"Pietro Nenni. L'Italia che guarda avanti" - organizzato dalla direzione dei Socialisti Democratici Italiani (SDI) (Palazzo dei Congressi, 1-2 dicembre 2000)

Amo queste due giornate che abbiamo dedicato al ricordo di Pietro Nenni
Oggi sarà una giornata di approfondimento che durerà
Sino al tardo pomeriggio domani ci sarà o invece una grande manifestazione come sapete con gli interventi di Boselli di Vassalli chiamato con la presidenza del presidente dalla Fondazione Nenni Tamburrano
Dobbiamo ringraziare innanzitutto Giuliana Nenni che ci ha fatto il grande onore fra l'altro la grande storia
I lavori di oggi continueranno in un modo informale come nostra tradizione ma non si interromperanno rimarremo qui ci sarà un visse verso l'una e mezza due mangeremo qualcosa qui e poi continueremo tutta la giornata
E naturalmente seguiremo un ordine cronologico prima parleremo del Nenni giovane antifascista e poi arriveremo sino alla maturità svolgeremo tutti gli argomenti che ci sono lo svolgerà per ricordare
Il nostro leader
Gli interventi saranno in parte relazioni gli storici o prelazioni più corpose che riguardano dei temi specifici e in parte saranno delle testimonianze delle testimonianze
Di persone che lo hanno conosciuto che possono ricordare qualche aspetto significativo della vita e dell'opera Dinelli
Io dovevo fare e farò un intervento introduttivo però siccome il professor Maurizio Degl'Innocenti presidente della Fondazione Turati
Deve partire assolutamente un aereo gli chiederei di iniziare lui stesso con la sua relazione sul nemici Lobanetz sul Nenni antifascista
Degli Innocenti
Eppure per brevemente di Nenni giovane della generazione di Nenni Nenni fisse
Dichiarò lui stesso di appartenere ad una generazione
Che molto soffrì e molto medito
Una generazione quella dell'antifascismo
Che nel sacrificio personale condotte una severa selezione e che in lotte durissime si formò esiste in pro a quella generazione da storicamente attribuita la responsabilità della ricostituzione del merito della ricostituzione dello sviluppo dei partiti vede la nascita e la crescita dell'Italia repubblicana
A proposito del congresso dell'unità socialista di Parigi nel luglio del mille novecentotrenta ancora Nenni
A parlare
E di ebbe a dire ogni generazione proprio tragico compito il nostro di risollevare in Italia la rossa bandiera socialista e di condurre il proletariato alla rivincita
Nenni fu un leader politico formatosi a cavallo del conflitto mondiale assunto a tale status di leader
Tra le due guerre della lotta antifascista della quale fu protagonista autorevole
Fu attore interprete del rilancio del socialismo italiano né una prospettiva di unità e di autonomia
Che nella sua qualità di redattore capo dell'Avanti difesi agli inizi del mille novecentoventitré dal fusioni Isma'terzo internazionalista di serrati di mafie e poi dopo l'uccisione di Matteotti e nel clima aventi Miano
Tentò di consolidare nel recuperato rapporto con i socialisti unitari di Turati vedi Treves
E infine conseguì nell'esilio a Parigi nel luglio mille novecentotrenta egli era convinto che il socialismo fosse l'alternativa speculare irriducibile al fascismo anche a livello internazionale
E con ciò che in Italia nella riconquistata libertà
Costituisse anche la lotta al fascismo attraverso appunto un rinnovato partito socialista in ciò fosse anche la risoluzione delle tare della società
Individuate nel difetto delle idealità bene il difetto di spazi di democrazia
Pertanto ritenne che il rilancio del Fronte antifascista passasse attraverso l'unità socialista da coltivare sul terreno dell'azione e con la rielaborazione dottrinaria anche per avvicinare le nuove generazioni
Quest'ultima esigenza considerò sostanzialmente soddisfatta con Quarto Stato
Nel mille novecentoventisei in collaborazione con Carlo Rosselli in effetti il successo il dramma del socialismo di Nenni fondato sulla fiducia nella forza dei lavoratori organizzati democratico e umanitario libertario e popolare potrebbero essere riassunti nella controversa discendi al vicenda dell'intera democrazia del nostro Paese
Contro il fascismo assunse una posizione di lotte irriducibile attribuendo all'Aventino il significato della secessione
Contro qualsiasi compromesso costituzionale che prefigurarsi un evoluzione conservatrice autoritarie del fascismo ritenendo che dell'avvento del fascismo fossero ugualmente responsabili colpi sia e monarchia
Nenni offrì una lucida ricostruzione della crisi del dopoguerra in storia di quattro anni
Rifugi pertanto da posizioni assai diffuse tra gli oppositori del fascismo portati immediate rivincite così come di contro chi atteso addirittura di rassegnazione di astratto accademismo
Fu sempre per l'attenzione la fusione possibile come lui diceva l'unica produttiva nel lungo periodo
In tale atteggiamento influiva anche la che tutti l'attività giornalistica che costituì per Nenni il terreno principale di formazione e di militanza politica
In tutto ciò non c'era nulla di provinciale né tanto meno di superficiale
Nella convinzione precocemente acquisita che capitalismo si fosse stabilizzato superando la crisi del dopoguerra vecchie regime fascista si fosse stabilmente insediato rendendo superate o cadute tutte le conquiste del passato
Invitava all'azione costante fondata sulla strategia delle battaglie parziali come per come condizione per battaglie più grandi
Tutto ciò proiettava la lotta in una dimensione di lungo periodo
Nenni evidenzio attesi una costante attenzione all'iniziativa politica in quanto motore e prodotto dell'incontro scontro tra forze politiche sociali in questo caso probabilmente giocavano un ruolo non secondario i trascorsi repubblicani è una pratica consolidata di relazioni con i partiti affini in bilico tra costituzionalismo e anti costituzionalismo tra radicalismo democratico e aperture sociali avanzate specialmente in Romania
Inoltre considerata nella dura condizione dell'esilio la debolezza dei quadri la perdita di influenza sul sindacato la difficoltà di contatti con il mondo giovanile
Egli fu indotto a riassumere le residue possibilità di riscossa nell'esilio nel solo partito il partito è tutto egli affermava
La ricostituzione all'estero di una rete di partiti di organizzazioni fragile divisi all'interno quanto si vuole tuttavia non omologabili a regime fascista contribuì in modo sostanziale a dare corpo a quella rappresentazione della vela italiana
Sia pure minoritaria che nella contrapposizione Alitalia di Mussolini sarebbe stata fondamento delle vicende successive antecedente storico dell'Italia repubblicana e democratica
Avversario riusciva nei confronti del fascismo si è detto né niente non lentamente diverso in relazione al comunismo specialmente quando vide nessuno alleato risolutivo per combattere vittoriosamente il primo mantenne sempre un giudizio negativo sulla scissione di Livorno nonché sui sistemi organizzativi del Comintern come concausa sale principali della disfatta del proletariato italiano
Considero la scissione di Livorno la più tragica la più inutile ma anche definitiva
Osservando che chiunque avesse cercato di superarla come aveva fatto serrati non aveva avuto altra possibilità che la semplice adesione al Partito Comunista
E aggiunse
Che il movimento comunista aveva ormai le sue caratteristiche particolarissime riassumibili nella teorizzazione della rivoluzione russa delle sue varie fasi e dunque nella difesa ad oltranza dell'interesse dello Stato russo da qui derivò la convinzione che è caratteristica dei comunisti forse la grande spregiudicatezza nello stabilire obiettivi alleanze chiosando
E minimamente è questione di lo trina
Tutto ciò non gl'impedì tuttavia di stabilire con loro un alleanza duratura nella prioritaria lotta al fascismo a partire dal mille novecentotrentaquattro
Questa inaugurò una politica di unità a sinistra destinata a cimentarsi con la guerra di Spagna qui Nemi partecipò come volontario nelle Brigate internazionali
Nella Resistenza ed è difficile passaggio successivo all'Italia repubblicana con la ricostituzione dei partiti dei sindacati degli organismi di massa all'interno dei quali subito i comunisti manifestare una presenza diffusa organizzata si può dire anche che Nenni pensioni fico in tutto in modo tutto particolare il dramma della Società italiana delle primo dopoguerra in quanto crisi delle idealità democratiche ma anche innanzitutto divisione della sinistra
E tale percezione quasi un ammonimento egli sempre portò dentro dissi
Anche per questo Nenni si identificò nella battaglia per la Repubblica di cui fu il vero animatore come si la percepisse la sintesi di tutte le spinte democratiche popolari nella della storia d'Italia unita una sorta di continuità con il Risorgimento nella della Repubblica accoglieva quattro aspetti fondamentali unità democrazia laicità e socialità
Se ci si pensa bene la lotta politica dell'Italia repubblicana pur largamente incentrata sui temi dell'Unità identità democrazia
Laicità e socialità temi che credo che siano ancora oggi di una qualche attualità
Riaffermando il primato dell'azione politica politica e Dabo egli sosteneva che sul piano tattico l'azione dovesse essere dettata dal momento e dalle circostanze non dal pregiudiziali astratta o da strategie da salotto
Ma è bene ricordarlo per Nenni essa la politique d'abord tanto discussa aveva fondamento solo Hossein quanto correlata ai seguenti principi questi ultimi invece dichiarati assoluti
Tutto per e con la classe operaia niente senza o contro la classe operaia
E il proletariato lotta per dare un valore concreto la libertà la democrazia valori universale che trascendono la classe per abbracciare l'intera umanità
Totale fiducia nell'azione politica talvolta con una sorta di giacobinismo politico che lo portava a sottovalutare i fattori di inerzia culturale nella società e nella pubblica amministrazione come avremmo visto dopo
E talvolta anche l'effettiva forza degli avversari a non coltivare le competenze economiche a fare forse trascurare la questione dell'etere degli intellettuali anche segni di volta in volta
Seppe scegliere degli alleati preziosi Carlo Rosselli Zahra gadget
Riccardo Lombardi e Francesco Di Martino di volta in volta
Nel secondo dopoguerra il Partito socialista italiano sotto la direzione di Nenni
Fu la forza del dialogo e poi sarebbe stato di cerniera
In un sistema di per sé poco mobile ma il dialogo fu sempre solo ricercato sugli obiettivi sulle cose da fare nell'aletta distinzione tele identità politiche identità rappresentate valorizzate dai partiti
Tutto il contrario mi si consenta dello spettacolo di trasformismo e talvolta anche di corruzione morale politica anche all'interno del Parlamento italiano al quale siamo stati purtroppo abituati in anni a noi recenti già tra le due guerre Nenni maturò compiutamente la consapevolezza che l'ambiente ideale della lotta politica fosse determinato dai principi affermati sì con le rivoluzioni democratiche liberali
Dei secoli decimo ottavo decimo nono sovranità popolare libertà di organizzazione propaganda
Ma che per i socialisti concetto di democrazia rivestiva un valore più profonde compiuto rispetto ai borghesi vale a dire che la democrazia politica o formale si configurasse come lo strumento per conseguire la democrazia reale o sostanziale
Coniugando autonomia politica è libertà economica
In altre parole stabilendo che la coscienza e movimento di classe sarebbero stati possibili solo un ambiente democratico
Del quale risultassero risolti anche problemi di nazionalità e di libertà politica dell'importante carta dell'unità
Mutata congresso di Parigi del luglio mille centotrenta Nenni indicava il fine generale del socialismo nella liberazione dell'umanità della servitù politica ed economica del capitalismo
E massicciamente nel conseguimento del regime di democrazia in cui libero sviluppo di ciascuno fosse la condizione del libero sviluppo di tutti ma con la chiosa
Essenziale
Democratico nel fine adesso lo è anche dei mezzi siamo nel mille novecentotrenta
Nella relazione iniziale del Congresso Nenni riaffermo anche la natura democratica della battaglia socialista e con essa il fondamento morale e gli intima e permanente tensione dell'impegno quotidiano mille novecentotrenta la democrazia come noi la concepiamo non è un comodo rifugio per piccoli e meschini compromessi
Ma una rivoluzione in permanenza una conquista che i bisogni ogni giorno presidiare e migliorare la condizione stessa dello sviluppo della lotta di classe
Una volta ad un congresso dell'Internazionale socialista Nenni svolse un applaudito discorso sul socialismo come alternativa al capitalismo e comunismo per la costruzione di una società di uomini liberi uguale
Il fatto è degli ITIS e che gli uomini cercano nuove frontiere ed è il socialismo e popolo porgerle
Ebbene in Annie che veniva dalle lontane lotte d'inizio secolo e si era battuto contro il fascismo per la libertà di tutti e per una patria democratica fu fino all'ultimo uomo della frontiera socialista a tutti i socialisti auguri
A questo punto faccio l'intervento introduttivo che avrei dovuto fare prima dell'innocente
Ne ne e simbolo dell'autonomia socialista che ha significato in questo secolo due no e due mesi
No all'ideologia comunista
No a Mosca
Sì alla libertà
Sì alla difesa dei più deboli
L'autonomia socialista ha vinto
Né mi ha fatto nel cinquantasei trentatré anni prima con maggiore chiarezza e credibilità quello che trentatré anni dopo hanno fatto ho tentato di fare Occhetto D'Alema e Veltroni
Se non una minoranza della sinistra ma l'intera sinistra avesse seguito mente nel cinquantasei l'Italia oggi sarebbe simile agli altri Paesi europei la sinistra italiana sarebbe simile a quella francese o tedesca
Nenni si nutriva di idealismo
E Braque Matisse mai di ideologismo ottimismo
E a proposito di pragmatismo e quindi di programmi Nenni era moderno
Credeva nell'economia di mercato così ma sociale da umanista qual era oggi avrebbe apprezzato lo slogan di sospendere che dice
Siamo per l'economia di mercato non per una società di mercato
Né mi credevi in uno stato decentrato
Federale diceva sempre no allo Stato centralista dei prefetti dei fatti è stato di creatore delle regioni
Sapeva cosa significasse il vento del Nord e un suo slogan e cioè la spinta modernizzatrice
Che viene dal Nord
Era per uno stato aperto ai bisogni della gente si direbbe oggi lui diceva molto meglio diceva no dallo Stato forte con i deboli e debole con i forti che conosciamo bene anche oggi
Era rispettoso della Chiesa
E però
Credeva nella libertà delle coscienze e per questo si scontrava se necessario anche con la Chiesa
Tra i socialisti europei
Nelle capitali alla Farnesina
Neri viene visto come un grande ministro degli Esteri
Pacifista europeista
Credeva in un mondo multipolare non bipolare com'era a suo tempo Stati Uniti Unione Sovietica
Oggi vedrebbe
Ancor più negativamente un mondo Momo polare e cioè di soli Stati Uniti
Per questo era un grande amico della Cina che a suo parere poteva essere un altro polo
Per un amico personale di Chu En Lai
Cioè lei pochi lo sanno lavorava ad un certo momento a Parigi nelle cucine dell'Hotel Ritz Berger esiliato come ne ed erano amici in esilio tutti quanti non bisogna dimenticare che negli era di lingue
Visse nella Parigi degli anni Trenta mitica frequentò tutti i grandi del secolo non era un provinciale come molti degli attuali dirigenti politici
D'altronde i socialisti hanno sempre avuto una visione internazionale delle cose
L'europeismo dei socialisti oggi si parla tanto di Europa
Ha una radice proposta
I socialisti d'altronde avevo visto lontano perché sono stati sulle spalle di giganti a proposito di Europa
Turati nel mille novecentoventinove
Scriveva la preminenza del predominio economico Agnol crescente degli Stati Uniti d'America
Questa colonia di un tempo che sta per fare dell'Europa una sua propria colonia fanno della Federazione europea una questione di vita o di morte per noi
E siccome scriveva sull'Avanti nel quarantasette
Per noi socialisti è un argomento decisivo il fatto che l'unità europea non è solo un'esigenza della ragione del sentimento l'unificazione europea del compito politico fondamentale della nostra generazione
Se non assolviamo questo compito la nostra generazione potrà considerarsi storicamente fallita mille novecentoquarantasette
Nenni era il simbolo
Di un socialismo dal volto umano il socialismo del buonsenso
è un simbolo forse perché il volto umano era il suo il buonsenso per su erano un volto e un buon senso scolpiti dalle sofferenze e dalla esperienza di generazioni
Per questo era per noi il vecchio del grande vecchio della nostra vita
La mia generazione ha seguito Craxi perché Craxi seguiva Rudy lui era al mito dovremmo seguito nel fuoco
Ricordo luglio del sessantanove l'unità socialista tra PSI e PSDI si spezzò probabilmente in quel momento aveva ragione Saragat
Nenni fu emarginato messi in minoranza dal suo partito
E dette una grande lezione di umiltà
Perché grandemente chino Luca APO del resto nella casa socialista Craxi in lacrime si presentò ai compagni di Milano e risse io non me ne vado dal partito io seguo Nenni io non lascio il vecchio
Perché i maestri del socialismo come Nenni come Bertini non conoscevano il trasformismo è l'anti partitocrazia deboli gambe i politicanti di moda oggi per loro il partito era la cosa più importante alla quale si dedicò una vita Pertini diceva meglio avere torto del partito che ragione fuori del partito
La saggezza di generazione
Scolpito nel volto di Nenni era un patrimonio che scavalcava il secoli
Né mi ripeteva a noi ragazzi le parole che aveva ascoltato dalla viva voce dei protagonisti dell'Ottocento io le posso ripetere a voi nel due mila diceva sempre com'era bella la Repubblica sotto l'impero
Intendeva dire che nella politica come nella vita quando si persegue l'obiettivo quando lo si sogna allorché lo si raggiunge questo obiettivo sembra modesto deludente
I protagonisti della Comune di Parigi
Del mille ottocentosettanta combattevano Napoleone terzo
Conquistarono la Repubblica con il sangue
E poi dicevano delusi com'era bella la Repubblica sotto l'impero Nenni ascoltava dalla loro viva voce queste parole nel mille novecento venti venticinque
Ripeteva ai compagni io le ripeto volto
Le parole della saggezza umana e politica scolpite sul volto di Nenni valgono ancora oggi come bussola
Hanno guidato inchiodate della mente generazione i socialisti
Né mi diceva politica Dabo
La politica viene prima di tutto
In mezzo alla politica dei tecnici e dei ragionieri dalla politica oggi questo è verissimo né mi diceva Blanton danza su Ibra
E cioè che le salme di la organizzazione le technicalities seguiranno ciò che conta sono le grandi scelte
Nella politica dei nani quest'oggi vale moltissimo vedono la pagliuzza non vedono la trave
Vale per Lollo proverbio cinese che dice quando saggio mostra il cielo lo sciocco guarda il dito
Politique d'abord otto significava pennelli politica esterna da Bordeaux la politica estere innanzitutto
Di tutti i suoi discorsi prima a grandi pennellate tracciava al quadro internazionale e poi arrivava alle conseguenze locali e nazionali e questo vale oggi quando c'è chi pensa che i socialisti italiani possono stare con gli ex fascisti o comunque a destra in un mondo che è diventato piccolo piccolissimo
Nelle
Diceva sempre le idee camminano con le gambe degli uomini
Perché intendeva che le parole scritte sulla carta dei dei sono importanti importantissime ma il coraggio la passione il sangue degli uomini fa la differenza
Noi abbiamo vissuto una farsa di rivoluzione in Italia abbiamo visto gli anni del fanatismo del giustizialismo
La saga di Mani pulite
I moralisti Purificatori gridavano più forte degli altri e poi venivano a loro volta travolti magari
Nenni aveva visto le rivoluzioni vere
E diceva sempre Ilia toujours ben più più più Keith più c'è sempre un puro più puro che pur
Noi abbiamo ricostruito il nostro partito
Senza sapere all'inizio se ci saremmo riusciti
Continuiamo a farlo non sappiamo neanche oggi cosa capiterà
E me ne diceva
Si faccia ciò che si deve
Accada quello che può
Oggi i militanti socialisti hanno un grande spirito di vendetta contro i postcomunisti rancore
Però me ne diceva la politica non si fa con i sentimenti tanto meno con i risentimenti
Oggi abbiamo un partito che sta a sinistra
E anzi sui temi sociali i nostri militanti sono spesso più a sinistra dei neofiti del liberismo che stanno tra i DS
Ricordiamo il Quarto Stato Pellizza da Volpedo prevediamo di lì
E nelle diceva infatti di Fiume risponde sempre alla sua sorgente non c'è da stupirsi che socialisti si fa così
Era il simbolo di una saggezza antica vecchissimo e però modernissimo era un grande giornalista un grande comunicatore un creatore di slogan come Mussolini come Pertini anzi di più
E come mai
Forse perché i politici di successo
Sono sempre padroni del medio del tempo una volta i miei gli eroi e i giornali oggi sono le televisioni
Una volta
Dominavano i grandi giornalisti adesso Domino né grandi comunicatori televisive Reagan Clinton forse Berlusconi
Nenni è stato un grandissimo giornalista
Ricordo che diceva
Prima bisogna fare il titolo e poi pezzo
Se non fa il titolo
è meglio che neanche dimette scrivere perché non hai le idee chiare
Io ricordo che
Quando fu chiusa la campagna elettorale del referendum per il divorzio nel settantaquattro ne ne doveva fare il comizio conclusivo in piazza del Duomo
Era molto vecchia e quindi prima del comizio si riposava era l'hotel Cavour e il Papa Montini fece una sortita contro il divorzio intervenne nella campagna elettorale
Allora io corsi con l'agenzia perché bisognava leggere bisogna informarlo prima del comizio e lui ha letto disteso al buio che riposava mi dissento da leggi francesi la lucina li lessi l'agenzia e mi disse scrivi egli detto un corsivo per l'Avanti perfetto virgole punti aggettivi lucido perfetto una grande contro il patto
Fu una grande lezione di giornalismo e anche di laicismo
Noi seguitiamo Craxi perché Craxi seguiva Nenni e gli elementi di continuità sono tante
Tutti e due avevano il culto del partito che vedevano come un valore quasi assoluto
Partito prima di tutto quante volte Nenni al Governo
Si sentiva a disagio perché si sentiva lontani dal partito al quale teneva più che ad ogni altra cosa
Tutti e due avevano l'amore per il giornale del partito l'Avanti Nenni diceva il partito è una segretaria e l'Avanti
E anche Craxi lavorava così
Tutti e due produce un un flusso continuo di titoli corsivi input verso la parte davanti ridava le agenzie delle agenzie i grandi giornali e le televisioni che facevano da moltiplicatore
Lavoravano allo stesso modo grandi artigiani della politica scrivere con la penna da soli con gli occhiali alzati sulla fronte
E tuttavia distratto comune più importante essenziale dell'autonomia socialista
Autonomia socialista ha significato lotta senza quartiere al comunismo
Non ovvio o disistima personale verso i comunisti
Per Nenni questo è ovvio
Ha fatto terrore del suo nichilismo perché ha lottato insieme ai comunisti contro i fascisti Spagna in Francia in Italia
Pensava che la lotta di classe fosse importante
Per l'Italia del dopoguerra noi non possiamo capire tutto leggendo i libri soltanto c'era stanchi becero Truman ce la mosca fecero Washington però c'erano allora anche i poveri delitti
Per i poveri erano difesi dai comunisti dei socialisti insieme tutti i giorni di allora la questione dei dove i diritti della questione che pesa
Non c'era odio né mancanza di rispetto neppure in Craxi versi comuniste
Io ricordo che una volta fece una polemica esagerata contro Pajetta mi disse non ti puoi permettere perché Pajetta è un compagno e di un compagno molto più anziano di te
Nella politica d'accordo nella tanto è andato su Ibra
C'erano i semi di Tangentopoli della tragedia del PSI
Perché la politica viene prima
La politica è venuta prima spesso anche della legge
I soldi per la politica andavano trovati comunque alla Kirk come la galera alla guerra come la guerra
Anche nel PSI dei tempi di menti c'era un finanziamento illecito
Alla che al comma Lager però
Significava
Ha significato
E quando la guerra c'era davvero c'era anche una grande tensione morale
Che è venuta meno quando la guerra non c'è stata più gli ha dato luogo alla degenerazione più gravi
Quando la guerra è finita
Le opinioni pubbliche i grandi poteri nazionali e internazionali non hanno accettato più un sistema diventato inutile o parassitaria
E tuttavia bisogna aggiungere qualcosa sull'autonomia degli anni settanta e ottanta
L'autonomia da Mosca era per noi più difficile che ai tempi di Meghni
Perché Mosca stava per vincere
Io ricordo che Brando
Ci rimproverava perché appoggiavamo gli oppositori dei paesi dell'Est diceva no voi dovete avere rapporti con le aree moderate dei regimi comunisti
Mosca piazzò negli anni settanta i missili SS venti se l'Occidente non fosse stato capace di piazzare per controbilanciare liberi cinghie Cruise avrebbe intimidito l'Europa edito la partita
Quando ricevevamo invitavamo sacca rossa aroma venivamo visti come dei degli speculatori
L'autonomia socialista era più difficile nella lotta contro il comunismo conto la cultura comunista perché c'era stato il Sessantotto
E c'era stato un tradimento della cultura italiana della grande cultura italiana
Umberto Eco dovrebbe vergognarsi allorché oggi nega che sia esistita una egemonia comunista sulla cultura italiana va fatto nella polemica sui libri di testo
Umberto Eco scriveva sul Corriere della Sera nel settantasei sul Corriere della Sera
Scriveva a cento anni dalla sua prima proposta la visione marxista della società si sta imponendo come un valore acquisito
