Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti stampa e regime rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato a un approfondimento
Dei temi dell'economia e della finanza sui giornali di oggi in particolare come sempre sui supplementi
Economici dei principali quotidiani dei quotidiani più diffusi Corriere della Sera
Repubblica ecco se supplenti di oggi in realtà non ci sono
Non ci sono grossi spunti a mio avviso per cui cercheremo di approfondire alcune
Delle tematiche legate alla new economy legate a internet e per fare questo poi se avremo tempo segnaliamo fin d'ora se avremo tempo leggeremo
C'è un interessante commento su A pagina sedici dalla Stampa di oggi di Alfredo recano attesi le ragioni dimenticate dall'anomalia
Bancaria la settimana scorsa molto si è discusso del ruolo del sistema bancario in Italia un ruolo che il presidente della Consob spaventa a giudicato
Negativo sistema bancario chiuso e poco dinamico
Quindi se avremo tempo leggeremo anche questo commento dicevamo invece che
Ci sono alcuni pezzi piuttosto interessanti sulle vicende complessivamente legate a internet e alla nuova economia
Per cominciare vorrei leggere un pezzo di Claudio generino A pagina quattordici di Repubblica affari e finanza che affronta un tema molto delicato e molto importante
Su cui si è fatto finora poca luce
Se fatta poca luce che quello dalla nuova legge sull'editoria legge sull'editoria si ribella il popolo del web la normativa appena entrate in vigore sotto accusa perché obbliga la registrazione dalla testa delle testate anche
Amatoriali ce Stefano Passigli sottosegretario all'innovazione già peraltro ministro o sottosegretario alle riforme istituzionali insomma
E c'è una fotografia con una didascalia piuttosto efficace come l'Italia solo la Cina scrive Claudio cerino il panico sulla Rete si diffonde facilmente ormai è cosa nota basta una qualsiasi bufala e l'intero sistema o meglio gli esseri umani che lo compongono va in fibrillazione ma questa volta agitazione preoccupazione sdegno interesse sono davvero i massimi livelli perché oggetto del contendere la nuova legge sull'editoria appena entrata in vigore
Le infezioni erano e sono buone le intenzioni scusate ovviamente erano e sono buone
Quella di dare certezza di identificazione di responsabilità individuale nei confronti di chiunque pubblichi in forme diverse sui media di ogni tipo informazioni periodiche anche su internet ma come a volte accade l'interpretazione dell'intenzione diventa un rischio in Italia questo non accade a volte ma accade spesso spessissimo e così l'impressione che gli utenti della Rete hanno avuto dalla nuova legge sull'editoria e che chiunque metta notizie sul proprio sito pubbliche aggiornamenti periodo c d'informazione debba registrare la testata giornalistica avere un direttore responsabile soggiacere al bar Duilio di organismi come l'ordine dei giornalisti che nel popolo di internet qualcuno considera troppo burocratici chiusi in se stessi rispetto al nuovo
Per la verità come sanno i milioni di italiani che nel novantasette Appleby citarono un referendum per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti non è solo nel mondo di internet non è solo da oggi
Ma a tutto alla metà del secolo
Passato che in Italia i liberali i radicali contestano questa normativa anche per la carta stampata figuriamoci questo tentativo di estendere questi meccanismi dirigisti e corporativi
Alla informazione su internet inattesa di un regolamento d'attuazione del ROS Gelli e dell'istituzione di un nuovo albo
Quello dei comunicatori d'informazione che dovrà essere varato dall'Authority per le garanzie nelle comunicazioni la preoccupazione degli ultimi ti di internet sempre in qualche sembra in qualche misura giustificabile anche perché il labile confine tra prodotto editoriale
E prodotto amatoriale di informazione è sempre più sfumato su internet la legge sull'editoria parla appunto di prodotto editoriale periodico
