"Le condizioni della libertà e della democrazia". Assemblea annuale organizzata dall'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra (Sala del Refettorio, Via del Seminario - Roma)

Sesso estremo se serve ma poi verrà acquisita dal fratello Antonio no no io
No io credo che
Sì è opportuno dare avvio ai nostri lavori perché
Anche se vi sono altri
Degli oratori dei comunicatori di coloro che fanno partecipano alle nostre iniziative che arriveranno e stanno arrivando infatti mi pare che dobbiamo utilizzare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione proprio per dare la possibilità di parlare a tutti coloro che lo decideranno
Non possiamo dare inizio ai nostri lavori senza rendere omaggio
A Carla Capponi che morta ieri sera come la voce credo sia già circola
Non c'è certamente bisogno di ricordare
Che cosa ha rappresentato Carla Capponi medaglia d'oro della Resistenza cosa ha rappresentato anche in questi anni
In relazione a tutte le polemiche sollevate da correnti di revisionismo storiografico
Di chiara impronta regressiva e antifascista
E di Carla Capponi uscì era uscito proprio da poco il bel libro autobiografico con Cuore di donna
Che ha così testimoniato prima della sua morte
Tanti elementi significativi della sua vita ed al suo impegno nella Resistenza
Voglio solo dire che
Renderemo omaggio tutti a Carla ci sarà domani è ancora l'ora esatta non ci si non c'è stata comunicata ma credo che potremo dirlo prima del termine dell'Assemblea comunque domani la camera ardente presso il Comune di Roma ed è chiaro che la nostra associazione di membri della nostra associazione
Non mancheranno di essere presente
Debbo giustificare alcune assenze dovute a forza della questione di necessità
Rossana Rossanda
Pietro Barcellona
Adriana Buffardi
Speriamo possa venire Pasquale Santo Massimo che però non si sentiva bene ieri ma diceva che fa cercava di fare in modo di superare queste sue questi ostacoli influenzali
E partecipare alla nostra alla nostra Assemblea
L'assemblea è seguita da Radio radicale che la trasmette indiretta noi ringraziamo gli amici di radio radicale per avere
Ritenuto opportuno far conoscere al punto da discussione
Che si svolge per iniziativa della nostra associazione io mi limito prima di dare la parola ad Aldo Tortorella per la relazione a pochissime considerazioni preliminari
Non abbiamo mantenuto fermo all'impostazione che avevamo deciso di dare a questa Assemblea
Sebbene siamo ormai nel corso di una campagna elettorale che non da oggi
Già da diverse settimane anzi da mesi
Assunto toni molto accesi
Presentando anche ah spetti di di manifestazioni di intolleranza ideologica di settarismo
Che sarebbero stati quasi impensabili all'epoca della prima della tanto deprecata Prima Repubblica penso ad esempio l'incredibile polemica che si è riaperta sulla censura intorno
Ai libri scolastici
Penso su un altro fronte a questa proposta anche essa al al incredibile di schedatura degli immigrati
Attraverso attraverso le impronte digitali
Una campagna elettorale alla quale
Le forze di sinistra e di centro sinistra giungano profondamente divise
Per le ragioni che abbiamo più volte analizzato per gli errori
Che più volte abbiamo denunciato
Senza un programma mi pare di poter dire senza una prospettiva chiara
Supposizioni quindi di grave debolezza alle quali non pone certo riparo uno scontro
Personalistico di passo e anzi bassissimo profilo come quello che si è svolto nella
Direzione DS dell'altro ieri
Uno scontro che non può che indebolire ulteriormente
Un partito che c'era in crisi gravissima
E non può non indebolire
Il complesso della coalizione
Di fronte a questa situazione può sembrare sorprendente che la l'associazione per il rinnovamento della sinistra
Decida di tenere un'iniziativa che non ha i caratteri di un intervento immediato nella situazione politica ma che al contrario
Si propone di affrontare in termini
Seminariali possiamo dire
Questioni che certamente hanno attinenza un'attinenza anche molto stretta con la realtà attuale del nostro Paese non solo del nostro Paese ma la cui portata è di rilievo strategico e va ben oltre
La scadenza elettorale
Proprio per questo io credo che sia stato opportuno sottolineare nella traccia di discussione
Che la Presidenza dell'Associazione ha diffuso intorno a ribadirlo
Che questa scelta non significa in alcun modo sottovalutare
La prova elettorale o considerare indifferente
L'esito del voto non è questa non è davvero questa la posizione dell'associazione del per la sinistra
Certo non sfuggono a nessuno di noi che in questa campagna elettorale si pagano Rory e responsabilità
Variamente distribuiti tra i gruppi dirigenti della della sinistra e del centro sinistra
Che errori e responsabilità
Che sono in parte recenti in parte risalgono
A questioni strategiche di maggiore rilievo a questioni strategiche fondamentali a partire dalla mancata risposta
Ha domande che si sono poste nel corso di questi anni a partire dall'illusione
Che potesse bastare una superficiale modernizzazione un superficiale adattamento
A un anno imprecisata innova a una imprecisata innovazione
Per fronteggiare la nuova realtà si pagano questi errori e pesantemente
E tuttavia è convinzione della presidenza dell'associazione che non per questo si possa equiparare Sinistra e destra centro destra e centro sinistra tanto più un centrodestra che presenta come presenta nel nostro Paese
Caratteri così inquietanti quali sono quelli che si manifestano in questa campagna elettorale per questo abbiamo voluto sottolineare nella traccia di discussione ribadiamo anche qui che consideriamo utile il voto a sinistra in consideriamo
Lo consideriamo un impegno naturale
I membri dell'associazione certo l'associazione in quanto tale non scende in campo nella campagna elettorale perché questo è sarebbe proprio contro le caratteristiche che l'associazione diceva
Ma ciò non esclude che singoli membri Singh esponenti tingono i gruppi naturalmente non in quanto rappresentante dell'associazione
Ma
In rapporto alle loro scelte responsabilità personali partecipino anche alla campagna elettorale da sinistra con un
Con l'obiettivo di combattere
Nel modo più corretto e ponendo temi realmente di sinistra
La
L'attacco del centrodestra con l'obiettivo di realizzare il massimo possibile anche in una situazione così difficile
Di unità a sinistra
Ecco
Detto questo però rimane la ragione di fondo per cui la scelta che abbiamo compiuto per questa Assemblea è quella che ne caratterizza l'impostazione cioè appunto di una riflessione su questioni strategiche di fondo rimane il fatto
Che la questione fondamentale
E che l'estrema gravità della crisi aperta a sinistra non solo richiede che si pongono si pongano in primo piano i grandi problemi strategici ma che ma richiede che si apre un vero e proprio processo costituente a sinistra intendendo però dal processo costituente non un'operazione organizzativa verticistica di raccolta di gruppi e gruppetti
Che sappiamo anche da esperienze
Gli altri Paesi destinata unicamente al fallimento o un'operazione costituente che richiede innanzitutto una verifica delle idee
Delle idee che sono state alla base dell'esperienza della sinistra per verificare quanto esse corrispondano
Alle ai nuovi problemi che abbiamo di fronte richiede una revisione dell'esperienza del patrimonio passato in particolare per uscire dai limiti che hanno pensato sull'esperienza della sinistra del Novecento in tutte le sue varianti o socialista o comunista Rizzo gravi limiti di politicismo di economicismo di produttivi Simo che sono stati tipici
Di questa epoca richiede soprattutto un impegno critico di analisi e di proposta per individuare i punti da cui partire
Per avviare uno sviluppo alternativo per mettere in moto le forze che possano guidare un processo di questo tipo è chiaro che non ci illudiamo di affrontare problemi di questa portata unicamente con le forze della nostra associazioni
Ma anche con questa Assemblea
E con tutte le iniziative della nostra associazione cerchiamo di dare un contributo di idee di cultura politica di proposta
A quelle forze di sinistra che si rendono conto della gravità della situazione per avviare questo lavoro abbiamo chiesto in vista di questa Assemblea
A diverse compagnie compagni un contributo anche scritto di analisi
Di proposta di di sul sul su diversi temi che eravamo via via venuti individuando i contributi sono diventati numerosi via via sono cresciuti è chiaro che
Cercheremo nei modi opportuni di pubblicare i testi scritti che ci sono forniti di farli circolo usciere
Il diffonderli
Necessariamente dovremo chiedere non lo svolgimento della discussione a tutti di essere mi fece molto concisi negli interventi dieci dodici minuti
Consentire a tutti coloro che già si sono iscritti di poter prendere la parola
Va quindi per primo la parola al relatore cioè ad Aldo Tortorella tipo in quale relatore diciamo può essere anche gli e deve essere anche i sommario diciamo
Venti innanzitutto perché fa riferimento a un testo che costituisce la base di questa discussione e che da opere sconosciuto e che tutti voi avete ricevuto
E poi anche perché diciamo i motivi di della del dei di questa di questa speciali Assemblea un po'
Appunto con un questo carattere seminariale che abbiamo segnalato nel
Fin dall'annuncio il sono stati chiariti adesso da Chiarante leggo perché così risparmia tempo vero prima quindi rimarrò entro una
Un
Un tempo breve
Sulla parte essenziale del testo che abbiamo distribuito quella che corrisponde al titolo della riunione di oggi
E cioè appunto le condizioni della libertà eccetera abbiamo raccolto a quanto abbiamo potuto sapere un consenso delle associazioni locali che hanno discusso di singoli compagni amici anche non iscritti all'associazione
Il che non vuol dire affatto che non vi siano motivi di critica e di di dibattito
Alcune osservazioni critiche più pungenti invece hanno riguardato la presa di posizione della presidenza sulla questione del prossime elezioni politiche
In cui si sostiene utilità del voto a sinistra come ricordava Chiarante secondo le tendenze a ciascuno propria
Queste critiche se non abbiamo inteso male non riguardano le conclusioni o non riguardano tanto le conclusioni ma essenzialmente l'atteggiamento da noi assunto che pare un po'distante dalla contesa in atto e quasi alcuna rinuncia a influire sopra di essa non è questo il però apposito dell'associazione influire sua tuoi allora sull'attualità politica vuol dire innanzitutto propone un modo di pensare che cerchi di spostare i convincimenti acquisiti
E di suscitare idee nuove capaci di interpretare la realtà e di indicare vie storicamente concrete rispetto alle finalità che ci si propone
Per tali scopi questa associazione come voi tutti sapete si costituì al tempo delle sinistre vincenti
Un certo numero di persone militanti di diverse formazioni politiche o di nessuna di esse riteneva in seconda la strada assunta dalla sinistra non perché questo o quello avessero tradito
Ma perché erano sbagliate le idee di fondo e l'analisi che sorreggevano le tattiche apparentemente trionfanti
Ci proponemmo di avvicinare i fari Novoli sinistra e non di frammentare ulteriormente promuovendo senza pratiche diplomatiche che non ci spettano un dialogo e un azione tra diversi per cercare un altro modo di pensare a sinistra altri fondamenti culturali altre finalità e obiettivi
L'incontro di oggi vuole c'è dunque un nuovo momento di questo percorso il documento che abbiamo messo in discussione
Costituisce il seguito di di quello in cui ci spostavamo di precisare i caratteri di una nuova critica delle società sviluppate un nuovo modo di pensare il socialismo gli elementi essenziali di un possibile programma politico
Il testo di oggi propone una linea che vuole innovare il radical mente nella strategia della sinistra
Sia per contrastare il contenuto vero della offensivi a di destra sia per affrontare domani i compiti che scaturiranno dall'esito delle elezioni sia esso un successo o una sconfitta
E questo a nostro giudizio in modo più incisivo per stare dentro la battaglia di oggi e per preparare il domani se non mutano idee e pratiche politiche sarà difficile affrontare le difficoltà presenti e ancor più quelle che si affacceranno nel prossimo futuro
Ciò non significa disinteressarsi dei temi più immediati su cui occorre prendere posizione anche da parte di un'associazione che ha scelto di non partecipare le lezioni ma certo non si disinteressa
Come ha chiarito Chiarante alloro esito i più gente di questi problemi immediati appunto quello dell'atteggiamento di voto parte globalmente delicato per chi ha come noi una posizione critica verso la sinistra
E le sinistre e avverte la forza della tendenza astensionista tendenza certamente non nuova nella vicenda storica del movimento di ispirazione socialista
Perciò abbiamo premesso alle note sul tema che oggi trattiamo l'argomentazione che si pronuncia per un'intesa per quanto indiretta tra le sinistre
E per il voto a sinistra sappiamo bene l'abbiamo detto che sono i partiti attuali a portare sopra di sé la responsabilità della campagna elettorale e non ci facciamo alcuna illusione
Sulla possibilità di mutare orientamenti determinati dalle posizioni di Coulthard culturali da ciascuno abbracciate dalle scelte di meno di merito e di metodo lontane e recenti per quanto riguarda il centrosinistra la realtà
La la scelta ultima tutta verticistica del proprio rappresentante questa realtà preoccupante pesa ancora in questi giorni manifesta dall'assenza di ogni stanca discussione autocritica nella maggioranza
Del più forte partito della sinistra ci ha spinto a proporre a favore del voto l'argomento che dice che definirei l'ultimo e che si riferisce al di là delle politiche alle intenzionalità dell'elettorato di sinistra
Sono queste intenzionalità che costituiscono la differenza vera
Poiché sono destinati a premere sulla rappresentanza con la quale è possibile stabilire un dialogo seppure polemico
Mentre questo dialogo è chiaramente impossibile con la rappresentanza di una destra che sollecita e dà voce a posizioni spinte sino alla xenofobia all'integralismo cattolico
Al pieno dominio del potere economico comunque conquistato
Certo sarebbe stato meglio e questa fu la no il nostro suggerimento disatteso
Meglio anche per il voto un coraggioso bilancio critico dell'azione di governo e di quella della opposizione di sinistra pur nella valorizzazione dei risultati comuni ottenuti nei primi anni d'legislatura per correggere gli indirizzi seguiti e per rendere credibile agli occhi dei molti astenuti la promessa di una svolta futura quella che viene definita dal centro sinistra ancora una volta l'ennesimo nuovo inizio
Ma come si sa non è questa la strada che è stata seguita nonostante sia stata approvata dei fatti l'esattezza delle critiche e della frapposte volta a volta avanzate non solo da noi
Farò solo l'esempio della legge elettorale ma coloro che ci hanno seguito sanno che abbiamo segnalato per tempo
I rischi che si correvano nelle politiche istituzionali nelle politiche economiche in relazione all'idea di uno sviluppo compatibile nelle politiche sociali del lavoro della scuola della giustizia
Tutte materie per le quali si cerca ora di correre in qualche modo ai ripari
Accenno alla questione della legge elettorale e non certo per rivendicare la piena giustezza della linea che abbiamo seguito nei referendum
Dato che questa piena giustezza e divenuta del tutto ovvia
Dopo che proprio coloro che ci consta stavano definendo ci conservatori o peggio hanno ora presentato al momento estremo una legge in larga misura proporzionale
Seppure con uno spropositato premio di maggioranza destinato a imboccare il consenso di Berlusconi
Accedo dunque a questo tema perché vi è qui un motivo di preoccupazione grave
Se non si arriverà ad una nuova legge elettorale o almeno ad un meccanismo per il Senato eguale a quello della Camera può saltare anche
Posa tale anche quella minima intesa o quel gesto unilaterale accennato dalla maggioranza di Rifondazione non senza contrasti interni e definito patto di non belligeranza
Come si sa la permanenza alta la permanenza
Della legge elettorale attuale per il Senato in assenza di ogni intesa politica porterebbe Rifondazione a dover presentare candidati almeno in tutti i collegi senatoriali ciò trasformerebbe
Ciò trasformerebbe la campagna elettorale più in una contesa a sinistra che in uno scontro con la destra
Non voglio neppure pensare alla ventilata possibilità di far aderire ai candidati di collegi considerati vincenti a liste false
Per evitare lo scorporo dei voti della dalle liste presentate nel proporzionale dai partiti maggiori
Questa eventualità è stata avanzata da destra al fine di schiacciare il centrosinistra e la sinistra
Dove si suppone che cosa questi siano in minoranza ma ciò potrebbe provocare una risposta NATO Ka dove il centro sinistra ritenesse di essere in maggioranza nelle regioni
Dove ancora questo accade con l'effetto di deprimere ulteriormente la rappresentanza delle forze più piccole come Rifondazione
Contro questi imbrogli è stato invocato un accordo tra i due poli dinnanzi al Presidente della Repubblica noi ci associamo a questa richiesta minima di correttezza e ci adopereremo per quanto possiamo per evitare un ulteriore imbarbarimento
Ma la questione oggi essenziale rimane la riforma elettorale ed essa è assai difficile da sostenere se appariva solo come una furberia dell'ultima ora
Occorre dire la verità finalmente sul fatto che il maggioritario uninominale e gravemente vestiti Ivo della democrazia della democraticità
Della rappresentanza perché serve a comprimere o a cancellare le minoranze e dunque va superato per motivazioni di principio gravemente fin qui trascurate
Oggi è finalmente ammesso che non vi è alcuna contraddizione come abbiamo ripetuto infinite volte tra rappresentatività proporzionale sia pure corretta e governabilità
Ma bisogna aggiungere che invece vi è contraddizione tra maggioritario e rappresentatività e al limite come l'attuale esempio degli Stati Uniti viene pedagogicamente dimostrando
Anche con una governabilità capace di esprimere la reale maggioranza del popolo
I maggioritario deriva da una ben precisa concezione della democrazia e della politica una concezione in cui la legge elettorale
Unitamente al costo della politica tende a restringere le scelte per ciò stesso restringe la partecipazione particolarmente tra gli stati popolari più sfavoriti
Il caso della legge elettorale dimostra con sufficiente chiarezza a me pare il rapporto diretto tra scelte ideali e le linee strategiche e tattiche delle forze politiche
Lo smaltimento de nella sinistra di cui abbiamo ogni giorno nuovi corposi esempi deriva proprio dalla mancata capacità di ripensare se stessi e il proprio passato
Senza Nast Nostalgia e e senza rinnega menti il che ha comportato anche la incapacità di distinguere con chiarezza le dita positiva di un pensiero critico dal peso negativo di credenze dogmatica che parlano che parvero certezze fruttifere una di queste credenze
E proprio la concezione del primato assoluto della tattica che richiama pericolosi integralismi e che spoglio di ogni riferimento di principio
Destinato a porre un limite alla volubilità dei convincimenti oltre che ai mezzi che è possibile usare fa scadere la tattica tatticismo e la politica apporre lo politicismo
E accaduto in tale modo che idealismo politico sia stato confuso con il puro e semplice adeguamento allo stato presente delle cose o all'opposto che per reagire a questa rassegnazione sia stato scelto più o meno
Dovutamente un uovo di desistenza e di testimonianza
Non si può distruggere la situazione attuale della sinistra e il rischio del montare delle destre
Dalla povertà di una politica che ha considerato come prodotto di orizzonte quello di una modernizzazione senza aggettivi I che ha portato a cedere il passo dopo passo alle tendenze di velisti che attiva attivismo assoluto al mercato come religione ma tutto questo è ideologismo definito come realismo non già comprensione della realtà di fatto la realtà non ho bisogno di ricordarlo ma come pura e semplice punto è che il mercato non vede l'effetto serra neanche dopo che l'ha prodotto generando disastri spaventosi
Non vedevo sprofondamento nella fame di continenti interi non vede l'emarginazione sociale nel cuore stesso delle metropoli non vedeva devia stazione del territorio
La formula medesima di sospende va ricordato economia di mercato non società di mercato migliore di altre naturalmente non basta a frenare il fatto
Lo dico per in sintesi che anche in Francia ci sia deve accorgere che c'è una epidemia tra le mucche solo quando è già arrivata alle donne e agli uomini
Ricordare queste elementari verità non significa riproporre schemi costruiti ivi già pienamente falliti
Ho la presenza onnivora dello Stato ma perfetta perfettamente al contrario difendere nelle mani della sinistra la bandiera della libertà e delle libertà la libertà di cui parla la destra e quella dei forti che si unisce alla dipendenza di tutti gli altri
Non è vero che la innovazione tecnica e la scienza da sole liberano
Credenza attuale assai di non nuova diciamo Massari rischiosa perciò abbiamo ricordato che il sapevi occidentale si presenta per la più grande parte del pianeta
Come uno strumento di dominio e che dunque senza uno cultura critica la tecnicità può diventare il contrario della liberazione
La sinistra è nata quando si è incominciato ad intendere che la libertà è una costruzione difficile non fatta solo della enunciazione di diritti che pure è indispensabile difendere e preservare
Dinnanzi al Montale dei fondamentalismi all'attacco alla laicità dello Stato alla progressiva attenuazione negazione degli spazi democratici conquistati dai lavoratori
Ma proprio il crescere degli in degli integralismi degli e tecnicismi del razzismo
Dinanzi ai fenomeni indotti dalla globalizzazione capitalistica può avvenire per una in fecondità delle concezioni e delle risposte tradizionali delle sinistre e ancor più dalla può avvenire per la pura e semplice a causa della pura e semplice richiesta di modernizzazione avanzata da una parte delle sinistre medesime
Perciò è necessario intendere la lezione della parte più avanzata del pensiero femminile che a cui dobbiamo la riscoperta e la riproposta in termini nuovi del primato della libertà non solo svelando né
Non solo superando la priorità dell'oppressione di sesso rispetto al dominio di classe ma dando nuova base alle idee di libertà che avendone della DC poste nel simbolico vi congiungendo la al corpo e alla singolarità e contemporaneamente affermandone la effettività nella relazione con gli altri
E al nuovo pensiero femminile dobbiamo la scoperta della contraddittorietà di una proposta di eguaglianza svincolata dalla comprensione della differenza sessuale e anche delle diversità culturali
Distratta o inconsapevole dispetto alla nascita di un nuovo pensiero critico io ho accennato solo a quello che mi sembra il più importante ma non è l'unico promosso dalla dal dal da da una parte delle donne
Di stato inconsapevole rispetto alla nascita di un nuovo pensiero critico sollecitato dalle modificazioni profonde
Indotte dallo sviluppo scientifico la sinistra che si chiede innovatrice stanco data in realtà alle priorità dettate da altri e prima di tutto da coloro che considerano naturale conservare le gerarchie sociali così come sono
Noi abbiamo cercato di dimostrare questo è il senso della traccia che abbiamo proposto come da un'analisi aggiornata della realtà
E da una vi lettura dei nostri medesimi principi sia possibile ricavare la traccia di un progetto autonomo della sinistra capace di corrispondere all'esigenza di concretezza
Dovuti al bisogno di chi vuole presentarsi come forza al tango al Governo ma contemporaneamente consapevole del bisogno di modificazioni sociali e civili
Porre a fondamento non un'agave quantitativa ma la qualità della libertà dello sviluppo e della democrazia
Non porta a scrivere un libro dei sogni come si dice consueta mente da parte di coloro che si autodefiniscono pragmatici ma al contrario a concreti indirizzi alternativi alle politiche correnti
Non abbiamo voluto stendere un programma tipicamente segnato dalla ripartizione delle materie in cui si è ad articolare attività di governo anche perché con sforzo collettivo esemplare l'associazione di Firenze
A autonomamente provveduto al compito arrivando a formulare un insieme di proposte significative credo che l'associazione di Firenze ne abbia portato copia per voi
Che rappresenta e che comunque abbiamo trasmesso ha cercato di fare rete per i media Moggia molti che rappresentano una base su cui è possibile continuare il lavoro per le scadenze che verranno e a Firenze proprio a Firenze terremo un incontro su uno dei temi più rilevanti rilevanti e per noi decisivo sulla idea e sulla funzione della scuola pubblica
Ciò che abbiamo voluto porre all'attenzione vostra e di coloro che sono interessati al nostro lavoro è la dimostrazione della piena possibilità di offrire un'altra piattaforma al Paese un'altra strategia alla sinistra
Come dalla premessa della rivoluzione liberale e della modernizzazione senza qualità
Sono venute le politiche e i risultati che conosciamo che stanno sotto i nostri occhi alcuni dei quali anche significativi ma comunque tutti interni all'ordine o al disordine esistente
Così dalla premessa di una trasformazione qualitativa dello sviluppo dei rapporti sociali e della democrazia e dunque dalle idea di una costruzione concreta della libertà di ciascuno e di tutti
Emergono più vita nuove praticabili in ogni campo della attività pubblica
Non è vero che è un punto di vista autonomo della sinistra sia incompatibile con la corda con altre forze
Moderate e centralista è vero il contrario e cioè che se manca un contributo è un pensiero autonomo dalla sinistra né so se l'insieme Dino schieramento democratico e l'insieme della democrazia nel Paese
Se nella concezione medesima della scuola si sono avuti sbandamenti tali che poi può apparire quasi normali in Lombardia che fu uno dei centri del pensiero eliminato del riformismo socialisti col buono scuola
E cioè la concezione familistica della istruzione
E si sa agire solo attraverso un punt Corvetto divieto governativo se ci si ricorda
Solo in fine legislatura che esiste un conflitto di interesse tra monopolio della televisione privata in funzione pubblica ciò significa che bisogna College gli indirizzi di fondo
Se nel rapporto con gli immigrati di cui si riconosce il bisogno come è stato detto per il pagamento delle pensioni
Non si sa riconoscere il diritto di piena cittadinanza e non si sa vedere
E generalizzare la possibilità di un'opera straordinariamente positiva e concreta come quella della Camera del lavoro di Brescia e si prospetta una dirittura misure discriminatorie vuol dire che si sono smarrite le coordinate essenziali della sinistra
Se nell'opera della giustizia si registrerà senza tener conto dello stato dell'amministrazione
E passando il segno a tal punto che si deve a uno a dubitare della possibilità di fare il proprio dovere da parte della pubblica accusa deve intervenire ancora una volta e sì che si deve intervenire ancora una volta come isole di emergenza
Sono sempre gli orientamenti di fondo che sono in discussione
Ed è così per il privatissimo esasperato
Che ha tolto al potere pubblico strumenti di intervento alta dove in Europa non ha fatto dismessi e per molta parte ed è così per molta parte delle politiche del sociale del lavoro come vedremo in questo incontro
Ci viene obiettato che noi non facciamo seguire allo sforzo per costruire un nuovo punto di vista sinistra conclusioni e prospettive operative e organizzative sufficientemente chiare
Ha già chiarito questo punto Chiatante appunto
Presentando questo incontro ma questa aggiungo solo che questa associazione dove ha incominciato a suscitare il convincimento della passione di un certo numero di persone già si rende protagonista ne abbiamo avuto e ne abbiamo un esempio a Bologna cito solo questo caso
Dove in questi giorni è stata organizzata una risposta all'unica in città in quella città
Tradizionalmente di sinistra culturalmente seria e diffusamente accolta alla grave posizione del cardinale buffi Biffi
C'è qualcosa di significativo avendo parlato di Biffi non vorrei dire di miracoloso vero in un'associazione che sta in piedi e che cresce unicamente attraverso il lavoro volontario e praticamente senza danaro
Anche a questo scusatemi se aggiungo in un seminario questa notazione pratica occorre da quello vedere già la presidenza è iniziato a discutere né in modo un po'più concreto di quanto sia avvenuto sinora
Ad
Concludo dicendo che noi non sappiamo cosa ci si riserverà l'avvenire ma sappiamo fin d'ora che vi è qui una risorsa utile per la sinistra di oggi e per la costruzione di quella di domani per quel processo di costituzione
Di che è stato ricordato qui da Chiarante e che naturalmente noi abbiamo sempre perseguito nella nostra attività vi ringrazio
Dunque possiamo dare avvio alla gli interventi io o come il primo iscritto
O d'autorità nel senso che gli ho chiesto se visto che lei scrisse al re ipsa intendere per primo Michele Prospero
Segue Carla Ravaioli
Dopo non lo possiamo leggere
Io vorrei affrontare un problema che sta al centro della teoria democratica contemporanea
Vale a dire il rapporto nuovo che si è stabilito tra tecnica e politica e sintetizzerei questo intervento parlando di una sorta di passaggio di consegne dal detto di Napoleone la politica è destino
A un detto di Ionas secondo cui invece non la politica ma la tecnica è il destino
Diciamo che negli ultimi tempi si assiste ad una diversa articolazione del rapporto tra politica e tecnica
Perché se in precedenza l'iniziativa della politica di massa
Aveva per così dire curvato il calcolo economico infranto il primato della tecnica
Dopo la rivoluzione liberista il rapporto tra tecnica e politica si è invertito dal primato del controllo politico sugli andamenti del ciclo economico
Si passa al primato appunto del ciclo economico che inghiotte le possibilità stesse di un controllo politico
Diciamo che questo mutamento nei rapporti tra tecnica e politica comporta l'impossibilità spessa del governo politico
Si assiste infatti ad una progressiva Spulico citazione tanto degli strumenti dell'agire politica politico quanto dei problemi dell'agire politico spogli citazione dei problemi della politica perché dagli anni Novanta il problema politico prioritario
è un problema tecnico per eccellenza il risanamento economico quindi primato di un obiettivo tecnico Rispetto alle scelte conflittuali
Questo significa che se il primato spetta design amento dati tecnico economico quantitativi si va oltre ogni possibile polarità destra sinistra
Ma oltre che i problemi
Che vengono spogli ITC Zatti perché tutte le autorità internazionali dicono che il vero fondamento della politica democratica di oggi
Non è il consenso ma la costruzione della fiducia degli investitori questo è diventato il fondamento della dell'agire politico
Ma scoli citazione dei problemi si accompagna alla progressiva scoli citazione degli strumenti di centro
Perché la fine dei vecchi soggetti politici della mediazione sociale ha portato a diversi protagonisti
Fine del partito di massa crollo del bisogno di integrazione e emersione di caricature di soggettività politica
Come sono ad esempio i governi tecnici i referendum trasversali anch'essi strumento tecnico al di sopra della polarità destra sinistra
Ho versione italiana dei partiti personali partiti dei sindaci cioè contraddizioni in termini per cui ogni sindaco diventa partito di se stessi
Diciamo che bisogna comprendere le radici di questa Spolli citazione di questa perdita di rilievo dell'anno politica
Leggendo l'attraverso quattro processi fondamentali il primo e il mutamento del rapporto tra spazio e politica
Nel senso che ha un capitale che viene definito senza fissa dimora che superate gli orizzonti di spazio e di tempo fa riscontro una politica estremamente localizzata
Per cui la moltiplicazione di singole statualità una frantumazione delle vecchie statualità esistenti
Quindi ha un capitale senza tempo e senza spazio Faris fa riscontro una politica che si è frantumata quindi incapace di decidere per la moltiplicazione degli spazi
Diciamo che questa questa complementarietà tra globalizzazione del mercato del capitale e polverizzazione dello spazio politico è ben evidente nella scoperta del territorio come vincolo politico identitario pensiamo alla Libia
C'è una corrispondenza ovviamente tra globalizzazione ancoraggio al territorio diverso da quello statuale
E c'è un interesse a che questo avvenga perché ad esempio la scoperta del territorio cosa significa significa appunto la sostituzione di una visione conflittuale della politica
Con la sostituzione del luogo dell'identità quindi la trasformazione del conflitto di interesse indifferenza
Culturali per cui i grandi conflitti sociali vengono trasfusi trasformati i conflitti identitari contro l'Islam contro le diversità rivendicazione di un'appartenenza sociale territoriali esclusiva
Quindi il mercato il primo espropri attore della politica c'è un interesse del mercato espropriare la politica arrendere debole le capacità
Di intervento regolatore dello Stato
Uno dei maggiori i paesi diciamo di sviluppo capitalistico uno stato come la California spende più soldi per le carceri che non per l'istruzione diciamo che queste espropriazione da parte del mercato delle risorse politiche fa segue il vecchio adagio che il capitalismo eh Anarchia più poliziotto mercato tecnica lasciato a se stessa più intervento repressivo autoritativo dell'autorità politica
Quindi l'espropriazione politica da parte del mercato comporta uno stato ridotto all'osso
Che non per questo però diminuisce la sua forza repressiva anzi lo Stato cancella le sue attitudini socializzazione di socializzazione di regolazione produzione produttiva e di imposizione di finalità sociali e scopre la sua antica veste repressiva appunto incremento delle strategie di controllo penale della differenziazione del disagio sociale secondo elemento di espropriazione della politica
