"La scatola nera della pubblicità" presentazione del libro curato da Aldo Grasso (Ed. Sipra per i tipi di Arti Grafiche Amilcare Pizzi) organizzato dalla Sipra (presso il Palazzo degli Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti 2)

Grazie intanto venuti
Tocca a me fare una presentazione poi ci siamo già come si è d'accordo su come ci sarà un serie di interventi sulla sulla ricerca
Mia presentazione comincia in questo modo comincia con invitarli
Applicare un sito che si chiama
De André sai né un sito sponsorizzato dalle Nazioni Unite niente si entra in questo sito con bagni mediamente alcune cose una mappa del mondo un tasto su cui sta scritto in inglese non è il free food è una spiegazione che sempre inglese dice ogni tre punto sei secondi una persona muore di fame
Tre quarti di queste persone sono bambini sotto i cinque anni quando un Paese lampeggia sulla mappa significa che una persona muore di fame in quel Paese
Se si che le catasto Donetsk input si fa una donazione gratuita di Cigole persone affamate nel mondo i nostri sponsor pagano questa donazione che può essere effettuata una sola volta al giorno per ogni utente internet se si clicca sul tasto compaiono poi una dozzina di i banner ed ai quali si può naturalmente accedere al sito degli sponsor cioè la pubblicità
Diventa quindi un mezzo per alleviare sia pure in piccola misura le sofferenze della parte più sfortunata del mondo ci si chiede
La pubblicità è diventata buona
Forse questo è un passaggio diciamo che si può trovare nel nostro lavoro e cioè il passaggio dal vecchio
Al nuovo millennio assegnato un cambiamento significativo degli atteggiamenti nei confronti della pubblicità
Da una diffidenza che talvolta era anche rifiuto pregiudizio c'è una consapevole accettazione legata al ruolo di motore dell'economia ma non solo ma anche proprio di volo di creatore delle realtà sociale questo atteggiamento di accettazione diffuso soprattutto per problemi nelle giovani generazioni nell'élite presso coloro che sono utilizzatori dei nuovi media
Sa che invece di resistenza relativamente forti permangono tra coloro che hanno minori mezzi culturali per comprendere il ruolo della pubblicità
Nello sviluppo del linguaggio nella società e nei rapporti economici
De proprio proprio questi tre punti di vista quello del linguaggio del contesto sociale e culturale dell'economia sono i temi affrontati dai tre volumi di saggi che vengono anche presentati all'interno del cofanetto la scatola nera delle pubblicità
E che sanciscono di fatto questa transizione
Nel modo di pensare di rapportarsi con la comunicazione pubblicitaria
Con questi volumi la Sipra intende non solo offrire un contributo culturale alla conoscenza di questo importante settore dell'economia ma anche ufficializzare la fine dell'era della demonizzazione della pubblicità
Consideriamo un esempio interamente gli utenti della Rete non hanno alcuna pregiudiziale negativa nei confronti della pubblicità
Salvo che i banner non sia un troppo complessi da scaricare quindi rientrino e quindi rallentino un po'i tempi di collegamento e nessuno si è mai sognato di definire dei limiti di affollamento all'interno dei siti
Che utilizza internet è consapevole che solo attraverso la pubblicità è possibile ottenere servizi di per sé molto costosi in modo gratuito o quasi per l'avete poi
Inoltre una grande flessibilità nel rapporto tra utente comunicazione pubblicitaria ci vuole o cliccare sul banner per aprire il sito dell'inserzionista ma chi non è interessato si limita ad osservare comunica forme di interattività simili sono in fase di introduzione nella televisione digitale interattiva
Dove il comunicato pubblicitario può consentire attraverso il telecomando di ottenere informazioni aggiuntive sul prodotto reclamizzato pochi stampare buoni sconto oppure altre cose
Cioè ci stiamo in sostanza spostando verso un terreno nel quale parlare di limiti di affollamento risulta sempre più problematico se non altro
Per una sempre maggiore difficoltà a misurare cosa si intende per affollamento
Ma questa difficoltà non è la sola ragione che spinge ad una riflessione seria sul ruolo della pubblicità oggi nel contesto generale nel sistema della comunicazione
Il vero il nodo della questione è che le tecnologie stanno sempre più diventando il motore del cambiamento del sistema
E che tale cambiamento è legato al concetto di libertà
Le tecnologie si stanno sviluppando con tale diversità che nessuno stuolo di legislatori riuscirebbe a starci dietro per definire delle normative su tutto quello che potrebbe essere regolamentato
è quindi necessario che il legislatore si dia delle priorità che devono necessariamente essere legati più ai rischi l'impatto sociale di certi contenuti
In genere si si riferisce la violenza al porno la pedofilia proprio si vuole più ai rischi di impatto sociale dice di contenuti che non alla definizione di limiti o di vincoli strutturati
Strutturali che possono facilmente essere superati in breve tempo grazie proprio al nuovo sviluppo tecnologico
Consideriamo anche un esempio riguardante un mezzo tradizionale la carta stampata
Nel novantanove i quotidiani sono stati il mezzo che ha visto crescere di più di tutti gli altri con l'unica eccezione della radio investimenti in pubblicità
Questo risultato è dovuto non a leggi che prevedessero nuovi paletti o vincoli bensì a una normativa che ha liberalizzato la diffusione della carta stampata in luoghi che precedentemente non erano deputati alla vendita dei giornali
Ancora una volta la libertà coinciso con lo sviluppo molto più di quanto non possono fare la rigidità delle norme o un atteggiamento dirigistico
Le normative devono curare distorsioni del sistema e non soffocare le libertà oggi la principale distorsione del sistema è quella del rapporto tra comunicazione e sistema politico e allora nella discussione trenta andare sulla mille centotrentotto si dovrebbe dare priorità alla correzione delle distorsioni del sistema sotto questo profilo piuttosto che la definizione di nuovi limiti di affollamento pubblicitario che peraltro hanno già generato un totale disaccordo che ha bloccato l'approvazione della legge sta tenendo il sistema televisivo italiano in uno stato di limbo perché accanirsi sugli indici di affollamento quando sappiamo che la che oggi la pubblicità
Diversamente da quanto avvenuto a partire dagli anni settanta e per tutti gli anni ottanta e novanta non è più la risorsa principale per la dichiarazione di sistema
Nessuno può garantire anche tra i presenti che son tutti tutta gente del ramo che liberare pubblicità vuol dire che questa rimane nello stesso campo nessuno questo lo può garantire
