"Di razza e di classe. Il giornalismo tra voglia d'elite, coinvolgimento, indifferenza" organizzato dal Cnca (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) nell'ambito della VI edizione di Redattore Sociale, seminario di formazione per giornalisti, presso la Comunità Capodarco di Fermo

Redattore sociale per molti di voi e la la prima occasione
A Capodarco
Ma altri sono dei fedelissimi altri sono già venuti una almeno una volta io devo fare prima di tutto a una serie di ringraziamenti che quest'anno sono
Particolarmente doverosi
Il primo è a chi ha lavorato per questa sala questa sala fino alle tre alle quindici di oggi era ancora inagibile nel senso che si doveva ancora asciugare l'ultima passata di straccio di di
Ecco c'è stata una corsa di muratori
Elettricisti gente delle polizie idraulici una una cosa veramente che che diventerà un una leggenda nella storia di questa comunità e quindi ecco il ringraziamento che io mi personalmente mi mi sento di di fare ma perché è molto grande
Un ringraziamento poi alla segreteria che organizzato quest'anno questa dizione quindi assoni e Sabrina della segreteria nazionale del CNCA pattuglia e Silvia che hanno collaborato stanno collaborando Andrea e gli altri caro calme Napolitano della comunità di Capodarco ed altri un ringraziamento a tutti i presenti
Siamo ancora non siamo ancora al al pieno del delle presenza previste ce ne stanno alcuni stanno arrivando
Con gli ultimi treni c'è stato un treno per ritardato un'ora quindi dieci persone stanno arrivando
Questo il il l'unico seminario
Nel suo genere per lo meno per giornalisti in cui i giornalisti vengono acqua magari scrivono anche qualcosa fanno servizi ma pagano stanno qui tre giorni per per proprio per formarsi e quindi accettano questo a questa nostra ambizione di di di creare l'occasione di formazione sul su come fare un po'meglio
E più informati il mestiere di giornalista
Dicevo degli iscritti quest'anno siamo a circa centottanta iscrizioni più o meno nello standard degli altri anni
Più gli più i relatori quindi saremo un centonovanta persone che gireranno nella sala tutte qua quasi tutte le Regioni sono presenti moltissime le testate in particolare
Cito dove dodici dalla Rai che rappresentano quasi tutte le le testate della RAI se televisive larario interne National RAI news ventiquattro al centro
Ci sono quarantacinque studenti alcuni dei quali non sono ancora arrivati di tre delle sei scuole di giornalismo
Riconosciuta dall'Ordine sono Ascoli Bologna LUISS di Roma la Cattolica di Milano in tutto sono quarantacinque ragazzi più o meno a anche qui si conferma la presenza degli studenti a cui noi teniamo moltissimo
Perché ogni anno è stata pari a circa un quarto del del totale
Ci sono uno sette otto giornalisti dell'ANSA c'è una giornalista dell'Alaska
Poi ci ci sono vari settimanali radio televisioni nazionali e locali e poi una venti trenta addetti stampa addetti alla comunicazione di organizzazioni del non profit
Il programma è come sempre intenso abbiamo riempito tutti i momenti possibili quindi vi chiediamo sia uno sforzo di prestare uniti perché poi il programma si sviluppa lungo un filo logico anche de come i momenti conviviali sia di di rispettare gli orari e tutti visti i servizi soprattutto quelli di trasporto che abbiamo messo a disposizione poi queste notizie tecniche liberi daremo quando ci saranno tutti
Per il momento il programma confermato solo Maurizio Chierici aveva a un problema che sperava di risolve il problema familiare che sperava di di risolvere entro domani sapete tutti che manca una persona da questo programma manca Paola Biocca
Che è morta nell'aereo che è precipitato a in Kosovo il dodici novembre
Palladio che era è una persona io l'ho conosciuta solo per telefono alcune volte
Però mi sono fatto l'idea che era veramente una persona speciale culturalmente e poi ho anche pensato che se si doveva organizzare un redattore sociale
Dedicato alla comunicazione tra mondo dell'intervento umanitario e il mondo dell'informazione avrebbe potuto organizzato lei perché per tutta la vita lei ha fatto questo ha cercato di connettere molti giornalisti che hanno seguito le guerre
La l'anno Cormano conosciuta e l'hanno incontrata per questo noi di Paola Biocca faremo un ricordo speciale domani mattina
Maria Nadotti che era una sua amica molto stretta la ricorderà
E nello stesso tempo approfitteremo di questo ricordo per approfondire con qualche intervento vedremo
E in cartella abbiamo messo un una raccolta di tutti gli articoli della sua rubrica che aveva tenuto sul Corriere della Sera durante la guerra sono dodici pezzi
La rubrica si chiamava Diario umanitario
In cui le lei descriveva in un modo molto bello e messi tutti insieme sono veramente un un una piccola piccolo gioiello di di di giornalismo e anche di letteratura direi proprio che era anche una scrittrice col suo primo libro aveva vinto il premio Calvino
Insomma ci dispiace molto cercheremo di ricordarla in questo modo
Ora do la dunque mi relatori che e sono quindi conoscete tutti do la parola al primo dei relatori che don Vinicio Albanesi il Presidente del CNCA che via colto qui grazie
Una notte d'estate era molto calda la civetta si rivolse all'assiolo in tono perentorio
Bisogna far qualcosa per rendere meno noiosa questa notte
L'assiolo non rispose
Continuo con il suo fischio metodico è sempre uguale
Più più
La civetta non si dette per vinta vedi occorre guardarsi intorno aggredire l'ambiente scoprirlo saperlo leggere
Destare l'attenzione descriverlo
Passione o continuo con il suo più più e la vita occorre essere dinamici continuano civetta in questo bosco sembra che tutto sia morto ma se tu sei attento ti accorgi di un'infinità di cose
La Riccia questa sera non la voglia del Riccio
Lavoro che sonnecchia perché il furto dell'altra notte lei è andato bene
I topi giocano troppo indisturbati
E Grilli sono sfiniti troppo cantare
Ma l'assiolo non rispondeva sapeva solo fischiare
La civetta si nervosi
Disse Frassi
Gente come gli assioni non faranno mai carriera
Se ne andò a caccia intravide un topolino una picchiata silenziosa e lo feci secco
Ritornò al suo unico leccando sì gli artigli
A vederla l'assiolo finalmente parlo
Tu hai potuto mandare solo perché il bosco era per me
La civetta si stupì e per quella sera lascio in pace nazione
Questa è una piccola favola
Che io vi dedicò di cuore che ho pensato nei lunghi passaggi in automobile
In cui voi siete la civetta e l'assiolo e quello un po'più tonto non so se sapete avete visto mai un affiora
Un rapace come la civetta mai più piccolo e più tonto scritta molto furba c'è un volo molto silenzioso molto la pace e molto
Molto aggressivi
Io vi do il benvenuto a questa sesta edizione di carattere sociale
è una gioia incontrarvi
Perché siete giovani perché sede di belle speranze e perché vi auguriamo di cuore
Un bel contratto
Con l'avvenire visto che il direttore assume ho saputo
E con la RAI con la televisione in Rai guadagnati di più
O comunque nel giornalismo che era vostra aspirazione
Saluto i relatori don Virginio Colmegna lo conoscete tutti e il direttore della Caritas lombarda
Un potente tra gli sfigati e quindi non so se è stata la latta da parte o dall'altra probabilmente espone quest'altra
Perché voi lombardi non è che scherzano in impropri il professore Zamengo vice no conosco me l'hanno qua ai presidenti a volte suggeriscono le cose palo ascolteremo essendo un professore diversità
Dino Boffo direttore avvenire c'abbiamo avuto sempre un colloquio molto rispettosa distanza lui poco fa mi diceva che mi immaginava molto alto uno e sessantacinque immaginate voi
Che
Noi continuiamo questo investimento
Nella comunicazione sociale perché ci crediamo
Naturalmente bisogna a cominciare da piccoli quando uno
Perché sappiamo che il giornalista per definizione
è un potente non è onnipotente
Perché Dio onnipotente grazie a Dio ne basta uno
Ed è sufficiente
Però certamente il giornalista non è l'ultima ruota del carro
Deve preoccuparsi disse
Della sua professione delle notizie che da deve mettere quel pizzico di malizia e quel pizzico di appetibilità perché altrimenti queste notizie non sono appetibili
Non è vero che dappertutto c'è l'Auditel ma l'Auditel cioè anche nei giornali
E nelle nelle nel settimanale
Io credo che il giornalista e a mezza strada tra un la creazione della notizia la sua mediazione
Una specie di persecutori vittima del mestiere che fa
Naturalmente
Noi immaginiamo sogniamo
Un professionista una professionista sensibile brillante capaci
E allora abbiamo inventato ho inventato un percorso a scendere
Finisce male ma non tutte le favole finiscono bene
Iniziamo dall'alto secondo noi che viviamo
Nel marginale viviamo tra le persone dei quali non hanno grande notizia se non delle loro malattie o dello o delle loro trasgressivi tale da offrire crediamo che il giornalista deve saper voler bene
Voler bene al creato vuole bene alle creature voler bene ad ogni essere vivente
Vuole bene significa a nostro parere essere dotati di un'immensa pietà e di un'immensa speranza
La pietas è una capacità umana
Significa significa capire significa farsi carico di chi si ha di fronte
Perché pure nelle descrizioni più Scanu più scabrose delle guerre o della cronaca nera nera quella proprio nera nera ricordo sempre il titolo di un giornale locale che per una settimana ha scritto in cronaca la macho usata
Perché era caduta una povera donna si era buttata sotto sotto il treno
Anche nel male male nel nella cronaca nera nera si può offrire speranza
Non è un opera
Questa la sveglia non è un cellulare
Bene ecco dei telefonava moglie che deve no no l'amica
Va bene
Non si tratta di un'opera pedagogica
E il giornalista rifiuta
Ma si tratta
Di una dignità umana
Nessuno vuol dare missioni e funzioni che sono diverse da quelle professionali
Ma chi non riesce a voler bene chi non vuole sci riesce ad amare
Alla persona indegna di essere un uomo o donna primo che essere giornalisti
I cinismi le furberie i marchingegni sono disonesti
Sempre e comunque
Perché sono disumani come i giochi di azzardo
O come l'essere imbroglioni
Quando abbiamo letto il commento di Sandro viola su Repubblica subdole Harder Camara
Se quel giornalista di fama avessi partecipato a un concorso per una Giovanni per una prima assunzione sarebbe stato bocciato
Bocciato perché è andato fuori tema
Perché ha parlato di sì
Non ha parlato né di violente Camara non ha parlato di brasiliani non ha parlato dei poveri ha parlato di sì del caldo che soffriva e della aria condizionata che non funziona
Non assicurabili scrivere di seno può anche far
Vada un editore egli propone la sua scrittura e se l'editore accetterà pubblicherà altrimenti è meglio che cambi mestiere
Infatti nessuna regola del gioco può permettere la non osservanza della dignità
Noi
Spesso dei nostri dialoghi parliamo sentiamo parlare
Delle necessità del mercato delle necessità delle notizie il tono a serie di strumenti che voi conoscete certamente meglio di me
E Buttiglione hanno sempre levate per la tv cioè pubblicità oppure no non è il culto della
è una ditta locale invece
Perché perché la non osservanza della dignità produce Poteri e produce
In qualche modo
Violenza
Si vuol bene se ci si occupa di qualcuno
Non necessariamente di chi sta male ma bisogna occuparsi di qualcuno
Io ho assistito perché ci sono stato più volte in Albania e in Kosovo
Quelli indegna visione che i nostri mezzi di comunicazione hanno dato fotografando incessantemente queste code di persone che viaggiavano sui trattori facendoli passare per pezzente bene vi posso assicurare che i kosovari non sono fa
E quindi affatto
Fanno i livelli dei croati stanno i livelli molto superiore degli albanesi io ho incontrato nei campi profughi ragazzi e ragazzi che parlano inglese meglio di questi
Cafoni che sono gli italiani che non sanno dire una parola a partire dal non sono affatto Struck
Però se c'è un'evacuazione immediata se c'è un'idratazione forzata se c'è violenza tutti i popoli della terra
Prenderebbero il primo mezzo messo a disposizione per scappare via laddove c'erano le bombe le violenze e gli stupri
E siccome le automobili venivano sequestrate
Non rimaneva loro che prendere Carletti
Prendere tratturi che prenderei somari o Croma
Ecco i grandi nei nei comunicatori sociali hanno dato di questo popolo un'immagine niente vero
C'è stata la grande
La grande
Scorre un grande scoop riguardante gli scandali degli aiuti
Noi siamo stati in un campo profughi
Abbiamo pagato
Inviterei tutti i poliziotti che hanno frequentato quel campo
Perché chi ha frequentato Illy popoli del terzo mondo sa che poliziotti sono poveri quanto quelli che quarta
Allora scandalizzarsi di questo significa soltanto non capire il mondo che si sta riscrivendo
Semplicemente
Perché questo grande popolo italiano manda pasta che nessuno al mondo mangia se non gli italiani
Ha mandato coperte
In pieno agosto
Per cui quella gente proprio perché passeggiava
Sui trattori doveva dormire sulla lana che è un ottimo luogo per i pidocchi e per gli ascari
Che in tutta l'Albania non si trovava un lenzuolo diconsi uno
Per mettere sopra le
Quella specie di non non sono letti sono sono scarti degli esserci perché tutte tutte le opere tende
E aggeggi vari sono quanto gli scogli e il mio campo era pieno
Diletti norvegesi francesi
Tedeschi
Io mi sono preso il gusto di leggere questi aiuti
E in questi aiuti ricordo cosa ha trovato i crauti
Quelli che sanno dal ceto che che ho trovato le sardine portoghesi
Ho trovato non so come si chiamano quelli che qui si mangia una mattina quella in una specie di fiocchi d'avena quella quella la cosa si rischi innescato lamenti che nemmeno il nostro filo cani mangerebbe
Questo il Po poi si scopre l'acqua calda si fa grande scoop e non si riesce a capire che cosa è avvenuto
Perché i popoli del mondo mangiano il rischio che hanno bisogno di farina
Perché molti popoli non mangiano in meno il tra
Che ha una grande tradizione italiana questa la grande informazione
E nessuno ha avuto il coraggio di andare in quei posti a dire questi popoli kosovari che cosa mangiano che cosa bevono
Bevono il latte integro Pesche sono Montanari mangiano carne perché ne hanno in abbondanza
E noi abbiamo mandato biberon senza
Come si chiama quindi
Tettarelle
Io ho visto con i miei occhi mezzo camion né di lacca
Per capelli rossicci giorni
Mezzo
Significa tre no dieci metri cubi di là
Con donne che non riuscivano nemmeno lavarsi abbiamo mandato vagoni di carta igienica i kosovari alla maniera mussulmana non usano carteggi
Non usano carta igienica
Perché era una specie di rubinetto con cui fanno un vile ogni volta che fanno i loro bisogni
Allora la carta igienica che facevamo una specie di come si chiama GrandeCorso bastardi sorso come quello inglese quella casa inglese
Ecco per chi offriva più per nostra carta igienica la rimandavano indietro c'è già un mercatino che dobbiamo farci scrivevamo per i bambini che cosa dovevamo farci di questa carta igienica
Perché perché se non si riesce a voler bene occorrerebbe almeno avere rispetto
Rispetto significa avere la capacità di guardare l'altro e di non dire che la propria cultura migliore della sua
Significa che è una cultura
Perché ci fa senso chiusa la carta igienica ma che non la usa fa senso per chi la usa esattamente l'incontrario
Potremmo discutere un paio d'anni per sapere se l'uso la carta igienica e migliore dei bidelli
E non so chi vincerebbe
E non lo so che vincere
Perché il rispetto esige la conoscenza
Perché rispetto esige l'attenzione
Perché rispetto esige
Che la cultura in qualche modo ai la capacità di leggerlo
Di capirlo
Perché noi non abbiamo più famiglie da venticinque
Componenti
Nel mio campo si sono azzuffati due ragazzi giocavano a pallone poi ci siamo picchiati
è venuta una rissa
Perché il ragazzo ha portato i suoi venticinque del clan l'altro ragazzo ha portato i suoi venticinque del clan c'è stata la scazzottata generale e per la pacificazione io sono dovuto ricorrere ai due vecchine fra
E solo i due vecchi del clan ha detto pace sia fra
Per noi le dicono
Ma per chi c'ha un cane da venticinque persone non è affatto ridico
E la sua cultura
Giornalista quando descrive devi riscrivere
E non deve dire che la cultura occidentale la migliore perché la cultura e ci dentale ha inventato i manicomi emendato il brefotrofio ai ha inventato ricoveri di vecchi che non sono un grana grande riuscì cosa che i popoli
Musulmani non hanno ad esempio
Se non si riesce ad avere nemmeno rispetto si abbia almeno la professionalità
Centoquaranta dollari a notte costava all'albergo International di Tirana
E c'erano tutti i giornali
Tutti quanti
Usando tre muri al primo scossone di nemmeno di guerra ma di rumore
Allora tu non puoi fare il giornalista si stai all'o perché
Fa un altro mestiere perché nessuno te ne ha chiesto
Non puoi fare l'intervista con eh le locandine che la NATO chi ha offerto ore le centrali
Serve ti hanno suggerito
Perché non va in non fare il giornalista tu non descritto non sei un professionista tu sei una specie di di di taglia
E Cucci
Elettronico
Se hai un computer altrimenti manuale o telefonico
Perché la professionalità significa che quando tu vai a parlare
Dei transessuali tu bisogna riconosce
Viso che perditempo
è vero che arriva la notizia del del transessuale sgozzato ma se tu non conosci il mondo scrivi sul sciocchi
O scrivi ovvietà che non serve a nessuno
Allora siccome il tema siccome alla professionalità siccome ti ritiene una persona a adeguate forse la mente Art ama va
Sì è di fare cronaca nera incominci dagli zingari che va in su e in giù
