"La casa brucia" presentazione del libro di Igino Ariemma (Ed. Marsilio) organizzato dalla Libreria Tikkun e dalla Casa editrice Marsilio (presso la Libreria Tikkun, via Montevideo 9)

Cari amici vi ringrazio
Di essere presenti a questo appuntamento
Che è stato organizzato dalla libreria Tikkun che ci ospita e dalla casa editrice Marsilio che ha pubblicato il volume
Sul quale questa sera abbiamo qui a conversare con noi oltre all'autore
Iginio Ariemma
Carlo Tognoli
Achille Occhetto e Mino Martinazzoli
Io ho un compito molto limitato va be'mostra autorevoli
Il mio compito almeno quello che mi prenda quello di testimoniare
Le circostanze in cui ho conosciuto Iginio il le conversazioni fatte con lui in questi anni
Io ho conosciuto da segretario provinciale Ariemma quando era un rappresentante autorevole
Del secondo piano di Botteghe Oscure faceva parte dello staff di Achille Occhetto ma in realtà il giorno in cui io ho conosciuto la personalità di Iginio è stato quel giorno del luglio del mille novecento novantaquattro quando mi pare sanno della Fiera di Roma ci fu il confronto conclusivo dei due candidati
Che si contendevano alla successione ad Occhetto alla segreteria del PDS
Igino intervenne mi pare tra i primi o forse per primo per primo
Dopo gli interventi di D'Alema e di Veltroni che presentarono la loro piattaforma e devo dire che in un clima
Non di grande limpidezza non era una così riconoscibili
Le differenze tra i candidati alle alle ragioni politiche si sovrapponevano rapporti interni non era così lineare questo almeno la mia testimonianza
Mancino che altri non siano d'accordo ma questo ricordo che l'intervento di Ariemma
Forte polemico
Intellettualmente molto onesto sgradevole per una certa ritualità per un certo doroteismo che ogni evita politiche Pardo porta con sé fu l'intervento che rese visibili le differenze allora aria Emma si batteva a viso aperto per la candidatura che poi perse il confronto
Ma quell'intervento non lascia un segno del rapporto tra Luís e i tanti di noi come me che invece portarono si batterà votarlo per D'Alema perché in quell'intervento io come molti altri credo anche come in D'Alema
Ci fu un riconoscimento di una onestà intellettuale che poi io ho conosciuto nel rapporto quotidiano
Il libro di Iginio questo l'unico giudizio che il nido
E tanto innanzitutto un atto di onestà intellettuale a me non ha sorpreso perché con Ariemma da allora ha tenuto a rapporto frequente soprattutto da quando con
Vantaggio nostro di dirigenti del nord si è occupato del coordinamento ha avuto la responsabilità tuttora al coordinamento del lavoro per il partito del Nord
Per me questo libro dicevo non è stata una sorpresa perché li ho ritrovato quell'interlocutore col quale a lungo tante volte per telefono disabili
Ci siamo confrontati magari qualche volta un po'troppo ce lo siamo detti altro ieri ci siamo pianti un po'addosso nel corso di questa seconda metà degli anni novanta in cui abbiamo vissuto indubbiamente insieme a tante a tanti momenti di gratificazione a conquiste straordinaria vittoria colata novantasei momenti di amarezza e di declino del costume politico e dalla vita politica nel suo insieme
Io questo solo volevo dire
Questo è Ariemma uno di quei dirigenti politici che sono insieme intellettuali
Perché non hanno mai dismesso l'amore per la lettura per la cultura di libri si parla volentieri di autori di letteratura con Iginio
Che amano vivere nella penombra che non hanno assunto le modalità bene nuove dalla politica spettacolo che il grande pubblico non conosce ma che sono un patrimonio purtroppo sempre più
Ridotto diminuzione in via di depauperamento un patrimonio culturale e politico di cui le forze politiche se vogliono ricostruire le loro ragioni non potranno fare a meno non potranno non tornare ad impegnare forse esagero perché sto parlando di un amico ma credo che chi di voi ha letto questo libro ha trovato la stessa passione civile e l'onestà intellettuale che io ritrovo nelle conversazioni con lui
E che ho ritrovato in queste pagine ma insomma io non ce l'ha fatta troppo lunga volevo solo testimoniare la mia stima innanzitutto per l'Autore prima che il riconoscimento per il valore del libro
Come forse ho già detto nell'ordine di elencazione degli ospiti
D'accordo
Tra di loro prevede che
Diamo la parola prima Carlo Tognoli voi ad Achille Occhetto e ancora infine a
Mino Martinazzoli poi organizziamo in tempo a disposizione ovviamente
Non escludendo ansie prevedendo di dare la parola anche all'autore ma questo decidiamo dopo il terzo intervento
Carlo Tognoli
Roba ma innanzitutto voglio ringraziare Ferrari per questa iniziativa e naturalmente l'autore Ariemma mugugna chi le Occhetto Mino Martinazzoli che mi hanno concesso l'onore di essere con loro questa sera
Condivido la valutazione che Ferrari adatto del del libro di Ariemma io l'ho letto più recentemente me ne scuso con letto per a questa questa serata
Un libro interessante sincero e onesto
E scritto bene anche le ho detto prima da Vienna si legge molto volentieri sesto sempre un pregio perché libero
A Vienna si presenta come un convinto fautore della necessità di un cambiamento del PC cioè non è un autore neutro
Io vi parlerò naturalmente me ne scuserete se sarà una valutazione parziale prevalentemente dei rapporti PSI PC PDS
Prima sostiene anzi che se la svolta del mille novecentottantanove fosse avvenuta
Prima molte cose sarebbero cambiate in meglio
Naturalmente sintetizza un po'
E qui dal mio punto di vista condivido questa valutazione
E anzi si può far risalire allo strappo di Berlinguer del mille novecentottantuno
Una delle occasioni perdute
La concorrenzialità in atto nella sinistra in particolare tra PSI e PCI dal mille novecentocinquantasei
Una concorrenzialità che ha vinto che ha visto alti e bassi
Non si ridusse dopo il cosiddetto strato
Non si ridusse non solo perché Craxi aveva rilanciato il centrosinistra
Penta partitico
Con il quale si chiudeva in un certo senso la fase aperta
Dalla strategia del compromesso storico
E quella dell'euro comunismo
Ma non si ridusse a mio avviso perché lo strappo appariva insufficiente per mantenere vivo e produttivo
Un dialogo a sinistra in particolare tra il Partito comunista il partito socialista e poi tra Berlinguer e Craxi
Beh io mi scuserete leggo leggo rapidissimamente due passaggi
Dello strappo
Che naturalmente perché contiene delle cose molto importanti
Improponibile dice lo strappo il testo dello strappo scusatemi se mi esprimo così
Improponibile per il partito comunista ogni ritorno vecchie scelte di campo
Ma si aggiunge questo non significa affatto estraniarsi da riscontri reali sul piano internazionale
Nei quali siamo intervenuti ed interveniamo sulla base della nostra caratterizzazione di forza che si oppone all'imperialismo in un mondo in cui conta ancora moltissimo l'equilibrio bipolare l'Unione Sovietica svolge un ruolo di contrappeso di fronte alle spinte aggressive degli Stati Uniti
E poi ancora sulla socialdemocrazia
E oggi aperto un dibattito dal quale emerge la consapevolezza che occorre superare i limiti di una strategia che si fondava essenzialmente sulla redistribuzione del reddito
Senza determinare spostamenti decisivi degli assetti del potere economico e nel controllo dei processi di accumulazione ora queste due formulazioni una che riguarda la politica internazionale l'altra che riguarda il giudizio che la socialdemocrazia a mio avviso che cosa diceva no in quel modo in quel particolare momento naturalmente che il PC
Si allontanava dal modello politico suggerito dalla rivoluzione del mille novecentodiciassette da modello politico statale biologico ma non cambiava sostanzialmente il suo atteggiamento per ciò che riguardava la politica estera e poi anche naturalmente la politica in Terna
Ecco si tenga conto che in quei a quei tempi
Craxi non era presidente del Consiglio quindi aveva meno vincoli era segretario del partito
Aveva indicato una sua strategia quella grande riforma dell'elezione diretta del del Capo dello Stato della ricerca di una riforma elettorale per dare stabilità ai governi anche se su questo
Craxi non era stato sempre particolarmente preciso
Aveva affrontato il tema su un piano generale
Eccone Craxi nel PSI però
Avevano chiuso la porta al Partito Comunista
Proprio qualche giorno fa in questa stessa sala abbiamo tenuto un dibattito presenti i protagonisti di allora
Sulla nascita della giunta di sinistra a Milano che in un certo senso fu
Una forzatura perché la sinistra Milano aveva la metà dei seggi
Comprendendo l'estrema sinistra nel consiglio comunale
Ciò nonostante una parte consistente del partito socialista sul risparmio tutti i passaggi tattici che ci sono stati in quel momento una parte consistente del Partito Socialista appunto
Alla giunta di sinistra
E riuscì a realizzarla non solo con il concorso dell'estrema sinistra che i gruppi allora chiamati alcuni extra parlamentari e altri erano parlamentari
Ma anche con il concorso di consiglieri del Partito socialista democratico italiano e cosa che fece gridare allo scandalo con un paio di consiglieri democristiani usciti in quel momento
Dalla Democrazia cristiana
Ecco quella soluzione allora fu fortemente voluta da Craxi
è vero che Craxi aveva un obiettivo come ce l'avevamo noi che era quello di evitare lo schiacciamento nella giunta delle larghe intese che si stava predisponendo
Del PSI tra dici il PC ma c'era anche una volontà sincera di ricerca di un contatto con
Con il Partito comunista
E la controprova
Cioè proprio nel mille novecentottanta dopo le elezioni del mille novecentottanta
