"Stato e cittadino"

Il Presidente Scalfaro testimone di quei giorni del quarantasette protagonista di quei giorni nel quarantasette protagonista di oggi
Lo ringrazio e lo ringraziamo per la sua adesione per la sua collaborazione anche nell'individuazione dell'approvazione dei testi da leggere in questi incontri che abbiamo avuto con lui è stato un esempio direi di civica disponibilità nei confronti della cittadinanza e di ciò gli siamo grati
Il titolo del nostro manifestino ricorderete era proprio fatto cittadino e il titolo che conduce tutte tutti i nostri incontri
Qual è il senso dello Stato qual è il senso dell'essere soggetti dell'essere cittadini e non sudditi la matrice di questi sentimenti sta proprio nell'assemblea costituente
Questo tema traversa ovviamente tutto il dibattito del quarantasette in tutti i discorsi è presente anche se non segnatamente in qualcuno di questi forse il tema più difficile da raccontare e anche per questo ancora una volta grazie particolare al presidente
Il motivo stato cittadino cittadino Stato si coglie in tutti gli interventi come dicevo ma segnatamente in quello scelto proprio del presidente di Vittorio Emanuele Orlando
Si parlerà dell'uomo come pietra angolare della costituzione degli altri interventi si parlerà e verranno raccontate le difficoltà che l'Assemblea costituente incontrò nel difficile momento dell'approvazione dell'articolo sette
Sentirete ai discorsi di De Gasperi di Nenni edito gli atti di questa momento difficile di questa questione grande come riuscirò no i nostri padri come vi piace chiamarli a superarlo anche se non a comporlo del tutto
Sempre nel intendimento di perseguire il bene comune e così questa sera di nuovo come la volta scorsa con me
Si era detto con una certa Nostalgia torniamo al mille novecentoquarantasette grazie ancora presidente Lella Ferro
Buonasera un saluto a tutti
Ringrazio
Il presentatore non faccio perdere tempo ma di converso specialissimo agli attori
Io ero presente
Quando iniziati i lavori l'Assemblea costituente
Quindi da dividere
Ha per me
Uno stato d'animo
Comporta una serie di sentimenti
Che il pubblico possa benevolmente comprendere
Il salto indietro un salto garante avevo ancora ventisette anni doveva ancora compie ventotto
Quando il venticinque di giugno debito emergente quarantasei
Con un tocco di campanello
Pinto Vittorio Emanuele Orlando
Che per ragioni di anzianità parlamentare
Presiedeva dichiaro aperta la prima seduta la ceduti inaugurare
Si era arrivati a questa situazione perché
Perché la guerra la guerra di liberazione
La guerra cioè interno che rappresenta comunque la tragedia più Terror il piede di un popolo
Ancora più grave del terrorismo
Ha venduto cresciuto l'uno nell'altro
Ancora più grave
Che lascia dei solchi ancor più profondi cresciuto intorno le generazioni e l'Italia lo ha approvato
E ancora oggi a distanza di più di cinquant'anni ci sentono delle statistiche che pure bisogna vincere
Per l'amore del popolo italiano del quale facciamo parte per amore dell'Italia
Che cosa va di nascosto dopo questa tragedia
Sul piano costituzionale lo Statuto Albertino devastato
Polverizzato distrutto
C'è un piatto i termini che userà Vittorio Emanuele Orlando quando ne fa cenno
Che parla di ritorno di violenza ed è vero perché Landau libertà insieme ad un atto di violenza sull'uomo sul popolo
Al posto dello Statuto Albertino avevano l'arte di fatto delle istituzioni
Che il fascismo aveva formulato
Basterebbe pensare
Al
Consiglio supremo
Mancava in Consiglio del fascismo
La Camera dei fasci e delle corporazioni queste istituzioni ed ammettere
Che erano state messe in opera Durante il il regime devono accomodante con la caduta del regime
Vi era dunque un popolo
Il quale chiedeva di poterlo sapere
Risponde ad una domanda che cosa sono in giro
Dove si muove la mia strada
Qual è la mia realtà qual è la mia qualificazione giuridica costituzionale
Per questo l'Assemblea costituente
E qui tout court solo di passaggio un tema opinabili si
Come anche gli altri cose che dico purché non siano storie che a lungo hanno sono opinabili
Un tema opinabili Simo che torna ogni tanto quando a proposito delle riforme di cui si parla frequentemente
Qual è taluno dice facciamo un'assemblea costituente
Dove l'opinabilità e che personalmente non sono il solo marchio sono talmente ritengo che perché ci sia un'assemblea costituente occorre che ci sia un quadro storico
Una situazione oggettiva storica da quali disponga all'Assemblea Costituente in quel momento
La caduta dello Statuto Albertino la Sgrena lo sgretolamento la distruzione la caduta delle istituzioni del regime fascista
Determinato nel nulla uno scenario
Di desolazione anche giuridica allora si imponeva l'assemblea costituente mio parere che quando ci sono le istituzioni si spiegano di più delle riforme con le procedure che la stessa Costituzione prevede più facilmente che non appellarsi a un sistema assemblea costituente che pone le basi totalmente quando queste immagici sono perse
Ma ripeto in coda per chiarezza
è un tema su cui si possono avere pareri diversi evidentemente
Il due giugno ci andò a votare mille novecento e quarantasei
Ci dietro due voti la scelta fa Monarchia e Repubblica
E vince la Repubblica l'elezione dell'Assemblea costituente
Di cinquecento e cinquantacinque componenti
Queste votazioni ebbero un significato soprattutto
Il mondo
Alla dittatura eclissi a una democrazia che va una pagina nuova
Il sì alla libertà
Il sì ai diritti della persona
Perciò dico questo perché questo certamente ed il denominatore comune epiteti cinquecentocinquantacinque che poi c'è articolarlo in vario modo
E il venticinque di giugno la prima seduta la prima seduta
E legge anche questo dice Orlando rinnovo cercheremo legge nel giugno scorso dice la prima seduta è fatta apposta perché si elegge il presidente e l'ufficio di presidenza
No spiego che non si faceva subito questo perché la pagina storica meritava un intervento particolare
Fuori letto Sava Gatti precedente
Sarà credo in auge per breve tempo perché per interessarsi del problema politico estremamente difficile e delicato le crude rete che allora ceduto il partito socialista e nacque un palpito socialista con Menni
E
Sono sei il partito socialdemocratico con Saragat
I poteri legislativi in quel momento erano al governo con evidentemente è una sua previsione da parte dell'Assemblea
Questa linea schematica conclude dicendo che il primo gennaio mille novecentoquarantotto entrò in vigore la Carta costituzionale
Quindi i lavori iniziarono il venticinque di giugno del quarantasei e finivano dicembre del quarantasette un anno e mezzo
Mi piace di sottolineare una cosa che rappresenta un certo primato per l'Italia
Il primo gennaio quarantotto instabile in vigore laccato e costituzionale con la proclamazione del parleremo fra poco dei diritti della persona
Il dieci di dicembre del quarantotto quindi un anno dopo
Cielo dalla proclamazione dei diritti dell'uomo da parte delle Nazioni Unite
Mi piace di pensare
Che l'Italia con l'assemblea costituente in questa proclamazione avevo un anno prima
Lo ricordo faccio qualche accenno di ricordi personali
Ricordo questa prima seduta le emozioni
Le conoscenze ci conoscevamo per le ragioni della lotta per la libertà di nome contano le persone
Vedersi incontrarsi
E io ricordo
Che per noi giovani per me
L'impressione è maggiore ed abituale mito un tratto di fronte alle persone
Che avevo studiato a scuola
Mi fermai al termine della prima seduta
Dove avvenne il fatto sono andata dei dei Jedi verbali verbale non lo riportano perché molte volte su un pianoro
Degli alti funzionari o anche del Presidente talune cose secondo me è sbagliato non sono di portata ricordo che come Orlando Fini il discorso
Si cammina aula c'era qualche decina non di più di parlamentari chiedono stato intanto aumenta di prima del fascismo che non l'avevano mai ceduto al fascismo e che erano stati rieletti
Si sentì perduto ai giovani un grido nuovo incomprensibile affissione a striscione
Affissione verdure appiccicare i manifesti sui muri affissione il vecchio regolamento della Camera
Portava fosse anche al Senato certamente alla Camera portava questa istituto questo istituto dell'affissione cioè quando l'aula riteneva che un discorso fosse stato veramente altissimo e un intervento da tutto a Raoul particolarmente degno taluni proponevano l'affissione
Il Parlamento la portata
E sì all'approvava
Da la totalità o in grandissima maggioranza il discorso veniva affisso a tutte le bacheche
Dei comuni d'Italia
Ricordo questo merito di Crodo che chiedemmo agli anziani delle spiegazioni non so come poi finirà poi ceduta c'è il discorso sia stato affisso alle bacheche dei comuni
Io aspettai che finisce la seduta proprio perché dove i dati terminale totalmente i prezzi del tipiche leggere anche il verbale di quella seduta firmo per io aspettai rimasi solo
Ai piedi di questa scaletta che porta al seggio del precedente
Orlando scese del dai vicino gli dissi
Presidente vorrei solo stringerle la mano
Orlando mito dal vice vecchie Val di precedenti il mio nome non mi dice nulla
Sono un deputato evitiamo Scalfaro sono un magistrato bambine come non le dice assolutamente Luca Orlando abituato a trattare con gli studenti circa uno tardare e io gli dissi sa perché Presidente
O del citato stringendo in mano perché per me lei viene fuori
Dalla pagina de il mio libro di terza elementare avevo otto anni
Il Libano la maestra lo chiamavi lido dei medaglioni
Ma così si chiamava così in gergo perché il Lido portarle in tondo il volto
Debito colpevole secondo di Cavour
Di Mazzini di Garibaldi e a fianco accedono quelle poche degli executive non otterrà un bambino di otto anni
E l'ultima idea da Vittorio Emanuele Orlando al presidente del Consiglio della vittoria
Ho detto alle dieci del mio libero venne guardò sorrise
Ma ne aveva fatto una grande impressione diritto rami d'un tratto perciò non è che avevo conosciuto la prima volta da bambini dei libri e lì gli incontri furono diversi
L'incontro committee
L'incontro con Benedetto Croce
Ricordo quando tutti entrati Kluge
Con una sequela di collegi parlamentari soprattutto napoletani
Che gli facevano corona
Non volle togliersi il passo l'anno
Tende cappelle immane midollo cedette a nessuno dei commesso si sedette al suo posto così perché anche altre volte
Lo diventeremo dato volto dell'articolo sette sui Patti lateranensi quando in tossisce detto il tiro fuori un foglio e fece la sua dichiarazione contraria
Ho io lo
Non vietano passati dieci anni non di rado passati nove anni della mia maturità classica io lo guardavo da lontano gli dicevo
Nove anni di tarda maturità stima verso perché su di Croce non l'avessi saputo dir nulla sarei stato bocciato con uno straccio e adesso ditemi un pensiero ardito adesso
Avremmo colleghi
E pensai spero che introduce non veda questo pensiero altrimenti una non benedizione nell'apprendimento sicuro
Fu un'emozione grande per la sede di incontri
Noi giovani
Avvicinavamo
Questi uomini della storia per ascoltarli di più a sentire cosa dicevano per non rappresentavano veramente una specie di fonte continua di notizie
