"Il Mezzogiorno d'Italia, processo di allargamento dell'Unione Europea" - organizzato nell'ambito della 64ª Fiera del Levante (presso la Fiera del Levante)

E aprire i lavori
Ecco in apertura dei lavori io credo a nome anche di tutti i presenti
Di dover
Dedicare un pensiero a quello che è successo in una regione meridionale qua vicina la Calabria esprimere evidentemente
A nome mi permetto di tutti voi una totale solidarietà al presidente Chiaravalloti che oggi ha quarant'presentato dal vicepresidente Misiti io penso almeno esprimo mio sentimento personale ma sono convinto che quello di tutti voi
Che in un momento così tragico un significativo momento di vicinanza a la Regione Calabria in quanto ai me lo dico anche in base esperienze mie personali purtroppo queste venti fra il personale dal punto di vista di amministratore della Regione Piemonte ricordo l'alluvione del mille novecentonovantaquattro sono momenti veramente tragici e voglio esprimere la nostra più totale solidarietà è chiaramente sia per quanto riguarda dal punto di vista delle regioni la disponibilità a renderci utili per sopperire a questa grave sciagura che ha colpito una Regione importante come la cara
Bene io prima di entrare nel merito delle tematiche del convegno Mezzogiorno d'Italia il processo di allargamento dell'Unione europea la politica euro-mediterranea voglio ringraziare il Presidente Fitto che mi ha invitato nella veste di presidente della conferenza dei presidenti a presiedere questo importante dibattito
Io voglio solo rappresentare una posizione che e quella dei presidenti della conferenza dei presidenti delle Regioni per quanto riguarda il rapporto nord sud che più volte attraverso gli organi di informazione è stato forse un po'stravolto un po'
Trasferito in maniera eccessiva
Sicuramente c'è qualche presidente del Nord che ogni tanto come si può dire fa qualche leggera fuga in avanti ma io credo che al di là di queste considerazioni che sono magari dettate
Dal desiderio di dire qualche cosa di più ai mezzi di informazione nella sostanza vi posso assicurare che c'è una ferrea volontà istituzionale
Di rappresentare di aiutare la gestione di questo processo di riforma in modo corretto equilibrato e soprattutto in in un modo che non crei fratture
Tra
Le regioni del centro nord del nostro Paese e quella del Sud
C'è un'assoluta volontà di vedere questo processo di riforme in modo molto attento molto riflessivo perché anche sul federalismo fiscale si dicono tante cose si rappresentano tante ipotesi
Che scorno dire sono più che altro ipotesi di tipo giornalistico perché nella realtà anche se ci rifacciamo alle esperienze di Stati federali contraddizione molto più lontana di quella che noi ci approcciamo ad eseguire
è indubbio che il reparto delle risorse le risorse destinate allo Stato centrale e al gli enti locali vede obiettivamente della realtà completamente diverse da quelle che fino ad oggi si sono aggiungiate ci sono presentate
Perciò io credo che questo c'è un tema ormai ineluttabile che l'ammodernamento della amministrazione pubblica e dell'efficienza della macchina pubblica passi necessariamente debba passare necessariamente attraverso una riforma in senso federale del nostro Stato
Ma c'è anche l'assoluta convinzione che questo percorso va fatto come si dice con i piedi per terra va fatto con estrema attenzione
Va fatto senza creare quelle forme di rotture di squilibrio di cui il nostro Paese non ha assolutamente bisogno noi abbiamo bisogno del nostro Paese marci unito
A tratti verso questa riforma e io vi posso assicurare vuoi un po'per la tradizione che è la mia regione a che è quella di aver contribuito considerevolmente
Al di là delle resine e rivisitazione che qualcuno fa sulla storia e sul Risorgimento io credo che si debba invece dare merito al tema tesi di aver fatto comunque uno sforzo non significativo poi magari il modello che abbiamo esportato che si rifà chiaramente alla tradizione dello stato sabaudo che era legato alla Francia
Non è forse il migliore non è stato il migliore però sapete coi secoli ma voglio dire non si va da nessuna parte ma dobbiamo guardare avanti
Dobbiamo invece pensare che si ci troviamo di fronte a una nuova stagione una stagione nella quale attraverso l'elezione diretta dei presidenti delle regioni noi siamo protagonisti quando si è protagonisti bisogna avere anche la capacità di giocare il proprio ruolo e giocarlo in modo costruttivo per il bene del nostro Paese
Cioè io credo che questo ci tenevo a trasferirlo in una sede come questa e il mio impegno e la mia volontà sono le cose nelle quali io credo e che vedono fortunatamente la quasi totalità dei presidenti delle Regioni italiane
Disponibile ad affrontare questo percorso in questo modo per scorso serio approfondito che torno a ripeterlo nell'interesse dell'unità del paese che un valore anni e la alienabile non alienabile
Al quale noi tutti facciamo riferimento bene io tenevo a ci tenevo a fare queste due riflessioni
Passo adesso la parola al commissari straordinari no giusto Cosima detto Fitto di
Come da programma
Allora abbiamo il sindaco di Bari Simeone Di Cagno al quale mi permetto anche di fare i complimenti perché io non erano è da tanto che non veniva a Bari obiettivamente ho visto dei grandi cambiamenti e mi dicono tutti che il merito è suo
Un saluto presidente Prodi al Presidente Fitto e ai presidenti delle regioni qui convenuti con un particolare ringraziamento al presidente dico anche per questa affermazione assicurandolo che non ci fermeremo che continueremo su questa strada Bari infatti è una città che non ha mai tenuto temuto i cambiamenti Mali al contrario sempre anticipati la forza di questa città che nel giro di meno di due secoli la portata occupare una posizione di primo piano tra le grandi città italiane sta qui nella sua apertura al nuovo e all'altro a Bari nessuno è straniero diceva uno slogan non sono stranieri né uomini né capitali né idee né culture non è solo questione di passiva tolleranza ma anche di calcolo razionale da Baresi sappiamo che lo sviluppo libero degli scambi non solo quelli di merci e il migliore antidoto contro la paura il fanatismo la violenza la guerra e il più solido agente di progresso e di pace la parentesi della guerra fredda si è fortunatamente conclusa i Barilla Puglia hanno recuperato il loro naturale ruolo di frontiera fra le due europei quel mare Adriatico che durante quattro decenni aveva diviso quei due mondi e condannato a Bari e la Puglia ad una posizione marginale ha smesso di essere invalicabile
Per tornare a essere ciò che era ai tempi dei nostri nonni un ponte fra economia e cultura in parte diverse ma in gran parte complementari non possiamo che rallegrarcene perché in questo nuovo scenario stanno gli ingredienti indispensabili per guardare al futuro con motivata fiducia nella stessa direzione hanno giocato altri fattori in particolare le innovazioni tecnologiche organizzative affermate di affermatisi nel trasporto internazionale di merci e le prospettive di pace in Medioriente
Due fattori che stanno restituendo a tutto il Mediterraneo una posizione centrale nello scenario socio economico globale premessa indispensabile per attrarre investimenti internazionali è incrementare i livelli di benessere e qualità della vita dei suoi abitanti mutamenti geopolitici recenti hanno provocato una ripresa dei flussi fra le due sponde dell'Adriatico permangono in gran parte della sponda orientale condizioni di strutturale debolezza economica ai di sotto sviluppo infrastrutturale e quindi per ora i flussi sono principalmente di persone ma anche questi flussi determinano rilevanti ricadute economiche e sociali c'è chi ne sottolinea i risvolti negativi quelli positivi non possono però essere passati sotto silenzio l'apertura dell'Albania al resto del mondo ai esempio determinato una dinamica fortemente positiva del movimento di passeggeri nel porto di Bari
Fino ad affermarlo come primo scalo per movimento passeggeri di tutta la sponda occidentale del bacino i mutamenti geopolitici ci sono però accompagnati con processi di frammentazione che producono di diseconomie che colpiscono molte comunità affacciate sul bacino si pensi ad esempio ciò che accade in alcuni settori della ex Jugoslavia l'esempio richiamato riporta al di là di ogni retorica quanto la collaborazione internazionale sia non solo una scelta moralmente alta ma una scelta obbligata alla luce di più modeste
E immediatamente materiali considerazioni di convenienza economica i mutamenti geopolitici hanno prodotto anche Effetti indesiderabili che l'Adriatico meridionale sia diventato un mare in cui oltre ai traffici legali si sono sviluppati traffici illegali è un male per tutti invocare la cooperazione internazionale transnazionale quali sistema per contrastarli e persino ovvio Resta però aperto a risposte lento ma cattivo sul come farlo
Perciò è fondamentale che presso chi oggettivamente sporta illegalità prenda radici la consapevolezza che i connessi benefici sono di breve periodo che hanno il respiro corto
E poi da lamentare il comportamento di certe rappresentanze all'estero del nostro Paese amarissime nella concessione di visti a chi desidera venire da noi legalmente per lavoro o per affari
Fino al punto da spingere oggettivamente alla scelta estrema del gommone anche onesti padri di famiglia
Lo sottolinea mo'non è dell'immigrazione che abbiamo paura ma delle organizzazioni criminali che sul traffico di uomini prosperano
Delle organizzazioni che importano criminalità e che prassi restrittive oggettivamente favoriscono la via da seguire è quella della integrazione economica sociale e in prospettiva politico istituzionale fra le due sponde del bacino una via che ha costi elevatissimi ma comunque inferiori rispetto a vie alternative
In definitiva è quella dell'allargamento dell'Unione europea non solo verso il nord est del continente ma verso i Balcani
Senza buchi noi siamo particolarmente Previti preoccupati di un buco che si può creare proprio qui di fronte a noi e che vede interessate Albania Montenegro
Macedonia
Senza buchi dicevo che non sono giustificati dal mercato rispetto dal mancato rispetto di quei valori di democrazia libertà protezione di diritti umani e civili e religiosi che sono il fondamento della civiltà europea
Da cittadini di una città cerniera e di una regione cerniera guardiamo con preoccupazione
Al montante scetticismo nei confronti dell'allargamento che segna l'opinione pubblica di alcuni Paesi del centro e del nord dell'Europa e apprezziamo i richiami che lei signor presidente della Commissione ha recentemente espresso nei confronti di improvvide dichiarazioni di un suo collega
Di fronte ai benefici che in termini economici sociali e culturali e di maggior sicurezza deriveranno dall'allargamento non ci sono scettici ismi che tengano
Semmai e questo è il punto che ribadiamo chiediamo che nel dossier dell'allargamento siano presto inseriti i fascicoli che riguardano i Paesi del sud est e non solo quelli che riguardano i paesi del nord est d'Europa
La nostra risposta è la sola alla portata delle nostre forze
Intensificare i azioni di diplomazia transfrontaliera che conduciamo danni e integrare in un gruppo di pressione transnazionale le istituzioni e le parti sociali locali a cominciare da quelle dell'Asse del Corridoio otto un corridoio basilare per la nostra realtà nazionale ma soprattutto per la realtà pugliese e barese
Ah Struga in Macedonia abbiamo cominciato a dare sostanza a questo disegno
Abbiamo trovato alleati credibili con i quali intendiamo andare avanti e dialogare con chi mani e in materia di sostegno allo sviluppo di infrastrutture di programmi di sviluppo economico e di programmi di cooperazione sociale culturale e decide e cioè con il patto di stabilità per il sud est Europa istituzione che vogliamo sempre più robusta e sempre più aperta ai principi della sussidiarietà e dello sviluppo dal basso
Il nostro prossimo passo sarà un nella istituzionalizzazione di una Rete delle Autonomie locali del Sud Est di Europa alla quale chiediamo che la Commissione europea guardi con attenzioni e assicuri sostenne
Concludo l'Adriatico non ha bisogno di blindature ma di regole che favoriscano lo sviluppo degli scambi in condizioni di trasparenza e legalità
Nell'interesse di due euro opere che speriamo divengano presto una sola e che trovino in Bari e nella Puglia
In un luogo in cui abbiano sede istituzioni che promuovano la sicurezza la cooperazione economica e sociale e culturale
Abbiamo risorse umane e materiali e di professionalità da mettere a disposizione utilissime in questa direzione abbiamo una città nella quale i cittadini hanno recuperato i sentimenti di appartenenza e orgoglio
E sono ancora più di prima aperti a proiettarsi in una dimensione internazionale questo deve esserci riconosciuto grazie
Grazie signor Sindaco adesso diamo la parola al commissario della Fiera di levante Francesco Divella
Breve saluto
Signor presidente prodotti Signori Presidenti delle Regioni autorità signore e signori a nome mio e personale né della Fiera desidero augurare il più cordiale bentornato
Al presidente Prodi
A dico sincero e osservatore d'antica data delle vicende del Mezzogiorno
E di quelle della nostra Fiera che tante volte