I suoi valori sono diventati di tutti come le idee della Rivoluzione francese
Il fenomeno pone seri problemi a quel movimento operaio che ormai non è più soltanto operaio perché quando un sistema di valori diviene accettato dal corpo sociale al tempo stesso si diffonde e si depaupera
Rischia di diventare un flatus vocis
Mai come oggi quell'insieme di principi filosofici di strategie politiche che va sotto il nome di marxismo è stato minacciato oggi che viene accettato come valore diffuso
è indiscutibile Umberto Eco mille novecentosettantasei il Corriere della Sera
Autonomia in politica come nella vita
Significa anche autonomia finanziaria
Nei decenni i soldi sono sempre stati più importante per la politica che è diventata sempre più costosa
Il PSI ha preso i soldi dal pc e da Mosca sino al cinquantasei
Negli anni Sessanta la sinistra socialista che poi costituirà PSIUP continuo a prendere i soldi dal Pci e da Mosca le Bertinotti che c'ero dovrebbe ricordarselo bene
Poi negli anni Sessanta il PSI ha preso soldi dalla DC o direttamente o indirettamente attraverso il sistema di potere della bici
Grazie ha tentato di dare al piercing un'autonomia politica dal Pci e della DC e anche un'autonomia finanziaria con tutti i rischi mortali che ciò comporta
Una cosa però la possiamo dire con orgoglio
Il PSI è stato un partito nazionale il partito della dignità nazionale l'unico di cui Mosca e Washington non si sono mai fidati completamente l'unico che non è stato sul libro paga di Mosca e di Washington
C'è un'altra continuità
Tra Nenni e Craxi
Ah ma
Ne ne diceva sempre
Le pensata che un dirigente politico debba lavorare trecentosessantacinque giorni all'anno dalla mattina alla sera sino a che abbia una matita un foglio di carta e un respiro
Diceva morirò comunale sino legato alla stanga Del Carretto per i fatti e morto lavorando sino all'ultimo e così è stato anche per Craxi
Invece la continuità politica
Tremende grazie Nenni non sarebbe andato mai con la destra sarebbe stato impensabile per lui le Craxi neppure infatti non c'è andato
Anche da Hammamet pur polemico furiosamente contro questa sinistra non ha mai compiuto il passo irreparabile di andare con la destra
Ancora una volta
Il fiume risponde sempre alla sua sorgente
Un tempo c'era un senso drammatico della politica adesso c'è un senso televisivo
I leader come Nenni Pertini Saragat aveva un carisma che nessuno più avrà
Nessuno piovra e non è un male questo
No perché la loro credibilità nasceva da una vita di sofferenze di carcere di esilio e di eroismo
Oggi la politica e la storia non richiedono più erotismo
E per una volta ha ragione Bertold Brecht
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi
Ne ne anche per la continuità con Craxi il simbolo socialista dell'intero secolo è il simbolo di una storia di vittorie politiche morali culturali ma di sconfitte personali
La storia cammina con le gambe degli uomini ed è una storia di scontro tra uomini
Alcuni di questi scontri
Hanno dignità letteraria
Hanno i contorni dalla tragedia shakespeariane
Ad esempio quello tra Nenni e Mussolini
Mille novecentoventidue
Notte lungomare di Cannes la Croisette
Due uomini camminano terrore
Litigando discutendo Nenni e Mussolini
I due nottambuli parlavano del loro Paese il destino di metteva per l'ultima volta l'uno di fronte all'altro su un piede di uguaglianza
Una vecchia amicizia un'origine comune molte battaglie combattute insieme tale al passato che gli uni i loro ideali le loro passioni loro sentimenti attuali gli opponevano violentemente
Da vicino no
Rompono definitivamente si allontanano per sempre
L'uomo che se ne va spalle larghe volto volitivo e Benito Mussolini che sarà otto mesi più tardi il dittatore onnipotente d'Italia l'altro Nenni
Gli otto anni più giovane e un giornalista dall'animo di agitatore da dieci anni buttano sua giovinezza a tutti quei privi dove si combatte per la libertà
Nemmeno andrà in esilio
E concepire all'esilio
Parafrasando detto Rugo
In questo modo che l'esilio
Significa essere scelti dal delitto per rappresentare il diritto
C'è un altro scontro
Di dignità letteraria
Da tragedie shakespeariane quello tra Togliatti e Seedorf ostenta esaltano svizzera Gottardo mille novecentotrenta
Togliatti e il cardinale della Chiesa di Mosca
Silone ammalato di TBC solo povero
Ha rotto col comunismo Silone ha rinnegato la chiesa comunista
Togliatti viene a trovarlo ricattando lo per la sua malattia lo costringe all'abiura lo costringe a ritornare nella chiesa comunista dichiarare di essere Retico a firmare un atto di fedeltà al comunismo
Sì non eccede firma la dichiarazione politici ma è falso quello che ha scritto
E Togliatti gli dice
Il valore di queste dichiarazioni sta proprio nella loro falsità nel fatto che rappresentano un omaggio al partito cui si sacrifica la verità
In questo scontro c'è
Il singolo e quello che è stato nei decenni più tragici lo scontro tra socialismo e comunismo sì lo diventerà un leader socialista uno dei grandi scrittori del Novecento
E però socialismo di Nenni e Silone
Attinto alla fine contro fascismo di Mussolini del comunismo di Togliatti
Anzi
Gli allievi continuatori di Mussolini edito gli atti non sono più fascisti e non sono più comunisti
Anche se nel ventidue ciò sarebbe stato impensabile sembrava vero il contrario
E però Nenni e Silone hanno subito amare sconfitte personali
Dovunque c'è una via Togliatti c'è anche Togliatti grati in Russia non ci sono viene pochissimo
E qui sta l'ultima lezione
Di Nenni
Che dobbiamo recepire anche noi
Ricordando l'amarezza estrema che i continuatori
Divenne in qualche modo hanno perso il loro partito è stato distrutto
è una lezione che non riguarda solo noi perché possiamo regalare anche all'intera sinistra
Una lezione che serve nell'attualità politica come tutte quelle di Nenni che serve alla vigilia delle elezioni politiche che serve a questa sinistra che rischia di perdere perché senza identità senz'anima e senza radici
La lezione di Nenni che poi la storia della sua vita indomita e coraggiosa stile chiude in una frase che ripeteva spesso
Nessuno è veramente sconfitto sino a te non accetta di essere sconfitto
Ringraziamo Del Turco che nel frattempo arrivato io penso che potremmo procedere in questo modo dare la parola a due personalità che devono nel pomeriggio andarsene e cioè ad Antonio Ghirelli via Sergio Zavoli che porteranno la testimonianza e poi a Ottaviano Del Turco
Io porto una testimonianza come direttore dell'Avanti
E come giornalista
Sarò molto breve e molto conciso
Ma voglio dire sono molto emozionato
Per la relazione del compagni
Compagnie chimici ha richiamato ho l'orgoglio della nostra storia anche all'umiltà te l'hanno saputo
Però un ragazzo di vent'anni a Napoli quando cominciarono dopo la cacciata dei tedeschi cominciano ad arrivare i giornali
E dopo la liberazione di Roma
Fu una profluvie di giornali
Io allora ero iscritto al Partito comunista
Ma quando lessi davanti che non avevo mai visto in vita mia
Quando lei gli editoriali di Pietro Nenni
A quel punto è tutto da un entusiasmo che mi veniva sia dalla mia fede democratica che andava dalla mia passione giornalistica
I giovani di oggi non immaginano quale chiarezza
Quale capacità di preso sul lettore
Avesse Nenni come giornalista ne iniettato
Come Mussolini un anticipatore
Della cultura della comunicazione
Ma al contrario di Mussolini
Non ha mai messo questa sua straordinaria capacità di ipnotizzare il lettore che entusiasmare allora di renderlo più attivo nella lotta per la democrazia non ha mai messo questa sua straordinaria capacità servizio della sua persone Mussolini e avuto l'idolatria del potere e del suo invito
Pietro Nenni avuto il culto del popolo
Quando dice che Nenni
Ha avuto una straordinaria umanità
Sembra che dica qualcosa di di amici che hanno
Qualcosa di patetico
No compagni
Non c'è nessun grande politico nessun grande leader
Che non debba possedere l'amore degli omini
L'amore della verità per i giorni lavorativi progresso peritoniti
Si può sorridere di talune ingenuità culturali
E
Si può sorridere della sua fedeltà
Ai militari
Della fine del settecento e dell'ottocento sia vero le mie un giacobino
Nenni nutre e la rivoluzione francese della comune denuncia di questo straordinario
C'è bisogno che ha attraversato l'Europa anche sulle baionette di buona parte
Buona pensione
La libertà la giustizia sociale
Non si capisce il giornalista lo scrittore via talmente senta questa continuità con una cultura che sia lui che Mussolini e Pertini hanno assorbito dal commisurato all'incrocio risulta francese dalle ore da questa straordinaria civiltà del comizio della piazza
Del colloquio
Con la folla
Di Nenni
Il questa capacità mediatica
Egli accompagnò quando lui imparando a conoscerlo quando lei ventenne imparando ad amarlo
Con questa intuizione dello slogan
Gli ha detto giustamente che anche quand'era vecchissimo negherà modernità lo slogan il vento del Nord politiche dopo
La Repubblica olio caos il nodo dei titoli di giornale vandalo degli
Risorgimento grazie a Garibaldi e amati
Tamburrano ha scritto sulle pagine del diario
Una una frase che voglio un giudizio che voglio leggervi
E mi avvio naturalmente a concludere
Ci sono le annotazioni del diario di Nenni che è un documento straordinario sotto il profilo letterario sotto il profilo umano e politico
Sono una miniera inesauribile di annotazioni rapide prego uomini e cose
Il sentimenti delicati
Insofferente appena accennate quasi con pudore
Ditemi voi qual è il grande politico italiano qui si può applicare una simile
Poca roba così Carlo da come il pudore il modo con cui ha sempre parlato lui di sua moglie
Romolo straordinariamente pudico ed innamorato
Cioè l'immenso cuore di negli prosegue Tamburrano che non si sa odiare
E lo ha detto lo ha detto il compagno
Dateci i compagni inclini a proposito dei rapporti con i comunisti
Che non da odiare incapace di rancori gelosie ma dipendente sembra un ritratto al contrario della politica attuale eppure Nenni non era uomo di compromessi
Era uno spirito giacobino Sempre e tutto da una parte io ho voluto rendere omaggio come giornalista e come indegno degnissimo successore diventi alla direzione dell'Avanti
Ho voluto rendere omaggio a questo grande democratico questo incomparabile socialista
Adesso la parola Sergio Zavoli che oltre che un grande giornalista diventato un grande testimone di questo tempo
Io mi appresto a parlare con un animo diverso da quello di
Di Antonio
Mio grande amico
Rimasto fedele a tante cose
E unisce quella commozione in ogni caso
Trovarmi qui
Dopo essere stato tra coloro che hanno subito
La grande lezione danza
Al Paese dalla politica nei decenni trascorsi
Parlo della politica Blizzard la politica svolgeva data la politica vilipesa strumentalizzata ridotta strumento delle operazioni più degne più indenni
E allora debbo dirvi che trovarmi qui stamattina io che sono stato una vittima del disincanto la rassegnazione persino per la resa dico tre cose drammatiche
E se che stamattina e vedere se gli averne
E ascoltare inchini
Vedete Boselli che ho visto una sola volta nella mia lista Cologno durante un pranzo che gli fece una grande impressione
E capire che qui c'è un popolo socialista che io pensavo invece ancora disperso rossa diaspora
Persuaso di avere tutte le ragioni per resistere terzo esistere ecco tutto questo induce grande rispetto
Anche se io francamente non mi sento più dalla pacchi
Non dalla Partito Socialista dalla quale è difficile uscire
Manda alla partita dell'agone politico il quale mostra uno scenario nel quale io non trovo se non tutte le mattine
Un motivo di disamore
E tuttavia capisco anche che non c'è mai tanto bisogno di politica quando essa stessa
In qualche modo sembra autorizzarci a portarlo sparse
Ed è questa la ragione per la quale quando mi ha chiamato inchini
E io ho ascoltato quella quella telefonata con con grande affettuoso interesse perché
Mi è sempre stato molto caro a questa persona
Reale mite abbastanza coerente Serena dolce attraversata dalla sua vita da gravi dolori
E allora ho capito che io oggi dovevo venire qui
E mettere in gioco un pochino anche delle mie presunte certezze e sicurezze
La mia pretesa per esempio di essere uno che può star fuori dalla politica perché la politica non gli piace più
E allora venire a parlare di Nenni il quale diceva che la politica viene prima di tutto
Avendo dentro di sé questa riserva mi pare una contraddizione un po'lacerante di cui io sono pronto sotto via
Sopportate tutte le conseguenze cominciare dalla vostra
Relativa spero di Sissi
Però non voglio chiaramente
Sentirò
Fortemente
La Regione questo ce ne voleva
Facciamo proseguono incertezze le nostre incerte sono innocenti
L'intervento
Beh questo è uno show veramente intravisto piccoli chiedo scusa
Adesso
Ci siamo quasi grazie
E la mia dunque sarà come avvertito inchini pur senza far nomi una testimonianza quindi all'intervento leggero che non raggiungeva proprio nulla voglio dire alla alle conoscenze degli storici
E questo va da sé ma neppure alla conoscenza di chi seguito alla politica come il puntiglio di vorrei sapere grazie Nicola
Vi vorrei sapere di volerne sapere di più di essere aggiornati di avere sempre anche nel cuore oltre che nella stessa regione per le quali sì sì dedica se non proprio una militanza una appartenenza
Nenni
E solo da pochi giorni nel Governo Parri come vicepresidente del Consiglio ministro per la Costituente
Ha lasciato la direzione dell'Avanti a Ignazio Silone
E già per la rinuncia gli pesa
Scrive nel suo diario ho paura di non abituarmi a fare l'uomo di governo
Giornalista sono giornalista avrei dovuto restare giornalista morì
Questo dice di sé il venticinque giugno mille novecentoquarantacinque colui che per vent'anni in patria in esilio dalla guerra di Spagna dalla Resistenza
Ha combattuto il fascismo fino vedendo una sconfitta l'uomo che nell'Italia restituita la libertà leader del primo partito della sinistra sarebbe capo del Governo al posto di parte
Secondo avesse impedito la candidatura opposto ogni all'ultimo momento da De Gasperi
Giornalista sono giornalista avrei dovuto restare soltanto lo sfogo in un momento di delusione oppure possiamo vedere qualcosa di più profondo cioè un giudizio su di sé
Io non sono viva in un'altra occasione parlando al congresso socialista di Roma del quarantotto io non sono ne è un uomo di Parlamento né un uomo di governo né tanto meno un uomo di Stato
Sono un militante dalla classe operaia Theo una sola speranza
Quella che il giorno in cui morirò gli operai posso capire è morto uno dei nostri uno che si sentiva come noi che lottava con noi e che non ci ha mai abbandonati
Nenni lo sappiamo era capace di trascinare con la sua eloquenza
Ma non se ne lasciava trasportare la sua foga contro ciò che appariva era sempre controllata
Così se tra le sue vocazioni negate non è incluso il giornalismo e perché proprio dal giornalismo preservi fare la lotta per la causa come si era posato dal giornalismo militante rivolto a prefigurare l'agire e a determinarlo a trasformare la parola in gesti in azioni
Si può ben comprendere che così inteso e praticato potesse riempire una vita e Nenni un giorno giudicherà appropriato definire così la lunga tormentata vicenda che aveva ormai alle sue spalle
Quella vocazione l'avrebbe distrutta da parlamentare travolto dal Governo da statista
Nei ruoli cioè per i quali si diceva negarcelo è sempre come parte preponderante delle responsabilità che non avrebbe potuto scansare
Senza indebolire il suo progetto politico quello in cui fallirono Turati sull'altra sponda come allora si disse Giolitti
La grande svolta del centro sinistra quel progetto che ne inibite attuarsi e non la sua pienezza di cui assistette in qualche modo al tramonto e che tuttavia avrebbe improntato in modo indelebile
La politica italiana orientando nel corso
I compiti istituzionali accettati come doveri non gli andavano a genio non lo ha pagavano tranne quando un grande dibattito rompeva la routine dei lavori di Montecitorio
Tra i suoi discorsi parlamentari cito soltanto quello memorabile pronunciato in difesa degli insorti d'Ungheria
Che Togliatti non ascolto perché uscì dall'aula mentre Nenni cominciava a parlare
Non ricorda la Spadolini narrando come a Palazzo Chigi e a villa Madama abbiamo osservato Nenni mentre prendeva appunti durante i vertici dalla maggioranza di centro sinistra
E puntiglioso scrive Spadolini e attento rapito nel segno preferisce rinunciare talvolta un intervento piuttosto che perdere una battuta mancare una registrazione
L'istinto del giornalista e del grande giornalista sembra prevalere persino sulla passione del politico addirittura sull'impegno dei cittadini
Così Spadolini in uno dei suoi profili raccolti nel volume padri della repubblica pensato poco prima della sua scomparsa come seguito ideale della galleria di medaglioni dedicata agli uomini che fecero la storia
Lui e Nenni e aggiunge erano i due soli partecipanti alla riunione di villa Madama che proprio perché i giornalisti prendevano appunti
In un intervallo mosso da curiosità professionale Spadolini sia vicino al più anziano collega e gli chiese di confrontati i taccuini
Nenni aveva annotato ore ventuno e dieci si interrompa la seduta in un clima pesante
La rottura sembra inevitabile tre puntini di sospensione
Era il giugno del mille novecentosettantaquattro e si tentava il salvataggio di un governo Rumor messa in pericolo da un contrasto tra socialisti e democristiani sulla politica economica
Già da tempo Nenni cercava di compensare la lontananza dal giornale lavorando al suo diario aveva in mente un libro sulla sua viziata avrebbe scritto con la cura meticolosa da sempre dedicata ai suoi articoli che corregge correggeva di continuo incontentabile
Conoscendosi era già direttore dell'Avanti s'imponeva di iscrivere i fondi in tipografia
Perché l'orario di chiusura del giornale a un certo punto avrebbe reso impossibili altre correzioni
Intervistando legni capitava di pensare è successo anche a me
Che potendo scegliere
Avrebbe scritto da solo le domande e le risposte
Soppesando ogni aggettivo dosando ogni sfumatura di tono e di senso per poi magari buttare tutto all'aria riscrivere da cima a fondo come osserva Oriana Fallaci a proposito dei suoi colloqui con Nenni
Da cui ha ricavato una delle sue più belle intense interviste con la storia
Autodidatta laboriosi forte e tenace
Anche quando era arrivato ad altri uno stile
Perché si
Sembrava aver fatto suo il motto dico io da vecchio a una prendo imparo ancora
Scrive il suo primo articolo diciassette anni per il settimanale repubblicano di Faenza il popolo
è il mille novecentootto
E nel mille novecentonove già critica
Amministrazione comunale
Attacca i socialisti che accusa di collaborare con Giolitti difende i diritti della donna mette alla berlina la monarchia partecipa scioperi e agitazioni riceve la prima condanna per avere diffuso in luogo pubblico stante non autorizzati
Si afferma come dirigente regionale repubblicano a Giaffa motivo giornalista la polizia lo considera un pericoloso sovversivo
Altri qui parleranno con specifiche competenze di questo periodo della vita di Nenni della sua condanna insieme con Mussolini per l'agitazione contro la guerra di Libia
Della parte che ebbe non la settimana rossa ricorderò brevemente il suo crescente impegno del giornalismo politico
Direttore del giornale repubblicano di Jesi la voce è corrispondente del Giornale del Mattino di Bologna quindi direttore dal mille novecentotredici del settimanale repubblicano Lucifero che ancora nel sedici
Convalescente delle ferite riportate in guerra era il dottore stabile poi direttore del Giornale del mattino
Dopo la sua chiusura inviato speciale cioè come si diceva allora corrispondente viaggiano di una testata prestigiosa il secolo è un'esperienza importante per la sua formazione invia servizi dalla Francia dal Belgio dall'Austria dalla Germania dall'Ungheria
Intanto si dibatte lo accennerò appena nella crisi che si concluderà con l'abbandono del partito repubblicano
Il suo istinto rivoluzionario lo porta verso il socialismo
Sì se fare con dolore dal franco coraggiose comunque storico partito della sua giovinezza in cui ha militato per dieci anni
Lascia anche il giornalismo professionale e quella che chiamerà all'onesta famiglia del secolo
Dopo la strage del Teatro Diana quando i fascisti minacciano di assai rilevanti si presenta al giornale per partecipare alla sua difesa poi incontra conservarsi che gli offre l'incarico di corrispondente da Parigi
Nenni accetta
E quando ritorna in Italia nel maggio del ventidue e nominato redattore capo del giornale della mia vita così dichiarare perché insieme strumento di informazione di propaganda ma soprattutto di educazione dei lavoratori
Da allora il suo stile andrà via via affinando se acquistando vigore limpidezza
Fino a raggiungere il livello più alto dopo vent'anni quando i suoi editoriali
Lucidi Brezzi taglienti spesso abrasivi vescica
Faranno dell'Avanti il quotidiano più letto dalla sinistra italiana
La sua scrittura si assesta su un modello in cui sono presenti gli echi della prosa alta dell'ultimo Ottocento del primo Novecento
I moti dell'eloquenza vengono adattati alle esigenze del testo scritto in frasi che riprendono chiariscono rafforzato quella che precede oppure nell'uso degli aggettivi in coppia
Ho interna
Ecco ne è un esempio tratto dall'articolo del ventiquattro sono insufficienza per la secessione parlamentare da Valentina
C'è un'azione concreta per svolgere una battaglia più sicurezza attiva da combattere
E l'una e l'altra hanno bisogno di un altro terreno per muoversi in un altro campo che non sia il Parlamento per operare
Il terreno è il Paese il campo e la massa dei cittadini ormai ogni classe che nausea nazi indignati esasperati dalle ingiurie dal bastone
Domandano di fare qualcosa per spezzare la cappa di piombo che ci soffoca la catena che li cinge editoriali
Si direbbe un passo scritto per essere letto ad alta voce come allora usava accompagnando con i gesti e decadenza del fraseggio pensare scrivere e dire sono Turturro in questo giornalismo appassionato e stringente
è un modello di prosa giornalistica nel quale si inquadra agevolmente il ricorso alla storia patria commentando dall'esilio sui nuova avanti la conquista dell'Etiopia nel maggio settantasei Nenni scrive
Per chi come noi non è ammalato di letteratura la peste di Roma
L'entusiasmo suscitato dalla conquista dell'impero riuscirebbe del tutto incomprensibile se di questo entusiasmo non sapessimo cogliere l'intima e profonda origine l'antica sempre rinascente illusione che l'intero la conquista ricche né in grembo la soluzione del problema italiana
Quante volte l'Italia dopo la solita non è andata verso queste illusioni
E quindi ricorda l'avventura africana di Christie la guerra libica di Giolitti per concludere in modo epigrafico l'opposizione deve tuttavia continuare clienti e si arrenda
Chi è nato per servire i cittadini il territorio
Nelle ore tragiche dell'agonia della Repubblica spagnola sui nuova avanti l'articolo di venti e invece te dotazione
Il destino dalla Spagna nelle mani dell'Europa socialista comunista democratica e liberale
Se i fatti sono quelli che sono anche le responsabilità sono quelle che sono non è in gioco una democrazia e il gioco la democrazia non è la pace risparmia che si decide ma si decide la pace d'Europa oppure la tua pace popolo di Francia la tua pace popolo d'Inghilterra la vostra pace popoli sovietici che la tua pace Popolo d'Italia atrocemente ingannato da un governo di briganti
Europa aiuterà aiuta
Ecco lo stile di Nenni raggiungeva pienezza dall'autorità nei giorni della Liberazione
Ma la raccolta dei suoi scritti dal ventidue hanno quarantaquattro gli ha nella battaglia contro il fascismo sarebbe più che sufficiente per attribuirgli un posto di spicco nella storia del giornalismo politico non solo italiani
Ad essi si aggiungono quelli di altre battaglie per la Costituente Vito e speranze del Risorgimento
Per la Repubblica cioè per uno stato in cui le istituzioni non siano d'ostacolo all'espandersi da democrazia e quindi dalla sfera dei diritti per l'unità dei socialisti
Garanzia di giustizia sociale
è un grande giornalismo politico affermerà Paolo Striano scrivendone sull'Unità del mille novecentosettantasette
Giornalismo che appartiene occorre aggiungere a un tempo in cui la politica non si affidava ancora alla consultazione dei sondaggi
Ne sia così vendute per usare il termine provocatorio di Giuseppe De Rita ai media agli affari ai giudici
Se ne ricava una severa lezione etica di coerenza i principi è uno straordinario esempio di coraggio ma piegato dalla sorte avversa e men che meno tra i presentimenti cominciando da quello di una possibile sconfitta
Vi si coglie una Pertinace persino l'ottimismo comunque una passione che ha l'impronta del Risorgimento mazziniano e Garibaldi
Mi diceva che era di poco fa il suo giacobinismo parte degli
Quando nel quarantaquattro l'Avanti esce dalla clandestinità mentre i tedeschi si ritirano da Roma Nenni scrive
Nella guerra che continua e che entra nella fase decisiva
Bisogna che la partecipazione italiana Pisti carattere non sporadico ma sistematico non sia di gruppi ma sia della nazione
Combattere è il prezzo del riscatto la condizione per risalire al rango di nazione libera dal centro e dal nord dell'Italia sale verso gli italiani un nuovo grido di dolore
E ancora si tratta di rifare non solo l'Italia ma il carattere degli italiani riedificare il paese delle sue opere materiali a che varrebbe senza una contemporanea bonifica morale
Cambiare le istituzioni che ciò che sarebbe o i costumi restassero gli stessi battezzare socialista uno Stato che rimanesse paternalista e gerarchie a che cosa porterebbe