Allora vai e non fai con quella vostra collega che mi ha chiesto avresti un fratello che vuole raccontare il suo incesto con la sorella
Era da rispondergli prova con tuo fratello
E invece di chiederlo a me
Perché poi questa la storia
In cui si fa spettacolo in cui un fratello vuole liberarsi perché questo è stato il concetto di sale vuole liberarsi del peso dell'incesto qua professore perché avevo un film da proiettare e poi una facciata presenta fare il giornalista così non è umano prima che professione
Se non si riesce ad amare se non si riesce ad avere rispetto se non si riesce ad avere la professionalità si cambi mestiere
Punto
Perché non è obbligatorio fare il giornalista
Come no ecco impiegato agli affari tre con me non è obbligatorio fare la madre come non è obbligatorio fare mille mestieri allora uno
Va in un'azienda che fa viaggiare con sicurezza un treno o come in un'altra azienda azienda che fa arrivare nel più breve tempo possibile un pacco una lettera che sono mestieri dignitosissimo
Non occorre fare il giornalista
Perché no non è dignitoso
L'augurio quale
Dopo che è semplice
Noi crediamo nella capacità delle persone di essere saggio ed umili
Il primo passaggio dalla saggezza e quello dell'ascolto
E quello dell'attenzione quella sensibilità e quello della conoscenza
E chi a tutto questo si nota Millemiglia e termino dicendo che a tutto questo è un ottimo professionista
Perché chi ascolta
Tutti quelli che ascoltano capisco quando uno ha vissuto un mondo oppure inventa sul momento
Don Virginio acché
Ah no no cioè professore vera
Allora innanzitutto io devo ringraziare il coordinamento nazionale comunità di accoglienza e Stefano Casati per questo invito e devo ringraziare per due ragioni Uno Bernie invito in sé perché
E sempre
Un'occasione poter presentare le proprie opinioni
A altre persone che magari non sono quelle che abitualmente si frequenta ma il secondo motivo è più credetemi sentito e che questo questo invito viene da vuole dire viene è stato rivolto nei confronti una persona che almeno io così mi sento molto lontano dal mondo che voi rappresentate non ho legami con il mondo del volontariato non ho appartenenze confessionali
Frequento altri ambienti altri mondi diversi non certamente non mi sognerei di dire migliori ma dire
E dunque le cose che dirò probabilmente non ritirò da un punto di vista diverso da quello vostro e dunque con una prospettive con punto esprimendo dei punti di vista che forse voi non condividere d'altra parte venendo qui accettando questo invito io consentitemi o qualche modo fatto fiducia nella vostra tolleranza verso o un qualcuno che
è diverso se non addirittura deviante dal punto di vista intellettuale rispetto a
Altre opinioni magari che sono forse le vostre e che però spero che le prove che Piero
In qualche modo dimostrano come alcune alcuni punti di fondo si possono raggiungere per diversi percorsi partendo da presupposti diversi
Il tema che mi è stato assegnato è quello della mia professione smarrita io ho cercato di affrontarlo
Partendo da un interrogativo retorico cioè se il giornalismo sia una professione sia ancora una professione e mi è venuto spontaneo da rispondere
Almeno per quello che riguarda il nostro Paese sempre meno
E ho cercato di elencare alcune ragioni di carattere sia strutturale che
Incidentale
Ovviamente parto da alcune considerazioni che riguardano il nostro Paese ma che poi vedremo come riguardano in generale l'attività giornali
Il primo la prima osservazione che la classe giornalistica a o almeno i suoi ex i suoi settori più rappresentativi quelli che di cui abbiamo maggiori che hanno maggiore visibilità appaiono sempre più svolgere una funzione di trasmissioni di legittimazione del potere
Ora quando di quel potere naturalmente sia ben chiaro non intendo in alcun modo usare questo termine in senso deteriore un manicheo il potere il male no il potere qualche cosa che fa parte della società qualsiasi società ci sono dei soggetti che esercitano il potere allora quando parlo di potere parlo dei soggetti i quali in maniera diretto Inter indiretta determinano fissano quella che noi chiamiamo chiameremo in termini sociologici l'agenda di di Sociologia politica l'agenda politica
Ora fino agli anni ottanta il potere in questo senso era rappresentato essenzialmente la classe politica a partire dagli anni Novanta noi vediamo che ha classe politica e diciamo la grande imprenditoria soprattutto pubblica a partire dagli anni Novanta richiamo per questi soggetti si aggiungono certe volte con fase di preminenza la magistratura e in particolare quella inquirente questo ha comportato che e comporta tuttora che il principale punto di riferimento la classe penalistica sono questi soggetti quelli che hanno il potere ripeto in termini di non contesto la legittimità e non intendo di nuovo dare alcun senso deteriore negativo ma questi soggetti i quali sono per un verso il loro primario oggetto notizia questi sono l'oggetto la principale oltre il puro
E in secondo luogo sono coloro con i quali intere questi soggetti interagiscono pubblicamente e privatamente indirettamente cioè si crea questo legame tutti conoscono chiunque a alla professione giornalistica osserva professione giornalistica tra diciamo giornalista è oggetto è soggetto notiziale soggetto Bellano
Allora il giornalismo di Palazzo per usare un'espressione alla Machiavelli
Rappresenta
Quel mondo con il quale si trova in osmosi se non insidiosi e questo inedita
E qui sta a rappresentazione finisce i miti invece inevitabilmente per essere ipertrofica
Perché in quel mondo la classe giornalistica vive comunque vede quel mondo e dunque ne dà una rappresentazione esagerate in termini di spazio e diretta
Ora questa attenzione prevalente
Rispetto alla soggetti Tel
Potere
La tuttavia non si traduce in una specializzazione del giornalisti salvo rare eccezioni è facile constatare se facciamo un'analisi della informazione garante generale che nella in fu questa informazione si arresta la superficie dei fenomeni il discorso la riunione la sintesi tra la decisione illa dichiarazioni la diceria
Non si scava non si conosce quell'immenso territorio che sta sotto il potere
La macchina statale in settori governati gli interessi rappresenta
E questo sì e una porzione rilevantissima della società che per ragioni che adesso tiro
Non viene ritenuta interessa ci si ferma la superficie
Fuori dal palazzo Palazzo in senso metaforico
Dice
Solo terrore paura orrore violenza ignominia da una parte sesso o sentimentalismo dal si direbbe quasi che la classe giornalistica in grado di vedere la società attraverso schemi primordiale cogliendo solo le manifestazioni che rientrano in questi schemi
E ignorando tutto quello che non rientra in cui si scrive
E si tratti una rappresentazione che senza
Esprimersi in termini in alcun modo spregiativo
O deprecati ieri potremmo definire una rappresentazione di carattere infantile il che si traduce in una
Perché
Lo stile con nota doppiamente la notizia si traduce in uno stile dal punto di vista espressivo che potremmo definire acchiappesco
Sullo sfondo vi è una realtà in tutte le piante di una realtà
Ma essa è fantastica mira a colpire ammonire educare
Impressionare
E indirizzata a parte emotiva e non ho la parte razionale nella misura in cui parte razionale intendiamo quella parte di noi che e studiata dai filosofi greci impone cioè di un processo cognitivo di carattere logico
Quel che ovviamente non è che intendo sminuire il ruolo delle fiabe per carità tutti noi ci siamo cresciuti e ha piace raccontare ai nostri bambini ma ovviamente le fiabe
Sono qualcosa di diverso dall'informazione Olmetto l'informazione dovrebbe essere qualcosa di diverso da
A ben vedere e la società nella sua inevitabile complessità hanno interessare la classe giornalistica nel suo complesso
Se non nella sua misura nel se non nella misura in cui la società non sia inquadrabile in quegli schemi elementari paura terrore violenza orrore angoscia sesso sentimentalismo
La rappresentazione della società infatti di richiede un lavoro una professione a
A cui non si è abituati
I protagonisti della società di più delle volte non sono a portata di mano
Non sono conosciuti non hanno strutture di comunicazione uffici stampa uomini DR
Spesso non hanno il telefonino
Non sono reperibili in ogni momento le informazioni sul loro conto sono o di solito contenute in pubblicazioni noioso e difficile da trovare
Che hanno un contenuto tecnico specialistico per la cui comprensione è necessario quantomeno una preparazione di base
Una laurea forse o comunque studi specialistici
E quanto la spiegazione possa sembrare banale e forse per taluno avvilente
La principale causa della scarsa professionalità del giornalista
Appare vi siete Rennella fatica questo
Lavoro comporta se si vuole aprire un approccio
Non superficiale
E questa rifiuto dalla fatica bene sintetizzata da una battuta che tutti i giornalisti dicono di se stessi notate bene e creata con perché naturalmente l'autoironia non mancano
Poi via penso che i giornalisti sono uguali e qualsiasi altra classe sociale gli avvocati professori medici cioè ovviamente la composizione la composizione variegata e in questa composizione variegata non manca l'autoironia e la battuta preferita del giornalista e dire che Ibra che brutta la vita al giornalista Sempre meglio che lavorare
Allora questo rifiuto della fatica dell'approfondimento e alla base della scarsa professionalità
D'altra parte se noi vogliamo andare a vedere alcuni elementi che portano lontano palla
Dalla professionalità o da un certo tipo di professionalità noi vediamo che lo schema tradizionale dell'esercizio dell'attività giornalistica almeno
Come inteso il nostro Paese con l'appartenenza all'ordine dei giornalisti si paga progressivamente sgretolando
E progressivamente si va sgretolando il monopolio
Sull'esercizio dell'attività informative sull'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro
E questo è dovuto ma per un verso l'espansione dell'aria informativa
Dei mezzi tradizionali peraltro verso l'emersione di nuove tecnologie
Con riguardo al primo aspetto cioè l'espansione
Denari informativa noi vediamo la il proliferare di attività informative su aspetti non strettamente collegati all'attualità
Ho al informazioni in senso stretto pensiamo alla miriade di pubblicazioni o di trasmissioni che riguardano la moda lo sport e tempo libero latte gli animali domestici la casa e quant'altro
Quindi questo è un universo enorme
Che in termini di pubblicazioni in termini persone che vi sono coinvolte
E di ovviamente di circolazione di interessi economici che sono collegate
E le persone che lavorano in questo settore sempre di meno tengo sono iscritte all'altro
Professionale qui vediamo che c'è tutta un'area dove quel tipo di professione non entra né in termini
Prettamente professionali nei termini
Secondo e questo aspetto notate bene non riguarda soltanto le testate di settore la stampa specializzata
Riguarda in maniera significativa sempre di più la roccaforte del sistema informativo cioè i quotidiani vanno riprendiamo quotidiana quale ha un inserto televisivo un serto donna un inserto tempo libero un inserto medicina un inserto
Pensata tutti gli insetti che troviamo i grandi quotidiani vediamo che questi insetti non sempre di più sono fatti come si dice in gergo tecnico in outsourcing sono affidati a soggetti esterni quali validazione ONU predispongono un produttore da informativo redazionale che poi viene allegato al giornale
Fonte di innumerevoli contestazioni sul piano sindacale questa è la realtà su cui ci si muove ovviamente questa diciamo delocalizzazione
Professionale e dettagliata per un verso da
Fatto l'esigenza di sfuggire alle rigidità contrattuali che ovviamente impongono dei limiti nello utilizzazione dei dell'attività giornalistica della vita lavorativa del lavoratore giornalista peraltro verso ovviamente la
Fuggire anche dagli schemi contrattuali che sono fissati dal contratto col dallo ska dagli schemi salariali che sono fissati dal contratto fuori
Tutto questo non si potrà potranno un piacere o non piacere ai giornalisti ma questo è un mondo una nuova nuove professioni che stanno emergendo
Di cui occorre tener
Secondo aspetto che deve essere considerato è quello delle nuove tecnologie
E ovviamente il pensiero va immediatamente in
E internet
Non soltanto consente a chiunque di creare un prodotto informativo nel senso che se io voglio Pacioni bravo sito web e ci metto dentro quello che voglio io quello che penso io quello posto che poi ci sia qualcuno che voglia accedervi ma comunque non ho
Salvo un costo francamente marginale di diciamo di investimento ma posso farlo tranquillamente con mezzi finanziari modesti cosa che certamente non è possibile con riguardo ai mezzi alla carta stampata e alla radio televisivi e quindi primo aspetto
Secondo aspetto illa
La internet da dire in termini così pratici determina una profonda modifica del prodotto in forma la brevità
L'uso dell'inglese come lingua franca
L'influenza dalla grafica
Sappiamo che come dire essenziale la struttura pare pagina web la grafica il bianco la possibilità necessità di collegamenti i così detti links
La necessità di adattare il testo per consentire il facile reperimento attraverso i motori di ricerca
Ora tutti questi elementi messi assieme determinano una profonda modifica della prodotto informativo e del modo di esercitare una certa professione connotate in senso tecnologico
Che l'evoluzione peraltro non è che finisce qui cioè non è solo il modo di lavorare che cambia e il prodotto che cambia
Ma se è vero quello che ci hanno insegnato da piccoli principale il primo dei teoremi di ma Marshall ma blu hanno e cioè che il mezzo è il messaggio allora noi sappiamo che il messaggio che viene mandato via internet e che viene fruito tramite un morto non è lo spesso messaggio che in ipotesi viene stampato ho detto alla televisione o alla RAI
Perché il soggetto si trova innanzitutto una reazione diversa rispetto al fornitore dell'informazione
Perché magari l'ha chiesta quella notizia non è non è passivo e poi comunque si trova in un contesto non si trova almeno per il momento in una metropolitana londinese newyorkese a leggersi il quotidiano inglese tabloid bensì si trova a casa sua ore nel suo ufficio seduto in un certo ambiente sta accedendo determinati
Ora queste considerazioni che per un verso a mio avviso evidenziano come la professione giornalistica per un verso si
Si frantumi in mille rivoli
Non vi è più un'unitarietà quale era possibile immaginare fino a dieci vent'anni fa
E per altro verso
Significa attenzione verso nuovi fenomeni nuove
Motivi svolge l'attività in che modo tutto questo
Si riflette sul la la rappresentazione informativa sui temi della
Sui temi del disagio e della marginalità come il titolo di questo incontro allora in primo luogo assolviamo che ma questo è un dato avuto modo solo adesso arrivando qui di guardare i precedenti gli atti di precedenti incontri quindi vedo che qualche cosa di assolutamente pacifico è assodato messo agli atti dei vostri dei vostri incontri che l'informazione sui temi del disagio e della marginalità è un'informazione che ha sente oppure è presente soltanto quando innesca
Innescata da fenomeni di allora che provocano allarme sociale e provocano quei sentimenti primordiali orrore e paura e così via dicendo
Di cui ho detto prima
Ma ma anche all'informazione su questi temi
Che nel complesso manca l'informazione sulla società
Non si informa sul disaggio sulla marginalità perché adesso tocca lo stesso destino
Degli altri fenomeni sociali anche non inquadrabili in termini del
E sono tutti da ignorare se non nella misura in cui appunto lo zingaro commette l'orrendo delitto il ragioniere Pappalardo la truffata
Da dieci miliardi scappando con il pagamenti mensili o trimestrali dell'IVA dei suoi clienti
Questo è una prima considerazione seconda considerazione che ovviamente almeno come la vedo io
Tutti i soggetti dovrebbe avere la stessa dignità e quindi non si possono porre su piani diversi
Quindi appunto gli zingari meritano la stessa dignità
Dei ragionieri problema che i ragionieri oggi non hanno nessuna dignità informativa almeno in quanto soggetti promette con facce ragioniere non sono un paladino dei ragionieri ma dico soltanto per indicare una classe dei soggetti quali sono totalmente ignorati se non appunto per giornali unico giornale che si occupa un po'di queste cose
In termini tecnici dal punto di vista di formazione professionale può filiale sia perché secondo me a parte quell'unico degli unica eccezione tutti gli altri si disinteressano della Società di quello che avviene in secondo luogo occorre che la società nel suo complesso
Perché non era presenta dalla casa giornalistica non mi pare che sia auspica giustificabile uno statuto
Per i temi del dirotta tutto speciale un regime particolari per i temi del disagio per la marginalità
Nel momento in cui si riuscirà ad aprire una rappresentazione dell'intero cioè la società si riuscirà a vere anche una rappresentazione dei suoi vari segmenti di suoi vari settori compresi anche ovviamente quinte disagio e della marginalità
Ovviamente questa impostazione
Corrisponde ad una visione che mi rendo conto sopra mette in questa sala che non corrisponde alla visione che molti di voi hanno il problema mi rendo conto di esprime quindi una posizione permette di forte minoranza secondo cui la immaginazione non ha bisogno per essere ente riassorbita di una rappresentazione e un po'attizzato della sua diversità bensì al contrario ha o ha bisogno di una tra virgolette normalizzazione della diversità e cioè che una società
