Inaugurazione del 709° Anno Accademico dell'Università degli Studi, presso l'Aula Magna

Penso che tutti abbiamo proposto
Diamo inizio verso il mondo
Signor presidente
Autorità magnifici rettori illustri colleghi e personale tutto dell'amministrazione cari studenti Gentile signora il signor
La nostra comunità e qui riunita per celebrare il settecentonove esimo anno accademico dalla fondazione dell'università di Macerata
E con noi il presidente del Senato dalla Repubblica Nicola Mancino al quale rivolgiamo un saluto di benvenuto ed i sensi della nostra gratitudine per l'attenzione che in un momento delicato
Della vita istituzionale del paese con la sua presenza è inteso testimoniare al mondo H
Il cammino che ha portato all'attuazione dei principi di autonomia sancito dall'articolo trentatré della Costituzione signor Presidente
è stato un lungo e faticoso
E tuttavia anche se ultimamente esso ha subito un'improvvisa accelerazione non si può dire se si guarda ai molti problemi irrisolti e sia ancora totalmente conclusi
Peraltro uno dei più gravi errori che in questo contesto si possono compiere e ritenere che i problemi di fronte ai quali oggi ci troviamo vadano risolti principalmente o addirittura esclusivamente attraverso una più intensa produzione normativa
Queste infatti se non preparata da una radicale opera di delegificazione avrebbe il duplice effetto di aumentare il già notevole grado d'incertezza nell'applicazione delle norme vigenti
Spesso espressione di concezioni storicamente stratificate nel concetto di autonomia come pure di frenare l'attuale spinta verso una graduale ristrutturazione delle università che si sta svolgendo al di fuori di un compiuto disegno programmatorio
E in modo in qualche misura spontaneo attraverso l'accumulazione di un patrimonio di sperimentazioni errori e correzioni cui stanno contribuendo in varia misura tutti i singoli atenei
Nell'ambito dell'autonomia normativa gli statuti e regolamenti che in questo ateneo siamo riusciti tra i primi a darci stanno complessivamente delineando un quadro tanto differenziato da sottolineare sempre più la specificità delle singole sedi universitarie
Sia pure restando all'interno di una generalissima concezione di università che almeno implicitamente viene da tutti condivisa
Questo graduale processo di diversificazione del sistema universitario è stato con felice intuizione posto dal rettore Attilio Moroni al centro di un'anticipatrice riflessione
Svolta in un convegno tenutosi proprio in questa sede circa quindici anni or sono
Avendo particolare riguardo all'essenziale ruolo che in un regime di autonomia dovrebbero avere le piccole e medie università
Oggi si può aggiungere che il crescente numero di sollecitazioni provenienti dai più diversi settori della società cui il sistema universitario si trova a dover rispondere
Costituiscono nel loro insieme una nuova sfida che le singole università nell'ambito della propria autonomia dovranno responsabilmente raccogliere
Anzitutto va sottolineato che anche ad un esame superficiale risultano oggi sensibilmente aumentate le finalità
Che al sistema universitario vengono attribuite
In questo contesto accanto alla funzione tradizionale di formazione della classe dirigente
Sì sono venuti ad aggiungere numerosi nuovi compiti come quello di aiutare i giovani una volta raggiunto il traguardo educativo prefisso ad inserirsi nel mondo del lavoro di offrire a chi si sia già inserito un costante aggiornamento
Di fornire obiettivo questo ancora largamente indefinito sia nei contenuti sia dei possibili destinatari una istruzione lungo tutto l'arco della vita
In questo ampio spettro di finalità vecchie e nuove largo margine viene lasciato alla capacità di risposta delle singole sedi e correlativamente la funzione del mostro
Diventa dichiaratamente quella di un organo non più di gestione ma come si suol dire di Indirizzo
Nell'ultimo piano triennale sono stati ad esempio indicati una serie di importanti obiettivi e gli atenei dovrebbero realizzare per lo più all'interno dei propri bilanci
Specificando l'in modo da determinare autonomamente gli strumenti organizzativi e strutturali necessari
L'università di Macerata sviluppato in quest'ambito alcuni importanti interventi di concerto con altri atenei della regione esprimendo per di più in un documento comune che va segnalato l'intento di operare in modo coordinato anche con gli atenei dell'Umbria degli Abruzzi del Molise della Basilicata
Sono stati così avviati importanti progetti nel campo dell'orientamento dell'educazione a distanza ed in quello della formazione post lauream
In particolare si è avviata con iniziativa congiunta delle facoltà di giurisprudenza dell'università di Camerino e di Macerata una scuola di specializzazione per le professioni legali che dovrà iniziare la propria attività già dal prossimo anno
Sì insomma ha cercato di operare in modo realistico per aumentare l'efficienza degli interventi e superare definitivamente anacronistici campanilismi
Va tuttavia sottolineato il rischio che questa moltiplicazione di obiettivi di prevalente rilevanza didattica da realizzare in tempi relativamente ristretti comporta
Che si privilegino magari inconsapevolmente da parte degli atenei interventi puramente simbolici e soprattutto si finisca col mettere in ombra l'altra grande funzione che svolge l'università quella della ricerca
Il sistema universitario ha visto aumentare la complessità del proprio ambiente anche sotto un altro profilo quello della cresciuto numero degli interlocutori che possono svolgere il compito di sorreggere la sua azione
In questo contesto va ricordato il proliferare dei rapporti con i privati
Con le imprese con gli organismi professionali con le varie istituzioni che insistono sul medesimo territorio dal Comune alla Provincia alla Regione
Recenti atti governativi o compiuti autonomamente dal sistema universitario hanno sancito questo cresciuto numero di relazioni esterne che le università dovranno intrattenere con i loro ambiente
Si pensi al patto sociale che è stato recentemente siglato e alle convenzioni tra la Conferenza dei rettori con i sindacati confederali come pure al prossimo convegno sull'autonomia organizzato congiuntamente dalla Conferenza dei rettori e dall'Anci
Non è il caso di menzionare le tante iniziative grandi e piccole che segnano quasi quotidianamente a Macerata la collaborazione fra Università e Comune nello spirito di reciproco rispetto di alto senso civico
Mi limito a sottolineare che proseguendo dello stretto colloquio con la città si è recentemente deliberato di unirci operativamente a quanti come il Comune la Fondazione Karima stanno cercando di risolvere concretamente l'annoso problema del restauro di Palazzo Buonaccorsi
Dopo aver cercato di richiamare l'attenzione di tutti gli operatori interessati sull'importanza del problema attraverso due convegni organizzati dei professori Pier Luigi De Vecchi Gianfranco Paci
Ci si è recentemente impegnati aderendo ad un invito del comune a dare un diretto contributo alla rivitalizzazione dell'immobile mediante tre tipi di intervento
Messa a disposizione di parte dell'ala della nuova sede universitaria del corso di laurea interfacoltà di scienza della comunicazione per allocarvi senza sacrifici per le strutture di Palazzo Buonaccorsi tutti i servizi necessari a renderlo interamente fruibile
Secondo quanto verrà precisato nel progetto di restauro che grazie al decisivo intervento della fondazione Carim avverrà quanto prima realizzato assunzione con il comune dell'impegno di garantire l'alto profilo culturale dell'immobile tale da rivitalizzarlo e renderlo aperto a tutta la collettività destinando in particolare l'intero piano della sala dell'Eneide ha spazio per mostre convegni
Impegno a contribuire nelle modalità che verranno concordate con il Comune alla ristrutturazione dell'immobile
Va altresì ricordato l'accordo con l'ente regionale per il diritto allo studio che dovrà consentire di ricavare nell'area dell'ex Crass circa duecentoventi posti letto per studenti
Recuperando così almeno in parte nelle immediate vicinanze del centro storico un forte ritardo accumulato in passato nel settore residenziale
Occorrerà peraltro soprattutto sul terreno della collaborazione con interlocutori non istituzionali osservare i limiti di competenza e di sostenibilità
