto due cose
Ripeto non voglio assolutamente aprire una polemica
Ma ci sono oltre seicento mila persone
Che hanno vissuto delle settimane molto angosciose intorno al Vesuvio
Allora devo dire ancora una volta molto tranquillamente
Che non c'è nessuna ragione di preoccuparsi per un imminente riattivazione del vulcano Brizio
Devo anche dire che questa valutazione è stata fatta due giorni dopo la registrazione della scossa oltre che essere stata fatta da ricercatori dell'Osservatorio nigeriana qui va tutta la mia solidarietà anche perché sono consapevole in queste settimane hanno vissuto il momento è abbastanza delicati e difficili quindi la mia totale solidarietà stima è stata valutata come sempre si fa dalla Commissione grandi rischi questo struttura fu inventata nel mille novecentosettantasei dal Zamberletti
Il quale ha nominato commissario governativo per il terremoto del Friuli si trovò in mezzo a una disputa diciamo di carattere accademico guardate che sembra di parlare del Medioevo anche rispetto all'organizzazione conoscitiva di reti sismiche che c'è oggi sul territorio nazionale
Lui si rese conto che queste dispute avevano due Rossi
Aspetti negativi
Uno che creavano disordini disorientamento nella popolazione
L'altro che mettevano chi aveva il dovere della decisione la responsabilità politica decisione in condizioni difficili perché qualche incertezza su qual era la decisione opportuna la prende
Nacque dall'idea della commissione Grandi rischi poi articolata in tanti settori quello sismico quello vulcanico quello geologico eccetera eccetera
La quale ha l'obiettivo di valutare i dati che vengono raccolti o forniti dalla comunità scientifica e alla fine a fornire una voce che se il situazione lo consente una diagnosi semplice univoca dalla quale nasce un'azione se c'è da prendere un'azione ha anche il dovere se ci sono dei problemi dal punto di vista della possibile interpretazione i dati perché non sempre i dati sono univoci di rappresentare ancora chi ha la responsabilità deciso politica della decisione il ventaglio le opzioni per una decisione consapevole
Noi non possiamo diciamo muoverci da questa linea
Muoverci da questa linea significa semplicemente diciamo creare una ingiustificata reazione io
Vedo con piacere che questo si va attenuando Oricchio ritengo che sia assolutamente inammissibile
Che in questa materia ci siano dei carabinieri che vanno in una struttura scientifica a sequestrare i documenti
L'Istituto nazionale di geofisica nel giro di un anno credo che fornirà oltre quattro mila valutazioni di magnitudo diventi sismiche ci si che si verificano in Italia dico ci mancherebbe altro che adesso il sistema sarebbe che dobbiamo sottoporre al controllo della magistratura e dei carabinieri dati perché qui non ci sono questioni di carattere politico guardate non c'entra nulla il colore del Governo nazionale con quello di amministrazioni locali si tratterebbe le delle strutture scientifica che devono potere
Della massima credibilità essere lasciate in condizione di operare bene altrimenti le emergenze non sarà possibile gestirle allora io queste parole sentivo il dovere di dire pubblicamente essendo andato
Un'altra cosa devo dire è vero in prima fila il presidente del CNR che salvo negli ultimi mesi con il CNR
Ci sono state delle divergenze in merito alla riorganizzazione delle strutture di ricerca in materia di rischio sismico rischio vulcanico
Alla fine un decreto legislativo sempre nato all'applicazione della legge Bassanini nel ministero del università e della ricerca scientifica
Ha stabilito la creazione di un nuovo istituto nazionale
Dieci o fisiche purché non sia il quale svolgete ovviamente prevalentemente attività scientifica che è una struttura scientifica conoscitiva
Ma deve anche recitare e attività
Che per conto della Protezione Civile svolgeva l'istituto ha svolto finora l'Istituto nazionale di geofisica e le strutture così l'Osservatorio Visignano che era una struttura direttamente dipendente dal ministero ricerca
E gli istituti CNR due siciliani è uno di Milano che operavano nel campo del rischio sismico ed il rischio vulcanico
Io capisco che ne è sempre doloroso per una struttura perdere diciamo qualcuna rendendo misure creature
Peraltro devo dire che se ne guardiamo alla storia di molti settori scientifici italiani
E quelli della fisica soprattutto vediamo che molti di questi che oggi sono istruiti strutture scientifiche di primaria rilevanza in Italia sono all'origine state strutture del CNR
Poi separate sì cresciute sì in maniera autonoma
Nel campo delle scienze della terra
Il rischio sismico rischio vulcanico sono senza ombra di dubbio due dei problemi più rilevanti dal punto di vista scientifico per l'interesse straordinario dal punto di vista della conoscenza fisica
Chimica geologica dei fenomeni ma che hanno anche un impatto grandissimo sul territorio e sulla sicurezza dei cittadini
Le strutture scientifiche hanno finora vivacchia attorno se non ci fossero stati i fondi della Protezione civile sarebbero già defunte non ci sarebbe nessuna ricerca degna di questo nome in Italia avere creato un'occasione per una sviluppare un'ora è una crescita io credo che se è dolorosa in questo momento per il CNR alla fine del percorso cenere dovrebbe essere contento come lo deve essere per tanti altri settori
E l'attività scientifica nazionale di essere stata la struttura che ha dato l'impulso che ha rappresentato il punto di riferimento per poter far nascere sviluppare tutte queste cose ve lo dice uno che fino a quando è diventato sottosegretario la Protezione civile ha per quasi vent'anni prestato la sua attività dirigere strutture del Cnr e quindi al servizio di un ente che ha rappresentato anche in questo campo un punto importante
Ma non ci si può arroccare sempre sullo stesso livello organizzativo qua dicevo squadre ci sono le occasioni di crescita e di sviluppo queste vanno utilizzate io sono personalmente convinto e vedrete che i fatti lo dimostreranno che questa sarà un'importante occasione di crescita
Di questo settore disciplinare
Grazie
Possiamo
Io ringrazio il professor Lombardi per questa lezione che dire tra virgolette magistrale ma soprattutto a titolo personale ma anche di tutti i duelli ricordo che lui ci ha dato ci ha lasciato di ci ha ricordato il Giambellino
Da la persona di altissimo impegno di altissima morale
Allora come aveva pronunciato il presidente del CNR
Prende la parola
Ma io intanto
Ringrazio il professor Giangreco
Per questa inversione del del programma e mi scuso con i colleghi stranieri che erano prima di me ma purtroppo devo essere a Roma nel primissimo pomeriggio e quindi
Sono costretto a anche a sintetizzare niente
Tanto volevo portare i saluti del Consiglio nazionale di ricerca questo convegno
Per il quale mi è stato chiesto
Di intervenire illustrando molto brevemente assommi
Molto sommariamente quella che
La politica di ricerca che il CNR ha seguito finora
In questo settore cioè nel settore della
Prevenzione in qualche modo della ricerca ai fini di prevenire
Monitorare e gestire che situazione di catastrofiche o di disastri
Siccome del CNR affatto parecchio diciamo nel negli scorsi decenni in questo campo è chiaro che c'è un forte interesse a questo tipo di conferenza che oggi si apre oggi e che proseguirà nei prossimi giorni e che pone in qualche modo in maniera originale il rapporto tra sicurezza e sviluppo
Impedendo la sicurezza come uno degli elementi dello sviluppo sostenibile
Collegato quindi alla qualità della vita alla necessità che lo sviluppo assicuri anche sicurezza delle persone dei beni
Rispetto a fenomeni ambientali naturali o a fenomeni in qualche modo provocati dall'attività umana
Direi che i recenti avvenimenti in Italia abbiamo sentito nella relazione del sottosegretario Barberi qual è la situazione di rischio peculiare del nostro paese ma in generale di tutto il bacino del Mediterraneo
Fa sì che la maggiore vulnerabilità sia proprio nelle nelle concentrazioni urbane nelle grandi città
Città che Pernat ragioni diverse sono diventati dei sistemi complessi difficili da gestire da governare
Se già per la stessa organizzazione sociale ma che diventerà ancora più difficile da governare per le situazioni di rischio e di di varia natura che
In cui sono immerse e ne abbiamo sentite una esemplare dell'azione
Dal responsabile della Protezione civile
Allora è chiaro che in una situazione di questa complessità importante che le soluzioni che si vanno ad adombrare che possono essere
Individuate
Si basino su una ricerca scientifica e tecnologica consolidata che quindi assume rispetta questo aspetto un ruolo strategico
Ecco in e proprio questa sottolineatura questa esigenza che ha fatto sì che il CNR si sia impegnato a fondo anche con priorità di interventi in questo settore
Ed è questa la ragione per cui ha sostenuto anche collaborato all'organizzazione
Di questa conferenza
è chiaro che non ci può essere una iniziative di cooperazione internazionale sulla sicurezza
In particolare sulla sicurezza era Verbania che prescinda da una capacità di analisi
Di analisi dei fenomeni di rischio di elaborazione di metodi di strutture scientifiche
Che consentono il governo di questi fenomeni il governo di questa complessità come
Diciamo questa
Questo enzima
Quali sono state
Finora
Le attività del CNR che in qualche modo hanno a che fare con la problematica oggetto di questo convegno
Ma il primo aspetto e sicuramente l'attività dei propri istituti di ricerca
O di un insieme di studi ricerca
Che hanno lavorato e lavoro nel campo
Della col colore Gia della sismologia della protezione idrogeologica
Per citare diciamo i settori più significativi poi ci sono istituti che lavorano
Sì vogliamo
In settori affini ma che comunque hanno un impatto forte a livello conoscitivo rispetto a questi aspetti di rischio penso presente al nostro Istituto di geologia marina di Bologna che ovviamente studiando la geologia marina da importanti elementi di conoscenza rispetto anche a questo
Da questa parte del nostro nel nostro territorio
Secondo la seconda l'intervento l'ha già ricordata quindi io non mi soffermo molto rapidamente la già ricordata serrare sono stati la costituzione dei gruppi nazionali
Questi gruppi nazionali istituiti con legge speciale qui finanziati anche ad hoc per una serie di finalità sono state delle strutture gestite dal CNR
Tipicamente spesso appoggiata istituti del CNR per quanto riguarda l'organizzazione e la gestione che hanno consentito di mettere insieme di monitorare mettere insieme le competenze scientifiche esiste nel Paese per fare lavorare su progetti
Specifici che di anno in anno venivano
Definiti e concordati
Anche con la Protezione civile che poi naturalmente provvedeva al finanziamento specifiche questo tipo di attività per quello che io ho potuto percepire in questi due anni e mezzo quasi di presidenza questa attività
Spesso nata sull'onda di emergenza come quella del dell'Irpinia per esempio a valle del terremoto dell'Irpinia
Ha consentito di sviluppare una serie di attività di ricerca di base ma anche di attività di monitoraggio di sorveglianza
Del rischio che diventato un patrimonio diciamo del un patrimonio nazionale e su cui è possibile ovviamente poi costruire costruire un sistema più efficiente e più efficace di protezione civile contro
Questi passi avanti che citava
Pietro salvabile sono stati resi possibili anche dall'attività di questi gruppi
Che tipicamente
Avevano il compito
O hanno il compito perché esistono ancora al di là della dalla loro collocazione
Tipicamente di di monitoraggio di prevenzione
Nei limiti in cui questa è fattibile e con i limiti derivanti dall'attuale conoscenze di base e naturalmente anche un aiuto nella fase di gestione dell'emergenza perché è chiaro che la gestione dell'emergenza richiede poi anche una conoscenza specifica delle varie situazioni per poter suggerire o ispirare interventi operativi da parte gli ha la responsabilità
Di tipo operativo
E i gruppi diciamo che hanno operato sono i gruppi nazionali nel settore della vulcanologia l'avete sentito la produzione sismica della difesa dalle catastrofi idrogeologiche e più recentemente dalla difesa dei rischi chimico industriale
Tutti i rischi che nel nostro paese hanno una valenza significativa
E molto forte che in qualche modo
Interessa tutto il territorio nazionale
E quindi diciamo richiede una organizzazione complessa sia per la struttura stessa dalla geomorfologia del nostro Paese
Sia per il fatto che non è semplice nel nostro Paese mettere delle organizzazioni di questo tipo
Chi stante anche alcuni vincoli di carattere normativo che spesso paralizzano la possibilità di operare con tempestività
Anche se come abbiamo sentito molti passi avanti sono stati fatti
Proprio per l'impulso di persone che provengono dal mondo scientifico come professor babele che poi hanno assunto responsabilità politica
La gestione di questi gruppi ovviamente è stata regolata da apposite convenzioni col dipartimento della protezione civile
E io vorrei molto rapidamente dire punto il gruppo nazionale di vulcanologia operato
Con specifici progetti di ricerca relative alle aree di vulcanismo attivo presenti nel nostro Paese ne abbiamo sentite prima
Che riguardano
Letta nel Vesuvio di di i vulcani
Delle delle isole Eolie ricambi ferrea
Con compiti naturalmente sia di
Ricerca fondamentale ricerca conoscitiva e ma sì anche con
Compiti di sorveglianza strumentale ventiquattro ore su ventiquattro nel campo nel campo appunto del rispetto soprattutto ai lucani attivi quelli che sono a maggior rischio maggiore pericolosità
Il gruppo difese delle modi poi istituito come ho già accennato proprio all'indomani della nel mille novecentottantuno quindi all'indomani del territorio
Dal terremoto che noto come terremoto dell'Irpinia ma che ha avuto una vastità è un'intensità
Sicuramente non comuni
Con il compito di provvedere l'abbiamo già sentita la riclassificazione sismica del territorio nazionale
Su una base scientifica con un impegno di ricerca che ha avuto anche delle ricadute in termini di valutazione di implicazioni socio economiche rispetto a questa
A questi a questi rischi acquisti emerge
Questa attività attività di questo di questo gruppo che vende continua anta negli anni in questa convenzione con la Protezione civile e adesso ovviamente abbiamo già sentito che c'è stata una decisione politica
Che riorganizzare la ricerca nel campo della sismologia al campo di della sismologia della vulcanologia
All'interno di
Il nuovo istituì il costituendo istituto che è stato approvato dal nell'ambito del decreto legislativo e che diventerà operativo nei prossimi mesi sulla base appunto dei regolamenti che dovranno essere
Io non
Dico nulla su questo diciamo anche se appunto il professor Barbera fatto cenno per quanto mi riguarda
Per quanto riguarda me personalmente al di là delle reazioni che le singole strutture
Possono aver avuto
Rispetto a questa scelta politica
Io non ho niente in contrario a questa scelta nel senso che è una scelta che spetta all'autorità politica posso anche non essere d'accordo su un modello organizzativo ma conta poco non ho fatto nessuna obiezione su questo le une e le mie obiezioni aveva persuaso lo stadio sul metodo con cui quest'operazione
è stata decisa
Perché credo che forse mettendoci tutto intorno a un tavolo si sarebbe potuto fare un lavoro migliore anche con un transitorio
Più Bleve rispetto a quello che si va prefigurando ma comunque questo ormai attiene al passato credo che bisogna prendere atto del fatto che c'è stata una decisione politica di riorganizzazione e quindi poi trovare nuove forme di collaborazione OP che comunque il CNR della
Resta un ente generalista quindi con competenze che copre rare che coprono tutti i settori di ricerca resterà comunque un punto di riferimento
Io
Disponibile per azioni in comune da questo punto di vista credo che la comunità scientifica Diana sia così sottodimensionata rispetto alle altre comunità rispetto all'esigenza di ricerca al nostro Paese che non possiamo permetterci
Divisioni da concedere ma dobbiamo collaborare concorrere per la
Migliore utilizzazione delle risorse complessivamente disponibili
L'atto gruppo di grande interesse il gruppo nazionale per la difesa e le catastrofi idrogeologiche che resta una struttura organizzativa molto interessante che vide che quando si parla di ricerche di catastrofi idrogeologiche si casi vada campo multe interdisciplinare complesso
In cui c'è l'esigenza di collaborare tra tutti i soggetti istituti del CNR centri di ricerca pubblici ministeri autorità regionale sistema universitario e questo è il compito che era svolto appunto da questo gruppo che si appoggia uno del alla a uno dei nostri istituti di ricerca che opera nel campo della protezione idrogeologica non abbiamo una rete
Cosiddetta rete di istituti di ricerca per la produzione già oggi che sono disseminati sul territorio nazionali nelle varie regioni centro nord e sud
E che ci accingiamo anche riorganizzare ristrutturare sull'onda del recente del recente decreto di riordino del CNR
Mi fermo qui per dire che diciamo l'attività dell'ente non limitata soltanto a queste queste strutture che in qualche modo sono state strutture permanenti istituzionali
Ma ce n'era preso anche al Chelsea e dire
Che in qualche modo interessano e coinvolgono le problematiche di questo convegno penso ad alcuni progetti strategici
Anche lì a livello internazionale in cui siamo inseriti pensa al corallo al cosiddetto progetto Crotto crosta profonda in cui la conoscenza che è un progetto mondiale la conoscenza del sottosuolo
Che si sta facendo in modo molto puntuale e specifico sarà sicuramente di interesse per i gli i ricercatori gli scienziati che si occupano dello studio geofisico
Del nostro territori
E qui visto che siamo a Napoli vorrei citare un'altra iniziativa che ce n'era attivata nel novantacinque dello sportello
Lo sportello per la cooperazione scientifica del Mediterraneo vedo qui responsabile professor Martuccelli
Che è stato l'animatore di questa iniziativa che ovviamente ha il compito strategico
Di definire le linee di collaborazione del CNR con gli enti ed è Regioni le colonne e le nazioni che più gravi che nell'area del Mediterraneo naturalmente
In in tutti i settori ma in particolare in settori che hanno a che fare con la sicurezza
E quindi ricadono
Con
Precipuamente nel gli interessi di questo convegno
Questo sport era dato loro una serie di Mian di iniziative di di tipo bilaterale tra diciamo il nostro Paese attraverso i cenere altre iniziative c'è una convenzione CNR UNESCO
Che ha il compito di definire un annetto arcadico lavo di cooperazione scientifica e tecnologica
Una comunque convenzioni con altri paesi sono state varate con l'Egitto la Giordania la Siria
E naturalmente ci sono anche accordi con le regioni in particolare con la regione Campania proprio per poter utilizzare la ritenuta numerose reti di organi di ricerca del CNR
Che opera in Campania
Anche al fine di cooperare per rispetto ai problemi della sicurezza ambientale
Un cenno vorrei fare per prima di qualche cioè di qualche considerazione conclusiva su un'altra attività che indirettamente ma è fondamentale
E direttamente connesse con i problemi della sicurezza
Ed è l'attività
Di alcuni che il CNR svolge storicamente da anni
Relativa all'aggiornamento della normativa tecnica per quanto riguarda
Le strutture
Attività tipicamente che a vantaggio a vantaggio nel senso che referente istituzionale e il ministero della Protezione civile per le competenze che esso ha nei vari settori della ingegneria civile
Penso a i settori delle costruzioni in calcestruzzo armato le costruzioni in acciaio
Le fondazioni la resistenza al fuoco e quant'altro
Sono raccomandazioni tecniche nostre Commissioni
Proprio sulla scorta dalla domanda che proviene da bollicine civile fa e che si traducono e normativa tecnica che naturalmente a forte contenuto forte impatto può in termini di sicurezza di queste strutture
