"Regioni e politiche di sviluppo del Mezzogiorno" organizzato dal Centro di Iniziativa Mezzogiorno Europa (presso il Circolo degli Artisti, piazza Trieste e Trento 48)

Allora siamo d'accordo
Se siamo d'accordo cominciamo io nel ringraziare intervenuti
Quelli che cortesemente si sono prestati per la relazione per l'introduzione quelli che
Vogliono portare hanno vanno hanno acconsentito a portare un contributo nella discussione un contributo dibattito di riflessione
Vorrei ringraziare anche chi altri impegni come Antonio Bassolino e come sapete cala un altro impegno coi nipotini anche
Qui presente
Volevo solo prima di dare la parola Mariano D'Antonio il primo degli interventi dire fare un'osservazione abbastanza scontata ma vorrei fare
Noi teniamo questo incontro questa conversazione mentre si svolgono varie iniziative due di particolare rilevanza l'una la competizione per il rinnovo del del consiglio regionale dei consigli regionale delle regioni
L'altra Lisbona la discussione in corso risponde voglio dire che noi abbiamo promosso da tempo questo incontro senza temere di riferimento immediato le due cose
Per quanto riguarda la prima la natura stessa i caratteri del nostro centro che voi conoscete sono tali che escludono ovviamente la partecipazione a momenti di confronto diretto elettorale
Ma per l'autorevolezza e il ruolo delle figure istituzionali qua presenti
Dal presidente la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo Giorgio Napolitano lo storno al sindaco di Napoli Antonio Bassolino al vicepresidente della Regione
Campania al capogruppo dei DS e per le competenze adesso dopo sui problemi economici
Riconosciute non solo a livello nazionale ma a livello europeo che sono tre relatore gli interventi io credo che noi possiamo dire che certamente i temi appunto del rinnovamento dell'istituto regionale degli istituti regionali per una funzione di coordinamento e di programmazione
E una politica di sviluppo regionale europeo capace di affrontare in modo particolare i problemi delle zone anche più deboli come il Mezzogiorno sono questioni che circoleranno nel nostro dibattito dando così un contributo nei limiti delle nostre possibilità un contributo alla discussione più generale aperta in queste ore in questi giorni nella nostra regione nel Paese la parola a Mariano D'Antonio
Io credo che da un lato la situazione economica e sociale della nostra regione presenta elementi preoccupanti di arretramento a utenti tutto e tra l'altro piena di possibilità che si possono appunto cogliere di potenzialità connessi
Sono rimasto molto impressionato in questi giorni dai dati la Svimez ha prodotto per un arco di tempo molto ampio Dalmine centosettanta mila duecentonovantotto
Sull'andamento economico delle regioni italiane
Tra questi tratti
Epicentro in estrema sintesi
Risulta che la campagna arretra in termini relativi in questi ventotto anni sia nei confronti per l'Italia centro nord con me
Accade per il resto per tutto il Mezzogiorno sia anche e soprattutto di confronto e la media meridionale
L'indicatore critico il prodotto per abitante calcolato a prezzi costanti quindi indipendentemente dalle oscillazioni di prezzo
Che vede la quota della Campania
Rispetto al Centro Nord ridursi
Al cinquantuno per cento nel mille novecentonovantotto partendo dal livello relativo del sessantuno per cento
Per prodotto del centro nord mila centosettanta
Ringraziamo la arretramento di dieci punti percentuali per nella il rapporto relativo nella relazione tra Campania e regioni più ricca del nostro Paese
Vi risparmio oltre l'informazione come quella come quella del mercato del lavoro le quali ugualmente Danilo una
Rappresentazione non molto soddisfacente della situazione economica che questa Regione io credo che su questi dati bisognerebbe riflettere sia per chiedersi quali siano state le cause
Di questa impoverimento relativo impoverimento relativo della situazione regionale la condizione regionale sia soprattutto per riflettere sul prossimo
Forse vale la pena dire che questo arretramento della Campania rispetto al Sud e
Soprattutto rispetto al Centro-Nord è avvenuto soprattutto negli anni novanta cioè nel decennio che alle nostre spalle
E qui si potrebbero
Ricordare le cause di questa arretramenti
Io credo che tra le principali cause siano stato il venir meno
Di un'economia troncata da una spesa pubblica
Era cresciuta
Soprattutto negli anni del dopo terremoto anni ottanta ma che si era fino all'inizio del decennio scorso mantenuta ad alti livelli
Una iniezione forte di potere d'acquisto proveniente dal bilancio pubblico attraverso procedure e meccanismi straordinari subite o subiti questi meccanismi
Dalle istituzioni locali o Accolti passivamente
Come un vantaggio indiscriminato
Comunque benvenuto da parte delle istituzioni locali
Poi si può citare anche un altro fattore su cui ore poi la riflessione andrebbe portato io sono convinto che con la realizzazione del mercato unico europeo citata da metà degli anni ottanta
La campagna come altre regioni del Mezzogiorno è stata inserita in un meccanismo competitivo molto più stringente il più stretto
Di quanto fosse la concorrenza di mercato negli anni precedenti
Cioè noi veramente nella unificazione del mercato europeo
Abbiamo avuto battute d'arresto da parte delle regioni più deboli dove il sistema industriale in particolare si presentava maggiori punti di vulnerabilità
E qui si può ricordare che il sistema industriale la campagna era molto articolato sulle imprese a partecipazione statale e sul loro indotto
Che sono sopravvissute forse aldilà
Della loro consistenza della loro capacità
Competere ET sopravvivere quindi un mercato più
Arduo più difficile
A ciò detto bisognerebbe adesso
Spostare la riflessione davanti
Chiederci se e quali sono le vie d'uscita da questa condizione
Cioè se è possibile invertire la tendenza e
Quali sono i punti di forza su cui far leva
Io credo che il primo punto di forza su cui far leva
Sia non tanto e non solo
La capiscono impedita
Sì risorse produttive potenziali a partire da quella principale della risorsa di lavoro
Ma anche e soprattutto la risorsa imprenditoriale
Che esiste e che si presenta in forme anche molto come dire
Disperse
Sul territorio non organizzata
Dico credo che queste siano risorse su cui far leva
La capacità di lavoro delle nostre popolazioni
La capacità di intraprendere dei nostri imprenditori
Una tradizione alta
In alcuni momenti di alcuni casi
I gruppi professionali non va trascurata questa componente ma forse il punto critico su cui il punto di forza anzi su cui far leva per il futuro e rappresentato in primo luogo dall'Est istituzioni e dalle istituzioni eletti
E qui viene il discorso sulle istituzioni prestigiose quanto e in particolare sulla ente regione della nostra regione appunto sull'ente Campania
Io credo che questo sia il punto
Più appuntita
Paul mera abilità ma anche il punto il
Maggiore promessa per la nostra
Società per la nostra realtà per giornata
Noi ci troviamo di fronte a un ente regione che appare
Come
Incredibilmente alti sotto
Funzioni delle responsabilità
Della missione vorrei dire
E adesso viene assegnata
Nel contesto italiana e soprattutto nel contesto
Europeo
Con testo italiano se molto modificato
Per quanto riguarda il rapporto nord-sud per quanto rapporti quasi rapporto Copertino centrale governi locali
Siamo passati sta
Una politica
Economica fatta
Con la monete col bilancio pubblico
Stiamo tentando di passare da una politica come si dice macro economica
A politiche che siano molto più aderenti al realtà allocati
A pochi ticket che siano molto più amichevoli verso i mercati a politiche che siano molto più centrate sulla riforma di questi mercati
Mercati dei prodotti mercato del lavoro mercato della finanza
Questo ha trasformazione della politica economica c'è imposta dalla nostra adesione alla moneta unica europea dove abbiamo perduto la sovranità monetaria in buona parte
è il nostro bilancio pubblico è fortemente condizionato dai vincoli che abbiamo liberamente accettato sottoscrivendo il Trattato di Maastricht
Vincoli che nel caso italiano si presentano più stringenti che in altri Paesi data la mole di debito pubblico che noi compiamo progressivamente smaltite
Quindi l'asse della politica economica si è
Profondamente orientato in altre direzioni
Non è più il bilancio pubblico la leva fondamentale non è più la politica monetaria sono politiche
Micro
Ho micro territoriali quel perché si vanno sempre di più
Affermando
Nelle politiche micro territoriali quello che conta e in particolare la capacità delle istituzioni periferiche
Dini cogliere le opportunità residue che rimangono
In termini di finanza pubblica e in termini di risorse pubbliche
E anche e soprattutto la capacità che hanno le istituzioni bloccati
Di mobilitare risorse nascoste
Risorse potenziali di impresa e di lavoro di capacità
Professionale
Per uscire dal banco
La prova del Cilento più alto che si presenta alla regione Campania come le altre regioni del Mezzogiorno è rappresentato nell'immediato futuro all'utilizzo
Dei fondi strutturali comunitari
Che sono cospicui
Sulla carta che possono sebbene amministrativi
Rovesciare la tendenza al declino
Dell'economia campana
Che richiedono tuttavia alcune condizioni istituzionali dei quadri non appaiono ancora presente nel caso della
Istituzione regione Campania
Quali sono queste condizioni che non sono ancora presenti
Ecco non sono presenti competenze alte all'interno del personale tecnico amministrativo di questa Regione
Non è presente una netta distinzione tra
Compiti di Indirizzo IP progettazione e competitivi amministrazione ti spesso
E soprattutto non è presente
Un lavoro un'attività figli accurata valutazione stia attento e continuo monitoraggio dei risultati che con queste risorse comunitarie si possono ottenendo
Allora tutto ciò chiama in causa l'organizzazione del lavoro all'interno della Regione tanto
è un problema annoso è un problema
Chi forse è stato sottovalutato anche
Da i partiti politici e dalle forze politiche della sinistra
Io ricordo che quando alla vigilia delle ultime elezioni regionali precedente avemmo una discussione Gennaro Mokbel ma un
Sala napoletana
Nel tentativo di sollevare questo problema riscossi
Nel caso più benevolo molte perplessità da parte dei presenti nel caso più
Diciamo critico un aperto dissenso perché niente mi permisi di richiamare questa condizione cioè che l'organizzazione degli uffici
Le competenze presenti questi uffici della Regione Campania
Apparivano già allora fortemente inadeguati
Rispetto ai compiti che già allora
Sì voleva non sto parlando di cinque anni fa
E presidente
Tenda penultima giunta regionale della nostra regione l'avvocato Rastrelli si è vantato e si vanta tuttora
Di avere portato la utili l'utilizzo dei fondi strutturali comunitari a cui passò soddisfacente anche più alto di quello che altre regioni del Mezzogiorno
L'avvocato Rastrelli dimentica che tutto ciò e dovuto
Soprattutto atto alcuni espedienti
Che sono stati adottati dalla Regione Campania che sono stati ahimè consentiti
Anche un po'da tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale cioè gli aspetti
Consistevano nel riesumare i vecchi progetti in buona parte già realizzati peraltro ENEL dirottare su questi
Una quota cospicua consistente dei fondi strutturate
Tutto ciò è stato fatto nell'ottica della emergenza questa categoria della politica napoletana e campana micidiali a mio avviso
Perché il nome di questa categoria
Si sono sempre Vidia inviante operazioni di riforma
Del lavoro degli uffici della struttura burocratica
Il nome dell'emergenza si sono sempre sottovalutate le procedure di valutazione
In nome dell'emergenza si sono trascurati i risultati cioè si sono trascurati
La misura il
La verifica si sono trascurata sulla verifica di ciò che si è fatto
Oggi questo non è più possibile bisogna che lo slogan dell'avvocato Rastrelli rimanga una sua Nostalgia persona ricominciava perché in questi giorni Rastrelli riprendiamo il cammino da dove ci siamo fermati mi dispiace non è possibile
Info a parte i fatti che vi siete fermati molto tempo prima
Ma la procedura la progettazione la realizzazione e nuovi fondi strutturali della cosiddetta Agenda due mila
E Fabrizio Barca quando era a capo del dipartimento per le politiche di sviluppo termini sette Sosa a
Fortemente contribuito a
Mettere insieme
Sotto la guida sapiente
Di quello che è stato uno dei nostri migliori ministri del Tesoro finora ineguagliato l'attuale presidente Ciampi della Repubblica Ciampi
Dico l'Agenda due mila conti strutturale
Impediscono di ripercorrere destra passa che di usare le risorse comunitarie attraverso espedienti furbizie e attraverso il ricatto dell'emergenza e sostanzialmente mettendo delle toppe
A situazioni e già si sono tre costituite e che sono state precostituite da piccoli o grandi gruppi di interesse che si muovono su compostamente nella scena
Economica della nostra regione oggi non è possibile giocare più come nel passato
Non ci possono riesumare i progetti tecnici i progetti sponda
E rifinanzia quindi a Pieve di distacco
Non si può trascurare la valutazione non si può trascurare un impegno della Regione a predisporre anche per il futuro nuovi progetti
Allora bisogna cambiare strada questo implica un profondo ripensamento dell'ente Regione
Un profondo ripensamento che a mio avviso dovrebbe
Muoversi in tre direzioni
Prima di reazione
Riordino degli uffici svecchiamento
Degli organici riforma
Stella degli organici stessi e quindi ripensamento della legge regionale sugli organici
Nella regione Campania voi oggi non trovate al posto giusto un economista un analista finanziario un esperto di organizzazione del lavoro
Un palestra un sociologo cioè non trovate nessuna tende moderne professionalità in altre regioni soprattutto del centro nord sono ben presenti e attive nella burocrazia di questi enti
Occorre trovare dei meccanismi di ricambio della dirigenza regionale occorre smuovere
Persone chi si sono per anni
Apparve Cantet ai loro opposti e che inutile
Pensare che soltanto attraverso il ricambio più una posizione cioè lo spostamento un altro dirigente da un ufficio a un altro si possono ottenere sensibili risulta occorre mettere alcune centinaia Eaters ore altamente qualificata bene va amministrazioni regionali che questo avvenga attraverso contratti di lavoro a tempo determinato che questo avvenga attraverso contratti
