"Gaetano Costa vent'anni dopo" - organizzato dalla Fondazione Gaetano Costa e dalla Provincia di Agrigento (presso piazza Umberto I)

Grazie per essere venuti a questa serata che dedichiamo alla memoria di un magistrato coraggioso Gaetano Costa ucciso dalla mafia
Sono trascorsi venti anni
Da quando
Qui abbiamo una scaletta precaria
Fra poco vi presenterò le persone che stanno alle mie spalle credo che siano arrivati quasi tutti
Forse manca qualcuno ma stiamo per cominciare
Gaetano Costa viene ricordato a Racalmuto venti anni dopo il suo sacrificio ed è una occasione che raccoglie qui
Tanti
Amici e colleghi
Di questo magistrato che spesso e voglio fare un'autocritica a nome della categoria dei giornalisti spesso dimentichiamo
Nelle nostre cronache come ci capita con tanti altri
Innocenti che con il loro sacrificio hanno contribuito a
Svegliare un po'le coscienza di questa terra
E purtroppo
Il bilancio che stia siamo costretti a attrarre venti anni dopo
E amaro perché
I risultati non sono granché nonostante gli sforzi generosi
Di tanti colleghi che in questi anni di di di tanti colleghi di Gaetano Costa che in questi anni hanno lavorato soldo spendendo tutte le loro energie spesso lasciandoci la pelle
Il bilancio amaro perché purtroppo come per Gaetano Costa anche per tante altre vittime innocenti di questa
Nostra
Tragedia
Non abbiamo verità complete
E quindi un'occasione come qui lei stasera serve un po'per ricordare l'uomo e serve anche per cercare di capire che non bisogna abbassare la guardia che bisogna continuare a lavorare
Perché senza verità
Questa terra
Non ha futuro
Io non spendo altre parole perché ascolteremo persone che ne sanno molto più di me voglio soltanto ringraziare tutti gli organizzatori delle autorità che hanno
Contribuito e priva di dare la parola al presidente della Fondazione costa pregherei un attimo per un saluto
Visto che siamo a Racalmuto per un saluto di venirsi sul palco ci vediamo qual giusta sotto il palco vorrei parlare un attimo con il sindaco di Racalmuto il dottor Petrocchi
Grazie a nome dell'degli organizzatori per essere
Quello che avete fatto insieme con la Provincia e la Regione di Agrigento con altrimenti sia credo che sia un'occasione importante per fare il punto sulla situazione a distanza di vent'anni a serie di omicidi eccellenti che non l'ho trovato colpevole
Credo che in questa terra piena di contraddizioni con le della nostra è necessario che invece la verità trionfi sempre al di là delle ondate emozionale al di là dei momenti che sicuramente sono stati tragici negli anni Ottanta anche agli inizi degli anni Novanta
Certamente sul fronte della lotta antimafia anche in questa nostra provincia è necessario che si faccia chiarezza a attorno a talune frequentazione da parte di taluni personaggi che perché credo che questo sia uno dei problemi
Fu un fondo onde Mathias spaccato a causa dei percorsi personaggi che hanno frequentano avuto frequentazione qua in provincia in un certo modo magari poi si trovano a Grosseto a fare una
Dalle campagne ecologiste combattono le ecomafie poi qua invece vivo all'ombra del potere come per esempio cadetta a qualcuno quale
Non è un amico sessione che la ringraziamo per cui tutto quello che ha fatto e pare necessario che ci si faccia chiarezza sino in fondo certa riguardo alla noi adesso al cerchiamo di ricordare e si pone si deve a un uomo che
No non volevo assolutamente è un problema vero ovviamente questo non è non è sicuramente una testo Meola come uno l'azione cioè è una manifestazione
Serve fa luce e chiarezza me che serve ad accertare la verità che serve serve la sicuramente per tutti noi a vedere un futuro migliore attraverso la sconfitta di certi fenomeni
Perché quando chiaramente sia un un tutto indistinto quando non si fa chiarezza quando chiaramente in terra come quella nostra che è una della grandeur dalla nostra non si capisce da quale parte si sta ebbene si ingenerano equivoci e si perde credibilità tra la gente grazie
Grazie al sindaco di Regalbuto per
E io credo colgo l'occasione per ringraziare la rassegna la sensibilità dell'assessorato alla cultura della provincia di Agrigento l'assessore Vincenzo Miglioto che ha consentito l'organizzazione di fu di questa manifestazione ma non tanto per gli impegni che in questi casi si prendono a tal punto per quelle sensibilità che mi pare in questa occasione sia sempre più difficile trovare sarà perché si abbassa un po'la guardia come dicono tanti una
Una una
Manifestazione orga da organizzare il sei agosto quando tutti sono in vacanza vi assicuro è difficilissimo trovarla anche città come Palermo
Si parla sempre di di lotta alla mafia di di antimafia poi quando si tratta di raccogliersi attorno un momento come questo le sensibilità si riducono purtroppo anche perché questo accade anche perché alcuni di alcune vittime della mafia sembra quasi che siano di serie B ed è un vecchio discorso che purtroppo è andata avanti e invece Racalmuto
Cerca di muoversi in direzione opposta anche grazie all'aiuto della Fondazione Sciascia che ha attivamente collaborato con la Fondazione costa per l'organizzazione di questa manifestazione e prima di cominciare vorrei che il presidente della Fondazione costa Giacomo Spataro illustre magistrato di Palermo
Da qualche anno in pensione ci dicesse qualcosa scendo da lei dottor Spataro
La fondazione degli aiutano composto
Che ho l'onore di presiedere il
Viene oggi qui a ricevere il tributo di omaggio
Che la provincia di Agrigento ha voluto rendere accreditano costo
Al magistrato cui è intitolata alla
Al magistrato che per l'adempimento dei suoi doveri istituzionale
Dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo
In un afoso triste pomeriggio
Per il sei agosto di venti anni fa
Cadde
Totti colpi mortali
Di una vile brutale bieca aggressione mafiosa
Un tributo di omaggio che viene oggi qui Renzo
Nel paese di Leonardo dal paese natale del Leonardo Sciascia
E su molto significativo almeno
Molto significativamente perché quest'angolo
La nostra terra di Sicilia
Che vide questo grande pensato questo grande conoscitore di cose siciliani fin dall'infanzia toccato
Profondamente toccato
Dalle condizioni
Miserevole
In cui si vedeva vivevano i lavoratori delle miniere
Sotto in questa
Un ricordo
Che oggi ci richiama
E ci richiama all'attività svolta da Gaetano Cozzi
Dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di echi di Caltanissetta prima e quella di palle
All'impegno
Con cui egli
Cercò
Chi porre alla sua attenzione indaga atterrisce sulle cause del fenomeno mafia proprio quelle cause
Chi è il delle quali da questo per la terra di Sicilia
Sono partite le pagine meravigliose pur tristi scritti da Leonardo Sciascia proprio sul fenomeno mafioso sulle cause di
Sulle origini sul costume sulla mentalità che loda
Ed è questo ricordo che ride petto ci richiama all'attività svolta in nero
Da Gaetano Costa un'attività mirata
Mirata a conoscere questo fenomeno mafia le cause di questo mondo
I mezzi e i rimedi per debellare perfetta
Un tributo di omaggio
Tributo agli a maggio
Che vuole oggi a esprimersi
In un rigoroso messaggi
Il messaggio non dimenticare
Non dimenticare che nella imperitura
Eterna riconoscenza del Paese
Nella eterna imperitura gratitudine di tutti vanno a collocarsi coloro magistrati
Componenti delle forze dell'ordine
Umili servitori dello Stato
Politici
Politici giornalisti
E quant'altri proprio per l'adempimento nell'adempimento dei loro doveri costituzionali del relitto istituzionali
Sono
Rimaste vittime
Vittime di quelle forze disgregato e riuscì di quelle forze sopra fattrici
Ti quelli che sono i valori che sono a fondamento di un'ordinata convivenza civile
Ed è così
Brevemente così con queste sentimenti e con questo spirito
Che la Fondazione accostato
Rivolge un particolare ringraziamento presidente della Provincia prese la Provincia o soprattutto all'Assessore alla
Che ha promosso ed organizzato
