Presentazione della candidatura di Emma Bonino alla Presidenza della Regione Piemonte, organizzata dalla Lista Bonino (presso il Jolly Hotel Ligure, piazza Carlo Felice 85)

Grazie per essere venuti a questa conferenza stampa che
Per conferenza stampa di presentazione della candidatura di ma Bonino alla presidenza della Regione Piemonte io sono Marco Cappato coordinatore nazionale dei radicali
Candidato sempre per delizia radicali di Emma Bonino alla presidenza della Regione Veneto
Al tavolo ci sono anche Sergio Stanzani candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna e Benedetto Della Vedova candidato alla presidenza della regione Lombardia siamo quindi cui per parlare del del programma delle linee fondamentali del programma con il quale ci presentiamo per queste elezioni regionali del sedici aprile percorrere per queste elezioni regionali del sedici aprile
Presenteremo innanzitutto la parte essenziale la parte essenziale prevalentemente di tipo istituzionale che lega insieme i programmi delle varie regioni delle quindici di tutte le regioni dove si terranno le elezioni regionali e che avranno e vedono la presenza dei candidati autonomi delle risse radicali di Emma Bonino e e appunto delle delle liste stesse il senso di questa la conferenza stampa fatta congiuntamente dai candidati alla presidenza delle queste delle quattro delle quattro regioni
Piemonte Lombardia Veneto Emilia Romagna è a come significato principale e fondamentale il fatto che il modello istituzionale che ora in particolare Emma Bonino illustrerà il modello istituzionale che vogliamo dare alla alla Regione
Un modello di rilancio e di valorizzazione del ruolo del ruolo essenzialmente politico le regioni possono ricoprire
E in particolare noi consideriamo che e queste quattro regioni del nord dove il successo elettorale delle liste radicali di Emma Bonino per le elezioni europee è stato particolarmente forte ecco
Su queste quattro regioni per queste quattro Regioni noi ci proponiamo attorno ovviamente
Alla figura
Di Emma Bonino di svolgere un lavoro di coordinamento di queste quattro giorni
Un lavoro di coordinamento e di azioni comuni sia rispetto al loro stato nazionale Alitalia sia rispetto al
All'Unione Europea e ai rapporti con l'esterno cioè crediamo che sia è necessario fondamentale legare i programmi delle regioni e in particolare di queste quattro regioni del Nord legarle Ferra
A rafforzare la propria la propria forza politica di azione di proposizione politica di realizzazione di progetti di infrastrutture di punti di programma qualificanti e per questo quindi stiamo svolgendo questo Giro di presentazione in nelle nei capoluoghi di regione
Di queste queste quattro regioni assieme a Emma Bonino partiamo quindi da da Torino per la presentazione della candidatura della stessa dalla stessa Emma e do la parola a Emma Bonino
Grazie
Anzitutto come accorgimento come informazione come ha detto Marco Cappato e alla presentazione del programma su scala nazionale
E esplicitato a livello delle quattro regioni le conferenze stampa avranno oggi avranno luogo stamattina a Torino pomeriggio in Lombardia domani mattina in Emilia domani pomeriggio in veneto
Mentre invece la presentazione dei candidati locali e di renderli programmazione diciamo locale o piemontese che dir si voglia sarà l'oggetto di una conferenza stampa la settimana prossima o comunque nei prossimi giorni
Quello che ci interessa invece oggi è tramite voi evidentemente
Riuscire a informare l'opinione pubblica della posta in gioco relativa a queste scadenze regionali che non sono elezioni regionali come tante ne abbiamo
Ma possono assumere con significato ha un valore contenuto completamente diverso
A partire dalla nuova legge costituzionale che consente a ciascun dal Consiglio regionale
Di diventare una vera e propria assemblea costituente e cioè consigli regionali che a farti l'amministrazione buona o cattiva che sia stato che sia nel futuro diventano vere e proprie assemblee costituenti
Cioè dei conti delle assemblee costituenti che possono se lo vorranno darsi un nuovo statuto credo che siamo la patria dello Statuto Albertino quindi l'importanza dello statuto una
Delle regioni che meglio lo percepisce sostanzialmente una propria e autonoma legge elettorale