Però la chiave di svolta del cambiamento il sistema è data dall'intreccio tra risorse pubblicitarie e sviluppo delle grandi convergenze technology questo tema non c'è nel volume che noi presentiamo la nostra analisi si ferma alla fine degli anni novanta che a loro volta sino alla fine di un certo sistema televisivo
Il tema del prossimo volume della Sipra per il quale non si dovranno aspettare mi auguro venticinque anni è in un certo senso già obbligato e cioè la pubblicità nel contesto del nuovo sistema di comunicazione in Italia ignoro tocca adesso ad Aldo Grasso che ha curato il lavoro che qui viene presentato quegli stessi collaboratori potrebbe anche pensare al prossimo volume se vuole a nome della sinistra grazie a te e a tutti coloro che hanno lavorato con te grazie
Cercherò di essere molto breve sperando che parli per per noi per coloro che hanno fatto questo volume il volume stesso che credo vi sarà consegnato al termine
Di questa presentazione Franco Iseppi ha fatto più volte riferimento a un venticinque anni fa
Dicendo appunto alla fine lo ringrazio anche di questo che non bisogna forse aspettare altri venticinque anni venticinque anni da cosa venticinque anni da un libro
Che si può Pubblico nel mille duecentosettantaquattro e si chiamava cento anni di pubblicità nello sviluppo economico e di costume
E che fu un libro un libro formidabile
Per noi è che in quegli anni ci stavamo lavorando eravamo appena laureato insomma fu una scoperta incredibile perché era innanzitutto un libro difficile da trovare un libro provvedimento è riservato soltanto agli inserzionisti di Sipra e quindi non circolava nelle librerie
Bisogna faticare non poco non c'era ancora internet per poterlo trovare pure fu un libro decisivo perché era per la prima volta usciva un libro in Italia in cui la pubblicità veniva studiata sotto vari punti di vista
La cartellonistica piuttosto che la radio piuttosto che l'apporto degli artisti
Chi era un libro che legittimata per la prima volta in Italia l'introduzione della pubblicità
Nel mille novecentosettantaquattro il libro più diffuso di pubblicità in Italia non era quello della sinistra ma era un libro edito da Einaudi che si chiamava il persuaso ore occulti di Prince Packard
Ai pubblicitari ne uscivano piuttosto malconci da cui il libro come si può intuire dal titolo
Che cosa si propone invece oggi questo libro che cosa si propongono questi tre volumi visto che non è più necessario legittimare la pubblicità questi libri questi volumi si propongono
Di analizzare la pubblicità semplicemente
Come una parte integrante dei processi di socializzazione cioè la pubblicità esistente la pubblicità opera la pubblicità non interrompe più la pubblicità c'è ha un suo spazio questi processi di socializzazione sono come già accennava Franco Iseppi sono quelli dei linguaggi dove questi anni specialmente in campo televisivo
La pubblicità svolto un formidabile al ruolo di laboratorio di linguaggi e oggi è oggi la pubblicità può tranquillamente considerarsi come un mezzo di comunicazione
Accanto ad altri mezzi di comunicazione un mezzo che forse l'unico rimasto a porsi ancora
Profondi problemi di linguaggio
Nel campo del sociale
Dove
La pubblicità è forse uno dei più formidabili strumenti di formazione rappresentazione delle identità nazionali in un momento delicato come il nostro dove si parla di globalizzazione dove la pubblicità svolto ruoli di educazione dei comportamenti e devo dire che la parte il secondo volume quello sociologico forse uno dei dei dei più sorprendenti nei risultati ottenuti proprio proprio sull'incisione che ha avuto la pubblicità nella formazione delle delle identità dei comportamenti
Della vita sociale in poche parole
E infine naturalmente il ruolo che la pubblicità nell'economia come perno offro fondamentale fra Investimenti e consumi
Questo è quanto ci volevamo proporre di di studiare di analizzare speriamo di esserci riusciti a me non resta che ringraziare innanzitutto gli autori dei saggi molti dei quali sono oggi qui presenti
Ringraziare coloro che mi sono stati più vicini Vittorio Bossi Marina Ceravolo Laura Francia Fiorenzo Tagliabue vorrei soprattutto ringraziare Franco Iseppi Antonello Perricone perché hanno avuto anch'il coraggio di investire in conoscenza che è un genere che è sempre più in disuso
Investire in conoscenza vuol dire a riservare una parte piccola quasi sempre del Budget a a fondo perduto starei per dire
A studia ricerche che spesso proprio se vogliono essere efficaci devono seguire logiche che non sempre coincidono con quelle del mercato però credo che investire in conoscenza sia importante anzi importantissima perché il settore della conoscenza oggi è il più vicino a quello dei contenuti
Noi in questi anni abbiamo assistito a un formidabile uno strepitoso sviluppo di reti comunicative che hanno avvolto il nostro pianeta come prima non era mai successa
Sempre più di frequente però ci capita di costatare che spesso c'è una disarmonia
Tra le reti fra lo sviluppo del
Degli strumenti del comunicare e i contenuti stessi anzi spesso constatiamo una assoluta povertà di questi contenuti
Ebbene credo che investire in conoscenza sia anche un modo per ridare valore ai contenuti per poter colmare in qualche maniera questa distanza che esiste fra queste formidabili e reti di sviluppo e i contenuti che le reti stesse diffondono grazie
In che parte voi
Bene
Grazie io credo di condividere pieno quella che è stata la presentazione l'analisi figlio Aldo Grasso non potrei fare altrimenti essendo poi in cui apprezzato critico del mio giornale
Ma credo che abbia
Sottolineato con grande efficacia qual è stato il salto culturale la percezione che la pubblicità come comunicazione e come comunicazione di un'identità di un insieme di culture
Ha avuto in questi ultimi anni e non a caso ha citato istituite esso soli occulti cioè venticinque anni fa che certamente è stato il libro che ha formato più di altri
Un certo atteggiamento fortemente consolidato e trasversale nei confronti della pubblicità
Che in qualche modo si è manifestato abbastanza a lungo e ha rappresentato per esempio nella professione che io rappresento una formati pregiudizio piuttosto forte nei confronti del mondo della pubblicità la comunicazione pubblicitaria
Quel giudizio che secondo me è caduto pregiudizio che però aggiungo potrebbe sorgere se non disciplina Simo non comprende Simone la profondità
Quella che è la portata delle nuove tecnologie della diffusione di internet che ovviamente di quello che l'impatto della della multimedialità
Devo dire che da parte della professione giornalistica c'è stata una presa di coscienza della grande importanza della pubblicità