E che la politica nelle tante della mediatica è una politica che può fare a meno del coinvolgimento dei soggetti in carne e ossa diciamo che la politica nei tempi della riproduzione tecnica
Statistica del corpo elettorale reali attraverso il sondaggio vede l'accoppiata appunto di un leader più un sondaggio con la scomposizione G. tutte le possibilità di mediazione politica cioè gli elementi di integrazione di mobilitazione sociale e così via vengono ritenuti improduttivi costosi e inutili perché attraverso lì
L'intervento l'interrogazione del cittadino ipotetico costruito attraverso strumentario tecnico e statistico efficacia si può sostituire il cittadino reale
Quindi diciamo che fa parte dei processi tardo capitalistici la sostituzione della nozione di cittadinanza per un verso abbiamo la rivincita dell'home Economist cous sul cittadino quindi espropriazione mercantile della politica
Per un altro verso abbiamo la sostituzione del cittadino reale in carne e ossa con il ritrovato statistico di un campionamento attraverso il sondaggio e questo ha comportato soprattutto in Italia delle scelte politiche clamorose appunto personalizzazione della politica
I leader leaderismo strisciante e fine appunto dei tre grandi principi dell'agire politico il principio di organizzazione di rappresentanza e di identità
Terzo elemento di espropriazione della politica e dello stato è attraverso avviene attraverso l'Europa abbiamo avuto una sorta di europeizzazione passiva
Appunto l'imposizione di parametri vincolanti che hanno affossato la possibilità di scelta delle singole identità entità nazionali
Perché l'Europa lo l'Europa comporta un ridimensionamento dell'agire politico
Perché da da tempo in atto una sorta di ritorno dalla al alla lex data
Cioè scheggia buttata rispetto alla lex prenda
La lex date quella depositata nei trattati nei regolamenti nelle decisioni comunitarie che i singoli stati membri devono semplicemente tradurre nel loro linguaggio nazionali anche qui Spolli citazione e neutralizzazione fine cioè della grande politica e della possibilità di scelte di decisioni vincolanti
Ma questo processo di europeizzazione passiva che comporta il soffocamento di taluni spastici decisione politica e completato dall'ingresso sulla scena politica del governo dei giudici
In questa nuova versione del governo dei guardiani
Che in Italia ha assunto queste presti più accentuate ma è presente come vediamo anche oggi in America cos'è questo governo dei guardiani e appunto
La scelta di organismi tecnici
Che però hanno una forte ricaduta politica diciamo che le grandi decisioni politiche in Italia negli anni novanta sono state compiute dalla Corte costituzionale c'è un organismo di garanzia un guardiano della Costituzione
Che attraverso meccanismi di decisione tecnica ai realtà realtà cambiato prima parte della Costituzione e seconda parte della Costituzione seconda parte della Costituzione attraverso decisioni tecniche discutibili perché politicamente
Sostenute di al avallare referendum contro la legge elettorale erano decisioni tecnicamente poco motivate ma che comunque hanno cambiato profondamente gli strumenti e i veicoli dell'innovazione istituzionale
Secondo momento innovazione attraverso un organismo tecnico attraverso un'operazione di Gendarmeria costituzionale
Il cambiamento avvenuto ma di cui nessuno quasi Parma della costituzione materiale della Repubblica la seconda parte della Costituzione è stata cambiata quando la Corte Costituzionale
A avallato diciamo così il primato dei trattati europei rispetto al terzo comma dell'articolo quarantuno della Costituzione
Per cui si è verificato quasi sotto silenzio il passaggio dal primato delle finalità sociali della impresa dell'attività economica quindi da un'economia mista per così dire al primato indiscusso della concorrenza questo passaggio la fine
Distributivo dello Stato
Alla funzione della libera concorrenza come primato attraverso appunto il primato delle delle normative europee questo comporta un vero e proprio cambiamento della costituzione economica
Ora questo che cosa significa significa che non già che la politica è scomparsa ma che la politica le grandi decisioni politiche oggi vengono compiuti sotto le Fassino e spediti vestiti decisioni tecniche
Si tratta di decisioni in apparenza tecnica ma che hanno profonde ripercussioni in quanto ready scrivono la geografia dei poteri ristrutturano prima parte della Costituzione seconda parte della costituzione quindi il problema che si pone è quello di un'acritica della pretesa neutralità delle decisioni tecniche perché appunto sta avvenendo dietro
Il primato della tecnica una di politicizzazione degli strumenti tecnici che incidono enormemente sulla dislocazione dei poteri reali
Diciamo che il passaggio di fase della politica italiana
Si può ben riassumere con il passaggio dal primato della Costituzione al primato del Codice civile
Nel senso che l'europeizzazione passiva di cui ho parlato prima le decisioni della Corte costituzionale in merito all'articolo quarantuno della Costituzione
Hanno appunto portato sulla scena il Codice civile quindi il Codice dei proprietari
Come punto di riferimento quasi esclusivo e con questo si è determinato un collasso valoriale in quanto la costituzione non riesce più a regolare il il mercato l'attività economica e così via
Qual è la conclusione perché il tempo è scaduto è che se la politica viene ridotta neutralizzazione Aspo litici trazione un un una conseguenza inevitabile e la crescita dell'astensionismo
Nel sacco dell'astensionismo l'astensionismo soprattutto dall'assemblea quello di sinistra quindi un astensionismo critico è necessariamente il risultato di una politica che va oltre la polarità destra sinistra e si rinchiude appunto in esercizio tattico in risanamento finanziario puro puro e semplice in mancanza di grandi alternative
Diciamo che l'altra l'astensionismo non è un dato soltanto fisiologico è un dato fisiologico in tutte le grandi democrazie capitalistiche ma in Italia c'è un'anomalia perché da venti anni che la la curva della della scienza e dell'astensionismo cava sale sempre senza mai conoscere una una data un un punto di arresto quindi l'astensionismo soprattutto in Italia
è la spia di una difficoltà di ripresa della politica e di critica appunto della di politicizzazione che avviene attraverso falsi
Vesti della tecnicità
Allora
Carla Ravaioli se segue Sergio Garavini
Mentre viene Carla debbo dare l'annuncio che Sabattini è malato e non può venire però ci aveva già fatto pervenire l'intervento scritto che pubblicheremo l'intervento riguarda la violazione degli spazi di libertà dei diritti delle possibilità medesime della contrattazione tema come evidente del di grande importanza
Carlo se grazie
E dunque anch'io un testo scritto e preferisco lei Gello per evitare di se per cercare di stare in tre tempi previsti
Si sente eh in così si dovrebbe sentire pesano quei capannoni
Pettenò entro così va bene sentite bene oggi nel mondo esistano Parente cinque milioni di profughi ambientali
Parente cinque milioni di persone che fuggono da ora indiani è un alluvioni catastrofici sic siccità e desertificazione sempre più estese campagna ormai feconde da tale perdita di Pesco esita denari fiumi laghi
Quarantacinque milioni di persone sfuggite scampate alla morte i morti per queste cause solo nel novantanove sono state quarantaquattro mila
Nel due mila ancora non si sa
Dunque scampate alla morte ma costrette ad abbandonare i loro Paesi in un modo o nell'altro Nesi invivibile dall'aggravarsi dello squilibrio ecologico
Costrette a una decisione lacerante ma priva di alternative indurre offesa alla propria libertà
Sto parlando di situazioni estreme che i numeri però sempre meno consentano di includere nel novero delle eccezioni
Da qualche tempo infatti le distese d'acqua che è perdita d'occhio sommergono campi e Paesi le montagne Carla Canale le trombe d'aria con case scoperchiate alberi divelti auto e tre volte
E anche i morti feriti dispersi senzatetto non riguardano più soltanto Paesi poveri lontani ma colpiscono l'azione nazioni orgogliose e affluenti come Inghilterra e Francia
Regioni sulla in Germania regioni floride come Lombardia Emilia Piemonte
Il fatto è che quella manifestazione dell'inquinamento planetario nota come aspetto Serra
Caratterizzata dal continuo aumento della temperatura terrestre e responsabile del mutamento climatico determina non solo crescente violenza e frequenza di fenomeni meteorologici devastanti
Ma anche la loro sempre più assidua presenza alle attitudini cui erano storicamente sconosciuti
E chi ne è colpito anche se non muore o non è costretto ad emigrare difeso commenta la prosperità del tessuto socio economico cui appartiene
Si trova però a confrontarsi con una serie di necessità brutali che sono altrettante sottrazioni di libertà
Obbligato a lasciare più o meno lungo la propria casa oppure impedito ad allontanarsene incapacità Tod's volgere le consuete attività o addirittura multare abiti lavarsi dormire dissetarsi sfamarsi
Ma anche al di fuori delle emergenze e l'imbarbarimento progressivo del nostro vivere quotidiano causato dal degrado ambientale a cancellare un alto numero di libertà che ci apparteneva no
Che soba Ignazio nel fiume della propria città
Comprare senza sospetto alla carne esposta dal macellaio
Addentare un frutto senza averlo lavato nuotare assente a trovarsi circondati da rifiuti passeggiare per le vie del centro senza rischiare di finire tra quei dieci italiani che ogni giorno muoiono a causa dello smog
Sono tutte libertà piccole o meno piccole ma decisive per la qualità dell'esistenza oggi negate
E però ogni attenzione a questi condizionamenti e cioè alle aggressioni alla nostra libertà derivante dalla crisi ecologica sembra mancare
Curiosamente perfino in un libro importante specificamente dedicato alla libertà come Divella Panthers trigramma di Amartya Sen
In cui la capacità degli umani e di esercitare la propria libertà viene da dettagliatamente analizzato in ogni suo aspetto
A partire dei bisogni più alle elementari libertà di nutrirsi a sufficienza di curarsi adeguatamente di avere casa abiti acqua puliti e simili la questione ambiente non ha spazio alcuno
O forse non è il caso di stupirsene per constatare una volta ancora come un problema di così tremenda gravità come quello ecologico resti tuttora estraneo all'impegno e alla cultura delle sinistre anche nei loro interpreti più qualificati
Anche chi chiaramente indica in un dignitoso livello socio economico l'indispensabile presupposto la libertà individuale e collettiva
E vede in una democrazia pienamente operante la prima garanzia della libertà di ognuno misurata sulla libertà di tutti
E individua in un sistema giudiziario efficiente e dunque nella certezza del diritto un'irrinunciabile strumento di libertà solitamente trascura l'importanza di un ambiente vivibile
Respirare aria che non avveleni mangiare cibi che non causino malattie mortali avere un lavoro che non faccia morire di cancro non sembrano libertà cui ognuno possa legittimamente aspirare
Ne vengono considerate come parte integrante di quel complesso di libertà molteplici e interrelate che costituiscono una libertà piena indivisibile
Allo stesso modo d'altronde solo da pochissimi viene visto come attacco alla libertà tutto quanto sta a monte del vasto ambientali
Il quale come è noto è fondamentalmente originato da in modi e soprattutto dalle quantità di produzione tipici delle economie industriali ed è pertanto strettamente connesso ai meccanismi stessi dell'accumulazione capitalistica alla spinta espansionistica che nell'anima alla crescita produttiva che nell'asse portante al consumismo che ne rappresentano la Ford la forma sociale necessaria
Riflettere sul modello socio economico oggi vincente significa non solo constatare le disuguaglianze crescenti nell'iniqua distribuzione delle norme ricchezza prodotta
Lo sfruttamento sempre più duro del lavoro di sicurezza ormai per tanti divenuta regola che sono altrettante barriere opposte alla nostra libertà
Significa scorgere attentati Contini e pesanti alla libertà anche in quella che viene celebrata come massima con questa sociali l'abbondanza dei consumi
Il consumismo questo fenomeno che forse la caratteristica precipua certa la più vistosa della società attuale
In realtà non ha nulla a che fare con un'equa distribuzione dei consumi come dalle sinistre si è cercato di dire giustificare
Ma si configura come un uso coatto via via accelerata straripanti di merci sempre meno necessarie
Funzionale alla crescita produttiva quali Stille fine prioritario che si pone di fatto come la forma più grave di aggressione alla libertà individuale e collettiva un'aggressione la condotta non con divieti vincoli e imposizioni ma per via di lusinghe seduzioni e promesse
Informa l'ARPA L'Abate subliminale attraverso messaggi estremamente sofisticati cui per i più è difficilissimo sottrarsi
In una società come la nostra in continua e rapida trasformazione in cui vecchi la valori sono stati spazzati via i modelli tradizionali sono scaduti i rapporti storicamente codificati da quell'Inter sessuali a quell'intergenerazionali
Sono stati rimessi in questione
In cui di conseguenza assai arduo risulta per tutti e la conquista di una propria identità
Il consumismo il punto imposto il possesso e l'uso di un numero crescente di cose oltreché simbolo disputato strumento di promozione sociale diventa un vero e proprio succedaneo di identità
L'unico modo per dire io
L'enorme potente capillare apparato della persuasione d'altronde lo afferma lo dichiara con tutta chiarezza
Se non conta di quell'automobile tu non vali nulla se non vedi quelli cuore sei esclusa dalla socialità più apprezzata se non possiedi quel cellulare non esisti
E non è soltanto la pubblicità strumento principe per cui si alimenta la spirale produttivistica a indurre il consumo non importa di che cosa purché consumo sia a persuadere al sempre più veloce rinnovo di quanto ci appartiene a invitare al continuo rifiuto del vecchio per sostituirlo con il nuovo ai segnare l'usa e getta come stile di vita
Sono le mode i modelli concordemente proposti da inizia e l'intero mondo dell'informazione e dell'intrattenimento peraltro fittamente pervaso da messaggi pubblicitari
A farsi promozione di merci e insieme di consumatori di quelle merci
E il mercato come forma sociale dominante ai imporre la propria dimensione al mondo a penetrarlo con il proprio indefettibile ottimismo a investire in profondità su scala vastissima
Abitudini comportamenti bisogni desideri fabbricando insieme oggetti del desiderio e soggetti desidera anti sino a modellare a propria misura limiti l'immaginario collettivo
E una pressione cui sottrarsi a recuperare autonomia di giudizio uso non condizionato della propria libertà è pressoché impossibile per i giovani in particolari nati e cresciuti nella cultura del consumo
Dalla nascita avvezzi a chiedere e ottenere il superfluo è impensabile mettere in discussione ciò che loro non può non parere assolutamente naturale
Soprattutto quando la magia maggioranza delle forze intellettuali e le forze politiche di qualsiasi segno fanno proprio il dogma mio liberista della crescita come strada senza alternative al progresso sociale
Unica soluzione possibile a tutti i nostri problemi
E così che accanto in parallelo all'inquinamento con logiche ecologico si produce una sorta di drammatico inquinamento sociale
I valori i moduli le leggi cosiddette leggi del mercato
Penne entrano capillarmente ogni ambito umano si fa una norma di ogni comportamento e rapporto impronta Handley all'individualismo più spregiudicate sopraffatto avorio alla rincorsa sfrenate all'ostentazione di reddito e consumi
Alla competitività
Che non esclude colpi fino allo smarrimento di ogni solidarietà e alla perdita di senso della stessa democrazia come strumento per regolatore
Dell'in cui delle libertà di tutti bene mi dicono che il tempo sta scadendo il salto un pezzo io poco spero che possono fotocopiare un intervento no vorrei però sottolineare questo che spesso curiosamente quando si discute di questi argomenti
Gli altri ambientalisti tendono a sottolineare come autorità Ristich certe proposte dell'ambientalismo cioè il trenta che tende a ridurre i consumi a contenere la crescita produttiva e via di seguito ecco ignorando quale tremendo attacco alla corte alla con la alla libertà
Sia la colonizzazione dei cervelli
Di cui ho appena parlato ma dimenticando soprattutto gesti di tremendo criminale autoritarismo compiuti dai potenti della terra a scapito dell'umanità intera vedi il rifiuto di alcuni tra i più ricchi paesi del mondo USA in testa
A firmare il protocollo di Kyoto che vincolava tutti a ridurre le le emissioni di gas serra ciò che si sta riproducendo puntualmente all'aria oppure la costante opposizione esercitata dalle multinazionali del petrolio all'impostazione di una seria ricerca scientifica
E di energie alternative o ancora l'uso quella continua offesa alla libertà di informazione che costituita dal modo in cui i giornali e i media in genere parlano di ambiente debba la faccio prevale per il periferici semplicemente giù ai ai fatti attuali quando all'aria è in corso una conferenza mondiale in cui tutti concordemente parlano di un futuro ecologicamente terrificante e mentre compete gran pezzo d'Italia sott'acqua oppure franata
Con decine di morti eccetera i spesso tutto ciò nelle prime pagine dei grandi quotidiani non alcuno spazio neanche un minimo trafiletto e il servizio e relativi quando ci sono vengono rimandati all'interno non so tra la pagina trentacinque
Ecco il nostro sistema economico si chiama
Neoliberista
E alla libertà di mercato dell'impresa dell'iniziativa individuale si richiama ininterrottamente da noi le teste si chiamano casa della libertà Polo delle Libertà eccetera
Ma anche le sinistre e nella loro continua imitazione delle destre non sono da meno per esempio l'ultima socialismo della libertà mi pare l'ultima definizione che sono dati DS e come in realtà io credo che da tutto quanto detto sommariamente finora da quanto verrà molto meglio ha detto dopo di me sia chiaro che illa solo se riusciremo a pensare a mettere appunto a rendere operante un sistema socio il PD di produzione e consumo totalmente diverso da quello attuale potremo pensare di recuperare e assicurarci le condizioni della libertà de ringrazio
Allora la parola Sergio Garavini cioè prevenzione dell'omicidio
Ma suo sono
Del tutto consenziente con esigenza che nella introduzione
Di Tortorella e già benissimo nei primi due interventi
Qui è stata prospettata di un profondo riesame strategico
Della sinistra
Al cui noi dobbiamo cercare di portare un contributo la mia preoccupazione
Però che questa esigenza di un profondo riesame strategico
Non riesca a collegarsi integrarsi
Con un intervento nella situazione politica reale
Con quell'evento con un intervento in quell'evento che nel prossimi mesi costituisce
Il richiamo necessario a a tutti noi
E cioè le elezioni
Temo che
Questa e necessita di un profondo riesame strategico non riesca a tradursi
In una visione dei problemi che pone la campagna elettorale
Che temo sia troppo limitata soltanto tattica
Mi sembra cioè difficile
Mettere insieme l'esigenza di un riesame strategico e un'indicazione relativa alle lezioni che si limiti a dire
Portate a sinistra secondo le vostre tendenze quando questa stessa indicazione in qualche modo condizionata
Dalla possibilità di un accordo sia pure tecnico è limitato con Rifondazione fra Rifondazione Comunista il centro sinistra
E quando questo stesso accordo fra Rifondazione comunista il centrosinistra è condizionato da una revisione della legge elettorale
Sulla cui possibilità concreto ci sono come tutti sappiamo tantissimi punti interrogativi da proporre
E quindi io credo che dobbiamo cercare di portare questa esigenza di un riesame strategico di fondo anche nell'ambito di una posizione più forte più stringente per quello che riguarda i problemi aperti
Il rapporto alle elezioni elezioni che mettono in gioco sia i rapporti politici generale del Paese sia anche si veda l'ultima direzione del PSE proprio la natura il carattere della sinistra delle sue componenti decisive
E a questo proposito questo rapporto fra il bisogno di un riesame profondo di un riesame strategico e l'intervento nella situazione politica quindi nella campagna elettorale
Credo che ci sono degli interrogativi che noi dobbiamo proporci sugli elementi indispensabili di un riesame strategico e sono già in gioco e messi in discussione
Della campagna elettorale
A cosa mi riferisco
Primo
Che di queste elezioni così come sono impostate noi siamo portati a subire un ulteriore accentuazione dei processi di personalizzazione della politica
I quali processi di personalizzazione della politica sono una degli elementi fondamentali su cui si costruisce una revisione della situazione politica e istituzionale come quella cui se riferite alla relazione di Tortorella iniziali i primi interventi di questa discussione
Una personalizzazione nella quale sì sottolinea
Di fatto
La necessiti il la e strani azione dalla formazione degli orientamenti su cui ci si dovrebbe orientare di una mobilitazione di base di una consultazione di una partecipazione democratica
Il punto di riferimento
Non solo sono i singoli candidati ma ormai più ancora che le elezioni del novantasei e il premier indica
Lo stesso gioco dei sondaggi si fa in modo che risulti quasi che queste elezioni fossero in Italia come quelle del presidente americano come se il gioco ci fosse un voto da dare Berlusconi
Rutelli e non invece come ancora come deve essere
Un confronto che si misura sulla carattere dei programmi e sulla natura delle coalizioni delle alleanze che si propongono per il governo del Paese
Secondo
Già nel corso di queste elezioni si accentua
Nel modo come sono impostate il rischio di subire orientamenti prevalenti nella coalizione di centro sinistra che si propone in alternativa alla coalizione di centrodestra
Che sono gli anta menti che hanno un carattere
Non solo contraddittorio ma anche per certi aspetti profondamente negativi
Sui quali una riflessione e una reazione eppure indispensabile
Perché sono gli interventi che si muovono lungo la linea una linea di revisione istituzionale come quella che prima qui è stata sottolineata la che mette in discussione il carattere di fondo della del sistema istituzionale politico del Paese
Perché sono rientra menti che lungo questo tipo di orientamento ci fanno capire che si si passerà dalla Carta dei diritti a una vera e propria costituzione europea vi è il rischio che questa Costituzione sarà non il riflesso di questa carta dei diritti ma piuttosto di impostazioni che vadano in una direzione tutti e non soltanto liberista amante di profonda di profonda revisione istituzionali
Che il rischio che certi elementi decisivi come ad esempio il carattere laico della nostra democrazia
Vengano vengano posti in discussione quando il gioco non c'è soltanto Biffi ma ci sono anche dei rapporti pure personali del del dello stesso dello stesso candidato premier del centrosinistra con con la chiesa con un equivoco a mio parere rapporto con le autorità ecclesiastiche
E inoltre terzo interrogativa che voglio proporre eh
Che in questa campagna elettorale deve pur darsi visibilità o meno
A chi è chiamato a votare
Delle sei esiste se esistono delle forze e delle tendenze
Che non rifiutano la necessità di un'alleanza per contrapporsi alla testa anzi che la sostengono ma che sono in grado con una loro propria autonoma adeguatamente autonomo riempita mento di proporre nell'ambito di una dialettica dell'alleanza che si contrappone una destra la queste esigenze di un riesame a sinistra degli orientamenti queste esigenze di orientamenti ed indicazioni che abbiano chiacchiera questo carattere
Forze tendenze che diano garanzie politiche e programmatiche
Non antagoniste ad un'alleanza di centro sinistra contrapposta alla destra ma capace di non soltanto chiedere che così in quel che dice il candidato premier in quel che dice la coalizione ci siano delle indicazioni
Ma di fare qualcosa di più di proporsi esse stesse nell'ambito di una dialettica che propongono nel nell'alleanza garanti della difesa del sostegno di queste esigenze di riesame profondo a sinistra
Garantire il fatto che questa dialettica resta in piedi nella campagna elettorale oltre le elezioni e offre da questo punto di vista una garanzia una garanzia adeguate per cui io mi chiedo oggi partendo dalla necessità di un profondo riesame strategico non sarebbe giusto sollecitare
Le sinistre interne ai Democratici di sinistra i Verdi
I compagni del Pdci associazioni orientamenti personali di vario tipo di collegarsi in vista della campagna elettorale oltre
Per riuscire a esprimere insieme orientamenti di carattere programmatico e politico che diano la garanzia a cominciare dalla campagna elettorale ma per andare oltre che vi sono forze tendenze che questo discorso è questa dialettica intendono intendono sostenerlo costituendo così anche un punto di riferimento per il rapporto con Rifondazione Comunista
Che dia questo rapporto
Una qualche qualificazione politica più profonda e programmatica e non soltanto la caratteristica di un rapporto non cercare comunque per evitare il dramma di una di una rottura di una frazione
Infine per concludere
Io credo che questa esigenza che qui ho cercato di prospettare eccetera spero di essere stato abbastanza chiaro
Si proponga anche se vogliamo fare una battaglia coerente contro il rischio di una ulteriore più ampia astensione a sinistra
Rischio che è molto forte
Posizione che credo sia in parte ormai teorizzata anche dal componenti non secondari delle forze politiche e culturali della sinistra
E che non credo si possa controbattere semplicemente con un discorso che richiama la gravità del programma del centrodestra
Deve essere combattuto anche con un discorso che richiami al fatto che le esigenze che si esprimono a sinistra trovino
Almeno una una un riscontro in un insieme di posizioni di forza che garantiscono che quelle posizioni siano sostenute in una dialettica adeguata anche Leanza
Che da contrapporre acquisti
Allora la parola Vezio De Lucia segue Maria Luisa Boccia
Anch'io utilizzo il carattere seminariale di di questa Assemblea per fornire un contributo alla conoscenza
Del revisionismo mi sembra
Un tema attuale io naturalmente mi riferisco al campo del quale mi occupo proprio cioè il governo del territorio è un campo nel quale
Il revisionismo che forse però è meglio chiamare
Il trasformismo si sta sviluppando con grande rapidità con grande
Efficacia in modo assolutamente devastante queste è un campo che appartiene alla politica mi sembra fuori discussione
Che l'urbanistica sia politica e perciò mi sembra utile spero sia utile
Raccontare in questa sede quello che sta succedendo il centro del revisionismo in questa materia è Milano e Milano e la Lombardia
Quello che sta succedendo a Milano può essere sintetizzato
Così
Non devono più essere i progetti di trasformazione cioè i progetti edilizi etc
Ad adeguarsi alla prescrizione degli strumenti urbanistici dei piani regolatori eccetera ma al contrario devono essere i piani regolatori e si adeguano ai progetti questa non è una estremizzazione polemica non è una semplificazione giornalistica quello che materialmente sta succedendo oggi a Milano queste cose stanno scritte nel documento che secondo me canta il De profundis all'urbanistica come l'abbiamo conosciuto che si chiama ricostruire la grande Milano interessa lo può leggere su internet
Il ragionamento che sta alla base delle delle cose che succedono a Milano
è e il il pretesto è quello della impraticabilità dell'attuale normativa
Che riguarda il governo del territorio e con l'obiettivo della massima modernizzazione della massima flessibilità eccetera eccetera secondo me si stanno mettendo in discussione principi generali dell'ordinamento costituzionale giuridico Italian io visito solo due parole se no me spettacolari però tratte dal documento che vi ho citato lì si legge lo Stato è una voce autorevole ma pur sempre una voce tra le luci mi sembra che si sia cominciata e imboccare la strada dell'estinzione dello Stato dello stato di diritto
Per quello che succede a Milano è bene chiarire non ha nulla di illegale
Avviene tutto assolutamente nel rispetto delle leggi leggi che sono stata approvate a partire dall'inizio degli anni novanta e quasi sempre ahimè per iniziativa del centro sinistra
Lo slogan è che può riassumere questo complesso di norme e quella la deroga al posto della regola secondo me
Si sono inventati una serie di di istituti che io chiamo eversivi che non vi racconto ce ne sono
Ormai decine a partire dall'accordo di programma che il capostipite tutti però finalizzati a questo la deroga apposto al posto della regola
Credo che dietro tutto questo ci sia anche un l'uso distorto del principio di sussidiarietà su cui di questa già parlati ha scritto Chiarante credo che sia un tema un tema che debba essere approfondito la realtà è che partendo da questi presupposti qualunque intervento promosso da attori privati può prescindere dalle regole che una città una comunità si è data a questo punto si può dire ma che ti importa se in questo modo si realizza più efficienza se c'è meno burocrazia se c'è più flessibilità che t'importa dell'urbanistica urbanistica uno strumento
Non è certamente un principio di libertà un principio di democrazia è un atto strumentale alla realizzazione di questo obiettivo
Se non è non è così
Non è così io vorrei tentare di di contribuire a chiarire che nella linea milanese non c'è nulla a favore del mercato il mercato non c'entra niente non c'è nulla a favore della concorrenza
Non si tratta di innovazioni a favore delle imprenditoriale non sono operazioni di privatizzazione si tratta solo di valorizzazione dei suoni di valorizzazione degli immobili gli interlocutori non sono gli imprenditori è la proprietà fondiaria
Cioè siamo di fronte a una linea regressiva secondo me
Siamo di fronte a un rilancio possente della speculazione fondiaria
Speculazione fondiaria nobilitata come modernizzazione
Ma l'ha detto bene Tortorella prima
Che ci riporta secondo me nel pieno degli anni cinquanta degli anni sessanta
A me scusate la battuta io sono napoletano mi torna in mente tornano in mente le parole di un vecchio messaggio ingegnere napoletane ai tempi di di Achille Lauro
Che diceva il piano regolatore serve a chi non si sa regolare mi sembra esattamente quello che sta succedendo oggi a Milano e non solo a Milano questo il punto queste cose non succedono solo a Milano succede anche a Roma c'era una Bologna sul cielo quasi dovunque
La differenza sta solo in questo
Che a Roma che ne so a Salerno e altrove
Contemporaneamente
Si fa finta si dichiara di perseguire anche la strada
Tradizionale cioè c'è una specie di velo o di mantello di Cortina di ferro di ipocrisia e in questo caso secondo me non è un omaggio alla virtù anzi io credo
Che vada apprezzata la franchezza della posizione milanese una posizione che è sul filo dell'onda questo mi sembra importante
è una posizione che ha assegnato alla cultura alla cultura della destra
L'egemonia in questo campo
L'egemonia e il disarmo culturale ideologico della cultura di sinistra in materia
Delle cose di di cui stiamo parlando l'egemonia è sempre stata della sinistra partire dall'esperienza del primo centrosinistra l'inizio degli anni sessanta alla cultura ormai si è sempre stata di si dice adesso non è più così
Adesso è una cultura di destra
Data la sinistra Tanci
Oppure acconsente tacitamente oppure esplicitamente
E credo che sia uno delle forme gravi del del trasformismo del revisionismo del del disfattismo chiamatelo come come vi pare
Comunque c'è la rinuncia assoluta a ogni posizione ogni posizione critica mano a mano città e pezzi
Dell'amministrazione pubblica in questa materia accedono alla linea
Milanese
Questo perché soprattutto perché nella cultura degli operatori di chi si occupa di queste cose ormai non c'è più differenza fra fra di esse si Sanzio mi sbaglio se dico che non c'è più differenza
Tutta la cultura è di destra una una cultura che
Mi sembra giusto come dice Asor Rosa etiche annientata dalla dalla fenomenologia imitativa
Io credo che ci sia io questa impressione
Nell'ambito dei miei colleghi di chi si occupa di queste cose che ci si comincia a vergognare di non essere di destra
Gli una sensazione molto netta che che che vedo in in questa cosa
Un punto di riflessione per concludere secondo me andrebbe fatta e sviluppata ed è una proposta che io faccio l'associazione
Andrebbe fatto intorno alle regioni Alex regioni russe chiamiamole così
Nelle ex regioni rosse
Non funziona l'alibi della impraticabilità della normativa della strumentazione eccetera
Lui le cose funzionano bene dal punto di vista pratico amministrativo non c'è la gerarchia
I gerarchi ISMU istituzionale di certe regioni meridionali l'oppressione burocratica in cui tutto sommato sono rapidi o che operò prevalentemente in Toscana
Devo dire che in Toscana esistono forme a utenti che di pluralismo istituzionale che credo sia sbagliato secondo me confondere col federalismo
Mi sembra che appunto siano state del tutto smantellato le concezioni ereditate di tipo di tipo prefettizio di tipo gerarchico eccetera
Quindi nel merito le cose vanno bene però qual è il punto
Che in queste regioni
E e chi si occupa delle cose del quale sto parlando e stanco rassegnato avvilito accerchiato a seconda e subisce il fascino del del rito ambrosiano del del vento del Nord
A me questo sembra la cosa la cosa grave Manziana come dire il coraggio l'ordine riassumere posizioni critiche di difendersi e di affermare invece tra l'altro appunto i risultati l'efficienza le cose che lì si possono realizzare
Io ho finito era un contributo volevo dare aveva dello stato abituato quando cominciai