E allora addio sentiti una battuta che credo si racconti ancora oggi ma io l'ho sentita direttamente dagli perché è una scoperta che noi giovedì abbiamo fatto che questi anziani io dal passato il fascismo la guerra e la guerra di liberazione
Ma le vedo gente Avellino fra di loro e vanno française che Commissione fosse passato manco un giorno
Per cui Nitti si parlava di Orlando
Orlando si parlava di Nitti ma questo era più ampio e d'altra parte io nella mia città di Novara l'avevo sentito con dei vecchi popolari
Mi ricordo due avvocati erano state del Partito popolare come venne la liberazione sembrava che le loro questioni Forgione del giorno prima una freschezza incredibile via dicono cioè che alla politica mantiene vive
Le polemiche le grane quanto più sono accadute e avvolto in quanto vi sono altre
E domenica Vito in questi incontri di perdonarmi vicino emittente il quale quando veniva attraversava il corridoio dei passi perduti
Sollecitando un po'i piedi era molto più giovane Luigi Orlando però faccio una certa fatica e veniva accompagnato
Da l'onorevole reale
Che li portava la borsa e gli dava il braccio ha un accento spuntavano entrambi
Nel corridoio dei passi perduti nel salone i passi perduti e poi in dittici cedeva Einaudi intorno economiche ascolta il mitico in quel suo tono di voce un po'nasale
A dire
Ecco
Voi giovani non sapete come brutta la vecchiaia
Perché bisogna anche aggiungere che Vittorio nell'Orlando più anziani di lui non lontano dei novant'anni con una chioma bianca in fortissima passava con un passo di bersagliere che sembrava uscito dalla breccia di Porta Pia
E noi tutti diceva quanto di brutta la vecchiaia
Perché la vecchiaia ospite colpisce alla testa ottico il pc alle Gianni
Interruzioni per ragioni tecniche
La vecchiaia o ti prende alla testa molti problemi alle gambe
Cicchitto comunque all'infezione asciutta quando io ho vinto il mio amico Orlando Giannoni io lo dico sempre Annella vecchiaia mi ha preso allegato
Controllano
Nell'aula soltanto più pochi decenni
Nell'aula ex parlamentare Dio citati prima e poi gli uomini della Resistenza
Uomini noti per aver combattuto tanto
Uomini che erano stati all'estero uomini che avevano sofferto in ogni modo
E poi un grande mondo di giocare
Il trenta novembre
Comunque non piccolo di quelli che avevano creduto nel fascismo
Certi ed hanno anche diventati littori avevano fatto quel legale chiamati editoriali
Ma ad un tratto tesi si consapevoli
Del guaio della dittatura
Avevano preso una decisione fortemente contrastanti
Ed erano andati a combattere anche e poi molti giovani che non sia vero intruppati mai se non facendo quello chiave obbligatoria nelle cose delle scuole i balilla avanguardista tanti giovani
Lasciatemi dire
Che
Nella Democrazia cristiana trovai una schiera una folta che avevo conosciuto nell'Azione cattolica
Perché allora allora l'Azione Cattolica assiso in pieno
Avvento compreso che la prima linea anche della testimonianza cristiana
è in servizio agli acidi tasse alla polis
Tre grandi filoni culturali
Fosse la mia distribuzione un po'primitiva pure mia sono dette
Il filone materialista marxista
Teniamo conto che allora questi schieramenti ideologici ed hanno ideologicizzati fortemente spiegabile
Perché tutti che avevo studiato preparazione catacombe vorrei dire quindi ognuno veniva col suo patrimonio che sembrava incapace di poter intrattenere dialogo
Il movimento
Laico
Liberali
Poi i socialdemocratici
I repubblicani
Allora c'erano anche il demo laburisti
E gli azionisti che poi poco alla volta passarono ingenua del Partito socialista agli azionisti ma comunque in altri schieramenti
Rimasero in particolare questi grossi tre filoni con quello cattolico
Certo a prima vista poteva sembrare che ci fossero schieramenti
Non facilmente idonea dialogo
E a trovare soluzioni
Invece queste soluzioni si trovarono
Ne parleremo poi
Adesso ci fermiamo per un momento a quel campanello che ha detto
Che l'udienza che la seduta si apriva alla voce di Orlando che visse la seduta è aperta
Si chiudeva in quel momento la storiella pagina delle dittature di tante sofferenze
Sia per l'Iva la pagina della democrazia
Si dà inizio ai lavori
Per questo io do la parola a Vittorio Emanuele Orlando
Il popolo italiano
Per la prima volta nella sua storia
Si può dire rappresentato nella sua totale perfetta
Totalità
Senza distinzione né di sesso nelle classi
Né di regioni o di gente
In questa assemblea il popolo italiano soprano ma anche il solo sopra l'arbitro assoluto
Della decisione del proprio destino
Sarebbe vana la ricerca se meglio convenga per il progresso politico e civile di un popolo il processo di evoluzione o di rivoluzione
Questa indagine suppone una facoltà di scelte che purtroppo spesso la storia non consente ai popoli
Nel caso infatti dell'Italia
Quell'ordinamento che dal mille ottocentoquarantotto aveva retto lo Stato per tre quarti di secolo e che aveva dimostrato una flessibilità e una capacità di progresso veramente prodigiose
Era stato metodicamente distrutto con un procedimento in cui la frode si sommava con la violenza di guisa che nell'anno che seguiva il colpo di Stato del mille novecentoventicinque
Si può dire che nessuna dico nessuna delle istituzioni dello Stato Libero era più rimasta vigente
Compito formidabile disse
Di ricostruzione ab imis cui codesta Assemblea
Dovrà accingersi
In un momento in cui
Nell'eterna battaglia fra la libertà
E la tirannide
Sembra che i popoli cerco no un ubi consistam fra il tramonto del governo parlamentare e il delinearsi di un ordine nuovo in cui i partiti
Da semplici forze politiche verrebbero assumendo figura e caratteri di natura giuridica costituzionale come organizzazioni delle masse sociali rappresentative del lavoro
Considerando quest'ultimo come il fattore ormai assolutamente prevalente nella produzione e nella distribuzione della ricchezza
Onorevoli colleghi questo e il compito abolì affidato e che dovete adempiere compie la libertà di scelta
E di decisione
Il primo grande tema
Fondata e lo Stato democratico
E però fonda dello Stato democratico su si poneva un interrogativo
Chi di loro Barbara decide Rinaldi approfondire questo esame
Legga la relazione
Dell'onorevole Giorgio la Pira sui principi e relative ai rapporti civili
Relazione che fece nella Commissione per la Costituzione
Di compensi e non molto personale
Ma dell'esame di questa pagina giuridica nel rapporto persona citato
Credo che si è difficile che vi sia qualche cosa di più altro il più completo in un certo senso di più ispirato
Nelle introduzione pone un interrogativo
Deve esserci ha detto alla messa nella costituzione una dichiarazione dei diritti dell'uomo
Io risponde facendo cento che vi sono costituzioni che non hanno questa prima pagina con la proclamazione dei diritti della persona umana
Non l'hanno perché la presuppongono
Mentre in molte altre questo c'è
Indubbiamente Lester usciti
Dalla dittatura
Dalle sofferenze varie
Il dover ricominciare daccapo fissare i principi fondamentali
Imponeva una pagina
Che e rinunciasse i diritti fondamentali della persona umana
Credo di poter dire credo che questo c'è il parere della maggior parte dei costituzionalisti
Che questa prima parte della Costituzione
Che parla dei diritti della persona che ha una proclamazione dei diritti
Sia quanto di più alto di più perfetto di più completo sia stato scritto no nelle costituzioni
Sempre possibile
Trovare il modo di qualche precisazione maggiore ma devo aggiungere che non soltanto è quanto di più perfetto e più completo
Ma perché annotazione di diritto
Bisogna dire anche che la terminologia le formule
Le parole che sono state usate
Sono di una strada immediatezza
Di un nitore
Di una pulizia di una chiarezza assoluta
Forse l'ultimo documento
In un piano giuridico
Che ha la dote di questa chiarezza
Oggi a parte delle leggi che noi
Abbiamo fatto che ci fanno che hanno diversi imperfezioni
Ma non vi è dubbio che oggi
Il modo di legiferare
E vorrei dire in un certo senso più esteso più particolareggiato e a volte il norme costituzionali o in norme legislative si trovano anche quanto potrebbe stare certamente in un Regolamento fuori da un sistema direttamente legislativo
Si usciva da una concezione dominante dello Stato
E quindi era necessaria
Questa precisazione
Dice la pietra scriverà il piano allo Stato totalitario fu essenzialmente una crisi totale del valore della persona
Quale era stato elaborato sui dati dell'Evangelo ed è la più alta mitigazione umana durante tutto il corso della civiltà cristiana
Una crisi di natura metafisica parigina con la riduzione della pensione ad un momento accidentale della sostanza statali e che e di natura giuridica e politica sporca
La risposta è evidente dice la Pira riaffermare solennemente i diritti naturali Into descritti ibridi sacri originari della persona umana
E corso via dalla struttura dello Stato in funzione di essi lo Stato per la persona Hendon la persona dello Stato e qui fa un cenno che ci può essere utile
Perché sottolinea che necessario dunque probabilmente alla costituzione di una solenne dichiarazione dei diritti
Coniugato ripartizione
Accanto ai diritti cosiddetti individuali
Bisogna fermare i cosiddetti diritti sociali
Senza la tutela dei diritti sociali diritto al lavoro a riposo all'assistenza eccetera la libertà e l'indipendenza della persona non sono effettivamente garantite
Ma vi è una terza famiglia di diritti e dei diritti delle comunità
Comunità familiare comunità religiosa comunità di lavoro comunità locale i municipi
Comunità nazionale perché la persona è necessariamente membro di ognuna di queste comunità e ne possiede lo status questo è il punto fondamentale che poi si trova leggendo gli articoli vorrei dire
Sviluppato di volta in volta
Si usciva dunque da una concezione dittatoriale noia a scuola Supercalcio qui c'è qualcuno che alla via stessa
Stagionatura
Lo dicono vera tutto dello Stato niente fuori dello Stato
Di fronte a questa impostazione
Lo Stato così concepito diventa votato generatore di diritti e lo Stato che fabbrica i diritti gli dona gli offre non è la persona che alternatore attiguo alla titolarità dei diritti ma io lo Stato esce allo stato è proprietario e si offre di donare
Allora dallo Stato a titolo per sospenderli per ridurli però toglierli terremo Cardi
Se questo non e questo non lo ha
Allora il segno che lo stato di fronte ai diritti della persona si ferma
Mi è sempre parso di vederlo quando abbiamo votato l'articolo due
Da Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili della persona
Io ricordo la commozione
Perché all'Azione cattolica perché all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano
Avevo imparato il fino in fondo questa precedenza della persona sullo stato come può nascere dello Stato se non c'è la persona che lo mette al mondo la famosa torre di partizione che si studiava che studiosi oggi ogni tanto interrogano in qualche modo i giustamente
Dello Stato che ha delle componenti che sono il territorio che sono la sovranità e il popolo
E chiaro che il popolo in fatto di persone e anche fuori discussione che la sovranità nasce dal territorio ma nasce dalle persone dal popolo
E il territorio
Io ricordo ancora alle elezioni al primo anno di legge quando in progressione dinnanzi a noi così impreparati