Il fatta da una sommatoria di diverso raggruppabili un'infinità di classi e sottopassi
Sesso età provenienza geografica preferenze politiche e così via dicendo
Non siamo tutti uguali imminente vogliamo ne vorremmo essere ma diversità che connaturale alla società non può e non deve avere effetti di carattere stigmatizza
La conseguenza è che a mio avviso non appare utile ai fini di un effettivo esercizio corretto esercizio professione giornalistica la visione dell'informazione sui temi del disagio della marginalità come tra virgolette missione
Si finirebbe a mio avviso per contrapporre un'impostazione ideologica nel senso tecnico del termine
A quella dominante
Occorre a mio avviso infatti tenere ben distinto il campo di azione l'operatore sociale quali difficilmente sì direi che è impossibile che non abbia simpatie sintonie intime comprensione nei confronti dei soggetti con i quali i lavori con i quali lavora o verso i quali svolge la propria opera
Da quello del giornalista il quale deve necessariamente vive perché questo e
Punto importante
Mantenere sempre un ruolo di terzietà rispetto alla ai fatti che conosce mediando questi fatti verso la conoscenza con le
Credo che francamente sarebbe un bel modesto risultato se il giornalista sociale si trasformasse in un ulteriore palesi od occulto portavoce degli emarginati che si affianca a quello del portavoce
Dei potenti leader politico della procura ed è grande impresa
Io che e qui concludo non significa che il giornalista non ampio non debba avere sentimenti che mi pare io volevo
Citare per un parallelismo una aspetto attratto dalle scienze storiche che poi credo perché poi si da percorsi diversi si possono gli alle stesse conclusioni vedo che Reserve Kapuscinski verrà premiato domani in alcuni una serie di
Di una serie di scritti di cui c'è una breve antologia pensieri nella cartellina che ci è stata consegnata io volevo fare proprio riferimento alla scuola degli Annales francese voi sapete che la scuola italiana e per la scuola che storica che sconvolge il metodo storico che abbandona il sistema della storia deve chiose Demonte grandi avvenimenti le battaglie le Paci
Il trattati le guerre e guarda invece alla storia sociale dei comportamenti sociali quella storia lenta che si muove lunga lenta attraverso il tempo
E volevo richiamare ma poi vedo che appunto qualcuno aveva fatto prima di me ma lo senza
Se non proprio cioè coloro i quali hanno fatto un una storia dedita alla società hanno abbandonato i grandi protagonisti non hanno guardato i grandi con protagonisti qua noi leggiamo la dite no problem la la storia del Mediterraneo all'epoca di Filippo secondo Filippo secondo
Soltanto un
Un soggetto un che regna Lima non cedesse il soggetto lui come ci interessa la vastità della la società in quel torno di anni e come si svolge la società in quel tra cinquecento e seicento
Allora questo per dire che il giornalista naturalmente non deve essere
Privo di sentimenti
Ma deve avere un approccio diverso rispetto alla Societ e che prima della simpatia calore umano giurista dovrebbe aprire un istinto primordiale che alla base dello sviluppo dell'umanità
Curiosità riconosce e di capire grazie
Ringraziava il professor zen con il Cesena Zenga Ricci quella dei ragionieri corvina no non mi è dispiaciuta
Bellina
Perché nel senso che non ci sentiamo più soli
Gli artigiani
Che non è e soffriamo un po'anche di la strage di civili di piagnisteo che nessuno ci pensa nessuno ci descrive
E allora insieme ad altri la consolazione in promozione
Bravo sulle labbra
Poi non ha usato toni avete visto che comunicazione va usato toni apocalittici non ha alzato il tono
Bravo
Adesso sentiamo l'altro bravo bravissimo che ad Avellino Colmegna invierà grande Emiliano che abita sotto il Duomo e vede la Madonnina
Sì
Cioè l'inizio va tutto luglio e dopodiché abbastanza ti dà già tutta l'immagine quindi fa una comunicazione che apparentemente agli altri e poi la la trattiene Luís perché poi una
Io andrò cioè non so bene perché sono qui
E quindi è già una primo tomo di incertezza perché non so se parlare perché sono una società parlare ai giornalisti io non mi sento di parlare ai giornalisti e quindi parlo a me stesso e quindi parlerò molto in punta di piedi
Interrogato anche perché non va avanti questo tema di relazione sociale dov'è abbastanza facile dirlo e so che così mi è cattivo dalla simpatia ma non lo dico in questo senso lo dico perché mi sto interrogando davvero
Dire che è colpa dei giornalisti quando c'è una grossa deficit forte dell'aggregazione sociale dei corpi intermedi ente menti trattenere dentro di sé è un problema di comunicazione nel senso che io vedo che aumento molto l'autoreferenzialità
Cioè ciò che ciascuno evidentemente cerca di chiedere che le notizie rappresentino se stessi la propria esperienza e quindi c'è un problema molto grosso di come riuscire a interrogarsi insieme
Però mi pongo in questa ottica in questo traiettoria che ho cercato di darmi nella comunicazione di vedere se può esistere Redattore sociale cosa significa non con l'impatto ideologico che la parola Jama con incrocio di esperienze di interrogativi d'inquietudine
Sapendo che c'è un percorso difficilissimo
A me sembra Vinicio inizio col suo tono molto forte di non usare immagini apocalittiche amare immagine dogmatiche molto forti dice investimento dalla comunicazione sociale perché ci come vediamo in questo crediamo al letto c'era la sua ecco dopodiché però investimento dalla comunicazione sociale mi sono interrogato cosa significa questa quella qui comunicazione sociale
Che io credo che una delle scelte veniva fuori alla fine dell'intervento che mi sembra molto significativo si tratta di vedere se questo sociale come era presentato tra la gente
Soprattutto un sociale che non è il problema
Siamo ormai il sociale che ha fatto di volti di contesti di storie di relazioni di sofferenze il sociale quasi anonimo
A cui bisogna a cercare di dare dignità non solo nella notizia rappresentata dalla cronaca nera nei nei luoghi dove si rappresenta ma cercando di intravedere un po'i percorsi le relazioni che fanno che impostano i problemi
Credo che questo sia uno dei dati fondamentali quale rappresentazione contribuiamo insieme Società che cerca di condividere perché i nervi che mandato informare conoscere coinvolgersi deterrente non sono in contrapposizione
Quale rappresentazione abbiamo di fronte dei problemi dei volti delle persone quale tracce lasciamo di questi eventi
E quale
Perché non c'è neutralità come gli raccontiamo in che modo
L'anno scorso noi abbiamo fatto sì una ricerca
Sulle sul come informarsi
E le fonti naturali una nostra ricerca l'abbiamo fatto con l'Osservatorio Media dalla Cattolica
Nel giugno dell'anno scorso per vedere come i temi sociali sono affrontati dai quotidiani che aveva preso in in esame ne ho presi alcuni Avvenire Corriere Repubblica manifesto giorno giornali unità
E le ha detto per sei metri cercate di fare questo tipo di lettura di come vengono presentate le notizie
E si è visto che avevamo presi in esame in realtà ai temi sociali sono affrontati nei quotidiani
Ma prevalentemente avvertono cosa scontata mano non non deve tradurre al signor giudizio mano interrogativo
In articoli di cronaca nera per cui le fonti sono quelle pubbliche questura carabinieri e vigili urbani qualche volta i servizi sociali dell'inchiesta Enuta fuori poco o nulla il cosiddetto privato sociale
Ora c'è un problema anche di come riusciamo a integrare profondamente le comunicazioni le notizie l'accompagnamento reciproco tentano di fare intravedere se può esistere un ipotesi almeno un percorso perché questa è la sfida che abbiamo di fronte non si inventa la comunicazione d'azione sociale bisogna cominciare a comunicare fortemente tra realtà che stanno condividendo che si coinvolgono dentro in questi problemi in queste storie in questi venti in questi fatti
Che li anticipano qualche volta che sanno avvertire che alcuni problemi stanno esplodendo alcune sofferenze ci sono alcuni interrogativi ci stiamo ponendo e come però stare vicini
Comunicando si continuamente cercando poi di anticipare o comunque di comunicare in termini positivi
Perché il rischio in questo momento che il la realtà sociale che rappresenta che condivide che coinvolge cerca poi di fare notizia parlando di sé cioè quello che dicevo del giornalista Vinicio prima spessissimo lo troviamo in molti articoli dei protagonisti del sociale che quasi qualche qualche volta esprime entrano parlano dalla propria storia dopo ricorda quasi comunicando se stesso invece che facendo capire che tipo di rappresentazione perché la sfida che abbiamo cosa sta pensando la gente
O come far crescere la gente come mettere il rapporto la preoccupazione e l'ansia dalla gente creata moltiplicata ma come fare crescere un'attenzione diversa o cercare di cambiare insieme
O cercare di partecipare a una sofferenza un lutto una divisione a una a una preoccupazione
Quindi i Verdi dati mi credo che possono essere coinvolgersi conoscendo certo partecipando e ascoltando
E questo è uno delle delle sfide che noi abbiamo io continuo a insistere su questa tesi che non è possibile o di diventare redattore sociale non chiedendo al giornalista di diventare lui il partecipe e protagonista dell'azione sociale
Ma chiedendo però una comunicazione è una una riflessione molto forte dove al centro non ci sta
Semplicemente la propria visione di partenza che chiede di essere confermata dai fatti
Ma non machista comunque un modo contino di interrogarsi e l'interrogativo deve diventare anche di come si comunica la notizia
Come si vede che la risposta che ha avuto questa notizia
E come di fronte a un evento che comunque c'è e si riesce ad attraversare
Cioè non si può non parlare di sicurezza allora si fa vedere come collocare questo problema di sicurezza dentro però i fatti che ci sono dentro i volti e le gli eventi è un percorso molto difficile questo
Che ha bisogno non di una strategia già dato in partenza
Ma ha bisogno continuamente di dialogo di interazione
Poi lo dirò in termini fino quando concluderà anche dal punto vista delle preoccupazioni delle proposte che io intravedo almeno a partire dalla mia esperienza ma credo che il i tre Verdi che mi sono stati dati informare conoscere coinvolgersi
Quasi quasi accanto alla notizia la persona ai poveri e agli ultimi alle storie di marginalità o gli eventi che sono provocati e due sono all'intero dalla marginalità
Possono diventare invece un ipotesi dire che per informare conoscersi coinvolgersi
Bisogna creare un sistema di relazioni sociali e di comunicazioni tra gli attori protagonisti e quelli che fanno notizia e comunicano molto più forte molto più continua
Molto più libera per certi versi ma anche molto più intrecciata
Non si tratta cioè di costruire soltanto delle agenzie che informano ma si tratta anche di cominciare a comunicare non soltanto per chiamare i giornalisti o viceversa quando c'è qualche notizia da dare ma cercare di contribuire insieme
Accogliere anticipa
Per questo si avrà bisogno che tutta polo di Rho ancora il termine che questo sia un processo un percorso un percorso che chiede ecco
Attenzioni che tiene comunicazioni anche non soltanto quando c'è la notizia da dare un evento che succede ma c'è anche prego
Quasi bisogna prevenire un certo tipo di evento cominciando a intravedere io penso tutto il tema sulla problematica giovanile che stiamo vivendo in questi giorni dove sembra che tutto sia entrato Ecstasy
Era evidente che c'era anche prima qualche segnale che c'era un problema di dare notizie come tra un po'da nuovi verrà fuori il rapporto che là fuori c'è già rapporto tra la cocaina gli istinti le violenze i drammi
La diffusione ci sono alcuni eventi che si intravvedono che sono storie già presente che dobbiamo porci un problema di anticipare lutto come sulla psichiatria è evidente che tra un po'esploderà
Esploderà perché già esploso
Come fatto e come dentro
Il dramma delle solitudini delle lacerazioni di questa riforma dava solo dentale che ha dentro insofferente ai familiari degli altri e così via aspettiamo
L'evento traumatico sul quale poi creare il sistema di paura o cerchiamo comunque di preparare non tanto la notizia drammatica
Ma di preparare la sensibilità la sensibilizzazione su alcune tematiche
Questo lo dico perché loro la scelta di conoscere coinvolgersi è una scelta che chiede comunicazione non soltanto sull'evento significativo che è provocato dal convegno del seminario dalla notizia o dal dramma dalla cronaca nera
Ma sia visone qualche volta di far scorrere
La notizia
Questo credo che valga anche sull'immigrazione vale certamente anche sull'immigrazione cito un esempio è evidente che noi attendiamo
E aspettiamo che si crei subito notizia se arriva la notizia che tutti i kosovari che sono qui in Italia come adesso nella legislazione che arrivata l'altra sera non sono più non possono più far domanda di rifugio di asilo politico
Ma sono improvvisamente considerati delle persone che sono fantasmi e sono clandestini attorno a questo dramma che si sta vivendo in questi giorni in tutti i luoghi di accoglienza rispetto a questo è evidente che si sta consumando un problema che è che va giocato accerto dal punto vista delle relazioni dalla battaglia politica ma bisogna anticipare la notizia perché questa è notizia che sta si sta già vivendo e c'è un ritardo di comunicazione sul territorio rispetto a questo
Potremo andare avanti a esemplificare che a su tutte le problematiche
Certamente sul tema dalla salute dalla riforma dalla salute c'ha dentro tutto il rapporto di di carattere generale che c'è
Ma ci sono storie di abbandono rispetto alla cronicità e allora attorno a questo bisogna comunque anticipare l'evento traumatico e drammatico attraverso la costruzione di un consenso e di una rappresentazione nel quale la gente comune che quasi non legge i giornali e comunque si incontra e l'Inter
C'è un'anticipazione probabilmente l'acqua
E allora informare conoscere coinvolgersi
E attraversare permettere di capire
Lasciare anche tracce positive dell'esperienza dell'evento del voto incontra certo questo alla società dell'immagine tutti lo diciamo con molta facilità sapendo che l'immagine conta la rappresentazione conta sia sgretolata in qualche volta
Però riteniamo che anche alla Società delle competenze
Quanto fa male
In termini continui per esempio
Questa lettura paradossale che sia in questo tipo di società
Dove il volontariato o l'immagine tradire lo metto sempre tra la tra virgolette perché bisognerebbe specificare cos'è
Viene assimilato con la l'immagine buonista
E qui si al paradosso dalla contraddizione un certo tipo di cultura cultura laica cultura dei giornali di mass media di opinioni
Attribuisce l'immagine buonista certamente come negativa
E il paradosso è che l'impresa economica che poi governa un certo tipo di sistema di comunicazione accelera e moltiplica quest'immagine buonista
Perché sono loro insomma il Telethon dalla buona notizia e ma è abilitato continuamente dall'impresa economiche che poi paradossalmente danno la notizia altra ora questa contraddizione enorme là si intravede continuamente
E allora invece un'esperienza presente alla marginalità che è ricca di competenze di conoscenze ha bisogno
Di uno strumento di conoscenza e di comunicazione che sappia però colpire la gente comune perché rivolto alla gente comune
Che non faccio intellettualismo semplicemente o così ha così astratto per cui la gente poi ci consono solo dalla notizia quella del dramma o della storia negative potremo moltiplicare gli esempi come questo è un percorso tutto da intraprendere
Come riuscire e servirebbe moltissimo anche alla società civile
Che cerca di rappresentare di condividere un mondo dell'informazione e della comunicazione che si interroga reciprocamente sperimenta e cerca di comunicare
Se noi guardiamo tutti i giornaletti che arrivano dalle realtà dalla del terzo settore non siamo molto usciti dallo stile dei bollettini parrocchiali
E allora rispetto a questa cosa c'è un problema molto grosso di comunicazione
Cioè e anche tutte le attività ormai anche di far resi de sono molto moltiplicate tutte in termini individuali
è evidente che se convive questo tipo di lettura rispetto al rapporto con la notizia l'aspetto con l'informazione e non c'è un cambiamento una
Una integrazione un'interazione continua di percorso credo che non produrremo nient'altro di essere poi schiacciati Francesco
E allora sul terreno poi rimarranno soltanto le cronaca nere chi chi dà notizia agli eventi di fatto è altro e non siamo capaci di fare impresa in termini positivi anticipando cercando di costruire un trazione
Questo motivo poi la la la proposta che cercherò di evidenziare fermi
Perché fare accompagnare la notizia stando con interazione tra operatori informatori noi la riteniamo meno la ritengo sempre più importante in in questo tipo di esperienza
Ma le stesse notizie che vengono date hanno bisogno di comunicazione ma di preparazione che via un patrimonio qualche volta di notizie che non sono solo dei voti delle storielle che non riusciamo a rendere o a incidere completamente
Vinicio parlava prima del colosso dell'Albania è evidente che c'è un patrimonio personalmente sono sono entrato in Kosovo dalla Serbia il giorno in cui uscivano i serbi ed entravano in
Entravano i carrarmati dei nostri pensieri quella fu una giornata per me obiettivamente avevo bisogno di avere lì qualcuno cui comunicavamo poche luci sentì io non sono in grado non è il mio mestiere se non quello di Schio alcune cose
Obiettivamente voi capite che questo patrimonio non va dato al mio semplicemente alla mia bollettino
