"Fine dei partiti? Culture politiche per una nuova rappresentanza" organizzato dal Circolo Giuseppe Dossetti, presso l'Auditorium San Carlo, corso Matteotti 14

Diamo inizio ai nostri lavori
Dicendo subito ma credo che la cosa sia evidente io sarò
E ce la fa
Non Dio sprecare anche l'occasione di una campagna elettorale intensa
E carica di promesse
Come d'incognite come questa per una per una riflessione ebbe questo il taglio che vogliamo dare questa mattinata di lavoro
Quindi quindi non è un caso che il circolo Dossetti abbia organizzato un momento di approfondimento
In occasione di queste imminenti elezioni regionale
Mi pare queste infatti un'occasione un
Vuole un'espressione forse abusata
Queste elezioni rappresenta no un autentico laboratorio politico
Titolo del convegno fine dei partiti
è solo in parte provocatorio
Esso fotografa un momento di passaggio fondamentale che dobbiamo cercare di leggere bene
Io non credo che oggi basti più parlare di crisi della politica di distacco della politica dal popolo
Se la crisi ha un senso e Martinazzoli e Cacciari ci hanno scritto molto sopra e anche Salvatore
Eh perché essa indica dei processi di trasformazione e dei veri e propri cambiamenti di forma
In questo senso ripeto le imminenti elezioni regionali sono un laboratorio politico queste elezioni regionali non altre io mi spingo più in là con questi candidati e non con la e non per una simpatia particolare nei confronti di persone come Cacciari Martinazzoli che pure c'è
Ma per il progetto che si rappresenta
Ho trascinato con me in questi mesi quasi una giaculatoria una frase di Micaela and nell'autore di la storia infinita
Dice
Siamo corsi così avanti in tutti questi anni
Che dobbiamo solo stare un attimo per consentire alle nostre anime di raggiungere
N
E sembra il Qohelet introduzione adatta alle nuove generazioni
Quella di oggi vuole essere una pausa nella corsa per misurare la corsa e i suoi effetti
Per due ragioni o meglio due circostanze di fondo una ambientale il Nord alla questione del nord e una più generale
Un po'ovunque onero questa nostra Lombardia diciamolo francamente da quando la signora Colli ha conquistato in provincia di Milano Palazzo Isimbardi
In questa città e in questa regione non possiamo che migliorare
Perché
Seconda ragione e perfino un po'assiste mica le elezioni sono diventate un momento fondante
Lasciatemi dire così non solo più i congressi a fare i partiti sono le campagne elettorali nella stagione del maggioritario che fanno o disfano i partiti
E infatti
Quanto resta dal pool così intenso evento torinese del congresso dei DS a una decina di giorni di distanza
E del Congresso riminese del partito popolare e ho imparato da Mino Martinazzoli che l'autocritica non è la critica delle auto e quindi dobbiamo in qualche momento moderatamente esercitava vedere pare a me
Sempre più chiaro che al di là della elezione
Finissima
Di Pierluigi Castagnetti si è trattato forse più di un armistizio che di un congresso
Al punto da chiedermi se il luogo più adatto per la celebrazione fosse Teano al posto della capitale della Romagna
Ebbene io vorrei tentare prima di dare la parola ai relatori deve riflettere insieme sui cambiamenti di forma della politica e della rappresentanza
Possiamo dire che tutto è cominciato con l'Ulivo
A me pare che esso è stato contrassegnato
Da una peculiare anche drammatica coincidenza
Una alleanza elettorale
Che non era più una semplice alleanza elettorale e la sua percezione da parte delle forze politiche che l'hanno promossa
Sei stata insomma una sfasatura drammatica tra il movimento dell'Ulivo e il suo uso politico tra l'iniziativa che esso proponeva alla politica italiana e la lettura riduttiva che hanno dato i protagonisti
L'esperienza dell'Ulivo come è noto
è stata travolta non solo dalle proprie debolezze ma anche da un certo ritorno dei partiti che sono stato io a volere che incarta quattordici nel documento fosse introdotta l'espressione di una partitocrazia senza partiti
Eppure
Essa ha segnato un passaggio irreversibile di politica pratica il bisogno di una nuova forma di rappresentanza per essere competitivi nell'arena politica
Se è morta l'esperienza dell'Ulivo Nain rimasto il problema
Si è fatta più acuta la domanda che ha posto
Ma allora bisogna andare più in là
E chi vede sì quali sono i livelli oggi concretamente innovativi per il nostro problema
Ricordo che dieci quindici anni fa quando il tema del regionalismo entrò nell'agenda politica del nostro Paese alcuni fecero un'osservazione ovvia
Ma che raramente è stata presa in seria considerazione
Come poteva pensarci un autentico regionalismo come non pensare in questo senso alla proposta sport sia la
Conforme partito fortemente accentrate che da destra a sinistra da questo punto di vista erano assai segue
Una nuova unità nazionale fondato su ampie autonomie espressione di ampia autonomia non presupponeva cambiamenti radicali nella forma dei partiti
Sembrava allora uno di quei problemi e posti da qualche politologo troppo zelante e puntiglioso o comunque uno di quei problemi che ci si illudeva potessero essere risolti a tavolino
Era invece qualcosa di più
Era l'indicazione di un passaggio politico lungo difficili che gli anni successivi avrebbero approfondito è anche complicato
Era che io amo comunque
Che se era entrata in crisi ormai da tempo una forma stato tipica della storia italiana erano andati in crisi anche i soggetti politici i partiti
Che con quella forma si erano identificati e avevano fatto corpo
Crisi dello Stato crisi dei partiti ce lo ricordava una settimana fa proprio qui Mario Tronti il suo bel libro la politica al tramonto e sono due aspetti di un'unica vice
Ne avrebbe oggi da dire quali partiti veramente regionalisti per una forma stato espressione di ampie autonomia domanda difficile
Non si tratta infatti qui di aggiustare un perimetro di adeguare una forma di dare più spazio a qualcuno si tratta di cambiare una forma
Non si tratta più di un problema amministrativo né di un problema di ingegneria istituzionale si tratta di un problema politico
Che investe i soggetti stessi della politica le loro culture i loro stili organizzativo
Qui non indicano più un disagio che una prospettiva di soluzione alleanza
Federazione aggregazione al centro due Gambetta ma è una sola
C'è una prolissità delle parole dinnanzi all'urgenza di un problema che le attraversa e non vi sono state
Chi ha bisogno più di esperienze
Che dire Finizio
Quella che ci accingiamo a fare una di queste esperienze
I libri del resto si scrivono sempre cose
Tenterò di essere più concreto nell'illustrare questo passaggio
Quando alla fine degli anni Cinquanta andava in crisi il centrismo cominciarono le prime sperimentazioni di una nuova formula politica il centrosinistra e cominciarono a livello periferico proprio qui a Milano a Venezia Ageno
Una formula la politica maturata dal centro veniva sperimentate in periferia e diventava poi linea politica nazionale
Ecco tutto questo oggi non si dà più
Non c'è nessuna nuova formula politica generale che si prova in periferia per poi essere realizzata a livello nazionale oggi la sperimentazione e assai più radicale
Riguarda assai più di una formula politica ma investe le forme stesse della rappresentanza agli stessi soggetti politici vecchi e nuovi Casey che sono scesi che scendono via via nell'arena elettorale
Oggi il sistema centrale è in ansia
Io l'unica cosa l'oncologo certo verso fa pure piacere
Più teso però a proteggersi che a innovare
Forse possiamo dire che c'è qualcosa di più
C'è il chiacchiericcio spesso delirante di un ceto politico troppo autoreferenziale
Che non riesce a mordere i processi reali delle nuove forme della politica non è soltanto il pregiudizio anti romano che sempre dalle nostre parti anche nella sua zia nell'associazionismo Cindy ci siamo abituati
A a gestire no è qualcosa di più
Qualcosa che sta dentro le forme della rappresentanza
Di qui credo la sfasatura profonda tra il dibattito a livello nazionale il dibattito a livello locale
Fra l'asfissia dei programmi è la costruzione paziente di nuovi processi
Tra la potenza del dibattito sulle forme e le esperienze emblematiche che vogliamo mettere in campo
è una prima domanda che farei agli interlocutori a Martinazzoli a Salvatore Natoli a caccia la distanza che separa la loro esperienza con le formule nazionali che tendono di comprenderlo ma di incasellare una di molto tra virgolette rassicura
E del resto il dibattito di questi giorni quello che sta scritto sui giornali è lì a fare la grossa a questa osservazione
è una distanza su cui conviene riflettere perché oggi mi pare che in essa sia tutto iscritto il carattere di laboratorio che è oggi le nostre esperienze
Un laboratorio politico a sua volta inscritto nel carattere regionale di questa vicenda
Io dico che qui stia si stanno costruendo
Le forme nuove della politica nuovi processi di aggregazione nuove forme di militanza
Nuove reti di rapporti di lavoro in comune terrà più culture politiche e sociale il dialogo dei riformismi come dice la Puglia per correre
Bisogna insomma imparare a leggere a livello alto questa esperienza elettorale
Nel tentativo di oggi
Mi sembra di poter dire che oggi portiamo avanti non l'esperienza dell'Ulivo ma la sua domanda il suo problema che ci andava che ci ha lasciato in eredità morendo speriamo di fatto
Per questo allora
Mi pare fondamentale
Che questa vicenda ritrovi in se stessa tutta la carica di un movimento di riforma di un movimento politico che non si limita all'elezione speriamo e ci lavoriamo duramente di Martinazzoli Cacciari e di altri ma produca una partecipazione vera di popolo avrete notato Perico sempre popolo e mai chiede
Non è casuale
Dice E.T. di gruppi sociali
Che si costruisca insomma una forma nuova e sono di usare un termine un po'datato e perfino un po'demodé militanza
Intorno ad un progetto di riforma politica sociale
Se è possibile distinguere personale politico non ceto politico
Cosa sta avvenendo infatti
E nessuna regione queste elezioni sono uguale
è una costatazione barare
Ed essa non nasconde alcun giudizio di valore
Si limita ad una semplice constatazione di fatto
Ci sono realtà
In cui si stanno innovando concretamente i processi della rappresentanza realtà dove la competizione elettorale assume le forme tradizionali di conferma o ribaltamento di questa o quella coalizione politica
Non a caso è stata più volte evocata in questi mesi la questione settentrionale
Essa fa tutt'uno
Con la questione del regionalismo oggi in questo Paese allora in questa sede ci interessa un suo aspetto particolare quello delle nuove forme della rappresentanza che mette in campo in questo senso
In questo senso forte si muove anche il titolo del convegno fine dei partiti col punto interrogativo
Concludo
Concludo
Non credo si possa dare qui oggi una risposta
Ai professori cominciano cerca
Io mi consolo un po'nella carenza di risposte che abbiamo mi cito alle volte Elie Wiesel quando dice nessuna risposta mai la densità di una domanda è vero
E tutto dai con questo modo di ragionare ma è vero o mi ricordo molto più soft
Bernard Shaw quando diceva
A dare risposte son buoni tutti a porre le domande vere bisogna essere dei geni è anche un modo per consolarsi però è vero che incominciare a porsi e insistentemente in maniera incalzante delle domande serie porzioni seriamente
In campo mentre si cammina
Pensare politica e farlo camminando dentro i processi politici altrimenti Poliuto logica comode equilibri si scrivono sempre dopo Request credo un po'sia il nostro come in una campagna elettorale
Con questo taglio un momento di sosta questo
Asta accogliere aspettare le nostre anime come come dice Michele ente mi mi è sembrata una cosa in un sabato mattina a Milano in campagna elettorale che valesse la pena che fosse seria ebbene ebbene io credo che oggi che questa fine di questi partiti di questi sottolineato parti
Per un rilancio della politica questo esiga dei soggetti politici forti capaci di progetto capace di fare movimento
Leggevamo proprio la settimana scorsa e trovo nostro corso di formazione
Cito dal dal la politica al tramonto
Il problema di oggi non è perché siano trapassati quei partiti
Il problema è perché non abbiano depositato una eredità
Il tema dei passaggi d'epoca è sempre infatti per le formazioni politiche quello delle eredità
Più molto di più di quello dell'innovazione
è grande e quella politica di chi nella necessaria distruzione anche del proprio passato guadagna posizioni di forza con l'avversario
E gestisce il mutamento in questa prospettiva
L'uso della crisi per lo sviluppo è il paradigma principe su cui si misura la qualità del politico