Ha avuto lo ha l'opportunità di visitare in passato come presidente del consiglio anzi fu battuto un record ben tre volte consecutive
In quella veste in particolare ella caro Presidente ha voluto sottolineare più volte il ruolo fondamentale
Della Fiera del levante e del Mezzogiorno
Quali tramiti operosi di un dialogo con il levante
Che anche l'Unione europea sta oggi avviando
La Fiera del Levante in Albania è uno dei frutti importanti in quegli anni di intesa e di confronto
L'abbiamo potuta realizzare grazie soprattutto alle sue sollecitazioni
Al suo incoraggiamento signor Presidente e siamo a oggi alla terza edizione
L'antica vocazione dalla Fiera e ora la nuova vocazione di quella unione europea impegnata in questo modo a realizzare un allargamento proprio a levante ed a salvaguardare la pace così nel mondo questa comunione di propositi sarà certamente foriera di ben più avanzate iniziative destinate ad aprire nuovi scenari specialmente per l'imprenditoria meridionale e a favorirne per ciò stesso la sua internazionalizzazione
Anche questo aspetto specifico del processo di sviluppo meridionale e destinato peraltro ad occupare un posto di rilievo nel contesto del dibattito
Che il presidente della Regione Puglia onorevole Fitto ma meritoriamente promosso oggi facendo da battistrada ai colleghi delle altre regioni meridionali li saluto tutti insieme a Louise dal presidente dalla Conferenza delle Regioni italiane
Quella europeista è un'antica esigenza del Mezzogiorno che ha sempre visto nell'integrazione dell'Italia
Con gli altri stati del vecchio continente una forza coesiva capace di aggregare anche il Sud e proiettarlo su scenari ben più vasta
Soffre in modo negli anni dell'intervento straordinario proprio lo sto legamento da visioni più ampie
Ritroviamo nelle nuove politiche comunitarie destinate allo sviluppo regionale un riferimento decisivo
E né i fondi strutturali l'unica via oggi praticabile per recuperare le residue distanze di crescita economica e sociale ancora purtroppo persistenti si tratta di un processo che vede allo stesso tempo impegnata le energie comunitarie qual è razionale locali
In un disegno che si va sempre meglio determinando e che trova tutti corresponsabili delle scelte di fondo da effettuare nei prossimi anni
Ben vengano allora gli incontri o vertici come questi perché nell'ambito di una rafforzata autonomia dei soggetti si possano sollevare problemi di struttura o di applicazione
E inoltre individuare le forme di ulteriore convergenza e sintonia su questioni comuni di tanta Relais avanza
La Fiera del levante sarà sempre lieta di ospitarli nello spirito di quella idea che ne fa un grande momento di confronto non solo di prodotti ma anche diede grazie
Grazie gli auguri chiaramente per il prosieguo della Fiera diamo adesso la parola al presidente Fitto
Grazie presidente Prodi colleghi presidenti autorità signore e signori io voglio preliminarmente ringraziare i colleghi presidenti delle regioni del Mezzogiorno per aver accettato questo invito soprattutto perché creano le condizioni in questa importante vetrina che la Fiera del levante
Di svolgere una riflessione comune
Da più parti richiesta che penso giunga in un momento nel quale sia quanto mai fondamentale definire strategie comuni e interventi che possano immaginare scelte che vadano nell'interesse complessivo di questa area del Paese
Per questo il mio ringraziamento particolare va a lei presidente Prodi per aver accettato il nostro invito l'invito della presidenza del Regione Puglia e per aver dato un ruolo fondamentale alla nostra Regione all'interno della Fiera delle avanti anche questo è una scelta importante che abbiamo voluto operare quella di organizzare all'interno di questa importante rassegna la giornata che la Regione ma che le Regioni insieme vogliono organizzare per cercare di dare non solamente una visibilità di facciata
Ma per cercare individuando anche una serie di argomenti specifici occasioni utili ad un confronto che io mi auguro ma ne sono convinto anche data la premessa le presenze che possa produrre dei risultati concreti che posto soprattutto essere un inizio di un proficuo lavoro e soprattutto di una proficua collaborazione
Presidente Prodi lei conosce bene la realtà del Mezzogiorno d'Italia le innegabili difficoltà di questo Giovani federalismo per certi versi neonato federalismo
E questa per noi un'occasione eccezionale per portare al cuore dell'Unione europea non solamente i problemi ma anche le legittime aspettative di un territorio che chiede con forza di poter godere appieno dei diritti di cittadinanza europea
La presenza inoltre del collega e dico qui che saluto e ringrazio non solamente per essere presente per presiedere i lavori
Della giornata odierna ma per aver anche ha colto l'invito a presiedere alle inaugurazione della Fiera stessa la dimostrazione di come istituzionalmente
La Conferenza dei presidenti regioni abbia voluto dare con la presenza appunto del presidente Ghigo la sua massima attenzione a questa importante iniziativa
E anche l'incontro di oggi per quanto ci riguarda rientra in una impostazione che vuole essere
Nell'ambito del ruolo istituzionale del rispetto dello stesso un'occasione perché ci possa essere lontana dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni un'occasione importante non per immaginare alimentare
Ulteriori contrapposizioni ma per immaginare invece delle occasioni di dialogo e soprattutto per immaginare anche dei percorsi congiunti
Questo incontro di conseguenza così come ho avuto modo di dire nell'intervento inaugurale al presidente Amato non vuole diventare
Un occasione di lamentazione internazionale così come sabato non abbiamo immaginato
Una impostazione che vedesse un ruolo di lamentazione nazionale oggi ne vogliamo cercare invece di creare le occasioni per dimostrare che nel Mezzogiorno d'Italia c'è una classe dirigente nuova che vuole proporsi come obiettivo quello delle realizzazioni concrete quindi della capacità di produrre scelte positive nell'interesse del nostro territorio
E quindi è una consapevolezza diffusa quello che nell'ambito delle regioni meridionali nel passato ha costituito una incapacità di promuovere una strategia comune
Di non essere capaci di immaginare di riuscire a superare il meccanismo perverso della straordinarietà della tempistica e della finalizzazione del risorse comunitarie
Oggi l'abbiamo insieme decidere intorno a questo tavolo io penso che la risposta non possa che essere positiva se essere squadra e soprattutto se immaginare insieme le capacità per sostenere in modo credibile forte le nostre ragioni
Se qualcuno pensa che le regioni del Mezzogiorno
Vogliono attrezzarsi per resistere al nuovo sbaglia di grosso le regioni del Mezzogiorno vogliono invece creare le condizioni per una strategia che possa concretamente immaginare delle soluzioni operative per il nostro territorio per quest'area del Paese
Vogliamo cambiare in fretta e vogliamo crescere per recuperare competitività ed efficienza e nessuno che abbia un minimo di realismo e di responsabilità istituzionale può credere che tutto ciò avvenga in un regime di autonomia condizionata
Il federalismo imperfetto con il quale ci stiamo confrontando che quello frutto dei decreti legislativi centotrentatré del novantanove cinquantasei del due mila deve rafforzare in qualsiasi modo i connotati della solidarietà
I meccanismi di attribuzione quelli per la ridistribuzione delle risorse attraverso il fondo di perequazione le tempistiche previste resta rendono di fatto inattuabili ogni ipotesi di sviluppo
Noi chiediamo un'apertura di credito illimitata ma la possibilità di attuare un federalismo pieno ed autentico non condizionato dalla esiguità delle risorse e dei deficit strutturali
Oggi non sono in discussione le competenze il trasferimento di attribuzioni dallo Stato alle Regioni oggi dobbiamo definire i termini della solidarietà i margini all'interno dei quali tutto ciò avvenga
Sappiamo tutti che i conti di questo federalismo solidale non tornano o quanto meno che il due mila e tre rappresenta un ostacolo insormontabile per le regioni meridionali
Siamo pronti ad affrontarlo lo stiamo già facendo siamo pronti ad affrontare l'eccezionale sforzo di ammodernamento e di riorganizzazione necessario per recuperare appunto efficienza e competitività
Ma questo mutamento genetico delle istituzioni questo processo non è solo un processo amministrativo è un processo culturale che richiede tempo risorse
La comunità europea ha introdotto con il regolamento mille duecentosessanta del novantanove il meccanismo del disimpegno automatico delle risorse non spese nel caso di mancato raggiungimento dei livelli di spesa previsti
Questo meccanismo si fonda sul principio di responsabilità
Che deve permeare l'azione di governo a tutti i livelli analogamente potremo prevedere nell'ambito del federalismo fiscale nuovi meccanismi di accesso di utilizzo delle risorse del fondo perequativo
Potremo quindi definire tempi e di interventi che ogni Regione deve attuare per poter accedere alle risorse aggiuntive sulla quota del fondo di poca competenza
Potrebbe essere questa già una prima iniziale testimonianza di buona volontà l'introduzione di un concreto meccanismo di verifica per l'attuazione di un federalismo che sia effettivamente solidale e responsabile
è interesse del Paese interesse dell'Unione Europea
Offrire al Mezzogiorno l'opportunità di poter competere con agli altri territori godendo delle stesse condizioni e mi sia consentito anche delle stesse attenzioni
A partire dal due mila e sei ed è questo il tema centrale della nostra del nostro incontro di oggi
Le politiche di intervento dell'Unione europea in favore delle aree meno sviluppate non interesseranno più o interesseranno molto marginalmente la gran parte delle gioie il Mezzogiorno d'Italia
E per questo anche per soprattutto per il processo di adesione degli altri Paesi dell'Unione per noi dove deve diventare un'occasione di attenta e importante riflessione
L'utilizzo di queste risorse quindi diventa determinante al fine di assicurare le condizioni di uno sviluppo effettivo e durevole
E non precario e provvisorio come talvolta è accaduto
Lei discussioni dibattiti che spesso avvengono sul malfunzionamento e sul pessimo utilizzo di risorse comunitarie spesso e volentieri si orientano sulla quantità delle risorse spese e sulla tempistica delle stesse
Ebbene io penso che leggendo con attenzione anche quanto si è fatto fino ad oggi
Questo dato collegato al vecchio programma operativo plurifondo riguarda molto marginalmente forse alla fine del completamento l'intero programma quasi nessun modo regioni del Mezzogiorno può sembrare un paradosso
La domanda che noi oggi dobbiamo porci è una domanda molto più importante
Che è quella che ci vede impegnati in questa fase di definizione dei complementi di programmazione sulla finalità di questo intervento
Su quello che non è all'interno di questi complementi vogliamo immaginare per cercare di evitare che questo intervento sia frammentario
Ma per cercare di trasformare questo intervento con una finalizzazione che possa dare uno sviluppo certo e duraturo al nostro territorio
E questo penso che sia il dato più importante sul quale dobbiamo cercare di non tacere le nostre preoccupazioni
E qui dobbiamo anche avendo questa occasione svolgere una riflessione
Di carattere generale noi nel mese di agosto abbiamo avuto approvati dalla Commissione Europea i programmi operativi regionali e in questi tre mesi definiremo i propri complementi di programmazione
Dobbiamo anche dirci con grande chiarezza che
I tempi lunghi del negoziato fra l'Unione europea e il Governo centrale mettono in condizione le regioni dell'obiettivo uno le regioni del Mezzogiorno d'Italia di partire con il programma al termine della prima annualità e questo è un problema
Che sito ricollega inevitabilmente alle questioni collegate all'utilizzo stesso ed è risorse e che si ricollega inevitabilmente anche la tempistica che da ciò ne deriva di conseguenza
E quindi il ritmo delle scadenze istituzionali
Le procedure di attuazione dei POR
Il traguardo che ci siamo dati che quello di tentare di pubblicare i primi bandi per l'accesso ai fondi entro il due mila
E un'occasione fondamentale importante sulla quale misureremo la capacità di buongoverno delle regioni e soprattutto dovremo essere in grado di dare delle risposte qualificanti relazione che stiamo cercando di portare avanti
Sarà molto difficile rispettare il percorso finanziario di Berlino perciò mi auguro che il Governo centrale voglia collaborare con le regioni per recuperare questi ritardi e cercare di sostenere iniziative legislative che possono accelerare questo
La riforma del processo amministrativo penso che sia un primo elemento positivo che semplificherà non poco gli interventi e le scelte in questa direzione
Ma non abbiamo anche un'altra occasione importante per evitare di fallire su questa strada e per cercare di avere la capacità di attrarre nuove risorse e soprattutto di valorizzare al meglio quelle disponibili
In passato gli interventi sono stati talvolta scoordinati spesso e volentieri in contrasto o addirittura in sovrapposizione l'uno all'altro
Noi per quanto ci riguarda per quanto riguarda la realtà della Regione Puglia immaginiamo un'occasione per avere insieme l'occasione per rendere funzionali gli uni o con gli altri di interventi che dovremo attuare nei prossimi mesi
