"Sviluppo, legalità, sicurezza. Istituzioni, forze dell'ordine, società civile" quinta giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata dall'Associazione Libera (presso i Giardini Comunali)

Mi scusi eh
Signorina
La ringrazio dell'attenzione
Sono problemi certamente non facili di grande spessore
Che hanno creato fatica sofferenza nella storia di molte persone grandi inquietudini
Abbiamo voluto momenti di grande pendolarismo
Tra da una parte molti interventi in in alcune stagioni poi cali di tensione poi ripresa alla all'indomani gli altri vicende nella storia del nostro Paese
Come diciamo questa mattina siamo venuti da ogni parte d'Italia Casarano in provincia di Lecce
Per stima per riconoscenza questa terra
Che una terra meravigliosa che ha testimoniato è testimoniato infezione generosità impegno rispetto alla storia di molte persone
Ma lei non vogliamo neppure dimenticare quegli oltre quaranta morti grattamento organizzato delle mafie dall'ottanta ad oggi gli scafisti questo mercato sull'appena disperazione delle persone
Che come dicevamo a Otranto domenica scorsa e stimato nel mondo questo mercato sugli immigrati nel mondo in almeno almeno tredici mila miliardi di lire come quota di questo giro sporco sulla pena disperazione delle persone
Questa è una terra meravigliosa a cui noi dobbiamo affetto stima e riconoscenza abbiamo anche un dovere della memoria una memoria a trasmettere abbiamo cercato di farlo questa mattina ricordando richiamando voci alte i nomi di tante persone che in tutto il Paese hanno perso la vita in modo innocente per costruire giustizia e legalità e vera solidarietà
Per il questi dieci giorni abbiamo attraversato la Puglia da Foggia Bari a piccoli centri ecco e la provincia di Lecce in modo particolare
Abbiamo incontrato in decine di scuole e migliaia di studenti di ragazzi di bambini
Abbiamo vissuto i momenti alti con le varie Chiese le varie espressioni
Questa mattina erano in due mila sulla tomba di Tonino Bello
Ma eravamo circa settecento persone ancora ieri lì
Proprio perché siamo venuti in Puglia anche per un segno di grande stima affetto riconoscenza
A questo grande vescovo
Che ha gridato con la vita ha testimoniato la pace la non violenza l'impegno per la giustizia e ha concretizzato queste inchieste illegalità di cui tutti abbiamo bisogno
Di fare di più in una certa direzione
Beh questa mattina ci siamo trovati a riflettere su quella piazza abbiamo non dimenticato i tanti morti tanti
I questi mercati sulla pelle dei dischi chi fa più fatica abbiamo riquadri nomi anche gli amici albanesi perché in questo lungo elenco non ci dimentichiamo di tutto quello che ruota attorno decreto dell'uomo e la vita dell'uomo punto e basta
Siamo stati poi alcuni di noi a Nardò sulla tomba di Renata fonte
E poi ci siamo fermati col presidente Scalfaro a pregare un attimo lungo la superstrada Copertino dove a novembre
Tre padri di famiglia hanno perso la vita nel loro generoso impegno nel loro lavoro ecco
Tornate certamente molto impegnative hanno coinvolto circa dieci mila persone nei vari momenti di Varin conteneva i dibattiti
E poi oggi questa giornata di festa di riflessione di memorie d'incontro di scambio
A Casarano qui oggi io ringrazio questa amministrazione che ci ascolto
Che ha fatto di tutto se inventato di tutto ha messo a disposizione tutto quello che aveva con molta attenzione e diciamo pure con grande generosità
Grazie a Casarano grazie la provincia di Lecce grazie alla Puglia
Lo dice liberali avviso pubblico
Non volevo terminare questi dieci giorni molto impegnativi
Di percorsi di legalità che dobbiamo continuare a costruire dare continuità tutto questo noi vorremmo con questo dibattito in cui ognuno di noi porta le sue competenze ma che ha un obiettivo quello di chi decide che cosa fare e che cosa si può di trionfare concretamente quali sono anche gli stimoli che noi riteniamo di dovere con una coscienza critica rispettosa attenta a portare a chi ha ruoli responsabilità e chiamare quindi ad assumersene fino in fondo
Ebbene comincerei da un caro amico che appartiene proprio a
A libera Legambiente Legambiente la presenza vivace forte stimolante chi non conosce Legambiente in Italia per quello che ha fatto e continua a fare qualcuno si sarà chiesto nell'arco di questi anni ma cosa c'entra Legambiente con libera ma poi lentamente lo spieghiamo i ragazzi nelle scuole riusciamo a fare unire lei non conoscenza del non sensibilità di qualcuno ma negli ultimi tempi si sono visti i servizi proposti interventi anche in televisione sui giornali che riescono a poter legare questi fino l'altra sera Gallipoli dieci giorni fa un grande dibattito Legambiente cento di questa riflessione tenente colonnello dei carabinieri deduco che si occupa proprio in questi aspetti
Una coordinatore della guardia forestale e una sala strapiena di gente di molti giovani Enrico Fontana è un amico ed è la sede nazionale di Legambiente
E il punto fermo su cui ruota la grande riflessione Luigi l'anima sulle ecomafie e quindi cominciamo da Luigi ali da Legambiente che una parte viva di libera che come voi sapete raccoglie settecentotrenta piccole grandi realtà nel nostro Paese
Enrico Fontana ha delle cose di prima mano da dirci che forse veramente colto circolare di ieri e di oggi che danno speranza chiudono guardare avanti ma che ci invitano anche non dimenticare che la distanza tra quello che deve essere fatto e quello che sta facendo ancora purtroppo immensa
Grazie
Sono venuto molto volentieri a questa iniziativa per tante ragioni una era scritta oggi in piazza in un cartellone importante la primavera della legalità
Ci teniamo molto a questa idea della primavera della legalità e il ventuno di marzo cominciano la primavera quella la reale
Perché accanto la memoria memoria significa ricordare eventi Gravili luttuosi che feriscono l'anima il cuore accanto alla memoria l'impegno è necessario vivere questa nuova stagione
Di lotta alla criminalità organizzata in maniera particolare alla criminalità ambientale di cui io vi parlerò il più rapidamente possibile
Con la speranza è un segnale di speranza importantissimo ne è arrivato ieri né dalla Valle dei Templi di Agrigento
è stata un'anteprima di questa primavera della legalità per la prima volta in quella valle che è stata saccheggiata nel corso di decenni
Con le istituzioni che ha va ad essere buoni per usare un eufemismo giravano la testa dall'altra parte in quella valle che è un patrimonio dell'umanità
Che per i beni archeologici che racchiude può essere uno straordinario volano di sviluppo di sviluppo pulito in quelle terre che soffrono di sottosviluppo e di disoccupazione dicevo in quella valle è stato consentito che venisse realizzate decine e decine di case abusive di costruzioni abusive attenzione
Spesso quando si parla di abusivismo si evoca anche in queste terre l'abusivismo di necessità
E non c'è dubbio che nel passato storico di questo fenomeno ci siamo stati ci siano ancora magari in alcune aree del nostro Paese abusivi di necessità
Ma io vi chiedo è necessità costruirsi una villa in un parco archeologico per cui aprendo le finestre di casa si guarda il tempio di Giunone io non credo che sia necessità quelle sopruso
E sopruso sulla pelle di tutti i cittadini di Agrigento questi soprusi sono stati tollerati per anni per decenni finalmente ieri le ruspe quelli che demoliscono sono entrate nella Valle dei Templi
E hanno demolito la prima casa abusiva la casa di un mafioso costruita attento a trenta metri dal tempio di Giunone
Che in virtù di un sistema impazzito perché altro non riesco a trovare per definirlo
Era stata affidata in custodia giudiziale dopo essere stata confiscata al fratello del suddetto
Mafioso nel frattempo scomparso per un caso di lupara bianca i da quest'ultimo noleggiata subaffittata ad un importante caso automobilistica qui non voglio fare pubblicità
Per vendere automobili di lusso il tutto a trenta metri da un tempio in una zona di inedificabilità assoluta le ruspe sono arrivate quella casa è stata demolita
Seguiranno a queste altre demolizioni quelle degli scheletri abusivi nella Valle dei Templi scheletri di palazzi rimasti lì in piedi disabitati mai terminati speculazione brutale
Eppure lì ma con un segno costante
Cazzotto nello stomaco di chi in quelle terre si batte per la legalità della convivenza civile per lo sviluppo
Non solo sempre ieri in un'altra aria archeologica nel Parco del Cilento questa volta in Campania nella zona livelli anche questa un'altra aria del nostro Paese
Individuata come patrimonio dell'umanità
L'Italia credo lo sappiano insomma comunque il Paese pubblico nel mondo di beni vincolati come patrimonio dell'umanità per la storia che abbiamo per la storia che avete anche in questa terra che ha una storia straordinaria diciamo anche lì
Le ruspe finalmente sono arrivate a demolire otto ville abusive
Vendute da una società immobiliare con il pregio di essere in una zona verde in un parco a ridosso di nuovo di rovine archeologiche e la cosa più bella di quelle scene non era tanto la ruspa che demoliva
Ma a vedere anche in televisione le facce dei giovani dei tanti giovani che erano accorsi perché c'era un evento e vederli sorridere
Perché finalmente quelle storie di legalità di soprusi che a cui erano abituati nel corso degli anni cedevano il posto al ritorno dello Stato al ritorno della legalità
Noi come lega ambiente siamo fortemente impegnati da diversi alta tanti anni non è un po'nel nostro codice genetico quello di curare L'ambiente siamo un'associazione di cittadini che a questa missione quest'unica missione complicata difficilissima ma questo è il nostro lavoro ci occupiamo di ambiente
Per tutelarle per trasformarlo in un'occasione di sviluppo dicevo siamo impegnati da molto tempo da almeno sei anni in un'attività che è di ricerche di denuncia di un fenomeno che abbiamo definito come ecomafia le cose
E quell'intreccio perverso tra criminalità organizzata criminalità ambientale criminalità economica che trasforma le nostre risorse le vostre risorse
L'ambiente il paesaggio le risorse naturali in altrettante occasioni di business di a fare
Un incrocio intreccio perverso che ha trovato in particolare in una materia di cui pochi si occupano perché i rifiuti
Di per se stessi non attirano attenzione
Noi guardiamo tutti forse un po'troppo distrattamente che invece sono uno specchio del nostro modo di vivere di consumare ha trovato proprio nei rifiuti
