"Lavoro e sviluppo": l'incontropubblico è tenuto in occasione del 18ºanniversario della morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa,ucciso il 3 settembre dell'82 in un agguato mafioso insieme con lamoglie Emanuela Setti Carraro

Signor ministro signor presidente
Eccellenza prefetto di Palermo colleghi sindaci autorità
Oggi la città di Corleone ricorda il diciottesimo anniversario dell'uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa già capitano della compagnia dei carabinieri di Corleone
Negli anni tra il quaranta e cinquanta
In questa giornata di memoria l'amministrazione comunale di Corleone dall'avvio alla presenza del ministro del lavoro Cesare Salvi ai lavori di ristrutturazione del caseificio in contrada rozzo
Questo progetto ha un altissimo significato simbolico perché nel suo piccolo chiude un triste capitolo dell'intervento pubblico del Mezzogiorno
E da un altrettanto forte potenziale economico
Perché si propone come progetto pilota per la salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio imprenditoriale agricolo e zootecnico in un'ottica di filiera la zona fra le più povere ma anche a più alto potenziale della Sicilia concepito dall'ESA nel mille novecentosessantotto sulla base dei piani zonali dell'epoca
Come strumento per valorizzare le risorse zootecnica dell'aria dall'ex Comunità montana il caseificio di Contrada Noce nonostante il costo a carico della collettività di circa otto miliardi di allora non ha funzionato nemmeno per un giorno
Nel mille novecentonovantaquattro a seguito della richiesta dell'attuale amministrazione
Lei sa ritorno in possesso della struttura dovevano fare però passare altri tre anni perché il Comune di Corleone
Vedi venisse il nuovo proprietario il Comune di Corleone prima di deciderne l'attivazione ha commissionato uno studio di fattibilità
A cui ora fa seguito la realizzazione del progetto che è uno degli assi portanti del patto territoriale per l'occupazione Alto Belice corleonese
Che insieme al Comune copre il fabbisogno far finanziario della ristrutturazione
Sebbene si preveda che nella gestione il Comune debba essere affiancato da un partner industriale iniziativa intende perseguire degli importanti obiettivi socio economici di interesse generale
Contrastare il processo di invecchiamento degli agricoltori della zona
Creando opportunità di lavoro a livelli medi di un reddito superiore a quelli odierni promuovere processi di adeguamento dell'attuale legge strutture zootecniche in modo da renderle conformi alla normativa europea ed evitare il rischio di fare impoverire rapidamente l'attuale patrimonio zootecnico del corleonese aumentare l'occupazione attraverso l'impiego diretto di risorse del caseificio e lo sviluppo di attività indotte
Non è senza significato aver fatto coincidere la data di avvio dei lavori di ristrutturazione del caseificio con il giorno in cui la società civile a memoria dell'eccidio di via Carini
Lo ricordiamo il sacrificio del generale Dalla Chiesa infatti non solo come dovere della memoria ma con la necessità di continuare l'opera di chi ha aperto la strada per una possibile nascita sociale economica e civile noi vogliamo ricordare il generale in primo luogo per la sua capacità di coniugare acute analisi delle ragioni del sottosviluppo con le esigenze di legalità come testimoniato dal grande impegno nel cercare di assicurare alla giustizia
Gli assassini di Placido Rizzotto il generale Dalla Chiesa infatti durante la sua attività il fedele servitore dello Stato si dichiarò sempre convinto della necessità di coniugare la legalità e lo sviluppo
Il valore di quello sforzo c'è oggi a distanza di tanti anni molto piccola più chiaro di quanto venisse allora percepito siamo infatti convinti che a San contesto socio economico di questo territorio non è più quello descritto dal generale Dalla Chiesa
E oggi siamo di giunta raggiungendo degli obiettivi di sviluppo sociale e civile e Grassi al lavoro e l'impegno e al sacrificio di tanti uomini come il generale Dalla Chiesa
Come Placido Rizzotto come Pio la Torre come tanti altri grazie ai quali si è potuto avviare questo processo di rinnovamento sentiamo sentiamo quindi forte la necessità di tenere viva
La memoria non solo per riconoscere il ruolo e l'operato di queste persone
Ma soprattutto per continuare a percorrere il cammino di sviluppo giustizia e solidarietà da loro aperto e doveri tutti non disperdere il messaggio lasciato ci dà questi uomini è compito inderogabile dello Stato impedire che altre vittime siano il costo da pagare per il futuro progressi è necessario che lo Stato non abbassi la guardia e in primo luogo assicurare la giustizia
Quell'altri tanti Provenzano in testa che ancora non sono illibertà e garantisca le condizioni necessarie
Allo sviluppo di queste zone
Se è vero che senza legalità dove è possibile avviare verso un processo di sviluppo è altrettanto vero che sono lo sviluppo e garanzia di difesa di una legalità stabile e duratura
E con questa logica che le amministrazioni locali di questo territorio si sono mosse negli ultimi anni nel difficile tentativo di dare risposte concrete alla disoccupazione galoppante
E nell'intento di promuovere una cultura che ponga la legalità alla base di ogni possibile sviluppo economico e sociale
Stabilità politica snellezza delle procedure amministrative infrastruttura di base sono altri fattori necessaria affinché si possa passare dalla rassegnazione adescato dal sottosviluppo allo sviluppo
è questo che tutta la città la tutta la cittadinanza di Corleone e tutte le rappresentanze Colonnese oggi chiedono al ministro del lavoro saldi
Non cediamo interventi tampone che credo nuovo precariato non assistenzialismo che è fonte di disaffezione al lavoro ma un impegno serio
Rispetto alla creazione di quelle infrastrutture capace di incoraggiare sente nuove intenditori
Io
Voglio chiudere
Questo mio breve apertura
Ribadendo
Il ringraziamento
Un ringraziamento convinto è il segnale che noi oggi raccogliamo al ministro saldi all'onorevole Presidente della Commissione Antimafia a tutti i colleghi sindaci e rappresentanti delle istituzioni che oggi quasi sicuro riuniti vedente
La presenza dello Stato
In forma così autorevole in questo difficile territorio
Non è un segnale di poco conto rispetto alle tante sfide che aspettano non soltanto gli amministratori ma tutti i rappresentanti della società civile che giorno per giorno sfidato
Il potere della criminalità organizzata ed è per questo che noi siamo contenti di questo segnale un segnale che ci rafforza che rafforza
Il percorso avviato grazie anche al sacrificio di chi di chi è caduto
Voglio aggiungere una una piccola nota finale e con soddisfazione che vedo insieme a noi
L'assessore provinciale
Aldo Messina
Qualche polemica giornalistica non può incrinare il Fronte Unito delle istituzioni nel ricordare come dire quotidianamente
Combattere sfidare la criminalità organizzata le polemiche mettiamola da parte riteniamo più giusto sostanzialmente come dire costruire pur con sensibilità diverse pur con come dire con diverse culture un fronte unito è l'unico che sia garanzia di un'efficace lotta alla criminalità organizzata vi ringrazio