E questo però quindi brevemente le linee essenziali vi è la nostra proposta istituzionale e Benedetto Dalla Vedova presenterà invece la parte diciamo di proposte più relativa
Al rivoluzione tecnologica e telematica applicata all'amministrazione quindi applicata al pubblico mentre Sergio Stanzani approfondirà la parte sul federalismo come decentramento ha sicuramente amministrativo o come decentramento politico quale noi proponiamo essendo questa la posta in gioco noi riteniamo che ogni sforzo schieramento politico che partecipa su scala nazionale a questa competizione deve proporre un modello ai cittadini un proprio a progetto un quadro quindi istituzionale di riferimento valido per le quindici regioni a statuto ordinario
E certo a forza di sentirci a Giarre di federalismo quando la traduzione diventa poiché ogni regione si dal modello si darà il modello che gli pare B certo ci fa ben poco sperare sulla volontà vera di un federalismo politico immaginatevi una situazione come sia possibile uno vero federalismo politico con regioni di cui uno era detta il sistema proporzionale con trentacinque partitini l'altra col sistema maggioritario una terza col sistema israeliano
Una quarta con un sistema tedesco una quinta con un eventuale sistema neozelandese
Evidentemente non è un dato di proposta è in effetti chi non ha una proposta e lascia la parola d'ordine che ogni Regione farà poi alla fine quello che gli tira in realtà sta prefigurando la moltiplicazione per quindici del bailamme romano cioè sta prefigurando una situazione in cui
Il la degenerazione del bipolarismo Pianalto a livello centrale trenta trentacinque gruppi partiti partitini e avanti di questo passo
Sarà fotocopiato e aggravato a livello regionale dove obiettivamente sia giungeranno i partiti locali per il ponte di sopra il treno di sotto e non chissà quale altra
Iniziativa locale sicché l'alternativa alla continuarsi della degenerazione bailamme romano hanno pare quella di incalzare i relativi Poli a rendere esplicito
Il loro programma o il loro progetto sostanzialmente
Di federalismo politico
E e spiace constatare che a ad oggi non si è sentita una parola univoca da parte di nessuno dei due poli cosa comprensibile visto che sul sistema istituzionale gli stessi poli sono attraversati da visioni completamente diverse come ben sappiamo chi è proporzionalista da sempre chi si è recentemente convertito chi si è convertito al maggioritario insomma in una situazione in cui ben venga il referendum
Sul maggioritario che si spera finalmente e per la una nuova volta farà chiarezza di che cosa vogliono i cittadini aldilà appunto delle volontà di qualche oligarca di Palazzo
Come abbiamo visto invece avverarsi in in questi ultimi tempi
Sicché riteniamo davvero che al centro della campagna elettorale al centro del confronto tra i cosiddetti poli in campo
Debba essere proprio la questione istituzionale
Perché queste quella destinata a dare una fisionomia precisa a ciascuna Regione ma anche e soprattutto al tipo di federalismo o non federalismo che si intende o che si intenda realizzare saggi
La nostra proposta è che i nuovi statuti regionali rafforzino la scelta presidenzialista
E prevedano per i consigli e lezioni uninominali maggioritari che a turno unico
Una proposta omogenea quindi al modello istituzionale che proponiamo a partire dal referendum anche sul piano nazionale
Questa nostra proposta si ispira in modo inequivoco al federalismo liberale degli Stati Uniti insomma Regioni Stato con un governatore o governatrice spero in questa occasione
Eletto con sistema maggioritario a turno a turno unico vere e proprie Regione-Stato
E non
Paesi delle piccole patrie come altri vanno più o meno etniche di cui altri vanno vanno parla
A questo modello americano
Su scala regionale l'altro punto qualificante del nuovo dei nuovi statuti è quello di proporre nuove regole l'esercizio del diritto di iniziativa del referendum
Regionali su leggi e provvedimenti amministrativi della regione la nostra proposta è quella di dare ai cittadini delle regioni nuovi strumenti di democrazia diretta che si aggiungano a referendum abrogativo che abbiamo oggi su scala nazionale quello già proprio prevista
E a non siamo convinti che l'estensione di questa pratica della democrazia diretta peraltro proprio
