"Walter Tobagi, vent'anni dopo" organizzato dall'Associazione Lombarda dei Giornalisti e dall'Ordine dei Giornalisti della Lombardia (presso il Circolo della Stampa, corso Venezia 16)

Tutti voi che siete qua oggi per ricordare Walter Tobagi e che per molti di noi è stato
Un amico per tantissimi un
Grande giornalista
Per tanti altri
Quello che è riuscito a cambiare il sindacato e quindi a cambiare
La ditta
Dei giornalisti la loro attività io devo molti ringraziamenti e anche qualche scusa
Ci sono molte autorità in sala
Non esistere non è potuto esistere un cerimoniale di questo io mi scuso fin da adesso
Perché
In un qualche modo abbiamo preferito
Essere tutti insieme perché chi rappresenta
Come dire l'autorità
La rappresenta comunque anche senza il cerimoniale il fatto solo della propria presenza qui
Cita un grande conforto perché nove ricordiamo un momento in cui la democrazia era stata spezzata qui la democrazia sembrava non esistere più la democrazia c'è ancora dove tutti siamo insieme anche oggi per lottare perché questa democrazia continui a desistere
Io ho avuto molti messaggi anche commoventi devo subito dirvi che il presidente dell'ordine dei giornalisti Franco Abruzzo che con noi con l'Associazione lombarda dei giornalisti che io rappresento
Ha organizzato ha voluto fortemente questa manifestazione
In clinica per un intervento chirurgico e quindi non può essere presente viene rappresentato dal collega Brunello Tanzi che dopo porterà il suo saluto
C'è in sala e se non vi dispiace io aprirei questo incontro con il messaggio del cardinal Martini
C'è don Zappa cardinal Martini non ha potuto venire e darei la parola Tom Zappa ringraziandolo perché ci reca questo messaggio ricordiamo che Walter Tobagi era un leit profondamente cattolico è stato una persona che ha coniugato in modo magnifico la sua anima laica di socialista Turatti hanno riformatore e un'anima profondamente cattolica che ha cercato sempre di coltivarle consacra prego
Altri impegni non mi permettono di partecipare al vostro convegno che intende onorare la memoria ricordare l'opera di Walter Tobagi
A vent'anni dalla tragica morte
Sento comunque l'importanza di ricordare questa figura di uomo buono di padre esemplare di giornalista serio
Stimato dai colleghi e benvoluto dagli amici
Nella nostra città Walter Tobagi era una voce che aiutava invitava a riflettere
I momenti tanto difficili egli ha saputo non tirarsi indietro e ha offerto con coraggio il proprio contributo di pensiero da uomo e professionista libero e coerente
Egli ha pagato questo coraggio con il prezzo della propria vita e per questo il suo nome
Si iscrive tra i cittadini illustri nobili di Milano
Confido che anche oggi altri uomini e donne possano raccogliere il suo testimone
La sua penna caduta a terra con lui
Per continuare a servire con la stessa professionalità e libertà questa nostra amata città
Con un cordiale saluto e l'augurio di ogni bene Carla Maria cardinal Martini
Grazie molte a don Zappa io come dicono i volevo fare una cosa formale però credo che anche i messaggi che arrivano possano essere vadano letti almeno non tanto quelli dei nostri colleghi giornalisti
Quali ci sono con noi anche se sono questo momento presente la federazione la stampa impegnata in giro per l'Italia
Ma ci sono dei messaggini che devo leggere perché dicono molte cose Senato della Repubblica il presidente del senato
Si rivolge
A me al collega Bruzzone e dicendo che ci sono aveva impegni
Istituzionali prosegue desidero egualmente far giungere mio saluto agli organizzatori dell'iniziativa Tobagi ha rappresentato una delle figure più lucide e coerenti del giornalismo contemporaneo restano memorabili le sue analisi della società italiana schietto e coraggiose mai banali capaci di penetrare in profondità fino a cogliere l'essenza delle questioni e questa non comune dote assegnare il tragico destino di Tobagi
Le BR nella loro lucida follia decisero di eliminare chi più di altri
Aveva saputo mettere il dito nella piaga segnalando implacabilmente le contraddizioni di velleitarismi le incoerenze del disegno terrorista
Il piombo brigatista strappo così alla famiglia agli amici al suo giornale all'intera cultura italiana un uomo mite pacifico animato da profonda religiosità e da forte passione civile
Convinto sostenitore all'interno di una società libera e democratica
Dei principi di eguaglianza e di solidarietà
Anche a nome dell'assemblea di Palazzo Madama mi associo con commozione al ricordo di Walter Tobagi
Quindi io agli organizzatori e ai partecipanti alla cerimonia invio più sentito augurio di buon lavoro Presidente del Senato della Repubblica
Lei
Desidero leggere queste cose anche perché ci sono degli stimoli alla riflessione e al dibattito che ritroveremo non appena daremo la parola
Abbiamo presidente della Corte costituzionale professore Mirabelli non poteva essere presente
Così a abbiamo l'onore di avere il professor Onida che ringraziamo ringraziamo il professor Mirabelli per la sensibilità c'è un telegramma del presidente della Camera Luciano Violante
E dice desidero esprimerle il mio più vivo apprezzamento per questa iniziativa che sottolinea l'impegno dell'associazione dell'ordine dei giornalisti a mantenere saldi i valori della democrazia e della libertà
Walter Tobagi fu ucciso perché con le sue idee combatte contro la violenza contro l'idea dell'abbattimento dell'avversario politico perché indicò con fermezza la necessità di tagliare le radici del terrorismo
Perché contrappose il coraggio alla paura
In un articolo del ventisei gennaio mille novecentottanta scritto all'indomani dell'assassinio di Guido Rossi
Rossi
Tobagi rifletteva sui cortei di operai che dopo ogni attentato uscivano dalle fabbriche genovesi e si ritrovavano in piazza De Ferrari egli scrisse la democrazia se può rimanere democrazia non può applicare quella legge del taglione che pure tanta gente ormai invoca per talmente essa deve contrapporre alla violenza ogni volta la forza di mobilitazione di migliaia e migliaia di persone
Tobagi come altre molte altre sicuri giornalisti di uomini delle forze dell'ordine di magistrati di sindacalisti di dirigenti aziendali di esponenti politici credeva fortemente nello Stato democratico egli ebbe lucida la consapevolezza che la vittoria contro il terrorismo
Non poteva che fondarsi sull'unità dei cittadini e delle forze politiche sul rafforzamento delle istituzioni democratiche delle libertà e delle regole di civile convivenza
Walter Tobagi rappresenta ancora oggi un esempio di cultura della legalità
Sulla quale ogni Stato moderno e democratico deve fondarsi per questo penso sia particolarmente importante riconosce ricordare e far conoscere in primo luogo ai giovani la sua figura
In via i promotori a tutti i cittadini che parteciperanno alla manifestazione di mio più cordiale saluto con l'auspicio che possano esserci presto nuove occasioni d'incontro
Presidente dalla Camera dei deputati
Abbiamo interromperei come c'è un messaggio del presidente della Regione Lombardia Formigoni eventualmente li leggiamo dopo io volentieri volevo dire alcune cose ma volentieri rinuncio perché ci sono
Credo sia colleghi autorevolissimi
Sia storie professori
Che hanno qualcosa di meglio di quanto io vi posso dire
Le mie riflessioni sul sindacato e sulla necessità dell'esistenza di un sindacato
De porterò ai colleghi in altra sede e anche la speranza che non ci siano delle tentazioni per cui si dica questo sindacato non serve più a nulla perché credo che mai come oggi una difesa forte di quelle che sono