Volevo dare subito la parola voleva la parola subito a alla al sindaco di Piana degli Albanesi il dottor Nino Di Lorenzo che anche il presidente del patto territoriale che ha finanziato questo importante
Questo importante infrastruttura patrimonio di tutta la zona di tutta la comunità del corleonese
Io ringrazio il sindaco di Corleone per per darci l'opportunità di essere qui presenti tutte tutte le istituzioni
Insieme allo Stato che presenta questa faccia coesa unità contro quello che può essere
Nostro nemico comune la quinta organizzata e qui noi possiamo è stata a sinistra confrontarci un diverso modo di vedere lo stato la società ma quell'altro rimane alto deve sempre capi non l'istituzione di averlo sempre chi ha responsabilità istituzionale
C'è per esempio di mantenere il livello della polemica entro alcuni confini tali da non delegittimare mai le istituzioni non delegittimare mai forze dell'ordine
La magistratura
Le organizzazioni
Le parti sociali organizzazioni sindacali di recente abbiamo saputo come nel esse siano nel mirino lo sappiamo tristemente in questa zona da Portella delle Ginestre in poi gli anni duri dei massacri dei sindacalisti
Ancora oggi vediamo come queste parti sociali e le organizzazioni sindacali sono al centro del mirino di chi vuole destabilizzare le nostre istituzioni democratiche nostro la convivenza civile
Bisogna fare quadrato perché non passi mai
Questo attacco a questa delegificazione delle nostre istituzioni detto questo
E proprio oggi in memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa
Try Grandi Maestri che abbia avuto nel cammino della legalità nell'affermazione dei valori di legalità in questa terra
Noi ci riteniamo figli di quella tradizione di quel sacrificio
Ricorda Angelo ricordando l'ogni giorno domina Segrate a tutti coloro che ogni giorno nel proprio ruolo fanno il loro dovere pro dovere di rispetto civile l'abbiamo portato avanti insieme non solo Nino Di Lorenzo il presidente ma insieme ai miei colleghi sindaci insieme l'abitazione sindacali all'associazione di categoria
Un progetto di sviluppo nella legalità progetto che se chiamato e si chiama Patto territoriale che ha creato cento settanta impresse che produrrà mille posti di lavoro in venti comuni quindi questo lo dico a qua abbiamo oggi il ministro possiamo dire che sta andando avanti sta procedere concretamente non si era mai visto
Che un un questo territorio dall'impresa e partecipano a un bando
Maniera trasparente chiara l'istruttore avviene con la con le banche e dopo sette mesi hanno nel proprio conto quando hanno fatto vedere tutta la loro le carte in regola la possibilità di cominciare a lavorare e di fare impresa di fare impresa di dare lavoro di fare emergere il sommerso
Di far lavorare
In maniera nella legalità
Senza lavoro nero
Quindi questo fatto di emersione
E sta venendo fuori il Governo nazionale molto impegnato in questa direzione forse bisogna fare ancora di più
Per far capire a tutti come noi stiamo cercando di far capire che la legalità che prima un dovere morale oggi sempre di più deve essere convenienza è conveniente stare nella legalità e per questo devono creare quel sistema di regole snelle chiare trasparenti dove ognuno si deve riconoscere e capire che le regole valgono per tutti il gioco è all'aperto chiaro e trasparente questo noi stiamo cercando di fare e quello che abbiamo creato qui a Corleone con il caseificio che rilancia come ha detto il Signore Corleone riprende quella che poteva nella storia è stato nell'immaginario collettivo un'opera quasi inutile tanti soldi pubblici nostri lasciati
Pertanto i tempi dopo tanto tempo un opera che finale al degrado oggi dalla possibilità di una accende speranze speranza di un rilancio
Non è solo il caseificio che Corleone ha avuto al patto territoriale ma ci sono credo altre dieci una ventina di una trentina di lettura di imprese che hanno avuto quaranta progetti
Mi aggiorna il sindaco centosettanta in tutto il patto quaranta a Corleone che daranno la loro c'è pure il patto agricolo sapete un'altra iniziativa è stato finanziato anche quell'opera Jessica era tombola volano virtuoso
Ma è solo questo che abbiamo creato col patto territoriale cioè solo il finanziamento avere questo le posso neanche le imprese con la quattro otto otto prestito d'onore la due-tre sedute quegli strumenti il regime di aiuti del governo ha messo a disposizione che a livello regionale ci sono
No si è creato qualcosa di più si è creato un capitale sociale
Un un clima di fiducia tra le istituzioni e cittadini tra gli operatori privati e il patto territoriale i sindaci che insieme cercano di rimuovere quegli ostacoli burocratici
Un patto forte che ha visto la Prefettura di Palermo col protocollo di sicurezza legalità attivare una sorta di monitoraggio continuo perché tutto quello che abbiamo voluto cioè far uscire dalla porta non rientri in qualche modo alla finestra e su questo la vigilanza e credo ringraziamo sua Eccellenza il prefetto che c'è sempre molto vicino
A vigilare che il cammino dello sviluppo stia sempre dentro quei binari rigidi della legalità
E che ci permettono di guardare con serenità al futuro noi oggi quindi questo messaggio
E questo ringraziamento voglio da rete senza perché qui gli alti reato istituzioni gli altri rappresentante del Governo
Presidente la commissione antimafia il sottosegretario Mangiacavallo che quelle qui presente sono tutti presenti
A dare testimonianza che lo Stato non solo ha visto nascere questo sviluppo ma che ci deve essere vicino
E trovare insieme con la concertazione con la programmazione negoziata dare alle istituzione locale quelli validi responsabilità è quella capacità di decidere di portare avanti
Dentro uno scenario condiviso tra la gente uno scenario di sviluppo e di speranza perché noi possiamo dire alle nostre famiglie i nostri ragazzi
Che oggi non non c'è più si la Val di la valigia di cartone con lo spago per emigrare magari adesso la valigia eppure firmata ma rappresenta sempre un lasciare una storia lasciate la propria comunità un lasciare qualcosa invece noi qui dobbiamo dimostrare che è possibile e secondo me è possibile se tutti insieme guardiamo più seriamente al nostro futuro
E e anziché guardarci con diffidenza chi sta dalla parte della legalità chi sta dalla parte delle istituzioni democratiche può vedere che qui con grossa difficoltà non è facile ma si può e si deve da c'era una speranza
Ai nostri giovani nella legalità e nel ricordo di chi si è sacrificato come Carlo aperta all'agenzia
Volevo salutare oltre altro signor prefetto il questore di Palermo
Il Presidente del Tribunale di Termini Imerese il procuratore di Termini Imerese e poi il sindaco di Termini Imerese sindaco di Niscemi e il vicesindaco di Palma di Montechiaro pur non facendo parte del nostro patto territoriale
Solo chi
Venire qualcuno da da lontano ed essere per partecipare questa giornata
Nella quale questi temi difficili di legalità e sviluppo come dire solo temi no che non riguardano un un pezzetto del territorio ma che riguardano ambiti più larghi della della Sicilia sesso detto questo chiamo ad intervenire il l'assessore che colpisce al comune di Palermo
è stato delegato dal sindaco della città a partecipare alla nostra iniziativa
Oggi siamo a Corleone a celebrare un giorno di memoria ma anche l'apertura di una prospettiva concreta di coniugare legalità e sviluppo
