"Rinnoviamo l'Italia, insieme" Convention nazionale dell'Ulivo (tenutasi presso Palazzo dei Congressi dal 20 al 21 aprile 2001)

Il conferenza dell'Ulivo riconversione Ulivo inizia questa mattina e finirà a questa sera in piazza del Popolo venuti da me da Veronica Pivetti
Noi saremo molto rapidi oggi perché c'è un lunghissima lista di interventi sì partiamo con il primo partiamo subito con il primo ministro per gli Affari sociali Livia Turco
Le persone nella vita quotidiana non attinenti però sofferente
Sono state loro nel cuore dell'azione dei governi di centrosinistra
E sono oggi al centro del programma dell'Ulivo e di Rutelli
Persone cioè donne e uomini bambini e anziani
Persone disabili cioè diversamente abili
Quelle che come ha scritto in un bellissimo libro Giuseppe Pontiggia nascono due volte
La prima si trovano disorientati nel mondo la seconda volta rinascono grazie all'amore all'intelligenza delle persone che incontrano
Le persone
Generico umanismo
Non mi pare in una società che spreca la vita umana come ci testimonia la denuncia dell'Unicef sulla nave dei bambini schiavi o le lotte dei popoli africani contro le società farmaceutiche per avere accesso ai farmaci che curano la malattia Dellai
Quest'ultima una metafora della modernità che ci dice che il problema cruciale del nostro tempo e proprio la cura della vita umana
Per questo abbiamo investito sul lavoro e sulla dignità del lavoro che vuol dire formazione diritti possibilità di conciliare il tempo di lavoro quei tempi della vita familiare
Per questo
Abbiamo investito della salute nella formazione e nella tutela dell'ambiente per questo abbiamo perseguito un idea dello sviluppo economico intesa come crescita economica e promozione sociale
E abbiamo perseguito un idea della competitività del sistema Paese che mette al centro la valorizzazione delle risorse umane
Per questo ci siamo ostinati in tempi duri come quelli del risanamento economico a praticare la solidarietà come principio razionale che orienta la politica economica e di bilancio
C'è una cosa particolare che ha scandito l'esperienza dei governi di centrosinistra
Aver messo in cima i propri pensieri i bambini e le bambine
Abbiamo parlato di recupero dei cortili per il diritto al gioco abbiamo parlato di diritto al tempo
Abbiamo avuto il coraggio di guardare in faccia la più amara delle forme di povertà quella minorile
Che colpisce tanto le zone del sud ma anche le zone opulente del Nord povertà materiale ma anche povertà culturale quella che porta ad abbandonare in modo precoce la scuola perché non conviene
Si spendevano venti miliardi all'anno per i bambini in questi cinque anni abbiamo stanziati ben mille quattrocento
E bene ha fatto Giuliano Amato adoperarsi nelle sedi internazionali perché il prossimo G otto pronto il problema della povertà minorile
Quella deve essere l'occasione per un programma concreto e vincolante contro le forme di povertà minorile nel mondo
La riforma del Welfare resta del cuore della vittoria del mille novecentonovantasei
è stata il cuore dell'azione di governo politiche fiscali del lavoro dell'istruzione della salute tornato ad essere il cuore del programma di Rutelli
E riforma del welfare ha significato tra l'altro avviare una grande riforma sociale
Quella che ha sancito con lenti e risorse che quegli interventi così preziosi di presa in carico di un anziano integrazioni di una persona disabile di contrasto della povertà
Non possono essere degli opzionale affidati al buon cuore le risorse degli enti locali
Non possono essere interventi occasionali precari ma devono diventare diritti sociali e d'obbligo per lo Stato
è questo il centro della nuova legge quadro per le politiche sociali che noi consegniamo il Paese con tutti gli atti attuativi realizzati in soli tre mesi e con in dote tre mila e cinquecento miliardi che nel mille novecentonovantasei non c'erano
E che ora sono già trasferiti alle regioni e agli enti locali
Un welfare per tutti che sia di Orientamento accompagnamento e sostegno alla normalità della vita delle persone a partire da quelle più fragili e più povere
Un welfare che garantisca tutti una scuola una sanità un sistema sociale di qualità
In cui ciascuno partecipa al costo sulla base delle risorse che ha e in cui il garante della qualità è il soggetto pubblico
Ciò presuppone uno Stato autorevole che si assume le sue responsabilità in merito alla promozione sociale e che pratica la cultura del limite
Vale a dire la capacità di ascoltare e coinvolgere nella fase di progettazione e nella definizione delle scelte il sapere le competenze dei soggetti che operano nella società
Questa estate e queste la nostra pratica della sussidiarietà
Queste peraltro la sfida che viene dal volontariato e dal terzo settore
La nostra riforma sociale vuole includere i più deboli fare in modo che non ci siano più gli ultimi e penultimi ma che tutti possono concorrere alla gara della vita con pari opportunità e dispiegando talenti abilità la nostra riforma sociale ha già aumentato il qualificato la spesa sociale punta sui servizi alla persona vuole includere gli esclusi non solo i poveri badate ma le famiglie i bambini giovani di immigrati regolari
Proprio a quelli che erano tagliati fuori dal sistema di welfare che si era costruito nel nostro Paese
E la nostra riforma sociale ha voluto affermare il carattere economico e produttivo dell'intervento sociale riconoscendo i bisogni come base per lo sviluppo di idee tecnologie e Investimenti
Le famiglie sono state le grandi escluse da numeri e pare che abbiamo ereditato
Per questo ci siamo cimentati a comprenderne i bisogni le anche le aspettative
E abbiamo capito che aiutare e sostenere le famiglie significa sostenere il costo dei figli
Aiutare i genitori a svolgere la loro funzione educativa aiutare i giovani a costruirsi una propria famiglia aiutare le famiglie complessi persone in situazioni di dipendenza
Aiutare e sostenere accompagnare nel rispetto della libertà di scelta
Accompagnamento sostegni o Rispetto coerenza a valori nulla a che vedere con l'esaltazione della famiglia etnica di Bossi la famiglia italiano purosangue chi deve fare da argine alla invasione di immigrati
è singolare sentire il cimento di Bossi sulla famiglia quando solo qualche anno fa bollava ogni intervento sociale come spesa improduttiva o scomposto assistenzialismo
Ma lui non interessa la famiglia la sua la usa a pretesto per ridire il suo antistorico no agli immigrati
Ed è avvilente che mentre in un grande Paese europeo la Gran Bretagna il ministro degli esteri Robben cotto può affermare con orgoglio i britannici non sono una razza ma un amalgama di differenti razze e la diversità la tolleranza e l'adattabilità sono una forza del nostro Paese no invece dobbiamo misurarci con le fantasie medievali di un leader padano
Quello farà famiglia politiche sociali scuola società ancora una volta risulta non dette le differenze tra il centro sinistra la Casa delle Libertà e bene ha fatto Rutelli ieri a metterne comunque risalto con molta evidenza
è inutile per esempio a fermarsi a cercare le politiche sociali nel programma della Casa delle Libertà
Non ci sono nelle cinque missioni e nelle cinque strategie Nenè decano di addurre né nei mille proclami discorsi del candidato premier
E non ci sono non per dimenticanza o per sciatteria non ci sono perché è parte del programma che non ci siano il bello par per loro è roba da socialisti la tradizione europea dello stato sociale cancellata ed è cancellato anche il dibattito faticoso ma proficuo con gli assessori sociali su come viale nel nostro Paese la riforma delle politiche sociali
Per Berlusconi tutto si risolve in una qualche ricetta facile da dieta appunti per il benessere dice lo sviluppo la solidarietà
Per l'Italia è sempre la stessa e la Sinfonia del meno meno tasse e meno burocrazia meno regole meno divieti non troveremo mai qualche più nessuna traccia di di più alle tre di servizi alle famiglie più assistenza domiciliare agli anziani più centri ricreativi per i bambini più centri di riabilitazioni per i disabili
Ma accanto alla litania del meno c'è anche la canzone del no non la riforma sanitaria di Rosi Bindi non la riforma dei cicli scolastici di Berlinguer
I diritti di cittadinanza sociale per Berlusconi infatti sono nascosti come diceva bene ieri Rutelli in una buona scatola e in in un voi usati in un buono scuola in un buono salute da spendere nel supermarket colorato del benessere
I numeri appare nient'altro che beneficenza e si racchiude tutto nella deducibilità fiscale per le donazioni fatte dalle impellenze e nelle detrazioni fiscali per le donazioni dei cittadini al terzo settore
Ancora una volta la canzone del meno e l'assistenza delegata alla buona volontà degli imprenditori buonissimi dei cittadini
Sempre di ottimo cuore uno Stato compassionevole contrapposto allo stato sociale della dignità e dei diritti di cittadinanza queste la differenza di fondo ed è una grande differenza
Per questo sono d'accordo dobbiamo rendere evidenti a tutti qual è la differenza tra noi e loro
Sono i fatti a parlare infatti di cinque anni di centrosinistra che hanno avviato un Welfare moderno e si rivolge a tutti i cittadini che punta a creare una società più amica più accogliente condizione per uno sviluppo economico che non lasci morti e feriti per la strada
Fatti che si sono concretizzati leggi risorse ma prima di tutto si sono sostanziati in idee sentimenti e passioni
Quelli necessari per governare bene governare bene dalla parte dei cittadini quelli necessari per vincere le elezioni oggi
Grazie a Livia Turco io intanto dare il benvenuto a Francesco Rutelli
Gli do anche il microfono
Posso rubare vorrei chiedere a voi che siete presente buongiorno di dedicare un istante di raccoglimento e di meditazione per un evento che colpisce l'Italia che colpisce la cultura italiana e colpisce anche alcuni Dinoi
Che eravamo suoi amici
Perché ieri sera in Germania
Uno dei più grandi uomini di cultura e uno dei più grandi creatori per la musica italiana
è morto mentre dirigeva uno dei suoi grande autori preferiti Giuseppe Sinopoli
Sinopoli
è uno dei grandi italiani che ha dovuto lavorare molto all'estero per Scelta in parte per necessità e io vorrei che rivolgessimo alla sua famiglia sua moglie Silvia cioè due figli
Un secondo di meditazione e di riflessione addolorata per una morte particolarmente ingiusta voi pensate che lunedì alle quindici qui all'università la Sapienza Sinopoli avrebbe discusso la sua tesi di laurea in archeologia
Ultracinquantenne continua a coltivare medico
Grande
Musicista grandissimo direttore d'orchestra e organizzatore musicale mantenevano immensa curiosità forse questo desiderio di
Vivere intensamente senza risparmiare neanche un attimo la sua vita gli è stato fatale che sia morto mentre dirigeva sul podio
è un segno tragico e però anche di grandissima nobiltà e dignità io vorrei riassumere la figura Giuseppe Sinopoli
Un democratico sincero Momo innamorato del suo Paese
Il nostro saluto nostro messaggio alla sua famiglia il suo
Silenzio ci mancherà la sua voce ma anche il suo silenzio ci ammoniva a riflettere sulla forza del nostro Paese sui grandi talenti del nostro Paese e sull'orgoglio dell'Italia che nella memoria di Sinopoli
Dovrà ancora di più dare forza all'amore per la musica
E in generale all'amore per la cultura italiana
Bene grazie
E io do la parola al ministro degli Esteri Lamberto Dini
Care amiche e cari amici Bongiorno noi partecipiamo a questi Stati generali dell'Ulivo insieme per l'Italia
Con il legittimo orgoglio di chi ritiene di avere in questi cinque anni dato un contributo fattivo per migliorare il Paese
Per creare condizioni di sviluppo superiori
Per promuovere una più alta qualità della vita riguadagnare nel consorzio delle nazioni più avanzate più potenti condizioni di pari dignità e di grande rispetto
L'Italia è un Paese che gode oggi di un consenso internazionale
è di un immagine che finalmente corrisponde alla sua dimensione e alla sua condizione di democrazia avanzata e di un Paese altamente industrializzato
Questo si deve certamente alla qualità degli italiani alla loro intelligenza alla loro creatività alloro spirito di impresa alla loro affidabilità
Ma questo rispetto da parte della comunità internazionale si deve anche all'opera dei governi di centro sinistra
Che hanno fatto sì che le buone qualità dell'italiani venissero valorizzate attraverso una politica estera di impegno attivo votata alla pace è alla ricerca di nuove relazioni
Capace di dischiudere al nostro Paese nuovi orizzonti
Come quelli aperti con l'ingresso nell'Europa dell'euro
E in nuovi mercati
Abbiamo migliorato l'Italia
Dunque e vogliamo in quest'occasione di incontro fra le donne e gli uomini della coalizione che è riuscita a garantire questi straordinari risultati ricordarlo con legittima soddisfazione
Abbiamo migliorato l'Italia
La sua efficienza senza mai rinunciare però a comprendere sostenere le ragioni degli italiani più deboli
Perché questa è la cifra che distingue una politica di centro sinistra dagli slogan del centro destra
Noi non abbiamo mai rinunciato alle ragioni della solidarietà e della coesione sociale
Abbiamo scelto di porre al centro della nostra azione di governo la famiglia sostenendola con tutte le forme di intervento possibili
Nel convincimento che essa rappresenti la risorsa più straordinaria della società italiana
Con la sua ineguagliabile riserva di solidarietà di affetti più cultura di economie abbiamo scelto forme di sostegno attivo per la famiglia investendo risorse ma abbiamo scelto di agire anche sulla leva fiscale
La riduzione delle imposte in favore delle famiglie italiane specie di quelle più numerose e più a più basso reddito è una strada che intendiamo percorrere anche per il futuro
Ma ancora una volta sarà la nostra capacità di esprimere una politica globale di pari opportunità per tutti
E in particolare per la donna a qualificare la presenza del centro sinistra nel consorzio delle democrazie più avanzate d Europa
Credo debba essere detto senza paludate cautele ciò che abbiamo fatto in questi anni di governo per la donna non è il rilevante ma è comunque poco rispetto a ciò che resta da fare
Non è possibile che l'Italia continui a registrare la più bassa percentuale di donne nei luoghi della rappresentanza politica e istituzionale
Dobbiamo ricordare a noi stessi che senza un'adeguata rappresentanza politica
La donna vede tramutarsi pericolosamente il diritto all'autodeterminazione del proprio destino Hillary Gizzi ogni consentite da più o meno apprezzabili sensibilità politiche
E questo non è accettabile
Se c'è un problema di salto culturale da compiere al riguardo nel Paese ebbene L'Ulivo deve farsi protagonista di un rinnovamento di cultura e di costume
Che porti alle nuove consapevolezze che porti a colmare quel pericoloso Garp che ancora divide l'Italia dalle più avanzate democrazie del mondo
Francesco Rutelli
Ha detto al riguardo chiaramente ieri quale sia il nostro programma per il nuovo governo di centro sinistra è il ruolo che la donna avrà in esso
Le ragioni della solidarietà nel centro sinistra sono coniugate con quelle della libertà
Rappresentate dalle culture liberali e democratiche cui noi stessi sentiamo di partecipare
E i nostri governi hanno compiuto scelte liberali in materia di economia a cominciare dalla spinta impressa al processo delle privatizzazioni
Ma anche in materia di istituzioni costruendo un impianto di Ferrara di federalismo solidale
Con la riforma delle elezioni diretta dei presidenti delle regioni e da ultimo con l'importante riforma istituzionale in materia di federalismo
Il processo delle riforme arriva liberali va completato sia sul piano dell'economia sia su quello delle istituzioni
Che gli Annali Italiani più forza per compiere un disegno che una volta portata a termine poi potrà fare di questo nostro Paese un modello in Europa e nel mondo
Abbiamo però ancora un cammino da compiere sulla strada delle libertà e della solidarietà
E questo cammino avrà ancora due punti cardine che qualificheranno da nostra azione politica per il prossimo quinquennio questi i punti qualificanti si chiamano i giovani e il Mezzogiorno
In una stagione in cui l'economia della conoscenza
Offre ai giovani di tutto il mondo e uguali possibilità che finalmente possono prescindere dalla certezza della nascita e possono puntare invece esclusivamente sull'ingegno e sulla creatività è inaccettabile che nel nostro Paese specie nel Mezzogiorno
Esistano sacche di disoccupazione giovanile ancora vaste dobbiamo allora affermare con forza
Qui nel giorno in cui si incontreranno tutte le culture tutte le esperienze tutte le risorse politiche della nostra coalizione
Dobbiamo affermare che le giovani generazioni rappresentano la nostra priorità il nostro obiettivo fondamentale
Politiche attive per il mondo giovanile significherà hanno anche riconquistare la fascia di cittadini o a più alto contenuto di futuro al gusto dell'impegno politico e civile che oggi appare affievolito
E insieme ai giovani il Sud
Sappiamo che grazie anche all'azione dei nostri governi il mozzo il giorno del due mila uno è una realtà che esprime al suo interno straordinaria dinamiche economiche sociali
Che è in grado di esibire distretti industriali d'avanguardia e aree di sviluppo assolutamente competitive
Queste nuove realtà hanno fatto da traino alla crescita di un prodotto nazionale che ora viaggia a ritmi più veloci di quello del Nord
Ma sappiamo che questo non basta
Il nostro Sud e ancora penalizzato
Da tassi di disoccupazione insostenibili
Da piaghe di arretratezza a livello di reti di comunicazione di infrastrutture di base
Da colpevole inadeguatezza nello sfruttamento delle sue immense risorse che sono in particolare la cultura il turismo e l'artigianato
La grande chance del Sud allora si chiama Europa si chiama fondi strutturali
Si chiama capacità di Progetto non possiamo permetterci di perdere la straordinaria opportunità di attingere a risorse che sono anche le nostre
E che nel recente passato purtroppo a causa della in intempestiva evita dei giovani dei governi regionali della destra sono andate perdute
Noi cari amiche ed amici
