"Salvaguardia del territorio e ruolo delle autonomie locali" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso Ascea Marina, Area Archeologica di Elea Velia, Parco Nazionale del Cilento)

Capacità di rifinanziamento che ottengono le industrie tradizionali ecco questo e il grosso svantaggio se noi avessimo la possibilità dicevamo veicolare dei degli incentivi o dei soldi sulla sul parco questo sarebbe uno delle più grosse risorse che questo avrebbe va più grossa industria del nostro nel nostro territorio
Eduardo e dove noi ci dobbiamo battere poi il resto viene fuori da solo perché che poi la cilentano oppure l'imprenditore l'imprenditoria piccola ma la piccola e media impresa verrà fuori perché gente ha voglia di lavorare
Il problema adesso è quello di far far sì che questo territorio venga fuori con un'immagine territoriale molto forte
E Moro venire fuori soltanto rilanciando acustica cilentana non attraverso un messaggio di un singolo Paese di un singolo comune ma solo ed esclusivamente con un messaggio di Costa vede Sorrento vedi la costiera amalfitana vedi l'isola di Ischia che tutta compatta quindi se loro già hanno hanno fatto questo tipo di intervento ed è stato positivo per
Prova prova provata prova prova audio
Ma ok
Dini manca anche se vedete troppo ancora troppo poco dagli italiani noi ci muoviamo per andare a lavorare nella dimensione europea ed è
Allora noi diamo il benvenuto ad Antonio Bassolino affinché CdA come dire con la sua presenza la continuità della stima e dell'affetto che nutrendosi lo sappiamo perché verbale alle nostre iniziative al sindacato pensionati della CGIL ma c'è un motivo in più per cui stasera è davvero il benvenuto oltre all'affetto che ciascuno di voi e di noi gli porta Luís è il primo firmatario della legge di Nietzsche diciamo della petizione
Dell'affaire rappa in Campania la prima firma l'abbiamo presa dall'unico a Castellammare
è dietro a sua firma
Nel solo venuta in provincia di Salerno
Oltre sei mila è come ha detto Teresa più di dodici mila in Campania quindi vista proprio pene qui stasera in questo dibattito sull'Europa e sui diritti sociali europei
Io però chiedo scusa la compagna Luigina De Santis
E se il suo intervento grazie compagnia grazie ancora l'Antonio di essere stato qui io a salutarci
Un vero piacere io già parlavo da diverso tempo BTP diciamo
Mi avviavo a concludere no veramente piacere che Bassolino sia presente per un motivo perché io chiedendo che anche le Regioni possano far sentire la loro voce sulla riforma del Trattato dell'Unione Europea noi come sindacato europeo dei pensionati stiamo facendo questa battaglia perché i diritti sociali fondamentali siano iscritti nel trattato
Noi dicevo non accettiamo una Europa che abbia solo una dimensione economica sappiamo che la c'è una carta dei diritti che io ho con me
La carta dei diritti che è stata preparata dai parlamentari europei
Noi la riteniamo molto molto al di sotto delle nostre attese addirittura riteniamo che per il tetto della influenza nefasta dell'Inghilterra rappresenti un vero passo indietro rispetta le carte dei diritti
Che già sono state sottoscritte
Dai singoli Paesi europei
Quindi vedete noi continueremo la nostra battaglia io solo convinta che in questa battaglia un ruolo fondamentale ce l'avranno
Le regioni d'Europa chiamando loro consiglio e ce l'avranno ricoverarmi nazionali ecco perché sono certa che il quattro ottobre quando consegneremo le firme
Dovremo chiedere al Governo italiano o pronunciamento Jarno un pronunciamento chiaro i diritti che sono nella nostra Costituzione devono entrare nel trattato
Chi è alla base della costituzione europea
E poi guardate
Crespo allora noi diremmo anche il dodici ottobre quando certamente avremo modo di incontrare la presidente del Parlamento europeo la signora von teme che abbiamo già incontrato nel mese di maggio io sono certa che anche con Prodi ci sarà l'occasione di un incontro e gli suggerì temo al presidente Prodi che molto probabilmente una politica troppo attendista come lui ha scelto di fare l'Istat provocando un cumulo di critiche che secondo me saranno sempre più forti se nella Commissione normali festa se la Commissione europea non pagherà prime rianima
Piani Marche interessi che diritti vuole tutelare vedete la mediazione politica è molto importante
Nell'Unione Europea quindici Paesi ed i governi sono diverti anche le culture sono diverse e non basta dire ci sono la maggioranza sono governi di sinistra non è così semplice
Però la mediazione deve avere un obiettivo la mediazione politica deve avere un'anima
Se la mediazione noi accettiamo di farla sempre più basso sempre più basso perché appunto purtroppo l'Inghilterra prima delle elezioni
Non è in grado di dire grandi parole noi avremo deluse ai cittadini europei
E quindi poi no ci potremo meravigliare sia dell'Italia a quel grande amore
Che avevamo che abbiamo per l'Europa tende a scemare tende a diminuire quindi io sono convinta che noi abbiamo bisogno di alleati caro Presidente
E sono convinta che soprattutto le regioni che avvertono diciamo anche la necessità di spinte economiche
Di grandi investimenti di un utilizzo dei fondi strutturali regioni che hanno bisogno di sostegno debbano parlare e possano parlare chiaro come più volte ho visto fare dal Consiglio europeo
Nelle regioni
Quindi a voi un grazie soprattutto se avete già firmato ma in ogni caso guardate io vi invito a far firmare anche altri cittadini europei
Noi abbiamo l'obiettivo di raccogliere in Europa un milione di firme non è un grandissimo obietta obiettivo quantitativo sembra tanto ma non è così
Vedete per esempio in Romania che un Paese veramente disastrato noi abbiamo raccolto come sindacato europeo dei pensionati perché anche nei Paesi dell'allargamento abbiamo i nostri affiliati
Più di duecento mila firme però noi vogliamo che i quindici Paesi dell'Unione abbiamo delle pensionate dei pensionati che parlino vogliamo che ci sia questo diritto al lavoro vogliamo che ci sia il diritto alla salute il diritto alla casa che la politica dell'Unione
Sia una politica di sviluppo integrato sì lo sviluppo economico sì lo sviluppo produttivo sì però anche i diritti dei cittadini una qualità dell'Unione Europea
Che non può essere misurata dall'Euro che tra l'altro purtroppo vale anche molto male sarà perché dietro al uno non c'è un'autorità politica sarà perché c'è solo l'accordo tra le banche
In ogni caso purtroppo neanche quella dimensione economica stare a Lizzani dopo grandi risultati però per noi è importante
Ormai il mercato unico l'abbiamo fatto la moneta unica ce l'abbiamo e la useremo vogliamo i diritti dei cittadini europei noi lavoreremo molto e speriamo che ci siano grandi contributi soprattutto da parte delle regioni che sono gestite dalle forze democratiche e che ci sia una grande spinta qui siamo in tre
Aiuterà l'originale
Grazie per l'attenzione al Presidente della Regione Antonio Bassolino che vogliamo assicurare come lui con grande pazienza ascoltato la parte finale del discorso di Luigina
Adesso noi saremo molto contenti e lieti di andare a sentire il dibattito che sta per cominciare in piazza grazie di questa manifestazione di sensibilità Antonio grazie a voi e soprattutto grazie
Alla grande partecipazione che avete dimostrato nella raccolta delle firme sulla petizione dell'affaire ma allora il dibattito voglio c'è stato una modifica organizzativa visto il tempo il dibattito politico si terrà in questa sala
E in questa sala mi dica mi dice che mi dicono che Antonio il presidente della Regione vuole dirci qualcosa io
Non ho voluto come dire insistere ma credo che sia proprio il caso che locale
Primo firmatario ci dica qualche cosa su questo aspetto
Va se
Mi sembra doveroso essendo qui
Avendo sentito essendo stato il primo firmatario rivolgere a tutti quanti voi un saluto davvero affettuoso
Esprimere il consenso mio pieno
Sugli obiettivi che sono stati indicati anch'io penso che l'Europa non può parlare soltanto il linguaggio della moneta unica
L'Europa deve parlare il linguaggio anche
Dei diritti sociali e civili
E il linguaggio della civiltà europea
E in Europa la civiltà europea è stata scritta anche soprattutto dal movimento operaio europeo con le sue lotte di emancipazione e promozione sociale delle torrette del
Affermare nella Carta dei diritti
I classici diritti sociali e i nuovi diritti sociali per tante forze esclusa è dovere di tutti quanti noi
Vorrei anche aggiungere che insieme a questo obiettivo far sentire la nostra voce
Andare a Bruxelles e con un milione di firme far muovere il Governo italiano io penso che è possibile fare un muovere anche al di là degli schieramenti tutti i presidenti di Regione e tanti simpliciter viali dobbiamo creare un grande movimento lato Obiettivo su quale penso che possiamo e dobbiamo lavorare insieme
Riguarda il programma europeo della nostra regione i fondi europei e strutturali
Che devono riguardare di investimenti produttivi ma anche di Investimenti Sociali incivili verso gli anziani verso tante donne e uomini lavoriamo assieme e a voi buon lavoro
La manifestazione
Conclusa
Ciascun responsabile
Deve dividersi pullman la saggia ha dato tutte le informazioni possibili voglio dire
Che fra poco comincerà il dibattito cui piazza grazie e arrivederci alla prossima occasione grazie a tutti
Una promessa sa prova prova uno due tre prova sa
Reale
Sì
Attenzione
Comunicazione di servizio per favore l'oceano della SGS allegato divenire oggetto emetteva usava come insalatone fatto sta contenente ripeto obbligazione in servizio dal sei al dodici anno della sa SGS Carradori noi urgentemente in sala conferenze per favore possiede legati
Il segretario regionale dei DS onorevole Gianfranco Nappi
L'urbanista professore Vezio De Lucia
Compagno Fulvio Bonavitacola responsabile delle politiche ambientali dei DS
No
Anche
Essa possiamo chiedere a tutti quanti di metterci in condizione di cominciare questo dibattito per favore
Anche alla stampa
La avremo la prego guardi questo è un dibattito non è una conferenza stampa quindi se si accomoda fa una cosa gradita
Per favore
Le le condizioni
Meteorologiche non ci hanno consentito quello che avremmo dovuto tutti desiderato cioè di Venere questo dibattito nell'area esterna
Tuttavia se ognuno cerca di rimanere al suo posto possibilmente in silenzio probabilmente riusciamo a dare inizio ai lavori
In via preliminare prima di introdurre ditemi della discussione di questa sera
Do la parola a Gianfranco Rampino
Segretario regionale dei DS della Campania
Ma io
Solo veramente a due minuti io vorrei
Sento il dovere di esprimere un ringraziamento
Oltre che ad Alfredo Zagatti ha Vezio De Lucia
A Enzo De Luca e ad Antonio Bassolino
E oltre che a tutti voi che siete qui
Io vorrei veramente esprimere un ringraziamento sentito
Alle compagne e compagni dell'autonomia tematica ambiente e territorio di Salerno e a tutti i militanti dei DS che hanno reso possibile questa festa
C'è stato in questa giornata è un lavoro veramente straordinario
E io penso che addirittura questo lavoro può essere assunto come metafora di un altro lavoro che abbiamo di fronte
Stamattina questa festa non c'era più
C'è stato una tromba d'aria
Come tutti sapete non c'era niente
I compagni preso dallo sconforto stavano decidendo di