Sono patrimoni di conoscenze che però non sono solo sulla quantità noi facciamo evocare delle preoccupazioni delle storie di gente dei dei voti ho visto questa popolazione serba che scappava agli altri che arrivavano certe notizie che non stava da una parte o dall'altra nella schemi integrazione molto facile su alcune sto la storia della gente dei profughi poteva far rileggere la storia del corso con la storia della guerra anche in termini diversi come la stiamo vivendo in questi giorni
Per cui sono così preoccupato spero quindi di forma forzare così tanti da Lotito che lo scrivere te su tutto il giornale che questa circolare che arrivata che cori e coso che abbiamo non solo a considerare in Puglia di polizia e prevalentemente sono anche zingari serbi dovremmo rimandare in corso quella notizia drammatica questa qui che stiamo vivendo in questi giorni in queste ore
Sempre diventano fantasmi
Allora voi capite che rispetto a queste storie ma potremmo anche estremamente importanti che su ogni cosa si si prepari nati
Ci sia una comunicazione molto forte c'è alto sto chiedendo la quasi in termini formativi ma mi sembra che i per i processi formativi sono processi molto grossi che non son già compiuti quando si parla di redattore sociale
Sono da compiere quasi in una comunicazione che non solo quello del cellulare che suona e ci si comunica certo anche questo perché la trama di relazioni positive estremamente grossa perché poi ogni giornalista ed entra in una redazione anche lui ed entri una testata che non è sua
E dentro un'articolazione
Sulla quale ci sono alcune alcune rigidità come ciascuno di noi e dentro un sistema che deve tener conto dei vincoli
Oggi come oggi tra l'altro la comunicazione e l'informazione il sistema di comunicazione come sistema sociale dovrà sempre accanto alle risorse riflettere molto sui vincoli
E K e la capacità di ragionare sui vincoli per vedere come Di Natale come attraversarle qualche volta
Però non si possono saltare improvvisamente facendo diventare io un appassionato testimone
E il giornalista una uno che deve darmi la notizia che deve essere deve accogliere la mia predicazione diventare il predicatore del buonsenso
Giornalista credo
Debba rendersi conto dalla contraddizione e nella nel cartoncino dato c'era dentro anche tutto il tema delle cattive notizie delle buone notizie deve dare notizia seria reale deve fare interrogare anche me
Che sto lavorando nel sociale che al Gotha mi illudo così tanto che siano tutti vorrebbe che c'è una rappresentazione falsa anche dalla bontà
E c'era la predazione mitica
Rispetto anche all'impegno sociale che va a proprio dei mitizzata continuamente nell'esperienza nelle difficoltà negli incontri quindi un percorso molto grosso
L'informarsi coinvolgersi riconoscere credo che abbia bisogno di tanta comunicazione
Ma a di tanta comunicazione tra le esperienze tra di loro e le esperienze con chi informa
Ecco la va comunicato per far capire far crescere conoscenza passioni
Perché c'è evidentemente anche perché vorremmo che qualche volta si ci sia qualche comunicatore che sia un po'appassionato che non sia l'economista di sistema lo dicevamo prima voi pensato tutta la riflessione sullo Stato sociale che c'è adesso
Ondate giro alla gente comune e glielo dite sono le pensioni
Anche Bonfatti e che ha fatto benissimo le cose però dopo quando gli capita di difendere le pensioni dei suoi governanti dalla sua banche alieni difficoltà anche lui nel suo sistema perché poi tutti chiedono agli altri di essere estremamente rigorosi in questo rigore che diventa questo valore asse etico che sopra di noi
Quali che ciascuno non sia corporazione non sia dentro di sé anche una capacità
Però c'è tutto il resto di questo stato cioè che è dentro la riforma dalla salute la legge quadro che dentro la legge quotidiana tutto questo tipo di patrimonio di riflessione
Che ha bisogno di attenzioni come va gestito non va gestito certamente facendo soltanto i convegni ma il compito notizia di farle intravvedere ad aggiornarci
E questa è la sfida che abbiamo di fronte
Lo renderemo soltanto attraverso anche qui
Certo ci sono la questura che dalla notizia però la battaglia sulla tratta e così via su tutto questo tipo di discorso accerto che ci sono le conferenze stampa in questura di quanti arrestati verrà che ma contestualmente dovremmo riuscire sui nostri territori
Non a dare il volto della persona ma cercare di continuamente di rilegge e io dico almeno una nostra esperienza c'è questa capacità di legge
La troviamo
Certo in quelli che sono attenti qualche volta questioni vincoli dalla redazione che gli dice che questa non è una cosa cioè ci sono alcuni vincoli che non sono i vincoli del come si vorrebbe comunicare sono dentro nelle righe che abbiamo sono dentro nella prevalenza dei rapporti di forza che bisogna dare sono dentro in tante altre cose
Credo che allora la comunicazione estremamente importante c'è un certo tipo di detenere dilettantismo
Io lo dico così perché ho detto che me lo rivolgo a me soprattutto
Anche un po'dell'utopico rispetto alla notizia
I tempi erano ideologico ma rispetto alla notizia c'è un po'di dilettantismo qualche volta sono pesanti le comunicazioni che non faccia
Allora abbiamo bisogno in termini di comunicazione in termini di rappresentazione di tener conto che poi questa cosa va letta Eva colta anche da
E allora torna qui c'è un problema di formazione che io dico che auspico sembra che i processi di formazione stiamo tentando di sperimentare vanno fatte insieme tra chi fa la notizia chi la comunica e chi vive invece nel sociale dovremo cominciare
A lavorare insieme non chiedendo reciprocamente
Ma cercando di interrogarci costruendo poi dei comunicazione
E poi conoscere significa dare priorità accerto in questa conoscere io ampio perché quello che mi preoccupa di più rispetto al tema dalla redazione sociale sono le grandi assenze
Le le non notizie che noi non comunichiamo
Perché siamo legati totalmente all'immagine io cito Milano visto che mi hanno citato sembrava che ci voleva proprio il prefetto che
Il Comune di Milano quando darà notizia dice che gli omicidi sono diminuiti rispetto hanno prima era una dove la notizia dalla sicurezza degli omicidi era drammatiche fiorale quantità
Cosa dico dico che invece son tantissime assenze citavo quella lo cito da ancora dalla malattia così chiare voi pensate
Chiusi gli ospedali psichiatrici amica chiusi tutto quel patrimonio facciamo la battaglia tutti insieme perché il patrimonio degli ospedali psichiatrici tutto
I beni
Che comunque erano permesso negli anni cosiddetti dei manicomi di salvaguardare un sacco di patrimonio poi utilizzato in modo negativo per la psichiatria cioè i soldi patrimonio edilizio
Smontato questo è mai possibile che non ci siano i soldi per la psichiatria è deceduto questi beni qui che vengono utilizzati peraltro in questo momento
Vengano venduti si fate quello che si vuole ma questo patrimonio venga consacrato e gestito dentro quest'o dobbiamo aspettare che ci sia la madre che scrive la lettera per drammatica do it piange c'è tutto questo e lo annuncia
Ci sono alcune assenze che sono certamente drammatiche dentro la condizione nella quale viviamo
Che sono troppo forti
Potremo andare là perché poi il problema diventa soltanto immigrazione Mino secondo le scadenze classiche rituali
E questo vale su tutte le notizie
Anche i drammi
Certo che abbiamo parlato di alcune notizie ma se non si parla di chi è vero ciò che appare scompare la notizia di timore studiato questo sembra che non ci sia stato più nessun altro terremoto son quello che sta sui giornali cioè stana la notizia
E allora la capacità dovrebbe essere quella di sollecitare ma ancora una volta e fronte anche dentro in un lavoro complesso e articolato
Mettere a disposizione informazioni
Conquistare certamente rispetto a questo questa situazione che io credo di complessità e difficoltà
Si scelga di stare in un percorso in una fatica dialettica dove ci sono e ci saremo saranno anche incidenti di percorso
A me ne è capitato uno manomesso anche don Pierino figurati Caritas Ambrosiana timore Restaurant una bella frase con tutti esce
Sul giornale che c'era la top model che sponsorizzava questa iniziativa evidentemente non era assolutamente vero ma mai notizia la sparata don Pierino Colmegna con otto modelle altre e così via
Nel suo mandato mandate in giro tu ma il la notte non mi preoccupa la Torno mi preoccupava che non ti che restano anche voi ha licenziato questa accademia
Preoccupava la notizia che di fronte alla tragedia etimo adesso c'erano alcune frasi significative al cui partecipavano hanno utilizzato non tanto il problema di utilizzare l'atto modo e per Timor Est mano utilizzato Timor Est per lanciare la top model questo il passaggio drammatico su quel certo
Però attorno a queste cose ex-capitano tanti incidenti di percorso io credo che chi sta dentro in questa società dell'immagine deve farsi carico della complessità dello stare dentro questi incidenti di percorso
Però maggior ragione abbiamo bisogno di comunicazione di avvertenza di capacità di avere una buona capacità di comunicare e chiudo facendo questa proposta che evidentemente è una proposta di ragionamento
Finora finora a parte le conferenze stampa i comunicati i modelli di comunicazione sono stati sempre alternativi ogni associazione crea una sua rivista una newsletter in tutto
Questa modalità probabilmente non sparirà mai perché questo è un mondo vivace ricco di individualità e ognuno ha e deve avere qualcosa da comunicare ed è una risorsa anche di crescita interno
Ognuno a esempio suo sito internet lo sentivamo anche prima
Però in parallelo c'era necessità di mettersi insieme per comunicare in modo più efficace
Qui non so se si parla di agenzie o di altro ma certamente c'è questo problema molto forte
Di non metterle fuori anche dieci in concorrenza che questo è un momento molto fuoco forte importante
Se ne è parlato anche la presentazione dalla nostra ricerca che citavo prima
è stato il direttore lì del Corriere chiese esplicitamente certo lui lo chiede in termini interessati ma pone un problema serio
Di avere come interlocutore un agenzia di stampa che rappresentasse in termini anche autorevolissimi scadenza poi certo non sua richiesta tutto strumentale
Però c'è un problema di come comunicare di come costruire luoghi di comunicazione seria sui quali arrivare per non moltiplicarsi in termini anche diverso
Bisogna muoversi con cioè in un modo strategico per non finire soffocati anche tutti le piccole realtà dei costi che sono alti non perdere d'altro canto il contatto col territorio la gente
Perché poi dobbiamo rendere quasi virtuale vita virtuale la vite in redazione
Ecco allora attorno a queste cose credo che ci siano tanti nodi dicevo prima che sono entrati in punti i piedi creando più problemi che altro ma mi sembra che
Non so dare una risposta so che dobbiamo fare un percorso insieme io ne avverto tanto l'urgente
Grazie
Grazie don Virginio avete capito i problemi che poi una grande organizzazione come la carica San Lorenzo Diana è costretta a vivere nel mondo in cui vive incontra il mondo in cui è immersa
Per cui la comunicazione non è tutto a diventa momento
Anche importante
Di questo bene che in qualche modo uno
Auspica di far ringraziamo
Siamo vecchi amici da tanto tempo quindi questo percorso in qualche modo parallelo perché i mondi che frequentiamo sono pressoché simili se non uguali
Come in tutte le grandi manifestazioni il l'attore principale arrivarono in finale come la top model di cui parlava di viene ma io penso che abbia messo da De Donno Pierino Avellino dall'altro modo perché in tre
è un fenomeno grazie ancora verificato non essendo molto agognati del T tre la notizia era quella di Obiettivo è
Va bene ascoltiamo il direttore di Avvenire
Che voi tutti conoscete
Dopo il Corriere della Sera viene avvenire aveva valere perché essendo derisioni dicono al giornale dei vescovi in televisione lo dica nome avvento io
E lo ascoltiamo in religioso silenzio perché lui è bravo del Nord Est
Profondo nord est
Per quanto possano sembrare
Quasi comico anch'io mi chiedo perché sono qui
Oltre al titolo tutt'altro che secondario dell'amicizia
Appartengo momentaneamente a un gruppo di professionisti i direttori di giornali dico appartengo momentaneamente a un gruppo di professionisti che semmai più che prendere la parola in in contesti come questo dovrebbero trovarsi sotto giudizio in realtà sono frutto di un
Perché se noi ci mettiamo elencare quelli che sono i condizionamenti oggettivi
Di costo i condizionamenti oggettivi
Che pesa non nella fattura di un giornale dico giornali in senso ampio carta stampata radio televisione internet
Tra questi condizionamenti oggettivi la cultura del direttore o dei direttori e certamente incidente
Incidente sui minori sul menu del giornale sul profilo delle notizie
Sulla
Preoccupazione che i giornalisti mettono nel dare le notizie in un modo o nell'altro perché certamente i giornalisti sono condizionati oltre che dalla loro cultura personale anche dalla pressione che su di loro viene esercitata in redazione
E seppure non serve mettere sotto processo gli assenti
Dai direttori qui non ci sono
Né io mi sento delegato a rappresentarli tuttavia
Noi non possiamo tacere quelle che sono le responsabilità specifiche
Io non mi sento certo di nascosto
Della gruppo a cui
Temporaneamente appare
A giustificazione o a comprensione di
Dell'handicap di cui parlavo un attimo fa mi sento di dire che ognuno di noi quindi anche chi era al timone di un giornale tende a rappresentare la realtà che ha conosciuto
Che ha attraversato
Che ha
Abitato la sua vita la sua giornata la sua storia professionale
Che
Dico una cosa ovvia noi viviamo in un mondo assolutamente Complesso dove l'area pare assolutamente sfaccettata dove c'è un campionario di esperienze quasi infinito e un direttore non è che arrivi dopo aver fatto visto quasi tutto arriva dopo aver fatto una vita normale a fare la sua attività se poi il giovane anche il campionario delle sue esperienze fatalmente ridotto e dunque tende a rappresentare a far rappresentare dal giornale che gestisce ciò in cui lui si riconosce
Così succede che magari messo a contatto con persone del volontariato comporta agonisti di una ricerca come quella cui si riferiva ad un viaggio in un attimo fa scopre che c'è un mondo che magari gli è sfuggito fino a quel momento e dice perché non mi non mi aiutate a essere ad avere una canalizzazione continua tra la mia relazione la porta e Sprint cioè si rende conto che c'è un mondo che pulsa che pure gli sta sfuggendo o che gli è sfuggita fino a quel momento magari poi torno in redazione nel ritmo dei suoi pensieri
Si trova sommerso dal tre realtà altri scenari e questo torna fatalmente
Essa sovrasta
Io non ho
Non ho paura a dire una cosa forse perché
Appartengo a un giornale medio piccolo
Una sterrata televisiva e radiofonica quasi quasi neonate
Abbiamo grandi ambizioni ma non abbiamo le ambizioni dei delle testate
Sovrane nel nostro Paese
Non ho paura da mettere che il nostro
Mestiere di cronisti di giornalisti è un mestiere in crisi
Il problema è che tra di noi ce lo diciamo
Bravi nubili ce lo diciamo
C'erano diciamo tra di noi giornalisti della stessa testata ce lo diciamo anche io non ho paura di dirlo tra giornalisti di testate diverse quando ci si telefona ci si sente per un motivo o per l'altro
E io mi trovo assolutamente d'accordo forse anche questo porto pire con quello che diceva
Il professore
Zeno Tenco vice all'inizio della sua relazione
Il nostro
Il mio mestiere
è un mestiere che
Qualche volta ci dà l'impressione di essere quasi finito
Anche se poi ci diamo un tono e per ingannare il pubblico a cui dobbiamo pur vendere un prodotto perché se non l'editore che caccia diciamo che tutto va bene madama la marchesa
Anzi finiamo per sostenere che il giornalismo che interpretiamo è il miglior giornalismo del mondo
Qualche tempo fa è uscito su Limes la rivista di grande prestigio un botta e risposta tra i due RAI direttori dei due maggiori quotidiani italiani mi sono accostato a questo
Meccia questo ping pong tra colleghi con una curiosità madornale di vuoi vedere che stavolta finalmente viene fuori in una sede così ieri
Prestigiosa la verità di quello che è il nostro mestiere alla fine mi sono reso conto che invece ci siamo fatti
Solamente i complimenti
I giornalisti italiani sono i migliori giornalisti questo mondo e può anche esserlo ciò non toglie che noi ci sentiamo
Interpreti di un mestiere che non ama
Il vento in poppa
Non ha il venti
La prova quale che non ha il vento
C'è una
Non so se voi l'avete mai visto è un sussidio di questo tipo
C'è una un'indagine riservata che a cui ci sia buona un abbonamento abbastanza costoso è uno dei pochi lussi che mi son permesso chiariva
Ai direttori di giornali e a qualche altro soggetto
Nazionale e che da la temperatura del
Degli orientamenti dei gradimenti del Paese mese per mese
I trenta di di consenso
Che
Degli orientali
I trenta di di consenso
Che
Per ebbene ogni mese vado a vedere quale la stima dei cittadini verso le istituzioni tra le istituzioni viene vengono messe viene messa anche la stampa
Ebbene la stampa gode nell'ultimo mese gode come stima presso i cittadini del nostro Paese di una di una base del ventotto virgola quattro per cento
Se io faccio un raffronto con
Schermi analoghi questa è una rivista che viene citata da quattro anni posso garantirvi che l'ambito di fluttuazione va dal venticinque al ventotto per cento
Noi non sul riusciamo a staccarci da questo plafond tenendo conto che l'istituzione più stimata è la polizia e sono i carabinieri era se entro il sessanta per cento