A frequentare il PC
Mi ricordo sempre che mi visto quanto è un intervento che vi sia per concludere con un'apertura positiva io mitra pistole fossili non vedo
Non vedo come si possano come si possono dare vuole solo ribadire che le cose di cui ho parlato appartengono alla politica non è un mondo disciplinare per cui non ci sono soluzioni disciplinare possono esistere se ci sono solo soluzioni di tipo politico certo sarebbe utile secondo me divulgare far conoscere che c'è anche una parte d'Italia non accurata al rito ambrosiano alla linea alla linea milanese la linea a Lombardo solo che è difficilissimo se non ci sono gli strumenti che ci sono le risorse non c'è poi nemmeno l'interesse probabilmente per approfondire queste cose grazie
Maria Luisa Boccia segue Mario Dogliani
Sì se parliamo di libertà credo che dobbiamo partire da la constatazione blindato di una s'di quello che oggi abbiamo di fronte che appare paradossale cioè tutti si dicono liberali e quindi per la libertà tutt'sinistra della libertà Polo della libertà e invece io condivido quello che scrive oggi molto il modo bruciante Alessandro Dal lago a proposito di una violazione di libertà come quella del braccialetto di sicurezza
Che scrive che appunto ci troviamo in una situazione in cui c'è un suggello da gente venuta da cultura di sinistra
Che viene messo sul declino della libertà di tutti quindi non
Da gente di sinistra diamo per più per acquisito che si anche da gente di destra cioè siamo in una situazione di declino della libertà e proprio di quella libertà
Che comincia con la tradizione liberale in cui mai si potrebbe affermare che viene prima la sicurezza Ettore garanzia
Allora come accade che nel momento in cui la cultura la tradizione liberale della libertà che non è l'unica ma oggi appare l'unica dominante c'è così poca libertà questo ci riconduce a il titolo di questa a Assemblea condizioni della libertà
E parto da qui mi pare che questi due termini condizioni e libertà così costruiti assumano che la politica opera soltanto è prevalentemente sul primo termine le condizioni
Cioè che la libertà in seno inizia dove la politica finisce proprio perché la politica la libertà in quanto incondizionata fatta coincidere con facoltà di fare quello che si vuole senza incontrare ostacoli impedimenti è per sua definizione in politica cioè privata esclusiva ed escludente della politica perché esclusiva ed escludente della relazione del rapporto con l'altro
Quindi la politica deve garantire la libertà o nella tradizione della sinistra deve agire sulle condizioni appunto di essa l'uguaglianza allargare estendere a tutti l'accrescimento delle possibilità lo sviluppo infatti nella tradizione di sinistra si parla di liberazione e di emancipazione poco di libertà
Si è accettato cioè già nella nostra tradizione che pure ha collusa mai stata una tradizione che ho vissuto un conflitto no nella storia con la concezione liberale
Il presupposto dell'individualismo mi rendo conto che questo può apparire paradossale ma io credo che risalga appunto andati
Di cultura di fondo non soltanto della condizioni presenti certo questo aspetto
Della libertà come indipendente scissa dalla forma storico sociale e che quindi non vi quale libertà per quale società per quale politica
Non sembra essere appunto un nesso
Che mette che ci interroga su come intendiamo la libertà stessa dicevo questo sembra oggi tanto più rilevante in un momento in cui la sinistra che si dichiara liberale
Affida questa sua identità alla contrastare le derive liberiste alla distinzione cioè tra liberale e liberismo
Io mi pare che in tal modo la sinistra si rivela suo malgrado niente affatto avvertita della stessa crisi qualcuno l'ha chiamata Persico fallimento
Di fronte a cui i processi attuali mettono la tradizione liberale e la dico con una formula non posso dirla con una formula in cui c'è quell'epica della libertà individuale privata contraddetta
Punto fallita in crisi come possibilità per tutti e per ciascuno
E invece persiste come un imperativo dogmatico categorico a realizzarla da parte di ciascuno quindi creando una situazione di sofferenza di vera e propria
Alienazione sofferenza in milioni di esseri umani
Di fronte a questo fallimento quella distinzione che si limita appunto a correggere a pensare di poter corregge il liberismo e salvaguardando il liberalismo
Mi pare che la sinistra compia con ulteriore inversione cioè rinunci a quelli che a quello che a me mi sembrano gli aspetti forti invece di assumere della storia della tradizione liberale invece cede il proprio su quelli su cui liberalismo tuttora in matrice attiva di liberismo sfrenato cioè quindi di disuguaglianza e di sofferenza umana di conflitti
Quello che ritengo il nucleo della tradizione liberale Trevisani
Proprio all'origine di questa tradizione cioè il Seicento in Europa e a quella situazione di conflitto e di guerre di religioni e civili cioè di guerre sull'attività che tiene insieme gli esseri umani
E che è appunto quello che oggi si ripresenta come la questione della distinzione tra stato e verità la questione della così della laicità io lo dico molto brevemente
La concezione della sfera pubblica e della politica che in qualche modo di quella tradizione io credo vada ripresa quella che intende la libertà come arte della critica come domanda sulla verità
Che assume di fronte all'ordine costituito al potere all'attualità la messa in questione il dubbio e la differenza della verità
E il nucleo della tradizione illuminista europea la critica all'arte pedagogica all'arte e politica all'arte economica come arti del Governo
La critica che parte della domanda e della questione come non essere governati in questo modo in nome di questi principi in vista di tali obiettivi attraverso questi procedimenti una critica che alimenta Anton movimento storico e culturale
Che è arte di non essere governanti arte che appunto avversato le arti del Governo per rallentarne l'ha appresa sia nella forma del rifiuto sia nella forma di pensare
Il punto che instaurato un modo di pensare un'attitudine morale e politica faccio un inciso su questo rispetto all'intervento
Atto di Cherubini naturalmente io per governo qui non intendo l'esecutivo politico intendo il governo nella complessità di una forma di governo della società
Rispetto al governo politico al nodo delle lezioni io credo che noi otteniamo nettamente distinti
Quello che mettiamo in gioco rispetto alla scelta di un esecutivo è un altro insomma non per l'astensione ma sono per il voto
E un centro sinistra un tipo di maggioranza rispetto all'asse Berlusconi Fini Bossi
E Casini cioè il i cattolici integralisti cioè non non ho bisogno di dire altro per ma noi o depotenziamo il senso di questo gesto politico
E la capacità di riappropriarsi invece di un'altra modalità della politica come critica e costruzioni attiva tematica
Di pensiero e di gesti e di azioni contro il Governo complessivo di questa società
Che sia una maggioranza di centrosinistra o una maggioranza di centrodestra poi a gestirlo da Palazzo Chigi oppure noi quell'operazione che in qualche modo qui si intende fare
Cioè di una costruzione di una prospettiva della sinistra che si vinca non non si perda o si perdono le elezioni e non è indifferente io però credo che questa prospettiva continuiamo strumentalmente a condizionarla
Alla scadenza politica e così l'astensionismo non si combatte
Riprende dell'arte del non essere i governanti che avversa l'arte del Governo implica in primo luogo non accettare ciò come vero ciò che i poteri dell'autorità sostengono essere vero
Quindi si radica nella libertà di pensiero di penna e di stampa
Si radica nella confutazione della Bibbia del diritto e della scienza cioè della legge di Dio della legge del sovrano e della legge del sapere
Posta all'autorità d'addio al soprano anche la sovranità popolare e l'autorità costituita gli scienziati
Come istituzione del sapere all'autorità delle persone stesse dei soggetti stessi e quindi a un'autorità che si pratica nella costruzione della sfera pubblica e delle relazioni intersoggettiva chiaramente quest'arte non può avvalersi della legge come arma della verità e del bene vale per la bioetica vale per la droga parentela carcere la sicurezza e la criminalità è un'arte che assume la libertà come movimento che interroga la verità nei suoi effetti di potere è un'arte che chiede disobbedienza volontaria
E io qui insegnando non posso che fanno riferimento a come questa arte trova o la sua primo luogo nella trasmissione del sapere dell'attitudine critica nella conoscenza
Abbiamo tutti presente e non credo c'è bisogno quindi insistere su come queste messa in pericolo
Dalla politiche della destra da Storace ma anche da Formigoni dalla proposta delle sussidi alla scuola privata oltre che il dall'attacco alla libertà di insegnamento
Ma io voglio dire che anche la riforma della scuola e dell'università che questa maggioranza di centrosinistra ha promosso mettono in discussione
Questa modalità di intendere il sapere perché concepiscono il sapere come strumentale alle professioni e non appunto con un sapere incondizionato
Nei quali offrire le conoscenze non è un mezzo per entrare nel potere per affermarsi nella competizione sociale né appunto magistero di critica e di attualità dei soggetti stessi
Vedo che ho già finito il tempo e quindi però dico brevemente che se questo è il nucleo su cui dobbiamo essere liberali
Non si può invece essere liberali rispetta l'artiglieria positiva della libertà che liberali esimo ha proposto quell'appunto dell'individualismo
Nel confutare questa teoria non ci pare la tradizione della sinistra quella che ha fatto della libertà democratica cioè della partecipazione alla produzione delle leggi dello Stato
L'altra libertà credo che questa sia impossibile riproporla senza una riflessione critica sulle democrazie reali intendo non solo sulle democrazie come sistemi politici attuali
Ma anche sui principi che questi assumono senza riprendere c'è un atteggiamento simile a quello di Tocqueville e Max
Invece della retorica tra innovazione o conservazione
Non credo che la libertà abbia tra le sue condizioni la democrazia
Come presupposto perché noi di sinistra dovremmo sapere che è possibile il dispotismo democratico dai giacobini alle Nimis mo'abbiamo conosciuto pratiche di dispotismo democratico
Credo che invece la questione della libertà intendo che la politica più profondamente dal punto di vista della costruzione della sfera pubblica e qui mi limito a dire che rispetto a questo dire che vogliamo una politica della libertà cioè di pratica dei soggetti
Non può voler dire che riduciamo la libertà al catalogo e dei diritti delle libertà positive delle tipologie sociologiche perché queste per l'appunto sono quelle già definite che non aprono mai
Alle libertà che le nuove trasformazioni della società insieme e qui punto ho finito il tempo mi limito a citare le questioni dello scenario tecnologico che presenta un ampliamento di mezzi e quindi di possibilità
Un sovraccarico al quel fai da te
A quell'obbligo imperativo di realizzarsi e nello stesso tempo proprio per questo alimenta la regressione integraliste perché vi propongono su questo stesso nemmeno la questione divide simile in positivo il chi e che cosa di queste libertà
E non di aprire invece a quell'attitudine della libertà come critica a cui ho fatto prima di ferimenti
Al
Mario Dogliani il segreto Damiani
Ma detto in una parola ciò di cui vorrei parlare questo esistono davvero fino che punto esistono
Del le condizioni materiali perché si Possa diciamo fare una politica di sinistra è sufficiente elaborare nuove idee oppure ci troviamo in un contesto che un contesto materiale che radicalmente diverso dal modello precedente e che rende molto problematica la possibilità di essere sinistra fare sinistra fare politiche di simili
Ma molto rapidamente io non avevo insomma riassumo spero di riuscire noi avevamo un modello che ha avuto diciamo il suo fulgore nei primi trent'anni della Repubblica che era un modello chiare se intendeva tutte le forze politiche intendevano la società come un qualcosa di il viso di fratturato di il viso in classe
Se riteneva che questa società dovesse essere rappresentata da organizzazioni politiche che riflettevano questa divisione uso la parola classe in un modo così un po'andante ma consentitemelo che la società fosse rappresentata da queste da queste organizzazioni e che la democrazia fosse il sistema di regole attraverso le quali queste diverse organizzazioni
Confliggenti ma accomunate da cui della strategia di lunghissimo periodo misuravano le loro forze alle cinque questa era l'idea il concetto di costituzione materiale
I partiti rappresentativi delle diverse diciamo dei diversi gruppi sociali
Il concetto di Stato pluriclasse in questo modo un po'come dire che a qualche orecchio potrebbe però e l'il concetto di democrazia così come era stato trasmesso da Kelsen come appunto trasformazione sublimazione del conflitto
Ora questo modello è andato è andato in crisi ma perché è andato in crisi qual è la ragione la ragione che possiamo assumere come più interessante ai nostri fini che ha determinato questa crisi allora la risposta norma nota la globalizzazione la globalizzazione ha messo in crisi quel modello di Stato ma perché l'ha messo in crisi
E qui allora si distingue tra come dire gli affetti
Materiali e della globalizzazione gli effetti come dire economico politici della globalizzazione che riducono la sfera d'azione dello Stato eccetera eccetera ma più sottilmente si mettono in evidenza quelli affetti della globalizzazione per la quale sono state come dire e rose antiche appartenenze antiche identità antiche culture eccetera eccetera per cui si dice
Sono stati indotti degli stili di pensiero di massa diffusi che rendono pressoché impossibile la rappresentanza politica della società e questo è un primo disco pezzo di un discorso noto ma però ce n'è una c'è un altro pezzo di questo discorso che secondo me va valorizzato e che è quest'altro
Cioè non solo sia indotta come dire un anno mia rancorosa di massa che avendo impossibile la rappresentanza della società perché le società sono rappresentabili nella misura in cui ci sia qualcosa da rappresentare sia un qualcosa di Coop
Quindi non solo la globalizzazione appunto ha creato questa condizione che rende impossibile rappresentare la società ma soprattutto
E intervenuto questo che i partiti tradizionali come li abbiamo conosciuti erano tutto sommato e padroni dell'immaginario sociale cioè riuscivano a conformare l'immaginario sociale
In modo diverso ognuno a suo modo ma ce la faceva
Ora quel che accade è che invece l'immaginario sociale è strutturato da potete quel potere che Giuliano Amato dice che sono evaporati
Con Franco confondendo il come dire il vapore con lo spirito oggettivo dire che viene allora dell'immaginario sociale eh conformato da Soggetti accetta imprendibili
Che si sa che cosa sono industrie culturali eccetera eccetera però diciamo a politici tre polizia questo è il punto cioè i partiti noi li abbiamo conosciuti nel momento in cui erano di questa i padroni dell'immaginario sociale oggi sono solo più dei parassiti
Dai parassiti di stili di pensiero di forme di immaginario che sono formate altro
Questo ritengo sia un punto un punto fondamentale
Chi fa artisti politici non sono più in grado di offrire dei modelli di valori di gerarchia sottile io vorrei sapere quale partito politico oggi riesce a quali potrebbe immaginare di poter offrire il modello che sto dell'operaio specializzato al comma uno un modello che nella gerarchia sociale dei valori
Appetibile Kitiara farebbe nessuno
Allora questo è il contesto in cui in cui ci troviamo
Qual è la conseguenza fondamentale dal punto di vista come dire istituzionale che quei partiti che riuscivano a conformare l'immaginario sociale
Attraverso come dire l'offerta di di di di di modello di società
Che produceva neo riuscivano a mobilitare la Società torno alloro che cosa avevano introdotto di nuovo nella storia
Della politica
Avevano introdotto una forma destato nella quale la politica era si potrebbe prevedere per la prima volta fondata su una risorsa di potere specifico particolare proprio della politica diverso dalle risorse di potere socialmente virgolette spontanei
C'era chi aveva il denaro c'era chi aveva il potere di sciogliere o legale nella vita eterna e c'era chi aveva le feste dell'Unità che era una cosa diversa sia dal denaro che dal potere di sciogliere o legale
Ecco questo fatto cioè che la politica avesse una propria risorsa specifica separata diversa dalle risorse sociali spontanea è finita è questo
Allora la domanda che cosa sarà che cosa è che cosa diventa il potere politico in questo contesto in cui non ha più una risorsa sua e ridiventa quello che è sempre stato cioè la funzione di risorse sociali date
Ora però qui secondo me bisogna stare attenti perché non è vero che il che la politica diventa immediatamente una funzione come dire del
Una funzione del del potere economico
Neanche una funzione come dire del senso comune
Legato a al al all'economia al modo con cui rapportarsi con la proprietà
Perché i mediatori ci sono ancora salotti ce ne sono degli altri che non sono più i partiti ma sono chi di nuovo la chiesa
Sia come dire è ridiventato un mediatore culturale e poi dopo il gli imperi mediatici cioè voglio dire bisogna stare attenti a dirà qui c'è la la sonda grazia se ci sarà l'assunto tratti ma ci son quelli che fanno i sondaggi e quelli che fanno i sondaggi sono un'organizzazione sormontato
Cioè il venir meno dei partiti come mediatori politico-culturali
Ha lasciato spazio ad altre organi non ha lasciato il vuoto ci sono altre organizzazioni ancora più forti ancora più potenti perché non sono fondate su quella risorsa specifica idee più organizzazione
Che sono vediamo benissimo sicuramente la chiesa emette e le organizza e l'industria culturale
Allora questo è il punto
Se se ecco è convincente questa questa questa sotto e tu allora
Che cosa come possiamo interpretare ciò che è accaduto qui ecco vorrei mettermi dal punto di vista del PDS per provare a dire che cosa secondo me ha fatto secondo me ha fatto questo
Di fronte ad una situazione interpretata in questo modo su cui ci sarebbero molte cose da dire
Perché c'ho sempre delle scelte soggettive ma comunque assumiamo che l'abbia interpretato in questo modo cioè come una io il referto una che all'inizio degli anni Novanta e alla fine gli anni Ottanta si sia detto quel modello in una crisi irreversibile non c'è più niente da fare allora che cosa è stato fatto
Tortorella nella relazione che sia distribuito dice e sono state assunte parole d'ordine quali modernizzazione innovazione europeizzazione certamente che cosa vuol dire che siano state assunte quelle parole d'ordine vuol dire che grosso modo sia ragionato così
Noi non possiamo più essere quell'organizzazione cool politico-culturale eccetera che eravamo allora Inter in che atteggiamento se mettiamo prime prendiamo atto che esiste una trasformazione irresistibile delle forze pro
Secondo questa trasformazione irresistibile delle forze produttive azzera il significato delle vecchie culture e in particolare delle vecchie culture politiche
è
Create le condizioni per cui il quale non possono più esistere cioè vengono meno i parchi e le le possibilità di esistenza delle organizzazioni politiche perché viene meno la possibilità del discorso che possono fare
Allora che cosa fa una politica progressista una politica progressista asseconda il pieno dispiegamento delle nuove forze produttrice
Dunque
Dunque sì perché si è venuti a pensare almeno secondo me sto facendo un processo alle intenzioni che la base materiale del potere politico
Non stia più nel consenso del numero che io organizzo e del numero dei cittadini
Ma nel consenso inteso come obiettiva consonanza di tali forze produttive emergente vincenti nell'obiettiva capacità di interpretarle rappresentarle questo secolo
Abbandono la la struttura del partito di massa e di lento il migliore e più professionale interprete de il bisogno di queste forze che stanno emergendo quindi appunto conseguentemente si configura la politica come una professione specializzata messa al servizio mi mi pare del che Tortorelle usi l'espressione del gerarchie socializzate qui non sono proprio le gerarchie sociali date perché questa sarebbe una visione statica qui sono le forze le forze emergenti dominanti eccetera egemoni gelosi
Quindi l'azzeramento delle culture politiche obsolete
In questo contesto è avvenuto anche qui non vorrei esagerare ma mi sembra che si possa dire
Attraverso una sottile utilizzazione del nucleo tipico del concetto liberale rivoluzionario di nazione
La nazione come un ideale comunità unita è che trascende la Reale Società fratturata e che ha discontinua innocente rispetto al passato quando D'Alema diceva gli italiani e sembra di rivedere tutta questa teoria hanno della Società innocente che sotto la sua guida avanza
Allora tutto ciò se è vero tutto ciò vuol dire che
Il PDS ha fatto ciò che ha fatto il liberale
Che faceva
Cioè una forza politica messa al servizio di una innovazione in atto
Ora secondo me questo questo serve a spiegare alcuni comportamenti che a prima vista sembra sembrano meramente autolesionistici
Dalla consapevole distruzione dei caratteri di massa del partito loro all'arroganza quel partiti minori a cattivi rapporti con le tradizionali base di consenso sindacato mondo della scuola cultura eccetera perché il problema principale insomma
Sembrerebbe assurdo che si sia fatto insomma sembrerebbe assurdo ma non diventa più assurdo
Se si pensa che il problema principale non era più quello di garantirsi come dire il consenso di un pezzo di società organizzato eccetera
Ma di garantire l'obiettiva funzione rappresentativa che si pensare ad incarnare
Nei confronti di un movimento storico economico
Ma io penso che
Le scuole ognuno trarrà dalla proprio giudizio su che cosa su che cosa accaduto io comunque vorrei solo attirare l'attenzione su su questo fatto che
Mentre questo disegno prosegue mentre questo disegno si realizzava
In realtà gli interessi materiali dominanti si sono fatti o meglio diciamo così che al declino di questo disegno c'è oggi noi cosa vediamo vediamo che gli interessi materiali dominanti si fanno rappresentare da detentori reali e di risorse di potere culturale chiesa e non più invece da questa sinistra che ha soltanto si era concepita soltanto come una professione rappresentati e che quindi si stanno insomma
Io torno a sottolineare che noi intendiamo pubblicare i testi le comunicazioni scritti provvisto che italiane avevano tutt'altro che ha dovuto riassumere che presumo di di estremo interesse che rapporto appunto alle considerazioni che ha svolto ma così gli altri e quindi fornirci questi testi perché ciò ci consente di pubblicare come siamo d'accordo che fa appunto lo dico non tanto per i coloro che le hanno scritte che già lo sanno gliel'avevamo detto ma lo dico per tutti ecco che intendiamo pubblicare questi testi così pure varia Luisa bocciare un testo scritto al
E in allora in realtà Bignami segue Dino Greco
Io non ho testo scritto non so neanche se lo voglio pubblicamente
In questo ogni tanto mi piacerebbe che si discutere senza questa ossessione
è invece volevo dire alcune cose spero brevemente
A partire un potente interventi sia di Michele Prospero che da quel reddito gli anni che mi ha preceduto
Perché Michele affatto un ottimo quadro diciamo di una analisi ormai classica della Spolli precisazione negli anni novanta è un'analisi classiche appunto della politici stazione della perdita di pregnanza del territorio della politica rispetto ai territori del mercato della scienza della tecnica e del diritto
La politica si attesta Pellizza si dette adito a realizzarsi De corpore in lizza io sono del tutto d'accordo con questa analisi ma penso
Che sia ormai un processo
Che certo è ancora in corso ma rispetto al quale io penso che dobbiamo cominciare a intravedere anche delle controtendenza
Allora voglio citare qui due segnali naturalmente sono segnali tratti dalla cronaca e dall'esperienza quindi valgono per quello che valgono
E il primo segnale quello delle elezioni americane
Io non sono tanto convinta di un tono fortemente anti americano che se ho sentito sia nel documento preparatorio a questa giornata sia un po'in alcuni interventi stamattina
Io guardo agli Stati Uniti con altri occhi ma adesso non voglio discutere di questo ma porre in evidenza alcune contraddizioni che sono emersa in questa vicenda delle elezioni del presidente non ancora conclusa e che mi sembrano importanti prima pendenza mi si dice da osservatori molto credibili
Che queste elezioni sono state elezioni a fortissima mobilitazione politica ma non solo perché contabilmente poi approdato al due per cento in più
Dell'altra volta ma perché c'è stata una fortissima mobilitazione politica della destra
Soprattutto della destra fondamentalista in reazione anche della dei democratici
Quindi diciamo è già la il la tendenza della passivi in stazione è un po'messa in discussione
Sono state politiche ad amplissima mediazione mediatica
Ma in cui però le nuove tecnologie la comunicazione hanno svolto anche un ruolo in di intesa dal basso dei soggetti tutta la campagna elettorale di meno grave è stata fatta attraverso interne
Sono elezioni estinto palesemente lo sappiamo c'abbiamo di fronte
In cui la politica e massimamente mediata dal diritto Mark stavolta non c'è un esito garantito di questa mediazione potrebbe anche saltare
Sono state politiche sono state elezioni
Più che mai sottoposte all'imperativo della ricchezza familiare del danaro ma anche lezioni in cui io non donna non grandissimo rilievo alla vittoria alla affermazione di NetWare né con molto meno di altri ma insomma anche lì mi si dice che non è affatto una cosa poco significativa
Il fatto che questo signore che viene dal sessantotto ha tirato fuori un'America che sembrava non ci fosse più e portatori di una critica proprio al sistema come tale eccetera abbia raggiunto il risultato che ha ottenuto
Questo per citare alcuni esempi di controtendenza che io vedo secondo esempio a cui tengo di più
Mi viene dalla mia recente frequentazione di alcuni gruppi di giovani donne molto giovani generazione delle ventenni che ha Bay diciamo un desiderio di Ripoli ti citazione fortissimo rispetto al femminismo degli anni settanta voi sapete tutti che avrebbe avuto un salto generazionale del femminismo citata la generazione degli anni ottanta
Che era larghissimamente antifemminista generazioni di donne degli anni ottanta i giovani donne degli anni ottanta
Adesso c'è di sicuro una riemersi oneri diciamo della
Di un bisogno di espressione della soggettività politica femminile nelle giovanissime generazioni molto forte il quale bisogno
Primo vaga nel vuoto di memoria politicante Maria politica non del femminismo in un'area politica in generale cioè c'è una dispersione della memoria politica del tessuto politico diciamo di questo Paese che spaventosa
Sul secondo luogo questo desiderio di politicizzazione Mema molto colpita
Guarda alla tecnica nettamente come terreno di liberazione cioè la nostra tradizionale destinazione della tecnica e della scienza
Come terreno di dominio e di oppressione
Del tutto messa in discussione dalle giovani generazioni
Non a caso diciamo il mito della mia generazione era arbusti dichiarai quanto teoriche femministe il mito di questa generazione è una signora che si chiama Donna Karan Way che penso che voi conosciate è una teorica cyborg
Californiana molto a contatto con quella frontiera appunto dello sviluppo tecnologico e scientifico
Dunque la scienza e la tecnica sono viste come terreno di liberazione di libertà
Senza traccia di moralismo nel rispetto agli esiti della scienza e la tecnologia e tanto meno rispetto alle alla frequentazione dei consumi antico tema
Che invece nella sinistra è stato sempre vero che c'ha spaccato hanno spaccato la sinistra tra
Analisi diversissime fin da agli anni Sessanta però certo più passano appunto le generazioni nemmeno passa una visione
Tutta la Morea lista diciamo del terreno del consumo del consumismo
Questo cosa mi fa dire che io comincio a pensare che noi siamo molto indietro
Come si fa a sinistra un po'in tutta la sinistra non solo sul terreno dell'individuazione dei contenuti della politica ma sempre più sull'individuazione delle pratiche e delle mediazioni e degli strumenti
La la mia sensazione è questa noi veniamo da una storia di forte politicità del partito e dei partiti
Di fu insomma di Bindi forte presenza del partito dei partiti come comunità
Che producevano politica e per stare al tema di oggi producevano anche libertà
Va sempre ricordato che hanno prodotto anche molto che legalismo quindi io non mitizzo Erei diciamo questo passato più che tanto
Quello che succede oggi è che a fronte di una perdita di politicità di questi luoghi
C'è la costruzione di un discorso sulla politica e per stare al tema di oggi sulla libertà molto più debole
Che insieme anzi debole latteria della libertà come chance opportunità certo
E ahimè e insieme ITC istante
Cioè ed è oltretutto accompagnato da paternalismo soprattutto nell'uso del diritto nel percorso al diritto
E da un conformismo e da una pratica di non libertà dentro le sedi della politica
Che lo rendono del tutto poco credibile cioè c'è una appunto un parlare della libertà che non corrisponde affatto a una jihad la questa libertà
E a questo si aggiunge una concezione assolutamente riferiva secondo me di questi nuovi terreni scienza tecnologia informazione che non è aiutata alla loro ripuliti citazione
In ogni caso diciamo paternalismo conformismo e concezione pre novecentesca della scienza sono stati elementi visibilissime in alcune vicende
Dell'ultimo anno io penso soprattutto alla vicenda della clonazione terapeutica dove la sinistra italiana ha brillato per insipienza
Sono terreno sul quale viceversa intensi che noi consideriamo mediamente meno politicizzati dei nostri
Come appunto gli Stati Uniti è la Gran Bretagna o Paesi in cui il processo di indebolimento della sinistra nato pianti che da noi be'proprio quei paesi sono stati capaci invece su questi terreni di fare tornare in campo la politica come serie di decisione
Cosa che in Italia invece non si è riusciti a fare allora
Per concludere io penso che noi dovremmo cominciare a considerare compiuto il Processo di perdita di peso della politica rispetto ad altri e più forti poteri che oggi sono in campo l'economia la scienza l'informazione il diritto e non tentare di ripristinare quella
Territorio
Del politico tradizionale ma viceversa cercare di spostare la politicizzazione in questi campi economia scienza informazioni diritto
Perché se il politico si dei territori Arinze è inutile che noi proviamo a riportarlo nei vecchi territorio l'impressione che questo sia un lavoro perdente io penso che dobbiamo politicizzare i nuovi territori e che quindi non ci vuole meno scienza meno informazione meno diritto tanto il diritto ce n'è inevitabilmente sempre di più perché ormai si ricorre al giudice per qualunque cosa quindi non dipende da noi
Ma ci vuole più scienza più saperi specialistici più informazione ci sarà inevitabilmente più diritto
Il problema è come politicizzare ciascuno di questi ambiti come ovviamente né col partito né con lo Stato lo Stato con regolare non può fare
Ma necessariamente comprati che di formazione io ho molto apprezzato nel documento preparatoria quest'incontro la parte che riguarda la formazione la centralità della scuola eccetera
E pratiche di soggettività tengo molto rapidamente ho finito alla quella che Aldo ha definito la lezione femminista
In materia di libertà
Non è la reazione femminista la potremmo restituire diciamo sul piano teorico come una complicazione dello schema che anche qui è stato riportato che me non mi convince più che tanto
Condizioni materiali egualitaria della libertà perché la teoria femminista evidenziato di dietro
La
Teoria dell'uguaglianza giuridica cioè la costruzione dell'uguaglianza giuridica c'è una fortissima finzione
Perché è inutile atto i danni dell'egualitarismo che è una cosa diversa dall'eguaglianza e comunque molto pesante nella tradizione dell'uguaglianza il suo risvolto in termini di egualitarismo
E perché ammesso all'opera la
Materia femminista la disparità nella dinamica del desiderio invece che in quella del mercato
Con un'operazione secondo me molto produttiva dopodiché l'uguaglianza giuridica resta uno sfondo irrinunciabile ma l'accumulo Sissi mo'più che a una condizione
Di costruzione della libertà anche perché noi non possiamo dimenticare che si è data in questo secolo che sia stata viceversa una condizione di illibertà l'uguaglianza giuridica
Detto questo io non voglio parlare di questo versante teorico del problema ma dire ricordare che la lezione femminista consiste soprattutto in una pratica della libertà che mette approva la soggettività in relazione e in contesti
Potrei citare Hannah Arendt adesso è anche molto di moda non lo era qualche anno fa quando ne abbiamo riscoperta
Potrei ricorrere alla sua teoria dell'azione libera nella sfera pubblica fatta dalla quello che lei chiama In Between lo stare appunto in prelazione e l'ineliminabile risvolto di imprevedibilità che Hannah Arendt assegna all'azione libera e che non tutti quelli che la riscoprono per dire la verità contempla no
Io non lo faccio perché qui non c'è tempo perché mi interessa chiudere sul fatto che la sinistra non ha solo un'idea detto reti di Betta io penso che il deficit sia soprattutto di pratica della libertà
Siccome non mi piace parlare delle cose altrui e mi piace mettere in crisi prima le mie io dirò non farò adesso riferimento ad alcune patenti
Mancanza di libertà nel dibattito politico dei due partiti della sinistra tutti e due
Fanno riferimento al fatto che per esempio c'è una sinistra che lavora nell'informazione e il campo e l'informazione è un campo in cui la libertà non si sia non sa più neanche che cosa sia non si sa più neanche che cosa sia perché si sa solo cose l'asservimento le routine produttive