Un giorno di memoria diciotto anni fa
Veniva assassinato Carlo Alberto Dalla Chiesa diciotto anni sono tanti
Sono nati in quel giorno
Bambini che oggi sono uomini donne sono maggiorenni sono parte della società
Sono anche anni
Nei quali
Una difficile battaglia la battaglia tra chi in quella morte in quell'eccidio vedeva anche la morte di una speranza la fine di una possibilità
E abbiamo dimostrato siamo riusciti a dimostrare
Che anche quelle morti quella strage che probabilmente ha rappresentato nel sentimento comune dell'opinione pubblica non solo siciliana non solo palermitana non solo
Nazionale ma
L'omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa forse
Assunse allora l'elemento più forte della violenza mafiosa nei confronti dello Stato
Di un di uno staff di un anti-Stato che sfidava apertamente lo Stato
Siamo riusciti a dimostrare una nuova generazione quella generazione che probabilmente in quegli anni in quei giorni
Avuto soltanto la forza detti parlarsi con diritto alla parola riempiendo le piazze portando le fiaccole testimoniando con la propria presenza
Che non ci si muoveva rassegnare e non si poteva e non si poteva rassegnarsi all'ora all'idea che la mafia fosse invincibile oggi queste tante fasce
Questi tanti uomini e donne che amministrano le nostre comunità sono figli di quell'epoca sono figli dell'epoca
Rispetto ai quali su allora c'era il diritto di parola oggi
Hanno e abbiamo riconquistato il diritto di agire il diritto di fare il diritto di praticare quello che ha mora anche allora appariva soltanto un valore un'aspirazione un sogno di coniugare appunto legalità il bisogno di legalità col bisogno dello sviluppo
Oggi a Corleone
C'è un esempio concreto
C'è un esempio concreto di speranza che non è soltanto un sogno ma il fatto di mattoni è fatto di un cantiere e fatto di persone che andranno a lavorare per realizzare un'attività imprenditoriale
Oggi a Corleone apriamo una come dire la fase conclusiva di un lungo percorso che ha visto questa nuova generazione di sindaci
Non soltanto essere amministratori garantire i servizi garantire che gli uffici funzionassero al meglio garantendo la legalità ma allo stesso tempo si sono dovuti inventare sono dovuti in qualche modo divenire manager del proprio territorio inventarsi economia diventare i promotori di sviluppo dei propri territori beh quella sfida che anche allora anche in questi anni è stata faticosa molto spesso in silenzio senza clamore oggi comincia ad avere a portare i suoi frutti
I patti territoriali
I quarantadue progetti finanziati a Corleone i centosettanta del patto Alto Belice i quattro patti della provincia di Palermo altri si stanno per realizzare centinaia di nuove impresa che apriranno nelle nostre città nelle nostre comunità imprenditori una classe imprenditoriale che si afferma come volano di sviluppo per creare lavoro per creare ricchezza
Questo è il messaggio più forte queste l'eredità che ci lascia Carlo Alberto Dalla Chiesa e per questa eredità io credo che quelle morti che sono state morti terribili ma non sono state morti invano oggi le nostre città attestata gridano che la mafia ha perso
E ha vinto ha vinto una nuova generazione di amministratori che ha affermato la legalità
Come pratica di vita coniugando la legalità alle cose di dare concretezza nel lavoro
E la possibilità di creare ricchezza e di dare una speranza ai nostri figli e i nostri fratelli
L'amministrazione di sacca di Bivona solo presenti sono altresì presenti i segretari provinciali della CGIL e della CISL e della UIL
Diamo la parola a Filippo la SPISAL
Presidente di un altro patto territoriale
Il patto
Del film il patto dalla valle del torto
Questa sera un momento di grande importanza non nascondo che sono molto emozionato
Se mi cedente ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa io voglio deve impedire non ero ancora in Sicilia
Ho fatto l'esperienza al nord per questioni di lavoro la valigetta nera di cartone facevo l'insegnante migrante col grande desiderio volevo venire la mia terra
Questo entroterra palermitano saccheggiato e devastato dalla mafia
Dove non c'era forse speranza allora
La sentenza è l'impegno è solo non solo dei sindaci
Ma anche delle forze dell'ordine l'impegno dei sindacati delle associazioni di categoria al territorio ci ha permesso di fare emergere quello che di molto positivo c'è
Quello delle imprese sane anche noi ci siamo fermate per questo ringraziamo sia l'eccellenza eccellenza perfetto un protocollo sulla legalità
Perché crediamo che lo sviluppo non può esserci se c'è l'ombra della mafia
Su questa su questa scommessa su questo abbiamo costruito un patto territoriale che è stato finanziato aspettiamo i decreti va momento all'altro attiveremo qualcosa come ottanta miliardi
In dodici comuni della valle del torto e dei feudi era grande cosa verso l'inizio stavo dicendo non è il momento conclusivo
Lo sviluppo che noi pensiamo che stava per far del nostro territorio quello sviluppo che dovrà essere auto propulsivo
Questi aiuti del governo anche dalla Regione col Governo Capodicasa bisogna ricordarlo ci mette in condizione di far volare le imprese locali
Ma è solo l'inizio secondo noi abbiamo costituito una società un'agenzia per lo sviluppo aver trovato anche le sinergie con gli altri patti territoriali per costruire assieme un patto piccolo finanziata anche esso e di grande importanza e allora ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa in questo momento in questo di questo giorno e qui a Corleone dove si comincia a mettere sulla prima pietra viva infrastruttura
Finanziato ai patti o momento importante ed emozionante dico nel ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa noi costruiremo il nostro futuro pensando ai nostri figli per un futuro prospero libero dalla mafia
Grazie Sindaco
Saluto il professore Galileo è già stato sottosegretario al lavoro e conosce la difficoltà di cimentarsi con questi temi volevo chiamare nel dottore Messina assessore alla Provincia di Palermo
L'intervento
Grazie
Non sarebbe stata una festa per noi naturalmente riunirci fare la festa della Provincia senza essere qui presenti a manifestare il nostro dolore per quello che è stato compiuto con la il CDA che è stato fatto
E confronti del generale Dalla Chiesa
Vorrei dare la mia esperienza la mia esperienza di assessore alle attività sociali alla promozione umana all'infanzia
Io ho imparato una cosa qualche anno fa leggendo un libro di un corleonese che Dino Paternostro illiberale a pugni nudi non è assolutamente vero che la mafia di ora e diversa la marca di un tempo la mafia mafia ed è cattiva uccide per bambini prima
Come dice Dino Paternostro come li ucciderà ora ecco perché secondo me oltre ad una politica del lavoro che ovviamente compete persone più elevate
E necessario fare anche una politica nei confronti dell'infanzia anche la politica nei confronti dell'infanzia serve a combattere la mafia ecco così i vari centri case famiglia e che la Provincia Regionale ha realizzato e così che tra una settimana chiuderemmo una delle esperienze più significative che quella legge due otto cinque Belmonte Mezzagno