Una manifestazione come quella di oggi che si pone su un incontro ideale
In un concio gli leale tra il valore morale e sociale politico e storico per la commemorazione di Gaetano Costa con le finalità statutarie della Fondazione
Mirate proprio alla ricerca allo studio di mezzi di lotta utile ed efficace per combattere l'organizzazione criminale ma
Ed è così
Cioè questo incontro
Così che questo incontro che va anche a opporsi su una comunanza di ideali
Di obiettivi di propositi
Di azioni operative che oggi che oggi credo che ci consenta di poter Lentini di poter dire nella eco e con laico del titolo della rappresentazione che è andato tratterebbe
Gli scenari ci fa dire che questa terra diventerà bellissimi bellissima così come Gaetano Costa l'avrebbe voluto se fosse ancora tra di noi
E come certamente lo ha buoni oggi guardando dall'alto del suo spirito attraverso la sua vita e attraverso i suoi film più
Auguriamo davvero che questa terra diventi bellissima è il titolo di una rappresentazione teatrale che andrà in scena
Subito dopo il dibattito è che è stata organizzata grazie alla partecipazione del Teatro Stabile di Catania del Teatro Biondo di Palermo e del teatro di Segesta forse la prima volta che tre teatri
Siciliani riesca ad essi mettono insieme per realizzare una pièce teatrale
Merito forse anche di chi ha fatto da collante cioè il regista Giovanni Anfuso che con i suoi attori poi applaudite re applaudì Grete in seconda bah in seconda battuta più tardi
Io credo di avere ringraziamo tutti tramite Elvira Ferruzzi a che la nostra organizzatrice che poi conoscerete quando più tardi magari si passerà dalla da dal dibattito alla alla pièce teatrale
Ci sono tre tante persone importanti alle mie spalle come se non ci fossero da qualche minuto adesso ve li presento tutti e vi spiego anche perché sono qui sono qui anche perché così è stata un po'una scelta
Voluta anche da Michele Costa il figlio del procuratore della Repubblica da Valeria l'altra figlia del procuratore Costa e dalla signora Rita Bartoli Costa la vedova protagonista peraltro della pièce teatrale nella rappresentazione
La signora Bartoli costa non è qui con noi perché stamattina Palermo c'è stato una messa poi la commemorazione col caldo di Palermo insomma non non ce l'ha fatta venire qui ma ci segue molto da segue da vicino proprio questo momento e si scusa
Dicevo che con la famiglia Costa punto si è pensato di ricordare Gaetano Costa con alcune persone che furono vicine a
Al procuratore della Repubblica di Palermo in quegli anni
E fra gli altri certamente c'è il dottor Gianni Tinebra procuratore della Repubblica di Caltanissetta che voi conoscete
E che allora mi pare lavorasse a Nicosia il dottor Tinebra se non sbaglio comunque nel distretto
Di Caltanissetta
Sono stato insomma devono forse un suo allievo benissimo invece è stato un grandissimo amico di Gaetano Costa Vincenzo Rovello
Vincenzo Rovello il procuratore generale di Palermo che
Ha lavorato a lungo fuori dalla Sicilia
Anche come ispettore del ministero di grazie giustizia si chiamava allora e facendo diverse ispezioni in quel palazzo dove Gaetano Costa in alcuni momenti fu fu costretto per parlare delle inchieste con un altro valoroso magistrato Rocco Chinnici ad incontrarsi addirittura in ascensore
Per paura delle talpe e quindi immaginate che ruolo deve aver avuto l'ispettore del ministero negli anni successivi quando si andava lì a fare l'ispezione su questo palazzo che allora vi ricorderete
Veniva descritto come il palazzo dei veleni issato
Penso che le cose siano un po'mutate
Ma a volte
Ebbene non dimenticare c'è accanto c'è dall'altra parte tavolinetto anche il procuratore della Repubblica di Palermo
Piero Grasso che ringraziamo di essere qui con noi
è che nel mille novecentottanta fu uno dei giovanissimi sostituti di Gaetano Costa ci sono del delle foto che dicono tutto c'è una foto che dice tutto me ne ricordo una in particolare un giorno tristissimo sei
Gennaio mille novecentottanta il giorno dell'Epifania una domenica ore tredici e trenta
Piersanti Mattarella ucciso in via Libertà pochi minuti dopo accorrono appunto Piero Grasso giovane sostituto e dietro defilato si vede Gaetano Costa in quella foto
Lavorarono insieme per sei mesi su quell'inchiesta che probabilmente sta anche alla base del
Di alcune decisioni che hanno portato alla morte di Gaetano Costa
Accanto alla al dottor Grasso c'è Vincenzo Geraci anche Luigi allora giovane sostituto procuratore della Repubblica
Considerato il pupillo di Gaetano Costa Gaetano Costa lo chiamava lo so se non posso dirlo l'usignolo poi ce lo spiegherà lei perché dottor Geraci
E il dottor Lo Forte l'ultimo alla vostra destra dottor Guido Lo Forte e il procuratore aggiunto di Palermo che ha condotto tante inchieste lo conoscete benissimo è stato
Interi è un personaggio televisivo oltre che uno per un magistrato valoroso il sostituto procuratore che Gaetano Costa considerava l'esperto di diritto
Un po'il Dottor Sottile è un ruolo che gli sposi sempre stato riconosciuto anche da gli altri capi dell'ufficio
Si occupava soprattutto delle inchieste amministrative queste sono le ragioni che hanno portato la famiglia Costa pensare che il ricordo di Gaetano Costa potesse
Raccogliere attorno queste persone e io comincerei con il ricordo del del dell'amico più caro signori ho fatto una gaffe terribile ma perché perché Ignazio De Francisci che è il
Procuratore della Repubblica di Agrigento è che qua si aprono dimenticato perché
Radio in effetti non lo non lavoro con con Gaetano Costa perché gli ho parlato di Geraci Grasso Lo Forte come giovani sostituti procuratori Luís era troppo giorno sarà l'università
No era già inserito all'Ufficio di Sorveglianza e quindi Luís è un po'così
Anche un padrone di casa e qui dal
Guida alla Procura della Repubblica di Agrigento ma al lavorato a Palermo per lunghi anni alla alla Procura della Repubblica come sostituto e soprattutto ha lavorato a fianco di Giovanni Falcone in quell'ufficio quel Pullo dell'ufficio istruzione del quale
Dottor De Francisci rappresentava un po'la mascotte era il il più giovane di quello l'agguerrito gruppo che riuscì a che tentò
Se non riuscì a sconfiggere una parte del della mafia adesso io vorrei cominciare un vorrei passare subito la parola dicevo alla forse alla persona che più vicino fu in quegli anni anche per le sue origini Nissen erano due amici di Caltanissetta ripassare la parola Vincenzo Rovello perché ci parli di Gaetano Costa così come lo ricorda Luigi
Decida lei
Sì ricordate Gaetano Costa sto pensando avventando infatti quando da Milanello questa può portando a Palermo la data dell'ultimo saluto
Più calmi ambiguo a quello che è stato una guida dalla mia nella mia professione e che è stato un maestro tipi
E pensavo che quel turbinio in quel momento o sotto la spinta emozionale fortissima per quello che dal successo per il modo come era stato ucciso il mio amico
Poi partenza i due momenti della piccanti costo
Un momento che è legato alle nostre bici internazionali
Un momento che è la lega che è legato alla nostra professione ed articolata al Mondo come doveva essere anche pentito
Il fenomeno mafioso
Pensavo a Gaetano Costa giovane che si affacciava alla vita
Negli anni in cui
Tutti gli italiani
La stragrande maggioranza degli italiani e da pietà di avverte di vedete sui colli fatali di Roma un impeto
Ed hanno dichiarando in cui il regime che governava in quel momento l'Italia aveva assemblato un consenso che Tidei
Assentarsi dal settanta all'ottanta per cento con una con un giudizio dei di questi giorni
Ebbene e in quel momento Gaetano Costa è stato uno dei pochi italiani che fece una scelta una scelta precisa
Gli anni che vanno oggi il
Trentasette quaranta
Gli anni in cui Gaetano Costa aderì al Partito Comunista Italiano
E fu una scelta di libertà
Parlando con lui quelle passeggiate che ci facevamo e che in cui ci dicevamo tutto paziente alta Quattrocchi
