"La costruzione europea dopo Milano"

Votazione le prospettive per la cottura europea meritavano convegno della pubblicazione specifica stop
Sono lieto che quale Ari del circolo selle per assolto lavoro utile per il quale mi felicito vivamente stock molto cordialmente il Segretario Generale UIL Giorgio benvenuto
Io vorrei tanto ringraziare presenti e vedo anche fra il pubblico alcuni dei protagonisti degli autori del quaderno che oggi pubblichiamo cioè del convegno che svolgemmo a luglio caldo dopo la conclusione del semestre della presidenza di turno italiana della Comunità economica europea vorrei ringraziare Vito Antonio Pedone che coordinatore dei consiglieri economici della presidenza del Consiglio vedo Mauro Ferri rappresentante italiano nel comitato dubbio e presidente del movimento europeo vedo che c'è anche Mauro Scarpellini responsabile esteri dell'UIL altri che penso si potranno aggiungere successivamente
Allora il semestre di presidenza italiano della scena
Credo senza fare particolarmente senza particolarmente fare motivi di orgoglio credo che possa passare diciamo alla storia della Comunità economica europea con uno dei momenti più significativi del comunità
Abbiamo già sintetizzato che i punti più interessanti di questo semestre sono stati questi primo sono stati risolti per la vide di bilancio che l'hanno fatto fallire i precedenti vertici hanno paralizzato precedentemente la vita della comunità
Secondo nel marzo sono stati realizzati gli accordi che hanno consentito l'ingresso di Spagna e Portogallo che come è noto sono effettivi dal primo gennaio di quest'anno
Cioè la comunità e passa da dieci soci a dodici è arrivata questo li trecentoventidue abitanti che qui attualmente Terzo e qui si comincia ad aprire punti il dibattito di oggi e durante il semestre di presidenza italiana che viene recepita viene consegnata a quell'epoca il presidente di turno del come come era Jaruzelski
Ed è recepita una dichiarazione di intenti di volontà di collaborazione del come con cioè l'organizzazione economica dei Paesi dell'Est europeo
E noto qui farà parte anche del dibattito come questa organizzazione abbia caratteristiche diverse da quelle del mercato comune per quanto riguarda i rapporti fra gli Stati membri e l'insieme
E quindi forse che la dichiarazione più un carattere politico che immediatamente operativo ma è stato un dato nuovo fu recepito appunto da Craxi Andreotti durante la sosta del loro viaggio verso Mosca
Qui aprirei un parentesi cioè che anche se non svolti per conto della Comunità economica europea durante il semestre di presidenza italiana vi fu una serie di azioni politiche quali quelle nei confronti del Mediterraneo il mondo arabo
In particolare problema palestinese o come queste appunto la missione a Mosca che permise di avere la prima volta un sondaggio su una cosa che si è poi rivelata insomma di una certa concretezza come noto Craxi Andreotti nel viaggio a Mosca del marzo pose un problema specialmente Craxi lo pose
Se era possibile una differente velocità del tavolo del negoziato sugli euromissili
Cioè una possibilità che questo tavolo procedesse all'uscita più serrata degli altri
E come è noto il documento conclusivo del vertice di Ginevra fra vegane Corbascio offre parla della possibilità di un accordo interinale Subiaco ministri c'è un accordo immediato inattesa di un accordo più generale sull'insieme dei tavoli
E l'ultimo punto quello forse più attuale del di quella quarto se non vogliamo condensare in quattro i cui risultati più importanti di questo semestre di presidenza italiana il vertice di Milano il fatto che ricorrendo a un voto di maggioranza fatto che non era usuale della vita la Comunità economica europea anzi al contrario era una cosa piuttosto inusuale
Ricorrendo a un voto di maggioranza è stata convocata una Conferenza intergovernativa per la riforma dei trattati istitutivi della Comunità
Com'è noto ha due scopi la riforma dei trattati e anche la stipula un nuovo trattato il trattato destinato a dare una veste istituzionale a regolare
La cooperazione politica europea altro punto cruciale perché questa cooperazione politica molto spesso fa lamentata come insufficiente
Se dovessi fare una definizione sintetica direi che il semestre di presidenza italiano stato quindi forse il punto più alto di affermazione del cosiddetto approccio istituzione a vista ai problemi d'integrazione europea
Come voi sapete ed europeisti parlo di vari tipi di postazioni quell'esecuzione a vista e quello che dice stabiliamo delle istituzioni carattere sovranazionale
Desideriamo se di poteri a livello sovranazionale europeo la integrato europeo ne avrà un grande spicca una grande spinta e noto che vi sono altri approcci quello funzionalista il quale dice per esempio ed alla crescita di un mercato interno comune cioè da una desiderata economica che poi fa sorgere un peso politico una spinta politica verso l'integrazione europea
I può essere anche un approccio credo che interesserà molte protagoniste naso dibatte stasera più spiccatamente politico e cioè che se ci sarà del se sia degli scopi politici comuni e poi si riesce a far crescere anche l'istituzione e l'economia
Ma direi che il semestre italiano sotto forse il punto più alto di affermazione di questo approccio istituzionali sta la spinta mettere al al centro commento decisivo un elemento di carattere istituzionale democratico e quindi proprio in particolare il problema del parlamento europea
Dirà in altre parole che quella spinta che dal Parlamento europeo era venuta per iniziativa di Altiero Spinelli e spaesata gestito dalla commissione le imprese USA Mauro Ferri che aveva portato alla balzo del trattato ha trovato in questa presidenza un alleato preciso una rispondenza precisa
Oggi però dobbiamo dire vedere anche l'evoluzione di quanto è avvenuto
Ceduta la staffetta Lussemburgo non vi è stata più la stessa tensione cioè troppo ironizzare anche sul differente peso che può avere un paese come l'Italia o Lussemburgo
Ma non si può dare la colpa sono Lussemburgo la verità è che è passata a Milano
La stessa impostazione non solo i tre Paesi che era rimasto in minoranza mila cioè Gran Bretagna Danimarca e Grecia
Ma anche i grandi paesi come la Germania la Francia sulla carta alle dimostrato disponibilità notevoli si sono tirati indietro in particolare la Germania hanno messo il freno
Allo sviluppo di poteri sovranazionali europei in particolare a quelli democratici del parlamento europeo
Di qui è sorta Lussemburgo una specie di rovesciamento dei ruoli vitale per la riuscita a Milano metri minoranza in Gran Bretagna si è trovata non isolata come magari qualcuno ha scritto troppo frettolosamente
Se da una parte l'Italia fosse isolata in Europa il problema non era questo non era isolata rispetto al Parlamento europeo
Ma certamente sul punto del Parlamento europeo si è trovato in una posizione più avanzata degli altri paesi che non hanno seguita
L'Italia ha reagito credo in un modo corretto e cioè ha fornito di fatto al Parlamento europeo quel ruolo che le era stato negato a Lussemburgo compresso a Lussemburgo condizionando la sua eventuale adesione risulta della conferenza Lussemburgo atteggiamento che il Parlamento europeo avrebbe preso
In questo modo il Parlamento europeo alla malamente una palla era nuovamente fornito di un qualche possibilità influenza politica
In questo modo anche il Parlamento europeo ha potuto conquistarsi rosicchiare qualche spazio interiore in particolare fornisce per gentile concessione della Commissione siccome sale cose che molto probabilmente il vertice Lussemburgo aveva fatto di non permettere che le cose il Parlamento europeo andassero direttamente dal Consiglio europeo ma devono essere vagliate fatte proprio la commissione la commissione è venuta in parte incontro ristabilendo un certo certo
A tondo conquistarsi qualche spazio col voto di ieri ha dato una dimostrazione di senso di responsabilità in che senso
Ha ribadito tutte le sue critiche sui soddisfazioni però non è caduto nel gioco di chi avrebbe in qualche modo diritto il Parlamento europeo deve consigliare l'Italia non firmare e non firmando a far decadere anche quel tanto che è stato costruito a Lussemburgo
In qualche modo dando ragione all'Inghilterra che era stata contraria fin dall'inizio la Conferenza intergovernativa che non serva a nulla del decadere
Rimane però come diceva anche prima la riserva la Danimarca la quale dice io non firmo condiziona firma un referendum che si muove sotto spicci molto molto delicati
O referendum ha detto per fra cittadini e se devo credere almeno questa è la mia fonte una corrispondenza radiofonica di Mattioli un referendum che sta per diventare un referendum solo sul Lussemburgo ma sulla fissa appartenenza alla comunità economico Rocco
Di questo paese
Si apre quindi una fase
No
Io credo che questa fase non debba significare certamente la chiusura una battaglia per una vera riforma istituzionale per una piena di Unione europea una vera riunione europea
Penso che ci sia anche lo spazio perché molti dei paesi che a Lussemburgo erano dubbiosi non sarebbero chiusi a un'altra ipotesi e cioè che a metà
Del cammino per la costruzione per il completamento del mercato interno che è previsto per il mio novecentonovantadue ci possa essere una riunione una nuova conferenza intergovernativa di verifica
E attraverso questo spazio anche temi di carattere funzionale potrebbero essere ripresentati
Ma certamente esisterà necessita anche di fare un punto la situazione e di vedere quali nuove forze con nuovi attori colore alleati con nuove convergenze
L'Italia può essere in grado di poter resuscitare sollecitare per una spinta in questa direzione
Certo ci sono anche dei risultati conseguiti a Lussemburgo tutti almeno vedo che qui ci sono molti amatori del tema riconoscono ma io dopo in qualche modo revocate
L'allargamento di tutte del decisioni suscettibili essere prese a maggioranza o all'unanimità
In vista del completamento del mercato interno pare che ora andremo circa cinque terzi delle delle decisioni del famoso rapporto di quella inglese grazie inusualmente elencato tutte le decisioni che andrebbero prese io ricordo un gustoso articolo di nonché ai su quella sera spiegava che un
Dita una impresa che deve fare delle televisioni per mercato europeo dovrebbe trovarsi oggi di fronte al sia di fare una serie di differenti tipologie molto numerosa addirittura quattro spine non basterebbe una sola spinta quattro tipi di spine dovrebbe fare forza almeno una cinquantina DTP rispetto ad una era un esempio banale ma che si era espressivo di quella che oggi ma se di barriere che si frappone
L'estensione le competenze comunitarie nove settori l'entrata proprio sulla Carta nei Trattati la cooperazione monetaria dico sulla carta perché come è noto l'Inghilterra non partecipassero possiamo darlo per la la Germania molto cauto non svilupperà mai troppe