E quella che era una convivenza quasi forzata diventato un dialogo interattivo giornaliero che separando gli ambiti quindi rassicurando il lettore che un conto è il giornale la televisione un altro conto e la pubblicità che ovviamente gli ambiti di libertà non si toccano e non si condizionano a vicenda certamente c'è stato uno scambio estremamente interessanti suo profilo Tel
Per i linguaggi sotto il profilo delle identità sotto proprio dell'apertura delle culture
E importante sotto il profilo di una comunicazione che in qualche modo tende a rappresentare il meglio la modernità e tende a rappresentare meglio poi le società che poi ogni medium in qualche modo rappresenta descrive e ne in qualche modo aveva la l'autobiografia
Dicevo gli ambiti devono rimanere separati ed ENI importante che ci siano regole certe e soprattutto che il lettore il consumatore l'utente
Sappia che queste separazioni esistono anzi debba essere rassicurato che comunque esistono regole nuove
Per esempio il rapporto con il lettore è un rapporto che diciamo nell'ambito della multimedialità attende profondamente a cambiare il lettore diventa per noi una sorta di corrispondente una sorta di certificatore della qualità di una notizia di un'inchiesta che noi nel giorno
Proponiamo ma nello stesso tempo è utente consumatore quindi la chiude intorno a sé tutta una serie di ruoli assolutamente esaltati dal fatto che andiamo
L'incontro ad una comunicazione interattiva ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette e assolutamente in tempo reale
Ed è quello che sta avvenendo cioè tutti i media tradizionali si apprestano ad Adele con il lettore un rapporto profondamente diverso rispetto a quello che avevano con il passato
Avendo coscienza questo lettore
Nello stesso tempo un utente un consumatore e soprattutto un certificatore della qualità che in quel momento noi diamo come informazione tant'è vero che spesso il lettore attraverso le e-mail ci chiede di sapere qual è stato il processo attraverso il quale non siamo arrivati a una determinata notizia abbiamo prodotto una certa inchiesta e questo per i giornalisti soprattutto per i giornalisti della carta stampata ma non soltanto per i giornalisti la carta stampata che va anche per quelli che l'intero sistema radiotelevisivo rappresenta una rivoluzione profonda
Il lettore e sullo stesso piano di colui che tendenzialmente aveva il potere dell'informazione anzi forse è su un piano superiore
Proprio per questo deve essere assicurato che
La comunicazione pubblicitaria e la comunicazione giornalistica anche nella diffusione delle nuove tecnologie anche su internet a separazioni ben precise in qualche cioè che c'è uno scambio di culture molto forte cioè linguaggi si contaminano e questo è giusto perché fa parte qui la filosofia di fondo della Rete che è una libertà assoluta
Però in qualche modo bisogna rassicurare che le linee di confine siano non dico che scritte ma comunque certe proprio per evitare che un contenuto non abbia ad avere il sopravvento sull'altro
Per esempio io guardo con una certa preoccupazione personale il fatto che nella grande corsa su internet ci sia un'eccessiva enfasi sull'aspetto e-commerce e una scarsa attenzione sull'affetto
L'aspetto informativo come se l'informazione fosse sostanzialmente un corollario un contenuto una sorta di con modifiche si acquista sul mercato con una grande facilità
Questo per esempio
Tende in qualche modo a far sì che l'utente nella sua ampia libertà posso anche non avere un tasso di fedeltà rispetto ai propri corrispondenti piuttosto basso questo ovviamente
Deve anche creare tutta una serie di problemi dal punto di vista dell'utente pubblicità perché utente pubblicitario rassicurato dal fatto che comunque investe su un marchio investe su una tradizione anche di libertà investe in qualche modo su una sorta di certificazione storica del fatto che quel mezzo di di informazione
A una una certa provenienza ha una sua storia una sua credibilità questo francamente è un rapporto con il lettore internauta con la sua lo spettatore con l'utente un consumatore che tutti noi dobbiamo porci
Visto lo sviluppo assolutamente convulso prepotente ma fortunatamente
Veloce di quelle che sono le nuove tecnologie cioè riuscire in qualche modo a stabilire una diverse linea di demarcazione che in qualche modo sui media tradizionali più semplice e più facilmente
Raggiungibile questo credo che sia la cosa importante da fare che potrebbe poi
Togliere di mezzo quell'esiguo tutti
Non dico di di sospetto ma di diffidenza che c'è per esempio quel mondo giornalistico inteso in senso in senso classico il mondo di tutta la comunicazione pubblicitaria senso che spesse volte noi discutiamo le nostre redazioni prendendo anche a modello alcuni mezzi espressivi alcune novità di linguaggio alcune idee che vengono dalla comunicazione pubblicitaria così come credo che la comunicazione pubblicitaria con grande capacità prenda spunto dalla realtà dalla cronaca in qualche modo lastrico
Diciamo che il pericolo è quello che quella linea di demarcazione di cui vi parlavo prima sia meno certa
E il pericolo naturalmente e che si possano essere anche una sorta di perdita di identità anche locale qualche nodo visto che le pubblicità hanno sempre di più un contenuto
Transazionale sono comunque modelli che noi importiamo
Il contenuto della lingua principe della pubblicità che l'inglese così come il contenuto
Così come internet è sempre l'inglese certamente cerca in qualche modo tende a togliere quella quella sorta di identità nazionale che in qualche modo comunque la pubblicità nella sua storia ha sempre preservato rinnovando lavori chiamandola nei suoi slogan e nelle sue comunicazioni
Questo fatto estremamente interessante e importante anche perché probabilmente noi avremo anche una sorta di opposizione al nostro al nuovo modo di fare comunicazione informazione che per esempio vengo che sta prendendo in qualche modo corpo molto in un dibattito francese
Che è quello per esempio di alcuni studiosi come Paul Virilio che parla sostanzialmente che una sorta di resistenza elettrica quella che è una sorta di Grande Fratello multimediale che passa orizzontale tra la comunicazione pubblicitaria è quella giornalistica e anche perché comunque credo che dalle rapporto migliore fra comunicazione pubblicitaria giornalismo
Possa in qualche modo esserci
La risposta a quella che la grande equazione dei prossimi anni che avremo davanti spesse e nello stesso tempo globali