Di risolvere di chiudere la festa
Poi un po'è migliorato il tempo un po'la testa dura dei compagni ha consentito nel giro di due o tre ore di ricostruire tutto quello che non c'era più
La tromba d'aria l'uragano la tempesta la difficoltà
Di fronte alla difficoltà il lavoro comune il serrare le fila
Lavorare gomito a gomito fare squadra
Ha consentito di riaprire la festa di ospitare tanti di voi
E stasera anche in modo particolare tante compagne e tanti compagni dello Spi Cgil non solo questa è un po'anche una metafora questa la cosa che io vorrei dire
Noi abbiamo di fronte mesi estremamente impegnative difficili
Sappiamo tutti gli appuntamenti che sono di fronte al centrosinistra alla sinistra ai Democratici di sinistra
In queste giornate abbiamo discusso di ambiente di territorio
Questo è uno dei grandi temi che tornerà anche nei mesi prossimi
Io credo che di fronte agli appuntamenti
Alle tempeste che si preannunciano alle battaglie alle lotte che si preannunciano noi dobbiamo saper ritrovare lo spirito migliore della sinistra del centrosinistra
Che è quello che nella difficoltà fa prevalere sulle divisioni L'Unità
Che è quello anche per il nostro partito
Anche per i Democratici di sinistra
Di fronte alla sfida alla portata della sfida che di fronte a noi
Ci fa capire ci fa mettere in primo piano al primo posto che noi questa sfida di Fischer la potremo vincere
La potremo vincere con le scelte che faremo sui candidati sui leader sui programmi
Ma la potremo vincere soprattutto a partire da uno spirito che dobbiamo ricostruire rimettere in valore
Lo spirito di stare tutti insieme dalla stessa parte
Lo spirito di lavorare tutti quanti insieme
Lo spirito di anteporre a questo stare insieme a questo lavorare insieme qualsiasi altra cosa queste lo spirito che ha consentito a questa cittadella di risorgere dopo la devastazione di stamattina
Questo lo spirito
Lo vorrà dire soprattutto ai compagni alle compagne che dobbiamo mettere in campo nelle prossime settimane nei prossimi mesi se vogliamo contribuire come possiamo e dobbiamo al rilancio del centrosinistra e se vogliamo
Contribuire come possiamo come dobbiamo in quanto prima forza di questo centrosinistra
Contribuire come possiamo e comodo come dobbiamo alla conquista di un risultato positivo
Dipende molto anche da noi da questo spirito che dobbiamo ritrovare questa festa ci dà un messaggio positivo anche da questo punto di vista e io spero che non vada disperso grazie
Io ringrazio anche a nome dei compagni dell'autonomia tematica di Salerno Gianfranco Nappi per il saluto e anche per le parole che ha voluto dire non formali
Mi tocca in modo sintetico introdurre i temi della discussione di questa sera è in questi casi irrituale
Richiede che per prima cosa si parli dell'autorevolezza del degli interlocutori dal fatto che nessuno meglio di loro poteva intervenire o di parte di trattare il tema in discussione
Io con il rischio di essere tacciato di dualismo devo dire che probabilmente e così veramente questa sì
Nel senso che il tema che abbiamo scelto salvaguardia del territorio
E il ruolo delle Autonomie locali
E più che mai
Un tema di governo è un tema della sinistra
E a maggior ragione e il grande tema della sinistra di governo
Gli interlocutori di questa sera sono i massimi rappresentanti del governo regionale di realtà importando il comune capoluogo delle istituzioni
Ma sono anche militanti della sinistra mi sia consiglio dire di questo Paese che hanno attraversato il travaglio
Le difficoltà i problemi
Della sinistra che sono stati protagonisti di una ricerca collettiva e che oggi probabilmente devono portare sulle spalle questa croce e cioè di essere gli interpreti principali del grande tema che oggi davanti alla sinistra di governo la
Capacità di coniugare in termini nuovi e moderni la tutela dell'ambiente e lo sviluppo il Governo consapevole della risorsa ambientale
Noi usciamo da un periodo difficile a me piace pensare a questa terra come uno una terra intermedia tra Positano e Scalea
Credo che sia l'immagine in qualche modo più efficace sintetica
Di quello che evoca e di quello che pone la realtà del Cilento
Cioè di una realtà quella di Positano nella quale l'incontro uomo-natura dato vita a un esempio di bellezza universale
E quella di Scalea di alcune realtà della Calabria che più della Campania e più del Cilento
Hanno segnato una devastazione di dimensioni inaudite
E che oggi con grande fatica si cerca di vedere di ripensare in modo critico
Negli anni Sessanta e recita si sono sviluppate soprattutto aggredendo la costa delle città stesse
Negli anni Settanta e Ottanta abbiamo assistito al fenomeno dell'inurbamento della costa del litorale delle zone più belle del paesaggio costiero del Cilento della Calabria stessi
Vi è stata una giusta legittima necessaria reazione
Con gli interventi legislativi dalla metà degli anni ottanta la legge Galasso dell'ottantacinque l'istituzione del ministero dell'ambiente nel nell'ottantasei la legge quadro sulle aree protette nel novantuno e pur tuttavia corriamo oggi in quella reazione
Una fase ancora che non ci soddisfa
è una reazione di protezione di un bene il paesaggio l'ambiente la risorsa naturale che si è inteso proteggere da un'aggressione inaudita e tuttavia oggi siamo chiamati a un passo ulteriore
A entrare una fase nuova cioè dalla dalla protezione necessario naturalmente alla gestione attiva alla visione del territorio come non un'isola da proteggere ma come il campo aperto nel quale vivono contraddizioni classi sociali drammi umani
Sviluppo risorse occupazione le grandi temi del mondo moderno e che necessariamente sono anche qui
La perimetrazione di un parco non preserva questa realtà dai grandi temi di una società moderna e non vogliamo certamente noi vedere il parco come un'isola a sé stante
E in questo senso dicevo i temi della sinistra moderna in che modo riusciamo in Campania in provincia di Salerno e nel Cilento a dimostra a vincere questa scommessa
L'ambiente come risorsa per lo sviluppo
Noi abbiamo vissuto e possiamo fare un bilancio negativo dell'intervento regionale
Pensiamo che la Callas aveva previsto i piani territoriali paesistici è l'intervento sostitutivo del ministero dell'ambiente in Campania sono stati approvati i piani paesistici perché il ministero dei Beni culturali è dovuto intervenire in via sostitutiva alla Regione Campania
La legge quadro del novantuno ha previsto l'istituzione dei parchi regionali anche qui proprio nel luglio di quest'anno la Corte costituzionale ha cancellato la legge regionale trentatré del novantatré perché per un tema che non ci vede insensibile anche per certi versi un tema per noi caro stimolante
Il tema del coinvolgimento delle Autonomie locali nel processo di pianificazione e nelle scelte di gestione del territorio
Quindi soprattutto di fronte alla Regione oggi sono grandi appuntamenti
E qui nel parco nazionale l'approvazione del piano del parco che è un tema di grande attualità un piano che sostituirà tutta la strumentazione preesistente che sarà una sintesi di urbanistica e paesaggio
Dettando le regole dello sviluppo di questo territorio per i prossimi anni
In conclusione
Noi siamo fermamente convinti che la sinistra di governo il la gestione consapevole del territorio come risorsa significa soprattutto vedere il parco come un'occasione di partecipazione popolare
è impensabile una operazione del parco del Cilento di un'area regionale che sia una miscela di regole astratte di cartografie asettica non è possibile
Non avremo un territorio protetto non avremo un avanzamento civile per noi
L'operazione Parco del Cilento l'operazione i parchi regionali e soprattutto una grande e straordinaria occasione di partecipazione collettiva non è un retaggio sinistri Istat una Nostalgia di smisurata perché tutto ciò che è collettivo necessariamente più bello
è una acquisizione consapevole vorrei fare solo una brevissimamente concludo degli esempi
Immaginiamo il grande tema della ricettività
Oggi
Si sta ragionando qui
Ad un piano di ricettività diffusa due mila cittadini hanno risposto a un bando dell'Ente Parco hanno messo a disposizione un alloggio hanno dichiarato la disponibilità a recuperarlo per mettere a disposizione di turistiche voglio venire a visitare questa tesi
Hanno detto siamo disponibili ad anticipare il sessanta per cento dello studio e risorse a nostro carico
E chiediamo un sostegno della mano pubblica un'operazione straordinaria diffusa su ottanta comuni di questo rigore altro che due trema che si alberghi una grande operazione di recupero edilizio sociale civile turistico
Pensiamo al grande tema ad esempio dello smaltimento dei rifiuti
Noi non supereremo mai
Il cappio di ma che si impianti
Finché non ci sarà la crescita di una cultura del recupero della raccolta differenziata che parte dalla raccolta a domicilio e questo è un grande fatto culturale non può essere imposto con un'ordinanza né del Presidente della Giunta regionale di un sindaco è un fatto di civiltà ho fatto di partecipazione globale
Potrei fare altri esempi la prevenzione incendi ma non voglio dilungarmi oltre questi sono i temi che noi vogliamo porre al centro convinti che soprattutto e ho finito davvero
Le risorse che Agenda due mila mettere a disposizione di questo territorio dovranno essere soprattutto finalizzate a questo grande tema dell'ambiente come risorsa come occasione per lo sviluppo e questa è una delle la priorità delle priorità di questo siamo convinti
E penso che sicuramente i partecipanti al dibattito in questo poche parole credo di avere dato giustizia non del dell'affermazione rituale ma perché forse in questo modo ci siamo meglio convinti che nessuno meglio di loro può interpretare questo che e in questo senso la parola ad Alfredo Zagatti capogruppo DS per la commissione ambiente della Camera nel frattempo salutiamo il presidente Bubbico che mi dicono essere arrivato testé grazie
Ma io vorrei essere
Molto sintetico
Anche perché spetta a me credo richiamare alcune questioni di cornice nazionale
Rispetto alle tematiche che sono state qui proposto e che poi verranno meglio sviluppate
Dei compagni qui presenti
La prima osservazione è che io vorrei fare questa se noi ricordiamo
Affermare
Una linea seria vera credibile
Di salvaguardia del territorio
Noi siamo necessariamente obbligati
Ad affermare una linea di recupero di credibilità e di sviluppo della pianificazione urbanistica e territoriale e dei suoi strumenti
Voglio dire che molte delle leggi e delle politiche ambientali che pure si sono sviluppate nel corso di questi anni
Trovano proprio nella crisi di credibilità della pianificazione urbanistica e territoriale il loro limite di fondo
Se io penso per esempio alla politica dei parchi
Io sono assolutamente d'accordo sul fatto che ha rappresentato e rappresenta una grande cosa
Ma rappresenta una cosa tanto più importante in quanto nell'ambito dei parchi
Si sperimentano dei modelli degli equilibri più avanzati di rapporto tra ecologia ed economia
Chiellini in quei territori che hanno particolari valori da difendere
Possono essere sperimentati nella forma più alta
Ma che un senso hanno in quanto sono poi riproducibili in territori più alti