E l'abbiamo inserita proprio a manifestare la nostra gioia di avere realizzato qualcosa per questo territorio nei confronti dell'infanzia di questo territorio a Del Monte e credo che sia il giorno quattordici
Nell'ambito delle manifestazioni della festa la Provincia abbiamo anche pensato anzi fa parte del mio programma di fare un grosso convenga celesti su giovani racket e usura
Abbiamo anche pensato lunedì di fare una riunione per discuterne le problematiche degli albanesi che vivono e dei libanesi che vivono in in a Palermo
Stiamo cercando di realizzare tutte quelle serie d'iniziative che possano parallelamente ad ogni forma di sostegno alle attività lavorative combattere il fenomeno mafioso che non è mai cambiato nel tempo e che è sempre una cosa da combattere alla stessa maniera la Provincia naturalmente ha un carattere sovracomunale quinti per far questo intende coniugare i rapporti di efficace efficienza etica equità rendere tutto questo Pati nella Provincia Regionale di Palermo perché il fine è semplice ed è quello di far sentire omissis l'ospitalità di un comune al tempo stesso cittadino della Provincia Regionale di Palermo con orgoglio e senza paura di essere cacciato dal mafioso grazie
Ha chiesto di intervenire il segretario dalla casa del lavoro cantava
Io intanto ringrazio naturalmente
Sindaco di Corleone per la manifestazione che ha fatto
E voglio ricordare che per me la cosa particolarmente importante Corleone il luogo dove si incontrano la vita di tre persone due
Dalla CGIL già Carlo Alberto Dalla Chiesa
Il segretario la calavano di Corleone
Che muore
Mentre il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Capitano della stazione carabinieri di Corleone
E che verrà sostituito
Da Pio la Torre
Che viene a fare il segretario alla canna lavoro di Corleone che moriva qualche mese prima il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa anzi la morte di Pio la Torre forse il motivo che obbliga le stime lo Stato ora mandare il suo servitore più
Preparato più forte quello che poteva rappresentare la la risposta più forte alla mafia Gian Carlo Dettori che si era avuto come ricorderà tutti quanti importantissimi successione lotta contro il terrorismo e fu mandato qui proprio perché si riteneva che fosse l'unica persona che poteva guidare in quel momento talaltra mafia quindi per noi come si dice due nostri uomini dei nostri grandi dirigenti hanno incontrato quella vita forse la vita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato assegnato dall'incontro di quest'due persone perché la mafia probabilmente non gli è mai dimentica non gli ha mai perdonato di aver avuto un parere diverso da quello che la magistratura stessa ebbe per la per la morte di Placido Rizzotto perché mi sostenne sempre che si trattava di un delitto mafioso
Quindi naturalmente ai confronti già negato questo addio siamo particolarmente legati siamo stati sempre in ricorrenza lo saremo anche domani alla messa che autorità hanno hanno previsto ma anch'io come quelli che mi hanno preceduto voglio sottolineare che non non siamo rimasti nel negli anni Quaranta non siamo rimasti neanche negli anni ottanta
Le attività che si sono fatte in questo territorio hanno cambiato il volto di questo territorio non soltanto non ha non ancora economicamente tradurre vera le risorse che stanno arrivando non ci sono ancora dispiegate completamente ma non abbiamo ancora avuto il salto occupazionale che ci aspettiamo dai patti territoriali da quello che ci che che potrà avvenire ancora Agenda due mila però permette per uno come me che stato dentro questo processo con convinzione la cosa che ha notato il più e il cambiamento del rapporto che sottolinea la cosa che ha detto il due due presidente intatti la cosa che è cambiata il rapporto intanto tra le istituzioni
Perché ha cambiato il rapporto tra i Comuni tra i sindaci non ci sono più venti campanili uno noi competizione con l'altro per rubare qualche centinaio di milioni di un piano triennale delle opere pubbliche provinciale
Ci sono una comunità che si autolimita che ne ha definita è che concorre alla crescita del territorio sapendo che se va bene al Paese vicino va bene anche a lui perché comunque è una risorsa è una ricchezza che nel territorio che viene fuori quindi non è più farsi il conto di quanti saranno i milioni miliardi che vengono nel comune vicino ma quanti ce ne sono in Gianni nel complesso noi abbiamo un altro problema in queste questioni ed è quello di evitare che queste risorse diventino una possibile interesse per la mafia l'abbiamo fatto con i protocolli per la legalità
Ma io devo plaudire all'iniziativa che il prefetto di Palermo appena insediato ha fatto quando è arrivato perché insieme ai nostri protocolli della legalità che aveva fatto nei nei patti lui ha messo in campo una task force contro lavoro nero
Perché
Quando parliamo di legalità non dobbiamo pensare soltanto alla lega alla illegalità quella che spara per la strada è quella che fa le stragi quella che uccide i generali e i sindacalisti dobbiamo pensare alla illegalità diffusa battere la legalità non significa soltanto arrestare i latitanti di mafia o diminuire
Come si dice il i il brodo di cultura la macchina significa anche aumentare i livelli di gravità diffuso significa vere un lavoro retribuito correttamente a norma contrattuale con
Di di divi come si contributi previdenziali e assicurativi pagati con una pensione possibile davvero la fine di un'attività lavorative tutte queste cose
Sono fondamentali nel tessuto di legalità e noi l'abbiamo messo dentro i protocolli di legalità prefetto ha fatto questa questa cosa che adesso vedremo via via che che verrà fuori vediamo quanto riusciva a fare però
Crediamo siamo fermamente convinti che la legalità è un processo che riguarda tutti tutto il giorno non tutti i giorni tutto il giorno
Perché soprattutto per quelli come noi che fanno eccomi sindaci come degli attori come si dice datoriali commercio senatori facciamo tutti i giorni incontriamo tutti i giorni questione economica dobbiamo tutti i giorni avere questa cura
Se ognuno di noi a questa attenzione questa condizione fin qui voglio dire intenzioni sono tutte buone bisognerà trovare il modo di fare diventare cose concrete noi non sono avremmo dato sviluppo al territorio punto di vista economico perché avremo messo dentro qualche centinaio di miliardi qualche migliaia di posti di lavoro ma avremmo ampliato le condizioni
Di di di legalità faccio mie una una un'ultimissima punto la questione di Agenda Duemila
Io sono particolarmente convinto che questa è un'occasione forse ultima per le regioni come la nostra perché rischiamo come tutti sanno di non essere più all'Obiettivo uno con i prossimi fondi comunitari quindi permanente quasi l'ultima occasione spendere bene queste risorse decisivo
I patti territoriali i sindaci che hanno avuto questa questa questa questa esperienza sono tutti convinti che bisogna trovare il modo perché le risorse del due mila stiano dentro i patti territoriali siano dentro
I piani integrati territoriali diffondano ulteriormente la capacità di spesa se noi avremo da una parte l'aumento dalla capacità di spesa e dall'altra la possibilità di contrarre questa spesa come abbiamo fatto venti patti territoriali non soltanto con i protocolli
