"Il male politico: riflessione sul totalitarismo e la filosofia del Novecento" - organizzato nell'ambito degli incontri promossi dall'Istituto "Luigi Sturzo"

Grazie
Roberto
Tutto qua
Prodotto Ciciriello quello di oggi
Questo ora dopo Sissi l'altra cosa
Allora ci scusiamo per il Breve ritardo che so che a Roma è consueto però oggi
C'è stato qualche
Difficoltà che riguarda il trasporti un relatore annunciato al professor Luigi Alfieri che sta arrivando noi abbiamo cercato di attendere per essere completi ma comunque penso che a minuti sarà quattro
Mi hanno dato un po'il compito di presiederà questa seduta
E io l'altro anzitutto ringraziando sentitamente l'istituto Luigi Sturzo
Che ha dato l'occasione di avviare una serie di incontri che attualmente sono ancora allo stato progettuale circa le loro prospettive e che dovrebbero avere come base dei riferimenti di carattere scientifico culturali
Che hanno in cui interessato attualmente anche altre istituzioni per esempio l'Istituto suor Orsola Benincasa adatto la sua attenzione alla questo progetto
Centro interuniversitario sulla giustizia e la cittadinanza altrettanto anche l'università del nulla LUMSA
Presente in questa iniziativa non ho esattamente l'elenco delle istituzioni che hanno partecipato ma le prendo dall'gli annunci del Manifesto c'è anche l'istituto italiano per gli studi filosofici e la libera beffa LUMSA cronica l'ho invitata a prima e l'Istituto di studi sociali Vittorio Bashmet
Sono previste se l'attività potrà continuare altre adesioni con lo scopo di affrontare delle problematiche che sono tematiche diciamo di grande momento momenti significativi che stiamo attraversando sulla realtà politica sulla realtà ittica
Cercando di rimeditare su tutta l'unico significati su taluni valori su orientamenti che oggi ci troviamo in difficoltà
A riscontrare in una società complessa per pensiero operazione per valutazione
E l'impegno intellettuale fonti di riflessione che ne derivano sono spesso diciamo disorientate o abbandonate diciamo dibattiti troppo occasionali troppo improvvisati lo scopo di cercare invece trovare anche un momento continuativo di riflessione su percorsi particolarmente indicativi per affrontare le complesse problematiche
Del momento in maniera che ci si aiuti a un po'a individuare quali sono nella realizzazione della vita civile
Qui significati più forti con le prospettive più forti che consentano di sviluppare una società il più possibile pacifica e Cortina
Oggi richiamo molto in una dispersione ideologica avvolte in tempo pericolosa abbiamo molte fatiscente di prospettive
E ci troviamo una società di massa che io c'ero comporta anche altro mi definì il più come di individualismo di massa che impongo Seymour Hoffman carica di fatto situazioni di questa natura in cui si propone molto l'individuo come riferimento ma al tempo stesso si standardizzato anche per necessità dei grandi numeri comportamenti
Con effetti profondamente i periti indifferenti Isma'da una parte oppure di suggestioni effimere ora tutto ciò disorienta e sollecita la riflessione prima di tutto degli studiosi va di tutti coloro che intendono formarsi un'idea delle prospettive che sono presenti e ci aspettano il quadro potrebbe essere in linea generale quello di una ricollocazione della lo del ruolo che possono avere le nostre Società e di colturale perché sono tante le società che si aggregano nell'ambito di una visione pluralistica che la cultura europea con tutte diciamo questo suo straordinario incrocio di esperienze storiche è particolarmente portatrice nel quadro mondiale dove c'è anche questa singolarità in particolare dell'area mediterranea su cui io e molti altri amici spesso riflettiamo questa area mediterranea che è un incrocio in particolare di diverse civiltà di contatto per niente
Occidente che è sempre stata significativa nella storia avuto momenti drammatici di scontro ma deve trovare una forma di equilibrio il Mediterraneo l'unico mandare nella Globo Terracchio che è stato al centro delle civiltà anche nella loro conflittualità e quindi è particolarmente significativo in particolare anche per l'Italia alla quale si trova ponte di collegamento tra il centro del Mediterraneo centro dell'euro questi si potrebbero essere orizzonti molto ampie molti lati in cui collocare
Le nostre riflessioni
Ecco in questo quadro dell'istituto
Sturzo
A aperto la possibilità di
Alcuni incontri per ora in via ancora diciamo programmatica e di ridefinizione dei percorsi
Sono state previsti tre incontri di cui quello di oggi e il primo
Vi annuncio gli altri due che cadranno martedì trenta maggio
Sul tema della democrazia incompiuta
Con la partecipazione del professor Pietro Barcellona e dice il professor Francesco Paolo Casavola
Mercoledì poi ventun giugno
Su problemi che riguardano il pluralismo culturale e la geopolitica
Con l'intervento di lo studioso di filosofia politica un sociologo e un esperto generale Fabio mi mi che il direttore della scuola militare di interforze
E il tema di oggi che come sapete avrà come riferimento il male politico la riflessione sul totalitarismo la filosofia del Novecento che il titolo d'un libro da cui si prenderanno spunto per le relazioni il problema del male un problema
Enorme
E direi che noi abbiamo tutti più l'esperienza dell'ingiustizia che non della giustizia nel mondo
L'esperienza della ingiustizia un'esperienza che a volte si traduce anche negli interventi di giustizia perché per fare giustizia si commettono spesso anche
Non dico vere e proprie ingiustizie ma si colpiscono anche dei degli aspetti di docenza anche chi viene messo in carcere rimasto in carcere tutto nella sua personalità non solo per quello che ha fatto quindi ci sono sempre problemi che ci fanno riflettere sul male
Non solo ma la violenza quando si combatte la violenza che è presente nel mondo in varie forme e difficile combatterà senza contrapporgli in qualche modo un'altra violenza
Il male quindi purtroppo è un tema sempre di attualità
Sembrerebbe qualcosa finito metri esistenza umana
E da qui sulla domanda che ha sempre assillato da quando è in atto almeno una riflessione filosofica e teologica domanda spesso concreta domanda vitale drammatiche molte volte anche disperata ma perché c'è male perché c'è il mare
Perché la natura la realtà soldi o l'umanità o chi per essi
Permettono addirittura a volte vogliono il male
E delle prospettive politiche
Rimessione anche metafisica diciamo del male è una componente che credo assolutamente innegabile
Il Novecento avuto un'esperienza
Altamente gli aerei intensa di come si possano costruire dimensioni di male collettivo organizzato
Questo è uno degli elementi che immagino
Emergerà nella discussione di oggi
Io lascerei per non portar via tempo
A investimenti Quintet primi due relatori la parola
Incominciando dal ritorna prima
Relazione quella del professor Victor Zaslavsky pittorico totalitarismi a confronto lascio la parola al professor Sas Lassiter universitaria Luis di Roma prego
Grazie
Grazie per professor Roberto Gatti che mi ha invitato a questo incontro
Ho ricevuto il libro il male politico
Vorrei cominciare niente né io né con una diciamo espressioni di un certo disappunto con un punto dalla sua introduzione che
Che che mi permette dopo sviluppare il mio tema
Totalitarismi a confronto
A pagina sette della introduzione descritto quanto cioè USA presto in produzione intermedi fenomeno
Esterne di non totalitario o totalitarismo si intende far riferimento a un regime politico che è stato definito nei suoi elementi caratterizzanti nell'ormai vasti studi di Carlo Filippini Brzezinski
E dopo scritto mia natura uccidere e l'estensione che Friedel Ciprì Sin City operano di questo modello ad altri Vigini i quali sempre una più adeguatamente disinibiti come semplicemente autoritari che propriamente tutte letterari per esempio di Jimi del blocco sovietico gli URSS tutto opposta
Io esprimo il mio
Diciamo totale disaccordo su questo punto e mi dispiace che dire ma mi pare che possiamo anche cominciare d'acqua nostre discussioni
Io vorrei esprimo la mia solidità invece con
Per esempio si è mosso fuori storico di filosofi professor Angelico Lipsky che un anno fa un anno e mezzo fa proprio qua a Roma quando stava ricevendo il premio Balzan
Ha detto che il sistema sovietico potrebbe essere presentata come il proprio l'esempio più compiuto più perfetto del totalitarismo come sistema socio economico che politico
E questo punto che io vorrei sviluppare oggi e parlare
Del problema aperto il turismo e il problema anche del termine e cercare di vedere che che sta per venire termini in sé presuppone una comparazione e senza comparazione
Non avrebbe avuto tanto nel successo delle
Diciamo sua obiettività
Bernini hanno
Di questo termine
Borrelli oggi cominciare
Ricordando io
Capisco che ripeto fin dell'inizio che c'è un differenze professionali capisco che c'è una in come sociologo sociologo di politico una distorsione professionale io ho grandi problemi con termini tipo male assoluto il bene assoluto che abbastanza difficile
Per tutto ciò che oggi di operare in questi termini di di fare quel tipo di misurazione e utilizzare immanente
Maniere operativo
E vorrei cominciare oggi presto lavoro che stermina discussione di totalitarismi a confronto discutendo ha chiesto è una delle più grandi importanti novità
E calcistiche politiche di una storia di ventesimo secolo che è stata la nasce per lo sviluppo e il crollo dei regimi socio economici e politici tutto evita
Noi ricordiamo a chi nel corso di questo secolo la concezione e la cicoria e del totalitarismo hanno subito molti cambiamenti
Parallelamente alle posizioni del primo politico
E idee oggi che
Ora come ora che al sistema di tipo seri
Anche con questo
Attenuante che dopo stare non si può applicare
Non si può applicare il piede totalitarismo mi pare che ci rimanda proprio cinquant'anni fa io due di lavori di di crisi Ski primi lavori di Frascati feriti
Brzezinski
Può darsi un certo modo Hannah Arendt che anche se era abbastanza diverso da questo punto
Vorrei invece ricordare cominciare ricordare persone che fin dell'inizio hanno il visto collegamenti hanno visto somiglianze tra fenomeni prima fino al mio gol civico il fenomeno
Il fascismo italiano dopo tra tutti e tre
I sistemi totalitari si schierano seguiti per sistema fascista i sistemi del sinistro
E ricordiamo che per esempio che tra i primi questo fatto mi pare non è ben noto qua in Italia ma nell'Unione Sovietica tramite milioni centoventidue il ventiquattro sono usciti ben quattro volumi su fascismo italiano interesso era enorme
L'ICI sulla nuoto braccio destro di stare ministro degli Esteri dal punto di riordino Unione Sovietica si recò personalmente nettare per guardare che sta succedendo che cosa Condino Mussolini Emilio centoventitré
Mille centoventitré sia una legge
Il rapporto è di Nikolaj Bucharin al congresso del partito i milioni centoventitré mi pare che ricordo è questo un famoso suo
Discorso in cui gli individui diceva che malgrado le differenze ideologiche magra differenze del progetto i metodi e pratiche del fascismo italiano Sonnino e non moltissimo
Nostri metodi il partito bolscevico oppure se far da una vedere di una dei leader di menscevichi russi e una cappa di Miceli Keating Internazionale socialista Abramovich
Il nel capo di Djibril Minisci vittime secondo internazionale
Noi diceva c'è un suo famoso discorso
Che fascismo italiani bolscevismo posture Tisci ridurre il loro i diari se c'era lui il nuovo loro contenuto di Cuasso ma ora sono come Fratelli di sangue e Nuoro metodi loro politiche
Procedure più civismo dice ora Morici sono due grandi piccoli che minacciano la classe trenta farti opposti ma immagino in maniera ugualmente forte in internazionale socialiste deve lottare mobilitando tutte le energie forze positive sì e per contro una
Contrari
Ricordiamo anche la parola totalitarismo ha iniziato ad avere una notevoli circolazione negli anni Trenta quando diversi osservatori politici notare armati in contrasto con alcuni manifesti e diversità dall'Unione sovietica staliniana i vicini fascisti
Nazisti
Incluse notevoli differenze nella loro ideologia e sì è vero non certo numero di correntisti che comune
Notarono che loro somiglianze erano almeno altrettanto importanti di onore differenze
E questa parola questo termine totalitarismo fu usato soprattutto tanti fascisti ed enti estremisti con una conoscenza di prima mano
Delle condizioni sotto il irrigidimento di tali fin dagli anni Trenta e si è aperta una discussione tra gli intellettuali tedeschi italiani e russi sulla natura totalitaria e di Moro gli spicchi dirigibili sovietico fasciste e naziste
Per esempio ricordo è questo e mi pare che importante di ricordare alcuni antifascisti italiani immigrati e Parigi hanno indirizzato le origini le caratteristiche comuni lo Italia fascista
I veri G. migliorista vennero vorrei riviste Quaderni di Giustizia e Libertà
Trentadue primo gli iter Andrea Caffi sottolineo li evidenti è finita fra i mostruosi parte dell'epoca nostra fascismo e stalinismo di un Ciogli accertamento burocratico il militarismo gli arbitri polizieschi delle dittature di stare in
Mentre in articolo trentacinque attribuitole a nel Venturi
Nelle Venturi è del tipo che le differenze tra il teneri Jimi non dovrebbero impedire di capire le somiglianze di Cristina dittature oppressive la cui prima occupazione principale la preparazione della guerra che sta caratterizzando con una rara privi diciamo preveggenza
Dell'autore di questo articolo che hai visto carattere militare industriale di Christie grigi cast un mole punto molto importante
Parlando di variante Friedrich Brzezinski ricordiamo anche e si formularono un modello di Stato totalitario una sindrome che avrebbe caratterizzato duttili Jimi dittatoriale
Punto di valenza di un loro approccio era che vorrà discuterne Pisti dj Marco Meriggi né politici senza il D-day della base socioeconomica di testi rigide oppure verbalmente o non si poteva vedere
Che sta fatto in maniera molto chiara
Ma loro hanno sempre strutture sottolineato il luogo del terrore come caratteristica fan diventare del tutto il perizoma
Il che era così grande da offuscare altri importanti aspetti di questi vigili
Dopo la morte di stare con la fine del terrore de Massa con l'inizio all'inizio di deve far conoscere hanno il modello del totalitarismo subì pesante critiche per questo motivo
In risposta a questi critiche Chiuri CIPE il totalitarismo riaffermava notabili dita del concerto modificando loro approcciarti mi pare che questo punto rimane oggi assolutamente Pardo il totalitarismo con modernità
Modello come descrizione di una certa realtà sociale e politica dovrebbe essere rimpiazzata da una nuova CONSAP consapevolezza kit del verismo era una che tipo di relativa piuttosto che assoluta
Che dovrebbe essere usata comando costruzione concettuale come un idea un tipo di Biljana per analizzare elementi tendenze totalitarie in diversi Stati
Particolari che potevano essere i seminati sulla base di un lavoro vicinanza o lontananza dal Pd al tipo preferita questo appunto a mio avviso molto interessante da ricordare
C'era un altro tipo di critica dirige la logica del concetto di totalitarismo
Da parte di persone di studiose che pur accettando la sua utilità per lo studio comparativo del fascismo e nazismo negando la sua applicabilità agli studi del comunismo sì perché in questo senso e l'acquisizione del nodo storico tedesco Hans Mommsen
Ma Monza sosteneva io riferisco suoi favoriti Milli anni mille centottantacinque ottantasette di recente dalla stanza Lori sostenevo l'impossibilità di creare un'Algeria organica del Pronto etilismo che potrebbe essere utilizzato in tutti e due i casi nazista esseri
Importante ricordare l'argomento centrale di Monza perché è stato usato anticamente da un certo numero di storici in Europa nettare
Seconda Monza invierà una differenza sostanziale
Sì i mezzi tecnologici
Di manipolazione delle masse i di attuazione del terrore
Erano stati usati per perseguire un obiettivo di sviluppo e comunitario gli enti che chitarristico come nel caso sovietico oppure senza qualunque progetto sociale o progetto razionale come nel caso nazista
Come scriveva monouso in queste differenze diventa abbastanza evidente si si misura la capacità del sistema di diventare stabile cosa che nessuno potrà negare ai sistemi comunisti
Sì non si scriveva letteralmente tre quattro anni prima della distribuzione due opzioni