I progetti e la tecnologia e questo è uno dei temi più scottante attualità è una stia e noto sono anche noti punti passivi i fondi per la così detta così nel sociale cioè fondi regionali fondi sociali rimasti congelati scrissi Piani Integrati Mediterranei non è che avere un po'di finanziamenti
Stratosferici
Decisa l'istituto istituzionalizzazione la cooperazione politica attraverso un apposito trattato e questa cooperazione politica avrà subito dei suoi banchi di prova immediati perché mi sembra evidente che mentre molte carte devono essere giocate
Sulla prospettiva che un la ripresa del dialogo Est-Ovest possa portare l'Europa dei benefici in termini di alleviamento della tensione e di possibilità di sviluppare una a sosterrà politiche più distesa
Penso che sarebbe superficiale pensare che
Ecco grazie Salce
Fresco
Sono inoltre ed
Penso che sarebbe superficiale pensare che una distinzione in Europa possa essere ottenuta senza alcuna qualche distinzione avvenga anche nel Mediterraneo e quindi l'Europa possa essere capace di recitare la sua parte anche dei colleghi della pace nelle Medioriente
Il tutto questo viene a maturazione momenti in cui l'Europa dal primo gennaio dicevamo della Sormani ormai paesi l'Europa nasce equivalenti a circa trecentoventi milioni di cittadini il che significherebbe più dell'Unione Sovietica e clienti seduti a me
Potenzialmente il primo mercato commerciale potenzialmente il secondo mercato finanziario del mondo
è un ruolo certamente non facile a giocare in questa situazione chi la gente dice Dell'Oro mi ricordo FI su Repubblica da poco finito due anni di teste o l'Europa avrà successo avrà un completo fallimento perché ci si rende conto che gestire una realtà così complessa passare da una comunità d'asse di sei soci a dodici parte senza essere riusciti fondamentalmente a cambiare le regole del gioco
Cioè dello stato di fatto dei passi in avanti ma una vera rifondazione europea non è avvenuta passare da sei parte lesa dodici patto giustamente se non è
Sostenute corredata da una scopo politico comune certamente può anche rischiare una involuzione rischiano la situazione che sia in gesti
Ecco perché allora noi partiamo da questo bilancino semestre per porre ai nostri invitati un problema qual è il ruolo che l'Italia può giocare sia Gino giocano la fase il che significa due cose una qualificazione una intensificazione della politica europea dell'Italia
E una intensificazione qualificazione della politica europea in Italia è il secondo capitolo che spesso siamo portati a
Trascurare tralasciare in altre parole per quanto riguarda il primo punto il Parlamento europeo ha fatto quanto poteva ha elaborato un nuovo trattato la posto con molta forza l'attenzione dell'opinione pubblica rotte oggi occorre cercare nuovi alleati nuovi attori nuove forze anche strutturali anche sociali che individuino questa questione l'unione la costituzionale con una pensione fondamentale per progredire sul piano economico e sociale Ippoliti
E questo implica una politica europea dell'Italia rispetto alle prossime scadenze che si a però perché parlavo di politica europea in Italia
E tutto questo possiamo farlo comunque maggior autorevolezza anche da un modo concreto di essere europeisti lo sappiamo molto bene che ogni tanto siamo protagonisti di di processi e la corte di giustizia del Lussemburgo perché le direttive europee molto spesso non le osserviamo
Sappiamo che le statistiche ci danno piuttosto incapace di spendere gli stessi fondi europee a volte non andavo molto al di là del cinquanta per cento dei fondi che sarebbero conferiti dalle capacità di specie sappiamo se lo ricordava Ripa di Meana nell'intervista recente apre la sera che quest'anno Spadoni Progetti Integrati mediterraneo in cui per la prima volta non c'è una sicurezza per ciascun Paese avere una quota ma c'è anche un minimo nel senso positivo il Lotteria
Cioè fra Italia Francia chi arriverà al traguardo con progetti più fondati più interessanti ed è noto
Che questi progetti hanno un'importanza del sono credibili libro regionale che hanno le caratteristiche metodologiche ed unitarietà ci sono nuove anche rispetto ai vari fondi europea ecco in altre parole l'obiettivo che ci poniamo qui commentando questi risultati positivi di cui parlavo prima del semestre italiano e quale ruolo Italia può esercitare nel prossimo futuro quale ruolo politico innanzitutto
Non ci compiacciamo insomma si sente di oggi peccato che presto o tardi non economiche a Ginevra il negoziato si sta svolgendo l'opera cose sovietiche gli americani definiscono costruttive però ci rendiamo conto che una presenza europee a questo negoziato non la si vede
Nonostante che alcuni punti appunto ripeto il problema degli euromissili
La stessa impostazione presente nel documento di glielo dirò che Reagan e Gorbaciov cioè l'impegno per una sollecita conclusione positiva la conferenza di Stoccolma che sembrerebbe fra i punti più in evidenza questo documento sono punti spiccatamente Robert
Su cui peraltro non si riesce ancora a vedere una capacità di giocare no di poter effettivamente giocare UNI influenze
Dall'altro lato certamente quest'aspetto economico sociale noi parliamo di Europa c'è anche qualche i nostra grande impresa alla FIAT che ci spinge a scalare le Alpi a guardare l'Europa poi l'affare Westland dimostra che questo europeismo molte volte europeismo piuttosto
Non dico che si fermano e altri ma certamente si ferma a volte di fronte
Per lo meno all'elicottero cioè nel senso che si ferma di fronte a argomenti solida internazionale economica che impediscono di muoversi
In questo senso sappiamo tutti che o si fa presto col varo di questi progetti tecnologici o se si aspetta ancora dell'altro questi progetti non si muoveranno nel senso che ciascuna di queste robe si diciamo così si autrice nell'agenzia copia si abbina ad imprese americane e la cooperazione dell'intero crea non riesce a venir fuori non riesce ad uscire
L'altro aspetto interno ecco su questo noi faremo anche un paio di proposte
Io le faccio terminando io penso che potrebbe essere di utilità anche come gruppo di pressione in senso positivo
Che presso il ministero delle Politiche comunitarie si costituisse una specie di consunta
Non voglio dire un criterio che non sarebbe una parola sbagliata
Rappresentativa di forze culturali economiche e sociali che fossero interessati problemi di integrazione europea
Che fossero una specie di elemento di confronto continuo sulla spinta in questa direzione
E possono rappresentare un momento di coagulo di sensibilizzazione che sia un elemento anche di rapporto tra il Governo per l'azione europea che fa sul piano industriale sul piano agricola
Non credo che il Parlamento dovrebbe essere emarginato anzi proporre un'altra cosa e cioè che il Parlamento potrebbe farsi una cosa molto agile molto essenziali pochissimi membri sottocomitato per i problemi europei che se oggi anche alla Camera quella tensione che a volte le ma onestamente per quello che avviene in quel settore
Il Senato Imperia ce l'ha già
Ma non vorrei essere iconoclasta se dico che non ci siamo d'accordo c'era stata una commissione Robben
Una Giunta però può darsi che siamo cattivi lettori dei giornali così non ce ne siamo accorti ancora molto io penso che all'Inter la commissione si della Camera un sottocomitato questi problemi che fosse essenziale agile e così via potrebbe essere di importanza in altre parole che cosa ci siamo trovati di fronte ad una sfida cioè gestire questo semestre di presidenza della scienza in un periodo base esaltante della della vita della Comunità economica europea
Avuto delle dei grandi rallentamenti visionari dell'ora del telegrafo atto che l'Italia ha reagito in modo splendido che sta semestri Comunità economica lo stato dato atto da molte parti cioè lo scudo di Milano non ha soffiato consentiti dal Lussemburgo forse non so che era innesca nemmeno all'Aja visto che da esso tocca l'Olanda gestire questa presidenza
Però io penso che non dobbiamo disperdere i risultati conseguiti dal semestre di una tutto sommato una crescita anche politica del nostro Paese
Un Paese che vuole crescere anche in politica estera
Proprio perché consapevole che non basterebbe più come nel passato fare uniti della NATO e uniti nella Comunità economica europea per dire per la politica estera per i test per un Paese non di dimensioni eccelse ma comunque il mezzo di mesi come l'Italia
Significa anche saper giocare un ruolo in questa che e quindi anche nel ruolo a livello europeo sappiamo tutti che l'ingresso di Spagna e Portogallo potenzialmente ce lo accresce
Perché è certamente un elemento geografico per lo meno nuovo rispetto a un'Europa che nata come asse franco tedesco
Così è nata nel della Comunità economica l'opera di sesso oggi una situazione così più articolate e complesse del Mediterraneo perlomeno geograficamente ci dovrebbe dare un certo ruolo
E penso che dobbiamo avere la la forza la capacità politica di poterlo giocare
Io quindi non credo che questo non so cosa il parere che emergeranno discussione non credo che meccanicamente dobbiamo metta a scriverci
Al partito glielo pessimisti quelli che dicono è finito tutto non ci vengo a fare l'Europa fallita e così via certo non potremo iscriverci al Pat ottimisti sarebbe qualcosa di molto superficiale
Però credo che di fronte a questo compito di fronte a questo dato
Bene o male noi possiamo essere molto insoddisfatti ma alla fine l'unico esempio di cooperazione fra Stati che si è affermato con seconda guerra mondiale non solo si è affermato ma se anche il mio invito in America Latina non solo riuscì nel Medioriente non ne parliamo bene o male questo elemento cioè anche se vediamo le grandi strutturali la una delle grandi stragi Boretti deboli sapremo di essere ecco io non credo che possiamo trascurare questo dato non credo che non possiamo non porci con una politica attiva in questa direzione e la ragione per cui oggi troviamo appunto a commentare questo libro in cui avevamo a caldo diciamo così parla luglio commentati i risultati del semestre di presidenza dal Comitato amico Roberto credo che sia questa perché non si è trattato di un primo semestre ma di un impegno che il nostro Paese l'Italia intende continuare a portare avanti
Ecco in questo ambito
Che spazia su molti temi da politico all'economico al sociale abbiamo chiesto alcuni commentatori arbitralisti importanti di poterci direbbero punto di vista
Ci siamo messi d'accordo che prevarrà fra loro l'ordine alfabetico poi parlerà Carlo Ripa di Meana che prestissimo dal Parlamento europeo appena votato sull'isola del Lussemburgo e l'ordine alfabetico dalla fra la per primo a Paolo Bonaiuti del Messaggero
Allora quella che può supportare quindi è la mia esperienza di inviato non certo di specialista della comunità economica europea