Con professionisti o avvenga attraverso concorsi pubblici è questione che si potrà dopo discutere ma occorre affermare questo principio
Specchiate le competenze e anche l'anagrafe che la dirigenza regionale
Motivare quanti ancora nella regione Campania e ce ne sono sono rimasti al loro lavoro ai loro posti
Molto spesso oppressi da capi e capetti che vantavano come unico titolo di merito la protezione dell'assessore di turno
Questo significa una scissione forte tra amministrazioni e gestione
Della regione Campania la seconda rivelazione e quella del parte variato istituzionale
La Regione Campania non può essere ente i erogazione dispensa tutto single fa negli uffici della Regione Campania
Ne abbiamo addirittura casi drammatici i progettisti e imprenditori si sono visti approvati
Che sono stati
Abbiati cofinanziati dagli imprenditori per la parte che riguardava e che attengono ancora gli stati di avanzamento dei lavori di essere Equitalia
L'ufficio della ragioneria e più fischi ragioni alla regione Campania sono
Una sorta di buco nero in cui si perde reca si perdono Petra si perdono le risorse si perdono agli operatori talché i migliori operatori della nostra regione hanno messo una croce nega
Su tutto quello che significa fondi
Possono essere legittimamente utilizzato il partenariato istituzionale significa decentrare poteri e competenze agli enti locali minori della regione cioè province e comuni
Questo è particolarmente vero soprattutto nella gestione del territorio ma può e deve essere vera anche nella gestione di progetti interesse imprenditoriale di promozione impresa di servizi alle imprese
Il partenariato deve essere sociale
Nonché istituzionale cioè non è possibile che si dei centri no competenze agli enti minori e si trascuri stiamo interpreto il coinvolgimento pur nella distinzione dei ruoli tra ente regione e rappresentanze di interessi partenariato istituzionale riguarda i rapporti Regione enti locali minori partenariato sociale riguarda i rapporti ente regione
E forze sociali organizzate cioè associazione di categoria cioè sindacati dei lavoratori
Il partenariato
Abbia preso
Insieme con la riforma degli organici della burocrazia lavoro negli uffici della Regione
Sono i due pilastri su cui correggersi una nuova governabilità dell'ente Regione canta
La governabilità non è affidata a figure illuminate e forti queste servono pertanto immagine reputazione fiducia
Alla popolazione ma accanto a queste personalità forti autorevoli riconosciute apprezzate da chiamate dagli elettori occorrono strutture occorrono Stroke
La come Margherita poggia su personalità ma poggia anche e soprattutto su questo
Sulle procedure
Che sono il petto o prende del partenariato istituzionale esteri partenariati sociale
Infine lasciatemi dire ancora in corso qualche parola
Su altre due questioni
Si discute molto su come
Questa nostra regione così come l'intero Mezzogiorno possano sfruttare le occasioni offerte dalle
Nuove tecnologie
Informatiche e telematiche
Tutti si sciacqua la bocca sui giornali e in particolare
Su
Internet la rete il commercio elettronico
Che mette in rapporto imprese d'impresa imprese e consumatori che allarga gli orizzonti e si è detto no senza ragione che
Questa è una grande occasione per ridurre la distanza geografica fisica che finora ha reso periferico nostro Mezzogiorno
Cioè la disponibilità in tempi velocissimo informazioni di scampi e possano essere veicolati non soltanto fisicamente ma anche per via elettronica annulla
Ho riduce di molto la distanza è quindi un fattore di penalizzazione dell'aria meridionale
E molti insistono che da cui si è aperta una nuova frontiera anche quella della nuova economia e basata su questi potenti
Elementi di innovazione le innovazione nuove boh è il nuovo verbo che viene diffuso profuso
Talvolta anche ingenuamente
Viene diffuso e profuso
Come se bastasse regalare
O quasi regalare un personal computer a qualunque cittadino famiglia
Oggi ovale soprattutto per potere immediatamente immetterlo nella Paradiso della Lupa economica
Certamente ricco questi fattori non vanno trascurati non vanno derisi
E soprattutto ahimè noi anziani dobbiamo ancora mostrarci aperti e disponibili presso questa novità opposte grande novità
Ma l'innovazione in una regione così
Se tu Mentana così socialmente
Complessa
Corsi socialmente fra statica
Qual è la regione Campania
L'ovazione non avrete secondo me il grande futuro se non fosse accompagnata da un parallelo
Obiettivo
Va al perseguimento di un obiettivo parallelo che l'obiettivo della coesione soci
L'ovazione
Non può lasciare i indietro il più dei poveri o il più vulnerabili per cultura per fatti anagrafici per ubicazione
Territoriale
E premiare soltanto le punte cioè i più intraprendenti i più attivi quelli che hanno un retroterra familiare culturale forte
Se la sinistra puntasse solo sull'innovazione
Sarebbe un'operazione che certamente frutterebbe
Ma che potrebbe innescare meccanismi ulteriori di disgregazione del corpo sociale la regione che già
E a quanto discreta tant'
Faccio un piccolo esempio per spiegare che cosa voglio dire
Nei giorni scorsi una un imprenditore una società per azioni nel campo dell'alta tecnologia informatica e telematica
Nei mesi scorsi è stata quotata in Borsa con grande succede
Questa società raggiunto una capitalizzazione di Borsa eccezionale
Oltre ogni aspettativa
L'imprenditore che ha dato vita questa società un salernitano nel quale però
Per affermarsi
Per potersi infine quotare in borsa atto punto trasferirsi a Brescia
Perché in campagna in mezzo c'era i suoi prodotti non avevano beccato
Cioè stava troppo avanti rispetto al mercato locale
Cioè l'arresto dell'economia locale stava troppo avanti rispetto ai potenziali utenti dei sui servizi
Questo imprenditore oggi Siri promettenti tornare a Salerno sia pure insediando quindi un centro di servizio non abbandonando quindi la localizzazione Brescia
E fa bene fa benissimo
Anch'io ho letto alcune interviste di questo signore
Ho capito il motivo
Non soltanto economica ma anche culturale vorrei dire antropologico per cui mi ha dovuto trasferirsi ciò che egli faceva o siti pro poteva di fare non solo non aveva un tempo cioè mercante domanda paga ma non trovava neanche ascolto all'interno dell'associazione degli industriali nella provincia di Salerno
Quindi se noi puntiamo molto su
I tetti di Jean
Gli aspetti alti per l'innovazione
E dimentichiamo il contesto in cui l'innovazione scala noi rischiamo di fare delle operazioni velleitarie che ha più possono servire atte esportare competenze dalla Campania e dal Mezzogiorno presso il resto del Paese e del mondo
Dunque bisogna qui pure lavorare su due fronti che è quello di promuovere sostenere e incentivare le novità ma anche vi
Rianimare l'economia locale ma anche di favorire l'emersione di imprese almeno ma anche di irrobustire gli imprenditori che operano nei segmenti tradizionali e tessile dell'abbigliamento e delle calzature degli alimentari che rappresentano ancora la spina dorsale dell'economia industriale della nostra regione
Connesso con questo infine e chiudo c'è un problema ovviamente di cultura e di valori
Che la sinistra ha sempre tenuto alti e che sarebbe bene che in questo clima di nuovo nuovo luogo non finisce mai dimenticato
La sinistra ha sempre appunto grande attenzione acciocché si può fare si deve fare
Alla progettazione del futuro
Ma la sinistra ha sempre avuto grande cultura della memoria storica dei luoghi in cui opera l'attenzione al futuro il Futurismo
Il futuribili Small futuribile in alcuni casi
Non possono saltare al di sopra della testa
Ti giochi si è sedimentato nella cultura e nel sentimento nell'immaginario collettivo di una comunità questa può essere apparire un'affermazione come dite dipanare principio non lo è
Fabrizio Barca più dimessa che
I luoghi e le istituzioni
Più
I più alta reputazione
E in cui si discute
In questa forza dirompente che chiamiamo sommariamente globalizzazione dei mercati oggi l'interesse l'attenzione
Centrato su questo interrogativo
Come struttura di benefici dei mercati globali e la risposta prevalente che viene data
E quei
Ho essa è posto vari benefici dei mercati globali sia più vorrà chi cinque la propria realtà locale quinta più frenetici nella propria storia nella propria tradizione nella forza della propria civiltà
Probabilmente bisogna fare un corso di formazione anche per chi presiede una riunione così non dimentica cose che non vanno dimenticate come ho fatto io dimenticando di ringraziare saltare per esempio il nostro ospite Mario Del Vecchio del Presidente nel circolo artistico qua ci opera dicendo che se crede dopo nel corso della discussione
Può anche intervenire di ringraziare alcuni amici che in modo particolare sappiamo hanno altri impegni anche di carattere elettorale sono qua
Fausto Corace segretario dati altri che hanno sappiamo impegni in serata e coloro che sono partecipi e interverranno anche tra gli altri voglio dire
Non era annunciata presente Massimo Gallup perché con Bassolino che si è trattenuto sino a poco fa hanno concordato che Galuppi segue anche lo stesso Bassolino segue l'andamento della discussione interverrà di modo che su questo vi possa essere poi tracce memoria anche per lavoro
Di Bassolino al quale auguriamo ancora una volta ogni successo personale per la battaglia naturalmente conducente
Noi pensiamo di poter organizzare le cose in modo tale sette USA ricche d'accordo assieme lavoreremo in questo senso per poter chiudere intorno entro le otto di questa sera diciamo poter immaginare la conclusione vi sono ancora alcuni interventi più con l'impostazione della relazione vi sono altri interventi sono degli autentici contributi che saranno anche nel tempo contenuti che voi avete visto nelle negli inviti adesso per la seconda relazione del secondo intervento
La parola a Nino Daniele vicepresidente della Regione
E la Regione
Ma credo che abbiamo tutti visto che i recenti dati sui fondamentali della nostra economia
Sono particolarmente incoraggianti tutti gli indicatori macro economici
Ci spingono
A valutare come possibile
Fase proprio ulteriore di espansione
Dell'economia del Paese
Certo ci sono alcuni fatti preoccupanti come un rischio inflattivo che si ripropone ma su questo mi pare che l'azione del governo si sia fatta molto incisiva
Come mai in passato anche con grande determinazione politica e coraggio non tenendo anche di intervenire controllare alcuni settore interessi forti diciamo che arriva
Determinano
Alcuni rischi di questo tipo
E pure noi come dobbiamo guardare dal nostro versante quindi nel Mezzogiorno a questi dati che ci fanno guardare con qualche elemento di ottimismo
Alle possibilità di una ripresa espansiva dall'economia del paese
Certo noi partiamo da un dato storico che sempre nella storia del Paese le fasi espansive dell'economia
Hanno
Accentuata o comunque non risolto il tema di fondo
Dell'assetto economico del Paese
Il dualismo e che il divario tra il Nord e il Sud del Paese
Quindi come guardare da che punto di vista metterci né guardare alle prospettive che sono di fronte al no
Beh io credo che noi dobbiamo guardare le cose tutto
Come dire con con realismo
E anche però con qualche elemento di di di coraggio
La situazione è come sempre carica di rischi ma anche di opportunità
I rischi sono quelli di un punto in una nuova fase espansiva che si concentrasse comunque nelle aree forti del Paese nelle aree che si concentrasse nelle aree al nord gareggia in questi anni hanno visto insomma in qualche modo determinarsi addirittura in molti casi una condizione di piena occupazione
Potrebbe condannare di nuovo la nostra regione del Mezzogiorno
La condizione di un di marginalità
E nello stesso tempo però se questa fase espansiva come noi riteniamo può determinarsi se noi sapremo agile come dobbiamo agire nel Mezzogiorno possiamo in togliere una nuova grande
Su queste questioni bisogna venire le idee molto chiare
E di nuovo come è sempre stato poi in fondo
I destini del Mezzogiorno sono soprattutto nelle mani diciamo dei meridionali di coloro che nel Mezzogiorno
E allora la classe dirigente più largamente intesa diciamo tutti gli attori sociale istituzionali
Debbono appunto essere messi alla prova di questa grande sfida irresponsabilità
Quindi o rischio possibile Buttiglione marginalità oppure l'occasione della possibilità di un nuovo di un possibile balzo e una piena integrazione
è una nuova qualità una nuova fase di utenze qualitativa del del nostro sviluppo anche la nostra regione e nel Mezzogiorno
Però dobbiamo un po'a vederlo da vicino vediamola da vicino Mariano D'Antonio ha già ricordato alcuni dati
Per la situazione della condizione attuale io ne riporto alcuni altri che possono darci l'idea di quanto impegnativa sia la prova
Di quanto
Debba essere grande quanto sia grande passo che dobbiamo compiere
Per esempio vediamo che alcune di queste informazioni statistiche che ci ripropongono l'immagine ci rimandano appunto mi immagino una condizione della campagna che rimane per molti versi allarmante
I tassi di crescita del valore aggiunto complessivo nel corso dell'ultimo decennio lo zero novantacinque per cento per anno in termini reali sono nettamente inferiori rispetto alla media nazionale che è dell'uno e sessantacinque per cento
E sono più modesti che nello stesso Mezzogiorno l'insieme del Mezzogiorno anni del decennio la media dell'uno e undici per cento quindi evidentemente contributo dalla Campania fa abbassare va bene mezzogiorno
Questi tassi di crescita del valore aggiunto hanno avuto Effetti
Evidentemente negativi sull'andamento del prodotto interno lordo pro-capite infatti in campagna tra l'ottantotto e il novantotto posta pari a cento la media di questa variabile in Italia in Campania il prodotto interno lordo per abitante è passato dal sessantasei e otto al sessantuno e cinque
Quindi accusando una contrazione sensibile rispetto anche alla media nazionale
La stessa scarsa dinamica produttiva si è riflesso nelle condizioni del mercato del lavoro infatti il tasso di disoccupazione della regione e estremamente elevato venticinque per cento del novantanove ed è anche qui al di sopra della medium stesso mezzogiorno
