Il referendum comunale consultivo che si è tenuto sabato 30 giugno 2001 a Milano sulla regolamentazione del traffico stradale non ha raggiunto il quorum necessario per la validità della votazione. (Interviste realizzate a Palazzo Marino, sede del Consiglio comunale di Milano)

Al microfono di Radio Radicale Sandro Antoniazzi l'avversario di Albertini alle scorse elezioni a me scrive qui a Milano ci troviamo in consiglio comunale dove oggi finalmente il sindaco dovrebbe pronunciare il suo discorso programmatico
I consiglieri dell'opposizione saranno vestiti all'ultimo come
Ma perché è quello che è successo sabato per noi non è un referendum ma è una falsa
E è una presa in giro proprio per questo non lo chiamiamo referendum per rispetto a un istituto democratico fondamentale della nostra democrazia noi riteniamo veramente che ci sia stata una mancanza un deficit di democrazia sostanziale sabato scorso che il sindaco il Comune abbiano fatto di tutto per per questo quindi siamo di fronte veramente a un fatto grave che getta discredito sulla città di Milano io credo che mai sia avvenuto qualche cosa del genere nessuna grande città civile della nostra della nostra Europa quindi denunciamo questo fatto però sabato ormai è successo la nostra la protesta silenziosa efficace ma non vogliamo disturbare il fatto che il sindaco possa presentare il suo programma perché vogliamo oggi invece criticarlo nel merito criticare politicamente
Il comune il sindaco che sia sulla base del proprio del principio democratico sia per i contenuti del del suo programma ma la battaglie non finisce qua
Devo dire che in questo mese e mezzo non si è discusso del traffico le marce discusso di democrazia e questo round questa battaglia sulla democrazia vede perdente Albertini nessuno oggi a Milano
Giudica positivamente Albertini per come si è comportato certamente c'è tutto il problema oggi da affrontare dalla questione del traffico
Tornando al merito e referendum ricordiamo che si trattava di un referendum consultivo differentemente dall'Istituto nazionale che a barocca che cancella delle leggi qui si trattava semplicemente di a raccogliere il parere della cittadinanza su un problema importante come quello del traffico che è parte poi cospicua del programma di Giunta
A questo referendum hanno partecipato sono andati a votare nemmeno il doppio delle persone che avevano firmato per indicarlo cioè venticinque persone mila persone sono le persone che hanno richiesto referendum nemmeno cinquanta mila quelle che sono andate a votare ora intanto le minicar le critiche puntuali al comportamento del sindaco cioè quali esattamente sono i comportamenti censurabili però vorrei anche una riflessione politica cioè qui non si tratta di quorum si tratta proprio di assoluto disinteresse da parte di chiunque mancata informazione e da questo punto di vista forse anche l'iniziativa di il di Todisco che ha portato Altara sospendere per un certo periodo e ferendo ma ha avuto il suo effetto
Certamente
Diciamo che la scelta sbagliata del sindaco è stata quale del trenta di giugno innanzitutto è stata anche quella definitiva che avendo avuto l'ultima decisione del TAR il venerdì
Ventinove secondo me in quel momento si sarebbe dovuto sospendere il referendum del trenta se si fosse stata una persona seria
Attenta ai rapporti democratici deciderà il ventinove di fare un referendum il trenta mi sembra un grave errore Sultana abbiamo molto da dire perché non puntare decidere una settimana prima che il referendum è sospeso e decidere il giorno prima del referendum carrette renderci può fare
Io non voglio discutere il merito del TAR ma almeno i tempi o non doveva mantra indiano e la prima decisione o non dovevamo prendere la seconda le due insieme comunque non stanno logicamente insieme chiunque
Da una palese giudizio di illogicità
Per quanto riguarda le iniziative nei confronti del tale tutti questi ricorsi
Noi non non non uscirono o dovuti a noi e non vedono una nostra iniziativa son fatti da altri noi non abbiamo questa idea di ricorre
In ogni momento la magistratura magistratura ci rincorre in casi eccezionali per i gravi fatti di illegalità per gravi fatti penali hub di fronte a delle situazione dove io ogni altro mezzo ha impedito ma questo non era il caso