Qui a pochi chilometri il modello svizzero ad esempio credo sia un modello comunque abbastanza noto non si tratta di inventare qualcosa di esotico ma
Qualcosa che viene praticato neanche troppi chilometri da qui e a noi pare che l'estensione dalla pratica della democrazia diretta rappresenti una un modo concreto dare attuazione a quel principio di sussidiarietà di cui molti parlano e può consentire di sottoporre alla decisione diretta dei cittadini solo le soluzioni delle questioni più controverse
Che per via di veti politici o di incapacità di superare contrasti rischiano di languire per anni bloccando Risorse rallentando lo sviluppo
Credo che senza entrare nel merito della Regione Piemonte abbiate tutti presente dossier che lambiscono da molti anni senza che una decisione operativa avendo appresa non per mancanza di studi tecnici ma normalmente per il combinato disposto di veti politici o amministrativi
In particolare dell'esercizio della democrazia diretta noi proponiamo la possibilità di istituire iniziative popolari legislativa voi spes cioè proposte di legge di iniziativa popolare voi sapete che esiste questo strumento a livello nazionale l'iniziativa legislativa popolare a livello nazionale si attiva contrasto screzio né di una proposta di legge da far di cinquanta mila
Elettori
E e cioè che consiste che è una frazione della popolazione Sciandra determinata evidentemente su scala regionale
Può formulare un'iniziativa legislativa
Che deve essere obbligatoriamente posta all'ordine del giorno del consiglio regionale Consiglio regionale poi può approvarla o respingerla ma intanto la deve riprendere in esame come proposta dei cittadini certamente il Consiglio regionale può può sottoporre al voto simultaneamente una controproposta ma insomma
Quello che vogliamo che l'oggetto sia prese in considerazione dal Consiglio regionale accettando respingerlo ma insomma debba diventare oggetto di una decisione
La seconda la proposta è quella della referendum legislativo
Sospensivo cioè anche un certo numero di cittadini da definire possa richiedere entro un dato termine
Lo svolgimento di una consultazione popolare che approvi o respinga una legge approvata dal Consiglio regionale e una trasposizione a livello regionale del modello abrogativo che abbiamo a livello nazionale e che esercizio del diritto alla sospensione di un atto del Consiglio della Giunta regionale si è esteso anche agli atti amministrativi nella stessa forma con le stesse modalità del referendum legislativo
Intendiamo proporre inoltre che un referendum finanziario obbligatorio giacché la Regione sia tenuta a sottoporre al giudizio degli elettori provvedimenti amministra partiti a spese correnti o straordinarie non previste dal bilancio approvato e la ratifica delle
La forte componente di democrazia diretta a ad accompagnamento del sistema maggioritario a turno unico per l'elezione del governatore se così lo vogliamo chiamare e del Consiglio regionale
Ma riteniamo che queste siano questo modello complessivo sia la priorità delle decisioni che il Consiglio regionale in vera e propria assemblea costituente debba prendere nel primo anno della sua entrata entrata in vigore
Riteniamo altrettanto e sottolineiamo come già per ad esempio previsto dalla legge
Che il nuovo Statuto la nuova legge elettorale come sapete possono essere sottoposte al vaglio degli elettori perché basta un quinto o della popolazione
O un quinto dei consiglieri regionali perché il nuovo Statuto la nuova legge elettorale siano sottoposti al voto al voto dei cittadini e questo è sicuramente la procedure che sono già previste market di cui bisogna dare gli elementi di attuazione che sarà certamente una delle prime iniziative dei nostri eletti nei consigli regionali questo a grandi linee la forma dello Stato regione che noi presenziando soprattutto agli elettori ai votanti nonché evidentemente agli altri schieramenti schieramenti politici
Benedetto Della Vedova illustrerà le iniziative che intendiamo assumere dal punto di vista della trasparenza degli atti amministrativi ma la cosa questo documento vi sarà distribuito alla fine dalla conferenza stampa Zizzoli troverete gli elementi anche tra sottoporre alla riflessione soprattutto alla conoscenza