Ma perché ogni ogni singola azione economica a a è stata vista guardata decisa controllata da tutt'i sindaci da tutte le forze imprenditoriali tutte le forze sociali cioè diffondendo
Dividendo questa responsabilità aumentando comici gli obiettivi
Da intimidire tanto ammantandoli da rendere impraticabile per la mafia la possibilità di aggredire questi fondi che era
Salutiamo il Common la fatica e la guardia di finanza il generale Siracusa sta per raggiungerci intanto io volevo dare la parola ah ma Giuseppe due miliardi Presidente della commissione nazionale per la lotta contro la criminalità criminalità organizzata
Ed è naturalmente con una certa emozione che saluto intervento del presidente perché oltre a essere tale anche se il presidente e il figlio di questa terra ed è anche un rappresentante di questa zona per noi è un'emozione fortissima aveva questo a cui questo privilegio il presidente della Commissione espressione della zona percorrenza
Io vi ringrazio sono molto contento anch'io
Io penso che possiamo vivere questa giornata
Sicuramente con un taglio diverso con cui apprendemmo la notizia dell'uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa diciotto anni fa
Diciotto anni fa
Nel nostro cuore nelle nostre menti scorrevano
Pensieri di tristezza
Le nostre parole si riempivano di amarezza di sfiducia
Le nostre istituzioni erano in ginocchio poco credibili molto colluse i cittadini piangevano il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e quelle lacrime portavano con sé un grido di dolore per le sorti della nostra Sicilia
Oggi il nostro cuore le nostre menti
Sicuramente hanno ancora dei motivi per esprimere non momenti felici ma hanno anche trovato posto dentro le nostre conoscenze
Dentro la nostra più profonda interiorità motivi di speranza
è diverso
è diverso il clima il contesto
La speranza è iniziato a fare capolino
Nel nostro Paese in Sicilia
Nelle tante comunità della Sicilia
Nel corleonese nei tanti Comuni del corleonese qui a Corleone
è una speranza fondata costruita non regalata e una speranza che saputa si è saputo conquistare con fatica è una speranza che s'è saputo da conquistare
Con un cambiamento culturale
Con l'avvio di questo grande binomio
Di questo grande inedito
Rapporto tra legalità e lo sviluppo per la storia del mezzogiorno della nostra Sicilia
Abbiamo imparato
Naturalmente ci sono voluti forse troppi anni per capire che la illegalità
Costruisce sotto sviluppo
L'illegalità costruisce disoccupazione
L'illegalità uccide le intelligenze le risorse le capacità imprenditoriali economiche di un territorio di una comunità di una regione
L'illegalità sia accompagnata con sotto sviluppo è sotto sviluppo se accompagnata con l'illegalità abbiamo in questi anni sfatato
Una bugia
La bugia che esisteva prima
Una mafia buona per pochi anni abbiamo conosciuta una mafia cattiva è forse Silvia presta a prendere le mosse un'ulteriore fase di una mafia cosiddetta buona non è così
Abbiamo sempre avuto di fronte a noi con la mafia cattiva
La mafia che ha ucciso sempre non solo nel corpo tante intelligenze tanti uomini ma anche nella cultura
Anche dei valori anche nelle tante risorse del nostro territorio del Mezzogiorno della nostra Sicilia
Si è ucciso
Bernardino Verro
All'inizio di questo secolo nono coraggioso
Che con linguaggio con la passione di quel tempo provo a coniugare legalità e sviluppo
Lo provo a coniugare dentro quel contesto straordinario dei fasci siciliani
Dentro quel cammino che provò a realizzare un inedito percorso di crescita della Sicilia di quel tempo
Ci ha provato la mafia fu ucciso lo uccise
Placido Rizzotto
Domani al Festival di Venezia ci sarà la presentazione di un film di Pasquale Scimeca proprio su Placido Rizzotto
Quel Placido Rizzotto che anche dopo Bernardino Verro prova a collegare legalità e sviluppo
Con linguaggio con le passioni con le speranze con le forme di quel tempo
In questo territorio dove operavano Pio la Torre il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
E la mafia uccise anche in quel tempo non solo nel corpo ma anche quella speranza quella gioia quel tentativo di coniugare legalità e sviluppo
Anche di recente si è avviata la stagione delle stragi
Diciotto anni fa
Qualche anno prima qualche anno dopo
Abbiamo conosciuto ancora il tentativo di spegnere
Di spegnere il rapporto legalità e sviluppo
Ma non ce l'hanno fatta
Non ci sono riusciti
La legalità è lo sviluppo sono riusciti a zampillare uscire fuori a scorrere dentro il territorio a bagnare le menti e le labbra il cuore le intelligenze le fatiche dei cittadini della nostra Sicilia
Alla fine la legalità lo sviluppo ha preso tante vie tanti fiumi
è riuscita a raggiungere tante comunità
è riuscito a raggiungere tanti territori la mafia non ce l'ha fatta ad uccidere tutti
Non ce l'ha fatta bloccare questi canali di speranza che hanno raggiunto tantissime realtà
E la presenza di tanti sindaci di tanti rappresentanti delle istituzioni delle forze sociali culturali testimoniano che questa speranza emersa il rapporto legalità e sviluppo è venuto fuori oggi c'è in Sicilia
E il rapporto che si inizia a colorare un rapporto difficile
Che stiamo in imparando in questi anni a costruire un rapporto che non ha una ricetta magica
Rapporto che richiede creatività intelligenza fatica inca in qualche caso i sindaci lo sanno richiede anche qualche forma di impopolarità qualche altra volta produce consenso
Ma è un rapporto che stiamo costruendo
è il segno
Che qui è stato indicato dei patti territoriali
è una forma
è una forma è un linguaggio e una strategia è un'economia che mette insieme legalità e sviluppo
è stato anche qui un rapporto difficile alla fine già dire al termine patto territoriale sembrava una cosa astrusa lontano una cosa quasi incomprensibile che immediatamente non mi chiamava occupazione
Che immediatamente non richiamava piccola e media impresa che immediatamente non richiamava diritti
E immediatamente non richiamava territorio
Piano piano con la fatica
Riuscendo anche abbattere quel mostro della burocrazia
Che è stata sempre alleata della mafia
E della negazione dei diritti e delle risorse del nostro territorio
Si è riusciti a liberare anche fatti territoriale dal tentativo di avvinghiato la di una serie di procedure di una serie di vincoli
In grado di mettere in ginocchio anche questa forma e patti territoriali hanno vinto si sono imposti sono riuscita ad emergere alla presenza qui di tante comunità rappresentanza anche di tanti patti territoriali che già sono in realtà non sono un annuncio di una cosa che deve arrivare qua che sono già una esperienza che ha messo dei semi con occupazione con impresse qui in questo nostro territorio
E la dimostrazione che questo rapporto si può costruire
Ma questo cammino che si è fatto impetuoso serio
Bello forse
Non ha percorso le strade del clamore
Forse non ha utilizzato il linguaggio della rabbia della protesta
Ha utilizzato il linguaggio
Della progettualità
Un linguaggio che è in grado di guardare i problemi Pellizza per trovare le soluzioni giuste un linguaggio che sta attento molta metodo un linguaggio che fa i conti con le risorse un linguaggio che mette da parte demagogia astrattismo che e che sa guardare al cuore dei problemi e che sa dare soluzioni moderne forme nuove
Hai bisogno di questo nostro territorio
E questo cammino si è fatto ma ancora questo cammino deve continuare