E quindi garantire la specificità dell'istituzione universitaria tutelando di al massimo la natura senza disperdere le energie in una miriade di iniziative
Al proposito per menziona sì quale esempio il nuovo sistema della formazione professionale
Che ha affidato principalmente alle regioni interagisce strettamente con il sistema dei diplomi universitari riservando alle università un ruolo ancora non ben definito
Aumentate sono anche le aspettative nei confronti dei processi formativi soprattutto in relazione ad una interpretazione estensiva del diritto allo studio non ci si aspetta più soltanto di laurearsi ma violare assi presto e bene
In effetti i temi della dispersione mediante mediamente in Italia si laurea uno studente ogni tre iscritti e dell'allungamento della durata effettiva dei tempi di Lauria rispetto la loro durata legale
Sono stati largamente discussi riproponendo in chiave critica il problema dei rapporti tra università e scuola
Le università in questo contesto stanno cercando di costruire strategie
Che evitino per quanto possibile il ricorso a soluzioni estreme
Da un lato la generalizzata applicazione del numero chiuso che punterebbe a ricostituire anche al di fuori di settori come quello di Medicina caratterizzati da una macroscopica sopra Ponte danza di laureati una università di élite
D'altro lato una licealizzazione di fatto intesa come l'abbassamento del livello dei corsi universitari per renderli più facilmente accessibili e meno selettivi
Per laurearsi presto appare indispensabile affidarsi al non ancora interamente esplorato istituto del tutorato di cui a Macerata si è delineata da qualche anno una efficace variante introducendo la figura di raccordo del senior tutor
Come pure alla introduzione per via sperimentale di crediti che oltre ad una maggiore misurabilità dei carichi didattici consentano di non disperdere gli investimenti formativi già fatti anche in caso di cambiamento di percorso didattico
Un discorso a parte meriterebbe un altro strumento di orientamento la cosiddetta prescrizione i cui esiti sono ancora incerti la cui eventuale futura obbligatorietà sarebbe anche giuridicamente problematica
La cui sopravvivenza potrebbero essere comunque pregiudicata dalla auspicabile anticipata conclusione a diciotto anni del ciclo delle scuole secondarie come richiesto da un adeguamento ai sistemi informativi di altri paesi europei
Dovranno essere peraltro semplificati piani didattici il che non comporta necessariamente perdita di rigore
Ma qui invece contribuire in modo decisivo ad una razionalizzazione dell'offerta didattica che eviti difficoltà inutili dispendio di energie sbarramenti e duplicazioni ingiustificate
Dovrà inoltre incrementarsi ulteriormente la mobilità internazionale dei nostri studenti che già oggi a Macerata ottengono nella totalità dei casi un sussidio se ritengono di recarsi all'estero nel quadro di un programma integrato di studi
Il contesto nel quale le università si trovano oggi adoperare si fa ancora più complesso se si tiene conto di un altro importante elemento la prossima liberalizzazione dell'offerta didattica attraverso l'emanazione di decreti di area che dovranno sostituire le minuziose tabelle ministeriali finora applicati di fronte a tali novità preannunciate che hanno per ora ha sortito l'effetto paradossale di congelare nell'attesa ogni altra innovazione gli atenei si troveranno a dover gestire con margini estremamente ampi la propria autonomia didattica
A proposito può ricordarsi che l'Università di Macerata recentemente avviato oltre ad un corso di Storia e conservazione dei beni culturali nell'ambito della facoltà di lettere e filosofia
Due nuovi corsi quello di Scienze della Falck comunicazione ormai giunto al terzo anno e quello di Scienze della formazione primaria iniziato quest'anno la cui gestione didattica ha per molti versi anticipato formule organizzative interfacoltà e interuniversitaria che concretizzano già i nuovi orientamenti di riforma
E inutile sottacere comunque che sullo sfondo di un'aumentata varietà dell'offerta didattica che dovrebbe essere promossa dalla cresciuto autonomia dei singoli atenei
Si scorge l'ombra da alcuni evocata con impazienza ma da altri temuta di una esplicita Bollati abolizione del valore legale dei titoli di studio
Sul tema non si è ancora elaborata una posizione largamente condivisa
A titolo personale devo osservare chi una della una tale abolizione presupporrebbe una serie di precondizioni non solo giuridiche ma sociali e culturali
Ridefinizione degli ordini professionali logica della prestazione piuttosto che dall'appartenenza riconsiderazione di modelli consolidati di lavoro
Che non sembrano realizzabili nel breve periodo
Né sembra sufficientemente articolata e anzi contraddittorio rispetto alle premesse l'ipotesi di istituire per i percorsi didattici di nuova istituzione un'apposita Authority che operi una validazione esposto dei titoli di studio
Resta peraltro il pericolo che una differenziazione portata all'eccesso dei contenuti formativi non consentirebbe quella comparabilità dei corsi almeno a livello nazionale che è il presupposto di una vera competizione
In questo contesto non c'è da stupirsi che siano comunque aumentando e il fenomeno è certamente positivo i livelli di competizione tra le varie sedi
I tempi del confronto sono tuttavia diversi a seconda che ci si collochi al livello della ricerca del reclutamento del personale e della didattica e questo costituisce un innegabile elemento di relativizzazione dei risultati del confronto stesso
Quanto alla ricerca settore che sembra avere tempi di controllabilità relativamente più brevi l'ateneo maceratese ha conseguito inaspettati successi in sede di assegnazione dei fondi per i progetti di ricerca di interesse nazionale
Ma questo lusinghiero inizio dovrà essere confermato alle scadenze prefissate
Pertanto tutte le strutture coinvolte sono attualmente impegnate con un interessante cambio di mentalità a costituire gruppi di lavoro io ove necessario a dare ad avvalersi di giovani ricercatori cofinanziato i relativi contratti
Quanto al reclutamento del personale docente in questo ateneo come tutte le altre sedi sono state avviate le nuove procedure concorsuali che dovrebbero sotto questo profilo responsabilizzare ancora di più le strutture didattiche
Anche in considerazione delle crescenti risorse che Senato e Consiglio di amministrazione hanno recentemente deliberato di investire nel settore
Quanto alla didattica i criteri di valutazione dovrebbero comprendere oltre che da atti amministrativi qual è il numero degli studenti fuori corso gli esami registrati
Anche la qualità del destino dei laureati come si sta già facendo in alcuni atenei tra cui il nostro e quindi occorrerebbe assumere un orizzonte temporale adeguato
E l'altro va registrata una tendenza ad accentuare supposti divari qualitativi a livello didattico e quindi a disarticolare per fasce il sistema universitario mediante l'organizzazione di Circuiti di eccellenza
Cui si accede garantendo agli studenti certi oneri aggiuntivi ad esempio esami extra curricolari
Che di per sé non garantiscono una migliore qualità di apprendimento
Resta dunque aperto il problema di un serio approfondimento degli strumenti di valutazione che per la didattica risultano ancora largamente indefiniti e poderi di indicatori espressivi il che rende tanto più ponderosi i relativi questionari
Posso comunque con una certa soddisfazione notare che proprio in questi giorni la Conferenza dei rettori avviato due rilevazioni sul piano nazionale relativamente la ricerchi alla gestione adottando integralmente le proposte elaborate in alcuni anni di studio da due gruppi di lavoro da me coordinati
L'università di Macerata altre sia perito come alcune altre università ad un programma di valutazione europeo per poter disporre anche a questo livello di adeguati parametri di riferimento
Per rispondere a tutte queste sfide il sistema universitario come ogni sistema attende necessariamente a documentare la complessità interno vale a dire l'articolazione del proprio apparato organizzativo come pure la differenziazione dei propri punti di riferimento alla luce dello statuto e del regolamento di contabilità la ristrutturazione ha comportato tra l'altro del nostro ateneo l'aumento del numero delle aree in cui è articolato il personale tecnico amministrativo dall'unica originariamente prevista si è passati alle cinque attuali l'aumento delle ripartizioni all'interno delle aree il potenziamento delle segreterie delle presidenze passate da uno a tre addetti e destinati ad avvalersi maggiormente della collaborazione della segreteria studenti