Le prerogative che anche i doveri di una libera stampa sia più importante che mai saluto intanto il direttore Corriere la sera Ferruccio de Bortoli che arrivato
Lo ringrazio credo che dopo anche lui avrà forse qualche cosa da dirci
Giuseppe Baglio
Giuseppe Baiocchi
è stato una un amico fraterno di Walter è stato con lui assistente di storia contemporanea
è un giornalista
è uno dei colleghi che ha affondato Stampa democratica
è stato un giornalista del Corriere della Sera
Da qualche mese direttore della Padania
Io vorrei che Giuseppe Baiocchi chiederei a Giuseppe Baiocchi
Di
Dire cioè vorrei che stimolasse il dibattito abbiamo le persone che hanno molto da dirci e quindi lo pregherei di vedere che cosa riusciamo ad attualizzare perché non vogliamo fare un ricordo che sia solo un ricordo di Walter vogliamo vedere quanto c'è ancora di attuale anche in tutto quello che l'UCI aveva
Portato o ci aveva detto prego
Ecco tocca a me
Proprio perché credo di essere l'unico che ha vissuto con Walter sia l'esperienza della ricerca storica
Sia quella
Della professione giornalistica
Vent'anni sono più d'una generazione però io sono convinto che Walter ci parla ancora ci comunica ancora
Del suo ex articoli dei suoi sancito i suoi scritti da qualche appunto che mi è capitato di ritrovare
E forse mi mi sembra che il modo più sincero per rendergli omaggio
Sia quello di far emergere
I suoi interrogativi le sue domande da cittadino da cronista
Che pur nei tempi cambiati continuano e sono ancora in grado di provocare Arci ed interpellarci
Walter ha avuto la vita spezzata nel tempo dei cattivi maestri
Forse ha un significato più alto e più vero che alle sue domande ancora vive
Possono oggi riscontri maestri buoni
Quei buoni maestri che ha avuto sia nella ricerca storica professor documenti nel giornalismo Montanari
Io mi mi dimetterò apporre queste domande ricamate
Dai suoi scritti
Ecco la prima parte dalla memoria delle sue letture
Negli ultimi mesi sentiva il bisogno profondo di approfondire la crisi della politica
E ci capitava spesso di scambiarci diretti
Discutere su due autori
Il latino Seneca
E il bizantino Procopio di Cesarea
Entrambi cronisti attenti del loro tempo erano testimoni intelligenti ed eticamente motivati di un declino profondo della ragione di essere delle loro istituzioni
E allora in questo senso la lezione della storia era l'elemento fondante lo strumento indispensabile per l'interpretazione del presente
E forse allora vale anche per oggi ed è qui la provocazione che per me è un fermento di fare quello che scrive Walter nel settantotto Nell autunno del settantotto in un saggio per il Mulino dal titolo fra egemonia e dominio scrive
Di fronte alle disfatte elettorali si manifesta all'inizio di una fase politica
Caratterizzata non solo Damiani stabilita ma dalla incapacità dei partiti della maggioranza di tracciare una prospettiva politica di medio periodo
E come sempre succede nei momenti di confusione le formule si fanno ambigue e Marcella ecco di fronte credo vada sconvolgente attualità di questo passo
Vorrei che Montanelli agrumi
Ci dev'essere una prima disco
Ma io un tempo confessare anzitutto che nella non ho avuto molto occasioni di approfondire la mia amicizia conto Baggi perché
Mi pare che lui entrò al Corriere quando io ne uscivo
E quando ci sono rientrato purtroppo non c'era più abbiamo futura però sempre dei rapporti estremamente amichevoli
Era impossibile del resto Adele dei rapporti che non fossero amichevoli un un uomo completo baci
Ho sentito ho sentito parlare in questi giorni
Della necessità o dell'opportunità di scavare ancora dietro le quinte del suo assassinio io credo di aver capito i motivi di questo di questo assassinio
Per questi motivi non avevano nulla di ideologico
Avevano qualcosa di immorale
Tobagi
Era l'incarnazione
Il campione l'esempio
Di un carattere
Che era esattamente agli antipodi del terrorismo
Perché Tobagi uomo di fede cattolica e di ideologia
Socialista riformista
Era proprio l'incarnazione della moderazione dell'equilibrio
Della necessità di capire tanto che cercava di capire anche il terrorismo
Quindi era l'antiterrorista per eccellenza pur senza aver mai polemizzato e Avvento ha sempre cercato di capire il fenomeno del terrorismo
Per questo lo hanno ammazzato
Non è una giustificazione intendiamoci è un tentativo di spiegazione
Tobagi verrà il portatore di una civiltà di una civiltà cioè non si manifestava soltanto nel campo politico ma anche in quello delle relazioni umane
Tutti ricordano che era estremamente piacevole discutere e anche dissentire da Tobagi perché il dissenso era sempre contenuto in una sfera di estrema
Estrema voglia di capire anche le tesi dell'avversario
E porto Serra proprio questo che il terrorismo non voleva era proprio questo
E per questo lo hanno ucciso
Io non ho altro da aggiungere perché ripeto non ho avuto conduit tiene i rapporti molto seguiti
Ho avuto dei confluite dei rapporti che rimpiango sempre perché sono stati troppo parenti è troppo poco frequenti però ognuno di noi
Era inteso al proprio mestiere al proprio lavoro e quindi noi andiamo molte occasioni di incontrarci
Non essendo io
Ne è un cattolico nel senso in cui era acrobatici
Lui è un socialista
Io non ho mai avuto dissensi contro Parigi
Ci siamo sempre al al fondo delle cose trovati d'accordo sulle cose
Le consideravamo Allo stesso modo applicavamo gli stessi criteri di comprensione
Cura appartenendo a due sponde diverse diverse ma non avverse
Perché contorni conto by civili non si poteva essere avversi
Non ho altro da aggiungere
Io credo che Tobagi dovrebbe essere portato proprio come il modello di una civiltà anche i giornalisti
Anch'io non ho mai visto in un articolo Tito bungee non ho mai letto una scorrettezza
Un'esagerazione
Un giudizio sbagliato
O troppo perentorio ho sempre trovato la misura esatta delle cose anche se le conclusioni che ne trae vamos Ivo e Luís potevano essere diverso
Era molto bello discutere conto baci e io questo soprattutto rimpiango di
Io naturalmente non mi sono sconcertato con Montanelli condivido appieno
Il giudizio che è stato dato ci arrivo per una via un po'diversa perché la mia esperienza rapporto conto pazzi è stata
Si riferiva l'ambiente universitario
Baiocchi mi ha fatto anche troppo onore chiamandomi maestro perché e io ho avuto rapporto stranissimo contropartite e d'altra parte non solo io ma anche altri colleghi che vedo anche presenti oggi in questa sauna
Non era esattamente uno studente nel senso normale al termine era
Aveva già un piede era veramente uno studente lavoratore come si favoleggiava allora era quasi uno strumento di lotta ideologica questa categoria Bello era davvero ecco esercitava già la la la professione di giornalista credo avesse cominciato alla Gazzetta dello Sport sto o occupandosi di cronaca sportiva il sei per
E anche grazie di lieto di questa specializzazione
Per esempio sembra una banalità ma ci siamo sempre dati del tu io in un in un in un mondo dove lei era rigorosissimo
Prese per il paio accaduto attende i capelli bianchi e un quintale di stanza per passare da lei dal lei al tu due era del tutto anomalo era anche anomalo nella situazione che si era creata negli Stati mirano anche in altre università d'Italia di forti tensioni ideologiche anche personali
Di cui alcune non si sono più recupera in pratica
Sino delle rivalità delle tensioni e delle delle asprezze e per cui ci si ignorava sea scan tuonava piuttosto che incontrassi questo persino tra tra i docenti
Ricordo