Dei cittadini elettori io mi auguro davvero rivolgo un appello alle piemontese ai piemontesi e che ci consentano di presentare queste liste con lo slancio perché c'è un piccolo dettaglio che forse non è noto e che per legge
Tutte le liste che intendono presentarsi devono raccogliere le firme di presentazione
L'opinione pubblica ma piuttosto tende non lo sa innanzitutto e quindi la tendenza ad immaginare che chi è già presente o al Parlamento europeo al Parlamento nazionale
Per presentarsi alle le elezioni regionali non abbia bisogno di firme di cittadini invece la legge lo rende obbligatorio a livello nazionale sono tra centodieci e centoquaranta mila firme autenticate quindi col pubblico ufficiale eccetera eccetera che è uno sforzo che noi che siamo raccoglitori di firme senza la Rete dei consiglieri comunali sappiamo quanto sia un'impresa fattibile ma difficilissima ed era un appello è un'informazione che volevo dare tutte le piemontesi piemontesi magari passando vedono un banchetto
Non sono firme sono ferme obbligatorie che dobbiamo raccogliere se vogliamo sottoporci noi stessi alle giudizio dei cittadini
Grazie Benedetto Della Vedova
Grazie ma dunque io credo che al di là il degli slogan degli eccessi eccetera
è indiscutibile che nei prossimi anni la capacità anche delle regioni storicamente storicamente forti più o meno con problemi ma storicamente forti che sotto il profilo economico industriale come le regioni come le regioni del Nord e anche il Piemonte la capacità di continuare a produrre ricchezza e occupazione passi per la capacità di affrontare le sfida dalla nuova della nuova economia della economia internet dei sicuramente non è tutto questo restano importanti settori economici più o meno declinante di che vanno certi anche a partire dalla introduzione nuove tecnologie il caso
Dell'industria automobilistica anche su questo sta diventando emblematico soprattutto negli Stati Uniti soprattutto con quanto sta facendo con quanto sta facendo la Ford quindi ci sarà una rivoluzione che investirà tutti i settori tradizionali trasformando dei radicalmente e poi si creeranno aree di business
Vere e proprie in particolare nei servizi per quanto riguarda tutta l'economia l'attività in Rete
Noi su questo abbiamo che stiamo cercando attraverso l'iniziativa referendaria e di costruire un'architettura di regole del mercato del lavoro e dell'economia che non siano d'ostacolo come quelle attuali ma che siano il terreno più adatto a sistemi economici che devono trasformarsi sulla base della flessibilità dell'adattabilità della velocità di reazione
Quindi sistemi economici e in particolare di relazioni industriali di mercato del lavoro
Che non possono avere regole troppo rigide che non si riescono poi a modificare a secondo delle esigenze va su questo ci sarà tempo nella campagna
Elettorale regionale e per altri versi anche una campagna referendaria per discutere restando invece al compito o comunque alla alla definizione di un assetto istituzionale noi da tempo riteniamo che la rivoluzione tecnologica
Necessariamente debba trasformare l'architettura delle istituzioni e soprattutto il rapporto debba e possa trasformare il rapporto tra istituzioni e cittadini sul piano della buona amministrazione ma anche sul piano della praticabilità di tutti gli strumenti del conoscere per deliberare rispetto quindi al momento elettorale ma poi rispetto ad esempio al momento referendario tutti gli strumenti che la tecnologia ormai metta a disposizione
Per agevolare le pratiche democratiche arricchendo in questo modo il governo della Regione in questo caso dis strumenti nuovi ed efficienti per arrivare alle decisione noi tre anni fa nel mille novecentonovantasette tenemmo un una serie di convegni che si intitolava la rivoluzione tecnologica sentito lavano la rivoluzione tecnologica per la rivoluzione liberale non è una forzatura aggiungere federalista perché proprio delle tecnologie di internet quello di aveva per definizione una struttura di tipo federalista
Già a partire da quel convegno noi abbiamo cercato di individuare alcuni punti che possano e che debbano investire in termini di in termini di di nuovi assetti nuove tecnologie le regioni
Questa e poi ci vengo brevissimamente il fatto che le regioni inizino a trasformare se stesse il rapporto tra se stesse e i cittadini attraverso le nuove tecnologie innanzitutto si impone come dovere