E quindi mi sembra importante citarlo il Che nella storicamente fatto da sempre il nuovo decreto ribadisce questo ruolo del CNR anzi lo ribadisce in un contesto di coordinamento internazionale quindi bisogna c'era non solo organizzi meglio per svolgere questa attività
Ma che lo svolga racconta casi alla normativa
Nazionali quindi diciamo in primo luogo prego
Si apre anche uno scenario da questo punto di vista
Lei le ragioni
Che mi hanno indotto ad accettare l'invito che il professor Giangreco ma mia rivolto anche ad essere presente
Questo convegno operare una relazione ovviamente che non è di tipo strettamente scenico e più di policy
E d'altra parte non potevo che dare questo taglio stante il fatto che non sono personalmente un esperto di problemi specifici complessivamente relativi ai vari dissi
Dalle ricerche che nel campo di dei vari settori che vengono trattati in questi giorni
Nei vari settori che vengono tra diversi giorni in questo compito
Chiudo dicendo che
Abbiamo sostenuto e contribuito a
Questa conferenza convinti che il nuovo cenere quale sia delineare
A seguito della riforma intervenuta
Ribadirà l'interesse prioritario per queste tematiche
Che vengono dibattuti in questi giorni
Anche col taglio che qui viene sottolineato cioè pensare alla sicurezza come uno dei fattori fondamentali per uno sviluppo ordinato
Perché è evidente che c'è una crescente domanda di sicurezza abbiamo sentito le preoccupazioni delle popolazioni intorno al Vesuvio ma credo che sia un problema diffuso una crescente domanda di sicurezza delle popolazioni a cui evidentemente la comunità scientifica non può restare estranea è in cui il CNR intende dare il contributo anche per il futuro grazie
Allora ringrazio l'amico Lucio Bianco delle informazioni e notizie che ci ha fornito
Adesso siamo
Mattinata avanzata mi pare che quelle relazioni introduttive ci mancano ancora
Interpretare come relazioni forse conclusive
Mettere di chiedere al assessore
Vorrei vorrei chiudere questa mattinata
Subito prima di dare la parola
Con
Wagner
Il vice direttore del
Decenni internazionale per la riduzione dei disastri dov'è il dottor Wagner
Guerrisi Miss Wagner
A
Cioè
Non è Anna
Dentro
Ma
Barretta
Ex anzi strappate
Barberi mi dispiace ma non si sente
Su gentile partecipanti signore e signori è un piacere per me presentare a nome del direttore del decenni internazionale per la riduzione desideri disastri naturali signor folle
Seguente saluto che il non attivi più
Sulla fra poco nascituri su tutto l'Apocalisse oggi iniziative a a fare quello che si è sfaccettate dalla descrizione salgono Fucci dopo altri due la l'altro pur con la riduzione delle catastrofi
Il via Bussola Dino cooperazione tra vegetariana
Hanno due Alfredo alle dentali devotamente nuova ad esporre
Locale sia siano un attimo italiani
Alla leader e loro collaboratori per aver reso possibile questo evento
Naturalmente includo con ciò anche i nostri amici e partner del dell'Istituto internazionale staff disaster
Il nostro istituto ha avuto grandi benefici da questo sostegno sostanziale che è stato fornito ad Alitalia è stato punti molto molto punti di vista
Per quanto riguarda appunto la collaborazione per alla fine di una riduzione del disastri del degli affetti dei sassi a livello regionale
Il sottosegretario Bargone agli discreto più o meno che cosa è stato questo Decennio internazionale
Sapendo quali Proclemer sapendo che c'è una soluzione
Cercando di convincere tutti quelli che devono affrontare questi problemi e cercare di raggiungere dei risultati ha spesso abbiamo lavorato in danno diciamo si tratta comunque di un processo molto lungo
Dopo dieci anni comunque diamo verificato che molte cose sono state fatte
Però abbiamo nello stesso tempo abbiamo capito che molte cose devono ancora essere fatte perché tutto non succede improvvisamente non vedono l'anno
Nella introduzione a questa relazione Harris di quello che è stato fatto
E il segretario generale Kofi Annan le Nazioni Unite a presentata alla transizione verso una cultura della transazione per la riduzione dei rischi all'interno di questa diciamo richiesta di breve quindi prevenzione
Rispetto a tutti i rischi guerre terremoti altri disastri naturali ha sottolineato lì l'importanza del lavoro svolto da strappi Sastre a livello mondiale anche sottolineato alle opportunità di una riduzione del del delle calamità
Sappiamo che il problema
E sappiamo che diciamo c'era ma stavo non collera abilità delle società al disastro e naturalmente questa vulnerabilità non si concluderà semplicemente con la fine di questo decennio
Per questo le Nazioni Unite hanno deciso di continuare questo dominio di interventi negli anni Novanta abbiamo capito che le conseguenze del disastri si esprime stando a livello mondiale
E che hanno possano influire negativamente sullo sviluppo economico e sociale di tutte le comunità possano avere effetti negativi sul trasporto sul commercio
Senza parlare poi dell'impatto della sulla stabilità ambientale
Gli affetti veri disastri delle calamità provavano effetti molto negativi delle fra alle infrastrutture soprattutto nei Paesi in via di sviluppo
Questo è stato mostrava chiaramente alla fine della nostra conferenza di chiusura
Organizzata a luglio a Ginevra
Fra i molti esperti portante di questo forum uno della più importante è stata quella della possibilità di un approccio interdisciplinare
Ampio alla cooperazione e questo è ciò che posti a nanna ha sottolineato particolarmente la sua relazione come elemento chiave cioè il bisogno di un coordinamento di un approccio coordinato
Che diciamo badando al di là delle procedure burocratiche dei confini nazionali
Bisogna lavorare per la gente fondamentalmente
Grazie a molte la
Di ndr c'è stato un forte incremento a livello mondiale della consapevolezza del di una cultura dalla riduzione delle calamità
Un importante aspetto di sono è il Papa che si è capito che e calamità naturali non devono inevitabilmente condurrebbe le calamità naturali piuttosto dobbiamo cercare di capire e gestire il pericolo e il rischio ai fini e di ridurre la probabilità che si verifichi un evento reale che abbia poi delle conseguenze devastanti sulla popolazione
Dopo tutto non crediamo alla fine di ciò che crediamo un anno drammatico dopodiché sarà calamità naturali
Diciamo le prospettive sono abbastanza allarmanti e c'è stato il terremoto e intimità seguito poi da quello di Atene da quello di in aggiunta ai Chung da quella dimessi quasi di tutto ciò ha dimostrato la vulnerabilità
Dei sistemi urbani alle scosse sismiche come sottolineato dal professor Barberi e la presa di cuori
Le inondazioni Messico ci hanno ricordato che circa il settantacinque per cento dei disastri naturali sono hanno un'origine ideologica e meteorologica ma come già avuto sotto l'erba da Barberi
Negli ultimi anni le perdite causate dalle calamità naturali sono aumentate sempre più ad esempio si è passati dai centosessanta assurse centosessantuno miliardi di dollari nella decennio Ottanta ottantanove a quattrocentottanta miliardi di dollari USA nel decennio Novanta novantanove al fine di ridurre tali perdite abbiamo bisogno di un approccio interdisciplinare globale per la risoluzione dei problemi
All'inizio della decennio era è chiaro che l'aria che la risposta la maggior parte delle comunità alla minaccia di disastro aereo di focalizzarsi sulla preparazione al disastro essere pronti cioè le conseguenze di un evento catastrofico ove succeda cercando di ridurre anche l'impatto sulle vite umane e sulle sugli immobili
Anche se la preparazione diciamo una strategia molto migliore rispetto al non averne affatto e comunque è una strategia di reazione sarebbe invece meglio cercare di minimizzare il danno appena possibile
E questo naturalmente non è sempre possibile però se ci dobbiamo muovere in questa direzione abbiamo bisogno di chi strategie di prevenzione delle calamità proattiva e di lungo termine
Il di ITC ndr ha lavorato appunto indica lo sviluppo di queste strategie
Il suo comitato scientifico e tecnico si è focalizzata sulla priorità dei programmi globali comitati nazionali si sono formati a livello mondiale per cerca di risolvere i problemi a livello locale lavorando con la scienziati e ingegneri esperti tecnici e anche col leader politici e tutto ciò al fine di valutare i rischi analizzare le opzioni e mettere insieme dei piani di prevenzione e gestione del di delle calamità
Si è avuta una collaborazione se Synergo sinergica a livello globale fra i vari attori incluse l'organizzazione Nazioni Unite governi nazionali eletto gli organismi non governativi
Abbiamo cercato di coordinare tutte queste attività
E e che ci ha portato poi appunto a dei programmi sviluppati e proposti ad alla segreteria del i di ndr a Ginevra ora la la
La comunità internazionale ha deciso alla nella sessione dell'ECOSOC aggiunge tenutasi a luglio quest'anno di e in qualche modo capite riterrà di sfruttare lei il all'esperienza decennale dell'Idi ndr a livello internazionale e quindi di lavorare in maniera come quindi di collaborare con altre istituzioni verso appunto la riduzione del rischio
Dobbiamo cercare di ridurre sia la perde vite umane che la perdita di immobili questi sono i nostri obiettivi prioritari
Dobbiamo utilizzare anche altri approcci strategici quelli realizzati dalla Comunità Europea proposte la comunità europea una maggiore programmi di educazione delle popolazioni la protezione delle risorse naturali
La preoccupazione per i cambiamenti del clima tutto questo sono le fanno parte le priorità anche delle comunità europee
Non per Alan dettando i quali sono gli elementi della riduzione del cala Minenna naturali perché la Faber hanno trattati ben dettaglio durante la conferenza
Vuole soltanto concentrarmi su quello che noi abbiamo
Che faremo diciamo nel prossimo decennio ci sono tre componenti che concerna appunto la strategia globale soprattutto bisogna avere un programma abbia da dire obiettivi e precisi
Che devono essere valutati poi misurati rispetto alla loro efficacia e poi vedere trovare delle aree strategiche in cui poi implementare queste strategie
è tutto ciò
Deve portare a delle conferenze internazionali che sono già iniziate da due anni
E prima appunto che si concluda questo decennio
Questa strategia
Hanno due netti hanno obiettivi cave cioè consentire alla comunità di avere una consapevolezza dei pericoli tecnologici eccetera bisogna anche ridurre
Degli effetti di questi pericoli sulla mia società moderna
Poi bisogna fare in modo di metà di realizzare misure preventive e contro i disastri naturali e promuovere attività ecocompatibili
Sono stati definiti quattro obiettivi per supportare questi obiettivi una richiesta di una maggiore consapevolezza da parte della comunità del rischio del calamità sia naturali che prodotte dall'uomo
Ottenere un Lemper Ennio da parte del le autorità pubbliche per ridurre il rischio per le persone e e anche per Infrastrutture socio economiche per le risorse ambientali
I temi principali già accennate da professore barbari
E poi bisogna cercare di avere una partecipazione della cometa a tutti i livelli di realizzazione delle strategie per creare comunità chiamata procedere esistere legga la calamità infine bisogna ridurre le perdite economiche sociali derivanti dai
Dalle calamità
In questo contesto
E dopo
Aver letto le conclusioni del ministero degli affari esteri della terza conferenza euro a Meda astenuta sì a Stoccarda
Vorrei sottolineare brevemente
Un paio di e componenti strategiche fondamentali che io ritengo siano importanti per la realizzazione di delle nostre strategie in primo luogo è necessario un o il il preallarme diciamo deve essere un processo integrato
C'è bisogno quindi della
Bisogna cercare
I di realizzare un processo integrato che include appunto alla ricerca del monitoraggio la apre la previsione dell'impatto lo sviluppo tecnologico trasferite
Del Pubblico del pubblico interfaccia tra i settori pubblici e privati
è una valutazione retrospettiva dell'efficacia di questi sistemi di preallarme quelli potete vedere
Questa dimensione del preallarme deve entrare a far parte della strategia e deve includere tutti i settori della società
Una secondo punto importante è una migliore con la pratica con la cooperazione internazionale per ridurre gli impatti derivate la variabilità del clima
Che in Europa non sono così forti in realtà però e indigno è la linea
Hanno non devastato e hanno distrutto molti paesi e come sapete anche l'uragano Mitch ha colpito moltissimo l'America centrale ed è stato comunque attribuito alla Nidia
Questo lavoro dovrà continuare perché per la prima volta all'interno delle Nazioni Unite
Un storie
C'è un c'è una tasca forse specifica
Che comprende la ricerca scientifica e tecnologica al fine di capire che cosa sappiamo esattamente su questi cambiamenti del clima e che cosa si può fare diciamo per prevenire i disastri
Naturale terzo punto riguarda la ricerca continua sul rapporto tra i pericoli derivanti e naturali pericoli derivate dal clima ci sono già risultati disponibili elaborati dalla svizzera la lite era infatti a portare avanti un progetto molto affascinante di mai micro zonizzazione
Tra il i cambiamenti climatici e i potenziali incrementi delle calamità naturali
Con la quarto appunto
Riguarda l'integrazione
Delle varie strategie creare le strategie in Rete
E la preparazione nell'apertura di questa sessione ho visto
Un poster in cui si diceva pensa globalmente agisci localmente questo è vero che da una parte ci sono delle politiche globali
E e di quello che si può fare però poi alla fine c'è bisogno anche di interventi locali perché sono proprio le comunità che devono prendere delle misure per per ridurre la loro vulnerabilità il quinto punto che è già stato indicato
E riguarda la concentrazione popolazioni e pericoli urbani
La popolazione globale si prevede chiaramente arriverà dodici miliardi di persone e la metà del del prossimo secolo questa crescita tra accompagnata da un forte incremento del beghe del settore materiali che durano sopportare questa popolazione le mega siti che si espandono diciamo per l'operazione regionali a livello nazionale dipendono da poco infrastrutture complesse per il loro funzionamento efficace l'attività economica e mezzi di produzione
Le attività finanziarie saranno concentrate fondamentalmente
Orari futuri bene
Porteranno quindi a disastri
Notevoli se non vengono prese delle misure preventive
E quindi diciamo uno degli obiettivi quello di ridurre il rischio sismico
Ma anche
Negli ultimi dieci anni nell'ambito dell'Idi ndr soprattutto nella regione mediterranea evitare la tre paesi
Diciamo il problema riduzione riscossi Sinico e uno dei problemi fondamentali
Dobbiamo anche diciamo poi occuparci di quelli che sono i disastri tecnologici durante la conferenza ascolterete anche delle presentazione del programma sull'ambiente le Nazioni Unite
Più di un programma specifico chiamato appena la che si riferisce appunto i rischi tecnologici
Un altro aspetto
Riguarda la vulnerabilità delle risorse ambientali e naturali conto rispetto a le calamità naturali che diciamo una volerebbe Itaca aumentata molto negli ultimi anni
Ancora una volta l'eliminazione delle barriere
Diciamo fa sì che cui tutte queste strategie debbano essere portate avanti in maniera congiunta concertata
Un altro elemento riguarda il rapporto tra la riduzione delle cavità e diritti umani qualcosa che già appare diciamo in nel Conferenza euromediterranea ma noi cerchiamo comunque di indicare fino a che punto diciamo il Leland degli eventi di calamità naturale possono hanno a che fare anche un quelli che sono i diritti umani
Il
O tutte le politiche per la riduzione del disastro hanno l'obiettivo di soddisfare le necessità i diritti delle persone della comunità protezione fisica da disastri
è il soddisfacimento dei bisogni di base con mela l'assistenza medica la formazione e l'accesso alle risorse naturali come l'acqua la creazione di un ambiente che includa è pari opportunità e competitività a livello economico
La produzione di capacità per avere un'autonomia e un'autodeterminazione nella vivere e condividere con il rischio va e la possibilità di accesso alle informazioni relative a rischio per quanto riguarda l'elezione del disastro la vittima potenziale e il s'
E la popolazione che al rischio di fatto spesso la preparare spesso le vittime spesso sono l'oggetto dell'intervento non visto oggetto diciamo degli interventi di tipo reattivo io penso che che i Paesi che si occupa della riduzione del PIL rischio riconoscano che questa che questa invece è una componente essenziale per la promozione dei diritti umani infine vorrei sottolineare il rapporto fra la riduzione del rischio la globalizzazione li fattore economico vale a dire in particolare le capacità e l'ematologia per valutare l'impatto economico dei la calamità naturali dovranno essere sviluppate in maniera più efficace e in maniera più coordinata e questo lavoro
Bisogna tener conto della competitività economica sia a livello macro economico sia a livello di mercati nazionali e di attività commerciali a livello di comunità
Da un lato c'è il posizionamento di un Paese a livello del commercio internazionale e le sue relazioni economiche
Perlomeno i paesi sviluppati
Chi è ai paesi in via di sviluppo in in via di sviluppo che a volte non riescono a svilupparsi per la causa di queste calamità naturali
Presa per le barbare se leggiamo Jamaica a dopo che ci mettono anni per avere una certa attività commerciale a una certa attività industriale dopodiché viene uno Laganà distrugge tutto
Dobbiamo capire dove appunto dove dobbiamo focalizzare le nostre strategie questi sono appunto gli elementi principali aspetti principale delle strategie a cui facevo riferimento prima
All'intesa istituzionale che possiamo dire per le nostre strategie certamente dobbiamo mantenere già arrestato ha già creato da altro tanto dobbiamo però
Porrei stiamo proponendo una task force fa e vari enti per la riduzione dei disastri che vedrà insieme tutti i vari sforzi settoriali
E tutte le componenti che abbiamo nell'ambito del nostro organizzazione cioè della nostra organizzazione di cui abbiamo parlato finora e dei biglietti è a
E questo sulla base della piattaforma che e organizzata dalle dazio glitter
Abbiamo da partecipazione dei vari governi avviamento delle le organizzazioni non governative le società civili c'è e insomma dovremo cercare
Se dico bene mette di mettere insieme venti bar però task force dei paesi membri che riguarda tutti i settori tutti Terenzi tutte le aspirazioni bicchierone Bobo Olson è facile ovviamente dovrà fondarsi su delle piattaforme già esistenti che sono state già sperimentate e far parte di altri gruppi per così dire quei orientamento tematico rotazioni
Quindi gruppetto lentamente a tematico è anche cercare di non sfruttare quello che già è successo cioè l'evoluzione del campo della protezione dalle calamità naturale abbastanza
Naturalmente Pitura ma ci deve essere una segreteria
Che fungeva come segreteria del nostro gruppo adesso avremo un altro piccolo segretariato non mentre prima era quella dell'IBM BR adesso invece avremo una piccola serie di ad hoc
Certamente si capisce ormai di che tutti le comunità sono interessate a livello istituzionale a livello
Dei sinti dei semplici cittadini ad affrontare il problema delle calamità naturali e cercato di affrontare cerca di affrontare il modo migliore sia a livello istituzionale che non o forse dovrei dire qualcosa sulla cooperazione regionale non lo scritto ma insomma c'ho pensato io penso che sia importante parlare di questo del campo di Conferenza euromediterranea quando si parla di visibilità dell'incontro di studiare da ma sono problemi molto complessi perché ci proviamo fa agenzie diverse e non è facile capire che cosa si intende nella sua totalità quando si parla di collaborazione regionale certamente la con la polizia regionale è importante subregionale intraregionale interregionale organismi subregionale insomma è veramente difficile districarsi in questi anni