Non c'è soltanto amicizie non c'è piaggeria e Mino Martinazzoli capisce con la stagione finita e incomincia ricomincia il Partito Popolare
In conto è un cambiamento della propria forma
Meglio un conto è un cambiamento della propria forma un conto è la rinuncia alle ragioni alle proprie ragioni di esistenza
Queste stanno nella storia viva e non si aboliscono per decreto dalla e non è vero che comunque esseri torneranno a farsi sentire sotto nuove vesti
La verità e che si possono fare
Così accade
Che si smette di essere e poi non si sa cosa fare
Chiuse le virgolette fine
Di questa credo stimolante ancorché non accarezzate citazione
Ecco
Il problema mi pare questi
E il taglio che vorrei cercare di imprimere ai lavori di oggi l'occasione mi pare questi nuovi soggetti possono nascere essere eredi di una storica
Sì sono capaci ancora di fare movimento accorrente Khan
Di mobilitare persone passioni speranze
L'identità della propria memoria non è allora un limite ma una risorsa che abbandona i vecchi steccati perché la lezione del passato si faccia capace di futuro
Spero di non aver fatto un servizio inutile il taglio almeno che mi sono sforzato da colpi di pollice di introdurre dei lavori di questa mattinata è questo e da lei subito
La parola a Salvatore nato
Luca Giovanni ha messo sul tappeto i problemi
E evidentemente
Dare le risposte
Ha problemi di questa dimensione
Di questa portata
Non è facile
Ma
Una cosa in linea preliminare mi pare
Rilevante
Cioè bisogna
Cogliere l'occasione
Da questa campagna elettorale per
Cercare di far maturare un ragionamento politico che non sia occasionale
Perché può essere anche vero ritornerò su questo punto
Che la mobilitazione politica nella nostra società non avviene più dentro i partiti
Ma per quanto
Frequenti siano le elezioni
Non può avvenire nella occasionalità delle elezioni
Cioè dei cordoni organizzativi devono esistere
E almeno da questo punto di vista io ritengo che i partiti non sono morti
Cioè la società ha bisogno di
Processi stabilizzanti altrimenti
Abbiamo dinamiche aleatorie allora in un momento in cui tutti parlano contro i partiti
Beh un fatto e prendere atto ma della crisi e io cercherò di capire da dove viene questa crisi fate prendere atto della crisi un fatto e dire
Che la funzione dei partiti nelle democrazie contemporanee per quanto ridimensionata sia sparita
Quindi per evitare
Occasioni di aggregazioni momentanee poi di silenzi
E necessario che nella società
Ci siano i partiti come organizzazioni che stabilizzano il consenso veicolano interessi e le idee
Quindi questo credo che bene o male bisogna Darsena
E bisogna anche chiedersi perché
Non viene questa nuova organizzazione quali sono le resistenze rispetto a questa dimensione strutturante della società
Allora per le teneri o un passo indietro perché sia pure per contrasto
Si potrà capire meglio dove stiamo nuovi perché
Giovani parlava di eredità Anna l'eredità non sono solo le tradizioni ideali le eredità
Sono anche i processi che si consumano che non tornano e quindi insistere un muoversi dentro quello per cui dentro quell'alveo vuol dire sostanzialmente stare in una situazione residuale o di stagnazione ecco che cosa è cambiato in che senso
Fine dei partiti si può rispondere sì
I partiti sono una grande invenzione ottocentesca
Ed è impossibile pensare la democrazia
Senza i parti
Cioè senta grandi aggregazioni di interessi parziali
In una società
Dove sostanzialmente si produce come nel corso dell'Ottocento e Novecento
Una progressiva inclusione
Di aree differenziate
Di diverse culture
Una inclusione di
Realtà periferiche marginali dentro lo Stato nazione
L'organizzazione dei partiti è stato importante
E l'organizzazione dei partiti ha fatto leva su in punti input più trainanti
Della società
Sui fattori più dinamici
E noi ci siamo adusi alli a buttare l'acqua col bambino liquidare Marx ecco se l'escatologia marxista è stata motivo di tanti errori e disastri l'analisi della società
Per larga parte e stata acuta ed attuale
Cioè il grande movimento operaio è stato un fattore di aggregazione
Di polarizzazione
Insomma l'Ottocento tutti lo sanno
Produce una realtà che prima non c'era
Cioè le masse
Ecco allora noi abbiamo alle spalle una un'esperienza di partito
Come grande aggregazioni di Max
Dove i termini dello scontro erano esclusione inclusione nello Stato
Lotta per i diritti
E quindi era relativamente facile
Aggregare masse enormi quando non erano garantiti i diritti minimi
Era facile aggregare al minimo
E in una società polarizzata dove gli esclusi aveva un il peso dell'esclusione potevano ragionare contro gli altri e gli altri
Sì organizzavano contano
Ecco questi sono i partiti che noi abbiamo conosciuto
E quindi connessi ad una grande simbolica ideale ed emancipato
E qui
Varrebbe la pena riflettere non lo possiamo fare in questa sede quali sono stati i simboli
E i simboli sono stati fondamentalmente
Il proletariato e la nazione
Le due grandi figure attraverso cui i partiti hanno sostanzialmente aggregato aree garantito la società
Quindi l'identificazione era una identificazione fondamentalmente
Ideale è simbolica
Fino al punto da essere sacrificale
Perché lo scontro era uno scontro tra sfruttati e sfruttatori
Uno scontro poi nel corso del Novecento tra civiltà
Quindi devo dire che i partiti che noi abbiamo alle spalle erano partiti che nascevano da una società
Poco differenziata fortemente aggregabile ha grandi doti denominatori col elementi simbolici di identificazione che chiamerei credente
E quindi i partiti ottocenteschi sono stato fossero stalli fondamentalmente incerto senso possiamo dire
Una secolarizzazione delle grandi figure interreligioso e cioè nella politica
Sì investiva per la propria salvezza o come si usava dire per la trasformazione dalla società
E allora da questo punto di vista era anche più facile vedere la polverizzazione tra quelli che la volevano trasformare la società
E quelli che invece volevano mantenere fermo il potere
E notate dico trasformazione della società
Non innovazione è una parola di cui tanto si discute oggi cioè l'istanza era che l'organizzazione del mondo
Gerarchica potesse essere rovesciata radicalmente in termini di eguaglianza
E movimento operaio da questo punto di vista ha avuto una storia grande ma non solo il movimento operaio Angara abbia aggregato dei grandi partiti socialisti comunisti dopo
Ma anche
I grandi schieramenti di cattolicesimo sociale
Che sono sinergici
Pagina dieci anche sul piano dei documenti tutti sanno non vogliamo qui dire cose molto lunghe ma visto che si parlava di popolari e quanto alla RAI uno va a lungo FIAT avrà la risposta fondamentale ai grandi movimenti socialisti
E da cui sono nati poi i i partiti popolari
Quindi
Società abbastanza semplice poco differenziata
Grandi contrasti polarizzazione tra ricchi e poveri
Tra coloro che chiedono riscatto e coloro che detengono il potere
Grande ideologizzazione nel corso del Novecento con delle caratteristiche che qui non affronto
Dove il partito
E una proposta così alternativa
E così intenzionalmente orientata a rovesciare la società
Da avere creato la progressiva identificazione terribile ma avvenuta tra partito e Stato
Cioè il partito tende a prendere tutta la società
E quindi la grande mobilitazione dei partiti novecenteschi grandi partiti di massa
E visto che parliamo di Dossetti
Che era tutt'altro che un cattocomunista ma all'intenzione sua
Era fondamentalmente di rispondere sul piano della politica con un partito che fosse parimenti organizzato
Quello del movimento operaio
Per competere sullo stato quindi i partiti erano la modalità migliore di attraversamento della società
E per quanto parziali quindi ecco su questo torneremo ma importante per quanto parziali nella proposta
Intenzionalmente egemonici
Cioè dalla parte doveva fiorire un intero che permea se tutta la società
E questo voleva dire un ordine un un simbolo
Una speranza un clero
Una militante
Questi sono i partiti
E senza questi partiti la democrazia così come la conosciamo non sarebbe avvenuta
Dico di più senza questi partiti non sarebbe avvenuta neanche la sua crisi
Perché nello sforzo di prendere tutta la società ne abbiamo avuto l'esperienza tragica che i partiti hanno voluto divenire società
E quindi annullare quella dimensione neutrale delle istituzioni che è la condizione fondamentale perché ci sia differenza tra proposta e dialettica democratica e invece identificazione tout-court
Pericolosissima tra potere e popolo
Perché l'identificazione tra potere e popolo e una identificazione che può essere solo mitica
Quando si pretende di identificare in assoluto potere al popolo si libera un simbolo mitico
Che l'elemento pericoloso della persona ritratta dalla politica
Mentre il partito fondamentalmente deve rimanere per essere funzionale
Una funzione della mediazione e se il partito deve dire rimanere una funzione della mediazione non può coincidere mai con lo Stato
Non può cogliere mai col padre perché è un termine della mediazione quando il partito vuole diventare Stato e quindi produrre l'identificazione di popolo e potere
Fondamentalmente si stabilisce una dinamica verticale di coercizione ecco bisogna pensarla così la politica
Detta tra parentesi se nel dibattito politico corrente si ragionasse così io credo che Vespa la gente lo vedrebbe commenta
E no e su questi grandi processi di formazione può ecco i partiti torno se c'è se se hanno un motivo per cui devono esistere e proprio essere formatori di riflessione politica
Di ragionamento politico
E non Vidotto adesso o ancora peggio ma su questo arriverò alla tra poco o ancora peggio la conservazione di gruppi dirigenti sempre più incompetenti è sempre più parassitari
Dove l'identità e funzionale al mantenimento in un ruolo non alla proposta politica
Un ruolo quando poi non si arriva alla dimensione col carissima del ricatto no dove quattro gatti tengono in scacco lo Stato
è una cosa terrificante
Non è terrificante
Per gli altri ma dobbiamo spiegarci perché io da buon Leibniz siano dico che nulla è mai terrificante
E andare a vedere quali sono le
Prassi e questi erano i partiti
Partiti di massa ecco questi partiti sono finiti
Perché sono finiti
Non tanto per perché aveva si sono comportati male
E dico di più neanche per Tangentopoli
Perché è superficiale e dire che sono finiti per cangiante da Tangentopoli
Pace da voi ha dedicato ha ha ha tagliato la testa un gruppo dirigente ma dinanzi a un logoramento di questa identità col simbolo
Perché tutti sapevano che i partiti erano diventati l'affare ma lo si sapeva dagli anni sessanta
In fondo
Massimo l'ultimo grande ceto politico che conosce l'Italia viene sostanzialmente dalla battaglia antifascista l'ultima grande generazione politica viene da lì
Da aggiungere
Che pad il sistema bloccato
Il cosiddetto Antico Fattore K
Ha prodotto un impoverimento della politica perché a partire dagli anni sessanta
La cooptazione e avvenuta in una dimensione di rigidità cioè non c'era una battaglia politica dove emergevano leader
L'antifascismo questo l'ha permesso
Ma ci sono stati i partiti contenitore che Cop Tavano dentro la persona le persone di minore qualità e di più pazienza
Quando noi ne danno tanta ci siamo trovati cioè senza ceto politico Cevoli senta ceto politico perché probabilmente
Se non i peggiori i meno interessanti personaggi da Società italiana non potendo fare nient'altro di meglio si incollavano i partiti
Perché un fattore crescere nell'antagonismo politico rifatto e crescere in una coppetta azione burocratica dove la docilità
Diventa un elemento di ascesa
E quindi la corruzione
E l'esito finale di questo indebolimento della politica nella forma stessa della produzione dei suoi gruppi dirigenti e dei suoi rappresentanti allora in una situazione di stagnazione questo era possibile
Perché il ricambio era lento
Non creativo
Non motivato da una spinta di proposta ma molte volte dalla possibilità di allinearsi in una situazione che garantiva carriere successi
Quindi Tangentopoli quando esplode esplode perché c'è un logoramento della forma partito in una situazione di stagnazione e in Italia rispetto agli altri paesi un po'di più
Perché il nonno ricambio ha favorito questa cooptazione subalterno
Allora ripeto che i partiti non sono andati in crisi perché c'è stata Tangentopoli come una conseguenza di una crisi molto più lontana molto più lunga di quella forma di rappresentanza che abbiamo chiamato partito prima
Ecco la società contemporanea perché fa crollare logora il partito di massa triste grandi identità
C'entrate su figure simboliche e e tentativi di totale
Modificazione
Perché la società si differenzia
Cioè noi abbiamo avuto
Nel corso dell'Ottocento e Novecento
Politiche che io ho chiamato ad alto tasso di inclusione e allora includendo al minimo si diventa uguali