Museo scriveva anche che malgrado tutte le deformazioni però a Craxi che la corruzione del potere politico il programma sovietico mantiene un nucleo razionale perché a promuovere uno sviluppo politico positivo e una giustizia se c'è
Seconda questo tipo di ragionamento i regimi comunisti furono caratterizzati da una tendenza è verso la stabilizzazione interna
E funzionavano secondo una chiara linea di comando inietta contrasta con i regimi nazisti fascista interamente instabili e altre distrutti
Ora dopo lo spettegolare crollo bisognose ridicola Castro ha fatto mi pare spingere dice su insetti sociali a presentare nuovi interventi sogni a presentare un attimo il libretto di carisma aggiornato
E questo e civile chiesto approccio importantissimo in questo caso approccio istituzionale e comparato come scritto dirigente un storico russo di Mosca assegnati al termine totalitarismo si deve
Utilizzarlo in maniera tranquillo e sereno come uno strumento di lavoro senza e se girare essenze di unire il suo significa
Parlando del terrore come principale strumento del controllo statale si deve tener presente alcuni buoni aspetti del totalitarismo come novità del ventesimo secolo
Lo Stato tutte per evitare la conosciamo attentato e riuscendo in notevole misura a controllare l'esistenza sociali di ogni individuo che non ha potuto trovare rifugio difese dell'ENI presente controllo statale
E questo controllo statale fu esteso ossia su tutto la sfera pubblica che su quella privata
Dal punto di vista individuale ed esperienze totalitarie consiste principalmente nella paura quotidiana
Generata dalla minaccia le violenze fisiche
Del resto dall'in prigione regionalmente dalla morte richiedere organi percettivi dello Stato
Certo testo vediamo eviterei direi a questo punto ritornerò dopo si deve vedere differenze di due fasi due stadi di sviluppo di sistema totalitario e si può parlare di un sistema totalitario in periodo abbastanza diciamo un periodo duro il pilota rilassato quando non tanto pericolo di morte non tanto questa violenza fisica
Ideale minacce di morte quanto niente di meno molto più morbidi
Come
Togliere il lavoro
Dal personale
Togliere possibilità di viaggiare all'estero impedire ai suoi figli andare all'università altri metodi del genere che erano decisamente molto più morbide molte più umani tre virgolette dal pennette degli specchietti elitarismo nel Pd Judo il suo formazione e di queste fa ridere
Parlando del terrore come principale strumento del controllo statale si deve tener presente anche un aspetto nuovo che distingue lo Stato totalitario tradizionale per domande
Per esempio e chi and balance
Noto studioso di civiltà
Antica cinese ci
Scriveva se si può secondo il termine totalitarismo si intende il completo controllo dello Stato e dei suoi organi esecutivi su tutti elettività due vite sociale senza alcuna eccezione lo Stato e la società cinese in Tibet erano fortemente totalità e che sto e solitamente ovvero ma lo Stato totalitario moderno non si limita a raggiungere la stabilità politica interna ed ubbidiente se dei sudditi agli ordini delle autorità politiche Edoardo diverse statale con i metodi terroristici questo è insiste ma non basta la vera novità dei totalitarismi del ventesimo secolo consiste nel loro tentativi di creare una società nuova sopprimendo o eliminando fisicamente
Interi gruppi sociali gli elementi esistenti o interi aggiudicazioni umani individuate sulla base di certe caratteristiche scritti e arbitrarie suggerite delle ideologie dominante
Andare da questo punto di vista ha giustamente sottolineato che il carattere nuovo senza precedenti del totalitarismo si vede nella sua invenzione di un nuovo tipo di crimine un crimine contro l'umanità l'attacco frontale
Allo stesso principio del pluralismo allora Suma
E noi oggi quando dopo l'apertura degli archivi sovietici
Passiamo a rispondere
Achille Zandonai
Tecniche né istituzioni
Politiche del totalitarismo insistiamo evitare possiamo rispondere certi domande che non potevano trovare risposte se non in maniera sommaria e e approssimativa prima di queste aperture per esempio è come lo Stato sovietico riuscì a realizzare l'abolizione di classe
Cioè per le politiche dello Stato moderno diretto alla soppressione o addirittura lo sterminio delle classi indesiderati
Qual era il nesso tra l'ideologia dominante chi è creava l'immagine di tossicità perfetto del futuro
Creava immagini dei suoi nemici e qual è il nesso collettività delle parate percettivo statale
Cui era stato affidato il compito di individuare eliminare questi nemici
Come di uscire con i dirigenti a indirizzare il terrore si è contro aspetti quelli sociali realmente esistenti che contro altre create appositamente
Quali criteri di selezione adottato Pepe creare interi categorie sulla base di caratteristiche arbitrarie scritti
Come gestivano gli attuazione del terrore come prepararlo stermini di massa
Queste domande che Giuseppe perché potevamo a rispondere soltanto sulla base di in maniera molto approssimativa e soltanto sulla base diciamo a prima sulla base due studi di del lavoro costi
O locale olocausto
Oggi abbiamo notevole materiale per fare questi studi comparati su istituzioni e prioritari per esempio su studi comparati su apparato di polizia prendendo sia ora che che è stato checca GP o intravedessi ebbe spiega Paola perse scita esiti Germania dentarie ci sono già alcuni gruppi di studiosi per esempio in Polonia in Russia e che studiano proprio in maniera comparata testi
Che stimo micidiale perché abbiamo a questo ricchissimo materiale nuovo
Che getta luce sul collegamento tra i due di OJ dominante il processo decisionale dalla leadership e il lavoro quotidiano degli organi della polizia sigle
Io
Non proprio non ho tempo e non ho possibilità di di sviluppare questo problema in questo studio e Dionigi ma vorrei
Fare unico al fronte dimostrare perché termine totalitarismo concetto di totalitarismo
E molto importante
Perché lavoro comparato dovrebbe essere utilizzato Casteltermini utilizzo di queste terre
Presuppone va analisi comparata
Prendiamo un certo tipo di terrore
Pier per vedere come è stato organizzato e perché è stato organizzato mi fai sistemi totalitari del ventesimo secolo
Cercando di distinguere diverse forme storiche di terrore sovietico
Secondo i suoi principali caratteri ma venti di Bersani si può individuare i vari tipi di terroristi e lo rinviamo oggi punite fisico ovvero da politico e di della pulizia di classe
Dirette principalmente contro le vecchie classe privilegia il terrore razionale e pragmatico diretto per esempio negli anni Trenta contro le classi lavoratrici per effettuare la mobilitazione sociale
Alla fine di origine Striano si potrebbe individuare un altro girone frazionale pragmatico diretto
Contro alcuni che ci proietta ritenuti inaffidabili e contro certi gruppi etnici per rafforzare il consenso a il regime e qua mi pare che sarebbe stato molto importante di fare questo lavoro io
Questi quindici minuti che mi rimangono di oggi vorrei discutere un certo tipo di terrore in questo
Caso terrore o repressione nei confronti del gruppo ebraico per far vedere quale possibilità ci apre utilizzo il testo il tipo di approccio
Al totalitarismo approccio basato su compreso
Perché il quadro del inasprimento del terrore di massa all'interno dell'Unione Sovietica
Negli ultimi anni giorni io parlo del dopoguerra negli ultimi anni di regime staliniano sarebbe incompleto se non menziona insomma vari pressioni nei confronti del gruppo ebraico servizio
Questo terrore prese la forma dell'uccisione di una notevole parte dell'élite culturale ebree
Preso forma di preparazione del per eccidi per la deportazione dell'intero gruppo delle grandi città delle parti remote desideri Estremo Oriente
Anche se esperienze di tipo persone di interi gruppi etnici
Da quarantaquattro e quarantacinque regime staliniano avuto in pieno sono stati deportati otto diversi gruppi etnici se qualcuno ricorda oggi PRG cena non può non ricordare questo fatto storico
Quando abbiamo a chiedere per quale ragione razionale o irrazionale a devastare il per commentare una campagna anti sinistra Candotti in maniera crescente dal quarantotto fino alla sua morte nel marzo cinquantotto
Che sta è una grande domanda che e domanda che mi pare che
Molto diciamo ai Sava la cui visita di molte persone anche in Unione Sovietica rispetto al regime di Mussolini come mai
Cresti leggi terziari di trentotto ho riletto testi di questi leggi sono stato colpito di estrema durezza e di crudeltà di queste leggi che ho uno leggi o
Leggi il teste di Christie legge profili rimane a bocca aperta ma perché non non si aspettava almeno io da ignorante non spettava a questo tipo di formulazione di leggi anche i preti in Italia con Emma quale ragione
Da dove viene quale regione razionale o irrazionale aveva Mussolini promulgando aperte
Leggi aveva stare per fomentare una campagna insignita ultimi cinque anni
Aveva Brescia in certe pivot aveva comunque
Dopo sessantotto in Polonia
Rispondere a tale domanda e particolarmente importanti perché spingerebbe il fatto assai sorprendente chi tutti i regimi totalitari Europa del ventesimo secolo
Fin dell'inizio come quello nazista in un certo momento del loro uso il lutto sviluppo come nel caso del fascismo o dello stalinismo tutti utilizzarono una politica antisemita
Che con misure che oscillavano dalla soppressione di diritti politici e sociali di libri fino alla deportazione e allo sterminio dell'intero gruppo
Ed abbiamo a ricordare cluster ferite perché qui fenomeni il debito utilitarismo approccio effetti ritmici aiuto moltissimo per
Bensì sinensis ma e una cartina di tornasole del tutto il carisma europeo e le analisi dell'utilizzo dove politica antiebraica dimostra sia le comunanze che le differenze tra vari regimi moderni appartenenti alla teste famiglie politiche totalitarie
E rotte in che senso
Perché vi ricordo un nota frase di reddito evangelica i cinesi testi ebrei dell'Oriente
è un punto abbastanza importante in barca questa frase se da un spunta capire che voglio dire in che senso si utilizza estetico di politica che può essere in Europa era politica anche Ibra
Da un lato la polifonica delle pulizie etnica tedesca era un analogo delle politiche di Polizzi che classe staliniana tutti e due si basavano sul terrore ideologico metafisico
Che pur essendo diretto contro gruppi che ci quelli radicalmente diversi si manifestava attraverso meccanismi niente di significa nella sua attuazione e dall'altro lato si può dire la repressione dirette dal nazismo e dal lo stalinismo contro gli ebrei avendo un comune avversario era guidata da me il tipo d'azioni sostanzialmente diverse e perseguiva fini differenti
Nel caso naziste per esempio il terrore scatenato contro gli ebrei aveva il carattere ripeto ideologico metafisico
Nordio naziste verso i libri era fondato sul ideologia razzista solo tradizione insignite sedimentata da secoli nella società tedesca
Nel caso sovietico lentissimi chi sono statali rispondeva alle esigenze dello Stato aspettare staliniana diverse da quelle dello Stato nazista
Gli etimologie marxista e leninista non aveva mai avuto accenni accenti razzisti la campagna tantissimi Dafoe fomentata dallo stalinismo dell'Unione Sovietica appena uscito da una guerra studi nose in cui gli ebrei avevano dato un contributo notevole delle vittorie
La loro identità all'IGM Prignano era fuori discussione
E per cui per spiegare la campagna contro i cosmopoliti i nazionalisti prego scissionisti i medici essersi tutti nomi in codice USA che due propagande staliniane per riferire ai libri si deve nel rizzare non tanto la psicologie della leadership felliniana o la paranoia del dittatore quanto è una complesse ragioni dirigi
Come Murgia menzionata
Che sta appunto si può applicare studiando e e spiegando e cercando di spiegare per esempio il caso italiana fascismo italiani leggerezze
La situazione dell'immediato dopoguerra lirici Messeri sull'igiene staliniano avevo un attentissimo e necessità di trovare i nemici interni credibili
La leadership staliniane era pronto a sfruttare ogni tipo di pregiudizio a fomentare ogni forma di ogni lo storico Pierre intensificare la mobilitazione di marzo
Per rafforzare la stabilità interna inclinata a causa del mancato miglioramento del tenore di vita top la vittoria militare
La scelta del gruppo ebraico con Bersani si basava su un freddo calcolo razionale
La presenza di un'estesa antisemitismo parlare
Fu aumentato durante la guerra dalla propaganda nazista
Info inoltre la posizione strutturale dei libri comunque visibile facilmente identificabile i cui membri occupavano posizioni di principio privilegio questi erano le ragioni principali che indussero le amministrazione staliniana a colpirli
Gli ebrei non soltanto rappresentavano il solito capro espiatorio espiatorio ma forniva non versava Rio perfetto per coinvolgere più gente possibile nell'attività terroristica
Con la promessa di incentivi invece Vieri per stabilire tra l'approvazione il potere hurricane
Cimentato del sangue delle vittime un patto di sangue certo ci
Pensiamo quando nel quarantotto stare ordinò personalmente oggi abbiamo i documenti del genere
Su questo il tema le assassine di sola mondi Chorus famosa attore e presidente del Comitato antifascista ebraico nelle archivi sovietici stroma documenti che dimostra non soltanto la vinificazione meticolose dettagliata della piece riflessione ebraica ma anche ad alto grado di personale coinvolgimento di stare in e sua amministrazione
Per esempio stare in persona dava istruzioni agli organi di sicurezza su come provocare il terrore anche Ibra ecco vorrei citare un documento pubblicato di recente la lettera a Stalin del ventitré aprile cinquantadue scritto del viceministro due sicurezze scattare generale pettorale dalla prigione in cui il generale era stato emesso nel corso di una delle periodiche furbi della polizia segreta nella lettera a stare nel generale presentava le sole proposte per un migliore organizzazione del ministero dove sicurezza statale anche bene
Sovrimpressione dei libri scrisse in particolare recitare tutto quello che si lei si faceva nella lotta contro i nazionalisti
Ebraici che ora rappresentano un piccolo ancora maggiore di quello della colonia tedesca nell'Unione Sovietica prima della guerra contro Germania
E ora limitato
Che sta lotta contro i solisti brecce era limitata sforzi sporadici incontri singoli o i gruppi locali per condurre questa volta in maniera efficiente il Ministero della sicurezza è statale
Dovrebbe coraggiosamente applicare il metodo che lei compagni stare ne aveva suggerito quando ricevette noi i collaboratori del ministero nell'estate del cinquantuno cioè creare a Mosca e Leningrado in Ucraina e in particolare a Odessa Djokovic non avesse i bielorussi in Uzbekistan perché Anzio marcante Maldarin o province di cabaret aspre Bijan in lastre in Lituania
Gruppi nazionalisti composti da agenti e due posizioni segrete
Creando leggendo dei loro collegamento con i circoli sionisti all'estero
Se non agiamo con come nella routine e non affittiamo gli arresti si potrà utilizzando questi gruppi identificare appieno i nazionalisti ebraici al momento opportuno inserire il colpo mortale la compagnia enti simile organizzata dagli organi di sicurezza dei mass media e sedici negli ultimi anni di regime staliniano per la sua ferocia
Dimensioni si può paragonare delle due Germanie naziste delle anni trenta e la preparazione alla deportazione nei libri erano in pieno corso e furono interrotte soltanto dopo la morte di Stalin
Io penso ripeto che questo
Lavoro su
Lavoro comparata su qualifiche
Su istituzioni su quali insensibile sul tipo di terrore interno su scelte di Bersani
Tra principali
E i Jimi totalitari del secco hanno a notevoli da notevoli risultati notevoli può spiegare molte cose chiesti
A nostro studio finora sono rimasti in certo modo
Trascurate e non oppure non non spiega
Tornando attesto problema che ha
Sollevato il suo il prezzo introduzione presso orga
Che origine sovietico dopo la morte di Stalin non piuttosto ditta questo è un momento che da discutere da capire
Perché il problema è che perché noi dobbiamo eventi come abbiamo già detto un rapporto sereno con questo termine senza esagerazioni e senza diminuzioni
Il significato di questo termine noi dobbiamo ridere inchiesta Faso un importante principio
Di comparazione
