"Stop alle Coop! Libertà di mercato o cooperative rosse" organizzato dal Ccd (presso Palazzo degli Affari, piazza Adua)

Darei subito la parola al presidente di questa a assembleari questo convegno vicepresidente della Camera onorevole Carlo Giovanardi valuterei con un applauso
Volevo dire c'è una comunicazione di il servizio di servizio alla politica al partito della verità
Noi abbiamo collocato nel nell'ingresso
I moduli con i quali stiamo raccogliendo le firme per la presentazione della lista del CCD alle elezioni regionali
Quindi i dirigenti locali il partito rappresentanti dei comuni della provincia
Possono e altri che lo vogliono possono ritirare dei moduli da riempire con le firme dei dei loro amici dei loro conoscenti altri invece individualmente possono comunque firmare e questa è una cosa importante perché da oggi diamo l'avvio alla raccolta delle firme per la presentazione delle liste regionali
è un impegno abbastanza serio perché occorre corrono più di due mila firme è questo lo volevo dire perché c'è questo aspetto organizzativo all'Ater e qui nell'ingresso prima del del l'accesso alla finale
Io passo subito la parola all'onorevole Giovanardi
Buongiorno a tutti
Cioè vedo che nel cofano funziona
Occorre poi forse se era rimasto un po'sorpreso dal titolo
Di questo convegno così imperativa dopo a lecco col punto esclamativo
Con e stamattina
Questo è la seconda parte del titolo
Imperativa stoppa le coppie un obiettivo poi sottotitolo e libertà di mercato cooperative rosse
E c'è un'antitesi avverte libertà di mercato o cooperative rosse perché vedete forse che non vive come noi l'esperienza di queste regioni dell'Emilia Romagna della Toscana dell'Umbria
La Liguria parzialmente delle Marche
Non si rende conto di un fenomeno col quale noi dobbiamo viceversa convivere
Di cui i giornali difficilmente parlano di cui non si interessano in media ma che se trasferiamo i discorsi a livello nazionale quello ritroviamo in situazione diversa al centro del dibattito politico quanto ha pesato e continua a pesare nella politica italiana presente il discorso del conflitto di interessi
Che a ogni piè sospinto viene sollevato nei confronti del leader del Polo di Silvio Berlusconi perché si dice titolare delle previsioni perché a degli interessi economici da salvaguardare
Stranamente però silenzio di tomba su un fenomeno che in maniera macroscopica condotta la vita economica delle nostre regioni che potremmo trattare sotto tanti aspetti in realtà quando parliamo della cooperazione rossa parliamo di un gigante economico
Che permea di sé
Tutta la vita economica delle nostre regioni anche dal punto di vista delle cooperative di produzione e lavoro
Basterebbe
Indagare sottolineare verificare tutto il meccanismo degli appalti tutto il sistema
Perché è parso ora attraverso una presenza massiccia
In qualche modo garantita di appalti pubblici da un sistema di Comuni Province Regioni che fino a poco tempo fa in maniera omogenea caso c'è qualche eccezione come Bologna a circuito chiuso garantiva una determinata presente
Voi sapete che io ho detto più volte l'ho detto in Parlamento l'ha scritto anche Imposimato recentemente sul suo libro sullo corruzione ad alta velocità
Riguarda in Parlamento che nel mille novecento ottantacinque allora ero capogruppo cinque sei corregionale andai andai con Pierluigi Castagnetti a trovare l'allora presidente dell'IRI Romano Prodi per una questione d'attualità allora credo valida anche oggi cioè la variante di valico
E l'allora presidente dell'IRI ci disse che il problema era fermo perché c'erano troppi rincorso con la regione Emilia Romagna l'onorevole Lanfranco Turci in occasione proviene dalla Giunta sulla percentuale di appalti che le cooperative rosse
Volevano sulla variante di valico e naturalmente la la trattativa sulla percentuale era collegata al disco verde per la regione Emilia Romagna avrebbe dato no
Al via dell'opera
E quindi queste cose viste anche alla luce dei fatti successivi
Certamente sono inquietanti vi potrà parlare anche di questi aspetti ma quello che stamattina vogliamo mettere a fuoco con i relatori che è proprio un discorso di metà del mercato collegato a questo fenomeno macroscopico macroscopico perché anche visibile da tutti
Questi giganti che sono sorti nati nelle città nei paesi di queste tre regioni
Visibili perché parliamo di struttura anche dal punto di vista urbanistico edilizio molto
Che non possono non nota sui anche problemi di viabilità
Di struttura di conurbazione che rappresentano e che in qualche modo stanno prefigurando
Una sorta di monopolio una sorta di monopolio e vedremo se è vero o no perché in quattro regioni d'Italia si sta appunto profilando un sistema monopolistico
Della grande distribuzione atipico rispetto a tutto il resto d'Italia
Perché libertà di mercato paga Baraldi completo ritenersi perché bisogna verificare se questo sistema
è in sintonia tra libertà di mercato
Funzionale agli interessi dei consumatori o se alla fine invece turba la ribellati mica dei mercato danneggia i consumatori perché come tutti Imola Forlì alla fine rischia di assumendo una posizione dominante di danneggiare proprio gli interessi degli utenti e dei consumatori stesso naturalmente queste cose non sono avvenute HC consona voluta caso perché ma credo che sarà proprio il contenuto
Delle relazioni che ascolteremo per arrivare a ottenere risultati così eclatanti e percentuale di presenza così eclatanti ci vuoto del padre
Ci vuole una protezione politica io ricordo solo questo perché sono cose come sopra di persona quando il Consiglio regionale d'Emilia Romagna era in discussione il piano dell'urbanistica commerciale
Io ho detto in Consiglio regionale molto tranquillamente che chieda dove sia commerciale non lo faceva l'allora Partito comunista aveva la maggioranza assoluta dei Consigli regionali Emilia Romagna
Il piano dove sia come Richard Emilia Romagna ha fatto la lega dai contratti
Dopodiché la passato al potere politico e potere politico in Consiglio regionale ha respinto ogni tipo di obiezione
Anche la più sensata perché quello che quello che doveva trasformare in legge regionale era un piano di espansione commerciale studiato non forgiato terza
Però noi che siamo emiliani toscani umbre
O liguri sappiamo che poi questo soggetto terzo non è un soggetto terzo
Perché in un libretto che troverete gratuito e
AVC che ha scritto qualche anno fa la Coppa se tutti può fare di più c'è un tour sottotitolo in Veneto deserti Paul chi non Porky stenta
Perché si è questi hanno potuto tutto perché non sono un soggetto terzo in onda Vettoretti ho dimostrato che per esempio in Emilia quelli che sono stati protagonisti
Della vita politica della vita di partito e dell'amministrazione sono state le stesse identiche persone fisiche che poté aprano fatto che precede la Giunta regionale e l'ho fatto il Presidente dà delle cooperative quello fatto di dirigenti di partito ci sono cambiati il cappello in testa ma hanno in un circuito chiuso e lavorato con le strategie che dal punto di vista economico primo studiate dal punto di vista politico il Pareto sosteneva dal punto di vista amministrativo e legislativo la Regione o gli enti locali portava
E qui nasce un problema per gli altri chi non è dentro questo sistema coperto e riesce a entrare in Emilia Romagna riesce a creare le condizioni che in altre regioni attenzione ci sono vicino a noi di libertà di mercato
Queste sono le domande che ci poniamo credo che il relatore entrando nel merito potranno dare dati percentuale cifre considerazioni testimonianze di questa realtà
Che non si è ancora conclusa perché l'occupazione del territorio continua ci sono in questi giorni Chadha tra spezza l'altro giorno se non ci sono gli amici e la Spezia c'è una grande battaglia perché cose che in altre parti d'Italia se si traggono scandalo rivolte popolari
Come sapete da noi passano quale incidenza la stanno facendo un grande ipermercato dove c'era sì di una raffineria di petrolio dove sono interrati dei rifiuti nocivi
Quindi credo che sia l'ultimo sito immaginabile dove porre un ipermercato del Polo un parco giochi per bambini dove sono stoccati
Elementi nocivi ricorso te ma poiché arriva all'economico si è deciso di porla de di braccio di ferro che ama i sapori anche se è intervenuta la magistratura il rischio è che finisca
Con questo braccio di ferro con l'ennesima vittoria di Chieti una volta perseguito e definito un obiettivo economico ha sempre dalla sua parte potere politico locale consustanziale potere economico per portare avanti questo discorso che dice una cosa
Chiaro che quello che dico non è indifferente dal punto di vista politico quando parliamo della vischiosità elettorale dell'Emilia Romagna quando parliamo di un sistema chiuso nel quale negli ultimi dieci anni tutto è cambiato un arresto Rita che sono compatti soggetti politici nuovi grandi partiti sono scomparsi mentre qui salvo qualche eccezione il voto è rimasto così vischioso e perché questo sistema di potere
Non è un voto di opinione perché quando parlo di queste cose parlo di migliaia
Di persone di migliaia di famiglie di Thérèse incrociati che stanno sottostanti a questi a questo sistema di potere ed evidente che il sistema di potere viene garantito non partì
Insomma in tante parti d'Italia perde all'amministrazione ha voluto dire che un signore che faceva il sindaco non lo faccia più
Che un partito che magari complice amministrare in Veneto nel comune non è amministrato più in questo sistema perdermi sezione Petri comune vuol dire interrompere quel canale quel circuito che garantisce anche dividendi di tipo economico sul quale vengono costruite tante carriere tanti interessi personale imprenditoriali professionali
Quindi non è un tema quello che stiamo affrontando oggi banale
è un tema che spiega anche la vischiosità di un certo tipo di atteggiamento di voto nella nostra regione qua credo che l'argomento sia estremamente interessante incominciamo entrare nel merito col professor Antonio Andreani grazie
L'onorevole Giovanardi con il suo breve intervento introduttivo ha messo molto efficacemente il dito sulla piaga
Facendo vedere il raccordo fra dominanza politica e estensione di un certo sistema di distribuzione
Io che di professione faccio il professore di diritto pubblico insomma esperto di diritto amministrativo
Voglio un breve intervento di tipo giuridico per esclusivamente politico cercando di essere semplice e conciso per non creare eccessive sottigliezze e per non annoiare
Partendo da alcuni dati molto significativi apre alcune tabelle poi alcuni concetti fondamentali
Tabelle che mi sono state indicante cresce notevolmente vanno
Dedicati percentuali di distribuzione di grande distribuzione commerciale
E poi fare una piccola chiosa che per alcune regioni italiane guarda caso a assoluta dominanza della sinistra
Abbiamo procedurali impressionanti nella grande distribuzione numerosa il SIS la quota accordato copre il diciassette o il nome cioè il diciotto per cento la quota Coop il quarantasette per cento dotare il sessantacinque per cento
In Liguria la quota con correzioni diciassette per cento la quota Coop quarantotto il cento per cento totale sessantacinque due per cento
Non mi pare che è più piccola trentatré per cento complessivamente ma è sempre significativa in Toscana
La quota accordate e limitata otto e otto per cento quella coppa equal alto per cento totale cinquantadue e cinque per cento
è un problema
La quota con diciassette per cento la quota Coppa trentacinque per cento totale quarantasette e cinque per cento per quello che ho indicato riunioni a governo della sinistra Pozzi
Come un femminismo dice il centro sinistra ma sono al governo della sinistra
Dove le quote di mercato della grande distribuzione
In mano voglio dire alle coop adesso alleata con la Conad vanno dal trenta al sessantacinque per cento
Ecco questo questo dato ora Roccon torniamo un attimo e prendiamo a riferimento quello che è il discorso della libertà di mercato
Non una nell'Attica della libertà di mercato
Noi abbiamo uno sviluppo legislativo che indubbiamente la molto aumentar
A uno tormentata perché rispetto al sistema rigorosamente pianificatorio due programmatorio antecedente al mille novecentonovantasette ci sono stati compiuti significativi passi avanti questo in linea generale
Però
Questo discorso che una relativa maggiore libertà di mercato sul piano complessivo della distribuzione
A segna una differenza notevole
Fra quella che la distribuzione commerciale di
Diciamo di negozi di vicinato di piccola distribuzione e una media e grande distribuzione
E questo è il punto che interessa veramente la problematica del monopolio della grande distribuzione cooperativa