Con il nostro impegno a livello governativo e parlamentare con il nostro lavoro nelle regioni e nelle città di questo meraviglioso Paese in questi cinque anni abbiamo concorso a migliorare l'Italia
L'abbiamo fatto avendo al centro delle nostre preoccupazioni non l'Italia delle rendite parassitarie non l'Italia delle speculazioni non l'Italia degli abusi edilizi non l'Italia dei pochi
Ma quella degli italiani che lavorano che producono che mettono ogni giorno in discussione se stessi rischiando in prima persona il proprio capitale il proprio ingegno la propria creatività
L'Italia delle donne degli anziani dei giovani degli intellettuali degli intellettuali di chi ha fatto grande questo Paese nel mondo offrendo a noi portatori della nostra bandiera
Nei cinque continenti ogni volta l'orgoglio di essere italiano è questa l'Italia che ci piace
Un Italia
Che abbiamo concorso a migliorare con gli italiani che ci hanno voluto e che miglioreremo ancora con Rutelli e con l'Ulivo insieme per l'Italia grazie
Sono tutti molto bravi perché stanno nei tempi l'ex ministro della Sanità Rosy Bindi
Consentitemi di ricordare
All'inizio di questo intervento
Che mi è stato dato l'onore di fare
Di ricordare Vittorio mascelle tutte le vittime del terrorismo
C'ha pensato un po'prima di farlo ma
E c'ho pensato perché
Io mi ribello un po'all'idea che
I nostri avversari continuino ad dettare l'agenda
Delle cose di cui parlare dalle colonne dei giornali
Che continuino ad agitare ora la par condicio
Ora la devolution
E dopo addirittura il terrorismo
Mentre noi siamo qui a parlare di programmi e di cose serie mentre in tutta Italia
Francesco Rutelli prima e tutti i nostri candidati stanno combattendo una battaglia dura impegnativa difficile
Stanno incontrando le persone parlando dei problemi veri della gente
Io mi ribello all'idea che ci debbano dettare in maniera così strumentale
L'agenda dei problemi sui quali il Paese deve riflettere
Ma se proprio vogliono fare
E se proprio hanno l'ardire di farlo
E in qualche modo siamo anche costretti a subirlo
Bene cerchiamo di riempire questa agenda
Almeno tra di noi un po'dei contenuti
Veri del senso vero delle cose che ci impongono
Bene allora noi chiediamo Rispetto a Silvio Berlusconi
Di tutti coloro che hanno dato la vita per la vita democratica di questo Paese
Chiediamo rispetto alle loro famiglie
Chiediamo rispetto per quelle culture
Che hanno pagato un caro prezzo
Perché hanno capito
E Alessandro
Che la democrazia la libertà la giustizia la pace un poco non la conquista una volta per tutte e perché questo possa proseguire su questa strada c'è sempre bisogno di qualcuno disposto a dare la vita
A dare la vita non a strumentalizzare minacce che non esistono
E siccome noi abbiamo pagato cari Prezzi
E io oso ritenere che il percorso dell'Ulivo
è nato quando siamo stati faticosamente capaci di riannodare il dialogo tra i riformismi di questo Paese
Che il terrorismo aveva tentato di rompere ed era riuscito a Roma
Noi siamo nati quando abbiamo ripreso quel dialogo
Quando abbiamo fatto la fatica
Di riunire nel progetto dell'Ulivo quelle culture democratiche anche hanno scritto la Carta costituzionale
Che hanno fatto percorrerà l'Italia un cammino meraviglioso
Anche nella contrapposizione tra le stesse culture
E che hanno capito
Che l'Italia rischiava la deriva se non c'era un'unità profonda tra queste culture tra queste volontà e se non c'era una forte riabilitazione della dignità della politica nella vita del nostro Paese
Allora se proprio ci devono dettare l'agenda
Approfittiamone almeno tra di noi
Per ricordarci quali sono i nostri tesori vere in questa campagna elettorale difficile
Più difficile di quella del mille novecentonovantasei paradossalmente più difficile
Però io credo che i nostri tesori sono questi
La forza di questa coalizione
La convinzione profonda che insieme abbiamo fatto cose
Che nessuno di noi separatamente anche se avesse avuto la maggioranza relativa sarebbe riuscito a fare
Da soli
Non ci saremmo riusciti perché insieme meglio abbiamo capito l'Italia
E insieme siamo stati capaci di percorrere la strada del riformismo non gratuito
Ma difficile di questi anni
Sono già state ricordate molte cose soprattutto dall'intervento di Livia Turco
Ecco io credo che questo sia l'altro aspetto la l'altro elemento forte di questa nostra campagna elettorale di questa nostra difficile sfida noi dobbiamo credere davvero e profondamente sul valore delle cose che abbiamo fatto
Luigi Berlinguer ha messo una frase bellissima di Machiavelli nell'introduzione del suo libro
Che vi ricordo in Toscana moderno
L'impresa di introdurre nuovi ordini la cosa più difficile
Perché troverete grande avversità in coloro che si avvantaggiava hanno dei vecchi ordini
E timidezza nel sostegno di coloro che si avvantaggeranno dei nuovi ordini
Noi a noi questa timidezza sul vantaggio dei nuovi ordini non è consentito averla in questa campagna elettorale
Abbiamo fatto un grande straordinaria opera nella vita di questo Paese e questa insieme alla ricchezza della nostra coalizione è l'altra grande valore aggiunto di questa campagna elettorale
Grandi cose
Senza limiti
Senza errori no non saremmo qui con uno slogan
Per rinnovare insieme per migliorare ancora insieme l'Italia non saremmo qui con uno straordinario programma che si è potuto scrivere per il percorso di questi anni ma che si è potuto scrivere anche consapevoli del limite del lavoro che abbiamo compiuto e delle tante cose che ancora si debbono e si possono fare per l'Italia
Ma ci sono alcuni aspetti sui quali come dire non ci è consentita la timidezza
Noi abbiamo scelto le cose vere per la vita di questo Paese
Io non posso non fare un passaggio sul tema della sanità e dello stato sociale
Non possiamo non ricordo nonché cadde rischiare di cadere nella trappola del discutere sui dettagli che vanno che non vanno sul riformismo di questi anni
Non lo facciamo come abbiamo rischiato di fare qualche volta alle elezioni regionali
In chiudiamo il Paese soprattutto i nostri avversari
Sulle scelte di fondo tra noi e loro
Bene lo si sappia noi abbiamo lavorato ad uno Stato sociale di tutti e per tutti
Abbiamo lavorato ad un sistema sanitario che mi affermasse un principio molto semplice la salute è un bene che ne si compra anni si vende
E deve essere tutelato in un Paese come un bene preziosissimo
Al quale tutti concorrono per finanziarlo perché tutti possono usufruirne con prestazioni di qualità e di grande efficienza
I nostri avversari
Ci dicono che sono stanchi di pagare le tasse
Per finanziare lo stato sociale
E propagandano appunto all'insegna della libertà di scelta lo stato dell'assistenza per i poveri
Bene noi ai poveri vogliamo assicurare come ai ricchi
La libertà di scegliere grandi sistemi di solidarietà pubblica che tengono tutti eletti legati da un servizio di qualità vera non ci interessa
La libertà di scelta conta apposta l'assistenzialismo per i poveri cosa vuol dire che per i poveri ci sarà sempre uno Stato sociale noi l'abbiamo ritenuta una grande ricchezza per tutte le componenti di questo nostro Paese
Perché della rete dei servizi per l'infanzia per la famiglia per una sanità che funziona mi ha bisogno all'immigrato il povero mal tre tanto la famiglia del piccolo imprenditore del commerciante del dipendente pubblico che esce la mattina da casa alle sette e che rientra la sera alle nove che deve fare i conti con la vita moderna e che vuole affrontare proprio attraverso un sistema economico più competitivo una sfida difficile e proprio per questo vuole garantita
I beni fondamentali della persona
Siamo qui è questa la differenza profonda tra noi e il Polo non cadiamo nella discussione sui dettagli ci sono le scelte di fondo da verificare in questa campagna elettorale
E c'è l'ultima scelta di fondo sull'acqua e concludo
Dobbiamo ritrovare un po'più di fiducia
Nella politica e nella sua azione
L'opera riformista che abbiamo compiuto in questi anni scomode ai segnali di una politica che si assume le responsabilità che governa che sfida l'impopolarità
Chissà
Che metter mano a nuovi ordini significa anche scontentare qualcuno e che questo si può fare nel breve periodo perché c'è un consenso di lunga durata che quello sul quale noi vogliamo contare è l'onda lunga che ci fa guardare al futuro
Ad un futuro che non sappiamo sarà più facile per l'Italia di domani
Ci hanno dato fiducia quando c'era da fare sacrifici siamo stati capaci di farle fare
Con grande coesione sociale con grande consenso oggi chiediamo fiducia per amministrare bene la ricchezza e la crescita dell'Italia per far vincere in questa fase le cose che contano
Per fa scommetteva il sistema produttivo sull'innovazione sulla qualità sulla competizione
Per accompagnare le famiglie italiani giovani e tutte le componenti vive di questa società
Ad impegnarsi in una fase di crescita sulle cose che contano a non disperdere la grande ricchezza negli anni che ci sta di fronte ma per tutto questo ci vuole una politica autorevole non la non politica e anche noi credo dobbiamo crederci di più
Grazie Rosi Bindi
Io adesso vorrei far salire sul palco uno scrittore un autore teatrale un uomo di cultura
Che personalmente stimo moltissimo Moni Ovadia
Grazie per l'opportunità che mi è stata data di essere qui
Sono qui per un breve saluto
Per una cosa fondamentale sono qui perché questo il mio posto
Non è il mio posto di uomo schierato politicamente questa volta è qualcosa di più è il mio posto di cittadino
Sono qui perché voglio essere un uomo libero e non il dipendente di un'impresa
Sono
Sono qui questa volta per il mio Paese
Non mi sono mai sentito così italiano io sono nato italiano ma non in Italia sono arrivato da italiano come profugo
In Italia conosco qual è la condizione della minoranza
Sono impressionato dal fatto che quando si parla del problema dell'emigrazione
I nostri avversari parlino sempre di problema
Non si vedono la faccia degli esseri umani
Non vedono il loro Trabajo non vedono le loro sofferenze il loro sgomento che è lo stesso sgomento che è stato lo sgomento la fatica
E la speranza di ventotto milioni di italiani che sono emigrati in un secolo
Sono qui perché sono antifascista
Le operazioni di maquillage non possono tuffarmi
La mia famiglia Bhutto il marchio del del fascismo sulla carne siamo stati marchiati
Allora con una mano si fanno il trucco con l'altra chiedono la censura sui libri
Dichiarano che a certe categorie di cittadini non possono accedere all'insegnamento
Sono qui perché per me la libertà è un valore compiuto e articolato e non è arbitrio di un solo individuo
Sono qui come uomo di cultura preoccupato per il futuro del mio paese per il futuro dell'Europa
Quando il modello di scuola che viene proposto dai nostri avversari
è un modello educativo di natura puramente funzionale
Mi ha mi è capitato di scrivere parafrasando una poesia celeberrima di Bertold Brecht era del periodo dal nazismo la poesia o la era questa
è notte le giovani coppie vanno a letto le madri partoriamo hanno orfani Breast pensava alla guerra imminente
Oggi farei questa parafrasi
E notte le copie postmoderno e vanno a letto le giovani madri partoriamo hanno imprenditori
L'ultima cosa che voglio dire prima di salutarvi perché non voglio portare via spazio a cose più importanti
è che
Non può essere considerata questa una semplice contesa elettorale
Si gioca molto in questa contesa elettorale allora è un appello che voglio rivolgere accerto snobismo astensionista
Questo snobismo astensionista
Di chi non è mai contento sta sulla torre d'avorio a pontificare
è una complicità nei confronti del nostro avversario
Uno non si potrà chiamare fuori non potrà dire io non c'entravo c'entra anche lui e per congedarmi siccome so che la critica più Pius severa che vi viene rivolta a voi che avete il compito di governarci e che si è Previti gioiosi
Bene quando penso al nostro avversario cioè al padrone che dice silenzio e tutti a Cuccia la vostra litigiosità mi sembra un grande valore grazie
Grazie a Moni Ovadia il segretario dello SDI ricco Boselli
A all'altro
Io credo che Francesco ieri sera aveva detto una cosa
Molto giusta ripresa
Anche stamattina da tale
In questa campagna elettorale iniziata con mille difficoltà stiamo cominciando ad avere risultati importante
Abbiamo capito che il Bilancio dei cinque anni di governo che abbiamo alle spalle
E per noi la migliore garanzia
Che l'Ulivo può dare agli italiani e Rutelli è riuscito in questo confronto elettorale a mettere al centro alcune delle questioni fondamentali per la vita del paese
Ma diciamocelo il confronto
Rischia di essere tutto incentrato su un plebiscito pro o contro Berlusconi
Anche se il punto i punti di debolezza di Berlusconi sono forti il primo di questi al conflitto interessa
E purtroppo non siamo ancora riusciti dovremmo farlo in questi ventuno giorni a chiarire agli italiani
Come questo abnorme concentrazione di poteri economici finanziari e mi dia cipiglio del Polo rappresenta è un rischio
E l'aver oscurato questo problema è potuta vedere soltanto grazie all'abilità di Berlusconi di presentarsi come vittima ieri va detto Rutelli lo hanno ripetuto molti amici e compagni ieri si è tentato addirittura di presentare Berlusconi come vittima di una campagna di Ottavio orchestrata contro di loro
Noi abbiamo il dovere di presentare fare apparire Berlusconi quello che per nulla una vittima ma un potente è un prepotente che si permette di evitare di chiarire in che modo affronterà le contraddizioni fra i suoi interessi e quelli del Paese
La politica delle cose la nostra politica di questi anni contro quella dell'immagine e ogni volta che il centrodestra parla di cose concrete dimostra la propria inconsistenza
Le proprie contraddizioni le proprie divisioni interne come è accaduto in questi giorni con la ridicola e incredibile vicenda del referendum lombardo proposto dal Formigoni
Lo si è visto sul tema dell'età
Ricordate questore al punto con cui il Polo ha iniziato la sua campagna elettorale
Che doveva rappresentare insieme a quello della sicurezza dei cittadini uno degli armadietti del centrodestra
Ecco le grandi promesse vitali si sono miseramente frantumate di fronte alla realtà dei conti pubblici del nostro Paese
Nostro programma quindi rappresenta il punto di forza del centrosinistra e del suo candidato prego
Noi ci presentiamo uniti
Ed è un punto di grande importante alle elezioni noi saremo in grado fin dal quattordici Di Maggio di governare nell'interesse del Paese Rutelli sarà in grado fin dal giorno dopo di mettere Lulli i suoi candidati gli uomini e le donne che sceglieremo nella squadra di governo al servizio del Paese lo facciamo con l'Ulivo che arriva non soltanto più unito ma anche lo ricordava ieri Rutelli con una capacità di semplificare le proprie storie politiche dell'Ulivo e grandi tradizioni della sinistra
Ho lavorato
Ci riconosciamo nell'Ulivo nel suo programma
Per dare vita ad un matrimonio fra la grande esperienza del riformismo del nostro Paese la nuova esperienza dell'ecologia
Perché la qualità della vita non si conquista solo con il benessere con il lavoro con i diritti e con il tempo libero ma anche con evidente più vivibile
Il disinquinamento delle città la sicurezza alimentare tutti i grandi problemi di questi giorni la tutela del patrimonio artistico e naturale sono i cardini di una nuova politica riforme e laicità che costituisce un valore che ci accomuna tutti credenti e non crede
La laicità vuol dire difesa di una buona scuola pur vuol dire difesa dei diritti civili conquistati nei venti anni dal settanta al novanta
Garantismo che costituisce un altro punto fondamentale non c'è una giustizia sostanziale che possono essere esercitata calpestando le regole e questo criterio deve valere per tutti poveri e ricchi potenti e deboli italiani e stranieri e noi siamo per il rispetto e la valorizzazione delle diversità
Se consideriamo il messaggio che arriva da Bossi e dalla lega dalla destra contro i diversi devastante non soltanto dal punto di vista morale ma anche pericoloso perché alimenta questo sì le campagne ad hoc
Ed infine ne parlava Dini qualche istante fa la nostra visione del mondo che ci porta ad abbracciare le grandi bandiere di pace
A contrastare dittature totalitarismo dove siamo stati vicini al Sudafrica di Mandela non solo ieri contro l'apartheid ma anche oggi di fronte ai soprusi delle grandi multinazionali farmaceutiche nella lotta in Africa contro l'AIDS
Siamo stati tra quelli che hanno condiviso la battaglia solitaria di Veltroni per l'Africa a Walter a cui auguriamo da sindaco di proseguire in questa grande opera di solidarietà siamo oggi vicini al popolo palestinese
E a quanti di Israele a cominciare da
Si oppongono alla politica di intransigenza voluta dalla destra e portata avanti dal premier Sciarrone e siamo qui
Partiti movimenti donne e uomini del centro sinistra per fare crescere ancora con maggior vigore insieme a Francesco il nostro impegno ideale e politico
Capogruppo dei DS alla Camera Fabio Mussi
Naturalmente i grandi titoli del giornale di oggi non parla non è di questa Assemblea
Nei per fare un esempio della débâcle di Bossi e Berlusconi sullo pseudo reverendo della Regione Lombardia
Sono dominati dalla misteriosa minaccia
A Berlusconi capo dell'opposizione ha sollevato un allarme sulla sua incolumità
La sua sicurezza va assolutamente garantita come quella di chiunque altro tanto più per i leader politici
Punto non avremo niente da aggiungere
Non avrei altro da dire ma ma ieri sera
In una conferenza stampa non aperta alle domande dei giornalisti
In un testo scritto
L'onorevole Berlusconi ha detto
Sì mi dovesse succedere qualcosa
Sarebbe colpa della
La mia mente di uomo di sinistra vivo
è andata subito ad un uomo di sinistra morto Massimo tanto
Noi allora non abbiamo puntato l'indice contro nessuno salvo gli assassini
Che devono essere trovati anzi abbiamo sollecitato e apprezzato
La solidarietà
Di tutti
A partire dai nostri avversari politici
Perché in questi casi si cerca L'Unità
Vedete ci sono limiti insuperabili
Uno che indica nella sinistra poi il concetto di sinistra è molto alto nella sua versione
I mandanti
Di qualcosa che potrebbe accadere