Senza perdere le proprie nostri identità e radici e senza avere un rapporto più stretto possibile collegando in realtà federali che avremo con cui avremo a che fare nei prossimi anni e credo che questa sia sostanzialmente la nuova sfida che abbiamo di fronte credo che la scatola nera della pubblicità ci possa dare una risposta in qualche modo convincente grazie
Grazie Ferruccio de Bortoli direttore del Corriere della Sera la parola dottor Fedele Confalonieri presidente di Mediaset
Grazie tanto complimenti perché questa è veramente un'opera di alto livello e credo che fosse necessaria questo sarà uno strumento molto utile per tutti quelli che fanno il nostro mestiere quindi veramente cioè Pupa perché avete fatto un gran lavoro e io spero che non si debba aspettare davvero troppo tempo per vedere un'altra un lavoro come questo
Che cosa dire da parte insomma qui potrei fare il testimone di un'epoca
Grasso la vista anche molto linguisticamente nel suo saggio di apertura
Iseppi parla della legittimazione della pubblicità
Io da potrete aver Memorie di un ottuagenario quasi perché cui quando venticinque anni sono una vita ormai all'epoca nostra quindi citando Ippolito Nievo potremmo parlare delle Memorie di un ottuagenario e vedere come la pubblicità cambiato perché io ricordo quando facevo il l'amministratore del giornale
Avvisatore delegato del giornale che sarà dato Torino dalla Sipra di allora Flora la concessionaria erano Sipra e Spini
Ed era tutta un'altra cosa era quasi teniamoli in vita questi giornali era uno un patronage la pubblicità come un qualche cosa che era assolutamente staccato dal fare vendere prodotti o altro ma un mezzo per aiutare i giornali per aiutare l'editoria
Poi ovviamente nel all'inizio d'anno ottanta fine degli anni Settanta è successo qualche successo con Berlusconi che si è inventato la televisione Coverciano e qui io credo la adesso senza senza darsi arie eccessive però quello che Grasso dice Carosello cosa ha rappresentato per il nostro Paese allora in un'epoca di una televisione pedagogica eccetera eccetera tutte cose che sappiamo e che voi che siete del mestiere sapete
Quello che è stato alla pubblicità nella televisione commerciale adesso senza prende la mettiamo certo un pizzico di ironia però gli anni che vanno dalla seconda metà del settantacinque diciamo settantotto ad oggi veramente hanno visto nella pubblicità un fattore della storia un fattore del cambiamento dalla storia
Presso la pubblicità come relatrice dalla storia sarebbe un po'troppo
Però che si sia dato una svolta
Da quello che era il mondo degli anni settanta il mondo degli anni di piombo il mondo per l'assassinio di Moro il mondo di un certo di una certa mentalità cupa grigi austerità
Le domeniche a piedi io quando leggo che son tutti contenti sulle domeniche a piedi io vorrei respirare
Quintali di di di smog di più di quello che respiriamo ma questo è veramente una grande sciocchezza il ritorno dove cerchiamo di fare le barbette catalitico tutto questo in modo che si respiri bene ma rimpiangere un'epoca
Che proprio più grigie non c'è stata ecco a me sembra una rispecchia in termini storici sociologici politici e quant'altro bene allora la pubblicità in quel periodo ha rappresentato la possibilità di cambiare veramente il modo di cambiare il nostro mondo perché perché ha voluto dire portare una mentalità più consumisti Cassano
Un sano consumismo una mentalità occidentale perché ci siamo aperti ai modelli Itala sono la parte peggiore però buttavamo un mondo io ricordo quando fu inaugurato Pomigliano
Trasmissioni RAI dove si e si stigmatizzava il mostro si chiamava la fabbrica il mostro questa è la cultura di allora
Ecco questa cultura è stata scardinata dalla nuova mentalità portata e di cui l'ho visto io mi considero fiero di aver partecipato a questo movimento che è stato veramente una reazione fondamentale a quello adesso
Autorità
Libertà politica non sappiamo qual erano le matrici quindi non è il mio qui c'è un professore come Grasso un professore come Zaccaria ne sanno molto più di me ma le due matrici cattolico di un certo tipo e marxista di un altro tipo che erano per il pauperismo eccetera eccetera c'abbiamo per semplificazione i e non è mai non è mai troppo corretto però abbiamo poco tempo quindi casomai ci faranno altri dibattiti su queste cose però ecco la televisione come facciale e la pubblicità che è la linfa vitale hanno costituito un fattore di grande cambiamento nel nostro mondo nel nostro Paese
E io vedo con sospetto quella sorta di revisionismo storico diciamo che qui mutuiamo dalle cose molto più importanti
Che
Sospetto perché oggi si tende a far passare quel periodo come un periodo patrocinato dalla politica non è però un bell'accidente né all'inizio degli anni ottanta quando il ci siamo siamo arrivati ad avere tre reti c'erano fior di concorrenza e guarda caso per fare un nome un cognome ma lo dico senza che li voglio uno come Piero Ottone che oggi dice che il lo sviluppo di bindella Mediaset la fine questi allora e oggi è stato frutto dei dei favori politici
Era guarda caso l'amministratore delegato di Retequattro che aveva perso la battaglia della concorrenza perché c'era stato un'idea imprenditoriale di fondo pensare lo dice bene Carlo Momigliano nel saggio che c'è lì dentro che la la televisione dovrà essere nazionale e quindi ci siamo inventati lì la interconnessione funzionale cioè sacrificando il trasmettere laica e quindi sacrificando tutto quello che è l'Agnus quello che era il diciamo il lo specifico della televisione a favore di umbro messaggio che potesse andare uguali in tutta Italia e che venisse quindi apprezzato dalla dai dagli investitori pubblicitari questo è stata la grande trovata di Berlusconi quale poi sono dati di rincalzo tutte le altre l'acquisto dei programmi e la produzione dei programmi la copertura del territorio con una propria rete di l'umiliazione e naturalmente la pubblicità
Pensando al cliente coinvolgendo il cliente oggi si parla di Castro perché arma quando lo slogan nostro era Professione amicizia era proprio che il nostro venditore di pubblicità diventava un prodotto manager un project manager un advisor del cliente e quindi di Deva la stessa vita e gli stessi problemi del nostro cliente questa è stata da testimone quello che è stato fatto dalla nella televisione commerciale e io prendendo la palla da quello che diceva il noto moderatore Iseppi
Guardo alle nuove vedo le le tante similitudini di qualche succede oggi
Quel fervore di allora le tante televisioni locali che poi sono diventate televisioni nazionali oppure quel grande fervore di innovazione anche se volete un po'dicono che la stia nei confronti dei mostri sacri
Quando uno parava di Sipra di spia allora da mettersi sull'attenti
