Presentazione del Terzo numero della rivista radicale "Diritto e Libertà" a cura dell'Associazione radicale "Gaetano Salvemini"

è uscito il terzo numero della rivista Diritto e libertà a cura dell'associazione radicale Gaetano Salvemini
Un numero questo di trecentosettanta e più pagine dedicato in gran parte alla ad una campagna storica dei radicali quella controllo sterminio per fame nel mondo
Molti documenti che ripercorrono veramente e iniziative portate avanti dai radicali degli anni passati ma arricchito con testimonianze nuove dei collaboratori
Della arrivista che leggono il tema della fame nel mondo anche partendo da argomenti in chiave più contemporanee vale a dire sul tema dell'immigrazione della globalizzazione ma anche della questione del diritto darsi lo poi c'è spazio anche per altre tematiche naturalmente radicale
Ne parliamo con il direttore della rivista Mariano Giustino
Sì questo numero di questa rivista della rivista Diritto e libertà e ero che ancora una volta ripropone in metodo di lavoro così come è stato per i precedenti numeri
E c'è quella di affrontare
Con una una iniziativa
Significativa importante profondamente significativa
Che i radicali hanno condotto nel corso della loro della loro storia
E di ripercorre la fino a non solo
A da approfondire con un dibattito quella che è stato l'impegno di radicali e
Tutto
Su temi tipo quelle che la fame nel mondo così come è stato per il la questione dell'antiproibizionismo sull'ex lo Slavia che è stata ampiamente trattata nel primo numero della rivista
Ma ripropone appunto
Attraverso la storia di queste battaglie l'attualità politica dei radicali il attualità politica delle iniziative
Degli radicali ecco ritornando in particolare a la questione che trattata in questo terzo numero della arrivista
Cioè la campagna del partito radicale sullo sterminio per fame nel mondo contro lo sterminio per fame del mondo così come è stata
Chiamata sin dal primo momento da
Marco Pannella e
Dai radicali una campagna per il diritto alla vita per la vita del diritto era lo slogan
Inizia negli anni ottanta e Kim ha visto per otto anni impegnato il partito radicale fallimentare di questa dell'obiettivo della saldezza di almeno tre milioni di vite umane certamente destinate alla morte per fame fare di questa di questo impegno l'unico impegno politico dinanzi appunto la a quello che veniva definito l'Olocausto imminente di milioni di persone
Di milioni di inerti che erano destinati alla alla morte per fame e la campagna chi fu lanciata appunto proprio nel mille novecento settantanove
Da Marco Pannella
Quando si bolle appunto mettere al centro della del dibattito politico di allora
La centralità di questo tema era tra erano praticamente i gli anni all'indomani delle battaglie vittoriose dei radicali sui diritti civili erano anche gli anni delle leggi speciali qui gli anni radicali venivano accusati di essere contigui alle alle Brigate Rosse e e di di di scontavano ancora in quegli anni i radicali
Quello che veniva sempre richiamato come una accusa da parte in particolar modo gli ambienti cattolici quelli di essere divorzi visti e abortisti cioè praticamente di essere coloro che vennero chiamati sfascia famiglie
E contro la vita per essere appunto a favore del diritto diritto alla all'aborto
Ecco queste ferite che tra virgolette che venivano
Imputati agli radicali di aver provocato nella società italiana ci venivano fatti fatte pesare sia da destra che da sinistra e all'indomani appunto
Di queste battaglie radicali con forza reciproco Corriere propoli Ivano la questione
Della vita del importanza della
Della vita umana mettendo in discussione anche che come è stato fatto con i digiuni digiuni di Pannella Vini Veri di Spadaccia e di tanti altri radicali mettendo a a rischio alla propria vita e ponendo una questione importante che non solo era una questione morale ed etica mere una questione politica cioè richiamava si richiamava all'ora alla responsabilità politica alla risponde ciascuno a ciascun livello a livello di governo per coloro che governavano a livello amministrativo per coloro che amministravano i comuni le regioni ai vari livelli di responsabilità ma anche a per quanto riguarda al il richiamo alla responsabilità di ciascun cittadino di battersi di fare qualcosa perché qualcosa di semplice e di molto semplice era possibile fare per salvare mi io li di persone certamente destinate alla morte per fame ecco come attraverso nuove leggi nuovi bilanci nuovi interventi di stanziamento di risorse altrimenti destinate alle spese all'aumento delle spese militari altrimenti destinate a
Ad essere
Spesse in in armamenti in armamenti che avrebbero evidentemente poi utilizzati questi Paesi quelle zone del del mondo dove tuttora appunto non c'è democrazia ma anzi e ci sono non ci sono le regole del diritto di vedere diritti di rispetto dei diritti umani il rispetto del diritto della vita e della vita del diritto ma c'è appunto violazione dei e ci sia un punto violazioni dei diritti umani