Un uomo che lancia un messaggio così in campagna elettorale è un uomo senza scrupoli
Cui è sconosciuto il senso delle istituzioni democratiche
E il principio di responsabilità cioè i fondamenti di quella religione della libertà che ha mosso i costruttori dell'Europa moderna
Io penso che un governo da lui presieduto
Con Fini e Bossi
Sostenuto da Rauti
Sarebbe per l'Italia d'accordo con Rutelli un'avventura
Un salto nel buio
Noi
Noi abbiamo rappresentato in questi anni
Con i limiti di
Delle nostre realizzazioni con i problemi che abbiamo incontrata dagli ostacoli che non siano riusciti a scavalcare rione qui e Rosi Bindi anche a parlare con che spirito critico con realismo di questi cinque anni tuttavia
Noi abbiamo rappresentate rappresentiamo un Italia aperta al futuro
Per l'Italia di tutti non di pochi
Con tanta forza è stata rappresentata nella sua relazione da Francesco tutte
Quell'Italia che dobbiamo portare alla vittoria il tredici maggio forti delle cose fatte che abbiamo tutte elencate o nel libro dei fatti
Presentata la scorsa settimana con Rutelli Fassino D'Alema e Amato
Forti del fatto che un Paese sull'orlo e non è una metafora e nel rappresentazione esatta del rischio di insolvenza dello Stato
Di crisi finanziaria dello Stato un'Italia sull'orlo della bancarotta
Dal novantadue al novantotto un cammino impervio cinquecento mila miliardi di aggiustamenti
Per risanare non ci sono precedenti nelle grandi democrazie industriale moderne abbiamo portato questo Paese in condizioni di stabilità
Di sicurezza
Di certezza per il suo presente e per il suo futuro è il miracolo è stato che nonostante questo enorme sforzo finanziario sono stati difesi i diritti universali all'istruzione alla salute alla previdenza dall'assistenza
Ed ha avuto successo uno sforzo di difesa e di riforma dello stato sociale la più grande invenzione politica dei tempi moderni
Che va difeso ma si può dipendere se si riforma rispondendo alle domande ai bisogni della società che cambia
Lo Stato minimo
Lo Stato compassionevole di cui parla il presidente Bush ma che si sente riecheggiare nei discorsi a proposito dov'è programmare il centrodestra tante volte annunciato dov'è questo testo
Ho visto che ce ne sono diversi
Uno tra l'altro che alla garanzia il timbro di certificazione di qualità dato dal giuramento sulla testa dei figli stipulato ad Arcore tra Bossi e Berlusconi non è una supposizione di ho un una soffiata di un informatore una dichiarazione di ieri dell'onorevole Bossi
Lo Stato minimo lo Stato compassionevole sarebbero un salto indietro catastrofi
Io qui voglio in conclusione però sottolineare un punto che mi sembra di grandissimo valore
Del programma che è stato distribuito stampa
Agganciandomi ad un ricordo recente
Ho partecipato ad un'assemblea Palermo insieme al presidente Violante
Qualche settimana fa in apertura di campagna elettorale c'erano molti giovani quelli del prestito d'onore
Che prendevano la parola per pochi minuti raccontavano la loro esperienza
Particolare a un certo punto ha preso la parola un giovane era un giovane di trent'anni non giovanissimo
Con molta semplicità è venuta la tribuna ha detto acne anch'io ci credevo ho chiesto il prestito lo ha ottenuto
I primi tempi le cose andavano male credevo di fallire poi cominciato ad ingranare la mia è una piccola officina comincia ad arrivare dei clienti e degli affari le cose sono migliorate
Ho assunto tre ragazzi un po'più giovani di me
Pausa nel racconto
E poi ha aggiunto
Pablo loro regolarmente i contributi
La sala si è sciolta in un applauso perché in quelle poche semplici parole
Quell'uomo aveva annunciato una sua piccola rivoluzione
Aveva rappresentato la soddisfazione per l'aiuto ricevuto la fiducia dissi
L'orgoglio per il successo personale il piacere del rispetto della legge
Niente padrini niente clientele niente elemosina niente protezione niente in zone grigie sotterfugi niente sudditanza
Ecco la libertà quella che non ha Casama è di tutti e dell'automazione mansione degli individui che hanno talento voglia di fare
E di vivere in una società in cui la vita valga qualcosa che la libertà vera
E alla prima l'estensione della personalità verso il passato
Coltivando la memoria
E nella memoria di questo Paese dovrà continuare ad essere impresso ricordo della dittatura che c'è stata il fascismo
E verso il futuro con i pensieri rivolti al mondo che verrà quel mondo cui si può guardare con speranza si tante cose saranno fatte a cominciare da quelle che riguardano oggi un tema molto caldo l'ambiente la difesa della sfera della vita
Giovani io punterei molto in queste settimane che restano sui giovani giovani vuol dire politica della scuola
Dell'istruzione sapere strategia della piena occupazione interventi sempre più incisivi sulla famiglia tutela per i nuovi lavori
Ma
Il punto credo strategico di intervento quello che può introdurre una novità nella vita della nostra società è proprio esattamente lì su quella linea d'ombra
Che unisce e separa l'uscita dalla scuola e l'ingresso nel mondo del lavoro
C'è un passo poche righe chi è un obiettivo programma
Nel programma presentato da Rutelli
E dice
L'Italia deve modificare profondamente il rapporto con le giovani generazioni
Disegnando la società in cui le condizioni economiche della famiglia di appartenenza non costituiscano più un vincolo all'emancipazione
Anche qui il punto è la necessità di una buona formazione ma più ancora l'effettiva possibilità di accesso a un mercato del lavoro per molti versi ancora troppo chiuso questo è un nodo importante da sciogliere facilitando l'accesso alle libere professioni attraverso la riforma dell'esame di Stato introducendo il tirocinio retribuito per i praticanti
Su un piano più generale bisogna assegnare ogni ragazzo che abbia compiuto diciotto anni una dotazione di capitale presso un istituto finanziario pubblico
Da spendere in formazione anche all'estero per l'avviamento di un attività o come premio per l'inserimento al lavoro io vorrei che questo diventasse uno dei punti della nostra campagna elettorale perché con la riduzione del debito
Abbiamo sancito l'armistizio tra le generazioni tra quelle che l'hanno accumulato e quelle che avrebbe dovuto pagarlo se non interveniamo oggi
Ora come il provvedimento come questo e altri che essi possono trovare nelle nostre proposte
Facciamo scoppiare la pace tra le generazioni credo che questo sia un punto forte del programma dell'Ulivo
Questo nostro Ulivo questa nostra coalizione di centro si
Che vincere novantasei
è stata una grande idea politica la più grande di questi anni l'alleanza dei riformismi
La nostra è stata una navigazione difficile l'abbiamo mai smarrito la bussola però
Poco fa Moni Ovadia ha detto
Mi piace vedervi litigare vuol dire che non c'è un buon solo padrone che c'è il pluralismo e la democrazia
Troppa grazia Sant'Antonio qualche volta naturalmente voglio dire a Money abbiamo un po'esagerato
In momenti in passaggi in cui po'più di unità non avrebbe fatto male quell'unità che abbiamo ritrovato con cui stiamo andando a questa battaglia
Ma se
Nonostante le divisioni litigi contrasti le crisi che abbiamo avuto poi ha retto questa maggioranza e abbiamo governato questo Paese qualcosa di molto robusto doveva esserci nella stoffa
Qualcosa che non si è spezzato mai
L'ho visto in Parlamento
Alla fine ha sempre prevalso tra i parlamentari del centrosinistra tra gruppi parlamentari del centrosinistra la ricerca unitaria la fiducia in reciproca affidamento
Fino a quelle ultime brillantissime trecento sedici Luci verde
Che hanno portato al successo la riforma federalista della Costituzione fiducia reciproco affidamento
Ed anche devo dirlo non è mancato ed è stato utile nei momenti più difficili
Quel pizzico di amicizia
Tra persone che conducono una comune battaglia politica che non fa mai male grandi valori facciamo vincere questi nostri grandi valori il tredici di maggio
Il ministro dell'interno Enzo bianco
Abbiamo governato e stiamo governando
Una società in
Rapida trasformazione
Appena
Trent'anni fa il nostro Paese una generazione
Era un paese di antica emigrazione
Un Paese dal quale dal sud dell'Italia
Ma anche dal Nord
Per molti decenni
Migliaia di nostri
Concittadini avevano lasciato d'Italia
Partendo per paesi lontani
All'inizio degli anni Novanta
Impetuosa mente rapidamente l'Italia diventa un Paese di immigrazione
E affrontarli
A cavallo tra gli anni ottanta e novanta
In modo assolutamente impreparato questa grande trasformazione
Anziché porsi seriamente progettualmente
Il problema di come
Confrontarsi
Con
Le migliaia di persone che scelgono l'Italia come obiettivo come residenza come miraggio
Consente l'ingresso illegale e clandestino a molte
Decine di migliaia di persone e poi sistematicamente
Ogni anno ogni paio d'anni emana un condono non riuscendo a pianificare e a programmare un problema complesso come questo
Nella legislatura in cui il centrosinistra governato
Se loro CGA modificare radicalmente
La capacità di governare un fenomeno complesso come questo
Io credo che avete tutti sotto i vostri occhi che cos'era Italia
Quattro cinque sei anni fa
Quando ogni giorno
In un porto della Puglia in una spiaggia della Sicilia
Migliaia di immigrati clandestini arrivavano attratti da un miraggio
Spinti da una disperazione
Ed entravano nel nostro Paese
Ebbene
Grazie alla legge Turco-Napolitano grazie a una corretta moderna gestione
Delle grandi intuizioni in contenute in quella legge
Nel corso del
Due mila l'Italia emanato per la prima volta un decreto flussi
Con il quale viene regolamentato
L'ingresso
Di cittadini che vengono da altre parti del nostro Paese
E che sono in grado di avere con certezza un posto di lavoro
Una dimora una possibilità di integrazione nel nostro Paese
E mentre apre con una politica di programmazione di certezza le proprie frontiere a quegli uomini e quelle donne
Che arrivano in un Paese in cui bassissimo e il tasso di natalità e in cui il rapido l'invecchiamento dell'età media della popolazione e quindi portone Energia
Forza lavoro capacità di sostenere il nostro sistema imprenditoriale
Mentre questo avviene
Si alza notevolmente la capacità di contrasto
Delle forze di polizia italiane nei confronti del tema della immigrazione clandestina
Vito soltanto due numeri di riferimento
Nel mille novecentonovantasette alla vigilia dell'approvazione della legge Turco-Napolitano
I clandestini entrati illegalmente nel nostro Paese
Allontanati effettivamente dall'Italia
Erano sette mila
Era circa l'undici per cento
Di coloro i quali subivano un provvedimento di intimazione
Di espulsione da parte della
Questura
Nel due mila
Grazie alla riforma e grazie a una severa corretta gestione
Gli immigrati clandestini espulsi dal nostro Paese
Al effettivamente allontanati sono stati sessantasei mila
Il sessantacinque per cento di coloro i quali hanno subito un provvedimento di intimazione all'allontanamento
Questo è frutto di un'azione molto severa molto rigorosa fatta in grande collaborazione
Con il Ministero degli Affari Esteri il Paese il nostro Paese l'Italia è il paese d'Europa che ha il maggior numero di accordi di riammissione ventitré
Il nostro Paese l'Italia è il Paese che ha promosso accordo di collaborazione tra forze di polizia
Con la Germania
Con la Spagna
Con la Slovenia
Per vedere di far nascere quella che domani diventerà la moderna
Polizia europea delle frontiere
Un Paese che allora si confronta con un problema complete complesso e lo risolve senza slogan
Senza affermazioni che hanno un carattere puramente emotivo di chi dice difendiamo le nostre frontiere con i muri e i fili spinati
Di chi diceva vi cacciamo a mare
Spariamo di chi evoca soltanto emozioni e non ha capacità proposta per affrontare in modo rigoroso e severo problemi complessi come questo
Lo stesso identico approccio progettuale razionale
I governi di centrosinistra quello di Romano Prodi quello di Massimo D'Alema quello di Giuliano Amato in una coerenza di impostazione politica
Che è stata la vera grande forza di governo del centrosinistra l'Italia in questi anni la stessa identica impostazione ne abbiamo posto nei confronti del tema della lotta alla criminalità
Al tema della sicurezza del nostro Paese
Appena cinque mesi fa
Il tema della sicurezza era certamente al primo posto nell'agenda
Non solo politica ma anche nei fatti che ogni giorno scuotevano l'opinione pubblica al nostro Paese
Naturalmente abbiamo dato una esatta configurazione di che cos'è il nostro Paese è oggi un Paese che non è nient'affatto Far West
Un paese in cui abbiamo forze di polizia di grande professionalità e di grande livello che riescono meglio articolate meglio distribuite nel territorio a svolge le oggi una sempre più efficace azione anche di prevenzione
Abbiamo lavorato intensamente per avere il modello della polizia di prossimità per mettere in appena un anno nel due mila dieci mila nuove pattuglie di forze di polizia nel territorio
Per svolgere un'azione che ha consentito al Paese nel corso del due mila una notevole ulteriore riduzione dell'andamento della delittuosità del Paese
E ci stiamo confrontando consapevoli che i cittadini chiedono sempre maggiore sicurezza uno standard sempre più alto
Ci stiamo confrontando con tematiche nuove e complesse una criminalità che usa anche l'alta tecnologia
Una criminalità legata ai temi e straniere
Che sfrutta l'immigrazione clandestina spesso per può scrivere soldati per le nuove forme di criminalità
Ci stiamo confrontando con tutto questo con un'azione rigorosa severa che ogni giorno produce risultati e grazie alla quale tutti i fatti di cronaca nera più gravi che hanno scosso
Colpito l'opinione pubblica
Hanno avuto una soluzione adeguato
Questo è il quadro nel quale stiamo operando convinti che una moderna forza di centrosinistra Ulivo possa coniugare libertà e sicurezza
Il nostro slogan nella nostra chiave il nostro punto di riferimento è liberi di essere sicuri
E vorrei dire una parola
Anche sul tema della sicurezza in questo momento delicato e difficile per il Paese
Che il momento della campagna elettorale
Oggi le forze di polizia del nostro Paese l'arma dei carabinieri e la polizia di Stato gli apparati di intelligenza le professionalità la passione e la capacità di lavoro che sono contenute in queste donne in queste uomini che lavorano
Con grande determinazione per garantire la sicurezza oggi le nostre forze di polizia sono in grado di assicurare che anche la campagna elettorale del nostro Paese si svolga in un clima di serenità e non priva di sicurezza
Il nostro Paese
Attraversato
Negli anni settanta e ottanta momenti drammatici
Lo ricordava Rosi Bindi
Quando ogni giorno più volte nell'arco della stessa settimana
Fatti di terrorismo drammatici sconvolge vano la serenità e la sicurezza del Paese
Ebbene in quei momenti così tormentati e difficili in cui il rischio era vero palpabile concreto immediato non vi è stato mai alcun personaggio politico della vita del nostro Paese
Che si è sentito
In punto di dovere rinunciare o limitare in qualche misura la sua libertà di iniziativa politica il momento elettorale o non elettorale
Oggi siamo in una fase in cui siamo in grado voglio dire una parola rassicurante e serena
Di potere garantire a tutto il Paese a tutti i candidati non solo ai candidati premier mai candidati in ogni parte del Paese
Che il tema della nostra campagna elettorale possa svolgersi in un clima di serenità e di sicurezza
E vorrei infine cari amici
Ricollegare mi
A quello che in qualche misura il senso complessivo di questo grande progetto politico che oggi torna sperimentarsi per candidarsi a guidare il Paese
E ricordo perfettamente
La primavera e l'autunno di otto anni fa del mille novecentonovantatré
Quando in Italia per la prima volta si sperimentò l'elezione diretta dei sindaci uno dei segnali di profondo cambiamento della vita istituzionale e politica del Paese
Ricordo il momento delle elezioni al momento dell'avvio di queste grandi esperienze a Roma con Francesco Rutelli
A Venezia con Massimo Cacciari a Torino come Aventino Castellani
A Napoli con Antonio Bassolino a Palermo con Leoluca Orlando
Quando
Il centro sinistra riuscì a conquistare la prima grande sfida a elezione diretta del nostro Paese
E quando uomini con storie con passati diversi sentirono protagoniste di un progetto che non era ancora il progetto dell'Ulivo ma che già in qualche misura lo anticipa
Oggi questo stallo identico spirito lo ritrovo in questa nuova rinnovata esperienza dell'Ulivo allora parti in una condizione di grande difficoltà
Riuscimmo a conquistare il governo delle nostre città
Da quell'esperienza è nata una spinta di grande cambiamento nel volto delle città italiane che oggi può continuare innestandosi su un albero di buongoverno che è stato quello che si è realizzato in corso di questi cinque anni e può spingere ulteriormente per una grande
Per una grande sfida Unitalia che abbia un futuro sereno una grande spinta di modernizzazione del Paese che con il centrosinistra con l'Ulivo con Francesco Rutelli certamente potrà arrivare ha successo
Il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto
Io non vi parlerò cari cari amici dell'Ulivo
Di Silvio Berlusconi
Voglio parlarvi di noi voglio ragionare insieme a voi
Sono gli stessi
E non perché non vi siano argomenti alcuni tragici alcuni ridicoli per parlare di Silvio Berlusconi e dei pericoli che rappresenta
Ma perché dopo l'intervento appassionato di Moni Ovadia
Credo che di meglio non si potrebbe fare per descrivere questi pericoli
E perché proprio quell'intervento mi ha sollecitato ad affrontare uno degli aspetti Daloui trattato
E che io giudico decisivo proprio per vincere queste elezioni
Ed è il tema dell'astensionismo di centro sinistra ed in particolare di sinistra
Moni Ovadia ci diceva
Chi si astiene oggettivamente connivente con il nemico
E sicuramente così
Ma io non credo che basti più per convincere i nostri ad andare a votare non basti più semplicemente la pur necessaria invocazione della paura della vittoria dell'avversario
Vorrei partire da alcuni dati
E come è giusto fare voglio partire da dati che riguardano me la mia forza politica
Nel mille novecentonovantasei quando l'Ulivo vinse le elezioni