Voglio dire
Non dimentichiamo dopo che era italiano la trasformazione dell'Italia da territorio agricolo e tradizionale in nazione industriale
Il non il grande mondo del non lavoro o del lavoro residuale che diventa il mondo del lavoro
Allora inclusione al minimo
E relativamente facile massificazione una volta che gli inclusi sono stati inclusi
E che la società sviluppa dentro di sé
Prestazioni molteplici e da agli individui possibilità di essere protagonisti dalla loro ricchezza
Allora noi vediamo che la società si differenzia
Ivi inclusi non cerca hanno piume l'eguaglianza dell'inclusione ma cercano l'eguaglianza delle opportunità
E il mal sopportano l'eguaglianza
Perché pensa lui vivono l'eguaglianza come una inibizione
La l'eguaglianza deve garantire decolli molteplici della società
Non deve eguagliare al minimo
E uno dei motivi su quali su cui varrebbe ritornerebbe da riflettere
Ai tempi della crisi del sindacato
Da un sindacato molto difensivo dei diritti a un sindacato che deve esso stesso farsi carico di differenza per esempio i nuovi lavori
I lavori autonomi le partite IVA hanno rappresentanza questa politica sindacale la devono trovare
Ed è un'area sociale che sta crescendo tutti i nuovi lavori stanno crescendo allora noi abbiamo una cultura sindacale che era una su una sutura cultura di garanzia oggi la richiesta di garanzia non è il minimo anzi direi chi
Cerca le garanzie minime e la parte più parassitaria dalla società
O quanto meno la meno protetta per cui
Ancora il tipo di esigenza e minimale
Ma l'altra società è una società che sboccia allora in una società
Che si differenzia dove si differenziano lepre le prestazioni
E una società Kissing demo Assisi
E quindi non è più unificabili le sotto simboli comuni e non si vede neanche più il vettore diretto dalla trasformazione non c'è più la moralità ricchi poveri o civiltà contro civili
Nella differenziazione il vettore della trasformazione non è più unico perché ognuno vede la trasformazione o ha interesse alla trasformazione a secondo della collocazione sociale in cui si trova essa
E allora paradossalmente
Mi viene da dire
Che la parola geni
E quello che meglio oggi definisce
La realtà
Sociale contemporanea
Non è una parola falsa mangiamo ad usi dire sempre che la gente non esiste la gente
Beh oggi io direi che le masse sono state rito per agenti
Nel senso che abbiamo aggregazioni sociali distribuite senza nome
Aggregazioni sociali che non hanno un ritorno di immagine o per dirla in termini sistemici avuto riferimento
Oggi noi siamo davvero la società del regime
E proprio perché siamo la Società della gente siamo inevitabilmente la succitata vecchia
Ma nel senso nobile migratorio nel senso buono della parola
Allora nella società della gente dove i partiti non sono più i grandi mediatori del consenso
C'è una competenza altissima del proprio interesse bassissima del collettivo
Gli uomini sono competenti simili ai loro bisogni
Sanno cosa vogliono
E competenti simile alle loro delusioni
Sanno cosa non gli piace
Quello che non sanno e un riferimento un simbolo comune che li tenga insieme
Allora tanto competenti su un set emersione della soggettività quanto tendenzialmente incompetenti su collettivo ecco perché è difficile aggregarli non si trova il luogo
In una società ma significato erano tutti lì qui sono distribuiti in uno spazio illimitato senza perimetri senza confini come si raggiungono
E come i cattolici che vogliono trovare i cristiani nelle parrocchie ma non c'è nessuno chiusa idee settanta gli ottant'anni qualche volta
Dove li si raggiunge
Questa società di nonluoghi che non vuol dire una Società Tomita vuol dire una società di aggregazioni distribuite
Allora il problema del partito moderno
è il problema come aggregare
Una società vigente
Perché se l'Ottocento e il Novecento è stato una società di masse quindi di credenti
Che ha avuto simboli unificanti e avvenire in base a quei simboli in una società come la nostra che una società di gente come la si aggrega come la si raggiunge
Ed è su questo terreno che bisogna profilare l'idea di un possibile partito
Impossibile
Ma prima di arrivare a questa a profilare l'idea di un di un possibile partito
Di una forma di organizzazione che tenga conto di questa aggregazioni distribuita della Società queste aggregazioni senza volto che non sia quello del loro immediato interesse desiderio soddisfatto o deluso
Ecco bisogna mostrare
Come certi tentativi di aggregazione
E qui vengo su un terreno più strettamente nostro politico
Siano
Cent'costruiti su parole
Che non dicono come stanno le cose ma deviano dalla
Una di queste parole deviante per eccellenza
Cioè
In una società di aggregazioni distribuite dove il centro
C'è un centro
O c'è un insieme mobile di continuità
Ma lo stesso cento
Se voi ci pensate sul piano storico politico
Non è mai esistito con una realtà sociale
Il centro è stata una grande invenzione politica
Cioè dinanzi a questa mobile contiguità c'è un partito che dice che è di centro cioè permette a questi di darsi un nome
Perché il centro è definibile soltanto in un segmento fisso dove si prende una sezione e si dice che c'entro ma se voi fate un'analisi dei flussi elettorali questo segmento fisso non lo trovate mai
Allora come si fa a parlare di centro quando tu hai questo sistema labile di contiguità allora il centro è stato una intenzione politica
Che ha funzionato in una società dove c'era una paura degli estremi
Quindi non è stato una realtà sociale il centro
è stata una grande invenzione politica che ha funzionato che ha dato nome a questa mobilità
A fronte di estremi io sono centro perché non sono né comunista nel fascista allora il centro non è una realtà sociologica
Non è un'identità collettiva è un'invenzione politica
è un'intenzione politica di questo genere non può più reggere non è che essi se non come un pretesto consigliano miserabile
Perché non mancano più di non ci sono più gli estremi ma io gli estremi
E quindi il mito politico del centro mostra la sua in Anita
Ma dinanzi a questa dimensione che di Sociologia politica
C'era un'altra più interessante da
Che se il centro non è una realtà sociale
E soprattutto non è una una realtà sociale quando le masse sono di segreti di San disaggregate nelle varie aggregazioni della gente
Un partito
E strutturalmente di centro solo a una condizione
Certo non è una realtà sociologica è una balla no
Il
Invece essenziale ad una condizione
Che è tutta politica
Cioè ogni partito che si candida al governo tende ad occupare il cento
Il centro non è correlata sociale
Ma è la vocazione alla direzione politica perché è un partito muovendo dalla parte
Quando governa vede il più possibile soddisfare l'interesse generale
Cioè per ruolo si colloca al centro
L'idea non era sbagliata
Io mi arrocco nel governo e dal governo cresco perché sono al cento
Quali sono stati i gol i limiti del governo Prodi tanti
Ma fondamentalmente tre
In capacità di leadership
Cioè un uso difensivo del governo e non aggressivo
Per dirla con Carl Schmitt
Non ha raccolto la rendita della vittoria Prodi
Perché se avesse raccolto la rendeva la vittoria avrebbe
Evitato il ricatto che gli veniva da sinistra perché avrebbe impattato direttamente la società
In secondo luogo non avere difeso come si doveva alla neutralità dello Stato
Perché non bisognava fare la pipì la Bicamerale
Bisognava porre subito sul terreno il conflitto
E Dossetti l'aveva capito
Non diceva che non bisogna se cambiare la Costituzione perché in anni non lontani era stato il primo a dire che bisognava cambiarlo
Già nel corso degli anni Cinquanta
Diceva qui si va a cambiare la Costituzione con una cultura non costituzionale
Ma ricattatorie
Infatti qual è stata l'argomentazione degli avversari è stata guardate che Tangentopoli c'è stata perché la Costituzione non funzionava cioè indispensabile di contribuirvi di Tangentopoli e Dossetti
Non quelli che hanno rubato
E facilmente sia e
Permesso che si cambiassero le carte in tavola c'è rovesciare le cause con gli effetti cioè c'è stata Tangentopoli
Perché la Costituzione non funziona
E allora per evitare mangia da voi dobbiamo cambiare la Costituzione Noli bisognava separare i tavoli
Separare i tavoli di lire
Tangentopoli è una cosa la riforma costituzionale è un'altra e questi problemi vanno risolti separatamente non dell'equivoco bicamerale dove c'è un soggetto che poi blocca metà allora
Centro
Vuol dire che qualsiasi partito parte stessi candida al governo
Assume una funzione i cento
Perché deve governare possibilmente per la parte più ampio della società perché altrimenti la Spezia
Delle due l'una ora spezza ora occupa ed è patologico in tutti e due i casi allora un partito non pone spezzarla me occuparla e allora deve diventare centro allora il centro non è una realtà sociale è una funzione politica
Qual è la conseguenza di questo
Cosa che dà molto importante
Che se divisi diventa tanto più centro
Quanto più la proposta che si fa
E persuasiva
Cioè quanto più convince e avvenga
La parte il partito e proponente un programma che vuole diventare governo di una società il partito che vuole vincere dice io mi candido per il centro allora non bisogna andare a cercare un centro la società che non c'è
Ma in una società disaggregata bisogna pro proporre un programma che renda titolari di governo cioè porti la parte al centro
Ed è il tipo di partito che dobbiamo avere noi
Cioè oggi non potendo più avere un partito di credenti un partito simbolico di unità delle masse e noi dobbiamo avere un partito di Roma
Di programma che tenga insieme interessi particolari
Senza che però prevalga la particolari
Giacché il Senato ha detto che i partiti sono meglio delle corporazioni per una semplice fatto perché i partiti
Sostanzialmente tengono insieme elementi di generalità
Pino cioè il partito dei Salumaio di
Perché qualsiasi partito parziale blocca la società
O la costringe ad una contrattazione obbligata e ricattatoria il partito deve avere più respinge quindi soddisfare interessi particolari ma suscitando in ogni particolarità istanza generale
E l'istanza politica
Non lo può fare più in nome dell'ideologia
Per le ragioni che ho detto nella prima parte del mio intervento lo deve fare il nome del programma
E come si costruisce un po'
Il programma si costruisce raggiungendo le diverse aggregazioni sociali
A partire dai loro Interest
E dicendogli io Sotis culture interesse che è illegittimo però l'uomo moderno in un programma che sostanzialmente si fa l'interesse generale
Perché io per governare ho bisogno di compatibilità di consente
Non dire apicalità
Allora il programma vuol dire bontà del programma sul piano tecnico
Vuol dire personale politico con convincere vuol dire grandi
I denti Società e qui viene fuori la tradizione
Il programma è fatto di contenuti ma i contenuti sono tenuti insieme
Da un collante
Che ancora ideale
Cioè una lealtà civile che si propone
A questo mondo disparato
Che fa differenza e allora da questo punto di vista e solo da questo punto di vista esiste una differenza tale espressivo
Che sono due modelli di società non alternativi nel senso dell'antagonismo radicale ma certamente diversi
Perché la destra propone il successo dell'individuo nella sua individualità lo propone ancora oggi
E la sinistra
Propone la dinamica di sostegno della società
La sinistra non sopportava la marginalità cioè che qualcuno cada
E questa diventa un mito
Soddisfare gli interessi di tutti ma nell'orizzonte di prenderli tutti di evitare che ci siano persone che cadranno
Ricordando che il successo individuale può far ridere a molti ma non può essere di tutto
E che quindi bisogna in certo senso frenarlo quando crescendo troppo
Paralizza
Nel contempo l'avversario
Ha buone ragioni quando gli eccessi di protezione sviluppano parassiti ismi di ricordare che conta l'individualità
E questo permette la reversibilità politica
Necessaria necessari
Ora uno dei drammi della nostra situazione presente e che non abbiano una reversibilità politica e perché non abbiamo una reversibilità politica perché non abbiamo un avversario politico
Non abbiamo un nemico politico abbiamo uno che quando si arriva al al a alla giustizia blocca la Bicamerale quando si parla degli spot non fa la legge elettorale questo non è un avversario politico
E quindi questo Abdel terra al tema la competizione altra la competizione se c'è un errore del centrosinistra e di avere sollevato le questioni conflitto di interessi a ondate
Dimenticando le quando gli pareva di vincere cioè l'eccesso di tatticismo
Che corrisponde non voglio tornare perché sto parlando molto a quella dimensione modesta e tattici Spica di ceto politico che nasce dal fatto che questo personale non è maturato nella battaglia politica