Dopo cinque anni di giunta di sinistra il Partito socialista un notevole successo a Milano finta quattordici e mezzo passato diciannove rotti dice più diciannove sei per cento di voti aumento di quattro seggi il Partito Comunista a un arretramento
E ancora una volta partito comunista il partito socialista non hanno la maggioranza nel consiglio comunale o meglio potrebbero averla ancora con il PS di ma in quel momento partito socialdemocratico italiano
è contrario a dare il suo sostegno ad una giunta di sinistra
Io l'ho sostenuto dopo quelle elezioni che
Squadra che vince non si cambia e devo dire che Craxi mi diede una grande ma quella dei
E fu grazie a lui che si riuscì a ricostituire la giunta di sinistra prima con un'astensione del Partito socialista democratico
E successivamente con una partecipazione organica del PD nella Giunta che ci portò poi fino al mille novecento ottantacinque
E eravamo allora lo ripeto nel mille novecentottanta
I governi di unità nazionale erano alle spalle Craxi era diventato segretario del partito
In un certo senso si andava verso il pentapartito strategico
Eppure Craxi tenne aperta questa porta
E a mio avviso
Anche per ma non solo a mio avviso
Anche per dimostrare che
Sì così suo cosiddetto anticomunismo
Che definirei anticomunismo democratico non era cieco né accompagnato da pregiudiziali anzi c'era la volontà di tenere aperto un canale
Con il Partito Comunista forse anche come qualcuno ha detto per ragioni contrattuali nei confronti della democrazia cristiana può darsi che dipendesse anche da questo ma fatto sta che in quella fase
C'è un tentativo abbastanza continuo
Del partito socialista e di Craxi di tenere aperto un dialogo con il Partito comunista
Per contro non ci furono atteggiamenti di apertura
O ce ne furono pochi da parte di Berlinguer anche se per la verità
Sul piano delle dichiarazioni di intenti oltre allo strappo va riconosciuto che Berlinguer preso delle posizioni interessanti importanti
Per esempio disse se non ricordo dove Occhetto certo ricorda più di me
Che era più facile costruire il socialismo nell'area del Patto Atlantico che non nell'Est europeo
E ancora prima ecco chiedo scusa allora
Poi aveva affermato
Che la democrazia è un valore universale anche questo però un altro elemento particolarmente importante quindi sul piano del della dichiarazione d'intenti la dichiarazione di intenti ripeto ci fu
Ci furono delle prese di posizioni di posizione estremamente
E interessanti
Ma a mio avviso non ci furono aperture politiche
Non si capì o non si volle capire che il partito socialista
Che il Partito socialista aveva imboccato
E una strada
A mio avviso giusta per il rinnovamento dalla sinistra
E il suo revisionismo
Che qualcuno poi anche all'interno del PSI capiamo mutamento genetico
E in realtà mirava a sconfiggere definitivamente il massimalismo da sempre presente nel Partito socialista italiano ma non solo il Partito Socialista Italiano e il neo massimalismo
E portare per portare il socialismo italiano e verso approdi più moderni e più collegati
Con la socialdemocrazia europea in questo senso anche il Partito socialista italiano assegnato dei ritardi non c'è dubbio e non solo il Partito comunista
Il Partito socialista imboccò a mio avviso una strada nuova
Affrontando senza pregiudizi lo aveva fatto anche qualche anno prima i temi del mercato come elemento di libertà
Quelli della compatibilità tra la socialdemocrazia il mercato il sistema capitalista non sembrano cose scontate perché
Io mi ricordo che lo ha ricordato poco tempo fa ha chiamato il alla fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta nel partito socialista si discuteva ancora se una volta conquistato la maggioranza del Parlamento si dovesse andare a elezioni democratico oppure no
Ero dibattiti certo di sezione però questi li ricordo
Ricordo molto bene quindi le la la strada nuova indicata da Craxi aveva un suo valore
Profondo nella storia del partito rispetto alla storia del Partito Socialista Italiano
Era stata imboccata una Strada Nuova partendo anche dalla considerazione del mutamento in atto nel Paese non sempre questa percezione fu
Del tutto consapevole
Perché la conoscenza del cambiamento dei dati del cambiamento era ancora parziale mi riferisco all'inizio
Degli anni
Ottanta comunque l'obiettivo che era quello di cercare di mettere socialismo italiano e il Paese al passo con l'Europa
E qualche anno dopo
Quando Craxi divenne presidente del Consiglio
E le risposte di parte comunista e da parte di Berlinguer furono la grande manifestazione contro il decreto sulla scala mobile e il referendum abrogativo
E poi diciamo la verità anche una campagna di demonizzazione
Di Craxi
Ciò nonostante nel mille novecentottantotto sempre a Milano
E Craxi
Fece di nuovo ricostituire la giunta di sinistra dopo una breve parentesi
Seguita alle elezioni del mille novecentottantacinque di maggioranza di pentapartito affine Oneta ottantotto se non ricordo esattamente sì venne ricostituita una Giunta
Di sinistra con la partecipazione di Verdi era cambiata dopo la composizione del consiglio comunale ma si rifece un'aggiunta di sinistra che durò fino al mille novecento
Novanta quindi ancora una volta c'era sia pure attraverso il passaggio milanese
La ricerca di un dialogo il tentativo di non chiudere
Definitivamente le porte
Ecco io credo che nella parte che Ariemma dedicata a Craxi e al Partito socialista
Anche se ovviamente con dei cenni critici nei confronti del tutto che sia dal suo punto di vista nei confronti della linea del PSI
Ed è ecco in questa in questa parte si conferma che non ci fu una chiusura ermetica
Nei confronti del Partito comunista non ci fu una in meno
Nella fase successiva
Cioè rispetto
Alla segreteria Occhetto salto il periodo della segreteria Dina sia perché c'era un ruolo di Martelli che viene segnalato
Più volte nel libro
Che mantenne dei contatti vorrei dire quasi permanenti è qua naturalmente su questo
Non posso essere testimone io
Fino a quando non si dimise
A seguito dell'avviso di garanzia
Ecco io non so se Craxi
Abbia mai pensato ad un rapido processo unitario con il Partito comunista poi diventato PDS
Certo una ipotesi unitaria non era fuori dal suo orizzonte e su questo posso essere testimone
Il suo obiettivo era quello di rafforzare il partito socialista nel rapporto con il PDS
Ma direi che è un errore pensare che volesse
Diciamo così ammettere il Partito comunista
E che ha conosciuto Craxi sa che era un uomo
Politicamente troppo avvertito per poter pensare ad una soluzione
Di quel tipo certo voleva rafforzare il PSI per poi affrontare in termini differenti il rapporto con il PDS
E naturalmente in questo c'era un po'la contraddizione viene rilevata
Anche nel libro contemporaneamente dal problema di oggettivo di assicurare un governo al Paese mentre sarebbe stato più semplice stringere i rapporti con il PDS da una posizione non governativa
Forse questo è uno dei punti che andrebbe dal punto di vista storico politico ulteriormente approfondito
Le elezioni del mille novecentonovantadue salto un po'perciò per arrivare alla conclusione ovviamente ecco qui non condivido del tutto il giudizio che da Ariemma Halima parla di risultato disastroso per la sinistra
In parte questo può essere vero
E più in generale per il sistema politico tradizionale questo almeno credo
Perché certo c'è un indebolimento del pentapartito
C'è un indebolimento della sinistra anche del partito socialista
Ma non mi sembra che complessivamente si possa parlare di disastro
E Tangentopoli che renderà
Questo risultato elettorale disastroso
Disastroso per il sistema politico tradizionale disastroso per la Democrazia Cristiana
E per il partito socialista
Ma diciamo i dati elettorali se andiamo riguardarci e lì sono
Diversi da come vengono presentati infatti non è un caso che il governo Amato sia pure con con difficoltà
E durerà e per un certo periodo
E poi al governo Amato su subentrava il Governo Ciampi che ha naturalmente una maggioranza differente si regge
Sull'astensione della del PDS ma comunque sono due governi che reggono fino al mille novecento novantaquattro ecco naturalmente qui ci sono anche degli errori
Da parte socialista che vanno messi
Forse socialisti non hanno non hanno tratto le conseguenze
In un certo senso del successo storico del socialismo democratico dopo il crollo del muro di Berlino
Anche se il crollo del comunismo naturalmente ha comportato anche conseguenze negative sulle prospettive del socialismo
Forse avremmo con dovuto con maggiore attenzione tendere la mano
Al PDS
Anche se se me lo consentite forti del fatto
Che PSI gli aveva dimostrato negli anni ottanta di avere svolto un ruolo non conservatore a livello nazionale e a livello internazionale
E tuttavia dall'altra parte
Sempre a mio avviso naturalmente dopo il crollo del Muro
è mancata una rete ridefinizione
Del socialismo moderno
Socialismo democratico moderno che avrebbe dovuto essere interesse anche del PDS per la verità e anche questo rilevano riporta Occhetto parla di non vorrei sbagliare
Perché me lo sono riscritto di movimento socialista democratico e popolare
Però ci fu insieme la ricerca della sinistra sommersa
Della sinistra che non c'è del trasversalismo
E una piattaforma che a mio avviso ha reso difficile il dialogo con il partito socialista che tra l'altro si era interrotto anche sul terreno delle riforme istituzionali
Reso difficile il dialogo con il Partito socialista che aveva tra l'altro responsabile sta di governo
E
Un su un segno di queste cose le le le abbiamo avute
Quando si dovette decidere
Nel novantuno l'intervento italiano alla guerra del Golfo riemersero in quel momento le tendenze pacifiche terzomondista e giustificate anche dalle perplessità di una parte
