Le posizioni della Sinistra Giovanile in merito alla partecipazione dell'Italia a fianco degli Usa nella guerra in Afghanistan

è stato eletto ieri ne secondo congresso della sinistra giovanile il il nuovo presidente di quelli possiamo o chiamare i giovani dei DS ed è Stefano ancella con cui siamo collegati buonasera conosceva allora intanto o presidente della sinistra giovani Nuova Sinistra giovanile che non poteva non confrontarsi e lo ha fatto con
La questione dell'intervento in Afghanistan allora Fancelli in che modo l'ha fatta ma in primo luogo andando in massa la marcia della pace Perugia-Assisi il quattordici ottobre ne
Avevamo più di sei mila la marcia pace Perugia-Assisi con le nostre bandiere con il coraggio anche dei nostri dubbi nel nostro travaglio rispetto a quello che scenario internazionale abbiamo fatto in primo luogo prendendo un impegno solenne politico sostenere il lavoro di Emergency e di tutte le organizzazioni non governative che stanno costruendo le basi una possibile vera pace
In Afghanistan
Ecco come dire in politica però
Ci sono anche le scelte fatte non usiamo la parola adulti perché lo firmai dossier tutti ma insomma dal dalla dai DS tout-court non nazista giovanile in Parlamento è stata data ma è stato un voto di astensione alle mozioni del Polo sia alla Camera che al Senato e ed è stata votata una mozione quella del centrosinistra che non ha visto il sostegno dei
Ordine dei Comunisti Italiani nell'ambito dell'Ulivo su questo fuori posizione avete preso guardi io scendere due aspetti uno e quello relativo a diciamo il merito di queste mozioni parlamentari
Noi riteniamo che ci sia un riflessione molto attenta da fa rispetto a quello che è il ruolo che in questo momento deve svolgere Italia nel contesto internazionale che è un ruolo politico che il nostro governo non può svolgere a causa delle gaffe e dell'incapacità politica dell'attuale classe dirigente del Paese il Tristan governo rispetto ad una gestione politica di questa delicata crisi internazionale da questo punto di vista come dire noi sentiamo la necessità che anche il nostro partito contribuì discreta a dal ruolo Alitalia in questa crisi e nel contempo denunciamo i limiti e l'incapacità di questo governo a gestire questa fase e a dare un ruolo è un po'dico all'Italia
Per quello che riguarda le mozioni
Parlamentari la posizione dell'Ulivo io credo che l'utilizzo della forza oggi non debba essere un tabù mi spiego subito noi non crediamo però che la lotta al terrorismo debba essere scambiata U
Debba consistere in una guerra adulta
Fine un'operazione senza limiti e confini ben definiti in utilizzo della forza senza regole e senza prospettive
Per questo noi riteniamo che bene abbia fatto il nostro partito a sostenere quindi il ruolo evita profilo del nostro Paese a livello internazionale abbiamo molti dubbi però che questo governo sia capace di darci ugole d'un pochino e che dare un contributo politico positivo alla risoluzione di queste critiche non è solo l'intervento militare non deve essere sull'intervento militare perché le bombe da sole non portano né pace nei escono ovviamente a sradicare il terrorismo
Intervista estrapoliamo la Repubblica quello che è stato l'ultimo presidente del Consiglio di centrosinistra c'è Giuliano Amato
Dice da un lato la posizione che ha portato la sinistra a destra sinistra a bersagliare sostanzialmente Berlusconi e la sua a livello internazionale sta dando dei frutti che evidentemente ricadrebbero anche su un il futuro ipotizzabile presidente del consiglio di centrodestra è questo dice Amato in sostanza non è certo un bene e quindi non pro ore vissute già mentre dall'altro dice Amato dobbiamo pur chiederci cosa avremmo fatto e cosa faremo novecento sinistra se fossimo al governo ecco su questi
I due aspetti ma guardi innanzitutto va detto non correre
