Questa settimana si apre a Goteborg il Consiglio dei ministri dell'UE. Il referendum irlandese di ratifica del tratttato di Nizza. Il vertice tra Usa e Ue. Il protocollo di Kyoto sul controllo dell'inquinamento.

Radio radicale si apre questo fine settimana il vertice di Göteborg che chiude la presidenza svedese dell'unione europea un vertice con alcuni punti importanti all'ordine del giorno e premo con Monica Frassoni deputata europea dei verdi Monica anzitutto il risultato di questo referendum irlandese che dice no anni sa attonito quali saranno le conseguenze di questo no
Ma apre tutta c'è da denunciare un fatto ed è che i il Consiglio dei ministeri Esteri che prepara il vertice a emesso una dichiarazione nella quale si dice che in la realtà bisogna andare avanti come se niente fosse successo io penso invece come me pensa anche la maggior parte del Parlamento che si espresse da questo punto di vista nella risoluzione e che ha adottato in plenaria che questo sarebbe un errore capitale cioè dire agli irlandesi quello che voi avete detto non vale nulla è come darsi la zappa sui piedi cioè a mettere che il lavoro questo fatto dal governo ultimamente per riformare sezione europea non solo è fallimentare ma che dobbiamo continuare così a continua continuamente con questo tipo di trattati con questo tipo di accordi con questo tipo di metodi quindi né io credo che sarebbe importantissimo che nel consiglio di Göteborg ci sia un barlume di coscienza da parte venga Espresso Bonomi coscienza da parte dei governi e che dicano è vero Nizza è stato talmente un disastro che o la gente decide di non pronunciarsi come hanno fatto dai la maggior parte dei gli elettori
Irlandese visto che proprio non sono nemmeno andati a votare per il referendum ma che ha avuto un tasso di partecipazione del trentaquattro per cento della popolazione oppure si pronunciano in forte in modo fortemente negativo essendo tra l'altro preda di una campagna nella quale sede tutto e il contrario di tutto quindi anche questo elemento della impossibilità di mandare dei messaggi chiari quando si ha e si si deve propagandare un trattato come quello di Nizza e anche un elemento che ci deve fare pensare
Tra l'altro se uno analizza con un minimo di così di
Così imparzialità anche quello che è successo in Irlanda deve anche dire che il Governo stesso aveva un compito molto difficile dovendo veramente segnalare quali erano le le differenze fra il preparargli Amsterdam ma sotto il cui regime funzionano oggi e il Trattato di Nizza perché francamente di grandi differenze tranne i numeri dei dei membri delle istituzioni non ce ne sono e quindi anche vendere occorre le polizze dare ai poveri grande dicendo voi avete detto no all'allargamento mi sembra che sia una cosa molto negativa quello che dirla che cargo The Police capi di Stato e di governo sostenuti evidentemente loro Parlamenti al Parlamento europeo dovrebbero fare e dire ok abbiamo capito che così non va si cambia dobbiamo aprire un'altra fase di riforma come si sa sta addirittura deciso da Nizza a Nizza che bisognava comunque rifare tutto di uovo entro il due mila quattro anticipiamo questo processo eliminiamo completamente l'idea che tu che l'Europa possa essere andata avanti con delle conferenze di ministri e coinvolgiamo cittadini e Parlamenti nella definizione del futuro dell'Europa allora sarà molto più semplice che le persone o vadano vanno vadano a votare oppure dicano sia io trattati
Ecco non sarebbe stata l'occasione proprio risultato del referendum irlandese per chiedere maggiori riforme una volta che uno Stato non ha ratificato Nizza
Comincia a rinegoziare atti il per barra ultronea delle forme struzzo ma io penso che appunto è questo senso di quello che dicevo prima il problema è che non si può pensare di super di risolvere il problema della della della no irlandese semplicemente riaprendo un