Si può fare comparazioni
Tra
Vai e rigidi se si trovano se questi regimi si trovano in stesso tua stessa stadio di sviluppo
Non ha nessun senso fare paragone diretto e comparazioni dirette tra lavoro il distacco col distacco di Germania nazista e lasciarsi
Servizio segreto di Germania orientale il suo rivolto e non ha grande senso è perché noi parliamo di vitigni di sistemi politici soggetti canonici chi si trovano in stadi di sviluppo diverso
Quando noi parliamo di
Noi facciamo paragone tra nazismo
Fascismo italiano
Come totalitarismo incompiuto o imperfetta come dici per esempio quando inizio e igiene serviti con regime staliniano noi parliamo del pino due di formazione di crisi vigile perché ogni sistema
Socio economico se trovo indurre un diciamo idee di base di scienze sociali se trova l'ambiente due Stati diversi una stanghetta tre essere di finita stragi di
Formazione
E un altro stadio si può di finire come stadio di
Funzionamento stare quando sistema è formata quando
Vari e politiche estreme del periodo di formazione sono stati Sutera in questo caso si può capire la differenza si può capire il sistema so di circolo come sistema totalitario
Dopo sta
Per la vita sia sociale che possiamo dire anche privato dei cittadini questo è una società industriale militare e questo punto principale
E Castro siccità militare industriale insiste Pepi rivolto dopo stabilendo insiste e funzione in di Jimi diverso abbinerei Jimi di mantenimento del sistema in regime sta nel conservando tutti
Istituzioni precedenti
è stato ridimensionato apparato di sicurezza
Ma rimasto estremamente forte come organi di sicurezza ordini apparato coercitivo rimane partito scrive unico partito rimane complesso militare industriale
E molto importante questo non non posso discutere ma questo punto che spesso si dimentica discutendo
Sviluppo del sistema sovietico che la crescita del complesso militare industriale
Continuava
Permanentemente e il diciamo il Massimo Ghini visti mentis Taryn complesso militare industriale fu raggiunto nel mille novecentottantasei ottantasette già sotto Gorbaciov già dopo arriva Gorbaciov ha fatto e la domanda è molto interessante in questo caso come mai insiste il sistema conto il norme complesso militare industriale in periodo di pace De Pace come noi ricordiamo è durato almeno cinquant'anni o quasi dopo secondo i termini mangiare invece ci sono aumento di Investimenti complesso militare industriale fine a perché niente al crollo del sistema sovietico questo è molto interessanti per noi capire questo sviluppo di
Sistema totalitario
Sviluppo di sistema basato su politico aggressiva su politica di occupazione viti retorico l'empirismo da quando per diventata è diventata impossibile
Per ricreare diventato impossibile grazie a certi sviluppi tecnologici per esempio armamenti di massa compendiare qualcosa del genere questo rimane come un importante importanti ma niente per discutere di capire sviluppo di sistemi totalitari del ventesimo secolo che possiamo dire che oggi che i sistemi satellitari praticamente non esiste non esistono nel mondo tranne Corea del Nord
Corea del Nord ancora è un piccolo diciamo al piccolo società piccolo sistema ma perfettamente direi e molte vicino a modello o al sindrome totalitarie di scritto da ancora da fisico scritte Friedrich
Domani non sappiamo domani non sappiamo non è che sistema totalitario è dimostrato al suo inadeguatezza al sviluppo non logico di posizioni noi oggi per il nostro pilota non è detto che non può emerge riemerge in qualche nuovo si può di nove nove veste domani speriamo di no ma in ogni caso cicoria adeguata e aggiornata dei si stia ma di questo fenomeno nuovo ci stiamo il sistema totalitario del ventesimo secolo richiesti Società militare industrie dobbiamo a vere e lavorare in questa direzione e spero che questi incontri il militare diventa ultimo periodo molto
Diventato molto vivace sviluppo di queste PM dieci sono stati certi sviluppi sono stati finalmente il lavoro di questi consensi a Siena su totalitarismi al confronto su vincente è stato il secondo incontro internazionale su questo problema spero che questi problemi cominciano a uscire
Diritta continuano a diventare
Un centro di attenzione di molti studiosi specialmente giovani
Avanzato laschi ci ha dato molta materia di discussione soprattutto ci abitato è suggerito anche delle nuove prospettive nuovi materiali da prendere in considerazione
Sottolinea in particolare la attenzione che dovremmo dire nel concetto di totalitarismo poiché esistono molti modi per intenderlo soprattutto tornano pensare che spesso siamo portati a usare il concetto attuale di totalitarismo ad applicarlo magari mi in quegli anni quaranta in cui aveva tutt'altre certamente significati perché il che significa che il totale per esempio la mobilitazione totale cita poi diventato un certo punto un concetto
Più tardi grazie caricato di significati c'ha sottolineato poi professore io voglio dire questi punti perché mi paiono che possono suscitare molta discussione anche sulle fasi storica del totalitarismo ha insistito su gli sviluppi che vanno quindi interpretati in maniera diversa soprattutto questo concetto e totalitarismo come una categoria interpretativa che non come una realtà fenomenico Ossuccio sociopolitica definita che ci fa naturalmente più avvertiti sui significati che può avvenire
Per cui diciamo lo studio comparato diventa anche alla luce dei nuovi documenti molto importanti forse va discussione se posso dire una cosa
Mi ha colpito poco il fatto della applicazione sì purché il passaggio del concetto di totalitarismo l'antica Cina io ho qualche dubbio si possa considerarlo
A questa luce sulla Società rituale il sacrale per certi versi che probabilmente è difficile vedersi sotto questo connotato queste su una semplice osservazione ha lasciato per la curiosità per esempio se il fascismo può essere o no considerate in che misura totalitario questo un altro vecchio problema perché sotto un profilo mitica sociale vera e propria per certamente più povero degli altri più da un punto di vista di una forma politico istituzionale
Ringrazio molto il professor TAF laschi della sua utilissima relazione e lascio la parola al professor Marramao che ci parlerà del tema
Secolarizzazione e totalitarismo
Professor Marramao è uno dei più illustri studiosi ma il concetto di secolarizzazione no dove no io non intendo fare non intendo fare una relazione quelli organica come quella che l'amico Victor Zaslavsky
Va fatto prima di me vorrei vorrei fare soltanto delle osservazioni partendo sostanzialmente da questo bel libro curato da Uberto Gatti prima attualmente qualche botta al margine su nel cose molto interessanti sempre
Che viceversa svastiche io credo che l'ottica delle scienze sociali l'ottica sociologica
Debba sempre più interagire con l'ottica filosofica ferma restando ovviamente la
Diversità di intenzioni intenti che una considerazione sociologica è una considerazione punto filosofica hanno dello stesso fenomeno
Cercherò un attimo ti
Di dire quali sono secondo me i confini tra i due tipi di considerazioni ma anche il punto il punto di intersezione
E proprio dell'ottica sociologica della migliore ottica sociologica che ci sono laschi ammesso di notte dai stasera
Il rappresentare i concetti sulla base di una procedura di tipo comparativo cioè i concetti sono schemi che vanno appunto van sottoposti al vaglio della comparazione dunque
Al vaglio come dire di una di un quadro interpretativo in cui il gioco è fatto e realizzato da costanti e variabili da Costa anche da variabili quindi qual è il numero delle costanti qual è il numero delle variabili dunque l'ottica sociologica è fondamentalmente un'ottica
Che procede sulla base di analogie strutturali e naturalmente questa indagine comparativa sui totalitarismi lì al plurale del novecento ha prodotto risultati di grande rilievo per esempio
La dico idea che noi abbiamo delle straordinarie Analogie strutturali
Nelle rappresentazioni dell'identità collettiva se quello si può dire l'immaginario collettivo
Di regimi molto diverso il per base socioeconomica
Basti pensare una cosa come dire arcinota alla rappresentazione
Produttivistica dell'operaio no del regime sovietico e il regime fascista e nazista cioè sono rappresentazioni assolutamente identico comunque
Li so Mursia di queste rappresentazioni è sorprendente
Idem la
Gli impianti scenografici
Le architetture che in qualche modo soprattutto nota la la diciamo la corrispondenza strutturale tre grandi architetture degli anni trenta novembre nella e te l'urbanistica degli anni Trenta
In Italia in Germania e nella Russia sovietica
E in alcuni casi almeno per l'apostolica in tale anche di odio prospettiamo ossificio alcuni diceva naturalmente fatte che non era certamente un regime totalitario
E dunque da un punto di vista dal punto di vista delle costanti in qualche modo del gioco costanti punto variabili uno dei film una definizione sociologica abbastanza congrua di totalitarismo potrebbe essere si dà atto totalitarismo laddove noi abbiamo la annullamento io ogni autonomia
Della società civile che in qualche modo viene assorbita
Dentro dentro il complesso militare industriale come diceva prima Charles husky viene al termine più proprio di assorbita viene il regime intatta dentro il complesso militare industriale che perché finisce per scandire tutti i ritmi della vita dell'esistenza tutti i timidi resistenza ma il punto formalmente
E nello scandire tutti i ritmi dell'esistenza almeno nelle fasi almeno nelle fasi centrali di questi totalitarismi
E la cosa sorprendente è che il senso di appartenenza viene garantito
A una massa largamente maggioritaria della popolazione
E dunque qui si apre la questione inquietante dei totalitarismi la questione che George Mosse apposto che Renzo De Felice ha posto in Italia
E qual è la radice del consenso come mai si dà il consenso questa e il grande rimorso dei regimi totalitari
Cioè qual è la data di circo come mai hanno avuto consenso
Perché il consenso c'è stato senza giungere a all'estremo di Goldhagen Monte e questi tedeschi tutti visti come chelanti carnefici complici spioni di eccetera però però un nucleo diciamo di verità profonda c'è cioè ma
Questi regimi non si sono basati su tutta soltanto sul terrore si sono fondati sul consenso allora quindi è lei la questione inquietanti mossa e che a mio parere ha lavorato sul tema del consenso in modo straordinariamente acuto
Ha detto la natura di questo consenso è radicalmente diverso dalla natura degli altri consensi di tutti gli altri regimi per tutte le forme di governo della
Tipologia classica discoteca delle forme di governo anche le dittature di humour diciamo
Le dittature antiche più integre in qualche modo non hanno mai avuto uno
Un tratto come quello che hanno compiuto i temi del Novecento cioè un consenso che in qualche modo
Produce il senso di appartenenza
Come riscatto e qui il punto fondamentale come riscatto dalla mummia
Dell'individualismo della società capitalistica e liberale questo è il punto fondamentale come riscatto della per questa nomina dell'individuo
E appunto ottiene questa senso di appartenenza attraverso dei media che non sono media verbali
Ho proposizionale i attraverso dei media che sono fondamentalmente Iconologia
Cioè l'Iconologia e la e il vero medi un del consenso cioè
I diciamo i materiali comuni ci sono il vero medium del consenso nei regimi totalitari
Pensate per esempio alla al ruolo giocato al cinema nella nella nella Germania hitleriana nella Germania nazionalsocialista dove dove si parla di una di un uso delle tecniche di manipolazione attraverso il cinema
Tutt'altro che le militari anzi estremamente sofisticati estremamente sofisticata
E
è un tema questo che mosse questo diciamo questo tra questa questione inquietante della storiografia in qualche modo Ritella
Delle scienze sociali che viene rimbalzata la filosofia un tema su cui mosse si è soffermato
In maniera estremamente acuta in una sintesi una sinossi diciamo della sua ricerca
In una relazione che sta per essere pubblicata negli atti che di un convegno del novantasei più convegno Italo tutto tedesco organizzato danzante
Dal Goethe Institut dal Comune di Roma e dalla Fondazione Basso mutuati che stanno apparendo
Come è noto nel nel frattempo scomparso vox è stato una gravissima perdita questa direi nella sua ultima relazione è un po'come una sorta di testamento riassuntivo
Della sua opera della sua ricerca e mosse proprio parla di questa tematica del consenso come il grande rimosso il grande rimorso del Novecento
Grande rimosso del Novecento c'è il grande rimosso potremmo dire della cultura anch'io della cultura antifascista
E il fatto che questi regimi hanno avuto un consenso un consenso notevole
E che neanche una settimana si sarebbero potuti reggere unicamente sul terrore
Ciò detto la indagine comparativa di cui parlava anche prima Giulio Chiodi già negli anni Quaranta aveva dato
Degli indirizzi di estremo interesse
E e cioè aveva anche determinato un approccio alla questione
Del totalitarismo laicista ad esempio ben diversa dalla posizione di un Lederer Danny lettera che scrisse
Duecentoquaranta o libro molto importante dal titolo stato delle masse dove riceve il totalitarismo nazista parte dal crollo del sistema classici
Lara interi prende a piene mani questa tesi questa analisi sociologico storico sociologica di ledere e direi che tutte le vicino totalitarismo e basato su questa analisi
Negli anni Quaranta se la prende con questa analisi un grande grande scienziato della politica Franz Neumann in un'opera intitolata non a caso Behemoth dove lui dice il nazismo il totalitarismo nazista è in realtà un regime che ha introiettato un al suo interno il pluralismo corporativo
Che caratterizzata la società di massa europea degli anni Venti quelle punto fondamentale poi vengono dopo sulla rimasti europea degli anni
E il partito nazista non lei non è il limbo non è l'involucro come dire onnicomprensivo della dinamica punto politica del regime
Ma condivide lo spazio politico economico e militare con
Le altre tre teste del Vermont il ben nota quattro teste il partito nazionalsocialista all'esercito la burocrazia e la grande impresa che qui tutto fu una metafora
Diciamo fa vedere dunque come all'interno
Dello stesso totalitarismo si dia un assetto conflittuale internamente conflittuale
Che però gioca gioca un ruolo funzionale all'interno cioè la una funzionalità in qualche modo legata al persistere del costante conflitto tra
I quattro corpi che formano il regime
Più complesso sarebbe fare un'analisi del fascismo ma non dimentichiamo che il fascismo
Alfonso appunto acquisisce il consenso nel momento no con la marcia su Roma
Ma quando cominci e neanche come dicevano come diceva Togliatti a partire da momenti in cui diventa un regime queste sono sono entrambe delle tesi fasce ma quando a partire dal mille novecentoventitré il fascismo assorbe tutta la grande intellettualità
E buona parte della grande imprenditorialità e buona parte della grande burocrazia di Stato e buona parte della durante
L'intelligence intellighenzia antisciita tutti matrice liberal nazionalista è qui il punto fondamentale e lei che il fascismo comincia a quel no a determinare un consenso in Italia e quindi io credo che stanno ormai risorgendo i presupposti per un'analisi per un'analisi storico-sociale comparata seria del del dei totalitarismi del Novecento della loro della specificità
E ma ripeto ecco il la palla che lanciata alla filosofia quindi il tema del male radicale che al centro degli procuratore verticali e quello e questo dato cioè qual è la radice del male potremmo dire
Se è vero che la storiografia dice il grande rimosso della interpretazioni del fascismo e dello stalinismo e il tema del consenso
E in filosofia potremmo dire perché
Ogni totalitarismo ha una sua specifica Antropologia
C'è un nuovo sovietica Gusso diceva appunto
Un grande scrittore sovietico autore di un romanzo dal titolo Cime abissali si nomina no
Cioè il nuovo sovietico su come abbiamo l'homo italicus in qualche modo che un'antropologia che poi nata negli anni Venti negli anni Trenta
Le che mio avviso e lo dico riccamente o come sul piano puramente descrittivo a mio avviso come diciamo
Come logica della in qualche modo della dell'accordo della subalternità politica io credo alla fine del secolo e ben lungi dall'essere scomparsa l'antropologia
Appunto che ha dato luogo al consenso del fascismo in Italia