La costituzione di nuovi centri di servizi uffici che stanno assumendo sempre maggiore importanza come l'ufficio orientamento
Molto resta ancora da fare
Soprattutto per quanto riguarda l'area tecnica informatica e quella delle biblioteche
Si stanno introducendo gradualmente a titolo sperimentale d'intesa con i sindacati nuovi auspicabilmente più equi strumenti di incentivazione per il personale tecnico amministrativo
Con la collaborazione dei responsabili delle strutture mentre per quanto riguarda il personale docente sono attualmente allo studio interventi concordati a livello nazionale
I costi di un tipo di organizzazione non centralizzato ad esempio del sistema bibliotecario sono ingenti e si sta cercando di ridurli attraverso una cresciuto coordinamento di certi settori come quello cruciale delle accessioni che riduca le fonti di diseconomia
Peraltro i rischi di una elevata articolazione interna sono già oggi visibili
Un aumento della separatezza dei vari settori e quindi un moltiplicarsi di lealtà particolari verso il proprio ufficio il proprio settore disciplinare il proprio istituto dipartimento la propria facoltà la propria categoria che in sintesi in modo parcellizzato di esclusivo possono pregiudicare la consapevolezza del compito comune
Che tutti insieme dovremmo svolgere e quindi della lealtà verso l'ateneo e l'Istituzione universitaria nel suo complesso
Tutte queste sollecitazioni provenienti dall'ambiente in cui ci troviamo si inquadra no e questo aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà
In una cornice caratterizzata da disponibilità globali di risorse di fatto decrescenti se si tiene conto dell'aumento dato peso relativo sui singoli bilanci delle spese fisse in seguito alla crescita degli oneri per indire in particolare previdenziali
E anche del limite massimo a Macerata già raggiunto del venti per cento di autofinanziamento
Per uscire dalle presenti strettoie finanziarie gli atenei nel quadro dell'autonomia hanno fondamentalmente due possibilità
Non necessariamente alternative o se esistono margini incrementare le quote di autofinanziamento principalmente attraverso un aumento delle tasse
Oppure aumentare l'efficienza nell'uso delle risorse disponibili per ottenere maggiori risparmi di gestione
Per quanto riguarda la prima strategia c'era osservare che Macerata è stato il primo a teneva realizzare sia pure in via sperimentale una indicazione del ministero volta contrattualizzare il rapporto con gli studenti
Se quindi cercato di commisurare il livello dei contributi all'effettivo livello di partecipazione previsto dal singolo studente
Distinguendo tra diversi tipi di partecipazione dal tempo pieno al tempo parziale in modo da realizzare una più equa ridistribuzione dei costi per le famiglie
Quanto alla seconda strategia c'è da osservare che per incentivare Circuiti virtuosi e ridurre lo spostamento dalle medie nazionali dalle situazioni più svantaggiate
E stato da qualche anno accantonata annualmente dal ministero una quota crescente per il riequilibrio
In effetti questo dei fondi per il riequilibrio e uno dei punti più difficili da trattare a livello di sistema universitario per l'ovvia divergenza di interessi tra le varie sedi
Ma è anche il punto nel quale con grande senso di responsabilità da parte di tutti si è trovato un accordo complessivo
Salvando con ciò l'idea stessa di sistema universitario
Molto opportunamente la Conferenza dei rettori sì ultimamente limitata ad esprimere pareri sui criteri generali di ripartizione
Lasciando quindi che fosse un organo tecnico come il ministero dell'Università attraverso l'Osservatorio per la valutazione organo questo che ha svolto in modo eccellente il proprio difficilissimo lavoro
A prendere le decisioni che sono poi state puntualmente accettate dall'intero sistema va peraltro osservato che anche se i fondi per il riequilibrio venissero adeguatamente potenziati concentrati come auspicato sulle situazioni più lontane dai valori medi
In modo da eliminare almeno le maggiori anomalie che si sono storicamente consolidate
Il riequilibrio dell'intero sistema sarebbe pur sempre difficile da raggiungere ove non fossero considerati due altri parametri l'adeguamento del costo del sistema universitario nel suo complesso a quello degli altri segmenti del processo formativo
E l'adeguamento del finanziamento dell'intero sistema universitario ai livelli di investimento degli altri Paesi europei
In questa relazione si è fatto più volte riferimento al concetto costituzionale di istituzione
Intesa non soltanto in senso giuridico ma in senso culturale e sociale
S restituzione significa tra l'altro mantenere regole di confronto interno e di crescita comune che evitando di tradursi in sterili personalismi o in codici mediatici necessariamente semplificati e comunque estranee alla logica istituzionale
Sappiano riflettere le esigenze di una comunità consapevole della propria identità
Questo è tanto più vero in una stagione come l'attuale ricca di sfide all'esterno e l'interno della nostra istituzione
Sfida che come risulta dalle considerazioni fin qui svolte
Riusciremo ad affrontare solo attraverso un profondo ripensamento delle nostre prassi e dei nostri abiti mentali non dimentichi del nostro passato ma neppure sottovalutando le difficoltà che si stanno delineando per il nostro futuro
Con l'auspicio che l'attuale fase di profonda trasformazione sia sorretta da un recupero delle radici profonde della nostra identità di ateneo specificamente umanistico e da un impegno che valorizzi il meglio delle nostre energie
In vista della funzione di produzione e trasmissione di conoscenze
Fondamentale in ogni società avanzata che abbiamo il compito di svolgere nell'interesse dell'intera collettività
Dichiaro ufficialmente solennemente aperto l'anno accademico mille novecentonovantotto mille novecentonovantanove dell'Università degli Studi di Macerata
Ho il piacere di dare a questo punto la parola ad un rappresentante degli studenti che per tradizionale avvicendamento tra le liste rappresentate nel consiglio di amministrazione e il signor Claudio carbonari
Illustre Presidente del Senato magnifico rettore chiarissimi professori colleghi studenti tutti gentili signore e signori per me un grande piacere come studente di questo ateneo nonché come rappresentante degli studenti darebbe venuto a tutta la comunità universitaria qui presente
Alle personalità del mondo politico la cittadinanza all'inaugurazione di questo nuovo anno accademico
I grandi cambiamenti sociali economici e politici che la società in cui viviamo sta subendo non posso non devono farci dimenticare che l'Università rimane una delle strutture
Fondamentale per organizzare il proprio futuro è il luogo dove acquisire quelle conoscenze
Che ci permettono di valutare possibilmente controllare questi cambiamenti affinché possano diventare da elementi perturbato ricco che potenzialmente pericolosi nove esperienze che ci vado Rizzoni valorizzino che ci arricchiscano
Non è possibile però effettuare tutto questo avvantaggiarsi di una corretta e moderna preparazione se l'università non riesce ad adeguarsi alle nuove spinte e non ne valuta appieno la forza in modo da Honda esserne investita bensì da esserne la conduttrice e spingerla verso quel miglioramento e quella positività a cui tutti aspirano che scopo precipuo l'uomo
Per fare tutto questo dicevo che l'università si deve adeguare e questo significano radicalizzarsi in posizioni acquisite vetuste trincerarsi dietro una cortina di alte di di alterità che allontana il mondo accademico alla società viva dagli studenti
Uno sviluppo armonioso dell'ateneo in cui viviamo inscindibilmente collegato a un processo di collaborazione con l'intero territorio e rapporti stabili e proficui
Con le amministrazioni civili e il tessuto sociale del suo bacino d'utenza
Recentemente Ortensio Zecchino attuale ministro l'università e della ricerca scientifica ribadito come in Italia ci mancano ancora molte cose c'è un forte squilibrio che non consente di produrre un buon laureato
Ben strutturato è pronto per il mercato del lavoro e ha detto anche che bisogna elevare la soglia dei doveri dei docenti e del loro tempo dedicato all'università complessivamente il loro impegno inferiore alla media europea e di conseguenza soffrirne la qualità del prodotto