Del mondo cattolico e ci fu una difficoltà a decidere da parte del PDS qui per la verità siamo prima delle elezioni
Benché la questione del Kuwait fosse molto più semplice di quello del Kosovo perché non solo Weather uno stato sovrano che era stato invaso
Da un altro Stato
Ma c'era l'intervento dello che in un certo senso offriva una un ombrello protettivo molto maggiore di quanto non sia accaduto adesso nel Kosovo qual è intervenuta la NATO
E su una questione che è una questione importante ma una questione regionale tant'è vero che si è dovuti
Incorrere ricorrere ai ai termini dell'ingerenza per ragioni umanitarie più che giustificate naturalmente nel mondo d'oggi ma che danno un carattere giuridico completamente diverso rispetto all'intervento
Del quel ma questo la polemica
Che non tocca a me ovviamente
Apparire
Ecco Tangentopoli altro capitolo
Della del libro di Ariemma e poi ho veramente finito
Una parte dell'analisi
E convincente
Devo
Lo dico con molto volentieri
Ci sono delle valutazioni che condivido che queste telegiornale le leggo rapidissimamente
Parte lo scenario di fondo che vi vi invito a leggere ma si dice da da da qui sorge
A questo scenario di fondo la necessità storica della transizione ecco non condivido molto la necessità storica ma insomma non ha molta importanza al fine di adeguare l'economia lo Stato le istituzioni democratiche la nuova realtà in questa situazione era ovvio che tutto entrasse in movimento per contrattare o condizionare il sistema di potere gli equilibri che si venivano formando forze economiche produttive mondo finanziario le organizzazioni sociali ma anche i diversi poteri dell'ordinamento statale compresa la magistratura si mettono in moto e cercano di condizionare
Il destino della Repubblica e poi ci sono altre considerazioni
Che non leggo
Ecco qui questo questa va questa analisi che convincente
Anch'io sono sono abbastanza di questo opinione
Non ho mai condiviso la tesi del complotto anche se sono convinto che molti abbiano operato per scardinare
Il sistema nel senso che
Anche a Vienna ha detto
Per quanto riguarda i pc
Ecco quindi sembra più tradizionale la posizione di Ariemma
C'è una difesa del Partito comunista PDS l'autore vuole dimostrare che in un certo senso anche il PC PDS è stato vittima di Tangentopoli città una serie di casi
Ma conclude anche dicendo che era meno implicato e che si è difeso meglio
Questo dice belli brutti aria naturalmente verso temi che saranno ripresi dava come se l'inchiesta e forse anche da altri sul piano storico politico
Non parlo della commissione d'inchiesta se non per per dire una cosa mi auguro che non si arrivi alla conclusione
Che nella storia dell'Italia repubblicana
Una parte politica è sottoposta al giudizio degli storici mentre un'altra è già stata sottoposta al giudizio dei magistrati
Ecco io mi auguro che sotto questo profilo
Non non sfugga
La relazione di Zaslavsky
Presentata alla Commissione stragi
C'è una relazione
Sui finanziamenti del Pincus
Ai partiti italiani non solo Partito Comunista Italiano totalmente molte cose sono note perché sono state scritte in questo periodo non solo per la Commissione per la commissione stragi
Ma Zaslavsky conclude dicendo che per quanto riguarda
Questi finanziamenti tutto è stato amnistiato
Ma aggiunge che rimane inesplorato il ruolo che hanno avuto le società di import export legate direttamente o indirettamente al pc anzi la parte
Riguarda prova c'era presente relazione contiene i dati quasi definitivi sui finanziamenti diretti al pc e a varie altre forze filo sovietiche italiane durante la guerra fredda
A proposito dei finanziamenti indiretti la commissione invece a un campo di ricerca ancora quasi inesplorato
Il confronto tra gli aiuti finanziari diretti e quelli indiretti questi ultimi canalizzati attraverso le imprese commerciali
E di intermediazione controllata dei partiti comunisti può portare queste conclusioni per alcuni partiti comunisti con quell'italiano francese greco cipriota portoghese gli aiuti indiretti e le sovvenzioni potevano essere notevoli
In alcuni periodi potevano superare per dimensione gli aiuti
Diretti o anche questo mi rendo conto è questa è materia anch'esso ormai
Per la storia politica niente di male purché questo venga ricostruita
In modo
Obiettivo infine
Mi si consenta una considerazione che ci puntuale
Ma perché è una questione che pongo Darien ma e anche alla che naturalmente targata interlocutori
E riguarda la formazione del Governo Ciampi ecco c'è un'affermazione Vikernes nessuna tonfo strana
Si dice che
Viene da chiedersi che cosa sarebbe stata tutta la sezione se non ci fosse stato quel voto a mettere in luce che il cosiddetto partito degli inquisiti aveva ancora la forza di ricattare di condizionare la vita politica nazionale
Ecco no io qui non sono molto d'accordo perché io personalmente ho subito delle pressioni
Di altro tipo cioè mi si è detto vota a favore dell'autorizzazione a procedere contro Craxi perché se così farai si farà il governo Ciampi e non si scioglierà uno si scioglieranno le camere
Come ne altri hanno avuto pressioni di questo tipo quindi questo giudizio secondo me è di
Sì va bene va bene va bene d'accordo intanto compreso perché
Trattandosi di una questione che mi ha riguardato anche Canale anche personalmente no anche personalmente ho voluto ho voluto
Citarla
Non non non voglio finito scusatemi non parlo del futuro ovviamente c'è una parte interessante di di Ariel non parlo perché e io ho appena finito un attraversamento del deserto per me personalmente abbastanza drammatico e quindi mi sto guardando intorno cercando di vedere che cosa c'è
Intorno a me
Mi piacerebbe naturalmente approfondire anche questo tema non è ovviamente
La serata ho visto citate alcune cose che anche a me interessano che ho avuto modo di di discutere recentemente con Aldo Bonomi su come ricostruire certe forme di aggregazione nell'ambito del nel movimento della sinistra del mondo del lavoro che è completamente cambiato ma ripeto su questo non entro
E fatemi invece concludere e scusate mi è un po'se se se è un po'retorico riferimento con con con una citazione di Rosselli
Intanto chi sono sono un socialista
Un socialista che malgrado sia stato dichiarato morto da un pezzo sente ancora il sangue circolare nelle arterie e affluire al cervello
Un socialista che non si liquida né con la critica i vecchi programmi né con ricordo che la sconfitta né con richiamo alle responsabilità
Del passato un socialista che ha studiato sofferto meditato e qualcosa capito che la storia italiana lontana e vicina grazie
E grazie innanzitutto per l'occasione che mi avete dato
Lì parlare
Di questo libro
E di incontrare anche dopo
Molto tempo Martinazzoli così possiamo chiarire alcune cose che c'hanno attribuito che erano del tutto false
Ma
Io voglio dire prima di arrivare a questo punto che mi interessa
Che io ho letto il libro con una grandissima commozione
Il libro in tutta la prima parte al suo centro quello che è stato l'evento fondamentale
Dell'ultima parte del secolo e cioè la crollo del comunismo in Italia la svolta
E quindi un cambiamento epocale che ha coinvolto famiglie passioni sentimenti
E ritrovare la rete descrizione di questa fase
Che è stato una fase intorno intensissima
Per me è stato un motivo non soltanto di valutazione puramente razionale di quello che abbiamo fatto ma un ritorno anche alle passioni e alle difficoltà i momenti anche di grave sconforto che atti di questo genere comporta
Di commozione perché abbiamo avuto il coraggio oltretutto
Di fare uno dei pochi libri su una svolta che è celebrata da molti
Favorevoli
Perché in realtà la svolta avuto prevalentemente fino al libro di Ariemma
Una letteratura negativa
Cioè chi ha sentito il piacere descrive le sono stati gli Asor Rosa Vacca altri
Che sostanzialmente non hanno capito assolutamente nulla e comunque la inquadrano in una visione estremamente ristretta e meschina dal punto di vista sia storiografico che dalla conoscenza
Dei fatti
Io mi sono chiesto spesso perché ha avuto una letteratura negativa
Per un fatto molto semplice che per molti è stata compiuta un'empietà io sono un empio
E io questo l'ho sentito l'ho sentito
Durante dopo
E poi ne era forte complessivi conta
La società italiana molti intellettuali di destra e di sinistra
Hanno visto che il loro gioco era rotto
Il loro mestiere o dico di filo comunisti o di anticomuniste si rompeva d'incanto in quel momento Mussi disse allora una battuta che era molto intelligente non hanno più l'orsacchiotto di pezza
Al quale fare riferimento
Io credo che il libro è anche molto interessante per il ritmo
Soprattutto nella prima parte
Perché senza grandi elucubrazioni da un punto di vista teorico che potrebbero appesantire la discussione sulla svolta invito proprio a leggerlo come un dato importante da questo punto di vista Ariemma scrivendolo tra l'altro molto bene fa come fosse una grande requisitoria
Del grande avvocato che non ha bisogno di esprimere subito qual è la propria posizione
Mette insieme in un crescendo una serie di fatti e poi conclude con una semplice frase e possibile intuire dopo tutto questo che la svolta era improvvisa
E i fatti che sono raccolti
Quelli soprattutto dell'ottantanove quando li ho riletti
Devo dire io che l'ho fatta la svolta mi è venuto il capogiro mi sono chiesto come abbiamo fatto a compiere questo insieme di atti intenda Periodo
E soprattutto far venire fuori attraverso questa discussione discrezione viva
Che c'era una base culturale
Cosa che poi fu negata nel momento in cui ci fu il dibattito dopo il mio cambiamento sul lezione tra Veltroni e D'Alema
Che la svolta nasceva da un lungo travaglio io ringrazio tra l'altro