Al mercato Lissi e ai diktat del grandi
Delle grandi Corporation so come si chiamano in Italia mi viene in mente
Noi cioè rischiamo su ambiti cruciali di formazione dell'opinione pubblica e della sfera pubblica un conformismo sociale che passa tranquillamente dal privato al pubblico ritorna al privato
Con mediazioni le più varie come ha detto poco fa Dogliani cosa che io condivido fino in fondo e che non ripeto che vanno dalla Chiesa le nuove mediazioni comprese appunto quelle massmediatica in una costruzione altro che vi libertà ma anticonformismo che cisti ritorna e ci soffoca e rischia questa sì
Di essere comune al centrodestra e centrosinistra io lo dico senza indulgere neanche di un'unghia alla tesi delle due destre che il documento introduttivo a questa assemblea giustamente secondo me contesta io non sono dell'avviso che ci sia all'orizzonte alcuna equiparazione possibile per centrodestra sinistra moderata
Considero questa tesi sbagliata in termini analitici in termini pratici di orientamento al voto su questo non mi soffermo però io penso che la tendenza al conformismo genera questa sì astensione e disaffezione
E che quindi sia da combattere non meno ma più delle politiche sociali moderate o di altri campi diciamo di azione di intervento pubblico della sinistra che non ci soddisfa
Tra latino Greco segue Giorgio Mele
Ma
L'inizio con con un episodio che non cito perché l'aneddoto è utile ma perché
Mi pare di straordinario interesse martedì entrata in funzione a Milano
La task force anti immigrati voluta dal sindaco Albertini
è accaduto che in un mercato all'aperto
Un immigrato del Bangladesh sia stato circondato da sette poliziotti fra poliziotti guardie di finanza vigili dell'Annona sette per tre quarti d'ora è rimasto in attesa di un'auto della polizia sotto l'acqua
Ed è stata la fine portata a termine una formidabile operazione anticrimine cioè il sequestro di una cassetta che conteneva due mazzi di cicoria sette chilogrammi di limoni è una corona d'aglio
Costui non parlava italiano era in possesso di tutta la documentazione necessaria nel suo caso un solo problema nessuno dei sette gli ha chiesto i documenti
L'hanno scoperto dopo che era in regola
Un compagno in compagnia di una comunità immigrata di Brescia senegalese Ibrahim niente
Ha commentato così questa vicenda
Dice prima o poi finiranno per appiccicare ci a tutti la stella di David
Sulle prime io sono rimasto colpito dall'enormità e anche un po'dalla sproporzione del paragone
Però questa è una frase che non lascia stare
Non lascia stare non lasciava stare perché non rimaneva una boutade di puro effetto provocatorio
Quel che ho capito in seguito è che mi colpiva il nocciolo di verità
Contenuto in questa affermazione cioè il vissuto reale di un incipit persecutorio che non ha nulla diritti mistico c'è una accelerazione impressionante nella società italiana parlo di fatti materiali
In un solo anno noi siamo passati dalle battute caustiche incredule o indignate sulle ronde padane di Borghezio
Definito uno che commetteva atti esuberanti da circo al referendum anti immigrati di Bossi
Meno caricaturale preparato con un documento che sembrava estratto pari pari da un prontuario dell'antisemitismo nazista dal titolo vogliono colonizzare l'Europa e contenente una quantità di invettive minacciose che parlano di infezione del meticciato
Di necessità di impedire i matrimoni misti dell'orrida mescolanza delle razze
Contro l'infiltrazione che corrompe la nostra identità etnica culturale e religiosa contro l'invasione che farà strame di ogni nostro valore quando loro gli immigrati raggiungeranno nel nostro Paese la massa critica sufficiente poi si è arrivati
Al rischio che quel referendum fosse davvero celebrato fortunatamente la Corte costituzionale ha impedito che ciò avvenisse
Non voglio pensare all'esito di quel referendum poiché è stata la campagna sull'invasione musulmana le frasi note di Biffi sull'Islam e quindi a ruota il professor Sartori
Che ha compiuto davvero oracolo
L'operazione politicamente più pericolosa
Che riscuote consensi senza l'attitudine visto che siamo in decremento demografico visto che le nostre fabbriche le nostre stalle rischiano di chiudere visto che gli imprenditori li chiedono perché non sanno a che santo votarsi visto che le donne polacche e moldave ucraine sono richiestissime sul mercato clandestino
Dove si reclutati cura gli anziani a casa visto che si tratta di manodopera a buon mercato giovane disponibile perché fra il sessantacinque settanta per cento
Si tratta di uomini giovani tra i ventiquattro e i quarant'anni che non abbiamo dovuto nutrire istruire crescere ben vengano allora dice Sartori ma solo come lavoratori
Non pretendano uguali diritti non pretendano la parità l'uguaglianza la cittadinanza vengano solo a lavorare con questa licenza specifica con questo Statuto merci che producono altre merci
Va da sé ovviamente che a loro deve essere dato un sarà di sussistenza
Come dice Luchini carburante per l'automobile nutriamo il bue
Poi
Arriviamo da questo paradigma da moderni schiavi alle affermazioni di Ciampi a Brescia Ciampi
Che prende le mosse da un operato l'eccidio compiuto nel Bresciano e si scoprirà poi di lì a poco che gli immigrati accetta niente non c'entra niente perché le indagini portano a una banda organizzatissima di nativi di pelle bianca
Il quale Ciampi concede molto alla vulgata nazionale che declina ENI immigrazione conti con criminalità quindi percorre la strada del tema più gettonato dagli italiani e qui si compie l'escalation fino all'affermazione di brutti
Prendiamo gli ventuno
Il marchio appunto ecco il punto la presunzione di colpevolezza che pièce che pesca a piene mani nella melma
Dei luoghi comuni e dei pregiudizi nostrani per cui dobbiamo saperlo tutti perché a questo punto siamo in Italia non è ancora scritto nella legge bisogna sapere che l'impostazione del tutto passata clandestinità è un reato qui siamo ecco allora che qui ritorna la frase di di Ibrahim che citavo prima inquietante ammoniti dice che dice grosso modo questo provo io a tradurla guardate voi
E il voi siamo noi ovviamente che sembra dite se respingente i più deboli
Che non sono tanto mussulmani che a questa la queste ti chiedono libertà democrazia giustizia
Fu allora potete anche imbrogliare di raccontare la storia della criminalità importato dei musulmani cattivi ma voi mettete in gioco la libertà la democrazia la giustizia per tutti anche la vostra quindi da una parte gli italiani questo ma il paradigma passato dall'altra gli emigrati in mezzo alla polizia a difendere i primi dai secondi
Ora io credo che lo sforzo che però noi dobbiamo fare non è soltanto uno sforzo descritti Torres descrittivo e scusate se io ho molto indugiato su questa cosa che a me pare però straordinariamente violenta che va messa in campo per cercare io credo che dobbiamo cercare di di svelare questa ipocrisia profonda che alimenta il dibattito fraudolenta sulla criminalità degli immigrati per cui
Pongo la seguente rare di questo paese di venirci da clandestino e contemporaneamente si aprono le porte del carcere
Accento boss mafiosi perché si sono fatti decorrere i termini della carcerazione preventiva senza celebrare i processi oggi si fa fatica persino Ade commentare con la forza delle cifre la speculazione in atto
Eppure diffusamente ormai evidente che la sicurezza è diventata un capo di imputazione che sempre di più inattivi stanno brandendo come un bastone contro diverse etnie e talvolta è sempre più esplicitamente con toni da Ku Klux Klan
C'è l'invocazione di misure drastiche come la pretesa di erigere cordoni sanitari ora si apre una catena di paradossi tutti oscurati il primo
Il primo è generale e la pretesa dei Paesi ricchi di far coesistere la politica predatoria nei confronti dei paesi poveri e contemporaneamente di bloccare i flussi migratori di coloro che non si rassegnano a questo destino ci al destino di non avere alcun progetto per il proprio futuro
Cioè il secondo paradosso che la pretesa tipica di questo mondo che si vorrebbe ideologizzato e con un procedimento che c'è fin troppo noto per cui si riconoscono non si riconoscono agli esseri umani le stesse prerogative che si riconoscono le merci o denaro la mobilità e c'è la terza tutta nostra terzo paradosso tutto nostro che è quello appunto di blindare i confini e che viene da un popolo che ha prodotto uno dei più poderosi processi migratori della storia contemporanea come ciascuno di noi sa
Ora la mia impressione è che la questione sia ormai sfuggita di mano agli apprendisti stregoni che pensavano di governarla
Perché quando arrivi
A concepire la possibilità di un diritto diseguale o praticarlo nei fatti è il tuo Statuto culturale morale che cambia
E si intorbidisce il confine fra civiltà barbarie ecco io penso che siamo giunti esattamente a questo punto oltre il quale tutto può davvero a cadere
Può accadere a sinistra e può cadere lo dico subito anche nella CGIL che ha quasi completamente sterilizzato
Il suo programma sindacale il suo programma politico da ogni respiro ideale si parli della pace si parli della Palestina oppure degli immigrati
C'è allora qualcosa di più grave di più profondo su cui noi dobbiamo interrogarci
E la domanda è perché non c'è se non labile e timida un'azione di contrasto da parte della cultura democratica
Allora converrà forse dirsi che l'attacco furibondo all'immigrazione non sia definito non si definisce attraverso la tradizionale demarcazione destra e sinistra e neppure attraverso lo spartiacque sociale
La repulsione c'è profonda anche nei ceti popolari nella stessa classe operaia fra i pensionati al minimo con una vita di stenti sulle spalle
Ci sono i razzisti dichiarati una quantità di razzisti direbbe Gramsci che non sanno di esserlo ma che si comportano adesso esattamente secondo questo codice e allora la domanda è cosa è successo cosa sta succedendo
Dice c'è la paura l'incertezza per il futuro che genera la chiusura egoistica del proprio particulare la tentazione di rifarsi su uno ancora più deboli di te sull'anello più debole della catena che funge da capro espiatorio eccetera eccetera eccetera già ma perché questo si verifica in un campo sociale dove l'elemento solidaristico è sempre stato un fattore coesivo
Oggi al massimo si produce la solidarietà di gruppo di categoria di impronta corporativa o difensiva
Fondata su un interesse immediatamente percepibile o fondata sul bisogno legittimo ma non su un ragionamento politico complesso dotato di un retroterra indotto da una identità culturale e morale in cui ci si riconosce perché questo accade
Perché io credo c'è una sfiducia ormai radicata nei risultati dell'azione collettiva e scusate se la taglio con l'accetta ma agli operai
Che ieri sono stati collante mastice di una formidabile impresa non solo sociale ma politica in questo Paese si è spiegato a che si stanno estinguendo di che non hanno qualcosa da dire e da fare che abbia a che vedere con il progresso umano insomma che il loro interesse
O che il processo della loro emancipazione noi coincide più con gli interessi generali di tutta la società
Anzi i loro interessi potrebbero addirittura contrastare con l'interesse della società ci che l'impresa non il lavoro e il demiurgo della società di che l'emancipazione non è un moto generale che coinvolge un'intera classe ma una rincorsa individuale e qui io credo ci sia il cuore del problema
E cioè il cuore del problema il seguente che la legge generale che regola il processo il progresso sociale oggi si dice esattamente come quelle individuali
è la competizione è la concorrenza fra gli individui esattamente come fra le imprese
E come si sa il debole concorre non con il più forte ma con i più debole di Luís appunto perché il mercato alle sue regole
Se non sa più rintracciare la potenziale affinità che li potrebbe stringere entrambi in un progetto più vasto e nessuno la propone la dibatte queste alla deriva
Si progredisce allora non assieme a lungo a spese dell'altro in un mondo costruito voluto propagandato in modo che non ci sia posto per tutti
Prendete la da un altro verso nella finanziaria nella finanziaria cioè la restituzione del bonus fiscale che è un bene ovviamente
Meglio prendere che andare processo di privatizzazione di spoliazione di quei servizi e di quelle previdenze che si ispirano a fondamentali diritti costituzionali però va avanti istruzione sanità previdenza e si passa da uno stato sociale collettivo uno stato sociale individuale ti danno un bonus ma la prestazione dovuta a te la vai ad acquistare o integrare tu sul mercato
Non ci si può allora sorprendere se prende corpo prolifera una logica e comportamenti di carattere individualistico se si diffonde quella paranoia sociale che fa appunto come dicevo prima del contiguo più debole il tuo nemico tutto diventa possibile se non ti riconosci più nella vicenda dell'altro e se ognuno resta solo
Allora la ricetta dell'emigrazione è quella che più di ogni altra secondo me rende evidente fino alle conseguenze estreme la pericolosità e il livello dei guasti che si sono già prodotti
Quando le differenze la differenza è politica
Scusate la battuta è fra chi vuole prendere agli immigrati le impronte delle mani e chi quelle dei piedi io credo che propri già perso
Perché più seriamente detta più seriamente fuor di metafora la legge sui flussi
Che è un autentico garbuglio vessatorio che crea clandestinità come rivela il continuo è inevitabile ricorso alle sanatorie cinque ce ne sono state
Quando c'è questo
Per cui tu abiti l'immigrato nel paradosso che se non ha il lavoro e la resistenza non ha e la residenza non ha il permesso di soggiorno ma se non ha il permesso di soggiorno può aprire né il lavoro né la residenza è evidente
Che tu costruisci barbarie e una congiura contro l'immigrato cosa si può fare allora e finisco beh intanto e questa cosa che può apparire forse dico forse otto all'uno di voi banale e ritenuta una sorta di bestemmie in chiesa intanto bisognerebbe dire che il lavoro
Che anche nella nostra Costituzione credo fondamento dell'identità e del diritto beh se c'è il lavoro se io immigrato anche clandestino lavoro
Io non devo continuare a nascondermi
In questo caso la regali per la regolarizzazione questo va detto è un atto tumulto dovuto automaticamente lo Stato questo lo slogan che non abbiamo lanciato deve allearsi con chi vuole uscire dalla clandestinità e non farsi complice di chi la sfrutta
Ma questa cosa non ancora diritto di cittadinanza non c'è la oggi un pezzo rilevante della sinistra non ce l'ha neppure dentro una CGIL ancora dice ma così si alimenta l'entrata del clandestino falso
Vengono perché finché c'è lavoro vengano a Brescia non a Enna o a Caltanissetta
Lo Stato ormai ampiamente sbucciare data la la leggenda leghista che vengono rubarci il pane
E in ogni caso ostinarsi a non fare a non riconoscere la regolarizzazione significa nient'altro che corale e Cesare la clandestinità farla diventare un deludente o strutturale dei nostri rapporti sociali e dare un placet al lavoro nero e a chi vi lucra sopra
La seconda questione che l'immigrazione è una questione di ordine pubblico allora bisogna passare le competenze dal ministero degli Interni dalle questure comuni e la polizia non deve entrare nella vita delle parti queste persone più di quanto non entri nella nostra non può essere che tutte le questioni tutte le vicende della vita di queste persone incrocino con un atto di polizia
E la terza questione è quella dei diritti e i diritti fondamentali a partire da quello di botto
Essi non si vede perché a queste con quale ragione con quale protervia si possa continuare mancanti agli impedire a persone
Che vivono da anni che pagano le tasse qui regolarmente non poteva esercitare il diritto di voto attivo e passivo almeno nell'edizione negli Stati e poi gli altri diritti perché badate bene che il paradosso di questa vicenda
E di questa straordinaria carovana che nelle settimane scorse passata è partita da Brescia che loro ha detto una cosa semplice ci siamo conquistati non ancora tutti per la verità ma strappandolo con le unghie e con i denti il diritto all'esistenza
Adesso vorremmo provare a costruire una impalcatura una richiesta una piattaforma di diritti e sapete che diritti sono la casa l'istruzione l'assistenza sanitaria il diritto di riunirsi di poter esercitare il put e sono soli
Finisco finisco davvero a voi pare possibile che una lotta di questo genere possa abbandonare queste persone a se stesse
Senza che ci sia un riverbero senza che questa situazione sia la stia di una deriva di un disastro morale politico di enormi proporzioni che ci coinvolge tutti
Guardate che c'è un elemento io lo voglio dire soprattutto i compagni che ne potrebbero insegnare sicuramente sì hanno già segnato tantissimo potuto compagni Tortorella e Chiarante Garavini tanti altri che ci sono
Non abbiamo vissuto una storia che è un pezzo fondamentale la nostra storia
E che anche la loro storia che è stata che la la battaglia per la legalità per il diritto a una nel loro caso ha un lavoro legale a entrare in un mercato del lavoro legale a chiedere una legalmente una casa in affitto ora c'è qualcuno che a queste persone
Che hanno realizzato le loro lotte quasi sempre senza un graffio senza un oltraggio senza un'interruzione di pubblico servizio
Hanno spiegato che stanno combattendo contro fuori dalla legalità perché è stata utilizzata la definizione più Shel Diana che si ricordi
Occupazione di suolo pubblico
E così sono stati chiesti gli sgomberi delle piazze dei presidi talvolta nei modi più violenti assurdi
E c'è qualcuno che l'ha fatto Cassinis tra contrapponendo il conflitto sociale alla legalità
Cioè facendo un'operazione che so da esso dovesse essere assunta da noi comporterebbe
Che si dicesse che il mezzo secolo di storia di lotte sociali l'occupazione delle terre l'occupazione delle fabbriche promosse dai contadini dagli operai altro non sarebbero a questo punto che operazioni che fatti che pezzi di storia eversiva e non il sale della nostra democrazia
Ecco io penso che da qui dobbiamo cominciare se ci dimentichiamo dell'anello più debole ho l'impressione che ammesso che ci sia cederà anche quello più forte
Giorgio Mele segue già resta
Maneggio
Io penso che sia stata giusto la scelta di dare un taglio di riflessione più ampia all'assemblea dell'associazione cioè di un assetto riconoscendo come chiara la necessità di una riflessione strategica sui fondamenti per la ricostruzione anche di un'idea dell'idea e del concepimento dell'idea della sinistra
E tuttavia però il momento in cui noi di oggi discutiamo lo diceva Tortorella
Nella sua introduzione condivido
E come dire assegnato da una come dire a un momento
In cui
L'esito delle vicende politiche peserà fortemente sul carattere sulla forma sui monti in cui la sinistra sarà nei prossimi anni
E quindi questo è un punto essenziale perché un punto di riflessione dei punti diciamo che che attraversa tutti quelle tutti i capitoli del documento che ci è stato consegnato
E le condizioni io penso che siano drammatiche
E penso che ci sia in giro una sottovalutazione oltre che o forse sul rischio di una presa d'atto di quello che c'è
Lo dico appartiene anzitutto dal mio partito
Che evidenzia con la con una GRA direzione
Una difficoltà profondissima forse la crisi più ampia di un gruppo dirigente
Lo dico però anche in generale del rapporto stesso tra le forze della sinistra
Ora nella riunione nella in tutti gli interventi nella relazione di Aldo c'era anche
Diciamo proposto
Proposto nel perché c'è si discute di come si va alle elezioni Traversa tra le forze della sinistra
Si dice che ci sarà questo patto di non belligeranza o se ci sono le condizioni di un patto di non belligeranza
Io penso che quel patto solo di nomi Jagger non belligeranza non andiamo da nessuna parte
Ci deve essere qualcosa di più
Perché io penso che pesi in forma drammatica anche tuttora lo dico quindi consapevole della gravità e quindi è chiaro che quando c'è questo quando la materie dai processi e questa c'è un certo punto c'è il problema di un appello alla volontà
E e su cui è anche la soggettività e su cui penso che debba farsi un passo in avanti
Pesa in forma molto forte la rottura le rotture politiche degli anni novanta che oggi si condensano tutti in questo momento
Lo scorso anno abbiamo riflettuto in un'assemblea analoga su queste questioni e permisi di dire mi permisi di dire che dobbiamo agire in discontinuità con gli anni Novanta
E io penso che in alcune cose in questa associazione ha lavorato profondamente per questo
E devo dire che questo è il giù forse il luogo in cui maggiormente queste quest'operazione questa volontà partire dalla riflessione politica culturale avviato un processo del genere
Chiaramente nel giro di un anno io penso però che noi dobbiamo dire che non ci siamo riusciti a invertire la marcia c'abbiamo riceviamo provato tutti quanti collocati diversamente
Al momento non siamo riusciti a invertire la marcia
E io penso che se ci riusciamo dobbiamo mettere un freno a una marcia che porta direttamente contro a sbattere contro la montagna
Si dice
Che la questione della legge elettorale possa essere
L'elemento diciamo su cui si fonda il patto di non belligeranza io come tutti sanno non solo sono il primo a dire che si possessivo se si può fare si faccia
Se si può fare si faccia
E tuttavia è evidente che qui sta nel nel percorso di una sinistra che ha pensato di bici c'era il problema del maggioritario e ha scoperto voi proporzionale a un certo punto senza nessuna autocritica già qualcosa che ha aveva armata rasentano il ridicolo insomma
E ce lo sta inciso stati mesi e io eccetto qualche problema c'è fra tre mesi si chiuderà senza esito del Parlamento soppresso cioè qualche cosa c'è possibilità ed eccessi si parla sempre di volontà politica ed è giusto che qui quindi se si fa si faccia
Però tuttavia
Questa questa è la legge elettorale di per sé non è che esprime qualcosa che posso aiutare ulteriormente patto di belligeranza perché se si fa va bene come dice qualche mio amico del mio partito molto moderato i due partiti da sinistra se rimangono alla fin fine divisi perché c'è proporzionale quindi se si incontra si contro soli
Non si incontreranno più
E così ognuno fa il suo partito
E se non se non si fa che succede
Abbiamo troviamo il modo di costruire
Una
Una possibilità di un indice di un incontro c'era possibile avidi di andare oltre semplicemente una pura
Diciamo una pura petizione di principio insomma oltre le parole
A questo punto io penso che e qui c'è l'appello alla volontà politica
La volontà politica oggi è di fronte alla la vicenda drammatica è forte
Che ci troviamo di fronte a destra io non sono d'accordo con Ida Dominijanni nessuno mi convincerà che centrodestra con la Centro Sinistra e quindi su questo tanto per c'è un punto di qualità
Di riflessione politica c'è però oggi penso una volontà pertanto ci deve essere la volontà per fermare questa veste però dobbiamo avviare un terreno forte di confronto e qui centrosinistra Rifondazione
Devono trovare le formule i metodi di una col di una collaborazione di una comunicazione più ampie ci abbiamo provato
Anche in altre occasioni ognuno per la sua parte dobbiamo continuare con forza
Ora io vado ferocemente le conclusioni però mi sembra che questo sia un punto essenziale
Io
Penso che questa questo il punto e qui dico due questioni sulle prove sul punto diciamo della della del programma insomma del documento politico
è chiaro che la il punto fondamentale oggi anche di una riflessione anche a breve ma medio termine quello di ricostruire l'agenda politica e culturale della sinistra
In questo soluzione ho detto ha già dato un grande contributo
Nel nodo diciamo a nella nell'individuare diciamo l'inestricabile a del noto grazie le qualità tra le diverse qualità delle proposte politiche sulla qualità dello sviluppo per lavoro per la democrazia delle libertà
O meglio come detto giustamente
A partire dalla concezione che la libertà che è attraversata che connotata dalle qualità appunto dei tre punti fondamentali cioè dello sviluppo del rapporto con l'ambiente e qui ha ragione Carla Ravaioli
Maglie e forse questo è qualcosa di più anche noi l'abbiamo sempre messo come uno dei temi forse oggi questo diventa il tema più forte il tema della qualità ambientale dello sviluppo forse il primo in assoluto
Nasu per la libertà in più proprio di vivere di vivere in in questa vicenda
E quella del lavoro di conseguenza il tipo di lavoro oggi c'è una discussione sulla modernità anche noi credo che dobbiamo affrontare e che su cui c'è un a base di partenza su cui lavorare con più forza sulla democrazia
Io penso che la qualità dell'anno del sia noi io questa è la mia opinione qui c'è un punto tra di critica forte per sul centrosinistra
Io penso che anche nell'ordine del federalismo noi abbiamo rischiato di fare una federalismo contro lo Stato più che un federalismo casco desse più forte lo Stato cioè quella fu qui istituzioni garantisce diritti a tutti questo c'è un punto di riflessione molto attenta
E anche di grande di grande
Di grande diciamo sofferenza che però appunto
Oggi ha bisogno anche di una ulteriore ulteriore iniziativa undici l'iniziativa nostro ho concluso
Ecco io penso che rispetto all'anno scorso
Ci diamo una spia una scadenza più più ampia più lontana di riflessione più non più comoda
Più distesa nel senso digressioni su spunti strategici
Al contempo però dobbiamo sapere che e da oggi cioè da aprile che parte riflessione cioè da come usciremo da quelle elezioni
Eligio Resta segue Alfonso Gianni
Voglio riprendere il discorso che era stato introdotto da Mario Vellani con molta
Puntualità sopra tutto per quanto riguarda l'idea
Sì
Sarlo va bene
Dicevo voglio riprendere il discorso di Mario Dogliani che era partito nella riflessione sul modello costituzionale dalle cosiddette condizioni materiali
Di questa democrazia anche perché ritrova traccia nel documento che mi sembrano estremamente rilevanti
Nella relazione che ha fatto Aldo Tortorella
Vorrei però aggiungere a questa idea delle condizioni materiali un altro aspetto che mi sembra forse oggi è più rilevante che ho trovato sottolineato nella beh la relazione che ha fatto adesso Dino Greco voglio dire che le condizioni materiali in una società che vive di comunicazione spesso non possono prescindere dalle cosiddette condizioni simboliche
Questo lo dico perché lavorando sul temi e testi della scienza della politica
So che oggi il problema della democrazia non è il tema su cui si decide ma l'accento che si pone sulle priorità dei temi da decidere
Oggi se devo dire in questo scorcio di campagna elettorale vede un tema dominante che mi preoccupa che il tema della antropologia della paura voglio dire che oggi la democrazia sta comunicando
In maniera angosciata sul tema della paura lo fa tutti i livelli da mucca pazza al tema delle migrazioni al tema della criminalità
Io credo che il recupero cui Mario Dogliani ci invitava di un'idea della sinistra dei soggetti storici che la rappresentano verso forme di valori fra virgolette e anche un'idea che ci spinge a ridurre questa antropologia dalla paura
La funzione del governante deve essere quella anche di ridurre l'angoscia di indicare in quali sono i processi attraverso i quali si supera il problema senza riprodurre questo meccanismo
Angosciante del resto questa nostra democrazia nasce da una pessima lettura dell'autonomia del politico di nozze in cui tutto è l'antropologia della paura non c'è soltanto quello ci sono anche altre cose e credo che la sinistra sia per la sua storia ma anche per la sua vocazione
Oggi l'unico soggetto che può faticosamente recuperare questa cattiva riduzione della democrazia a antropologica dalla paura
Quell'antropologia aveva paura che a partire dal tema di questi giorni riduce costante mente quel simbolico che ritorna l'ho spesso all'hospice
L'ospite al nemico e che pensano di poter reagire pensando ad una pratica d'una politica della libertà mettendoci le barriere ai confini
Io vorrei riflettere un attimo sarebbe bello farlo in un seminario molto più approfondito sulle motivazioni anche materiali che spingono intere fasce di popolazione scegliere l'Europa
C'è una ricerca interessantissima dette s'
Mette in crisi questo modello come dire pauperista della migrazione
E ci sono quote importantissime di popolazione migrante verso l'Europa che sono motivate dal tentativo di trovare
Un
Una comunità politica meno repressiva
Un po'più libera di quanto non sia le Comunità in cui vivono
Non c'è soltanto una motivazione come dire a verso il lavoro non c'è soltanto la fame
C'è anche questo figurato in un mondo che si potemmo graficamente dividere in ottocento milioni
Di persone interessate al capitalismo e cinque miliardi a qualcosa non interessata al capitalismo quella motivazione ci sarà senz'altro ma non c'è soltanto quello
Questo io credo che pone degli interrogativi alla sinistra in chiave di dove la libertarie chi si deve fare portavoce universalistico della libertà il terreno su cui la sinistra si deve misurare su questo non è quello della paura ma è quello della universalizzazione delle libertà per questo un passaggio del documento ritengo particolarmente significativo
Dove si parla del regresso all'idea dello Stato guardiano notturno che è una funzione inaccettabile e si aggiunge
Anche dal punto di vista dell'ordine pubblico questo è un altro dei temi dell'antropologia dalla paura
Una collettività statale pensata solo in funzione repressiva è un'aberrazione io vorrei che noi ancora una volta sottolinearsi Margherita sì ma un po'di più su questo terreno lo ha fatto Dino Greco in maniera eccellente in un attimo fa
Non possiamo pensare forse correggere l'espressione dal mio punto di vista collettività statale in comunità politica perché ve lo dico francamente una politica della libertà non può essere pensata all'interno dei confini nazionali
Oggi il meccanismo della ecologia di cui ci ha parlato a Carla Ravaioli non ci consente più di pensare in termini di Stato quel paradosso è forte perché è vero che noi abbiamo con lo Stato un rapporto ambiguo Allo stato chiediamo diritti
Ma spesso dobbiamo difendere i nostri diritti dallo Stato
Esattamente la stessa situazione paradossale
Che nella retorica dei diritti umani spesso dimentichiamo la retorica dei diritti umani ci porta a dire che soltanto l'umanità ci può salvare però dimentichiamo che è soltanto l'umanità che può violare i nostri diritti umani e quindi ci riconsegna
Quasi integralmente di di fronte a questo tema non c'è un'umanità in senso metafisico non c'è uno Stato in senso metafisico lo Stato e l'umanità sono questo luogo dentro il quale si sviluppano le condizioni libertà e le condizioni del diritto ecco perché l'antropologia della paura mi fa spavento ecco perché il tema dell'hostess che si trasforma in hospice
Non può essere assolutamente ridotto ad una questione di ordine pubblico qui una collettività statale ha bisogno di quel poco illuminismo che ci rimane
Non è questione di ordine pubblico non soltanto perché ce lo dicono i numeri che non è questione di ordine pubblico ma non è questione di ordine pubblico perché una politica dell'integrazione ha bisogno di tutto tranne che di magistratura e polizia questo è l'altro tema forte dell'antropologia dalla paura il rapporto con il la magistratura e qui si apre un grande capitolo che il problema del rapporto fra magistratura e democrazia io lo dico in due parole cerco di farlo in queste Aule del Consiglio Superiore della Magistratura ogni momento che da questo capirete quanto è su quanto sono romantico e disperato
Ma vado cercando di convincere i i magistrati
Che bisogna pensare ad una riduzione forte ecologica del ruolo della magistratura e delle sue
Poliziesca
Cioè la questione dei diritti e la questione della Società italiana ha bisogno di una riduzione forte del peso del giudice invece lo vediamo espandersi lo diceva un attimo fa il Dominijanni e lo vediamo espandersi perché non c'è la possibilità di trovare meccanismi di composizione di convivenza civile che siano diversi allora rimettiamo tutto al giudice rimettiamo al giudice
Persino la questione della felicità siamo infelici troviamo il modo per fare un ricorso al giudice esattamente come nella società americana l'impossibilità della composizione dei conflitti trova anche lì
Costantemente il suo giudice di turno
è una società che se rimetterà costantemente di nuovo a questa figura astratta
Io sostengo che il terzo di cui il giudice l'espressione più forte
è la più grande astrazione dell'Occidente
Il terzo è stato creato in ogni momento su qualsiasi questione perché si è stati incapaci di pensare una competenza civile diversa
Vi faccio un esempio la società in cui si litiga di più e la Società Cattolica mediterranea occidentale e quella in cui si critica di meno
Lo dico soltanto per riferirmi a una etica religiosa che fa da sfondo e la Società confuciana dove
Si dice
Ad andare dal giudice si perde la faccia io so benissimo te una cosa del genere lo dice anche la mafia però un meccanismo di arrivi e quindi dal rapporto fra convivenza civile è il terzo che dall'alto giudica definisce deve essere rispettato nella cui io lancio un'idea non non ho molto tempo spero di farlo in uno scritto ma credo che uno dell'ottimo uno dei grandi slogan della sinistra debba essere contro antropologia la parola della paura anche una forma di giurisdizione minimale
Il contrario della giurisdizione minima della giurisdizione massima quella in cui il giudice competente su tutto sulla dimensione della mia vita sulla dimensione della libertà su cui non dovrebbe entrare esempio il giudice mi dirà anche se l'ormone con queste con dare la mia compagna potrà essere compatibile o no se sarà lecito no su queste cose bisogna arretrare lo sguardo restarvi con questa lei etico-politico non farlo ritrarre da un terreno in cui i conflitti incidono fortemente nei confronti della libertà e allora se c'è una una cosa che dovrebbe riunirci in questo momento contro logiche mimetiche di tutti i governi possibile immaginabile contro la paura e per una convivenza