Vinse che quella scelta è stata perché tutto Messer le corta tutto ciò che serviva Abdel saltare a dal TAR vada alla libertà dell'uomo è una scelta giusta
E quella scelta e le scelte della sua vita successive furono tutte le scelte che saltassero questa libertà
Questo diritto che nel ricordo e il primo sancito nella nostra carta costituzionale
Io forse ve lo sto dicendo con un podio Bettoni
Un qualcosa che età al DNA a Gaetano Costa perché parlava pacatamente e soprattutto con compiti
Pensate in questi anni in cui è stato stavamo
L'impeto che si affacciava
Sui colli fatali di Roma costa abbrivio ha visto giusto aveva fatto la sua scelta
Controcorrente la sua scelta illibertà
L'altro
Fatto che
Mi colpì in quel momento è stata la solitudine con la quale costa aveva aggredito con l'attuale corso esercitava la sua professione di giudici
Il mestiere di giudice comincia dice come Challant descritto dal tetto prolissi
Nei suoi libri
E anche lì mi diceva che nella scelte che facciamo il giudice solo
Si può sentite
Il Consiglio ho il conforto di qualcuno
Ma che in fondo noi dobbiamo per prima non risponderebbe alla nostra coscienza questo fu uno dei tanti insegnamenti che mi hanno seguito nella mia vita
E che mi vengono agli inizi della mia professione era il cinquantacinque
Pensa
Quelle passeggiate che iniziamo a fare nel lungo madre di Gela poi a Caltanissetta e poi tutte le occasione in cui ci trovavamo
E Costa capire una cosa
Capi nel in quegli anni
Il cui perfino nei vocabolari
Ed era sparita la parola mafia pensate accetta più interne tutti capo il vocabolario fino agli anni settanta dove si diceva che era un fenomeno criminale
Esistente uno già esistenti in Sicilia nell'ormai estinto questo si leggeva nei vocabolari
Quando nello ricordo la prima Commissione antimafia in una delle sue sedute questa è cronaca diciamo non è storia si chiese se alla mafia esistesse ancora
Siamo agli Alpone
Quanto ce l'ha sposata e non era stata capita e forse questa disattenzione
Più o meno voluto più o meno in buona fede questa disattenzione è stato anche il frutto di una mutazione genetica della mafia
Ed ha spartito lo Stabat spavento la mafia della campagna c'era la mafia della città la mafia un rimpallo
E ricordo
Che per che mise dentro abbiamo seguite questo fenomeno sociale questo fenomeno che abbiamo sotto gli occhi ce lo vogliamo compatte ben seriamente e con
Con successo
La mia vita professionale alti Mizzi erano pretore a Sommatino
Ed legate questo è stato uno dei ricordi che in quel viaggio mi era venuta alla mente il ricordo di una indagine complessa che proprio su input discostarmi fu affidata come pretore di Sommatino del dalla mafia della miniera trapianta alla ditta la mafia che vendeva i posti di lavoro
E fu costa che mi disse no alla mafia oggi non sa guardate
L'economia del feudo la mafia facoltà per tutti il fenomeni sociale
E quanto un po'facendo l'avvocato del diavolo oggi chiesi ma in fondo o questi hanno comperato il il posto di il il posto di lavoro
E sarà uno ci sarà un responsabile decisa avanti diciamo il l'amministratore di questa miniera lo miste scava e nello scavare si era stato comperato da poveri cristi che non avevano una lite
Carità Temple mente che nelle prestavano a costoro i soldi
Che poi doveva non restituite
All'uomo dirlo dispetto Pietro acquistava la mafia a qui a dare una mano a avevano anche al riconoscenza per aver dato il posto di lavoro
Macché al suo associato Polito vedranno restituire con tutti gli interessi e quella insomma
Questo fu e ti chiamo
Questa fu anche l'intelligenza l'acume lo scrupolo professionale di Costa
Io fece capite venendo le prima come procuratore della Repubblica di Caltanissetta poi come procuratore della Repubblica di Palermo il mondo come aggredire la mafia
E ricordo subito dopo il funerale che si era svolto in cattedrale
Funerale in cui sì c'era tanta gente ma non tanta tanta ma c'eravamo
Quelli che eravamo più vicina all'Ulivo c'eravamo quelli che allora dicevamo dei nostri cioè dei nostri commessa dubbi dello Stato commessa per fedeli a questo Repubblica come compatte della mafia
Cioè
In fondo c'eravamo quelli finti
Ci riconoscevamo su una linea ideale per e su una Harley un modo come amministrare la giustizia il nome del popolo italiano
E ricordo che indenne momento di emozionale che subivamo subito dopo i funerali è che c'eravamo trovati nello studio di Rocco Chinnici
Dove Adolfo Beria d'Argentine o l'altro durante il magistrato che è scomparso in questi giorni
Aveva organizzato una conferenza stampa
Si parlò ci fu un un collega un collega anziano che parlo più giovane magistrato che si stava esponendo detto così
Con quel tono che sottende le virgolette Giovanni Falcone
In quel momento pensare una e in quel momento di darmi in cui credevo che la mafia Chávez è dato un colpo o formidabile nella lotta spazzando via Gaetano cosa c'era qualcuno che ne avevano raccolto il sei mesi e poi ce ne furono tante ne spuntano all'ottanta
Qualcuno e qui
Guido Lo Forte
Il mio collega poi Grasso
Vincenzo Giglio darci
Gianni Tinebra più cui Costa aveva il rammarico che non era andato all'avvocato collusi
Ignazio De Francisci non conosciuta un po'un po'mi scuso va
E anche un altro di quei magistrati che nel filone e nell'esempio di Costa al combattute compatte
Con successo con fu grande professionalità il il fenomeno mafioso questo calcolo che attanaglia non solo la Sicilia ma tutta l'Italia
Questi sono non mi voglio dilungare maggiormente questo è il mio ricordo De Gaetano Costa de Gaetano corsa maestro non solo per me ma credo per tanti e tanti magistrati chi è abilitato la via l'idea come nel nome del popolo italiano nel rispetto della Costituzione nel rispetto della libertà degli individui si debba compatte a tre il fenomeno criminale
Che soffoca il plico ogni principio di legalità e di libertà della società civile in cui chiudiamo grazie
Grazie dottor Rovello adesso io passo la parola al dottor tutti i bebè a perché tra l'altro ha un impegno intorno alle otto un quarto credo che debba lasciarci volevo soltanto dirvi che
Sarete accorti non c'è il ministro Fassino che esigenze di governo ha fatto sapere di non poter essere qui con noi ma ci sono tante altre persone in sala io non le cito perché sei metta a parlare del questore voto speranzoso il degli ufficiali dei Carabinieri della Guardia di Finanza presenti facciamo un elenco che non finisce più quindi mi scuso con tutti di cito soltanto una persona che è presente che ringrazio di cuore di essere qui con noi ed è Tina Martinez Montinaro
E la vedova del caposcorta di Giovanni Falcone
Che è qui con noi sono le siamo grati per essere perseguire lavori perché se è vero ritorno dottor Tinebra allora ATCC agganciamo c'era questo particolare che raccontava il dottor Lo Bello lo completi
Io vi devo subito dire che se oggi sono Pubblico ministero
Non so bene il merito sì merito o colpa di Gaetano Costa
Ero giovanissimo uditore si chiamano così i magistrati appena entrato in carriera che nei primi anni primi due anni almeno un anno e mezzo non hanno le funzione quando dovetti nel giro degli uffici che appunto debbono fare il rettore andare in procura
E fino a quel momento io ero innamorato del civile dalla camera di consiglio per la serenità nella ricerca e nella collegialità del decide
E andare in procura con un certo fastidio rassegnando una crepa che dovessero esperienza da fare poi subito da dimenticare così almeno pensavo
Il procuratore vai Gaetano Costa
Dovevo starci un mese ci rimasi quasi dieci mesi
Andrà via solo quando mi verso le funzioni
Non restare a Caltanissetta perché non c'erano posti dove si andare al negozio
Ma che ad agosto non si liberò di me così facilmente perché mi rivolgevo spessissimo ardui anche per telefono
Ero grato di questa sua disponibilità del Consiglio che mai mila sino
E vi debbo dire che fu un maestro in pagati
Di dette subito chiari alcuni dei fondamentali su quello che deve essere la professione del giudice in genere quello del Pubblico Ministero in particolare