Vorrei ricordare che l'università nasce dagli studenti e per gli studenti
E mica quindi mi auguro che si inizi quella spinta di avvicinamento tra mondo universitario e la mutante Società Civile che i nostri docenti aiutino gli studenti ad acquisire una preparazione efficace
E proficua per entrare prontamente nel mondo del lavoro al termine degli studi universitari impegnandosi maggiormente per una europeizzazione degli stessi così da diminuire il gatto elevato oggi esistente con gli altri laureati europei e che una visione globale e sempre più aperta e quindi europea saranno solo nostri temibili concorrenti se non avremo preparazione e mentalità per essere loro validi collaboratori
Ma con questo semplice augurio che noi studenti ci prepariamo ad affrontare questo nuovo anno accademico
Grazie allo studente Claudio carbonari per il suo intervento
Con l'occasione rivolgo un grazie anche al gruppo musicale giovanile dell'università di Macerata
Guidato dallo studente Simone cartuccia che accompagnato l'attesa di questa cicli inizio di questa cerimonia e accompagnerà anche la fine
Quest'anno la prolusione è stata affidata al professor Roberto Zaccaria
Già docente di università di Macerata di diritto costituzionale per circa un decennio e attuale presidente della RAI
Dovendo inaugurare il nuovo corso di laurea interfacoltà in scienze della comunicazione
C'è sembrato che nessuno meglio di lui avrebbe potuto interpretare lo spirito di questo corso radicato nelle nostre tradizioni e attento a quei mutamenti del settore dell'informazione che ne stanno preparando il futuro
Professor Zaccaria affronterà un tema proprio della disciplina Diritto dell'informazione che viene segnata nel terzo anno del corso di Scienza della comunicazione dal titolo le nuove regole delle telecomunicazioni fra cittadino e mercato
Magnifico Rettore
Colleghi docenti
Cari studenti
Signor presidente autorità signore e signori
Gli amici in questo luogo ci sono anche alcuni cari amici
Devo dire che il tema che ho scelto
Potrebbe avere un sottotitolo
Il sottotitolo in fondo fa capire meglio quello che io dirò in questi pochi minuti della relazione
Corrisponde a un interrogativo la televisione del futuro sarà una televisione per tutti
Questo è collegato a quel titolo generale che io ho scelto io parlerò di di poche cose in generale
Partirò da una ricostruzione sommaria degli elementi di fatto che abbiamo di fronte
Mi soffermerò un po'di più sui principi costituzionali quindi sui valori
Che devono consentirci di leggere la realtà che stiamo affrontando
Parlerò del del nuovo scenario che lega insieme radio televisione e telecomunicazioni dando un confine molto più ampio a quello che era il terreno l'osservazione di un tempo
Parlerò poi delle due nozioni che sono centrali per collegare il profilo del mercato a quello del il cittadino
Che sono la nozione di servizio pubblico e la nozione di servizio universale
Credo che bastino pochi cenni per descrivere quali sono gli elementi fondamentali dei mutamenti che stiamo vivendo e che hanno implicazioni forte di natura economica di natura sociale ovviamente giuridica
Siccità dappertutto la
L'applicazione di procedure informatiche computerizzate irrequieta telematica
La sostituzione della tecnica analogica con quella numerica digitale
L'introduzione di nuovi mezzi di trasmissione quali il cavo a fibre ottiche e il satellite
Queste innovazioni consentono oggi un'offerta ricca di potenzialità nuovi servizi multimediali i servizi interattivi e personalizzati
Ma soprattutto queste nuove tecniche questi nuovi servizi hanno avviato un processo di convergenza delle tecnologie e delle infrastrutture
L'evoluzione che ha caratterizzato il settore delle comunicazioni mobili con i sistemi di seconda e terza generazione
Le nuove tecnologie stanno ora influenzando massicciamente anche il settore televisivo consentendo per l'appunto lo sviluppo di prodotti multimediali ed modalità interattive di fruizione dei programmi
Il passaggio fondamentale nell'integrazione fra il broadcasting informatica e telecomunicazioni
è stato segnato dal protocollo M. Pileggi
Codificate cioè in forma digitale le immagini in movimento possono essere modificate trasformate o trasmesse alla strega di qualsiasi altra informazione
In questo senso emblematica è diciamo emblematica di questo processo di integrazione
E la Rete telematica internet
Che sfugge com'è noto a ogni tentativo di inquadramento dogmatico proprio in ragione della sua polivalenza
Ma soprattutto lo sviluppo di applicazioni multimediali prede sta portando alla progressiva diminuzione del divario fra televisione intelligente e video via internet
Si pensi alla diffusione satellitare di programmi televisivi con canale di ritorno su reti terrestri per i servizi interattivi
Come si può notare da questi rapidissimi accenni noi stiamo vivendo un passaggio che si dice epocale tra un momento in cui la centralità del mezzo radiotelevisivo era tutta polarizzata sui contenuti di quello che veniva trasmesso in fondo che quell'apparecchio chiamato televisione orario
Fosse un elemento rilevante lo capivamo in pochi momenti quando magari facciamo fatica sintonizzarsi su un canale piuttosto che l'altro
Ma poi tutto questo passato in secondo piano e diventava dominante l'elemento del contenuto quindici interrogavamo sul fatto se l'informazione era o meno adeguata sul fatto se l'informazione romeno corrispondente a principi di imparzialità
Ci ponevamo il problema se i vari generi potevano soddisfare o meno la domanda del pubblico
Naturalmente questo questo accento sul momento dei contenuti è un accento che al momento in cui si presentano tutte queste nuove forme di distribuzione dei contenuti si sposta in maniera inevitabile
Sull'attenzione al mezzo ecco diciamo che internet che ho citato in fondo rappresenta questo momento di passaggio emblematicamente diventa fondamentale la possibilità della Rete della possibilità di connettersi la possibilità di sfruttare tutta una serie di collegamenti per esseri mitici inseriti in un circuito più complessivo
Ma come si pongono rispetto a questi momenti a questa
E poca le differenza tra il momento dei contenuti e momento dei mezzi i principi costituzionali
Quelli elaborati nel quarantotto e che evidentemente ancora oggi
Devono guidare la nostra la nostra comprensione e interpretazione
Naturalmente tutti noi siamo stati abituati al leggere soprattutto in questa materia l'articolo ventuno articolo ventuno
Che anche per la sua stessa configurazione appare centrato sul problema dei dei contenuti libertà di informare libertà di informare senza censure libertà di informare nella maniera più ampia
Libertà di informare come diritto fondamentale della persona
E come ha detto la corte costituzionale anche come pietra angolare dell'ordinamento democratico la piena realizzazione di questa libertà
E la garanzia più vera della democraticità dell'ordinamento quindi è uno termometro molto importante in questo senso all'articolo ventuno naturalmente
Presuppone una nozione la nozione di base un presupposto cioè comunicazione tendenzialmente di massa cioè da un soggetto a una pluralità di soggetti questo vuol dire comunicazione di massa vuol dire
Che noi che parliamo abbiamo o una platea ridotta o una parte platea allargata per effetto dei mezzi di comunicazione comunque è un soggetto che si rivolge a una pluralità di soggetti e allora il contenuto diventa fondamentale diventa fondamentale naturalmente anche coniugare l'articolo ventuno con l'articolo quarantuno un'altra libertà fondamentale libertà di iniziativa economica libertà che serve soprattutto alle grandi imprese anche le piccole naturalmente
Alle grandi in prese di potere sviluppare questa enorme potenzialità
Viene poi naturalmente quasi in secondo piano il problema dei limiti i limiti che pure sono presenti nell'articolo ventuno dalla tutela del buon costume alla persone tutelare la persona la riservatezza al problema che riguarda i segreti
Ma naturalmente problema dei limiti rappresenta un qualcosa di eccezionale proprio perché si ritiene questa libertà debba essere potenziata del massimo grado
La connessione con l'articolo quarantuno peraltro e in qualche modo fa esplodere le potenzialità di questa libertà ci si rende conto ci si rende conto