Con un giudice minore più piccolo essenza l'angoscia dal l'ordine pubblico i diritti sono un'altra cosa grazie
Alfonso Gianni subito dopo Luciano Pettinari che però non vedo
Io avrei preferito
Approfondire alcuni aspetti di grande spessore sollevati nella relazione Tortorella
Una gli interventi successivi almeno quelli che una mattina troppo complicata sono riuscito seguire come il tema della libertà e così bene trattato da Maria Luisa bocciò quello dell'immigrazione da parte di uno greco però mi rendo conto che
Sopra vengono diciamo così altri fattori il contingenza politica
Assolutamente non trascurabili
Ed è anche giusto che un'associazione come la nostra visto che io ne faccio un po'a tutti gli effetti parte
Pur nei limiti inevitabilmente
Dei suoi compiti del suo agire non si sottragga a un dibattito molto franco
Anche perché siamo praticamente
Il limine mortis dal punto di vista della legislatura ovviamente non dal punto di vista dalla ditta individuale
E quindi è inutile girare attorno ai problemi d'altro canto Mele prima faceva un appello per i contorni francamente un po'imprecisi
E per parte mia vorrei dire le cose come stanno
Come sapete Rifondazione Comunista usato un termine duplice mai equivalente limitazione del danno non belligeranza in che cosa consiste non si tratta di un patto
Si tratta di una scelta unilaterale la quale si basa su due
Questione
Naturalmente dalla condizione di queste due questioni deriva può il comportamento concreto la prima questione Cappelletti sono molto breve ma facciamo di intendersi
La prima questione che dal punto di vista politico
Lo schieramento di centro sinistra sia almeno distinguibile
Dallo schieramento di centrodestra dal punto di vista culturale dal punto di vista ideale dal punto di vista della proposta politica dal punto di vista dei comportamenti concreti
Non ho detto posto non ho detto uguale
Distinguibile ma chiaramente percepibile in quanto distinguibili
Vi sono state dette cose pesanti a proposito della cultura di destra che condividono Vezio De Lucia a proposito io lo scivolamento sui terreni della destra sul terreno dell'immigrazione
Oppure su altre questioni come quella sollevata che io considero esiziale per la democrazia di arrivare a un'assemblea costituente raccogliendo quindi una bandiera della destra per arrivare una riforma costituzionale chiedo ai giuristi se a loro pare che è un soggetto costituente pienamente in
In nella pienezza dei poteri di poterlo fare può essere predeterminato solo ad alcuni articoli della Costituzione una parte degli stessi
Con tutta evidenza no quindi una prospettiva di questo genere significherebbe consegnare non la seconda parte la prima parte della Costituzione in mano a questa cultura della destra
Questa è la prima condizione la seconda condizione
E che ci sia un comportamento dal punto di vista elettorale in cui questa non belligeranza si configura nella fattispecie del partito del quale faccio parte cioè Rifondazione Comunista questo si tratta semplicemente e puramente in un atto unilaterale di non presentazione la parte maggioritaria cioè nei collegi uninominali alla cantina
Evidentemente nessuno può chiedere a meno di non pretendere suicidio di qualcuno che eguale comportamento venga tenuto con l'attuale legge elettorale al Senato per il semplice motivo che lei a differenza che nei collegi uninominali della Camera la possibilità di ottenere una seppur modesta rappresentanza parlamentare cioè e a nessuno può chiedersi di auto escludersi da una rappresentazione delle istituzioni politiche
Questi sono sostanzialmente i due elementi
Naturalmente i due elementi vanno garantiti
Fanno assicurati
Il primo per un motivo molto semplice
Anche se Rifondazione comunista malgrado tutto decidesse in base all'ovvia considerazione che non ottenendo il risultato
Non si presenta nella parte uninominale della Camera nulla garantisce il travaso dei voti
Che sarebbero andati alla sinistra
Del centro sinistra al centro sinistra se non in presenza di atti politici concreti da parte di quest'ultimo che rendono evidente appunto almeno quella distinzione rispetto al centrodestra
Non c'è trasmissibilità
Immediata dei voti ora qui so che esistono persone che s'intendono più di me
Di legge elettorale però una cosa è sicura su una cosa almeno e sicure
Tutti gli studi di tutti i principali non quelli voglio dire che sono la camera caritatis di qualche segretario di partito ma gli studi seri sui flussi elettorali rispetto alle passate edizioni elezioni dimostra uno spostamento i voti tra il centrosinistra e centrodestra sostanzialmente minimale attorno all'uno uno virgola cinque per cento
Dunque la vittoria dell'uno con la sconfitta dell'altro e determinata dal gioco delle alleanze politiche
Sulle proprie ali estreme ma soprattutto dal rapporto di fedeltà degli elettori rispetto a quello schieramento e cioè rapporto tra astensionismo
E
Schieramento di riferimento
Allora se si vuole
A meno che non si scelga come sciaguratamente qualcuno a sinistra pare che voglia scegliere l'ipotesi di cavalcare
L'astensionismo elettorale invece si vogliono indirizzare comunque i voti in una direzione a sinistra come dice anche la relazione di Tortorella bisogna che questa distinguibili ITA
Tra centrosinistra e centrodestra sia ben chiara e ben percepita dal corpo elettorale anche per permettere un travaso di voti di Rifondazione Comunista nei collegi uninominali ai candidati del centro sinistra
Per intenderci con un'esemplificazione visto che il tempo è poco
è chiaro che se si fa la differenza tra i piedi in assegni Illimani degli immigrati per apporvi un qualche contrassegno che di bolli non c'è nessuna differenza
Se si sceglie la strada per quanto modesta dal punto di vista quantitativo
Ma simbolica dal punto di vista qualitativo come è stata nel caso dalla reggia finanziaria almeno dall'abolizione del sistema dei ticket si dà un segnale è percepibile
Dal punto di vista del senso comune amplificabile da parte delle forze politiche e che può produrre degli effetti positivi sono evidentemente due strade di tipo antitetico
Ho detto così stando le cose naturalmente
E cioè con questi contorni lettore ora c'è un appello di mele alla volontà io penso che sia un po'
Così impreciso parlare di buttare il cuore al di là dello stacco senza nemmeno cercare di costruire una pedana di rincorsa e di lancio di questi cuori cioè in altre parole
Una possibilità concreta di fare di più rischi Pometto a quello che ho detto che pure non è pacifico per le ragioni che ho detto e che comunque il significativo cioè la possibilità di fare di più non è che non c'è
Ma non sta in generici atti di volontà non sta un éscamotage diciamo così di carattere politico dell'ultimo minuto sta in una cosa sola essenzialmente a distanza di tre metri che vorrei che fosse chiaro e quindi sottolineo questa parte della relazione di Tortorella che avrei voluto leggere visto che l'ho sentita più ampliata
Sta nella riforma dell'attuale legge elettorale questo è il punto oramai capisco che è un po'drammatico legare le sorti
Della sinistra a un meccanismo di tipo istituzionale però se non vogliamo prenderci in giro
Questo è il punto dalla questione
Così come si è a Milano non vogliamo prenderci in giro è chiaro che bisogna puntare su Dario Fo e e perché non perché non si sarebbe potuto fare una cosa diversa più pulita più chiara e più evidente più convincente più avvolgente ma perché purtroppo non c'è più tempo e se non vogliamo diciamo così appendere i nostri sogni a un chiodo questo dobbiamo fare allora questo pronunciamento c'è o non c'è la possibilità per quello che io so di fare un forcing dopo tutto il tempo che si è perso un referendum scellerato una sconfitta clamorosa che più clamorosa non poteva essere da parte delle forze che l'hanno prodotto
Una mancanza di Richie più scienza quando c'era tutta la possibilità di dire bene l'elettorato italiano accetto se orientato anche se con l'astensionismo dunque bisogna marciare nella direzione proporzionale
Non sarà il tedesco puro ma qualcosa che si avvicina c'era tutta la possibilità c'era un autostrada una torsione clamorosa chiedo perché questa occasione non è stata colta
Quando era ovvio che quella era l'unica possibilità non per garantirsi la vittoria perché neppure in quel caso c'è la garanzia e la vittoria contro centrodestra ma almeno certo sì le garantirsi la possibilità della vittoria o in subordine di una onorevole sconfitta
Questo è il che è importante per le cose che vi ha detto Garavini per il dopo quello che succederà il carattere onorevole o meno di un'eventuale sconfitta e comunque saremmo nella condizione di poter la vita e possibile ho finito fare un forcing
Sembrerebbe di sì noi siamo disponibili perché alla Camera come ha già detto all'assemblea della sinistra DS si possono trovare determinate maggioranze sul problema della scuola privata e non si possono trovare maggioranze con Rifondazione Comunista
Ad esempio se il problema della legge elettorale io non penso che la legge Franceschini villone sia perfetta dal punto di vista istituzionale
Ma non so più tempo di fare Filosofia istituzionali siamo pronti a votare
Di meno
Semplicemente l'equiparazione del sistema del Senato sistema elettorale alla Camera ok questo garantirebbe che noi facciamo la stessa scelta che abbiamo fatto la Camera al Senato e quindi evidentemente aumenterebbe
La possibilità di una orientamento favorevole per tutti però bisogna farlo questo braccio di ferro
Bisogna farlo questo sforzo questo forse in tre soprattutto importante per il dopo e chiudo non ti preoccupare Maria perché io sono convinto ma appunto il dopo dipende sempre dal prima
Sono convinto che bisogna evidentemente ricostruire i rapporti a sinistra
E che ognuno naturalmente deve partire da un asciutto critica per poterlo fare
E che scartando l'ipotesi con federativi a cui francamente non credo
E perché e penso che pene non credere perché ognuno di noi a ormai forse molti forse troppi anni sulle spalle per credere alle
Soluzioni e
I all'invenzione dell'ultimo momento però penso che un poco sesso
Le cui forme organizzative vedremo discuteremo perché comunque non vanno anticipate rispetto all'incrocio dei temi programmatici politici e ideali e culturali di costruzione di una sinistra plurale
In cui appunto ci sono identità diverse non c'è la pretesa del impossibile reductio ad unum della sinistra che solleverebbe esattamente il suo contrario cioè la diaspora e frastagliata entro però una sinistra plurale che si misura
Su grandi questioni su grandi battaglie vogliamo fare la riduzione di lavoro avanti tutti la facciamo poi vediamo se trentacinque trentadue in che tempi che modalità ma insomma questo diventa un perno oppure in un altro campo una concezione diverso opposta alla destra sul tema dalla sicurezza o una questione appunto del nesso libertà democrazia che viene declinato però politicamente istituzionalmente
E costituisce diciamo così un background programmatico cui poi ognuno aggiunge o toglie qualche cosa ma insomma si riconosce in quel tipo di battaglia lì io penso che magistratuale di questo genere
Chi è costui
Quindi di governo complessivo oggi nel due mila meno che mai riducibile a Lecce attivo tant'è vero che l'attuale governo non è semplicemente l'esecutivo anzi lo è sempre meno un sistema di governo allargato che comprende banche centri di potere fino alle propaggini della concertazione sindacale per intenderci e quindi non è semplicemente un esecutivo ma una proposta quindi di egemonia la chiamerei più che di governo nella società che ricostruisca le possibilità di una risposta culturale della sinistra questo io penso è possibile per parte mia questo associazione Catania si lavora in questa direzione questa associazione ha un ruolo determinante
Su questa questione faccio una mini proposto su chiudo l'intervento
Siccome la questione culturale come veniva detto non è bruscolini o non è una accessorio rispetto a questa prospettiva ad esempio respingere il revisionismo termini che però non mi piace il negazionismo storico e ricostruire una memoria
Del novecento mi pare un fatto estromette significativo ha detto cose risalto Massimo molto buone di grande qualità
Di Asor Rosa anche rispetto alla recente polemica penso che un convegno di questa associazione su questo terreno sia una cosa estremamente significativa ma penso anche che questo associazione con più coraggio con con
Anche cercando di anche rompendo le scatole a qualcuno con più decisione debba però stare contemporaneamente su quel terreno di battaglia culturale alta ma anche sul terreno della battaglia politica immediata ad esempio rafforzando la richiesta
A tutte le forze della sinistra di una forcing sulla questione di una riforma della legge elettorale grazie
Roma Roberto Pizzuti e poi Marina Michetti
Come no no
Va bene
Allora delle dopo pizzo Dinoi possiamo interrompere
Riprendere alle due e mezza
Io sono un economista credo che gli economisti molto avrebbero da dire per il rinnovamento della sinistra però oggi esco fuori tanto vorrei fare alcune considerazioni di carattere politico anche se appunto molto ci sarebbe da dire sul versante specifico
Devo dire che dopo gli interventi ultimi politici ho qualche dubbio diciamo sulla utilità di queste cose però insomma ho aspettato fino a quest'ora
Diciamo le comunque
Ma c'è il problema a me pare che il problema fondamentale diciamo così a quello di una evidente carenza di rappresentanza politica che oggi c'è in questo Paese sia in generale ma più in particolare più specificamente per la sinistra anche quello che poi a noi interessa di più
Questa carenza di rappresentatività politica un discorso che va ben al di là naturalmente della rappresentanza elettorale però non possiamo non renderci conto che la prossima scadenza elettorale
Non è una scadenza qualsiasi la mia impressione è che la prossima scadenza elettorale avrà conseguenze politiche di carattere più generale e di più lungo periodo la mia impressione è che la coalizione perdente qualunque essa sia con un po'di ottimismo
Per la coalizione perdente non si tratterà di una normale sconfitta elettorale
Io credo che sia per ciascuna forza politica sia per gli equilibri all'interno delle singole coalizioni
Inizierà una fase di grande travaglio grandi spaccature probabile differenti ricomposizioni
E questo avverrà anche nella coalizione che vincerà dove però rinnova il legame il collante del potere probabilmente attenuerà
I tempi ridurre l'entità del degli sconvolgimenti
Ora queste diciamo questi sconvolgimenti che accadranno io non li vedo come necessariamente negativi probabilmente di questo che c'è bisogno nella politica italiana oggi
Però in ogni caso mi sembrano appunto inevitabili e c'è da chiedersi perché questi sconvolgimenti sono all'ordine del giorno
Beh a me pare che siamo in una fase storica di transizione economica e sociale
E in questa fase di transizione economica e sociale ho la netta impressione che le forze politiche esistenti così come oggi operano siano abbastanza in difficoltà a gestire questa questa rappresentanza
Naturalmente si potrebbe pensare che diciamo il fatto più evidente di questo secolo di questa fin e secolo cioè il crollo del comunismo reale
Possa significare che queste difficoltà di rappresentanza politica riguardino solo la sinistra o addirittura solo una parte della sinistra io non credo che sia così
Credo che la consapevolezza dei fallimenti che pure ci sono stati da parte di esperienze socialista e comunista nulla tolgono nulla tolgono alle contraddizioni economiche sociali del capitalismo
Che ci sono e che continua ad esserci e anzi proprio diciamo il le problematiche interni alla sinistra molto molto evidenti hanno distolto l'attenzione dalle difficoltà del del capitalismo e d'altra parte basti vedere come le politiche neoliberiste e la loro non gestione dei fenomeni della neo globalizzazione sono state seguite da diffusi aumenti della disoccupazione
Da sensibile riduzione dei tassi di crescita da una maggiore instabilità economica e finanziaria
Al peggioramento della distribuzione del reddito sia in ciascun Paese che tra diversi Paesi la riduzione della coesione sociale la disgregazione degli equilibri nazionali da cui sono derivate anche guerre sanguinose e barbare dunque mi pare che la fase di transizione non sia addebitabile solo alla crisi del comunismo reale ma credo che si era attribuire anche ai i limiti crescente del del capitalismo
Ora
Sto naturalmente parlando in termini molto così con l'accetta come si suol dire però proseguendo su questo piano mi pare che sia individuabile una discriminazione una discriminante scusate tra schieramenti conservatori e progressisti
Più di una naturalmente
Ma in linea di massima una a cui io attribuisco questa sì come economista grande rilievo
E che mentre i primi i conservatori vedono nell'esperienza appunto del cosiddetto secolo corto la conferma storica della necessità di affidare la logica del mercato delle scelte individuali libertà d'azione tendenzialmente assoluta
I progressisti dovrebbero essere i commenti che non solo il capitalismo non è la fine della storia ma dovrebbero anche per rendersi conto che il miglioramento delle condizioni di vita non va valutato solo in rapporto all'entità del gettito monetario complessivamente prodotto ma anche in relazione alla sua sostenibilità sociale e ambientale
All'equità della sua distribuzione verrebbero e alla qualità democratica delle relazioni sociali che sottostanno alla formazione la distribuzione e la fruizione della ricchezza materiale prodotto
Naturalmente queste sono appunto affermazioni molto sintetica
E mi rendo conto che quando la classificazione della molteplicità delle posizioni politiche viene ridotta a due Sori schieramenti contrapposti è evidente che c'è anche un rischio di appiattimento delle singole posizione però quando esiste anche una legge elettorale che premia la polarizzazione delle posizioni
E mi pare che poco questi rischi bisognerà bisogna fare i conti
Qui c'è una contraddizione di tipo organizzativo da risolvere al meglio per ogni schieramento elettorale
Da un lato c'è la necessità di ampliare l'arco delle posizioni coalizzate garantendo la visibilità di ciascuna di esse e la dall'altra la corrispondente difficoltà
Di rendere quelle posizioni compatibili in un'alleanza che risulti operativa e credibile
Ora mi pare che anche i sondaggi elettorali confermano che questo tipo di contraddizione organizzativa sia almeno per ora risolta molto meglio dal polo conservatore e non da quello progressista
Il polo conservatore riesce a mettere insieme una varietà di posizioni che spesso sono addirittura contrapposte
Eppure presentarsi come più unita e compatta
Viceversa nel polo progressista la rappresentanza politica è più frammentata attualmente c'è addirittura divisione rispetto alla competizione elettorale
E lascia addirittura scoperta una consistente fascia di suoi sostenitori e anche del suo elettorato che dunque si astiene
Ora su questo versante a me pare che nella politica italiana stiamo assistendo ad alcuni tentativi di ricompattamento c'è l'iniziativa della Margherita dove il Polo diciamo cattolico più progressista ricerche di
Trovare dei momenti di aggregazione
E non si tratta solo di una rappresentanza di tipo elettorale perché questa componente anche culturale politica c'è nella tra le Simone e nella situazione attuale italiana
C'è poi una seconda componente che va sempre più definendosi tra i progressisti ed è la cosiddetta sinistra liberale che c'è
Si richiama alle posizioni di liberal del partito democratico americano ed è laburismo di Blair
Io credo che anche in quest'aria non manchino le possibilità di recuperare elettori nel bacino degli astenuti e anche di recuperare consensi che indebitamente sonori lui diverse lo schieramento di centrodestra
Ma anche questa posizione a degli elementi diciamo di organizzazione politica
Mi pare che però esista anche una terza componente come peraltro avviene in tutti gli altri Paesi anche in Italia
E cioè lo schieramento
Che potremmo definire di sinistra socialiste
Che si qualifica anche qui in maniera molto sintetica per l'obiettivo immediato di riformare gli aspetti del capitalismo di inefficienza economica e di iniquità sociale che sono stati acquisiti dalle politiche neoliberiste
E si qualifica anche per la convinzione di poter operare con modalità pacifica democratica per un superamento strutturale dei rapporti sociali e produttivi attuali verso equilibri più evoluti ispirati al socialismo
Tuttavia a me pare che d'espressione politica di questa terza componente è particolarmente carente e problematica e dunque anche rispetto alle prossime elezioni costituisce il principale punto di debolezza del complessivo schieramento progressista
La rappresentanza di quest'aria politico culturale questo è il punto che trovo più angosciante
La rappresentanza di quest'aria e più frammentata e divisa di quanto sarebbe giustificato in base al grado di omogeneità delle posizioni di coloro che in essa si collocano
Penso alle somiglianze alle convergenze
Di posizioni che sono condivise da persone che mi dicono nei DS
Nel partito dei Comunisti italiani nei Verdi nel partito di Rifondazione in associazioni politiche culturali e sociali come queste in sindacati
Posizioni di numerosi intellettuali che sono specificamente schierati e attivi nella ricerca nel sostegno delle ragioni della sinistra
Ma questi intellettuali insieme a tanti altri rappresentanti da queste forze sono frustrati frustrati dalle divisioni tra le rispettive organizzazioni o tra quelle nelle quali non ci si sente di potersi riconosce
Questo è uno stato di cose che sicuramente riflette il particolare travaglio dei problemi irrisolti di una più adeguata ridefinizione della natura dei compiti attuali della sinistra
Proveniente dalla tradizione socialista e comunista ma dall'altra questo stato di cose concorre ad ostacolare il superamento positivo di quella problematiche
Contribuisce a creare disorientamento e disinteresse per la politica a pregiudicare in modo anomalo nel nostro Paese la rappresentanza e dunque la presenza dello sviluppo
Di un'area politico-culturale che potenzialmente dovrebbe comprendere le più genuine istanze di progresso presenti nella società
Naturalmente mi rendo ben conto che le esigenze poste dalla prossima scadenza elettorale allo schieramento progressista sono molto più ravvicinata e partner ma è anche diverse
Rispetto ai tempi necessari risolvere in modo adeguato i problemi di ridefinizione di rappresentanza politica della sinistra socialista
Tuttavia a me pare anche che per i tempi e i modi di soluzione di questi problemi di più lungo periodo non saranno indifferenti nell'esito delle prossime elezioni nel modo in cui verranno affrontate da chi dalle forze che potenzialmente possono dare espressione elettorale alla sinistra socialista
Queste forze ferme rimanendo la loro attuale autonoma organizzazione
In certi all'interno di partiti in associazioni in altre forme che oggi sarebbe pericoloso alterare in qualsiasi modo devono comunque dar vita ad una forma di coordinamento che dia visibilità all'esistenza di un raggruppamento che pure informale trasversale
Tuttavia esprima in fieri la volontà di dar corpo ad una rappresentanza politica per quanto diversificata della sinistra socialista
Si tratterebbe di un primo passo per l'avvio di un discorso di più lungo periodo che tuttavia già nella prossima scadenza elettorale
Potrebbe arginare la crisi d'identità della sinistra e scuotere dalla Gysi illusione i milioni di astenute
Che si sono abbandonati a quella scelta nella sfiducia di trovare una rappresentanza adeguata nel contesto frazionato il litigioso delle forze esistenti
Per fare la sua parte nel contesto di una coalizione politica che necessariamente deve essere più estesa
La sinistra socialista da un lato deve discendere aggiornare gli aspetti anche compositi della sua identità ma dall'altro per realizzare questi valori deve saper utilizzare efficacemente gli strumenti istituzionali esistenti
Purtroppo invece nell'ambito di tutta la sinistra
C'è chi pensa ormai che la cosa più intelligente e furba sia pensare alle elezioni del due mila sei
Io credo che questo sia un atteggiamento sbagliato stupido è inaccettabile
In un Paese dove previsioni fatte anche la settimana prima delle elezioni addirittura gli exit poll danno indicazioni opposte all'esito reale è perlomeno curioso che si attribuisca valore di certezza sondaggi per elezioni che si svolgeranno tra cinque mesi in realtà quella esibizione di pessimismo in alcuni nasconde la mai dismessa abitudine all'opposizione che spesso frutto di una propensione un po'irresponsabile ad un certo infantilismo politico in altri si tratta dell'ennesima è deleteria manifestazione del masochismo che viene vissuto chissà perché come furbizia machiavellica
In ogni caso quello che vorrei ricordare a tutti e che trovo come aspetto più preoccupante e concludo
E che dare oggi per perse le elezioni che si terranno nel due mila e uno non è una manifestazione di intelligenza io la vedo come una sorta di Mani Feng ma è un'illusione cinica
Di chi di quegli esponenti politici che in questo modo pensano di sottrarsi alle loro responsabilità
Oggi le responsabilità sono già evidenti ma quando saranno sancite da una sconfitta che non sarà puramente elettorale nessuno si illuda di poter dire che qualche mese prima è stato sull'Aventino i conti si faranno quindi cominciamo l'affare quando forse qualche contributo ad attenuare la sconfitta o almeno a concorrere può essere ancora fatto grazie
Allora riprendiamo alle due e trenta
Se me le sorti per il primo intervento
Sì senza distrazioni
Sintetico se numero dieci io non faccio il tentativo
Non lo so
Sì
Cioè l'assistenza sì
Spesso poi
Un attimo scusa
Cioè Claudio s'Claudio Sabattini che assente per ragioni di salute come sapete cioè chiesto di
Che noi annunziasse in modo per coloro che fossero a Roma lunedì Ignazio
La presentazione del libro scritto da lui insieme a Gabriele Polo sulla FIAT sulla vertenza FIAT dell'ottanta che sarà presentato tra gli altri da Tortorella Cesare Salvi
Questa presentazione via Salaria centotredici sede della facoltà di Sociologia alle ore diciotto alle ore diciotto
Va bene la parola sorte poi Cerrina
Ormai
Due anni tre anni che questa associazione
Ha il merito di provocare questi incontri queste riunioni
Con una
Così vocazione una
L'esigenza di analisi della situazione che
Speriamo
Trovo che no anche degli scossoni nell'ambito del così un po'dormiente sensibilità del popolo di sinistra
No che la cosa sia rilevante ma io sono un aziendalista e ricordo
Ricordo due
Preziosi
Manovali della produzione letteraria aziendale
Che forse qualcuno di voi ha letto che vanno sotto il nome
Con con i titoli di legge di Park e legge di Peter
Non parlo della prima che la più profonda delle due
Ma la legge di Peter nella cito perché mi è venuta in mente assistendo
Alle risultanze così ai contenuti alle forme che ci sono stati adottati nella recentissima direzione del partito al quale appartengo la legge di Peter dice che
Ogni istituzione tende a promuovere a livello alto di ai più aiuto di incompetenza coloro che stanno a livello
Immediatamente più bassa
Se c'è una tendenza promuovere coloro che invece non hanno la competenza a ricoprire quella funzione
E così purtroppo nella esame nell'analisi che si può fare quello che emersa dalla direzione
Ultima del maggiore partito della coalizione di centrosinistra
è una triste constatazione
L'ho detto perché lo riprenderò quest'argomento immediatamente dopo Hopper cioè l'attestato la novità più sorprendente indipendentemente dal merito è stata la proposta di aderire all'ipotesi di un'Assemblea costituente
Ma prima l'invito a una riflessione che secondo me
è stato un po'trascurata
Nell'esame di quello che è successo negli ultimi otto dieci anni e cioè la constatazione che mentre nel ventuno mentre ne quarantasei quarantasette la divisione del foglio della sinistra aveva quanto meno una sua giustificazione in una divisione della politica internazionale
Oggi che questa divisione non c'è più
Il popolo della sinistra si è frantumato in almeno cinque partiti
Ufficiale
Allora in questo caso le responsabilità sono soltanto nostre
Ne abbiamo cinque partiti e quante associazioni e nell'ambito di alcuni di questi partiti in particolare nell'ambito del democratici sinistra che è più forte di quelli quante correnti
Quali quanti evocazione quante scelte quanto opzione
E il fatto che ecco perché ho citato prima
Quella legge un po'così
Un po'singolare un po'peregrina
Il fatto dell'ipotesi dell'Assemblea costituente è un'ipotesi che provocatoriamente noi potremmo anche accettare rovesciando l'impostazione dicendo che quanto meno tutta la prima parte della Costituzione Vaia fermata
E quando dico Vaya fermata intendo riferirmi in particolare a tre quattro articoli fondamentali che sono stati invece dimenticati dalla sinistra
Quanto meno sono stati ritenuti no meritevoli di approfondimento
Parlo dell'articolo tre
Ma parlo dell'articolo quarantuno che è stato citato opportunamente questa mattina
E l'articolo quarantasei all'articolo quaranta parlo dell'articolo tre perché è un articolo che supera per profondità di implicazioni
Tutta quanta la Carta dei diritti europei che non è una carta in meritevole di attenzione e di e di appoggio
Ma l'articolo tre della Costituzione italiana in qualche modo le riassorbe tutti ed è stata impari con l'articolo soltanto citato mai applicato
Ma parliamo dell'articolo quarantuno e parliamo dell'articolo quarantasei sul quale mi soffermo che come voi ricorderete
Afferma il fatto del diritto del lavoratore cioè del fattore lavoro di rivendicare la partecipazione alla gestione dell'azienda
Io pregherei compagno se può telefonare fuori perché interferisce molto
Se se Gentile
No ma non voleva interrompere volevo soltanto pregare
Perché in linea che lei e le è un articolo che io capisco che dentro di voi adesso gli emergeranno situazioni anche di contrasto e di e di e di sorpresa
L'articolo che che in è stato sempre forse giustamente dalla sinistra dimenticato per un motivo per motivo storico e ideologico
Cioè per motivo che vedeva nel rapporto di lavoro un componente conflittuali fondamentalmente conflittuale per cui la compartecipazione alla gestione dell'azienda in qualche modo
Quindi irrompeva come un elemento contraddittorio ma oggi
A oggi è ancora così
Se oggi noi amaramente constatiamo che nella difesa del posto di lavoro nella difesa della sicurezza del posto di lavoro
Vediamo che gli organismi introdotti da una miriade di leggi che non hanno prato ancora provato a composizioni in un Codice del lavoro ancora unitario come tutti chiedono ma che ancora non c'è stato realizzato oggi questo avviene anche per il fatto che delle direzioni io lavoro in azienda la cui quindi no non ma questo non è irrilevante
E il fatto che i lavoratori sanno poco di quelle che sono le applicazioni quali verso le metodologie e le tecnologie nove che vengono introdotte che vanno molte volte contro non tanto la volontà del padrone andar contro ma vanno contro il lavoratore per fatti oggettivi
Il lavoratore non lo sa nemmeno
Allora
L'articolo quarantasei va in qualche modo rivitalizzato
Stiamo attenti quanto meno se non vogliamo rivitalizzarlo di tenerlo presente
Perché è un diritto sancito dalla carte costituzionali e se noi chiaramente vogliamo che la prima parte della costa della Costituzione deve essere preservata dobbiamo almeno considerarne tutti gli effetti tutte le implicazioni
è un secondo articolo enti l'articolo quarantanove
L'articolo quarantanove che stabilisce che con metodo democratico gli i cittadini sono liberi di associarsi in partiti per elaborare insieme la politica nazionale
Allora qui ci dobbiamo in qualche modo intendere voi conoscete la storia di questo articolo
è una storia esemplare
Togliatti che riteneva che questo provocava la potenziale intromissione del governo della magistratura della polizia nell'ambito della vita interna dei partiti
Altre invece come Mortati come Donna Maria come altri costituenti ritenevano che questo fosse essenziale invece a garantire che la vita interna dei partiti si sarebbero stabiliti con gli stessi metodi democratici che i partiti pretendono nell'ambito delle loro relazioni reciproche
E qui tutti i partiti hanno mancato anche quei partiti che ne rivendicano l'applicazione perché le tasse i dirigenti di quei partiti hanno trovato comodo che nei partiti ci fosse una specie di immunità extraterritoriale
Su su questo piano
La battaglia e io ritengo
Perché su questo piano che dobbiamo con bancari quando ci inseriamo in quelli istituzioni che sono i partiti richiamo impropriamente istituzione ma che sono le uniche forme che ancora in democrazia conosciamo
E che possono rappresentare una partecipazione democratica effettivo
Ed è qui che manca e che questa mancando indenne il partito maggiore della sinistra in modo direi esemplare
Quello che arriva e che ha rivendicato Napolitano è sacrosanto è evidente palmare
Il fatto che ormai si faccia politica a mezzo stampa o a mezza trasmissione televisiva uno attraversa una serie di telefonate fra i due treni esponenti maggiori che c'è tempo che inseriti che si occupa di che gestiscono i partiti
Ecco allora
Dove una battaglie da fare
Una grossa battaglia
Perché è lì che i cittadini possano essere Ricuperati
Possono essere recuperati alla vita del partito alla vita della politica
Ecco questo e
L'elemento
Lì io così propongo di considerare come prognosi alla situazione non solo come terapia come diagnosi
Come elemento attivo
Prendiamo per esempio che lo dico interessa talmente perché perché mi sto adoperando al riguardo i lavori della Bicamerale la Bicamerale non fece un buon lavoro faccio un lavoro raffazzonati però uno due elementi
Prendiamo per esempio il fatto di considerare e finito il tempo a a me Alagna