Il Presidente della Repubblica la Chiesa cattolica la magistratura quello che collega lisce che a me mette in crisi
E che come categoria gli accorcia
Che come categoria veniamo dopo anche i politici che è il massimo
Che è il massimo che ci possano abitare noi che in questi anni abbiamo fatto e continuiamo a fare il processo per la spalla destra i carabinieri ciò fa regionalistica le avvocato
Quindi siamo siamo un mestiere in Brindisi
Perché siamo mestieri
Io vorrei non cadere nella così in un facile populismo e sarei probabilmente rimproverato da voi stessi
Tento di fare per il tempo che mi hai dato reso lamento se possibile un po'più strutturato
Io credo che il nostro la nostra professione si trovi come dentro una morsa una tenaglia
Come davanti a un dilemma il nostro mestiere ebbi un mito i nostra professione
è un mito o un mestiere
Da una parte bisogna dire che una delle professioni che più intriga no
Che più stimolano l'immaginario quando ci si presenta a persone che non ci conoscono e diciamo che siamo giornalisti
Il più delle volte incontriamo facce soddisfatte però no quello quello per pudore magari uno non lo dice basta dire che una giornalista ha già il massimo della gratificazione vero
Il contrasto appunto sta nel gradimento o nel non gradimento che poi constatiamo mese per mese
Quindi da una parte siamo una professione prestigiosa dall'altro siamo una professione diffidata in concreto viviamo sulla scia di una mitologia romantica
Per cui si trova pensiamo di interpretare il nostro mestiere alla Hemingway che va in giro per il mondo quel Taccuino a fare le rilevazioni romantiche sull'accaduto su cui ciò che avviene nel una parte all'altra del mondo
Finiamo poi per alimentare questo Milito attraverso i surrogati che danno nell'occhio
Credendo di appartenere a un'élite che va con le élite come si dice nel detto ER di che presenta con molta efficacia questo incontro
Io penso che sia più giusto parlare di mestiere io amo almeno parlare questa professione come di un mestiere
Perché c'è qualcosa di egualitario in tutti i mestieri meno nella fatica nella dedizione nell'applicazione
A cui ogni mestiere il Chianti
Con il rigore arcaico quasi operai giusta che la parola mestiere porta con sé e anche con quel tanto di spoils Zante
Che di ridimensionamento che la parola clou non è però non è però il nostro mestiere quasi
Così come il giornale non è un prodotto quasi ecco io ritengo che in uno dei grandi guai che hanno finito per
Corrodere dal di dentro la nostra professione ci sia proprio il fatto che ci hanno convinti
Che tocchiamo mettere sul Giorno per giorno un prodotto che va bene
E che bisogna adempiere a tutti i costi il più possibile
E noi finiamo per pensare che sia come vendere
Una una scatola di dati ovali fiscale
Ma per quanto si tenti di si si tenti di eguagliare le dinamiche del marchio dissidenti noti eguagliare le dinamiche del ma anche
Io credo che rimarrà nel tempo almeno si è dato di prevede rimarrà impareggiabile
Ineguagliabile
La realtà di un giornale del prodotto giornale con quella di qualunque altro prodotto e noi troviamo nei banchi di un superman
Il giornale non è un prodotto quasi anche se in quest'ultimo decennio è avvenuto coi cosa che ci ha fatalmente
Così dei voi capite che si è arrivata sindacalmente
Si è arrivati a pretendere premi di produzione
Su un venduto straordinario
Del prodotto giornale quando questo venduto straordinario erra determinato dai gadget
Cioè i CDR sono riusciti a ottenere dall'azienda
Vecchi premi di produzione per un venduto maggiorato quando la maggiorazione del venduto non era determinata dalla qualità della nostra scrittura
O delle inchieste che facevamo
Ma dai dai dati e venivano caricati a dorso ecco quando io leggo questa condizione
Devo dire che in cuor mio mi son reso conto che li avevamo toccato lo zenit
Della nostra Gerico qui siamo ottimi possiamo avere anche un milione in più in tasca ma il nostro è un mestiere finito finito
Finito
Cioè a quel punto possiamo solo ricominciare
Attivare il nostro mestiere
Attacchi da fare per attivare ammonta sia qualità professionali qualità di scrittura derivi uscirà Appia cenere il prodotto giornale perciò chi è
Intrinseco
Non per ciò che estremo s'
Giornalismo professione di élite ecco questa mis mi sento se don Vinicio me lo consente di fare una di avanzare una piccola riserva rispetto all'articolazione del di pensieri e cioè che peraltro è è molto interessante che c'è nel depliant che ci convoca qui questo come giornalismo professioni Vieri
Ecco per quel che riguarda la mia storia certamente non è una professione credo anche per quel che posso indovinare non sia anche nella storia di molti di voi
Noi non entriamo nella professione facendoci assumere dal Corriere della Sera io mi son fatto assumere dal mio settimanale diocesano
Io faticato sei anni per
Convincere l'ordine nazionale dei giornalisti ad accettare
Che è anche
Cronisti come il sottoscritto che lavoravano in una redazione che non aveva dei professionisti forse ammessa all'esame professionale
Sei anni c'ho messo
Ho sono ha suonato a tutte tornato a bussare a tutte le porte
Alla fine ce l'abbiamo fatta
Però non c'è dubbio che quando dico da dovevo dove ho cominciato a fare il mio mestiere mi rendo conto che ho cominciato il mio mestiere dalla porta di servizio
Quindi non è un mestiere per tutti un mestiere Chieri
Qui c'è qualcuno che viene dalla mia diocesi che quindi può media
Può confermare o meno se quello che racconto è una fantasia però negli anni in cui sono stato a Treviso al bio settimanale diocesano è un settimanale che ha una sua storia i cento di quasi dieci anni
Ho proprio celebrando il bicentenario ho capito che cosa erano stati i cronisti i miei predecessori nostri predecessori su quel territorio facendo giornalismo cattolico
Erano era stato un mestiere per il riscatto
Un mestiere per il riscatto della gente più povera di quel territorio
Della gente che aveva viveva spesso con la dell'array moriva di Bellaria perché il profondo Nord Est era pubblici sotto il peggio su
E la gente del i miei paesi
Quando doveva andare a portare il Quartesan cioè la parte dovuta della ricavato dei cambiare padrone si toglieva gli zoccoli e andava abolito con in mano per non rovinare la ghiaia del cortile del padrone
Questo novant'anni fa cento anni fa
Che cosa ha fatto il mio giornale locale
Che veniva letto nelle spalle dall'unico del circondario di case che sapeva leggere
La sera infilò indegna
Ha aiutato il riscatto di quella gente
Innanzitutto il riscatto di testa
Gli aiutati stimolati stuzzicanti pizzicati a pensarsi in modo diverso che anche loro ce la potevano fare
Li ha spinti a organizzarsi
Ecco perché il movimento cattolico la prima cosa che ha fatto è stata quella di inventare dei foglietti non ha fondato innanzitutto delle associazioni culturali ai innanzitutto fatto nascere dei giornali
Perché i giornali sono strumenti che accompagnano giorno per giorno settimana terrà settimana un popolo e Luigi Italia riscatto di se stesso
Ecco è un mestiere anti borghese per eccellenza a volerlo interpretare per ciò che cioè non un mestiere per fighetti
Va però quanti Dinoi quando arrivano
Quando entra in una redazione sono finalmente assunti
Comincia interpretarsi da fighetti
Dimenticando la storia l'acquirente
Un mestiere per lambire gli ambienti potenti restarne coinvolti
Un mestiere il salotto per stare nei salotti
Un mestiere messo al servizio
Di qualcuno cinghia di trasmissione di qualcuno
Professione con il dalla nostra morto
Io non entro nel merito dei corsi universitari o pare universitari che vengono fatti ne so troppo poco di acquisizione diretta per esprimermi però o interrogativi spontanee che mi vengono a contatto con gli stage cisti che le scuole mima
Questi sì ne ho parecchi interrogativi
Non so
Quando da cultura autentica dichiara
Poi c'è lo studio frettoloso e massivo che ciascuno di noi affronta prima dell'esame con quei tre toni
Da
Da digerire in fretta che io non sono opere perché in molti casi sono gli unici di uniche cose che si studio nodo per questa professione mentre per diventare medico si studiano dei grandi per diventare giornalista si dice buttati nell'acqua impara a scrivere impara il mestiere che è verissimo perché se uno non sa l'italiano è inutile che implica il pubblico un articolo che non sta in piedi
Voglio dire la genialità la la la carisma personale non è sostituibile Opicina gruppo studiare e quelli nell'occasione dell'esame vale almeno perché
è l'unica in cui si finisce per studiare qualcosa però almeno conosce le leggi che ci riguarda e dell'interno più cauti
C'è una formazione che viene dalla pratica sa
Del mestiere e spesso resta l'unica cultura
Che noi sviluppiamo
C'è
Ci dovrebbe essere
Un'autoformazione che noi ci diano una formazione auto condotta che noi ci procuriamo
Sulla quale però io vorrei che noi facessimo un esame di coscienza
Cioè quanta quanto sforzo documenta attivo personale arrivato per nostro conto faccia
Quante letture
Sviluppiamo gratuite cioè non di quelle che servono per fare il pezzo domani
Quanti filoni coltiviamo come congeniali a Roma
Io non mi stancherò mai di dire di raccomandare o facevo quand'ero a Treviso faccio adesso che sono a ad Avvenire Orsato due mila a comandare il gioco è richiesto che che mi capita di assumere quanti vorrei assume
Di più
Ragazzi non smettete di collettiva
è l'appello diciamo che è l'unica fortuna sono appare noi possiamo agire invece di nostra iniziativa
Tensione etica di chi fa il giornalista
Io temo che qui siamo davvero in un campo di batterie scariche
Nel mio mondo trovo che ci sia cinismo a quintali
Cinismo quintali perché è difficile trovare un giornalista dai quaranta in su che non sia cinico
Popper un po'perché il mestiere porta ne vedi tante alla fine per autodifesa fine Caldogno
Un po'perché
Perché fa cosa perché fa
Ti fa importante mostrarti
Corazzato
Quanto opportunismo
C'è nel nostro mestiere
Cioè convinzioni giocate a seconda del momento
A me pare dover sentire a me stesso scusate se lo dico con calore ma lo dico a me stesso lo ricordo a me stesso
Che perché ci sia tensione etica
Bisogna che ci sia che sia interiorizzate che valga permette prima che per gli altri
Un'idea di bene e di male
Un'idea io non voglio imporre ad altri che cosa impegno San Marco ma trovo difficile che ci possa essere tensione etica se io non ho un'idea per me stesso almeno di che cosa è bene e cosa è male
Il concetto di limite di confine
Pochi per vedere e disponibilità psicologica per farsi coinvolgere interrogare
Tura e sensibilità
Per misurare il misurarsi
Capacità disturbasse ed inquieta Arsiè di arrabbiarsi di incassarsi scusate il termine che volete
Ecco io avevo tensione etica speriamo ecco che c'è adesso io devo dire che nel le trovo troppo poco
Troppo e anche qui per dei condizionamenti fatali che ci sono scusate se apro una parentesi io credo di aver capito qualcosa del mio mestiere
Quando ero già direttore di Avvenire
E un bel giorno è un episodio che mi capiti di raccontare spesso perché mi
Mi è inciso dei che ha inciso dentro un bel giorno fu invitato da un direttore di un grande di una grande testata non preciso quale a pranzo la colazione si dice d'elementi importanti
E
No lunga e difficile difficile immaginazione sono solo un'infinità ce ne sono tanti di giornali importanti per quello mi permetto di raccontarla
Approfittando di questo invito dico guarda vengo io così vengo a curiosare
Come la redazione di un grande giornale grande testata
Arrivo quando sostanzialmente l'ora in cui tutti i giornali più o meno concludono la prima riunione importante di progettazione del della del giornale dell'indomani
Anch'io avevo in un modo o nell'altro partecipato alla mia la redazione un modo o nell'altro perché ero collegato
Mi ricordo che discutemmo quel giorno con la mia relazione era arrivata la notizia della bomba al mercato di Sarajevo non so se vi ricordate quello che fece un po'di morte il mercato che poi le immagini del telegiornale ci ci fa ci fecero vedere il sangue tra le bancarelle del della frutta e verdura
Ricordo era proprio quel giorno
Ricordo che noi
Per società nostra ma questo non vuol dire nulla nel giudizio sugli altri giornali decidemmo di fare le tue pagine il primo piano sulle pagine di rispetto per il giornale appunto su questo su questo fatto tragico
Eravamo in tempo di guerra ma quello era un fatto di guerra nella guerra
Arrivando Riccardi che quel giornale ma questo non è un giudizio né questo aveva fatto altre scelte per il primo piano Ap dipenda dalla così dal dai carattere della testata non mi formalizzo su questo
Quello che mi colpì fu il dialogo che intercetta e alla fine della riunione tra il direttore che dovevo attendere perché dovevamo andare insieme al ristorante e il collega capo servizio degli esteri che era un ex inviato quelli di di battaglia discutevano se mettere la bomba al mercato di Sarajevo
Se metterlo in testata agli esteri o metterla vitali perché il caso voleva che quel giorno le agenzie avevano anche rubato le agenzie
Fotografiche la foto di Demetra moglie del primo ministro greco con le pompe il vento veri cordate
Ecco ricordiamo quello va bene
La scelta era pecchiamo di Mitterrand omettiamo le ponga il mercato di Sarajevo
Naturalmente il vecchio inviato insisteva per metter le bombe
Il direttore persona peraltro perbene
Invece era di altro avviso e a un certo punto come dire adesso ti dico il motivo Toro motivo vero per cui si deve fare una scelta era un'arte Idis scusa domani cosa ci fa vendere di più
Domani che cosa ci fa vendere di più
L'altro non rispose neppure capii che cosa doveva mettere intestata e l'indomani io constatare che di mitra aveva vinto allora ho capito e mi ero già direttore di un quotidiano nazionale che cos'è il mio mestiere
Che cosa siamo noi che cosa siamo ridotti come siamo ridotti condizionamenti che abbiamo cosa stiamo in proiettando
Ma anche il cinema circolo perverso dentro il quale noi ci troviamo perché a comandare c'è una un'offerta
E la domanda e l'offerta si condizionano in maniera irreparabile c'è modo di spezzare questa domanda è questa offerta
Distacco e coinvolgimento
Distacco una parola che ha
Duplice valore c'è un distacco
Di chi
Non voglio essere esistenziali mente disturbato tacciono
Che la realtà propina da ciò che il volontariato la Caritas il sociale
Rappresentano
E quindi si corazza per resistere quel distacco cinico
Distacco dell'ignavia della vita
C'è anche un distacco elaborato filtrato
Voluto perseguito conquistato
Che che io mi permetto di raccomandare a me stesso e i miei colleghi
Che è frutto di sforzo
E che è un minimo di garanzia di indipendenza anche emozionale rispetto ai fatti
Quindi bisogna anche qui intendersi sul valore che diamo a questa parola
Distacco che io vorrei usare nel termine positivo che in questo senso allora non è l'antagonista del coinvolgimento
Cioè della capacità di sapersi mettere nei panni degli altri
Ecco io credo che la nostro mestiere abbia un segreto è segreto stia qui
Nella capacità di sapersi mettere nei panni degli altri
Dedicata non dico di tutti gli altri nel senso che nello stesso momento ci ha consentito di mettere tutti i panni possibili non siamo onnipotenti padreterni ce n'è uno e ne avanza
Però di volta in volta di situazioni situazione
Riusciamo a
Vivere
Un atteggiamento di simpatia
Il simpatico
E ricavarne un cuore ustionato cuore impressionato
E quindi c'è un distacco che è un distacco virtuoso
Virtuoso cioè come capacità sintetica
Sintetica
Che ha come che ha degli ingredienti di i che non possono mancare immancabili sia di tenuta psicologica sia di attitudine culturale
Un dato sintetico esistenziale disse
Capacità di reggere alla solitudine
Il confronto con i colleghi noi scriviamo diciamo noi scriviamo cari colleghi nomi che scriviamo per il pubblico
Noemi noi scriviamo per il collega della testata concorrente che ci leggerà no non è così
Il fondo lo scriviamo
Perché
Ci leggono gli opinionisti idee idee diverse ma comunque dello stesso livello non scriviamo per il pubblico
Il confronto non può essere un guinzaglio
Il distacco virtuoso che a me pare il dover raccomandare a me stesso e la capacità quindi di solitudine di autonomia concettuale e di analisi
E capacità anche di andare di andare controcorrente
Ecco io su questo vorrei
Fermarmi un attimo perché ritengo che sia
Intatto almeno per me per la mia storia il dato più importante
La capacità di andare controcorrente di sorprendere di spiazzare ma non come scelta estetica poco il mio lettore mi aspetto da una parte io mi faccio trovare dall'altra che è quasi una sorta di gioco di società no
Anticonformismo come molla dell'anima hanno un accettare mai nessun pensiero precostituito da qualunque parte mi venga e guardate che dirlo come direttore di Avvenire costa perché io so già quello che voi pensate fate bene pensarlo
Però ciascuno di noi ha una testa è una coscienza
E per chi crede che dovrà un giorno a rendere conto a qualcuno ciò che fondamentale e irrinunciabile è la coscienza e allora io Oglio in coscienza rendermi conto di come stanno le cose e intendo decidere
E scrivere i orientare per quei che ambientato in rapporto a quella che è il portato dalla mia coscienza
Lettura ci si arriva a delle volte al trenta quaranta cinquanta giorni che siamo fortunati arriva al sessanta per cento
Però è irrinunciabile questa polizia vedo come essa è una categoria di gente
Assolutamente non omologa tasse stessi
Non possiamo pensare e sperare di salvare la nostra professione se usciamo dalla dai conformismo se la finiamo di guardare i grandi nomi che stanno avanti a lui lo dico con rispetto e smettiamo di scimmiottare noi dobbiamo essere noi stessi