Quindi a mio parere si poteva fare un ricorso più prudente allo strumento del ricorso giuridico
Grazie a Sandro Antoniazzi
Abbiamo adesso al microfono Massimo Todisco animatore del comitato dell'Osservatorio di Milano
Animatore anche nel comitato promotore di questo referendum
Potrei essere anche il promotore della criticato ricorso altare ha criticato abbiamo sentito adesso da Sandro Antoniazzi allora
Quale miglior persona per farci una cronologia di questa situazione a partire dalla raccolta di firme come avete comincia noi abbiamo cominciato a raccogliere le firme
Nel
Agosto l'anno scorso
Con Franca Rame con Dario Fo abbiamo raccolto le prime cento firme luglio poi altri cinquecento in agosto e li abbiamo
Cominciato subito a chiedere che le firme venissero convalidate e che il quesito fosse reso valido dal famoso comitato dei saggi dei garanti però come sa depositate gradi non c'era
Comune e non l'aveva nominato quindi non c'era nessun grande che poteva certificare che questi della varietà e lì è cominciata la battaglia
Non lo nominavano apposta perché volevo far fallire il referendum andasse avanti
Qui siamo rimasti c'era o non era stato nominato precedentemente perché c'è un disinteresse generale sulle questioni vecchio nei confronti dei ne pronuncia ricercati bravo sì sulla questione su tutto quello che riguarda lo statuto comunale
E il referendum c'è stato un disinteresse totale da da tutti i gruppi consiglierei quelli dalla sinistra
Quindi stava questa lunga battaglia per fare in modo che ricordiamo quale il numero di firme necessarie per che siano esaminate dai saggi sedici mila
La raccolta delle firme è andata avanti poi a settembre ottobre fino a fine novembre però non c'era quella auto cinque la certificazione del della comitato dei garanti che doveva esserci entro il sette ottobre
Poi arriverà a fine febbraio
Quindi noi proseguiamo raccolta delle firme arriviamo a raccogliere venticinque mila firme le presentiamo alla fine di novembre
A quel punto
Il referendum ha tutte le carte in regola di fatto bere essere per cominciare a a concludere il suo iter quindi per
Fissare la consultazione da parte del sindaco però però manca ancora il comitato di saggi che deve riconoscere valido il quesito le firme verranno vendicate due mesi dopo
Anzi tre mesi dopo la fine di febbraio
Ecco quindi riassumendo alla allo scadere diciamo così delle sedici mila firme illa comitato dei saggi può abbiamo renderle abbiamo la sì sì sì sì s'le cene ne servono sedici mila finché il comitato dei saggi autentiche le firme giudichi valido il quesito esatto poi venticinque mila firme sono solo la più che voi avete aggiunto però al momento in cui voi siete arrivati a raggiungere venticinque mila firme non era stato ancora
Convoca anzi nominato questo comitato che di saggi che avrebbe dovuto esaminarle quando era una quindicina si era perso a quel tempo quanti mesi se erano già persi tre mesi
Finalmente garanti vengono nominati dal consiglio comunale e il quindici marzo i garanti considero valide le firme il sei aprile anche il quesito quindi il sei aprile e tutto valido
A quel punto il sindaco che fa spetta l'undici maggio
Per definire la data e guarda caso la definisce trenta giugno
Trenta giugno che è un giorno bestiale dove come osservatorio calcoliamo che mancano alla città circa duecento centocinquanta mila persone che a cui veniva tolto il diritto di votare
Aggiungi che un saluto ci sono vanta mila dette come sulle lavoro chi lavora fa fatica a lavorare anche votare no è la prima volta la storia e le pubbliche si vota di sabato mai successo si poneva anche dalla comunità ebraica
Allora qui comincerà un po'di inciuci a livello di Consiglio comunale allora viene si dà un'ora in più alla comunità ebraica e i i milanesi votano dalle otto di mattina da vendere quelle ebraiche solo da ventidue a ventitré con l'accordo di tutti
Poi un un passo indietro un momento a questo punto
La critica che si può muovere allo stato dei fatti che tu stai descrivendo ora al sindaco Albertini e solo a quella di
Aver perso quel mese dal momento in cui saggi hanno detto che tutto andava bene al dieci di maggio e poi c'è la crisi che avrei scelto il trenta giugno che è una data trentuno a quel punto lì sei quarantacinque giorni della campagna elettorale sono dovuti Secondo i una volta stabilito il dieci maggio non è possibile fare secondo lo Statuto comunale