Comunque realizzato diffuso quindi anche sul web che deve essere assoggettato alle normative appena entrate in vigore ma su internet prodotto editoriale anche ad esempio il sito personale di un appassionato di una squadra di calcio che riporta settimanalmente le notizie su di essa
Quando e come questi deve rispondere alle condizioni imposte dalla legge sull'editoria l'interpretazione attuale e che lo stesso fare se produce
E che Hallo l'interpretazione attuale e che lo deve fare se produce da sé stesso l'informazione cioè non le porta solo notizie già pubblicate da altri soggetti già inseriti nell'ambito dalla legge
Il problema a questo punto diventa complesso questo vale anche se le informazioni autonomamente acquisite divulgate sono una tantum con una periodicità vaga oppure solo se c'è una continuità di pubblicazione di aggiornamento
E ancora prosegue Claudio ginevrino la legge stabilisce che ci debba essere nel caso di un prodotto editoriale un direttore responsabile iscritto all'ordine dei giornalisti e l'indicazione dello stampatore
Nel caso di pagine web magari realizzate su domini di secondo grado occhiello ovviamente il termine tra virgolette riferito a internet lo stampatore
Il service provider che fornisce lo spazio l'internet provider che fornisce l'accesso al web il luogo fisico dove il titolare delle pagine web realizza il proprio sito informativo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vannino Chiti
Getta acqua sul fuoco i siti amatoriali devono stare tranquilli per loro non cambia nulla questa legge fatta solo per i giornali on line
Anche Stefano Passigli sottosegretario all'industria con la delega per le nuove tecnologie ha gettato acqua sul fuoco
Ma l'ottimismo e tranquillizzazioni oggi è intervenuto Giulietti l'onorevole DS relatore alla Camera dal provvedimento dicendo non c'è problema aspettiamo l'interpreta il Regolamento attuativo
Quindi anche lui cerca di gettare acqua sul fuoco ma a mio avviso a mio avviso le tranquillizzazioni sono assolutamente inutili
Il danno è stato fatto danno quello scritto nella legge
Ma l'ottimismo da tranquillizzazione si sono arenate sulla definizione di giornale on line lo stesso governo consiglia a chi ha il dubbio di registrarsi presso l'Albo dei comunicatori e comunque di attendere il regolamento d'attuazione
Certo è che una normativa così poco chiaro al momento la sua entrata in vigore rende tutto molto difficile fa gridare al tentativo di regolamentare internet
Molti utenti della Rete e molto autorevoli esponenti del web sono preoccupazioni probabilmente comprensibili in un momento in cui sulla Rete pende ancora la spada di Damocle della nuova normativa sui domini bloccata dallo scioglimento delle Camere per fortuna diciamo noi perché
Era una normativa appunto coerentemente con questa dirigista voltava bloccare internet in uno schema normativo mutuato pari pari dalla carta stampata dalle leggi sull'editoria che su internet non potrà in alcun modo fu funzionale
Diciamo il decreto sui domini bloccato dallo scioglimento della legge sui domini bloccata dallo scioglimento delle Camere ma che nella sua ultima formulazione che il governo vorrebbe introdurre per decreto suscitava perplessità nel popolo della Rete ricordiamo su questo
Il senatore radicale della Lista Pannella Piero Milio
è stato uno dei pochi se non l'unico a intervenire a battersi perché questa legge non fosse mai
Promulgato abbiamo letto integralmente questo pezzo di Plauto generino a mio avviso troppo prudente la valutazione su questa legge sull'editoria anche perché
è chiaro che il problema
Andrebbe posto in modo speculare cioè non di applicare ai internet le leggi dell'editoria tradizionale bensì invece proprio prendendo spunto dalla impossibilità dalla inapplicabilità di queste leggi sull'informazione mondo internet prendere la palla al balzo per smantellare le bardature corporative che inficiano la libertà di stampa