Più vasti in una realtà in un ambito territoriale più ampio e questo è possibile farlo solo con delle politiche di piano seriamente concepite
D'altra parte gli stessi parchi in senso soffrirebbero di una contraddizione insanabile
Se non fossero sempre più inseriti in una politica di pianificazione generale che rispetti salvaguardi il territorio e valorizzi le sue capacità dal punto di vista strutturale economico e culturale
L'inquinamento gli inquinamenti di vario genere non si fermano ai confini dei patti
Le contraddizioni generali delle politiche ambientali non si fermano ai confini dei pacchi
E allora valorizzare un parco
Essere in condizione di sposare al più alto livello appunto economia ed ecologia
Sperimentare le attività produttive ed economiche compatibili con la valorizzazione dell'ambiente significa fare un ragionamento che necessariamente guarda anche oltre e fuori del parco
I richiami ma un'esigenza di pianificazione generale dei territoriale molto più vasta in serie
La stessa cosa vorrei dire riguarda lo sviluppo delle attività economiche e produttive anche qui noi oggi abbiamo un problema di fondo
Che è quello di concepire
Il carattere delle trasformazioni territoriali urbanistiche che molte attività economiche che noi vogliamo sviluppare portano consente e anche questo richiede la necessità di strumenti di pianificazione più alti e avanzati
Noi dal punto di vista parlamentare vorrei su questo concentrare un attimo l'attenzione siamo impegnati nel corso di questi mesi in una grande sfida che penso potrà aiutare anche il dibattito nelle regioni nel tentare di approvare nel tentare di fare procedere una nuova legge per il governo del territorio
Che appunto sia tale
Da sviluppare una capacità di pianificazione innanzitutto incentrata nell'attività degli enti locali e delle Regioni di livello più elevato di quello che noi abbiamo finora conosciuto
è una legge
Di grande respiro e di grande rilievo
Destinata io credo ad aiutare un lavoro di legislazione regionale che in molte regioni si è già avviato
è una legge che venne a ribaltare
E deve essere in condizione di ribaltare una prassi che nel corso di questi anni si è affermata
E che il contrario di una politica di sussidiarietà che valorizzi davvero il ruolo degli enti locali
Noi parliamo giustamente di sussidiarietà quello che avviene nel campo dell'urbanistica del governo del territorio spesso è l'esatto contrario
Spesso abbiamo un potere centrale sempre tentato anche dal punto di vista normativo di ingerire nelle competenze regionali
In molte regioni si considera l'urbanistica il governo del territorio un tema talmente forte a volte da suscitare la tentazione di intervenire su quelle che dovrebbero essere devono esserne legittime competenze delle amministrazioni comunali
Le amministrazioni provinciali chiamate
A varare i piani territoriali provinciali a volte non sfuggono alla tentazione disegnare i compiti dei comuni che devono fare i piani regolatori noi vogliamo invertire questo meccanismo
Vogliamo una legge che dica che tutto ciò che è possibile fare a livello dei comuni si faccia
E che disegni in modo preciso le competenze degli altri livelli istituzionali fino quello centrale in modo tale che si ribalti un meccanismo che oggi ha fatto di rigidità e di modello piramidale
Una ragione di limite fortissimo
Vogliamo poi una legge che produca a livello dello strumento urbanistico e territoriale più vicino ai cittadini
Qualcosa di molto semplice ma anche di molto chiaro ed efficace
Vogliamo che lo strumento del comune diventi nella sua componente operativa ma anche nella sua componente strutturale quella che prevede le invarianti territoriali
Vorremmo che diventi come dire una sorta di carta unica di quel territorio che raccolga tutte le prescrizioni tutti i vincoli e tutte in qualche modo le disposizioni che le varie amministrazioni dello Stato su un determinato territorio producono perché alla fine noi speriamo e vogliamo che sia dal piano regolatore del Comune
Che si capisca ciò che può essere fatto ciò che non può essere fatto come si può trasformare un territorio e come invece va considerato invariante nei suoi costituenti di fondo
Ho sollevato questa questione della nuova legge per il governo del territorio perché ripeto credo sia tutt'uno con il discorso che veniva introdotto e riguarda la gestione di un territorio particolare definito parco perché io li usiamo connettere politiche ambientali e politiche di sviluppo in una sintonia vera fra e disse oltre menti i rischi
Di un difficoltà di programmare di tutelare di salvaguardare l'ambiente saranno sempre più evidenti
Io concludo dicendo questo c'è una battaglia politica e culturale
Con il Polo e con la destra su questi temi
C'è una battaglia seria che ha visto già condurre su alcune questioni importantissime uno scontro nel corso dei mesi passati e alla quale noi dobbiamo attrezzarci
Vedete e ho finito noi appena due mesi fa abbiamo respinto come maggioranza di governo una maggioranza parlamentare
Una proposta di legge che portava la firma Berlusconi figli Bossi c'era diciamo così l'antitesi esatta dei temi e delle questioni e dei contenuti che noi oggi stiamo discutendo
In quella proposta di legge in modo molto semplice secco si diceva
Le grandi infrastrutture viarie o di carattere statale o nazionale che sono necessarie
Vengono decise dal Governo e Parlamento saltando
Semplicemente saltando ogni discussione ogni concessione ogni nulla osta ogni parere di carattere ambientale degli enti locali dei comuni della provincia saltando
Si decide che si deve fare una grande autostrada lo si deciderà si va e non non c'è neanche bisogno di sentire l'opinione del comune o della provincia di sentire l'opinione di chi si deve occupare della valutazione di impatto ambientale
Questa è una strada che viene indicata come innovativa
In verità questa strada se si dovesse mai affermare io spero di no in questo Paese ci porterebbe indietro di dieci quindici anni
Ci porterebbe indietro ai tempi in cui per decidere un'autostrada è un grande appalto da duecento trecento miliardi addirittura dal ministero dei lavori pubblici ci spediva i telegrammi altro che valutazioni di impatto ambientale o altro che conformità di piani urbanistici e territoriali
Noi su questo abbiamo condotto una battaglia l'abbiamo vinta abbiamo affossato com'era giusto e naturale quell'impostazione abbiamo però affermato l'idea che non vogliamo essere definiti quelli che non vogliono fare rispetto ad un polo che vuole fare
Noi vogliamo definirci come quelli che vogliono fare le cose giuste necessarie con la partecipazione il coinvolgimento delle amministrazioni
Nella tutela e nell'attenzione dei valori costitutivi del territorio rifiutando scorciatoie
Rifiutando le scorciatoie della destra
Rifiutando la scorciatoia dittici concepisce il territorio e le sue bellezze
Come un impaccio e non come invece una grande risorse e un grande valore da difendere a beneficio dei cittadini su questa linea io penso che politicamente e culturalmente il centrosinistra può vincere grazie
Siamo l'onorevole ragazzini del qualificato contributo do la parola Vezio De Lucia esperto balistico
Io vorrei innanzitutto cogliere questa occasione approfittare di questa occasione importante
Per ricordare Fiorentino sullo juventino sulle è stato un grande uomo politico
Il figlio figlio di queste terre
Figlio di questa terra protagonista uno dei più autorevoli protagonisti della vicenda urbanistica Italia fu un uomo politico lucidissimo è stato il più giovane deputato all'Assemblea Costituente
Fu ministro dei lavori pubblici
Agli albori del primo centro sinistra nel quarto governo Fanfani
Nel sessantadue pochi mesi pochi mesi dopo la costituzione del nel quarto governo Fanfani il ministro dei lavori pubblici Fiorentino sullo
Presentò la sua proposta di riforma urbanistica quella riforma come se non si è mai fatta della quale adesso parla razza Gatti auguri
Presentò un un magnifico disegno di legge che si rifaceva alle migliori esperienze europee
Alle esperienze della Gran Bretagna
Dell'Olanda dalla Svezia dalla Francia eccetera verrà basato io adesso non posso raccontarla era basato però sul principio
Fondamentale
Che i comuni una volta deciso quali are dovevano essere edificate
Lei acquisiva no le urbanizzata no e poi lei cedevano ai costruttori all'impresa e che avrebbero dovuto
Fare le case questo disegno di legge predisposto da Fiorentino Sullo fu presentato al governo nell'estate delle sessantadue
Fu approvato dal governo in quella stessa estate fu discussa ampiamente in tanti luoghi d'Italia nel corso dell'autunno e arriviamo all'inizio del sessantatré
All'inizio del sessantatré all'avvicinarsi delle elezioni politiche che erano il ventotto aprile del sessantatré
Cominciò quello che lo stesso sullo definito lo scandalo urbanistico cioè il linciaggio del ministro dei lavori fu sottoposto a linciaggio da tutte le forze più retriva
Manovra per dalla speculazione Fondiaria che accusarono sullo delle peggiori nefandezze io voglio permettermi di leggere poche righe
Di una stessa testimonianza di sullo in un suo famoso libro
A casa mia con un senso di sgomento e di smarrimento più che di curiosità mia i parenti stretti mi chiesero anche essi se volessi togliere loro davvero la casa perché questo si diceva il ministro sullo vuole togliermi la casa
Ed io confesso non sapevo più come difendermi da un'allucinazione generale non bastava difendermi il tentativo di spiegare gli errori giuridici degli oppositori
Ne il rammentare che in Parlamento
Nell'ottobre sessantadue avevo dichiarato che del diritto di superficie si sarebbe potuto fare a meno non c'era che una strada
Spiegare al video a milioni di telespettatori la realtà e la fantasia
Ma questo non mi fu permesso
Invece senza fatto consultarmi mentre ero assente dalla capitale e con una comunicazione postuma la mia segreteria di Roma venne la doccia fredda
La dissociazione della responsabilità del mio partito la Democrazia Cristiana
Dalle mie fui sbalordito per l'oggettiva giustizia morale verso di me la Democrazia Cristiana di fatto assassino politicamente beninteso
Assassino Fiorentino sullo insieme al fiorentino sull'assassino le speranze
Di una crescita civile delle nostre città perché come avete sentito da allora fino a oggi la legge urbanistica ancora non è stato possibile non è stato ancora possibile per farlo
Il terrore il terrore
Che si potesse arrivare una legge di riforma seria
Fu totale
Che gli storici e più attenti di quegli anni del primo centrosinistra per esempio Tamburrano ma anche altre storie del centro sinistra attribuiscono a non alla alla nazionalizzazione dell'energia elettrica ma i tentativi di riforma di Fiorentino sullo
Alla pure che si riproponesse ero queste cose i tentativi di colpo destato delle stato del sessantaquattro ore del generale De Lorenzo del generale De Lorenzo eccetera
Ecco io credo che fiorentino sulla ma vada vada ricordato come merita di essere ricordato nei giornali purtroppo non è stato affatto ricordato quando è morto all'inizio di questa estate
Di lui è stato ricordato soltanto è prevalentemente che fu un ministro alla Pubblica istruzione ma della sua del suo impegno nella questione urbanistica grandi effetti
O no ed ecco adesso solo due due parole sul sul sul tema della della discussione