Devono partire i settantacinque giorni quarantacinque nutrendo devono partire dal dal quindici marzo qui dove al secondo il primo ricorso però in realtà doveva farlo entro il tre il G dieci giugno intitolato entro il trenta giugno sul primo ricorso dobbiamo intatta quindi secondo noi poteva benissimo in dirlo prima non riducendo i parenti dello
Alla fine di giugno potere qui c'è una motivazione politica il sindaco dice non voglio sovrapporre la campagna elettorale delle politiche con la campagna elettorale giugno della
E per questo è giusto anche la legge impedisce che le due cabaret trovare si sovrappongono dal dieci giugno era fuori dalla campagna tre poteva essere detto benissimo il dieci giugno
The partendo da quel quindici marzo e alla data in cui le firme vengono convalidati perché del tutto lo Statuto dice anzi regolamento dice settantacinque giorni da quella data lì più i quindici giorni quindi venivano novanta mi pare orgia sono compresi quindi sono compresi i due e quelli delle vacanze di Pasqua insomma
Dalla da dalla doveva essere dodici giugno secondo i nostri calcoli invece il Comune fa partire
La data dal sei aprile da quando in saggi hanno stabilito valido il quesito e quindi viene fuori il trenta giugno noi avevamo detto al quindici marzo questa la differenza del punto di partenza ero il sindaco
Comunque
Discorso le date un discorso non è va preso rigidamente l'ultimo referendum e faceva ferendone facemmo sulla M fu fatto dopo undici mesi dalla quando i disagi stabilirono valida delle firme cioè si può essere certi allestì cita su questi quello che è grave che poi non è stata fatta nessuna informazione non solo per decisione del plurale di sport e niente cioè si andava questo trenta giugno si è andati petrolio senza che la macchina comunale mettersi in modo e sulla forma informazioni decide di non lo sapevo Ettore Ferrero siano quelli che leggono i giornali leggevo le polemiche che s'
Sono sviluppato che qui in giudizio sulla stampa si sono lette molte polemiche appunto sull'oggetto referendum su questa cosa che era stata indetta si voleva fare si poteva fare prima il sindaco La voleva fare invece dopo il ma nel merito cioè che la stampa informasse i cittadini che ci fosse una richiesta e quale era questa richiesta
Questo pare che non sia accaduto B la stampa ha cominciato a parlare quando sulla delle polemiche allora se ne parla prima no una sola delle polemiche i ricorsi tutta quella fase lì ma ci e mancata la comunicazione uffici informazione ufficiale
Tu sai che quando c'ero così ho detto la referendaria ci sono degli spot televisivi soggetti elettorale delle forme di di informazione che reggevano giudice tutta la casa
Questo stati fatti solo volantini che erano negli uffici pubblici e basta da parte del coro quello
Tra l'altro con l'ordine anche sbagliati perché si diceva che si potrà votare fino alle otto invece poi si votava fino alle undici non l'abbiamo fotografa dire porteremo adesso per ricostruirne finito poi ti spiego al alta il referendum è fatto a Brescia il dieci giugno sulla metropolitana è stato fatto con i certificati elettorali che se privati nelle case dei bresciani dieci giugno di quest'anno e con tutto l'informazione
Molto molto qui invece i certificati elettorali nulla ci si recava al seggio con la carta il notaio non sapeva del seggio dove cercare CEE ma era cambiato lo stabile Guido Arcadia dove cercansi Terruzzi
Infatti c'è stato lo sfacelo sono andato a votare tre qua meno del quattro per cento il ricorso al TAR io l'ho fatto perché a livello politico purtroppo c'era quest'ATO questa trattamento ormai ad andare a votare
Stato un compromesso diciotto giugno qui fra le forze politiche che tutti i partiti e anche il comitato e Repubblica di cui faccio parte anch'io ma sono io mi sono messo un po'da parte
Che diceva andiamo a votare il trenta con la speranza del circolo è una follia volevo interazione con maggiore
Tanto che c'è un dato politico possiamo analizzare dopo il quorum e non proprio
Nella stratosfera perché qui siamo al tre per cento dei votanti allora io che ho fatto ho fatto ricorso al TAR opposto i problemi che la data del trenta giugno la mancanza di serietà rettorali