Che in realtà nei fatti non tutti come dice l'articolo ventuno possono usufruire della libertà nella forma più ricca
Perché naturalmente sono spesso le imprese di grandi dimensioni nazionali e multinazionali che acquistano per effetto di questo combinato disposto
Per ventuno quarantuno una potenzialità straordinarie e sono pochi alla fine quello che nei fatti usufruiscono di questa libertà
Allora scatta un altro meccanismo interpretativo quello che lega l'articolo ventuno l'articolo quarantuno
Con l'articolo due e l'articolo tre della Costituzione ecco l'articolo due l'articolo della Costituzione centrano l'attenzione sulla persona
Centro l'attenzione sul soggetto che di fatto può essere escluso dalla fruizione di questa libertà
E introducono il principio attraverso il principio dei doveri introducono il principio
Del diritto dei cittadini non solo a informare
Ma costruiscono un nuovo diritto che il diritto ad essere informato ormai questa storia abbastanza recente ma la fisionomia di questo diritto diventa fondamentale perché proprio perché i pochi sono quelli che possono utilizzare nella forma più ampia questo diritto in molti sono quelli che lo possono utilizzare in qualche modo dall'altra parte quindi convivono nell'articolo ventuno
Questi due momenti il momento attivo diremmo così del diritto di informare e il momento passivo anche se è improprio definirlo così del diritto ad essere correttamente informatica essere informati
Da una pluralità di fonti di informazione
Ecco quindi la prima applicazione che in fondo si scorge già nel secondo comma dell'articolo quarantuno
Il diritto attivista svolgevo iniziativa economica ma tutelando la sicurezza quindi i luoghi di lavoro ma soprattutto la dignità della persona
E tutte le esigenze sociali che sono presenti nel quarantuno che sono esaltate dal collegamento quarantuno tre della costruzione
Nasce quindi questo nuovo diritto in qualche modo non un nuovo diritto
Estrapolato da chissà dove ma dalla interpretazione sistematica del ventuno del quarantuno dell'articolo tre
Che in fatto non può esercitare la parte attiva deve essere garantito sulla parte passiva diciamo così e quindi questi due momenti nell'articolo ventuno si bilanciano
Il diritto a manifestare il pensiero il diritto ad ottenere informazioni
Da una pluralità di soggetti che la prima
Applicazione quindi la normativa antitrust che diventa fondamentale per tutelare il diritto all'informazione con le sue varie applicazioni pensate al diritto alla rettifica che certamente si inserisce in questa logica
Ma il diritto che naturalmente poi a applicazioni molteplici allora voi vedete che in questo momento noi costruiamo all'interno di una stessa norma in realtà due valori che si bilanciano che sono praticamente contrapposti e il diritto come viene tutelato di fatti
Sì con le norme antitrust garantendo che ci sia concorrenza ma non basta nasce nasce storicamente in Europa la nozione di servizio e vizi pubblici
I servizi pubblici radiotelevisivi
Sono praticamente in questa ottica come garanzia dei cittadini ad a vere una informazione potremmo dire uguale cioè ad avere un informazione imparziale a non rischiare che l'informazione arrivi da una fonte soltanto questo naturalmente l'interpretazione di principio non dico che dei fatti questo possa venire in qualsiasi momento ma il servizio pubblico quindi è dalla parte del cittadino la garanzia ad avere una informazione che abbia certe caratteristiche di imparzialità di hobby di obiettività che arrivi a tutti
Una sorta di servizio pubblico essenziale
Che corregge quindi una correzione del sistema la concorrenza
Naturalmente tutto questo vale sino a che la televisione si muove nel suo nel suo orticello quindi in qualche modo si muove nel campo dei mezzi di comunicazione e quello che si chiama l'audiovisivo
Ecco ma a un certo punto ecco la svolta in qualche modo epocale
A un certo punto la televisione si imparenta la convergenza di cui parlavo prima con altri settori contigui spesso assai più rilevanti in termini economici il settore dei computer
Dove vi sono dimensione gli interessi che sono spaventosi
Dov'è naturalmente diventa importante il momento dei contenuti però diventa importante la macchina la macchina che ci consente di essere collegati a questo mondo e si collega con l'altro grande mondo dei telefoni
Cioè erano mondi separati computer telefono in televisione la parte nobile sembrava quella della televisione quella dei contenuti e la parte diciamo così più l'hardware più insomma lo strumento i computer
E i telefoni
Ma due giganti anche in termini di fatturati economici cifre spaventose quelle che muovono questi questi settori e proprio il linguaggio comune linguaggio numerico digitale che di fare agire insieme
Cioè tutto diventa collegato
E questo passaggio sembra un passaggio così trascurato quasi un una sorta di valenza solo economica di questa vicenda cosa succede cresce la di computer possono comprare quei telefoni e quelle di computer telefoni comprano quelle televisive un dettaglio potrebbe sembrare perché guarda la televisione o sente la radio
Ma non è un dettaglio se si pensa se si pensa che viene in ballo a questo punto un'altra norma costituzionale la norma costituzionale sinora quasi trascurata era l'articolo quindici della Costituzione l'articolo quindici
Che riguarda la libertà della comunicazione libertà e segretezza della comunicazione apparentemente era stata considerata una norma quasi di serie B
Messa lì dopo l'articolo tredici sulla libertà personale in quattordici sul domicilio il quindici sulla comunicazioni intersoggettiva
In fondo la corrispondenza insomma era quello cui si pensava e prima del della libertà di circolazione una sorta di norme accessorie rispetta la fondamentale libertà della persona libertà personale
E invece si rende conto che l'allargamento dello scenario dei mezzi di comunicazione
Fa sì che l'articolo quindici dalla sua collocazione in qualche modo quasi marginale nel sistema costituzionale sente la necessità di andarsi a collegare con l'articolo ventuno e con l'articolo quarantuno perché perché non ha più senso parlare
Di informazione
Diciamo da appunto a Massa o come quella dell'articolo quindici da punto a punto cioè intersoggettiva
Cioè rimane la distinzione perché certamente noi possiamo in qualche modo usando il telefono anziché la la lettera o usando in qualche modo il collegamento più raffinato della posta elettronica comunicare con un altro soggetto
Però ci si rende conto che non è poi così facile c'è questa distinzione non regge più la distinzione punto Massa punto-punto non regge più
Se noi in questo momento fossimo collegati come sfondo siamo collegati con un'altra aula ma in videoconferenza
Ecco cosa succederebbe che uno parla da da un punto a una platea più ampia ma in realtà ci può essere anche uno scambio in virtù di quel meccanismo interattivo di cui parlavo prima ci può essere una reciprocità
Ci può essere la possibilità in cui io parlo con un soggetto determinato si diceva leggendo l'articolo quindici
Mozione la distinzione che nel ventuno si parla soggetti indeterminati e nel quindici a soggetti determinati
Cosa vuol dire soggetto determinato indeterminato quando i mezzi di comunicazione diventano così complessi
Quando io posso non lo so fare un collegamento per trasmettere un messaggio di questo tipo o una partita di calcio o un film
Adesso oggetti che magari si abbonano oppure fanno una un abbonamento particolare per vedere quel sindaco di Taipei di la pay TV o la pay per view cioè per vedere quel singolo evento
La distinzione salta
Non serve più capire cosa vuol dire soggetto determinato bisogna trovare degli altri canoni bisogna probabilmente domandarsi se più che la determinatezza del soggetto
Conti la fungibilità Olin fungibilità del soggetto cioè a me non interessa tanto vedete io sono collegato con un'altra laddove ci sono cento duecento persone
E questa è certamente una forma di comunicazione se quei soggetti si spostano cioè uno entra e uno esce come spara
Comunicazione
Se io faccio una telefonata una persona oppure faccio una telefonata a dieci persone io modulo il mio messaggio per quelle persone
Quindi non importa più tanto la determinatezza a determinatezza dei destinatari quanto la fungibilità o meno