Doris specchianti anche se non erano a al diciamo
A
Alla base della organizzazione di questo decennio di intervento certamente c'erano dei programmi di essi riferivo per esempio ha dei rischi s'l'Icbc del Mediterraneo o per esempio quello sismico era uno dei rischi più tipici o più tipicamente affrontati nell'ambito di questa attività di intervento però la cooperazione regionale ormai è stata acquisita come concezione sembra propensa a Bamako
In particolare e quindi abbiamo anche riconosciuto che quando parliamo di cooperazione regionale possiamo intendere tante cose diverse da una lato dopo comparazione fra sud sud nord nord nord sud questo è in generale a livello globale o quasi globali una piattaforma quasi globale poiché parliamo ore Giolito anziani per le Nazioni Unite quando parla di regioni nel sistema abbiamo in mente qualcosa di preciso cioè Africa Asia Europa e gli Stati Uniti
E insomma il blocco l'ex blocco dei Paesi orientali comunisti parliamo organizzazioni intera governative tipiche le Nazioni Unite le lobby dell'auto europea e così via
Ma adesso nuovo organismi per le calamità naturali di tipo tecnico ecco con la loro piattaforme di intervento di collaborazione per idee per regioni e Paesi che hanno degli scenari di rischio simili poi abbiamo ancora quello che definirei cooperazione regionale delle opportunità
Cioè Paesi particolari o subregioni io o gruppi di Paesi riconoscono che se hanno dei problemi comunità risolve che le potenzialità per farlo uno di questi esempi potrebbe essere l'accordo Europa fascia in base a questo riconoscimento noi abbiamo fondato il processo in modo opposto Rama potremmo dire cioè per l'applicazione regionale delle strategie di riduzione dei disastri Attraverso l'impegno da parte di tutte le piattaforme già esistenti o iniziando addirittura nuovi sforzi per la collaborazione
E voi in quanto cittadini io sono piuttosto orgoglioso lavorando alle Nazioni Unite di dire che negli ultimi anni in particolare grazie agli sforzi di unione europea di impegnarsi nella collaborazione interregionale i progressi sono stati enormi molto visibili a livello macro a livello micro cioè nel campo delle politiche generali e nel campo delle politiche specifiche o degli interventi tutto dettagliati più specifici questa stessa conferenza è un riflesso di questi interesse nell'ambito dei vari gruppi di compresi Paesi dei Caraibi dell'America latina e così via quale capi di Stato che per la prima volta a quanto mi risulta
Considero la calamità delle calamità naturali la riduzione dei rischi come parte dell'ordine del giorno degli riunioni tutti i capi di Stato dei Paesi più importanti in tutto il mondo ma lei adesso se mi permettete parlare degli ultimi cambiamenti cioè ci chiediamo questi ultimi anni Anna significato dei veri cambiamenti nel contesto dei paesi del Mediterraneo in Italia qualcosa è cambiata in questi dieci anni in questo decennio quello che possiamo dire oggi che e i rischi non sono sempre inevitabili cioè la candidatura la calamità naturale il disastro le calamità naturali sono tutte cose che hanno a che fare con la vulnerabilità umana l'azione umana
E l'ambiente costruito sappiamo che il comportamento umano può cambiare grazie all'istruzione e alla formazione riconoscimento dei rischi insomma la volontà di cambiare il proprio destino
Se la vulnerabilità o comportamento umano come fattori possono cambiare
Allora noi potremmo dire che è possibile impedire o prevenire che e dischi diventino dei disastri vere e proprie questa portata quello che noi crediamo essere a dividere Berardi il microfono si è spento giusto parla di allegati cioè non è necessario far morire la gente quando si può evitare seri bisogna lo si può evitare la distruzione di un'intera come Freeman noi in quanto società fallire
Ed è quello che è il nostro obiettivo Romano economico sociale Doi come politici amministratori rei decisione vecchia siamo obbligati a impegnarci in questo campo
E non possiamo non far nulla scusate c'è un rumore spaventoso questa cuffia io sento una parole Trenord e sento comunque che noi apprezziamo quello che ha detto a Burberry
Bisogna certamente essere reattivi quando facciamo un'analisi dei rischi vada formiamo la gente e poi c'è l'imperativo economico gli Stati Uniti hanno fatto degli studi per dimostrare che le economie Stati Uniti perde un miliardo di dollari alla settimana
Per l'habitat naturale altri Paesi stanno ancora peggio
Quindi se questo continua negli Stati Uniti pensate cosa accadrà altrove
E per le Nazioni Unite e questo è importante perché significa che necessario combattere sempre più verrà letteralmente alacremente a questa alla soluzione di questo problema
C'è carenza di risorse di cooperazione internazionale
La nuova commissione per il bilancio della Commissione ha parlato del Kosovo da un lato e di altri problemi dall'altro mi scuso ma sento malissimo
Come dei problemi estremi che vanno affrontate se no non potremo mai pensare a fare qualcosa abbiamo bisogno di un bilancio forte per finanziare queste l'intervento
In maniera concertata ma non abbiamo scelta dobbiamo farlo delle calamità naturali per le guerre per i problemi causati dall'azione stessa dell'uomo dal nostro obbligo e obiettivo per il futuro e combattere combattere combattere prevenire
Litigare grazie
Si dice emerge vive di una mattinata
Molto cariche per rami non potrà iniziare senza reagire alle proposte della signor barbari ritengo che ci abbia dato un esempio estremamente interessante di un coinvolgimento di responsabilizzazione per quanto riguarda la comunità scientifica italiana per quanto attiene la problematica della gestione dei rischi e vorrei di quanto sono stato sensibile a tutto quello che adesso è credo che forse è questo tipo d'iniziativa sono proprio quelle che dobbiamo assumere a livello europeo basandoci proprio sul modello che è stato sviluppato qui in Italia e forse a un altro momento magari in un'altra occasione potremo riprendere questa discussione vorrei dire altresì al mio collega
Beh di DNA di aver
Che vorrei sottolineare il valore estremamente interessante
Che iridi ndr ha svolto proprio in questi ultimi dieci anni
Effettivamente il suo ruolo è stato proprio quello di sensibilizzare i decisori uomini politici alla prevenzione contro i rischi come diceva Barberi a volte ci sono state difficoltà per quanto riguarda la sensibilizzazione dei decisori politici a livello nazionale regionale e locale per quanto riguarda il sostenga una politica della prevenzione credo che egli ritiene di era svolto con l'estro mente importante
Veramente adesso lasciatemi parlare un po'quello che riguarda il mio intervento
Un accordo intergovernativo che è stato creato nel contesto del Consiglio d'Europa e che ha come obiettivo fornire contributi per potenziare la cooperazione fra i nostri Stati membri a livello della conoscenza quindi un certo know-how
Allarme gestione della dei dei rischi gestione post crisi e la riabilitazione quindi abbiamo tutto uno schema della gestione dei rischi l'aspetto tipico di questo accordo intergovernativo e che è molto ai Paesi dell'Est dell'Europa abbiamo anche una gran parte dei delle ex repubbliche dell'Unione Sovietica che sono stati i marmi Stati membri Italia bordi a Bari bacino mediterraneo abbiamo in particolare i nostri colleghi algerini poi abbiamo anche i marocchini Libano la Turchia che sono stati membri di questo nostro accordo brevemente quali sono i ribelli di azione per quanto a della questo accordo linee politiche attraverso riunioni ministeriale l'anno prossimo a febbraio rivolgerà in Grecia e poi abbiamo altresì un certo numero i programmi specifici fra questi programmi vorrei citare il programma che possiamo chiamare form of è una gioco di parole formazione quindi fori insegnamento è posso fare esso è assurdo povertà che corrisponde se volete a questo aspetto triangolare della nostra cooperazione quindi sud Est ad Ovest per Mediterraneo qual è la priorità livello scolastico perché abbiamo ritenuto che una politica di prevenzione del rischio si barra esaltandone esattamente sull'esistenza di una cultura della prevenzione del rischio si basa Quincy sull'educazione sull'istruzione e questa forma stradine poi in ambito scolastico ecco la prima lezione che abbiamo appreso dei nostri colleghi del Nord Europa
Nel settore dell'ambiente da molto tempo questi Paesi hanno integrato il problema dell'ambiente nella formazione scolastica i risultati è che effettivamente oggi nei Paesi nordici abbiamo una vera e propria cultura della protezione della tutela ambientale e credo che questo effettivamente mentre dobbiamo fare lo stesso per quanto attiene la politica nella gestione dei rischi quindi dobbiamo attribuire una grande importanza alla formazione poi a livello universitario abbiamo una cooperazione con la direzione generale dodici e ventidue e lavoriamo esattamente sulla concetto di master europeo eh euromediterraneo nel settore dei rischi e anche per quanto attiene a un programma di dottorato europeo sempre in questo settore secondo tipo di programma che vorrei citare un programma che è basato sull'importanza delle nuove tecnologie di comunicazione e di informazione in una parola las la seguente per restringere per potenziare la cooperazione fra i responsabili della gestione dei rischi abbiamo ritenuto che fosse utile cercare di creare uno strumento comune
Uno strumento permanente che verrebbe utilizzato dei responsabili della gestione dei rischi le nuove tecnologie di comunicazione e dell'informazione citato la possibilità di creare questo strumento comune quindi si stabilisce una sorta di intranet fra i responsabili della gestione dei rischi sì quindi questo sistema di telecomunicazione spaziale
Dovrebbe essere permanente a disposizione corrisponderebbe quindi è una sorta di pipeline una formazione permanente a disposizione quindi dei responsabili della gestione del rischio in un in un ha uno scopo preciso precipuo beffardamente quello della cosa razione nel settore dei rischi quello che manca i decisori politici generalmente è la formazione utile rispetto alla gestione quindi è importante arrivare questo sia a livello nazionale che a livello internazionale a livello europeo se vogliamo veramente avere una cooperazione efficace transfrontaliera
Le politiche europei quindi avere questo strumento di comunicazione permanente questo è l'oggetto dei nostri programmi nato programmati basata sull'idea che le nuove tecnologie in particolare quelle spaziali in termini di telecomunicazioni osservazione spazza che della terra di posizionamento possono dare un contributo utile alla gestione delle riforme del rischio e noi lavoriamo quindi ad alti livelli Alister ove la Commissione Europea per sviluppare queste bene adesso due paroline sull'idea di questa re di centri europei ed Euro Mediterraneo l'idea è la seguente abbiamo pensato a un livello europeo che terra cercare di cantare meglio l'intera dei diversi stati membri era utile proporre loro di creare all'interno di questi ritardi una piattaforma di cooperazione a livello europeo ed Euro Mediterraneo per tutti i Paesi che ha voluto aderire a questo diamo a questo progetto è stato creato un centro euromediterraneo specializzato continua la prospettiva di avviare programmi cooperazione a livello di informazione di ricerca e di perizia quindi a che punto siamo oggi abbiamo creato ebbene pensate un po'ventuno centri europei o euro-mediterranei
Partono dal sud del Mediterraneo ad esempio ad Algeri sui propri nella desertificazione poi ce n'è uno per esempio araba capitale del Marocco si provvede la vulnerabilità sismica ne abbiamo un altro Spagna sui Problemi di informazione attinenti alla gestione dei rischi muro a Lisbona per quanto attiene alla rischio urbano poi andiamo verso un iceberg Giacobbo Carandini andiamo a Mosca e qui abbiamo d Europa delle nuove tecnologie rispetto alla gestione dei rischi voce da uno a chi è fra i problemi della valutazione del rischio sismico poi ce n'è uno nella Giorgia adibili vissuti problemi correlati allegra vivide che si trovano in zone a rischio ne abbiamo una in Turchia ad Ankara sui problemi attinenti alla formazione delle autorità locali e regionali poi ce n'è un altro a San Marino per guasto attiene alla alla monitoraggio delle dei bimbi debilitate quindi per le calamità naturale e poi uno a Ravello proprio fanno pochi passi d'acqua perché specializzata o sulla problematica della protezione del patrimonio culturale nelle zone a rischio nel terminale vorrei darvi quale infatti ai tempi a cosa servono questi cioè beh ci troviamo in questa Regione per le moto e piloti chiaramente perché lo spacciatore per citare europeo per i beni culturali di Ravello il presidente teme che qui è stato molto modesto perché grazie alla sua efficacia grazie alla sua tenacia che questo centro grazie ad Andria che abbiamo avuto punto questa ossessiva questo cento così meraviglioso questa saprà se proposto sulla problematica della protezione
Del patrimonio culturale peggiora rischi in particolare per quanto riguarda il settore edilizio antico infatti dobbiamo dire che per quanto attiene ai problemi della dell'edilizia antisismica però delle norme che sono state fissate varietà tutto questo riguarda l'edilizia moderna quella che sta per essere costruita ma per quanto riguarda il passato e delizia
Architettonica quindi che corrisponde all'ottanta per cento di tutto il patrimonio edilizio
Ora è qui e in questo settore che lavora è stato fatto a Ravello proprio per cercare di ritrovare attraverso le culture tipiche locali le tradizioni che hanno consentito di stabilizzare di rendere più stabile
Il capo edilizio è il passato
Il costrutto
E il settore del costruito è grazie a misure progetti concreti
Si è cercato di gestire il problema della della della vulnerabilità dell'ambiente costruito e quindi tutta la grande problematica per quanto riguarda l'ambiente costruito antico potrebbe fare un altro esempio a San Marino presenti abbiamo questo centro europeo per la gestione delle calamità naturali e qui abbiamo quindi in un piccolo paese grazie alla volontà politica
Delle autorità ecco dopo tutto creare e creato questo centro
Sulla gestione del rischio è questa estremamente interessante noi stiamo fissando una Rete diversità che lavorano sulla formazione
Della medicina delle calamità e abbiamo iniziato l'anno prossimo dovremo basterà avvieremo una basta europeo credo signor presidente
Che sia il caso di fermarmi qua perché penso che tutti chi a nord anche ho avuto soltanto dal più il quadro generale che darvi qualche messaggio per quanto attiene alla all'idea principale sulla quale lavoriamo se dovessi riassume dire che il nostro accorda Clay trova una sinergia con le altre iniziative che vengono avviate dalle altre
Organizzazioni europee e internazionali per arrivare allo scopo di una cooperazione a favore delle popolazioni per le quali lavoriamo grazie
Apposta dal professor Ettore il quale è stato colpito qualche giorno fa da un lutto familiare molto
Processa
Così ordinario Panucci agli abitanti tessera qualificatissimo salvo
E allora io di porto il saluto del rettore impegnato tecnicamente della Naro in ogni consiglio amministrazione ma questo non è la cosa più importante
Se da un lato son poco battuto se da un lato indubbiamente diciamo di lo svolge questa funzione pur di portare il saluto del rettore all'altro non posso dimenticare di essere un tecnico e quindi
Va bene così
In a così giustamente d'altra parte diciamo sono un tecnico e quindi io anche di in qualità diciamo di facente funzione
Direttore mi fa piacere praticamente di
Radio arcaico Schulz l'assioma liscio scudi Ceccuti smaltata
Rusconi
Cioè la potenza del professor Barberi fondamentale
Is
Però secondo me dicemmo mi spiace è andato via
Qualcosa bisogna momentino anche dire
Io ricordo nel settantacinque venticinque anni fa
Fu presentato a Napoli
Al Maschio Angioino i primi risultati di un del del Progetto giù dinamica Cioria tandem ha consegnato per la prima volta
Agli operatori agli amministrativi a coloro i quali gestiscono il territorio
è stato portato praticamente un documento
Che destano mi interessa
Quando si è risultato di questi venticinque anni di applicazione che attenzione a quel documento è sotto gli occhi di tutti
Cioè quello che voglio dire con questo esempio che se è vero come dice la Barbieri
Noi oggi abbiamo fatto dei passi da gigante vero forse a livello centrale
A livello periferico nel momento in cui usciamo
L'aspetto diciamo di coordinamento centrale c'è ancora qualche problema io penso che esista disarmonia e disse diciamo fra regioni e regioni
Nell'ambito assiste regione disarmonia fra Province Province dico questo perché per esempio ho apprezzato molto l'intervento del del presidente della della provincia di Salerno
Il quale mi ha fatto vedere così livello proprio di formazione che da molti anni loro mettono a bilancio va bene diciamo una certa quantità di soldi
Sono partiti pensate un po'nel cinquantennio vanta con cinquanta milioni cioè cose fa quasi ridere
Oggi sono arrivati a mettere delle cifre a Biagi che significa praticamente che aveva un aspetto educazionale cerchi ovunque gestisce
Ormai sono anni che questa provincia svolge questa funzione cioè nel bilancio di previsione c'è un valigette che viene messo per la medicazione per la prevenzione perché è chiaro che a questo facciamo mitigazione sull'attraverso una corretta prevenzione
Quindi d'accordo a questo punto visto con con Barberi
Sulle conclusioni
Per quanto riguarda diciamo l'istituto nuovo in realtà
Io credo che lui abbia fatto un atto di fede nella misura in cui spera che le cose vadano bene io a loro realtà
Poi vedremo le aggiorneremo eventualmente per quanto attiene invece adesso diciamo quello che voglio per esempio di per quanto non tiene quello che a cui ha fatto menzione Luís cioè questo disorientamento che avvenuti in questi giorni in realtà
Questo rettorato Modena
E lo dico con abbastanza convinzione perciò dico questo rettorato
Si sta muovendo
Per cercare diciamo di vedere rivisitare eventualmente certe cose quindi
Un'azione propositiva del rettorato
Che però come non è che un un'ultima cosa di una serie di eventi che questo università sta mettendo in essere da dieci anni a questa parte
Va bene due fronti mischiavano della protezione civile
Quindi
Si sta lavorando abbastanza intensamente a riguardo
L'altra struttura che fondamentalmente diciamo e questo è il campo di è un consorzio interuniversitario fra Napoli e Salerno
L'altra struttura invece che opera nell'ambito il settore ambientale praticamente il Cira hanno che gli utili abbiamo e che praticamente diciamo è un centro interdipartimentale per le ricerche Ambiente
Questa è fatta unicamente da struttura della Federico secondo
Esseri umani che noi operiamo in questo settore
Nella piana organizzato convegni e nella mia l'ateneo sui rischi naturali antropici
Della mostra dell'Area metropolitana e abbiamo di recente consegnato
Alla provincia di Napoli una cartografia completa per quanto concerne tutte le tipologie di rischio
Ecco perché abbastanza sono abbastanza addolorato diciamo che
Oggi un rappresentante della Provincia di Napoli non ci sia a dire queste cose
Perché diciamo siamo in condizioni e di potere praticamente sciame supportare veramente siamo in maniera notevole
Tutto quanto c'è da svolgere per la prevenzione dei rischi
Detto questo io al TAR io ritengo che l'Università degli studi di Napoli Federico secondo
Ha prontamente riconosciute in questa conferenza una preziosa occasione
Per proporre una seria attenta riflessione sui temi di grande importanza scientifica e politica
Le intese impegnarsi al massimo affinché l'evento venisse realizzata
La Conferenza affronta un tema estremamente attuale e costituisce un'occasione di confronto opportuna in un momento in cui la sicurezza e la prevenzione dei rischi naturali ed industriali c'è una finalmente uno spazio adeguato