Questa ecomafia un terreno straordinario attraverso il quale arricchirsi di nuovo lo diceva molto bene questa mattina il Presidente Scalfaro ogni volta che individua un'organizzazione criminale mafiosa
Una possibilità di accumulare ricchezze ci si getta a capofitto
Nei rifiuti nella criminalità organizzata italiana
Con la complicità di colletti bianchi Soggetti che conoscono le normative sanno come a girarle che hanno i contatti giusti ha trovato una vera e propria miniera d'Oro
Sono migliaia di miliardi l'anno
Questi mi amo una cifra che oscilla tra i cinque sei mila miliardi di lire l'anno siamo probabilmente al di sotto della vera estensione di questo fenomeno che finiscono direttamente o indirettamente per alimentare questi Circuiti i fili di ogni tipo
Urbani industriali soprattutto rifiuti pericolosi
E accaduto nel nostro Paese accade ancora oggi nel nostro Paese accade in questa regione
Che rifiuti che vengono prodotti da aziende da in prese del Centro-Nord prendano le rotte dello smaltimento illegale e trovino nel Mezzogiorno d'Italia le aree in cui sparire
Un sequestro importante è stato fatto l'altr'anno in provincia di Foggia
Lì è stata individuata un'area nella quale erano terminate decine di migliaia di tonnellate di fanghi di conceria rifiuti pericolosi fumi di abbattimento delle acciaierie
Prodotti in Lombardia nel Bresciano rifiuti provenienti dalla Campania
Un traffico in di dimensioni rilevantissime i profitti sono straordinari perché questi rifiuti vengono pagati da chi produce
Mille due mila lire al chilogrammo dovrebbero avere un costo di smaltimento per chi gestisce le attività voi capite che se invece di avere un impianto per smaltire i rifiuti c'è un terreno
C'è una cava c'è un fiume cioè il mare non ci sono costi paga l'ambiente
Quali paghiamo noi alla fine dalla Fiera ma chi ha in mano il traffico quei soldi che ha incassato per raccogliere e smaltire i rifiuti se li mette tutti in tasca in nero
L'incrocio di queste attività criminali a degli affetti
Devastanti sul territorio io ricordo una storia di qualche anno fa è stata la prima vicenda che mi ha portato insieme agli altri amici di Legambiente nazionale regionale a lavorare sulle vicende pugliesi
Una storia di qualche anno fa che emerse grazie all'indagine fatte dalla procura presso la Pretura di Bari si chiamava allora così
Cosa scoprirono questi magistrati peraltro casualmente partendo da un controllo fatto da guardie forestali in una masseria nella Murgia
Barese
Trovarono un TIR proveniente da Cremona stranamente parcheggiato in un posto dove non si capiva cosa ci stesse a fare degli a poco scoprirono dietro questa masseria il carico del TIR rifiuti scaricati in terra questa indagine ha portato ad accertare lo smaltimento illegale negli uliveti della Murgia
Con uno a meccanismo industriale di sfruttamento selvaggio del territorio venivano scavate di notte delle buche con dei bus Pisti
Nel bar ragazzini undici dodici anni magistrati trovarono addirittura delle pedane di legno che servivano a questi ragazzini per arrivare a manovrare le queste ruspe arrivavano di notte scortati tira che provenivano appunto da altre regioni italiane
I rifiuti urbani e non solo dall'Emilia Romagna dalla Toscana e venivano accompagnati questi TIR di notte nelle zone di smaltimento illegale si scaricava il tiro si Tomba Ava la buca si chiudeva la buca il TIR veniva rimandato via
Quindi voi capite impatti ambientali rilevantissimi rischi anche quando si tratta di rifiuti pericolosi di carattere sanitario perché questa roba che filtra nel terreno finisce nelle falde idriche
Ci sono zone d'Italia come litorale domizio flegreo in provincia di Caserta che non hanno un'industria
Significativa eppure sono oggi tra le zone ad alto rischio da bonificare del nostro Paese
Perché sono stati oggetto in maniera selvaggia di questi traffici gestiti dalle organizzazioni criminale in quelle terre in particolare dal clan dei Casalesi
Ma guardate che non è tutto qui
Non è solo un problema legato al degrado dell'ambiente per cui
Scontato che gli ambientalisti e questo fanno siamo un po'sindacalisti dell'ambiente si tua protestino e denunciano al degrado ambientale si accompagna il degrado sociale
Situazioni di così grave degrado ambientale determinano degrado sociale
E non solo queste attività inquinano l'economia entrano nel tessuto economico del nostro Paese era munita sporca che scaccia la moneta buona
Sono imprenditori che ci segnalano questi fenomeni imprenditori che vorrebbero sviluppare attività in questo settore farlo in maniera positiva perché raccogliere i rifiuti in una maniera differenziate riciclabili è un'attività che può produrre degli utili
Li produce anzi senza può che può sviluppare nuova occupazione
Che può creare nuova imprenditoria
E hanno difficoltà enormi questi imprenditori ad affermarsi sul mercato perché hanno a che fare con questa concorrenza
Quella della Comasina è una concorrenza spietata anche l'ecomafia avuto le sue vittime
Il fratello del giudice Imposimato che è stato ucciso proprio perché denunciava la gestione criminale delle cave da parte delle organizzazioni mafiose nel casertano
Il nostro amico Mimmo beneventano
Che è stato assassinato dalla camorra nel mille novecentottanta Ottaviano era un medico originario della Basilicata che s'era trasferito per ragioni di lavoro in quelle terre
E aveva scoperto e denunciato l'aggressione criminale a quello che diventerà poi il Parco nazionale del Vesuvio
Aveva puntato aveva detto a chiare lettere chi fossero i responsabili di questo degrado ambientale
Questa saccheggio che c'è stato tremendo nell'area vesuviana prima che arrivasse l'istituzione del parco e per quelle sue denunce venne ucciso dalla camorra in strada sotto l'abitazione in cui si trovava
Stato per me un un momento straordinario tornare ad Ottaviano l'altra hanno perché una scuola di Ottaviano è stata dedicata a Mimmo beneventano e ascoltare le poesie
Dei bambini che frequentavano questa scuola che ricordavano questa persona che non hanno mai conosciuto di cui hanno sentito parlare magari dai loro padri
E ne hanno la hanno letto le loro poesie hanno letto poesie di limo beneventano che legavano quest'amore per l'ambiente per l'ambiente in cui viviamo
Il nostro ambiente non siamo ambientalisti che guardano alla natura ma soprattutto alla specie umana noi stessi che nell'ambiente viviamo ascoltare queste voci e renderci conto rendermi conto
Che la memoria tutti questa vittima dell'ecomafia era riuscita a sedimentare consapevolezza nelle nuove generazioni ed è cruciale
Decisivo che siano i giovani di oggi ad avere piena consapevolezza di quant'è prezioso l'ambiente in cui vivono quante straordinaria come risorsa di quant'è importante che venga tutelata
Tutelata perché sia disse vissuta da loro goduta da loro e dai loro figli
L'ambiente in cui viviamo è una frase famosa ma efficace l'abbiamo presa in prestito dai nostri figli
Credo che questa debba essere la traccia che dovrebbe ispirare il nostro lavoro
Concludo
Noi come Legambiente il ventitré di marzo presentiamo il nostro rapporto ecomafia due mila sarà un'altra tappa di questa primavera della legalità
Lo scenario che andremo a descrivere ve lo anticipo non è uno scenario tranquillizzante
Per quanto riguarda questa regione ad esempio non viola il suo riserbo spiegandogli che la Puglia è tra le primissime Regioni d'Italia per impatto dell'abusivismo edilizio tra le ultime regioni per ordinanze di demolizione eseguita
Sì tollerato troppo
Si tollera troppo il saccheggio del territorio in queste terre ci sono anche normative regionali a dir la verità pensa alla legge tre approvata dalla Regione Puglia che non ci aiutano certo nel tutelarlo questo territorio ma intanto si tollera troppo l'illegalità
Lo scenario dicevo che emerge non è uno scenario confortata uno scenario difficile Complesso
Eppure registriamo anche noi registreremo anche noi ne daremo conto con grande trasparenza con grande correttezza dei risultati positivi dei passi in avanti che si stanno facendo nella consapevolezza della gravità di questi fenomeni
Ci manca ancora che cosa ci mancano gli strumenti per combattere fino in fondo
In altri Paesi europei in buona parte dei Paesi europei l'ambiente tutelato come un bene prioritario gode di tutela penale chissà che già l'ambiente chi inquina l'ambiente è un criminale
Che colpisce un bene che è della nostra disponibilità un una nostra risorsa un bene di tutti noi in Italia così ancora non è
In Italia ancora oggi rubare una mela è più grave che scaricare illegalmente un TIR carico di rifiuti pericolosi e questa credo che sia una vergogna vera e propria
Che va sanata il più rapidamente possibile lo anche noi chiediamo come ho già fatto Luigi Ciotti e ne approfitto questa sera
Ecco ne abbiamo bisogno di azioni di segnali concreti da parte di tutte le forze politiche italiane non più di dichiarazioni di intenti
Non più di dichiarazioni d'intenti non c'è nessuno che vi dirà mai che l'ambiente non è prezioso e non va tutelato lo dicono tutti noi vogliamo azioni assunzioni di responsabilità introdurre i delitti contro l'ambiente nel Codice Penale
Far sì che le ruspe che demoliscono le ville abusive dei boss mafiosi non si fermino più far capire a tutti che è possibile coniugare legalità
Tutelare l'ambiente sviluppo anziché proprio dal legame tra la legalità
La tutela dell'ambiente proprio nelle connessioni strette che si possono creare tra la cultura della legalità
E la cultura della tutela dell'ambiente cioè l'unica strada percorribile per garantire a queste terre al Mezzogiorno d'Italia un nuovo modello di sviluppo
Grazie
Grazie al ricco Fontana di Legambiente
Vorrei ricordare
Se lei fosse il caso
Come qualcuno di voi saprà che in contemporanea Casarano dove questa mattina abbiamo letto con forza con insistente
Con insistenza lungo elenco le abbiam fatto memoria Vialli abbiamo sentiti
Credo tutti molto molto vicino e dentro
In contemporanea Casarano in diversi gita italiane libere avviso pubblico hanno fatto la stessa cosa in tante piazze d'Italia questa mattina quei nomi altri nostri amici li hanno letti
D'Altofonte a vicenza a Firenze
A Castellammare del Golfo
Tante altre città tanti altri momenti tutti legati a Casarano tutti legati alla terra di Puglia a questa giornata e a questo momento
Siamo in tanti è strapieno questa sala segno di un'attenzione di una grande partecipazione