Ecco voi vedete quindi io posso fare solo dei rapidi accenni che la connessione tra i due sistemi di distribuzione e quindi internet posta elettronica le chat line che si che in qualche modo si attivano dove uno parla con dei soggetti più o meno identificati c'è stato un cent recente molto carino che gioca proprio su questa su questa vicenda allora
Il problema quale diventa
Il diritto di informare o di comunicare
Il diritto di informare e di comunicare
E certamente fondamentale nella nuova società dell'informazione il diritto di informare e di comunicare verrà garantito nel modo più ampio
Tutta la normativa europea è orientata in questa direzione liberalizzazione armonizzazione delle direttive tutto finalizzato a creare questa grande società dell'informazione
Ma interroghiamoci un momento
Se questo sistema
Che pone l'accento prima lo poneva sul diritto di informare e sui pochi che potevano informare con i grandi mezzi e le grandi imprese
Questo sistema del diritto di comunicare
In realtà usando tutta questa straordinaria scacchiera di strumenti a disposizione tutte queste reti sarà un sistema che terrà conto di quell'altra parte del soggetto che in qualche modo è il destinatario di questi messaggi
Ma
In fondo quando banche Man a livello europeo inventò la lo slogan della storia d'informazione diceva
Basta che ci sia libertà attivati informare di comunicare che tutti saranno agevolati ci sarà più l'informazione
Si potrebbe dire sarà più televisione ci sarà in qualche modo un arricchimento
Ed è forse non è del tutto così
In fondo in fondo ci si rende conto che questi nuovi mezzi sono mezzi
Che crescono rapidamente come se noi in qualche modo oggi rivedessimo in qualche vetrina e ci ha pagassimo dell'idea di vederli vediamo la possibilità di avere il videotelefono la possibilità di fare la videoconferenza la possibilità di avere internet con computer più o meno sofisticati
Ma poi ci interroghiamo che c'è una specie di escalation per cui questi mezzi diventano sempre più potenti e dipendono dalla loro rete di connessione
è una rete di connessione che contempla al suo interno sistemi sempre più sofisticati
Lo stesso internet oggi è in discussione si parla di internet due perché internet ha delle strozzature per cui praticamente certi servizi ad esempio la televisione via internet non passa
Sulla Rete normale via internet proprio per le strozzature che ha il sistema alla vicina potenziarlo bisogna arricchirlo
La domanda
E quel cittadino
Che utilizzava
In fondo il diritto all'informazione come una sorta di contrappeso al diritto di informare e che aveva nel servizio pubblico in fondo una garanzia di avere un'Offerta uguale per tutti
Quel cittadino erano alla società dell'informazione dove si collocherà si collocherà
Al momento periferico del sistema e potrà godere di quello che gli verrà dato o avrà qualche diritto dalla parte sua
Ecco allora in un in una società dell'informazione in cui il contenuto diventa meno importante lo sto dicendo in maniera forzata questo concetto ma certamente meno importante rispetto alla rilevanza dei mezzi
Il cittadino che vive in condizioni marginali per ragioni di natura economica per ragione di condizioni personali o sociali per ragioni di natura geografica
Cioè che non sarà raggiunto che non dà le briciole di questo sistema perché non potrà accedere ad esempio alla Rete a tutti i servizi della Rete
Che cosa otterrà se non in qualche modo una sorta di computer di seconda mano dismesso che viaggia a velocità minore oppure un collegamento secondario mentre gli altri
Ecco nasce la nozione di servizio universale
Il servizio universale è in qualche modo quello che era il servizio pubblico con riferimento ai contenuti e alla Società dell'Informazione prima maniera
Ce nasce l'esigenza al momento in cui si espande il sistema industriale tecnologico delle nuove opportunità
Di non creare una categoria di cittadini di serie A di serie B o di soggetti perché cittadini ormai si stemperano in quel mozione più generale e allora il il servizio universale diventa il punto di osservazione centrale della nostra riflessione diventa non più diciamo in qualche modo la garanzia di a vere un contenuto uguale per tutti ma diventa la garanzia di accesso al mezzo
La garanzia di accesso al mezzo alla rete e a dei servizi che questo mezzo può offrire
Pensate cosa voglia dire per degli ospedali per delle biblioteche comunali per delle realtà sociali nei centri
Diciamo importanti del Paese ma non collegati alla grande Rete che offrirà i servizi complessivi significa essere ad un'altra velocità altro che Europa le due velocità
Qui c'è lo sviluppo delle comunicazioni ce lo sviluppo in realtà di quello che è il domani a due velocità ecco queste ci devono preoccupare e io credo che l'attenzione del costituzionalista se è quello di segnalare questo pericolo
Quando ho letto la televisione domani potrà essere una televisione per tutti il punto interrogativo non ci potrà essere il rischio non ci potrà essere il rischio che quello che in fondo prima noi avevamo a casa pagando un canone certo magari con qualche insofferenza o pagando la pubblicità in realtà non ci sia più
Che i contenuti più ricchi più ricchi vadano sulla nuova rete di Offerta appagamento
Dove praticamente soltanto alcuni potranno averli estinto derivava la televisione generalista per tutti perché le cose migliori andranno appagamento o andranno sulla Grande Rete dove soltanto quelli che qualche modo sono nelle zone economiche più avvantaggiate possono utilizzare allora io credo che questo sia molto importante mantenere nella società dell'informazione di domani l'equilibrio giusto tra al momento dello sviluppo dell'impresa che rimane centrale per sviluppare questa scelta e i diritti del cittadino ad a vere
L'informazione oggi vuol dire connessione alla Rete accesso alla Rete accesso ai servizi
E questa nozione del servizio universale è la chiave di volta per l'equilibrio del sistema
Io credo Magnifico Rettore che questo tema se è giusto sottolinearlo perché ci può essere veramente il rischio che noi ci innamoriamo di qualche slogan elegante che ci fa apparire tutti più ricchi ma realtà
Più ricchi saranno gli altri e noi rischiamo di essere ai margini di questo sviluppo grazie
Ringrazio il professor Roberto Zaccaria che degnamente inaugurato con la sua prolusione il corso di laurea in Scienze dalla comunicazione
E ringrazio anche il cerimoniale che televisione non televisione collegamento non collegamento acconsentito ad alcuni studenti di
Essere presenti fisicamente nella sala invece che nella sala collegata sia pure in piedi per mantenere un rapporto col docente diretto al quale sono abituati
Ringrazio anche il professor Zaccaria perché nel segno di una Continental scientifica e didattica
Una sua promettente allieva Alessandra Valastro insegna nel nostro corso il senso della comunicazione e questo è una cosa che resta nelle tradizioni maceratese
A questo punto mi rivolgo al presidente Mancino che ha dovuto superare difficoltà impreviste per raggiungere questa sede per invitarlo se lo ritiene opportuno di rivolgere ai presenti un indirizzo di saluto
Magnifico rettore l'autorità tutte presenti
Cari studenti
Io sono avvenuto
Ben volentieri
A questa vostra cerimonia di inizio dell'anno accademico
Perché ritengo che tra le istituzioni
E la società
Il passaggio intermedio inevitabile quello della della scuola
E perciò anche dell'università
E sono anche
Dietro di potere salutare un vostro posso dirlo vecchio osserva docente oggi
Presidente della presidente della RAI
In occasione della inaugurazione di una facoltà che acquisterà grande importanza nel nei prossimi nei prossimi anni
Del resto avete avuto modo
Di
Percepire
La diversità della lunghezza d'onda almeno io l'ho percepita
Anche con forte preoccupazione personale
Sarà il mondo che viviamo che solitamente viviamo
Mediamente viviamo
E quello che ci sta preparando
Il prossimo ma molto prossimo futuro
Rispetto ad una informazione diciamo pure a una formazione
Del cittadino italiano inserito nel contesto non soltanto europeo
Ma mondiale
E per noi
Che svolgiamo attività politica
Il linguaggio è a metà strada tra
Un interesse di carattere nazionale che potremmo anche dire oggi locale e un interesse sovranazionale ma che si limita soltanto al rapporto con le istituzioni comunitarie europee
Pur nella
Riflessione
Dal punto di vista più economico che generale su mondializzazione di mercato globalizzazione della economia con le regole con le quali noi oggi siamo costretti a fare i conti
Io mi limito
A qualche osservazione
Sul piano generale