Pensare che ci fossero dei ragazzotti di trent'anni che stare a cavallo tutto questo e qui ce n'è uno che ha fatto anche ha fatto ha fatto il rivoluzionario Malgara e può dire anche lui qualche cosa ecco io vedo con grande piacere quello che sta succedendo oggi questi ragazzi di trent'anni che stanno che ormai rompono le statue che si fregiano i modelli di allora e questo è che lei ricorda Telecom il look Colaninno che non ha nessun timore riverenziale nei confronti del grande monopolio della telecomunicazione che lo scala
Ecco ricorda tanto uno che faceva fino a poco prima l'imprenditore avranno costruito case e costruito città e che si metteva contro il grande monopolio della RAI ecco io dico stiamo decidendo veramente un qualche cosa che somiglia da allora e magari anche con maggiori possibilità di allora
Morale per finire e pervenire anche su un altro dei temi che ha toccato Iseppi
Lasciate ricrescere non adottiamo quelli che hanno voglia di investire perché noi per esempio che ci siamo nel nuovo che ci siamo su internet che ci siamo sulla telecomunicazione che guardiamo alla terza
Alla terza generazione dei telefonini UMTS e così via però certo se noi dobbiamo ritornare alle miserie del mille centotrentotto il dover difendere uno zero virgola cinque o un uno per cento di indice di affollamento
E purtroppo quel revisionismo di cui parlavo prima talora impronta anche certi legislatori che dovrebbero invece essere aperti e guidare il cambiamento e guidare l'uovo ecco quali sono le direttrice di una gruppo come il nostro uno sviluppo geografico perché globalizzazione ne han parlato tutti qui e lo leggiamo tutti i giorni vuol dire il mondo come teatro del mercato e della propria dignità e Paolo sviluppo tecnologico ma tu non puoi essere in questa partita
Se non ha i mezzi per competere oggi fortunatamente c'è una finanza che moderna che nuova che consenta chiede di trovare abbastanza facilmente capitali ma se poi Tiozzo appare opportuno paterne sulla parte quindi lasciateci continuare a fare bene il nostro lavoro lasciateci tre crescere e che anche se c'è qualche nostalgico ma che per lo meno soffocherà proprio Nostalgia per per lo sviluppo per il progresso del Paese grazie
Grazie professor Roberto Zaccaria presidente della RAI
Ma dunque io
Volevo partire dal dall'introduzione
Di seppie di Grasso
Devo dire che nel quando prese in mano questi tre volumi
Ho avuto un po'lo stesso approccio il grasso che subito andato col pensiero volume precedente una specie di di difetto forse dei professori cioè nel senso che non riescono mai a leggere un libro senza posizionando su quelli precedenti io però credo che questa questo stimolo mio caro sia servito perché cercato un po'di andare indietro una memoria siccome sono un pochino più grande di grasso per qualche anno
Allora sono andato più indietro trovato ancora un libro più antico del dei cento anni di
Della della Sipra quello centrale di pubblicità che mi ha citato e che certamente un passaggio importante
Ho ritrovato la memoria poi ho trovato anche in fotocopia del di pubblicità e televisione certamente voi conoscete benissimo
Che è un libro che resta impresso tra l'altro anche perché ha un formato un po'atipico quindi in libreria Cerci deformabile dei libroni grandi Cáceres grazie quindi naturalmente oltre ad avere spessore di contenuto anche a uno spessore proprio ambientale tale che non li fa dimenticare devo dire che quelli proprio che lei ieri c'erano saggi di Alberoni di Barthes di Buchanan DTP ecco di Forbes sono di Dorfles
Per me era stato il primo approccio tra l'altro la cosa singolare che anche le strutture ovviamente di questi libri poi si si assomigliano perché è chiaro che rispondono aceto impostazione cioè la parte sulla pubblicità
Basta industriale poi c'era la parte relativa ai consumi e comunicazioni pubblicitarie c'era a un certo punto Umberto Eco che diceva ciò che non sappiamo della pubblicità televisiva ma c'erano altre cose diciamo certamente interessanti
Quello per me fu una sorta di battesimo dicevo interne ai grafici si capisce abbastanza bene quando uno entra a contatto con certe realtà
Poi con un gruppo di di professori dell'Università di Firenze abbia voluto fare qualcosa di più che ha voluto usare in prima persona e abbiamo voluto organizzare noi una ricerca sulla pubblicità
Lo dire con l'atteggiamento un po'dei neofiti insomma è un po'dogmatico dei dei giovani professori cioè nel senso
Noi vedevamo molto la pubblicità come fonte di finanziamento del sistema dell'informazione io mi ricordo alcune bacchettate che mi sono preso idealmente da alcuni dei partecipanti
Facendoci capire e che quadro un pochino più complesso che la re la pubblicità non poteva essere osservata solo in questo modo varcherà riduttivo certamente importante ma riduttivo
Ricordo alcuni dei nomi che allora barile Brioschi che li corto passi Dal Zotto D'Amico falla Brino mi pare che ci sia qualcuno presente
Nome vibrante del diritto comicità diffusi Ghidini gli ordini Meroni Minoia alcuni che hanno lavorato ancora qui Buccini muri Audi scrocco solari Zanacchi ecco per dire che insomma allora per me l'ottantaquattro è stato il momento in cui ho capito una serie di cose ho capito che non si poteva dare della pubblicità testati dimensione strumentale solo strumentale
Che la pubblicità punto rappresentava un un mondo un valore
Devo dire che ho avuto un altro tipo di impatto in termini costituzionali mi ricollego poco diceva De Bortoli
Saranno portati a considerare la pubblicità come giovani costituzionalisti come una cosa importante comunicazione commerciale si diceva ma si metteva l'accento sul comunicazione
E infatti
Sostenevamo la tesi che la comunicazione pubblicitaria tutti gli affetti era una forma di manifestazione del pensiero
Quindi come tale che potesse godere di tutte le garanzie della manifestazione il pensiero
E il primo impatto in qualche modo di delusione fu proprio con alcuni del mondo la pubblicità che invece sostenevo la tesi contare che la pubblicità commerciale è una specie di appendice del commercio
Dell'iniziativa economica e quindi dovrà sopportare quei ma maggiori limiti
Che queste impostazioni derivava interne ad esempio di di controllo preventivo
Io ricordo quel dibatto mi è tornato alla mente leggendo queste cose però perché in realtà poi affiorano in queste cose atteggiamenti diversi di oggi continua a credere fortemente che la pubblicità sia comunicazione sia manifestazione del pensiero che sia quindi diciamo liberale non assoggettabile nessuna forma di controllo preventivo
Devo dire che questo è un elemento importante ai fini dello sviluppo di questo perché vietasse spesso si cerca di trovare poi a volte a garanzia degli stessi soggetti che operano in settori sia ben chiaro che sono Dio per cui la censura cinematografica