Qui con noi c'è un amico Carlo leoni parlamentare la Commissione antimafia
è una presenza stimolante ci siamo confrontati ci siamo detti con estrema chiarezza reciprocamente
Punti interrogativi le ombre le sollecitazioni che sentiamo per il ruolo che le gestisce per la passione che ci mette il fatto di essere qui il fatto che se questo presente momento importante delibera per noi che fondamentale lascia la parola Luís che ci aiuti
Che diventi tramite anche per graffiare con il suo ruolo di più la realtà perché bisogna cambiarla sta realtà
Io carissimi amici
Dirò poche cose perché credo
Che sia importante anche ascoltare
Oltre che parlare soprattutto ascoltare che come voi
Compie un'esperienza concreta
Di lotta per la legalità
E a da muovere come ascolto spesso e come ho ascoltato e ascolterò anche stasera
Sacrosante critiche nei confronti di una politica che appare troppo lente
Premetto vi assicuro in modo assolutamente non formale un sincero apprezzamento per la riuscita di queste iniziative di questi giorni
La partecipazione ce l'abbiamo tutti sotto gli occhi
Allora il messaggio culturale grande che ho ascoltato stamattina è ancora ora
E che è il filo conduttore di queste iniziative
Un messaggio un po'controcorrente giustamente controcorrente rispetto a ciò che leggiamo sui giornali o ciò che discute anche il mondo politico
E che è molto presente in quest'iniziativa quale si parla di mafia e si parla di immigrazione
Si parla di vittime del contrabbando e si parla di solidarietà sociale e di tutela dell'ambiente
Sono spesso questi due termini queste due coppie delle coppie che vengono presentati come antitetiche
Vuoi più sicurezza della tua città allora te la devi prendere con gli immigrati in genere si dice questo
Vuoi uno Stato forte contro la mafia e allora non puoi pretendere uno Stato solidale
E questo quello che passa nella
Nelle discussioni quotidiane nella lettura di certi titoli gridati
Qui si sta dimostrando non solo che le due cose possono andare insieme ma che le due cose Debora andare insieme legalità e accoglienza sicurezza e solidarietà altrimenti questa partita non si vince questa è la prima cosa di grande a e sincero apprezzamento che mi sento di fare perché ce l'ho dentro di me lo voglio esternare
A questa iniziativa le cose qua ascoltato
La seconda il successo di partecipazione
Stasera qui stamattina in piazza in tutti gli altri comuni nei quali nei giorni scorsi si sono costruite iniziative in preparazione di questa giornata
Non solo è importante il sì ma questa è una lezione perché come noi fa politica in Parlamento e non solo in Parlamento
Perché son troppi i miei passatemi l'espressione colleghi
Che dicono ma c'è una distanza tra i cittadini e la politica
Soprattutto i giovani non si interessano di politica segno di un certo cinismo
Di una certa rilassatezza dal punto di vista dei valori a vedere i fatti come questi viene in mente che la verità esattamente quella rovesciata
E cioè che ha troppo spesso la politica che si interessa
Da altro rispetto a ciò che muove invece gli interessi e le coscienze di tantissime persone
E che parla un linguaggio incomprensibile non perché è difficile
Ma perché nomina argomenti e temi che non sono quelli che stanno nel cuore e nella mente di tantissime persone di tantissimi giovani questa partecipazione è il segnale di una risorsa straordinaria che una politica nuova deve riuscire assolutamente a raccogliere ora penso che dobbiamo stare attenti sempre a fare generalizzazioni
Che troppo spesso sentiamo fare che so sui magistrati sulle forze dell'ordine
Così come spesso sentiamo fare sui politici i politici si disinteressa hanno i politici non è vero
Come in tutte le realtà c'è il buono il meno buono c'è chi è più sensibile chi è meno sensibile qualcuno ha detto dice ma c'è una caduta di attenzione
Nel Paese e nella società civile italiana rispetto al tema della lotta alla mafia e naturale che questa caduta di attenzione si rifletta anche nel parlamento no
Perché il Parlamento non deve essere semplicemente una cassa di risonanza il Parlamento la rappresentanza di persone elette dal popolo per rappresentare la nazione che debbono essere di guida nei confronti della coscienza nazionale e che deve mantenere sempre una vigilanza altissima sul tema del rispetto della legalità altrimenti
Non fa il suo dovere
Quali sono per arrivare al concreto
I doveri della politica nell'immediato sui temi che qui voi state proponendo Primo quelli che vengono in mente a me naturalmente dal mio punto di vista Primo diffondere cultura
Diffondere una cultura della legalità e della solidarietà
Questo è il presupposto boy per scelte politiche per scelte di governo per scelte amministrative diffondere cultura laddove
Come sappiamo e ci dice l'esperienza la mafia cresce nell'ignoranza diffondere cultura di legalità e di solidarietà
Secondo sostenere i magistrati e le forze dell'ordine impegnate in prima fila nel contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata e troppo spesso questo non avviene
E questa non è una questione di parti o politica
La sinistra contro la destra o viceversa questa è un dovere dovrebbe essere un dovere di qualunque partito politico
Di qualunque istituzione dello Stato nel suo complesso perché i magistrati e le forze dell'ordine che combattono e contrastano la mafia stanno lì
Per conto dello Stato e perché lo Stato gli ha chiesto di adempiere quel dovere se poi quando vanno lì c'è qualcuno
Qualche parte politica o qualcuno all'interno degli apparati dello Stato che spara politicamente non sempre politicamente alle spalle di queste magistrati e forze dell'ordine allora si commette un delitto molto ma molto grave quindi è un dovere dello Stato nel suo complesso difendere sostenere i magistrati e le forze dell'ordine impegnato in prima fila nella lotta alla mafia terzo creare la speranza di una vita diversa oltre che sull'ignoranza la mafia
Cresce laddove c'è disperazione emarginazione sociale tutto ciò
Che si può fare da parte dello Stato e della società civile
Per il lavoro per rimuovere l'emarginazione sociale per il recupero dei tossicodipendenti per il recupero degli ex detenuti tutto questo è anche un grande contributo
Che si dà nella lotta contro la mafia
Aggredire i patrimoni mafiosi
Si è fatta c'è una legge perché è stato conseguendo facendo conseguire dei risultati ancora non siamo soddisfatti ancora non siamo soddisfatti si deve e si può fare di più
è stato soltanto indicato un sentiero un tracciato sul quale però bisogna camminare in maniera molto più spedita il vigilanza sugli appalti
Non può accadere come accade spesso che le migliori coscienza e soprattutto delle regioni meridionali
Nel momento in cui lo Stato magari la Regione decide di fare un sostanzioso investimento per creare infrastrutture o per migliorare l'ambiente e un investimento che può portare i nuovi posti di lavoro allora le migliori coscienza e di del Mezzogiorno sono costrette a dire ma sarà un vero sarà un male
Sarà effettivamente un vantaggio per le popolazioni meridionali
O non c'è il rischio che qualcun altro come accaduto nel passato
Ci metta le sue mani e le sue unghie diventi invece un affare per i mafiosi allora lottare per la legalità e controllare gli appalti il sistema degli appalti significa non solo dare un colpo alla mafia
Ma dare una serenità alle popolazioni meridionali nel fatto che si può costruire una politica di sviluppo qualitativamente diversa combattere le ecomafie
Con più rigore
Da parte del mondo politico ha detto Enrico Fontana
Io sono assolutamente d'accordo con lui
Ultime due cose vorrei dire ancora brevemente
Su due temi che stanno facendo tanto discutere sarebbe assolutamente in improprio da parte mia non affrontarli almeno credo il primo
Si sta discutendo e purtroppo a ondate emotive non con il necessario rigore
Della necessità di riformare la legge sui collaboratori di giustizia
Questa la necessità di riformare questa legge
è una richiesta che è avvenuta negli anni passati prima di tutto dai magistrati che sono impegnati nella lotta alla mafia
Perché
Perché uno strumento che è stato e resta preziosissimo ha bisogno di essere usato con più rigore con strumenti che evitino che cosa soprattutto che eviti che lo Stato i cittadini vengano presi in giro
Quindi più rigore però e questa legge è una legge che ha subito come avete letto pure sui giornali diverse traversie
Che può essere se c'è una volontà politica generale approvata rapidissimamente dal Senato per poi passare alla Camera e può essere utile
Perché da più rigore all'uso dei collaboratori di giustizia a condizione che ci intendiamo su una cosa
Nel mondo politico
Che ci intendiamo sul fatto che lo strumento dei collaboratori di giustizia è uno strumento che si è rivelato utile nel combattere la mafia
E le altre forme di criminalità organizzata perché si tratta di associazioni segrete che non lasciano tracce del loro operato
E quindi per questa ragione
Non si sarebbero potuti
Mettere assicurare alla giustizia le decine di mafiosi che sono stati assicurati alla giustizia o sequestrare le migliaia di miliardi di patrimonio mafioso che sono stati sequestrati senza questo strumento
Però è bene che ognuno si assuma le sue responsabilità e parli chiaro io a volte ho l'impressione nel dibattito politico che c'è qualcuno che alza polveroni
Soltanto perché vorrebbe ma non ha il coraggio di dirlo cancellare del tutto questa possibilità noi non la vogliamo cancellare perché è uno strumento non unico ma prezioso nell'accertamento della verità
Altra cosa che dobbiamo fare perché abbiamo deciso di fare dare maggiore dignità soprattutto a partire da un trattamento diverso da quello dei collaboratori di giustizia ai testimoni di giustizia
Che è un'altra cosa dai cosiddetti pentiti sono persone assolutamente oneste che non hanno un passato criminale e che per fare un servizio allo Stato hanno testimoniato dell'omicidio del quale hanno potuto prendere visione
E nei confronti dei quali lo Stato non è
Non voglio dire generoso ma non rispetta
La dignità non sempre la dignità e il ruolo di queste persone che vanno quindi trattate con una cura diversa rispetto a quello dei collaboratori di giustizia perché si tratta di figure diverse
Infine
Che è la cosa più difficile
Una giustizia che funzioni ci vorrebbe
E la cosa più difficile perché c'è un arretrato storico di inefficienza della macchina della giustizia
