La tavola rotonda, svoltasi alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Roma Tre, sul volume "Il Consiglio Superiore della Magistratura. Aspetti costituzionali e prospettive di riforma", curato dal prof. Salvatore Mazzamuto

Promossa dalla facoltà di giurisprudenza l'università di Studi Roma Tre e si è svolta nei giorni scorsi una tavola rotonda sui temi proposti dal volume il Consiglio superiore della magistratura aspetti costituzionali e prospettive di riforma curato dal professor Salvatore Mazzamuto componente laico dello stesso CSM e noi ne vogliamo parlare appunto con ore del volume che abbiamo in linea buonasera professor allora era muto allora a questo volume rappresenta un po'un'no a bilancio degli aspetti più rilevanti di fronte ai quali si trova il consiglio e cioè lo spazio entro il quale si muove la sua attività normativa o paranormativa l'indirizzo politico e la formazione dei magistrati inclusi
Beh diciamo che a distanza ormai di di almeno sette anni dall'ultima occasione di riflessione un po'organica sui temi generali posti dal dall'esperienza consiliare noi tutti avvertiva un po'l'esigenza di trovare un momento di riflessione scientificamente diciamo attrezzata che ci consentisse per l'appunto di aggiorna cioè intanto o tutti i dati e aggiornare la riflessione di effettuare una nuova ricognizione dei problemi che che sono sul tappeto da questo punto di vista diciamo il volume rappresenta ma un po'oggi come oggi la base di partenza per qualsiasi riflessione esecutivo svolge su consiglio supremo la magistratura peraltro verso sentivamo l'esigenza questa ricognizione questa riflessione di far ma è una sede un po'distaccata per l'appunto quella universitaria ci è sembrata la sede più opportuna per
Dialogo un dibattito che fosse diciamo non
Immediatamente
Leggibile in chiave politica
Senta nell'ambito di questa tavola rotonda si è parlato
Della necessità di una riforma del consiglio e fra l'altro ci sono stati alcuni interventi per esempio quello del sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti che è stato anche fino pochi mesi fa componente del CSM
Che ha sottolineato l'esigenza di una complessiva riforma dell'ordinamento giudiziario ecco lei che ne pensa perché ovviamente giudiziario diciamo
Ormai a distanza di tanti anni quasi mezzo secolo no più dalla sua più diverso dalla sua dal suo varo il
Richiede sicuramente un aggiornamento sicuramente quelli la prospettiva di una riforma ordinaria giudiziario la vedo con la prospettiva
Imprescindibile ecco in quest'ambito quindi inserire anche una
A riforma del del CSM
A questo proposito il primo presidente della cassazione Andrea Vela soffermandosi sulla composizione del consiglio ha proposto un una diversa distribuzione secondo un criterio di proporzionalità tra magistrati giudicanti gli inquirenti & lei scrive il Pdci
Gli incarichi direttivi questa riforma secondo lei e possibile ma perché no
Se ne può discutere sull'opportunità diciamo
Di di dare un aspetto
No così vincolante al consiglio nel senso proprio di un rispettare una rigida proporzione traeva le varie funzioni requirenti però è una delle proposte che sono sul tappeto problema ovviamente si è posto sin qui soprattutto nel rapporto tra requirente e giudicante
Presidente lei l'ha introdotto un elemento che finora una cifra anche considerato cede l'opportunità di avere anche
Alcuni direttivi la composizione del CSM di fatto diciamo cessare ma di solito e privo di diretti amara per l'aveva dalla componente elettiva perché poi la componente di diritto invece direttivi ci sono fra i due vertici apicali della cassazione ovviamente diretti
E i giudicanti sanno in minoranza giudicanti diciamo che
Più non
Mirante a loro in assoluto ma proporzione cioè a dire rispetto a quello che è il numero dei giudici tra giudicante è chiaro che rappresentanza consiliare sottostimato senta si è parlato anche di
Separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici ed è l'ipotesi di affidare a un organo legislativo la responsabilità della politica criminale d'altra parte né il volume dal Sud
Da lei curato sempre per l'ultima parte dedicato a questo problema notammo certe ove più scottanti ovviamente
Di quanto mongola giustizia oggi io personalmente sarei per una
A diciamo più rigorosa distinzione delle funzioni
Un d'altronde ogni sistema coloro la separazione a così come l'altro modello viceversa l'appartenenza all'unico ordine giudiziario protettore di inconvenienti diciamo che il tema è perfetto davanti tra
Da questo punto di per rimanere versò come la tradizione nostra entrambe le piuttosto importuno ma sicuramente riconsiderando la necessità di introdurre I-Day col