Non è stata inventata da chissà chi ma dagli stessi produttori cinematografici che volevano nella censura trovare un meccanismo com'era una specie di bollo di circolazione cioè diceva così siamo più tranquilli a parte il fatto che poi trovavano il giudice che li faccia pagare due volte perché avevano simbolo preventivo Napoli controllo successivo
Ecco però dicevo in quei in quei passaggi io ho ritrovato leggendo questo libro un po'le problematiche di allora
La pubblicità come valore e devo dire che questo si trova nelle nell'introduzione di di Disetti certamente in un passaggio e per questa ragione
Che errato affermare che oggi la pubblicità e la causa o una delle principali cause del deterioramento della qualità del mezzo televisivo cito questa frase non per inserirmi in una polemica o piccola polemica di questi giorni ma per dire che Franco una scritta certamente molto prima cioè tanto certamente prima
E quindi io sono più propenso ad un approccio un po'scientifico queste cose piuttosto che l'approccio emotivo e generico diciamo di alcune impostazioni che poi si ritrovano di tanto in tanto sui giornali e che poi non si capisce bene sì sono di neofiti incerta pubblicità oppure si sono delle schematizzazione che fanno il gioco di altri di altri interessi devo dire che anche Aldo Grasso da una chiave di lettura che mi pare che sia attualmente in questa in questa direzione
Oggi la pubblicità non ha più bisogno di essere legittimata e libri che si occupa di essi sono cresciute a dismisura vince a dover citato il precedente questa nuova raccolta di saggi promossa da sinistra intende fare un ulteriore passo avanti dimostrare cioè che la pubblicità televisiva rappresenta sì un'interessante oggetto di studio
Ma soprattutto è parte integrante lentissima dei processi di socializzazione che scandiscono il complesso mondo in cui viviamo quindi mi pare che questo sia questa sia la chiave di lettura delle in molti diciamo gli interventi che poi si ritrovano in questo testo
Però la pubblicità certamente noi la vediamo dico noi mezzi d'informazione la vediamo anche diceva gonfaloniere in una dimensione di finanziamento
Informazione è certamente una delle componenti
Certo di acqua ne è passata tutto il tempo ricordata Confalonieri ricordava quella quella sì Prati allora c'è devo dire che in qualche modo tutti abbiamo cambiato pelle proprio per effetto diciamo di queste sfide che sono intervenuto in questo settore
Siamo diventati bravini a volte perfino più bravi degli altri cioè nel senso che c'è una competizione che naturalmente Santana un po'tutti
Quello detto più bravi carrucola
Ho detto bravi nitrito calibrato esattamente da che avrei voluto dire bravissimi però siccome siamo ospiti mi pareva un po'improprio dire rarissimi c'è allora usato una formula garbata e naturalmente mi guarderò bene dal citare cifre di Baget
O di andamenti Elena Siena milionarie di non citare però posso citare qualcosa
Che in qualche modo e più da studioso anche studiosi interessati finalmente
Devo dire che riguardando altri dati dei dati
Proprio questi in questa seconda dimensione che riguarda il finanziamento e che e forse la meno importante nell'economia di un volume di questo tipo ma che evidentemente c'è pure presente nella terza parte sull'economia
Cioè io riguardavo quei dati proprio quegli anni
In cui a cui faceva riferimento Confalonieri il settantacinque ottanta c'è quando emerge attività privata e quando si guardano le risorse generali del sistema
E si vede che la pubblica che il canone circa i due terzi del del totale la pubblicità rappresenta un terzo insieme ad altre entrate secondaria
E noi guardiamo oggi proprio in questa lettura diciamo su grandi grandi percorsi
Che se guardiamo a quello che avverrà nel due mila cinque due mila cinque e domani si può benissimo prevedere il cannone diventa il sedici per cento dopo essere stati due terzi quindi vicino al diciamo a una cifra totale diventa il sedici per cento delle risorse del sistema il cane con un andamento in decremento ineluttabile
La pubblicità qualcosa intorno alla sessantaquattro per cento
La pay tv e altri mezzi venticinque per cento e poi un cinque per cento ancora di altre voci cioè c'è stato un capovolgimento totale nel meccanismo del finanziamento del sistema televisivo
Con la RAI che in maniera inevitabile anche essa passata due terzi di canone è un terzo di pubblicità a una situazione quella di oggi in cui sostanzialmente le risorse commerciali della Rai Pubblicità e ad entrare e le risorse la carne si bilanciano cinquanta e cinquanta
Scatta un meccanismo di osservazione che secondo noi molto preoccupante secondo noi era
Cioè il meccanismo delle due velocità
Delle due velocità
Guardando negli ultimi tre anni
Si scopre che la RAI che ha cinquanta e cinquanta per cento di risorse praticamente pubblicità e commerciali
Viaggia sulla pubblicità ad un aumento medio
Del nove per cento
Quest'anno non dico quanto ma per parecchio di più però insomma medio nove per cento il cane viaggia all'uno per cento
La velocità media dell'impresa RAI per effetto dei meccanismi che sono intorno alla RAI e del cinque per cento
Il nostro principale competitore che ha soltanto pubblicità viaggia al nove per cento meglio che poi cosa vuol dire siamo in autostrada due automobili una viaggia a settanta all'ora e l'altra viaggia a centotrenta nel due mila tre due mila quattro ci sarà il sorpasso a prescindere da ogni capacità imprenditoriale
A prescindere da ogni capacità imprenditoriale
Questo è un meccanismo che non può stare in piedi cioè nel senso non può assolutamente pensarsi che un soggetto che magari aumenta le quote di mercato di ascolto perda
Sul piano delle risorse di confronto il suo competitor è una anomalia a nel sistema delle anomalie
Ecco perché io credo che anche questo problema vada affrontato cioè non si può pensare io sono d'accordo che le aziende oggi devono crescere
Ma non si può pensare che un abbia limitatore di velocità perché limitata velocità vuol dire non essere impresa vuol dire praticamente essere qualcosa di diverso io credo che il legislatore questo problema debba porselo Della porselo
Certamente non so non sono io a fare questo mestiere fortunatamente ma probabilmente dovrà trovare delle formule più elastiche non potrà pensare che un soggetto viaggi
Condannato comunque ad essere superato suo competitore questo è un sistema che non a questa domanda ne vogliamo una risposta
Perché inevitabilmente a ogni altra risposta è una condanna al dimagrimento alla Marge mutazione