Noi dobbiamo essere noi stessi senza vergognarci di chi siamo e della testata in cui scriviamo per quanto umile essa sia
Ho mangiato
E da e e non e non da poco il mio tempo quindi mi fermo qui avevo anche qualcos'altro ma se viene fuori poi riprendiamo il discorso mi preme
Come dire dare se posso se non è troppo ambizioso dare una una chiosa di spiegazione del mio atteso quindi Roma
Faccio fatica a chattare questi inviti perché non so fare il professore non è il mio mestiere quindi non so teorizzare fatalmente cado nel più grafismo
E che e questo ha dei limiti ecco io ho messo davanti piuttosto le mie convinzioni quello che è il frutto di ormai di vent'anni del mio mestiere non sono tanti ma sono qualcosa
Ecco io credo amici coi sette per gran parte più giovani di me e Beati voi che noi o noi usciamo ASS noi riusciremo a salvare e dare un futuro
Ma questo mestiere se noi lo rivoluzioni hanno
Se noi pensiamo di salvarlo Coni palude aventi che oggi esso ha guardate che saremo l'ultima generazione di giornalisti
Un po'succede come per lei il il gli esami professionali tutti dove e quando fatichiamo a in un modo o nell'altro arrivare a essere ammessi agli esami professionali diciamo questo ordine e da distruggere appena ci siamo dentro diventiamo dell'avviso che questo ordine a qualche utilità che vogliamo salvarlo l'ordine dei giornalisti
Ecco io credo che
Soprattutto quando siamo arrivati doppio doppia impegnarci per cambiarlo
Scusate ringrazia
& Grazio direttore perché continuava a essere un professore
Perché in fondo Duino chiamato mestiere lo fa compassione lo fa
Voi immaginate bene io ancora meglio di voi in ambienti con i quali
Bisogna confrontarsi anche a volte
Con forza
Avete qui di fronte a voi tre grande interprete degli a loro modo
Hanno aperto questa prima sessione
Sì è professore Zenca Alice
Sia da Virgilio Virgilio che lo stesso Dino Boffo
E lo facciamo intervallo perché intendiamo chiudere un po'prima che voi avete viaggiato oggi siete abbastanza strana
C'è Sabrina che c'ha un microfono portatile interventi Belleri chiari liberi
Perché non c'è nessuna censura loro sono disponibili anch'io ma io non sono un giornalista
Causa un pubblicista per la verità
Non pago le tasse la voce dove alla
A voi la parola chi vorrà intervenire lo faccia
C'era prego
Buona sera io sono ma aperta che sono oggetto del TG uno
Il mio essere esami origini napoletane per cui mi faranno un maestro ineguagliabile nella cultura del lamento è stata offuscata completamente dai relatori che abbiamo qui questa sera
Per cui io che da quarantuno anni faccio sta sul marciapiede per fare il mestiere più antico del mondo così possono essere anche un po'refrattario
Al loro pessimismo ma mi preoccupa seriamente di voi di quei tanti di voi che invece il giornalista vorrebbero farlo domani
E dopo aver sentito i nostri tre amici credo che avranno delle grosse perplessità a continuare
Io ringrazio soprattutto i tre e ai nostri amici ringrazio don Vinicio il quale senesi Ferri ha fatto aprire proprio nel momento in cui ha cinquantotto anni pensavo seriamente di diventare un vip il tesserino di niente per cui io ho capito che da quel momento in poi le mie ambizioni di vip erano miseramente finita e ho preso questo tesserino lo ha messo ben in vista sulla mia scrivania al TG uno la lo faccio vedere con molto orgoglio a tutti i miei colleghi alle persone che vengono a trovarmi
Ho ringraziato subito don Vinicio e ho avuto subito modo di vedere quanto fosse miracoloso perché è arrivato il giorno prima
Che si ferirsi verificarsi in un campo nomadi di Roma
Che un papà secondo l'accusa della polizia fossero papà zingaro fosse arrestato perché dice che aveva il vizio di spegnere le cicche sulla pelle del sud e del suo bambino che a me sembra una cosa così
Non ho una grandissima simpatia e stima per gli zingari avendo tre volte ha fregato il mio portafogli ma vi confesso che insomma mi sembrava troppo anche questo parlo con un'ispettrice di polizia
Pelino dottore guarda che proprio così perché ci sono professore del dell'ospedale con penale quello famoso per le bruciature credo che si il Sant'Eugenio
Il il Sant'Eugenio più io un altro ospedale dove siamo andati prima e questi professore hanno detto che sono procedure di sigarette va bene parto con la truppa andiamo in questo campo nomadi
Con tutte le precauzioni una mano sul microfono l'altra sul portafoglio ovviamente perché lì c'erano dei ragazzini tutti quanti molto così molto attenti più accorta politica microfono
E decine di mamme ci fanno vedere decine di bambini che hanno le stesse bruciature
Del bambino che era stato visto a Sant'Eugenio dico scusate ma qui ci sono tutti i padri che spegne non spengono le cicche sul sulla pelle dei loro figli
Beh no ma queste sono le zanzare sono zanzare tante intervista anche la ragazzina che era stata rilasciata nel frattempo dicono a questa aveva fatto governo zanzare zanzare
Qualora favola abbiamo smontato
Una vicenda che era stata così inventata dalla polizia
Con la complicità tra virgolette di alcuni medici
Beh questi sono medici Cossiga lavorare approssimazione giornalisti come ho sentito dire questa sera perché qui si manda in galera una persona cioè che è una cosa molto più grave di quello che possiamo fare noi ne possiamo Achammer sarà la gente con un articolo che sia per particolarmente cattivo particolarmente pur certo
Ma un medico che firma un certificato senza avere la certezza che sia così eso fatto sta che questo padre stava in galera credo che poi sia stato scarcerato non ho seguito quella vicenda perché per nostra fortuna noi i fatti gli raccontiamo quando succedono però ventiquattro ore dopo siccome arrivano a scrivere fatte ancora più gravi
Poi li lasciamo per strada finiscono così
Io volevo fare una piccola difesa non vedo Natale qui
L'Usigrai no cioè sono segreti per cui come ecco mi mi permetto come così come collega anziano dei giornalisti della RAI e non sono in grado di guerra ho fatto la guerra nella compagnia degli imboscati nel senso che sono stato sono stato a Gioia del Colle a vedere a sentire gli inutili briefing e avete ritornato che andavano e tornavano dal dai cieli del Kosovo e delle dalla Serbia
E però posso dire che che l'immagine complessiva dei kosovari
Non non si deve come dice don Vinicio credo perlomeno alla superficialità dei miei colleghi inviati di guerra
Perché l'immagine complessiva dei kosovari io pure ho fatto sostano in prestito una settimana alla redazione esteri
Ho utilizzato materiale che veniva da i nostri operatori ma soprattutto dagli operatori della Reuter vede la BT poche sono le grandi agenzie internazionali e come sapete sono quelle che forniscono sul circuito internazionale tutte le immagine
Le immagini sono a quella certo che scoprire che stanno arrivando col trattore perché gli hanno bruciato la macchina rubato è una ho rubato è una cosa che possiamo immaginare possiamo capire però parliamoci chiaro i kosovari sono un'entità interno anche per noi giornalisti occidentali sono un'entità abbastanza misteriosa chi di voi conosceva il colosso volato solo come dicono loro cinque anni fa quando parlava della Bosnia
Se ti ricordi il Kosovo non esisteva ancora cioè so che è una cosa che degli italiani è venuta fuori quando c'è stata una guerra ma prima che lo conosceva cerchiamo di essere ecco per cui nessuno di noi sapeva che era gente orgogliosa sicuramente più più bravi e o più più civile gli albanesi tutto quello che voi però nel momento in cui noi dobbiamo descrivere con poche parole con pochi aggettivi con poche immagini e purtroppo cioè c'è c'è la difficoltà proprio del no della non conoscenza badate bene
Cioè quando noi ci muoviamo questa discarica beni io le ho fatto una settimana Cerignola in quest'ultima settimana che voi sapete c'è stata questa utilità Accio del ragazzo dal pozzo
Io quando arriva a Cerignola o sito venti minuti che vado in macchina o trenta minuti per capire che Cerignola e qui ci sono i miei ricordi
Personali fatta desiderare una sola Puglia va bene Gennaro Giuseppe Di Vittorio va benissimo
Ma che oggi Cerignola io lo vivo capire in quindici minuti
Perché fra quindici minuti uno fa il servizio che devono andare devo riversano rumori o fare una diretta
Cioè ci sono dei limiti oggettivi per cui l'approfondimento di capire esattamente il contesto della storia e non sempre c'è la possibilità di fare domani quando il contesto l'approfondito la storia non è più storia emerge grazie ho fatto la figura di quello che lavora con approssimazione non è sempre così
Quindi vorrei spezzare una piccola difesa una piccola lancia in difesa dei miei colleghi inviati di guerra
Grazie va bene era solamente questo con essa possiamo dire così come nel corso del convegno qualche altra sciocchezzuola compiacere
Cioè
Va
Quel signore qual è la risposta che l'hanno tutti e tre naturalmente prendendo spunto da quello che ritengono opportuno e io sono giovani del Ciak Shore datore di latina Oggi un quotidiano della provincia di latina
Volevo fare alcuni esempi io sono perfettamente d'accordo sul discorso della conoscenza e adesso il collega della RAI
Ci ricordava che è difficile no quando si arriva in un posto raccontare in quindici minuti avere la possibilità di così approfondire
Quanto con così poca acqua disposizioni io richiamo gli inviati di un giorno quelli che per un fatto clamoroso arrivano così vengono presi dal dai carabinieri portati in giro a vedere i posti carabinieri polizia eccetera famoso potere hanno tutte le porte aperte quando voi relatori dei giornali locali hanno molte più difficoltà sono quelli che vivono sul posto al di là di questa piccola polemica io devo fare un esempio che sulla conoscenza e sul bastare vicino anche a fasce più deboli io mi sono occupato di una centro di accoglienza a bassa soglia per tossicodipendenti e sono stato con loro abbiamo fatto dei servizi questi sia i tossicodipendenti sia gli operatori non vedevano di buon di buon grado questa collaborazione
Lei ha comprato un giornale il nostro giornale ne ha comprato ma non veniva letto
Con molto vicino a dire sempre solite stupida ci sempre le solite cose non parlare mai di cose serie
Un giorno vado lì avevo scritto il giorno precedente di c'erano stati due overdose in dodici ore al termine di una settimana di ricoveri per sospetta overdose
Salvati con marcano in ospedale salvarli messi fuori dovendosi in dodici ore il giorno dopo a dodici erano otto giornali acquistati
Acquistati dai tossicodipendenti che frequentava il centro di accoglienza bassa soglia cioè la notizia finalmente già interessati e qui possiamo discutere a lungo su quello che fa notizia perché non fa notizia io vivo con loro sono stato a lungo con loro
Però non gli interessava prima quello che facevamo insoliti dall'articolo si sulla esperienza del centro e basta
Quindi questo ci dovrebbe far riflettere voi su cosa fa notizia e perché no i cattivi giornalisti
Corriamo dietro a queste cose che fanno notizia e ve lo dice uno che si batte si è battuto nel suo giornale per fare delle pagine intere sulle cose che normalmente non ci finiscono sul giornale
Per cui nelle scuole si fanno tantissime cose che non finiscono mai sul giornale fino a che non si menano perché per la dose di hashish che si stavano scambiando non erano d'accordo allora la scuola Franco interessa ma fanno nettissime cose allora cerchiamo di mettere anche questi aspetti positivi delle cose che normalmente non fanno notizia ma con molte difficoltà direttore credo che possa riconoscerlo questo anche se dirige un giornale che poi è molto attento alle cose che negli atti non fanno notizia
E ha parlato però di condizionamenti quindi lo spazio difficoltà ad avere notizie in un'epoca che io chiamo di comunicazione scellerata no per cui c'è il TG bisogna dare notizia prima del TG oppure abbiamo bucato questa cosa perché non lo sapevamo
E al tempo stesso però ci sono anche i giornalisti che cercano di impegnarsi
E che tirano fuori delle notizie che non fanno troppo piacere Alma potere nel quale parlava il professor Sen comici faccio sempre il mio caso sono stato radiato dall'ospedale di Latina dopo aver scoperto il direttore sanitario ma detto ne devi andare tu e tutti quei spioni
Dopo aver scoperto che non nel reparto di malattie infettive un'infermiera praticamente stiamo con il nome di una delle persone che erano ricoverare
Per prima che le analisi arrivassero ad infermiera sono arrivate a ai medici che hanno scoperto che una persona era miracolosamente guarita dice come possibile hanno scorto diciamo stare altre miracolose guarigioni
Questo fatto è finito sul giornale il direttore sanitario Manlio messo ha detto non dei più entrare no e questo fatto non sarebbe mai finito sul giornale se non ci fosse stato quel minimo di curiosità che ci sollecitava il professor ZEN codici
E quel minimo di professionalità per la quale noi giornalisti siamo sempre considera poco stimati
E oltre la poca stima ce lo querelo mania c'era Brera si sono ad altre cose però questo fatto non ci sarebbe mai venuto se non ci fosse stato un giornale racconta ben questo lo fare una domanda specifica Zenga che c'ho finito come questa cosa
Poteva succedere senza la libertà di stampa che ha scritto un libro non so se lo sa bene che si chiama alcune ragioni per sopprimere la libertà di stampa e quindi questa cosa non sarebbe mai successa credo se non ci fosse stata la libertà di stampa grazie
Aria notizia governo alla radio tra il ventisette e trentadue secondi
Io sono Domenico Campana procurò Lanza
Devo
Una piccolissima riflessione prima dice alcune domande
Io
A dire la verità
Caro direttore dell'Avvenire
Non riesco a capire questa sorta di autoflagellazione che questa sera
Così c'è un po'coinvolti tutti
Certo c'è una crisi nel nostro mestiere
Ma cosa poteva essere diversamente cioè
Noi ci siamo chiesto
Il motivo nel caos insomma ci siamo chieste le cause per cui questo mestiere
E in crisi
è in crisi perché in crisi un sistema
Benché che è in crisi
Non sappiamo se di transizione si di crescenza
La nostra società
Quindi siccome noi siamo quello che mediano
Apro una piccolissima parentesi
Se questa sera fossero state qui presente presenti gli editori
La nostra controparte con definisce
Sarebbe stato molto contenti
Nell'ascoltare quello che ha detto il direttore dell'Avvenire
Gli altri relatori
Perché avrebbero trovato
L'avrebbero trovato questi discorsi molto sinergici ai loro cioè che cosa sostengono i giornalisti non sono più immediato
Non fanno più una mediazione
Ergo
Non servono
Chi ha sostituito i giornalisti nel loro compito di mediazione le tecnologie
E qui allora più solo chiudo la parentesi non perché noi non dobbiamo dare
E i punti alle di agli editori per vincere un una battaglia contrattuale eccetera proprio perché è una logica questo
è una logica che sconfigge definitivamente senza possibilità di appello
Senza quella possibilità che direttore dell'aprile ha lasciato
Internet cioè la possibilità di fare
Come dire di inserire e le reti di sviluppo di rivoluzionari di questo mese cioè di ricominciare daccapo cioè noi
Ecco
Non apprezziamo quello che stiamo facendo non crediamo in quello che stiamo facendo diventa difficile poi ricominciare da capo per me per quanto mi riguarda io faccio questo mestiere da ventisei anni
Per quindi niente lui mi rende molto difficoltoso se io dovessi ogni mattina mi guardo allo specchio mi faccio la barba a dire penso
Sì è vero qualche défaillance corso la mia giornata precedente di lavoro l'ho avuta ma tutto sommato o svolto quella mediazione di per cui questo mestiere si ritiene da
Quindi la crisi del giornalismo e la crisi della società
Il professore
Che
Parlava di questa realtà sommersa
Se c'è una società in crisi non si vede perché noi che facciamo i mediatori questi soggetti sociali che essi in crisi
Non si vede perché noi non dobbiamo riflettere questa crisi non siamo lo specchio se volete di questa società quindi nessuna nessuna meraviglia nessuna contro contraddizione nessuna autoflagellazione
Vorrei chiedere al direttore dell'Avvenire per esempio come ha aperto un suo giornale stamattina augure compra no momento non ho avuto la possibilità perché nel mio io leggo quasi tutti i giornali per per dovere
Perché vedete stamattina un'apertura che sarebbe stata secondo me
Diciamo starei per dire moralmente topico
Era la conferma da parte della cosiddetta Cassazione turca
Della contanti il impiccagione dopo c'aveva
Beh vedete i giornali distanti forse compreso la densità entrate da Vezio neonazisti lo so che attendere ore partirà sparando aperto accusa sì sì sì sarà
Capovolta era retorica prima cliniche romane sistema però giornale che vende settecentocinquanta mila copie e passa
Che risponde al Corriere dalla Sera
Aperto con interventi in corsa e poi ti primo tardo ha detto ha parlato che probabilmente noi italiani li andremo a fare le scoperte a piedi e soltanto un panta al primo taglio uno un battitore tutti una colonna due sulla di due colonne scusi scusi più due colonne con o Ciola
Quando noi abbiamo aperto la vicenda di o ci allarma perché perché Auchan era diventato troppo lontano
Ecco quando avevamo l'Italia aveva una sua funzione perché c'erano implicazioni di politica interna perché tutto quello che ci però io vorrei a parte queste considerazioni vi davvero domanda sì sì
Vorrei che è la prima volta che vengo molto molto volentieri a questo questo sì
Percorro vorrei che si
Si parlasse di questa di questo mestiere
In moto che questo mestiere facesse anche cioè avesse una funzione anche direi sociale
