Il documento di programmazione economica e finanziaria 2001 (DPEF), messo a punto dal Governo Berlusconi e il c.d. "buco" nel bilancio dello Stato

Radio radicale parliamo nuovamente di i conti dello Stato e di documento di programmazione economica con il viceministro dell'Economia Mario Baldassarri professor Baldassarri e il Fondo monetario internazionale almeno a leggere le notizie che compaiono sulla stampa frena Bankitalia e dice il deficit troppo pessimismo insomma queste questi
Quelli cosiddetto buco dello scostamento sarebbero esagerate che ha detto il Fondo monetario in realtà ma in realtà formalmente non ha ancora detto nulla per quanto riguarda le e io ci sono dei dati certi
Quelli aggiornati il tredici luglio dalla Ragioneria generale dello Stato
E i dati che che dicono che il fabbisogno di cassa in quest'anno due mila uno sarà attorno a novantatré mila miliardi in forte crescita rispetto allo scorso anno dall'altra parte l'indebitamento netto di competenze
Sarà attorno a quarantacinque mila miliardi non ci sono ancora i dati sulla
Sulle entrate di luglio insomma e questo attacco evitabili
Di luglio soprattutto dell'autotassazione e quindi anche considerando l'andamento dell'autotassazione indebitamento netto di competenza stimato dalla Ragioneria generale dello Stato per l'anno due mila uno
Oggi attorno a quarantacinque mila miliardi rispetto ai diciannove mila miliardi concordati nel dicembre scorso dal precedente governo con l'unione europea
Quindi chiude il tuo più di quello zero otto per cento che era stato concordato in sede europea ora il problema su quale probabilmente avrà fatto qualche approfondimento anche la delegazione del Fondo monetario internazionale
Carenza enorme tra cassa e competenza una cassa che ha un deficit di novantatré mila miliardi è una competenza che ha un deficit di quarantacinque mila miliardi
Rientra nel passato non c'è mai stata ha cominciato a presentarsi l'anno scorso già per trentuno mila miliardi quest'anno appare in ulteriore allargamento quadri cinquanta mila miliardi
Il ragionamento che fa Banca d'Italia e che all'interno delle voci di correzione debba stare dalla carta alla competenza possono esserci dubbi che alcune di queste voci comprese nel deficit Ricarda possono anche dare per
L'indebitamento netto di competenza
E da qui la stima Banca d'Italia di un'eventuale indebitamento netto
Superiore al sessantadue sessantatré mila miliardi invece di quarantacinque mila problema di fondo però è che già a bordo preoccupa
Dante il dato ufficiale della Ragioneria dello Stato inattiva dell'indebitamento netto di competenza a quarantacinque mila miliardi
E che comunque questi quarantacinque mila miliardi rappresentano l'uno virgola nove per cento del PIL e portarlo penso sopra quello zero virgola otto per cento del PIL
Che era stato concordato dal precedente governo corruzione europea insomma dalla l'allarme di questo scostamento è tutt'altro che rientrate lo sconfinato
Ma qui non si tratta né di fare allarmismi bene di fare riappacificazione si tratta di guardare i numeri per quelli che sono i numeri sono quelli che ho appena detto certamente sarebbe stato meglio per tutti che numero che i numeri fossero stati quelli ti concordati ribadiva quali il governo Amato si era impegnato nei confronti dell'Unione Europea
Sta di fatto però che questo comunque esiste è piuttosto forte ma perché poi non serva a nulla fascia fila festa prima di adesso e
Rotta
Bisogna prendere atto di questo buco recuperare il perché
Da un lato l'economia italiana possa riprendere un percorso sostenuto di sviluppo e di occupazione e al tempo stesso rientrare negli equilibri di bilancio queste stime del Fondo monetario che cosa sono ma
Io non le ho ancora viste qui Marco avrà l'opportunità di vedere le potrà dire che cosa sono sono probabilmente le valutazioni
Che la delegazione del Fondo ha raggiunto dopo aver ascoltato come sei
Perché avviene
Ci fossero
Ossia certo
Gli ambienti di governo sia
Altre istituzioni pubbliche che si occupano di economia e finanza pubblica istituzionalmente del nostro Paese professor Baldassarri questi giorni sono state anche polemiche sulle DPF la questione della pressione fiscale ma innanzitutto che nemmeno se ascoltatori la
Ad inizio della pressione fiscale da quando partire dunque per fare chiarezza ed esercitare tanto da dire che ha
Il governo li valuterà tutti i conti in modo di avere una situazione ancora più chiara di quella che abbiamo oggi
Comunque la situazione che abbiamo oggi è molto più chiara di quella che c'era lo scorso mese di giugno perché non dobbiamo dimenticare che fino a giugno la stima ufficiale
Del fabbisogno di cassa era soltanto settantaquattro mila miliardi e dell'indebitamento netto di competenza era ancora ferma al venticinque mila miliardi quindi la più gente che è stata svolta da questo governo insieme alla Ragioneria dello Stato ha consentito quantomeno di far luce sul fatto che chi ricatta non è settantaquattro mila ma è novantatré mila e quello di competenza non è venticinque mila mai quarantacinque mila e quindi ventisei mila miliardi più di quelli
Fissati dal governo Amato con l'Unione europea a settembre
Avremo un ulteriore grado di formazione