Nella discussione nel confronto scientifico indetti patto politico italiano e internazionale
Come è ben noto l'ambiente naturale e formale da un complesso di grandi sistemi che interagiscono fra di loro
In cui l'entità delle forze in gioco ira scale dei rispettivi tempi
I motivi sono completamente differenti
Le variazioni apportate dall'uomo
All'ambiente naturale comportano alterazioni che debbono essere compensate con azione valide al fine di non trasformare gli alterazione in danni permanenti
L'impatto congiunto della crescita la popolazione umana e dello sviluppo tecnologico hanno raggiunto una tale progressione che le capacità Autore curanti nell'ambiente naturale non ce la fanno più
L'uomo tecnologico produce danni il cui accumulo si è manifestato finora su scale dei tempi più lunghi della durata della vita media dell'uomo
I tempi di degrado si stanno rapidamente accorciando e le capacità di previsione sono fortemente aumentata
Ne consegue che opportuna e necessaria una corretta programmazione a lungo termine basata su Baldi presupposti scientifici che per quanto concerne la gestione del territorio sia per quanto riguarda le attività umane sostenibili
La sicurezza dell'uscita è un tema che assume rilievo sempre maggiore
E che necessita di capacità scientifiche che l'Università degli studi di Napoli Federico secondo ha sempre posseduto e possiede attualmente il momento in cui la competizione internazionale si fa sempre più intensa la capacità dell'Università di esprimere conoscenza ed innovazione scientifica
Nel settore della prevenzione degli studios territorio nelle discipline soluzioni per la sicurezza sirena uno degli elementi strategici di una società evolute
La ricerca scientifica non doveva essere peraltro disgiunto dall'impegno formativo le nuove classi dirigenti basano la loro competitività sull'efficacia innovativa degli studi universitari e dei percorsi specialistici post-universitaria
L'università di Napoli annuncia il proprio impegno affinché le risorse di conoscenza disponibili vengono organizzati nel programma di corsi di alta formazione che possono rappresentare un valore aggiunto non solo per l'inserimento del locale e mondo del lavoro ma soprattutto per risultare competitivi nel quadro internazionale
Tale impegno dovrà essere d'ora ben collegarsi con l'attuale con l'attuazione di una collaborazione a cresciuta fra le università del mediterraneo che l'Università di Napoli ha già provveduto a stigmatizzare lanciando il consorzio interne sita civiltà del Mediterraneo
Le università quindi distribuzione in una sana competizione ma anche in un quadro di cooperazione in cui ogni ateneo faccia emergere i propri livelli di competenze e di innovazione
In questo senso sento di potermi dichiarare che l'auto università le le università possono e devono favorire un impegno verso la creazione di reti tematiche
In cui il confronto e la competizione missione finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni elevati come ad esempio a colmare il divario di conoscenze
Di capacità di orientare
La ricerca scientifica e tecnologico presso obiettivi in sintonia con la durezza la sostenibilità dello sviluppo
Negli ultimi anni abbiamo potuto riscontrare l'impatto troppo spesso negativo che le metodologie e le tecniche sviluppate in questa fin e secolo hanno comportato per l'ambiente la gestione del territorio e la qualità della vita nelle città
Dobbiamo quindi impartire una energica sterzata nell'impegno universitario verso obiettivi realmente utili e sostenibili
Sosteniamo con convinzione e quindi la proposta lanciata da questa conferenza via via è una rete di parte nei diversi impegnati per affermare la sicurezza delle aree urbane come elemento imprescindibile nello sviluppo sostenibile nelle nostre città
Ringrazio per questo l'ho potuto fare a posteriori dire la sessione di apertura si chiuderà con l'ultimo intervento onorevole nei ruoli assessore alla Protezione civile Regione Campania prego onorevole grazie dell'intervento
Sì io ringrazio gli organizzatori alla presidenza
Di questo convegno per avermi voluto riservare uno spazio
Per un intervento addirittura intervento conclusivo di una sessione
Intervento che probabilmente riferito
Alla al livello dei relatori che mi hanno preceduto potrà anche sembrare banale
Intervento da non addetto ai lavori
Ma del mondo della politica delle amministrazioni
Che si aprissero in modo forte il messaggio tempi da questi convegni scientifici
Io credo che
Il campo della protezione civile
Sia totalmente dipendente da un rapporto con il mondo della scienza
Poi una inevitabile collisione che si crea tra il momento della conoscenza dei rischi e delle informazioni al momento la prevenzione
Però ascoltando attentamente e gli interventi che mi hanno preceduto in cui sono interventi si di livello e tenore scientifico
Mi sono reso conto della valenza sociale e politica degli stessi interventi
Perché quando si parla di mitigazione del rischio
Si fa un'operazione che non è solo scientifica dandogli l'alta valenza sociale e politica
C'è quindi un'intima connessione
Tra in casi del genere tra le problematiche scientifiche
E quello che è il momento istituzionale vero e proprio
Di prevenzione dei rischi e dei danni
Dalle popolazioni
Un momento che tutti ormai li conosciamo essere prevalente preminente sul momento della emergenza credo che la cultura della Protezione civile sia negli ultimi anni
Sensibilmente cambiata dal passare dal concetto dell'intervento a tamponamento del danno nell'intervento preliminare al danno spesso capace poi tra l'altro di far risparmiare non solo danni in termini di vite umane ma anche di susseguono
Una cosa su cui tutti come classe politico ormai siamo d'accordo ma abbiamo la difficoltà anche a concretizzarlo nei fatti in termini di risorse che siamo disponibili a mettere in campo per fare questo tipo di operazioni io per decenza non vi dico qual è la somma della Regione Campania lamiere gioco destina alla Protezione civile
Diciamo anche che viviamo in un momento in cui da alcuni mesi con il nuovo governo regionale si è riscoperta questa questa il ruolo fondamentale della Prodex nel civile per cui noi stiamo lavorando perché in proiezione
Possiamo rendere la Protezione civile quello che realmente non un o un segmento marginale della vita amministrativa di questa regione ma ho una funzione primaria che abbraccia tutte le funzioni di questa Regione
E mi ha fatto sapere più assoluto ascoltare da molti interventi la conferma per cose che penso cose che stiamo cercando di fare abbiamo tutti la consapevolezza e la certezza che molti disastri
Non dico si sarebbero potuti evitare
Ma avrebbero avuto delle dimensioni forse banali se si fosse privilegiato in passato la cultura della pianificazione territoriale urbanistica in relazione a quelli che sono i rischi reali noi abbiamo proposto un disegno di legge
In cui vincoliamo
Al parere della protezione civile di qui la necessità appunto di un grande collegamento con il mondo scientifico
Vincoliamo Alpa l'idea della Protezione civile tutte le scelte urbanistico territoriale che questa Regione e i Comuni di questa Regione andranno a fare Davis
Come pure riteniamo fondamentale importante
Applicare pienamente delle leggi che già abbiamo
Sentivo parlare prima
Scorso della vulnerabilità sismica non abbiamo una legge regionale la nove del mille novecentottantatré molto precisa
E però molto spesso a difficoltà di attuazione per problemi sempre di personale e di risorse
Come pure e aperto il campo sul discorso della vulnerabilità degli edifici costruiti in precedenza
Pale d'accordo con l'ordine degli ingegneri stiamo lavorando per una proposta di legge che possa prevenire un minimo di controlli su tutto questo questo patrimonio non parlo di quello pubblico su cui esistono già dei progetti
Che sono stati anche portati avanti da parte del Ministero Ministero che i beni culturali d'intesa con la protezione sui ma su tutto il corpo privato
Enorme da questo punto di vista non possono
Non
Fare riferimento in questo intervento visto che siamo in Campania sono un assessore Opposizione civile la gamba negli ultimi eventi di questi giorni alla questione risulta
La presenza di Barberi era uno occasione stimolante per proporvi delle cose che gli ho proposto in privato preannunciando quello che avrei detto e sul quale ho visto una
Grande attenzione sensibilità del Sottosegretario
La vicenda di questi giorni
Ha dimostrato che c'è una notevole mancanza di coordinamento
Sia a livello di istituzioni pubbliche sia a livello di conducenti
Credo che l'episodio avvenuto se associato ad una certa serenità che si ripristina e si sta ripristinando in questi giorni
Che viene anche dalla consapevolezza di una non immediatezza del rischio
Deve avere un ruolo fondamentale importante nello spingersi verso la riorganizzazione di questo sistema
Bisogna trovare dei momenti di concertazione nell'ambito del mondo scientifico
Così come a livello centrale anche a livello periferico
Bisogna istituire un momento di concertazione forte a livello delle istituzioni
Quando io proponevo una struttura collegiale
Fatta da una rappresentanza del governo della Regione della provincia di Napoli
O della provincia di Salerno per quell'aria marginale che può interessare la provincia di Salerno
Io intendevo ipotizzare il modello di un sistema in cui i vari livelli istituzionali
Non solo in formassero l'uno o l'altro di quello che stanno facendo
Ma trovassero un momento unitario di programmazione di progettazione sul territorio
Gli avessero la capacità di interloquire in periferia con i sindaci
I quali sono invitati e sono chiamati da questa circostanza a loro volta ad associarsi
Perché non è possibile che ognuno persegua una programmazione provata nell'ambito di quella che è una grande conurbazione che ormai l'all'identità forte di una sola città usando anche gli strumenti recenti legislativi come il decreto legge duecentosessantacinque che permette l'unione dei Comuni
Creare questo sistema
Significa innanzi tutto creare la consapevolezza
Io dicevo al tavolo dell'Anci dobbiamo stabilizza
Innanzitutto quali sono le cose da fare chi le fa e in che modo si fa
Curare la consapevolezza dei bisogni
Creare la certezza di un programma e delle progettazioni ad andare a individuare le risorse è capire se il Colle Sini come semplice risorse ordinarie
Che è stato Regione Province e Comuni hanno si riesce ad affrontare e risolvere questo problema non ci sia bisogno in questa fase anche di risorse straordinarie
Che utilizzate una volta tanto prima di un evento finiscono per riavere una funzione un ruolo in sede preventiva di limitazione del danno alle vite umane e alle strutture e nello stesso tempo per rappresentare un elemento di risparmio economico reale
Ideare quindi pensare ad un'Authority
Che non è la struttura commissariale come qualcuno ha banalizzato
Ma è un momento operativo auto che interloquendo con la comunità scientifica da da un lato ecco la periferia dall'altro possa dare in termini di risposte reali una operatività oggettiva alla pianificazione del Vesuvio che c'è stata
E su cui si era creato un grande equivoco perché questa pianificazione era stato intesa da tutti come un piano operativo
In realtà sono solo delle linee di indirizzo su cui si deve innestare il piano operativo e succubi si devono innestare non solo strumenti eccezionali ma anche risorse straordinarie
Io mi fermo qui mi rendo conto che allora allettato Madia è un argomento questo che mi appassiona in genere quello della protezione civile pur essendo un addetto ai lavori vi ringrazio per avervi interamente invitato ma vi ringrazio per aver tenuto soprattutto in questo momento a Napoli questo compito
E ce n'era bisogno c'era bisogno di una forte sensibilizzazione non solo dell'opinione pubblica ma anche delle istituzioni su questo problema credo che ci sia te ci siete riusciti a Pirlo e per questo ringrazio Dio
Allora prima di conclusivo Leo soltanto inviato assessori fuori
Alema di protezione civile e abbiamo fatto le prime indagini dagli anni ottanta
Tutto questo materiale Stato materiale raccolto attraverso la buona volontà
Molti membri del consiglio dell'ordine eccetera e a disposizione sono indagini
Però devo dire quando la popolazione poi dovette rientrare dopo aver Selinunte riuscendo delle schedine abita sono servite
Indicare le possibilità è evidente
Ciò detto collettivi qualche piccola piccola regione professor Gobbo presiederà la sessione del pomeriggio
Che comincerà le tre e mezza quesiti attesi alla Bersagliera dove ci si arriva a scendere dalle scale sto a un pezzo di Ponticello poi a destra trovate bersagliere c'è un buono antiche è stato istituito chi non la
Pretendere naturalmente
Ti dico che io possa curare solo con appetito e poi ci amareggia grazie
Prima di cedere la presidenza i consiglieri
Scusa Alessi e Morante
Mettere la come stazione di uccidere altre sue Martuscello io ho il piacere più del dovere
Per l'amicizia che mi lega amico Marco Shelley di dire due parole sulla sua persona perché anche se è ben conosciuto sono alto Shelley con alto funzionario già dirigente del CNR che dirige il Centro polimeriche si trova staticamente nella zona nell'area flegrea
Lui è stato in sostanza il responsabile anzi oggi l'ha citato anche il presidente del CNR lui è stato ed è tuttora il responsabile di questo a raccordo che si è fatto tra la direzione dell'UNESCO il Consiglio nazionale delle ricerche
è un accordo che riguarda una una in un interscambio tra i Paesi sembra l'abito del bacino del Mediterraneo quindi alla cooperazione euromediterranea si tratta praticamente di uno scambio che di avviene tra scienziati studiosi o banchieri tutto quello che è possibile considerare come alta qualità dei paesi terzi rispetto ai Paesi d'Occidente
E lui è molto impegnati in questa in questa operazione ritengo anche che vorrà dico che cosa sul primo successo i primi successi che si stanno delineando dirigere con parola complice la parola e soprattutto lascio la divergenza agli amici
Del ministero degli Esteri
Va bene innanzitutto ringrazio l'amico meglio
Pelle gentilissima e belle parole
Che mi hanno introdotto
Ringrazio il chairman del del Ministero Affari Esteri
La mia relazione oggi ore anch'io non sono un esperto di rischi eccetera
Però il mio problema oggi c'è quello che cerco di illustrare durante la mia relazioni produttiva e l'ultimo rio UDC di questa interessantissima conferenza cioè di Erone gran conferisce al
Cioè cercherò di illustrare
Mi auguro concesso
Di le strade che sono le opportunità
Che la nuova politica euromediterranea
Offre a tutte quelle iniziative che vogliono coinvolgere la riva nord del Mediterraneo diciamo i Paesi dell'Unione europea particolari Paesi della riva nord Mitterrand con i Paesi della riva sud né essi del Mediterraneo
Il tutto diciamo basato su nel
Un accordo una una competenza importantissima Ticciati sale già citata Sama stamani
Dal ministro bardato da sottosegretario Barberi
Che la Conferenza di Barcellona che si è tenuta il Milano cioè novantacinque a novembre e no una conferenza che è sancito fra cui hanno partecipato tutti i capi di Stato e gli dissi
Dei non solo dei quindici dei quindici Paesi dell'Unione europea ma anche dei cosiddetti dodici paese eleggibili della riva sud del Mediterraneo vanno al Marocco Algeria
Siria Giordania Israele Malta Cipro Egitto eccetera eccetera
Questa conferenza di Barcellona in questo debbo distinti un po'da quello che ha detto di ministri vissute dal bar è vero che si diciamo che si è avviata con molta lentezza però sta ho dette anche parlando
Dopo alcuni anni avendo definite Samhain interessante in alcuni settori impartiva anche nel nel settore dell'ambiente e del e la conservazione e l'ambiente di cui oggi siamo qui per parlare
Questa conferenza stabilire tre obiettivi fondamentali una sì contro i partenariati cosiddetta uno che riguardava la sicurezza politica
Che era finalizzato a stabilire una María di cumuli di pace e stabilità un'altra finalizzata ad aspetti finanziari ed economici quindi una una un'aria diciamo euromediterranea di scelte Prosperi
Un altro ricordava napalm battaglia sugli aspetti culturali sociali e così via di seguito
In alcuni diciamo di questi siano anche a vedere e a Barcellona fu anche devi delineati i limiti a dei settori priorità per esempio se noi vediamo l'aria economiche mi finanche la partnership sulla parte mi pare fatte al finanziaria compare chiaramente come gli aspetti priorità è garantito
Qui
Ancora volendo ancora andare più nei dettagli ecco se
Possiamo vedere tra i vari settori come diciamo l'ambiente era uno dei settori trainanti
è veniva anche indirizzi indicati nel vuoto programmi di Barcellona alcuni aspetti come dire qui l'ambiente ovviamente viene citato e uno degli aspetti fondamentali venivano riportati nel borgo PRA programmi di pace
Deve Cooperation l'ampia ambientale operazione sarà finalizzata a problemi diciamo ambientali ad assensi c'è anche indicare di le propria cabina libri dell'anno
Ne avete immigra non solo quelle italiane francesi ma tutte le vocali dell'area mediterranea compensi paesi diciamo sud e quindi da secoli si collega importante
Lavorare delle proposte per state stabilisce creare e e un short milioni tempra Iorga Barone faccio pro cosiddetto programma shock Meglio tempio sulle di azioni per la salvaguardia e l'ambiente cosiddetto sbatte poi ne parleremo
Questo programma cosiddetto ma euromediterranea
Alcuni diciamo ovviamente gli amici miseria fari estesi hanno lavorato per lunghi anni e si è finalizzata ad essi se non vado bene Morando invalidi siamo ecco questo programma fissi finalizzato con Scholes finalizzato a dare pressing ventotto nel novantasette ha anche indicato come azioni prioritarie come qui il manager Lele a quell'idea delle accuse vede nel Mediterraneo le acque bella perché è un problema cruciale questi Paesi anche vino non sono i dell'arte non supera su tutto il margine delle acque
Ecco cosa molto
I temi Ali anche fare inquinamento biodiversità desertificazione è quello che è importante questo smalto che venivano identificati anche gli aspetti diciamo finanziari strumenti finanziari che degli cosiddetto programma nega mediterranea nasce che è stato elaborato e lanciato all'europea proprio a supporto del partenariato euromediterraneo
Il il profilo ma gli ho parlato presidente Conso prevedeva una serie di priorità diciamo sono costretti vogliamo
Io credo che non non voglio andare nei dettagli delle aree però forse venticinque prima sono queste qua peggio già ho ho elencato andando un po'più in dettaglio del profeta di questo grosso progetto ambientale e invase l'SPD bilancio anche
Nell'ambito dell'acqua abbiamo queste priorità che non so a leggere ovviamente come dicevo l'acqua
Affiliazione
Va bene il problema è l'acqua è un problema di una gravità estrema in tutta l'area mediterranea in particolare diciamo del Sud emigra dei paesi del del
Insomma vediamo al contattavo
Qui ci sono altre priorità che possono essere interesse
Su cui vorrei un momento ecco
Alza un poco su di sé
Azione di turisti cioè l'ambiente è
No rinforzare il manager ma il locale ecco questo discorso importante perché io oggi sanati dove ed abbiamo sentito dal sotto terra lombarda delle varie sedi importanti interessanti che riguarda il nostro Paese ed è un discorso mi è sembrato
Bella ed è bello per sentire che ad sia uscita de ad
Lanciare delle attività però il discorso è questo queste qualità dall'Italia che cosa quando ne vogliamo fare un'azione regionale c'è che coinvolge non solo i Paesi nord dell'area mediterranea ma anche i paesi sud del Mediterraneo che noi viviamo in un bacino diciamo tende connesso se
Sì sì stesi diciamo silice avviene qualcosa e la baia Alessandria lui o un un problema di industria chimica di eccetera dove c'ero io e come nella baia di Napoli dopo due tre giorni finito va bene può dovrà pensare