Ariemma di avere ricordato le mie origini torinese che cosa significava per me
Quel legame
Io ho incominciato a scrivere lo dico adesso per la prima volta un viaggio nella memoria
Dovevo ricominciare proprio dall'infanzia anche perché ritengo che sia molto interessante che la nostra generazione che passata
Per esperienze comuniste alla capovolgimento della propria esperienza faccia vedere non solo politicamente non solo teoricamente ma come in pasto di esperienza vitale sentimentale e umana lasci questo messaggio per far capire e successo le radici di Torino la casa editrice Einaudi liberaldemocratico socialista
Gli amici di famiglia della mia famiglia usciranno tutti dal Partito comunista nel cinquantasei si chiamavano Cesare Pavese era critico poi sui uccise Italo Calvino e parlo dello stesso Bollate
C'era una c'era già stato comunque una grande tragedia
A casa mia durante la Resistenza c'era la sede clandestina
E la sinistra cristiana di di Baudo
Io ho fatto la prima comunione avendo Baldo fondatore di quel partito come testimone dalla prima Communio quindi ho vissuto in una
Situazione in cui quello che prevalevano nera l'Unione Sovietica ma era la rivoluzione democratica antifascista italiana che a poco a poco
Io stesso persi per strada nella mia militanza poi comunista e poi riguadagna i come il Retico
Ma non era qualche cosa che non c'era nella nostra tradizione
Quindi devo dire che ho avuto anche un brivido di paura rileggere tutto questo con la paura che a chi
Guida la macchina un incidente e ha paura più dopo quando lo vede raccontato potere scriverlo per avere che non nel momento in cui sta compiendo quello creazione
C'è poi una seconda parte del libro altrettanto interessante evidentemente sulla quale
Ho bisogno invece di fare alcune precisazioni condivido anche questa parte ma c'è su alcuni punti anche una diversità di valutazione
Tuttavia innanzitutto io ringrazio Adema perché ha presentato un ampio materiale
Che così messo insieme finalmente
Fa capire da che cosa sorge il mio rancore
Perché io molte volte mi sono chiesto tutti dicono che io ciò del rancore ma è possibile che non ci si chiede perché se uno ha del rancore ci saranno dei motivi perché se no o è pazzo o non si capisce perché rancoroso
Per questi cinque anni si è parlato del rancore senza mai parlare del motivi non era questo il compito di Abm Ariemma solo fatto la sua parte di
Osservatore attento e acuto e credo che i motivi emerga no con grandi forza
In questo senso io credo che rispetto a certi momenti estremamente difficili che si sono verificati a partire dal congresso di Rimini che ha fondato il PDS fino al sessantaquattro rispetto alla categoria dell'incertezza che ogni tanto
Emerge cento tutti noi abbiamo dei momenti di incertezza
Che però stiamo attenti rischia di presentare due critiche opposte che poi convergono da un lato quella di leaderismo e di cesarismo in modo cioè come io ho fatto una serie di scelte da solo naturalmente sempre sottoposte poi a un controllo democratico
E poi elementi in cui ottenuto molto conto
Di cosa avevo intorno al partito ora io ritengo che
Non ci sia un atto tale contraddizione tra questi due momenti tanto più si parte molto all'avanguardia tanto più un politico che non vuole poi distruggere se stesso e tutti c'è un momento in cui attende che il resto dell'esercito arrivi
A quel punto è un momento estremamente difficile pieno di contraddizioni e anche sicuramente di debolezza
E allora più della categoria dell'incertezza che ripeto non nego però non mi sembra storiografica mente interpretativa se vogliamo capire che cosa è successo dalla svolta al novantaquattro cioè un punto molto chiaro
E che io ero nettamente in minoranza
Ero nettamente in minoranza
Su tre punti chiave
Il primo che viene descritto molto bene Daria Emma
Che era il consociativismo e la critica costruttiva
Appena fatta la svolta noi eravamo sto khanati
C'era una parte che mi aveva seguito
Perché finalmente potevamo essere spendibile sul mercato politico che voleva spendere immediatamente questo nell'accordo con il vecchio sistema politico così come
Ariemma dice che Ingrao si oppose sembra quasi che fosse lui la punta su questo sono d'accordo non sono d'accordo però e questa è la battaglia più forte che credo di avere fatto in grave o più se poteva contro tutto quindi si è opposto anche contro questo
E mi ricordo che la cosa che dissi sempre martellante o fino alla noia noi se vogliamo resistere nella società italiana dobbiamo rimanere un passo fuori
Dall'edificio che sta crollano
Perché non potevamo permetterci che attraverso la svolta avevamo portato fuori
I comunisti italiani dall'edificio nostro che era quello del comunismo che stava crollando e siamo riusciti a non stare sotto quelle materne e correre direttamente per entrare in un edificio quello del Caf che stava crollando in quel momento questa sarebbe stata veramente prova di incapacità e di stupidità ma questa prova di incapacità di stupidità era quella che grandissima parte dei gruppi burocratici di allora volevano che io pagando immediatamente il risultato della svolta alla quale avevano partecipato stoppato la paura della pressione delle bandiere bucate
E quindi trovare nel senso di liberazione immediata in modo burocratico e opportunistico volevano spenderla immediatamente in una scelta che se si facesse se si fosse fatta ci avrebbe portato alla distruzione
Definitiva l'altro punto di mia totale posizione di minoranza naturalmente quando dico mia dico miliardi a Vienna e Madrid pochi altri fu referendum
I referendum badate di segni di Occhetto perché Segni aveva dato già giù fuori non non al era venuto in direzione Segni era venuto a Botteghe Oscure avevamo appena fatto la svolta
Io l'ho tutti i problemi che avevo ti rapporti col partito a dire io abbandono del campo perché non riusciamo a raccogliere le firme
Io le dissi sono in totale minoranza ma il partito che aiuterà nostro partito raccoglie firme poi naturalmente ci furono io Tosi contrari scegliemmo la strada che chi non voleva potevano raccoglierle
Se il primario nel referendum le preferenze e e sei parti come il movimento referendario in una posizione di
Minoranza
L'altro punto importante e la cosiddetta Bolognina due
Quando io Casey scusa agli italiani
Badate che quando Craxi poi in Parlamento dirà tutti dicano parlino
Ci si è dimenticati che io ho detto e ho parlato
In una piazza ricordato benissimo nel libro enorme piazza
Grande la Piazza Grande a Modena in piazza maggiore età Bologna ho chiesto scusa agli italiani
Con lanciato l'idea di un governo di un partito leggero
Non l'avesse mai detto ci fu la rivolta
Nel partito
Salvo che poi tutti usarono naturalmente nella difese efficace che si fecero dopo questo mio discorso
Davanti ai giudici
Non sono ma in quel periodo Panza chiese le mie dimissioni
Con questa dottrina
Il PDS
E anche Luís parte del vecchio mondo implicato
In Tangentopoli il PDS e Occhetto
Bisogna che Occhetto segnalata
Ariemma ricorda come questo fu accolto quando lui lo disse in un piccolo gruppo perché era una tenda della festa dell'Unità nelle conclusioni io reagisco fortemente mette in evidenza il fatto che chiedere la testa del segretario in quel momento era allinearsi a tutti gli altri partiti per poterci fare crollare nel contesto della situazione dalla Prima Repubblica
Ma la cosa più grave e che proprio in quel momento io non ho avuto la solidarietà
In quel momento il libro fa venire fuori riprende la lotta interna nel modo più acuto è forte
La richiesta di dimissioni che partiva dall'esterno sul problema di Tangentopoli
Viene presentata come caos marasma dovuto alla svolta
Mentre noi un piccolo gruppo passavamo giorno e notte a difendere pidiessini comunisti gente che non aveva voluto la svolta andavamo a cercare le carpe passavamo tutto il tempo perché sì c'è vera se tra le cose che potevano essere vere le cose che era volevano essere falsa nel partito
Si riprende l'occasione per rifare la battaglia contro il segretario che va fatta una svolta
Per poterlo liquidare in quel momento
E io vorrei dire con estrema chiarezza con un atto spregevole
Che mi ha posto un problema morale molto forte
Sul fatto che siano riformabile
Se sono riformabile i partiti comunisti che ho già risposto non sono riformabile delle volte mi chiedo anche se sono riformabile i comunisti proprio per quello che ho visto in quel periodo
Se avesse ceduto in quel periodo avrei fatto un bel capolavoro
Perché ne saremmo stati accomunati nella Micelli complessiva dei partiti sorte della Prima Repubblica saremo spariti perché capite bene che avere il dramma della casa comunista più il resto voleva dire sparire completamente a
E da quel momento che io capi essendo io nota totalmente minoranza che poteva andare avanti e soltanto se tutte le tappe successive erano vittoriosa
Diede una grande boccata da dargli alla stagione dei sindaci
Ecco questa io la centrali di più perché la stagione dei sì invece è l'unico caso nel quale
Figliastri del movimento referendario finalmente si può votare su due piattaforme su su due schieramenti l'abbiamo poi con l'Ulivo diciamo su due schieramenti in modo ancora rudimentale
Ma che superava la vecchia idea che le forze socialiste o di sinistra potessero arrivare di per sé come somma dei partiti al cinquantun per cento
Tanto è vero che noi abbiamo i risultati stupendi della stagione del sito eccetera e per la prima volta si vince tutte le grandi città
Eravamo chiusi a Bologna le solite tre regione si vince in tutta la città nel nord sud del Mezzogiorno
Non solo ma abbiamo assicurato una stabilità del ceto politico e di governo sarà micro governo senza il quale noi non saremmo entrati in Europa