E c'è e quindi morte morte del del diritto e quindi come sempre hanno il richiamati radicali nel corso degli anni dove c'è
Non c'è democrazia non c'è il rispetto dei diritti umani non c'è il dispetto del diritto evidentemente ci sono anche le morti fisiche
Ecco queste trecentosettantadue più pagine del terzo numero della rivista diritto e libertà oltre a tutta una serie di documentazione che tuttora molto utile per ripercorre proprio l'impegno dei radicale sul tema delle campane contro la fame nel mondo
Troviamo però una serie di contributi recenti che analizzano il tema anche da un approccio diverso più a attuale come dire ci sono
Dei commenti ritaglio economico sulla questione lo fa nel mondo e globalizzazione e poi si parla anche è inevitabile in questo periodo di immigrazione della questione del diritto d'asilo come vengono a
Mettersi rapporto tra di loro queste nuove
Chiavi di lettura sul tema generale per la fame nel mondo ma intanto c'è un altro aspetto che volevo sottolineare di questa campagna del partito radicale che tra l'altro richiesta per ricostruì vita in questo fascicolo da ampiamente da Gianfranco Spadaccia da Aldo Ajello da Emma Bonino evita Giovanni Negri oltre che da parte Vecelio con numerosi richiami a documenti documenti storici importanti di quegli anni c'è un aspetto importante che e poi il filo conduttore con le attuali con le attuali battaglie e campagne del partito radicale e cioè per la prima volta per la prima volta allora sì poneva la questione del diritto di ingerenza ecco si voleva affermare anche politicamente questo e si voleva affermare che era una cosa scandalosa il primi CP o della non interferenza negli affari interni e dei paesi questa quindi per la per per la prima volta i radicali
Affermano in maniera approfondita politicamente con dando delle indicazioni ben precise su come e sul perché interferire nella negli affari interni di altri Paesi la politica interna degli altri paesi
Che poi questo è stato poi una cardine di e quasi si rapporti internazionale della i la stessa politica del le Nazioni Unite dopo quei piani e non non a caso appunto ci sono ci sono avuto delle conquiste importanti come istituzione di tribunali ad hoc quello del Ruanda quello sulla ex Jugoslavia e la approvazione dello statuto
Della corte penale internazionale per una Corte penale internazionale e e per quindi si sta arrendendo praticamente
Realizzabile questa ancora di più dando fornendo alla comunità internazionale strumenti di giurisdizione in di diritto internazionale per intervenire e prevenire e sanzionare i crimini contro l'umanità ecco questo è un aspetto importante e la questione che sicuramente i radicali possono vantare possono alzare come bandiera di e ed è è un aspetto che emerge abbastanza da questi da questi interventi di questo numero della rivista
E vengono affrontati con me dicevi tu anche gli aspetti relativi alla ai all'hit dei costi economici alla quello quello che e il debito anche alla formazione a come alla formazione del debito dei Paesi del terzo mondo questo Mario Baldassarri
Con lungo approfondito articolo questo ce ne parla ci sono anche interventi di di Walter Veltroni c'è un intervento di parti Bettoni su questo però sappiamo che la questione della riduzione del dei Vito non solo e mal posta al nostro avvistata ma possono sta bisogna sicuramente non ne uno strumento
Esaustivo per qua riguarda la questione la fame un problema
Dal ribadire non ancora risolto ancora ottocento ventisei milioni di persone nuovo soffrono il mondo la fame e le malattie dovute alla fame e alla malnutrizione ma sicuramente grazie a questa campagna è ripartito di Kale grazie a questa grande mobilitazione che venne a tutti i livelli con il coinvolgimento del mondo cattolico addirittura delle alte sfere della Vaticano del Nazioni Unite del al Parlamento europeo del di di una comunità internazionale lo ricordiamo che centodiciassette premi Nobel hanno sottoscritto o sottoscrissero allora
Un manifesto appello e e ricordiamo fu redatto da Marco Pannella l'appello dei al Nobel che richiamava appunto alle
Ciascun individuo con a ciascun livello di responsabilità un l'impegno un impegno concreto diretto per vincere la morte che incalzava dando delle indicazioni ben precise sul come fare questo cioè all'al allora ciascun paese per il mondo occidentale destinata
Una percentuale irrisoria al lotta alla fame nel mondo all'aiuto ai Paesi in via di sviluppo si voleva semplicemente incrementare portarlo al due per cento del prodotto interno lordo questo contributo per i Paesi in via di può e si diceva anche come fare perché c'erano le risorse le energie per per per poterlo fare senza cambiare di quasi di una virgola il proprio bilancio bilancio nazionale
Questi questi interventi poi