Mi insegnò come il pubblico ministero debba essere sereno
Capace trasparente
Ansioso di trovare la verità in ogni fatto che viene a sua conoscenza
E su tutto come debba essere assolutamente disinteressato terzo né i fatti né ai quali lui si tuffa non nel senso dello spettatore il quale rimane alla finestra
Quasi nel passivo a vedere gli avvenimenti
Svolgersi avanti Giorgi ma nel senso di non essere portatore di alcun interesse se non quello
Del mandato di dalle funzioni a lui conferite quindi non prigionieri alcun disegno politico non portatore di interessi diversi da quelli della giustizia sereno
Tormentato nel momento della ricerca sereno nel momento della decisione mi ricordo che mi diceva quando hai un dubbio probabilmente non hai approfondito abbastanza approfondisce ancora di più anzi approfondisca perché mi dava del lei
Al momento di decidere si sereno
Quando devi fare siederà sulla decisione sia deciso e non tornare mai indietro
Io debbo dire che tutto quanto lui mi ha insegnato mi è stato di grandissimo aiuto negli ultimi otto anni della mia vita
Nel corso dei quali a Caltanissetta
Mi sono trovato alla coordinare indagini difficili tormentata e complesse
Le indagini
Che riguardavano le saggi di via D'Amelio
Quello di capaci e non solo
L'assassinio del collega Di Martino
L'assassinio del presidente Sezer
La strage Chinnici
L'assassino del collega Ciaccio Montalto
Grazie ai suoi insegnamenti son riuscito a coordinare dirigente questa indagine ovviamente oltre che grazie a uno
Sparuto ma agguerritissimo solo di colleghi che son venuti ad aiutarmi grazie anche all'aiuto che in sede di coordinamento deriva dagli altri uffici
Grazie miseramente cadono costringevo sono riuscito a condurre in porto tutte queste indagini
Dalle quali sono scaturiti i processi contro noti processi definiti in primo grado la strage di Capaci in secondo addirittura con sentenze di condanna
Tutto questo è successo anche grazie Gaetano Costa
Mi si permetta
Condivido pienamente quello che si diceva nella introduzione di questa simpatica serata a me particolarmente caro perché io son qui felice per due volte una perché mi è permesso di parlare di una persona nel cui ricordo ancora vivo
Alla cui scrivania ancora a secco nel mio ufficio
La seconda perché ragioni di sangue mi legano a questo Paese quindi ci sono come sempre piace
Dicevo
Ogni tanto i momenti di commozione sì
Stars sano la mente
Chi rimane solo allora
Un quadro bianco nel quale Stati donazioni alla persona che ha restaurato le origini all'utenza del Paese aveva ragione infetti dicevo condivido pienamente quello che si è detto all'inizio
Però mi sia consentito
Non siamo
Al punto in cui eravamo al momento in cui Gaetano Costa venne barbaramente trucidato
Anche per merito suo noi siamo alla fine oramai di un decennio che ho visto nei rilievi dei procedimenti contro mafiosi conclusisi con condanne
Il mio piccolo ufficio ha collezionato in otto anni quasi duecento ergastoli
Abbiamo indagato undici mila cinquecento persone molto di più le procure più grosse ovviamente tutto questo
Una ventina d'anni fa era impensabile e la solo sperabile
Non si può oggi dire che la mafia non esiste perché consacrata in sentenze in in moltissime sentenze che esiste che cosa è come si è comportata come si è mossa come può continuare ancora muoversi
Io credo che
La lotta alla mafia si possa considerare come un cammino che è iniziato in una sorta di tunnel rischiarato ogni tanto dal faro del sacrificio i nostri colleghi
Costa Terranova Ciaccio Montalto finnici sette Pivetti
Falcone Borsellino
Ma che ora finalmente giunta alla luce
Noi possiamo se vogliamo continuare questo cammino senza bisogno di altre logiche cambi ce l'abbiamo stanno e ovviamente a chi ci governa che deve continuate a ci mezzi se questa strada si può continuare fino
Finalmente a vederne la
Grazie dottor Tinebra
è un piacere ascoltarla qui nel suo paese posso dirlo il paese della ragione eleggete voi su quel cartello perché questa manifestazione inserita il lungo ciclo di
Un ciclo che è cominciato nel nel novanta più di dieci anni fa
Siamo contenti di essere arrivati a questo punto anche perché ricordiamo con particolare affetto una serata che vide qui Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e fu
E fu un'occasione
Si era novantuno occasione nel novantuno per Paolo Borsellino per chiarire quegli equivoci che esse erano intrecciati sul fra in relazione al rapporto fra borsellino spesso è Leonardo Sciascia cariche una contrapposizione non c'era mai stata lo disse con chiarezza qui in questa piazza ci sono le registrazioni poi magari qualcuno continua a a far finta di non aver sentito ma questa manifestazione il paese della ragione che è sempre stata
Così che che ritornano ogni tanto ci consenta ed è l'ultima edizione mi pare che partecipò proprio il dottor Lo Forte anche uno a uno dei dibattiti
Consente così di riflettere e provare a ragionare dottor Lo Forte vuole passare il microfono a lei per continuare nel ricordo di Gaetano Costa lei era davvero giovane sostituto allora
Debbo dire ero
Da pochissimo arrivato alla procura della Repubblica naturalmente ero fresco di studi e forse a questo va attribuita quella fama che accetto con piacere facendo il magistrato di essere un esperto di diritto per non più di tanti altri Gaetano accostarmi in segno una cosa fondamenta
Che fa la differenza tra il professionista lo studente di diritto lo studente di legge e il Maggi
Che la giustizia non è un atto di scienza in un atto di volontà
Una parola è semplicissima e la parola più semplice di questo mondo ma tanto difficile certe volte impossibile da realizzare
Eguaglianza
E guai Anza di tutti i cittadini davanti alla legge senza nessun condizionamento da parte di centri di potere distintive o invisibile
Cultura dei diritti anziché accettazione della sottocultura dei favori e delle cose Piacenza
Per realizzare queste la giustizia e che si riassume in due parole cultura dei diritti eguaglianza dei cittadini e quindi liberta
Non bisogna studiare enciclopedia ed enciclopedia Dini
Essere più o meno esperti serve naturalmente per evitare il re è indispensabile ma non è questa l'essenza del magistrato ci vuole un atto di volontà bisogna scegliere
Di applicare la legge correttamente e senza discriminazioni nei confronti di chiunque
Riservando all'ultimo dei diseredati lo stesso trattamento che si riserva al primo dei totali
La eguaglianza la imparzialità
La determinazione e la decisione di ricercare
Le forme più pericolosa
Di legalità e di criminalità là dove si trovavano
Questa che può sembrare una cosa semplice è spesso stata nella storia e continuerà ad essa avviene in tutte le società in tutti i Paesi del mondo
Una scelta che può apparire rivoluzionaria che può incrinare fortissimi interessi costituiti che può spezzare
Quella colpevole e illegale solidarietà di casta o di categoria o di interessi che fa dei cittadini ciascuno uno un uomo disuguale dall'altro
è in questo senso dell'essere magistrato puramente e semplicemente di applicare la legge in modo uguale per tutti senza fermarsi davanti a niente Gaetano Costa Conti una scelta rivoluzionari anche
Decreto
Le sue difficoltà le sue sofferenze la sua mano
Naturalmente
Io ripenso sempre a questo
Quando si ricordano che era un bravo civilista un bravo amministrativista
La giustizia il mio mestiere non mio mestiere fermo restando che bisogna studiare tutto con la massima attenzione e e sarà sempre una scelta come una scelta all'essere OSCE lei cercare di affermare in un Paese così bello come il nostro
Le leggi della libertà e della democrazia
è una scelta che talvolta di porta tante persone vicino
Altre volte ti fa sentire solo ma è una scelta che noi dobbiamo compiere per noi stessi come l'ha compiuta Gaetano Costa come vanno compiute a tanti altri
I magistrati