Ci spiegava che un territorio l'esempio era Semenza io sto insegnando in mezzo all'oceano fosse nato in un'isola anche basta
Complessa ma nessuno lo sapesse
Queste isola non c'è
Perché ci sia occorre che almeno è una persona sappia non c'è bisogno chi ci mette i piedi sopra sappia che c'è quindi lo stesso territorio cioè in quanto è in relazione alla perciò ora e allora la tratta ripartizione famosa che tu hai gente agli elementi che costituiscono lo Stato fanno emergere in primissimo piano la persona
C'è la persona dalla persona nasce lo Stato perché vi è anche un'armonia in queste cose il quale è stato nasce per servire la persona e si chiude questo cerchio mirabile di equilibrio
La persona Allo stato dallo Stato alla persona
Di fronte a questa posizione nulla fuori dello Stato tutto nello Stato
Ritorno ha un ricordo
Più volte
Io spesso poco fa parlando di una presenza di giovani che venivano dall'Azione cattolica in fondo ne ho fatto un cenno
Più volte si è parlato di un'azione cattolica da quale non voleva accedere di fronte alle imposizioni dello Stato precise
Ci stava state ci sono stato e personali non entro in questo ricordo preistorico
Una cosa è certa
Che quando io scusate se soggetti Rizzo ma così spiego le cose con più semplicità
Quando io
Dal luogo delle adunate dei balilla e degli avanguardisti della scuola a scuola
Sentivo la spiegazione
Chi avrà di queste formule intoccabili nulla fuori dello Stato tutto nello Stato
Dove c'aveva questa prevalenza anche massiva dello Stato
E quando andando all'Azione cattolica più tardi
Nelle elezioni dei cattedratici anche di grande fama
Sentivo questo
Presentazione della persona
Titolare di diritti primari
Perché ha una visione oltre che giuridica anche di fede può dire Dio ha creato l'uomo e gli ha dato questa pienezza di diritti dignità
E perché non ha fede non si sposta di molto il tema nella sostanza non si sposta per nulla
Perché se l'uomo viene prima privato di questa precedenza di diritti primari che porta con sé perché costituiscono la sua dignità non è più uomo donne i più buoni
Una lezione un insegnamento
Che partiva da queste basi evidentemente scardinata dalle radici
L'impostazione dittatoriale in questo senso questa lezione questa preparazione questa cultura rappresentava un no detto alla dittatura
Coi non vi è dubbio e nel e mi inchino religiosamente poi ci sono stati quelli che come cattolici hanno combattuto in vario modo e hanno anche lasciato la pelle ma intanto volevo chiarire che
Il lavoro più profondo anti dettatura al anti dittatura e questo lavoro città recava azionisti studio di cultura questo vale sempre attenzione questo vale sempre
La persona precederlo Stato
Noi abbiamo l'articolo primo
L'Italia e Repubblica fondata sul lavoro
Ma i lavori attività della persone
Ma vi è un diritto ho fatto cenno adesso a quel
Relazione di rapire ma vi è un diritto della persona di lavoro
E vi è un dovere della persona a essere attivo nella comunità
Quindi quando si dice l'Italia Repubblica fondata sul lavoro balza dinnanzi la persona
Ricordo lo stavo dicendo poco fa
Ricordo l'applauso che uscito in aula
Enorme
Vorrei dire travolgente quando si è votato la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili della persona
Riconosce
Sia lo Stato che sorge
Il quale trova che l'uomo c'è già la più assoluta c'è già
E lo Stato si inchina alla persona riconoscendo che quella persona prima che lo Stato fosse io la già nella pienezza dei suoi diritti e della sua dignità lire riconosce
Perché quando non le riconosce non ho più uno stato giuridicamente valido e non è uno Stato degno dell'uomo che rispetta l'uomo
E garantisce
Cioè si assume la responsabilità di far sì che questi diritti proclamati e questo è sempre il tema più difficile più vasto e che non finisce mai
Ce la mette tutta allo Stato perché quei diritti scritti e proclamati diventino una realtà
Perché non vi è nulla
Il più grave
E questo purtroppo c'è ancora oggi
Che è un diritto ci ha scritto
Che l'uomo lo veda scritte una vita proclamato e si accorga che prima di lui quel diritto non c'è non c'è nulla di più grave
Non c'è nulla che può essere colpevole
Soprattutto se lo Stato attraverso gli uomini solo l'atto dell'interno non fanno tutto è impensabile poi ci può essere un periodo di crisi e di fatica quello che conta e che si faccia veramente tutto
Perché si tratta di diritti della persona
Ecco
Quando si pub di rapire non si può non fare un piccolissimo passo indietro
Ho parlato di una relazione
Sentiremo fra poco
Il discorso di rapire in aula Natalina di quel discorso
La pietà nei fatti un'altra
Che feci un po'epoca
Perché a un certo momento
Ci fu chi sostenne
Che sarebbe stato bene
Che la carta costituzionale in cominciasse col nome di Dio in nome di Dio
Per quanto giovane
Non mi sentivo favorevole
A questa impostazione
Perché penso che queste cose valgono
Quando tutti pensando di credervi
E di rispettarle
Permettere questo comici può mettere un avverbio o un perbacco
Mi pare che non sia anche per quelli che credono né un atto di omaggio fatto addio né un atto dissi Enrichetta
Di fronte al popolo
Questo è il mio pensiero
Peraltro questo pensiero prevalse e allora tocco alla pineta di parlare
Intatta la notorietà della sua fede religiosa data la luminosità della sua testimonianza
Parlare per dire rinunziamo
A questa intitolazione dalla Carta costituzionale
La cosa che ancora oggi mi emoziona fortemente pinze ve la racconto
E che quando la pietra Fini questo discorso anche questo vale la pena di rivederlo vanno nel tema nostro di stasera la pietra Fini si ferma un istante e si fece un grandissimo segno di croce
In quell'aula dove gli schieramenti erano come vi ho indicato prima ed hanno anche piuttosto alcunché forti dolce fu un sorriso
Non ci fu un dicendo di compatimento
Perché ne esce uno stupito
Che per la pietra quel segno fosse dignità
Fosse la sua giornata la sua storia
L'aula rispetto profondamente con grande emozione questo atto di fede di uno che credeva davvero
Ancora una piccola disposto prima di dar la parola
Ai nostri parlamentari
Posizioni croci diverse
Posizioni lontane
Tenete conto
Che questo articolo due
La Repubblica riconosce si ripete ecco i diritti comunitari
Si ripete all'articolo cinque
Con la Repubblica che riconosce le autonomie
Tanto l'autonomia ed è durata ai diritti della persona che pare cioè dall'articolo due al cinque io ritengo non pare non è vi è un rapporto di causalità così stretto
Nel dispetto quindi di questo diritto delle persone
Chiede il comuni i municipi
E molto bello questo fatto storico perché del disastro che è avvenuto che aveva travolto tutto e tutti
Arrivò a risorgere è stato il Comune
In questa nostra terra dove il comune e forse nella circolazione del sangue dei cittadini
Molto più di altri istituzioni senza dubbio a un'antichità ha una storia a una vivacità di vita di presenza parlo in una terra che queste scuse esperienza sono ricche storica a e in modo altamente glorioso come si è fatta ad arrivare da posizioni lontane
A una sintesi
Lo so si è fatto molte volte un'accusa
Si è detto la Carta costituzionale è un compromesso e lo cedette in modo negativo voi sentirete il discorso di un parlamentare parlamentare Gareggio
Devo dire non noto anche allora
Quando parlo faceva parte dell'Uomo qualunque
Non noto anche se parlavo in nome e per conto almeno così pare
Tu Minelli
L'autunno
Del il nome per conto per i liberali ma insomma in aula c'era Einaudi c'è una villa Brunati ci avevano nomi storici di primo ordine
Comunque ci sentirete queste argomentazioni se ritenete questa accusa ora mi sento di dire
Ogni atto politico
è compromesso e trovato un'intesa a trovare un denominatore il guaio enorme sarebbe se avessimo con qualche votazione compromesso i principi
Ma io credo che nessuno possa sostenere con argomentazioni oggettive
Che nella proclamazione dei diritti della persona prima pagina della Costituzione della Repubblica italiana ci siano compromessi dei principi
I diritti sono elencati uno dopo l'altro non vi dò lettura perché li conoscete poi non è questo il mio compito questa sera
Ma
Vi piace ogni tanto
Dio li leggete in un articolo
E brevissimo
Quando
Si parla
Della libertà
Di esprimere il proprio pensiero
Comunque lo ricordo a memoria cioè questo diritto del cittadino di esprimere liberamente il proprio pensiero
Ecco io su questo tema ho sempre fatto un commento un po'cattivello
La costituzione non obbliga il cittadino a fare un pensiero
Se c'è Lola glielo tutela e dice che ha diritto di esprimerlo poiché ogni tanto capita che ci sono persone che esprimono il pensiero che non hanno e allora nasce qualche problema un po'più delicato
Come è avvenuto
Come sono avvenuti due fatti
Che meritano attenzione uno
Che da filoni di culture così diverse e nata questa prima pagina che non è che non ha compromesso principio alcuni
Secondo
La cosa che allora mi con Bossi e ogni volta mi è capitato siccome l'Assemblea costituente aveva anche competenza di discutere i temi politici e ogni tanto ci avevano questioni varie politiche
Nell'aula venivano
Qualche anziano può ricordate le prime volte che in aula è venuto qualche scontro fisico
Non piacevole
Do un simpatico Doni educativo non c'è dubbio
Però in un'aula dove a volte al mattino su un tema di politica del momento ed avvenuto qualche situazione di urto frontale al pomeriggio dipendeva dal seduttore
E il parlamentare scrivevano insieme la Carta costituzionale
Un senso di altissima responsabilità non vi è dubbio alcuno
Ma come mai avvenuto querceto
Ma le ragioni possono essere molte
Il solo dire no alla dittatura porta a dire sì
A ciò che la dittatura aveva calpestato
Non solo
Ma ogni forza soprattutto una porta e chiedeva basi popolari
Non poteva pensate lontanamente di dire all'ultimo sono tagliato fuori dallo scrive la Costituzione è impensabile quindi ogni schieramento ci teneva di poter dire l'ho portata ne ho fatto parte
Le spinte erano quindi molte
Io fui convinto allora
Che la spinta più forte fosse un'altra
E fosse
La grande sofferenza
Che era stata vissuta da molte delle persone che erano liberi per
La grande sofferenza
Nel discorso di De Gasperi quando parlo da sull'articolo sette dei Patti lateranensi
C'è il richiamo di quanto insieme rivolgevano dato vedeva al padre comune
Compio Sorrentino religioni diverse nascosto in qualche chiesa o in qualche canonica
Ci sono i richiami di questi momenti di sofferenza ma uno se mi consentite dello racconto come mi è rimasto nel cuore Coggi come Nocentini dalle labbra venti De Gasperi
Io mi ricordo che no avevo credo che incarico di segretario del gruppo parlamentare
Fatto sta che mi sui incaricato di Fernando al cosiddetto corridoio dei ministri che alla Camera
Dove ci sono gli uffici del presidente del Consiglio del presidente della Camera quando c'è seduta e devono ricevere qualcuno
E accompagna indenni
Da De Gasperi che lo aspettava
Perché De Gasperi
Tutte le volte che ha prontamente ma politico secondo le tradizioni delle grandi democrazie ha sempre parlato con l'opposizione
Riconoscendo Nenni opposizione democratica
Nando un dialogo con Togliatti
Al quale non riconosceva
Queste stesse caratteristiche accompagnai Nenni
E vidi
Che Degasperi lo accolse come un nemico calmissimo sine lumino