L'ultima considerazione vorrei rifare di nuovo sui contenuti ecco io ho visto qui mi rinasceva dalla considerazione collegata a questo dibattito che ho visto in questi giorni appunto sulla volgarità o meno su quale non dirò nulla di più di quello che ho detto incidentalmente io devo dire però che noi abbiamo il nostro sistema del degli eccellenti ammortizzatori
Io voglio citare ancora una volta l'istituto dell'autodisciplina pubblicitaria cioè nel senso che secondo me è stato uno dei meccanismi che ha più garantito in questi anni
Uno sviluppo equilibrato e una attento e non censorio tipo di controllo su questo meccanismo
Bisogna partire quando si parla di un fenomeno dei fatti concreti io non sopporto la possibilità di giudicare
In termini generali
E che non capisco quando mi dicono
Che tutte volgare o tutte di qualità non capisco proprio io ho bisogno di confrontarmi su un singolo programma su una serie di programmi su uno sbotto su una serie di stop e allora lì credo che sia costruttivo il nostro il nostro confronto è l'ora di liberamente possiamo usare un metodo scientifico di valutazione e possiamo probabilmente trovare dei punti di contatto se no sono degli a priori ismi inutili quindi io credo che i pubblicitari hanno saputo esprimere al loro interno dei meccanismi sapienti siamo degli ammortizzatori comitato prima e credo che noi intorno a questo dobbiamo lavorare credo che possa essere anche un buon suggerimento per dei meccanismi che possono riguardare le regole sugli affollamenti io non farei delle regole rigide userete le regole nettamente tra minimi e massimi e metterei poi degli ammortizzatori che possono essere un'Authority o le convenzioni o da altri strumenti cioè il mercato
Non si governa facilmente con dei meccanismi rigidi di tipo legislativo ma dei meccanismi più elastici che siano in grado di percepire l'esigenza delle imprese e di contemperarlo con quelle del pubblico in generale
Grazie professor Maurizio Margaroli prescrive
Bene devo dire che e musica
Per le nostre orecchie quello che abbiamo sentito oggi quando dico delle nostre dico degli utenti della pubblicità delle agenzie recita di quelli coloro che hanno fatto il percorso
E hanno voi dato quel per la benzina
Con quel finanziamento rivoluzionario già fatto crescere il mondo industriale degli ultimi venticinque
Però prima di addentrarmi in una velocissimo
Per la prima volta a
Per me è la prima volta è vero ci sono stati molti libri c'è scritto molto si è fatto molto si parla molto ma per la prima volta già dato la dignità che quella cosa che nel mondo della pubblicità è mancata per tanti anni perché ci guardavano sempre un pochino come gli ultimi della classe cioè quelli che bisognava vere perché finanziavano i mezzi
Questo era il mondo della pubblicità pubblicità bella brutta ogni tanto qualcuno scriveva che la volgare qualcuno scriva keniota volgare cibo spazzatura dei giornali se la prendevano in un dovere insomma c'è stato un mondo che è cresciuto senza tenere conto di quello che è il valore della pubblicità
La verità è una cosa molto seria
L'abilità non è uno sport non è una frase la pubblicità è un mondo è un mondo che è cambiato malgrado avessero fatto di tutto per non farla cambia
Se lo sono trovati addosso e questo mondo incalzare questa fruita cresceva e i giornali la guardavano con sospetto la televisione la prendeva perché la faceva cresce la televisione commerciale doveva avere perché se no non c'era
Però era sempre lì una cosa di secondo piano e queste è il grande cambiamento epocale che Grasso simili
Grasso ha detto una frase oggi ha detto la pubblicità non interrompe più c'è
Questa è la vera grande legittimazione di un di un giornalista di un uomo di cultura di un uomo che deve stare attento ai cambiamenti sociali di un uomo che ha preso la pubblicità e mi ha fatto un prodotto ad alto profilo
Non è un prodotto a basso
Detto questo che volevo dargli alla pubblicità questa specie di manto di alto profilo
Incidentalmente io darei la premio Nobel pubblicità
Il premio Nobel per lo sviluppo dell'umanità
Perché è vero che non è stata la pubblicità fare niente ma è anche vero che la pubblici senza la pubblicità le opzioni del benessere non sarebbero sotto i nostri occhi
Non ci sarebbe stato lo sviluppo tecnologico non ci sarebbe stato lo sviluppo dei consumi che non sono consumi noi siamo cresciuti stavo raccontando agrasso mentre parlava miei predecessori realtà prima
No no stavo attento perché ho due orecchie Buonarroti Elena e l'Altavilla se fossi stato in mente un istituto ma invece era uno solo di quel che è uno della il
Questo questo mondo della della pubblicità è un mondo che adatto talmente tanto talmente tanto ma non ai giornali e la televisione l'ha dato al consumatore
Ma i consumi non sono una brutta parola noi siamo cresciuti negli anni ottanta anni novanta
Con questa a questa frase o questo pensiero che aleggiava bisogna i consumi sono capaci
I consumi sono anche i soci
I consumi non ci devono essere ben piace consuma uno un altro ricovero quindi nuovi fanno insomma c'era questa cosa cattivissima che non si capiva perché veniva fuori
Ma meno male che ci sono stati i consumi ma meno male che ritornano i consoni senza i consumi noi non viviamo siamo una una nazione che ha bisogno di consumare
E apicale consumare a basso costo capitolo di investire in tecnologia ha bisogno di aumentare il proprio il proprio modo di presentarsi al consumatore ha bisogno di presentarsi a basso costo comanda qualità e chi l'ha data questa informazione ma l'amica dati i giornali che non hanno speso una leva per quei toni anche la televisione la data la pubblicità in maniera indire
Cioè ha dato i soldi
Per far sì che le imprese potessero dare al consumatore un prodotto che questo prodotto venisse consumato non do milioni di famiglia ma da dieci quindici milioni di famiglie e oggi nel mondo di oggi questa
Cosa vuol dire settecento miliardi settecento mila no settecento miliardi di dollari
Di investimenti pubblicitari nel mondo settecento miliardi di dollari sono pari a centoquaranta mila miliardi di
Queste l'investimento mondiale che si fanno sui media del mondo per comunicare opzioni di vita incrementi tecnologici e il passaggio dalla old economy alla new economy
Tutto questo non avverrebbe senza la cui non esisteva internet entra la pubblicità non c'è e quando de Bortoli fa questa osservazione molto corretta
Che si vede l'informazione battuta dall'e-commerce
E questa è in realtà
è la prima volta che possiamo farlo senza vincoli e il consumatore ha scelto il consumatore sceglie più l'ecommerce che non l'information perché lui ha bisogno di quello ci sono tanti modi per l'information l'ecommerce è il vero grande cambiamento del futuro poi nell'e-commerce c'è anche l'informazione