Facendo questa valutazione oggi
Del nostro paese c'è
Una sorta di impenetrabilità dei corpi
I corpi politici naturalmente
C'è bisogno di
Realizzare risultati che siano
All'altezza di una tendenza di carattere diciamo costituzionale
Quello di fare scendere verso il basso ciò che non non ha più rilievo dal punto di vista centrale
C'è questa è impenetrabile ITA pura avvertendo il bisogno di proiettare la nostra attenzione su un campo un po'più vasto che quello
Che quello europeo nelle istituzioni europee
E e io spesso
Sottolineo la esigenza di una ripresa
Di dialogo
Anche se spesso registro che le buone volontà non mancarono ma
Non sono accompagnate queste buone montata comportamenti conseguenti
Ecco io ho sentito o l'impiego ascoltato volentieri e la relazione del magnifico rettore su temi che sembrano settoriali
Quello dell'autonomia delle università che non è soltanto autonomia
Organizzativa
E e mi sono anche posto la domanda ma il problema
Va al di là delle stesse università perché scende in periferia a livello di comuni
Di Province di regioni
Dove l'autonomia di principio e affermata
Ma l'autonomia decisionale
Anche quanto a mezzi finanziari ancora da approfondire
E da risolvere
Abbiamo avuto una stagione ricca di entusiasmo
Come spesso capita quando iniziano le stagioni delle bicamerali
Io sono un parlamentare di antica data
Nel mille negli anni Ottanta abbiamo avuto una commissione Bozzi ed io sono stato vice presidente di quella commissione per le riforme costituzionali quindi vi potete immaginare
Quanti anni sono trascorsi dall'ombra manca lo allora l'ambiente politico era
Alle prese con un problema nuovo quello di dare vita alle riforme costituzionali
Il lavoro fu intenso
Ma la percezione che si potesse arrivare
Alla adeguamento della Carta costituzionale fu molto debole e così anche successivamente
Nell'altra Commissione bicamerale come anche in quella
Istituita all'inizio della attuale legislatura cioè l'entusiasmo non manca
E per quanto su alcuni punti si realizzino convergenze tuttavia c'è una sorta di paralisi sul piano generale che cosa
Manchi alla alla politica
Per trasferire nell'ordinamento anche punti di convergenza è tutto da vedere da valutare con grande attenzione
I tempi certo non aiutano
C'è un provincialismo diffuso e un egoismo io dico anche di schieramenti che bisognerebbe bisognerebbe rimuovere
Perché il problema è davvero magnifico rettore quello
Dell'autonomia
Vera effettiva scolastica diciamo ordinamentale istituzionale
Abbiamo avuto una in Parlamento una riflessione molto alta con
Le leggi Bassanini
E che il parlamento ha fatto la sua parte in questa direzione
Non so se ci sia la percezione completa di ciò che significhi
Trasferimento in basso
Ma di incerto le istituzioni locali Regioni Province Comuni potranno percepire orgia percepiscono
I gli effetti di questa che io considero importante riforma dal punto di vista però della amministrazione e a Costituzione vigente
Quello che
Occorre l'affare
E costituzionalizzare questo passaggio dal centro alla periferia per separare nettamente ciò che deve rimanere
Quello che noi diciamo Stato centrale allo Stato centrale quello che invece deve essere definitivamente attribuito senza possibilità di Inter interferenza salvo gli indirizzi di carattere generale
A favore delle istituzioni territoriali quindi Regioni Comuni Province
Credo che
E la complessità del nostro ordinamento e anche
La rigidità del formalismo giuridico
E portano hanno portato a risultati di separatezza anche a livello di enti che operano sullo stesso territorio
I numerosi pareri necessari per la formazione di un atto complesso
I tempi diversi per
La emanazione del parere per la emanazione
Del provvedimento definitivo
E tutto questo reca un danno alla nostra comunità rispetto al cammino europeo che è stato imboccato da tempo ma che ha avuto un'accelerata con l'entrata
Dei singoli Paesi non tutte qua di quei paesi che hanno poco realizzato i parametri
Nella moneta unica europea
Perché c'è una questione fondamentale e proprio quella di dare un assetto al nostro ordinamento
E in modo che il procedimento amministrativo abbia tempi certi Marco sia accelerati rispetto alle nostre abitudini
Da potere concorrere
Con a sette ordinamentali amministrativi anche di altri di altri paesi non c'è l'Inghilterra nella moneta unica ma noi dovremmo fare i conti
Prossimamente con un Paese che quando vi sarà entrato porterà a un'esperienza giuridica più del tutto diversa
Rispetto all'esperienza giuridica nostra dei paesi latini ma anche della stessa della stessa Germania
E ben tre
La pubblica amministrazione in Francia
A un livello ottimale
E in Germania grazie anche all'articolazione dell'ente a una organizzazione soddisfacente noi abbiamo ottimi funzionari buoni impiegati ma pessima amministrazione
E il punto non è che qualcuno ci abbia condannato ad a vere pessima amministrazione
Ponte che noi non abbiamo fatto il salto che occorre fare in direzione della effettiva autonomia lasciando al Parlamento centrale al governo
Hall Indirizzo da una parte dal punto di vista normativo o il coordinamento dal punto di vista tanto del Governo ma un coordinamento
Che serva non ad ostacolare a frenare ma ad aiutare la velocità del procedimento amministrativo e anche della erogazione
Del del servizio sul piano più settoriale e più più specifico
Ecco io questo dico che le università ci possono essere di grande aiuto
Aiuto sulle scienze nuove che si impongono all'attenzione non soltanto di chi voglia rendersi professionista
Ma anche del comune cittadino ci sia di aiuto sul piano più generale perché la la formazione del cittadino indubbiamente avviene nelle famiglie
Ma avviene nelle scuole prevalentemente nelle scuole a cominciare dai primi anni di insegnamento della scuola d'obbligo
E questo la scuola una grandissima importanza io sto in una sede universitaria di antichissima data Kia
Il suo splendore
Anche la sua notorietà non soltanto interna ma anche internazionale parlo ambiente che dedicare il proprio tempo al all'insegnamento parola studenti che vengono anche per il numero ridotto della delle iscrizioni a studenti che vengono come ha detto il rappresentante degli studenti per essere in gara con un Europa che non risparmia colpi colpi a nessuno
E siamo in un periodo in cui dirigismo e quasi interamente dell'economia è quasi interamente abbandonato
E il liberismo
Crea avvantaggi ma crea anche delle preoccupazioni non possiamo dire che
La regola lamiera regola di mercato risolva tutti i problemi c'è anche il rischio che da un
Tipo di economia che abbiamo conosciuto passiamo a un altro tipo di economia regolato soltanto dal mercato senza una funzione diciamo di mediazione da parte soprattutto del Governo e delle forze sociali noi potremmo trovarci anche di fronte a risultati non non desiderati però sul piano europeo abbiamo un'economia che sottostà alle medesime alle medesime regole
Ma quello che noi dobbiamo recuperare e nella velocità del procedimento e per recuperarlo noi dobbiamo non soltanto ch'modificare un orientamento culturale
Di diritto amministrativo il pari vera necessario guai ad immaginare che è passato un certo tempo il parere è come se fosse stato dato in positivo però questo neppure basta
Perché bisognerebbe formare il concerto non Attraverso tempi diversi ma attraverso tempi unificati e in un'unica sede consentendo a chi a maggiore esperienza maggiore professionalità di potere esprimere un parere cognita causa naturalmente ma è questo per arrivarci ha bisogno di un tempo molto diciamo molto lungo
Anche dal punto di vista delle resistenze bisogna superare
Molte resistenze sul piano sul piano generale
Ma proprio avviandomi alla conclusione io credo
Che noi non abbiamo
Una
Problematica che consente ad alcuni di affermare di essere riformatori ed altri di essere resistenti qualunque sia lo schieramento all'interno del nostro Paese
Si possono avvenire riflessioni riversi attenzione diverse su questo o quel problema
Ma che si debba arrivare a uno stesso un assetto complessivo delle nostre istituzioni in modo da garantire la pienezza delle Autonomie in periferia questo mi pare che si sia una tesi accettata dalla gran parte delle stesse delle stesse forze politiche questo sta a significare che
L'illusione che possiamo riprenderci ciò che abbiamo dato così come è avvenuto con i decreti di trasferimento del mille novecentosettantadue Stato-Regioni