E deve continuare facendo in modo che quello che qui si è realizzata a Corleone diventi riflessione per l'intera Sicilia quello che si è realizzato nelle tante comunità
Che qui sono presenti diventi anche un'occasione di crescita per tutta la Sicilia
Corleone ha saputo fare un balzo in avanti quando la
Parte onesta di Corleone
Ha saputo vincere anche una resistenza che stava nel proprio cuore
Quella resistenza che si preoccupava molto della propria immagine pensando che non si dovesse parlare eccessivamente di lotta alla mafia perché parlare eccessivamente a riflettere eccessivamente agire concretamente contro la mafia potesse negare l'immagine della stragrande maggioranza dei cittadini di Corleone chiaro un'immagine di cittadini onesti laboriosi
E sino a quando si era ragionato in questo modo l'immagine nel mondo di Corleone era pessima
Quando Corleone la parte onesta si è guardata dentro
E ha saputo dare nome e cognome ai mafiosi ha saputo individuare le modalità mafiose presente nella propria comunità
Guarda caso l'immagine nel mondo di Corleone è cambiata
è diventato un'immagine positiva
L'Antimafia ha prodotto risultati positivi simpatie
Ha prodotto anche una fiducia da parte di altre istituzioni che hanno investito su questa comunità
Hanno accompagnato il cammino di questa comunità e questa comunità realizzato opere utili
Ha saputo risanare quartieri
E badate che questo cammino che cito perché siamo qui a Corleone l'hanno fatto tanti altri sindaci tante altre comunità
Non si sono più preoccupate di negare la questione mafia di parlare sottovoce
Bisbigliando che esiste la mafia
L'hanno saputo invece sfidare
E questo deve essere un esempio per quelle comunità che ancora si attardano autorizzare questa paura per non sfidare la mafia
Per quella parte della regione siciliana che ancora si attarda
A sfidare la mafia per fare in modo che tutto il sistema regione Sicilia potesse essere un punto di riferimento Perkin e le altre istituzioni
Sta avviando questo cammino di legalità di sviluppo
Ma questo cammino anche qui a Corleone nelle altre comunità positive deve continuare
C'è ancora libero Provenzano
Che l'attuale capo di Cosa Nostra
E sicuramente bisogna fare di tutto e bisogna avere fiducia
Nelle forze dell'ordine nella grandissima professionalità delle forze dell'ordine bisogna avere fiducia nella magistratura
Oggi qui rappresentata dal presidente del tribunale di Termini Imerese dal procuratore di Termini Imerese e nella DDA e la Direzione distrettuale antimafia
Bisogna avere fiducia della presenza dello stato che ha attraverso il prefetto è impegnato in questa direzione
E sappiamo che comunque bisogna fare in modo che sia catturato provenzale
Che questa cattura avvenga e bisogna anche sconfiggere il metodo provenzale
La classe dirigente
Che accompagna provenzale
Bisogna sconfiggere la strategia di Provenzano
Quella strategia che pensa
Di passare a un'altra fase
Quella sull'Adige che pensa che non bisogna più sfidare
A viso aperto lo Stato che non bisogna più sfidare a viso aperto la società perché si è visto che sfidando a viso aperto lo Stato e la società
Si sono raccolti da parte della mafia magri risultati
Perché c'è stato una rivolta morale culturale sociale una certissima repressione molti dei capi di quella strategia con in testa aprirà mai tanti che sono stati preda di questa strategia non solo in Sicilia ma nelle altre regioni hanno subito dei colpi incredibili
Forse con dei risultati che mai nella storia del nostro Paese nella storia d'Italia si era riuscita a raggiungere e bisogna colpire la strategia Provenzano perché insidiosi stima pericolosissimo quella strategia che prova a creare alleanze con le istituzioni
Che prova a creare alleanze con la società bisogna colpire questa strategia
Una strategia che punta ad uccidere in modo mirato ma che soprattutto che punta al racket all'usura agli appalti
Che punta soprattutto a fare in modo che l'economia gli i grandi investimenti che anche qui in Sicilia arriveranno siano pronti ad essere giocati pattuiti raccolti da parte della mafia
Che punta ancora una volta a deviare il meccanismo politico
Il gioco democratico la raccolta democratica del consenso la rappresentazione onesta delle istituzioni
Dobbiamo sconfiggere questa strategia
Perché questa strategia sta contaminando la 'ndrangheta
Prova a contaminare la camorra soprattutto nella provincia di Napoli non è la città ma sicuramente nella provincia di Napoli e a Caserta
Che punta a contaminare
La sacra corona unita che punta come a contaminare anche le nuove mafie avete visto sul contrabbando come si presentano con quelle caratteristiche di grande potenza di denaro di grande potenza
Di intimidazione di violenza
Di grande potenza nella corruzione pensata per magistrati che sono stati accusati che sono indagati in Svizzera ebbene bisogna sconfiggere questa strategia
E lo possiamo fare perché un cammino se fa perché le intelligenze ci sono
Perché le opportunità oggi in Sicilia non sono più una pia illusione ma sono già della realtà in cammino dei tanti rivoli della speranza che abbiamo costruito
E bisogna aggredire questa strategia di Provenzano
Sicuramente sul piano repressivo giudiziaria
Sicuramente dando fiducia alla magistratura alle forze dell'ordine facendo in modo che la legislazione cosiddetta differenziata trovi una più completa e piena attuazione
Ma bisogna soprattutto a fare in modo che la politica aggredisca economicamente i patrimoni di questi mafiosi
Bisogna mettere nelle condizioni questa terra di vincere la sfida con gli appalti bisogna fare in modo che ci sia una stazione unica appaltante per province
Che è in collegamento con le prefetture con gli osservatori sugli appalti
Ci si metta tutto in condizione di fare in modo che gli appalti diventi un'occasione di crescita
Di maturazione e non una grande occasione di ricchezza per le Marche
Dobbiamo fare di tutto
Perché nei nostri territori la confisca dei beni
E la gestione sociale produttiva dei beni
Siano l'asse portante dell'aggressione economica e mafiosi
L'esperienza che si è iniziato a fare in Sicilia
L'esperienza pilota che la prefettura sta guidando a Palermo nella provincia
Siano esperienze importanti per l'intero Paese
Qui nel corleonese
Come in altre zone
Nasceranno aziende ci saranno tante occasioni per iniziative sociali produttive culturale
Bisogna fare in modo di aggredire questi patrimoni potenziando le misure di prevenzione patrimoniale le indagini economiche
è accelerare i tempi
Del passaggio dal sequestro della confisca dalla confisca la destinazione sociale e produttiva di questi beni
Oggi abbiamo duecentottanta miliardi di questi beni già consegnate nelle mani della società civile organizzata delle istituzioni
Dell'arma dei carabinieri della finanza della polizia
De alle altre forze dell'ordine
Bisogna fare in modo che diventano tanti e tanti questi miliardi
E duecentottanta miliardi siano solo l'avvio solo una piccola quota che dovrà nei prossimi mesi creare tante e più massicce proteste di utilizzo sociale di questi beni
è possibile farlo abbiamo già delle esperienze
Disseminate sul territorio
Ricordo su tutta l'esperienza della scuola qui a Corleone