In Italia anche sui mezzi
Tradizionali seguiremo
Sicuramente gli sviluppi di questa gli sviluppi di questa vicenda quindi i decreti attuativi i regolamenti attuativi della legge vedremo che effetti avrà credo che la previsione sia che al massimo farà danno qualche testata on line italiana ma alla fine inevitabilmente la forza delle cose prevarrà e quindi questa legge diverrà inapplicabile appena invece quello di chiudere o regimentare internet in Italia
Proseguiamo ad occuparci sì internamente economico cambiando cambiando argomento vogliamo rimanere però su un tema
Che potrebbe avere come titolo generale la libertà e il mercato su internet a pagina quattro del Corriere
Del Corriere
Economia c'è un pezzo molto sono una serie di pezzi su internet tra nel convincere operò un pezzo si tratta di un'intervista a mio avviso molto significativa ne abbiamo parlato spesso in questa in questa rubrica
In questa intervista
Focalizza l'attenzione su Linux il sistema software aperto che potrebbe rappresentare la concorrenza a a Microsoft lui indossa
Ed è interessante perché a parlarci di Linux e della adozione in qualche modo misura anche quantitativamente significativo di questo sistema operativo aperto non proprietario e
Sta clip Solazzo responsabile del progetto Linux IBM punta due mila miliardi su Linux quindi stiamo parlando di
Stiamo parlando di uno dei colossi dell'informatica che da tempo si dice si appresti a puntare decisamente sui sistemi open source in alternativa quindi al quello che attualmente ha il monopolio uno indossa e io personalmente ritengo che questo sia il modo per ridare respiro concorrenza la libertà di scelta su software il modo molto più rispettoso dalla libertà economiche d'iniziativa che non quello dell'Antitrust americano
Entrano fine anno IBM investirà un miliardo di dollari su Linux un quinto della cifra sarà destinata al mercato europeo con un esercito di quindici mila sviluppatori al lavoro per la conversione dei vecchi prodotti e l'abilitazione di nuovi servizi
A parlare è sicuro di sé
E di chi rappresenta estive Solazzo un quarantaquattrenne italo-americano di terza generazione dal mille novecentosettantotto in IBM
Sorridente in apparenza sornione ma non bisogna farsi ingannare il suo posto figura in cima alla lista dei massimi esperti in fatto di strategie sui sistemi operativi Linux in testa dunque con questa mossa IBM rilancia quel Software
Da sempre snobbato nato all'inizio degli anni Novanta come una cosa come costola di Unix da una felice intuizione dello studente Linus Torvalds
In termini economici non fece mai la fortuna del giovane finlandese perché a luglio mise subito a disposizione gratuita dal popolo della Rete divenne però pietra miliare nel panno ramo informatico dimostrò che si poteva scalfire il potere dei colossi del software con forza con la forza di migliaia di programmatori indipendenti così è stato
A distanza di un decennio sistema che ha per simbolo un simpatico pinguino si trova al secondo posto per volume di vendite con uno share di mercato del ventiquattro virgola quattro per cento afferma Solazzo e un aumento di licenze del novantatré per cento rispetto al mille novecentonovantanove
Ad attenderlo un futuro tutto in salita
I dati IDC che soccorso significhi prevedono nei prossimi tre anni un trend di crescita del ventotto per cento d'arresto se Big Blu
Ha deciso di investire pesantemente e perché fiuta un mercato vero quindi un futuro tutto in salita forse andrebbe letto un futuro tutto in crescita King Camp IBM si trova ad una svolta epocale chiede Umberto Torelli a Steve Solazzo
Da convinta detentrice dei sistemi proprietari a Paladina dall'open system
Ci stiamo spostando verso Linux in modo deciso perché in questo sistema operativo prima dalla tecnologia ne vediamo concrete prospettive di business del resto è stato lo stesso Louis Gerstner numero uno di IBM