I programmi comunitari che sono all'interno le risorse comunitarie che sono all'interno del POR i programmi transfrontalieri che come Regione Puglia attiveremo all'interno di Interreg tre
Devono essere necessariamente finalizzati integrati
Con le risorse dell'intesa istituzionale con il governo centrale e con le altre risorse disponibili per evitare che ci possa essere una contrapposizione istituzionale o come dicevo prima peggio
Una sovra
Un un un indirizzo di intervento che possa non creare una condizione di scelta chiara ma che possa addirittura come e stavo già ribadito non ottenere gli effetti indicati
Per tradizione per cultura per collocazione geografica gran parte del mezzogiorno a quale risorsa la vocazione di essere interlocutore naturale dei paesi del Mediterraneo
Dalla Conferenza di Barcellona ad oggi però il recupero di centralità del Mediterraneo nell'ambito delle politiche comunitarie è stato più un'enunciazione di principio che un processo effettivamente sostenuto da attuatori
Le enormi potenzialità offerte dai mercati del Mediterraneo impongono non solo
L'attuazione di serie politiche di sviluppo per le aree più depresse di collaborazione economica e interscambio culturale
Ma richiedono anche soprattutto interventi decisi per promuovere la stabilità politica la sicurezza e per affrontare i fenomeni legati all'emigrazione senza tutto ciò qualsiasi scelta di sviluppo di cooperazione
Risulterà vana
La Puglia sempre tradizionalmente considerato la sua posizione geografica una grande opportunità
Oggi dobbiamo constatare amaramente che a dieci anni di distanza dalle prime presenze Berrini flussi migratori in questa Regione clandestini
Ci sono stati ritardi sono state non presenze istituzionali autorevoli adeguate rispetto alle esigenze che sono emerse e soprattutto questa grande opportunità del Polo geografico della Puglia del Mezzogiorno rischia di trasformarsi in un dramma quotidiano che quello che viviamo dalla mattina alla sera sulle nostre coste
La Puglia affrontato da sola
In questi anni
Con il coraggio e la generosità soprattutto della sua gente la tragedia dell'immigrazione clandestina
Sabato mattina ho avuto modo di ribadire questi concetti al presidente Amato e mentre io come presidente della Regione indicavo questa come l'emergenza il dramma del nostro territorio
E contestualmente il presidente Amato mi rispondeva in quel momento preciso oltre duecento clandestini approdavano sulle coste del Salento
E questa anche la tempistica che dimostra in modo chiaro e purtroppo non positivo il livello di preoccupazione e di attenzione che verso questo problema deve essere portato avanti oggi chiediamo che venga restituito a questo territorio quel diritto di cittadinanza europea che in questi dieci anni forse troppo spesso è stato negato
Abbiamo diritto a veder riconosciuto il gesto di solidarietà che vengono ti viene quotidianamente compiuto e soprattutto i sacrifici e i disagi incontri ai quali i nostri operatori economici quotidianamente sono chiamati immigrazione clandestina e criminalità sono le due facce di una stessa medaglia uno stesso infame mercato che si alimenta dalla disperazione dalle miserie dall'illusione di quanto vedo nell'Europa la terra promessa
Io presidente Prodi lo ascoltata nella conferenza di Ancona e devo dire che in quell'occasione l'unico intervento alla presenza di rappresentante autorevole di tutti i governi interessati a questo fenomeno l'unico intervento
Che mi ha colpito positivamente è stato il suo perché ha avuto la capacità di porre anticipando anche l'oggetto di quell'incontro
Il problema del dell'immigrazione clandestina e della sicurezza sui nostri territori come prioritario rispetto a qualsiasi scelta di cooperazione economica e di prospettiva che questo territorio può avere e questo mi sembra che sia la strada giusta la strada corretta
Sulla quale dobbiamo cercare di produrre il massimo dell'impegno
Noi oggi noi chiediamo un risarcimento
Che pure sotto certi punti di vista potrebbe essere tranquillamente sostenuto ma chiediamo il soddisfacimento di un nostro di una nostra di una nostra situazione
La soluzione di un problema che deve avere degli strumenti per riattivare una seria concreta politica di sviluppo nell'ambito dell'aria euromediterranea e dei Balcani
La Puglia quale vettore del Mediterraneo del mezzogiorno e dell'Europa e questo è il ruolo che noi immaginiamo
Ho vissuto personalmente come parlamentare europeo l'esperienza della scelta della sede amministrativa dell'agenzia di ricostruzione per il Kosovo a Salonicco
In quell'occasione tentammo di spiegare all'interno anche dell'aula delle Commissioni competenti come fosse in stridente contrasto poter immaginare una scelta che andasse nella direzione di un Paese che a differenza dell'Italia non aveva schierato
La sfida sulla generosità la sua solidarietà nell'accoglienza ma che aveva schierato i suoi soldati ai confini per evitare che questo fenomeno potesse minimamente compromettere gli equilibri economici di quel Paese in quel contesto abbiamo immaginato
Che fosse necessario attivare un dibattito questo episodio lo richiamo per una lamentazione come dicevo prima di facciata sto richiamo perché oggi abbiamo un'altra occasione importante sulla quale immaginare invece un riconoscimento che possa essere mentre essenziale per attivare una fase di integrazione concreta della nostra regione del Mezzogiorno d'Italia dell'Europa col contesto del Mediterraneo
Rivendichiamo quanto è stato più volte richiesto all'interno di incontri ufficiali di momenti di confronto istituzionali
Di soluzione sollecitazioni che vengono dalle istituzioni locali e soprattutto da chi quotidianamente opera su questo difficile terreno la magistratura le forze dell'ordine
Le associazionismo il volontariato il mondo e la Chiesa che ha dato dimostrazione eccezionale su questo fronte di avere la capacità di una tenuta sociale e soprattutto di far sì che questa Regione potesse non rischiare ulteriormente le su questo fronte
Per questo
Le politiche
Per l'integrazione e lo sviluppo socio economico possono trovare una compiuta attuazione per esempio con la realizzazione del Corridoio paneuropeo numero otto una direttrice di sviluppo tra il Mezzogiorno d'Italia i Balcani tra l'Adriatico e il Manne e il Mar Nero
Non questa un'ulteriore occasione per da perdere ma un'ulteriore occasione per rilanciare il ruolo di questo territorio e per avviare una fase di integrazione concreta e corretta del Mezzogiorno d'Italia nel contesto del Mediterraneo
Una grande via di comunicazione un sistema integrato che possa rappresentare non solamente un veicolo commerciale
Ma uno strumento per attivare crescita economica e anche un canale importante per il trasporto di idee di coltura uno strumento che inevitabilmente produrrà una maggiore stabilità politica per interi a aria del baccano dei Balcani
E questo penso che sia un dato fondamentale ma non solo questo
Noi promuovendo
L'istituzione a Bari dell'Osservatorio sui flussi migratori vogliamo porre all'attenzione sua della commissione del governo centrale un'altra questione importante
La Puglia ha registrato il consenso forte e convinto delle altre regioni
Abbiamo avuto l'occasione insieme agli spagnoli dell'Andalusia e francesi era in cui l'occlusione di immaginare all'interno del Comitato delle Regioni una risoluzione che desse la possibilità la nostra regione di immaginare una presenza che sia una presenza di prospettiva siamo consapevoli che il fenomeno dei flussi migratori non può essere un fenomeno da affrontare provvisoriamente con una tempistica rapida siamo altrettanti Bondi sa altrettanto convinti della necessità che questo fenomeno venga affrontato con maggiore chiarezza e che soprattutto possa essere creando nelle condizioni un'occasione per attivare una presenza che dia realmente anche la capacità
Statisticamente di metterci in condizione di essere in grado di dare risposte concrete
Per questo noi riproponiamo questa nostra richiesta
Lo faremo il venti e il ventuno settembre all'interno del Comitato delle Regioni che come diceva prima già ratificato
Questa posizione lo facciamo alla sua presenza certi della sua sensibilità per la sua attenzione ma soprattutto convinti che non è una rivendicazione localistica o di facciata ma che una rivendicazione certe fondamentale per lo sviluppo e per il futuro di questa Regione
In questa direzione
La nostra regione sosterrà
L'opportunità di affidare così come è stato ricordato dal sindaco al sistema delle Autonomie
Risorse finanziarie dell'unione europea anche per il perché abbiamo la capacità di attivare anche delle condizioni all'interno delle quali ci possa essere una politica concreta di cooperazione decentrata
In questa direzione riteniamo che oggi ci possa essere l'occasione importante per definire questa strategia
Per immaginare insieme delle condizioni che possano vedere un quadro di confronto fra le varie regioni del Mezzogiorno d'Italia e inimmaginabile pensare che ogni Regione si possa chiudere al proprio interno
Definire i propri complementi di programmazione immaginare di interventi con le risorse comunitarie
E soprattutto farlo senza immaginare momenti di collaborazione con le altre regioni avendo noi lo dico rivolgendomi ai colleghi presidenti presenti qui
Avendo noi la certezza la consapevolezza su tanti argomenti
Di avere invece la necessità di dover collaborare anche su quella percentuale di risorse prevista all'interno dei programmi operativi regionali e per parte nazionale dobbiamo immaginare interventi che possono creare le condizioni per avvicinare
Il Mezzogiorno al suo interno e per creare le condizioni perché il Mezzogiorno
Possa essere appieno protagonista nel contesto europeo e di conseguenza possa dare una prospettiva certe di di certezza rispetto al suo ruolo nel contesto del Mediterraneo l'abbiamo immaginato da sempre
Per la Puglia ma non solo per la Puglia per l'intera aree del Mezzogiorno d'Italia la possibilità di collocarsi come raccordo essenziale
Ma dobbiamo oggi cercare con gli interventi concreti con la capacità di raccordo con il sistema che all'interno di ogni regione esiste che io non mi stancherò mai di richiamare il sistema dell'impresa dei sindacati dell'università il sistema della parte produttiva di questo nostro territorio dobbiamo è la capacità di creare le condizioni per immaginare un ruolo di grande prospettiva ma soprattutto per renderci in condizione di poter affermare che questo nostro territorio non è un territorio che rappresenta l'ultimo confine d'Europa
Ne vogliamo essere in questo momento invece la frontiera d'Europa
La frontiera che ha della capacità di costruire un dialogo con le altre parti con gli altri Paesi del Mediterraneo ma soprattutto vogliamo cercare di immaginare un ruolo che possa concretamente effettivamente di segnare una grande opportunità all'interno della quale ci possa essere
Un maggiore sviluppo ed una maggiore crescita sono questi i propositi di questo incontro per questo la presidenza della Regione Puglia detenuto oggi
Di organizzare questo incontro de io nel concludere questo mio intervento voglio ancora una volta ringraziare il presidente Prodi per aver accettato questo nostro invito così come voglio ringraziare tutti i presidenti delle regioni
Presenti qui perché insieme a loro avremo l'occasione l'opportunità non solamente oggi ma soprattutto successivamente di essere concreti operativi sulle scelte di sviluppo di questa area del Paese grazie
Bene adesso darei la parola al vice presidente della Calabria Misiti
Dov'è dov'è il vicepresidente Misiti ecco
Ricordando ancora a nome di tutti la più calda e solidarietà
Signor presidente Prodi Signori Presidenti delle Regioni autorità
Il signore signori
Sono onorato di parlare a nome della Giunta regionale la Calabria e del suo Presidente Chiaravalloti di cui porto a questa Assemblea il saluto più cordiale
E mi dispiace inserire in questo vostro
Serissimo dibattito che il nostro serissimo dibattito per lo sviluppo e per la nuova collocazione del Mezzogiorno d'Italia
Uno pizze Crunk sentimento che è stato qui bene illustrato nell'intervento iniziale dal Presidente dico il sentimento della solidarietà
Le rimorchi io sono dovete scusare anche qualche mia défaillance in questo intervento perché sono stato fino alle tre di notte a tirare fuori una bambina la quale faceva parte del gruppo
Delle persone che accudivano i disabili perché dovete sapere che non sono morti disabili
Sono morti
Le persone che assistevano i disabili
Perché loro avevano salvato quasi tutti i disabili e sono invece stati travolti nell'ondata successiva ed uccisi solo un la undicesima l'abbiamo tirata fuori alle due di notte senza nome e dopodiché sono tutto qui che ritornerò a continuare a dirigere insieme al prefetto
L'un momentino al fatto che questi
A e venti i fenomeni naturali sono periodici dovrebbero impegnare perlomeno l'uno due per cento delle risorse del
Che verranno che vengono poi impegnate a evento avvenuto ma questo non succede quasi mai
Ma io son venuto qui anche per parlare
Di vita per parlare
Di futuro parlare di lavoro la Calabria
Certamente e molto vicino alla Puglia e ha molti problemi simili sindaco di Bari ha parlato