Quindi quello che posso dare è una serie di usurpazione infatti gli avvenimenti internazionale d'interni che quasi sempre si ricolleghi non poteva allora l'Europa appare gli occhi un osservatore esterno comunità che si presenta quest'ultimo anno
Se che si è presentato quest'ultimo anno sempre in ordine sparso mio ogni paese per conto proprio con i propri interessi quasi sempre in contrasto con i Paesi con i paesi vicini
Tentiamo perciò attraverso alcuni episodi delle di questi ultimi mesi di quest'ultimo anno di capire in che cosa che cosa sia mancata la comunità che cosa abbia fatto e come mai questo evento che ispirate da Milano purtroppo si sia
Ha frenato negli ultimi tempi contro le resistenze che ha trovato Oltralpe
Beh già cominciamo col dire che in giugno quando si è votato per il Parlamento europeo
Io ho trovato la definizione di Newsweek in quel periodo che dice definiva il Parlamento europeo un organo consultivo di dubbio potere politico e l'influenza del tutto discutibile
In verità quelle furono elezioni non tanto per un Parlamento europeo ma una prova di forze e di vitalità dei singoli partiti nazionali quasi una specie riflessione muscoli mostrati all'interno
Tutta la campagna è stata giocata lo sappiamo su temi locali e non certo su temi europei di grande o di grande respiro l'affluenza media alle urne è stato soltanto del mi pare del sessanta per cento
I giornali subito dopo ricorderete hanno parlato di scarso o addirittura il minimo interesse per le istituzioni comunitarie
Un europeista ma un lavoro di rilievo come Gaston Thorn ha definito queste lezioni da un punto di vista cioè sotto il profilo dello spirito comunitario catastrofica
Ma il quello che il campo dove forse ancora maggiormente si sente questa di sogno della CEE è quello della tecnologia
Sappiamo tutti le sfide tecnologiche che in Europa a oggi davanti
Però se consideriamo i fatti possiamo dire che americani e giapponesi grandi signori della tecnologia possono nei confronti d'Europa stare abbastanza tranquilli
Infatti grandi produttori tecnologia elevate dei computer della nuova generazione dei laser eccetera sembra che non abbiano da temere molto dall'euro
Basta pensare a quella riunione degli esperti che ci fu in giugno a Lussemburgo in cui dissero che la più grande industria europea del futuro sarà quella delle telecomunicazioni
Un settore in tale sviluppo che prevedono sempre Esperti assorbirà nei prossimi dieci anni Investimenti per un volume complessivo di centoventi miliardi di dollari
A fronte di questa andiamo a vedere per esempio c'è un progetto Air Realacci che di ricerca cioè nelle comunicazioni avanzate in Europa che prevede una spesa da parte della Cei soltanto diciotto
Da tre a diciotto e venti milioni non miliardi di dollari da oggi fino alla metà dall'ottantasette
Quindi come al solito quello che viene fuori da queste cose da queste osservazioni e che ci si aspetta moltissimo dall'iniziativa delle singole compagnie iniziativa siamo privata dei singoli Stati uno dei singoli Stati ma mai un qualcosa di unitario un qualcosa di comunitario
è evidente che presenti in questo caso sempre prestare al campo tecnologico è in gioco una poste enorme perché si tratta di istituire una rete di comunicazioni avanzate valida per tutta l'Europa una rete sulla quale Corradi continuo uno scambio di dati e di informazioni telematiche tenta in Corea
Il la storia e poi del progetto Eureka dico è inutile qui la facciamo perché più o meno la conosciamo tutti questo progetto Eureka sempre tanto vantato che doveva costituire il l'alternativa allo S.p.A. egli all'iniziativa di difesa strategica americana ma che in realtà non è mai decollata
Si sono avute grandi analisi incontri con discussioni filosofiche ma di scarsissimo un nullo costrutto pratico
Proprio qual è lo spirito mi sembra dell'Europa attuale del resto è qui vuole offrire una materia di riflessione magari so dal punto di vista sociologico
Forse in un momento in cui come questo attuale si sta tutti quanto ripensando ritornando a una considerazione maggiore del nostro particolari e c'è una minore tensione verso intenti scopi obiettivi unitari
Forse è più facile pensare che gli stati difficilmente vogliono fare qualcosa contro il loro particolare e cercare di andare
Paradossalmente la necessità di un'Europa unita mi sembra che sia più sentita più avvertita come necessità di un interlocutore che non sia nell'America negli Stati Uniti d'America né l'Unione Sovietica al di fuori del nostro continente
Ad esempio all'America Latina soprattutto per i Paesi tornati alla democrazia dopo anni di dittatura militare oppure molti paesi del Medioriente quelli ingaggiati per esempio nel processo di pace
Rivolgo mi continuo o hanno rivolto appelli e interventi all'Europa perché avesse una funzione da mediatore rientra da mediatrice nei confronti o degli Stati Uniti di volta in volta oltre le due superpotenze
Facciamo un ultimo esempio recentissimo L'ultimo viaggio di Craxi in Egitto il presidente Mubarak nel corso de il presidente egiziano Hosni Mubarak nel corso di questi colloqui la cosa che ha detto era queste cioè l'Egitto ha chiesto all'Italia
Di intervenire di fare pressione sull'Europa sugli altri Paesi alleati europei per cercare di smuovere la CEE
E indurla come forza complessiva a esercitare il suo ruolo un'opera di mediazione sulla amministrazione americana
Ricordo che questa possa salire ancora intervenire nei confronti di Israele ottenere un addolcimento di quelle posizioni che negli ultimi tempi sembra abbastanza inflessibili dure
Sul problema palestinese e i rapporti con Israele in Europa questo non bisogna dimenticarlo detto un'ottima prova a Venezia nell'estate nell'ottanta quando ci fu il vertice i Paesi industrializzati
Con quella dichiarazione che tuttora è chiamato in causa anche dai Paesi che partecipano appunto al processo di pace nel Medioriente all'Europa si rivolge sempre quasi fosse un vocazione più questo intermediazione perfino problema stanza astuto disincantato che ha sofferto mille vicende attentati come re Hussein di Giordania
Non so forse rientra riuscirà difficile spiegare come e quanto l'Europa intesa unità complessive si sia disinteressata realmente di quanto sta avvenendo in questi ultimi anni nel suo bacino naturale o almeno in uno dei suoi grandi bacini naturali
Che il Mediterraneo
Proprio in Egitto cinica ricordato pochi giorni fa che soltanto la Francia oltre all'Italia assunto un ruolo d'interlocutore preciso nel processo di pace
Per il Medioriente avviato nel febbraio scorso Bindi non da due giorni ma da un mese da un anno pieno da re Hussein di Giordania e dal presidente dell'Olympique Yasser Arafat
E anche se dobbiamo dire che questo processo di pace adesso appare come un passo iniziale ma abbastanza superato perché si profila sullo sfondo l'idea di una conferenza internazionale alla quale partecipino informa risolutrice le due superpotenze
Ecco che anche qui non si capisce perché l'Europa non debba essere più presente
Ad esempio in un'intervista che cedette a Tunisi ai primi del settembre scorso Yasser Arafat ci dichiarò proprio come prima cosa
Questo siano in settembre mancavano due mesi alla Conferenza di Ginevra che la prima cosa che mi si dice nei due mesi che ci separano dal Vertice di Ginevra io chi penso che l'Europa dovrebbe far sentire la sua opinione agli Stati Uniti sul processo di pace che abbiamo messo a punto
In concreto il sette gennaio
Ringrazio Craxi per il ruolo svolto dall'Italia durante la presidenza della CEE
Questo al di là poi tutte le polemiche sono venute per le
Da chi gliela eccetera
E soprattutto durante la riunione di Milano nella quale venga valutato in maniera positiva risultati attesi buona parte tutta l'Italia venne valutato in maniera positiva il piano di pace giordano palestinese
Allora abbiamo chiesto ad Arafat ma che cosa potrebbe fare in concreto l'Europa l'Italia per intervenire nel processo di pace mediorientale
La risposta fu UDC italiani sono orientati già in questa direzione cioè di appoggiarlo questo processo i francesi pure in una loro maniera o nell'altra
Ma c'è una divisione perché per esempio la Gran Bretagna rifiuta un'apertura in questo senso mentre Germania federale rifiuta addirittura giocare qualsiasi ruolo
Più o meno le stesse cose furono dette da Uselli pare successive interviste presente quell'ultimo è crescente al Corriere della Sera
Quindi questo problema dei palestinesi c'è bisogna risolverlo su questo sembra che siano tutti d'accordo in Europa però anche in questa questione
Essenziali per il futuro dell'Europa che riguarda appunto il suo bacino naturale che il Mediterraneo c'è un'enorme divergenza
Beh del resto si può rispondere come disse Foster dal segretario di Stato americano cinquantacinque paradiso cosa ne pensa dei palestinesi e disse sono sfortunati stanno proprio in mezzo e chiede a tutti si vero però le conseguenze poi si vedono
Quando si verificano episodi come questi tecnici
Se passiamo dal Medioriente all'America Latina vediamo che questo desiderio di un'Europa unità e forte come interlocutore nei confronti di Stati Uniti e Unione Sovietica
è voluto pure in America Latina ma anche qui senza risultato
Basta ricordare ad esempio i due viaggi fatti questa Sudamerica uno dal presidente Repubblica che loro per primi e l'altro dal presidente del Consiglio Craxi ad esempio in Uruguay il Maggio il nuovo presidente uruguaiano Julio Maria Sanguinetti
Disse Pertini dateci una mano voi italiani cercate di prendere sulla comunità europea e gli presentò un problema che per loro è un problema di sopravvivenza mi disse
Cercate di non sbarrare le porte alle nostre esportazioni di carne di grano che sono gli unici prodotti che noi possiamo vendere all'estero
E per cortesia cercate almeno se non potete sbarrare non sbarrare le porte per vostre corde comunitari
Di non fare azione di dumping cioè da rivendere sottocosto questi prodotti sui mercati mondiali ci questa maniera ci ammazzate non dato il sostegno alla nostra democrazia
Quindi ecco evidente un'altra caratteristica mi sembra della politica europea quella che l'Economist chiamava la politica delle chiacchiere e dei desideri mai avverrà
L'Argentina l'Uruguay in Brasile grandi paesi
Torna la democrazia e subito qualche personaggio della cioè si sbraccia assoluta questo rientro nell'altro democratico parole roboanti ma di concreto poi i Paesi europei non fanno seguire nulla
Quindi questi leader sudamericani chiedono comprensione l'Europa fanno presenti i loro debiti estri che li stanno massacrando e chiedono un approccio economico e finanziario che invece non arriva mai
Basta ricordare ultimo esempio quello del leader democratico del Brasile documentando dittatura militare il presidente ha letto anche le donne esce il quale
Prima cosa che fece oltre che una puntata di Stati Uniti bene nei paesi europei proprio per vedere di ottenere accordi comprensione finanziaria aperture di credito eccetera