E anche perché troppi hanno probabilmente interessa è una giustizia che non funzioni
E anche questa volta e qui una questione vorrei dire dice Enzo
Perché chi se lo può permettere dal punto di vista del proprio reddito ha tutto l'interesse ad una giustizia che non funzioni cioè chi si può permettere di pagare profumatamente pur di prestigiosi avvocati capace di reggere processi negli anni finché non si arriva la prescrizione
E noi non possiamo sostenere visto che sulla Costituzione ci sono scritte parole sacrosante l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge l'idea di una giustizia solo per i ricchi
Ci sono delle riforme in corso tesi a dare più efficienza
Ma bisogna anche qui fare di più sia parlato del giusto processo il giusto processo non è da intendersi come un vuoto e generico garantismo fino a prova del contrario un processo invece è giusto quel processo
Che
Assolve gli innocenti condanne colpevoli e lo fa in tempi certi e in tempi rapidi perché una giustizia ritardata è una giustizia negata sia dal punto di vista
Degli Innocenti sia dal punto di vista delle vittime dei reati che non riescono a vedere in tempi certi l'assicurazione di uno stato in grado di fare giustizia questo dicevo e lo sforzo più grande non c'è naturalmente in tutti
Non voglio fare discorsi di parte o politici sono qui come parlamentare dell'intera Commissione antimafia
Non c'è naturalmente direi una bugia se negarsi un fatto del genere la stessa sensibilità nel parlamento da parte di tutti i parlamentari o del grosso dei parlamentari attorno a questi temi il compito della commissione antimafia
E anche quello di tenere desta questa attenzione di stimolare di turare le orecchie a chi le vuole tener chiuse
è soprattutto quello di tenere un filo perché altrimenti la politica si allontana
Come una meteora e poi non si può non ci si può lamentare dell'astensionismo di tenere un filo con le migliaia dei cittadini che non è vero che si chiudono nel privato nel cinismo nel disinteresse
Ma vogliono spendersi per battaglie per le quali vale la pena di spendersi è
Anche la manifestazione di stasera dimostra che di cittadini fatti così ce n'è tanti meritevoli di maggiore fiducia e di maggiore ascolto da parte del mondo politico
Grazie Carlo come voi sapete una delle prime grandi impegni di libera è stata raccogliere firme per l'Italia quasi un milione
Per una legge che le volevamo per la confisca dei beni ai mafiosi e ai corrotti
Io utilizzo sociale di questi beni
La legge poi passate passata in questo senso un po'monca perché non si è riusciti a fare approvare quella parte che riguardava i corrotti
E la legge dello Stato è una legge che certamente
Ha bisogno di alcune ulteriori specificazioni
Abbiamo qui con noi
Delle persone molto attente sempre presenti sempre puntuali ci hanno accompagnato nell'arco di questi anni
Oggi legge dello Stato questa mattina sulla piazza ci siamo permessi di dire parliamo ripetuto tutte le volte tutte le volte in questi giorni di quell'olio che arriva da Castelvetrano
Di quella realtà di quella comunità di padre Totuccio Lo Bue di Bagheria
Che
E frutto di lavoro vero che da oggi dignità e speranza dei giovani sui territori confiscati
A Bernardo Provenzano primula rossa di Cosa Nostra
Sono segni segni concreti segni di speranza assegni che è possibile
Come a vigevano
Che certamente non è la Sicilia e la Calabria dove si è riusciti a confiscare oggi l'amministrazione ha consegnato a due realtà che gestiscono di beni confiscati come Orbassano vicino a Torino
Come
In Toscana e Val di Nievole ce l'ho qui gli amici questa mattina che stanno gestendo questi beni
Di personaggi legati alla camorra oggi confiscati nella zona di Montecatini
Ma c'è molto molto molto molto da fare
Solo da occupare questi territori questi beni farli funzionare trovare delle modalità più veloci le procedure certamente più sbrigative in senso propositivo
Quindi sarà c'è il prefetto Luigi Rossi che ci ha sempre accompagnato e per noi è stato un punto di grande riferimento
Qui al mio fianco il generale Palmarini
Sempre puntuale allori oggi affidata alla Commissione Louie commissario straordinario del governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati gli alberi azioni criminali
Abbiamo collaborato con lavoriamo insieme lo faremo sempre di più lo ringrazio a nome di librerie avviso pubblico di essere qui con noi come è sempre stato presente ai momenti importanti con la società civile
Che sente il bisogno di confrontarsi di operare di graffiare di esserci in un certo modo grazie
Grazie io ringrazio intanto Luigi Ciotti per le sue parole
Ma se anche non mi avessero invitato sarei stato sarei venuto lo stesso
Perché credo profondamente come voi tutti perché il compito il compito che ognuno il compito che ognuno ha nel suo piccolo deve essere portato avanti prima di cosa con entusiasmo
Vede posso assicurare che nel compito che sto svolgendo ci metto molto entusiasmo perché credo fermamente
In quello che sto facendo perché credo che sia anche quello che voi vorreste che fosse e quello che voi vorreste fare
Oggi la lotta alle organizzazioni criminali di tipo mafioso passa attraverso tre passaggi fondamentali il primo è la repressione penale indispensabile e necessaria perché le organizzazioni criminali sono formidabili organizzazioni paramilitari
Con eccezionali fonti rifinanziamento derivanti dai traffici illeciti abbiamo sentito parlare delle decine di migliaia
Di lire che vengono prodotte annualmente nel nostro Paese per quanto riguarda i traffici ed ai traffici dei migranti dai traffici del contrabbando dai traffici delle armi degli stupefacenti
Dai traffici dei rifiuti pericolosi e radioattivi
Queste formidabili fonti rifinanziamento
In possesso delle organizzazioni criminali che hanno anche elementi finanziari raffinate
Fanno sì che le organizzazioni a come al tempo enormi masse di prodotto di fondi profitti
Questo è il modo masse di denaro enormi
Costituiscono la forza delle organizzazioni criminali
Perché con esse non solo aumentano la loro Potenza il loro potenziale sul territorio
Mediante anche la corruzione
Gli interessi negli appalti
Ma anche mediante l'infiltrazione nel mercato legale
Con i soldi illeciti provenienti da tutti i traffici sporchi
Si riesce a conquistare a mano a mano il mercato legale
E con i soldi che provengono dalle organizzazioni dai traffici illeciti si riesce a gestire le aziende in modo contro ogni regola di concorrenza e pertanto questo non può fare altro che accrescere i patrimoni mafiosi per cui il secondo passaggio fondamentale e la confisca dei patrimoni mafiosi
Ma questo non è sufficiente
Perché il punto il punto fondamentale il passaggio obbligato e decisivo è la destinazione dei beni confiscati
Le somme di denaro confiscate i proventi derivanti dalla vendita dei terreni degli immobili delle aziende la conduzione in forma legale delle aziende costituisce il passo decisivo nei confronti di organizzazioni
Solo in questo modo ridando ai cittadini a cui le mafie hanno sottratto le ricchezze queste ricchezze in questo modo si acquista un rapporto di fiducia tra lo stato lo Stato si riappropria del territorio
Proprio la destinazione a fini socialmente utili di questi beni ha fatto sì che sfruttano sforzi e dopo un dibattito parlamentare
Notevole è stata approvata la legge centonove a cui faceva cenno don Luigi Ciotti nel mille novecentonovantasei certamente un'ottima legge
Che necessità peraltro di alcune contemperazione il proprio per questo è stato anche istituito l'ufficio del commissario straordinario povere proporre al governo
Miliardi oggi ci sono quasi seicento beni destinati per un valore di oltre centosessanta miliardi ma di fronte a questi seicento beni destinati quasi tutti immobili
Che sono stati destinati per finalità di giustizia o per finalità sociali o destinati ai comuni sempreché finalità sociali ci sono ancora centinaia di beni che debbono essere destinati moltissimi di questi beni nel tempo si sono deteriorati
Le macchine ormai le autovetture sono diventati soltanto dei rottami che comportano so che comportano delle spese enormi di gestione
Gli immobili che ha che erano gravati magari da vincoli nel frattempo si sono ancora più deteriorati per cui quando si devono e devono essere destinati ai comuni per essere trasformati in e scuole
Centri per disabili centri per recupero di tossicodipendenti il comune non può fare altro che non accettarlo
Perché non dispone dei fondi per poterlo ristrutturare
La legge centonove prevedeva che fino al mille novecentonovantasette
Funzionasse un fondo un fondo che doveva servire non solo per riadattare lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria di questi immobili
Ma anche per esempio per problemi molto interessanti percorsi per la legalità per la ristrutturazione di quartieri urbani
Diseredati e distrutti
Evidentemente c'era bisogno soltanto che la legge dopo un periodo di tre anni questo fondo ha operato soltanto appunto per circa un anno e mezzo
Hai l'argento circa due miliardi e attualmente abbiamo ripreso è stato riproposto la ricostituzione
Dopo oltre la legge centonove ci sono altre due leggi importanti piuttosto recenti una e la legge quarantaquattro del mille novecentonovantanove l'altra la cinquecentododici sono tutte importantissime perché la prima stabilisce che una parte delle dei proventi della vendita dei beni confiscati alle o ad elementi di organizzazioni mafiose debba essere destinata al fondo per l'estorsione e l'usura la seconda
Anche questa importantissima serve per in un rifondare praticamente per costituire quello che il fondo per le vittime della criminalità mafiosa
Da qui assolutamente la necessità che i beni che sono stati confiscati debbono essere o immediatamente utilizzati o venduti proprio per poter alimentare questi due fondi
Ci sono difficoltà notevoli dai lunghi tempi che intercorrono dal sequestro la confisca la confisca definitiva
Molte volte anche lo stesso provvedimento di confisca definitiva perviene dopo molti molto tempo agli uffici del territorio che hanno il compito dalla gestione nel frattempo ci sono degli in terreni nei quali non si sa bene a quale amministrazione quella della giustizia o delle finanze debba far capo l'amministratore
Molte volte non ci sono non ci sono praticamente le somme per pagare gli amministratori