Si salutarono
Poi andai a riprenderlo
E vidi che il saluto frutto l'alterno
Ed è il momento in cui l'urto era diventato molto caldo molto forte
Tornai indietro dopo aver commerciato Danny tornai di corsa Degasperi amava e chi è che l'amico di gioventù
Gli dissi scusi Presidente
Ho visto una cosa che mi ha commosso bellissima
Si direbbe che siete amici moto
Veramente unico
Il De Gasperi mi dissi vedi così voi giovani
Non sempre riusciti England comprenderci
Noi abbiamo sofferto insieme
Siamo stati insieme al San Giovanni laterali
Ma soprattutto chiede ti racconto un fatto che ho vissuto con lui
All'inizio col Governo parrebbe che a spedire dal ministro degli Esteri
E il ministero degli Esteri era a Palazzo Chigi dove adesso c'era presidente del Consiglio
De Gasperi ministro degli Esteri Nenni dirigeva l'Avanti
Per garantire in una piccola traversa di una via che per avvicinarsi a piedi da Palazzo Chigi
Senza correre più di cinque minuti non ci voleva
Andai anch'io a volte alla sede dell'avanti per qualche motivo ricordo
Nenni
Non riusciva a vere notizie di una sua figlia
Che era in campo di concentramento
De Gasperi aveva mosso quel poco che c'era tutti di rete di
Nostri ambasciate in giro per il mondo
Aveva pubblicato la Santa Sede
De Gasperi aveva mobilitato alla Croce Rossa
D'un tratto arrivò la notizia che avevano trovato il cadavere di questa creatura
De Gasperi mi disse
Sai
Ho telefonato a Nenni
Gli ho detto
Vengo da te
Lei mi ha capito perché c'era verso trovata viva anche agonizzante a breve tempo la vita
E poi De Gasperi disse nel fare questi pochi passi
Pensando cosa potergli dire
Dire a un padre
Che atteso atteso e all'ultimo ha soltanto i cadaveri in un luogo di tragedie di sterminio di il l'umanità
Non posso dirvi pensieri e dei bijou ci perché nel mio rispetto cessino ma non ha questa sensibilità
E mentre cercavo di vedere cosa partecipo avrei potuto dirgli ho attraversato la piazza sono arrivate questo porticina ho salito la scala ho spinto la porta
Esco assolvete invece ritorna l'emozione di quel momento ci siamo trovati fra le braccia uno dell'altro a piangere insieme
Vi Gasperi commosso si fermò e mi disse dei Scalfaro una cosa così
Nell'unico mejo porteremo dimenticato da ma
E adesso
La parola alla alla pira
Orsini atto Minelli Venturiello all'uscio Perosini e quindi Arduini ancora con Venturiello che nella sua relazione
Verrebbe in mente ha fatto una sintesi di questi valori di persona
Ed è stato
La parola dal PD
Giorgio la Pira undici marzo mille novecentoquarantasette
Onorevoli colleghi
Io richiederò
Deve recare comune
Intorno ai problemi fondamentali che concernono la costruzione del nuovo edificio costituzionale
Perché vorrei quasi dire che non parlo qui se mi si permette come uomo di parte
Ma come studioso come storico il quale cerca nell'interesse della civiltà cristiana umana
Le linee costruttive solide
Di un edificio
Costituzionale che sia capace di superare l'attuale crisi costituzionale
Vi dirò
Qual è stato l'itinerario mentale
Che ho seguito
Nell'impostazione di questo problema costruttivo io mi sono detto
L'attuale crisi costituzionale
Non è senza un essenziale relazione con l'attuale crisi storica crisi che investe tutti i rapporti umani sia teoretici che sociale
Voglio fare soltanto due esempi storici che mi paiono molto importanti
Quello ricavato dalla costituzione del mille settecentottantanove e quello ricavato dalla Costituzione contrapposta
La Costituzione sovietica
Perché questi due tipi di costituzione sono crollati
E si esige un nuovo tipo di costituzione
Cominciamo dalla Costituzione che
Di tipo chiamiamolo così hegeliano
Statalista
Ora alla base di questa Costituzione trovo una certa concezione dell'uomo
E dei suoi rapporti con la società e con lo Stato
Io trovo quella famosa proposizione hegeliana che ha un'immensa importanza costituzionale e che dice così
La persona umana
Non ha una anteriorità rispetto alla Società e allo Stato ma è elemento sostanzialmente unito al corpo sociale e più esattamente allo stato
Lo Stato una unità sostanziale e non una unità di relazione distinzioni l'importanza giuridica immensa
Se è vera questa tesi
è vero il famoso adagio tutto nello Stato nulla fuori dallo Stato
Ma la conseguenza è questa
Che dal punto di vista giuridico è inconcepibile
L'esistenza di un diritto
Anteriore
Al diritto statuale di un diritto naturale chiamatelo come volete
Non esistono nella persona umana diritti che lo Stato sia soltanto chiamato riconoscere e a proteggere e non anche a creare
Una concezione così fatta della persona della Società e dello Stato ha come su due ineluttabili conseguenze
L'eliminazione in radice della libertà umana e per la personalità umana e quindi la cancellazione dei diritti naturali dell'uomo
E badate il diritto positivo tedesco foto di una coerenza estrema anche prima Niki al quando per MOC siccome non esistono diritti naturali
Ma soltanto un diritto positivo i diritti dell'uomo sono delle concessioni statali che lo stato può come dare così in qualunque momento per i suoi fini
Ritirare
Io vi dico
Questa Costituzione
Ecco l'altra
Eccola perché diceva dico quella famosa frase tanto bella che bisognerebbe scriveva sul frontone di tutte le assemblee politiche culturali umane le cose fuori dal loro stato di natura né vi si adagiano né riducano
Mi pare che queste siano nelle verità
Allora politica
Ritorniamo alla costruzione
Del mille settecento ottantanove e io vi rispondo no
No
Anch'essa in crisi
Per ragioni inverse
Ma che intaccano la base teoretica e i muri maestri e che intaccano l'assetto giuridico
Nato per far sì
In questo
Se leggiamo i libri riguardanti la rivoluzione francese mi si dimostra che la Costituzione del mille settecentottantanove è la prescrizione giuridica delle teorie di corso
E qual è questo il teorema giusto
Quali questo teorema e mi dice gli uomini non sono sociale e questo è il primo punto secondo punto i rapporti tra gli uomini e lo stato si definiscono così
Nello stato gli uomini sono liberi nella misura in cui essi si assoggettano spontaneamente alla legge
Fanno cioè il contratto bollenti opulenti perché Robinson consueto non esiste quindi l'esigenza della libertà politica e l'unica esigenza sentita dal pensiero decorso ed è un problema che ha pure svolto dalla costituzione del mille settecentottantanove e questo l'affermazione intende libertà politica il che significa partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica alla formazione della legge
Ma guardate l'errore sta alla base gli uomini non sono sociale quindi si accordano soltanto mediante il contratto
Le conseguenze
Scusate talk show
Tutti gli altri enti
Tutta la famiglia
Dov'è la comunità religiosa
Dove sono le organizzazioni di classi
Le comunità di lavoro che fu giusto insomma tutto questo mondo organico
In cui si articola il corpo sociale nella concezione russo Diana è sparito tanto è vero che la prima preoccupazione che voi trovate nelle dichiarazioni del mille settecentonove e del mille settecentonovantuno è questa
Scioglimento di tutte le corporazioni non solo di quelle economiche nel senso del medievale ma di tutti gli organismi culturali religiosi eccetera eccetera e perché
Perché nella mente di lusso ed in quella dei costituenti del mille settecentonove e sistemi conventi milioni di francesi atomisticamente considerati i quali formavano la comunità statuale
Le conseguenze sono terrificante
Perché il giorno in cui
Voi disarticolate tutte queste società e lasciate
Una unica società che è quella politica statuale
Ha detto il crollo della vita sociale
Da qui la formazione del proletariato la genesi della questione operaia i problemi grandissimi di struttura economica hanno qui la loro radice nella distruzione di questa articolazione del corpo
Sociale
Allora dice
Cercano
Un tipo nuovo di costituzione che editti le carenze dei due tipi in crisi
Se è vera la tesi che il primo
E il secondo tipo sono sbagliati
Evidentemente dobbiamo cercarne un altro
Ma Coco cercheremo
Con quale criterio
Io mi ricordo
E tutti nuovi gran parte di nuovi quando si resisteva al fascismo sul terreno teorico si resisteva sulla trincea della persona umana
Ma non te la persona umana considerata soltanto in astratto come una questione di natura puramente celestiale ed eterea
Ma come la pietra angolare dell'edificio politico
Ma che cos'è
Questa nessuna
Così si costruisce per poter essere di sostegno la pietra angolare
Del nuovo edificio costituzionale
Sentite
Io per la verità
Amo immensamente San Tommaso d'Aquino
E non solo perché un santo
Ma perché è un pensatore di proporzioni gigantesche e di una novità per il
Tutte le verità sono sempre nuove ora quando egli dice
Che la persona umana equa estro per perché se non in toto natura indica assorbito una gerarchia di valori secondo la quale la persona umana è costruita una gerarchia di valori
Che ha una ripercussione immensa su tutto l'edificio economico politico e sociale della società
E che cos'è
Questa gerarchia di valori che costituisce la persona umana
Questa persona umana
Chiaro questa gerarchia di valori che si appunta invidio nomine isolata in relazione reale con gli altri e si articola organicamente
Si sviluppa cioè organicamente in una serie ordinata e crescente di entità sociali che vanno dalla famiglia alla comunità religiosa agli organismi di classe
Alle comunità del lavoro e che si coordino nello Stato
Badate questo è molto importante lo Stato non è tutta la società ne è una delle forme sociali nella quale si articola l'organismo sociale cioè lo Stato la società politica ma c'è anche la Società economica
C'è la Società religiose familiare e così via lo Stato è l'assetto giuridico
Di tutta questa società ma non l'assorbe soltanto la dirige la coordina la integra e dove necessario la sostituisce
Ma la funzione statale in questa concezione e rispettosa sia della realtà della persona come creatura liberamente questo valore trascendente sia della realtà di tutti questi enti che questa creatura libera crea e che hanno perciò loro originario Statuto giuridico
Quindi una conseguenza di grandissimo valore cioè quella concezione stato latte reca che fu creata in gran parte dal diritto tedesco già prima del fascismo e del nazismo che assume come principio il criterio della sovranità assoluta lo stato e come diritto l'unico diritto statuale e
Sbagliata
Una carta integrale
Dei diritti dell'uomo
Non può essere una carta dei diritti individuali ma accanto ad essi deve porre questi diritti sociali e quindi i diritti delle comunità e delle collettività di cui gli uomini Parma noi parte necessariamente per lo sviluppo della loro persona
Tutti i venturieri
L'onorevole La Pira
Nel suo esame delle crisi costituzionali
Ha avanzato l'ipotesi che se costruiamo una casa sbagliata
Domani potrà essere intentata un'azione di indennizzo contro di noi
Egli concludeva saremo loro in Paradiso sarà insomma quello che sarà
Ebbene onorevole La Pira
Proprio lei che ha portato all'Assemblea il pensiero l'approvazione di massima del suo partito al progetto di Costituzione proposto dai settantacinque
Io dico senza tema di sbagliare
Che il processo di indennizzo
è già in corso
E chi pagherà i danni sarà proprio la Democrazia Cristiana