No fidiamo persino concluse conclude di dei dei considerare perché volevo terminare con un con con un altro si il concetto che riguardava la politica estera politiche dei finanziamenti internazionali
Anzi pre prendono questo all'altro di la cosa mai la fine in sintesi di quattro parole
Ne nell'ambito del nel quattro per esempio della politica internazionale chianche questo un elemento di libertà
Ma è mai possibile domando io
Che di fronte a
Violazioni Piero entrate come Kuala Lumpur
Come gli resti lavori di restauro del Cremlino di Mosca come l'imputazione delle spesi alla guerra dell'Etiopia controlli vitree anziché alla ricerca dei pozzi nessuno in Parlamento non dico a me governo ma in Parlamento
Si sia levato in piedi abbia chiesto la trasparenza di queste cose
Quindi voi stessi
In quanto produttore di eredità in quanto e in quanto contribuenti avete recentemente un anno e poco più fa contribuito a versare i sei mila miliardi per l'Italia ma per la ricopertura delle perde il Fondo monetario internazionale dissociati necessari novanta mila per fare quelle cose per privatizzare lei se lei i profitti e per socializzare le spese del Fondo monetario internazionale nessuno se ne accorge
Queste cose vengono dette interna ai partiti ma scavano così
Ma che i partiti non le prendono perché ormai sono in qualche modo il regime infatti di fronte a quelli che sono gli imperativi categorici del governo nel nostro caso o delle segreterie dei partiti in tutti i casi
Chiudo soltanto con quella io voglio fare un esperimento Angelo store già facendo no no l'open iniziato formalmente di presentare proprio sulle risultanze della bicamerale di presentare una legge di
Di un progetto di legge popolare
In Cassazione per la riduzione del numero dei parlamentari
è una legge che ovviamente noi poveri cittadini non riusciamo a portare avanti perché cinquanta mila firme non sono molte ma non sono neanche poco
E soprattutto hanno un costo hanno un costo hanno un costo degli ufficiali pubblici che voi lo sapete costano duecento mila lire per uno ogni quattro ore devono essere presenti
C'è un però una scappatoia sta nel scappatoia un antidoto
I consiglieri comunali possono nell'ambito territoriale sostituisce a quelli io non ho trovato un consigliere comunale diessino che mi aiuti nonostante fosse uno dei punti in qualche modo di merito della bicamerale presieduta dal compagno
E perché a nessuno nessuno ha nessuno dice no grazie
Prima di dare la parola cioè Rin
Compagno che ad aver tre intende giustificare la sua assenza perché è stato fermato Napoli per ragioni familiari
Inoltre ci comunicano da Genova da impedire che per causa del maltempo ci sono difficoltà nel traffico ferroviario e quindi sia Torelli da Imperia i compagni di Genova hanno avuto difficoltà raggiungerci
Inoltre
L'associazione di Firenze
Ci propone due ordini del giorno uno sulla iniziativa della Regione Lazio in merito alla questione dei libri di testo
Ed un altro chiamiamo così di che esprime fermo dissenso sulla proposta di brutti di cui abbiamo anche discusso questa mattina io per ragioni di brevità
Non vi leggo gli ordini del giorno dicendogli che sono sostanzialmente
Come dire aderenti alla discussione ai giudizi che abbiamo dato nel corso di questa mattinata e quindi se voi siete d'accordo io li darei per approvati pozze Cerrina ne vorrà parlare un attimo
Dunque questo questo intervento che io faccio il nome che non è a titolo personale io faccio a nome della nostra associazione di Firenze
Non sarà in sintonia con i temi e anche l'ispirazione
Forse con vecchio vocabolario si sarebbe detto più proprio di una conferenza di organizzazione e quindi non considerate lo perché non lo è un contributo al dibattito sulle condizioni della libertà io spero però che possa essere un contributo al dibattito sulle condizioni di sviluppo della nostra
Organizzazione
Ora non vorrei in questo essere frainteso io condivido e non è la prima volta condividiamo la l'analisi la relazione di Tortorella l'analisi che vi ho contenuta lì la critica ma anche il diciamo le categorie fondamentali di riferimento
E credo che le comunicazioni almeno quelle che abbiamo ascoltato finora ma credo che sia una gran parte previste
Siano di grande interesse possano costituire un arricchimento il patrimonio culturale strategico dalla nostra associazione alcune di queste tra l'altro mi riferisco in particolare a quelli di De Lucia di Greco contenevano come credo sia corretto anche indicazioni politiche di lavoro
Un annotazione in proposito c'è un rammarico quello di non aver trovato ma forse neppure cercato una modalità
Che consentisse un minimo di di si eone e di confronto collettivo preventivi questi Mark
E lo ricordo qui perché credo che sia un limite non secondario della nostra associazione che dobbiamo sforzarci di superare perché si è stimolo il rinnovamento della sinistra non solo nato dire la cultura manca la pratica politici
E abbiamo più d'una volta sottolineato l'esigenza di rafforzare il senso della militanza attraverso la contraddizione diciamo così di un circuito oggi dominante autoreferenza di ceto politico passi visitazione diffuso e quindi non è in discussione la qualità di questi che a me pare può
Il punto è che noi non sfuggiamo ballate lo dico con grande modestia ma anche con grande fermezza dal nostro punto di sta a un'impressione
Che l'azione sia a un punto critico della sua prospettiche
E in questo senso credo che in parte
Anche questa Assemblea sia un'occasione perduta
Non sono in discussione i meriti acquisiti Dellas in parte sono stati ricordati
Io voglio ricordarne due in particolare d'essere questa organizzazione l'essersi posta questo organizzazione e l'aver realizzato questo che in senso una dimensione nazionale
Questa associazione
E l'essersi posta come organizzazione aperti tante
Questo almeno nelle intenzioni come luogo di incontro di esperienze collocazioni orientamenti diversi che avevano in comune non solo un punto di vista critico ma anche l'assenza di vincoli di mandato io così interpreta mo'di mandato intendo dire mandato delle proprie collocazioni
Così interpretavamo ed essere argine in quanto tale quello che allora ma tuttora appare essere l'elemento cardine
Più drammatico della situazione della sinistra cioè la deriva verso un disimpegno
Era però un soggetto è un soggetto che deve muoversi verso obiettivi e questo obiettivi si è levata
Laboratorio collettivo di analisi di ricerca
Di rielaborazione di una strategia di una teoria della sinistra
Produzione nei limiti delle proprie forze di iniziativa politica
Stare cioè nell'agenda politica
Pur senza essere né volere essere partita di un torneo su questo perché non ci sia qui voci
E darsi una forma organizzate sia pure nella forma inedita per la storia della sinistra e per la storia ciascuno di noi o di molti di noi di un'organizzazione arretra che potesse dare senso alla partecipazione soggettiva ma anche attraverso questa modalità
Aiutare a costruire dal basso le condizioni per liberare intorno a un Progetto forze che altrimenti rimanevano congelate o rischiavano di rispetto
Noi abbiamo attraversato una discussione difficile io la cito non per amore dei figli
Sì
Masticazione abbiamo tracciato una una discuterà difficile che abbiamo superato ma il superamento di questi limiti a mio giudizio dove si ricorda
Una discussione che si è polarizzata per alcuni mesi intorno a due opzioni
Che nella loro avversione estremizzare
E io estremizzo a mia volta ma per farmi capire
E rischiavano di presentare questi due obiettivi non come convergenti e e possibili da sviluppare insieme ma come contrapposta da una parte quella di assegna il rinnovamento ad un orizzonte così il lontano da apparire invisibile
E da non costituire elemento di appeal uso questa parola ma insomma di di attrazione
Quasi consegnato una sorta di mutazione antropologica segnato elementi di determinismo di modificazione delle condizioni strutturali che io non non ignoro ne sottovaluta affatto ma dove quelli c'era una separazione quasi assoluta tra la cultura intesa come formazione di una nuova teoria doveva servire sta e la politica
E dall'altra impedisce una ricerca che voleva tutti il precipitato in media in questo lavoro
Tutto da soggettivi Istica diciamo alla ricerca coi nelle sue forme utopia teorizzata anche di una scorciatoia
Organizza attivisti cacche sopra valutava le nostre forze sottovalutarla la complessità delle condizioni oggettive rischiava non so quanto volontariamente di riprodurre un ennesimo tassello della diaspora dalla sinistra noi l'abbiamo superata ma l'abbiamo superata in negativo comunque positivo nel senso di escludere queste due possibilità
Il vero superamento può essere solo se rispetta quei tre obiettivi io ricorda Morchio così ho inteso allora e se gli obiettivi della ex laboratorio
Iniziativa politica forma organizzata diventano insieme la modalità ha tramutato e su cui si costruisce questa associazione si contribuisce così al rinnovamento alla sinistra
A noi pare che questo francamente non sia stato concertato in modo sufficiente
E in questo senso penso che anche questa Assemblea abbia avuto un taglio un versante diciamo che ha smarrito un'occasione o non raccolta o non l'ha colta per impiego cioè quello di definire obiettivi una piattaforma di carattere programmatico e politico virale con alcuni discriminanti
Sulle quali aprire un confronto e chiamare ad un confronto il partito i movimenti le associazioni fornendo così su un possibile ancorché difficilissimo terreno di ricomposizione
Tortorella avuto la benevolenza fin troppo generosa di citare il lavoro che non abbia
E di questo lavoro noi siamo assolutamente dei dei limiti di questo lavoro siamo assolutamente consapevole
Ma non solo non non solo del merito dei dei limiti del merito di questo
Non c'era e non ci voleva essere alcuna presunzione
Siamo così consapevole di quelli miti da ritenere che sia privo di senso quello se non si colloca come un tassello come un contributo e quindi sta in sintonia con una scelta Dellas nazionale
Altrimenti rischia di essere forse un discreto un documento ma sostanzialmente inutilizzate
Se in questo che io dico
C'è del volontarismo
O dell'ingenuità
Nel senso che non si misura da parte mia da parte nostra associazione con pienezza
I limiti
Delle risorse materiali umane organizzative la nostra situazione bisogna bisogna farne oggetto di una franca è limpida discussione
Se anche solo in parte ciò che ho detto contiene degli elementi di verità questi limiti a mio giudizio vanno rimossi
Perché vedete i compagni eletti noi non crediamo che questa soluzione possa rimanere allungo in uno stato di sospensione
Questo può essere forse possibile perché di ciò Alberto non meno l'urgenza
Quei compagni che hanno privilegiato lo dico senza alcuna critica lo dico in modo assolutamente obiettivo con grandissimo rispetto quei compagni che hanno privilegiato la loro collocazione all'interno dei partiti
E questi attendono o in questi operano per una autarchico rinnovamento personalmente credo che ciò non sia possibile sia cioè improbabile
Ma è assai più negativa questa situazione per company che hanno i vestito nella Arts perché qui hanno creduto e tuttora credono di aver trovato un luogo politico e dal cui deperimento possono esserne definitivamente Scola cioè io voglio segnalare questo dato
E non come dire Livorno cavo dal cervelli
Lo registro nel tale dopo poco del dibattito che la nostra associazione ha fatto e l'esito di questo sarebbe credo negativo peritonite
Ora Ilardi
Poi mentre stima
Ma io credo che in tema l'assemblea di oggi sia un tema di estrema importanza
Su questo tema della libertà
La sinistra ha perso in passato
E secondo me rischia di perdere anche sul presente il fatto stesso che abbia concesso se pur con tutti i limiti al Polo delle libertà di chiamarsi tale è un grave secondo me rulli politico
Io condivido
La tesi di berline questo filosofo della politica
Molto noto il quale dice così esplicitamente
Ogni cosa è quello che
Parzialità la giustizia la cultura la felicità umana ho una coscienza tranquilla tutto ciò non ha nulla a che vedere con la libertà
A parer mio si parva licet per me libertà non è anche ricerca di sicurezza solidarietà differenza
Cioè insomma la libertà non è un valore come dire originario un fondamento una specie di destino che noi ci abbiamo dalla nascita
E allora che cos'è la libertà
Ecco io qui condivido in parte poi lo spiego brevemente quello che Hannah Arendt ha detto
Si può riprendere questa sua di Fitz definizione la libertà e cioè che gli uomini sono liberi nel momento in cui agiscono né prima netto cioè l'atto della libertà è nella azione
No io sono libero di agire
Se voglio ovviamente
E cioè la libertà di agire ciò che fa un uomo un uomo libero
Solo che l'harem te e qui io non condivido le a l'analisi che faceva questa mattina
Luisa boccia
Sono Clare intercity si situava questa libertà né in negli spazi pubblici creati dalla politica io credo cioè che oggi
La politica così come è strutturata non può far apparire la libertà nel mondo non ce la fa
Noi viviamo un'epoca di espansione massima del mercato di memoria di grande le globalizzazione
Viviamo di contempo contemporaneamente la crisi dell'agire politico tradizionale degli strumenti della Giglio del né politica ritrae tanto tant'è vero che la politica oggi non riesce a creare opposizioni
Cioè crea invece automatismi crea conformismi crea burocrazia cioè insomma libertà in politica non coincidono più quei destini della politica
I destini della libertà non sono cioè più in mano all'agire politico alla politica in questo forse no la nani si che fallare ente non funziona più
Oggi è il conflitto il conflitto che si frantuma che si sparpagliati no che si individualizzati
Quello che crea quegli spazi pubblici dove vive la libertà dove almeno potrebbe vivere la libertà
Ed è un conflitto ha espulso darsela politica la politica non riesce più a mediare i conflitti
U e non quindi sono conflitti che non hanno più futuro non solo più medicazione ma non hanno più futuro in quanto non sono più immediati da dalla politica
La conseguenza di questa sconfitta della politica non li abbiamo sotto gli occhi una guerra civile strisciante all'interno degli Stati nazionali scontri tecniche dal SISMI no e conflitti di varia natura e l'insorgere e il perdurare di conflitti estremi esterni vedi Palestina Bosnia Kosovo eccetera dove la politica non riesce no
A ammette cioè la politica non agisce più non riesce più agile per mediare questi compiti palo perché come dicevo prima la politica è diventata burocrazia non ha più valori da proporre no
Non piace quindi attraverso questi valori che prima di uscire a mediare la reali concreta natura umani è che qui secondo me
Sta il punto della situazione
Una natura umana che non ha come troppe volte ci siamo detti e ci hanno detto una tendenza innata la convivenza pacifica non è vero che noi siamo degli animali sociali
Non è vero
Non è vero che tendiamo quasi naturalmente alla convivenza
Io ovviamente il tempo da da tempo Rizzetto non posso fare grandi citazioni in ma mi riferisco a quello che sulla natura umana che molto alimentano saputo meglio leggere Dinoi uomini come Machiavelli come o uomini all'uomo il famelico affanno suprema baci dati lo del tal lupi orsi e Sempé empirici dice o e in nella stessa maniera così delinea la natura umana Machiavelli duecento anni prima insomma la natura umana che ci presentano Machiavelli e Hobbes
La natura umana che ci descrivono
L'uomo che ci descrive che ci descrivono è l'uomo così come e non l'uomo come dovrebbe essere
Che poi tutti tutti dopo tutti i filosofi del Settecento a cominciare dal russo c'hanno voluto è raccontare l'uomo come dovrebbe essere lì è cominciata ad Alagna su come dovrebbero essere gli uomini e non su come gli uomini sono reale
Quindi la natura umana e dominata dalla scissione dalla contrarietà alla guerra no che non ammette alcun superamento non è possibile superarla o conciliazione eccetto si può cercare di controllarle e questo indubbiamente il compito dalla politica ma non trascende sulle è impossibile cioè fasce di Davos l'uomo non è adatto per la nascita alla società
Ora io qui certo che no cerco di fare la storia la natura umana perché non è il caso però al contrario cerco di dire che qui secondo me il nodo della questione politica oggi ancora oggi
Cioè il suo punto come dire archivi atti medico
Insomma dobbiamo convincersi forse come già si era convinto Max giovani che non è una ideologia
No
Configurare l'uomo come uomo economico e semmai l'ideologia configurarlo come cittadino
Cioè in altre parole l'uomo economico l'uomo egoista l'uomo la sua immediata esistente esistenza sensibile e individuali qui sto questo è l'uomo reale l'uomo vero su questo un uomo è stata costruita l'ideologia del cittadino
No
Lo stesso
Giovane Marx no la questione ebraica ricordava questa ecco perché quello che diceva Prospero questa mattina mi trova solo in parte d'accordo
Non è
è vero cioè quello che lui dice che il mercato che espropria la politica non ci sono dubbi ma la espropria proprio perché il mercato è nato ha scelto
Sia configurato è cresciuto su questa come dire
Alta
Dell'uomo economico dell'uomo reale del nuovo concreto dell'uomo vero
Il mercato si è adattato a questa figura oggi si adatta a questa figura individuale
E quello che riesce cioè a soddisfare le esigenze egoistica individuali non solitari di questa figura
Di Word
Mentre la politica si attarda ancora no cercando di come le di governare figura astratta come quella del cittadino
E di costruire intorno a questa figura fatta mediazioni che non funzionano più
Il mercato invece ha scelto e l'ha scelto fin dalla nascita non è che è una scoperta di oggi l'ha chiarito fin come dire fin dalla nascita del sistema c'ha costruito lì i rapporti sociali ci ha costruito lì le relazioni sociali su quest'uomo
Ed è per questo che ha vinto ed è per questo che vince
Ora
Quindi vince si esprime il mercato lo sappiamo tutti non attraverso dei valori ma si esprime attraverso l'assenza di vini comuni sull'indifferenza nei confronti dell'altro sulle tanta azione desideri di ognuno
Che sia in un ed è di solito vengono sempre configurati come assoluti inderogabili
Questo il motivo
Tra l'altro Ida Dominijanni questa mattina pur non dicendo queste cose ci si avvicinava molto propriamente la politici già di certe azioni di certi contesti
Vanno di nuovo scoperti la politica secondo me devo operare questo miracolo cioè deve cominciare a a fondarsi a partire dai anticamente da questo uomo
Non può far finta che non esiste è il momento no amico che ha fondato oggi io condivido in parte quello che diceva stamattina Vezio De Lucia
Ma è questo come cono amico che ha fondato oggi il territorio metropolitane non è l'uomo politico che l'ha fondato
La metropoli nasce su seguendo i desideri e i bisogni di questo uomo economico il territorio metropolitano nasce dai conflitti e questo uomo economico porta avanti quotidianamente
La mancanza di governo del territorio metropolitano governare oggi una metropoli credo che sia quasi impossibile o una delle delle degli compiti più ardui che può avere un'amministrazione nasce proprio da qui
Nasce perché non tiene conto che gli strumenti della politica oggi devono essere vi fondati rispetta questa figura che negli ultimi anni è dominante
è dominante ecco perché
Accadono poi le cose che ci raccontava stamattina perché Lucia rispetto a quello che sta vivendo sul territorio Milanese
Accadono proprio per questo è semplice motivo cioè di la necessità di rifondare
Questi strumenti tenendo conto che ormai questa realtà ed è diventata ben più forte rispetto a quello che opzioni Machiavelli ci dicevano molti secoli fa
Mentasti e poi si pone
Io condivido molto le cose contenute nel documento
Nella relazione compagno Tortorella nonché devo aggiungere delle tante cose dette qui questa mattina
Vorrei però in qualche modo ritornare
Sulla durezza di alcuni fatti reali di alcuni processi di alcune scelte che nel momento in cui noi discutiamo
A sono avvenute da vengono che ci costringono anche come dire a dichiararci a prendere parte in qualche modo a stare nello scontro e anche a definire le scelte che ciascuno e collettivamente dovremo fare nelle immediate in prospettiva io l'elenco solamente ma per rafforzare semmai alcune cose dette dai compagni stamattina
Le scelte sulla Palestina da parte del governo italiano che seguono il silenzio e la reticenza sul Kurdistan
O l'intervento nel corso la votazione senza colpo ferire e mi risulta
Con l'opposizione di una sola forza politica in Parlamento
Rispetto alla professionalizzazione dell'esercito rispetto all'aumento delle spese militari all'interno della finanziaria che corrispondono peraltro a processi che stanno intervenendo da tempo all'interno delle strategie militari
Le scelte ambientali
Che non si fanno
Si continuano a non fare né con la dovuta Energia e rispetto alla potenza dei problemi che occorre fronteggiare basti pensare alle politiche energetiche o le politiche del territorio
Da ultimo ma voglio solo elencare da ultimo si è parlato di questa Finanziaria questa mattina compagno prego quanto parlava giustamente della vicenda dalla questione dirimente degli immigrati io voglio aggiungere diciamo accostare la questione degli immigrati la questione dei pensionati ma quando una Finanziaria decide l'aumento massimo di cento mila lire al mese per quattrocento e un mila pensionati sapendo che poi ne esistono altri quattro milioni
Che campano e non muoiono con settecentoventi mila lire
I tempi in giù
Poi noi rischiamo di non essere compresi quando alziamo la bandiera dell'appello contro le destre
Cioè quando un governo di centrosinistra momenti in cui decide quella politica sull'IRPEF quella politica sull'IRPEG
Quella politica nei confronti dell'impresa e non trova le risorse tre quattro mila miliardi per intervenire su un'ampia area di disagio sociale poison dobbiamo scandalizzarci se gran parte del nostro elettorato e va be allora allora io credo che noi dobbiamo
Se tutte queste cose che ho detto io adesso che ho elencato sommariamente che molti compagni ha raccontato con molta più dovizia su altri versanti anche più strategici di questi
Noi dobbiamo trarre alcune conclusioni le dobbiamo trarre nell'immediato di fronte alle lezioni e a breve medio periodo ecco io da questo punto di vista mi aspetto anche dalla riunione di oggi in qualche modo uno scatto
Scatti individuale Moscato anche come associazione l'associazione anche nel documento è chiaro questo lo è sempre stato
Si colloca in modo credibile sul fronte dalla Sinistra critica non tace ha fatto sulle cause e sulle responsabilità sui motivi che hanno condotto a questo fallimento delle sinistre in particolare della sinistra maggioritaria io penso però che occorra fare un passo avanti
Occorre e questa la mia opinione personale occorra con coerenza che resta chiarezza estrema quale la situazione esige al di là delle collocazioni di ciascuno anche partitiche se volete
Occorre esplicitarlo un come come dire un punto di equilibrio di verità di efficacia di mobilitazione reale che riesca a parlare nelle prossime settimane a gran parte del popolo di sinistra disilluso ed astenuto
Io penso che nel quadro possibile della situazione questa sarà la mia scelta io farò una battaglia per il centrosinistra e per il voto nel proporzionale a Rifondazione comunista
Perché penso che una parte di compagni di lavoratori di cittadini oggi possa non disertare di impegnarsi in una battaglia e quindi essere richiamata un impegno attivo
Conto queste parole d'ordine
Però per una serie motivi che non ho accesso in tempo di esplicitare sapendo dei problemi acuti e dei limiti di entrambe le scelte
Ma credo che questo sia un punto di verità di equilibrio se vogliamo essere credibili dall'associazione non mi aspetto questo ovviamente mi aspetterei però e l'associazione andasse in più avanti rispetto alla indicazioni di voto per le forze politiche a cui eventualmente ciascuno si richiama mi aspetterei che l'associazione rispetta i programmi rispetto alle critiche alle analisi mi aspetterei una chiara indicazione di linea di vuoto almeno a sinistra della quale ha proprio dell'attuale linea fallimentare
I Democratici di sinistra
Coinvolge quindi anche l'eventuale voto accompagni che sui programmi
E personalmente esprimono questa cultura politica ma chiaramente come dire critica nei confronti di un'impostazione generale nei confronti del partito dei DS terminò
Dicendo che secondo me occorrerebbe avere questo atteggiamento responsabile ma chiaro
Dico questo perché è necessario secondo me accelerare un ragionamento ed un lavoro già oggi già in questa sede
Nella direzione della riorganizzazione politica di un campo unitario di forze dalla sinistra io definisco critica ed alternativa
E questo vale sul piano strategico culturale ovviamente perché non si improvvisano le mosse vale sul piano politico vale sul piano organizzativo nessuno di questi campi può stare fuori la nostra vita della nostra riflessione ed alla nostra attività politica
Quindi io già oggi già si sente la discussione di oggi io l'ho avvertita la esigenza di un di un passaggio deciso in avanti
Termino dicendo che un anno fa il compagno Fausto Bertinotti al nostro congresso intervenne
E sia pure in maniera non circostanziata tra l'altro credo non potesse nemmeno fare parlo di un evento politico che in qualche modo doveva precipitare nei mesi successivi
Come novità a sinistra e rispetto al quale tutti quanti potevano come dire ridefinire sì
Rispetto a quella proposta non precisata ci fu la calata dalla saracinesca da parte del compagno Giorgio Mele io mi ricordo bene quell'intervento la calata la saracinesca che chiuse e sostanzialmente anche rispetto a quella proposta credo che l'esperienza dell'anno che ci separa da allora
Possa e debba essere motivo di riflessione per tutti e cioè anche i compagni dalla sinistra DS debbano riflette sui motivi che l'hanno portati a rimanere all'interno di quel partito e a incamminarsi lungo una certa strada le cose che diceva oggi compagno Melanie autorizzano a pensare a necessità di uno scatto in avanti di una presa in esame delle condizioni per costruire già oggi con un certo atteggiamento politico e domani con una disponibilità piena se prosegue la deriva e la rotta
Il tempo sta scadendo da questo punto di vista forse già scaduto non lo so ma non è mai troppo tardi anche se saremo sconfitti è bene evitare la rotta e deve già pensare sin d'oggi alle alle condizioni della ripresa penso che il ruolo dell'associazione non da sola ma nell'ambito di una riesame da parte di tutti i soggetti quindi anche l'associazione vuole un aspetto dall'associazione già da oggi
Uno come dire un un segnale in questa direzione perché questo ormai credo che sia il punto purtroppo assai acuto dalla situazione in cui la sinistra verza
Sui phone voi farro
Ma confesso che
Dopo aver sentito tanti pare compagni e compagne intervenuti diciamo così poteri mentre le idee chiare su cosa intervenire vano anch'esso di venire adesso un po'più confusa comunque
La
Faccio riferimento quindi al punto di partenza di questa giornata ed era relazione di di Tortorella io sono proprio d'accordo con lui sull'analisi che fare astrazione a sinistra
Pertanto sento come inutili se non dannose
Discussioni tra di noi
Sul pericolo da destra sul appelli agli altri sul
Ognuno sarà responsabile risponderà del proprio atteggiamento e si sa
Francamente nel luogo dove opero io io che è l'attività della produzione in particolare al Nord se faccio l'Assemblea immerso lavoratori che non votano
Gli spiego che c'è il pericolo a destra vi assicuro che non si commuove nessuno
E che diciamo così con questi argomenti faccio fatica a discutere un mia figlia quindi probabilmente
La frattura che si è creata tra rappresentanti e rappresentati nel mondo del lavoro del lavoro è talmente ampia talmente profonda che non è più una questione tra gruppi dirigenti
Non è più una questione solo nei rapporti tra i partiti
Provo a dire perché
Secondo me titolo davanti al titolo di questa nostra giornata cioè le condizioni non importa
Va data una risposta cioè possiamo fare un bilancio sulle condizioni della libertà
Io provo a dire la mia ti ho sentito anche stamattina che ha detto che tanto Orso questo dei diritti siamo una fase allargamento dei diritti perché possiamo almeno per un avvocato
E io quello che resistono è che invece la libertà nei luoghi di lavoro
Assolutamente arretrata
E la libertà per libertà intendo libertà di associazione libertà di assemblea libertà di conflitto libertà di sciopero le libertà che stanno dentro i luoghi di lavoro sono peggiorati radicalmente peggiorati s'è creato una frattura tale che oggi chi più sta peggio dal punto di vista libertà più si sposta verso l'astensionismo o addirittura verso forze politiche da destra o corporative
Allora il piccolo ragionamento che io penso non vorrei fare sfoggio di inquinante in poche ore presto io come tutti noi che sto vivendo una realtà quella della trasformazione dell'impresa e del lavoro dentro ovalizzazione
Cos'è questa trasformazione cosa che vedo nonché leggo che vedo
Vedo che l'impresa aumenta la sua velocità dire innovazione di presenze mercati vedo che c'è un'innovazione velocissima
Vedo che c'è un problema di qualità vedo che nuovi lavori ci sono e altri scombinato sconosce altri scompaiono vedo che c'è una concentrazione dei poteri dei saperi su pochi
Vedo un radicale cambiamento tra lavoro garantito il lavoro precario
Ora tutta questa trasformazione dell'impresa dentro equalizzazione sta investendo il mondo del lavoro con una anche con un'operazione di ordine politico all'operazione di ordine politico e la cancellazione della soggettività operaia
Uso la parola operaia e quindi operaio
Proprio perché credo che uno dei punti di riflessione a sinistra
Necessario è quello di dare nuova significato a parole legandola realtà oggi nuovi operai sono coloro che lavorano nel consenta son coloro che lavorano nei centri commerciali il pony express
Le professionalità vengono assolutamente prese assorbite dall'impresa edile ha distribuito precariato l'ottanta per cento delle assunzioni in Lombardia
E nel Veneto è dato da contratti precari e quindi i nuovi operai non sono la discussione assistono e più se c'è lavoro fordista terrorista le nove tre sono coloro che non hanno più la proprietà di niente né dei mezzi di produzione né del loro tempo né del loro salario anzi vengono chiamati in molti casi i liberi professionisti o contatti con la grossa continuati e qui c'è una nuova subalternità
Per farla breve
Del lavoro dipendente all'impresa e quindi si è ridotta radicalmente la libertà di azione di coloro che oggi subiscono questa precarietà
Accanto a questa riduzione di Berta c'è una profonda solitudine sono profonda solitudine perché la deriva erano deriva in molti casi corporativa una deriva che accetta in alcuni casi essendo gli sensazioni Laveno se soffre il Potenza rischia di accettare che ci sia un unico punto di vista dentro i meccanismi dell'impresa cioè l'unico punto di vista è quello dell'impresa
Ora
Fare un bilancio sulla libertà del nel lavoro parto ovviamente da un po'lo lo faccio lo credo indispensabile una discussione stilista perché io parto dal presupposto che il miglior capisco piccolino come osservatore dentro mondo lavoro io presupposto quale è che se non c'è libertà nel mondo lavoro non c'è libertà fuori ma non è una banalità e perché è accaduto è così è la realtà e cioè laddove tour violini
Libertà interne al mondo del lavoro tu non puoi pensare che esistano due costituzioni nel Paese
Esisteva costituzione di cui qui ho sentito dissertare e ragionare con con precisione esiste un'altra Costituzione diverso quando tu entri nel lavoro
L'altro giorno gli operai della FIAT ha scioperato due delegati sono state licenziate pagano organizzato lo sciopero
Non è un'altra realtà
è quella cioè laddove si genera il conflitto c'è la reazione perché il punto di vista dell'impresa è uno solo e solo l'impresa che determina i livelli di diritto libertà dentro posti lavoro quindi non esiste la possibilità del sì per me per la sinistra
Di
Come si deve ricominciare a costruire un rapporto con il mondo lavoro laddove questo rapporto non passa attraverso un conflitto appunto sulla libertà e sui diritti sui diritti sindacali sui delitti di associazione qui siamo di fronte ad un peggioramento c'è la domanda sta meglio o peggio un lavoratore non c'è un'altra prima che non riguardano la faccio sopra cronaca
A me e a tutti noi per vent'anni ha spiegato che la tecnologia
La tecnica portava lassù porta alla scomparsa del lavoro e quindi ai lavoratori e quindi la soggettività dei lavoratori
E per vent'anni abbia mi scuso questa cosa qui poi prendendo un giornale di quegli estremisti di di sinistra tipo Sole ventiquattro Ore ogni giorno mancano duecento mila operai mancano nove mila operai
Mancano di quindici mila operai a Brescia duecento mila Italia del Nord venticinque milioni al vento qui tu hai una realtà che si muove e che sostituisce il lavoro garantito da accordi con lavoro precario e Anna sinistra che discute sulla scomparsa del lavoro qui c'è una dissociazione allora la cosa sulla quale bisogna pure aggiornare S tra di noi tra il nord e il tassista sei lavoratori che esistono che sono dentro processi trasformazioni in alcuni casi oggettivi e che hanno perso radicalmente potere dato soggettività se questi lavoratori stanno peggio o meglio la mia risposta ora da quelle cose che ho detto che stanno e che stanno peggio ma non stanno peggio perché se è stato un processo The Ceriani in Italia durante i strutto e sindacati stanno peggio come risultato di accordi sindacali
La condizione attuale libertà il lavoratore nell'impresa è determinata da accordi sindacali tra CGIL CISL UIL governo e Confindustria
Non esperti è stato in Italia c'è stato un fenomeno di scontro per la liquidazione del sindacato