Nelle regioni in cui esiste un governo della sinistra era un favor questo verso questa grande distribuzione cooperativa
Perché e poi riprenderemo il discorso a conclusione del mio breve intervento
Perché mentre la grande distribuzione nella piccola distribuzione nei negozi di vicinato
Sia una notevole liberalizzazione con una serie poi i vincoli più o meno significativi ma non entro nei vent'anni tra l'altro credo che molti di voi sono esperti espertissimi del settore ancora più di me
Nella un settore della media grande grandissima distribuzione esistono una serie di vincoli programmatori che in realtà consegnano nelle mani del potere politico
Questa specie e libertà di mercato cioè teoricamente esiste una libertà di insegnante di insediamento praticamente la libertà di insediamento è legata a quelle che sono le previsioni programmatiche
Del potere politico
Su questo punto c'era dato efficacissimo in tutto l'onorevole romana
Cosa abbiamo noi come il risultato giuridicamente rilevante
Prefetto di questi da chi numerici che vi ho esposto
Noi abbiamo ora posizioni dominanti della gara di una certa aria della grande distribuzione
Con effettui variamente
Rilevanti e variamente
Prendi di conseguenze sul piano giuridico
E secchi con conseguenze giuridiche che sinora si sono piuttosto scarsamente rilevante
Salutiamo accetta razzolano lavora e Casini prego
Vi dicevo che questi dati quantitativi che configurano certe
Proporzioni nella distribuzione a favore della Cantina Cooperativa hanno una rilevanza giuridica importante sinora scarsamente
Toccata dal punto di vista della deve far prevalere le conseguenze sui piani dovuti
E possibilmente prospettabile oltre i termini della semplice posizione dominante ecco su questo punto si soffermerà il mio intervento seppure in termini brevi e così il più semplice possibile
Il discorso della posizione dominante è un discorso che era
Diciamo una
Radice e chiara e e diciamo protezione legislativa avverso al posizioni dominanti sia sul piano delle ovazione europea sia sul piano del normazione nazionale
Peraltro sul piano della normazione europea
La
Conseguenza di posizioni dominanti nel campo distributivo è stata scarsamente rubrica perché prevalentemente la legislazione e gli interventi dell'autorità antitrust sul piano europeo che sul piano italiano si sono ricondotte a un numero assai esiguo di fattispecie come un punto di riferimento noi dobbiamo dichiarare una nozione che ci viene da una sentenza diciamo non recentissima delle comunità europee la sentenza United Branson che configura la posizione dominante di un'impresa
Laddove questa si trova in posizione di Potenza economica grazie alla quale essa è in grado di ostacolare la persistenza e la qualità di una concorrenza effettiva sul mercato in questione
State attenti perché la sottolineatura è forte e dalla possibilità di tenere comportamenti indipendenti nei confronti dei concorrenti dei suoi clienti e di fine dei consumatori
Cioè
La l'autorità
Europea a tutela della concorrenza individua una posizione dominante quando abbiamo una un singolo produttore un singolo distributore o una catena di distribuzione in grado di teneri e scarso conto sia dei consumatori
Sia dei concorrenti
Sì che il produttore o distributore dominante sostanzialmente fa il mercato
Questa situazione di posizione dominante ha evidentemente diversa rilevanza a secondo che si tratti di una dominanza nazionale ora di pure europea
O su mercati locali e a secondo le differenze lei
Diverse tipologie di rendere produttivo distributivo
Perché altrove un produttore di
Con una grandissima fabbrica che distribuisce questi prodotti su Area diciamo territoriale europea o italiana alto e la distribuzione commerciale che evidentemente si svolge sul localizzazioni
Raggiungibili dal punto quindi la idea della posizione dominante ha una sua diversa qualificazione molto importante
Laddove si tratta di localizzazione delle strutture distributive perché evidentemente non va considerata tanto rispetto ad una dimensione nazionale quanto specificamente rispetto all'utenza del pubblico
è evidente che voglio dire
Un enorme supermercato collocato a distanza di centinaia di chilometri non crea infetti sulla distribuzione
Nelle località
Più lontane o più difficilmente raggiungibile
Su questo piano si sta lentamente sviluppando una
Per ora timida iniziale giurisprudenza dell'autorità antitrust
Che dà un peso alla condizione dominante a livello locale
E nello specifico ambito della distribuzione commerciale
In particolare non li abbiamo
Un paio di indicazioni della giurisprudenza dell'autorità antitrust
Che collocano la posizione dominante a livello di distribuzione commerciale laddove localmente un singolo distributore abbia oltre il trenta per cento del mercato
Queste sono indicazioni sommarie mentre in termini più specifici
Recentemente l'autorità antitrust italiana aperto un'istruttoria
Per una catena di hard discount
Cioè la catena finisco che è affiliata più o meno integralmente al sistema cooperativo e che in alcune zone controlla oltre il cinquanta per cento del mercato
Con riferimento a questi dati quantitativi noi abbiamo quindi una posizione dominante
Individuabile in termini giuridicamente qualificati
Nelle regioni che violenta specificamente in misura rilevantissimo in Emilia Romagna in Liguria Toscana e comunque sopra le soglie di attenzione anche nelle Marche nell'Umbria
Perché in un viado anche in Umbria siamo intorno al cinquanta per cento nelle Marche siamo intorno trentatré peggiore
Cioè comunque sopra la soglia di dominanza indicata alcune pronunce dell'Autorità Antitrust
Che rilevanza
In concreto
La situazione di posizione dominante di una catena distributiva
Ha una doppia rilevanza nei confronti dei consumatori e nei confronti dei fornitori
Ora noi siamo generalmente portati a pensare al discorso della rilevanza della posizione dominante
E dell'abuso di posizione dominante nei confronti dei consumatori
Perché nei confronti dei consumatori
Spesso si ravvisa in maniera più significativa questo bus
Diciamo che
Analisi di presso di distribuzione non rendano però molto rilevante questo tipo di valutazione nei confronti della distribuzione cooperativa per chi perché la distribuzione cooperativa gode di benefici soprattutto fiscale e pensiamo a quelli diciamo legislativamente disciplinati rilevantissimo
Pertanto senza entrare in analisi economica che non sono di mia pertinenza la distribuzione cooperativa può consentire di praticare prezzi
Fortemente concorrenziali
Pur nell'ambito di una posizione ma il piatto fortemente dove
La la l'Area
L'esistenza l'abuso della posizione dominante da parte dei della distribuzione cooperativa
Noi ravvisiamo invece soprattutto rispetto all'abuso di concorrenza nei confronti di altri competitori commerciali
Quindi la posizione dominante tende a diventare diffusamente un monopolio o un semi monopolio e anche in maniera estremamente significativa nei confronti dei fornitori
Perché evidentemente un distributore commerciale che controlla il sessantacinque per cento del mercato
Non soltanto non soltanto e a volte neppure in maniera significativa contro controlla o danneggia la posizione dei consumatori ma soprattutto controlla danneggia fortissimamente la posizione dei fornitori perché crea un reprime
Di dispotismo commerciale nei confronti dei fornitori dove come in Emilia Romagna in Toscana una certa catena
Si imponesse a
Al cinquanta per cento del mercato è evidente che le imprese fornitrici solo in situazioni di assoluta soggezione
I prezzi non nascono più dal libero mercato ma nascono direttamente ed immediatamente dalle condizioni imposte dall'impresa quindi
Altro aspetto voglio che diciamo si può manifestare è quello ampiamente seguito censurato dalla giurisprudenza rispetto alle vendite sottocosto perché perché a fronte di un regime di dominanza e di abuso di posizione dominante nei confronti dei fornitori a fronte di un sistema di
In distribuzione molto favorita dal punto di vista delle condizioni soprattutto fiscali del trattamento guida esiste una possibilità ulteriore di praticare vendite sottocosto o comunque vendite in dumping fortemente penalizzanti per la concorrenza
Questo tipo di situazione è una situazione giuridicamente valutabile in termini negativi
Cioè la posizione dominante che si crea in alcune regioni e l'abuso oggettivamente connesso è rilevabile in queste riducono non è una questione priva di conseguenze
Sul piano della situazione legata
Vari aspetti vanno presi in considerazione
Uno giallo sottolineava
L'intervento introduttivo
E agli interventi l'aspetto relativo ad una programmazione sostanzialmente dominante dagli stessi monopolista dalle stessi sistemi di cooperative attraverso un sistema circolare di scambio di cariche e di posizioni di autorità
E a un altro aspetto un pochino più diciamo
Che colpì
Una una specie di aspetto della sindrome di Stoccolma che si rivela nei rapporti fra catene distributrice inserti in certe regioni tre nella distribuzione delle dei punti programmati rivendica non soltanto insiste una situazione di collegamento fra potere e distribuzione cooperativa
Ma esiste anche una
Forma di sottomissione provo una molto spesso delle altre sigle di grande distribuzione per concorrere a informa modeste remissiva a questa lottizzazione imposta e non essere completamente escluse dal mercato
Per chi ha un minimo di esperienza nel settore
Sa che le impresse le sigle concorrenti spesso e volentieri Noli agiscano a certe forme di programmazione
Perché i mori di essere completamente emarginate
Cioè e le stesse e qui va detto chiaro organizzazioni dei organizzazioni sindacali molte volte hanno posizioni estremamente caute ottenni per la possibilità di salvaguardare alcuni punti di vendita a favore propria figlia
Cioè concediamo loro il settanta per cento per poter partecipare ad una
Ad un insediamento sull'esiguo trenta per cento da dividere fra tre quattro cinque diverse sigle quindi lo sviluppo della programmazione insediamento a questo ulteriore conseguenza
Creare un assenso di di coloro che si sono sacrificati e che essi vengono conculcati i propri diritti nei confronti degli abusi che sistematicamente si persi
Io credo che il mio discorso
Resti voglio dire debba restare necessariamente in questa prospettiva giuridica di sistema
Naturalmente la speranza mia credo degli intervenuti è principalmente quella che le situazioni possono cambiare anche per Effetto
Di gesti politici
Tutti ci auguriamo che tutti anche in un certo misura ci aspettiamo forse di misura differenziate e le regioni in cui il sistema di potere
Un della sinistra e così radicali
Però sempre sul piano giuridico su quel piano di interessi che possiamo valutare dal mio punto di vista esiste un aspetto che non si deve dimenticare cioè
Questa sotto difesa degli interessi diciamo commerciali che si contrappongono alla distribuzione cooperativa è una sotto riflessa che probabilmente deriva anche da un'insufficiente analisi delle proprie posizioni di diritto
Oppure di una posizione rinunciataria delle proprie posizioni di dirlo
Mi spiego meglio
La posizione dominante della distribuzione cooperativa e l'abuso di posizione dominante che deriva dalla super presenza della distribuzione cooperativa costituisce un fatto in sé di ieri
La pianificazione della grande grandissima distribuzione dovrebbe tener conto di questa illegittimità
La nuova legge sulla distribuzione commerciale
Parlando della Toscana di provvedimenti applicativi sulla nuova distribuzione commerciale
Attribuiscano agli enti locali alla Regione alle Province importanti Poteri nella identificazione delle aree ma anche nella assegnazione poiché nulla osta successivi l'insediamento nelle rispettive
In questa operazione di programmazione di insediamento
L'abuso di posizione dominante delle della distribuzione cooperativa
Costituisce o può costituire un vincolo giuridico forte Rispetto all'sviluppo ulteriore
Quando io sento dire che la nuova programmazione commerciale favorirà ancora l'insediamento di questa distribuzione cooperativa
Mi viene da dire Amici miei ma voi non avete nemmeno guardato a alla tutela dei vostri diritti
Perché perché la programmazione che consente uno sviluppo in un ulteriore consolidamento di posizioni
Dominanti è una programmazione e le liti
è una posizione che va e si può attaccare proprio sul piano dell'efficacia legislativa
Dell'efficacia normativa dell'efficacia e della conformità alle norme
Cioè l'aspetto della violazione di concorrenza
Che si definisce
In alcune regioni consente un quadro complessivo di programmazione d'insediamento