Sulla salvaguardia del territorio io solo un punto voglio voglio toccare quello del delle zone agricole nella conferenza nazionale sul paesaggio che si è tenuta l'anno scorso a Roma per iniziativa benemerita
Del ministro Giovanna Melandri
La condizione del paesaggio agrario italiano ma soprattutto meridionale è stata definita una emergenza nazionale sa decidono Agenzia nazionale sono stati citati
Dei dati assolutamente impressionanti ogni anno in Italia lo spazio diciamo destinato all'agricoltura
Si riduce di oltre cinquanta mila ettari come se fossero cinque città di Napoli vera Antonio che ogni anno
Vengono a diminuire lo spazio che prima apparteneva alla campagna
Un altro dato impressionante questo che è stato ricordato una conferenza sul paesaggio di tutto
Lo spazio costruito che noi quotidianamente utilizziamo quello fatto di case di strade digitali di opere infrastrutturali etc
Per i nove decimi è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale
Precisa ad una crescita assolutamente abnorme
Che non a confronto con nessun dato sulla crescita della popolazione cerca potete considerare che solo un decimo dallo spazio
Che noi pratichiamo tutti i giorni e spazio storico c'è lo spazio che è stato ho realizzato da quando è comparso l'uomo sulla penisola italiana fino a tutto a tutto il fascismo
Bene tutto tutta questa enorme crescita queste nove decimi di territorio urbanizzato nel nel dopoguerra
è salvo qualche rarissima eccezione
è una specie di di immensa grande sordida periferica e quello che più di ogni altra parte del territorio merita di essere riqualificato merita di essere accuratamente riorganizzato naturalmente non tutta Italia e uguale per fortuna di Zagatti le sue città non sono paragonabile Modena non è paragonabile
Ad Agrigento
La Toscana non è confrontabile con la Calabria ma in prevalenza il destino di questa grande crescita che c'è stata è stato abominevole ecco io credo che questo sia il grande tema della nostra generazione delle future generazioni
Se ci sono voluti c'è voluto mezzo secolo per effettuare questa grande devastazioni e credo che ci voglia almeno il doppio del tempo se siamo ottimisti per mettere mano al suo recupero
Però innanzitutto la prima operazione da fare dovrebbe essere quella di rallentare almeno se non di sospendere questa crescita che non è giustificata da nessuna da nessuna ragione
Anche qui solo due due numeri voglio ricordarvi ci sono Paesi delle Calabrie e della Sicilia
Dove sono stati costruiti negli ultimi anni
Fino e più di dieci stanze ad abitante escluse naturalmente le costruzioni le costruzioni turisti una recentissima indagine
Sul nessun Comune di Pescasseroli un'importante stazione montana della Campania
Ha rilevato che la stragrande maggioranza delle seconde case
Viene utilizzato una settimana all'anno perché io mi chiedo se dalle nostre parti con tanti problemi di sviluppo è ragionevole assenso oppure come credo qualunque persona ragionevole deve pensarsi assolutamente dissennato sprecare in questo modo in questo modo le le risorse credo che soprattutto la considerazione che ahimè riguarda l'intero Mezzogiorno d'Italia che la campagna sia una specie di ricettacolo dove si possa fare assolutamente tutto la specie di discarica
Depositi fabbriche e fabbrichette esposizioni sfasciacarrozze roulotte e c'era tutto diventa legittimo sistemarlo come che sia nella campagna se non è così non si può continuare ore fa l'esempio della Toscana
Dove in prevalenza io lavoro e dove ben altra ma non solo in Toscana per fortuna ben altra e la cura
Del paesaggio agrario del paesaggio collinare soprattutto
Considerate che quest'estate ma non solo questa estate tutte tutte le vacanze
E in Toscana
Fanno vacanza almeno almeno un esponente del governo di ogni di ogni Paese europeo intere famiglie reali d'estate stanno nei comuni della Toscana tutta la più grande intellettualità del mondo
Trascorre le vacanze in Toscana perché succede questo
Certamente da un punto di vista di condizioni naturali non si può certo dire che il paesaggio della Toscana sia più bello di quello del Cilento
Non è così
Diversa la cura e sia di questo paesaggio ma mette in questa sede contanti autorevoli esponenti politici m'interessava soprattutto porre in evidenza una cosa
E questa cura del territorio del paesaggio che c'è in Toscana
Non è innata
Non è venuta fuori da Pisa quali tradizioni
è stata una lucida e consapevole scelta politica una scelta politica fatta
All'indomani della istituzione delle Regioni
Nei primi anni settanta nei primi anni Settanta
Si discusse duramente aspramente qualche volta ferocemente in Toscana e non solo in Toscana ricordo l'Umbria anche per esempio su come governare
Il paesaggio o la campagna eccetera
Gran parte della classe dirigente regionale
Veniva da esperienze comunali d'avanguardia
A Firenze si era deciso
Negli anni proprio di fiorentino sull'all'inizio degli anni sessanta
A Firenze si era deciso il comune di Firenze
Aveva deciso di bloccare ogni edificazione sulle colline fiorentine
Perché i colleghi Fiesole sono diversi da Posillipo e da Monte Mario
Ma non per caso non perché ha voluto così la natura eccetera ma perché politicamente fu deciso che dovesse essere così quegli stessi amministratori passati dalla responsabilità a livello locale a livello regionale
Dissero ma il resto delle colline della Toscana non fu solo l'esempio di Firenze ci sono tanti altri esempi in Toscana in altre parti d'Italia in Emilia Romagna colle di San Luca a Bologna la stessa cosa deciso l'intero sistema collinare deve essere tutelato
E furono fatte delle leggi che hanno consentito di avere questo prodigio che avesse la campagna toscana che tutto il mondo ci invidia e che appunto metta di così di una economia tra l'altro di una importantissima si parla tanto di new economy credo che la mia con il più importante per il nostro Paese sia proprio quella che fa leva su queste straordinarie
Straordinarie risorse
Furono fatti con leggi
Che io vorrei permettermi di di di cosa tanto ma che non ha bisogno che glielo ricordo io
Ma mia mica Antonio Bassolino
Un'ultima considerazione sull'altra parte del tema oggetto dalla discussione stasera quello sulle autonomie
Sulle autonomie locali
Il mio ex sindaco Antonio Bassolino e si ricorderà
L'orrore che approvammo al tempo in cui ero assessore con Antonio Bassolino nella sua prima amministrazione a Napoli
Quando dovremmo fare i conti con l'allora presidente della regione Antonio Rastrelli che pretendeva di dettare regole ai comuni aveva una concezione prefettizia del rapporto fra la regione e i comuni continuava a Ripetta per la parola gerarchia pillole era gerarchicamente superiore
A agli enti locali
Questo perché non è così non dice questo la costituzione della Repubblica italiana
Quello che oggi correntemente a torto o ragione secondo me il più a torto che a ragione viene spacciato per federalismo è una semplice applicazione della Costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto
Che prevede l'assoluta e come dicono i giuristi e lei cui ordinamento cioè tutti gli enti hanno lo stesso livello di responsabilità
Anche qui si potrebbe parlare più a lungo ma io voglio concludere subito
Anche stavolta ricordando l'esperienza della Toscana anche in questo caso non è solo la Toscana ma è la Regione che io conosco meglio perciò faccio riferimento
Alla Toscana la Toscana nelle sue leggi
A completamente smantellato ogni principio
Appunto di subordinazione gerarchica
Ha praticato nel modo più compiuto secondo me il pluralismo istituzionale
Fatte salve il diverso livello di responsabilità per ampiezza territoriale
Il riferimento alla superficie di ciascun territorio il livello di responsabilità è uguale
Vi dico solo una cosa una parola
Che credo rappresenti bene
Rappresenti bene il la rivoluzione secondo me rappresentata da queste nuove produzioni legislative della della Regione Toscana
Il meccanismo del del dell'urbanistica gira in tutta intorno a conferenze la parola conferenza Giarda già l'idea di
Di uguaglianza
Alla quale partecipano la Regione la Provincia i comuni le sovrintendenze eccetera
Dure hanno in media due mesi se è presente un comune ha adottato un piano regolatore confonde convoca la conferenza invita la Regione la Provincia tutte le amministrazioni dello Stato
Essendo un intorno a un tavolo e discutono tutti i problemi che si presenti
E allora si alzano quando tutti i problemi sono stati sciolti non ci sono rapporti gerarchici
Non ci sono imperativi espressi
Dal rango superiore diciamo così verso il rango inferiore c'è una fondamentale come capite corra Spence corresponsabilizzazione dei Comuni nelle scelte che si fa secondo me questo è un principio assolutamente decisivo un principio assolutamente decisivo perché solo se si riesce a avvisa infatti Zare a sdrammatizzare la questione dell'urbanistica degli strumenti urbanistici sia non si deve fornire alibi di Dio l'urbanistica una cosa complicata non si fa mai eccetera perché se se si accetta questa sorta di maledizione che spesso sembra gravare sulle scelte relative al governo del territorio allora poi è inevitabile che si cerchino le scorciatoie scorciatoie sono sempre pericolosissimo
Credo invece che se appunto si impiantano le possibile impiantare meccanismi di decisioni basati su questa fortissima corresponsabilizzazione del potere locale io credo che il peggio si può evitare per i nostri territori vi ringrazio
Voleva
Chiedo scusa volevo solo aggiungere non non per omaggio che non l'ho mai non so lo spetta a me fare alla al presidente Bubbico
Dire che la la Regione Basilicata si discosta dalla dalla situazione di di arretratezza nella quale stanno la maggior parte del Mezzogiorno del Mezzogiorno d'Italia anche l'ultima legge della Regione Basilicata e tiene conto di tutte queste migliori esperienza quindi credo che l'esperienza dalla Basilicata vada conosciuta e riconosciuta
Per essere un ottimo riferimento grazie
Ringraziano il professore De Lucia
Sicuramente l'autolinea della lega di Salerno raccoglierà anche questa sollecitazione opportuna sul modo per ricordare la figura di Fiorentino sullo
Una comunicazione di servizio e gli amici del sindacato pensionati di Agropoli potranno vendere il pullman all'uscita sulla sinistra
Al fine del villaggio do la parola a Filippo Bubbico presente la regione Basilicata opportunamente già introdotto dal preside Lucia perché le cose che ha detto sono effettivamente
Ma io vi ringrazio per esca dall'invito ringrazio il professor De Lucia per questa citazione che ci carica di ulteriori responsabilità
La Basilicata per una serie di circostanze che non mi pare qui il caso di analizzare
Presenta una situazione diverso da rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno
Nella passata legislatura ci siamo dotati di una legge urbanistica regionale
Che era quei caratteri di innovatività che oggi chiamati tutti noi chiama la Regione le Province e i Comuni
A ad accettare la sfida della gestione dell'applicazione di quella legge
Io sono convinto che le condizioni oggi siano mature per che si possano assumere decisioni