Su quella base fisseremo qual è il punto di partenza per i corpi di quest'anno
Posso questo Governo farà in ogni caso per cercare di contenere questi temi
Entro la fine di
Quest'anno ma questo supporto per quanto importante è pressante e rigoroso posso fare
Che altamente e bisogna tener conto che i tempi sono strettissimi sostanzialmente qualunque operazione che può fare questo governo ha un'efficacia solo sul tre mesi sostanzialmente ottobre novembre dicembre
Per di più occorre stare molto attenti proprio perché siamo in una fase di rallentamento dell'economia e quindi una riduzione del deficit pubblico non può certo avvenire in questo momento aumentando le tasse o tagliato selvaggiamente l'aspetto
Quindi il contenimento del deficit che nell'anno due mila uno dovrà venire attraverso operazioni
Perché aree che non abbiano grande impatto sull'economia reale ad eletto accelerando la vendita degli immobili procedendo alcune cartolarizzazioni che abbiano efficacia ai fini della riduzione dell'indebitamento netto di competenza
Fatto questo punto di partenza e acquisito lo sforzo ma ci può possibili
Riprendere il percorso di equilibrio del bilancio pubblico
Si dovrà impostare la legge finanziaria ISP
Che ci saranno consentiti dalla situazione di parte
Dovuta a questo extra deficit verranno valutati e verranno utilizzati
Per lanciare il programma di politica economica di questo governo che deve cominciare fin dalla finanziaria prossima
A definire settembre come abbiamo detto più volte il programma
Si basa su perdo logico della politica economica cioè un progetto di riduzione strutturale attraverso riforme strutturali della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese
Chi ha compensato da riforme strutturali che siano capaci di contenere la spesa pubblica corrente
Per le cinque voci
Davanti e cioè l'acquisto di beni e servizi
Tutto il settore della spesa per il pubblico impiego
La i trasferimenti sussidi alle imprese le nel settore della sanità è il settore della previdenza quindi è un'operazione di bilanci in pareggio perché la riduzione della pressione fiscale dove pari al contenimento della spesa pubblica corrente noi crediamo che questa operazione via stimoli all'economia per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione e attraverso questa operazione di politica economica e il suo impatto sull'economia in termini di crescita e di occupazione
Il deficit del bilancio pubblico e il percorso di rientro che ci divide ci dovrà portare ad ottenere
Perché circa nell'anno due mila tre come concordato con l'Europa del Patto di stabilità quindi di
Riduzione del della pressione fiscale Omar tutto perché no non ho detto questo
Che il programma di politica economica di questo governo che prevede
Le riforme strutturali per ridurre la repressione fiscale riforme strutturali per contenere la spesa pubblica corrente e quindi per avere un'operazione di bilancio in pareggio parte con la finanziaria del due mila uno a valere sul due mila due
Ovviamente è previsto l'azzeramento del deficit nel due mila tre la riduzione di pressione
Fiscale che comincerà ad esserci nel due mila due la intentati questa riduzione dipenderà evidentemente dal punto dal quale dobbiamo partire i termini tecnici
Per essere chiari insomma se non ci fosse il dato questo buco di bilancio saremmo stati i più felici al mondo come Governo perché avremmo potuto con maggiore tranquillità avviare ecco forse anche maggiore
Il nostro progetto di politica economica riduzione della pressione fiscale essendo governo di persone responsabili
Prendiamo atto che il buco c'è don o
Che modifichiamo le nostre linee di politica economica ma dovremmo graduale soprattutto del due mila due per per tener conto che poco c'è
Questo naturalmente lei se ne rende perfettamente conto da parte dell'opposizione significa nel logiche nel linguaggio dell'opposizione che in realtà rinviate alcune promesse che
Additato questo è assolutamente falso trombi più se l'attuale opposizione quando era maggioranza avesse evitato di fare provvedimenti elettoralistici più lasciandoci i punti più
Il pubblico di competenza
Ti sei mila miliardi
Quasi trenta mila miliardi evidentemente le le nostre condizioni per fare politica economica sarebbero state più facili
Dall'altra parte le promesse elettorali della Casa delle Libertà sono puntualmente rispettate negli obiettivi formalmente c'è infine il Documento di programmazione economica e finanziaria la promessa di riduzione di cinque punti della pressione fiscale è sempre stata aperta contraccolpi
Terra aggiungere entro la legislatura questo è scritto nel DPF questo era stato quello che era stato promesso nella campagna elettorale quindi non c'è nessuna rinuncia agli impegni presi con gli elettori durante la campagna elettorale c'è una responsabilità di prendere atto all'inizio del nostro mandato che l'eredità che ci viene trasmessa dal precedente governo è eredità di un disavanzo più alto di quello rispetto al quale si erano impegnati lo
Anche nei confronti della comunità europea ben chiarissimo ringrazio il professor Mario Baldassarri economista vice ministro dell'Economia buon ascolto come sempre da Radio radicale