Che non può essere abbandonato soltanto alla buona volontà politica o al compromesso per raccogliere le briciole ecco questo è la conclusione del discorso io mi fa cioè avere messo l'attenzione su questo tema da parte
Giudice
Non significa soltanto
Voglio augurarmi che le cose voglio dire possono essere sfruttate anche nell'aspetto più serio non significa soltanto sottoporle un problema ai consumatori o agli elettori perché voleva per i consumatori forse non è nemmeno tanto rilevante perché dopotutto
Le statistiche esce indicano che i prezzi al consumo della produzione della distribuzione cooperativa sono presi può può assai buoni
Il problema riguarda i produttori il programma riguarda le altre imprese il problema riguarda la la libertà di mercato così come è effettivamente tutelata dalla dall'ordinamento
Nell'ambito della tutela e dell'uso dei diritti che l'ordinamento concede questa iniziativa può aprire una strada significativo una strada che non è soltanto fatta di proteste di lamentele ma di azione costruttiva contro un certo sistema di limitazione della libertà io mi auguro che questa iniziativa possono svilupparsi in questo senso
Grazie professore Andreani anche perché come vedete ma chatta dare dalla scientifica economica e culturale all'osservazioni politiche che ho fatto che ho fatto in premessa
Sottolineando quanto serio c'è il problema di questa posizione dominante
Nel mercato di questa Regione ora continuiamo sulla stessa linea di approfondimento l'argomento do la parola terzo al l'avvocato Francesco Ferri
Andando un po'fuori da quello che avevo preparato
Per collegarmi al discorso del professor Andrea
Vorrei segnalarvi anche altri due aspetti pratici
Stiamo attenti che il consumo non è un fatto a se stante il consumo diventato anche un fatto culturale
Chi legge quotidianamente
Qua non quotidianamente per fortuna mensilmente il giornalino della Coop Consumatori occhi frequenta gli ipermercati
Si accorge che questo sistema di consumo diventa anche
Un grosso veicolo culturale
Parliamo dei prodotti di Cuba aiutiamo Cuba o parliamo
Di campagne che hanno una chiara connotazione politica all'interno di queste strutture
Quindi l'invasione
E la dominanza del modello cooperativo
Io ho paura che prima o poi diventerà una ulteriori fonte di formazione del consenso così probabilmente gli sport vietati
Ai politici in televisione li faremo attraverso i prodotti offerti con spot perché sembrano commerciali potrebbero diventare invece culturali o addirittura politici
Volevo segnalare un altro aspetto che il professor Andrea anni ha ha toccato
Senza fare un esempio pratico
Voi sapete che
Nei grossi centri commerciali delle Coppa
In barba alle statistiche sbandierata e sull'occupazione che questi centri commerciali creerebbero
I commessi ad esempio che dovrebbero assortire gli scaffali con i prodotti non esistono perché il rappresentante di zona
Del prodotto della Barilla del caffè di Lavazza se vuole vendere alle Coop deve andare nulli
A riempire gli scaffali e deve essere sempre disponibile quando il direttore di mercato lo convoca gli dice corre qui che abbiamo finito le pattina
Questo in barba all'occupazione perché questo povero rappresentante fa sia il rappresentante della Barilla Lavazza appaia eccetera e sia il commesso dalla Coppa solo che dalla Coppa non riceve nessuna remunerazione per questo lavoro
Io ho raccolto alcuni dati statistici sulla grande distribuzione ho studiato alcune procedure di assegnazione
Delle aree destinate alla realizzazione dei centri commerciali e ipermercati con particolare riferimento all'Emilia Romagna ancora più in particolare a Modena perché è lì che vivo per lavoro
Avverto che i dati che io andrò ad esporre potrebbero essere un po'diversi da quelli che vi vengono segnalati perché sono ferme
Al mille novecentonovantasette novantotto però vi avverto anche per mia esperienza che questi ed altri sono sicuramente peggiorati sotto il profilo statistico a favore della distribuzione privata e sono ulteriormente migliorati per il movimento cooperativo
Il quadro che
Ho rilevato a parte da questi dati
Nel nord Italia e perché parlo di Norditalia perché in tutto il Meridione la grande distribuzione e quasi inesistente statisticamente irrilevante
Mentre
Nel Nord Italia vi è la roccaforte della grande distribuzione
L'Italia centrale in una fase di forte evoluzione verso questa tipologia distributiva
Allora nel nord Italia
La Coppa e caratterizzata da almeno quattrocentocinquanta esercizi dalle ultime statistiche sappiamo che ormai hanno superato i cinquecento esercizi
Per una superficie complessiva di vendita di cinquecentoventi mila metri quadrati
In ragione e qui parlo di dati un po'tecnici ma che sono molto importanti
Di venti virgola cinquantadue metri quadrati
Ogni mille abitanti vale a dire che nel nord Italia mille abitanti hanno a disposizione quasi ventisei metri quadrati di Cop per i loro consumi
Però al nord Italia non è tutto uguale se lo dividiamo tra
Estate e ove è stanco rileviamo che nel Nord Est
Questo indice sale a trenta metri quadri contro i quattordici metri quadri del Nordovest
Vi segnalo che è sempre nel Nord Italia il secondo gruppo della grande distribuzione che la Rinascente
A un indice complessivo di dodici virgola nove metri quadri
Vale a dire quasi la metà della sola Coppa
Il Nord Est ha un indice così elevato anche rispetto al Nordovest
Perché la regione Emilia Romagna a Vindice che è prossimo a cinquanta metri quadri per mille abitanti
Di presenza cosa
Contro faccio un esempio gli undici metri quadri del Veneto
Faccio rilevare che quasi il trentotto per cento della intera superficie di vendita della Coppa si trova in Emilia Romagna
A Reggio Emilia
Mille abitanti hanno a disposizione settantadue metri quadri di superficie Coppa potrebbero quasi andare tutti insieme a fare la spesa che ci stanno lo stesso
Contro invece i nove metri quadri che hanno a disposizione gli abitanti della provincia di Milano ripeto settantadue contro nove metri quadri
La situazione dell'Emilia Romagna emblematica
Coppe Conad che voi sapete fanno riferimento sempre alla lega delle cooperative anche se la partenza è un po'diversa il risultato alla fine non cambia
Ne tengono insieme
Più di un terzo del numero di punti vendetta
Ma a parità di punti vendita
Al novantasette erano centoventotto per la coppia cioè entro venti due per Conad
Troviamo la coppa con cento mila metri quadrati di superficie in più
Questo per il gran numero di centri commerciali e ipermercati detenuti da coppa anche rispetto a Como
Coppe Conad in Emilia Romagna
Detengono quindici centri commerciali credo che siano aumentati in questi ultimi due anni dodici sono della Coppa tre sono l'icona
In più detengono nove ipermercati sette coppe due tornate
La concorrenza cioè tutti gli altri grandi distributori hanno raggranellato un centro commerciale Carai
E credi per come intermedia capi indipendente
Sembra un po'poco rispetto a quando detenuto dalla lega delle cooperative
Badate bene i dati che io vi esposto contengono anche i discount o della concorrenza perché coppe con alta almeno a quella data ma ancora adesso sono poco interessati al settore discount
Se questa tipologia dei discount o fosse avulsa dalla statistica la proporzione di un terzo del punto di vendita che vi ho esposto prima
Supererebbe di gran lunga il cinquanta per cento tant'è che da una statistica un po'più aggiornata del novantotto addirittura si parla in Emilia
Detraendo i discount alimentari bene sessantatré virgola due per cento dissi superficie di vendita coppe Conad sul totale dell'Emilia Romagna
La coppia in Emilia detiene da sola più del ventotto per cento della superficie di vendita con Conad supera il quarantuno per cento sto parlando di tutte
Gli altri competitori restano tutti di gran lunga sotto il dieci per cento
Questi dati diventano ancora più allarmante se si considera che l'Emilia rispetto al Nord Italia
A un indice di presenza della grande distribuzione più basso
In Emilia il ventidue per cento delle vendite avviene attraverso la grande distribuzione
Contro
Cinquantaquattro metri in termine di superficie di vendita di altre aree del nord Italia
Le ipotesi a questo punto sono due
O vi è un disinteresse degli altri competitori privati a investire nella regione sicuramente non me ne abbiate visto che siamo in Toscana ma sicuramente più ricca e più consumista d'Italia
Oppure vi sono condizioni di blocco alla infiltrazione i concorrenti poco graditi
E sintomatico il fatto che la Provincia di Piacenza che un po'in periferia rispetto al potere rosso
Si discosti dai valori dell'Emilia e si avvicina invece altre medie del resto del nord Italia
Probabilmente la contiguità con la Lombardia Piero presente alla roccaforte della grande distribuzione privata in Italia ha costretto la coppa un confronto in regime di libera concorrenza che altrove è venuto meno
Nelle altre regioni del Nord Italia non vi sono squilibri sensibili
E la presenza top rientra nelle medie parlo del Veneto della Lombardia del Piemonte
In Emilia Romagna Coop e Conad rappresentano più del quarantadue per cento della superficie di vendita della intera regione
Il secondo competitore tempio Lupo veggente
Raggiunge il sette per cento però nella tipologia discount alla quale abbiamo visto coppe Conad non sono interessato gli altri gruppi quelli che operano effettivamente nel settore della grande distribuzione
Presentano quote comprese tra lo zero virgola tre e il quattro virgola cinque per cento vale a dire che anche il competitore privato più grosso
In Emilia Romagna rappresenta il quattro virgola cinque per cento del totale delle superfici di vendita contro il quarantadue per cento
Di coppe comma
Se fossero disaggregati dati dei discount o da queste statistiche
E poi anche dei super e perché ci sono delle forme minori di distribuzione questo squilibrio assumerebbe delle proporzioni da votazione bulgara arriveremmo a settanta settantacinque ottanta per cento
Casualmente queste percentuali si ritrovano in Liguria dove esistono due gli per tutti troppa in Toscana dove il quaranta per cento dei punti vendita in centri commerciali appartiene alla cosa
Nell'area lombardo veneta si riscontra invece una maggiore frammentazione delle insegne e dei competitori anche di piccole dimensioni in rapporto al livello di presenza su scala nazionale
In Veneto ad esempio il gruppo più forte la Selex con il dieci per cento di superficie di vendita che è ben lontano dai quaranta cinquanta o sessanta per cento
Mentre gli altri gruppi sono tutti al di sotto di questa soglia la Rinascente altro mezzo per cento la Fininvest il due virgola sei per cento la Coppa anche in queste regioni si limita al cinque per cento
In Lombardia intermedia che
Gruppo più forte copre il tredici virgola quattro per cento della superficie di vendetta
Con indice che sono inferiori alla metà di quelli che copre riesce a raccogliere nelle regioni dove domina
La maggiore diversificazione del insegna comporta evidentemente nelle aree a regime più libero un migliore servizio in termini di prodotti allestimenti e prezzi questo è un dato economico
Imprescindibile dal considerazioni che stiamo facendo
E sarebbe molto interessante mi dispiace di non essere preparato in proposito indagare le relazioni di questi livelli in termini di prodotti allestimenti e prezzi per studiare gli effetti del monopolio Coppa
Proprio sul terreno dello scopo mutualistico utilitaristico che dovrebbe giustificarne presenza perché non dimentichiamo che tutte le volte che si tocca questo argomento c'è una levata di scudi
Dei soci cooperatori resistendo non bistrattati quando gli si dice attente che forse non è vero che ottenete il miglior servizio possibile laddove dominato
Questo monopolio come nato io vi racconterò alcune storielle senza trarre conseguenze poi ognuno rifletterà da sei
Gli operatori del settore della grande distribuzione insegna no
Una iniziativa in questo settore economista quando si può installare un centro di raccolta e distribuzione delle merci
Che possono servire almeno cinque punti di vendita nel raggio di cento centocinquanta chilometri
La competizione e libera quando il concorrente ovviamente può competere nelle stesse condizioni di accesso sia con riferimento al numero di esercizi e sia con riferimento alla tipologia del punto di vendita
Infatti un supermercato di due mila metri quadri non potrà mai competere con un impero di dieci mila metri quadri questo è evidente
Tanto meno se questo iter ha anche cinque o sei satellite dei due mila metri quadri
Sempre nella stessa area
E per di più il competitore privato che ha un punto di vendita risulterà perdente anche nella lotta con i pari grado cioè anche con i satelliti di due mila metri quadri