Ma è stato sostanzialmente coltivato in serie
Neanche tanto buona
Allora
Volgo un tantino alla conclusione anche se i problemi sono
Ecco questo è il modo attraverso cui il partito
Può aggregare Società
Raccogliere le parti
Incontrando e patteggiando gli interessi quindi un grande patteggiamento ma come si fa questo patteggiamento degli interessi e qui Martinazzoli la la la detto qualche anno fa diventa Cacciari protagonista la territorializzazione
Cioè interessi si incontrano sul territorio
E lì che si patteggiano gli interessi
Mentre il profilo di identità programmatica generale che deve raccogliere tutta la società
E nazionale lì c'è la sinistra che ha quelle caratteristiche di il patteggiamento della gente delle aggregazioni deve avvenire a livello locale perché i problemi sono sempre locali mai universali e sono sempre più locali oggi
E quando sono universali e quando sono universali sono semplicemente trasversali
Bioetica
Cioè cose che attraversano tutti i partiti agli spaccata da tutte le parti
Quindi i problemi sono o particolari o trasversali
Universali solo gli indirizzò
I simboli sì
Questo avveniva anche dei vecchi partiti so che però in una società che non ha identità questo diventa visibile
Ecco allora quindi la necessità della
Territorializzazione
Programma
Profilo ideale
Tenere neutre le istituzioni rispetto alle proposte
Presentarsi come di centro in quanto candidati al governo distruggere il mito del centro
E territorializzare il proprio intervento ecco questo e il tipo moderno argilliti partito che bisogna mettere in opera
E concludo in modo polemico per fare questo
Bisogna in modo patente
Distruggere in in in modo proprio ossessivo tutta la dimensione parassitaria dei partiti
Perché i ceti politici che non si allea non rappresento lite
Essi ma tendono a conservare se stessi
Perché i gruppi dirigenti non si sciolgono Mai
Se non vengono battuti e più volte non si sciolgono mai
Neanche quelli
Che la sinistra Sandro se parla parlamentare extraparlamentare c'ha detto essersi sciolto ed è anche qualche
Perché si si esistono delle delle reti certo quali familiari e dinastiche che non li sciolgono mai
Non dobbiamo dimenticare che nelle società democratiche il sistema nervoso e ancora ci attuale presto un altro grosso problema sculture
Allora spezzare i parassiti la proposta di Martinazzoli di rifiutare le sigle
è sostanzialmente creare un'aggregazione sul programma
Con confronto di interessi con un profilo largo di una parte che in quanto abile si presenta titolare dal Governo
Abolire sigle e non le tradizioni
E qui vado a concludere ma in questa alleanza egemonia Democratici Partito Comunista
Beh non sono forse avvenuto e due trasformazioni importanti nella tradizione popolare Istica
E in quella comunista
Che cosa sostanzialmente è svanito della DC
La forza che ha avuto di tenere insieme affronta del dei degli avversari
Un cattolicesimo sociale e perfino populistico è una tradizione clerico moderato
Caduto il comunismo sintomi spezza
Buttiglione non poteva stare dove c'era Carniti
Mi capisce
Dall'altro lato
Dall'altro lato i comunisti perdono l'egemonia
L'egemonia vera perché cos'era il modello camicie hanno se non il partito che attraversando i diversi strati della società
La rendeva una la Mitologia
Unificante totalizzante permettetemi gentiliana
Di Carducci
Venuta fuori venuta meno l'egemonia perché sono finite le masse
Venuto fuori quella invenzione grande è riuscita e inutile del centro che teneva insieme queste due tradizioni oggi è chiaro che è necessaria la piccola distrazione
Per rendere funzionale modello politico Italia e quindi bisogna distruggere tutti i potenziali di ricatto ecco che su questi temi
Su questi ragionamenti politici
Che si fanno
Discorsi inutili alle elezioni ma che secondo me devi può nascere una aggregazione struttura che stabilizzi le tensioni tra società
Non posso certo lamentarmi del fatto che Salvatore non abbia preso in carico la mia osservazione sulla densità dell'interrogativo quindi la circostanza merita che rifare delle grosse ripasso subito la palla agli altri interlocutori ringrazio Massimo Cacciari per essere presente e anche su sua richiesta gli do immediatamente la parola
Sì
Credo che l'intervento di Salvatore mi esoneri dal da ripetere
Da sottolineare
Tutti gli aspetti come dire propedeutici al problema politico che dobbiamo affrontare
Che il partito
Tendenzialmente totale
Che il partito
Rappresentante di una ideologia di una o di una cultura di massa che il partito
Che risiede su una sopra il suo radicamento sociale ben definito che tutto ciò
Che il partito che vive che consustanziale alla storia del dello Stato moderno un contemporaneo
Che questo partito sia finito
Ossia in via di di sparizione mi pare assolutamente indubitabile
E così che il nostro problema c'è quello di come di come rapportare l'azione politica
Nei confronti di una società che si è andata via via disaggregando
Non un atto mi Zandonà perché questa storia dell'individuo appunto una una pura e semplice leggenda sono appunto ceti interessi ben determinati
E lì vive l'individuo
E mai come oggi la è forte questa questa la presenza non dell'individuo io non ho mai incontrato individui incontrato appunto
Rappresentanti o che si credevano che si ritenevano tali di interessi definiti determinati certo che sono diventate che questo è diventato un pluri verso questo degli interessi definiti ed estremamente mobile
Ed estremamente mobile estremamente differenziato al suo interno ed estremamente mobile
E quindi come comprenderlo come dare forma a questo appunto multiverso di tendenze di interessi di culture anche nonché sempre più ci stanno affermando
Ecco questo è il nostro problema ma siccome voi
Magari dare spazio anche a discussioni interventi anche tra di noi in quanto che con voi voglio andare molto rapidamente alla questione che anche indirettamente poneva Natoli
E cioè
Se
Noi dovessimo pensare dovessimo ritenere dovessimo concludere
Che appunto abbiamo a che fare con diceva Natoli appunto con un'estrema competenza nel proprio interesse
Nell'interesse di quelli individui che non sono singoli che sono appunto ceti corporazioni interessi determinati ma difficili da afferrare perché continuamente mobili
Anche proprio perché non ideologicamente radicati ideologicamente dei tre rappresentanti
Ebbene se noi ritenessimo che
Che che questa è la situazione
Io credo che dovremmo concludere in modo come dire abbastanza disperato
Perché se così noi ci troveremmo di fronte a quelli che alcuni ritengono essere il paradosso fondamentale della democrazia compiuta
Io non ritengo che possiamo esprimere sintesi così io non ritengo legittimo se non colui quel partito quello quel governo quello che volete che rappresenta perfettamente il mio interessa se non mi rappresenta non ritengo legittima quella forma di rappresentanza questa è un paradosso non c'è una una una poi
Perché appunto questo nega ogni forma di rappresentanza
Poi che qualunque rappresentanza noi possiamo concepire
è implica una differenza tra rappresentante rappresentato
Non esiste una forma di rappresentazione che non implichi questa differenza se io ritengo legittima la rappresentazione che elimina la differenza non ritengo più legittima la rappresentazione
Questa è il nocciolo duro di una probabile crisi della forma democratica in quanto tale cioè la forma democratica in quanto tale è una sorta di eterogenesi dei fini che all'interno conduce alla dissoluzione della legittimità della forma democratica stesse cioè quando si compie
E è un po'e in parte così Lino questa continua rincorsa da parte di certe tendenze culturali politiche contemporanee a presentarsi come il rappresentato spesso tra me e te vedi non c'è nessuna differenza io sono temi
Io sono e perciò mi devi votare perché sono temi quando voti Menon voti un altro po'di te stesso
Ecco questo discorso che sembra così democratico in realtà è la negazione
Di ogni forma di rappresentanza e dunque anche della rappresentanza democratica perché non ha rappresentanza politica ha bisogno di quel elemento di mediazione che è implicito nel concetto stesso di rappresentazione
La grande forza oggi di una certa destra populistico demagogica
E questa e questa è esattamente questa cioè interpretano magari inconsapevolmente questa questa questo questa crisi della democrazia che che che si ci pensiamo che un po'con un po'nel senso comune anche di molti autentici democratici poemetti di molte anche presenti qui che votano DS democratico interno ed edema come certa e certo tantopiù sia democratici quanto più sparisce la mediazione tra rappresentante presentato e non è questa la democrazia
E no questa è appunto la fine della democrazia perché alla fine della rappresentazione
E pone il fondamento di una illegittimità
Deve ritenere illegittima ogni rappresentazione che non mi rappresenti immediatamente cioè negando ogni validità alle forme della mediazione politica
Questa è la vostra grande difficoltà perché l'abbiamo che fai con una società che sembra richiedere questo rappresentanze immediate cioè non rappresentanza
è questa la vera crisi la vera ragione della crisi della forma politica
Statuale partitiche eccetera questa la vera crisi
Se la società è questa
Se la domanda che pone questa del sarà difficile
Ogni ogni soluzione perché perché idee se questo è la domanda che ci viene se questo è il senso comune se questa è la cultura proprio nel senso antropologico del termine
E io ha voglia io di presentarmi
A questi interessi a questo Multiverso
Che ritiene legittima soltanto quella forma di rappresentanza politica che nega ogni validità la rappresentanza spessa
Presentarmi a loro e dire io vi conosco il tuo interesse non lo demonizzato non lo ritengo assolutamente ingiusto ingiustificate etc Mallon modello
Ma lo medio
Perché se dall'altra parte ciò chi ritiene nel suo senso comune
Il legittima
Ogni appunto
Validità strategica fondante dell'idea di mediazione
Ha voglia di moderare
Faccio dell'Illuminismo
Predico
Predico
Faccio una ideologia di nuovo
E non ve l'ho seguito noi possiamo sperare qualcosa soltanto se riusciamo accogliere ma non nelle nostre teste in Rete
Da qui il richiamo forte appunto al luogo il territorio eccetera
Qualcosa di diverso da questo Ciampi semplice multiverso di interessi determinati che vogliono rappresentarsi immediatamente
E che ritengono legittima soltanto quelle forme politiche quindi rappresentano immediatamente
Cadendo appunto nella evidente contraddizione che illustrava
Soltanto
Se vi è dell'altro
E se riusciamo non tanto
A moderare può pretendere di moderare lunghi educare questa gente ma soltanto se non me soluzioni leggermente urgente perché sei soltanto gente
Punto e basta la gente è quella appunto che richiede di essere immediatamente rappresentata e non c'è niente da fare
E tu puoi cercare di moderare ed educare i chi vuoi detti manderanno quel Paese
E voteranno chi ritengo non sia il logo il il se stessi
Stavolta Berlusconi una volta Bossi una volta Haider una volta
Soltanto se non sono soltanto se soltanto con un'operazione maieutica
Non non semplicemente che tu li informi di moda rilievi ma soltanto se loro hanno
Inconsapevolmente all'interno se dall'uovo
è possibile trarre qualcosa di diverso e io credo che questo sia lo sforzo che dobbiamo fare
E io credo che questo sia quanto i diversi partiti o diversi movimenti le diverse aggregazioni che si sono succedute finora non hanno fatto
Perché io hanno continuato predicare in modo sempre più debole vecchi ideologia e quindi modo sempre più inefficace perché almeno visto continuato a predicare le grandi ideologie ma l'indebolimento continuo delle vecchie ideologie è stata la strategia più sciagurato del mondo
Oppure appunto hanno fatto opera tentato operazioni educative
E che sono altrettanto inefficaci
E che porteranno e che e possono funzionare sudato come operazioni di contenimento contengono certo ad un'operazione classica di contenimento
Un disperato tentativo di dar forma all'informe perché si questa società è informe qualsiasi tentativo di dar riforma è votato all'insuccesso
Gli dà gli darai la forma dell'informe appunto la gente
Di regola formali ma questo questo non c'è bisogno di di di di di Martinazzoli del sottoscritto questo lo fa perfettamente Berlusconi
E rappresentazione della gente
Se è quello sei gente e noi abbiamo chiuso
è questo
è dal punto di vista sociologico un serio e analizziamo è questo dobbiamo fare uno sforzo per fare perché si esprima non perché noi esprimiamo altri valori da paracadutare sulla gente ma perché tanto e da gente forse
Con uno sforzo davvero di azione politica si può si può insieme si può trarre forse dell'altro