Tutto ciò che viene applicato dall'impresa oggi è frutto di accordi se quegli accordi ha determinato un peggioramento delle condizioni di lavoro di libertà di soggettività di solitudine allora vuol dire che c'è una grave crisi del sindacato in Italia
Non è solo la questione della sinistra dei partiti della sinistra non esiste un sindacato che regge è una sinistra che incardinata e non riesce a trovare una piattaforma comune esista una gravissima crisi del sindacalismo confederale italiano perché nei luoghi dove si decide dove c'è il potere dentro l'impresa il sindacato è fuori
Oggi i sindacati italiani non regge perché e considerato un concetto parte del gruppo dirigente nazionale da parte dei lavoratori e regge perché c'è un governo oggi col quale sia una grave caduta di autonomia
E quindi si è delegato ad un ruolo istituzionale ciò che non c'è
Di vero nell'impresa
Credo che questa crisi di rappresentanza sociale sia un punto di riflessione una caduta clamorosa di autonomia io sono uno tra i compagni che è costretto a chiedere il congresso dalla CGIL
Molti di voi sapete o il Pokémon pochi di voi sapranno che accingerà uno statuto e che io insieme a tanti altri compagni a luglio di quest'anno siamo scaduti
E io sono la condizione non di indire una cosa diversa da chi governa CGIL io son costretto a dire voglio fare il congresso perché lo prevede lo statuto noto che son di sinistra di destra moderato radicale voglio fare il congresso e non posso fare
Un congresso sulla trasformazione dell'impresa su conflitto sociale
Legato unicamente ha come andranno le elezioni politiche
Perché se le elezioni politiche vanno male vince Berlusconi non è mille novecentonovantaquattro non sono pronti i lavoratori adesso chiamati a CGIL ha scioperato il giorno dopo se Berlusconi attacca
Sul libero contratto cioè sull'abolizione dei contratti nazionali
E sulla contratto individuale di lavoro non sono pronti
Perché hanno introiettato dentro che tu CGIL se c'è un governo amico non ciò pari se c'è un governo che non è collegato a te allora
Allora metto in campo lo sciopero quindi hai avuto una caduta clamorosa di di autonomia e di democrazia sindacale qui si apriranno anche la riflessione che faccio semplicemente chiudo perché si apriranno
Confluì in un discussioni precise anche all'interno di Santo le organizzazioni sindacali e sociali discussione tra due ipotesi l'una un'ipotesi di conservazione burocratica di un apparato fatto da quindici sedici mila funzionari che oggi riproduce se stesso e basta
E sostituisce la mancanza di rappresentanza con i cosiddetti servizi e i due terzi delle entrate nel sindacato italiano sono date dai servizi e non dalle teste dei lavoratori pagate volontariamente
Quindi si aprirà una discussione che da una parte dei tra la conservazione radicale
Della burocrazia dall'altro la richiesta di discontinuità per fare cosa non per fare il conflitto per per non vale banalizzare sposato e nove ma per dire che la discontinuità
Che passa attraverso gli operai dal figlio che dopo vent'anni ricomincia a scioperare lepre Zanussi ci cominciano a dire no non ci stiamo voglia metri campo un altro punto di vista ecco questa discontinuità che dovrà passare
Attraverso il conflitto serve per stabilire un nuovo compromesso tra l'impresa e lavoro cioè l'impresa non può pensare che concorre
Alla globalizzazione unicamente con l'azzeramento i diritti e la riduzione dei costi deve trovare con il mondo del lavoro un nuovo compromesso che nel cambio dei lavori delle modalità de de de di lavoro nelle sue delle sue procedure però due punti di vista sono riconosciuti da una parte l'impresa
Dall'altra dall'altra il lavoro cambiato radicalmente come vogliamo ma che comunque a una verità
Che innegabile quaranta intatto di negare anche quella ma è innegabile e cioè
Tenta di negare che la produzione di idee di merci e si ancora al punto diciamo così di di di di di punto necessario su cui riflettere perché quando io faccio le trattative con la FIAT
Rappresentando diciamo così nel gruppo fino a parte che stanno va via la FIA spiega che non non conta fare la macchina contano i servizi alla produzione contano
Il la parte commerciale conta l'aspetto finanziario fare la macchina di per sé è in perdita ciò che dà guadagna tutto ciò che è collaterale cosiddetti servizi
E allora io ho fatto sita dei fa domanda il Pierino ho capito ma se non c'è la macchina
Cioè se non si fa la macchina tutto quello che sta intorno a che
Cioè regge
Così come il commercio elettronico attraverso il computer tu a un certo punto schiaccia il bottone quello che compiti Venafro incompiute o ci vuole qualcuno sul MOT Torino che sale te lo porta a casa non assicurato precario senza coperture di malattia di infortuni che rischia di morire per strada e non sul cantiere
O da un'altra parte quindi esiste un lavoro reale che non è rappresentato sì esiste ed è una realtà il punto di connessione tra rappresentanza politica sociale non può che essere quello della ricostruzione
Della catena del lavoro se non si riesce insieme a ricostruì a catena del valore trovo difficile ricontattare anche coloro che oggi scelgono o di astenersi sul piano politico o di non andare
O di addirittura votare per forza che non sono della sinistra grazie
Farro
E poi Caserta
Da volevo dire che dopo questi due interventi quello di fare di Caserta e sono iscritti Gallo e poi io ho c'è qualcuno che previsto che dovesse parlare
Va bene
Io mi riallaccio un po'come argomento a quanto ha detto
La persona che mi ha preceduto
Zipponi sì sì
Zipponi
Symphony detto bene sì
Grazie
Più che un'esperienza diretta vorrei riportare un po'un'esperienza di di ricerca che ho condotto sui conflitti di lavoro e sul momento dei lavoratori
Nel
Allo stato attuale o un mese o almeno com'era la situazione diciamo due tre anni fa
Le ricerche durata due tre anni e ha riguardato
La situazione dell'azione dei lavoratori in quattro casi aziendali cominciando dal Nord al Sud dal sud al nord all'Alenia di Pomigliano d'Arco a alle Ferrovie dello Stato di Roma
Nel nella Chini istintivo gruppo dei macchinisti le ferie dello Stato all'alimento che un'azienda chimica di Ferrara c'è un problema fino a dicembre alla Provincia anzi si
E alla Zanussi di Port CIA che invece tutti conoscono
Che cosa ci interessava verificare
La ricerca ci interessava vedere un po'che senso danno i lavoratori al loro impegno nell'azione collettiva e che significato questa producente
Quando si trova appunto a a far fronte alle altre componenti della vita sociale ai propri avversari e positiva
Noi partiva siamo perché io dico noi perché ho fatto questo lavoro beninteso con altre persone un lavoro di ampia di ampio impegno
Ma ci prova ponevamo questo problema
Nel momento in cui si parla della fine della centralità del rapporto di classe
Come rapporto diciamo sociale centrale nella vita di oggi dell'industria lirismo
Che succede succede come dicono un buona parte dei dei limiti dei nostri colleghi io sono un sociologo che si è andati verso un'istituzionalizzazione del conflitto di lavoro e che quindi non ti è più antagonismo da questo punto di vista che risulti
E che solo i nostalgici di un vecchio antagonismo di classe si pongono su un terreno come dire conflittuale mentre altri
Si pongono o su un terreno più ragionevole che quello di accondiscendere di di di seguire i processi di dazionalizzazione di integrarsi nei processi produttivi
Puntando a valorizzare la propria persona anche la propria professionalità
Noi partivamo dall'idea che probabilmente sento i lavoratori degli esseri umani dei soggetti come altri non non gli andava tanto di stare semplicemente sottomessi a chi gli dice come si deve organizzare il lavoro che probabilmente voleva un'affermata una propria soggettività ma tutto questo era un'ipotesi dopo aver perlustrato
Il terreno incontrando circa cinquecento delegati sindacali
A dire il vero a quanto eravamo più o meno a trecento io personalmente pensare di non farla più questa ricerca perché ero piuttosto pessimista mi sembrava di non trovare che della distrutte destrutturazione del vecchio conflitto di classe da un lato e dall'altro lato effettivamente della gente che voleva integrarsi nel processo produttivo della disoccupazione i pericoli che c'erano e così via punto e basta
Poi avendo visto altre esperienze un po'in giro per l'Italia detto no perché no andiamo a vedere
E che cosa è uscito dal nostro lavoro
Quello che è uscito
E quanto quanto segue
Innanzitutto l'azione con lo sapete meglio di me i sindacalisti ma non solo
Chi è impegnato in questo settore il mondo e la sinistra lo sa bene non si può parlare di una componente unica della del movimento dei lavoratori non solo che ci sono tre sindacati sono varie componenti e così via perché vi sono delle tendenze particolari
Ne sindacalismo come non impongo non importa quale azione collettive si determina e noi treni abbiamo incontrate come il più rilevanti una prima tendenza e sicuramente una tendenza che manifesta che esprime la destrutturazione del vecchio conflitto di classe
Le persone che guardano al conflitto di classe lo guardano guarda in questo caso in maniera nostalgica per così nel senso che hanno come modello di riferimento pure se non hanno vissuto quel periodo il momento più alto di maturazione di quel modello di conflitto che è stato grosso modo la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta in cui si vedeva è il momento dei lavoratori assumere un ruolo determinante nella vita politica e sociale del Paese e ha essere appunto un attore centrale
Per molti si vive laddove conducono le rivendicazioni salariali sull'organizzazione lavoro e così via come una Nostalgia il differimento a questo conflitto di classe
E
Nelle iniziative che conducono sul piano delle dell'azione sindacale in azienda nel contesto di queste iniziative
Assumono USA duplice posizione una prima posizione e quella di dell'arroccamento più forte che si possa avere e questo come fatto esemplare lo possiamo ritrovare nell'esperienza dei ferrovieri degli attivisti delle ferrovie di Roma che sono stati intervista
In questa esperienza vi è un arroccamento di quella che è stata una componente classica del momento dei lavoratori cioè gli operai di mestiere gli operai specializzati
Che convinti della loro capacità professionale la difendono e si staccano dal resto del movimento tutto facendo riferimento al modello del conflitto di classe che vorrebbero ripristinati e così via e di alta se il danno un senso che quello del conflitto di classe a quello che fanno
In realtà il significato che produce la loro azione non è altro che quelle di una chiusura corporativa
Che li separa innanzitutto d'arresto dei dei loro colleghi dei lavoratori non solo nell'insieme della classe lavoratrice ma li separa dagli stessi colleghi all'interno delle delle ferrovie
Un secondo tipo di di orientamento e invece quello a cui accennavo all'inizio dirla e questo lo troviamo un po'dappertutto nelle fabbriche sia del sud che del Nord sia in di punta che in ristrutturazione
E quello di dire sì è vero il mio modello è sempre quello lì del conflitto di classe oggi però non mi funziona più per due motivi principali
Il primo motivo principale dei nomi per cui non mi funziona e che la mia distanza rispetto a chi di fa le grandi scelte riguardanti per esempio il mio gruppo Alenia o il mio gruppo anche lui gliel'la Monti che ha fatto parte di vari gruppi oppure la Zanussi e così via non passasse assolutamente per gli avversari che incontro il management o addirittura direzione agente aziendale ma viene anche altrove ha la avviene e una posizione che sono posizioni che vengono prese da parte delle classi dirigenti di oggi c'è chi controlla i flussi di capitali finanziari e così via quindi innanzitutto si vive questa separazione forte
Rispetto al mondo dell'avversario
Il management immediato è una cosa e chi fa veramente le scelte un'altra cosa
Questione ben diversa che si da quella poste in passato spettacolo che gli industriali avevano come avversari di classe della classe lavoratrice che la classe lavoratrice incontrava in un modo o nell'altro nei compiti
Il sei la seconda questione che si pone a questo riguardo
E che il senso stesso per loro danno alla loro azione per e di progettualità in questa in questo contesto non essendosi più l'avversario
Come avversario globale a quel giorno contrapporre una missione globalmente opposta che poi non era altro ovviamente non disperano spero nessun segreto il socialismo succede che io ci penso sempre a socialismo a quel modello di conflitto però visto che non posso fare questo allora quello che faccio io posso fare posso fare la concertazione
Eluana quindi mi pongo su un terreno concertativo e qual è il lavoro in questo contesto il rapporto di io stabilisco con il sindacalismo con il sindacato il rapporto che si stabilisce col sindacato e quello di delegare adesso la rappresentanza dei troppi intere sci visto e non della propria azione collettiva che non ha più senso come rappresentazione generale
E quindi che cosa chiedo a sindacare il Po il sindacalismo quello fa
Di rappresentare sul piano istituzionale
Come deforme lasciatemi passare sta cosa da sociologo come se fosse un attore politico soprattutto e non soprattutto un attore sociale quelle che sono le istanze se volete degli interessi dei lavoratori
Ma non tutto in nero perché infine una terza tendenza che molto minoritaria molto accennata e dei interessante semplicemente da un punto di vista quali-quantitativo una terza tendenza che invece si pone su un terreno diverso
Prende distanza da quello che è il modello se volete tradizionale del conflitto di classe e si pone su un terreno che è quello delle affermazioni delle soggettività
Io non dire tanto non mi sento di dire la soggettività operaia perché
Non è tanto presto almeno quello che ho visto io
Piuttosto del della rappresentati di di dire io
Chi come lo so in altri in altre parti della mia vita c'è quindi non è tanto
La la posizione del lavoratore in quanto tale ma e innanzitutto il soggetto potrei dire immediato che si pone come qualcuno che vuole innanzitutto far rispettare se stesso
E non vuole in un processo di razionalizzazione aziendale delegare al management e porto qui un esempio che spero chiarisca il punto di vista migliore quello che abbiamo trovato
Vuol contesta al management di o voler ridurre la creatività del lavoratore ad essere a qualcosa che deve essere inserita nella razionalizzazione del processo produttivo perché la creatività
Del lavoratore deve essere il primo è qualcosa che il lavoratore stesso vuole gestire di questi e voilà l'antagonismo se volete culturale che appare questa antagonismo culturale appunto in questi termini qui nella definizione estesa di alcuni elementi culturali come sono quelli della creatività chi l'ha detto che la creatività e la la se non il management nelle aziende che la creatività è una risorsa che deve essere utilizzata nei processi produttivi questo lo dice appunto chi si serve della capacità intellettive fisica
Del lavoratore per razionalizzare il proprio cesso non è detto che il lavoratore in tenta in questo modo la propria crede di vita creatività e voglia che sia gestita in questi termini qui la propria creatività
Lui ne fa una cosa a parte
Ne fa qualcosa che gli appartiene e che gli serve più che ad essere inserita nel processo produttivo attentare egli stesso di caprese di costruirsi come un attore quindi non semplicemente come soggetto cioè come colui che vuole controllare e cambiare l'ambiente sociale che gli sta intorno
Ed ecco se volete il senso che da a un senso come dire l'uomo da dare all'azione collettiva che si può ritrovare nel mondo del lavoro un senso nuovo nel senso nel in quanto si ritrova in fin dei conti il mondo del lavoro quello che si ritrova in altri settori della vita sociale affermazioni soggettività
Che possono venire nel contesto dell'immigrazione che è stata evocata più volte le Terenzi e così via nel contesto delle affermazioni del femminismo e così via o di altri settori della vita sociale
E che cosa significa questo che sia una trasformazione totale memento lavoratori che si avrà e così via io onestamente tutto ciò a tutto ciò non so dare una risposta
Che abbia diciamo un minimo di di consistenza io mi posso limitare a dire ciò che che che ho visto è che queste un'affermazione se volete di un tentativo di ricostruzione dell'azione collettiva in altri termini
Che rassomiglia un po'a quello che succede al al di fuori dei rapporti di lavoro e un po'l'inverso di quello che si dice una ventina di anni fa che lei lotti uscivano dalle fabbriche per andare chissà sul territorio e così via è un po'l'inverso e che la stessa azione i conflitti di lavoro riprendono le tematiche Esterni rapporti di lavoro
Ma detto questo qual è il significato di un'azione di questo tipo produce il significato che produce che è dato dal rapporto che stabilisce appunto dalla Bressan con l'avversario così via è un significato monco nel senso che monco nel senso che in un modo o nell'altro sia il contrasto con il management ma sicuramente c'è una RAI non vuole intervenire sulle strategie produttive
Vuole interne non può farlo perché queste strategie non sono state rese definite né a Milano né a Torino sono non sono definite nei centri di produzione bensì vi siete le scelte finanziarie e rimane uno stacco molto forte quindi fra questa azione e l'azione e se volete e le azioni dirigenti dico in conclusione in tre parole quindi l'azione ti abbiamo visto i lavoratori sì presente articolata in in tre gruppi se volete posso dire così un primo gruppo è quello di una chiusura corporativa un secondo gruppo e quella di una scelta la la scelta di una pratica di ordine concertativo e questi due tipi di azioni si spiano nel contesto una destrutturazione del vecchio conflitto di classe
E un terzo gruppo un terzo gruppo e quello lì dell'affermazione tentativo di affermazione di una nuova soggettività
Da parte dell'azione dei lavoratori ma questo non porta alla costruzione azione integrata perché rimane uno stacco una iato fra quella che è l'azione collettiva e e l'avversario qui non c'è integrazione
Non c'è integrazione né ci sono istituzioni in cui si possa avvenire questa integrazione
Caserta poi Domenico Gallo
Gravemente
Il valore di questa Assemblea sicuramente importante per i temi posti anche per l'ampiezza del dibattito io penso che sia stato un momento veramente significativo ritengo che si debbono anche fosse pubblica degli atti di questa di questa discussione mi viene in mente che forse un'altra discussione ora si potrebbe fare sulla natura del potere democratico come logica conseguenza di un di una analisi della lira delle libertà del concetto di libertà che per la sinistra e un concetto complesso anche storicamente ho visto più difficile vedo più difficile l'affetto dell'appello al voto lo dico con preoccupazione perché penso che se prosegue questo processo di disarticolazione della sinistra
E più gravemente nel maggior partito della sinistra anche la capacità la possibilità di un appello al voto risulta essere vota sì senza depotenziato
Per quanto riguarda la il lavoro che stiamo facendo a Bologna le questa esperienza di iniziativa di Chico iniziativa
Riguardante i temi della laicità dello Stato delle delle confessioni monoteiste della loro presenza nella società italiana sta non solo sta dando risultati lusinghieri di partecipazione anche al di là di ogni aspettativa e soprattutto di partecipazione di soggetti non tradizionalmente
Attivi diciamo della presenza del dibattito
Ma di forse di componenti laiche e religiose anche di varie confessioni come Stato l'altra sera batte sull'ebraismo dove abbiamo avuto circa cento presenze al Gramsci anche cinquanta segnalazioni di nuove di nuovi due persone interessate a essere informata sull'attività dell'Associazione dimostra che c'è un un bisogno una sete di di informazione e di vedere una sinistra che riprende tira fuori la testa e su argomenti importanti esprime la sua opinione o comunque stimola la discussione e io vedo siamo notando che il proseguire di un'attività più costante porta anche all'ampliamento
Oggi dell'interesse dei legami anche con altre forze altre componenti dell'associazionismo culturale di sinistra
Avremmo due nuovi dibattiti promossi che sono stati proposti da altre associazioni uno sul salario e diritti un altro di presentazione della rivista
Proposta ed altre associazioni pertanto questo vuol dire che c'è un interesse anche a a fare insieme a costruire insieme in questo senso volevo riprendere termino una osservazione che che è stata fatta anche sul prosieguo della dell'attività dell'associazione io credo che anche la linea di oggi ma viene avanti l'esigenza sempre più gravi in un luogo di discussione
E che il lavoro dell'associazione si è inteso come un processo secondo me nel quale la definizione non può essere data
In modo diciamo formale una volte per sempre qui ed ora proprio per la natura della sua identità di per come si è venuta costituendo per come si sta sviluppando e per qualche vini anche nelle varie realtà per tutte le iniziative che si propongono mi pare che l'associazione saluto che si amplia e che riesca a contenere sempre più diciamo un dibattito ampio e allargato
E in questo senso probabilmente c'è una prospettiva anche di consolidamento di una struttura organizzativa nel prossimo futuro
Domenico Gallo e poi di poi io per l'ultimo intervento e quindi le conclusioni di Tortoreto
Io purtroppo non non ho seguito il dibattito stamattina quindi sono diciamo così digiuno avvenne interventi degli stimoli che ci sono stati nella mattinata
Comunque prima ancora del mio intervento cioè dall'intervenire sulla questione che mi stava a cuore vorrebbe che dovremmo porci il problema della Palestina
Io non ho presentato un ordine del giorno perché non non mi è riuscito di farlo ma più che l'ordine del giorno credo che l'associazione borghese proprio un seminario sul problema Palestina imitando diciamo così quelli che sono più dentro alla al conflitto come esperti di coloro che hanno fatto intervento politico in questa situazione perché ci troviamo di fronte a una tragedia che va avanti nell'indifferenza e la politica senza che nessuno sia capace di di dire nulla
Mentre su questo perché in passato c'è stata una fortissima partecipazione popolare che non è stato inutile io ricordo Time for Peace mille novecentottantanove mille novecentonovanta due mila italiani sono andati a Gerusalemme quindi essere costruito una partecipazione normale
Quando il processo di pace non esisteva neanche dobbiamo riflette quindi ci sono le energie in Italia
Credo che bisogna fare qualcosa quindi pongo il problema propongo alla presidenza c'è questo problema vediamo se possiamo in breve tempo organizzare qualcosa tanto più se ne vogliamo guardare al di là della prospettiva delle elezioni mi pare questo è un tema di impegno molto molto impegno molto importante
Le cose che mi stavano un po'a cuore
Da
Da da trattare insomma su cui riflettere con voi
Sono molto collegate a a quello che diceva che ha detto poco fa Cerrina
Nonché nel perché se le contiguità territoriale si professa pistole resta a Firenze ma in effetti c'è una
Un'affinità di di discussione di posizioni nell'associazione toscana
Il problema il problema sul quale noi riflettiamo molto e quello lì diciamo così dell'identità dell'identità e che identità vuole assumere
Vuole assumere Lars se
Deve limitarsi a essere un laboratorio culturale nel quale essi si produce
Degli spezzoni di cultura politica di cui certamente le alla sinistra le sinistre nostri paesi hanno bisogno nel nostro paese hanno bisogno perché sono sono nude
O o se deve essere anche un movimento che crea le condizioni per la partecipazione politica e quindi un movimento che crea iniziativa politica
Noi siamo stati siamo e siamo stati tutte e due le cose e devo dire che l'associazione come movimento politico ha svolto un ruolo fondamentale
Nel mille novecentonovantanove perché quando il referendum sulla proporzionale è fallito per due mila voti
Ebbene possiamo dire anche un certo orgoglio che la differenza quello che ha determinato la vittoria cioè l'impegno che l'associazione sta determinante
Ricordo l'appello di latta quindi lavoro che abbiamo fatto è stato almeno un periodo particolare nostra storia particolarmente importante
Quindi l'associazione può agire poi durante la guerra va be per stato di necessità chiunque durante la guerra hanno un'associazione culturale si deve trasformare in movimento politico per contrastare la guerra queste ovvie
Però noi ci troviamo di fronte a una svolta a una svolte istituzionale nel nostro Paese è un momento di verità perché le elezioni voi nella società artificiale che la società politica sono l'unico momento di verità in cui si prende contatto con la con la verità sede
E ci troviamo di fronte a una scadenza che non è una scadenza così
Istituzionale in cui bisogna scegliere come ritengono alcuni fra centrosinistra che fa una politica liberista un centrodestra che fa anche sulla politica liberista
In realtà noi siamo diciamo così di fronte a una alternativa
Drammatica perché la destra come d'altronde la nostra associazione per riflettendo
La destra in Italia continua dei contenuti a studenti inquietanti in Italia è stato inventato il fascismo come ci ricordava in questa bozza la presidenza per cui il anche un impercettibile spostamento a destra ma il cambiamento anche del personale politico della classe dirigente rischia di essere veramente una una tragedia per il nostro Paese
E di creare una uno sconquasso istituzionale rispetto al quale poi sarà difficile sarà difficile e recuperare
Quindi noi di fronte a questa scadenza
Non possiamo opporci dicendo beh è utile il voto a sinistra e allora su questo devo dire che essi sono profondamente insoddisfatto ma non sono solo io rifletto un po'anche il dibattito che abbiamo avuto sono profondamente insoddisfatto della prima parte di questa bozza di documento perché ecco quando noi osserviamo il che è ovvio che fu
Dell'esito del della competizione insomma elettorale che è nelle mani dei partiti dei loro gruppi dirigenti quali traggono al momento del voto i risultati delle loro vecchie e nuove scelte strategiche e tattiche
E quindi poi prenderanno il risultato di quello che hanno costruito siccome qui è stato distrutto tutto
Cioè meno possiamo rassegnarci non possiamo rassegnarci a che
La le la democrazia del nostro Paese per rischia perché c'è stata la divisione a sinistra e perché la sinistra liberista e la sinistra antagonista divise su tutto si sono trovate d'accordo nella rassegnazione a consegnare il nostro Paese nelle mani della destra
Allora se beh siamo un soggetto politico e culturale qui dobbiamo lanciare un grido un grido di dolore lanciare un grido d'allarme non possiamo accettare assolutamente questo insomma
Dobbiamo reagire naturalmente come si agisce cioè è uno scandalo
Rispetto al quale non non bisogna rassegnarsi invece mi mi sembra di trovare una
Di trovare un riflesso di rassegnazione purtroppo nella do ora non so non ho seguito l'intervento di Tortorella stamattina ecco questo riflesso di rassegnazione lo possiamo accettare anche se naturalmente non possiamo essere velleitari
Però credo che l'associazione debba promuovere la partecipazione proprio sul tema di come si va alle elezioni perché è indispensabile che ci sia un accordo delle varie componenti della sinistra e del Centro democratico per la salvezza della democrazia il nostro Paese e quindi credo che sono le possiamo fare lancia lanciare questo appello per la per la salvezza democrazia al nostro Paese che non significa accettare tutto quello che viene dal dal centrosinistra ma mettere un po'i piedi nel piatto rispetto allo scontro elettorale e crea chiedere che emergano dei contenuti e dei valori che sono stati abbandonati che ci hanno portato ci hanno portato in questa situazione così difficile
Anche perché l'astensionismo non lo si recupera soltanto diciamo così demonizzando la destra cosa che io ho fatto ma so benissimo che non serve a ma l'ho fatta però dopo vista politico ma perché voglio dire io un pregiudizio non politico contro la destra ma forse professionale scusatemi perché domande sull'importanza dei politica anzi serio ed il programma di Berlusconi mi sembra più bello più più sociale di quella del centrosinistra vedere un milione di pensionato se non sarebbe una cosa tanto cattiva va io però non ho un pregiudizio politico a questo punto contro la destra o un pregiudizio professionale consegnare le istituzioni la casa comune il nostro Paese nelle mani di i gruppi di gangsters
Di pregiudicati capi in senso tecnico giuridico
Un'esperienza che può essere sarà estremamente dolorosa e comporterà dei sacrifici per i per i diritti dell'uomo insomma parliamoci chiaro nel prossimo futuro
Ah non lo so
è un po'il rituale rimane sì però anche dopo il milione
Ha chiesto di poter intervenire credono
Sì credo di sì
Il più che a me devi chiederlo
Ma credo proprio di sì io voi
Cercherò di lasciarti un po'del mio spazio facciamo così
Io
Io credo che noi abbiamo fatto bene
A come dire a
Cercare di incentrare la nostra discussione di questa giornata
Intorno al tema che è stato poi trattato
Diciamo soprattutto dalle comunicazioni e dagli interventi che avevamo programmato e previsti all'interno della scaletta
Il fatto che la discussione invece anche il mio intervento sarà così come dire a è proceduta
Sostanzialmente attraverso un avvicendamento
Di interventi che sono stati in qualche modo pertinenti al tema e ha ed altri che
Si possono definire più tradizionalmente politici
Io credo che e nella diciamo nell'andamento di questa nostra discussione
Che è avvenuta in questi termini si manifesta una difficoltà oggettiva
Che riguarda il complesso della sinistra italiana
E come dire il compito della sfida che sta di fronte a noi
Che è quello che noi abbiamo sostanzialmente scende
Cosa voglio dire con questo osservazione
Voglio dire che a me pare che la stessa evoluzione politica della vicenda italiana e l'andamento stesso della crisi della sinistra italiana a cominciare dalla dal percorso che sta assumendo il dibattito all'interno del maggior partito
Della sinistra così come è stato evidenziato nella ultima riunione della direzione dei DS ci dice che l'intuizione che ha caratterizzato sorgere dall'associazione
E in qualche modo che abbiamo che abbiamo sia pure faticosamente Cellino ha fatto bene a far riferimento alla discussione che abbiamo avuto un anno fa
Condotto nel corso di questa nostra esperienza
Dimostra appunto che questi fatti dimostrano che che il problema della sinistra italiana non fosse solo un problema di posizionamento politico
Ma forse anche un problema di ripensamento radicale delle sue fondamenta
Dal punto di vista teorico dal punto di vista del come per esempio gli interventi che ha qui abbiamo sentito
Di Zipponi ma anche di altri compagni dal punto di vista del suo radicamento sociale del suo rapporto con la società le sue trasformazioni
Fossero che come dire non solo dal punto di vista del posizionamento ma da questo punto di vista bisognava affrontare la crisi e di costruire una prospettiva
Badate io questo lo dico non sottovalutando
L'importanza politica
A cui noi non ci siamo mai sottratti
Di
Costruire
Un giudizio delle posizioni un movimento politico
Che cercasse di spingere il complesso della sinistra
Politica e sociale
Su un terreno dal punto di vista delle posizioni più avanzato
Meglio corrispondente all'esigenza che per quanto ci riguarda noi questi pensiamo siano corrispondenti allora da una parte importante della società del nostro Paese
Che quindi fosse in grado di dare a queste esigenze risposte più radicali e più mettere di quelle che noi vediamo prevalere e vediamo sono prevalse nel corso dell'esperienza per esempio di governo degli ultimi anni
Vorrei anche aggiungere e ricordare che probabilmente noi siamo stati
Quell'esperienza politica che nel corso di questi anni ha dato il giudizio più severo
Forse addirittura più severo di quello di Rifondazione
All'esperienza di governo fatta da Massimo D'Alema
Nel momento in cui essa era sorta e nel momento in cui abbiamo fatto con un'iniziativa politica
Dopo alcuni mesi quell'esperienza di governo in cui noi già davamo un giudizio e facevamo un bilancio negativo
Quindi lungi da me sottovalutare su una serie di questioni coi lo dirò l'importanza di un posizionamento politico che sia chiaro e netto nei contenuti negli obiettive e nelle scelte
Però il problema che noi abbiamo titolo
E la questione di cui io sono del tutto convinto
E che se
La definizione di come dire di un fondamento
Come quello di cui abbiamo discusso oggi
Cos'è la libertà nella ricostruzione di una sinistra moderne all'altezza dei tempi che si lascia alle spalle
L'esperienza storica del Novecento la sua esperienza sto
Cos'è un processo di ricostruzione EUR di un'inversione di rotta all'interno della sinistra
Se e la stessa funzione della politica
Assume quei caratteri problematici
Che noi oggi qui abbiamo esaminato sia sul versante
Del declina dalla trasformazione dei vecchi partiti di massa ed alla loro funzione di mediazione politica
Sia sul versante così come ha fatto i larghi nel suo intervento della suo rapporto diciamo con i soci reale e con la l'autonomia esso esprime
In termini di rivendicazione esso stesso di libertà
Se il quadro è questo allora
E se noi siamo di fronte per esempio ad una Hilti implosione successiva
Della funzione del ruolo e della capacità di influenza della sinistra
Una volta venuti mini suoi come dire presidi storici
Ormai esaurite si da più di dieci anni
Lo sforzo che noi intendiamo fare e do ed è un punto che a cui io credo nessuno di noi deve in deve da cui deve riflettere perché mi pare sia la ragione vera è e di fondo che ci tiene insieme e che l'assenso a questo lavoro e a questa prospettiva
E quello appunto di lavorare non solo sul posizionamento
Ma su un forte radicale
Come dire il rinnovamento dei paradigmi
Entro cui la nostra iniziativa Simo
Il badate io su questo non
Non intendo fare un ragionamento semplicemente di metodo