Adesso vi racconto alcune procedure adottate per l'assegnazione di aree o la realizzazione di supermercati e centri commerciali ovviamente in Emilia in particolare a Modena
Se procedure sono evidenziate con rigore e precisione nel libro bianco la Cop sei tu può fare di più dell'onorevole Giovanardi che potete trovare distribuzione all'uscita vi consiglio di leggerlo perché è molto istruttivo
Allora il primo supermercato di Modena è sorto negli anni settanta all'incrocio tra la via Giardinello nuova tangenziale
Nel complesso denominato direzionale settanta
Nelle procedure di concessione furono rilevate dalla regione Emilia Romagna alcune anomalie che il sindaco Bulgarelli dall'epoca definì licenze poetiche
La prima anomalia il Comune non aveva accertato la effettiva proprietà delle aree in capo al richiedente
Evidentemente non ce n'era bisogno che eviti il richiedente era comunque gradito
Secondo il direzionale doveva essere rapportato per quantità al comprensorio Pep circostante in realtà questo comprensorio si ridusse a un enorme direzionale
Un piccolissimo insediamento abitativo
Questa inosservanze che il sindaco Bulgarelli aveva definito licenze poetiche
Diedero il via alla prima rilevante strutturato operavamo agli inizi degli anni settanta nella zona
Sempre nel libro che ho citato poc'anzi potrete leggere no tragica conclusione della vicenda
Che non è stata tragica per me Coppa ma per qualcun altro
Dopo qualche anno dire di rodaggio con i supermercati passiamo agli perplesso più robusti
Il secondo i per dei Modena a marchio Conad
Andato in gestazione negli anni ottanta
Dopo anni di discussione per la realizzazione di un petto di grandissime dimensioni con varianti modifiche legislative nazionali regionali e comunali
Improvvisamente nel mille novecentottantasei viene deliberato dal Comune di Modena l'avviso di pre-qualificazione per l'assegnazione di una superficie di vendita complessiva stimata in dieci mila metri quadri
Agli interessati volevano gareggiare veniva dato un termine di ben quaranta giorni per la presentazione dei progetti
Alle minoranze che protestavano in consiglio comunale per il breve termine concesso
E mi ha risposto che gli operatori sapevano da tempo che in quella zona sarebbe sorto un ipermercato e quindi potevano stare pronti già da prima perché quaranta giorni l'anno
Risultato furono presentati solo due progetti più un testo ritirato immediatamente
Peraltro quella che inizialmente era definita un'area servizio del quartiere Peppa
Poi promossa strada facendo dall'assessore competente al centro commerciale di intensa comunale quindi c'è un po'allargato e diviene nel progetto della estense S.p.A. con Aida
Un iper con un bacino di centoventi centoquaranta mila consumatori compresi tra la parte subito della via Emilia e comuni lì Maranello e Sassuolo
L'assessore regionale anche in questo caso aveva rilasciato anni prima un parere che vincolava la dimensione dei servizi e quindi di questi servizi commerciali a quella dell'intervento edilizio del piano PET-TAC in barba ai centoquaranta mila utenti previsti da Conad nella realizzazione dell'intervento
Per di più in sede di assegnazione viene definita l'area complessiva concessa in diritto di superficie perché siamo in un paese va
Che è stata dilatata fino a settantacinque mila metri quadri edificabili per ventisette mila metri quadri di superficie inutile questo doveva essere un un piccolo supermercato di quartiere
Tra l'altro è stata assegnata l'area per un corrispettivo che era pari semplicemente ai costi di acquisizione delle AA da parte del Comune ma gli espropri
Maggiorato di un modesto contributo per opere di urbanizzazione parliamo dei quattro miliardi e ottocento milioni a fronte di un investimento che doveva no doveva che avrà sicuramente fruttato oltre quarantaquattro miliardi l'anno
E questo è un regalo Perrotti novantanove anni successivi perché è una concessione che va bene per novantanove anni dei paesi
Però questa vicenda secondo me ha un pregio finalmente a Modena si è perfezionato il pluralismo commerciale perché prima c'era solo la top e adesso finalmente c'è un concorrente che il conato
Arriviamo agli anni Novanta e alterazioni per grande Emilia ancora più grosso
Il bando per questo colosso commerciale della Provincia potrei dire anche della Regione
Doveva ovviamente essere blindato
E infatti prevedeva il no secco al piano commerciale che il concorrente offrissero la chiusura di esercizi già esistenti
In proporzione del trenta per cento per gli alimentari e del quindici per cento per il settore non alimentare
Rispetto alla superficie di vendita dell'intero intervento solo la lega delle cooperative aveva questa potenzialità
Poiché gli altri ipotetici concorrenti erano privi assolutamente di questi requisiti
La Rinascente non aveva negozi alimentari
La Standa
Aveva superfici alimentari così ridotte
Che non avrebbe mai potuto incassare i quaranta punti offerti dal bando per questo requisito faccio notare che tutti gli altri requisiti per la compilazione dei questo punteggio davano quindici punti
L'unico requisito che dava quaranta punti era quello relativo alla quantità di superfici di vendita che si potevano chiudere
Nonostante gli sforzi fatti da un secondo concorrente che è andato a raggranellare un po'di licenze di negozietti che chiudevano per provare a raggiungere questi percentuale la Coppa si è dimostrata ancora una volta più brava
Badate bene che però anche questo requisito della chiusura dei punti di vendita e poi è stato in uso perché a breve distanza di tempo dall'apertura del grande migliaia in barba a tutte le previsioni del piano commerciale
A seguito delle proteste dei poveri soci pensionati che non riuscivano a raggiungere grande Milian neanche con gli autobus gratuiti messi a disposizione dalla lega delle cooperative venivano puntualmente riaperte con vari stratagemmi
I tre punti vendita chiusi per soddisfare le condizioni del bando
A proposito di grande Emilia viene in mente anche una ciliegina urbanistica la piena Emilia a Parma e degna di la tanto che un supermercato
Non un centro commerciale per parlo di un piccolo supermercato
Già costruito sul regolare licenza edilizia non ottiene le autorizzazioni commerciali per la vicinanza cita per dire perché c'era un giro tortuoso da fare
Delle vie di deflusso dal supermercato alla nobile strada romana quindi non vi faccio aprire perché potresti aggravare un po'il traffico sulla via Emilia che sta lei molto in fondo
A Bologna e a Modena invece da via Emilia viene nobilitata dalla diretta invasione del Centro Borgo a Bologna ed è grande Emilia a moderno a Modena
La via Emilia è stata perfino perforata da un tunnel nonostante la probabile presenza dire aperti archeologici
Per di più nonostante le promesse del sindaco Lipper grande miglia è stato aperto prima del completamento delle strutture viarie
Con dei problemi di traffico enorme basterebbe andare a rileggere i giornali dell'epoca tra inquinamento e blocchi della strada in prossimità dell'entrata del casello autostradale
Sì passarle tempi molto duri
Però qualcosa è stato risolto perché è stata fatta una bretella un po'diversa da quella progettata molto bella per cui chi vuole entrare in autostrada o chi riesce deve passare praticamente per forza davanti al centro commerciale
Non sono un grande frequentatore però credo che se qualcuno va a Bologna cerca di arrivare a sopperire che non è della Coppa forse trova qualche ostacolo stradale in più per accedervi ma ovviamente queste sono fatti casuale che derivano dalle difficoltà le asperità del territorio che com'è noto a Bologna molto difficile
è inutile dire che il supermercato di Parma che non otteneva le autorizzazioni per questo grave problema di viabilità era di un privato qualunque non era della cotto Colico
Vi dirò di più
Alla Coppa per esempio
Vengono concessi ampiamente parlo dei portali di Modena con utilizzo di parcheggi pubblici non ho lo standard dei parcheggi ma in fondo lì a fianco
C'è il parcheggio dal palazzetto dello sport per i può diventare se inventato un bel termine polivalente ecco ci soddisfa anche gli standard
Perché non esistono
Invece mi risulta che ad alcuni privati quando vanno a misurare gli standard dei parcheggi vengono detratte dà la misura di strisce bianche che delimitano il singolo posto auto così probabilmente mi manca sempre qualcosa io per arrivare allo standard richiesto
Non so quando a un comune parlo di Sassuolo scattante ad una svista di concedere a un privato il raddoppio ma non era una svista era dovuto per legge
E concede il raddoppio di un'area di vendita perché i meschini per poter avere aprire un supermercato dei raccattare tre quattro cinque licenze
Da privati e poi in virtù di una norma poi abolita dovevano andare a chiedere questo raddoppio quando Sassuolo insuccesso la Regione a impugnato gli atti del Comune perché c'è sempre una seconda istanza che copre laddove
Il Comune non riesce
Vi dirò forse l'onorevole Giovanardi è stato maligno quando l'undici gennaio novantaquattro presentava al ministero per l'industria il commercio una interrogazione sulla osmosi tra i vertici della lega delle cooperative
E gli amministratori modenese
Forse Giovanardi non aveva capito che i cooperatori sono semplicemente più bravi degli altri sono più bravi moltissimo in Emilia
Molto in Liguria e in Toscana però un po'meno nel resto d'Italia
Io credo che con questa relazione avvocato Perry
Le premesse incominciano a essere ben documentate con cifre percentuali insomma quel date ed è tra professor Andreani per costruire l'immagine di questo sistema di cui di parlavo prima sotto le percentuali e il predominio monopolistico e la posizione dominante ci sono quelle storie di come dicevo se costruito questo morbo
Ora voi pensate sottolineo solo un aspetto preveda la parola professor alla senatore Boso
Che cosa vuol dire per un prelato insediarsi in una città come Bologna come Firenze come Arezzo deve trovare l'area deve trovare chi diventerà area e naturalmente più il pregiato è la collocazione più costa poteva fare concessioni edilizie costruire eccetera eccetera
Beh non è né con vantaggio da poco quando un comune invece che espropria rare
Quindi a tutti i piccoli proprietari mi porta vita meno apprezzo l'esproprio
E poi la stessa Traverso che passaggi più o meno truffaldini che ho citato nel libro improvvisamente si trova regalata regalata dico regalata be'quando uno per novantanove anni di lagunare di questo tipo con un canone di quattro miliardi credo che in due anni solo i privati che vanno de ai dentro allegrie dalle gallerie commerciali così per DOP in un anno pago da Fitto alle coppe quello che la Coppa ha pagato per novantanove anni al Comune
Quindi credo che io non ho mai fatto l'imprenditore ma mi sarei anch'io a fare l'imprenditore a quelle condizioni
Perché gli viene offerto
Evidentemente su un piatto d'argento situazione impensabili
Poi bisognerebbe certamente aprire un altro lungo discorso su chi dovrebbe vigilare su queste cose perché in Italia che dovrà essere organi di controllo ci debba essere una magistratura che si è attivata tante volte
Fuori luogo e a sproposito verso amministratori che hanno avuto vicissitudini narra delle per abusi d'ufficio quei magari davanti a meccanismi sintetici di questo tipo non ha nulla doppietta il risultato purtroppo
Però e quello col quale dobbiamo fare i conti questa tipo di posizione dominate monopolistica e il perché di questo convegno le cose non è finita qui
Non è che si accontentino delle percentuali raggiunte il sistema in via di perfezionamento cui senatore Boso
Credo che questo punto otto che ebbe
Illustrare qual è la situazione attuale
Vero Giovanardi cari amici
Noi abbiamo in Toscana ecco perché si svolge qui questo convegno interregionale l'abbiamo denunciato con molto vigore con molta forza
Questo stato per i di cose di una tendenza a Monopoli Zante del sistema delle coppe che provoca danni perché tutti i sistemi monopolizzato provocano danni
Provocano danni ai produttori che si vedano
Presi per il collo quando debbono avere un un solo grande interlocutore che va a comprare la loro merce addirittura voi vedete che ci sono gli i prodotti già marchiati prodotti proprio
Sono il frutto di acquisti infatti in condizioni di forza e di monopolio
Noi mettiamo in difficoltà gli altri concorrenti nel settore delle commercio perché evidentemente quando uno ha un concorrente che ha raggiunto come è stato abbondantemente detto dal professor Landriani
Una posizione di monopolio evidentemente questa posizione di monopolio viene di vip monopolio di una posizione dominante in termini giuridici star significare questo dominio che