L'altra conferenza intergovernativa i cercando di rifare Nizza pasticciando un po'cercando di interpretare il motivo per compito per cui qui irlandese non hanno ratificato questo ricordo e quello che fu fatto nel novantadue quando i i i i danesi si pronunciarono contro il Trattato di Maastricht e le aspetto fu un aspetto molto negativo per l'Unione europea perché si avvalora l'ipotesi che tutti quelli che avevano detto no fossero degli anti europei esattamente come sta alcuni vorrà però che succeda oggi nel caso dell'Irlanda già alcuni hanno detto il motivo per cui gli irlandesi hanno detto di no o quelli che si sono che hanno avuto il buon cuore di recarsi a votare hanno detto di no è che hanno seguito parla di Costituzione hanno sentito parlare di Stato federa alé hanno sentito parlare di esercito europeo e quindi ho detto no noi vogliamo niente di tutto questo questo anche questo sarebbe un errore cioè mite portare solamente in chiave anti europea quindi chiavi ante integrazione il no degli irlandesi perché insisto il problema non è l'Europa o o irlandesi problema e il Trattato di Nizza c'è il modo quello che c'è scritto sul trono di Nizza che quasi niente quello che c'è è insufficiente e il modo in cui questo è stato è stato fatto Traverso dei market mercanteggiamento incomprensibili dalla maggior parte dei cittadini quindi lo slogan che era quello dello slogan lo slogan degli irlandesi se non sa votano era a questo punto lo slogan assolutamente appetibile e comprensibili quindi io penso che dal trattato da quello che è successo Irlanda lo dobbiamo ripartire per chiedere ancora con maggior forza che la prossima così che la prossima prossimo round di riforme inizi l'anno prossimo alla fine del della del vertice di latin quindi affine alla fine della presidenza belga e venga rilanciato attraverso una convenzione che abbia al suo interno non so da i governi ma anche i parlamenti e che rinegozio Nizza ma a partire da una dimensione molto più democratica molto più più aperti i devo dire anche un'altra cosa che quello che è successo in Irlanda CD induce a capire che ormai non è più tempo di rinviare la chiarezza fino adesso i governi hanno voluto sempre evitare lo scontro hanno detto sì sì ma poi dopo ci metteremo d'accordo e quando non riescono a mettersi d'accordo non fanno altro che rinviare al prossimo vertice alla prossima Conferenza intergovernativa eccetera irlandesi hanno detto basta questa questa cosa non si può più fare io voglio capire verso quale Europa fado e poi voglio poter scegliere se voglio stare in Europa integrata e politicamente unita otto e in un'altra cosa e questo credo che è un elemento di grande chiarezza che noi dobbiamo che lo dobbiamo fa e quindi spero veramente spero che che il le fra il Grande ISE sarà l'occasione per una forte crisi ma per crisi in senso maieutico diciamo entro che anche da questa crisi possa uscire una cosa positiva
Che sarà anche una scelta Carla parte dei popoli chi sta da proprio a favore che a favore di un'unione integrata Ichino poi si vedrà come organizzarlo credo che da questo punto di vista l'inventiva istituzionale esista e già ai tempi di Spinelli nel mille novecentottantaquattro si era detto come organizzare le relazioni fra coloro che vogliono andare più avanti quelli che vogliono restare indietro fare finta di questi contrasti non esistano credo che sarebbe l'errore più grosso che che si possa fare in questa fase
Un altro appuntamento importante di questo fine settimana il vertice fra Stati Uniti Unione ne europea Bush è stato accolto in Europa con molte critiche soprattutto per quanto riguarda la sua posizione sul al protocollo di Kyoto atto inviso queste critiche sono giustificate o meno
Ma io penso che cioè io ricordo che quando Kyoto fu proposto venne