Allora che cosa bisogna dire la conclusione che si può tirare e che per l'Europa queste carte per il futuro non mi ha mai volute ho potuto giocare tutte immersa come rimasta fino a qualche tempo addietro è normale che c'è stato questo intervento
Deciso delatori della presidenza italiana del ceto è cambiato qualcosa battuta Mercer immersa com'era fino a qualche tempo addietro nei suoi conti di Facchetti burro montagne di burro e dell'arte
E di fissazione dei prezzi
è lo stesso Craxi in viaggio tra l'Uruguay Salvador nel marzo scorso diceva
Da Raúl Alfonsín dell'Argentina a Luis Alberto Monkey del Costarica lo stesso Ortega del Nicaragua
Ai dirigenti di quell'alleanza democratica che nel Cile lottano contro Pino accetta tutti mi hanno rivolto più o meno la stessa domanda cosa conta di fare l'Europa per l'America latina
Una domanda che può sembrare campata anche nell'irreale ma non lo è perché questi Paesi Amodio come voi sapete meglio di me dei forti contatti delle radici enormi basta pensare al quaranta per cento immigrati di origine italiana che proprio l'Argentina quarantacinque cinquanta dell'Uruguay il guaio è che l'Europa guarda con una distrazione l'America Latina e purtroppo la imbottisce di discorso
Eppure proprio all'Europa più che agli Stati Uniti stanno guardando in questo momento paesi come il Cile il Paraguay nella loro illusione di un'Europa che vi posso aiutare nel ritorno alla democrazia
Un altro limite che una domanda che io faccio più che fare un'affermazione che mi sembra un limite fondamentale cioè a parte la Gran Bretagna quanti Paesi della Comunità economica europea di questo mercato commerciale che il primo del mondo stanno guardando e hanno capito lo spostarsi dell'asse del commercio per esempio verso il Pacifico
Quali iniziative sono state prese in questo senso
è ovvio che poi questa Europa cunti abbastanza poco Mele piano dei rapporti tra Est e Ovest ma l'Europa in questo dialogo abbiamo visto Helsinki conta sempre meno
Anzi che per esempio per la celebrazione del primo decennale della firma dell'accordo sui diritti umani sui diritti umani
C'è stata nettamente una spaccatura la stessa spaccatura che si arrivi avuta per altre questioni Abano alla Conferenza dei sette Paesi industria spaccatura dell'asse franco tedesco che ricordava anche spinti
E un'altra spaccatura ancora in agosto sempre il sinché si ebbe sulla sanzioni per il Sudafrica con la Francia che prendeva in una direzione la Germania che frenava nell'altro
Ci sono interessi politici interessi economici non è un mistero sui Paesi dell'Europa si fa una spietata guerra economica per i mercati più ricchi
Ritornando al discorso della mancanza di unità questa mancanza di dignità si rivela disastrosa come si diceva prima nel settore tecnologico
In questo momento in cui ne stiamo parlando qui radio diceva prima che tre mila azionisti sono già riuniti da Stalin mattina nella sala dell'Albert col a Londra per decidere la sorte della questione
Che l'unica fabbrica produttrice di elicotteri in Gran Bretagna una fabbrica di enorme importanza strategica
Abbiamo sentito tuonare la comunità europea la Comi la Commissione che ha detto ma perché non scegliamo il consorzio delle cinque aziende europee
L'abbiamo sentito dire dal Parlamento di Strasburgo che vogliamo una scelta comunitaria tutta europea
Una scelta che si configuri in maniera favorevole al club dei cinque comprende l'Agusta italiana
La General Electric Company britannica e l'altrettanto britannica British Aerospace la tedesca M. attacca e la francese Aerospatiale
Proprio ieri la è stata The pro detto dal Parlamento di Strasburgo che esiste all'aspirazione verso una maggiore indipendenza de verso una maggiore indipendenza dell'Europa dal controllo tecnologico statunitense
L'impressione che la comunità europea ancora una volta si sia mossa però senza entrare nel merito cioè della questione se sia lecito meno perché indubbiamente mi sembra lecito che un'azienda italiana se trova un un un partner nella Sikorski che ritiene più valido si muove in ordine sparso mancando in linea di massima una politica generale europea non si può pretendere che le singole aziende rispetto in una politica che non c'è e ancora è stato detto ieri governi dell'Acea è devono darsi daffare per mantenere viva un'industria europea degli elicotteri che resta un settore di altissimo valore strategico
Se dovesse passare detto ancora ieri il l'accordo sia Zicoschi si verrebbe a stravolgere l'indulto di questa industria strategicamente importante
Questi questi problemi dal punto di vista tecnologico non devono far dimenticare anche altre altri guai in cui si sta dibattendo l'Europa
Ha detto prima Spini che l'Europa è il secondo mercato finanziario del mondo ed è vero
Però chiediamoci questo mercato finanziario europeo che grado di unità a
Tra i suoi varie componenti
Pochissimo parliamo di un mercato finanziario di Londra che appare nettamente in declino rispetto al mercato di New York al mercato dell'estrema dei mercati dell'Estremo Oriente
Londra dove ancora si riuniscono i cinque personaggi per il fixing del prezzo del loro ogni giorno lavorativo a nei confronti del loro questo mercato che fino a poco tempo fa dominava un peso sempre minore non parliamo dei metalli preziosi che era famoso al mondo banco ammettono Exchange che era un tempo quello che determina nei pressi di metà dal platino metallo più semplice
Oggi sono stati nettamente superati dai mercati americani un mercato come quello di Chicago come quello di New York dettano legge lassi tratta il titanio si tratta d'uno stella si trattano le eliche un componenti delle leghe che servono per ricostruzioni tecnologiche più avanzate
Parigi è un mercato che oggi punta relativamente poco nel quadro internazionale sempre dal punto di vista finanziario Milano che è l'unico mercato finanziario italiani qualche valore
A un peso che nettamente aumentato negli ultimi tempi grazie al raddoppio delle quotazioni in Borsa ma che si presente in una situazione di diciamo di instabilità in quanto che corso moltissimo da un punto di vista degli affari ma questa corsa come avete visto negli ultimi giorni è scoppiato il problema
Non è seguita minimamente un adeguamento tecnologico né delle strutture né dei metodi che sono necessari per un mercato finanziare interamente di valore internazionale
Se a questo si aggiunge che in Paesi come l'Italia è tuttora difficilissimo prescrizioni valutare difficile comunque punito con depositi controvalore di salute eccetera
L'investimento sul capitale non dico esteri ma dalla stessa comunità capiamo che il grado di integrazione finanziaria del mercato comune europea europeo eh bassissimo diciamo che quasi insiste
Per concludere
L'esame che abbiamo fatto non è certamente un esame ottimista e rientra in quello che spinge definita l'euro un esame corpi sinistra
In questo quadro però resta di grande valore quella che è stata la politica estera italiana durante il semestre di presidenza della c'è non per farne un luogo comune ma perché è la prima volta andando in giro all'estero da vari anni che si sente che l'Italia ha una sua politica estera vera e propria è una politica anche valida in campo europeo certi non può di colpo cambiare tutto perché
I ritardi sono enormi come abbiamo visto quindi sarà probabilmente un sogno questi italiano ma è stata almeno un bel sogno e qualcosa è stato fatto per rendono in futuro almeno un pallido accenno di realtà
Ringraziamo Paolo Bonaiuti era la parola è a Paolo Galimberti devastante
No netto quasi tutti gli interventi non ricordo tutti
Presto
Primo proprio Cominardi Rascel prospettive
E se dovessi fare una sintesi molto rapida dire che il quale dei loro organi viene fuori è un quadro tracciato con una il pessimismo della ragione con ottimismo alla punta
Spini nel suo intervento dice a un certo punto che la con la presenza italiana edificio europeo si è alzato di alcuni pm forse alcuni soltanto comunque di uno almeno sì certamente mi pare che siamo tutti d'accordo
Lo ha detto Spino detto Bonaiuti che effettivamente il semestre di presidenza italiana è stato uno dei più attivi uno dei più positivi degli ultimi tempi anche perché credo che rifletta quel sentimento europeista che l'Italia è profondamente radicato sul quale poi torneremo dopo radicato persino troppo fino a diventare un sentimento ormai inconscio
Però il problema
L'intervento di Spini
Quali risposte l'Europa è in grado di dare di fronte alle sfide planetarie che si pongono interrotta stesse
Prendiamo gli esempi di di questi ultimi tempi
Prendiamo l'esempio del mestiere che è stato citato qui ce lo scudo stellare cioè di fronte a una proposta americani partecipazione al di là
Dei dubbi politici e strategici sull'opportunità di un ombrello che poi fosse non coprirebbero anzi non copre naturalmente l'Europa
E lascerebbe devono scoperta però di fronte alla sfida tecnologica che testiera presenta in ogni caso enorme investimento di dolore e di ricerca che propone europei non sono stati capaci di dare una risposta univoca
Siamo andati tra noi e la Francia che sembra sempre dettato da ragioni impiccato campanilistiche
A un'adesione molto forte da parte della Gran Bretagna a tutta una serie poche dichiarazioni
L'Italia non ha ancora dato una risposta ma presumibilmente sarà simile a quella che sarà la Germania cioè quella di un un accordo intergovernativo che serve soprattutto per delineare in che modo le imprese italiane possono partecipare e per dare certe garanzie impresentabile
Però non c'è stata una risposta europea
Spini ha già accennato al problema delle trattative di Ginevra che sono riprese ieri
Bene Baratieri Ginevra come tutte le trattative est-ovest vedono l'Europa brillantemente assente nonostante poi ci compiacciamo spesso di essere presente perché veniamo consultati
Mi pare io ero a Bruxelles quando Reagan tornando da Ginevra è venuto a informare gli alleati europei c'è un grande compiacimento perché in fondo tutti trovavano che Reagan e Gorbaciov anche in parte aveva raccolto molti spunti che sarebbe sarebbero stati suggeriti europei mi pare che fosse un forte indiscusse in questi cioè che in realtà Reagan e Gorbaciov avevano preso le cose che interessano la loro ed il suggerimento sostenuto un conto molto modeste
Tanto più che poi non questo negoziato siamo presenti non soltanto promesse presenti non sono rispetto ma i missili in quanto siamo depositari di missili che ci fanno anche obiettivo consideri un attacco c'è un altro caso in questi giorni in queste ore direi a Roma con la missione di White rinviato di Reagan sottosegretario americano anche qui per parlare delle sanzioni mariti
Ed è l'atteggiamento che l'Europa deve prendere uno contro terrorismo due contro uno Stato che da molti viene indicato e soprattutto le i cani come uno dei protettori del terrorismo cereali