Che un tempo risultava estremamente difficile per quelle assumere per quelle amministrazioni comunali coraggiosa e democratiche soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Quando i temi della pianificazione i temi della salvaguardia venivano proposti ai cittadini come
Punizioni che taluni amministratori volevano infliggere come d'imitazioni a chi avrebbe
Potuto e voluto valorizzare diversamente proprie risorse proprie
La la proprietà Fondiaria
Oggi grazie anche ad un lungo lavoro politico lungo difficile
Si è diffusa una diversa consapevolezza ma io credo che noi abbiamo ancora da lavorare perché questi temi possano essere praticati sostanzialmente
I temi della tutela e della salvaguardia del territorio non possono appartenere né devono essere vissuti in una dimensione
Vincolistica punitiva da parte dei cittadini il territorio rappresenta una risorsa rappresenta una ricchezza
Può produrre lavoro può produrre
Opportunità di natura imprenditoriale io credo che il tema anche dei parchi vada posto ed affrontato in questi termini
Io penso che
Un obiettivo di questa di questa natura di questa portata di questa rilevanza non possa che essere raggiunto nonna attraverso approcci settoriali
Ma qualificando le politiche di sviluppo
Io trovo molto fecondo per le nostre realtà il tema posto da De Lucia
I paesaggi agrari di una straordinaria bellezza di una geometria variabile di un equilibrio il riproducibile
Paesaggi agrari che sono stati sconvolti
Producendo enormi problemi
La cui rilevanza oggi stiamo misurando in termini di erosione
Superficiale in termini di perdita della fertilità dei suoli in termini di dissesti idrogeologici attraverso operazioni attraverso incentivazioni che di fatto rendevano incompatibili la riproposizione seppure in termini innovativi di pratiche di buone pratiche agricole
Si pensi all'impatto soprattutto nella mia regione nelle realtà collinari e cerealicole
Nelle quali filari di Ulivo o di carrubo servivano a delimitare gli appezzamenti disegnando i territori ma svolgevano anche una grande funzione in termini di difesa Idraulica di disciplina di regimazione
Delle acque sono stati dissipati sconvolti perché c'è stata una incentivazione spropositata non pianificata non programmata
Per la diffusione di colture cerealicole prima e con l'applicazione della misura di congelamento dei terreni agricoli del cosiddetto setta sai
Quindi
Noi dobbiamo poter mettere in campo scelte e iniziative e opportunità che riescano a restituire una funzione economica e produttiva compatibile e sostenibile al territorio
Quindi il problema fondamentale e la qualità dello sviluppo
Sperimentando anche forme innovative non gli orari stiamo valutando l'opportunità di affidare utilizzando alcuni regolamenti comunitari il vecchio venti settantotto oggi a un'altra denominazione e il Regolamento venti ottanta
Mettendo in campo direttamente i privati per ritornare a gestire e governare il territorio riproponendo le vecchie e buone pratiche agricole attraverso la ricostruzione delle siepi attraverso la copertura vegetale
Dei terreni
Che svolgono una funzione anche in termini di difesa del suolo e di contrasto
Alla i fenomeni di desertificazione che nella regione Basilicata stanno già venendo avanti
Noi dobbiamo offrire ai cittadini agli operatori a all'imprenditori agricoli la verifica della convenienza di questa nuova model modalità operativa
La tutela dell'ambiente e la tutela della natura e qualcosa che è utile anche per accumulare ricchezza
Anche per produrre lavoro anche per creare impresa in termini produttivi e qui le politiche e per alla valorizzazione dei prodotti il politiche anche per il sostegno di un turismo che sappia cogliere le migliori potenzialità le vocazioni che le aree si propongono che creare propongono
Sui parchi per concludere
Io sento l'esigenza di manifestare qui
Una opinione che scaturisce da una esperienza che abbiamo fatto in regione Basilicata noi abbiamo istituito il Parco del Pollino come parco regionale nell'ottantasei
Poi il parco nazionale è stato istituito nel novantuno ancora un anno fa il parco non era nella condizione di completa operatività
Io penso che la titolarità
Nella gestione dei parchi debba ritornare alle regioni alle collettività Boccardi
Trovo che questa impostazione piuttosto centralistica
Che permane che forse era motivata all'origine quando è stato istituito il ministero dell'Ambiente debba essere superati perché ho l'impressione che talvolta l'approccio anche nella gestione dei parchi è di tipo burocratico non agevola
Quella operatività compatibile che punta alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale escludendo le collettività locali
E se e straniante o i poteri locali rispetto a decisioni che invece devono appartenere alle collettività s'
Penso che oggi le regioni debbano richiedere noi dobbiamo richiedere
Questa diciamo la soluzione
Di questo problema considerato che stiamo parimenti sperimentando dimostrando verificando che il parco costituisce una risorsa il parco costituisce una opportunità che una gestione consapevole intelligente di questi territori produce ricchezza offre opportunità e non determina invece processi di musei istigazione di abbandono di arretratezza perché questo si realizzi ovviamente e utile e necessario assumere
Le priorità previste
Dalla legge istitutiva dei parchi e necessario Kearney Tarchi di servizi di civiltà risultino il più qualificati possibile
E necessario che i cittadini residenti nei territori
Ricompresi nei parchi possano immaginare il proprio futuro di vita e di lavoro in quel territorio con il massimo della gratificazione possibile
Ringraziamo il presidente Bubbico che stato portatore non solo delle sue riflessioni ma anche è un'esperienza molto seria ed avanzata di governo del territorio nella regione a noi vicina non decada come la Basilicata
La parola Vincenzo De Luca sindaco di Salerno
A ricomparire anche io voglio esprimere in primo luogo il ringraziamento al curanti hanno organizzato questa festa sul tema dell'ambiente
Un ringraziamento a quanti hanno concretamente tenuto in vita questa struttura questo villaggio
Vengo da un'esperienza di partito che mi porta ad apprezzare Sempre molto la fatica dei militanti che sono dietro questi stenta ringrazio
Ringrazio perché
è stata una bella iniziativa perché ci consente di dire nel modo più emblematico più forte possibile
Qual è la nostra idea di sviluppo
Noi abbiamo fatto crescere ed è un merito che dobbiamo rivendicare al centrosinistra e al nostro partito in modo particolare abbiamo fatto crescere in questi anni un'idea di sviluppo più ricca più complessa più umanizzata
Più complessa perché abbiamo cominciato a comprendere
Quanto sia possibile trovare opportunità di lavoro in diversi campi
Più realistica dello sviluppo perché abbiamo imparato che ormai la linea
Di uno sviluppo quantitativo ha trovato un suo punto limite
E che dobbiamo sempre di più ricercare e nuova occupazione e nuove forme di sviluppo nuova imprenditorialità in terreni innovativi come quello dell'ambiente della valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio
E anche mi sia consentito di dire
Un'idea più umanizzata dello sviluppo
Un'idea nella quale troviamo questo punto di equilibrio sempre difficile e tormentato fra esigenze di vita di socialità ed esigenze di produzione della ricchezza e di beni materiali
è importante che noi rivendichiamo quest'idea ricca dello sviluppo
Perché è uno dei temi che ci distinguono dalla destra e dal centrodestra
Qualche settimana fa l'onorevole Berlusconi ha presentato una specie di decalogo
Decalogo insomma è un periodo nel quale respiriamo in Italia un po'troppa aria di sacrestia vi devo dire la verità che a me pare sia
Grande fare sia francamente
Lei sa tranne creazione anche di un modo di testimoniare di vivere valori religiosi profondo mi pare che si stiano banalità comunque sono i tempi dei De Caro che anche Berlusconi ha prestato il suo decalogo sullo sviluppo Bae nelle sue dieci cosiddette idee per lo sviluppo non c'era praticamente una parola
Sui beni ambientali e culturali del nostro Paese e noi dobbiamo avere il coraggio di rivendicare al centrosinistra e al nostro partito non solo un lavoro per la crescita
Fra la gente fra i cittadini fra le giovani generazioni dei valori di rispetto dell'ambiente
Del paesaggio dei beni culturali ma anche di avere avviato una innovazione istituzionale a cominciare dai livelli di governo perché questi temi diventino centrali
Badate in una regione come la Campania dove siamo tutti i giorni alle prese con le emergenze sociali
Con movimenti di disoccupati
Con i problemi che abbiamo in ogni famiglia e a volte con vere e proprie aree di povertà diventa ancora più difficile tenere ferma questa idea dello sviluppo
Diventa ancora più difficile capire che non possiamo aprire il bar ti alle cementificazioni o all'abusivismo ma non c'è alternativa la strada del futuro anche per lo sviluppo e anche per il lavoro e questo
Nella realtà urbane nelle quali non si ha avuto la forza di recuperare umanizzare l'ambiente io riqualificare il territorio non è cresciuto lo sviluppo e cresciuto integrato
E con il degrado è cresciuta la delinquenza organizzata e la violenza e con questa è conosciuta è cresciuta la estraneità dei flussi di turismo a questi territori che si sono progressivamente impoveriti
Allora questa è una nostra idea
Ovviamente io credo che dobbiamo dirci anche con grande sincerità
Che da questo punto di vista noi scontiamo ancora delle contraddizioni
Il tema dell'ambiente della valorizzazione del territorio trova un suo punto limite negli orientamenti della spesa storica tradizionale nel nostro Paese
Le battaglie per riorientare anche i flussi di risorse quando parliamo di leggi finanziarie sono battaglie dure
Ma dobbiamo anche dirci una cosa che risponde a un dato di verità
Io ascoltavo Zagatti ha detto una cosa che condivido totalmente noi non possiamo accettare l'idea della destra di realizzare grandi opere di cementificazione passando sulla testa dei comuni però dobbiamo fare attenzione
Se la nostra idea di tutela dell'ambiente approda ad un'idea fatta di pigrizia culturale in mummificazione del territorio noi perderemo di fronte alla destra
Se per avere un pareva e per la valutazione di impatto ambientale
Se per a vere
Lo dico con qualche riferimento concreto che farò di qui a un attimo per avere diciamo la valutazione di impatto ambientale per approvare un Piano regolatore di un porto turistico di un porto commerciale
Dobbiamo aspettare due anni o tre anni e del tu tu evidente
Che diventerà forte insostenibile la spinta di chi dirà de di fronte alla palude burocratica noi perlomeno tuteliamo gli interessi economici
Noi dobbiamo trovare questo punto di equilibrio
Una concezione dello sviluppo ricca e umanizzata ma contestualmente la capacità di rompere meccanismi burocratici norme e regolamenti
E la capacità di essere davvero un pezzo d'Europa un pezzo nel quale quando si decide e si decide e si va avanti nel giro di un mese nonché i dieci anni
Perché qui noi ci giochiamo la possibilità di vincere o di perdere la battaglia dell'ambiente
L'altro pericolo che contiamo di fronte alla mummificazione dell'ambiente che ovvia mente
La spinta della vita sociale diventa talmente forte che noi rischiamo non di proteggere l'ambiente immaginando di