Che una vecchia signorina non dico il nome mi investì fondato Cat e pratica mi investì
Lei sosteneva l'uso dei carri armati contro il movimento studentesco e io dissi che Karaman mi sa prima di tutto non sarebbero arrivati poi avevo dei dubbi sulla loro così comporta unità e mi presi del democristiano Mollificio e cala braghe eccetera trappole cambia completamente idea divenne una specie di diffide lista
Accanita come ecco
Tobagi era era diverso c'aveva dei rapporti con noi io non ricordo neanche
Qual era la sua condizione giuridica esattamente non ricordo il momento in questo stato di esso studente è diventato si è laureato perché era l'unico era già un personaggio per esempio ricordo che parlava né di quelli lombardi con i capi del movimento studentesco con la stessa tranquillità con cui parlava quei docenti e se si fosse qui Mario Capanna potrebbe dire la la tranquillità di questo rapporto lo si portava sempre in pratica Rivera aveva statale ma non sono ai corsi ai seminari
Ma anche per esempio quando c'erano delle grandi c'era l'Assemblea allora che una specie di mito palingenetiche avrebbe dovuto fondere il tutto e creare come come Rousseau una volontà generale e così via ammenda
Ed ecco che lui c'erano in corso Calepino era sua sciarpa e che prendeva che prendeva nota come stare frequentata spesa ritenete di mesi allora soprattutto nei mesi invernali
Eccetera evidente esso personaggio stava magari a lato con un sorriso buono Pirelli intelligente perché stranamente era direi di una spiritualità francescana ecco mite proprio quello che che parla agli animali e e però che porta queste intelligenze questa sensibilità e questo senza per una comprensione del dell'interlocutore cosa che magari oggi può sembrare ovvia
Non era ovvia nella Milano degli anni settanta in cui esistevano ma tu con chi stai ma da che parte stai sotto che bandiera sei che riforme porti e tu sei un nemico di classe sul serio dice mister lui e massimalista e tutte queste cose francamente un po'paranoidi che però allora erano alla religione civile dominante
E così
E a me colpiva soprattutto a parte la la diciamo la bontà non farci dona
Ecco non era un buonista non era un un buono di carriera era disposto accogliere ragionamenti posizioni che erano anche diverse persone e questo lo si vedeva fisicamente si capiva subito attribuito
Era curioso curioso di capire le posizioni non di chiudere il nome di escludere quello che è diverso da te
Io credo che abbia mai detto tu sei movimentista tu sei troppo triste otto sei marxista leninista ecco questa questa Mania Appel Trise ad excludendum ecco gli era totalmente estraneo e cercare di capire i comportamenti le scelte i sistemi di valore e ne fece un personaggio noto perché lo conoscevano tutti
E al tempo stesso curiosissimo ecco direi direi un unico poi un altro aspetto che vorrei ricordare che era un libero professionista della ricerca nel senso che già da studente per questo dico io non mi ricordo la differenza tra quando ero studente d'aver lavorato
Comincia a scrivere cellule ha scritto prima di essere aurea
E fece delle ricerche importanti io ricordo ne ricordo qui tre opere una la storia
Dei del marxismo leninismo dei monumenti che adesso siede si rifanno
E poi in quel libro sul quarantotto e la crisi politica posti diciotto aprile e in cui andò a vedere i documenti del ministero degli Interni essendo commentò e così via e poi il suo il suo amore ingressi sindacalismo
In cui antineve è una grande funzione in questo Paese
Tra il mio scetticismo attualmente ma a lui non dico me lo perdonava certi cercava di spiegare anti vedeva tanti tanti fenomeni nella crisi dei partiti vecchi le crisi dalla classe politica
E vorrei l'ultima sensazione che voglio porvi perché io delle cose e dall'altro dall'altra parte della barricata in un certo senso perché non eravamo diversissimi dieta Mario dovevo fare il professore
E allora erano già una specie di riforme forme anche non facili sia una porta
Un punto che mi interessa dire la religione di trovarsi io non ricordo mai
Che attira usato la religione come una bandiera
Cioè come una un elemento di di identificazione qua non credo del mai sentito dire ma quello che sulla linea giusta questo un cattolico democratico Collection cattolico conservatore e questo è conciliare
Mai cercava di vedere il lo dico fosse un santo questo non è una dimensione che compete a
Però in questo sforzo di capire andava oltre come dire i i bulli che facevano parte del comune armamentario dialettico della continuità quindi è un personaggio anche dal mio punto di vista aggirato l'affetto che da persone che lascio da parte veramente singolare e indimenticabile e sapete mister Chips grande vecchio vede scorre davanti a sé come un film di farceli di allievi accidenti quello lì non si riesce a dimenticare e anche a parte
Il tragico epilogo è il tipo umano era diverso veramente diverso
Dalla mo'moneta corrente che girava allora nella Milano degli anni settanta
Se Baiocchi che il vero regista di questo incontro me lo consente siccome abbiamo parlato il professor Rumi ha parlato di studenti
Io voglio dire in particolare a tutte le persone che contano che ci son qui che qui fanno è arrivato anche una classe del liceo Parini con il suo preside Walter era al liceo Parini e non li ringraziamo perché speriamo anche che questi giovani che ci sono qualche modo così distanti per età e sembran passati
Tantissimo è invece sono come dire ai nostri figli
Possano ritrovare dei valori in quello che noi o dei motivi di riflessione o anche di discussione o anche di contrapposizione rispetto a quello che noi oggi stiamo dicendo poi ci sono gli allievi della Scuola dell'istituto la formazione al giornalismo che è stato intestata Walter Tobagi e che hanno curato quella bella mostra che poi ci vorrà potrà vedere nelle altre sale solo questo volevo dire in questo momento Baiocchi vai avanti
Aberrante io credo che ma è anche Montanelli commenta molto ce l'hanno già detto con con l'efficacia di sintesi
Le contraddistingue
Ecco forse se posso aprire un altro elemento di riflessione che mi sembrano un pochino il termine insomma ma che forse merita un supplemento tutti
Di analisi e quello sulla sua dimensione dell'etica professionale
In fondo
Il tom venti la sua produzione scientifica a come
Diciamo così come oggetto privilegiato al sindacato la tesi di laurea
Sono d'un due mila pagine sul sindacato italiano tra il quarantacinque e il cinquanta
Ci sono una lunga serie di salentine
C'è l'ultimo libro che cosa contano i sindacati pubblicato un mese dopo la morte
Ecco dentro questo filo questa attenzione per perché lo diceva come prima però credo che sia giusto ribadirlo
Considerando il sindacato come un soggetto sociale indispensabile anche se in parte lo vedeva già malato
Indi lo sente come elemento indispensabile per da foglietti evoluzione la capacità di controllo e di incanalare mento delle tensione delle passioni e gli ho messo di una società così lacerata come racconta nel suo e in questo senso si fa anche errori sindacato
Perché la fondazione della corrente Stampa democratica che rompere
Diciamo così una facciata unanimi Tiziana
Un atto di civile ripetizione anche a quello che sentiva come cancro del conformismo
Anche perché sentita l'esigenza di più importante al centro della professione le ragione prepotenti del giornale
Quindi mi lascio andare scusate un un a un piccolo ricordo personale
Ed è stato detto era un credente solido riservato e l'ultima su questa batterci capitolo di ragionare a lungo