Altrettanto grave la flessione degli investimenti nella regione anche qui in termini reali posti pare pari a cento
Il valore degli investimenti del mille novecentottanta questo valore sale a centotrentaquattro e otto nel novantuno per poi diminuire drammaticamente fino all'ottantanove tre nel novantasei
Alla fine ci ritroviamo con questo dato cioè che l'incidenza degli investimenti della Campania sul totale nazionale si riduce dal sette otto per cento nel novantotto al cinque tre nel mille novecentonovantasei
Questa marginalizzazione dell'economia della nostra regione a evidentemente una corrispondenza precisa anche nell'indebolimento dell'articolazione strutturale del nostro sistema produttivo
è evidente che laica imponente de industrializzazione
Che è stata avviata dalla crisi delle grande impresa e delle partecipazioni statali che si è poi venuta accelerando drammaticamente nel corso degli anni ottanta
Non ha trovato alcuna nuova compensazione
Il mio rinnovamento del sistema industriale nuove localizzazioni e soprattutto nella diversificazione verso i servizi
Ma ha lasciato per molti versi un sistema industriale per larghi versi per la il componenti del tutto frammentato e destrutturato
Infatti la peste densità industriale della regione occupati all'industria sulla popolazione e ampiamente al di sotto della media nazionale
è il quattro a zero tre per cento in campagna contro morto il tredici per cento a livello nazionale
Questo ci dà l'idea appunto di quanto impegnativo debba essere lo sforzo di quanto grande deve essere il balzo se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo riproposti quelli che abbiamo di fronte sono quindi cinque anni decisivi di valore assolutamente decisivo
In cui davvero ci giochiamo molto del futuro della nostra regione del Mezzogiorno
Io sono del tutto d'accordo con Mariano D'Antonio quando
A
Giustamente sottolineato che
Si tratta per noi affrontare problemi strutturali di fondo
Avere una visione
Profondamente riformista dei problemi dello sviluppo che
Per poterli affrontare seriamente e definitivamente regolare i conti con
Quella che per molti anni abbiamo definito la cultura dell'emergenza attualmente a me diciamo questa affermazione
Non costa nulla fa la sono profondamente convinto essendo consapevole che in questi in questo anno di responsabilità
Di guida della Regione evidente che questa affermazione solo in parte abbiamo corpo tutto corrisponde con la concreta azione di governo perché abbiamo dovuto anche in qualche modo avete diciamo così la capacità di fronteggiare una condizione e per certi aspetti era una condizione d'emergenza
Stato fatto qui riferimento ovviamente al problema costituito dal l'utilizzo dei fondi
Europei delle risorse destinate alle alla nostra Regione alle regioni del Mezzogiorno
Dalla dall'Unione Europea quindi dai fondi
Del Quadro comunitario di sostegno beh innanzitutto credo che ne abbiamo dovuto insomma sottolineo continua testardamente perché sono K ribadire cui abbiamo avevamo l'obbligo di compiere uno sforzo per utilizzare pienamente tutte le risorse a disposizione chiudere positivamente con gli indicatori diciamo raggiunti con i livelli di diritti di Space l'impegno di spesa effettivamente raggiunti il programma
Fatti dal febbraio novantanove al dicembre novantanove abbiamo cercato di abbiamo completato tutti i programmi utilizzato impegnato con impegni diciamo giuridicamente vincolanti tutte le risorse del programma novantaquattro novantanove
Abbiamo tra l'altro impegnato come ricordava Mariano D'Antonio abbiamo impegnativo
L'ex presidente Rastrelli aveva fatto solo di corso la prossima
Ce l'aveva conseguito
Minelli dispensa facendo ricorso alla procedura di ma quelle risorse non erano state ieri abbiamo impegnato nel corso di questo anno
Abbiamo tanto per fare alcuni esempi completato le graduatorie novantasette novantotto e novantanove relative agli incentivi per il turismo
Abbiamo fatto nel corso del novantanove pediatrie abbiamo impegnato i duecentotrenta miliardi disponibili col dando incentivi dando pubbliche era giusto che fosse lì il diritto ha proprietà ottenere questi incentivi credo a trecentosessanta opere attori turistici della campagna
Abbiamo nel corso del novantanove completato le graduatorie novantotto e novantanove che la ricerca scientifica ha fatto un nuovo bando per la ricerca nel corso del novantanove portato a conclusione in base a parametri diciamo molto automatizzati
Impegnando tutte le risorse destinate alla ricerca scientifica non erano state impegnata corso del programma
Così come abbiamo fatto per le risorse novantotto e novantanove
Del fondo sociale europeo e in più quindi abbiamo abbiamo tra l'altro proceduto alla alla concessione del finanziamento a tutte le opere che erano state messe graduatoria non avevano ancora ottenuto
Molti di questi finanziamenti così come abbiamo ripeto impegnato tutta la poi tutte le risorse rese sì disponibili con la procedura di sponda nel corso del mille novecento novantanove non sono solo i cento miliardi del palazzo di giustizia o i fondi della convenzione con l'ENEL per la l'illuminazione di tutti i monumenti della Campania il famoso oggetto sole vorrei ricordare che in quella convenzione tra l'altro noi abbiamo deciso di riattivare o di ripristinare ben cinque o sei versioni con precisione il numero impianti di energia rinnovabile cioè centrali idroelettriche per l'energia rinnovabile
E con l'ENEL con le ferrovie sia quelle che vede lo Stato che le ferrovie concesse si sono moltiplicati sono diventate credo mille trecento miliardi di nuovi investimenti mi pare che questo sforzo andava condotto uno sforzo sicché ha avuto era l'emergenza quartiere abbiamo potuto molto guardare alla qualità della progettazione di progetti che erano in grado ore erano stati selezionati invece stati proposti
Insomma credo di poter disporre di di di questi finanziamenti egli era operative queste risorse fare questi investimenti
Comunque nella sostanza dentro una logica di emergenza era un'operazione doveroso soprattutto perché qui siamo nella fase di programmazione quindi siamo impegnati nel nuovo programma
E in qualche modo c'è e il resto impasse cioè Vespa appena fondamentalmente un problema di credibilità della Regione Campania nei confronti
Perché il bilancio di questi anni lancio del programma di questi anni bilancio di un programma attuato affannosamente
Secondo un'impostazione molto settorializzato alta
Molto settoriali
Molto dispersiva molto possiamo dire ampio
Quindi cioè realizzando anche cose importanti il gioco per avere sempre come dire un giudizio equilibrato sulle cose molte cose importanti sono realizzate con i fondi struttura vorrei ricordare tra le cose appunto tra le altre cose che abbiamo portato a compimento c'è il bando per le gli aiuti alle piccole e medie prese impegnando tutte le risorse disponibili corso del novantanove
Probabilmente i dati della disoccupazione sarebbero stati ancora più pesante se noi
Corso anche di di di questi anni non avessimo potuto disporre di queste risorse
Pare fare solo una piccola parentesi perché qui ritorno un problema che ne abbiamo cercato poi di affrontare con la nuova programmazione della
Dei nuovi fondi per il periodo due mila e due mila e sei sì ma impediamo anche laddove si sono maggiormente registrati di vita difficoltà nell'attuazione del periodo novantaquattro novantanove
Vediamo dove si sono concentrati fondamentalmente invita si sono concentrati in particolare in alcuni ambiti d'intervento interventi l'opposizione
Penso soprattutto alla formazione al fondo sociale
All'ambiente
L'ambiente
E così via sulla ricetta detto abbiamo dovuto fare un recupero affannoso sul turismo
Le cose sono andate nel sono andate molto meglio nonostante tante difficoltà faccio siamo siamo epoca diciamo di teoria della relatività quindi le mie affermazioni vanno sempre prese tutta questa angolazione cioè parliamo in modo del tutto relativo le cose sono andate molto meglio nel campo delle cosiddette infrastrutture cioè del testo fondo per gli interventi strutturali li abbiamo realizzato incrementi diciamo si sono realizzati elementi di spesa
Significativi utilizzi delle risorse in modo significativo il che ci rimanda a che cosa anche alcuni tra mille difficoltà degli intralci burocratici mille problemi a parlo in termini relativi se guardiamo agli indicatori della spesa impegni di spesa ci portano sul fondo sul FESR credo al centoquaranta per cento ovviamente perché facciamo ricorso appunto abbiamo fatto di corsa anche alle procedure di spunti perché ci dimostra che cosa che in fondo
Forse in questo campo i nostri apparati pubblici però di permanente antica tradizione connotazione del sistema produttivo della nostra regione hanno perlomeno o a diciamo una capacità di agire che in qualche modo c'ha ha una sua un suo relativo è grande in tutti i campi in cui è necessario procedere in modo innovativo ci troviamo di fronte proprio a un deficit
Di conoscenza di saper fare in qualche modo per poter reggere uno sforzo di innovazione in settori fino fino e poi partendo anche da questi dati questi bilanci abbiamo cercato appunto di avviare le linee di una nuova programmazione tant'ovviamente il nostro differimento fondamentali è stato il lavoro del dipartimento
Qui abbiamo fatto riferimento di cui ci siamo avvalsi anche sul piano del sostegno operativo puntualmente tutte le responsabilità sono solo nostre ovvio ma è stato molto importante poter disporre in aiuto di un come dire di un dipartimento così di orientato verso le Regioni
Con la collaborazione e l'impegno dottor batterà il dottor Versace sono qui con voi questa sera per potere avere riferimenti generali che ci hanno potuto aiuta io mi avvio a concludere dicendo questo
Quando siamo partiti della nuova programmazione del Piano operativo regionale a febbraio di quest'anno la regione Campania curare potuto avendo potuto avvenire degli anni precedenti
Un comitato tecnico-scientifico composto di ventuno componenti per due anni qualcosa non ha prodotto non aveva prodotto in termini di programmazione assolutamente nulla
Poi persino diciamo dopo colla Rastrelli bis non se ne ancori non si è neanche rinominato col comitato tecnico-scientifico
Per cui la Regione Campania quando siamo ci siamo avviati alla alla programmazione del nuovo Quadro comunitario di sostegno e anche alla realizzazione dell'intesa istituzionale di programma del meglio entrambi portati a a compimento credo
Utilmente diciamo per la nostra Regione lungo linee insomma su consiglio loro continua a sostenere di tenere possono essere considerate nel complesso positive
Non avevamo a disposizione regione campagne non era dotata né di un piano di sviluppo
Né di un piano di assetto territoriale né di un piano sanitario né di un piano energetico né di un abbiamo un piano di trasporti che risale cavo di trasporti che risale al novantatré e potrei continuare citarvi queste cose
Insomma se la campagna avesse dovuto ripartire da dove Rastrelli l'aveva lasciata la campagna sarebbe ripartita sicuramente da zero io ritengo che invece oggi possiamo dire che vi sono le condizioni per potere almeno cercare di affrontare il futuro sulla base di alcune linee di indirizzo di alcune scelte di alcune impostazioni che davvero possono determinare
La condizione per cogliere quelle opportunità qui facevo riferimento evidente che il punto chiave tutto il ragionamento diciamo tutta la possibilità di cui stiamo discutendo l'opportunità dobbiamo cogliere dipende da dalla grande vi fu da una grande capacità di innovazione dell'attuale istituto regionale
In parte questa riforma si sta producendo il meccanico di nuovi meccanismi elettorale ma questa possiamo considerarla solo la premessa politico istituzionale l'altra grande riforma bisognerà farla intorno e concludo intorno a quattro assi ciò fondamentale l'intervento
Esso delegificare
Sburocratizzazione
Decentrare
Innovare gli apparati introducendo il mettendo in modo significativo
Procedure nuove competenze nuove
Perché la dobbiamo colmare appunto
Il fatto che l'istituzione regionale compressi in questi anni non ha maturato un ruolo di governo e di indirizzo di processi sociali ed economici che interessavano il territorio c'è stata una gestione inerziale delle risorse la possibilità nel corso di questi anni di operare scelte strategiche accompagnare i fenomeni diffuse con poteri competitivi che si manifestavano anche a livello locale
Si tratta in sostanza davvero di fare una vera e propria rivoluzione copernicana
Passando dalla Regione burocratica una Regione della programmazione della concertazione politica per fare questo c'è bisogno di persone anche e soprattutto i progetti
Grazie
A proporsi quello che dicevo prima se il presidente è un buon presidente avrebbe subito segnalato la presenza di Maurizio Valenzi io mi limiterò soltanto a salutarlo affettuosamente ringraziandolo
Nel suo intervento a questo nostro incontro adesso diamo la parola a Fabrizio Barca dirigenti generale del ministero del Tesoro con l'occasione anche salutare il professor Versace che dirige dipartimento alla programmazione il ministero tesoro in quanti altri hanno voluto seguire questi nostri lavori ringrazio la parola barca
Grazie grazie per a voi per l'invito io
Prendo di petto
Il l'argomento da questo punto di vista le cose che che abbiamo sentito le osservazione di Mariano D'Antonio
Indicare un percorso difficile
Un percorso difficile su cui si lavora per lei è stata da qualche tempo
E poi che nemico principale di un percorso difficile in questo nostro Paese il cinismo
Cioè il convincimento che l'abbiamo già vista ci abbiamo già provato io parto da una osservazione
Che può prendere di petto questo profilo è una citazione
E mi è capitato di leggere un'altra opposta in Campania escluso che se già sentito
Piacevole constatare come le richieste per la libertà regionale hanno seguito il ritmo delle difficoltà nei regimi netta si è manifestata la tendenza allo sviluppo delle richieste di libertà regionale agl'inizi del regime moderato stiamo parlando dei cent'anni che sì che finiscono la finanza scisma all'inizio del regime moderato come di quello liberaldemocratico nonché del regime fascista
Precisa è risultata la tendenza a un rinnovato sviluppo delle stanze regionalistica nelle fasi finali dei vari regimi in relazione alla sempre più evidente incapacità dei gruppi al timone dello stato di far fronte all'evoluzione in atto nella società italiana