Con un decreto presidenziale il presidente la seconda sezione del TAR diciotto giugno il ventuno giugno scusa ha sospeso per fare la data del trenta giugno
Dicevo referendum che nonché la calpesta i diritti costituzionali dove c'è uno spreco di soldi trova motivazione dura secca molto efficace che erano le nostre motivazioni
Io ero tranquillo che poi il Collegio confermasse verso la prima città del collegio quello che il presidente il ventuno aveva aveva deciso invece colpo di scena il ventotto il collegio Betty ignoranza il presidente e decide che il referendum si può fare
La macchina comunale doveva fermarsi in quel frattempo dalle ventuno metodo perché la sospensiva della data pretendeva invece la macchina qua è andata avanti non per gli sport in rosa dei fatti per le pratiche quelle burocratiche i seggi
Per i lei salirà del ventotto vuol fare la prova di forza ce lo facciamo con cui il TAR il ventinove mattina ventotto in ragione Vito la mattina
Anziché dalla mattina ragione questi tre verranno al referendum comune
A questo punto viene fuori evidente la avevamo la tracotanza di questo sito calpestando tutto e tutti vuole fare un referendum che poi diventa un fallimento prima di tutti per lui per la sua immagine perché la gente non vota noi diamo indicazioni devo andare perché ormai non c'erano più le condizioni noi avevamo fatto cinquecento mila cartoline da mandare alle famiglie la spesa di novanta milioni
Per ovviare alla mancanza di formazione comune ma siamo riusciti a bloccarli in tempo dopo la sentenza del TAR del ventuno dopo il decreto del presidente del TAR del ventuno quindi non c'era più nessuna informazione e allora noi abbiamo deciso di non non andarci la gente
Molta lo sapevano già andata qualcuna seguire così l'altra già andato c'è stato questo tre novantadue che è una beffa che è un dato beffa ma era stata inserendosi Stato bisogna così passa che però ci permette di vince il ricorso che non è finito del ricorso la sentenza ancora non c'è stata la sede ci sarà affine affine se luglio o a settembre perché la sentenza aggiungeremo altre motivazioni il fatto che i sigilli erano aperti alla mattina buona parte seggi la mattina del del ventuno del per trenta verrà perché se vota molti non ha avuto votare io c'ho persone che m'ha firmato dichiarazioni
Dove dicono abbia avuto dal sito dal paradossale questa situazione nel senso che il sindaco dice io non vado a votare questa qui una consultazione di un sondaggio non mi interessa il promotore dice me lo andiamo a votare per questa cosa qui non sta in piedi e ha detto
L'informazione non la fa il comma dal consiglio comunale anzi non la fa il Comune di Milano non la fa la stampa non lo fanno i promotori
Ci si trova comunque di fronte a un referendum che ha perché i seggi aperti e qualcuno ci crede e ci vai su quaranta mila persone ma perché l'obiettivo per farla ottobre adesso noi punteremo come osservatore con Dario Fo Franca Rame Umberto e quelli che han fermato per il comitato per il sì punti amore avendo nuovamente di questa che dimostra che diventa poi una critica severa l'operato del sindaco e senza nulla vuol dire il traduzione per farlo e quindi è una una uno schiaffo forte con fondi del sindaco e poi lo vogliamo fare ottobre fra questo non è un referendum è un finto referendum a ottobre secondo me si può fare con i certificati elettorali una domenica in cui la città completo quindi in una in condizione tale da garantire cittadino un minimo di informazione
Quindi noi puntiamo a questo ad annullare quello che c'è stato che è una cosa che veramente una presa in giro dei dei cittadini insomma tieni conto che la gente non è quelli che volò da Roma ma anche punto votare
Perché ISEE c'è uno su su comunque non erano tali su seicento seggi era un centinaio chiusi fino alle undici scende le persone anziane e lo vada a votare trovava la porta chiusa che handicappati eccetera dovrà tornare a casa lo hanno votato ecco allora abbiamo adesso
Ancora una pronuncia quella deriva al TAR della Lombardia la pronuncia definitiva che potrebbe sancire la nullità del referendum e si ricomincia da Caserta per quello e puntiamo a quello perché ci sono gli elementi per annullarlo nel senso che