E quindi il problema allora è che e qui e il vero problema da cui parte la filosofia che
E che in fondo la staffetta che ci danno le scienze sociali e la storia
Non possiamo malgrado tutte queste tavole sinottiche che costruiamo spiegarne il consenso allora ai regimi totalitari
Sulla base della teoria del comportamento razionale
La teoria il modello che il modello teorico il Paradiso ma il paradigma del comportamento nazionale paradigma utilitarista in qualche modo del comportamento nazionale non è in grado di
Darci conto della consenso del consenso
Dobbiamo dobbiamo adottare un paradigma che vada al di là dello affinché faccia saltare che che produca un'effrazione del modello utilitaristico di razionalità non ecco l'utilitarismo che dei regimi di questo genere stazione
Stanno insieme in base a un bisogno
Identitario simbolico per l'appunto
Ha un bisogno di rassicurazione ma appunto in questo bisogno identitario in questo bisogno di rassicurazione in questo senso di appartenenza
In questo bene comunitario e appunto racchiusa anche la radice del male
E vengo qui a Libero del al libro di
Punto di Roberto Gatto
E il tema del male viene come dire giustamente in qualche modo anche ricondotto Harland
A una ripresa che abbiamo detto del tema tragico del tema del tema tragici spiccò per usare un'espressione un po'antipatica
In filosofia che abbiamo dell'esempio appunto avuto in Italia
Negli ultimi anni della ricerca della riflessione di un filosofo cattolico importante come Luigi Pareyson
Ha reso con affronta questo tema questa ripresa tragici istante il male in chiave quasi di teologia negativa andando ad affrontare una questione
A mio parere spinoso che comunque
Appunto sta avendo molto successo lo sperimentato con vari incontri che ho fatto a all'eremo di Camaldoli e in varie altre sedi già alcuni anni fa e sta prendendo molto piede nel dibattito teologico
Appunto non soltanto italiano il tema proprio inquietante del Valentino se una cosa di questo genere se dobbiamo interrogarci sulle radici del male ci dobbiamo interrogare su questo scandaloso tema che e la questione del male indio del dualismo già in tv Channel dopo un elemento evidentemente anche anche diagnostico c'è presente in questa fase ma dico restando più sobriamente al nostro tema il tema del male appunto del male del male politico espressione che Gatti riprende esplicitamente dato corno
E direi che possiamo in qualche modo vedere questo tema dei totalitarismi nel in una chiave che a me molto cara
Della chiave di una teologia politica negativa come c'è una teologia negativa c'è una teologia politica negativa che credo sia molto importante
Il cui esito è esito che preannuncio sin d'ora come dire scoprendo le mie carte e non il bene può più così non l'ingiustizia no scusate non la giustizia ho neanche il bene
Può costituire più il principio normativo dell'ordine dopo Auschwitz e dopo i Kula no bensì l'ingiustizia
Punto esce male cioè la teologia oppongo politica non può più partire dal centro di irradiazione del bene o della giustizia ma deve invece rovesciando l'ottica vuote muovere dal centro di redazione del male e dell'ingiustizia cioè in altri termini
La pioggia politica può essere riformulata nell'epoca della secolarizzazione compiuta soltanto dei termini dell'autorità di coloro che soffrono
Soltanto l'autorità di coloro che soffrono può essere la base della di una nuova teologia appunto
Della politica oggi
L'assunto della di questo reading curato da caschi e quello della necessità di una
Rigori citazione teoretica dice Gatti rigo riflessione teoretica del concetto di totalitarismo
Ma questa rigori già se ne teoretica del concetto di totalitarismo in qualche modo non può essere
Nei termini proposizionale di anche se sono assunti positivamente da da gatti di Fryderyk e di Brzezinski
Viene alla base dell'esperienza dei totalitarismi una sorta di assioma invincibilità
Quello che Gatti introduce attraverso il concetto il concetto di dissidio del compianto Jean François Riotta non
E cosa vuol dire che alla base dell'esperienza
Tragica che sta al centro di questo secolo
Noi abbiamo un nucleo nucleo
Proprio un nucleo di sofferenza titolo
Sottratto alla parola interdetto alla parola interdetto alla parola lì il dissidio
Il figlio nel conflitto il dissidio mantiene separati
I corni del dilemma
Potremmo dire che ciò che caratterizza il male totalitario Hillary comprensibilità anche in senso spinosi hanno anche nel senso dei due leader e non un genere
Nacque detestare i sentite lì c'era già appunto ma il totalitarismo il punto cieco per la propria dagli all'ingegnere non si riesce a esattamente a capire che cosa è accaduto
Al limite senza volerli con questo giustificare e stando può raccogliere tutte le autobiografie diari di alcuni protagonisti
Neanche i protagonisti stessi riescono a capire il piano inclinato dentro cui erano erano stati presi
Una sorta di reazione a catena infissi
Non
E dal punto di vista della vittima quello che quello che sorprende
E lo sguardo attonito delle vittime che non non riescono a capire quello che sta accadendo
Pensate alla formula di Primo levi Primo levi sommersi e salvati no
Dove Primo levi in maniera diversa dalla mentre fa vedere
Questo slittamento silenzioso
Dal quotidiano all'infernale o meglio del quotidiano nell'infernale
E il se questo è un uomo Primo levi dice
Che non mostri sono gli aguzzini i carnefici dei campi di concentramento i guardiani perché se li concepì Simo come nostri non capiremmo assolutamente nulla sono uomini comuni
Uomini con assetti comuni anche con affetti familiari turbati
Questa è una cosa fondamentale
Commenta Primo Levi appunti mostri esistono ma sono troppo pochi
Per essere veramente appunto
Il siamo pericolose no sono ben più pericolosi gli uomini comuni
è un modo mi pare letterariamente molto efficace per dire quello che la ardente dice in maniera un po'equivoca prendendosi molte critiche nella banalità del male il libro dedicato come indotto
Ad Alice casomai
Ieri cosa vuol dire questo che
Per quanti
Diciamo per quanti quadri comparativi non possiamo dalle appunto riuscire ad allestire almeno io ho sempre cercato di capire
Il giorno
Dico io ma ma credo che nessun altro riesca a capire quello scatto quello scatto
Quello slittamento
Che produce incommensurabile nonché conduce il nodo incommensurabile
Esilarante ha ragione l'evento totalitario l'evento totalitario
Il quindi
L'evento totalitario non può essere neanche dedotto da un'affiliazione
Può essere soltanto come dire Gemina logicamente ricostruito ma al modo in cui io intendo la Genealogia sulla scorta di Del Noce cioè
La genealogia in qualche modo qualcosa che noi ricostruiamo a posteriori risaliamo alla fonte
Ma come non è un fatto non è un qualcosa di meccanico non è non è una una filiazione meccanica non è uno schema di necessità non è uno schema di necessità
E quindi la polemica dell'Ara interconfederali in da questo punto di vista estremamente rilevante ma sicuramente rilevante cioè
Certamente noi possiamo ricostruire come fa
Anche mosse la genealogia partendo dalle guerre napoleoniche dalla
Dal dal coagularsi della fra perdite nello spirito della nazione poi pelletteria della quindi dell'appartenenza nazionale e tipica dei popoli logopedia dice cosa può fare tutte queste cose
Però per quanti diciamo per quante analisi come dire raffinate e puntuali riusciamo a fare
Non usciremo mai accogliere quella quel passaggio quel passaggio per cui si determina l'orrore
Qui il punto fondamentale e ripeto e qui che fa scacco la funesta Teoria del comportamento razionale
Con la quale ancora il la filosofia anglo americana cerca di spiegare disperatamente di fenomeni salvo dire che appunto coloro i quali viveva Romney nella Germania nazista un'Italia fascista eccetera si comportavano il modo logicamente incoerente in modo logicamente incoerente io direi questa per
Questa teoria dell'incoerenza logica è una teoria assolutamente ridicola io credo
Non è invece proprio e l'espressione di uno scacco di uno scacco
Punto teorico epistemologico
E naturalmente
Il totalitarismo il qualcosa che
Proprio per questa ragione sopravanza una chiave di lettura
In termini di pura scienza politica
è un fenomeno possiamo dire ancora una volta con Del Noce metta politico trans politico
Il novecento e il secolo delle religioni secolari
Il secolo dei messianismo i profani
Io dico scostandomi da del punto discostandomi da Del Noce il Novecento
è il secolo in cui si affermano il secolarismo i che sono qualcosa di ben diverso a mio avviso dalla secolarizzazione allo stesso modo in cui il laicismo dal mio punto di vista è qualcosa di ben diverso dalla laicità
Ci sono dei laicisti mio oggi degli integralismi laicisti che nulla hanno a che fare con una punto di vista laico infatti io riconosco per esempio che molti miei amici appunto cattolici sono molto più laici molto più pluralisti laici
Di qui appunto di tanti sedicenti laici che in realtà sono laicisti cioè partono da un punto di vista integralisti
E qui veniamo vengo a una ulteriore allora definizione di totalitarismo
Il totalitarismo visto diciamo da questa angolatura filosofica non è soltanto
Caratterizzato da una mancanza di rispetto per la libertà indubbiamente certi colori
Mancanza di rispetto per la libertà per la per la dignità individuale questo e OP del tutto io
Ma la vera radice perché tanti altri regimi a abbonda come dire hanno avuto una mancanza di rispetto e norme per la libertà succedeva di bambini
Dopo si mandava alla la gente a morire appunto in pasto alle belle feroci al Colosseo non è che non ci fossero ma quello che caratterizza i totalitarismi del Novecento una mancanza di rispetto per l'ignoto
La pretesa Attilia assorbire all'interno
Dei propri quadri di comprensione delle proprie Weltanschauung il tutto poteri spiegate tutto il totalitarismo e la pretesa di rendere ogni cosa auspicabile
Prego
Certo
Sì sì
Cioè
Sono davvero
Permetto la ringrazia un'ora no la ringrazio sborsare se riprendo ma il tema resta nella ringrazio però siccome avremo la possibilità del dibattito dopo le realistiche ho rivisto anche dovrei che lei deve prendere questi economico e
Non coprì prender la parola Rete Sole irritualità e quindi anche la sua interruzione mi troverò bene l'esercito nelle spettacolo-concerto certo per evitare dovrei farla troppo lunga
No il quello che lei dice e una tesi sia estremamente blasonata cioè che la pretesa di assai praticare sradicare completamente il male e di costruire l'uomo nuovo
E in realtà una delle radici del male cioè la ghigliottina per l'appunto l'idea di una palingenesi di uno sradicamento del male e della creazione di una nuova umanità e cioè quella che si prospetta come bene virtù e per l'appunto nel Novecento una delle
Una delle principali radici del male quindi da questo punto di vista il giacobinismo e tutt'altro che estraneo
Alla
Al totalitarismo nel senso anche in cui talvolta parlato di democrazia totalitaria io credo che comunque nella nella rivoluzione francese noi abbiamo due due anni le due grandi anime abbiamo
Da un lato l'anima del terrore sicuramente per l'altro verso mai abbiamo anche quell'anima che ha prodotto i diritti e che
Io ecco ritengo essere la matrice universalistica in ultima analisi
Sia pure non riconosciuta cristiana
Della rivoluzione francese dove affermando
Diciamo i tre principi della libertà del gol dell'eguaglianza della fraternità in qualche modo si apre lo scenario si apre la possibilità anche di bene realizzazione agli istituti
Della modernità e del diritto anche moderno
Però ha due anime di è da un lato questa enfasi mussoliniana dell'uomo nuovo che sicuramente è tutt'altro che estraneo a tutto ritmo
Ma ripeto
Quello che caratterizza il totalitarismo una mancanza di rispetto per l'ignoto
E qui naturalmente il richiamo e
Che fa Gatti e fanno alti all'assurdo di capire di Alberti ambito appunto il camion
Direi anche al al tema del paradosso
Al tema del paradosso della individualità tra quello che quello che possiamo porre nuovi al totalitarismo oggi
E quel punto di convergenza fra una posizione religiosa radicale una posizione laica radicale
Che esempio rappresentata per un verso datium
Che diceva
L'atteggiamento laico è un atteggiamento
Intanto razionale in quanto accetta il limite il limite e non vuole entrare nel merito dell'imponderabile e per l'altro verso l'apposizione di Kierkegaard ripresa o intaccare basta del Novecento
Dalla sua teologia negativa o dialettica quando si dice la sede e poi anche il paradosso della libertà il paradosso della fede coincide col paradosso della libertà
In quanto quel paradosso per il quale il singolare e superiore all'universale ciocche simbolo è superiore viene prima all'università e un punto questo molto importante
Ma per ritornare al
Al nostro tema allora la questione che si pone oggi alla filosofia
E la filosofia politica in particolare una rielaborazione del tema della finitudine e questo un po'il senso
Del contributo di dati e e anche di molti dei contributi contenuti nel
Cioè il problema è una declinazione come io dico positiva del limite
Una declinazione positiva del limite anche se non dimentichiamo che nel mondo contemporaneo non abbiamo delle anche
Delle versioni neopagane
Del limite che non dimentichiamo che il mio amico Salvatore Natoli ad esempio a Milano ha elaborato una sorta di neo paganesimo a partire dalla tesi per la quale la il poi diciamo il fattore principale di effrazione del limite
Nella civiltà occidentale sarebbe per l'appunto il cristianesimo
Quindi il cristianesimo è stato il primo la prima rivoluzione che ha prodotto una rottura del limite
E di conseguenza soltanto ritornando a una etica della finitudine
In un senso neo neo neo pagano e possibilità in qualche modo ritornare a a impostare
Il tema del del politico il modo antitotalitario
Ma direi sia riaffaccia la domanda di Benjamin credo che in cinque minuti ce la faccio conclude se va bene si riaffaccia la domanda di Walter Benjamin non tanto le domande escatologica e messianiche
Delle tesi sul concetto di storia che più volte ho commentato nei miei scritti
Quanto una domanda che nelle pieghe di quello che siano cioè un passaggio non molto citato quando Benjamin dice
Chi si interroga chi si chiede come
L'orrore sia stato possibile
Nel ventesimo secolo
Non tradisce unicamente un'ingenuità ma tradisce un persistente pregiudizio cioè il fatto che non riesce a rendersi conto come proprio il ventesimo secolo
Il secolo della secolarizzazione della tecnica a dato ha fornito le basi della soluzione totalitaria
Cioè viene alla base di questa domanda come mai tutto ciò è potuto a cadere del ventesimo secolo
E nella progredita Germania giustamente
Che aveva uno sviluppo industriale tecnico straordinario con ecco una domanda di questo genere nuove da un pregiudizio da una visione lineare progressista ingenua del processo di secolarizzazione
E dunque io credo che dobbiamo per procedere a una sorta di litio Lucia del totalitarismo un'analisi delle cause totalitarismo credo che dobbiamo tenere conto di due aspetti
Fondamento
Il primo aspetto
E il rapporto tra la tecnica e la massificazione
Il problema della e il problema della globale Sante di quella che grandi pensatori della destra nel Novecento
Come Carl Schmitt e Ernst Junger appunto parlavano la colomba appunto chiamava globale sai l'epoca globale letta globale
Che l'età della tecnica cioè quindi con un'anticipazione di svariati decenni di settanta ottant'anni del dibattito sulla globalizzazione
Ora
La Polo vale sai
Con la massificazione produce
Una sorta di sproporzione antropologica
Quella che chiuderà anche resta un punto di vista opposto più amara sproporzione promette ricca tra le capacità dell'uomo
Tra l'antropologia umana e il potenziale della tecnica queste dato fondamentale che che ancora dinanzi ai nostri occhi qui qui è una delle radici della del totalitarismo il liberalismo fallì il liberalismo otto novecentesco diciamo con
Quello Manchester riarmo e l'idea etica e politica telematico
A uno scacco proprio su questo punto
Poco sul rapporto fra l'immenso potenziale della tecnica accumulata e del processo di massificazione
E per l'altro verso le capacità umane
Le nostre capacità antropologiche di adeguarci
A questa radicale mobilitazione
Della potenza questo il punto fondamentale
E non è un caso non è un caso che poi gli anche anche posizioni diverse da Adorno dalla teoria critica di Adorno Horkheimer fino a Edith cita che