Politici funzionari cittadini comuni poliziotti carabinieri finanzieri corno qui è una scelta che noi compiamo per noi stessi e per sentirci uomini
Grazie dottor Lo Forte
Dottor Geraci
Perché appunto dicevo apprezzava le sue doti lo considerava un po'il suo pupillo
Quindi vorrei che lei ci parlasse anche di questo ma se è possibile
Può anche dirci cosa calde che che tensioni attraversarono l'ufficio in cui Gaetano Costa sì disse e lo disse anche Leonardo Sciascia fu lasciato solo
Io non incontravo noi pubblico almeno Guido Lo Forte da molto tempo
E sono molto grato e compiaciuto del fatto che mi ritrovo con amici con colleghi con cui abbiamo condiviso e sofferto momenti che senza retorica sono stati autenticamente terribili e atroci
Piero Grasso io Lo Forte
Io ed altri fummo gli appartenenti a quella nidiata dei minorenni che ridere di la Procura della Repubblica di Palermo una volta che fu specchiata di magistrati piuttosto collaudati
E ricordo che il Periodo di sperimentazione di queste energie nuove
Si espresse compiutamente proprio sotto la gestione di Gaetano Costa
Dicevo era da tempo che non incontravo Guido Lo Forte
E se dovessi applicare le categorie probatori giuridiche
Del pentitismo
Direi che la riprova di quello che ha detto
Guido Lo Forte
è data proprio dal fatto che io non mi sono inteso con lui non mi sono sentito con lui sono altrettanto spontanei ed originale
E però individuò proprio la caratteristica il tratto essenziale
Della stagione per esperienza di Costa in quella che gli ha chiamato la stagione rivoluzionaria della Procura della Repubblica di Palermo
Solo che non avendo la sottigliezza di Guido Lo Forte volendo essere un po'più pragmatico se non addirittura pedestre
A me piace scendere dalle categorie generali sangue e dare una dimostrazione concreta e fattuale di che cosa egli intendesse
Quando come via evocato Guido Lo Forte egli parlava della soggezione del giudice alla legge e dell'attuazione del principio della eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
Senza timidezze e senza soverchi Erie nei confronti di nessuno tutti essendo eguali e accomunati appunto dalla dignità di cittadino
Io ricordo che abbia assegnata proprio dal procuratore Costa una pratica particolarmente delicata
La quale pratica riguardava uno idrica allora con un termine piuttosto desueto si chiamava ancora colletto bianco
Era un politico era un Assessore il quale era stato invischiato in un affare di appalti
E ricordo la sorpresa che si determinò all'interno anche dell'ufficio quando io ebbi la possibilità di intesa con il mio procuratore di adottare nei confronti di costruì un provvedimento di rigore che allora apparve provvedimento inusitato
Sì
Perché era provvedimento inusitato
In quanto la gestione di Costa dimostrò né i fatti in concreto proprio quella eguaglianza che per rarefazioni astratte di denunciava Guido Lo Forte
Attraverso proprio quella indagine
Noi potremmo dimostrare e dare un segnale di cambiamento dimostrando come la severità di certe pene edittali
Riguardava e consentiva l'adozione di provvedimenti cautelari non soltanto nei confronti dei soliti ladri stupratori rapinatori e quant'altro
Ma anche nei confronti di coloro i quali per troppo tempo sino a quel momento avevano ritenuto di potere godere di una Area riservata il privilegiata no non fu così
Ma quel che importante
E che mi consente di poter ringraziare dottore Cavallaro gli organizzatori di questa importante commovente celebrazione
Per avere inserito anche me tra i partecipanti a questa tavola rotonda e data dal fatto che io vedo in questo
La testimonianza il rinverdire sì di uno dei tratti caratteristici ed essenziali del procuratore Costa il quale procuratore Costa proprio in occasione di quella indagine alla quale ho fatto testé riferimento percependo
Una certa sorpresa quando non addirittura un isolamento mignolo all'interno di certe valutazioni che stavano compiendo anche nell'ufficio sentì il bisogno di chiamarmi e dirmi
Che io avevo l'appoggio e il sostegno la solidarietà e quel che più importava la fiducia del procuratore della Repubblica di Palermo
Perché questo perché così come oggi attraverso questo invito
Io colsi in quel momento in quella manifestazione per il procuratore Costa il tratto Della sua onestà intellettuale della sua solidarietà umana dell'uomo cioè il quale non compiva i passi sulla base del calcolo della valutazione della convenienza umana che talvolta sono declinazioni Hussein mistiche della viltà
Ma al contrario avendo la virtù e non il vizio dalla memoria sapeva di avermi dato fiducia sapeva
Di potere riporre questa fiducia e quindi avvertiva la necessità di farvi sentire tutto quanto per intero intatto il suo sostegno in un momento difficile e di isolamento quello stesso isolamento lei giustamente diceva di cui a un certo punto fu destinatario e vittima il procuratore Costa ma non poteva essere diversamente ed io ricordo di essere rimasto sorpreso nella immediatezza dei commenti giornalistici
Che si fecero all'indomani della tragica uccisione Della fumé con cui un servizio giornalisti di una televisione locale che purtroppo non ricordo più aveva accolto proprio il tratto essenziale e caratteristico di questa nuova gestione
Parlando della svolta parlando dalla fiducia data ad alcuni giovani colleghi e alcuni siamo qui presenti
I quali avevano interpretato in maniera rispondente al valore e non soltanto al enunciazione letteraria il principio costituzionale dell'eguaglianza di tutti i cittadini fronti alla legge della osservanza della legge da parte del magistrato e quel perché dicevo io trovo in questo mio invito una testimonianza che dunque un legamento ideale con quella virtù della memoria
Con quella capacità di assunzioni di responsabilità e di sapere testimoniare la verità che fu sempre una delle caratteristiche essenziali di costo
Ma proprio questa novità però quel che più mi colpì è che costa compì all'insegna di uno scrupolo oggi si direbbe garantista allora si diceva soltanto il più modestamente ma più in maniera importante delle regole
Perché costerebbe sempre uno scrupolo quasi ossessivo del rispetto delle regole e della cultura probatori e io ricordo a ridosso di un omicidio eccellente
La preoccupazione che mi esterno il procuratore Costa che ha parlato con alcuni investigatori quali gli hanno fatto una ricostruzione di contesto egli ebbe a dirmi
E mi disse era sua preoccupazione perché era una ricostruzione seducente era una ricostruzione importante però beccava di quello che un processo deve avvenire
Perché il processo deve reggersi se vuole essere autenticamente tale sulla robustezza delle prove sulla concretezza dei dati che non devono essere Scalzitti non sugli azzardi nonno sulle fumisterie sociologiche o sulle tentazioni dietro logiche che possono animare il dibattito politico sociologico ma che non devono entrare se non soltanto per inquadrare per spiegarlo in una indagine giudiziaria l'attuale se vuole davvero approdare i suoi risultati che sono i più citati diceva il procuratore Tinebra dei tre gradi di giudizio non soltanto del primo grado deve vivere di questa robustezza e di questa serietà di dati e di elementi concreti
Tutto questo
Costa faceva con un'altra caratteristica che era la caratteristica della discrezione
Qui faccio un passo indietro visto che qualcuno anche inserito qualche particolare diciamo così biografico
E e ricordo come questa discrezione di Costa era a discrezione tipica delle persone intelligenti le persone di autentica cultura
Dico subito
Siccome so che la tentazione della celebrazione retorica e dietro l'angolo
Quand'anche taluno non volesse e nulla risulterebbe più ingiurioso per la memoria di un uomo che fu sempre alieno dalla retorica come Costa che indulgere alla retorica anche qui vi racconto
Due aneddoti starei per dire ma sono invece fatti realmente verificatesi il primo io non avevo tifato per Gaetano Costa quando si era trattato di designare il nuovo procuratore della Repubblica di Palermo è nei limiti delle possibilità che ciascuno di noi aveva di segnalare di parlare di raccomandare