Proprio per questo il governo ha istituito il commissario la figura del commissario straordinario con il compito non solo di coordinare tutte le amministrazioni direttamente o indirettamente
Che gestiscono e che a cui sono destinati questi beni ma anche per proporre per proporre delle modifiche normative alla registrazione
Che ripeto è una legislazione ottima ma che bisogna di alcune contemperazione specialmente dopo che sono trascorsi quattro anni
è un compito è un compito complesso ma debbo dire senza nessuna retorica che un compito entusiasmante
Ogni volta che riesco onestamente a mettere insieme il Comune e l'amministrazione delle Finanze per esempio per un accordo per un protocollo di intesa come è successo nei giorni scorsi per riadattare due strutture due strutture produttive che giacevano una breve la verità è una bellissima struttura che stava andando in decadimento un'altra addirittura dieci anni non utilizzata e che potrebbe portare addirittura la possibilità di dare lavoro a centocinquanta famiglie in un caso e nell'altro che imposti evidentemente dove non certo c'è un alto tasso di occupazione anzi tutto il contrario
Ogni volta che ripeto finisce una riunione e si riesce a raggiungere il risultato è una piccola guerra vinta è una piccola battaglia
Ma la guerra deve essere vinta la guerra la possiamo fare soltanto se tutti noi cooperiamo
Le soddisfazioni che mi ha dato un sindaco di un Comune della provincia di Salerno quando mi ha detto che quel giorno era un giorno che eravamo riusciti a firmare questo protocollo d'intesa quel giorno mi disse
Un gran una grossa giornata è una vittoria dello star
Lo Stato affermato di nuovo il suo predominio lo Stato è presente
Ci sono le mafie come diceva don Ciotti ma ci se c'è anche l'Italia l'Italia della legalità
Ora qualche anno fa avrei detto che io ho un sogno come mi diceva come diceva Martin Luther King ma credo che era un sogno di tutti voi e cioè un sogno che
Quella bottiglia di olio che non è soltanto un litro d'olio e basta
A quella bottiglia un grandissimo significato
Non ce lo dice lo disse al convegno di Legambiente
Me lo ricordavo io sapevo benissimo che oggi avrebbe detto beh io quella bottiglia d'olio da vorrei mettere nel mio ufficio
E vorrei che e oggi non è più un sogno è una certezza
Domani ci saranno centinaia migliaia di bottiglie d'olio domani ci saranno decine di terreni che verranno ripresi
Terreni che vengono trovati incolti
Dove è scomparso tutto si sono portati via tutto non si trova più niente eppure grazie al coraggio abnegazione all'aiuto
Di loro e di tutti
Siamo riusciti siano riusciti lì a Castelvetrano
A zappare a dissodare
In altri casi per esempio la stessa mi riferisco per esempio al caso della baronessa curdo padri che si è messa a lavorare il suo uliveto sotto la vigilanza di coloro che dovevano dei militari che dovevano che dovevano proteggerlo
Beh questi sono esempi grandiosi
Questo è l'esempio questo il principio della legalità che venga questo spirito da oggi ventuno marzo del due mila grazie
Grazie rileggiamo due lettere la prima
Abbiamo mandato la bottiglia di olio
A un signore però era importante al primo cittadino italiano a fargli avere una delle bottiglie Dell'Oglio confiscato
Scrive a man mano scrive a Mele scrive a liberare le varie realtà
Poi dopo scriveva tutti allora scrive qualcuno
Care don Luigi ho ricevuto la gradita tue del quindici febbraio scorso la quale accompagna un dono significativo l'olio prodotto nelle terre siciliane espropriate la mafia
Ti ringrazio per la tua attenzione questo maggio prezioso per la sua provenienza che denota la riaffermazione della legalità laddove vigeva la criminalità omertosa
Assume importante valenza simbolica
Da tempi remoti l'albero dell'Ulivo è il segno metaforico di rigenerazione e di saggezza
Quella saggezza che in tutto il Paese ormai matura consapevolezza della necessità di promuovere la cultura della non violenza del rispetto per la virtù manageriale G. dello Stato
Gli viene anche particolarmente in Sicilia volontà di recupero delle divinità
Morale e sociale politica
Di giungla dunque il mio plauso per il lavoro il tuo e dell'associazione Libera alla formazione di cittadini consapevoli del proprio ruolo della società
Affinché la coscienza della legalità trionfi contro ogni crimine organizzato Franca si unisce a meno di altri saluti più cordiali una libera Carlo Ciampi ministro dal Presidente della Repubblica
Mai
Mace arrivata sì arrivato un telegramma per questo momento qui di Casarano della provincia di Lecce per questa giornata sono leggeri lo Fontana
Allora la quinta edizione della Giornata dell'impegno e della memoria mi ricordo di tutte le vittime della mafia è un'iniziativa che merita apprezzamento e riflessione
è fondamentale riuscire a creare forti sinergie tra la società civile le istituzioni gli operatori della giustizia nel mondo della scuola e del lavoro per contrastare efficacemente il fenomeno della criminalità organizzata
La cultura della legalità deve prevalere sulla sopraffazione attraverso progetti ed esperienze di affermazione della democrazia e dei suoi valori fondanti
Soprattutto i giovani devono essere sollecitati ed incoraggiati in questa battaglia di civiltà e di progresso per il costante miglioramento della nostra società nella prospettiva della piena integrazione europea
Uno sforzo necessario per rafforzare il legame di solidarietà i di fiducia tra i cittadini e le istituzioni
E anche per non disperdere la memoria il significato del sacrificio di tanti uomini e donne vittime della violenza mafiosa
Sono quindi realmente presente partecipa all'incontro
Il rinvio a tutti con l'augurio di un lavoro intenso e proficuo il mio saluto cordiale Carlo Azeglio Ciampi
Noi abbiamo un amico ma di quelli grandi e sapete
Che per solo per ragioni di salute non può essere qui con noi oggi
E dal
Dal suo letto di di fatica di malattia di sofferenza
Ci ha inviato un fax che Rita Borsellino ci legge
Meno e qui con noi è sempre stato presente quando ho potuto e soprattutto le dobbiamo dire un grande grazie perché all'indomani della all'indomani della stragi di via D'Amelio
Molti di loro ricordano quella sera che essi da girava tra quelle macerie tra quelle lamiere tra quei corpi
Mi diceva è finito è finito
Poiché ci ci ricordava che siete morsicato le mani ha cominciato a girare a mettersi in gioco
Ha speso tutte le sue energie per raggiungere a dare segnali di speranza a stimolare i giovani a mettersi in gioco sporcarsi le mani a farla poi
Che parte da assumersi le responsabilità Torino Caponnetto è qui con noi ci ha inviato questo fax
Agli Amici di Liberal
Amici cari anche se impossibilitato per l'età e per gli acciacchi a partecipare alla giornata della memoria e dell'impegno
Sarò come ogni anno allo sbocciare della Primavera accanto a voi
Nelle piazze e nelle strade di questa bellissima e martoriata terra di Puglia che tanto amo e che anzi ha ospitato i più belli tra i molti incontri da mente Nuti negli ultimi otto anni trascorsi in giro per l'Italia
E correrò con voi
Ricorderò con voi mi commuove ero con voi
Ma soprattutto mio unico a voi nel ribadire l'urgente bisogno di riscoprire il valore fondamentale della legalità
E questo il richiamo che ci viene dalle numerose troppe vittime di mafia il cui ricordo è sempre vivo nel mio vecchio cuore
Sono lì educando i cittadini tutti al culto della legalità
Sarà possibile al tempo stesso garantire alla collettività le insopprimibili esigenze di ordine de sicurezza alle quali oggi la vostra terra e particolarmente sensibile
In questa rinnovata speranza e con questo comune impegno vitruvio un forte abbraccio vostro nonno Nino
Qui in prima fila ci sono
Le sorelle
Questa mattina come c'era anche la mamma già Antonio Montinaro che era il caposcorta di Falcone
Qui
Qui c'è Rita Borsellino la sorella di Paolo
All'indomani di queste
Giornate di grande fatica in cui tutto il paese si è interrogato
Un torinese
è arrivato alla Procura di Palermo
C'ha speso segnali importanti della sua vita
Sì esposto con forza e con coraggio
Contro le mafie contro Cosa Nostra
Ma ha dovuto esporsi anche con forza con coraggio contro quanti avrebbero voluto liquidarlo
Per il suo coraggio di dire le cose fino in fondo
Di gridare giustizia legalità solidarietà nel modo giusto nel fare con correttezza il proprio mestiere
E nel chiedere di mettere in grado la giustizia di poter operare
Sulla strada giusta
Qualcuno ce lo ricordava molto meno Carlo leoni ha una sua concezione della giustizia della legalità nel Paese
E disturba l'impegno e la coerenza di molti
Pur non generalizzando
Guai
Pur non dimenticando tutto il positivo
Pur con stima riconoscenza molti che mi vari ambiti sono testimoni di tutto questo
Noi dobbiamo veramente stare vicino a quei tanti uomini donne magistrati operatori forze dell'ordine amministratori politici seri cita civile famiglie che ci credano e che si impegnano nel modo giusto
E da sempre Giancarlo Caselli con noi CIT Compagnia
Sardo
Grazie per cominciare oltretutto perché un'accoglienza così
è davvero inutile nasconderlo fa davvero molto piacere
Può persino può commuovere
E a me ha fatto molto piacere cercherò di non commuovermi più di tanto
Ma davvero grazie
Lotta alla mafia significa lotta per la legalità
E lottare per la legalità è una cosa serie A avere concrete prospettive di ottenere dei risultati
Risultati stabili non
Soltanto fumo non soltanto apparenza
Se questa lotta per la legalità
Si articola su almeno quattro momenti
Educazione di prevenzione e repressione esecuzione della pena
Educazione significa
Scuola-famiglia
Ma anche abitudine quotidiana di ciascuno di noi
A praticare determinati valori e non soltanto a predicare
Prevenzione significa controllo del territorio
Significa
Diffusione di nuovo
Fatta l'educazione di una certa cultura
A tutti i livelli
Repressione significa efficacia delle indagini funzionamento del processo
E leoni ci ha detto come il processo nel nostro Paese non funziona
è sacrosanto doveroso parlare di giusto processo di garanzie
Ma non dobbiamo dimenticarci un paradosso
Oggi il quindici venti per cento degli imputati nei nostri processi penali del nostro Stato italiano nell'anno di grazia due mila sono senza difesa
Per loro non c'è problema di garanzie poche o tante non c'è problema di equilibrio tra accusa e difesa c'è il problema che non hanno difesa
Perché debbono accontentarsi del difensore d'ufficio che è un difensore che non c'è