Allora il problema è importante quello di comunque noi dobbiamo pensati rimborsare la capacità di manager locale
Ecco andiamo al problema della formazione
Cioè noi e il possiamo sviluppare quando parliamo di cooperazione euromediterranea questo discorso qui
Possiamo parlare tutto quello che volete possiamo parlare di sviluppare requisiti reti pur di due volumi di vulcanologia reti pericoli monitorare l'ambiente eccetera eccetera
E qui entra sul tuo infatti Progetto Meda è finalizzato a sviluppare aspetti infrastrutturali nei paesi terzi all'aria veterane
Ma il problema è questo se non risultiamo le infrastrutture senza migliorare la capacità manageriale e di chi deve gestire colpisse infrastrutture
E senza formare le persone che poi debbono andare a gestire queste queste operazioni
Ci troviamo in quello che abbiamo fatto fino a vent'anni fa la cooperazione seria e inutili vada abbiamo perso miliardi e miliardi per esempio il caso della Somalia docet in cui abbiamo riversato miliardi migliaia di miliardi nella cooperazione ma senza poi lasciare nulla che possa essere poi veramente finalizzato a di soldi pro le problematiche ambientali questi Paesi quindi formazione è un discorso fondamentale che senza la formazione che è prioritario lui non usciremo mai a realizzare quello che in Italia siamo a realizzarla adesso quindi marginali quelli che andava realizza in Giordania in in Albania e Nicolazzi oppure ai Paesi dell'area in altri Paesi se noi sviluppiamo un grosso discorso di formazione
Il progetto medaglia cena OP e quindi anche lo sbatte di cui accennavo prima
è un progetto che era era nato esclusivamente per sviluppare infrastrutture nei Paesi dell'area mediterranea non non membri
Piano piano anche particolarmente Alotta che abbiamo condotto noi italiani in varie commissioni con in sella Faia S mise a ricerca scientifica e tecnologica
Siamo riusciti a far passare una via di fuga Lina importantissimi dissi è vero che dobbiamo favorire le infrastrutture in questi Paesi abbiamo favorito e solo dopo che abbiamo potenziato il manager incapaci locale e solo dopo che siamo stati in grado di formare una classe design disse di tè che sia in grado di poter recepire le innovazioni
E quindi poter gestire quelli famosi dei ed eredi sismiche vulcanologi e così via di seguito o di monitoraggi ambientali che siamo sviluppando astengono italiani questi ultimi anni
Ecco questo è il punto cruciale quando parliamo di politica e lo medio-grandi come azione euromediterranea
Come fare queste come e quali sono gli strumenti della Unione europea ci ha messo praticamente a disposizione
A parte l'hotel ma riguardava Mariano quali sono i i gli strumenti che ci permettono di di sviluppare questa
è il cosiddetto Prodi uno il Progetto Meda di cui ho accennato precedentemente e un progetto lanciato dal dalla Conferenza di Barcellona e che prevede due azioni alzo poco va bene prevede due azioni fondamentali
Un'azione bilaterale prendendo piaga si intende un'azione tra uno dei paesi eleggibili che sono questi qua eccoli qua si faccia il momento messa
Perché è importante Coppi
E di paese leggibili finora che possono fa parte di questo Progetto Meda e quindi possono essere supportati a livelli infrastrutturali dato asilo sono questi o no no Ceglie quelli che ho menzionati precedentemente
Pare Alice il Mega questo grosso Progetto già finanziato ma che in fase di avvio solo attualmente in questi due mesi ultimi Nesi prevede due azioni una bilaterale che Sidigas bilaterale
Gli asini di un'azione tra l'unione europea come Paese a sé stante
E un uno di quei paesi che abbiamo emendato precedentemente qui la Tunisia l'Algeria
Contrattano con l'Unione europea nella sua globalità per proporre a finanziamento uno sviluppo di un settore oppure vi sembra strutturata
Era nato così il Meda rigidamente infrastrutture logiche Grazia lotta condotta noi italiani Duilio con grande diciamo rigoglio
Hanno capito non l'OPA che non aveva senso sviluppare solamente entra sul due senza sviluppare la capacità manageriale locale per gestire essendo a sviluppare la formazione di quadri che potessero gestire questi infrastrutture e questo perché è stato un grosso non cessa e quindi abbiamo quindi siamo riusciti ad sviluppare fa sì che il mega potesse sviluppare anche le nazioni potete regionali
Questa importante che si allaccia esattamente con quello che noi dovremmo fare un suggerimento chiudo a quelli hanno organizzato questo convegno dati regionali sono propedeutiche all'azione di bilaterali riguardo sull'azione che prevedono la partecipazione la che indicazioni settori che potrebbe essere ecco e senta imparano forse se ne devono per questo un grosso settore
Prima di sviluppare le di intervenire a livello di infrastrutture nei paesi terzi dare mediterranee bisogna far sì che ha chiesto un all'azione regionale
E come si si crea su un forum e come si crea su un piccolo governo no un un un po'piccolo Parlamento che analizza tutte in simpatica qui baltici e tutti i paesi non sono i Paesi europei ma anche i Paesi terzi dare veterani che ora legale
Questo piccolo palanche identificati insieme siamo ventisette ventisette paesi identico le priorità in un volume Euro Mediterraneo finanziato dall'Unione Europea attraverso attrezzi Meda dal quale scaturiscono una serie di azioni regionali quindi che coinvolgono tutti i paesi dell'Aldini disco sismico
Vulcanologi Co e così via ambiente rischio chimico e così via dicendo ogni questi potrebbe rappresentare un azione regionale l'Ampera quali sviluppare delle cooperazioni scientifica e che coglie dica se ne che sono pregiudiziali pregiudiziale a quello dell'azione bilaterale ed è sviluppato infrastrutture queste meccanismo
Che bisogna portare avanti ed è un meccanismo che abbiamo affinato in via di novantacinque salvato Batchelor in cinque anni di lotte durissime in varie commissioni Guido italiani sei testi io il rappresentante in miseria della ricerca scientifica nell'Harlequin dove dei programmi quali
E il ministro Badini medievali cioè siamo usciti dagli enti a sfondare con questa linea
Probabilmente chi è interessato può i progetti regionali a che cosa sono questi progetti regionali che sono atti l'essenza fondamentale la cooperazione progetti regionali sono basati sul concetto del networking Network rete che dobbiamo salti un poco dobbiamo formare questo uno due tre quattro e ci sono i Paesi no Algeria Tunisia Italia Portogallo Francia dice i quali scelgo concerto settore tematico queste in questo particolare caso ovviamente
E difficile non si può sostenere un settore così ampio nell'ormai nell'ambito otto settori si e vogliamo fare una voi non non una rete regionale nel settore l'avvocato Lucia e settori diciamo del rischio sismico nel settore lago del rischio chimico eccetera eccetera
Ogni tema tema si organizzate su una una rete transnazionale basata su
Ogni nazione identici un punto focale no
Attorno a questo punto prova nazionale si dirama si può non si può una rete nazionale questi soubrette e partecipa delle reti transnazionali
Così Vertemati che tradisce Cerreti transnazionale tematiche per sviluppare un'azione regionale in Andala a sviluppare che cosa fondamentalmente andai sviluppare insieme con in aggiunta alla individuali priorità quella che non debba essendo ostile dai paesi diciamo ricchi tra virgolette che i Paesi più sviluppati ai Paesi meno diciamo in via di sviluppo
Ma le private ponesse attraverso questo discorso individuati insieme
E queste priorità regionali e debole coinvolge il Tocai tutto l'interesse di tutta la regione Euro mediterranea e qui edificate quest'Inter identifica i settori si dicono i preda si sviluppa azioni congiunte di ricerca dice ad un cioè non non ricerca fondamentale ma ricerca più applicata trasferimenti e formazione
Il concetto che deve politichese votavano il cosiddetto e training through Research formazione attesta attività congiunte di ricerca scientifica formazione eccetera una volta in questi diciamoci sviluppata questa azione
Che è finalizzato a formare immagine locale
Per la gestione fino agli anni ripeto Chinaglia a formare i tecnici locali perde in casa scattano di azioni bilaterali se ritornano indietro quella a quella di prima ecco dopodiché fatto questo scappano le azioni bilaterali cioè io Tunisia
Giordani polveri ho imparato a utilizzare i Rizzo ha come si fa e si costituisce una rete sismica oculari e tenere la il problema degli scavi chimica eccetera eccetera
Ciò è maggiore locale apposto
L'ho formato hi tech demo Issing vado in Europa gli anticalcare Europa io voglio che tu mi fornisce le infrastrutture per creare tutti i sistemi per il monitoraggio ambientale che in un raggio SISMI eccetera eccetera allora diciamo sì
è fruttuoso poter investire in questi paesi perché siamo in grado di creare qualche cosa che possa essere poi gestiva questi Paesi
Questo è il Meda e qui diciamo su questo poi se c'è qualche domanda non voglio dilungarmi l'altra linea che diciamo pongo che comprenda che abbiamo forzati a forzare che sedentaria complementare
Di cooperazione e quella dei cosiddetto Programma Quadro voi sapete che partiti dovranno quali ella per la cooperazione e lo supera circa Civiletti ecologia nell'ambiente dei Paesi l'aria mite dei Paesi europei
Ora dove siamo riusciti nell'ambito del questo è il mega abbiamo parlato del Meda sarebbe questa linea si inizia con l'acqua va bene adesso paghiamo il cui dei programmi quadro queste Jessica dalla DC uno B delle trovato di Ginobili
Nell'era in programmi quali sono Jessica un altro dire directory dodici dodici volte dal circa scientifica te con noi
Nell'ambito di questo esistono unità di monitoraggio che deride indica le priorità di cooperazione di nei pressi di come sorella di ricerca scientifica e tecnologica siamo riusciti affari inserire un un azione due cosiddette international cooperation finalizzate in base all'Ingo Metzmacher alla cooperazione con i Paesi dell'area mediterranea qui c'è una linea così come il Meda è una linea diciamo preferenziali finanzia il dazioni di cooperazione euro-mediterranea qui nell'ambito del Queen's dovranno Acquaro c'è una linea preferenziali
Di finanziamento di aggeggio ai Research Accio per quanti la la cooperazione tra i Paesi europei e paese l'arma Italia ed è così indico Mad o in coda introdotto intanto i DAR fatti importanti e qui anche diciamo è un successo tutto italiano che siamo riusciti a farsi mente prima queste due linee Milano e quarto puramente ma il programma precedente ero completamente separate la bene vessata da poco
Anche nessuna interrelazione ovviamente con il nostro concetto di treni e Trulli se ci siamo vicino a fare accettare che le azioni di gioia Research di agenti che si conduceva nell'ambito del Queen dovrà ma quasi dovessero essere comunque complementari e con le azioni Meda più finalizzato allo sviluppo al trasferimento più all'applicazione e in più ci dovesse essere una continuità tra questi due azione questo è stato recepito per cui praticamente siamo riusciti ad esso ad identificare delle priorità
Nell'ambito di questa linea
Più di ricerca scientifica atteso connesso comitati Donaggio e vedere che tra le priorità regionali identifica c'è l'ambiente
Manager del integrate le coste
Desertificazione rischio sismico
Una rapida anni socio economico onde se così divise cioè siamo perfettamente in linea quindi tutto quello che si è discusso di cui si avete discusso oggi Andrea discute nei prossimi giorni cade esattamente nelle priorità regionali dell'aria Mitterrand per cui
Il discorso che diciamo levo sviluppare
E questo
Questi quattro giorni di lavoro è un suggerimento che ne abbiamo parlato già concluso Ciambetti fa parte la Commissione Internazionale del CNR quindi questa abbiamo pelato spie potrebbe essere importante interessante che la questa riunione di oggi
Potrebbero essere creati due o tre temi no che potrebbero essere ultimamente sviluppati perde
Da proporre al Meda all'Unione Europea Almeyda Commitee ci sono anche i rappresentanti del mi sei affari esteri qui che si opporrebbe all'Aci dagli darci una mano i cui circa i sviluppare uno due o tre azioni regionali dagli indici nell'ambito di questo ampio sostenne darglielo in Seven vagamente col sistema delle opere
Questa è la proposta i canali gli ho delineato grani di Maria molto succinta perché non posso diciamo andarmi dettagli però diciamo sono qui
Successivamente lo voi sapete che ne che il il CNR a qui attivato uno sportello per la cooperazione un ufficio per la cooperazione con i Paesi dell'area Mitterrand ne ha parlato stamattina il presidente del CNR il professor Giangreco è stato uno che ha spinto per questo
Questo sportello che ha sede proprio in questa città non a caso perché in questa città
E da tanti anni che siamo occupanti problematica Nardi cooperazione l'ala Mitterrand questo fu questo office presente qui e idee diciamo pronto a darmi abbia collaborare con gli organizzatori di questa
Interessantissima
Manifestazione per individuare una serie diciamo di azioni che potrebbero essere poi supportate e portate ad a un livello di azioni regionali cioè l'obiettivo che e questo qui è quello di ripete un percorso che abbiamo già approvato
E siamo invasi di successo che abbiamo già per il settore la dell'agricoltura ad alimentare con un forum euromediterraneo approvato propria che organizzano a Capri ecco l'obiettivo è che
Esiste a Zumbo
Da questo Forum euromediterraneo che il primo passo per avere l'azione regionale proporre all'Unione Europea alla digiuno B attesti mise affari esteri principalmente che senza l'appoggio iniziato agli esseri che queste quote estremamente diciamo collaborativo di proporre così lo abbiamo fatto è stato l'agroalimentare un'azione o du azione regionale che poi debba essere finalizzati ad l'attivazione di legge Valsecchi ciò prova cioè di programmi regionali settoriali
Il rischio sismico Pischiutta logico rischio chimico è così dell'ISEE che deve portare qui nel caso irlandese di quello di capire se portare ad elaborare ognuno di questi all'integrale anti duale delle Ayala qui delle reti transnazionali che possono essere diciamo gli operatori per portali questo discorso regionali che come credo allo sviluppo di azioni poi bilaterali che portando poi alla
Al agli sviluppi tra sulla di questi Paesi c'è un discorso anche di Award un po'diciamo da da commerciale le commerciali debba fatto debbo dire dei giusto dirlo
è chiaro che alla fine tutto questo dice di accedere ad Armando con i cosa interessa che sviluppiamo voglia diventa studi questi Paesi eh no a questo discorso importantissimo perché se noi diciamo siamo in grado di portare avanti e di coordinare questa cioè regionale come sistema Paese alla fine di tutto non è che l'Unione Europea regala le apparecchiature acquisisse a fa dei bandi internazionali
Che se lo dobbiamo sviluppare le Sermonti sente sottrarre il rischio sismico quindi comprare condanna pari che due eccetera eccetera va bene
La parecchi lì miope mette a bando tutti se noi siamo bravi come sistema Paese vasi e lo dico ma in maniera corretta ad indirizzare cosa affinché i sistemi che sono più vicini Handley che riconosciamo
Sono quelli diciamo che vengono poi indirizzati nel bando credo faccia una duplice diciamo di condurre di Paesi europei calda
Primo siamo i paesi le credenziali per quanto riguarda la formazione formazione significava e avere un flusso finanziario che permette di pagare la formazione
Secondo i sistemi cioè il sistema Paese in beninteso con industrie fornitrici di di dignità sutura possono trovare
In questi Appel d'offesa in questi in questi banchi un un diciamo delle condizioni favorevoli quando avendo noi diciamo gestito coordinato l'operazione potrebbe essere l'Europa nel suo insieme e anche Rita poteri diciamo dei randagi
Corretti ma diversamente corretta più nessuno
Di aver far sì che a questi bandi possono poi con cura le attività anzi voglio aziende grazie dice tesi d'azienda dove ecco questo diciamo è un ultimo punto da non sottovalutare come sistema Paese perché poi alla fine di tutto si tratta di
Di venti lire un punto di riferimento di formazione trasferimento eccetera qui si parla di osservatori pochi giorni fa proprio in questi giorni a Malta volante c'è una riunione dove il Ministero Affari Esteri italiano e di sei l'ambiente sta portando avanti un'azione pedagogici ed un osservatorio sulle problematiche ambientali corsi dettagli poi dottor Morandi ho dato
E che o di dire solo di delirante importante gestire coordinare questo operazione Silvio poiché il sistema Paese a degli enormi Award sia indenne con moglie economici in termini culturali e anche indenni come dicevo
Industriali e di sviluppo credo che ha o cerca di dare la parola so che è molto difficile argomenti però diciamo come dicevo all'ufficio di Napoli a vostra disposizione per qualunque chiarimento
Vi ringrazio dell'attenzione
Volevo soltanto ricordare che fu in questa stessa sala due anni fa nel dicembre novantasette
Che nacque uno dei primi progetti orizzontali del merita nel settore delle risorse idriche un sistema di informazione e di collegamento telematico basata esattamente su questa struttura punti focali nazionale che è stata così efficacemente descritta dal sommati Ucelli e quindi direi che come diceva questa mattina a Napoli si conferma ancora una volta nuovo convocato alla predisposizione al lancio di queste iniziative orizzontali
Già si è visto che non sono molte
Tra mi presento
Mi chiamo Davide Morante che non sono un tecnico l'avete già visto
Beh non sono neppure un esperto di Mediterraneo
Ma c'era la famosa battuta che
Uno non sa che cosa fare nella vita la finisce per fare diplomatica adesso diplomatico allora effettivamente ringrazio anche l'ammontare Martusciello impegna ha citato più volte il nostro ministero effettivamente nei limiti ai nostri così mica siamo intervenuti in questa cooperazione euromediterranea
In particolare un altro ufficio quello che seduto da bambini che si occupava di Mediterraneo
Il mio ufficio è l'ufficio ambiente la mia esperienza personale
Non è esattamente il tema di oggi o un background veterane se vogliamo perché nella mia vita passata sono per due anni è stato ambasceria Algeri dove ho potuto constatare di persona
Con facilità
Quanti problemi ci accomunano certo la Gea non è tutto mediterraneo non è tutta la sponda sud però incredibili
Non soltanto sulla carta sarà il programma di oggi molto semplice ne sotto la Juve sarà breve questo farà piacere al allora la chiusura è prevista alle diciotto
Ma ci sarà anche un un coffee break ai diciassette Milito aveva siamo in atmosfera abbastanza e la sala ma cerchiamo di lavorare bene anche se il tempo è poco
Al
Come si svolgeva il lavoro cioè in maniera molto semplice
Gli organizzatori canora redatto come si può chiamare un documento di base vogliamo chiamarlo così documento di base
Che la bozza per la discussione di oggi e che poi dovrebbe essere anche la bozza per il documento finale di questa quattro giorni di Ravello ma
Quindi c'è un documento da cui partì
La discussione totalmente libera il documento può essere
Cambiato completamente ma è stato ritenuto utile che ci fosse un punto di partenza quindi invito chiunque con la più totale libertà
Anzi direi meglio
Se consenso critico a intervenire dicendo ma lei non gli va bene periferici scritto la discussione è totalmente libera allora
Siccome siamo copresidente abbiamo deciso che fiori valigia un po'per l'uomo così questo cambio di voce forse via non gli era meno ma non è lungo sono due pagine
In inglese scusate lingua di lavoro
Allora il titolo sente bene
Il titolo S i fa in bagno corsa stende il dire alla fine vivo America venne concorrenti qualche indotti ma forme finché fa temi miti in questa il nostro ventisette ottobre
Il testo