A indicare come inevitabile la migrazione verso piattaforme standard fino a qualche anno fa Linux era una delle tante tecnologie sostitutive di Unix per le università adesso è maturo per le aziende
Quali sono i settori in cui ne prevedete l'utilizzo diciamo che per la sua flessibilità può essere spalmato in tutte le aree delli siti
Information communication technology le prime interessate per altri volumi per alti volumi sono senza dubbio quella del web server Linux nasce già con un cuore rivolto a internet di conseguenza si posiziona brillantemente nelle infrastrutture degli internet service provider nei file Word sicurezza netto in serve e per l'applicazione distribuite
Anche in questo caso il sistema entity ideato da Torvalds si presenta strumento ideale per le aziende che abbiano più sedi localizzate sul territorio pensata la grande distribuzione agli istituti bancari alle assicurazioni
I programmi applicativi possono essere condivisi tra un'intelligenza centrale tanti computer Linux economici e performanti che dialogano in periferia
Ci faccia un esempio concreto di recente IBM ha stretto un accordo con rosoni
Una grande catena giapponese che in sette mila punti vendita ha installato chioschi informativi l'imperativo era di trovare una soluzione con il migliore rapporto prezzo-prestazioni alla fine abbiamo installato quindici mila Linux
Pensate a quanto si sarebbe speso solo per le licenze ed upgrade del software se la scelta fosse caduta su una soluzione Windows
Ecco ci fermiamo qui ci fermiamo qui perché sono al discorso rischia di essere troppo complicato però è importante segnalare come
Un'azienda come IBM uno dei capisaldi della dell'informatizzazione mondiale sembri decisa a puntare decisamente sui sistemi open source sostanzialmente non proprietari quindi con dei costi incomparabilmente ridotti a quelli dei software tradizionale ora con loro
Ho soprattutto unendo Screen di qualcosa si muove anche in quella direzione direi che le cose sono piuttosto
Sono piuttosto interessanti
Rimaniamo su uno degli argomenti legati a internet e
Andiamo a pagina otto di Repubblica affare e finanza di Repubblica fare finanza c'è per la rubrica settimanale di Federico Rampini lettera dalla Silicon Valley
Quando la globalità è un limite del web vediamo cosa scrive Rampini nella crisi della new economy anche quella che un tempo sembrava la massima attrattiva di internet
La sua assoluto ubiquità geografica si trasforma in un handicap
La Rete cancella le distanze ovunque noi siamo ci consente di accedere a una massa quasi infinita di informazioni verissimo ma per tutti quei siti e sono tanti che hanno bisogno di vendere spazi pubblicitari insista rivenienti rivelando un'arma a doppio taglio per sapete
Perché abbiamo letto tante volte che uno dei
Una delle incognite
Che poi finisce per pesare complessivamente sui profitti sugli andamenti borsistici delle società internet con le conseguenze che tutti noi conosciamo sugli gli alti e bassi sistemi borsistici tutto il mondo una delle incognite diceva proprio quella legata alle potenzialità in termini di introiti di business pubblicitario di internet Campigna appunto dice che proprio la non territorialità di internet
Pone qualche problema e la vendita di spazi pubblicitari
Proprio perché internet non conosce frontiere su su continua Rampini i siti on line non riescono a sapere la collocazione fisica dei loro visitatori a meno che costoro si registrino ma anche in questo caso talvolta il visitatore per tutta la propria privacy USA nome indirizzo di pura fantasia l'unica certezza sia quando il visitatore deve fare un pagamento quindi dal numero propria carta di credito all'indirizzo ed è facilmente controllabile
Oppure da un indirizzo per la consegna la merce acquistata online salvo questi casi spesso i contatti in Rete non hanno nome né volto nel recapito