E paradossalmente lo sapete ne hanno parlato alcuni giornali
I mafiosi
Che sono di fatto ricchissimi
Siccome prima di essere catturati erano latitanti e non hanno sicuramente intestato a sé me ai propri familiari nessuno dei beni moltissime coi quali si sono lecitamente arricchiti ma hanno usato
Lo ricordava prima chi parlava di beni confiscati sistemi anche più sofisticati Cerverí raffinati sono ripagati per questo
Per nascondere la titolarità effettiva di questi beni risultano siete stati arrestati dopo anni e anni e anni di latitanza nullatenenti e possono chiedere il gratuito patrocinio e lo chiedono Tirolo specie difesa sono pagati dallo Stato c'è qualcosa che non funziona allora in questo sistema se il quindici venti per cento di persone
Indifese deboli
Non ha difesa e i mafiosi ricchissimi attraverso gratuito patrocinio riescono dietro a farsi pagare la difesa dello Stato
Dunque educazione prevenzione e repressione
Ma poi anche esecuzione della pena sei non funziona l'educazione se non funzionano per reazione se non più funziona la repressione non c'è sicurezza così come non c'è sicurezza se non ce il modo di concepire l'esecuzione della pena il modo di concepire
Il carcere in un certo modo
Oggi nel carcere
C'è una minoranza di soggetti pericolosi compresi
Alcuni o molti mafiosi per i grandi risultati che polizia e carabinieri hanno tenuto in questi anni dopo le stragi
Ma una stragrande maggioranza di poveracci
E la parola poveracci è usata
Addirittura dalla presidenza la cava Luciano Violante per fotografare questa situazione
Di questi poveracci attenzione poveracci che hanno sbagliato commesso dei reati che quindi devono espiare la pena che è stata loro giustamente in fretta
Questa è una premessa imprescindibile
Ma questi poveracci che devono pagare lo sbaglio che hanno commesso
Sono trenta per cento oggi tossicodipendenti e venticinque per cento su scala nazionale ormai quaranta sessanta per cento dei grandi centri urbani extracomunitarie
Trenta per cento tossicodipendenti quel discorso comincia a riguardare da vicino la mafia
Voi sapete che una delle fonti principali arricchimento della mafia e appunto il traffico di sostanze stupefacenti
Voi sapete che il traffico di sostanze stupefacenti significa migliaia e migliaia di giovani rovinati
Rovinati
Nella vita affettiva nella vita di relazione Nella Salute
Psicofisica
Quando non addirittura uccisi overdose ai DS deperimento psicofisico fino al collasso o
Trascinati letteralmente in carcere per errori commessi devono essere pagati ma che sicuramente sono anche indotti
Da questa tendenza forte qualche volta irresistibile a fare uso di queste sostanze
Che una situazione sulla quale la mafia ingrassa
E ingrassa perversa mente
Le tanto
Ricordate fanno parte oramai del nostro vocabolario Nabucco lire
Sono una realtà Necro lire su una realtà soldi guadagnati attraverso la devastazione psicofisica la morte degli altri tanti tantissimi giovani
Che sono pezzi di noi pezzi della società nella quale viviamo cresceva strappati a viva forza con violenza
In una maniera ovviamente letteralmente criminale
E poi il problema
Crescente degli extracomunitari che salda al momento dell'esecuzione della pena con tutte le questioni che sono state affrontate anche oggi
E i flussi migratori regolati o non regolati in un certo modo l'accoglienza che c'è e non c'è la solidarietà
Chiaramente scatta con delle conseguenze anche sul piano nella commissione di reati e quindi dell'esecuzione della pena e quindi
E la massiccia presenza in carcere che sono anche numericamente quelle che ho detto prima
Ecco
Questo il carcere oggi
Forse più un contenitore di problemi sociali irrisolti o di difficile soluzione tossicodipendenza
Immigrazione extracomunitaria che non quella extrema ratio quello strumento cui ricorrere soltanto in caso di assoluta necessità e per fatti gravissimi
C'è una torsione
Della esecuzione della pena dalla funzione del carcere
Si crea tutta una serie di problemi
La pena dovrebbe essere
Espiazione di una colpa in regime di sicurezza
Ma al tempo stesso dovrebbe essere anche trattamento finalizzato al recupero di chiunque possa ho voglia essere recuperato
Bene
Questo trattamento oggi e possibile soltanto
In alcuni pochissimi casi
Molte volte non ce la materiale possibilità di farlo
E così ecco che una grande occasione
Di fare antimafia anche attraverso l'istituzione penitenziaria cioè di concepire la pena come Ricupero come ristabilimento di valori di legalità di convivenza e non come
Vendetta e non come
Violenza con la quale si risponde alla violazione di legge il sovraffollamento se le carte ci sono dieci mila persone in più di quanti recarci possano temere
Eh appunto
Una torsione in peggio del sistema penitenziario conoscente considerato e quindi l'impossibilità o l'estrema difficoltà di realizzai anche nel momento in cui sono nate da questi valori di cultura di solidarietà di civiltà di Ricupero che sono scritti nella Costituzione che consentirebbero molto
Di progredire tutti quanti insieme anche in questo versante anche in questo momento
Contro la mafia contro legalità perché stabilimento di una cultura che sia di legalità autentica vissuta soprattutto nei confronti di chi questa cultura dimostrato di non avere come titoli fatti di reato ecco che tutto questo diventa molto difficile ecco un altro settore relativamente al quale occorre io credo l'impegno di tutti i politici
Gli addetti ai lavori naturalmente ma anche della società civile che non può essere disattenta rispetto a questi problemi intanto la legalità si costruisce in quanto anche con riferimento al carcere si ragiona in termini di il controllo di legalità
Nel carcere da parte di chi nel carcere direi ridere per il momento in cui usciva senza lasciarsi travolgere da logiche tipo buttiamo via la chiave non c'è niente da fare sono sono voluto peggio per loro ma che cosa ve ne frega a me ecco
Se
Riusciremo
A fare qualcosa in questa direzione
Avremo fatto qualcosa di estremamente positivo anche da questo punto di vista per il recupero di legalità contro le mafie alla maniera che può essere forse non immediatamente percepita ma che si è appena io credo ci fermiamo riflettere
Un attimo insieme vien fuori in tutta la sua evidenza e
Pienezza
Per finire
La manifestazione di oggi è un grande successo
Io ero qui stamane poi sono andato in giro per la Puglia per motivi di lavoro e sono arrivato quando canonizzazione approvvigiona già iniziata
è stata per me è una piacevolissima
Sorpresa
Grande soddisfazione nel vedere
Questo teatro questo cinema letteralmente stracolmo dentro fuori
E allora
Lasciatemi
Ringraziare che ha organizzato la giornata di oggi per la quinta volta ma soprattutto fuori che siete
Così massicciamente così numerosi qui presenti
Questa è una stagione nella quale c'è l'impegno di molti nella società civile organizzata e di molte forze politiche culturali
Ma c'è anche il disimpegno se non peggio
Di altri
Per questi altri
Oggi la mafia non esiste più
Il pericolo non è la mafia non sono queste utili sono i criminali
Il pericolo il problema sono i magistrati che facendo il loro dovere hanno cercato di trovare risposte efficaci contro la mafia e questo rappresenta uno stravolgimento della logica della verità uno sterminio del buonsenso la mafia c'è ancora
I magistrati
Che l'hanno combattuta che cercano di combatterla nel rispetto delle regole
Ora conseguendo risultati di un certo tipo ora non riuscendovi magari anche per limiti personali
Questi magistrati io credo meritano sempre e comunque magari nel momento in cui sono anche criticati per quel poco o tanto che possono avere fatto di non condivisibile meritano comunque un rispetto totale o soluto da parte delle persone che hanno pienamente a cuore la lotta alla mafia
Chi fa venire meno questo
Non
Chi non sa Adele
Questo rispetto che dovrebbe essere una regola elementare di convivenza
Dopo raccontare tutto quello che vuole
Provo elaborare
Lettino ieri
Sofisticata un pilota strampalate di questo mondo ma per quanto personalmente mi riguarda faro sempre fatica a credere che sia davvero dalla parte contro la mafia grazie
Vi cito solo le lettere che sono arrivate non solo tre legali ma sono lettere lettere non le leggiamo perché
Il tempo stringe per tutti dobbiamo ancora ascoltare alcune voci importanti molto profonde
Una lunga lettera di Luciano Violante presidente della Camera dei deputati che presente qui con noi
C'ha scritto il presidente del Consiglio D'Alema che ha messo la prima pietra del loro apporto
Fatto molto importante
Loro porto di Bari
Il ministro della pubblica istruzione ha scritto una lunga lettera a premetto signor sindaco signor sindaco te ce la cassaforte
Comunque no non fa lo stesso ti diamo tutte queste lettere in copia l'originale teniamo noi perché eccetera stiliamo elettrico
Se ha scritto al ministro Ronchi c'è scritto la ministra Livia Turco c'è scritto la ministra Balbo cedere un sacco di ministri ma non solo inutile su di loro comunque sono scritto hanno scritto tutti
Ma vi devo dire anche per correttezza che ci hanno scritto alcuni mafiosi
Lo dicono detto domenica alcuni boss di mafia
Della sacro canonizzazione tutta la rete uno scritto ha sempre la libertà e dico sono inserimento ma onorevole oggetto che a me domani toccherà altri spero presto
Non è l'impegno ma i riferimenti persino le carissime letto che dovevo consegnare qualche magistrato
Nelle quali sono indignati che libera e avviso pubblico voci tono liberale che più facce da ricordare lì seccano la libertà quindi libera scherzo fognario
Che sono preoccupati che noi Scredi chiamo la loro meravigliosa Terna
Perché facendo quello che stiamo facendo facciamo parlare di mafia in una terra dove loro scrivono a me qui non c'è la mafia son dentro l'ho chiamato ad un sacco di gente Abbado sa che ritratti ci sono preoccupati che non spedite Amores terra
Noi l'abbiamo detto in questi giorni scusate
Ti siamo venuti per stima riconoscenza e per fare emergere soprattutto tutto il positivo di questa terra a cui siamo veramente siamo giunti da ogni parte d'Italia per dirvi grazie
Grazie per la testimonianza lettere di Puglia ha dato e continua a dare detto questo
Vogliamo non dimenticare la storia di violenza di criminalità di affari nuovi caporalato qui ha una sua tradizione non indifferente oggi la violenza che si aggiunge nel del mondo del ad esempio del contrabbando i nuovi traffici sugli immigrati e tutto quello che comporta mercato della droga un lungo elenco che altri meglio di me hanno fatto che voi ben conoscete