Conclude la citazione decisiva si è rivelata per la individuazione della libertà regionale quale via per il superamento dell'endemica o malcontento delle forze subordinato e delle conseguenti crisi politico amministrativo ed economico sociale
La tendenza di ampi settori del mondo politico culturale a interpretare tale malcontento
Questa è la frase
Comune alla nostra pancia
Tale malcontento come il prodotto di una presenza eccessiva dello Stato nella vita della società come il frutto del misconoscimento da parte del primo lo stato della organizzazione naturale della seconda la società citazione e di Ruffilli
è una citazione
Credo straordinaria
Ci ricorda che i tentativi di devoluzione regionale il Paese ne ha concepiti molti e che si si sono andati a cozzare ad alta velocità contro l'illusione che quella della devoluzione fosse il recupero del rapporto diretto con la società civile contro contro lo Stato io credo che il senso dell'operazione così come oggi voi ci avete invitato a a ragionare sia quella di tentare di di riuscire questa volta e perché mai si dovrebbe riuscire perché l'operazione di costruire uno Stato
Locale c'è una declinazione locale dello Stato che è al tempo stesso centrale e locale
E non già una presunta contrapposizione romantica fra una società locale capace di interpretare direttamente i bisogni e di realizzarli contro lo Stato centrale
Va be'citazione coglie anche altro evidentemente code cioè la crisi di questo Stato centrale
E quindi su questo io voglio fare qualche brevissima osservazione
Che va nella direzione del lavoro paziente ma urgente
Su cui voi c'avete invitato a riflettere
Perché però il cinismo possa essere sconfitto bisogna convincersi che la scelta regionale non sia l'ennesima moderati quella della della della devoluti mento ai livelli decentrati di governo non sia l'ennesima moda Vesper trentareesimo
Affrontare un problema bisogna convincersi che quelle cose che Mariano D'Antonio ci ha detto
Serbe che vengano fatte in Regione solo a quel punto si trova la forza e la voglia di fare quelle norme titanico sforzo di ricostruzione dell'amministrazione pubblica cioè non c'è solo se ci si convince che non c'è altra strada
E non che ci sia e imbarcati a un certo punto in un processo di devoluzione federale da cui non si può più uscire
Ma se solo si potesse ritorneremo a Roma perché questa questa opinione è fortemente radicata in una parte elevata
Delle diciamo del avrebbe detto Mattioli delle classi dirigenti ricordo che permetta di classi dirigenti erano anche dei lavoratori di una fabbrica di questo Paese
Io credo che sia che questo convincimento stia in un'affermazione semplice che posso riassumere in poche parole
Ed è questa
Ed è nella fase finale di di Mariano
Purtroppo condito tutto con l'ha detto
E cioè la vacuità della contrapposizione locale e globale
Il fatto cioè in altre parole che la aumento della mobilità dei capitali del fatto cioè che noi tutti vogliamo potere abbiamo la possibilità di investire i nostri capitali molto lontano il Mezzogiorno si appresta a farlo solo la vischiosità del sistema bancario meridionale ha come dire nelle sue maglie trattenuto i capitali di motocicli nel Mezzogiorno dal dal che escono dei Buoni ordinari del Tesoro dall'andare investiti all'estero quindi non c'è molto tempo
Per convincerli per convincerli di cosa per convincerli che ed è l'unica maniera per cui in un mondo con di concorrenza di Conco i capitali rimangono dove sono e il lavoro specializzato rimane dov'è
Che il rendimento di quel capitale di quel lavoro e maggiore qui piuttosto che altrove
E perché i capitali e il lavoro specializzato si convincano che il rendimento loro è maggiore qui che altrove
Evidentemente si tratta di fare
Quelle due cose che Marianna ci ha ricordato che sono due non sono più di due
Cioè convincersi che esistono in questi territori delle risorse che già ci sono inutilizzate oziose
Che non sono accessibili come non sono accessibili e le insulae di Pompei non sono accessibili question risorse oziose perché la loro utilizzabilità da parte di capacità imprenditoriali e modestissimo
Come non lo sono are intere diciamo di territorio che ne che non è e non può essere acceduto per il per il livello di inquinamento delle cose sono risorse rese non utilizzabile questa è una carta
E poi ce n'è un'altra di carta che la teoria economica ci segnala qualche votate come dice delle cose anche abbastanza ragionevole
Ovvero sia che non conta soltanto in un territorio quante imprese ci sono ma che queste imprese abbiano fra di loro delle relazioni cioè percepiscano da loro esistenza del territorio
Perché soltanto dalla percezione dell'esistenza del territorio che si ricavano delle esternalità cioè dei guadagni cioè condividono assieme dei costi dei servizi dell'attività produttive si scambiano lavoro si scambiano servizi passano commesse quando non riescono soddisfarlo sono piccole e medie imprese
Quindi non conta solo che non territorio come quello campano ci siano dei grumi
Anche significativi ma che questi grumi siano consapevoli della loro esistenza
E abbiano forti relazioni fra di loro c'è fra le imprese che che di questi e di questo gruppo fanno parte queste e non altre se anche andiamo a fare analisi empirica è la differenza fra un un distretto industriale del Nord Est è un distretto industriale campano siciliano
La quantità di relazioni anche economica anche di scambio
Nel Mezzogiorno
I beni vengono prodotti in casa perché non ci si fida delle relazioni con altri soggetti perché il telaio detrazioni imputato appunto osso
Nell'interno del territorio è un è internalizzate dell'impresa e quindi limpida piccola impresa perde quella straordinaria forza che ha avuto nel nord est di specializzarsi perché come dire divieti nove cose ne fauna e quindi la fa molto meglio Mexès questo sono due cose
Perché perché questo ci aiuti a modo c'aiuta a capire che la Regione
Che c'entra
C'entra perché stiamo parlando di tu di di interventi di investimento pubblico fosse pure l'incentivazione mirata non a pioggia perché quella non ha bisogno di conoscenze no quella si decide a Roma da qualche parte che c'è un settore come si facciano su tutto il territorio
Ma se io devo fare un bando territoriale localizzato a un'altra cosa devo capire dove farlo in quali in quale attività
Che tipo di valutazione deve accompagnarlo quindi questo come le infrastrutture richiedono conoscenza locale
Dice ma la conoscenza adesso la cedola informazione si si trasferisce care distanza si trasferiscono le informazioni non la conoscenza che ebbe che necessita Compaq competenza io posso anche sapere quanti quante come dire straordinarie meravigliose cosa ci sono delle insulae chiuse di Pompei ma la capacità di capirla la competenza su come renderle fatta tornare a rendere visibile utilizzabili
La competenza di capire che in quell'entroterra di quell'area ci sono c'è del lavoro sommerso che ha delle straordinarie capacità manuali che potrebbe essere essere come dire giocato a ridosso di quell'area archeologica richiede una competenza non una conoscenza e quindi competenza locale e quindi se la competenza è locale abbiamo il più grosso di tutti gli argomenti che ci dice
Che non è che non è che ha qualche in qualche momento vuoi per ragioni politiche leghismo vuoi per ragioni come dire di qualche ministro particolarmente robusto che ha avviato un processo di riforma ci troviamo adesso inevitabilmente a devolvere i poteri a Regioni ma perché questa era in un Paese come questo con fortissima competenza
Localizzazione delle competenze la carta esistente poi c'è un altro motivo
Che circa rafforza nella validità del decentramento ed è quello della possibilità
Di esercitare in maniera più trasparente il monitoraggio
Perché certo monitoraggio si può fare a calce entro ma monitoraggio richiede anche che qualcuno guarda i dati che sono stati monitorati e quindi è a livello locale nel controllo del mercato politico locale nel fatto di avere costretto un candidato a alla presidenza di una regione denunciare durante la sua campagna quali siano le cose che egli intende fare la possibilità locale di verificare se quelle cose sono state fatte siano state fatte perché vede il Carlino riuscì a far cose
è importante che si mostri quali sono stati i fenomeni che le hanno impedite quindi due Foti fortissime ragioni proprio il mondo e complicato
Ci sono altre anche due B importantissime ragioni per cui il centro deve mantenere un ruolo importantissimo
Una di queste due ragioni è legata al fatto molto semplice
Che di nuovo le Collatina economica chiama impossibilità di internalizzare le esternalità detto in altri termini se io rimetto in funzione bene un'area confinante con un'altra Regione o se rimette in funzione un'area turistica io produco degli effetti che vanno ben oltre
Quelli che ricadono all'interno del micro territorio del sistema locale del Comune della Regione quindi è evidente che ci possono essere ci saranno ci sono spesso non solo delle grandi strade ma anche interventi locali pensiamo l'esempio banale a me non sembra neanche tanto
Se le isole Eolie
Percepiscono le isole sono di fronte alla Sicilia sono sì sì anzi benissimo però capire che le isole Eolie sono anche di fronte a Capo Vaticano anzi se si percepissero come appartenente alla Calabria forse capirebbero che hanno di fronte non delle ciminiere ma hanno di fronte delle del una realtà turistica molto avanzata
Quindi collaborare con la con la Calabria Gallo l'interesse di più se noi confiniamo una politica esclusivamente regionale senza un elemento di direzione centrale l'abbiamo perso tre occasioni straordinarie
Quindi un problema di internazionali di internalizzazione del di di vinti interventi che non appaiono utili dal punto di vista di un micro livello ma da un po'di da un punto di vista più generale e poi con molta sincerità
E Danieli ce l'ha ricordato che nel ruolo nel gioco delle parti che tra Regione e Stato centrale abbiamo toccato se posso chiamarlo così nel senso nobile del termine il centro
è usato e può essere usato dalla periferia per costringersi a coordinarsi in centro perché è stata fissata una regola l'abbiamo usato ha usato l'intero Paese c'abbiamo costruito la la convergenza nodo do
Luogo e dell'unione monetaria quelle regole non erano regole che c'ha fissato Maastricht e non regole che abbiamo deciso noi che abbiamo poi depositato in una cassaforte dove c'era scritto Europa e a quel punto abbiamo detto dobbiamo rispettare alla ci sono ragioni perché dico queste due cose due ragioni per decentrare due regioni per accentrare guardate che il ragionamento fatto che è molto semplice se l'ho trasferita a livello regione vs autonomie locali ha un alto livello di ragionamento tenente lo stesso risulta ecco quindi il partenariato istituzionale io non faccio l'altro record con con Marianna ci diamo come dire un un ragionevole visto che si discute da di queste da tre anni
Ecco cos'è il partenariato istituzionale la consapevolezza che erano chiede che decentramento delle responsabilità che il federalismo ho qua ma pro come volete non è un problema solo di decentramento responsabilità ma di ridisegno del rapporto non più gerarchico
In cui tipico dell'approccio formalistico razionalisti dico per dire diciamo termine come dire più nobile
Dell'amministrazione pubblica italiana che concepisce i rapporti all'interno delle amministrazioni e frammentazioni pubbliche siano essi orizzontali fra ministeri tra assessorati
Sia verticale fra Regione Autonomie locali cento come ordini gerarchici lettere formali come se ogni livello sapesse cosa dire all'altro di di fare e la consapevolezza che ogni livello ha una conoscenza parziale e soltanto attraverso la cooperazione informale in regole formali
è possibile realizzare questo questo è la carta che abbiamo per due anni
Usato nel costruire i fondi strutturali perché i fondi strutturali rappresentavano
Parlo di fronte a persone e quindi sono sono sono attenta usare che che il diritto lo conoscono io lo
Lo lo lo lo utilizzo in qualche istante ma le le le le i fondi comunitari ci consentivano di disegnare delle regole di Rappo amministrative di rapporti fra livelli di governo senza stare a fare neanche una norma soltanto perché assieme ai diversi livelli di governo avevamo deciso di scrivere una regola
E chiudo
Quindi non un problema di responsabilità la regione al centro ma al centro di un processo in cui ci sono sopra di essa un centro che stabilisce delle regole che non si possono derogare
Che vaglia le premialità i fondi strutturali prossimi vi ricordo hanno il dieci per cento dei fondi strutturali verrà assegnato dopo due anni in base a dei coefficienti premialità
Ci saranno fra due anni non soltanto quindi la gran sconfitta finale ma fra due anni ci saranno regioni che dovranno spiegare voi lettori come mai si sono persi dei soldi rispetto alla ripartizione teorica di quel dieci per cento e altre che potranno dire io ho raddoppiato i miei fondi
Sulla base di parametri sulla quale centro valuterà ma parametri non decisi al centro ma concordati con le regioni ancora non pienamente concordati ma concordati nel corso della colazione perché è difficile scrivere regole premialità prima sì sì ha cominciato a lavorare
Quindi regole che coinvolgono i diversi livelli di governo tutto questo evidentemente quindi che non è trasferimento integrale la regione la responsabilità ma il rapporto con cento e rapporto come ha detto Mariano D'Antonio con le autonomie locali perché la regia alla Regione a il potere di dire sì a quel progetto territoriale no a quell'altro ma il progetto nasce e viene portato all'attenzione della Regione secondo schemi come dire trasparenti dalle autonomie locali a volte l'autonomia locale alle gradinate siano essi
Patti territoriali o altre forme di aggregazione di soggetti pubblici e soggetti privati
Bene tutto questo richiede quello che in questa oggi c'avete chiamato a parlare su quale io parlerò e dirò soltanto quattro coso molto operative
Cioè ritiene che in quella regione lo sforzo straordinario che io ho visto compiere qui come in altre regioni abbia come dire un'altra fase