L'allora mio partito Rifondazione ebbe tre milioni e mezzo di voti
Un grande risultato
Eravamo allora tutti insieme
Nell'ottobre del novantotto come tutti tristemente ricordiamo non una congiuntura ma Rifondazione il gruppo dirigente di Rifondazione fece cadere l'allora governo di Romano Prodi
Ed una pattuglia nutrita di parlamentari di quel partito io ne ero capogruppo alla Camera
Decise
Di votare la fiducia
Per Romano Prodi
E di fondare il partito che io oggi vi dico che è entrato strategicamente da organicamente nell'Ulivo il partito dei Comunisti italiani
Bene
Pochi mesi dopo
Nel giugno del novantanove
Noi votammo alle elezioni europee
E votammo in una condizione nella quale si era formato il governo D'Alema
Rifondazione era all'opposizione di sinistra del governo D'Alema ed era all'opposizione di sinistra dopo uno degli eventi più drammatici della storia italiana cioè la guerra
Quando Rifondazione porto il massimo di scontro appunto nei confronti dal governo di centrosinistra
La guerra si era chiusa da poco si votò
E i risultati diedero i seguenti numeri risultati delle europee
Rifondazione prese un milione e cento mila voti
I Comunisti italiani presero seicento mila voti
Cioè in tutto sommando i voti di cui due partiti
Noi avevamo meno della metà dei voti che Rifondazione prese nello nel
Nel novantasei quando nell'aprile del novantasei quando vincemmo le elezioni insieme
Questo dato di per sé ci dice ragionando con lucidità con razionalità ci dice due cose
La prima
Non è vero
Che gli insuccessi delle europee e delle regionali per l'Ulivo dipendesse però da una scarsa propensione a sinistra
Non è vero
Perché se fosse stato vero che era la linea moderata dell'Ulivo a far perdere voti Rifondazione avrebbe dovuto raddoppiare i propri voti viceversa ha perso i due terzi dei botti
Ma vi è una seconda considerazione
Ed è il fatto
Che se fosse vero per converso che la lealtà verso l'Ulivo quella da noi manifestata di per sé fosse sufficiente a far guadagnare voti anche noi avremmo dovuto raddoppiare i voti
Viceversa sono stati lasciati sul terreno per così dire in una sorta di terra di nessuno un milione ottocento mila voti
Che nel mille novecentonovantasei avevano votato comunista
E nelle elezioni successive non sono più andati a votare
Evidentemente dunque questo tema cinte erro vedi interroga la sinistra di governo come la sinistra di opposizione allo stesso modo e non esistono soluzioni semplicistiche
E ovviamente questo tema interroga tutto il centrosinistra perché i voti persi dal novantasei alle ultime europee sono più di tre milioni complessivamente e non sono andati a destra
Perché la destra non ha aumentato i voti in termini assoluti non ha aumentato i voti
Il che significa che sono andati tutti nel non voto nell'astensione e l'astensione di sinistra come tutti sappiamo non è una scelta qualunquista è una scelta politica
E un modo di dire a noi dirigenti dei partiti della sinistra
Così come siete non ci piace che più
E io credo che questo tema vada affrontato con serietà
Senza raccontarci facili è Fallaci verità
E io proverò a farlo nella massima rapidità per i tempi consentiti
Sotto alcuni diversi profili come recuperare questi voti certo la paura non c'è dubbio la paura di Berlusconi e dei suoi alleati
Non basta più però da solo questo elemento non basta più
è sicuramente una molla e sicuramente soprattutto gli ultimi giorni un richiamo forte per andare a votare ma da solo il voto contro non basta più
Allora primo io credo che uno dei grandi limiti lo hanno sottolineato in tanti della nostra coalizione
Sia stata una ripetuta spesso inutile sicuramente dannosa litigiosità interna frammentazione
Che credo che dovremo affrontare non dividendoci
Tra due presunti schieramenti interni tra ulivisti o partiti XP ma con forme inedite nuove
Conforme che io proposto mesi addietro alla sinistra in questo caso non soltanto al centrosinistra forme confederati idee inedite
Dobbiamo sperimentare veniamo da storie diverse veniamo da culture diverse ma dobbiamo sperimentare modi di stare insieme capaci di coniugare le nostre autonomie reciproche
Con l'elemento della unità che un effetto moltiplicatore straordinario perché il nostro popolo
Secondo
Io credo sul piano dei contenuti programmatici
Che noi sicuramente come coalizione di centro sinistra dobbiamo puntare
Con grande determinazione verso la innovazione non c'è dubbio soprattutto perché i nostri ritardi nostri maggiori ritardi sono verso l'elettorato più avanzato dal nord delle zone più avanzate più progredite più ricca del Paese
Ma queste innovazione la capacità di stare al passo con i tempi con la straordinaria rivoluzione industriale che sta avvenendo è per molti versi è già avvenuta nel mondo non può farci dimenticare la ragione fondante del nostro stare insieme la ragione fondante del nostro essere sinistra e centro sinistra
Ed è il fatto che un secolo e mezzo fa la sinistra è nata così come il Movimento Popolare cattolico banalmente per stare dalla parte dei più deboli essendo stato dalla parte dei più deboli non ha ragione di esistere
E allora
Queste due matrici fondamentali
Queste due matrici fondamentali non possono che tenere insieme e non metterle mai in contraddizione
Qualche volta è accaduto mai in contraddizione le esigenze delle innovazione l'esigenza della sperimentazione
Con la difesa dei ceti tradizionalmente nostri
Perché altrimenti succederà come nel Nord che il primo partito operaio la lega
Perché nel momento in cui quelli ceto di riferimento smette di sentirsi rappresentato dal punto di vista sociale economico sociale dalla sinistra o dal centrosinistra prevalgono elementi di imbarbarimento come quelle della paura del diverso che fa aggio su tutto il resto
Io credo e voglio essere su questo molto schietto credo che ad esempio noi dovremo compiuto vigore contrastare contrastare sul piano della battaglia delle idee e sul piano politico contrastare la linea della Confindustria che ha sposato la nuova dirigenza di Confindustria con D'Amato
Noi dobbiamo stare dalla parte dei sindacati e segnatamente in questo caso dalla parte della CGIL perché altrimenti cari cari amici e se posso cari compagni
Noi perderemo consensi in fette di elettorato nostro di nostro popolo le due cose non sono in contraddizione tenere insieme innovazione e difesa dei ceti più deboli devono essere coniugata
Terzo e mi avvio a chiudere
La coerenza
Non è un valore da poco
Io trovo molto giusto è molto opportuno
Che il nostro candidato premier Francesco Rutelli abbia dichiarato per tempo che ove dovesse cambiare ove dovessimo perdere la maggioranza parlamentare
Non si farà ricorso a operazioni di carattere parlamentare
Per continuare a tenere in vita il governo di centrosinistra ove dovessimo vincere le elezioni
Questo impegno è un impegno importantissimo
Perché vedete
Non mi voglio nascondere dietro un dito promesso che avrei parlato Dinoi con schiettezza
Io ho fatto parte
E sono orgoglioso di averne fatto parte
Di due governi di centro sinistra quelli nati dopo dopo la caduta di Prodi dal novantotto sono orgoglioso di averne fatto parte
Ma in durante tutta quell'esperienza io ho percepito nel nostro popolo voglio essere chiaro nelle feste dell'Unità che non sono quelle del mio partito
Girando nel popolo della sinistra e del centrosinistra ho percepito che quei governi pure guidati da un uomo che viene dalla mia stessa storia e che voglio ringraziare pubblicamente per quello che ha fatto per l'Italia
Nonostante questo erano percepiti comunque come norme il nostro governo per usare una vecchia espressione ma comunque un governo nato dopo la caduta del nostro governo che era quello di Prodi
Questo perché l'idea del cambiamento di maggioranza parlamentare cioè della non legittimazione popolare del volto
Dell'ingresso di personaggi assai scomodi per la nostra storia per il nostro popolo ovviamente penso all'operazione di Francesco Cossiga
Ha creato un disorientamento di massa diffuso ed una delle cause dell'astensionismo se vogliamo dirci la verità
Ultimo
Io credo che noi dobbiamo riprendere per recuperare sul versante proprio dell'astensionismo di sinistra e di centro sinistra
Dobbiamo riprendere ad usare una categoria
Che è una categoria che non ha inventato il pool di Milano
Di Mani pulite
O Antonio Di Pietro
Una categoria che ha inventato
Una venticinquenne di anni fa
Un signore che si chiamava Enrico Berlinguer
E cioè la questione morale
Vedete
A furia di revisionismi e di taglio della storia di taglio del passato
Noi tendiamo a dimenticare pezzi rilevanti ed essenziali proprio della nostra storia
E quando dico nostra dico della storia di tutte le componenti dell'Ulivo
Perché problematico Berlinguer spese l'intera sua vita
Per realizzare un progetto di unità
Delle forze della sinistra con le forze cattoliche democratiche
E ce lo siamo dimenticati troppo rapidamente
Bene Berlinguer fu il primo in Italia
Nella seconda metà degli anni Settanta ad avanzare come questione politica
La questione morale a proporre all'attenzione del Paese il tema della degenerazione dei partiti e della degenerazione della politica sul piano morale come la causa del disfacimento della nostra democrazia
Io sono andato a riprendere un saggio di Berlinguer di esattamente vent'anni fa mille novecentottantuno
Dedicato alla questione morale
In cui Berlinguer la faccio molto rapidamente
Svolge il seguente ragionamento
La corruzione e l'intreccio tra la politica e l'affarismo
Porterà alla crisi dei partiti
Non soltanto dei partiti corrotti ma di tutti i partiti
Perché l'opinione pubblica avrà sfiducia verso i partiti e la politica tout-court di tutta
E nel momento in cui entreranno in crisi i partiti la politica
Ci sarà sfiducia verso le istituzioni
E Berlinguer vent'anni fa finiva questo ragionamento dicendo
Quando ci sarà sfiducia nelle istituzioni nei partiti nel parlamento nel governo quale sarà l'unica autorità morale
Che rimarrà in Italia vent'anni fa mille novecentottantuno sarà il Papa
E questo terminata in bilico Berlinguer metterà in pericolo Lallai città dello Stato
Enrico Berlinguer con grandissima lucidità e preveggenza vent'anni fa già prefigurava tutto quello che sarebbe accaduto
Mille novecentottantuno dieci anni prima a più di dieci anni prima che scoppiasse Mani pulite che succedesse quello che è successo con Tangentopoli noi dobbiamo rivendicare
Questa nostra diversità rispetto agli altri
La diversità che diceva ancora Berlinguer da questa parte nostra parte deve essere prima di tutto morale prima ancora che politica morale e non è moralismo è una visione etica e di servizio della politica
E bisogna vede
E su questo chiudo bisogna avere l'orgoglio di appartenere a questa parte non all'altra
Perché vedete
Noi abbiamo fatto una straordinaria azione di governo
Il moto il Paese
E ciò nonostante io ho l'impressione che non abbiamo comunicato al Paese al nostro popolo
Che per fare queste cose non basta una buona tecnica politica una buona scienza dell'amministrazione
Ma che per fare queste cose ci vuole innanzitutto una grandissima passione civile e politica e ci vuole entusiasmo e dobbiamo sentire dietro noi tutti voi per continuare a governare
Non c'è il palazzo e il popolo
A me hanno insegnato da ragazzino
Che se noi non portiamo il popolo e l'entusiasmo di tutti voi nel palazzo alla fine dal palazzo ci si tratteranno e siccome vogliamo continuare a governare per il bene del Paese e paradossalmente persino per il bene di quelli che voteranno per il Polo e non sanno quello che fanno
Bene noi vogliamo continuare a governare potremo farlo se dietro Dinoi ci sarà questo entusiasmo questa voglia di fare
E lasciatemelo dire l'orgoglio di appartenenza perché noi siamo dalla parte giusta vi ringrazio
Grazie a Oliviero Diliberto allora
Visto che avete tutti fatto un appello ai giovani
Io ho acchiappato una giovane si chiama Ivana Bartoletti ha ventuno anni e di Pordenone e a freddo vorrei un bell'applauso
L'ho portata qui perché
Mi sembrava giusto che di fronte agli appelli alla passione al coinvolgimento
E a tutti i problemi che ci sono si dice di scollamento tra la politica e giovani ci fosse una giovane che vi spiega perché e che cosa sta succedendo
Dunque io penso che molte volte la politica sia sia stata lontano dei giovani primo perché dei giovani si parla troppo poco quando se ne parla spesso se ne parla male spesso in occasione anche di episodi spiacevoli eppure io penso che questa sia una generazione
Una generazione difficile che abbia una propria idea di mondo una propria di società una generazione che si trova per la prima volta ad affrontare un mondo diverso da prima in cui molte volte la flessibilità è sinonimo di lavoro precario i più volte volte ha ventitré anni studia l'università voi fare l'avvocato sai che è difficile perché ci sono gli ordini professionali
Perché sai già che la capacità di sognare non è di tutti perché c'è chi può sognare chi nove né per io vengo da da Pordenone vengo dal Nord-Est vengo da una realtà in cui i ragazzi a quattordici quindici anni lasciano la scuola per andare a lavorare in una fabbrica per i soldi in fondo al mese per un cellulare per una serata in discoteca però anche una fortuna perché io sono nato a Torre Annunziata e li vedo altri giovani altri giovani li ho visti
Che in quella realtà molte volte
Non possono sognare perché devono lasciare la scuola loro stessi per andare a lavorare per portare doni soldi a casa ma non per un cellulare ma perché hanno bisogno di portare i soldi perché c'è ancora tanta miseria e allora io credo che tutti dovrebbero essere in grado di segnare tutti quanti
Io vorrei veramente ha un grande sogno del sogno che ogni giovane di oggi potesse sognare aspirare a essere quello che vuole perché io credo non sono le tre I di Berlusconi sulla scuola che fanno presa sui giovani non è l'idea distorta di Berlusconi sul diritto allo studio il diritto allo studio dei pochi dove ha ha diritto al successo solo chi ai soldi solo chi se lo può permettere dove posso ignare solo chi può farlo
Il diritto allo studio lei il diritto al successo solo di chi ha tre ville in Sardegna è una Ferrari ma e la capacità di sognare data a tutti a tutti quanti è questo il sogno che io e questo sogno che vorrei trasmettere a tanti giovani
Oggi poi viviamo in una società diversa una società multietnica una società multirazziale e giovani una idea di mondo ce l'hanno perché nei giovani vogliamo vivere
In una società in cui ci sia lo scambio e mentre ci sono quelli che vogliono chiudere erigere le barriere tra i popoli e le culture io sono convinta che tra i giovani ci sia una forte voglia di stare insieme una forte voglia di scambio
E lì proprio lì da dove vengo io popoli del Nord Est dove ci sono gli immigrati che lavorano e che producono per il benessere di tutto il Paese proprio lì dove si annida la corrente razzista e xenofoba che parla poi la lega nord caso peggiore espressione basti pensare ad alcune affermazioni quella stessa della che lega Nord di poter girare un principio fondante della nostra Costituzione c'è la libertà di professare una propria religione io credo che sport tutto questo può far presa sui giovani così però quello che io credo che l'Ulivo io credo che il centro sinistra debba saper fare come ha dimostrato di fare in questi anni
Aumentando il diritto lo stanno tutti i giovani la possibilità di raggiungere proprio successo la pratica realizzazione sia quello di dare ai giovani la capoccia di sognare come dice la bellissima canzone di Pino Daniele
Pino Daniele dice una sua canzone aprile Ari su questo cemento lascia il segno della tua generazione ecco io vorrei tanto che l'Ulivo
Che torni a dovette Contini che continui a governare questo Paese io vorrei tanto che ci aiutasse aprire le ali aprirle aria questa generazione che tanto aveva voglia che tanto sta a fare e che tanto ne ha diritto grazie grazie s'è scaldata
Allora mentre venivano sapeva
Io chiamerei sul palco Luigi Berlinguer ex ministro della pubblica istruzione grazie
Nel mille novecentonovantasei
Il programma dell'Ulivo propose una novità assoluta per l'Italia
La centralità politica dell'istruzione
E accesi cui alle speranze
Era la prima volta che docenti e discenti che professori e giovani se lo sentivano dire
Oggi cinque anni dopo
Abbiamo realizzato quel programma
Tra le riforme più incisive profonde c'è quella dell'istruzione della formazione della ricerca
E riformando abbiamo rafforzato il sistema pubblico di istruzione
Pilastro di una società civile
L'Ulivo ha il diritto di essere orgoglioso
Perché ha dato al Paese riforme attese da anni
Il disegno compiuto tanto è stato fatto
Tuttavia non basta
Perché tanto ancora resta da fare
Noi siamo orgogliosi ma non paghi
è merito anche nostro se cresce la scolarizzazione
Nella scuola per l'infanzia nella scuola superiore sacre Studi Laurea
E così però che si pongono ora grossi problemi per esempio edilizi
Occasioni in
Di nuovi edifici
Occorrono nuovi tipi di scuole
Perché la nostra scuola tenuta più ricca più esigente
Non sta più bene in quei corridoi in quelle aule tutti uguali
Abbiamo elevato l'obbligo scolastico
E ogni anno oggi sono decine di migliaia di ragazzi che vanno a scuola per la prima volta proseguendo gli studi e che ieri ne restavano fuori
Ma ora dobbiamo far sì che essi non siano espulsi che non si perda
Non possiamo neanche a passare comunque il livello complessivo dell'istruzione
Vogliamo qualificare le liti
E vogliamo qualificare la massa
Vogliamo sostenere i talenti che ieri la vecchia scuola non sosteneva
E sostenere tutti nel loro diritto di imparare la destra contrasta questo disegno perché ha un animo razzistico
Ma non manca chi un po'acido la sinistra contrappone equità a rigore le grandi scommesse di oggi e di domani sono proprio queste quelle del nostro programma
E quel sono quelle di conciliare qualità e quantità il diritto al successo formativo
Il diritto per tutti di imparare al meglio delle proprie possibilità e capacità non uno di meno non è una scuola facile per tutti
E la scuola migliore per ognuno
Perché la vera uguaglianza sta nella differenza