A Dini ovvero Millennium all'inizio no nuovo e poi in varie importanti che verranno nessuna valorizzazione delle discussioni presente nessuna revisione dei rischi Roma copre alla promozione dello sviluppo sostenibile nella regione missionaria presso come che ci sia una politica strategica fondamentale
E necessario
A centrare la nostra attenzione ai nostri sforzi
Cioè le forze politiche sociali devono accentrarsi se
Sull'impegno per proteggere l'ambiente i temi i popoli per creare comune non lo sviluppo urbano veramente insostenibile
Ciò sembra più urgente ed importante proprio nella regione del Mediterraneo dove la ricchezza culturale e la varietà degli approcci per l'ambiente urbano più sicuro insieme altri problemi comuni
Deve essere veramente
Valore aggiunto del decidere il percorso comune verso
France in cui l'attenzione dell'in immediato futuro il cinquanta per cento dei popoli veterana vedranno fra poco in città molto vulnerabili sempre integrabili gli studi quindi bisogna preoccuparsi dei sistemi urbani
Dove dicono non sono processate riformista in una durata esposte grossi pericoli
Con effetti dannosi
E quindi di cattivo auspicio per uno sviluppo sostenibile questo scenario implica la possibilità di grosse perdite dovute a incidenti a calamità naturali in città e altrove le anche
Un evidente apparire di nuovi problemi dovuti alla scarsità di risorse per esempio accompagnamento degradazione ambientale siccità e i bassi livelli di sicurezza e in generale una pessima qualità dei dati via di esportazione ma portate avanti a livello regionale e locale nazionale e internazionale da vari attori che nell'ambito per decenni internazionale per la riduzione dei disastri naturali hanno prodotto senz'altro a risultati importanti per quanto riguarda le conoscenze dei rischi alle quali sono esposti i beni e cittadino
Ovvero una cessione in un cupo vittima di di istituire
Cioè strumenti operativi e di politiche in grado di affrontare tutti questi problemi nel modo migliore con va mai smoking livello l'azione attuale non basta c'è bisogno di ulteriori sforzi per promuovere la cooperazione programmi che permettano di perseguire i risultati sulla base dei problemi
In già individuati
E quindi affrontare queste minacce socio economica attraverso una cooperazione sempre più stretta ciò è necessario per i tre ragioni fondamentali adesso passo la parola Dioguardi
Processuale furbetti Prevention trema
Prevenzione
E coordinamento a questo riguardo di una rete nazionale internazionale delle comunicazioni e trasporti
Dentro ci ricerca tecnica e scientifica medicina eccetto leggero denaro pubblico secondo il campo di intervento sono per interventi programmati in anticipo
Lei non sembra la fine al fisco degli eventi di questo richiede una concertazione importante a livello istituzionale la band ha ragione perché è che pezzo di questi interventi nella ricerca strozza e altri nostri per meglio dire sono finalmente che non abbastanza possono essere affrontati da un'unica ragione quindi c'è bisogno di solidarietà enti cooperazione per affrontare a livello congiunto questo problema in modo organismi e poi
Messo neanche a cercare di recuperare le risorse già disponibili gestire le risorse che già sono in possesso di questi Paesi quindi creare nuovo profilo sinistro quella nuova qualifica dei vari professionisti per sfruttare al massimo le capacità
Gli studi perché sfruttare al meglio le risorse naturali attraverso sforzi comuni
Da è molto importante e necessario proporre discutere creare nuovi approcci immagina aree nuovi strumenti di cooperazione dopo un conflitto per assicurare un impegno comune allo sviluppo della regione perché una prevenzione efficace dei rischi è un ambiente urbano sicuro si passava tra l'altro su provvedimenti che debbano se debbono sicuramente perseguire i seguenti process educazione permanente per un pubblico da bambini ad adulti il punto in oggetto la manutenzione continua degli elementi che compongono il sistema rubano strutture costruite gli organi strutture letali e così via di organizzazione degli strumenti amministrativi dei programmi amministrativi per favorito delle un rapporto credibile tradotte da pubbliche cittadini informazione dei rappresentanti di istituzioni pubbliche e anche i professionisti niente confronti mettetemi strumenti e metodi di intervento che posso sostenere sia la meditazione perché la gestione sentiti i tempi nottetempo ulteriore sviluppo di progetti transnazionali noi per la ricerca tecnologica e scientifica e quindi necessario individuare rispondere lanciano dei modi innovativi per promuovere una maggiore cooperazione tra diversi attori la protezione dell'ambiente prevenzione dei rischi è una promozione adeguata allo sviluppo sostenibile nella regione mediterranee nei prossimi giorni attraverso le sessioni tematiche la conferenza offrirà l'opportunità di valutare la situazione per quanto riguarda l'ambiente la sicurezza ha detto
Poi finalmente Francesca discutere e condividere metodi e soluzioni per l'ambiente urbano più sicuro nel Mediterraneo
Tutto il mondo promuovere creare un meccanismo molto ampia cooperazione stabilendo una Rete delle reti permanente autorità e agenzie locali e nazionali
Diverse tali istituti scientifici per l'organizzazione internazionale organizzazioni non governative ecco imprese pubbliche e private associazioni professionali e scientifiche associazioni dei consumatori varie i rappresentanti delle comunità stampa televisione vari enti internet e inoltre altri agenti economici importanti nel campo dell'istruzione della formazione lo scopo finale creare attraverso questa revoca questo una sorta di preistoria in focale il monte intente corretti per cercare arredi definire i termini di questa sfida della transizione cosa Villaraigosa nome due avendo individuato piuttosto bene quindi i soldi sono miei dello sviluppo rubano soprattutto dei quello sostenibile
Problemi da affrontare per continuare a migliorare la situazione per i popoli del futuro dobbiamo scoprire il modo come cioè quale sarà il miglior approccio per realizzare mare gli obiettivi sull'obiettivo perché come è stato detto prima dei programmi comuni possono portare a una strada ha un approccio comune voglio chiedere a tutti quelli che sono di di contribuire al dibattito tutto qua fornendo suggerimenti considerazioni io ho io
Diciamo già delle persone che si sono prenotate parlare
A tecnico dell'utilizzo dei fondi inizieranno adesso la Wagner che ha già parlato ma certamente deve corte partire quindi è importante sentirlo prima che vada via
Microfono per favore se deve parlare parlare al microfono
Master devo scusarmi ma devo partire fra mezz'ora sfortunatamente no posso partecipare a questa sessione di presto è indubbio ma approva possiamo suburbani e quindi non posso prevedersi qua sono stata colpita tale presentazioni di maggio scende degli autori anche detto
Mentre che avete appena letto dogmatismo sono due osservazioni da fare uno si riferisce a quello che ho già detto stamani della mia presentazione vale a dire
Dell'incontro terzo incontro ministro dei Minzolini delle però la struttura e senza l'ho già detto fabbrichetta se affrontata per il problema di questioni di politica generale direttive
Per prevenire da un lato i disavanzi cioè le calamità naturali anche applicare queste politiche
Immonde Baric ampi settori all'intersezione queste l'obiettivo importante un compito fondamentale che voi dovete affrontare in questi giorni nel definire la vostra agenda
Vostro ordine del giorno per meglio dire c'è un una approccio generale per effetto una sorta di ombrello e poi arrivare alle conclusioni lentamente ci vorrà la cooperazione sulla sicurezza
A livello generale globale cioè e non solo sicurezza e sviluppo sostenibile anche il problema socioculturale
Naturalmente perché tutto ciò acché vedere cose le questioni socioculturali come ha detto poche opere Monicelli quindi
Non c'è una dicotomia ma soprattutto bisognerà adottare un approccio ad ombrella cioè globale poi approcci settoriale guarda cosa che voglio osservare
Chiede
Ma mi congratulo con voi certamente perché già abbiamo generato dei risultati devono a qualcuno dei nostri desideri alle a livello seriamente è intensificare R. interni più pratici questi sforzi basati sulla cooperazione tra l'Unione europea e la commissione dei vari campi di interesse io credo che dicono da solo la verità vera quando dico che tutti sono disposti a andare avanti in questo senso e quindi è anche nostro interesse per un futuro efficace affittate da Ostia strategie quello di cooperare tra vari enti anche Nazioni Unite e all'esterno ma nell'applicazione reale delle varie strategie politico che vostro otto nel documento sulla
Dell'Az cioè dei rapporti europeista aggravante America Latina si fa riferimento alla piattaforma delle Nazioni Unite e si parla di cooperazione regionale quindi qualcosa che ci interessa anche qui sembra che esiti ancora più risalto alla parola regionale
Oltre che alla parola cooperazione già stamane si è parlato di tutto ciò mai a dire qualcosa di più cioè dovremmo anche tener conto dell'evoluzione della protezione civile della prossimo secolo cioè non tanto come strumento tecnico meccanico di reazione ma come partner fondamentale nell'operazione che porta a valutare i rischi a formare l'agente e
La fine a mitigare le calamità e per meglio dire i risultati negativi su queste norme non esita fisico grazie e auguri per la vostra discussione
La chiusura di Moggi grazie di
Vorrei precisare
Non di abbiamo intenzione di rispondere agli interventi nel solo di prendere nota degli interventi esterni qualcuno negli contrario per qualsiasi ragione quello che mi ha detto chiuse le opinioni sono differenti per quanto riguarda osservazioni di questo il bimbo allora incerto libera la discussione no però non è che bisogna rispondere agli osservazioni solo se c'è un dibattito poi contraddittorio
Perché il signor Wagner ha già parlano tutto della cooperazione a livello Nazioni Unite e Dini a livello europeo ecco abbiamo quindi rapporto con la Commissione europea qui abbiamo un rappresentante del Consiglio robe
Ricorda
Nell'aperta dell'Unione Europea a questo forse può abbiamo già
Abbiamo già dicevo
Alla testa
Grazie
Reazione potrebbe ridurre e controllare i disastri tecnologici maggiori
Uno è quello ovviamente dovuto alle strutture comunitarie nella implementazione della direttiva Seveso la Seveso due che adesso è stata
Da poco entrata in in vigore invece parte dei Paesi dell'Unione Europea il e nello stesso tempo né per la commissione ancora attiva con tutto il network dei limiti
That's intenti permanenti presso la Protezione civile a Bruxelles e d'autorità competenti senza di cui qui oggi c'è qualche rappresentante
Nel collaborazioni con i paesi Stella centro ed sta Europa perché c'è già una convenzione sotto gli auspici delle Nazioni Unite nel il Comitato it Sisini economico di sviluppo economico
In Europa su gli Effetti transfrontalieri nell'incidente industriale
Quindici e c'è un esperienza è un un legame tra sia le autorità diciamo di controllo degli impianti di prevenzione che in Michele Preda di risposta
Nel network della protezione civile
Purtroppo nell'azione
Comunitaria del Unione Europea
Anche nel nuovo trattato non c'è esplicitamente la collaborazione in termini più azioni civili ancora un un capitolo da eventualmente riempirlo c'è c'è un accordo uno scambio di esperienze
Ceci esistono delle risorse che sono stanziate di volta in volta
Dal quando in consiglio dei ministri ma non c'è un'azione effettiva non è la stessa diciamo non ci sono gli stessi legami come per i rischi industriali
Altri esempi di cooperazione importante in Europa
Che trascendono questo il rischio di incidente rilevante
Pensi con il rischio di inquinamento
Sempre perfetti trasferito frontaliere del entrata una sfera anche queste regolata da una convenzione nel nell'ambito del divenne dissi
Che ha fissato un po'quali sono i carichi nella
Da da che devono possedere o si sta cercando di fissare quali sono i carichi che devono essere sopportati dalle diversi paesi per mantenere i livelli di ordine i livelli di limiti e salvo Morris solforica il il i diciamo gli ossidi di azoto e adesso non sono a un livello che sia non dannoso per l'uomo questa questa questo è un esempio di collaborazione che mi diede anche la ricerca molto stretta perché per studiare la distribuzione dei gli inquinanti
Siamo non inseguì incidente Emma
Mediamente per le attività di attività industriali o di trasporto e e tutta questa come dire tutto questo viene fatto attraverso la base di un codice di calcolo che è stato sviluppato nel istituto catturato Abete mi trovo che li Asa
Di l'istituto per
Tenaci di sistemi applicata vicino a Vienna che sento connessi dell'Internazionale garantisce una certa maturità sia i Paesi del scritte dell'Europa occidentale
Su sui problemi della produzione della rete ospedaliera
Queste esperienze ovviamente adesso il progetto ero va be'è qualcosa di nuovo però diciamo questi network
Potrebbero esserle grati soprattutto attraverso le autorità di di di protezione civile ma c'è ovviamente un grande sforzo da fare a livello di prevenzione di di di comprensione a livello di prevenzione vi effettivamente occorrono risorse che riguardano le le infrastrutture e quindi di per come è stato citato la DC uno essenzialmente deve quest'anno è una cosa che dovrebbe essere rafforzata questo è il fatto che l'ambiente normalmente non ricordo solamente marginalmente infatti anche come è stata presentata dal presa Martuscello e la correzione di di Barcellona
Solamente marginalmente disastri naturali sono stati menzionati o inserire dopo mentre invece il la il problema del per il costo disastri naturali per l'ospite per lo sviluppo di un Paese lo conosciamo l'Alitalia
In altri Paesi può essere ancora maggiore quindi è una delle cose primarie per uno sviluppo sostenibile
Grazie del l'Inter latte intervento autentica
Sì
Si può presentare per favore
Quello lì a voi comunque ne permise degli apparecchi fatale né negare ma ci generale si lesione del dopo Expo e non teme il musette Edison Terje mono mono e ciò e a Mike
Ma anche in chiederò Fortis ISPA Plan of appello bis intermezzi rendeva Hitchens alle one man che non ho pubblica le forze mix parli inglese
Abbiamo
Problemi nella regione del Mediterraneo il rischio fondamentale il rischio de le calamità naturali ed è importante però proprio di fronte a questo rischio abbiamo tante iniziative l allarme de altre iniziative nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite abbiamo piano d'azione ben nella regione del dei Terraneo
Noi stessi abbiamo creato l'aspetto cento europeo per il rischio urbano perché quello delle mega città è uno dei rischi principali come dicevo se confrontiamo il bisogno on le risposte per così dire già esistenti attualmente c'è una carenza di articolazione di strutturazione si coerenza per meglio dire nelle varie iniziative
Sì io credo quindi che sarà molto interessante prendere una iniziativa avere cioè un posto nel mondo in cui sia possibile individuare stile ciò che programma Sting migliore
Cosa l'iniziativa le iniziative migliore da confrontarle con i bisogni e la confrontare con deve se opportunità proposte gas provengono da vari sistemi io ritengo che sarà quindi positivo se dopo questo incontro possiamo considerare sino a questi livelli e non costituire un sistema generale qualcosa di enorme Mangia sarebbe molto scatti iniziare
Bianchi dall'idea
Che c'è una carenza che abbiamo nella regione del Mediterraneo si nei bisogni precisi per esempio certo ce ne sono tanti di problemi per la ce ne sono alcuni forte che mette proprio Rivolta
Ai Paesi più a rischio rubano ripeto ancora una volta è un rischio prioritario
Delle nostre regioni iniziamo da questo densissimo cioè da questa nuova priorità campione sale poi d'altro canto consideriamo le varie iniziative da tant'è che abbiamo attualmente senza però una vera articolazione coerenza tra loro il allora meglio proporre come prima fase sia Peruzzi dopo un luogo dove possiamo individuare i pitoni poggia ai fini temo in e programmi già esistenti
I realisti a soddisfare questi problemi perché bisogna stragi le strutture organizzative che già esistono che siano bilaterali o unilaterali ben sarebbe già un inizio
Ovviamente può soggettivi lei non è obbligato pregato
Ma non lavorare per Lecce grande abbiamo una segreteria che si può invece darci una lingua non doveva Scelta cioè della lingua per quello che sarà la dichiarazione finale che lingua che in lingua l'ho sentita la risposta
Che lingua diceva consenziente la risposta
Venire in giudizio assai
Straordinario fra Barack con altri crepa Valtesse
De Pisis ove Ciucci scala più scaramantica
Doc Vasco ci prepariamo fosse
Do papier
Su Mattioli è un po'prematuro devo dirlo ritengo che domani
Avremmo alcuni elementi di valutazione per quanto attiene Ajax Progetti progetti che sono stati già realizzati i progetti li presenti o futuri sull'esperienza mediterranea
Però comunque
Dammi i documenti hanno quantomeno bontà merito estremamente importante
Divertimenti il primo è ritengo che sia una
O comunque il problema difficoltà che non abbiamo saputo superare nel corso del IBMDR la la difficoltà
Che riguarda illegalmente
Indissolubile fra
Le guide calamità naturali lo sviluppo sostenibile e l'ambiente
Ed è importante correlare il problema calamità quello dell'ambiente il succo è questo documento al merito di segnalarlo
D'accordo punto importando secondo merito questo documento ci avrebbe consegnato il Mediterraneo
è una Regione verrà la problematica
Alla quale dovremo far fronte cioè creare un ambiente più sicuro per lo sviluppo insostenibile sempre se non si tratta di un concetto legato a un ideale ma abbiamo una comunità vera e propria differente i problemi per tutta l'area mediterranea alcune poi finita chiudermi in merito a un terzo punto importante che ho notato in questo documento Mrs la necessità Bhiniss Borrelli uno confuso supplementare di progettare se vogliamo
Una nuova cooperazione o un nuovo sistema sino di cooperazione
Che Bossi fa garantire la circolazione delle idee la diffusione dell'idea costruendo dei progetti regionali approfittando anche dell'esperienza degli uni e degli altri attraverso scambi
A tutto spiano documenti quindi tenuto conto di cuore i tre elementi principali che costituiscono ovviamente la paura verso il
Solidale volti italico di consulenti questo nuovo concetto della cooperazione mediterranea
Dunque sto
Un nel nuovo millennio
Catturato a proposito vorrei forme qualche elemento no risposta qualche elemento fondamentale che possono suffragare tale concetto nuovo di cooperazione regionale
Le vere Franco tutti questi elementi vorrei citare
La strategia
Di base
Integrare i programmi nazionali proprio corna i progetti regionali un po'internazionali multidisciplinari innovativi
Che chiaramente hanno come scopo finale con lo scopo principale quello di trattare le diverse problematiche amori integrare le tre grandi problematico citato cioè cavità naturali ambiente ed è Eurogruppo sostenibile non allo scopo ovviamente di minimizzare sminuire l'impatto delle calamità naturale proprio per creare un ambiente giusta più sicuro è un ambiente dubbi produttivo proprio nell'ottocento ore
In terzo luogo concreto che bisognerebbe aumentare le opportunità per le organizzazioni
Gran corsi multidisciplinari
Proprio non sembra contributo scientifico e tecnico in materia Rizzo il gruppo materie in sviluppo se l'aria della sponda sud del Mediterraneo
E in questo caso quello con ciò che dovrebbe svilupparsi all'ovvio lo sviluppo scientifico lungo per prevenire poi terzo elemento di cui vorrei parlare un terzo spunto di riflessione se vogliamo riguarda esattamente più propriamente su sul vi fanno di lavorare sempre a lungo terre le strategie e quindi a lungo termine a lunga scadenza