Un contraccolpo rispetto a questa tendenza io credo che questo sia questo dobbiamo cercare di fare
Questo il discorso che noi colleghiamo alla a questa da questo deriva da questa ricerca motiva la volontà di tanti di noi in questi anni di ricomponga tarsi appunto con il luogo con il territorio eccetera come diceva Salvatore prima da da questa questa questa ricerca ha motivato questa azione politica
Perché appunto andando vicino a vedere come vanno le cose nella gente allora si scoprono si scopre forse la possibilità di questo contraccolpo
Si scopre una vita associativa che non è
Che non è
Il prodotto l'espressione di questi interessi determinati di cui tutti siamo così competenti
Non è soltanto questo
Esistono ancora di meccanismi diciamoli pure di dono all'interno della società dicevo dedizione ai massimi sottolinei questo e che se non c'è un meccanismo se si è dimenticato ogni rapporto Donativo non esiste comunità e non esiste società
Ma ci sono queste possibilità
Quando io ho fatto il discorso sul federalismo con tanti amici anche qui presenti come Formentini noi tentavamo così con Martinazzoli lo intendevamo così non l'ingegneria istituzionale ma la disperata ricerca di partire
Sulla base del principio di sussidiarietà proprio da queste esperienze da questi centri vitali da queste energie locali che la nostra analisi non le nostre buone intenzioni la nostra volontà vedevano che non era non riducibili alla gente
Che non potevamo vendere le nostre società all'immagine
Mediatico televisiva degli altri
Perché se quell'immagine esatta non c'è niente da fare ma noi crediamo che non sia esatta
Allora se vi è una realtà diversa rispetto a quelle immagini la nostra azione politica può avere successo se non via questa ma la nostra esperienza concreta determinata faticosa
Che è la ragione per cui alcuni di noi qui ci sono candidati adesso per le regionali questo per continuare a vedere
Sui dimensioni diverse
Se è possibile fare emerge
Non paracadutare
Non comunicare non ha ma che questa società comunichi esprima finalmente questo che ancora non è rappresentato e che vuole essere ha presentato nelle forme della rappresentanza
Perché questo straordinaria vitalità associativa volontariato terzo settore eccetera eccetera Non era presentate vuole rappresentanza e vuole una rappresentanza non immediata quindi è consapevole
Della logica della rappresentanza
E non e e non a voce non ha voce politica
I nostri partiti le nostre ideologie le nostre regioni novanta per cento che i nostri comuni non ha dato voce non è partito non ha interpretato il principio di sussidiarietà a partire da questi da questi elementi
Ha interpretato il principio di sussidiarietà come si trattasse di ridistribuire la torta tra istituzioni
Non è partita da queste persone
Non individui
Che svolgono questi lavori e che lì svolgono in privato
L'no malgrado perché loro interpretano come servizi pubblici politici ma per valida al perdono così ma se dall'altra parte non sanno interfaccia con le istituzioni ricadono nell'individuo
Ma solo o che chiedono questo non sono io che me lo invento se io me le invento è chiusa
Se ci dovesse dimostrare che questo mio è una idea
è chiusa
Niente da fare
René sulla politica
A tavolino può trasformare il mondo
O ci sono
Elementi reali trasformazioni nelle cose
Oppure nessuna politica poi metterli o inventarsi
E sulla leadership alquanto illuminata
Io credo appunto che questo sia il lavoro politico da fare che questo vada rappresentato nel nella nostra azione politica
Nei nostri programmi
Che hanno l'importanza appunto che Salvatore ricordava questo è l'elemento centrale dei nostri programmi
Evocare queste forze queste energie che ci sono io ritengo che ci sono la mia esperienza mi dice che ci sono
E ma che non sono appunto che non hanno che non hanno se vuoi che non hanno ancora trovato il loro movimento il loro partito perché certo queste cose non le puoi rappresentare con i partiti tradizionali questo mani per vedere con le masse quei tonalità vivere con le ideologie
Questo è niente a che vedere con la storia di partiti tradizionali so bene
Quindi è chiaro che per rappresentare tutto ciò occorrono movimenti altrettanto mobile altrettanto dinamici elastici
Radicati territorialmente
Capaci di vive dividere la può più universalità non in contraddizione ma come proprio radicata nel luogo
Capace di far diventare esperienze locali qualcosa appunto di universale
Questo deve essere al centro del nostro programma questo resta al centro del nostro la lavoro di di coagulo di coalizione
Di di di il tentativo di anche del la anche l'alleanza politiche anche le alleanze politiche tra di noi devono fondarsi su questo sforzo
Ecco questo
Questa è la questa è la
Questo siccome il problema al di là appunto del delle delle
Delle delle analisi appunto storiche sull'evoluzione della forma partito
E sulla situazione in cui siamo questo è il problema politico che oggi abbiamo di fronte
Voleva Polito che ne abbiamo di fronte oggi e coniuga e declinare i temi dell'autonomia del federalismo della sussidiarietà a mio avviso secondo questi principi secondo queste prospettive
Per vedere di farli incontrare con una realtà che forse esistenti forse c'è che fosse assai più vasta di quanto possiamo immaginare di quando ci siamo immaginati e che forse attende questa rappresentazione
Attende questa forma attende qualcuno che la interpreto in questo modo
Questa è la nostra scommessa questa è la deve essere la nostra ricerca altre possibilità
Per una sinistra interpretato per un centro interpretato come giustamente interpretava Salvatore io francamente non ne vedo
Credo che tanto la mia voce è sufficientemente stand-alone anche a seguito dalle qualche pista di lavoro convinsi ad aprirsi
E quindi lascio la finestra aperta a Mino Martinazzoli che vi si inoltra
No io volevo non inoltrarmi
Ma semplicemente dire il modo tra l'altro non
Articolo tanto coerente come reagiscono le cose che ho ascoltato
Essendo uno che è venuto qui soprattutto ascolta
E sono contento di aver ascoltato quello che abbiamo ascoltato insieme
Perché esse sono interessato la domanda sono un po'impreparato sulla risposta
E quindi sentire
E molto spesso come mi è capitato questa mattina
Avvertire una consonanza
Si dirà dell'analisi si
Nella visione questo rassicurante
Non poteva che essere così il re
Ma io voglio ringraziare Giovanni Bianchi ha organizzato un'occasione come questa
Io sto cercando di andare un po'in giro in questi giorni finendo che non voglio fare una campagna elettorale
Che inevitabilmente allude alla campagna pubblicitaria che come si sa è l'anima del commercio ma nel commercio al punto tre
Se vedo
E rispetto a versare che giustamente
Signor Amato non per capire se avranno un volto in più
E noi
Io e non per un eccesso di romanticismo o attitudine a de Coubertin Niang
Dico che sono praticamente interessato a capire se avremo un elettore in più rispetto a quelli sempre più numerosi che non vogliono più andare a votare
Perché se la politica per sua natura alla fine
Deve ragionare intorno alla domanda chi comanda ecco io credo che oggi la domanda in Italia in generale questa democrazia ultrà matura
Verte intorno a chi voglia ancora ubbidire
Come ci spiegava prima Massimo Cacciari sono pochi sempre di meno quelli che vogliono pubbliche
Voglio allora presentarsi come diceva lui negano
Il valore della mediazione politica ma se la politica non è mediazione
Se è solo rappresentazione avrà certamente andiamo
Nessun tempo che non sarà benigna nei confronti dalla storia democratica
Cacciari è tolta la prima
Ma lo poteva fare perché
Natoli la storia l'avrei fatto anche a dire non non ci esortava come Foscolo a Pavia le storie giungeva vediamo un po'il Presidente però
Queste società informato
Che se non conosci il tuo passato è difficile immaginare il suo futuro
In questo senso da me
Quando l'ho letto aveva colpito molto la citazione
Di tronchi che ci ha letto qui Giovanni prima
Quando Tronti afferma che nelle fasi di crisi
Ciò che conta non è ciò che si inventa ma ciò che si costruisce
Io credo che ha ragione
Ed è una pagina del di un libro che per la verità mi sembra
Disperato
Solo per questo non per
Una qualche puntigliosa rivendicazione di qualcosa voglio fare un cenno
Ripeto tanto più utile in giorni nei quali
Questo è il destino che aspetta la politica se non ritrova se stessa
Gli stessi linguaggi della politica assomigliano a quelle della Borsa
Qui lombardi nella vigilia
Elettorale
Leggiamo l'indice Mibtel
Chi oggi ha comprato chi chi ha venduto cosa è così
Più che un campo di battaglia come suo aggressore sembra appunto Monopoli
Ma allora è una cosa che riguarda i pochi che ancora pratica una politica magari per motivi di sopravvivenza
Riguarda sempre di meno la gente soprattutto
Riguarda la circostanza che andando avanti così le cose saranno difficile da fare Judith per tutti noi
Dicevo Massimo lo
Nel mille novecento e quarantaquattro quarantacinque quando il Sud Elisa liberato
Un giovane intellettuale Baresi che si chiamava Aldo Moro
E insegnava Filosofia del diritto
I suoi studenti avevano messo assieme due dispense
Un corso sullo stato in corso sul
Moro si inventa un giornalino che si chiama la rassegna barese
E in quegli anni in quell'anno Moro non è ancora dentro la politica sulla porta
Ma in termini molto controverse
Parla polemicamente quei partiti dell'antifascismo
E in un breve articolo su questa rassegna balinese
Un giorno scrive così
Dice io riconosco che voi partiti
Sì è terra associazione più finemente deputate
A formare gli indirizzi politici dalla nazione come poi si scriverà nella Costituzione
Ma se voi partiti del CLN credete di essere tutta la vitalità sociale tutto il sentimento tutta la vita allora non sarete altri che il contenuto per il fascismo
E che sarete ancora la totalità dalla politica
Credo che che questo modo poteva scriverlo perché aveva alle spalle Sturzo
E credo che questo possiamo ricordarlo perché tutto quello che avete detto almeno sono inteso bene in sostanza per
Consiglia di pratica attualizzare questa idea
Di fronte alla politica che pensava la nazione
E la classe
Una linea culturale
Inevitabilmente per quello che era pensata dalla Società nella persona nella società
E molto tempo prima alla sua maniera
Antonio Rosmini quando pensava la Costituzione democratica
Pensava a un Parlamento in cui forse da presentato alla politica cioè gli interessi
Ma pensava a un Parlamento chiamava chissà perché e corte costituzionale in cui fossero presentati i diritti
E l'immaginava che le regole elettorali
Devono essere diversi a secondo di dove si rappresentano gli interessi e lì dove si rappresentavano i diritti
è una tematica che ritorno nella fase costituente
Lo sottolineo perché credo che sappiamo tutti che siccome ogni cosa si tiene il modo di essere partiti poi deve trovare riscontro del motore diesel istituzione e così via
Il dibattito che si apre la Costituente in ordine alla forma della rappresentanza parlamentare
Dove le sinistre che guardano al comunismo realizzato penso no una rappresentanza totale unica una sola Camera
Dove le destre quel poco che c'è penso non poco e comunque pensano al passato
E dove De Gasperi immagina che accanto alla Camera della rappresentanza della politica si possano essere un'altra camere
Della rappresentanza dai notabili del cielo insomma della società
Senza non rischi rifiuta l'adesione politica ma non immediatamente immediatamente
Regione politiche più sofisticata viene dopo è più complicata
C'erano in ordine a questa seconda camera anche altre idee che gli oneri
Che
Intercettarono Rimini cento espulsi almeno appunto accennano a qualche idea di una Camera federale ispezione di una rappresentanza territoriale
Le cose sono andate come sono andate
Non per colpa di nessuno credo che siano
Sufficientemente clavicola gestore circhi per sapere che insomma se le cose vanno in un modo qualche ragione ci sarà
Quello che è importante capire adesso che quella storia si è consumata cioè dall'altro lato le prime
Non rendeva drammaticamente verificabile cacciare con le sue domande con le sue risposte
Allora se le cose stanno così a me pare che il problema è che abbiamo davanti è esattamente quel
Come facciamo nel tempo che dopo una pretesa totale della politica
A risolvere questo problema
Di ciò che non può essere immediatamente ed esaurientemente rappresentato solo con la rappresentanza politica
Credo che l'attualità del federalismo nasce qui una non so delle risposte quella probabilmente più consistente
Quando i sindacati parlano di concertazione
Che fanno in sostanza
Fanno di più di quanto gli consentono loro parzialità se presenze pretendono che la concertazione