Molto bene di come questa città si presenta e noi vediamo anche nella città di Bari è un elemento proprio uno punto di riferimento per quello che sta facendo
Devo dire che personalmente
Fino a qualche mese fa quando ero fino a che ho ricoperto la carica di presidente del Consiglio superiore lavori pubblici mi sono interessato molto della Puglia ho lavorato molto per
Il l'aeroporto di Bari perché quando vengo a Bari non riesco a capire che quell'aeroporto appartenga a una città dell'Europa quando vengo a Bari
Ho voluto Lipari vedere il il teatro bruciato e dunque a Pisco perché ha tanti anni non siamo riusciti ancora ricostruirlo abbiamo lavorato bene per migliorare il porto
Non solo ma anche una cosa secondaria per la Puglia ma importante anche per il presidente Prodi
Il grande elettrodotto i Puglia Grecia che siamo riusciti ad avviare e a realizzare senza perdere la faccia rispetto all'Europa la Calabria è invece età la religione meridionale
Per secoli
è stata vista come un punto di riferimento come lo è oggi Bari
La cultura e la scienza di quelle popolazioni ai a indotto l'aristocrazia romana al tempo dell'Impero
Rinviare per secoli a Crotone i propri figli per studiare lettere arti e scienza
Fino a metà dell'Ottocento nonostante i terribili periodici terremoti ed alluvioni è stata una regione relativamente sviluppata ed anche industrializzata
La sua decadenza inizia nel secolo scorso
La Calabria è stata ed è per l'unità del Paese ed è per l'unità europea
Ma non possiamo tacere
Che dopo centotrent'anni insieme alle altre regione meridionale non è mai riuscita a superare questo stato di inferiorità che tutti conosciamo inferiorità per la sua posizione geografica
Che per la sua posizione giornata si anche manifestata rispetto al resto delle regioni meridionali
Spesso è stata by passate isolata tant'è vero che oggi si attesta all'ultimo posto
Per diversi indici significativi come l'occupazione la produttività del lavoro il lavoro regolare e così via
Se ciò si è potuto verificare vuol dire che le politiche economiche dello Stato in questo lungo Periodo
Non sono state idonei a superare il gatto e quindi si sono dimostrati fallimentare
Va pertanto effettuato un cambiamento profondo che noi volenti o nolenti saremo chiamati a realizzare nel programma delle regioni meridionali e qui della Calabria vanno inseriti provvedimenti che permettano di raggiungere nei prossimi cinque anni l'obiettivo della piena occupazione
Se tale obiettivo non sarà raggiunto l'allargamento dell'Unione verso est
Potrebbe avvenire Congo ulteriore sofferenza delle popolazioni meridionale
E abbiamo visto abbiamo sentito dall'Inter l'ottimo intervento di Fitto e dagli interventi precedenti che il Mezzogiorno può svilupparsi che con le sue forze
E con la solidarietà attiva di tutto il Paese dell'Europa può andare avanti e io dico che può andare avanti soprattutto nell'album nella nuova nelle nuove tecnologie
Nell'età grande industria del turismo che a mio avviso abbiamo sottovalutato e non abbiamo sviluppato come dovrebbe invece essere ma l'allargamento verso Est
Che va certamente auspicato e credo che questo Paese deve battersi per l'allargamento verso Est aiutare il presidente Prodi a ottenere questo obiettivo nei tempi stabiliti
Non può prescindere da una considerazione anche più ampia che riguarda tutti i Paesi che si affaccia nel bacino del Mediterraneo
Si può star certi che qualora si volesse mantenere la separazione tra l'economia europea per di più allargata a Est
Senza coinvolgere le popolazioni dell'altra sponda del Mediterraneo
La pressione sull'Europa diventerebbe insopportabile
Si avrebbe una vera e propria invasione dei nostri territori meridionali nel frattempo usciti fuori dalla zona europea favorita dall'Obiettivo uno
Che dovrebbero sopportare gran parte delle conseguenze negative che si verranno a determinare già oggi assistiamo agli sbarchi continui gli sventurati ed esuli che vengono accolti dalla popolazione calabresi e pugliesi e siciliana
Con sentimenti di solidarietà tanto evidenti da costituire esempio per tutti
Ciò non vuol dire però che i governi e soprattutto l'Europa non si debbano impegnare nell'azione di contrasto all'origine dell'emigrazione clandestina
Che alimenta vede alimentata spesso da organizzazioni criminali internazionale
La Calabria la Puglia e la Sicilia non possono essere lasciate sul petto l'importanza di una politica euromediterranea
Che oltre a prevedere l'aumento dell'attuale popolazione europea perché di fronte agli altri due grandi poli di sviluppo Roots del mondo e piccola ancora
Ci vuole l'aumento della popolazione questo Moss lo si farà con l'enorme allargamento consigliere
Tutte le nazioni che si affacciano nel Mediterraneo come parti integranti del proprio sistema economico accelerando così il loro sviluppo per inserendola a pieno titolo nel contesto dei paesi sviluppati
In questa prospettiva occorre operare una vera e propria svolta europea italiana nella politica delle regioni meridionali del nostro Paese basata su alcuni punti essenziali ormai condivisi
Che peraltro sono stata applicati con successo dalla Spagna e dalla Gran Bretagna
Primo punto è il superamento della politica assistenziale che ancora alligna nel governo nazionale e anche nei governi regionali e locali
Questo concetto viene ormai accettato è annunciato in tutte le occasioni ma non viene ancora sufficientemente praticato
Il piano di sviluppo che occorre per superare il capo economista va definito e realizzato con l'apporto decisivo delle regioni meridionali
Dimostrano invece il contrario numerosissimi casi recenti e linee di intervento che escludono una programmazione concordata dei concreta dei vari settori
In proposito si può rammentare nonostante la raggiunta stabilità politica delle regioni l'insistenza dello Stato centrale al ricorso sistematico dell'istituto del commissariamento nei principali settori di servizi ciò conferma la pratica oramai da superare del centralismo statale
Che si sostiene viene giustificata con una politica emergenziale che rappresenta l'antitesi di una gestione politica amministrativa equilibrata partecipata e quindi democratica il secondo fronte e l'attuazione piena e coerente dei principi del federalismo contenuti già nelle norme vigenti anche se non solo sufficienti
Dobbiamo invece constatare con rammarico che molto spesso tali norme sembra lo strumentalmente strumentalmente attuate in misura differenziata nelle diverse regioni
In Calabria si assiste a una Pertinace volontà dell'amministrazione centrale di decidere da sola in materie di opere pubbliche
L'esempio clamoroso e quello delle dighe in Calabria il cui timba e particolare della diga sul menta che deve deve alimentare la città di Reggio Calabria che sapete benissimo nona acqua sufficiente per più di due ore al giorno
Cosa ossa a finanziare la costruzione delle opere a valle della diga dopo aver completato il trasferimento alla competenza regionale
Queste sono amiche tutte gestite dal centro da sempre eppure la situazione nella regione in questa Estate è stata drammatica dal punto di vista della carenza della siccità mentre oggi abbiamo da difenderci dalla furia del reato
Si possono riportare altri esempi anche più clamoroso ma sorvolo
S'
Io ritengo che alcuni ministeri devono essere centrati e in primo luogo quello il ministero dell'ambiente
La mia non è una lamentela ma solo delle constatazione io voglio essere preciso e concreto con due-tre esempi brevissimi di due minuti ma li voglio fare
Vorrei sapere perché
Per formare un treno di contaminare che parte da Gioia Tauro
Costo il costo della formazione del treno costa novantatré mila lire al conta Irene alla Spezia diciassette mila lire e a Genova zero chi decide queste cose
Non certo il mercato il mercato interviene certo nel tasso d'interesse sui prestiti ma anche qui c'è troppa differenza a Milano quattro per cento
A Reggio Calabria nove per cento tutto questo non può derivare dalla criminalità
Sulle tariffe anche l'Alitalia le altre compagnie era un'Audi dovranno fare un esame di coscienza raggiungere in aereo la Calabria la Milano costa più di un viaggio in America
Se l'obiettivo è l'occupazione vanno realizzate le nuove infrastrutture materiali e materiale e valorizzate quelle esistenti
Ma le regioni e gli enti locali hanno pure loro ruoli decisivi e non devono attendere che altri risolvono i loro problemi
E decisivo il ruolo dei giovani laureati e diplomati oggi massicciamente disoccupati e quello delle nuove tecnologie cui questi giovani si avvicinano con estrema facilità e naturalezza
Da loro ci aspettiamo tanto e con essi pensiamo di vincere la scommessa grazie
Grazie
Prego adesso gli altri presidenti perché il presidente Prodi ha tempi ristrette e chiaramente siamo tutti molto ansiosi di ascoltarlo vi voglio dire rifarsi visto il tema del convegno ai tempi europei e di conseguenza limitare i loro loro interventi sono sicuro che accoglieranno questa mia sollecitazione che passo a questo punto la parola ad Antonio Bassolino presidente della Regione Campania
Sì questa
Giusto iniziativa ressa ancora più utile e importante dalla presenza del presidente Prodi
Si tiene in un passaggio molto impegnativo
Della vita europea nazionale e meridionale
Io vorrei sottolineare che nei prossimi giorni noi avremo una scadenza nel Parlamento della Repubblica italiana
Molto determinante per legare gli sviluppi dell'azione dell'
Attività delle nostre regioni
Il diciannove di settembre riprenderà alla Camera dei deputati il confronto su un nuove riforme costituzionali
In senso federalista ed autonomista
E il mio augurio è il nostro augurio di presidenti delle Regioni di tutti i presidenti delle Regioni
E che si possa utilizzare il tempo che c'è per varare prima delle elezioni parlamentari del due mila ed uno nuove riforme costituzionali dopo l'elezione diretta dei presidenti da parte dei cittadini nuove riforme che ci consentono di poterci muovere con pienezza di responsabilità e potere soprattutto riscriva nell'articolo centodiciassette della Costituzione
Decidere non ciò che va alle regioni
Ma ciò che resta lo Stato centrale e definire un nuovo assetto federale ed autonomista che a mio avviso deve riuscire a appoggiare su tre soggetti fondamentale
In primo luogo il comuni italiane che sono il pilastro di base dell'edificio costituzionale il repubblicano
E la mia opinione e lo dico da presidenti di regione e che i comunisti italiani debbano cadere attraverso la riforma piena dignità costituzionale così come le regioni e lo Stato centrale comuni e quale diventare la piena gestione amministrativa senza confusione di ruoli tra Regioni Stato e commovente questo è il principio di sussidiarietà
Nuove Regioni ed io aggiungo uno Stato centrale forte e autorevole perché è necessario interlocutore di comuni e regioni forte
Vorrei aggiungere e do osservare
Che queste nuove riforme costituzionali sono determinanti IDC sive anche per poter scrivere in modo corretto i nuovi statuti regionale altrimenti il Lombardia o in Campania in Veneto o in Puglia potremo scrivere nei nuovi statuti cioè nelle nuove costituzioni regionali
Le cose più nuove e coraggiose saranno propaganda alle spalle dei cittadini perché di statuti sarebbero contro la Costituzione e dunque non passerebbero mai
è per questa ragione sia però varare nuovi statuti che la riscrittura di norme costituzionali è essenziale così come e il Presidente Fitto ne ha fatto un giusto accenno anch'io penso che andare a riforme di federalismo fiscale
In senso davvero unitario e solidale sia indispensabile dal nostro punto di vista meridionale e nazionale
Qualunque idea del tipo settantacinque per cento delle entrate fiscali alla regione di appartenenza
Quindici per cento al lo Stato centrale e quindici per cento a un fondo di solidarietà non esistendo in giro né in terra e in nessuna parte del mondo
Il federalismo serio è altra cosa e si fonda dagli Stati Uniti alla Germania tutti i Paesi federali in modo serio responsabile su fondi perequativi in grado di parlare a tutto il Paese si fonda dunque
Su fondi perequativi tra Regioni e aggiungo e tratti comuni italiani
Tram Milano e Bari Torino e Palermo in grado di essere al tempo stesso federalisti e unitari e nazionale
è su questa base su questa linea che noi dobbiamo muoverci sapendo la nostra responsabilità dentro il Mezzogiorno
E sapendo che dobbiamo affrontare e sciogliere vincoli interni al Mezzogiorno in questo senso i fondi europei e strutturali sono una grande occasione e potenzialità dopo i programmi regionali
E ora la sfida dei complementi di programmazione
E di scelte forti che a noi spetta fare in direzione del territorio e dell'ambiente
Vorrei ricordare a me stesso e a tutti quanti noi
Che i nove decimi di tutto ciò che in Italia è stato costruito è avvenuto da dopo la Seconda guerra in poi i nove decimi del costruito in Italia e questo chiama a mio avviso ad una grande responsabilità tutti FIAT tutti il livello governi nazionali ma anche noi tenuto il Mezzogiorno d'Italia i nove decimi Dick occhi è costruito
E in questi nove decimi vi sono abusivismi ormai intollerabili alla coscienza moderna dieci mila e la necessità per tutti quanti noi di fare attorno al territorio e all'ambiente una scelta strategica nel nostro Mezzogiorno