Questo si sta rivelando un problema serio innanzitutto come ha dimostrato la celebre battaglia giuridica tra la Francia ed i beni in certi casi è la legge di uno Stato nazionale a imporre la localizzazione del visitatore
La giustizia francese ha vietato la vendita di cimeli nazisti dei principale Società di aste on line
Ha vietato la vendita e cimeli nazisti e proprio connazionale tramite aste elettroniche questa questione aveva poi coinvolto anche Yahoo peraltro la casa d'aste on line i beni ha tentato di resistere argomentando che negli Stati Uniti quella rendita non era il legale lei non poteva sapere che da che Paese provenissero gli acquisti
Ma alla fine anziché rischiare sanzioni gravi contro la propria filiale francese si è rassegnata introdurre un filtro per conoscere la provenienza nazionale dei propri clienti
Lo stesso problema si pone certi siti per il gioco d'azzardo ma il difetto maggiore dell'ubiquità geografica riguarda l'efficacia dalla pubblicità si sa che da una né in quale interesse degli azionisti pubblicitari per internet è andato raffreddandosi uno dei a fattori che allora mi alimenta lo scetticismo è proprio questo
Se comprano spazi pubblicitari su un portale che garantisce di avere un milione di visitatori gli inserzionisti possono spesso non riescono a sapere quanti di questi visitatori siedono in California nel Texas e in Cina in Finlandia e questa è una limitazione perché con l'eccezione dei prodotti delle marche globali da Coca Cola Nike va del resto la gran parte dalla pubblicità si rivolge mercati locali
Perfino la più grande azienda automobilistica del mondo la General Motors non vende in Europa dove ricordiamo è presente con il marchio Opel gli stessi modelli che propone
Negli Stati Uniti figurarsi quel vasto universo di inserzionisti pubblicitari che al mondo delle piccole imprese e dei servizi
A loro interessa un pubblico regionale o addirittura cittadino certi media consentono di mirare con precisione se comprano spazio pubblicitario sul mio al Times so che l'ottanta per cento
Per l'ottanta per cento sarà visto nell'area metropolitana di New York se invece comprano spazio su internet rischia di avere informazioni vaghe sulla collocazione di chi
Lo vede questo ed altro nella lettera di Federico Rampini dalla lettera dalla Silicon Valley la consueta rubrica settimanale sulle tematiche legate a internet tenuta sua fare finanza da Federico Rampini e
Mette a fuoco uno dei temi poi alla fine cruciali per lo sviluppo di internet uno degli snodi cruciali
Sappiamo che uno dei principali problemi eh se come su internet si possa fare business su una delle aspettative era quella che il business potesse venire
Dalla pubblicità
E però appunto sorgono dei problemi come Rampini ci ricordava
Torniamo al Corriere economia siamo a pagina cinque ricordiamo che appunto pagina quattro e cinque sono tutte dedicate a temi dell'economia internet
Leggiamo
Un pezzo stralci da un pezzo di Umberto Venturini la i i coloni vive
è solo più lenta finanziate intrattenimento educazione sanità corrono forte l'America cerca di capire cosa resta dopo il buon dal web
Scrive Venturini all'apice del Bund alla nuova economia ossia meno di un anno fa l'internet era considerato la chiave che avrebbe aperto al mondo le porte di una nuova era
Di progresso senza limiti di crescita e di tempi
Dalle Silicon Valley di tutto il mondo i guru delle nuove tecnologie profetizzava no la completa
Telematizzazione delle attività economiche dal commercio al dettaglio all'industria pesante e ammonivano che nella corsa allaccio della l'esponenziale dalla produttività scatenata dalla rivoluzione informatica chi si ferma azienda un'azione che sia eh irrimediabilmente perduto
Si è così creato un clima di razionale ma anche generale entusiasmo nei confronti di tecnologie che soltanto nel stretto gruppo di addetti ai lavori era in grado di comprendere a fondo e di applicazioni pratiche che a dispetto dal fragoroso tambureggiante Into di promesse le previsioni mirabolanti generando da un potente apparato di pubbliche relazioni e amplificato dalla stampa spesso impreparata valutare i reali effetti del fenomeno erano più riflesso dell'inventiva dei nuovi imprenditori che disposte ad esigenze di mercato