E quindi tra le varie lettere un insulto lettere anche di personaggi che sono dentro
Condannati documentato scie di sangue di reati di violenza e di morte mi hanno creato fatica sofferenza
A tanta tanta tanta gente che ci hanno scritto che sono preoccupati che noi inquiniamo l'immagine la loro grande terra di Puglia l'ho detto solo per dire delle lettere che giungono di tutti i tipi
Vi vogliamo ricordare tutti ma attenzione
Do ringraziamenti sono dovuti uno ad avviso pubblico che insieme abbiamo promosso con la Provincia con questa città di Casarano che
Con voi che ci avete accolto veramente grazie di cuore ma De Riso pubblicò un può darci una mano l'organizzazione e il sindaco di Sancesario che qui con noi e che la stanchezza l'altra
Travolti dalla stanchezza l'altra sera non ha mai visto lo stop ma non l'ho visto loro guardano dritti io sto per alla
Voi sapete è stato un brutto incidente che solo quel zampino del Padreterno che furbo grazie a Dio se la Silas arrivati tutti all'ospedale uno la l'operato credo oggi a Rimini
Tra cerotti cerottino esortano ci sono erano sulla piazza alcune di loro oggi
Avviso pubblico che con libera
Condividiamo questi percorsi e questi impegni
A al dottor Capone che un amico che qui di che è stato il grande punto di riferimento operativo qui con Renza Rando che la presidente di riso pubblico eccetera e poi devo dire libera io qua
Faccio una bella figura ma ora non gli altri ce lo status non voglio ma penso al grande lavoro
Che noi condividiamo proprio come gruppo operativo con Emanuele per Aguero
Rita Borsellino che adesso darò la parola lei che la la vera protagonista con cui condividiamo questi cammini di libera
E se permettete Rita lo condivide con me vediamo molto Gabriella Stramaccioni perché Gabriella
Gabriella
Se le inventa tutte se non ci fosse
Lei ecco Gabriella c'è imprestata metà tempo dalla dalla UISP perché la UISP fa parte della delle associazioni che
Spingono che portò davanti del silenzio chi per cortesia
Portano avanti libera
Voi sapete che tra pochi giorni ci sarà Vivicittà questa grande notevole esperienza di sport per tutti
Quest'anno sarà anche Baghdad accorrere sono cinquantaquattro città piccole grandi nel mondo che lo stesso giorno l'assessore a migliaia di persone corrono
E la UISP dei diversi anni ha voluto signor Sindaco la UISP da diversi anni ha voluto
Allora molto
Da questo ha voluto che nessuno si distragga
Ha voluto che si
Corra e che si prestino le proprie gambe per correre nel nome della legalità nel nome di libera
Sono quattordici quindici le carceri in cui detenuti corrono dentro in quei pochi spazi la fanno gli stessi percorsi in metri di chi li può fare estrema libertà all'esterno
Ma era Stramaccioni che l'anima di Vivicittà della UISP
è stata imprestata l'abbiamo chiesto con forza
A liberare dell'anima organizzativa di tutte queste giornate di questi grandi momenti le tra l'altro perché non lo sana maratoneta ha vinto o una non la Maratona di Roma però non ci stiamo dietro alberi siamo anche a lui dobbiamo veramente molto è quindi ad avviso pubblico nelle sue persone e se permettete
A Gabriella Stramaccioni e a tutta l'ala staff di libera penso Laura presa Daniela penso a Monica a Pier Paolo eccetera
Sono loro che ci hanno permesso insieme alla città di Casarano la provincia di Lecce
E a tanti altri ma sono loro che ci permettono di essere qui ai livelli vissuto con forza questi momenti lascerò a Rita Borsellino la parola
Nonno da dire altro diritta perché solo guardarli in faccia ti dà forza e coraggio e senti che ne vale veramente la pena nonostante tutto impegnarsi
Grazie
Grazie di essere qui incanti ma proprio tanti
Grazie di essere stati incanti oggi sulla piazza di Casarano grazie ai tanti che in questi giorni in tutta la Puglia vi siete accompagnati con noi vi siete stretti attorno al a noi
Vedete per me queste sempre una giornata
Particolarmente difficile
Perché l'arrivo in due ruoli diversi da un lato l'arrivo come componente di libera impegnata e no convinta di quello che libera fa sul territorio
Ma dall'altro lato la vivo come sorella di Paolo e in questa giornata
E in queste giornate della memoria dell'impegno spesso trovato forte il desiderio di Livorno soltanto come sorella di Paolo quando l'incontro
Con i familiari di altri caduti
Oggi qui con le sorelle di Antonio ma Montinaro con la sua mamma
Ieri mattina a Calimera con mamma Carmela come l'ha chiamata affettuosamente don Luigi se Michela Buscemi qui forse ci sono degli altri che adesso non vedo
è come se ogni volta ritrovarsi miei familiari io sono sorella delle sorelle di Antonio sono sorella dei fratelli di Michela Buscemi
Sono sorella mamma figlia di tutti
Di tutti quei quattrocento e più uomini donne e bambini i cui nomi abbiamo letto oggi sulla piazza di Casarano perché si stringe
Sì si stringe insieme quando si vive un dolore così forte perché forse solo chi l'ha vissuto veramente sulla propria pelle in prima persona Po capirlo può capirne l'intensità può capire la Nostalgia
Ecco io ricordo la prima giornata della memoria dell'impegno vissuta a Roma nella piazza del Campidoglio era la prima volta che leggevamo questo elenco lungo lungo interminabile e io ero lì
E sentivo questi nomi
Chissà scanditi uno dietro l'altro uno dietro l'altro e a un certo punto mi ha preso un'angoscia terribile li sentivo martellare nel cervello nel nello stomaco proprio un pugno allo stomaco e ti confesso sono scappata via
Sono scappato cercato una strada per potere andare via
Da questo martellare di nomi da questa storie storie di persone di uomini e di donne e di bambini che che mi sentivo affiorare che mi sentivo stringere da tutte le parti
E poi ho riflettuto e ha detto ecco dobbiamo fare in modo che questo lo sentano tutti
Tutti quelli che sentono questo lei che ascoltano questo martellare di nomi devono sentire questo pugno nello stomaco devono sentirlo forte devono davvero avvertirlo perché perché soltanto così
Soltanto così può funzionare se ognuno ognuno che sentirà questi nomi li sentirà propri li sentirà figli fratelli
Soltanto così
L'impegno potrà essere forte vero perché io mi accorgo che noi tutti familiari delle vittime che ci ritroviamo insieme in queste in tante altre occasioni abbiamo tutti una caratteristica comune
Avremo anche qualche volta le spalle stanche e le spalle curve ma abbiamo la testa alta guardiamo sempre in avanti perché abbiamo vissuto in maniera forte l'impegno dei nostri familiari l'abbiamo condiviso ci abbiamo creduto abbiamo anche accettato il loro sacrificio l'abbiamo accettato però a patto che questo serva davvero a qualche cosa
Perché se queste morti dovessero essere o dovessero diventare nel tempo inutili
Dimenticate superate
Non più di moda e allora veramente sarebbe sarebbe terribile allora veramente io credo che li sentiremo morti davvero così no
Così non li sentiamo vivi li vediamo vivi in ognuno di voi in ognuno di voi che qui è in tutte le piazze d'Italia
Fanno memoria per costruire impegno e con quell'impegno ogni giorno ogni momento ridà vita
Alle persone che non ci sono più li fa vivere li fa vivere e per noi questo è e importantissimo per noi questo è e determinante altrimenti veramente io credo che il dolore ci travolgere noi noi siamo la memoria
Siamo la memoria perché la incardiniamo in qualche modo la portiamo davvero interessa dentro di noi siamo la memoria e per noi ogni mancanza di memoria ogni dimenticanza ogni superficialità ognuna andare oltre
Ogni e non voler guardare in faccia veramente la realtà per quello che e un'offesa un oltraggio davvero un'offesa è un oltraggio fatta alle persone che noi abbiamo Amato di cui abbiamo tanta Nostalgia anche se sappiamo che che sono qui in mezzo a noi perché ci sono ma nonostante sia c'è non possiamo più abbracciarli non possiamo più
E allora ogni dimenticanza dicevo ogni superficialità e lo ripeto ogni presa di distanza ogni
Considerare non più di moda certe cose
Ci fa male davvero e non possiamo sopportarlo io non lo sopporto io mi sento davvero
Trovo davvero
Un sentimento strano permettetemi di dirlo io
Credo che posso permettermelo in qualche modo davanti a tutte quelle lettere provo un sentimento strano perché sì sicuramente importante tutto quello che queste persone che pure ci sono vicine
Oggi avevano da fare ma io credo che un giorno ci si possa fermare per fare memoria moscovita
Allora
Faccio una richiesta probabilmente non non importerà nessuno non l'accoglierà nessuno ma io la faccio lo stesso si si ferma a Natale ci si ferma a Pasqua e questa è una Pasqua ci si ferma al venticinque aprile
Fermiamoci il ventuno di marzo teniamoci tutti davvero non per fare un giorno di vacanza per fare un giorno di memoria per prendere degli impegni seri degli impegni
Che servano a tutti quanti che servano a mantenere a galla questi tale che ogni tanto fa acqua da tutte le parti e posi dopo un buco se ne ha tratto un altro però però è la mafia cerca la mafia di buchi ne apre sempre continuamente degli altri
E una trivella continua Cristo purché non si può mettere tappi da tutte le parti a un certo punto
Non basteranno più intatti lavarsi accetti noi lo sappiamo noi la la viviamo la tante persone qui oggi nelle piazze di tutta Italia ci dimostrano che siamo perfettamente consapevoli di questi e se ne siamo consapevoli noi società civile a maggior ragione devono essere consapevoli tutti gli altri quindi che hanno la responsabilità di questo Paese e allora davvero fermiamoci
Fermiamoci chiediamolo questo sediamoci per un giorno fermiamoci a riflettere perché io credo che i nostri morti meritino
Un giorno in cui ci si fermi tutti quanti per fare memoria un giorno in cui ognuno ognuno prenda degli impegni forti ognuno si assuma le proprie responsabilità
No i valori della giustizia di quella giustizia che troppo spesso viene bistrattata o viene deformata in qualche modo permettetemi di fare una considerazione soltanto io io
Sorella di Paolo Borsellino familiare di una vittima di mafia non ho tollerato