Delle istituzioni di agevolare anzi ostacolare il rapporto tra cittadino e istituzioni e di agevolare anziché ostacolare l'esercizio
Patti che l'esercizio del voto ma si impone anche come volano
Non di tipo assistenzialistico per la diffusione delle tecnologica questo è un ruolo importante che le Regioni devono rivestire cioè promuovere attraverso un utilizzo efficiente ed efficace che facciamo esse stesse nei rapporti tra i cittadini promuovere la diffusione
Dei computer degli accessi e dei collegamenti in rete e per l'utilizzo dei nuovi strumenti
In particolare le proposte che noi presenteremo come iniziative legislative nei prossimi consigli regionali prevedono la trasmissione audiovisiva attraverso la via telematica internet della seduti delle sedute dei consigli regionali provinciali e comunali
Quindi prevedere che in ogni momento da ogni parte del mondo i cittadini interessati in particolare i piemontesi in questo caso ma non solo possono seguire in diretta
Lo svolgimento del di tutte le assemblee elettive a carattere pubblico la pubblicità in rete di tutti gli atti amministrativi
L'introduzione del voto elettronico
A che si accompagna e e la sottoscrizione per via telematica delle liste elettorali delle candidature del referendum popolari che si accompagna in particolare per quanto riguarda la democrazia diretta con quello che diceva Emma precedentemente nel senso che le nuove tecnologie consentono che la democrazia diretta non rischi nemmeno di essere un ostacolo ma appieno diventi uno strumento di velocizzazione delle decisioni attraverso il consenso popolare perché a volte le decisioni come si diceva prima
Lasciate nelle mani dei politici degli eletti dei consigli regionali apparentemente dovrebbero essere decisioni più rapide succede il contrario
L'ultimo punto all'istituzione in ogni Comune dall'albo pretorio telematico dove si possano ottenere tutte le notizie riguardanti fra l'altro i bandi di concorso i bandi di gara per la realizzazione di beni e servizi quest'ultimo punto eh
L'elemento che posso sta diffondendo però a macchia di leopardo alcune amministrazioni ce l'hanno altri no eccetera ma è un punto su cui bisogna insistere ed è uno degli elementi di migliore comunicazione tra la pubblica le pubbliche amministrazioni e e i cittadini utenti in quanto imprenditori o in quanto utenti di servizi forniti dalla pubblica amministrazione o semplicemente persone alla ricerca di informazione questo queste in breve quindi ripeto non si tratta di affrontare e ci saranno i tempi e i modi di affrontare in generale la questione della nuova economia e delle nuove tecnologie dalla diffusa nuove tecnologie una cosa che le Regioni devono fare è dota S essere esse stesse avanguardia
Nell'utilizzo di questi strumenti e per questa via
Promuovere questo utilizzo la diffusione delle tecnologie in un Paese che nonostante anche al Nord in un Paese che Resta nonostante i progressi
Con una diffusione e nuove tecnologie da un quarto alla metà dei paesi rispetto resi più avanzati
Detto Sergio Stanzani
Dunque io vorrei partire con una domanda
Che rivolgo a voi rivolgo alla stampa l'informazione
Come mai improvvisamente va be'passi i radicali lo sono sempre stati e lo sono io dico folli passi non siamo mai stati va be improvvisamente bene
Piombano su queste elezioni regionali
Va be'con tutta la loro determinazione con tutta la loro forza con tutta la loro convinzione quando chi un po'conosce la storia radicale sa che io non dico che non ce ne siamo fregati ma insomma dall'ambito locale non abbiamo mai fatto una delle nostre priorità come mai
Ebbe la Regione e già quella che ha delineato chiaramente pervenire Emma però io voglio insistere su un fatto perché queste elezioni sono elezioni politiche perché a queste è una grandiosa occasione una grandiosa opportunità di fare politica attraverso le Regioni
Con un processo che è un processo che da un lato deve tendere a contenere l'ingerenza dello Stato perché noi proveniamo da decenni di centralismo statale
Corporativo consociativo concertativo va be e quindi via via con un progresso riportare lo Stato che noi riteniamo debba essere più forte di quello che oggi ma addotta è più forte quanto più è contenuto con criterio di sussidiarietà in quelle che sono effettivamente le responsabilità