Proprio sull'etica del giornalismo partendo da un'occasione poteva sembrare diversa cioè la Curia di Milano gli aveva mandato le bozze del catechismo per gli adulti
E partendo insomma da questa base documentaria fece questa lunga riflessione
Per arrivare
Definire determinare il senso il valore più profondo dei comuni
In
Riflettendo scavando scandagliando come era anche nella sua abitudine
Ecco ricordo che alla fine trova una formula quasi molto semplice mannaia manda un significato forse più profondo cioè l'unica cosa che conta essere testimoni onesti del proprio tempo senza farsi da una parte all'altra propagandistico apologeti
E la vera divisa da cronista come forse è quella degli evangelisti due mila anni fa era quella solo di Koller capire e poter spiegare
E cioè essendo del proprio tempo della propria società osservatori intellettualmente onesti
Culturalmente scrupolosi
Politicamente indipendenti
Ecco in questo senso è proprio anche rivolto a giovani insomma
Ai quali io vedo io per i miei figli lo vedo con i giovani della decretazione incrocio un adesso è così difficile riuscire a trasmettere il senso di angoscia
Ci fu quella sta che portò nella società di allora quella stagione del terrorismo io credo che il recupero no di questa divisa
Voler capire poter spiegare sia il modo con cui già operanti ci parla anche se i tempi sono così cambiati ecco che su questo su questo poche parole credo c'era un Montanelli hanno molto teatrale
Aggiunge
Etica
Etica
Siamo ancora con l'etica professionale accingiamo ancora ci resteremo sempre euro ma sembra che sia così smarrita questa etica professionale
Applicare
La regola etica un mestiere come il nostro difficile
Meglio non è un mestiere facile perché ci sono delle esigenze
Finora non ci sarebbe niente
Però voglio dire che questa è etica professionale del giornalismo sarà sempre una materia dibattuta
Perché si presta non dibattimento continuo perché le esigenze sono opposte al quale diamo la precedenza
è difficile dirlo
Noi siamo qui per dare notizie
Si pone il problema bisogna dare tutte le notizie
è un problema molto spesso angoscioso
Ma se si dice che non si devono dare tutte le notizie quali notizie sono da escludere
E come faremo
A giustificare l'esclusione di alcune di ammissione dia
Lo so questo
è un problema che anche dei veterani come medico la maggior provvederanno di tutti
Assente rubato la coscienza
Qualcuno di voi sorriderà pensando che un giornalista non ha coscienza no tempi sbagliate
Ha una coscienza a cui rispondere
Risponda bene o risponda male questo è un altro discorso
Quali sono i limiti che si debbono pagare a una notizia
Non l'ho mai ben capito sono sempre andato per istinto operò commesso certamente degli errori
L'importante porsi il problema e porselo in maniera
Seria
Che cosa debbo dire di quanto è accaduto
Che invece di informare
Nuovo giro
Perché a volte l'informazione nuovi
A come si fa a distinguere il dovere dell'informazione dalla medicina dell'informazione
Estremamente difficile perché a me
Quindi una regola non mi sento
Ti suggerirla
Ognuno
Dialoghi con se stesso
La tentazione della notizia sensazionale è di tutti
è una tentazione che ho provato anche io e forse qualche volta ho ceduto a questa tentazione
Nessuno di noi è puro
Non dicono i giornalisti Cutino
Che è chiaro
No
La funzione del direttore è difficile
Perché Luís poiché risponde
è lui che risponde indi Dettori ogni tanto deve esercitare una censura
Deve esercitare una censura sperando che sia una censura dovute appunto all'etica
E non all'interesse dei giorni
Però anche l'interesse del giornale conta
E mettersi contro l'interesse del del giornale è pericoloso
E non è nemmeno sanno perché possiamo contribuire al suo fallimento noi siamo di fronte a una crisi del giornalismo che richiederebbe lo sforzo di tutti per salvare quello che ci potrà salvare da questo da questo incedere trionfale è inarrestabile di una tecnologia che sta per cambiare tutto
Io oggi non li invidio il mio amico de Bortoli non lo invidio
Perché io non so se il giornalismo si potrà salvare se riuscirà adattarsi
A questo
Quindi anche
Anche le censure che possano tagliare le ali all'informazione bisogna misurarle bene c'è insomma ci sono dei problemi veramente angosciosi in cui il dovere verso il giornale non coincide con poi locali sia verso il pubblico
Credo che intenda della salute e della società
Non coincide con quello della resa commerciale
Della notizia sensazionale
Sono cose
Sulla Sulley sulle quali non ci sono norme fisse da detta
Ripeto
Questo problema è appartiene esclusivamente
Alla coscienza di chi fa questo mestiere
Ecco non tutti hanno la coscienza del proprio mestiere i nomi tutti la coscienza del proprio mestiere arriva fino a dettare il sacrificio di alcune cose
La coscienza non si tende a chili
Cecchi il e chi non la
Che diffidate di con loro
Che dicono alla mia coscienza e tranquillità o no
E la coscienza di chi non ce l'ha chiesto tranquillità
Perché la coscienza di chi ce l'ha non è mai tranquilli
Ma queste son cose che ognuno deve sentire per conto suo
E non ci possono insegnare dalla cattedra e non si possono nemmeno insegnare sul bancone della redazione che fra l'altro non esiste più
Il tempo
Siamo di fronte a delle macchine così
Io sono un protestante da questo lato sono rimasto alla mia Lettera ventidue della Olivetti per me già idee
Rischiano
Video richiedibili al computer regia parla una lingua che io non capisco ma io posso per permettermi questo questo lusso novantun anni poi no voi giovani
Aveva ragione vai Armando riceva Baiocchi scusate quando ci sarà
L'abitudine a chiamarsi in modo abbreviato
Collega Baiocchi quando diceva i buoni maestri ecco sono i buoni maestri aveva proprio azzeccato la definizione Baiocchi professor Rumi
Avete fatto bene a passare dall'argomento dalla dimensione del sindacalismo affare dell'etica la qualità qualità sofferente il lavoro del giornalista c'è un altro
Episodio che vorrei raccontarvi perché mi sembra interessante non dobbiamo scrivere che il
Sito baci fosse come dire appiattito sul presente
Aveva forte sensibilità questo
Che ve lo dico in questo modo era un innamorato del Corriere
Innamorato che chiamerei rabbioso perché se poi ci Corriere non gomma come sempre nei rapporti sentimentali non diciamo corrispondeva alle sue attese scattava
E scatta una profonda inquietudine
E io condividevo il sentimento essendo uno di quei non pratiche se non legge tutti i giorni il Corriere come primo atto appartiene a quella razza di non a quella delle tecnologie a quello proprio di un'annusata di tutto il giornale da capace l'ultima cosa che negli ultimi tempi impresa è impresa non da poco
E e discorsi spessissimo andavano a fatti e vicende del Corriere del PAS de il Corriere del passato e che essi ripeto gravano sul presente per esempio
Sulla svolta che in uscita il Corriere della Sera di Eugenio Torelli Viollier e parco di cento centotrenta anni fa impresso al allo stile della vecchia destra lombarda la grande destra quella con la P maiuscola
Quella di Cavour ed era in casa le cui io non non cesso mai dei DS nostalgico piccola
E per esempio di Albertini
Si parlava di Albertini come situate a parlare dei dei direttore se
Del degli anni settanta
Ed è la tragedia di questo grandissimo direttore
Interventista parentesi e qui ricordo che nella mia famiglia molto clericale mi si diceva non fidarti mai del Corriere della Sera perché ci ha abbandonati nella primavera del quindici facendo l'intervento
Quando si è reso conto di che cosa fosse il fascismo lo scontro questa specie di esilio abbastanza abbastanza triste