Paralizzare tutto ma rischiamo di trovarci di fronte ad una ondata di abusivismo che diventa la lunga incontrollabile
Ecco io credo che noi abbiamo definito ormai gli anche con la discussione al nostro interno con la battaglia culturale di questi anni una linea di azione equilibrata
In grado di tutelare i beni del paesaggio dell'ambiente e del territorio
Ma abbiamo avviato con le Bassanini in particolare siamo ancora in ritardo dobbiamo fare di più ma abbiamo aperto la strada
Di una sburocratizzazione che deve portare anche l'Italia ad essere un Paese analogo alla Spagna alla Francia
Paesi nei quali se si decide un progetto di risanamento di un quartiere o di un'area urbana questo progetto può andare avanti in tempi reali e non in tempi biblici come avviene ancora nel nostro Paese
C'è un punto che noi scontiamo in Italia ed è la sovrapposizione delle competenze
Che non ancora eliminata dal quadro normativo e legislativo del nostro Paese
Su un pezzo di territorio il più delle volte intervengono dieci competenze diverse e non abbiamo il luogo istituzionale che diventa il luogo di sintesi nel quale si assume la decisione finale
Ovviamente dal mio punto di vista questo luogo non può che essere il Comune
E i consigli comunali io su questo nono al CUP
Guardiamo il Cile
Nel Cilento noi abbiamo una situazione di grande sofferenza
Abbiamo una situazione che si sta trascinando ormai da decenni noi siamo partiti con la legge Galasso credo delusioni smentita dovesse durare a Calasso otto mesi era una norma un po'di salvaguardia transitoria
Siamo ormai gli ha quindici anni
E siamo in una situazione nella quale non abbiamo ancora i piani paesistici
Nella quale a volte la Soprintendenza si è sostituita e nella quale in un comune del Cilento che è praticamente compreso nella quasi totalità nell'area del Parco
Siamo nella situazione che per fare un lavoro anche in manutenzione straordinaria o di ristrutturazione dobbiamo morire di carte
A nel comune di Ascea abbiamo una situazione per cui ogni anno i funzionari della Soprintendenza ai Salerno devono esaminare cinquecento pratiche i cittadini o del Comune non è possibile non è possibile che un funzionario di una soprintendenza debba vere il potere di decidere il destino di attività produttive una condizione di vita di un cittadino di una famiglia e questa è la situazione generale che abbiamo nella nel civile
Noi abbiamo la necessità allora che l'Ente Parco si doti finalmente come previsto per legge di un piano territoriale
Ne discuta con i Comuni in primo luogo ma si dia una cornice di programmazione che consenta di andare avanti e di non creare
Di quella che potrebbe essere una grande risorsa di sviluppo turistico fare di questa una specie di camicia di forza sul territorio dal CIPE
Il secondo tema che ci riguarda per quanto attiene agli enti locali è il tema dei centri storici che a me sta a cuore e noi siamo impegnati nella realtà di Salerno in un lavoro importante di riqualificazione urbanistica ridisegno della città
Abbiamo lavorato molto del nostro centro storico ma anche qui quante difficoltà e quanti problemi
Anche qui io credo che noi dobbiamo aprire in maniera esplicita una battaglia culturale in questo Paese
C'è l'idea in alcuni settori della burocrazia delle Soprintendenze
C'è l'idea che la tutela del territorio coincida con la mummificazione con la paralisi i centri storici così sono destinati a morire
A morire noi io abbiamo la forza di IgE rizzare i centri storici come noi diciamo
Di ricondurre nei centri storici funzioni moderne di socialità ma anche produttive oppure i nostri centri storici di verranno progressivamente dei monumenti in decadenza
Ora dobbiamo dirci con grande sincerità che un centro storico non avrà mai la quantità e qualità di servizi che avrà una periferia vergine la quale interveniamo oggi con un disegno urbanistico chi immagina di fare un centro storico tre piani di parcheggi interrati Teresa Perego e sono impossibili
Che immagina diciamo di a vere un centro storico nel quale magari parlo di quelli più grandi più meritevoli di tutela nel quale magari non vi sia la pedonalizzazione questo non è possibile
è parte del bilancio delle convenienze e per chi vive nel centro storico poter godere di una dimensione di vita ispirata ai silenzi alla pace e alla bellezza dell'ambiente e avere qualche sacrificio
Ma da qui
Ad assumere una posizione per cui un funzionario di una oscuro ufficio
Possa decidere che anche opere essenziali per consentire la vita
Per consentire il passaggio di un'ambulanza per consentire l'apertura di un'attività commerciale debbano essere bloccate da cui ce ne corre allora c'è un punto di equilibrio un nuovo che dobbiamo trovare anche qui
Dobbiamo spostare le competenze sui Comuni i consigli comunali hanno la piena legittimità per essere i tutori dell'ambiente e dei beni storici e dei beni culturali
Ovviamente io do per scontato che per i grandi patrimoni storici architettonici per esserci addirittura una competenza nazionale che deve rimanere intatta anche perché siamo in una fase storica nella quale
Se non facciamo attenzione
Ci troviamo magari sul calcio casca ostello Sforzesco sul Duomo di Milano la bandiera della Padania i padani hanno fatto
L'assessorato all'identità padana io sono per difendere l'identità dell'Italia come nazione e come patria senza esitazione
Difendiamo l'identità nazionale anche difendendo l'unitarietà di un patrimonio storico e di cultura che non può essere regalato ad altri io ho segnato da identità parziali
Ma tuttavia ripeto la necessità di imboccare la strada di una maggiore fiducia è di una maggiore responsabilizzazione dei comuni è una strada indispensabile
Lo dico ovviamente finisco anche per quanto riguarda il tema più generale delle leggi urbanistiche e dei rapporti con la Regione
Noi come Comune capoluogo sapete abbiamo come interlocutore diretto la regione Campania
Io devo dire con sincerità che il dibattito che si è sviluppato in Italia in queste settimane in questi mesi a me pare sia partito in maniera sbagliata
Assumendo in qualche modo anche discutendo di federalismo la centralità delle regioni
Io non sono d'accordo io ho solo per avere la centralità dei comuni perché noi dobbiamo combattere con la stessa convinzione il centralismo nazionale e il centralismo regionale
Io sostengo che in qualche caso ma su questo credo che siamo d'accordo anche con il presidente la Campania in qualche caso il centralismo regionale è peggiore anche di quello nazionale perché risente della burocrazia e del burocratismo
E risente anche della vicinanza dei collegi elettorali che tendono diciamo ad inquinare i processi decisionali la mia opinione è che noi dobbiamo avvicinare il processo di decentramento dei poteri quanto più è possibile ai cittadini
Perché il cittadino può controllare di più e perché il Comune pur gestire Meridione prima e di più
Noi dobbiamo partire da qui e avendo acquisiti i poteri del sistema delle Autonomie possiamo poi decidere l'insieme del decentramento dei poteri
In un quadro equilibrato delle competenze e dei rapporti fra i diversi livelli istituzionali
In Campania noi dobbiamo recuperare ritardi pluridecennale
E credo che il compito che di fronte all'attuale Giunta sia un compito arduo è ineludibile
Io credo che noi dobbiamo rinnovare in maniera radicale la legge urbanistica regionale
Presidente Bubbico e
Portatore di un'esperienza che noi abbiamo considerato straordinaria
E che abbiamo indicato anche per le precedenti giunte regionali come un'esperienza da assumere a modello poi ovviamente ogni ragione
Definita le proprie normative sulla base delle proprie caratteristiche ma sicuramente è stata un'esperienza straordinaria positiva di snellimento di chiarificazione e di decentramento dei poteri
Noi dobbiamo procedere così
Non dovrà mai più a cadere
Che un funzionario dell'urbanistica regionale
Possa bloccare una variante parziale di un qualunque comune perché è sbagliato perché non ha le la legittimità democratica per farlo e perché non abbiamo tempo da perdere
Questa è una battaglia da fare insieme
Noi abbiamo fatto un'esperienza che voglio
Segnalare al presidente Bassolino
Per darvi un esempio di come noi rischiamo poi di fare impantana are anche le migliori riforme
Sui nodi burocratici voi sapete che è stato introdotto lo sportello unico in Italia
E sapete che la logica dello sportello unico è quello di acquisire in maniera rapida e unitaria i pareri di tutte le amministrazioni dando priorità agli investimenti produttivi
Noi abbiamo tenuto avantieri la riunione dello sportello unico contro i punti all'ordine del giorno
I funzionari regionali non sono stati in grado di dare il parere del Comitato tecnico regionale
E nella discussione che abbiamo fatto il tentativo continuo di questi rappresentanti era quello di ricondurre la logica dello sportello unico
Nella logica ordinaria dell'urbanistica regionale noi dobbiamo attendere il parere del Comitato tecnico regionale no noi non dobbiamo tendere niente
Se la legge dice che io ti mando il progetto su cui criteri pronunciare
E ai trenta giorni di tempo per pronunciare atti o fine trenta giorni di tempo la riunione del CTR oppure mi dà il parere positivo perché se non si riunisce il CTR io non posso bloccare una fabbrica un albergo
Allora mi permetto di utilizzare questo esempio per dire che
Diciamo un primo caso sul quale forse è possibile
E io la chiedo a Bassolino e potrebbe essere un esempio anche di rottura di svolta che ci sia una presa di posizione di retta
Dell'assessorato dal presidente sappiamo che il CTR organo consultivo
Se devo fare un albergo sulla litoranea o il polo informatico
Io devo avere il parere se questi due progetti sono in variante urbanistica e se il CTR non ce la fa a riunirsi prima di venti giorni io chiedo che la parte politica
Se condivide l'obiettivo si assuma la responsabilità di dire il mio parere è favorevole in attesa che si rinnovi ovviamente tutta la legislazione tutto l'apparato
Perché altrimenti noi rischiamo di trovarci in degli imbuti nei quali Grandi Progetti con i quali dovremo in poi ogni argine prossimi anni relativi ad Agenda due mila rischiano di fallire su questi temi
Cioè noi rischiamo di avviare i grandi progetti decisivi per lo sviluppo della Campania
E poi magari ci fermiamo perché di fronte a una variante urbanistica un dirigente dell'urbanistica regionale interpreterà la legge regionale in maniera diciamo paralizzante
E anche contraddittoria rispetto alla normativa nazionale che tende a superare esattamente le condizioni ordinarie di gestione del territorio
Così come è necessario superare altre sovrapposizioni c'è stato un momento qualche settimana fa nel quale era impossibile intervenire su qualunque puntò il territorio della regione Campania
La mappa del rischio idrogeologico la valutazione d'impatto ambientale
Le posizioni dell'autorità di bacino le soprintendenze i problemi del Demanio patrimonio marittimo noi siamo stati sul punto in modo particolare per la mappa del rischio
Di non poter muovere una foglia nemmeno in termini di manutenzione straordinaria nelle parti considerate a rischio abbiamo ha fatto un ricorso al TAR abbiamo innovato anche questa normativa oggi abbiamo perlomeno la possibilità anche nelle zone rosse di fare manutenzione straordinaria ristrutturazione