E come potremo crederci diversi solo chiamando ci diversamente ma rimanendo retorici magniloquenti falsi e piccoli borghesi
E noi abbiamo bisogno di tornare alla semplicità dell'essere del dire alla coscienza dei limiti del nostro destino al gusto delle cose potesse fatte all'armonia del pensiero e dell'azione
Patriottismo dunque senso dello Stato serietà morale impegno politico civile etico
Ora può ben dirsi che gran parte di quanto gli italiani devono a Nenni risale ai suoi scritti scenari in questo momento non secondari della sua azione politica
La sua vita non ha risposto a tanta generosità
Essa conosciuto abbandoni e tradimenti
Un solo esempio gli fu negata la Presidenza della Repubblica di cui era più che degno
Perché al momento decisivo di Marco il sostegno e fu motivo per lui di grande amarezza dei socialdemocratici dei repubblicani
Quando lo vidi l'ultima volta composto nella sua bara
Mi trovai a riflettere che in un altro Paese con più rispetto dalla grandezza
In Francia per esempio lo avrebbero sepolto nel Pantheon
Ebbe durante il suo funerale l'omaggio spontaneo dell'Internazionale prima appena accennata da pochi coi un coro sommesso di Tanzi
Caro indimenticabile Benigni
Raro nome fra quelli in cui trovare il senso di tanta vita comune
Profusa in tre quarti di secolo tutta spesa con coscienza mani nette come si diceva una volta per l'ideale cui hai dedicato una memorabile milizia di agitatore di leader di uomo di governo e a ben vedere anche di statista
Del suo bilancio umano civile politico parlammo tra una ripresa e l'altra di Nascita di una dittatura
Mi metti qui davanti alle cineprese mi tratti come un monumento non meriti sono le circostanze farti trovare in uno di quei crocevia dove la storia ti prende per la giacca
Tu mi stai pudore di cui si è parlato prima
Ci vietava tra consapevolezza appunto futuro ma ammise subito sorridente
Che a dieci anni nascondeva già nel messale i primi volantini rivoluzionari
Gli chiese un parere sui ragazzi ormai nel tiro dalla Repubblica avevamo alle spalle la folata del sessantotto prima citazione non era andato al potere e a furia di chiedere l'impossibile ultima condizione secondo i giovani per tornare ragionevoli
Molte voci siano affievolito dirittura spente sicché tutto ed ormai rientrato nel grande Mausoleo dell'ordine costituito
Questo dopo un parricidio da manuale che lasciava orfane moltitudine di ragazze soprattutto dalla politica
Capì che parlavo che di lui e non solo nel ricordo dell'ospizio faentino alzò le spalle
Si mise dentro il collo e con il breve suono appreso dalle labbra dei francesi che corrisponde pressappoco al nostro Lobo disse
Qualche urlo ogni tanto fa bene
Ci tiene svegli ma poi bisogna riprendere a parlare anche con i padri
Orfani sia nei territori sottoposti non in una società democratica in cui può difendere le sue scelte
Ritorno sotto i riflettori farfugliato qualcosa contro le lampade e salutando contemporaneamente gli elettricisti
Nelle pause davamo la stura alla memoria cercando storie in qualche modo riconducibili alle nostre comuni origini Luís Vaz perse
Ed è subito il sopravvento ne scaturì una fiumana di ricordi che andavano ricordo da Faenza Forlì da Ancona Parigi da Ponza a Roma
Una volta nel mille novecentoundici l'anno della spedizione in Libia avendo entrambi partecipato a una risoluta contestazione Nenni e Mussolini finirono nel carcere forlivese
Con un pizzico di divertimento non escludo persino di tenere
E rivelando comunque la sua stessa sorpresa per quanto richiamava alla mente
Se c'è un curioso ritratto del suo compagno di cella
Il futuro Duce se ne stava a testa in su verso il finestrone con le braccia dietro la schiena ad ascoltare il vocio festoso dei bambini che giocavano sotto la muraglia della prigione
Le prigioni mitici a Nenni hanno spesso intorno giardino pubblico né una piccola crudeltà aggiunta ai carcerati oltreché un'incongruenza in generale
Non mi piace pensare ai bambini che sta di poco imparano chissà come dalla Fura di quei muri di quelle grate
Ma il racconto doveva volgere altrove
Improvvisamente Mussolini mi chiama Pietro
Quanti anni ha questo bambino
Lo avevo colpito una vocina allegre egli era venuta quella curiosità io gli dico undici forse dodici
Non capisce niente fu la replica di Mussolini questo bambino a nove anni
Poi come per attribuirsi un di più per così dire di perspicacia il futuro dittatore aggiunse ed è biondo
Perentorio assolutista definitivo già allora fu la conclusione viene
Indulgente severo sì
E qui chi già lo conosce
Mi lasci riprendere questo ricordo che ho affidato a un bellissimo libro dalla Fondazione Nenni guidata da par suo da una cara persona
Da Giuseppe Tamburrano
Fatto dunque un mare d'anni attorno al giorno in cui era il mille novecentoquarantasette io ero da pochissimo tempo arrivato a Roma da Rimini la mia città di adozione
E andare intervistarlo nella sua casa in piazza Adriana di fianco a Castel Sant'Angelo
Mi venne incontro con il basco l'acciaccato a casa marrone il cordoncino in tinta di sette e le pantofole Cicala faceva il su e giù
Sarà il corridoio nella stanza dove venne lavorava lo accudiva con grande meticolosità con grande puntiglio
C'è un un salto di pagina
In sostanza che cos'era accaduto che mentre io lì a prendere accordi con Nenni per l'intervista citato dentro molto concitato prese Nenni da parte e gli sussurra qualcosa all'orecchio che non capiti
Utili però avvenire alzarsi
Uscire dalla stanza
Rimase lontano almeno una mezz'ora il che mi crea una serie di problemi perché io dovevo raggiungere la raggiera allora in via Asiago per consegnare appunto l'intervista che doveva andare in onda con il giornale varati del Luna ricorda
Poi improvvisamente e si cala rientra per giustificare il ritardo ma non fu abbastanza da veduto
Perché io non mi accorgessi che indegni usciva da un'altra stanza in compagnia di un della signora
Da donna matura che accompagnava verso l'uscita
E quando furono sulla porta essendomi io affacciato pieno di curiosità ero un giovane coro rissa non invierà di scoop per la verità che non sono stati mai proprio il massimo dei miei desideri ma dalla voglia di capire ecco allora mi intrufolare dentro questa vicenda
E fece appena in tempo per vedere che nei giorni arrivato al portoncino e nel momento del congedo si accorse che su una cosa sola
Vicino all'uscita di casa c'era un grande cesto di frutta saturo poiché chi era stato mandato dei compagni di forme
E trasse dal premier da quel testo una bella e la mise nelle mani di questa di questa donna dicendo che prendi Oettinger non ho altro da fare
E Dino era la figlia del Duce
Che si era recata a casa di Nenni per implorando di adoperarsi perché la salma del padre potesse avere sepoltura
Cosa che accadde ecco il segno di una umanità grande disarmata e disarmante che non faceva calcoli risorto
Eppure non era un momento facile come potete ben capire
Nemmeno rimorso affatto dispiaciuto che fosse stato involontario testimone di quel commiato come il portoncino si richiuse voltato sì e vedendomi si era limitato a dire ottenuta tante volte sulle ginocchia
Parlava come di una figlia vissuti in un altro mondo e ritrovata
Ed gli aveva chiesto di adoperarsi perché la salma del padre cosa che vi ho già detto
Al contrario del suo compagno di lotta
Non si è mai sentito guidato dal destino credeva della politica delle cose sapeva di doversi confrontare con un'astuzia quella della storia che non lascia grandi margini alla vostra
Che lui comunque continua a leggere con il metro più quotidiano ma anche più concreto del suo essere giornalista qualcuno crede di ricordare che ha aperto un comitato centrale con la sua relazione introduttiva
Sul manoscritto da passare poi all'Avanti nei passaggi salienti aveva anticipato applausi tra virgolette azzeccando di tutti
Ripiego i fogli sedi misi in tasca e domando abbiamo finito
Una volta che parlo a Milano in piazza dell'uomo e rende lirico chiuso il comizio borbottò un po'freddino unitaria
Sì anche contraddetto e molto ha sbagliato
Ma i propri errori indicandone persino difendendo né qualche ragione non li ha mai negati cominciando dal giornale una volta scrisse
Solo i morti e gli imbecilli non cambiano mai idea
Voltaire la buca del suggeritore
Richiamandosi alla storia di cui gli era rimasta anche sulla pelle una ruvida e rugose esperienza
Messa la festa ancora una volta tra le spalle se ne sarebbe uscito con una frase
Pronunciata al Teatro Eliseo durante la prima manifestazione elettorale autogestita qualcuno forse lo ricorderà quando gli chiesi con un'espressione non è ancora venuta di moda onorevole Nenni che cosa c'è dietro l'angolo
Ed egli rispose
Credo che c'è prima dell'abbandono se avessimo il coraggio di guardare e di giudicare
In qualche caso non vide lontano
Ma da vicino giudica va bene
Se sapesse che non ho chiamato Pavel per la parte perciò la sua scomparsa reso tutti un po'orfani chi più chi meno si schernire
Così quando ci lascia qualcuno che abbiamo molto amato per le sue qualità civili e morali
O ancora oggi il timore che persino la memoria più affettuosa Posse farli violenza
L'ho temuto anche per Pietro Nenni esigente schivo poco prima che morisse andai a trovarlo a Formia insieme con il suo fedelissimo Andrea cicale giocammo a bocce
Ma non boccia proprio andava appunto
La vita ma anche la storia ti insegnano che tirato fai turchi pallino in un colpo solo bisogna imparare altre strade arrivarci anche risponda
Aveva già svoltato l'angolo purtroppo era l'ultimo
E ora siamo qui stamattina
A toni più per lo meno lo sono in preda al dubbio io per lo meno lo so persino la colpa io certamente la prova
Di non aver saputo riparlarne prima d'oggi ma quanto tempo abbiamo lasciato passare
Finalmente con voci chiare f grazie
Si parlava e finita letterario della storia l'abilità letteraria l'abbiamo sentita poco fa la parola Ottaviano
Quando io dico Boselli e Ugo Intini hanno
Promosso una riunione per organizzare questa questo convegno
Ugo Intini
Abituato da una lunga tradizione culturale che
Appartiene ai socialisti come appartiene a parte fondamentale della storia delle organizzazioni del mondo del lavoro
Doveva decidere
Quali erano gli argomenti dei quali gli oratori dovevano occupa
Non ebbe il coraggio di chiedermi di parlare di nel miele tasse perché sarebbe stato un tema impraticabile
E allora pensò che fosse giusto che io parlassi
Del rapporto complesso difficile interessante però
Tra Nenni e il mondo del lavoro nel sindacato
Io vi confesso che avrei preferito
Usare
Diciamo lo stesso metro usato dal Tirelli e per Zavoli oggi
A me sarebbe piaciuto di più parlare di un giovane socialista che aveva sedici anni nel mille novecentosessanta
Che diventano indiano non solo socialista
Cominciavano gli anni che hanno scandito avvenimenti importanti nella vita di tutti quanti noi
E forse era interessante cercare di far spiegare appunto a un giovane socialista che aveva sedici anni nel mille novecentosessanta come poteva diventare lui mi hanno
In un mondo che cominciava a rifiutare alcuni riti della politica soprattutto i riti che Nenni frequentava più abitualmente
I giovani socialisti ero
Quasi tutti della sinistra della sinistra di vecchietti come si diceva allora
E io votai per la prima volta per la lista autonomista nella mia sezione alla sezione Italia piazza Bologna
Nel congresso che dovrà concludersi a Milano nel mille novecentosessantuno
Avrei preferito molto di più parlare di quella storia perché
Solo molto legato con la memoria con come sempre poi capita
Per le cose che ti sono capitati negli anni migliori della tua vita
Io non ho mai dimenticato visto prima Aldo Venturini Inzaghi
Nel mille novecentosessantatré al congresso che si tenne qui dall'altra parte di questo palazzo
Aldo mi chiamò e mi disse guarda Giacomo Mancini che allora responsabile d'organizzazione gradirebbe che tu facessi parte del piccolo servizio d'ordine che deve curare la sicurezza di Nenni
Ne ero molto orgoglioso
Ma cattivo quando ci riunimmo in una stanza con Giacomo Mancini Evaldo Venturini
La ragione del fatto che
Che era stato chiesto proprio a me perché ero l'unico ragazzo
Avevo diciannove anni
E allora
Il resto del servizio d'ordine alla fatto da operai della centrale dell'arte
Da operai dell'Atac
Da operai del Poligrafico me li ricordo ancora i nuovi c'era Guido Gentili del Poligrafico
C'erano pochi compagni
Dell'arte guidati dai cinico
Frange re del Tufello
Questi compagni erano il compito di
Pensare alla sicurezza di Nenni soprattutto salvaguardarlo dall'entusiasmo dei compagni poi questo era il vero problema allora non c'erano le ossessioni di oggi sulla sicurezza dei leader politici
Nel Missouri citava sempre quando attraversava i corridori un grande
Grande interesse io quel congresso non l'ho mai dimenticato perché
Incaricato di fare il servizio d'ordine ci fu un momento in cui dimenticare questo mio compito e partecipare ad una gazzarra in sala
Fu quando Luigi Longo parta portando il suo saluto a nome del partito comunista e per la disgraziata idea di cominciare il suo intervento con queste parole
Sono anni che il compagno Nenni si fa un quadro di computo della politica del Partito comunista italiano non l'avesse mai detto
Io ricordo che lì per lì
Feci quello che fa un qualunque componente del servizio d'ordine in cui scatta il meccanismo del ruolo
Ma poi dopo qualche secondo capì che non c'era ruolo che tenesse partecipai alla gazzarra fu Riccardo Lombardi che scese dalla tribuna ricordo per dire
Lo abbiamo invitato il nostro ospite aveva ragione Riccardo però fu più forte di noi e dunque questa è la
Una testimonianza che mi sentivo di portare avrei preferito parlare di questo perché magari avrei potuto saccheggiare un pezzo dalla memoria
Mio di ciascuno di noi io sono rimasto molto colpito dalle testimonianze consentite fino adesso perché di tutte una sola non conoscevo
Perché frequentando la memoria di Nenni senza mai aver smesso un giorno della mia vita
L'unica cosa che non conoscevo da questa storia che ha raccontato adesso Zavoli dell'incontro con Edda Ciano
E forse anche questo è un altro pezzetto avresti potuto mettere nel quadro delle cose che legavano la figura di Pietro Nenni con quella di Bettino Craxi perché anche Bettino Craxi ebbe diversi colloqui con questa donna
Avrei voluto parlare di per la figura di Nenni per giovani socialisti come me perché era il nonno che probabilmente a tutti quanti avremmo voluto avere io i miei nonni non li avevo conosciuti lo elesse spontaneamente
Però starò al tema Ugo e ti chiedono scusa alla fine lo farò anche con voi per qualche digressione
Ci vuole parecchia fantasia per parlare del rapporto fra Nenni e sindacato perché ebbe dei pessimi
I rapporti con il sindacato e di pessimi con i sindacalisti
Aveva anche un difficile rapporto con i temi del lavoro sindacale non con la gente che il sindacato rappresentava che era la sua gente era il suo popolo
Lo sapevo che dicendo questo avreste detto che aveva ragione l'ho detto anche per questo
Una volta una delegazione di sindacalisti guidata da Novella
C'erano lama c'era Bruno Trentino e me l'ha raccontata Bruno Trentin si recò a Palazzo Chigi a parlare con Nenni vicepresidente del Consiglio
Quando si mi sono attorno al tavolo
Nenni per rompere il ghiaccio disse questa frase che può consolare
Per l'italiano di oggi abbastanza oscura
E ditemi ditemi come va la mercede dei lavoratori
Questo era il modo ottocentesco con cui indenni parlava del salario dei lavoratori dipendenti
Non gli saltava nemmeno per l'anticamera del cervello di dire crescono i salari oppure siete in grado di difendere il potere d'acquisto dei salari
Questa è la materia che sfuggiva al linguaggio di Nenni per la sua diciamo ormai provata diffidenza nei confronti dei riti sindacali
Aveva dei pessimi rapporti con i sindacalisti pessimi con Vittorio Foa
Che infatti ancora oggi lo ricambia
Con la stessa qualità la stessa intensità questi vecchi personaggi della sinistra italiana erano molto rigidi una capacità di mantenere inalterato diciamo le loro amicizie ma anche l'ostilità con una situazione che
A prova di qualunque cosa della storia Vittorio Foa arrivo primo come tutti molti di voi ricorderanno nell'edizione del Comitato centrale terzisti
Che si tenne del congresso che si deve a Venezia
Nell'Enrico quarto
E l'architetto di quella operazione fu Dario Valori
Non ebbero il coraggio di sfidare Danny
Sul terreno delle scelte politiche era già cominciata la svolta autonomista decisero di sfidarlo sul terreno dei numeri e l'apparato ebbe la meglio
Nel mio arrivo quarto Cretto che secondo arriva rilassanti terzo Armaroli terzo Armaroli
Compagno di Bologna al quale quando Dario Valori disse previsto Silvano se sei arrivato prima di Danny sei terzo
Disse senza vergogna che considerava quello un risultato equilibrato suscitando una lunga storia a proposito di questa frase
Nenni
All'annuncio
Il risultato prevenzione del Comitato centrale capì che era cominciato una fase nuova della storia del suo rapporto con il partito
Con la battaglia interna che bisognava aprire
La prima cosa che fece però secondo al cinema prese Carmen lungo le calli inseguito dai giornalisti che gli chiedevano di commentare quel risultato Nenni preferiti chiudersi dentro la sala cinematografica non so se ha guardato il film certo a riflettere su che cosa era successo
Lì maturo un pezzo della sua ostilità
Nei confronti
Dell'apparato sindacale
I rapporti con l'insalata di quelli che precedevano i rapporti con fornitori altrettanto pessimi tipizzato indenni non riuscivo ad apprezzare il modo un po'rude un po'grossolano con cui affrontava i temi del rapporto tra lotte sindacali e politiche
Pessimi collezionando Santi
Una volta nel mille novecentosessantaquattro nel mio era reduce da uno dei tanti incidenti di macchina Stefano il suo autista tentò molte volte di stroncare la politica di Nenni con la sua macchina
Non la sua esistenza vennero Stefano era talmente devota nemiche non avrebbe mai potuto immaginare ma certo interrompere il corso dell'impegno politico di Nanni perché il numero degli incidenti di macchina di Pietro Nenni fu un numero industriale in uno dei tanti
Da cui uscì uscì dopo una convalescenza molto lunga
Mario Spallone l'attuale sindaco di Avezzano lo convinse abbassare la sua convalescenza conclusiva del mese di agosto in un albergo a Pescasseroli anzi fu già del diavolo
Ne ne avrebbe voluto passare le sue giornate a leggere a scrivere a giocare a bocce a giocare a carte
E invece i compagni di Avezzano
Di rovinavano tutte le giornate con le visite frequenti ho partecipato a questa liturgia della distruzione della serenità di Nenni un pomeriggio
Nel giorno in cui davanti pubblicava un articolo di Fernando Santi molto duro nei confronti di Nenni
Io lo lessi con grande
Con grande angoscia con grande amarezza
Mi sembra persino difficile che da un vecchio riformista emiliano come Fernando Santi potesse
Diciamo uscire un articolo così velenoso e così ingiusto nei confronti di Pietro Nenni
Chiesi a Nemi
Se poteva spiegarmi la ragione di quell'articolo lui mi rispose con la frase che non ho mai dimenticato
Dice non so darti una risposta politica o comunque quella politica terrà poi dare da solo
Quella di tipo
Se noi del partito nelle istituzioni dello Stato
Il ruolo che lo devi conquistare
Non per Loredana nessuno
Qualche volta Ferrando pensa che questo ruolo gli è dovuto
Ecco questa fu la risposta che mi fece capire
La natura difficile dei rapporti tra questo personaggio fondamentale della storia del socialismo italiano di origine romagnola alle prese con una personalità sanguigna come quella di Fernando Santi socialista di Parma e quindi espressione di un'altra cultura di un altro modo di immaginare la tradizione riformista
Nella direzione del partito socialista
Quando avvertì che nella CGIL si annidava il nocciolo duro della Resistenza frontista
Oppure debolmente autonomista
Usava delle formule che ricordati dai testimoni suo la Lodi legge esplicito
Ogni tanto quando qualche sindacalista chiedeva la parola mi diceva
Scusa tu che ti occupi di quella cosa lì che era il sindacato
Così le distanze e diciamo
L'ironia
Serviva a curare molte delle angosce che invece l'apparato sindacale diffuso produceva nei confronti della cultura comunista del partito a Venezia gran parte del mondo sindacale era con basso
Non c'era ancora una corrente di basso ma basterà un punto di riferimento di tutto al marito mondo sindacale diffuso allora alla metà degli anni Cinquanta
Questa parte confluirà al congresso di Napoli congresso successivo che fu il congresso che inaugurò lo scontro tra autonomistici sinistra confluì nella corrente di vecchietti solo un gruppo di sindacalisti guidati da un uomo importante come Piero Boni l'allora segretario del sindacato metalmeccanici fu uno dei pochi che scelse di stare dalla parte degli autonomisti
La sua idea centrale
L'idea centrale di Nenni e perché la politica e non la pratica del movimento produceva di spostamenti della coscienza democratica del Paese
Anzi
Lui era convinto che assieme alla cultura delle giunte di sinistra la pratica sindacale degli anni Cinquanta non produceva modifiche nei rapporti di classe
Produceva solo un elemento di convalida della conventio ad excludendum di una parte importante della sinistra italiana la sua scelta della metà degli anni Cinquanta la scelta autonomista nasceva da una critica severa
A questa pratica
Lui temeva che quei movimenti privi di tetto di qualunque influenza sui rapporti di classe degli anni Cinquanta il sindacato l'organizzazione debole divisa e sconfitta
Debole sul dal punto di vista diciamo della modifica dei rapporti di classe avevano invece una grande influenza sui rapporti politici e in questo c'è un altro elemento di
Continuità con Bettino Craxi
Anche Bettino Craxi quando diventò segretario del partito ebbe questo problema lo risolse in quel modo con la conquista della UIL attraverso la battaglia interna che vide protagonista Giorgio Benvenuto
E con il consolidamento dentro la CGIL di una l'autonomista
Che mise
Diciamo fuorigioco definitivamente che Pullara che consentì a Bettino Craxi probabilmente l'operazione di governo assieme a Sigonella più importante della sua vita e cioè l'operazione sulla scala mobile del la notte di San Valentino del mille novecento ottantaquattro
Dunque
Ne aveva questa difficoltà
Nei rapporti con
Le liturgie del mondo del lavoro non con il mondo del lavoro
Danny scriveva sull'Avanti degli articoli che potevano reggere tranquillamente Sergio Zavoli Antonio Ghirelli Indro Montanelli Arrigo Benedetti
Ma potevano leggere anche i contadini del mio Paese
Ne aveva paura di copie dell'Avanti ricordo quella
Prodotto dall'abbonamento del portalettere del mio Paese
E quella copia passava dalla mattina dalla dal percorso della posta che veniva la mattina alle dieci passava in varie case le veniva letta
E tutti quanti erano in condizione la sera di discutere di parlare dell'articolo di grandi perché Nanni non parlava mai per un gruppo per un'élite intellettuale del Paese lui scriveva i suoi articoli sull'Avanti
E riusciva contemporaneamente varie per il rispetto che avete sentito da due maestri del giornalismo contemporaneo e contemporaneamente cadere la possibilità di parlare con gente
Che qualche volta aveva solo i mezzi per comprendere l'italiano che c'era scritto
L'essenziale per poter rilegge
Io
Su questo vorrei concludere la mia testimonianza
Sull'articolo che lessi allora scritto da Arrigo Benedetti
L'unico modo della mia memoria che non riesca a ricordare se l'ho letto sull'Espresso come possibile quando L'Espresso era una bella rivista che stimolava la cultura della sinistra italiana
O sul mondo
Il pezzo di Arrigo Benedetti era del mille novecentosessantatré si chiamava la pazienza di Nenni
Un articolo fondamentale perché mi sembrava un l'articolo carico di onestà intellettuale si riconosceva Nenni una grandissima forza ma soprattutto la pazienza di saper immaginare un percorso di non arrestarsi di fronte a nessuna
Contro l'indicazione
Era un articolo che seguiva i fatti drammatici
Del mille novecentosessanta l'avventura Tambroni Anna e l'intuizione di Nenni la più geniale della sua vita di uomo politico lui capì allora
Che un centro che non riesce ad Assisi
Un'identità è un rapporto con le forze del Paese rischia di conoscere la tentazione dell'avventura destra
Come fu la Democrazia Cristiana del luglio del sessanta
E se non ha un'alternativa se non è pronta un'alternativa se non ci sia l'offre una strada una via d'uscita
C'è il rischio che i morti di Reggio Emilia i disordini di Genova i fatti di Porta San Paolo e tutti gli altri disordini che attraversano il Paese
C'era il rischio che questi potevano diventare
L'elemento costante della politica italiana il full il trionfo della sua genialità politica quando FLI e per la prima volta con il governo che la fantasia lessicale di Aldo Moro chiamò delle convergenze parallele quando offre allora in quella circostanza la possibilità che un'astensione socialista in Parlamento aprisse la strada alla storia del centrosinistra
Nel nostro Paese
Lì Arrigo Benedetti parlo di pazienza di Benni perché quella lunga pazienza cominciata al congresso di Perugia
Passava attraverso il congresso di Venezia
E quello di Milano quello di Napoli gol di Napoli quello di Milano del sessantuno finalmente trova uno sbocco
Una conclusione politica
E quando parlavamo di questo con Intini quando abbiamo pensato al convegno
Ho avuto la stessa tentazione che avrebbe avuto qualunque seguace come si dice oggi
Quando si parla di crisi piccoli gruppi politici
Nella figura della storia di Pietro Nenni