A livello multisettoriale chiaramente anche a livello interdisciplinare quindi noi dobbiamo trattare queste calamità naturali di origine spinta sismica ad esempio separatamente da tutti dalle calamità dal punto di vista è logico o utile avere come scopo finale quello dell'integrazione la riduzione delle calamità con il problema dello il turismo è in questo momento credo che sia veramente il miglior modo per potere confluire nei programmi superficiale di questi programmi europei il grande ci sono stati bravi no programma ma era presidente di un per finanziare i progetti di ricerca si sono forse è proprio per questo potrebbe compiere un'integrazione della ricerca della tecnica e queste applicazioni si rivelino estremamente efficace importanti per quanto riguarda la risoluzione dei problemi normali nell'ambiente grazie per la vostra attenzione
Avrei altre proposte da fare senta dopo trentini per magari prova ne parlo dopo
è un settore consigliere indipendente lo aveva detto all'inizio mondi questo documento
Vuole essere solo una caccia una no sabbia nell'esaltazione di oggi è solo un punto di partenza è chiaro
Nel documento finale potrà essere anche molto diverso potranno questo documentario nell'immediata immaginato a seconda dei risultati delle discussioni domani e dopodomani grande comunque perde Lesson One a conservazione ed ora la parola data
Domani disponibile
Una diciamo a Fasano nascita nell'androne di casa si sa bene arreca megaschermi finisce a terra messaggi organizzarsi un addetto economico al sindaco mi alzai ad Allied sorridendo Huntingdon ricorda alfabetica spontaneamente in scene di sesso ed è una battaglia perduta false ci sottraiamo disporne il bonus credo Istanbul muoversi questi risultati poi si occupa grosso tronco loro può sono tutte sinora ad inserirsi mi dicono poiché non siamo l'organizzazione non ha fini di lucro abbiamo trovato molto difficile seguire questi programmi
Dovremmo sfruttare questi programmi per opere di aiutare le sedi a rischio sismico ma poiché siamo una redazione
Non ha fini di lucro indipendente troviamo che è un po'difficile far basta di questo programma per Mori dove è molto difficile far parte dei programmi che si debba essere dedicate a istituti governativi
Pubblici per non per noi non siamo riusciti a beneficiare di questi programmi un'altra cosa che vorrei suggerire qualcuno forse se di quest'istituto può spiegare un po'meglio come funzionano le cose
Ma per noi è molto più facile rivolgersi a fondazioni private per avere dei fondi rispetta la richiesta fatta programmi per finanziare i nostri le nostre attività in quanto organizzazione non ha fini di lucro vorrei suggerire oltre di tener conto del fatto che istituti non ha fini di lucro organizzazioni non a fini lungo hanno un ruolo importante
Nello sviluppare programmi molto poco costosi rispetta risultati che riescono a perseguire quindi sia per conto di queste organizzazione non ha fini di lucro e non governative retrocesso di sviluppo di questi programmi
Giorgio abbiamo un richiesto intervento sull'altro
Alla
Raccomanda però gli interventi di restare se possibile nell'alveo del tema che c'eravamo dato inizio col documento introduttivo
Torna sul Protezione civile Spagna solamente a portare asciutto che lo show CUP statale
Sul tema che ci ha un po'questa sera in relazione alla cooperazione all'effettiva prevenzione del rischio
E tv per un l'ambiente urbano assicura
Ettore per la mira più specifica
Lei queste misure la valutazione del rischio collegata all'ordinanza all'ordine il territorio dall'ordinamento il territorio ed è un tema che ci ok va molto e credo che un documento finale non dovrebbe lasciare da parte la spiegazione concreta Rutelli rapporti fra la valutazione del rischio
E l'operazione e per le valutazioni del rischio collegata con la l'ordine con la l'ordinamento del territorio
E niente io credo che effettivamente questo documento sia estremamente utile perché ci offre una traccia ora però c'è anche da dire che le parole un Oriente più sicuro sviluppo sostenibile
Cooperazione sono delle parole estremamente e inflazionati e fra l'altro c'è un'inflazione anche di iniziative per cui credo che il documento dovrebbe fare uno sforzo per proporre qualche cosa di nuovo in questo panorama e così possiamo probabilmente beneficiare dell'attenzione ora io credo che il problema della cooperazione soprattutto in una regione come quella mediterranea sia non solo quello di migliorare il livello delle reti dei servizi e di esportare tecnologia perché non bisogna diciamo perdere di vista un aspetto della cooperazione esportare tecnologia ce lo ricordava Martusciello significa preparare una classe locale a gestirla perché di solito noi esportiamo le nostre tecnologie
Ora invece il problema dei Paesi dell'area più a sud del Mediterraneo che hanno tramite loro tecnologiche non sopra le nostre ma che esprimono quella che io potrei definire in termini estremamente sintetici come le tecnologie
Diciamo locali quelle che si sono rivelate le più efficaci contro i rischi locali
Cioè io non credo che noi scopriamo oggi per la prima volta che esistano dei rischi naturale
Se sono naturali questi rischi probabilmente sono sempre stati presenti in questa regione ma se è un rischio è sempre presente in una regione si tratti di una di una rischia di fondazione coristi terremoto rischia di valanghe di di siccità eccetto che si è sviluppata localmente una cultura che è riuscita a controllare il rischio e a far fronte a questo rischio io azzarderei un termine che è quello della cultura locale del rischio
Che sicuramente radicata in tutte le regioni esposte regolarmente rischi naturali allora io credo che una chiave nuova di cooperazione e nel Mediterraneo potrebbe essere quella di cooperare tende trappole per far fronte prevenire i rischi attraversi il recupero delle culture locali del rischio
Perché io credo che questa possa essere importante perché noi non dobbiamo dimenticare che i nostri disastri
E penso alla Turchia penso a Sarno
Hanno avuto un impatto enorme perché si era persa questa cultura locale dell'IST
Assad ma i morti non derivano dalla frana ma dalle case che sono state costruite là dove tutti sapevano che c'era la frana
Senta se fossero state seguite le regole consolidate nel territorio
Si fossero evitate le zone a rischio la frana ci sarebbe stata ma non i morti
Allora io credo che la cooperazione che punti a recuperare la cultura locale del rischio non solo possa essere più efficace perché si fonda sulla valorizzazione delle risorse locali e quindi nel inevitabilmente rende sostenibile lo sviluppo che si innesca ma è più efficace perché può essere p direzionale cioè cooperare con i Paesi in via di sviluppo attraverso la valorizzazione delle culture locali del rischio il recupero delle colture locale del rischio non solo può aiutare ha previsto in questi Paesi
Ma può anche darci degli insegnamenti perché noi questa cultura locale del rischio l'abbiamo persa
E quindi questo tipo di cooperazione potrebbe essere estremamente efficace perché potrebbe essere una cooperazione bilaterale e quindi in questa senso la Rete e si stabilisce e di cui tutti quanti auspichiamo la la l'avvio sarebbe una Rete veramente fatta ferite perché tutti sarebbero pari grazie
Sì grazie
Sì questo è un concetto molto importante che figura lo ricordo nell'Agenda ventuno
Ed è una parte lo sviluppo sostenibile cioè la valorizzazione delle culture locali quindi sarebbe interessante che lei magari ci desse anche una frase da inserire perché allora c'è una parte tecnologica c'è una parte tradizionale però io darei adesso l'ultimo intervento perché avevamo detto che aveva cinque ci sarebbe stato ricco fibre quindi l'ultimo intervento la signora Palma di Newt Palladino e poi dopo facciamo il coffee break
Grazie io insegno tecniche ed etica della comunicazione ha corso di perfezionamento in via umanistica non so se i tecnici qui presenti
Sanno che la bioetica innata negli ultimi trent'anni proprio in conseguenza dei listini
E di un maggiorazione del rischio che è avvenuta nell'ultimo quarto di secolo io ho ascoltato attentamente tutti i punti all'ordine del giorno
Siccome charity invitata ad esprimere un'opinione
Io vorrei fa notare solo questo esibizione uno a collaborazioni tra i Paesi del Mediterraneo non ci deve essere soltanto tra il tenente Dussin ma anche tra gli operatori umanistici
Disinteresse annotino
Fare un nuovo stupidità
è perché non esistono soltanto le calamità naturali il pool ci stiamo occupando egregiamente in questo convegno esistano soprattutto all'italianità interrotte in ballo calamità inghiotte il logo onnipotenza bar ridimensionato non solo con le tecniche ma soprattutto politica
In via un modestissimo suggerimento e quello di tener conto di queste nuove discipline umanistiche e servono per interagire con i tecnici preposti alla riduzione di disastri naturali
In maniera che la cooperazione Signa trecentosessanta gradi e per rivalutare anti ma nuota figura professionale
Quello dell'esperto di bioetica cioè i comitati etici deciso uno non so se i chi siete a conoscenza non solo negli ospedali nell'industria io voluti ci fossero anche negli osservatori in tutti gli organismi istituzionali a livello locale
Regionali internazionali né si dovessero costituire grazie per l'attenzione
Grazie a lei
Sì non vorremmo fare interruzioni soltanto dieci minuti si è possibile perché alle sei chiudiamo quindi sono le cinque e due minuti quindi io vi pregherei di essere di nuovo qui fra dieci minuti esatti grazie
Potenza
Non
Sì
Possiamo ricominciare
Allora abbiamo sto Maranzana coi nel sedile ieri
Ma l'anziana
No no ci dovrebbe essere microfono
Arriva
Al centro
Ok vola a Mostar tendente post punk John McCain da Rosa la colletta regia sì di Pozzoli invadeva mai
Auspicare short annuncia straniera tempo ossa cestino e
Eccetera di essere anche abbastanza franco e onesto segue le orme di no e dinamica e quindi propositiva con la legge La Spezia per la prevenzione è fondamentale nella dell'Algeria ma il testo con la bella tesa ad Ciancio Sieglinde Earthquake e e abbiamo acquisito debba andiamo a destra nel terremoto di natura aggeggio Cervinia dimostrata chi incostante non essendo Anton nel nulla mentre soffermati no giudicata inattuabile si legge era un weekend di ore da Marchionne ideologici era tra gli avversari italiana essere come si costruisce Melacrino Nomisma bene ma di per fortuna Roma non è una zona sismica altrimenti mai saliti scomparirebbe Barone Blasi basta vedere nottata Maria no
Abbiamo diciamo non non abbiano questa cultura della prevenzione schermi
No io quindi io credo che spiega c'è appunto tecniche nel novantasei avrà particolare abilità degli esseri umani sono ossessive allora va bene però ben poco informatico giù o facciamo qualcosa in epoche Species no no signor fondamentale vale a dire che era in vacanza che non è ritiene largamente i spinale richiamo Cavallerleone ha scritto segnalerà dove si dice che la azzardava strumentalizzate da un ingegnoso ritenete in quella casa non è assolutamente abbinato firmatari vada che ne ha già abbastanza cominciando che cosa significa continuiamo a parlare e a far finta che la gente sia facendo qualcosa per prevenire e disastri ma in realtà non stiamo facendo assolutamente nulla questa quelli del mio suggerimento
No noi
Le provocazioni sono accettate è una discussione libera anche se non sono sicuro che il costruttore sia un idiota
Non sono così sicuro l'attacco
Grazie nel servire ieri ne ha sei mesi del poi citarle rilievi oppure sono per divertire il problema però l'alta frequenza
Danno ormai no non è
Vorrei
I cambiamenti illirica per quanto riguarda quando è andato l'avvocato da me quanto è importante per la cooperazione euromediterranea democratica ricorrente abrogando rapidamente
Dare un
Di questo ordine Franca
Questa rete referenti
E per
Che cosa contiene una rete se vogliamo è un luogo dieci scambio
L'informazione diteci tratta di una riunione di specialisti di competenza e poi lo stesso tempo è un luogo in cui i partecipanti hanno l'idea che l'organizzazione un'organizzazione consentirà di proprio raggiungere un'idea di maggiore efficacia quindi questa nozione di rete fondamentale per la cooperazione soprattutto nell'ambito del Mediterraneo
Questa idea importante perché l'abbiamo due reti
Una rete metrologia capo it può esserci quell'insegnamento dello sport della scienza e altre ancora
E tre tutte queste reti esistono già lo sappiamo molto bene forse anche allo stato embrionale però dobbiamo ovviamente svilupparle
Ebbene il nostro elemento di questo sistema è rivelare
Come è stato già definito l'esistenza
Auspicabile transgender religiosità ma gli eredi ma c'è da temere che un sistema delle diritto vada verso una sorta di dispersione anche un po'anarchica
Sarebbe molto importante è fare in modo che un'organizzazione possa riposarsi per
Creare
Una la maggiore efficace affinché questa rete sia la rete delle reti per correlare insieme tutte le iniziative e le attività della rete in questione precisamente ritengo fotografia questo il senso che fuoriesce dal documento e possiamo immaginare cioè questa rete del di
Sarà
In grado di lavorare operare efficacemente se disporrà di un il segretariato generale che avrà il compito di raccogliere le informazioni è ma anche di mantenere dei legami utili con l'Europa perché chiaramente vogliamo dire l'Europa ha preso delle iniziative
Per cercare di trarre il maggiore vantaggio quindi io mi collega quanto letto già da quelle formative
Quindi questo direzione se vogliamo di questa idea proprio per perorare
Questa causa a carattere generale e in particolare per il Mediterraneo potremmo precisare nei prossimi giorni anche quanto appena detto
Sviluppi grazie
Bene
Mi scusi c'è una base
Ache cosa intende
Ormai vorrei sul buddismo vorrei sottolineare uno dei punti vorrei
Il punto riguardante c'è un potenziamento di livello locale difende
In qualsiasi evento di calamità che possa essere naturale o una calamità
Tecnologica predispone Grassi sorvolo deve essere svolto
Dalle persone a livello locale seguiti
In molti Paesi ieri in via di sviluppo
Giustissimo progetto centri hanno varie strutture a livello governativo a livello provinciale però non vi sono strutture livello locale che nel caso di emergenze
Questa porta a de il grossi calamità quindi siamo cercando di potenziare tutti i livelli e livello governativo a livello provinciale e cercare comunque di porre sempre più l'accento
Sul livello locale d'ufficio parlando a livello locale studioso
Noi Cirelli raccomandiamo fortemente che
Questo gruppi capo ma insomma con grande messe solenni soltanto alla lascia tonale dismissione dei governativi si si pensa
Ad un rischio che possa essere a rischio tecnologico rischia naturale
Rischio derivante dal trasporto di merci pericolose o di raffinerie di abbiamo bisogno di includere ripetutamente nelle interno un altro sono utili su questo il fu da tutti coloro che annali induce all'interno di questi tre tutti coloro che coinvolte in questi problemi nelle per per le donne e dei minori Lele Oriali per esempio le industrie chimiche dovrebbero fornire per l'imponderabile un per dovrebbe offrire un ventaglio di reazione all'emergente e chiediamo e del tutto efficace
Lire in più perché e nelle cioè beneventano ipnotico torniamo all'argomento principale rimane quello di convalida comunicante
Perché il pilota però qualche carlinga perdiamo avrebbe aggreghiamo il in Turchia immediato per il pieno e una papere perché non è che non erano promette
Contrapporre evitava che e e della nel reparto quindi la comunità allocare ha dovuto aspettare perché nata prematuramente come appare dunque su devono aspettare che qualcuno dal governo designati regolabile ma mi pare in tv
Per quanto riguarda il riconoscimento della moneta svolga un ruolo fondamentale per con riferimento a partiti che tipo di pianificazione di fare importanti una rapida trailer nel storico ex con Reagan per mare che industrie più spiccio scusi buoni nelle materne Li Gotti padre ciabattino nei vari interventi dalla da più parti anche nel pomeriggio
Ci riferiamo a cigno che originale lasciare la da fonti naturali vaga abbiamo parlato di quelli ricciolino invenzioni perché non sappiamo niente Greetings dell'azione generale consiglio Luana conferenza che è un dramma
Come dire struttura premiato l'inverno generale le risulta Borghini Rita fonti naturali sia un po'no naturale questo e deve libere e impeto momento
Non so il come un rischio generale quindi deve refrattario nell'ode insomma del silenzio momento in dobbiamo a Bari a una pianificazione a livello locale e molto attento delle insomma dove per il il da tecnologie riponeva nella rotazione altri tipi di rifiuti includere tutti quei periti in questa strutture pianificano spione del Regno un ultimo movimento storico per quanto riguarda il livello locale il coinvolgimento della comunità
Due e contempliamo mai nominali alla burina Allocca a le documentari dal governo giornalieri nutre la finale riduzione credibili Milos spalmare consueto il tipo di contabile impressione di risposta all'emergenza
Senta quindi capiranno quanto sia importante e poi no non raccontate vorrei da significherà ma avevamo una maggiore importanza per le più importanti e di fare e portare avanti dei programmi di formazione il problema reale è che devono essere coinvolti perché poi in questo modo potranno reagire nei all'emergente
Baglioni spettroscopici due linee non è quindi sa Demetrio RepRap Antonellis torto per la tecnologia della nei palloni
Perché abbiamo torna per interessante con un forte terremoto appunto ad Atene come tutti voi sapete
No no naturalmente raccordo con gli oratori precedente nelle perché negare il ruolo
Delle comunità locali nella direzione di questi eventi però contemporaneamente
Non dobbiamo trascurare
Giudice
Sminuire il ruolo delle autorità centrale
Le pieghe
Ne parlerò dopodomani
Nella mia presentazione o donare non ricordo bene rispetto potrà rifletteteci
Prima del terremoto
Attiene beh come Capetta perché Lombardo sta diventando una città enorme quei perché attraggono invece membri
Molti degli edifici Mark che sono crollati durante il terremoto opere danneggiate esteticamente
E erano stati costruiti tenti alcuna regolamentazione
E il Governo centrale
Anch'io l'ho gli occhi per per anni per decenni su questi problemi
E addirittura integrate cavo queste comunità nell'area metropolitana
Le opera la parte nell'area metropolitana gavetta e risultati anche uffici e
Dovevano riproponiamo trattare costruiti in maniera definiti mica
Il primo
Che trattati appunto costruiti vediamo ITO che le ultime uffici costruiti in maniera critica e non hanno subìto grossi danni
Giudice il punto è che volte costruzione potete la targhetta né eh perché il governo aveva bisogno di voti la comunità locale ha accettato
O diciamo privatamente o dell'area periferica perché in questo modo l'ho pensato che diventando Atene una città con un maggior numero di abitanti avrebbe avuto miglior maggiore talché Avenger dal c'è un governo centrale
Il governo noi centrare
A ponte la barca quaestor comodità nell'area metropolitana che attiene e tutto ciò ha portato ad una catasta perché naturalmente porterà
Per evitata una catastrofe diciamo che è andata bene al di là di quelle che potevano essere capi capetti Galleria Pechino terremoto
Io alto rappresentante diciamo del nota una perdita per il governo di Atene però e io mi pare che che l'unico a Greco quei sono esperto
E quindi
Io
Mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata una maggiore rappresentanza della Grecia e in in una lega di questo tipo ma però otto cercherà in futuro
No sì sì ma non ha fatto che attivata alcuna analogia
Nella ambito dell'ambiente nell'ambito delle iniziative relative al problema dello sviluppo sostenibile esistono attualmente delle iniziative tende a livello europeo per creare la reitera i comitati che si occupano di ecco attività
A livello locale nell'ambito dello sviluppo sostenibile quindi la ritiri colpiti quindi i piani propongono non sviluppo ecocompatibile