Ecco per lui la storia non era
I geni antologia nobili tante non so come dire non è un farsi bello delle glorie del passato era vero certa che una certa gratificazione ma l'idea che la storia un po'quello che diceva Montanelli adesso fa la coscienza
Cioè che non dico che va sempre male ma è sempre qualche cosa di combattuto dove non sai mai
Qual è la scelta giusta
E e poi cosa vuol dire vincere che cosa vuol dire perdere e chi ha ragione e chi ha torto e cosa vuol dire in più lunga prospettiva e la storia del Corriere della Sera per lui diventava
Pane cotto cioè pane quotidiano nel senso di
Filiera
Non solo perché c'era queste cose in via larga perché c'erano le fabbriche perché c'era la la mitica ferro tubi perché il comunismo si vedeva
Due anime e così via ma perché su tutto veniva ricondotto a una specie di viene audito ti filogenetico delle forze politiche e soprattutto di questo Corriere era veramente per lui una
Un'accorta ecco non so come chiamarlo ecco un assillo per cui per cui il CIPE pensava sempre pensava sempre arruola la stampa
Con me non si dilungava cinque del sindacato io capivo poco col mi perdevo nelle frazioni delle correnti e neanche con interessa a francamente oltre un certo senso allora il discorso passa dall'attualità appunto
Diciamo ai drammi del passato perché non è che prima tutto fosse rose e fiori e poi dopo non è mai stato rose e fiori
So penso a Borrelli fascismo la la la la negazione di Borelli per salvare pazzi e così via per le nazioni cattivi intimi uniforme ecco ma non c'erano i buoni collerico reali
Per cui la storia veramente per lui era
L'anamnesi come fare come fa il dottore insomma che studia le malattie precedenti per capire la situazione attuale e quindi una storia che più era realistica e non certo non dirò positivistica pesano cinque siamo ma positiva e poco ideologica più era soddisfacente
E quindi ripeto non non Tobagi perso nella attualità ma proprio perché può un cronista cercava di capire le ragioni motivi i figli per cui era era nato era nato all'oggi
Questo mi sembra che che vale la pena di dirlo non era solo un alto e nobile cronista del suo tempo ma uno che cercano appunto di capire le dinamiche profonde e quindi storico di necessità
Ed è in città per capire per capire il presente
Grazie
Ecco io credo che ci sarebbero
Ai nostri due maestre avremmo da tirar fuori tantissimo
Però se Montanelli che indumenti ci hanno parlato insieme ecco dentro anche la memoria personale
E questo visione di questo innamoramento
Ferruccio de Bortoli lo sa bene condiviso anch'io fino a qualche mese fa
E che oggi
E di cui oggi pillole angoscia facendo l'apprendista direttore quando ci si tracci comincia almeno per me all'inizio a trovare
Molto solidi molto isola sui di fronte alla propria coscienza nel dover decidere
Nei tempi
Stretti
Immediati
Che le chiusure tipografi la necessità di far uscire il giornale subito Tarantino ecco anche perché forse ecco quello che credo nei giovani e poi inviterei appunto del porto alle inserirsi in questa in questa discussione
E in fondo di questo mestiere lo ricordava così bene prima Montanelli non ci sono non si farà scuola anche con il rilievo anche con internet e ancora
La responsabilità di un onesto artigiani no
Che tutti i giorni
Deve costruire un prodotto sempre diverso
Il giornale
Anche quello telematico anche quello conto on line
Non è mai uguale
Cambia tutte le volte in fondo questo insieme
Il fascino e la condanna di questo mestiere
Ferruccio
Direttore del Corriere
Grazie buongiorno a tutti
Ma gli occhi nell'umile Montanelli hanno già detto molto
Io non posso che condividere
Le considerazioni che loro hanno svolto
Colgo lo spunto che mi ha offerto da da Baiocchi
Per fare due piccole considerazioni
Che sono così emersa per potentemente in questi giorni
In cui abbiamo rivissuto in diversi momenti di abbiamo anche trascorso insieme la sacrificio l'insediamento di Walter Tobagi a vent'anni dalla da quella tragica mattina del ventotto maggio
La la prima considerazione riguarda la memoria e la memoria del sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita
In quella che era una trincea che passava
In molte professioni
E i servitori dello Stato polizia carabinieri
Omini nell'impresa uomini del sindacato cittadini
Sono rimasto molto colpito dal fatto che stentiamo a ricordarci l'insegnamento di molti di loro
Molti che
Hanno
Pagato
Con la vita una fase della nostra vita che noi probabilmente anche noi operatori dell'informazione
Non abbiamo capito a fondo
Mentre Walter Tobagi
L'aveva capita a fondo pagina e prima di tutti e forse per questa ragione che è stato colpito virilmente alle spalle come ricordava bene Montale
Che forse la ragione quella che lui è riuscito a mettere a nudo le contraddizioni di quella allora folta schiera di i giovani che pensava di risolvere tutto con la violenza
Però lasciando completamente la ragione
Mi viene in mente che un analogo procedimento un'analoga funzione alla ebbene sindacato Guido Rossa
Che in qualche modo cercò di capire come mai alcuni suoi colleghi fosse qualche modo tentati
Dalla Ventura terroristica come mai esistesse quella più o meno ampia zona grigia di persone che non stavano né da una parte né dall'altra
E che quasi giustificavano alcuni atti violenti
Come se fosse una reazione quasi legittima
La situazione politica di quei momenti
Allora credo che sarebbe nostro compito non soltanto nostro degli operatori dell'informazione ma anche di tutte le professioni di ricordare poi quei nomi
Perché mi colpisce moltissimo
A volte imbattermi anche in colleghi non hanno la memoria
Di quei fatti che stentano a ricostruire quegli anni
Che stentano a capire quale fosse l'insegnamento di Tobagi
Che era quello della tolleranza quello della della dialettica fra fedi diverse
Già il dialogo continuo
Per il tentativo di capire e di capirsi e questa la missione di verità i Tobagi come giornalista
La seconda considerazione riguarda
La professione
L'etica della professione che certamente Tobagi indagò
Pesce molte riflessioni sul fatto che comunque essendo noi operatori dell'informazione con una grande responsabilità di avvicinarci il più possibile alla verità anche se la verità non si raggiunge quasi mai mai io e se qualche modo attenti a dare tutte le posizioni
A dare i giusti pesi a riconoscere gli errori quando questi errori vengono commessi io credo che il contributo anche se fu dato con grande intensità per pochissimi anni
Perché non dimentichiamo che Tobagi morì a trentatré anni
Io che ero di qualche anno più giovane di lui lo vedevo già come un anziano tale era l'esperienza che
Così ci mostrava di averne tale era l'autorevolezza con la quale interveniva sia nei suoi interventi professionali sia nei
Per la sua attività sindacale
E ricordo alcuni anni in cui facemmo parte insieme di un comitato di redazione
Del Corriere come anni in cui di fronte a l'intolleranza e i toni al massimalismo di cui era pervasa quell'epoca aveva sempre una parola di
Moderazione di comprensione
Ma quelle parole di moderazione e di comprensione che alcuni di noi sembravano a volte un po'sotto
Thank U n po'troppo morbide e non invece degli atti di grande coraggio come poi la storia ci avrebbe insegnato
E allora quella riflessione sul sul luogo il giornalista a suo modo l'operato dell'informazione credo che sia una riflessione
Che studiando Tobagi si possa fare anche all'interno della nostra categoria