Ho pensato all'idea che Roma potesse conoscere come conosciute in queste ore
Anche
L'orgoglio di poter ospitare sui muri spesso imbrattato capace insopportabili vedere finalmente giochi di Pietro Nenni quegli occhiali quel visto che avete visto con i manifesti lungo le strade
E io ho pensato a una vera e propria provocazione della memoria
Guardate questa mattina mentre parlava Intini mentre parlava
Zavoli
Mentre parlava di rally
Ho avuto nettissima e questa idea
Per i socialisti italiani
Impegnati in un'operazione che mi ha ricordato vi ricordate quel film degli anni sessanta si chiama fare una e trecento un Paese invaso da una dittatura che odiava i libri e la cultura
In quel Paese un gruppo di valorosi decide di non rinunciare all'idea che la cultura e la storia i libri facessero parte del loro bagaglio rimandare una memoria
Fare le trecento era il punto in cui bruciano brucia la carta bruciano i libri
Ho pensato a questo
Perché avere memoria di che cosa è successo nella nostra vita è un fatto rivoluzionario in un Paese che vuole cancellare la memoria di ciascuno
Io mi sono indignato guardando un film Placido Rizzotto non perché non c'era il simbolo dei socialisti e non perché quel singolo produceva qualche voto per noi non sono così cretino da immaginare una cosa del genere
Ciò che mi ha indignato di quel film era che quel film partecipava questa assai grave la rimozione della memoria collettiva non ci sono più i comunisti socialisti democristiani gli agrari fascisti i monarchici
E invece ci sono stati tutti quanti con diversi responsabilità e con diversi orrori o con diversi errori
Ma un Paese che perde
La propria storia e la propria memoria è un Paese che sega l'albero su cui è seduto usa un espressione che fu di Pietro Nenni in un comizio all'Adriano quando commentando l'uscita dal partito di pezzetti di Basso disse non mi chiedete di commentare questo fatto impressione perché si tratta di taglialegna che segnano l'albero che secondo il ramo su cui sono cioè tutti
Allora
Penso che fare un convegno su Nenni mettere la sua foto la sua fotografia
Mettere sotto quella fotografia il simbolo di un partito che alle prossime elezioni parteciperà alla battaglia elettorale nelle file del centrosinistra
Questo è
Il nostro modo di rendere omaggio a Pietro Nenni io posso pensare qualunque cosa lei è un uomo che c'è abituato ad avere sempre un dubbio come la propria esistenza avvenuta all'un'affilatissima delle certezze
Però per quanti sforzi di fantasia io possa fare non riesco a immaginare Pietro Nenni
Alle prese con una coalizione c'è Storace e con Gaspare questo lo ci vuole una bella faccia tosta per proporre questa strada e sociali
Grazie Ottaviano continuiamo vi prego non ve ne andate perché noi continuiamo i nostri lavori per tutta la giornata ci interromperemo dalle due alle tre per mangiare qualche cosa qui spesso ci sarà una griffe
E quindi si sarà un certo turnover naturalmente di pubblico noi continuiamo altri abbiamo interventi più corposi a testimonianze e vorrei adesso chiedere la testimonianza
Del compagno Palumbo che è stato uno degli amici più vicini a Nemi oltre che anche il suo medico personale
Stasera
Ringrazio il compagno Ugo Intini per avermi dato l'opportunità di partecipare alla manifestazione odierna che tanta importanza riveste tese tutti i socialisti italiani
Già in occasione delle celebrazione del centenario
In onore alla nascita di Pietro Nenni
Dopo il discorso di Bettino Craxi
In varie città d'Italia
Che poi conclusi accusa
A Formia su richiesta dei specialistiche dei compagni di Formia
Chiesero a me di ritagliare un ritrattino di Pietro Nenni soprattutto durante i suoi lunghi anni vissuti a Formia
Non perché io rivestirsi cariche politiche o incarichi di partito ma perché ai loro occhi appariva o come il compagno Fortunato
Che aveva avuto il privilegio dividere lunghissimi anni accanto al vecchio
Un pezzo di vita come dice sempre amabilmente la gara Giuliani
Sul partecipando quindi
A tutta la sua vita familiare e divenendo come spesso succede ai medici un po'testimoni
Di avvenimenti pubblici e privati giacché come diceva Francesco De Martino la vita di grandi uomini dei grandi uomini politici soprattutto non è è fatta di avvenimenti che pur pubblici che non sono mai disgiunti da quelli della vita privata
Avevo conosciuto Nenni che avevo vent'anni quando venne ad Avellino
Attenere una memorabile discorso politico
Catturando la simpatia e la conversione di molti giovani intellettuali poi divenuti famosi cresciuti alla scuola di Guido De Ruggiero e di Guido dorso
Eravamo tutti quelli del liceo con letta
Poi lo rividi a Napoli infrequenti nelle sue non infrequenti visite alle sezioni di partito
E per discorsi politici erano i tempi che assedia il compagno pietra inoltre in circoli Martino Antonio Buccico che sono stati i fondatori del Partito socialista a Napoli
Poi l'ho rincontrato a Formia
Era un una schiera di ottobre in una passeggiata solitaria lungo alle la spiaggia di vindice
Estiva dei pantaloni di velluto a alla zuava calzettoni rossi un maniglione sopra le spalle e l'immancabile basco in testa Minnie colpì l'affettuosità la simpatia con cui mi accolse e la vivacità la prontezza con cui ricordava i nomi di persone e avvenimenti di un'epoca lontana
Entrai poiché la sua famiglia per curare la moglie Carmen
Che si era malata di cuore io ero allora medico al piccolo ospedale di forme egli
Questa signora elegantissima e dal tratto di un infine Gentile signora ma affabili massima con tutte le persone che la circondavano che che le venivano incontro di quasi si estrazione sociale
Non sono in grado non sarei in grado di fare un discorso politico e per questo ora ho sentito dì lati corti che si intrecciano con la vita politica come quelle di Ottaviano Del Turco
Posso sottoportante di offrire ai soprattutto ai giovani
I socialisti Lerna testimonianza di alcuni avvenimenti momenti i i particolari emozioni e di particolare e intensità che a cui ho assistito ai qualche ho partecipato
Uno dei momenti che ricordo con tanta emozione siccome lo seguivo anche nei suoi viaggi in Italia e all'estero e stato il ritorno di Nenni in Hispania
E ricordo un emozionato Felipe Gonzales venuto alla Rio porto
Alla discesa dello e tanti vecchi compagni superstiti delle galere e dall'esordiente e intende di combattenti tende i tante battaglie che venivano a salutare Pietro Nenni
In quelle questioni ci fu anche un incontro particolare vocaboli comunisti
Si accompagnava il un un compagno che credo gli attuali dirigenti come Intini e Del Turco hanno conosciuto il giornalista Antonio Duarte Tarasov che poi divenne membro del Partito Socialista che onorevole alle corte spagnola
Un episodio toccante ricordo
Quando a Milano tende il grande discorso della che precludeva la riunificazione socialista
Era sindaco il compagno Aniasi e poi che fu completato da un recital d'di Strehler che lesse alcuni brani chiede il prete
Associandoli e innestando dissimulato appunti e diari scritti da Pietro Nenni
Memorabile la campagna elettorale della per il divorzio
Fumo a Faenza sua città natale dove gli ritornava fu circondato da una marea di gente di popolo
Che
Lolo festeggiava lo abbracciava noi dovemmo ritorto terminò il comizio alle all'una di notte
E finalmente portammo all'Albergo Italia il vecchio Nenni io mia moglie Bettino Craxi portammo a alle il da Chiodini stanco ma felice per essersi trovato in mezzo alla sua gente
E poi ancora
Alcuni momenti che credo abbiano destato la stessa emozione in tanti compagni quelli vissuti a Formia
Le visite che egli riceveva venivano tutti gli uomini di Stato personaggi politici credo che qualche volta sia venuto anche Ottaviano quando c'erano problemi allora in discussioni avvenute nel Riccardo Lombardi è venuto Fernando Santi vengono tutti persone che io gli dicevo perché di fermo nella loro casa
I in particolare ricordo la visita quasi clandestina di Panagulis che viene apposta nelle prove della della della governo dei colonnelli
E il vecchio Nenni collo suo con la sua particolare apprensione
Mi mi suggeriti non portando in albergo per non registrarlo e così clandestinamente o forse spinti a casa mia poi lo accompagnai e in un nei suoi colloqui era con me e Oriana Fallaci e Panagulis quando si trovò oltre a cospetto del vecchio Nenni si commosse e poi è stato a lungo a parlare con voi
Altrettanta commozione l'ho vista in persone che compagni di tante battaglie del vecchio Nenni
Perché qui la testimonianza che posso portare parlare del grande spurie di Nenni che nessuno conosceva di questo risvolto umano
Che lo rendeva di una di un solidarietà umana eccezionale
Venivano compagni da tutt'Italia molti in condizioni di disagio economico molti sfortunati e egli riceveva tutti e sul in particolari e poi suggeriva nei la maniera
Dita dei piedi aiuti anche in denaro senza pari perché non voleva ferite della loro la loro loro orgoglio la loro suscettibilità
Ed è un rapporto privilegiato con gli operai e idee della vetreria di Gaeta
Con Ottaviano è importante con tutti quanti gli operatori agricoli che avevano a cuore le sorti dal molti compagni di fondi e quelli dell'Agro Pontino soprattutto emiliani che venivano frequentemente
La sua casa si era protetta da un carabiniere o da un da un agente di polizia
Ma avevano accesso tutti era un viavai continuo di gente perché lui amava stare con la gente comune amava stare con tutti con tutti gli operai e spesso soprattutto i vetrai invadevano caso se vuoi coi e fa facevamo interminabili
Partite di bocce e lui amava stare con loro e ed era anche un insegnamento mentre davanti suggerimenti di tanti
Le di tanti risvolti di della vita sindacale dalla vita politica e quelli della Ginori quelli della della raffineria tutte industrie che erano sorte in quel tempo tra forme carica un particolare toccante sarò brevissimo
Mi vorrei ricordate perché mi riguardava da vicino negli anni Sessanta crollò una alla del dell'ospedale Ino Dono Svizzero di Formia e John il crollo di questa ala fumo per lui fu drammatica eravamo pochi medici a lavorare
Ma erano duecento le famiglie che lavoravano ed erano tanti ammalati soprattutto che venivano da quelle retroterra del casertano egli formiamo e pontino che arrivano l'unico punto di riferimento sanitario
Ebbene le lei autorità costituite i parlamentari non socialisti di quell'epoca cicchetto Room solo aiuto l'ordine di chiudere l'ospedale trasferire i malati
E che e cessare ogni attività ebbene noi ci rifiutammo
Io feci intervenire Pietro Nenni il quale si precipitò a Formia
E fu accanto a noi
E i costrinse o implorò so il l'allora presidente del Consiglio Fanfani
Il quale intervenne e con un'impronta o aiuto anche di ordine economico e con le con un provvedimento che mano il prefetto
Mantenga l'ospedale
L'ospedale non fu chiuso le famiglie dei lavoratori l'ospedale con usate dall'ora inizia un costante impegno del vecchio Nenni
Che poi si concretizzò attraverso l'aiuto di El Giacomino Mancini era allora ministro del dei lavori pubblici Mariotti compagno Mariotti concreto che era ministro della sanità e
E Nenni prima della sua morte ha visto
Completare e aprire questo ospedale che è un grande ospedale chi passa da Formia lo vede che rappresenta ancora oggi il presidio sanitario più importante di tutta una vasta atteso altri e tanti episodi vi potrei ancora ricordare ma non vorrei tediarvi il risvolto della della umano della grande umanità e arriviamo a mi ha insegnato la solidarietà mi ha insegnato cosa vuol dire la coerenza e in termini di cosa di impegno politico di impegno sociale che vorrei raccontare un episodio negli ultimi anni della sua vita viveva Formia
Con la combriccola compagnia Giuliana che li faceva un po'da segretaria io e mia moglie eravamo costantemente quasi sempre nella sua casa che io la mattina del sette e andavo a prendere il pacco dei giornali perché lui tipo prima mattina voleva vedere i giornali
Voleva e sottolineava gli articoli e i i titoli più importanti
Con un lapis rosso e blu dice mi diceva che era aveva insegnato Angelo Tasca
E un giorno visto che aveva sottolineato doppiamente una frase della Rossana Rossanda
Siamo tutti pieni di ferite e forse moriremo senza avere mai vinto
Notò la mia sorpresa e sollevò gli occhiali sulla fronte
Un gesto abituale e con un sorriso su quel volto scolpito dal mille rughe e mi disse tu non lo ha non Lanni ma quello che dice è importante non si può e non si deve disperdere un patrimonio di idee di si corretti di lotte che tanti compagni hanno fatto Telemann citazione dei lavoratori
In merito Center il suo ricordo
Sono stato l'ho conosciuto che avevo vent'anni ho trascorso con lui
Oltre trent'anni di vita sente le vicino sente accanto agli chiedo accanto la notte in cui ha cessato di vivere
E vorrei prendere a prestito dalle parole che la legge che ha scritto Mauro del compagno Mauro Sestri
Nessun capo politico ha destato in me i sentimenti di affetto e di amicizia
Quanto Tiffany
Grazie Saverio io credo che potremmo organizzare così
I lavori questa mattina potremmo concludere con l'intervento di Gianfranco Schietroma che ci parlerà tetrapodi del rapporto tra vende Saragat poi potremmo interrompere devo mangiare qualcosa e poi riprendiamo alle quindici proseguendo nella ricostruzione
Storica innanzitutto per la percorso dipende la parola allora
A Gianfranco Schietroma
Oggi tutti noi socialisti democratici
Ci ritroviamo uniti per rendere omaggio a Pietro Nenni
Come abbiamo ricordato insieme Giuseppe Saragat
Nenni e Saragat Saragat e Nenni
Sono punti di riferimento essenziali del movimento socialista
Per alcuni anni sono stati su posizioni nettamente contrapposte
A riunirli è stata l'acquisizione di comuni valori socialisti democratici e riformisti
La storia del socialismo ruota attorno a grandi figure che hanno dato tutta la propria vita alla causa socialista
Tra le più importanti vi sono certamente quelle di Nenni e di Saragat
Difficile tracciare una storia parallela tra questi due grandi personaggi del del socialismo italiano
Nenni sia sempre caratterizzato come uomo d'azione
Che cercava di leggere negli eventi le possibilità che si aprivano per i socialisti
Il pragmatismo indenni è stato sempre noto
La sua capacità di esercitare un vero e proprio carisma nel movimento socialista e come allora si diceva sulle masse è stato sempre avvertito da tutti
Nenni Nenni gridavano le sponde socialiste ai comitati ai congressi ovunque parlasse era un oratore che sapeva capire qualsiasi platea
Era un giornalista è uno scrittore che sapeva evocare in sintesi con una frase con un motto con uno slogan i compiti da portare avanti
Aveva un coraggio che non ostentava affrontato la galera l'esilio e la guerra come se fossero atti di routine per chi voleva cambiare il mondo
Nenni più che essere un marxista è un socialista radicale
Che sapeva bene quali erano i suoi nemici l'ingiustizia l'oppressione l'arroganza
Il suo carattere come si è detto tante volte era sanguigno e passionale come tutti i romagnoli
Nenni non si fa rapire facilmente dalle emozioni e tiene sempre i piedi per terra lo sfuggendo mai alla realtà
I fatti per lui sono duri come le pietre persino i suoi errori come capita a tutti grandi
Di farne nascono da una sorta di realismo da una presa d'atto della direzione nella quale già per proprio conto vanno le masse i quadri e militante
Saragat aveva una fisionomia diversa innanzi tutto era un raffinato intellettuale
Un fine conoscitore di testi un uomo che aveva dimestichezza con le dottrine e che sempre si poneva il problema di conciliare la teoria con la pratica
Egli tuttavia non si apparta partecipa sempre attivamente ma mantiene sempre ti stacco anche nelle situazioni più drammatiche
Così accadde quando nel mille novecentoquarantatré Saragat e Sandro Pertini dopo essere stati arrestati verranno successivamente trasferiti nel braccio tedesco di Regina Coeli
Pertini che aveva un coraggio straordinario riconosciuti da tutti rimase colpito dalla dignità con la quale Saragat apprese la notizia che erano stati entrambi condannati a morte
Solo un'azione improvvisa dei partigiani
Organizzata e realizzata tra gli altri dai compagni Vassalli Lupis sottrasse Pertini e Saragat a un destino tragico che avrebbe impedito all'Italia di avere due tra il mito suoi migliori presidenti della Repubblica
Nenni e Saragat ebbero ruoli importanti nella riorganizzazione politica del partito agli inizi degli anni Trenta
Al ventunesimo Congresso nazionale il primo dell'esilio nel luglio del mille novecentotrenta Nenni e Saragat ancor giovani sotto lo sguardo di Filippo Turati emersero entrambi come leader politici di grande valore
Nenni cerca di incoraggiare i compagni che sentono tutto il peso della sconfitta da parte dei fascisti spronando lì con una delle sue tante frasi che diventeranno celebri noi socialisti italiani siamo stati battuti non vinti
Nenni ha sempre posseduto grande capacità di sintesi Saragat invece colpiva per le sue analisi per l'articolazione dei suoi ragionamenti per la sua sottigliezza per lo spessore e per la brillantezza intellettuale
Nenni nel primo dopoguerra si trova contrapposto nettamente Assayas
Tuttavia fu lo stesso Nenni a imprimere una forte spinta revisionisti che al PSI nel mille novecentocinquantasei dopo il ventesimo congresso del PCUS e soprattutto dopo la repressione armata della rivoluzione ungherese
Sul rapporto tra socialismo e comunismo
Dieci anni prima si era sviluppato all'interno del partito socialista un confronto lacerante che portò per divergenze insanabili alla scissione di Palazzo Barberini del mille novecentoquarantasette
Allora fu Saragat a sancire che comunismo totalitario del socialismo democratico erano incompatibili mentre Nenni e la maggioranza del partito socialista invocarono la via del Fronte popolare con i comunisti
Nenni però ebbe il coraggio di riconoscere i propri errori dopo il mille novecentocinquantasei
E la conseguenza fu un riavvicinamento tra Nenni e Saragat che si ritrovarono su una comune posizione riformista
La storia dei rapporti tra Nenni e Saragat è lunga e tormentata
Quando si videro nel famoso incontro di Prato ogni anno verso la fine d'agosto del memorabile mille novecentocinquantasei
Nonostante l'atmosfera positiva emersero per intero i due caratteri diversi
Dalla Breve ed efficace descrizione dell'incontro che fatta da Nenni nei diari
Si coglie la differenza tra i due leader Saragat secondo Nenni è netto quando si sa dove si va tutto a suo giudizio diviene facile
Nenni invece e pratico e molto più prudente il solo punto acquisito mi sembra essere l'adesione di Saragat al principio dell'unificazione
E aggiunge di seguito la via da percorrere non sarà però né facile né Breve e purtroppo sarà Nenni ad aver ragione con il suo proverbiale realismo
Due leader due caratteri e due visioni della politica eppure oggi Nenni e Saragat Saragat e Nenni
Sono un binomio inscindibile della storia del movimento socialista in Italia oggi assolutamente riconosciuto da tutti che fu Saragat nel mille novecentoquarantotto ad individuare quella che era la strada giusta del socialismo italiano
In sintonia con tutti gli altri partiti che si sarebbero ritrovati nella risorta Internazionale socialista
La scelta di Saragat per l'Occidente democratico contro il totalitarismo comunista staliniano
Sarebbe diventata dal mille novecentocinquantasei in poi la via che Nenni pur partendo da un astratto neutralismo percorrerà fino in fondo
Nenni era un uomo di carattere che aveva tutte le doti del leader popolare Saragat e un era un uomo di principi che aveva tutti i talenti dello statista Nenni aveva la precisa consapevolezza di fare la storia
Saragat aveva la consapevolezza di marciare nella giusta direzione della storia
Il mancato accordo tra queste grandi figure del dopoguerra e alla base delle condizioni di inferiorità che il socialismo italiano supino ai confronti dei comunisti di Togliatti
I socialisti avrebbero potuto recuperare appieno il proprio ruolo nei confronti del partito comunista sì all'indomani del mille novecentocinquantasei il processo di unificazione tratti S.p.A. il PSI
Fosse andato avanti speditamente arrivata dieci anni dopo unificazione socialista fallì nel volgere di pochi anni
Il patrimonio socialista e quello socialdemocratico appartengono ad un solo filone storico e politico oggi possiamo dire che per certi aspetti la personalità di Nenni e quella di Saragat erano complementari come convergente era la loro tensione verso il riformismo
Chi è in queste grandi figure la convinzione a partire dal mille novecentocinquantasei i socialisti debbano giocare un ruolo di governo in forma autonoma dai comunisti
Condannati a restare all'opposizione per i legami organici che hanno composti
Il centro sinistra come Alleanza tra socialisti e cattolici rappresentò una prospettiva che si fece strada con difficoltà
Saragat aveva già sperimentato l'alleanza con la DC e con gli altri partiti laici nella grande battaglia per la difesa della libertà e della democrazia in Italia
Per Nenni si trattava di condurre il PSI nel quale era ancora forte un'area massimaliste filo comunista ad approdare pienamente al socialismo democratico
Il travaglio esistente nel PSI esplose già otto anni dopo il mille novecentocinquantasei con la scissione del Psv del PSIUP promossa da vecchietti valori è basso
Il movimento socialista faticava a ritrovare la via dell'unità
E il Partito comunista si approfittò delle condizioni di divisione del PSI se non addirittura operò per alimentarla
La storia dei socialisti non è comprensibile se non si tiene conto del peso e dell'influenza dei comunisti
Esercitare Minitalia forme di legge non mi può egemonia politica e culturale sulla sinistra sulle masse sindacalizzata e e sulle organizzazioni cooperative
La scomparsa di Bruno Buozzi ucciso dei nazisti provocò Spal andamento tra i socialisti della CGIL e dette spazio alla conquista del sindacato da parte del Partito comunista
Successivamente si ruppe l'unità sotto l'incombere della guerra fredda il sindacato è rimasto ancora oggi senza unità PSI e tristi divisi ridussero sempre più la propria influenza nelle organizzazioni di massa videro indebolito il proprio radicamento territoriale ne persero terreno nel mondo della cultura di sinistra
Questa situazione fece dell'Italia un Paese diverso da molti altri Paesi europei dove la socialdemocrazia è riuscita ad essere una forza più importante se non esclusiva della sinistra
Tuttavia riandando alle battaglie combattute da Nenni e Saragat si può ben capire che il socialismo democratico e riformista incontro gravi ostacoli a sinistra
Nenni e Saragat alla luce di quanto è accaduto nel mille novecentottantanove hanno visto trionfare la propria concezione del socialismo
Tuttavia almeno finora da parte dei Democratici di sinistra non vi è stato alcun riconoscimento del ruolo avuto da queste due grandi personalità
Non sentiamo mai parlare netti Nenni nettizzare Gatto
Il partito democratico della sinistra prima i Democratici di sinistra dopo si sono iscritti direttamente al Partito del socialismo europeo sera senza fare i conti con il socialismo italiano e con le sue figure cardine
Eppure la debolezza della sinistra nasce proprio dal fatto che fin dalle origini i riformisti non hanno avuto vita facile prima della fondazione del partito alla fine dell'Ottocento era forte l'influenza degli anarchici inseguito i massimalisti esercitarono lungo ruoli di direzione
Si ebbero nuove spaccature nuove scissioni i socialisti hanno sempre pagato cari proprio errori il riformismo alla fine ha prevalso ma il socialismo italiano non è mai riuscito a diventare la forza fondamentale della sinistra
Oggi la geografia politica italiana è profondamente cambiata dopo il mille novecentottantanove e dopo Tangentopoli
Per certi versi il mondo della sinistra nel quale dissero che si confrontarono Nenni e Saragat non esiste più
Pur avendo superato antichi contrasti la sinistra pare senza bussola divisa incerta è sconfortata di fronte all'offensiva del centrodestra
L'aspirazione di Nenni e di Saragat era la riunificazione della sinistra sotto le bandiere del socialismo democratico il Riformista oggi che il Partito comunista il partito socialista il Partito socialdemocratico non ci sono più
Tuttavia non si è creato un grande partito socialdemocratico di stampo europeo
Il PDS DS ha tentato di costruire un nuovo partito assorbendo piccole frange del socialismo italiano ma non ci è riuscito la cosiddetta Cosa due è fallito
Che cosa possiamo trarne dalla riflessione sul nei che cosa dal confronto che vi fu tra Nenni e Saragat
Dopo il mille novecentottantanove i Democratici di sinistra hanno iniziato una lunga marcia verso la piena acquisizione del socialismo democratico
Sono entrati nel mille novecentonovantadue nell'Internazionale socialista hanno fatto parte a pieno titolo del Governo e con D'Alema ne hanno anche assunto la guida
Eppure in tutto questo finirà itinerario hanno continuato a considerare i Socialisti democratici con un attore politico che sì non era inutile era dannoso
Ora con Veltroni le cose non sono cambiate non c'è più un approccio di tipo egemonico la discussione aperta e i rapporti tra Democratici di sinistra illustri sono migliorati
Mi verrebbe la voglia di ripetere quando disse a suo tempo Saragat Nenni quanto si sa dove si va tutto è più facile ma dove si va può essere una soluzione il puro accorpamento tra Democratici di sinistra stick forse i Comunisti Italiani di Diliberto e Cossutta no non lo credo
Forse semplificherei mo'lo schieramento del centrosinistra ma non faremmo un salto reale in avanti nella costruzione di quel grande partito socialdemocratico di tipo europeo che sognare uno Nenni e Saragat