Per di fronte a un invito americana apprendere sanzioni d'Europa c'era una volta di più spaccata
Ho anzi prima ancora di spaccarsi ha cercato di spiegare per quali motivi in fondo le sanzioni non erano utile su questo si può anche discutere
Ma mi pare che essenzialmente dietro tutti questi tentativi di dare una spiegazione del perché le sanzioni non sono l'unico peccato anche per il Sudafrica per ci sia in realtà un'incertezza sul comportamento da tenere e soprattutto incertezza sul comportamento collettivo da tenersi
Io resto avviato e sottolineato un intervento che ha fatto sul mio giornale settimana scorsa Massimo Salvadori storico che io stimo e ammiro molto
Proprio sulla l'Europa corteggiata convertito che di cui vorrei citare alcuni passaggi perché sono secondo me molto significative molto interesse
Cioè di fronte a a questi inviti che queste sollecitazioni continue dell'Europa a prendere posizione sui vari problemi internazionali e quindi porsi in qualche modo come un'entità unitaria dialogo Est-Ovest devono però continua a non saper prendere posizione
Salvatore scrive da un lato vuole contare di più sulla scena internazionale dall'altro per troppo inerzia per effetto delle sue divisioni per timore dei rischi
Rifiuta sistematicamente ogni seria assunzione di responsabilità collettiva se non c'è quasi che l'Europa persegue un ideale di tranquillità mercantile
In atti in una situazione che invece richiederebbe delle fortissime prese di posizione delle scelte di campo orientamenti che denotino una volontà comune
Tutti più o meno dice ancora servono richiedono agli Europei di fare qualcosa di schierarsi di decidere ma l'Europa occidentale chiede troppo spesso e volentieri di essere lasciati in pace la difesa delle sue intese industriali e commerciali
E risultato inevitabile che essa subisce e iniziative lui rappresenta un vuoto di potere
Dove invece dovrebbe esservi una costruzione di una strategia coordinata e complessiva
E questo vuoto di potere io condivido quest'analisi serve ad
Ha come conseguenza principale di mettere l'Europa nella peggiore delle condizioni cioè di fare approvare sistematicamente di fronte a prese di posizione di chi le scelte invece ne compie con questo negli Stati Uniti
E quindi a dovere costantemente giocare di rimessa
Ora io credo che questa debolezza politica l'Europa si apre una conseguenza della sua debolezza anche istituzionali
Certo una commissione molto precise tra i vari problemi
Sempre in uno di questi interventi Antonio Badini che il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio
Ha ricordato una tesi dello stesso Craxi c'è l'Unione europea non è soltanto un disegno politico ma è anche un grande progetto di mediazione
Vorrei questo concetto di mediazione lo interpreto nel senso più lato più estensivo possibile
Cioè non soltanto una mediazione tra gli interessi nazionali e gli interessi europei ma anche una mediazione tra le superpotenze attorno del sud tra i Paesi sottosviluppati paesi in via di sviluppo questo mi aggancio poi l'intervento di Bonaiuti la fattura casistica molto preciso e molto interessante di tutti i momenti in cui appunto
In quelli che sono i vari dialoghi ormai Schiavon Longino est ovest nord sud Paesi sottosviluppati Paesi già sviluppati allora viene chiesto alcun intervento una mediazione una presa di posizione che quasi sempre poi ma anche in realtà a me pare addirittura un'anomalia che fosse qui estremizzo che al vertice dei sette Paesi più industrializzati
Che si svolgevano le uniche
L'Europa non si era presentata da solo se mi pare che basterebbero Stati Uniti etica mi sono in calo poi aggiunse
Ma dovrebbe essere o meno una conferenza tripartita Stati Uniti Giappone euro
La presenza del T quattro nazioni europee celeri tra Francia e la Gran Bretagna Grecia con più spettatore vinto come nel Don Giovanni il convitato di pietra il commissario dell'Aci mi pare veramente una cosa assolutamente assurdo
Mentre sarebbe molto più logico che avessimo il convitato di pietra che pare e gli atti che non ci sono
Ora mi pare che un discorso comunque politico c'è un discorso sul peso politico dell'Europa
In tutti questi possibili scenari tutti questi possibili dialoghi non possa prescindere ovviamente
Da altri discorsi circoli economici per i tecnologici e quelli istituzionali nel suo intervento per esempio qui chiaramente il ministro delle dice
Che unione politica mercato comune allargato comunità tecnologica devono procedere di pari passo cioè se non si procede delle dice parallelamente simultaneamente sotto elezioni non credo che quel vuoto di potere di cui parlava Salvatore che l'Europa non è capace di riempire possa essere in qualche modo riempito
Detto questo consentitemi di chiudere con una nota di autocompiacimento che peraltro è già venuta da spine minuti cioè devoto compiacimento per quello che l'Italia ha fatto per l'Europa e comunque per come politica estera degli ultimi due anni sicuramente cioè è una politica estera italiana
Che tra alcune contraddizioni alcuni alti e bassi a volte prese di posizioni persino discutibili o avventurose dirette discutibile ma comunque una politica estera che sta attive che non è stata appiattita direi
Ne sugli studi
Soprattutto sugli Stati Uniti
Ne punto comincerà Bonaiuti su semplici le service fatto della Comunità europea ma è stata abbastanza attiva energica e che effettivamente ha trovato sul momento di migliore espressione cioè semestre di presidente
Conclusione con il vertice di Mila
Credo che questo sia dovuto anche se alcune espressione politica di quello che è un sentimento dicevo all'inizio sentimento del Team Italia diffuso e radicato di quello di un organismo abbastanza convinto
Che esiste da molto tempo anche se qui per concludere vorrei proprio riprendere leggere testualmente quello che dice spendi perché lo condivido
Noi non dobbiamo dimenticarci
Che l'opinione pubblica italiana a volte si accontenta di congratularsi con se stessa con il proprio spirito europeistico
Questo il paese in cui non c'è praticamente opposizione alla costruzione europea
Diversamente da altri Paesi che hanno potenti partiti o di maggioranza o di opposizione che si guadagna consenso elettorale anche in opposizione allacci noi non abbiamo queste condizioni però a volte ci addormentiamo un po'sopra
Ma non dobbiamo semplicemente essere contenti di essere europeiste ci ma dobbiamo esserlo anche nei fatti dobbiamo allora essendo il Consiglio condivido appieno questa conclusione grazie
La sentenza citazione
Della parola versare
Quello che hanno fatto molto bene i miei colleghi mi limiterò
Punti
Probabilmente superficialmente come accade del resto ad ogni giornalista
Ma forse anche un po'provocatoriamente
Come accade ad ogni buon giornalista
Io non ho nessuna difficoltà a condividere l'analisi di Spini su un punto alto toccato dalla presidenza e dal ed è fatto reale
Che sarebbe occorre conoscere il resto io stesso ho dormito molto scrivere delle cose di apprezzamento anche per il mondo come la presidenza italiana già tutto risorse
E loro secondo me è proprio attraverso questo giudizio positivo la gestione italiana
Si leggono in filigrana poi gli elementi profondi debolezza
Delle della costruzione in sé
I miei colleghi giustamente secondo me opportunamente hanno ricordato
La grande mobilità
Allora addotto voglio dire una grande mobilità con azioni
Che hanno avuto che hanno inciso in in qualche modo che ha provocato anche dei disloca menti di grande interesse così la grande mobilità della politica estera italiana nella fase gestione tracce
è un po'la controprova
Della crisi profonda
Il cui è torna comunitaria
E che la gestione italiana certamente non è riuscita in alcun modo a non dico a risolvere ma nemmeno a indirizzare su binari meno meno stagnanti Meneghetti
Insomma
Il Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano ha fatto benissimo a aprire una serie di fronti politici e diplomatici per esempio nel Medioriente come è stato ricordato sia da Bonaiuti si era carente
E la cosa che colpisce però e che lungo questo cammino
L'Italia ha parlato da sola
Nel senso che non esiste un solo esempio di appoggio chiocciola verbale ma concreto dell'assieme dalla Comunità europea
Alle iniziative che l'Italia è andata assumendo nel Medioriente con più o meno successo ma in ogni caso lungo un binario che a me personalmente sembra molto giusto è molto opportuno
Allora ecco che il punto più alto
Della vita di questi ultimi anni dalla Comunità Europea ha toccato dalla gestione italiana diventa come dire la Carla la possibilità di leggere in filigrana invece la crisi profonda dell'Europa in quanto comunità politica
E allora voglio dire questo ci deve dire qualcosa non soltanto per il passato ma anche per l'avvenire
Anche perché per la politica estera non è il solo terreno in cui si può leggere e questa che si può leggere in filigrana e quello che dice Spini che a Milano
Nell'ultima seduta di presidenza italiana
Finalmente è stato impostato il problema
Del voto a maggioranza su alcune questioni tutte importanti cosa che non era stato mai utilizzato in ogni caso mai utilizzata su questioni così rilevanti che riguardavano proprio le istituzioni funzionamento delle istituzioni capace e però è anche vero che questo ha prodotto non che questo sia voglio dire responsabilità di Craxi in quanto presidente del consiglio però questa vicenda prodotto appunto la proclamazione il referendum in Danimarca che come ricordava spine Spini rischia di assumere caratteristiche di un referendum sulla permanenza o meno della Danimarca nella CEE
Badate con questo io non voglio affatto dire che
Sarebbe stato meglio
Se questi problemi non fossero stati posti cioè che sarebbe stato meglio sanitario l'avesse fatta la politica estera che l'ha fatta e se ma questo del voto a maggioranza non fosse stato portato proposta Albert al vertice di una voglio solo dire
Che proprio questi tentativi di passi in avanti compiuti durante la presidenza italiana mostrano come lo Stato dalla comunità sia ben lungi da poter recepire iniziative di queste
Quindi punito altro sì
Però due unto anche attraverso il quale si legge o si può leggere lo stato di crisi profonda del resto Spini
Voglio dire
Punto alto si vedeva però la presidenza italiana è stato assunto un momento di punto estremamente basso
E voglio dire non eravamo al momento di assumere la presidenza all'agli steccati lattiero-caseari Craxi e quindi voglio dire
Che si
Ottava di andare piloti in alto di quanto si possa dar temevamo molto in basso e altra parte la conclusione perché uno poi portato a a raggiungere dopo questa esperienza e che a quel punto basso si è tornati il tuo
Tengo a ripeterlo non è che qui sminuisce il nulla il valore della gestione esemplare
Dell'Italia della Comunità europea però voglio dire sono i fatti che parlano e questi sono l'ora c'è stata un po'scendendo oscillazione