Tale da costituire elemento utile a imporre le proprie condizioni sul mercato agli altri agli altri competitori
Quindi c'è una tendenza ad uccidere gli altri competitori quando tu hai ucciso ai la possibilità di prendere per il collo e produttori di uccidere i competitori il prossimo la prossima vittima sono gli utenti
Che oggi a oggi apparentemente non possono usufruire di concretamente non apparentemente possono usufruire riacquisti sottoposto
Ma domani
Quando uno saranno morti i concorrenti perché poi la legge del mercato è questa
Saranno a loro volta le vittime perché saranno completamente in balìa di un soggetto dominante che rispetta le regole e domina il mercato questo è il punto che noi abbiamo denunciato quindi un grande malessere nel mondo del commercio un grande malessere nel mondo della produzione quindi la coppe la coppa e non è un benefattore io questo la Pop Fest non è un benefattore dell'umanità
Ma è un elemento di grande turbativa del mercato che induce fenomeni di crisi e fenomeni di contrazione della concorrenza e quindi dello sviluppo del mercato ed è un elemento
Che pesa negativamente sulla struttura
Delle nostro paese ma pesa negativamente sulla struttura soprattutto delle regioni nelle quali queste posizioni dominanti sono state raggiunte
Accanto a questo noi abbiamo denunciato un fatto
Ieri di per sé grave ma poi diventa gravissima dirò perché e cioè il fatto che per raggiungere queste posizioni perché nella Toscana dell'Emilia Romagna in Umbria in Liguria
Il il sistema nella grande distribuzione delle coppe ha superato abbondantemente il cinquanta per cento e nelle altre regioni d'Italia e al dieci al quindici percento
Perché è il sistema di potere locale
Quello degli enti locali Carrie la che rilasciano le licenze e quello della Regione che dovrebbe fare una programmazione favoriscono il sistema delle coppe rispetto agli altri sistemi posti competitori che ci sono sul mercato e questo stato di favore è uno stato di favore illegittimo che non ci dev'essere perché è un non si perseguono interessi di pubblica utilità ma interessi particolari la notte a una denuncia politica questo Barbetta opportuna
Io no non posso entrare non voglio competere con gli esperti di economia le spetti di diritto Esperti anche di finanza perché se c'è poi una commistione
Chi è favorito anche sotto il profilo fiscale il sistema Popper rispetta gli altri
E a e a questo si aggiunge un favore particolare che viene reso dalla politica degli enti locali voi capite che quel fenomeno al quale
Facevo riferimento all'inizio cioè della posizione dominante diventa ultra dominante e quindi diventa in insuperabile
Addirittura ma c'è un altro svolto io per voglio rivolgere a tutti voi ma in modo particolare all'onorevole Carlo Giovanardi che ha scritto un libro la Pop seduti può dare di più
C'è un altro fatto e
Con i vantaggi e con la la defiscalizzazione di tanti oneri di cui usufruisce del sistema delle coppe la coppa realizza una raccolta di risparmio abbondante
In a Firenze nella provincia di Firenze lo sapete quanti sono i soci delle pompe che usufruiscono di questi vantaggi cioè sono cento dieci mila persone
Nella provincia di Firenze c'è chi parla di centodieci chili di centoventi mila soci centoventi mila soci
Che vengano usati come arma di pressione politica nei confronti delle amministrazioni io ho qui abbondanti ritagli di giornali peraltro
Ripresi da Repubblica quindi però credo che sia sospettabili letti favorire le posizioni diciamo di chi si sente alternativo alla fine
Ma quando
Ci sono lì gli ammonimenti delle del presidente delle coop perché dice ai gli amministratori di Palazzo Vecchio
Chi erano stavano studiando con alcune perplessità il progetto della l'aria Pinelli per coppe nell'area ex longirostris arrivano le minacce dalle coppe di attenti amministratori voto del vicino potremmo anche non votarmi quindi si è che si sono creati un mostro in piazza che elimina Celli costringe il appare tutto quello che non è coerente con l'interesse per lo sviluppo della città Mattia e coerente con l'interesse di queste cooperative di questo centro l'impressione cerco di poter
Io credo che questo sia un fatto grave voi immaginate sì quale altro potere si sono fatte battaglie giustamente contro ville
Potere di centri certi occulti di certe vicende di certi centri di pressione indebita sulla pubblica amministrazione ma quando arrivano pesanti e pesantissime minacce contro questo sistema
Contro le amministrazioni comunali a favore di interessi particolari che poi diventano di massa grazie al meccanismo della proliferazione dei soci voi capite che ai è Harlequin italiano anche la democrazia anche la correttezza dell'Amministrazione
In questi anni per
Che questi che dispongono di tutti dispongono anche delle banche io io coi dovremmo vogliono fare anche quello voi pensate che nel Monte dei Paschi di Siena che poi ci c'è un una concessione di credito notevolissimo voi pensate icona la banca toscana il morire
Visto che siamo anche in fase di campagna elettorale Monte dei Paschi di Siena ha deciso di cambiare lo statuto per cui tutti i consiglieri
Saranno
Esponenti politici del Comune di Siena della provincia di Siena della Regione Toscana voi unite a questa commis ristabiliamo questa come connessione stretta commistione fra i grandi centri di
Economici come le coppe Cure il mercato ammazzava i concorrenti e poi stabilita un loro le condizioni da porre agli utenti ai consumatori
E l'ho sposata e con il sistema dei finanziamenti con il sistema bancario voi ditemi se noi non siamo in un regime non rischiamo di rimanere
Dentro un regime nel quale le condizioni le dettano gli altri rischiamo verifichiamo un'ultima un'ultima cosa
Addirittura osservavo facevo vedere razza nemiche firme fu protagonista diretta battaglia contro l'Ipercoop della nell'aria ex longevo
La legge lo Girotti è un una fabbrica che chiude si trasferisce nella quale c'è già un supermercato della
In un quartiere totalmente urbanizzato
Dovrebbe arrivare un mostro un un grande ipermercato di facciamo sì me l'hai Gilli
Un attrattore di traffico spaventoso la popolazione allarmata addirittura irresponsabile del PDS degli ero urbanistica in un terribile tant'alla un anno di un anno fa
Dice ma qui non siamo nella periferia di Firenze siamo qui non c'è non è una questione estetica parlo
Però la Y Cinotti non esce di lì non si può costruire lì un centro commerciale che sembra un fortino si stravolgerebbe il tessuto storico del quartiere
E allora in questo è il PDS
è stato smentito il responsabile dell'urbanistica del PDS messo a tacere e l'amministrazione ha approvato il mostro che anche il PDS neppure voleva allora
Sono in mano alle coppe anche il Partito democratico della sinistra questa grazie
Facciamo solo come devo dire una denuncia a favore di qualcuno facciamo ma denuncia
A favore dei cittadini a favore della gente a favore dell'economia a favore della libertà favore del pluralismo a favore del libero mercato in questa in questa regione
E allora concludo dicendo noi in Toscana io credo che dovremmo farlo Carlo anche nel mille anche in altre
Sta per uscire un Regolamento del ministro Bersani ministro dell'industria del commercio chiesta prevede già stato squisiti steso ed è al faro al parere
Del consiglio di stato per una valutazione preliminare e preventiva che prevede che laddove
Esistono situazioni di posizione dominante da stabilire a livello comunale
Sì preveda un Regolamento del sotto cioè possibile il sottoposto le vendite ha sottoposto che sono per lo meno l'un l'unica cosa che può essere fatta per salvaguardare l'ente e degli altri
Queste meriti sottoposto britannico la responsabilità e i sindaci di farà applicare il divieto di sottoposto il sottoposto dico forse
è il pressoché un commerciante al dettaglio paga il quando va a alla produzione
Quindi senza il il proprio qua
E allora
La richiamo immediatamente la sospende ai sindaci e alla Regione Toscana
La sospensione di qualunque licenza nuova al sistema delle coppe nella grande distribuzione e questa è una richiesta politica che noi facciamo partire
E poi chiediamo ai sindaci di di controllare valutato laddove già esistono come nella stragrande comunque
Quantità quantità dei comuni della nostra regione di Tristano le posizioni dominanti di controllare con grande puntiglio e con grande severità
La questione delle vendite sottoposto queste sono due richieste minimali che noi credo dovremmo attraverso i nostri consiglieri regionali consiglieri provinciali consigliere comunale
Dovremmo far partire immediatamente fino da domani come atto politico del centro cristiano democratico nei confronti di questa gravissima situazione
Allora
Per qualche minuto che abbiamo a disposizione apriamo il dibattito chi vuole intervenire se mi dice il nome il cognome
E magari anche la qualifica essa rappresenta una qualche associazione se qualcuno mi regala anche una penna
Sì se qualcuno mi prendo la penna
Come la regale nord
Sì sono Baldini capogruppo CCD al comune di Scandicci
Avremo una testimonianza da aggiungere al sei alla fatto più generale commerciale quando si ricevono delle implicazioni amministrative
Politiche culturali eccetera aggiungiamoci anche l di implicazioni urbanistiche voi sapete benissimo che il magazzino ma delle coop
Avverrà nel territorio comunale di Scandicci
In una zona perché oltre all'autostrada Firenze Signa un magazzino che occuperà duecentocinquanta mila un che interesse da un'aria di duecentocinquanta mila metri inquadrati
è interessante l'iter di come si è arrivati oggi alla licenza per questo magazzino
Nello studio tecnico dei progettisti nelle relazioni Pecchia e progettisti e mi dava centottantaquattro
Quest'aria che è alluvionale
Nella relazione si legge che costituisce un bacino di espansioni
Per lo scarso drenaggio idraulico per la zona e quindi quando piove sei sette giorni gratia si riempivano questi questi questi campi
E il fatto che fossero i paesi sopra mezzo metro paesi intorno Pavia sette o San Colombano gli otto come perché la zona Po capire meglio
Impediva appunto per lo scarso drenaggio idraulico l'alluvione amento l'allagamento di questi Paesi allora nella relazione tecnica dei progettisti si dice
Assolutamente non costruibile in questa zona e fu chiamata zona agricola di risanamento speciale con un indice di costruzione zero virgola zero uno metri cubi su metro quadro
E l'unica cosa si poteva fare erano con i casotti per lei trovo le per le idrovore scusa tant'è che l'unica cosa possibile in quella ora diciamo si poteva fare niente anzi diciamo che tutti questi terreni costituivano una zavorra Piave proprietario perché dal punto di vista agricolo non rendevano niente era sempre allagati
Dal punto di vista diciamo economico a un certo punto le case dove ha paga lo stesso quindi era praticamente un'ottima rimessa
Il trenta aprile mille novecentottanta sei nella seduta del consiglio comunale
La maggioranza del PD del PC allora
Oggi il PDS con un emendamento che contraddiceva ovviamente tutte queste affermazioni di carattere tecnico dei progettisti
Scelti pur sempre dall'amministrazione voglio dire quindi non è che era un però due dentisti gemelli non si può far niente perché va a rischio tutti gli abitanti della zona quindi dovevano prima tutto risanare Cerri fare il reticolo
Ingrao ricordi deflusso delle acque verso l'Arno perché era già quello un rischio per le api per gli abitanti intorno
Ebbene in quella notte
A mezzanotte e mezzo me lo ricordo ancora
La zona è passata da zona di risanare arriva risanamento speciale
Al zona
Produttiva di risanamento speciale ma con un indice passato a tre virgola cinque metri cubi son metri quadri cioè in pratica aumentandolo da centocinquanta volte la capacità edificati dice
Voi capite benissimo è un terreno valeva niente duecentocinquanta mila metri quadri
A duecento mila lire prezzo basso che oggi può essere il valore di un metro quadro di terreno per costruibile attira pronte son cinquanta miliardi
Ma la faccenda quindi fu passato fa applicativo ha un indice strappo secco ripeto tre virgola cinque metri cubi ogni metro quadro quindi tre metri come mezzo di volume mi sembra che sia una cosa non indifferente non è finita qui perché è chiaro che c'era sempre
La la necessità di risanare idraulicamente almeno diciamo così detto in parole
Nell'ambito diciamo di strumento tecnico il piano regolatore e quindi siamo arrivati al progetto il Progetto doveva contenere chiaramente anche un un progetto di risanamento idraulico
Il progetto di risanamento idraulico
Di un costo di tre miliardi e sei su un valore come ho detto prima duecentocinquanta mila metri quadri per duecento mila lire viene cinquanta miliardi