Occorre di più non bisogna accontentarsi di meno ecco dobbiamo prendere esempio da Pietro Nenni l'Italia che guarda avanti
Occorre di più non bisogna accontentarsi di meno dobbiamo cercare di rimettere insieme dopo il grande sconvolgimento che è avvenuto
Tutti i riformisti ovunque siano cattolici democratici liberal democratici ambientalisti e socialisti perché creare una casa dei riformisti
Solo così riusciremo a costruire una formazione che per dimensioni elettorali e per qualità politiche sia simile ai grandi partiti socialdemocratici di tipo europeo
Da Nenni e Saragat dobbiamo quindi trarre la lezione che solo se puntiamo a Grandi Progetti possiamo essere all'altezza delle loro delle nostre grandi tradizioni grazie
Grazie riprendiamo allora però puntuali alle quindici
Io credevo che ci fosse un Bush che consentiva il compagno di non uscire entrare per esempio c'è in verità non c'era e quindi cominciamo un po'più tardi perché si sa che i compagni escono mangiano qualcosa
Però cominciamo perché se no stiamo fare tardi abbiamo ancora tanti interventi oggi pomeriggio io nel limite del possibile seguirei un ordine cronologico logico e comincerei a dar la parola a Nicola Caracciolo che oltre che uno storiche un testimone televisivo della storia con i suoi programmi televisivi ormai è stato anche come non tutti sanno un dirigente importante della Federazione giovanile socialista nell'immediato dopoguerra addirittura
Io ringrazio molto inclini per questo invito che mi ha fatto velo accompagna da sezioni trascrive e ci siamo tackle abbiamo frequentati in anni lontani no
Vito tante persone con le quali ho avuto a che fare nel partito socialista
E insomma che debbo dire penso che siamo quello che siamo e che dobbiamo che eravamo che dobbiamo forse continuare
Adesso oppure di diventare cioè della mente un partito popolare un partito che affonda le sue radici nella storia italiana e un partito che vede tornare ad Atene la chiesa delle moltissime cose importanti che ha fatto in questi anni
In Italia cosa debbo cosa debbo dire il mio dei miei ricordi sono poco della Federazione giovanile socialista io vengo da una mie per parlare il rapporto a Pietro Nenni io nove io come i miei amici che hanno
Ma dalla Federazione giovanile socialdemocratiche si chiamava socialista anche quella
E il mio laurea in quella federazione parlo conti mai dopo quello di tenersi i rapporti con l'internazionale giovanile socialista
Quindi l'esperienza della gioventù socialdemocratica svedese erano allora la Idem internazionale giovanile era dominata dagli scandinavi
Quindi l'esperienza del socialismo scandinavo l'esperienza del socialismo tedesco l'esperienza del laburismo inglese
E che cosa appare che cosa accade debitore sono cose che vedo insomma io mi avvicinò fa qualche settimana Marcelli voi settant'anni
Che insomma son cose che molti possono anche aver dimenticato però ci sono nella storia
E i momenti in cui le basi figlia Carlo in cui ghiacci si sciolgono in cui cose che fino a poco tempo prima apparivano impossibili di nuovo sembrano capaci di essere realizzati gli anni in cui noi entrammo nel Partito Socialista furono anni di quel genere lì
La vicina mento dei giovani socialdemocratici ed era sinistra socialdemocratica insomma è storia antica che molti avevano dimenticato
Quindi che avevamo come campi Matteotti Matteo Matteotti Zangari l'avvicinamento ai socialisti italiani
Nacque dopo il fallimento dell'intese di Palo Ogna nel sessantasei che avrebbero dovuto vedere l'unità socialista e poi fu realizzata malamente realizzata più tardi
E visto che la sinistra socialdemocratica che si sentiva sempre più a disagio nei governi centristi egemonia democristiana e che chiedeva un rapporto con il Partito socialista chiedeva in sostanza quello che sarebbe diventato il centro sinistra
E in quel periodo per minori Nenni è una cosa estremamente importante perché e anche qui bisogna tornare un po'a ricordare quello che sono quegli anni e per i più giovani
A capire quanto era diversa la società italiana dalla società dalla società di oggi la società di allora dalla società di oggi
Io credo che clinica questo lo ha frequentato più di me o o Pieraccini vi possono forse parlare meglio di me su questo io credo o immagino di crede che Nenni realtà
Non era mai tratto un comunista non era mai tratto tanto meno uno staliniano che per lui che veniva prenota l'esperienza tragica del ventennio fascista che della guerra ed è la guerra di Spagna e della guerra partigiana mi queste cose le quando parla validi contro dava continuamente
Valore sentiamo che tutti IVA e salvaguardato per salvaguardare la democrazia in Italia per salvaguardare le possibilità di progresso
E all'unità della classe delle classi lavoratrici ebbene questo unitaria qualcosa che non è solamente un dopo una marxista un dogma filosofico
Non Logan politico vantava partecipare a qualche grande riunione socialista qualche grande riunione parlo di riunioni popolari a qualche grande manifestazione sindacale a qualche grande
Ha fatto una scelta di questo genere per consentire palpabili mente questo senso che unita delle classi lavoratrici e del desiderio delle classi lavoratrici allungarne la terribili ingiustizie dell'Italia degli anni Cinquanta nelle terribili ingiustizie
E povertà di quel periodo il desiderio palpabile dei lavoratori cambiargli la Società di renderla più umana e più giusta
Poi ci furono appunto ci fu il disgelo ci fu il rapporto Krusciov sullo stalinismo ci furono tutte queste cose qui e Nenni fu l'uomo che riuscì rappresentare per noi che allora eravamo come dire socialisti ci consideravamo marxisti cosa che oggi non farei più con la stessa insomma riconoscono che il mio modo di pensare debbo molto al marxismo
Non mi considererei più marxista in senso stretto allora noi ci consideravamo marxisti allora noi ci consideravamo marxisti
Ne Handy
Rappresento per non e la posizione che Luigi assunse nel partito socialista la speranza di cose nuove la speranza di un modo di concepire il socialismo fuori dall'ortodossia staliniana fuori dall'ortodossia comunista
Facendo e forte il Partito comunista nella direzione appunto dell'accettazione della democrazia nell'accettazione di un mondo più umano e questa fu e lui in Italia da questo punto di vista fu il principale il più genuino il più forte rappresentante di quella come dire pop inattesi suggello che caratterizzò in senso positivo
Gli alla fine degli anni Cinquanta e qui compagni l'aspetto di un portarvi via troppo tempo di lasciar parlare dopo di me le persone che meglio di me conoscono quegli avvenimenti e meglio di me conoscono questa storia
Va bene che questo è un poco eh da un qualche cosa che non merita un solamente un fenomeno italiano è un fenomeno mondiale e Nenni diventò in quegli anni come forse lo era stato in passato all'epoca della guerra di Spagna e così via ridotto no ad essere nel mondo una celebrità una celebrità mondiale perché era il periodo in cui male Confindustria poi queste cose non furono portati avanti Valmalenco Fitoussi Harvard law cinquantasette
Parlato addirittura della possibilità di un sistema più partiti nell'Unione Sovietica in cui per i libri di Pasternak cominciavano a uscire in cui sorge meeting perché il primo libro di Sol Genit impediva adesso
Non faccio una Coni storia esatta ma insomma fra la fine degli anni Cinquanta e lì inizia intesa degli anni sessanta in cui solchi anything denunciava l'orrore del mondo delle dei campi di concentramento
In cui in Italia per esempio Ammendola ancora nel cinquantasei dicevi compagni debbano smettere di strizzare gli occhi furbescamente quando si parla di democrazia cioè praticamente c'era l'impressione e la speranza
E tutta la sinistra non solo il partito socialista sarebbe potuto arrivare a una visione democratica del socialismo ha una visione liberato il socialismo
Qualcosa di diverso da quello che il comunismo da quello che il socialismo reale come veniva chiamato era stato fino ad allora
E con commozione consentito adesso per esempio per gli acini ricordare che Luigi rettore dell'Avanti in quel periodo lì fine anni Cinquanta inizio degli anni sessanta
Ai francesi si faceva e si fa un merito delle battaglie per la libertà della cultura che alludevano la quantità queste battaglie che appunto facevano vedere evitando magari i comunisti ma facevano vedere che era possibile lottare per il socialismo e nello stesso tempo lotta per la libertà per una cultura prego indipendenza della cultura per un mondo in cui la pittura L'Abate la letteratura il cinema la filosofia la ricerca scientifica eccetera eccetera eccetera
Forse contenuti quanto più possibile alla Di Pardo dalle posizioni dei grandi interessi economici e politici
Queste battaglie sono state le battaglie del socialismo di allunga e a Nenni secondo me fa essenzialmente il merito va essenzialmente il merito di essere riuscito a portare il partito socialista su quelle posizioni
E qui forse scusate se insomma parlo da vecchio giornalista da persona
Ripeto che si avvicina ai settanta anni
Questa politica ha avuto successo solo che i tempi sono stati infinitamente più lunghi di quello che noi a Luca pensavamo oggi si può parlare di di una sinistra che tutte intere accetto
Ne qualche fra
Già
Forse insignificante che di una sinistra che tutte intere accetta la democrazia
Però gli anni son passati più di quarant'anni son quarantaquattro anni dal cinquantasei quarantaquattro anni dal rapporto Koons quarantaquattro anni dopo che Togliatti comincio dal attrice il primo timido passo in quella direzione che quello dell'articolo che l'un pubblico su Nuovi Argomenti in cui parlava di un sistema policentrico del di un sistema policentrico del del comunismo allora tornare a tornando a noi tornando a lui il cosa posso aggiungere questo
Che quindi esperienza che quell'esperienza dell'imputata nostra di noi giovani socialdemocratici nella Gioventù socialista
Fu permea anche sul piano di lei non solamente sul piano politico sul piano delle idee su queste cose qui ma anche sul piano umano un'esperienza preziosissima
Perché il partito con uno socialista e allora il partito di Nenni edemi allunga più genuinamente del Partito comunista se vogliamo
Più genuinamente del Partito comunista soffocato da una pagatori chiusa liriche dove talvolta spesso anche settario il partito socialista
Più genuinamente dei comunisti affondava le sue radici nel lungo dell'esperienza popolari italiani frequentati descrizioni andare alla Garbatella permette non venivo cento da un ambiente debbo proletario da un ambiente popolare va a frequentare le sezioni andare alla Garbatella conoscere i compagni edili andare a frequentare la sezione di trasferire il coniglio bulini e quant'altri se ne ricorderà
Frequenta andare in giro vedere la nella campagna romana vedere i braccianti che avevano fatto le lotte per la riforma agraria parlare con loro parlare con quei vecchi compagni
Magari un po'amareggiato socialisti ma di filone un po'anarchico che avevano che ne so fatto parte delle battaglie percentili del Lazio
Fu un'esperienza di un'estate che mi diede un estremo arricchimento e che considera una cosa estremamente preziosa
E quando vede i ragazzi di oggi e credo anche giunse perciò bisticcio dei nipoti su tutto quello che una persona della mia età deve avere no quando vedo i ragazzi di oggi giovani di oggi ventenni di oggi per certi versi so che la loro vite più aperti e più libera di quella nostra
Però quella mancanza di impegno politico che non gli aveva nuovo sento che allora e che il loro molto raramente che molto raramente troviamo il lupo la speranza che fosse possibile cambiare fino alla speranza che fosse possibile cambiare
In meglio l'Italia il mondo ecco sento con un po'l'uovo tutto questo manca a noi questa cosa c'è la data noi ammette parlo della mia esperienza personale io le debbo molto queste cose al partito socialista alla militanza nel Partito socialista i compagni che più a lungo e che ho continuato ad avere per tutta la vita
Ragionando insomma da storico amatore da queste cose debbo dire che onestamente l'uomo che per noi è vietato il limite di quelli grande processo di cui parlavamo l'uomo che per noi è stato il nostro leader è stato Pietro Nenni grazie beh credo di avere
Grazie Nicola c'è stato un padre della Repubblica e un padre della Costituzione repubblicana
Gli allora Mario Patrono ottenne un nostro compagno ma è anche costituzionalista ci parlerà nel momento in cui tanto si parla di riforma della Costituzione della modernità del concetto dipendenti in materia di costituzione
Buona sera un discorso che intenda approfondire
Il contributo di Nenni alla redazione della Costituzione repubblicana
Deve tener conto di due piani separati
Il piano che riguarda l'opera svolta da Nenni impreparazione dell'Assemblea costituente
E il piano assai diverso che riguarda invece la partecipazione attiva indennità ai lavori dall'Assemblea costituente
Ricordo ai presenti
Parecchi dei quali peraltro lo ricordano assai meglio di me
Che il Partito socialista accentuò all'inizio del mille novecentoquarantacinque
La sua pressione politica sul tema dell'Assemblea costituente fino alle risoluzioni della direzione nazionale dell'allora più nel marzo Weddell aprì
Vita di quell'anno che portarono Pietro Nenni all'assunzione dell'incarico per la Costituente
Con me vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo presieduto da fare da Ferruccio Parri
E alla istituzione con il decreto luogotenenziale trentuno luglio mille novecentoquarantacinque numero quattrocentotrentacinque del ministero per la Costituente
Del quale era stato stesso Nenni fu a capo avendo quale capo di gabinetto
Il giovane professore di diritto amministrativo
Massimo severo Gianni
Che Pietro Nenni inseguito ricorderà
Sia in assemblea costituente sia in alcuni articoli per cui andava a ricordando l'attività del ministero per la Costituente lo ha ricordato più volte
Massimo Severo Giannini che è venuto meno da qualche tempo quel ministero il ministero per la Costituente effettuò un lavoro di qualità e quantità straordinaria
Anche grazie all'opera di commissioni di grande prestigio
Che fruttò ben tre volumi di atti che sono ancora oggi documenti di grande interesse di utilissima consultazione preistorici e per giuristi
Così come questo udì furono assai utili nel processo formativo della Costituzione che si andava di lì a poco a prefiggere
Sul piano invece dell'apporto fornito da Nenni alla stesura del testo della Costituzione repubblicana
Che sarebbe entrata in vigore il primo gennaio mille novecentoquarantotto
Bisogna osservare che Nenni e non ha partecipato moltissimo al lavoro di Commissione
Come del resto vi parteciparono assai poco tutti grandi leaders di alloro eccetto in parte Togliatti
Mentre assai più assidui di loro furono oltre a vari giuristi affermati o emergenti dell'epoca
Parlo soprattutto di Costantino Mortati e Di Pietro Calamandrei
Ma anche di Egidio Tosato e di Tommaso operassi e di Giuseppe Bettiol quale di lì a poco sarà ministro della giustizia
Molti di coloro che saranno destinati ad assumere ruoli di grande responsabilità politica nella vita democratica del Paese
Luigi Einaudi ad esempio profuse in quella sede autentici tesori di sapienza non soltanto economica
Perché chi ha letto i lavori dall'Assemblea costituente sacche ricorda che Luigi Einaudi si espresse con grande chiarezza grande lucidità intellettuale anche sul brand su problemi squisitamente istituzionale
Aldo Moro allora professorino di belle speranze nel campo della filosofia del diritto e del diritto penale
Amintore Fanfani
Giovanni leone
E dulcis in fundo
Oscar Luigi Scalfaro
Semmai il luogo e per così dire in rappresentanza dei grandi leaders di quel tempo ai lavori dell'Assemblea Costituente parteciparono in modo con continuativo personaggi quali
Benché anch'essi di primo piano nel mondo della politica erano tuttavia leggermente al di sotto del livello dei vari De Gasperi Togliatti issare Gatti appunto nel mille
Mi riferisco a Lelio Basso mi riferisco a Gaetano Martino mi riferisco alla pira e a Dossetti e mi riferisco per la parte comunista Concetto Marchesi
Rammento di Nenni alla Costituente due soli interventi
Uno il più significativo tenuto in sede di discussione generale sul progetto di Costituzione dieci marzo mille novecentoquarantasette
L'altro assai minore è riferito al tema del Concordato tra lo stato e la Chiesa cattolica tenuto nella seduta del venticinque marzo mille novecentoquarantasette
Orbene la lettura anche solo superficiale di quei due interventi specialmente del primo diessini
Fornisce uno spiraglio ancorché minimo
Ma senz'altro prezioso per verificare forse meglio che attraverso qualunque storiografia o autobiografia intellettuale
Certi caratteri della complessiva ideologia personale di Pietro Nenni
Procedo per punti
Punto numero uno
Per Nenni la Costituzione
Ha da essere breve chiara semplice
Poche istituzioni essenziali per il buon funzionamento della macchina statale
Un Parlamento unicamerale
Il governo posto a capo di una burocrazia leale e competente
Un corpo di giudici indipendenti dal potere esecutivo e dai partiti
Certe libertà fondamentali degli individui e delle formazioni sociali
Alla base del tutto Nenni pone la sovranità del popolo
La quale fornisce nel quadro dalla Costituzione il valore di riferimento che ne illumina il destato e il senso complessivo
Talmente sovrano il popolo da possedere nel pensiero costituente di Nenni il diritto e il dovere all'insurrezione
Quando dice Nenni un governo si pone fuori della legge visto e considerato che l'obbedienza
Ragionamento
Alle autorità costituite ai il suo limite nel rispetto da parte delle stesse autorità della legalità
Da qui dalla sua fedeltà al valore della sovranità popolare deriva anche la scarsa sensibilità Tinelli
Per l'ingegneria costituzionale dei pesi e dei contrappesi
Nenni riconosce bensì che una Costituzione la quale non garantisse i diritti della minoranza sarebbe una cattiva costituzione
Ma egli aggiunge che virgolette sarebbe una pessima Costituzione quella che non consentisse alla maggioranza di attuare il programma in base al quale essa è stata mandata in Parlamento
E che i diritti della minoranza non possono andare fino al punto da rendere impossibile l'esecuzione del programma della maggioranza
E dunque
No alla seconda camera
No al referendum abrogativo della legge
No fosse la questione di testa soltanto da lui
Alla figura del Presidente del
Che riteneva in uno Stato democratico una figura dove la sovranità fosse attribuita come doveva essere al popolo una figura inessenziale
No alla Corte costituzionale
E no infine anche alle reti alle regioni e ancor più no al federalismo
Ci sembra utile in un momento come quello attuale in cui le forze politiche della maggioranza di governo sembrano aver accettato l'adescamento di Bossi e dall'Armata Brancaleone del secessionismo
Sì almeno penso io
Io penso che il federalismo si è molto pericoloso
Questa è un'opinione personale io ora parlo di nel
Sembra sembrano dunque
Interessante rileggere le parole pronunciate da Nenni fu la sua voce vince urgente rombante
Nella seduta del dieci marzo mille novecento quarantasette
Aperte le virgolette
Non ci sarebbe nessuna difficoltà ragionamenti
A ordinare l'Italia sulla base del federalismo regionale
Se le condizioni dalla Calabria fossero identiche a quelle della Lombardia
Se la Campania si trovasse solo allo stesso piano di sviluppo economico e quindi di sviluppo politico della Liguria o del Piemonte
Ma in una nazione continuamente
Dove all'antagonismo sociale tra poveri e ricchi
Si unisce il dislivello tra le regioni settentrionali e quelle meridionali
Un simile esperimento rischia di mettere in pericolo L'Unità della nazione
Per cui conclude Nenni citare gli Stati Uniti nei confronti dell'Italia
E come se citassimo la luna nei confronti della terra delle entità che fra di loro non hanno in comune misura di confronto
Nenni già conti giacobino allora come pure si è detto e scritto tante volte sì e no in realtà l'idea di Nenni in favore di un governo di popolo sfrenato e bilanciate sbilanciato
Se non dal principio della separazione dei poteri nonché dall'obbligo delle forze forze politiche di muoversi all'interno del sentiero tracciato dalla Costituzione
Va integrata con la persuasione che Nenni è sempre stata fortissima
Del ruolo fondante da assegnare all'iniziativa politica
Intesa come la capacità dei partiti e la loro delle loro divergenze di interpretare gli interessi collettivi i sentimenti reali bisogni dei ceti popolari e dare quindi ad essi una soluzione politica punto numero due
L'idea Tinelli che la politica fosse l'arma strategica il momento cruciale di ogni questione storica
Lo conduceva dare un rilievo complessivamente marginale comunque subalterno ai dibattiti di tecnica costituzionale
Questo vale sia per la parte della Costituzione che delinea la struttura ordinamentale dello Stato
Sì anche per la disciplina dettata in Costituzione Teti ritti essenziali degli individui e segnatamente dei diritti sociali
I quali si conquistano essi difendono per Nenni direttamente sul terreno della lotta politica
Mentre per lui al contrario che per la Pira Dossetti e assai meno importante che tali diritti siano scritti soltanto sulla carta
Nenni credeva lo ripeto alla necessità di poche linee maestre tracciate dalla Costituzione che segnasse tra il campo e le regole della competizione tra i partiti
All'interno del delle quali si doveva dispiegare l'iniziativa e la lotta politica aperte le virgolette noi abbiamo fretta che la Costituzione sia votata abbiamo fretta che si indichino le nuove Lezzi indicano le nuove elezioni
Abbiamo fretta che si dia al Paese il modo di esprimere una maggioranza capace di rendere concreti e positivi i principi della nuova Costituzione
L'idea di fondo è che il sistema della democrazia e delle libertà cosiddette borghesi non è affatto come invece riteneva il socialismo classico
Un qualcosa di connaturale dico essenziale quindi TIR rinunciabile rispetto al patrimonio degli interessi del capitale e della stessa borghesia
Al contrario la borghesia il capitale possono benissimo rovesciare quel sistema di garanzie allorché se ne presenti loro la stretta necessità
Di conseguenza la democrazia le masse popolari partitiche più immediatamente dalla presentano devono per Nenni assumere in proprio sul piano dell'iniziativa politica
La difesa della democrazia e della libertà in attesa di poter fondare una società nuova
Dunque Nenni un socialista classico
Non è
Classico era un socialista vero ma non socialista scolastico
Nenni riconosce all'iniziativa politica il primato rispetto all'iniziativa sociale
Quindi si differenzia dire in modo chiaro e radicale rispetto al riformismo tradizionale
Questo diceva noi lavoriamo dentro il sociale cioè dentro le cooperative eccetera e poi quando finalmente la Società Nuova sarà sorta potremmo dire signori levate vi dai piedi adesso ci siamo noi
In estrema sintesi era questo il modo di pensare la relazione tra politica società e Stato del riformismo tradizionale
Un modo di pensare che nasceva da un concetto marxista un posto l'Astico dello Stato come sovrastruttura del sociale
In modo che ad una società nuova avrebbe dovuto corrispondere quasi meccanicamente un nuovo ordinamento ed un nuovo modo di funzionare dello Stato
Per Nenni invece lo Stato non è soltanto una sovrastruttura del sociale
In parte lo è
Ma è anche un qualcosa in più lo Stato inteso come insieme di apparati pubblici costituisce una entità assestante ed autonoma rispetto alla società a cui può anche in certi casi volersi contrapporre da qui la necessità ravvisata da Nenni di interagire con lo Stato e dentro lo Stato attraverso lo strumento dell'iniziativa politica
Il messaggio che Nenni ci ha trasmesso è dunque quello se non vado errato della iniziativa politica come struttura prima delle istituzioni
E delle stesse libertà
Un messaggio che sembra al giorno d'oggi difficile se non impossibile da raccogliere vista l'estromissione di fatto della politica della vita sociale che caratterizza l'attuale fase storica
La politica si è lasciata estromettere perché ha perduto la natura di un riferimento che divide la politica senza divisioni non esiste
La politica appare pertanto inesistente a livello sovranazionale che sprofondata nelle sabbie mobili della depressione a livello nazionale
Ma la politica batte PM
Così è facilmente prevedibile ad esempio che ai ritmi attuali dei flussi migratori migratori clandestini verso i Paesi ricchi dell'Unione Europea
Si porranno già fra tre o cinque anni giganteschi problemi di prestazioni sociali
Scuole ospedali e così via
Che solo l'arbitrato Plicato della politica potrà risolvere
E insieme alla politica tornerà in campo il messaggio che ne grazie
Grazie questa mattina professo dell'innocente ci ha parlato di Nenni che lotta contro le tirannie fasciste dipendente combatté nella guerra di Spagna
E tuttavia dal cinquantasei Nenni lotta contro le tirannie comuniste nell'Europa dell'Est
Comincia con l'Ungheria e poi la Cecoslovacchia ce ne parlerà il professor Comi Arnosti che è un rappresentante dell'opposizione al comunismo del suo Paese in Polonia
E che proprio per questo è stato in esilio tanti anni in Italia
E quindi tarda italiano è stato professore Università di Pisa adesso è tornato a Cracovia dove dirige un rivista importante di cultura politica denso ha fatto tra grande onore e il piacere di di raggiungerci e divenire apposte qui per intervenire in questo convegno Pogliano Ski
Cari compagni infatti io sto dicendo adesso è un attivista
In Polonia però la costante della quale mi vanto di più e il fatto che per anni sono stato con modesta collaboratore del Mondo operaio aiuti all'Avanti