Ma il seno e non affrontiamo questa strana anche quello che avviene all'interno delle forze politiche della sinistra corre il rischio di diventare incomprensibile
Fatemi fare solo una piccola in rapidissima notazione su quello che sta avvenendo all'interno del mio partito dei DS badate che in termini di politica tradizionale ed è un modo tradizionale di funzionamento della politica
Il ragionamento su cui sono andati a sbattere pesantemente il muso sia Veltroni che da Lima nel corso della ultima direzione del partito
Creando una situazione di sostanziale vale non governo come dire creando quella situazione apparentemente paradossale
Che indicata da Paolo Franchi nel suo editoriale del Corriere della Sera cioè di un partito che apre il suo congresso alla vigilia di una campagna elettorale
Ebbene questa situazione paradossale nasce da una concezione molto tradizionale di di soluzione
Dei problemi politici
Di un partito e di una forza politica qual è questa maniera tradizionale quella di pensare che Larijani realizzazione di un equilibrio nei rapporti di un gruppo dirigente
Sia la condizione più efficace per consentire ad un una forza politica dire affrontare una scadenza elettorale
Non potete leggerla in termini di come dire leninismo residuo sul piano delle concezione dell'organizzazione o se vogliamo
Non andare alle origini di alcuni i nomi la possiamo leggere come un lascito di un'idea weberiana della specializzazione della politica ma tutto questo non funziona più
Perché ho questo modo di affrontare come dire i problemi che nascono all'interno di un'organizzazione politica si revoca si rovesciano nel suo contratto
Divento non è elemento di implosione di discredito e di conflittualità di un gruppo dirigente che per questa strada come dire il realizzato una minore efficacia di risposta alle esigenze ha detto
Anche qui per esempio una un elemento che in passato poteva sembrare risolutivo di tanti problemi
E cioè che quando sia un orientamento o uno si fanno delle scelte
Voi c'è bisogno che
Come dire una ricaduto organizzativa efficace
Possa essere un elemento propulsivo di questa iniziativa politica
Probabilmente in una situazione di grande cambiamento in mutazione come quella che noi abbiamo deciso di affrontare può dimostrarsi inefficace
Perché è una precipitazione organizzativa corre il rischio semplicemente di raccogliere non di produrre impulsi ma di per di produrre di raccogliere convenire
E mettere insieme piccoli gruppi
è che noi dobbiamo io credo questa è la mia opinione dobbiamo pensare alla nostra iniziativa la nostra azione non all'interno come se fossimo all'interno di un guscio protettivo
Ok pure la stessa sinistra benché intrise di si trovi dentro un guscio che la protegge
E che la soluzione dei problemi è tutta giocata al suo interno
Noi dobbiamo capire come nuovo con una sinistra nuova sia in grado di muoversi
Esaltando e costruendo progressivamente alle funzioni della propria autonomia in un quadro che statina nettamente in mutande
Domenico Gallo ci chiedeva se l'associazione debba essere un un'organizzazione d'oltre che produrre cultura politica produce movimento politico
Credo che noi a parte cui se lo ci siamo sempre comunque riusciti credo che questa scelta l'abbiamo fatta e la dobbiamo ribadire e credo che la dobbiamo ribadire anche in vista della campagna elettorale
Ma sapendo esattamente come collocare la nostra posizione
All'interno della campagna elettorale
Non con una forza che si ripiega sui problemi irrisolti della sinistra
Perché questo è il modo in cui ieri o che assume questo come angolo di osservazione della soluzione delle questioni che abbiamo di fronte
Ma come una forza
Che sia in grado di intervenire
Su cui conflitti e sulle contraddizioni profonde che l'agenda politica che la destra italiana sta dettando alla campagna elettorale
Mette in luce come contraddizioni fondamentali del nostro tempo è come il terreno fondamentale su cui se passa un orientamento invece che un altro si costruiranno i caratteri dell'Italia del futuro
Io rovescerei il ragionamento
Per rimanere al dibattito ma lo faccio solo per ragioni puramente retoriche per aiuto al mio al dibattito che c'è stato nella direzione dei DS ragione lei trasformerei rovescerei il ragionamento che da questo punto di vista per esempio ha fatto Massimo D'Alema
Che a un certo punto del suo intervento che ha suscitato clamore per altri aspetti che qui non ci riguardano
Ha sostenuto che definire
Quali sono i termini
Dello scontro con la destra sui terreni che la destra ha sollevata all'interno di questa campagna elettorale
Mi riferisco al tema della scuola mi riferisco all'insorgere dell'integralismi mi riferisco alla all'agitazione ditemi xenofobi
Mi riferisco alla tipo Disney nell'azione concreta delle Regioni alla costruzione di quella particolare sussidiarietà che significa
Quella contrattazione che porta allo smantellamento di un qualsiasi Stato sociale non solo di quelle esistenti
Ebbene
Che ha sostenuto da lei ma che come dire denunciare combattere la destra su questi terreni che esso apposta in campo non è sufficiente per vincere
Ma bisognerebbe invece come dire portare avanti un discorso che riguardi la modernizzazione l'innovazione dalla Società italiana partita dall'esperienza di governo fatte
Io rovescio il discorso
Se noi conducesse in una campagna elettorale a partire dall'azione di governo
Non accettando la voglio dire anche voli più ma anche a costo di suscitare qualche equivoco
Non accettando questa Tirreno è questa agenda che la destra italiana su cui ha costruito la sua coesione e su cui sta costruendo il suo consenso sociale di massa
Come Tirreno di sviluppo di un contrasto molto forte che riguarda le operazioni riguarda come dire scelte di civiltà anch'io credo che noi non avremo le risorse sufficienti per vincerà la campagna elettorale
E io debbo anche dire ai compagni della presidenza lo sanno a un certo punto mi ero anche il lusso che questi temi erano così vincolanti e così come dire evidente nella loro carica di contraddittorietà rispetta la sinistra
Che anche la sinistra moderata sarebbe stata costretta a scendere in campo contro questi
Purtroppo i fatti smentiscono da questo punto di vista il mio ottimismo
Perché noi stiamo accettazione assistendo come molti hanno denti enunciato nel corso di oggi Dell'Aringa discussione di oggi ad una rincorsa su questi terreni l'abbiamo detto la storia dei braccialetti
Discutere se la legge Napolitano cacciato di più i clandestini di quanto avesse avrebbe fatto Bossi eccetera eccetera eccetera eppure noi se un compito credo noi possiamo assolvere producendo su questo movimento politico in campagna elettorale esattamente alzare di bello del conflitto su questi perché io non credo che su questi terreni questi sono i terreni su cui la destra attacca
Solo o in principale Udo il le nostre conquiste passa io penso che questi sono i terreni su cui la destra non solo italiana ma europei a
E come e ci è capitato di discutere anche in base a a sollecitazioni che ci sono venute per esempio dalla compagnia di leggi intorno a questo tema
Che ha argomentato come l'insorgere di integralismi e di xenofobia è e di fenomeni xenofobi non era un elementi che nascevano dalla residui di estremismo
Ma erano gli elementi costitutivi in cui come dire cadevano nel processo di riorganizzazione delle ton dense di fondo cadevano all'interno dell'Europa contemporanea le barriere
Che si erano costituite dopo la vittoria antifascista tra destra moderata e destra estrema più radicale
E si ricostruiva come dire dentro questa formazione di una nuova opinione pubblica un cemento pericoloso però che non guarda passato ma delinea un futuro
Ebbene e su questo che bisogna costruire non difesa ma alternative
Che hanno bisogno di un Angelus non solo dell'individuazione di obiettivi politici ma anche di solide riformulazioni politico-culturali della prospettiva con cui scendere in campo
Per esempio c'è rinuncia ad un termine siamo sospesi
Se questo termine riguarda come dire le nostre difficoltà politico organi native
Il fatto che come dire i modelli politico organizzativi che vengono dall'esperienza
Dei rivetti partiti si ribellano impraticabili anche per nomadi che abbiamo tuttavia meno mezzi sia finanziarie che di risorse umane di quando abbiano anche gli attuali partiti politici esistenti
Questa sospensione vecchia
Anzi se noi guardiamo per esempio all'esperienza di costruzione dell'associazione
Scopriremmo che delle realtà territoriali spesso le nostre esperienze sono nate e morte e poi si sono ricostruite
E hanno ripreso il cammino e dentro questo quadro c'è anche un faticoso processo di formazione di un sentire comune
Che non nasce da Comune può solo da Comuni posizioni politiche ma può nascere può svilupparsi sulla base di anche costruzione di un'esperienza comune
In cui non solo l'elaborazione culturale io voglio dire ma l'iniziativa politica viene Pinna
Della dell'organizzazione
E lo l'iniziativa politica e quella che costituisce un elemento di costruzione di una nuova organizzazione
Che sa anche vivere io vorrei aggiungere
Superando le forme tradizionali di
Formazione delle decisioni dal basso verso l'alto e dall'altro verso il basso ma sappia da questo punto di vista costruire anche una formazione di orientamenti comuni a partire da un rapporto arretra che costruisca le relazioni in maniera orizzontale
Io infatti non ho nessun incitazione a proporre che uno dei primi impegni compatibilmente con quelli che riterremo più urgenti che l'associazione deve nel suo complesso assumere è quello di porre la piattaforma programmatica elaborata dall'Associazione for fiorentina come base di discussione
Di tutto il nostro lavoro su temi programmatici ma io questo lo dico non per poco perché condivida dall'a alla zeta quel tipo di impostazione ma perché credo che per un'organizzazione
è un soggetto politico quale noi siamo questa forma di costruzione di una di orientamenti comuni e di scelte comuni che non siano solo dal basso verso l'alto e appunto dall'alto verso il basso ma si formino Rizzon talmente sono un contributo alla costruzione di quella nuova soggettività politica
Su cui insiste molto autoctone
E io credo che su quei temi che ci oppongono alla destra noi dobbiamo operare in campagna elettorale anzi
Io penso concretamente che questo sia il nostro specifico contributo
Quindi non sospesi in attesa ma impegnati in una lotta anche definisce qual è il posizionamento dell'associazione e lo definisce non perno di non disturbare il manovratore di questo o quel partito della sinistra
Ma perché questa è la mia opinione esattamente a partire dalla questione che questa mattina abbiamo posto di come la libertà e le condizioni della costruzione di una certa prospettiva della libertà
Possa essere il nuovo fondamento su cui ricostruire identità di una nuova sinistra
Incomincia ad operare a partire Satta mente ed ai temi inclusi due diverse concezioni della libertà quella della destra e quella nostra si pongono a contro
Io credo che e termino e vi chiedo scusa
Perché forse sono stato più lungo di quanto pensassi penso che da questo punto di vista non li abbiamo anche compiti di ricostruzione
Come dire di tanti elementi che anche nella giornata di oggi sono entrati in discussione
Per esempio pensa al lavoro che con il seminario delle prossime settimane l'associazione della sinistra Fabaceae
In cui al di là dei temi di carattere generale lo diceva anche errori un altro occasione
Trovo molto interessante il fatto che a loro abbiano due giornate di appuntamento in cui si discuta che cosa significa essere di sinistra Abba
Aprire una discussione in una realtà in cui ben prima
Diciamo del lei gli eventi nazionali e generando di
Che hanno caratterizzato la crisi della sinistra di questo di recente sira Berta un processo di diverso di devastazione dell'influenza politica di una sinistra sindacale e politica già gracile e debole e benino credo che sia l'effettivo contributo militante
Per rimettere in campo e di aprire una prospettiva tra l'altro io penso che per le vicende italiane sarebbe ora che noi proponessimo una discussione dello stesso tipo a Torino
Dove ben prima dell'ottantanove
Nasce la dissoluzione del Partito Comunista Italiano con la fine dalla Giunta Novelli che non è solo un'esperienza amministrativa
Ma è l'anticipazione per dal carattere cruciale di quella città di una vicenda storica come quella del Partito Comunista Italiano
E come io credo dobbiamo lavorare sulla base del dei contributi che oggi ci venivano da Zipponi lì e Greco e Greco sulle Prost un rapporto tra classe operaia e sinistra hanno io sono quelli che mi conoscono sanno del tutto aperto alle a come dire al dei cambiamenti esso soci anch'egli lei che nascono dalla processo di cambiamento nei rapporti di lavoro ed è la stessa fisionomia del lavoro e dell'impresa
Così come né così come sono avvenuti nel corso di questo decente
Ma è e anche è un periodo più lungo nel corso di tutta la rivoluzione neoliberista che ha caratterizzato all'ultima fase del secolo scorso
Ma non c'è alcun dubbio che l'aver messo tra parentesi il rapporto che la classe operaia sinistra politica e una delle ragioni delle devastazioni del Nord non ho niente da aggiungere alle cose
Come dire che diceva Zipponi e alle è e a quando anche sui problemi dell'immigrazione ritorna questo tema in termini del tutto nuova ecco io credo che noi con associazioni come associazione con l'aiuto di questi compagni nel corso del prossimo anno su questo punto nella parte del dal nord dell'Italia dovremmo creare
Un evento se mi è consentito ben più importante di quello a cui ci chiamava Bertinotti nella passata assentare
Così come anche nel Mezzogiorno bisogna riprendere il tema del rapporto tra sinistre Mezzogiorno eccome forse una riflessione un ragionamento sul movimento di Seattle e quel pei comporta per quanto riguarda i problemi della dell'agro industria italiana dell'ambiente dell'alimentazione nel nostro Paese forse è uno dei compiti come vede c'è c'è molto da fare per che c'è molto da fare subito
Sapendo che su alcune questioni in una nostra azione può servire se non a correggere gli di orientamenti della campagna elettorale da parte del centrosinistra
Dalla come dire svolge da questo punto di vista una funzione d'un ruolo io ho solo dentro questo quanto trovo del tutto come dire legittimo e noi ci arroghiamo il diritto dovere di chiamare noi stessi ad un voto a sinistra così come abbiamo scritto del nostro documento sulla base delle convinzioni di ciascuno
Siamo di fronte a una complessità di problemi che non ci consente né di mettere steccati né di tirare prima del tempo le viti
Io credo che se noi abbiamo come dire la saggezza e la pazienza per un lavoro profonde di lunga durata
Che da oggi Totti non vi è non rimanda niente al futuro noi forse potremo svolgere un ruolo ben più incisivo di quando siamo riusciti a farlo nelle condizioni avverse in cui abbiamo operato
Cambiato opinione
Sì grazie
Abbiamo trascurato qualche intervento non ho capito
Richiesto fuori tempo massimo veloce Foggia vuol parlare
A
No ma io sarò molto no possono essere molto breve perché mi pare che di Siena abbia detto intimità che di Siena diretto molte cose diciamo quindi con cui concordo nella nella sostanza diciamo il io vorrei
Sì ma mi pare che si definisca anche quella diciamo quel bisogno di un piano di lavoro associativo che era giusto mettere dopo la discussione non prima diciamo perché non ne avevamo potuto ragionato insieme e quindi mi pare che da questo punto di vista noi possiamo uscire di qui anche sulla base di questo intervento con una diciamo condanni con quelle indicazioni di lavoro che sono sempre poi affidate questo è il punto essenziale sono sette poi affidate alla diciamo pure alla volontà alle possibilità al sentimento di di ciascun gruppo che si costituisce in questa in quella città voi
La caratteristica di questa deve cioè ci sono delle differenze no presente a Brescia come l'avete sentita oggi coloro che hanno preso l'iniziativa di questa associazione sono alcuni degli esponenti più prestigiosi del mondo del lavoro diciamo segretario della Camera del lavoro di Brescia
Vedo la FIOM di Brescia dico che compagni che non hanno appartenenze partitiche e che hanno scelto questa associazione come un luogo in cui nel mentre dirigono il movimento dei lavoratori bresciani con forte politicità perché esperienza
Forse ancora poco nota che ha ricordato che ho ricordato io Melanie traduzione che ha ricordato di lecco nella nel nel nell'intervento è un'esperienza di di valore non soltanto nazionale in quella città il movimento del determinato dalla Camera del lavoro
Con gli immigrati e con gli operai gli i nativi diciamo ha detto abbia Rizzato quello che qui di Lecco ha detto cioè non si tratta di una rivendicazione si tratta di qualcosa che gli è stato realizzato i clandestini sono stati se lavoratori regolarizzati tutti al di là delle delle cose di carattere de di diciamo dei dei numeri di carattere generale eccetera eccetera
Quindi questo è a Brescia né in da in in un'altra città della Lombardia sono invece i compagni i quali usciti dalla esperienza avevo delle organizzazioni politiche attualmente esistenti e a sinistra scelgono di far per esempio a corsi e dopo di fare questa organizzazione
A Milano non è così e nata già due volte questa associazione dell'hotel si si disfatta credo che stia risorgendo una terza volta
A Bologna diciamo avete sentito seppure con difforme da da sia davvero il cenno che ho fatto io sia dagli dalla beve il dieci diciamo esposizione davvero appunto che ha che ha detto Caserta come egli si somma stia nascendo
E in una stessa cosa è dappertutto insomma cioè ha in alcuni luoghi mentre ci sono sono compagni che in qualche varco in qualche caso militano ancora nella NDS in altri casi un po'militano i DS convintamente dalla sinistra o in altri casi i compagni che militano in Rifondazione
Cioè c'è una una una insomma sta nascendo
Non spontanea mente ecco perché ma in parte spontaneamente sulla base degli impulsi che abbiamo cercato di dare assumendo delle posizioni teoriche diciamo pure
Teoriche e progettuali e programmatiche lei lo stanno facendo qualche cosa diciamo che e e molto vario e molto non è una a a pochi differimenti nella tradizione diciamo ecco la pochi riferimenti né non è una organizzazione disciplinata solida etc Noemi in parte fluida e che qua e là diciamo più in un numero sempre crescente di ruoli trova una sua proprio una sua propria capacità uso proprio teoricamente e fa delle scelte ecco perché e giustissimo quello che diceva di Siena
Costruzione avete scambio di esperienze adesso ci sono tutti questi bei mezzi
Ho adoperiamo lì diciamo ecco queste questo modo di corrispondere noi stessi ha deciso abbia abbiamo promosso per esempio la trasmissione di questo il lavoro dei compagni di Firenze per ad alte avi
Compagni del di quel delle associazioni perché ci si può lavorare bene e si può trarre dei dei risultati non perché rimangano dei pezzi di carta perché diano luogo a iniziative politiche anche a Firenze naturalmente infatti a Firenze faremo per prima la cosa aveva scuola che avrà speriamo buon risultato una valenza anche nazionale ma e diciamo è altrove abbiamo assunto altro tipo di iniziativa a seconda delle forze a seconda delle possibilità seconda anche delle capacità di ciascuno dei gruppi dirigenti SIM matura così pian piano diciamo così molto lentamente
E voi un gruppo di persone sparso per l'Italia e che si trova oggi tanto perché non abbiamo mezzi non abbiamo possibilità prendiamo le sale dove ce ne danno gratuitamente come questa vengono eccetera e quindi dobbiamo commisurare la partecipazione anche alla capienza delle sale riferito questa mattina nella piena questa sala se ce ne fosse stato noi abbiamo dovuto trattenere qualcuno in più perché non non vi facciamo pensare naturalmente perché qui ci sono i posti numerati eccetera beh allora e in questo modo matura lentamente quello che che è stato definito diceva giustamente il Siena anche un sentimento comune è una una una qualche appartenenza
Dalla quale entro l'anno e talora escono dobbiamo saperlo eh
Quanto e in quanto tempo si è pensato per esempio di questa associazione fosse una specie di cassa di risonanza o di come dire organizzazione diciamo culturale della sinistra dei Democratici di sinistra non era così fin dall'Unità d'inizio
Vero non era così ed è stato però interpretato così in certi luoghi in certi posti chiaramente diciamo
Diciamo
Qualche intervento che fa che bevi ed è svolto da qualche compagno dei Democratici di sismiche appunto appartiene a sinistra i Democratici di sinistra all'interno di questa associazione è uno è una intervento per parlarci chiaro fra di noi è un intervento tutto interno all'associazione che dice noi riferendosi all'associazione qualche altro invece è come esterno la stessa cosa accade per i compagni
Che sono piccole con noi i membri li ha visti simile l'associazione e che partecipano anche con funzione di vigenti alla a a a Rifondazione Comunista alcuni si sentono fino in fondo diciamo così
Oltre che membri del nuovo per ideali del nuovo partito anche membri fino in fondo di questa esperienza strana che stiamo conducendo altri si sentono un po'più esterni
E quindi noi dobbiamo avvertire che nella scusatemi se io destino ha soltanto a questo punto che però visto e dobbiamo avvertire che diciamo siamo come si dice un'opera in corso siamo un'opera aperta incerti naturalmente ma un'opera che intanto vero ha portato a ecco il proprio a causa dell'influenza io vi ricordavo stamattina perché o avevo già riferito prima dell'obiezione di di Gallo e di altri compagni come influirà informiamo con tutte queste iniziative se ci riusciamo naturalmente comprese quelle che sono state qui deteneva per esempio sulla Palestina sul negazionismo storico diceva giustamente
Gianni e su altri temi che sono stati qui ricordati
Giustissimo e ci sforzeremo attualmente nei limiti in cui troveremo le forze e le possibilità gli attori protagonisti
Pepe facemmo un convegno a un anno incombe un importante appuntamento di cui abbiamo pubblicato anche le cose fondamentali al a un anno dalla guerra di Jugoslavia nessun'altro ha fatto una cosa di questo genere cioè tutto questo come ha influito
Beh badate che se certi avvenimenti sono accaduti tra i Democratici di sinistra ma anche il diffondersi o né comunista colei che voglio dire che sia cioè noi ne abbiamo merito ma cento ne abbiamo una parte siamo stati parte per ciò che già c'è in questi partiti e siamo parte del fatto che certi temi diciamo e cioè Pittini diciamo pure ideali
Diciamo comprano un po'grossa etici vero e i fado black si sente meno arroganza per esempio no in certi luoghi
Della politica incerte certezze non solo perché diciamo ci sono state sconfitte ma anche perché da qualche parte alcuni nomi siamo gli unici al mondo sono venuti avanti delle altre idee
Delle altre proposte quando noi oggi poniamo in questo in questo convegno l'idea di una adottato da dice per una strategia concreta della sinistra
Certo che parliamo anche di un tema assolutamente difficilissimo dal punto di vista teorico abbiamo fatto parlare abbiamo sollecitato interventi anche assai complicati sia pure riassunti in Breve come avete sentito questa mattina
Ma contemporaneamente parliamo vedeva tradisce di una per l'oggetto per le la sinistra che del tutto diverso da quello di una devo di una sinistra diciamo così a vendevo lei verso lo stato di cose IPA ma anche del tutto diverso
Da ciò che si intende comunemente come sinistra antagonistica
Per perché riflettiamo una esperienza di pensiero un'esperienza politica e cioè eccetera vero che si sforza di essere un po'più vicina alla cultura critica dei tempi nuovi e necessaria nei tempi nuovi ecco attraverso tutto questo lavorìo io credo che noi naturalmente ciò non risponde a a tutti gli interrogativi a tutte le questioni ma dice che una una un lavoro in progresso come si sa si dice in un'altra lingua un'opera aperta un'opera che si svolge vero
Probabilmente non può essere molto diversa da quello che siamo state che siamo con le nostre cadute e con i nostri un punto da va chiarito questa non è un associazione di componenti
Questa non è un associazione di componenti compagni che sono qui dentro e partecipò dei partiti ci partecipano come persone
Vero e in quanto persone si sforzano di lavorare insieme perché questo è stato il sale poi verrà della nostra della nostra vicenda in e lavorano insieme producono insieme tra l'altro abbastanza mi diciamo pure bizzarra quando noi vi abbiamo mandato quel documento della presidenza
Noi abbiamo su quel documento la presidenza ottenuto consensi di di di persone tra di loro molto diverse che disputano e che nelle sedi partitiche disputano anche aspramente e tuttavia ma non è un'opera diplomatica che abbiamo fatto
Abbiamo cercato fondamenta Nuove idee nuove posizioni nuove ecco dunque il
Per questo che se noi lo vediamo come deve essere visto
Non rispondiamo a tutte le preoccupazioni di Cervino assolutamente a queste preoccupazioni noi vedremo rispondendo attraverso una una una opera che non smarrirsi Sky senso di quei tre punti diciamo qualche volta siamo andati meglio su uno l'iniziativa politica ricordo la guerra ricorda il referendum
Qualche volta siamo andati meglio su altri
Ricordo certe prese di posizione culturali diciamo così
Compresa per certi aspetti quella di oggi eccetera eccetera qualche volta siamo andati meglio sua terza che ricordava Cellina cioè questo questo aspetto anche un po'di di come dire di di di
Di diciamo pure di per certi aspetti organizzativi ecco se vogliamo dire nel senso che abbiamo costruito di più in questo in quel posto di altro che altrove
Quello che è importante e che allora diciamo nel prosieguo aveva della nostra azione noi non abbiamo questo punto saldissimo una nuova costituzione siamo di fronte
E lo abbiamo detto da parecchio tempo quando probabilmente noi stessi un po'
D'Alema avevamo nel dirlo non eravamo forse così convinti siamo di fronte all'esigenza di una costruzione nuova c'è poco da fare
Diciamo vediamo con chiarezza al di là di quelli che saranno i risultati elettorali badate c'è qualcuno che pensa che per esempio se questo o quel partito perderà il potere meglio no non le cose allora si disseta perché il collante solo il
Deve cioè le cose non sono così semplici se esiste una destra molto moderna una sinistra molto moderata in Europa e anche in Italia perché qui ci sono dei no soltanto degli interessi consolidati nei partiti ma ci sono sì sì corrisponde a degli interessi che ci sono nella società l'ASP e la società han che che stimola certe posizioni e incoraggia e sostiene certe posizioni della sinistra moderata così come la società incoraggia e sostiene certe posizioni della sinistra antagonistica che possono apparire talora magari un po'diciamo meno meno elaborate di quanto si riterrebbe doveroso voi e necessario diciamo ecco quindi lettore quei partiti che nascono che si presentano alle elezioni che raccolgono dei voti
E vero magari ieri con perdite anche consistenti rilevantissime ceda tuttavia sono delle costruzioni reali vero e perché tenore sembrano arrivi magari su punto di disfarsi e tuttavia avvengono per tutti questi complessi motivi non è questo quindi che che e che ci fa dire abbiamo visto giusto ci fa dire che abbiamo visto giusto la povertà record
Certo bagaglio culturale la povertà di certa proposta programmatica e di certe ed è quasi l'assenza della progettualità diciamo e e quindi e qui che noi sentiamo che bisogna dar mano non da soli ovviamente non ma ma bisogna continuare ad amarlo con questo lavoro a una costruzione nuova oggi abbiamo svolto una giornata interessante credo per tutti proprio imparato tante cose di è vero tante cose ho imparato e la folla di di di interrogativi di questioni che che almeno personalmente mi stimolano ad andare avanti credo che abbiamo trovato quindi filone giusto ma no che abbiamo vi sono otto qui c'è anche una vecchia mentalità anche che dobbiamo di cui ci dobbiamo sgombrare una volta sembrava che quando aveva a votare la mono danzatori
Tant'è vero che avevamo poco risolto che poi siamo andati infiniti di fronte a sconfitte così pesanti e così gravi non abbiamo risolto ma abbiamo individuato un grande
Un po'di ricetta Apple
Sibila e hanno parlato qui persone anche lontanissime non solo aderenti all'associazione ma anche lontane lontanissime ma nessuno ha contestato che su questo ecco e anche il consenso che si è avuto su quel documento
Diciamo sulla seconda parte del documento come ho ricordato già da stamattina e si si si avverte che c'è la lei va a dirci
In un impianto diverso non solo su questo o quell'aspetto della politica la sanità la scuola il trasporti
Eccetera ma bisogno di un impianto concettualmente strategicamente come si dice con linguaggio che vesto diverso io penso che possiamo portati avanti queste iniziative che il salto avanti che ci richiede c'è Ricky Eva giustamente alcuni compagni questo salto avanti può va bene così prenderemo nelle varie località tutte le iniziative che sono necessarie senza mai forzato è vero le soluzioni che noi abbiamo convenuto che oltre un certo limite non possiamo e già molto complicato arrivati a quel limite perché badate parlo adesso della questione elettorale su questa chiudo badate che non è far Cile contrastare la tendenza astensionista io ne parlò come di una cosa seria perché diciamo uno dei più cari compagni scomparsi diciamo che è stato anche segretario del Partito Comunista Italiano oltre che grande capo partigiano eccetera eccetera
Grande resiste cioè Luigi Longo abbia maturato dalla sua prima milizia politica in una posizione astensionista quindi non è che diciamo l'astensionismo è una
L'astensionismo politico è una cosa che è nato adesso lungo del giovane emersa dal ragazzo diciamo da giovane Boldi Iano era stato astensionista non è stato quindi non è facile noi a lungo tra di noi abbiamo riflettuto su quale dovesse essere l'argomento perché chi non è d'accordo con una politica può votare tuttavia gli abbiamo non ricordato stamattina dopo la do quell'argomento ultimo questo non vuol dire che noi non possiamo anche cercare di fare nuove dovremo come abbiamo fatto a proposito della cosa diceva caldo come abbiamo fatto per i referendum un appello che
Diciamo di di di di intellettuali di personalità etc che pur senza pronunciarsi diciamo nella contesa tra di sinistra tuttavia individui l'esigenza
L'esigenza del voto sua base che noi stessi abbiamo indicato possiamo farlo ma la questione fondamentale che la scelta che abbiamo fatto è una scelta che rispettosa delle varie diciamo o deve varie sensibilità non componenti che non esistono ma delle varie sensibilità presenti nella sinistra italiane presenti consapevolmente della sinistra italiana e anche dell'associazione e fondato tale moralmente e fondata mondialmente
Perché è vero quello che diciamo che la le intenzionalità di voto sono il discrimine perché è tanto vero che anche in antico quando a un certo punto si dovette passare dall'astensionismo alla cosa attiva non si disse soltanto quelli son cattivi ma si disse coloro i quali votano a sinistra la pensano almeno in un certo modo e si possono rivolgere al rappresentante di sinistra mentre a quegli altri non si possono rivolgere questa questa riscoperta di un antico filone
E tuttavia utile ma però i passi avanti che noi possiamo fare che diciamo di Siena così ben specificato che d'altra parte sono stati chiesti anche di più nette prese di posizione su una serie di questioni questi sono del tutto
Sono del tutto corretti giusti e debbono essere intesi come uno stimolo per tutti noi a fare a fare meglio eccetera credo che chiudendo questa giornata noi possiamo dire di avere fatto sì che queste associazioni affrontasse una scadenza così complicata così difficile essendo essa è composta di tanti anime diciamo purché ci riescano diffondersi ma che hanno proprio provenienze di
Perse sensibilità diverse anime diverse abbiamo affrontato questa questa scadenza e indicando una strada che vale per noi essa un anno anche perché tutte le forze di sinistra che ci vogliono ascoltare
E che vale per rispondere alla destra oggi ma che vale anche per
Ovunque l'opera di ricostruzione del di una sinistra diciamo
Capace di assolvere ai suoi compiti che nella nostra prospettiva che il domani ci dirà vedo se sarà necessaria e e fino a che punto noi saremo capaci poi di parte
E ci parli a Chiatante appendo ha parlato della della del fatto che noi vogliamo stare dentro diciamo quello che è stato chiamato uno sforzo di costituzione un po'il cesso costituente ma il processo costituente si fa così proponendo idee lamentando esperienze creando delle passioni politiche non si fa in un altro modo perché che facciamo e riuniamo in una stanza i capi di gruppi gruppetti Gruppo Intini parte che non ci vengono e poi ognuno ha i suoi orgoglio ognuno le sue preclusioni accetta il perché e già si è tentato la proposta di Pintor avete visto una volta due volte etc
Non è quello il punto vero e che ci sia qualche luogo che faccia da credo un ruolo per idee nuove e noi siamo non l'unico ma uno di questi di questi posti e credo che dobbiamo va be detto tutte le nostre difficoltà nostri deficienze anche l'orgoglio di farlo farne di di sapevo piccolo orgoglio di sapevo che siamo questo settimo ultima cosa e queste dovremo farne un'Assemblea di organizzazione come diceva ciellina dovremo farla questa assemblea di organizzazione dovremo preparata bene un'Assemblea che studia anche qualità tattiche politiche nuove siamo già stati capi arci di mettere in campo per poterle generalizzate per poterle fate diventate socialmente utili a tutti noi grazie
Volevo dire scusa che c'è qui il c'è un libro che la pubblicazione la documentazione fotografica dell'esperienza bresciana
Ma di cui ha parlato questa mattina Pietro ricco naturalmente il libro in vendita al dire dodici mila fatti
Io passo cortesia
Domani
Perché non abbia
Il
Sudditi
Robert