Mentre virgola di quattro memi yard io non voglio voglio aumentare per eccesso
In cui nella relazione stessa dei progettisti
Per salvarsi l'anima anzi per salvarsi probabilmente il futuro di quello che hanno firmato e presentato dicono comunque
E vero il progetto di risanamento idraulico e la zona che noi abbiamo che noi abbiamo inserito in accompagnamento alla realizzazione di questo mega magazzino
Non non risolverà il problema ma siccome gli input che ci hanno dato l'amministrazione è questo noi come indici di come dire di progettazione sono questi
Uno
Dopo otto ore consecutive di pioggia
Non come dire ci sarà l'allagamento cioè e rientra dentro
Quando ci saranno delle pioggerellina tipo novantuno novantadue novantatré e che nessuno ricorda voglio dire novantuno altro che un'alluvione ecco non sarà in grado nemmeno di assolvere al deflusso delle acque di tre anni consecutivi che vuol dire dal punto vista statistico che quando piove tre gocce d'acqua in pratica il progetto non è adatto
E questo l'hanno scritto gli stessi progettisti dicendo ma così soli parametri ci hanno dato ma è chiaro che tutto sto discorsetto risparmiare sulla progettazione Massimo Zare chiaramente
Delle le il massimizzare il profitto e l'operazione grazie
Adesso nella
Voi avete avete visto integrandoli a destra il manifesto no al mostro di Gavinana
Il mostro di Gavinana è una specie dell'Unicoop che vogliano realizzare in un quartiere della città di Firenze che urbanisticamente non può sopportare questo insediamento la molla che me fate entrare in politica è stata proprio questa impedire un sopruso che l'amministrazione comunale fiorentina vuol fare a un quartiere di Firenze con dodici mila metri quadri di centro commerciali Peter coppe
Durante la mia campagna elettorale mi sono reso conto che non solo i commercianti della zona non volevano avere questo tipo di insediamento
Ma anche i cittadini e per questo abbiamo commissionato a un istituto di ricerca fiorentina l'Istituto Freni un sondaggio da effettuare in zona
Ed è risultato da questo sondaggio che il settantasette per cento dei cittadini abitanti Gavinana non vuole avere questo tipo di insediamento
A questo punto la nostra azione politica è andata avanti abbiamo costituito un comitato promotore per un referendum consultivo che dovrebbe tenersi nel prossimo giugno
Abbiamo raccolto le firme abbiamo depositato il quesito
E abbiamo chiesto all'amministrazione comunale e con una mozione di sospendere qualsiasi decisione per il rilascio della licenza all'Unicoop prima che non si fosse esaurita la procedura referendaria
Ebbene l'amministrazione comunale fiorentina siccome è un'amministrazione democratica ha risposto no in consiglio comunale
Hanno detto niente noi vogliamo concedere prima licenza non ricoprì in modo Davide da vanificare una risposta negativa dei referendum
E qui si arriva al discorso politico che i relatori prima hanno accennato
Cioè in Toscana abbiamo un partito azienda che quello dei DS non è Berlusconi solo che a un partito azienda sono i DS che hanno questo partito azienda la quale Unicoop
Decide quello che deve fare il partito e dice alla Giunta comunale in settembre rilasciare una licenza all'unico o meno
Poi ci troviamo in cabina con dei danni con dei danni fortissimo praticamente l'inserimento di questo di Cristo Nicotra provocherebbe la fine della vivibilità del quartiere chiusura dei negozi traffico inquinamento
Una perdita commerciale enorme per tutta la zona e quello che io ho definito mostro è veramente un mostro perché un mostro che va a intaccare le libertà personali del quartiere dove io vivo dove io ho la mia azienda
C'è un'altra cosa importa importante volevo fare una domanda proprio qui all'onorevole giova Nardi all'onorevole Casini
Quando parlavano di questi benefici fiscali che queste Coppa hanno qui ci troviamo di fronte a delle multinazionali che manovrano decine di migliaia di miliardi che decideva quelli che sono i fornitori che devono sopravvivere quelli che dovevano morire
Ma dico così perché politicamente questi benefici fiscali
Che queste aziende hanno non si riesca a eliminarli persino sommi capi cooperative rosse sono muovere poche multinazionali come facciamo
Politicamente a far cambiare queste leggi fiscali a favore di queste cooperative che ci stanno praticamente strozzando la nostra libertà questa è una domanda alla quale io vorrei dirlo per risposta grazie
Dall'infanzia sindacato dell'Unione generale del lavoro
Buongiorno a tutti sono nazionalista dell'UGL UGL Credito nel mio caso stamani siamo qui presenti con altri colleghi anche di varie Epifani altre categorie
L'UGL Credito come tutti la ex CISNAL che però anche giustamente una compagine politica a dal centro finale a destra per cui
Riguarda che riguarda le interventi a sono stati tutti interessantissimo questi interventi ed approva in pieno questa questa iniziativa che forse andava fatta ancora tanti anni prima
Meglio tardi che mai si però ecco questo dovevo dica scusate mi è una piccola polemica vada oltre e l'avvocato Ferri a parte ammesso il punto su su un fatto molto molto interessante vale a dire vale a dire veicoli ha parlato di veicoli culturale che le coppe usano per portare avanti un certo discorso politico senza che venga notato molto ma che possa colpire i giovani e nuove generazioni e che quindi possa coinvolgere non voglio dire condizionare ma sì diciamolo pure condizionare politicamente anche tutte le nuove generazioni che magari alle quali magari non sia fatto scrivere la storia come come veramente si doveva studiare no scritta diciamo in maniera a comodo loro ecco però a questo punto voglio sempre fare l'avvocato del diavolo e e questo non per per per distruggere ma per costruire è vero i veicoli culturali tipo prodotti cubani tipo questo le sinistre hanno sempre sfruttato non solo nel caso delle coppe ma anche in altri mille casi la con la comunità comunicazione nella stampa eccetera cosa che non ha mai fatto al centro con la testa allora per la proposta perché non cominciamo a controbattere perché non cominciamo a suggerire a tutte le altre agli altri supermercati
Che non sono ovviamente Rossi che non sono meno ovviamente coppe a portare altri veicoli culturali vi faccio un piccolissimo esempio il caffè e il caso della Costa d'Avorio
Perché no invece della che ne sa di un altro prodotto per carità senza voler nulla togliere alla povera gente cubana che vive in una miseria che di una povertà
Che per carità non è certamente colpa loro però ecco anche questa potrebbe essere una proposta altri veicoli culturali che controbatte controbattono quelli che portati avanti da resiste perché altrimenti cari si Signori subiamo e basta non togliamo pronto diamo però non facciamo poi incompleto facciamolo tutte insieme dal centro alla destra grazie
Che il precedente il movimento autonomista toscano
Non molto piacere di portare stamattina il saluto a questa assemblea già
Onorevole Bossi per avermi invitato
Ma io mi soffermo soltanto a tre aspetti
Il primo è che ho in antipatia un pochino tutti i supermercati
Perché li vedo tutti brutti
Può darsi che sia una mia fissazione personale
Ma quando glielo passo da Firenze per andare a Prato
E gli affaccio verso le colline di Montalbano meno quella porcheria decidi che a me sembra un gelato di sfaldamento onde decide fino in cima silenziosi guardi dalla parte che guarda Montalbano
Sia che lo si guardi dalla parte che guarda verso Calenzano
Altre porcherie urbanistiche nel nostro territorio solo quelle che dal Partito comunista fa apparire invece come iniziative culturali di rilievo
Quella la pop di Bagno a Ripoli e la Pop pizza Pontassieve la pompa di Bagno a Ripoli se voi andate a vederla nasceva uno sbancamento d'una collina
è stato costruito una specie di torri che è diventata un vespasiano dovrebbe servire beve per riportare la gente i su e giù perché la pop più bassa realtà lo coltiva viterbesi quasi da me per quanto riguarda la copre di Pontassieve la cui unica utilità e quella del sottopasso ferroviario che porta poi appiattita della posta quindi sono o delle porcherie sul territorio già già bruttini tolta periferie squallide a cui si aggiungevano altri fatti che vogliamo brevemente citare quando è stato detto qui
Che è il partito comunista che quasi sempre unito sempre è sempre un'attività in negativo ma è sempre lo stesso Partito Comunista diviso monito
Ha portato avanti una politica finora
Nelle coppe di clientelismo che non è soltanto quello culturale dei volantini per la solidarietà a senso unico
Ma è un clientelismo politico gravissimo perché quando io sono andato a trovare la mia cugina
A Torrita di Siena mi ha detto sai la mia figliola entrata della Coop ha fatto entrare la Cop la coppia si entra attraverso il partito
Tutti quelli delle coppe sono iscritti al Partito comunista quindi ha una struttura rientrare tremenda che grava sulla vostra libertà puntura
E il Partito comunista fa il suo interesse noi cosa facciamo stiamo a guardare
Gli consentiamo di ampliare i sempre più questi capannoni filanti
Gli consentiamo di guardare alla solidarietà verso Cuba dimenticandosi che so io la solidarietà verso la Cambogia di qua lo sterminato due terzi di persone ma io credo che bisogna svegliarsi e bisognerà affermare in qualche modo questa calamità che colpisce la libertà di domande perché le porte colpito valuta diritti e la libertà di domande
Ma siamo ci impieghi canadese
Carriero appunto
Buongiorno a tutti i suoi Cagliero solo funzionale la Confartigianato il
Ripeto Carriero sono funzionale della Confartigianato di Firenze io volevo solamente fare due le riflessioni una come cittadino e una come funzionario di una stazione Saint Sindar imprenditori prima e quella di cittadino
Ti poni conseguì un po'il nostro il nostro impegno come stazione di interesse
A Bagno a Ripoli
Sonate altre due col ah magari poi stanno morendo tante botteghe sia i piccoli commercianti ma anche di piccoli artigianali perché come faceva riferimento il precedente intervento la solita si fa anche verso i nostri produttori questi nostri piccoli artigiani queste nostre piccole botteghe ce lo si va a fare solita solamente andando acquistare prodotti io servizi da per nel Terzo Mondo
Ci sono tante nostre piccole realtà che stanno morendo
Per cui questo grido d'allarme
Che tutte le amministrazioni comunali devono prendere atto sicuramente non basta perché il potere non è lei comuni ma sono convinto siamo convinti che poteri sono in altri un attimo
C'è un alto falso problema ovato fatta solo soluzione molte volte le coppe voli per coperto si giustificò dicendo che mi loro centri Lang danno del più spazi per aprire a vari studi delle se c'è il teste era calzolai e quant'altro
Io non ho ricordanza commi associato sentito entrare in questa città
Motivo Celebes
Tormento perché sono iscritti a Confartigianato non sono iscritti ad altra struttura ho probabilmente non hanno fanali giusti
Ai cinesi non sono entrati artigiani della zona come prevede il bando
Lei come gli ambiti senza alcun limite sono entrati
Strutture sì da Bologna
Strano
Quindi non si è si è Riello si riesce nemmeno sanno guardare il territorio circostante
E questo è un un patrimonio non possiamo dire disconosce
Quindi un grido d'allarme per lui come cittadino
Come rappresentante di Confartigianato dico che il problema coppe poi per coppe e quant'altro perché dopo l'allegra e un po'a tutto il mondo della grandissima no grande istituzione grandi se distribuzione tanti i nostri piccoli artigiani
Si vedono avvicinati da rappresentanti di di questi grossi centri distribuzione viene posto di lavorare
A condizioni apprezzi veramente
Da dipendente ma non la dipendente a un livello medico riqualificato
Da un apprendista
Quindi noi stiamo attenti
Anche se sembra o potrebbe sembrare che il problema riguarda principalmente in commercio
In realtà molti nostri piccola impresa io conosco bene il territorio fiorentino il territorio toscano che è una dimensione di di impresa chi non raggiunge il due virgola tre addetti
Sta subendo anche questo Tata
Perché si rivolgono a loro con dei contratti capestro
O a sua volta loro sono terzisti di altri produttori medio-grandi che a sua volta sono loro stessi a dover accettare contratti
Capestro per cui è una pena che sicuramente sta facendo sparire tante piccole imprese per cui noi come Confartigianato siamo attenti e stiamo cercando di fare il nostro piccolo ruolo
Noi come cittadini dobbiamo fare altrettanto ognuno nelle proprie
Funzioni vi ringrazio
Come ordine dei lavori o sono ancora due scrittore alambicco sui nove fogli però la parola Casini per le conclusioni