E credo che è una classe dirigente responsabile come quella che l'Ulivo deve mettere in campo in alternativa al centrodestra debba porsi l'obiettivo di costruire lo scenario nuovo a livello internazionale io credo che la sinistra a livello internazionale debba vi vuole un profilo ancora più forte nel chiedere che una ipotesi di nuovo ordine mondiale si è fondata su un'azione comune
Maggiori vuole centralità all'ONU quindi ci sono un insieme di politiche politiche che è possibile costruire a livello europeo e sono fondamentali quelli che chiedevano costruita a livello internazionale in questo io credo buona sul in sintesi estrema franchezza che ci sia una difficoltà rispetto a quello che un rapporto farà a sinistra del nostro Paese sinistra internazionale io credo che sede internazionale Ciceri dal nostro partito dovrebbe con maggiore forza porre la necessità di un'azione comune fra tutti i partiti del socialismo europeo e dell'Internazionale socialista e quindi un nuovo profilo di una sinistra mondiale
La classe dirigente del nostro Paese deve essere costruita prospettiva del disegni ed essere una classe dirigente alternativa all'attuale classe dirigente cioè l'attuale governo ma una prassi recente pienamente e compiutamente europea e mondiali io credo che questa sia la prospettiva per risolvere le contraddizioni e i dubbi che Giuliano Amato fonico insomma nel suo finte vista di questo diamo proprio su cui ancora
Ma l'intervista di Amato che ci scusiamo per la ripetizione ma evidentemente è un fatto importante oggi in termini di presenza di uomini sorriso sulla stampa Amato dice anche la sinistra italiana è stata l'unica dividersi in quel modo su questo
Della missione militare in Afghanistan e l'attacco in Afghanistan ecco sotto questo aspetto lei faceva riferimento alla sinistra europea che vede i più importanti leader non italiani ma ci riferiamo a quelli tristi e quindi francesi e inglesi da una parte ben precise ecco
Questo il nodo da sciogliere per ridare insomma ma guardi io credo che ci siano due temi una quella dell'unità che della struttura della forza dell'Ulivo che deve avere una sua fisionomia deve
Regole deve avere strutture non semplicemente di definizione di una linea politica ma di costruzione di un comune sentire di una comune agende strategia politica questo è un tema antico nasce oggi nasce negli ultimi anni e credo che su questo vada insomma costruita un'iniziativa politica forte che non vada abbandonato quel dall'altro invece per quello che riguarda più direttamente da sinistra io credo che invece di vedere i dubbi e le divisioni nella sinistra italiana come un vulnus come una debolezza vadano interpretati come una forte come una risorsa in particolare perché una sinistra da moderna forte matura responsabile che abbia coscienza disse debba confrontarsi con le contraddizioni del mondo non in base a vecchi schemi ideologici ma in base a quello che è un punto che dico un disordine è una situazione di assoluta mancanza di governo dei processi e di governo anche dei Confidi
Quindi insomma per capirci di dubbie e il criterio di pace nella sinistra italiana sono una risorsa per tutta la sinistra mondiale per il nostro Paese per l'Europa i leader invece in base a vecchi schemi ideologici quegli evidentemente io credo siano inutili e quindi vadano in qualche maniera supera per questo io credo che
Quelle che sono posizioni critiche come la nostra come definiamo un pacifismo critico responsabile e consapevole di quello che il mondo in cui viviamo non vadano assolutamente interpretate come posizioni deboli l'essere più responsabili significa cogliere la strada qui Cile che porta la reale di soluzione di problemi non un il venir meno del proprio ruolo di responsabilità del proprio ruolo politico e quindi parlare esigenza di dare risposte efficaci grammatici squilibri le immense contraddizioni che vive oggi Nostromo