Due cicli scolastici tre cicli universitari differenziano i traguardi per rendono progressivi in crescita i percorsi la chiave è la diversità dei modelli e la creatività responsabile e si chiama autonomia
Abbiamo creato la cornice ma che cosa sarà tutto questo in pratica
Sarà licenza il responsabile a voltar Kia o mercato selvaggio proposto dalla destra
Saranno baronie accademiche libere di fare i propri comodi no autonomia e libertà ma è anche responsabilità e sistema di valutazione e rispondere dei risultati e rapporto con l'esterno con una domanda un grande investimento per reclutare giovani e ancora giovani ricercatori
In una misura ambiziosa perché ne abbiamo troppo pochi nel nostro sistema di studi autonomia e ascolto degli studenti che non sono soltanto i destinatari occasionali dell'istruzione perché hanno il diritto e il dovere di esprimersi di giudicare sono gli studenti gli alunni la ragione sociale dell'istruzione della scuola dell'università autonomia è emulazione per la qualità nell'offerta di servizi nell'offerta didattica
E attenzione ai risultati della ricerca con la comunità scientifica che ci guarda autonomia è un modello e modellare la scuola sul fabbisogno di cultura distruzione
Sulle diverse vocazioni sulle attitudini molteplici sui percorsi anche individuali sui curricoli individuali esatto sui curricoli individuali
E la sfida perché ciascuno produca al meglio orrenda al meglio di se stesso per sollecitare tutti Addario appunto il massimo delle proprie possibilità
A ritrovare la scuola come cosa propria con la fatica dello studio ma anche con la Pro con le proprie emozioni con i propri affetti con la propria espressività artistica la scuola dove è cultura scolastica anche la musica l'arte ieri bandite in modo assurdo dalla nostra istruzione
Rigore qualità ma anche appeal vivacità emozione non quel rigore che diventa uggia perché motiva soltanto i destinati la destra è totalmente assente da questa problematica c'è qualcuno a sinistra tra i nostalgici gentili anni che contrappone il rigore a creatività
Provate a suonare uno strumento e vedrete quanto è faticoso e tuttavia quanto è bello tutto questo è l'autonomia
Ma la novità più netta del nostro programma di istruzione
E la centralità docenti passare dall'idea giusta delle novità del profilo professionale alla centralità di tutta la questione docente un nuovo contratto unificare professionali unificare la professione della docenza nella diversità degli specifici degli specifici professionali interni
Orari differenziati e flessibili lavoro individuale in équipe crediti professionali retribuzioni che derivano dai nuovi oneri ormai aumentati dalla nuova difficoltà e complessità professionale
Compiti e diritti retributivi europei dobbiamo dirlo con Energia ormai il momento è maturo
Il nostro programma lo ha lo propone graduale ma decisa soddisfazione di questi diritti
Un continuum ed un crescendo
Cinque anni passati per il disegno di decollo cinque anni prossimi per l'attuazione le correzioni le novità profonde
Sospendere questo cammino è una bestemmia
Interromperlo è un controsenso
Proprio ora che il disegno più chiaro
Che si vede si muove ora che si stanno producendo gli sforzi maggiori che sono centinaia le scuole tanti gli atenei decine di migliaia i docenti che stanno sperimentando costruendo le pratiche migliori
Proprio ora occorre certo gradualità cautela apertura le critiche correzione degli errori ma nella continuità
C'è differenza fra gradualità
E sospensione
è sbagliato separare cicli d'autonomia obbligo parità valutazione contratto
è sbagliato separarlo nell'onestà e nella scuola
All'interno del sistema pubblico di istruzione
La lotta agli abbandoni il diritto di imparare
Il diritto al successo formativo
è una filosofia di vita
Non è la volgarità accattivante delle tre i del mercato selvaggio del buono scuola
Non è la religione del dio danaro
Del successo come unico paradigma il successo rampante senza scrupoli forse anche prevaricatore
La libertà propria che si afferma contro quella degli altri
Non è quella sconfinata megalomania di un novello Giustiniano dire meglio di un novello Batman
Non è questa la nostra filosofia di vita no la nostra filosofia è quella della comunità educante
La valorizzazione della persona della promozione umana del rapporto corretto fra culture professione fra studio e lavoro all'insegna dei diritti e di una libertà responsabile della cultura della creatività come auto in prenditi vita
Libero e chi è Faber
Faber colto ma Faber della propria fortuna
In una comunità solidale di gente civile
La segretaria della fede Federcasalinghe Federica Rossi Gasparrini
Buongiorno
Solo alcuni numeri che per noi sono importanti
Trecentosessanta mila assegni di maternità per le mamme le neo mamme casalinghe e disoccupate
Due milioni di donne gratuità mente iscritte a una assicurazione contro gli infortuni domestici e per altri cinque milioni un posto solo di venticinque mila lire l'anno deducibili
Trecento mila segni a nuclei familiari per il terzo figlio
Migliaia di assegno per i libri di testo per la scuola dell'obbligo
Sono numeri importanti ma sono solo un piccolo accenno a ciò che in cinque anni il governo di centro sinistra ha fatto per la famiglia
E chi si batte da sempre per i principi di pari dignità dalle persone
E per la famiglia protetta e messa in condizioni di poter esprimere al meglio i propri diritti e doveri
Noi sappiamo che è la prima volta in assoluto e questo è successo mai nessuna legislatura ha prodotto tante leggi a favore di chi è più debole
E siccome le donne credono che sia doveroso una equa distribuzione del reddito noi siamo qua col centro sinistra oggi con l'Ulivo con Rutelli perché non potremmo essere vicino ad altri
Soprattutto quando la filosofia di altri
E la grande ricchezza individuale noi crediamo siamo qua perché crediamo nelle qua distribuzione del reddito della ricchezza delle opportunità
Sosterremo
L'Ulivo con grande determinazione abbiamo chiesto e ottenuto
Che nel programma dell'Ulivo siano inseriti alcuni passaggi ne cito velocemente due perché sacche sono milioni le persone che aspettano Cuesta risposta
In Italia tre milioni e mezzo di persone soprattutto donne hanno pagato contributi obbligatori poi hanno lasciato il lavoro e hanno perso ogni diritto su quei soldi pagati
Abbiamo chiesto ed è inserito nel programma di Rutelli e per l'Ulivo che sia possibile che i contributi detti silenti siano recuperabili per una costruzione pensionistica vera abbiamo chiesto per il diritto dei bambini un assegno alla mamma che decide di seguire a tempo pieno il piccolo o al Papa e questo fino a tre anni di vita del bambino
C'è una parola progressivamente nel programma si sta bene mai scritto che i bambini abbiano il diritto ad avere una mamma sei Renna tutelata vicino
Sono altre le cose ma noi abbiamo chiesto alla coalizione una giornata cinque Di Maggio
Dedicata alla famiglia in tutt'Italia per manifestazioni
Che porti no a conoscenza di tutti quanto è stato ottenuto
Quanto vogliamo ancora ottimi
Chiudo facendo un auspicio
Il centro sinistra
Ha dato al Paese una vera vittoria quando ha portato il Paese in Europa
Proprio perché noi vogliamo rimanere cittadini d'Europa
E non di qualche Burgo
Da donna lombarda dico
Che spero che quel ventotto per cento di incerti che oggi ci sono sì hanno spostati
Verso una coalizione che ha un programma chiaro e trasparente
Grazie
Ora faremo un intervento di Fernanda Pivano che avrebbe dovuto essere qui ma non è potuta venire però vedremo questo vizio insieme
Caro onorevole
E e spero di poter vivere prego tocca all'onorevole presidente perché siamo in tanti a desiderato dall'assai siamo in tanti ad augurarselo
Io vorrebbe il mago Baku o almeno uno dei suoi amici poterli toccare con la bacchetta magica
Fattucchiere splendente da questo incontro con Mary uscito splendente lo scorso ottobre dall'incontro al Palavobis di Milano
Quando mi avevi commossa ripercorrendo i temi che che appassionavano anni fa che appassionavano anche per anni fa i diritti civili la libertà la fine delle guerre ma quel mattina fa la Bovisa
Neanche toccato un tema
Poco portato nel connettere centri avete ricordato quindi antifasciste che erano morte per lettere c'era libertà offesa da una dittatura ed è stato molto bravo avevi dato a me e a volte ENA sperando di assicurarsi ancora una volta la libertà che ne sono sicura nessuno sarà più storia sì non fosse che per onorare i nostri morti
Quella mattina ti ha dato un carretto grosso come l'unica di un diritto
Ma per microscopico che forse e forse con la ruota di scorta
E spero che si abbia portato fortuna perché la sporta ce l'ha e che nei mesi più cariche che stanno vicino straordinari di di integrità e sai che voglio dire Walter Veltroni e Giovanna Melandri
A tutti e tre Our successo che meritasse e vi seguo con il mio amore tanti auguri
Ministro della funzione pubblica Franco Bassanini
Io devo fare una confessione
Quasi di alto tradimento
Ho cercato di aiutare
L'onorevole Berlusconi
Per Pasqua gli ho inviato un pacco dono anzi due uno ad Arcore è uno nella villa in Sardegna
Un pacco dono che avrebbe potuto aiutarlo
Se non è a vincere le elezioni almeno a fare la figura di una persona seria
Vorrei spiegarvi perché e anche spiegare perché non ha ottenuto alcun risultato
Io ho seguito Berlusconi in televisione molte volte
L'ho sentito ripetere fino alla noia che l'Italia e la maglia nera d'Europa
L'ho sentito enunciare le sue cinque missioni per cambiare l'Italia
è ormai l'unico suo programma ha ridotto un programma di governo a uno scotta di venti righe
E l'ho sentito ripetere che taglierà del trenta per cento le spese delle amministrazioni pubbliche
Ora che l'Italia sia la maglia nera in Europa era forse è vero e solo in parte
Alla fine del governo Berlusconi
Oggi non lo si può più dire
Delle sue cinque missioni non dirò che sono copiate
Dal nostro programma la polemica sulle copiature
è un po'stucchevole
Il punto è che sono copiate dal programma dell'Ulivo del mille novecentonovantasei e molte di quelle cose sono state attuate nel frattempo e Berlusconi finge di non saperlo o non lo sa
Quanto al taglio del trenta per cento mi è sorto un dubbio
Un po'atroce
Io non so se sa come stanno le cose Berlusconi ma visto che pare aver rinunziato a tagliare le pensioni che cosa vuole tagliare la scuola la sanità
Vuole i musei vuole licenziare poliziotti carabinieri maestre elementari guardie forestali
Allora gli ho mandato nel pacco dono
Una serie di libri di ricerche
Di statistiche di documenti
E anche discorsi e interventi di esponenti del suo schieramento
Io temo che vedendo al mittente lo abbia scambiato per una bomba e lo abbia fatto saltare brillare dai suoi artificieri
Oppure avrà pensato che quanto a libri lui può leggere solo fotoromanzi e possibilmente della sua vita perché non si sono visti i risultati però cosa c'era
Cosa c'era in quel pacco dono beh intanto c'era il rapporto dell'OCSE sull'Italia
L'OCSE è una squadra di esperti
Di trenta dei trenta Paesi più avanzati del mondo
Che ogni anno esamina quattro Paesi gli stessi esperti che hanno dato un giudizio pesantissimo l'anno scorso sul Giappone e un giudizio molto critico sulla sulla Spagna
Hanno esaminato per quindici mesi l'Italia
E hanno dato un giudizio che contiene anche ombre non solo luci
Ma queste alla valutazione complessiva partendo del ritardo rispetto a molti altri Paesi l'Italia ha dedicato gli anni Novanta mettersi al passo con i Paesi OCSE cioè i più avanzati del mondo
Ne e con i Paesi più avanzati nel campo delle riforme economiche istituzionali
La portata la velocità e lo spessore
Delle riforme strutturali condotte sono state davvero notevoli i progressi dell'Italia sono impressionanti oggi l'Italia continua a muoversi
Più velocemente di molti Paesi nel completamento del programma di riforma
Lo diciamo noi cioè non non lo diciamo noi lo dicono Esperti internazionali dei quali uno solo eh italiani
Secondo
Berlusconi dice che
Taglierà le spese delle pubbliche amministrazioni del trenta per cento
Io vi voglio dare solo un dato che gli italiani non conoscono
Francia e Italia hanno gli stessi coste sul numero di abitanti cinquantotto milioni francesi cinquantasette milioni di italiani
I dipendenti pubblici tutti insieme
Scuola sanità ministeri Enti locali
Sono cinque milioni e quattrocento mila in Francia tre milioni e trecento mila in Italia quindi abbiamo due milioni di dipendenti pubblici in meno dei francesi i francesi spendono in stipendi per i dipendenti pubblici il quattordici virgola sei per cento del PIL l'Italia il dieci virgola cinque per cento
I servizi pubblici in Francia funzionano meglio in molti casi è vero non in tutti ma in molti casi è vero però spendono il quaranta per cento in più
E allora noi dobbiamo dire con nettezza che il problema in Italia non è più tagliare
I servizi le le spese delle pubbliche amministrazioni ai servizi pubblici e lo abbiamo fatto in questi anni siamo stati costretti a farlo per risanare la finanza pubblica
Ma adesso il problema è la qualità
La qualità dei servizi
La qualità delle prestazioni la scuola la sanità la qualità delle servizio scolastico la qualità del servizio sanitario pubblico
Le garanzie della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini
Cosa vuol fare Berlusconi
Licenziare un milione tra poliziotti i maestri elementari
Poniamoci questo problema poniamo questo problema gli italiani il nostro programma punta sulla qualità
Sulla qualità dei servizi resi dalle amministrazioni pubbliche o anche dai privati a cui sono assegnato servizi pubblici quando il tasso
Terzo
Prendo a caso per non occupare altro tempo il primo la prima sua missione
Dapprima sulla missione
Dice l'Italia e la maglia nera in Europa anche nell'efficienza della pubblica amministrazione
Anche questo non è più vero il rapporto OCSE dimostra che siamo risaliti tra i trenta Paesi più avanzati del mondo a metà classifica abbiamo ancora da migliorare
Ma in cinque anni siamo risaliti da uno degli ultimi posti a metà classifica
E e sapete che ha detto Berlusconi mi mi sono registrato questa trasmissione per per evitare che poi mi dicesse che non aveva detto un mese fa ha detto ho incontrato un guru dell'informatica
E questo mi ha spiegato una cosa che gli italiani non saranno e cioè che applicando i computer mettendo i computer nelle pubbliche amministrazioni si può migliorare moltissimo l'efficienza della pubblica amministrazione quindi io metterò i computer farò un'amministrazione digitalizzata
Allora nel pacco dono io ho spedito a Berlusconi oltre al rapporto dell'OCSE
Ho spedito a Berlusconi anche il piano sull'amministrazione Elettronica sul governo elettronico approvato un anno fa
Una serie di dati sulla sua attuazione
La dichiarazione di voto del presidente della Lombardia Formigoni che un anno fa nella Conferenza Stato-Regioni si è espresso in termini entusiastici
Sul piano Dido aver mente del governo italiano mi pare che Formigoni stia spia con Berlusconi mi pare
Mi pare di dipende dai momenti
Poi ho mandato due piccole cose
Parlo di un mese fa
E cioè il la registrazione
Di due interventi che dal palco del Teatro San Carlo davanti a mille delegati di centoventidue Paesi hanno pronunciato
Due imprenditori italiani di successo internazionale di successo nel settore dell'informatica
Parlo di Umberto Paolucci che è il vice di Bill Gates e responsabile di Microsoft per l'Europa l'Asia e l'Africa
E di Elio Catania che è l'amministratore delegato di BT di IBM per l'Italia e l'area del Mediterraneo si pensava che Berlusconi alludesse a loro quando parlava di mister i poi si è visto invece che aveva preferito un imprenditore in pensione
Stimabilissima stimabilissima
Bene sia Paolucci che Catania dal palco del San Carlo hanno affermato che l'Italia è tra i Paesi più avanzati nel settore della informatizzazione della pubblica amministrazione
Non lo è purtroppo nell'applicazione delle tecnologie informatiche nel settore privato
Nell'industria
Nell'economia Malone nel settore delle pubbliche amministrazioni
Paolucci lo ha anche dichiarato in un'intervista a Repubblica dove è detto che sia saremmo addirittura più avanti degli Stati Uniti non lo so
Certo che sappiamo alcune piccole cose
Primo
Il nostro Parlamento Camera e Senato hanno messo on line i lavori parlamentari da oltre tre anni
E i cittadini italiani da tre anni sono in grado la mattina dopo di trovare Perroni leggi per ogni disegno di legge che gli interessa il resoconto dei lavori fino alla sera prima
Gli emendamenti approvati
Gli interventi dei parlamentari
A Napoli Paesi avanzatissimi come la Finlandia la Gran Bretagna ci hanno presentato dei progetti analoghi come progetti di eccellenza da realizzare non ce l'abbiamo da tre anni
Siamo il secondo Paese al mondo dopo la Finlandia che ha cominciato a sperimentare la carta d'identità elettronica
Carta multi uso e molti servizi
Solo la Finlandia cominciato prima di noi
Siamo il primo Paese al mondo ad avere riconosciuto il valore giuridico della firma digitale siamo il primo Paese d'Europa ad aver messo on line e gestito elettronicamente tutte le dichiarazioni fiscali quaranta milioni di dichiarazioni fiscali all'anno e duecento milioni di documenti connessi
Questi sono dati
Che dimostrano che quando Silvio Berlusconi ha scoperto i computer
Nelle pubbliche amministrazioni e noi li abbiamo scoperti cinque anni prima
E forse ancora di più
La cosa più curiosa è che gli italiani lo sanno
Abbiamo fatto fra abbiamo dei sondaggi fatti da quattro diverso società di sondaggi
L'ISPO Neil Senne del professor Mannheimer il CIRM di Piepoli GF K e l'ex bene ci sono dei dati molto interessante su questi finisco
E su questi Phoenix
Tre anni fa solo il trentanove per cento degli italiani dava un giudizio positivo sulle pubbliche amministrazioni
L'anno scorso erano il quarantanove per cento
Quest'anno il cinquantotto virgola sette per cento
Vuol dire che c'è ancora da lavorare perché quarantuno per cento degli italiani danno ancora un giudizio di insufficienza però le cose però la popolazione avverte che le cose miglioreranno
E sapete qual è l'aspetto che gli italiani considerano più migliorato il settantasei per cento degli italiani ritiene che il miglioramento sia dovuto all'informatizzazione delle pubbliche amministrazioni