Se questo termine aveva un senso con i colleghi del consiglio io avevo tifato per un altro magistrato ma non per nulla
Per il semplice ed elementare motivo che non conoscevo Gaetano Costa ne avevo sentito parlare come di una statua di marmo podi una persona molto preparata molto corretta però fretta irraggiungibile quasi siderale astrale
Hanno tifato per un altro magistrato
Devo dire la verità che mi sorpresi e mi
Turbo no quel non poco
Lo scoprire che altri magistrati invece i quali sapevo che si la sera prima avevano tifato per altri magistrati che non Gaetano Costa invece allora ho prontamente ammainato le bandiere della tifoseria e invece erano stati particolarmente solleciti nei confronti dell'ossequio al nuovo procuratore
Al quale io mi presentai e senza mezzi termini dissi
Io non ho esitazione a dire che non ho tifato per lei
E non ho nessuna difficoltà a dirle anche che siccome l'ufficio della Procura Repubblica è un ufficio gerarchico nell'eventualità in cui io non dovessi trovarmi
E non dovessi intendermi col nuovo procuratore la Repubblica è evidente che non posso pretendere che sia il procuratore della Repubblica ad andar via dovrò andar via io però le dico anche con altrettanta sincerità che io non ho nessuna difficoltà anzi o la voglia
P lavorare con lei con piena dedizione con piena fiducia
E che se mi troverò bene continuano a stare alla Procura della Repubblica
Tutto questo avveniva all'atto della in missione in possesso si dice così di Gaetano Costa del quale dopo due anni da quel colloquio Franco probabilmente anche un po'irrispettoso e impudico diventai se non il più amico e il più fiduciario certamente tra i più assidui e tre più vicini di Gaetano Costa ci fu un altro episodio che testimonia la intelligenza utenti che l'uomo è l'autorità dell'uomo
Parlo di autorità ovviamente nel senso autentico e morale nel senso culturale cioè dell'autorità che scevra
E che nemica dell'autoritarismo
Perché
Conoscendo Gaetano Costa vi dicevo come stato di marmo che non aveva mai dato molta confidenza che sembrava così guardingo e addirittura lontano
Nell'entrare nel suo studio ancor prima di questo colloquio franco di cui ho parlato
Io lo andai a salutare e trovai Gaetano Costa seduto con le spalle alla finestra del suo studio
Una finestra uguale per la collocazione geografica è tale che mi procurava un riverbero fastidiosissima per cui io lo vedevo male e ero infastidito appunto questa Luceri riverbero
Poco prima che iniziasse paralisi procuratori mi permette che cambi posto perché due fonti luminose per me sono dietro
Ricordo ancora il commento sagace che venisse a terra emise armo di Gaetano Costa perché altro che non fosse stato autorevole ma fosse stato autoritario mi avrebbe nella migliore riposi cacciato fuori dalla stanza
Nella più benevola probabilmente sottoposto ad una lavata di capo e forse anche a qualche iniziativa disciplinare ma perché costa invece si poteva permettere questo
Si poteva permettere questo perché era somma e raffinatissima l'arte e il gusto della ironia
L'arte il gusto della ironia che era quello con cui smontava delle situazioni che potevano risultare anche imbarazzanti e drammatiche in certi momenti ma aveva soprattutto e anche un'altra dovute che quella per cui gli ho detto
Noi
Faremmo un insulto a costa se indulge Simo comunque
Alla retorica
Aveva il coraggio e la serenità insieme
Di dire quello che andava detto in presenza dell'interessato e in circostanze per le quali il calcolo dicevo la prudenza la opportunità o forse l'opportunismo avrebbero consigliato l'incontrario e tutto questo invece costa faceva
In omaggio dicevo ad una autentica impostazione rivoluzionaria del suo ufficio in questo rispetto di cui ha parlato qui duro forte esasperato delle regole del principio di eguaglianza ma faceva
Con una discrezione che davvero ci sorprendeva e ci colpiva perché tanto era cordiale
Tanto scoprimmo uno procuratore capaci di circolare per i corridoi e con la scusa di venire a fare due chiacchiere informarsi di qual era il polso dalla situazione l'andamento dell'ufficio entrando quando uno meno se l'aspettava
A raccontare la netto otto o la barzelletta una storiella
Dietro la quale una sensibilità appena appena avvertita intuiva la capacità che aveva avuto di non farsi pesare la visita nell'ufficio accanto a questa capacità di circolazione di intimità di cordialità però Costa aveva un costo della discrezione che lo faceva davvero magistrati di alto magistrato di altri tempi
Ricordo anche qui perché ogni passaggio del mio ricordo è ancorato ovviamente ad una vicenda particolare
La fatica che doveri i impiegare
Per convincerlo a ridosso dell'omicidio del compianto vicequestore Boris Giuliano
A dare una intervista ad una televisione locale perché si ostinava a dire ed ecco un'altra delle sue lezioni
Che il magistrato parlava i doveva parlare soltanto con la realtà e con la voce dei suoi provvedimenti e nonno con interviste
Bene
Queste elezioni il rispetto delle regole
La innovazione rivoluzionaria dell'applicazione concreta del principio di legalità
La discrezione rappresentavano proprio dei modi d'essere che facevano diverso costo
E che si riassumevano tutte quante in un metodo che era il metodo della democrazia dalla quale egli fu non soltanto in un certo ore ma assertore perché per chi non lo sapesse
E mi ha fatto molto piacere tuttora Cavallaro che lei abbia sottolineato il fatto che soltanto attenti lettori e soltanto conoscitori e raffinati della realtà non soltanto giudiziaria ma lato sensu istituzionale siciliana e del Paese
Possono essere in condizioni di cogliere certe sottigliezze
E certi snodi per evitare appunto che ci possono essere non dico delle discriminazioni che parola grossa ma certamente delle differenziazioni che possono diversamente catalogare
Tutti quanti eroi e martiri che si sono immolati in omaggio a questa affermazione del principio di democrazia di legalità di giustizia e di eguaglianza
Bene
Dicevo che proprio con questa sottigliezza
Noi siamo in condizioni di potere cogliere davvero il significato autenticamente di rottura e rivoluzionario e innovativo
Della gestioni questo discreto e di questo quasi schivo procuratore il quale lo aveva bisogno
Delle proposizioni roboanti non era bisogno delle manifestazioni gesticola anti ma al contrario la sua comparsa pezza
Il suo essere schivo davano sostanza e davano corpo proprio alla importanza della sua innovazione e allora
E proprio attraverso questo metodo e proprio attraverso quella pratica delle assemblee che si consuma l'ultimo atto della tragedia di Gaetano Costa il quale Gaetano posta probabilmente senza vere misurato appieno quella che era anche una nostra impreparazione verso un metro di tal fatta perché era la prima volta che ci misuravamo con un confronto aperto in ordine
Ad una vicenda drammatica che era quella dell'omicidio Giuliano delle conseguenze che poi investire pigramente nera non alte
A un certo punto probabilmente non calcolando esattamente appieno la delicatezza di determinati passaggi e la prudenza che ci voleva per confrontare le nostre idee
Bene
In quell'occasione io ricordo ancora c'era Guido
Non ricordo per la verità e c'eri anche tu ricordo addirittura l'angolo in cui a un certo punto sbottò il procuratore
Costa e mise a suggello
Di un provvedimento di cui si assunse tutta quanta e per intero la responsabilità in un momento in cui molti di noi erano incerti sul da farsi ed erano in contrasto circa il da farsi mise una firma la solita firma che però stavolta mi impressionò e lo raccontai immediatamente a mia moglie
Riferendo le vedendomi ritardare perché ritardato e dicendo costa firmato una cambiale in bianco la gigantografia di firma