Che nel compromesso con le sinistre
Non ha saputo o voluto difendere la terza via che l'ha indicato quale nuova integrale pluralista
Noi dell'opposizione liberali e qualunquisti secondo l'indagine dello studioso democristiano
Risulterebbe esclusi alla partecipazione attiva a correnti vive del pensiero sociale
E sarebbe privilegio dei socialisti e dei cattolici
Storicamente avremmo il triste destino di rappresentare le forze della reazione della cecità sociale e spirituale
Saremo i sopravvissuti dell'individualismo russo piano e dello statalismo italiano il passato ingombrante che occorre spazzare per far largo al mondo nuovo dall'attivismo socialista democristiano pluralista
Il discorso nel suo complesso strutturale non fa una grinza
La teoretica trascendentale perfetta per le potremo accettarla facendo eccezione alle cause delle crisi costituzionale
Là dove si fanno risalire all'individualismo russo piano Russolo combatte la sua battaglia per la causa dei diritti dell'uomo a perché quella e non altra era l'esigenza della società borghese che fece la rivoluzione
I diritti sociali maturarono in seguito insieme le società liberale borghese e sono pervenuti ad esigenze d'attualità soltanto ora nella nostra età contemporanea
Le cause peraltro sono assai più vasta e più profonde dove la lezione democristiane cade e quando la teoretica
Diventa buona le pratiche
Perché la morale pratica e reticenti equivoca contrastante
Totalmente contrarie alla dottrina soprattutto perché la Costituzione che è proposta l'Assemblea partorite dal compromesso della Tri archivia
Non realizza un edificio pluralista che abbia per base l'uomo per muri maestri il corpo sociale per volta il corpo giuridico delle due membrane l'imperio ortodosso delle proporzionalità
Onorevoli colleghi l'equivoco risiede in questa sproporzione il compromesso è deteriore perché il pluralismo della lezione democristiana non riesce a nascondere l'insidia
Noi ci troviamo di fronte a un maliziose fraudolento Gerione che trascina sul suo dorso
Pennellate di colori smaglianti il Paese nelle Malebolge di una Costituzione statalista hegeliana e sta potrebbe essere benissimo la Costituzione della Repubblica di Salò
Nel manifesto di Verona
Noi liberali progrediti
Nel fronte liberal democratico dell'Uomo qualunque
Crediamo fermamente che il nuovo cammino della civiltà che avanza
Si fonda sulla libertà dell'uomo noi pensiamo vogliamo che gli organismi sociali che devono costituire i muri maestri della carta costituzionale
Debbano essere coordinati e proporzionati all'uomo all'umano come articolazione naturali e logiche che mai possano arrendere affannoso il respiro dell'uomo che ricrea come sua civile ed economica esigenza
Noi vogliamo solo limite alla libertà dell'uomo
Le leggi che garantiscano quella libertà dell'uomo
Le leggi che garantiscano quella libertà
E quei diritti compresi quelli sociali collegati e dire amanti della persona umana proprio in quanto in funzione di membro delle collettività nascenti che vanno dalla famiglia allo Stato
Ma senza diminuire o annullare addirittura la persona umana che quelle con le etica temporeggia attrice per livido di potere non già per perpetuare la classe e il proletariato ma per cancellare la classe espleta Rizzari lavoratore
Associandola l'impresa in una forma che noi neri al risparmio la faccia partecipe del capitale potenziando nel fatto associativo e per esso a un tempo l'impresa la produzione pervenendo ad una maggiore Pacifico possibilità di potere i beni
Per questo noi non comprendiamo la vostra tattica
La vostra strategia nella compilazione dalla Carta costituzionale ma è questa la casa sociale dell'uomo sono questi muri maestri scalati sulla dura pietra della sacra persona dell'uomo creature eccelsa per predilezione di via è questa la volta del corpo giuridico della casa civile dell'uomo no onorevoli colleghi questa non è la casa per fratelli nove la casa per uomini che cooperano per uno stesso file che lo sviluppo della personalità umana sino ai vertici della sua vita religiosa
Qui manca l'essenziale libertà e amore
E Dio
Non può benedire questa casa senza amore e contro natura
La parola l'onorevole l'uscio Fiera del Partito Sardo dichiarazione
Sette marzo mille novecentoquarantasette
Onorevoli colleghi qui ci rendiamo tutti conto che l'edificio costituzionale che stiamo costruendo può essere solido o debole
E che la sua consistenza dipende non solo dalle parole più o meno egregiamente scritte nel testo fondamentale ma anche soprattutto dalla coscienza democratica del Paese
Dal costume democratico dalla vita che saremo in grado di suscitare intorno lo Stato in altre parole
Perché uno Stato democratico sia realmente tale è necessario che la democrazia sia realizzata nello Stato e nella società
Noi intendiamo costruire uno Stato democratico
Uno stato della democrazia che Milan e la democrazia
Uno Stato in cui i cittadini tutti non solo una minoranza fra essi venivano nello stato in cui tutti i cittadini nessuna minoranza esclusa si sentono partecipi costruttori e difensori dello Stato
Lo Stato liberale
Chiedo scusa ai colleghi di questo partito non era questo stato
La nostra generazione ha assistito apparecchi crolli di Stati moderni creati con uno spirito più o meno ardente e rivoluzionario dalle rivoluzioni del mille ottocentoquarantotto in poi e lì e li abbiamo visti
Con l'aria incominciando da noi in Italia poi in Spagna in Portogallo in Austria in Germania infine in Francia perché sono crollati tutti questi Stati
Perché allo stato erano estranee ingenti masse di lavoratori di popolo minuto ivi compresa quella modesta e laboriosa piccola borghesia lavoratrice e produttiva e quell'immensa parte del popolo minuto senza tessera e senza occupazione fissa
Questa ingente massa politicamente composta dei cittadini ora effettivamente estranea allo Stato
In Italia in Spagna in Portogallo
Anche in Austria benché in modo un po'differente in Germania e in Francia assente ed estranea e Dante ostile e nemica perché lo Stato non era anche in loro sta
Ma lo stato di Totti
Rispondono i teorici dello Stato liberale
Lo stato di Totti
E Capello sta
Io mi guarderò bene dal definire con formula filosofica o giuridico politica
Che cosa sia lo stato perché non vorrei suscitare dissensi e contrasti da parte dei massimi costituzionalisti e cultore del diritto pubblico che sono qua dentro non esclusi i miei amici più vicini
Non voglio definire questo stato ma ho il dovere di ricordare come lo definiscono quelle correnti politiche che l'unica no
Io ricordo e chiedo scusa ai colleghi di scuola puramente marxista se entro nel loro videoteche
Ricordo la polemica accesa si quasi un secolo fa attorno a questa questione teorica in cui intervengono Max Bakunin allora meno noti di oggi
L'uno e l'altro
Definivano
Lo Stato una organizzazione
Di oppressione della minoranza sulla maggioranza uno strumento di dominio di classe
Per cui appariva necessario a quei teorici per arrivare alla vera e finalistica libertà distruggere lo Stato ogni forma di Stato in ogni tempo e in ogni luogo
Poiché lo Stato è sempre questo pressione distruggerlo per creare attraverso la sua distruzione una società senza classi una libera amministrazione di uomini liberi è uguale
La polemica allora si impegnò attorno al passaggio tra la Società con lo Stato fra lo stato distrutto e il periodo della società senza Stato e quindi la dittatura del proletariato concepita da Max
Come il Governo provvisorio di transizione dallo Stato al non c'è stato
Non mi soffermerò qui ad esprimere i miei consensi
O dissensi consensi sulla parte critica dissensi sulla parte teorica costruttiva perché in fondo
Ha un cervello come il mio
Suonerà stranamente difficile la possibilità di arrivare
A non c'è stato
A uno step cioè senza burocrazia senza un'organizzazione centrale e periferica per rimarrà la preoccupazione che questo sistema che porrebbe essere provvisorio inattesa di questa società senza Stato
Non diventa permanente
Io Topolinia talmente esprimere
A questa Assemblea
Tutto il mio pensiero e credo che tutti qui dentro siano d'accordo sulla necessità di un'assoluta chiarezza
Dirò dunque in modo estremamente chiaro il mio pensiero
Lo Stato la democrazia a cui io ritengo non sono quelli illustrati nell'opera stato rivoluzione di ieri
Peraltro e non sono il solo sono d'accordo con molti altri colleghi qua dentro compresi parecchi democristiani nella critica verso e contro il cosiddetto Stato liberale
Lo Stato liberale ora lo stato d'una classe lo stato creato dalla borghesia in una grande ora della civiltà nazionale dei paesi che entravano nella società moderna e fu
Una grande conquista certamente e certamente rivoluzionaria in rapporto in confronto alla società feudale e toccherà attica sulle cui rovine si costituisce
Ma oggi lo Stato liberale
Sarebbe un anacronismo sarebbe conservatore e reazionari
Esattamente allo stesso modo conservatori e anche nazionali sono liberali io ce lo Stato liberale è fallito e indietro non si torna lo Stato liberale appartiene al passato questo Stato liberale noi non lo vogliamo ricostruire non intendiamo affatto partecipare alla sua ricostruzione perché abbiamo chiara coscienza che se non lo ricostruì sino andremmo incontro gli stessi errori e alle stesse catastrofi del passato nuovi vogliamo costruire
Uno stato durevole e nun uno stato efficace
Uno stato per il restante dei nostri giorni per i nostri figli e per le nostre generazioni
Che verranno
Lo Stato della
Democrazia intendiamo costruire lo Stato della democrazia e la democrazia finalmente in Italia vogliamo uno stato a sovranità popolare pertanto uno stato
Popolare
Uno stato in cui anche il proletariato estraneo e nemico sempre in quei Paesi la civiltà occidentale si sente anche esso partecipe costruttore di questo Stato e lo consideri nei momenti più gravi come sono la conquista e il suo patrimonio da difendere in comune uno stato democratico alla base democratico al vertice nelle sue organizzazione centrali e periferiche nel metodo nelle realizzazioni e nelle finalità uno stato della maggioranza e non uno stato della minoranza uno Stato che elimini progressivamente ogni oppressione di classe e diversi tipi di classe
Noi crediamo e ci sforziamo lealmente a costruire uno stato solito uno stato il cui compito non si è solamente quello di assicurare che si realizzi la volontà della maggioranza ma il cui compito e anche che si tutelino in modo certo
E permanente i diritti minoranze e quindi si difenda perennemente
L'individualità di ciascuno l'individuo da politica e l'individualità umana uno stato in cui lo spirito
Liberale non deserta
Decrescenti gramo le brevi parole che l'onorevole Ruini presidente della Commissione dei settantacinque ha pronunciato su questo tema
Preliminare ad ogni altra esigenza
è il rispetto della personalità umana
Qui è la radice della libertà
Anzi della libertà qui fanno capo tutti i diritti che ne prendono il nome
Libertà vuol dire responsabilità
Nei diritti di libertà si possono scompaginare dei doveri di solidarietà di cui sono l'altro inscindibile aspetto
Dopo che si è scatenata nel mondo tanta efferatezza e bestialità
Si sente veramente il bisogno di riaffermare che i rapporti fra gli uomini devono essere umani