Pendolare
Dal basso si è andati in poi un altro e poi dall'altro si torna gamba su questa è la realtà oggi della
Vita della comunità
Se poi uno dovesse
Cercare di di spiegare ancora una volta oppure di interrogarsi ancora una volta sul perché di questa situazione potremo fare altro che rileggere montagne di volumi che sono state
Su queste cose
Io personalmente devo dire che Mutolo come giornalista ma anche proprio come come dire come uomo di questo tempo
Vivo comincia a vivere la vicenda europea
Con una certa schizofrenia nel senso che da una parte c'è un sentimento di grande ammirazione
Per i vecchi euro previsti come Altiero Spinelli per esempio anche di ammirazione per più giovani inchioderò Merate arrivano ad assumere ruoli della comunità solo adesso come islamico Carlo Ripa di Meana
E però al tempo stesso
Non so che dire cioè non so come poi riempire questo sentimento di ammirazione per chi da anni e anni decenni addirittura nei casi Spinelli si dedica a queste cose e il risultato che poi è stato raggiunto qual è oggi per dirla in breve
Questo rischio insomma
Dal punto di vista economico
Non esiste
Una grande concentrazione Mennella nelle industrie avanzate e me in quell'arretrati e ho l'impressione europea che lavori i di comune accordo
Per far per estive che questo tempo pone a tutti i Paesi soprattutto a dei grandi agglomerati di cui cento si fa bene a ricordare
La popolazione della sua capacità economica finanziaria e così via insomma
Ma non esiste
Una grande intesa tra malamente manco piccola credo tra grandi forze produttive europee che lavorino di concerto
Insomma voglio dire come risultato di tutti questi anni e io non so se pessimista dico che è un fatto e talco Aletti al quale poi bisogna pur tener conto
E non esiste
Un briciolo dato politico
E viene ricordata spesso ormai anche troppo spesso secondo me troppe volte la famosa dichiarazione di Venezia sulle e però intanto rimasto l'unico caso e in secondo luogo è rimasto qualche cosa di assolutamente improduttivo cioè che non ha prodotto nulla sul piano della elaborazione e della capacità europea di portare avanti una politica comune insomma io mi ricordo al vertice di Milano
Sia per signora aperto in una specie di di dramma nel senso che accanto al progetto italiano
Elaborato d'accordo con il Parlamento europeo per arrivare ad una reale Unione economica europea indubbiamente i tedeschi e i francesi credo se non ricordo male tirarono fuori un progetto di unione politica europea che doveva poi invece sostituire quel progetto Italia re insomma
Che cosa quel
Questo se non il fatto il più di fronte a appunto un progetto che prendeva a far fare dei passi avanti sul terreno strutturale sì era un ripiegamento sulla finta
Possibilità di creare una politica comune perché tutti quanti sapevano che sarebbe stato assolutamente come dire inutile perché la pratica aveva dimostrato che su questioni rilevanti non dico almeno sulle questioni grandi del confronto Est-Ovest ma insomma anche su questioni meno rilevanti certo importanti come il Medio Oriente nessun ma si era verificato una questa famosa Storia dell'Europa parla con una sola anche dal punto di vista istituzionale
Voglio dire oggi noi siamo ad un punto in cui non si capisca spie
Cioè non si capisce
Quali sono propria del Parlamento di Strasburgo quali sono i poteri della Commissione quali sono i poteri reali del consiglio dei ministri nonché queste cose non funzionino funzionava certamente
Però funzionano sulla base di vecchi regolamenti e di vecchie e come dire capacità passati dicono in poi tutti si dichiarano insoddisfatti
E non si riesce a l'ho ricordato prima a creare un un'intesa su alcuni punti che per esempio
Correggano questo scandalo incredibile della della sola istituzione eletta a suffragio universale in Europa per l'appunto in Parlamento di quale conta mondo poco non voglio dire zero ma conta molto poco certo
La questione è stata avviata e questo è uno merito della presidenza italiana però è un fatto che
Non è che si siano fatti molti passerà allora se questo è il quadro allora si spiega voglio dire perché io dico che vivo questa vicenda
Con un atteggiamento schizofrenico insomma e se io dovessi oggi onestamente dire proprio nella mia funzione di giornalista ma anche qui gente di Mila persone che poi queste cose bene o male discute perché fa parte della vita di ognuno di noi
E se io adesso ingerire vedere intravedere una prospettiva io non sono capaci di tenerla cioè io non l'ho detto lo dico con molta franchezza la sola forza io vedo
Per l'Europa e l'assenza di un'alternativa
Questa è la sua forza
Secondo e allora su questo si possono costruire forse molte cose
Ci può essere come dire un cammino obbligato da compiere proprio perché non ci sono alternative però devo dire anche che a me francamente a tanti anni di distanza mi pare un po'
Ringrazio
Grazie e chiamato personalmente in causa Carlo Ripa di Meana che solo il commissario c'è
Fisso
Vicepresidente probabilmente poteva
No
Facciamo un po'di Bilancio
Sulla sugli obiettivi del politica italiana
Nel corso del dell'ultimo dunque non solo nel corso del semestre italiano ma anche nei sei mesi successivi fino alle ultimissime battute di questi giorni
L'Italia mi pare si possa dire che a Milano aveva
Raggiunto due obiettivi molto importante
Aveva forzando
Con un ponte empirismo
Lo svolgimento del
Dei lavori del Consiglio europeo aveva sbloccato
La proposta di riforma istituzionale
O meglio
Riuscita a
Trasforma una proposta di Unione Europea
Messa a punto
Grande pazienza e anche con grande misura dal Parlamento e con grande realismo dal Parlamento europeo nel corso
Di alcuni anni
Una testimonianza non solo la data la volta scorsa convegno del Circolo Rosselli ma può darla oggi
La testimonianza
Preziosa può venire
Da Mauro Ferri che è stato con Altiero Spinelli uno dei bene più
Influenti attori della
Della elaborazione messa a punto della proposta del parlamento e le raccomandazioni
Non identiche a quelle formulate dal Parlamento europeo
Preparate da un comitato ad hoc
Varato appunto dopo
Il vertice di fronte a un blu il comitato dunque
L'Italia forzando
Le regole della casa non accusa dorma forzando la prassi
A ottenuto che
Prendesse il via la conferenza intergovernativa dunque a su bloccato questo insieme di proposte di riflessione istituzionali che
Negli anni che vanno dalla fine del decennio scorso
All'estate erano stati via via filtrati dal Parlamento ed altri gruppi ed altri esperti
Così facendo
In Italia a
Nell'incontro di Milano
Creato formato una una maggioranza
Una maggioranza
Raccolta intorno a questa prospettiva
Una maggioranza che nel nel corso dei mesi successivi si è rivelata meno
Coesa e meno tenace di quanto si potesse sperare ma che comunque ha non ha esitato
Spinge
Il Regno Unito Grecia Danimarca riluttanti fra
Con le spalle al muro
Perché
Su questa
Azione che ha concluso il semestre italiano
Semestre lo hanno ricordato
Gli amici che hanno parlato prima di me
Che aveva dovuto sbrogliare non poche
Ribaltasse eredità perché
Fino allora inestricabile
A
Nel suo finale assunto una responsabilità fortemente politica e prospetti
I risultati del Lussemburgo dei risultati di questa Conferenza intergovernativa per cui
Produttore
L'avventura di partecipare
Rappresentando lì Condello Commissione
Sono dei risse per i sultanati che non confermano
Le speranze
Gli obiettivi
Messi
Va a fuoco nella riunione tipica
Perché i risultati
Non sono conformi a queste spese
Un'analisi che si impone perché
Sono
Non solo i mesi della Conferenza intergovernativa ma sono molti anni di lavoro per l'Europa
Da oggi adesso punto
Inerzia alla
Lampadari visto
Ne e le sue
L'abolizione verso il
La ragione
Più forte e più più più più evidente della moto che che che causa della modestia di dei risultati
è dovuta alla decisione di tutti
Vista meno in Italia inclusa
Di voler procedere a dodici e di non voler rischiare
Delle rotture
Fossero temporanee
O meno
Tempo
Constatata la
Il suo Digimon ma non riusciva quasi
Vive il contrario di omogeneo
Senza in
Inciampare quando sono in salute non c'è dubbio
La natura veramente distante delle impostazioni del non solo dei governi ma dei parlamenti nazionali
è stata considerata
Non sufficiente per appunto tentare qualcosa che potesse
Rischiare di perdere nel percorso
Qualche partecipazione fosse quella
Danese quella greca
Alle periferie della comunità o forse quella più centrale naturalmente del regno
L'altro
Punto che ha dominato negativamente questi mesi anche questo è stato già ricordato è stata
Non tanto l'attenzione tra Parigi e Bonn ma l'incertezza
Dei due esecutivi
L'incertezza
Imbarazzante del cancelliere Kohl
La sua
Continua erosione alle spalle da parte di settori del governo
Federale
E del parlamento
E la
L'ambitissimo
Dell'ultimo anno di potere Mitterrand diano in Francia
Con in vinile
Le le amarezze le preoccupazioni elettoralistiche
Insomma due grandi
Propulsori del prospettive che l'Italia aveva
Ha confermato con le proprie decisioni di presidenza a Milano sono mancate
Il comportamento del governo italiano
è servito a qualcosa
Dopo la presidenza italiana
Credo che si debba definirlo un comportamento coraggioso e coerente
E proprio a spiegare quali sono i risultati
In una situazione che invece di dispiegarsi al contrario
Riavvolgeva le tele nel corso della
Conferenza del governo italiano puntando i piedi conta totalmente anche presentando dei testi
Talvolta
Molto avanzati
Ha finito per
Riportare al centro
Della
E l'INPS dell'esercizio istituzionale
Il Parlamento europeo che ne era stato
Estromesso dalle prime battute della conferenza
Addirittura con un
Escludendo non solo quanto
Veniva chiesto ma anche nelle forme
Della consultazione si si era ricorsi a una consultazione di pura cortesia e di nessuna sostanza
Riportando il proprio padre sulle valutazioni del Parlamento ora però
Pretendendo di dare al Parlamento europeo
Il diritto di
Giudizio e di valutazione finale
Il governo italiano ha
Evitato che il centro di gravità
Dell'intero sistema comunitario
Tornasse
Esclusivamente verso il Consiglio per la parte diciamo esecutiva e con quali limiti verso la Commissione
Il secondo punto
Che
Considero positivo
Prezioso non solo per
Coloro che
Ripercorreranno la l'intera vicenda con intenti storici master le cose che si potranno fare dopo
E parlerò di quelle
Concludendo le mie osservazioni
E il Governo italiano è riuscito a richiamare l'attenzione
Non solo degli Esperti dell'opinione pubblica
Sulle insufficienze sui limiti di quanto convenuto a mobilitato
Delle forze di vigilanza
Perché
Quel poco che è stato convenuto venga sottoposto monitoraggio implacabile
Probabilmente questo è un mio punto di vista ma probabilmente prima ancora della conclusione dell'ICI lungo
Ciclo di ratifiche previsto
E ora
Così facendo
Aperto
Un spazio politico per una ripresa di iniziativa