Ha fatto il un atteggiamento di molti ambientalisti a quello di dire una cosa assolutamente insufficiente non ce la faremo mai eccetera quindi è chiaro che Kyoto in sé non è la religione una cosa che perfettibile importante però e sottolineare il fatto che Buscema non ha degli interessi planetari nel senso che Bush rappresenta esclusivamente e molto più di altri presidenti gli interessi suoi ci interessi stati indotti e questo deve essere un elemento molto chiaro perché Bush non anni su un'ambizione sente Bosina nessuna ambizione di governo del mondo e da questo punto di vista questo aumentar la responsabilità evidentemente dell'Unione europea non perché non lo perdo debba diventare il governo del mondo ma perché deve finalmente assumersi delle stabilità ed essere capaci di indicare con chiarezza dove bisogna andare non soltanto facendo i suoi interessi ma anche facendo i suoi interessi non solo ma anche quindi io penso che con tratto fra Bush e l'Europa deve essere una in contrasto che essa anche può ancora una volta salutare che spero possa fare anche qui chiarezza e cade poi un impatto nelle scelte che vengono prese il patto di convincere bus
Mi lascia relativamente così
Perplessa quello che invece mi preoccuperebbe molto e se come molti all'interno del nuovo governo italiano tentano di accreditare noi non possiamo fare nulla se non abbiamo gli americani questa è una baggianata tali dimensioni cosmiche se possiamo dire un punto planetari perché nel momento in cui noi decidiamo di accedere in questo caso sarebbe veramente un cedimento gli americani sulla sulla sul Trattato di Kyoto quindi sul protocollo di Kyoto è questo darebbe un segnale di diverrà tutti nei confronti delle aziende nei confronti dell'industria nel confronto anche di coloro che considerano che l'ambiente quella protezione del del del così del mondo che ci circonda sia un lusso che nemmeno se siamo dei Paesi ricchi ci possiamo permettere e da questo punto di vista credo che l'indicazione che si dà eh negativisti ma al di là poi del fatto che Kyoto visse possa essere perfettibile
E che nelle de così dei passi debbano essere fatti per tentare di fare rinsavire gli americani o almeno parte dell'establishment americano
Però credere che non nulla possa essere fatto senza gli americani e nascondersi dietro questo uno per rompere la coesione europea e due per fare altre cose che non sono quelle per per rifiutare insomma di di prendersi le responsabilità
Che invece Kyoto ci imporrebbe di di di di di prendere mi sembra abbia sull'erronei veramente capitale peraltro io sono dell'opinione che non solamente sull'ambiente ma anche che ne so sui diritti umani sulla pena di morte su una serie di altri attivi Bush si sta mettendo sta mettendo lui stesso in un angolo e non c'è nessuna ragione per cui cerchiamo di tirarlo fuori cioè mi sembrerebbe veramente una una follia una pazzia e approfitto dell'occasione per dire che questo dimostra chiaramente che quando si dice che tu i candidati sono uguali in cui tutti i presidenti sono uguali forse ci siamo scesi ci sbagliamo radicalmente perché non è vero che forse la politica che avrebbe perseguito ancora e sarebbe stata se non altro un pochino meglio di quella che sta perseguendo oggi Bush
Grazie a Monica Frassoni
Penso in beni vicepresidente dell'il Parlamento europeo Colle continuiamo a parlare del vertice di Göteborg iniziando dal referendum irlandese il Parlamento chiede che se ne discuta in una risoluzione approvata oggi i capi di Stato e di governo sembrano invece dire passiamo ci quali sopra andiamo avanti comunque qual è la sua opinione
Beh io tengo ritengo che si debba riflettere perché uno può essere appunto device perché
Secondo me bisogna affrontare con realismo il dopo referendum ma bisogna riflettere anche con preoccupazione su questo vuoto perché emerge chiaramente che c'è una motivazione dei no
Ma non dei no Nizza perché in fondo l'inizio non hanno discusso
Cioè nella campagna elettorale per quelle che informazioni che abbiamo potuto avere dai per tutti deputati fan dei sei rappresentanti di questo Paese non hanno discusso nell'inizia me di allargamento purtroppo cioè non è neanche posto il tema di per sé molto importante l'allargamento al centro di questa loro Campagnano discusso di a Porto discusso di neutralità Dinato che per cui o ognuno che aveva qualcosa contro tra virgolette l'Europa ha fatto una campagna e invece quelli che sono portatori del Progetto della Unione europea naturalmente anche di questo trattato di Nizza così deludente non hanno praticamente fatto ma canta per cui si è arrivati a questo risultato che va rispettato