E trattata anche in questo libro in maniera molto seria D'Angelo alle Spello anche digitali insisteranno molto su questo punto
La massificazione fatica gli individui gli individui dalle comunità
Quella comunità politica di tipo liberale incapace di gestire il processo che si danno ma un ethos non ha più un ethos adeguato a quel punto fondamentale
E allora l'unica soluzione è quella di un dominio che sia in grado di fronteggiare la tecnica
Che sia in grado dunque di
Riaccorpare
Gli individui attorno attorno a un ethos che naturalmente costruito dal complesso burocratico militare industriale quello che vogliamo
E guidato dal partito unico ma se non vediamo l'ho ricevuto questo nel senso di smarrimento degli individui non capiremo neanche le ragioni del consenso
Capiremo neanche questo
Tabulato e un pensiero che è l'unico un pensiero per l'unico un pensiero
Monistico monistico tant'è vero che la cultura di destra alla fine del Novecento rivede proprio questo punto
Anch'propria appunto a utenti Ca'
Che ci può permettere di rivedere il quotidiano diversamente quindi la coppia utenti inoltre in Tyco io credo che questo gergo dell'autenticità abbia prodotto dei guasti enormi ma
Direi che parlando però del rapporto tra la contingenza
E la rottura dunque dello schema destinarle hotel provvidenziali ISMU della teodicea
Noi ritorniamo al tema contingenza libertà e qui il punto fondamentale come ripetere oggi il tema contingenza libertà
Il totalitarismo non è qui dico una cosa provocatoria il totalitarismo non è una come dire
Un'opposizione
Al concetto moderno di libertà e piuttosto una rappresentazione politica degli eccessi di questo concetto
Io credo che il male non dipenda dalla mancanza di libertà
Nel Po perno il male del moderno dipende dalla dalla libertà della sua eccedenza chiunque osa molto
Molto drastica che sto dicendo io è un nesso biunivoco un male in libertà
In altri termini il male non proviene il totalitarismo non non è un regime schiavisti coro e lì anche la RAI in cambi guarda anzi esalta la libertà di quella parte della popolazione che si sente appartenente un autore al di sopra di ogni sospetto De Rita ebreo appunto algerino francese eccetera
E quando ha dovuto commentare il caso Haider che era molto giustamente detto Heidegger si sentiva in qualche modo all'unisono
Quando fece il discorso di rettorato con quella stragrande maggioranza della popolazione tedesca che si sentiva più libera più libertà con l'avvento di Hitler al potere più rappresentata più libera ma più libera nel senso di
Più come dire
Più capace di esprimere qualcosa
Nei termini dell'appartenenza
Ora ecco io credo che si possa spiegare questo non dicendo Hitler e dittatura e negazione totalitarismo una nulla a che fare con la dittatura di tipo classico
Perché la dittatura non necessariamente richiede consenso
Invece totalitarismo vive e si alimenta del consenso lo ricerca lo persegue in mille modi
Totalitarismo in qualche modo a che fare con una dinamica della libertà in cui il male coincide con la libertà intesa come pura autoaffermazione
Come Maigret autoaffermazione lei ha perfettamente ragione Del Noce
Cioè il totalitarismo e il figlio
Dello gnosticismo incapsulato dell'idea moderna modernissima
Della libertà come avventori pensione come autoaffermazione e autore invenzione totalitarismo trasferisce il meccanismo dell'Autore invenzione
Da un soggetto individuale è un soggetto collettivo soggetto collettivo
E credo che questo era necessario proprio per determinare quel meccanismo di
Identificazione l'assicurazione
Quel meccanismo appunto
Della
Auto identificazione totalitaria
Che in qualche modo è alla base di un altro tratto totalitario e con questo chiudo
La necessità di costruirsi un nemico interno cioè totalitarismo
A una Lecce Stucchi totalitarismi e quello fa Benedicto appunto in URSS per l'Unione Sovietica era così una impellente necessità di costruirsi un nemico interno nemico interno
Che significa che la figura del nemico questo lo comprende benissimo Carl Schmitt in maniera grandiosa in ex cattività per Salus negli anni la prigionia
Quando dice noi abbiamo interiorizzato la figura del nemico e poi l'abbiamo proiettata all'esterno
In realtà oggi io arrivo comprendere che
Dal Fai insiste mai anche nel franche a spostarci
Che il nemico altro non è che la figura
Della questione che io vorrei Cotelli troppo spesso e io credo che allora forse l'origine del male radicale e proprio in questa ossessione identitaria che ci porta a proiettare sull'altro sulle strade o quel problema che invece i nuovi rechiamo dentro noi stessi grazie
Grazie
Professor Mario Mauro di questa sua relazione che effettivamente filosofica come ci ha promesso nella
L'interazione con la sociologia sottolineando voi l'aspetto consenso con tutte quelle dinamiche direi complesse può comportare a mente la prima relazione sulla porta tutti l'aspetto più ricoprire esteriore del terrore
Gli elementi su cui soprattutto credo l'attenzione è stata sottolineata non molto a che fare con questo bisogno o no di sicurezza di identità
Che è un qualcosa invece lo chiediamo che abbiamo sempre in noi
C'è ancora oggi quando quando si parla proprio di tecniche massime ma massificazione oggi siamo ancora nel pieno ancor più e allora del Po è un problema fortemente di attualità come dicevo all'inizio e il male problema
Che è sempre attuale ed in e da questo punto di vista ci viene anche da chi decise non c'è qualche totalitarismo molto già agente e il pericolo un certo punto che abbaia sotto una forma cariche contro che cosa
Per cui questi aspetti sono molto importanti per la nostra discussione
Io proporrei se siete d'accordo prima per la terza relazione
Dieci minuti di pausa ma non più di dieci
Non più di dieci perché altrimenti togliamo spazio al dibattito poi sentiremo la relazione del professor Alfieri per e apriamo la discussione il professor Gatti avrà da dire certamente qualcosa
Come procuratore
Del volume e causalità motivazione nostra
E compreso potremmo vale contatto con gli altri
La
Direi
Per favore di prender posto
Quando si fa l'interruzione naturalmente
C'è un po'di sfoltimento questo è sempre in programmi e nelle attese
Allora
Riprendiamo e poi mi auguro che ci sia la possibilità di un dibattito magari meno presenti meno pubblico va più interlocutori più costruttivo
La prossima relazione detenuta dal professor pensieri
Che uno degli studiosi della simbolica politica
In Italia
Il suo contributo nell'ambito della simbolica politica e tra i più significativi ed importanti
Che ci terrà una relazione sul tema la simbolista male politico
Grazie Giulio
Ma mi dispiace di essere arrivato a convegno iniziato in maniera un po'affannata ma come l'amico gratis bene ho dovuto fare un po'l'impossibile fare coincidere quasi due impegni differenti però l'ho fatto volentieri ci tenevo molto ad essere qui stasera e non perché io pensi di avere da dire cose particolarmente importanti
Sul tema ma perché credo che sia molto importante parlare di queste cose
Se ne parla abbastanza poco e non mi riferisco qui al totalitarismo in quanto tale di cui si parla indubbiamente ma proprio del male politico che si parla
Pochissimo quasi nulla almeno in certi contesti
Ed in effetti particolarmente sorprendente come si riesca da molte parti e anche da parte di con da parte di colleghi egregi e Taranto degni di stima naturalmente ma si riesca a parlare di politica
In una maniera talmente asettica
Che sembra proprio che si parli d'altro
Credo che sia di essenziale importanza non trascurare che e in effetti impossibile
Sottolineo impossibile
Parlare di politica senza parlare del male
E qui vorrei fare un piccolo rilievo
Critico comunque di precisazione
Sul titolo il sottotitolo del volume che presentiamo
Vedo un certo contrasto un parziale contrasto fra il titolo il sottotitolo
Nulla da obiettare sulle titolo ottimale politico
Però il sottotitolo la riflessione sul totalitarismo nella filosofia del Novecento è solo parzialmente esplicativo del tema è in realtà un po'riduttivo rispetto al tema stesso e non corrisponde neppure interamente al contenuto del volume
Dato che parecchi degli autori trattati in effetti non usano la categoria totalitarismo o la usano marginalmente
Ed è proprio cui che vorrei inserirmi io in realtà non penso di parlare del totalitarismo in quanto tale se non anch'io marginalmente anche perché mi sarebbe molto difficile parlarne senza ripetere inutilmente quello che ci è stato detto benissimo da Giacomo Marramao su cui proprio non trovo elementi significativi il senso condivido pressoché totalmente al di là il il
Diverso accentuazioni certi temi ma nella sostanza condivido interamente quello che lui ha detto
Il che mi dà ancora una buona scusa per non parlare sostanzialmente d'altro
Cercherò di parlare
Nei limiti in cui ci riesco in che limiti in cui c'è il tempo di farlo
Se sono in entrambi i casi di limiti circoscritti
Del male politico separatamente dalla categoria tolto tra vitalismo
Il che mi sembra doveroso chiarire o non vuole affatto essere né un rifiuto né una sottovalutazione di queste categoria che è importantissima è imprescindibile
Ma che mi sembra comunque
Appropriata soltanto per una parte del problema che trattiamo
Una parte chiaramente importantissima
Direi senz'altro che se c'è una forma specificamente contemporanea del mare politico si tratta senza discussione del totalitarismo
Però e la forma specificamente contemporanea verbali politico non è il male politico
Credo che si possa parlare di male politico al di fuori di questa categoria il che significa poi parlarne anche riferimento ad altre epoche Triad altre problematiche
A questo proposito ritengo di dover chiarire che condivido la tesi ovviamente discussa e discutibile e che la categoria totalitarismo sia circoscritta
Al mondo contemporaneo
Il che non significa negare che possano esserci continuità fra il totalitarismo e altre forme del politico
Però
Personalmente credo di dover aderire alla tesi da moltissimi sostenuta direi che tutto sommato la tesi prevalente che quella di totalitarismo sia comunque la categoria specificamente contemporanea
Io non vorrei fare un discorso sul contemporaneo vorrei fare un discorso di carattere più generale forse più astratto probabilmente anzi sicuramente
Più superficiale
Però vorrei
E il queste un'ambizione alquanto paradossale perché so benissimo di essere inadeguato tale ambizione e so benissimo che il tempo a disposizione comunque non lo consente vorrei fare dei tentativi dei sondaggi
Di carattere più radicale
Se ha tentato di dire se la cosa non sembrasse sproporzionatamente ambiziosa di carattere più fondativo
E cioè vorrei
Provare in qualche modo a sostenere anche se inevitabilmente per accenni e con un apparato argomentativo inadeguato rispetto all'asciutto che la categoria di male e in qualche modo una categoria fondativa del politico in quanto tale
Cioè che il male politico significa che non totalmente non esclusivamente che il politico e male
Necessariamente male
Cioè il male senza che si possa risolvere il problema con la categoria colpa ad esempio
Questo proposito potrà forse essere un chiarimento sufficiente
Almeno per orientare il discorso per evitare fraintendimenti che quando parlo di male politico nel senso del politico come male ne parlo in senso esistenziale e non in un senso morale
Diciamo male come sofferenza e non male come colpa o per lo meno non primariamente male come colpa sebbene poi colpa
Inevitabilmente si presenti all'orizzonte di questo discorso
Non per fornire ulteriori ente mento credo di poter dire che in qualche modo la prospettiva dei Queen nuovo non è
è stranamente lontana da quella i camion
Per citare uno degli autori
A cui questo libro dedica uno spazio particolarmente ampio e tra l'altro il saggio di Pieretti su cambio
E particolarmente significativo uno non dico uno dei migliori del volume perché e questo sarebbe arbitrario magico uno di quelli che ho trovato più interessanti che più mi sono piaciuti dal buio imparato di più senza naturalmente con questo volere togliere assolutamente nulla
Agli altri Autori e agli altri saggi di questo bel volume
Ci tengo veramente dire che bello perché
Sono veramente convinto di questo
Il che non significa peraltro che per loro Di Canio Tanzi ma che la prospettiva da cui muove in qualche modo a fino alla sua probabilmente senza essere anzi sicuramente senza essere la sua
Vorrei cominciare col far notare che quello che sto dicendo e per certi versi una banalità
Nel senso che è una cosa di cui sia da sempre consapevolezza
E una cosa che e in certe lunghissimo epoche apertamente dichiarata
Come verità essenziale del politico
Nel Medioevo ad esempio un luogo comune che troviamo in tutta la letteratura politica che il fondamento del politico e precisamente il male
La ragione per cui l'imperatore può rivendicare una missione di carattere sacro e appunto quello di essere il ministro della giustizia divina contro la malvagità degli uomini
Che il politico nasca in riferimento al male alla malvagità e dunque
Qualcosa che rientra da tempo se non da sempre forse sarebbe sostenibile da sempre precisamente nella giustificazione del politico
Se non ci fosse il male se gli uomini non fossero malvagi non ci sarebbe neppure il politico
O ci sarebbe in maniera totalmente diversa pensiamo alla res pubblica nume non piccante ad esempio
Il potere porta la spada noni in danno il potere porta la spada
E naturalmente questo è un fatto di cui tutte le teorizzazioni del potere sono sempre stante consapevoli e di cui hanno sempre cercato le più disparate giustificazioni
Ora a me non interessano in questa sede le giustificazioni a me interessa sottolineare il fatto il bruto fatto che il potere porta alla Spagna
Che lo ha sempre fatto e che tuttora non riusciamo ad immaginarci il potere
Senza la spada
Perché però significa che il potere e un apparato che da morte e serve esattamente a questo
E sempre servito a questo
Non possiamo parlare di politico senza parlare di morte senza parlare di una amministrazione della morte
In questo senso appunto credo che si possa declinare l'espressione male politico nel senso ancor più radicale del politico come male
Dicevo però prima che e non intendo esaurire il discorso con la categoria della colpa
Che trovo sostanzialmente inadeguata
Dicendo che il politico e male e specificando che Logue nel senso che il politico costitutivamente da la morte anche la morte naturalmente non fa solo questo però non c'è dubbio che faccia questo
E non c'è dubbio che questo sia fondativo del politico
A meno che non riusciamo a immaginarlo senza la spada ma non ci siamo mai riusciti finora che io sappia
In questo non sto dicendo che c'ho raccolto
Quindi non sto dicendo che il politico è un male morale
Ciò dicendo che il politico male esistenziale
Naturalmente questo non esclude affatto che in modo forse in moltissimi casi si possono benissimo sostenere anche che un male morale però il discorso io lo porrei su un altro piano
Consentitemi un volo non so se pindarico comunque un volo piuttosto brusco
Vorrei servirmi un'immagine e e di un'immagine non filosofica di un'immagine addirittura cinematografica
Però non credo che si tratti di una forma inferiore della cultura e nel caso specifico si tratta di un indiscusso capolavoro mi riferisco alla splendida scena iniziale di due mila e uno Odissea nello spazio
In cui si pone un problema antropologico proprio d'antropologia filosofica in qualche modo e addirittura si pone esplicitamente un problema teologico
Chi ha visto questo film sacche non è tanto un film di fantascienza quanto più un film di teologia
Cioè un intervento del soprannaturale forse addirittura un intervento del divino ed è da questo che tutto parte
Si parte con la misteriosa apparizione di un altrettanto misterioso monolite
All'interno di un gruppo di un branco di esseri scimmie Schicchi antropologico
Ancora
Totalmente scimmie proprio per nulla uomini in che modo costoro diventano scimmie e il film vuole suggerire che questa cade in qualche modo per un intervento sicuramente sterno probabilmente soprannaturale
Imparando ad utilizzare uno sgomento
Uno strumento che non a caso è un'arma
Nel corso di un conflitto con un altro gruppo DC milioni
Uno di questi sci Mioni per la prima volta USA un'arma uno su un lungo frammento d'osso
Che viene utilizzato come club
E cinque
Per la prima volta si uccide con uno strumento artificiale