Una categoria spesse volte un po'troppo autoreferenziale come sono tutte le corporazioni che dovrebbe in qualche modo anche misurarsi e capire anche le ragioni
Degli altri spesso così come Tobagi fece e moltissimi suoi articoli cercando di capire sempre le ragioni dei suoi interlocutori con una professione di umiltà che a volte forse ci manca
E soprattutto con il fatto che
Una regola che andrebbe seguito da sempre e quello comunque il giornalista fa soltanto il giornalista Tobagi faceva il giornalista
E interpreta quel ruolo pubblica le notizie di cui ritiene di avere certezza le controlla non omette nulla di quello che vede e di quello che ascolta
Colpito molto bene il
Negli atti preparatori per il Giubileo dei giornalisti che si terrà fra pochi giorni ci sia un richiamo
Il Papa sul fatto che non si può
Omettere nulla di quello che si vede e di quello che si sente dopo averne controllato le fonti
Non possiamo stare un passo indietro è un passo avanti
E credo che se questo Giubileo che informazioni ne tesse trame dei suoi protagonisti Walter Tobagi credo che nascerebbe ancora più forte di quanto stia nascendo nella professione una riflessione profonda sull'etica che riguarda poi tutte le professioni
Spesse volte richiuso su se stesse e incapaci poi di dialogare
Con gli altri e allora visto che oggi commemoriamo un maestro del dialogo credo che questo sia uno degli insegnamenti che non devono assolutamente andare dispersi finanza
Seria relatori sono d'accordo io vorrei
Sentire se da questa sala
C'è qualche domanda stimolante o qualche ricordo
Ho qualche
Intervento intanto che come sempre normale qualcuno pensa se per caso vuole intervenire anche perché nel filone di quanto di questa discorso sull'informazione diventerà in messaggio di Roberto Formigoni presidente la regione Lombardia
E dice molte cose sono cambiate ai vent'anni della morte di Tobagi molte cose sono cambiate da allora nel contesto politico e nel tessuto sociale del nostro Paese
Non è mutata però l'esigenza di avere tra noi persone come lui intellettuale che stanno essere innanzitutto uomini professionisti della comunicazione che sanno guardare la realtà con un'apertura e una comprensione operare leggerà oggi gli scritti Tobagi assente sapore dell'attualità per la sua capacità di porsi e di porre domande cercando senza pregiudizi Perris
Ste peso impegno civile e precisi appassionato ma non di parte nel ricordo della sua grande umanità vediamo ancora il dolore per l'ingiustizia della sua uccisione siamo però certi che quanto ci ha testimoniato contribuisce ad alimentare il nostro impegno nell'uso dei mezzi di comunicazione
Per onorare la verità e la libertà di tutti ringraziamo in presidente della regione ecco noi ci chiediamo prova quanti Dinoi
Sono capaci di guardare la realtà e di comunicare
Nel segno della non dico della correttezza ma della non passione la definirei perché quando in un pezzo ci si mette la passione spesso credo si sbaglia
Perché la passione non fa mai vedere fino in fondo quali sono i margini ecco questo rientra nel discorso dell'etica che facevamo prima cioè questi giornalisti nuovi in particolare i giovani che non hanno vissuto tutti i traumi che in fondo abbiamo vissuto noti riescono secondo voi cioè che cosa riusciamo a dargli
C'è una risposta cioè c'è la possibilità di mantenere in un'epoca come la nostra interne di computer un rapporto con l'informazione e la democrazia che sia un rapporto corretto sanno trasparente
Se questa mia prima provocazione in intanto e vediamo se qualcuno vuol parlare
Ma ci sono Silvio va bene allora dunque una persona a sinistra è una destra così non facciamo se si vuole accomodare
Diciamo microfono per cortesia
Ecco allora lo se lo chiede al microfono prego tutti di interventi che siano brevi domande o comunque interventi anche tre grazie volò per cortesia dire suo nome mio nome Alfredo sardo
Vorrei porre una domanda precedenti
Capisco che è una domanda estremamente scomodo e spiacevole
La persona che ricordiamo
E morta è stato ucciso
C'è chi l'ha ucciso
Non so mi pare ci sia in circolazione tutto
Ecco
Dell'argomento si preferisce immagino non parlare
Credo anche di immaginarne le ragioni comunque mi sembra che almeno cento su questo fatto
Posso essere fatto
Io mio pensiero personale sull'argomento lo mai un pensiero del tutto Shingle gradirei molto
Conoscere il pensiero dei conferenzieri
Grazie scusa grazie
Poi
Risponde Baiocchi intanto un attimo solo scusa per cortesia
Poi chiamo io
Consorzio
Ecco o immaginando che ci fosse come come c'è stata anche in queste sale qualche sera fa
Un momento di interrogarsi e di non volevo chiudere una porta che è stata chiusa
Presa dagli USA non solo dal tempo ma delle sentenze del process
Di una giustizia umana anche sicuramente imperfetta
Ma che è l'unica che c'è
E credo e quindi anche la Scelta
E abbiamo fatto riflettendoci a lungo
Prima di indirizzare anche questa occasione lungo la strada che ha preso
è stata quella di ritenere
Che vanta clientelismo per come l'abbiamo conosciuto così approfonditamente
Non avrebbe avuto voluto nelle polemiche
Ne
Delle risposte in qualche maniera di parte
A un interrogativo così angosciante
Come tutti se intorno
E allora ecco perché la scelta fatta e credo che sia una scelta cioè avrebbe consecutivamente condiviso quella di sapere guardare avanti cogliendo
E sapendo rispondere alle sue domande
Che sono ancora attuali che sono ancora figli abbiamo cercato di fare bene
Mentre credo punto le polvere mentre o la rivendicazione in qualche maniera appartengono
è un regno caduco hanno interesso credo che valga la pena anche per i ragazzi crescono cui
Saper cogliere Tobagi vivo
E questa credo è una scelta sulla quale dobbiamo essere rigorosa grazie
Grazie per gli occhi voi volete aggiungere Sorrow Mimoza Ahmeti volete aggiungere qualcosa
Io non ho capito perché quando Lino capisco e occhi Paperone potrebbe evitare di
Mi nascondermi dietro brividi parole cedere ma lei con un mio studente uno dei più
Nel
Più vicini del TAR il cosiddetto sul
Maestre e professori
Risponda guardi il mio principio sarebbe questo cioè il Manzoni il punto più più difficile per me di Manzoni dove vince padre Cristoforo perdonare sempre perdonare tutto
Che a questo principio io mente come cittadino mi finito alle leggi dello Stato
Come essere umano vorrei arrivare a quel traguardo il punto
Grazie
C'era rispettare il palazzo non la collega vittoria fra l'altro che voleva chiedere qualcosa
Semplicemente è una brevissima personale testimonianza su quanto è stato detto
E riferendomi al congresso di Pescara che come quelli della mia generazione ricordano fu o un congresso particolarmente rovente
L'Aster Tobagi fu attaccato da molte parti con violenza quello che ammira in lui e che suggerisco macchine capaci
Limitare era
Forza dell'ascolto
Nei nostri incontri sindacali congressi eccetera anche quelli privati
Ci si parla d'osso ci si interrompe si polemizza Walter sapeva ascoltare ascoltare anche le cose sgradevoli senza assolutamente avviene un sintomo nell'espressione di rifiuto
E di contraddizioni pertanto no riprendeva il suo discorso dove era stato interrotto dando però soddisfazioni
Nella misura in cui poteva farlo a chi lo aveva attaccato
Stesi inchioda e importanti soprattutto lo dico ai ragazzi
E non è poca di continua rissa cerchiamo di ricordarci chi è capace l'Ascoli grazie
Allora abbiamo due persone un sì prego si può accomodarsi
Sì
Facciano uno di quantità perché mi sembra che sia meglio
Io se non dispiace microfono da chi si sente poco a questo tavolo e quindi io lascerei comuni opposto provvisoriamente in chi parla se vuole venire al mio posto in modo anche i relatori senza replicando