Cioè vorrei che si rispondesse un po'di più anche se siamo all'apertura di questo seminario torture questo compendio porre che Filippo sì come dire si discutesse si approfondisce anche meglio e di più
Questo aspetto della dottori sociale condivido pienamente
La proposta che è venuta fuori
Della
Di un'agenzia
Basta che ci sia direi portatrice univoca
Della voce del l'operatività nel sociale perché guardate
Ripeto se noi siamo dei picchiatori vediamo dei fotografiamo la realtà
Tutto quello che fa notizia nel sociale
E per forza di cose che noi lo vediamo lo fotografia ci fidiamo sopra
Per cui direi che è importante che questi soggetti sociali l'associazionismo in genere
Che è impegnato nel sociale
Non dimentichi questo obiettivo
Cioè spetta anche a fogli direi
Fare la vostra parte
Perché altrimenti e rimanete sempre alla margine di una informazione badate che colloca col fatto che siamo tutti in rete di un'informazione che ormai spasmodica quello che si dice on line significa la molteplicità d'informazione tanti Finzi giornalista
Ha il compito di saper scegliere quindi io direi che lo strumento per fare in modo che questa questi soggetti sociali
Che diventa uno fonte di notizia per noi giornalisti
E
Voglio dire fatte datevi una mossa insomma come si dice fate anche voi la vostra parte e questo secondo me si può si può concretizzare anche o lo strumento di un'agenzia di stampa
Univoca grazie grazie altri deterrenti
Trabajo mette loro genio e più corti
Sono Giovanni Borghi collaboro con diverse riviste Roma soprattutto un fuorilegge esatto sorgono da un po'povera la vera e niente volevo dire prima una cosa
Una cosa dal collega dell'Ansa
Dovrebbe spiegare meglio se i giornali io non ho notizia Polo rispecchiano perché io non ho mai visto uno specchio che media
Cioè media un'altra cosa o volevo fare una domanda al direttore dell'Avvenire
Volevo chiedere come mai prima di entrare aumentano dall'ordine sia contro l'ordine e una volta che si addentra invece si si dice che la migliore dell'ordini possibile grazie
A c'era ho visto l'avallo ecco prego la signorina poesia vera sedici signora sembra signorine come come chiarire alla crisi agricola giovane
Daniela rimprovera di Montecarlo
Io ho trovato in parte condivisibili in parte esagerati sia e chiedere a venire che Tartaglia per esempio perché si auto assolversi totalmente si autoaccusa siete talmente mi sembra anche un po'ipocrita lo altera quello che secondo me è vero Elkins spesso ci viene chiesta approssimazione per forza perché ha detto dirimenti che sono molto veloci nel caso della radio veloci nel caso della televisione un po'meno veloce in casa di quotidiani e via via fino arrivare
Akiva pure le mistiche può permettersi inchiesta reportage quindi è vero che se nel corso di una giudiziaria come dicevi tu Vinicio che dura tre minuti elettivo intervistare per trenta secondi in cui risuona riguarda quando tira bene venti oppure etica per evitare oppure è chiaro che se devo parlare via da sola
Dell'ecstasy e poi dello sputo di Zago a Simeone e poi interrati in borsa e poi riesce a darne non possa essere preparata su tutto
Questo lei piccole testate come può essere la nostra dodici persone che si divide i turni e che cercano di prepararsi in due ore un'intervista che poi dura due minuti
Nel caso di grandi testate dopo è quanto meno singolare che non si scende in andare in Kosovo uno che del Kosovo ha sentito parlare molti anni fa o come quel che conoscerete dei Balcani e comunque che conoscere da musulmana questa singolare questo spesso comunque accade anche testate che Capitalia che stimo e rispetto
Venne inviato a Cerignola e non si pensi presumo che RAI uno non abbia problemi di ai giornalisti cioè una corazzata era mi si spieghi perché non si va a fare la cosa a uno che lavora ed è già pugliese per esempio questo lo trovo sinceramente non lo so inspiegabile grazie
Dopo quando vogliono avere una lunga dal bravo eh perché la terza pagina del Corriere della Sera se la maggiore in sette otto in Italia son sempre quelli
Che è un ammanco questione ebbe vede della corte lunghezza
Va be'lasciamo diciamo accennavo va
Lucia Ferrari redazione centrale del T tre redazione esteri partecipo da diversi anni da perché mi hanno come redattore prima anche da precaria a questi seminari voglio diventare un redattore sociale non so perché ancora non mi è riuscito lavorato
Nato a via romani
Lavorato prima una quindicina d'anni nera carta stampata tredici anni di precariato RAI poi adesso prima tre anni cronaca facendo servizi sociali tra virgolette adesso redazione esteri
Perché non riesca ad essere un redattore sociale faccio un esempio la guerra del Kosovo ho passato quasi senza interruzione settantotto giorni settantotto notti in redazione
Il Titanic la redazione centrale del più grande telegiornale d'Europa quasi seicentocinquanta giornalisti non ha trovato il tempo di fare una riunione e dire che in linea questo mega telegiornale più grande d'Europa voleva usare pr illustrare la guerra del Kosovo da più vicina alle nostre porte praticamente in cui l'Italia
Attivamente
Ovviamente con i bombardieri che partivano ogni sera da Aviano le otto e venti
Non si è fatta una riunione per dire come avremmo dovuto affrontare questa guerra a livello di informazione ai cittadini aria le famiglie dei soldati che intervenivano e e a tutti coloro che erano interessati all'argomento
Non si è fatta nemmeno una riunione di redazione quotidiana come si fa anche nel più piccolo giornale di provincia almeno una volta alla settimana
Per cui i miei gol non solo collaboratori i miei colleghi i miei superiori e non ce l'hanno detto a noi che facevamo due tre pezzi di apertura al giorno uno diverso dall'altro e che coordinava il lavoro dei corrispondenti in particolare dal di quelli da Mosca da New York da Parigi e da Belgrado più volte al giorno come avrete visto non ci hanno detto che linea osservare avevamo Lost
Sì ho al massimo un minuto e venti o meno del trenta in cui personalmente io ma anche gli altri redattori ordinari capi servizio dice redattori capo
Mettevamo sette righe di comunicato stampa ovvero di comunicato che arrivava dalla tv serba con le immagini relative sette righe riprese per arrivare a quattordici o meno del venti un minuto e quindici setta righe del conferenza stampa della NATO a Bruxelles alle quindici e trenta alle sette pacchettino perfetto ordinato corretto andato in onda
Per giorni
Mi chiedo che funzione qui avrebbe potuto avere un redattore che voleva fare del sociale che voleva informare al di là degli asettici comunicati stampa nessuno ne ha voluto parlare
Nessuno ha voluto discutere che cosa fosse questa guerra
E ogni volta ogni qualvolta chiedevamo approfondimenti ovviamente la ragion di Stato dà ragione economica la ragione editoriale cioè impedire di fare qualsiasi tipo di approfondimento riguarda questa guerra
Allora approssimazione anche da parte mia che non ho avuto il tempo materiale di reggere il ritmo di guardare le televisioni straniere eccetera
Ma anche uno forse una volontà precisa non voglio parlare di menefreghismo di sciatteria anche se a qualche riunione di Sommariva nostre di redazione
Spesso sentivo dire uffa basta anche oggi c'è la guerra anche oggi dovremmo aprire sulla guerra
Vi chiedo c'è qualche modo attraverso il quale si possa imporre anche un'attenzione o con la volontà o lasciare uno spiraglio aperto alla volontà di chi vuol fare il redattore sociale
Un altro esempio notizia e approfondimento è vero non c'è tempo di informarsi su Cerignola però si può utilizzare il corrispondente locale redattore locale poi inviato va compiuti tempo e e con maggiore preparazione e quindi si fornisce un servizio diverso poi al telespettatore
E il problema di notizie approfondimento dovrà poi essere ben bene esaminato nel futuro dell'informazione perché se vogliamo stare sul mercato sarà TG uno TG due probabilmente rete una rete due verranno messi in vendita molto presto dovranno comunque rivolgersi fare diciamo corsi di formazione perché se vuoi stare sul mercato dovrai offrire una qualità che possa stare sul mercato
Se rimaniamo tv pubblica ovvero quella per la qualifica mi marciapiede avere TG tre e Rete Tre ugualmente dovremmo imporre la qualità al primo posto perché citiamo sempre certe volte non con la conoscenza dovuta l'esempio della BBC ma lì credo che la formazione sia obbligatorio è costante in RAI la formazione non è obbligatoria né tanto meno costante per cui quelli che come me hanno fatto l'esame
Di cui si parlava prima fondamentale con i tre libri corso poche c'era adesso se lo sono dimenticato anche perché non hanno molto spesso il tempo per ridere terzo deve studiarlo
Quindi alcuni Dinoi entrati in RAI per vie di lotta sindacale magistratura corsi e scuole
Ho spiccano e chiedono ante mi aveva ai nostri organismi sindacali all'azienda una formazione costante è obbligatoria
Per noi stessi per essere un po'più vicini ai problemi che abbiamo la presunzione di voler poi mediare tradurre e far capire grazie però chiedo fatte che fare in modo che questi seminari prendano in qualche maniera obbligatorio qualche passo quando posso fare solo l'ultimo esempio l'anno scorso quando era via eravamo qua discutere di questi temi un nostro collega all'una è un quarto fece un'intervista alla madre Biel
Piccolo delle cave che era stato ucciso da un pedofilo Gregorio difeso l'intervento e di fece un'intervista alla signora avvolgendo le intorno al collo il filo del microfono e dicendo che siamo lo sa che in questo momento stanno trovando le ossa di sua figlia nella discarica la signora si mise a piangere e disse no non è vero domanda Monterey gramma questo collega e alla sede che aveva mandato in onda questo servizio che cosa è successo niente infilai forse anche in altre testate non c'è controllo non c'è assolutamente niente il giorno dopo basta
Grazie
Dell'universo a tutto atto ogni azione c'è una reazione vai e ancora
Allora da Virgilio a parte poi professore ZEN codici e poi direttore
Sì io l'uomo molto se non cercare di concentrarmi almeno sul fatto di essere qui si è che io sono e quali pubblicista
Appartengo a quella categoria che non paga renderlo però io qui sto parlando di marginalità e di attenzione almeno qualche cosa de mi sembra che ci sia il rapporto tra situazioni sociali e di marginalità di debolezza di povertà storiche coi quali ci si rapporta
E
Sistema da redazione sociale credo che ci sia un passaggio in più oggi noi denunciamo lo denunciamo tutti insieme
Tutti quelli che sono qui a ragionare di redattore sociale
Denunciamo che la notizia o la comunicazione che viene fatta attorno al tema della variazione prende gol le sue fonti
Da luoghi che evidentemente la descrivono sono dentro una cultura che non è quella che appartiene al lavoro e alla comunicazione questo è il grosso limite che noi abbiamo qualche volta dall'altra c'è un modo di comunicare uno deve fare che crea opinione
Oppure si può decidere che loro perché la notizia viene data a fronte dell'opinione suscitata c'è una problematica molto grosso
Quello che avverto estremamente importante almeno dal mio punto di vista che poi siamo anche gente qualcuno nostro che è un po'smaliziato cioè dentro sulla corretta notizie capace che rientra nel merito cioè però vediamo certamente primo l'importanza di una strategia e di una capacità di alleanza
Tra quelli che vogliono fare datori sociale che potevano anni vincoli delle testate diverse secondo le loro notizie ma io ho la sensazione che certamente quando si parla con deve che hanno scelto di fare i redattori sociali
E c'è un bisogno di formazione di articolazione altro
Nella misura in cui c'è si può stabilire un minimo di alleanza di comunicazione di strategie perché pur nei diversi percorsi questo ma perché ha mo'come decisivo se non ci fosse un'alleanza e la figura del redazione sociale non diventa una capacità professionale che si coltiva che insieme si comincia a costruire con strumenti con comunicazioni con processi formativi
Che non sono quelli di come si scrive soltanto l'articolo ma sui senza dimora sui Padova c'è la segreteria ci vogliono delle mediazioni anche di competenze riconoscenza che poi si traducono anche la comunicazione su questo c'è un'alleanza da fare assolutamente insieme
Io non sono esperto è come scrivere ma certamente ci possono essere nella misura in cui anche noi come terzo come societaria che dentro la marginalità siamo attivi non perdiamo l'alleanza positiva con chi fa notizia
Perché poi tutti noi ci lamentiamo coi siamo anche capaci di andare a cercarle perché poi questo è è decisivo rispetto quest'oggi
è urgentissimo in questa fase non tanto nel tono di crisi che c'è rispettando proprio la crisi e l'utilizzo strumentale dell'operazione che c'è sulla povertà in questo momento né in termini di comunicazione di massa
Che in termini di comunicazione di massa la povertà viene presentata come l'area sulla quale c'è la possibilità di utilizzare un grande consenso sul fatto della paura del sistema della sicurezza quindi c'è un'enfasi
Però invece il rapporto con la vera realtà di situazioni di povertà non fa non notizia semplicemente Mafai in un certo modo e non in un'altra allora se si riesce a creare un'alleanza positiva tra coloro che dicono perché vogliono essere predatori sociali che uno dei percorsi dobbiamo compierli insieme era il senso dell'intervento che facevo
Insieme con modalità da determinare interni informativi in termini di comunicazione in termini di fondi intermedi verifica anche della cura e dell'impatto perché non sappiamo bene come si fa a lavorare sulle periferie diverso che lavorare
Da altre parti o altro
Soprattutto su alcune notti chiave di problematiche dobbiamo decida che le vedere importanti citava ad esempio colà delle bruciature certo con l'esempio più clamoroso è anche comprensibile
Ma sul tema di come si affronta il problema degli zingari io dico la mia città ma complessivamente è veramente un tema osceno ma che chiarissimo che spesso è mobilitato da interessi economici a Milano si fa la battaglia si sposta i campi nomadi
Tutti saltano guai le firme mille settecento Ater e così via Miano stiamo vedendo che una Giunta che evidentemente ha una Giunta che a qualche distanza rispetto a questo ipotizza un campo nomadi che non finisce più perché l'altro
è un caporale devono costruire deve costruire Edilnord e quindi deve fare evidentemente una serie di investimenti economici e sta progettando e sta difendendo un campo nomadi tra i più grossi in Europa sono qua non c'è è evidente che allora fare notizia e dare anche queste notizie cominciare a a dispiegare questo tipo di atteggiamento fa intravedere che qualche volta l'atteggiamento però contro gli zingari non è semplicemente legato questa cultura va anche a una serie di interessi economici allora questo è estremamente importante qualche notizia l'anno di operatori sociali
Bolla come riuscire a comunicare questa notizia che poi venga mediata da altri è estremamente importante
E qualche volta non c'è questo passaggio diretto se non quando esplode il caso clamoroso o quant'è la notizia l'hanno provocata altri riuscire ad anticipare questo era il senso dell'intervento l'ultimissima cosa che dico rispetto al problema delle tecnologie certamente sono presenti è convinto che il dibattito che si sta succedendo adesso è troppo provinciale sullo Stato sociale penso al tema dell'Europa certo mi ha detto non a Bruxelles a ragionare i giornalisti l'hanno già fatto sciopero anche loro perché adesso visto che Prodi si è portato tutta la comunicazione ai giornali adesso fa la videoconferenza rispetto a questo punto i giornali chiamano andiamo a casa gli accreditati che sono a Bruxelles infatti alla prima conferenza stampa se ne sono andati via un po'c'era stato prima contraddizione
è evidente che per la tecnologia ma io dicevo per dire siamo in gravissimo ritardo su come collocare per esempio l'attenzione pace devono riforma stato gialle dentro il sistema dell'Europa si diceva semplicemente stato sociale pensioni
Ma sull'Europa dello Stato gialle come vive la Germania questo coadiuvate siamo in gravissimo ritardo di comprensione
Allora portare questo di anche per decidere le priorità in termini di comunicazione che poi sostanza ma anche dei percorsi reciproci di livello formativo anche un livello di contenuti
Io non credo
Che su questa cosa ci sia solo una notizia c'è anche il contenuto
Proprio il contenuto passa attraverso percorsi posizioni articolazioni plurali altro ma la formazione è fatta anche di contenuti non si può formarsi giusto
Solo dopo vista tecnico esterno ma bisogna anche conoscere che all'usato tra verde informare chiederà informarsi
Conoscere e conoscersi anche certo poi mandato coinvolgersi ma c'è anche il problema del come coinvolgere
Grazie Donnelly
Professore
Va qui a Roma domanda specifica che mi è stata rivolta sulla libertà di stampa ora io facendo il giurista e quindi con un pubblico prevalentemente immagino giuristi non vorrei entrare troppo nel tecnico perché poi noi giuristi abbiamo grandi capacità di spaccare il capello in quattro
E di scriverci cinquecento pagine cinquecento anni
Vorrei seducente puntualizzare alcuni punti
La libertà di stampa una espressione una
Un diritto che viene riferito ad una tecnica di manifestazione del pensiero innanzitutto cioè lavori chiesto libertà di manifestazione del pensiero che poi nelle nostre carte costituzionali nelle carte dei internazionali dell'uomo
Venga fuori la libertà di stampa è assolutamente naturale giacché vino grosso modo fino a questo secolo