In maniera tecnica
Questo viene presentato precisamente come l'inizio dell'umanità esplicitamente come l'inizio dell'umanità
Da questo utilizzazione occasionale o un solo apparentemente occasionale perché appunto viene suggerito che non ci sia fatto un'occasionalità ma che ci sia in qualche modo addirittura una sorta di provvidenze si passa ad una fase di sperimentazione il nostro scimmione uccisore impara autorizzare ancora meglio la sua clava
Fa degli esperimenti dei veri e propri esperimenti con dei grandi animali impara ad uccidere sempre meglio
E nell'esultanza che ne ricava Scaglia questa clava verso l'alto dissolvenza la clava dipende la clava diventa una stonata
Si riferisce
Una continuità
Fra di origini
Della dimensione tecnica identificate con le origini stesse dell'umanità
Si passa poi la dimensione supertecnologica
Di un futuro sia pure di un futuro che e ormai praticamente presente
Cosa voglio dire con questo
Beh
Voglio dire precisamente che il problema della tecnica non ha senso se non commisurato al problema Tella morte e anzitutto proprio con il problema del dare
La morte
L'uomo è l'unico essere che usa la tecnica chi usa strumenti artificiali chiusa
Creazioni razionali
Chiusa modificazioni della natura sulla base di progettazioni razionali allo scopo di uccidere
Non credo che lo faccia perché malvagio o per lo meno non credo che questa impostazione del problema spiega alcunché
Mi limiterei dunque ad un piano descrittivo che non vuole assolutamente sconfinare perlomeno in maniera troppo immediata in una valutazione di carattere morale o peggio
Moralistico
L'uomo ha dovuto imparare ad uccidere
Perché non è naturalmente fatto per uccidere
E naturalmente fatto per essere uccisa invece
Dal punto di vista biologico l'uomo non è sicuramente un predatore e invece una preda ideale
Perché lo sia stato effettivamente
Perché perfettamente sostenibile
Sul piano delle risultanze paleontologiche che vorrei fare una altra citazione forse un po'stravagante nel senso che ancora una volta non sarà una citazione filosofica per citerò un grande libro di viaggi
Lady anche di viaggi sebbene mi sembri riduttiva una simile definizione mi riferisco alle vie dei canti di Bruce Chatwin
Nella parte finale del volume in cui si parla appunto delle origini africane dell'umanità delle scoperte paleontologiche che sono state fatte in Sudafrica in altre due in altre regioni e che hanno completamente modificato la nostra conoscenza sulle nostre origini si parla anche di colui che è stato probabilmente il nostro originario nemico sembra proprio dalle risultanze paleontologiche che ci fosse ai primordi ai nostri morti una grande felino Dino Felix è stato denominato specializzato della prelazione di altro poi
Sembra che il suo cibo
Per elezione fosse rappresentato dei nostri antenati e che tutto questo sia andata avanti per millenni probabilmente per molti millenni forse per decine di millenni
Per decine di millenni i nostri antenati ma diciamo pure noi siamo stati delle scimmie mal riuscite inattesa tremebondo
Per la morte
Di questo gigantesco felino di questa
Immagine anche elegante in qualche modo estetica di una morte che ci che riuniva e chi era molto superiore noi biologicamente superiore a noi un essere superiore rispetto a cui noi eravamo
Inferiori pure riserve di cibo essere in qualche modo servili esseri a disposizione schiavi
Forse la prima rivoluzione della storia e il momento in cui uno dei nostri antenati è riuscito a dare la morte anziché subirla
è riuscito a ad uccidere il predatore per cessare di essere preda
Probabilmente è da una rivoluzione del genere che nascono tutte le altre
E questa rivoluzione
Ha in comune con tutte le altre
Una caratteristica
Si realizza nel dare la morte
Credo che il nodo ineludibile si è precisamente questo
Credo di aver chiarito a sufficienza come non si possa risolvere il problema in termini
Il compagno
Dare la morte alla morte non mi sembra definibile come una colpa passare da preda a predatore non mi sembra definibile come una colpa in termini morali
Però non c'è dubbio che
Faccia della morte il principale strumento sottolineo il principale strumento con cui l'uomo conto la la sua precarietà esistenziale
Il la morte nel senso del poter dare la morte
Diventa il nostro rifugio
Il nostro sostegno
Il muro all'interno del quale la nostra vita può essere protetta altrove ho avuto modo di dire che noi abbiamo scavato nella morte nel dare la morte intendo dire la nostra tana
Noi siamo per eccellenza l'essere che uccide
Naturalmente non siamo l'unico ma abbiamo dovuto imparare a farlo
E quindi
L'esser diventati degli uccisori l'aver trasformato noi stessi incisori e un elemento fondamentalissimo
Del nostro diventare uomini
E quindi credo proprio che sia inconcepibile la dimensione umana senza la dimensione del dare la morte
Che attenzione una dimensione problematica fin dall'inizio
Non dobbiamo pensare di essere soltanto noi adesso che ci interroghiamo
Su questo e che ci poniamo dei problemi morali su questo
Dei problemi morali in proposito si ripongono tipicamente e uno dei tratti costanti che l'antropologia culturale può individuare tutte le popolazioni di cacciatori
Cioè tutte le popolazioni che sono perfettamente consapevoli del fatto che la loro esistenza dipende dal saper dare la morte
E da un complesso apparato tecnico per dare la morte
Qui vorrei aprire una breve parentesi
Che cercherò di contenere al massimo
Ho l'impressione che rischiamo grossi equivoci se confondiamo troppo frettolosamente la dimensione tecnica con la dimensione della modernità
La dimensione tecnica è molto più antica della modernità e costitutiva dell'uomo
Buono e l'essere tecnico
E in proposito un autore che come sanno sazietà e probabilmente a noi approcci mi conosco mi è molto caro hanno chiedendo
E credo assai giustamente sottolinea il fatto che gli aborigeni australiani vivono in condizioni di esistenza artificiali quanto le nostre e sono anche loro essere tecnologici
Certamente c'è una differenza di carattere quantitativo c'è una complessità infinitamente minore però il fatto che gli aborigeni australiani considerati la popolazione più primitiva che esista ammesso che ciò abbia un senso
Conoscono all'incirca oltre un centinaio di strumenti e tecniche differenti
E ne fa già degli esteri totalmente tecnologici
Ed è fondamentale che
La parte maggiore
Di queste tecnologie primitiva consiste in strumenti tecniche procedure di uccisione
Di guerra ma prima ancora e in misura molto ma molto maggiore
Di caccia
E ripeto questo crea dei problemi non viene vissuto in maniera a morale non viene vissuto in maniera a problematica
Tutte le culture di cacciatori assolutamente tutte si costruiscono egli ha degli apparati mitologici religiosi rituali per dare un senso e per rendere sopportabile quest'idea che non si può vivere senza incidere
Infatti totemismo probabilmente questo fenomeno e tant'altro complesso e tanto frainteso che si chiama totemismo che questa identificazione tra mondo umano e il mondo animale nasce precisamente dalla
Necessità di rappresentarsi
L'uccisione
Come qualcosa di non violento
Come una forma di partecipazione pacifica
Direi di partecipazione amorosa ad un'altra forma di insistenza
Non siamo noi che uccidiamo l'animale me l'animale che ci si offre come cibo non è un nostro atto di violenza ma e un suo atto d'amore
Rappresentazione di questo genere sono assolutamente costanti in tutte le mitologie dei popoli cacciatori e sarebbe estremamente facile basterebbe una vasta biblioteca e molta pazienza per mettere insieme letteralmente migliaia di esempi di questo dire che un punto assolutamente assodato su cui proprio non non c'è nessuno margine di dubbio
è una caratteristica costante di tutti i popoli cacciatori in quanto tali
Rappresentarci una continuità fra la morte e la vita
E cercare in qualche modo di rappresentarsi d'uccidere attivi Tura come un atto d'amore o come la partecipazione ad un atto d'amore come l'accettazione di un atto d'amore
E credo che sia perfettamente inutile sottolineare un dato evidente e che cioè c'è una continuità
In questo tipo di rappresentazione che giunge addirittura ben all'interno della dimensione cristiana
E questo naturalmente non mi sembra assolutamente trascurabile
Però lo sto ancora parlando di politico
Naturalmente
In che modo il politico entra
In questo orizzonte
Mi limito a dei flash e naturalmente ma anche perché non ho nessuna pretesa di fornirvi una compiuta teoria delle origini del politico sarebbe semplicemente pazzesco se sono lo pensassimo
Però dei flash sono forse possibile ovviamente in maniera largamente ipotetica e con margini di dubbio
Che ovviamente non sono in grado di esplicitare se non altro perché richiederebbero molto tempo ma che vi assicuro che ci sono anche al di là di quello che dichiara
Lo scopo fondamentale del politico
Precisamente quello di costruire uno spazio di sicurezza
Per l'essere per la natura più insicuro di tutti
E questo implica
Necessariamente e ne troviamo infinite espressioni note a tutti che quindi nostro citare moderne e anche pre moderne
Tutto ciò implica che il politico si costruisca
Anzitutto quindi riferimento al punto alla problematica della morte
Come strumento di sicurezza contro la morte
Perché il potere porta la spada
Il potere porta la spada per difenderci dal male
Questo male e l'aggressione
L'aggressione violenta
E il tentativo di intelligence la morte
Il potere è illegittimo in quanto assume coerentemente questo suo compito in quanto cioè
Sappia portare coerentemente la spada essa che usarla in termini appropriati
Il che significa che sappia usarla
In forma limitata che non la usi arbitrariamente e indiscriminatamente ma significa anche che la usi efficacemente
Sto pensando naturalmente a Hobbes ma potrei pensare a moltissime altre cose anche molto prima o anche molto dopo s'
Un potere che USA arbitrariamente la spada è un potere illegittimo ma altrettanto illegittimo è un potere che non usa abbastanza la spada cioè un potere che non sa difendere
Un potere che lascia in balia dell'aggressore che non sa fare argine alla morte alla morte ingiusta che ci viene dall'esterno il nemico o dall'interno il criminale
Quindi il potere fatto per uccidere
E il fatto per uccidere ha lo scopo di tenere lontana la morte
Uccidere e lo strumento che abbiamo per salvarci dalla morte
Uccidere e in qualche modo sempre
Uccidere alla morte
Ed è la sola forma possibile
Per lo meno molto a lungo non è più per fortuna la sola forma possibile
Per costruire in qualche modo uno spazio
Di mortalità tra virgolette cioè di effettiva sicurezza dalla morte
è ovvio che l'uomo muore giunge mai almeno finché uomo
Se poi un giorno
Dovremmo constatare una condizione esistenziale totalmente differente forse non potremo più parlare di un uomo ma uomo in quanto tale e per eccellenza l'essere mortale
Ma è anche in maniera altrettanto costitutiva l'essere che non accetta
Il proprio essere mortale
Che ne fa un problema
Che
Reagisce a questa sua mortalità che prende le armi contro la morte
Credo che l'Inter la dimensione di politico sia ovviamente in forma molto ellittica e in forma assolutamente non esaustiva definibile come un prendere le armi contro la morte
Potremmo anche dire un'ribellarsi alla morte
E ancora una volta troveremmo fin dalle origini
Dell'umanità un aspetto rivoluzionario
La cosa e anche un po'una boutade e non vorrei che venisse ingigantita né presa troppo sul serio però con le debite cautele credo che sia sostenibile che e l'uomo è costitutivamente rivoluzionario
E che la dimensione rivoluzionaria nella dimensione occasionale del politico circoscritta determinati fasi storiche ma in qualche modo la dimensione costitutiva del politico
Perlomeno nel senso appunto che è una non accettazione da parte dell'uomo delle sue gli immediati condizione naturali desistenze il che significherebbe poiché una non accettazione da parte dell'uomo della sua originaria animalità
Dunque il politico e la dimensione dell'uccidere difensivo
Dell'uccidere giustificato dell'uccidere chi mira ad espellere alla morte
Ma naturalmente questo è un meccanismo paradossale
E cioè un meccanismo che ovviamente non può mai funzionare sia diffondo
Attenzione non è un meccanismo illusorio
A una sua reale efficace che è persino enorme se ci riflettiamo
Non è un caso che partendo
Magari effettivamente come perfettamente plausibile dall'utilizzazione occasionale di ossa di animali come clave si sia giunto addirittura alla bomba atomica
Il padre della bomba atomica è uno dei problemi trattati nel volume da cui traiamo spunto in particolare nel bel saggio sua anzi gli Onassis
Ed è un problema
Su cui forse
Si è smesso sorprendentemente presto di interrogarsi per lo meno non conosco se non in maniera abbastanza marginale
Delle interrogazioni filosofiche radicali su ciò che significa la bomba atomica
La bomba atomica è
Per certi versi e l'immagine forse più forte che possiamo darci di un progresso
Tra molte virgolette naturalmente questo progresso cioè la bomba atomica significa che noi davvero letteralmente
In maniera assolutamente radicale siamo diventati sulla terra i padroni della morte
Siamo in grado di darla al mondo intero
E questo segna un enorme salto qualitativo
Rispetto alle condizioni anche di poco precedenti
E in qualche modo un campo in cui abbiamo raggiunto
La perfezione tra virgolette
In cui abbiamo raggiunto e forse superato il limite dell'umana
Se confrontiamo la bomba atomica con moltissime rappresentazioni antiche forse con tutte le rappresentazioni antiche del soprannaturale comprese
Le rappresentazioni biblico talune rappresentazioni bibliche la bomba atomica di più cos'è il fulmine di Zeus rispetto alla bomba atomica
In qualche modo
Ovviamente non c'è nel mio dire questo alcun entusiasmo
Però credo che sia da dire questo
La bomba atomica fatto letteralmente di noi degli esseri divini
Perlomeno secondo certe rappresentazioni della divinità
E quindi una rottura radicali sì ma è un ulteriore procedere in una rivoluzione in cui il confronto con la morte in qualche modo sempre la struttura potente
Qui abbiamo l'estremizzazione
Del confronto con la morte abbiamo addirittura
L'impadroniti chi essa
I poteva dare in maniera totale
E quindi la sera radicalmente padroni della nostra vita
Se in qualche modo come camion e anche altri sostengono la libertà umana
E imprescindibile dalla problematica del suicidio
La nostra libertà non sarebbe veramente tale se non comprendesse anche la possibilità del dare la morte a noi stessi
La bomba atomica è la realizzazione paradossale
Certamente è tutt'altro che
Degna di entusiasmo ma tuttavia grandiosa e non vorrei che ci sfuggisse a questa grandiosità
è la possibilità della
Cioè Fogolar la vera e propria conquista della libertà come specie
Il che equivale anche alla conquista tra virgolette conquista della totali naturalità
Noi possiamo distruggere la natura
Per lo meno la natura terrena che poi per fortuna è una porzione minima
Nel cosmo
Ma in questa dimensione
Piccolissime
Non nascondiamoci che piccolissime che in un'ottica cosmologica assolutamente insignificante ma in questa dimensione che la nostra dimensione noi siamo i padroni totali ormai
Ma questa totale padronanza e nello stesso tempo anche e la cosa mi pare del tutto evidente la totale schiavitù
Perché questa totale libertà è una libertà nell'annientamento
La bomba atomica e l'unica arma che non possa essere usata
Per lo meno che non possa essere usata in un'ottica
In in proposito non abbiamo assolutamente nessuna garanzia però siamo certi e questo mi pare inequivocabile che non è possibile una decisione razionale di usarla
Posso immaginare soltanto un atto folle o un puro e semplice errore tecnico il che purtroppo è tutt'altro che improbabile
Forse non è improbabile neppure la decisione folle però sarebbe una decisione fonda ciò sarebbe una decisione consapevolmente autodistruttiva non potrebbe essere altro
E questo crea un corto circuito per
Questo crea appunto la sola possibilità di uccisione
Da cui dobbiamo tirarci indietro
E quindi forse segna il solo effettivo superamento della nostra dimensione di uccisori
Nel momento in cui la nostra capacità di uccidere diventa nella nostra sfera esistenziale
Totale forse abbiamo per la prima volta la possibilità di decidere di non essere più ucciso
Abbiamo la possibilità di rifiutare la guerra
E non è un caso che in effetti
Proprio