Con il giusto risalto dato la personalità dell'uomo non vengono meno i compiti dello Stato
Se le prime enunciazione dei diritti dell'uomo erano avvolte da un'aureola di individualismo si è poi sviluppato attraverso le stesse lotte sociali il senso della solidarietà umana
Le dichiarazione dei doveri si accompagnano mazziniana mentre a quelle dei diritti
Contro la concezione tedesca che riduceva semplici riflessi diritti individuali
Diritti e doveri avvincono reciprocamente la Repubblica ed i cittadini
Caduta la deformazione totalitaria del tutto dallo Stato tutto allo Stato tutto per lo Stato
Rimane pur sempre dallo Stato
Nel rispetto delle libertà individuali
La Suprema potestà regolatrice della vita in comune
Lo Stato diceva Mazzini
Non è arbitrio di tutti
Ma libertà operante per tutti in un mondo il quale che che da altri si dica assente di autorità
Spetta ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione della cosa pubblica rendendo effettiva e piena la sovranità popolare
è spetta la Repubblica di stabilire difendere con l'autorità e con la forza che custodia costituzionalmente le sono riconosciute le condizioni di ordine e di sicurezza necessarie perché gli uomini siano liberati dal timore
E la libertà di tutti coesistano nel comune progresso
Si è fatto saltare giustamente
Che l'orario è un po'passata
E affrontare il tema dell'articolo sette che i temi della politica dallo Stato e la Chiesa non è una cosa di poco conto
Perché si possano sentire
Gli interventi che sono politicamente molto rilevanti io cercherò di essere più schematico possibile e cancellerò il più possibile i ricordi che sono quelli che portano banda dell'orologio troppo avanti
Siamo di fronte all'articolo sette lo Stato e le chiese cattoliche o sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sopra i loro rapporti ciò non regolati dai Patti lateranensi
Non vi è dubbio che tra i diritti della persona umana viene uno assolutamente essenziale direi fondamentale che la libertà di coscienza la Costituzione lo affronta e lo conferma
è il diritto alla persona nel rispetto del suo intimo nel quale nessuno Stato può intervenire dove può essere deve essere assolutamente libero di espressione purché non sia fuori è contrario le norme fondamentali della costituzione dello Stato
Questo problema in Italia nasce con la questione romana
La breccia di Porta Pia venti settembre del settanta
L'unità d'Italia con Roma Capitale da quel momento il Papa si ritiene prigioniero non riconosce la legge delle le legge delle guarentigie neri riconosce
Lo Stato italiana
Malgrado ciò alla in causa un'azione più un decimo esce in quell'espressione che apre il tante speranze e potrò anche tante delusioni grandi io che ne dite l'Italia
Tentativi reali ci furono senza dubbio da parte di tutti i governi che ci seguivano negli anni che vanno dal settanta fino al ventinove
Quando nel ventinove essendo al Governo Mussolini il l'undici di febbraio sì fermo la conciliazione firmata da Mussolini e dal cardinale Gasparri per la Santa Sede
Dopo questo evento blando successivo ci fu una rottura io la ricordo perché
Accedo
Avevo finito
Il primo ginnasio andai al Circolo Cattolico tutto vai chiuso alcuni CG Licci aveva h a undici anni non appresso a brutto dare spiegazioni chiesi c'era stata un'altra rottura forte che ricordava in particolare dell'Azione cattolica
Questi i Patti lateranensi comprendono il trattato
Chiedo ai colleghi l'appalto e fa l'Italia e la Santa Sede
E il concordato che regola i rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa che in Italia la Chiesa italiana
Questo articolo determinò una serie di polemiche
Aveva delle motivazioni incerto
La pacificazione religiosa da non toccarci
La chiusura della questione romana da non Teodosio riprendere
Ma c'è un tema un'obiezione questi accordi anche il marchio della dittatura sono stati firmati dal dittatore
La democrazia che stava sorgendo non voleva sconfessato ma vorrebbe in un certo senso vorrei dire purificare sciacquarmi
E assumerò segreti era certamente una titolarità
Per noi giovani fu una certa meraviglia
Nel momento né io avevamo nel tempo ancora caldo in cui qualsiasi cosa fatta dal fascismo sembrava ci fosse sbagliate da togliere
Quando in aula si è alzato lo diversi ricordo in particolare proprio Orlando Nitti per dire che ciascuno di loro colloquio governo avevano tentato ogni strada per vedere e d'altra parte l'assenza relazione alla legge che è stato fatto in Parlamento dal capo del governo cioè da Mussolini sottolinea per così dire i meriti di tutti quelli che avevano tentato e di sottolinea per concludere però il regime fascista il fascismo è riuscito laddove gli altri non sono riuscite
Di fronte a questo ci futuro delle prese di posizione la prima presa di posizione io e giuridica
Cioè non è mai pensabile impensabile che voi mettiate degli accordi internazionali in un articolo della Costituzione
E devo dire pensiero personale non è certamente sono il mio comunque io lo dico a titolo personale indubbiamente l'obiezione non può non essere accolta è un'obiezione valida
Ma voi a un certo momento per indicare taluni rapporti tra lo Stato e le chiese importanti senza dubbio mi infilate dentro
Un accordo internazionale mentre sto scrivendo i diritti
Ma c'è un fatto storico
C'è un fatto di sensibilità da parte della Santa Sede c'è un problema dei cattolici
Pensate che l'articolo otto digest tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge
E aggiunge secondo comma le confessioni religiose diverse dalla cattolica Ando digerito di organizzandosi secondo i propri statuti in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano
Vien fatto di dire
Se non ci fosse questo inciso togliendo questi inciso diverso dalla Cattolica
Letto oggi
Fa un po'Zezza di cappelli in testa
Mille novecentoventinove
L'Italia di conoscere gli atti Terna il principio consacrato nell'articolo prima dello Statuto del Regno
Quattro marzo mille novecentoquarantotto abbiamo citato all'inizio
Per il quale la religione cattolica apostolica romana è lascio la religione dello Stato
Oggi una lettura ci mi eccita i brividi
Di fronte alla concezione dello Stato laico
Lo Stato che la casa di tutti
Lo Stato al quale nessuno può mettere i topi il timido il proprio sigillo imponendo l'ad altri dove ciascuno si deve sentire a casa propria dove non conta sia una religione e maggioritaria o meno
Scattate poi il discorso dice cosa vuol dire far parte di una religione credervi vita urla tutti i discorsi che merita meritano di essere meditati per un secondo
Ma non vi è dubbio che allora con questa dizione vi erano i colpi ammessi
Tollerati
Sono termini dove oggi è che
Colpiscono in petto il concetti di democrazia non vi è dubbio alcuno
Questo portare chi lo questo patrimonio
Ha delle obiezioni giuridiche
L'appello era ma trovato una formula politica con la quale potete assumendomi la paternità di questi accordi li fatti vostri li fate voi vostra richiesti e te la democrazia che sorge
Ma una serie di argomenti
Anche di natura politica anche evidentemente di rapporti col Vaticano portavano a scrivere questo articolo anche se l'articolo successivo padre Petrosino che sia un articolo concessivo avendo detto questo per i cattolici e non possiamo non dire quest'altro
E anche se poi all'articolo diciannove tutti hanno diritto di processi di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi può individuale o associata di farle propaganda di esercitarne in privato in pubblico il culto lì che non si tratti di riti con travi al buon costume
Una tal quale contraddizione
Quando
Pochi anni addietro gli è stata la revisione questi stridori furono tolti ma rimane nella nostra Costituzione questo articolo la pacificazione religiosa fu confermata ma si trovarono delle posizioni polemiche
E sentiremo fra poco i nostri artistiche leggeranno
Gli interventi che sono stati fatti e sono interventi alcuni dei quali sorpreso con Laura
Quando c'è al top Togliatti e John tratto disse no ai voti a mio favore
Noi abbiamo avuto l'impressione che una parte spessa dei suoi parlamentari non possono stati avvertiti di questa Scelta così immediata
Togliatti veniva in Aula quando doveva prender la parola non occasionalmente ma in modo previsto primi Rinaldo in doppiopetto con un rispetto formale di altissimo all'aula i suoi componenti
Nenni disse con splendida oratoria calda romagnola il suo no assoluto
Ma voi sentirete ICI chiede al discorso di Togliatti
Mentre parla delle indispensabilità di non rompere col mondo cattolico mentre parla dell'indispensabilità di recuperare i socialisti
C'è qualche parola un certo punto che essi ascoltati bene dove in fondo si dice comunque che voi voti alti in un modo o in un altro Dori proseguiamo questo strada
E si si reggesse tutto l'intervento sia qualche sensazione anche maggiore
La sensazione che Togliatti faccia intendere a Nenni attenzione che nel momento in cui chiamassimo a raccolta il mondo dei lavoratori verrà condoni più che con voi
Frodo degli altri interventi quello di Dossetti
Professore di diritto ecclesiastico e canonico oggi una logica formidabile l'intervento di De Gasperi che avevi il sapore della sintesi politica come dovere di un politico di quella statura ed quelle responsabilità
Ma c'è un intervento che mi commossi allora fortemente
Mi rilasciò
Super meravigliato aveva corre voce l'undici di marzo in un intervento detto delle parole molto forti
Dicendo questo articolo eh
Uno stridente errore logico e uno scandalo giuridico
Si alzò Nitti
Se io dovessi pagherà sintesi così come la ricorda devo dire che mi tutti quasi supplico
Non fatti ci votare questo articolo non patisce votare questa struttura giuridica non fratello però io non voglio rompere i rapporti col Vaticano anch'io mi sono dato da fare allora col Governo
Però non insistete con questa formula che ci mette a disagio che ci fa rompere
Però
Io non voglio far nulla conto Pio decimo secondo darci il quale discendere Paroli di tenerezza
Perché Pio decimo secondo quando io non sapevo nulla di mio figlio che era andato a sedici anni volontario
E vero all'unico figlio di un politico Consalvi alla guerra che era andato volontario a sedici anni e aveva già preso medaglie al valore
E ferite anche gravi non sapevo più nulla
Mi chiamò Pio decimo secondo mi diede notizie di mio figlio che era vivo io non dimentico
E con questo inserimento umano la logica gelida ingegnere di Nitti si spezzò comunque se voi insistete voterò contro io allora mi conosci tanto perché non avevo mai sentito gli interventi di Nitti ciò che non fosse il sole ma Minter logico stringato e anche un po'freddo
Questo rapporto col tanta questo desiderio di non danneggiare questo senso di gratitudine questa tenerezza
E la logica urbana spezzo l'agilità logica giuridica
Adesso sentiamo
I nostri che ci tardano con la voce di
Dossetti
Netti De Gasperi Nenni Togliatti
Dossetti Giuseppe Dossetti detto marzo mille novecentoquarantasette onorevoli colleghi non aspettate vecchio resti legato come impostazione necessarie
Honda mentale al dilemma laicismo Conte sionismo che ha formato nei giorni scorsi la croce e la delizia di tutti voi