Compagni può dei sottoporre alla vostra attenzione due tesi
Che potrebbero sembrare unilaterali
Perfino esagerate sono però convinto che entrambe
Hanno trovato conferma nella storia del centro e si tratta non soltanto della storia della Polonia poi Emilia Ungheria
La giustizia stessa
La prima di queste tesi dicendo
Che le decisioni e le scelte intraprese tranne ogni di fronte agli avvenimenti in questi Paesi dell'Europa orientale
Sono state dette e chi scrive e comunque di estrema importanza per lui come politico
Dico di più
Erano decisive per la sorte del suo partito
PSI e non tirato anche per la sorte del Italia intera
La seconda di queste tesi afferma che lette ci si ogni sopra menzionate salpata o no London Lodetti torta la sinistra italiana
è evidente che gli studiosi del pensiero politico italiano
Rivolgono la propria attenzione soprattutto al loro ruolo
Che Pietro Nenni ebbe nella polemiche nella lotta contro il fascismo o nell'opera di concepire costruire i governi di centro sinistra
Si tratta di meriti esimi e di portata storica
E appunto appartenenti ormai alla storia
I meriti di cui ho parlato prima invece hanno sempre un suo peso per costruire il futuro sto parlando sia del futuro della sinistra europea
Sia della strategia dell'Occidente in confronto ai problemi dell'Europa orientale
Erano infatti i problemi che ci folta importante
A tre attiravano l'attenzione di Nenni cosacca vendetta siamo ai suoi primi passi dopo il reddito no in Italia
Da Parigi nel ventidue
Domenico truccato ha raccolto accuratamente gli interventi indenni giornalista nel ventennio Igea in primo di questi articoli presenta nella conclusione
Ogni dedichiamo ad esempio della Turchia per dimostrare che non esiste il contrasto Oswald internazionalismo il patriottismo sincero
Portare quest'esempio all'attenzione di concittadini in ogni in pezzi però a Nenni di esprimersi molto presto
Molto aspramente contro la proiettata fusione del Partito socialista con quello comunista
Secondo il dettato della centrale moscovita proprio al loro campo nel gennaio del ventitré uscivano dalla penna di Nenni padrone memorabili come la dieci mi dazione sotto costo del Partito socialista
E giudizio che la tattica scelta da Mosca è sbagliata
Difendendo similmente le regole e le mette della sinistra contando del ventiquattro la tedesca del Cremlino con il regime di Mussolini
Come fosse appena sentito il futuro connubio dei due totalitarismi
A quella tendenza a difendere l'autonomia dei socialisti Nenni rimase come sapete sempre fedele nonostante lui stesso considerasse il dubitate
Come una delle proprie innate caratteristiche argomento al quale detti contentissimo passo delle sue memorie
Ricordando dopo anni nel mille novecentotrentasette il periodo della lotta comune contro il regime fascista del momento
Scrisse con amarezza parole cioè mi sembrano particolarmente memorabili
I comunisti italiani in ogni modo
Erano troppo occupati a manciate socialisti per capire la portata del bisonte unico
è immediatamente spiegò indica cosa in sostanza consisteva la differenza tra le sue opinioni ecco quelle dei compagni della Terza Internazionale
CRI si tocca il fondo
Scrisse delitti Tizio Teramo bolscevismo socialismo democratico
Per i primi il partito e tutto noi consideriamo che il partito non e niente se non è l'espressione della classe operaia nella complessità
Delle sue manifestazioni chiedo scusa civile sto parlando di cose notte ai presenti molto più gamme
Però senza questo promemoria sarebbe faticoso comprendere sia le decisioni inermi di fronte di involuzione
Della situazione nel pozzo
Ossia il fervore con Kuyt difese ITT delle Nazioni capitate per costi edizione nel orbita sovietica
Tale dedizione dà maggiore per il fatto che negli contenuta
La sincerità altrui propria cercava di approfittare di ogni occasione per dimostrare al la Russia sovietica la simpatia e il sostegno ma con la stessa sincerità nel trentotto scrisse a una serie di Loquenzi e violenti articoli a proposito dei processi di Mosca è stato lui
Ha condannato di primo cioè prima che avessero pensato di farlo sia Kessler che o due tra l'altro entrambi suoi compagni nella guerra della Spagna repubblicana gli iscritti i discorsi e le azioni politiche inermi condiscendenti le corse cannoli polacchi Cecchi processi riguardavano da vicino hanno un valore particolare ci aiuta suo articolo intitolato voltafaccia della politica sovietica pubblicato il giorno prima dello scoppio della seconda guerra mondiale
Fu l'ultimo campanello d'allarme tanto più dissonante in quanto dopo il patto
Giro di penso Molotov tutti i partiti comunisti
Occidentale di misero la coda tra le gambe non osando protestate contro la spartizione della Polonia dalla Germania ticket date e la Russia stabile
E poi doppio in quell'articolo nei di Nenni troviamo un passo degno di essere Andover dato tra i capolavori del ironia polemica ecco sì dice che tutto non è passivo nel Bilancio del patto di Mosca naturalmente quando un terremoto
Distruggere una città c'è lavorò per i portatori gli architetti evince ieri scampati al massacro non è però una ragione per augurarsi il terremoto
Ancora più incisiva e sono le dichiarazioni e le azioni intraprese da Nenni nel topo come aveva quando diventò capo di un partito importante
Per poter finalmente influenzare tappeto la politica di uno Stato democratico
Senza preoccuparsi del protocollo diplomatico nei nidi Fender vale nazioni esposte all'oppressione sovietica
Esso si rivelò che non erano i cosiddetti pragmatici a tappeto ragione ma proprio lui Pietro Nenni il sospetto di ingenuità e di sabotaggio all'interno del fronte antimperialista
Basti ricordare il suo discorso al trenta turisti mo'congresso
Del PSI nel febbraio del cinquantasette il cui prende le difese degli ungheresi attaccati dai carri armati sovietici
Mi trovavo all'ora a farsi saggia Migliacci a tanta una sorte simile medie Cordero sempre
L'effetto commovente della notizia che Pietro Nenni il premio Stalin per la pace conferitogli poco prima ogni a favore dei
Però fuggì ungheresi
è stato nei lunghi a chiamare con tutta chiarezza la strategia sovietica di espansione territoriale
Un esperto è proprio colonialismo cioè una dottrina annacquato ogni tattica affari dita sotto i nostri occhi
In tutto il mondo ormai tandem purtroppo nella giustizia stessa
D'altronde ne indichi che quello molto più previdente non solo dei compagni comunisti
Ma anche dell'assistenza della dici basti ancora ricorda delle azioni dei sostenitori di Tito Dossetti
Hotel Pond Giorgio la Pira
Tutti i loro s'illudeva fanno di poter conditi perde in pace con nell'impero deciso ad espandersi
Ma in fin dei conti era nei comunisti se vuoi più vicini politici principale forza che evita della sinistra italiana per questo motivo toccando il nostro argomento non possiamo evitare certi paragoni
Due soli esempi Giorgio Amendola chiamo terribile l'anno mille novecentonovanta cinquantasei
Ossia all'anno del ventesimo congresso del così della liberazione per merito di fiduciosa tic quindici milioni
Dite attende ultime i campi dell'URSS
Del Ticinello in Polonia e del insurrezione operaia in Ungheria
Palmiro Togliatti in per cento
Considero l'invasione dei sovietici a Budapest un'azione Anna Luca al aiuto che l'URSS offrì vent'anni prima alla Spagna repubblicana le ragioni intime ogni in questi casi come sapete furono del tutto diverse
Immediatamente dopo il ventesimo congresso del PCUS e dopo la rivolta degli operai polacchi nella citati Postbank
Nel mio rompe il patto d'acciaio con il pc Elimi contrastata cattivi appare ogni anno
è stato Nenni è confluito suo partito apprende delle difese della Cecoslovacchia soffocata per l'intervento degli eserciti del Patto di Varsavia perché giudicata colpevole che volevate interlocutore undici Socci altissimo col volto umano
Noi nel nostro remoto angolo d'Europa non dimenticheremo mai l'atteggiamento dei Socialisti italiani
Così come non dimenticheremo mai
La mano del successo detiene di Bettino Craxi
La mano Teresa verso il movimento operaio di Solidarność
Davvero animale politico negli preferiva così i passi pratici alle divagazioni di carattere teorico cosacca alcuni feriti scolastici di rimproveravano pro perfino ma in tutti questi casi era proprio lui quello che colpiva del segno cosa che i compagni comunisti hanno forse capito ma con un certo di Tato
Quale era
La discriminante
Il vero guaio del movimento comunista non lo full a dipendenza dall'antiquate Teorie che chiedevano per esempio la statalizzazione dell'industria
Il guaio offerto il più pesante antica e a dalla dipendenza dal etichettati di Mosca era questa a fare del ultima ordinanza un fatto più importante Gitto tutte le tesi del compianto Mario
Pietro Nenni amante del concreto lo compresi al volo
Mi chiedete
Va bene allora vari impero sovietico oggi non c'è più
è vero
Fini che l'Ucraina
Perdono non c'è e la Russia stessa non è tentata agli occhi tondo sulla vecchia strada
Nondimeno sempre si perdono in Europa persone e interi movimenti che magari istintivamente
Considerando gli interessi della Tuscia molto più importanti degli interessi vitali che istruisce sentiti ieri nonostante in Colaccino alcolici la giustizia al esumazione del impeto giurassico sovietico
Un esempio che ultimamente CIA meta di viaggi è il fatto chi non considerate la presenza stessa
Della Polonia e dell'Ucraina durante le trattative sul tracciato del nuovo gasdotto russo verso i Paesi della Comunità europea
La decisione in proposito del esclusione di fatto di questi due Stati direttamente interessati
Porta la firma del ex Presidente del confessa no italiano di centro sinistra
Il nostro stupore
A una passi evidente dal punto di vista economico
Chi è andato in Russia
Sì al Nautilus sia sia al Unione Europea sembra indifferente che il gas russo davvero necessario all'Europa passi per il territorio ucraino o meno
Questa scelta allora può avere soltanto una data ragione politica
Cioè la volontà di chiudere il rubinetto per l'Ucraina e quindi isolate questo Paese
Costringendolo a tornare sotto il imperiale lenzuolo funebre tempo
Non si capisce perché è un presidente italiano della Commissione europea
Tesi che ti che la NATO abbia a che fare soltanto con dirimpetto il processo su tutta la lunghezza Tel Condit India orientale
è visto che non c'è impero senza Ucraina chi ha spingendo la Russia sulla strada del espansione e te il conflitto
E il caso di ricordare detto doppio ora le parole di Mendini pronunciate nel lontano mille novecentoventiquattro
Che lì interessi dello Stato adesso
Depardon considerato sì con la maggiore simpatia
Da quanto
Che contenga teorizzati come se fossero forzatamente di tutto il proletariato è estremamente pericoloso
Grazie a Nenni
Grazie venti dal professor Bobbio notti
Abbiamo detto che i nostri lavori dal torniamo relazioni a testimonianze dunque il momento di una testimonianza questa mattina parlammo di scontrini tra uomini creando dignità letteraria questa testimonianza dal grande di un'amicizia tra uomini chi aveva dignità letteraria Angelo Rizzoli
Scusate mi perché il mio intervento dopo una punizione così tutta sulla politica di i tornelli potrà sembrare poca cosa io nello conosciuto posso dire d'averlo conosciuto bene ma l'ho conosciuto da bambino perché infine il ramo grande amico di mio nonno Angelo Rizzoli
Io in pratica ho passato parte dell'infanzia
Avendo continuamente contatto con lui dalla nostra casa di Milano nella nostra casa di Carlos dove mi ricordo venne per l'inaugurazione del monumento Filippo Turati a Ischia dove si fermava per tutto il giorno di riposo però ricordo giocare a bocce o giocare a carte quindi in in un ruolo molto diverso da quello che ho appena stato delineato di politico
Mi ricordo diciamo l'amicizia
Me lo ricordo diciamo in uno degli ultimi anni della vita di mio no non me lo ricordo se può essere una una un elemento umano me lo ricordo all'anteprima di un film prodotto da mio nonno incompreso sarà stato il mille novecentosessantotto c'erano in una saletta ulteriormente che avrà uno per caso c'erano mio nonno vecchia mio nonno Pietro Nenni e Giacomo Brodolini tutti e tre alla fine del film piangevano come vitelli
Era diciamo però questa anche secondo me il segno dell'umanità del personaggio
Mio nonno Leonardo considerazione una stima enorme di Nenni
Non solo come politico ma per le sue qualità umane con lo considerava l'unico politico che non si era mai arricchito in tanti anni
Posso arrivare ad un aneddoto al fatto che quando che la moglie dice Di Pietro Nenni Carmela che mio nonno chiamava la signora Carmen
A un certo punto detto io sono arrivata sessantacinque anni non ho mai avuto una pelliccia
Mio nonno di nascosto da Pietro Nenni cercò di far bene arrivare uno e Pietro Nenni gliela restituì
Crollato piccoli ricordi i piccoli trovi un'amicizia durata cinquant'anni
Mio nonno fosse qualcuno di voi non ricorda era un orfano suo padre si era suicidato tre mesi prima della sua nascita lasciando Luís che la società carriera famiglia a diciamo la destava capita della città di Milano era stato Martinitt
Aveva proseguito con facendo il garzone da un orafo e la sera studiando all'Umanitaria
Umanitaria la scuola di Milano in cui non si poteva entrare se non per diventare socialisti lui sì appassionato delle idee socialiste al punto che quando nel mille aveva sposato
Una ragazza socialista Anita Marzorati mia nonna figlia del porto della parte il botto era nei tempi in cui c'era la composizione a caldo Elvira il capo del reparto composizione dell'Avana
Nel mille novecentoquindici mio nonno è stato richiamato durante la Grande Guerra come ironizza nazionalista rifiutò di sparare e fu si fece assegnare volontariamente alla guida delle ambulanze e che era una del né di investire di più pericolosi all'epoca
Tant'è che dopo la prima guerra mondiale ritornata da quell'esperienza e non volle mai più guidare la macchina tanti erano stati i traumi che aveva avuto in quello su quella mi ricordo è il mio non era un uomo molto riservato non parlato ha molto spesso della sua giovinezza marmi ricordato un giorno in cui si commosse ricordando l'assalto parla Fanti nel mille novecentodiciannove
Dove lui e la moglie erano stati cioè lui e mia nonna erano stati a trovare il mio bisnonno che era disperato accanto all'unica rotativa distrutta dell'Avanti dove siamo andrebbero era del mio centodiciannove
Il il ecco dopodiché diciamo concreto dei nei primi anni Venti conobbe nel né quando Nenni
Venne altre dopo dall'avanti no caduto a un certo punto come capo redattore dell'Avanti poi quando nel mille novecentoventisei
Con legge Acerbo
Futili furono cancellati i partiti politici chiusi giornali dei partiti politici
Quindi Chiusulo avanti mio nonno assunse tutti i disoccupati durante e assurdo il direttore amministrativo se raggiunto che difende il direttore amministrativo della Rizzoli e che ebbe per molti anni il compito di tenere i rapporti tra mio nonno i socialisti milanesi e i socialisti esuli in Francia
Un lavoro che gli costò poi nella mille novecentoquarantatré l'arresto da parte della della Gestapo e campo di concentramento Mauthausen dove morì
Il ecco ridurrebbe il rapporto con Pietro Nenni ripresa Boy dopo dopo la guerra io credo che nonostante in quel momento la posizione di Nenni non fosse particolarmente popolare presso gli industriali perché faceva parte del Fronte popolare
Mai divenne a mancare il sostegno di mio nonno che ha sempre creduto
Ciecamente Luís e ha sempre considerato vennero un politico in buona fede
Me lo ricordo punto
Diciamo per per tutto quello che riguarda gli anni del dopoguerra molto si è scritto su questo omicidio uscito per il trentennale la morte di mio nonno Guido retto di cui molti raccontano dei suoi rapporti convegni perché era una è stata una delle ricette centrale della solitari
Io ricordo negli commosso in lacrime al funerale di mio nonno quindi penso che sia stata quella la fine di una grande amicizia
Non ho detto nient'altro che aggiungere se non diciamo questi ricordi che sono miei che fanno parte della mia famiglia spero non vi abbiano troppo deluso annoiato
Grazie Angelo riprendiamo con il percorso cronologico
Abbiamo parlato con pianoforti del cinquantasei dell'Ungheria la Cecoslovacchia e dopo il cinquantasei si aprono le prospettive per il centrosinistra beh abbiamo qui un protagonista della stagione del centrosinistra Giovanni Pieraccini che è stato il mio direttore alla parte quando ero un ragazzino ed è stato come tutti ricorderanno uno dei leader dell'autonomia socialista più prestigiosi ministro del Bilancio dei lavori pubblici dei governi di centrosinistra piene di capacità riformatrice Pieraccini
Sono
Se posso dirlo anche un po'commosso
Di rivedere qui davanti a me
Molti tetti mi ai compagni che allora e di tante battaglie
E sono anche divieto di parlare intervenire su quel periodo sul centro sinistra
Perché mi pare che questa riunione che tu hai volute organizzato e tutt'altro
Che un amarcord
Un amarcord che prende anche me
Sentendo parlare
Angelo Rizzoli ricordavo anch'io sono l'uomo
Negli incontri che ho avuto con lui e talvolta cioè con enti e anche i toni che ci portava dite magnifici volumi tassate per la mancanza mitica collezione
Difensore
Ma l'incontro di oggi non è un amarcord e non è il ricordo nostalgico
Di uomini del passato
Di un pezzo di storia
Perché
Anche oggi
Dietro questa storia di cui noi parliamo
C'è
Una parte viva
La storia del Partito socialista
è finita materialmente per molteplici aspetti
Ma non è finita
Perché ha lasciato il lascia un'eredità preziosa
Alla sinistra e dei valori che debbono essere i valori della sinistra anche di oggi
E forse è per questo per taluno
Un'eredità ingombrante
Perché la sinistra italiana di oggi
Non tanto somma che io con la sinistra socialista e anche la sinistra ex comunista tende un po'troppo a cancellare passato
Ma magari ricominciamo ma ricominciamo come se il passato non esistesse
Come se i nostri errori come se le nostre colpe anche
Non fossero mai avvenute
Ed è una
Ma a mio parere un profondo errore
Anche da parte dell'ex comunista
Perché
Non si può costruire nulla
Se non sia prima arrivati alla profonda conoscenza del passato
E a un'analisi anche spietata di questo passato per vederne ciò che è vivo e ciò che ha morto
E per evitare gli antichi errori
Questo peso ingombrante vi ricordo una piccola cosa iniziale ma che mi ha colpito come un sintomo
Perché voglio ricordare che pochi mesi fa
Sì c'è le però
Al Senato ventesimo anniversario della morte Di Pietro ne fra l'altro in concomitanza colla pubblicazione di un libro dedicato al nemico su della Fondazione Nenni
Bene quella cerimonia era una cerimonia a cui partecipo il Presidente della Repubblica
Lei cui parlare no non portare un saluto parla fece un intervento il presidente del Senato
E il presidente della Camera il presidente del Consiglio Giuliano Amato
Vorrei domandare a quanti di voi qui questa
Se è stato possibile vedere questa cerimonia in televisione
Mi dicono che è stata trasmessa per rapidamente nelle ore notturne
Ma
è una cosa inconsueta che una cerimonia a cui partecipa all'intero vertice dello Stato
Sparisca dai più importanti telegiornali
Io non so di chi sia la colpa e non voglio indagare ma l'indice
Che c'è in questa nostra storia qualcosa che turba e che forse è meglio di coprire
Con il sonno della del del passato mi pare che anche questo piccolo episodio
Logico
E allora rimandiamo
Ma quel viaggio
Che il viaggio di Nenni
Perché il viaggio anche io della mia generazione un lungo contorto difficile viaggio
Che ghiaccio permettetemi di chiamarlo così verso il riformismo
Verso la coscienza che una politica moderna della classe operaia è una politica riformista
è un lungo percorso
Non partimmo riformisti
Nenni lo era stato
E tuttavia per le vicende della guerra in cui ora qui non nel tempo
Di parlare era diventato fortemente unitario ma tuttavia il riformismo nella storia del torneo Partito Socialista Italiano nella sinistra italiana
Era sempre visto con enorme diffidenza
Non solo minoritario salvo dei pochi anni primo Novecento centosei eccetera
Ma anche visto con la diffidenza di una politica che accettava il capitalismo che quindi era all'interno del capitalismo era una
Conquista di posizioni anche importanti
Ma non
Il riforma della società in senso socialista dello Stato
E questo lo pensiamo anche noi
Era
Nel nostro sangue perché particolarmente dopo la guerra e mi sembra noi eravamo animati da una volontà di rinnovare tutto di cambiare di superare il capitalismo di creare la società socialista
E qui il discorso sarebbe interessante e importante
Ma io voglio parlare della parte successiva della parte dell'autonomia centosei ma certamente
Ripeto fu un percorso difficile
Ricordo
Che nel mille novecentoquarantotto
Purtroppo in questo caso anche con Nenni
Sì commise un errore gravissimo che fu quello del Fronte popolare
Con le liste comuni che aprì la via a un Frontis bocche andò ben oltre
Avete fatto stesso del Fronte popolare quarantotto
Perché dopo una brevissima direzione nostra Dinoi autonomistici allora dei lombardi Giacometti anche mia
Di Matteotti
La direzione passò
Quasi immediatamente dopo circa un anno nelle mani
Fronti se se non tanto in alcuni ma di Rodolfo Morganti
Egli fu la traversata del deserto
Io credo che Nenni
Si sentiva a disagio quegli anni
Perché
Anche nel diario c'è un vuoto
Ci sono mi pare un anno tue sì Pellicani cosa certamente più di me il cui c'è il silenzio
Ma soprattutto
C'è questa posizione Moranti Anna persona naturalmente di grande livello morale
Danny lo definì
Quando ricominciò ad aprirsi la via del riformismo
L'ho definito un che o lo colpì alta statura ma non un politico
E credo che un po'di teologia c'era impresso
L'uomo era legata all'idea della lotta del partito del socialismo con una lotta di classe
E quindi l'elemento di classe con polvere comprendeva evidentemente anche il Partito Comunista dei partiti della sinistra
E poi c'era e ci fu fra i molti errori che facemmo furti anche lui
Una a mio parere profondamente errata analisi della situazione
Ricordiamoci che la sinistra comunista ma non solo
Teorizzava allora alla crisi vitale e mortale del capitalismo il capitalismo in crisi terminale
è inutile dire l'errore di questa di questa analisi e in più l'analisi prego il Presidente del sistema era
Il pericolo la minaccia
Se non l'ineluttabilità della guerra
E questo spiega
Questa divisione frontale
Fra una sinistra di classe
è una Sighieri un resto capitalista
E credo che Morandi da tutto questo complesso sia arrivato ma arrivo addirittura
A teorizzare
Il Partito Socialista comparti ITO scritto da Luigi marxista leninista stalinista anzi sostenne che una sinistra contemporanea no poteva non essere stalinista
Eccome sempre arcate
Per il partito socialista divelto un partito monolitico senza discussione di quattrini
Un partito
Paradossalmente rafforzato dall'azione Morandi
Nelle sue strutture perché creo questo partito di quasi lo rafforzò ma paradossalmente lo rafforza ottenuta funzione ausiliaria non per una funzione primaria
Una funzione quasi di supplenza nella lotta di classe
E noi
Autonomistica
Tecniche della del tempo delle Pino centoquarantotto fu può emarginato
E fu emarginato
Morgan lombardi
Può immaginare immaginato passo emarginato io stesso io che Consolo alto come vedete e Lombardi se lo ricordate altissimo eravamo chiamati l'articolo dice
Perché stavamo sempre insieme questo articolo il che passeggiava lungo e il transatlantico del Parlamento
Ma passeggiavamo perché isolati
Ma se lo ricorda che
I compagni parlamentari non lo salutavano più
Salvo Nenni
Lombardi Pertini e mi ci metto anch'
Perché basso era emarginato non come noi
A un toro visti
Borghesi
Ma perché
Non sta lì vista
Il filo
In Italia ma Luxembourg che hanno ma portatore di un sogno abbastanza astratto di un comunismo liberale di una società socialista e comunista liberale
E Bridget è fondata sulla libertà ma dunque
Non ortodossa e quindi non non più degna di far parte della direzione cioè
Poi io e Lombardi commettemmo un altro grave errore
Non condanna a morte l'eresia di Tito
Non ci scambiammo contro i bagni occupanti
Occorre diceva Tall ogni o come diceva Togliatti duetti Totti nella criniera del nobile destriero
No noi restammo insieme ai pidocchi e fuori vinti degli organi della direzione del partito
Ebbene
Quel tempo futuro quella passeggiata del deserto e la traversata del deserto di cui potrei narrare tante cose alcune anche comiche le ho scritte parte su quel saggio
Nel volume di Danny
E tuttavia quella traversata finissimo
E il PD
E ecco qui la parte a mio parere più alta della vita di Nenni
Per me niente per l'iniziativa di
Poiché nei mesi risente evidentemente conto
Della
Vicolo cieco in cui non solo noi ma l'intera sinistra italiana si era cacciata
E cercò sia pure sotto la maglia
Di questo apparato vorrà Rudiano
Di riprendere l'iniziativa
è un po'per volta i tempi cambiarono e reso loro possibile questa fuoriuscita perché è già stato ricordato noi abbiamo avuto del mutamento profondo della situazione internazionale
La guerra fredda si attenua ore inutile rifare tutti giornali ma insomma la situazione sinto
E da allora ecco che il congresso di Milano
Riprende un'iniziativa poiché si lancia l'idea dell'alternativa socialista
Non è più
L'alternativa di classe l'attrattiva generale del muro contro muro e l'alternativa socialista sia pure
Ribadendo sempre L'Unità del patto d'unità d'azione l'unità di azione del partiti della sinistra ma è riaffiora il nome e l'azione del Partito socialista
E poi si arriva al congresso di Torino