Moderne infrastrutture capaci di avvicinare le distanze tra mezzogiorno ed Europa e le distanze interne al Mezzogiorno ancora oggi andare spesso da Bari a Napoli attraversare il Mezzogiorno in orizzontale egli trasversale comporta tempi incompatibili con l'economia moderna e con il salto di qualità che dobbiamo fare
E infine nuovi servizi e quella rivoluzione informatica rispetto alla quale nei rapporti tra nord e sud possiamo non avere le distanze storiche che abbiamo in tanti campi in questo senso io ho perso
Che tra le regioni meridionali nei loro diversi schieramenti possiamo e dobbiamo lavorare a programmi interregionali capaci di avvicinare Tirreno Adriatico e Jonio i nostri mari consapevoli della enorme potenzialità su cui giustamente il professor Prodi ha richiamato anche negli ultimi tempi la nostra attenzione sì assieme a questa carta geografica europea che alle nostre spalle noi guardiamo gli e immaginiamo una carta geografica del mondo comprendiamo come la storia di lunga durata
Finalmente comincia a cambiare e come il mediterranei oppure deve diventare il grande mare di collegamento tra all'Asia e il nord del mondo e dunque per noi e per i prossimi anni una straordinaria occasione
Io sono forse più
Realista
Del vicepresidente Misiti
Non mi pongo l'obiettivo ambiziosissimo che spero possa essere giunto in Calabria e nel Mezzogiorno di avere nei prossimi cinque anni la piena occupazione volesse il cielo
So però che nei prossimi cinque anni noi ci giochiamo una grande partita
E sono gli anni determinanti per un nuovo sviluppo del Mezzogiorno in questo senso e concludo
Io penso che noi dobbiamo costruire gradualmente via via lo dico in questo modo
Una grande alleanza delle istituzioni e delle Autonomie migliorarle
Una grande alleanza dell'uovo mezzogiorno di quello che già con facce diversi schieramenti diversi si è fatto strada in questi anni che ha contribuito al nostro ingresso nell'euro alla grande risanamento nazionale che vi è stato e a quel nuovo tasso di sviluppo tre per cento nel due mila che noi dobbiamo intendere come il punto di partenza dei prossimi anni e di uno sviluppo stabile e che sappia riguardare il Mezzogiorno d'Italia
Un'alleanza delle istituzioni e delle autonomia che per me
E lo dico con la schiettezza ed apertura è una linea esattamente diversa ed opposta a ogni logica di schieramento
Ogni logica che vede mettere assieme
Presidenti di una parte o magari i presidenti di un'altra parte che per quello che mi riguarda non mi vedranno mai partecipare alloggi de di questo tipo io solo per un'altra strada
Da sindaco di tutti i cittadini e da presidente di tutti i cittadini e da meridionale e meridionalista convinto sono per una grande alleanza
Fra tutte le regioni i comuni le province del mezzogiorno governate dal centrosinistra e dal centrodestra senza vittimismi il nome di un nuovo Mezzogiorno assieme
Anche per andare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
Ha un grande appuntamento di tutte le istituzioni meridionali Regioni Comuni e Province che ci consente di fare fino in fondo la nostra parte in Italia e lì nell'Europa intera
Ferroviario qualcosa
Grazie Antonio Bassolino naturalmente
A fianco di questa ipotesi ieri questa immagine che tu ci hai dato sappi che comunque c'è la disponibilità delle regioni del nord del centro a vivere questa realtà tutti insieme come ho detto nel mio intervento di apertura
Però ti ringrazio per le considerazioni che hai fatto
Voglio adesso passare la parola al presidente della Regione Basilicata Filippo Bubbico
Importante questa iniziativa promossa dal collega Fitto che ringrazio ed è particolarmente significativa la presenza che il presidente Prodi ha voluto assicurare a questo incontro
Io trovo che le questioni che oggi si discutono i temi sui quali ci ritroveremo impegnati nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Abbiano una continuità con una discussione con un confronto anche aspro in talune circostanze avviato quattro anni fa io voglio ricordare questo dato voglio ricordare come il mezzo giorno i temi del Mezzogiorno l'autonomia del Mezzogiorno la necessità che quest'area del Paese riuscisse a rivendicare un proprio ruolo ed una propria funzione nasce anche sulla spinta che il presidente Prodi ha voluto dare quattro anni fa quando apposto al Paese obiettivi importanti che oggi sono stati realizzati noi dobbiamo avere piena consapevolezza della fase nuova che stiamo vivendo
Bassolino ha detto cose importanti credo sia giunto il momento che le realtà istituzionali dal Mezzogiorno ma anche le realtà economiche e sociali
Provino a ragionare sulle scelte importanti
Provino a tematizzare le questioni il confronto discute distinguendo le dinamiche che appartengono alla all'ordinario confronto politico talvolta caratterizzato anche da elementi di forzata conflittualità
Dalle questioni importanti che abbiamo di fronte
Noi
Dobbiamo cogliere questo nuovo ciclo della programmazione comunitaria nel Mezzogiorno come grande opportunità non per guardare indietro per risolvere le questioni irrisolte o per replica are i vecchi Morbelli di allocazione delle risorse pubbliche ma come grande opportunità per guardare avanti per conquistarci un ruolo nella mediterraneo
E credo che da questo punto di vista la strada maestra sia rappresentata dalla capacità di fare sistema
Di integrare i territori in un quadro di forte competizione dentro le regioni tra le regioni e del Mezzogiorno con il resto d'Europa
Noi dobbiamo costruire una leggenda che ci veda discutere insieme del ruolo e della funzione della ricerca nel Mezzogiorno del ruolo e della funzione dell'università come le nostre risorse umane come questo enorme patrimonio possa cogliere le nuove opportunità possa proporsi in per capacità di gestione
E di conoscenza dei nuovi saperi dalle nuove funzioni risolvendo anche le antiche questioni infrastrutturali ora io avverto un pericolo
E cioè quello di pensare che le opportunità dei nuovi fondi comunitari possano essere colte
Solo in ragione della velocità della spesa attenzione
Attenzione alle scorciatoie perché un elemento fondamentale dello sviluppo è costituito dalla qualità dello sviluppo stesso la tutela ambientale e la qualità dei territori la certificazione di qualità dei territori
Non è un impaccio per lo sviluppo ma è è essa stessa una risorsa per lo sviluppo un valore aggiunto nella competizione globale che abbiamo di fronte
E quindi trovo che un'attenzione particolare debba essere riservata alla innovazione nelle procedure amministrative alla qualità della pubblica amministrazione
Perché sia in grado di coniugare efficienza rapidità ma al tempo stesso qualità delle decisioni che bisogna assumere anche su questo
Credo che le regioni del Mezzogiorno possano ritrovarsi insieme discutere per costruire le condizioni per superare le difficoltà che abbiamo di fronte
E dobbiamo anche superare la cultura della subalternità che punta a scaricare su altri le responsabilità che ci appartengono dobbiamo sapere essere rigorosi con noi stessi per pretendere risposte da parte delle altre istituzioni da parte degli altri soggetti e anche qui il tema che oggi è stato introdotto la tragedia di Soverato non può non deve costituire diciamo la ripetizione del delle dei commenti o delle degli impegni che di volta in volta caratterizzano le nostre vicende
è giunto il momento di lo diciamo sempre questo ogni volta che accadono tragedie disastri
Ma la qualità dello sviluppo è fatta di capacità di evitare gli incendi la distruzione del nostro patrimonio naturale
è fatta della nostra capacità non solo di garantire sicurezza ai cittadini ma di evitare la dissipazione di importanti risorse naturali
Scelte importanti vanno consumate alle autorità di bacino
Devono finalmente lo dico anche autocriticamente Rispetto
A quello che non abbiamo saputo ancora fare in regione Basilicata devono diventare quello strumento che valida le scelte di uso del territorio
Quella quella matrice che esplicita e il sia e inno non di natura burocratica
Ma per ma che scaturisce dalla lettura degli equilibri naturali degli impatti dei fattori di pressione che si determinano sul territorio in ragione di determinate scelte credo
Che la qualità dello sviluppo dipenda anche da questo
Noi siamo convinti che lo sviluppo del Mezzogiorno passi attraverso la nostra capacità di fare sistema
E attraverso la nostra capacità di praticare un federalismo solidale
Le regioni Basilicata e Puglia ci hanno già provato nel corso della passata legislatura abbiamo sottoscritto un importante accordo di programma
Per l'uso delle risorse idriche accordò che va realizzato accordò che merita il sostegno perché quegli obiettivi possano essere raggiunti merita il sostegno dello Stato nazionale e delle unioni dell'Unione Europea io penso che il destino di questa parte del Paese sia per buona parte in mano a noi
Bene grazie al presidente pubblico adesso dare la parola al presidente della Regione Molise Giovanni Di Stasi
Grazie un saluto a tutti voi un ringraziamento sincero Chieuti messo in piedi
Questa opportunità che predisposto questo portò via di confronto che vede la presenza autorevolissima del presidente la Commissione Prodi io ho avuto la fortuna negli anni scorsi come parlamentare di partecipare al progetto che ha portato avanti e ho apprezzato fino in fondo la novità del metodo la concretezza degli obiettivi quindi sono certo che anche questa mattina
Porteranno i un contributo e sicuramente sarà
Attento alle richieste che noi facciamo che hanno un segni un po'particolare voglio dirlo io che sono presidente di una regione che è uscita dall'Obiettivo uno che il regime transitorio
Rispetto a questa situazione nella mia regione c'è stato uno muro del pianto che è durato per anni e che io contrastato sempre perché ritengo invece che uscire dall'Obiettivo uno sia stata una cosa positiva abbiamo ormai una condizione per la quale noi possiamo scommettere sulla capacità di camminare da soli
è una opportunità straordinaria dobbiamo coglierla fino in fondo e stiamo dialogando con le altre regioni del centro
Proprio in questi mesi per collaborare sul piano della programmazione delle scelte comuni ma devo anche dire che il medico che il Molise una Regione con una storia profondamente meridionale con alcuni caratteri economici che sono propri del Mezzogiorno abbiamo gravi problemi occupazionale dobbiamo affrontarli nostro sviluppo non è ancora solido non è ancora forte al punto giusto e vogliamo collaborare con le regioni del Mezzogiorno stare insieme in un progetto di crescita
Auto propulsiva ma io voglio anche dire con molta chiarezza che in questa posizione di cuscinetto noi dobbiamo mettere qualcosa di nuovo anche in termini di analisi noi abbiamo una situazione economica assolutamente preoccupante perché al di là dei dati che molto spesso sono incoraggianti noi sappiamo che il nostro problema vero e quello di una economia chiusa
Noi non siamo ancora protagonisti nel processo di internazionalizzazione che caratterizza il nostro tempo questo deve essere un elemento di preoccupazione
I dati che riguardano la nostra partecipazione all'export i dati che riguardano gli investimenti internazionali nel Mezzogiorno d'Italia
I dati che riguardano gli stessi investimenti degli imprenditori del mezzogiorno all'estero sono assolutamente insufficienti sono bassissimi ci raccontano appunto di una economia chiusa il che non è compatibile con i tempi di una economia e con la situazione di una l'economia globale
Allora dobbiamo preoccuparci di guardare a questi parametri di capire che cosa dobbiamo fare
Per uscire da questa situazione e io direi che la prima cosa che noi possiamo fare è sicuramente quella di cogliere tutta intera l'opportunità che ci viene dalla nuova economia ci sono una serie di misure che possiamo mettere in piedi e che in qualche modo fanno riferimento anche alle misure del POR in particolare a quella che riguarda la società dell'informazione dobbiamo davvero fare uno sforzo straordinario
Per fare in modo che nel Mezzogiorno la nuova economia non sia un fatto marginale ci sono le intelligenze le capacità per fare questa volta un balzo in avanti e per superare tutto insieme insieme che tutto d'un balzo una situazione di grande marginalità ma servono economie ci servono convenienze nuove per chi vuole investire nel Mezzogiorno convenienze da utilizzare questa volta non per sopravvivere ma per entrare in un sistema in una mentalità di competizione
Ovviamente non bastano le volontà ci sono alcuni temi che dobbiamo affrontare con molta determinazione anche voglio dire con tenace penso per esempio alla necessità di non mettere in piedi argomenti che poi vengono accantonati da un giorno all'altro senza che gli obiettivi che ci siamo dati vengono raggiunti penso al corridore Adriatico per una fase abbiamo parlato del corridoio adriatico con grande entusiasmo adesso parliamo del corridoio numero otto cosa ottima ma non possiamo farlo senza chiederci che cosa è stato dove è andata a finire Progetto del corridoio adriatico altrimenti noi mettiamo in piedi un'operazione che non ha nessun tipo di risultato utile allora io chiedo oggi
Al presidente della Commissione europea un'attenzione per questo progetto il corridoio adriatico deve tornare ad essere uno degli argomenti nel dibattito nazionale ma anche nel dibattito europeo