Quando io ne sento discorrere provo un senso vago che mi riporta uno dei miei più lontani ricordi infantili al giorno in cui mia madre mi porto dalla campagna dove vivevo in città a trovare mia nonna
E allora è entrato nel salotto bello di mia nonna due cose mi colpirono due cose che poi hanno permesso sempre caratterizzato mia nonna e i suoi tempi cioè due mazzi rischiosissimi dei fiori di per
Sa sotto due campane di vetro e con un quadro o meglio una grande oleografia che rappresentava la vispa Teresa che con la vestina Polanco i capelli d'Oro fluente sulle spalle rincorreva farfalle
Ora io mi chiedo forse che le dispute sulla lei cita non sono un po'come
Gli ori di pezza che hanno conservato i loro vivaci colori sotto campane di vetro
E quando sento soprattutto l'onorevole nell'insistere su questo argomento non so per quale mistero dell'inconscio mi torna in mente l'orografia di mia nonna con la vispa Teresa e non credo che si tratti per etnica Pellicoro fruenti no
Nel caso dell'onorevole Nenni sarà invece per ragioni delle farfalle
Ma veniamo ormai al centro e alla sostanza del problema la sostanza è questa
Il principio che prima non c'è atto dell'autonomia originaria dello Stato della Chiesa cattolica implica
Per un rigore logico che non consente passioni tutta una serie concatenata di conseguenze che ci porta come sbocco fatale all'altro principio della disciplina dei rapporti fra le due società
Implica infatti anzitutto distinzione netta è sicura tra Stato e Chiesa e impossibilità di confondere le rispettive autorità
Qui onorevoli colleghi nel riconoscimento della necessità di una disciplina bilaterale delle materie di comune interesse eh
La vera separazione tra Chiesa è stato la vera indipendenza reciproca la vera laicità la vera libertà di coscienza
Quando qualcuno di voi onorevoli colleghi ci domanda perché noi esigiamo
Che nel nostro testo costituzionale si apposta espressamente la norma che gli accordi lateranensi non possono essere modificati che per atto bilaterale noi possiamo rispondere perché in questo stesso atto nuovi non soltanto denunceremo implicitamente il trattato e il concordato ma addirittura violeremmo il Prince
I più o che tutti d'accordo vogliamo assumere a base del nostro sistema di rapporto tra Stato e Chiesa ossia il principio concordatario
Perché questo non sia non certo un mezzo riconoscere esplicitamente che tra gli accordi lateranensi
E le disposizioni della Costituzione non vi è contrasto e stabilire formalmente che il passaggio dall'attuale sistema concordatario al sistema in cui lo Stato unilateralmente disciplini rapporti con la Chiesa non può avvenire oggi sono letizia mente e per trasparenza per usare proprio una frase dell'onorevole Calamandrei e non potrà avvenire domani in forza di una leggina deliberata quasi di sorpresa e con una maggioranza fittizia ed effimera ma solo in forza di un atto solenne che sia espressione sicura della maggioranza del popolo italiano cioè Imporzano di un procedimento di revisione costituzionale ecco perché questa è una norma ad apporre nella Costituzione perché interessa nuovi tutti in quanto membri della comunità statale italiana interessa la maggioranza degli italiani in quanto membri di quella comunità spirituale che la Chiesa cattolica
Francesco Saverio Nitti diciotto marzo mille novecentoquarantasette onorevoli colleghi ogni Paese civile alla sua religione con le sue religioni l'Italia non può essere che cattolica
Un popolo non è mai religioso l'Italia se deve avere una religione non può che avere questa forma di concezione religiosa
E la nostra civiltà europea ci sono stati periodi in cui non pochi popoli hanno avuto una decadenza dello spirito religioso ma non vi sono popoli completamenti religiosi
Un popolo non abbandona mai una religione se non per prenderne un'altra
L'Italia non può essere nelle sue condizioni che cattolica
Io mi preoccuperei sempre di questo problema cercare la via per cui l'Italia non deve trovarsi per ragioni politiche in conflitto di idee di interessi con la Chiesa
Ebbi sempre questo pensiero
Anche quando non pensavo di fare ciò che desideravo per la pace religiosa
A che servirebbe una parlarne
Ecco vi dirò solo uno dei miei ricordi se mi permettete un fatto personale
Avevo un figliolo anche lui uno dei metri morti
Che abbiano voluto andare alla guerra si diciamo e diceva che io contrario alla guerra quando l'Italia non era in guerra avevo il dovere di consentire che gli andasse in guerra quando la guerra era venuta e non si poteva sottrarsi ad esse
Mio figlio fu così il solo figlio di un uomo politico contrario alla guerra che in guerra nobilmente fece al di là del suo dovere fu ferito due volte tre volte decorato al valore
Ed infine cadde prigioniero del nemico in un reggimento quasi interamente distrutto
La rispettosa tenerezza che ho per il papa attuale
Dipende anche dei miei ricordi personali quando mio figlio ferito cadde prigioniero e fu portato in Germania e io non ebbi più notizie di Luino crediti morto fui il Nunzio Pacelli che me ne dette notizia attraverso il Vaticano e poi si occupò di lui
Mio figlio era in in stato di depressione fisica soffriva profondamente poiché nessuno si occupava di cui aveva avuto ed aveva il tormento della fame
Ma non vi meraviglia Rete quindi se ho parlato di Pio dodicesimo con sentimento di devozione personale oltre che di rispetto per il Pontefice ma torniamo agli accordi col Vaticano noi discutiamo l'articolo cinque
Io credo che sia stato grave errore mettere questo articolo nella Costituzione
Fatemi dire non è utile non è opportuno e anzi un grande errore cioè non è materia di costituzione averlo voluto includere nello schema di costituzione fa credere che si è creduto dando il fondamento ancor più solido
Si suppone che noi facciamo una Costituzione talmente granitica
Che passa per una durata di moltissimi anni se non di secoli no signori non ci illudiamo la nostra Costituzione sarà fragile e breve come le altre Costituzioni che si fanno in questo periodo nei Paesi vinti
Il mettere quindi nella costituzione gli articoli del Vaticano non giova in alcun modo né per la durata né per la garanzia della costituzione stessa noi dobbiamo mantenere intatti che ora esistono legalmente
Dobbiamo solo rispettare i patti ma deve sincera e amichevole relazione col Vaticano
In seguito si troverà modo di correggere ciò che non si potrà mantenere ma sempre per accordo bilaterale noi dobbiamo ora rispettare quegli accordi così come sono stati fatti perché dunque metterli nella Costituzione
Se come probabile nel tempo X supponete fra un anno o due dovremmo rivedere la Costituzione da quegli accordi dovranno tornare in discussione allora quale sarà il vantaggio qual è l'utilità io non la vedo
E perché noi non possiamo certamente l'idea che quegli accordi sono pari devono aver bisogno di alcuna revisione che invece d'esser fatta consensualmente sarebbe fatta da un'Assemblea legislativa non sappiamo per ora come composta se dovessimo rifare la Costituzione dovremo rifare la stessa discussione attuale forse la discussione ancor peggiore perché non sappiamo quale situazione politica si produrrà dunque io vi vorrei vorrei pregarvi se si potesse di rinunziare a questo articolo cinque
Nato e che prevedono che questa materia diventi causa di contrasto politico che può dividere gli animi profondamente mentre io considero che ora soprattutto non solo è doveroso ma necessario evitare ogni contrasto che turbi ancor più la pace in Terna Santo sorgere del mio spirito una diva perplessità ho il dovere di dichiarare onestamente il mio pensiero
La chiesa ora ha un grande prestigio
Questo prestigio anche presso i nemici sia cresciuto ancor più per il suo mirabile contegno durante la guerra le persecuzioni razziali il Papa ha detto parole divine di bontà di grandezza non lo Negrita e nemmeno voi anche se non siete cattolici
Ora nessuno può volere in questo momento motivi di contrasto con il Pontefice con la Chiesa sì egli rimanesse al di fuori di questi attuali dispute sia visse domani l'idea di dire che non vi è partito cattolico
Ma che i cattolici possono essere in tutti i partiti perché la religione non può essere un partito se il Pata dicesse queste parole avrebbe ancora ammirazione più grande ammirazione di quella che ora non abbia ora mi chiederete onorevoli colleghi che cosa io farò per io spero che si trovi un accordo e che l'articolo cinque se si vuole mantenere sia presentato in forma che un accordo sia per tutti possibile ma se l'accordo non vi sarà io piuttosto che concorre ad accrescere la divisione degli anni militari ed aumentare il turbamento dell'opinione pubblica
Voterò l'articolo cinque così come
Ho molto meditato in questi giorni sull'articolo cinque non votarlo respingendo le puramente e semplicemente quali conseguenze politiche potrebbe portare ecco non ve li accendono la situazione diventa difficile si aggrava quindi per le ragioni suddette io contrario l'articolo cinque che credo un errore lo voterò
Se manca un altro diventa causa di divisione politica
Supponendo che l'articolo cinque si è respinto che si formi su questa una maggioranza ostile che voi tante volte militariste pale conseguenze voi vedete alla Benetton al grande pericolo
Io prima e soprattutto il sentimento della patria e dell'Unione che in questo periodo necessaria questo sentimento profondo che invece il sincero sovrasta tutto
E perciò se non si fa una forma conciliativa che passa di unire tutti e l'articolo cinque diventa materia di divisione di contrasto col Vaticano io anche con il sacrificio delle mie idee sarà necessario voterò per l'articolo cinque
Alcide De Gasperi venticinque marzo mille novecentoquarantasette
Onorevole colleghe parlando per la prima volta in questa Assemblea al di fuori dei limiti posti dalla solidarietà ministeriale con uomini di diverso pence
Ero sento che questo super votiamo è un argomento intimamente legato alla nostra personale concezione della vita
Non si tratta né di questo né di quell'articolo che avete criticato si tratta della questione fondamentale se la Repubblica cioè accetta l'apporto della pace religiosa che questo concordato offre politicamente comunque la pensiate sul contenuto è questa la questione che dovete decidere e che di fatto si decide votando Rossi all'articolo sette
Votando contro
Non siamo noi e greci collegi capiamo una battaglia politica ma all'artrite voi o meglio aprite in questo corpo dilaniato d'Italia
Una nuova ferita
Che io non so quando rimargina era auguro presto ma non so evidentemente aggiungiamo i nostri guai un'ulteriore guaio il quale non può rafforzare il regime Repubblica
Amici siamo in un momento di grande solennità e di grande responsabilità
Siamo in un momento in cui voi costituenti della Repubblica italiana dobbiamo votare nell'interesse della nazione e nell'interesse della Repubblica
Dobbiamo votare in modo che sia fatto appello al mondo libero degli Stati
Al mondo che anche io so e dico che ci guarda il mondo che ci guarda si preoccupa e qui si crei una costituzione gli uomini liberi
Il grande mondo cattolico si preoccupa che funi la Repubblica nasca in pace e in amicizia col pontefice romano il quale durante la guerra identico
La dignità umana contro la tirannia estese le mani protettrici sui perseguitati di tutte le nazioni e di tutte le fedi