Cioè sanno quello che Berlusconi non sa che ha preso un mese fa da un guru dell'informatica
In democrazia nessuno vieta ad un leader politico di essere eletto anche da gente più consapevole di Luís nessuno vieta di eleggere uno più ignorante
Però sarebbe bene sarebbe bene che Berlusconi si aggiornasse
E sapesse cose che il nostro candidato premier sa benissimo perché è tra quelli che le ha praticate e le ha introdotte nella sua amministrazione comunale questo io penso che sono sono dati come vedete sono solo fatti sono sono fatte che però credo sia giusto rivendicare e far conoscere agli italiani purtroppo il mio tentativo di aiutare Berlusconi non ha avuto successo lascio a voi pensare se l'idea è stata che gli avessi mandato una bomba oppure quelle cose che sono interessanti solo se parlano della propria vita che sono i liberi
Non lo so vedremo attendo ancora una risposta
Il presidente della Camera dei deputati Luciano Violante
Amiche e amici compagni e compagne
Siamo qui insieme
Donne e uomini
Con le nostre storie personali diverse re nostre diverse esperienze politiche
Ci unisce la fiducia nell'Italia
Altri distribuiscono paura incertezza insicurezze
Noi invece abbiamo fiducia
Nella consapevolezza degli italiani innanzitutto che sanno di vivere oggi in un Paese più moderno più giusto e più civile
Più moderno perché c'è più innovazione più giusto perché c'è più lavoro più civile perché ci sono più diritti e più giustizia sociale
Abbiamo fiducia nelle nostre forze e nel nostro coraggio
Abbiamo realizzato quello che abbiamo promesso
L'entrata dell'euro l'abolizione della leva da riforma della scuola e dell'università il prestito d'onore la riforma della pubblica amministrazione l'avvio del federalismo tutto questo non l'abbiamo fatto da soli
Con lui è stata una parte assai grande del Paese
Anche quelli che non hanno votato per noi Manno compreso nel corso degli anni che noi stavamo lavorando per tutti
L'auto elogio non serve perché i meriti potranno essere giudicati solo degli elettori
Abbiamo il dovere però di esprimere riconoscenza e gratitudine a quanti in questi anni hanno fortemente lavorato non per il centrosinistra ma per la rinascita dell'Italia
Sono tanti gli italiani singoli e categorie da citare
Voglio ricordare qui l'intelligente fatica del sindacato
Il coraggio di che aperto nuove imprese ed ha sviluppato quelle preesistenti
La dedizione degli insegnanti che non si sono limitati a insegnare informatica inglese cultura d'impresa come dicevo manifesto del centrodestra
Ma no anche trasmesso valori ideali perché la ragione tecnica da sola senza i valori troppe volte ha prodotto mostri in tutte le parti del mondo da ospizio alla Kolyma alle tragedie del colonialismo
Voglio ricordare qui le donne e gli uomini del volontariato quelli che ci insegnò alla necessità di coniugare permanentemente sviluppo economico e progresso civile
I volontari sono i grandi attori della coesione civile del nostro Paese
Voglio ricordare i militari italiani impegnati nell'operazione di peacekeeping
Siamo il terzo Paese al mondo per questo tipo di operazioni e poiché il modo di operare italiano è stato riconosciuto vincente sarà aperta proprio in Italia la scuola delle Nazioni Unite per questo tipo di operazioni
Voglio ricordare tutti gli italiani che operano nel mondo e portò nel mondo con Lidia innovativa e vincente del nostro Paese gli architetti gli economisti i ricercatori licenziati gli studiosi i registi e gli attori i musicisti
Un pensiero ma che quarant'grande direttore d'orchestra che è stato sino a ieri Giuseppe Sinopoli
Tutti
Tutti quelli
Che creano moda e nuovi stili di vita i meccanici e tecnici della Ferrari che hanno portata in testa alle classifiche mondiali
Voglio ricordare infine le donne e gli uomini delle forze di polizia e della magistratura
Quelli che in questi ultimi anni arrestano latitante di mafia oggi ventotto ore
Quelli che hanno sequestrato e confiscato la macchina beni per migliaia di miliardi
Quelli che hanno fatto del nostro Paese uno dei paesi più sicuri d'Europa come dimostra il giudizio positivo che gli investitori stranieri danno dell'Italia terzo in Europa dopo l'Inghilterra e l'Olanda
Mi ricordo con particolare vicinanza anche perché tutti i giudizi sprezzanti sull'insicurezza del nostro Paese che vengono da alcuni avversari del centrosinistra
Sono come dire giorno solo della verità ma anche del lavoro scure prezioso di queste donne e di questi uomini a tale proposito recentemente il candidato Presidente del Consiglio del centrodestra
Ha denunciato minacce alla sua vita
Ed ha denunciato che quel per queste minacce non si sarebbero tenute alcuni manifestazione del suo partito
Non intendo entrare nel merito della questione
Ma inutile credo invitare con sincerità il centrodestra a tenere comunque le sue manifestazioni
Lo dico perché si è quella parte grande dell'Italia di cui lui siamo settore non irrilevante
Avesse smesso di manifestare sotto le minacce i diritti e le stragi dei terroristi di mafiosi oggi avremmo Rino a Palazzo Chigi e qualche terrorista al posto di Livia Turco
In questi cinque anni
Abbiamo parlato ai meriti e i bisogni degli italiani
Ora dobbiamo parlare alla loro libertà
Al loro desiderio di libertà
I giovani innanzitutto
Un ragazzo o una ragazza che intenda fare l'avvocato lo diceva la ragazza prima non potrà farlo se non trova lo studio legale che lo assume
La stessa cosa si vuole fare il giornalista la stessa cosa per mille altre professioni
Io non sono contro gli ordini professionali
Noi dobbiamo essere contro i meccanismi di selezione delle classi dirigenti con il metro della cooptazione che quasi mai sceglie i migliori che quasi mai nuova e modernizzata che quasi sempre affidata non al merito ma i rapporti di amicizia
O come si diceva una volta alle relazioni tra classi sociali omogenei
Inoltre un giovane che non abbia proprie risorse economiche che non appartengono alla famiglia benestante come fa studiare all'università bene e a lungo come fa specializzarsi magari da una grande scuola di Stati Uniti
E se un altro giovane un'idea brillante per costruire un'impresa e si reca in banca per un prestito come fa ad averlo si può mettere sulla scrivania del direttore solo la sua intelligenza il suo progetto la sua onestà la sua disperata voglia di emergere di costruire come fa se non commettere su quella scrivania la garanzia di un patrimonio di famiglia vuole segnalazione dell'o politico influente
Sono contraddizioni gravi in un Paese civile come l'Italia le proponiamo riceva Mussi prima
Che tutti i giovani maggiorenni che non abbiano risorse proprie e che abbiano voglia di studiare o di avviare un'attività economica
Possono accedere ad un mutuo bancario garantito dallo Stato qui la differenza sia lo Stato a garantire il giovane che non può garantire con il suo patrimonio
Mutuo che i giovani restituiranno ad interessi ragionevoli quando cominceranno a loro volta a produrre reddito
Il meccanismo del prestito d'onore grazie al quale nella sola Sicilia sono state avviate ben tre mila cinquecento nuove impresa
Questa è la libertà che noi garantiamo agli italiani
La libertà dal bisogno la libertà dall'arbitrio la libertà di agire di costruirsi in autonomia il proprio futuro ho parlato dei giovani una riflessione sulle donne
Le donne in Parlamento sono troppo poche
Una società che è per metà donna non può essere rappresentato rom parlamento che per circa il novanta per cento e uomo
Non è un problema di equilibrio tra i sessi è un problema di democrazia politica e di ricchezza civile le donne per il fatto di dare la vita gli uomini non danno la vita più spesso la moto oltre hanno una visione del mondo e dei fatti diversa da quella dell'uomo non migliore ma diversa
Le donne nella loro storia hanno conosciuto la cura il dolore la sopravvivenza più e più approfonditamente degli uomini anche questo da loro una visione diversa della vita
Questa visione è un grande valore civile e questo motori civile in Parlamento e quasi assente una perdita che dobbiamo colmare in Francia Jospin ha proposto le quote per elezioni municipali
Metà dei candidati devono essere donne le donne elette sono passate dal ventidue per cento a circa il quarantotto per cento perché si vota donna se le donne in vista ci sono il resto e calcolo di potere maschile
Una società più libera è una società che non sbarra l'accesso a chi in quella società dirige produce cura insegna giudica difende solo perché appartiene ad un senso diverso da quello dominante
Studiamo perciò la soluzione francese o altre soluzioni ma la prossima legislatura deve porre fine a questa discriminazione
Il Mezzogiorno infine
Serve un progetto per costruire una competitività produttiva e civile del Mezzogiorno che integri la competitività del centro nord e sia la mossa la molla dell'intera competitività italiana
Nel due mila e dieci scatterà per effetto del patto di Barcellona l'aria euromediterranea di libero scambio
Il più grande mercato mai costruito al mondo con circa seicento milioni di persone tra i Paesi dell'Unione europea e quelli della riva sud ed Ester mediterraneo dal Marocco alla Turchia
Per regioni del Mezzogiorno italiano sono al centro geografico di quest'area devono diventarne centro strategico questa e l'idea vincente i cento mila miliardi di Agenda due mila per le regioni del Sud da spendere entro il due mila sei e gli oltre due mila miliardi
Istituire tramite le università del Mezzogiorno
Corsi di alta specializzazione scientifica sull'uso dell'acqua che manca nel bacino del Mediterraneo
La raccolta la conservazione l'utilizzazione più razionale il riciclaggio e la riutilizzazione l'educazione dei cittadini all'uso non dispersivo dell'acqua
Far nascere borse merci Pedrotti Dell'Aria istituti ostici di contrattualistica internazionale tra i paesi di diritto araba i paesi di diritto europeo
E la nuova legge sul federalismo che da alle regioni la possibilità di avviare relazioni internazionali con i paesi limitrofi potrà essere un formidabile strumento di sviluppo di questo progetto
Mi permetto di suggerire a Francesco Rutelli che a Piero Fassino
Di riflettere sull'opportunità di istituire un alto commissario per il Mediterraneo
Nominato d'intesa con le regioni particolarmente interessate che segua Cordini stimoli tutti i progetti connessi alla euromediterraneo si tratta di un'occasione irripetibile su cui dobbiamo investire tutte le nostre energie
Anche queste cari amici e care amiche sono libertà
Quelle libertà che sono iscritte nel codice genetico di questo centrosinistra che appartengono alla nostra storia e nostri valori
Le libertà che non abbattono regole a vantaggio dei più forti ma di libertà che attraverso nuove regole consentono a chi è forte di esprimere la sua forza in un contesto di garanzie democratiche per le stesse per tutti gli altri
Libertà che consentono a chi ultimo non di essere aiutato ma di non essere più ultimo perché questo è il nostro progetto di libertà
Io non conosco nella storia delle libertà d'Italia una libertà che sia stata conquistata dalla destra
Io non conosco nella storia d'Italia una libertà che non sia stata conquistata dalle forze che li si riconoscono in questo centrosinistra
Noi siamo stati siamo e saremo lo dico alla vigilia del venticinque aprile non la causa ma la garanzia e il motore delle libertà personali civili e politiche nella storia d'Italia
Un buon tredici maggio amici per il centrosinistra ma soprattutto per l'Italia e per gli italiani
Il ministro dell'industria Enrico letta
Le minacce non abbiamo parlato di minacce poi ci siamo cascati anche noi un po'nella trappola
Io ne parlo male voglio parlare da un altro punto di vista quella di oggi che campeggia sui titoli di tutti i giornali
E per noi per noi che siamo riuniti qui
Per noi che siamo sguinzagliati per tutta l'Italia in una campagna elettorale bella ed entusiasmante una notizia importante
è una notizia importante perché è talmente palese l'uso strumentale nella giornata di oggi per coprire il nostro evento
Di uno strumento così estremo eccessivo
Che dimostra come Silvio Berlusconi
Sia rimasto l'idea che le elezioni sono il ventidue di aprile
Non abbia capito che la lezione sono il tredici di maggio
Le elezioni sono il tredici di maggio Silvio Berlusconi ha finito il giro
Non sa che c'è un altro giro di pista ancora da fare
Ha finito le energie ha usato tutti i fuochi d'artificio finale che potevo usare io credo che queste siano notizie per noi importante è la dimostrazione che quello che noi sentiamo ognuno di noi sente in giro l'entusiasmo che si sta recuperando realtà e questo è vero proprio per l'uso estremo disperato quasi di uno strumento come questo per cercare di far di tutto perché gli italiani non sentono la nostra voce non sentono il programma
Di Francesco il programma del governo dell'Ulivo
Io credo che questa sia per noi la notizia più importante è la dimostrazione siccome non sappiamo che Berlusconi non fa mai niente a caso che tutte le scelte son tutte pianificato una scelta come questa è la dimostrazione che noi facciamo bene a crederci
Perché è la realtà quella che sta capitando
Io voglio fare una riflessione soltanto molto rapida molto breve la rivoluzione che noi stiamo facendo che non stiamo cercando di fare e la rivoluzione che deve cominciare oggi vedete
Noi tutti oggi in campagna elettorale diciamo che abbiamo fatto il miracolo dell'euro
è vero noi abbiamo fatto il miracolo dell'euro noi abbiamo consentito al nostro Paese di raggiungere un risultato insperato
Però
E chi sente giudizi che dall'estero si danno sull'Italia
Noi sappiamo anche che quel miracolo era veramente difficile da raggiungere
Eravamo lontani è stato difficile
Ce l'abbiamo fatta con sacrifici equilibrati ma sappiamo anche che dell'italiani normalmente si pensa e si dice che siamo un Paese disordinato disciplinato ma che quando è a un metro dal burrone quando all'acqua alla gola tira fuori le energie più incredibili per riuscire a fare il miracolo
Per noi l'Euro è stato difficile ma alla fine questa caratteristica noi italiani ce l'abbiamo questo cibo mi spinge a dire che la vera rivoluzione il vero miracolo dobbiamo farlo oggi
Io cito una frase detta Lina un'altra circostanza dell'ultimo film di Muccino la vera rivoluzione la normalità per noi per l'Italia oggi la vera rivoluzione sarà alla normalità
Sarà quella di dimostrare che siamo un Paese che non ha bisogno di essere con la con la gola che non ha bisogno di essere un metro dal burrone per riuscire a trovare tutte le energie per fare il miracolo non il miracolo lo faremo giorno per giorno da adesso in poi
Lo faremo cercando di far sì che i nostri governi siano governi che funzionano che lavorano come quelli di questi cinque anni l'Italia oggi sta meglio
L'Italia sta meglio e oggi ne presentiamo cinque anni di governo li mettiamo a paragone con il governo Berlusconi di cui sette mesi
Li mettiamo
Soprattutto a paragone con quello che allora non successe cinque anni in cui abbiamo raggiunto risultati importanti li abbiamo detti in questi giorni dobbiamo dirle dobbiamo comunicarle dobbiamo dire una cosa le abbiamo raggiunti insieme con sacrifici equilibrati
Con la concertazione
In tutti questi cinque anni non abbiamo ridotto a un terzo le ore di sciopero nel nostro Paese
E abbiamo fatto riforme previdenziali riforme della flessibilità del lavoro il tutto con la concertazione credo che questo l'idea della crescita del Dea della crescita equilibrata sia la caratteristica tipica della nostra coalizione
Vado veloce
Noi siamo una coalizione che al termine di questi cinque anni è riuscito a dare un presidente all'Europa è un presidente all'Italia
Siamo una coalizione che ha dato il meglio di sé in Europa in Italia e oggi ha i suoi uomini migliori che hanno dimostrato che questi cinque anni sono stati i cinque anni migliori
Di questo Paese da molto tempo a questa parte abbiamo davanti un compito difficile in questi venti giorni che ci mancano rispetto al momento delle elezioni io voglio concludere questo rapido intervento su questo punto
Io sono convinto che Silvio Berlusconi rappresenti il passato del nostro Paese un passato con chiari e scuri
Il passato degli anni settanta il passato degli anni ottanta
Un passato che in fondo tutti noi abbiamo condiviso perché l'Italia di quegli anni è stata un'Italia con chiari e con scuri
Ma Silvio Berlusconi rappresenta il passato dell'Italia
Silvio Berlusconi ripete in questa campagna elettorale esattamente le stesse cose con cui nel mille novecentonovantaquattro aveva vinto le elezioni
Son passati sette anni in cui il mondo è cambiato non soltanto l'Italia è cambiata
Francesco Rutelli è il futuro di questo Paese
Io credo che questo sia il messaggio più forte col quale in questi venti giorni noi dobbiamo andare in giro per le piazze del nostro Paese
Ognuno facendo la sua parte ognuno ringraziando per quello che l'Ulivo
Affatto e ha fatto fare in questi anni i deputati i ministri io ringrazio l'Ulivo per questa straordinaria occasione che mi ha dato due anni e mezzo fare il ministro della Repubblica credo che sia la più grande soddisfazione che una persona nuova politico possa avere io ringrazio la coalizione per questa grande opportunità che mi ha dato ringrazio la coalizione perché queste cose le ha fatte
è riuscito a farle e perché abbiamo venti giorni davanti oggi per cercare di farle capire e di comunicarle abbiamo il futuro davanti a noi io sono convinto Francesco di una cosa sono convinto che tu governerà in questo Paese
Ho soltanto un dubbio ma abbiamo venti giorni questo dubbio per saltarlo
Il dubbio è se tu governa RAI questo Paese dopo che gli altri lo avranno risparmiato per un altro po'
O se tu governa Rai questo Paese subito io credo che per tutti noi e per l'Italia sia molto meglio evitare che in questi altri Loris fascino per un altro po'
E che tu debba rigovernare questo Paese dopo un periodo simile a quello dei sette mesi che abbiamo vissuto noi governeremo questo Paese abbiamo venti giorni per convincere gli italiani
