Il rischio di attentati nucleari nel mondo occidentale dopo gli attentati dell'11 settembre in America

E molto alta la preoccupazione dei governi occidentali per il rischio leale per il rischio di attentati al nucleare ne parliamo con il professor Enrico Jachia che per anni ha diretto il controllo di sicurezza nucleare della comunità europea e che attualmente direttore del centro studi strategici della Università Luce buongiorno professori a Chia vogliono allora dicevamo i governi preoccupati i governi occidentali per Rivi ischio di attenta atti attentati con ordigni nucleari o meglio il tentativo potrebbero colpire obiettivi nucleari e lo dimostra dimostra la preoccupazione la la sessione straordinaria che ha riunito oggi avvii una l'Agenzia atomica di specialisti di una dozzina dei paesi di Paesi appunto allora diamo da questo tu dicevamo ai diretto per anni il controllo di sicurezza nucleare della Comunità europea e se non ricordiamo male anche in anni come dire poco poco tranquilli Allo
E la preoccupazione fondata
Ma credo di sì è sicuramente fondata fino ad adesso ovviamente irresponsabili non hanno voluto accresce scegliere il panico già che già si è diffuso con sta storia dell'ampio facce allora una cosa alla volta però siccome non sappiamo dove possono colpire i terroristi è eccessi è cominciato a andare più a fondo sul sul sull'appunto sì di vita che usino al nucleare e si è visto che effettivamente a parte l'antrace o voi gli aggressivi chimici e anche il nucleo fare può offrire delle delle grandi possibilità voglio dire subito che queste del risk io di terrorismo nucleare egli l'unico rischio che si è stato studiato abbastanza pronto negli ultimi quindici vent'anni
Io ricordo che partecipavo Juan io ogni anno a Washington a delle riunioni di chiamiamo gli esperti ma poiché era dentro anche l'intervento valgono della CIA eccetera
Proprio per lo studio dei terrorismo con il nucleare quindi è è questo vorrei dire fortunata mi intenti uno dei rischi più analizzati che non vuol dire che ci mette a riparo cioè un
No diritti penalizzati ma era studiato il rischio di azioni kamikaze nomine azioni kamikaze era ecco appunto questa è la grossa novità dopo l'undici settembre e
Era studiato il rischio che e terroristi potessero impadronirsi di materiale nucleare era pare una piccola bomba
Oppure o che neve addirittura ma quello l'approccio che scartato una una piccola pompa già fatta da Paesi quelli che sono chiamati i Paesi rocker inaffidabile fatti quella volta lì alla Libia insomma
Però adesso è cambiato tutto perché con l'undici settembre ci sono i kamikaze quelli che ci sono puntati contro le torri ancora più difficile che anzitutto una il Pentagono
Ecco allora lì in rischio di terrorismo nucleare cambia completamente il proprio mi procurarsi una bomba sì proprio lui qual è qualcos'altro in sostanza me cerchiamo di essere
Come dire di farci capire chi ci ascolta così come sono state colpite le torri gemelle aereo potrebbe schiantarsi su una centrale non
Ecco questo è un esempio molto concreto noi abbiamo provato analisi dei rischi delle centrali nucleari per molti anni con quello che si usava chiamare invece viene ma io non credevo archive cioè il massimo incidente credibile in modo che la centrale fosse costruita in maniera da farci fronte
Bene in tutti questi ma guardate che parlo di centinaia di Caienna Zatti in tutti questi casi non è mai venuto in mente e quindi abbastanza curiosamente no vai piano ottime che o un terrorista kamikaze con un suo aereo potesse buttarsi su una centrale cioè per essere preciso per i nostri ascoltatori lei centrali che abbiamo per esempio in Europa
Sono costruite per resistere adirati io ma no sono state previste dedicano in con un kamikaze si è buttato sopra con un aereo pieno coi procura pardon Carbonare Colaiocco i depositi pieni Riccardo pure che riesca
A semplicemente di introdursi nella centrale cercava molto no quella molto più difficile
Quella più difficile perché appunto a quel punto di vista di nonché per prevede non prevedendo l'attacco è parte di un aereo che ci butta sopra ma prevenendo tentativi di infiltrarsi in una centrale che invece per poter portafoglio di materiale nucleare ma certo quindi con cui avercelo niente pace una bomba no quelle vecchie stato previsto e direi direi eh pressoché escluso che possono Riu