Sia utile e necessaria solo perché sono la CISL la UIL dalla CGIL
Ma tutte le volte che riescono a rappresentare un po'di più di loro
Cioè ad essere
Quell'ammissione che anche dei partiti politici la parte che pensa però il tutto che pensa non che pretende di essere il tutto
Bene anche le cioè in qualche modo
Per la nelle gerarchia matrone così
Oggi secondo me questo è l'urgenza c'è di più
Se posso
Chiosare cacciarli il problema dei partiti ed è qui che si sbagliano se non appunto diventano quegli altri partiti
Non è di dare forma alla società
Ma che una società si forme ecco
Che quei segmenti pelle quelle epifanie
Quelle punte di Società Civile
Che sono la pratica della vita collettiva la pratica altruistica che diceva prima Cacciari diventano
Più lunghe più profonda
Perché la società di per sé non è ancora società civile tanto più una società con le destrutturata come la nostra
Società civile non è ciò che si organizza intorno non interessa
E ciò che essi organizza intorno
Ad un disinteresse ecco è eccessivo intorno a un'idea di un interesse che rispettando quelli parziali pensa un poco quello generale è un'idea di società
Un'idea della vita insieme
Ecco perché
Ha ragione Cacciari quando dice qualcuno di noi non è che almeno dicono a me modestissime esperienze
Non è che ho trovato un giorno una qualche via di Damasco
Non è che vi sono incassato coi romani perché mi hanno cacciato se lei me ne sono andato da solo
E che fare il sindaco poniamo di una città in questi anni nostri Varenne
Chi rappresenta un punto di vista rovesciato rispetto a quello nel quale stabilì un poco separato convenne evitabile che accada tutte le volte che si è sentito un mestiere
E la politica è un mestiere che generalmente si esercitano
In un modo eccessivo così che ti separa anche di più
L'idea appunto di capire come fai a ricostruirlo Dalì
Il senso dalla politica non la politica il compito della politica è la capacità però dalla politica degli far crescere il consenso
L'idea appunto del programma del Progetto
Detta addirittura la storia dice la rotta
Ripeto è un po'
Come sono andate le cose l'eterogenesi dei fini
Altro che dire la rotta adesso
Il leader che tengono clamorosamente il centro Rachel
Sono il capitano dall'analisi Kirchner
Che dalla plancia di comando dall'altoparlante non dice la rotta
Dice il me ne queste sono le situazioni che vanno
E poiché leggerle nel prende i voti e badate c'è poco da ridere
Allora ecco l'ipotesi e vado rapidamente a conclusione federalista tra virgolette che vince un po'anche la ragione per la quale mi trovo
Adesso coinvolto in questa impresa un può improbabile soltanto
Tanto abbiamo contro tutto è una cosa ecco
Sloan Ortensio sondaggio gli oroscopi la chiromante dico sono tutte contro di noi
Dei credo che la cosa impossibile
Dove in questo senso tutte le cose che stiamo leggendo il qui e credo che il consenso che c'è in voi che siete qui se siete qui
L'idea è che dobbiamo capire come recuperiamo innocenza no candore come sfuggiamo alla avrà la grevità all'avarizia delle nomenklature innocenza
Ne abbiamo bisogno Lombardia oggi perché
Da qualche parte è scritto che siccome gli innocenti sapevano che la cosa era impossibile la fecero ecco se sette se il sequestro
Io sono arrivato qui è un poco
Sulla scia
Bisogna anche di qualche troppi ritmo di movimenti alle politiche siamo inventati di queste statue
Nella vigilia del congresso
Malconci popolare l'Iraq
E non riteneva di dire come fai a tenere una forma partito
Che pretende di essere partito nazionale week end è sembrata la zona non vede più
Come fa immaginare che vai avanti per questo è stato uno degli elementi di crisi dalla Democrazia cristiana
Che è stata negli anni la sua decadenza partito nazionale
In quanto una nomenclatura romana
Consentiva ai suoi plenipotenziari nelle periferie
Le maggiori nefandezze possibili poiché fossero maggiore le tessere che portavano a Roma al momento del congresso in questo modo così così dal Partito nazionale anzi si distruggeva
Il senso del testo di un partito nazionale badante
Io continuo a essere convinto salvo la precisazione che faccio alla fine chiese del partito nazionale è una buona cosa da custodire
Allora l'idea che la comunità la facevi partendo appunto dalle diversità territoriale
E siamo andati in un Paese che siamo Roncadelle abbiamo detto vogliamo il partito federato ricominciati accademie
Ti rallentavano storce il suo partito nazionale per dite di no ettolitri ma se voglio fare la stessa cosa
Non si capiva
E allora noi dicevamo non le diede un segretario che poi si troverà e leggendo le in questo modo a disfare le ragioni che lo hanno fatto diventare il segretario destiniamo Prima il Nord
Facciamo in modo che per innovazione allestire un partito che ha un segretario
E che ha un gruppo dirigente che è fatto esattamente da chi rappresenta davvero gli ambiti territoriali ragione
Ti sono state grave sofisticate faticosa mediazione credeva
Non c'ero ma immagino
E allora detto bene sono casi di Roncadelle qualche casino hanno fatto come si sa allora diremo che il Consiglio nazionale cioè la rappresentanza nazionale del partito
Sarà fatto da una quota indicata dalla dimensione regionale
La quota del parlamentare da una quanto negli scritti naturalmente la prima cosa che accade quando si fa così aumentar vertiginosamente il numero del componente del Consiglio nazionale questo non è accaduto soltanto noi
E uno andava in giro io andavo in giro che era una scusate
La presenza degli ambiti regionali sì
La rappresentanza degli iscritti ma perché gli scritti dove abitano dove vengono immagino che abito nelle regioni
La definizione e siamo a questo punto
Esigono pareva che l'avevamo un punto cattivo mi è sembrato allora
Che forse bisognava fare qualche altra cosa andare
Di nuovo viva la politica dove la politica vive sul suo terreno nella competizione regionale questa è la
La la ragione
Originaria di ecco dei un coinvolgimento che sono contento peraltro oggi di vivere
Perché mi pare andando in giro che
Che ci che non ci crediamo
Magari ci credono un po'meno a Roma ma noi ci crediamo
Problema di far polemica con Roma
Semmai se riescono
Che non s'impicci ecco
Leggere cosa possiamo fare per voi
Noi vallette l'idea sarebbe questa
Ringraziamo della gentilezza
Roma la il Rubicone lì le galline sono quindi per favore non dateci una mano ma
E li si direbbe che sono così gentile che vogliono dare dell'anche se noi non
Comunque vedremo ma dicevo probabilmente questa
Una forma è un'esperienza che se la alimentiamo
Probabilmente non si indica una prova ma insomma
Io credo che con questi chiari di luna non abbiamo la pretesa di dire la propria
Oggi come oggi per come stanno le cose
Il senso del cammello non è la meta è la strada
Che è già qualcosa diceva
Giovane prima siamo con quella bella citazione siamo andati troppo avanti che abbiamo perso per dobbiamo far sì fermarsi per frasi raggiunta dalla neve
Può essere che siamo andati troppo indietro
Un risponde con un piccolo virtuale
Ancora di che vi vede un un viandante è un contadino vado bene per Londra
Sì se si volta perché lei sta avvenendo dall'ombra
No
Come spesso accade nel momento di confuse la direzione di marcia è come una nebbia difficile trovarla
Ma credo che se
Alimentiamo appunto questa di poter federalismo allora
E questo è un punto che pongono riflessione
Vostra
Ne avete già parlato ma
Credo che c'è però cacciare un problema
Di capire come ricostruisce in questa società che non è più la scelta di classe meravigliosa del centri avete detto voi
Che tende all'ora donna chiedo l'uguaglianza ma privilegio vizietti non vogliono il diritto della legge vogliono la tutela del loro privilegio e la pretendeva secondo del territorio del colore della pelle di tante altre cose del centro offrono cioè tendenzialmente ANTRA cosa dalla democrazia dal dicevo allora che il problema di capire se
Formandosi la società organizzandosi ecco il tutto usata purtroppo questo il guaio di Sturzo
Che lo il parla sempre della società organica noi oggi siamo badante perfetta inorganiche
Capire come la riorganizzi però devi capirlo deve cercare di farlo
Detto in nel modo gramsciana insomma come si ricostruisce un blocco sociale
Come fai non solo a rappresentare ma mediare
E credo che forse lo capisce meglio sul territorio
Se noi leggiamo avrebbe lombardi
Che oggi ha una grande forza e regione come la Lombardia
Deve essere capace con un governo politico vero e non con una Giunta
Che gestisce e amministra confiscando tra l'altro la libertà l'autonomia di quelli che stanno sotto
Ha bisogno di capire come fa a garantire il suo futuro alimentando lo sviluppo economico
Ma essendo consapevole che non avrà sviluppo economico sono la tutela ambientale qualità sociale ecco io credo che intorno
A queste cose qui forse
Ci sono un po'di lombarde che sanno che il loro particolare interesse
Lui difendono meglio dentro questa idea dell'interesse comune
Quindi partiti che vanno in questa direzione razza si erano ancora qui a Milano
E non
Riunione un poco scalcagnata ma interessante
Perché
Chiedo l'esegesi di un testo di una sociologa Bologna intorno a quelli Giuggioli saranno poi le immagini
Ironico sul comitati
Io chiedo di che si tratta televisiva dei comitati di quartiere
O meglio dei comitati giovedì tutto ciò che nasce spesso nelle periferie di queste città che non sappiamo più cosa a fondo e di chi sono
L'intorno
A un punto che spesso è reattivo che spesso difensivo
Ma che però ha ragione perché sono anche le mie esperienze credo che tu in qualche momento vanno più in là
Come non pensare più solo al tema della loro strada ma anche dalla strada emanante dall'altra parte
Cominciano a chiedersi come il problema che pongono possa risolversi non a chiacchiere non con un assessore che Valli a fare una promessa che poi non mantiene e la domanda che ci vedevamo era non ricomincia anche da qui
Forse il senso di una situazione di
Ma ci chiedevamo anche ma dove sono i partiti
Non ci sono le nel comitato
Non ci sono ma nasconde il piccolo diversamente
Nasce forse una classe politica altra rispetto alla nomenclatura che abbiamo distillato negli alambicchi delle correnti dei partiti incompetenti dalla Filt
Credo che quella strada porta come dire alla dimensione minima
Vorrei vivere ponendo anche qui in termini molto problematici
Una domanda che riguarda invece specularmente la dimensione massima guardando anche alle lacerazioni nel dramma di questi giorni nel particolare europee
Non c'era bisogno di arrivare lì
Per sapere che per l'Europa il polo europeo in questo momento può Calori
Potrà anziché romani topi socialdemocrazia è diventato il gran tortello in con Greta Garbo
Gente che va e gente che viene
Allora la domanda è ma davvero siamo convinti
Che faremo l'Europa politica
Se non saremo capace di fare partiti propriamente europei
Sembra incalcolabile all'istanza tra le due cose ma io credo che la riflessione culturale politica dovrebbe puramente esercitarsi su come si fa a ridurre questa distanza
Bene mi pare che siamo pressappoco in perfetto orario nonostante un qualche romane già aumento dall'inizio uno abbiamo un'ora ancora disposizione
Qualche domanda oppure qualche intervento purché purché a breve faccio solo tre considerazioni rapidissime
Laconico sempre chiaro spero prima credo come circolo sentivo l'abbiamo fatto perdere tempo nessuno neppure in campagna elettorale militanti inclusi credo sia la prima se considerazione
Seconda
Seconda
C'è un Webber che non mi piace quando dice che vuole la visione si accomodi al cinema no un po'divisione lavora c'è uno che mi piace che in parte risponde
A quell'affiorante minima angoscia di Mino Martinazzoli
Se non si tenta ogni volta l'impossibile non si realizza il possibile che è possibile il Webber del diciannove a morte è quello che anche in quest'occasione noi cerchiamo di fare gli interrogativi ne richiamo soltanto due primo
Nella democrazia rappresentativa al suo compimento c'è contraddizione patente tra rappresentazione e democrazia non mi pare un interrogativo da poco l'altro posto da ultimo la marca da Mino Martinazzoli
Non si può andare in Europa senza partiti europei credo che e quindi e ci sia più di una sega artesiano sul quale lavorare ripeto sono aperti gli interventi di qualsiasi tipo purché a breve
La parola ad Antonio Marzotto Caotorta poi a Valentini e gli altri nomi non mi ricordo ma mano si annunciano rapine terzo voi quarto qui acché Forte Antonio che abbiamo i tempi contingentate
La la
Io parto dalle considerazioni di Natoli che mi sembra molto importanti storicamente i partiti sono nati sulla lotta di classe
E non a caso richiamavano partiti cioè parte
L'errore certamente rimanere ancora in questa direzione bipartitica della società