O con i decreti sì che chiamavano allora completamento dei trasferimenti nel mille e novecentosettantasette trasferimento delle funzioni amministrative per settori organici dallo Stato alla Regione
Beh noi dobbiamo passare un altro tipo di diciamo di regole lo Stato a queste competenze e lì si indica e tutto il resto appartiene nella ripartizione ai livelli istituzionali territoriali
Ma lo Stato non si può riprendere ciò che ha dato ecco qui lo spartiacque
Al massimo al legislatore si può dare una legislazione di indirizzi al governo un coordinamento anche nelle sue presenze periferiche un coordinamento rispetto ad attività che sono invece intestate a più a più di un ente se questo noi facciamo recuperiamo
Quel tempo che noi dedichiamo al risultato finale della complessa procedura amministrativa e dal punto di vista dei servizi
E anche dal punto di vista degli adempimenti di carattere amministrativo possiamo competere con i migliori paesi europei del resto
Il professore Zaccaria e ci ha parlato non soltanto del diritto diciamo all'informazione ma ci ha parlato anche diciamo della condizione passiva rispetto all'altro alla informazione che il grande rischio dei tempi che ci sono davanti
Noi dobbiamo
Fare i conti anche con una organizzazione diversa un servizio a pagamento che dato da Telepiù e un servizio parziale
E il cittadino ha diritto ad una informazione a uno utenza di mezzi
Tali da metterlo in condizione di potervi accedere P. potervi accedere soprattutto che ha minori mezzi per potere fare fare uso
Di
Di internet e anche sul piano della televisione ditemi ditele più questo è un problema che noi abbiamo dal punto di vista del gigantismo che si stanno realizzando sul piano mondiale
Rispetto alla parzialità e quindi alla parcellizzazione in cui si trovano i singoli Paesi compreso compreso anche il nostro
Questa è una occasione per me di riflessione ad alta voce
Dopo un periodo di altezza che gli altri si muovessero però non ci muoviamo probabilmente questo primo semestre di carattere politico è un semestre come si dice pesante perché oltre al referendum bisogna fare l'elezione del capo dello Stato poi bisogna fare le elezioni amministrative
Poi bisogna fare le elezioni Europee
Le forze politiche sono più alle prese con la precisazione della loro del del loro orientamento sul piano politico generale che non al dialogo fra diciamo allo stato fra sordi eh dovremmo e dovremmo andare da un buon otto i Antara
Perché questa sordità parzialmente venga guarita credo che di tutto
Possiamo fare almeno salvo che della disponibilità alle tesi altrui perché sono e possono essere tutte interessante se non facciamo questo passo avanti noi davvero perdiamo delle grandissime occasioni
E poiché sono si tratta di regole non si tratta di scelte unilaterali si tratta di regole comuni
Sia nei confronti di chi oggi governa
Sia nei confronti di chi oggi fa opposizione domani spera di diventare governo queste regole comuni
Dovrebbero essere al centro di una ripresa di attenzione io mi auguro come è avvenuto in occasione dei risultati della bicamerale dell'ultima Bicamerale che la scienza giuridica ci aiuti
In questa direzione perché davvero il Paese ha bisogno di accelerare la propria marcia proprio per competere al meglio rispetto agli altri Paesi europei grazie
Ringrazio il presidente Mancino
Per il suo autorevole intervento che ha colto puntualmente alcuni punti precedentemente toccati da diverse angolazioni
Per inquadrarli in una cornice più ampia in questo modo e via dato un contributo ad una riflessione comune che e poi se si guarda bene il vero senso di queste inaugurazione nei quali gli operatori si fermano un attimo presi come sono quotidianamente da mille impegni per riflettere
Sui loro problemi e voglio dire da quello che emerso nella conservazione del presidente Mancino in un certo senso anche i politici hanno lo stesso problema quello di riflettere
Per meglio decidere in questo senso il mondo universitario è lieto di dare il contributo spiccato
All'inizio della cerimonia si è più volte fatto riferimento alla istituzione universitaria
Ora arricchirsi tale concetto per noi fondamentale di una nuova definizione l'istituzione per essere tale non può dimenticare chi Inessa operato e e chi ne sa operato in effetti non può dimenticarla
Voglio citare
Un fax che c'è arrivato
Ieri da parte di un nostro collega che si scusa perché per il freddo non ha potuto essere freddo eccezionale ma ha potuto essere presente e poi mette tra parentesi di novantaquattro anni l'abbiamo giustificato volentieri
Oggi e con viva commozione
Che voglio consegnare a due nostri validissimi colleghi che per ragioni meramente anagrafiche hanno dovuto lasciarci una medaglia che vuole Cindy aleggiare la nostra gratitudine il nostro ricordo e anche il rimpianto perché una Norma fredda implacabile impedisce a tanti studenti di continuare a fare tesoro del loro magistero
In ordine alfabetico perché non c'è altro ordine che conto in questi casi chiamerei il professor Silvano Borsari ordinario di Storia medievale il professor Aldo onesto di ordinario di archeologia cristiana
Va bene
Grazie la rettore tetti questo riconoscimento
Voglio ricordare solamente un fatto un aspetto io per l'università per questa università e per gli atti impuri segnato ho cercato di fare il meglio possibile
Di fare il mio dovere nel modo più soddisfacente e che
Nel potersi riconoscere come grazie
Ho già avuto occasione
Il mese scorso
Di manifestare il mio ringraziamento e mio rincrescimento anche dovuto all'anagrafe di lasciare
I banchi diciamo così
Dell'università
Ho cercato anch'io di dare il più possibile
Ma devo dire che ho ricevuto tanto anche da questi lunghi anni di insegnamento
Tanta un'esperienza non comune e che auguro
A ai miei successori e in particolare al di studenti che sono perché per grammo grazie ancora
Dal professor Zaccaria che un ex collega
E chi è con entusiasmo aderito al nostro invito consegno ricordo di questa giornata che per noi come c'è scritto è stato un tuffo in un non lontano non lontana passa
Dunque io ho già parlato quindi dover dire ad un paio di cose
La prima è che cioè le medaglie per definizione sono indivisibili perché insomma credo che abbia un valore simbolico c'è a me piacerebbe accettarla idealmente insieme
A coloro coi quali io condotto l'esperienza Macerata
Quegli amici che ho citato alla fine non per distinguere dagli altri ovviamente
Ma perché è stata e volevo dire un'esperienza formativa c'è la prima volta che uno fa il professore da solo senza senza i maestri senza tutti gli altri intorno
E quindi è il momento più più significativo la seconda cosa e con la medaglia quindi ESP è idealmente raccolta da me divisa con loro se lo accettano
La seconda cosa è il fatto che in questo momento io faccio questa duplice attività di fare il professore e fare anche questo mestiere provvisorio
Nella televisione pubblica ecco a me piacerebbe non so se ci riuscirò insomma in parte ci provo
Portare un po'questi questi valori questi principi che occupo riassunto anche qui
Nelle quotidiano di questa di questa grande realtà
Che sto che sto guidando insieme ad altri ecco credo che sarebbe la scommessa migliore insomma non tanto fare al limite un un programma in piuma riuscirà trasfondere questo spirito ecco quindi questo è il mio impegno accolgo questa diciamo questo questo premio con questo impegno grazie tante
A conclusione di questa cerimonia al piacere signor Presidente di consegnarle un ricordo di questa sua visita della nostra università
A nome dell'intera comunità universitaria ho il piacere di
Lo stemma della nostra università è un ricordo con i colori delle tre facoltà
Che diventeranno di più in futuro cambieremo fosse questo simbolo con i e con i colori della città che sono il bianco il rosso
La ringrazio per la sua presenza e per il fatto che nonostante l'intermezzo del tempo
A voluto essere qui manifestando con ciò anche un'attenzione per l'intero sistema universitario italiano di cui veramente gli siamo grati
Ma io a differenza del professor Zaccaria che preciso ebbene indivisibile pro io dico loro libri condividere con gli altri io non prego per me stesso perché lo ritengo personale Cariplo comunque ringrazio il magnifico rettore ringrazio tutti
E gli operatori del dell'università di Macerata sulle grazie
Grazie morire conclusa e si concluderà con le note te guarda caso dell'inverno di Vivaldi