E fra stando alle attività commerciali nel tempo dell'ecocompatibilità e come fonte di posti di lavoro vi sono varie iniziative che sono state affronta a livello locale miranti a sviluppare questo modello nell'interesse della tutela ambientale ma anche con un potere economico cioè la creazione di un tessuto di piccole e medie imprese e di posti di lavoro ma sei colpi chiedermi con voi che nell'ambito dei rischi non potremmo visto che nel documento che ci è stato presentato attiva qual è il tempo di ambiente più durò sei fra le varie vengono fuori catene avvolte veramente io mi chiedo
Che magari non potremmo riprodurre l'offerta traccia nell'ambito dei ricchi potremmo fare una rete europea che si chiamasse Conso ripete gli accordi di però estendendo il problema
Non so la la protezione dell'ambiente ma anche stalle insieme alla totalità delle attività di prevenzione contro i ricchi poteva tentare di sedere in frequenza
Può incidere la creazione di piccola e media impresa e di parti di lavoro sono convinto
Che difficili unica imbocca questa Rete efficacissimo nostro questo approccio a livello locale questa potrebbe produrre dei vantaggi notevoli a livello della consapevolezza dell'importanza di queste iniziative
Se non solo infatti in questo modo che risponderebbe a una politica di prevenzione dei rischi ma inoltre chi potrebbe andare incontro ai problemi che sono poi i problemi di tutti noi di tutte le persone sane e la creazione di posti di lavoro allo sviluppo di piccole e medie imprese per noi che per interesse anche a quest'idea
Vi dico che ci sarà una riunione di questa rete ecco il fitting tre tre e rimane praticamente anche terzo mondo totalmente è disponibile a fare in modo che questi due approcci convergano quindi mi farò fare l'attore di questa vostra proposta siete interessati
Walter tua colpiti dal blocco
A ammette l'ambiente in Francia ci sono molte cose pure qualcuno d'accordo per quanto riguarda il documento per quanto soprattutto per quanto riguarda la cooperazione
Però ci sono delle colpe che non condivido di
Parla di cooperazione di e intimidazione dei decisori il ruolo sottolineato questa mattina da se dati giudizi ndr ed era l'idea molto importante è poi c'era una terza idea
Che includeva tutto quello che riguarda la prevenzione dei rischi nei progetti di cooperazione del lutto umanitario
Perché abbiamo una struttura regionale ritengo che sia molto più più cioè questo un po'per quanto il primo punto che voglio sottolineare secondo punto sono d'accordo con quanto ha detto ma infine organo messo il ruolo delle comunità locali e delle collettività locali fondamentale per quanto riguarda la prevenzione del rischio e ritengo che nel nostro documento dovremmo sottolineare il fatto che la cooperazione sarà molto più facile più proficua quando avrà delle basi locali molto forti
Inizi cacche
Per quanto riguarda la cooperazione dobbiamo immaginare un comparazione multidisciplinare abbiamo il livello cooperazione interstatale però anche una cooperazione mobile che vogliamo cioè per esempio
La cooperazione tra università abbiamo diverso tipo e dobbiamo immaginare anche
Di aumentare questi legami di potenziarli e non limitarli soltanto a livello statale
La raccomandazione che farà io e che bisognerebbe cercare in questi tre giorni di amore un'immagine un'immagine abbastanza precisa arrivano della cooperazione finale cerchiamo di precipitare
Al ma temo quello che intendiamo fare mette network in modo di avere qualcosa di veramente operativo alla fine di questa conferenza grazie
Io non sono qua verrà legami però devo dire che mi fa piacere vedere che ogni volta un intervento che qua non nuove idee
A tal proposito anche Peppone ignorante in tale questo evento le materie mi chiedo la valutazione dell'impatto ambientale
Va be'verrebbe anche una riduzione
Dei rischi e quindi un miglioramento per quanto riguarda la Protezione civile abbiamo una valutazione perché questo credo che sia un punto di partenza estremamente importante è un'OPA qua però forse non credo che sia il capo in questo momento di soffermarci su questo aspetto ma potrei lotta Fay
No
Penso
Non si non c'è l'obbligo di fare un'analisi del rischio
Dipende dal Paese ad esempio in Francia
Si valuta diciamo all'impatto sull'ambiente sui cittadini che derivanti appunto da un incidente industriale di proiettare diciamo
Mentre altre Peppe la situazione totalmente diverso quindi alla la valutazione del rischio
Non citate le indicazioni perché viene parcheggiate in maniera diversa a seconda dei pezzi
Vorrei dire qualcosa per diciamo rafforzare ciò che è stato detto dall'oratore precedente quanto riguarda il coinvolgimento della comunità locale
Scritto Nolana di direttive anche per quanto riguarda le installazioni chimiche dono delle gli obblighi di fare dei piani di emergenza in collaborazione con la comunità
E anche la pianificazione del territorio deve essere ripeto deve essere effettuata valutando anche la possibilità di incidenti industriali di tipo industriale
Quindi
E quindi diciamo rispetta una delegazione del territorio nel momento in cui viene in calato una nuova industria chimica dei tempi perché tener conto in quella che è nell'aria abitativa
E in questo modo si cerca di coprire tutti gli aspetti della gestione del rischio è inclusa anche la partecipazione della comunità della comunità locale
Poi
E il
E il
E nella Rete bisogna includere anche degli efficiente sociali di a volerne versi
E storico-archeologici anche rispetto agli affetti delle calamità
L'ultimo punto
Il presidente evidentemente o o per meglio dire in aggiunta alla perdita di vite umane bella scalabilità il
Per il pubblico rappresenta realmente on un impedimento allo sviluppo allora bisognerebbe includere uno studio
Di tipo finanziario
Uno studio anche fatto presente dalle compagnie di assicurazioni in cui le compagnie anche correzioni
E decidano anche di a occuparsi della gestione del rischio quindi citiamo in qualche modo una condivisione delle perdite subite a a causa di una calamità
E io penso anche questo aspetto relativo alle articolazioni rischia o un elemento da in crudele
Nelle nostre valutazioni
Quindi la gestione del rischio dobbiamo includere anche degli aspetti aspetti economici e ruolo avvenne articolazioni
Per diciamo la condivisione del rischio
E poi appunto la cosa importante ribadisco ancora una volta e poi nel combattimento le comunità locali in tutti questi piani
I i i
Documento io la condivido tenterò di dare un contributo sulla sulla parte di prevenzione
è facile osservare innanzitutto Sendai intendiamo ridurre il rischio bisogna puntare sulle aree urbanizzate lì e c'è la concentrazione del rischio e quindi è questo il primo target perché penso che dobbiamo prendere in considerazione
L'esperienza mostra che i centri urbanizzati che lo sviluppo e avvenuto rispetta i centri storici ai centri antichi in aria generalmente a più alto azzarda più alta pericolosità
E in questi casi la velocità dello sviluppo ha fatto sì che lo sviluppo urbanistica ha fatto sì che la cultura locale non ha tenuto sicuramente il passo con la velocità con la quale avveniva questo
Questa espansione urbanistica mi serve la città dove è accaduto questo raro parte antica della città un'aria più sicura nei reparti più recenti vanno sicuramente nelle aree a più alto
Grado di pericolosità e questo è sicuramente un elemento che ci deve far riflettere ma noi dobbiamo dare anche un segnale ricerche quantitative e non sono qualitative
E mi viene in mente il l'operazione fatta con i terremoti
Cioè noi con i terremoti abbiamo un codice che ci consente non solo di definire i livelli di pericolosità ma viene in cascata subito come realizzare l'intervento perché un intero Paese o un'intera comunità abbia allo stesso livello
Sì allo stesso livello di rischio cioè ci si difende i più dove il grado iperico si è penetrato ci si difende di Nino dove il grafico visiva è più basso cioè siamo riusciti a tagliare un Codice quantitativo
E naturalmente anche un grado di sicurezza
Ora anche su altri elementi che producono danno e quindi capaci di produrre danni e noi dobbiamo fare questo sforzo
Mi riferisco ai vulcani ma mi riferisco alle Franco mi riferisco alle inondazioni a tutta una serie di processi che non possono rimanere nel limbo della qualitativo che noi non possiamo più continuare a dire e alto il rischio meglio il rischio è basso il rischio dobbiamo trovare dei sistemi che ci consentono di quantificare questo è fondamenta anche perché in questo modo il politico votare anche un'indicazione alla comunità che tutta la comunità dallo stesso livello di rischio
Cioè laddove ripeto c'è più pericolosità si interviene con maggiori risorse laddove c'è nelle opere così pazzi interviene diciamo con minore risorsa
Naturalmente il punto centrale di tutto questo discorso secondo mi sono le città perché sono le città dove c'è una concentrazione delle risorse Ettore lì è possibile avere i maggiori danni grazie
Grazie ed io sono Abbatino sono presidente di un'associazione di docenti
Io condivido anche questo documento condivido
Tutti i gli interventi che sono stati a proposte di questa carta e voglio sottolineare un l'assunzione della scuola
La scuola è un grande veicolo di informazione
Sotto vari aspetti
Fra nostra associazione e gemellata con quasi tutte le associazioni consorelle dell'Europa
Con la Francia soprattutto la Francia ha una grande diffusione di di un'associazione di docenti circa sono tredici mila i docenti francesi dieci mila sono iscritti a questa associazione poi il l'associazione belga inglesi e anche l'Italia l'Italia sono quinti mila docenti sono iscritti sei mila quindi abbiamo un basso una bassa corrispondenti però la scuola
E importante per la formazione e oggi noi ci troviamo di fronte a un grande bivio la scuola
Dell'autonomia
E naturalmente e e ancora un altro problema sono andati in pensione ottanta mila decide in tutta Italia cioè quei docenti che avevano una grande esperienza e naturalmente quei docenti che non vogliono più ritornare a formare il i più giovani
Per una serie di ragioni nel nostro territorio certamente in Campania noi appesi da circa trent'anni ci occupiamo di questi problemi
Problemi certamente legati alla natura legate ai rischi ci sono stati c'è stato il bradisismo abbiamo avuto dei contatti costanti con l'università qui presenti c'è professor Longo che moltissime volte e ci è stato vicino il dottor Brizio che ho visto prima
Anche qui
Che la prima volta che ne abbiamo avuto la possibilità di parlare in un con un in una un grande convegno dello stato è stato nel settantatré e questa nostra relazione fu pubblicata dalla professor Ezio Martuccelli che era allora il presidente di quel convegno lo ringrazio anche hanno milioni hanno meno dei docenti che io rappresento quindi la formazione è importante la formazione importante la cooperazione tra tutte le scuole anche del Mediterraneo
E oggi ancora di più perché con l'autonomia c'è una diversificazione dei problemi molte volte non legati col territorio
E e questi problemi sono e certamente facilitati con la scuola che sta sulla città vicino alle università
Ma molto nei paesi lontani dal centro dove sono molto labili hippie Problemi collegamenti con le biblioteche con gli istituti di ricerca
E pensando anche che non tutti i dodici piedi degli allievi contribuiscono una laurea ma vanno poi nel mercato o del lavoro oltre l'abbandono e è chiaro che questo questa mia richiesta prego di valutarla della formazione e della cooperazione nel Mediterraneo per le scuole di tutto il Mediterraneo e grazie
No domandavo collega amico e ti ringrazio per ricordato quella vecchi esperienza
Mi domando al livello voi avete così questa situazione con collegamenti a livello europeo e dice
Con la lo sviluppo e l'autonomia sarebbe verticali estremamente interessante potere coinvolgere anche scuole dei paesi dell'area mediterranea non non dell'ed europei
Perché secondo me aveva così ad avere contatti con questi Paesi già al livello rende molto difficile molto complicata però ci sono già l'Unione europea offre delle possibilità di contatti e di scampi tanti giovani studenti non necessario iniziare ma anche di livello diciamo medio degli ultimi e potrebbe sì interessante per stabilire contatti e cominciare a Alda realizzare dei delle reti scolastiche dove scambiare c'è quel un indotti a un preciso che l'angelo alla l'amico che sono esse Andresano questa
Sì
Bene ci ha ci avviamo verso la fine quindi pregherei chi volesse fare un intervento magari di dirlo subito
Prima diamo la parola
Senza o attendiamo la pediatra Biasco Vegas
Sì Stones Saso Bilenchi evitiamo le proposte da parte di molti di voi circa un'idea di una sorta di cento organizzativo
In modo da centralizzare in un centro le informazioni la documentazione in modo che la gente sia consapevole di quello che accade in altri Paesi i per determinare il poemetto di Maria più efficiente cioè
Vedo che può essere d'aiuto in termini di il lancio di idee cioè la Banca mondiale l tempio Pepe della Banca mondiale tappeti Ileana miliardi di dollari di Prestiti a rischio a casa di calamità naturali o di altro tipo
Agli vanno alla Banca mondiale aveva delle pressioni e
Quindi cominciato a studiare l'ambiente preoccupandosi delle varie relazione relativa all'ambiente
Alta parte prima di dare un prete voleva sapere qual è la situazione ambientale trasparente che teneva il plessi tra la Banca mondiale applicata cioè
Tutti richiede indipendenti cioè non volevo rompere detto di fare studi ambientali
Anni fa due anni fa circa la Banca mondiale comprese no
Che con tutto questo denaro arricchito del mondo si poteva rischiare di perdere molti soldi c'è un grosso terremoto altri calamità naturale acquisita qui
E poi ci sono varie organizzazioni che invece sostengono specifica
Qualcosa completamente da fare in questo campo quindi perché hanno fatto creare
Nulla piccola organizzazione nell'ambito della Banca mondiale il cliente si parla di un servizio per affrontare le capacità naturali cantato ha creato un anno e mezzo fa nell'ottantotto luglio dell'ottanta del novantotto Scutari
Il meccanico che nell'ambito della Banca provinciale pipa no e credo che detto Pinterest tattica articolazioni irretita ricercatore comunitarie rappresentati delle comunità locali e organizzazioni non governative tutte
Devono studiare la dalla Banca Mondiale
Carabiniere possibile approntare una certa attenzione creare strategia o politiche per a gestire rischiano da Padova dotata ovviamente come parte nel la loro attività commerciale o finanziaria per meglio dire sì perché potrebbe servire come un piccolo il tempio per le nell'ottobre in un anno e mezzo demolire una piccola organizzazione tormentone dell'Europa fatto tanto lavoro della Banca Mondiale ripeto
E qui dice perentorio Stati aiutati tra le calamità che solo
Ma avvenute del mondo come esperienza ma ci sono tanti
Programma era già tante persone che devono gestire fondi che tutti definiscono quando cioè usano come riferimento questa ricorre ai tanti pena vera quanti come cioè affrontare le calamità naturale in termini di programmi nel tempio era un processo efficiente di ricerca e poi integrare un po'quelle verdi qui che fa tappa oggi pomeriggio
Per impiccare impegnare vari istituti di ricerca chi è interessato alle comunità locali in un processo politico di intervento e fatica politica intervento reali la formulazione per formulare politiche intervento reali attente al problema e Klose
E a a olio ha messo a ricapitolare alcune delle punte dei suggerimenti sono stati proposti senza la pretesa
Peraltro di essere esaustivo e aperto naturalmente ai contributi che verranno nei prossimi giorni le correzioni che mi i partecipanti dovranno fare
è stato chiaramente Segrate legame forte tra le catastrofi lo sviluppo sostenibile
E il agli aspetti ambientali
In particolare il problema delle aree urbane è stato enfatizzato come forse e il settore in cui si trova a concentrare maggiormente la nostra attenzione in futuro soprattutto dovuto ma alla crescita demografica
E alla concentrazione di infrastrutture edifici ed attività sono state segnalate in particolare le iniziative già esistenti come nei casi più gravi terraneo esistenza di rischi comuni
Quindi la necessità di affrontare in modo sistematico questo problema praticamente impegnativa per quanto riguarda la prevenzione del catastrofe lo sviluppo sostenibile l'approccio sarebbe quindi quello di trattare tutti i rischi della società civile
Con una strategia multidisciplinare basata sulla relativa omogeneità sotto questo punto di vista della regione mediterranea soprattutto per quanto riguarda i rischi senza però dimenticare naturalmente differenze culturali che sono significative
Però mi pare che ormai si possa parlare di una comune coscienza della vulnerabilità della regione
Di fronte alle problematiche alle priorità che son state segnalate le partecipanti questo pomeriggio e che verranno poi allargata approfondite nei prossimi giorni
Vi sono anche state segnalate le esistenze numerose iniziative e centri di azione a questi corrisponde naturalmente un rischio di dispersione
Di perdite di coerenza proprio che stia per cui da più parti si tende a fare più cose accaparrandosi lasciando delle dispersione delle carenze e quindi la necessità di una maggiore rapida ed efficace
Raccolta diffusione e circolazione dell'informazione con modalità contemporanei basata ormai sulle reti informatiche che si stanno sviluppando s'ha da fare prendendo piede in tutta la in tutta la regione
Mi pare che i partecipanti sono stati abbastanza
Comuni unanimi nel nell'enfatizzare l'importanza di identificare le complementarità e le sinergie tra queste iniziative i centri già esistenti
Con un approccio che dovrebbe essere aperto tutti i livelli
Nei paesi e a livello internazionale dalle istituzioni alle comunità locali alle università alle leggi a tutte le istanze senza dimenticare la complementarietà tra l'istituto in sono internazionali a livello mondiale e i centri regionali
Di cui si è parlato oggi da Unione europea ma ve ne sono altri che andranno rivalutati in futuro
Mi pare che emerga chiaramente l'esigenza di identificare una sede per assicurare la raccolta e diffusione delle informazioni le conoscenze i contatti necessari per l'approccio partecipativo che mi pare sia stato sentito da tutti
E lo sviluppo di azioni Rizzon tali che possano servire a creare questa rete di reti nel nel Mediterraneo basata sulla necessità comuni
In questa azione dire che l'informazione e la formazione saranno le basi necessari per lo sviluppo al rafforzamento di una cultura della prevenzione mi pare che il aziona il livello della scuola ne hanno enfatizzato l'importanza come strumento vocato alla formazione delle nuove generazioni di allegare anche verso università e centri diciamo di educazione più
Più avanzata
Questo tenuto conto dell'istituzione del dell'evoluzione sia istituzionale che sociale che in corso i numeri grossi paesi del Mediterraneo da un lato tanto in Italia è stata enfatizzata al passaggio di competenze e la nuova organizzazione dello Stato hanno indicano che in altri
Altri Paesi attraverso il processo di globalizzazione privatizzazione anche questi cambiamenti non sono da poco
Io spero quindi nei prossimi giorni si potranno focalizzare ben definire queste cose per migliorare il documento conclusivo di cui abbiamo avuto una prima traccia questo pomeriggio da parte mia vi ringrazio se no no volevo soltanto aggiungere
Che dibattito di oggi è stato registrato che
Nulla andrà perso quindi anche se n'è riassunto parto da Filippo Alessi manca qualcosa non vi preoccupate perché tutto è stato registrato e in ogni caso chi resterà potrà
A contribuire ripeto ero di nuovo domani dopodomani e anche se nel desiderio metterlo per iscritto quindi io ringrazio moltissimo per
La vostra collaborazione
E spero che
Questo pomeriggio si è stato costruttivo
Arrivederci e grazie
Fortemente dinamico presidente perché mi hai strappato una cosa signor ministro