E quindi a mio avviso è un errore oggi ancora che persiste
Per il considerare come un dogma la separazione della società in destra e sinistra
Oggi ormai è finita lì per merita diciamolo francamente in Italia della Democrazia Cristiana quello che la lotta di classe
Siamo a uno associazione molto diversa che è stata descritta non la ripeto
Allora a questo punto bisogna guardare in futuro come porci politicamente di fronte alle società io condivido le impostazioni ma ricordiamoci allora quello che disse
Non Sturzo perché fondò il Partito Popolare non lo fondò come il partito di mezzo
Disse io sono fuori dall'alternativa destra o sinistra forma un partito che dia delle soluzioni alla società come richiede non dimentichiamo che la Democrazia Cristiana non si chiama un partito
Io ricordo quando nel Assemblea degli esterni del mille novecento ottantadue appiccicosi spiegò che Democrazia Cristiana voleva dire interpretare nella democrazia il mondo cristiano una democrazia che sorge nel popolo dappertutto Sinclar Wieland della classe sociale
E questo è stato il grande segreto per cui la DC è riuscita a risolvere i problemi italiani
E questo coi noi oggi bisogna porsi di fronte alla società allora e allora sono d'accordo di dire vediamo quali sono le domande e dare una risposta ma questa allora implica non accettare la cosiddetta deriva plebiscitaria
Non accettare la spartizione del paese e della politica in destra sinistra cioè in un in vip voleva ritmo ma invita artisti ISMU non accettare la soluzione americane dei due partiti che fanno finta di opporsi
Ma soltanto il due dieci ubbidiscono ci ha dato più soldi a questo o a quel candidato per vincere le elezioni con gli stessi programmi dell'opposizione magari non dimentichiamo che il pericolo oggi e di cadere in mano a chi ha più soldi per fare più sport
E con questo non pestare i voti di chi ci crede
Credendo di essere interpretate i propri interessi come estendere spiegato molto bene
Allora opponiamo ci a questa deriva di bipartitismo che spacca in due fa finta di spaccare in due la soltanto spacca in due è una questione di soldi e basta
E poniamoci veramente allora come interpreti come Stato nato il Partito Popolare come interpretazione dei bisogni non di parte ma di soluzione cristiana alla società
Grazie a Vittorio Marzotto la parola barca Valentini si prepara il signore seduto accanto a mia moglie grazie proprio al suo nome dalla
Iniziamo vette Valentini sono di Novate Milanese
Credo che apprezzo come tutti noi qui credo vi quest'idea che mi sembra cioè l'idea questa mattinata di questa mattina che mi pare già un'innovazione nelle modalità di fare politica di mettere insieme momenti in qualche modo rettorali con la riflessione alta dal punto di vista piano politico culturale teorico da sul piano elettorale dico solo che credo sia un invito che dobbiamo fare tutti noi qua proprio per essere pragmatici gli operativi vista la l'importanza dell'obiettivo del sedici aprile di costituire comitati pro Martinazzoli a Novate stiamo cominciando a muoversi credo che sia importante farsi quest'invito tutti una brevissima notazione per lasciare spazio anche ad altri
Giustamente io credo che questo luogo il circolo Dossetti come l'associazione quattordici giugno sono luoghi dove si sta constatando che si sta creando una massa critica diciamo di pensiero di analisi critica di come dire
Rimessa in discussione che odora di non radicale ma profonda di cerchino di far politica molto importante mi auguro che ce ne siano altri io sto incrociando questi luoghi
Io sono un militante politico è un problema che mi pongo è questo non ho niente cioè credo che la materia di riflessione emersa questa mattina offertami stamattina dai nostri amici al tavolo
Sia di una come dire portata e densità che del sulla quale avremo modo di lavorare tantissimo ognuno nel suo ambito
Sì ma non è una cosa che a me pare ma enti c'è un pezzo che nel secondo me mancasse l'approccio come dire
Non è più di tipo mitologico simbolico legato al come di reale ai momenti fondativi dei partiti che stanno sparendo io credo che gli intellettuali che sono attorno a questo tavolo gli intellettuali sparsi in Italia di vario spessore levatura
Ma io dico anche lei ha intellettualità diffusa dovrà porsi il problema e dovrebbe come dire
Fare dei pezzi di cammino in piedi analisi anche teorica scientifica su come da questo leadership da questo cielo di queste riflessioni come dire far diventare senso comune ed essi ed efficacia pratica
Elemento di trasformazione quotidiano le cose che abbiamo sentito perché noi continuiamo a sentirlo e da un tavolo per la presidenza
Ha dei cenacoli e delle élite il problema è come trasferire come far diventare senso comune queste cose io credo che questa operazione questo ulteriore snodo teorico siccome è un è un problema diciamo di analisi scientifica anche questo perché e chiudo quando Giovanni Bianchi diceva giustamente non ricordo ricco chi ricordasse occhi citasse
Della necessità che i partiti lascino un eredità culturale fondamentale
Ma ricordiamoci che i partiti che stanno morendo non sono un'entità astratta un'etichetta sono a loro volta uomini in carne ed ossa sono memorie storiche pezzi di cose che stanno morendo leadership sempre più carenti
Ma sono anche militanti e pezzi di società sui quali bisogna saper intervenire
Bisogna saper fare delle mediazioni perché rischiamo di buttar via il bambino l'acqua sporca sei come penso la questa mattina tutti usciremo da questa Assemblea
Sapendo che alla domanda servono i partiti diciamo si servono ma profondamente rinnovati
Girati come un calzino un guanto ma tenendo conto di una realtà che esiste come quindi come intervenire sulle leadership via via dalle leadership nazionali
Ai livelli locali fino arrivare al locale credo che questo debba essere come cioè come si è dimostrato di avere uno spessore teorico importante rispetto diciamo le grandi tematiche stamattina secolare ma anche il pezzo e secondo me il ruolo degli intellettuali o l'assenza degli intellettuali in questo processo e gravissime credo che sia il problema l'ordine del giorno
Grazie Marco
Si prepara Giovanni ricca
Salve invitiamo Edgardo Perrin danni
E diciamo io sono uno dei tanti che sono indecisi
E pertanto potrei essere un termometro della situazione ora ho ascoltato gli interventi
Cacciari penso abbia un po'intellettualmente però messo il dito nella piaga
Cioè la piaga è importantissima è quella della rappresentanza
Ora fate attenzione di quello che Successo ultimamente
Hanno parlo in senso lato hanno trasformato il concetto
Di proporzione
Portandolo in un incomprensibile concetto
Hanno trasformato il concetto di maggioranza
Il altro concetto incomprensibile cioè vi vogliono spacciare la maggioranza
Che era prima uno vince sull'altro è maggioritario sull'altro bene vi spaziano che la maggioranza deve prendere anche i voti e i seggi della minoranza
Questo accade nei totalitarismi accade pertanto avviene il principio di contraddizione che è forse l'unica legge che tiene
In questo mondo
Multe il mondo cioè multi universo
Ora io ho studiato a fondo il fatto della rappresentanza proporzionale
Per motivi vari
Faccio parte per i Cobas dell'Atm per dirla tutta
Abbiamo ritenuto le elezioni il prima
Che ci fosse una legge anti democratica la centocinquanta per diciamo le rappresentanze nelle Pubblico impiego
Fan parte anche i professori universitari e via dicendo no bene questa legge del pubblico impiego è però bio le l'esempio della catastrofe
E matematica questi qui danno il senso di rappresentanza agli arresti
Cioè io salto però vi evidenzio vado al punto danno la rappresentanza alle unità e dando la rappresentanza i resti non sanno più contare a distanza di cento anni io ho scoperto un nuovo metodo poi mi sono interessato ho capito che c'erano cento anni fa altri tre studiosi
Che hanno capito la matematica e chiaramente
E hanno trovato concerto don Tong certo Bischoff
è un certo di jazz
Guarda caso i risultati sono uguali ai nei
E contentissimo ho portato la corsa ai giornali
Proprio si chiama muro di gomma no come e i casi delle quando ci sono le stragi e compagnia bella ora questa mia esperienza non la faccio lunga per farmi capire che c'è proprio uno può dire tutte le verità del mondo però è lettera morta tranquilli
Noi facciamo parte di una cosa già i giochi sono fatti da un'altra parte
Pertanto purtroppo una gran fetta se n'è resa conto di queste cose
Ecco io non la faccio lunga se c'è una soluzione alternativa prima fatemela vedere poi dopo Miroglio consenso
Ricca
Si prepara Sante Ceschi
Giovanni ricca dei Democratici di Segrate
Io ho sentito delle parole che mi hanno colpito
E a queste parole devo aggiungere una io delle parole che mi hanno colpito
Sono state docilità
Quello che è stato il filtro per la carriera politica in tanti anni filtro che è durato per tanto tempo
E l'altra è stata la
Rappresentanza e la mediazione su due non ho contato bene le parole
A queste parole io ne vorrei aggiungere una che invece non ho sentito
E mentre tra le persone che hanno parlato forse solo il professor Cacciari non l'ha mai sentita perché troppo giovani le altre persone certamente l'hanno sentita
La parola
All'odierna realtà porta a casa valeva bello di Voltri dispiace
La parola era dialogo
Ripeto la parola era dialogo
Subito dopo
La liberazione la parola dialogo ha tempestato tutti i politici italiani in continuazione quello che si voleva era il dialogo
Il dialogo significa che è una comunicazione che va in un senso che va anche in senso opposto
Sì è stato un signore che prima di entrare in politica se serve ha fatto un'azione estremamente intelligente
Per quanto riguarda la rappresentanza
Ha educato
Tante persone attraverso delle cose tutti no pure telenovele tutte le i concorsi televisivi tutto il resto a ragionare come lui
A quel punto non ha più avuto il il problema di rappresentare qualcuno perché le persone che lo ascoltano per tanto tempo si realizzano in luglio
E quello che è una dipartita
Di pensiero di tante persone per cui si può andare d'accordo e non d'accordo viene attutita se il mezzo di comunicazione scelto è unidirezionale
Ora cosa è successo che lui ha avuto la fortuna di avere in mano questo strumento potentissimo era usato
A questo punto non sono tanto le presentazioni televisive oggi che se mai possono discostare un certo punto perché eccessiva ma è stato il lavoro preparatorio che ha fatto lui un tempo
Perché perché si è trovata nero lo strumento giusto uno strumento un unidirezionale uno parla e gli altri ascoltano
Molto importante oggi
Portare l'attenzione a vedere se nello progresso scientifico esistono anche degli strumenti che permetto che rendono possibile questo dialogo
Io ho molte volte ho protestato
Dalla base verso l'alto ma c'è stata tutto un'asta dedicata alle burocratica anche in queste sei Parlato che ha sempre cercato di comprimere di nascondere queste cose l'ultimo tentativo
Lo molto che io credo fosse un non tentativo onesto è stato quello di Prodi
Chiedendo a tutti di collaborare al suo programma
Era un programma che già andava molto bene sotto tanti aspetti però pochi pochissimi almeno nel mio ambito ho sentito molte hanno avuto il piacere di avere una risposta alle loro proposte
Perché perché certamente estremamente difficile stabilire il dialogo
Occorre per stabilire il dialogo approfittare in tutti gli strumenti tecnici che oggi ci sono e condizionalistica dove non c'erano per vedere di compensare questo fatto
Io passerò per un fissato delle reti telematiche però penso che le reti telematiche sotto i vari aspetti che possono essere i ticinesi che possono essere
Siti utilizzati in forma interattiva fra i partiti e i loro affiliati possano servire molto bene
Per far passare il dialogo al di sopra delle burocrazie e delle mediazioni intermedi per quello che terrorizza sempre soldi mediazione intermedi perché il povero mediatori intermedio aggiunge sempre lo toglie sempre qualche cosa
Sulla base del proprio concetto quindi tutto quello che può essere che può servire nelle comunicazioni per abbreviare questi contatti deve essere favorito e e deve essere visto come uno strumento importante
Grazie
Grazie Sante Ceschi si prepara Giovanni Colombo
Grazie
Sono sette Cesqui
Insegna in Cattolica appartengono i metodi democratici e in questa veste che qui intervengo tipo
No va preso si sente fino adesso
Sta per rispondere alla domanda voglio dire che qui posta
Penso che da tutto quello che si è ascoltato si possa dire che la risposta è che stanno finendo sono finiti per le ragioni così ben illustrati i vecchi partiti
Ma che la necessità di forme organizzate di riferimento