E al congresso di Torino
Non è solo il dialogo con i cattolici
Lei dialogo col partito dei cattolici eh che diavolo con la Democrazia Cristiana
Vede una svolta di fonti
Debbo dire che a questo punto l'atteggiamento di Morandi
Era già buttato anche abbastanza profondamente
E intanto era mutato nei nostri confronti
Ricordo che
Riccardo Lombardi rientrò in direzione
Al congresso di Milano
Ricordo personalmente per esempio
Che Morandi mi chiamò
E volle che meriterebbe array mettessi nell'azione politica sindacale indebito dei mi inviò allora come il rappresentante socialista del movimento per la verità moribondo dei consigli di gestione
Poi
Al nel sindacato che ricordo che diventai segretario responsabile degli enti locali
E poi mi chiese personalmente intervenire in materia di dialogo con i cattolici la Democrazia Cristiana a Torino cosa che io feci compiendo convinzione
Forse Morandi stalla comprendendo anche lui il vicolo cieco in cui si era cacciato
Oppure
Una politica più elastica forse immaginando una funzione socialista in un Paese come l'Italia che non poteva essere svolta adesso far da comunisti anche in una strategia generale
Dell'unità di classe
Comunque non lo sapremo mai
Perché poco dopo nel mille novecentocinquantacinque
Rodolfo Morandi morì
E si apre all'ora
Già dal grande difficile strada verso il centro sinistra
è già stato ricordato anche anche adesso
Mille novecentocinquantasei che cosa ha significato
La riconquista piena dell'autonomia socialista muore
Poco dopo anche il patto d'unità d'azione
Beh se volete anche qui un amarcord
Ecco io ricordo una cosa che mi porto alle lacrime
Se volete simbolica ma fisica
E cioè
Quella seduta della Camera solenne in cui la Camera italiana commemorò
Le vittime operaie della rivolta di Ungheria rivolta debug presto
Parole commossa
Tutto l'emiciclo
Quando siccome onorarono queste vittime
Si alzò in piedi
Solo un settore rimase seduto
Era il settore dei comunisti
Ebbene
In quel ritrovato
In quella ritrovata unità quasi nazionale
Nel senso della libertà e della difesa della libertà e contro la dittatura anche comunista
Noi sentimmo io senti come se la lunga traversata del deserto e quella sei euro se stalinismo fosse finita
E mi vengono le la prima agli occhi perché ritrovammo tutti il sentimento di fierezza dell'autonomia socialista che vuol dire l'autonomia nella libertà del socialismo
E poi così arrivammo alle battaglie del centro sinistra
Anche qui la strada fu lunga
Si immaginava fosse possibile dopo cinquantasei si dovette arrivare al sessantatré
Io l'ho vissuta in gran parte per cinque anni e più come direttore dell'Avanti
E abbiamo fatto marchette tante battaglie per mettere in piedi questo centrosinistra
Che le opposizioni Aranda tutte le parti
Ovviamente la parte comunista da parte confindustriale dare gran parte della Chiesa cattolica da gran parte dell'America da parte anche del del
Confindustria e così via
E sarebbe anche qui da fare un lungo discorso ma arriviamo al dunque arriviamo al ai governi di centrosinistra
Ecco noi arrivammo va governi di centro sinistra
Certamente
Non forti bisogna dirlo
La nostra tragica storia così difficile così contorta
è segnata purtroppo in momenti decisivi da scissioni
Nel mille novecentoquarantotto alla vigilia del fronte avemmo la scissione di Saragat
Ed io resto convinto che se Saragat non avesse fatto la scissione il fronte non ci sarebbe stato
Noi che ci opponemmo al fronte io fui il primo firmatario mozione contro il fronte ma mettemmo insieme contro tutto l'apparato tutta a sinistra più del del trenta per cento
Non ci sarebbe stato
Ma quella scissione ci fu
E poi quando facemmo centro sinistra ci fu quasi subito la scissione del PSIUP la scissione a sinistra di vecchietti e naturalmente
Identità noi abbiamo dovuto portare avanti anche presto notate è un segno di alta coerenza e coraggio nella politica di Nenni perché non si è fermato e minaccia
Quindi eravamo una minoranza
Però animata da grande volontà
Di riforma
Noi
Siamo andati a formare il centro sinistra
Con l'idea di riuscire
A creare un'Italia nuova ad farne una democrazia sostanziale e anche a una sostanziale avanzata verso il socialismo
Facemmo degli errori
Intanto un errore fu a mio parere
Previsto l'attestazione di tempi diritti sportivi riformismo che ponemmo dinanzi a minori
E qui c'è la figura di Riccardo Lombardi
Altra figura austera
Altra figura
Di una addio di una limpidezza adamantina di un'onestà profonda anche intellettuali
E gli diceva una cosa su cui si affolla data la maggioranza autonomista che porto al centrosinistra e che sotto certi aspetti ha ricordato patrono prima a proposito di Nenni dello Stato
Volevo insomma
Lo Stato di allora
Non era più lo Stato organo del del capitale
Perché ne ha qualcosa di diverso perché era cresciuto al movimento operaio c'erano i sindacati le cooperative le forze organizzate nella sinistra perché era una struttura ormai che non avrebbe perlomeno non non omogenea
Ma poteva essere diretta destra o sinistra a seconda di chi aveva in mano il potere politico
Resterà la convinzione profonda di Riccardo Lombardi
E su questo si fondò la possibilità dell'autonomia di una bolgia è una maggioranza autonomista socialista d'altra parte senza lombardi la maggioranza non c'era
Ma
Nell'analisi giusta di Lombardi egli andava oltre ed è la politica delle riforme di struttura
Le riforme di struttura
Erano riforme che nella mente lombardi dovevano essere dei colpi successivi sempre più duri nel sistema capitalistico
In maniera che il sistema capitalistico per l'azione stessa del governo e dello Stato veniva prima indebolito e poi superato
Superato quindi vari in una società socialista non più capitalista ma Traverso il riformismo attraverso la libertà non attraverso la rivoluzione e fu così che fu chiamato anche il riformismo rivoluzionario
Ora è evidente che porsi come partito di minoranza
Dinanzi a forse
Enormi come la Democrazia Cristiana
Il compito di altare al governo e di abbattere il capitalismo perlomeno un'ingenuità
Ma così fu
E così la nostra azione
Naturalmente trovo che non sia stato
Vincemmo la battaglia della energia elettrica
Che purtroppo adesso viene cancellata come cosa che accontenta che è meglio cancellare io sono di opinione esattamente opposta
Ma la
La anche lì si videro le due anime perché per Lombardi fu un colpo assestato al gruppo dei debbono Poldi perdermi fu una frumento messo in mano alla società per portare l'energia elettrica no al miglior prezzo possibile in tutte le parti d'Italia anche in quelle dove allora c'erano ancora non c'era non arrivava la luce elettrica e anche a servizio dell'intera produzione
Ecco queste due reazioni demolire
Che la reazione la la l'analisi indica un varchi anche qui carte perché il colpo al al monopolio non ci fu
Lui stesso fu incaricato da Nenni di seguire Problemi del indennizzo alle società espropriate egli giustamente sosteneva che si dovesse restituire
Al ai singoli azionisti il il il valore delle azioni
Questo non passò
E passò invece la linea di Carrieri cose oggetti digitare l'indennizzo globale alle società mettendo in mano al monopolio
Un'enorme massa di capitale Biglia e cinquecento miliardi peraltro spesi molto male dal Vieusseux elettrici venne spericolate delle battaglie Investimenti tipici
Ecco però verrà l'altra battaglia tipica quella dell'urbanistica
Che
Ci fu a noi ereditammo una riforma avanzata molto avanzata TG sullo
La vita io per la verità perché ero ministro dei lavori pubblici ci lavorai molto e lì c'erano un principio dello della
Della diciamo esproprio generalizzato che tette facilità ai conservatori alle destre di bloccare l'operazione di una riforma urbanistica seria e profonda
Colla su dallo spauracchio che quella riforma avrebbe distrutto perfino la proprietà del piccolo appartamento del piccolo risparmiato loro pensionati
E però dette queste cose questo errore
Di fondo di
Essere andati con una politica che mirava sia agli aspetti grandi riforme dello Stato ma trascurava forse le riforme più essenziali e più sentite dai lavoratori che erano quelle della della vita
Quotidiana dei bisogni del lavoro della cosa eccetera
Per ho ho letto in un recente volume più tra l'altro molto critico del centrosinistra divulgare S che anche lì fa questo osservazione forse le riforme scelte al centro sinistra non erano quelle che il Paese aspettava di più
Perché aveva bisogno di case di scuola cioè
Noi c'era in quel centro sinistra fra l'altro nella falda la parte lombardi Anna anche in parte Giolitti eccetera questa severità per esempio contro i consumi contro l'automobile
C'è una pagina di di Foa che racconta come in un congresso della CGIL lui si oppose alla diffusione degli altri mobili
Delle autostrade naturalmente io ministro ai lavori pubblici le feci lo stesso fra l'altro
E perché diceva che avrebbe desiderato del consumismo
Poi lui stesso spinta ha scritto molti anni a dopo ha detto ma dinanzi a quegli operai che uscivano appena dalla miseria
Che avevano un lavoro un po'più solido è che aspirano ad avere un frigorifero un'automobile per muoversi per uscire dalla secolare prigione in cui erano con confinati per la loro mancanza di mezzi
Impedire di di aver per noi era un consumismo per loro era la conquista di un diritto e quindi dice Foa avevo torto io
Ed è così
Però
Non è vero quello che si dice che il centro sinistra anche con questi suoi errori
Anche con queste sue utopie
Sia fallito
Come si usa dire da gran parte della storiografia
C'è solo certo coloro che non sono d'accordo questo Pellicani uno storico certamente non di questo tipo
C'è
Ha prevalso finora ora le cose stanno cambiando una economo una storiografia di tipo comunista
O anche di un certo tipo azionista appunto o lombardi hanno per cui la mancanza delle riforme profonde che abbiano distrutto Carmine è il fallimento del centro sinistra
Centrosinistra invece fu lento troppo lento ci stanca mo'anche molti di noi io stesso a cercare vie più rapide
Fu molto lento anche per le resistenze conservatrici e democristiane
Ma non fu inerme
Se voi andate a vedere l'elenco delle riforme fatte
Vi accorgete che l'Italia è cambiata
Ed è cambiata un giorno lei mi disse che il centro sinistra era stato la dilatazione della libertà
è questa bellissima definizione la inedita
Perché col centro sinistra cominciarono a cadere molti dei vincoli della libertà della cultura pensate per esempio alla censura
Credo che più
E pensate a in tutta infinita atti TTT libertà di aspre di espressione di arte di sostegno che confronto e ricorda al centro sinistra
è sordo
Ma pensate all'attuazione alla Costituzione pensate alla tutela dei lavoratori lo Statuto dei lavoratori Brodolini
Oggi giudicato anche troppo rigido e che comunque fu una conquista della tutela della legge dei lavoratori nel nel posto di lavoro sì io vedo che ha visto visto o no vi sto citando un libro aperto al pubblico
Ah sì necessità il l'ultimo titolo di me direttore dell'Avanti però è anche vero che ho visto diffondendo troppo
E che a tutte colonne quando l'arte del governo resista diceva da oggi ciascuno di noi è più libero
Devo dire accetti per divertente amarcord che i redattori dell'Avanti forse anche che dissero che ognuno di noi era più libero perché non c'ero più io
Lei allora stavo dicendo e cercherò di rifiuti vigili altra chiudere perché discorso che del centro sinistra ha trasformato l'Italia sia pure lentamente sia pure bordo contraddittorio ma c'è un valore politico fondamentale che io voglio sottolineare
L'Italia
Dal cinquantasei già dal dal sessantatré in poi
Ha trovato una serie di difficoltà enormi
Vedete quando noi siamo andati al centrosinistra una delle cose su cui contavamo era la il miracolo italiano
La crescita continua del reddito dell'occupazione ci si avvicinava quasi alla prima occupazione e immaginavamo perciò di avere le risorse
Per fare le riforme più incisive
Ebbene proprio nel sessantatré la crescita FIDAL
Ci fu una crisi una crisi internazionale
Tanto che vennero in prima linea le necessità delle misure congiunturali anticongiunturali e mi ricordo che Antonio Giolitti assai vicino a Lombardi
Ministro allora del bilancio privative citarlo di fronte alla necessità di misure anticongiunturali certamente impopolari
Perché fu rimproverato da Riccardo Lombardi perché diceva Lombardi non siamo qui per garantire la stabilità ma il movimento la riforma e lui disse gli scrisse sì
Ma io non posso dire alla gente che ha bisogno dello zucchero e dell'arte che costa caro
Metti nel piatto la programmazione io ho bisogno DTT risolvere questi problemi e questo fu un freno profondo della delle riforme ebbene crisi economica poi inflazione galoppante ricordiamoci che nel tempo arrivata oltre il venti per cento
Faccio gratuiti e poi le agitazioni sociali l'autunno caldo il Sessantotto il terrorismo l'uccisione di Moro
Ebbene immaginati allora
Una politica italiana
In mano alla x stabilità più complessa
E in mano a una frattura profonda consenso a un governo capace di affrontare stabilmente di dare stabilità al Paese in mezzo a tutte le ebbene
Questo governo è stato il governo di centro sinistra
Beh questo io credo che sia forse il suo più alto merito storico perché questo significa che con tutti i nostri errori con tutte le nostre Better il servizio è sorto tutto quello che volete
Ma siamo stati capace di dare alla democrazia una base profonda per cui se oggi siamo in una democrazia libera è perché abbiamo superato tutte quelle tempeste profonde pericolosissime
Che hanno caratterizzato la vita degli anni sessanta e degli anni settanta ecco il valore del centro sinistra
E allora
Che cosa c'è di rivolti certo non le riforme di struttura
Certo non li il riformismo sì allora
Il mondo è cambiato prima qualcuno ha detto ormai sono tutti riformisti
Non c'è più rivoluzionario
è vero ma riformisti di che cosa
Guardate che
Percorso che ha preso la riforma oggi
Esattamente l'opposto quello
Di tutto intero e del vecchio partito vedete ed è esattamente
Una riforma attesta io mi occupo di grandi istituzioni culturali e non di politica non solo sono impegnato sì
Alla pensare che c'è una sinistra di oggi e ho libertà di parola quindi molto meno condizionata da forse da tutti voi e allora non so se vi accorgete che il senso della riforma oggi vuol dire distruggere molte delle riforme del centrosinistra un tempo
Facciamo l'esempio più clamoroso
Le l'alternanza una rissa sono e dell'energia elettrica fra l'altro state attenti si dice sempre per facilitare la concorrenza nel mercato ora è chiaro che in materia come queste tutt'al più create tre volte
Testi Eurico Poli che si mettono francamente facilmente d'accordo fra di loro o un'altra io sono stato presidente
Hanno privatizzato l'Italia è l'Assitalia cioè la presenza dello Stato in un settore così importante come le assicurazioni che fu voluta non dai socialisti
Ma nel mille novecentoundici da Giolitti Nitti
Proprio per il valore sociale Velasco e anche oggi per esempio nessuno controlla più
Le assicurazioni auto
Perché ci deve essere libertà di mercato
Ma le assicurazioni Haute erano controllate fino a pochi anni fa perché la brilla circolazione auto è obbligatoria non è una volontà non è una mia scelta io sono applicato
Ed allora io devo esser tutelato che di non essere strozzato e lo Stato controllava non si controlla più
Per il mercato ma dove è andata a finire Lina l'Assitalia
Nata a finire nelle mani delle Generali cioè questa libertà di mercato ha creato un enorme potere quasi monopolistico perché mettere insieme le Generali Lina è l'Assitalia significa creare ricorda e se voi continuate l'analisi voi vedete che la riforma significa demolire sempre di più la funzione dello Stato e affidarla sempre di più alla funzione del mercato significa quindi parole povere d'aver accettato
Una riforma in senso conservatrici conservatore
E questo devo dire è uno dei grandi problemi che noi abbiamo di fronte
Perché non è solo la missioni del mercato il mercato non è autore con la corte e il mercato non si riequilibra se stesso basta è una cosa che non può credere neanche un bambino
E infatti figura dei grandi problemi del mondo è che l'economia globale non è più governata non è più governabile non si può più controllare la finanza internazionale
Non si può più quindi fare una politica nazionale economica perché i poteri dello Stato sono ormai voi e Rosi dalla stessa ecco Comunità europea o erosi dal sistema internazionale nasce il problema di regolamentazione e di equilibrio
Perché fra l'altro grande le cose più evidenti Heckel le il mercato mondiale non riequilibrio il mondo che si diventa sempre più povero da una parte sempre più ricco dall'altra perfino Soros il simbolo dire della FIDAL setacciando ha scritto un libro in cui chiede qualche autorità regolamentati e allora
Sì
Come
Prego non gliela non me ne importa netta festa
Infatti infatti delle il problema che io pongo è il problema della sinistra di oggi e voglio circa il problema della terza la terza quando che cos'è la terza sulla terza latenza via intanto bisogna immaginare che cos'è di che cosa è terza
Siccome il comunismo non c'è più
Evidentemente la terza via una terza via fra il socialismo e capitalismo
Quindi è un superamento del socialismo
Sotto certi aspetti anche vero perché il socialismo lì allora di un altro mondo ma non è vero che ci sia una terza via fra qualche ci debbano essere due vie una dialettica come sempre di una sinistra di una destra che sono anche vitali che sono anche importanti fondamentali
Il problema è di vedere cos'è una sinistra di oggi che non è una sinistra di mercato che non è una mitica Terza via
è un binario un'indagine profonda di che cosa deve essere il momento ordini rinnovamento di riforma in una società globale che una società mondiale in cui il ripeto lo Stato ha perso la figura centrale donne più il ponte da qui la sovranità nazionale non è più una forse allora che cos'è
Come si regola il mondo come si regola la finanza internazionale
Come si può sviluppare un'azione effettiva internazionale che faccia crescere i popoli del terzo mondo e popoli della miseria come si fa
A trattare la la forza ai disoccupati la forza reale
Non una forza a parole la forza di di di di essere effettivamente il centro per la politica della sinistra non nella protezione di categoria corporative
Ecco questo è un problema gravissimo che io stesso non è che sia in grado di dire la formula come si fa ma questo è il problema uniforme ripensamento profondo della sinistra una costruzione di una nuova sinistra
Questo è il compito del socialismo di oggi
Ma è un compito di riformismo
Ed è qui che la lezione di Randy è una lezione essenziali
Perché egli ha saputo venire dal prontissimo al riformismo età riformismo delle riforme di strutture a un riformismo sociale
Avvicinarsi a quello che fu Formiconi Turati e dei vecchi riformisti socialisti
E fu fedele a questo
Suo a questa sua conquista
Che io giudico la più alta della sua vita
Ma questa sua capacità di concepire il riformismo don come astratto rivoluzionarie cibo alla lombardi e nemmeno come
Un'accettazione più o meno dello Stato può ma con una capacità di analizzare il mutamento delle cose e di adeguarla volutamente guardate anche a Pietro Nenni questo costo
Costo perché rimase quasi solo
Costo perché nel partito rimase con un piccolissimo gruppo
Di persone
Costo
Ma restò fedele fino alla fine
E da allora una lezione che noi dobbiamo imparare
Noi socialisti che non abbiamo più del nostro grande partito che siamo divisi
Voi che vi occupate di politica piccoli partiti
Non ci dobbiamo scoraggiare
E deprimere
Perché si può restare anche in pochi
Ma bisogna essere capaci di portare avanti un'analisi profonda della realtà
Ed essere capaci di credere
Che oggi
Al di là della al trionfo del mercato dell'individuo della dei dei dei mass Vidia di una società che sembra aver dimenticato dimenticato il valore della politica
I bisogni ancora credere
Che il valore della politica è fondamentale
Perché è fondamentale
L'esistenza di una sinistra che abbia la coscienza della necessità della riforma una sinistra riformista di una riforma che risponda all'esigenza della nuova società globale esclusa
Grazie
A Pieraccini che ci ha dato una lezione di storia con la lezione attuale spiegandoci che il riformismo
Non deve essere alla rovescia dovessimo riformismo vero e questo lo dice Pieraccini che è stato negli anni Sessanta di materie di economia al campione della destra estrema del movimento socialista
Vorrei anche aggiungere a proposito delle differenze fra i politici di quel centrosinistra i politici di oggi
Che biologiche non è più un ragazzino come dimostra la sua storia pur sostenendo ma non sono non volendo io ho visto che non aveva neanche una traccia di Abu di niente non c'è niente
Chiamo verso la conclusione e abbiamo qui
Dal momento che Menia è stato direttore dell'Avanti e direttore di Mondoperaio
La volpe de Bellegarde che sono direttori nell'ambiente di Mondoperaio degli innanzitutto voglio dare la parola alla volpe che si parlerà del membri grande comunicatore politico
Beh questo confronto in metri ovviamente il grande disagio si potrebbe io curato no volevo il tentare
Di rimettere la gang
Tu
Più Nenni
Comunicatore
Direi che è stata forse questa è una delle
Caratteristiche basilari
Della sua vita politica
Diretti Fini ha detto giustamente che
La politica poi alla fine è quella che vince anche in minoranza ma presupposto di ogni politica della capacità di comunicare
La politica e quindi questo l'ha avuto
Cioè per capire la suo ruolo in questo campo
Bisogna anche se sommariamente
Ricordare qual era il contesto cioè lui era una persona
Che non aveva fatto un corso regolare
La sua vita Trafalgar personale drammatica il collegio
Lui non era l'amore non era il dottor
Aveva però come tutti coloro che hanno curiosità
Perché la prima dote di un politico di un giornalista riaprire curiosità
E quindi lo incuriosiva e lo coinvolgeva
La vita sul grande perché mi era stato vittima per un verso il protagonista per una quindi il problema della comunicazione della sinistra è sempre stato un problema basilare tant'è vero che nascono agli inizi del secolo una miriade di giornali locali
Che erano fatti da giornalisti per modo di dire insomma in fondo
Il il settore chiamarlo così intellettuale socialista perché di quello si tratta era costituito anche verifiche periferica mente da chi
Dai mitici dai Mystery elementari
Dagli avvocati
Questo era diciamo il nucleo pensando
E sono stati anche pagine significative di questo chiamiamolo così giornalismo minore ma che minore non era dalla sporcizia al al nord a Napoli
Addirittura un giornale socialista napoletano ebbe il coraggio di mettere in ginocchio quello che è stato ritenuto una grande pagina del giornalismo italiano Caforio Serrao che era la più grande mistificazione
La più grande mistificazione del giornalismo dire anche a fronte di un giornaletto Napolitano socialista che portò poi alla prima grande inchiesta sulla camorra per dire che questo ruolo dei giornali locali
Fu enorme
E c'era una grande difficoltà perché la base
Era pressoché analfabeta questo credibilità dirimpetto a
Cresciuta tanto si faceva la battaglia per il diritto al voto anche per quelli che non sapevano leggere e scrivere c'era il voto di Celso quindi la diffusione
Degli organi di informazione non solo era resa difficile da ragioni economiche dalla difficoltà di trovare chi scrive ma dalla difficoltà di trovare aggiungiamo clienti
Rileggere quindi la comunicazione di Petrassi era estremamente difficile basti pensare che non c'erano perfino gli impianti di diffusione
Perché i microfoni non c'erano gli altoparlanti per cui comunicare questo verbo nuovo tra l'altro perché era il Verbo mondo era una battaglia di contro l'informazione
Direi che questo è stata la prima pagina importante di controinformazione
E quindi
La nascita dell'Avanti
è importante non solo dal punto di vista editoriale politico ma perché è stato il primo giornale nazionale del contrapposto
Ai grandi giornali della Borghesi
Cioè l'Avanti nasce come giornale nazionale
E Nenni inizia tutto sommato la sua carriera politica come giornalista dell'Avanti addirittura come corrispondente da Parigi
Quindi la vita del giornalista e del politico s'intreccia
E lui apriva sempre avuto
Come ho detto prima come comunicatore questa capacità di semplice ecco l'attualità dei reggimenti
Proprio perché era estraneo alle grandi elucubrazioni scientifiche ideologiche lui aveva sempre questo senso della realtà della concretezza non ha importanza se poi sbagliava aveva ragione perché di errori ne ha fatti tanti come Gervasio scuro di noi come i grandi
Personaggi insomma è vero che era
Quella una fase di grandi passioni anche di grandi personaggi
Ma lui aveva questo senso della concretezza nel che lui parlava come scriveva e scriveva come parlava non c'era
Questo doppio abito per cui si parla in un modo e si iscrive in un altro che è un grande difetto della cultura dire italiana crociana rispetto alla concretezza anglosassone ecco lui aveva questo senso spiccato della concretezza
Quindi è un uomo è stato un uomo di grande comunicazione verbale
E aveva un'alta capacità che dovrebbe graduale quella degli slogan
Cioè quello di
Ridurre a una frase un grande progetto politico famoso Vento del Nord o la Repubblica oggi causa della politique d'abord cioè Grandi slogan che sintetizzarlo efficacemente Napoli
E quindi
In questo
Più latte negli altro particolarmente attuale
Per un grande professionista
E della politica proibizionista nel senso che riteneva una cosa seria importante della politica ed il
Lui ovviamente descriveva questi articoli
Domenicali sull'Avanti che erano attesi nella nelle fasi ricordarvi Crimi così piccante congresso di Torino insomma