Abbiamo bisogno di dare alla nostra azione però una una prospettiva che guardi al che passi attraverso una nuova considerazione del Mediterraneo c'è una nuova centralità del Mediterraneo rispetto allo scenario mondiale
Queste la pur l'opportunità vera perché se noi da questa in questo scenario sappiamo anche introdurvi elementi di novità nel rapporto tra noi e coloro che stanno vicino a noi allora le cose possono funzionare
Diciamocela tutta di mezzogiorno in questi anni è stato un muscolo nel quale si è pompato sangue si continua a pompare sangue
Ma se hanno e non si riconosce un ruolo una funzione questo muscolo non sarà mai attivo non avrà mai vitalità non avrà mai forza
E che cosa dobbiamo fare ecco qui e l'altra domanda precisa che io chiedo
Che è rivolta presidente Prodi che di questo è stato
In qualche modo anticipatore di questo tema
Cioè il problema di attivare una vera e propria offensiva della cooperazione nel campo nell'area dell'Adriatico in modo tale che noi possiamo avere una funzione di relazione
Con quest'area
Insomma il problema è scegliere se vogliamo essere la sponda la quale si aggrappano i disperati del mondo o se vogliamo essere invece gli interlocutori che promuovono il proprio e l'altro e sviluppo ma per fare questo c'è bisogno anche di creare relazioni internazionali
Che non sono il frutto del caso sono il frutto di una politica precisa chiara e io voglio riconoscere al presidente Prodi
Come nella sua veste precedente di Presidente del Consiglio dei ministri
Anche con l'aiuto del ministro dei Telex da allora ministro De Castro di aver scelto per esempio un Progetto di aver fatto proprio un Progetto Adria Med che riguarda la cooperazione dei Paesi che si affacciano sull'Adriatico per gestire in futuro partendo da una cooperazione in campo scientifico formativo i problemi della pesca questo mare lo vogliamo gestire insieme tra tutti i paesi che si affacciano sul mare o dobbiamo continuare ancora a mantenere una situazione nella quale facciamo finta di non conoscerci ognuno gira la testa dall'altra parte bene quella intuizione presidente Prodi che ripeto è stata sostenuta tant'è che sta in una relazione dell'allora presidente Prodi al Parlamento italiano quella edizione deve andare avanti noi dobbiamo passare a una richiesta
Di autorizzazione ad aprire trattati della commissione
Verso il Consiglio e dobbiamo cominciare a mettere insieme un'attività di cooperazione di governo comune di un'area ma gli argomenti sarebbero tanti io voglio semplicemente dire questo
Siamo in una fase nella quale vogliamo essere noi titolari del Progetto di crescita
Di rilancio del Mezzogiorno chiediamo alle istituzioni nazionali chiediamo alle istituzioni europee di aiutarci in questo progetto non chiediamo di progettare qualcosa per noi
Faranno il loro lavoro con la serietà ed impegno come sappiamo ma questo è un lavoro nostro a noi tocca saper stare insieme progettare il futuro della nostra terra e chiedere ripeto all'istituzione nazionale ed europea di aiutarci in questo nostro obiettivo grazie
Grazie al Presidente De Stasi adesso diamo la parola al presidente della Regione Sicilia Vincenzo Leanza e l'ultimo intervento
Di un presidente poi ascolteremo tutti con grande interesse il presidente Prodi e prego naturalmente anche lui di rimanere nei termini prestabiliti grazie
Presidente Ghigo
Onorevole presidente
Prodi
Colleghi presidenti
Autorità gentili signore e signor
Io considero questo incontro
Una iniziativa forte e tempestiva
Rispetto ad un percorso
In cui
Il tempo non è una variabile indipendente e in cui le ragioni di una nostra visione
Dello sviluppo dell'Europa deve essere collocato io credo che
L'obiettivo
Che accomuna le Regioni le nostre regioni meridionali italiane
Ma anche tutte le regioni dell'Unione europea è quello di uscire di trasbordare da un ruolo a mezza costa nel quale non si capisce quale la incisività è l'obiettivo ad un ruolo di protagonisti veri per costruire il grande edificio della nuova euro
Certo l'itinerario evito di ostaggi
Spesso anche noi guardiamo più al nostro interno o all'interno del nostro Stato
Che non alla visione più ampia di queste Europa
La sponda sulla quale possiamo collega collocare la nostra costa prospettiva è il nostro impegno
E per l'altro
Laddove
Sì ci sia il collocati rispetto ad obiettivi di più larga portata che guarda all'Europa e all'Europa in movimento credo che alcuni risultati sono pervenuti certe abbandonarsi all'Europa qua non è nel senso di passività
E la via che vogliamo percorrere ma una via nella quale noi siamo consapevoli che c'è bisogno di pari dignità del riconoscimento dei ruoli di una visione in cui le regioni siano veramente protagonista occorre anche che gli Stati di appartenenza
Siano portatori di politiche coerenti o quanto meno non contrastanti rispetto alle politiche dell'unione europea rivolte alla Regione
Certo
Assai significativi appaiono a tal proposito i confronti pubblicati periodicamente
Dalla commissione fra i risultati ottenuti dalla politica regionale e di coesione nelle varie regioni che ne sono benefici effetti
Tutte le prove progrediscono visibilmente tranne quelle del Mezzogiorno d'Italia
E dell'ex Ddr che sono parti di stabili ben più grandi eterogenee segno evidente
Di contrasto di contrastanti politica interna dagli Stati di appartenenza
Mentre nel
Lo scenario che si delinea farebbe ricorrere i presupposti
Per una soluzione regionalistica
Del travaglio dalle riforme istituzionali in corso
Allargamento significa per i Pelizza azioni e come accade anche nell'espansione delle città la crescita delle periferie produce il policentrismo
Certe venti o venticinque Stati più o meno ottocenteschi
Rappresenteranno sempre meno le evoluzioni dalla società
Che hanno finora organizzato e l'Unione europea avrà sempre maggiore necessità di concertare anzi con i soggetti istituzionali più vicini alle specifiche locale
Nel contempo
Queste a gradi aggredita dalla globalizzazione nei confronti dalla quale vista lo Stato di vecchio tipo nulla può tenderanno a riposizionarsi
Anno di organizzarsi al riconoscersi meglio
Nella più ampia intatta
Sovrannazionale purché questa si faccia carico della loro esigenze e ne valorizzi la diversità
L'Europa delle Regioni
E e deve essere lo sbocco naturale per risolvere impositivo i problemi che nascono dall'allargamento
Per rafforzare la coesione politica economica e sociale dell'Unione e realizzarne un nuovo e più definitivo assetto istituzionale
Perché allora non è così pacifico che l'Unione allargata sarà più coesa più forte ed omogenea rispetto ad oggi cioè fondata su solidi mattoni regionali
Il presidente Prodi sa bene qual è la risposta e quali sono le ragioni per le quali è difficile realizzare il circuito virtuoso regioni
Unione europea società europei
Certamente
Sappiamo tutti come è ancora presente
La tentazione
Che è l'Europa in qualche misura resti un condominio di vari Stati
Col risultato
Che
Le politiche sono fuori da un collegamento reale
Con i territori regionali
Con le società regionale l'esempio dalla Francia e dalla Corsica in cui un ministro si deve dimettere dà anche la misura
Di come cena la cultura anche politica una resistenza rispetto ad un federalismo che si alzano bello coerente con gli obiettivi europei che ci vogliamo puro
A chi come il presidente Prodi vuole costruire con Unione Europea solida e duratura
Prema molto concertare riforme politiche comunitarie collega giorni
Che sono portatrici di cultura di interessi convergenti e complementari rispetto ad una Europa che vuole diventare unità nella diversità
Poiché però gli spazi istituzionali offerti alle regioni per contribuire alla discussione sulla riforma sulle future politiche sono assai esigui e necessario
Riprendere una iniziativa dal basso è questa oggi nel un primo segno
Come quella del presidente Pujol in occasione dalla Conferenza di Barcellona e ripresa all'inizio dal novantanove
Dalle regioni meridionali mediterranee a Siracusa
Per il rilancio del prodotto
Del processo di Barcellona e per l'ampliamento della cooperazione decentrata nel programma ammenda e negli altri programmi destinati ad incrementare il ruolo delle regioni
Oltre che per ottenere l'equilibrio affettivo dei finanziamenti destinati a testi e quelli rivolti al sud
Dopo l'iniziale attenzione
Suscitata dal documento approvato a Siracusa
Alla conferenza interministeriale di Stoccarda la quale il presidente dalla Regione Siciliana fui invitato ad assistere in rappresentanza delle regioni periferiche ed alla raccomandazione in tal senso impartiti alla commissione dal Consiglio di Colonia
Il programma Meda è rimasto lento nebuloso soprattutto per la parte concernente la cooperazione decentrare ed il processo di Barcellona segna il passo a quasi cinque anni dal suo solenne inizio mentre si sono manifestate pesanti
Controtendenza dalla commissione
Con l'esclusione
Delle frontiere marittime esterne dall'anacronistica delimitazione del picchio interresse dire crea
Malgrado l'esplicito è unanime invito del Parlamento europeo del governo italiano a ripetere criteri discriminatori sorti in contesti
E fasi diverse dalla storia dell'Europa
E si è ancora in presenza di una resistenza strenua alla corretta applicazione dall'articolo centocinquantotto dal trattato di Amsterdam
E dalla sua dichiarazione allegata in materia di insularità in ordine alla quale insieme al presidente Flores a tutti i parlamentari europei della circoscrizione insulare stiamo sollecitando il Presidente del Consiglio
Perché chieda al commissario Barney che sarà nei prossimi giorni a Roma
Di inserire la nota questione
Nell'agenda
Dalla conferenza intergovernativa perché venga definita Nizza con una interpretazione utenti
Ci sono quindi le condizioni per giustificare non solo una forte iniziativa comune delle regioni mediterranee per affermare la loro fondato e rivendicazioni
Gli spread rispetto agli arroccamenti centralistici dall'apparato comunitario ma è altresì il momento di mirare al cuore del sistema
Concertando una iniziativa che consenta di portare alla voce dalle regioni
A partire da quelle con autonoma potestà legislativa
Fin dentro la conferenza intergovernativa ed in tempo perché il Consiglio di Nizza possa tenere conto di un contributo fortemente innovativo della regione alla riforma delle istituzioni Como in comunità
L'iniziativa dalle regioni meridionali Italia
Di fronte ai cambiamenti collegati all'allargamento allude all'Unione Europea e all'auspicabile rilancio dalla politica euromediterranea
Deve però mirare anche a realizzare altri risultati di natura diversa
Ma di non minore importanza di impatto al fine di determinare un valore aggiunto per i propri territori derivanti dal riposizionamento del Mezzogiorno d'Italia
Nello scenario dell'Unione allargata
E dalla zona di libero scambio euromediterraneo
Così come le regioni del Nord Est
Si sono ritrovati dopo il mille novecentottantanove improvvisamente centrali rispetto alla loro secolare marginalità antecedente alla scomparsa delle barriere politiche
Con i veri sibili segnali di sviluppo che ne sono conseguiti
Anche per le nostre ragioni
Si può suscitare un fenomeno
Analogo con questa ispirazione stiamo organizzando
Insieme l'Europa nel ternano iato Italia su due mila che si svolgerà in Sicilia nel prossimo dice
Darsene Bari Palermo
Speriamo Preston ravvicinate
Con la realizzazione o l'Autore autorizzazione
Da parte delle regioni interessate del ponte sullo stretto del quale la comunità dovrebbe farsi carico de dedicando anche maggiore attenzione asta attenzione
Va adeguato con una moderna infrastrutturazione fatta di trasporti veloci
Di telecomunicazioni di centri di formazione e ricerca di poli tecnologici bacini culturali fruibili valorizzazione ambientale
Per costituire il centro nazioni
Naturale di attrazione e di collegamento
Fa il resto d'Europa
E vede grandi periferie che si accingono ad aggregarsi in forme diverse ma convergenti all'Unione Europea la penisola balcanica gli Stati insulari e la sponda del Mediterraneo
E la possibile risposta da dare cogliendo l'opportunità
Del cambiamento in atto in Europa anche la sfida della globalizzazione la quale rischia senza adeguate misure straordinarie di somme il dieci e di farci scavalcare dai nuovi Paesi che è in te
Dai nuovi Paesi che ci crescono intorno
Nel loro rapporto con l'Europa
Avrei voluto dire altre cose
Ma è giusto rispettare i tempi
Ed essi darò solo sotto la dinastia
In media molto sintetica
Come la ragione forte
Per la quale le regioni meridionali
Devono stare insieme ed essere
Protagoniste di questo nuovo modello dell'Europa che sottoponiamo oggi al presidente Prodi è quella di euro un ruolo che sia attivo incisivo
E di alta qualità nei confronti dei popoli dalla sponda all'altra sponda del Mediterraneo senza questa nuova visione
Alla quale è legata e un ruolo dice già all'età del Mezzogiorno del Paese delle altre regioni
Di altri stati che sono anch'esse insulari o frontaliere senza questa visione senza questo impegno
A gennaio due mila non Agenda due mila Presidente Fitto Presidente Bazzoli
Fasi intermedie o non fasi intermedie
L'uomo del mezzogiorno e per quanto mi riguarda il ruolo dalla Sicilia sono convinto che narrano sumera quei connotati europei che noi vogliamo perché vogliamo sentirci cittadini di un'Europa che non è nelle gli stati un degli interessi forti