Lei l'atomica coincida con il più lungo periodo di pace che almeno la nostra porzione di umanità ma forse si potrebbe anche dire un'umanità in generale bisognerebbe fare un po'di conti ma forse è proprio così abbia conosciuto
E in qualche modo la bomba atomica e ciò che a posto la parola fine alla guerra non nel senso non fatemi dire stupidaggini di prego perché non ci sono più state guerre o che non ci saranno più guerre
Ma che non è più possibile concepire nazionalmente una guerra che non sia fin dall'inizio estremamente circoscritta
E penso che sia importante che almeno a un certo livello tecnologico cioè a livello di coloro che effettivamente dispongono di questo suo metodo delle di discussione si è cambiato radicalmente il modo di concepire la guerra si stia avvicinando non soltanto in idea ma anche nella prassi all'idea appunto alla immagine e che sarebbe stata completamente assurde contraddittorie fino a pochi anni fa
Della guerra non violenta
Della guerra che distrugge risorse ma non distrugge vite o per lo meno della guerra che utilizzare un apparato tecnologico gigantesco allo scopo di risparmiare vite anziché di distruggerlo
Che poi attualmente questo funzioni solo fino a un certo punto è evidente però e credo che sia piuttosto stupido ironizzare sulle cosiddette armi intelligenti sono effettivamente armi concepite per uccidere il meno possibile e questo è singolare su questo dobbiamo riflettere perché l'ho fatto strana
E in qualche modo un paradosso
Che questo paradosso non faccia problemi non ci interroghi mi sembrerebbe piuttosto strana
Dovremo prima o poi riflettere come filosofi politici più di quanto non è che mi sia mai stato fatto naturalmente ma più di quanto siamo soliti fare su questi spostamenti della guerra
Che corrispondono ad altri tipi di spostamenti
E e qui per l'ennesima volta citerò un autore che cito tantissimo
Sotto un punto specifico su cui mi ripeto continuamente
E mi riferisco a degli aspetti non l'ho citato finora nelle poche cose che ho detto prima ma o continuamente pensato a luglio e credo che per chi conosce costruttore la cosa fosse evidente
Canetti gioca tutto tutta la costruzione del politico
Sia sotto il profilo della massa che sotto il profilo del potere in riferimento alla dimensione della morte
E della
Ribellione contro la morte
E Caretti individuale una forma politica della immortalità
Esistenti non è un'utopia
E si chiama democrazia
La democrazia è dice Canetti l'esclusione della morte dal terreno della decisione politica
Non esistono altre forme politiche che consentono la decisione in particolare la decisione sulla titolarità del potere
Senza utilizzare la morte anzi espungendo fin dall'inizio la morte con un atto fondativo
La democrazia si fonda sull'espulsione della morte dal politico cioè sulla individuazione di uno schema di attribuzione del potere che esclude anche la sola eventualità le luci
Se e finché si uccide per decidere chi ha il potere non si può parlare di democrazia
La democrazia è la sola forma non violenta radicalmente non violente
Di attribuzione del potere sebbene abbia per altri versi la struttura violenta cadetti insiste sul fatto che la struttura della democrazia è identica alla struttura della guerra
Si potrebbe addirittura dire che la democrazia è una forma della guerra però è la forma della guerra in cui non ci uccide
Perché c'è un altro modo per decidere che il più forte si contano i voti non si contano i morti come dice appunto cane
Dice più forte la logica è la stessa delle guerre non vince il migliore non vince il più giusto non vince il portatore del bene dice semplicemente più forte
Ma la misura della forza non è più la capacità di uccidere non è più una quantità delle uccisioni
Ma sì a misura della forza consiste precisamente nella capacità di tenere la morte rigorosamente al di fuori da tutto questo
Le democrazie più forti sono appunto le democrazie in cui la decisione e riesce a mantenersi nel tempo senza che la morte rito
Ora
Mi avvio naturalmente ad una conclusione che arbitraria
Nel senso che nono fatto un ragionamento compiuto rigoroso o soltanto proposto dei flash ho accennato a quello che potrebbe essere un ragionamento articolato semmai lo fossi capace di articolarlo che francamente non credo
Certamente non lo ha ancora fatto
Ma vorrei terminare con una nota un po'più lieta
Senza naturalmente cederei letizia e senza cadere in illusioni
Anzitutto pericolose
Anzitutto poi moralmente ingiusta ecco perché lui de Silguy certe cose ecco questo forse sì sarebbe effettivamente
Colpa
Però non credo che proprio nella storia del nostro da portarci alla morte e del nostro gestite tecnicamente la morte
Ci sia la possibilità che non è naturalmente minimamente una certezza
Di una svolta epocale
Cioè
Di un mondo
Tecnicamente possibile
Sia riferendomi alla tecnica nel senso che è proprio del termine la tecnologia si è riferendomi alla tecnica come procedura
Per esempio procedura del politico ma che ci sia effettivamente e non da molto in alcuni casi da pochi anni di qui in tutto i casi da pochi decenni orda poco più di
Uno due secoli a seconda di come consideriamo certe cose
Ci sia effettivamente la possibilità di
Un partire daccapo su un altro terreno
Cioè di di imparare delle forme non violente del gestire la morte la nostra mortalità il nostro essere mortali
E trovare in qualche modo per la prima volta una protezione della morte non nel nella capacità tecnica di uccidere ma nella capacità tecnica e non soltanto tecnica
Di espellere la morte di inficiare le nostre possibilità di ucciso
Ecco forse forse se noi immaginiamo
Di prolungare indefinitamente e naturalmente questo richiede una notevole dose di ottimismo
La nostra possibilità tecnica di distruzione totale con la rinuncia consapevole
E quindi con la coscienza etica
A usare la morte
Forse riusciamo a pensare
Umanità radicalmente cambiate radicalmente rivoluzionata forse effettivamente ad una delle svolte della sussistenza
Colui che ha potuto sopravvivere diventando uccisore deve adesso è questa la sfida imparare a sopravvivere rinunciando ad essere ucciso e questo forse per la prima volta è possibile almeno in certi vasti campi dell'esistenza
Credo che sia
Una domanda a cui siamo chiamati non dico a dare risposta ma una domanda che siamo chiamati a porci un problema su cui dobbiamo interrogarci Hoecke mi sembrerebbe
Singolare
è inutile come tutto sommato tanto frequentemente tendiamo quote tutte
Termino qui
Grazie alla dodici Altieri verrà star sua relazione molto chiara limpida come
The consueto al suo e l'occhio e la sua espressività c'ha portato il suo questo tema della morte lineamenti che proprio l'elemento rimosso sostanzialmente dalla nostra società mentre è l'elemento che Alfieri ci ha portato come sfondo qualificante del male della politica
E mi ha fatto pensare anche nel suo diciamo excursus antropologico al fatto che l'essere umano come tutte le altre specie è un essere che destinato a morire spetti
Ed è sopravvissuto in fondo uccidendo le altre specie sopravvive uccidendo anche l'ambiente
Cioè sostanzialmente questo elemento diciamo distruzione è la condizione un po'della sua della sopravvivenza e la teologia coi che allegato la morte del peccato in fondo ha visto poi la politica come re medium peccati ciò tratte come uno strumento quindi contro il peccato contro la morte
E mi ha suggerito anche non so questo può essere anche elemento anche di discussione che dei totalitarismi per riprendere poco estese in più del Novecento possiamo dimenticare ciò che è successo con il grande processo di Doria Norimberga contro il i crimini nazisti è stato sottolineato da più parti che i giudici erano rappresentanti no da una parte richiusa la bomba atomica distruggendo con mezzi diciamo
Altro violenti non solo cose persone ma che se parte del degenerazioni e gli altri dall'altra parte c'era anche chi era rappresentante di campi di concentramento di sterminio sovietico ciò diciamo uno scarica certo le responsabilità dei nazisti però accomunati diciamo sotto la dimensione male e violenza questo dare la morte scacciare la corte con altra morte sostanzialmente
Ecco questo è il tempo un grosso prima che CIA sottoposto all'attenzione Alfieri
Io ce l'hai non portiamo via molto tempo per la seduta e lunga i so mi auguro spero che qualcuno voglia intervenire non so se lo stesso Roberto Gatti che naturalmente è stato chiamato più volte in causa Kobe
Curatore del volume vuole anche intervenire o comunque liberamente chi desidera prender la parola potrebbe bene labili sì possiamo fare una cosa disposto se ti sposti lasciamo lo spazio per l'impegno per l'intervento
Io desidererei fare due domande una tessuto Atlas Diego un altro che sono al fine
La prima
Parte già ultima domanda che può sembrare banale una domanda che parte da un'altra questione
Ma chi deve decidere
Quando uno stato ha superato il limite
O quando non è più dentro i limiti dell'accusa di totalitarismo
Perché
Sono d'accordo forse in questo volume senza pulirlo così come potrebbe sembrare a prima vista
La possibilità di chiudere l'ipotesi totalità vista con la morte di Stalin
Può suscitare qualche perplessità
Tuttavia
Illustri studiosi farò un nome
Tra tutti Ernst Nolte
Spende non poche parole
A proposito della non perfetto totalitarismo anche del nazionalsocialismo sostenendo che l'esistenza di una vita economica autonoma rispetto alla volontà del regime ne faceva una un sintomo di pluralismo di quel pluralismo che si sarebbe dovuto concepire come sopravvissuto anche
All'interno
Di un potere hitleriano la stessa
Definizione potrebbe essere obiettato a va bene al fascismo si sa perché perché addirittura di pluralismo ce n'erano più d'uno è stato accennato anche stasera la corona il grande potere burocratico naturalmente quello economico la chiesa
Allora chi
Chi è costretto a vivere e che magari dà il suo consenso non rendendo se nel conto
Oppure chi lo studia e a distanza di cinquant'anni o di sessant'anni ma avendo perduto quello che Carl Schmitt
Al definite proprio i Mexica attività texano se la dimensione dell'Epimeteo cristiano
Cioè la dimensione di chi era costretto a fare i conti con quella realtà con quei concetti per cui oggi sarebbe persino facile giustificare le leggi razziali
Con la stessa logica con la stessa c'è chi Norman definisce razionali Simo
Il totalitarismo
Il massimo della razionalità chi pensa che il regime totalitario vista sia irrazionale o internazionalista cosa migliore
Sbaglia
Perché al contrario che al massimo della logica e qui entriamo nella questione che vorrei proporre al professor Alfieri
Sì tutti abbiamo ben presente quella immagine di due mila e uno Odissea nello spazio e ben dice il professor Alfieri quando dice che si trattava di uno scimmione perché se qualcuno ha notato quelle immagini con attenzione avrà notato anche che la mano che impugna quell'osso non ha il pollice
Al contrario ai pollice
Lo scimmione di quella immagine della pubblicità che oggi riprende la Lancia eccetera eccetera e tutto ma inconsciamente eppure c'è un senso in queste immagini c'è un senso
Tecnica in ambedue i casi tecnica però difensiva in un caso e offensiva nell'altro molto offensiva
La seconda molto offensiva
Ebbene io chiedo al professor Alfieri ma non è la stessa cosa difendersi dal cretino gigante che uccide e che mette in pericolo la sopravvivenza del genus del genere
E uccidere il proprio simile
E c'è un senso comune nella difesa dal pericolo
Con buona pace professore alfieri dei naturisti naturalmente che magari sarebbero disposti a sacrificarsi per far sopravvivere il felino terribile ecco e c'è un un buon senso una k no scusate vi vedete il sous c'è un senso comune nella difesa dal pericolo
Superiore e quindi il plauso nei confronti di chi per primo adotterà e poi comunica il mezzo difensivo
Il problema viene quando il senso comune
Viene in qualche modo innervato innestato dal buon senso del primo ragionamento
E cioè da colui che ad opera poi quello stesso strumento per qualche cosa che proprio non vende tutti d'accordo ma ne vede solo una parte
Anche la maggior parte o come oggi siamo soliti avvertire
Il cinquanta per cento più uno
C'è qualche altro intervento
Prego
Qua
Forse
La
Il
Promosso
Non solo
Adesso
Primo
Il
Verbale il
Ma
Ma
Allora alla
Senta
Fa
No
Grazie
No
La
Grazie qualche altro intervento
Petrillo
Diciamo l'intervento in realtà era sulla sulla relazione di Marramao però il problema si è si è nomade il problema si è si è aperto
Successivamente c'è diciamo sì se si discusse aperto ecco implicato nel senso che
Penso possa essere così utile parlare un attimo di questo di questo Prodi argomento decenni nell'intervento il professor Lanni c'era questo s'era sottolineato questo aspetto della razionalità nel totalitarismo
E del momento del razionale totalitarismo che
Dalla così dalla prospettazione di Marramao
Si poneva come un fatto quasi teosofico che nella relazione teosofica nel senso che questo mare che questo male che giace latente che poi scopre Prodi andrebbe ma che può allo stesso tempo si ho ascoltato con sufficiente attenzione la relazione presso Alfieri può essere questo è l'inverso nel senso che può essere anche e il bene che giace latente nel male Wescott
E da pensavo a alla sottolineatura di una di alcuni studi che sono stati condotti sulla sul problema del razionale nel totalitarismo
Particolarmente quello agli studi sulle totalitarismo italiano fascista in particolar modo quelli per esempio diligence che lei conosce che mi sembra che colgano in un libro che si intitola L'ideologia del fascismo irrazionale totalitarismo do libro tutto sommato molto letto anche se non tradotto in italiano
Che sottolinea l'aspetto abbastanza interessante della ideologia totalitaria e fascista e cioè l'aspetto della capacità
Dei razionalizzazione del vitalismo
Del vitalismo sussistente nella nella popolazione socio sussistente sulla dell'uomo italiano dell'epoca cioè possibile razionalizzare veicolare se possibile azionare Zare veicolare
Questo questo male in quest'ottica il male questo è razionalizzare veicolare trasformata in bene questo secondo me è un problema della razionalizzazione possibile
Delle delle totalitarismo quindi in quest'ottica ponevo ponevo il problema e cioè non è coi forse la anche l'aspetto di di cui parlava Marramao della della libertà che apre cioè di un eccesso di libertà
O di un mancato controllo sulla libertà che apre in un certo senso una forma vitalistica che produce il totalitarismo e cioè messa ancora in in altri termini
Non c'è una prospettiva ideologica razionale che deriva anche da una certa lettura che per esempio in quegli anni
Negli anni dello sviluppo del totalitarismo novecentesco
è stata la lettura di una parte della filosofia hegeliana e cioè deve certa parte la prendiamo un certo modi legge la fenomenologia dello spirito di Hegel sul tema la libertà
Grazie
Solo rapidissimamente venuto in mente una netta otto sul fascismo io un funzionario non so più quale fosse che interrogato da una da un diplomatico straniero sulla situazione politica quella distribuita appreso questa cosa leggendo Montanelli
Aveva semplicemente dando questa risposta ma in Italia più o meno ci sono tutto otto di percentuale di liberali punto ottantotto i socialisti un toast più o meno di estrema sinistra una totali circa dei cattolici perché sta male i fascisti
Dice quello cosa c'entra tutti son fascisti
Abbastanza l'indicazione l'ultimo intervento perché viene targati al professor Roberto Gatti prego
Le chitarre che limitatissimo quindi intervento finalizzato soltanto a due scopi
Il primo è quello di rivolgere un ringraziamento forse uno dei pochi soggetti che non sono stati citati fino ad ora totalmente ringrazio tutti i relatori che ringrazio gli organizzatori l'Istituto Sturzo
E anche gli altri enti che hanno conseguito la presenza a questo seminario sulla totalitarismo non voleva essere non è stato e son contento che è stato così una presentazione del volume è stato un partire dal volume questo risponde perfettamente alle nostre finalità dice la parte ringrazio tutti quanti un ringraziamento Perollo debole modo particolare la casa editrice Città Nuova
Sì
Sarebbe retorico dire ha avuto il coraggio sarebbe decisamente retorico però credo che abbia avuto quanto meno
La volontà a mio avviso positiva di dare ospitalità ad un volume che tratta d'un problema sul quale esistito per molto tempo come quasi tutti i relatori hanno ricordato un singolare Silenzio della filosofia politica in Italia il volume si apre con una citazione che ricordava ramarro di Lara Mauri pare insomma