Che appunto va accolto con preoccupazione senza drammatizzare senza e vedere anche quali possono essere le strade per una soluzione perché è evidente che se non c'è la ratifica da parte di tutti trattato non esiste
Nello stesso tempo però non siamo come a Maastricht dove in fondo poi la Danimarca dopo aver detto di no ha contrattato alcune ottenga oltre su che cosa fa lotti incaute Livia Panda sul la ponderazione dei voti in Consiglio sul numero dei commissari non si capisce bene insomma per qui credo che una soluzione si è più facile da trovare ma questa soluzione più facile dal punto di vista formale passa attraverso un impegno molto più forte dei governi dei governi sul progetto dell'Unione europea che deve Signs Ficarra naturalmente riforma anche delle procedura tre su cui si prendono decisioni e qui torniamo al punto di partenza conferenze intergovernative ormai sono uno strumento ingestibile perché la idrici Trinca rischio assolutamente niente facciamo fatica noi deputati a seguire per cui bisogna trovare un metodo diverso per preparare le future riforme istituzionali temi che si è indicato o le la Carta dei diritti e il suo rapporto con
Diciamo la futura
Tra virgolette costituzione europea la semplificazione perso del trattato la ripartizione dei compiti tra l'unione europea e gli Stati e altri temi che si vorranno aggiungere c'è bisogno davvero di un
Rilancio fortissimo del discorso sulla progetto dall'Unione europea ecco questa è la lezione di di Dublino ore mi pare che i capi di governo che si incontrano a Göteborg dovrebbero discutere un po'anche loro
E col voto la ma la mancata ratifica da parte dell'Irlanda a seguito di questo referendum non poteva essere un'occasione per ed è che venisse a tre negoziato Nizzar magari approfondendo le riforme istituzionali il Parlamento non ha votato il Trattato di Nizza perché ha ritenuto che non fossero sufficienti le riforme istituzionali
Credo che
Una richiesta simile poteva diventare un boomerang perché rinegoziare inizia ovviamente richiederebbe dei tempi i i temi che noi
Non lo ha posto all'ordine del giorno sono abbastanza
Notti per quanto riguarda la riforma del funzionamento del meccanismo di decisioni interne ad ogni
Come c'è un processo più democratico trasparente con decisioni prese a maggioranza e non decisioni prese all'unanimità decisioni prese non nel segreto dei
Degli incontri all'interno del Consiglio ma con una visibilità dalla pubblicità chiara e però questo diciamo una rinegoziazione di Nizza apre ha avuto delle conseguenze negative sulla sui tempi del negoziato
Per l'allargamento della Unione Europea per cui avremmo tenuto secondo me è un risultato poi negativo per quanto riguarda il messaggio da mandare ai paesi che sono candidati ad entrare nell'Unione di qui al due mila tre due mila e quattro italiani che seguiranno per cui
Di fatto la rinegoziazione di inizia cominciata a Nizza con l'appuntamento preso per un una nuova conferenza entro il due mila e quattro
Il Parlamento europeo oggi nella sua risoluzione su Göteborg ha chiesto che venga anticipata la seconda metà del due mila e tre proprio quando l'Italia avrà la presidenza del dell'unione anche perché nel due mila e quattro ci sarà il cambio di commissione Brescia elezioni europee sì nostro seminario
Io di gruppo socialista che si è tenuto qualche mese fa avere dieci da questo punto di vista fatto emergere proprio una non dico una a unanimità ma un forte appoggia l'idea di anticipare questa data che è stata indicata a Nizza i capi di governo è stato il due mila quattro perché il due mila quattro come elezioni europee in giugno il momento in cui il Parlamento europeo più debole