Ora che la bolla speculativa si è sgonfiata che un gran numero di Campari ha chiuso i battenti a considerevolmente di vent'dimensionato business plan le ambizioni
E che la corsa all'informatizzazione esasperata è stata rallentata da un atteggiamento di maggiore prudenza da parte delle aziende è grande l'attentato Simone di relegare l'internet al ruolo di un fenomeno tutto sommato secondario rispetto all'economia del Bric è morta dossier del mattone
Ed è la calce come l'hanno ribattezzata gli americani per differenziarla da quella virtuale ossia del click
Questa è comprensibile reazione alle delusioni dell'ultimo anno dice però John Rat leggi ne era già del evergreen Technology Fund uno dei maggiori
Uno dei maggiori fondi di investimento americani specializzati in titoli la nuova economia e altrettanto sbagliata quanto l'euforia dal passaggio
L'internet sostiene Ratledge
è vivo e vegeto però invece di essere il feudo di una miriade di piccole società con grandi capacità tecnologiche ma scarsa competenza industriale come c'è alle è diventato uno strumento utilizzato dalle aziende Brikel morta Pere leverà elevare la produttività risparmiare sulla gestione
Il nuovo modello di sviluppo dall'internet insomma e la clinica è morta
Campani
Si fanno alcuni esempi ma il concetto mi sembra piuttosto chiaro quindi danni economici
Sempre meno o comunque molto meno delle aspettative come settore economico asse stante ma comunque sempre più invece come il paradigma per la ristrutturazione
Attorno a quali si ristruttura l'industria tradizionale nei prossimi mesi e anni scrive più avanti Venturini quindi lo strumento internet verrà progressivamente integrato nelle prediche Mortal companies ma la rapidità e capillarità di questa integrazione non sai hanno le stesse per tutti i comparti dall'economia crescita delle vendite al dettaglio il cosiddetto i teli su internet ad esempio ossia del business model più visibile meglio promosso da di business sarà secondo molti esperti più lenta di quella di altri settori
Si cita l'esperienza
Di a Mason punto com il gigante del settore la carenza di adeguate strutture convenzionali come magazzini Brick strategicamente posizionati per garantire la consegno più breve tempo possibile dei prodotti acquistati dei clienti ha sensibilmente ridotto
E nei periodi di punta come le festività di fine anno annullato il vantaggio sulla concorrenza convenzionale assicurato dall'utilizzo dalla tecnologia internet
Per il momento insomma la rivoluzione informatica nel mondo del commercio al dettaglio rinviata a tempi migliori e poi si fanno altri due tre esempi comunque
Chi volesse leggere integralmente questo articolo è a pagina cinque del Corriere Economia Lai economy vive è solo più lenta ed è Umberto Venturini
Che Umberto Venturini che scrive
Avviandoci alla
Avviandoci alla conclusione volevo
Tornare su Repubblica Affari e Finanza A pagina
Dieci
C'è un'intervista a Tommaso Pompei amministratore delegato di Wind che andrà a ricoprire lo stesso incarico nella nuova conglomerata
Che sta nascendo dopo l'acquisizione di Infostrada e che appunto ci si dice sarà quotata in Borsa entro quest'anno supero Wind new Wind vedremo come verrà chiamato
Il nuovo colosso delle telecomunicazioni
è vero
Conferma Tommaso Pompei intervistato Giuseppe Turani l'acquisizione dopo le note vicende Traversi è stata completata alla fine di marzo quindi pochi giorni fa adesso stiamo lavorando per mettere a punto a nostro cioè in Nuova Società ma state già lavorando insieme
Sì solo che trasformare queste realtà molto diverso in una cosa sola richiede qualche tempo un certo lavoro abbiamo costituito diversi gruppi e si sta procedendo