Amici
Si è accennato qui alla comunanza che ci ha uniti nel momento del combattimento tra uomini di diversi partiti e qui ci sono parecchi che commenta è hanno trascorso un periodo insieme nel sottosuolo
Come si usava dire
Ma c'è un fatto ancor più grandioso
Ed è che nei momenti più difficili nei momenti delle persecuzioni soprattutto il capo della religione cattolica ci aiutate salvare protestanti e israeliti ma c'è ancora di più
In certi contenti erano ammassati nascosti cattolici protestanti ed è lei insieme si trovavano uniti non si nei momenti tragici ed i momenti delle minacce da una preghiera suprema
Che è quello del padre nostro comune
Questa è la nostra forza se in Italia creeremo una norma di tolleranza per tutti ma soprattutto una norma in cui si riconosca questura
Paternità comuni che ci protegge e che seppur tecnica soprattutto la nazione italiana
Pietro Nenni venticinque marzo mille novecentoquarantasette onorevoli colleghi l'appello che l'onorevole De Gasperi ha rivolto a tutti i repubblicani perché mediti non sulle conseguenze che un voto negativo all'articolo che stiamo discutendo potrebbe avere sulla pace non soltanto religiosa ma politica del Paese
Non modifica la decisione che il Partito socialista italiano ha preso fin dal primo momento nei confronti di quello che fu l'articolo cinque ed oggi è l'articolo sette del progetto di Costituzione
Con la coscienza di fare il nostro dovere verso la nazione verso la Repubblica noi voteremo contro l'articolo sette per ragioni ad un tempo di principio e di coscienza
Per ragioni di principio
Si richiamano alla nostra concezione dello Stato laico
Siamo profondamente convinti che la pace religiosa è un bene altamente apprezzabile ma per noi la garanzia della pace religiosa e nello Stato laico della separazione delle responsabilità e dei poteri
Per cui lo Stato esercita la sua funzione soprannome il campo che gli è proprio
E garantisce alla Chiesa la sovranità della sua funzione nel campo che le è proprio
Foro di questo principio c'è la lotta la lotta che noi non cerchiamo non accettiamo
Anche se convinti che nell'intransigenza di cui ha dato prova la Democrazia cristiana nel corso di questa discussione vi è un invito esplicito alla lotta
E l'altro caso di coscienza si pone in rapporto alle origini e al contenuto e all'interpretazione del concordato
Per quanto si riferisce alle origini dei Patti lateranensi sono convinto che non vi è nessun deputato cattolico disposto a trovare un motivo di soddisfazione nel fatto che sotto il trattato per la terranno vicino alla firma del Sommo Pontefice vi è quella di Benito Mussolini
Che non fu mai una cauzione di libertà e di democrazia
Abituato a dire le cose come la penso
Anche se ciò qualche volta
Provoca degli inconvenienti
Esprimo molto lealmente la convinzione che l'origine dell'intransigenza
Che ha reso impossibile fra di voi un onesto compromesso che non fosse la rinuncia né da parte degli uni né da parte degli altri alle proprie convinzioni di principio si deve ricercare nella pressione esercitata dall'Azione Cattolica e dall'Osservatore Romano
Nel corso delle polemiche di questi giorni l'Osservatore Romano ha sospeso sul nostro capo la minaccia che un voto contrario l'articolo sette possano soltanto turbare la pace religiosa ma addirittura riaprire la questione romana L'Osservatore Romano e e Luigi ricollegandosi all'interpretazione data da Pio undicesimo al nesso fra Trattato e Concordato considerati in funzione l'uno dell'altro e all'interpretazione fanatica mente confessionale che del contenuto del concordato fu dato nella discussione del mille novecentoventinove
Ah smisurata mente allargato il campo del dibattito e riproposto il problema della questione romana che l'immensa maggioranza degli italiani considera chiuso e che resterà chiuso qualunque sia il voto che stiamo per dare onorevoli colleghi per queste ragioni noi non voteremo l'articolo sette ma teniamo riaffermare che la sua concezione dello Stato laico
E dello scuola laica non costituisce una minaccia un'offesa una menomazione per la libertà di coscienza e per i principi morali del cristianesimo lo Stato laico considerata la religione come un problema individuale di coscienza e sono un guaraní distruggere la religione né punta l'arma si mantiene nella sfera della sua sovranità senza invadere il campo delle filosofie e delle religioni
In questo senso noi abbiamo coscienza di contribuire votando contro l'articolo sette alla pace religiosa del Paese
Vi è poi onorevoli colleghi un elemento del dibattito che trascende il tema dei rapporti giuridici dei quali stiamo parlando da tanti giorni ed investe il principio stesso della vitalità dello Stato l'onorevole De Gasperi ha detto che sollecitando cinica votare l'articolo sette Riva in animo il consolidamento per la Repubblica io non metto in dubbio la sua sincerità la la sincerità delle sue parole ma penso che per consolidare la pubblica bisogna fondare lo Stato e lo stato non si fonda sul principio di una diarchia di poteri e di sovranità
La Repubblica che abbiamo fondato avrà un senso ed un significato se continuerà superandolo il Risorgimento non se tornerà indietro su quello che è stato acquisito dal Risorgimento
E stiamo tornando indietro
Cosa di cui siamo preoccupati come socialisti ma soprattutto come italiani signori umiliando lo Stato poi umiliata la Repubblica e la nazione che noi vogliamo forti perché possano assolvere alla loro missione sociale politica
Palmiro Togliatti venticinque marzo mille novecentoquarantasette signor presidente signore onorevoli colleghi
Siamo giunti al termine non di una lotta
Ma di un dibattito di una discussione elevata ardente appassionata la quale ha profondamente interessato non soltanto questa assemblea ma tutto il Paese
Arrivati a questo punto
Una dichiarazione non direi di voto ma tale che precisi la posizione politica dei differenti partiti è doverosa e Norina siamo il nostro presidente di averci permesso di fare questa dichiarazione in questo modo affinché essa possa essere abbastanza ampia immotivata parleremo Share nessun dubbio
In nessuno
Doverosa eh la dichiarazione di voto da parte nostra di fronte all'Assemblea doverosa di fronte al nostro partito doveroso di fronte alle masse di lavoratori
E cittadini che ci seguono che ci hanno dato loro fiducia mandandoci qui come rappresentanti della nazione ora siamo di fronte all'avvenire e ha difficoltà nuove per il nostro Paese
Siamo di fronte a problemi economici e politici
Che si stanno accumulando intrecciando l'uno con l'altro in questa situazione abbiamo bisogno della pace religiosa né possiamo in nessun modo consentire a che essa venga turbata ora
Il contrario del termine pace
è guerra
è vero che per fare la guerra bisogna essere in due e che una delle parti può sempre dichiarare come fai tu compagno Nenni noi la guerra non la vogliamo ma per dichiararla la guerra basta uno solo
Di questo bisogna tener conto questa è la situazione reale di fatto che oggi esiste e nuove Partito comunista che dal momento in cui abbiamo incominciato ad agire le
Niente in Italia sempre abbiamo avuto tra i nostri principali o Pittini quello di mantenere la pace religiosa non possiamo trascurati questa situazione
Anzi dobbiamo tenerne conto e adeguare avversa la nostra posizione e di conseguenza il nostro otto
E qui
La mia dichiarazione di voto potrebbe trasformarsi in un appello potrei rivolgermi ai colleghi socialisti ai colleghi di altre parti invitandoli a votare con lui a votare come in un voteremo
Essenzialmente però noi votiamo tenendo conto della nostra responsabilità e comprendiamo benissimo che la responsabilità nostra e più grave forse di quella di qualsiasi altro membro di questa Assemblea
Per questo non è soltanto alla nostra coscienza e condizione personale
Individuale che noi ci richiamiamo come si richiamano altri colleghi nel decidere il nostro voto
Essenzialmente facciamo appello a questa nostra responsabilità politica e al modo come noi realizziamo la linea politica che ci siamo tracciata nell'attuale situazione nostro paese la classe operaia
Non vuole una scissione per motivi religiosi così come non vuole la scissione tra noi e i socialisti noi siamo dunque biglietti anche se voteremo differentemente dal Partito socialista
Che questo fatto in un'altra un contratto papiro
In pari tempo però sentiamo che è nostro dovere fare il necessario perché è una cessione è un contrasto non si aprano tra la massa comunista e socialista da una parte e i lavoratori cattolici dall'altra
La nostra lotta
è lotta per la rinascita di questo Paese per il suo rinnovamento politico economico e sociale in questa lotta vi vogliamo L'Unità per i lavoratori prima di tutto e attorno ad essa vogliamo si realizzi l'unità politica e morale di tutta la nazione disperdiamo le ombre le quali impediscono la realizzazione di questa unità dando il voto chiediamo nuovi
Non semplifichiamo dunque nulla
Di noi stessi anzi coerenti con noi stessi sino all'ultimo siamo oggi quello che siamo stanchi in tutta la lotta di liberazione in tutto il periodo di profonda crisi ed è ricco rione apertosi dopo la fine dalla guerra siamo oggi qualche saremo domani nella lotta che condurremo insieme a voi accanto a voi se volete o in contrasto con voi
Per la ricostruzione il rinnovamento la rinascita dell'Italia
Siamo convinti
Dando il nostro voto l'articolo che ci viene presentato di compiere
Il nostro dovere
Verso la classe operaia classi lavoratrici
Verso il popolo italiano presso la democrazia e la Repubblica verso la nostra
Per richiudere io dico a ciascuno di loro soltanto grazie credo una serrata che ha consentito a me dei ricordi vivi disciolti e anche da me povero pagati dico grazie e soprattutto tra RAI d'un pensiero
Questa carta
è stata pagata ben di più da quelli che hanno lottato per la libertà e non sono giunti fino al momento in cui la libertà sia confermata
è stata pagata da tante sofferenze di persone che non sono scritte nella storia
Ma il cui nome centravanti Lodovico il Pio e davanti alle persone penso urgente dei sacrifici e delle sofferenze ora c'è un compito
Lascino a me che ebbi l'avventura molto giovane non già di scrivere no che andava imparare ma di votarla e di amarla
Lascerà né di dire che questa carta ha tanto bisogno di amore che vuol dire credervi e vita la cioè ognuno deve sentire il dovere di dare qualche cosa disse della propria intelligenza della propria volontà del proprio sapere della propria capacità di sacrificio di entusiasmo per il bene comune è un tema credo che le responsabilità del mio settennato ho cercato di ripetere molte volte perché sono convinto che è un tema che unisce e questo popolo ha bisogno che ciascuno panche la sua parte perché possa camminare
Nella verità nella giustizia e nella pace
è un augurio che faccio a me per quanto lunghe rimane in questa mia lunga vita e logorio che offrono ciascuno in voi specie ai giovani
Che nessuno si trovi a guardare
La vita politica che si muove e che a volte lascia desolazione
Non siamo facendo parte della Comunità spettatori siamo attori nelle cose piccole o in quelle grandi l'importante che ci mettiamo il cuore e ce lo mettiamo tutto grazie signori