Stefano Sancella nuovo presidente della sinistra giovanile l'ultima cosa saltando apparentemente di Palin Frasca ma che è un po'il calendario che ce lo suggerisce di solito notturno dell'ultima questione che le poniamo di solito l'autunno è la stagione anche dell'occupazione scolastica e la Sinistra giovanile in questi in in questi momenti è sempre protagonista anche quest'anno sarà così ci permettiamo una battuta con in più il tutto il condimento che viene dall'esperienza no global del due
Innanzitutto new global cioè un movimento che non è solamente contro la globalizzazione ma vuole un mondo diverso vuole cambiare il mondo è cambiato il mondo bisogna partire a dalle nostre scuole
C'è un problema fondamentale quello delle occupazioni non è un problema uno in termini di partecipazione ci sono tantissimi studenti che Iddio credo difenderanno con determinazione la scuola pubblica preoccupazione non partiranno da noi
Noemi accompagneremo le costruiamo siamo protagonisti in questo movimento ma partiranno degli studenti italiani che non accettano più un ministro di centrodestra
Figlio a Comunione e Liberazione possono smantellare impunemente la scuola pubblica Pacem poteva sull'occupazione perché quello che è accaduto a Genova ci segnala un rapporto molto pericoloso fa questa testa e la libera espressione del dissenso e allora io credo che sia giusto dire da subito che il studenti italiani devono essere liberi di difendere la scuola pubblica liberi di farlo anche con degli strumenti Pacini feci democratici ma evidentemente molto forti come quello dell'occupazione
Resteremo nell'occupazione ne promuoveremo e decideremo anche perché questa destra
Non costruisca la base di una fattura fa questa generazione che torna la partecipazione politica e le istituzioni invece qui lo segnalo molte voci che ci giungono ma le realtà che sono già in pieno movimento studentesco ci padano indicazioni che vengono dei ministri di questo governo una retrocessione
Purtroppo già sperimentata nel rapporto fra la libera espressione del dissenso e questo governo nelle ore drammatiche vicende ecco un messaggio molto chiaro nel cielo con gli studenti nelle scuole occupate
Nessuno pensi di poter colpire il libero movimento degli studenti italiani conto inaccettabili
Certe che questo governo sta compiendo che vogliono non semplicemente portare al buono scuola ma prima destrutturare distruggere oscuro pubblica questo insomma non anche per questo cioè monete scuole con gli studenti occhi nelle occupazioni
Ora nel salutarci l'ultima domanda
Diciamo fra virgolette cattiva dall'occupazione delle scuole alle posizioni Giuliano Amato tutto questo sta insieme la sinistra giovanile post sembrare si può avere questa sensazione serve a mantenere anche una parte di questo architrave
Ma guardi io credo che la sinistra giovanile sia un'organizzazione
Forte umile lei teniamo molto alla nostra capacità di dialogo al consapevolezza dei nostri elimini dei limiti aperta capace di contaminarsi con dialoga e di dialogare con questa nuova generazione che si affaccia la partecipazione politica
E che abbia un ruolo quella di portare l'interno della politica italiana il punto di vista di questa generazione che per troppi anni commentatori superficiali hanno definito una generazione X invisibili incapace di emozioni di partecipazione consapevole
Noi sapevamo che non era così oggi tutti se ne rendono conto e ma vogliamo far sì che si nano conto ancora mentre per questo io credo che la Sinistra giovanile abbia il suo profilo autonomo che lo coltiverà con attenzione
E che possa portare un contributo innanzitutto nel nostro piccolo con i nostri limiti ma di cultura politica
Una cultura politica che sogna di poter coniugare vero grande aspirazione a cambiare il mondo con la concretezza dell'iniziativa quotidiana per cambiarlo poté partire dalle scuole e delle università dei luoghi di lavoro una cultura politica matura e riformista che quindi non Saban una ideologismi ora Logan ma che costruisce partecipazione nel profondo io credo interpretando i dando una sponda al desiderio di partecipazione politica che a questa nuova generazione
A Stefano fa ancella neo presidente della Sinistra giovanile