Tra le persone che guardano alla politica in esso si trovano coinvolte quanto meno nelle occasione elettorale non è affatto finite
Quello che diceva Salvatore Natoli c'è la necessità di sapere che esistono forme organizzate alle quali riferirsi appunto per l'espressione manifestazione un consenso vorrei dire che non solo l'articolo quarantanove della Costituzione non è stato abrogato ma risponde ad una percezione di un bisogno della gente quindi i partiti sono e continuano ad essere nella percezione nel desiderio di riconoscersi in qualche cosa un elemento importante in questa fase
Il problema è quello di stabilire i quali devono essere oggi cadute le vecchie appartenenze e collegamenti morali ideali le modalità di un collegamento le modalità di questo collegamento
Cacciari dice bisogna fare attenzione non è più ore dubbio che sia il riconoscimento della necessità della mediazione della rappresentanza
Può darsi che sia vero è verissimo se pensiamo appunto la visione di un voto di destra dobbiamo dire che questo è già un fatto compiuto sta di fatto che non possiamo prima risolvere questo problema
è è in itinere che noi dobbiamo porci il problema del del collegamento ed è quello che poi si sta facendo correntemente anche da parte di chi nuovo alla politica invece mostra adesso un interesse proprio in funzione della crucialità probabilmente della situazione
Però io qui vorrei dire solo questo
La modalità del collegamento è necessariamente est si fonda su un rapporto di fiducia e da questo punto di vista non c'è stato un niente recentemente comunque c'è stato un esperienza che è quella del Ulivo e del governo Prodi che è stata invece significativa proprio in questa direzione
Ma quale è stata secondo me l'elemento caratterizzante di quell'esperienza
Il coinvolgimento dei destinatari della politica della polis del Progetto di dei destinatari della politica nel Progetto Stile
è stato detto questo quello che bisogna fare si trattava della pratica dell'Europa bisogna bisogna fare questa operazione
Voi siete coinvolti cioè corresponsabilizzare si è detto chi quali erano i problemi qual era la loro importanza chi avrebbe dovuto farla il pagarne il costo la gente si è sentita coinvolta in un progetto al quale si è sentita di esser chiamata a partecipare
Salvatore Cilia che il nuovo non esiste in politica ma questo elemento di novità c'è stato ed è stato forte
è stato fortemente avvertito oggi noi scontiamo il fatto di non riuscire ad essere all'altezza di quel momento vorrei dire a lavorava Martinazzoli
Quando voi adesso ci presentiamo in Lombardia e diciamo
Noi non vogliamo dargli un'amministrazione non vogliamo darvi una una burocrazia efficiente una cosa di basso profilo vogliamo governare dall'ombra forse manca qualcosa un passaggio in più
Perché è come dire che noi vogliamo dare un governo alla Lombardia lo vogliamo governare vi vogliamo governare rinnovi invece che era quando il problema è di cercare le modalità del coinvolgimento dei destinatari in termini federalismo di di di avvisi accostamento alla politica di possibilità di controllo macchie sia ripeta questo dato che l'Ulivo aveva stabilito
Come è stato possibile
A me pare sia stato possibile per una ragione
Per il profilo di chi non solo comandava l'operazione ma anche delle persone che di fatto si son trovati a svolgerlo
La relativa in politici ITA di Prodi
Che poi Natoli traduce in mancanza forse di leadership e di coraggio propositivo
La figura di Ciampi non so se anche di Amato in sostanza la fiducia si fondava sul fatto che c'erano persone affidabili ed erano affidabili perché avevano una sorta di di fisionomia relativamente nuova perché in in politica non legata ad una proposta di un'organizzazione che poi mette le sui suoi uomini che in qualche misura
Passa alla cassa del lavoro fatto
Io credo che il problema a tutti i livelli sia quello di innovare al ruolo dei partiti in questo modo
Realizzando una possibilità di partecipazione
Nel momento in cui i partiti trovino il modo e poi rispettino la parola data di dire che coloro che si sono dedicati all'organizzazione del lavoro
Partitico non ripetono i comportamenti delle vecchie organizzazioni cioè di passare alla cassa al momento della distribuzione dei ruoli dei posti questo deve essere percepito all'esterno come una possibilità di coinvolgimento vero
Grazie Giovanni Colombo
La densità della domanda non sono un genio premetto
Cosa resta
Quando non resta più nulla io mi farei questa domanda che è molto più pesante rispetto a quella del come stamattina quella che sta scritta qui sotto
Non vado a livello nazionale anche perché noi siamo qui delle Gaia della Repubblica Cisalpina
E i visto a Milano Milano sempre anticipa Gaetano Salvemini e noi abbiamo visto in questi anni
Che il collasso di Tangentopoli ha fatto emergere una realtà che era già lì infatti ha fatto emergere la consunzione dei partiti in questo do ragione a Salvatore Natoli e allora che cosa abbiamo fatto in questi anni
Abbiamo preso atto che non c'erano più i partiti abbiamo fatto dei comitati elettorali sorta di comitati elettorali quelle vere azione e di Nando Dalla Chiesa novantatré abbiamo fatto poco per fortuna alle regionali del novantacinque perché l'iprite comitati bisogna fare esorcismi
Abbiamo fatto qualcosa re
L'elezione di Aldo Fumagalli
Spero che faremo molto di più adesso per questa battaglia regionale
Ma il dato è quello che nessuno più si smuove quando c'è la parola partito quando se la parola politica quando si tratta discendere nuovo per la strada
E allora io credo che Natoli per primo dovrebbe tirare molto di più le conseguenze della secolarizzazione della secolarizzazione del set della secretazione di cui parla spesso e perché ed valido programma
Fare la verifica Salvatore di fronte a dei giovani fascia venti trentacinque anni che non c'erano e tranne qualche eccezione stamattina qui tra noi
Primo programma l'occhio non regge
Nessuna vibrazione sussidiarietà
Cacciari io sono Montedison Olivetti votato perché si è sempre il più lucido nell'analisi però sussidiarietà non viva nulla e bisogna ritornare a ripensare rapporto flessibile istituzioni non si smuove nulla
Io credo che l'ora cosa resta pallore stare più nulla cioè quando la crisi è davvero profondissima quando io lo riconosco nient'altro che me stesso benissimo quel passaggio io ricordo soltanto io il tuo non esiste
Io credo che rimanga imbianchini credo stamattina con con enti anche letto la storia infinita però quello che nessun passaggio di Momo quella che sapeva ascoltare così bene che alla fine quando uno parlava con lei provava già la risposta
Nella storia finita c'è nulla che avanza nulla che avanza nella che avanza è la fine rimane un grande Lino interveniva igienici potremmo dire che c'è alla fine un rally in un Semino piccolissimo che però è il più potente di tutti io credo che da lì bisogna di parlare
Milita
E certo è difficile che qualcuno possa entusiasmarsi della della della rappresentazione anche se magari ne riconosce l'inevitabilità che ne so ma certamente il ventenne il trentenne se ne frega
Lascia che altri stabilizzino e lui fa i cavoli suoi e non va a votare perché del tutto indifferente perché se la politica significa rispettare patti di stabilità e basta è perfettamente inutile andavo tanti patti di stabilità li definisce attraverso alcune formule
Econometriche
Metti un guardiano che che e un po'di di banchieri internazionali mette un bel guardiano Francoforte quali e qualche suo delegato nelle capitali europee
Che sta attento che nessuno stare e hai chiuso avvocati
E dopodiché si stupiscono che esaltino fogli Haider mani salteranno fuori dieci dieci al giorno se continuiamo così dieci al giorno
Ovvio
Perché una globalizzazione intesa come omologazione astratta produce necessariamente municipalismo localismo
Xenofobia terrore dall'alto anzi angoscia incertezza insicurezza tutto ciò che ha potuti appunto nella storia europea i fenomeni alla RAI debba decenni e decenni
Ecco allora
Noi però non pone cioè nostro federalismo e questa scommessa rischi attivissima eccetera di di di tentare di coniugare riconoscimento di queste appunto energie locali e tentare di tentare di di far sì che Cook che questo riconoscimento faccia diventare guida energie locali come dire individui universali no
Ford entra in quella radicati nel loro territorio non per restare lì fissi ma perché proprio da via assumono catturano energie forza
Capacità di dialogo di apertura di essere internazionali proprio nello stare nel loro territorio quel trattato questo non è un discorso astratto vedono il corpo concretissimo
Perché i grandi exploit economico industriali di questo Paese negli ultimi vent'anni nascono da questa idea so e son d'ascolto alla pratica di quest'idea che magari i protagonisti Marlon in testa manco per niente ma nasce dalla pratica di questi tutti gli exploit industriali tutto tutta la la ciò che ha poi salvato in qualche modo l'Italia in questi ultimi vent'anni durante la democrazia del deficit no quello che ha salvato questo Paese è stato per qualcuno
Ha capito il valore internazionale globale del locale
E questo qualcuno purtroppo non era della sinistra tradizionale non era del sindacato credo il burro e diceva che siamo così deboli adesso
Perché abbiamo perso per e continuiamo Perben è per cuento voleva insieme e alcune in qualche dibattito con i proprio qui a Milano per luogo regione siamo i più bravi al MOSE va be'sono e non è l'esempio morale
Va be'opera una balla il colossale abbiamo sbagliamo praticamente sbagliato tutto è questa la verità
L'abbiamo capito le trasformazioni sociali non abbiamo capito e qui questi anche i fenomeni positivi non siamo stati in grado di interpretarli tanto meno di rappresentarli
Quando addirittura non li abbiamo cercato di ostacolare
E allora e allora bisogna cambiare idea bisogna cambiare strategia bisogna cambiar metodo bisogna prima stop ecco allora credo che sta da questo punto di vista c'è qualcosa di più di di quel di quel seme di quelle di quelle grano di scena siete lo dicevo il coniglio
Perché mi pare che ce ne siano parecchie rispose soltanto se posso solo ci si trattasse soltanto dei resti di Israele allora sì non ci sarebbe non sarebbe cioè c'è una con l'importantissima ma la politica dovrebbe tacere se ne stanziale allora punto basta allora quel punto è un'altra cosa la politica non c'entra più niente
Il devono entrare in scena protagonisti ben più importanti dei politici ci si tratta soltanto del semi io credo che sia invece che ci sia una che ci sia un qualcosa di più un di più no forse anche di meno ma qualcosa che può essere e che richiede di essere ancor gambizzato rappresentato politicamente
Grazie
Sì fermiamo qui una sola osservazione mi pare
Che nello scavo tale che stamattina abbiamo incominciato e ci diamo appuntamento alla prossima puntata
Anche
Questa visione europea non è venuta fuori per rito coopera aggiustamento
Si incomincia dal locale con l'idea di federalismo e si arriva fin lì necessariamente questo mi sembra una constatazione lei di di grande peso in quest'Europa non dimentichiamolo non l'abbiamo pronunciata oggi qui la parola ma che anche la curva della pulizia etnica
I Balcani hanno un nome che sembra lontananza no Sarajevo sta nel cuore dell'Europa come Madrid e stava nel cuore dell'Europa negli anni Trenta
Ed è vero non è una frase ad effetto letteraria se l'Europa non europei dei Balcani il rischio è che i Balcani balcanico l'Europa in questa spesso ci sfugge non per rovinare la digestione ma ma per avere il senso delle cose e nella loro drammaticità quindi lavoro politico e anche sospinto come dire dall'esigenza di queste potenzialità di queste possibilità ovviamente di questi rischi
Vorrei come no ma può essere replicato questo è il problema è davvero che è fungibile questo esse rappresentati come diceva Massimo da Berlusconi o da Haider o da Bossi
E e e non è che se i tagli la testa è come l'intera se non toglie la radice del problema con questi problemi continueremo a confrontarci e quindi non è un lavoro nel soft né di breve periodo che ha indicato secondo me un altro elemento che questa necessità che ritrovi la sua passione per il civile a questa politica anche perché alla passione Politeama pace anzitutto civile
E credo che questo elemento è un riferimento dentro la rappresentanza sia stato realistico e ci appartiene come modo modo di operare bene fino appunto dicevo ma non è un vertice allo scenario non è che siamo entrati in Europa dovremmo diventare europea
E le forme del politico altrettanto proprio a partire dal territorio dal fede col non mi sembra uno scavo dopo forse abbiamo già tematizzato la prossima tappa del percorso quindi grazie e alla prossima
Già ogni giorno Celli