Che è molto meglio che lo governiamo subito ed è molto meglio che il governo Rutelli arrivi in continuità con la storia che abbiamo vissuto piuttosto che un governo Rutelli chiamato di nuovo a salvare l'Italia non è più tempo delle cicale che seguono le formiche
è il tempo di una continuità di una continuità stabile forte di un Paese che deve crescere che non può più permettersi queste tre mesi qui sette mesi che l'hanno fatto tornare indietro auguri Francesco
Il vice presidente del gruppo dei DS alla Camera Laura Pennacchi
La forza dell'Ulivo
Il suo vantaggio competitivo potrei dire
La forza dell'Ulivo è stata nei cinque anni
Via eccezionali risultati che abbiamo conseguito durante la passata legislatura
è stata allora idee oggi io credo
Risiede questa forza
Soprattutto nella capacità di stare al merito dei problemi
Nei contenuti nella progettualità che abbiamo saputo esprimere che puliamo continua ad esprimere dunque in una parola nei programmi
E qui lo diceva ieri con grande forza Francesco Rutelli energie con assoluta chiarezza la distintività la differenziazione strategica
Rispetto al centrodestra a partire dal fatto apparentemente banale che la destra il polo di centrodestra Berlusconi non presenta il suo programma
In molti oggi hanno
Stigmatizzato l'uso strumentale delle minacce che Berlusconi fa per occultare
La grande serietà e la passione del nostro impegnarci sui programmi
C'è un un ulteriore elemento che dobbiamo mettere in evidenza Berlusconi lamenta lo faceva ieri nelle tante interviste che che ha dato in quella della alla Repubblica che le minacce
Non gli consentono di spiegare al Paese il suo programma diceva
Non che le minacce non non gli consentono di dissipare i dubbi dei poveri di spirito in qualche modo lui pensava di quelle persone che prendono come oro colato tutte le cose che vengono raccontati
Ci sono due modi con cui Berlusconi può spiegare il suo programma dissipare i dubbi primo
Mettere nero su bianco il suo programma possibilmente in una forma definitiva in una forma che se verranno poi ripensamenti siano riconosciuti come tali si dica abbiamo detto una cosa
Ci abbiamo ripensato non è forse giusto farla e allora la ritiriamo non si neghi di aver detto Berlusconi disse il sei ottobre di quest'anno
Del due mila che avrebbe ridotto la pressione fiscale di dieci quindici punti rispetto al PD oggi nega di aver mai fatto queste affermazioni che sono lì documentate
Dunque Berlusconi
Presenti metta nero su bianco il suo programma
E dica la stessa cosa un giorno e il giorno successivo
Dica la stessa cosa quando parla la stampa nazionale quando parla la stampa estera alla quale stampa estera ha confessato che parlare di programmi non lo fa perché non gli porta voti
Noi dobbiamo esigere che
Venga detto con chiarezza che cosa Berlusconi pensa di fare
Il nostro programmabili
Ci
Siamo impegnati su cose anche a due Berlusconi perché non ci dice che cosa vuole fare sulle pensioni
A per un po'agitato il tema di tutte le pensioni al minimo i portate a un milione al mese e pensioni integrate al minimo ieri Rutelli con grande serietà e competenza a
Reso chiaro
Le norme bluff che sigilli che si che cela dietro anche questa proposta e dunque di questo tema
Credo non sentiremo più molto parlare mai dopo aver parlato di di questo Berlusconi rivendica il suo diritto a non dire una parola su un tema su cui gli italiani vogliono a bere sicurezza il tema su cui abbiamo vinto le elezioni nel novantasei e gli italiani hanno diritto ad a vere vere confermata la loro sicurezza senza ricorrere a quelli penosi espedienti a cui ieri ha rincorso Bossi l'altra sera in un Porta a Porta dove ha portato perfino un membro un consigliere d'amministrazione dell'INPS per poter di
Dissipare i dubbi di quegli operai del Nord che è vero hanno votato lega ma sono pronti a tornare a votare per noi
Quegli operai del Nord devono sapere che le loro pensioni di anzianità sono state minacciate nel novantaquattro e tornerebbero ad esserlo gravemente se Berlusconi e la così e il palo del centrodestra vincesse le elezioni
Le differenze per nuovi sono strategiche ci sono due elementi
Due elementi complessivi due coordinate sintetiche che ce lo dicono con estrema chiarezza
La competitività
E la protezioni sociali
La competitività ci distingue
Volere perseguire una maggiore competitività per il nostro Paese ci distingue da dalla destra
Perché noi abbiamo una nozione di competitività profondamente diversa noi crediamo a una competitività di sistema non di singole unità non di singole agenda crediamo alla competitività dell'Italia
Crediamo la competitività di qualità non basata solo sulla riduzione dei costi e dunque solo sui prezzi
E perché abbiamo questa mozione
Ci distinguiamo anche per i fattori che riteniamo in gioco quando si discute di competitività i fattori sono investimenti soprattutto in ricerca e sviluppo in innovazione in processi tecnologici
I fattori sono formazione istruzione qualità ancora lavoro qualificato quel lavoro qualificato quella piena e buona occupazione che fa parte
Che lo slogan distintivo del nostro programma che ci può consentire di dare risposte posti ai giovani
Alle giovani donne che sono oggi crescente mente scolarizzato e che hanno enormi qualità appunto dal
Da poter mettere a disposizione della società e il cui tasso di attività invece ancora troppo basso e il nostro impegno in primo luogo per aumentare i tassi di attività
Dei giovani e delle giovani donne
Protezione sociale noi siamo per la riqualificazione della protezione sociale e lo dimostra la la la la credibilità della nostro intento programmatico ciò che abbiamo fatto in questi anni lo ricordava di via stamattina lei no la rivoluzionari età della dell'intento
Che ha negato la riforma sociale che abbiamo condotto di tenere insieme la sfera economica e sfera sociale tenere insieme non vuol dire solo conciliare vuol dire certo anche conciliare la sfera economica la spesa sociale
Ma vuol dire come diceva Livia stamattina
Fare dell'un'asta era del rafforzamento del Luna la precondizione del rafforzamento dell'altra quindi manifestare il valore produttivo è anche economico della protezioni sociali
Ora perché abbiamo questi intenti si palesa anche più chiaramente perché noi vogliamo una responsabilità collettiva e dunque pubblica la vogliamo pubblica perché deve essere collettiva alla responsabilità
Verso la produzione dei beni sociali
Sanità previdenza previdenza istruzione
Senza una responsabilità collettiva
E dunque pubblica non può che esserci non possono che esserci esiti molto pericolosi questa la ragione per cui democratici americani
Dopo aver perso non in termini di numeri voti le elezioni oggi contrastano il disegno di Bush che vuole colpire al cuore è una delle grandi conquiste ereditarne svelti anni l'associazione Culicchia americana che l'analogo della nostra previdenza pubblica i democratici denunziano che colpire al cuore porterebbe la povertà fra gli anziani al trenta per cento del totale
Così come al trenta per cento del totale
Ha portato la povertà fra gli anziani anche quella fra i bambini la Thatcher di dolo di Berlusconi
Creando una penosissimo eredità per Toni Blair reperiti New Labour il quale con politiche estremamente innovative ha saputo contrastare questi esiti perversi
Per questo noi siamo in grado di te di parlare insieme a categorie che in genere vengono a soggetti a figure che in genere vengono presentate in modo isolato e spesso per contrapporre isolando le per contrapporre giovani anziani noi vogliamo parlare insieme a giovani anziani agli anziani di le pensioni
Sicurezza sulle pensioni la riforma è già stata fatta perché il Paolo scrive nella risoluzione di minoranza documento ufficiale uno degli ultimi documenti ufficiali
La risoluzione di minoranza sull'ultimo DPEF scrive che vuole una riforma strutturale della previdenza che cosa cela
Questa indicazione quando la riforma è già stata fatta noi progressisti del centrosinistra siamo stati gli autori di quella riforma abbiamo salvato il sistema pensionistico pubblico
E vogliamo ora proseguire perché anche per gli anziani il welfare non può essere solo pensioni del resto nel servizio civile per loro dovrà essere assicurazione per la non autosufficienza e altre cose ancora
E per i giovani ne vogliamo un grande investimento su di loro per questo proponiamo una serie di elementi rilevanti tra cui cui la dotazione di capitale
Di cui vorrei non vi sfuggisse il significato fortemente innovativo perché è un investimento per la progettualità per i giovani
Per l'elevamento delle loro opportunità reali opportunità reali non solo formali non solo a accesso ma opportunità concrete di sapere di fare di essere di a vere
E per questo e chiudo che anche la nostra visione della libertà enormemente più ricca ho notato con con nelle con gioia che il tema della libertà da coloro che sono intervenuti oggi e ieri è stato molto ripreso
Noi abbiamo una visione estremamente più ricca perché la definiamo al plurale la libertà perché la libertà per noi in una casa appunto come dice il nostro bellissimo slogan e la libertà vola
Come vola lo spirito che aleggia e vada dove vuole
Per noi libertà non è solo facoltà di scelta sul mercato
Libertà
Si declina al plurale perché libertà secondo molte altre dimensioni
Libertà come valore in sé non solo come fatto strumentale per acquisire altre cose ma come valore in sé libertà come partecipazione civile e come impegno sociale
Libertà come autonomia e integrità anche immorale della persona
Grazie adesso come si dice è con vero piacere che invito sul palco un'amica un artista Serena Dandini
Ma non sa perché sul palco ai Casanova venuta per un brevissimo saluto sarà molto felice di essere qua sarà brevissima perché vedo persone semi assiderati ai
Saluta
Assiderati e completa saluta anche a prendere il programma finalmente ecco una casa una piccola critica volevo fare
Non c'è ma con la fotografia
Come Berlusconi è pieno sarà Salonen convertiranno
Lo sa che ci sono poche salde ma un autoscatto va bene meno male che è scritto però quindi mi fa molto felice no io sono qua a non in quanto autore di satira
Perché l'autore di satira sono giustamente feroci cinese
Devono fare del male e spesso anche a se stessi quando devono puntare il dito su delle cose ma lo devono fare sono qua in quanto privata cittadina
E quanto Prada cittadino ha il diritto di nutrire ancora dei sogni e delle speranze né per questo Cassano qua grazie in bocca al lupo
Grazie Serena
Grazie adesso
Vediamo un videomessaggio che Jean Michel Folon che è un grandissimo artista europeo
Ha inviato per questa conferenza dell'Ulivo
Perché è un po'riassume quello che è il segno diciamo della di ciò che lui ha fatto per questa campagna elettorale
Se vogliamo far partire questo io tributi giudice italiana sarà sa che il Po e l'Italia tutti volevo fare tutti presumo contro vetture esami artisti
Conto Cormons appare ardua desiderio provvisoria sconfitto se trovo foto del mio cursus diciamo Servedio listelli però conto del G otto e Olga Francesca twittato Celi mio sudditi Benigni e io sottoscrivo si riferisse Fish puntuale Francesco Rutelli siti da bonificare Sonderburg all'Italia
E se si tratti Expo Edward Sufi della Vitis prescrive sottoscrivere fu a un giudizio che il calcolo Berlusconi chi devoluta couture fuori si è visto in televisione dice Di Fusco Pisano fischi sotto il suo uso extra euro ordine
Washington scultura ci servono i fondi le condizioni Secondo ha bisogno delle frodi tutte le pieghe dei fondi del verbale popolare per la tutela Polizzi della tra Florio Rambo delle maggiori riprendo sollevarono dubbi sull'accordo delle della
Popolato da pendolari lettura commossi confondono secco vitelli ripeto copiosi gli spot così tutto ha trascorso qua Francesco ti dà credito ebraico venga fumogena decenni addietro si presenti formidabile nel tempo bisogno qua tools omessa già mi chiedevano tutto l'esame di Bassolino italiani Tusa fisco gioco né nel Mesoamerica tour mo'così quotidiani Francesco sentiva che
Spero che abbiate capito qualcosa
Piccolissimo disguido di produzione
Il segretario dei Popolari Pierluigi Castagnetti
Negli anni di Marzabotto evocati qui ieri pomeriggio
Si formava la classe dirigente che per alcuni decenni avrebbe guidato la nostra democrazia
Erano gli anni in cui uno dei padri della nostra Costituzione Giuseppe Dossetti
Diceva di aver imparato a guardare lontano
I tempi non sono più gli stessi eppure ancora oggi per la politica si pone il problema dire imparare a guardare lontano nel mille novecentonovantasei
Gli italiani colsero nell'Ulivo questa intenzione
La riconquista dell'orizzonte europeo e l'impegno a modernizzare il Paese
Furono letti come una ritrovata capacità della politica di allungare lo sguardo
La legislatura che è seguita è stata fedele all'impegno anche se non ha sempre saputo raccontarsi
Ancora oggi la capacità di alzare lo sguardo
E di dare solidità al futuro
Può rappresentare la differenza perché questa è la nostra grande differenza
Che si può declinare in tanti modi
Capita ognuno di noi in questi giorni di campagna elettorale
Sentirsi interpellare sulla diversità fra il centrosinistra e del centrodestra
Si possono dare tante risposte perché le diversità sono tante
Io in genere cito la concezione del mercato
Per noi il mercato e la regola dell'economia
Per loro e la nuova ideologia della vita tutto e mercato tutto ha un prezzo tutto e competizione Basie dance Successo soldi per questo chiedono di cambiare anche la prima parte della Costituzione perché dicono non mette al centro l'impresa
è vero l'economia privata e libera l'impresa e tutelata ma non è l'asse attorno a cui ruota l'architettura costituzionale
Non è stata una svista è stata una scelta la centralità turno attorno a cui è stato costruito il disegno
E quella della persona umana e dunque dei suoi diritti che non sono negoziabili nere credibili a livello della sfera dell'assistenza diamo una mano a chi è rimasto indietro
Proprio recentemente ricco Hobsbawm ha scritto il modus operandi dell'impresa privata volta ma si drizzare il profitto è diventato il modello cui sembrano ispirarsi anche i governi
La sovranità del mercato non è un completamento della democrazia liberale bensì una sua alternativa
In realtà è l'alternativa a ogni tipo di politica dato che nega il bisogno spesso di decisioni politiche
La partecipazione al mercato sostituisse dunque la partecipazione alla politica il consumatore prende il posto del cittadino fine della citazione
Ecco la diversità di fondo tra noi e loro
Un dettaglio che viene da quel dettaglio su cui è nata la nostra carta costituzionale
Un dotto un dettaglio che ci onoriamo di confermare anche nei prossimi cinque anni di governo Rutelli
Bene siamo in chiusura e per chiudere la parola a Piero Fassino ministro di Grazia e Giustizia
Candidato vicepremier dell'Ulivo
Una posero naturalmente
Della vostra pazienza
Tenuto conto anche che oggi saremo nuovamente tutto in piazza
A me il compito di tirare
Rapidamente le fila di questa discussione di questo dibattito io desidero
Primo luogo e credo che sia davvero un dovere farlo ringraziare non soltanto quanti hanno seguito i nostri lavori hanno partecipato i nostri lavori in questi due giorni ma chi in questi mesi ha creato le condizioni perché noi potessimo realizzare questa conferenza programmatica
Quel libretto rosso che ieri abbiamo distribuito e che compendia le proposte con cui noi chiediamo un voto agli italiani è il risultato di un lavoro intenso che ha coinvolto molte persone
Che ha è stata l'occasione di un confronto con speciali ismi competenza io credo si debba ringraziare il gruppo di lavoro che ha redatto il programma in particolare il genio Ariemma che ha coordinato e diretto questo lavoro e tutti quelli che come lui hanno che hanno consentito di avere un programma che è un programma credibile e convincente
Che dice agli italiani come vogliamo e pensiamo l'Italia dei prossimi
Oggi noi ci riuniremo tra qualche ora a piazza del Popolo per festeggiare
Un anniversario importante
Il quinto anniversario della vittoria dell'Ulivo del novantasei
Ieri e oggi abbiamo ci siamo riuniti qui per discutere delle nostre idee dei prossimi cinque anni in questo voler tenere insieme
I cinque anni che ci stanno alle spalle e i cinque anni che abbiamo di fronte sta la proposta che l'Ulivo fa oggi agli italiani
E stanno le ragioni forti
Della nostra richiesta di voto ragioni forti che in primo luogo affondano le proprie radici in cinque anni di buongoverno cui c'è stata è stata ampiamente illustrata la nostra attività di questi anni da
Ministri ex ministri dirigente dei gruppi parlamentari che hanno richiamato nei diversi settori quanto l'Ulivo ha fatto sono stati cinque anni intensi non sono stati come Berlusconi ha detto e dice cinque anni perduti per l'Italia al contrario
Ricordiamoci qual era l'immagine dell'Italia cinque anni fa
L'Italia cinque anni fa era un paese a che aveva la più alta inflazione dell'Unione Europea il più alto debito pubblico dell'Unione Europea tra i più alti livelli di disoccupazione dell'Unione Europea una moneta fragile una condizione di instabilità
Economica e politica
Cinque anni dopo noi consegniamo agli italiani un Paese che ha lasciato abbondantemente alle spalle quella immagine quei caratteri fragili
Dell'Italia consegniamo al Paese un'Italia molto diverso
Un'Italia che alla più bassa inflazione degli ultimi trent'anni in Italia che ha il più basso debito pubblico da molti anni a questa parte che anno dopo anno lo sta conducendo gli standard europei
Un Paese che dopo undici anni torna ad avere una disoccupazione al di sotto del dieci per cento il che ha voluto dire in cinque anni creare un milione duecentocinquanta mila posti di lavoro
Creando così le condizioni per una ripresa è una crescita che si misura anche nella ripresa di produzione di produttività che le nostre imprese hanno conosciuti
Qualche giorno fa l'Istat ha dato i dati sul rapporto tra PIL esportazioni
E i dati dicono che l'Italia al miglior Paese miglior rapporto tra prodotto interno lordo esportazioni di tutta l'Unione Europea abbondantemente avanti rispetto a Francia Germania Spagna cioè quei Paesi che i nostri avversari ci indicano sempre come i competitori