Si poteva facilmente dare il via alla retorica di lusso del Lussemburgo sì anche provato
Sergio offre a uscito dicendo non c'è più ragione
Per l'euro pessimismo
L'Europa in piedi sia gridato garantisce di una
Che aveva fino ad allora riservato il proprio parere
A sostenuto che si trattava di una svolta storica bene l'atteggiamento di giudizio a freddo
Trattenuto e critico
Permette
All'Europa comunitaria di non baloccarsi con un'ennesima retto
E di
Riprendere i lavori
In modo molto
Sollecito
Perché
Nel fondo
Delle riflessioni vanno anche fatte rispetto alla proposta su cui si è lavorato nel proposta
Ritengo per esempio parlo
Con la mancanza di quella dal rinculo quella distanza che occorra per essere giudici appena
Misurati degli avvenimenti parlo dunque a caldo ma probabilmente non aver
Messo sul tavolo il problema della difesa e della sicurezza
E il problema della moneta
Con
I caratteri non
Soltanto dimensione che testi del Parlamento europeo e del Comitato dunque volenterosa volenterosa mentre avevano introdotto ma auto censurando sì perché si sapeva che la Danimarca non avrebbe accettato che l'Irlanda in nome della propria neutralità non si sarebbe distaccata perché Papandreou sappiano tutti che già
Non farla nato ci sta nel non ce sta insomma per una serie di autocensura di di di di consapevolezze
Su questa materia e su quella egualmente decisiva per l'Europa della moneta unica che vede
Stavolta Amberg alle banche centrali contrarie che vede una serie di governatori schierati in modo invalicabile a difesa eccetera eccetera eccetera per queste ragioni io credo
Anche per queste ragioni
I risultati sono
Molto molto modesti
C'è un altro elemento su cui il Parlamento europeo sta riflettendo sono molto curioso di saperne anch'io di più di quanto in aula sia emerso
è stata scelta la via della conferenza diplomatica
L'articolo duecentotrentasei è un articolo che nel momento in cui lo si sceglie
Appunto
Impone il il passo
Del più esitante o o addirittura il segnare il passo dell'ultima
Nel comporre
La Conferenza diplomatica è una un lavoro affidato dei tecnici di altissimo valore ma che rappresentano le amministrazioni nazionali
E sono professionalmente portanti a mediare incessantemente verso
Il la la composizione delle tradizioni degli interessi con conflittuali
Di cui sono consapevoli e portatori consapevoli portato
La
Posizione di sbarramento che abbiamo assunto che la commissione per esempio assunto con molta convinzione quando
Lo ricordava Iacoviello
Quando sia
Parlato
E ti un
Trattato di cooperazione politica separa
Dalle modifiche Danilo le novità in materia di trattati della comunità
Ma lo sbarramento che la Commissione e il Parlamento hanno alzato contro questa prospettiva
Per il timore appunto di una divaricazione sulle divaricazioni di un'Europa politica asservimento corrotto con
Proposta un'Europa economica e commerciale invece nelle vecchie regole comunitarie appena ritoccate è stata una scelta di saggezza
è stata una scelta a favore delle novità o è stata una scelta che oggi a cose fatte rivela probabilmente
Qualche
Riflessione mancata e qualche previsione sbagliata
Pongo il quesito e nonno una risposta concludo
Dicendo che
Sono molto interessato nel sapere cosa bollente entrò nel Parlamento europeo più di quanto ne sappia
Come si riprende tutto questo
C'è una sconfitta
Non è una sconfitta
Totale non è una sconfitta cocente perché è una lunga battaglia che ha affinato molte forze che ha introdotto una consapevolezza europea comunitari anche il caso della Westland se anche si risolvesse diciamo sulla Sikorski FIAT sarebbe la testimonianza che la problematica comunitaria entrata ed è entrata nel tempio alla Camera dei Comuni nel tempio della vecchia tradizione
Della sovranità nazionale intoccabile
Nel giardinetto inglese
Il governo di Roma erano il dibattito europeo c'è poco da fare dunque io esiterei nel considerare
Con un un po'
Essi
Con una finta diffidenza quanto via via si si sta invece faticosamente con molto tormento
Costruendo deve
Perché negarlo prima di tutto una costruzione di responsabilità di identificazione questa mi pare che si avanza tornò in due punti
Come si riprende
Dopo
Il mio punto di vista e che il motore debba essere ancora una volta il Parlamento ritengo che il Parlamento europeo debba
Immaginare sostenere poi proporre
Qualcosa che non pubblichi una strada che si è rivelata
Limitata quella appunto delle conferenze diplomatiche a livello governativo mi rendo conto che è difficile dannarsi un potere costituente ma per due volte il Parlamento europeo è stato eletto e ha declinato un mandato costituente
Che ha fatto le due campagne elettorali settantanove dell'ottantatré lo sa benissimo gli elettori italiani immaginavano
La sala della pallacorda le le le le grandi e e i candidati lo stesso movimento federalista
Raccomandavano misura nelle ipotesi e delle speranze
Eh però una una ricerca di un mandato nel nella prospettiva delle elezioni del mille
Novecentottantanove accanto costituente ritengo che il Parlamento europeo dovrà pur proporsi così come ritengo che non si possa escludere anche il ricorso
A una consultazione
Ogni forma di referendum sul problema dell'Unione europea riconosco la grande difficoltà e del quesito da porre al corpo elettorale e
Di la difficoltà di natura tecnico giuridica che una ipotesi di questo genere trascina immediatamente nelle prime riflessioni nelle prime discussioni
Tuttavia credo che
Si debba ricopre dare
Che le condizioni siano
Nei confronti dell'opinione pubblica nonostante la delusione meno
Faticosa di quanto fossero all'inizio la Lunga Marcia intrapresa da Altiero Spinelli Mauro Ferri e da tanti altri
Nel mille novecentosettantadue
Ecco sono due idee mi scuso di non riprendere tanti spunti interessanti assegni che ho ascoltato e che Bonaiuti
Gli accoglierlo e Garimberti hanno gettato nella discussione ma non si può riprendere tutto rubare troppo tempo al
Grazie escluso sicuramente discussione sottoposta
Carlo
Niente viene erano federalismo fiscale è la nazionalità Marino dice
Ma credo dopo qualche statua per
Proprio per aggiungere siamo freschi da una discussione da un dibattito
Abbastanza abbastanza caldo diciamo così nel Parlamento europeo in particolare nella sua commissione istituzionale
Ringrazio comunque Spini dire invitati indirizzato anche se non era previsto la mia presenza ma mi pare che sia opportuno cogliere tutte le occasioni per Comin c'è una riflessione cioè probabilmente dopo il quaderno sulla costruzione europea bisognerebbe fare un quaderno sul perché abbiamo perso una battaglia bisogna registrato bisogna ammetterlo
Bisogna ammettere che abbiam perso una battaglia anche se non l'abbiam perso la guerra questo la valutazione che facevamo in sede di Parlamento europeo
E dobbiamo partire da un'analisi del perché abbiamo perso questa battaglia
E fosse dovremmo riflettere abbastanza profondamente per che non è facile da una risposta adeguata certamente dovremo cambiare strategia nel portare avanti la nostra battaglia come diceva adesso Ripa certo che non possiamo ripercorrere la strada di una conferenza diplomatica intergovernativa che tra l'altro si è svolta nell'indifferenza più totale dell'opinione pubblica
Ha avuto il sapore di una iniziativa burocratica non solo diplomatica e ha dato quello che poteva in realtà ha dato molto poco il Parlamento europeo ha dato un giudizio estremamente severo con una risoluzione che stanno a guardare
A larga maggioranza il Parlamento europeo nel no non è arrivato fino alle
Al rifiuto di quello che si è fatto non ha voluto
Ho indicare ai governi che si devono assumere le loro le loro responsabilità uno ha voluto dare un'indicazione di vi invito a non firmare
L'atto unico
Anche perché il firmando il non firmare l'atto unico lo si deve fare sulla base delle prospettive successive cioè valutando quello che serve per riprendere il disco rosso per andare avanti e quello che non serve il Parlamento europeo non ha davanti a sé un Governo quindi non aveva da esprimere un giudizio di quel tipo non aveva da invitare a firmare o non firmare perché la situazione è molto più complessa di quella che si possa prevedere qui io ho sentito parlare della posizione della Danimarca probabilmente la Danimarca avevamo un referendum
Se il primo ministro
Intelligente fa un referendum sull'atto unico ma sulla permanenza o meno alla comunità perché sono comuni Totti e vince questa battaglia e purtroppo chi l'ha fatta perdere è il partito socialdemocratico danese purtroppo nella sinistra europea ancora
Ora
La convinzione che l'Europa sia una dimensione indispensabile per vincere le stesse battaglie politiche economiche sociali a livello nazionale non è ancora del tutto acquisita
Perché la vincerà perché la Danimarca il Paese che ha avuto di gran lunga il ma i maggiori benefici in termini concreti forse e finanziare dalla partecipare alla Comunità europea
Ma nel fare l'analisi del perché abbiam perso la battaglia bisognerà non fermarci alla superficie in realtà che cosa è successo la Conferenza intergovernativa è successo che si sono riconfermati gli oggettivi dell'Europa sia
è ribadito che ci vuole il grande mercato europeo che ci vuole l'Europa e tecnologica che ci vuole non so
Solo il coordinamento delle politiche ma
Bisogna arrivare ad una politica spiega comune signore
Parlato di spazio sociale e via di questo passo solo che sono rimasti ancora una volta affermazioni sia parlando anche di politica come monetaria comunisti però ci si è fermati alla enunciazione Olaus dice che si arrivi ha delle priorità queste all'attuazione alla realizzazione di questi obiettivi mentre invece non sia risorto in nessuna maniera il problema degli strumenti istituzionali
Con il quale legalizzare questi obiettivi ma cosa c'è in fondo tutto questo il problema del potere sovranazionale ogni volta che ci si avvicina anche per delle politiche che sono lisci ritenute ormai nel sangue
Che si tengono gestire a livello europeo perché a livello nazionale non hanno efficacia ebbene noi un anno che ci si avvicina emerge il problema
Dà il potere del potere sovranazionale e di tutto si ferma perché non si dà potere al Parlamento europeo perché non c'è la codecisione legislativa per il Parlamento europeo ma perché
Questo significa un passo avanti sostanziale nella definizione di un potere sovranazionale e questa è la vera questione e non è che nuovo alla comune all'Unione europea sia avvenuto della Danimarca
Ore un lavoro da occhi sono io importato dall'Inghilterra il no all'Unione europea avvenuto da quei Paesi che hanno dato vita alla Comunità europea e che essi non non se la
Sentono di fare il salto di qualità in fondo alla maggioranza di Milano intanto aveva già deciso di ha deciso a maggioranza di dar vita ad una conferenza che però doveva decidere all'unanimità