In cui appunto si sottolinea si stigmatizza questo silenzio della filosofia in merito al tema del male proprio dopo l'esperienza dell'Olocausto
Quindi nell'ambito di questa situazione di questa condizione del dibattito filosofico in Italia io sento di dover ringraziare la casa editrice che in qualche modo dato spazio ad un volume che vorrebbe essere soltanto e non vuole essere di più di questo un
Primo approccio di un itinerario un primo passo di un itinerario che vorremmo continuasse e rispetto al quale questo volume è soltanto appunto oppure deve essere ci auguriamo che sia soltanto l'inizio il mio ruolo è stato modestissimo quindi tutte le citazioni rivolte nei credo siano invece molto più giustamente da rivolgere ai collaboratori coloro che hanno speso i vari contributivo fatto soltanto l'introduzione ho fatto un po'lavoro di sintesi di ricomposizione
Mentre l'asse secondo problema riguarda invece debbo almeno una risposta io qui non ho fatto una lista lunghissima ma lo ha allora non permettere andare oltre però una risposta la debbo perché è stato sollevato il femminile esplicita il senso della distinzione tra totalitarismo pre
Diciamo fino a Stalin
Questa demarcazione del totalitarismo invece dopo Stalin quindi l'assoluzione
D'un termine che
Preferirei autoritarismo probabilmente
Nasce da quei settori la convinzione cioè che
Il totalitarismo si qualifichi in un modo specifico in relazione al problema del male
E cioè come chiarificato il professor Marramao sì qualifica in relazione al problema del male nella convinzione della possibilità da un lato di rendere trasparenti alla ragione
Le radici del male che vengono interpretate come veramente storiche quindi contingenti
Di conseguenza si qualifica per il tentativo di estirpare il male dalla storia nella forma del messianismo laico che è un concetto talmente noto che non ha bisogno di ulteriori chiarificazioni ora ciò che avviene dopo il taglio a mio avviso ma non soltanto a mio avviso è che proprio questo sottofondo ideologico in qualche modo si laici sa e rimangono in piedi le istituzioni del totalitarismo ma Mammano
La Presa di questa convinzione di partenza
Viene meno
Viene meno in un processo appunto di laicizzazione dell'ideologia
Marxista faccio il caso tipico del dominio sugli atti che cosa che richiama io la questione e in questo processo di laicizzazione dell'ideologia per cui apparati dello Sco diventa piuttosto uno strumento di potere che non qualcosa in più veramente ancora si crede come
Nella forma del messianismo come alle sue origini
E come a mio avviso esiste ancora in Lenin istanti in da Marx a Stalin ecco dopo questa epoca mi pare che venga rimangono le istituzioni si perde questo elemento
L'ideologia diventa mero strumento di potere e questa carica messianica si perde allora lì si perde l'essenza del totalitarismo rimangono le istituzioni che una Sociologia politica comparata può cogliere benissimo
Ma si perde quello che lo spirito di fondo del progetto totalitario del messianismo mode
In questo senso secondo me e opportuna questa demarcazione che potrebbe essere configurata come demarcazione tra totalitarismo e autoritarismo postmoderni possiamo intenderci come meglio crediamo il tempo purtroppo non permette precisazioni ulteriori spero che almeno però questo sia accettabile come risposta parziale moltissime altre questioni soprattutto sull'intervento di Luigi Alfieri anche di Marramao che però non c'è più quindi sarebbe assurdo
Porre domande chi è assente CD vuol dire che ci diamo appuntamento per il prossimo volume sul male politico che almeno questo da Luigi Alfieri o prendere volentieri certamente non è soltanto il totalitarismo e quindi questa ampiamente in prospettiva potrebbe essere proprio il punto di partenza per un lavoro ulteriori
Grazie
Allora
Allora adesso credo che brevemente se hanno qualche osservazione da fare gli allenatori per lasciare al loro l'ultima parola naturalmente
Rimarrà solo grazie a te prego
Prima domanda che mi ha rivolto è una domanda molto ampie che non potrei risponde in questi venuti
Problema di differenze tra diciamo pari tutte di felicità e noi abbiamo selezionato totalitarismo sistema naziste sistema fascisti sistema sovietico
è assolutamente chiarire questo punto di visto ho accettato anche qua Lipsky che ha detto da punto di vista etiopico rigoroso è l'unico sistema è vero che sopravvissuto per quattro generazioni ha avuto Ivo de di informazioni avute Ivo de di mantenimento funzionamento stabile e sistemazioni
Certo è difficile parlare essenzialmente chiaro che che per avete totalitarismo è questo e non Novo
Moderno di ventesimo secolo non prima non potevo neanche esistere se non in aspirazioni ma hanno come sistema pratico realizzato in tragico non poteva esistere perché non c'erano i mezzi tecnici
Dicevo alloggi CCD qui per questo
E quando noi parliamo di preferiscono in questo senso
Dobbiamo tener presente che è stato un assist desistito sei anni di il dotto cistico e dopo sei anni Engler equilibri di governo né bivio di funzionamento normale sono così diversi per cui è assolutamente chiara secondo leggi per esempio dei fondi Misasi e altri economisti che hanno studiato ecco nel mito il periodo
Naziste che stava andando che sistema stava andando verso il controllo più più crescente dello Stato sul decreto ogni ma fino a questo il piglio del processo fuorviato ma non conosciamo come sarebbe finito se non ci fosse la distruzione Germania in guerra per cui questo punto di vista assolutamente chiaro che parlando di fascismo italiana come sistema totalitario tutti usano che o sistema che risente Renzo De Felice semplice ma questo non è totalitarismo
Dipende dalla definizione che sta è un caso di confine è un caso esso il cemento è chiaro che qui ci sono certi i punti diciamo certi istituzioni basilare col partito Stato e così via
E ci sono anche altri cosa come la malattia
La proprietà privata mercato che non danno possibilità
Quella chiese che non danno la possibilità di questo il controllo totale o diciamo ormai noi lo di finiamo quasi trattare ampio controllo dello Stato sulla vita e sia pubbliche sia private
E questo punto di vista sono d'accordo edizioni che fascismo italiane periferico imperfetto incompiuto qualsiasi cosa possiamo indire non è non è mai bello modello sovietico da questo punto di visto molto più direi più fu compiuto
Parlando di questo punto invece di ultimo punto che ha fatto il pieno
Roberto Gatti
Che che dopo stare perviene mi enormi segni no mi si ennesimo queste idee ITT sviluppo di aggressioni di sviluppo di evoluzione mondiale o della vittoria del socialismo diciamo
A livello mondiale ma mi mi scusi ad dottrina e di Brescia di che cosa parla dottrine di Brescia io abbia mai visto e qui si può visto documenti su punto quando Partito comunista italiana quando si oggi di finirlo come Partito Democratico perché al momento stranamente risposta danno documenti segreti Cicerone del tornerò a questo punto quando noi ci sono ora tantissimi il mio muri vi partecipa anche non so il processo decisionale che danno un quadro direi molto chiaro quasi perfetto di il processo decisionale
Delli lipolitico seri mi riferisco c'è un libro è un articolo il libro di primo vice ministro degli Esteri
Dici venire primo
Dici di cronico
Ogni unico che scrive c'è un articolo suo come abbiamo deciso entrare nel stanno occupare in Afghanistan e lui dice in maniera assolutamente chiara che questo lamento
Era tutti noi eravamo e di assolutamente chiare idee che se uno stato sia avviato sulla strada del socialismo e noi conosciamo bene che dirigenti Afghanistan si sono dichiarati stato socialista
Io non parlo di chili
Che cos'era indica il tana critiche persone queste cose
Non c'era il vie d'uscita non c'era un punto di ritorno sì davvero appoggiarlo si deve mandare avanti
In questo punto di vista di Barnevik
Tornando a partiti comunisti italiani se guardiamo documentazione all'osso discussione in
Potrebbero sovietico di Berlinguer si dice ma guarda presto
Non non cito direttamente Marchionne guarda chiesto personaggi
Noi guardiamo alla gente noi facciamo di tutto per andare a grande stand questa cosa e lui che cosa dice lui dice quel detto a fine del settantanove che se Partito comunista italiano prende botte imporsi menzogne sarà abbattuto
Lascia il potere andrà in opposizione marchio cosa lui dice
Io il risponde diciamo idee ITT discussioni tipo il vero ma è un processo che non ha il ritorno e Victor se partico polista prese il potere unico ma niente unico diciamo forse che Ugo può privare di questo potere e un intervento in
Diciamo che previsto intervento americano e qualcosa del genere madrasse lasciare praterie andare in opposizione ma creste e unti di sionismo oppure queste momento quando e ricordo che per Togliatti non ha mai pronunciato queste cose che che partito comunista prende batterie dopo battutine dei bisogni andrà in opposizione questo ma prenderlo fatto da questo appuntamento si può considerare il Partito comunista e poi si siti
Avevano solo dirigenze Partito Democratico che accetta regole di gioco democratico e si è battuto indicazioni quando insomma
Ma questo è molto direi e ridurre il sistema sovietico dal punto di vista che ha perso il testo
Diciamo mi diedi ispezioni messianiche indice edilizie
Diciamo ESP espansione del socialismo né pittore del socialismo a livello mondiale sul tenente nodo il prevedibile per questo
è stato proprio queste dottrine i test chi può a giustificate intervento inutili e primo intervento e ci sono anche dopo
Afghanistan cubo quasi che quasi non è perché cosa sotto il Quirinale e tutti istituzioni tutti a questo punto il principale perché noi non dobbiamo discutere tutto il turismo
Come una cosa non sommare assoluto è un sistema socio economico e politico molto concreto
Sotto a cui hanno vissuto e centinaia di milioni di persone e questo vorrei esperienza vediamo infine presente come hanno vissuto e che cosa non è in piedi un male assoluto capisco che
è un condanna notevole ponte per me dovrebbe essere costruito tra i piedi Mario seduta esistiamo molto pratiche e molto concreto e attento territori nessuno come noi conosciamo
L'atto tutto il turismo come sistema è una novità del ventesimo secolo non c'era prima non c'erano possibilità mi ha dato fatto molto bene test
Che cosa politica del nostro risiede professore chiodi che ha detto che discussione di pentiti Anibal piccina come si stiamo ex segretario deve essere pesa con diciamo con grano di sale e questo è vero perché dal punto di vista di controllo sì Società idrauliche avevano lentissimo leve di controllo e di ceto burocratico su cittadini per ragioni assunte Mendel spiegati da Carlo fuori per esempio ma non c'ero e idee di trasformazione di queste antiche Cina in un qualche non so società perfette tutto malgrado il testo un'altra cosa ventesimo secolo ha dato
Una novità c'è c'è una grande rottura dal punto di vista di sviluppo politico sono usciti di Jimi che non esistevano sistemi socio politici economici esistevano prima e questa
Accettare due piccoli punti che hanno detto del testo intervento sulla bomba atomica comunque e mi pare è una cosa molto noi non dobbiamo guardare consente in cui i testi e finimenti di seconde Guerre Mondiale bombe atomiche ero come altro come altro a e bombato né confusa tra per finirebbe al più presto e se noi guardiamo oggi tutti questi discussione nel Stati ignorare di esercita americane inglesi e così via loro concittadino van Hoecke intervento che
Lo sbarco in Giappone avrebbe costato almeno cinquanta milioni vite alle forze americane e pensavo che può darsi con utilizzo di questo boom dunque potrebbe
Risparmiare che stilisti hanno risparmiato non c'è niente da fare dopo il sì sì sì si vede che essere
Uso di questo tipo di arma che sta per il momento sembrava arma come alcune altre come ogni altra somma più forte più battente niente di speciale
E se noi guardiamo a tutti i testi di di Oppenheimer di Fermi di tutti persone che stavano costruendo aperta a pure sovietici che costruivano e verbalmente un altro armadi per il tipo nessuna pensava in antitesi
Erano il proprio sviluppo incrementare che dopo che si è rivelato qualcosa di altro
E ultimo propria ma questo è l'azione di Tardelli
Del totalitarismo o tutto il carisma come un sistema Super razionale esiste questo punto di vista ma mi mi pare che dobbiamo sempre tenere presente che la razionalità ed acque Tiberia direi soggettivo oggettiva frazione di età non si può dire senza chiedere domande razionalità da che punto di vista del summit perché se noi prendiamo questo abili niente che costato almeno dieci milioni di vite
A sovietici con la quel tipizzazione
Razzoli male che punti di vista dal punto di vista della maggioranza e l'approvazione dei contentini era una come meritava una catastrofe di di dimissioni di sul tenente incredibili dal punto di vista di gruppo dirigente
Il gruppo di stare è un'attrazione sui temi internazionali perché a
Saltato preso il potere di partito unico ha saldato testo situazione diritti del minimo di partito unico in cui unico possibili unico diciamo gruppo che poteva resistere erano contenuti che i rischi insistevano in maniera molto disorganizzata proprio eliminando non andando andando verranno allo stato non tendendo passo sempre mangiando andando indivisibili solito nemici sussistenza hanno rotto che se l'esistenza di quante Dini apprezzo evidentissimo numero di vite razionale tutti gli istituti piastrella domande senza queste domande razionalità non esiste a mio avviso è un
Fra l'altro ieri se se rudere
Bene i due interventi che più direttamente mi chiamano in causa pongono due questioni entrambe molto interessanti che naturalmente non potrò trattare in maniera esauriente dove solo danni
Fa una distinzione molto giusta a livello concettuale ma per altri versi e se problematica e giusto senza dubbio che la violenza difensiva contro un predatore o contro un effettivo nemico la violenza che inutilizzata per sopravvivere non è la stessa violenza che viene utilizzata per uccidere il proprio simile
è anche vero però che questa violenza concettualmente molto chiara nella prassi chiara non è stata mai
E che tra le due cose ce storicamente empiricamente una perfetta continuità
Proprio
L'origine difensiva della violenza perché credo che si possa parlare di origine difensiva della violenza umana non soltanto riferimento al felino ma più in generale come strumento di controllo di una situazione di precarietà mi cercano il cibo e così via
è sempre stata la la giustificazione della violenza offensiva
La violenza offensiva sempre mascherata dietro la violenza difensiva quindi nel complesso il fenomeno mi sembra
No concettualmente ma empiricamente unitario o comunque non scindibile in maniera
Può anche dire che era eticamente sbagliata ma era comunque decisa a terra c'era
Probabilmente la bomba atomica effettivamente risparmiato vite sicuramente americane forse anche i giapponesi
Si poteva forse immaginare un altro modo di usare la bomba atomica e forse meno distruttivo uso puramente dimostrativo far esplodere il mare fa esplodere in un deserto non lo so però comunque si è trattato di una decisione razionale però una volta che la bomba atomica a ho conosciuto ulteriori sviluppi tecnologici
è venuto meno con assoluta rapidità forse già dal momento in cui anche l'Unione Sovietica colpito la bomba atomica la possibilità di utilizzazione razionale di questa e si è trasformata in qualche cosa di assolutamente inedito cioè di un di una vera e propria anti arma cioè un'arma il cui scopo è non-essere usate e impedire che altri da un sito l'unica arma mai costruita Losco
Benissimo darsi che funzionerà
Qualche cosa di concetto e Meg
E appunto la piazza
E questo e in un
Moltissime cose
Il re delle conseguenze
Le terrazze cambi
Vette essendo quel week
Che lo scopo della
Per impedire che altri
Allo scopo di te
Io nel senso più forte del diciamo pure più rivoluzionario è una svolta come poche altre ce ne sono state nella storia
Non so se questo autorizza
O piuttosto oltre
Anche un po'di sale pessimisti
Per di questa di questa novità credo che non ci siano
Dalla casa editrice e al professor Roberto Gatti
Incontro
Adesso lutto non c'
Anche lo stesso totalitarismo se in e per combattere il mal
Tutto e madre
Pubblico perché senza
Quarantotto