Che lo Stato unitario ma uno Stato federalista può garantire questa è la ragione per cui noi ci stiamo battendo va be
Salto subito in fondo in questi giorni altre dovuti come siamo sentir parlare di federalismo da parte di tutti
In ventiquattro ore in quarantotto ore son diventati tutti federalisti perché perché noi abbiamo lanciato il nostro obiettivo rivoluzione liberale e federalista perché noi federalisti lo siamo non dell'ultima ora
Piaccia a Bossi va be ma lo eravamo quando abbiamo costituito il partito radicale nel mille e anche da prima col Movimento federalista col nostro interessamento in Europa
E sul piano più diciamo transnazionale e io qui voglio ricordare solo non tanto quanto proprio Pannella e gli altri hanno fatto ma voglio ricordare Altiero Spinelli
Questo è federalismo
Il federalismo non è separazione non è disgregazione dello Stato
Il federalismo è rinuncia da entità che sono in origine dovrebbero essere addirittura indipendenti a rinunzia di loro poteri a favore di un momento unitario nazionale che però è deve essere contenuto e limitato e quindi questo esige regioni
Che non siano quegli organismi i poteri delle Regioni ancora oggi non sono indifferenti
Va be'i poteri ci sono
Ma però scusate come sono stati gestiti questi poteri se non in termini burocratici
Perché perché appunto la preminenza dello Stato costringe anche anche a chi è in buona fede
Lavorare fra le righe curandosi delle piccole cose importantissime
E qui anche la Regione deve acquistare maggiore forza nel gestire e qui sì con l'autonomia una rispetto all'altra va be quelli che sono gli interessi specifici dalla regione
Ma in un contesto politico che è un contesto che è di livello nazionale e allora anche qui perché noi ci presentiamo uniti con quattro regioni che sono del Nord
Perché amici carissimi in questa logica ognuno che fa parte di un'entità nazionale e non siamo per l'identità nazionale
Deve assumersi responsabilità Castle Rocco proporzionale con quanto a capacità di fare e siccome al nord il Settentrione può fare indubbiamente di più del sud
Il Settentrione si deve caricare anche di una responsabilità politica che sia indicativa propulsiva anche per tutte le altre regioni
Questo è il nostro Progetto
E che noi bene confidiamo abbiamo concretizzato in una proposta in una struttura ben precisa il nostro è l'unico è l'unica proposta chiara ed è una proposta politica
Perché noi siamo interessati alla politica
E perché noi vogliamo fare la rivoluzione liberale e per fare la rivoluzione liberale anche noi stessi ci siamo resi conto via via che a un certo punto allora si può fare solo affidandosi al momento nazionale ma bisogna coinvolgere va bene le regioni perché senza il coinvolgimento delle Regioni la rivoluzione non si fa non si fa è questo una mia personalissima opinione neanche quella liberale
Ecco quindi le norme importanza che noi applichiamo questo momento è uniti il discorso che io mi rendo conto come sempre non è facilissimo è semplice ma non è di facilissima comprensione
Va be i cittadini se ne devono rendere conto
Perché se da un lato c'è la tendenza ad acquisire aumentare i poteri dalla Regione
Dall'altro questo non lo puoi fare se non riesci anche a coinvolgere i cittadini nel momento politico federativo regionale e quindi qui l'importanza di un modello che io riterrei è un modello statunitense ma anche svizzero
L'importanza dello strumento referendario e ferendo che guarda caso già oggi la legge io credo che chi ha fatto quelle modifiche statutarie non lo so forse non si è reso conto di che cos'è che innesca Ava
Ah beh
E quindi io credo proprio che dall'altro lato ci vuole la capacità la compressione di utilizzare questo strumento referendario Dario che è molto più ampio di quello che lui sia a livello nazionale
Per rendere partecipi i cittadini e a quelli che sono gli atti amministrativi
E atti politici di politica amministrativa va bene che sono per niente più direttamente nelle Riccardo relativi al suo al loro alloro interesse loro legittime
Ebbene esigenze quindi con qui anche una maggiore flessibilità flessibilizzazione