Perché se noi avessimo avuto le legge proporzionale una volta con tutte le storie dei consigli comunali che si facevano tra le segreterie dei partiti le crisi e le contro crisi a Napoli a Roma cosa che sicuramente era possibile
Avere non questo elemento questa ossatura forte che ha retto nel periodo la transizione non ci saremmo trovati in una situazione estremamente difficile quindi il problema era vincere delle sfide per dare delle prove trovandosi in minoranza
I sessantaquattro questa prova non ci fu
Novantaquattro
Io non so se è stata come dice Ariemma una cattiva campagna elettorale
Ma non non non è che lo dico perché
Perché io vorrei che si riflettesse su un punto è stata una campagna elettorale difficile inedita
Alla quale non eravamo preparati
Noi siamo stati tutti formati ad avere un tipo di avversario è un tipo di scontro politico
Noi non avevamo mai conosciuta una una battaglia elettorale di quel tipo non c'era l'avversario Classic cioè alle meno male c'eravamo
Formati e direi che tutti abbiamo fatto una cattiva campagna elettorale
Tranne
Chi ha rappresentato il nuovo e ironia della sorte innova è stato rappresentato da Berlusconi
Quindi abbiamo avuto una situazione anomala che Berlusconi grazie all'alleanza della Lega
Poteva riunire una parte di vecchio ceto politico insieme all'ondata giustizialista di cui la lega allora faceva parte e non ce lo dobbiamo dimenticare mentre noi Martinazzoli dagli altri eravamo il vecchio mondo politico
E il programma era difficile che si discutesse sul programma lei abbiamo presentato loro accordarlo ricordargli Emma
Il migliore programma Il Sole ventiquattro Ore dal programma del PDS dieci con lode io lo discuto in quella campagna elettorale alla City
Di Londra
Tra i Lazzi dei comunisti che stando alle mie spalle perché già adesso sono diventati tutti governativi per carità non è farebbero più queste cose ma loro era ben più difficile sono stato in quella campagna elettorale nel quartiere generale della NATO il giorno in cui la NATO ha fatto la prima guerra cioè in Bosnia
E insieme al segretario generale che purtroppo morirà perché aveva una grave malattia di cancro mi dichiaro favorevole a quell'attacco militare
Quindi programmi Logos le frasi valevano zero rispetto a quel tipo immaginifico di presenza sul campo di Berlusconi che tecnicamente sette interpretare benissimo la nuova legge eccetera sul terreno
Però il problema non come si deve fare per capire come vanno i processi storici il problema non è il risultato in serie chiediamoci se invece fosse avesse vinto già allora nel partito l'altra scelta cioè quella consociativa
Quella favorevole al proporzionale
Quella che spingeva essere sostanzialmente su una linea anti giudici
E quella che ci voleva mettere dentro la crisi vecchia attraverso la partecipazione consociativa in tutte le regioni dal Nord al Sud questa era l'altra
Quest'altra linea ci avrebbe portato al disastro storico
Prima del novantadue faccio un passo indietro io discusse con Craxi
Più discusso tante volte con Craxi e tra l'altro è ricordato anche sulla questione del volto facce mi sembra comunicato
A Craxi e gli chiesi una cosa onesta quindi si bada che tu non puoi pensare che i comunisti si unifichino a te
Mantenendo tu la classica posizione di presenza al governo che ha avuto finora e noi ci aggiungiamo abbiamo già rotto il partito subito una scissione considerati dei blasfemi perché siamo usciti dal posizione tradizionali adesso veniamo nel governo di centro sinistra che è stato l'avversario classico e socio perde tutto
Vorrei giocare delle volte a torto e tre volte ha ragione
E chiedo una cosa
Fai anche solo due o tre mesi di opposizione ricostruiamo dall'opposizione L'Unità
Dopo l'ottantanove su basi completamente diverso e con una storia che è cambiata completamente
E poi possiamo andare un Governo con la Democrazia cristiana perché il problema non era di fare nella mia intenzione l'alternativa in quel momento
Cito voleva ci dovrà essere prima una fase almeno storica e poteva e avrebbe portato poi a un chiarimento quel chiarimento che in altro modo tenuto nella democrazia Cristina di allora
Bene Craxi faceva come colui che lo ricordino i disegnini mentre parlavo comincio a fare i numeri le cose
E poi mi disse una cosa con grande sincerità non l'ho mai detto
Mi disse ma se io faccio quello che mi chiedi tu e lo capisco
Questi del mio partito non mi stanno dietro neanche un giorno perché ormai sono legati come del parte del al Governo
E non temo che e temo molto che questa lezione che voi avete dovuto subire
Posso anche colpire noi questa mattina perché quando vedo con quale disinvoltura si considera nei momenti difficili che le elezioni siano un fatto grave che bisogna comunque sempre aggrapparsi al pezzo di potere che si è ottenuto mi sembra di capire che qualche cosa che va in quella direzione potrebbe colpire anche noi in questo momento questo non è potuto avvenire quindi questa alleanza
Nel novantadue con tutto quello che c'era e che raccontato benissimo ad Ariemma noi prendiamo il sedici per cento Craxi e non riesce a fare
Il famoso sorpasso
E questo cambia tutto per lui
Sì disse naturalmente non eravamo abituati perché anche in quel momento i tutti i nostri compagni avevano il complesso di grande potenza eravamo il partito che con Berlinguer aveva tenuto tredici per sedici per cento che cosa
Ma nelle regionale dall'altra hanno se non sbaglio abbiamo preso il diciassette per cento però il Presidente del Consiglio tutta la stampa a favore con il fatto che da tempo non esiste più quel dramma che abbiamo avuto nel periodo in cui Tangentopoli in via Po infuriato eccetera
Qui di bisogna fare un'analisi storica più Juan
Non solo
Ma nel novantaquattro come sinistra
Eravamo più forti che nel novantasei
E allora qui c'è un altro problema sul quale io mi interrogo se mi permettete come se com'è noto io ho sempre preferito è posto al centro del problema dalla coalizione della sinistra
E coerentemente con questo benché dal novantadue al novantaquattro guadagniamo quattro punti come partito
E cioè passiamo dal sedici al venti dopo le dimissioni
Io mi chiedo perché tutti coloro che erano critici con me
Perché avevo questa prevalenza per la coalizione rispetto al valore alla forza
Della sinistra
Nel novantaquattro hanno considerato del tutto assurda ed inutile neanche da prendere in considerazione il risultato del venti per cento
Quando poi perdiamo Bologna è una quisquilie di cui non si discute quando perdiamo Arezzo è una quisquilie di cui non si discute quando si arriva alle re alle europee col diciassette per cento
Come sinistra e la quisquiglie di cui non si discute
Ora tutto questo io credo debba essere
Messo chiaramente induce de arriviamo alla mancata alleanza con Martinazzoli
Io credo di poter dire con totale sincerità che non è vero che noi non avremmo voluto fare questa alle
Qui faccio un'altra rivelazione non so se questo è mai giunto ma noi allora facevamo una serie di riunioni separate ecco come sempre succede con oggi Fondazione cristiano sociale e così via dicendo per mettere insieme faticosamente
Quella alleanza quando la misi insieme uscì a fare quella famosa dichiarazione e qui faccio una rivelazione la liberazione io ho l'abitudine vedere i giornalisti che vedo sempre avevo l'ordine ma lo sa che mi teneva per la giacchetta tutte le volte di abbandonarmi magari a dei Lazzi e stavo per dire siamo una gioiosa Branca cominci ci Armata Brancaleone
Ho detto gioiosa mi sono per fortuna fermato in tempo prima dalla campagna elettorale e ho detto
Macchina da guerra ma era del tutto chiare allora apparse così che era una battuta dopo le elezioni divenne una delle cause no il popolo italiano su quella battuta
Aveva diciamo deciso ma non è questo che lo che mi interessa cristiano sociali dissi
Proponendo una cosa simile aria ma lo ricorda molto bene che sia che se avesse con Rifondazione un'alleanza che come quella che si è avuta dopo
Cioè di desistenza
Dissi io chiudo a sinistra
Se voi riuscite a convincere a fare l'alleanza con i popolari
Se no io non ho altra via perché l'Atari erano presenta cioè l'elezione non capisco come potevano fare diversamente
E durante tutta la campagna elettorale continuai a porre il problema
Dell'alleanza con quello che si chiamava il cento
Io ricordo che
Fui molto stupito quando dopo finite le lezioni Adornato visse la frase io telefonai subito a Martinazzoli
Diseguale che si dice che io non volevo l'alleanza e Martinazzoli e mi rispose no io posso testimoniare
Che i problemi erano ben diverso non questo che uno voleva o non voleva l'alleanza e in un po'uno dei problemi fondamentali che credo che tutti noi dobbiamo capire che la democrazia cristiana qui la richiamo democrazia cristiana
Come in certi momenti mai siamo stati anche dopo la svolta il PGT la democrazia cristiana era ancora la Democrazia Cristiana malgrado il rinnovamento introdotto da
Martinazzoli c'era tutta l'area da democrazie che sia cioè c'era un tutta un'area di democrazia cristiana che era ancora convinta di poter giocare un ruolo centrale
E c'era in quella democrazia cristiana
Chi era disponibile nel caso ci fosse un sistema bipartitico a stare con la sinistra e chi come era naturale come poi è avvenuto era più favorevole a stare con lei cento nelle due direzione
Questa spaccatura in funzione di una visione bipolare alla prima campagna elettorale che si faceva era prematura
Secondo me non poteva avvenire e quindi la democrazia cristiana sperato di potere
Svolge le poi quel ruolo centrale e devo dire con estrema franchezza tutti coloro che sentivano le conversazioni che facevamo allora lo speravo anch'io perché era del tutto evidente