Mariano D'Antona ce l'ha detto ha parlato di competenze alte ha parlato di monitoraggio io dico quattro cose le posso dire non perché come dire io pensi che siano importanti ma perché l'abbiamo già decise
E poi l'abbiamo già decise
E poiché è già scritto
Non soltanto che se non verranno attuate la Regione di fatto perderà i soldi ma che se non verranno attuate la Regione non potrà neanche comincerà da lì allora io le le le ricordo
Nel Quadro comunitario di sostegno è stato deciso
Che entro la fine di questo anno le Regioni nell'Obiettivo uno si siano dotate di unità di valutazione e di monitoraggio degli investimenti pubblici a cui viene affidato il compito vengono finalizzata a mente i compiti che Mariano descrive cioè di valutazione
Per poi far sì che quando arrivano i Progetti territoriali alla Regione la Regione come dirà bianche la forza perché se non ho la forza di valutati alla fine ho duettato soltanto dicono tutto dico sì a tutti ed entrambe le strade sono disastrose del potere di risiede in o devo avere qualcuno che mi tranquillizzi
Non perché ci sia nulla di perfetto di ottimale ma almeno chi mira come dire che costruisca un ragionamento in base al quale io possa dire ho detto no perché ho detto sì perché queste unità devono essere costituite con bandi trasparenti
E questi rappresentano io lo dico perché mi sento come dire anche generazionale mente ancora vicino se non ebbero più ma insomma questi rappresenta un'occasione straordinaria per un centinaio di giovani
E un po'meno giovani del Mezzogiorno cioè qua ci sono cento posti tra Campania e Calabria Sicilia Puglia
Di persone di valore quei quei quei tecnici che mai hanno c'ha ricordato che aspettano i bandi e tutti staremo a guardare i quarti commi mi rimetto il cappello di cittadino come questi bandi verranno fatte
E quindi io come dire chiederei
A qualunque candidato alla Calabria s'ad esempio per dirne una si sta già muovendo
L'altra campana e mi ha posto le premesse primo punto secondo sugli altri tre su un più rapido
Qualcuno questa non è una cosa che si è decisa quindi faccio una lieve precisazione è una cosa che una Regione ha deciso di fare ma una cosa interessante non l'abbiamo suggerita a noi sembra utile la commissione diciannove sembra utile avere per ogni assessorato un project manager
Che abbia la responsabilità manageriale dei progetti che competono a quel l'assessorato
Dice ma la parola inglese che subito dovrebbe risolvendo una cosa banalissima un signore che abbia la piena responsabilità per cui se quel vorrebbe il progetto è infermo questo signore viene mandato via
O se questo progetto ha successo questo signore viene premiato oggi non esiste non esiste una persona che è responsabile all'interno delle amministrazioni né centrali e regionali del Progetto che debba rispondere dell'attuazione di questo progetto una regione ha deciso di farlo quindi ha esteso il rinnovamento dal Nucleo tecnico anche alla assetto manageriale che poi quello cui
Mariano invitato
Terzo punto invece generale deciso
Su cui io guarderei dei prossimi settimane mesi alle ai alle prime mosse del vostro
Futuro presidente è quella dei contratti per gli studi di fattibilità
Mariano ci ha detto serve la valutazione bisogna decidere bisogna decidere cosa fare c'è una tradizione drammatica di studi fattibilità in giro per il Mezzogiorno ne sono piene le lei cantine delle Regioni cosa può dire che non servono no vuol dire che la che la regione non aveva neanche saputo fare i bandi
Perché li ho visti i bandi di questi studi fattibilità se io a una a una società privata non so neanche cosa chiedere o gli chiede una paginetta perché non ho competenza in casa per chiedere cosa cosa posso tenere e poi era arrivato a dire che i suoi fatica non sembra che citare bisogna decidere rapidamente le opere
Decidiamo le opere all'idea papà se praticata procedurale preso no
Gene della competenza in casa del potere fare e scrive un bando un contratto che non è cosa facile scrivono manda com'
A cosa banale ma è quella se settimo ma non vanno contratto lo studio sarà sicuramente qualcosa mi serve
E terzo e e chiudo un gruppo di contatto Colucci con un responsabile un signore che abbia i rapporti con unità di finanza di progetto che verrà costituita a Roma fra sette dieci giorni
Ci sarà aromatici va una unità fatta dal dodici tredici quattordici signori sono sono ingegneri giuristi economisti e questi signori raccoglieranno dalle regioni delle stazioni locali
Le proposte con cui andare in finanza pre privata avranno bisogno di avere in ogni regione un referente che porti all'attenzione con cui scrivere bene sono quattro piccole cose ma credo che siano al tipo di cosacco Mariano si invitava a di cui mettere subito a parlare
Grazie
Massimo Galluppi
Ha chiesto la parole ha detto ha proposto che lui pensa di poter parlare in sei sette minuti anche il mio gruppo io credo scusatemi
Che questa dimensione possa esservi menzione che ci diamo come valida per ulteriori interventi vi saranno in maniera che possiamo concluderemo una ometto opportuno la parola Carlo poiché Gennaro Mola
Io dico innanzitutto voglio dire innanzitutto che condivido al cento per cento la relazione introduttiva di Mariano D'Antonio non solo per contenuto ma anche peritonite Mariano ha utilizzato per le previsioni radicali che ha fatto sul su quello che sarà il destino di questa regione se le riforme di cui ha parlato il palato anche Barca poco fa ha parlato anche Daniele alla fine il suo intervento non saranno fatte
Io voglio introdurre un unico un solo elemento diciamo di riflessione aggiuntivo a quelli di cui
Che sono diciamo Stati sottoposta alla vostra attenzione dai i relatori precedenti
Io naturalmente la riforma della
Della macchina amministrativa con tutte le cose che sono state dette essenziale
Essenziali ma io credo che sia necessario anche riformare i piani alti del modello istituzionale italiana
Perché perché è vero che diciamo l'elezione diretta del presidente della regione probabilmente introdurrà un elemento di stabilità nel sistema politico regionale che attualmente che fino ad ora non c'era stato però è anche vero che questa questo questa la la elezione indiretta del presente la Regione non modificherà la frammentazione del sistema politico che rimarrà
Quello che a meno che non sia affatto una nuova legge regionale che da questo punto di vista introduca degli elementi di semplificazione del sistema politico medesimo
Ora
Fare una legge elettorale regionale che vada in questa direzione
Probabilmente è un'impresa ardua difficile forse non riuscirà perché inutile che dica voi quali sono le forze che si opporranno ad un ad una progetto di questo genere tuttavia io credo che uno sforzo in questa direzione debba essere fatto anche semplicemente per verificare al termine di un confronto che dovreste circa non è possibile
Modificare la attuale frammentazione del sistema politico ma questa frammentazione naturalmente è un fattore paralizzante
Del diciamo sarà un fattore paralizzante necessariamente anche nel caso per una corretta gestione delle risorse anche nel caso in cui saranno fatte quelle riforme di cui parlavano da Antonioli barca perché e nella frammentazione del sistema politico che
Trovano le loro radici anche gli interessi clientelari che sono poi quelli che impediscono una corretta razionale chiamiamola così per per semplicità
Utilizzazione delle risorse quindi greche innanzitutto bisognerà
Impegnarsi su questo terreno nuovo consiglio regionale dovrà impegnarsi su questo terreno e verificare le possibilità di cambiare questo livello alto del modello istituzionale
E poi bisognerà però anche che
Il personale politico il ceto politico cambi il proprio modo
Il modo di concepire il proprio ruolo diciamo nell'ambito della politica regionale
C'è secondo me un lavoro di riflessione di introspezione di autoriflessione che i partiti le forze politiche devono fare per capire che in fondo il loro loro successo sul mercato politico non dipende più dalla distribuzione non qualificata delle risorse ma dipende invece da una uso qualificato delle risorse utilizzando tutte quegli strumenti
Quelle nuove opportunità che sono state
Diciamo descritte negli interventi precedente
Tutto questo sarà molto difficile farlo anche questo secondo diciamo
Il livello di rinnovamento al quale accennavo non sarà non sarà facile
Non sarà facile cambiare la testa della gente facilmente
Non sarà facile convincere
Il ceto politico che
Il suo successo dipende da un modo diverso di concepire il proprio ruolo ma è un lavoro di che va fatto e che secondo me dovrà impegnare coloro che saranno eletti nel Consiglio regionale
Infine vorrei sottolineare l'aspetto della una cosa detta da Daniele
Diciamo nella nella parte finale della sua relazione che Peretti però in realtà è sottesa si trova anche negli interventi di Antonio e di e di barca
è chiaro che
Il destino c'era Daniele del Mezzogiorno sta nelle mani del Meridione
è chiaro che
Il processo di modernizzazione che noi vogliamo diciamo attuare dipende innanzitutto da noi lo dico perché oggi per esempio è comparso sul Corriere della Sera una piccola intervista di Bassanini nella quale Bassanini propone una Marc Bloch
Maastricht burocratica dice Bassanini
Evidente quale il senso di questa proposta imporre dei vincoli esterni al comportamento delle burocrazie nazionali in modo da indurre quei comportamenti virtuosi che sono stati già progettati
In un'altra occasione appunto per la Master monetaria io sono scettico anche se non sono un esperto di queste cose di queste cose m'intendo poco per il semplice fatto che a me è una macchina burocratica se fa molto più difficile da realizzare da maestri monetaria di qui la necessità di di di
Di fare quello che Daniele proponeva sostanzialmente di fare quello che anche da Antonio barca proponeva affidare ai meridionali la responsabilità del rinnovamento della regione Campania del Mezzogiorno più in generale far capire loro che effettivamente il destino di questa parte del Paese dipende sostanzialmente in ultima istanza da loro
Grazie parola Gennaro Mola presidente il gruppo Psa la Regione io mi vorrei permettere di raccomandare aria amici che sono fuori quanto meno i parlare a voce un po'più bassa perché arriva un compagno qua
E quindi proseguiamo nel nostro
No io brevemente le strada dopo ENI Sai dottore Enzo Giustino
Sì tanto Giorgio lo sa come far rispettare
Per la tua puntualità no voglio dire fare qualche osservazione
Mariano D'Antonio naturalmente ha iniziato il suo ragionamento partendo poter ritardi del mezzogiorno e della nostra campagna il particolato
Questo non può che costituire un monito per la classe dirigente del Mezzogiorno nel suo complesso e io credo che qui bisognerebbe leggere due dati diciamo in questo riferimento anche statistico
Secondo ben c'è innanzitutto una sperimentazione lunga dell'intervento sostitutivo a quello straordinario del Mezzogiorno come ha detto Mariano appunto il cui termine diciamo ha costituito anche questa questa crisi intervento naturalmente irripetibile e tuttavia io credo che da una parte ci sia stato un Dunga sperimentazione di nuove forme di forme sostitutive
E dall'altra anche il fallimento diciamo di politiche Regione fallimento in particolare come ha detto anche Dino per quanto riguarda e anche a Bari hanno la politica da strette mezzogiorno è stato governato anche delle dalle destre Grigioni in particolare la campane il vero fallimento della politica della il centrodestra dove sta sta nel fatto che in qualche modo anche se è vero che oggi andiamo all'elezione diretta del presidente della giunta regionale ma in qualche modo cinque anni fa il presidente per almeno i primi due anni poteva beneficiare degli stessi poteri che in qualche modo a il presidente eletto oggi e la vera partita diciamo che Rastrelli dappertutto è quella di non aver puntato fondamentalmente sulla riforma dell'ente Regione
E quindi ha fatto un ragionamento tutto quantitativo sull'utilizzazione dei fondi etc per noi costituiva un dovere diciamo utilizzare fino ad ultima visita dei fondi europei come ha detto appunto dico Daniele
E abbiamo potuto poco incidere sulla qualità per quanto era più già programmato abbiamo potuto incidere invece buttò correggendo del tutto il timido per quanto riguarda Agenda due mila
Quindi è evidente che lì c'è il fallimento delle politiche regionale tuttavia io credo che ci sia anche un ritardo diciamo della della sperimentazione di politiche si di intervento sostitutive punto dell'intervento straordinario
Questo lo dico non perché sia naturalmente nostalgico ma anche perché io credo che noi per esempio in alcune forme se penso ai contratti Daria se penso a a patti territoriali eccetera talvolta abbiamo anche e ceduto nella dello squilibrato Besson mente locale forse qualche elemento di fiducia in più rispetto a quello che poi nella realtà nella concretezza si è rivelato quello che abbiamo potuto poi constatare nei fatti della concretezza
E quindi credo che noi anche qui né dovendo ammettere l'accento sulle regioni su quel sulle nuove religioni
Non possiamo commettere ancora una volta io credo l'elemento di squilibrare ancora quello che deve essere appunto all'attenzione verso il Mezzogiorno
Mi riferisco naturalmente non a forme nuove di dedizione diciamo di interventi dello Stato e non possono esserci ma sembrano interessanti oggi anche le discussioni le questioni che si affrontano in queste ore a vivendo europei per esempio questo perché ancora una volta si mette in evidenza come la Regione è fondamentale ma da sola non basta guarigione Mezzogiorno insomma
Questioni da riformare nel nelle regioni non c'è dubbio che non può esserci sviluppo sociale civile ed economico della nostra regione dell'intero Mezzogiorno sembra che le regioni non saranno profondamente trasformato
A partire da un loro modo di essere dalla macchina regionale
Io sono d'accordo con Mariano D'Antonio che però questo processo non può essere affidato ad come dire personalità e dubitare c'è un problema molto serio di come una più complessiva classe dirigente sappia farsi carico di questo processo che deve inevitabilmente essere messo in moto per la nostra regione
Quando dico questo dico anche alle il centro destra cioè nel senso che voglio dire
Ho tutti si è consapevoli di questa necessità o noi non avremo la possibilità di di uscire in questo in questo campo anche perché c'è un problema