Chiarelli mise in fondo a quel provvedimento di rigore ecco la conclusione di questo metodo anch'esso rivoluzionario perché non avevamo pratica di queste assemblee e che probabilmente ci avrebbe dovuto indurre ad una compostezza ad una prudenza ad un essere avvertiti che non valutammo fino in fondo
Fu il suggello che
Costa pose
A testimonianza di un metodo che viene introdotto in ordine al quale si assunse quelle responsabilità con le quali volle essere e volle rimanere coerente fino in fondo perché questa e alla fine la lezione
La lezione della coerenza la lezione della pacatezza la lezione dell'impegno che mi direte ma tratteggiano allora la figura di un magistrato da montagna di un magistrato Ancien Regime
No mi arrabbio quando sento dire questo
Perché manchiamo appunto di quella finezza culturale di quella capacità olfattiva di tatto che invece ci deve assisterlo e comprendere tutta quanta e fino in fondo lo spezzo lo spessore delle importanza della sua gestione della sua stagione
Non fu un magistrato anzi era vicina non fu un magistrato da Altan al contrario e semmai fu un magistrato antico cioè assertore di quei perenni valori della magistratura che la fanno viva e seconda perché sono i valori delle regole i valori della cultura dalla prova i valori del rigore i valori della osservanza dello stato di diritto
Tutto questo egli ebbe modo di farlo per chi ovviamente non si ferma soltanto a quella che oggi padre pinta Cuda a definito l'antimafia da parata da parata
Fu in condizioni di fare capire a quanti ed io ho il privilegio di poterlo testimoniare e me ne commuovo ancora
Hanno avuto la possibilità di annoverarsi come diceva Gianni Tinebra tra i suoi allievi e nel mio caso tre i suoi fiduciari e amici che lo rimpiangono
Ringrazio dottor Geraci per le cose importanti che ci ha detto per i richiami
Perché sono certamente fuori da da ogni retorica e per questo particolare che ha ricordato di questa CIPE ANTO grafia e questa firma con gigantografia
Però è un particolare che doveva restare segreto e che in quel momento nell'ottanta salutiamo il dottor Tinebra che deve andare ce l'aveva già annunciato la sua la necessità di Andrea prima dobbiamo solo trovare lo l'uscita che non è
Allora avverte grazie dottor Pino ebbe
Agganciandomi a quanto detto dottor Geraci stavo ricordando che non che quelli ricordo di quella riunione
Conclusa con la posizione di una firma in gigantografia ha detto il dottor Geraci da parte del procuratore Costa su una richiesta di ordini di cattura che vi convalida di ogni cattura scusate
Sulla quale c'era un dibattito all'interno dell'ufficio è un diversa posizione da parte sostituti ecco tutto quel tutta della vicenda doveva restare che legittima un contrapposizione o una diversità di opinioni
La cosa più normale che possa cadere in un ufficio e che il dirigente del gerarchico dell'ufficio decida di firmare al posto di tutti e anche questa è una cosa che sta nelle regole lo staterello il fatto che
Quest'la vicenda sia abbia varcato la soglia di quella porta e che questa vicenda sia finita
Sulle bocche di chi non doveva sapere e di chi forse poi ha deciso di chiudere il conto collo
Quei colpi in via Cavour il sei agosto dell'ottanta
Fuori dalle da ogni retorica c'è stato un richiamo sia da parte del dottor Lo Forte che dal da parte del dottor Geraci a quel richiamo delle regole e abbiamo abbiamo così tratteggiato la figura
Di Gaetano Costa come un garantista duro
Ma lontano dalle fumisterie sociologiche ha detto il dottor Gerace io vorrei passare la parola al dottor De Francisci proprio dalla Repubblica di Agrigento per capire se secondo lui questo messaggio
Di del procuratore Costa è stato raccolto o spesso negli anni successivi ignorato
Difficile domanda o quanto meno impegnativa
Non sempre è stato raccolto così storicamente da tra tanti processi che hanno avuto come oggetto la mafia quella hanno fatto capolino le ricostruzioni sociologiche
Però non sempre questo si deve essere visto come segno di un processo diciamo fragile di un processo Facco come si dice in gergo a volte la ricostruzione sociologica è un contorno necessario per
Diciamo delineare o impostare un quadro probatorio composto anche di altre cose quindi
Io personalmente diciamo non rifuggo sempre davanti ricostruzioni
Sociologiche però direi una bugia se dicessi che non sono state fatte anzi sono state fatte ma la ricostruzione sociologica da sola ovviamente non porta ma è una condanna siccome il mestiere del Pubblico ministero
è quello di ottenere condanne e quello di chiedere e ottenere condanne certamente il Pubblico ministero che si limiti
Alla ricostruzione sociologica porterà ben poche condanne casa e andrà incontro a cocenti sconfitte
E quindi ben venga la ricostruzione sociologica ma soltanto come elemento di contorno di un tessuto probatorio concreto
Fatto con prove possibilmente diciamo all'antica cioè quelle che nel corso del dibattimento difficilmente vengono smontate
Grazie
E adesso
Avviandosi alla conclusione passo la parola al dottor Piero Grasso il procuratore della Repubblica di Palermo è veramente un piacere averlo a Racalmuto qui nel paese della ragione e non possiamo non partire
Se lei vuole dottor Grasso da quella foto che ho ricordato da quella mattina del sei agosto del sei gennaio mille novecentottanta il delitto Mattarella via Libertà a Palermo
è quella una foto veramente emblematica perché in quella foto
C'è il rapporto tra il sostituto del procuratore nel momento in cui con un gesto del braccio
Descrivo la dinamica di quell'omicidio al mio procuratore che era intervenuto
Sul posto del delitto
Questo è un momento visivo
Che è rimasto immortalato
Ma qualcosa che rappresenta un rapporto
Che ho avuto da un punto di vista sia personale sia come rapporto d'ufficio tra procuratore capo il sostituto
Che come hanno già ampiamente detto i miei colleghi
Ha veramente riempito la mia vita di un uomo e di magistrato
Siamo qui per commemorare per ricordare insieme
Ma io ho già vissuto questo momento un anno fa nel momento in cui in quella stessa stanza dove appunto si sono svolte tante di quelle riunioni mi sono seduto un anno fa circa
E quel giorno ho pensato ho ricordato
L'uomo la persona più il procuratore
E ricordato soprattutto
Quelli che erano stati i suoi insegnamenti non non sto a ripetere quello che già brillantemente e perciò lo chiama un usignolo ha detto il mio collega Geraci
L'occhio che amava nel anche il procuratore Costa
Non non sto a ribadire ma la cosa che più
Mi ha impressionato era quella invito all'autonomia all'indipendenza alla intransigenza mai nel contempo anche all'equilibrio e alla misura alla razionalità
Ricordo una una frase un paradosso che ci dicevano i giovani sostituti appunto
La non l'ultima nidiata chiamata anche i plasma ogni anni da una pubblicità che quel periodo aveva
Un successo o addirittura i frutti di Martorana dal procuratore aggiunto Martorana che ci coordinava
Dicevo che lui con un paradosso
Esprimeva
Questo questi suoi insegnamenti dicendo se volete arrestare anche il Papa io ritengo dietro purché riuscite a tenerlo dentro fino alla condanna perché voleva significare che qualsiasi iniziativa
Tendente alla privazione la libertà personale dovrà essere seria concreta dovesse quegli elementi che poi non potevano essere ribaltati o messi in discussione successivamente
Dal dibattimento e quindi anche in seguito negli ulteriori gradi del giudizio
Da un punto di vista personale ricordo un episodio proprio al di fuori del rapporto d'ufficio
Una una un giorno mi chiamò e mi disse ho saputo che questa sera lei deve andare allo stress alla stessa manifestazione in cui devo andare io e può aveva un rispetto della funzione del personale che con lui collaborava allora c'era un problema per lui umano di non far fare tardi al suo autista e allora mi chiese se
Potevo visto che andavamo alla stessa manifestazione se potevo dargli un passaggio
Io non ebbi subito il coraggio di dirgli la verità e cioè
Che avevo una Coupé e che non mi consentiva di dare passaggi
E dissi subito sì senz'altro procuratore chiedo una cosa del genere