La macchinetta l'arma è stata in grado di aprire i seggi quindi è stato un fiasco preferenze chiuso tutte le motivazioni c'erano prima mancanza di informazione tutto il corso della data che va data che lascia fuori parecchi e milanesi
Che sono in vacanza e quindi per questi motivi e noi chiediamo nuovamente nuovamente definitivo e poi a quel punto ci vuole la battaglia terre il nuovo referendum ma a questo punto se la data da solo un può farlo promuovesse le forze politico associazioni
Ecco da ultimo giudizio sulla alle forze politiche adesso in Consiglio comunale consigliere d'opposizione sono vestiti a lutto solo fanno solo questo qui non c'è un'opposizione vera questo sindaco
Pesci tant'è che questi volevo andare al referendum quindi a perdere di brutto a perdere e se per devono pure fare non ufficiale concordata dalla sinistra questi per cinque anni non si piazzavano più
Pietro Rutelli consigliere della Margherita cosa rispondi a Todisco ma io parto dai numeri il fatto che abbia votato il tre e sette tre otto per cento e per cui in analogia non abbiamo un hanno raggiunto gli ha
Il quattro sta a significare che Albertini di fatto è stato sconfessato dalla città perché lui ha voluto a tutti i costi un referendum all'ultimo giorno proprio per dimostrare che la città e disinteressata ma queste unghie disinteressata al suo modo di gestire il referendum perché i referendum resta un'istituzione della democrazia ma Vincent saputo gestire con democrazia
Ecco perché allora l'ipotesi di istituire come nella Margherita abbiamo fatto degli stati generali sul tema della mobilità non come un gran calderone dove poi non si distingue più le proposte degli uni o degli altri noi riteniamo che l'opposizione abbia un programma è un'opposizione di programma è un'opposizione di Progetto la nostra perché useremo questi cinque anni per dimostrare alla città quali sono i nostri argomenti ecco allora che una convention una Stati generali sul traffico che di cui Milano ha bisogno come l'aria che respira e sia l'uno che rione dove la forze di maggioranza e di opposizione si confrontino sulle proprie differenze perché i cittadini possano capire allora una operazione di questo tipo prima del prossimo referendum che ci sarà quello vero non o di Albertini quello della città aiuterà i milanesi a votare per distinguersi votare per mostrare le differenze che ci sono e sono enormi perché il problema del traffico non è come dice Albertini un problema tecnico è un problema politico
Un po'esagerato forse dire che il quattro per cento sancisce la sconfitta di Albertini a un mese e mezzo dalla vittoria elettorale del sindaco su questo tema e Vittorio ma su questo tema se
Ci c'è una big una per una una sconfitta del sindaco perché un referendum tematico e alla che però è parte cospicua del programma e mani quando prove sensoriali erto ma quando il sindaco sceglie l'ultimo giorno fa un'operazione politica camuffata da per azione legulei a tecnico formale ma fa un'operazione politica perché spinge i cittadini a non esercitare il proprio diritto ma questa è un'operazione falsa è un'operazione un pochino impropria e un uso formale della democrazia la democrazia è solo forma è anche sostanza e ragionamento e discussione Albertini vuole addormentare la discussione l'abbiamo visto nel primo a tutte però a differenza della precedente amministrazione questa volta si trova una Margherita come sei consiglieri si trovo un'opposizione qualificata che punto su punto dibatte e sagome entrare colto i temi della democrazia
Questo era quello che Albertini ha definito un po'sprezzantemente un sondaggio si tratta di un referendum
Consultivo ci sono c'è un istituto in Italia che referendum abrogativo che sembra ormai anche adesso impraticabile
Una lettura della situazione di questi istituti che hanno a che fare con la pronuncia dei cittadini attualmente ma il
Albertini sta gradualmente spogliando utilizzando anche impropriamente la legge Bassanini sta svuotando il consiglio comunale come ruolo di interlocuzione con la Giunta e con il sindaco è una verticalizzazione della politica perché fonte fondamentalmente anche nel programma che lui presenterà qua tra qualche minuto io me lo sono letto tutto parla di un comune o il tinte