Fondamentale che del rapporto tra il Presidente la Giunta il Presidente la Giunta lo stesso Consiglio regionale
Per attuare quei quattro punti di cui parlava barca c'è bisogno di modificare leggi della Regione cantare
E se Vespa questo Regolamento questo Statuto che naturalmente dovrà essere modificato ma credo che se festa per più mesi tutto questo ne avremo forte di tante quindi c'è una sfida di carattere programmatico che dobbiamo saper lanciare al centrodestra perché questo possa essere appunto un senso comune per la classe dirigente dell'intera nostra regione del mezzo
Grazie approvato Lorenzo Giustino dopo Michele gravano segretario della CGIL
Desidero innanzitutto ringraziare
Ho trovato un autorevole
Febbraio mentre qualifica tale così ti recentemente sostenuto ecco a proposito della la macchina regionale
Ma su questi argomenti naturalmente non si può essere d'accordo con quindi l'azione che abbiamo ascoltato i vorrei ricordare una corsa trent'anni fa quando furono istituite le Regioni ci fu una corrente di pensiero se così posso definitiva che sostenne con l'istituzione delle Regioni con l'avvento delle regioni necessaria affrancate sia pure gradualmente
Mezzogiorno tante persone
Ci
Emancipare Mezzogiorno rendono tutto
Perché fino a quel momento era stato succube intervento straordinario ma non soltanto in termini di investimenti in termini di trasferimenti di risorse anche si sia
Quei perché aveva determinato una cosa molto seria a parte ogni altra cosa viva disabituati alle amministrazioni locali alla cultura di governo aveva instaurato la cultura della bellezza questo negli anni nel mille novecentosettantotto furono istituite
Questo processo di affrancamento però non ebbe molta fortuna un primo una prima indicazione allarmismo con la legge centottantatré del mille novecentosettantasei quando fu introdotto nell'amministrazione
Per il Mezzogiorno nella scelta ad Adriano appunto i trasferimento alle regioni dei poteri straordinari delle materie di loro competenza
Anche questo non è avvenuto il furto perché sostanzialmente religioni in ufficio altro che delega agli organi e intervento straordinario il potere che era stato loro del conflitto per cui di tutto si risolse in un passaggio in più semplice Garibaldi passa per la regione del potente mezzogiorno insomma
Allora erano i tempi in cui si profilava una grossa crisi degli anni Settanta Manghisi nutritiva Diana
Oggi queste discussioni siamo lascito nel gennaio del deve rappresentare una scelta adesso non sono più riuscito
Sono una necessità inderogabile
Perché se Cosimo faccia sui singoli non modifichiamo innanzitutto il nostro modo di pensare a come si governa come sia dissente sintomo se non modifichiamo le strutture istituzionali
Se non modifichiamo tutto questo non riusciamo a governa tessitori con deve essere governata o se ci sono state vittime
Qui molto bene
Non è che abbiamo una
A parte che di interventi straordinari non c'è più ma nessuno neanche più le risorse da parte dello Stato mezzogiorno nei c'è la possibilità che la cosiddetta concorrenza ma spinta sul piano internazionali Padova soffre la concorrenza fra anzi gli orfani venisse parlo Franco concorrenza sostegni fra territori evidentemente voi
Il nuovo succo ma su contribuirvi in maniera molto cioè
Tazza parte segnali di questa soccombenza ci sono già la organizzate tutto il resto
Allora mi pare che questa discussione in questa sede di impostazione della della campagna elettorale anche l'ente Regione non è questa una campagna elettorale di tutti
Non si tratta più di chissà al governo che si difende da quello che ci vuole andare non è così
Ecco perché molto importante questa è una campagna elettorale qualità ma anche tensioni quando si quando lei sosteneva la necessità che non fosse solo il presidente ma tutti è un po'quello che grosso modo in questi giorni sul giornale
Ha sostenuto sul sulla necessità che fosse avesse all'incoscienza da parte di tutti perché sto bene il Consiglio regionale Sozzo intanto non ha mai funzionato e non ha funzionato neanche nell'ultima legislatura malgrado la legge la legge elettorale
Tutto quello che si chiama abitualmente il ribaltone ai ha evitato l'eclissi come si dice ma sostanzialmente
Non so se dibattuto in questa sede è una parola giusta però voglio dire che abbiamo avuto una sola Griggs
E abbiamo avuto una sola crisi perlomeno via io feci fare come presente alla federazione regionale l'esito del ricorso del guaio vissuto un'ampia integrazione all'interno della Confindustria Persico
Feci fare un'indagine dei leghisti in Campania nella legislatura o quell'altro
Beh se voi vedete i dati in comparazione con le altre Regioni una cosa spaventosa quello che è successo in gamba
Quindi non è soltanto lei regioni
In senso generale
Una crisi all'altra e circa e il tempo per risolverla o per Opel perché adesso questo questa da ho detto ho scritto recentemente se facessi una statistica di quante volte è stato convocato il Consiglio regionale quante volte si è riunito veramente quando molto si è sciolto per mancanza di numero legale quante volte non ha preso i provvedimenti che avrebbe dovuto prima quand'è che questo non riguarda né l'opposizione e la maggioranza tutto tutto il Consiglio equity dobbiamo cambiare
A mia il mio contributo corso costa questa comunque questa conversazione se così posso chiamarlo e proprio queste che noi siamo non è più una una una campagna elettorale di ventinove più una scoprisse una svolta necessaria cui queste cose di cui stiamo parlando sono assolutamente indispensabile io sono rimasto un po'stupito lo dirlo devo dire anche per realtà guardami e veloci o agli amici almeno Longobardi sia il caso di mettersi a litigare gli ha fatto una consigli non l'ha fatto un attimo le interessa più niente a nessuno questo fatto qua perché ormai siamo fuori
Quello che dobbiamo stabilire invece chi è veramente assume l'impegno di fare le cose di cui stiamo parlando e chi non le vuole fare e soprattutto non si tratta neanche di un impegno ti voglio bene fascicolo Martini
Cioè come si fa a a dare
Contezza all'elettorato TC è profondamente convinti di questa detta
Ringrazio grazie Michele gravano poco il professor Gilberto masselli
Sarò brevissimo anche per
Io ho ascoltato molto l'introduzione di Mariano D'Antoni anche i dati che ha portato Mino
Come come CGIL ci stiamo interrogando molto su questa fase
E
In modo particolare sui dati che Nino adatto il bilancio di questo decennio
Un bilancio di non solo di o di crescita del differenziale
Siamo di
Vorrei dire di produzione e di prodotto interno lordo
E anche di capacità riproduttiva
E un altro dato che ci sta colpendo in modo particolare alla fine di questo decennio
Che segna i dati strutturali della nostra situazione economica e che abbiamo anche un abbassamento della qualità del lavoro
E i dati che ci segnalano questo sono due due date di fondo che anche meno ricordato uno l'alto indice
Di infortuni e di morte sul lavoro
L'altro elemento
Che la nostra struttura occupazionale
Per circa un trenta per cento come ci dicono anche le statistiche dell'Istat di lavoro irregolare
Se esaminiamo la struttura occupazionale di oggi con quella di dieci o di venti anni fa
La qualità e le tutele della condizione del lavoro sono notevolmente
Peggiora
E quindi oggi noi abbiamo una insufficiente qualità del lavoro anti abbiamo la persistenza di un alto indice di disoccupazione
Abbiamo un basso tasso di occupati
E questo è anche il risultato
Di una struttura produttiva che alla fine di questo decennio
E segnata non solo in termini generali con il termine deindustrializzazione
Ma anche da un impoverimento della nostra struttura produttiva della nostra qualità industriale
C'è il nostro permangono situazioni di eccellenza come l'aerospaziale l'alto
E in parte anche il settore ferro produzione ferroviaria
Ma la parte consistente dalla nostra struttura produttiva non soltanto delle aree metropolitane segnata ancora
Da settori tradizionali e maturi disperse nell'abbigliamento
La le costruzioni con le sue trasformazione
Segnalo questo per dire
Che
All'inizio di questo decennio noi abbiamo questo dato strutturato certo oggi siamo in una fase di crescita
Port cresce la determinata anche dalla politica che abbiamo fatto con l'accordo di Natale e come sindacato
Abbiamo favori
A questa crescita dobbiamo agganciarci ovviamente poi valuteremo anche i risultati del della riunione di Lisbona
Perché se c'è anche una politica di rilancio in un contesto europeo della crescita questo non può che determinare Effetto ulteriormente positivi anche sulla nostra situazione
Ma non dobbiamo dare nulla per scontato
Qui
Lo dico e chiudo vado rapidamente alle conclusioni
Perché la sfida che sta davanti a noi
Io non sono uno che attente al pessimismo ma guardo i dati reali della situazione ed è la condizione del lavoro ma guarda anche le potenzialità e le possibilità che oggi sono davanti a noi
E delineo questo quadro perché le prossime scelte della politica regionale sono fondamentali per intervenire sugli aspetti di fondo dalla nostra struttura produttiva economica e anche per introdurre quel giusto mezzo tra innovazione e solidarietà sociale che è fondamentale per determinare una ripresa sostenuta dello sviluppo in un contesto di coesione sociale che è fondamentale nel modello che ne vogliamo perseguire questo presuppone quindi
Che noi oggi siamo nelle condizioni di fare una politica lo sviluppo e sulla qualità dello sviluppo in modo migliore di qualche hanno fatto io sono d'accordo con Manconi l'azione di questo anno sia beh preparatorio sull'intesa strutturale ma anche su
L'impostazione della programmazione ci lascia condizioni migliore per poter intervenire
Ovviamente
Qui
Ricordava anche dottor Barca la parte fondamentale e ridefinire la macchina amministrativa
Con anche compiti nuovi che vede figure nuove che vengono indicate ma qui con un'attenzione io ho fatto l'esperienza del comune di Napoli della riforma della macchina comunale e so i travagli le contraddizioni ma anche i passi in avanti in positivo che si sono sono
Noi dobbiamo avere una visione strategica verso dove dobbiamo Panda
Però siccome so anche che le riforme non si fanno contro i lavoratori bisogna conquistare
Il meglio e motivare i lavoratori a questo che vi operano nel settore a questo processo di e forma io sarei anche attento in questa fase la campagna elettorale a mandare segnali giusti
Beh in in direzione di questo di questo mondo
Perché la conquista l'oro ad un disegno di razionalizzazione e fondamentale e poi non dobbiamo dare per scontato che chi stava in questa macchina inefficiente stava ci stava bene ci bazar certe c'è una parte di rendere ma c'era anche una parte di di non attenti questo proprio perché sono d'accordo che per le politiche di sviluppo che abbiamo costruito grazie anche all'azione meritoria cresce del dipartimento del del tesoro oggi questa la sfida fondamentale e sono anche d'accordo con con Mariano che la partita della concertazione
Che non deve significare consociazione
L'individuazione dei soggetti fondamentali
Del governo del partenariato sociale e fondamentale per determinare le giuste
Alleanze su sulle scelte di crescita che noi possiamo perseguire senza farci inclusione ovviamente che con la nuova economia noi risolviamo i le questioni strutturali del nostro sistema economico che ovviamente richiede un'azione coordinata su diversi fronti vecchie e nuove economie rimuovendo le diseguaglianze e inefficienze di sistema che il nostro sistema un sistema economico e anche l'assetto sociali di questo sistema economico comporta quindi è una grande operazione dobbiamo tentare e sostenere in questo in questo contesto e c'è bisogno anche qui una chiarezza chiudo
Io vedo un e però perché se ne parla poco anche in questa campagna
Elettorale
Vedo molto anche l'esigenza di ridefinire un contesto di politiche sociali e di tutela nuova alle trasformazione del mondo del lavoro che non significa soltanto qualità della formazione nella innovazione
Ma significa anche nuove tutte le nuove politiche di protezione alle diverse e molteplici figure che le nuove professioni nel mondo del lavoro della nostra realtà in trasformazione stanno facendo emergere e anche il segnale della crescita e che noi abbiamo avuto nel corso dell'ultimo anno anno e mezzo ce l'ha segnato
Perché noi non possiamo avere
Questa condizione di debolezze di incertezza pur nella creazione di una crescita quantitativa della occupazione quindi è una partita strategica
Che con uno slogan significa più innovazione più qualità della formazione più qualità della protezione sociale che non significa nuova assistenzialismo ma significa nuova capace d'aiutare questi soggetti a stare sulle dinamiche del mercato che qui cambino con grande velocità nuove economie ma anche vecchie capacità di muovere gli squilibri strutturali se vogliamo rendere questa nuova nostra nuove Regioni nei prossimi cinque anni capace di stare in maniera autonoma della competizione locale internazione
A parola fa ora masselli dopo Osvaldo Cammarota
Ma pur conoscendo da tempo Andrea G. nemica non smette mai di sorprendermi
Perché questa sera non so se ce ne siamo resi colto tutti quanti abbiamo assistito a una sorta di di miracolo
Perché gli economisti Barretta Antonio hanno dimostrato una forte sensibilità di tipo politico e di lei si sono soffermati molto di più sulle giustamente sugli aspetti politici piuttosto che sugli aspetti economici e dall'altra parte politico Ina Daniele ha fatto tutto lo sforzo possibile bene
Soffermarsi maggiormente sulla parte economica piuttosto che sulla parte col
Io per motivi miei professionali e credo molto nella sperimentazione nella DC siccome oggi oltre all'informatica il campo più interessante quello della genetica io mi auguro che si riesca a operare
Una profonda mutazione non mutamento una profonda mutazione del DNA
Della nostro ente regione per cui poi tutti gli auspici Chieti che gli economisti consapevoli dei vincoli economici ponevano ai politici possano essere realizzato
è stato fatto
Qui in un certo senso è una sorta di di di scaricabarile chi è colpevole e ha ragione Enzo Giustino quando dice a me non interessa chi è il colpevole a me interessa la la volontà di superare una certa cosa ebbene purtroppo il nostro Ente Regione opera senza avere strumenti di conoscenza della realtà economica e sociale nella quale devono operare