E poi sei o sette quei sette anziché avevano votato a maggioranza si sono sciolti non esistono più perché la Francia e la Germania in particolare non non fanno più parte di non non non fanno più parte di quella maggioranza cioè quella maggioranza non ha operato successivamente ed è questo il vero problema allora forse ha ragione quella volta quando dice che in fondo chi ha dimostrato di aver maggior interesse alla costruzione dell'Europa mercato interno eccetera eccetera sono le forze sociali gli imprenditori e i sindacati più o meno magari confusa mentre però è indubbio che quando scoppia la questione va be dalla maestra anzi ci sono degli interessi concreti che fanno scoppiare la grana che si traduce anche in uno sconvolgimento del dal governo del governo inglese ma le forze politiche cioè le forze che detengono il potere perché possono e forze politiche che detengono il potere nei singoli Paesi come si sono comportati
Sono state totalmente assente da questa battaglia non ci sono Emilio diamoci che siano il Movimento federalista europeo il movimento altre uno altre organizzazioni di di gente che ha buona volontà di questo tipo a risolvere il problema se non sono coinvolte le forze politiche oltre che le forze sociali non ce la facciamo non passiamo e il Parlamento europeo rimane una cosa appesa la senza nessun rapporto con la realtà nazionale e poi magari basta una telefonata
Dal dal dal livello nazionale ai deputati di questo o di quel brutto permettermi magari Menia è stato singolare comunque che sulla pista da quest'anno e questo dimostra che in effetti qualcosa sa poi quando si toccano interessi concreti qualcosa si muove perché per la prima volta per la prima volta nel Parlamento europeo abbiamo avuto un un prodotto con un una
Che associa
In laburisti inglesi e conservatori inglesi assieme alle forze automobiliste per rivendicare una soluzione europea alla questione alla quel questo è un fatto singolare ma che ha tenuto napoleonica perché si sono beccati come come c'eri anche tu
Alla al dibattito tra laburisti inglesi conservatore però alla fine ha dovuto andò hanno convenuto che bisognava sostenere contro
Le posizione dal del della signora Thatcher dei di una parte dei conservatori
E delle lobby inglesi la posizione la la soluzione della soluzione europea quindi noi non posso e a molti e partire da un'analisi che faccia emergere queste questioni e quindi dovremo cambia strategia questi
Di lei
Non possiamo andare avanti così al Parlamento infatti c'è stato anche un po'di
Discussione
Anche un po'accavallate diciamo tra forse europei
Perché c'è stata una polemica tra chi appunto voleva introdurre una
Una
Un emendamento che invitava che che rifiutano gli accordi della del che rifiutava la turni coi chi invece era del parere come molti di noi anche il sottoscritto che bisognava lasciare questa responsabilità dei governi che bisognava invece affermare la nostra volontà di conti continuare la battaglia abbiamo introdotto una clausola di revisione che ci consente prima dall'ottantanove di verificare come ha funzione
Nato l'atto l'atto unico e non funzionerà così come messo perché per cui gli obiettivi che sono indicati dall'atto unico non potrà non è stato raggiunto in modo da consentirci la possibilità di tenere aperto il discorso fa delle nuove proposte che potrebbero diventare anche il centro di una battaglia politica che andrà condotta appunto nel mille novecentottantanove quando si rinnova il Parlamento allora potrà essere la proposta prostitute il una proposta costituente una delega costituente al Parlamento europeo da parte delle forze politiche da parte dei Parlamenti nazionali sarà il referendum si parla di stiamo tentando si cerca di approfondire quali s'
Sono le possibili iniziative da prendere il quattro il cinque di febbraio la Commissione istituzionale si riunisce incomincerà a fare un'analisi di questo genere vedremo un po'però appunto io sono convinto che
Dobbiamo mettere a punto una strategia che facendo magari sempre del pub del Parlamento europeo il nucleo centrale di questa battaglia però trovi il modo di collegarsi ai Parlamenti nazionali alle forze politiche della necessità dell'Europa ormai cioè nessun dubbio
Ho sentito prima non so chi che parlava della conferenza credo dodici cinque uno dei sette paesi più industrializzati beh si convoca la conferenza dei sette per mi pare a febbraio a Tokyo però prima oggi o da un ma mi pare che ce la conferenza del cinque che sono quelli che decideranno allora evidente che bisognerebbe
Arrivare ad una
Riunioni in cui si vede attorno a un tavolo lei lo yen e il dollaro
Perotti non furono le una una simile tavolata
Evidentemente il marco il marco non accetta di esser coinvolti di essere al tavolo della trattativa con il dolore con l'Oriente affogato nelle
Perché l'idea dei tre va benissimo purché sia agli enti dato e Marco ecco testo e la questione
Oppure quando noi andiamo a Mosca come è andata una delegazione del gruppo socialista del Parlamento europeo invitato dal Soviet Supremo ci sentiamo dire che si aspettano che pensano che l'Europa possa svolgeva un ruolo politico che è estremamente importante e necessario dove abbiamo visto l'Europa si è abbattuta
Su per il gasdotto sia impegnata sui problemi
Della sicurezza del disarmo noi abbiamo fiducia che l'Europa possa svolgeva un ruolo politico si capisce però l'Europa per esistere revoca ancora non c'è c'è l'auspicio da da tutte le parti noi al Parlamento europeo abbiamo numeri entro tutti i capi di Stato e di governo di di tutti i fondi di tutti i continenti che chiedono di di venire a parlare al Parlamento europeo cioè devo dire che ci
Fuori dall'Europa sita più importanza ancora di noi stessi al al alle istituzioni europee perché si ritiene che ormai sia necessario che l'Europa svolta un certo diciotto volte quindi cioè questa contraddizione profonda tra la necessità dell'Europa e l'incapacità di fare il salto di qualità dalla da dal metodo intergovernativo al metodo comunitario alle politiche comuni e quindi alla creazione di un potere sovranazionale
Il Parlamento europeo naturalmente si era nel suo progetto si era fatto carico dall'affatto così non si può sostituire con il potere per il potere e nazionali e infatti c'era una troppo cioè una proposta concreta che che stabilisce che una come dire una compensazione una tra potere per il potere nazionale cioè si dà un potere sovrannazionale all'istituzione europea per gestire quelle politiche che insieme ai Paesi comunitari decidono di affidare alla al potere al potere europea perché più efficace nella realizzazione degli obiettivi comuni che ci si pone e tra questi certamente ci dovrebbe essere gli obiettivi i problemi di di insicurezza di politica monetaria perché non esiste un del mercato interno comunitaria che non abbia anche alla sua base una polo una moneta comune una politica unitaria comuni via di questo passo si potrebbe su questa sui contenuti si può andare avanti finché vogliamo noi però ecco dobbiamo porci il problema
Del vecchie questa battaglia per un salto di qualità nel processo di integrazione non si riesce a fare per definire quindi una strategia e ci consenta
Di superare queste difficoltà e ripeto non va trovata la difficoltà l'atteggiamento di questo o quel Paese si capisce perché in fondo quando i danesi i Danesi sono quelli che han fatto la proposta più concreta per quanto riguarda una politica sociale comunitaria e questa proposta è caduta cioè nel merito per non è che non c'è nei contenuti non è che non ci stanno qual è l'obiezione dicano siamo un piccolo Paese se se si crea un potere sovranazionale si sieda al Parlamento europeo perché questo è il punto centrale per l'uomo se si danno al potere di codecisione al Parlamento europeo secondo loro vita ne ha troppi va bene noi rischiamo di essere scavalcati di di essere quindi almeno nati come realtà come realtà nazionale siamo un piccolo Paese non ce la facciamo quindi sarà saremo schiacciati dai grossi e via di questo passo una in analisi una motivazione che certamente non è accettabile però al fondo ci sono dei problemi che su su un foglio di insomma che son poche gli obiettivi quindi questo punto ecco perché credo che preso atto che adesso si volta pagina che si apre una fase nuova nella battaglia adesso vedremo cosa succederà sì se riescono a firmavano questo questo questo ad un unico però teniamo conto che se non si firma ci sono le elezioni francesi quest'anno ci sono le elezioni
Tedeschi alla fine dell'anno ventuno all'inizio dall'altro poi ci sono le elezioni in Gran Bretagna equitazione quattro anni dalla più su questo non c'è dubbio che questo questo pericolo ecco perché
Io sono di quelli che credo
Sia necessario tenere aperto il il dialogo tenere aperta la partita partendo da un giudizio negativo su quel che è stato fatto di dà un giudizio positivo sugli obiettivi che sono stati riconfermati quindi sulla necessità di ritrovare la strada per darci gli strumenti per realizzare
Grazie ha partecipato ancora ringraziare
Esempio dicono e Antonio Caniglia responsabile quindi lasciatemi dire un'ultima cosa
Si è parlato di una battaglia perduta e allora viene detto perché rievocare una battaglia vinta come quella della vertice di Milano io credo che in questo caso debba valere effettivamente lavoro motto che sperando di perdere la battaglia vincere una guerra nel senso che le ragioni profonde mi sembra che l'atteggiamento di Milano stavano in questo non si è trattato soltanto di imporre un punto di vista di un Paese che crede nell'integrazione europea rispetto ad altri Paesi che ci credono nella misura in cui determinati benefici
Ma direi lo ricordava di donne l'ultimo intervento che su questa piattaforma versato e significative convergenze di forze sociali la confederazione europea della delle associazioni padronali la Confederazione europea e anche nei sindacati
E allora forse effettivamente comincia una fase nuova Parlamento europeo non deve essere bruciato solo diciamo in questa battaglia
Ma occorre costruire in questi anni sono con gli anni la zona all'interno una celerità più vasta ecco in questo senso se ci riusciremo io credo che ci sarà un ruolo Italia proprio perché in fondo rispetto a tanti campato discorsi io non voglio essere lungo la ricorda nel discorso di Mitterrand
A Strasburgo sembrava promettere mari e monti prendere solo terza tramutino fatto discorsi duramente il governo italiano le sue carte le ha giocati fino in fondo per l'affermazione di questo obiettivo e credo quindi che se siamo il capaci di ricorsi meno di credo che questo possa essere anche un elemento importante di crescita
Per la nostra politica estera almeno questo è il parere dei socialisti e farete anche nostro per il momento per il quale ci siamo impegnati nell'evocare qui oggi credo che non sia una pagina importante significativa la politica estera italiana il semestre di presidenza della comunità economico