La stampa è stato il principale strumento di manifestazione del pensiero a parte ovviamente la possibilità di mettersi sulla cassetta a Parkour grande fare il comizio
Un il ma nel momento in cui questo per evidenziare come qua noi parliamo di stampa parliamo di una tecnica di manifestazione Brinzio ora queste tecniche sono infinite sono c'è la radiotelevisione adesso sugli strumenti
Diciamo telematici quindi io la prima cosa che richiamando questo aspetto de unico vorrei che si evitasse ritengo che si debba evitare la confusione tra la stampa come tecnica e la stampa intesa come categoria cioè la mia preoccupazione quello è forse la la vuol dire il l'equivoco sul quale giocavo il il titolo di quel libro provocatorio ma che poi finisce in termini dato che provocatoria pupazzi propositivi e quello di dire che la libertà di stampa non è la libertà dei giornalisti i quali mi dispiace dirlo so che forse sto facendo bestemmiando facendo abrogazione non hanno un diritto
Un diritto particolare dovranno il diritto che li dai loro editore nei termini contrattuali a meno che uno non è una grande firma e si è preso un da ha un contratto particolare nel momento in cui il direttore o l'editore non vuole pubblicare un articolo nuovo pubblico oppure lo cambia giornalista diritto di ritirare la firma ai sensi contrattuale punto e basta
Non è che il l'editore può farlo scrivere tutti i giorni un articolo coi poi prende lo butta nel cestino farà la causa all'editore vincerà la causa ma quegli articoli non verranno mai pubblicati questo per dire scusatemi termini banali come la posizione del giornalista
è una posizione di lavoratore subordinato per quanto di un certo livello ma che non ha un diritto di accesso al al alle al giornale al quale presso quale lavora dipende dal direttore se direttore d'accordo si pubblica segreto e non è d'accordo non si pubblica
E questo è purtroppo una realtà che viene sporse spesso trascurata devo fare invece una mitizzazione di un sistema diverso allora
Quando io dico libertà di stampa io quello che vorrei evitare
Che si confondesse quello che la libertà che abbiamo tutti noi di manifestare il nostro pensiero attraverso tutti i mezzi perché questo poi è il senso senso dell'articolo ventuno la nostra Costituzione come di hai il senso di tanti altri di tante altre carte costituzionali e quindi questo è il senso con il privilegio di una determinata categoria professionale
Non mi piace sono poco sono poco propenso a letture funzionali stecche e delle dei diritti costituzionali ma oserei dire che con riguardo ai la base giornalistica essi non hanno tanto un indirizzo
Do quanto piuttosto forse un dovere o forse piuttosto se non vogliamo mettere in termini dovere ma comunque è una funzione sociale
Per così come chiunque a una provveda una funzione sociale se io poi posseggo un terreno non è che posso fare quello che mi pare su quel terreno non è che posso costruire un grattacielo farlo discarica ci sono dei limiti che mi vengono fissati dal piano regolatore
Ora quello che voglio dire che quindi non bisogna confondere la libertà di stampa con la il un privilegio della classe giornalistica
E invece bisogna vedere chi il problema è in termini di di o svolgimento in termini responsabili di un'attività professionale questa attività professionale ha nei confronti la collettività le stesse responsabilità che hanno gli avvocati io sono avvocato
Guardate bene io sono convinto che la punto di vista sociologico
Perché ciascuna categoria è uno spaccato della società e ci sono tanti disonesti tanti cretini tante persone perbene tante persone indigenti e tanti mascalzoni distribuite tra qualsiasi categoria professionale nella mia degli avvocati professori elettorali regionali
Per dire cioè è difficile cioè i numeri i grandi no la legge dei grandi numeri non è che porta di mascalzoni Totti una categoria e invece igienico per l'altro non funziona così perché la patto che io faccio l'avvocato e professore volesse dare è un caso che la mia vita non potevo fare un mestiere diverso potevo essere bravo o s maschia può essere onesto disonesto in qualsiasi
Delle cose delle categorie alle quali mi trovavo quindi non non vorrei che si prendesse questo come una una a aggressione ad una categoria ad una categoria professionale però quello che volevo dire che la classe giornalistica a come tutte le classi professionali che svolgono hanno un rapporto con il pubblico nessuno più ha un rapporto del pubblico come giornalista
Ad una serie di doveri nei confronti di questo pubblico così come ce l'ho io parlo faccio una causa come ce l'ha il medio pancia il paziente quando giornalista dall'informazione allora nella mia visione una visione termini di l'uso in termini a tecnici dal punto di vista giuridico ma di doverosità del comportamento di se vogliamo Polo su un piano più elevato
Di eticità del comportamento di deontologia comportamento ciò premesso per risponda alla sua domanda
E precisa è certamente uno dei profili problemi più importanti del che affligge attività giornalistica in Italia che il giornalismo investigativo non esiste perché lingue del giornalismo ormai e un essenzialmente attingerà determinate fonti che sono le fonti standardizzate
La le notizie dei reati de cioè dei Papi devianza sono una sola sono la questura sono le forze dell'ordine verticalità nessuno vuole negare alle forze dell'ordine c'è bisogno dei carabinieri godono la stima di tutti ma il carabiniere deve arrestare i ladri non deve fare il l'ufficio stampa non deve fare il collaboratore occulto del giornalista giornalista giornalista il carabiniere arresti inabili dica quello che è successo dal suo punto di vista il giornalista deve purtroppo per fortuna andare a verificare
Ma se l'unica fonte della dei fenomeni di allarme
E sociale dei fenomeni devianza sono di
La questura
E piuttosto improbabile che la questura Pacho comunicato stampa dicendo oggi di una spettacolare operazione anticrimine sono stati arrestati dodici galantuomini quali sono stati tutti rinchiusi ancorché perfettamente innocenti nelle che a carcere mandamentale dove sconteranno
Tre mesi di reclusione preventiva prima di essere poi messi in libertà e affronta prosciolti compound da tutte le accuse è ovvio ma che cosa deve dire alla polizia certamente la polizia
Sarebbe stato una perché convinta poiché non credo che la polizia e carabinieri facendo un lavoro che di Matilde perché sono convinti hanno degli elementi e ritegno a Betlemme intenzionalmente indizi sufficienti indizi di colpevolezza da sottoporre al magistrato per portarli in galera
Ma giornalista se il momento in cui il giornalista prende per buona soltanto quella versione perché quelle alla voce intorno è l'unica voce attendibile unica fonte notiziato è chiaro che a questo punto ha rinunciato
Di fare il suo mestiere così come rinuncia a fare il suo mestiere al momento in cui quando c'è una certa operazione economica prendiamo ad esempio l'OPA
Su Nuova Telecom l'OPA su Win a eccetera prendendo il giornalista economico al quale venne il comunicato stampa di Colaninno oppure di desiata e dice va be'ma bevendo
E questo vi è questa la voce è chiaro che il problema la difficoltà e quello ma c'è una bellissima sentenza del tribunale di Torino e il caso
Il che assolve Corrado Stajano apre in quell'azione al libro Africo sul paese col paese calabrese afflitto dalla dalla 'ndrangheta
Dice la
L'esigenza di escutere tutte le fonti notiziali anche contrapposte cioè indica un certo tipo di lavoro che mi rendo conto ci sono restrizioni di tempo
Ma lì ci sono costrizione e così via dicendo ma francamente trasformare l'attività giornalistica in megafono la del l'autore delle forze dell'ordine delle della magistratura io credo che questo non sia il dovere dovere essere giornalista l'eticità del giornalista il quale proprio perché è un mediatore deve mediare deve anche esame l'intelligenza per capire che non non tutto quello che esce dalla questura dalla Procura Repubblica o dall'ufficio stampa del la grande inserita e Oro colato deve averla intelligenza confrontare queste cosa con le varie fonti contrapposto c'è sempre qualcuno che la pensa diversamente come su questo tavolo in questa sala così come non tutti la deposita o pensare diversamente
Sul problema giornalismo sul problema della del della partita di ieri era pensiamo in maniera diversa forse anche correre il riferimento alle notizie la possibilità discuta le fonti contrapposte la esigenza di escutere fonti contrapposta questo è un problema fondamentale giornalismo investigativo invece purtroppo è un grosso ovale non c'è o comunque un giornalismo se c'è spesso un giornalismo investigativo che vive solo di a senso unico che scendeva vista dice che deve dimostrare una certa tesi a questo punto il giornalista anziché fare il ruolo del mediatore di di informazioni fa in realtà il sostituisce al giudice dice ma io mi faccio adesso faccio la mia indagine avendo deciso che qui
Lo albanesi e colpevole adesso vi dimostro come colpevole a questo punto a questo punto a ecco un'altra sostituzione ruolo giornalista anziché fare il giornalista fa il giudice si sottovaluta sostituisce il giudizio della carta stampata e la televisione a quello che invece il giudizio del tribunale e questo è un altro grosso rischio però ovviamente tutto ciò premesso è chiaro che governa professionalità è proprio quella la difficoltà è probabile giornalismo e quello di andata ricerca delle notizie di confrontarle e di presentarle in modo dubitativo perché la realtà è in gran parte dubitativa può dire ma dov'è quello che non fare questo tentativo dalla certezza l'assolutezza per cui quando per rispondere a quella domanda il giornalista sono Specchia società ma santo cielo se noi dovessimo crede che la società come quella che ci viene presentata il giornale andiamo poi lo stoppino stanzia pigliamo la corda
Il sapone
Indicibili chiamo vuol dire che la la la talmente terrificante la realtà che ci viene rappresentata presso i giornali che francamente vivere in questo mondo non ti viene proprio nessuna colpa invece forse monta molto meno peggio non vediamo Gotham City
Di cui c'è bisogno di Batman per salvarci evitiamo tutta una vita più o meno normale King alti e bassi ecologica ma riusciamo a diciamo a vivere riusciamo a vive anche ma anche certe volte anche senza senza i giornali e senza leggere i giornali
Professore quest'ultima battuta avrebbe prima di passare la parola direttore del giornale la doveva fare però siccome siccome molte domande sono state rivolte al direttore di Avvenire per questa sua io non l'ho ritenuta così distruttiva di una ritenuta appassionata anche bella
Perché in fondo è piena di di una grande etica interiore coi evidentemente dette in questo ambito io credo che era sia d'incoraggiamento cioè ha una qualità migliore voi siete ragazzi siete giovani quindi fra le conclusioni faccio dopo
Grazie a don Vinicio
Perché cambia l'atteggiamento di qualcuno Dinoi
Nei confronti dell'ordine dei giornalisti tra prima e dopo l'esame
Motivazioni possono essere molte sono iscritti alla biografia poi di ciascuno io credo dico la cosa più ovvia che cambia questo atteggiamento questo giudizio non abbiamo sull'ordine tende a cambiare perché fatalmente cambia il nostro punto di osservazione prima dell'esame soprattutto se siamo in una condizione precaria
Diciamo che l'ordine ci sembra una fortezza da espugnare
E quindi non vediamo l'ora di che le mura cadranno
Quando dopo tanta fatica dopo magari anni e anni di di in cui si pratica in senso nobile per entrare
E si riesce a essere dentro ci si chiede ma perché devo contribuire a dissolvere quello che tutto sommato è un capitale anche per me
Cambiano i punti di osservazione questa mi pare un'osservazione quasi ovvia
Se la consideriamo poi anche riferimento a quello che è il nostro pubblico il punto di osservazione di un fatto determina la lettura o meno di un evento
Più annotazioni critiche vi ringrazio sono state fatte soprattutto ringrazio chi del più anziano senso nobile del terrore Tartaglia
è uscito
Di mestiere e quindi i minimi trova assolutamente attento anche alle sfumature delle cose che venga che che che mi si dice non ho nessuna difficoltà a far tesoro anzi
Se sono passo rappresentare in termini troppo pessimisti la mia professione mi dispiace molto certo non volevo
Auto Frege allarme in maniera in maniera eccessiva la mia era una testimonianza che va interpretata in questo clima avesse dovuto parlare
Ad altri soggetti all'altro l'avrei detto il contrario ma avrei osato in maniera diversa le cose da dire come credo capiti a tutti a tutti noi e tuttavia io così ipersensibilità stenta a lei e a preferirei che si parlasse di gradazioni diverse di modalità diverse di sensibilità diverse ma non scomodo aerei
L'aggettivo ipocrita rispetto a una lettura che viene fatta perché insomma dire che una lettura ipocrita mi pare francamente un po'pesante comunque include un giudizio morale e io a persone che non conosco Stenterello e a dare secondo farei fatica accettare come motivazione che il nostro non è un mestiere in crisi quello che tanto anche la società in crisi è una magra consolazione questa stiamo attenti a non fa scattare degli strani sistemi di autodifesa o di costruirci degli alibi troppo facile
Quando c'è qualcosa da fare non chiederà chi tocca tocca a te se tutto va male questa non è una consolazione io devo fare meglio ecco
Quindi
Eventualmente la mia lettura eccessiva ma è eccessiva per altri motivi io è o o non è condivisibile per altri motivi non mi parrebbe come motivo principale quello che siccome tutto va male allora ecco are che vada male anche la nostra professione è una magra consolazione
E ancora non credo se ci fossero stati presenti degli editori sarebbero stati contenti delle cose che sono state dette qui quantomeno almeno di un passaggio quando criticato l'adozione di prodotto
Che allori invece è molto cara io questa la contesto in maniera apicale e credo che ne verremo fuori anche nel loro interesse
Anche nel loro interesse quando saremo riusciti a sovvertire questo concetto che il giornale non è un prodotto come altre
Qui e su questo io credo che invece la nostra categoria dovrebbe dove fare forse la battaglia un po'più netta
Se sono passo
Così Out of Reach flagellanti e fino al punto di non di non lasciar trasparire che non amo la mia professione questo CBP spiace perché invece l'amo terribilmente la moglie appassionatamente sei e l'amo non per se stessa ma perché credo che anni non si sia ancora un bel inventato una società moderna democratica pluralista senza un giornalismo vero vivo pluralista
E quindi solo preoccupato che dove non siamo eventualmente all'altezza
Se davvero non
Di questo di questo mi sentirei di chiedervi scusa
Vi regalo
Un un episodio che che io considero una per la nella così nel nella mia nella mia piccola storia avevo cominciato da pochi giorni a fare il direttore di Avvenire
Quando venne a trovarmi nella mia stanza un collega che anzi stava andando in pensione quello era il suo ultimo giorno di lavoro
è un collega che io conoscevo anche tra l'altro poco perché negli anni precedenti che lo Stato il giornale lui lavorava agli Esteri io fino a quel momento Vieri interessato abbastanza poco di Este
Ed è era un collega di qui parlare i colleghi che vanno in pensione
I monaci del loro mestiere e che vanno in pensione senza grado
Cioè redattore ordinario credo che sia una cosa rara
Ma non perché non avesse qualità ma perché non si aveva mai ce l'ho capito dopo la sua storia dalla battuta da me ha fatto mi incuriositi su su chi era stato in redazione quella verso ha dato anche molto laico pur lavorando una testata cosiddetta cartoni
E lui mi disse vedi direttore tu sei giovane ti farai le ossa cose solite cose che si dicono io ormai guardo il mestiere
Come si dice risalto al basso e però devo dirti che è un mestiere che mi ha appassionato cominciato a farlo come si fanno tutti i mestieri andando al mattino in redazione
E pensando di lasciare il mestiere in redazione la sera
Poi progressivamente verso l'accordo che questo mestiere singolare che chi entra dentro ti penetra e diventa un colore che colora tutta la tua vita
Va finché vai a letto la sera
Da giornalista e ti alzi al mattino da giornalista nel senso che i pensieri del giornalista le preoccupazioni gli affanni
I tormenti della tua giornata che accompagnano sempre e non ci sono ore di redazione ore dice tu sei giornalista semplice voi nel vostro ambiente diceva a me
Tra virgolette ecclesiale un clericale
Potreste fare il parallelo con il prete quando uno diventa prete dice tu mi insegni non si canta due sacerdoti d'eterno ecco dice noi giornalisti
Siamo un po'come i parenti
E la nostra e la nostra è una missione che invade pervade tutta la nostra lista
Ecco io credo che solo per una concezione così alta del nostro mestiere e tutt'altro che pessimista o rinunciataria valga la pena di fare anche i sacrifici personali più alti e vi ringrazio
Però il rettore allora otto cioè tormenti coperti da giornalista io la prevede ci alziamo con lo stesso pensiero
Io vi le rive ringrazio o sia davvero Gino che ebbe loro ha fatto un grosso sacrificio sono arrivate lettere puntuali come nordici galiziano le quattro stasera non valgono mangiano ripartono
Quindi è un gesto che io o no ampiamente apprezzato
Ringrazio
Questa riflessione Denza riflessione che è tutt'altro che è scoraggiante tutt'altro che interiste e invece un percorso che noi vi offriamo nel prosieguo del tempo domani Domenica approfondiremo invece degli spezzoni di questi quando parlava Virginio di questo di questa comunicazione che c'è tra i mondi nostri vitali e il mondo vero e proprio la comunicazione