Che se i nostri voti si sommavano quelle di una democrazia cristiana più forte era facciamo governo che non era il Governo
Che non era il Governo Berlusconi
Tant'è vero che dopo la sconfitta divenne naturale questo schieramento tutti i primi anni prima delle mie di i primi mesi prima delle dimissioni e prima delle elezioni europee
Incominciamo subito a bere raccordi perché era naturale si era capito che c'era un nuovo bersaglio una nuova entità politica capeggiata nel polo di centro destra da Berlusconi le remore saltarono
E persino tutta quella democrazia cristiana che poi una parte c'era anche Buttiglione tanto per intenderci passerà al centrodestra allora già nei primi atti si muoveva con note mi ricordo avevamo già stabilito
Questo rapporto e non ci voleva certo dopo questo un grande ingegno capire che lo schieramento doveva essere questo perché qui c'è un altro punto infatti
Nella storia contano la materializzazione di un avversario e di uno schieramento che durante la campagna elettorale prima della campagna elettorale era fantomatico
A favorito la precipitazione naturale di quei processi che sulla base di una sana impostazione bipolare portavano alla
Scelta tra centro destra e centro sinistra ma io dirò qualcosa di più
Ecco questa è l'unica cosa che forse andrebbe sottolineata di più la verità è che tutto sarà deciso dalla lega
Perché la lega nell'alleanza con Berlusconi gli porta una carica di innovazione perché se Berlusconi non avesse avuto quell'alleanza se Segni
Avesse stretto l'alleanza come riuscire poi dagli ultime ore non è riuscito a fare può cambiava tutto e segni ma ha sempre detto cambia tutto è stato il fatto che poi sono passati dall'altra hanno la lega legittimato come nuovo Berlusconi
Senza la lega scosse la lega nel novantasei avesse mantenuto la stessa alleanza
Anche nel novantasei avremmo perso i numeri sono lì non c'è niente da dire perché
Adesso la lega e molto lavorata rispetto a norma quella lega comunque i voti
Con quei volti non ci avrebbe fatto vincere neanche allora
E quindi io credo che il fatto che dopo le mie dimissioni
E non contenti che io le abbia date si essi hanno anche raccontato è una serie di frottole su le cause sui processi sia stata una dimostrazione non e lungimiranza casomai invece il problema
Era stato l'atteggiamento il problema del Governo Ciampi
Cioè prima
Bene anche il problema Ciampi
Io mi trovai una minoranza assoluta
Io ricordo il giorno in cui ero nella stanza Stella segreterie
Con tutti i dirigenti più importanti si discuteva se entrare o non entrare
E io naturalmente sosteneva di farlo
D'Alema dice se si entra nel governo chi
Capovolgono la situazione in Parlamento disse esattamente queste frasi mettendo che contro il gruppo
Mi telefona Scalfaro e dice ma che cosa ha fatto è perché non date il via alla formazione del governo e io da solo
Alzo dopo due secoli lo dico a tutti quelli che sono presenti alza il telefono e dico sarebbe una cosa sciagurata di fronte al Paese in campo internazionale bloccare la formazione in questo governo e l'Olimpia alla formazione di questo governo
Do via la formazione di questo governo
Partendo da un fatto che io vorrei anche qui dire io sapevo tutto
Anche prima
Sapevo che ripresenterà Repubblica avrebbe designato Ciampi
E conoscevo anche la lista dei ministri
Io per primo lo ricordavi Emma o in bocca ho invocato in quell'occasione l'articolo novantadue
Cioè il fatto che il Presidente del Consiglio sceglie lui perché fare un defaticante dibattito tra i partiti in quel momento c'era il portato alla crisi immediata
E poi perché lo ritengo corso sacrosanto che giusto
Andate l'articolo quaranta novantadue non vuol dire che il presidente designato non senta nessuno che come un angelo s'inventa il nove è chiaro
Che sente dove cambia la questione che sente ascolta poi fa quello che decide lui
E io ho dato tutta la lista dei ministri
Alcuni boy non apparvero allora lì c'è quella trattativa di cui parla Ariemma per averne uno in più una ma la lista completa una rosa anche un po'più allargata era stata data
E l'opposizione
All'entrata nel governo Prodi ha era di due motivi due aveva due matrici una di sinistra classica richiamo questo governo fu questo Ciampi banchiere chissà chi è cioè
L'altra
Invece era peggiore secondo me
Perché mi rimproveravano di non avere trattato il ministero degli interni e il ministero degli Esteri
Secondo il vecchio sistema di partito
Dimostrando una cultura politica estremamente arretrata io ricordo RAI su queste questioni per non dire altri perché se no sembra che io abbia dei pallini ma che erano contrari proprio esattamente sulla base del priorità della democrazia dei partiti quindi decisi di entrare da solo
E decidemmo di uscire in tanti poi la verità fu capovolta sembrava che volevano entrare in tanti perché decisi riuscire basso boh e abbiamo le prese di posizione
Di Maccanico che sono veramente fuori dal mondo perché dice che ne avevamo una voglia matta di andare a lezione sull'onda
Dalla vittoria dei sindaci dimenticando che invece il problema era politico istituzionale Ciampi lo ha sempre rispettato non approvato di Stalin se la neanche un giorno in più perché aveva detto io butto molti colloqui con lui che lui rispettava quello che aveva detto nella dichiarazione iniziale cioè che fatta la legge elettorale
La nuova legge elettorale Luca sarebbe andato a votare perché adesso indipendentemente dagli elementi di furori cono plastico come c'è in tutte queste fasi storiche
Non eravamo noi che soffiava amo sul fuoco di Tangentopoli c'era un'opinione pubblica tra l'altro di retta dalla grande stampa che poi ci ha chiamato giustizialisti che io vi invito andare a rileggere
Uno per un'opinione pubblica diretta da questa grande stampa che ogni giorno diceva che questo quel parlamento chiamato non da noi
Ma dai grandi giornali il Parlamento degli inquisiti perché erano arrivati già essere in maggioranza gli inquisiti non poteva stare neanche un giorno in più
In che
E quindi andammo su questa base lezioni non perché eravamo così sciocchi di pensare che le elezioni dei sindaci avrebbe portato automaticamente alla vittoria
Nostra nella campagna elettorale io ricordo che feci il mio voto domenicale al mattino andai poi a Botteghe Oscure con i collaboratori che stavano lì intorno come si usa fece la conversazione
E dissi io spero proprio che non vinca non vincano i progressisti perché se vinco ai progressisti non so proprio come si può reggere il governo del Paese con queste le
La vera speranza che possiamo nutrire che ci sia
Un pari pari e poi con l'apporto
Di alleanza comune e popolari si possa chiamare in causa Ciampi che durante la campagna elettorale non a caso sempre indicato come una riserva per la democrazia in fondo indirettamente candidando
Fare un governo purtroppo i voti non ci permisero di fare di fare questo
Ecco io dico questo e concludo
L'opera di Ariemma è veramente molto bella e forte naturalmente l'analisi e la si può poi vedere nell'arco più lungo
Nella vicenda tutte le vicende anche quelle che sto dicendo io perché e non a caso si dice che solo dopo un certo periodo di annessi può fare la storia perché si vede
Gli sviluppi anche ciò che era in nuce certe cose per esempio voglio concludere con una malignità la frase
Che dice ricordando un clima Ariemma che d'Alema ricco era soprattutto celebrato perché per la sua capacità
Nel dirigere il partito alla luce di quello che è venuto può suonare persino scherno dal momento che se chiamato Veltroni e che è stato battuto perché non era considerato un uomo del partito per ricostruire il partito quindi come si vede certe valutazione dovrebbero essere fatte su un arco
Un pochino più ampio io ho fiducia che la storia respiro lungo
Che le ingiustizie vengano ripagate
Che il tentativo di usufruire del dono della svolta per poi cambiarne i frutti
O magari di emigrare l'autore
Possa essere una fase superata
Io credo che la storia riparo era
Su tutto quanto di sbagliato è stato detto e devo dire accolto molto bene
Il libro di Ariemma che come leggerete e molto meno
Acido di me su certe cose che molto equilibrato e che anche chi la pensa diversamente di me
A rispettato però lo ringrazio perché ritengo che sia una di queste prime riparazione verso la verità
Era necessario che prima o poi emergesse
Non perché rispetto
Antonio
E tanto più Occhetto mi senta
In qualche misura estrema distante aveva aveva adesso arrivano
Zero non perché mi sento più lontano
Rispetto
Trattenute dagli avvenimenti che sono stati rievocati nel libro di a
Rispetto Tognoli ad Occhetto ma
Oserei dire quasi per un
Non dico l'assegnazione ma
L'urgenza che avverto
Il sette cioè confronti ricordo
Capace peraltro di trattenere quello che abbiamo ascoltato qui Tognoli che ce lo dice con le parole di Carlo Rossi e
Occhetto che ci ha
Intrattenuto se il ricco con una passione lucidata alla quale apparteniamo
La consistenza la densità
E che secondo me in giorni ci ha mandato a campagna elettorale non è male perché ricorda che ci crede ancora che la politica è una cosa seria non è la Coca-Cola
Passione
Ostentazione resistenza conflitto risentimento attaccano
Ma il sentimento che Sissi tue si giustifica intorno
Ad un punto di vista che vuole dire la sua Beretta
Allora fatta questa premessa voglio dire vorrei occuparmi di più
Di questo libro banchieri che un libro molto bello
Scritto bene come ha detto Tognoli ma un po'ingannevole nel senso che è un libro molto presente poi vi sarà più o meno ce ce lo ricordava adesso che il giochetto ma minuziosa ricostruzione di passaggi cruciali
Di quegli anni che hanno poi determinato tanto dei nostri anni ma non è la cronaca di un pettegolezzo come Porta a Porta correre