Sono risulta dalle ore otto e intensa civile
Voglio dire una parola per la passione io mi sono venuti come l'amore mi ispiro no otto e da quel mondo che ditta dentro Bossi significa appunto basta con il politically correct per favore
Sul breve intervento prego
Se magari
Riesce a fare un po'
Qualche
Specie
Tecnico
Buongiorno parlerò a voce un po'alta così credo di poter superare questo deficit una brevissima testimonianza direi diretta
Ai più giovani tra i presenti
Devo fare un salto all'indietro di ventidue anni
Allorquando telefonicamente io conobbi Walter Tobagi
Lo conobbi perché gli telefonai ero capo di gabinetto del prefetto dell'epoca per ringraziarlo
Egli aveva scritto
A proposito della categoria mia di appartenenza usando il termine stakanovismo
In tempi nei quali
Le etichettature per la classe prefettizia erano ben diverse ricevere questa espressione era una grossa lusinga io gli telefonai lo ringrazia il moltissimo
Gli chiesi ovviamente cosa potevo fare io per l'uomo e il disponibile in qualunque momento essergli utile e chiusi dicendo per favorire il suo lavoro le do il mio telefono diretto d'ufficio all'epoca il centrale Fini cellulari erano ancora in mente Dei
E qui devo dire che Tobagi in tre o quattro circostanze si avvalse di quello strumento
Soprattutto per verificare la notizia ecco l'omaggio che voglio fare al giornalista al signor giornalista
E quelle verifiche io poi vidi che puntualmente venivano riprese nei pezzi che gli scriveva
Ma ci fu un ultima occasioni ultima occasione di ascolto
Nella quale io sorretti purtroppo dire di no alla richiesta
Che Tobagi mi rivolgeva egli aveva avuto chiaramente sentore di un documento che da Milano era partito per Roma
E oltre che sentore dalle frasi che mi diceva ho capito che di quel documento che aveva classifica non so bene se dietro riservatezza o addirittura di segretezza egli avesse conoscenza non sommaria
Io gli dissi senza turbante
Lei immagino la mia risposta
La mia risposta e negatività
Perché quel documento
Non è destinato alla pubblica informazione
Non è destinato al pubblico non può essere portata a conoscenza che dei diretti destinatari e lei è un bravissimo giornalista delle riuscito a captare qualcosa di quel documento male rivolgo una preghiera
Quindi ecco che faccio un omaggio stamattina ed Anna e ne parlò per la prima volta al giornalista galantuomo la prego
Fu lunga
Finta di non conoscere e di non aver saputo nulla di quel documento ebbene signori di quel documento Walter Tobagi non scrisse una sola riga grazie
Scorso poi Edmondo Rho
Onorevole Rognoni
Tredici nel settore gran
Il Sodalitas con soggiorno lista professionista disoccupata
Volevo dire quando il Walter Tobagi fu assassinato io lavoravo a Catania con Pippo Fava dopo quattro anni anche lui fu assassinato per motivi diversi in un ambiente diverso
Allora vorrei ricordando Walter ricordare anche tutti gli altri colleghi che sono stati uccisi in Italia e anche nel mondo mentre svolgevano il proprio lavoro
Colleghi disposti a tutto per amore della professione
La giovane Ilaria Alpi Mauro De Mauro
E tanti altri francese e trentanove che sono morti lo scorso anno in varie parti del mondo uccisi ovviamente
Di Tobagi vorrei ricordare l'attività sindacale
E vorrei invitare chi non l'avesse ancora fatto a leggere i suoi interventi
Vorrei invitare tutti a fare un confronto a confrontare la coerenza dei colleghi che sono stati uccisi la loro moralità l'etica la professionalità i principi per i quali si sono battuti con la realtà che oggi ci circonda nelle redazioni
Un confronto di coscienza
Tra loro e noi quei tanti di noi che lavorano male aspettando lo stipendio a fine mese
Quelli che non aderiscono allo sciopero per il rinnovo del proprio contratto di lavoro perché l'editore gli offre più denaro
Dopo ventuno anni di precariato nessun contratto ma nello stesso tempo nessun compromesso malgrado le grossissime difficoltà economiche è una figlia da mantenere
Mi chiedo se poi in fondo Mario Ciancio non abbia ragione in qualcosa
Chiedo a voi grandi giornalisti e direttori che fine ha fatto la professione nella quale avete creduto e nella quale io credo mi rivolgo un appello occupatevi di più della sorte della vostra professione scrivente parlate insegnare non soltanto alle nuove leve ma anche ai direttori ai capiredattori il valore della coerenza dell'etica del rispetto per gli altri voi che della professione avete avuto la fortuna di vivere tutti gli aspetti che avete raggiunto le più alte vette spendete un po'del vostro tempo affinché la parte migliore della nostra professione sopravviva grazie grazie
Borracce evitando però che prego della massima brevità ma so che il collega ne è capace e se non ci sono altri interventi concluderei con l'onorevole Rognoni
Io
Partivo scusa il preside del liceo Parini totale daccapo facciamo chiudere al preside che mi sembra una buona iperattivo semplicemente
Dalla considerazione che gli anni di Tobagi furono gli anni di piombo non si sono gli avvocati alcuni colleghi
Lo ricordavano quella negli anni di odio
E Luigi fu diverso proprio in un contesto storico che noi oggi volutamente abbiamo voluto lasciava un po'
Sottotraccia
E difficile pensare a cosa sarebbe stato Tobagi negli anni successivi gli anni del riflusso negli anni della non politica
E cerchiamo di immaginare come se fosse possibile un flash lasciare passare vent'anni in un vuoto e arrivare a oggi
Allora ci sono poi cosa secondo me che vanno Odette appunto l'abbiamo detta sul numero di giornalismo che oggi distribuito qui fuori
Ricordare gli inizi di Tobagi il Tobagi giovane che forse anche per i giovani d'oggi
Può essere un un riferimento importante il il giovane che deve subire anche le umiliazioni per iniziare a a fare questo mestiere
E l'altra domanda
E quindi ed è in questa sua la sua attualità sicuramente l'altra domanda che ci dobbiamo fare
Rispetto a quello che e l'insegnamento di Tobagi cosa c'è di attuale e secondo me di attuale c'è molto in particolare quello che ricordava prima anche del voto decreto da un lato i colleghi cioè la sua capacità di e sarà tollerante di capire anche le ragioni degli altri
La sua laicità secondo me anche questo suo tentativo che dobbiamo riscoprire di essere
Un qualche cosa di diverso a livello di capacità di smuovere le coscienze collettive di una professione è vero quello che diceva Montanelli cioè chi non ha la coscienza poi pensa Diego avercela posto noi tutti dobbiamo invece domandarci quotidianamente che contribuisce a fare con la nostra coscienza e poi però insieme dovremmo riuscire ad avere una coscienza collettiva quella che fosse Tobagi riusciva ad incarnare
A quell'epoca
Forse ritornando a questo lui diceva i giornalisti non sono un quarto potere però devono essere un contropotere forse noi non siamo così forte come allora da poter essere un contropotere
Ma secondo me dobbiamo cominciare nuovamente a chiederci e questo vale per i più giovani ma vale per tutti se ritornando a quello che era il principio di Tobagi dell'epoca non possiamo riuscire a dare di nuovo un senso collettivo alla nostra categoria
Grazie coloniale
Io porto una testimonianza un ricordo
La prima volta che vedo
Tobagi
è stata
Nell'agosto del settantotto
Attraverso l'amico Baiocchi
Io consento che la prima intervista
Che
Ritenevo fosse giusto dare al Paese
Dopo essere stato chiamato alla responsabilità del Viminale
Forse è stata
Tornarci
Perché sapevo che Tobagi era giornalista discreto