Ferruccio nell'ecommerce c'è anche il modo di presentarsi nell'e-commerce c'è tutto questo
E quindi se vogliamo fare quel salto lì lo dobbiamo fare partendo da Grasso Grasso ha chiuso un'epoca già presentato un volume già presentato incidentalmente la scatola nera quando leggiamo nella scatola quando finisce un'epoca quando quello è finito cinquanta di età quando è finito adesso parte una nuova strada
Un nuovo mondo totalmente differente dove purtroppo ha ragione Confalonieri noi lo guarderemo e potremo giocarci pongo
Però è un nuovo mondo che nasce
Se facessimo resuscitare un signore che è morto nel mille novecentottantasette ottantasette e lo portassimo e lo portassero qui oggi senza che voi parlasse con nessuno dessero per non ha visto nessuno e sentisse quello che ci siamo detti durante questa tentazione di grasso lui non crederebbe alle signore
Io sono stato testimone oculare ve lo garantisco come tachicardia Confalonieri convincenti come De Bortoli Totti ma di più
Perché non avevo l'interesse di darvi Confalonieri di Berlusconi non avevo gli interessi di di Zaccaria non aveva neanche l'interesse da parte di Grasso e dirigenti avevo se
No avevo degli interessi molto più importante ma molto più importanti che non erano di bottega Eros interessa la crescita economica del Paese e se voi sorridente sbagliata storicamente che la pubblicità è stata io poi minimizzato il queste cose forse sbaglio ma se non lo facciamo qui fra di noi e che cosa dovevamo fare
La pubblicità è la nostra vita
E dobbiamo premiarla dobbiamo assisterla e per questo credo che questa testimonianza oculare io la posso portare oggi la porta a valutare con grande orgoglio sono stato molto felice di fare il presidente lo continua a essere degli utenti per sedici anni ho visto il passaggio epocale ho visto il passato da quando ci sorridevano quando adesso sorridono meno ho visto presentare la mille centotrentotto e speriamo che venga allontanata perché non capisco che cosa riserva ho visto fare tutte queste cose ho visto che oggi e questo è un piccolo messaggio che mandò alla pubblicità di mezzi che oggi sono ricchi
Potenti
Solo che il danno rifiutano la pubblicità
Beh è vero il mondo è cresciuta l'abbiamo fatto crescere noi codino altro largo alla ricerca e sviluppo con la pubblicità con gli impianti che abbiamo dovuto investire negli ultimi dieci anni cambiando di siamo andati all'estero abbiamo continuato a crescere per far crescere l'impresa oggi siamo di fronte noi industriali a un bivio durissimo e parlo dei beni di largo consumo
Se voi andati indietro senza chiedere a quel signore dell'ottantasei che è morto che nasce che cosa vedeva sulla televisione sui giornali ottantasei e gli facciamo vedere una settimana pubblicità di oggi municipio cambiato nazione
Non c'è più
Quegli utenti di allora contano molto meno degli utenti di oggi ma noi siamo i soci fondatori siamo i soci fondatori della pubblicità abbiamo bisogno di vivere
E abbiamo bisogno di essere accompagnati anche nei prossimi dieci anni perché non possiamo permetterci di diminuire la pressione di informazione verso i consumatori
Quindi abbiamo bisogno di trovare con il miliardo degli incontri perché se no ci potremmo trovare in difficoltà se no noi moriremo attaccate ai nostri ma e voi ripete con cento telefonini ne perché questo è quello che stiamo vedendo vediamo telematica
Nel information technology
Terzo ai servizi servizi servizi l'avevo detto io nel novantasei queste il mondo dei servizi il mondo i pubbliche le i media non devono preoccuparsi ci sarà denaro che arriverà però adesso c'è uno sbilancio
Noi non partiamo le nostre impresa e che hanno investito con hanno investito ridurre la pressione verso il basso quindi ai Grasso io la ringrazio molto di questo libro che ci ha permesso di potervi nuovo parlano di pubblicità noi in maniera seria noi andremo nel due mila uno e qui concernente l'abbiano già annunciato al congresso nazionale nella pubblicità dopo quello fatto nel mille novecentottantasei
Sarà un momento importantissimo del nostro mondo sarà un momento perché lì dovremo veramente sentire ed ascoltare quelli che saranno i prossimi dieci anni di questo perché così bisogna pianificare un giorno Zaccaria un anno fa ho detto fra cinque anni il canone non serve più
è vero più dei trulli vorremmo dieci ma guardi comunque saranno g fra cinque anni il cane non serve più e lunare argomenta perché non serve più perché ci sarà l'ingresso della pubblicità le sue tedesca
Beh io credo che non non so se saranno cinque non so se saranno sei o sette ma questo è quello che sta avvenendo il mondo della comunicazione sta crescendo di mille mille duecento miliardi
Il mondo dei media è in questo momento purtroppo
Cioè noi non abbiamo lo stesso sviluppo abbiamo un fiume deputato da tutte le parti il denaro esiste però non abbiamo più raccoglie in maniera così sviluppata come dovrebbe
Questo a far nascere un pensiero
Il primo che i prezzi saliranno
E questo c'era un problema le imprese secondo bisognerà trovare degli Young in via dei nuovi mezzi e questo sarà comunque compito dei pubblicitari sarà concluso compito dei media sarà compito loro prendevano incanalare questo afflusso di denaro flusso di informazioni flusso di comunicazione verso i consumatori luglio del re lungo il comandante
Speriamo che non ci dia una grande delusione perché internet potrebbe cambiare anche questo aspetto io non lo so giudice però lo potrebbe
Quindi siccome vedo tempo io ho già bruciato ringrazio si rifarà ringrazio ridotto vigenti per le donne Grasso per questa opportunità e credo anche a nome del mondo della pubblicità ufficialmente
Grazie mille
Invece ti ringrazio i nostri ospiti fetente inutili per la competenza e la disponibilità la civiltà per qualcuno anche per la passione che hanno dimostrato in questo incontro volevo dargli una piccola informazione di servizio e cioè che al secondo piano buffet
Se posso tentare con una frase se nessuno ci ha messo molto insieme poi distintisi tutto questo forse si può dire che il pigliamo insuccesso della pubblicità dovuto
Toh sostanzialmente a suo riguardo
Il fatto che questo linguaggio e capaci di
Si trasforma in
Do sempre in ogni momento l'ottimo l'ottimale mix tra Chiesa di interessi e proposta di valori credo che sia la comunicazione forse l'unica comunicazione che riesce a trovare di volta in volta un mix ideale
Tra il difende gli interessi di chi la sostiene la proposta di valori verso i consumatori quali si rivolge credo che questa sia forse la spiegazione del successo di questa forma
E invito anche
Pararsi per il prossimo lavoro io lui e i suoi amici grazie
Per