Proprio perché il suo obiettivo e decentrare delegare a realtà esterni al Comune la gestione per lasciare al Comune il controllo allorché bisogna intendersi se democrazia si intende fondamentalmente chiede riprendi pieni poteri a al presidente Rusconi per gestirli in modo verticale e fuori da un dibattito di democrazia quante sul traffico agenzia ma che si accinge ma certamente perché tutta una strategia che ormai anzi dire che proprio stata la nostra gestione di opposizione che ha smascherato privo del sindaco perché se il sindaco è stato costretto a mettere la data all'ultimo giorno è stato un'operazione che lo ha smascherato di fronte alla città la sua scelta era di spinge i milanesi a non votare perché lui ogni forma di democrazia la considera vuota di interesse perché ha una scelta verticale della politica pieni poteri da Podestà
Ma non dimentichiamoci come ultima osservazione che questo sindaco ha detto che il consiglio comunale è un'accolita da cineforum allora io dico che gran parte degli italiani hanno vissuto nella loro adolescenza i cineforum o come occasione di dibattito se il consigliere Cine fa un po'una scelta di carenza di dibattito noi diciamo che allora qui si tratta che il regista apre gli occhi proietto ogni volta un film che vuole essere senza contenuti quindi se si tratta di cineforum con rispetto al cineforum l'il regista di questo cineforum è un regista che a uno un programma
Che è fondamentalmente di estromissione del consiglio comunale e di delega all'Hui e alla Giunta di tutti i poteri questo però rimanderebbe a lo schema istituzionale del presidenzialismo all'americana o meno e di come sono state costruite in Italia le istituzioni questo questo non è delle elezioni dire non è vero come una mai si pensi a lirismo all'americana al di là di eventuali e eccezione
è un presenzialismo dove il cittadino si confronto sui programmi e la il cittadino viene richiesto di confrontarci programmi Luís può invece espropriare il Consiglio verticalizzare la politica portare tutto in Giunta decentrare la gestione a realtà esterne di cui Luís apparentemente dovrebbe avere un controllo ma abbiamo visto con gli asili nido abbiamo visto anche con le scuole che si sono aperte stamattina dove molte cooperative scelte dal sindaco non sono neanche presentate a erogare i servizi scolastici la politica è fatta di confronto e di democrazia dove ci siano i controllori e controllati lui non ama essere controllato ecco però io dicevo comunque
Ecco i la riflessione che a cui volevo portarti ma che vedo non non ti interessa è da una parte visto che si parla del consiglio comunale di elezione diretta del sindaco
La situazione che viviamo è figlia di una riforma che ha dato dei poteri al sindaco e non ha dato gli stessi poteri al Comune va bene pure io non voglio usare la rincontra contrario cercavo di di di ragionare laccio di un sindaco forte
Io dico che va be necessita di un consumato forte o dei però il bilancio Albertini non ha fatto la riforma che di diamo e la eredità è la gestisce come può no
Non come suole strisce come vuole perché quando lui fondamentalmente non si confronta mai col Consiglio neanche rispetto le prerogative del Consiglio Aichi Richini potere quello che accade anche in Consiglio regionale
E mai fatti noi vediamo vediamo il disavanzo statale sulla sanità è dovuto proprio al PRA procioni formigoniana voglio dire analogico l'approccio albertiniana quello che voglio dire è che queste situazioni concrete
Interpretate da due presidenti c'era un presidente Iran ci sono tutti e due nella stessa trasmessa valvole che no c'è però sono interpretate a partire da una riforma che questo consente perché sennò non si potrà come mai allora nelle altre realtà
Zero la riflessione ma nella legge Bassanini in tutti i Comuni d'Italia come mai invece al Comune di Roma negli altri Comuni questo non accade perché l'interpretazione della legge viene fatta in modo strumentale dove cioè democrazie formalismo e non sostanza per che la legge Bassanini di tutta Italia ci sono alcuni comuni che le interpretano in modo di confronto e ce l'ho con i comuni di esproprio perché e l'esempio giusto che hai fatto perché anche in Regione Lombardia accade questo e l'abbiamo visto poi Koné il dare danari a famiglie che hanno duecento milioni il reddito o che mi hanno venti vengono dati gli stessi sussidi questo sta a significare che è un'operazione che strumentalmente utilizzata legge Bassanini perché uscire dal confronto perché legge Bassanini tutta Italia però ci sono Comuni dove viene interpretata con una concezione del consiglio comunale in termini di soggetto altro che controlla l'azione della Giunta qui invece il cui il consiglio comunale non è interpretato