Da qui la previsione che entro giugno tutto sia finito e quindi dall'inizio di luglio la new Wind possa essere posso operare con un soggetto unico è forte infatti voi di ponente interloquisce Turani come concorrenti diretti di Telecom Italia e non nascondere gigante di Colannino non mi fa paura faccio notare che questi anni Società alternativa le varie Telecom sono sotto un po'in tutta Europa ma nessuna di esse ha dimensioni paragonabili a quello di Wind il nostro futuro mercato in gara parte dipende da quanti clienti riusciremo a strappare a Telecom
E quindi ci poniamo
Concorrenti è un fatto questo il mercato per crescere noi delle cento vere Telecom
Tutto questo andrebbe assolutamente bene se non vi fosse un vizio di fondo
Nella nascita di Wind prima di super Ovindoli o quindi poi e cioè il fatto che si tratta di un'azienda pubblica
Di proprietà dell'ENEL
In mani saldamente in mani pubbliche e che quindi si tratta
Più o meno surrettiziamente ma neanche poi tanto di una rinazionalizzazione di parte dal settore delle telecomunicazioni in Italia e questo credo non sia
Una cosa di cui si possa andare particolarmente fieri guardi dice Pompei oggi quindi è posseduta al settantatré virgola tre per cento dall'ENEL e per il restante ventisei virgola sette per cento da France Télécom altra azienda pubblica tra
La nostra intenzione di fare un'IPO
C'è un collocamento in Borsa entro l'anno quanto quello che avete l'idea di offrire al mercato il venticinque per cento dalla società
Forse alla fine si starà qualche punto percentuale sotto ma si tratta di dettagli grossomodo sul mercato dovrebbe andare il venticinque per cento un quarto dalla società quindi significa che risparmio privato verrà convogliato su un'azienda
A controllo pubblico
E a quel punto come saranno i rapporti azionari fra ENEL e France Télécom molto dipenderà dalle scelte di France Telecom che ha il diritto di salire fino al trentadue virgola cinque per cento dall'attuale ventisei sette se France Télécom dovesse fare questa scelta
Dovesse cioè accettare di accresce la propria quota allora alla fine avremo la seguente composizione azionaria venticinque per cento in mano al mercato trentadue per cento in mano fra stelle come ancora e il restante quarantadue virgola cinque per cento in mano almeno
Mi sembra di capire chiede Turani che l'ENEL considera stabilito la propria presenza in è vero assolutamente è stato spiegato più alte che lei ne considerò quindi come una diversificazione dei propri investimenti e delle proprie attività
E quindi non se ne andrà
E poi
Altre cose sullo sviluppo di Wind
Si parla di UMTS di GPRS però una cosa che non interessava
Evidenziare era questa cioè che ci prepariamo alla rinascita di un colosso delle tecniche delle telecomunicazioni di Stato in Italia quali che siano nelle argomentazioni portate sull'opportunità la necessità o meno che intere che ENEL diversificarsi aver telecomunicazioni il dato di fatto
Questo
Allora con questo direi che ci avviamo alla conclusione da di questo supplemento della rassegna stampa e
Vorrei leggere però uno stralcio dal pezzo
Di Alfredo recano attesi settimanale rubrica sulla stampa rubrica oltre alla lira le ragioni dimenticate dall'anomalia bancaria queste banche soccombenti scrive
Procedo punto reca la tesi
Quello delle banche sotto soccombenti una visione Malthus Geana che la storia ha puntualmente smentito con un successione di cambiamenti tanto incalzante adesso difficilmente percepita infatti le banche hanno capovolto il loro futuro non da sole si intende sono state aiutate dall'evoluzione normativa da sindacati che hanno compreso come la difesa dei vecchi privilegi era diventata antistorica
Ma salvo il fatto che comunque i privilegi sconti non essere scaricati sui costi