Però si può flessibilizzare anche in termini politici quanto più sono definite le responsabilità nei confronti del potere centrale chiamiamolo così e nei confronti di chi sono i i percettori va bene dalla funzione della regione ecco questo credo che sia delle la ragione in sintesi parola ragione forte la ragione vera che noi abbiamo saputo anche sostanziale con un progetto di di assetto dire difforme
E quindi l'ho già detto oggi tutti noi avevamo inventato rivoluzione liberale rivoluzione federalista di federalismo fino a io sfido Rosa Bazzi non pochi giorni fa io non ho mai sentito parlare adesso tutti lo a bocca piena di federalismo
Che certamente non può essere un federalismo nazionalista
Va be un detto uno stimatissimo in cui contrappone io non so Piemonte credo che questi perché problemi siano meno ma per esempio che contrappone Modena Bologna allora roba cioè ci sono delle differenze
Però insomma non è questo che abbellisce l'elemento va bene elemento io per esempio penso che sia necessario anche rivedere le regioni lo possono fare quello che l'ordinamento dei poteri locali cioè i Comuni
Io ho preparato provincia sempre stato contrario alle Province ma però quelle ma i comuni che diventano i pilastri per il discorso può venire regionale ma perché devono essere quelli configurati così con quei territori no
Ma i Comuni hanno origini che sono appunto storiche eccetera eccetera oggi della mondializzazione cioè la globalizzazione cioè interne eccetera eccetera ma sono quelle proprio le configurazioni che bene
Errore qui si può anche andare avanti si può anche pensare di dover modificare domani quello che l'ambito regionale ma secondo una visione che è una visione di organizzazione politica più efficace più efficiente non certo quello delle Genie va bene e quelle delle e cliniche re quindi questo l'enorme differenza fra la nostra visione è quella di chi Bonnet sembra essere
Va bene antesignano del federalismo che adesso intorno a parlarne perché perché poi prima detto allora va bene di secessionismo
Ecco ultima cosa ultimissima Emma
Un avvertimento noi dovremo poi approfondire questo aspetto attenzione non c'è solo la necessità di raccogliere firme
C'è anche la necessità di garantire il voto
Perché col sistema elettorale
Se il cittadino non mette una crocetta sulla lista proporzionale è una crocetta sulla lista regionale
Questi voti vengono annullati in più basta anche dire che se uno vuole può anche uno non dette votare per una lista proporzionale e votare per la nostra lista regionale
Grazie Sergio
Allora
Veniamo alle domande
Va bene grazie
Prego
Grazie al microfono il secondo aspra allora i casi registrati
Al di là del progetto istituzionale trenta stamattina e i nostri devasta il pettine con Berlusconi con il polacco me
Andando via addizionalità niente affatto
No guardi credo che questo dialogo difficile complesso che va avanti a fasi alterne dal nel mese di novembre
Però che prendo atto che Berlusconi sta mattina dice che il problema vero è quello di avere un po'
Alla luce
Delle come dire
Motivazioni della Corte quindi Scalfari si metta tranquillo nessuno incontri scemo da ripresentare
I quesiti e senza tener conto delle motivazione della corte sicché su questi sul programmi evidentemente con molta serietà ma
Possiamo continuare a discutere come lei sa abbiamo chiesto incontri anche a Casini e a Fini satellitare ambiguità eventuali se ce ne fossero
Vorrei solamente insistere a ripetere a tutti che
Le scadenze non sono rinviabili al due mila uno ci sono scadenze ed iniziative di programma che partono da adesso per quanto ci riguarda solo partite da quel dì ma perlomeno partono da destra per le motivazioni che abbiamo appena finito di dire sull'importanza ad esempio del voto regionale
Che non può essere surclassato in attesa del due mila uno senza che ci siano invece programmi comuni si sulle Regionali evidentemente e sui intanto sul referendum ammessi sicché a livello di cronaca non c'è niente di più di quanto già avviati scritto
No non sono più il Polo si vede oggi che noi studieremo il programma che è stato mandato ieri che abbiamo chiesto altri incontri
Sul piano dei contenuti credo che anche l'occasione di oggi abbia meglio chiarito se ancora ce n'era bisogno l'importanza contenutistica programmatica e politica della scadenza regionale
Altre
Va bene
Grazie oltretutto e a disposizione della documento che ho usato documento programmatico
Istituzionale nonché forse è a disposizione altrettanto una precisazione che troverete rispondere documenti