Comunali troppo il soggetto con il quale confrontarsi con questo lo salutiamo e ringraziamo Pietro Rutelli consigliere della Margherita al Comune di Meda
Ascoltiamo ora Vincenzo Giudice capogruppo del gruppo di Forza Italia in consiglio con una oggi i consiglieri di opposizione sono all'
Totalmente hanno una ferita alla democrazia che sarebbe stata inferta dal sindaco in relazione alla vicenda del referendum lei immagino da un punto di vista contrario la ci spiega dove
Sono sbagliate perché le opposizioni ma io da una parte sono d'accordo quando in un referendum che al momento di alta democrazia di partecipazione da parte dei cittadini
Non viene raggiunto il quorum perché è una sconfitta per tutti
I fortunatamente questo Paese abbiamo votato per referendum molto più importanti e quello di sabato non hanno cambiato la cultura e la civiltà del nostro Paese non sono d'accordo a dare la colpa al sindaco
Il quale si è limitato nelle sue prerogative a convocare i comizi referendari entro una data che è stabilita dal Regolamento c'è da dire anche questo
Io ho l'impressione ma più che un'impressione che questa questione del referendum sia da una parte è stata strumentalizzata da alcune forze politiche
Che volevano assolutamente da subito una rivincita la sconfitta del tredici maggio
Scontrandosi con quelli che erano gli interessi nemici dei comitati promotori del referendum che volevano invece ragionare entrare nel merito dei quesiti posti dal referendum da questo scontro in uscita sconfitta la cittadinanza perché non ha potuto dibattere dei temi mano di questo non si può certo incolpare il sindaco che ha fatto da semplice notaio rispetto a una legittima richiesta era quella dei firmatari di questo referendum qui c'è un punto però che fare importanti
Che attiene all'inizio dell'iter questa audizione
Quando
Raccolte le firme che dovevano essere sottoposte a un collegio di saggi che avrebbe potuto
Giudicarle autenticare le giudicare sulla fermata del presidente queste comitato
Non esiste non era stato nominato
Sì Nando i abbiamo approvato la delibere nominati saggi non appena si è posto questo problema con i tempi che alla politica il dibattito nella scelta delle persone però una volta che il quesito il referendum è stato giudica atto ammissibile il sindaco del Regolamento aveva settanta giorni tempo per convocare le elezioni per il per il referendum cosa che ha fatto e che non poteva fare altrimenti se non attraverso un accordo che verrà diciamo da parte di che c'era da parte di tutti di rinviarlo ad altra data invece una parte ripeto della sinistra in particolare Rifondazione ha dal primo momento preteso che questo referendum si facesse subito al più presto davanti a una richiesta di questo tipo il sindaco ottemperato a quelli che sono i suoi doveri convocando i referendum mentre il trenta di giugno Caravà data ultima per lo svolgimento grazie da Vincenzo Giudice capogruppo Forza Italia in consiglio comunale a votare
E con questa intervista chiudiamo questo servizio
Dal consiglio comunale di Milano appunto relativo al referendum consultivo sui temi del traffico referendum che si è tenuto sabato scorso a Milano che raggiunto
La quota del tre per cento degli aventi diritto al voto
Situazione complicata situazione sottoposta ancora giudizio del TAR della Lombardia
Situazione che originale da una poca attenzione della amministrazione ma anche del Consiglio rispetto alla nomina del collegio dei saggi che avrebbe dovuto giudicare sull'autenticità delle firme e sulla validità del quesito da sottoporre ai cittadini in questo a originato un ritardo che si è poi ripercorso su tutto l'iter della vicenda che ha portato poi al voto nell'ultimo giorno utile il trenta giugno appunto
Sottoponendo la questione a una serie di polemiche di strumentalizzazioni probabilmente e anche di eccezioni al TAR con questo è tutto un saluto da Emiliano Silvestri buon ascolto dei programmi di Radio Radicale