Proibitivi di molte prestazioni delle banche in Italia rispetto all'estero dalla possibilità dalle possibilità offerte dalle progresso tecnologico che ha consentito formidabili guadagni di efficienza economica ma hanno capovolto il loro futuro anche forse soprattutto perché hanno saputo cogliere l'opportunità che se loro offerta con la gestione delle attività finanziarie delle famiglie la domanda di gestione consulenza finanziaria e CR Sciuto esponenzialmente con la liberalizzazione del movimento di capitali e soprattutto con il risanamento dei conti pubblici che ha ridotto l'offerta di titoli di Stato e a concorso ad abbatterne i rendimenti le banche lo hanno capito per tempo offrendo la loro clientela
Gestione consulenza formula d'investimento che quella clientela altrimenti avrebbe cercato altrove
E così non solo quelle fosche prospettive non si sono realizzate ma le banche hanno addirittura cresciuto il loro ruolo mantenendo il primato che avevano sul sistema finanziario che però si enormemente ingrandito arricchito articolato
Tanto che il presidente dalla Consob la lucida e con Certosa relazione che ha tenuto la settimana scorsa i massimi esponenti del mondo finanziario italiano abbiano un certo il ruolo dominante che le banche svolgono sul mercato dei servizi finanziari anzi ruoli che sono tanti e tali da configurare talvolta il rischio
Questo talvolta eufemistico il rischio di conflitti di interesse facendo da consulente da gestori sia dei detentori di attività finanziarie
Essenzialmente le famiglie sia dei detentori di passività
Prevalentemente imprese controparti che intermedie non nelle forme più diverse che vanno dalla raccolta di impiego del denaro alla organizzazione collocamento dei prestiti obbligazionari alla valutazione missione collocamento di azioni alle istituzioni e gestioni di intermediari quali fondi comuni e si calcola
L'anomalia è reale e grave intanto perché nuoce all'interesse degli investitori con commissioni elevate scelte di fondi comuni quasi sempre limitate soli fondi della Banca consigli dettati dall'interesse del cliente
Aggiustamento però con quello della banca stessa
Ma è grave soprattutto perché finisce per accentuare valutazioni del rischio imprenditoriale e valutazione accentrare scusate valutazione del rischio imprenditoriale valutazione del merito di credito
E solo rimanendo distinte possono assicurare l'impiego ottimale poi si dice che comunque questi problemi gravi non devono offuscare
Quello che lo hanno determinato ossia la carenza di un'imprenditoria privata che sia stata capace di rilevare una quota significativa del sistema bancario pubblico su questo siamo d'accordo
Con le Caratese di
Un altro però dei guasti che si sommano insomma dal conflitto di interessi a conflitto di interessi per quanto riguarda le banche eh checché ne dica Giuseppe Guzzetti che continua a dire che le fondazioni sono la società civile e poi dovrebbe però spiegare se lui alla guida della più forte cassa delle spacca la più forte Fondazione quella dalla Cariplo sia arrivato seguendo percorsi professionali e da società civile oppure percorsi politici ma comunque appunto il ad appesantire questo conflitto d'interesse c'è la presenza strategica rilevantissima delle fondazioni nei principali istituti bancari o gruppi bancari italiani e questo conflitto di interesse catapulta all'interno
Del conflitto d'interesse di cui soffre il sistema finanziario italiano tra banche che fanno il servitore di due padroni cioè imprese impresa risparmiatori per quanto riguarda i servizi finanziari e non solo per quanto riguarda il credito ecco catapulta dentro questo conflitto d'interessi anche quello delle fondazioni che rispondono a
Rispondono ai loro veri
Proprietari no ma comunque a quelli che definiscono gli assetti del management cioè per i tre quarti e cioè per i quarti decisivi
I partiti attraverso gli enti locali con questo chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio
Dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia della finanza un saluto da Benedetto di della vedova a risentirci lunedì prossimo