Tutta la bagarre che è stata creata attorno ai collaboratori di giustizia e continua non tollerabile io non non mi sono scandalizzata per il fatto che Giovanni Brusca si è stato ammesso al programma di protezione io dico che se Giovanni Brusca da capo della mafia aveva a delle cose sante le cose importanti che soltanto lui può dirsi ma noi dobbiamo incoraggiarlo a dirlo ma noi dobbiamo stare lì ad ascoltare quello che c'ha da dirci perché questo ci aiuterà a salvare altre vite perché questo ci aiuterà a sconfiggere con la mafia che ancora se che la mafia che ha un cuore forte quella macchina che veramente ci stringe da tutte le parti
E allora scusate mi forse mi sono lasciata prendere davvero pochino troppo dall'emozione non non è una cosa che mi succede facilmente ma è proprio perché questa è una giornata particolare per me e una giornata in cui vivere questa memoria di darle insieme a noi a voi sentirmi tra amici veramente tra amici e vedere che siete tanti mi ha dato anche il coraggio di dire delle cose che forse non avevo mai letto
Qualcuno si aspetterebbe il dibattito non non lo faremo
Perché vorremo rileggere qui noi i nomi di quei tanti
Ma anche i tanti che non ci sono più ed è migliore modo di chiudere questa giornata prima che lascia la parola al sindaco di questa città
Perché le domande di interrogativi che ci furono nella testa di tutti potrebbero certo avere un contributo di risposta dagli amici che sono qui
Ma la vera risposta ce la dà la storia di chi ha pagato con la propria vita questo prezzo di legalità di giustizia di vera solidarietà
Oggi ventuno marzo due mila primo giorno di primavera Giornata della memoria e dell'impegno
Vogliamo ricordarli tutti quelli di cui leggeremo ore il nome quelli di cui non siamo riusciti a trovare informazioni sufficienti
A tutte proprio tutte le vittime delle mafie va il nostro omaggio e la nostra promessa di impegno
Bruno Fortugno Carmelo Di Giorgio
Nicola Solferino
Giovanni
Venter Paulo Icaro Claudio io ruvida Demetrio Quattrone Francesco Longo Domenico De Maio io
Fortunato Correale Vincenzo Grasso o Rocco pare lì
Giovanni Mileto Ferdinando barba Lace Stefàno Ceratti
Catalano Calcedonia Calogero Cicero
Fedele di Francesca
Michele Di Miceli Mario Paoletti Rosario pagano
Nunzio Passafiume Scimone
Agostino D'Alessandro
Giuseppe Scalia Giuseppe Lo Cicero
Giuseppe puntare Lillo Giuseppe Misuraca Marion Misuraca Angelo Lombardi Vittorio Epifani Vitangelo Cinquepalmi Imerio Piccini
Gaetano Guarino
Marina Spinelli Giovanni Castiglione Girolamo scaccia Antonino guariscono
Pino Camilleri Giuseppe Biondo Giovanni Santangelo Vincenzo Santangelo Giuseppe Santangelo Giovanni Severino Nicolò a Zotti Paolo Farina
Accursio Miraglia Emanuele Buso e lini Giuseppe Caiola Luigi Geron Azzone Lorenzo Di Maggio Pietro macchia Rella Margherita Clash ieri Giovanni Crispo Giorgio Q senza Castrense in tra via Vincenzina va fatta Serafino l'Ascari Giovanni venia Francesco vicari
Vito Allotta Filippo Lascaris Filippo Di Salvo Vincenzo Spina Eleonora moschetto Giuseppe Parrino provvidenza greco Vincenzo la Rocca Giuseppe Caso Carlo Beha Vincenzo Lo Iacono Michelangelo Salvia Giuseppe in Torre della Giuseppe maniaci Vito Pipitone
Epifanio Li Puma Placido Rizzotto Giuseppe Letizia Calogero Cangelosi Marcantonio Giacalone Antonio Giacalone Antonio Di Salvo Nicola Messina
Celestino Zapponi Vincenzo Campo
Carlo mulino Francesco Gulino Leonardo renda Antonio Marconi Armando lotto Sergio Mancini Antonio bussa Gabriele Paolo Andreani Giovanni Battista a Lecce Ilario russo
Filippo inutile Salvatore Carnevale Giuseppe Spagnuolo Pasquale Almerico Antonino porta
Vincenzo Savoca Anna Prestigiacomo Giuseppina Savoca Antonino Pecoraro Vincenzo Pecoraro catal dotandoli Antonino da amanti Cosimo Cristina Paolo buon giorno Paolino Riccobono Enrico Mattei Mario Marausa Silvio Corrao Calogero Vaccaro Pasquale Nuccio Eugenio Altomare Mario far belli Giorgio Saatchi Carmelo Battaglia Giuseppe piani Francesco Pignataro Orazio Costantino Mauro De Mauro Pietro Scaglione Antonino Lo Russo Giovanni Spampinato Angelo Storino Calogero Morreale Gaetano Cappiello Salvatore Buscemi Giuseppe non Sgarella
Giovanni D'Arminio Salvatore falcetta Carmine Apuzzo Gerardo D'Arminio Caterina Liberti Giuseppe Russo Filippo posta Stefano Condello
Vincenzo Caruso Rocco Gatto Attilio Boni incontro Ugo Triola lo Giuseppe Impastato Pasquale Cappuccio Giovanni la greca Rickard do Cristaldi Lorenzo pace Benedetto Zucchero Filadelfio Aparo Mario Francese Michele Reina Giorgio Ambrosoli Boris Giuliano no Cesare Terranova Lemine Mancuso Giovanni bellissima Salvatore Bologna Domenico Marrara Calogero Di Bona
Vincenzo Russo Domenico beneventano Piersanti Mattarella Emanuele Basile Gaetano Costa Carmelo Janni Marcello Torre Pietro Cerulli Vito io Molella
Sebastiano Bosio Emanuele c'è voluto Palmina Martinelli Antonio Salzano Vincenzo Spinelli Carmelo c'è voluto Luigi D'Alessio Nicolò Piombino Pio lato ore Rodolfo Buscemi Rosario Di Salvo Luigi di barca Silvano Franzolin Salvatore writing Salvatore Nuvoletta Carlo Alberto Dalla Chiesa Emanuela Setti Carraro e a Roma Domenico Russo Calogero zucchetto Paolo giaccone Giuseppe di lavori Antonio Ammaturo Pasquale Paola Giuseppe Caso Francesco Giuliano Simonetta Lamberti i Gennaro Musella Giuliano pennacchio Andrea Moro mille Antonio Burrafato Giangiacomo Ciaccio Montalto Salvatore Pullara Mario da Leo Giuseppe Bommarito
Pietro Morici Rocco Chinnici Salvatore Bartolotta Mario trapassi Stefano Li Sacchi Sebastiano Longhi Francesco BookCity Francesco Imposimato
Bruno Caccia Leonardo vitale Giovambattista al Tonelli luci aggiornato Renata Fonte Giuseppe Fava Cosimo Quattrocchi Anna Maria Brandi Anna De Simone
Giovanni De Simone Nicola De Simone Luisella Matarazzo Maria Luigia Morini Federica taglia la tela Abramo vasta Rella Pier Francesco leoni Susanna cavalli al Gela Calvanese Carmine Moccia Valeria Mura Tello Pietro Patti Giovanni Carbone Barbara Rizzo asta Giuseppe asta Salvatore Asta Beppe Montana clinica sarà Roberto Antiochia Biagio siciliano Giuditta Milella Carmine Tripodi Giuseppe Spada Salvatore la porta Antonino Ruggirello
Grazie alla campagna Giancarlo Siani
Morello Alcamo Antonio Pianese Vittorio Esposito Paolo bottone Francesco Alfano Claudio Domino Filippo Scalzone Francesco Prestia domenica De Girolamo Salvatore Cutroneo Rosario Montalto Rosario io sia Giuseppe Richichi si è ma stiano Morabito Antonio Civinini Carmelo Ianno Carmelo Ganci Luciano Pignatelli
Giuseppe sahariane Giuseppe Insalaco Natale Mondo Donato Boscia Alberto Giacomelli Antonino Saetta Stefano Saetta Mauro Rostagno Luigi Ranieri Giulio Cappilli Pietro Ragno Diodato D'Auria grazie a Cime anti Tonino Agostino Ida Castellucci fra Cesco Cristo Pulli Rosario Bevilacqua Giuseppe Caruso Marcella Tassone Nicolina Biscozzi Giuseppe Tiziano Ornella Greco Giuseppe Salvia Nicola D'Antrassi sì Francesco Pezzi Salvatore Incardona Emanuele Piazza Nicola Giovita Giovanni Bonsignore Rosario Livatino Alessandro Rovetta Francesco Vecchio
Andrea Bon forte Giovanni Tre Croci Saverio purista Angelo Carotti Cosimo durante Angelo Raff belle Longo Domenico Catalano Maria Marcella Elisabetta Gagliardi Antonio Marino Giuseppe Orlan vedo Angelo Petrarca
Cataldo D'Ippolito Antonella Maggioni Anna Port Cimiano Cristina Pavesi Giovanni Semeraro Michele Arcangelo Tripodi Pietro Caruso
Nunzia Pandolfi Arturo Caputo Roberto tigli Angelica peer Toli Antonio Scopelliti Vincenzo Leonardi Angelo Riccardo Andrea Savoca Libero Grassi Fabio De Pandi Giuseppe agli otto Giuseppe fantastico Giancarlo romano Valentina Guarino Antonio Rampino Angelo milanese
Silvana Foglietta Antonio Calbi vada Antonio Valente Salvatore D'Addario Domenico Orlando Nicola guerriero Salvatore tieni Renato lì io Giuseppe lei pone e Arrigo Colombo Antonino curdo padri Antonio Sparta Salvatore Sparta Vincenzo Sparta Alfredo agosto Giuliano Guazzelli Paolo Borsellino Giovanni Falcone Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani
Paolo Borsellino Agostino Catalano Walter cosina Emanuela Loi Vincenzo Li muli Claudio Traina ridà Rita Atria Paolo Ustica loro Gaeta no Giordano Giuseppe Borsellino Fortunato Arena Claudio Pezzuto Saverio C riduzione Raffaele di mercurio Giovanni l'inizio
Antonio Tamborrino Pasquale Di Lorenzo Salvatore Aversa Luigi apre Genzano Mauro Maniglio Giovanni Pannunzio Silvia stranieri
Campanella Pasquale Beppe Alfano Angela fiume Fabrizio Nencioni Elisabetta Nencioni Caterina Nencioni Dino Capolicchio Carlo la Catena Stefano P. c'erano Sergio passò otto Alessandro Ferrari Driss Moustaghfir Giuseppe polisti Nicola Remondino Giuseppe Di Matteo Raffaele di mercurio Pasquale campanello Vincenzo Garofalo Antonino Fava Giuseppe Diana Luigi Potenza
Ignazio Panepinto Salvatore Bennici Calogero Panepinto Francesco Maniscalco Liliana Caruso Agata zucchetto Francesco Aloi Enrico incognito Antonio no Bella Nicholas Green Leonardo Santoro Melchiorre Gallo Palma scavare belli Pasquale Cacciapuoti Domenico Buscetta Gioacchino Costanzo Giacomo Ingrassia
Francesco Bruni hanno Giuseppe Modica Antonino Buscemi Francesco Marcone Petter io pure onere che
Antonino Brandi Antonino Longo Pasquale Correale Antonino ma tutte le ore Giuseppe Montalto Antonio Montalto Serafino Famà Anna Maria torno Giovanni Attardo Giuseppe Puglisi Salvatore Frazzetto Giacomo Frazzetto Maria Antonio da Savona Riccardo Savona Maria Botta Gioacchino Bisceglia Rosario ministeri Giuseppe la Franca Santa pur sì sì Salvatore Botta Agata Azzolina Angelo Bruno Giulio Castellino Silvia Ruotolo Davide Sannino
Incoronata Sollazzo
Maria Incoronata Ramella e rilassa Hoshi Salvatore De Falco Rosario Flaminio Alberto Vallefuoco Davide Landini
Saverio gli era sì Antonio Condello Antonio Ferrara Giuseppina Guerriero Domenico Geraci Mariangela un salone Luigi io curano
Maria Monteduro Matteo Di Candia Isotta e la RAI Stefano Pompeo Michele Abbate Filippo Basile Vincenzo Vaccaro notte Luigi Pulli Raffaele Arnesano rotolo poi Patera Salvatore Ottone Rosario Salerno Salvatore Vaccaro notte Antonio Sottile
Alberto De Falco e tutti tutti gli altri di cui non siamo riusciti a conoscere e ricordare il nome
Grazie grazie a nome della città nella straordinaria grande occasione che avete dato
Alla città di Casarano a la provincia di Lecce alle popolazioni pugliesi di crescita civile di crescita culturale speriamo che sia l'occasione continuare insieme a voi un percorso Mirante a sradicare quelle radici che ha pure qui sono state sì sono ormai diffuse e ci auguriamo ancora non non sufficientemente radicate e quindi più facile da estirpare grazie grazie a voi tutti
Una
Abbiamo abbiamo molto