E
Di suddividere non avevamo nemmeno a questa possibilità
Di fare diciamo i frazionamenti per unità immobiliari uniche di suddividere se abbiamo un unico magazzino vogliamo mettere un tramezzo di farlo perché questo sicuramente non determina terremoti o all'ovvio
Questi sono i temi concreti che abbiamo di fronte e che sono di fronte a noi che sono di fronte in modo particolare alla Regione Campania che è impegnata in questa sfida del
E dei partiti
E abbiamo la necessità di rendere concreto e visibile pure il nuovo inizio è quella idea di rinnovamento radicale della Regione Campania in nome del quale abbiamo candidato Bassolino in nome del quale abbiamo fatto
Questa battaglia che deve andare avanti con estrema decisione
Un'ultima considerazione consentitemelo
Più politica e finisco
Vedete noi siamo impegnati in Italia come in Campania in una grande sfida politica
Non so se ce la faremo noi abbiamo ormai alle spalle quasi un decennio di esperienza di governo anche in Campania
In Campania non ci siamo candidati dicono i DS e poi anche noi centrosinistra
Come classe dirigente alternativa alle vecchie classi dirigenti
A quelle che avevano coltivato una concezione patrimoniale delle istituzioni
A quelle classi dirigenti che avevano guardato agli assessorati come un patrimonio PIL famiglia da gestire per creare clientele e vantaggi di partito
A quelle classi dirigenti che avevano portato la qualità e il livello delle istituzioni di questa Regione al di sotto della soglia di guardia
Noi ci siamo candidati ad essere classe dirigente alternativa
Con tante esperienze di governo che hanno visto centinaia e centinaia di amministratori e dirigenti di partito impegnati dal Cilento a Salerno a Napoli e a Caserta Benevento in tutte le parti della regione
Io credo che questa sfida sia aperta non so se ho a vincere
Non in tutte le realtà noi siamo stati all'altezza delle aspettative dei cittadini che ci hanno votato ma io credo che dobbiamo avere presente che il nostro obiettivo è questo quando governiamo non governiamo per gestire un po'meglio un po'peggio
Governiamo per far nascere radicare una nuova classe dirigente al servizio delle nostre comunità
Governiamo per imprimere alle istituzioni una svolta di rinnovamento profondo
E governiamo per dare certezze di serenità di stabilità a quanti guardano alle istituzioni come a un riferimento per la propria vita per la propria attività per la propria impresa
Questa sfida in corso
E aperta nei suoi esiti ma noi dobbiamo sapere che ci misuriamo con questo obiettivo essere noi la classe dirigente del due mila
Questo comporta per noi degli oboi lo voglio dire per il livello nazionale per noi qui a livello locale
Dobbiamo sapere che fra qualche mese noi andremo ad una battaglia politica che sarà Sipra
E dobbiamo sapere che l'Italia sarà di nuovo come tante volte nel corso della sua storia un bivio io credo che tutte le persone ragionevoli possano valutare che l'esperienza del centrosinistra con i suoi limiti
Perfino con le sue ingenuità
Perfino con i suoi atti di masochismo politico con tutte le sue frantuma azioni con il quindici partiti dell'Ulivo che si porrà sei Tano insieme senza vergognarsi di fronte ad una telecamera quando sarebbe bene che se ne presentassero due a rappresentare tutta la coalizione con tutto può essere
Con tutto questo
Credo che abbiamo dato se andiamo alla sostanza dei problemi una prova straordinaria di governo dell'Italia
E badate non era facile perché abbiamo preso in mano un Paese che era al disastro finanziario che era nel pieno di una crisi istituzionale e politica e nel pieno di una crisi morale
Noi avendo alle spalle crisi finanziaria crisi istituzionale crisi morale del Paese siamo riusciti nonostante tutto
A fare una grande impresa che è quella di condurre l'Italia fra i Paesi d'Europa e d'avanguardia e ad avviare grandi programmi di rinnovamento
Noi dobbiamo rivendicare con coraggio tutto questo sapendo che a destra non c'è una classe dirigente alternativa quella che abbiamo messo in campo
Se mi consentite io voglio esprimere una preoccupazione per noi per i DS
E lo voglio dire anche qui con accenti di verità
Io credo che noi dobbiamo essere sempre di più capaci di offrire ai nostri concittadini un quadro di convenienze di tutela positiva e concreta dei loro interessa dobbiamo avere sempre di più una capacità di chiarezza programmatica dobbiamo dire con semplicità quello che vogliamo e proponiamo ed essere capaci di realizzarlo
Ma dobbiamo fare qualcosa di più
Mettere in campo una risorsa che negli ultimi tempi ammette pare abbiamo in larga misura disperso e logorato come partito Comedies
Vi voglio dire con grande sincerità qualcosa di amaro che io avverto ma che dobbiamo dirci ci sono settori di opinione pubblica non marginali ai quali non li appariamo come un partito segnato da arroganza del potere
Da cafone griglia evita inconcludenza amministrativa
Ci sono Giovanni professionisti imprenditori che anche quando non parlano esprimono un disincanto
Perché magari ci hanno visto all'opera e non sono convinti perché hanno Ulivieri criticità parroci e quando ci fanno rilievi critici alziamo le spalle
Non va bene
Non va bene lo dico
Per l'insieme delle nostre forze qui a Salerno nella regione Campania vedo crescere in tanti settori del nostro partito una indica per Enza o una insofferenza rispetto a un'opinione pubblica democratica che quando muove un rilievo
Ovviamente in termini non strumentali e non pregiudiziali questi non ci interessano
Raccolgono tutto al più la nostra alzata di spalle e abbiamo bisogno di maggiore umiltà
Abbiamo bisogno di spezzare al nostro interno il cancro delle correnti spezzarlo a cancellarlo perché noi rischiamo di essere pareggiò dai democristiani
Maggior
Noi rischiamo di diventare ciò dei democristiani dagli anni settanta e ottanta
E vi dico peggio non a caso perché in quel partito vi era anche
Un un impianto culturale diciamo più laico
E anche gli accapigliamenti avvenivano e poi si abbracciavano non so come facesse un mazzo così faceva prova per quarant'anni noi non siamo capaci di fare così
Siccome siamo un po'primitivi e veniamo dalla terra poi i nostri conflitti diventano crociati guerre sante guerre eterne
Io ho avvertito fra tanti giovani il disagio e il malessere di trovarsi in un partito che rischia di essere la negazione
Delle ragioni per cui abbiamo scelto di militare qui abbiamo scelto di militare contro le correnti per la dignità della politica per un'autonomia di ognuno di noi per la sua libertà
No querele capicorrente io
Mi sento di di fare un appello ai nostri militari
Noi dobbiamo riguadagnare quel qualcosa che non c'entra con i programmi da istituzioni gli assessori sindaci
Dobbiamo recuperare qualcosa di impalpabile ma di profondo che era la nostra Carta la nostra capacità di attrazione il nostro fascino nei confronti delle giovani generazioni della forza intellettuale dobbiamo recuperare il Rispetto e dobbiamo recuperare
è l'ultima cosa che dico un rapporto di coerenza
Fra i valori che proponiamo è il nostro modo di vivere Tsr perché se parliamo di solidarietà e vediamo come Berlusconi non Co
Cominceremo nessuno non propongo diciamo linee di monachesimo francescane propongo una linea di rigore
Da ritrovare al nostro interno perché senza questo rigore senza questo recupero
Di attrattività del partito noi non metteremo in campo le risorse e di militanza di entusiasmo di aiuto indispensabili per chi a responsabilità di governo ma indispensabili per chi come noi vuole continuare a tenere viva per l'Italia la speranza di un rinnovamento e una stagione di apertura storica per il Mezzogiorno e per le giovani generazioni è una grande sfida guardiamoci all'interno troviamo ragioni di solidarietà fra di noi guardiamo di più all'esterno
E guardiamo di più ai doveri che abbiamo tutti insieme verso le comunità che rappresentiamo è verso le giovani generazioni che guardano allori buon lavoro
Ringraziano
Vincenzo De Luca non credo che lo commentare il suo intervento perché lo state facendo
Colgo l'occasione per ringraziare Milo Puglia che è qui presente che il sindaco di Ascea
Per la ospitalità
Del comune e dei cittadini riesce alla nostra festa è questa ospitalità non era una scommessa era una certezza alla base della individuazione di questo posto in verità
Una cosa non messe incontrerà il vento e la pioggia però caro Sindaco non se ne deve avere a male perché noi siamo per la generalità delle autonomie locali però questo tema parlandole di competenza dei Comuni nonostante le riforme debba essere per cui non gliene facciano una conta la ringraziamo
Di colore per avere creato le condizioni e per dato un concreto aiuto con i servizi e l'amministrazione comunale per lo svolgimento della Testa Ambiente due mila dalla parole in conclusione ad Antonio Bassolino presidente della Giunta regionale della Campania
Ma io vorrei
E lo faccio in modo
Molto essenziale
Esprimere soprattutto il mio forte apprezzamento per questa iniziativa
Per la testa
Che ci dimostra in un realtà come quella di Ascea e del Cilento
Anche quante risorse umane civili
Se possiamo come me sembra giusto usare sia pure in termini più moderni il termine quante risorse anche di militanza possono esserci ancora a sinistra
Sì sappiamo farle vivere esprimere
E anch'io ringraziare di cuore con tante donne e tanti uomini che in questi giorni anche in queste difficili ore
Si sono dati da fare per consentirci di svolgere questa davvero bella festa
Molto più bella anche di quanto mi aspettassi venendo qui e lo dico al merito e applauso di tante compagnie e di tanti compagni che l'hanno fatta
Mio apprezzamento per la festa e anche per il tema che è stato affrontato
Perché io sono molto d'accordo con lui con le considerazioni e i fatte
Da Zagatti darà Venezia dal sindaco di Salerno dal presidente Bubbico
Anche perché su questo tema a mio avviso se continuerà uno sforzo sul quale ci siamo impegnati in questi anni
E lo rendiamo sempre più coerente
Sui temi dell'ambiente e del territorio e possibile far vivere di fronte ai milioni di cittadini una delle grandi differenze tra sinistra in testa
Se sappiamo fare
E il sette la Dinoi
Sappiamo sempre usare il linguaggio della verità e quindi dirci che storicamente non sa pre il tema del territorio e dell'ambiente è stata uno delle grandi differenze tra sinistra e destra
Ho ascoltato e in muovendoci verso Scalea
A mio avviso tra gli errori drammatici fatti troveremo le orme non soltanto della destra ma anche di tante amministrazioni di sinistra
Tanti errori fatte anche da tante sezioni di cui il Partito Comunista Italiano nel quale io sono nato io sono onorato di avervi militato per tanti e tanti anni io oggi di militare
Nella forza che da quella esperienza storica Ennahda
Però
I problemi non stanno sempre soltanto al centro al vertice
I problemi e le contraddizioni i guai stanno anche giù
Dentro il popolo
E i guasti fatti
Dal cosiddetto piccolo abusivismo di necessità
Sono stati i nonni inferiori ai guasti fatti da tanti speculatori napoletani che proprio su quel tratto di costa da Scalea per tutto il Tirreno in Calabria hanno distrutto e massacrato una delle nostre risorse più importante
E dentro la nostra storia anche la contraddizione