Daniele è stato molto soft quando prima lamentava l'assenza di alcuni documenti di fondo come il piano di sviluppo territoriale piano di assetto territoriale
L'unico piano organico che esiste sola Regione napoletana e Piero Rossi Doria Novak che l'ormai Iea a archeologico
Difatti sì sì pensava di esporlo a Pompei in una delle insulae
Di Pompei per i visitatori che arrivasse dopo di quel piano sono state fatte delle varianti sul piano e non si è mai stati capaci di affrontare responsabilmente il problema del riequilibrio tra le zone costiere elezioni interni per cui siamo arrivati poi a una sorta di di conflitti all'interno di avere il più quando barca giustamente sottolineava che e questo vale anche per gli imprenditori che l'imprenditore si preoccupa del problema interno e non pensa ai problemi esterni che potrebbero essere di aiuto allo sviluppo della regione
Lo stesso vale per gli enti locali perché qui siamo di fronte a una volta di enti locali e quando andiamo a valutare l'azione di una di una Giunta regionale dobbiamo tener conto dell'IVA
Collegio elettorale del singolo assessore allora c'è un assessore al Turismo è di una certa zona allora già sappiamo che il turismo in quella zona si svilupperà Manoubia attenzione non si sviluppa perché abbiamo deformato il concetto di autonomia l'autonomia non ha più come riferimento l'ente locale ma come riferimento il collegio elettorale di una persona piuttosto che di un altro
Capirete che in una situazione di questo genere va fronteggiare quelle che sono le esigenze di un'economia moderna
E soprattutto di un'economia moderna integrata in un sistema complesso come quello che l'Europa
è abbastanza difficile ecco perché per fortuna ricordiamoci del tradizione a Napoli di Buzzati Traverso che era abilissimo nella ricerca biologica e auspichiamo che qualcheduno faccia questa mutazione del DNA politico della Regione Campania
Forzata Cammarota
Coordinatore della Rete dei patti territoriali Garella di Napoli e della camorra ma io parlo anche in piedi dosi abbiamo un carattere ancora più dinamico e snello questo intervento speranza ma io
Semplici da circa otto anni faccio l'operatore di sviluppo territoriale in realtà insomma mi definisco un soggetto che lavora in quello spazio grande che accentra amministrati e amministratori e il lavoro per organizzare tradurre la diffusa domanda di sviluppo di crescita civile ed economica in progetti cosiddetti istituzionalmente sostenibile perché mi pare persino banale
Diciamo sottolineare la distanza che purtroppo ancora c'è fra domanda dei cittadini offerta delle opportunità
E dei servizi dello Stato per corrispondere a questa domanda io ringrazio l'associazione perché mi dà l'opportunità di portare una testimonianza di campo in questo dibattito interessante e in questa occasione credo sia utile socializzare
Il senso del contenuto
Di esperienze di sviluppo dal basso che appunto si fondano sui principi del partenariato istituzionale e sociale
E credo sia utile partire proprio dal territorio
Il dato prevalente che si legge chi opera nei territori sui territori legge questo dato prevalente che è la complessità la complessità dei e sociale economica e istituzionale e produttiva anche dovuta agli eventi epocali che stanno caratterizzando la transizione
Quindi la trasformazione del mondo della produzione del lavoro la globalizzazione dell'economia il decentramento dello Stato la costituzione dell'Unione Europea la crisi delle rappresentanze tutto ciò determina complessità sociale che si legge molto bene a livelli a dimensione del territorio
Vista da lontano la complessità Eckhart
E induce talvolta comportamenti dirigisti ci ordinatori
Vista da vicino dal territorio la complessità rivela tracce di vitalismo
Rappresenta un'energia sociale che stenta ad esprimersi fa fatica ad assumere forme caratteri di competitività ed è questa la grande fatica di chi fa il mio mestiere diciamo la scommessa su cui ci battiamo è quella di promuovere ed organizzare questo vitalismo dal basso verso esiti non dissoluti
Bensì del costitutivi di sistemi locali di sviluppo concepiti nell'accezione che richiamava un po'nel suo intervento Fabrizio Barca
Perché diventino cellule costitutive di un tessuto regionale più coi suoi più competitivo
Oggi devo dire vi è una percezione confusa e variegata di queste esperienze mi riferisco ai patti territoriali in modo particolare Vietti lei consigliere esercitazioni sociologiche
Chi riconosce che servono a rivitalizzare il tessuto sociale e chi le ha scoperte come buone prassi per promuovere sviluppo endogeno praticare il principio della sussidiarietà praticarlo sul serio
E del decentramento dello Stato che è stato un recente convegno a Bruxelles in cui questi elementi son venuti fuori con con dati misurabili verificabili da tutti in realtà considerando le esperienze fin qui svolte ciascuna di queste valutazioni può trovare un esempio una giustificazione ma credo che sarebbe un errore non considerare la portata innovativa di questi processi il valore che hanno assunto ormai sull'intero territorio regionale dove sono in corso Trento esperienze di questo di questo di questa natura che interessano appunto l'intera
Dimensione del territorio regionale
E vorrei intanto osservare che alcune di queste esperienze mi riferisco ai patti territoriali per l'occupazione quelli accompagnati dall'unione europea
Sono considerate appunto esempio di buone prassi a livello europeo per essere riuscita ad impegnare in poco meno di un anno tutte le risorse messe a disposizione dalla Commissione europea dallo Stato membro su progetti di sviluppo integrati interessava appunto i territori che li hanno promossi c'è da chiedersi beh in Campania ce ne sono solo due di queste sui trenta sulle trenta esperienza di sviluppo locale che
E sono appunto il patto del Nordeste il Patto dell'Agro Nocerino sarnese
C'è da chiedersi se vogliamo poi davvero seguire quella traccia di riflessione che ci è stata proposta perché analoghe esperienze non hanno avuto gli stessi
Ma io mi sento di poter testimoniare che la chiave del successo è stata l'autonomia riconosciuta alle società locali
Sviluppo ma soprattutto
La chiave del successo va ricercata nell'accompagnamento comunitario che nel caso specifico dei patti territoriali per l'occupazione ha significato certezza di tempi certezza di risorse e di procedure vi è stato e questo è lo strumento chiave che secondo me va meglio esaminate analizzato il comitato di sorveglianza del polmone
Che ha svolte agito come un soggetto ordinatorio dei comportamenti del complesso reticolo delle articolazioni dello Stato nazionale e delle varie DG europea comitato di sorveglianza ha fatto gerarchia
Ha dato ordine nei comportamenti di tutti i livelli istituzionali verticali orizzontali fino al livello della delle Società di gestione dei patti qui abbiamo peraltro Alberto Versace che presiede questo
Comitato di sorveglianza di potrebbe smentire anzi se questo non è vero
Bene è stato un grande vantaggio questo il punto che io vorrei dire poi suggerire a chi avrà la responsabilità di governare la regione a vere poteri sovraordinati a livello locale sovraordinati alla dimensione locale che parlavano lo stesso linguaggio
è stato un grande vantaggio poter contare su una burocrazia nazionale comunitaria amica del processo e alleata di Progetto
Se si intende sfruttare questa positiva
Esperienze quanto di positivo emerso da queste esperienze occorre ben utilizzare le risorse del Quadro comunitario di sostegno due mila due mila e sei come è stato detto
In questa direzione si Orient sono rientrati i documenti di programmazione piano di sviluppo del Mezzogiorno il piano operativo regionale
Si tratta oggi mi pare di capire
Se quel intenso lavoro di concertazione che è stato fatto
Per definire il POR seguirà per fare anche il complemento di programmazione perché restano da definire alcune cose importanti affinché si sviluppi essi esplichi in tutte le sue potenzialità queste nuove dinamiche questioni processo istituto
Un primo punto fondamentale è la dimensione dei sistemi locali di sviluppo
Un secondo punto che rinvia problematiche di riforma istituzionale è la titolarità dei soggetti a quella dimensione territoriale a promuovere programmi di sviluppo i sistemi locali di sviluppo non sono definiti
Come soggetti giuridici sono definiti in in maniera ancora abbastanza non non precisata e poi le procedure da seguire io voglio abbreviare voglio dire che come Rete i sistemi locali di sviluppo e la Campania abbiamo proposto una procedura molto rigorosa
Il richiamo solo una delle fasi che indichiamo come fase utile per promuovere costituire un sistema locale di sviluppo che la prima fase quella dell'animazione
La fase l'animazione in un territorio in cui appunto la complessità può essere trattata come risorsa e quella fase in cui sostanzialmente si va a fare la verifica e si va a conoscere
Quelle famose risorse nascoste di cui si è parlato e soprattutto si va a vedere a verificare se ci sono le condizioni per fare una coalizione che non sia una coalizione collusiva
Ma sia una coalizione per lo sviluppo
Una coalizione propulsiva sulla parola concertazione diciamo ci sarebbe da fare un approfondimento la concertazione che piace a noi è quella che mette intorno a un tavolo gente che vuole mettere qualcosa dentro un processo di sviluppo e non quelle concertazione appunto con l'uscire in cui probabilmente c'è una nuova versione neanche tanto aggiornata del vecchio consociativismo
Ci sembra utile sottolineare e concludo
La dimensione di media Anita a cui è utile
Appunto sostenere promuovere e accompagnare questi processi i Comuni si sono rivelati troppo piccoli non mi riferisco certo al comune di Napoli
Che a sua volta ha dovuto suddividere la sua Arena resti in aree Ovest mi riferisco al ai cinquecentocinquantadue comuni della regione Campania taluni dei quali con poche centinaia di abitanti sono territori troppo piccoli
Le Province si sono rivelate troppo grande mi pare che la dimensione ottimale per trattare la complessità e quella dimensione mediana che nasce dalla coalizione dalla collaborazione di poteri istituzionali e soggetti di rappresentanza sociale che operano in un medesimo contesto territoriale che abbia carattere di omogeneità
Certo sono anche contrario all'idea di codificare di calcifica are questa dimensione di medianica ma mi pare utile individuare almeno i soggetti che istituzionalmente sono abilitati a promuovere sviluppo a quella dimensione
Mi pare importante ancora insistere su questa dimensione di legalità per un altro aspetto e concludo davvero è un modo per attuare davvero un processo di riforma
Badate se non ci riconduciamo ancora alla filiera istituzionale dello Stato e fatto da comuni province e regioni
E non cogliamo la novità che è rappresentata da queste nuove forme di partecipazione di associazione di coalizione tra Comuni tra Comuni associazioni se non cogliamo il portato la portata innovativa di questi eventi
Io credo che ci illude Remo se penseremo di poter fare riforme per decreto
Ci sono decreti illuminati Issing
Riforme scritte benissimo mi riferisco alle leggi di riforma delle autonomie locali c'è un problema che queste riforme non hanno gambe non hanno luoghi dove possono concretamente produrrete esplicare i loro effetti
Una società è una politica che fosse in grado di accogliere e di qualificare questi stimoli e queste sollecitazioni che vengono da una società che tende ad organizzarsi su basi territoriali in forme nuove mi pare che sarebbe una politica più adeguata ai tempi grazie grazie a voi prima di dare la parola all'onorevole Giorgio Napolitano io
Ho l'obbligo di ringraziare molto calorosamente
Gli anni coi quali abbiamo concordato tutto sommato all'intervento e che hanno deciso di rinunciare per poter consentire per consentire una conclusione in tempi diciamo utili e opportuni in modo particolare io ringrazio professor Gustavo Minervini
La professoressa vanta D'Alessio
Il senatore Massimo villone
E il dottor Claudio da Roma
L'assessore Amedeo Lepore colgo l'occasione per congratularmi per suo recentissimo nuovo incarico di lavoro al comune di Napoli augurando di migliori successi negli interessi della città ha detto questo
Recante congratulazioni sono pervenute nel luogo di complessi perché emendarla
Detto questo
Ringrazio poi tutti gli intervenuti e do la parola all'onorevole Giorgio Napolitano io sarò molto breve
Perché ho da fare solo porte
Osservazioni
Nemmeno conclusioni io innanzitutto voglio dire che si è voluto offrire attraverso questa iniziativa un contributo anche alla elaborazione politica
Nemmeno più alla vigilia della campagna elettorale ormai già all'inizio molto impegnato di una difficile campagna elettorale ed è un contributo come dire a disposizione di tutti coloro che vogliano raccoglierlo
Centro Mezzogiorno Europa quello che comparizione mici che sono qui abbiamo costituito dottor onde sì propone precisamente di fornire materiale fornire suggestioni
Di carattere politico e di carattere culturale
Attente al quadro europeo io sono avente contento
Del fatto che attraverso introduzione variano da Antonio l'intervento di Fabrizio Barca in modo particolare siano state davvero date assai stimolanti precise e concrete
Indicazioni e l'altro del almeno uno dei partecipanti alla Campagna elettorale uno dei protagonisti da campagna elettorale Nino Daniele era qui per raccogliere e naturalmente pensare anche le sue considerazioni alla luce dell'esperienza che ha vissuto nell'ultimo anno da posizioni di governo della regione campane ora naturalmente eravamo interessati come centro di iniziativa Mezzogiorno Europa a proporre questi temi
Dall'angolo visuale dell'impiego dei fondi comunitari ecco io però vorrei dire
Non dobbiamo assumere in questa ottica il senso troppo ristretto perché e l'impiego dei fondi comunitari è un grande esercizio di progettazione territoriale fallito per le politiche da fare
Anche quando
I fondi
Strutturali disponibili non ci saranno più e questo accadrà tra lo voti hanno adesso la metto così un po'in termini sommari ma chi di voi per esempio avuto occasione di vedere una bella intervista del commissario però i pm