Appunto
Il dato politico
E proprio per questo onorevole libero tutt'altro che agevole siccome io ho letto otto
Abbastanza in fretta
Non intendo occuparmi in particolare di questa ricostruzione farò solo un cenno
Ma
Non
Per dissimulare una non conoscenza ma insomma vorrei parlare però soprattutto se l'ultimo capitolo delle
Io credo che analizzare il passato fare opere storiografiche sul passato sceglie ovviamente una cosa grande importante
Se non un rimpianto sterile
Essendo
L'esigenza di credere che la lettura del passato alla memoria un buon strumento per avere nel mondo
Anche perché si dà il caso che il passato non è solo quello che è accaduto
E anche quello che non è accaduto
La freccia che non è scoccata l'affetto che non ha toccato il bersaglio dell'impresa che non ha convinto fino in fondo la sua tempestività e al suo risulta
Su questo
Non lo dico per accondiscendenza io credo che ha ragione Occhetto rivendicare assai
Un ruolo dei musical rispetto alla storia di questo partito qui
Da evita ragione la comprensione se
Lamenta tutto il meccanico
Di resistenza
Spesso il racconto non fino in fondo limpidi
Non so se Occhetto me lo perdona ma non è che voglio crescere ma insomma io ricordo che ci siamo visti qualche volta tempo lei
E c'è stato un momento in cui ci siamo visti per alcune volte se non sbaglio al gruppo democratico cristiano della Camera quando invece accadeva che altre volte più piacevolmente o magari a casa dal tormentato
Ma ci vedevamo piccola camera perché Occhetto mi diceva che a questo punto e se dal Gruppo da camera
Esigeva la presenza del capogruppo democratico cristiano e del capogruppo pidiessino che si chiamava Massimo D'Alema
L'esigenza che aveva Occhetto che alcune cose che si dicevano le fossero registrati anche dal capogruppo dei deputati perché l'indomani non succedesse
Che su cosa sulla quale si era andati d'accordo se degenza che segue sempre d'accordo e così
Per però aggiungerne Totti ecco la alla difficoltà che segretario che trova nel suo partito con
Condizione così drammatica ma ripeto non dedicarmi a tutti che voglio occuparmi
Io vorrei dire soltanto questo non
Per un
Per una
Puntigliosità e critiche nei confronti di Occhetto della sua ricostruzione cioè questo certificato questo
Io avevo il problema
Da un lato nel crollo dalla storia del comunismo realizzato
Dei rivendicare la tipicità del sedimento Morandi quel comunismo che non riconosce a partire da Karlsruhe eccetera eccetera ragione
Perché anche di questo si è trattato
è una falsificazione così clamorosa quella del Berlusconi ancora oggi che descriverla storico italiano come
Come il pallido riflesso di quell'altra storia di
Di umiliazione di offesa dall'uomo
Che pure deve essere consumata come sempre accade quando si pretende d'argilla di come una speranza eccessiva
Troppo dalla politica insomma
E dall'altro spiega Occhetto avevo il problema che nella crisi
Della democrazia italiana bloccata che giungeva al suo culmine è il suo verdetto dei non stare dentro la casa del momento in cui la casa crolla
E sono naturalmente valutazione assolutamente condivisibili
E però il risultato non è stato così
Allora la mia domanda è questa sostanze
Se penso a Democrazia Cristiana del prosciutto c'ha riflettuto molto negli anni successivi
La decadenza del crollo delle audizioni mi pare di poterlo leggere
Agevolmente in alcune pagine Pareto là dove descrive la crisi delle
Ci sono tutte le condizioni Pareto scrive delle regole
E la regola è un gruppo dirigente che si auto riproduce
Un gruppo di gente che non ha più rapporti con l'esterno l'emergere fuori di lì fuori dal perimetro di forze fortemente nuove evidenziata c'era tutto
Però con bond obbligazione
La sottolineatura dico Occhetto
è stato un vero però che non siamo stati capace
Di governare la transizione
Forse non si poteva all'atto che lo dico
Lo dico in modo così problematico
Da evocare
Una medium tra le righe di un libriccino rigorosa mi pare che s'intitola Sturzo mi disse
Ed è un po'la il diario dell'incontro
Dichiaro al costume subentrò sto scrivendo uno storico di Coppola
De Rose insiste sulla crisi che poi portava alla marcia su Roma il fascismo
Le tre maestre con Turati stesse pare che una sera tutto stanco lì presente
Quando il vento tira fortemente in una direzione non sa esattamente niente da fare che è se volete
Un ente perdono un po'fatalista il catasto ma siccome tutto non era un santo Nesta
Ci convince a dire che per la verità ci sono situazioni nelle quali malgrado gli sforzi e l'intelligenza le fatiche e le ostinazione poi le cose accadono perché vengono anche
Io credo che una forte responsabilità
Si debba invece Aldo innovatori
Lo dico
Con amici stringono amicizia ma insomma
Io credo che la responsabilità che l'assunto Mario Segni in quegli anni è una straordinaria responsabilità negativa
Che tra l'altro ha condizionato secondo me può darsi che mi sbagli anche il comportamento di Achille Occhetto io ricordo in Commissione bicamerale il problema che c'era
Perché badate bene sarà passato un secolo perché le cose sono bus poi ricordarle per
Il fine di oggi che è per il maggioritario più spinto che si può
Era un ragazzo che vendeva più giugulare a dire che sui dovremmo almeno il quaranta per cento di così duro pulsionale forse il giurista
Che strano la situazione
Non è stata governata
Dai partiti anche da quelli che si erano opposti per la ragione che comunque per la storia stavano non è stata governata secondo me da chi invece in quel momento aveva tutta la potenzialità per governare passa
Seconda osservazione su disco sequestro
Il novantaquattro comunque tra la cornucopia intorno alle uno e non anche
Non so a Merano profferte molto ma insomma è la così detta però avevamo alle spalle una serie di ieri l'azione amministrativa
Nelle quali la democrazia cristiana i socialisti
Erano gli appestati lazzaretto si votava col doppio turno
E nessuno voleva allearsi con noi e questa è anche la ragione per la quale in sede di revisione della legge naturale politiche ci fu una resistenza totalitaria dei gruppi parlamentari al passaggio al sistema maggioritario a doppio turno
Quale sarà sul quale invece appunto nella versione Sartori tutto sommato mi sembrava
E aggiungo
Per completezza che trovo un po'strano che adesso anche dalle parti
Vi siano grande innamoramento del sistema maggioritario ma un turno unico che è tutta un'altra cosa rispetto al sistema maggioritario a doppio turno
Non si meravigli non cede di fronte a questa proposta vi sono reazione
Che tendono allora l'impianto la proporzionale sia pure al corrente
Dal punto di vista del paragone tra tedesco
Diceva il novantaquattro qual era il problema
Che aveva e che
Rendeva necessaria una rotta diciamo che non poteva essere una foto alleanze
Perché anch'io sono
Clamoroso perdente chiaro in quella situazione
Il mio problema era Dini imprenditrice
O si cercherà di impedire che i ceti moderati
Se ne andassero lungo la deriva centrista del popolo dice come quella che invece hanno incontrato danno
Non solo si sarebbe spaccato questo gracile particolare che canta si spaccò persino sulla solitudine del centro perché Casini e gli altri se ne vanno
Non quando noi andiamo a sinistra se ne vanno quando siamo lì
Semplici eppure oppure
Appena nati
Per la verità siccome la storia è fatta anche di banalità
Se ne vanno perché gli ospiti di non garantire al cinque persone
Un portone capolista nel sistema proporzionale del venticinque per cento nasce così ci sono poi ragioni meno perché si aggiungono a una
La politica come la vita è così stazza che
Che il suo ordine Trombetta Cantone con le proprie alle cose un po'ignobile insomma va be'anche prendere atto di questa ambiguità
Naturalmente fallì mo'in questa e non era vero ma
Questa è una precisazione che non faccio adesso ghetto che non ne ha parlato non era vero
Che io fossi così machiavellico da pensare che avremmo raccolto
Consenso sufficiente a fare in modo che non vincesse nella sinistra destra non ci ponevamo in primis questo progetto prosperava
Quello che volevamo fare era che non esistesse una moglie del centro che potesse ripeto in qualche misura trattenendo
Opinione moderata che
Erano stati nella storia più alta della democrazia cristiana immediata alla politica serpeggiata dopodiché Apriliana e poi la stessa politica di Moro
Un rimprovero cretino che poi si fece dal portiere l'idea che si sfruttavano i voti della destra per fare una politica di sinistra come se la politica non fosse il copiosi quello di guidare ma fosse piuttosto quello di avvertì degli umori di assecondare
Non è per caso che accade così che oggi
Con questa esaltazione del sondaggio non inteso come un periscopio dice dice qualcosa
Dubito che percorre ordinamento ma insomma non mortali il cinquantun per cento come viene fatta fare un'inversione le abbiamo già fatte
è un cento per cento guadagnato in quel modo che sapete con questo annuncio corrivo
Sempre Ramuz
L'anticamera prima distorto un carico dopo Sarajevo nella calma del ministro si discute e si prendono decisioni fuori giornalisti tesoretto stampa
Chiede cosa succede di là
Stanno prendendo delle decisioni redigendo un comunicato quali decisioni dipendono dal comunicato raccolti e le decisioni dipendono dal comunicato all'o erano cosa un po'più serie non intendeva Monica
Che cosa è in ritardo
Quello
Che che a me è parso inevitabile ma non giusto
Non ricorda tocchetto
Spiegando che non è vero che lui dell'annessione di elezioni perché vedeva il risultato delle amministrative
Quali che fossero le ragioni per la verità a me questo apparve
Come
Confesso