E poi dovete risolvere il problema
Facendomi prestare
Una berlina da mio cognato e quindi riuscendo a risolvere il problema quando l'andai a prendere a casa io e mia moglie
Lui era assieme
Rita
A sua moglie Rita
Era il periodo in cui c'erano calde calde le indagini sull'omicidio Mattarella
Mi fa una battuta
Ma come me è venuto in testa di uscire con lei che corre tanti pericoli
Comincio volendo ironizzare
Sul pericolo come se l'Unione corresse quanto meno nel momento in cui insieme si conducevano le indagini e insieme si prendevano delle iniziative che per quei tempi erano veramente rivoluzionario
è con questo con queste battute ecco che l'uomo era assolutamente diverso da quello che poteva sembrare
A una prima a un primo contatto cioè non era affatto quell'uomo freddo e schivo che sembrava ma una persona nel ricca di sensibilità di quel senso di ironia che il drammatico usava le situazioni e che riusciva a a rasserenare a dare fiducia a insomma era il vero capo
E noi abbiamo fatto tesoro di questi insegnamenti
Lo testimoniano le
Parole dette oggi qui
Io
Colgo l'amarezza
Dei familiari per il fatto che la giustizia non è riuscita
A dare volto
E agli esecutori né ai mandanti
Io so soltanto una cosa che sia
Alla Direzione nazionale antimafia dove ero prima sia da quando sono in questo ufficio non si è mai mancato di chiedere a chiunque fosse possibile chiedere notizie
Su questo omicidio
Purtroppo
Non siamo riusciti ad ottenerne queste notizie e il tutto è rimasto a quelle affermazioni iniziali che non ci soddisfano condivido quello che esprime alla famiglia
Non ci soddisfano perché troppo semplicistico ridurre un fatto del genere
A qualcosa di così
Appunto
Assolutamente contrario a quelle che sono le certe regole di un organizzazione che oggi conosciamo molto meglio
Però una una considerazione mi conforta che in quasi tutti gli omicidi cosiddetti eccellenti omicidi con definitivo politici
Non si è mai riusciti appieno a ricostruire tutto il contesto
Sì abbiamo scoperto i killer i mandanti della fasce operativa cosiddetta di Cosa Nostra ma il
Se c'è qualcosa di Esterno qualcosa qualche in tutto come tutte le i momenti e le motivazioni che che porta la questione miscibili c'è una complessità che è difficile
Da
Chiarire da diradare
E quindi diciamo che c'è un filtro oltre il quale certe indagini si infrangono
Io spero e continua a sperare sempre che
Si possa
Un giorno chiarire appieno tutto quello che che si può in relazione a questo omicidio
Le indagini comunque non ci sono mai fermate continuano
Il problema è che certe cose forse
Sono a livelli tali
Che
Anche nell'ambito dell'organizzazione
Qui con la non tutti i collaboratori possono essere a conoscenza
I di questi particolari
Io devo dire che
Se ne è fatta strada però da
Da quel da quegli anni
Nel senso che se oggi si parla di una strategia di mimetizzazione di un'immersione da parte di Cosa Nostra
Beh lo si deve anche al fatto che l'organizzazione costretta è stata costretta a adottare nuove strategie proprio per la reazione per la repressione che lo Stato la magistratura la polizia
Ha effettuato io questo non vorrei trascurare lo questo non significa
Avere una minore attenzione nei confronti del fenomeno anzi
Approfondire la conoscenza cercare di capirne sempre di più di seguirle sedi normalizzazione si deve parlare si deve parlare di normalizzazione nel contrasto alla mafia normalizzazione
Nell'uso dei mezzi e gli strumenti per continuare a contrastare il fenomeno mafioso
Questa è una necessità insopprimibile la magistratura ha dato tanti martiri tra cui appunto il procuratore Costa
Noi magistrati gradiremmo che accanto a noi anche altre forze sociali politiche economiche imprenditoriali potessero assumere
Questo onere
Di collaborazione nel raggiungimento nel perseguimento di una ideale
Di una società che non sia più basata sull'intimidazione sulla violenza e che renda effettivamente liberi e uguali tutti i cittadini
In con quell'equilibrio quella misura tra
Razionalità moderazione e il rigore che il procuratore Costa ci ha lasciato in eredità grazie
Grazie dottor Grasso anche lei ci ha aiutato a
Tratteggiare la figura il profilo del dottor Gaetano Costa era quello che volevamo fare stasera perché non era lei via non era quella di organizzare un dibattito sulla giustizia ma soprattutto di focalizzare l'attenzione su messaggi e la figura di Gaetano Costa certo resta o un'amarezza di fondo il bilancio e amaro lo ha detto la signora Bartoli costa stamane in chiesa
E lo sentirete ripetere da questo palcoscenico durante la pièce teatrale che gli attori del di dello stabile di delle chiamati dallo Stabile di Catania al Teatro Biondo teatro di Segesta diretti dal regista Giovanni Anfuso fra poco
Si esibiranno qui
Anche in questa occasione la signora Rita Bartoli Costa almeno l'attrice che rappresenta dirà come questo bilancio e amaro
Mauri amo c'è appunto che questa terra possa diventare bellissima
Come diceva Paolo Borsellino e prima di chiudere vorrei chiamare sul palco per un brevissimo ringraziamento il l'Assessore alla cultura Vincenzo Miglioto della provincia di Agrigento anche perché il Presidente che la Fondazione costa il dottor Spataro lo aveva citato poc'anzi nel suo intervento iniziale a lei brevemente grazie
Ma solo per dire
Ringraziare a nome
Mio del presidente Fontana che si scusa per non essere qui assieme a noi questa sera perché lontano dalla terra di Sicilia
Ringraziare quanti hanno partecipato a questa nostra iniziativa
In primo luogo la signora Costa i figli
E che hanno accettato di buon grado o che si svolgesse qui in Agrigento e a Racalmuto in particolare questa questo ricordo di Gaetano
Costa
E poi i magistrati che sono qui seduti che avete sentito nel ricordo di nuovo eccezionale
In un momento particolare da la vita del paese
Io sono grato a tutti loro perché hanno consentito di riprendere un discorso semmai è stato interrotto sul problema della giustizia
Siamo partiti dal ricordo per tracciare probabilmente inserire nuove argomenti di dibattito di confronto su un tema alquanto sentito avvertito da tutta la comunità
Nazionale sappiamo per certo che ancora la pagina di Gaetano Costa non è chiusa speriamo che si possa chiudere
La canuto paesi della ragione ritorna e la terza edizione cominciamo appunto nel novantuno io ma certo emozione cielo perché qui su questo palco por mente di dimensioni più piccole
C'era il ministro Martelli c'era Bob Paolo Borsellino e c'era Giovanni Falcone abbiamo voluto ragionare su un problema sul problema della giustizia sono passati
Nove anni dieci anni ancora il problema della giustizia resta un problema per il per il Paese
Vogliamo continuare a ragionare Racalmuto vuole continuare ad offrire un tavolo di confronto su questi ed altri problemi questa non l'abbiamo definita la piazza della ragione vogliamo continuare a sperare assieme a Felice Cavallaro che questa terra se uniamo tutte
Tutti quelli che hanno collaborato all'iniziativa di questa di questa sera la fondazione costa alla Fondazione Leonardo Sciascia nel comune di Racalmuto i tre teatri che siamo riusciti a mettere assieme
Se uniremo le nostre forze assieme alla magistratura e politici alla classe dirigente del Paese questa terra per davvero diventerà bellissima grazie grazie assessore io rinvia ringrazio le sue parole ringrazio ancora una volta il sindaco dottor per trotto ringrazio il presidente il che è presidente della Fondazione Sciascia dichiarazioni grazie il vicepresidente la funzione del CIACE dottore al docile come che ha acconsentito anche l'organizzazione di questa manifestazione e che si conclude qui mentre troverete qualcuno che vi regalerà una copia
Di malgrado tutto il giornale del di un gruppo di giovani che ora sono sempre meno giovani e che hanno dedicato uno speciale alla figura di Gaetano Costa vi ringrazio di tutto vede l'attenzione spero di rivedervi alla prossimo paese della ragione