Che ha nella Commissione Prodi la responsabilità dell'allargamento avrà visto in proposito delle considerazioni
Molto nette bottone sette momento in cui dell'unione si allargherà ai dodici Paesi dodici tra parentesi tredici Paesi candidati soprattutto dell'Europa centro orientale ci saranno Paesi imboccò
Più poveri che dovranno godere della solidarietà e un paese come l'Italia abbia al suo interno regioni dell'Obiettivo uno dovrà però dare solidarietà ai Paesi nuovi membri dell'Unione
Quindi è ovviamente un obiettivo concreto quello di impiegare al massimo e di impiegare al meglio le risorse che comunque sono disponibili in questa prima parte del decennio
E poi però
Davvero la prova deve essere quella di mettere in piedi una istituzione Regione e un insieme di istituzioni e un insieme di forse protagoniste dello sviluppo
Per politiche dovranno continuare nessuno credo rinnovi si illude che nel giro di cinque anni grazie ad un più sapiente utilizzo dei fondi strutturali dell'Unione Europea noi avremo risolto il problema
Dello squilibrio Nord Sud
Ora da un lato ecco voi abbiamo questo tipo di impegno voi avete sentito Nino Daniele il quale credo che giustamente abbia anche messo in luce lo sforzo che si è fatto nell'ultimo anno uno sforzo che nulla toglie peraltro alle preoccupazioni di fondo espresse da Mariano da Antonio però comunque che è stato come dire
Un buon rodaggio per la politica da fare con la nuova Regione
E stato la politica di fine legislatura
Quella della della Giunta di cui Daniela era vicepresidente non più condotta nel nome della divergenza che aveva giustificato malamente il ricorso a quegli espedienti che qui si sono ricordati per non perdere i fondi europei e adesso bisogna pensare ad una politica di legislatura piena a una politica di legislatura nuova qui in campagna ci siamo ovviamente soffermati soprattutto sulla campagna che presenta motivi anche di particolare ritardo di particolare complessità da tanti punti di vista però il ragionamento e anche più generale riguarda altre regioni del Mezzogiorno di guarda il luoghi dove delle regioni e io vorrei dire ci siamo molto concentrati questo credo che sia stato giusto e credo che resti molto importante
Sul massimo sforzo
Di aderenza
Al territorio
Al territorio anche concepito e interpretato nelle sue radici nelle sue tradizioni della sua cultura massimo sforzo di aderenza ad una realtà regionale il sub regionale
Massimo sforzo di aderenza alla realtà perché l'impresa su questa regione
E
E se però noi abbiamo insistito come ha fatto a barca
Sulle ragioni sulle ragioni effettive non ideologiche non di schema astratto
Per una politica di valorizzazione delle istituzioni regionali e locali per una politica e non è il puro decentramento giusto medi ridisegno degli insieme dei poteri e degli assetti lo abbiamo fatto perché siamo convinti che ciò corrisponde alla fase che stanno attraversando le politiche economiche le politiche di sviluppo e anche le politiche istituzionali a livello nazionale a livello europeo ecco si può avere certe volte l'impressione che discutendo come abbiamo discusso in termini così ravvicinati
Della realtà con cui dobbiamo fare i conti in cui siamo radicati che dobbiamo modificare qui in campagna siamo distanti Simi talché Anita in cui in questo momento sita discutendo di ripensamento innovazione delle politiche economiche su scala nazionale e su scala europea lontanissimi dal Pianeta che poi è anche un pianeta
Giornalistico mediatico in cui si discute praticamente tutti i giorni
Della nuova economia gravano dato momento ha detto sì greco dobbiamo qui preoccuparsi della nuova economia e anche alla vecchia economia di perché resiste
A fatica di quello che va consolidato e rinnovato in una regione come questa beh insomma io credo che questa impressione di distanza noi dobbiamo colmarla
Siamo partiti di cui possiamo anche partire invece dall'angolo visuale opposto insomma dalle discussioni che si stanno facendo al livello più lontano e vediamo le discussioni di questi giorni
Ieri e di oggi a Lisbona
Io io credo che la presidenza portoghese
Dell'unione abbia prodotto un documento di di di grande interesse di grande interesse
Poi si è discusso di altri documenti ma credo veramente importante è il documento preparato dalla presidenza portoghese per questo Consiglio di Lisbona sulla crescita sull'occupazione e le politiche che si propongono sono senza dubbio in funzione la crescita dell'occupazione che la coesione sociale
Nell'Unione Europea
Sapendo sapendo che però
Condizione di queste politiche e che si risolvano in una maggior competitività
Dell'economia europea
Sappiamo nel quadro globalizzazione e così via
La scorsa settimana utile sia stato discorso veramente di grande respiro al Parlamento europeo dicendoci va bene
Abbiamo costruito in Europa
Cose molto importanti lo stiamo costruendo altre quindi lei euro
La Banca centrale europea l'unione monetaria
Grande successo cade sul sesso
Essere riusciti a raggiungere dei traguardi adesso partita molto difficile naturalmente anche per quello che riguarda all'Euro
Ci stanno creando le condizioni per avere almeno un embrione di difesa comune si sta andando avanti nella creazione di questo spazio
Europeo di libertà sicurezza e giustizia
L'economia europea a
Molte frecce al suo arco però attenzione si può perdere la competizione
Non è
Se si può perdere la competizione a livello europeo voi stiamo dentro questo quadro stiamo dentro questo caso anche quando discutiamo dalla campagna
E
E per non perdere la competizione essenzialmente con gli Stati Uniti
Bisogna superare tale deficit no cito perché è stato un discorso intelligente cioè un deficit politico un deficit strategico e contesti Città di coordinamento al livello dell'unione europea etiche questo documento con politiche
Anche molto articolato il documento a un'articolazione complessa perfino un po'macchinosa e le scelte sono quelle che ogni sapete perché siamo parlato
Politiche politiche che puntano fortemente sulla
Società della informazione e della tecnologia
Sullo spazio europeo di ricerca e così continuando e che sono però finalizzate a produrre più occupazione e che per realizzare questi obiettivi esigono forte coordinamento delle politiche economiche nazionali
Qui c'è il nodo
Delle istituzioni e se ne è parlato io sono molto contento che se ne sia parlato come se ne è parlato loro ottava difetto Vasselli da parte degli economisti
In riferimento alla nostra realtà qui cioè oramai ogni discorso sull'economia sulla crescita sull'occupazione non può che essere un discorso sulle istituzioni da pagare questo vale anche a livello europeo
Perché questo documento della presidenza portoghese adesso vedremo se è stato adottato al cento per cento in quale modo in misura consigliori dei capi di Stato e di governo mi ha attratto la sintesi nelle conclusioni di Lisbona pone in modo talmente stringente l'esigenza del coordinamento delle politiche economiche l'esigenza di qualificare e e e di rendere non dico vincolanti ma fortemente orientativi gli indirizzi di massima delle politiche economiche strumento che già insiste
Nell'armamentario istituzionale dell'Unione europea nei trattati
Da postulare Effetti una modifica dei Trattati perché partito novantanove del trattato assolutamente inadeguato a garantire questo coordinamento questo impulso questa efficacia e questa capacità di innovazione delle politiche economiche coordinate al livello dell'unione
Insomma
Siamo in una fase veramente molto complicata e per tanti aspetti anche appassionante perché c'è anche il rischio di intendere queste riflessioni queste discussioni come riferite all'Europa quale oggi in fin dei conti in questo documento della presidenza portoghese andrebbe benissimo venuti per una Europa quindici per una unione a quindici e anche i nostri discorsi su come poi si collocano le regioni su come si collocano le le le progettazioni de programmazioni territoriali regionali tutto questo discorso
Va molto bene per una Europa quindici che voglia diventare più competitiva sul piano mondiale nella nella ITA della globalizzazione cioè ma nello stesso tempo perciò abbiamo tra le mani
Questa grande scelta per tanti aspetti di enorme
Valenza storico-politica dell'allargamento per allargamento e quindi dobbiamo vedere come poi di uscire di qui hanno troppi anni quando saremo in Europa venti A ventidue A ventiquattro a competere ancora
Senza perdere invero uscita in profondità di integrazione e perciò anche ancora una volta diventa determinante il problema delle istituzioni di una riforma delle istituzioni europee in maniera che l'allargamento non significhi diluizione non significhi blocco non significa addirittura regresso del processo di integrazione
Questo è un po'l'intreccio che noi veramente dobbiamo avviene ben precedente ma in questo intreccio
Guadagna un peso
Più forte la dimensione regionale
Ci sono anche come dire sollecitazioni molto discutibili
Il
Il ministro presidente della della dell'anta della barriera
Di recente fatto un'intervista dicendo sì va bene maggiore integrazione ma se c'è maggiore integrazione
A livello sovranazionale badate
Dovranno perdere peso ancora di più gli stati nazionali bisognerà puntare
Sulle regioni sui poteri regionali e sulle relazioni tra regioni e tra poteri regionali ancora di più che tra Stati nazionali io credo che bisogna prendere anche molto con le pinze diciamo questa sollecitazione però non c'è dubbio non c'è dubbio che c'è da ridisegnare ecco ritorno al termine c'è da ridisegnare l'attiva
Delle istituzioni la tela dei poteri d'indirizzo cieca ragionare su una nuova distribuzione di poteri tra livello sovranazionale
Che dobbiamo cercare di rafforzare ma ci sono potenti forze che remano contro livello nazionale che non scompare
Ho stante appunto l'ambiguità dei dei degli accenni del ministro presidente della Baviera e il livello regionale il locale il locale e non sono la stessa cosa nel senso che come si è detto qui se il livello regionale diventa
Soffocante prevaricatore io
Rispetto alle istituzioni locali abbiamo una distorsione anche per il ruolo della regione e non possiamo avere una progettazione territoriale
Efficace e non abbiamo poi davvero un quadro di istituzioni come dice Mariano amichevoli verso le intese e cioè a
Attente analisi amica dell'impresa alle potenzialità e anche ai limiti della realtà imprenditoriale per esempio
In una regione
Come la Campania vorrei ecco che quindi anche questi TAR nostra discussione
Si collocasse un po'nella problematica
Dell'Europa delle istituzioni dell'Europa delle Regioni il rapporto
Tra mezzogiorno e Europa Milone solo l'impiego dei fondi comunitari e qualcosa di molto più complesso
Che dovrà proiettarsi nei prossimi anni in tante scelte difficili
E in tanti momenti dealer magici per concludere sulla
Campania e su
La battaglia che accetta di dare un nuovo governo questa il giovane io credo che siamo tutti d'accordo
Riprendere quello che ha detto all'inizio Maria Antonio
Non basta a vere come i presidenti delle regioni in generale nel Mezzogiorno ripieni meno
Per la campagna si può fare questo discorso delle forti personalità
Intendiamoci
La la scelta che si è compiuta in Parlamento tela elezione diretta dei presidenti delle Regioni a come implicazione quella di una accentuazione del ruolo dei presidenti
E quindi c'è una spinta a ricercare personalità forti guide forti per l'esercizio di questi poteri più forti
E
Io credo che una guida politicamente forte della Regione Campania
Per potersi risolvere richiedono una somma gli sforzi richiedono un impegno collettivo richiedono
Un lavoro tenace per la formazione gli autentici gruppi dirigenti regionali Fassino di governo regionali
Una guida politicamente forte della Regione io penso che di sicuro crea condizioni più favorevoli per affrontare i problemi estremamente spinosi
E da tanti punti di vista difficili come quello però indispensabile del riordino della macchina regionale la riforma della macchina regionale della riforma
E il personale della Regione
Degli organici era e cose di cui ha parlato Mariano D'Antonio all'inizio
C'è l'interrogativo chieda portato qui
Massimo Galluppi c'è l'interrogativo della frammentazione del sistema politico non c'è dubbio
Verissimo la frammentazione del sistema politico alimenta un fuoco di interessi particolari e anche clientelari
Che può rappresentare il massimo ostacolo ancora a quella radicale ristrutturazione della regione come istituzione e della regione anche nelle sue risorse di personale umano e va bene l'attesa la questione dunque bisogna fare i conti cioè qui veramente non ci sono scorciatoie
Cioè il sistema politico con questi suoi vizi con questi suoi punti deboli queste sue distorsioni non rappresenta come dire un brevissimo nuovo da portarci dietro cercando il più possibile di marginalizzare il sistema politico
E da rinnovare non se ne può fare a meno di corruzione può fare a meno neppure nell'epoca
I sindaci eletti direttamente dei cittadini di presidenti della Provincia adesso di presidenti religione nettamente eletti direttamente dei cittadini
Nemmeno romani che ci fosse un Presidente della Repubblica o un primo ministro eletto direttamente ai cittadini certo cambiano cambiano tanti elementi cambiamo tanti elementi e la dialettica politico istituzionale rimane questo problema una pesante grave
Su cui dobbiamo misurarci fino in fondo che quello dei rinnovamento
Del sistema politico come problema che non si può rimuovere e che non si può scavalcare io davvero vorrei ringraziare tutti coloro che hanno accolto l'invito che poi Andria Geri mica con con grande capacità di sollecitazione rivolto Magliaro Antonio per la sua introduzione Fabrizio Barca Alberto Versace che ha voluto seguire i nostri lavori Fabrizio Barca aveva lo abbiamo sentito molto appassionato solo stasera ma in questi ultimi anni perché dalle analisi molto sofisticate che hanno arricchito va cultura economica del nostro Paese condotte dal Servizio Studi della Banca Italia analisi in modo particolare poi della realtà imprenditoriale in mutazione in Italia poi è diventato un un braccio esecutivo e quindi si è
Confrontato non dico scontrato si è confrontato anche con le così complesse realtà politico amministrative oltreché economico sociali del Mezzogiorno grazie