E appariva come il vero anche perché era esattamente il contrario di quello che ho sperato cioè la mia speranza della che durasse da la legislatura
Era una speranza se volete
Non è imparziale
Però un po'così
Anche qui non vi sembri paradossale quello che dico era un parlamento disperate
E dunque era un Parlamento virtuoso
Avrebbe fatto tutte le riforme costituzionale che poi non sono state fatte tanto non tornavano più non è per caso che sull'onda dalla negato l'autorizzazione a Bettino Craxi nel giro di quanto quanto attore cambiano istituto fondante dalla prassi di tutte le democrazie c'è un'autovettura procedere sparisce
E la maggioranza per promulgare un'amnistia diventa da titubanze entro i due terzi dei ventuno maggioranza aggravata
Ma ripeto
Questo non accade dà ragione Occhetto se ricordare che per la verità il Parlamento era in quei giorni una fortezza assediata ricordo anch'io gli ho detto gli altri della grande stampa
Il giustizialismo più feroce che circonda il campo
E trovo cioè un altro lo dico da Tognoli che tra l'altro mi ha fatto piacere sentire che non da pregevoli che è così assurda la teste
Che Mani pulite sia frutto di una congiura guidata dai diessini cioè dai comunisti come dice Berlusconi che in verità chi ha ricavato frutto tutto questo si chiama esattamente Silvio Berlusconi perché
Gli assegna sono vuoti con una forza che è ben al di sotto della forza da grande partito comunista questa è la verità
Mentre quello che accadrà in appunto un riflusso di eredità
Assunto senza beneficio d'inventario sulla destra berlusconiana
Le cose sono andate così
Ma oggi come sono e Crescini scorre perché dico l'ultimo capitolo
Perché persino se me lo consente con una inclinazione pessimistica rhythm'
Si chiede a che punto è la notte insomma
Perché Berlusconi o non Berlusconi si dà il caso che nel mondo che ci sta davanti
Valgono ancora le nostre spiegazioni al meglio le nostre aspirazioni via che la politica ha senso
Nella sua modestia dà una mano a fare in modo che le cose della vita della Terra siano un po'più libere un po'più giusto
Ma i suoi strumenti su cultura e le sue istituzioni sembrano sempre più inadeguate rispetto a questa possibilità di governare
I grandi processi di grande potenza che oggi sono etica
Mi pare un tempo nel quale
Verifichiamo la presenza di una politica senza potere di potere senza politica e così
Allora la domanda come ricostruiamo del cultura
Ci rifacciamo degli strumenti magari anche artigianale per governare questi processi secondo quel ispirazione come
Ecco io credo che il tema
Dalla riforma costituzionale vada ripreso interviene
Meno fragile quello che ci è capitato di fare ciò sta la verità è che abbiamo fallito e anche per questo aspetto
Vedi che per anni hanno fatto il
Io non è che voglio che me ne ha perché sarebbe stupido pretendere di avere ragione quando si è accorto ma Occhetto ricorderà che ero tra i pochi che non per convenienza e quando mi dicevano che si apre in una stagione costituente
Credevo che ci fosse una sede costituente c'è un'assemblea costituente e sono stato più volte ha ridicolizzato
Perché mi spiegavano che non c'era tempo volevano una Costituzione sventa
Non hanno avuto niente naturalmente
Ed oggi ripeto io credo che invece le nostre culture hanno bisogno di
Capi
Ma io
No io vorrei
Creare
Mino Martinazzoli Occhetto e Tognoli per
Le cose dette anche Pierangelo Ferrari ovvio avente
Mi pare
Naturale
Che il ragionamento Fat
Sia stato prevalentemente legato diciamo al mille novecento fino al mille novecentonovantaquattro anche se il mio libro lo voglio ripetere arriva fino al governo D'Alema
Quindi arrivo vengo oltre a parte queste cose però è evidente ma del resto credo che questa era una parte e alla parte anch'più lunga dell'i
Però ed è la parte su cui effettivamente parecchie cose la sono da da chiarire io voglio dire aggiungere soltanto una cosa che questa una dei dei motivi per cui che mi ha spinto a scrivere questo libro oltre a ricostruire
Questi fatti credo che non ci sia anche un'identità futuro lo diceva poco fa Martinazzoli senza ricostruire una memoria la memoria fatta di cose fatte di cose non fatte e secondo me è una memoria Fera che vogliamo ricostruire d'identità va a attraverso un processo di razionalizzazione e di quello che è successo però uno dei motivi per cui io ho scritto questo libro non è soltanto quello di ricostruire vicende passate ma soprattutto per rispondere a una domanda
E come mai
E noi stiamo vivendo una transizione così lunga guardate che da dopo la caduta del fascismo e la Costituzione per Sabato un anno un anno e mezzo qui siamo dieci anni e non vediamo l'opposto
Io credo ad esempio partirà Tori si pone una domanda siamo stati capaci di governare questa transizione io non è che dà una risposta in questo libro però una risposta implicita cioè che ci siano stati dei problemi non mostri dico generali della politica italiana nel
Dare una risposta
Così che forse che grato di chiudere questa tradizione non siamo stati ancora tratto ingrandita fino adesso pagate quando sento voci sui giornali di oggi parlare del modello tedesco a me permette vi viene a dire perché il modello tedesco se ne è parlato negli anni settantanove ottantatré e lì ci fu una gran
Ente occasione per fare il modello tedesco e ci sono delle colpe che io nel libro di querela trasmessa da parte del Partito comunista italiano in particolare la Commissione Bozzi e via dicendo
Ci fu pure un momento del modello tedesco sia pure molto avanzato prima dell'referendum sulla a che del maggioritario novantatré Periodo che creare e gli si poteva arrivare la commissione De Mita in particolare poi quella preceduta dalla Iotti poteva si poteva arrivare anche a parlarne adesso quando c'è prendo un fatto nel novantatré quando abbiamo preferendo di fronte alle porte veramente vibrare porterà ecco voler
La mente non solo non chiudere la transizione istituzionale prima di tutto ma riprendere ad esempio è tutto un discorso molto vecchio eccetera ecco questo è uno degli interrogativi che
Che dispongono anche perché secondo me a un certo punto se vogliamo dare effettivamente stabilita a questo Paese noi dobbiamo arrivare a un momento o momento di cui l'ora anche se io sono convinto del libro lo dico
Che il discorso non è soltanto istituti
Eh ma anche quello di un processo politici qui taglio alle sollevato delle questioni secondo me di grande rilievo
Voglio dargli una risposta MOL Moratti da secondo me ci sono stati dei momenti per quanto riguarda
Il rapporto unitario tra comunisti e socialisti secondo me i momenti più favorevoli sono stati da una arte subito dopo la politica di di solidarietà nazionale quindi gli anni che avevano ancora segreta
A Rio De Martino e il primo periodo di Craxi congresso di Torino porto tanto per essere chiari subito o subito dopo secondo perizie
Alle condizioni per
è un processo unitario fino al lei ricordato anche tu ottantuno ottantadue dopo secondo nel le la corretta prelati per responsabilità va una momento favorevole proprio gli anni dell'ottantanove e novantuno però lì ecco lì io un po'la storia la faccio
E e vedo aderenti o perché poi tentati e ce ne sono stati che hanno avuto soprattutto come protagonista Occhetto il tecnico parlava addirittura di casa comune si parlava tutta una serie di cose eccetera ma la fa Occhetto anche Occhetto CR a cinque poi alcune cose ne parla però si fermarono per per una serie di motivi che forse andavano al di là di Occhetto il gran
Scrivo di Occhetto Martelli erano
Più generali eccetera eccetera però ecco io vedo qui ad esempio
Guardate tempio su questo punto ad esempio rispetto al mio libro presente mette Macaluso di un recessione molto ampia sollevato il problema
Del gruppo dirigente del
Addirittura del PC degli anni ottanta ma poi quello del dei dei DS il PDS dicendo che dopo la politica di solidarietà nazionale il Partito comunista e voi DS
Non hanno avuto più un gruppo dirigente perché è mancata un disegno strategico preciso io non condivido questo piglio rileva colluso però qualche elemento di verità cioè non c'è certamente per per gli anni e infatti ci furono alcuni sbandamenti via dicendo
Anche rispetto agli anni ottantanove Z la differenza Rama calorie che secondo me non è vero che non ci fosse completamente un disegno strategico perché nella leadership di Occhetto secondo me alcune intuizioni strategiche forse
Non compra
Vite non completate con alcuni limiti eccetera ce n'erano poi secondo me anche con D'Alema esistono delle esistenti disegno strategico o nero elementi di disegno strategico io dico nel libro che secondo me avevano delle contraddizioni
Vi erano anche un po'vecchi un po'arrugginiti ma questo è un altro tipo di discorso però ecco quindi questo però credo che sia la materia che io ho voluto sollevare con questo libro e che vuole continuare a discutere fino arrivare perché secondo me tutti questi interrogativi poi pongo lo interrogativi più di fondo che riguardano proprio quelli che dicevamo articolazioni degli ultimo e che io poi concludo con questa frase di perché vede che mi piace molto che è relativa alla sinistra ma quindi era alla politica secondo me che la virtù militare spenta dice Machiavelli nel Principe perché gli ordini anti qui non ci sono più non sono stati in grado di
Dare e gli ordini nuovi sono ancora ma punto il punto finché non sappiamo costruire un ordine nuovo secondo me la virtù militare che sarebbe poi la combattività della politica a
In che rispetto all'economia che ormai basta leggere i giornali seri e prime pagine non fatti di economia non di politica secondo me noi non riusciamo a dare alla politica poi quella funzione che invece dovrebbe averne comunque grazie a tutti
Non
Morti
Sesta
O
Va
Con