Che sarebbero davanti hanno cinque anni fa Prodi disse che avremmo scommesso la facciamo disse con altri termini a questo nel concetto che avremmo scommesso la nostra faccia nel portare l'Italia nell'euro oggi non troverete più nessuno che vi dica che quella scelta
Forse sbagliata o solo su o solamente troppo ambiziosa ma allora era così ci ricordiamo tutti quello che si scrisse nel novantasei
Ci ricordiamo tutti come nel novantasei si disse che quell'obiettivo era troppo ambizioso e si disse che non l'avremmo raggiunto perché se anche lo avessimo raggiunto non saremo riusciti a starci e che comunque se anche
Avessimo portato l'Italia nell'euro la cura sarebbe stata così aspra da far morire il cavallo noi d'Italia nell'euro ce l'abbiamo portata l'Italia ne avevo ci sta il cavallo non è morto e più forte di prima e corre sicuramente meglio di prima
Sono i dati cioè di una politica e in questi anni ha avuto la capacità di tenere insieme tre cose che non necessariamente vanno insieme
Noi abbiamo risanato le finanze di questo Paese
L'abbiamo fatto senza che questa risanamento passasse per una destrutturazione sociale anzi abbiamo garantito coesione sociale perché stipendi salari pensioni redditi non sono diminuiti del loro potere reale d'acquisto
E abbiamo garantito condizioni di crescita in termini di crescita della produzione di crescita della ricchezza di crescita
Della occupazione
Ma quello che io ho detto adesso in poche parole sull'economia lo potremmo ripetere per mille altre questioni
Quante qual è lo ricordo io ricordo sempre un episodio che voglio ricordare anche qui in pochi minuti
Quando nel novantasei io divenni sottosegretario agli Esteri dopo poche settimane andare negli Stati Uniti a incontrare mio omologo americano
E quel mio collega ricevendo e mi disse l'Italia un grande paese
Peccato che consuma la sicurezza prodotta dagli altri
Giudizio imbarazzante che io mi sono tenuto nella testa perché imbarazzante
Quella cosa me la sono ricordata molte volte e l'ultima volta me la sono ricordata quindici giorni fa
Quando aprendo i giornali italiani ho letto come avete letto tutti noi in prima pagina che i soldati italiani sarebbero stati collocati nella frontiera tra il Kosovo e la Macedonia per impedire che la crisi macedone facesse nuovamente scoppiare un incendio che bruciasse i Balcani
E mi è venuto in mente che in questi cinque anni non siamo stati in Bosnia a difendere la pace di Dayton siamo andati in Albania per evitare quel Paese con l'assassino
Siamo andati nel Kosovo per impedire ai drammi della pulizia etnica e siamo oggi in Macedonia per impedire che i Balcani tornino essere risucchiati nella spirale della violenza
Se oggi io andassi negli Stati Uniti quel mio collega non mi potrebbe più dire che l'Italia è un Paese che consuma la sicurezza prodotta dagli altri dovrebbe riconoscere che l'Italia un Paese che produce la sicurezza
Di cui godiamo di cui godiamo
E potrei ricca e potrei continuare che ovviamente non la faccio lo hanno fatto ministri ed ex ministri questa mattina ricordando ciascuno le molte cose che sono state fatte
Una politica per la famiglia che abbiamo fatto
Una politica per l'assistenza la capacità di misurarsi con terreni difficili che non suscitano immediati e naturali consensi come per esempio mettere mano alla riforma lo riordino el riordino dell'intero ordinamento scolastico formativo del Paese
Mettere mano alla modernizzazione del fisco
E alla sua trasparenza cambiare la pubblica amministrazione dimostrando così al cittadino che non è vero che necessariamente al rapporto tra cittadino è stato deve essere critico e via di questo passo abbiamo governato
Io credo noi lo possiamo rivendicare
Non solo abbiamo governato
Voglio più usare una bella espressione che usa toni Blair
Toni Blair dice ho detto più volte
Ciò Innocence scelte non casualità scelte non giorno per giorno scelte non cogliere l'occasione noi abbiamo governato
Abbiamo governato avendo un programma avendo una strategia avendo degli obiettivi avendo una determinazione per perseguirli avendo una classe dirigente che si è misurata con quelle scrive e le ha vinte
Però intanto questo noi lo dobbiamo andare a dire agli elettori lo stiamo dicendo io penso che sia stato importante significativo che una settimana prima di questo appuntamento
Alla Sala del Cenacolo noi abbiamo presentato per la prima volta è accaduto in Italia alla fine di una legislatura in rapporto agli italiani
Abbiamo presentato il rendiconto di cinque anni di governo che hanno che danno la misura di come si è governato di al come si è messo mano in ogni campo di questo Paese a innovazioni a riforme a miglioramenti a cambiamenti
E per chiudere su questo punto direi che questo riconoscimento ci viene non soltanto dai dati a delle cifre che indichiamo
Ma anche dal modo con cui i problemi dell'Italia oggi vengono affrontate prospettati dai nostri interlocutori della società italiana
Vedete qualche settimana fa c'è stata l'Assemblea Parma della Confindustria
Dove la Confindustria ha sottoposto alle forze politiche italiane quelli che la Confindustria ritiene essere i punti qualificanti
Per un programma di sviluppo di crescita del Paese ha mi ha colpito vedere la scritta che stava nello sfondo di quella di quell'assemblea perché lo lo slogan dell'Assemblea di Parma era l'Italia di fronte alle nuove sfide della competitività e leggendo la io detto tra di me bene vuol dire che qualcuno in questi anni ha risolto vecchie sfide che da lungo tempo non erano risolte ed è esattamente così
L'Italia può oggi misurarsi con nuove sfide perché noi abbiamo messo mano al superamento di antiche fragilità di strutturale arretratezze di una condizione di instabilità e di precarietà che il Paese si trascinava da lungo tempo e che oggi non è più non ha più nel suo nel suo DNA perché abbiamo prodotto un salto in termini di modernizzazione e di crescita del Paese naturalmente nel momento in cui ci presentiamo agli elettori
Non lo facciamo schifo chiedendo soltanto un voto per come abbiamo governato come abbiamo governato le cose che ho ricordato adesso che hanno ricordato
Volti che sono intervenuti qui è importante perché dà ulteriore credibilità la proposta che noi proponiamo per i prossimi cinque anni
Guardare quello che abbiamo fatto consente ad ogni elettore ad ogni cittadino di valutare come maggiormente credibile quello che prospettiamo per i prossimi cinque anni ma noi siamo assolutamente consapevoli Rutelli ieri ha insistito su questo giustamente
Che la proposta che avanziamo per i prossimi cinque anni non è semplicemente il proseguimento il prolungamento di reni Co di quello che abbiamo fatto in questi anni noi avvertiamo l'esigenza di uno scatto
Di un salto di un'accelerazione che va prodotta nel processo di modernizzazione del Paese
Noi possiamo dire avevamo una un'auto che aveva il motore inceppato abbiamo messo il motore a regime e oggi con un motore regime dobbiamo e vogliamo proporci l'obiettivo di cambiare marcia e di introdurre un'accelerazione nel processo di modernizzazione del Paese
Quello che proponiamo quello che c'è scritto in quel in quel senta cinquanta pagine del libretto che ieri abbiamo distribuito è un ambizioso programma di modernizzazione del Paese che segni uno scatto ulteriore un salto in avanti
Quello che abbiamo fatto costituisce un trampolino da cui noi vogliamo muovere per accelerare ulteriormente una nuova fase di crescita di modernizzazione di
Sviluppo del paese
E lì in quel in quel programma sono indicate le molte scelte che sono state richiamate da Francesco ieri che sono state ripercorse anche nel dibattito di oggi ovviamente io resto qui non riprenderò
Tutto quello che gli abbiamo detto e scritto vorrei soltanto richiamare alcuni punti che interloquiscono come alcune questioni che sono state poste
Noi avvertiamo lo scriveva la necessità di fare uno scatto in termini di investimento nell'innovazione nella ricerca nella qualità
Perché quella competitività del sistema produttivo dell'impresa che giustamente si viene sollecitato dagli interlocutori sociali
Può essere sostenuto in quanto questo Paese scommette ha sempre di più sulla qualità sempre di più sull'innovazione sempre di più sulla ricerca la forza di un Paese si misura nella capacità di alzare la qualità del suo stare nella competizione nel sistema economico internazionale
Vogliamo investire molto di più nella formazione ancora di più di quanto non si sia fatto in questi anni proprio per rispondere a delle domande nuove le questioni che ha posto
La giovane ragazza che ha parlato questa mattina
Investire in più formazioni significa corrispondere a due domande che entrambe ci vengono poste oggi dal mondo del lavoro
Significa rispondere a quei tanti che pensano il proprio futuro improprio
In questi giorni io guarda ho visto una
Ricerca sugli orientamenti degli dei cittadini italiani tra i quindici e i venticinque anni cioè i giovani di questo nostro Paese
E in quella ricerca piena di dati interessanti ce n'è una significativo il sessantatré per cento dei giovani tra quindici e venticinque anni dell'Italia pensa il proprio futuro improprio è una cifra enorme enormemente superiore a al passato
Se vogliamo che quella aspirazione di scommettere su se stessi sulle proprie capacità sull'autopromozione
Di se stessi non si è semplicemente un'aspirazione ma possa tradursi in una effettiva possibilità di essere praticate investire in formazione assolutamente necessario per mettere ciascuno
Che voglia scommettere su di sé di poterlo fare vincere le sfide che quella scommessa comporta
E al tempo stesso scommettere informazione significa affrontare un nodo che sta ogni giorno nel nostro dibattito politico sindacale economico che è cercare di governare sempre meglio un grande tema come quello della flessibilità
Che si noi siamo oggi dentro un mercato del lavoro sempre più flessibile e lo sarà sempre di più una grande forza di centro si per una grande forza di centrosinistra il problema non è sì o no alla flessibilità per una grande forza di centrosinistra il problema è come liberare la flessibilità dalla paura della precarietà
E questo lo si può fare in quanto investiamo in formazione perché quanto più noi diamo sapere un cittadino quanto più lavoratore sarà messo nella condizione di saper fare più cose tanto più quando dovrà cambiare lavoro lo potrà fare senza viverlo ogni volta come un dramma esistenziale come un salto nel buio
Noi vogliamo investire molto di più
Nella modernamente o delle grandi reti delle grandi infrastrutture degli asset di un Paese perché questo è un elemento decisivo non solo per la competitività del sistema ma anche per la qualità della vita
Più moderno in quanto più giusto un Paese più moderno in quanto è capace di essere forte di essere forte nell'innovazione nella tecnologia nella competizione utilizza lari la ricchezza che l'innovazione la competizione la tecnologia gli consente di accumulare perbenista we're in termini di coesione sociale ai redditi all'occupazione ai servizi alle condizioni di vita e alla qualità di vita della gente noi vogliamo
Dare a questo Paese sempre di più le condizioni di una sicurezza di cui i cittadini possono godere
Una società che si assicura perché fondata su diritti e doveri una società che sia capace di governare ore sempre di più le Dina amiche demografiche che lo coi che lo investono a partire da quel grande fenomeno che l'immigrazione è un fenomeno che storicamente porta con sé paura perché l'immigrazione è caratterizza
Tu dall'incontro-scontro Sempre in qualsiasi Paese tra il carico di aspettative e di speranza di chi arriva il carico di paura e di ansia di chi accoglie il GRA
Del tema che si pone a chi voglia governare l'Italia ritorna
Anni su questo punto è come liberare l'immigrazione dalla paura che quel fenomeno storicamente porto accorse noi vogliamo davvero cambiare il rapporto tra cittadini e Stato e la sede di forma federalista che abbiamo messo in campo o a questo segno il segno non soltanto di un trasferimento di competenze e di poteri dallo Stato centrale ha poteri locali ma il segno di una valorizzazione e di una scommessa sulla capacità di autogol hanno delle comunità locali come la possibilità di da
Ai cittadini una capacità di controllo sociale sulla propria condizione sulla propria vita sul proprio futuro molto più ampio ecco noi abbiamo un programma a differenza del nostro avversario abbiamo programma ambizioso abbiamo un programma
Un elude nessuno dei problemi delle contraddizioni che sta di fronte alla Società italiana e che vuole misurarsi con tutte le sfide che stanno di fronte hanno loro un programma non se la hanno degli slogan degli slogan così già nel
Ali da essere generici perché dire come abbiamo visto in questi mesi che si vuole un'Italia nella quale le pensioni siano più dignitose le città siano più sicure il lavoro ci sia per tutti le adozioni siano più facili è troppo facile
Perché non non è un programma sono slogan buoni per qualsiasi forza politica di qualsiasi Paese in qualsiasi parte dal mondo perché se Ono affermazioni delle quali non si può dire il contrario un programma è un'altra cosa e l'individuazione non solo di obiettivi ma anche delle risorse con cui realizzarli dei tempi entro cui realizzarsi degli strumenti con cui dargli concretezza degli interessi che si vogliono tutelare dei vantaggi che si vogliono conferire ai cittadini un program ma è qualcosa che deve essere in grado di dimostrare la propria praticabilità e credibilità in questo sta una differenza tra il centrosinistra e centrodestra noi abbiamo l'ambizione in questi due giorni di aver presentato agli elettori ai cittadini italiani un program ma che ambizioso mai credibile e a
Altri Etta
Tanto più ambizioso in Juan tutto è K
Ma c'è di individuare su ciascuno dei punti che abbiamo messo in quel programma le modalità di strumenti le risorse con cui perseguire noi siamo ambiziosi non velleitari le vogliamo presentare all'Italia pur
Un programma come abbiamo fatto che sia corrispondente alle aspettative che i nostri cittadini sì pongono infine
Noi possiamo
Rivendicare
Un ruolo anche per i prossimi anni perché noi abbiamo una classe dirigente anche questo è un punto che forse noi dobbiamo dire con molta maggiore chiarezza intendiamoci quando io dico noi abbiamo una classe dirigente
E loro ce l'hanno meno di noi non sto dicendo che tra i tanti che guardano con fiducia al Polo non ci siano uomini e donne che hanno competenza e professionalità non è questo il punto dirà come di qua ci sono milioni di uomini che hanno competenze per
Sessione il punto è che è una classe dirigente non è la somma aritmetica di singole professionalità una classe dirigente è una cultura di governo è un'esperienza consolidata di gestione della cosa pubblica è un senso dell'interesse già
Tale è un senso delle istituzioni cioè è la capacità di misura sì con un Paese con le sue domande di tradurle di una conduzione di quel Paese verso obiettivi che effettivamente era presente no una capacità di risposta doma
Andavi sogni ditta
Tutti e non di pochi questo è quello che connota la nostra
Classe dirigente i nostri candidati io credo che in questa campagna elettorale in queste settimane che ci separano dal voto anche questo ma dobbiamo farlo valere
Noi abbiamo una classe dirigente sperimentata noi presentiamo candidati che hanno un radicamento che sono espressione dei territori che ha non credito è una stima che sono la dimostrazione di una classe dirigente che si è via via tediarvi è maturata è cresciuta e che si è consolidata
E nella sua funzione nazionale e d'altra parte guardate il fatto che Berlusconi
E insegua affannosamente personalità significative non appartenente
E proprio campo per la formazione del futuro proprio eventuale governo che cos'è se non il riconoscimento di dover ricercare fuori disse dal proprio movimento quell'legittimazione quella credibilità che si riconosce non avere soltanto sulla base delle forze pro anche questo è un elemento che può pesare e può contare ecco le pare concludendo questa conferenza programmatica che noi possiamo davvero andare come stiamo Jeanne d'
Mando in tutti i collegi con i nostri candidati con le forze politiche del nostro schieramento cominciato Sinistra e con l'Ulivo convinti e sicuri Dinoi vale in una battaglia politica quello che vale ed elettorale quello che vale nel a vita per ciascuno di noi se uno va in battaglia meno sicuro di sé meno convinto delle proprie ragioni incerto avrà più difficoltà a superare gli ostacoli che si frappongono lui se ci va convinto delle proprie buone raggio ogni sicuro della propria determinazione dei propri obiettivi gli ostacoli non spariscono di per sé ma sarà più facile superarli e convincere tanti delle nostre buone ragioni noi abbiamo buone ragioni le abbiamo guardando
No a come abbiamo governato in questi cinque anni le abbiamo guardando al programma che abbiamo discusso in questi due giorni che prospettiamo gli italiani le abbiamo guardando alla classe dirigente ai candidati che
Abbiamo
Presentato
Do e per i quali chiediamo il voto abbiamo ragioni forti che si tratta di fare vale a tutti gli italiani ai TAR
Tutti
Che già hanno votato per noi perché confermino quella scelta ai tanti che hanno votato per la per il nostro avversario a cui dobbiamo parlare perché nella competizione elettorale il tema centrale l'obiettivo la conquista di ogni voto anni del voto che precedentemente era andato al nostro Versari ai tanti che ancora non hanno deciso che dobbiamo convincere scioglierà la loro indecisione sostenendo il centro sinistra e sostenendo L'Ulivo io credo che in questi due giorni abbiamo ulteriormente dimostra nato quanto la partita sia per quanto possa dipendere da noi quanto il tredici maggio si fosse effettivamente per raccogliere un risultato che sia capace di rispondere alle attese alle aspettative degli italiani appunto per sta era lo slogan che abbiamo messo anche in questa nostra conferenza che segna tutto nostro programma
Ma è una chiave di lettura dell'identità della cultura della proposta del centrosinistra vogliamo il tredici maggio raccogliere un voto che ci consenta di governare nel nome di tanti e non di pochi grazie