E io ricordo che io ero giovane all'ora ma insomma un solo io tanti si attendeva questo articolo domenicale
Che era un appuntamento che era ingrandire incessante incalzante che dava dissenso delle cose con che cosa stava accadendo che cosa potrebbe sarei dovuto scadere
Quindi un uomo che facce IVA informazione che dava informazioni che faceva informazione ma che anche stava attento alle informazioni io ricordo una battuta che circolava
A Palazzo Chigi
Quando né né divenne vice presidente del Consiglio
E si riferiva che quel giorno di tranquillità per Nenni era il lunedì
Perché l'Avanti non usciva ma era va avanti di Riccardo Lombardi che incalza avrà direi da sinistra
Ogni giorno posto
Denunciando ritardi errori e che determinava obiettivamente amari sei preoccupazioni veloce lo ricorda bene
E per chi governava in quel momento quindi lunedì era un momento di pausa di respiro perché l'avanti non riusciva
E sono state anche pagine anche le brutte va avanti nei periodi del prontissimo delle grandi purghe dei grandi processi in Ungheria io un'altra sede di rioccupare dice una ricerca in quel periodo erano positive di cui vergognarsi profondamente giustizia è fatta
L'ordine regna boa Brian insomma delle cose che forse andavano addirittura oltre l'unità
Oltre ma comunque lui era che una persona appunto che aveva questo senso brutti
Dell'informazione io
Vi voglio raccontare l'esperienza personale io non è che abbia avuto grande dimestichezza grande frequentazione almeno
Ma fu in uno dei tanti momenti difficili della storia del partito quando ci fu l'unificazione e poi la scissione nuova quella del su insomma sembrano fare gli altri
E Nenni sempre come ha ricordato il Piraccini era molto desolato isolato
E ficcato dire
Io insieme ad Enrico Manca
Cui davamo la sezione Stampa e Propaganda si chiamava così
Ed aveva un incarico di conseguire diciamo di preparare anche la campagna elettorale la RAI allora previde eravamo appena agli inizi
La trasmissione delle tribune cosiddette autogestite
Allora avendo l'idea
Di coinvolgere nei
In quel momento perché era
La la sola Spender
E andammo a casa sua lo ricorda nei suoi diari non dice tutto ovviamente poi galleria parleremo del diario
Per illustrare il progetto
Che prevedeva una trasmissione dalla allora redazione dell'Avanti in via della guardiola
Che dire facciamo vedere ecco di più vecchio giornalista davanti a loro c'era Marco Sassano che era il più giovane in modo da dare questo elemento di continuità
E quindi dicevo tu devi essere diciamo l'attore
Principale di questa cosa a cura del trasporto
Dice questo Progetto di Bilancio mondo mi pare molto interessante
Avete avuto apolide
Dice ma come dire
Come viene strutturata poi
Quante persone parleranno
Noi insomma cominciamo a intuire qualche difficoltà va be insomma che dopo il Frank Zappa c'è una presa nei laboratori insomma
E vedendo che noi perbenismo che progressivamente di suo interesse scemare la
Debbo adesso ci penserò
Ci detta appuntamento per il giorno dopo
E ci disse ma sovvenzionato io sono anziana
Diciamo stare stata lustri sono mi pare una buona idea Armani
Non è per me
E Noemi insomma tremavano finanziarie questo rischio reale perché è l'unico modo per coinvolgere nel vincere una convincente campagna elettorale e allora come dei buoni giocatori dicemmo no va be'ma quello era un Progetto quello che vi abbiamo presentato ieri prevedendo le singole di singoli interventi le singole parti tu ovviamente definiti come ti pare
Beh questo è un fatto nuovo verrebbe
E accettò
Con un ricovero enorme perché non sapeva ovviamente ma lui ecco Guariento e questo volevo
Questo era un un particolare interessante il professionista
Cioè lui preparò una tali precisa
E il ritorno bisogna capire quanto sarebbe durata l'assunzione lascia un piccolo spazio Sassano ovviamente monopolizzò chiaramente la trasmissione e Luigi al rientro perfettamente nei punti delle
Questo dalla diciamo larga chiara dimostrazione della professionalità
Perfino
Nel ruolo di attore televisivo
Fino
Quindi questo
Né col contribuisce a rendere inermi
Un grande professore il grande comunicatore perché lui aveva questa stessa professionalità nei comizi lui sapeva benissimo
Dove doveva scattare l'applauso
Era un oratore straordinario ma sapeva lui preparava le scalette e anche nella Bur Luigi come se avessi avuto in mano una manopola
De alzava abbassava il volume della voce prendeva una rincorsa direi oratoria
Per strappare poi alla fine logica del discorso implacabile l'applauso ecco come un grande attore rispetto dovuto diciamo a cui come ha fatto minimali drastico diciamo questo c'è quindi in questo senso
Nenni comunicato perché era comunicatore quando scriveva era comunicatore quando parlava
Ed era comunicatore nei diari perché questo viene tralasciato cioè lui si preoccupava dell'oggi e del domani
Perché sapeva benissimo che una parte era quello che appariva il gruppo c'era un'altra parte che ugualmente vista prima dei fatti e come tutti quelli che scrivono i diari
Che sono a loro volta depurati cioè non è vero che il diario contiene tutto quello che è accaduto in una giornata continua tutto quello che l'autore del Diario ritiene di dover
Diciamo lasciare quindi
In questo c'è una concezione tridimensionale direttive
Nel mille e una lista Nenni Ora Tour Nenni Autori piani
E lui in questo senso adesso vi racconto un altro dettaglio direi che rende in questo senso il grande problema è cioè un grandissimo professionista
Lui come sapete
Era legatissimo
Alla moglie
In una testimonianza televisiva che vedere domani lui racconta come sia stata la prima e unica donna della sua vita
Che ti è stato sempre a fianco che ci è stata vicino nei momenti difficili momenti amare che tra
E purtroppo la moglie ammalata
Si stava spegnendo lui era pienamente consapevole
Che la moglie sarebbe morta di lì a poco
Ora nei giornali
Quando si prevede non si prevedeva insomma dell'alcuni personaggi si prepara il cosiddetto coccodrillo
Che è una specie di biografia che nel momento in cui una persona morta di stampa o si mette in onda a seconda dei mezzi di comunicazione
Bene lui nonostante direi grande veramente profondo dolore che lo colpiva in quel momento in cui la moglie stava per lasciarlo bene lui aveva già pronto di necrologio
Per l'amante
Prima che la moglie Maurice
Perché un professionista non si deve mai lasciarsi sorprendere dagli eventi
Ecco questo ci fa proprio riconferma puntualmente direi la sua enormi enorme capacità
Di essere un grande un grande comunicatore io sono certo che su cui oggi fosse insomma forse riposo fa il dirigente di una grande azienda di comunicazione perché ce l'aveva nel sangue è chiaro che
Oggi noi dobbiamo
Capire che cosa comunicare perché
Questo è l'interrogativo che tutti gli esperti di comunicazione pongono a chi chiede una consulenza dice noi poi riorganizziamo la cosa ma voi dovete sapere che cosa complicata
Quindi importanza nella comunicazione la chiarezza la chiarezza pochi
E quindi anche il nostro e vengo poi alla alla conclusione
Anche il nostro modestissimo tentativo
I temi tentativo insomma nostra
Vita
Più avanti di oggi che rappresenta uno sforzo finanziario politico
E in fondo anche questo convinceva Mondoperaio per un verso va avanti settimanalmente e anche non solo una testimonianza di libertà di autonomia
In fondo di controinformazione
Rispetto ai silenzi
Che sono il risultato di tante cose di tante complicità e noi con questo giornale con questo settimanale grazie al vostro anche il contributo abbiamo tentato
Di tenere in piedi questa cosa perché era giusto che si tenesse in piedi
Ora indubbiamente noi dobbiamo se vogliamo essere fedeli anche quello che c'è scritto su questa
Questo manifesto oggi esiste esisterà un problema di comunicazione quotidiana per una battaglia riformista
Oggi non ci sono più i quotidiani di partito
è finita è inutile immaginare di potere
Inventare perché non hanno vita
Ma esiste però un problema di comunicazione
Di un un problema politico di quale tipo di politica comunicare
Ora io auguro ai colleghi e compagni in unità di poter uscire ma non credo che quella sia la strada
è una strada segnata purtroppo credo dall'inizio
In negativo però che esista questo problema
Di come una sinistra riformista adesso vedremo quale sarà l'esito
Elettorale ma insomma che questo problema esiste e questo è il vero ce lo dobbiamo porre nel momento in cui vogliamo affrontare una battaglia per la casa dei riformisti
Questo sarà un problema che c'è davanti noi tentiamo di della parte modesta preceduta di affrontarlo io volevo chiudere con una citazione in questo caso non dipende l'ho letta in questi giorni
è una bella frase dire famoso regista Spagnolo puntualizza
Che credo possa essere
Accettata da noi in pieno
E scrive così
La nostra memoria
E la nostra coerenza
L'ha mostrata Gione
Il nostro sentimento
Terzino il nostro agire senta Issa non siamo nulla questa credo che possa andrà bene per Nenni debbano grazie
Grazie Alberto sì abbiamo a concludere
La nostra giornata domani mattina ci sarà molto più folla qui per la mattinata conclusiva con l'intervento di Boselli diramato di Vassalli Tamburrano
Prima di dare la parola a Pellicani poi leggere un testo che è arrivato poco fa per fax e viene da Stefania Craxi ve lo leggo
Cari compagni pochi temi sono in grado di commuovermi come quello che mi appresto a svolgere i rapporti tra Pietro Nenni a mio padre Bettino Craxi credo che se Bettino non fosse morto in esilio sarebbe stato giusto seppellirlo accanto al suo maestro albero continuato a discutere insieme
Forse con fiducia minore oggi di quanto non fosse lecito sento venticinque anni fa riguardo le prospettive dell'autonomia socialista e del riformismo
Il loro era un sodalizio politico umane affettivo molte volte è stato scritto che li legava un rapporto paragonabile a quello tra padre e figlio nostrane aggiungere enfasi alle tante testimonianze in questo senso raccolte nell'arco di quarant'anni
Furono diversi alcuni giudizi alcune interpretazioni per ragioni generazionali lo spiego Bettino il giorno stesso in cui venne eletto segretario del sedici agosto settantasei
Appartengo spiegò a una generazione che si è formata politicamente sottotrama dalla rivolta d'Ungheria
Ai traumi giovanili sono difficile da cancellare
Penso al comunismo non delle sue interpretazioni creative o delle sue più nobili mediazioni come può essere quella gramsciana usare forme più volgari come può essere il comunismo l'italiana
Penso al comunismo nella su ideologia fondamentale il marxismo leninismo e la sua realtà storica a quello esistente non a quell'ipotetico questo comunismo ci è estraneo e ci farebbe arretrare
Pietro Nenni aveva vissuto il dramma dell'Ungheria come la delusione con un dolore come una lacerazione non con un trauma primo del cinquantasei aveva prevalso nella sua mente il desiderio di collaborare con i comunisti
Dopo cinquantasei avviò il dialogo con la DC per costruire il centro sinistra convinto anche lui che quel comunismo di fosse estraneo
Si può dire che da allora da quel tragico cinquantasei ed inizia la collaborazione tra Bettino che era entrato giovanissimo nel partito come militante dell'organizzazione studentesche gemelli
Nel cinquantasette Bettino Craxi entrò nel comitato centrale del partito
E militò sempre dalla corrente autonomista
Nel mi disse una volta è stato per me un capo una guida politica straordinaria aver intuito capacità di sintesi di cogliere di aveva intuito capacità di sintesi e di cogliere il fondo delle situazioni con rapidità che sono abbia visto le doti fondamentali di un politico ma soprattutto per me fu un compagno impareggiabile
La stima e l'affetto non ampiamente ricambiati
C'è un episodio che ho ricordato alcuni mesi fa in una lettera al quotidiano Repubblica e che viene citato anche da Antonio Ghirelli nel suo effetto Craxi e la dice lunga sulla solidarietà totale che Nenni garantì a mio padre di tre anni e mezzo che intercorsero tra il Midas che la sua morte
Una riunione della direzione del partito si protrasse fino a tarda ora Nenni che era molto stanco si rivolse a Bettino e gli disse scusami sono molto stanco e vado a casa se hai bisogno del mio voto fammi chiamare a qualunque ora quindi come ha ricordato Massimo Pini era un uomo molto solitario talora anche duro con Bettino si apriva discuteva fondo di questione fin da quando mio padre era un reggente ancora sconosciuto
Fu Bettino a pronunciare l'elogio funebre del vecchio compagno tre gennaio tarda mi piace ricordare alcune frasi di quel discorso
Danny visse Bettino non ci lascia né una dottrina né un dogma ci lascia l'esempio di un grande amore per il popolo e per la patria
Di un idealismo superiore marcato dalla fedeltà ha una concezione del socialismo che sempre comunque buoni sui conti in regola con la libertà ci lascia l'esempio di uno spirito critico proteso nella ricerca della verità e della giustizia non immune da errori che l'esperienza dei fatti e l'onestà intellettuale ha consentito di correggere
Ci ha insegnato il senso del dovere verso la collettività e verso i lavoratori come principio e metodo della responsabilità politica
Cioè insegnato ad assumerci a viso aperto le responsabilità che ci toccano di fronte al partito e di fronte al Paese senza arretrare o rassegnarsi di fronte all'inevitabile scarto come gli diceva tra il reale dell'idea
Consentitemi di dire che Bettino era dalla stessa stoffa legato al traguardo Isma'più dei dogmi ideologici aveva uno spiccato senso del dovere si assumeva a viso aperto le proprie responsabilità senza arretrare e senza rassegnarsi c'è un altro brano di quel discorso che ha il sapore di una premonizione decoro il compagno Nenni aveva detto più volte io non potrò mai ritirarmi il mio destino e di lavorare per il partito stramazza andò come un mulo attaccato la carretta
Beh è stata così la figlia di Bettino quasi un anno fa nell'esilio di Hammamet ha continuato a lavorare fino all'ultimo a combattere senza mai piega la testa non era nel suo stile non era nello stile di Nenni
Vorrei concludere con due piccoli ricordi
Una delle prime uno delle prime litografie di Bettino una delle prime litografie di Peppino reca il frontespizio del libretto rosso di Mao Tze Tung che negli porto dalla cima del settantadue
Con questa dedica caro Bettino portato perché da Pechino il famoso libretto rosso singole breviario divo delle grande rivoluzione della storia duo nemmeno il giorno del funerale di Nenni Bettino concluse il suo discorso
Ricordando come in un libro sulla guerra di Spagna il vecchio leader ricordasse
La commozione e la gioia che lo prese quando in una trincea spagnola un connazionale che lo aveva riconosciuto lo aveva salutato con il semplice soluti italiano che le rivolgiamo tutti noi ciao nei concludo così c'ha una quindi ciao Craxi lei questa lettera
Fare
Adesso
Concludiamo comma il direttore di Mondoperaio
Luciano per ritardi
Dunque a me tocca il compito più sgradevole intanto perché siete tutti stanchi o almeno sono distrutte quindi essendo l'ultimo inevitabilmente il mio intervento sarà quello più pesante
Non sono un attore fra l'altro e quindi la seconda ragione per cui il mio intervento sarà sgradevole rispetto a quelli che voi avete sentito finora è che giustamente Ugo Intini mi telefona qualche giorno fa MDC
Ma noi non possiamo fare un convegno su Nenni trasformando Nenni non Santino non è nella nostra tradizione culturale fare agiografia
Santificare tutto o cancellare le pagine negative degli errori
E cecità eccetera e quindi in qualche maniera anche bisogna parlare degli aspetti
Non positività al ruolo politico di Nenni non mi riferisco all'uomo l'uomo l'abbiamo tutti amato l'uomo aveva un fascino straordinario tutti coloro che sono entrati in contatto con lei Condemi hanno sentito appunto questo questa carica umana che Luigi aveva parliamo invece dell'uomo politico e quali sono stati gli errori
Voto che hanno caratterizzato la sua
Parabola appunto storica possiamo chiamarla così e come poi lui ha cercato naturalmente con grande energia con grande coraggio
A conferma della sua grande integrità morale di correggere quegli errori
E diciamo si tratta di una costellazione di ruoli che non sto a declinare perché torno a ripetere siamo alle ultime battute voi siete stanchi che io sono stanco e d'altra parte sono cose più che notevole dire che si possono riassumere tutto di non in un in un mito in una parola magica quella che è stata una parola magica per duecento anni la parola rivoluzione
Bennett è stato già ricordato l'altra parte stamattina si è nutrito della Russia francesi o più precisamente il segno trita di una particolare devozione francesi l'allusione giacobina perché come ormai sta diventando interpretazione diciamo
Standard della riduzione francese la locuzione francese non fu singolare fu procurare ci furono almeno due rivoluzioni anzi molto probabilmente tre quattro gli storici del futuro ne ne individueranno
Altre molto probabile certo si è che la rivoluzione che ha bacino che affascinò che che che entusiasmo Pietro Nenni fu una rivoluzione bolscevica
O meglio la rivoluzione giacobina di cui il bolscevismo in qualche maniera sarebbe stato una ripresa esplicita non a caso quando i bolscevichi conquistare il potere unanime cosa che fece fu quello di battezzare Robespierre una una una corazzata e fu quella di dedicare una statua Mara d'altra parte lo stesso Nenni aveva definito se il bolscevico come un giacobino legato alla classe operaia
Aveva detto che lo scontro lei nell'all'interno del partito socialdemocratico russo era fra i duri e i molli i duri erano i bolscevichi che lui definiva appunto i giacobini molli erano i menscevichi che erano i girondini definitiva e pennelli
Fu affascinato dalla rivoluzione
E giacobina fu sostanza mezzo Giacomina mio centoventi quando lì dentro il partito socialista fino a mille centocinquantasei
Diciamo un lo schema mentale di base di Nenni e sostanzialmente il giacobinismo insieme a tanti altri elementi non è solo un giacobino sia ben chiaro
Faccia una domanda mentre appunto interverrà parlava alla volpe a a patrono come mai nel mio allo stile presa tempio alla Corte costituzionale anche patrono conferma quella della mio sospetto nello stile perché c'era una concezione giacobina democrazia
La democrazia senza limiti
Mentre una Corte costituzionale significa che c'è un Limen una serie di di limiti di barriere che non possono essere superate questi limiti sono stabilite dalla Costituzione dal controllo della costituzionalità delle leggi medesimo
Ora e però c'è anche anche da domandarsi come mai poi Lanny Nenni non aderisce al Partito Comunista sei giacobino dovrebbe aderire al Partito Comunista io penso che l'unica ipotesi che noi possiamo fare l'unica che in qualche maniera ci aiuta a capire perché ne ne rimane in quella posizione contrari Torre che non è riformista
Ma non è neanche bolscevico
Tenete presente che nel mille novecentoventuno Nenni scrive un libro nel quale dice ormai la situazione italiana è arrivata al punto che bisogna scegliere fatti a Mestre Erlend in ma allora perché nasce edile
Dire messa neanche a parlarne ovviamente la reazione il simbolo della reazione l uno sceglie lei perché non scegliere io penserò sceglie gli anni per una per una questione che va a suo onore anche se lo pone in una posizione politica contraddittori assurda insostenibili che sarà poi la fonte di tanti errori dei tanti errori che li commetterà e è una ragione e morale Nenni non accetta la spietatezza già giacobina e non accetta quindi la spietatezza Bocelli del resto lei mi aveva detto che il nessuna pietà per i nemici della rivoluzione dei nemici avulsione devono essere sterminati
è arrivata a dire che il compito la locuzione era quello di ripulire la società russa degli insetti nocivi indichi gli intellettuali borghesi operai retrogradi e quant'altro non lo sterminio prove Dimas
Lei stesso nemmeno centoventidue manderà una lettera al a commissario per la Giustizia gusti in cui ieri rimproverava il compagno cosche dicendo ma come io avevo solo gli ho spiegato molto bene si davano del voi si davano se dava del lei e del voi all'epoca in anche rivoluzionaria
Gli ho spiegato molto bene che dovete introdurre nel codice penale sovietico definito dalla propaganda comunista come più avanzato del mondo il principe del terrore perché sei sette aprono possiamo governare
Sempre ventidue lei mi manda una lettera
A
A Castaldi e qui lei mi spiega che con devozione e quello di ripulire la Russia purificare la Russia sul campo per molto tempo gulag Salvi liti è questo d'altra parte
E qual era l'idea di Gramsci giù la fatwa famosa formula fare come in Russia
Oggi gli storici dicono che molto ha in mente questo fare come in Russia non fu coniato da nessuno nacque spontaneamente per così dire fu una creazione spontanea delle masse comunque concetto quello era ebbene Gramsci sul l'Ordine Nuovo cosiddetto Uto teorico di un comunismo nuovo umano liberale pluralistico complesso io
Benedice in questa maniera si esprime in questa maniera la piccola e media borghesia e la barriera di un'umanità corrotta dissoluta potrà scende con cui il capitalismo difende il suo potere economico e politico
La piccola borghesia e media borghesia un'umanità servile abietto umanità di sicari di latte la piccola borghesia c'era anche Antonio Gramsci sentite che cos'è che propone
Bella la dal campo sociale come si espelle una volata di locuste da un campo di sistemi distrutto col ferro e col fuoco
Significa alleggerire l'apparato nazionale di produzione di scambio da una prolunga bardatura che lo soffoca gli impedisce di funzionare significa e qui proprio il leninismo puro purificare l'ambiente sociale nel lì di fronte a questo è chiaro che se
Non può seguire questo delirio omicida criminale che è il bolscevismo
L'idea appunto che si crea la società socialista pubblicando la sterminando cioè milioni individui d'altra parte nell'ottobre del mille duecentodiciotto fino aveva dichiarato davanti ai compagni di partito dice va be ammazzeremo dieci milioni persone adesso novanta o novanta milioni si costruisce il socialismo ecco Nenni chi si ferma si ferma per una ragione morale
Però rimane un giacobino rimane c'è sempre questa attrazione l'attrazione dell'idea che che significa anche giacobinismo e manicheismo significa anche lotta fra la reazione alla RAI la rivoluzione quindi dicotomia significa anche rottura la tale con la continuità storica
Vari urla la rivoluzione deve come di Lambeth è la storia creare uno un prima e un dopo un annetto un netto
Battiato per così dire jazz significa radicalizzare il conflitto e gli scontri e però ripeto Nenni un giacobino non coerente e quindi non può essere bolscevico può essere solo vicino al bolscevismo ne condivide alcuni ASP e ahimè durante la guerra fredda negli arriverà a dire anche giustificando giustificando
Tanto la spiegazione dalla propaganda sovietica e giustificando anche quello che i comunisti facevano Europa orientale
Cioè la liquidazioni grandi processi contro i dirigenti comunisti dell'Europa orientale accusati di essere nemici socialismo agenti dell'imperialismo americano e quant'altro bene nemica giustificato anche
In quegli anni
Ante quando la riduzione assediata la riduzione deve difendersi insomma la logica giacobina non c'è dubbio che questa per la guidato ordina per fino al mille novecentocinquantasei poi arrivano il dubbio il trauma incomincia con il rapporto Groucho
Le rivelazioni che ornavano i prezzi che emergono non è
Scuotono scuotono la coscienza morale di inviando gli atti una coscienza morale non ce l'aveva quindi nessuna scossa
Ne ne aveva una coscienza morale lì né niente e turbato e turbato comincia a porsi degli interrogativi questi interrogativi diventano esplosivi quando c'è la rivolta ungherese i carrarmati sovietici schiacciano con la rivolta popolare
Schiacciato appunto Togliatti invece la definisce addirittura una una una una una uno una reazione fascista addirittura la rivolta ungherese eccetera e a quel punto Nenni vide appunto quella quell'esperienza come un trauma
Entrammo intellettuale e morale da quale uscirà come rigenerato in qualche maniera inizierà quel lungo viaggio di cui ha parlato Pieraccini il viaggio verso il riformismo viaggio dolorosi
Baggio penoso pieno di rischi di pericoli tiene gli accuse perché Nenni che tutti coloro seguirono Pieraccini tutti gli altri accusati di tradire socialismo abbandonare la classe operaia di passare dalla borghesia
D a di entrare nel campo dell'imperialismo americano eccetera eccetera insomma Nenni attraverso questo questo viaggio
Dimostra sostanzialmente in maniera irresponsabile la sua integrità morale dimostra quello che ha detto
Ma se sintetica Tamburrano giustamente qual è la differenza fra Nenni e Togliatti Togliatti
Sapeva entrarci nemico credeva quando ho capito che c'era un errore di fondo in una sua percezione della realtà della società sovietica Nenni in Bocconi risolutamente coraggiosamente
Pertanto anche di essere solo accettando anche la sconfitta
Accetto accettò nel mio appunto di
Percorre questo ed è questo che ci rimane di Nemi sopra ridotto il coraggio come diceva Churchill coraggio di tutte le virtù che la più importante e sapete perché perché senza il coraggio di autovetture non servono a nulla in politica almeno N Nicora Giovanni e in secondo luogo l'integrità morale questo è un grande lascito benefici alla scelta
è stato
Dario che un così gran numero di persone per tutta la giornata si è rimasto inchiodato sulla sua sedia
Ad ascoltare significa che c'è una grande passione politica una grande storia
Non dimenticare la radice che ci dice che ci dà un futuro