Sul
Voluto cose
Nemico
Poco illuminate finanziaria
Nella programmazione
Fra l'altro
Io credo di no va bene Emma Bonino ritenuta viennese anche le cose nello Jesi ce ne sono
Membri credo anche che sia un'opera meritoria quello di riuscire a chiarire se
Di una riflessione divergenza rese noti i soldi problema è un'operazione di trasparenza depositi
Nessuna
Nuove
Nuove come sulle norme
Va bene
Non non evidentemente no quindi nominò sono a Milano convegno poi a Bologna vogliamo conteneva all'avvocato
Capitolo
Vengo sul
Vengono
Dobbiamo fare
Nemmeno invitati quello
I testi Agostino
Generale attraverso
Generazione
Intanto
Ed è davvero un appello
Ritardo nella dovrebbe secondariamente documentazione lombardi la Regione
Ricordarlo avverte moderno europea i legami
Credo fare comunque
Presente
Dell'intervento ma Sambugaro coperto col foro molto complicato molto lungo fumanti almeno buchi però rimane sempre intorno al grande allora prese a partire dalle personale abbiamo scelto un'altra missione demonizzato ripianato abbiamo affiori verrebbe fuori per la verità presidente Berlusconi
Prefetto risolviamo Mila no Teresa certamente al mare riscontrarono ricorrente nell'ambito comunque a far conoscere potranno essere anzi sì
Anna
Se
Marco difficoltà
Sceneggiatrice salta
Ma veramente coloro che pongono più problemi qua abbiamo posto sempre solo problemi di programma inseguendo vorremmo delle risposte poi sul gesti colazioni più o meno nervosa e francamente lasciamo perdere che questo Carmela
Regionali
Se
Se
Va
Ragazzi all'anno per i cittadini perché le Regioni non saranno solo chiamate all'amministrazione buona o cattiva che sia basta non c'è a Catanzaro lo statista una propria legge
Elettorale cioè decidere se diventare Stato-Regione all'americana per intenderci possa continuare ad essere la foto poche ordinata nel bailamme romano non per siccome è un'opportunità noi ce la metteremo tutta perché venga accolto il senso nel senso della semplificazione politica e quindi poi della ferrovia prenderanno federalista perché insomma pare difficile dare competente a regione si organizzi due forme Bailando ero ma insomma questo credo che i cittadini sarebbero terrorizzati insomma o da oggi può funzionare
Ma guardando al modello anglo diciamo è anche quello inglese radio diverse orgoglio spagnolo quello maggioritario con l'elezione diretta cioè
La classe a correzione di democrazia diretta noi riteniamo ammettere quella di lo svizzero mi pare rientra in quei la tanto lontane tanto tanto esotica ma la cosa più importante è che sono modelli consolidato e quindi non si tratta di inventare una roba mistica tra a Nuova Curlandia saresti
Attacchi di prendere meglio di modelli consolidati
Telefonata fatta esiste un po'
Che dalla parte pubblica come va bene attrezzarsi offre professoressa presupposto costretti conosce tuttora
Mutuo chiesto piemontese dico diciamo da quando siamo andati a almeno cinquantadue anni anni c'è qualche quantità persino di apprendere
Non sono come di credo che il problema non è tanto quello dell'amministrazione quello che questa Regione ha bisogno inizialmente di lottizzazione sentiamo d'altronde davvero della amministrare dove ha
Quattro
Complessiva del rapporto tra Giorgio quel traguardo io redattori e le mie competenze mentre abbia veramente voglia senza alcun
Dice i dall'Umanitaria all'apertura credo
Venne io penso dentro non ce la metta sopra
Capace poi occorre da sempre io credo che il Consiglio regionale modernizzazione decide
Internazionalizzazione soprattutto anche perché fondata insomma chiusura dal mare ha problemi
Altro tipo credo che all'epoca era telematica possiamo aiutare
Operare anche le altre e quindi una visione vuole applicazione della globalizzazione sfruttare a livello regionale
Il caso
Programma
Tossiche nel sostenere gli scontri
Il fucile ma il mio problema è altra cosa diverse queste linee programmatiche sospeso espone io però veramente simile scadenza regionali sono ancora no però faccia diciamo di il concetto veramente nominati insieme però che il problema sia Rossi
Nottola per cento
Massimo perché mentre
La nipote di poter parlare più matrimonio
Proprio querele quarantuno
Vendetta formare i calcoli che non tornavano
Grazie
Vailata così grazie risulta dunque