Era giornalista
Attento con quelle caratteristiche che qui sono state ricordate da Montanelli da Rumi da Baiocchi
Ricordo che la mattina del Viminale
Quello che mi era stato detto di Tobagi Dio l'obiettivo mentre si chiacchiera prima dell'intervista e lo vedevo nelle domande che via via mi faceva
Tobagi riteneva e io ritenevo colui che la lotta al terrorismo
Dovesse essere condotta mettendo la vita civile la nostra quotidianità al riparo del colpo terroristico
Se colpo terroristico
L'assassinio
Avesse alterato la vicenda politica e Brigate Rosse il terrorismo avrebbero di
Noi dovevamo garantire tutte le manifestazioni anche quelle più difficili anche le manifestazioni sindacali
Dovremmo garantire la vita civile del Paese
Non c'era uno stato di guerra con un soggetto alternativo
C'era il terrorista
Che si era affacciato la vicenda politica del Paese attraverso percorsi diversi
La giustizia qui e subito
Una certa preoccupazione che il processo democratico non avesse alternative bene
Quella testimonianza di Tobagi
è è giusto che si ricordi qui davanti soprattutto i giovani
La vita del Paese è andata avanti
Non è che una volta sconfitto il terrorismo e terrorismo è stato sconfitto
Le Brigate Rosse dovessero essere riconosciute dallo Stato come gli entrate e i loro accampamenti no non c'era nessun soggetto in guerra non c'è un'alternativa allo Stato
La democrazia semmai in quel momento ecco questa Giulio convincimento profondo ha dimostrato di essere compatibile con la severità dei suoi comportamenti
Noi diamo Pinto il terrorismo rimanendo democrazia
Questa è la testimonianza che vuole votare di Tobagi perché Tobagi era profondamente convinto di questo e poi la discrezione questa dopo si è parlato della etica professionale Stella da giornalista che incalza l'uomo politico che gli sta addosso per avere la notizia bene tutte queste cose Tobagi le conosceva ma se ne allontana consentitemi di leggere una domanda che in quell'intervista Tobagi ne fece
Nell'ambiente politico romano fece impressione la sua Scelta appena nominato ministro di non rilasciano interviste
Qual è il suo modello ideale di rapporto tra ministero dell'interno è stanco
E io così rispondevo e vedevo mentre rispondevo che Tobagi
Erano dalla mia parte riconosceva si riconosceva in quello che stavo dicendo risposte era questo so bene che la stampa i suoi diritti che la gente vuole ha il diritto di sapere so che diffusa una domanda di verità intransigente
So anche però che molte delle cose che intersecano la mia responsabilità
E non solo la mia ma anche quella di tanti altri che con diverse funzioni operano nell'area degli organi preposti all'ordine pubblico e la sicurezza
Molte di queste cose hanno bisogno di riserva di silenzio di paziente lavoro
E ciò nell'interesse degli obiettivi che si vogliono raggiungere
Proprio per questo dal primo giorno che sono arrivato in questo ministero non mi stanco di richiamare tutti al dovere della discrezione starei per dire alla saggezza e alla fatica del silenzio
Tobagi si riconosceva in questa osservazione del menisco interno dalla Repubblica grazie
Allora
C'è solo un breve intervento di Sergio stimolo che è stato grande amico di Walter è un giornalista del Corriere della Sera un inviato
E e credo che i nostri relatori poi abbia degli impegni chiudo sempre col protocollata professore
Sergio stimolo brevemente sarò ansia sarò velocissimo scusate intanto salutiamo Indro Montanelli che ci lascia lo ringraziamo aspettato tanto
Inceppa il Paese
Va saranno credo
è una questione di pochissimi minuti ringrazia anche l'onorevole Rognoni per questa testimonianza Sergio grazie al vento sarà molto breve mi premeva ricordare
La commemorazione molto ben riuscita
Dove si è cercato
Il rendere attuale la figura di Walter mi premeva di ricordare che Walter Tobagi vent'anni fa è stato ammazzato per strada
Perché mi pare che questo oggi sia sfuggito
è stato allacciato per strada dall'odio dall'odio che c'era in quel periodo che si riteneva perché Walter era molto odiato
Perché Walter avrà portato delle sua vita anche non piacevano
E così il suo era molto odiato nella categoria fuori dalla categoria
Per cui
Oggi è venuto fuori ancora una volta il ritratto di un uomo buono
Niente
Walter era anche un duro sapeva difendere le proprie idee
Così come sapeva ascoltare gli altri
E l'odio vent'anni fa l'ho ammazzato
Ricorda ancora la moglie ricorda ancora due bambini piccoli
E questo bisogna non dimenticarlo anche per il futuro perché l'odio distrugge la democrazia distruggere famiglie grazie
Professorale straniera
E con questo chiudiamo
Io voglio ricordare
Un elemento particolare che non è stato citato da nessuno cioè il periodo di preparazione
Del giovane Tobagi
Tommasi ha frequentato il liceo classico Parini di Milano
E preparandomi a questi all'incontro di questa mattina mi sono andato a vedere i documenti che attualmente sono a disposizione della scuola
E ne ho trovati due di particolare interesse
Le sue pagelle di cinque anni
E i suoi scritti a partire dalla zanzara
Dove già ragazzo diciassette diciottenne aveva dato le prime prove di quella che sarebbe stata poi in seguito la sua professione di giornalista
Ebbene le sue pagelle sono bellissime era probabilmente il primo della classe non sono andata a vedere le pagelle di tutti i suoi compagni
Erano tutte sul otto nove e sette il voto più basso generalmente era sette
E ha cominciato un dato abbastanza interessante
La quarta ginnasio ed erano presente in trentadue
Quando è arrivato in terza liceo c'era una fortissima selezione a quel tempo erano ridotti a diciotto
E l'ultima pagella è veramente bellissima indice di né rigore di una serietà di un impegno che già in Walter Tobagi ragazzo dimostravano le premesse di quello che sarebbe stato poi in un secondo momento
Ve la leggo così molto rapidamente proprio per dare il senso dei risultati
Otto otto sette otto sette sette otto sette sette sette sette
Dieci in condotta
E però forse dove dove riusciva meno bene pare che fossi matematica
Altra cosa che mi ha colpito i suoi scritti
Sono di due tipi lui è stato redattore de la Zanzara insieme ad altri suoi compagni voi conoscete la storia della Zanzara con tutto quel poco che ne è seguito addirittura con un processo con richiesta da parte di un magistrato che oggi farebbero inorridire chiunque voi sapete che anch'io sto questo magistrato ha chieste ragazzi di denudarsi perché davanti a lui alcuni le hanno fatte lui non era stato chiamato però nel gruppo ad ogni modo i suoi figli iscritti di Walter Tobagi rappresenta hanno un attenzione alla società esterno alla scuola e lo sforzo di capire se c'è un rapporto tra quello che si impara a scuola e la vita civile
Ecco i suoi iscritti hanno questa caratteristica comune altro elemento era la sua funzione di coordinatore e risulta in più di un articolo apparso sulla Zanzara che articolo redatto da c'erano tre o quattro nomi coordinati da Walter Tobagi
E indice quindi già nelle ragazzotti una certa direi di vocazione a una professione e anche ad assumere una posizione di leadership ecco sono le cose che mi hanno colpito di cui ho voluto dare testimonianza in questa occasione grazie
è stata io mi accingo a concludere
Nessuno vuole dire qualcosa
è stata una bellissima sala quella che abbiamo visto oggi dove abbiamo avuto che conta
Un invito per costruire una stampa che sia una stampa
Stampa asservita è il principio del crollo di ogni democrazia e ricordando Walter questo noi non possiamo non ricordarlo grazie a tutti