Ma di un'Europa che dei cittadini
Che è delle Regioni che sinergicamente vogliono contribuire a costruire non solo il nuovo modello istituzionale ma anche una nuova grande prospettiva per la loro popolazione
Grazie presidente Leanza adesso finalmente arriva al momento clou della giornata voglio solo ringraziare tutti i presidenti ringraziare il presidente Prodi non l'ho fatto l'inizio e lo voglio fare adesso pregandolo nessuno si curò nel ruolo che ha assunto
Non solo di
Recepire quelle che sono state evidentemente indica ogni che vengono dai presidenti delle Regioni ma io vorrei siccome sono sicuro che lo farà vorrei lanciargli un altro un altro piccolo appello
Noi stiamo vivendo nel nostro Paese un periodo particolarmente significativo comparto io do di grande trasformazione io credo che anche su questo ed è quello che io mi permetto di chiedere al presidente Prodi lui ci dia una mano perché il sistema dei governi locali chiamiamolo così non regioni no regioni province comuni hanno veramente bisogno che questo processo di riforma ammodernamento del Paese possesso ha concluso in questo credo che lui dalla Possa obiettivamente dare qualche giusto il suggerimento perciò lo ringrazio ancora per la sua presenza e di passo la parola
No sono io che ringrazio
Il Presidente
Fitto per l'invito qui oggi ringrazio il presidente che io per
Come è organizzato questi lavori non a caso faccio questo
Doppio ringraziamento sud e nord perché mi sembra molto importante perché
Oggi è una giornata di costruzione non è una giornata di polemiche è questa simbolica presenza estremamente importante
E volevo dire
Sono voluto volentieri molto anche se quando no non sono stato invitato ai presidenti che sono qui presenti o c'ho pensato fondo ho avuto delle perplessità perché prima di dire di sì ho voluto pensare se potevo consegnare qualcosa se la giornata di oggi potrebbero essere conclusi se era il momento giusto per venire dialogare
Ho preso a questi per alcune ragioni
La prima fondamentale che le regioni e fortunatamente anche le regioni meridionali hanno una nuova stabilità ma in fondo
Presidente e regioni sono ma dei principi Roma loro no hanno una stabilità di legislatura
Mi spiace solo che questo
Passaggio che era fondamentale per dialogare perché non si dialoga se non c'è un orizzonte
Non si sia esteso alle regioni a statuto speciale
Problema molto se Rio perché parleremo oggi di un discorso che
Dura sette anni quindi sei anni e mezzo perché l'abbiamo già passato una fetta è un discorso estremamente importante voglio importare deve durare sei anni e mezzo di aver la procedura e occorrono interlocutori Stati
Quindi la ragione per cui sono venuto è la maggior parte dei casi abbiamo interlocutori sta e abbiamo una decisione da parte della Unione europea Ichino l'importanza enorme sia per la cifra
E quando si tratta di fondi l'aspetto positivo importante sì anche perché in queste dimensioni e anche l'ultima che viene
Perché oggi parliamo di allargamento politica mediterranea e fondi strutturali
è stato giustamente messo in rilievo che quando avverrà l'allargamento non si potrà bere un'abbondanza di fondi di questo tipo si avrà una scarsità di fondi tra perché ci sono tanti Paesi
Che si affaccia
Fa perché per dare un dato solo
I contadini della Polonia sono pari a quelli che la Francia più quelli della Germania e più quelle di mezza Italia messi assieme
Allora vita prospettiva di come cambiano i fatti allora queste il metodo europeo abbiamo sei anni con una a abbondanza di fondi
Con un mezzogiorno che non è vero che sia fuori dallo sviluppo Andriola tanti problemi mai pieno di fermenti e pieno di situazioni nuove e qui arriviamo con ventitré miliardi e novecentocinquanta nove milioni di euro cioè sono circa quarantacinque mila miliardi di lire di cui non facciano divisione regionale bastano circa undici mila miliardi alla Regione Puglia e ora è una serie di risorse che se gestita in un certo modo ci deve accompagnare fino al due mila e sei in cui non avremmo raggiunto la piena occupazione come si sia prima ma io credo che ci si possa avvicinarsi cosa fare un grande salto in avanti allora oggi o facciamo una mezz'oretta di riflessioni su questi temi
Perché poi io sono Bruxelles a lungo voi siete qui a lungo comincia un dialogo come Dio comanda la prossima settimana il commissario Barnier
Che presiede questi temi a Roma per andare avanti col coll'occhio di oggi prima di venire qui ho avuto una lunga discussione col nome perché dobbiamo S assolutamente seri qui ci si gioca tutto sul futuro
Allora la prima riflessione ma
è velleitario non è velleitarie come sta succedendo in giro allora io voglio partire da un
Concetto che è stato richiamato al presidente Amato nel suo discorso qui su cui io insisto da tanto tempo guardate si sta preparando per i mediterranei per queste aree un'occasione che non c'è mai stata una storia
Cioè la spinta asiatica sta cambiando la carta geografica
Noi abbiamo tutti alla scuola elementare imparato ecco la scoperta dell'America la centralità del Mediterraneo era finita giusto
Era andata nel Mare del Nord giusto con la scoperta dell'Asia che adesso che concordi spettacolo uso perché dopo la crisi asiatica scriteriati durata pochissimo
Dopo la creazione riprese si va a uno sviluppo dei commerci che oltre il venti per cento all'anno Suez spinge come una pompa premente e il canale via il piede è la porta anzi
Della Europa verso l'Arcigola porta laser verso l'Europa chiamatela come volete cioè stiamo verificando una realtà nuova
E se noi non ne approfittiamo di questo primo fatto condizioni abbiamo capito i sì sono stati allora vedete
Mi ha colpito moltissimo come in questi interventi non si sia stato fatto un accenno ai porti
Perché questo è e la nostra
Già hanno guadagnato i porti del Mediterraneo non solo italiani ma anche Al Jazeera si Spagna
Dieci anni fa settantacinque per cento Europa continentale settantacinque per cento i porti del nord venticinque centilitri Rania oggi sessantasei trentatré trentaquattro sessanta trentaquattro San siamo siamo un cambiamento enorme in dieci anni nove punti otto nove punto ed empatia perché come sta succedendo proprio perché lazy Aprea allora e visto che la strategia di tale che io ho voluto con durezza no Gioia Tauro Taro è esplosa purtroppo ancora in atto di quasi niente attorno ma sento che sta venendo si può fare si può fare
Poi io appoggiato con esponenti neanche in prima persona l'affiliazione di Gioia Tauro verso Taranto il più grande operatore mondiale apprezzare
Adesso bisogna fare la stessa cosa con Cagliari con altri porticcioli perché faccio questo discorso perché è un sistema portuale è un sistema il nord Europa non è rotta
è rotta tempi Andersen più Amburgo più brevi tutti sono questo è la forza del sistema no in sé in concorrenza fra di loro ma anche in sinergia fra di loro
Con l'industria trasformazione che riempie l'interstizio se vogliamo cambiarla Facta faccia della carta geografica
Questa è la sfida che si fa quando ti cambio le occasioni ed occasione sta cambiando l'unica cosa che potrebbe rompere il quaestor sarebbe una lunga crisi asiatica a cui io non credo vorrà attrice vaccinazione è una trasformazione inarrestabile finalmente si è mossa anche l'India è chiaro che ci portano dei problemi perché ci portano via
L'industria basso costo del lavoro le industrie di bassa specializzazione tutto a un Prodi un contro nera ma allora qui la nostra sfida su cosa poi vogliamo fare con i fondi strutturali no
Se li portiamo li usiamo come come strumento di sviluppo per vincere questa sfida allora
Noi abbiamo uno schema che ripeto adesso prego proprio i gestori delle regioni di dare a questo discorso dei porti quello che gli sta vicino proprio tutto a loro attenzione
Debuttare anche Cagliari perché si metta nel sistema no perché ci sono già le infrastrutture è stata fatta per migliaia di miliardi e senza paura come io capisco ripeto mi sono assunti rispedire
Gioia Tauro otto Gioia Tauro se da solo è un pasticcio
Basta uno sciopero basta un problema Burton ingessatura per rendere l'Italia insicura gettare rotti Taranto mi comincia a tranquillizzare un po'adesso ci dirà di più qualcosa d'altro
E aver naturalmente i più grandi operatori del mondo non il ragazzo ecco questo è la realtà che si va facendo e naturalmente coprirla con un discorso di reti dirette industriale sblocca il processo perché secondo attaccata questo è un discorso di politica mediterranea
L'esaurito la settimana scorsa con un articolo sul alla farà e su Repubblica
No poiché ha ripreso a tirare o per dicendo
A il processo di Barcellona non può essere abbandonata a se stesso o andare con un discorso solo bilaterale se vogliamo cambiarla faccia l'Europa del Sud e qui c'è solidarietà fra Francia Spagna e Italia
E Grecia molto forte fatto lo stesso discorso invece nella occasione della festa per l'entrata nell'euro esperti state recepite in un modo straordinario si diceva che voi e noi facciamo questo legame
Con Forti proposte anche locali cioè io vedo vi posso assicurare da Bruxelles e che del cosiddetto dimensione nordica dimensione baltica che ha un po'gli stessi obiettivi ma che è molto meno più piccola come l'immissione però preme su Bruxelles con molta più forza con molta più
E quindi se bisogno di una interlocuzione attiva da parte vostra
Non abbiate paura che importo io una regione invece che in un'altra aiuto tutti e due questa è la nuova realtà perché o si vince con il sistema portuale e quindi consistendo statistiche indietro o si perde tutti assieme quindi se e questo ci deve esser fatto ripeto Francia Spagna frecce Italia come questo cordata politica mediterranea in cui dobbiamo obbligare anche questo compito difficilissimo in cui io mi impegno nei prossimi anni ma non è facile i Paesi dell'altra sponda lavorare assieme fra di loro mentre se noi abbiamo un concetto di individualismo di la la situazione può etnica addirittura no cioè non commercio fra di loro
Assolutamente non come cittadino mentre se vogliamo un un Sud veterani un robusto in cui il Mezzogiorno possa veramente fare da tramite noi dobbiamo avere degli accordi doganali fra i diversi Paesi abbia avere uno strumento che potrà essere la Banca del Mediterraneo o potrà essere lo stiamo studiando Roma qualcosa che
Il di obblighi ad agire assieme
E la crisi di lo sviluppo lento di questi Paesi rispetto ad altri seduto al fatto proprio che non hanno sostanzialmente mercati interni tutti ad una fabbrica di automobili e tutte queste Fabbrica automobili lavorano al venti per cento e la propria capacità produttiva sì che poi un giorno o l'altro chiudono cioè non abbiamo una ecco allora il problema di una dimensione mediterranea viste in una grande prospettiva
Con una centralità del mare che ritorna mercati che si vanno formando un ruolo attivo di intermediazione straordinarie del Mezzogiorno perché c'è di mezzo perché come natura ci ha messo periferici per tanti secoli Cirith centra desse
E allora e questo su questo vedo una una grossa occasione
Naturalmente è chiaro che
Evidentemente
Questo bisogna fare in fretta perché come dicevo anche se poi non è che si può vivere solo di fondi europei quando il processo innescato poi si va avanti anche senza fondi europei ma non ne abbiamo la certezza per ora per sei anni ma attenzione che
L'allargamento o che porta in qualcuno anche angoscia e per le regioni dell'Est dell'euro dell'attuale Unione europea tra cui l'Italia è una delle grandi occasioni
Non dimenticate che l'Italia commercio con i Paesi che la fa domanda di allargamento come semplicemente Gran Bretagna Francia messi assieme e qualcosa che nessuno sa cioè e è la nostra è la nostra
E la nostra area nostra patria nostra le Assicurazioni Generali nel trentanove fatturavano metà a di Trieste e metà a Ovest di Trieste Italia compresa
E la cortina di ferro che ci ha spezzato al nostro entroterra naturale ma questa è il Mezzogiorno queste rilevanti perché si chiama la Fiera del Levante per andare a ponente
No allora attenzione che allargamento ci riporta di fronte a queste orizzonti duramente chiaro che c'è un problema aggiuntivo
Che ne abbiamo di fronte a voi non sia dei territori che arriveranno più tardi allargamento
Nella prima ondata certamente non c'è l'Albania non c'è la Macedonia non abbiamo alla Croazia
Però
Queste entrano fortemente in questa fase di rapporto con nove
Non avremo ancora la sfortuna di avere un'altra guerra dei Balcani
Questo che a sanno che ho molto insistito perché la Fiera del levante facesse la fiera di Tirana
Poi c'è andata male coccolava dei Balcani ma a questo punto bisogna riprende ad andare avanti e fare come si diceva a quando il Bologna una grande squadra trent'anni fa insistito scissi sentito urlare delle tribune no cioè attenzione
Albania arriva in Albania no in un Paese in una crisi terribile è un paese che si va si fa un Paese in cui la Puglia a una possibilità una prospettiva così come con gli altri Paesi che abbiamo di fronte ai lavori e allora ti posso dire che il corridoio numero otto e delle prospettive ci sia già finanziamenti immediate per il primo tratto sugli altri dicevo fatiche burocrati di avere poi un meticcio il meridione d'Italia c'ha dei problemi di rapporti