E di conseguenza e c'è anche il rischio di una conferenza intergovernativa che si conclude ma ecco per questo abbiamo chiesto l'anticipo alla seconda metà del due mila tre
Così per questo fine settimana c'ha un altro importante appuntamento quello del vertice fra Stati Uniti Unione europea Bush è stato accolto Idropark con alcune in alcuni casi anche molte critiche a suo avviso in
è in discussione la partnership strategica fra Saccenti Europa no io penso che bisogna distinguere bene
I i piani le dimensioni dei problemi c'è una dimensione strategica del rapporto tra Europa e Stati Uniti che definite è stato definito dopo la guerra e che da sarà bene
Diciamo tre nere
Livello più ottima lei è più approfondito possibile perché non debba solo dagli interessi reciproci della della Europa e degli Stati Uniti ma ne va del del futuro del mondo ecco questo credo che sia debba essere presente con tutte le contraddizioni e con tutti i problemi che si manifestano il diciamo le relazioni positive tra Stati Uniti Unione europea d'Europa più in generale adesso con una situazione nuova credo che siano alla base di futuro di di pace e poi anche della soluzione di tanti problemi di natura sociale di natura ambientale di via Falck commerciale secondo me il punto vero sul quale bisognerebbe che erano tre borghi in quest'incontro Europa
Stazione TC metta l'accento dovrebbe essere questo dovrebbe essere quello un po'di presa d'atto della fine della guerra fredda da una parte cosa che naturalmente come dire già agli archivi e della fine anche di atteggiamenti unilaterali questo il punto secondo me c'era le prima ancora che dirà Bush guarda che tu hai una posizione sbagliata sulla sullo scudo tua posizione sbagliata su Kyoto bisogna dire Boucher tu
Prima di assumere decisioni che non coinvolgono soltanto gli Stati Uniti a coinvolgono tutto il mondo
E di di avere un approccio multilaterale non approcciamo unilaterale tu comunichi al mondo che per interessi americane cambiato idea su una cosa che una cosa che non riguarda solo gli Stati Uniti per cui c'è un problema di metodo
Non capisco perché questo metodo viene accettato come sipari commercio per cui il ministro americano Star diversi giorni a Pechino per trattare con la Cina l'ingresso della Cina nella
Organizzazione mondiale del commercio che il problema
Il problema è risolto
E poi quando si parla di scudo spaziale e quando si parla di ambiente invece questo metodo scompare che allora si sono solo gli interessi americani e con l'unilateralismo le essere lasciata alle nostre spalle e sostituito dal multilateralismo così come si sta facendo appunto per quanto riguarda le la dimensione commerciale d'esser così
Per il sistema di difesa missilistico deve essere così per il
La diciamo una creazione di nuove garanzie per il futuro per quanto riguarda l'ambiente e per tutte le altre materie questo è un po'il punto in parte questo criterio lassista a utilizzando per ciò che riguarda la difesa europea anche su questo discorso riguarda solo noi negli Stati Uniti nel senso che si sta andando avanti anche se con qualche sospetto qua e là sull'idea di una difesa europea
Dentro la NATO ma anche con possibilità di azioni autonome
E insomma per essere più preciso sullo scudo spaziale disse pensa America non solo devono considerare qual è il punto di vista europeo ma devono anche parlare con Mosca e con con Pechino perché se una decisione unilaterale poi porta ad una corsa agli armamenti ad ognuno pensa che avendo abolito
Il sistema Abm gli accordi presi tra gli anni settanta e gli anni ottanta e gli Stati Uniti d'America prende una decisione autonoma altri paesi poi si possono sentire lo dirà autorizzati ad una corsa al riarmo nucleare da parte loro per cui c'è proprio un problema di approccio ecco l'isolazionismo
Per fortuna nel corso della storia è stato sconfitto è stato una scelta quasi obbligata da parte degli Stati Uniti bisogna evitare che si riproducano atteggiamenti unilaterali isolazioniste grazie a Renzo impegni