Un'esperienza che ha saputo confiscare e utilizzare Pellice agrario una palazzina di Riina ricordo su tutte la esperienza di Castelvetrano di padre Lo Bue della casa dei giovani
Un bene di Provenzano l'attuale capo di Cosa Nostra
E diventato un'azienda agricola dove quindici ragazzi fuoriuscite dalla tossicodipendenza e quindici giovani attualmente disoccupati lavorano producono e in bottiglia con olio di grandissima qualità
Di grandissima qualità con un'etichetta denominata Libera l'associazione delle associazioni che non sia un avviso pubblico mettono insieme volontariato e comuni nella sfida contro la mafia bisogna fare in modo che queste realtà
Diventino capillarmente diffuse in tutte le comunità ricordo il territorio di Cefalà Diana con la nuova zona artigianale e piccolo industriale che li sta nascendo sul terreno anche quello confiscato alla mafia
Sono esperienze e tanti altri sindaci qui potrebbero raccontare di un cammino che deve diventare capillare e diffuso pervasivo presente
In modo massiccio in tutto il nostro territorio
Ma dobbiamo guardare anche con fiducia a quello che avviene nel riciclaggio e nostri territori ho chiesto al ministro dell'Interno a capo della polizia ho trovato una disponibilità interessante per fare in modo che le questure possono informatizzare raccogliere studiare mettere a servizio dei Comitati per l'ordine e la sicurezza insieme a tutti i rappresentanti della forze dell'ordine della magistratura con il coordinamento dei prefetti
Il lavoro che si può raccogliere dalla legge Mancino i trasferimenti di proprietà
Bisogna sapere perché quel tizio nel giro di poco tempo diventa proprietario di quattro supermercati perché nel giro di poco tempo è in grado di accumulare centinaia di ettari di terreno perché nel giro di poco tempo diventa proprietario di diverse aziende
Bisogna capire in rivoli del riciclaggio locale
Così come bisogna intervenire sul piano europeo
Per fare in modo che il nostro Paese di una lezione si faccia sentire diventi autorevole nei confronti dei Paesi paradisi fiscale a cominciare da quello di San Marino per continuare nei confronti dei tanti Paesi presenti nello spazio europeo che svolgono questa funzione
Perché il riciclaggio ha una ricaduta territoriale ma anche una ricaduta nei circuiti finanziari internazionale
Con la relazione che abbiamo approvato sulla Calabria abbiamo sollevato questo tema abbiamo anche stimolato il sistema finanziario e bancario a svolgete questa funzione
Ecco perché con l'anagrafe del conto ed è deposto
Che basta un decreto per poterlo realizzare ci mette nelle condizioni di poter fare un salto di qualità
Nell'aggressione ai patrimoni e nella destinazione sociale produttiva di questi patrimoni i mafiosi lo debbono sapere
Che accanto alla sfida organizzativa e militare che hanno avuto in questi anni accanto alla crescita sociale e culturale che in questi anni c'è stata
Nel territorio nelle scuole adesso dovranno conoscere l'aggressione patrimoni un'aggressione che forse in modo così in basso massiccio non hanno mai avuto e che avranno che li stordita
Che li metterà in condizione di conoscere anche momenti ancora più tristi di quelli che hanno conosciuto sono adesso
E che ci dovrà mettere nelle condizioni anche di superare quella fase di stasi quel cosiddetto calo di tensione che tutti abbiamo percepito
In alcuni anni e che ci metta in condizione di dare nuova speranza non ha fiducia
Non ho occasione di crescita partecipativa dei cittadini nel nostro territorio
Ecco perché è importante questa giornata ecco perché la presenza così autorevole del sottosegretario
E del ministro del lavoro qui a testimonianza forse per la prima volta una presenza così articolata composti da qui a Corleone che la legalità e lo sviluppo e l'omaggio migliore che ne facciamo a Dalla Chiesa
Lui iniziò a percorrere quel cammino di fronte allo scetticismo alla derisione vi si pensava che in Sicilia queste cose non si fanno
Secondo quell'espressione di una conosce la Sicilia nella Sicilia lo conosceva perché era stato già in Sicilia
E quel sullo tentativo
Oggi diventa omaggio a Luino diventa speranza che si organizza e che nella organizzare sottolineato tre volte la speranza vuol compiere quel salto di qualità a cui tutti noi dobbiamo tendere
E oggi questo cammino con poi inaugurazione dei lavori di questo finalmente Benedetto ha voluto sofferto calzificio diventa il miglior omaggio che noi gli offriamo
E gli offriamo con l'amore con questa speranza che a lui e a tanti cittadini in quegli anni fu tolta e che noi oggi possiamo offrirà tanti e possiamo vivere con gioia e con fiducia
Canuto il professore Marco vitale questionario Centorrino vi ringrazio di essere creduti e Peppino De Santis dell'Agenzia provinciale dello sviluppo
Io non abbandona
Al ministro lavoro Cesare Salvi
Signor sindaco autorità signore e signori
E con
E grande piacere con entusiasmo che ho accettato l'invito del sindaco di Corleone a partecipare a questa giornata insieme una giornata di ricordo di memorie di commemorazione
Per un grande italiano scomparso diciotto anni fa
Anniversario del barbaro eccidio regionale della chiesa di sua moglie signora Setti Carraro dell'agente di scorta Domenico Russo che tutti i ricordiamo insieme e al tempo stesso parliamo di lavoro di sviluppo inauguriamo una nuova iniziativa
Un caseificio che andremo a inaugurare
E lo facciamo insieme
Una discussione fra esponenti del Governo ministro attori locali sindaci i diversi schieramenti politici e le autorità
Dello stato lo Stato democratico dello Stato che rappresenta la legalità e diritti e che io ringrazio tutti per la loro presenza
Perché ebbene segnalare questo dato questa giornata anche in questo modo emblematico legalità sviluppo occupazione sono due facce della stessa medaglia
Si è a lungo discusso ed equivocato su questo aspetto se ci fosse un prima o un dopo se ci fosse una prevalenza da dare all'ammollo otto alla mafia o al contrario una prevalenza da dare all'impegno per lo sviluppo sociale
Invece sono la stessa battaglia
Sono la stessa battaglia perché
Lo sviluppo e l'occupazione vengono possono venire soltanto e possono però e devono venire da un una politica chiusi fino in fondo gli strumenti della legge della legalità della trasparenza della partecipazione democratica
E a sua volta una battaglia per la difesa della legalità e dei diritti non può essere disgiunta dall'esigenza di dare una risposta a quella richiesta ampia di diritti viene soprattutto nel Mezzogiorno soprattutto in Sicilia soprattutto dai giovani e dalle ragazze delle ragazze e anzitutto quel diritto che era la nostra Costituzione non a caso descritto per primo nell'elenco dei diritti il diritto al lavoro
Diritto alla possibilità di trovare un'occupazione
Un'occupazione dignitosa occupazione legali un'occupazione nella quale si possa manifestare di sviluppare la personalità umana
Ebbene
Queste impegni sono un unico impegno
Ed è allora si deve innanzitutto ribadire con chiarezza che nessuna caduta di tensione
Può essere nemmeno assunta nel novero delle cose possibili e l'impegno per la la lotta alla mafia
In questi anni anche sul piano della riconquista del
Del territorio risultati importanti sono stati conseguiti
Per merito di un'azione tenace e coraggiosa impegnata delle forze dell'ordine e della magistratura e di una società che lei ha sostenuto arresti di pericolosi latitanti fino a quello di linea