Sono diversi anni che abbiamo imboccato invece un'altra strada
Cerchiamo di portarlo avanti con coerenza scontrando ci ha anche con tante difficoltà sociale
Ma uno sforzo culturale vi è stato
Già nell'ultima fase di vita del Partito Comunista Italiano Pauline il PDS oggi nei DS
Io penso che noi dobbiamo completare questo cammino che abbiamo incominciato
E fare in modo che sui grandi temi del territorio e dell'ambiente davvero
La contraddizione il contrasto politico e programmatico tra sinistra e destra siano limpidi e poi
Contraddizione e contrasto
In un Paese invece il quale spesso e curioso anche un un poco strano
Perché un Paese nel quale spesso invece Sinistra e Destra centrosinistra e centrodestra
Si dividono
Lì dove invece devono unirsi
E tante volte invece si uniscono lì dove devono dividersi
Io penso che su questo noi dobbiamo stare molto attenti
Penso per esempio che su grandi temi istituzionali e costituzionali
E assurdo che centrosinistra e centrodestra a volte come si usa dire non si prendono neppure un caffè in Parlamento
E penso che invece sia sbagliato
Quando su temi politici e programmatici come avviene in tutte le grandi democrazie europee e del mondo il contrasto il conflitto
Le posizioni diverse non si esprimono in modo limpido sul territorio e ambiente
Noi dobbiamo costruire questo contrasto queste posizioni differenti costruito il farli vivere
Vezio De Lucia ha vissuto con me che cosa vuol dire anche la destra al governo nazionale del Paese
Ha vissuto con me nella concreta esperienza amministrativa
Una cultura e una pratica della destra fatta anch'ancora di condoni ci siamo no altri condoni ancora una via infinita
E la sinistra il centro sinistra sono chiamate invece a fare altre scelte
Di tutela
Non è un paradosso uso apposta il termine di costrinsero Bazzi onere
Come sinistra
Attiva di riqualificazione di valorizzazione
Farle con forza
E in questo senso l'impegno che Zagatti qui ha espresso
Verso una legge urbanistica nazionale è per me un impegno di grande rilievo non sarà facile nei prossimi mesi in Parlamento
Ma penso che sia giusto avere anche un sostegno di opinione pubblica di mobilitazioni istituzionale e politiche culturale e intellettuale
Un sostegno perché i prossimi mesi siano vissuti in Parlamento in modo produttivo non so se ce la faremo
Su un tema come una legge urbanistica nazionale
So che dobbiamo comunque fare la nostra parte a livello delle regioni
E dobbiamo spingere in Parlamento nei prossimi mesi su temi che comunque hanno attinenza con l'ambiente e corre il territorio io vorrei sottolineare soprattutto un tema sul quale abbiamo giustamente parlato molto questa sera
Che il tema di nuove riforme istituzionali e costituzionali
La mia opinione
Perché la Repubblica it italiana debba reggersi su tre pilastri istituzionale
In base al principio di sussidiarietà
Un pilastro fondamentale ed essenziale e il pilastro dei comuni
Lo Stato comincia dal territorio
Il pilastro
Della piena gestione amministrativa da dare ai comuni e di io penso che nei prossimi mesi se riusciremo a dare diciannove di settembre in poi a far passare nuove norme in modifiche costituzionali
Noi dobbiamo costituzionalizzare la vita e l'esperienza di comuni italiana è un grande patto culturale e un grande salto di qualità
I Comuni non possono più essere considerati Autonomie locali i Comuni devono diventare come non fu nell'attuale Costituzione per difetto culturale un soggetto costituzionale
Come le regioni eccome il Parlamento della Repubblica italiana soggetto costituzionale
Piena gestione amministrativa piena responsabilità e sovranità nell'ambito delle sue e proprie competenza il pilastro delle nuove regioni
E io aggiungo e uso appositamente il tema soprattutto in un Paese come il nostro e il pilastro di un nuovo stato centrale di un nuovo centro forte tutti e tre i pilastri devono esserci e devono consista
Come nelle migliori democrazie
Amiche voglio fondare e costruire una nuova Regione interessa avere Angloma nel centro dello Stato un interlocutore serio forti attendibile autorevole che sappia fare la sua parte
Così mi interessa le idee nuove regioni
E comuni che abbiano la piena titolarità della gestione amministrativa così si regge una di moquette sia sull'equilibrio di poteri ognuno nell'ambito delle proprie competenze
E senza alcuna visione
Gerarchica delle istituzioni
La Regione non ne sovraordinata rispetto al Comune
Il Comune svolge le proprie funzioni tutte le funzioni amministrative
La Regione si conquista un ruolo e un prestigio nuove senza fare la propria parte sul terreno della legislazione e della programmazione
Ognuno con una propria e piena titolarità
Non visione gerarchica ma pari dignità istituzionale tra comune regione e Stato centrale
E tutti e tre Comuni Regioni e Stato centrale
Siamo lo Stato italiano e la Repubblica italiana
Perché lo Stato non è soltanto un Roma lo Stato e la Regione Campana in Basilicata e del Comune di Salerno di esce e di Napoli questo è lo stato a questa è la Repubblica italiana
E con questa innovazione cultura politica istituzionale che noi dobbiamo muoverci l'opposto gli ogni visione gerarchica
Equilibrio di poteri dialettica tra i Poteri ognuno nel suo ambito e nelle sue responsabilità e anche nella regione
Farci carico della esperienza che in comuni per tanti e tanti anni abbiamo fatto
Vorrei citare un esempio molto concreto e Di Luca ha parlato del CTR
Di Lucia ed io vivemmo l'esperienza delle varianti urbanistiche al comune di Napoli ferme e bloccata e per anni interni e grazie a questa esperienza
Che pochi giorni fa mi sono accorto
Di un parere negativo e sbagliato che il Comitato tecnico regionale intendeva esprimere anzi l'aveva Espresso
Su una variante urbanistica del comune di Avellino è stato fermato e bloccato al Comune sono stati chiesti
I giusti semplici e necessari chiarimenti e la variante sarà approvata dalla Giunta di
Giornale come giusta che faccia verso un comune capoluogo di una regione come la nostra eccoci dobbiamo fare
Con organismi tecnici e di consulenza
Che non possono espropriare le sedi istituzionali e politiche hanno i loro tempi limitati
E devono saper rispettare la sovranità e l'autorità dei comuni io poi penso
Per dire sempre fino in fondo la mia opinione
Che noi dobbiamo muoverci anche in base
Al principio della sostituzione
Piena titolarità il principio della sostituzione
Principe della sostituzione anche dello Stato centrale verso la Regione quanto non sa fare la propria parte e così nel rapporto fra tutte le istituzioni infine e concludo
Io penso che noi sul territorio e sull'ambiente
Possiamo giocare in Campania la grande sfida possiamo e dobbiamo giocare la grande sfida dei fondi europei
è il tema sul quale personalmente sto cercando di impegnarmi di più
La considero la principale sfida dei prossimi anni è una sfida che in Basilicata già raggiunto risultati molto importante e questo dimostra
Che non c'è
Una impossibilità
L'abbiamo visto le esperienze dei comuni e così è per le regioni
Spagna e Portogallo e non solo Irlanda ed Gul sarà non solo Olanda e Germania hanno saputo negli anni scorsi utilizzare non solo il cento per cento delle risorse
Ma utilizzarle in modo intelligente il rapporto con il territorio e i fondi europei sono stati la carta in più che intere regioni mediterranee
Hanno avuto per innalzare la quantità e soprattutto la qualità Dell'Oro sviluppo
Era nostra sfida
Siamo stati la prima regione meridionale che in pieno agosto ha visto l'approvazione del programma europea
Dobbiamo entro novanta giorni di finire i complementi di programmazione
E la mia opinione la mia scelta
E che una quota consistente delle risorse europee e del cofinanziamento nazionale il regionale debba andare nella piena valorizzazione delle nostre risorse territoriali ed ambientali
E aggiungo e sottolineo culturali e turistiche da ogni punto di vista
Il tema del paesaggio è un tema enormi
Facciamo un esempio anche lontano da qui e domandiamoci
Non colpisce chiunque Dinoi
Se cammina in macchina con il treno in una realtà come quella casertana
Che non è una realtà
Povera del Mezzogiorno
Ma una realtà piena di contraddizioni
Non colpisce e il tema del paesaggio non solo del paesaggio agrario
Ma di il paesaggio civile di intere aree territori di una regione come la nostra migliaia e migliaia di case con i mattoni scoperte
Intero di realtà del territorio ambientalmente distrutta
E dovremo dare nei prossimi mesi un segnale limpide molto forte
Anche attraverso l'abbattimento di quel villaggio Coppola che uno dei simboli più vergognosi della speculazione ritiri e lo faremo con determinazione ecco forte
Che il chiedendo la collaborazione i tanti cittadini dobbiamo farlo assieme come De Luca giustamente e con forza ha sottolineato
Dobbiamo farlo
In una grande alleanza autonomista regioni e comune
Dobbiamo farlo come Centrosinistra
Sapendo la partita che ci giochiamo
Le difficoltà ma anche le potenzialità che possiamo saper si esprimerà io vorrei dire un'ultima cosa
Qualche sera fa ero a Napoli purtroppo riesco ad andare quasi mai al cinema
Convinto da alcuni amici sono andato al contralto
E curioso non c'ero mai stato in vita mia in un piccolissimo cinema Posillipo
Vedere un era proprio proprio spinto dava questi amici
Poi un film anche strano missione impossibile numero due
E alla fine mi ha avvicinato un arguto cittadino napoletano della borghesia della zona che mi ha avvicinato e mi ha e mi ha detto
Attratto qualche ispirazione per la sua missione impossibile numero tre due volte al Comune tre qui
Io non so se impossibile
So quello che in Basilicata si è fatto so quello di importante che noi abbiamo fatto in questi primi mesi
So quello che possiamo fare
Se si rafforzerà la coalizione
Si completerà l'assetto di Giunta e vi sarà il necessario equilibrio tra giusta valorizzazione delle forze politiche
E valorizzazione e rispetto delle competenze da parte di ogni forza politica
Se sapremo creare questo equilibrio
E sapremo governare con innovazione allora io penso che possiamo farci e possiamo dare anche un contributo a quel tema che Vincenzo giustamente apposto
Della partita nazionale che ci aspetta e penso che ognuno Dinoi
Avverte il senso di responsabilità del Che sulle nostre spalle sarà una partita difficile
Dobbiamo stare tutti quanti in campo vedremo come andrà
Non è scritta in partenza noi dobbiamo fare fino in fondo la battaglia io penso di possibilità anni abbiamo e poi penso anche una cosa che questa Regione
è una di quelle che di più può portare un contributo alla battaglia nazionale del centrosinistra la destra impazzisce
Perché con problemi con difetti con errori ma questa è non so se è chiaro per tutti quanti noi è l'unica Regione d'Italia dove il centrosinistra governa contemporaneamente
Alla Regione provincia di Napoli comune di Napoli l'unica di tale neanche nemiche vogliamo più
Comune di Salerno e provincia di Salerno
E centinaia di comuni e qui la nostra forza è grande dobbiamo saper mettere in campo
Possiamo farcela rinnovare la Campania piazzando a Scafati a livello nazionale
Presidente della Giunta regionale ringrazio tutti gli intervenuti
La festa prosegue con uno spettacolo il programma di domani lo potrete leggere sui terreni distribuzione grazie a tutti