Mi pare di sottolineare anzi lo voglio sottolineare in particolare interesse che riveste il tempo il tema che è stato affrontato dal CCD testamenti
In sostanza Giovanardi nel tempo e l'ho seguito un po'anche sulle attività avvolto sulla stampa
Ha guardato a questo fenomeno con una certa attenzione ne ha tratto delle conseguenze
Per la verità non molti hanno dedicato del tempo e attenzione a questo fenomeno per i riflessi positivi e può avere per i riflessi negativi che poi
Non è mai tardi e se è sempre tempo per farà le cose però in tre realtà regionali le cose sono andate avanti
Un po'più decisamente rispetto al resto del territorio nazionale
Io che vengo da un'esperienza del mondo cooperativo in modo particolare del mondo agricolo storicamente ho seguito da tempo questa evoluzione che c'è stata e anche in Toscana
E devo dire che i molti messaggi che abbiamo dato nelle sedi politiche nel tempo scorso fino ad oggi
Non solo Tapie sufficientemente
Ascolti
Della massima attenzione
Che il fenomeno cooperativo stava crescendo in Toscana ed Emilia Romagna date ma erano
Questa mattina citato il discorso della grande distribuzione ma questa è una piccola parte
Bisogna andare a vedere cosa succede nel campo edilizio
Neghiamo nella produzione del lavoro nel campo sociale cosa fanno le cooperative in queste realtà che tipo di politica viene messa a disposizione di queste cooperative
Sia per la volata via del movimento cooperativo
Qualche anno fa e ora ho ripreso alcuni contatti che vi hanno cercato per dare una mano
Nella mia provincia di Lucca all'unione provinciale cooperative e mi ritrovo davanti questa problematica
E da
L'uomo che condivide gli ideali espressi da questo nostro partito
Dico stiamo molto attenti a seguire delle strategie per quanto riguarda la cooperazione
è una cosa delicatissima
Io non solo per sparare addosso a nessuno
Solo per sparare addosso controllare quelli che abusano
Di questo discorso della cooperazione e né fatto oggetto diverso da quello per la cooperazione
Ed è traggono dei vantaggi Diversi attraverso la politica da quello che potrebbe essere una politica cooperativa che esclude non i privati
Ma che esclude anche tutto un altro modello di cooperazione che rappresenta nella storia per esempio però che da cristiano sociale perché le cooperative non l'hanno inventata i comunisti
Hanno inventato i tolto se i comunisti
Ma le cooperative alla proprietà però l'ha inventato il pensiero cristiano loro l'hanno trasformata al servizio del popolo la solita strategia che il popolo ha veramente è Patrone non è vero sono i dirigenti i padroni non il popolo
Per trattare
Allora
Perdiamo di vista la situazione non perdiamo di vista i patrimoni che abbiamo i valori della cooperazione adeguiamo la cooperazione o modello la frammenti di presenza dell'impresa che abbia funzioni precise
E incominciano a rivedere le leggi sulla cooperazione
Scontriamo succederà Colette di forze forse la perderemo la partita non lo so ma questo non vuol dire nulla impostiamo il discorso sul piano legislativo la cooperazione che impose allora vi accorgerete quanta di questa gente
Non fa cooperazione fa altre cose te solo praticamente montate da cooperazione ma è semplicemente una da l'attività politica è un'attività anche economica vende gestita bene finalizzata ben programmata con un sistema che parte delle amministrazioni dalla che ha guidato però dalla Livia Poli
Quindi io quando sento dire stop alle cooperative Vito
Agli amici del CCD che vuol dire stop alle cooperative
Perché quando mi dici stop o un modello di cooperazione sono d'accordo
Cioè stop popolato di falsificazione della cooperazione sono d'accordo o un modello che è andato al di là evidentemente dello scopo Della Ragione anche giuridica
Costituzionale della cooperazione che è prevista la costituzione allora sono d'accordo ma quando andiamo a dire stop alle cooperative perché il discorso del privato stiamo molto attenti
Perché anche la cooperativa un privato che cos'è la cooperativa se non russi insieme di privati che svolgono una pura una un'attività imprenditoriale un'attività artigiano attività commerciale latita
Di servizi e via discorrendo qui stiamo attenti modello cooperativo la risposta interessante insieme a tutte le risposte che ci sono sul modello economico da mettere a disposizione alla S.p.A. dalla S.r.l. e perché no ad altre forme societarie la cooperazione Ford
Non ci dimentichiamo che in Toscana abbiamo trentadue banche cooperative
Che il Trentino vive sulle banche cooperative
Perché in Champions a voi sono cose anche dirlo ma anche da altre parti del nord Europa a questa struttura cooperativa
Che è stato il supporto non politico del comunismo ma è stato il supporto politico dell'economia della STET praticamente della vostra della nostra Italia perché il Trentino Alto Adige a questa storia del fare
Ma basta pensare al Capitol francese fatte alla stessa
Ma il sistema di territorio francese agricolo francese o la potenza nazionale enorme
Ma come si fa a dire la cooperazione
Ecco attenta alla cooperazione stoppa le cooperative no no no stop no io guardo il logos
E poi voi che Huckabee sto bene faccio la domandina per avere risposte Tirelli ciò che non è così ma voglio provocare una risposta chiaro che io penso sì una risposta razionale Rachel poi la risposta chiudiamo le cooperative rosse vedeva eh
Mettiamo ordine in questo settore perché non è possibile conquistare un futuro
Di presenza del movimento cooperativo nessun futuro qui crea scompensi intera oralmente squilibri creare azioni crea
Tensioni politiche quindi non c'è per il partito comunista il sindacato cinghia di trasmissione ma c'è anche la cooperativa cinghia di trasmissione ora questo non è il modello
Morello è una risposta alle infatti le attività imprenditoriale in tutti i settori da quello da paritario
A quello naturalmente relativo ai servizi al sociale che è importantissimo le case di riposo Pivetti da mantenere attraverso forme naturalmente di assistenza non più anche pubblico-privata
C'è un attività di costruzione delle case di costruzione delle delle delle strutture utenza edilizio dico che a un certo punto cento molto spazio per lavorare per la cooperazione c'è occupazione
C'è impresa c'è attività non c'è assistenza e basta quel bar penso alla cooperazione un fatto di assistenza no
è una forma di gestione d'impresa alla quale lo dobbiamo naturalmente sollecitare l'attenzione anche dei nostri associati dei nostri iscritti perché incomincerà a guardare alla cooperazione proprio come uno degli strumenti attraverso i quali si può agire e non starà a guardare
Per difendere pagare una posizione di un imprenditore che vuol fare un supermercato
E a un certo punto ecco dire di no o la cooperativa allora diciamo una cosa perché i comunisti sono stati pone in condizione di fare questo tipo di cooperative e nelle aree nostre non siamo stati in condizione di fare le sue cooperative
Poniamoci anche questa domanda perché non è vero che è sempre responsabile del è vero anche che noi siamo stati assenti davanti a questi problemi io lo dico perché son passato nel mezzo questo messaggio evidentemente incomincia a essere capito ora perché si vedono dei fenomeni abbastanza non è mai troppo tardi
Io credo che il nostro partito abbia il dovere di guardare a questo fenomeno della cooperazione con un fenomeno di di potenzialità positive dal punto di vista del della dallo sviluppo economico sociale e occupazionale anche verso l'infinito e avere la capacità in seno al movimento cooperativo ripeto i area cattolica odiare allarga non solo legate allo schema potrebbe marxista divenne di costruire delle risposte sul territorio
Aiutate dalla politica nostra sul territorio là dove siamo in minoranza dove stava in maggioranza USA la per fare delle politiche che siano politiche della cooperazione ecco la lega perché se in quella zona siamo più bravi noi non poco se c'è una proposta più brava di nostri amici non può passa la lega Banca Rasini
Chiamati nei confronti anche a livello nazionale Leonardi noi abbiamo una unione nazionale correva Confederazione nazionale che largamente rappresentata vita
Largamente laddove gli operai che hanno un piano
Cioè centoventisei cooperative iscritte che hanno tra tutte le cooperative delle attività che svolgo uguali da trecento dipendenti
Soci dipendenti lavoratori non è uno scherzo
E in tutta la Toscana abbiamo promemoria provinciale cooperative oltre novecento cooperative
E non solo
Della pubertà
Io credo che si sia riportata esattamente
Giusta dimensione anche
Vero
Il nostro presidente nazionale determinando Pasini sappia coniugare l'esigenza Livorno c'eravamo dati con una riflessione
Anche legata agli ultimi posti al il problema non è quello di un CCT
In queste regioni
Dice no al grande significato politico che appunto per oltre cinquant'anni l'esperienza operativa in questo Paese anche
Noi diciamo no all'abuso all'intrallazzo alla posizione dominante valori utilizzano gli strumenti legislativi normativi
Urbanistici per iniziative come a dei
Giustamente nel suo intervento il professore Andreani fanno evidenziare una posizione dominante di legittimità giuridica questo il problema fondamentale ma non possiamo negare che in questa Regione per esempio in Toscana
Un cittadino su tre sia socio delle cooperative rosse
Ne prendiamo atto
Noi diciamo che non consentiremo non dobbiamo consentire che nelle amministrazioni locali si realizzino tracciati di circonvallazioni stradali al servizio della costruzione di nuove cooperative gestite dalle Coop rosse
Noi non vogliamo come ha raccontato giustamente prima qualcuno che nelle grandi arterie di comunicazione si realizzino svincoli ad uso e consumo degli ipermercati cespiti della Pop noi vogliamo che ci sia trasparenza libera concorrenza libero mercato voi odiamo che nella politica
Questa esercizio di posizione dominante non sia uno strumento di ricatto nei confronti delle istituzioni perché quel che accade nelle nostre regioni è che sindaci amministratori provinciali e comunali
Poi scopriamo che raddoppiano l'indennità gli amministratori pubblici essendo dipendenti in gran parte del sistema organizzato dell'operazione rossa in Toscana e questo impedisce quella libertà di azione al servizio dei cittadini
è un sistema chiaro di scelte della pubblica amministrazione vada nell'interesse di tutti e concludo con un'altra riflessione si è parlato nel sistema della grande distribuzione dobbiamo parlare del sistema
Più vasto che in queste regioni organizza il consenso attraverso questi meccanismi e pensiamo anche all'edilizia ai servizi al cittadino e sistemi delle attività terziarie e anche lì
Presente una posizione dominante come facciamo allora la proposta emerge da questo convegno è di una moratoria di almeno tre o quattro anni o almeno due o tre anni a livello nelle regioni per fare stop
Alla concessione di nuove licenze commerciali per supermercati e ipermercati fuori
Da un piano organico regionale che deve essere recepito nei piani provinciali dite ritardi territoriali di coordinamento dei quali si devono dotare le Province di queste regioni e che in molti casi ancora non ci sono
Piani territoriali di coordinamento provinciale e strumenti urbanistici chiedevano pre vedere per tempo e con esattezza gli insediamenti nuovi questo significa appare la programmazione e questo significa impedire le scelte
Al servizio dell'interesse dominante quindi il compito è agli amministratori locali un compito di vigilanza di proposte e di controllo se questi strumenti normativi
Regolamentari statutari
Legislativi non sono sufficienti me io non mi vergogno a dire che i cittadini
Le forze politiche organizzate quando ci sono violazioni palesi devono avere anche il coraggio la dignità civile di rivolgersi alla magistratura perché noi in nella magistratura abbiamo avuto momenti nei quali
C'è stato sfiducia
Ma siamo sicuri e certi
Che la legge deve essere uguale per tutti l'abuso della posizione dominante se finora è passato non può continuare a passare noi siamo qui anche per questo siamo qui impegnati anche nelle prossime elezioni regionali per testimoniare ad alta voce con i nostri alleati che in questa modo e su questa strada potrebbero anche non passare più stanno voi garantire oggi e domani l'iniziativa politica in questo senso più
Grazie così nove io passo subito la parola Casini con solo tre rapidissime riflessione sulle cose interessantissime che sono state dette in questo convegno mi riallaccio subito a quello che ha trovato con le bande perché e giusto inquadrare i nostri lavori una dimensione e non posso essere fraintesa