Tiri efficaci che consentono quanto meno una rigorosa distinzione delle funzioni
Senta paese anche affrontato il tema
Chetta tornando di moda in questi ultimi tempi della temporaneità degli incarichi direttivi che fra l'altro anche uno dei punti del programma in tema di giustizia della nuova maggioranza di nuove
Ma diciamo che acclarato imparenta agli incarichi direttivi a un vecchio discorso
Della cui opportunità ci si rende conto Espresso sulla scorta di un'osservazione proprio in vitro delle vicende degli uffici giudiziari valida sprezzo per esempio procedimenti trasferimento d'ufficio realtà finiamo col
Dico numero percentualmente elevato di casi col porci un problema di sopraggiunta inidoneità del del direttivo all'esercito una funzione e quindi pieghiamo una procedura come quella di compatibilità ambientale funziona aveva una finalità che non è proprio l'attuale quindi pensare seriamente alla temporaneità del veri più uffici diretti
Questo perché un profilo io perché una cosa è che la verifica della della idoneità a dopo un certo numero di anni che dovrebbe essere effettuata con dei criteri diverso una cosa e l'uso invece improprio della procedura ex articolo due o addirittura lo strumento disciplinare tutto questo deriva appunto al fatto che non abbiamo un sistema ospitava i tempi diciamo che imponga la temporaneità quand'
Povero contenta dopo un certo numero di anni la verifica
Della idoneità perché il potere del regolamento tanta prova sì a Dini presenti disciplina
La nuova maggioranza il suo programma prevede un organo ad hoc e l'azione disciplinare obbligatorio
Lei che cosa ne pensa Bhagwati per quanto riguarda la l'opportunità di avere un
Con la corte di disciplina separato dal consiglio io la trovo una cosa molto opportuno certamente perché la la circostanza che chiede che la sezione disciplinare sia parte del Consiglio determina di fatto fu una serie di inconvenienti noi oggi ci muoviamo nell'oggi per la lotta nell'ottica della del giusto processo e quindi della ricerca ma di garantire l'imparzialità del giudice ricerca rifiuta l'ipotesi di di incompatibilità che deriva dal dall'essersi già in precedenza per le preoccupati del Carso a qualsiasi titolo ebbe noialtri qui al CSM finiamo sempre costantemente coll'inclusivo che appare entro un
In una situazione di questo genere perché inclusi quei gambe eccola sanava Java dall'altrove perché dei patti che di cui poi si occupa di scippi dai
Evitabili mentre ci siamo sempre occupati già in sede amministrativa qual è il problema quindi comunque un organo separato ad hoc
Però il popolare è opportuno tanta uno dei principali motivi di doglianza rispetto all'organo di autogoverno della magistratura comunque sono le corre una nuova legge elettorale del CSM come la
Ma le correnti diciamo da ultimo non Allergy gli individui lì capisco c'è un sistema di tipo maggioritario uninominale come temendo mila sì
Va
Ma che quelle
Non è un'incognita perché
Siamo sicuri che tentiamo di Manlio Minale
Diciamo spetti la logica correntizia
Io di questo periodo
E poi sicuro di questo aderirei volentieri all'ipotesi di del collegio uninominale
Qualora il proprio piacere e come si spezza la logica correntizia
Cioè ma secondo me diciamo possiamo più importante possono avere i laici circondo bilanciamento effettuato da laici però sono una minima
Si può anche pensare ad aumentare la quota dei laici
Cioè l'effetto benefico che che c'ha la dialettica laici togati è veramente notavo
Cioè quello senz'altro senta io credo di più a questo di
Qualche altra ipotesi di
Però forse abbandonare anche le professionalità le singole storie non va raggiunti può provarci sarebbe comunque passo in avanti ci si può provare senta lei appunto lo dicevamo prima curato questo volume ed è anche componente laico del CSM ma secondo lei quali sono i problemi
Jihad avanti d'organo di autogoverno
Lei è pronta per
La Val di Noto dove la vendita
Intanto problema fondamentale di
Effettività
Cioè la giustizia mentre cittadina questo dato diciamo
Che da noi dobbiamo porci come prioritari anche comunque
A ricreare
Un consenso sui temi della giustizia evitando spaccature scontri frontali mai paesi civili
Ha potuto
Continuare chiamarsi tale
Delle cose della giustizia sono rimaste diciamo nelle mani di regioni che si scagliano contro gli altri biotite qualche cosa che
Diciamo circondato da un consenso di tutti e
Rispetto la giustizia deve fare parte del senso comune
Vi è un popolo civile cui se non con senza o quanto meno fiducia essa quindi ricucire un poco di vista P due controllava
Tocca rinunciare ovviamente appesi per le valuta Davide presenza
La magistratura questo male
Bene professor ammazza Butera ringrazio molto per la sua cortesi
L'attenzione