Se ti italiana
E i rischi diretti nel senso per
La base direi proprio di no perché noi abbiamo avuto alcune centrali nucleari quella del Garigliano Trino Vercellese non è stata costruita Nuclear mente la famosa di Montalto di Castro peraltro c'è Mafai elettricità non col nucleare e quindi fortunatamente queste nostre centrali sono con diciamo spente ecco per per per per i nostri ascolta storica e spento il fuoco nucleare ma c'è ben altro in Francia a ridosso della nostra frontiera che nemmeno una metafora Tina tra cui anche impianto
Molto molto serio di Marco Ulpio e quelli in cui i francesi si fanno la bomba atomica o in chiaro la mia che ne sono io adesso non ho davanti a me tabelline ma almeno venti ma probabilmente probabilmente quasi il doppio non voglio dare cifre così era via ma meno di venti ora e e questo è un pericolo per l'Europa che è un pericolo anche per noi perché è ovvio che sia dei kamikaze si buttassero sulla centrale in Baviera o su una centrale in un altro può tu non troppo lontano da noi B le ripeto sarebbe molto più serio che quello che abbiamo visto a Cernobbio il c.t. dissi
C'è preoccupazione dei governi occidentali lo dimostra
La la sessione straordinaria di oggi però essendo dei siti tutto sommato comunque ben noti e non essendone poi tantissimi rispetto per esempio alle a un qualunque altro nonché altre tipologie di possibile obiettivo non è sufficiente coprire lì difenderli militarmente anche da eventuali lì attacchi a Erion missilistici visto che si tratta poi per esempio tutti in Germania dicevi saranno venti al massimo quaranta in Italia non ce ne sono
Sì il quei fondi infatti è quello che stiamo facendo gli americani già dicevo prima gli americani sono molto più avanti di noi io ricordo dieci anni fra in uno di questi incontri in cui ci spiegavano che a Nuova York avevano addirittura è la messa in opera
Dei vini di servizi tipo etico Telecom degli apparecchi a bordo che in caso in cui la polizia segnalasse o hanno fatto X chilogrammi di nucleare quelli dall'altro lo individuavano subito con apparecchi tramite sofisticati e aveva un frutto chi dovesse intervenire qua parlo di dieci quindici anni fa nove naturalmente neanche ce lo sognavamo di pensare a cose del genere quindi essendo l'uomo più avanti adesso hanno stabilito che tutt'intorno alle loro Piparo sessanta centrali nucleari per numero e ci sono delle interruzioni dei vecchi interpretazioni dispaccio perché significa che insomma ci sono delle deleterie dei caccia
I quali per lì pronti e Apuzzo come tu dicevi prima ma non si può fare qualcosa si ecco sicuramente in America cui efficacia hanno l'ordine di sparare a vista e di abbattere un aereo che senza permesso si avvicinasse
In conclusione dicevamo riunione straordinaria avviene una si starà probabilmente pensando appunto a blindare in questo senso anche quest'uomo sopra certo però è immaginabile che perfino non sono decisioni diciamo non si vendono
Rimasti sono al più alto livello ovviamente verrà livello alto livello dai però la loro non decidono loro vanta i governi e dicono ecco serve per questo
Ecco e la cadenza Sanza è quello che accadrà sperando vivamente che i governi che son tirate da una parte e dall'altra io no pensione molta quello che diverrà ha detto perché siamo in un momento in cui veramente non sappiamo da che parte PON il colto
No naturalmente c'è un altro aspetto che che che che molto serio anche questo e cioè e quello delle cunette bombe sporche vale a dire che dei terroristi si impadroniscono di una piccola quantità di materiale nucleare poche centinaia di grammi in meno di un chilo e questo è anche più facile ovviamente e poi non vicino no dopo l'esplosione perché non riescono a parla con un chilogrammo aggira voglio almeno tre o quattro chilogrammi
Però riescano a me coprirlo comunque degli esplosivi ecco esplodere una specie di una bomba normale che però apre non ci buttafuori sto materiale radioattivo e allora passiamo al punto di prima e come aveva fatto proprio nel giorno del grazie allora
Al professore Enrico Jacchia direttore del Centro Studi strategici della Università LUISS il già direttore del controllo di sicurezza nucleare della Comunità europea