Questi interventi poi si collega no anche si collegano anche si collega anche una questione nota questione importante che la questione dell'immigrazione
Prima facili riferimenti quello che Emma Bonino spesso definisce il diritto doveva avere una vita migliore da parte delle persone che un po'alla base di questa Scelta di Morese corrette appunto anche opportuno tornare su quella che è la posizione dei radicale su questo tema un dibattito molto aperto al centro dell'attenzione ma su cui anche le posizioni non sono chiare sono ricche di demagogia azienda parte entrambi col consiglieri Kevin demagogia direi guardano
Diciamo non guardano affatto quello intanto devo dire le posizioni che si sono sentite che esiste un abbiamo anche avuto modo di ascoltare i militari dibattiti parlamentari che ci sovrasta
Cioè in discorsi abbastanza
Via P. sotto l'aspetto del
Di quello che anche il il cambiamento della dell'economia nel Mondiale la libera circolazione dei capitali esiste la libera circolazione di e i prodotti esiste la libera circolazione dei mezzi di produzione esiste quello che e che è inconcepibile e che assieme a tutto questo debba esserci la libera circolazione dei di individuabile tenente lì mi lemmi l'immigrazione ne sortisce mente non è soltanto una comunque dall'orrore dalla disperazione per molte e molti cittadini intervenute gran parte della popolazione evidentemente il mitra ma è anche una
Necessità di crescita e di opportunità di crescita per l'individuo che cerca nuovi orizzonti che cerca nuovi spazi di libertà che cerca anche e che di creare e di diffondere in altre parti del mondo a quello che l'altro le polemiche sono le proprie conoscenze la propria ricchezza
L'immigrazione eh può non solo una speranza per se stessi ma evidentemente è una speranza anche e per i paesi che
Ne beneficiano di questa di questa immigrazione ripeto a tutti gli effetti una risorsa è diventato appunto una risorsa una ricchezza non solo per cigni diramate chi
è
Appunto
Il paese che usufruisce Dini queste nuove energie di queste nuove risorse che se un ingegnere risorse che e mettano come accade anche in Italia di aderire non sviluppo maggiore della e l'economia e una ricchezza maggiore per quanto riguarda la
Il mercato
Abbiamo detto che la rimessa in gran parte dedicata al tema della fame nel mondo però troviamo anche altri gli interventi su altre questioni ci sono delle altre collaborazione di Antonio Russo aveva nostro collega
Di radio radicale inviato in Cecenia scomparso recentemente con il quale i contributi si trattato nello sarà collaboratore di diritto e libertà sì questo numero
E praticamente dedicato ad Antonio Russo
E dedicato ad Antonio Russo e vengono riportati
Dei gli interventi
Dei contributi devo dire importanti
Prestigiosi di riflessioni di formazione di a
Di approfondimento di quell'che è stata la vicenda il Kosovo e della e di quella che la questione
Il dramma della popolazione cecena
Ecco e molto
Antonio Russo a assolto con coerenza esemplare il fino all'estrema conseguenza il il diritto il dovere di informare e di formare la coscienza democratica del mondo di quanto accadeva in in questi in questi Paesi
E noi appunto con commozione e con dolore lo ricordiamo anche in questo anche in questo numero lo ricordiamo è il portando neanche delle testimonianze dirette di
Amici albanesi kosovari di Antonio che lo hanno conosciuto personalmente gli sono stati vicino in quei momenti tragici della permanenza di Antonio in a Pristina fatti un'idea Urban
E
Sono due testimonianze abbastanza commoventi su quello che Antonio sul su come in intendeva Antonio la l'impegno radicale e giornalistico lì in quell'edizione
E anch'
Antonio ci ha incoraggiato molto villa iniziativa di questa di questa rivista che è una rivista fatta da giovani studenti da Siglienti radicali e da militanti radicali cioè incoraggiato molto e CD e
Ci teneva ad essere sempre informato sul quali fossero gli argomenti che il numero successivo perché i ci diceva che aveva tante cose da raccontarci tante testimonianze da fornite ecco e qui non solo sono riportati questi in tempi che interventi scritti proposta per diritti e libertà intervento da Pristina e
Di Antonio Russo e un intervento dal
Daccapo questo
Ma ci sono anche c'è anche riportato di
Un articolo dell'OCSE oltre che al testimonianze non si direttore gradirei radicale Massimo Bordin
L'articolo dell'Observer in in cui appunto
La testata questa testata giornalistica si chiede che Antonio
Ogni probabilità estati cissé dai servizi segreti Carrozzo nel quello che possiamo dire che sicuramente
Antonio Russo e è stato è stato ucciso perché Anton come lui stesso diceva detto
Ha testimoniato durante intervento al ad una convegno sulla
Su sui danni all'ambiente provocati conviene che si è tenuto a a Tiblisi sui danni all'ambiente che scrive provocata dalla guerra in Cecenia ecco