Io parafrasando tutto potrei dire che a me ma nominato le cooperative rosse nel senso che ero uno dei soci di una modesta cooperativa di consumo di Modena organizzato nell'ambito di quella che io ritengo la cooperazione che parlava quella solidaristica quella che mette insieme persone
Ognuno dei quali ad un suo lavoro e che pensava in massima stare determinati risparmi abbiamo dovuto per i battenti perché è chiaro che la moneta cattiva scaccia la moneta buona quindi bande sotto nato un gravissimo problema non soltanto questa degenerazione del pensiero con era attivo che noi abbiamo proprio indicato in un luogo su la coppa copro ossa
Ha portato posizione di monopolio
Di predominante sul mercato di danneggiamento dei consumatori ma anche messi in crisi in difficoltà la popolazione
Nel settore dove distribuzione nel settore da Clusone lavoro nel settore volontariato tensione
Dove stava succedendo cose incredibili perché ci sono grandissime somme messe all'esposizione del volontariato che non vanno più a volontariato vero ma vanno in un circuito di professionisti del volontariato
Che sono diventati i beneficiari di progetti di somme di stanziamenti
Che vengono poi attraverso il circuito degli enti locali specialmente le nostre regioni
Diventano funzionari a sostenere il potere politico che finanzia solo il volontariato vicino a determinate posizioni politiche snaturato la funzione di questo importantissimo istituti quindi nostro messaggio di oggi non è certamente un messaggio contro cooperazione ci mancherebbe altro sappiamo quanto specialmente nel settore agricolo la cooperazione bianca abbia dato continua a dare proprio per vendere incontro per esempio la giusta esigenza dei produttori di spuntare un prezzo adeguato una remunerazione giusto al loro lavoro via loro impegno
La seconda cosa no se non è neanche un messaggio contro l'ammodernamento del sistema distributivi italiano ci mancherebbe l'altro abbiamo avvocato Ferri alato cifre significative rispetto a situazioni nel nostro Paese noi tutti sappiamo benissimo che c'è bisogno di razionalizzare
Avrete quattrocento due cose grave e incompatibili fra di loro una
E che
Si è creato per l'appunto un monopolio non abbiamo bisogno di diversificare
E di verificare le sigle di diversificare le opportunità questo cinquanta cinquantacinque sessanta per cento in mano una sola marca di distribuzione ha creato una situazione insostenibile e atipica non solo in Italia credo in tutta l'Europa occidentale non ci sono Paesi o regioni in cui si è creata una situazione di questo tipo
Quindi nessun messaggio contro la grande distribuzione un messaggio preoccupato contro questo monopolio quanto questa triangolazione politica amministrazione economia che grava come una cappa sulle nostre regione e la terza cosa certa anche una preoccupazione
Per il piccolo commercio per l'artigianato
Per quel tessuto vivo di operatori che sarebbe un dramma
Storico cancellare e mandiamo ben in mente anche la qualità della vita da quella della vita vuol dire opportunità quelle dalla grande distribuzione ma anche qua dei centri storici
Dove gli anziani avevano fino a poco tempo fa a disposizione anche in un raggio ragionevole da casa opportunità
Di avere una qualità della vita che gli consentiva di avere servizi di avere il negoziante vicino a casa di potersi approvvigionare senza dover prendere mezzi pubblici Serra dover essere costretti a magari pigliare un taxi per andare a fare la spesa
Quindi vede che tutto tiene
Perché
Quando si parlava dell'apertura del grande negli a Modena c'erano le macchine ferme in tripla fila sulla via Emilia una grande strada di comunicazione statale si è nessuno di matrice la multa ma nel centro storico di Modena credo come centro storico referente c'è un malcapitato parcheggia la macchina paventare una bottega cinque minuti dopo un bisogno che la porta via
Quindi
Cioè tutto un sistema amministrativo e politico che porta a determinate conclusioni allora io credo che oggi Mario metto cose importanti
Abbiamo fatto una diagnosi e una fotografia non soltanto di quello che è accaduto ma anche di quello che sta accadendo perché il sistema si sta perfezionando allora correggiamo stoppa le coppe diciamo che il sistema deve fermarsi
Vedremo anche dal punto di vista legale e giuridico per quanto riguarda le posizioni dominanti per quanto riguarda l'anti traffico si possono fare per intaccare questa anomalia è una grande battaglia politica è una grande battaglia civile una grande battaglia economica amici è una battaglia che vogliamo fare a tutela dei consumatori e dei cittadini
Gli amici vestono i panni di Alleanza Nazionale presenti al nostro convegno dopo l'onorevole Pedrini
Vittime considerazioni perché l'esperto del settore è il nostro vicepresidente alla Camera l'onorevole Giovanardi
E debbo dire che le relazioni che abbiamo sentito oggi l'intervento di Giovanardi i contributi che sono venuti gli amici abbiam parlato ultimo corso i nomi di tutti gli altri
E anche se mi consentite lei dovute considerazioni che ha fatto l'onorevole bambini di cui io sentivo la necessità per cui lo voglio ringraziare
Mi evitano di
Fare lunghe considerazione
Prima di tutto voglio confermare
Lo dico all'amico bambini lo dico agli amici del mondo della cooperazione
Che noi non siamo contro le cooperative
Noi riteniamo che le cooperative abbiano svolto in Italia un ruolo importante siano l'espressione di un solidarismo cristiano da dove traggono la loro radice che è un patrimonio sociale e civile di questo Paese
Penso che il nostro convegno invece con la stessa forza con cui affermiamo l'importanza della radice cooperativa denunci un altro fattore che si è determinato nella vita politica italiana
Si era determinato il fattore dello snaturamento del mondo delle cooperative rispetto alle loro finalità mutualistiche
Le cooperative che sono nate alla luce di una certa identità culturale si sono trasformate in questi anni in gigantesche macchine di potere che annui in cui inadatto
Il libero mercato e la libera competizione soprattutto in alcune regioni come le regioni rosse e non è un caso che quando parliamo di cui s cooperative a Bambi non ci riferiamo alle cooperative piante che per tanti versi hanno subito la discriminazione di questa situazione
Ci riferiamo a un mondo della cooperazione rossa che ha potuto godere di corsie preferenziali abnormi realtà come questo finendo per inquinare il mercato
Nell'economia di mercato per me c'è spazio per la solidarietà cooperative
Non c'è spazio invece per distorcere le regole del mercato con finalità monopolistiche come si sono determinate in questa regione
C'è un favoritismo che si ha avuto da parte delle amministrazioni locali che ha finito anche per determinare non solo quella che i nostri esperti del convegno oggi hanno definito una posizione domina che l'Antitrust a tutti i livelli dovrebbe condannare e reprimere se ha un senso che ci sia una concorrenza è una competizione ma se ne terminato un inquinamento di mercato che ha portato anche alla soggezione dei privati nel Coop confronti del mondo della cooperazione in quanti settori penso al settore delle cooperazioni l'import dei delle costruzioni gli imprenditori privati hanno dovuto soggiacere al monopolio della cooperative rosse e magari per avere una piccola fetta di esistenza
Hanno dovuto stringere patti col diavolo ha più volte a più riprese o magari per acquisire una variazione di piano regolatore sono dovuti andare a Canossa coinvolgendo nelle operazioni commerciali le cooperative per avvera le coperture politiche che le
Cioè c'è stato in queste regioni un'identificazione fortissima tra la cooperazione le amministrazioni locali i partiti politici dominanti
Qui nasce una questione che è una questione anche che riguarda cosiddetta Tangentopoli
Noi abbiamo visto che vi è stata una liquidazione politica
Nella prima Repubblica
Certamente c'erano stati come in tutte le esperienze aspetti positivi aspetti negativi degenerazioni errori e meriti storici
Quando una parte della magistratura italiana ha iniziato una benefica azione di pulizia
Perché tanti rami secchi c'erano e andavano tagliati
Bene questa parte della magistratura italiana è stata strabica
Non ha guardato da altre parti io rifiuto l'idea che il finanziamento illecito della politica abbia riguardato solo le forze di centro di centrodestra
E non abbiamo massicciamente riguardato sotto forma ad esempio di erogazione di servizi di dipendenti del partito di funzionari del partito che erano a libro paga delle cooperative rosse
Chi è stato una triangolazione
Un massiccio aiuto anche in termini di trasgressione della legge sul finanziamento illecito alla politica
Dei partiti della sinistra dalle comparazioni Rossi quando un sindaco quando un sindaco prima di fare il sindaco è funzionario di partito
Ma il funzionario del partito stando al libro paga della cooperazione e le comparazioni di pagano per fare i funzionari di partito
E poi una volta diventati sindaci si mette nell'aspettativa dalla cooperazione ma intanto matura tutto quello che deve maturare bene
Addirittura abbiamo casi denunciati dall'onorevole Giovanardi di persone politiche che a fronte di una nomina a sindaco che preparate dal primo giugno il primo maggio vengono assunti dalla cooperative rosse rimettono per cinque anni in condizione di a vere contribuzione eccetera le spalle dello stato e poi dopo passata la festa gabbato lo santo questo è un modo e di falsare le regole anche della competizione politica e infine voglio dire un'ultima cosa
La penultima
Be
Oggi c'è una denuncia la fa
Io sono preoccupato
Di quello che sta capitando oggi cioè c'è
Una nuova emersione di un falso volontariato riguarda ad esempio anche le cooperative di solidarietà sociale
Che il più delle volte di solidarietà e di sociale non hanno assolutamente nulla che sono gigantesche operazioni perché oggi si sa che si guadagna su gli anziani si guadagna sovietica pattisti guadagna
Forme nuove emarginazioni e allora amici guardiamoci dentro noi ci proponiamo di esseri controllori di questa anomalia non certamente nessuno deve avere paura che poi solleviamo problemi che riguardano le persone perbene
Ben vengano le cooperative chi di noi non è socio di una cooperativa noi vogliamo difendere le cooperative onesti noi vogliamo difendere quei cittadini italiani che credono ancora al concetto della mutualità e della cooperazione della solidarietà
Nulla a che fare hanno questi cittadini con chi
Sotto mentite spoglie della cooperazione classica e fa so solo di affari improprio del proprio partito questo va denunciato
è come dire quando si parla di sicurezza che il problema degli extracomunitari dire ma voi volete ma da via del Fagutale no noi vogliamo difendere gli extracomunitari
Noi vogliamo difendere quegli extracomunitari onesti che fanno il loro lavoro e che ritengono che in questo stato non ci sono solo diritti ma anche doveri da rispettare ed è proprio per difendere i loro che diciamo che la clandestinità nell'extra comune degli degli emigrati vale pressa con forza e senza indulgenza
E infine amici vi voglio dire che devo ringraziare radio radicale perché dopo tutte queste polemiche di oggi vedo che sono qui a a sentire ascoltare il nostro convegno credo che estratti credo
Credo che sia giusto che ci sia questa applauso perché tutto sommato visto che oggi in questi giorni abbiamo evidenziato e non siamo pentiti di averlo fatto tante volte
Il lei difficoltà di una comprensione nostra tra di loro almeno diamo a Cesare quel che è di Cesare a radio radicale quello che si deve a radio radicale mi sembra che sia una voce importante
Di ascolto problematica come le nostre
Queste problematiche sono
Anche questioni che vanno discusse nelle coalizioni soprattutto in vista delle elezioni regionali
Non c'è qui il candidato Matteoli ma ieri abbiamo fatto un tour assieme ne ho fatto una grande assemblea Livorno penso che su questi temi di socialità ma anche di rigore nella ripresa il mercato Mattioli ci rappresenta perché una persona che stimiamo e che apprezziamo
Non rassegniamoci non rassegnatevi
Io penso che se qualcuno avesse detto a Giovanardi a me che sei mesi fa sei mesi fa che Bologna avrebbe avuto un sindaco di centro destra avremmo detto che erano dei passi si è determinate caduto il muro di Berlino sono caduti tanti Moore anche in periferia speriamo che questa sia la volta buona per far cadere il muro rosso e a Toscana
Grazie a tutti gli intervenuti agli onorevoli celai i migliori che ringrazio ancora come ospiti che Pietri cosa una cosa Pato radicale la ringrazio anch'io specialmente e se riusciremo a a non far passare il sistema nominale anche in Toscana Emilia perché sono facciamo più convegni visto che tutto il Consiglio sarebbe fatto dalle sinistre grazie
No