Di autorità locali problemi di disponibilità dei terreni tutte queste cose infiniti ma noi siamo decisi dissimili ad aprire la via dell'Est e allora qual è la porta della accertamenti verso mezzogiorno della Puglia in particolare ecco allora mettiamo abbiamo un orizzonte diamo
Una bella faccia quello che stiamo facendo e no perché c'è a una grande possibilità che venga fatto e allora è chiaro che si dà anche respiro a questa Regione accusa tatuato avete fatto uno sforzo per l'immigrazione colossale di aver portato un peso un peso tremendo insomma che condivide con altre regioni perché poi
Non armi spagnole sono molto più discreti in materia ma la quantità di di di di immigrati che arrivano esaustivo Mortirolo in Andalusia nostra restano Gibilterra è un flusso un flusso biblico no quindi ecco allora
Anche a attorno a queste misure economiche anche il problema di avere nella regione
Il senso
Di questi fenomeni di discorso l'osservatorio che il Parlamento europeo ha proposto Toronto morto non è stata la Commissione io l'ho colto con molto con molta l'approvazione una che non posso dire sarà nelle Puglie eccetera però dicendo un discorso estremamente serie estremamente concreto proprio perché dà anche il senso di essere inseriti nella storia nord anche se so che non è perché sia qualcosa che va staccata dai grandi eventi romanità di oggi questa questo flusso biblico alla ricerca di di Pannella no ecco allora il conoscerlo dare strumenti ai nostri magistrati a nostra polizia a per poterlo affrontare per poterlo risolvere per poter interpretare ma ai nostri precetti regioni in una specie di Provincia e i sindaci in modo da fare questi si alimenta attivo diventa parte del nostro del nostro lavoro io mi auguro che si possa fare
Concretizzazione anche se non rapidissima ma in tempi non lunghissimi a questo tipiche attività
Che un elemento permette importanze no io avrei bisogno nelle mie decisioni i presidenti della Commissione di un osservatorio europeo che non posseggo
Ecco perché cash e stiracchiato no sì da chiacchiere si va ai no no chianche no emozioni
E sono importantissime mozioni ma non ti danno il senso di che politica devi fare non poi la politica con le emozioni Dinoi sull'immigrazione stiamo facendo aprì con indosso mentre ha fatto ha fretta
Mi aveva bisogno dei migranti debbono però essere Serri controllate secondo Alecci
Dobbiamo scegliere Paesi e le specializzazioni da cui vengono perché debbono venire a far parte della nostra popolazione qui dobbiamo collocare in modo sparso del territorio perché devono fondersi
Allora l'emigrazione ricchezza se no diventa tragedia diventa problema di vent'diserzione da una comunità e qualora perché c'è bisogno di questi elementi di questi elementi di conoscenza ecco allora la il quadro in cui noi noi ci inseriamo in questo in questo momento in questo momento e con una fiducia che mi doveva sull'allargamento però attenzione
Bisogna essere bravi cioè dinamica verso l'Est
Aveva già nella nostra testa capacità di inserimento nei commerci una capacità di attuazione di pressione per l'attuazione delle infrastrutture che siano per le necessarie e tutto questo proprio perché dobbiamo arrivare al due mila sei quando questo periodo di finanziamenti viene chiuso con una struttura forte da parte del socio e allora vediamo alla
A
A come sono queste queste come sono queste queste risorse che che ci sono come vi dicevo sono stati votati in aprile dalla commissione quarantacinque mila miliardi esclusivi per e Mezzogiorno italiano quarantacinque mila miliardi con alcune istruzioni che sono istruzioni e regole che i cittadini devono conoscere gli amministratori devono conoscere molto semplice primo concentrazione delle operazioni attenzione devono essere risorse che rompono gli ho fatto prima tacitazione dei porti poi voi scegliete perché l'Europa non vuole rompere le scatole
Lui dobbiamo darla grande occasione d'istituto ma le scelte devono essere fatte qui e noi rispettiamo questo allora io
Ho il dovere di dare i principi perché queste braci uguale risolverli scelte dovete fare voi ve la dovete fare davvero
Non coi mediare
Dividendi Grandi Progetti ventisette piccoli progetti perché poi Bruxelles li boccia ma quel punto con diretto non perché interferisce ma perché dia garantisce
E allora e più principio concentrassero persino Secondo principio integrazione delle diverse operazioni in unità territoriale gli ho fatto prima l'esempio dei porti collegamenti alle diverse operazioni fra di loro nascono dovranno essere grosse ma collegate fra di loro e quindi colloquio fra presidenti di Regioni colloquio continuo
Terzo decentramento è chiaro definizioni delle responsabilità di esecuzione
Cioè noi non vogliamo rompere le scale
Attenzione questo decentramento dev'essere spot rispettato anche dagli Stati nazionali egli avesse rispettato a voi tre siete regioni quando è il caso nei confronti dei sindaci unico fronte autorità minore che ci sono i livelli di potere dice che devono essere rispettati
Ma questa è la regola generale si chiama Corno parola molto brutta che però un bel significato sussidiarietà venga rispettata negli ordini che noi dobbiamo
Terzo allora faremo una verifica azioni
Dei risultati con un monitoraggio sistematico degli aspetti finanziari delle procedure di adempimenti e degli stati di avanzamento dei lavori
Mi sembra una circolare come si dice intergruppo drastico che è un messaggio di azione non è un Giulio di parole ecco quella che è la strategia europea dei suoi quarantacinque dinamica
Secondo dove vanno quali sono i grandi campi anche qui si indica i campi ma le scelte fatte voi
Primo o utilizzazione di risorse offerte dalla natura dall'ambiente
Per l'euro l'Italia è un territorio con particolare spero risorse ambientali
Queste devono essere aiutati ad essere valorizzate
In vista né un discorso di sviluppo sostenibile che lo sviluppo futuro del Paese
Qui naturalmente è chiaro che ci sono errori entrambi del passato che io ritengo tragici come la devastazione di coste per centinaia o migliaia di chilometri state fatte
è difficile poter rimediare a questo ma ai fondi serviranno che
Cercare di mettere ordine qualcosa garantire l'uso di risorse nazionali razionalizzare l'uso e la distribuzione dell'acqua dal ricorso dei rifiuti
E protezione del suolo dal territorio includendo e questo interessante le attività agricole come reti di protezione anzi vediamo come sono distribuite di questi fondi il tredici otto per cento cioè un una somma abbastanza sostanziale e proprio del coltura suolo pesca eccetera quindi con un senso della dal difesa delle risorse
Importantissimo anche perché è stato citato per il turismo guardate che
La fine della guerra ci porta nei Balcani si porta tante occasioni in più ci porta un concorrente turistico
Come la Croazia come l'Albania di straordinaria capacità di sviluppo quindi state attenti perché bisogna correre in macchina
L'ha pregata queste utilizzazione secondo capitolo di risorse storiche e culturale
Questo non c'è bisogno di dirlo e quale sia le risorse storiche culturale del Mezzogiorno
Terzo punto ritengo dal punto di vista del successo economico quello più importante utilizzazione delle risorse umane
Ciò mentale l'offerta e la qualità delle risorse umane aumentarle il contenuto scientifico e tecnologico delle produzioni del sud
A rafforzare e le reti di rapporto degli centri di ricerca e Mezzogiorno fra di loro e dei sudisti e legare fra di loro subsistemi imprenditoriali e di ricerca
Avere qui c'è tutta la strategia allora
Vuol dire
Sposta l'attenzione all'innovazione e la ricerca legale fra di loro i centri di ricerca legato ai fondi di sviluppo
Locale
Sapete quella tormenti e non voglio entrare una strategia del paese Regione io ho sempre creduto credo tuttora ai fogli locali come si chiamano patti territoriali
E altre tipi perché
Questa tipica struttura nazionale che ha avuto successi in cui l'imprenditorialità locale può nascere no Pili difesa nella sua nascita ma problema qui che si aggiunge che
C'è un forte ci sia una forte attenzione alle gare questi sistemi sub imprenditoriale fra di loro
Ne possiamo citata che siamo qui a Bari citiamo a questo nuovo polo meccanico arricchiti di risorse saranno per renderlo più adulto per ladro più raffinata se no fra sei anni non resistiamo ai costi
Alla concorrenza i costi
Che ci saranno i Paesi nuovi a cui abbia fatto allusione prima ora abbiamo una costi che sono assai più bassi degli altri concorrenti europei qualsiasi siano le tesi che si vogliono sostenere ma deve essere questo
è un fatto indubbiamente che non potrà essere così di fronte ai Paesi che era un bassissimo trascritte Carola il problema del terzo impiego delle risorse elevare la capacità
E la qualità della nostra struttura produttive e di ricerca
Quarto rafforzare i sistemi di sviluppo locale e quindi
Troppo parte quello dei sub sistemi di cui vi ho parlato prima aumentarla competitività la produttività la coesione sociale che il cooperazioni
Nel campo dell'industria dell'agricoltura dello sviluppo rurale la creazione di imprese dei leader nel settore industriale turistico che cioè
E un sub
Diciamo così usucapito più di quanto detto in precedenza
Poi la qualità della vita nelle città soprattutto problema importantissimo perché presto deve far respirare mezzogiorno ai drammi della
Qualità della vita sono nelle periferie delle nostre città lo sappiamo tutti e uno sforzo di fondi in questa direzione
Deve essere fatto ed ex impiegato il miglior vino e poi aumentare il sistema dei servizi soprattutto come ha fatto allusione Bassolino nel suo intervento quelle di e tecnologia di qualità e quindi tutta la rete dei servizi nuovi di cui noi possiamo possiamo ecco sì sì di queste risorse dei fondi strutturali vanno o
Il sessantacinque per cento nella categoria generale come ho detto quasi quattordici per cento e l'agricoltura e nella
Sostegno alla strutture sociali all'impiego il diciannove per cento quindi attività strutturale produttivi diciamo così sessanta per cento è scusa agricoltura qui c'è più leggeri coltura
Capitolo sociale venti per cento il resto in piccoli su capito proprio c'è una una razionalità
C'è una serietà quest'impiego delle risorse e colora quello che è il massaggio messaggio istruttorio apportare oggi
Attenzione c'è un contesto generale di sviluppo
Abbiamo gli interlocutori e io mi impegno evidentemente all'interlocuzione da Brussel
Non mi è difficile mia naturale evidentemente
E abbiamo interlocutori locali sperando che anche le Regioni a statuto lo stop speciale possono dare
Avere quel minimo di stabilità che è necessario per questi progetti si può cominciare a lavorare con dei risultati che privano abbia mai termino dopo aver fatto questo discorso se volete molto
Operativo molto semplice non mi sembra anche con una strategia molto precisa Terme dicendo che io vi chiedo mi chiedono uno cosa che è la cosa più difficile per il Mezzogiorno
Vi chiedo di mettere da parte lo scetticismo
Cioè
Appena gara dovete anche assumersi dei rischi
Non si può coprirsi con la moltiplicazione delle firme con a mettere sempre a schiena contro il muro per coprirsi
Qui ci vogliono dei politici e degli amministratori che facciano scelte pulite che firmino e che si espongono
Da parte mia a Riolo coglie però sempre fatto lo continua a fare se voi vi esponete misto a Monticchio perché se noi continuiamo no col discorso attenzione
Perché ogni scelta
Né scontenta tanti quindi continuiamo a farle metà scelte a rinviare a non scontentare perché quest'anno abbiamo le lezioni questo oltraggio lesioni generale poi ci sono quelle del paese delle Murge poi dopo ci sono ma c'è un discorso che riguarda a l'entroterra campano insomma non non riusciamo mai a staccarci da questo ecco allora e il grande cose che Occhetto è quella di scegliere e di rischia
Quella di abbandonare il problema di questo
Rete di questo concetto che la moltiplicazione delle delle firme e la protezione collettiva nella preso decisioni sia un fatto positivo
Io parlo per i presidenti di Regione che hanno il potere di potere firmare di esporsi
Abbiamo un quadro di riferimento ecco io vorrei proprio evitare quello che successe quello che è successo per l'Italia nell'altro Periodo di riferimento i fondi strutturali
Per la vergogna vieta sempre in ritardo la vergogna di sentirti dire
Ma cosa vi lamentate che le Regioni non hanno preso nessuna decisione che non abbiamo ancora avuto a Bruxelles i progetti che non sappiamo se si scelga per l'acquedotto per la strada
Se abbiamo sempre progetti bensì fatti ormai prive definitivo perché localmente nessuno si vuole assumere
Ecco
Allora
Nella nuova Europa del Mediterraneo quando dai giornali o Albania il Montenegro la classe più in fretta escono quando la Tunisia che si muove un po'più forte degli altri si comincia a muovere quando cominceranno ad ben sì anche le comunicazioni dirette e all'ordine del giorno divento un trattore di cultura diventa un datore di sviluppo diventa un protagonista della vita non un fra in atto come è stata con la vecchia sto
Ecco la cocente che chiede soprattutto le classi dirigenti più giovani di capire che a volte si può anche vini c'era purché sia abbia la fiducia di vincere e sì
Metta al bando ogni scetticismo cioè per vincere bisogna prima di tutto crederci ed io credo proprio che adesso ci sono le le occasioni perché chiedo ai giovani di avere fiducia in se stessi grazie