Antonio era lì per raccogliere informazioni raccogliere prove che questo è il compito anche giornalistico di Antonio Russo perché era importante che la comunità internazionale che la coscienza di ciascun cittadino fosse messa davanti a queste tragedie ed ecco
Questi orrori a questi crimini orrendi che si stavano compiendo e per portarli davanti ad un tribunale
Internazionale per anche per
Pro portare prove alle a cui se diciamo così contro le accuse che i russi in quel Periodo stavano muovendo contro il il partito radicale
Ecco appunto la vicenda di Antonio diventa una tassello può nel quadro più generale dell'offensiva portata avanti dai russi nei confronti del partito radicale immerse devono una bici
Perché qui ripercorsa come assente Setola rappresentante dei radicali all'ONU Marco Perduca sì Marco Perduca in maniera devo dire esemplare
Ricostruisce l'intera vicenda a partire dalla accusa della Russia nei confronti del partito radicale di essere appunto temi complici dei terroristi e terrorismo ceceno di narcotrafficanti è
E anche della
Istigati istigazione alla pedofilia ecco questi accuse infamanti che hanno messo in pratica Ina grave per rischio la permanenza di partito radicale come organizzazione non governativa uno status di prima Categoria alle Nazioni Unite fortunatamente questa questi attacchi sono stati poi sconfitti questi test il tentativo e fallito dobbiamo dire che è fallito grazie anche all'impegno di
Torniamo di Antonio Russo nel terza e ultima parte di questa ripensa vi sono oltre argomenti altri contributi da parte di collaboratori più o meno fissi
Del
Di diritto e libertà è tanto c'è un ricordo di Ernesto Rossi conferma trema Bonino fatto nel corso di un convegno poi però c'è un richiamo al tema giustizia soprattutto contributi sono segnaliamo togliattiano di Adriano Sofri e di Ovidio Bompressi e come nasce questa collaborazione quali teme da qua profondi
Ma il tema che viene approfondito in particolare dato mobili
Bompressi e la questione del dell'indulto la questione delle
Delle carceri la questione carceraria che poi è anche una
è stato anche un impegno di costanti il partito radicale sindaco sì del crimine
Dai primi anni settanta visto appunto battersi i radicali per la riforma del sistema carcerario uno per
Per una condizione di per condizioni di vita
Civili anche all'interno all'interno delle carceri Adriano Sofri io sui intervento che racconto bellissimo muta quale emergono vari aspetti della della vita e del delle carceri ecco dal questo racconto di Adriano Sofri tutto questo India spetti della emarginazione
E profonde emergono noi in quanto diritto e libertà ritorneremo subito su questi temi è un numero di prossimi mesi che stiamo preparando numero dedicato
Interamente alla questione delle carceri e alla giustizia lavato quello della giustizia altre questioni altro al tema storico dei Radicali infatti questo dunque un preannuncio dei contenuti del prossimo volume
Ecco abbiamo ripercorso il terzo volume della rissa diritto e libertà trecento settanta più padri dedicata in gran parte al tema la fame nel mondo pezzettini del dei radicale sono quattro numeri hanno in quel della rivista come possibile averla
E e possibile
Averla sottoscrivendo l'abbonamento oppure
Beh diciamo subito che si prescrive cibo sottoscrivere l'abbonamento chiamando direttamente alla sede del Partito radicale dove abbiamo la nostra redazione
E quindi versando con vaglia postale
Le ottanta mila lire per l'abbonamento dell'abbonamento annuo ciascun numero costa venticinque mila lire nelle maggiori librerie delle città italiane è presente questo questo numero della rivista
Tra l'altro la vendita sappiamo che sta procedendo bene anche se dobbiamo dire che lo sforzo per produrre ciascun numero siccome grave su gran parte anzi totalmente sulle energie militanti e quindi e un mio numero occhi anche finanziariamente sostenuto da i giovani che collaborano con il alla redazione di di di questa rivista ecco questo lo rende a mio avviso più prezioso perché assieme alle contributo che ciascun Mili tante radicale che ciascuno di noi e da con il proprio tempo con le proprie energie al iniziative
Chi
All'iniziativa politica e che andiamo di volta in volta incardinando ecco vogliamo anche fornire degli strumenti ai cittadini di conoscenza di quelle che si se uno le estate le battaglie radicali di quelle che sono ancora oggi le battaglie radicali vogliamo dare strumenti di informazioni di conoscenze sull'attualità sulla storia e sull'attualità politica
Della di quanto i radicali ancora tuttora sono impegnati a portare avanti questo numero questo numero otto così com'è terre immuni i precedenti a questo numero amica di ha visto la partecipazione di firme prestigiosissimi sul possibile credere dalla prima pagina e ma anche devo dire di di un lavoro che è stato fatto qui spesso sottraendolo lo studio e alla fine ringraziamo allora Mariano Giustino direttore dei diritto e libertà