Adesso c'è da restare è stato ricordato questa sera credo che ci sia debba essere ribadito l'impegno di tutti noi per l'arresto di Provenzano
V latitante ormai da troppo tempo e Caspe capo di Cosa Nostra un impegno importante per raggiungere questo nuovo risultato che parte di questo impegno più in generale per lo sviluppo e per la legalità i patti territoriali
Questo patto del Belice del core dell'Alto Belice corleonese gli altri patti territoriali che sono stati predisposti nel guardo gli strumenti normativi sono importanti non solo per i risultati
Che stanno producendo e tanto più li stanno producendo quanto più si sono ridotte da un lato le inutili complicazioni burocratiche e dall'altro si è tenuto fermissimo il principio della trasparenza delle procedure e dei percorsi ma sono anche emblematici di un modo ormai sempre più necessario nel quale si deve operare per costruire sviluppo e occupazione che parta cioè dal territorio dal ruolo fondamentale delle istituzioni democratiche
Anzitutto sindaci e le altre amministrazioni che esprimono direttamente il il ruolo il ruolo dei cittadini ed ecco quindi tutto il tema delle riforme politiche amministrative condotte da portare avanti
Io quello per esempio sia decisivo si essenziale l'impegno di tutti i completare il percorso per la riforma costituzionale per quanto riguarda il governo siciliano
Moro che il prossimo anno gli elettori possano scegliere direttamente loro Governo le persone che devono governare la Regione che il Governo che sarà eletto direttamente abbia davanti a sé gli anni per realizzare severamente il proprio programma nel concorso e ne avrà
O che comunque dovrà essere costruttivo fra Cossato nazionale e quella vede quella realtà di democrazia sul territorio provinciale e comunale che così importante così come un pezzo ed anche questo fa parte
La battaglia per la legalità per lo sviluppo per l'occupazione perché la trasparenza delle scelte democratiche degli elettori e la stabilità dei governi così scelti sono un modo attraverso il quale si traduce una chiarezza decisionale ad un'assunzione di verità così come ne fa parte impegno per lo snellimento amministrativo per la semplificazione delle procedure per la trasparenza e per la chiarezza per la separazione fra il compito delle decisioni politiche e Lash ente di gestione e di amministrazione tutti i passaggi di una democrazia più avanzata una democrazia in cui sia chiara lassù sì una di responsabilità in cui siano trasparenti le scelte in cui tutti imprenditori cittadini lavoratori abbiano davanti a sé una visione chiara
E i diritti e dei doveri un più assistenzialismo non più favoritismi non più clientelismo non più la ricerca della protezione del santo in Paradiso anche questi sono pezzi di una battaglia per la legalità assumere scelte nei l'interesse generale costruire come necessario perché in democrazia è necessario costruire il consenso intorno a un progetto intorno a un'idea intorno a una visione di crescita complessiva della comunità non intorno a una ricerca
Di favori e di vantaggi e di vantaggi personali o individuati Italia stanno vivendo una fase di slancio di crescita complessiva oggi abbiamo i dati riconoscimento importante autorevole cioè nei giornali tutti i giornali di oggi da parte di un organismo internazionale che spesso non è stato tenero con i vari fondo monetario internazionale che certifica
Un paese in cui c'è finalmente un forte sviluppo l'aumento di ricchezza un aumento di produzione
Ora occorre che questo sviluppo questa crescita questa ricchezza che è il risultato di anni cui si operato per un risanamento per la serietà per rimettere in ordine i conti per far stare Italia inquadro in una logica europea
Sia finalizzato a esigenze obiettivi sociali
Ci sono due grandi priorità nell'Italia di oggi e la priorità dell'equità sociale
Per i redditi più bassi di chi lavora dei pensionati e dell'equità della crescita dell'occupazione del lavoro e il problema lavoro e occupazione in Italia e e senz'talmente ancora una volta la questione Mezzogiorno
Noi abbiamo una situazione della quale in alcune parti del paese c'è addirittura una mancanza di lavoro
Ci sono imprese che chiedono che hanno problema di reperimento di manodopera c'è chi dice
Riapriamo le vie della migrazioni del trasferimento dal Sud al Nord
Io Libano diciamo certo ci possano essere misure mirate transitorie che possano rispondere ai sì Gencer specific ma non è questa la via che si va seguita non possiamo riaprire nuovi meccanismi migratori
Non possiamo immaginare che il Mezzogiorno d'Italia e le grandi risorse umane del Mezzogiorno d'Italia debbono essere svuotato
E portati altrove occorre che lo sviluppo e la crescita occupazionale avvengano laddove ce n'è bisogno e quindi la centralità della questione dell'occupazione della crescita nel Mezzogiorno la destinazione delle risorse la legge
Sita di utilizzare al meglio e qui torna ruolo la politica dell'amministrazione del far bene sul territorio innanzitutto le risorse le ultime risorse
L'ultimo settennato consistenti ingenti che abbiamo ottenuto in sede europea per i progetti di formazione ricerca lavoro crescita
Nel Mezzogiorno qui la necessità di utilizzare al massimo quest'occasione partendo dalla realtà del territorio perché in questo sviluppo questa crescita
Consentano la risposta anzitutto ma questa esigenza di un lavoro inteso come un diritto
Non come un favore che si chiede vengano date adeguate risposte ecco quindi che c'è un terrene un cammino nel quale la lotta per i diritti per la democrazia per la legalità hanno un loro chiarissimo legame con l'impegno e con l'azione per lo sviluppo e per l'occupazione
Una giornata come questa è una giornata significativa ed importante
Troppo spesso il Mezzogiorno d'Italia noi meridionali lo avvertiamo la Sicilia cita come Corleone recano il segno di una certa realtà negativa una giornata come questa un impegno come questo risultati come questi dimostrano che già oggi c'è e sempre più ci sarà una realtà diversa core
Pone la Sicilia il Mezzogiorno possono essere debbano essere simbolo di qualcosa di ben diverso del riscatto per la legalità per la democrazia per il lavoro
E allora volevo
Velocemente comunicarvi la le altre tappe di questa manifestazione ci trasferiamo va immediatamente al caseificio dove daremo inizio ai lavori generale Siracusa ci raggiungerà la prima di andarsene volevo salutare l'onorevole Franco Piro vecchio combatte in dall'assemblea regionale che è stato qua insieme a noi il presidente regionale dell'Arci che ci ha frattempo raggiunti e poi dirvi che ha subito due l'avvio dei lavori andiamo in piazza Falcone e Borsellino dove dopo la commemora ore dal generale assisteremo al concerto dell'arma della banda dodicesimo battaglione Carabinieri Sicilia quindi ci sposiamo al caseificio e poi su subito tutt'sì davanti all'Iraq grazie
Grazie ai tantissimi sindaci sono oltre venticinque le amministrazioni che vedo presenti
Per
La loro partecipazione il loro impegno e per l'adesione entusiasta alla giornata di oggi e le loro Fascetti che le nostre fasce tricolore credo che siano un elemento di conforto per tutta l'opinione pubblica
Corleonese grazie affettuosamente